NaTaLe iNcAnTaTo!

di Mei91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutti mi abbandonano, ma qualcuno pensa a me! ***
Capitolo 2: *** un dolore nel cuore ***
Capitolo 3: *** Un dolore al cuore...Ikuto! ***
Capitolo 4: *** PENSIERI DI AMU E PERNSIERI DI IKUTO ***
Capitolo 5: *** la vigilia di Natale e il risveglio. ***
Capitolo 6: *** UNA FESTA IN FAMIGLIA! ***
Capitolo 7: *** A Natale mi sposo e mica sono sola! ***
Capitolo 8: *** E vissero per sempre felici e contenti! ***



Capitolo 1
*** Tutti mi abbandonano, ma qualcuno pensa a me! ***


Salve a tutti è la prima volta che pubblico una storia su shugo chara e non sono sicura di come mi riuscirà. QUINDI VI PREGO SIATE SINCERE E FATEMI SAPERE COME VA…

UN KISS MEI 91 CHAN

 

 

 

Natale d’ in…canto.

 

Era la solita noiosa mattina come tutte le altre. L’ atmosfera era fredda e pungente e nell’ aria si sentiva l’ odore delle neve. Il Natale era alle porte , ma io non ho proprio nulla da festeggiare. Da quando sono diventata una guardiana e mi sono nate le uova del cuore, ho completamente dimenticato questo periodo dell’ anno. Mi piaceva passare questo periodo con il mio fratellone, ma cinque anni fa lui è sparito. Inoltre tre mesi fa è sparito anche Ikuto. In un primo momento non ci ho fatto molto caso, anzi ne ero felice e sollevata, ma adesso… accidenti mi manca da morire, lo vorrei qui con me. Inoltre ultimamente Ikuto per me non era più un peso, anzi era più piacevole passare le giornate con lui che con Tadase. Adesso però lui è sparito e chissà dove. Mi manca. Il Natale per me non è certo il periodo più bello dell’ anno, anzi devo dire che non ci vado matta. Devo andare al parco dove Nadeshiko, o meglio Najiiko mi aspetta. E’ stata una sorpresa sconvolgente per me scoprire circa quattro mesi fa che in realtà Nadeshiko era un ragazzo ed è stato ancora più imbarazzante pensare a tutte le volete che mi sono confidata con lui.

Il Natale per me  è solo momento di tristezza.

Senza rendermene conto ho sbagliato strada e sono finita nel vecchio luna park dove ho passato quella sera magnifica con Ikuto. I ricordi mi assalgono e la tua mancanza in questo luogo la tua mancanza la sento il doppio.

Ma dove sei finito Ikuto?

Che mi stia innamorando di Ikuto e che Tadase sia passato al secondo posto? Uhmm…Naaa è impossibile! Ikuto è solo un amico che però mi manca molto. Questo  Luna park e così pieno di ricordi che sento così tanto la nostalgia di Ikuto. I miei shugo chara mi guardano con sguardo preoccupato, ma non capisco perché. Ran la chiacchierona del gruppo è piuttosto silenziosa, Miki mi guarda come se cercasse qualcosa che mi guarda su mentre Suu mi carezza dolcemente il viso. Eru se ne sta in disparte ma noto che ogni tanto mi lancia un occhiata.  Mi siede sulla panchina e rannicchio le gambe al petto e affondo il viso nelle ginocchia. Mi manca Ikuto, mi manca mio fratello Shane e mi mancano i momenti passati con loro. Dove sono? Ho le lacrime agli occhi, sto piangendo e non me ne posso fare una colpa. Senza di loro mi sento sola. Si, ho i miei amici e mamma e papà, ma Ikuto e Shane mi mancano da morire. Circa tre giorni fa ho anche incontrato Utau che fortunatamente ha deciso di non attaccarmi ne di trasformare uova del cuore in uova X, ma piuttosto mi ha fatto una domanda. Quale? Voleva sapere come si faceva a capire di amare una persona. Ma io che ne so! La mia vita sentimentale è un completo disastro, quella affettiva e familiare ancora peggio e dell’ amore vero non ne so proprio niente.  Ultimamente comincio a vedere in Tadase un semplice amico, non credo di essere più cotta di lui. Quella era solo una stupida cotta adolescenziale. Poi la vita ti mette davanti a scelte e a eventi da cui non puoi fuggire e quindi sei costretta ad aprire gli occhi. C’è chi smette di sognare facendo sparire le proprie uova del cuore, c’è chi come me che continua a sognare anche se il sogno è triste. Io dico sempre… Sorridi, anche se il tuo sorriso è triste, perché è più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper più sorridere e sognare. Fino ad ora ha sempre funzionato, ma gli eventi dell’ ultimo periodo ha fatto un pò vacillare questa mia convinzione, ma credo di essermi ripresa. Non voglio perdere anche i miei Shugo Chara, voglio loro un mondo di bene e non sopporterei di separarmi da loro. Ma uno dei miei sogni è quello di passare il Natale con i miei amici, con gli shugo Chara, con Utau,   con Shane e con Ikuto, si Ikuto la persona che mi ha fatto scoprire questo posto magnifico. Voglio passare dal cimitero, devo porgere un saluto alla nonna. Lei mi ha insegnato a confidare nel sorriso delle persone e nei sogni e se qualcuno non sorride o non sogna semplicemente fallo sorridere tu. Ma adesso nonna ho bisogno io di un sorriso, ho bisogno io di sentirmi amata, ho bisogno di sognare.

Mi avvio verso il cimitero e dopo cinque minuti sono già li davanti. Ran, MIki, Suu, e Eru mi seguono sempre, ma non ho fatto mai conoscere i miei shugo chara alla nonna e credo sia arrivato il momento.

Nonna perché, perché mi mancano tanto?  Il mio cuore è un fascio di dolore, il Natale quest’ anno sarà ancora più orribile dei precedenti e poi perché tu un anno fa sei morta a  Natale, Shane se ne andato a Natale di cinque anni fa e adesso a questo Natale se ne andato anche Ikuto, ma che ho la maledizione del Natale. Piango disperata, mi sento sola è ho voglia di piangere, ma soprattutto di Ikuto e Shane. Perché sto così male per Ikuto, per Shane posso capire è mio fratello,  ma Ikuto? Oh, nonna ti prego aiutami tu.

“Amu? Amu che succede? Stai male?” Ho fatto preoccupare Ran e gli altri Shugo Chara, che sciocca!

“Non è niente Ran, solo un po di tristezza.”

“Amu sei sicura di stare bene?” mi chiede Miki con gli occhi lucidi. Oh, piccolina.

“Si, piccola sto bene.” Dico io asciugandomi le lacrime. So che anche lei sta male si era affezionata a Yoru come io ad Ikuto.

“Posso fare un dolce per te, Amu? La torta di mele che ti piace tanto?” mi chiese Suu anche lei preoccupata posizionandosi sulla mia spalla e carezzandomi una guancia.

“No, non adesso e poi dobbiamo andare al parco Najihiko ci aspetta per la riunione dei guardiani.”

“Si, hai ragione.” Mi dice Ran

Ci avviammo verso il parco e cinque minuti dopo ero li. Avevo voglia di parlare con qualcuno e Najihiko ex Nadeshiko, potrebbe essere la persona giusta, ma non credo servirà a molto. Eccolo e la giù che mi chiama. Parlare con lui da quando ho scoperto che in reatà era un maschio è stato più difficile, specialmente per le ragioni del cuore o i sentimenti, ma Poi mi sono detta che anche se era un maschio era sempre Nadeshiko solo al maschile e cominciato ad aprirmi di nuovo con lui.

“Amu, Amu  sono qui! “

“Ciao Najihiko, scusa il ritardo. E’ molto che aspetti?”

“No, sono appena arrivato. Ma dimmi Amu cos’ è che ti affligge tanto?”

Sorpresa mi voltai verso di lui con occhi sgranati e lui sorrise dolcemente.

“Ultimamente sei molto triste Amu è questo mi preoccupa.”

Si, faccio preoccupare anche i miei amici. Come jolly posso anche essere utile, ma come persona faccio schifo.

“Non è nulla davvero Najihiko” mento e lui si rivolge hai miei quattro Shugo Chara. EHI, CHE FA ADESSO VENGO PURE IGNORATA!

“Suu, sai cosa devi fare! Vai a casa e prepara ciò che vuoi.” Le dice Najihiko e io mi sorprendo sempre si più e tento di fermarla.

“No, Suu Torna qu…” E’ andata ormai. Vabbè la ritroverò a casa. Un sospiro mi esce involontario dalle labbra.

“Ran, Miki, Eru vi posso parlare  in privato?”

I miei shugo Chara annuiscono e io mi sono incredula, che sta succedendo qui si può sapere? Poi decido di lasciar perdere che avranno poi di tanto importante da dirsi in privato.

“Ran, ascolta hai notato che Amu ultimamente è sempre così triste?”

Ran annuisce

“Mi sapresti spiegare cos’ ha? “ disse  Najihiko a Ran.

“Be vedi cinque anni fa suo fratello a Natale se ne è andato di casa. L’ anno scorso le è morta la nonna con cui era molto legata e …”

“Quest’ anno è sparito Ikuto e ultimamente lui e Amu andavano molto d’accordo. Credo le manchi tanto.” Concluse Miki.

Najihiko era molto sorpreso ma poi sorrise e con un espressione seria disse.

“Bene, Ran dovrai andare in capo al modo e trovare il fratello di Amu , vedere se il suo uovo del cuore esiste ancora e se si fagli realizzare il suo sogno e schiudere quel Shugo Chara, se invece ce lo ha portalo qui. Dobbiamo rendere  Amu  felice. Lei ha fatto tanto per noi che adesso ci tocca ricambiare. il fratello di Amu se ha lo Shugo Chara diventerà un guardiano.”

Ran Annuì

“lo farò per la mia Amu.”

“Miki,il tuo compito è più difficile, anche tu dovrai andare in capo al mondo, ma dovrai trovare Ikuto, far trovare le lettere di dimissioni dalla organizzazione per cui lavora e portarlo qui, poi gli farai firmare i documenti per farlo diventare un guardiano, come succederà anche al fratello di Amu. Credo che di questo regalo, Amu ne sarà felicissima e Ikuto  libero da quei mostri.” Concluse Najihiko

Miki sorrise  felice e annuì.

“Contaci, ci riuscirò Najihiko!”

“Bene, nel contempo io terrò Amu impegnata con le riunioni. Eru tu invece dovrai liberai Utau da quella orrenda agenzia e falla venire qui con noi e unire ai guardiani, intesi?”

“Si, ci riuscirò!” disse decisa Eru.

“Bene a lavoro! Voglio Ikuto e Shane qui per sera. Intesi?”

“Siiii!” urlarono gli Shugo Chara e partirono per le loro missioni. Mentre Suu era a casa a preparare dolci per la festa di quella sera. Najihiko tornò da me senza i miei Shugo Chara e mi disse che erano tornati a casa da Suu, poi  andammo alla riunione che si protrasse fino a sera. Sono esausta. A venti anni mi sento già vecchia. Uff, fino ad ora il ruolo di guardiani finiva quando ci diplomavamo, ci siamo diplomati, ma ancora guardiani siamo. Che stanchezza!  Dalla nascita dei miei Shugo Chara sono passati cinque  anni e adesso non e potrei più fare a meno e nemmeno voglio pensare a una vita senza di loro. Sarebbe orribile!. Arrivata a casa, aprii la porta e mi ritrovai tutti i miei amici, un quintale di cose da mangiare, e una festa in mio onore? Per ringraziarmi di essere loro amica? Non il jolly, ma loro amica. Mi spuntarono le lacrime agli occhi e corsi ad abbracciarli. Suu era li, ma Miki, Ran e Eru dove erano? La festa si protrasse a lungo,ma io decisi di uscire un po fuori  a prendere una boccata d’aria. Mi manca Ikuto così tanto. E anche Shane.

**

Fuori l’aria è pungente l’ ideale per sgranchirsi un po le idee, la voce, e i sentimenti. Con un mare di pensieri che mi frullano in testa decisi di cantare una canzoncina… mentre lentamente fuori cominciava a nevicare…

Tell me babe, how many do I shed my tears?
Every Heart Every Heart is not a gentle yet

Shall I do?I can never say my loneliness
Every Heart doesn't know so what to say oh what to do

I was afraid of darkness cause I felt that I was left alone
So I prayed for help to the distant million stars

Round & round the planets revolve round the sun
And we always seek after love and peace forever more
Growing growing woe baby we can work it out
Look up at the sky every heart is shining
all today

Show me now, What kind of smile do I come across
Every heart every heart can take a step towards the dreams

All of us what to take a lasting happiness
Whenever you feel sad, I wanna hold you & give you a sound sleep

Someday every hearts gonna free and easy
We have peace of mind
Someday all the people find the way to love

Goes & goes the time goes on we are not alone
We live on together and we will find some precious things
Sometime we will smile sometime we will cry somehow
Don't forget believing yourself - Tomorrow's never die

There is the warm heart places on my mind
In my earlist day's there and it's so sweet
There are many stars they have talk with me so kind
They say yes always time's friend of mine so shine

Round & Round the planets revolve round the sun
And we always week after love and peace forever more
Growing growing woe baby we can work it out
Look at the sky every heart is shining all today

Goes & goes the time goes on we are not alone
We live on together and we will find some precious things
Sometime we will smile sometime we will cry somehow
Don't forget believing yourself - Tomorrow's never die

“Onee Chan,sempre a piagnucolare?”

Mi voltai di scatto sorpresa di sentire dopo cinque anni quella voce così calda e profonda.

“Che ci vuoi fare Shane, La nostra Amu è fatta così”

E quest’ altra voce erano tre mesi che non la sentivo..oddio è un miracolo..

“Shane? Ikuto?” chiesi titubante mentre Ran e Miki , Suu  mi circondarono con un sorriso a 360 gradi. Che significava? Poco importa avevo Shane e Ikuto li a casa mia e con me, il resto non importava.

“Si” dissero insieme

“Si..si..siete voi?”

“Si, Amu siamo noi,sorellina.”

“Shaneeeeeeeeeeeeee!” gli corsi incontro e mi buttai tra le sue braccia sussurrando

“Non sparite più, non sparite più…”

“Non lo faremo Onee Chan, siamo guardiani adesso”

“Ma Shane per essere guardiani bisogna avere uno Shugo Chara.”

“E io ne ho due, Kinai, Meru, venite fuori.”

“Salve” disse lo Shugo Chara che doveva essere Kinai

“Ciao, Amu” e questo doveva essere Meru.

“Ciao, è un piacere” mi voltai verso entrambi e disse “ Siete guardiani come?”

“Questo lo chiederai a Najihiko  dopo, confettino!” disse Ikuto. Mi sarei dovuta arrabbiare per quel confettino ma ero troppo contenta di vederlo. Tentai di entrare dentro ma Shane mi bloccò

“Non adesso Onee chan. Adesso ti lascio un po ad Ikuto ma la serata e i balli li prenoto tutti io.”

