Può l'amore trasformarsi in odio? di flavio_91 (/viewuser.php?uid=105689)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Cecile Silente ***
Capitolo 2: *** La nuova sede dell'ordine ***
Capitolo 3: *** Estate parte 1 ***
Capitolo 4: *** Estate 2 ***
Capitolo 5: *** 5. Un Primo Settembre Molto Movimentato ***
Capitolo 6: *** Un Orribile Primo Giorno Di Scuola ***
Capitolo 7: *** I Vecchi Nemici Tornano A Farmi Visita ***
Capitolo 1 *** 1.Cecile Silente ***
1 cap
Cécile Silente
§
Le persone credono che qualcosa possa durare per sempre,
Che la Felicità possa essere catturata e trattenuta…
Ma non è cosi!
La felicità può volare via da un momento all’altro.
Se ne va lasciando soltanto uno spettro di quello che era stata.
§
Mi precipito dentro l’ufficio misteri, sperando che Sirius Black sia ancora vivo.
Arrivo appena in tempo per vedere la Lestrange scagliare
l’anatema ch uccide, e senza pensarci due volte mi lancio tra la
maledizione e Sirius.
Sento l’incantesimo colpirmi e un dolore partire dal petto e
percorrere tutto il coro, per poi cessare come se non fosse successo
niente. Guardo la pazza con tanto odio che lei indietreggia dalla paura
cosa che mi fa provare uno strano ma familiare piacere.
-Questa me la paghi!-dico lasciando uscire la rabbia che mi permette di
dire quelle due parole che sta per mettere fine la vita di un essere
umano, Bellatrix prova a scappare, per sua sfortuna la maledizione la
colpisce in pieno braccio, e un secondo dopo la luce abbandona i suoi
occhi.
Mi guardo attorno cercando Lucius Malfoy, per poi vederlo poco lontano che combatte con la Granger e la Weasley.
Controllo che Sirius stia bene e mi avvicino a Lucius non prima di aver schiantato le due Grifondoro.
-TI devo parlare!-dico
-Chi sei?-chiede cercando di guardami, ma grazie al mantello non riesce a vedere la mia faccia
-Questo non è importante-dico dopo aver schiantato un
mangiamorte -Ti vorrei aiutare, sai non voglio che tu finisca ad
Askaban, quindi te ne devi andare adesso perché una squadra di
Auror sta per arrivare! Devi dire al Lord che Bellatrix ha attaccato
Potter e lui ha fatto cadere la profezia-dico senza smettere di
guardarlo
-Il Lord non crederà
mai a questa storia!-dice insicuro vorrà osservare i miei
ricordi e se vede, e ti assicuro che vedrà, che sto mentendo mi
ucciderà!-dice cercando di nascondere il timore della morte
-E’ per questo che
modificherò i ricordi di tutti i Mangiamorti!-dico -Ti
devi fidare di me Lucius!- e prima che mi possa rispondere gli tocco la
tempia modificando la sua memoria.
-Vai Lucius o sarà troppo tardi!-ordino spingendolo leggermente
-Prima mi devi dire il tuo nome!-
Alzo gli occhi al cielo -Mi chiamo Cécile! Adesso vai!-
-Scoprirò il tuo cognome! Parola di Malfoy!-dice prima di smaterializzarsi
Mi avvicino a Sirius che sta aiutando Harry a combattere contro Lestrange, sussurro a
quest’ultimo
qualche parole e gli cambio i ricordi, lui confuso smette di combattere
e Potter lo schianta, e in quel momento arrivano gli Auror. I
Mangiamorti provano a smaterializzarsi ma qualcuno deve aver innalzato
un incantesimo anti-smaterializzazione, beh meglio cosi.
Mi giro verso Sirius che si guarda in giro in cerca di una via di fuga.
Mi avvicino a lui e li passo un mantello dell’invisibilità.
-Black, Potter!-chiamo a voce bassa attirando l’attenzione dei
due maghi -Seguitemi, che Silente ci sta aspettando di sopra!-dico
dicendomi di seguirmi
-Chi sei?-mi chiede Harry, è la seconda volta che me lo chiedono sta sera
-Mi chiama Cécile!-
-Tu hai ucciso Bellatrix!-dice Sirius
-Quella pazza se lo meritava e poi non devi parlare Black altrimenti ti
farai scoprire!- ordino e il resto del tragitto lo passiamo in silenzio.
Appena arriviamo nella sala principale e mi avvicino a Silente e al ministero.
-Ministro le potrei parlare nel suo ufficio?-chiedo gentilmente
-E lei è?-chiede curioso.
-Che maleducata che
sono!-dico con un sorriso finto -Mi chiamo Cécile Silente - alle
mie parole pronunciate a voce alta, si fermano tutti a guardarmi e ne
approfitto per togliere il mantello.
Sicuramente si aspettavano
di vedere una ragazza più vecchia almeno sui quarant’anni,
e invece mi trovano davanti a una ragazza che può avere al
massimo diciassette anni, capelli biondi miele, occhi azzurri come
quelli di Silente, e bella come un angelo.
Il ministro dopo aver
chiusa la bocca che si era spalancata quando avevo pronunciato il mio
nome, mi fa ceno di seguirlo e pochi minuti dopo ci ritroviamo nel suo
ufficio.
Osservo per bene l’ufficio cercando di capire con chi ho a che fare anche se ne ho già una mezza idea.
L’ufficio è
grande, con divani di pelle nera, un tappeto persiano molto bello e
sicuramente costoso, la scrivania è in mogano e dietro una sedia
di pelle, delle foto sulla scrivania, probabilmente dei famigliari,
dietro la sedia, un quadro con tutti i nomi e volti degli ex ministri,
le pareti dell’ufficio sono piene di ritirati dei vecchi ministri
e sono veramente tanti, e in un angolo buio un pensatoio che sembra in
disuso.
-Allora signorina Silente -
dice pronunciando con insicurezza il mio cognome - di cosa desidera
parlarmi?-chiede cercando di nascondere la curiosità
-Ho le prove per scagionare il signor Black!-dico sedendomi senza invito in uno dei divanetti
Lui mi guarda sorpreso prima di chiedere di fargli vedere le prove
Mi avvicino a Harry e gli chiedo :Harry, puoi pensare a quand’eri nella Stamberga insieme a Remus, Sirius e Peter?-
-Ok! Ci sto pensando!-mi dice dopo un secondo
-Adesso tirerò fuori il tuo ricordo, rilassati sentirai appena
qualcosa di freddo che ti attraversa la mente è come se passare
in mezzo a un fantasma!-dico cercando di tranquillizzarli, appena di
rilassa tiro fuori la bacchetta bianca dalla testa e gli faccio uscire
il ricordo dalla testa.
Il ministro mi fa ceno di metterlo nel pensatoio che ha spostato
dall’angolo buio alla scrivania, appena metto il ricordo nel
pensatoio, lui mi osserva dubbioso per oi immergersi.
Mentre Caramel analizza il ricordo mi giro verso mio padre appena arrivato.
-Papà puoi chiedere a Fanny di accompagnare Sirius e Harry ad Hogwarts?-chiedo
Mio padre annuisce e pochi secondi dopo appare Fanny
Silente si gira verso Harry e Sirius: -Mi potete aspettare nel mio
ufficio, vi prometto che vi raggiungerò appena mi sarà
possibile!-
-Certo Albus, ma voglio, anzi pretendo delle risposte!-dice serio Sirius per poi avvicinarsi a Fanny
seguito da Harry e un secondo dopo se ne vanno.
-Papà!-chiamo la sua attenzione su di me -Sai vero che dovrai dare delle risposte a Harry?-
-Lo so Cécile!-dice con uno sguardo triste, io gli sorrido rassicurante e ci mettiamo ad aspettare il ministro.
Venti minuti dopo Caramel esce dal pensatoio
-A quando pare Black è innocente!-dice più a se tesso che a noi due -Adesso cosa facciamo?-
Alzo gli occhi al cielo prima di rispondere: -Allora domani
convocherà una conferenza dove dovrai annunciare che il Lord
è tornato e che c’è stata una battaglia ministero e
alcuni Mangiamorti sono stati arrestati e una strega è morta.
Dopo di che dovrà sostituire i dissenatori perché come
è successo nella prima grande guerra loro si uniranno al signore
Oscuro e inoltre, e questa parte non se la deve scordare,
annuncerà che a Sirius Black sarà concesso di avere un
udienza e liberarlo visto che durante la battaglia sono state trovate
delle prove per scagionare immediatamente Sirius e lui dovrà
venire al ministero a registrare la sua nuova bacchetta, ovviamente
risarcirà Sirius per tutti questi anni passati ad Azkaban- dico
facendo capire che non sono richieste ma ordini
-Mi toglieranno sicuramente dal potere!-dice tenendosi stancamente la testa con le due mani
-No non lo faranno!-dico facendoli alzare la testa -Io, mio padre e
Harry Potter diremmo che il ministero sta facendo un ottimo lavoro, per
garantire la sicurezza del mondo magico. E inoltre dovrà dare il
permesso a Potter di usare la magia, sa non vorremmo essere costretti a
infrangere la legge solo perché non ha il permesso di usare la
magia per allenarsi!-dico con un ghigno, facendoli capire che avrei
benissimo potuto farlo.
Si mette a pensare per un paio di minuti prima di dire quello che mi aspettavo di dire -Come vuoi tu!-
-Meraviglioso!-dico battendo le mani felice che sia stato più
facile del previsto -Noi adesso dobbiamo andare!-dico indicando me e
mio padre -Tornerò a trovarla presto per pianificare un paio di
cose!-
-Va bene!-dice con voce stanca -A presto!-
-A presto ministro!-dico prima di smaterializzarmi con mio padre destinazione Hogwarts.
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Hogwarts
Ufficio del Preside Silente
Appariamo
qualche secondo dopo nell’ufficio di mio padre, e lo guardo
mentre si siede stanco dietro la scrivania, mentre io rimango dietro di
lui senza dire niente, aspettando che qualcuno inzi a fare le domande.
- Harry vorrei parlarti della profezia!-dice Albus guardandomi con la coda dell’occhio
-Mi dispiace signore ma Neville l’ha rotta, e non possiamo sapere cosa dice!-lo interromper Harry
-Vedi Harry, quella non era l’unnica copia, io so cosa dice poiché sono stato il primo ad ascoltarla-continua
-E cosa dice?-chiede curioso
-Ecco
a giungere il solo con il potere i sconfiggere l’Oscuro Signore,
nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato nell’estinguersi del
settimo mese, l’Oscuro Signore lo designerà come suo
eguale, ma egli avrà dal suo lato la Regina Oscura e insieme
sconfiggeranno L’oscuro Signore, nessuno dei due può
vincere se l’altro sopravive, i due si sfideranno per il cuore
della Regina Oscura e per la luce o l’oscurità nel mondo,
ma solo uno vincerà mentre l’altro morirà!- recita mio padre e nella stanza scende il silenzio
-Signore chi è la Regina Oscura?-chiede Harry perplesso
-Ecco vedi Harry…- comincia il preside
-IO!-dico attiraando gli sguardi di tutti su di me.
-Cosa? Chiede Sirius allarmato e sorpreso
-Si sono io, ma credo che sia meglio chiamare l’ordine, non ho
voglia di raccontare due volte la stessa storia!-dico evitando di
guardare mio padre
-Ok Cécile, se ne sei sicura-dice prima di evocare un Patronus identico a Fanny che sparisce immediatamente.
Dopo quasi cinque minuti di silenzio Silente parla.
-Non avresti dovuto andare al ministero oggi!-dice e nei suoi occhi il
rimprovero -Ti hanno vista? Sai cosa ti sarebbe successo se ti avessero
vista? Voldemort farebbe di tutto per averti di nuovo al suo fianco ,
non capisco perché non ti ha ancora contrattata, hai parlato con
qualche Mangiamorte?-chiede preoccupato
Io sbuffo, non sono molto abituata ad avere qualcuno che si preoccupa per me, di solito si fidano di me e basta.
