AL SALVATAGGIO DI JESSICA

di telesette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Cavaliere Slime ***
Capitolo 2: *** Berimore Burtle ***
Capitolo 3: *** Al Salvataggio ***



Capitolo 1
*** Il Cavaliere Slime ***


La compagnia di EROE era già diretta ad Argonia per cercare di ottenere da Re Clavius lo Specchio Magico con cui penetrare le difese delle Rovine Oscure. Nonostante il viaggio si fosse svolto tranquillamente fino a quel momento, Re Trode non poté trattenersi come al solito dall'inveìre contro Dhoulmagus e la sua maledizione.

- Quel maledetto Dhoulmagus! - sbottò. - Ma arriverà prima o poi il momento della Resa dei Conti, e la mia vendetta sarà terribile...
- E con questa, nonnetto, sono almeno trentasei volte che lo ripeti - esclamò Yangus seccato. - Potresti farci il favore di non rompere le scatole per qualche minuto ?!?
- ROZZO MALEDUCATO CICCIONE IGNORANTE !!! E' questo il modo di rivolgerti al tuo sovrano ?!?
- Oh, bene, se preferisci le "Buone Maniere" posso farti stare tranquillo con una buona camomilla, ne ho giusto una qui in mano che pizzica dalla voglia di fartela assaggiare...

Avvampando dalla collera i due rimasero fermi per qualche secondo a lanciarsi occhiate furiose, per fortuna intervenne Jessica a calmarli.

- Piantatela di litigare, dobbiamo cominciare a pensare a un modo per convincere Re Clavius a darci lo Specchio oppure avete dimenticato lo scopo di questa deviazione ?!?
- Mi secca ammetterlo ma hai ragione Jessica - assentì Re Trode. - Purtroppo temo che non servirà a molto dire chi siamo, non crederanno mai alla nostra storia, dobbiamo escogitare uno stratagemma...
- Secondo me la fate troppo difficile - intervenne Angelo. - Voglio dire, abbiamo Yangus che è esperto del mestiere, potremmo anche considerare di rubarlo questo benedetto specchio, no ?!?
- ANGELO, che razza di idee ti vengono in mente!
- Beh, ma non c'è bisogno di agitarsi tanto, era così tanto per dire...

Non aveva ancora finito di parlare che EROE fece cenno al gruppo di stare all'erta. Medea si impennò con un nitrito nervoso e subito alcuni slime uscirono dai cespugli avventandosi sul carro.
Jessica cominciò a roteare la frusta mentre EROE e Angelo sguainarono le spade e Yangus cominciò a menare pesanti colpi con la sua ascia per tenere a bada quelle piccole palline rimbalzanti.

- Odio i combattimenti a stomaco vuoto! - bofonchiò Yangus facendo volare via i suoi avversari con mulinelli vorticosi.

Ad un tratto si fece avanti il capobanda, un Cavaliere Slime armato di tutto punto, e al suo segnale la retroguardia scattò in avanti. Venti slime ancora più grandi si avventarono sul gruppo con inaspettata velocità, allorché i quattro si strinsero attorno a Re Trode e Medea per fargli da scudo. Alcuni slime provvisti di tentacoli si avvinghiarono attorno a Jessica, strappandole di mano la frusta, la ragazza reagì scagliando alcuni incantesimi fiammeggianti ma non si avvide dello slime che, rimbalzandole addosso, riuscì a tramortirla. EROE e Yangus erano alle prese con i loro avversari che li tenevano impegnati, mentre Angelo che aveva visto Jessica con la coda dell'occhio si precipitò ad aiutarla con la spada in pugno.

- Arrivo Jessica! - gridò.

