UN BALLO CON SORPRESA

di silvj
(/viewuser.php?uid=75059)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO I ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO II ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO III ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO IV ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO V ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO VI ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO I ***


BALLO CON SORPRESA!

 

CAPITOLO I


 

Erano passati, ormai, cinque anni dall’ultima battaglia vinta contro l’oscurità.

Il ministro, per commemorare questa lieta occasione, aveva deciso di festeggiare il periodo di relativa tranquillità e pace con un ballo.

 


Erano stati anni duri.

Gli Auror avevano dovuto impegnarsi duramente per catturare i Mangiamorte fuggiaschi.

Tutti si erano indaffarati nella ricostruzione.

Fortunatamente tutti i seguaci dell’Oscuro Signore erano, ormai, rinchiusi nelle celle di Azkaban o caduti negli scontri con gli Auror.

Il trio più famoso del mondo magico londinese, gli eroi della Grande Guerra, si erano, invece, divisi.

Il Ministero cinque anni prima, aveva proposto a Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger di entrare, direttamente, nella scuola di Auror, saltando così l’ultimo anno di scuola. Avrebbero,di conseguenza, ottenuto il diploma di M.A.G.O. ad honorem. Poiché avevano dato già prova di coraggio, intelligenza e forza durante la Guerra.

Harry Potter aveva accettato al volo l’occasione per poter realizzare il suo sogno e, insieme all’inseparabile Ron Weasley si erano ritrovati a frequentare le nuove lezioni.

Ormai erano Auror a tutti gli effetti.

Hermione Granger, invece, aveva deciso di intraprendere una via diversa dai due amici. Al termine della Guerra si era, infatti, trasferita all’estero e aveva interrotto quasi completamente ogni comunicazione con gli amici.

I Mangiamorte ancora in libertà avrebbero potuto vendicarsi su di lei. Una degli artefici della fine dei loro sogni di un mondo governato solo da maghi dal sangue puro.

Per queste ragioni decise di lasciare Londra e trasferirsi in un altro paese, senza rivelarlo a nessuno.

Là aveva completato gli studi con, ovviamente, ottimi risultati.

Nessuno, però, era a conoscenza del lavoro che svolgeva.

Ai suoi amici aveva scritto di essere molto impegnata e di non aver molto tempo a disposizione.

In una delle poche lettere aveva, infatti, scritto:


qui si lavora giorno e notte, sette giorni a settimana senza vacanze,

ma sono la persona più felice del mondo.


Le lettere col tempo si erano sempre più diradate, scriveva meno, era evasiva …

I suoi amici si stavano seriamente preoccupando.

I Mangiamorte erano, ormai, stati sconfitti e non sussisteva più nessun motivo per non tornare a casa o per informare gli amici della sua vita.

Volevano cercarla per accertarsi che stesse bene e che non le fosse accaduto nulla di grave.

Un giorno, improvvisamente, comparve uno splendido gufo sulla soglia di casa Potter.

Portava fieramente l’agognata lettera di Hermione.


Caro Harry e cara Ginny,

ho saputo delle vostre nozze e ne sono felicissima.

Mi sarebbe piaciuto molto essere presente, ma in quel periodo non potevo proprio muovermi da casa ...

 

Ne approfitto ora per farvi le mie più vive e sincere congratulazioni!

Comunque Harry … era proprio ora!!!

Cosa aspettavi ancora?

Puoi star sicuro che Ginny ti ama follemente se ti ha aspettato per così tanto tempo!!!

 

Tornando alle ultime novità e al motivo della mia missiva …

Ho saputo che ci sarà un ballo per festeggiare l’anniversario della fine della Guerra.

Sono stata invitata anch’io e posso assicurarvi che ci sarò!

Inoltre ho un’altra splendida notizia da darvi:

Torno a Londra!

E ho tutte le intenzioni di restarci!

Ormai non c’è più nessun pericolo e i miei impegni mi permettono di trasferirmi e di lavorare lì.

Finalmente potremo stare insieme e chiacchierare come una volta.

Soprattutto con Ginny.

Senza nulla togliere a Harry e Ron!

Ho un sacco di cose da dirvi.

Spero ne sarete contenti!

Ci vedremo direttamente alla festa.

Un bacio Hermione.

 


Finalmente, dopo molti mesi, Hermione aveva scritto.

Non aveva certo approfondito nulla, anzi, come sempre, era rimasta sul vago. Ma ora sapevano che stava tornando e che sarebbe rimasta a Londra con loro.

Avrebbero parlato molto, di tutto, insieme.

Le avrebbero chiesto spiegazioni per il suo comportamento, ma tutto dopo aver festeggiato il ritorno del trio più famoso!

Tutto sarebbe ritornato ad essere come una volta a scuola, uniti, inseparabili contro i cattivi.

Tutto come allora.

 

Ma era davvero possibile? Tutto era rimasto uguale?

Forse si, forse no.

 


Il giorno dopo arrivò a casa di ogni invitato alla festa un invito che lasciò molti, se non la totalità delle persone, alquanto perplesse ed incuriosite.

Anche i signori Potter ne ricevettero uno:

 

Egregi signori Potter,

siete invitati al ballo che si terrà a Villa Malfoy il giorno 30 giugno in onore dei cinque anni di pace.

Con i migliori auguri e la speranza di vedervi all’anniversario.

Il Ministro.

 

 

ciao a tutti.

uesta è la mia prima storia sul mondo di Harry Potter.

spero di avervi incuriosito.

a presto silvia.


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** CAPITOLO II ***


CAPITOLO II


Harry Potter il giorno stesso decise di chiedere spiegazioni al Ministro poiché doveva già parlargli della risoluzione di un caso.

Voleva capire il motivo per cui non si era scelto il castello di Hogwarts o una qualsiasi altra villa.

Cosa poteva centrare Malfoy con la pace?

Perché veniva usata la sua villa? Era, forse divenuta di proprietà del ministero?

Malfoy era stato finalmente accusato dei suoi crimini? Era stato punito per essere un Mangiamorte? Le prove dei reati commessi erano venute alla luce in modo eclatante?

Tutte queste e altre domande affollavano la testa del Prescelto, mentre si recava al lavoro.

Nessuna, però, trovava risposta.

Arrivato in ufficio, scoprì che molti si erano posti le sue medesime domande, ma nessuna risposta o rivelazione era giunta.


Durante la prima pausa della mattina, mentre si gustava un buon caffè, ascoltò casualmente la conversazione di alcune segretarie …

A – hai ricevuto l’invito?

B – si, e ne sono rimasta alquanto sorpresa, e tu?

A – si anch’io. Com’è possibile che la festa si tenga proprio lì?

B – è quello che si domandano tutti. Malfoy, dopo la guerra, ha lasciato il paese e non si è più fatto vedere. È scappato per paura delle ritorsioni dopo il suo processo.

A – in quel periodo ero in Australi, per un corso di aggiornamento, e non ho seguito molto gli avvenimenti. Ma quando sono ritornata il malcontento, anche se celato, era ben percepibile. Cos’è successo?

B – semplice. Il caro signor Draco Malfoy ha sostenuto un processo a porte chiuse, a cui nessuno ha potuto assistere (nemmeno il signor Potter!). ovviamente è stato pienamente assolto. Nessuna macchia sul suo nome e sul suo onore, ammesso che ne abbia uno!