-So che non ci dovevo andare e credimi non lo avrei mai fatt se non
fossi stata sicura di essere al sicuro. So benissimo cosa sarebbe
successo se qualcuno di loro mi avesse visto, sicuramente il Lord mi
sta cercando, ho parlato con Malfoy e ho visto cosa sarebbe successo se
non l’avessi fatto, e credermi papà è molto meglio
cosi!-dico guardandolo negli occhi -Ti fidi di me?-chiedo
-Certo che si Cécile. Ma non ti voglio perdere, non ora che ti
ho trovata. Soprattutto non ti voglio perdere per Tom!-mi dice sincero
il mio vecchio, e io come risposta mi avvicino e lo abbraccio,
nonostante ci conosciamo da pochi giorni io mi fido di lui e lui
si fida di me, e non perché siamo padre e figlia, ma
perché abbiamo parlato, abbiamo rivelato tutti i nostri segreti
e piani conoscendoci più profondamente, abbiamo parlato di cose
mai dette prima, e ci siamo conosciuti, creando tra di noi un rapporto
di famigliarità e fiducia.
-Non succederà papà! Non dopo quello che lui…- ma non finisco la frase che qualcuno bussa alla porta.
-Avanti!-dice papà
Entrano Severus Piton, Minerva McGranitt, Molly e Arthur Weasley,
Nimphadora Tonks con i suoi capelli viola, Alastor Woody e Remus Lupin.
Dopo aver fatto apparire delle sedie i siedono tutti e si mettono a guardarmi
-Buonasera a tutti, prima di iniziare vorrei presentare il nuovo membro
dell’Ordine!-dice il preside mentre io faccio un passo avanti, ma
non faccio in tempo a dire niente che Molly mi precede
-Ma è troppo giovane , avrà l’età di Ron!-
Mio padre apre la bocca per probabilmente difendermi ma io gli faccio cenno di tacere
-L’età è soltanto un numero, e io sono più vecchia di quanto lei crede!
-Quanti anni hai? Sedici, diciassette?-chiede decisa ad avere
l’ultima parola, io faccio per ribattere ma mio padre mi precede
-Calme tutte e due, vi vorrei presentare mia figlia Cécile
Arianna Gaunt Riddle Silente- alla mia presentazione il silenzio cala
nell’ufficio.
-Non sapevo avessi una figlia Albus!-dice Arthur
-Credimi Arthur, non lo sapevo ne anch’io, l’ho scoperto da
poco, ma non siamo qui per parlare di questo. Volevo dirvi la profezia
che unisce in qui presente Harry a Voldemorti!-dice e a quelle parole
tutti si zittiscono, dopo di che mio padre per la seconda volta recita
la profezia facendo scendere il silenzio nello studio.
-Chi è la Regina Oscura?-chiede Remus
-E’ proprio di questo che stavamo parlando prima io, mio padre,
Sirius e Harry!-dico attirando gli sguardi su di me -Io so chi è
la Regina Oscura!-
-E chi sarebbe?-chiede Moody guardandomi con l’occhi normale mentre quello magico non fa atro che girare come impazzito.
-Sono io!-dico e quella confessione mi ritrovo con sette bacchette
puntate contro, ovviamente la cosa non mi sorprende, in fondo mi ero
aspettata una reazione del genere.
-Abbassate quelle bacchette! Lei è dalla nostra parte!-dice mio padre, ma nessuno gli obbedisce
-Come facciamo a sapere che lei non è dalla parte di Voldemort?-chiede Remus
-Lo farò giudicare a voi, se solo avete la pazienza di
ascoltare la mia storia, però vi avverto non ha per niente un
lieto fine- dico girando le spalle a tutti, e mi metto a guardare la
foresta proibita, pensando al modo migliore per cominciare a raccontare
la mia storia.
-Avevo diciassette anni quando ho conosciuto Tom Riddle, ai quei
tempi Tom stava reclutando seguaci. Ricordo come fosse ieri, stavo
entrando da Magie Sinister e lui stava uscendo, ero un po’
distratta quel giorno e non mi accorsi che c’era qualcuno che
stava uscendo, andammo a sbattere col risultato e finimmo tutti e due
per terra, quando alzai lo sguardo per rimproverare l’idiota che
mi aveva fatto cadere,ma quando vidi i suoi occhi, le parole mi
morirono in gola e non riuscì a dire niente, lui sembrava
nella mia stessa situazione, mi aiutò ad alzarmi e mi
invitò a bere qualcosa, io accettai senza pensarci, ero
affascinata da quel ragazzo con gli occhi neri come il buio. Uscimmo
insieme un paio di volte, poi ci siamo fidanzati e qualche giorno dopo
sposati. Ormai era diventato il Lord Oscuro e io la Lady Oscura ma a me
sinceramente non importava quella che faceva Tom, io volevo lui e non
Voldemprt, poi pian piano cominciò a cambiare fino a diventare
quello che è oggi, ormai non era più il mio Tom, il dolce
ragazzo che mi aveva stregato il cuore, l’unica cosa che era
rimasta di lui era il corpo, ma io cosa me ne facevo del suo corpo se
il cuore non c’era più? Il nostro rapporto cominciò
a cambiare ma lui era troppo preso dal suo lavoro per accorgersene. Poi
un giorno i battaglia incontrai William, un mago comune in cerca della
sua vendetta. Tom aveva ucciso la sua ragazza durate uno scontro,
c’era qualcosa in lui che mi attraeva, era diverso da Tom ma allo
stesso tempo uguale. Io lo aiutai a scappare dalla battaglia e lo
nascosi in un luogo icuro. Da quel giorno lo andai a trovare il
più spesso possibile sempre di nascosto, sapevo che se Tom ci
avesse scoperto avrebbe ucciso William e probabilmente anche me.
Il 32 ottobre 1981 ero andata da William per dirgli che ero incinta,
stavamo festeggiando la bella notizia quando dietro a Will apparve Tom,
era stato lì tutto il tempo e non me n’ero accora. Uccise
Will prima ancora che potessi fare o dire qualcosa, poi mi
torturò con la Cruciatus, ma si fermò prima che
diventassi pazza, anche se avrei preferito visto quello che mi ha
fatto. Sapete ho sempre voluto avere un bambino, io e Tom ci
abbiamo provato molto ma non ci siamo mai riusciti, probabilmente
questo lo ha fatto arrabbiare perché con Will ne sono stata
capace. Tom mi lanciò una maledizione che mi impedisce di avere
un bambino. Mi portò al maniero e mi ordinò di no uscire
dalla nostra stanza, non avrei mai potuto farlo, non avevo ne anche la
forza necessaria per aprire gli occhi, lui rimase per assicurarsi che
non “morissi! E poi se ne andò e non fece più
ritorno, il giorno seguente ho conosciuto Edward un vampiro, m
portò a casa sua e mi aiutò a riprendermi. Ho vissuto con
lui e la sua famiglia per cinque anni, è diventato un fratello
per me, poi decisi di trovare un modo per annullare la maledizione,
alla fine la trovai. La maledizione si può annullare solo con la
morte di Tom, e so che solo Harry lo può uccidere, ed
è per questo che l’ho tenuto d’occhio negli ultimi
dodici anni, l’ho tenuto sottocontrollo finche non ho incontrato
Silente. È per questo che non sto più dalla parte di Tom,
lui ha ucciso una parte di me e io ucciderò lui!- per tutto il
racconto rimasi girata verso la finestra in modo da non far vedere i
miei occhi lucidi, ma si poteva chiaramente sentire il dolore nella mia
voce -Non voglio l vostra pietà, né la vostra
compassione, questa è la mia storia punto basta e adesso
ritorniamo alle cose più importanti!-dico nascondendo il mio
dolore.
-Ecco si,allora, tutti sapete perché Voldemort ha fatto andare Harry all’Ufficio Misteri, lui voleva
la profezia, ma quello che non sapete che c’erano due bambini
nati nella fine del settimo mese, Harry Potter e Neville Paciock!-dice
Silente
-Allora perché Voldemort ha scelto Harry? Insomma lui è
un mezzosangue mentre Neville è un purosangue! Anche se io no
condivido le ideologie della mia famiglia, tutti sanno che i figli di
maghi purosangue hanno la magia più potente dei
mezzosangue!-dice Sirius
-Harry non è un mezzosangue-dico io, attirando di nuovo gli sguardi su di me
-Lily non è di certo purosangue, si chiamava Evans di cognome e
non è per niente un cognome purosangue!-dice Remus sicuro
-Lily è stata adottata, lei si chiamava Lily Gaunt, mia cugina,
la vera madre di Lily è morta durante il parto e lei è
stata affidata a Emily Gaunt, strega che si era sposata con un babbano,
Lily naturalmente no l’ha mai saputo!-spiego paziente
-Quindi Harry è un discendente di Salazar Serpeverde?-chiede Arthur
-Si! E questo il Lord lo sa, ed è per questo che lo voleva uccidere!-informo io
-Quindi cosa facciamo?-chiede Tonks
-Cécile preparerà Harry, lei è quella che conosce
meglio Voldemrt-dice guardandomi -Adesso passiamo alla seconda parte
della riunione! Chi sa cos’è un Hocrux?-chiede Albus e
siccome nessuno risponde mi faccio avanti -E’ un oggetto che
contiene un pezzo di anima, per costruirlo si deve uccidere. Tom ha
sempre avuto paura della morte, un giorno mi promise che sarebbe
diventato immortale e che avremmo regnato per sempre insieme. Lui fece
degli Hocrux, non so quanti e ne come sono, però ho già
in mente dove si possono trovare tre - rispondo sicura, e un
leggero sorriso appare nel mio volto,mentre ricordo quando Tom mi aveva
promesso che saremmo stati per sempre insieme, per poi essere
sostituito da un’un espressione di odio, odio verso la persona un
tempo tanto amata.
-Quindi state dicendo che Voldemort è immortale?-chiede spaventato Arthur
-Si ma può morire, e farò il possibile per rendere il compito di Harry più facile!-dico seria
-Bene! Posso dire che la riunione è conclusa! Buonanotte a
tutti! Harry,Sirius, aspettate un momento!-chiede Silente. Quando tutti
se ne vanno il preside si rivolge ai due.
-Harry vorrei che no parlassi di quello che hai sentito con nessuno, ne
anche con u tuoi migliori amici, poi ti vorrei dire che resterai solo
una settimana dai tuoi zii, ti verremo a prendere il prima
possibile per iniziare l’allenamento.-dice il preside
mentre Harry annuisce -In quanto a te Sirius, ti vorrei chiedere se ti
va bene ch Cécile ti accompagni domani al Ministero per
registrare la tua nuova bacchetta che andrete a comprare domani?-chiede
-Per me va bene Albus! Tua figlia mi ha salvato la vita e so che
è veramente pentita e questo mi basta!-dice guardandomi e
sorridendomi
-Grazie Sirius!-dico riconoscente
-Bene! Questo è tutto! Ci vediamo presto! Buonanotte a tutti e
due!- dice Silente e appena i due se ne vanno si rivolge a me.
-E’ andata tutto bene!-
-Già papà! Adesso è meglio se vai a dormire
è tardi! Io vado nella mia stanza! Ci vediamo domani!- dico
avvicinandomi all’uscita
-Buonanotte Cécile! A domani!-mi saluta mio padre.
-IO chiudo la porta dell’ufficio e vado nella stanza degli ospiti sperando di riuscire a dormire il prima possibile.
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Hogwarts
Sala D’Ingresso
Eccomi qui, davanti alle porte
della Sala rande, indecisa se entrare o meno, mentirei a me smette se
mi dicessi che non sono nervosa. La cosa è alquanto ironica
visto che io ex moglie del mago Oscuro più potente mai esistito
ha paura di un branco di ragazzini, beh non è che ho proprio
paura, è che ornai sono tornata a scuola e il mondo vero me lo
sono lasciata alle spalle.
