Peccati di gola e d'amore

di ninfaelupo
(/viewuser.php?uid=7274)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tonks e Remus...la storia del loro amore ***
Capitolo 2: *** Uva, fragole, cioccolata e panna ***
Capitolo 3: *** Il sapore del caffè ***
Capitolo 4: *** l'amaro del dolore...il dolce della vita ***



Capitolo 1
*** Tonks e Remus...la storia del loro amore ***


PECCATI DI GOLA E D’AMORE

 

 

 

 

PECCATI DI GOLA E D’AMORE

 

 

CAPITOLO 1

 

TONKSEREMU4EVER E IRIDE89  SONO LIETISSIME DI FARVI VEDERE LA LORO 
PRIMA FF PUBBLICATA INSIEME……….. 
 
PREMESSA: Questa ff è nata dall’amore che queste due scrittrici provano 
per questa coppia, essendo questa la nostra prima collaborazione 
insieme ci piacerebbe INFINITAMENTE avere i vostri giudizi su questa 
romantica storia………….fateci sapere…. 
 
 
Tonks e Remus…….. la storia del loro amore
 

 

 

 

 

Stiamo insieme da circa un anno…e io lo amo come non mai, se è possibile ancora più di prima.

 

Ogni giorno scopro nuove cose su di lui e ogni volta mi chiedo come possa esistere una persona tanto dolce e perfetta. Ma cosa ancora più strabiliante: come può un uomo così aver scelto proprio me, una pasticciona Metamorfogus che si diverte a cambiare il colore dei capelli e inciampa in tutti gli oggetti che si trovano sul suo cammino?

 

Più volte gliel’ho chiesto e lui tutte le volte mi rispondeva –perché sei la mia dolce fragolina con panna…e io ti amo!-

 

Lo so, lo so…risposta alquanto strana per non dire insensata…IO NON SONO UNA FRAGOLA!!!!

 

Il punto è che tutto risale al nostro primo bacio, e dopo aver saputo cosa successe, la risposta non sembrerà così strana…quando ci ripenso il mio cuore comincia a battere fortissimo dall’emozione.

 

 

Tutto si riconduce a Sirius…già mio cugino…ma più precisamente alla sua morte.

Inutile dire che fu un dolore per tutti noi, ma quelli che vennero colpiti maggiormente furono Harry e Remus.

 

Il primo aveva perso la persona che più si avvicinava ad un padre e il secondo un amico e un fratello.

 

Entrambi avevano amici che li sorressero e li aiutarono nei momenti più critici, ma se Harry aveva trovato una specie di famiglia nella cerchia dei Weasley, Remus no. Lui non aveva nessuno…esatto, NON AVEVA perché ora lui ha me e una piccola sorpresa che sta crescendo dentro di me e che è una parte di lui.

 

Comunque lui era distrutto, ma fortunatamente io riuscii a ricomporre i pezzi del suo animo usando come colla l’affetto che provavo per lui, e il risultato era alquanto perfetto…il bocciolo di un sorriso si dipinse sul suo stanco viso.

 

Da quella terribile sera di Giugno non aveva più toccato cibo, beveva a malapena un po’ d’acqua…sembrava che il suo unico nutrimento fosse l’assillante dolore e senso di colpa inesistente.

 

Lui doveva reagire…

 

Doveva credere in qualcosa di più…

 

Doveva farsi forza non solo per lui, ma anche per gli altri…

 

Doveva…no, lui non doveva fare niente se non essere aiutato e io sapevo che per quanto casinista fossi questo compito spettava a me!

 

È una cosa brutta da dire però fu la morte di Sirius ad avvicinarci, se lui non fosse morto probabilmente non mi sarei accorta di quell’uomo speciale che si nascondeva dietro la paura e il disprezzo della sua natura “animale”.

 

Già, quando scoprii che era un lupo mannaro, mi stupii leggermente, ma non diedi tanto peso alla cosa…dopotutto era una specie di Metamorfogus, proprio come me…ok forse un po’ diverso, ma io stessa sono diversa e amo la diversità, perché è parte di me ed è parte di lui.