Il Cavaliere Slime gli si parò davanti con un balzo e le loro armi si incrociarono con un violento clangòre metallico, Angelo menò un fendente dopo l'altro ma il suo avversario godeva di una cavalcatura capace di ammortizzare anche i colpi più duri e non riuscì a sbarazzarsene. Intanto gli slime tentacolati avevano già immobilizzato per bene Jessica e la stavano portando via. Il Cavaliere Slime sorrise per la preda conquistata e fece segno ai suoi di ritirarsi nel bosco. Angelo tentò uno slancio disperato verso il gruppo che si stava allontanando con Jessica ma fu un grave errore perché il Cavaliere lo colpì alla spalla e il poveretto cadde a terra stringendosi il braccio ferito.

- Maledizione! - urlò. - Fermatevi, maledetti!

Anche EROE e Yangus si lanciarono all'inseguimento dei fuggitivi ma si resero subito conto che erano troppo veloci per loro. Non c'era niente da fare, in men che non si dica scomparvero alla vista.

- Dannate palline dispettose! - sbottò Yangus. - Questa ce la pagheranno!

Aiutando Angelo ad alzarsi, i tre si avvicinarono al carro per decidere assieme a Re Trode il da farsi. Era un guaio, il regno di Argonia era assai vasto e ritrovare Jessica non sarebbe stato facile.

- Propongo di seguire le loro tracce verso est! - esclamò Re Trode. - E' probabile che non siano andati tanto lontani e, con un po' di fortuna, troveremo il loro nascondiglio... Come va la tua ferita, Angelo ?
- Non è grave, non preoccupatevi, l'importante adesso e salvare Jessica!
- Certo, ma con un braccio fuori uso non potrai fare granché - osservò Yangus. - Ho visto come ti ha ridotto quel ferrovecchio rimbalzante...
- Ci penseremo strada facendo, ora la cosa più importante è seguire le tracce finché sono fresche, muoviamoci!

E così, determinati a raggiungere Jessica e i suoi rapitori prima possibile, EROE e gli altri imboccarono la pista che conduceva a est verso la foresta.
 

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Capitolo 2
*** Berimore Burtle ***


Erano ormai diverse ore che seguivano le tracce lasciate da quei pestiferi slime, per fortuna che sul terreno fangoso le impronte lasciate dai loro rimbalzi erano piuttosto evidenti, in ogni caso Jessica era nelle loro mani e dovevano sbrigarsi a raggiungerli.

- Certo che questi slime hanno una forza considerevole - osservò Yangus. - E' vero che Angelo è talmente "mingherlino" che chiunque può stenderlo al tappeto, ma quei cosi tondeggianti sono riusciti a sopraffarci tutti e quattro...
- MINGHERLINO ?!? Ringrazia il cielo che sono ferito a un braccio!
- Brrr, sai che paura!
- PIANTATELA! Nel caso ve ne foste dimenticati, Jessica è stata "rapita", non possiamo perdere tempo a litigare!
- Hai ragione, nonnetto, è la prima volta oggi che ti sento dire qualcosa di sensato...
- IO-NON-SONO-TUO-NONNO !!! E comunque vedi di portarmi un po' di rispetto, zotico che non sei altro!

Costeggiando la striscia fangosa che si estendeva lungo la foresta, ad un tratto la traccia si interruppe bruscamente.

- Oh no! E adesso cosa facciamo ?!?
- Non è possibile che siano scomparsi, devono essere da queste parti...
- Guardate - esclamò Yangus. - Laggiù c'è un guado, è probabile che lo abbiano attraversato!

Effettivamente il punto indicato da Yangus era un piccolo ruscelletto attraversato da un robusto tronco rovesciato che tagliava da parte a parte il corso d'acqua come una specie di ponte. Senza perdere tempo, il gruppo si rimise in marcia.

- Altolà, dove pensate di andare ?!? - gridò qualcuno dall'altra parte del ruscello.

Un omone grande e grosso, con un torace gonfio di muscoli sovrasviluppati e il viso nascosto sotto un elmo cornuto si fece avanti sul tronco, stringendo in mano un'asta di legno lunga circa sei piedi. A giudicare dal suo aspetto, non sembrava molto accomodante...