Come dicono i babbani: “Via il dente, via il dolore”, e con
quelle parole in mente spingo le porte chiuse, facendo un bel baccano,
con il risultato che tutti si girano a guardarmi, cammino verso il
tavolo degli insegnanti, senza guardare nessuno durante il breve
tragitto della porta al tavolo che a me è sembrato molto lungo,
ho l’opportunità di sentire i commento degli studenti,
soprattutto il mio abbigliamento composto da una maglieria nera che
lascia scoperto l’ombelico, dei jeans neri a vita bassa, sandali
rossi, e i capelli biondi lasciati sciolti e una leggera matita nera
per far risaltare gli occhi blu.
I ragazzi sembrano apprezzare il mio abbigliamento ma non
c’è da stupirsi infondo sono sempre maschi in piena fase
ormonale. Le ragazza sembrano alquanto invidiose, cosa che si capisce
bene dai commenti.
Io faccio finta di non sentire il loro commenti e mi siedo tra mio padre e Severus.
-Giorno papà hai dormito ben?-chiedo versando del succo di zucca
-Giorno Cécile, molto bene e te?-chiede gentilmente continuando
a mangiare la sua torta al cioccolato, ehi, stop, aspettate, go detto
torta al cioccolato? Meglio essere sicura che sia torta al cioccolato.
-Papà quell è per caso una torta al cioccolato?-chiedo senza togliere gli occhi dalla torta
-Si perché?-chiede curioso
Io guardo attentamente il tavolo degli insegnati in cerca della torta,
finche non la vedo vicino a Severus e i miei occhi si illuminano.
-Severus! Passami la torta al cioccolato!-ordino e lui senza dire
niente me la passa, appena me la da tutto il mondo sparisce e ci sono
solo io e la torta.
Ogni volta che io e Tom litigavamo, ed ero particolarmente incazzata
lui ni portava la torta e io dimenticavo di essere arrabbiata con lui,
a volte mi odio per la mia debolezza, ma che ci posso fare è
semplicemente la cosa più buona che io abbia mai mangiato in
vita mia.
-Allora Cecile!-richiama la mia attenzione mio padre quando do l’ultimo morso -A che ora ti devi vedere con Sirius?-
-Alle 10!-rispondo pulendo la bocca leggermente sporca
-Sei in ritardo!-mi dice Severus -Sono le 10.16-
-Accidenti! Vado!ci vediamo!-saluto uscendo dalla Sala Grande diretta al confine della scuola
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Paiolo Magico
Mi smaterializzo fuori dalla porta del Paiolo Magico.
Appena entro nel negozio affollato noto che tutti o quasi stanno
guardando Sirius e alcuni hanno in mano la gazzetta del profeta.
Mi avvicino all’ex galeotto attirando gli sguardi su di me, fortunatamente nessuno sa chi sono.
-Hey Sirius scusa per il ritardo ma è che stavo facendo
colazione e ho perso la cognizione del tempo!-spiego sedendomi davanti
a lui con aria dispiaciuta
-FA niente! Io ho appena finito di fare colazione! Andiamo?-chiede
alzandosi e lasciando due galeoni sul tavolo e lo seguo senza dire
niente.
-Allora!-dico attirando la sua attenzione -Ho pensato di passare a
prendere la tua bacchetta e poi possiamo andare a registrarla oppure
vuoi fare dell’altro?-chiedo aprendo il passaggio dietro il locale
-Io avrei bisogno di un nuovo taglio di capelli, dei vestiti nuovi e
delle altre cose, hai tempo per fare un po di shopping’-chiede
guardandosi attorno.
Alla parola shopping i miei occhi si illuminano, in fondo sono una donna e le donne hanno un forte debole per il shopping.
-Sarebbe un ottima idea!-inizio io -ma vorrei portare anche Harry a
fare shopping i suoi vestiti sono un insulto alla moda, quindi se vuoi
possiamo aspettare che finisca la scuola e venire tutti insieme se tu
sei d’accordo!-rispondo speranzosa
-Ottima idea e poi ha davvero bisogno di cambiare look, e sicuramente
ci divertiremo, e un ottimo modo di stare un po’ insieme!- mi
risponde con un sorriso malandrino, aprendo la porta di Olivander.
Entro ricambiando il sorriso e davanti a me appare subito Olivander.
-Buongiorno! Che posso fare per voi?-chiede guardandomi interessato,
per poi posare i suoi occhi su Sirius e i suoi occhi si illuminano di
comprensione e se ne va tra gli scafali pieni di bacchette.
Aspettiamo un paio di minuti prima che Olivander ricompaia davanti a noi
-Provi questa signor Black!-dice porgendo una bacchetta appena Sirius la tocca la sua aurea si rende visibile
-Bene signor Black la sua bacchetta non è cambiata, sono 15 galeoni!-dice contento
Sirius paga senza dire niente e poi se ne va. Io saluto il vecchi fabbricante e seguo Sirius.
-Cosa ti turba?-chiedo cercando di nascondere la curiosità
-Credo che avessero distrutto la mia bacchetta, adesso che l’ho
di nuovo è come se avessi ritrovato una parte di me!-mi confida
-Sai Sirius probabilmente non te lo dovrei dire, ma non spezzano le
bacchette quando i maghi finiscono ad Askaban. Il fabbricante della
bacchetta la conserva!- spiego
-Come fai sapere sempre tutto?-chiede con un sorriso
-Hey un po’ di fiducia sono sempre la figlia di Albus Silente !-dico divertita prima di smaterializzarmi
Ministero della Magia-Atrio
Sirius appare pochi secondi dopo di me con il sorriso sulle labbra.
Ci dirigiamo verso l’ascensore pieno di gente che non smette di guardare Sirius
-Allora dobbiamo andare al terzo piano!-dico premendo il bottone e
l’ascensore comincia a scendere. Durante tutto il tragitto
rimaniamo in silenzio.
Usciamo dall’ascensore e andiamo verso l’ultima porta a sinistra.
IO aspetto fuori mentre Sirius registra la sua nuova bacchetta.
Circa venti minuti dopo Sirius esce soddisfatto
-Hai finito?-chiedo alzandomi dalla sedia scomoda su cui ero seduta
-Si possiamo andare!-dice contento -Allora dove andiamo?-chiede seguendomi verso l’ascensore
-Andiamo a Hogwarts!-rispondo, mentre la porta dell’ascensore si
apre, e mi trovo davanti a Lucius Malfoy e il Ministro. Appena Lucius
si accorge di me mi guarda in modo strano.
-Cécile! Entra pure!-mi dice il Ministro e al mio nome posso notare la sorpresa sul viso di Malfoy
Io entro senza dire niente. Seguita da Sirius che s trattenendo per non saltare addosso a Malfoy.
-Cécile? Credo proprio di conoscerla!- mi dice Malfoy ancora
prima che possa rispondere Caramell mi precede -Come non la conosce?
È la figlia di Albus Silente!-
Al nome di mio padre Lucius non riesce a trattenere una faccia stupita
-Signor Malfoy è un piacere conoscerla!-dico porgendoli la mano
che lui stinge dicendo qualcosa che assomiglia a un il piacere è
tutto mio.
-Spero proprio che la sua sia stata una serata migliore della nostra
qui al ministero!- con quella frase intendevo dire “Spero proprio
che Voldemort non si dia arrabbiato troppo con lei!”.
-Oh si! Mi aspettavo una notata peggiore, ma grazie a una nuova
conoscenza è stata migliore di quanto mi aspettasi!- io la
interpreto come : “credevo che sarei finito ad Azkaban anche io
ma grazie al suo aiuto sono ancora libero!” non riesco a
trattenere un leggero sorriso.
Il resto del breve viaggio lo passiamo in silenzio. Ma appena usciamo
dall’ascensore ci venne incontro niente meno che Rita Skeeter.
Buongiorno Signor Black, sarebbe cosi gentile da rilasciare
un’intervista?-chiede la vecchia strega. Sirius mi guarda come
per chiedermi cosa deve fare e io scuoto leggermente la testa
-Mi dispiace ma non ho il tempo!-risponde mentre cerca di andare verso il camino
-Su Black solo qualche semplice domande!-chiede mentre la sua penna
comincia a scrivere come impazzita cosa che mi ricorda quel che ha
scritto si Harry durante il torneo tre maghi.
-Mi dispiace signora, ma non abbiamo il tempo!-dico prendendo Sirius per il braccio
-E’ la sua ragazza signor Black?-chiede guardandomi - Ma non è troppo giovane per lei?-continua
-Come le ho detto no abbiamo il tempo per simili sciocchezze!-rispondo
continuando a camminare. Fermata da un improvviso flash di macchina
fotografica
-Mi dica almeno il suo nome e dopo la lascerò andare in
pace-chiede e io tanto per creare un po di scompiglio le rispondo.
-MI chiamo Cécile Silente e ora se mi vuole scusare dobbiamo
andare!- rispondo lasciandola sorpresa, sicuramente la vecchia strega
non si aspettava che fossi la figlia di Silente. La sua sorpresa ci
permette di smaterializzarsi, sfuggendo cosi allo sguardo di un certo
mago biondo che non ha smesso di guardarmi per un secondo da quando
sono entrata nell’ascensore.
Confine di Hogwarts
-Quella vecchia strega avrà un bel po’ su cui scrivere!-mi dice Sirius mentre raggiungiamo il castello
-Gia! Hai visto come sembrava impazzita la sua piuma?-chiedo divertita
-Si! E stai sicura che scriverà qualcosa su di noi domani sulla Gazzetta del Profeta!-
-Sicuramente!-dico con un sorriso
-E questo non le da fastidio Signorina Silente?- mi chiede analizzando bene la mia risposta
-Dovrebbe signor Black?-chiedo con un sorriso malandrino
-Quindi mi sta dicendo che non leda fastidio se domani
crederanno tutti che stiamo insieme?-chiede curioso, aspetto un momento
prima di rispondere anche se so benissimo cosa dire.
-Oh signor Black sappiamo che non è vero, quindi non
mi da fastidio, poi sia lei che io sappiamo che non è in gradi
di avere una relazione a lungo termine e che come me preferisce
divertirsi!- rispondo guardandolo negli occhi
-Non sapevo che lei mi conoscesse cosi bene signorina Silente!-
-La conosco più di quanto lei creda!-
-Credo che sia giusto che anche io abbia la possibilità di conoscerla!-dice serio
-MI sta per caso chiedendo un appuntamento Signor Black?-chiedo trattenendo una risata
-Se la sua risposta è si! Si le sto chiedendo un appuntamento- dice fermandosi davanti all’ingresso
-Credo si possa fare, però l’avverto, non sto cercando una storia seria!-dico fermandomi a mia volta
-Bene! Perché ne anche io sto cercando una storia seria!- mi dice con un sorriso malandrino
-E dove ha intenzione di portarmi signor Black?-chiedo riprendendo a camminare verso l’ufficio di mi padre.
-Questa sarà una sorpresa!- mi dice guardandomi negli occhi
-Io adoro le sorprese!-rispondo senza staccare gli occhi dai suoi,
improvvisamente si avvicina a me, e quando ormai ci separano solo pochi
centimetri, sento qualcuno alle nostre spalle e a quanto pare anche lui
se né accorto visto che si è allontanato da me, ancora
prima di girarmi so chi è.
-Ciao Sirius! Non ci aspettavamo di vederti qui a scuola!-dice Harry senza smettere di guardarci
-Ciao Harry, Hermione. Ron! Il preside ha voluto vedermi e
Cécile mi sta accompagnando all’ufficio di suo padre- dice
Sirius
-Si ho visto!-dice Hermione con aria di sufficienza, e io per tutta risposta la guardo don un sorriso velenoso.
-Harry non ci presenti la tua amica?-chiede Ron che mi sta letteralmente mangiando con gli occhi.
