IL SAPORE DEL CAFFÈ
CAPITOLO 3
È stato molto divertente e piacevole giocare con fragole,
panna e cioccolata!
Da quella notte, passò una lunga settimana…vivevamo tutti e
due a Grimmuld Place, quella casa un tempo sede
di una casata lugubre e oscura, era diventata il nostro nido
d’amore…
il giorno lo passavamo ridendo e scherzando, mangiando dolci
e scambiandoci baci e sorrisi, la notte…
bè la notte non la impiegavamo solo a dormire, anzi!…insomma
…una favola!
Ma quell’atmosfera di pace e tranquillità non poteva che
essere solo l’angolo nascosto di un mondo in preda a
terrori e paura che sconvolgevano la vita delle persone con
morte e distruzione…
Già, perché se il tempo per me e Remus si fermò, per gli
altri proseguì inesorabile…sempre più babbani morivano,
sempre più Auror e membri dell’Ordine della Fenice
rimanevano feriti e il muro della diffidenza crebbe tra le persone…
la luce era dimenticata…
il buio regnava sovrano…
quella mattina stavo sorseggiando del caffè che in quel
momento non poteva essere più amaro…soprattutto perché
dovevo dargli quella notizia…
-Remus devo andare, Malocchio mi ha appena chiamato, serve
anche il mio aiuto…un incendio al San Mungo…-
la mia voce era incrinata…non volevo lasciarlo, avevo paura
di perderlo, o meglio, non volevo rischiare di andare
a salvare tutte quelle vite,
sacrificare la mia e non vedere più l’amore della mia vita…
…so che era un pensiero egoistico, ma quando trovi la
persona più importante del mondo, fatichi molto a lasciarla
con l’atroce dubbio…la rivedrò?
-è stato un attacco dei Mangiamorte?- il suo sguardo era
serio…tanta determinazione di vendetta!
-si, ma Silente ha informato Malocchio, è meglio che tu
rimanga qui, ha paura che tu possa commettere
una sciocchezza!- e qui grossi lacrimoni mi solcarono il
viso.
Sapevo che quelle parole lo avrebbero ferito, ma non volevo
che ci fossero segreti o bugie tra noi!
Lo lessi nei suoi occhi…odio, vendetta, dolore…
-NO!- fui io a gridare quella parola…
lui ne rimase stupito, mi avvicinai e gli chiusi gli occhi
con le mie mani che tremavano…
-ti prego Remus cancella quei bui sentimenti…non abbiamo
bisogno di altro odio, ce ne già abbastanza al mondo,
e soprattutto in questo periodo…non lasciarti contagiare da
quel terribile sentimento!
Pensa al nostro amore…non dimenticarlo ti prego!-
caddi disperata ai suoi piedi, ero scossa da terribili
singhiozzi, le lacrime scendevano incessantemente dai miei occhi…
se lui avesse lasciato entrare l’odio nel suo cuore, sarebbe
caduto…caduto in pozzo nero,
un pozzo senza fine…non potevo lasciargli fare quel passo
che lo avrebbe allontanato
per sempre da me……
io lo so, lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per vendicare la
morte di Sirius, e tutto quello che era nato in quella
settimana d’amore sarebbe scomparso con lui…
lui rimase profondamente scioccato dalla mia reazione, mi
fissò per qualche istante, poi però abbassò cupo la sguardo
e si chinò prendendomi in braccio.
Mi portò sul divano del salotto e preoccupato mi accarezzo i
capelli aspettando che io finissi di piangere…
-Ninphadora, perché questa reazione… perché?- la sua voce
era calda e avvolgente,
le sue parole intrise di preoccupazione…
io mi scostai leggermente e lo fissai negli occhi…quegli
occhi terribilmente dolci…
-perché ho visto l’odio nei tuoi occhi!- e detto questo mi
strinsi di più a lui, bagnando il suo maglione
che profumava di noi, di succose fragole con panna, di forte
cioccolata e di dolce uva…
-capisco, ma non devi preoccuparti…comprendo cosa stai
provando e il comportamento di Silente…rimarrò a casa.-
proferì quelle parole con amara tristezza, poi mi baciò il
naso e si rivolse serio a me
–mi devi promettere solo una cosa…-
-dimmi…-
-promettimi che non ti succederà niente, che tornerai a casa
sana e salva e che rientrerai
da quella porta con il tuo dolce sorriso, ok?