 

Ero pronta a tutto…doveva assolutamente aiutarlo e per prima cosa decisi che una bella scorpacciata di dolci sarebbe stata l’ideale, dopotutto la cioccolata era il suo debole…ma quella non funzionò, gli misi sotto il naso barrette di cioccolata fondente, al latte, bianca, cioccolata calda alla cannella e alla gianduia, praline di cioccolato con la crema, budino al cioccolato…addirittura un intera mela ricoperta di cioccolato ma niente…

 

lui rifiutava gentilmente…

 

e io mi arrabbiavo…

 

-Coraggio Remus, devi mangiare qualcosa altrimenti dopo chi mi aiuterà quando inciamperò in quel maledetto porta ombrelli? E chi mi sgriderà quando farò svegliare la madre di…?-

 

Forse era meglio se mi zittivo. Lui chiuse gli occhi e si portò una mano al volto come per fermare manualmente le lacrime che non avevano più la forza di solcare i lineamenti del suo viso…

 

Mi diedi della stupida, ma quello non sarebbe servito a nulla…

 

Gli levai la mano dal volto e lo fissai con fermezza…

 

I suoi occhi erano due gemme d’ambra e i miei zaffiri intensi…

 

Lo presi per le spalle e lo scossi leggermente ma sempre seriamente.

 

-ora tu mi seguirai, e farai tutto ciò che ti dico…basta lacrime Remus, non è da te. Pensi che Sirius approverebbe che tu ti pianga addosso? No, lui odiava i piagnistei e tu lo sai meglio di me! Quindi seguimi!-

 

lo presi per mano e lo condussi in cucina…

 

lo feci sedere sul tappeto di fronte al camino acceso e gli dissi di aspettare qualche minuto…

 

con un semplice colpo di bacchetta una ciotola si riempì di succose fragole rosse, l’altra di dolce panna soffice…

 

gli portai i due recipienti e mi sedetti accanto a lui…

 

inizialmente mi guardò imbronciato… sapeva che avevo intenzione di farlo mangiare e sbuffò notando la mia aria severa…

 

che però si trasformò subito in n dolce sorriso…

 

presi una piccola fragolina e gliela indirizzai sulle sue labbra serrate…io pigiai maggiormente e lui oppose resistenza, ma per poco, perché aprì la bocca permettendo al frutto di entrare e alle mie dita di posarsi sulle sue labbra.

 

Arrossimmo di colpo, ma non tolsi le mie dita dalla sua bocca…

 

Erano come incollate, come i nostri occhi…

 

Non riuscivamo più a parlare o a fare qualcosa…

 

Paralizzati

 

Stupiti

 

Semplicemente innamorati

 

Feci per avvicinarmi, il contatto tra la mia mano e le sue labbra non bastava più…necessitavo di un contatto più profondo e intenso…dovevo e volevo baciarlo, ma lui si ritrasse…

 

Il mio cuore si frantumò…non poteva essere…lui non mi voleva…

 

Pensavo che si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato via, invece mi sorrise mentre si gustava la sua fragolina…intinse un dito nella panna e me la mise sulle mie labbra che diventarono bianche…

 

…un dolce rossetto di panna…

 

e in quel momento, sorridendo dolcemente, lui mi si avvicinò e pose fine alla distanza che divideva il nostro primo bacio…

 

la panna si mescolò alla fragola

 

le nostre lingue si intrecciarono e si accarezzarono a vicenda regalandoci sensazioni magiche…

 

i nostri corpi cominciarono a fremere sotto il delicato contatto delle nostre mani che non riuscendo a stare ferme esploravano i nostri corpi…

 

…che dopo aver giocato ancora un po’ con panna e fragole si unirono in un unico essere.

 

il lupo si unì alla ninfa, la panna con la fragola.

 

La dolce fine di una dolce serata, il favoloso inizio di una favolosa storia d’amore.