- Hai qualche problema amico ? - si informò Yangus. - Se hai cura per la tua pelle ti conviene girare i tacchi, ti avverto che oggi sono di pessimo umore...
- Sai cosa me ne frega - rispose lo sconosciuto. - Parola mia se credi di mettere paura al vecchio Berimore Burtle, hai proprio capito male, se volete passare vi conviene sganciare qualche monetina luccicante!

Lanciando un'occhiata d'intesa ad EROE, Yangus fece capire che la situazione ( almeno secondo lui ) era sotto controllo.

- Lascialo a me, Capo, non preoccuparti, lascia che gli dia una bella "spazzolata" e vedrai come te lo faccio diventare tranquillo...
- Sei sicuro Yangus - osservò Angelo dubbioso. - Potrebbe crearci qualche problema!
- Oh, i problemi ci saranno di sicuro... PER LUI però!

Con un movimento sciolto e rilassato, Yangus staccò la testa dell'ascia per riporla nella borsa e cominciò a brandire il manico come una specie di asta da combattimento, dopodiché salì sul tronco a passo sicuro fino a ritrovarsi davanti al corpulento Berimore Burtle.

- Senti un po', amico, sinceramente non ci tengo a frantumarti le ossa, ma se insisti a fare il bullo per sperare di cavarci quattrini hai capito male, te lo ripeto ancora: "fatti da parte e ci guadagnerai in salute"...
- Molto divertente, tappetto, peccato per te che non ho voglia di ridere!
- Benissimo allora, comincerò a farti piangere!

Senza perdersi in ulteriori sproloqui, i due energumeni cominciarono a darsele di santa ragione. Entrambi erano uomini grandi, grossi e ben piantati e le bastonate che si scambiavano erano pesanti come martelli da fabbro, tuttavia su quel tronco l'equilibrio non era certo il massimo e difatti con quella foga entrambi caddero nel ruscello.
Dal momento che l'acqua era bassa e che entrambi avevano la testa dura, nemmeno il bagno improvviso fu sufficiente a raffreddargli i bollori e continuarono ad azzuffarsi per alcuni minuti. Solamente quando dalla parte opposta del guado EROE fece notare con un fischio che oramai era inutile litigare, Yangus e Berimore smisero per un istante di picchiarsi e si guardarono negli occhi... Dopodiché esplosero in una fragorosa risata dandosi vigorose pacche sulle spalle come per dimostrare cessate le ostilità.

- Me le hai proprio suonate, eh!
- Già, anche tu non scherzi però!

Il grosso Berimore si dimostrò dunque molto più cordiale di qualche momento fa, anzi invitò addirittura il gruppo a bivaccare con lui presso la radura adiacente e, dal momento che il giorno volgeva al termine, l'offerta fu accettata all'unanimità.

- Sono accampato qui già da una settimana - spiegò Berimore. - Speravo di fare buoni affari taglieggiando qualche viandante di tanto in tanto ma questo posto si è rivelato una delusione per i miei affari!

Così dicendo, ravvivò il fuoco da campo aggiungendo altra legna.

- Dicci Berimore - incalzò Angelo. - Hai per caso incontrato un gruppo di slime bellicosi da queste parti ?
- Di mostriciattoli bellicosi ce ne sono diversi, damerino, sufficientemente cattivi da cambiare i connotati di quel tuo bel faccino...
- Ci hanno attaccato questo pomeriggio - spiegò Yangus. - Un gruppo di fastidiosissime Teste Gommose e il loro capo Ferraglia Arrugginita, hanno rapito una nostra compagna di viaggio, li stavamo cercando ma abbiamo perso le loro tracce poco prima del guado... Per caso hai notato qualcosa qui intorno ?
- Uhm, fammi pensare... In effetti ho notato un bel po' di movimento tra i cespugli verso nord est, ma non saprei dire se si trattava di quelli che cercate! Però, ora che ci penso, alcuni di loro portavano un fardello piuttosto voluminoso, forse che le "curve" di quel bottino appartenessero alla vostra amica...
- Jessica ?!? - Angelo scattò improvvisamente.
- Calmo ragazzo, ho detto "forse"...
- Dunque - rifletté Re Trode - se si tratta della stessa banda che stiamo seguendo dovremo continuare a cercare in direzione nord est!
- Fossi in voi lascerei perdere - ammonì Berimore.
- Perché ?!?
- Perché l'unica costruzione da quelle parti è il covo di Forquerod, lui e i suoi slime sono una maledizione da queste parti e se la vostra amica è finita nelle loro mani... Beh, non credo che la lasceranno andare tanto facilmente!
- Tanto peggio per loro - esclamò Angelo. - Jessica è una nostra amica, non possiamo abbandonarla così!
- Oh oh, il galletto alza le penne vedo... Dimmi un po', questa Jessica è per caso la tua ragazza ?!?
- A LUI piacerebbe - ridacchiò Yangus. - Peccato che LEI non sia dello stesso parere...
- Bene, almeno è una ragazza intelligente!

