Dentro di noi

di Oxis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lui ***
Capitolo 2: *** Lei ***
Capitolo 3: *** Una sirenetta sullo scoglio ***
Capitolo 4: *** Vicino all'acqua ***
Capitolo 5: *** Nella piscina ***
Capitolo 6: *** Pausa pranzo ***
Capitolo 7: *** Le tue labbra ***
Capitolo 8: *** Torna a casa ***
Capitolo 9: *** Ho scelto te ***



Capitolo 1
*** Lui ***



non avevo mai fatto una storia in prima persona.

non so cosa uscira', ma intanto ecco qua il primo capitolo.

in questa storia i protagonisti parlano in prima persona, prima uno e poi l'altro.

queste idee sono ispirate alla mia vita... 


...io continuo, e se recensite mi fa solo piacere!

=)




LUI P.O.V


Non mi ero mai accorto di quanto fosse bella.

Me ne rendo conto solo adesso, mentre la guardo da lontano, e lei non lo sa.

La guardo con timore, quasi imbarazzato dalla sua bellezza.

Sta ridendo con le sue amiche, a pochi metri da me, sul prato del parco acquatico.

Si toglie i jeans corti e la canottiera azzurra ed e' adesso che mi incanto a osservarla.

Indossa un costume colorato, giallo con morbide righe rosse e verdi.

Le sta benissimo. Mette in risalto le sue gambe slanciate, le pelle chiara del suo corpo, e quella del suo viso, cosparsa da una delicata pioggia di lentiggini.

Adesso si china per stendere l'asciugamano e io mi sporgo lievemente per continuare a guardarla, nascondendomi dietro i miei amici, che ignari di tutto continuano a parlare.

Si scioglie la coda che aveva e la sua inconfondibile cascata di riccioli rossi le ricade sulla schiena.

Sembra una fata irlandese, le mancano solo le ali.

Ride e si rialza, senza accorgersi di essere seguita in ogni movimento del suo corpo snello e femminile.

Un ciuffo di capelli le ricade sugli occhi e lei lo scosta, con un fluido movimento sbarazzino che mi incanta.

E' la prima volta che la guardo come una ragazza, senza pensare a lei solo come la mia migliore amica.

La cosa mi fa battere il cuore.

E' li', a pochi metri da me e io vorrei andare a parlarle, solo a parlarle.

Non so perche', ma sento questo bisogno dentro, che forse c'e' sempre stato.

Il mio sguardo scivola lungo le sue curve, risale, si sofferma sul suo sorriso luminoso e sul suo sguardo nocciola intenso.

E intanto il mio cuore continua a battere forte.


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Capitolo 2
*** Lei ***




LEI POV


Finalmente.

Aspettavo questo momento da anni, ormai.

Dalla prima volta che l'ho visto in costume. Oddio, che corpo.

Mentre aspetto le mie amiche, lo osservo di sottecchi, facendo finta di niente.

E' come una calamita che mi attrae senza vie d'uscita verso di lui, il mio sguardo sembra assetato solo di lui.

Si spoglia, getta la maglietta sull'erba, accanto all'asciugamano, scoprendo il torace abbronzato, dove si notano gli addominali definiti.

I miei occhi scivolano sulle sue spalle, forti e robuste, e sulle braccia scolpite.

Ma in realta', io cerco il suo sguardo.

I suoi occhi scuri, dove non riesco mai a delineare la linea che divide la pupilla dall'iride, anche perche' mi e' molto difficile sostenere il suo sguardo a lungo, sono sorridenti, ammiccanti, come spesso.

Pero' non guardano me, per fortuna.

La sua mano dalle adorabili dita rosicchiate si alza a sistemare un ciuffo dei capelli corvini che gli arrivano al collo, lisci e fluenti.

Come si puo' essere cosi' perfetti?

Acc... il mio cuore salta un battito.

Mi sta guardando.



LUI POV


Mi sta guardando. I suoi occhi cercano i miei e li trovano.

Si invischiano gli uni negli altri e mi rendo conto che e' difficile distogliere o sguardo.



LEI POV


L'ho detto io che non dovevo guardarlo.

Adoro quando succede pero'.

E' una sensazione che non provo con nessun altro.

Non importa quello che gli e' passato per mente quattro secondi fa, perch' nel momento in cui i nostri sguardi si intrecciano non esiste nessun altro.

