Ghost.

di Miza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Incredibile ma vero..Sono già tornata! =)
Per la gioia di alcuni e la disperazione di altri xD
Ebbene sì,ieri sera l'idea illuminante è arrivata all'improvviso.
E' una storia un pò diversa,sui miei due amati Ron e Herm,come sempre,ma che durerà un pò di più rispetto alle altre.
Questo primo capitolo è abbastanza triste,capirete perchè,ma..è solo l'incipit.
Quando la storia si svilupperà,cambieranno molte cose.
Tranquilli,non è tutta così =)
Lo spunto per questa storia l'ho preso leggendo " La ragazza fantasma " di Sophie Kinsella,una delle mie autrici preferite,e quindi la mia storia è ispirata alla sua!
Ora vi lascio alla lettura,ma vi aspetto a fine pagine con un pò di spiegazioni che sicuramente vi serviranno xD
MI DITE CHE VE NE P A R E??VI PREEEGO =(






Era successo tutto velocemente.
Troppo velocemente.
" La guerra è così. "
Glielo avevano detto tantissime volte.
La guerra.
Ronald Weasley odiava la guerra.
Ron che non era capace di far male nemmeno ad una mosca.
Ron che odiava ogni forma di violenza.
Ron che non sopportava la vista del sangue.
Nonostante tutto aveva combattuto.
L'aveva fatto per Harry,per la sua famiglia,per i suoi amici.
Per Lei.
La vita sa essere veramente ingiusta.
Mancava così poco.
Pochi istanti dopo,Harry avrebbe finito per sempre il Signore Oscuro.
Ma Lei non avrebbe mai potuto saperlo.
Ron l'aveva vista accasciarsi al suolo,colpita in pieno petto dall'Avada Kedavra di uno dei Mangiamorte.
Accecato dalla rabbia,aveva ucciso quell'assasino,che era morto ancora ghignando.
Poi,tremando dal terrore,era corso verso di Lei.
Si era chinato su quel corpicino esanime.
Straziato dal dolore,le aveva scansato i boccoli disordinati dal viso.
Poi l'aveva stretta a sè,ed era scoppiato in lacrime.
Non si era accorto delle urla di gioia per la caduta di Lord Voldemort.
Non si era accorto della voce di Harry che lo chiamava.
Non si era accorto di niente.
Il mondo era sparito insieme a Lei,lasciandolo da solo col suo dolore incontrollabile.
Se almeno avesse avuto il coraggio di dirle cosa provava..se solo si fosse fatto avanti...
E invece,se n'era andata.
Così,all'improvviso,senza che lui potesse fare nulla.
Quando gli altri si erano accorti di quello che era successo,erano rimasti impietriti.
Per un pò,nessuno aveva avuto il coraggio di parlare.
Il silenzio era rotto solo dai singhiozzi di Ginny e dalle imprecazioni addolorate di Harry.
Poi,qualcuno aveva cercato di prendergliela dalle braccia.
Ron aveva iniziato a urlare e a piangere come un bambino al quale si vuol portar via il proprio giocattolo preferito.
Harry aveva suggerito di lasciarlo solo per un pò,e lui aveva continuato a singhiozzare per ore e ore nella Sala Grande oramai deserta.
Solo a notte fonda,ormai esausto e prosciugato anche delle proprie lacrime,l'aveva sollevata e portata nella piccola stanza circolare in cui erano stati disposti tutti i corpi dei caduti.
L'aveva guardata un'ultima volta,poi il dolore e la stanchezza l'avevano sopraffatto.
Era crollato a terra svenuto.

Erano passati due giorni dalla Battaglia Finale.
Il Castello di Hogwarts era stato ripulito e sistemato a fondo.
Nel tardo pomeriggio,sulle rive del Lago Nero erano stati celebrati i funerali.
Il Professor Silente aveva parlato di tutti i caduti,Studenti,Genitori,Insegnanti,Maghi e Streghe intervenuti dall'esterno,in maniera estremamente commovente.
Tutti i partecipanti erano in lacrime.
Tranne Ron.
Non aveva più lacrime.
Si sentiva completamente svuotato.
Stordito.
Smarrito.
Stava troppo male per poter piangere.
Quando con un abile colpo di bacchetta la Professoressa McGrannit aveva trasformatole bare in lucide lapidi di marmo bianco,un lungo applauso commosso aveva accompagnato l'operazione.
Poi,la folla si era dispersa.
Ron si era avvicinato lentamente alla Sua lapide.
Avvertì una morsa di dolore all'altezza del cuore quando lesse il Suo nome.
Hermione Jane Granger.
Una risatina isterica gli salì in gola quando pensò che non avrebbe mai più potuto chiamarla.
Hermione.
Non l'avrebbe più potuta abbracciare.
Niente più battute.
Niente più scherzi.
Una terribile sensazione di panico iniziò a impadronirsi di lui.
Niente più chiacchiere.
Niente più sguardi.
Ron prese a respirare a fatica,il petto schiacciato dal panico.
NientepiùsorrisiNientepiùcarezzeNientepiùcompitiinsiemeNientepiù...
" RON MI SENTI?? "
Terrorizzato,Ron si voltò.
Alle sue spalle,Harry lo fissava,smarrito e preoccupato.
" Stai..stai bene?E' la decima volta che ti chiamo.. "
Prendendo un respiro profondo,Ron annuì.
" Sì.Sì,scusami Harry,non ti avevo sentito arrivare. "
Gli occhi smeraldini di Harry si scurirono di preoccupazione.
" Sei..sicuro di star bene Ron? Insomma,hai bisogno di qualcosa? "
Ron scosse il capo.
" No.no,è tutto apposto.E' solo che..sai.. "
Il suo sguardo indugiò sulla lapide brillante di Hermione
" ..non..non riesco a rassegnarmi al fatto che lei..insomma,sia... "
Un grosso groppo alla gola lo costrinse a fermarsi.
Harry sospirò,e Ron si accorse che aveva gli occhi lucidi.
" Lo so,Ron.E' tutto così..assurdo.E io mi sento così in colpa.. "
Ron si voltò di scatto verso l'amico.
" Miseriaccia Harry,non dire stupidaggini.Loro hanno combattuto per te.Sentendoti in colpa e pentendoti non faresti altro che infangarne la memoria. "
Harry annuì,poco convinto.
" Sì..forse hai ragione tu. "
Rimasero in silenzio per qualche minuto.
" Si è fatto buio..forse dovremmo rientrare.. " propose Harry,titubante.
Ron annuì.
" Sì,sarà meglio di sì.Tu vai,io ti raggiungo sub... "
Il ragazzo si interruppe di botto.
Sgranando gli occhi,Ron indicò un punto indistinto verso il Lago Nero.
" Ron..che diamine ti prende? "
" L-la..la...Harry,la vedi?? "
Stringendo gli occhi,Harry scrutò l'orizzonte.
Ma non vide nulla.
" Ron..io non vedo assolutamente niente..si può sapere.. "
" Harry. " mormorò Ron,affranto " Harry,c'era Hermione là! Era lei! "
Lentamente,Harry si voltò a guardare Ron:
Il viso era più pallido che mai,e due occhiaie profonde contorniavano gli occhi blu.
" Ron.. " azzardò Harry,con la massima cautela " Io credo che tu abbia un gran bisogno di riposare.Insomma,gli ultimi avvenimenti ci hanno.. "
" HARRY TI DICO CHE C'ERA HERMIONE LAGGIU'!!! "
Harry aprì la bocca,poi la richiuse.
Posò una mano sulla spalla di Ron facendolo voltare fino a guardarlo negli occhi.
" Ron. Hermione è morta. Lo sappiamo tutti e due."
Certo che lo sapevano.
Lo sapevano benissimo.
Ma quando vengono dette ad alta voce,le cose danno sempre una consapevolezza più profonda.
Ron si sentì terribilmente stupido.
" Sì..sì hai ragione Harry.Devo essere molto stanco. " annuì turbato.
Harry gli diede una pacca affettuosa.
" Adesso sarà meglio andare. "
Ron seguì l'amico,lanciando un'ultima occhiata alla lapide.
Poi i suoi occhi si fermarono a scrutare l'oscurità:
Non c'era niente.
Ron scosse la testa,affranto.
Eppure era proprio sicuro di averla vista.




Lo so lo so,ci siete rimasti male.
Ma già dal prossimo capitolo,vedrete che vi piacerà.
Premetto che siamo al settimo anno dopo la battaglia finale.
Ma questa,nella mia storia,si è svolta all'inizio dell'anno,che quindi deve ancora essere completamente vissuto.
Come avrete notato,Silente è vivo e vegeto.
Non mi andava di farlo morire,è già abbastanza triste aver perso Herm.
Per ora credo che queste informazioni vi basteranno..quindi ci aggiorniamo al prossimo chap!
ASPETTO LE VOSTRE OPINIONI E PER QUALSIASI CHIARIMENTO CHIEDETE PURE!! BACIIII!


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eccomi qua col secondo capitolo.
Sono stata mooolto contenta di vedere che vi ho incuriositi Mhuahahha!
Vi ringrazio tantissimo per i preferiti,i seguiti e le recensioni,
e spero di continuare a leggere i vostri importantissimi pareri! =)
Ora vi lascio alla lettura,sperando di non deludervi!
A presto bacissimi!





" Ron..io credo che dovresti fare un salto in infermeria. "
Harry lanciò uno sguardo preoccupato all'amico.Erano passati tre giorni dai funerali.E Ron non aveva più chiuso occhio.
Era pallidissimo e,cosa alquanto insolita per lui,mangiava pochissimo.
" Sto benissimo Harry,non c'è bisogno di nessuna infermeria. " rispose bruscamente.
Harry sospirò e prese una cucchiaiata del proprio porridge.
Ron invece allontanò disgustato la propria ciotola.
Se c'era una cosa che aveva sempre amato erano i pasti ad Hogwarts.
E il porridge gli piaceva parecchio,soprattutto con quella spolverata di cannella.
Ma il proprio stomaco non ne voleva proprio sapere di cibo.
Con un gran sospiro,alzò gli occhi verso le tavolate delle altre Case.
Gli studenti scherzavano e chiacchieravano tra loro,e Ron provò un grande impeto di rabbia.
Si chiedeva come potessero stare così tranquilli dopo quello che era successo.
I suoi occhi si posarono al Tavolo dei Serpeverde.
Eccoli lì,tranquilli e sorridenti:
Malfoy,Tiger,Goyle,Zabini,Parkinson....
Un momento.
Ron sbarrò gli occhi sulla figura dietro Parsy Parkinson.
No,non era possibile.
Si stropicciò gli occhi per bene.
Ma stavolta,quando li riaprì Lei era ancora là.
No.
No no no no.
" Non ci cascare Ron " pensò spaventato " Stai dando i numeri. "
Ma Lei continuava a starsene lì e a guardarsi intorno confusa.
" Harry! " urlò Ron scattando in piedi " Io..io credo di aver bisogno di una boccata d'aria!! "
Prima che l'amico potesse rispondergli,era già corso nell'Atrio.
Non voleva dire niente ad Harry.
Si era sicuramente immaginato tutto.
Non aveva voglia di sentirsi dire che stava impazzendo.
Respirando affannosamente,raggiunse l'ampia scalinata esterna,di marmo,del Castello.
Si sedette su un gradino,prendendosi la testa fra le mani.
Ok.
Andava già meglio.
Tutto quello di cui aveva bisogno era un pò d'aria fresca.
" Ron.. "
Oh no.No no no.
Adesso iniziava anche ad avere le allucinazioni uditive.
" Ron? "
No no no.
Stava proprio diventando pazzo.
" Ron..mi senti? "
No no no...
" RONALD WEASLEY!!!GUARDAMI ACCIDENTI!!! "
Terrorizzato,Ron sollevvò la testa.
E poco ci mancò che gli venisse un colpo.
" HERMIONE!! " Annaspò,cercando di mettersi in piedi.
Stavolta non se la stava immaginando.
Era proprio Hermione.
Lei,proprio lei,coi suoi soliti capelli arruffati e i suoi grandi occhi nocciola.
Solo che sembrava più magra del solito.
E anche molto stanca.
" Her...Hermione ma sei tu?? " balbettò Ron spaventatissimo,gli occhi sgranati.
Lei roteò gli occhi.
" Per l'amor del cielo Ronald,cosa diamine ti prende??Certo che sono io! "
Ron deglutì.
Ok.
C'era qualcosa che non andava.
Hermione incrociò le braccia e lo guardò di sottecchi.
" Si può sapere perchè è da stamattina che tu e Harry mi ignorate?E' come se non ci fossi!! "
Il cuore di Ron mancò un colpo.
Ok,c'era SICURAMENTE qualcosa che non andava.
" Hermione... " mormorò incerto "ma tu cosa..insomma,cosa ci fai qui? "
" Come sarebbe cosa ci faccio qui? " domandò lei spazientita.
Ron allargò le braccia,a disagio.
" Insomma Hermione tu...tu sei morta! "
Per qualche interminabile istante,Hermione lo fissò.
Poi scoppiò a ridere.
" Ahahahahahhaah!Oh andiamo Ron,questa è buona!Ahahah! "
Ron battè le palpebre,confuso.
" Hermione..non capisco cosa ci sia da ridere. "
" Oh Ron!ahhahaha!Per favore!Se fossi morta non starei di certo qui! "
" Mione non sto scherzando..guarda che durante la battaglia.. "
" Su piantala! "
" Ma è vero! "
" SMETTILA RON!! "
" Hermione ti giuro che è la verità!!! "
Titubante,Ron posò la mano sulla spalla della ragazza.
E la trapassò completamente.
Hermione trasalì spaventata.
" Che cosa...che cosa è successo??Com'è possibile?? "
Ron la fissò,turbato.
" E'..è come ti ho detto.Hai visto,non posso nemmeno toccarti. "
Stettero in silenzio per qualche istante.
" Mmh..presumo che tu sia un fantasma,Mione. "
" UN FANTASMA! " strillò lei isterica,facendolo trasalire " MA..MA NON E' POSSIBILE! "
Respirò a fondo,poi ricominciò a parlare:
" Voglio dire...se fossi morta me ne ricorderei,insomma!Non è proprio una cosa che passa di mente!!! "
" No,direi di no. " annuì Ron.
" E allora com'è possibile??Ron se è uno scherzo non è per niente divertente! "
Ron sospirò.
" Hermione,quante volte devo dirtelo?Non sai quanto vorrei che fosse uno scherzo! "
Si sedette di nuovo,e si passò una mano nei capelli.
" Qui le cose sono due.O sono completamente impazzito,o sto veramente parlando con te. Versione fantasma,naturalmente. "
Hermione lo guardò.Poi si strinse le braccia attorno al busto.
" Io..io non capisco Ronald.Non..non ci credo,non posso essere morta.Dammene una prova inconfutabile!! "
Lo sguardo di Ron si posò sulla riva del Lago Nero.
" Mione..vieni con me,ti farò vedere una cosa.Ma penso proprio che non ti piacerà. "

Qualche minuto dopo,Hermione fissava basita la propria lapide.
Aveva gli occhi spalancati,e la luce del sole sembrava quasi attraversarla.
" Non è possibile.. " mormorò portando una mano sulla bocca.
" Ron! " esclamò spaventata voltandosi verso di lui " Ron,come può essere? Non posso essere morta!Perchè non me ne ricordo?Che cosa mi è successo??Che cosa è successo Ron?? "
Gli occhi le si riempirono di lacrime.
" Oh,Mione.. " Ron fece il gesto di abbracciarla.
Poi,imbarazzato,lasciò cadere le braccia lungo il corpo.
Non doveva essere esattamente piacevole venire attraversati.
" E'...è stato durante la guerra " le spiegò lentamente " uno dei Mangiamorte ti ha uccisa. "
Rabbrividì al ricordo.
Hermione continuava a piangere in silenzio.
Avrebbe tanto voluto stringerla,o dirle qualcosa.
Ma era tutto troppo irreale.
" Bene. " sentenziò lei dopo qualche istante,ricomponendosi " immagino che dovrò abituarmi all'idea. "
Ron fece spallucce.
" Però..però ci sono tante cose che non capisco,Ron.Insomma..perchè sono Qui? "
" Non lo so " rispose lui scuotendo la testa " Me lo stavo chiedendo anche io.Insomma..perchè non sei..ehm..di là? " domandò a disagio.
Hermione aprì la bocca per rispondere,ma poi la chiuse e scosse le spalle.
" Non lo so.E poi,insomma,perchè puoi vedermi solo tu?Perchè solo tu puoi sentirmi? E cosa diamine.. "
" Hermione ti prego cerca di stare calma!! " sbottò lui prendendosi la testa tra le mani.
Lei lo fissò con la bocca spalancata.
" Calma??Come faccio a stare calma??PER MERLINO RON,SONO MORTA!M O R T A!E tu mi chiedi di stare calma?? "
" Lo so lo so accidenti!!Ma se continui a strillare così mi esploderà la testa!! "
Hermione borbottò qualcosa e prese a cammianare avanti e dietro.
Ma forse camminare non è il termine più appropiato.
" Ehi..ti sei accorta che voli? " esclamò Ron aggrottando la fronte.
Fissò i piedi di Hermione,sospesi dal suolo di qualche centimetro.
" Cielo Ron! Smettila di fissarmi come se fossi un fenomeno da baraccone!! " sbottò lei spazientita.
Ron borbottò uno " Scusa " e si fissò la punta delle scarpe.
" Non capisco.Non capisco proprio.Ne uscirò pazza!Insomma..che cosa...Oooh insomma!!! " strillò isterica.
" Bè..forse non hai fatto il..ehm...trapasso? " propose Ron titubante.
" Mmh ma come sei perspicace!! " esclamò lei sarcastica.
" Ehi,vedo che l'acidità non ti è passata nemmeno da morta eh? " sbottò Ron.
Hermione sospirò.
" Hai ragione.Hai ragione Ron scusami.E' che...è tutto così difficile!Insomma,cos'è che fa un fantasma? "
Ron si voltò a guardarla.
" Bè,c'è una sola persona che può rispondere alle tue domande. "
Hermione gli lanciò uno sguardo interrogativo.
Lui le sorrise.
" Nick-quasi-senza-Testa! "

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Salve salvino miei piccoli lettori!
Non so come,ma in questi giorni sto trovando il tempo per scrivere in modo da non lasciarvi a bocca asciutta!
Allora,leggendo questo capitolo ogni vostro dubbio verrà chiarito =)
Sono così contenta che la storia vi piaccia!
Vi ringrazio per tutti i complimenti,ma parte del merito va ai personaggi di Ron e Herm che si prestano benissimo a questa trama!
Sono molto molto legata a questa coppia.
Forse un giorno ve ne parlerò.
Ma ora,bando alle ciance e buona lettura!
Aspetto di sapere cosa ne pensate! =)
XoXo <3





Trovare Nick fu più semplice del previsto.
Svolazzava tranquillamente lungo il corridoio deserto del terzo piano,canticchiando a bassa voce.
" Eccolo là! " esclamò Ron sbirciando da dietro l'angolo della parete.
Anche Hermione fece capolino e scrutò seria lo spettro che aveva preso a volteggiare.
" Ehm..Ron tu sei certo che possa aiutarci? " domandò incerta.
" Naturalmente! " rispose lui " Se non può lui,chi altro? Ehi Nick! " chiamò,avanzando lungo il corridoio.
Nick-quasi-senza-testa interruppe i propri volteggi per lanciare a Ron un'occhiata infastidita.
" Mi domando cosa sia tutta questa confidenza,Signor Weasley.Lei non ha proprio l'educazione di suo fratello Percy! "
Ron alzò gli occhi al cielo.
" Quante volte le ho detto che sono Sir Nicolas? " continuò alzando un sopracciglio.
" Mmh già.Me ne ricorderò.Ok ascolta,abbiamo bisogno del tuo aiuto. "
" ABBIAMO? " domandò lo spettro incrociando le braccia " Lei mio caro..e chi altro? "
Tossicchiando imbarazzata,Hermione avanzò lungo il corridoio.
" Per merlino!!SIGNORINA GRANGER!!! "
Nick trasalì spaventato,e nel sussulto la testa gli cadde dal collo,dondolando sinistramente lungo il braccio destro.
Ron emise un gemito disgustato.
" Ehm..salve Sir Nicolas! " salutò Hermione un pò incerta.
" Santi numi!! " esclamò il fantasma rimettendo la testa sul collo " Che cosa...che cosa le è accaduto? "
" Forse è morta?? " borbottò Ron sarcastico,beccandosi due occhiatacce.
" Intendevo dire,Signor Weasley,come mai è qui.Non dovrebbe essere un fantasma! "
" E' proprio per questo che sono venuta a cercarvi " disse Hermione,torturandosi un ricciolo " per riuscire a capire qualcosa! "
Nick le lanciò uno sguardo sospettoso.
" Per favore Sir Nicolas!Ci sono così tante cose che non capisco!Perchè non sono..insomma.. "
" Trapassata? " propose Ron spalancando le braccia.
" Grrrrrazie per la delicatezza Ronald! " sibillò Hermione.
Poi tornò a guardare Nick-quasi-senza-testa.
" Comunque sì insomma..perchè non sono di là?Cosa ci faccio qui? E perchè può vedermi soltanto lui? " domandò ansiosa,indicando Ron.
" Una domanda alla volta,Signorina.Ora cercherò di risolverò ogni suo dubbio. " disse amabilmente lo spettro.
" Oooh grazie mille!!Sapevo di poter contare su di lei! " esclamò Hermione,sorridendo riconoscente.
Nick fece un inchino profondo.
Poi prese a fissare insistentemente Ron.
" Bè?? " sbottò lui dopo un pò " Che cosa stai aspettando??Parla!! "
Il fantasma gli lanciò uno sguardo disgustato,per poi rivolgersi ad Hermione.
" Mi perdoni Signorina Granger,ma non ho intenzione di parlare davanti ad un...vivo! " disse con disprezzo " un vivo alquanto rozzo,peraltro! "
" Oh sì certo,scusate! " esclamò Hermione " Avanti Ron,vattene! "
" Ehi! " protestò lui " Come sarebbe a dire??Insomma,io sono il tuo...medium! "
Hermione lo fissò.
" Il mio che? "
" Il tuo m e d i u m! Ooh insomma,quei tizi che parlano coi morti! "
" Lo so cos'è un medium!! " rispose lei alterata " E' che speravo stessi scherzando!Ora,se vuoi scusarci... "
Con un gesto eloquente delle braccia,invitò Ron ad andarsene.
" Non è giusto. " borbottò Ron " Perchè non posso sentire?Se non fosse stato per me... "
" RONALD,SPARISCI!! "
Ron si allontanò lungo il corridoio,borbottando imprecazioni udibilissime.

Si era seduto sul davanzale interno di una delle finestre di pietra,e doveva essersi addormentato,perchè da qualche minuto Hermione gli stava strillando a gran voce nelle orecchie.
" INSOMMA RON VUOI SVEGLIARTI??? "
Ron aprì gli occhi,stordito.
Lanciò un grande sbadiglio e poi la fissò confuso.
" Che diamine hai tanto da strillare " borbottò stropicciandosi gli occhi " che cosa c'è?? "
" Come cosa c'è! " esclamò lei contrariata " Ho parlato con Nick,Ronald!Ho scoperto un sacco di cose! "
Ron alzò lo sguardo di botto.
" Oh! " disse " Bene! E sentiamo,che cosa hai scoperto? "
Hermione fece un gran sospiro.
Poi si sedette a mezz'aria di fronte a lui,accavallando le gambe.
" Eehm..Hermione sei seduta nel nulla. " osservò Ron indicandola.
Hermione lo guardò alzando un sopracciglio.
" La tua perspicacia mi sorprende sempre più Ronald. " rispose sarcastica.
" Comunque,sì hai ragione.Questa è la prima cosa che ho scoperto:posso volare. "
Ron sbuffò.
" D'accordo,complimenti per la scoperta.Era abbastanza scontata no?Ma le cose più importanti te le ha dette? "
Hermione annuì.
" Oh sì! Ho scoperto perchè non sono.... "
"...trapassata! "
" Andata di là! " concluse lei a denti stretti.
" Nick mi ha detto che può succedere che un'anima rimanga sulla terra e non riesca a riposare in pace.Questo può accadere in due casi.
Il primo è in caso di morte particolarmente violenta e improvvisa.Ad esempio incidenti stradali,omicidi,suicidi... "
" ...e non mi sembra il nostro caso! " si affrettò a dire Ron rabbrividendo.
" No,infatti. " continuò Hermione " sembrerebbe che io sia qui per un'altro motivo.A quanto pare,quando una persona....muore,se ha lasciato delle cose in sospeso quando era in vita non riesce a riposare in pace finchè non le porta a termine. "
" Ma scusa " la interruppe Ron aggrottando la fronte " che cosa hai lasciato tu in sospeso? "
Hermione scrollò le spalle.
" Non lo so..così su due piedi non mi viene in mente.Penso siano varie cose,ma adesso proprio non saprei! "
Ron si grattò il naso,confuso.
"Quindi devi..diciamo risolvere queste cose per poter...andare? "
Hermione annuì.
" Mmh. d'accordo. " mormorò Ron pensieroso " Ma perchè solo io posso vederti? "
Tossicchiando,Hermione lanciò un'occhiata imbarazzata a Ron.
" Eehm..ecco vedi..diciamo che potrebbero esserci due ragioni! "
Ron la fissò,in attesa.
" Le cose stanno così " sentenziò Hermione fissando il pavimento " Solo tu puoi vedermi perchè..ecco..uno dei motivi è che in vita la persona viva e..l'altra, insomma,avevano un legame speciale.E quella viva è l'unica che può aiutare l'altra a completare tutto ciò che le manca per poter poi...andare! "
Ron aggrottò la fronte.
" D'accordo ma..insomma,ci sono anche altre persone con cui eri molto legata!Harry ad esempio! "
Si mordicchiò un'unghia,meditabondo.
" Magari potrebbe essere per quell'altro motivo! Sentiamo,qual'è l'altra possibile spiegazione? "
Hermione arrossì violentemente.
Per quanto possa arrossire un fantasma,ovvio.
" Ecco mmmhh..l'altra ragione è che..le due persone potrebbero..essere innamorate!! " disse tutto d'un fiato.
Le orecchie di Ron avvamparono.
" Oh.Bè,accidenti...Mmh..Sei..sei innamorata di me? " balbettò imbarazzato.
" NO,OVVIO CHE NO!!! " Strillò lei balzando in piedi.
Poi si schiarì la voce.
" E tu? "
" IO?? " Ron sgranò gli occhi,puntandosi un dito sul petto " Io innamorato di te?!Ma per favore,non diciamo sciocchezze!! "
Si fissarono a disagio per qualche istante.
" Bè..a quanto pare,allora,dovevamo essere molto legati in vita... " mormorò Hermione dopo un pò.
" Già..sembrerebbe! " annuì Ron.
Stava per chiederle perchè allora Harry non potesse vederla.Poi decise che era meglio tacere.
" Bè..hai scoperto qualcos'altro?Poteri straordinari o roba del genere? "
" Ronald,non sono mica una Divinità! " sospirò lei.
Poi sorrise.
" Tuttavia,qualcosina riesco a fare.Guarda qui! "
Chiuse gli occhi e si concentrò attentamente.
Qualche istante dopo,la divisa scolastica che indossava aveva lasciato posto ad un maglione color crema a collo alto e ad un paio di jeans.
" Miseriaccia!! " esclamò Ron alzandosi in piedi " Come diamine hai fatto? "
Hermione scrollò le spalle con un sorrisetto.
" Non è fantastico?Posso cambiare abito semplicemente pensandolo.E non solo abiti che possedevo!Può essere un qualunque vestito che abbia visto in vita! "
Ron battè le palpebre,ammirato.
" Bè...wow!Insomma,è utile credo.E hai altre rivelazioni scioccanti? " ridacchiò.
" Direi di sì.Altre due! "
Ron tornò serio e le fece cenno di proseguire.
" La prima è che,a volte,per pochi istanti,potrei tornare..corporea. "
Ron spalancò la bocca.
" Corporea? " mormorò,basito. " Come..come sarebbe a dire? "
" Sarebbe a dire " spiegò Hermione impazziente " che potrebbe succedere che io torni non-fantasma per qualche istante.Questo succede perchè il mio corpo comunque non è andato distrutto.E finchè non..vado di là,può succedere questa cosa. "
" Ok,ho capito. " annuì Ron " L'ultima cosa qual'è? "
" L'ultima cosa " sospirò Hermione affranta " è che nessuno,e proprio nessuno deve sapere che tu mi vedi.Non devi dirlo  anessuno Ron.Nemmeno a Harry! "
" Ma come! " piagnucolò Ron " nemmeno a Harry?sarebbe così contento! "
Hermione scosse la testa,
" Lo so.Ma non deve saperlo.Altrimenti non funzionerà e dovrò vagare senza pace per sempre! "
Quest'idea a Ron non dispiaceva affatto,ma preferì non dire nulla.
" D'accordo! " sentenziò alla fine " Quindi,devo aiutarti a...portare a compimento ciò che hai lasciato in sospeso,dico bene? "
Hermione annuì.
" Benone! " sorrise Ron " vuoi fare una lista? "
" Quanto sei stupido Ronald! " esclamò lei con una smorfia.
Ron incrociò le braccia,offeso.
" E adesso non offenderti! Intendevo dire che non posso fare una lista!Non posso scrivere come faccio a tenere la penna? "
Ron scrollò le spalle.
" Dille a me e scrivo io! "
A malincuore,Hermione acconsentì.
" E va bene! " sospirò " Cominciamo! "

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


ghost
Ciaoooo!
Scusate il lieve ritardo,ma temo che i tempi d'attesa potrebbero prolungarsi anche oltre =(
Sono impegnatissimaaaaaaaaaaaaa!
Ma il tempo per voi lo trovo sempre!
Ora,vi ringrazio per i complimenti.
Molti di voi mi stanno chiedendo di far resuscitare Hermione.
Bè,in realtà non saprei,non era nei miei programmi,ma vedremo come proseguirà la storia =)
Per ora vi lascio a nuovo chappy e aspetto i vostri pareri!!
A presttttooooo!!!