 

 

 

 

 

 

Fateci  sapere al più presto ciao, un kiss
 
 
 
Tonkseremus4ever e iride89

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Uva, fragole, cioccolata e panna ***


allora io oggi ho scritto un nuovo capitolo, ci sono delle parti che
 
 
TONKSEREMUS4EVER E IRIDE89 SONO FELICISSIME DI POSTARE IL SEGUITO DI 
QUESTA BELLISSIMA, A PARERE LORO E DI QUELLE PERSONE CHE HANNO 
RECENSITO, STORIA…….FATECI SAPERE I VOSTRI COMMENTI ANCHE PER QUESTA STORIA 
CIAOOOOOO
 
UVA, FRAGOLE, CIOCCOLATA E PANNA
 
CAPITOLO 2
 
“” discorsi
- - pensieri
 
 
 
Me lo ricordo ancora il suo profumo dolce quando mi svegliai la mattina 
dopo ancora abbracciata a lui, sapeva di uva, dolce tenera uva.
 
Ma direte che sono pazza e invece è proprio così uva.
 
Lentamente aprii gli occhi, volevo vedere il volto dell’uomo che ho 
amato per tanto e tanto tempo nonostante la guerra, la povertà e il 
terrore di fidarsi di qualcuno che non fosse strettamente legato alla 
famiglia…. Li aprii e vidi uno sguardo dolce, semplice che mi faceva battere 
fortissimo il cuore.
 
Stemmo in silenzio, non c’era nessun bisogno di parole che sarebbero 
solo sembrate stupide e che avrebbero rotto quel momento magico.
 
Mentre guardavo persa i suoi occhi color ambra una preoccupazione mi si 
presentò alla mente… e se se ne pente?...e se adesso mi dice che è 
tutto uno sbaglio?....e se mi dice che pensava fossi un’altra, magari la 
donna che lui amava veramente?.... gli occhi mi si riempirono di lacrime, 
ma cercai di non farglielo notare spostando lo sguardo verso le 
lenzuola, perché non parla!!! Perché mi lascia così! 
 
“Ninfadora….”  Mi dice con voce roca ma allo stesso momento dolce che 
solo lui riesce a farmi anche oggi
 
-ecco, lo sapevo, se inizia già con questo nome è finita, non ho 
speranze stupida,stupida,stupida davvero credevi che uno come lui ti potesse 
volere come volevi tu?- 
 
 -si-
 
-allora sei una povera illusa, e adesso cosa faccio, non riuscirò 
neanche più a guardarlo in faccia…oh mio dio che situazione!!!!!_
 
“ninfadora…” sempre dolcemente ripete il mio nome
 
“si remus..” rispondo cercando di controllare la mia voce e di non 
alzare lo sguardo
 
“ ce ne sono ancora di fragole?” mi chiede con un sorsetto che anche se 
non ho visto sono sicura che sia comparso sul suo volto
 
Non riesco a trattenere una mezza risata che però cerco subito di farla 
finire, con i suoi modi dolci mi tira su la testa in modo che i miei e 
i suoi occhi possano ancora incontrarsi
 
“non mi hai risposto “
 
”dipende…”
 
”da che cosa?” 
“prova a indovinare?” chiedo maliziosa
 
“vediamo.. se ti do un bacio?”
 
”solo uno, non sei un pò troppo spilorcio?”
 
”chi io….ma fammi il piacere” disse quello splendido uomo tra le mie 
braccia ponendo fine a tutti i miei dubbi, a tutti i miei elaborati 
pensieri, ora per me esisteva solo lui, tutto il resto passava in secondo 
piano…… stamattina era più bello che mai, forse perché finalmente ero 
riuscita a farlo mio per sempre, avete capito bene, per sempre perché un 
gioiello così non si tratta male con il rischio i perderlo per sempre 
 
“si, proprio lei sig. voglio la panna con le fragole”
 
”ah è così che la metti, se fossi in te ritirerei tutto subito prima 
che possa pentirtene!”
 
” e di che cosa se è lecito domandarlo?” questo parlarsi formalmente mi 
divertiva tantissimo
 
“ di questo!” mi disse e due secondi dopo me lo ritrovai addosso, le 
sue mani tenevano ferme le mie mentre lui mi baciava, poi le lasciò e 
prese a farmi il solletico fino all’inverosimile riuscendo a farmi uscire 
due lacrimucce dagli occhi.
 