Nessun altro.



p.s i nomi li mettero' piu' avanti... fatemi sapere che cosa ne pensate! =)

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Capitolo 3
*** Una sirenetta sullo scoglio ***




SHE P.O.V


E' il primo pomeriggio qui al parco acquatico, sono con le mie amiche appollaiata su una roccia finta che emerge in mezzo alla piscina.

Mi sto godendo questo momento, sono esattamente dove voglio essere.

- Sasha? Ci sei?

Scuoto la testa, tornando alla realta'.

Gia'. Ci sono?

- Si... Scusami. Dicevi?

Mentre la mia amica, aggiornatissima riprende a illustrarmi i segreti piu' nascosti del trucco smokey, io sorrido.

Alle sue spalle, pochi metri di asciutto piu' in la', una massa di capelli scuri fa capolino da dietro una palma e si volta verso di me.

Comincio a ridere, senza sapere il motivo. A volte si ride non solo quando si e' allegri, ma anche quando si e' felici.

Le miei amiche non capiscono, poi, contagiate, si uniscono a me.



HE P.O.V.


La vedo. E' su una roccia in piscina. L'immagine lampante di una creatura mitologica, con la lunga coda liscia che ondeggia dietro di se' mi occupa la mente all'improvviso.

Sembra una sirena. Sta ridendo, la sua risata cristallina mi riempie le orecchie, mi rimbomba dentro. Adoro quando ride.

Chissa' cosa l'ha divertita. Vorrei che fosse qualcosa detta da me.

Vorrei che adesso fosse davanti a me a ridere, per osservarla mentre gli occhi le si socchiudono appena e mentre la sua bocca si apre formando le fossette nelle guance che tanto mi affascinano.

- Dunkal, oh, ma mi stai ascoltando?

Mi volto verso il mio amico che segue il mio sguardo.

Vedo il suo viso sorridere.

- Si, ho capito. Tieni gli occhi nelle orbite, adesso. C'e' la partita di pallavolo, hai dimenticato?

Ecco. La partita, gia'. Non so se giochera' anche lei, ma l'idea non mi dispiace affatto.

Dobbiamo muoverci.





grazie a chi legge e a chi recensisce =) un grazie particolare a Channy e a Milla Insomniac, mi hanno fatto molto piacere i vostri pareri, spero che continuerete a seguirmi =)

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Capitolo 4
*** Vicino all'acqua ***


SHE P.O.V


La perfezione. Da dieci minuti non faccio altro che seguire il suo corpo con gli occhi, non esiste molto altro della realta', ormai.

I muscoli guizzanti e affusolati del suo fisico - cavolo, che fisico - asciutto e non troppo gonfiato.

Non e' troppo muscoloso, ma quel poco che basta per farmi scendere la bava alla bocca.

E ce ne vuole a farmi pensare una cosa del genere, a me.

Accoglie la palla con una naturalezza dolcissima, e la sua espressione e' in continuo movimento. E' quella su cui mi soffermo piu' spesso.

- Bel culetto, eh?

Sobbalzo e arrossisco appena, prima di voltarmi verso la mia migliore amica, Jade che sorride.

- Ah, no, gia' che tu sei quella ''immacolata''.

Mi chiama spesso cosi', perche' le dico sempre che di un ragazzo raramente guardo per prima cosa l'aspetto.

Beh. Dunkal e' l'unico ragazzo che mi faccia sbavare davvero.



HE P.O.V


La partita e' finita diciotto a quattordici per la mia squadra. Sto ritornando col fiatone vero gli asciugamani.

Sento improvvisamente una leggera pacca sulla spalla e mi volto, cominciando a tossire per la saliva che mi e' andata di traverso.

- Ehi, non mi morire, subito! Ti faccio quest'effetto? - ride Sasha accordando il passo con il mio.

No, mi fai ben altri effetti, tu.

- Bravo, eh? Abbiamo vinto per merito mio - dico scherzando.

Rallento senza accorgermene e rimango a guardarla.

Mi accorgo che arrossisce. Non posso fare a meno di sorridere.

- Che c'e'? - le chiedo - troppo accaldata?

E senza aspettare la sua risposta la afferro per la vita da dietro e la trascino verso la piscina.

Istintivo, il mio gesto, ed estremamente emozionante.

Scherziamo, come due amici farebbero. Come noi due, amici, facciamo spesso.

Il bordo della vasca e' vicina.



SHE P.O.V.


Sorpresa dal suo gesto, cerco di divincolarmi, o meglio faccio finta di cercare di divincolarmi, ma anche volendo - e non ne ho la minima intenzione - non posso.