"...per caso l'hai visto Ron? "
Non ricevendo alcuna risposta,Harry si voltò verso l'amico:
Ron osservava con sguardo vago il fuoco che scoppiettava nel caminetto della Sala Comune dei Grifondoro.
" Ci risiamo " pensò Harry sospirando.
Tossicchiando,Harry picchiettò sulla spalla dell'amico.
Ron trasalì.
" Eh?Cosa??Hai..hai detto qualcosa?? " chiese strofinandosi il volto.
Harry sospirò.
" Sì Ron,ti sto parlando da circa 20 minuti.Mi chiedevo se hai visto il mio libro di Storia della Magia. "
" Oh..no,non l'ho visto. "
Ron tornò a fissare il fuoco.
Ma Harry non aveva intenzione di demordere.
" Sai...manca molto anche a me. " mormorò.
Ron alzò lo sguardo.
" Chi? " domandò confuso.
" Ma come chi! " esclamò Harry spalancando gli occhi " Hermione!! "
" Hermione??? " urlò Ron balzando in piedi " Dove??Dov'è?? "
Negli ultimi due giorni Hermione gli era sbucata davanti nei momenti meno opportuni.
Quando avevano provato a fare la lista delle cose che avrebbe dovuto portare a termine,era successo il finimondo.
Ci avevano lavorato per più di due ore,e lei alla fine aveva deciso che le sarebbero venute a mente mano a mano che doveva farle.
Ron l'aveva mandata a quel paese,e lei per vendicarsi appariva inopportunamente.
Come il giorno prima,quando era sbucata fuori dal vassoio dell'arrosto.
" Dov'è Hermione?? " domandò ansioso.
Harry lo fissava con gli occhi spalancati.
" Ron...adesso inizio a essere veramente preoccupato " sentenziò serio " che cosa ti prende? "
Ron sospirò e si buttò sulla poltrona.
Affondò il viso nelle mani e pensò velocemente ad una risposta da dare a Harry.
" Ron....? "
" Sì sì Harry,accidenti.Scusami io..Non lo so,non capisco più niente! "
Harry si sedette vicino all'amico.
" Ron..lo capisco quanto è difficile.Lo so come ti senti.Ma non puoi continuare a stare così per sempre.Lo capisci? "
Ron dovette mordersi la lingua per non raccontargli tutta la verità.
" Non devi preoccuparti per me Harry,sto bene perchè vedo Hermione ogni giorno,sai è un fantasma,sono solo un pò pensieroso per l'assurdità della situazione!Ma tu non preoccuparti! "
No.Decisamente non poteva dirglielo.
" Io...sì lo so Harry.Sto già meglio,davvero.Ti ringrazio. "
Harry gli battè affettuosamente una mano sulla schiena,poi si alzò.
" Dai...il Professor Vitious ci ucciderà se arriviamo tardi! "

" ....Fu soltanto nel 1400 che le streghe iniziarono... "
" Ron,vuoi stare attento alla lezione?? "
Ron alzò di scatto la testa,che fino a quel momento aveva tenuto posata sui libri.
Si guardò intorno,cercando la fonte della voce:
Hermione gli fece cenno,sospesa a mezz'aria sulla cattedra.
" Hermione! " sibillò sgranando gli occhi " scendi subito da lì! "
La ragazza sbuffò e scivolò lentamente lungo la classe,fino a giungere davanti a lui.
" Non stavi seguendo,Ronald! " esclamò incorciando le braccia.
" Ma..ma fatti gli affari tuoi! " bisbigliò Ron arrossendo " Che cosa ci fai qui?? "
Hermione scrollò le spalle.
" Credo di aver trovato la prima cosa che non ho portato a termine da viva! "  disse " E che quindi tu devi fare! "
Ron sgranò gli occhi.
" Adesso??? "
" Adesso. " rispose Hermione annuendo.
" Ma.. " Ron si guardò intorno,assicurandosi che nessuno lo stesse ascoltando " Ma Hermione..sto facendo lezione! "
Hermione lo scrutò,accigliata.
" Da quando in qua ti interessano le lezioni,Ronald? "
" Ehi! " rispose lui imbronciato " Adesso sei ingiusta! "
Hermione roteò gli occhi.Poi li puntò di nuovo su di lui.
" Adesso ascoltami bene.La cosa che non ho portato a termine è la ricerca di Storia della Magia. "
" MA QUESTO E' RIDICOLO!!! "
L'intera classe si voltò a guardarlo.
Senza accorgersene,si era alzato in piedi e aveva urlato.
" Trova ridicoli i roghi del Medioevo a danno delle streghe,Signor Weasley? " domandò accigliato il Professor Vitious.
Ron avvampò.
" Oh...ehm..nono,assolutamente..anzi,credo siano stati alquanto..ehm... "
Senza terminare la frase,tornò a sedersi.
Mentre il Professore ricominciava la spiegazione,Ron si voltò come una furia verso Hermione.
" Accidenti a te Mione! " borbottò " Ma ti pare che non riesci ad andartene al Creatore per una ricerca?? "
" E allora?? " sbottò lei " Potrebbe essere uno dei motivi!! Mi aiuti si o no?? "
Ron annuì,imbronciato.
" Ok,stammi a sentire.Il fatto è che la ricerca l'ho terminata.Ma non l'ho mai consegnata.Si trova qui nell'armadietto in fondo all'aula.Prendila e consegnala al professore! "
" Miseriaccia,Hermione!Mi prenderanno per pazzo!! " borbottò lui lanciando un'occhiata ai compagni.
" Fallo e basta!! " ordinò lei indispettita.
Sospirando e ignorando lo sguardo perplesso di Harry,Ron si alzò e si avvicinò velocemente al vecchio armadio di legno.
Dopo aver frugato,tirò fuori una pergamena arrotolata ordinatamente.
" Eccola! " esclamò entusiasta Hermione,comparendo al suo fianco. " E' lei!! "
" Non avevo dubbi! " ridacchiò Ron beccandosi un'occhiataccia.
Poi,titubante,si avvicinò alla cattedra.
" ...fin quando poi negli anni...CHE COSA C'E' SIGNOR WEASLEY?? "  esclamò esasperato il Professore.
Ron si schiarì la voce,gli occhi di tutti puntati su di lui.
" Ehm..professore dovrei consegnarvi una..una ricerca! "
Il Professor Vitious si raddrizzò i piccoli occhiali sul naso a patata.
" Una ricerca? " domandò perplesso.
Ron annuì.
" Sì.Mmh..non è la mia però.E' di... " deglutì " ..Hermione Granger. "
La classe fu percossa da una serie di urletti sgomenti e di sussulti sorpresi.
Harry si lasciò scappare un " Oh No! " che udirono tutti.
" Ma..ma mio caro ragazzo! " esclamò sorpreso il Professore " la signorina Granger è..insomma... "
" Sì lo so! " si affrettò a dire Ron " Però ehm..ecco... "
" Digli che era scritto nelle mie ultime volontà! " suggerì velocemente Hermione.
" Era scritto nelle sue ultime volontà! " ripetè Ron perplesso.
Ci fu qualche istante di irreale silenzio.
" Nelle..nelle sue ultime volontà? " balbettò poi il Professor Vitious,gli occhi spalancati.
" Sì..lei ehm...ecco...OH INSOMMA LA PRENDA PER FAVORE!! " urlò Ron esasperato,infilandogli la pergamena tra le mani.
Tornando al posto,vide chiaramente Harry scuotere la testa.
" Miseriaccia.Adesso alla fine della lezione mi farà mille domande! " borbottò Ron sedendosi.
" Ma no " lo rassicurò Hermione " vedrai che se ne dimenticherà! "
Ma Harry aveva sempre avuto un'ottima memoria.
" Ron! " urlò alla fine dell'ora,inseguendolo lungo il corridoio " Ehi Ron fermati! "
Ron accellerò il passo,ma l'amico riuscì a raggiungerlo.
" Ron...si può sapere che cosa ti prende?? " disse affannato,piantandoglisi davanti.
Ron abbassò lo sguardo senza rispondere.
" Che cosa sta succedendo Ron? " domandò esasperato,passandosi una mano nei folti capelli corvini.
" Non glielo dire! " sussurrò Hermione apparendo davanti ad Harry " non una parola Ronald! "
" Bè... " balbettò Ron,incerto " io..ehm...Non capisco a cosa ti riferisci,Harry! "
Gli occhi di Harry si ridussero a due fessure.
" Ok,chi vuoi prendere in giro Ron?avanti dimmi che succede. "
Il rosso fissò Hermione,allarmato.
Lei scosse la testa,con fare minaccioso.
" Harry io...non è niente..sono ancora un pò scosso e... "
" Basta con questa scusa Ron lo so benissimo che mi stai nascondendo qualcosa!! " sbottò puntandogli un dito contro (e trapassando Hermione col braccio).
" Dimmi che cosa succede! "
" Ehm...io... "
" Dimmelo Ron! "
" No No No!!! " urlò Hermione furiosa.
Sotto lo sguardo sorpreso di Ron,si posizionò alle spalle di Harry e prese a strepitargli nelle orecchie:
" VAI VIA HARRY!!!VA VIA!!NON FARGLI PIU' DOMANDE,VAI VIA!!VATTENE!!V A T T E N E!! "
Harry fissò Ron con occhi vaghi.
Poi si sfregò il viso,confuso.
" Io..io devo andare Ron.Devo fare qualcosa... "
E si allontanò barcollando.
" Tu adesso mi spieghi che diamine hai fatto!! " esclamò Ron, osservando Hermione con un misto di ammirazione e curiosità.
Lei scrollò le spalle,arrossendo un pochino.
" Ho scoperto questa cosa..posso convincere le persone a fare quello che voglio,urlandogli nelle orecchie! "
Poi lanciò uno sguardo preoccupato lungo il corridoio.
" Povero Harry...gli verrà un pò di mal di testa,presumo! "
Ron non le rispose,era troppo occupato a fissarla con la bocca spalancata.
" Tu..sei veramente straordinaria! " mormorò " non ho parole! "
" Ooh piantala! " sbottò lei arrossendo.
" No ma sono serio! " rispose lui con ammirazione " Cioè..questo sì che ci tornerà utile! "
Hermione ridacchiò.
" Stai attento Ronald,potrei usarlo anche con te sai? "
Ron sorrise.
" Non ti temo,Fantasmino.L'importante è che non mi fai rimanere in mutande davanti a tutti o cose del genere!! "
Poi scoppiò a ridere.
Hermione alzò gi occhi al cielo,ma anche lei stava sorridendo.





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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


ghost+
Ehilà =)
Come va miei piccoli lettori?State sopravvivendo a scuola/lavoro/freddo polare/impicci vari?
Io direi che sono abbastanza impanicata,ma se sto scrivendo significa che sono ancora viva,il che è cosa buona e giusta xD
Allora,beccatevi questo quinto capitolo!!
Colgo l'occasione per dirvi che,a partire da questo,i capitoli si allungheranno rispetto al solito.
Causa:la moltitudine di eventi che coinvolge i nostri beniamini =)
Ringrazio tantissimo Ada Wong,Dark Violet 92,Nabiki93,mimatoforever,hele,Sif,Littlelambinlove95
e gli altri miei recensori accaniti per le bellissime opinioni che mi lasciano ogni volta =)

Naturalmente un grazie va anche a tutti quelli che mi seguono e restano nell'anonimato..
ma non mi dispiacerebbe leggere qualche vostro pensiero ogni tanto =)

Ora,buona lettura miei diletti!
E fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolotto un pò più impegnativo rispetto agli ALtri scritti finora!
Baciuz!



Nei giorni successivi,Harry sembrava essersi completamente dimenticato di quello che era successo durante la lezione di Storia della Magia.
E Ron sospettava ci fosse lo zampino di Hermione.
Tuttavia,la situazione era decisamente migliorata:
Hermione appariva soltanto quando era solo,e lui aveva imparato a fare l'indifferente quando era in compagnia di qualcuno.
A quanto pareva,le cose stavano iniziando ad andare nel verso giusto.
La cosa metteva Ron di ottimo umore,tanto che aveva preso l'abitudine di canticchiare.
Ed era proprio quello che stava facenda quel pomeriggio,nel dormitorio dei ragazzi.
" MmmhMmhMhhh...yehyeh.. "
Si sfilò il maglione grigio della divisa scolastica e lo gettò nel baule.
Subito dopo,fu raggiunto dalla camicia bianca.
" UhUh..mhmhmh... "
A petto nudo,si posizionò davanti al lungo specchio e raddrizzò le spalle.
" Bene bene " pensò,guardandosi attentamente " Direi che ci siamo quasi. "
Da qualche giorno,si era messo in testa di voler diventare muscoloso.
Molto muscoloso.
Il Quidditch aveva già forgiato il suo fisico negli anni,ma la sua natura pigra negli ultimi mesi aveva preso il sopravvento.
E così aveva preso l'abitudine di allenarsi anche da solo,e la cosa stava dando i suoi risultati.
Contrasse i bicipiti e sorrise.
" Non sapevo fossi diventato così vanitoso! "
Ron si voltò spaventato:
Hermione lo osservava accigliato,seduta sul suo letto con le gambe incrociate.
" Ehi!! " urlò lui " un pò di privacy accidenti! "
Afferrò una vecchia felpa e se la infilò,arrossendo.
Hermione ridacchiò.
" Ti ho già visto altre volte a petto nudo,Ron! "
Il ragazzo strinse gli occhi.
" Ah sì?e quando? "
Hermione aprì la bocca ma la richiue subito.
" Ehmm..no,non saprei..sarà capitato!! " farfugliò arrossendo.
Forse era meglio non confessare di quella volta che lo aveva spiato dalla porta dello spogliatoio dopo la partita contro i Corvonero.
Restarono in silenzio per qualche istante.
" Dunque! " esclamò Ron dopo un pò,schiarendosi la voce " cosa..cosa ci fai qui? "
Hermione si ravviò i capelli.
" E' che mi è venuta in mente una delle cose che potrei aver lasciato in sospeso " rispose lentamente " o almeno credo. "
Ron le si sedette accanto,sospirando.
" Vai,spara. "
" Mmh.. " Hermione si guardò le mani,a disagio " Ecco..una volta non ho pagato il conto ai tre Manici di Scopa e... "
" Mione " la interruppe Ron alzando gli occhi al cielo " questo è quasi peggio del tema!Ma cosa ti viene in mente?? "
Hermione scrollò le spalle.
" Non devi pensare a queste cose " le disse lui voltandosi a guardarla " ma a cose più..come dire.. serie! "
Lei annuì tristemente.
" E' che io... " mormorò dopo qualche istante " non saprei proprio.E'..è così difficile,Ron. "
Lui la guardò in silenzio,aspettando che continuasse.
" Non riesco proprio a capire quali siano queste cose! " ammise lei.
" O forse..non vuoi capirlo? "
Hermione si voltò lentamente a guardarlo.
" Intendo dire..magari hai paura di quello che verrebbe..ehm..dopo insomma. " aggiunse in fretta Ron.
Lei continuò a guardarlo in silenzio.
Poi i suoi occhi iniziarono a luccicare.
" Hermione..no dai..io non volevo... "
" No " lo interruppe lei " hai ragione.Forse..forse non voglio capirlo. "
Si morse il labbro inferiore.
" Ho tanta paura,Ron. "
Il ragazzo sentì una morsa all'altezza dello stomaco.
" oh Mione..io... " deglutì " vorrei tanto abbracciarti! " ammise.
Lei gli sorrise tra le lacrime.
" Mi farebbe proprio bene adesso un abbraccio! "
Ron sospirò.
Allungò una mano verso il viso della ragazza.
Sapeva che non poteva far niente,che non poteva toccarla,ma fu un gesto spontaneo che non potè reprimere.
Ma quando la sua mano raggiunse la gota di Hermione,non la trapassò:
La pelle morbida della ragazza si scontrò con le dita di Ron,che trasalì sorpreso.
" Mione.. " mormorò guardandola negli occhi " ti..ti sto toccando!! "
Hermione lo fissava senza parlare,spaventata ed emozionata.
Indugiando per qualche secondo,Ron la attirò a se e la strinse forte.
Era tornata la Hermione di sempre:
Il suo profumo fresco,i suoi capelli ricci,la sua pelle liscia che era soltanto un pò più fredda del solito.
" Stringimi Ron " supplicò lei con voce tremante.
Ron la strinse più che potè,sentendo un nodo alla gola.
Avrebbe voluto tenerla per sempre così,stretta a se,a rassicurarla.
Ma dopo qualche istante,si ritrovò ad abbracciare l'aria:
Hermione era tornata immateriale,e lo guardava con occhi tristi.
" Oh.. " esclamò lui,imbarazzato " sei..ehm.. "
" Già " sospirò lei "te lo avevo detto,che le rare volte che sarebbe successo,sarebbe durato poco.. "
Ron annuì.
" Sembrava così vero " mormorò.
" Lo so " disse lei piano " è stato..è stato piacevole. "
Lui sorrise e tornò a guardarla.
" Dai..proviamo a riflettere.C'è qualcosa che non hai portato a termine,Mione?Qualcosa che hai lasciato in sospeso,che non hai avuto il tempo di fare?Qualcosa che non sia un conto da pagare! " esclamò ridacchiando.
Lei  gli lanciò un'occhiataccia.
" Una cosa ci sarebbe " disse meditabonda " ma non so se... "
Lui le fece cenno di proseguire.
" Ecco " spiegò lei torcendosi le mani " prima dell'estate,durante lo scorso anno scolastico..ho conosciuto una Signora.Mi diceva sempre che le ricordavo sua nipote,che vive lontana.E avevo preso l'abitudine di fermarmi a chiacchierare con lei,o di aiutarla a portare la spesa,cose del genere. "
Ron la guardava a bocca aperta:non aveva mai saputo niente di questa signora.
" Un giorno " continuò lei fissando il vuoto davanti a se " ho detto alla signora della mia passione per lo studio.Le ho raccontato che frequento..frequentavo " si corresse " Hogwarts,e lei mi ha detto che ne aveva tanto sentito parlare dalle sue amiche.Così,le ho promesso che le avrei prestato il mio libro Storia di Hogwarts,così avrebbe potuto sapere tutto quello che voleva.Solo che poi..poi... "
Si interruppe,deglutendo a fatica.
" Ok ok..sappiamo il seguito " concluse Ron con un sorriso un pò tirato.
" Stai tranquilla,porteremo il libro alla signora.Te lo prometto. "
Lei gli lanciò uno sguardo riconsocente.
" Ma c'è una cosa che non mi hai detto " disse Ron pensieroso " dov'è che vive questa Signora? "
Hermione sorrise.
" A Hogsmeade. "

" Miseriaccia..ma era proprio necessario venirci stasera? "
Ron si strinse nel mantello,battendo i denti.
Lui e Hermione camminavano lungo il viale principale di Hogsmeade.
A tutti e due il piccolo villaggio,soprattutto nelle ore serali,era sempre piaciuto molto:
La strada era tranquilla,fatta eccezione che per i maghi che tornavano a casa dopo una giornata di lavoro;le luci delle vetrine e dei lampioni rendevano l'atmosfera calda e accogliente;i profumi provenienti dalle cucine in cui le streghe o gli elfi domestici si apprestavano a preparare la cena erano molto invitanti;e l'aria in generale era allegra e rilassata.
Ma quella sera faceva veramente molto freddo.
E Ron il freddo non lo sopportava proprio.
" Non potevamo venirci domani mattina? " insistè lanciando un'occhiataccia ad Hermione,che galleggiava sulla strada a pochi centimetri da lui.
" Cielo quanto sei insofferente! " sospirò lei " E' novembre Ron,è normale che faccia freddo! "
Ron aggrottò la fronte.
" Parli bene tu!!I fantasmi non sentono freddo!!E poi guarda come ti sei coperta ben bene!! "
Hermione indossava una pesante mantella di lana intrecciata a scacchi grigi e blu,con sciarpa,guanti e paraorecchie in coordinato.
" Dove diavolo l'hai visto in vita questo imbacuccamento??Su una rivista per sciisti? "
Hermione sbuffò.
" Accidenti come rompi!!L'ho visto a Londra,su una babbana!!E comunque peggio per te,potevi coprirti anche tu!! "
Ron borbottò qualcosa e si tirò il cappuccio fin sulla fronte.
Qualche decina di minuti dopo,Hermione si guardò intorno.
" Dovremmo esserci quasi... " mormorò pensierosa.
I negozi erano scomparsi già da un pò,lasciando spazio a numerose villette a schiera e a qualche vecchia locanda per turisti.
Ron si guardava intorno stringendo gli occhi nel buio.
" Come è fatta questa benedetta casa?? " domandò dopo qualche minuto di silenzio.
Hermione si mordicchiò un'unghia,nello sforzo di ricordare.
" E' una villetta su due piani..giallo pallido..sui balconi ci sono tantissimi fiori...ECCOLA LI'!! "
Indicò trionfante una deliziosa casetta gialla col tetto di legno e numerosi balconcini e finestrelle fioriti.
" Oh bene!! " esclamò Ron sollevato " Adesso le diamo questo benedetto libro e ce ne andiamo.. "
" Aspetta!! " Hermione scattò in avanti per reggere il suo passo " Non penserai mica di bussare,darle il libro e tanti saluti? "
Ron sgranò gli occhi.
" E che cosa dovrei fare?Fermarmi  a cena?Andiamo Hermione,una cosa rapida e indolore! "
Lei lo raggiunse velocemente sulla porta.
" Non ti azzardare a bussare Ronald.Ti giuro che te la farei pagare! "
Ron la fissò per qualche istante.
Poi,sconsolato,abbassò la mano già chiusa a pugno,pronta a battere sulla porta.
Hermione si spostò davanti alla finestra del salone e guardò dentro.
" Guarda! " sussurrò facendo cenno a Ron di avvicinarsi " Sta dormendo! "
Ron sbirciò oltre il vetro appannato:
La Signora sonnecchiava su una vecchia poltrona di velluto verde.
Sulle spalle una mantellina di lana turchese;nel camino un fuoco caldo e scoppiettante;accantò a lei una tazza di tè abbandonata.
" Ehm..io non vorrei rovinare questo momento commovente,Herm. " disse Ron dopo qualche minuto,voltandosi a guardare la ragazza " Ma mi spieghi cosa diamine hai intenzione di fare??Sto morendo di freddo!! "
Hermione alzò gli occhi al cielo " Sei veramente indelicato Ronald!Non ho altre parole! "
Stizzita,levitò fino a raggiungere di nuovo la porta.
" Ascolta cosa faremo. " iniziò " Io adesso entrerò in casa e ti aprirò la porta.Tu entrerai e poserai il libro vicino alla Signora,insieme ad un biglietto che adesso ti detterò.Tutto chiaro? "
" Che cosa?? " sbottò Ron " Ma sei impazzita?Per chi mi hai preso,per Babbo Natale?Non ci penso nemmeno! "
Gli occhi di Hermione lampeggiarono pericolosamente.
" Stammi bene a sentire Ronald Weasley! " strillò,avvicinandosi minacciosamente al ragazzo " Tu adesso farai come ti ho detto! Se devo fare questa cosa,devo farla bene!Non ho nessuna intenzione di disturbare il sonno di quella donna perchè tu sei un egoista,hai capito bene?? "
Ron deglutì,spaventato.
" O-ok.Non ti alterare così però.Fai più paura da morta! "
Hermione gli tirò un pugno in testa.Trapassandola,naturalmente.
Poi detto a Ron poche righe che il ragazzo scribacchiò su un pezzo di pergamena che aveva in tasca:
" Gentile Signora,
mi dispiace molto di non essermi più fatta vedere in giro,ma purtroppo problemi improvvisi mi hanno allontanata dalla
Gran Bretagna.