Appena mi si tolse di dosso presi la bacinella che c’era ai piedi del 
letto e che per mia somma sfortuna era vuota, lui se ne accorse e 
cominciò a ridere, non ho mai capito il vero motivo per cui lo aveva fatto, 
magari sarà stata la mia faccia quando ho scoperto che era vuota, fatto 
sta che la cosa mi riempiva il cuore di gioia era da tantissimo tempo 
che non lo vedevo ridere, dopo la morte di Sirius si era spento con lui
 facendo vagare la sua mente in tempi e ricordi lontani e dolorosi, 
ma ora era tornato, il mio Remus era tornato.
 
La mia testa sbucò ancora una volta dal fondo del letto per vedere se 
c’era qualche cosa d’altro, ma niente…uffa che pizza!!!
 
alzai la testa e proprio in quel esatto momento vidi la mia salvezza…. 
Ma alzai sotto lo sguardo incuriosito di Remus, mi diressi verso a sua 
scrivania e da li presi quattro grossi pezzi di cioccolata e mi diressi 
di nuovo a letto.
 
Remus mi stava ancora sorridendo e io gli chiesi:
 
“va bene lo stesso la cioccolata??”
 
“fa vedere….” Mi disse e ne prese un pazzo in bocca poi mi baciò.
 
…cioccolato fondente si sciolse nelle nostre bocche rendendo ancora più piacevole il nostro 
contatto…quella dolce ma nello stesso tempo forte leccornia mescolò i nostri cuori e i nostri 
sentimenti in quella semplice espressione che, come la cioccolata, è la più dolce, ma volte la più 
amara, parola: l’amore…il nostro amore.
 
Quella è stata sicuramente la notte più bella della mia vita, la notte 
dove due anime si sono fuse ancora assieme, due anime che hanno avuto 
finalmente il coraggio di stare vicine, due anime che rendono felici e 
innamorate due persone.
 
RINGRAZIAMO INFINITAMENTE TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO 
ASPETTIAMO I VOSTRI COMMENTI CIAOOOOOOOO UN KISS
 
 
TONKSEREMUS4EVER E IRIDE89

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il sapore del caffè ***


È stato molto divertente e piacevole giocare con fragole, panna e cioccolata

 

 

 

 

IL SAPORE DEL CAFFÈ

 

CAPITOLO 3

 

È stato molto divertente e piacevole giocare con fragole, panna e cioccolata!

 

 

Da quella notte, passò una lunga settimana…vivevamo tutti e due a Grimmuld Place, quella casa un tempo sede

di una casata lugubre e oscura, era diventata il nostro nido d’amore…

il giorno lo passavamo ridendo e scherzando, mangiando dolci e scambiandoci baci e sorrisi, la notte…

bè la notte non la impiegavamo solo a dormire, anzi!…insomma …una favola!

 

Ma quell’atmosfera di pace e tranquillità non poteva che essere solo l’angolo nascosto di un mondo in preda a

terrori e paura che sconvolgevano la vita delle persone con morte e distruzione…

 

Già, perché se il tempo per me e Remus si fermò, per gli altri proseguì inesorabile…sempre più babbani morivano,

sempre più Auror e membri dell’Ordine della Fenice rimanevano feriti e il muro della diffidenza crebbe tra le persone…

 

la luce era dimenticata…

 

il buio regnava sovrano…

 

quella mattina stavo sorseggiando del caffè che in quel momento non poteva essere più amaro…soprattutto perché

dovevo dargli quella notizia…

 

 

-Remus devo andare, Malocchio mi ha appena chiamato, serve anche il mio aiuto…un incendio al San Mungo…-

la mia voce era incrinata…non volevo lasciarlo, avevo paura di perderlo, o meglio, non volevo rischiare di andare

a salvare tutte quelle vite,

sacrificare la mia e non vedere più l’amore della mia vita…

 

…so che era un pensiero egoistico, ma quando trovi la persona più importante del mondo, fatichi molto a lasciarla

con l’atroce dubbio…la rivedrò?

