Beautiful?? OLIMPIFUL !

di Juls28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Divinità sull orlo di una crisi di nervi ***
Capitolo 2: *** Forse non avremmo dovuto lanciarli ***



Capitolo 1
*** Divinità sull orlo di una crisi di nervi ***


DIVINITA' SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

 
“Per meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !! “
Un urlo sovrumano  distrusse la pace che regnava nell’ olimpo. Neanche un attimo dopo il povero Ermes fu lanciato fuori dalla stanza con tanta foga che nemmeno i suoi sandali alati riuscirono ad attutire l’ urto .
“ Zeus caro, quanta foga, perché inveisci in questo modo??? “  Era apparve sul portone con in imbraccio un Ermes ancora dolorante e con la faccia schiacciata stile carlino.
 “ Chi osa infastidirmi ??? !!! E poi sono io il capo della baracca qui !! Se voglio insultarmi posso farlo come e dove voglio e … “ Zeus si voltò a guardare chi gli avesse posto tale domanda  “Era cara ! Mia adorata, luce dei miei occhi… Perché qui così presto?” La voce del re degli dei cambiò improvvisamente ed assunse un tono mellifluo nel rivolgersi alla moglie.
 “ Non sono forse libera di tornare a casa come e quando voglio??? E poi cosa ti ha fatto il povero Ermes da essere ridotto così??? “
“ Ma nooo, niente mia cara, un semplice errore … mi aveva solo chiesto di essere lanciato più in alto possibile e … “ Il volto di Zeus si tinse di un rosso purpureo
“ Ma cosa stai dicendo !!!! Era, splendida Era, tuo marito mi ha lanciato perché … “ si intromise Ermes
“ Perché ? “ gli fece eco Era incuriosita, Zeus fulminò letteralmente il povero Ermes che si ritrovò tutto affumicato tra le braccia della signora degli dei.
“ Perché avevo mandato quell’ idiota a prendere un regalo per te mia cara e lui ha sbagliato come suo solito !! “ il dio si riprese in corner
Ermes li fissava con aria ebete.
“ Un regalo?? Per me?? Dove dove ??? “ Chiese la dea incuriosita
“ Ecco, è proprio questo il problema, quell’ idiota di Ermes ha dimenticato di ritirarlo “
Ermes che si era appena ripreso,  irato urlò : “ Eraaaaaaa !!! Non è vero ! Quell’ idiota di tuo marito ne ha messa incinta un’altra !!! “
Tutto ciò  che si sentì poi fu un urlo da minotauro ed un botto. Ermes era di nuovo finito contro il muro !
Persino dal piano di sotto si sentì un urlo agghiacciante tanto che la spada di Marte, intesa in senso molto metaforico e molto poco filosofico , si ritirò così da lasciare la povera e stordita Afrodite a secco proprio sul più bello !
“ Ecco di nuovo !!! Non c’è un minuto per stare un po’ soli tra noi ! Quei due stanno sempre a litigare prima Zeus va con una ninfa o una mortale qualunque e poi Era lo scopre ed urla come una matta ! E noi veniamo interrotti proprio quando il gioco diventa divertente !! “
“ Già che rabbia “ bofonchiò il dio arrabbiatissimo sia con Era e quell’ idiota di Zeus sia con la sua ormai non più infallibile spada.
“ Ares, caro, non è che andresti di sopra a controllare cosa succede … “ Afrodite si era girata a fissare il dio al suo fianco con due occhioni che avrebbero smosso anche una statua  ed Ares, rimbecillito a dovere dal suo sguardo seducente si limitò a sorridere ed annuire con sguardo decisamente ebete prima di alzarsi dal letto e dirigersi verso la porta. NUDO. 
“Ehm Ares caro, ?? “
“ Siiiii “ disse lui in tono speranzoso nella speranza che la dea avesse cambiato idea
“ Sei nudo !!! “ L’ uomo si girò di scatto verso le sue nudità e imbarazzato si diresse verso la sua veste purpurea per poi indossarla al volo.
Si diresse su per le scale che lo avrebbero portato all’ attico ( esattamente la cima del monte Olimpo )  dove vivevano sua madre e suo padre .
Giunto nel corridoio vi trovò anche Apollo con i bigodini in testa e la maschera di bellezza in faccia. I due si guardarono un momento indecisi se ignorarsi o meno ma poi, uniti dal comune male, decisero di allearsi .
“ Non se ne può più ! Quel cretino di nostro padre mette in cinta chiunque e poi fa arrabbiare tua madre e si mettono ad urlare !!! Io ero nel pieno di un rilassamento completo e cosa sento??? Un urlo animalesco che mi fa sobbalzare accumulando altro stress per la mia povera pelle sensibile !!!!! “
Che Apollo fosse un po’ gay Ares l’ aveva sempre silenziosamente sospettato benché avesse molte donne, o meglio si vantasse di averne, ma vederlo così con i bigodini e la faccia impiastricciata di verde andò a supportare maggiormente la sua tesi. Molto cauto si avvicinò al fratellastro e disse :
“ Entriamo Apollo, mettiamo pace tra quei due e torniamo a fare quello che stavamo facendo ! “
“ D’accordo !” Rispose entusiasta l’ altro “ Ti copro le spalle ! “
“ Noooooo !! “ Urlò Ares,  che resosi conto della tapina figura fatta cercò di arrampicarsi sugli specchi
“ Noo mio caro Apollo, vai tu avanti, che sei più bello e addolcirai con la tua voce suadente la situazione, io che sono più forte ti seguirò per proteggerti ! “
“ Si… in effetti sono molto bello e potrebbe aiutare, e poi le tue braccia possenti potrebbero difendermi … si si si ! “
‘Sempre più omo’ pensò Ares
I due dei iniziarono con l’ affacciarsi per spiare bene la situazione all’ interno della casa.
Il clima era bollente, le urla di Era raggiungevano decibel mai toccati e Zeus si sprecava in scuse che non stavano né in Olimpo né in terra , in più il povero Ermes, tra i sue fuochi , veniva sballottolato ed usato come antistress   ed era così dolorante da non lamentarsi neanche più !
Apollo decise quindi per un entrata spettacolare entrando nella stanza con le parole :
“ SONO QUIIIIIII PAPIIIII… ERUCCIA ADORATA DOVE SIETE?? CUCU’ C’E’ NESSUNO??? “
FEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEW…BONK ! Un tonfo sordo  dopo un lungo fischio.
Ermes era stato lanciato su Apollo!!