Temo che non sarà più possibile vederci,ma come promesso,eccole il libro sul quale potrà leggere tutto ciò che c'è da sapere su Hogwarts.
Spero che le torni utile,e la ringrazio per tutto quanto!
Con Affetto,
Hermione Granger. "
" Sembra una di quelle lettere che pubblicano sui giornali! " osservò lui,rileggendola.
Hermione gli lanciò un'occhiataccia,poi sparì attraverso la parete esterna della casa.
Qualche istante dopo,la porta si aprì con un Clack.
Ron sgattaiolò dentro silenziosamente,e restò per qualche istante sulla soglia del salone ad osservare la Signora.
Poi entrò lentamente,posò lettera e libro ai piedi della poltrona e uscì chiudendo la porta con un tonfo.
" Potevi fare un pò più piano!! " sibillò Hermione " e se adesso si sveglia?? "
Ron sbuffò e la raggiunse davanti alla finestra.
" Credi che mi dimenticherà? " domandò Hermione con voce tremante guardando la signora borbottare qualcosa nel sonno.
Ron scosse la testa.
" Come potrebbe dimenticarti?Nessuno ti dimenticherà mai,Mione. "
Lei gli sorrise.
Lanciarono un'ultimo sguardo al piccolo salotto e al caminetto scoppiettante.
Poi si allontanarono,percorrendo il lungo viale della piccola cittadina di Hogsmeade.
Che quella sera,chissà perchè,sembrava più buia e silenziosa che mai.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


hpcormac
Salve a tutti!
Chiedo scusa per il ritardo mostruoso,ma temo proprio che per questa storia dovrete aspettarvi degli aggiornamenti un pò lenti.
La scuola mi toglie la vita,e in più metteteci che ha una trama piuttosto complessa.
Comunque,cercherò di non metterci troppo troppo tempo!
Allora,devo dire che mi aspettavo di trovare un pò più di recensioni.Però vabbè,si vede che non avete nulla da dirmi!
Ora,un piccolo appunto.DarkViolet92 mi ha chiesto di rispondervi singolarmente alle recensioni.
Hai ragione carissima,prometto che d'ora in poi cercherò di farlo sempre!!Quindi:
X Ada Wong: Sono felice di averti fatta emozionare :) Ed eccoti finalmente il tanto atteso seguito!!Un bacio enorme Cugy.<3
X Nabiki93: Piccola Naby,è sempre un grande piacere leggere i tuoi complimenti :) Spero che il capitolo ti piacerà!Un bacio.
X LittleLamInLove95: Tesoro,eccomi qua =) Non ho ancora deciso cosa fare con Herm,e comunque non ve lo direi,che gusto ci sarebbe? xD Spero di non deluderti in questo chap!Baciotti.
X DarkViolet92: Eccoti accontentata :) Scusami se non rispondo sempre ad ognuna di voi,ma cercherò di mantenere l'impegno!Intanto beccati questo nuovo chap e fammi sapere che ne pensi! ;) bacio.
X Hele: Heleeeeeeeee =) Eccomi di ritorno con un capitolo ancor più lungo del precedente!Eheh,sono certa che ti piacerà! <3
X Sif: Carissima,il tuo gruppo pro-Herm mi diverte tantissimo xD Chissà come andrà..intanto,spero che questo chap ti piaccia :) Aspetto la tua opinione!Un abbraccio forte!
Allora,vi lascio alla lettura ANSIOSA DI LEGGERE LE VOSTRE OPINIONI e speranzosa,la prossima volta,di poter rispondere a più persone :)
Ringrazio tutti per il sostegno e vi sbaciucchio!
A presto! <3





Hogwarts era sempre stata una delle scuole più prestigiose di tutta la Gran Bretagna.
Per non dire di tutto il mondo.
Aula grandi e luminose,giardini magnifici,insegnanti qualificati,ottimi banchetti e feste straordinarie.
Ma c'era una cosa che ad Hogwarts non c'era proprio verso di far funzionare,neanche con gli incantesimi migliori:
Il riscaldamento.
" E' incredibile! " borbottò Ron " Vi pare possibile che non siano in grado di fare qualche incantesimo per riscaldare l'ambiente o roba del genere?? "
Lui,Harry,Seamus Finnegan e Dean Thomas sedevano sul grande tappeto davanti al caminetto della Sala Comune dei Grifondoro,cercando un pò di tepore.
Avevano iniziato una partita con le Gobbiglie di Seamus,ma sentivano troppo freddo anche per giocare,e ora le palline di vetro colorate giacevano sparse per la Sala.
" Mio padre mi ha raccontato che un tempo c'era un grande impianto di riscaldamento qui ad Hogwarts " spiegò Dean " Ma a quanto pare si è rotto e non sono stati più in grado di aggiustarlo! "
" Bè allora facessero qualcosa!! " sbottò Ron " Miseriaccia,esistono incantesimi per far esplodere le persone,per farle volare,per torturarle e vuoi che non ne esistano per creare un pò di calore? "
Restarono tutti e quattro in silenzio a fissare il fuoco.
" Ehi Ron... " disse Seamus dopo qualche minuto " posso farti una domanda? "
Ron sentì una fitta di agitazione.
Conosceva quel tono.
Quando qualcuno iniziava una conversazione con quella frase,di solito si finiva a parlare sempre della solita persona.
Hermione.
" Mmmh sì,dimmi pure Seamus. " rispose nervosamente,senza distogliere lo sguardo dal fuoco.
Seamus tossicchiò.
" Ecco..mi chiedevo..ma tu e Hermione stavate insieme? "
Ron si voltò,lanciandogli uno sguardo stupefatto.
" No! " rispose " Insieme?Ma cosa ti salta in mente? "
Vide Harry lanciargli un'occhiata nervosa.
Seamus scrollò le spalle.
" Bè...non lo so,è che ti ho visto molto giù da quando..è successo,insomma. "
Lo sguardo di Ron si fece sempre più sorpreso.
" Ma scusa Seamus..se è morta una mia amica,come dovrei stare?E' normale che stia giù no? "
Seamus annuì,a disagio " Sì bè..però insomma,sei triste in maniera diversa,rispetto ad Harry.E con questo non voglio certo dire che tenevi ad Hermione più di quanto lo facesse Harry. "
Ci fu qualche istante di silenzio.
Harry continuava a lanciargli occhiatine preoccupate e nervose.
" Insomma Ron...eri innamorato di lei?? " concluse Seamus guardandolo negli occhi.
Ron non rispose.
Mille pensieri presero a frullargli in testa.
Era innamorato di lei?
Certo non era proprio solo un'amica.
A loro avrebbe potuto dirlo.
Insomma,erano i suoi amici.
Ma non ne aveva mai parlato apertamente nemmeno con Harry,che adesso aspettava una risposta con gli occhi spalancati.
Deglutì.
" Ecco..io... "
Stava per rispondere,quando alzando lo sguardo vide una testolina riccia fare capolino da dietro il divano.
Ron alzò un sopracciglio,e si rivolse a Seamus.
" No,affatto.Anzi,trovo che fosse davvero molto irritante quando si impicciava dei fatti altrui pensando di non essere vista! "
Hermione spalancò gli occhi,arrossendo,e volò in tutta fretta fuori dalla stanza.
Ron ridacchiò,ma smise immediatamente quando si voltò a guardare i tre amici.
Harry,Seamus e Dean lo fissavano con la bocca spalancata,il viso contorto in una smorfia di orrore misto allo shock.
"Bè??che cosa succede??? " domandò Ron allarmato.
Solo Dean ebbe il coraggio di parlare,facendo comunque molta fatica.
" Ron...è..è morta.Non puoi parlare così di una persona morta.Tua amica,peraltro! "
Ron aprì la bocca,ma la richiuse immediatamente.
In effetti,non doveva aver fatto una bella figura.
Guardò i tre amici,che continuavano a fissarlo stupiti.
" Ehm...ma era solo una battuta!!Per sdrammatizzare,insomma! "
Ma la situazione non sembrò migliorare.
" Oh,pensate quello che vi pare!!Io vado a fare quattro passi!! ".
Ron uscì come una furia dalla Sala,e prese a scendere velocemente le scale.
Solo quando arrivò nell'Atrio si accorse che Harry lo aveva seguito.
" Ron...ehi... " ansimò raggiungendolo " Ascoltami... "
" No non ti ascolto!! " sbottò Ron voltandosi di scatto " Non ti ascolto perchè sono stufo di sentirmi dire che sono pazzo che ho bisogno di aiuto o di sentirmi chiedere se è tutto apposto!!! "
Harry lo guardò in silenzio.
Poi abbassò lo sguardo.
" Volevo chiederto soltantio se ti andava di prendere un tè da Hagrid. "
Ron si sentì terribilmente stupido.
" Hai ragione a essere stufo Ron,davvero.L'ho capito e hai ragione.Non devi spiegarmi i tuoi comportamenti.Temo proprio che dovrò accettarli,che amico sarei altrimenti? " ridacchiò Harry.
Ron si grattò la nuca,in cerca di qualcosa da dire.
" Bè..io vado allora.Scusa,non volevo farti arrabbiare! " disse Harry scrollando le spalle.
" NONO! " Ron uscì dalle proprie riflessioni e afferrò un braccio di Harry " Cioè..vengo con te da Hagrid!Mi farebbe piacere. "
Harry sorrise.
" Dammi solo qualche minuto,vado a prendere un mantello e un giubotto.Tu avviati pure! "
Un pò perplesso,Harry si avviò all'uscita.
Quando sparì oltre il grande portone di legno,Ron si infilò in un angolo appartato.
" Hermione!! " sibillò a bassa voce " VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!! "
Attese qualche secondo.
" Molto bene! " bisbigliò " Se non vieni immediatamente qui non ti aiuterò più! "
Qualche istante,e Hermione apparve davanti a lui,tutta trafelata.
" Che cosa vuoi?? " domandò sbuffando.
Ron alzò un sopracciglio " E' inutile che fai la vaga,ti ho vista dietro il divano! "
" DIVANO?? " strillò lei isterica " QUALE DIVANO?NON E' VERO!! "
Ron alzò gli occhi al cielo.
" Mione,non puoi invadere così la mia privacy accidenti!! "
La ragazza abbassò lo sguardo sul pavimento e mise il broncio.
Ron la fissò per qualche istante,senza riuscire a non sorridere.
" Sappi che sono arrabbiato,ma se prometti di non farlo più ti perdono! "
Hermione annuì contovoglia,poi sollevò la testa di scatto.
" Che cosa c'è? " domandò Ron allarmato.
" Ssh aspetta,sta arrivando qualcuno! "
Ron si strinse ancor di più nell'angolino in cui si trovava e aspettò in silenzio.
Ascoltarono i passi che si avvicinavano,e videro Cormac Mc Laggen passargli accanto e superarli.
" Cormac!! " esclamò Hermione sgranando gli occhi "MA CERTO!!!CORMAC MC LAGGEN!!! "
" Cormac Mc Laggen che cosa??? " bisbigliò Ron stupito e irritato al tempo stesso.
Hermione gli sorrise " Ron,ho trovato.Ho un nuovo compito per te.Devi andare a scusarti con Cormac da parte mia. "
Ron spalancò la bocca " CHE COSA???Puoi scordartelo Hermione!!! "
Lei lo fulminò con lo sguardo.
" Come sarebbe a dire?? " sibillò stringendo i grandi occhi dorati.
" Sarebbe a dire quello che ho detto.Odio quel viscidone!!Non ho alcuna intenzione di rivolgergli la parola.E poi,sentiamo,di che cosa dovrei scusarmi? "
Hermione tossicchiò imbarazzata e abbassò lo sguardo.
" Ok,ascolta Ron...ho scoperto di avere un'altro "potere",come li chiami tu.Seguimi! "
Sotto lo sguardo sempre più stupefatto di Ron,Hermione si recò velocemente in uno degli sgabuzzini delle scope di Gazza,e gli fece cenno di seguirla.
" Mione tu sei pazza! " bisbigliò lui chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo " che cosa ci facciamo qui? "
" Cielo,ma non stai zitto un attimo eh? " lo rimbeccò lei " Stammi a sentire.Ho scoperto che posso rivedere i miei ricordi.E' come se...come se potessi proiettarli al di fuori di me.Come se fossero su di una pellicola,capisci? "
Ron era sempre più scioccato.
" Credo che non mi abituerò mai a questi tuoi trucchetti,Herm.Comunque sia,è fantastico!Sei una specie di cinema ambulante! "
Hermione gli tirò un calcio,che andò ovviamente a vuoto.
" Quando la pianterai di dire scemenze sarò una donna felice!!Adesso sta zitto e guarda. "
In silenzio,Hermione chiuse gli occhi e posò le mani sulle proprie tempie.
Qualche istante dopo,la Serra di Erbologia apparve davanti a loro.
Ron non potè fare a meno di lanciare un urlo sorpreso.
Con gli occhi sbarrati,vide il Cormac Mc Laggen del ricordo avvicinarsi alla Hermione del ricordo e sorriderle.
" Ancora qui,piccola Granger?Le lezioni sono finite già da un pò! "
" Stavo finendo una cosa,Cormac..tu piuttosto,cosa ci fai qui? " domandò Hermione mettendo i libri nella borsa.
Cormac sorrise. " Volevo parlarti,a dirla tutta. "
Ron distolse lo sguardo e fissò la vera Hermione.Ma lei aveva ancora gli occhi chiusi,e decise di tornare a guardare il ricordo,contrariato.
" Dimmi pure Cormac,ma fai alla svelta,sono di corsa! "
Il ragazzo sorrise e le prese il viso con una mano.
" Lo sai cosa voglio da te,piccola Granger..lo sai benissimo.. "
"..e tu sai benissimo che io non posso accontentarti,Cormac.Lo sai che non voglio stare con te,mi dispiace! "
Cormac sospirò e sorrise.
" Allora temo proprio che dovrò prendermelo con la forza! "
Avvicinò il proprio viso a quello di Hermione e la baciò sulle labbra.
Hermione sgranò gli occhi,poi si divincolò e gli tirò un pugno sul naso.
Il ricordo si interrompeva con lei che correva fuori dalla serra e Cormac che si teneva il naso sanguinante.
La vera Hermione aprì gli occhi e lanciò uno sguardo curioso a Ron.
" Ehm...ecco tutto.ora sai quello che è successo. "
Ron però non la stava ascoltando.Continuava a fissare il punto nel quale poco prima si era materializzato il pensiero di Hermione.
" Ron? " chiamò lei preoccupata,sventolandogli una mano davanti agli occhi.
Ron deglutì.
" Tu..tu ti sei baciata con Cormac!! " balbettò indicando il vuoto " vi siete baciati!!prima la storia della vecchia di Hogsmeade,ora questo!!Accidenti,quante altre cose mi hai tenuto nascoste,Hermione??CORMAC,MA CI RENDIAMO CONTO!! "
" Ehi,vacci piano! " rispose Hermione indignata " E' lui che ha baciato me!!E poi cosa te ne importa?? "
Ron arrossì violentemente e abbassò lo sguardo,borbottando " NIENTE. "
" Comunque,l'hai visto,gli ho dato un pugno.Devo scusarmi Ron.E' stata un'azione villana! "
Ron aggrottò la fronte " A me è sembrata soltanto un'azione di difesa,Herm!Non so,voleva violentarti o cosa?? "
Hermione alzò gli occhi al cielo " Sei il solito esagerato!Comunque,andrai a scusarti con lui?Per favore? "
Ron la guardò.
Aveva i grandi occhi dorati spalancati,le mani congiunte in segno di supplica e un'espressione preoccupata dipinta sul volto.
" Sì,sì ci andrò " sospirò lui " Però avevo promesso a Harry di andare a prendere un tè da Hagrid!! "
Hermione battè le mani entusiasta " Ooh grazie grazie grazie!!Bè vai pure a prendere il tè,andrai stasera da Cormac! "
" Ma che bello " borbottò lui " Non vedo l'ora. "

" ...vedi Cormac,Hermione non voleva ferirti,davvero!E' stato un gesto avventato!Non avrebbe mai voluto farti male! "
Ron fissò il proprio volto riflesso nello specchio.
" Oh,ma per favore!Non riesco a convincere nemmeno me stesso!"Non avrebbe mai voluto farti male!"!Quanto gli farei male io a quello... "
" Ron!! "
Hermione entrò velocemente nel bagno maschile del secondo piano.
" Cormac sta arrivando!! " disse agitata " Comunque,non vi sareste potuti incontrare in un posto migliore? " osservò guardandosi intorno.
" Uff,non ho tempo per questi sentimentalismi!Ora zitta,eccolo! "
Cormac Mc Laggen fece capolino dalla porta.
Il portamento era elegante e fiero come sempre,e i suoi capelli castani risplendevano come non mai.
Ma c'era un'ombra di preoccupazione nel viso scolpito e negli occhi nocciola dal taglio perfetto.
" Ciao..volevi parlarmi,Ron? " domandò titubante,inclinando la testa.
" Ciao Cormac.Ehm,sì,volevo parlarti. "
" Di cosa? " domandò curioso il ragazzo,aggrottando le sopracciglia.
Ron tossicchiò.  " Di Hermione. "
Cormac fu preso alla sprovvista.Sgranò gli occhi e indietreggiò di un passo,prendendo un respiro profondo.
" Di...di Hermione??? " gracchiò " Come di Hermione? "
" Oh,sempre queste scene patetiche! " sbuffò lei nell'orecchio di Ron.
" Sta zitta! " grugnì lui a denti stretti.Poi si rivolse al ragazzo. " Sì ma sta tranquillo non è niente di preoccupante! "
Cormac si guardò intorno preoccupato.Poi fece cenno a Ron di parlare.
" Ecco... " iniziò lui " volevo solo dirti che lei...lei si scusa molto con te! "
Cormac rimase interdetto.
" Si..si scusa?Per cosa?Come fa a scusarsi se è.... "
" ..Un pò di tempo fa " lo interruppe Ron " mi ha raccontato del vostro..incidente alla Serra.E mi ha detto di essere molto dispiaciuta. "
Il giovane fissò i propri occhi scuri in quelli blu di Ron.
"E'...è la verità? " balbettò confuso.
Ron annuì. " Sì.Non voleva farti male Cormac.E' solo che... "
" Digli che mi ha colta di sorpresa!! " suggerì Hermione velocemente.
" ..l'hai colta di sorpresa!E ha reagito così.Non l'avrebbe fatto,altrimenti. "
Cormac abbassò lo sguardo sul pavimento,riflettendo in silenzio.
" Quindi..magari le piacevo,un pochino,in fondo! " disse dopo un pò lanciando a Ron un sorriso intrigante.
" ASSOLUTAMENTE NO! " sbottò Ron furibondo.
Cormac gli lanciò uno sguardo basito,mentre Hermione gli urlava nell'orecchio " SEI UN'IDIOTA RONALD!!DIGLI CHE HA RAGIONE!! "
" C-cioè,volevo dire! " si corresse velocemente " Assolutamente!Senza dubbio!Ehm...probabile!! "
Cormac annuì poco convinto,poi lanciò uno sguardo alla porta.
" Ok.Bè,ehm...Se non c'è altro,io andrei! "
" Oh sìsì! " annuì Ron con foga " Vai pure,tranquillo! "
Cormac gli fece un cenno di saluto. " Ci vediamo in giro allora.E...grazie,Ronald. "
Ron scrollò le spalle,come a dire " Di nulla ", e lo osservò allontanarsi lungo il corridoio.
" Così ti piaceva davvero,eh? " domandò a Hermione,con una voce poco decifrabile.
La ragazza sospirò.
" Ma come fai a non capire mai nulla?No che non mi piaceva,Ron!Ma tanto lui non lo saprà mai..almeno gli ho lasciato un bel ricordo di me,no? "
Ron annuì,sollevato.
" Sì...hai ragione.Bè,non so te,ma io ho fame!Se non ti dispiace andrei a cena! " le disse con un sorrisone.
" Vai pure " concesse lei con un cenno del capo " E non fare troppo tardi.Domani devo parlarti di una cosa importante. "
Ron aggrottò la fronte " Una cosa importante?Che cos'è? "
" Te lo dico domani Ron,è complicata da spiegare.Non ti ci dannare troppo. "
" Mi devo preoccupare? " domandò lui scosso.
Hermione scosse il capo.
" No,non devi.Davvero,tranquillo. "
Ron annuì e le lanciò un'ultimo sguardo.
" Posso almeno sapere cosa riguarda? "
Hermione accennò un sorriso triste.
Poi voltò il viso verso la finestra,fissando gli occhi nel buio della sera.
" I miei genitori. "

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


hplondra+
Scusatemi tantissimooooo!
Lo so sono imperdonabile,mi merito tante botte in testa,ma l'ispirazione se ne era andata (così come la mia voglia di studiare -_-)
Ora però eccomi qui con il nuovo chappinoooo ^^
Che spero tanto vi piaccia e vi incuriosisca ancora di più!
Comunque ringrazio tutti quelli che mi stanno seguendo e recensendo!
X Vulneraria: Sento la mancanza dei tuoi commenti =(  Ma l'ultimo è stato molto carino,davvero :) Ti ringrazio!
X DarkViolet92: A te che ami le discussioni tra questi 2..questo chap ti piacerà ;) Buona lettura!
X Nabiki93: Scusa per l'attesa..la tua curiosità sta per essere accontantata =)
X Sif: Tesoro,hai ragione Ron geloso è troppo dolce!E..vedrai cosa combinerà qui! ;)Aspetto il tuo parere!
X Hele: I tuoi complimenti mi lasciano sempre col sorriso!^^Grazie e..eccoti il chappino!
X AdaWong: Cugiiih!Finalmente eccomi,le tue minacce sono servite xDSono certa che ti piacerà ;)
X Ronnie s: RonRon..lo amo anche io <3 ecco il capitolo nuovoooo spero ti piaccia ;)
X LittleLambInLove95: Picculinaaa..scusami se ti ho fatta aspettare tanto :( Spero che il chap mi faccia perdonare =) Fammi sapere!
Buona lettura a tutti,Buon natale e buon anno..
Ho anche usato colori natalizi =)
E prometto che cercherò di aggiornare prima della fine delle vacanze!
Aspetto le opinioniiiiiiii vi prego ci tengo TANTISSIMO!
Bacioooooooooooooooo <3






" Miseriaccia Mione,tu sei completamente pazza!E io che ti dò ancora retta! "
Ron sedeva insonnolito alla stazione di King Cross di Londra.
Quel giorno erano iniziate le vacanze di Natale,ma la destinazione questa volta non era la Tana.
Hermione lo aveva supplicato in mille modi di andare dai suoi genitori e raccontargli della sua morte,perchè era giusto che sapessero della scomparsa della loro unica figlia.
E Ron alla fine aveva ceduto.
Quando aveva spiegato ad Harry che li avrebbe raggiunti alla Tana il giorno successivo per andare dai genitori di Hermione,il ragazzo si era offerto di accompagnarlo.Ma Ron gli aveva detto di no,sotto consiglio di Hermione.
Un grosso sbadiglio gli sfuggì dalla bocca.
" Cielo Ron,non potresti contenerti??Ti guardano tutti! " esclamò Hermione stizzita.
Ron scrollò le spalle e affondò le mani nelle tasche del giubotto.
" E comunque " continuò lei " potresti anche degnarti di darmi una mano a cercare gli orari degli autobus! "
" No,ho sonno!Cercali tu che svolazzi tanto allegramente! " borbottò lui lanciandole un'occhiata di sottecchi.
Anche se cercava sempre di reprimere questo pensiero,Ron non poteva negare che ogni tanto gli atteggiamenti di Hermione lo infastidivano.
Insomma,se ne stava sempre a svolazzare a mezz'aria con quella sua espressione di superiorità e i suoi vestiti sempre caldi e sempre nuovi.
Mentre lui non dormiva da mesi e aveva un'aria distrutta.
" Sembro io il morto qui! " si ritrovava spesso a pensare.Ma si guardava bene dal dirlo.
Hermione sbuffò e si allontanò verso i tabelloni con gli orari.
Tornò qualche minuto dopo,e trovò Ron addormentato.
Stava per urlargli in un orecchio,quando vide le occhiaie profonde che gli solcavano gli occhi.
Un gran senso di tenerezza la pervase.
Se non fosse stato per lui,sarebbe rimasta per sempre un fantasma.Non avrebbe avuto la possibilità di completare ciò che aveva lasciato in sospeso.
Non avrebbe potuto informare i suoi genitori.
" Ti sono molto grata Ron " sussurrò allungando una mano verso il viso del ragazzo.
Voleva carezzarlo,sfiorarlo,e quando la sua mano lo trapassò sentì una gran frustrazione.
Ingoiò il nodo che le era salito alla gola e si avvicinò all'orecchio di Ron.
" Ehi Ron...svegliati.Ora. " Il tono era tranquillo ma deciso.
Il ragazzo aprì immediatamente gli occhi e trasalì.
" S..scusami Mione non volevo addormentarmi!Davvero!! "
Ma Hermione,stranamente,non era arrabbiata.Gli stava sorridendo.
" Questa poi! " esclamò lui aggrottando le sopracciglia " e adesso che ti prende? "
Lei continuò a sorridere " Niente.Assolutamente niente.Allora,andiamo?C'è un autobus che sta partendo proprio ora! "
Ron si alzò perplesso e la seguì all'esterno della stazione.
" Però...sono strani questi vostri AUTUOBUS! " sussurrò salendo sul grande mezzo rosso acceso.
" Si chiamano AUTOBUS,Ron " rispose lei alzando gli occhi al cielo " e non sono affatto strani! "
Fece scorrere lo sguardo lungo il corridoio e notò che non c'era un solo posto libero.
" Saliamo al piano di sopra! " propose indicando la scala a chiocciola.
Ron sgranò gli occhi " Il piano di sopra?Scherzi??è aperto! E fa freddo! "
" RON PREFERISCI RESTARE IN PIEDI?? "
Trascinando la propria sacca e borbottando imprecazioni,Ron salì la scaletta.
" Molto bene! " sbottò lasciandosi cadere su un sedile bagnato di pioggia "congelerò prima dell'arrivo! "
Hermione lo fulminò con lo sguardo e posò le mani sulla balaustra di metallo.
" Guarda Ron..Il Big Ben! " esclamò sorridendo e indicando il grande orologio.
Ron,la sciarpa tirata fin sopra il naso,voltò lo sguardo verso l'esterno.
" Devo ammettere che è molto bella la tua Londra! " disse,facendo sorridere Hermione "... anche se gli abitanti non sono molto educati! "
Con un ghigno,indicò con la testa un sedile a qualche metro da loro.
Hermione si voltò.
Una coppia si sbaciucchiava senza ritegno.
Lei,i capelli lunghi e biondi,sedeva a cavalcioni su un ragazzo castano molto carino.
" M..ma dai Ron.si stanno soltanto baciando! " sussurrò Hermione avvampando.
Ron ridacchiò,senza distogliere lo sguardo dai due.
" Insomma smettila di fissarli!! " sbottò Hermione schioccandogli le dita davanti al viso.
" E perchè dovrei! " rise lui sporgendosi oltre Hermione " E' una bella scena.."
Non appena finì la frase,la bionda infilò una mano nei pantaloni del ragazzo.
" Uh-oh!! Lei è proprio una bella porcellina!! " Esclamò Ron tappandosi la bocca per non scoppiare a ridere.
" RON!! " strillò Hermione indignata,tirandogli un ceffone parecchio forte.Tanto sapeva che non gli avrebbe fatto nulla.
Ma,purtroppo,il suo corpo decise proprio in quel momento di tornare materiale.
La mano aperta di Hermione colpì in pieno il viso del ragazzo,che dal colpo e dallo spavento cadde dal sedile
" Oh cielo!! " strillò lei,facendo voltare la coppia " Ron! Stai..stai bene??Non volevo..non pensavo... "
Ron,la guancia rossa,si tirò su respirando affannosamente e guardandola con gli occhi spalancati.
" Mione...miseriaccia... " ansimò " sei impazzita? "
" Non volevo! " piagnucolò lei mordicchiandosi l'unghia del pollice " Non pensavo che sarei..insomma.. "
Ron,ancora scosso,tornò a sedersi e le fece cenno di accomodarsi accanto a lui.
" Bè..guarda il lato positivo " bisbigliò lanciando un'occhiataccia alla coppia,che distolse immediatamente lo sguardo " Sei tornata materiale! "
Lei annuì " Sì..anche se non so quanto durerà.. "
Stettero in silenzio per qualche istante,a guardare Londra che scorreva al loro fianco.
" Lo senti questo profumo? " sussurrò lei dopo un pò,sorridendo.
Ron le lanciò uno sguardo confuso.
" Ma sì,questo..non lo senti?E' l'odore di Londra..L'ho sempre amato.. "
Ron annusò l'aria.
Sentiva odore di pioggia,di strada,odori di cibo,di legna bruciata..era un odore gradevole.
Ma il profumo che sentiva di più era quello dei capelli di Hermione,che gli svolazzavano davanti al viso.
Lei sorrideva con gli occhi chiusi.
" Ecco..questo è l'odore dei pop corn..e questo è odore di erba bagnata...e tu che profumi senti Ron? "
Il ragazzo chiuse gli occhi.
" Io..sento profumo di fiori..e di fragola..e..non lo so..di buono. "
Aprì gli occhi e vide Hermione guardarlo confusa.
" Ehmm..niente,non importa " borbottò avvampando.
Hermione lo fissò ancora per qualche istante,poi voltò di nuovo il viso verso la città.
" Chissà che cosa dirà la mia mamma... " bisbigliò poco dopo,con voce tremante.
Ron la guardò,e sentì un tuffo al cuore.
Aveva il viso triste e stanco,e il labbro inferiore tremava leggermente.
Senza pensarci due volte,Ron le prese una mano tra le sue.
" Ehi! " disse piano " Non ricordavo che le tue mani fossero così piccole! "
Si lasciò scappare un sorriso.
Hermione arrossì leggermente.
" No..sono le tue che sono grandi. " mormorò con un sorriso enorme,alzando lo sguardo fino ad incontrare i suoi occhi.
Qualcosa sussultò nelle loro pancie,e si guardarono per qualche istante.
" A..accidenti,fa davvero freddo! " tossicchiò Ron distogliendo lo sguardo.
Hermione sospirò.
" Già...davvero. "
Per il resto del viaggio nessuno dei due parlò.
Quando erano ormai a sole due fermate dall'arrivo,Hermione si schiarì la voce.
" Ehm..Ron,se saresti così gentile da ridarmi la mia mano... "
Ron si riscosse dai propri pensieri.
Abbassò lo sguardo sulle proprie mani strette attorno a quella di Hermione e la mollò come fosse incandescente.
" Oh!! Oh certo,scusami... "
La ragazza ridacchiò imbarazzata.
" Iniziamo a scendere,mancano soltanto...OH NO! "
Una figura vestita in una elegante divisa blu spuntò in cima alla scaletta.
" E quello chi è? " domandò Ron arricciando il naso.
" E' il controllore!! " piagnucolò lei " Come facciamo Ron?Io non ho il biglietto!! "
Ron alzò le sopracciglia " No?Da te non me lo aspettavo Herm!Da quando sei diventata così ribelle? "
" Ma no stupido!E' che non pensavo di tornare materiale!Ti pare che un morto deve pagare il biglietto?? "
Il controllore intanto li raggiunse e si schiarì la voce.
" Biglietti,prego! "
Ron lanciò uno sguardo allarmato alla ragazza.
" Ergh..salve!Che coincidenza,noi stavamo giusto per scendere! " ridacchiò lei alzandosi.
" Ma davvero?Biglietto,prego. " ripetè l'uomo come un automa.
Hermione deglutì.Fece cenno a Ron di dargli il suo biglietto.
L'uomo lo timbrò e poi tornò a fissarla.
" E lei signorina? "
La ragazza abbassò lo sguardo.
" Ecco vede signore..la mia amica non si sente molto bene...abbiamo preso questo autobus di corsa e... "
" Niente scuse.Se non ha il biglietto,sono 100 streline. "
" 100 sterline?? " balbettò Hermione sgranando gli occhi " Ma io..io non ne ho! "
" Andiamo signore! " insistette Ron " Non sta bene,davvero! E'...è incinta!! "
" INCINTA??? " urlarono in coro Hermione e il controllore.
Ron annuì.
" Non potrebbe chiudere un occhio per questa volta?Non deve farla agitare..le fa male.. "
Il controllore si tolse il cappello e si grattò il capo.
" Incinta..è incredibile..non avrai nemmeno 18 anni..." poi si rivolse a Ron " Sei tu il padre? "
Ron lanciò ad Hermione un'occhiata imbarazzata " Ehm...sì?Forse. "
Il controllore sgranò gli occhi " Come sarebbe forse??? "
" Bè sa...queste ragazze di oggi..sono un pò.. "
Non potè finire la frase perchè Hermione gli tirò un calcio.
Il controllore rifletteva in silenzio.
" Bè...è una circostanza un pò strana..ma non posso fare finta di nulla..magari potrei.. "
Non appena abbassò lo sguardo sul blocchetto delle multe,Hermione tornò immateriale.
Tirò un sospiro di sollievo e Ron le sorrise.
" Hai poco da sorridere! " sibillò lei " dopo facciamo i conti!"
"...Non so,magari diminuisco la multa...EHI,MA DOVE è ANDATA??? "
L'uomo sgranò gli occhi,indicando prima Ron e poi lo spazio vuoto al suo fianco.
Ron scrollò le spalle.
" Non capisco proprio di chi stia parlando! Ora scusi,la prossima è la mia... "
Il controllore si stropicciò gli occhi.Aprì la bocca e poi la richiuse.
Poi si tolse il cappello e lo lanciò per terra.
" Questo è lo stress!Mi ucciderà!!L'ho detto al mio capo!Gliel'ho detto!!Ho bisogno di ferie!! "
"Oh sì,decisamente sì! " Ron sorrise " Buon Natale,signore! "
Scese dall'autobus ridendo a crepapelle e si voltò a guardare Hermione.
" Non c'è nulla da ridere Ron! Nulla! Che figure mi fai fare?? "
Ron prese a ridere più di prima.
" Eddai,ti ho salvata intanto!Da dove le avresti prese 100 STELLINE? "
" STERLINE RON! " sbottò lei " Incinta!IO!!E DI CHI NON SI SA,POI! "
Ron le lanciò un'occhiatina strana " Cos'è,avresti preferito che gli avessi detto che era mio il bambino? " ghignò.
Hermione diventò viola e levitò velocemente verso una strada laterale.
Ron la raggiunse ridendo.
" Allora,siamo arrivati? " domandò osservando le porte.
Hermione annuì agitata,e gli indicò una deliziosa porta verde scuro,lucida e pulita.
" Numero 17..come la sfortuna,si vede proprio che è casa tua.. " osservò Ron prendendola in giro.
" Oh,falla finita! " sbottò lei avvicinandosi alla porta " Allora,so che non mi vedranno ma..come sto?? "
Ron la osservò.
Dal cappotto grigio aperto,sbucavano un maglioncino bordeaux che le lasciava le spalle scoperte e dei jeans particolarmente stretti,per essere indossati da Hermione.
" Sai..essere morta ti ha resa alla moda! " commentò Ron con un cenno d'assenso.
Hermione alzò gli occhi al cielo.
" E tu invece sei ancora più stupido di prima! " poi sospirò " Coraggio..andiamo. "
Ron suonò il campanello,tossicchiando nervosamente.
Qualche istante,e una bella donna coi capelli ricci ed un bel sorriso aprì la porta.
Ron le fece un sorrisetto tirato.
La donna aggrottò la fronte.
" Salve... " salutò perplessa "... ci conosciamo? "