“Non esagerare Shane qualcuno lo voglio pure io!” disse Ikuto

“Come ti pare!”

In quel momento la porta della terrazza si spalancò e rivelò una testa bionda con un sorriso dolce sul viso e Eru al suo fianco. Vidi Ikuto terrorizzarsi e mettere una mano in testa a grattarsi i capelli e poi sentii un grido.

“Amuuuuuuu!” urlò la ragazza

“U..Utau?”

Utao mi si butto di sopra e mi abbracciò forte sorprendendo il fratello Ikuto che non credeva possibile una tale reazione da parte della sorelle e mio fratello Shane. Ma a me non importava avevo di nuovo la mia migliore amica. E si lei è diventata la mia migliore amica da quando Ikuto  era sparito, ma il contratto che ha con quella malefica agenzia le impediva di liberarsi,ma adesso eccola qui. Urlai il suo nome e contraccambia l’ abbraccio. Ikuto era ancora più sorpreso sicuramente pensando< ma non si odiavano?>

“Ma quelle due non si odiavano?” domandò Ikuto a Shane dando voce a ciò che avevo letto sul suo viso e Shane alzò le spalle.

“Non più adesso! Ma come fai con l’ agenzia Utau?”

“Nessun problema, grazie a Eru, Ran, Miki, Suu, e Najihiko, io, Ikuto e Shane siamo diventati guardiani e tu be…vedremo presto cosa sarai per me, vero Ikuto?” domandò Utau. Vidi Ikuto arrossire come un peperone Shane sorridere e Utau scoppiare in una fragorosa risata e io con un espressione super confusa in viso. Poi Utau disse.

“Shane mi concedi un ballo?

“Ma certo Utau,con vero piacere madamigella. Ci vediamo dopo, Divertitevi.”

Utau,  e Shane scomparirono.

“Miki mi concedi questo ballo?” chiese Yoru alla mia shugo Chara che acconsentì facendo diventare me rossa come un peperone Ikuto sorrise debolmente. Che Audace quel gattino e la mia Miki poi, acconsentire così spudoratamente. Ed eccoci eravamo rimasti solo io e Ikuto, Ran, Suu e Eru erano entrate dentro e io mi sentivo in imbarazzo.

“Mi concedi questo ballo , Amu? ”Mi chiese Ikuto. Ballare al chiaro di luna? Con lui? Con Ikuto? Meraviglioso.

Io semplicemente annuii, rossa come un peperone.

“Sai Amu , io ho altri due Shugo Chara oltre a Yoru, si chiamano Inu e Maru. Ma te ne parlerò dopo adesso godiamoci questo ballo.” Mi disse sorprendendomi,poi prendendo la mia vita e stringendomi a lui. Ma io ero felice quindi annuii di nuovo e gli sorrisi raggiante. Poi Iniziammo un lento paso a due al chiarore lunare e alla fredda neve che cadeva lieve.

 

To be continued

 

Che ve ne pare come inizio fatemi sapere un kiss Mei 91 Chan. Fatemi sapere qualcosa. Siate clemente e ditemi come sta andando questa storia  perché è venuta orribile, fatemi sapere t.t  un kiss Mei

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Capitolo 2
*** un dolore nel cuore ***


SALVE ECCOMI TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO DI NATALE D’ IN…CANTO. SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO. SPERO CHE ANCHE QUESTO VI PIACCIA E CHE MI FACCIATE  SAPERE. CI TENGO TANTO A QUALCHE  COMMENTINO PER VEDERE COME PROCEDE QUESTA STORIA. INTANTO RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CHE LA HANNO LE TA CHI L’ HA MESSA NELLE PREFERITE CHI NELLE RICORDATE E CHI L’ HA COMMENTATA.

RINGRAZIO:

FS_RM:  GRAZIE DI CUORE…OGNI CONSIGLIO O CORREZZIONE PER  ME è SEMPRE UTILE. SPERO CHE CONTINUERAI A SEGUIRE ME E QUESTA STORIA USCITA FUORI DAL NULLA IN UN FREDDA SERA DI NOVEMBRE. SPERO CHE QUESTO CAPPY NON SIA DELUDENTE.

 

NAKAMURANYA:   GRAZIE MI FA PIACERE CHE LA STORIA TI PIACCIA E TI ABBIA INCURIOSITA….SPEROC HE CONTINUERAI A SEGURMI E CHE IL SECONDO CAPITOLO NON SIA DELUDENTE O BANALE. ALLA  PROX MEI CHAN

 

JESS CHAN:  MI FA PIACERE CHE LA MIA STORIA TI PIACCIA, ERA SOLO UN PICCOLO ESPERIMENTO E SPERO CHE QUESTO SECONDO CAPITOLO NON TI DELUDA UN GROSSO KISS E SPERO CHE CONTINUERAI A SEGUIRMI...MEII CHAN

 

 

 

 

 

Stavo ballando con Ikuto un dolce, lento passo a due. E’ bellissimo, mi sento protetta fra le sue braccia. E’ una sensazione bellissima. Ma adesso mi domando, dove e stato in questi  tre mesi e come mai gli sono nati altri due Shugo Chara? Che cosa può significare? Il solo pensiero di lui che in questi tre mesi ha  potuto conoscere chissà quale ragazza bellissima e sofisticata tutto il contrario di me mi fa salire certi nervi. Ma però adesso lui è con me ma vorrei tanto sapere che ha fatto in questi tempi. Stavamo ballando sulle note di Adeste fideles,  un dolce canto di Natale che riscalda i cuori anche nelle notti gelide come questa. Le domande che vorrei  porgergli m i frullano tutte in testa, ma non ho il coraggio di aprir bocca.

“Amu che ti prende?” mi  chiede Ikuto mentre danziamo.

“Nulla.” Mento io.

“Amu?”

“Oh, e va bene. Ho una miriade di domande che vorrei farti.” Dico tutto d’ un fiato

“E allora che aspetti?  Comincia a porre queste domande.” Mi dice spavaldo il gattino difronte a me.

“Be, per prima cosa, dove sei stato?”

“In Italia.”

“A fare?”

“Allenamento e purificazione personale…” mi dice

“Ma avrei potuto aiutarti io! Son…”

“Se mi fai finire, appunto senza l’ aiuto del jolly capisci? Era una cosa un po troppo personale.”

“Uhm.”

“Amu, davvero, ne avevo proprio bisogno.”

“Ma perché sparire senza dirmi nulla.” Dico io quasi con le lacrime agli occhi.

“Perché tu avresti tentato di fermarmi, non è vero?”

“Certo. Almeno non a Natale!” io scoppio a piangere mi stacco da lui e mi accascio a terra a piangere.

“Perché a Natale tutti mi abbandonano, perché sono destinata a soffrire sempre in questo periodo. A Natale di cinque anni fa è scomparso Shane, l’ anno scorso e morta mia nonna e quest’ anno eri scomparso tu. IO ODIO IL NATALE! Ugh.” Sono tutta un tremito e un pianto.

“Le persone a cui mi affeziono profondamente, a Natale mi abbandonano tutte. Non voglio sentire parlare del Natale, mai più in vita mia. E’ solo fonte di sofferenza.

 Non riesco a smettere di piangere e tremo tutta. Vedo Ikuto abbassarsi su di me e stringermi in un tenero abbraccio, ma nonostante questo io non riesco a smettere di piangere. Vedo i miei shugo Chara catapultarsi in terrazza Seguite da Yoru, e altri due Shugo Chara che non conosco. Ma non ci faccio molto caso. Il cuore mi fa male.  Tento di alzarmi e di staccarmi da Ikuto, ma appena mi allontano da lui sento subito la sua mancanza e mi rituffo fra le sue braccia che sono pronte ad accogliermi. Lui mi accarezza i capelli e io continuo a piangere e a sussurrare di odiare il Natale.

“Amu, ascolta. Tu non sei più sola. Nessuno ti abbandonerà più. Adesso io e Shane siamo qui e non ce ne andremo.” Mi dice Ikuto, ma io non ci credo. Sono certa che questo è solo un sogno e domani sarà tutto esattamente come prima.

“Non è vero! Questo è solo un sogno. I sogni sono per i bambini e sono inutili. Nessun desiderio si realizzerà mai.”

“Amu, No, No! Amu così scompariamo!” urla Ran, ma io sono un fascio di  dolore.

“Amu, i tuoi Shugo Chara!” urla Ikuto terrorizzato. I guardiani escono tutti fuori.

“No, l’ uovo dei sogni di Amu sta diventando un uovo X.” Urla Miki. “ Aiuto, Amu stiamo scomparendo.”

“Miki no!” urla Yoru.

“Credo che questo sia un addio Yoru. Amu ti prego…” Miki scoppia a piangere, ma io ho perso i sensi.

“Miki, non puoi scomparire…dannazione Amu non farmi questo!” urla Yoru.

“Yoru ,ma che hai’” chiede Ikuto.

“Io amo Miki, Ikuto!”

“Yoru…” sussurra Miki.

Fuori erano usciti tutti i guardiani, Shane e Utau.

“Ikuto che succede?”

“Utau?”

“Utau, Amu sta soffrendo e sta rinunciando hai suoi sogni. Il suo uovo del cuore sta diventando nero e i suoi shugo Chara stanno scomparendo.

“Amu, non rinunciare. Amu amica mia ti prego!” urla Utau.

“Onee Chan…” Shane mi si avvicina e insieme a Ikuto mi abbraccia.

“Ikuto , le posso parlare io?”

“Inu? Fai pure.”

“Ehi, Amu  Hinamori; cos’è ci scoraggiamo alla prima difficoltà. Io sono Inu uno degli Shugo Chara di Ikuto, e non ti permetterò di arrenderti.”

“Io, sono con lui!”

“Maru?” sussurra ikuto.

“Ikuto ,spostati.”

Sento Ikuto allontanarsi da me e il dolore è sempre più forte.  Sogno Ran, Miki , Eru, Suu, e le vedo scomparire.

“Chara Tasformeshion?” chiede Inu a Maru.

“Chara trasformeshion!” conferma Maru a Inu.

“Ehi, no aspettate.!” Tenta Ikuto ma ormai è troppo tardi i suoi due Shugo Chara sono entrati dentro di me.

“E voi chi siete?” domando allo schugo Chara vestito di rosso, quello che dovrebbe essere Inu.

“Siamo gli Shugo Chara di Ikuto! Amu se continui così i tuoi Shugo Chara scompariranno.

“Cosa, No!” urlo.

“Allora credi nei tuoi sogni” Mi dice Maru.

“lo farò!”

“Bene, ci possiamo contare?”

“Certo, ma…lasciate stare e grazie.”

“Bene, ci vediamo fuori.”

“non credo…”

Lo sussurro ma ormai era troppo tardi per loro fermarsi dall’ uscire dal mio corpo e non li avrei fatti entrare più. Crederò sempre nei miei sogni, ma per ora non mi risveglierò. Il mondo la fuori è troppo doloroso. Qui in questa placida oscurità è tutto è più confortevole.

“Allora, Maru?Inu?” chiede Ikuto  ai suoi Shugo Chara.

“Guarda tu stesso.” Dice in po freddino Maru e Ikuto guarda i miei Shugo Chara.

“Ran, Miki, Eru, Suu, State bene’” chiede Tadase

“Si, molto adesso. Amu crede ancora nei suoi sogni.” Dice Miky soddisfatta e felice avvicinandosi a me.

“Si, adesso aspettiamo che si risvegli e tutto sarà bello come prima.” Ran da man forte a Miki.

“E poi faremo tante torte da scoppiare!” grida eccitata Suu

“E vedremo di far innamorare qualcuno della nostra Amu, alias Ikuto!” parla con fare saccente Eru.

“Ehi, Ma chi ti ha interpellato a te!”

“Oh, fratellone sei così buffo con le guance imporporate di rosso, dovrebbe vederle Amu!”

“Utau Sta zitta!” urla Ikuto con me tra le braccia, rivolto alla sorella.

“Si sta risolvendo tutto. Meno male!” sussurra Najihiko.

“Siiii, e faremo i biscotti che mi papperò tutti io anche se sono in onore di Amu.” Dice allegra Yaya

“Pepe, Hai ragione Yaya” Gli da man forte il suo Shugo Chara.

“E poi Amu si dovrà inchinare davanti a me e chiedermi scusa per avermi fatto preoccupare.

“Uhhmm, sei sempre così buffo piccolo re!” ridacchia Ikuto

“Mi chiamo Kiseki non piccolo re perché io sono un grande re!” urla lo shugo chara reale.

“Oh, Tadase il tuo Shugo Chara è sempre uno spasso. Amu avanti apri gli occhi e ridi con noi.” Mi dici Ikuto, ma io non ho proprio voglia di svegliarmi.

“Non penso aprirà gli occhi.” Sussurra tristemente Inu.

“Non finchè il suo dolore, così forte, non passerà. Ha salvato i suoi shugo Chara, ma lei è in coma, Ikuto.” Conclude Maru tristissimo. Nella terrazza è piombato il silenzio più totale. I miei shugo Chara mi si avvicinano e credo che stiano piangendo perché tentano di coccolarmi e sollevarmi il morale. Impresa assai difficile.

“Amu, Apri gli occhi per piacere.” Dice Miki

“faremo le brave te lo prometto” di rimando dice Ran tremando.

“E dai..poi ci divertire e staremo sempre insieme. Dai  Amuccia…” dice Suu.

“E’ inutile. Non si sveglierà finchè il suo cuore non starà bene.”

“Ma cosa l’ ha ridotta così?” chiede Tadase.

“E la sofferenza accumulata negli anni e oggi ha raggiunto il culmine e questo è il risultato” Spiega Inu.

“Che dobbiamo fare?” chiede Kukkai

“Statele vicino. Soprattutto tu Shane e tu Ikuto.” Spiega Maru.

“Onee Chan…” sussarra Shane con gli occhi lucidi e inginocchiandosi davanti a me.

Sento Ikuto affondare il suo viso nel mio collo. Oh, Dio! Lacrime? Ikuto sta piangendo?

“Portiamola dentro” Sussurra Tadase

Mi sento sollevare da Ikuto e percepisco la presenza di Ran, Miki, Eru, Suu, Inu,Maru e Yoru attorno a me. Poco più lontano tutti i miei amici e mio fratello con i loro Shugo Chara, tutti preoccupati.

Scusate ma al momento sto bene qui. Arrivederci!

 

To be continued

 

Allora che ve ne pare come secondo capitolo? Fatemi sapere come procede e se va bene. Un grosso Kiss Mei Chan. Ditemi per voi devo continuare o la storia sta diventando banale?