-Scusate lei è Cécile Silente- mi presenta Potter
-Io sono Ronald Weasley!- si presenta Ron con aria che voleva essere seducente
-IO son Hermione Granger- si presenta la Granger, e ho appena deciso
che lei non mi sta per niente simpatica, poi mi sembra molto gelosa a
causa delle attenzioni di Ron verso me
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace
ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando
un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa
un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace
ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando
un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa
un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Cos’era quello?-chiede divertito Sirius
-Quello cosa?-chiedo facendo la finta tonta
-Il bacio sulla guancia!-
-Sei geloso Sirius?-chiedo maliziosa avvicinandomi a lui
-Dovrei?-mi risponde avvicinandosi di più me
-Lo sai che non si risponde a una domanda con un’altra domanda?
Sei proprio maleducato!- dico avvicinandomi di più, a separarci
c’è solo un centimetro.
-MI dispiace ma non sono stato educato bene!-risponde prima di annullare le distanze tra noi.
All’inizio fu un bacio delicato, ma pian piano si fece più
passionale, ci staccammo poco dopo ansimando leggermente e solo allora
mi accorsi di aver le mani tra i suoi capelli mentre la sua di mano era
sotto la mia maglietta, beh Sirius Black ci sa propri fare, anche se
era stato solo un bacio si puo capire che con la lingua ci sa fare.
-E’ meglio se andiamo signor Black!- dico togliendo la mano dai suoi capelli
-Ceto signorina Silente!- mi risponde divertito
Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio
- Albicocche- dico davanti alla porta dell’ufficio che si sposta. Io entro senza ne anche bussare.
-VI stavo aspettando!- dice papà da dietro la scrivania -come è andata?-
-Tutto bene!- dico sedendomi e prendendo un sorbetto al limone
-Allora avete qualcosa da dirmi?-chiede il vecchio prendendo sua volta un sorbetto al limone
-Stavo pensando. La casa dei Black è stata ereditata da Sirius e
anche altri Black oltre a Sirius possono entrare nella sede
dell’ordine senza il suo permesso, e siccome adesso sanno tutti
che Sirius è libero sono sicura che il Lord penserà che
ci abbia offerto casa sua come base dell’ordine e siccome
Narcissa Malfoy è una Black potrebbe farci entrare e so che il
Lord lo farà, perché se ci ho pensato io ci ha pensato
anche lui!-dico guardando i quadri presenti nello studio
-Hai ragione!-conferma Sirius -Non ci avevo pensato, ma però la
casa è sotto l’incantesimo Fidelio e non credo che possa
entrare!-
- E’ qui che ti sbagli, anche se la casa p sotto il Fidelius, Narcissa fa parte delle famiglia Black e sarà sempre in grado di trovare la casa- spiega Silente
-Allora dobbiamo trovare un luogo dove trasferirci- dice Sirius
Mio padre mi guarda e so già cosa sta pensando.
-Non lo so! Non so se è un ottima idea…- comincio a parlare per poi venire interrotta da mi padre
-Tom riuscirebbe a trovarti?-chiede
-Non credo proprio! È casa mia e possono entrare solo le persone
che hanno il mio invito, la casa respingerebbe chiunque provi ad
entrare senza il permesso…- ma ancora una volta non riesco a
finire la frase che vengo interrotta, ma questa volta da Sirius -Allora
è perfetto!-
-Va bene padre, avrete la mia casa, ma ci vorranno un paio di giorni
per metterla apposto, metterò degli altri incantesimi, credo che
tra otti giorni sarà pronto e ci potremo trasferire!-
-Bene! Allora è meglio che tu vada!- mi dice papà
-Ciao padre-saluto il mio vecchio per poi girarmi verso Sirius -Sirius
mi dispiace! Giuro che mi farò perdonare appena posso!-dico
divertita
-Fa niente!-dice con un sorriso
-Arrivederci!- dico prima di smaterializzarmi a casa.
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Capitolo 2 *** La nuova sede dell'ordine ***
2la
2.La nuova sede dell'ordine.
Privet Drive-
Domenica 10.05
Era una bellissima domenica soleggiata, il piccolo quartiere
di Privet Drive era immerso in un
silenzio quasi irreale, silenzio che venne rotto sa un improvviso pop seguito dall’arrivo di una
bellissima ragazza bionda con indosso degli shorts firmati DeG neri, dei
sandali bianchi e una maglietta bianca con dei disegni neri, che senza
esitazioni si diresse al numero 4, aggirando la costosa macchina parcheggiata
nel vialetto si diresse verso la porta, il silenzio venne rotto di nuovo dal
suono di un campanello e qualche vicino curioso si affaccio dalla finestra in
certa di nuovi news da raccontare agli amici.
Dopo pochi minuti venne ad aprire un ragazzo alto, grasso e
con una faccia da maiale e capelli biondi. Nella faccia del maia..ehm..del
ragazzo si fece largo un’espressione sorpresa, poi riprendendosi fece o almeno
provo a fare un espressione maliziosa ma che invece lo rendeva ancora più
idiota di quanto non sembrasse, prima di dire: -Ciao!La posso aiutare?-
Alla vista di quello sguardo mi venne una forte voglia di
vomitare –Si! Vorrei parlare con Petunia Dursley-
-Entra pure-dice facendosi da parte –Vieni con me?-
-No, no grazie l’aspetto qui-dico senza smettere di
guardarmi in giro, decisamente, Petunia è una fissata con il pulito, fa quasi
venire paura, le mattonelle del pavimento sono cosi pulite che mi ci posso specchiare,
tutto luccica, non c’è ne anche una macchia,una cosa da far venire i brividi.
-Va bene, torno tra un secondo-dice prima di sparire, in
quella che sembra una cucina.
Sento qualcuno aprire la porta, mi giro trovandomi davanti
Harry che mi guarda sorpresa, ma non ha il tempo di dire niente perché dalla
cucina arrivano Dudley e Petunia, quest’ultima appena mi vede impallidisce e la
sua bocca si apre formando una perfetta O, a questa vista non posso fare a meno
si sogghignare
-Tu…tu..tu-dice o almeno cerca di dire Petunia
-Mi sa proprio che ti si è incantato il disco,
cuginetta-dico beffarda
-Mamma che sta succedendo?-chiede Dudley confuso
-Che ci fai qui?-chiede senza degnare d’attenzione il figlio
-Sono venuta per parlarti e anche per portare Harry via di
questa casa-
-E di cosa vuoi parlare?-
-Ma dei vecchi tempi naturalmente, ma non foglio certo farlo
in un corridoio!-dico dirigendomi al salotto, dove un uomo alquanto grasso sta
guardando la tv.
-E tu chi diavolo sei?-chiede appena mi vede
-Non si trattano cosi le visite, comunque sono una cugina di
sua moglie- rispondo senza nascondere il mio disgusto per l’uomo che ha maltrattato
il figlio di Lily e James.
- Vernon lei è mia cugina Cécile Gaunt- dice Petunia
sedendosi accanto in una poltrona accanto al marito, dietro di lei entra
Dudley, mentre Harry rimane a guardarci dalla porta
-Non sapevo avessi una cugina!-dice sorpreso Vernon
-Perché sei qui? Come hai fatto a rimanere giovane per cosi
tanto tempo? Cosa vuoi da me?-chiede Petuna tutto d’un fiato
-Ma te l’ho già detto sono qui per parlare! Beh una storia
molto lunga e non ho il tempo per raccontartela, e se anche ce l’avessi non te
la racconterei di certo Petunia! Sai mi hai molto deluso! E sono sicura che
anche Lily è molto delusa!-
-Oh certo sei qui per parlare di Lily! Lo dovevo immaginare!
Sappi che ho fatto quello che dovevo! Ho cresciuto suo figlio e questo è
l’importante!- dice arrabbiata
- Cosa? Certo l’hai cresciuto ma non di certo nel modo che
avrebbe voluto Lily, l’hai maltrattato, l’hai usato come un elfo domestico, tu
gli hai tolto la possibilità di essere un bambino, e sono sicura che se tu
fossi stata al posto di Lily, lei non avrebbe MAI fatto a tuo figlio quello che
tu hai fatto al suo! E’ una cosa veramente disgustosa Petunia, non avrei mai
creduto che saresti arrivata a fare una cosa cosi orribile, ma a quanto pare
l’invidia che provavi per Lily non si è spenta ne anche con la sua morte!-
nonostante la mia calma nella voce si può notare la rabbia
-Ma come ti permetti?!-dice Vernon alzandosi in piedi e
avvicinandosi a me con far minacciosa
-Eh Petunia, dimmi come hai avuto il coraggio di fare una
cosa cosi a Harry?-dico ignorando Vernon
-Basta! Come ti permetti di venire qui a casa a mia e dirmi
certe cose? Eh? Tu non sai niente, non sai cos’ho passato con quel mostro in
casa mia, non sai cosa vuol dire essere sempre seconda, crescere nell’ombra di
Lily, la cara dolce Lily, la figlia perfetta, quella speciale, io sono SEMPRE
stata la seconda, in tutto! Anche per te, hai sempre preferito Lily a me! E non
dire che è cosi, perché sai che è vero! Mia mamma era cosi contenta quando è
arrivato la lettera a Lily, per giorni non si è parlato d’altro, per tutto il
resto della mia vita mi hanno sempre paragonata a lei, finche non è morta,
lasciandomi a crescere suo figlio, e io non lascerò mai che Dudley sia secondo
a Harry, MAI.-dice con il viso rosso dalla rabbia
-Non hai capito proprio niente Petunia!-dico con un sorriso
triste – Certo che ho sempre preferito Lily, tu con la tua invidia allontanavi
tutti, hai fatto stare male Lily, tua madre e tuo padre, a causa della tua
stupida invidia. E quando finalmente hai avuto l’opportunità riscattarti non lo’hai
fatto! Anzi hai peggiorato le cose trattando Harry in quel modo, hai fatto una
cosa orribili e per cosa?vendetta? Beh Petunia sappi solo che mai e mai potrò
perdonarti per quello che hai fatto a Harry, e ne anche Lily e i tuoi genitori,
sicuramente si sono sentiti profondamente offesi dalla tua cattiveria.-dico
senza perdere il controllo nonostante abbia una forte voglia di picchiarla
-I miei genitori e Lily sono morti e non posso fare più
nulla! Ho fatto ciò che ho ritenuto giusto!- dice senza ammettere di avere
sbagliato.
-Non capisci proprio niente Petunia e mi dispiace per
te!-dico alzandomi con un’espressione triste
–Harry le tue cose sono pronte?-
-Si! Le vado a prendere di sopra torno subito!-dice prima di
sparire di sopra
-Portatelo via! Non lo voglio vedere mai più!-dice Vernon
-Credimi Dursley se fosse per me non lo farei tornare qui
mai più! Ma sfortunatamente dovrà tornare anche l’estate prossima, ma
tranquilli sarà solo per una settimana, e vi assicuro che non lo vedrete mai
più!-rispondo calma
-Bene, perché non voglio quel mostro
mai più in casa mia!- la parola mostro è detta con cosi tanta rabbia che
mi fa arrabbiare, e non è per niente una cosa saggia farmi arrabbiare.
Mi avvicino a lui, con un passo controllato, sembro calma ma
nei miei occhi si può vedere benissimo rabbia, desiderio di fargliela pagare a
quel ciccione, e cattiveria. Mi avvicino a lui e gli tocco il braccio, dalla mano mi esce una luce nera che lo
ricopre completamente, appena la luce si scompare lui indietreggia spaventato,
e un ghigno che farebbe impallidire quello dei Malfoy prende vita sulle mie
labbra.
Quel innocente incantesimo oscuro gli farà capire di pensar
prima di dire certe cose su di Harry, decisamente, i mesi a venire non saranno
per niente tranquilli per lui.