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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Come promesso,ho aggiornato prestissimo =)
Questo è il mio regalo di fine anno.
Un capitolo triste ma romantico.
Con i suoi aspetti positivi e negativi.
Un pò come lo è stato questo anno per me.
Vi auguro tanta tanta felicità per questo 2010,e spero che il capitolo,che è uno dei più importanti della storia,non deluda le vostre aspettative.
Tantissimi auguri a tutti voi!!
Alla new entry Piccola Hermione2,alla mia cugina adorata Ada Wong,alla carissima Sif,alla dolce Hele,alla simpaticissima DarkViolet92,a LyndaWeasley(che mi ha resa molto felice uscendo allo scoperto ^^ ),alla mia Ronnie,alla cara Vulneraria,
 e alla piccola LittleLambInLove95.

E a tutti quelli che mi seguono e sostengono,dei quali spero un giorno di avere il piacere di conoscere l'opinione sulla mia storia :)
Vi ringrazio e vi auguro un anno felice e bellissimo!!
E aspetto di sapere cosa mi dite del chap.
Un bacione!










Ron suonò il campanello,tossicchiando nervosamente.

Qualche istante,e una bella donna coi capelli ricci ed un bel sorriso aprì la porta.
Ron le fece un sorrisetto tirato.
La donna aggrottò la fronte.
" Salve... " salutò perplessa "... ci conosciamo? "

Ron rimase un pò interdetto.
Aveva visto una sola volta la signora Granger,ed era stato parecchi anni prima,quindi non si aspettava che lo riconoscesse subito.
Sorrise nervosamente.
" Ergh..Salve Signora Granger!Non so se si ricorda di me...Sono Ronald Weasley,l'amico di Hermione.. "
Sul volto della signora Granger si dipinse un sorriso.
" Oh,Ron!Certo che mi ricordo di te!Accidenti se sei cresciuto..ne è passato di tempo! "
Si scansò dalla soglia e fece segno a Ron di entrare.
" Oh..grazie. Comunque,si ricorda davvero di me allora! " disse con un'allegria un pò forzata.
La signora Granger annuì.
" Certo..come potrei non ricordarmi..Hermione parla sempre di te.. "
Ron lanciò un'occhiatina all'amica.
La ragazza,che fino a quel momento aveva osservato la madre in silenzio e con gli occhi lucidi,arrossì di colpo e borbottò un sommesso " Ooh,Mamma! " con tono lamentoso.
Ron non potè trattenere un sorrisetto compiaciuto.
" Allora Ronald..a cosa devo il piacere?E' forse successo qualcosa? "
Colto di sorpresa,Ron si voltò a guardare Hermione,terrorizzato.
" Sta calmo Ron " sussurrò lei guardando di nuovo la madre " Falla prima sedere..e poi..poi diglielo con delicatezza.. "
Il ragazzo deglutì a fatica e annuì.
" Ehm..sà Signora,non mi dispiacerebbe una bella tazza di tè..fa piuttosto freddo..perchè non ci sediamo? "
" Oh certo caro! " esclamò " Te la preparo subito..tu accomodati pure in salone intanto..mio marito non c'è! "
Lentamente Ron entrò nel piccolo salotto immacolato:
Due divani sistemati ad angolo davano le spalle alla porta;di fronte a loro,un tavolinetto di vetro e una grande T.v. che trasmetteva il telegiornale babbano;accanto ad essa una finestra ad arco,contorniata di tende candide,affacciava sulla strada;e sulla parete libera un fuoco allegro scoppiettava nel caminetto di mattoni.
" Bella casa Mione..si vede proprio che è la tua.. " sussurrò Ron " E' tutto così ordinato! "
Hermione fece un gesto secco con la mano.
" Ron..inizio ad essere preoccupata..cosa le dirai? "
Ron scosse la testa.
" Non lo so.Io.. " deglutì " Ho paura,Hermione. "
La ragazza gemette tristemente.
" Oh..perdonami Ron..io..lo so che è una cosa difficile..ti prego però cerca di essere forte..fallo per... "
" Il tè è pronto! "
Ron e Hermione trasalirono,e la Signora Granger entrò nella stanza con un vassoio su cui troneggiavano due tazze e qualche biscotto.
" Mmh..grazie,Signora. " borbottò Ron.
Lanciò un'ultima occhiata a Hermione,che andò a posizionarsi dietro al divano su cui usava sedere la madre.
" Accomodati caro! " esclamò la Signora Granger prendendo il proprio posto.
Ron tentennò,per poi sedersi sull'altro divano.
" Bene. Ehm..devo parlarle di una cosa,Signora Granger. "
La madre di Hermione lo guardò da sopra la propria tazza fumante.
" Io..ecco,non è una cosa facile.. "
" Oh cielo! " lo interruppe posando la propria tazza " Non sarà successo qualcosa a Hermione?? "
Nel salotto piombò il silenzio.
Uno di quei silenzi cupi,che nessuno ha il coraggio di rompere.
Quei silenzi che fanno male,che vorresti interrompere,ma che sai che quando accadrà sarà anche peggio.
Ron lanciò un lungo sguardo sconsolato all'amica che,alle spalle della madre,sospirò.
" Signora..signora Granger,io non so proprio come dirglielo.. "
" E' morta. "
Quelle parole furono come un colpo di pistola.
La signora Granger fissava Ron con gli occhi spalancati,quasi sperasse che smentisse le sue parole.
Ron la guardava quasi con gratitudine.Sapeva che lui non sarebbe riuscito a dirlo.Gli aveva tolto un peso.
Si morse un labbro quasi a sangue.
E annuì.
Non ci fu nessuna reazione esagerata.
Si era immaginato urla,oggetti rotti,svenimenti.
Ma il contegno della signora Granger faceva quasi paura,
Si limitò a chiudere gli occhi e a emettere un sospiro pieno di dolore.
Gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime.
Posò una mano sulla spalla della madre senza poterla toccare,e singhiozzò piano.
Ron sarebbe voluto sparire.Non sapeva cosa dire nè cosa fare.Si sentiva terribilmente di troppo.
" Signora..io.. "
" Sai Ronald..me lo sentivo. "
Ron tacque e aspettò che la mamma di Hermione continuasse,
" E' da un pò di tempo " riprese con voce tremante e due grosse lacrime che scorrevano sulle guance " che sentivo un grande vuoto dentro di me.Sapevo che le era successo qualcosa. "
Tirò su col naso e si passò una mano sotto gli occhi umidi,con un gesto che a Ron ricordò terribilmente Hermione.
" A mio marito però non l'ho detto.Ma stasera presumo che dovrò farlo.. " scoppiò in una risatina isterica che fece trasalire Ron.
Poi scoppiò a piangere.
Un pianto silenzioso,che cercava di coprire con le mani.
Un pianto che le scuoteva le spalle e il petto,che le bagnava le maniche della camicia.
Ron sentì un groppo in gola.
Cercò con lo sguardo Hermione.
E quando la vide china sulla madre,in lacrime,senza poterla abbracciare nè consolare,dentro di lui qualcosa esplose.
Non aveva mai visto il volto di Hermione devastato dal dolore in quel modo.
E i singhiozzi della signora Granger gli pulsavano nelle orecchie.
Senza quasi rendersene conto,si alzò di scatto e sedette sull'altro divano,circondando con le braccia ciò che voleva essere un abbraccio per tutte e due,ma che solo la mamma di Hermione potè sentire.
Imbarazzato,Ron la lasciò piangere a lungo.
Hermione si staccò dalla madre e con gli occhi ancora gonfi sussurrò a Ron "...Grazie. "
Passarono minuti,forse ore,quando finalmente la signora Granger si staccò da Ron.
" Perdonami caro " sussurrò soffiando il naso " Non volevo imbarazzarti. "
" Non è niente signora..è il minimo..sono così addolorato.. "
La signora Granger annuì e sospirò.
" Immagino quanto stia male anche tu..e Harry,anche.. "
Ron annuì piano.
" ...Vuoi vedere la sua camera? "
Il ragazzo alzò lo sguardò,stupefatto.
Questa non se la aspettava proprio.
Non aveva mai visto la camera di Hermione,e non gli sarebbe dispiaciuto.
Ma gli sembrava una cosa terribilmente montata,da film.
Cercò lo sguardo dell'amica,che annuì poco convinta.
" Ehm..sì,mi farebbe molto piacere signora Granger."

La cameretta di Hermione si trovava al piano superiore della casa.
Era una stanza di media grandezza,con un grande letto di ferro battutto sormontato da una finestra luminosa.
Le pareti erano tinteggiate di un giallo chiaro e luminoso,e i mobili erano di legno di faggio.
L'attenzione di Ron fu attirata da una bella cassapanca intagliata e da una specchiera con sediolina in coordinato.
" Ecco,stai pure quanto vuoi Ron..io preferisco rimanere giù. "
La signora Granger gli rivolse un sorriso triste e stanco e uscì chiudendo la porta.
" Così...questa è la tua stanza? " domandò Ron guardandosi intorno con aria assorta.
Hermione annuì distrattamente.
" E' carina.C'è un buon profumo qui dentro! "
Sorrise alla ragazza,che aveva un'aria distrutta.
Poi si avvicinò al letto.
" Ehi..a che ti serve un letto così grande? "
Il tono di Ron era scherzoso,ma non riuscì a nascondere un velo di malizia.
Hermione finalmente sorrise e gli fece la linguaccia.
" Quanto sei stupido!Mi piace dormire comoda,tutto qua! "
" Uhuh,come no! " ridacchiò Ron " E qui che cosa c'è? "
Si era avvicinato alla cassapanca e l'aveva aperta.
Hermione trasalì.
" NO!!! " urlò in preda al panico " CHIUDILA!! "
Spaventato,Ron lasciò cadere il coperchio di legno.
" V..volevo dire... Un pò di privacy insomma!! "  sbraitò Hermione arrossendo.
Sul volto di Ron si dipinse un ghigno.
" Oh-oh...quali oscuri segreti nasconde la signorina Granger? "
Hermione incrociò le braccia.
" Smettila Ron,non è divertente.Sono cose mie! "
Ma Ron aveva già ri aperto la cassa.
" Eddai Herm..voglio solo dare una sbirciatina... !"
E affondò una mano dentro.
Hermione strillò più forte di prima e prese a saltellare di qua e di là.
" NO NO NO!!CHIUDILA!!RONALD SMETTILA!!! "
Ron rise e tirò fuori una fotografia di una bambina riccioluta con una aplla rossa nelle mani.
" Ma guarda com'eri carina! " rise " Fossi rimasta così! "
Hermione era sull'orlo di una crisi isterica.
" ADESSO BASTA!NON E' GIUSTO,NON PUOI APPROFITTARTENE SOLO PERCHE' NON POSSO FARE NIENTE!! "
Ron continuò a frugare,ignorandola.
" Cosa abbiamo qui..vediamo..lettere..fotografie..Oh,i libri del primo anno,che tenera! "
La ragazza fece una smorfia.
" E poi..vediamo..OOOH! " Tirò fuori un libricino di pelle blu " Guarda qua!Il Mio Primo Diario! "
" NOOOO! "
L'urlo di Hermione stavolta fu talmente forte che Ron trasalì.
" LASCIALO..IMMEDIATAMENTE...RONAL..WEASLEY!!! " ansimò.
Gli occhi le lampeggiavano spaventosamente.
Per la prima volta sembrò davvero un fantasma.
E di quelli cattivi.
Ron deglutì.Lanciò uno sguardo carico di desiderio al piccolo diario,per poi tornare a guardare Hermione.
" Ronald.. " insistette lei,stavolta con una calma vicina alla disperazione " Ti prego.Mi feriresti,davvero. "
Il ragazzo sospirò e lasciò cadere il libricino in terra.
Hermione si posò una mano sul petto. " Grazie. "
Con una scrollata di spalle,Ron tornò a frugare nella cassa.
Ritrovò presto il buonumore.
" ...Il tuo ciuccio!Ma che tenera...e una foto con me e Harry!!E...e questo che cos'è? "
Il cuore di Hermione mancò un colpo.
Lentamente,Ron tirò fuori un piccolo cuore di legno di salice.
Aveva un'aria familiare,ma non riusciva a capire perchè.
" Hermione..perchè mi sembra di averlo già... "
Tacque di colpo.E ricordò.
Quando erano al terzo anno,un pomeriggio di primavera era andato insieme ad Harry ed Hermione sulle rive del lago nero,come erano soliti fare.E lui e Harry si erano messi a lanciare incantesimi su qualunque cosa gli capitasse a tiro,rimproverati da Hermione.
Ad un tratto,Ron aveva provato a trasfigurare un rametto del salice piangente in un serpente.
Ma il ramo si era contorto senza troppi risultati:Aveva fatto due curve e si era chiuso a punta.
Prendendo la forma di un cuore.
E Ron,per scherzo,lo aveva regalato ad Hermione.
Col respiro irregolare,Ron alzò lo sguardo fino ad incontrare il viso della ragazza.
Hermione respirava a fatica,il volto paonazzo,le mani strette l'una con l'altra.
" Ehm...l'hai..l'hai tenuto! " mormorò Ron sventolando il cuoricino.
Hermione deglutì più volte.
" Bè...ehm.. " Ron si sentì parecchio a disagio " è..come dire... "
" I..io l'ho tenuto solo per ricordo!! "
La voce di Hermione era parecchio più acuta del normale.
" E' SOLO UN RICORDO,COME TUTTE LE ALTRE COSE!ERA CARINO E L'HO TENUTO,MASOLOPERQUELLOEH,CHE PENSI,AHAHA,MICAPERALTRO,PER RICORDOEH! "
La ragazza parlava velocissima e ridacchiava come un'isterica,evitando accuratamente lo sguardo di Ron.
" ..E' STATOSOLTANTOPERQUELLO,NON PENSARE MALE,INSOMMA IO... "
" Ehmm.ok ho capito,va bene! "
Ron tossicchiò imbarazzato e posò il cuoricino.
Voltò le spalle alla ragazza per nasconderle il grande sorriso compiaciuto e sorpreso che si stava allargando sul suo volto.
Rimasero per un pò così,Ron a sorridere trasognato alla parete,ed Hermione intenta a fissargli la schiena con aria apprensiva.
Poi il ragazzo guardò la finestra.
" Ehi..accidenti è già il tramonto! "
Hermione si riscosse e guardò fuori.
" Oh..oh già,hai ragione! " riflettè per un momento " Sei sicuro di non voler partire domattina? "
Ron scosse il capo.
" No,sarà meglio andare.Dobbiamo usare per forza il treno,non me la sento di trasfigurarmi.Se prendiamo quello delle 19,dovremmo arrivare quando i miei sono ancora svegli..Harry vorrà sicuramente sapere... "
" Ok,ok. " Lo interruppe Hermione.Guardò il suo letto e sospirò.
" Sai..è brutto pensare che non tornarò mai più qui. "
Ron sentì una morsa allo stomaco.Non ci aveva pensato,ma era vero.
Senza sapere bene cosa dire,abbozzò un sorrisetto.
Poi rimise a posto la cassapanca e uscì dalla stanza.

" Allora arrivederci Signora Granger.La ringrazio molto per essere stata così gentile. "
" Oh caro! " La mamma di Hermione abbracciò Ron " Grazie a te per essere venuto.Sei stato molto delicato.E comprensivo! "
Ron le diede qualche pacchetta sulla schiena,a disagio.
" Ehm..si figuri.Lei..cerchi di stare tranquilla.E non si senta sola.Io..sono sicuro che Hermione le sarà sempre vicina. "
Gli occhi della signora Granger si riempirono di lacrime,così come quelli di Hermione.
" Oh,ne sono certa.Ora..ora va caro.E torna quando vuoi,anche con Harry! "
Ron le sorrise.
Al suo fianco,Hermione piangeva in silenzio.
La vide posarsi una mano sulle labbra e mandare un bacio alla madre.
" Ti voglio bene,mamma. " Sussurrò piano.
Il ragazzo ebbe l'accortezza di distogliere lo sguardo.
" Allora a presto,Signora Granger!Stia bene! " salutò allontanandosi.
" Anche tu caro! E..Ronald? " chiamò sporgendosi.
Ron si voltò sorpreso.
 " Sì? "
Un gran sorriso si aprì sulle labbra della mamma di Hermione.
" Io sono più che sicura che mia figlia ti volesse molto bene. "
" Oh! " mormorò Ron incerto " Bè..sì!A me..così come a Harry.. "
" No no no caro! " rise lei " Sono certa che a te tenesse in modo particolare.Arrivederci,Ron! "
E sparì dietro la porta,lasciando che la bianca neve londinese cadesse su un Ron esterefatto.
E su una Hermione più rossa che mai.





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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


La mia vita è un casino.
Con questa frase,spero che perdoniate la mia lunghissima assenza.
Lo sò,sono veramente imperdonabile.
Ma vi giuro è un inferno.Mi è successo di tutto.
Questo capitolo è sul Natale -____- E lo pubblico a Marzo.
Pensate come sto messa!!
Comunque un grazie grande a chi non mi ha abbandonata.
Siete meravigliosi.
E grazie ai nuovi arrivati! ^_^
Non posso proprio dirvi quando tornerò col nuovo capitolo.
Ma vi prego voi continuate a sostenermi,consigliarmi,seguirmi.
Vi adoro davvero!
Tutti.siete splendidi!
E ora,tutto per voi,questo romanticissimo chap.
Spero vi piaccia.
A non troppo tardi,spero! xD
Baciottolissimi.







Il viaggio verso la Tana era stato molto silenzioso.
Ron si era addormentato con la testa penzoloni,e Hermione aveva guardato fuori dal finestrino del treno per tutto il tempo.
Arrivati alla stazione erano scesi dal treno,e sempre in silenzio avevano camminato per le campagne.
Finchè all'orizzonte non apparve finalmente una bizzarra costruzione:
Una casetta dall'aspetto accogliente,sviluppata in lunghezza,alquanto storta,quasi pericolante.
Con tanti piccoli camini che sbuffavano fumo.
La Tana.
Un gran sorriso si aprì sul volto di Ron.
" Ehi,ci siamo! " esclamò allegro voltandosi verso Hermione.
La ragazza ricambiò il sorriso,annuendo.
" Sarà meglio sbrigarci..inizia a essere tardi,non vorrai svegliare tutti quanti.. "
Allungaronò il passo,e nel giro di poco tempo si ritrovarono sulle scalette della Tana,Ron ansante,Hermione impassibile.
Il ragazzo girò la maniglia.
" Mamma! Papà! "
Subito un gran calore,misto a una luce accogliente e ad un miscuglio di odori invitanti e familiari li colpì.
" Ooh Ronald! "
La signora Weasley scese le scale,una vestaglia colorata stretta attorno al corpo.
" Finalmente sei arrivato!! Come stai? " esclamò stringendo il figlio.
Ron annaspò tra le braccia della madre.
" Mamma...sto soffocando..sto bene,ABBIAMO preso il treno delle.. "
" ABBIAMO? "
La signora Weasley mollò immediatamente il ragazzo.
" Abbiamo chi?C'è qualcun'altro con te? " chiese curiosa,allungando il collo oltre la spalla di Ron.
Hermione trattenne il fiato,spaventata.Non ne aveva motivo,ma fu più forte di lei.
" Eeehm,no,HO preso,volevo dire HO preso il treno.Mi sono sbagliato,sono molto stanco... "
Ron farfugliò velocemente una scusa,sotto lo sguardo incerto della madre.
Intanto il piccolo salotto si era riempito: Ginny,Harry,Arthur e gli altri ragazzi Weasley erano scesi per salutarlo.
" Ehi papà...oh,ciao Gin! no mamma,no ho fame..Harry! "
Ron,stordito dalle voci concitate della sua famiglia,afferrò Harry per un braccio.
" Harry..dobbiamo parlare.Ora. "
Il ragazzo annuì,confuso.
" Sali in camera mia,arrivò subitò. "
Si voltò poi verso Hermione,e con un cenno impercettibile la invitò a seguirlo in cucina.
" Mione,ascolta. " iniziò dopo aver chiuso la porta " dobbiamo stare molto attenti.Ho paura delle tue materializzazioni improvvise. "
La ragazza annuì.
" Sì..lo so,ci stavo pensando anche io.Non ti preoccupare,starò molto attenta.Sentò una specie di pizzicore quando sto per materializzarmi.Appena lo avvertirò,mi allontanerò dagli altri. "
Ron la guardò negli occhi.
" Mi dispiace davvero..cioè,questa situazione.Non voglio che tu stia sola. "
Hermione ridacchiò,scuotendo la testa.
" Non preoccuparti.Per me è già tanto essere qui con voi. Sai quanto amo passare il Natale alla Tana! "
Se avesse potuto,Ron l'avrebbe abbracciata.