Ho dimenticato di dire una cosa...Eru sta sparendo perchè anche se è uno shugo chara di Utau si è legata molto a Amu e ha un legame molto profondo con lei come Utau lo ha con Amu e per questo soffre e rischia di sparire, ma non come le altre Shugo chara di amu...e Dia entrerà in scena in un secondo momento grazie per l' attenzione a prestro mei chan

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Un dolore al cuore...Ikuto! ***


     

 

Inu                Maru          

                                 

                                     Meru e kinai

 

 

 

NaTaLe  D’iN…cAnTo

 

Un dolore al cuore…IKUTO!

 

Sono passati tre maledettissimi giorni da quando Amu è entrata in quella specie di come ed è da allora che ho uno strano dolore al petto. Io e Shane ci siamo alternati nei  turni di guardia, davanti il capezzale del suo letto. Anche riluttante ad allontanarmi da Amu dovevo farlo. Inu e Maru hanno detto che Amu ha bisogno di entrambi. Permetto solo a Shane di starle vicino gli altri sono tutti fuori da quella stanza impossibilitati ad entrare dal sottoscritto. Come me in camera di Amu in questo momento c’è Shane,i suoi Shugo Chara, Kinai e Meru, io, e i miei Shugo Chara Yoru, Inu e Maru e Ran, Miki, e Suu i Shugo Chara di Amu. Eru si è ripresa, non essendo uno shugo Chara di Amu soffre meno di Miki, Ran e Suu. Eru è tornata da Utau, ma  anche lei è molto triste. Per non parlare di mia sorella. Non l’ ho mai vista rifiutare un gelato e quel giorno aveva rifiutato il gelato che Tadase le aveva offerto per tirarle su il morale, ricordando che lei ne andava pazza e i suoi gusti da quando era una bambina non sono poi cambiati così tanto. I guardiani sono tutti davanti la porta, c’è chi piange c’è chi sta solo in silenzio. Adesso Basta però, Shane è stato abbastanza con lei, ora voglio stare io con Amu.

 

“Shane, mi lasceresti un po’ da solo con Amu, ho bisogno di parlarle.”

 

“No, Ikuto. Voglio stare con mia sorella.” Dice Shane ostinato. A quanto pare mi tocca fare come le altre volte

 

“Shane te lo chiedo per l’ ultima volta.”

 

“No, è mia sorella Ikuto!”

 

Ok, se l’è cercata. Lo prendo per la maglietta, be che dire anche se è un uomo è facile spostarlo dopo tutto quell’ allenamento che ho fatto in Italia, causando il coma di Amu.

Lo prendo apro la porta e lo butto fuori insieme agli altri e ai suoi Shugo chara, mentre lui si dimena.

“Dannazione Ikuto, ci stai tutto il tempo tu. Quella è mia sorella.”

 

“Quella ha un nome e si chiama Amu, pivello e presto sarà mia moglie!”

 

“Cosa!”

 

Ma che diavolo ho detto! Che caspita mi è uscito dalla bocca!”

 

“Ikuto, fratellino. Eru ha fatto centro.” Cerca di sdrammatizzare mia sorella e io le sorrido. Forse mi sa che lo shugo chara dell’ amore di mia sorella, Eru, con me ha proprio fatto centro. Mi sono innamorato di Amu.

 

“Forse, Onee Chan..”

 

 

Detto questo chiudo la porta e torno da Amu. Se io non fossi partito, Amu non sarebbe in queste condizioni. Se io non avessi tentato di non dirle nulla quando partii, forse lei non avrebbe sofferto così tanto. E’ colpa mia, è colpa mia se lei è in coma. Non posso darle torto se adesso lei mi odia, e non posso darmi torto io se adesso desidererei raggiungerla.. Amu mi manca da morire. Il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua eterna allegria che a detta dei guardiani, adesso miei amici, nell’ ultimo periodo era svanita. Mi chiedo se abbia fatto bene ad accettare il fatto che Miki mi trascinasse qui, in Giappone, a Casa e soprattutto da lei.

Lei, la mia rovina, ma anche la mia salvezza.

 

“Amu ti prego svegliati!” Tentare non nuoce, ma so che lei non mi ascolterà e che di certo non si sveglierà.

 

“Ikuto?” a parlare è stato Yoru, noto che è molto preoccupato come anche gli altri shugo chara, Inu e Maru. Lo so li faccio sempre preoccupare, ma mi manca da morire Amu e questo dolore al cuore non vuole sparire. Fa dannatamente male. Che significhi che il mio cuore soffre a vedere così Amu? e che soffre perché non l’ ho mai aperto veramente? Che mi sia realmente innamorato di Amu?

 

“Sto bene Yoru.” Gli dico impassibile come al solito, ma credo che lui non mi abbia creduto, come neanche Inu e Maru e ciò che noto non mi hanno creduto nemmeno gli Shugo Chara di Amu.

 

“Perché menti pure a te stesso Ikuto?” mi chiede Ran

 

“Mentire a se stessi non fa altro che farti stare ancora più male Ikuto, devi essere sincero.” Mi dice Miki che è abbracciata a Yoru.

 

“Yoru, ma voi due state insieme?” chiedo al mio Shugo Chara.

 

“Si!” dice fiero il mio caro micetto custode.

 

“Ma come è possibile?” domando.

 

“Ikuto, ti ricordo che noi siamo Shugo Chara derivati dai vostri caratteri e desideri…” inizia Yoru.

 

“Ciò che facciamo noi non è altro ciò che desiderate voi. Se il lato del carattere che io rappresento in Amu e il lato del carattere che Yoru rappresenta in te, vuol dire che entrambi provate qualcosa l’ uno per l’ altra.” Concluse Miki shockandomi.

 

“Inoltre, se  lo Shugo Chara di una persona si innamora dello Shugo Chara di una altra persona, quelle due persone, proprietari degli Shugo Chara innamorati, sono destinati ad innamorarsi .” mi dice Yoru, shockandomi un'altra volta ma rendendomi felice.

 

“Quindi dato che tu, Yoru, ti sei innamorato di Miki, uno Shugo Chara di Amu, io…”

 

“Tu e lei siete destinati ad innamorarvi, si Ikuto.” Conclude Yoru.

 

“incredibile!” dico, forse non era tutto perduto con Amu.

 

“Però…” sussurra Miki tristemente.

 

Quel però non mi piace. E’ riuscito a catturare tutta la mia attenzione e la poca felicità che mi aveva attraversato per un attimo.

 

“Però?” chiedo

 

“Però non si era mai verificata una situazione del genere. Se Amu non si risveglia voi non potrete stare insieme e io come le altre Shugo Chara di Amu cadremo in un sonno profondo proprio come Amu…e il rischio che Amu non si risvegli c’è e ogni giorno che passa noi rischiamo sempre di più.” Conclude tristemente Miki. Il mondo mi crolla addosso. Amu è stasa li sul letto immobile e non credo ci siano possibilità di risveglio per lei. Il cuore mi fa ancora più male. Mi sento lacerare l’ anima.

“Capisco.” Sussurro e mi siedo vicino il letto di Amu e poggio la testa sul suo petto ad ascoltare il suo cuore. Il suo battito è dolce è regolare. Oh, Amu, ti prego risvegliati. Non farmi questo! Ti prego stai con me. Non mi abbandonare anche tu…io Ti amo.

 

Dal petto di Amu si scaturisce una luce e da quella luce esce fuori un uovo giallo che subito si schiude. La sorpresa è enorme. Il suo uovo del cuore si schiude ed esce fuori uno shugo chara con  lunghi capelli arancione e un cerchietto bianco con il simbolo dei quadri. Il vestito arancione e stivaletti bianchi.

 

“Salve Io sono Dia! Il quarto Shugo Chara di Amu. Ciao Ikuto.” Sorprendente. Quattro shugo Chara. Mi metto una mano sul cuore, mi fa davvero male.

 

“Sono qui per dirvi che al momento Amu non si risveglierà. Lei crede di essere sola. Crede che nessuno la ami. Il suo dolore non è dovuto soltanto a questo. Lei ha sentito terribilmente la tua mancanza Ikuto, si, anche quella di Shane, ma con lui ormai ci aveva quasi fatto l’ abitudine. La tua partenza, Ikuto l’ ha uccisa spiritualmente,non permettendo a me di nascere e alleviare i suoi dolori precedenti. Io sono un lato del carattere di Amu che lei non ha mai mostrato a nessuno, lei adora cantare e uno dei suoi sogni più profondi e cantare sulle tue note del violino Ikuto. Il problema è che lei crede che tu non la ami,crede che per te lei non è importante. Il suo dolore è molto profondo perché lei crede che sia stata adottata e io su questo non so se è la verità, ma la ferità più profonda, credo sia il fatto che lei crede di essere tua sorella.” Conclude Dia

 

“Cosa, ma è assurdo!”

 

“Non così tanto Ikuto! Lei ha sentito sua madre parlare con suo padre che probabilmente lei è un erede della famiglia Tsukyomy e che probabilmente la famosa pop star Utau Hoshina era sua parente. Il problema sorge dal fatto che lei sapeva che Utau fosse tua sorella e automaticamente ha dedotto che tu fossi suo fratello. Lei soffre perché ti ama , ma ti crede suo fratello. Bisognerebbe scoprire se questo è vero. Ma come?” Afferma Dia

 

“A questo posso rimediare io!” risponde il mio secondo Shugo Chara, Inu.”

 

“Come?”

 

“Fidati Ikuto. Maru, va da Utau e prendile un capello.” Maru scompare dietro la porta e cinque secondi dopo ritorna con il capello e lo porge a Inu.

 

“Bene, grazie Maru. Ikuto vieni.” Dice il mio sHugo Chara.

 

Mi avvicino lentamente.

 

“Devo entrare dentro di te, me lo permetti?” mi chiede. Ma che domande certo abbiamo fatto il chara tasformeshion un mare di volte… aspetta che sappia del mio dolore al cuore. Va bene tanto è il mio Shugo Chara.  Io annuisco. Anche inu annuisce.

 

“Bene, Maru, tu e Dia entrate dentro il corpo di Amu. Maru, sta attento, devi vedere se amu ti accetta se non lo fa non la forzare o potrebbe morire. In caso di complicazione, Dia tranquillizzala.”

 

I due Shugo Chara annuisco. Ma io mi sono bloccato, se amu non accetta il mio Shugo Chara e Maru la forza, potrebbe morire.

 

“Maru!” grido. Il grido mi è uscito involontario e Maru si volta verso di me.

 

“NON  LA FORZARE SE NON VUOLE , INTESI?” grido nonostante stia cercando di calmarmi.

 

Lui mi sorride e annuisce.

 

Sento Inu entrare dentro di me e Maru e Dia entrano dentro Amu. Mi sento Male. Il cuore mi fa male, mi manca il respiro e noto che Amu si agita un po nel letto e percepisco che prova ciò che provo io. Amu r..resisti.

 

Dopo poco Inu, Maru, e Dia escono dai nostri corpi e si avvicinano con uno strano oggetto a forma di catena in mano e tentano di unire le due catenine che hanno in mano. Non si uniscono, che significa. Vedo i tre Shugo chara sorridere poi Inu mi dice.

 

“Non sono compatibili, non siete fratello e sorella!”

 

Sono felice adesso il problema è comunicarlo ad Amu.

 

“bene, meno male.  Ma adesso come lo comunichiamo ad AMU.” Dico titubante.

 

“A questo lasciate fare a Dia!”

 

vedo Dia tornare nel suo uovo e dritta dentro il corpo di Amu. Passano cinque…dieci…quindici minuti e Dia ancora non esce. Dopo mezz’ ora Dia Ritorna raggiante.

 

“Ecco fatto adesso si dovrebbe svegliare.”

 

Passa un ora e Amu non si risveglia e sia io che Dia cominciamo a Dubitare. Dopo cinque minuti un dolore mi passa dal petto dritto al cuore e io mi accascio a terra. Voglio stare con Amu, anche io entrerò nello stesso limboo in cui ti trovi tu amore mio. Sento I miei shugo chara e quelli di Amu gridare il mio nome poi più nulla.

Dia Mi ha spiegato tutto,ma l’ unico modo che ho per svegliarmi è il bacio del vero amore. Il bacio di Ikuto che purtroppo a quanto pare è entrato in coma come me. Adesso che si fa è un vero problema. Ikuto, amore mio ti prego non arrenderti. Ma perché ti sei lasciato andare così perché hai dovuto seguirmi qui quando io volevo uscire da qui per tornare da te. Sei un Baka! Io Amu Hinamori, ti amo da morire e l’ unico che può salvarmi sei tu, Ikuto. Adesso la sola possibilità che ci rimane è far comunicare i nostri cuori. O questo sarà l’ ultimo Natale, l’ ultimo anno di vita che viviamo entrambi.

 

 

“Che è successo, qui?” chiede Utau quasi in lacrime nel vedere adesso l’ amica e il fratello in coma.

 

“no…non lo s..sappiamo. solo che Ikuto si è accasciato a terra dopo che a quanto pare è stato appreso che Amu non si può risvegliare” dice Yoru con le lacrime agli occhi accanto al suo padrone.

 

Tadase con l’ aiuto di Shane, tristi, prendono in braccio Ikuto e lo sdraiano accanto ad Amu, ma nel fare questo una luce scende su di lui e Amu e una voce misteriosa parla.

 

 

Se Amu e Ikuto risvegliarsi non potranno

Prima che la mezzanotte,della vigilia di Natale …

Sorga e scocchi la sua ora…

Al giorno successivo…

Essi  non potranno risvegliarsi mai più

Anche se l’ amore e la passione in essi si risveglierà.

E l’ armonia e l’ amore per il Natale per sempre cesserà.

 

“Ma cosa…” provò a dire Najihiko

 

“Non possiamo permetterlo!” esordì Tadase.

 

“Si, non possiamo permettere che il mio Ikuto e la mia futura cognata muoiano!” Urlò in lacrime Utau e i guardiani e gli Shugo chara annuirono e pronti a mettersi all’ opera per salvare i due amici.

 

 

To be continued.

 

Allora che ve ne pare fatemi sapere un grosso kiss mei.

Sinceramente non so come sia venuto questo capitolo, volevo far capire il dolore di Ikuto nel sapere che probabilmente Amu non si sarebbe più risvegliata. Spero vi sia piaciuto un kiss Mei chan e se vi va fatemi sapere…

Alla prox

Baci baci.

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Capitolo 4
*** PENSIERI DI AMU E PERNSIERI DI IKUTO ***


 

 

PENSIERI DI AMU E PENSIERI DI IKUTU...