Petunia si avvicina subito al marito per aiutarlo a sedersi
mentre io raggiungo Harry che ha appena sceso le scale con il baule e guarda il
zio curioso. Senza dire niente mi avvicino a lui rimpiccolisco il baule.
-Harry tieni forte al mio
braccio che ci materializziamo.- Lui si avvicina a me indeciso, e io gli faccio
un sorriso incoraggiante e prima di materializzarmi ho appena il tempo di
sentire Petunia gridare di a Dudley di lasciarci andare.
Grimmuld Place
Appariamo davanti alla porta della casa di Sirius,
fortunatamente non c’è nessun babbano nella strada, ma è sempre meglio no attirare troppo l’attenzione cosi mi sbrigo a
suonare il campanello. Ad aprire la porta ci pensa Molly Weasley, che appena
vede Harry gli regala i suoi soliti abbracci. E mi regala un veloce saluto, che
ricambio con poco entusiasmo, e poi mi avvicino al ritratto della Signora Black
che non ha smesso di urlare da quando siamo entrati, appena mi vede si
zittisce, e fa un profondo inchino dicendo –E’ un piacere riceverla nella mia
umile dimora- inutile dire che tutte le persone presenti mi guardano stupiti
-Buongiorno signora Black, sono lieta di incontrarla
nuovamente, mi dispiace causarle dei
disturbi, ma stia tranquilla ci trasferiremo oggi stesso- dico affabile solo
come una Serpeverde sa essere
-Ma non dica sciocchezze per me è un onore averla nella mia
casa, non si preoccupi può rimanere quanto vuole.-
-La ringrazio molto signora ma ormai abbiamo deciso di
trasferirci-
-Se proprio non posso convincerla a restare me ne vado, a
presto mia signora.- dice prima di chiedere le tende del ritratto.
-Ma cosa?- chiede Sirius confuso
-Ciao Sirius, ah ma niente lascia stare, faceva parte della
mia vecchia vita-dico con un sorriso triste –Allora siamo pronti per partire?-
chiedo guardando i bauli nel corridoio
-Manca solo Tonks e poi possiamo partire!- dice Molly
-Ok, andiamo in cucina c’è più spazio.-dico
-Allora Harry i
babbani dei tuoi zii ti hanno trattato bene quest’anno?-chiede Sirius
-A dire il vero si! Mi hanno lasciato in pace, e credo che
lo faranno anche l’estate prossima, grazie a Cecile, anche se non so cos’ha
fatto a mio zio-dice guardandomi, e immediatamente si girano tutti a guardarmi,
e si può notare il mio sorriso perfido
-Cos’hai fatto?-chiede Remus
-Ah beh mi ha fatto arrabbiare, e non è per niente una cosa
saggia farmi arrabbiare! Adesso quello stupido babbano imparerà qual è il suo
posto!-dico con un riso maligno
-E cosa gli hai fatto?-chiede Sirius curioso
-Oh niente di che, a dire il vero sono stata anche piuttosto
buona con lui, gli ho solo lanciato un innocente incantesimo che gli farà
rivivere i momenti più brutti della sua vita, naturalmente ho fatto in modo che
fossero più brutti di quando ricordasse, altrimenti sarebbe stato troppo semplice,
poi ho mandato anche alcune dei miei momenti peggiori, solo che sarà lui a
viverli, voglio proprio vedere come la prenderà!- dico con una ristata che fa
venire i brividi a tutti
-E tu hai detto che sei stata buona, io personalmente non
reggerei ne anche una settimana prima di collare!- dice Sirius ammirato
-Ed è la verità! Sicuramente un mio vecchio amico mi direbbe
che mi sono rammollita, e che la vecchia me avrebbe come minimo lanciato una
nuova variante della maledizione Cruciatus, anche se adesso che ci penso non sarebbe
stata per niente male come idea!- alle mie parole mi guardano tutti sconvolti
-E quale sarebbe questa variante delle maledizione
Cruciatus?-chiede Moody entrano in quel momento nella stanza con Tonks
-Beh più che altro è una cosa psicologica, ti tortura
psicologicamente ti fa credere di provare lo stesso dolore della Cruciatus,
però non ti rimangono i segni sulla pelle, niente costole rotte o cose del
genere, solo dolore allo stato puro!- dico e senza preavviso un ricordo torna a
galla:
Vedo
morire Will davanti ai miei occhi senza poter far niente, poi come ricordandosi
di me, si gira e mi guarda con un pazzo, e la paura si impadronisce di me, non
ho mai visto Tom con quello sguardo, sapevo che quella sarebbe stata la mia
fine.
-Tu!Piccola
sgualdrina come hai potuto tradire Lord Voldemort?! Adesso me la pagherai molto
cara!-
Aveva
usato una voce cosi fredda che mi immobilizzai, inutile negare la paura aveva
preso possesso del mio corpo, e io non riuscivo a mandarla via, non riuscì ne
anche a schivare la luce rossa che stava per arrivare, sapevo molto bene cosa
significa, e l’unica cosa che riuscì a fare, fu mettere una mano sul grembo
dove sapevo riposava il bambino tanto atteso sperando che sopravvivesse, poi mi
lasciai andare al dolore, l’unica cosa che senti fu il dolore.
Tornai al presente e mi accorsi di avere gli occhi lucidi e
una mano sulla pancia e gli occhi di tutti i presenti puntati addosso, molto
probabilmente sapevano a cosa stavo pensando.
-Allora possiamo andare?-chiedo senza abbassare lo sguardo
-Certo! Hem…allora dove dobbiamo andare?-chiede Sirius
imbarazzato
-Dovete seguirmi, mi materializzerò, Harry dammi la mano e
anche te Sirius, voi tenetevi a delle altre persone, io vi guiderò! State
attenti a non perdervi-
Dopo quasi cinque minuti siamo pronti e spariamo con un semplice pop.
Luogo ignoto
Appariamo, e la prima cosa che sento è Harry dire –Quanto
odio la materializzazione- cosa che fa ridere un po’ tutti.
-Allora signorina Silente dove siamo?-chiede Severus
guardandosi attorno, la campagna circostante
-Abbi un po’ di pazienza Severus, basta camminare un po’ e
siamo arrivati!-dico
Mi assicuro che ci siano tutti e poi partiamo.
-Allora dove stiamo andando precisamente?-chiede Hermione
-Stiamo andando a casa mia…- non faccio in tempo a finire la
frase che Hermione mi interrompe –Spero che la tua casa sia abbastanza grande,
e accogliente, anche se non capisco perché dobbiamo spostare la sede
dell’ordine, si stava molto meglio a Grimuld Place!-dice con la sua solita voce
da maestrina. Devo dire che questa ragazza comincia a infastidirmi.
-No pretendo certo che tu lo capisca, comunque non ti devi
preoccupare è molto grande e accogliente, sono sicura che ti troverai bene,
anche se ti devo avvertire, non ti conviene ficcare troppo il naso, potresti
avveri delle brutte sorprese, e noi non vogliamo certo che tu ti faccia del
male vero?-dico con un sorriso tranquillo, ma falsa solo come una serpe sa
essere.
Svoltiamo a sinistra e davanti a noi appare un cancello con
al centro una grande S. Io mi avvicino al cancello e appoggio una mano sulla
S, dalla mia mano esce una luce verde
che ricopre tutto il cancello anche il cielo si colora di verde, e pian piano
il cancello si apre.
-Vi prego di entrare una alla volta, cosi che il maniero
possa “conoscervi”-
Il primo ad entrare è Sirius, poi Harry, Ron, quando Remus
entra la luce verde diventa più scura, quasi nera, lui mi guarda sorpreso e io
gli dico di andare avanti, quando Hermione entra o almeno ci prova la luce
diventa rossa, e un raggio argento si
dirige verso di lei, ma io con una mano lo blocco
-Cosa accidenti…-comincia Moody
-E’ semplice la protezione che c’è sul Maniero non la vuole
lasciar passare, infondo è una nata babbana, e diciamo che il proprietario
della casa no piaceva molto i babbani- alla mia parola la Granger diventa subito
rossa probabilmente dell’umiliazione
-E come faccio ad entrare?-chiede
-Se aspetti un secondo riuscirò a farti entrare!- dico
incavolata
Dalla mia mano continua ad uscire una luce verde, ma adesso
è più brillante, ha più magia, cosa che permette ad Hermione e a tutti gli
altri mezzosangue di entrare.
Appena entro vedo lo sguardo sorpreso di tutti. Sicuramente
non si aspettavano che fosse cosi grande.
-Benvenuti al Seerpeverde Manor-dico chiudendo il cancello
-Cosa? questa è la casa di Salazar Serpeverde?-chiede Sirius
-Si! Vi prego di seguirmi!
Con tre minuti di camminata entriamo nel Maniero, e ci
troviamo davanti a un giardino mentre c’è una corridoio che va a sinistra e uno
a destra ma noi attraversiamo il piccolo giardino, e mentre siamo a metà strada
la porta si apre, e una bellissima bambina dai capelli mori con dei bellissimi
boccoli, occhi verde tendente all’azzurro, con un adorabile vestitino azzurro
con delle palline bianche,esce correndo verso di noi.
-Mamma! Mamma! Sei arrivata- mi dice gettandosi tra le mie
braccia e io le riempio la faccina di baci
-Principessa sei tornata finalmente, cominciavo a credere
che tu fossi fuggita via da me!-dico pulendole la faccia tutta rosa a causa del
mio lucidalabbra
-Non potrei mai farlo mamma, mi mancheresti troppo - dice
abbracciandomi
-Herm…hem..-fa Molly
Nel bel visino di Catherine prende vita un dolce sorriso che
farebbe sciogliere anche il sole.
- Catherine presentati!-dico spingendola
un po avanti
-E’ un piacere per me fare la vostra conoscenza! Mi chiamo Catherine
Gray-dice concludendo la frase con un inchino
-Il piacere è tutto nostro!-dice Molly e si può notare che è
rimasta molto sorpresa dalla presentazione della bambina
-Credo che sia meglio entrare!-dico cominciando a camminare
–Allora principessa tuo padre è ancora a casa?-
-No! È tornato a casa… mamma ti volevo chiedere una cosa,
ecco vedi vorrei un serpente nuovo!-dice guardando i piedi imbarazzata
-E che fine ha fatto il tuo serpente?-
-Papà lo ha ucciso!-dice tutta triste
-Cosa?? e perché?-chiedo è alquanto strano che Ed abbia
ucciso l’animale preferito di sua figlia
-Si lo ha ucciso, e solo perché ha morso la sua nuova
ragazza!- dice arricciando il nasino
-Ha una nuova ragazza?-chiedo sorpresa
-Si! E non mi piace, si chiama Alice, ma a quanto pare lui è
veramente cotto, l’ha anche portata a casa-dice contrariata
-La voglio proprio conoscere questa Alice!- dico curiosa ma soprattutto
gelosa.
-Ne riparliamo quando siamo da sole va bene principessa? Ora
perché non vai a giocare che io devo parlare con gli ospiti, appena finisco ti
raggiungo, va bene principessa!-dico abbassando in modo da poterla guardare
negli occhi.
-Promesso?-chiede con la voce da angelo
-Promesso! Adesso vai!-dico
bacandole le guance, la vedo correre verso il corridoio sud e appena
sparisce dalla mia vista mi giro verso gli ospiti
-Seguitemi-dico aprendo una porta e subito da una piccola
porta appare un uomo molto bello
-Signorina Gaunt ho preparato la stanza nella parte est del
maniero, spero che vada bene, inoltre ho preparato le camere che mi aveva
chiesto, si trovano tutti nella sud del maniero come richiesto da lei, ora se
non vi dispiace io andrei a vedere come procede il pranzo- dice
-Certo Kevin, può andare, grazie di tutto.-dico regalandoli
un sorriso
-A presto signorina- la frase è accompagnata da un inchino
-Allora ci sono delle semplici regole-dico prendendo il
corridoio di est –Adesso ci troviamo nella parte sud del maniero, e non voglio
che per nessuna ragione andate nella parte nord, ho già provveduto a chiudere
tutti i corridoi che portano alla parte nord, desidero che lasciate in pace i
miei ospiti che sicuramente mi verranno a trovare, tranquilli non saranno qui
quando ci sono delle riunioni dell’ordine, e
soprattutto no provate ad aprire le porte chiuse a chiavi, perché se
sono chiusi a chiavi ci sarà pur un motivo, e vi consiglio vivamente di non
provare a scoprire cosa c’è dietro-dico fermandomi davanti a una porta, lanciando
un’occhiata a Harry e al suo gruppo,sapendo che hanno capito che l’ultima parte
del discorso è riferito a loro.