" ....dici che la Signora Granger non l'ha presa bene,quindi? "
Harry sedeva sul letto di Ron,e fissava l'amico,sdraiato a pancia in su.
" Bè,ovvio che non l'ha presa bene.Come si può prendere bene la morte di una figlia? "
Si tirò su a sedere,e guardò Harry.
" Sai Harry..mentre era lì che piangeva,mi sono sentito veramente stupido.Ogni cosa che mi passava per la testa mi sembrava insensata e inutile,in confronto a quello che è successo... "
Harry sbattè le palpebre,ammirato.
Non erano da Ron questi ragionamenti,assolutamente.
Certo,Harry sapeva che l'amico era una persona sensibile e profonda,ma non si era mai espresso in questo modo con lui.
Non si era mai aperto così.
" La morte di Hermione l'ha scosso davvero a fondo. " pensò.
" ...lo sai Ron...sei cambiato. "
Si ritrovò a dirlo quasi senza rendersene conto.
Ron aggrottò le sopracciglia.
" In che senso? "
Harry tossicchiò imbarazzato.
" Non so...sei più schivo,ma allo stesso tempo è come se fosse successo qualcosa..dentro di te. "
Ron sospirò.Per quanto ancora sarebbe riuscito a nascondere ad Harry che Hermione era un fantasma?
Era dura dover mentire al suo migliore amico.
Ma doveva farlo,per il bene di Hermione.
" Harry...in questi giorni cercherò di essere il Ron di sempre.Davvero.Mi dispiace per essermi allontanato così. "
Harry gli battè una pacca sulla spalla,fiducioso.
E fece bene a fidarsi.
Nei giorni seguenti,Ron parve riacquistare l'allegria che lo caratterizzava.
Fecero infinite partite a scacchi,parlarono di tutto,giocarono con bizzarri giochi natalizzi assieme al resto della famiglia Weasley.
In questo clima arrivarono al pomeriggio della Vigilia.
" Ginny,mi dai una mano ad apparecchiare? Arthur,stai attento con quel pungitopo!Sistemalo in sala...No George,non ho visto le tue corna da renna! "
La signora Weasley correva da una parte all'altra della casa,emozionatissima e indaffaratissima per il cenone.
Quella sera,oltre a tutta la famiglia,ci sarebbero stati Hagrid,Tonks e Lupin,e un coppia di amici dei Signori Weasley.
Naturalmente,tutti si sarebbero dovuti abbellire all'inverosimile.
" Non voglio vedere gente che sembra uscita da un plotone di battaglia!! " aveva sbraitato Molly.
I gemelli Weasley indossavano due frack perfettamente uguali,se non nel colore:
Uno viola melanzana,l'altro verde bottiglia.
" Complimenti a entrambi! " rise Ron " dei colori molto delicati,devo dire! "
" Io non parlerei fratellino...bel maglione,complimenti! "
Si diressero in cucina ridacchiando,lasciando Ron con la bocca spalancata.
" Perchè?che cos'ha il mio maglione?Ehi Harry! " esclamò tirando l'amico per il braccio " cos'ha il mio maglione??
Harry osservò con le ciglia aggrottate il maglione bordeaux dell'amico:
Lana a coste larghe,scollo a V,bordato di nero.
Era probabilmente il maglione più normale che avesse visto sull'amico.
" Non dargli retta Ron.Stai benissimo.Ti stavano solo prendendo in giro! "
Rivolse un sorriso rassicurante all'amico,poi farfugliando un " scusa,vado un attimo... " puntò gli occhi su Ginny,fasciata in un miniabito argentato,
e la seguì su per le scale.
" Ma sì,certo,abbandona gli amici per le donne! " gli urlò dietro Ron con un'occhiata sarcastica.
In tutta risposta ricevette due pollici ben alzati,che parlavano da soli.
Ron scosse la testa ridendo.
Non aveva ancora visto Hermione,e stava iniziando a chiedersi che fine avesse fatto.
" Ehi,Mione...psss! " chiamò piano,guardandosi intorno " che fine hai fatto?? "
Una risatina lo fece voltare.
Hermione sedeva a gambe accavallate sul davanzale della grande finestra del soggiorno.
E Ron dovette deglutire parecchie volte prima di riuscire ad aprire bocca.
Era...bella.In modo semplice.
Non era mai volgare Hermione.Era sempre stata di una bellezza naturale.
I lunghi capelli ricci erano sciolti,e cadevano morbidamente su una spalla.
Il busto era fasciato in una camicetta bianca,e una gonna di seta blu con la vita alta le lasciava scoperte le gambe.Forse anche troppo.
" Erghhhh....Eccoti! " farfugliò Ron sentendo le orecchie prendere fuoco.
Hermione spalancò gli occhi.
" Oh,no!Lo sapevo!Ho esagerato,vero?E' troppo corta?? " balzò in piedi e guardò Ron,apprensiva.
Il ragazzo gettò una rapida occhiata al bordo della gonna.
In effetti,le arrivava a malapena a metà coscia.Ma infondo non poteva vederla nessuno.Eccetto lui.
L'idea gli strappò un sorrisetto.
" No,affatto.stai molto bene,davvero! " tossicchiò. " Solo che,mi chiedevo,da dove l'hai tirata fuori?? "
Hermione rise.
" Oh,è una storia lunga.Sai,sfilate di moda babbane! "
Si sorrisero finchè il suono del campanello non li fece sobbalzare.
" Oh...devono essere arrivati! " osservò Ron " Sarà meglio che vada! "
Hermione annuì sorridendo.
" Vai vai.Io gironzolo un pò per il cortile.Abbuffati anche per me!! "

Qualche ora e parecchie portate dopo,l'atmosfera in casa Weasley era parecchio festaiola.
Tutti ridevano,forse anche a causa del vino di Hagrid ( " Ci ho detto a mio zio di farlo bello saporito! " aveva detto ) e le classiche barzellette dei gemelli avevano iniziato a girare.
Ron ascoltava ridendo e rosicchiando una coscia di pollo.
Ma quando alzò lo sguardò sulla finestra per poco non si strozzò.
Hermione,e non il suo spettro,ma Hermione in carne ed ossa,gli faceva cenno di uscire fuori.
Sputacchiando il pollo,si alzò di scatto e urlò " VADOUNATTIMOFUORIMIMANCAL'ARIA!! "
Tutti i presenti gli lanciarono occhiate confuse.Ma poi un sonoro rutto di Hagrid scatenò l'ilarità e distolse l'attenzione da lui.
Ron arraffò tutti il cibo che si trovò davanti e si precipitò fuori.
" Hermione!! " esclamò incredulo,uscendo sulla veranda " sei...sei tu! "
" Oh,sì!! " sorrise lei estasiata " Non è magnifico?? Credo sia una specie di regalo di Natale! "
Scoppiò a ridere felice,e trascinò Ron sulla veranda sul retro.
" Non possiamo stare lì davanti,non vorrai che si affaccino e mi vedano! "
Ron scosse il capo.
Si sentiva un pò stordito a dire il vero.
Il vino,il cibo,lo sbalzo di temperatura tra dentro e fuori,avere Hermione lì in carne ed ossa,il calore che emanava...
"  Mi hai portato da mangiare?? "
La voce allegra dell'amica lo distolse dai propri pensieri.
" ..eh?Ah,sì...ti ho portato un pò di cose..approfitta finchè puoi,insomma! " ridacchiò porgendole il piattino.
Hermione battè le mani entusiasta,e sedette sui gradini della veranda.
" Sono felice Ron. " confessò dopo un pò,mentre sgranocchiava un biscotto al ripieno di mirtilli.
Si voltò verso l'amico e lo guardò.
" Sono felice davvero.Certo,non come lo ero in vita.ma grazie a te,non mi stà pesando niente.Davvero. "
Gli sorrise dolcemente.
Ron riflettè sulla risposta,ma non la trovò.
Non riusciva a distogliere gli occhi da quelli caldi e grandi di lei.
Il suo sguardo lo confondeva.
Ridacchiò nervosamente e gli occhi gli caddero sulle sue labbra.
Senza pensarci allungò una mano a sfiorargliele:la marmellata di mirtilli era fuoriuscita dal biscotto.
" Ti sei sporcata,Mione... "
Quando sentì Hermione tremare al suo tocco,si rese conto di quanto erano vicini.
Le loro gambe si toccavano,le sue dita sfioravano la sua bocca,i capelli di lei gli facevano il solletico sulle guance.
Poteva sentire il respiro freddo e irregolare di Hermione sulla propria pelle.
La fissò negli occhi ancora una volta.
Poi posò le sue labbra su quelle di lei.
Erano fredde,ma morbide,e si scaldarono subito a contatto con le sue.
Gliele schiuse delicatamente,e si baciarono a lungo,lentamente,in modo quasi esasperante.
Hermione tremava e il suo respiro era rotto.
Ron si dimenticò come si respirava.
Non voleva staccarsi,voleva sentire il suo sapore per sempre,le sue labbra,la sua mano fra i capelli..il suo respiro delicato e titubante...il suo profumo...
Ma presto non rimase che quello.
Lentamente,Ron sentì la ragazza staccarsi,e il viso che le teneva tra le mani svanire.
Aprì gli occhi.
L'immagine sbiadita di Hermione lo fissava con un'espressione sconsolata.
Ron avrebbe voluto urlare.
Non poteva finire così,all'improvviso.
" Accidenti!! " sbottò alzandosi in piedi e tirandosi una botta in fronte.
Hermione lo guardò in silenzio,aspettando che si calmasse.
Qualche minuto e parecchie imprecazioni dopo,Ron tornò a sedersi accanto a lei.
" E'..così ingiusto,Mione! " farfugliò arrabbiato e imbarazzato.
Hermione annuì.
Stettero in silenzio per qualche istante,poi lei rise piano.
" Bè...che cosa posso considerarlo,quello che è successo? "
Malgrado tutto,Ron rise.
" Diciamo che è stato il mio regalo.Buon Natale,Hermione! "
E rimasero a guardarsi a lungo,sorridendosi,con mille desideri negli occhi e mille speranze nel cuore.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


hphallie
Eccomiiiiiiiiiiiiiii!
Ciao a tutti lettori miei =)
Non trovate che questa arietta primaverile sia strepitosa? xD
Bene bene...spero stiate tutti benone!
Questo nuovo capitolo credo vi piacerà molto.
Mi è piaciuto tantissimo scriverlo :)
Un grazie e un bacione vanno a
Dark Violet 92,Sif;Vulneraria,Nabiki93,Hele,Ada Wong,LittleLambinLove95,LindaWeasley e PiccolaHermione2
che mi sostengono e mi seguono sempre.
Grazie millissime naturalmente anche a tutti gli altri :)
Avrei piacere di leggere anche la vostra opinione,però!
Ora vi lascio a leggere...FATEMI SAPERE SE VI PIACE LA SVOLTA CHE HO DATO IN QUESTO CAPITOLO!
Un bacio enorme <3
P.s: avete qualche idea per una one shot che vi piacerebbe leggere?sarei felicissima di dedicarvela :)


La  notte di Natale Ron dormì poco e niente.
Mille pensieri vorticavano freneticamente nella sua testa.
Aveva baciato Hermione.
Poi lei si era dissolta.
Aveva baciato un fantasma.
Non poteva baciare un fantasma.
Se tra loro doveva esserci qualcosa,sarebbe dovuto accadere prima che lei morisse.
Ora non aveva senso.
Avrebbe soltanto fatto male ad entrambi.
Dovevano accorgersene prima.
Anzi,lui se ne era accorto,ma aveva sempre mentito a tutti,per primo a sè stesso.
Se aveva resistito per 7 anni,poteva resistere anche ora.
Alle 6,Ron era già in piedi.
Doveva trovare Hermione e dirle tutto ciò su cui aveva riflettuto durante la notte.
Spiegarle,parlarle,constatare che era tutto ok.
Ma per tutto il giorno di Natale Hermione non si vede.
E nemmeno nei giorni successivi.
Naturalmente,Ron non fece altro che guardarsi intorno e allontanarsi dagli altri per chiamarla sottovoce.
Ad Harry venne quasi un infarto quando lo trovò a farfugliare,in piedi,sulla tazza del gabinetto.
La sera del 29 dicembre,Ron se ne andò a dormire rassegnato e un tantino preoccupato.
Rassegnato,preoccupato,e anche solo: Harry aveva pensato bene di sgattaiolare in camera di Ginny.

" Ron...Ron per favore svegliati... "
Ron aveva aperto una porta rossa lucidissima,e si era ritrovato in una stanza circolare...
" Ron è importante! "
Gelatine tuttigusti+1,liquirizie,mentine frizzanti,leccalecca di ogni forma,zuccotti alla zucca...
" Ronald..apri gli occhi ti prego... "
Scoppiando a ridere,Ron si lanciò sui dolci.Cioccorane,raviolini di fragole,torte e budini,c'era di tutto!
Iniziò a mangiare ogni sorta di dolciume,l'euforia che esplodeva dentro di lui..
" RON SVEGLIATI!! "
Ronald sobbalzò.
Una voce angosciata lo aveva distolto dal suo sogno perfetto.
" Chiunque sia " pensò Ron tirandosi su a sedere sul letto " spero abbia un buon motivo. "
Con gli occhi ancora mezzi chiusi,cercò a tentoni l'interruttore della lampada da comodino.
Lo trovò e l'accese.
E il cuore gli balzò in gola.
Una ragazza dall'espressione preoccupata lo fissava dai piedi del letto.
Si mordicchiava nervosamente le labbra carnose,e giocava frenetica con una ciocca di capelli biondi.
Ron sgranò gli occhi e cacciò un urlo disumano.
La ragazza fece un balzo indietro,strillando isterica.
In preda al panico,continuarono a fissarsi e urlare come matti per una buona manciata di secondi,finchè lei si avvicinò velocemente e gli tappò la bocca con una mano piccola e fredda.
" Ron..Ron,calmati! " ansimò.
Il ragazzo mugulò qualcosa sotto la sua mano.La fissava con gli occhi sbarrati,e si dimenò tanto da cadere dal letto.
Con un tonfo sordo,atterrò sul pavimento.
La ragazza approfittò del momento di stordimento per balzargli addosso.
Sedette cavalcioni su di lui e gli posò un dito sulle labbra.
" Sh-sh-sssh.Ronald..stai calmo...sono io...sono Hermione... "
Ron smise di urlare.
Sgranò gli occhi a tal punto che anche in quella luce fioca sembravano enormi e più blu che mai.
Deglutì parecchie volte prima di riuscire a mormorare "...Hermione? "
La ragazza annuì.
Ron,più stordito che mai,la fissò attentamente.
Era una ragazza con degli enormi occhi verdi.I capelli biondissimi e liscissimi le arrivavano fino alla vita.
Era poco più alta di Hermione,e più formosa.
Le gambe erano lunghe e tornite e,sotto la  t-shirt enorme,sembrava avere un bel fisico.
Era completamente diversa da Hermione,sembrava più un incrocio tra Lavanda Brown e Fleur Delacour.
Ma fissandola attentamente,Ron si accorse che gli occhioni verdi avevano la stessa identica forma di quelli di Hermione.
E che anche i lineamenti del viso erano gli stessi.
" Hermione! " ansimò incredulo " Ma...ma che cosa ti è successo? "
Hermione sospirò e fece spallucce.
" Io...io non lo so.Il giorno di Natale non riuscivo più a raggiungerti.Sono stata avvolta in una specie di nebbiolina argentea fino a stamattina. "
La ragazza fece una pausa per riprendere fiato.
Si mosse leggermente,e lo spostamento le scoprì un buona porzione della sua coscia,liscia e perfetta.
Il tempo di realizzare che Hermione,proprio lei,ma ancora più bella del solito,sedeva cavalcioni su di lui con addosso soltanto una t-shirt ed un paio di mutandine,e il corpo di Ron ebbe la naturale reazione che un qualunque altro ragazzo,mago o babbano,avrebbe avuto.
Hermione cacciò uno strillò e balzò in piedi.
" RONALD SEI DISGUSTOSO!! "
" Ehi,non è colpa mia! " balbettò Ron mettendosi seduto,paonazzo in voltò " E'..è stato involontario!E poi non è come pensi tu!E'...è la notte! "
Allo sguardo di commiserazione lanciatogli da Hermione,il ragazzo decise che era meglio tacere.
Con un cenno della mano,evitando accuratamente di guardarla,la invitò a proseguire col racconto.
" Stavo dicendo,che fino a stamattina non capivo dove mi trovassi.Stavo iniziando a disperarmi,quando ad un tratto mi sono sentita trascinare verso il basso.E' stato come precipitare.E sono tornata nella campagna qui intorno alla Tana.Poi mi sono accorta che non ero più un fantasma.Voglio dire,camminavo normalmente,sentivo chiaramente gli odori,sentivo freddo.E quando ho visto il mio riflesso nel laghetto,per poco non mi è preso un colpo."
Hermione si interruppe e lanciò un lungo sguardo sconsolato a Ron.
Il ragazzo scosse il capo,non sapendo cosa dire.
 " Bè.. " iniziò incerto,passandosi una mano dietro la nuca " infondo non è una cosa brutta...voglio dire,presumo sia soltanto una cosa transitoria,ma intanto finchè c'è puoi..vivere! "
Hermione scosse il capo.
" Non è così Ron.questa non è vita.E'..è un surrogato di vita!Una vita in prestito!E questo corpo?in prestito anche questo! "
Ron la fissò e arrossì di nuovo.
Hermione se ne accorse.
" RON SEI UN ANIMALE!! " urlò disgustata tirandogli un cuscino.
" Nono!! " si affrettò a dire Ron " non stavo..voglio dire..OH INSOMMA MIONE GUARDATI! " urlò alla fine,esasperato.
Hermione incrociò le braccia stizzita,ma non potè far a meno di sentirsi compiaciuta.
" Comunque,il problema ora è questo. " sentenziò seria. " come facciamo,santo cielo?Dove mi nascondo? "
Ron si grattò il naso.
Dove nascondere una bambola bionda in una casa di quasi tutti uomini?
L'illuminazione arrivò prima del previsto.
" Oh,ma noi non ti nasconderemo affatto " ghignò lui guardandola.
Hermione gli lanciò uno sguardo confuso.
" Sai come si dice,no?Se vuoi nascondere qualcosa,mettila sotto il naso di tutti.E' ciò che faremo.Ti presenterò a tutta la famiglia! "

Al mattino,la famiglia Weasley al completo,più Harry,fissavano esterrefatti Ron e quella ragazza bionda mai vista prima.
" Ehm...come vi ho detto,è una mia amica,ed è arrivata stanotte.Quindi non ho avuto il tempo di avvisarvi. "
Calò il silenzio.
Tutti si lanciavano sguardi perplessi.
" E..dimmi,Ronald..dove hai detto che vi siete conosciuti? " disse lentamente Molly,lanciando uno sguardo strano alla ragazza che indossava solamente un maglione del figlio,anche se le andava piuttosto lungo,e un paio di collant di lana che le sembrava fossero di Ginny.
" Oh! " esclamò Ron impanicato " A..alla..ad un raduno! "
" Un raduno? "
" Sì!un raduno di...di amanti della natura! "
" AMANTI DELLA NATURA?? Ron,tu non ami la natura! " sbraitò Ginny esterrefatta.
Ron arrossì,piccato.
" E invece sì! E' il mio nuovo Hobby! Non è vero,He... "
" ...Heleanor! " si sbrigò a esclamare Hermione,lanciandogli un'occhiataccia.
" Mi chiamo Heleanor,ma tutti mi chiamano Hellie.Dovete scusarmi per l'intrusione,ma ho avuto dei problemi a casa.Mi perdoni signora Weasley,sò che non è questo il modo di presentarsi,ma purtroppo non..non ho più la mamma,e mio papà è partito lasciandomi fuori casa.Non sapevo dove andare,e così.. "
" Oh cara,ma se è così non devi assolutamente preoccuparti! " esclamò Molly,l'espressione immediatamente raddolcita.
Ron lanciò un'occhita sbigottita a Hellie-Hermione per la sua fantasia e sfacciataggine.
" Puoi restare quanto vuoi,ti sistemeremo in camera con Ginny.Non è vero,cara? "
Ma Ginny non rispose.
Lanciò un'occhiata disgustata alla ragazza,poi girò i tacchi e uscì sbattendo la porta.
La signora weasley fece un sospiro.
" Devi scusarla,cara.Credo sia un pò scossa.Devi sapere che ultimamente è venuta a mancare una ragazza molto cara a noi tutti,e forse lei ti vede come una specie di sostituta.Sai,Ginny le voleva molto bene.. "
" Oh,Gin! " sospirò Hermione commossa.
Tutti i presenti la fissarono,sbigottiti e confusi.
" Oh...volevo dire,ehm,OHCCHECCARINA!E'..è molto dolce da parte sua che..ehm.. "
La frase si spense in un mormorio incomprensibile,e Hermione prese a fissare il pavimento,paonazza in volto.
" Bene..noi allora andiamo a fare un giro,eh?ciao ciao! " intervenne Ron visibilmente agitato.
" Un momento Ronald! "
La signora Weasley lo afferrò per un braccio.
" Dopodomani c'è il veglione di Capodanno!Voi ragazzi non avevate quella Festa ad Hogsmeade? "
Ron annuì,lanciando alla madre un'occhiata confusa.
" Bè " continuò Molly " Hellie verrà con voi,no? Quindi avrà bisogno di un abito! "
" Oh no mamma... " piagnucolò Ron.
Ma ormai la signora Weasley aveva afferrato il braccio di Hermione e la stava trascinando su per le scale,chiamando insistentemente Ginny.

La sera di Capodanno,i ragazzi Weasley più Harry e Hellie-Hermione aspettavano davanti ad un grande portone nero di una stradina nascosta di Hogsmeade.
The Crazy Pumpkin,la Zucca Pazza,era un locale rinomato tra i giovani maghi,che organizzava serate ed eventi mirabolanti.
I ragazzi Weasley e Harry indossavano camicie,cravatte e Jeans,mentre Hermione e Ginny sforgiavano due mini abiti  favolosi,appartenenti a quest'ultima.
Quello di Ginny era di un blu scuro,ricoperto di pailette luccicanti,mentre quello di Hermione era porpora,incrostato di perline.
All'interno del locale la musica era assordante,e tantissimi giovani ballavano e si accalcavano attorno al tavolo del buffet.
" Mione,non salutare chi conosci.ricordati che loro non sanno chi sei! " le ricordò Ron quando la vide sorridere a Lee Jordan.
" Oh,sì è vero! " annuì la ragazza voltandosi verso di lui " grazie! "
Gli rivolse un sorriso sfavillante,e Ron sentì le orecchie pizzicargli.
" Allora ehm..sei contenta? " le domandò lui cauto.
Lei lo fissòper qualche istante.
Poi scoppiò a ridere.
" Sai che ti dico Ron?Hai ragione tu!Devo approfittare di questa situazione! "
Ron le sorrise e si lasciò trascinare al tavolo del buffet.
Mangiarono fino a scoppiare,ridendo come due bambini.
Poi lui le domandò timidamente se volesse ballare,e lei per tutta risposta lo prese per mano.
" Grazie per tutto quello che stai facendo per me " gli sussurrò lei nell'orecchio,posandogli il capo sulla spalla.
Ron deglutì,e le circondò i fianchi con le braccia.
" Non sto facendo niente di speciale,Mione. " le mormorò lui nell'orecchio,cercando di ondeggiare a tempo con la musica.
Hermione rise.
" Non cambi mai eh?Non imparerai mai a ballare! "
Gli circondo il collo con le braccia e lo strinse forte.

Stava andando tutto così bene.
Anche troppo bene.
Si stavano divertendo un sacco,tutti insieme,ballando,mangiando e bevendo.
Ginny aveva addirittura iniziato a chiacchierare allegramente con Hellie-Hermione,e aveva detto a Harry di trovarla simpatica.
La serata stava andando decisamente per il verso giusto.
Finchè Ron non perse di vista Hermione.
" Ehi,Harry! " Ron si fece largo tra la folla per raggiungere l'amico " Harry,hai visto Hellie? "
" Sì! " urlò Harry per sovrastare la musica " era vicino al banco delle bevande! "
Ron annuì e si voltò.
" Ah,Ron,a proposito! " lo richiamò Harry " credo che la tua amica abbia bevuto decisamente parecchio!! "
Ron si recò velocemente al banco bevande,ma di Hermione nessuna traccia.
Si guardò intorno per parecchio tempo prima di scorgerla sulla pista da ballo.
Rideva e stava ballando.
Con un ragazzo.
Ron sentì il sangue salirgli al cervello.
Gelosia a parte,quel tizio stava allungando le mani.
Si strusciava a Hermione come una anguilla,e le mani erano scese più di una volta oltre la schiena.
" Scusa! "
Ron arrancò tra la folla,fino alla pista da ballo.
" Scusa,lei sta con me! " sbottò raggiungendo la coppia " andiamo Hellie! "
Afferrò Hermione per un braccio ela tirò leggermente.
" Ron! " rise lei allegra " Hai visto?sto ballando! "
Il ragazzo le mise le mani sui fianchi.
" Già..e sta ballando con me.Quindi,se non ti dispiace.. "
La tirò a sè,attaccando ermeticamente i loro corpi.
Lei scoppiò a ridere
Ron lo fissò contrariato.
" Ehi,non lo vedi che è ubriaca?Lasciala stare dai! "
La afferrò nuovamente,tirandola verso di se.
" Stai a sentire bello,io l'ho vista,io me la prendo,chiaro? " sbottò il ragazzo,strattonandola.
Ron gli lanciò un'occhiata disgustata e gli diede uno spintone.
" La devi lasciare in pace.Vai ad approfittare di qualcun'altra. "
Tirò via Hermione dalle braccia del tipo,e restò a fissarlo con aria di sfida.
Il ragazzo gli lanciò un'occhiataccia,poi fece spallucce e partì alla ricerca di qualche altra ragazza.
Ridendo come una matta,Hermione si lasciò trascinare via dalla pista da ballo.
" Mione,ascoltami,ci sei? " domandò Ron apprensivo,facendola sedere.
Hermione continuò a ridere,cercando di alzarsi e di aggrapparsi a Ron.
" Ahia!Accidenti Herm,stai giù!No,non tirarmi...HERMIONE! " borbottava Ron a disagio.
Lei gli afferrò le mani e lo fissò,senza smettere di ridere.
" Mi voglio sdraiare!! " biascicò tra le risate.
" SDRAIARE? " piagnucolò Ron " E dove ti faccio sdraiare adesso?? "
Si guardò intorno,in cerca di un divanetto o qualcosa del genere,ma erano tutti occupati da coppie sbaciucchiatrici.
Poi lo sguardò gli cadde su una scala di mogano che portava al piano superiore.
E si ricordò che il Crazy Pumpkin aveva anche delle stanzette,inquanto d'estate era adibito a Bed&Breakfast.
" E va bene! " sospirò tirando su Hellie-Hermione,passandosi un suo braccio attorno alle spalle " Andiamo! "

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


hpcamera
Hola hola holaaaaaaaa!
Sono nei guai fino al collo con la scuola e tutto,ma ce l'ho fatta a aggiornare.
Sono di corsissima,quindi vi lascio leggere in pace senza troppi preamboli.
Una cosa però devo dirla:
GRAZIE INFINITE. <3
Davvero.A tutti :)
Ora,beccatevi questo capitolo Hot ;)
Eeeeee tell me about it!
Spero vi piaccia!RERERECENSITEEEEEEEE!
Uno sbaciuccio!