Angelo tacque offeso.

Il mattino dopo Berimore indicò al gruppo la via più breve per raggiungere la tana di Forquerod, non era molto lontano perciò dovevano tenere gli occhi bene aperti.

- Questo è un pensierino per te - disse rivolto a Yangus. - Te la sei proprio guadagnata, amico mio!

Così dicendo, consegnò a Yangus una robusta ascia bilama, perfettamente bilanciata.

- Grazie Berimore, sei gentile!
- Figurati, spero solo che mi concederai almeno la rivincita se ci rincontreremo, che ne dici ?!?
- Contaci - promise Yangus con un sorrisetto.

Così EROE e gli altri salutarono Berimore e si rimisero in cammino, decisi e determinati a liberare Jessica e ad assicurare una sonora batosta alla banda di Forquerod.
 

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Capitolo 3
*** Al Salvataggio ***


Frattanto Jessica giaceva legata e imbavagliata nel covo degli slime, i quali fin dall'inizio le avevano dimostrato molte "attenzioni" in particolare alla scollatura piuttosto generosa del suo vestito.

- Non vi azzardate a toccarla - gridò Forquerod. - Lei è MIA!
- Mmmphhh !!! - ansimò Jessica furibonda attraverso il legaccio intorno alla bocca.
- Suvvìa cara, non devi essere così suscettibile, guarda che bel regalino ti hanno preparato i miei fedeli slime!

Jessica spostò lo sguardo nel punto indicato da Forquerod, fu così che ebbe modo di vedere un seducente costume da "coniglietta", completo di tutti gli accessori, orecchie e calze a rete. Quando comprese che quegli slime pervertiti avevano intenzione di farglielo indossare cacciò un urlo soffocato di terrore.

Poco lontano, nella foresta, EROE e gli altri stavano cercando di raggiungere il covo di quel Cavaliere Slime. L'unico a non essere nel pieno delle sue forze era Angelo, la ferita al braccio gli faceva ancora male ed era comunque in ansia per ciò che poteva essere accaduto a Jessica.
Ad un tratto Re Trode tirò dolcemente le redini della sua preziosa Medea per farla fermare e, alzatosi in piedi a cassetta, indicò a EROE l'entrata della caverna seminascosta da un albero.

- Ci siamo, Jessica deve essere rinchiusa lì dentro, andate subito a liberarla! Io e la mia preziosa Medea aspetteremo qui al sicuro, è meglio che non ci avviciniamo troppo altrimenti potrebbero rapire anche noi!
- Dì un po', nonnetto, pensi davvero che qualcuno sano di mente abbia intenzione di rapirti ?!?
- IO-NON-SONO-TUO-NONNO !!! E comunque io e la mia principessa siamo pur sempre di sangue reale, è "ovvio" che ci rapirebbero, se notassero il portamento nobile e la classe che ci contraddistinguono, penserebbero subito di poter ottenere un grosso riscatto...
- Per favore, zitti, se continuate a discutere di queste scemenze si accorgeranno immediatamente della nostra presenza!
- Co...co...cosa ?!? Scemenze... MA COME OSI ?!?