Aprendo la porta ci troviamo davanti a una stanza molto
grande, che come quella dei Black ha sulle pareti disegnato l’albero
genealogico, la stanza è piena di divani celesti che formano un perfetto
cerchio e al centro un tavolino in marmo, una parte del muro è fatto di vetri e
regala una bellissima vista del giardino est.
-Vi prego sedetevi, sicuramente avrete delle domande da
farmi!- dico sedendomi in modo di avere tutto sottocchio
-Io voglio sapere se questo è veramente il maniero di
Salazar Serpeverde-chiede Hermione guardandosi attorno
-Si è il suo maniero, avete altre domande?-
-Si! Vorrei sapere perché quando sono entrato la barriera
che protegge il maniero è quasi diventata nera.-chiede Remus veramente curioso
-Vedi Remus, attorno a questo maniero esisto barriere molto
antiche alcune create da Salazar in persona, una di questo è in grado, di come
dire, identificare le persone, e in te ha visto anche il lupo che hai dentro,
le barriere avrebbero dovuto respingerti, allontanarti dal maniero,ma visto che
in quel preciso momento no eri trasformato non ti ha ritenuto un pericolo,
molto probabilmente se tu non fossi passato insieme a me che faccio parte della
casata di Serpeverde, e non avessi avuto il mio invito, la seconda barriera,
diciamo che non avresti mai più cercato di entrare qui senza il mio invito-
dico semplicemente
-Mi stai dicendo, che Salazar ha inventato un incantesimo in
grado di riconoscere una persona e vedere se tale persona è un pericolo per gli
abitanti del maniero, e che se io avessi cercato di entrare qui senza il tuo
permesso mi sarei cacciato i grossi guai?-chiedo sorpreso
-Si proprio cosi, è per questo che abbiamo dovuto aspettar
che fossimo tutti insieme per trasferisci qui, adesso le barriere vi conoscono
e potete entrate, ma non dovete portare mai e dico mai un’altra persona qui
senza il mio permesso.-dico guardandoli tutti
-Io vorrei sapere se quella è tua figlia.-chiede Molly
confusa
-No! Non lo è! È la figlia di una mia vecchia amica, oserei
dire che per me era come una sorella, solo che non ce l’ha fatta, e io aiuto
Edward a prendersi cura di lei, naturalmente lei crede che io sia la sua vera
mamma, Edward ritiene che è troppo piccola per sapere la verità.-
-E’ lo stesso Edward che ti ha aiutata?-chiede Tonks
-Si è lui!-dico sorridendo al ricordo del mio vecchio amico
che no vedo da tanto tempo –Avete altro da chiedermi?-
-Come facciamo ad arrivare qui se non sappiamo dove ci
troviamo?-chiede Moody
-Basterà che pensate al Serpeverde Manor e arriverete nel
giardino dove abbiamo incontrato Catherine, è il modo più sicuro per arrivarci-
-Bene, adesso noi dobbiamo andare, ci vediamo alla prossima
riunione-dice Moddy e subito dopo si smaterializza e insieme a lui quasi tutti
i membri dell’ordine, in poche parole rimangono solo, Sirius, Remus, Harry,
Ron,Hermione,Fred, George,Ginevra e Molly.
-Allora penso sia il caso di farvi vedere le vostre stanze,
cosi che dopo che vi sarete sistemati potrete fare ciò che più vi aggrada.-dico
alzandomi subito seguita dagli altri, appena fuori dalla porta salgo delle
scale fino al secondo piano.
-Allora quella è la biblioteca, come potete notare tutte le
porte hanno una targa con su scritto il nome della stanza o del proprietario-
continuo a camminare velocemente per poi fermarmi improvvisamente mi fermo
-Questa è la mia stanza come potete vedere della targhetta,
dopo questa ci sono le vostre stanze, ognuna con il proprio nome, spero
vivamente che vi sentirete come a casa, e se avete bisogno di me basta chiama
Kevin, e lui prevederà a rintracciarmi.-
-Cosa possiamo fare mentre siamo qui?-chiede Sirius
-Abbiamo una piscina, un campo da Quidditch, abbiamo la tv i
videogame nel primo piano nella sala giochi, e comunque sono sicura che riuscirete
a trovare un modo per divertirti, adesso se mi volete scusare devo andare a
sistemare delle cose che mi ha chiesto mio padre, divertitevi e ci vediamo a
cena- dico sorridendo, per poi entrare in camera mia.
-Finalemente sei riuscita a liberarti di quelli la!- dice
una voce che proviene del mio bagno
-Scusa sai ma ho dovuto fare da padrona di casa- dico
sedendomi al letto
-Fa niente ti capisco! Spero solo che riuscirai a trovare un
po’ di tempo anche per me-
-Stai tranquillo che io riuscirò sempre a trovare del tempo
per te! Adesso vieni qui e fatti abbracciare tesoro, mi sei mancato molto-dico
sorridendo e in pochi secondi il ragazzo è accanto a me sul letto.
Spazio Autrice:
Eccomi di nuovo….
Scusate se ci ho messo tanto
Allora chi è il misterioso ragazzo?
Mah….
Hermione616:
Ciao,grazie tanto, spero che questo capitolo ti piaccia. Ciao
MimiMila: Ciao, grazie
spero che continuerai a recensire, ciao
Marti_18: Ciao,
più avanti se continuerai a leggere capirai perché ho salvato Lucius.
Anche io amo Sirius, non potevo certo permettere a quella
pazza di ucciderlo, poverino, lui è troppo bello per morire, ed è uno dei miei
personaggi preferiti, non lo ucciderei MAI!!!
Draco avrà una parte molto importante nella storia, MOLTO
importante!!!!
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
A presto…
Ciao
Evelyn_95: Ciao,
anche io adoro Sirius e come ho detto a Marti_18 non lo ucciderò MAI!
Gli Hocrux non saranno li stessi del libro! Ho già un idea
anche se devo decidere un paio di cose…
Allora ti piace la nuova sede dell’ordine???
Sirius e Cécile avranno mooolto tempo per “chiacchierare”
adesso che abitano nella stessa casa… J
Spero che ti sia piaciuto il capitolo!
A presto
Ciao
|
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Capitolo 3 *** Estate parte 1 ***
part
Estate parte 1
Dal capitolo precedente:
-Finalmente sei riuscita a liberarti di quelli la!- dice una
voce che proviene del mio bagno
-Scusa sai ma ho dovuto fare da padrona di casa- dico
sedendomi al letto
-Fa niente ti capisco! Spero solo che riuscirai a trovare un
po’ di tempo anche per me-
-Stai tranquillo che io riuscirò
sempre a trovare del tempo per te! Adesso vieni qui e fatti abbracciare tesoro,
mi sei mancato molto-dico sorridendo e in pochi secondi il ragazzo è accanto a
me sul letto.
-Allora sei riuscita farti convincere a cedere la nostra
casa all’ordine!-mi dice staccandosi dall’abbraccio
-Eh si! Infondo è il luogo più sicuro che io conosca e
pochissime persone sanno dove si trova!-
-Il che vuol dire che non potrò passare l’estate con te
vero?!-mi chiede conferma con un sorriso triste
-Will vorrei tantissimo passare l’estate con te, ma è meglio
che nessuno ti conosca, non adesso, è ancora troppo presto-dico anche io con un
sorriso triste
-Va bene! Capisco, ti chiedo solo di farti viva ogni tanto!-
-Lo farò William, adesso vai, qualcuno sta venendo da me, ed
è meglio che non ti trovino qui!-
-Va bene, mi mancherai! A presto!- mi dice tutto triste. Io
mi alzo e lo abbraccio forte, cercando di trasmetterli tutto l’amore che provo,
e lui come sempre capisce, e se ne va con un dolce sorriso sul si viso
angelico.
Come avevo previsto io qualcuno bussa alla mia porta
–Avanti-dico sedendomi in un sofà davanti al camino spento.
-Permesso. Cécile, ecco posso parlarti-dice un imbarazzato
Harry Potter
-Certo Harry. Vieni siediti qui-gli dico sorridendo
indicando un sofà accanto al mio.
-Allora Harry cosa vuoi sapere?-chiedo sorridendo
incoraggiante visto che da quando si è seduto non ha fatto altro che guardarsi
le mani.
-Volevo sapere perché ti sei innamorata di Voldemort!-chiede
dimenticando la sua vergogna
Alla sue parole mi irrigidisco e lui a quanto pare lo nota.
-S-scusa io n-non dovevo chiederti niente. N-non sono affari
miei. È meglio che v-vada-dice alzandosi ma io con un gesto della mano lo fermo
-Non te ne andare, credo che mi farà bene parlare un po’.
Capisco che tu sia interessato, e anche io lo sarei al posto tuo. Ti prego
Harry siediti e mettiti comodo ho intenzione di raccontarti tutto, ma ti
scongiuro di non dirlo a nessuno, non voglio che altri lo sappiano.-dico
guardandolo negli occhi.
-Te lo prometto.-
-Bene! Allora da dove comincio?. Innanzitutto non mi sono
innamorata di Lord Voldemort io mi sono innamorata di Tom Riddle, è diverso,
credo che non avrei mai potuto amare Tom quando ormai era diventato Voldemort.
No! Non avrei mai potuto amarlo. Perché tra me e Tom non fu solo una pioggia
durante l’estate, un amore d’estate, non furono delle notti di sesso. È stato
molto di più, oserei dire che è stato tutto!
Molto più di quanto tu possa immaginare, più di qualunque cosa io abbia mai
sognato. Quando ho alzato gli occhi e ho incontrato i suoi occhi ho pensato di
aver vinto il mondo, solo che il destino ci ha separati. Credo sia egoista da
parte mia dare la colpa al destino, la verità che è stata tutta colpa mia, io
ho scelto di tradirlo e di rovinare tutta la mia vita, ma è uno sbaglio che
rifarei ancora e ancora, lo rifarei per sempre, perché William ha fatto parte
di questo sbaglio.-dico distogliendo lo sguardo dal camino spento e posandolo
su Harry e nei suoi occhi vedo la confusione. –Scusami Harry, temo di non
essere brava a raccontare le storie, forse è meglio ricominciare
dall’inizio.-dico sorridendo, ma tutto quello che riesco a fare è una smorfia.
Stavo camminando
veloce, non avrei dovuto trovarmi lì, sarei dovuto essere a casa in punizione
cosa alquanto ingiusta visto che non era mica colpa mia se Carlo aveva
inciampato per puro caso nel mio piede, e era rotolato giù dalle scale
rompendosi il braccio.
Un bracio appare nel
mio viso e un secondo dopo senza capire il perché mi ritrovo per terra, alzo lo
sguardo per rimproverare l’idiota che mi ha fatto cadere, ma incontro due
bellissimo occhi neri come il buio e i rimproveri mi muoiono in gola e non riesco
più a dire niente. Mi sento meglio quanto noto che lo sconosciuto è nella mia
stessa situazione. Senza staccare gli occhi da me si alza e mi porge la mano,
io rimango un paio di secondi a guardare la sua mano e poi torno in me e accetto
l’aiuto. Vedo le sue labbra muoversi ma non riesco a capire cosa dice, visto
che sono troppo presa a guardarle invece di cercare di capire cosa dice. Vedo
che smette di parlare e appena mi accorgo della pessima figura appena fatta arrossisco.