 

AMU HINAMORI

La situazione era diventata più complicata del previsto. Nonostante fossi in coma , volevo trovare un modo per comunicare con Ikuto, ma sembrava dannatamente impossibile.  Sono stata un stupida.  Dovevo dire a Dia che l’ unico modo con cui potevo svegliarmi, era il bacio di Ikuto, ma a quanto pare sono sbadata anche durante il coma. Ma cosa devo fare con me! So che adesso è preoccupata anche Dia per me  e se anche lei entrasse dentro di me e le dicessi che mi potevo svegliare solo con un bacio di Ikuto, lui ormai è entrato in coma ed è decisamente difficile far comunicare i nostri cuori. Pensavo e speravo che entrare in questa specie di limboo avrebbe alleviato le mie sofferenze, ma a detta di Dia Ikuto mi ama e io amo lui, e adesso sono intrappolata qui dentro, dentro il mio stesso corpo senza poter  fare o dire nulla. All’ inizio io e Ikuto eravamo nemici…nemici ma lo siamo veramente stati o erano le solite litigate tra amici? Ormai non ci capisco più nulla. Dal giorno che lo ho incontrato per la prima volta sono passati un bel po di anni e devo dire, non mi sono mai pentita di averlo conosciuto. Gli voglio proprio  bene…No, lo amo.

IKuto ti prego svegliati!

 

Speravo che entrare in coma  avrebbe alleviato le mie sofferenze e invece le stanno moltiplicando. Speravo di raggiungerti, e invece non ti trovo amore mio. Amu dove sei?  Ricordo ancora la tua espressione, quando quel giorno di anni orsono, ti rubai le uova del cuore. Eri spaventata di perdere qualcosa di prezioso, ma io invece credo che tu non volessi che me ne andassi e con la scusa delle uova ti buttasti fra le mie braccia.

 Che bei momenti passati assieme.  Al luna park, quando tu mi hai sentito suonare per la prima volta e io ti dissi di non dire a nessuno che mi avevi visto e che quello sarebbe stato il nostro piccolo grande segreto. Ora mi domando a chi lo avresti potuto dire, te che come me ti tieni sempre tutto dentro e poi eslodi entrando in coma. Ma dico AMU, meno drastica no.  Eppure tutti questi ricordi mi toccano il cuore. Che stupido, io Ikuto Tsukyomi  mi sono proprio innamorato di una ragazzina petulante di cui non ho fatto in tempo a capire di amarla che già sto per perderla. Che destino crudele e infame.

“Ikuto…”

Sento sussurrare il mio nome, è  come se sentissi Amu dentro il mio cuore.

Amu?

“Amu, sei tu?” cerco di comunicarle tramite i cuori

“Si Ikuto, sono io devi s…”

“Amu?... Amu, rispondi! Amuuu!”

 

 

 

 

…IKUTO TSUKYOMI

Accidenti! E’ più dura di quanto pensassi comunicare con il suo cuore. Il mio Ikuto sta soffrendo e io non posso aiutarlo Accidenti a me!. Sento delle voci sono Tadase e gli altri.

 

“Non possiamo lasciarli morire. Non me lo perdonerei mai! Dichiara Tadase.

“Non li lascermo andar via tranquillo Tadase, anche perché Ikuto e Amu mi devono tante di quelle spiegazioni, che se non si svegliano li faccio svegliare io a suon di pugni!” urla Utau

 Io deglutisco. Immagino che se riuscirò a svegliarmi, la maternale dalla mia migliore amica non me la leva nessuno.

Ops, mia sorella è furiosa. Come darle torto, ma io voglio stare con Amu, ho sentito la sua voce e forse potrebbe succedere di nuovo basta solo aspettare e io e Amu ci ricongiungeremo.

Sento Nagihiko parlare con Tadase, Utau e Shane.

“Utau basta scherzare alla viglia di Natale mancano solo tre giorni e se la mezzanotte del Ventiquattro dicembre verrà scoccata, Amu e Ikuto, moriranno. Non c’è niente per cui scherzare. “

Il silenzio è piombato nella stanza e sento mia sorella cominciare a piangere seguita a ruota da Shane poi Tadase infine NaJihiko, Yaya, Kukai,  e tutti gli Shugo chara, compresi Yoru e Miki i duri di tutto il gruppo. Non pensavo di essere stato accettato, ma a quanto pare io e Amu se moriamo li uccidiamo nell’ anima. Che dobbiamo fare?

 

To be continued…

Fatemi sapere un kiss mei

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Capitolo 5
*** la vigilia di Natale e il risveglio. ***


 

 

  

 

DUE GIORNI DOPO

 

“Come potremo farli svegliare?” sentii chiedere Utau a Tadase.

“Non lo so la situazione è sempre più complicata, però ricordo di un’ antica legenda riguardante noi guardiani.” Dichiara Tadase.

“Di che leggenda stai parlando, King chair.” Esordisce mio fratello a quanto pare molto interessato all’ argomento.

“Si narra che il bacio di un guardiano potrebbe risvegliare il Jolly.”

“In che senso Tadase?” chiede Utau

“Il re fondatore mi ha spiegato che  se il jolly  fosse entrato in un limbo da cui gli è difficile uscire, il guardiano prescelto con lo scambio  di un bacio, da intendersi il bacio del vero amore, quel contatto, sarà  tanto potente e al contempo puro che   potrebbe far scaturire il loro risveglio, non so molto di questa leggenda e il re fondatore è partito chissà dove. Domani e la vigilia di Natale e noi ancora non abbiamo trovato una soluzione. Sono due giorni che ci riflettiamo ma non agiamo e continuando così perderemo  Amu e Ikuto.”

 Dalla voce di Tadase ne deduci che è molto preoccupato  e che a quanto pare a me e a Ikuto ci tiene. Perché sono stata così idiota da voler entrare in questo limbo. Amu  sei una perfetta idiota! Guarda sono giunta a insultarmi da sola. Si, è vero , ma cribbio allora anche Ikuto è stato un idiota. Sento che i nostri amici e i nostri shugo Chara sono preoccupati all’ ennesima potenza e noi ce ne stiamo qui a far finta di dormire mentre sentiamo tutto quello che succede fuori. Sono sicura che anche Ikuto sente tutto, ma se continuiamo così, questo sarà l’ ultimo giorno che sentiamo la voce dei nostri amici.

Cavolo Ikuto , svegliati e dammi un bacio o per noi sarà veramente la fine.

“Tadase, so che non sono stata uno stinco di santo in questi ultimi tempi e nemmeno da bambina, ti facevo  sempre dispetti, ma non pensi che almeno tu dovresti provare?” chiede Utau a Tadase, ma io non capisco dove vuole andare a parare.

“Che vuoi dire Utau?” chiede Tadase alla mia migliore amica.

“Che dovresti provare a baciare Amu.” Dice tristemente Utau.

Cosa! Baciarmi? Ma vogliamo scherzare? L’ unico che deve baciarmi è Ikuto.

Cosa? Cosa? Cosa? Utau sei impazzita per caso? Ti ricordo, sorellina che Amu è mia! E se quel pivello si azzarda anche solo a sfiorarla con un dito gli faccio vedere i sorci verdi con il gatto che gli corre dietro, cioè io!  Tadase non la devi toccare! Accidenti non riesco a svegliarmi. Perché diavolo sono entrato in questo limbo. Io volevo salvare Amu, non restarci intrappolato.

“U..Utau che dici?”

“E’ l’ unico modo Tadase.  Forse tu sei il vero amore di Amu e se è così abbiamo anche una possibilità di salvare Ikuto.”  Continua mia sorella.

 Ehi Utau l’ unico modo che hai di salvarmi è non far avvicinare quel pivello di un piccolo re alla mia Amu. Intesi?

“be, potrei provare, ma l’ amore deve essere corrisposto da entrambe le parti, Utau, e io non amo Amu.” Dichiara Tadase. Be, per lo meno il piccolo re qualche volta qualcosa di buono la dice.

“Ma devi provare!” dice mia sorella con le lacrime agli occhi. La posso capire, dopotutto in un giorno sta perdendo la  migliore amica e il fratello. Oh, Utau. Amu dove sei, baka, perché non ti fai sentire più.

“perché non te lo meriti!”

Questa voce.

Amu!

già! Si può sapere perché sei qui?”

“come perché sono qui! Bell’ ingrata io vengo in questo posto orrendo e buio per stare con te e tu mi rispondi così!”

Ma che cavolo litighiamo anche nel sonno.

“Grazie ma non c’ era bisogno micio!”

“Cosa! Vedi di ringraziare, ragazzina!”

“E se non lo faccio che fai mi graffi, gatto!”

“Amu ma che ti prende?”  le chiedo. Sinceramente non so perché è furiosa.

Che mi prende? Che mi prende! Ikuto Se Tadase mi bacia uccidiamo sia lui che tua sorella!”

“Che c’ entra questo!”

“Ma sei proprio tardo! Ikuto tua sorella e Tadase si amano, ma non hanno il coraggio di confessarselo, invece ascolta Kiseki e Eru.

“Impossibile!”

“Tu ascolta e avrai la prova!”

Quello che mi dice Amu, mi sorprende enormemente.  Bo, ascoltiamo Kiseki e Eru va.

 

“Kiseki, la situazione è grave. Tadase non può baciare Amu.” Sento sussurrare Eru a Kiseki

“Si, lo so amore mio, ne soffrirebbero troppo tutti e quattro.” Risponde lo shugo Chara reale.

“Che intendi dire?”

“Eru piccola mia , si da il caso che anche Amu e Ikuto siano innamorati, ma che non vogliono ammetterlo proprio come Utau e Tadase. Se quei due non ascoltano il loro cuore e fanno invece ciò che sembra più logico, i loro sogni d’ amore spariranno e tu ti sentirai male perché la tua Utau non riesce a essere felice e io starò altrettanto male perché Tadase ha spezzato il suo cuore baciando Amu.  Inoltre ucciderebbe Amu con un suo bacio, perché Tadese non è l’ anima gemella di Amu o altrimenti io mi sarei innamorato di uno shugo chara di Amu e non di te che sei uno shugo chara di Utau, capisci Eru. Il rischio esiste anche per Ikuto, che vedendo la sua compagna morire, lui potrebbe fare altrettanto.” Conclude Kiseki. Saggio per essere lo shugo chara più vanitoso del mondo.

“E a te chi ti dice che Amu sia la metà di Ikuto?” chiede timidamente Eru.

“Basta guardare Yoru e Miki.”

“Oh. Capisco!”

“Mi trovo d’ accordo con Kiseki, non possiamo permettere che Tadase Baci Amu o si uccidono a vicenda.” Credo cha a intervenire è stata Dia il nuovo shugo chara di Amu e sento che a darle man forte arrivano anche Ran, Miki, e Suu .

“Ha ragione Dia.” Sento che Ran concorda con Dia

“Se di già firmiamo la loro condanna morte facendoli baciare…” inizia Miki

“non c’è bisogno di aspettare la vigilia di Natale.” Conclude Yoru, il mio piccolo micetto e compagno di Miki.

“Oh, Amu avevi ragione.” Sussurro

“lo so Ikuto ed è per questo che te lo ho voluto fare sapere. Perché ero sicura che se Tadase mi avesse baciata io sarei morto e in seguito saresti morto anche tu. Ti dovevo proteggere no?”

“A te non importa di morire?” le chiedo titubante.

“Certo che mi importa, ma morire per salvare qualcuno che amo mi pare un buon modo per andarsene.”

“Mi ami?”

“Mi sembra chiaro no? Dopo tutto questo. E tu?”

“non ne ero sicuro Amu.” Rispondo tristemente.

“Si, almeno non fino a questa sera giusto?”

“Si, ma come fai a saperlo?

“perché è stato lo stesso per me Ikuto?”

“Amu  che dovremmo fare per svegliarci? Le chiedo un po timoroso a porle quella domanda.

“Dovremmo …anzi dovevi baciarmi, ma tu da cretino che sei, sei entrato in coma.”

“oh, ed è per questo che sei arrabbiata con me’”
“Senti Ikuto, io non sono arrabbiata con te, è solo che mi hai fatta preoccupare. Da questo limbo non è facile uscire, capito”

“Si, ma tu sei qui.”

“Ikuto non è una buona ragione.”

“Invece lo è. Per amore si fanno anche stupidaggini.

“oh, Ikuto, voglio passare il Natale con te. Andare a pattinare su ghiaccio, mangiarci degli hod dog, cantare canti di natale… 

“suonare e tu cantare sulle mie note…”

continuo io ricordando ciò che mi aveva detto Dia del suo desiderio più nascosto. La  vedo ridacchiare nervosamente. Si,  riusciamo a vederci, dopotutto siamo entrambi in coma e ci possiamo vedere all’ interno di essi. Lentamente ci avviciniamo e il limbo su di noi ha preso colore è diventato bianco. Da nero a bianco.

“Eh eh eh, te lo ha detto Dia eh?”

“Già Amu, ma avrei preferito che me lo dicessi tu. Non sai quanto mi farebbe piacere suonare le note di una tua canzone.”

“E a me piacerebbe cantare sulle note del tuo violino.”

“Lo faremo Amu è una promessa!”

“Si, passeremo questo Natale, giocando, scherzando, cantando suonando, mangiando e…” comincia a elencare tutte le cose che vuole fare e io la interrompo con una semplice parola che le fanno spuntare le lacrime agli occhi.

“Si, Amu, Giocando, scherzando e Sposandoci a Natale.”

“Ikuto…” la sento sussurrare e io annuisco e mi inginocchio e le prendo una mano.

“Amu Hinamori, appena usciamo di qui, mi vuoi sposare?”

Vedo Amu piangere. Spero siano lacrime di gioia e poi la vado annuire e il mio cuore si riempie di gioia, poi le sento le magnifiche parole che volevo sentire.

“Si, Ikuto Tsukyomi , lo voglio. Io ti sposerò!”

“Amu ti amo!”

“Anche io ti amo Ikuto!”

Lentamente ci avviciniamo e ci scambiamo un dolce tenero bacio che ci libererà, solo che non sappiamo che ne frattempo che noi ci siamo dichiarati, da i guardiani era le 23.58 del 24 Dicembre.  Eravamo salvi per miracolo.

Appena apri gli occhi la scena che vidi fu raccapricciante. I guardiani erano tutti stesi a terra in lacrime  e abbracciati e impossibilitati a vederci. Gli shugo Chara invece erano al settimo cielo. Credo che loro siano stati i primi a percepire e quindi a sapere che io e Ikuto ci stavamo svegliando  e penso che sappiano anche della proposta di matrimoni che Ikuto mi ha fatto e che io al settimo cielo ho accettato a gran gioia. Vedo i miei quattro Shugo Chara avvicinarsi a me con gli occhi lucidi e Yoru Inu e Maru avvicinarsi ad Ikuto con altrettanto occhi lucidi. Vedo Ikuto Sussurrare qualcosa a Yoru e i suoi shugo chara e i miei occhi si riempiono di gioia e a un suo sguardo annuisco.

“Yoru, Fatti aiutare da Maru, Inu, Miki, Ran Suu e Dia e andate a prendere il mio violino rendiamo questo Natale magico.”

Vedo gli shugo chara annuire e partire alla ricerca del violino di Ikuto, ma prima che scompaiono io sussurro.