A – ma com’è possibile?! Da ciò che sapevo era un Mangiamorte, figlio del braccio destro di TU-SAI-CHI. Anche un bambino l’avrebbe ritenuto colpevole. Ha ucciso Silente! Beh quasi. Ha fatto entrare i seguaci del mostro a Hogwarts, ha quasi ucciso due persone al sesto anno! Senza contare ciò che ha compiuto prima della guerra e nel suo mentre. La grande Hermione Granger è stata torturata a casa sua e lui non ha fatto nulla.

B – e non dimentichiamo cosa ha fatto durante la battaglia finale. Ha tradito i Mangiamorte, ma solo dopo aver tentato di uccidere il signor Potter!

A – ma come ha potuto cavarsela così?

B – si dice che abbia tradito i Mangiamorte, rivelando le loro identità e i loro nascondigli e poi che abbia fatto una forte donazione al ministero. Tutto per rimanere libero.

A – ma non si potevano pignorare i suoi beni?

B – secondo fonti attendibili, sono talmente ben vincolati che solo lui, o la sua famiglia, può toccare i fondi Malfoy. Nemmeno il Ministro può far nulla. Si dice che per questo motivo, abbia “comprato” la libertà. Era un momento delicato. Si stavano ancora contando le vittime e i danni, era ovvio che servissero molto soldi! E lui ne ha approfittato.

A – e ora noi dovremo andare a casa di questo individuo per festeggiare la pace e la fine della guerra?!

B – già, ma la domanda che tutti si pongono è sempre la stessa: lui ci sarà?

A – perché?

B – dopo il processo è scomparso, si dice sia fuggito in India per evitare ripercussioni. Sai, tutti volevano punirlo per le malefatte e per non essere stato rinchiuso ad Azkaban.

A – mi sembra ovvio! Ma allora deve essere tornato. Altrimenti la festa a Villa Malfoy non si spiega.

B – si hai ragione, ma tutti si chiedono perché?

A – già, perché è tornato proprio ora?

Si era la stessa domanda che Harry si stava ponendo da quando aveva ricevuto l’invito. Probabilmente come tutti coloro che l’avevano letto.


 

Rientrato nel suo ufficio per terminare alcune relazioni Harry Potter non si accorse che il tempo stava, inesorabilmente, passando, goccia dopo goccia.

Improvvisamente la porta del suo studio venne spalancata da un tornado umano!

Ron Weasley era entrato nel suo ufficio!!!

Aveva l’aria di chi ha appena visto la Umbrige baciare un bambino e regalargli delle caramelle!

HARRY – Ron, cosa è successo; sembri sconvolto!

RON – no Harry, io SONO sconvolto! Ho appena visto DRACO MALFOY uscire, parlando, col Ministro.

H – cosaaa?! Dai, presto, andiamo cosí potremo avere dei chiarimenti.

R – aspetta Harry, è già andato via. E il Ministro, poi, mi ha categoricamente vietato di importunare il signore …

Harry, capendo che l’amico non ha detto tutto, rimane silenzioso, aspettando accigliato una spiegazione.

R – beh, sai, quando l’ho visto sono corso contro di lui e l’ho preso per un braccio e ho iniziato a porgli delle domande … il Ministro, vedendomi e sentendomi, mi ha ordinato di andarmene e si è scusato con il furetto. Avresti dovuto vederlo, per poco non si prostrava a terra e si faceva calpestare!

H – cosaaa?! Come può comportarsi cosí? Devo andare a parlare col Ministro, immediatamente. Mi farò dire la verità.

R – non puoi se n’è andato anche lui, dovrai attendere che ti convochi per lavoro.

Harry Potter, il salvatore del Mondo Magico, non sapeva cosa fare.

Draco Malfoy era tornato.

Aveva sottomesso il Ministro …

Dovevano sorvegliarlo, era sicuro che stesse complottando qualcosa.

 

 

 

CIAO A TUTTI.

spero che la storia sia di vostro gradimento.

ringrazio chi l'ha messa tra le seguite e chi ha recensito.

vi dico che sarà una DracoHermione, spero di non delutere qualcuno.

con la speranza di poter leggere e rispondere alle vostre recensioni vi lascio.

un bacio Silvia.

PS: la storia sarà composta da massimo 5 capitoli.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** CAPITOLO III ***


CAPITOLO III


Harry, Ron e Ginny non sapevano più cosa pensare!

Erano giorni ormai che cercavano informazioni su Draco Malfoy, ma non avevano trovato nulla.

Dopo Hogwarts si era trasferito all’estero.                                                                      

Inizialmente era andato in Italia, ma l’aveva lasciata dopo qualche mese, facendo perdere le sue tracce.

Si avevano pochissime informazioni sui cinque anni in cui lui aveva lasciato Londra. Sembrava che si fosse dileguato nel nulla. Che non fosse mai esistito.

Le poche testimonianze che erano riusciti a rintracciare erano palesemente contraddittorie se messe a confronto.

Senza contare che la maggior parte era impossibile e aveva del fantascientifico!

I più, infatti, affermavano che fosse il loro benefattore, un eroe, un cavaliere d’altri tempi.

Insomma il principe azzurro senza macchia e senza colpa!

Quando avevano ascoltato ciò, avevano creduto che l’interessata non avesse capito bene e dopo averle ripetuto la domanda cinque volte, lei si era stancata e, insultandoli in tutti i modi in cui era capace.

Come se non bastasse, molte delle testimonianze erano di babbani!

Altri, invece, affermavano, fosse un dongiovanni, seduttore incallito, stronzo e chi più ne ha più ne metta!

Le ultime dichiarazioni erano state date da soli uomini, mentre le donne affermavano il contrario!

Questo, secondo Ginny, stava ad indicare che Malfoy non era cambiato. Usava le donne, ingannandole facendo credere loro di essere quel principe azzurro di cui si erano invaghite. Le dichiarazioni negative erano date dagli uomini che avevano lasciato per quell’eroe che le aveva ingannate.

Era chiaro: Draco Malfoy non era cambiato.

 

Dovevano ancora saper quanto si stavano sbagliando!

 

 

Alcuni giorni prima della festa tutti gli invitati ricevettero una lettera direttamente dal padrone di casa, o, nel suo caso, della villa.

Vi si rinnovava l’invito al ballo ed era firmata: Draco Malfoy.

Epistole diverse furono fatte pervenire al sospettoso signor Potter, all’ingenuo signor Weasley, alla sposa del primo la signora Weasley, in Potter, e, infine, all’immancabile Hermione Granger.

La prima così diceva:

Caro Sfregiato,

è da molto tempo che non discutiamo simpaticamente insieme.

Esattamente dalla battaglia finale contro l’Oscuro Signore.

Da quell’estate non ho più avuto il piacere di rivederti e, devo ammettere, che le nostre chiacchierate non mi sono mancate.

Comunque, per rivangare i vecchi tempi, ora che sono tornato, ho offerto Villa Malfoy per il ballo in onore dei cinque anni di pace.

Con la speranza che la serata non venga rovinata da te e dai tuoi amici ti rinnovo l’invito.

Ricordo, in caso non lo sapessi, che ci si deve vestire adeguatamente. Spero che per te non sia un problema. Anche perché ci sarà una bella sorpresa per voi.

Magari verrà anche esaudito il mio desiderio nascosto: la tua dipartita!

Con affettuoso odio

Draco Malfoy

 

 

Il signor Ron Weasley non fu più fortunato!

 

Caro Lenticchia,

ho saputo che sei diventato un Auror … il Ministero è proprio caduto in basso se mette nelle vostre mani le vite di altre persone!