Non riesco a smettere di ridere, cosa che gli facilita lo scopo.

Sento le sue mani forti sulla mia vita, forse e' anche per questo che non riesco a stare seria. I suoi polpastrelli sui miei fianchi.

La testa mi scivola indietro, debole per la risata e la sento appoggiarsi sulla sua spalla. 

Faccio appena in tempo a rimettermi dritta che avverto il vuoto sotto di me e un attimo dopo il fresco dell'acqua avvolgermi completamente.




un ringraziamento a tutti quelli che leggono e in particolare a chi recensisce.

un grazie a mad ellie e a Lost in Darkness, i vostri commenti mi riscaldano il cuore =)

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Capitolo 5
*** Nella piscina ***


HE P.O.V.


L'acqua ci circonda, fresca e avvolgente, come le mie braccia intorno a lei.

E' strano, non ho mai fatto niente del genere... il nostro rapporto fisico e' molto scarso, al contrario di quello che ho con altre mie amiche.

I contatti casuali sono sempre stati come una novità, almeno credo di aver sempre pensato cosi'... gia', ma perche' sto pensando questo?

E' solo un gioco...



SHE P.O.V.


Finalmente riesco a respirare e riaffioriamo entrambi dall'acqua.

Mi accorgo improvvisamente che le mani, le sue mani, sono ancora sulla mia vita.

Per l'emozione che mi assale la mia risata si affievolisce e diventa sempre piu' debole.

Riesco a guardarlo negli occhi e li' mi perdo totalmente, immersa in quel cioccolato fondente profondo e misterioso.



HE P.O.V


La sua risata di spegne dolcemente e rimango quasi incantato a fissarla.

Non mi muovo. In fin dei conti non significa niente.

Come ci prendiamo in giro su questo genere di cose senza parlare sul serio,non vuol dire niente neanche... questo.

Questo. E allora perche' il mio cervello ha chiuso i battenti?

Perche' sento una strana energia dentro di me e non riesco, sul serio, non riesco a muovermi?

Apro la bocca, anche se non vorrei spezzare quel momento.

- Allora, ti arrendi? - rido, come sempre.

Lei sembra leggermente stupita.

- Neanche morta! - esclama e mi salta addosso.

Letteralmente.



SHE P.O.V


Ah, beh, ha cominciato lui. Io non ne ho colpa. La deve smettere di provocarmi.

E poi non vedo perche' dovrebbe essere diverso da tutte le volte che ci prendiamo per il culo.

La corazza che mi sono costruita, in tutto questo tempo, accantona la coscienza e uno strana sensazione di potere ed eccitazione mi intorpidisce i sensi.

Gli salto addosso, facendolo affondare nell'acqua e cominciamo la lotta.

Non mi sembra possibile di essermi spinta cosi' in la'.

Ma lui mi asseconda, e allora perche' non divertirsi un po'?

Di solito non ragiono cosi', ma in questo momento mi e' difficile ritrovare la ragione.

- Ok, ok, basta... hai vinto!

Mi arrendo, appoggiandomi al bordo della piscina, ritrovando il respiro.

- Mmmm - ridacchia lui col suo sguardo da maniaco - Mai sfidarmi...



HE P.O.V


Mi appoggio vicino a lei, lanciandole un'occhiata di sbieco.

Tamburello sul bordo e aspetto.






un grazie in particolare all'ultima arrivata, kalaea:

allora..

Sasha e Dunkel sono i nomi che uso sempre per le storie d'amore, semplicemente ne ho scelti due fissi che sostituiscono i nomi nella storia originale sul mio computer, che credo hai capito, sono il mio e quello di un ragazzo...

il fatto e' che, essendo paranoica in un modo ossessivo ;D credo che tu capisca, l'idea che su internet ci sia praticamente la mia dichiarazione d'amore, non mi fa sentire tranquilla... non si sa mai...

Sasha l'ho scelto perche' e' un nome che sia avvicina al mio vero, mentre Dunkel vuol dire buio, indistinto, misterioso in tedesco... aggettivo appropriato al vero protagonista della storia (i nomi delle mie storie hanno sempre un significato nascosto)

non amo scrivere dei nomi reali, anche se inventati, perche' mi fanno fare dei collegamenti con persone che magari conosco e non centrano niente... non mi piace l'idea...

per quanto riguarda il tempo, ultimamente ho scoperto che il presente e' molto efficace per trascrivere emozioni, perche' mi fa entrare nella parte... molte volte scrivo anche in passato, che forse e' piu' scorrevole... =)



siii lo so, ho scritto un troppo,adesso mi fermo!!


un grazie anche a chi legge e basta!