“Dia, benvenuta tra noi:”

“Grazie Amu.” Mi risponde il mio quarto Shugo Chara.

Dopo cinque minuti gli shugo chara erano di ritorno e stavano dando il violino a Ikuto che si mise a sedere sul letto e comincio a suonare un canto di Natale e io inizia a cantare sulle sue note: Carol of the bells.

Hark! how the bells
Sweet silver bells
All seem to say,
"Throw cares away."
Christmas is here
Bringing good cheer
To young and old
Meek and the bold

Vidi Tadase alzare di scatto lo sguardo e voltarsi stupito verso di noi. Poi con le lacrime agli occhi si alzò da terra seguito a ruta da tutti i guardiani . Utau mi osservava e intanto piangeva come una bambina.  Osservava me e Ikuto, lui suonava e io cantavo, veniva fuori un bel duetto. Be che dire li abbiamo fatti preoccupare.

Ding, dong, ding, dong
That is their song
With joyful ring
All caroling
One seems to hear
Words of good cheer
From ev'rywhere
Filling the air

Mia sorella non cambierà mai. Anche adesso che sto suonando per Amu e per i miei amici lei non smette di piangere e ci guarda come se fossimo dei fantasmi, ma vedo che in volto ha un sorriso è felice ne sono sicuro. Utau è cresciuta non è più la bambina viziata che  mi voleva tutto per se di un tempo, ma posso comprendere quelle lacrime dopotutto ha rischiato di perdere per sempre me e Amu.  Adesso però che la osservo meglio noto che è stretta a Tadase ed ha la testa poggiata sulla sua spalla mentre osserva me e Amu. OK, non posso certo protestare la scelta del ragazzo di Utau anche perché credo che Tadase sia il ragazzo perfetto per lei. E così alla  fine le nostre famiglie, Tadese, si sono realmente unite con in legame di parentela. Continuo a suonare e Amu a cantare….

 

Oh how they pound,
Raising the sound,
O'er hill and dale,
Telling their tale,
Gaily they ring
While people sing
Songs of good cheer
Christmas is here
Merry, merry, merry, merry Christmas
Merry, merry, merry, merry Christmas

On, on they send
On without end
Their joyful tone
To ev'ry home

[Repeat from the beginning]

Ding, dong, ding, dong

 

“Ragazzi!” urla Tadase.

“già Eccoci qui! Buon Natale Amici!” dico  tranquilla come se non fosse successo nulla.

“Buon Natale Tadase, guardiani , Utau” Non c’è che dire è bello essere vivi e io sono stato sul punto di morire insieme a Amu.

“Amu!”

“Utau, scusami ti prego ecco i…” Non finisco nemmeno in tempo a finire di parlare che mi ritrovo la mia migliore amica addosso a me e a Ikuto.

Anf, che devo fare con mia sorella, si è tuffata addosso a me e a Amu e ha ripreso a piangere.

“Su, Utau basta.”

 

To be continued

Allora che ve ne pare fatemi sapere un kiss Mei chan

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Capitolo 6
*** UNA FESTA IN FAMIGLIA! ***


 

 

 

 

 

Salve a tutti eccomi tornata con un nuovo capitolo di Natale Incantato. Mi fa piacere che fino ad ora la storia vi sia piaciuta e spero che continuerete a seguirmi. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno commentato questa storia e chi l’ha messa tra le preferite e le seguite e le ricordate …grazie veramente di cuore …un kiss…Mei.

 

Ps… non so se questa storia cambierà di nuovo titolo ritornando a quello precedente…o se resterà semplicemente Natale incantato. Datemi un consigli tra Natale d’ in…canto e Natele incantato. Fatemi sapere un kiss Mei chan.

 

 

 

UnA fEsTA pEr FeStEgGiArE …AmU e IkUtO!  UNA FESTA IN FAMIGLIA

 

“Oh, Ma vi siete svegliati! Finalmente, eravamo preoccupati a morte!” esclamò Tadase staccandosi dall’ abbraccio di Utau e avvicinandosi a noi.

 

“Sapete che ci avete fatto preoccupare, stupidi imbecilli!” esclamò Utau e io arrossi. Ikuto invece le rispose per le rime.

 

“Senti sorellina, datti una calmata prima che mi arrabbi.” Esordì Ikuto “ Anche perché adesso siamo svegli!”

 

Ikuto è sempre il solito, non cambierà mai. Poteva pure comprendere che sua sorella era preoccupata per lui.

 

“Dico, ma sei impazzita Onee chan?” ops mi ero dimenticata di Shane. E adesso mi devo beccare la paternale. Oh, ma è anche colpa sua se sono finita in coma.

 

“Shane… io… ecco …”

 

“Niente scuse Amu, lo sai che hai rischiato di morire.” Ribadisce mio fratello e io abbasso lo sguardo e sussurro.

 

“Non  sarebbe la prima volta.”

 

Quell’ affermazione mi è proprio sfuggita dalle labbra ed era riuscita a catturare l’ attenzione di tutti i presenti compresa quella di Ikuto.

 

“Che vuoi dire,Amu?” Mi chiede Utau, adesso ignorando completamente il fratello.

 

“Amu, ci potresti, gentilmente spiegare?” mi chiede Kukkai

 

“No, non ne voglio parlare.” Dico io triste al ricordo di ciò che mi stava succedendo prima che mi trasferissi qui.

 

“Ne vuoi parlare in privato, tesoro.”

 

“No. Ikuto. Voglio solo dimenticare!” Gli ho risposto male, e lui tentava solo di aiutarmi.

 

“Amu, parlarne potrebbe farti stare meglio.”

 

“Si, forse è vero, ma preferisco, se proprio devo parlarne, parlarne con Utau.”

 

Vedo Utau sussultare e poi accennare un piccolo sorriso annuendo. Mentre il resto del gruppo è decisamente sorpreso. In particolar modo Najihiko, Ikuto e Shane.

 

“Ma sono tuo fratello,Amu!Dovresti parlarne con me!”

 

“Si, ma un fratello che è stato assente per cinque anni.”

 

Vidi Shane arrossire e abbassare lo sguardo. Sapeva che avevo ragione.

 

“E con me, Amu?” mi chiede Najihiko

“Sei un maschio!”

 

“Oh”

 

“Amu…” inizia Ikuto, ma io lo blocco prima che finisse la frase.

 

“Tu sei il mio ragazzo, Ikuto. “

 

Quell’ affermazione sorprese un po tutta la comitiva, tranne Ikuto e gli Shugo Chara, ovvero, Miki, Yoru, Dia, Ran, Suu, Kiseki, Eru, Iru, Inu, Maru, Kinai, Meru, pepe, e lo sportivo del gruppo, lo shugo Chara di Kukkai. Persino Temari e Rytm lo sapevano. Vidi Ikuto arrossire leggermente, ma poi sorrise e annui, poi afferrò la sorella per un braccio e le parlò allo orecchio.

 

“Poi, mi dirai tutto quello che ti dice, Utau. Intesi sorellina?” sussurrò Ikuto all’ orecchio della sorella.

 

Anche se Utau aveva una venerazione per il fratello sono certa che non tradirebbe mai un amica e infatti lei si solleva dal letto e gira dal mio lato con un espressione che a quanto pare a Ikuto non piace affatto, poi mi mette una mano sulla spalle e gli urla contro.

 

“ Io Non tradirò mai un amica, capito Ikuto! Non ti dirò una virgola di quello che Amu mi racconterà. Dovrà essere lei a parlatene. Baka!”

 

Io guardo la faccia furiosa di Utau, quella schioccata di Ikuto e quella divertita del resto del gruppo.

 

“Utau!” esclama imbarazzato Ikuto. Ancora non siamo in grado di muoverci dal letto siamo così indolenziti che è quasi impossibile muoversi,  ma sorpresa riesco a muovere leggermente le gambe e noto che la stessa cosa può fare Ikuto. Siamo riusciti a metterci seduti, ma il resto del corpo ancora non lo muovevamo. Sono mezzanotte e mezza e noi siamo vivi e questo di per se è un miracolo. Il miracolo della vigilia di Natale.

 

“Va bene, vi lasciamo sole.” Dice Tadase e insieme a Kukkai e a Shane,e Najhiko, si avvicinano a Ikuto, che intuendo le loro intenzioni comincia a blaterare.

 

“No, non osate toccarmi, sono ancora in convalescenza…” I ragazzi scostano le coperte e prendo un Ikuto protestante in braccio.

 

“Ehi, sono appena uscito da un coma profondo, devo stare a letto accanto ad Am. EHI, RIMETTETEMI SUBITO Giù! NON SONO UN BAMBINO! AMUUUUU!” gridò Ikuto, ma ormai era troppo tardi. Tutta la comitiva era uscita dalla stanza lasciando me e Utau da sole, mentre Ikuto si dimenava tra le braccia dei ragazzi. L’ espressione di Utau andava tra lo schioccata e il divertita. Il mito del fratello di ghiaccio le era appena crollata. Ma io invece non ero sorpresa per niente. Conoscevo Ikuto e sapevo che la sua vera personalità è quella che ha sempre mostrato, ma quando si innamora vuole sapere tutto della compagna e stare sempre con lei e questo non può che rendermi veramente felice. Sono al settimo cielo. So che non parlando con lui, lo sto facendo soffrire, ma ancora non me la sento. Lui nella sua vita ha gia sofferto troppo, se ci metto di mezzo anche i miei problemi, allora siamo a posto nel tentare di ucciderlo. Io lo ho appena trovato, quindi non voglio perderlo. Non parlo con lui solo perché è il mio ragazzo, ma non lo voglio fare soffrire dicendogli che sono stata una cretina nel tentare di tagliarmi le vene cinque anni fa, quando Shane e partito. Se non fosse stato per Ami, Ran, Miki, e Suu, io sarei morta.

 

“Allora Amu di che volevi parlare con me e che mi fratello non dove sentire?” Mi chiede Utau.

 

“Cinque anni fa, ho tentato di togliermi la vita, tagliandomi le vene. Ho ancora quelle cicatrici hai polsi.” Lo dico in un sussurro, ma vedo Utau spalancare gli occhi e sedersi sul letto vicino a me. Poi mi prese i porsi e sollevò le maniche del pigiama rivelando le cicatrici di cinque anni fa.

 

“Ma perché lo hai fatto?” Mi chiede Utau tristemente.

 

“Perché Shane era partito, avevo scoperto di essere stata adottata, la nonna dopo la partenza di Shane si era ammalata, Ikuto faceva il cretino e scappava sempre come un gatto e appena si faceva vedere era sempre evasivo e bisogna tiragli le cose con le pinze. Senza che me ne rendessi conto lui era diventato una persona importante per me, cominciai a considerarlo un amico e non un nemico o qualcuno con cui litigare, quando però venne a dormire a casa mia, comincia a considerarlo il mio migliore amico e lui considerava me la sua migliore amica. Senza che me ne accorgessi quella amicizia però si era trasformata in amore e lo stesso era per lui. Ehi Utau, però non ti arrabbiare.”

 

“No, tranquilla. Ikuto è tutto tuo.”

 

“Oh, si perché a te piace Tadase.”

 

La vidi arrossire fino alla punta estrema dei suoi capelli oro.

 

“No, ma che dici…”

 

“Utau?”

 

“Oh, Amu, veramente sono indecisa.”

 

“Indecisa? Fra due ragazzi?”

 

“Tre!”

 

“Utau!”

 

“Ehi, che ci posso fare è successo.”

 

“Vediamo se indovino. Ikuto, Tadese e un tuo ammiratore?”

 

“Completamente errati due di essi.”

 

“Ah si?

 

“Si!” confermò Utau.

 

“E chi?” chiesi

 

“Tadase…”

 

“Prevedibile…”

 

“Amu!”

 

“Scusa, continua!”

 

“Tadase, Shane e Kukkai!”

 

“Che cosa!”

 

“Già”

 

“Ehi, miri in alto! Tre guardiani! Non sapevo che mio fratello fosse nelle tue grazie amorose. E che fine ha fatto Ikuto!”

 

“Quello è mio fratello e il tuo ragazzo…”

 

“Futuro marito, prego!”

 

“Cosa!”

 

“Ikuto mi ha chiesto in moglie!”

 

“E quando di grazie se è possibile chiederlo?” mi chiese stupita Utau.

 

“Quando eravamo in coma! E stato grazie a un suo bacio che ci siamo potuti risvegliare e be, sentivamo tutto quello che dicevate. Era strano perché era come se fossimo presenti ma impossibilitati a parlare.”

 

“Capisco.” Disse Utau pensierosa, poi continuò.

 

“Ma Amu, parlando di cose serie,non credo che si stata una buona idea quello che stupidamente tu hai tentato di fare cinque anni fa.”

 

“perché?”

 

“Perché anche se non te ne sei resa conto, Ikuto ti ama su e giù da ben sette anni, non pensi che ne avrebbe sofferto come un cane.”


“Dici?”

 

“Amu, i problemi vanno affronti non evitati, perché se li eviti prima o poi ritornano sempre. Come adesso per esempio, tu hai sofferto perché Shane era partito, poi perché Ikuto se ne è andato anche lui, ma la sofferenza fa parte della vita, il trucco sta nel sapere come affrontarla.” Concluse saggiamente Utau. Io scostai le coperte dal letto e tentai di alzarmi traballante, Utau decise di aiutarmi.

 

“So che hai ragione Utau, ma guarda che non è per niente facile fare ciò che dici.”

 

“ E chi ha mai detto che sarebbe stato facile, Amu. La vita è dura. Per tutti.”

 

“La fai facile te, sei una cantante e…”

 

“Cantante o no io i miei problemi li ho pure, e da quel che ho sentito appena tu e Ikuto vi siete svegliati, fate un bel duetto, anche perché tu hai una bellissima voce, lui è un mago con il violino, vedi un po’ tu che unione esplosiva.”

 

“E tu eri quella che mi odiava perché giravo intorno a tuo fratello Ikuto.”

 

“Eh eh ero giovane, ingenua e immatura. Ora non vedo l’ ora di essere tua cognata.”

 

“Frena, Frena, Frena, ho accettato di sposare tuo fratello, e quello mi vuole sposare a Natale cioè, aspetta sono mezza notte e trentacinque, cioè oggi, cosa assai impossibile, ma mi accollo un marito, freniamo con la cognata!”

 

“Amu…” Disse Utau mettendo gli occhi dolci e il broncio e unendo gli indici di entrambe le mani facendili toccare ripetutamente.

 

“Ti prego Utau non mi guardare così…”

 

“Amu ung ugh..” gli occhi si Utau diventano lucidi.

 

“Oh, no, no ti prengo non piange…”

 

“Amu…”

 

“Oh, e ok va bene.”

 

“Evviva!” esclama Utau tornando ad essere felice.

 

La porta si spalanca e tutta la comitiva rientra.