 

-è stato un attacco dei Mangiamorte?- il suo sguardo era serio…tanta determinazione di vendetta!

 

-si, ma Silente ha informato Malocchio, è meglio che tu rimanga qui, ha paura che tu possa commettere

una sciocchezza!- e qui grossi lacrimoni mi solcarono il viso.

 

Sapevo che quelle parole lo avrebbero ferito, ma non volevo che ci fossero segreti o bugie tra noi!

 

Lo lessi nei suoi occhi…odio, vendetta, dolore…

 

-NO!- fui io a gridare quella parola…

 

lui ne rimase stupito, mi avvicinai e gli chiusi gli occhi con le mie mani che tremavano…

 

-ti prego Remus cancella quei bui sentimenti…non abbiamo bisogno di altro odio, ce ne già abbastanza al mondo,

e soprattutto in questo periodo…non lasciarti contagiare da quel terribile sentimento!

Pensa al nostro amore…non dimenticarlo ti prego!-

 

caddi disperata ai suoi piedi, ero scossa da terribili singhiozzi, le lacrime scendevano incessantemente dai miei occhi…

se lui avesse lasciato entrare l’odio nel suo cuore, sarebbe caduto…caduto in pozzo nero,

un pozzo senza fine…non potevo lasciargli fare quel passo che lo avrebbe allontanato

per sempre da me……

 

io lo so, lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per vendicare la morte di Sirius, e tutto quello che era nato in quella

settimana d’amore sarebbe scomparso con lui…

 

lui rimase profondamente scioccato dalla mia reazione, mi fissò per qualche istante, poi però abbassò cupo la sguardo

e si chinò prendendomi in braccio.

 

Mi portò sul divano del salotto e preoccupato mi accarezzo i capelli aspettando che io finissi di piangere…

 

-Ninphadora, perché questa reazione… perché?- la sua voce era calda e avvolgente,

le sue parole intrise di preoccupazione…

 

io mi scostai leggermente e lo fissai negli occhi…quegli occhi terribilmente dolci…

 

-perché ho visto l’odio nei tuoi occhi!- e detto questo mi strinsi di più a lui, bagnando il suo maglione

che profumava di noi, di succose fragole con panna, di forte cioccolata e di dolce uva…

 

-capisco, ma non devi preoccuparti…comprendo cosa stai provando e il comportamento di Silente…rimarrò a casa.-

proferì quelle parole con amara tristezza, poi mi baciò il naso e si rivolse serio a me

–mi devi promettere solo una cosa…-

 

-dimmi…-

 

-promettimi che non ti succederà niente, che tornerai a casa sana e salva e che rientrerai

da quella porta con il tuo dolce sorriso, ok?

Non mi puoi abbandonare anche tu…

non potrei sopportarlo…

tutti ma non l’amore della mia vita!-

 

sbarrai gli occhi ma gli risposi sinceramente –d’accordo, farò di tutto per tornare da te…-

gli sorrisi -…te lo prometto!

 

Ora però è meglio che vada!- mi alzai e presi il mantello.

 

Lui bloccò il mio gesto facendomi voltare e dandomi un bacio così travolgente, carico di passione e amore…

un bacio così speciale che mi fece dire

–dopo questo mi dici come posso non tornare?-

 

Lo vidi sorridere divertito e mi asciugò i residui di lacrime…-vai Nimphadora e torna!-

 

Mi smaterializzai sotto i suoi occhi preoccupati e orgogliosi, pieni di amore e speranza…

 

Ci misi pochi minuti ad arrivare all’ospedale, aveva ancora in mente la faccia del mio amore, 
quella faccia preoccupata che riservava solo a me

e a Harry.

 

 

 

Lo scenario che mi si presentò era terribile…

 

Il san Mungo era in fiamme, fiamme dentro le stanze, 

fiamme intorno ai bambini e alla donne,

fiamme persino vicino ai genitori di Neville che se la ridevano come mai avevano fatto,

 poveri disabili che non riuscivano neanche più a muoversi,

e che non avevano neanche dietro la bacchetta per proteggersi…

mangiamorte che si aggiravano e combattevano contro i nostri membri dell’Ordine,

con gli auror, ma che restavano sempre e comunque in netta maggioranza distruggendo e

ammazzando tutte le cose o persone che gli stavano intorno.