Spero, comunque, che sappia come seguire gli ordini del Ministro e abbia, così, smesso di “investigare” su di me … sempre che tu sappia cosa voglia dire e che ne sia capace!

Sono venuto, infatti, a sapere che la memoria è un po’ carente, visto le domande che ponete a persone di cui ignoro perfino l’esistenza (contro gli ordini del Ministro in persona!).

Dopo aver verificato i miei sospetti, ho ritenuto di doverti ricordare il ballo che si terrà a Villa Malfoy in onore della pace.

Ti ricordo, inoltre, che si richiede l’abito elegante.

Spero che per te non sia un problema trovarne uno che sia di questo secolo e non degli scorsi come quello che indossasti in occasione del Ballo del Ceppo, perché non è una festa in maschera.


Con superiorità

Draco Malfoy


ps: i vestiti si possono anche noleggiare e se non puoi permetterti neanche quelli, vai pure da Madama Mc e fai il mio nome, lei capirà.

 

 


Ginny, invece, si sorprese non poco, quando aprì e lesse l’invito di un Draco Malfoy a loro sconosciuto.

 

Cara signora Potter,

devo dire che non è stata una sorpresa quando sono venuto a conoscenza del lieto evento.

Anche a Hogwarts era chiaro che Potter sarebbe riuscito a dichiararsi, se avesse avuto il tanto decantato coraggio.

Ovviamente, sarai concorde con me, ha impiegato troppo tempo e, devo ammettere, che tu sei stata fin troppo paziente per uno come lui!

In queste circostanze è sempre d’obbligo, comunque, fare le proprie congratulazioni agli sposi, ma poiché io non farò mai una cosa simile allo Sfregiato, le porgo a te.

Lo scopo di tal epistola era, oltre a come sopra detto, un altro.

Come galateo vuole, ti rinnovo personalmente l’invito al ballo per ricordare la sconfitta dell’Oscuro Signore.

Ti aspetto a Villa Malfoy.


Con simpatia

Draco Malfoy


ps: se puoi, cerca di evitare i colpi di testa di tuo marito e di tuo fratello, soprattutto dopo la mia sorpresa!

 

 

L’ultima lettera non venne spedita, ma consegnata a mano all’interessata.

 

Cara Mezzosangue,

spero di non disturbare il tuo lavoro con questa missiva solo per te.

Spero, sinceramente, che ne sarai piacevolmente sorpresa.

Come sai a Villa Malfoy si terrà il ballo per festeggiare la fine della guerra dopo la battaglia contro Voldemort.

Sarà una serata indimenticabile per tutti vedrai!

Sono certo che la sorpresa shoccherà i presenti … magari i tuoi amici faranno un infarto, così, tanto per farmi un regalo!

Ora calmati, lo sai che mi piace scherzare!

Non vorrei mai vederti triste … per cui dovrò farmeli piacere!

Prometto che cercherò di essere gentile, ma, ti avverto già da ora, non sopporterò commenti maligni sulla mia famiglia e se qualcuno oserà toccare ciò che è mio dovrà pagarne le conseguenze, su questo non transigo.

Mi conosci e sai di cosa sto parlando, vero?

Tornando, però, all’argomento ufficiale della missiva, a livello tecnico e pratico sei già a piena conoscenza del programma.

Devo solo ricordarti di indossare un abito degno della tua bellezza e personalità, ma non esagerare, altrimenti farai morire d’invidia le signore presenti, mentre agli uomini dovrò pensarci io!

I miei omaggi Mezzosangue.

Tuo

Draco Malfoy

 

 

 

lo so. sono in ritardo! perdonatemi!

pensavo di aggiornare molto prima, ma in queste vacanze di Natale ho dovuto lavorare molto più del solito e non ho avuto il tempo necessario per andare avanti.

spero che il capitolo sia di vostro gradimento.

fatemi sapere che ne pensate.

così potrò migliorarmi.

un grazie sincero, con la speranza che abbiate trascorso delle belle e serene festività.

vostra Silvia.




Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** CAPITOLO IV ***


ciao a tutti ... si lo so sono terribilmente (ed è un eufemismo) in ritardo.

scusatemi veramente.

tra esami prima e riunioni, corsi e l'aumento lavorativo sto impazzendo.

ho cercato di postare prima ma non ce l'ho fatta.

spero che il nuovo cap vi piaccia.

con la speranza di leggere i vostri commenti, vi lascio alla lettura.

 

questo capitolo è dedicato a 4 persone che mi hanno molto aiutato:

Ayumi_L, per la consulenza sugli abiti, non potrò mai ringraziarti a dovere per il tuo aiuto e, soprattutto, per la tua amicizia.

Federica, per avermi aiutato a sbrogliare i dubbi con una bella passeggiata e con la sua pazienza e fantasia.

Giulia, per la disponibilità, la pazienza, ma soprattutto per i tuoi sogni "in grande" che fanno sognare anche me!

Letizia, coinvolta in questa pazia, perchè cercherà di rendere reali i miei sogni.

grazie ancora a tutte voi e a chi ha la voglia di leggere!


 

CAPITOLO IV

 


Ecco era finalmente giunta la serata che tutti aspettavano con trepidazione.

Nessuno aveva rifiutato l’invito.

DRACO – ipocriti! Ecco cosa sono. Guardali, tutti hanno criticato, insultato, infangato il nome della mia famiglia per anni. Tutti hanno sempre affermato che mai e poi mai sarebbero scesi a umiliarsi con un Malfoy, soprattutto dopo la guerra. E ora, guardali. Sono tutti lì. Attendono di vedermi, di capire, di scoprire il mio piano studiato appositamente solo per distruggerli tra innumerevoli dormenti. Sono qui per assistere alla mia rinascita? O alla mia fine per mano del salvatore del mondo magico?

? – secondo me per ammirarti e ti avverto, se vedrò qualche gallina girarti intorno la butterò fuori di casa senza pensarci due volte!

D – ah certo, ma solo se mi permetterai di darti una mano!

? – e con Harry, Ron e Ginny come ti comporterai?

D – godrò nel vedere le loro facce dopo che avrò svelato la mia sorpresa … se poi dovessero morire, colpiti da un attacco cardiaco, sarei loro eternamente grato!

? – Draco …

D – d’accordo, d’accordo. Vedrò di mantenere la mia promessa. Non posso di certo abbassarmi al loro livello e scatenare un duello in casa mia! Ci sono già troppe cose di valore a rischio della goffaggine di quegli esemplari! Ma ti avverto, se oseranno offendere la mia famiglia in pubblico, allora nessuno potrà ritenersi in salvo.

? – lo so, ti conosco. Ma ti avverto: anche i tuoi “amici” saranno giudicati colpevoli se insinuassero qualcosa su di te e allora rimpiangeranno la punizioni dell’Oscuro Signore!

D – vedo che sei stata contagiata dalla mia persona!

? – non permetterò a nessuno di oltraggiare ciò che amo! E non lamentarti, tu faresti lo stesso.

D – sì, hai ragione. Ma non posso lamentarmi quando sono orgoglioso di averti accanto. Sono felice, finalmente sono sereno e spero, dopo questa serata, di esserlo ancora.

? – perché non dovresti esserlo?

D – tu non cambierai idea vero?

? – no, non potrei mai. Ho giurato. Ho accettato, ma, come ti dissi allora, solo se sarà per sempre.

Felici si avvicinarono e si baciarono come quel giorno di anni prima, quando sigillarono per sempre la loro promessa.

Tutte le paure svanirono.