[ X DarkViolet92:Ciao bella!Mi chiedevi perchè Hermione non è più un fantasma.Bè,lo è,ma è momentaneamente "prigioniera" di un altro corpo.anzi diciamo ospite xD Ma è solamente una cosa momentanea! Spero il chap ti piaccia :)
X Piccola_Hermione2:Eheheh..anche io preferisco la solita Hermione a questa herm biondona xD Maaa..vedrai che combinerà in questo corpo da modella ;)
X Sif:Tesoroooo!Eeeeeccoti qui il chap compromettente che hai atteso xD Spero di non deluderti cara =)
X Castiel:Ehi ciao!Che bello leggere un nome nuovo :) Sono felice che tu abbia recensito!E che la mia storia ti diverta :) Spero che il chap sia all'altezza delle tue aspettative! ;)
X Vulneraria:Felice che Hellie-Herm ti piaccia..guarda un pò cosa combina ora!eheh ;)
X LyndaWeasley:Non c'è un vero motivo per cui Herm si trova in quel corpo.Imprevisti da fantasma xD E' una cosa momentanea,ma spero ti faccia sorridere e ti piaccia ;) Fammi spaere se questo chap ti piace!
X Littlelambinlove95:Picccolinaaaaaa!sono tornata hai visto?Beccati questo nuovo chappy! <3 Grazie di tutti i complimenti sei dolcissima!
X Ada Wong:Cugia amataaa! <3 Na,niente depressione in questo chap.Anzi..uhuhu! ;) Grazie del sostegno <3
X Hele: Carissima!finalmente scoprirai cooosa combineranno,eheh!Fammi sapere! <3 ]










" SDRAIARE? " piagnucolò Ron " E dove ti faccio sdraiare adesso?? "
Si guardò intorno,in cerca di un divanetto o qualcosa del genere,ma erano tutti occupati da coppie sbaciucchiatrici.
Poi lo sguardò gli cadde su una scala di mogano che portava al piano superiore.
E si ricordò che il Crazy Pumpkin aveva anche delle stanzette,inquanto d'estate era adibito a Bed&Breakfast.
" E va bene! " sospirò tirando su Hellie-Hermione,passandosi un suo braccio attorno alle spalle " Andiamo! "


Con un tonfo sonoro,Ron si chiuse la porta della stanza alle spalle.
" Mione,stà ferma un attimo...non riesco a tenerti su! " piagnucolò tenendo il braccio di Hellie-Hermione,che si divincolava e rideva.
Si guardò intorno velocemente:La stanza era piccola e calda.Le pareti erano di un caldo color crema,il pavimento di legno scuro,e tante piccole lampade galleggiavano a mezz'aria creando un'atmosfera intima e raccolta.
Quando individuò il letto,grande e ben ordinato,sospinse leggermente Hermione in quella direzione.
" Ok Herm..adesso puoi sdraiarti.."
Ma la ragazza si buttò a terra,lasciandolo sbigottito.
" No no e no! " biascicò,i capelli spettinati,rossissima in viso " mettimici tu! "
Ron sgranò gli occhi.
" M..mettimici tu?Come sarebbe a dire?Eddai Mione,come faccio a.. "
" PRENDIMI IN BRACCIO! " strillò lei afferrandogli una gamba e imbronciandosi.
" IN BRACCIO?? " Ron avvampò " M-ma..Hermione,non.. "
" IN BRACCIO!!!! " piagnucolò lei come una bambina,fissandolo.
Il ragazzo deglutì.
Ok,Hermione era davvero MOLTO ubriaca.
E sembrava non capire assolutamente niente.
Ma si sarebbe potuta arrabbiare,e parecchio anche.
Forse,era il caso di assecondarla.
" E va bene..in braccio.Però tu sta buona! "
Si chinò e la sollevò tra le braccia,facendola strillare e ridere.
Raggiunse velocemente il letto e la adagiò sulle coperte.
Hellie-Hermione continuò a ridere a più non posso,aggrappandosi al collo di Ron.
Il ragazzo per poco non le cadde addosso.
"Oh miseriaccia Herm!! " esclamò tirandosi velocemente su,tenendole i polsi tra le mani " Non devi agitarti così! "
Hermione rise piano,poi tornò seria.
Ron la osservò: I capelli biondi erano sparsi sul cuscino e alcune ciocche le sfuggivano sul viso.Aveva le guance molto arrossate,e i grandi occhi verdi erano spalancati.Aveva il respiro affannato e,cosa che fece mancare un colpo al cuore di Ron,il mini abito fucsia già corto di per sè si era sollevato leggermente.
Il ragazzo avvampò e mollò i polsi di Hermione,quasi si fosse scottato.
" Ok ehm..ti ho fatta sdraiare.Ora cerca di riposarti,io mi siedo lì nell'angolo.Stai comoda?Hai bisogno di altro? "
" Sì " mormorò piano la ragazza.
" Sì cosa? " sospirò Ron " Sì stai comoda o sì hai bisogno di altro? "
" La seconda. " ridacchiò Hermione.
" E va bene...va bene "
Ron si passò una mano tra i capelli,esasperato.
" Cos'altro ti serve? "
Hermione si morse un labbro,ridendo.
Ron la trovò terribilmente sexy,ma iniziava ad essere davvero stanco e irritato.
" Hermione,accidenti!" sbottò puntandole lo sguardo negli occhi " Mi vuoi rispondere? Che cos'altro vuoi? "
" Te. "
Per un attimo,il ragazzo smise di respirare.
Un piccolò brivido gli salì lungo la schiena,facendogli sgranare gli occhi.
" ....Me? "
Hermione si tirò leggermente sù,facendo forza coi gomiti.Poi annuì sorridendo.
" Mione.. " mormorò Ron senza fiato " Non..io credo di non aver capito.. "
" Voglio te. " esclamò convinta lei,lanciandogli una lunga occhiata maliziosa.
Ron per poco non svenne.Tentò di fare qualche lungo respiro,ma servì a ben poco.
" Ascolta...sei ubriaca,non capisci quello che.. "
" Non mi interessa. "
" Hermione... "
" Ti voglio. "
Ron non aveva mai sentito la voce di Hermione tanto ferma e sicura.
Lo fissava talmente intensamente che gli occhi verdi erano diventati quasi neri.
Il ragazzo era in preda al panico.Non sapeva come comportarsi.
Lentamente,sedette sul bordo del letto,con l'intenzione di calmare Hermione e,magari,farla addormentare.
Fù una pessima idea.
La ragazza lo afferrò per le spalle e lo tirò su di se,sdraiandosi nuovamente sul letto.
" Hermione.. " balbettò Ron,tenendosi sulle braccia,guardando la ragazza sotto di se " non..non sai quello che stai facendo.. "
" Oh,lo sò benissimo invece " mormorò lei tirandolo per la camicia,avvicinando pericolosamente il proprio viso a quello di Ron.
Il respiro di Ron si fece affannato.
Il profumo della ragazza lo stordiva,i loro corpi erano praticamente attaccati,i suoi capelli gli facevano il solletico sul viso..
" Ti voglio Ronald.Ti voglio da sempre. "
La voce roca di Hermione si spense quando premette con foga la propria bocca su quella di Ron.
Le labbra si schiusero,le lingue si cercarono e si trovarono.
I respiri affannati,Ron incredulo,Hermione quasi violenta.
Le dita affondarono nei capelli,le mani strinsero gli abiti,i corpi tremarono.
" Hermione " ansimò Ron quando lei iniziò a sbottonargli la camicia " Hermione non dobbiamo...non possiamo.. "
Le sue labbra furono di nuovo catturate da quelle della ragazza,e prestò la camicia volò sul pavimento.
La ragazza si tirò sù seduta,senza staccare le labbra da quelle di Ron,e posò una delle mani del ragazzo sulla propria coscia.
" No.. " biascicò Ron senza alcuna convinzione " No Mione..non possiamo... "
Hermione lo spinse all'indietro,continuando a baciarlo con foga.
La situazione si ribaltò:Ron si ritrovò sdraiato sul letto,Hermione cavalcioni su di lui.
" Mione.. "
" Stà zitto Ron " gemette lei sulle sue labbra " stà zitto e basta.. "
Il ragazzo la sentì armeggiare con la cerniera dell'abito.
Poi staccò il proprio viso da quello della ragazza,e respirando affannosamente la fissò.
Stravolta,rossissima,scompigliata.In regiseno a mutandine.Sopra di lui.
Ron si rese conto di desiderarla più di qualunque altra cosa al mondo.
" Dimmi che mi vuoi Ron.. " gemette lei tornando a baciarlo.
Lui la strinse,lasciò correre le mani sulla pelle bianca e fresca della schiena,si lasciò baciare ferocemente.
" Dimmelo Ron. " gli supplicò nell'orecchio,baciandogli il collo " Dimmelo. "
" Ti voglio. " gemette lui,le dita nei suoi capelli.
" Ancora... "
Le mani di Hermione scesero sulla cintura di Ron,poi sulla cerniera dei pantaloni...
Rimasero entrambi in intimo,pochi centimetri di stoffa addosso,la pelle bollente di lui e quella fredda di lei sigillate tra loro.
" Ti voglio. "
Hermione rise piano.Lo fissò negli occhi,gettando indietro i capelli.
Poi sfiorò le sue labbra con le proprie.
" E allora prendimi. "
Ron le afferrò il viso e le divorò le labbra.
Sarebbe stata sua.
Sarebbe stata sua.
Per sempre.
Sua soltanto.
Le accarezzava la schiena,le gambe,il viso.
Sentiva un desiderio bruciante.
Ma c'era qualcosa di sbagliato.
Sentì una fitta quando i capelli di lei,lisci e setosi,gli scivolarono tra le dita,anzichè imprigionargliele tra i boccoli.
Capelli biondi.Capelli lisci.
Due grandi occhi verdi lo fissavano,ardenti.
Verdi.
Non nocciola.
Era tutto sbagliato.
Hermione era morta.
Lei lasciò scivolare la mano lungo l'addome scolpito di Ron.
Il ragazzo tremò,ma non soltanto per il tocco di lei.
Hermione era morta.
Non era il suo corpo quello.
Era tutto così sbagliato.
Morta.
Non era il momento giusto.
Non potevano.
Non potevano più.
Hermione rise piano nel suo orecchio.
Ubriaca.
Se fosse stata lucida,probabilmente non l'avrebbe mai fatto.
Era solamente ubriaca.
Non lo voleva davvero.
" Mione... "
Non lo voleva davvero.
Non lo avrebbe mai guardato in quel modo.
Baciato in quel modo.
" Hermione...no... "
Se fosse stata lucida,non sarebbe successo nulla.
Non si sarebbe mai sognata di entrare nemmeno nella stessa stanza da letto.
" ..basta... "
Si sentiva stupido.
Stupido e solo.
Più la baciava,più si sentiva da schifo.
Più la stringeva,più avrebbe voluto scomparire.
" HERMIONE BASTA!! "
Il respiro affannato,il viso arrossato,Hermione trasalì.
Spalancò gli occhi,rivolgendogli uno sguardo confuso.
Ron la scansò,facendola scendere.
Sentì freddo,senza il corpo caldo di Hermione su di lui.
" Hermione..non possiamo.Non possiamo e basta.E' sbagliato. "
Si passò una mano tra i capelli e la guardò,a disagio.
Hellie-Hermione lo fissò stupita.
Tacquero per qualche istante.
Poi lei scoppiò a ridere.
" Ecco,appunto.e' ubriaca.Non capisce niente. "
Ron si sentì amareggiato e gli venne voglia di andarsene.
Ma poi la vide sbadigliare e stropicciarsi gli occhi.
" Ehi..hai sonno? "
Hermione annuì,un'espressione di beatitudine dipinta sul viso.
" Voglio dormire. " biascicò,scansandosi i capelli dal viso.
Ron si avvicinò cauto.
" Vuoi che ti aiuti a infilarti sotto le coperte? " domandò incerto,vedendo che aveva la pelle d'oca.
La ragazza annuì di nuovo.
" Ok..allora scansati un pochino..bene,ora mettiti qui...ecco fatto. "
Una testolina bionda,adagiata su un cuscino candido,sbucava da un mucchio di coperte rosse.
Ron non potè trattenere un sorriso.
" Adesso riposati,Mione.Ti farà bene! "
Le sorrise e si alzò dal letto,ma un grugnito di protesta lo obbligò a voltarsi.
" Vai via? " pigolò Hermione,spalancando gli occhi.
Ron si strinse nelle spalle.
" Bè..sì.Devo dire a Harry e agli altri dove siamo..e poi non posso restare qui,c'è un solo letto.. "
"Rimani qui con me? "
Il tono implorante della ragazza spiazzò Ron.
" Ma Hermione...devi dormire... "
Lei annuì.
" Lo sò.Ed è quello che voglio fare! " si interruppe per sbadigliare " Però..voglio che resti qui con me. "
Gli lanciò uno sguardo incerto,che lui ricambiò.
" Solo finchè mi addormento. " Tentò Hermione.
Ron sospirò.
" E va bene.finchè ti addormenti,d'accordo! "
Sorridendo contenta,Hermione si scansò per fargli spazio.
" No,non lì!Sotto le coperte! "
Alzando gli occhi al cielo,Ron si infilò sotto le coperte.
Posò il viso sul guanciale,e trovò di nuovo il volto di Hermione a pochi centimetri dal suo.
Il suo sorriso gli fece salire un brivido lungo la schiena.
" Ho freddo... " mormorò la ragazza,gli occhi già chiusi.
Ron,titubante,la guardò.
" Vuoi ehm..un'altra coperta? " domandò cauto,tirandosi sù su un gomito.
Hermione rise piano.
" Mi abbracci? "
Il ragazzo deglutì lentamente.
Poi,passo un braccio attorno alla vita di Hermione,che si strinse contro il suo petto.
" Lo sai Ron...? " mormorò,sorridendo.
Il ragazzo attese qualche secondo in silenzio.
" Cosa? " domandò piano.
Ma Hermione si era addormentata.
La guardò in silenzio,scansandole un ciuffo ribelle dal viso.
Non avrebbe mai saputo cosa volesse dirgli,ma non importava.
Sapeva benissimo che si sarebbe dovuto alzare e andare giù dagli altri.
Ma rimase lì,stringendo a sè Hermione,respirando il suo odore,scaldandola col suo corpo.
Rimase a guardarla a lungo,forse minuti,forse ore.
Poi chiuse gli occhi.
E si addormentò cullato dal respiro tranquillo di Hermione.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***



Dire che sono IMPERDONABILE è dir poco.

Sono in tremendo ritardo,sono sparita,me ne rendo conto.
Ma ho passato dei mesi di fuoco.
La maturità,le vacanze velocissime,e ora l'università.
Vi chiedo scusa veramente,perdono :(
Se mi avete abbandonata,non vi biasimerò.
Ma per chi mi ha attesa con pazienza....Grazie di cuore.
Ora eccomi,con questo benedetto nuovo capitolo.
E con la promessa di non farvi più aspettare 4 mesi per l'aggiornamento.
Chiedo umilmente perdono,spero di non deludervi e...bando alle ciance,godetevi la storia ;)
Grazie di cuore a chi mi segue,chi recensisce...VI VOGLIO BENE <3
LE OPINIONI,I PENSIERI,LE CRITICHE,LE EMOZIONI...SONO SEMPRE BEN ACCETTI!!!!!Quindi,RECENSITE SENZA PAURA :)
A presto!






Doveva essere molto tardi.
Oppure molto presto.
La stanza del Crazy Pumpkin era illuminata a giorno,e aprendo le palpebre Ron fu sicuro che fosse mattina.
Lentamente ritrasse il braccio dalla vita della ragazza bionda che dormiva accoccolata accanto a lui:
Hermione,morta,il cui fantasma dimorava al momento in un corpo di non si sa chi.
L'assurdità della situazione strappò a Ron un sorrisetto isterico.
Si voltò a pancia in su,e prese a fissare il soffitto.
Per poter essere libera di andare,Hermione avrebbe dovuto portare a termine ciò che non aveva completato quando era in vita.
O almeno questo era ciò che aveva detto lei.
Ron digrignò i denti.
Cos'altro avrebbe dovuto portare a termine?Cos'era che non aveva completato?
Ma soprattutto,cosa sarebbe successo quando sarebbe stata pronta?
Sarebbe svanita,sarebbe andata in un luogo migliore...lasciandolo solo?
Il ragazzo chiuse gli occhi,respirando lentamente.
Odiava quel pensiero.
Si voltò verso Hellie-Hermione,che dormiva beata,e le sfiorò una guancia con la punta delle dita.
Dopo qualche istante,la ragazza aprì lentamente gli occhi.
Ron le sorrise cauto.
Sul volto di Hermione passò un'ombra di confusione e stordimento.
Fissò il viso di Ron,battendo le palpebre.Poi gli occhi sceserò sul petto nudo del ragazzo.
Lentamente,il viso pietrificato,abbassò le coperte.
Vide il proprio corpo,o meglio il corpo nel quale dimorava,completamente nudo ad eccezione dell'intimo.Così come quello di Ron,
Sollevò ancora una volta gli occhi sul viso del ragazzo.
Poi urlò.
" He..Hermione stai calma...non è come.. "
Spaventato,Ron balzò fuori dal letto,mentre la ragazza urlava e si divincolava nelle coperte,tentando di balzare in piedi.
Quando ci riuscì,afferrò la lampada da comodino e la scaraventò su Ron.
" Hermione io...AHIO...accidenti ma che cosa...."
" PORCO!!!!!! " sbraitò la ragazza lanciandogli tutto ciò che gli capitava sotto mano " MAIALE!!!APPROFITTATORE!!!!"
Ron tentò di avvicinarsi,schivando soprammobili e quant'altro.
" COME HAI POTUTO????COME DIAVOLO...NON TI AVVICINARE RONALD WEASLEY!!!!!!!!!!! "
Hermione fece un balzo all'indietro,cercando di evitare Ron che l'aveva raggiunta.
Ma il ragazzo la afferrò per i polsi,tenendola ferma.
" Hermione sta ferma!!!!Mi stai a sentire???PER MERLINO CALMATI!!!! "
" NON MI CALMO!!!!! " urlò lei divincolandosi " NON MI CALMERO' MAI RAZZA DI ANIMALE!!!!SEI..SEI UN...OOOH SE AVESSI LA MIA BACCHETTA!!!! "
Ron sospirò,tenendola ferma senza troppa fatica.
" Vuoi stare zitta un momento? "
" Sei uno stronzo!!! "
" Perchè sono uno stronzo?????????????? "
" PER QUELLO CHE MI HAI FATTO!!!! "
" NON ABBIAMO FATTO NIENTE!!!!!!!! "
L'urlo gli era uscito senza quasi che se ne accorgesse.
La fissò,ansimando,gli occhi dilatati.
Hermione sgranò gli occhi,poi li distolse dal viso di Ron.
Emise un gemito che voleva essere una via di mezzo tra sollievo,imbarazzo,stupore.
Ron le lasciò i polsi e la fissò,allontanandosi di qualche passo.
" Non è successo nulla,Hermione.Eri..eri parecchio su di giri ieri sera,ma non abbiamo fatto nulla. "
Rossa in volto,la ragazza sollevò lo sguardo su di lui.
" Non...non è successo niente?Proprio nulla? " domandò titubante.
Ricordi confusi del corpo di Hermione,del suo profumo,della sua voce,dei suoi movimenti,balenarono nella mente di Ron.
" No " disse con fatica,le orecchie in fiamme. " Nulla.Assolutamente. "
Lentamente,Hermione annuì.
Poi sollevò una mano e si riavviò i capelli.
" Mi..mi sento un tantino..ehi!! "
Sussultando,la ragazza osserò le proprie dita incastrate in un boccolo biondo.
" I tuoi capelli stanno tornando ricci " osservò Ron incuriosito,avvicinandosi.
Lentamente,la capigliatura di Hermione si stava arricciando e scurendo,così come gli occhi,che dal verde smeraldo stavano tornando nocciola.
Qualche minuto dopo,Hellie-Hermione non esisteva più.
C'era soltanto Hermione Granger,che fissava Ron con aria smarrita.
" Bè,ehm...bentornata! " ridacchiò Ron scrollando le spalle.
Poi si ricordò che l'amica era in intimo,e lentamente gli occhi scesero sul suo corpo,minuto ma ben tornito.
Hermione avvampò e spalancò la bocca per protestare,ma proprio in quel momento qualcuno bussò insistentemente alla porta.
" Ron...ehi,sei qui dentro??? "
La voce di Harry li fece sobbalzare.
Si guardarono con un misto di panico ed orrore,mentre i colpi diventavano sempre più insistenti.
" Ron! " bisbigliò Hermione terrorizzata " Che cosa facciamo???Oh per l'amor del cielo,non deve vedermi!!!Non mi può vedere!!Che cosa... "
" RON SEI QUI??? " urlò Harry " Rispondimi!!! "
" Dobbiamo...dobbiamo nasconderti!!! " sussurrò Ron guardandosi attorno velocemente " Non ti deve trovare qui,se ti vede non potrai più andartene al Creatore!!! "
" Oh grazie mille per il tatto Ronald!! " sibillò Hermione stringendo gli occhi " Come sempre sei molto delicato!!! "
" RON MI VUOI RISPONDERE????SO CHE SEI QUI DENTRO!! "
Harry urlava,e i colpi erano diventati ormai continui  e martellanti.
Gli occhi terrorizzati di Ron si posarono su un piccolo armadio di legno.
" Lì dentrò!!! " mormorò,spingendo Hermione in quella direzione. " Sì Harry sono qui!!! " urlò poi in risposta all'amico.
Con uno strattone tentò di aprire l'armadio,ma quello rimase ben sigillato.
" Accidenti,perchè non mi rispondevi??Hellie è lì con te?? " domandò Harry spazientito.
" Io...non..no,sono solo!! " ansimò Ron tirando l'anta con più forza.
L'armadio tremò a causa dell'urto.
" Cosa diavolo stai facendo??? " urlò Harry " Cosa sono questi rumori??? "
" La chiave!!! " bisbigliò Hermione indicando una piccola chiave di ferro posata sul comodino lì accanto.
" Non..ehm..non sto facendo niente,Harry,aspetta un..NO,NON SPINGERE COSI'!!! " urlò ad Hermione,senza riuscire a trattenersi.
Dall'altro lato della porta,Harry inarcò le sopracciglia.
" Ronald..ma con chi diavolo stai.. "
" Con nessuno!!!Sto soltanto... " in preda al panico,strappò le chiavi dalla mano di Hermione,che non riuscì a trattenere un piccolo strillo di dolore.
" Scusami!!! " sbraitò Ron trafficando con le chiavi.
" Sei un violento!! " gemette Hermione massaggiandosi il polso.
" RON CHI CAVOLO C'E' LI' DENTRO CON TE???? "
" E'...E'...NON E' NESSUNO HARRY!!! " urlò Ron.Diede un altro scossone all'armadio.
" Non così!!! " esclamò ad alta voce Hermione " Prima devi infilare,poi spingere!!! "
Harry sgranò gli occhi.Chiunque ci fosse lì dentro insieme a Ron,stava facendo qualcosa di decisamente poco casto.
" RON,SE NON MI DICI IMMEDIATAMENTE CHI C'E' LI' CON TE ENTRERO'!!! "
" Sì!!!!!!! " ruggì Ron trionfante,aprendo l'anta con uno strattone " DAI!! " urlò poi a Hermione,facendole cenno di entrare.
La porta tremò,in seguito ad un pugno.
" RON ORA ENTRO!!! "
" NO!! " urlò terrorizzato " ANCORA UN MOMEN...che cosa stai aspettando??? " sibillò ad Hermione.
La ragazza indicò uno strano telone che riempiva l'armadio.Ron la fissò perplesso.
" TIRALO FUORI!!!!!! " urlò Hermione.
Un altro colpo alla porta,stavolta più forte.
La testa di Ron sparì nell'armadio,mentre con le mani tentava di afferrare il telone.
" TI PREGO FA PIU' VELOCE!! " implorò Hermione,strappando ad Harry una smorfia di disgusto.Tirò un calcio alla porta.
" ECCO..CI SONO.... "
Riemerse dall'armadio,le braccia ingombre del telone,e proprio mente Hermione allungava la gamba per entrare la porta crollò a terra,mentre l'urlo di Harry
 " ALOHMORA!! "  rimbombava nella stanza.
Ron trattenne il respiro.
Harry era entrato.
E fissava dalla loro loro parte.
Aveva visto Hermione,l'aveva vista sicuramente,si stava avvicinando con un'espressione indecifrabile sul volto.
" Ha..Harry.. " mormorò Ron " Io.. "
Ma l'amico non guardava Hermione.Guardava lui,stupefatto.
" Ron..si può sapere che diavolo di cosa perversa stavi facendo??? "
Ron battè le palpebre,confuso.
Si voltò verso Hermione,ma ne vide la versione pallida ed evanescente.
Con un sospirò di sollievo,tornò a fissare Harry.
" Non..non era niente,Harry.Ero con Hellie,solo che mi vergognavo a dirtelo,sai.. " disse,lanciandogli quello che riteneva uno sguardo complice.
Harry scoppiò a ridere e gli tirò una pacca sulla spalla.Poi però si fermò di botto.
" Un momento..e lei dov'è? "
Ron impallidì,ed Hermione si affrettò a suggerigli che era scappata dalla finestra.
" E'...è scappata dalla finestra!! " bofonchiò Ron.
" Scappata dalla finestra?? " ripetè Harry incredulò.
" Sì bè lei,ehm.. "
" Digli che ama le cose spericolate!!! " piagnucolò Hermione.
" Ama le cose spericolate!!! " ripetè Ron poco convinto,mentre Harry lo fissava sgomento.
Rimasero zitti per qualche istante,poi Harry annuì,confuso.
" D'accordo...beh,ehm,non voglio indagare oltre.Ti..ti aspettiamo giù per tornare alla Tana " balbettò,indietreggiando verso la porta.
Ron annuì,lo accompagnò e si chiuse la porta alle spalle,sospirando.
" Perfetto,adesso penserà che sono un pervertito che va con strane ragazze in fuga! " piagnucolò passandosi una mano tra i capelli.
" Oh Ronald,per l'amor del cielo,ringrazia che ce la siamo cavata e non ti lamentare!! " sbottò Hermione avvicinandosi.
Ron la fissò con uno strano ghignò dipinto sul volto.
" E' scappata dalla finestra...ama le cose spericolate..Per merlino,sei una gran sporcacciona Hermione! " esclamò scoppiando a ridere.
Il volto della ragazza si infiammò,e incrociò le braccia.
"  Non dire cavolate!!!! MI E' VENUTO COSI',ERA UN'EMERGENZA!!! "
Ron ridacchiò.
" Certo...un'emergenza... "
Ancora una volta,lo sguardo gli cadde sul completino intimo di Hermione.
La ragazza si affrettò a farsi comparire addosso un maglioncino e un paio di jeans.