-Hem, scusa puoi
ripetere?-chiedo imbarazzata al massimo
-Dicevo che mi
dispiace di averti fatto cadere, e spero che accetterà di bere qualcosa insieme
a me, sai per farmi perdonare-dice il tutto con un sorriso che mi fa quasi
svenire
-Si! Cioè mi farebbe
molto piacere bere qualcosa con te!.-dico sorridendo imbarazzata
-Allora andiamo al Fortebraccio!-dice
indicando la strada di Diagon Alley
-Ok!sussurro.
-Allora cosa ci fa una
ragazza giovane come te a Nocturn Alley, non sai che potresti fare brutti
incontri?!-mi chiede divertito spezzando il silenzio che si era creato
-Se con brutti incontri
ti riferisci a te credo proprio che dovrei venire molto più spesso da queste parti!-dico dando voce ai miei pensieri,
e con molto piacere vedo un bellissimo sorriso sul suo viso.
- Sono molto lusingato,
ma avresti potuto fare davvero dei brutti incontri-dice tornando serio
-Credimi so difendermi
benissimo. E comunque tu non hai paura di fare brutti incontri visto che eri a
Nocturn Alley, precisamente a Magie Sinister, posto davvero poco
raccomandabile.-dico guardandolo.
Rimane in silenzio,
probabilmente cercando la risposta da darmi, lo vedo sedersi con grazia in uno
dei tavolini all’aperto e solo allora mi accorgo di essere arrivata.
-Credimi anche io mi
so difendere e anche molto bene. Dovevo parlare di lavoro con Sinister. Tu
invece perché ci stavi andando?-chiede interessato
-Io invece…- ma non
faccio in tempo a finire la frase che arriva la cameriera
-Cosa
desiderate?-chiede con un sorriso gentile, e nonostante sia molto bella lui non si ferma a guardarla come farebbe li altri
uomini
-Io prendo un gelato,
fragola e cioccolato-dico senza perdere d’occhio il ragazzo davanti a me
-Anche per me!- dice e
appena la cameriera si allontana mi dice: -Continua pure!-
-Si ecco io ero andata
prendere delle cose che avevo chiesto-dico e i suoi occhi si illuminano di comprensione
ma non fa in tempo a dire niente perché la cameriera ritorna
-Fallo 5 falci. Se
posso fare qualcun’altro per te dimmelo .-dice a lui, senza ne anche guardarmi.
Lui la paga senza dire niente, e lei se ne va piuttosto triste visto che sperava
che lui le dicesse qualcosa. E io gongolo tutta contenta.
-Ti interessi di Arti
Oscure?-chiede abbassando la voce
-Si! Diciamo che le
trovo molto interessanti, ho chiesto a Sinister di procurarmi dei libri ormai i
miei li conosco bene, volevo qualcosa di, come dire, più pericoloso.-
-Anche io sono
interessato alle Arti Oscure, le trovo molto interessanti, se vuoi posso
prestarti alcuni dei miei, è sempre un piacere incontrare una persona che non
ha paura di praticare le Arti Oscure!-dice contento
-Paura?No! non ho
paura, io amo imparare, mi piace molto cercare il potere della conoscenza-
-Anche io! Sai non ho
trovato mai nessuno che la pensi come me! Sei proprio da sposare!- alla parola
sposare divento rossa, anche se mi sento molto lusingata.
-Grazie!-dico
sorridendo
-Eccoti qui
finalmente! Tua madre ti sta cercando! Si è accorta che non sei in camera tua,
e se non vuoi finire ancora di più nei guai ti conviene tornare a casa con me
subito-dice un ragazzo dietro al mio nuovo conoscente
- Carlo che ci fai
qui?-chiedo sorpresa
-Ti sto aiutando,
anche se non dovrei visto quello che mi hai fatto!-dice guardandosi in giro
–Allora ti sbrighi o no?!-
-Si si arrivo, vai
avanti ti raggiungo subito!-dico spostando gli occhi da lui al ragazzo davanti
a me, e appena Carlo se ne va mi decido a parlare
-Mi dispiace ma devo
andare, mia madre non deve sapere che sono uscita!-dico imbarazzata
allontanandomi da lui –Grazie del gelato! Ciao!-
-Ehi aspetta non mi ha
detto come ti chiami!-dice avvicinandosi a me
-Arianna Gaunt!-dico e
lo vedo irrigidirsi un po’.
-Io mi chiamo Tom
Riddle!-
-Bene Tom se vuoi
scrivimi!-dico sorridendo, ma non faccio in tempo a sentire la sua risposta
perché mi materializzo.
Il giorno dopo ho
ricevuto una sua lettera e insieme alla lettera un bellissimo giglio, non so
come faceva a sapere che è il mio fiore preferito. Fatto sta che ogni mattina
un giglio appariva sul mio comodino.
Io e Tom abbiamo
cominciato a scriverci. Tutte le mattine mi ricevevo una lettera sua, e ci
vedevamo tre giorni alla settimana e io ero al settimo cielo, credevo di non
poter essere più felice ma mi dovete ricredere.
È il 31 dicembre ed io
e Tom il giorno dopo avremmo compiuto sei cinque insieme.
Ci eravamo datti
appuntamento a Nocturn Alley.
Appena mi materializzai
davanti a Magie Sinister lo vidi che mi aspettava bellissimo in uno smoking, è
cosi bello che mi manco il respiro per alcuni minuti.
-Sei bellissimo. Ma
avresti dovuto dirmi che mi dovevo vestire in modo elegante- dico
rimproverandolo
-Fa niente amore, ho
preso io un abito per te! Vieni tieniti a me! Ti voglio portare in un posto
speciale!-dice porgendomi un braccio.
Un secondo dopo ci
troviamo in una bellissima radura, con un piccolo fiume congelato, e tante
lucciole che donano un aspetto bellissimo alla radura, una coperta e un cestino
da pic-nic
-Tom è
bellissimo!-dico guardandomi attorno
-Felice che ti piaccia,
adesso sediamoci-
Passiamo la serata parlando un po’ di tutto, e Tom non smette di
guardare l’orologio cosa che mi rende nervosa.
-Tom hai per caso un altro impegno?-chiedo stanta del suo continuo
guardare l’orologio
-Beh mi sa che è arrivato il momento!-dice toccandosi le tasche nervoso
-Tom ma cosa?...-chiedo ma lui mi dice di tacere
-Domani facciamo cinque mesi insieme. In questi cinque mesi mi hai
permesso di conoscere la persona fantastica che sei, rendendomi un mago felice.
So che ci conosciamo solo da cinque mesi ma io ti amo come se ci conoscessimo
da sempre, e spero che per te sia lo stesso, e desidero passare tutta la mia esistenza
con te, quindi Cécile Arianna Gaunt mi vuoi sposare?- chiede tirando fuori un
bellissimo anello con un grosso diamante
-Oh ecco io… vedi Tom, credo che questa sia un’ottima idea!- sentendo
l’inizio della mia risposta lui diventa bianco come un fantasma credendo che io
stia per rifiutare, ma appena la concludo mi regala un bellissimo sorriso che
gli illuminano li occhi.
-Allora è meglio andare! Mi voglio sposare esattamente a mezzanotte
cosi che possa cominciare il nuovo anno con te al mio fianco-
-Sarebbe bellissimo Tom-dico felice come mai sono stata.
Lui mi porge il braccio e io lo acceto subito, e secondi dopo ci troviamo
a Godrick Hollow davanti alla chiesa magia.
A quanto pare Tom aveva pensato a tutto visto che c’è un prete ad aspettarci.
-Arianna se vuoi cambiarti c’è una stanza di la!-dice Tom facendo un
bellissimo vestito da sposa.
Cinque minuti dopo sono pronta.
-Allora cari ragazzi venite qua! Manca poco!-
Io e Tom raggiungiamo il prete –Lei mi ha chiesto una cosa piuttosto
semplice vero signor Riddle?-
-Si!-dice senza smettere di guardarmi
-Allora saltiamo la prima parte e arriviamo alla fine!- dice
guardandoci
-Signor Tom Marvolo Riddle vuole unire la sua vita con la signorina Cécile Arianna Gaunt, in
saluto e in malattia, in ricchezza e in povertà, finche morte non vi separi?-
-Si lo voglio!-dice con un sorriso che mi fa sciogliere
-Lei signorina Cécile Arianna Gaunt vuole unire la sua vita con quella
del signor Tom Marvolo Gaunt, in salute e malattia, in ricchezza e in povertà,
finche morte non vi separi?-
-Si lo voglio!-dico ricambiando il sorriso
-Scambiatevi li anelli-
Accanto a me appare un bellissimo anello, e sempre sorridendo lo dono a
Tom insegno del mio amore e lui fa lo stesso con me.
-Bene vi dichiaro marito e moglie-appena lo dice le campane suonano
annunciando l’anno nuovo –Può baciare la sposa!-dice sorridendo della nostra
felicita.
Il bacio che mi diede rientro nella mia lista dei cinque baci più belli
mai ricevuti, al primo posto
-Credo che di doverla portare via per la sua luna di miele signora
Riddle- dice tutto contento
-Lo credo anche io signor Riddle- dico prima di mettermi a ridere
subito seguita da lui.
-Spero di aver soddisfatto almeno
in parte la tua curiosità Harry.-dico distogliendo lo sguardo dal camino con un
sorriso malinconico.
-Mi dispiace!-dice abbassando la
testa
-E perché? Non è mica colpa
tua!-dico con un sorriso gentile
-Mi dispiace di averti fatto
ricordare, non avevo il diritto di chiederti queste cose- dice dispiaciuto.
-Ma non essere sciocco Harry, me
lo ricordo ogni giorno quando mi alzo dal letto, tu me l’hai solo fatto
raccontare, tutto qui, non ti devi preoccupare.-
-Si ma io…- viene interrotto dal
bussare alla porta
-Avanti!-dico girandomi verso la
porta, e una testa rossa seguita subito dopo da un corpo entra nella mia stanza
-Cécile… ah Harry ci sei anche
te!-dice Ron guardando l’amico geloso –Mamma ha detto che il pranzo è pronto!-
-Grazie Ronald, ci puoi lasciare
soli per un secondo? Arriviamo subito!-dico cortese
-Certo, io aspetto fuori-
-Allora Harry chiedimelo su! So a
cosa stai pensando!-dico quando Ron chiude la porta
-Ecco vorrei sapere se lo ami
ancora!-dice imbarazzato
-Tom ha scritto il suo nome con
il pennarello indelebile sul mio cuore, è stato il mio primo amore, e il primo
amore non si scorda mai, ha la parte più grande del mio cuore, e quella parte
sarà per sempre sua nonostante quello
che mi ha fatto, non sono in grado di cancellarlo dal mio cuore. Come ha detto
Isabella Linton in Cime Tempestose, io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha
preso e lo ha stretto crudelmente fino a ucciderlo, poi me lo ha scagliato
contro, lui ha distrutto il mio cuore, io non posso più sentire nulla per lui. Ora
se abbiamo finito credo sia il caso di andare a mangiare, cosi potrai dire al
tuo amico Ronald che eri qui con me solo per parlare delle tue lezioni private,
che cominceranno questo pomeriggio stesso.-
-Ok!
Bene!-dice alzandosi e io lo seguo ripensando alle mie parole appena dette.
Ciao a tutti
Ho deciso di scrivere solo due
capitoli sull’estate.
Il ragazzo misterioso è William.
Ma non era morto? Mah… può anche
essere un altro William… o forse no! J
Quindi il prossimo sarà l’ultimo
e poi si comincia la scuola.
Grazie a chi legge, a quelli che
commentano, a chi ha inserito tra le seguite, preferite e da ricordare.
Grazie a tutti!
