Seven

di Geneviev
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lussuria ***
Capitolo 2: *** Superbia ***
Capitolo 3: *** Accidia ***
Capitolo 4: *** Gola ***
Capitolo 5: *** Avarizia ***
Capitolo 6: *** Ira ***
Capitolo 7: *** Invidia ***



Capitolo 1
*** Lussuria ***


 

Lussuria

Lussuria è sensuale, dannatamente erotica. Il suo corpo è perfetto, il desiderio di qualunque essere umano. Incanto per ogni senso sono il seno prosperoso, le gambe lunghe nelle loro movenze provocanti, le labbra carnose e rosse come fragole e i capelli folti e voluminosi.

Sua dimora è l’alcova e sua unica veste è la voluttà, gemiti e sospiri sono la sua musica. La sua bocca è dotta quanto le sue mani e il suo sguardo è eccitante, libidine allo stato puro.

E’ un’infallibile predatrice, vorace ed esperta, e sa che il cuore degli uomini si corrompe facilmente.

Conduce alla follia e all’appagamento dello spirito, quando imprime nel cervello delle sue vittime le vertigini dell’orgasmo, e nelle loro schiene le unghie laccate.

Vive di passione e della concupiscenza ha fatto il suo diletto. Sua ragion d’essere è l’estenuate ardente e sfrenata ricerca del piacere carnale.

 

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Capitolo 2
*** Superbia ***


 

Superbia

 

Superbia è la più bella ed è la preferita di papà. Non solo è bella, è sconvolgentemente affascinante di là dall’aspetto fisico, che è a suo modo rilevante.

E’ scaltra e ha talento, in tutto. In ogni cosa che fa, eccelle, perché diciamocelo, non è una di quelle che si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ostenta ed esalta le sue doti con il solo sguardo alterno che rivolge agli altri, guardandoli dall’elevata concezione che ha di sé.

E’ incredibilmente intelligente e acculturata. Sa molte, troppe cose, ma non tutte. Non conosce il significato della parola umiltà, e nemmeno della parola sconfitta. Perché anche nella disfatta è vincitrice, sempre.

E’ altezzosa, sprezzante. Spesso risulta fastidiosa, ma nessuno può contraddirla perché lei ha sempre ragione. E’ la migliore.

Passa ore e ore a rimirarsi davanti allo specchio, e vive per essere idolatrata, ammirata. E’ una vanitosa egocentrica e ruffiana ma lo è in modo signorile, si compiace nel sentir parlare di sé. La fa sentire potente. E lo è.

 

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Capitolo 3
*** Accidia ***


 

Accidia

Accidia è una gran pigrona. Passa le giornate, e le nottate, comodamente distesa fra morbidi cuscini di piume e soffici coperte.

E’ servita e riverita, vi è persino chi la imbocca e chi le lava la pelle con delicate spugne profumate. Non ha mai lavorato in vita sua e il solo concetto la fa sentir male. Perfino le più semplici decisioni le delega volentieri, poiché è decisamente più confortevole il divano.

In solitudine rimane inerte e incantata a contemplare le nuvole dipinte sul soffitto e le occasionali ragnatele che appaiono.

Se qualcosa la infastidisce, non si prende nemmeno la briga di cacciarla, perché lo farà qualcuno al posto suo, mentre qualcun altro continuerà a creare per lei perfette sfere di acqua e sapone con una cannuccia. Non la diverte osservare le bolle leggere che vivono un attimo prima di morire, e fra uno scoppio e l’altro, fra uno sbadiglio e l’altro, riposa.

 

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Capitolo 4
*** Gola ***


 

Gola

Gola è dolce, come una soffice torta di latte e miele. E’ semplice e colorata come i cesti di frutta, calda e profumata come le tazze di cioccolata.

Ama intingere le dita nella crema pasticcera e disegnarsi i baffi con la panna montata. E’ ghiotta di pasticcini di qualsiasi tipo, soprattutto di quelli al cacao e al liquore.

La mattina imburra una svariata quantità di pane bianco per poi ricoprirlo di marmellata di albicocche. Il comodino accanto al suo letto è sempre pieno di caramelle e cioccolatini.