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Capitolo 6
*** Pausa pranzo ***


HE P.O.V


Mi appoggio vicino a lei, lanciandole un'occhiata di sbieco.

Tamburello sul bordo e aspetto...

Aspetto... che cosa? Non lo so neanche io, ma qualcosa dovra' pur succedere.



SHE P.O.V


Cominciamo a parlare, come facciamo sempre, ma c'e' qualcosa di diverso.

Io non riesco mai a guardarlo negli occhi per piu di quattro secondi. Adesso invece e' come se i miei fossero calamitati ai suoi, e io non riesco a distogliere lo sguardo.

Non riusciamo a smettere di sorridere, parliamo come al solito, ma io so, ne sono certa, che anche lui sente che c'e' qualcosa di diverso.


dopo pranzo...



HE P.O.V


Ho appena finito l'ultimo boccone del mio terzo panino e adesso sono appoggiato contro l'albero alle mie spalle, guardando dritto davanti a me.

La mia amica (credo) sta finendo di mangiare con le sue amiche, a pochi metri da me.

Non mi guarda, non sa che la sto guardando.

Si sdraia sull'asciugamano, continuando a parlare e scherzare con le altre.

Ripenso a quello che e' successo oggi. Mando al diavolo mentalmente chi sostiene la testi che ci vogliono mesi per capire quando ti piace una persona.

Basta un attimo.

Un secondo, un'occhiata, un sorriso, un gesto. E la tua visione cambia, a volte completamente. Come e' successo a me. Mi sembra lontano anni luce il tempo in cui non la guardavo neanche.

Due sue amiche si allontanano per andare al bar, mentre lei rimane ferma e con gli occhi chiusi sotto la penombra fresca degli alberi.

E mi alzo. Vado verso di lei.

Il mio sguardo non si allontana un solo istante dalla sagoma longilinea del suo corpo, e mi ritrovo in piedi accanto a lei.

La guardo, il vento leggero che solleva un ciuffo di capelli rossi.

Le palpebre abbassate e la bocca leggermente socchiusa.

Non sa che sono qui.



SHE P.O.V.


Sento il mio cuore quasi impazzito. Ho quasi paura che possa avvertire il battito frenetico.

So che mi sta guardando ed e' una sensazione bellissima.

Finalmente decido di aprire gli occhi, ritornando a respirare.

- Dun?

Alzo un sopracciglio, senza muovere un solo muscolo del corpo.



HE P.O.V


Sobbalzo e sorrido.

- Allora, che fai? - dico in fretta.

Lei alza le spalle.

- Prima niente. Adesso sto guardando uno strano animale che incombe su di me.

Ridiamo e di nuovo i nostri occhi si allacciano.

Si mette a sedere e io accanto a lei.

- Le altre ti hanno scaricato?

Lei annuisce.

- Sono andate al bar, credo.

Una pausa di silenzio.

- E cosi' io sarei uno strano animale?

Si volta verso di me e mi regala uno dei suoi splendidi sorrisi luminosi.

- Uhm, si.

- Ah si?

E mi lascio andare.



SHE P.O.V.


Non riesco a smettere di ridere perche' lui ha iniziato a farmi il solletico.

Non sopporto il solletico, sono sensibilissima!

Mi abbandono sull'asciugamano, i nostri corpi vicinissimi.

Forse posso tornare a sperare.



ciao! il prossimo capitolo sara' quello piu' significativo, lo postero' moooolto presto, perche' l'ho gia' preparato.

grazie a tutti quelli che leggono, e soprattutto a chi recensisce! =)

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Capitolo 7
*** Le tue labbra ***



HO ASPETTATO QUESTO CAPITOLO DA QUANDO HO INIZIATO LA STORIA, SPERO CHE VI PIACCIA! =)



--continue--


...Forse posso tornare a sperare... forse.

- Ok! Ok! Baaasta! - cerco di riprendere fiato mentre torno a mettermi seduta, scostandomi i capelli dagli occhi.



HE P.O.V.


La guardo ridere, le mie mani che stuzzicano i suoi fianchi e poi mi fermo.

I nostri sguardi sono incatenati.

Vedo la sua risata affievolirsi lentamente, mentre ci rendiamo conto che i nostri visi sono vicini.

In realta' molto piu' vicini di quanto lo siano mai stati.

Le mie mani sono ancora sulla sua vita, e percepisco il peso vivo e caldo della sua mano sinistra sul mio petto. Cosa sta succedendo?