 

“Che è successo, Amu?” domanda Ikuto ormai perfettamente in piedi.

 

La scena che si ritrova davanti lo sorpende. Utau è stretta a me e salta con un anguilla e esultando.

 

“Utau staccati da Amu.”

 

Utau obbedisce e salta al collo di IKuto ringraziandolo, lui mi guarda perplesso  e io alzo le spalle.

 

“Perché mi ringrazi Utau?”

 

“perché sposerai Amu e noi saremo cognate!” esclama lei e io mi passo una mano sul viso.

 

“Amu?”

 

“Me lo ha tirato fuori di bocca, nonè colpa mia!”

 

“Utau?”

 

“Indifferente! Adesso però festeggiamo in onore di Amu e Ikuto.

 

“Oh, mamma!” esclamiamo io e Ikuto intanto mi arriva una chiamata.

 

“Pronto?”

 

“Ma dove sei fra poco arrivano gli invitati, sono tre giorni che manchi da casa Amu.”

 

“Oh, lo avevo dimenticato, scusa mamma arrivo subito e porto con me degli amici e una persona che la nostra famiglia non vede da tanto tempo ok.”

 

“Ok, ma sbrigati tra un po arrivano le tue cugine e quei pestiferi dei tuo cugini, muoviti.”

 

“Ok.”

 

Riaggancio il telefono e mi rivolgo alla comitiva.

 

“Ragazzi, prepariamoci si va a casa mia, e tu Shane si decente che facciamo una sorpresa alla mamma.”

 

“Ah, ah divertente onee chan…”

 

“Amu  che ne pensi di annunciare il nostro matrimonio a questa specie di festa, domani saremo marito e moglie.”

 

“Scordatelo Ikuto, semmai annunceremo il nostro fidanzamento, per il matrimoni se ne parla a Gennaio.”

“Gennaio?”

“Si, se ti va bene il 20 Gennaio saremo Marito e moglie.”

“No, gennaio No.”

“Vuoi fare il 13 Maggio? Ah, ok avrò più tempo per organizzare il  matrimonio.

“No per carità Amu in venti gennaio va bene. Ma perché proprio il  20 gennaio?”

 

“Perché è il mio compleanno!”

“doppiogiochista!” esclamò Ikuto, ma un sorriso sulle labbra rivolto a me che io contraccambiai

“Ikuto?”

“Si’”

“Suonerai ancora per me sta sera alla festa?” domandai

“E tu canterai ancora per me sta sera alla festa?” Mi rispose con una domanda. Entrambi ci guardammo negli occhi e insieme diciamo

 

“SI!”

 

 

 

To be continued

 

 

Allora che ve ne pare fatemi sapere un kissone Mei chan

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Capitolo 7
*** A Natale mi sposo e mica sono sola! ***


 

 

 

Salve a tutti eccomi tornata con un nuovo capitolo di Natale incantato. Scusate per il madornale ritardo spero di farmi perdonare con questo capitolo.

Buona lettura un kissone Mei chan

 

Io e Ikuto insieme a tutti gli altri guardiani, ci preparammo in fretta e furia. Be, tanto fretta e furia no, perché io e Ikuto fummo gli ultimi a scendere. Considerato il fatto che eravamo due lumache a vestirci a causa dei tre giorni di completa immobilità ed eravamo ancora sofferenti dai residui del coma, in più si ci metteva pure Ikuto che appena tutta la compagnia si defilò ognuno nelle proprie camere… ah, non lo detto, noi guardiani abitiamo tutti nella stessa villa ed era li che io e Ikuto eravamo rimasti in coma per due giorni. Da intendersi, non che fossimo obbligati a restare li, ma era meglio di casa dove la presenza costante e assillante dei genitori di ognuno di noi risultava veramente pesante. Comunque fummo gli ulti anche a causa di Ikuto, in quanto quando Tadase e il resto della compagnia si defilarono, lui si tuffò su di me facendomi cadere sul letto, io sotto e lui sopra di me, e cominciò a baciarmi tanto profondamente e passionalmente, che dimenticai che di sotto ci aspettavano essendo intenzionata a godermi il mio primo vero bacio da sveglia. Appena rinsavii mentre lui continua a baciarmi, saltai dal letto urlando e facendo cadere Ikuto per terra e che mi fissa con un sguardo che diceva….ma sei per caso impazzita?

Con calma tentai di spiegargli la situazione, ma come prevedibile, io la calma non so nemmeno dove sta di casa.

“Ikuto, ti vuoi muovere, gli altri ci aspettano di sotto, noi ci dobbiamo ancora vestire e siamo lenti come due lumache , gli invitati a casa di mia mad…mia,  stanno per arrivare…” urlai in preda alla furia

“Ok, ok, adesso mi preparo.” Disse alzando le mani in segno di resa.

“E in più io ti desidero da morire…” lo sussurrai pianissimo, ma come prevedibile, lui essendo quasi un gatto mi senti e ghignò orgoglioso.

Ci preparammo in dieci minuti e appena scendemmo trovammo Kiseki e Eru che litigavano e se ne dicevano di tutti i colori, concludendo che era meglio se restavano amici. Io sorrisi ad Utau e mi ci avvicinai per poi sussurrarle.

“Fuori Tadase, eh?” domandai conoscendo già la risposta vedendo Tadase e Utau incavolati neri.

“Si, Amu. E’ un cretino con i fiocchi!”

“Che ha fatto’”

“il cascamorto.”

“Cosa e con chi?” domandai incredula.

“Con Yaya. Ti rendi conto Amu, quello li fa il cascamorto con le bambine.”

“Non è vero! Yaya era caduta e io l’ ho aiutata ad alzarsi. E poi Yaya non è più una bambina.!”

“Ang..Giuro Tadase questa è l’ ultima cazzata che dici in vita tua. Io ti uccido! Eru Chara Trasormation!”

“Subito!” disse Eru infuriata a quanto pare con Kiseki.

Io mi feci da parte

“Kiseki, Chara trasfromation.” Urlò Tadase

“Immediatamente !”

Cominciarono a combattere fin quando  io e Shane non li fermammo. Shane per Utau e Io con Tadase.

“Calmati Tadase, non è successo niente!” cercai di calmarlo ed ebbi l’ effetto voluto.

“Utau, su basta! A quanto pare non siete fatti l’ uno per l’ altra. Utau, non te la devi prendere. Su su piccola!” disse Shane

“Shane?”

“Si?”

“Ma che stai facendo?” disse Utau e io guardai mio fratello

“Ti sto abbracciando.”

“E perché di grazia?” chiese Utau

“Per calmarti, cognatina!” disse sarcastico Shane facendo arrossire me, Utau e attirando l’ attenzione di Ikuto che appoggiato alla porta se ne stava a braccia conserte ad attendere.

“va bene, vogliamo andare?” si intromise Rima nervosa per tutto il tempo perso per quella stupida battaglia/battibecco amoroso andato a male.

“Si, andiamo che meglio.”

 

Arrivati a casa mia, anche se ormai non la consideravo più tanto  mia ma dei miei genitori dato che io vivevo alla villa dei guardiani,  la casa era addobbata a festa e stracolma di persone che non conoscevo, amici e parenti. Mi intrufolai in mezzo a quelle persone, evitando di essere riconosciuta dai parenti e mi diressi in cucina dove ero sicura ci fosse mia madre.

“Oh, Amu! Finalmente eccoti…”

“Ciao mamma… oh, aspetta  qui mi sono persa qualcuno in mezzo a tutta quella gente arrivo subito.” Mi rintrufolai in mezzo quella folla alla ricerca di Shane, non mi ero accorta che quel cretino mi aveva lasciato la mano. Lo ritrovai in mezzo a zie e cugine che gli pizzicavano le guance come fosse un bambino, nonostante non lo fosse più. Ciò che mi fece infuriare però fu che quello che stavano facendo a Shane lo stavano facendo anche a Ikuto  e lui non reagiva per rispetto nei miei confronti, perché sapeva che quelli erano miei Familiari. Odiosi, ma miei familiari. Le zie pettegole e le regine dei pizzicotti sulle guance non facevo che dire a Shane dove fosse  stato, quanto fosse cresciuto, se aveva la ragazza. A Ikuto invece continuavano a dire che fosse un bellissimo ragazzo, e modestia a parte lo so dopotutto è mio! Mamma quanto suonava possessiva quella frase. E inoltre gli chiedevano chi fosse. Appena vidi che la zia Matty, la più giovane del gruppo aveva cominciato ad accarezzargli le spalle e ilpetto scendendo verso il basso, mi infuria. Sapevo che mia zia Matty era famosa per sedurre gli uomini più piccoli di lei e si sapeva anche che non si sarebbe fermata alle spalle e al petto ma sarebbe scesa molto più in basso e io quello non potevo proprio tollerarlo. Sentii Utau che mi raggiuse da dietro e appena vide ciò che stavano facendo a Shane e a suo fratello, si innervosì, ma mai quanto me. Ikuto intanto tentava  di liberarsi da quelle arpie. Sapevo che lo avrebbe fatto in un secondo se non fosse stato che quelle dovevano essere le mie zie. Shane vide me e Utau e ci supplicò di aiutarlo. Ikuto invece non mi poteva vedere. Presi Utau da parte e le dissi.

“Tu, salva Shane.

“Ma Ikuto…” tentò di dirmi

“Mio marito lo salvo io!” esordi infuriata, tanto che feci paura perfino a Utau che indietreggio, ma poi sorrise e annuì andando a salvare Shane e io non vorrei essere nei panni delle mie zie adesso. Appena mi voltai verso Ikuto persi la calma la mano di mia zia era arrivata al ventre di Ikuto e lui stremato era quasi accasciato a terra. Basta!

“Giù le mani da mio marito, vipera!” esclamai togliendo la mano di Zia Matty dal corpo di Ikuto che si accasciò a terra ansimante. Gli vidi il volto disgustato. A quanto pare si sentiva sporco, ma adesso lo avrei pulito io coccolandolo, ma prima dovevo pensare a quella vipera. Mi girai verso Ikuto e mi inginocchiai accanto a lui abbracciandolo. Mi sorprese perché apri di scatto gli occhi e mi guardò terrorizzato, ma poi rendesi conto che ero io, si tuffò fra le mie braccia tremando leggermente. Zia questa  me la paghi.

“oh, Amu tesoro , che piacere rivederti!” disse zia Matty tentando di abbracciarmi, ma io mi scansai. Forse non mi aveva sentita.

“Oh, tesoro, lo vedi che bel ragazzo abbiamo qui…se mi aiuti a portarmelo a letto…ti potrei fare assaggiare il suo corpo.” Disse maliziosa mia zia.

“Ma allora non ci siamo capite zia! Io il suo corpo lo tocco e lo ho quando mi pare e piace e senza bisogno di costringerlo! Inoltre ti ho detto Giù LE MANI DA MIO MARITO IKUTO. Intese!” gridai. Shoccando mia zia Matty, far sollevare la testa a Ikuto dalla mia spalla e far zittire tutte le persone presenti nel salotto. Mia madre e mio padre erano sotto Shock , Ami mi guardava incredula. I guardiani ridevano sotto i baffi e con loro anche gli Shugo Chara.

“A…Amu…ti sei sposata senza dirci nulla?” domando mia mamma.

“No, mamma ancora non sono sposata , ma lo farò domani.”

“Amu, avevi detto il venti Gennaio.” Disse Ikuto

“torniamo all’ idea originale. Ikuto, noi ci sposiamo a Natale.”

“Ma Natale è oggi domani sarà il Ventisei.” Mi fece notare Ikuto

“oh…” dissi triste e sconsolata.

Mia madre vedendomi così triste e desiderosa di essere la moglie di Ikuto disse.

“E perché aspettare domani bambina mia”

“Come?” dissi rivolgendomi a mia madre.

“Allora, gli invita ci sono, i tuoi amici anche, i miei anche, i parenti anche, c’è anche lo zio John  che è qui e lui è un sacerdote,  tuo padre è qui e ti può accompagnare all’ altare….LO SPOSO C’è , LA SPOSA C’è  e allora festeggiamo questo matrimonio.” Disse felice ed eccitata mia madre. E mio padre anche se triste e piangente annui.

“Ma la famiglia di Ikuto non c’è” dissi io.

“Amu, la mia famiglia c’è tutta ed  Utau è la Intenta a baciarsi con tuo fratello Shane.” Disse Ikuto.

Io mi voltai e vidi Shane e Utau Baciarsi.

“Utau, Shane un po di decenza, qui si starebbe organizzando un matrimonio.”

A quelle parole Shane e Utau si staccarono e si voltarono verso di me.

“Cosa!” urlarono insieme.

“Amu, avevi detto che avresti sposato IKuto fra un mese, prima non te lo permetto! Mio fratello è mio.”

“Si, e scommetto che anche mio fratello è tuo , vero?”

Utau ebbe la decenza di arrossire.

“Uno scambio equo quindi Utau. Io mi prendo tuo fratello e tu ti prendi il mio.”

“S..Sposarmi con Shane?” disse titubante Utau

“Perché no? Se Shane è d’accordo?”

“Sposare Utau?  Ovvio che sono d’accordo!”

“O Ok” disse Utau.

“Ehi, e il permesso a me non lo chiedi Utau?” disse Ikuto stringendosi a me.

“Oh, si. Ikuto, fratellino…fratellone mio amato…ti prego ….posso sposare Shane?” domandò Utau facendo gli occhi da cucciola bastonato al fratello che non resistette al suo sguardo e acconsenti.

“Bene, mamma avremo due matrimoni da festeggiare oggi.” Dissi  euforica, ma mia madre e mio padre e perfino Ami fissavano Shane a bocca aperta.

“A si, era proprio Shane la sorpresa di Natale!”

“Oh, posso ben immaginare e invece di sorprese ce ne avete fatte tre. Tu che ti sposi con questo Ikuto che a dirla tutta sembra un gatto…” disse mio padre e io ridacchiai dopotutto il gatto era il suo alterego.

“poi ci spunta Shane dopo cinque anni che non lo vediamo….”continuò mia madre per mio padre

“E infine vengo a sapere che anche Shane si sposa con la sorella di quello che dovrebbe diventare tuo marito! Amu devi ammettere che tutto questo ha dell’ incredibile!” concluse mio padre parlando per la prima volta come un uomo maturo che si vede in un giorno due figli che devono giungere all’ altare.

“Si, papà sembra assurdo, ma noi nell’ assurdità ci viviamo!” dissi realmente pensando agli Shugo chara che loro non vedevano ma con cui avevamo passato avventure assurde.

“oh, Kami” sospirò mio padre.

“Ok, Ok , va bene organizziamo sti due matrimoni, basta che non sparite più! Intesi? Amu? Shane?” disse mia madre.