Nessuno poteva separarli.

Nemmeno la morte.

Un suono ormai conosciuto li costrinse a separarsi. Avevano dei doveri e così, con un sorriso, si avviarono verso stanze diverse.

Era giunto il momento di accogliere gli ospiti e Draco si incamminò verso la sala che presto si sarebbe riempita.

La serata più lunga e difficile era iniziata.

I primi a fare la loro comparsa furono i coniugi Malfoy.

La famiglia più discussa del mondo magico, si era riunita e stava conversando amabilmente aspettando gli ospiti.

Quella sera poche donne avrebbero potuto sperare di affiancare Narcissa per eleganza e splendore.                                                                                                                                                                                                    Indossava un ricco abito lungo color oro, smanicato, con un taglio in stile impero e un ampio decolté.                                                                                                                                                                                          Al collo portava uno scintillante collier in oro bianco con diamanti bianchi e gialli a formare cuori pieni nella parte centrale e vuoti i restanti. Lo stesso tema veniva ripreso, poi, negli orecchini, un cuore dal contorno in oro e diamanti bianche con all’interno un cuore in oro e diamanti gialli.


Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic


Subito dopo i coniugi Malfoy, arrivò il Ministro della Magia. Dopo aver salutato il padrone di casa, si avviò nel salone predisposto per la festa, intrattenendosi con Lucius.

Narcissa, invece, si fermò col figlio per parlare.

NARCISSA – Draco, posso chiederti perché sei solo? Ci sono, forse delle complicazioni?

Sorridendo alla madre Draco rispose.

DRACO – no mamma, solo i soliti problemi tecnici, ma si stanno già risolvendo.

N – vuoi che vada a vedere se serve aiuto?

D – no, no, non preoccuparti, di solito si calmano subito.

N - Lo so; inoltre i metodi di persuasione li conosci tutti nei minimi particolari no?!

D – si è vero, ma l’ultima arrivata si sta rivelando più tenace del previsto. Presto dovrò ricorrere a metodi più convincenti delle semplici parole.

N – anche in quello hai pochi rivali Draco.

Disse la donna sorridendo e incamminandosi verso la sala da ballo.

Gli ospiti stavano, finalmente, arrivando.

Draco, da bravo padrone di casa, accoglieva ognuno con una parola più o meno veritiera.

Come aveva previsto tutti erano giunti o stavano per fare il loro ingresso a Villa Malfoy.

Una delle coppie che fece più scalpore fu quella formata da Blaise Zabini accompagnato dalla futura moglie Daphne Greengrass.

Lei indossava un abito lungo color ametista drappeggiato da un lato, da dove uscivano alcuni strati di tulle. Il corpino stretto e decorato con pietre preziose metteva in luce la figura snella e aristocratica di Daphne.                                                                     Al collo portava una collana con diamanti da 155.17 carati, un gioiello destinato dalla tradizione alla signora Zabini. Mentre all’anulare sinistro indossava uno sfavillante anello di fidanzamento, un’ametista circondata da più piccoli diamanti.


Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic


I tre si conoscevano fin dall’infanzia ed avevano avuto sempre un buon rapporto.

DRACO – carissima Daphne, sono stato informato, da fonti più che attendibili, che stai per sposarti con quest’uomo poco raccomandabile, sei sicura di non voler essere salvata da questo crudele destino?

BLAISE – ehi, come ti permetti! Trattare in modo così poco consono degli alti rappresentanti delle più antiche e famose famiglie purosangue dell’Inghilterra?

DRACO – infatti, ti sto trattando da amico Blaise.

DAPHNE – smettila Blaise, non siamo più bambini. Sono contenta che tu sia tornato Draco, spero che rimarrai a Londra, almeno per il nostro matrimonio …

DRACO – non ho intenzione di allontanarmi da casa per molto tempo e non potrei mai perdermi il vostro matrimonio.

Daphne e Blaise, poco dopo, lasciarono Draco per salutare gli altri invitati che chiedevano, insistentemente notizie sulla preparazione delle nozze.

Draco s’intrattenne con diversi invitati.

Molti volevano sapere il motivo della sua ricomparsa proprio per un simile evento, ma nessuno ne ebbe il coraggio.

Stava parlando col Ministro quando una voce conosciuta lo chiamò.

Una donna mora si stava avvicinando.

Indossava un abito color rame, lungo fino alle ginocchia, liscio, sorretto con due spalline, ricamati, sul seno, vi erano piccoli Swarovski.                                                                                                                                                                                     Portava una parure, composta di collana, orecchini e anello in platino e oro giallo con diamanti bianchi, gialli e perle naturali rosa.


Image and video hosting by TinyPic


DRACO – cara Pancy, è un piacere rivederti dopo tutti questi anni.

PANCY – anche per me Draco. Sai è stata una sorpresa sapere che sei tornato, proprio ora.

DRACO – purtroppo impegni di lavoro m’impedivano di tornare prima, ma ora sono nuovamente a casa e non mi allontanerò per periodi troppo lunghi. Ho saputo, invece, che ti sei sposata felicitazioni.

PANCY – grazie Draco. È stato un peccato che tu non abbia potuto esserci, ma d'altronde, è stato meglio così, mio marito è molto geloso.

DRACO – onorato di aver fatto la cosa giusta!

Rispose con lieve ironia.

PANCY – sono desolata che tu non sia fidanzato, dovrai rimanere senza dama per il ballo!

DRACO – non ti angustiare per me, cara, saprò volgere la situazione a mia favore.

Detto questo, le baciò la mano e la lasciò al rinfresco.

Nessuno poteva essere più noioso di Pancy Parkinson!

Notando l’assenza di alcuni tra gli ospiti più attesi, Draco si avvicinò all’entrata per assicurarsi che non stesse perquisendo la casa senza il suo consenso.

 


In giardino nel frattempo erano comparse tre figure.

RON – Ginny sei sempre la solita! Per colpa tua saremo gli ultimi, dovevi proprio rinfrescarti il trucco quando eravamo sulla porta pronti per uscire?

GINNY – oh smettila Ron, vedrai che Hermione non ti sgriderà per questo piccolo ritardo.

RON – io non ne sarei così sicuro … e, comunque Hermione non centra nulla.

GINNY – si come no!

HARRY – ora smettetela. Sono sicuro che Hermione non se la prenderà molto, in fin dei conti è una festa in casa del furetto! Arrivare in ritardo è un modo per farlo indispettire, no?!

RON – sì, hai ragione Harry! Ma non dobbiamo dimenticare che dobbiamo cercare qualcosa che lo inchiodi alle sue malefatte così bene che nulla potrà salvarlo da Azkaban!

GINNY – ma non pensate ad altro voi? Finalmente Hermione è tornata e tu fratellino potrai rivelarle il tuo amore così vi sposerete. Non sei contento?

Ron incapace di rispondere e con le orecchie ha rischio d’incendio, annuì.

Felice di aver messo in imbarazzo Ron, Ginny concentrò la sua attenzione alla famigerata vista della villa, a detta delle sue amiche, più bella della Buckingham shire.

Quando capì di non sognare si pietrificò.

Mai avrebbe pensato che potesse esistere una cosa tanto bella e romantica.

Era in stile neo-rinascimentale. Costruita su una collina che dominava il villaggio sottostante. Assomigliava allo stile dei castelli del Rinascimento della Valle della Loira. Aveva delle torri a lato. La cosa che più colpiva, però, era l’immenso giardino vittoriano curato nei particolari. Vi erano statue, padiglioni e una voliera, la fontana di Proserpina.