Ascolto il suo respiro che mi accarezza il mento e senza rendermene quasi conto abbasso lo sguardo sulla sua bocca.

Non so dove trovo il coraggio, ma all'improvviso mi accorgo di aver annullato la poca distanza fra noi e avverto il mio naso che sfiora il suo.

Le mie labbra affondano in quelle morbide di lei, cosi' naturalmente che mi sorprendo di non averlo fatto prima. Sembrano fatte apposta per le mie, per me, perche' combaciano alla perfezione.

Socchiudo le palpebre, per assaporare meglio questo momento e sento il suo respiro farsi leggermente piu' ansante.



SHE P.O.V.


Non riesco a pensare, tutto e' una macchia di sensazioni troppo forti per poterle comprendere e non lasciano spazio alla ragione.

Mi sta baciando. Lui. Mi sta baciando.

Mi sembra che le sue labbra siano l'unica cosa che voglio, in questo momento.

Lo sento allontanarsi, sto per riprendere fiato, quando la sua bocca cattura la mia un'altra volta, con più passione ancora. I nostri corpi aderiscono perfettamente, le sue mani mi accarezzano in un modo dolce, quasi timoroso di spingersi troppo in la'.



HE P.O.V.


Il suo corpo premuto contro il mio mi regala una sensazione bellissima. E' quello che da troppo tempo mi mancava ormai, e che adesso non voglio lasciarmi sfuggire. Mai piu'.

E' troppo importante.

Vorrei baciarla per ore. Vorrei sentirla cosi' vicino a me per sempre. 

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Capitolo 8
*** Torna a casa ***



HE P.O.V


Ci stacchiamo dolcemente, restando vicini, i nostri nasi che si sfiorano e gli sguardi incatenati un all'altro.

Ho perso la cognizione del tempo, ormai. La guardo negli occhi e la mia bocca si apre in un sorriso vero e sincero. Non provavo niente del genere da troppo tempo.

Le mie mani la trattengono, non voglio lasciarla andare piu'.

Lei si scosta leggermente e distoglie lo sguardo, arrossendo e sorridendo nello stesso tempo.

Sento le sue mani attorno al mio collo, il suo delicato tocco che mi riscalda il cuore.



...After three ours...



SHE P.O.V


Come se non fosse successo niente. Il Pullman ci riporta a casa, si ferma, scendiamo, si formano i soliti gruppetti e poi tutti a salutare.

La piazza davanti al pullman si svuota lentamente, abbandonata dai ragazzi che tornano a casa.

Getto una rapida occhiata alla mia sinistra E' li', che ride con i suoi amici, senza fare caso a me.

Uno strano freddo si impadronisce del mio cuore, mentre mi assale il dubbio che sia stato tutto un fatale errore del momento. Un errore non calcolato, non voluto, causato solo dalla situazione.

Mi volto e salute le mie compagne. Voglio andare a casa.

Non sento niente, non vedo nessuno. Tranne noi due, insieme, nella mia mente.

I miei passi risuonano sordi sull'asfalto, mentre svolto nella via secondaria che mi riporta a casa.

- Ehi... Non mi aspetti?

Mi blocco come se mi avessero appena sparato. E forse potrebbe anche essere vero, a giudicare del salto che sento nel petto.

Non mi volto, non ce n'e' bisogno.

Mi aspetto che Dunkel si fermi a qualche metro da me, invece avverto il suo corpo sfiorare il mio da dietro, leggermente e il suo profumo penetrarmi nella pelle.



HE P.O.V.


Continuiamo a camminare, il mio braccio che entra in contatto con il suo ad ogni passo.

Nessuno dice niente. Poi comincio a dire le solite cazzate, tutto quello che mi viene in mente, solo per sentirla ridere. E' meraviglioso quando ride.

La tensione si sta sciogliendo, leggermente.

All'improvviso sento il bisogno irrefrenabile di stringerla.

E le circondo la vita con un braccio, prima che il mio cervello riprenda il controllo sul mio corpo.

La sua risposta a una mia battuta le sfiorisce sulle labbra, sento una scarica percorrermi e sento che anche a lei e' successa la stessa cosa.

Sta sorridendo. La sento, contro di me, sento il suo corpo premuto contro il mio, si stringe a me, avverto il calore che solo lei riesce a darmi, diffondersi da ogni parte.


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Capitolo 9
*** Ho scelto te ***


SHE P.O.V


Beh. Credo che la possibilita' che stia facendo sul serio ci sia.