 

 

 

Davanti a quella scena la mia speranza sembrava essersi dileguata… 

quanto avrei voluto avere con me ancora Remus che mi teneva stretta a se

per non farmi vedere niente, come avrei voluto averlo qui…..
 

 

 

L’aria era carica di fumo e odio,

 

il cielo era nero e disperato…perfino quello incantato dell’ospedale segnava il marchio nero

 

 

le fiamme brillavano e divoravano tutto,

 

 

le urla imploravano e piangevano,

 

 

l’impronta del male.

 

 

Vidi Malocchio che duellava contro tre uomini incappucciati, mi avvicinai per aiutarlo sembrava stremato....
doveva aver combattuto moltissimo,
non lo avevo mai visto con quella faccia, anche Silente stava combattendo e allo stesso tempo 
cercando di salvare più persone possibili, 
feci qualche passo sicuro e deciso in avanti volevo aiutarli, volevo essergli vicina, io ero un auror e 
quello era il mio compito….
sapevo di andare incontro a morte certa, erano veramente in troppi…

con una determinazione che non pensavo di avere baciai la catenina con la foto di me e Remus
abbracciati e mi fiondai verso Kingsley…
 

…..quando scorsi un mangiamorte con la bacchetta levata contro un bambino indifeso…

 

 

…mi riscossi…

 

 

…mi lanciai verso quel mostro…

 

 

…non c’era tempo per scagliare un incantesimo, il soggetto era in movimento e avrei potuto colpire

qualcun altro o il bambino stesso…

 

 

Dovevo agire, quando mi fui avvicinata abbastanza, abbracciai il bimbo facendogli da scudo…

 

 

…mi girai appena in tempo per vedere quell’uomo quando una luce verde mi colpì…

 

 

…un dolore lancinante… la mia spalla…………

 

 

…la carne si dilaniava…

 

 

….sangue dappertutto…

 

…le urla non avevano suono… faceva tutto troppo male…… Remus dove sei …
…..Remus aiutami……

 

 

…ebbi la sola forza di scagliare il bambino lontano da me…

 

 

…il dolore era così acuto che ad un certo punto non lo sentii più…Remus...

 

 

Un tepore avvolse il mio corpo, le palpebre cominciarono a chiudersi, la mia mente si assottigliò,

 

il battito del cuore era lento…così lento… troppo lento, stava per cedere

 

…Remus aiutami…

 

…il respiro era flebile, le labbra secche, tutto era buio…

 

 

Tutto…

 

 

Tranne uno spiraglio di luce all’angolo più remoto della mia anima che illuminava qualcosa…

 

 

Qualcuno…

 

 

Lui…

 

 

Remus ti amo non dimenticarlo mai……

 

***

GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO….SIETE FANTASTICHE…..UN 
MEGA KISS DA:
 
TONKSEREMUS4EVER E IRIDE89
 
***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** l'amaro del dolore...il dolce della vita ***


Il sapore amaro del dolore

Eccovi il 4° cap…leggete e fateci sapere in numerosi cosa ne pensate…

 

 

L’amaro del dolore…

 

Non doveva succedere…assolutamente no!

 

Non avrei dovuto lasciarla andare…

 

Non avrei dovuto lasciarla sola…

 

Non avrei dovuto stare a casa…

 

Già…avrei dovuto, non avrei dovuto…ormai non posso cambiare il passato…ma posso farne un insegnamento per ciò che farò…insieme a lei…

 

È vero, lei è stata colpita da una Maledizione Cruciatus da un Mangiamorte mentre cercava di salvare un bambino…

 

-è stata molto coraggiosa…-

 

-una vera Auror dal cuore d’oro…-

 

-ci dispiace tantissimo…-

 

tutte parole di amici, conoscenti, colleghi di lavoro…ma queste parole non avrebbero potuto darmi la certezza di averla ancora con me…

 

e così mi ritrovai al suo capezzale, al San Mungo, dopo che venne ricostruito.