Era una casa da sogno, quella che le bambine immagina abitata dalle principesse delle loro favole.


Image and video hosting by TinyPic


DRACO – vedo che ve la siete presa con comodo, pensavo che lo spirito Grifondoro fosse di rispettare le regole o perlomeno quello di rispettare gli altri. Vedo che mi sbagliavo.

HARRY – Malfoy ti avverto fai una mossa sbagliata e stavolta non rimarrai impunito.

DRACO – vedi di non essere tu a commettere degli errori Potter, ora non c’è più Silente a salvarti dai guai.

RON - non pronunciare quel nome furetto, non ne sarai mai degno.

DRACO – oh Lenticchia vedo che hai seguito il mio consiglio, fortunatamente non ti sei presentato con un abito di qualche indeterminato secolo fa! Signora Potter, lei, invece, farà invidia a molte donne questa sera.

Ginny indossava un abito lungo, color pastello. Era in stile impero con una sola spalla, ornato con un ricco pizzo sul seno.                                                                                                                                                                                             Portava una parure composta da collana, orecchini e anello di rubini e diamanti.


Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic


GINNY – grazie Malfoy. Anche tu stasera sei passabile!

Draco ghignando rispose:

DRACO – tagliente come sempre, ma comunque in ritardo.

GINNY – non sai che gli ultimi sono sempre i migliori?

DRACO – lo so.

Draco le baciò la mano e la introdusse nella sala da ballo, lasciandola ancora sorpresa per la risposta data.

Se l’esterno era da sogno, la sala poteva considerarsi da favola.                                                                                                      Un enorme salone ovale, decorato da marmi e contornato da una fila di colonne. Il tutto era illuminato da uno splendido lampadario in cristallo che torreggiava su tutti gli invitati.                                                                                                                                  Si accedeva a questa meraviglia da una scalinata, formata, però, da tre parti. Una centrale più lunga e due laterali, da dove entravano tutti gli ospiti.


Image and video hosting by TinyPic


Su un lato della sala vi era un orchestra che, per il momento, suonava melodia di sottofondo, il ballo doveva ancora iniziare.

Tutti gli invitati stavano amabilmente conversando, vicino o no al buffet.

Improvvisamente cadde il silenzio su tutta la sala.

L’attenzione dei presenti si rivolse esclusivamente alla scalinata centrale.

Da dove nessuno era sceso, stava facendo la sua comparsa una nuova invitata.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** CAPITOLO V ***


CAPITOLO V

 


La musica cessò.

Cadde il silenzio su tutta la sala.

Ogni invitato aveva rivolto lo sguardo alla scalinata centrale.

Dal buio emerse lentamente una figura fasciata in uno splendido abito verde smeraldo. In stile impero, fermato sotto il seno da un complicato gioco di pietre preziose. La gonna scendeva fino ai piedi in morbide pieghe. Il tutto era sorretto da due spalline sottili.          


Image and video hosting by TinyPic

 

 

Una meravigliosa visione che si apprestava a scendere nella sala con infinita leggiadria ed eleganza.

Erano tutti concentrati su quella dea, che non si avvidero del sorriso pieno d’amore che le veniva rivolto.

Solo Ron osò rompere quel silenzio, confermando le insinuazioni degli invitati.

RON – Hermione …

Un nome, sussurrato, che tutti poterono cogliere.

Nessuno, però, credeva all’identità svelata da Ron.

La ragazzina che aveva salvato il mondo magico col grande Harry Potter, quella che tutti deridevano per i capelli e l’abbigliamento poco curati ai tempi della scuola, non poteva essere la dea che stava regalmente scendendo le scale.

I capelli, da crespi e poco domabili, erano stati elegantemente acconciati.                                                                                  Semi raccolti in una piccola treccia sulla nuca, mentre gli altri le ricadevano in morbidi boccoli color cioccolata, maliziosamente spostati tutti sulla destra.                                                                                                                                                      Lasciando scoperto il collo, adornato da un elegante girocollo in filigrana d'oro bianco con diamanti taglio a goccia e smeraldi.

 


Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic

 


Harry, appena Hermione finì la discesa, colpì Ron in modo che si risvegliasse dalla trance in cui era caduto e si potessero così avvicinarle per poterla salutare.

Si avviarono verso di lei, ma non si accorsero che un’altra persona l’aveva condotta al buffet.

Arrivati, infatti, alla fine della scalinata, non la videro. La cercarono con lo sguardo, sperando di scorgerla in mezzo a quella folla d’invitati, ma non ebbero successo.  Harry si accorse, però che Ginny non stava cercando Hermione, ma fissava la scalinata da cui era scesa.

HARRY – Ginny, cosa stai guardando così intensamente?

GINNY – non ti sembra strano che Hermione sia scesa dalla parte centrale? Perché non è scesa lateralmente come noi?

RON – sorellina qui gli Auror siamo noi, non cercare di rubarci il lavoro, è evidente il motivo per cui era in ritardo e perché è scesa da lì!

GINNY - e quale sarebbe genio?!

RON – si è persa ovvio!

Né Ginny né Harry poterono rispondere a Ron, poiché il Ministro in persona si era avvicinato e avevano iniziato una conversazione che spaziava dal lavoro alla festa.

 


Narcissa Malfoy si era avvicinata subito a Hermione e l’aveva inspiegabilmente salutata.

NARCISSA – cara Hermione, come stai questa sera?

HERMIONE – buona sera Narcissa. Io sto bene, sempre di corsa, ma finalmente ora sono ritornata a casa e posso rilassarmi un po’.

Si erano così avvicinate al buffet. Narcissa si prese una coppa di champagne, mentre Hermione, vedendo delle fragole non resistette alla tentazione.

Vedendola Narcissa sorrise.

Hermione la osservò incuriosita con una tacita domanda negli occhi.

NARCISSA – mi stavo ricordando che durante la mia gravidanza tutte le mie voglie riguardavano le fragole e vedendoti ho ricordato quel meraviglioso periodo.

Spiegò la donna sorridendo.

Hermione invece arrossì incomprensibilmente.

Narcissa, allora, capì di non sbagliare.

NARCISSA – ora, cara, vado dai miei uomini e ti lascio ai tuoi amici che ti stanno cercando, a presto.

Detto questo, la lasciò.

Hermione vide subito Harry, Ron e Ginny che si avvicinavano e si preparò ad affrontare la serata appena iniziata.

GINNY – Hermione!

La signora Potter fu la prima a raggiungerla e ad abbracciarla. Le due vennero subito raggiunte da Harry e Ron.

HARRY – oh Hermione, da quanto tempo!

GINNY – ma dove sei stata? Perché non ci hai detto nulla? Che hai fatto?

Hermione rise, lasciando gli amici un po’ shoccanti.

HERMIONE – Ginny! Non sei cambiata in questi anni! Sempre così curiosa! Questa, però è una festa, rimandiamo tutte le spiegazioni ad un altro giorno, ora pensiamo solo a divertirci!

GINNY – Herm, almeno dicci, dove sei stata in tutto questo tempo e cosa hai fatto …

HERMIONE – mi sono trasferita e ho iniziato a lavorare. E voi cosa avete fatto?

HARRY – abbiamo finito l’accademia e siamo diventati degli Auror, io e Ginny ci siamo sposati 3 mesi fa …

HERMIONE – mi dispiace molto non essere potuta venire, ma purtroppo era un brutto momento e non potevo muovermi da casa. Sono molto felice per voi. Finalmente Harry ti sei deciso! Oh Ginny non vedo l’ora che tu mi racconti tutto, voglio conoscere i particolari!