“Si Mamma!” dissi io insieme a Shane abbassando la testa. Vidi Ikuto sorridermi e accarezzarmi la testa per poi darmi un bacio appassionato e invece Utau prese la mano di Shane e se lo tirò a se abbracciandolo e in seguito baciandolo.

Mi staccai da Ikuto urlando un

“Mamma!”

“Che c’è piccola mia?” domando mia madre, mentre alcuni parenti davano una mano ad organizzare l’altare e rendere il tutto come se fossimo in una chiesa.

“Siamo nei guai Non abbiamo gli abiti da sposa ne le fedi.” Esclamai terrorizzata.

“Oh, per gli abiti non ci sono problemi. Amu ti ricordo che io vedo anche abiti da sposa basta scendere a casa mia un isolato a distanza da qui aprire il negozio scegliere quattro vestiti, vestivi, acconciarvi e quello lo farà tua cugina Annabelle e siamo a posto.” Esordì mia cugina Lara. Lara era una scrittrice di romanzi e inoltre aveva anche un negozio di abiti da sposa e cerimonia e abitava a un isolato di distanza dalla nostra casa.

“Grazie Lara, sei un angelo.” Dissi felice

“Ehi, non si vede mica tutti i giorno sposare due cugini e per di più fratelli nel girono di Natale e in più con altri due che sono pure fratello e sorella se non mi sbaglio.” Disse Lara

“Si, non sbagli Lara, Ikuto è il fratello di Utau e Utau e la sorella di Ikuto.” Dissi per confermare al cento per cento i suoi sospetti.

“Ahm, se mio marito avesse un pizzico di romanticismo a quest’ ora non sarei così presa dal vostro matrimonio.” Disse mia cugina

“Non ti lamentare Lara, sei tu che di sera  ti addormenti come un ghiro” esordì Cristofer.

“E chi è che rincasa sempre alle due del mattino?”

“Lara!”

“Cris, io il giorno lavoro al negozio, la sera scrivo ma se tu ci fossi mi dedicherei a te.

“Io…”

“Ehi, basta qui bisogna organizzare il mio matrimonio e quello di mio sorella” esordì Shane sbucando dagli abbracci soffocanti di mia madre e di mio padre e avvicinandosi a me.

“ok hai ragione.

Cinque ore più Tardi precisamente all alba del venticinque dicembre il tutto era pronto e stavamo per andarci a sposare. Io e Utau eravamo bellissime, il mio vestito bianco era liscio e mii cadeva retto sul corpo terminando in uno strascico, era molto semplice. Quello di Utau invece era pomposo. Raggiungemmo i nostri futuri sposi e zio John ci sposò, allo  scambio degli anelli entrammo nel panico sia io che Utau, ma a salvarci fu zio John.

“Ehi, ehi ragazzi calma! Fra due Settimane dovevo sposare due coppie e avevano chiesto a me di scegliere le fedi e io l’ ho fatto! Ho con me quelle fedi che dovevano essere destinate a loro ma domani poi ci rivado e le ricompro intanto voi avete le vostre fedi. Inoltre non sono state ancora ne benedette e ne consacrate perché si fa nel momento stesso in cui vieni infilato nei diti degli sposi.”  Concluse mio zio estraendo quattro fedi. Erano quattro cerchietti d’ oro ma erano bellissimi.

“Grazie zio sei un mito!” disse felicissima

“Bene Ikuto tocca a te.”

“Amu ricevi questo anello simbolo del mio amore e della mia fedeltà…” disse Ikuto infilandomi la fede al dito anulare della mano destra e depositando su esso un bacio che mi fece batte il cuore all’ imapazzata. Poi io presi la fede e feci lo stesso

“Ikuto ricevi questo anello simbolo del mio amore e della mia Fedeltà…” dissi piani infilando la fede nel anulare della mano destra di Ikuto.

Poi aspettammo che anche Shane e Utau fossero sposasti.

“Utau ricevi questo anello simbolo del mio amore e della mia fedeltà…” disse Shane infilando la fede all’ anulare di Utau.

“Shane ricevi questo anello simbolo del mio amore e della mia fedeltà…” disse Utau infilando la fede al dito anulare della mano destra di Shane.

“Dai poteri conferiti dalla chiesa io vi dichiaro marito e moglie…potete baciare le spose” disse zio John.

Ikuto mi baciò un bacio profondo ,ma al contempo casto e lo stesso fecero Utau e Shane poi zio John parlò appena ci staccammo.

“Vi presento il signore e la signora TSUKIOMY  e vi presento il signore e la signora HINAMORI.”

“Evviva gli sposi!” urlarono tutti e io strinsi felice la mano di Ikuto. In lontananza vidi zia Matty imboccare la porta rossa come un peperone e andarsene. Anche i nostri shugo chara si erano sposati. Miky con Yoru e  Kinai con Iru e Inu con Meru. Si, si, Meru era lo shugo chara nato dal desideri o di Shane di essere un buon marito e compagno.

“Amu stupida mi stai stritolando la mano!” disse Ikuto

“Stupida? Stupida io? Ma ti sei viste sei uno zombie!”

“Eppure tu questo zombie lo hai sposato!”

“mi sa di aver fatto un errore madornale” dissi infuriata.

“Ah, credi?”

“Si!”

Shane si stava avvicinare a me per farmi calmare ma Utau disse.

“Ah ah , amore mio…fra moglie e marito non mettere mai il dito!” disse Utau.

Detto più vero non c’era ma in quel momento..

“Sei sicura di aver fatto un errore madornale, Amu?” mi disse Ikuto e non mi dette il tempo di rispondere che mi bacio tanto passionalmente che rischiai di sciogliermi e spogliarlo li per fare l’ amore.

“Sicura? “ mi chiese Ikuto

“No, ho fatto la scelta giusta a sposarti amore mio!” e riprendemmo a baciarci, ma poi senti Utau

“Vedi, manco tempo e un secondo e fanno pace!” disse Utau

“Fra moglie e marito non mettere il dito, semmai prima eh Utau?”

“Shane!” urlò Utau intuendo come me e Ikuto il doppio senso dei quella  frase.

“Ragazzi, adesso che siete sposati, possiamo dedicarci al Natale!” esclamò mia madre affacciando dalla porta mentre noi quattro eravamo in giardino.

“Si arriviamo mamma!”

To be continued

 

Ragazzi il prossimo è l’ ultimo capitolo. Mi dispiace lasciare andare la storia di AMU E IKUTo, ma prima o poi la parola fine arriva sempre. Alla prox un kiss mei Ps. fatemi sapere come è diventata questa storia o se sta cadendo troppo nel banale come penultimo capitolo...perchè mi serve qualche idea e qualche consiglio per l' ultimo capitolo...un kiss Mei chan

 

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Capitolo 8
*** E vissero per sempre felici e contenti! ***


Salve a tutti eccomi tornata con il nuovo e ultimo capitolo della storia Natale incantato. Premetto che mi ha fatto immensamente piacere poter pubblicare questa storia. Ikuto e Amu ormai hanno coronato il loro sogno d’ amore, come anche Utau e Shane, ma la loro storia è giunta quasi al termine. Sono felice che sia piaciuta, ma come ogni cosa e tempo di terminare. Ringrazio tutti coloro che costantemente hanno seguito e commentato questa storia grazie veramente di cuore.

 

 

 

A adesso buona lettura

Un kiss mei chan

 

E’ sera! L’ aria si è tinta di un’ atmosfera Natalizia incredibile, ma cosa ancora più sorprendete e meravigliosa è che io Amu Hinamori, circa qualche ora fa mi sono sposata con Ikuto Tsukiomy e adesso mi ritrovo ad essere la signora Tsukiomy. E’ bellissimo! E’ vero Ikuto mi fa saltare certi nervi, ma essere sposata con lui, Wow…non riesco a non essere felice! Fuori fa freddo, ma poco importa è bello poter stare un po con i miei pensieri.

 

“Amu?”

 

Come non detto! Lentamente mi volto e mi trovo lo Shugo chara di mio marito…oh, che bello poter chiamare Ikuto con l’ appellativo di marito, comunque mi ritrovo Yoru al mio fianco che mi guarda felice.

 

“Amu, posso farti una domanda?” mi chiede quel piccolo Shugo chara.

 

“Dimmi!” dico tranquillamente.

 

“Volevo sapere se sei felice?”

 

Che domande! Ma perché me lo chiede? Che lui con Miki non sia felice? E se è così allora la mia unione con Ikuto è stata sbagliata! Quella domanda da parte di Yoru mi preoccupa.

 

“Yoru? E’ successo qualcosa? Perché mi fai questa domanda? Non vai d’ accordo con  Miki? Credi di aver sbagliato a scegliere Shugo chara?” domando a raffica. Dopo aver visto cosa era successo a Kiseki e Eru, questa reazione da parte di Yoru mi terrorizza.

 

“No, no Amu! Con Miki va tutto benissimo!” che sollievo, ma se allora mi ha fatto quella domanda…anf credo di sapere chi me lo ha mandato.

 

“Yoru?”

“Si!”

“Di a Ikuto, che se mi deve dire qualcosa, che venga lui e non mandi delegati!”

 

Vidi lo Shugo Chara arrossire.

 

“Ma come hai fatto a capirlo? Come facevi a sapere che mi aveva mandato Ikuto?”

 

“Yoru, anche se non lo so a vedere io conosco mio marito, e so che crede che io lo abbia sposato solo perché tu e Miki vi amate e crede che io lo abbia anche sposato, spinta dall’ impeto di proteggerlo da mia zia!”

 

“Ma tu ami Ikuto’”

 

“Si, Yoru, lo amo! Ma adesso per favore torna dentro e mandami mio marito!”

 

“ma…”

 

“Yoru!”

 

“ e va bene!”

 

Detto questo lo Shigo chara di mio marito torna dentro. Ma come fa Ikuto a essere così insicuro. Eccolo  lo percepisco, Ikuto sta arrivando.

 

“Amu, mi cercavi? Yoru mi ha detto che mi volevi vedere!”

 

“Cretino!” dico di spalle e lentamente mi giro. Lo vedo che è diventato di pietra.

 

“Baka, perché mandi delegati, in questo caso Yoru, a chiedermi se ero felice di averti sposato?”

 

lo vedo sospirare e lentamente avvicinarsi a me e abbracciarmi.

 

“La smetti di essere così insicuro Ikuto, io non ti ho sposato spinta da circostanze, ma ti ho sposato perché ti amo!”

 

“Oh, Amu scusami, ma vedi io non so bene come distinguere l’ amore,non riesco a vederlo e ho avuto paura. Paura che tu ti fossi pentita di avermi sposato!”

 

“Ikuto, l’ amore è come il vento…” dissi io staccandomi dal suo abbraccio e girandomi verso il balcone, sollevando  lo sguardo al cielo e con esso una mano come a percepire il vento che soffiava poi continuai.

 

“Non lo vedo,ma lo percepisco.” Poi mi volsi a guardalo di nuovo “ Se non percepisci il mio amore, adesso mi domando perché tu mi abbia sposata.” Conclusi triste.

 

“Ma è ovvio Amu, perché ti amo.” Disse mio marito sicuro.

 

“E allora perché non riesci a percepire il mio amore? Forse sono io a non saper amare perché io il tuo amore nei miei confronti lo percepisco, Ikuto.” Dissi con le lacrime agli occhi.

 

“NO! No, Amu io il tuo amore lo percepisco è che ero veramente terrorizzato dal fatto che tu mi avessi sposato solo spinta dalle circostanze. Amu stavo male, ma adesso non più sono sicuro che mi ha sposato per amore e quindi ti ringrazio.”

 

“Dimmi la verità, ti sentivi ancora in competizione con Tadase, nonostante io avessi sposato te:” affermai affranta dal fatto che aveva così poca fiducia nei sentimenti che io nutro per lui.

 

Lo vidi annui e io mi feci ancora più triste poi lui parlò.

 

“Ma adesso non più Amu, so che mi ami e che non avrò nulla da temere da parte di Tadase.” Disse sicuro e sta volta io gli credetti.

 

“Va bene, ma promettimi che la prossima volta che avrai dei dubbio o delle preoccupazioni ne parlerai direttamente con me senza mandare delegati, intesi?”

lo vidi annuire e sorrisi soddisfatta.

 

“Vogliamo entrare dentro? Sai, comincio a sentire un certo freddo e poi sta sera avrei bisogno di mio marito. Ancora non abbiamo una casa ma credo che la mia vecchia stanza possa andare bene per noi due. Dopo tutto non è la prima volta che dormi con me nel mio letto, vero?”

 

“Già! Già da allora preferivo dormire con te piuttosto che a casa mia e non credo che tale preferenza e desiderio sia mutato, Amu.”

 

“E allora che ci facciamo ancora qui fuori, entriamo” dissi avviandomi verso l’ entrata ma lui mi blocco.

 

“Si, entreremo, ma prima dammi un bacio signora Tsukiomy.” Disse Ikuto e io sorrisi.

 

“Con vero piacere signor tsukiomy.”

 

Baciai Ikuto lentamente e con passione e rischiammo veramente di fare l’ amore sul terrazzo e in mezzo alla neve se non fosse stato per …

 

“Ikuto, Amu un po di contegno!”

 

“Tadase!” urlammo insieme staccando. Mamma mia, interviene sempre nei momenti poco opportuni.

 

“Oh, Amu perdonami non sono riuscita a trattenerlo.”

 

“Non fa niente Ran, Suu, Dia…ehi…dov’è è Miki?”

 

“Ecco…” cominciò Ran..,.

“Vedi Amu…” disse Suu.

“Lei… Yoru….” Tentò Dia.

 

Aspettate un attimo, che vuol dire Miki con Yoru e poi dove?

 

“Dov’è Yoru?” chiese mio marito.

 

“Ecco…”

 

“Dia!” la richiama sempre mio marito.

 

“Sono insieme e credo che stiano passando la notte insieme” disse Dia

 

“A fare cosa?” urliamo io e mio marito. Be Ikuto esclama io grido.

 

“Ma cosa vuoi che facciano insieme, le coccole.” Disse Ran

 

“nudi’” domando preoccupata.

 

“Perché dovrebbero farsi le coccole nudi?” domanda Suu.

 

Io e Ikuto sospiriamo di sollievo. Dovevamo immaginare che gli Shugo chara non sanno cos’ è il sesso.

 

“Oh, niente era tanto per domandare.” Dico io facendo la finta tonta.

 

“Amu, però non ti arrabbiare con Miki, visto che è da sola con Yoru.”

 

“Perché dovrei arrabbiarmi con Miki se è con suo marito?” domando

 

“Be…”


”Lasciamo stare andiate pure a divertirvi!” dico saggiamente.

“E tu, Amu? Tu che farai?”

“Starò con mio marito Ikuto, Suu.”

“oh”

“voglio stare con lui.” Dico convinta e vedo i miei shugo chara sorridere e Ikuto stringermi a se.

 

“Va bene noi andiamo.” Dico le mie tre shugo chara.