Non mi puoi abbandonare anche tu…
non potrei sopportarlo…
tutti ma non l’amore della mia vita!-
sbarrai gli occhi ma gli risposi sinceramente –d’accordo,
farò di tutto per tornare da te…-
gli sorrisi -…te lo prometto!
Ora però è meglio che vada!- mi alzai e presi il mantello.
Lui bloccò il mio gesto facendomi voltare e dandomi un bacio
così travolgente, carico di passione e amore…
un bacio così speciale che mi fece dire
–dopo questo mi dici come posso non tornare?-
Lo vidi sorridere divertito e mi asciugò i residui di
lacrime…-vai Nimphadora e torna!-
Mi smaterializzai sotto i suoi occhi preoccupati e
orgogliosi, pieni di amore e speranza…
Ci misi pochi minuti ad arrivare all’ospedale, aveva ancora in mente la faccia del mio amore,
quella faccia preoccupata che riservava solo a me
e a Harry.
Lo scenario che mi si presentò era terribile…
Il san Mungo era in fiamme, fiamme dentro le stanze,
fiamme intorno ai bambini e alla donne,
fiamme persino vicino ai genitori di Neville che se la ridevano come mai avevano fatto,
poveri disabili che non riuscivano neanche più a muoversi,
e che non avevano neanche dietro la bacchetta per proteggersi…
mangiamorte che si aggiravano e combattevano contro i nostri membri dell’Ordine,
con gli auror, ma che restavano sempre e comunque in netta maggioranza distruggendo e
ammazzando tutte le cose o persone che gli stavano intorno.
Davanti a quella scena la mia speranza sembrava essersi dileguata…
quanto avrei voluto avere con me ancora Remus che mi teneva stretta a se
per non farmi vedere niente, come avrei voluto averlo qui…..
L’aria era carica di fumo e odio,
il cielo era nero e disperato…perfino quello incantato dell’ospedale segnava il marchio nero
le fiamme brillavano e divoravano tutto,
le urla imploravano e piangevano,
l’impronta del male.
Vidi Malocchio che duellava contro tre uomini incappucciati, mi avvicinai per aiutarlo sembrava stremato....
doveva aver combattuto moltissimo,
non lo avevo mai visto con quella faccia, anche Silente stava combattendo e allo stesso tempo
cercando di salvare più persone possibili,
feci qualche passo sicuro e deciso in avanti volevo aiutarli, volevo essergli vicina, io ero un auror e
quello era il mio compito….
sapevo di andare incontro a morte certa, erano veramente in troppi…
con una determinazione che non pensavo di avere baciai la catenina con la foto di me e Remus
abbracciati e mi fiondai verso Kingsley…
…..quando scorsi un mangiamorte con la bacchetta levata
contro un bambino indifeso…
…mi riscossi…
…mi lanciai verso quel mostro…
…non c’era tempo per scagliare un incantesimo, il soggetto
era in movimento e avrei potuto colpire
qualcun altro o il bambino stesso…
Dovevo agire, quando mi fui avvicinata abbastanza,
abbracciai il bimbo facendogli da scudo…
…mi girai appena in tempo per vedere quell’uomo quando una
luce verde mi colpì…
…un dolore lancinante… la mia spalla…………
…la carne si dilaniava…
….sangue dappertutto…
…le urla non avevano suono… faceva tutto troppo male…… Remus dove sei …
…..Remus aiutami……
…ebbi la sola forza di scagliare il bambino lontano da me…
…il dolore era così acuto che ad un certo punto non lo
sentii più…Remus...
Un tepore avvolse il mio corpo, le palpebre cominciarono a
chiudersi, la mia mente si assottigliò,
il battito del cuore era lento…così lento… troppo lento, stava per cedere
…Remus aiutami…
…il respiro era flebile, le labbra secche, tutto era buio…
Tutto…
Tranne uno spiraglio di luce all’angolo più remoto della mia
anima che illuminava qualcosa…
Qualcuno…
Lui…
Remus ti amo non dimenticarlo mai……
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GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO….SIETE FANTASTICHE…..UN
MEGA KISS DA:
TONKSEREMUS4EVER E IRIDE89
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