GINNY – certo, ma dovrai raccontarci tutto anche tu!

HARRY – beh, almeno una cosa positiva Malfoy l’ha fatta!

RON – che stai dicendo Harry?

HARRY – ora il magico trio si è riunito e tutti insieme faremo grandi cose. È tutto come prima!

Tutti annuirono.

Tutti, tranne la bellissima dea.

Erano rimasti uguali a cinque anni prima?!              

Erano davvero convinti che tutto fosse tornato come prima.         

Per loro nulla era mutato.                                                                          

Harry e Ginny si erano sposati come tutti si aspettavano da loro, senza mai avere un dubbio sui loro sentimenti. Non erano cambiati dalla scuola.                              

Ora lei era tornata e tutto  era regredito.              

Ma come potevano pensare che cinque anni non cambiassero una persona?       

Come potevano pensare che tutto fosse rimasto uguale?                                  

Forse loro non erano cambiati, ma lei sì.                                                      

Si era trasferita, aveva mentito, lavorato, viaggiato, scoperto nuovi orizzonti, era sbocciata … aveva amato. 

Nulla avrebbe potuto tornare come in passato, nulla.                       

I suoi amici erano convinti del contrario, ma si sarebbero ricreduti molto presto. Erano persuasi che amasse Ron, anzi che avrebbe addirittura accettato senza remore la dichiarazione che si prestava a farle.                                 

Era brava a capire le persone ed aver imparato la legilimanzia da uno dei migliori insegnati del mondo aiutava a non farsi trovare impreparati in situazioni spinose come queste.                                 

Doveva pensare velocemente, non doveva rischiare di assistere alla dichiarazione d’amore dell’amico.

Si accorse, proprio in quel momento che Harry e Ginny si stavano dirigendo verso il buffet, lasciandola sola con Ron.

RON – Herm, io … io …

Si sistemò il colletto.

DRACO – oh ecco qua Lenticchia! E con lui anche la Mezzosangue. Non avendoti ancora salutato, ho colto l’occasione per darti in benvenuto alla festa. Sono sicuro che non ti annoierai!

RON – non ti azzardare a chiamarla Mezzosangue, sporco Mangiamorte!

Hermione, mentre guardava Draco, alzò gli occhi al cielo, aspettandosi le solite schermaglie adolescenziali.

DRACO – poiché ho promesso di essere gentile e di non rispondere agli insulti rivolti alla mia persona, lascerò correre!

HERMIONE – sono convinta Malfoy che, per aver mantenuto la tua promessa, verrai adeguatamente ripagato!

DRACO – vuoi darmi un anticipo Mezzosangue?

Disse Draco con uno sguardo malizioso, mentre lei arrossiva notevolmente.

Ron, sentendo quella frase, si alterò e rispose al padrone di casa mostrando un atteggiamento studiato per incutere paura … o almeno questo era quello che pensava lui!

RON – non ti devi permettere di toccarla nemmeno con un dito!

DRACO – tranquillo Lenticchia, non mi sono mai limitato a questo!

RON – non ti azzardare lurido Mangiamorte! Tu non conosci Hermione. Lei non te lo permetterebbe mai!

Draco ghignando, come solo lui era in grado di fare, rispose.

DRACO – conosco la tua protetta meglio di quanto tu creda!

RON – cosa vorresti dire?

DRACO – lo scoprirai presto.

HERMIONE – ora smettetela! Ron, sono in grado di difendermi da sola. E tu Dra … Malfoy, non dovresti fare il tuo dovere di ospite?

DRACO – hai ragione. Vado subito.

Guardando la donna un ultima volta, si diresse verso il palco.

RON – vai, vai …

Il silenzio calò sull’intera sala, mentre Draco Malfoy si prestava a parlare.

DRACO – sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi nella mia casa per festeggiare insieme l’anniversario della vittoria contro l’Oscurità. Sono passati cinque anni da quella battaglia, ma tutti noi ne ricordiamo ogni parte. Stasera, però siamo qui non per piangere o ricordare la tristezza, bensì la gioia e la felicità. È giunto il momento di aprire le danze come vuole la tradizione della mia famiglia. Il primo ballo di questa sera sarà il Ballo del Re e della Regina. Questo ballo deve essere danzato dai coniugi Malfoy per dare inizio alle danze.

Gli invitati rimasero shoccati dalle parole del loro ospite.

Che cosa significava tutto ciò?

Draco, col sorriso sulle labbra, si avvicinò nuovamente ad Hermione, che lo guardava avvicinarsi.

DRACO – ora che ho annunciato tale consuetudine, sarei onorato se mi concedesse questo ballo. Signora Malfoy.

Tutti stavano fissando la strana coppia e tutti avevano potuto sentire le parole appena pronunciate.

Nessuno osava muoversi e tutti attendevano, con impazienza, la risposta.

HERMIONE – poiché è così importante per voi, sarò lieta di danzare con voi, signor Malfoy.

Detto ciò offrì la mano al suo cavaliere che inchinatosi, la baciò.

Solo allora tutti videro la fede nuziale all’anulare di Hermione.

 


Image and video hosting by TinyPic

 


Si collocarono al centro della sala e iniziarono a volare su quella splendida melodia.

Nessuno osò aprir bocca.

Il tempo si era fermato.

Esistevano solo loro due immersi nel proprio mondo, fatto di sguardi pieni d’amore.

La magia si spezzò, quando la musica finì e il mondo esterno ritornò presente.

Draco ed Hermione si separarono e raggiunsero Narcissa e Lucius, che li attendevano ai lati della pista da ballo.

Ron, Harry e Ginny si apprestarono a raggiungere Hermione per chiederle delucidazioni su ciò che avevano visto e sentito.

LUCIUS – vedo che non ti annoi mai a fare sorprese, figliolo …

DRACO – è il mio passatempo preferito! Peccato che i tuoi amici Hermione non siano stati vittime di un attacco di cuore!

HERMIONE – Draco!

Improvvisamente, però, un bambino in sella ad una scopa giocattolo, sfrecciò in direzione di Draco.

? – PAPA’, PAPA’.

Tutti si pietrificarono all’istante.

DRACO – Scorpius non urlare abbiamo ospiti.

SCORPIUS – oh scusa papà.

DRACO – cos’è successo?

SCORPIUS – Vega non smette di piangere, perché Pallino ha perso un orecchio. Potresti aggiustarlo?

Pallino, si rivelò essere un orsacchiotto di peluche che il bambino teneva in mano.

DRACO – certo.

E con un velo incantesimo realizzò la richiesta del figlio.

HERMIONE – sicuro che vada tutto bene? Devo venire a controllare?

SCORPIUS – no, no. Divertiti con papà, mamma.

Detto ciò il piccolo risalì sulla scopa, ma resosi conto di aver dimenticato una cosa, si fermò e rivolto a tutti i presenti:

SCORPIUS – scusatemi se ho interrotto la festa. Ora vado in camera mia così voi potete continuare. Buona festa a tutti …

Detto ciò salì la gradinata centrale e sparì alla vista degli invitati.

NARCISSA – sono convinta che avrete il vostro bel da fare con tutti questi bambini!

Disse rivolgendosi ad Hermione.

LUCIUS – Narcissa, guarda che sono solo due!

NARCISSA – io non ne sono tanto sicura, caro!