Sento uno strano calore intorpidirmi i sensi, che non avevo mai provato prima di adesso.

Gli occhi mi si chiudono, per l'incredulita' che sento, insieme all'euforia.

Ma c'e' qualcosa di diverso.

Qualcosa che non avevo mai sentito da Dunkel, ne' da nessun altro.

Ricordo molte volte che ho scherzato con i miei amici, anche con lui, ricordo gli abbracci dati per gioco, spontaneamente.

Non erano cosi'. C'e' una sorta di delicata attenzione nella sua stretta, mi rendo davvero conto che non lo fa tanto per fare, lo fa perche' vuole ed e' importante per lui.

Sento le sue dita accarezzarmi la vita lievemente, timide.

Non c'e' un momento in cui mi sembra che non stia pensando a me.

Circondo anche io il suo corpo con il mio braccio, e mi accorgo che non e' stato difficile.

- Che c'e'?

Quasi sobbalzo a sentire la sua voce vicino al mio orecchio, piu' bassa del solito.

- Perche'?

- Stai sorridendo...

E' vero, sto sorridendo. Perche' mi rendo conto di una cosa che prima non avevo mai nemmeno preso in considerazione: e' facile. E' davvero facile.



HE P.O.V


Camminiamo all'unisono, come se fossimo una persona sola. Come se i nostri corpi fossero stati plasmati per completarsi.

Cazzo, sto diventando perfino poetico. Non mi ricordo piu' neanche quanto tempo e' passato dall'ultima volta in cui ho camminato cosi' con una ragazza.

E soprattutto, lei non e' una ragazza qualsiasi, e' una mia amica. E' Sasha.

E' assurdo. Pero'... pero' e' bello... davvero.

Volto la testa verso di lei e la guardo, il suo sorriso non si spegne un attimo.

E neanche il mio. Poi si accorge che la sto fissando e mi lancia un'occhiata, distogliendo subito lo sguardo.

E' arrossita. E io mi sono sciolto.



SHE P.O.V


Troppo in fretta arriviamo al cancello di casa mia. No, io non voglio lasciarlo piu'.

Ho paura che se se ne va adesso, poi lo perdero' per sempre.

Non sto neanche pensando, il mio cervello non ragiona piu'.

Non posso pensare, o non faro' quello che voglio.



HE P.O.V


Siamo arrivati. Guardo con una sorta di tristezza e frustrazione il cancello scuro.

Una prigione, dove sta per andare lei, lontana da me. Dietro sbarre che io non posso oltrepassare.

Voglio sentirla ancora vicino a me, non voglio che se ne vada.

Non so cosa fare, non so come comportarmi adesso.

Gli ultimi passi, poi ci fermeremo. E a quel punto io cosa faccio?

E poi sento il suo braccio scivolare via, ma senza abbandonarmi, risale e insieme all'altro si stringe intorno al mio collo. Il mio corpo contro il suo, la sua testa nell'incavo del mio collo.

Il suo profumo addosso.

Ha risolto tutto lei.

Sospiro, sorridendo, e la abbraccio, accarezzandole la schiena.

Poi ci scostiamo.

La guardo negli occhi, il suo viso e' vicino come non l'ho mai visto. E' bella, veramente bella.

E' tutto quello di cui ho bisogno.



SHE P.O.V.


Mi volto, senza smettere di sorridere e giro la chiave nella serratura del cancello.

Poi mi giro di nuovo.

Le nostre mani si sfiorano, quando gli soffio un:

- Ciao...

Lui mi guarda. Fiero e sicuro come al solito, ma con l'espressione piu' dolce che abbia mai dipinto il suo volto.

- Buonanotte, Sash...




- FINE -




grazie per avermi fatto notare il ''tree ours'', avevo un problema con l'h ;D

mamma, quanto sono fumata, mica me n'ero accorta!

spero che questa fine non vi abbia delusi...

però potete sempre dare un'occhiata alla mia serie di storie romantiche...

sono tutte ispirate alla mia vita, con tratti anche veritieri...


un grazie a chi ha seguito e a chi a recensito e a chi a letto e basta...

aspettatemi, che tornerò ;)


un grazie speciale a kalaea, che mi ha seguito e a EM Sam e Channy che hanno recensito qualche capitolo

un grazie particolare a elliesky,che mi ha seguito fino alla fine, mi hanno fatto così piacere i tuoi commenti! mi farebbe piacere che continuassi a seguirmi ...


a presto =)

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