 

Era davanti a me…il volto rilassato

 

Le palpebre delicatamente chiuse su quegli occhi che io ho sempre amato…

 

…le morbide labbra leggermente schiuse…

 

una angelo caduto all’inferno…

 

NO…io dovevo riportare indietro quell’angelo…

 

 

 

Quando ricevetti la notizia per poco svenni, ma il desiderio di rivederla era troppo forte…

 

Mi smaterializzai immediatamente e corsi verso il suo letto, attorno a lei c’erano Moody con una mano fasciata, Silente con lo sguardo triste e Kingsley con una ferita sul volto.

 

Furono loro che io vidi per primi, poi spostai lo sguardo su lei…

 

Era bellissima…bella come non mai…bella come sempre…

 

Era lei…ma le mancava qualcosa…si, le mancava la vita.

 

Non nel senso vero della parola…lei era viva anche se in uno stato di incoscienza…le mancava proprio quella vitalità e allegria che riempivano la mia esistenza.

 

 

Le rimasi accanto per un’intera settimana, notte e giorno…le sue funzioni vitali erano stazionarie, ma io sapevo che dentro di sé stava combattendo una lotta…vivere o morire…vincere o perdere…

 

Le presi una mano e le sussurrai all’orecchio –non avrai intenzione di lasciarmi qui da solo vero? Con chi giocherei con panna e fragola se tu non ci sei più?…-

 

Una lacrima cadde…

 

Lei non si mosse…

 

 

 

Mi allontanai velocemente da lei…era tutta colpa sua non aveva mantenuto la parola data…non era tornata sana e salva da me…

 

Scappai correndo via da quella stanza, come se potessi così allontanare il mio dolore…ma quello incessantemente non mi diede tregua…

 

Corsi…

 

Non so per quanto tempo…ad un certo punto mi ritrovai al cimitero…

 

Strano vero? Mi allontanavo dal dolore, dalla paura della morte e irrimediabilmente mi ritrovavo al cimitero…quel cimitero…già quello dove sono sepolti i ricordi del mio passato…James, Lily e la memoria di Sirius.

 

Già, il corpo di Sirius non c’era, ma il suo spirito aleggiava, sicuramente, sulla lapide che noi dell’Ordine avevamo deciso di incidere e posizionare accanto a quella dei genitori di Harry.

 

Mi sedetti lì e cominciai a pensare…a parlare esponendo i miei pensieri ai quei tre volti che avevano contorni nitidi nella mia mente

 

-non so cosa fare…James ora necessiterei del tuo buon umore, ricordo quando da ragazzi tu sapevi trovare la cosa più positiva in ogni situazione, riuscivi sempre a strappare un sorriso a tutti…Lily, mi mancano i tuoi consigli, le tue perle di saggezza, che sicuramente mi aiuterebbero a guardare la realtà con la giusta visuale…Sirius mi manca il tuo coraggio…come posso amare una persona che ha tradito la mia fiducia…non ha mantenuto la promessa…non l’ha mantenuta…-

 

lacrime amare…lacrime di dolore…troppe lacrime rigarono il mio volto…incolpavo lei inutilmente…lei non aveva nessuna colpa…no!

 

Ma io non sapevo cosa fare…la paura di perderla…il senso di colpa di poterla perdere…troppo per me…la mia anima piangeva con me…le mie mani erano diventate troppo piccole per sostenere tutta quella sofferenza…

 

Ero ancora seduto sull’erba umida di quel luogo di morte quando un suono raggiunse le mie orecchie…il canto della speranza si stava avvicinando…alzai lo sguardo e il sole fece brillare quelle gocce d’acqua salata che mi appesantivano l’animo…la vidi…una bellissima fenice che mi riempì il cuore di forza…

 

Mi rivolsi ancora verso le tre lapidi solo per vedere le foto dei volti sorridenti della mia famiglia…il sorriso di James, gli occhi di Lily, lo sguardo di Sirius…

 

Quello non era il mio posto…non ancora…e nemmeno il suo…

 

Mi alzai e corsi da lei…

 

Ora avevo capito…

 

Non era colpa sua…

 

Non era colpa mia…

 

La colpa non c’era…

 

Il dolore rimaneva, ma la speranza lo arginava.