E mentre Narcissa sorrideva, Lucius osservava ghignando i due giovani che erano inspiegabilmente arrossiti.

LUCIUS – e bravo Draco, stai portando avanti il nome di famiglia!

Fu in quel momento che il giovane Salvatore del Mondo Magico credette di morire per un attacco cardiaco!

 

 

grazie a tutti.

spero ddi leggere le vostre opinioni.

a titolo informativo il ballo che danzano Draco e Hermione è quello che compare verso la fine del film: COME D'INCANTO.

un bacio, Silvia.

 

ps: teoricamente il prossimo capitolo chiuderà la storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** CAPITOLO VI ***


CAPITOLO VI



LUCIUS – e bravo Draco, stai portando avanti il nome di famiglia!

Finalmente ora tutti sapevano. Non dovevano più nascondersi e fingere. Ora potevano amarsi alla luce del sole.
Si guardarono negli occhi e ognuno vi lesse ciò che vi era scritto.
Si sorrisero e si presero per mano, consapevoli di amarsi.
Fu in quel momento che la coppia venne colpita da un potente incantesimo.
 

Ronald Weasley voleva riprendersi la donna che doveva amare, che tutti pensavano essere adatta a lui.
L’incantesimo, però, non colpì la coppia e non fece alcun danno.
RON – tu, maledetto Mangiamorte, come hai osato ingannarla? Io ti ucciderò!
DRACO – ingannarla?
HARRY – si, le avrai fatto un incantesimo, le avrai dato una pozione o l’avrai ricattata in qualche modo.
Rispose il salvatore del mondo magico al suo più antico nemico.
Affiancò Ron e si preparò ad aiutarlo nella liberazione di Hermione.

 
Chissà cosa le aveva fatto, da quanto tempo era costretta alla sottomissione. Tutto a causa di Malfoy.
Ora quel dannato Mangiamorte avrebbe pagato tutti i suoi errori.
Ora i suoi soldi non sarebbero serviti a nulla. Non si sarebbe salvato pagando.
Ora sarebbe morto. Anzi avrebbe implorato la pietà di lasciarlo morire.
 

RON – lei non potrà mai amarti, perché ha sempre amato me! Ti ucciderò così lei sarà finalmente mia!
DRACO – non ci sperare Lenticchia, lei non sarà mai tua!
Ribatté, con odio mal celato, il padrone di casa.
Ron con l’aiuto di Harry, colpirono Draco con potenti incantesimi.
Questi, però, si scontrarono contro una barriera magica eretta per proteggere Draco e tutta la sua famiglia.
 MINISTRO DELLA MAGIA – ORA BASTA! Che cosa sta succedendo qui? Voglio subito una spiegazione più che esauriente!
HARRY- ministro, sono felice di averla qui! Potremo, così, risolvere immediatamente la questione.
RON – esatto! Vede Ministro, Draco Malfoy ha sicuramente costretto con qualche magia oscura Hermione a sposarlo e a sottomettersi a lui.
HARRY – ora, finalmente, è venuto tutto scoperto e Malfoy potrà essere punito per tutte le sue colpe, passate e presenti!

Detto ciò i due amici scagliarono un potente incantesimo su Malfoy.
Colpirono il loro antico nemico, alzando una fitta nuvola di fumo attorno a Draco.

Erano entusiasti, finalmente le vittime della guerra erano state vendicate.
Nemmeno il denaro, in precedenza offerto dalla famiglia Malfoy era riuscito a salvarlo dalla loro giustizia.
Ora l’avevano punito per le sue colpe.                                                 
Per gli insulti gratuiti al tempo della scuola, per aver sempre disprezzato i mezzosangue, per gli scherzi di cattivo gusto, per essere un Mangiamorte, per aver tentato di uccidere Silente, per aver fatto entrare i suoi “amici” a scuola, per aver pagato col denaro la sua libertà, infine, per tutto ciò che aveva fatto ad Hermione.


La sala era caduta nel silenzio totale.
Nessuno riusciva a muoversi.
Tutti attendevano che la nube si diradasse per scoprire il corpo del giovane Malfoy.
MINISTRO DELLA MAGIA – o santo cielo, cosa avete fatto?! Siete in grado di immaginare cosa sta per succedere? Ora pagherete per la vostra cecità!
Proprio in quel momento il fumo si diradò e tutti poterono sapere.
Ron e Harry sfoggiavano il loro sorriso vittorioso. Sicuri di ciò che avrebbero visto.
Quel sorriso li accompagnava sempre al rientro da missioni positivamente compiute.
Quel sorriso parlava da sé.
Quel sorriso, per la prima volta, si congelò sul loro volti e si spense dopo aver visto ciò che nascondeva la nube.
Erano addestrati a tutto.
Erano stati abituati a non spaventarsi, a non stupirsi di nulla, a scene violente, macabre, isteriche, immorali …

A tutto … ma non a quello!


Draco Malfoy era in piedi, impeccabile, protetto da un potente scudo.
Non stava, però, guardando i colpevoli dell’attacco, ma la donna al suo fianco, che ricambiava lo sguardo.
DRACO – si può sapere cosa ti passa per la testa Hermione? Sono in grado di difendermi da solo, contro questi due … non so esattamente come definirli.
HERMIONE – si certo, come l’ultima volta immagino …
DRACO- mi avevano attaccato alle spalle, mentre ero impegnato in un altro combattimento!
HERMIONE – si, si; ma ci stavi rimettendo la vita!
DRACO – e tu??? Quante volte l’hai rischiata?
HERMIONE – vediamo … per colpa della tua amabile zietta qualcuna, per colpa tua un paio e a causa di Harry parecchie … e come puoi vedere sono ancora viva, chissà perché?
DRACO – forse perché c’ero sempre io?!
HERMIONE – io direi, perché me la so cavare da sola, al contrario di qualcun altro!
RON – ehm, non vorrei interrompervi, ma noi stavamo litigando … sono qui per salvarti, Hermione. Dopo che avrò battuto Malfoy, ti porterò via e potremo, finalmente potremo vivere come tutti si aspettano, avremo una famiglia e …
DRACO e HERMIONE – NON ORA WEASLEY!
Detto ciò con un semplice gesto della mano schiantarono Ron al muro.
Come se nulla fosse accaduto, tornarono a guardarsi negli occhi, incuranti della folla che si era creata attorno a loro.
HERMIONE – Draco, sono perfettamente in grado di evocare uno scudo senza dover sprecare inutili energie. Inoltre non erano incantesimi potenti, lo sai. Perfino Scorpius saprebbe come contrastarli!
DRACO – questo lo so, amore, ma … non devi sciupare nemmeno una goccia della tua magia in questo momento. Soprattutto quando è inutile. Non voglio che tu rischi per colpa di questi incompetenti, che non vedono oltre il loro naso!
HERMIONE – so quanto ti stia a cuore la mia salute, ma non permetterò mai a nessuno di portarmi via l’amore della mia vita. Nessuno mi separerà da te! E chi sarà così stolto da provarci, incapperà nella mia ira …
DRAVO – oh Hermione, se non ti avessi già sposato, lo farei ora!
Si guardarono negli occhi e si baciarono con tutto l’amore che sapevano dare.
Fu in quel momento che tutti i presenti poterono stupirsi dalla comparsa delle immagini che raffiguravano i padroni di casa.
Poterono, finalmente, vedere l’amore che li circondava.
Dipinti, foto magiche e babbane.
Sui muri, sul camino, ovunque, per testimoniare la verità del loro sentimento.
MINISTRO DELLA MAGIA – per fortuna si è risolto pacificamente … stavo giusto cercando l’uscita di emergenza!
GINNY – scusi Ministro, ma lei non sembra sorpreso da tutto questo. Potrei domandarle il motivo?
MINISTRO DELLA MAGIA – certo signora Potter. È giunto il momento di raccontare tutto. Dovete sapere che sia Draco sia Hermione sono i più importanti collaboratori che il Ministero abbia mai avuto. Se siamo riusciti a catturare tutti i Mangiamorte e tutti loro complici il merito va principalmente a loro. Tutti conosciamo il passato di Hermione, ma anche Draco ha sempre collaborato. Dal ritorno di Voldemort è diventato prima la spia di Silente, insieme a Piton e, in seguito, è entrato nell’Ordine della Fenice. Con la fine della guerra, come tutti sapete, le battaglie non si sono fermate. I seguaci dell’Oscuro sono scappati. Ho deciso, allora, di affidare il delicato e pericoloso compito di ricerca e smascheramento ai due più grandi maghi di tutti i tempi: Hermione Granger e Draco Malfoy. Hermione ufficialmente si era nascosta per evitare ritorsioni da parte dei fuggitivi, in realtà veniva istruita sui più complicati incantesimi che le avrebbero salvato la vita in più occasioni. Draco, dopo aver sostenuto un falso processo e avendo fatto credere di aver corrotto il giudice, si trasferì e si unì ad Hermione. Il loro faticoso lavoro a portato subito buoni frutti! Sono una coppia formidabile e non conviene mettersi contro di loro. Sono dotati di grandi capacità, nemmeno Silente e Voldemort riuscirebbero a sconfiggerli! Solo grazie a loro oggi possiamo dire che tutti i colpevoli sono stati puniti.