Non disdegna mai le torte, che siano crostate o millefoglie, al caffè o al cocco, purché non manchi la panna, migliore ancora sarebbe se ricoperte di zucchero a velo, sempre che non siano salate e ripiene di verdure, carne e formaggi pregiati.

Prima dei pasti si riempie la bocca di focaccine morbide e tartine fragranti, odorando i profumi speziati che provengono dalla cucina.

Ama il vino e spesso è gaia. Sovente la si trova con un bicchiere in mano mentre spilucca gli acini d’uva o un canestro di ciliegie.

 

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Capitolo 5
*** Avarizia ***


Avarizia

Avarizia è ricca e ama esserlo. E’ sempre vestita di abiti costosi ed eleganti pellicce, agghindata di gioielli brillanti. Gira per i negozi più raffinati delle grandi città scortata da guardie in nero, su una lunga limousine, sorseggiando champagne.

Vive in una grande villa su due piani, con un giardino perfetto e l’acqua limpida nella piscina, oppure nella stagione opportuna nello chalet in alta montagna o sullo yacht vicino alle coste.

Quello che più ama al mondo sono l’oro e i diamanti, ed è stramaledettamente gelosa di tutte le sue cose. Fin da bambina litigava con le sorelle, perché nessuno poteva toccare e nemmeno osservare ciò che era di sua proprietà.

Il suo più gran difetto è di essere un’assoluta taccagna, mai in vita sua ha fatto un regalo a qualcuno, e nemmeno un prestito. Sua fortuna è avere uno spiccato fiuto per gli affari, che le permette di riempirsi le tasche di denaro senza spendere alcunché.

 

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Capitolo 6
*** Ira ***


 

Ira

Ira è severa, quasi sempre irascibile e violenta. E’ la più forte e spesso è prepotente, tanto da sembrare dispotica. Il suo animo è duro quanto la pietra, ma si scalda fino ad essere come lava ardente.

Non è che sia facilmente irritabile, è che si infastidisce terribilmente quando qualcuno fa, dice o pensa qualcosa di sbagliato e irrimediabilmente stupido, e purtroppo questi fatti hanno una certa inclinazione ad accadere.

E’ straordinariamente permalosa e bisogna stare bene attenti a come ci si comporta in sua presenza. Anche quando non c’è si deve essere cauti, perché se verrà a sapere degli sgarri, ed è inevitabile che accada, monterà comunque su tutte le furie.

Le sue punizioni sono esemplari, che ce le si ricorda per sempre. E’ un’esperta nel far del male e nonostante conosca tutti i tipi di armi e strumenti di dolore, preferisce sfogare la sua collera a mani nude. E’ manesca, bisogna ammetterlo. Ama il colore rosso, che è il colore del sangue.

 

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Capitolo 7
*** Invidia ***


 

Invidia

Invidia è astuta, velenosa come una serpe. E’ la più capricciosa.

E’ sempre stata gelosa delle sue sorelle, della loro bellezza, delle loro ricchezze, della loro spensieratezza e della loro forza. Non si è mai resa conto di valere quanto loro, perché troppo impegnata a farsi il sangue amaro, eppure è quella che fa più vittime fra i mortali.

E’ quella che viene biasimata più spesso, per il suo essere ciò che non dovrebbe esistere, malgrado questo tutti sono inconsciamente attratti da lei, soprattutto coloro che si convincono di essere perseguitati dalla sfortuna, mentre osservano con occhi lividi la dea bendata baciare gli altri.

Va spesso in giro vestita di abiti verdi, e verde è anche il suo sguardo silenzioso. Bisbiglia maledizioni in una lingua arcana, e inventa piani ingegnosi per vincere con l’inganno le sue battaglie. E’ meschina e subdola, soprattutto pericolosa, e si sa che fa impazzire la gente.

 

 

 

 

* Ebbene lo so che alla fine andrò all'inferno, ma giuro che se mi recensite non mi arrabbio nemmeno un pò ^^.

Spero vi sia piaciuta, e grazie di aver letto.

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