" Non riesco proprio a capire una cosa. "
Harry e Ron passeggiavano nei giardini di Hogwarts,attendendo l'ora di cena.
Pochi giorni prima tutti gli studenti erano rientrati a scuola dopo le vacanze di Natale.
Ron lanciò uno sguardo interrogativo all'amico,invitandolo a continuare.
" Secondo te,gli elfi domestici...come sono arrivati alla loro schiavitù? "
Ron sospirò,trattenendo una risatina.
" Che diamine di domanda è,Harry?Mi sembri Hermione! " esclamò ridendo.
Harry non rise,e Ron si trattenne.
Dimenticava sempre che per gli altri,che non vedevano Hermione come poteva fare lui,quello era un argomento delicato.
" Scusami.Vai avanti. "
" Intendo dire,perchè sono sottomessi ai maghi?Quando è successo?Chi lo ha deciso? "
Ron fece spallucce,meditabondo.
" Non ne ho idea.Dovresti,sai,tipo cercare su qualche libro...Ma perchè ti interessa tanto? "
Harry scosse il capo. " Non so,è un pensiero che mi è venuto così... " Ad un tratto si battè una mano sulla fronte.
" Cosa c'è? " domandò Ron allarmato.
"Oh,accidenti...ho dimenticato di finire di ricopiare in bella copia la ricerca di Rune Antiche!Domani c'è la consegna!!! "
Si voltò correndo verso il castello " Ci vediamo più tardi in Sala Grande!!! " urlò.
Ron scosse la testa,preoccupandosi per l'integrità mentale dell'amico.
Poi trasalì.
Voltandosi,si era ritrovato davanti Hermione.
" Miseriaccia,quante volte ti devo dire di non sbucarmi davanti così d'imrpovviso?? " sbottò Ron .
Lei fece un gesto impaziente con la mano " Sì,scusa,come ti pare.Che dice Harry??Come sta? "
Ron allargò le braccia,spaesato " Secondo me sta andando fuori di testa!Consegna i compiti in tempo..parla dei diritti degli elfi domestici... "
Negli occhi di Hermione passò un guizzo.
Lentamente,uno strano ghigno euforico le si dipinse sul volto.
" Elfi domestici,hai detto? " domandò,scandendo le sillabe.
Ron annuì,confuso. " Sì..perchè diamine.. "
Hermione lo fissò negli occhi,il cervello che quasi ronzava.
" Ho trovato un'altra delle cose da portare a termine,Ron. "
Il ragazzo impallidì.
" Oh..oh,no,Mione,che diavolo di idee malsane... "
" E' perfetto,invece!!! " urlò lei euforica.
" Elfi domestici!!! Ecco cosa! Dobbiamo agire!In fretta!!ADESSO!!! "
Con un movimento fluido si voltò verso il castello.
" Dammi almeno stanotte per riposare!!!! " le urlò dietro Ron.
Lei continuò a correre velocemente,a mezz'aria.
Lui sospirò.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


hpcrepa
Bene,sono riuscita ad aggiornare abbastanza velocemente.
Stavolta non ho molto da dire,se non che stiamo per giungere al termine.Mancano un paio di capitoli e l'Epilogo.
Perciò,non vi rubo altro tempo e..buona lettura :)
Spero vi piaccia!E sapete che ogni recensione è motivo di gioia :)
[A fine pagina,le risposte ai singoli recensori.]
Smak!








Hermione lo fissò negli occhi,il cervello che quasi ronzava." Ho trovato un'altra delle cose da portare a termine,Ron. "
Il ragazzo impallidì." Oh..oh,no,Mione,che diavolo di idee malsane... "
" E' perfetto,invece!!! " urlò lei euforica." Elfi domestici!!! Ecco cosa! Dobbiamo agire!In fretta!!ADESSO!!! "
Con un movimento fluido si voltò verso il castello.
" Dammi almeno stanotte per riposare!!!! " le urlò dietro Ron.
Lei continuò a correre velocemente,a mezz'aria.
Lui sospirò.

" Hermione,per la miseria,vuoi fermarti?? "
Ron l'aveva inseguita,ma riuscì a raggiungerla soltanto davanti alla scalinata d'ingresso.Lei si voltò,sospirando spazientita.
" Sbrigati,Ron,abbiamo poco tempo!! " esclamò concitata,sgranando gli occhi.
Ron si infilò le mani in tasca e la guardò di sottecchi." Non ho intenzione di fare un solo passo finchè non mi spiegherai che intenzioni hai. "
Lei scosse il capo,rassegnata,e gli fece cenno di appartarsi.Un gruppetto di Corvonero stava rientrando nel castello,ridacchiando.
" E' molto semplice,in realtà. " spiegò con una alzata di spalle " Si tratta di concludere la mia missione iniziata col C.R.E.P.A! "
Attese una risposta,che non arrivò.Ron la fissava allucinato,la bocca semiaperta,gli occhi spalancati.Poi,scoppiò a ridere.
" Tu..tu stai scherzando! " ansimò tra le risate " Oh,è davvero divertente,Mione,sei diventata spassosa! "
Ma la risata si spense lentamente quando si accorse che Hermione lo osservava irritata,senza l'ombra di un sorriso.
" Non dirai sul serio.Non..non stai dicendo davvero. "
Lei sollevò il mento. " Si da il caso che non sia mai stata così seria in vita via,Ronald. " ribattè altezzosa.
Ron rimase basito,e ci mise un pò per riprendere l'uso della parola. " Questa è..è follia!Andiamo,Hermione,che diavolo ti aspetti che faccia?Che scateni una rivolta?? Che conduca un esercito di elfi domestici,armati di cucchiarelle,per la scuola?? "
" Ah-ah,molto divertente. " ribattè lei " Ma non ho intenzione di scatenare rivolte.E' molto più semplice... "
Fece una lunga pausa per catturare l'attenzione di Ron,che strabuzzò gli occhi,impaziente.Poi,schiarendosi la voce,proclamò: " UNO SCIOPERO! "
" Uno sciopero?? " ripetè lui,sperando di non aver sentito bene. Ma lei annuì convinta. " Proprio così! E faremo in questo modo!Questa notte,ci introdurremo nelle cucine.Tu parlerai con gli elfi,li convincerai a non offrire più il loro servizio fin quando non avranno ottenuto i loro diritti! "
" Diritti!!Ma quali diritti,Hermione! " sbottò Ron spazientito " A loro P-I-A-C-E!Sono contenti così!Perchè non vuoi capirlo? "
" Perchè non è così! " ribattè lei,piccata " Non si lamentano solo perchè hanno sempre vissuto da schiavi!Ma se provassero la libertà...Lo sai,Ron,ha funzionato con Dobby! ". Lo guardò supplichevole,le labbra imbronciate.
Lui ricambiò lo sguardo,ma non disse niente.
" Oh,molto bene,allora! " sbottò Hermione ergendosi in tutta la sua,ben poca,altezza " Se non vuoi aiutarmi,farò tutto da sola! Fa pure come vuoi,fregatene,si vede che ti piace sapermi qui a vagare infelice sulla Terra! "
Ron allargò le braccia " E va bene,va bene!! " sbottò esasperato " Facciamo questo maledetto sciopero! "
Lei gli sorrise radiosa,e lui non potè fare a meno di pensare che,infondo,non gli sarebbe affatto dispiaciuto continuare ad averla sulla Terra.

Qualche ora e varie discussioni dopo,erano entrambi accucciati dietro una delle porte secondarie delle cucine,raggiungibile solo attraverso un passaggio segreto.
" Allora,ricapitolando " bisbigliò Hermione,nervosa " Tu adesso entri e.. "
" Hermione lo so che devo fare! " borbottò Ron " Me lo hai ripetuto mille volte! Dammi solo...OoOoops! " La porta,sulla quale Ron era poggiato,si era spalancata.
Un centinaio di faccini raggrinziti e dagli occhi enormi lo fissò,mentra Ron precipitava dentro,barcollando.
" Ehm...salve. " esclamò,a disagio,sollevando una mano.Gli elfi lo osservarono aggrottando le sopracciglia inesistenti,finchè una vocetta roca esclamò:
" Ah,deve essere un Weasley.Tutti uguali,tutti uguali,tutti che scendono in cucina per prendere altro cibo! "
Molti degli elfi presero a parlottare tra loro,altri si affrettarono a porgere a Ron pagnotte o dolci.
" No..no,ehi,non voglio cibo! " esclamò perplesso.Poi si ricordò di tutte le volte in cui Fred e George erano scesi di nascosto per sottrarre delle leccornie.
Si voltò a guardare Hermione,supplichevole,e lei fece un cenno spazientito con le mani.
Con un gran sospirò,Ron si voltò nuovamente verso gli elfi. " Ok,ascoltate! " esclamò deciso " Non sono qui per il cibo! "
Gli esserini si guardarono,confusi,sorpresi.Poi Winky,l'elfa che era appartenuta a Barty Crouch,si avvicinò a Ron,con gli occhi spalancati.
" Se non vuole cibo,che cosa vuole da noi l'amico di Harry Potter,signore? " domandò incuriosità,torcendosi le mani. Ron le sorrise.
" Voglio parlarvi,Winky.Puoi radunare i tuoi,ehm..amici? ". Winky annuì e tornò nella folla,parlottando fitto fitto con la sua vocetta acuta.
Hermione si avvicinò a Ron,furtiva,e gli sussurrò " Ricordati di essere convincente! Insisti sulla libertà! ".
Ron alzò gli occhi al cielo.Poi si rivolse al capannello elfico che gli si era formato intorno.
" Molto bene,ascoltate.So che per alcuni di voi ciò che sto per dire suonerà ridicolo.Ma io credo..credo che voi dovreste lottare per i vostri diritti! "
Un gran vociare si alzò dalla folla,e Ron si vide rifilare strane occhiate. " Intendo dire che potete migliorare le vostre condizioni! " si affrettò a chiarire.
" Ma noi è felice così! " strillò qualcuno,e presto vari " Noi sta bene a Hogwarts! "  " Nostro lavoro ci piace! " riempirono,rimbombando,la cucina.
Ron si schiarì la voce. " Non sto parlando di cambiare lavoro.So perfettamente che qui state bene! " attese qualche istante,finchè non ri ottenne il silenzio " Dico solo che potreste,ecco,chiedere... " " Di essere salariati! " si affrettò a suggerire Hermione. " Di..di essere salariati! " ripetè Ron,poco convinto.
Gli elfi ripresero a parlottare. " Ma noi non vuole denaro,signore Rosso! " strillò un'elfo " Noi non ci fa niente! "
Ron deglutì,e si voltò lentamente verso Hermione,in cerca di aiuto.
" Oh,per l'amor del cielo Ron!Convincili per lo meno a chiedere le ferie!Ad avere una pensione!Questo genere di cose! "
Ron aprì la bocca per ribattere,ma Winky gli tirò piano il bordo del maglione,costringendolo ad abbassare lo sguardo.
" Signore..noi non capisce molto bene sue intenzioni,signore! " pigolò concitata. Ron sospirò e richiamò l'attenzione degli elfi,tossicchiando.
" Bene,non volete denaro.Ma non trovate che il vostro lavoro sia massacrante?Non credete sia il caso di chiedere delle vacanze? " a quella parola gli elfi trasalirono
" O..o per lo meno più sicurezza sul lavoro?Meno ore,per esempio! " tentò.
Gli elfi rimasero basiti per qualche istante.Poi parvero consultarsi,lanciandogli sguardi torvi.
" Winky..ti prego. " supplicò Ron " Tu conoscevi Dobby.Fatelo anche per lui.Migliorate le vostre condizioni! "
Passò qualche minuto in cui gli elfi parolttarono tra loro,e Hermione si tormentava i capelli,ansiosa.Poi Winky fece un passo avanti.
" Noi elfi ha deciso,signore! " dichiarò. " Ci piacerebbe avere più riposo,signore,e noi proverà a ottenere.Ma se noi verrà puniti,subito si tornerà a vita normale. "
Hermione sospirò,sollevata,e Ron si ritrovò a sorridere,suo malgrado.
" Digli che devono smettere di servire i pasti,a partire da domattina! " esclamò Hermione concitata,agitandosi.
Ron si voltò di scattò,turbato,e urlò senza ritegno  " CHE COSA??? "
Immediatamente,gli elfi si ammutolirono,spaventati.Hermione scoccò a Ron un'occhiataccia,ma lui continuò a fissarla contrariato.
" Qualcosa non va,signore Rosso? " chiese piano un'elfa.Ron lanciò un'ultima occhiata torva a Hermione,poi borbottò " Dovete..dovete scioperare.Da domattina non servirete i pasti fin quando non otterrete i vostri diritti.E questo è quanto. "
In silenzio,senza degnare Hermione di un'occhiata,uscì dalle cucine,chiudendosi alle spalle il chiacchiericcio eccitato degli elfi.
Il mattino dopo,entrò in Sala Grande e prese posto accanto ad Harry,grugnendo in segno di saluto.
Harry lo osservò per qualche istante,poi indicò i piatti davanti a loro. " Ron..hai visto che cosa è successo,stamattina? "
Ron si passò una mano sul volto assonnato,prima di domandare " Che cosa? "
Harry aggrottò al fronte,perplesso. " Non c'è la colazione,Ron.Mi domandò come tu possa non averlo notato.. "
Ron si affrettò a fingersi stupito,e si guardò intorno nella sala.Molti studenti stavano protestando tra loro,e Harry gli spiegò che la Mc Grannit era scesa nelle cucine ad indagare. Non appena terminò la frase,la professoressa rientrò trafelata,parlottando fitto fitto con Gazza.
" E'..è incredibile! " la sentirono sussurrare " Uno sciopero per ottenere vacanze e ore di riposo!Non è mai accaduta una cosa del genere! "
" Che cosa succede,professoressa? " domandò contrariato Ernie MacMillan di Tassorosso.
La professoressa lo scansò e corse al tavolo degli insegnanti,a discutere a lungo col professor Silente.
Nel frattempo la sala si era riempita di studenti affamati,che borbottavano e si lamentavano.
Ron lanciò un'occhiata a Harry,che era intento a osservare Silente e la Mc Grannit. " E' incredibile,eh? " esclamò,voltandosi verso Ron " Uno sciopero!Hermione ne sarebbe davvero contenta! " un sorriso triste gli dipinse il voltò,e Ron gli diede una pacchetta sulla spalla.
Nel frattempo,Silente si era alzato in piedi,e aveva cercato e ottenuto l'attenzione degli studenti.
" Miei cari ragazzi,sapete cosa vi dico?Se vogliono dei diritti,li avranno,è giusto così.Adesso,però,credo che sia diritto di tutti avere una bella colazione! "
Un boato di approvazione si levò dai tavoli delle quattro casate.
" Quindi " riprese Silente con un gran sorriso " se il signor Gazza vuol essere così gentile da recarsi nelle cucine,può comunicare ai nostri amici elfi che più tardi mi recherò di persona ad accordarci sulla questione,in cambio di una lauta colazione! ". Gazza si inchinò profondamente,e schizzò fuori dalla Sala Grande.
Qualche minuto dopo,tra esclamazioni di sollievò e urla di gioia,i piatti si riempirono di toast,porridge,pancetta,e ogni altra sorta di leccornia.
" Oh,molto bene! " esclamò Harry allegrò,servendosi una generosa porzione di uova sfrittellate.
Ron si ingozzò allegramente di frittelle alla melassa,e quando alzò lo sguardo vide due grandi occhi color nocciola che lo osservavano,grati,a qualche metro di distanza.
" Grazie " mormorò Hermione,sorridendogli come non aveva mai fatto,le mani strette al petto. Ron stava per dire " Prego ",quando si ricordò di avere Harry proprio accanto a lui e qualche buona dozzina di Grifondoro sparsi nel suo stesso tavolo.
Si limitò a farle un grande sorrise assonnato,che presto si trasformò in uno sbadiglio.La notte passata nelle cucine gli aveva permesso solo un paio d'ore di sonno.
Hermione rise,e nonostante nessuno eccetto lui potesse sentirla,parlò a voce molto bassa." Se potessi,ti abbraccerei. " sussurrò,le gote arrossate.
E Ron le credette,mentre un familiare calore si impossessava delle sue orecchie.



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Per Littlelambinlove95 :Grazie per il sostegno che mi dimostri sempre,sei dolcissima <3 Bè,ti chiedevi cosa aveva in mente Herm..sei stata accontentata,credo! ;) Bacini.
Per Castiel: Grazie per la fedeltà alla mia storia altalenante ;) Sono contenta che lo scorso capitolo ti abbia divertita..spero che questo abbia fatto altrettanto! :D Un abbraccio.
Per Sif: Tesoro!<3 La tua pazienza è stata premiata!Ad ogni modo,hai ragione,Harry è stato un impiccione!Comunque la storia sta per finire..e credo di aver preso una decisione.Chissà se mi appoggierai ;) Un bacione!
Per Phoenix95: Benvenuta,cara ;) Ti ringrazio per tutti i complimenti,sei gentilissima,e spero tu abbia apprezzato il capitolo!Un abbraccio!
Per Nora_90_: Benvenuta anche a te :) Sono felice che la mia Fic ti piaccia e...sono sicura che la seguirai fino in fondo! ;) Un abbraccio!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


hpstncs
Terzultimo capitolo gente.
Ce n'è ancora un altro,e poi la conclusione.
Ma non fasciamoci la testa prima di romperla! :)
Intanto godetevi questo.
Mi è piaciuto tantissimo scriverlo,e spero possa piacere anche a voi :)
(Sono un pò in ritardo,i know.L'università mi dissangua -_-)
Bè,buona lettura e ci ribecchiamo a fine pagina con le risposte individuali ;)
Grazissime a chi mi segue,recensisce,legge e sostiene.Vi adoro! <3
[Recensioncina per questa scrittrice stupidina?:)]










Faceva freddo, quel mattino di febbraio.
Ron scavalcò il ritratto della Signora Grassa e rientrò nella Sala Comune dei Grifondoro stringendosi la sciarpa attorno al collo.
"Ehi!" esclamò Harry osservandolo, intento a infilare una boccetta d'inchiostro nella borsa "Da dove arrivi,così infreddolito?".
Ron si avvicinò borbottando. "Ero giù a fare colazione, si congela oggi!".
Le sopracciglia di Harry si aggrottarono. "A dire il vero, io non sento freddo! Sei sicuro di sentirti bene? Sei un pò pallido..."
Con una scrollata di spalle, Ron rispose che forse era un pò d'influenza. Si buttò su una poltrona,sospirando.
"Credo che salterò Incantesimi,oggi. Devo assolutamente finire la ricerca di pozioni, Piton darà di matto se mi becco un'altra D..."
Harry annuì, comprensivo, ed uscì lasciandolo da solo.
Con un gran sospiro, Ron chiuse gli occhi. Nell'ultimo periodo era sempre stanchissimo, e quelle avvisaglie di influenza non facevano che peggiorare le cose.
Senza preavviso, gli sfuggì uno starnuto che lo fece balzare dalla poltrona. Tirò su col naso, imprecando.
"Salute!" esclamò una voce familiare: Hermione lo osservava con circospezione, le braccia incrociate, un mezzo sorriso sul volto.
Ron tirò fuori un fazzoletto e si soffiò il naso, e lanciandole un'occhiata in tralice.
"Non stai bene?" domandò Hermione avvicinandosi, i lunghi capelli fluttuanti.
"Mai stato meglio!" rispose Ron bruscò, beccandosi un'occhiataccia. Si chinò a frugare nella borsa e ne estrasse la sua ricerca incompleta di Pozioni.
Tentò di scribacchiare qualche frase, con Hermione che sbirciava alle sue spalle, ma fu scosso da un'altro grosso starnuto.
"Sai, non vorrei insistere, ma forse dovresti fare un salto in infermeria!" tentò Hermione, sedendosi sul bracciolo della poltrona. Ron scosse il capo.
"No,è solo un pò d'influenza, non mi va di fare la figura del mollaccione, e..e...ETCIUM!!!!". Tirò su col naso,le orecchie in fiamme.
Hermione scosse il capo,ridacchiando. "Bè, se non ti va di andare in infermeria potresti prendere un Ricostituente.Ne ho uno Babbano davvero eccezionale, me lo ha mandato la mamma l'anno scorso!". Un sorriso triste le increspò le labbra.
Ron sentì una fitta di dispiacere, e tentò un tono di voce concilinate. "Bè,sì,magari potremmo provarlo... Grazie, Hermione!". Le sorrise cauto, e lei ricambiò.
"Però, scusa, mi chiedevo...dov'è che lo tieni?" domandò Ron incerto,aggrottando le sopracciglia. Lei agitò una mano.
"Oh,non è un problema. L'ho messo nella Stanza delle Necessità, qualche mese prima di... sai ... che me ne andassi,insomma. "
Ron annuì.Poi rise. "O-oh!La signorina Granger che nasconde le sue cose nella Stanza delle Necessità!E chi l'avrebbe mai detto!".
Lei gli fece una smorfia, e lui si alzò ridendo. "Bene, allora andiamo e... Oh,noo!". Hermione gli lanciò un'occhiata incuriosità,mentre lui sbuffava.
"Hermione,non posso,devo finire la ricerca!E subito dopo ho Pozioni. E Trasfigurazione. E il pranzo. E..."  "Ho capito ho capito!" intervenne lei spazientita.
 "Io però non posso prendertelo, sai..."  disse sventolandogli davanti una mano evanescente. Ron annuì comprensivo e sbuffò di nuovo.
"Oh,coraggio,è solo qualche ora!A che ora hai l'ultima lezione,oggi?"  "Uhm..alle 18!" le rispose,storcendo il naso nello sforzo di ricordare.
"Molto bene,allora ti aspetto per quell'ora davanti alla stanza delle necessità.E, Ron..".Lui le lanciò uno sguardo curioso,osservandola allontanarsi leggiadramente. "...Naturalmente non farti seguire!". Ron rise forte "Andiamo, Hermione, non sono così stupido!"
Lei borbottò qualcosa che somigliava molto a "Non ci giurerei...", e sparì.

In effetti,contrariamente a quanto previsto, per Ron fu abbastanza complicato trovare una scusa convincente con Harry, e quando quella sera arrivò nel corridoio del settimo piano, era piuttosto trafelato.
"Sei in ritardo" cantilenò Hermione annoiata, mentre lui ansimava tenendosi il petto.
"Bè, scusami tanto" le abbaiò contro "Ma nel caso non te ne fossi accorta io non sono invisibile,e devo rendere conto alle persone dei miei spostamenti!!"
Hermione si limitò ad alzare gli occhi al cielo. Si accostò a Ron e insieme fissarono l'arazzo di Barnaba il Babbeo.
"Desidera la Stanza delle Cose Nascoste,Ron!" gli intimò Hermione con un cennò del capo. Ron si concentrò per qualche istante,e immediatamente una piccola porta lucida comparve sulla parete.
"Prima le signore!" ridacchiò Ron abbassando la maniglia e inchinandosi .
Hermione fece un verso a metà tra una risata e uno sbuffo ed entrò, subito seguita da Ron che si chiuse la porta alle spalle.
Per qualche minuto,entrambi osservarono in silenzio l'enorme stanza simile ad una cattedrale,poi iniziarono a girovagare tra le montagne di scaffali e oggetti conservati e nascosti negli anni.
"Da questa parte!" disse piano Hermione,svoltando in un corridoio a destra.
Camminarono per quasi un minuto, poi lei si fermò davanti ad uno degli scaffali ed indicò una borsetta di perline.
Ron non potè trattenere un sorriso nostalgico: Ricordava benissimo quella borsetta, la borsetta del matrimonio di Bill e Fleur, la borsetta nella quale Hermione teneva tutte le sue cose...
La vide allungare una mano verso la sacchetta luccicante, sovrappensiero,e aprì la bocca per ricordarle che non poteva afferrare oggetti.
Ma quando le sue dita raggiunsero il tessuto morbido, anzichè trapassarlo ci si scontrarono.
Trasalirono entrambi, ed Hermione ritrasse immediatamente la mano,lanciando a Ron uno sguardo allarmato.
"Miseriaccia!" esalò lui "Sei...sei tornata materiale,di nuovo!"
Hermione si osservò le mani, per poi afferrare la borsetta con titubanza.
"Bè.." disse piano,sorridendo a Ron "Sì,direi di sì.A questo punto, però, il problema Ricostituente è risolto, ma ne abbiamo un altro."
Ron aggrottò la fronte. "Ovvero?". Hermione sbuffò ed esclamò con tono ovvio "Per l'amor del cielo,Ronald!Pensi forse che io possa andarmene in giro per la scuola,farmi vedere da tutti e provocare qualche decina di infarti?"
Ron si grattò il naso, perplesso. "No.No,direi di no.Bè,a me la soluzione sembra piuttosto ovvia!"
Fu il turno di Hermione di aggrottare la fronte.
"Dai Hermione,è semplice.Basterà restare qui dentro finchè tu non sparisci di nuovo!"
La ragazza sembrò riflettere per qualche istante, stupita dall'idea di Ron. Poi si guardò intorno.
"Bè..sì, è un'idea.Però non è esattamente un ambiente accogliente questo,ecco."
Ron fece un sorrisone "Ma a questo si può rimediare immediatamente!"
Nel giro di 3 minuti si era affacciato nel corridoio del settimo piano, aveva fatto uscire Hermione con prudenza, aveva fissato intensamente l'arazzo di Barnaba il Babbeo, concentrandosi, e poi si era di nuovo chiuso la porta alle spalle, sorridendo.
"Eccoci qua... soddisfatta, Miss?"
Hermione scrutò con circospezione la Stanza delle Necessità: Adesso era molto simile alla Sala Comune di Grifondoro. Un grande divano di velluto rosso troneggiava davanti ad un caminetto nel quale scoppiettava il fuoco. Sulle pareti erano comparse 3 finestre ad arco, dalle quali si iniziavano a vedere le prime stelle. E infine, su una delle pareti erano appese diverse mensole cariche di libri.
La ragazza fece un gran sorriso e corse verso le mensole,mentre Ron si sedeva sul divano.
"Oh, è splendido, non prendevo un libro in mano da mesi!" esclamò emozionata aprendone uno. Lesse qualche riga e lo rimise al suo posto, osservando gli altri con crescente curiosità.
Ron, sul divano, la guardava sorridendo. Ad un tratto fu scosso da un gran colpo di tosse.
"Oh,per l'amor del cielo!" trasalì Hermione, stringendo la borsetta e avvicinandosi "Me ne ero dimenticata, scusami Ron!"
Sedette accanto a lui e prese a frugar dentro alla sacchetta luccicante, mentre Ron tossiva sempre più forte, rosso in volto.
"Non riesco a... Oh, eccolo!". Sollevata, estrasse una boccetta colma di un liquido dorato simile al miele.
Ron, che stava tentando di riprendere fiato, le lanciò un'occhiata incerta.
"Tu..tu sei sicura che mi farà bene?" domandò, avvicinando il volto allo sciroppo. "Che gusto ha?"
Hermione affondò di nuovo la mano nella borsetta,alla ricerca di un cucchiaio. "Bè, è pur sempre un medicinale Ron, non puoi pretendere che sappia di Torta di Melassa... Ah, trovato!" trillò  soddisfatta, brandendo un cucchiano.
Ron la fissò, sconcertato. "Hermione, non ho alcuna intenzione di prendere quella cosa disgustosa!"
Lei scosse il capo, riempiendo il cucchiaio "Non fare il bambino, Ron. Coraggio, apri la bocca!"
Ron lanciò un'occhiata al cucchiaio colmo. Poi,con estrema riluttanza, aprì la bocca.
"Ecco fatto, hai visto che non è stato così tremendo?" disse Hermione con un sorriso, mentre Ron gemeva disgustato, le mani strette alla gola.
"Puaaah, è disgustoso, sa di..di.." Hermione alzò un sopracciglio, incuriosita. "Di... oh,non lo so! Miseriaccia, è terribile!"
Ron continuò a tossicchiare finchè la ragazza non gli diede una pacca sulla schiena, spazientita.
"Piantala, sei il solito esagerato!". Ron le lanciò un'occhiata di sottecchi e ghignò.
Lanciò un urlo improvviso che la fece trasalire e poi si buttò su di lei a peso morto, gemendo "SVENGO!"
Hermione, un pò divertita e un pò spazientita, tentava invano di toglierselo di dosso.
"Ahia Ron, sei pesante, ti vuoi togl...AHI!!". Ron le si era sdraiato completamente addosso, costingendola a sdraiarsi sul divano.
Sospirò sotto il suo peso, e prese a sospingerlo leggermente. "Ronald,togliti immediatamente!Sei un'armadio!Soffocherò!"
"Non pooossso, sto maaale!" gemette Ron ridacchiando.
"Ti avverto Ron, conterò fino a tre, e poi..."   "E poi cosa?" la canzonò lui.
Hermione, con un movimento fluido e repentino, sfilò il braccio da sotto il corpo del ragazzo e prese a tirargli con forza i capelli.
"AHIA HERMIONE!" urlò lui tirandosi su, posizionando le mani ai lati del corpo della ragazza e spostando lì il suo peso.
Lei ridacchiò e cercò di svincolare via,ma Ron le afferrò i polsi e glieli bloccò sulla testa.
"A-a-a-ah, questo non si fa Signorina Granger!" esclamò ridendo.
Hermione tentò di divincolarsi, e per un pò lottarono ridendo, finchè lui non crollò con la testa nel collo di lei, ridendo.
" Ok,basta, mi arrendò!" ansimò, mentre lei continuava a ridere.
Per qualche istante rimasero così fermi, ridacchiando di tanto in tanto. Poi Ron le lasciò i polsi, si sollevò su un gomito,e la guardò dall'alto.
"Che cosa c'è?" domandò lei dopo qualche secondo, sorridendo timidamente.
" Nulla" rispose Ron, le orecchie pericolosamente arrossate "Stavo solo...stavo solo pensando."
"A che cosa?" domandò Hermione in un sussurrò,arrossendo di botto quando lui le sfiorò il collo e una guancia.
"Al fatto che...insomma, è bello averti qui..." senza spostare la mano, Ron prese ad accarezzarle la guancia con il pollice.
Hermione sollevò i grandi occhi nocciola fino a farli incontrare con quelli del ragazzo. Erano di un blu talmente intenso da dare quasi le vertigini.
"Lo sai che presto non potrà essere più così" sussurrò Hermione con la voce che le tremava. Ron sospirò piano, senza smettere di guardarla.
" Ron" esalò lei, gli occhi lucidi "Ho paura..."
Ron sentì una morsa al cuore. Senza più dir nulla, abbassò il viso e posò le labbra su quelle di lei.
Ron baciò Hermione, e sentì che in quel momento era la cosa giusta da fare.
Hermione baciò Ron, e sentì la paura e il dolore svanire.
Iniziarono timidamente, quasi timorosi, quasi  temendo di ferirsi.
Poi i loro respiri iniziarono a farsi affannati, le lingue a cercarsi, le mani a sfiorare il corpo dell'altro.
Hermione carezzò la schiena di Ron, e si morse un labbro soffocando un gemito quando lui le sfiorò il collo con le labbra.
Senza nemmeno rendersene conto serrò le gambe attorno al bacino del ragazzo, e strinse le braccia attorno al suo busto, mentre lui continuava a lambirle il collo con le labbra e con la lingua.
Ron sentiva qualcosa crescere dentro di lui,qualcosa di irrefrenabile, qualcosa che lo teneva incollato al corpo di Hermione e che ne voleva ancora, ne voleva di più, voleva ogni centimetro della sua pelle.
Le affondò una mano nei boccoli ribelli,e le catturò di nuovo le labbra, strappandole un gemito.
Le loro mani inesperte si accarezzavano le schiene, i visi, i capelli, frementi ma decisi.
Ad un tratto Ron sentì una delle mani piccole e fredde di Hermione insinuarsì sotto la camicia della sua divisa e accarezzargli il petto.
Un suono gutturale gli sfuggì dalla gola mentre continuava a baciarla.
Quando scese con la mano fin sulla sua coscia, la ragazza strinse ancora di più le gambe attorno al suo bacino, e Ron la sentì strusciarsi contro di lui.
"Hermione!" esclamò con voce roca, sorpreso ed eccitato da quel gesto improvviso ed inaspettato.
"Io...scusami, non so cosa mi prende..." mormorò lei stordita. Aveva i capelli in disordine,le labbra turgide e le guance arrossate.
Con una risata Ron sprofondò nuovamente nel suo collo e prese a baciarla lentamente, in maniera esasperante.
Tremando, Hermione iniziò a sbottonargli la camicia, scoprendo la pelle nivea e lentigginosa.
Ron si bloccò di botto.
"Che...che cosa succede?" domandò Hermione smarrita, cercando il suo sguardo.
Ron la guardò,il respiro rotto,la camicia aperta.
"Hermione...Che cosa..che stiamo facendo?" domandò quasi spaventato,i capelli spettinati.
Hermione arrossì violentemente. " I-io... oh, insomma Ron, c'è bisogno di esplicare?"
A Ron sfuggì una risatina nervosa. "No, non era in quel senso...insomma intendevo...Hermione, sei sicura?"
Gli occhi profondi come il mare di Ron catturarono i due grandi occhi scuri di Hermione.
Lei sostenne il suo sguardo e gli poso una mano su una guancia.
"Non sono sicura di niente, Ron. E' la situazione più paradossale della mia vita. Anzi,morte. " si corresse con una risatina. "Ma è questo che voglio adesso."
Tirò il viso di Ron al suo, e catturò le sue labbra che sorridevano.
Presto, Ron non ebbe più la camicia, e il maglioncino di Hermione era finito chissà dove.
La ragazza si lasciò sfuggire un gemito acuto quando lui le infilò lentamente una mano sotto la gonna.
Si baciarono ancora, e ancora, e ancora.
Con una mano tremante, Hermione sbottonò i pantaloni del ragazzo.
Ron sentì le orecchie andargli a fuoco e trattenne il respiro.
E all'improvviso,si ritrovò sdraiato a pancia in giù sul divano.
Sotto di lui, il tessuto freddo e ruvido del divano, non più il corpo caldo e liscio di Hermione.
Stordito, confuso, si tirò su sulle braccia e si guardò intorno.
Hermione era in piedi accanto al divano, di nuovo evanescente, di nuovo incorporea.
Aveva il volto pietrificato, un'espressione di dolore le deformava i lineamenti delicati.
Ron si alzò velocemente e la guardò.
"Hermione...". Non sapeva cosa dire, un senso di rabbia mista al dolore lo attanagliava. Aprì le braccia, desolato, poi si ricordò che non poteva abbracciarla.
Restò lì a fissarla finchè lei non abbassò lo sguardo.
Quando lo rialzò aveva le guance rigate di lacrime e il petto scosso da piccoli singhiozzi.
Ron gemette addolorato " Oh Hermione...io..."
"Scusami Ron. Mi dispiace tanto." pigolò lei portandosi una mano sulla bocca "Mi dispiace di essere stata così stupida da poter pensare che...che..."
Un grande singhiozzò la scosse,e ci mise qualche secondo per riprendere il controllo.
"Io pensavo...speravo...invece..."
"Non è colpa tua,Hermione" disse piano Ron, evitando accuratamente di guardarla "Tu non puoi farci niente.Non decidi tu quando tornare corporea e quando svanire di nuovo."
Lei singhiozzò di nuovo, e lui alzò lo sguardo. La fitta al petto divenne sempre più dolorosa.
"Hermione,io..."
"Devo andare,Ron.Io...io ho bisogno di pensare.Tu vai.. vai a cena,ci rivediamo nei prossimi giorni."
Detto questo, sparì attraverso la parete della Stanza delle Necessità.
Ron rimase lì, con la camicia ancora aperta, a fissare il punto in cui era scomparsa.
Poi, con tutta la rabbia che aveva in corpo, sferrò un calcio al muro, facendosi parecchio male.
Solo dopo parecchi minuti uscì zoppicando nel corridoio del settimo piano.
Quella sera Ron non cenò.
Alle 9 era già nel suo letto, e quando Harry entrò e lo chiamò piano, finse di dormire.