Note della pazza =) Ciao, allora ho iniziato questa FF grazie ad un'illuminazione datami dalla spelndida SummerRain, che vi consiglio anche come autrice. Ho deciso di scriverla perchè la vita degli dei elleinci, soprattutto la parte sentimentale mi è sempre sembrata mooolto simile a Beautiful ( per la serie Zeus è la versione maschile di Brooke xD ) Che dire, spero che vi piaccia e che recensiate, sarebbe davvero carino sapere cosa ne pensate !!! Un bacione JJ

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Capitolo 2
*** Forse non avremmo dovuto lanciarli ***


Olimpiful Forse non avremmo dovuto lanciarli... ( maldestri tentativi di fuga )
 



Chiedo umilmente perdono a tutti quelli che si accingono a leggere questo sproloquio di parole per quello che la mia mente bacata è riuscita a creare xD Buona ( si fa per dire ) lettura =) ci vediamo di sotto !


" Io non lo capisco mio marito !  " Piagnucolava Era sdraiata sul letto, con il trucco colato .
" Lui mi amava così tanto ed io... lo amo tutt'ora, ma lui non fa altro che andare con altre donne !! Cosa ho fatto di male... BUHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA "
Atena, stanca ormai delle lamentele, aveva iniziato a dipingere disegnini idioti su Apollo, che ancora giaceva a terra privo di sensi, aiutata da Ares il quale, essendo in ritardo per approfondire la questione precedentemente iniziata con Afrodite, si vendicava sul mal capitato con disegnini osceni.
" Atena, Ares ! Ragazzi , lasciate stare il mio povero figliuolo e ascoltatemi ! " I due si guardarono con aria rassegnata e si avvicinarono alla dea.
 " Mi ricordo ancora la prima volta che lo vidi... lui era a cavallo di quella nuvola nera,  alto muscoloso e così virile... mmmmm * sguardo allupato * si fermò accanto a me dicendomi - ehi bambola, ti va di farci un giretto in nuvola?? -
Ma non accettai subito, mi sembra ovvio dovevo farmi desiderare... iniziai a flirtare con altri maschioni olimpici, anche se a dire la verità erano davvero pochi ! Zeus non faceva che mettersi in mostra! Guarda il mio chitone dillà, guarda la mia saetta di qua, facciamoci un giro sulla nuvola ecc ecc... Alla fine cedetti e ci facemmo un giro, poi mi portò a bere qualcosa e inifine andammo all' Olympus 2000 aC, la nuova discoteca olimpionica. Ricordo ancora la nostra canzone... ' cara perchè hai rubato la mia offerta sacrificale ' ... così ritmata, da scatenarsi proprio ! Ballammo insieme tutta la sera, e anche la notte... in maniera diversa mi sembra ovvio !!! Pensate ragazzi, ci abbiamo dato talmente sotto che poco poco non facevamo crollare tutto il monte !!! "
Le facce soconvolte che apparvero sul volto dei due erano e rimarranno enarrabili ! Bocche spalancate ed occhi completamente aperti, boccheggiavano fissandosi... ci sono cose che nessuno vorrebbe sapere sui propri genitori !!
" Poco tempo dopo " Continuò imperterrita Era, incurante delle facce sconvolte dei due " Iniziammo a frequentarci più seriamente niente più baldorie ma uscite a lume delle stelle e sacrifici di animali... feste sacre e... aaaaaaaaaaaaaaawwwww che sogno ! E poi tornavamo nel nostro appartamento in cima all' Olimpo e... beh, sapete l' abbiamo dovuto insonorizzare !!! "
La regina degli dei era ora persa a richiamare alla mente sognante una qualche memoria, osservava il muro con occhi vaquei.
Atena e Ares si lanciarono uno sguardo di intesa, era quello il momento, bastava sgusciare lungo la parete e aprire silenziosamente la grande porta, poi sarebbero stati liberi, lontani dalle lamentele di quella pazza di Era.