 

Appena, Suu, Dia e Ran vanno via, io mi volto verso mio marito, mi stringo a lui, mi sollevo sulle punte dei piedi e lo bacio, incurante del freddo che c’era fuori, perché fra le sue braccia, mio sentivo caldo. Lentamente mentre siamo uniti in quel bacio meraviglio, gli accarezzo il collo, le spalle, il petto, il viso, gli stringo la vita e lui fa altrettanto con me aumentando la passione nel bacio, cosa che a me non dispiace per niente. Le nostre lingue si incrociano in una danza antica come il mondo, cullati dalla dolce atmosfera natalizia e dai canti di Natale che aleggiano nell’ aria in suoni corali di bambini. Mentre ci baciavamo come tradizione a interrompere spunta qualcuno e cribbio però.

 

“Amu è ora di cena!” disse mio padre veramente infuriato

 

“Papà!” urlai staccandomi da Ikuto

 

“Bambina mia, lo so che vuoi stare con tuo marito…” O che bello sentire dalle labbra di mio padre uscire la parola Marito, ma allora che vuole? Lui continuò

 

“Ma si da il caso che è Natale e io sono stufo, di vederti appiccicata a lui!” esordì mio padre indicando mio marito. Io in tutta risposta mi strinsi di più a Ikuto accarezzandogli il petto.

“Amu!” urlò mio padre.

 

“Papà, è mio marito! Comunque stiamo entrando, dacci un minuto.” Mio padre rientro e io sorrisi soddisfatta, continuando a coccolare mio marito e a stringerlo a me. Avevo paura di perderlo e Ikuto se ne accorse.

 

“Ehi, piccola, non vado da nessuna parte, sto qui con te. Tranquilla Amu.”

 

Mi accorsi di stringerlo e tremare, ma poi annuii e entrammo dentro Sempre abbracciati.

 

“Amu?”

 

“Utau?”

 

“Hihi, posso parlarti?” mi chiese.

“Si dimmi?”

 

“Senza Ikuto, se hai il coraggio di lasciarlo stare un minuto.” Guardai prima Utau, poi Ikuto che mi sorrise e lentamente mi sciolsi dal suo abbraccio e dissi

 

“Si, però facciamo presto.”

 

Utau rise poi annui. Io mi allontani insieme a lei e Vidi Ikuto raggiungere Shane.

 

“Lo ami eh?” mi chiese Utau.

 

“Da morire.” Risposi senza pensare.

 

“Uhm, ti capisco!” mi disse. Poi mi passo in testa una domanda che mi preoccupo e gliela porsi.

 

“Perché, tu non ami Shane?”

 

“Certo che lo amo, ma non era di questo che volevo parlarti. Sia, io che Shane ci domandavamo se dopo la cena tu e Ikuto potreste cantare e suonare insieme?”

 

La guardai e sorrisi. Certo che potevamo, sarebbe stata anche una sorpresa per la mia famiglia scoprire che io sapevo cantare e Ikuto suonare divinamente il violino.

 

“Certo, perché no!”

 

“Ok, allora dopo organizzeremo il tutto. Shane sta dicendo la stessa cosa a Ikuto.”

 

Io annuii.

 

La cena era servita in tavola e io mi sedetti vicino a Ikuto e Utau vicino a Shane. Di fronte a noi c’ erano Tadase, Kukkai, Rima, Yaya, Najihiko. Mangiammo tranquillamente una quantità di cibo indefinita e nel frattempo ci facevamo le coccole sotto gli8 sguardi infuriati di mio padre poi Ami parlò.

 

“Posso farti una domanda, signor Tsukiomy?”

 

eh, e che vuole mia sorella adesso?

 

“dimmi?” disse Ikuto.

 

“Ma tu adesso sei mio cognato?”

 

che cosa? A dieci anni, Ami era davvero sfacciata.”

 

“Be, direi di si. Sei la sorella di mia moglie.” Disse leggermente imbarazzato Ikuto.

 

“Bene, e anche Utau e mia cognata!” disse con gli occhi luicidi. Ami non aveva mai smesso di essere una fan di Utau, ma questo Ikuto non lo sapeva, ma io si, quindi sorrisi.

 

“Be, si! Visto che mia sorella ha sposato tuo fratello.!”

 

A quella rivelazione Ami si irrigidì.

 

“Vuol dire che la famosa pop star Utau Hoshina ha sposato mio fratello Shane e che mia sorella ha sposato il fratello di Utau Hoshina?” chiese Incredula, ma dove voleva andare a parare mia sorella?

 

“Si!”

 

“Ma questo è incesto!” urlà mia sorella.

 

Io sputai la coca cola che stavo bevendo addosso a Ami e altrettanto fecero. Ikuto, Utau e Shane.

 

“Ma che dici!” urlai

“si, l’ ho studiato a scuola!”

“Ami, io non sono la sorella di Ikuto e Shane non è il fratello di Utau. Un icesto avviene tra fratello e sorella e non credo che Ikuto abbia sposato Utau ma piuttosto me e io non sono sua sorella!” urlai furiosa.

“Ah, allora avevo capito male io la lezione!” disse semplicemente Ami.

 

Ma che insegnano a scuola di questi tempi.

 

“Mamma mia!” sussurrò Ikuto e io la strinsi a me.

 

“Ami, perché questa domanda?” chiese Utau.

 

“Be, perché io sono una tua Fan sfegatata Utau e non volevo uno scandalo su di te.”

 

O cribbio! Dovrò fare una lavata di capo a Ami prima o poi.

 

“Dimmi una cosa Ami, tu sai che Amu sa cantare?”  disse Utau e io arrossi.

 

“Se quando mai!” disse Amu.

 

Odiosa. Sorella odiosa.

 

“be, ti possiamo dare una prova!” disse Utau.

 

“E come non abbiamo basi musicale e ne Karaoke, si è rotto.” Disse Ami.

 

“Ma non ha bisogno di basi o Karaoke , lei ha Ikuto.” Disse Shane.

 

“E che c’entra suo marito, Shane san!”

 

“vedrai! Amu, Ikuto…. Siete pronti?”

 

io e Ikuto annuimmo e ci alzammo. Lui andò a prendere il violino elettronico e…

 

“Bene … Amu, Ikuto… Tre …” iniziò Utau.

 

Mamma mia tutta la mia famiglia era li ad ascoltarmi, ma non mi preoccupava più di tanto… io avevo Ikuto.

 

“Due…” disse Shane.

 

“Uno…” Disse Kukkai.

 

Ikuto iniziò a suonare e io a cantare.

 

 

“. I don't want a lot for Christmas 
There is just one thing I need 
I don't care about the presents 
Underneath the Christmas tree 
I just want you for my own 
More than you could ever know 
Make my wish come true 
All I want for Christmas is... 
You “

 

Vidi Ami, mia madre, mio padre e tutta la mia famiglia con la bocca aperta. E non avevano visto niente. Adesso cominciava la parte più movimentata. Scambiai un occhiata con Ikuto e lui annui e cominciai a movimentare la festa con il mio canto e Ikuto con il suo suono meno delicato e più aggressivo. Facevamo un bel duetto, senza offesa eh.

I don't want a lot for Christmas 
There is just one thing I need 
I don't care about the presents 
Underneath the Christmas tree 
I don't need to hang my stocking 
There upon the fireplace 
Santa Claus won't make me happy 
With a toy on Christmas day 
I just want you for my own 
More than you could ever know 
Make my wish come true 
All I want for Christmas is you 
You baby 

I won't ask for much this Christmas 
I won't even wish for snow 
I'm just gonna keep on waiting 
Underneath the mistletoe 
I won't make a list and send it 
To the North Pole for Saint Nick 
I won't even stay awake to 
Hear those magic reindeers click 
'Cause I just want you here tonight 
Holding on to me so tight 
What more can I do 
Baby all I want for Christmas is you 
Ooh baby 
All the lights are shining 
So brightly everywhere 
And the sound of children's 
Laughter fills the air 
And everyone is singing 
I hear those sleigh bells ringing 
Santa won't you bring me the one I really need 
Won't you please bring my baby to me... 

Oh I don't want a lot for Christmas 
This is all I'm asking for 
I just want to see my baby 
Standing right outside my door 
Oh I just want you for my own 
More than you could ever know 
Make my wish come true 
Baby all I want for Christmas is... 
You 

All I want for Christmas is you... baby 

 

Ami Mi guadò con uno sguardo che era chiaro come la luna cosa pensasse. Mi adorava e al contempo mi odiava perché non gli avevo mai detto che sapevo cantare e bene anche.

 

“be, che dire sorellina complimenti” esordì Ami infine con uno sguardo orgoglioso.

 

“Grazie Ami chan.”

“Di niente e anche tuo marito è bravissimo sorellina.” Disse Ami e io sorrisi e Ikuto arrossì.

“Lo so sorellina e uno dei motivo del perché lo adoro e l’ ho sposato”

“Ottima scelta Onee San. Continuate ancora a cantare E a suonare?

Io osservai Ikuto che annui. Poi però guardai Utau.


”Certo Ami chan, ma solo se con noi canteranno anche Utau e Shane.”

 

“Ma Shane non sa fare niente!” disse Ami

 

“Ami, hai sottovalutato me, ma ti dirò , Shane sa suonare il piano.”

 

“Davvero?” domandò Ami e Shane e lui annuì. Poi Utau e Shane si avvicinarono a noi, Shane si sedette al piano forte e Utau gli si mise accanto sul lato destro e io e Ikuto sul lato sinistro. Poi Iniziammo a cantare noi ragazze e i ragazzi a suonare.

 

Many nights we prayed 
With no proof anyone could hear 
In our hearts a hope for a song 
We barely understood 
Now we are not afraid 
Although we know theres much to fear 
We were moving mountains 

 

Inizia a cantare dolcemente sulle note di When You belive e presto venni seguta da Utau che cominciò a cantare dolcemente anche lei, mentre I nostri mariti ci accompagnavano con il loro strumenti.
Long before we knew we could, whoa, yes 
There can be miracles 
When you believe 
Though hope is frail 
Its hard to kill 
Who knows what miracles 
You can achieve 
When you believe somehow you will 
You will when you believe 
[Mmmmmmmmmyeah] 
Mmmyeah 
In this time of fear 

 

 

Iniziammo a cantare insieme, io e Utau, e ci lasciammo trasportare dalle dolci note di quel canto che a quanto pare aveva anche catturato tutta la mia famiglia e nessuno fiatava. Che sensazione meravigliosa, libera che nasce da dentro.


When prayer so often proves in vain 
Hope seems like the summer bird 
Too swiftly flown away 
Yet now Im standing here 
My hearts so full, I cant explain 
Seeking faith and speakin words 
I never thought Id say 
There can be miracles 
When you believe (When you believe) 
Though hope is frail 
Its hard to kill (Mmm) 
Who knows what miracles 
You can achieve (You can achieve) 
When you believe somehow you will 
You will when you believe 
[Hey] 
[Ooh] 
They don't always happen when you ask 
And its easy to give in to your fears 
But when you're blinded by your pain 
Can't see the way, get through the rain 
A small but still, resilient voice 
Says hope is very near, oh [Oh] 
There can be miracles (Miracles) 
When you believe (Boy, when you believe, yeah) [Though hope is frail] 
Though hope is frail [Its hard] 
Its hard to kill (Hard to kill, oh, yeah) 
Who knows what miracles 
You can achieve (You can achieve, oh) 
When you believe somehow you will (Somehow, somehow, somehow) 
Somehow you will (I know, I know, know) 
You will when you believe [When you] 
(Ohoh) 
[You will when you] 
(You will when you believe) 
[Oohoohooh] 
[Oh...oh] 
[When you believe] 
[When you believe] 

 

Finito il canto tutti ci guardavano come se fossimo degli alieni. Poi infine Utau propose sia a me che a Ikuto come anche a Shane di formare un gruppo e noi accettammo.

 

La festa procedette tranquillamente e infine per noi era giunto il momento di tornare a casa nostra. Nella villa dei guardiani. Salutammo tutti, ma Ami salto al mio collo e a quello di Shane e ci disse.

 

“Fratellone, sorellona, siete il fratello e la sorella migliori del mondo. Vi voglio un mondo di bene.”

 

Io e Shane sorridemmo e abbracciammo Ami.

“anche tu sei la sorellina ,migliore del mondo.”

 

“Onee san, Nee San, promettete di venire più spesso?” chiese titubante Ami.

 

Io e Shane ci guardammo e poi annuimmo ad Ami. Poi salutammo tutta la famiglia e andammo via.

 

Arrivati a casa io e Ikuto cominciammo a baciarci e ad accarezzarci e infine finimmo con il fare l’ amore. Fu l’ esperienza più bella di tutta la mia vita.

 

TRE MESI DOPO

 

Io e Ikuto insieme a Shane e Utau avevamo formato un gruppo. “I MiYo Kin Ir.”

Ovvero le iniziali dei nomi dei nostri Shugo chara sposati. Miki con Yoru, Kinai con Iru. E di successo ne avevamo, eccome se ne avevamo.

 

Tornammo a casa per una settimana e annunciammo alla nostra famiglia che io e Utau aspettavamo un bambino e che presto i miei genitori sarebbero diventati nonni. Mio padre si può dire che ebbe quasi un infarto mentre mia mamma cominciò a programmare, battesimo, comunione, cresi e fra poco anche matrimonio dei nostri figli.

Che dire la mia vita è diventata vita da quando mi sono Nati gli Shugo Chara ed è proprio a loro che abbiamo dedicato il nostro gruppo musicale, ma anche ai nostri Shugo chara non sposati. E grazie a Miki, Suu, Dia, e Ran che la mia vita si può definire Vita.

 

GRAZIE DI CUORE RAN, MIKY, SUU, DIA, YORU, KINAI, IRU, ERU, INU,MARU, MERU, E GRAZIE DI CUORE ANCHE HAI GUARDIANI. TADASE, KUKKAI, RIMA, NAJIHIKO, KAIRI, E ANCHE GRAZIE HAI VOSTRI SHUGO CHARA. A DIMENTICAVO, NAJHIKO, RIMA AUGURI PER LE VOSTRE NOZZE.

GRAZIE DI CUORE UTAU, SHANE GRAZIE.

MA SOPRATTUTO GRAZIE ALL’ INFINITO IKUTO, MARITO MIO, VITA MIA, ANIMA MIA.

 

 

The and

 

 

 

ALLORA CHE VE NE PARE COME ULTIMO CAPITOLO? FATEMI SAPERE E ADESSO NON MI RESTA CHE AUGURARVI UN FELICE NATALE E UN MERAVIGLIOSO ANNO NUOVO.

ALLA PROSSIMA UN KISS MEI CHAN

 

E UN SALUTO DA AMU, IKUTO UTAU, SHANE, TUTTI I GUARDIANI E GLI SHUGO CHARA.

 

BY BY.



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