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  • Nora_90_: Ehi,sono così contenta dei tuoi complimenti!:) Hai ragione,le scene con gli elfi sono state spassosa,mi sono divertita un sacco a scriverle :D Che ne pensi di questo capitolo?Spero ti piaccia! ;)
  • Castiel: Tesoro!Bè,sei hai esclamato "Awwww!"(peraltro è un verso che uso spessissimo anch'io xD) nell'ultima scena dello scorso capitolo,non oso immaginare le tue onomatopee in questo! xD Le tue recensioni mi fanno sempre un piacere infinito,sei dolcissima,grazie infinite :) Aspetto la tua opinione! <3
  • Dragondream: Ehi ciao,benvenuta! :D Ti ringrazio moltissimo per i complimenti,e spero il capitolo sia stato di tuo gradimento ;)
  • Sif: Miotesssoro *-* Sì,il tuo SHG va a braccetto con il CREPA xD Mione sarebbe fiera di te *-* Allora,che mi dici di questo capitolo smielato?E' stato di tuo gradimento? ;) Comunque,ancora 2 capitoli e la tua curiosità avrà fine!xD (Anche la storia però!T^T) Smak <3
  • Emmawatson: Ciao cara!Grazie per i complimenti e le recensioni non solo in questa storia,ma anche nelle ultime one shot! *-* Sono contenta che la storia ti piaccia...chissà che ne pensi di quest'ultimo chap...sono curiosa! :D
  • Littlelambinlove95: Piccolì,grazie per i complimenti *-* Comunque a chi lo dici...anche io adoro Ron!Quanto ne vorrei unooooo!Comunque,che mi dici di questo zuccheroso-amaro capitolo? :) Smak!
  • Ada Wong: Cugiaaaaaaah!!Qui le cose si fanno hooot,hai visto? xD Spero il capitolo ti piaccia,mi fai sempre arrossire con le tue splendide recensioni ;)Any way,Silente non è morto perchè ci troviamo in un ipotetico dopo guerra in cui lui non è morto :D Un abbraccio stritoloso! *-*





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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***




L'ultimo capitolo prima dell' epilologo.
Lasciatevi strazziare,gente....Lasciatevi strazziare.  












Nei giorni seguenti Hermione non si fece vedere.
Per le prime 48 ore, Ron ne fu quasi sollevato, ma poi iniziò a preoccuparsi.
Prese l'abitudine di guardarsi intorno continuamente, scatenando non poco la curiosità di Harry.
Naturalmente, tutto ciò andò a discapito del suo profitto scolastico: Durante le lezioni era distratto, e nel pomeriggio non riusciva quasi mai a completare i compiti.
Fu in un pomeriggio ventoso che la rivide.
Se ne stava seduta sul tavolo dei Tassorosso,e lui per poco non versò tutto l'inchiostro sulla sua ricerca di Trafigurazione.
Buttando lì che doveva andare in bagno, uscì velocemente dalla Sala Grande, facendo segno a lei di seguirlo.
"Miseriaccia Hermione...si può sapere che diamine di fine hai fatto?" domandò concitato,quando si fu chiuso la porta dei bagni alle spalle.
Lei fece spallucce, e osservò con interesse i lavandini di marmo candido.
 "Mi sono presa dei giorni per rifletttere" rispose dopo un pò.
Ron si passò una mano nella zazzera rossa, senza staccarle gli occhi di dosso.
"Riflettere su cosa?" domandò incerto.
 Hermione lo trafisse con uno sguardo.
" Riflettere...Su cosa?" iniziò, scaldandosi "Ron,io non so se tu ti rendi conto del fatto che io sono morta!M O R T A! E me ne sto qua a svolazzare da mesi, e non riesco a capire che devo fare, sono stanca, non voglio..."
"Frena frena!!!" sussurò Ron sbalordito,alzando le mani. "E'...è su questo che hai riflettuto?"
Hermione strinse gli occhi riducendoli in fessure. "Certo...su cos'altro avrei dovuto riflettere?"
Ci fu qualche istante di teso silenzio. Poi Ron,che era arrossito, scosse la testa.
"No... no, nulla. Bè, sei arrivata ad una conclusione?" domandò, improvvisamente interessato alle proprie dita delle mani.
Hermione fece un piccolo sospiro.
"Non ne sono certa.Ho una teoria, ma potrebbe essere sbagliata."
Ron annuì, invitandola a proseguire, ma Hermione arrossì improvvisamente.
"No... non ora, Ron. Non è il luogo ne il momento!" disse piano.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, esasperato. "Per Merlino Hermione, prima dici che non vedi l'ora di andartene, poi la fai tanto lunga!"
Hermione gli lanciò uno sguardo ferito.
Aprì la bocca per rispondere, ma qualcuno prese a bussare insistentemente alla porta.
In un sussurro rapido, rispose all'occhiata impanicata di Ron. "Ci vediamo alle 8 sul Lago,sotto il salice! Stavolta sii puntuale!"
Svanì in una giravolta, lasciando Ron basito.
Il ragazzo scaricò tutta la propria frustrazione sul bambinetto del primo anno che stava bussando alla porta, facendolo fuggire via terrorizzato.
Difficilmente avrebbe avuto di nuovo voglia di andare in bagno.

Tirava un vento gelido sulle rive del lago.
Ron affondò le mani nelle tasche dei jeans, e il naso nella sciarpa.
Era già buio pesto, il sole era tramontato da quasi un paio d'ore, e lui si stava spazientendo.
Era terribilmente teso e nervoso, terrorizzato all'idea che Hermione avesse trovato il modo per andarsene, e non riusciva a calmarsi.
Tant'è che quando si sentì chiamare trasalì.
"Ah...ah,sei tu!" balbettò guardando Hermione, il collo sottile e le mani piccole fasciati di una spessa lana verde scuro.
La ragazza inarcò le sopracciglia. "Sì che sono io...aspettavi qualcun'altro?" domandò sarcastica.
Ron non rispose.
"Allora", iniziò Hermione avvicinandosi "Credo di aver capito qual'è il mio...conto in sospeso."
Ron fissò ostinatamente l'erba sotto le proprie scarpe.
"E'...è una cosa piuttosto imbarazzante.Ma credo sia quella giusta."
Ancora silenzio.
"Per l'amor del cielo, Ron, fammi almeno un cenno!"
Ron sollevò la testa di scatto,gli occhi lampeggianti.
"Tu credi che sia facile,non è vero?" sbottò acido, lasciando Hermione di stucco. "Credi che sia facile per me starmene qua a sentirti dire che hai trovato un modo per andartene per sempre?Credi che sia come parlare di Quidditch???"
Hermione lo fissò a bocca aperta per qualche istante.
Poi arrossì piano.
"Io... no, Ron, certo che no...Non... Non è facile nemmeno per me, sai? Non sei tu che devi morire, insomma!" pigolò.
"E' proprio questo il punto!" sbottò Ron furente, stringendo i pugni "A volte penso che sarebbe stato molto più facile, molto...molto meno doloroso!"
"Stai facendo un discorso egoistico, Ron." sussurrò lei titubante.
"Egoistico!Dico che avrei preferito morire io e me lo chiami discorso egoistico?Andiamo Hermione, non star sempre lì a cercare gli aspetti positivi, perchè stavolta proprio non ce ne sono!"
Si fissarono, ostili.
"E STO ANCHE MORENDO DI FREDDO!!!" sbottò lui ad un tratto, stringendosi le braccia attorno al busto.
La ragazza sbuffò spazientita, si tolse la sciarpa verde e gliela tirò, sbottando "Non sai far altro che lamentarti!"
Restarono ancora in silenzio.
Lei ferita, gli occhi puntati ostinatamente verso destra, le braccia conserte, i capelli scompigliati.
Lui teso, la sciarpa di lei stretta in una mano, il respiro affannato.
Poi Hermione si avvicinò in silenzio, chinando il capo.
Dopo qualche istante, Ron sentì qualche lacrima calda scendergli sulle mani.
Spalancò gli occhi, quando si rese conto che erano di Hermione.
"Oh, no... di nuovo!" piagnucolò lei, osservando il suo corpo non più evanescente, e asciugandosi le lacrime in una manica.
Ron stette a guardarla in silenzio, la rabbia che iniziava a sbollire, lasciando spazio alla paura e all'ansia.
Hermione sollevò lo sguardo profondo, fino ad incontrare quello cristallino e smarrito di lui.
"Ron, è...è vero che avresti preferito morire tu?"
Il ragazzo si perse per qualche istante in quei due profondi pozzi color nocciola.
Poi chinò il capo, le orecchie in fiamme, e borbottò "Bè, sì...presumo proprio di sì."
Fu un attimo.
Hermione esplose in lacrime e gli lanciò le braccia al collo, stringendolo con tanta forza da farlo barcollare.
Ron deglutì, spaventato ed emozionato, le lunghe braccia strette ai fianchi di lei,il viso frustato dai suoi capelli svolazzanti.
"Oh, oh Ron, scusami se ti ho coinvolto in tutto questo!" singhiozzò nella sua spalla
"E' tutto ok..." mormorò lui, stringendola a se.
"No" pigolò lei "Non è tutto ok!Sono stata così avventata...."
"Hermione...."
"...E non ho pensato a quanto potesse essere difficile anche per te..."
"Hermione, ascolta...."
" ...Ti ho trascinato in qualcosa che ti ha afflitto e stressato...."
"Hermione..."
"...Senza tener conto del tuo calo a livello scolastico..."
"Ti amo."
"...E per non parlare del-"
La ragazza si interruppe di botto.
Rimase immobile per qualche istante,  il viso ancora affondato nella spalla calda di Ron.
Quando sollevò il volto, gli occhi le brillavano di una luce nuova, diversa.
Si guardarono, muti, il prato attorno a loro spazzato dal vento, le rive del lago increspate e turbolente.
"Che...che cosa?"
Ron  si grattò la nuca, a disagio, abbassando lo sguardo.
"Ti...ti amo" ripetè cauto, le orecchie in fiamme.
Hermione esplose di nuovo in lacrime.
Di gioia, di dolore, di stordimento, di paura.
Quelle lacrime che nascono nel petto e poi esplodono negli occhi.
"Oh,oh Ron!!! Ron!!!"
Ormai la ragazza singhiozzava senza controllo, inzuppandogli il maglione e la sciarpa, il petto sconquassato da spasmi sempre più forti.
Lui la tenne stretta come fosse stata la sua salvezza, come un naufrago stringe una boa, come un bambino stretto al petto della madre.
"Grazie, grazie Ron, grazie..."mormorava lei tra le lacrime, stringendo il maglione di lui tra le mani.
Ron mandò giù il groppo che gli serrava la gola e le sollevò il viso con due dita.
Guardò quegli occhi luccicanti di lacrime, e poi la baciò.
Fu un bacio diverso da tutti gli altri che si erano dati fino a quel momento.
Fu un  bacio salato, un bacio che sapeva di lacrime, un bacio amaro che sapeva di paura e dolore, un bacio singhiozzato e tremante.
Si baciarono come due disperati, aggrappandosi l'uno all'altra, crollarono in ginocchio.
Iniziò a piovere.
Ma loro rimasero stretti lì,a succhiarsi vita a vicenda, a cercare la pace nella bocca e nell'anima dell'altro.
Fu Hermione la prima a staccarsi, i capelli zuppi incollati al viso, la pelle lucida di pioggia e lacrime.
"Ti amo" disse piano, turbando entrambi per la stranezza e la bellezza di quelle parole.
Ron sorrise e fece per avvicinarsi di nuovo, ma lei gli posò una mano sul petto.
"Ti amo e devo andare."
Il ragazzo le lanciò uno sguardo confuso, da sotto i capelli zuppi.
"Andare dove?"
Lei rise piano, un sorriso lacrimoso.
"Andare via. Sono libera adesso, Ron.Me lo sento qui." disse, indicandosi un punto tra il petto e lo stomaco.
La consapevolezza di quella frase colpì Ron come un pugno.
Scansò la mano di Hermione dal proprio petto e balzò in piedi, gli occhi spalancati.
"..No..." disse piano,stupidamente.
Hermione emise un suono a metà tra un singhiozzo e una risata, alzandosi a sua volta.
"Eri tu, Ron. Ciò che mi mancava. Eri tu."
Il ragazzo prese a respirare a fatica.
La pioggia lo inzuppava, il vento lo gelava, ma non sentiva niente, era come anestetizzato.
"No..." ripetè di nuovo, a fatica.
Lei gli si avvicinò, posando una mano piccola e fredda su una delle sue, calde e grandi.
Se la portò alle labbra, singhiozzando piano, e gli lasciò un piccolo bacio sul palmo.
"Non potrò mai ringraziarti abbastanza" mormorò tremando.
Ron fece un balzo all'indietro, fissandola terrorizzato, gli occhi blu spalancati e folli.
"Tu...tu non puoi lasciarmi solo!" esclamò, la voce rotta, il petto fremente.
"Hermione...Hermione non te ne puoi andare, non puoi, è una bugia, vero?"
Hermione, se possibile, iniziò a piangere ancora di più.
"Ron...devo farlo, abbiamo lavorato per mesi su questo, non..."
"NON MI LASCIARE DA SOLO IN QUESTA MERDA!!!!"
Ron iniziò a singhiozzare, grosse lacrime gli solcarono le guance, i capelli zuppi che gli entravano in bocca.
"Ron..." Hermione dovette deglutire diverse volte, prima di poter parlare di nuovo.
"Ron, ti prego, ti prego non fare così...i-io non ce la faccio..."
Il ragazzo si era inginocchiato per terra, la testa che quasi toccava il prato fangoso, le spalle scosse da singhiozzi incontrollabili.
Hermione gli si avvicinò, pallida e tremante, e si inginocchiò davanti a lui.
Lo strinse forte a se, gli pianse nei capelli, gli baciò la testa a lungo.
Poi si alzò in piedi.
"Adesso devo proprio andare, Ron."
Lui si sollevò a fatica, il viso pietrificato, gli occhi ancora lucidi.
"Non posso...non ce la faccio...Hermione, non mi lasciare da solo!" implorò con voce roca.
Lei sorrise, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
"Non sarai solo, Ron." mormorò. "Non lo sarai mai."
E prima che Ron potesse ribattere qualcosa, era sparita.
Il ragazzo sentì che qualcosa si staccava per sempre da lui.
Sentì un vuoto nel petto, che sapeva non si sarebbe mai più colmato.
Crollò nel fango, singhiozzando senza più contegno, stringendo tra le mani la sciarpa verde di Hermione.
La pioggia lo martellava, il fango gli entrava in bocca, i capelli gli pizzicavano negli occhi.
Ma non gliene importava niente. Non gli importava più di nulla.
Voleva solo che la terra lo inghiottisse.



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Mi sono accorta l'altro giorno,che il 2 novembre questa storia ha compiuto un anno.
Scrivere un capitolo del genere dopo un anno intero non mi ha lasciata indifferente.Ammetto di aver avuto un groppo alla gola per parecchie ore.
Che dire...spero vi emozionerete,spero rimarrete soddisfatti.
Ho deciso di darmi alla tecnologia e rispondervi alle recensioni col nuovo metodo.
Perciò,non vedo l'ora di leggere i vostri pareri e rispondervi.
So che è un capitolo un pò breve,ma penso che in poco spazio il dolore sia ancora più concentrato!
Aspetto pareri  e opinioni...e vi aspetto per l'Epilogo.
Grazie di cuore a tutti,ma tutti tutti.Per tutto. <3


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Capitolo 16
*** Epilogo. ***


Una pace irreale era calata su Hogwarts, assieme all'arrivo della primavera.
Il giardino stava fiorendo, gli studenti erano di buon umore, le divise non venivano più nascoste sotto ai mantelli pesanti.
Qualcuno si arrischiava addirittura ad arrotolare le maniche della camicia.
Ma c'era qualcuno che ancora portava la sciarpa.
Una sciarpa di un verde brillante, che faceva a cazzotti col rosso dei suoi capelli.
"Ehi, Ron, non senti caldo?"
Harry lanciò un'occhiata perplessa all'amico, passandogli accanto nell'ingresso.
Ron lo fissò con quei suoi occhi blu, e scosse lentamente la testa.
Harry si schiarì la voce. "Ok... come preferisci. Bè,io sto andando da Hagrid, vuole mostrarmi una cosa, vuoi venire anche tu?"
Nuovamente, il ragazzo scosse il capo, sottili ciocche fulve gli coprirono gli occhi.
"Bene, ehm... ricordati che dopo cena abbiamo gli allenamenti di Quidditch."
Harry si allontanò, pensieroso.
Era preoccupato per l'amico, che da qualche settimana era piombato in un silenzio teso, e si guardava intorno come un bambino piccolo.
Non aveva mai visto Ron così.
Nemmeno quando era morta Hermione.
Sospirò e aumentò il passo verso la capanna di Hagrid. Magari gli avrebbe chiesto un parere.

Ron rimase lì nell'ingresso.
Le mani piantate in tasca, il capo chino, la sciarpa stretta attorno al collo.
Qualcuno gli passò accanto e lo salutò.
Gli mancava l'aria, sentiva freddo ma allo stesso tempo si sentiva soffocare.
Attraversò rapidamente il grande portone di quercia, e corse velocemente sul prato umido.
Col cuore in gola e i polmoni in fiamme, giunse sulle rive del Lago, dove il sole stava tramontando.
Rimase lì a respirare a pieni polmoni l'odore umido dell'acqua, a guardare i riflessi rossi e oro del tramonto luccicargli attorno.
Sull'altra riva, una coppia si alzò ridacchiando, ripulendosi i pantaloni dall'erba.
Si baciarono, e poi si allontanarono abbracciati.
Ron sentì gli occhi pizzicare, e dovette sbattere le palpebre diverse volte per vedere di nuovo chiaramente.
Quasi come un automa, si voltò verso il Salice.
Mentre percorreva i passi che lo separavano dall'albero, ricordò tutte le volte in cui era stato lì con Hermione.
Tutte le volte in cui avevano studiato.
Quella volta in cui lei si era messa a cercare i sassi dalle forme più strane.
Quella volta in cui lo aveva aiutato a disegnare la Piovra che abitava il Lago Nero.
Quella volta in cui lui le aveva intrecciato timidamente i capelli.
E la volta in cui lei se ne era andata.
Soffocando un gemito, Ron posò la schiena contro il tronco e sedette a terra.
Presto il suo respiro torno regolare, e, anzi, iniziò a sentirsi bene, come mai era stato negli ultimi mesi.
Chiuse gli occhi, e lasciò che il vento fresco gli scompigliasse i capelli.
Hermione.
Hermione.
Cosa starai facendo?
Dove sei?
Sciolse la sciarpa,la fece scivolare via dal proprio collo.
Con mani tremanti, la portò al viso.
Aspirò i residui del suo profumo, ogni cosa di lei che era rimasta impigliata in quelle fibre di lana.
Cullò la sciarpa, la strinse a se, come fosse stata Lei.
Poi posò un piccolo bacio sul tessuto verde, e la rimise attorno al collo.
Si sentì in pace, finalmente.
Gli sembrava che andasse tutto bene.
Che lei non fosse lontana.
Che lui sarebbe potuto tornare a vivere normalmente, che sarebbe andato avanti.
Per la prima volta da quando lei se ne era andata, Ron apprezzò di avere un corpo, di poter vedere.
Di poter respirare.
Il vento leggero gli portò un'altra ondata del profumo delicato della sciarpa.
Poi un suono.
Un suono nuovo, un suono diverso.
Di quelli che ti fanno vibrare il cuore.
Una risata.
La risata di Lei.
Lentamente, Ron si voltò in quella direzione.
E sorrise.









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E così,è tutto finito.
Dopo un anno abbandono questa storia.
Ho scelto questo finale,un finale Aperto,in  modo che ognuno di voi possa fantasticare.
Ognuno può pensare quello che vuole.
Che Hermione sia tornata, che Ron possa ancora vederla, che invece abbia soltanto immaginato la sua risata.
Non sarò io a porvi limiti.
Devo dire che mi sento un pò vuota, adesso, e che questa storia mi mancherà tantissimo.
Vi ringrazio tutti, con tutto il mio cuore, per il vostro sostegno, le vostre recensioni, i vostri incoraggiamenti, le vostre critiche.
Per non avermi mai lasciata sola.
Grazie perchè avete saputo emozionarvi leggendo qualcosa di mio.
Questa è la cosa che più mi riempie il cuore.
Ho già tantissime idee in cantiere per una nuova storia, che spero di iniziare prestissimo.
Sarà allegra, questa volta, sarà una storia leggera e frizzante.
So che forse non è il finale che vi aspettavate, ma questo è ciò che ho sentito di dover scrivere.
Spero che nessuno ci resti troppo male.
Vi abbraccio forte, vi ringrazio veramente,e spero di ritrovarvi tutti prestissimo.
Con infinito affetto,

Minnieinlove.

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