Prima che Re Trode potesse mandare a monte il piano con le sue urla, Yangus lo aveva già agguantato per la bocca, dopodiché lo lasciò legato sul carro talmente infuriato che da verde il suo colorito era diventato viola.
EROE, Yangus e Angelo si avvicinarono alla grotta in punta di piedi, se Jessica si trovava là dentro qualunque allarme da parte degli slime avrebbe potuto metterla in pericolo, era necessaria la massima cautela. Una volta oltrepassata la soglia, dentro era tutto buio, umido e silenzioso. Stavano ancora cercando di decidere quale direzione prendere quando l'urlo inconfondibile di Jessica riecheggiò sulle pareti della caverna, cosicché si affrettarono a imboccare la direzione da cui proveniva.

- Deliziosa, assolutamente DE-LI-ZIO-SA !!!

Forquerod osservava estasiato Jessica avvolta nel succinto costume che i suoi slime le avevano messo addosso. Non trovava parole sufficienti per esprimere la sua meraviglia. Quanto a lei invece, rossa dalla vergogna, in quel momento desiderava solo di avere libere le mani per arrostire quei farabutti con un incantesimo.
Quasi un momento dopo arrivarono anche EROE e gli altri e... ovviamente tutto si aspettavano MENO di vedere Jessica vestita in quel modo. Tuttavia Forquerod, destatosi dalle sue fantasie, si accorse della presenza di intrusi nel suo covo e gridò subito l'allarme.
Accadde tutto troppo velocemente: EROE assesto un violento Knock-Out sulla testa di Forquerod tramortendolo, Yangus afferrò Jessica ancora legata e se la caricò sulle spalle mentre Angelo sguainando la spada con la mano sana si affrettò a tagliare i legacci.
Immediatamente accorsero gli slime inferociti, decisi a fermare gli intrusi e a recuperare la prigioniera, alcuni stringevano dei lunghi coltelli affilati nei tentacoli e li agitavano freneticamente. EROE e Angelo tenevano a bada l'orda scatenata mentre Yangus si affrettava a condurre Jessica ( ancora con le mani legate ) fuori da lì. Improvvisamente altri slime armati di coltello si gettarono addosso a Jessica, rendendosi conto del pericolo, Angelo spinse via Jessica dalla loro traiettoria tuttavia uno dei coltelli gli si conficcò profondamente nel fianco. Angelo cadde a terra come paralizzato dall'improvvisa fitta di dolore, sotto lo sguardo inorridito di Jessica. Fortunatamente Yangus ed EROE accorsero in loro aiuto e, sostenendo l'amico ferito, uscirono tutti dalla caverna.
Recuperando un coltello prima di uscire, Jessica tagliò i legacci attorno alle mani, era semplicemente furibonda...
Gli slime erano ormai comparsi all'ingresso della caverna, ignari di quello che li attendeva, Jessica concentrò al massimo la propria tensione e scatenò un violento incantesimo ESPLOSIVO mettendoli definitivamente fuori combattimento.

Risolto il problema, il gruppo raggiunse Re Trode ( ancora legato come un salame ) e si affrettarono a medicare la ferita di Angelo. Per fortuna non era molto grave, la punta aveva solo trapassato l'addome senza danneggiare gli organi, tuttavìa Jessica era seriamente preoccupata per le sue condizioni... PER LA PRIMA VOLTA, fece notare Yangus con un sorrisetto.

- Faceva davvero così caldo in quella caverna ?!? - sussurrò faticosamente Angelo, riferendosi naturalmente al costume di Jessica.

La ragazza prima arrossì di colpo, poi gli stampò un violento schiaffo lasciandogli un bel segno rosso sulla guancia.

- Così impari, brutto sporcaccione!

E così, mentre Re Trode inveìva sulla sfacciataggine di Yangus, Jessica rovistava tra i suoi vestiti alla ricerca di qualcosa di più "decente" da mettere e Angelo si massaggiava le ferite, l'allegra compagnia poté riprendere il suo viaggio verso la reggia di Re Clavius.
 

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