Iniziarono a muoversi cautamente, facendo attenzione a muoversi in modo lento ed accurato, schivarono qualche mobile e il corpo inerte di Apollo quano ad un tratto CRASHHHHH Ares aveva urtato uno dei candelabri predenti nella stanza creando un rumore incredibile che riportò Era alla realtà .
Ci fu un momento di silenzio in cui i tre si guardarono facendo correre lo sguardo gli uni sugli altri, poi Era ricominciò a piangere più forte senza curarsi dei due, i quali ripresero a muoversi verso la porta, ma questa volta Ares inciampò su una piaga nel tappeto ad andò a sbattere contro la porta, che si chiuse inesorabilmente davanti a loro, facendo perdere ad entrambi ogni speranza per la fuga.
Atena, travolta dagli istinti omicidi contro il dio, afferrò il candelabro a mo' di clava e iniziò a perquotere Ares che correva cercando riparo lungo tutto il perimetro della stanza cercando, inutilmente di fermare la furia omicida della sorellastra lanciandole contro qualcunque cosa riuscisse a trovare lungo il suo cammino.
 Atena schivò facilmente una sedia, poi un mobile ed un' infinità di altri oggetti, finquando Ares non si fermò, teneva in mano un lungo candelabro e la guardava con aria di sfida .
 " In guardia ! " esclamò brandendo l' oggetto come una spada
e lanciandosi contro la donna, Atena non si mosse di un millimetro ed iniziò, impugnata anche lei l' arma in maniera più consona, a tirare di scherma con il dio.
La sua incredibile intelligenza, e il criceto in prognosi riservata che fungeva a mo' di cervello per il dio della guerra, consentirono in poche mosse alla dea di privarlo anche di quella difesa. Con un abile colpo infatti aveva disarmato Ares e aveva fatto volare via la sua " spada-candelabro" .
Urlando di nuovo continuò ad inseguire il dio che ululava dal dolore ogni volta che Atena, che aveva ripreso ad impugnare il candelabro come una clava, riusciva a colpirlo, il che bisogna ammettere capitava piuttosto frequentmente.
Continuò nuovamente a tirarle contro le prime cose che trovava fin quando, sconsolato si accorse che non era rimasto più niente da lanciarle, niente tranne... si illuminò scorgendo l'oggetto della sua idea a pochi passi da sè.
WAAAAAAAAAAAM, Atena si abbassò appena in tempo per schivare il flaccido e molliccio corpo privo di senso di Apollo che attraversava la stanza.
BAM !!!!! Il corpo attraversò la stanza ed andò a colpire Era, la quale, appena rimessasi in piedi venne messa KO dal corpo inerme dell' amato figliuolo che, avendo appena ripreso coscienza, si issò a sedere e guardando gli latri due con fare confuso svenne nuovamente.
Atena e Ares si guararono per qualche secondo e poi, dimenticati i rancori, si sorrisero immediatamente.
Trovata una corda legarono ed imbavagliarono madre e figlio svenuti, poi li impugnarono come fossero un ariete e si diressero di corsa e urlando verso l'enorme porta.
WAAAAAAAAAAAAAAM il contraccolpo li fece atterrare violentemente sul pavimento, quando un bagliore attirò la loro attenzione. La chiave della porta !!!
Si guardarono con aria colpevole, poi, sfilatala dalla cintura di Era si diressero verso la porta e la aprirono, una volta usciti la lanciarono nuovamente all' interno della stanza e, una volta richiusa quest' ultima alle loro spalle e assaporata la libertà, corsero giù per le scale ridendo.














Angolo di JJ
Beeeeeeeeeeeene, come avrete notato io sono completamente pazza...
Ho scritto questo secondo capitolo un secolo dopo il primo e spero sia almeno un minimo più decente dello stesso, Ringrazio Rodrick, SummerRain e Vale16 per aver commentato e spero che questo capitolo riceva almeno qualche commento, anche solo per dirmi che sono una pazza schizzata e quello che ho scritto vi ha disgustati xD
Peace&Love
JJ

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