 

 

 

Le lacrime si asciugarono sotto il calore dei raggi del sole…

 

Entrai nella sua camera, lei era lì…

 

Ancora immobile…

 

Ancora senza allegria…

 

Ancora il mio angelo.

 

 

Le presi quella mano che mi attendeva e non le rivolsi più lacrime o smorfie di dolore, ma un sorriso di speranza…

 

Sentii la sua stretta farsi più forte e per poco non m misi a gridare…lei era tornata…

 

Sbatté piano le palpebre…aveva perso il senso dell’orientamento che però ritrovò quando incontrò il mio sguardo…

 

Sorrise raggiante, ma debole…

 

-Ciao…-

 

-Ciao…-

 

-Cosa è successo?- la sua voce era debole come la sua stretta…

 

-è tutto a posto piccola mia, non preoccuparti,ora riposa…ti starò accanto…-

 

-il bambino…- una sfumatura di preoccupazione

 

-il bambino che hai protetto sta bene, è sano e salvo con i suoi genitori…-

 

Sorrise a quella notizia e le lacrime cominciarono a solcare il suo volto…

 

-cos’hai? Ti senti male?- mi preoccupai all’istante, ero già scattato in piedi per chiamare un Medimago, ma lei mi trattenne con una mano e un sorriso…

 

-no, io sto bene, eccetto qualche dolorino…ma niente di che…solo che ho un’altra notizia…-

non smetteva di sorridere e di piangere…in quel momento aveva riacquistato tutta la sua vitalità e radiosità.

 

-dimmi, ti ascolto…- ero curioso…

 

-sono incinta…-

 

-…-

 

-Remus, ti senti bene?- ora era lei che si preoccupava della mia salute…

 

-aspetta…tu aspetti una bambino?…da me?- la fissai con la bocca aperta…

 

i suoi occhi si riempirono di lacrime…questa volta però non erano accompagnate da un sorriso, ma da un singhiozzo…

 

-io…si…- e poi scoppiò in un pianto disperato.

 

-perché piangi?- mi ero allarmato…perché piangeva? Era la più bella notizia che potessi ricevere!

 

-perché tu non lo vuoi!- si portò le mani sul volto per tentare di fermare quel fiume di dolore, ma solo un mio abbracciò ci riuscì.

 

La baciai il più dolcemente possibile…-come hai potuto pensarlo? Io ti amo, e non potrei mai non amare qualcosa di tuo…se poi è il frutto del nostro amore…sono l’uomo più felice del mondo! Ti amo Ninphadora Tonk-

 

Lei mi sorrise un po’ intimidita ma ripose all’abbraccio con le più belle parole del mondo –Anch’io ti amo Remus Lupin-

 

Rimanemmo attaccati per momenti interminabili…

 

Stavo per diventare padre! Il mio cuore esplose e non riuscii a trattenere una risata…

 

Ad un certo punto però le chiesi  -come fai a saperlo? I Medimaghi non mi hanno detto niente…-

 

-fidati, lo so…-

 

ci baciammo, non riuscivo a smettere…la nostra gioia e felicità non sapeva esprimersi in un altro modo…solo ad un certo punto lei si scostò da me e mi disse -…però ora ho voglia di un gelato alla panna con sopra del caramello e magari delle noccioline tritate, io le adoro…non sarebbe male anche se ci aggiungessi delle scaglie di cioccolato e…si, anche una fragolina…ne ho proprio voglia!-

 

e qui terminammo quella giornata di dolore e speranza, di paura e gioia con un fresca risata cristallina di pace.

 

 

 

 

Grazie a tutti coloro che hanno letto e commentato il precedente capitolo e, con la speranza che vi sia piaciuto anche questo, aspettiamo impazienti le vostre nuove recensioni…

 

 

                        Baci a presto

 

                                    Tonkseremus4ever e iride89

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=60447