Tutti rimasero spiazzati dalle rivelazioni del Ministro.

Avevano davvero disprezzato e condannato un uomo solo per il cognome che portava?

Avevano condannato Draco Malfoy dei più gravi crimini, elogiato Harry Potter per aver salvato il mondo, quando era grazie al suo “nemico” che potavano dirsi in salvo?

Erano stati veramente ciechi.

GINNY – Hermione, ma come? Pensavo che tu fossi innamorata di mio fratello, come puoi aver sposato Malfoy?
HERMIONE – io ho sposato il solo uomo che potrò mai amare. Con la fine della guerra e il mio nuovo incarico ho scoperto il vero Draco. Avevo capito da tempo che Ron non era il grande amore, lui è un mio grande amico, ma non l’uomo della mia vita.
RON – non puoi dire questo Hermione, noi dobbiamo stare insieme. Tutti lo dicono. Noi ci siamo baciati!!!
HERMIONE – smettila Ron! Il bacio di cui parli è avvenuto durante la battaglia finale. Credevo di non sopravvivere e quel bacio non è significato nulla. Non puoi pretendere che qualcuno ti ami solo perché gli altri lo dicono o lo vogliono Ron. Mi dispiace per te, ma non ho intenzione di ascoltare le vostre critiche per ciò che ho fatto. Lo rifarei subito. Ho giurato; ho accettato di amare Draco, ma solo se sarà per sempre. Non ci separerà nemmeno la morte, vuoi farmi credere che potrai farlo tu Ronald Weasley?

Ron sconfitto da quelle parole se ne andò.
Forse un giorno avrebbe capito.
Forse un giorno avrebbe accettato.
Era ciò che Hermione sperava per lui, ma non avrebbe permesso a nessuno di insultare la sua famiglia.

GINNY – Hermione, mi dispiace per Ron, ma credo che ci servirà un po’ di tempo per metabolizzare la cosa.
HERMIONE – lo so Ginny, spero solo che cerchiate di conoscere veramente mio marito, prima di giudicarlo.
Ginny, allora si rivolse a Draco.
GINNY – sono felice di fare la sua conoscenza Draco. Piacere sono Ginevra Weasley in Potter, ma puoi chiamarmi Ginny.
Draco sbalordendo i più, le fece un perfetto baciamano.
DRACO – il piacere è tutto mio Ginny. Sono felice di conoscere la migliore amica di mia moglie. Spero che ci farai visita spesso, ora che siamo tornati a casa. Potrai, così, conoscere i nostri figli e fare pratica per i tuoi!
GINNY – attento, ti farò rimpiange l’invito. Arriverai al punto di cacciarmi da casa tua!
Draco, Hermione e Ginny si misero a ridere come mai avrebbero pensato di poter fare assieme.
 

La festa finì e tutti tornarono alle rispettive dimore.
HERMIONE – grazie Draco.
DRACO – perché?
HERMIONE – stasera sei stato meraviglioso coi miei amici, soprattutto con Ginny … non devo essere gelosa vero?
DRACO – no amore. Lo sai il mio cuore è solo per te.
La baciò e la portò nella loro camera.
Solo la splendida luna poté testimoniare il loro amore.
 

qualche giorno dopo …


Finalmente un po’ di pace e tranquillità era ritornata nelle vite dei giovani sposi.
Draco insieme ad Hermione erano in giardino che ammiravano il panorama e aspettavano i genitori di lui per il the pomeridiano.
Puntuali Lucius e Narcissa arrivarono e si accomodarono.
NARCISSA – Hermione cara come stai?
HERMIONE – bene grazie. È Draco ora si occupa principalmente dei bambini, lasciandomi riposare … anche troppo, direi!
DRACO – ora devi riposarti e riguardarti, non puoi strapazzarti amore.
LUCIUS – stai attento Draco. Non devi viziare i tuoi figli …
DRACO – senti chi parla?! Lui che non viene mai senza un regalo per quella pesti! Scommetto che prima di venire qui hai lasciato i regali nella sala giochi dei bimbi, vero?
Lucius non rispose, ma un rossore sospetto confermò le supposizioni del figlio, che sorrideva.
NARCISSA – ora basta voi due voglio sapere se avete già pensato a dei nomi …
Draco ed Hermione si guardarono e sorridendo,
DRACO– Maia Narcissa Malfoy e …
HERMIONE – Altair Alexander Malfoy.
LUCIUS – volete dirmi che sono due gemelli?!
DRACO – si papà, quando faccio qualcosa, la faccio in grande!
LUCIUS – e bravo Draco!
Abbracciò il figlio e baciò la nuora.
LUCIUS – allora bisogna festeggiare champagne per tutti … no per te Hermione credo sia meglio una camomilla, non ti devi agitare.

NARCISSA – Scorpius Draco Malfoy, Vega Ginevra Malfoy, Altair Alexander Malfoy e Maia Narcissa Malfoy … si una bellissima famiglia.

Tutti sorrisero.

Sì una splendida famiglia.


 
FINE

siamo giunti alla fine della storia.
spero che sia stata di vostro gradimento.
vogliate perdonarmi se vi ho solo fatto sprecare tempo.
voglio ringraziare tutte le persona che hanno recensito e tutte coloro che (spero) lo faranno.
inoltre ringrazio le persone che hanno inserito la storia nelle seguite, nelle ricordate e nelle preferite.
grazie mille.
non posso, però, non ringraziare in particolar modo:
Federica, che, oltre a far pubblicità, ha ascoltato e letto ogni mia pazza idea di questa storia e non!!!
Ayumi_L per avermi sopportato, aiutato e sostenuto, ma soprattutto perchè in te ho trovato una nuova amica!
grazie mille, non sarei qui senza di voi!
un bacio
Silvia.



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=606013