Hermione616: Ciao. Ti confesso
che se fosse per me Vernon non sarebbe ne anche vivo! Lo odio per quello che ha
fatto a Harry, ma mi servirà più avanti! Uffa!
No! Come hai potuto vedere il
ragazzo misterioso non è Edward ma William.
Evelyn_95:Ciao. Allora cosa ne
pensi del capitolo? No! Il ragazzo misterioso non è Edward ma William, ti
ricorda qualcuno? J
A presto ciao!
Cécile: http://www.lastfm.it/music/Avril+Lavigne/+images/4713006
Sede dell'ordine: sede dell'ordine
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Capitolo 4 *** Estate 2 ***
sas
3.Estate parte 2
Due
mesi dopo- sede dell’ordine
-Sono distrutto-dice un
visibilmente stanco Harry Potter sedendosi in un divano davanti agli amici che
lo guardando dispiaciuto
-Mi dispiace amico-dice un
dispiaciuto Ron
-Secondo me lei sei ne approfitta
di questi allenamenti per farti del male-dice Hermione smettendo di leggere il
grosso libro che stava leggendo fino a cinque secondi prima, e tutti i ragazzi
nella sala non possono fare a meno di alzare gli occhi al cielo, ormai abituati
a sentire Hermione prendersela con la giovane Silente
-Io invece direi che Harry in
questi giorni invece di migliorare sta peggiorando, e che se continua cosi non
riuscirà mai a battere il Lord!-dico entrando nella sala, Hermione diventa
rossa dall’imbarazzo di essere stata sentita parlare male della figlia di
Silente, mentre Harry abbassa la testa con vergogna.
-Non puoi certo pretendere che
Harry impari tutto in cosi pochi giorni, e dovresti andarci più piano con lui,
non è abituato!-dice Hermione
-Senti ragazzina stai forse
cercando di dire a ME come insegnare?-chiedo cominciando a arrabbiarmi sul
serio
-Sto solo dicendo che il tuo
metodo di insegnamento è sbagliato, che con Harry ci devi andare più alla
leggerà!-dice ignorando il pericolo
-Forse non hai capito stupida
ragazzina ignorante che non posso andare più piano di cosi, che ci sto già
mettendo fin troppo tempo, che la guerra è incorso e lui si deve
preparare!-nonostante la mia voce sia calma si può sentire benissimo che sono arrabbiata
-Io non sono per niente
ignorante, so benissimo che c’è una guerra incorso. Secondo me non sei una
brava insegnate tutto qui.- dice alzandosi
Oh no questo non lo dovevi
proprio dire! Un ghigno molto perfido appare sulle mie labbra
-Granger, Granger,Granger ora sei
proprio nei guai-dico impugnando la bacchetta, un raggio viola parte ma
sfortunatamente non arriva mai al mittente.
-Cosa vedono i miei occhi-dice
una voce a me ben conosciuta dalla porta.
Mi giro appena e vedo un
bellissimo ragazzo biondo occhi verdi e sorriso ironico che blocca
l’incantesimo e dietro di lui alcuni membri dell’ordine che mi guardano stupiti
-Togliti di mezzo Edward tu non
centri!-dico facendogli capire che sono arrabbiata
-Eh no! Non ti lascio torturare
questa ragazzina…-un sorriso grato si dipinge sul volto di una spaventata Hermione
-Hai ragione!Non ne vale la
pena!-dico abbassando la bacchetta mentre lui annulla l’incantesimo
-Ciao Edward!-lo saluto
abbracciando –Sai che arrivi nei momenti meno opportuni?-
-A dire il vero sono qui perché
mi hai detto di venire a prendere Catherine!-dice guardandomi
-Mamma!Mamma!In giro si dice che
vuoi portare la mezzosangue so-tutto-io nella stanza dei giochi! È vero?-chiede
Catherine entrando di corse
-A dire il vero tua madre non sta
per portare nessuno nella stanza dei giochi-dice Edward
-Papà!-grida tutta emozionata gettandosi
addosso al suo adorato papà
-Scimmietta!-dice spupazzandola
per bene
-Come siete carini!-dico con un
sorriso dolce, guardando due delle persone più importante delle mia vita, e
dimenticando per il momento la rabbia verso la Granger
-Catherine, Cécile, vi ho portato
una specie di regalo!-dice Edward
A Catherine le si illuminano gli
occhi –Dov’è?-
-E’ incamera di tua madre!-Edward
fa appena in tempo a finire la frase che Catherine esce di corsa dalla stanza,
Edward mi guarda come per dire “secondo me non l’ha ancora capito che è lui” e io sorrido, e esco dalla stanza,
ma poi ricordandomi della Granger torno indietro –Questa volta ti è andata
bene, ma stai attenta, perché stai giocando con il fuoco e potresti bruciarti!-
con quelle poche parole esco dalla stanza e salgo in camera mia a vedere il mio regalo, e non sono per
niente sorpresa di vedere lui!
Il resto
della serata lo passo con Edward,Catherine e William, come ai vecchi tempi.
Il
mattino seguente.
-Ma io non ti voglio lasciare!-mi
dice tutta triste Catherine con gli occhi lucidi
-Amore della mamma devi andare e
puoi stare certa che vi vedremo molto presto!-dico
-Promesso?-
-Promesso! Ma adesso devi andare,
la nonna ti sta aspettando! Ricordati che ti amo e di non far arrabbiare tuo
padre! Non troppo! E scrivimi almeno due volte alla settimana!-dico
sistemandole il vestito
-Va bene mamma! A presto e anche
io ti amo!-dice abbracciandomi forte, mentre le lacrime le scendono dagli
occhi.
-Su scimmietta andiamo!-dice
Edward prendendola in braccio e dopo un veloce saluto spariscono e solo allora
lascio una lacrima scendere dai miei occhi, ma solo una!
-La ami veramente tanto!-mi dice
Sirius scendendo le scale. Io mi affretto a cancellare la lacrima che non aveva
ancora finito di percorrere il mio viso infrangendosi a terra, come a voler
testimoniare che anche io sono in grado di piangere.
-Come potrei non amarla?-chiedo
con un sorriso triste
-Già! È veramente impossibile!
Puo anche non essere tua figlia ma ti assomiglia molto, è la bambina più
intelligente che io abbia mai conosciuto.-dice cercando di farmi un complimento
-Già! Comunque perché sei già in
piede?-chiedo cambiano discorso
-Oggi si va a Diagon Alley a
comprare il necessario per la scuola e la scorta doveva essere nella sala delle
riunioni dieci minuti fa! E in caso tu te lo sia scordato anche te fai parte
della scorta!- io faccio una faccia colpevole visto che mi ero completamente
dimenticata della riunione e con velocemente per non dire quasi correndo mi fiondo
nella sala delle riunione con Sirius attirando tutti gli sguardi su di noi.
-Finalmente ci avete degnato
della vostra presenza!-dice Silente guardandoci serio, Sirius diventa
leggermente rosse mentre io non faccio una piega-Comunque abbiamo già deciso
come procedere! Cécile dovrai stare sempre con Harry in caso provassero ad attaccarlo.
Passando ad altro ho delle informazioni su Voldemort! Severus?-finisce cedendo
la parola a Piton
-Come aveva previsto Cécile il
Lord ha usato Narcissa per entrare nella casa dei Black e fortunatamente la
signora Black ci ha coperti dicendo che erano anni che nessuno entrava in
quella casa!-dice con la sua solita aria bastarda e tutti tirano un sospiro di sollievo
-Bene! Abbiamo la fortuna di
avere dalla nostra parte una persona che conosce bene Voldemort!-dice
sorridendo e alle sue parole come un tuono mi torna a galla un ricordo.
Ero a letto che leggevo e Tom era accanto a me che accarezzava Nagini
-Non mi tradiresti mai vero Arianna?-mi chiede Tom, io mi irrigidisco e
penso “lo sa!”
-Tradire te sarebbe come tradire me stessa! Non potrei mai farlo!-dico
nascondendo dietro al sorriso la falsità delle mie parole.
-Ti amo!-mi dice e io mi avvicino per baciarlo. Mi concedete a lui
nonostante volessi tanto fuggire! Fuggire da lui! Da me! Dal mio cuore! Da
tutto! Perché mi stavo uccidendo con le mie stesse mani e nel farlo uccidevo
anche lui
Rimasi paralizzata dal ricordo,
che mai in tutti questi anni era tornato a tormentarmi.
-Abbiamo finito?-chiedo
nascondendo quanto quel ricordo mi avesse turbato
-No! A dire il vero vorrei sapere
perché hai aggredito Hermione ieri sera!-dice serio
-Senti Albus, ti dico la verità
solo perché sei mio padre! Ne ho le scatole piene di quella ragazza e degli altri amici di Potter!
Potter non si impegna abbastanza e se continua cosi non riuscirà mai a battere
Voldemort!-
-Parlerò
con Harry ! adesso se vuoi può andartene, ma ti chiedo di non aggredire più
nessuno! Ci vediamo qui alle 10.00-dice guardandomi serio, faccio un veloce
cenno di assenso e me ne vado in camera mia a godermi l’ultima ora di libertà.
Un’ora
dopo.
Sono seduta sul divano e guardo i
ragazzi prepararsi, li stavo guardando ma non li vedevo. Non riuscivo a
togliermi dalla mente il ricordo della conversazione avuta tanti anni prima con
Tom, ci ho provato ma non ci sono riuscita.
Tutto mi faceva ricordare lui e
purtroppo la valigia dei ricordi che avevo chiuso e buttato via la chiave per
qualche strano gioco del destino si stava aprendo portando a in superficie
ricordi dolorosi ma anche bellissimi che non facevano altro che creare crepe
nella parte del mio cuore, la parte dedicata a Tom, nella parte dove sono
conservati i ricordi più belli e dove ancora un po’ lo amo! Non posso impedire
ai ricordi di uscire dalla valigia, ma non posso permettere ai ricordi di
rompere il vetro anti ricordi che proteggere quella parte importante del cuore,
perché se quel vetro si rompe sarà come consegnare il mio curo di nuovo a Tom
in un pacco regalo con tanto di bigliettino di scuse!.
-Non crucciarti cosi! Non ti fa
bene!- mi dice mio padre sedendosi accanto a me sul divano
“Tu dici cosi perché non sei al
mio posto”penso
-Sto bene!-dico seria
-Io ritengo che parlare di quello
che ti turba con qualcuno ti farebbe bene!-dice non badando alla mia risposta
-Grazie ma non ne ho
bisogno!-dico alzandomi irritata –Vorrei partire prima di domani!-dico alzando
la voce cosi che tutti mi possano sentire
-Certo! Alla prima Sirius, poi
Cécile,Harry, Ron Hermione, Ginny e il resto della scorta.-dice Molly.
Appena Sirius sparisce nel camino
io lo seguo, felice di essere fuori dalla portata dell’occhio di mio padre.
Cinque minuti dopo siamo tutti
riuniti.
-Io, Ron,Hermione,Ginny e Arthur
andiamo al Ghirigoro, mentre Harry,Cécile,Sirius e Remus vanno a prendere il necessario
per pozione, ci troviamo tutti da Madama McClan.-dice Molly
Io mi avvicino ad Harry e gli
faccio cenno di seguirmi fuori dal Paiolo Magico.
Fino ad adesso è andato tutto
liscio, ho evitato di passare davanti a Fortebraccio per non pensare a Tom, e stranamente
non abbiamo visto nessun Mangiamorte.
“Beh meglio cosi anche se la cosa
non mi convince tanto”penso uscendo dal camerino con la divisa in mano, e vengo
subito attirata da un litigio.
Harry sta litigando con quello
che sembra Lucius a sedici anni, ma con gli occhi di Narcissa. La comprensione
si fa largo dentro di me, e mi avvicino per guardare meglio la scena.
-Cosa sta succedendo?-chiediamo
io e Narcissa allo stesso tempo.
Mi guarda sorpresa per non dire
shockata, sembra alquanto indecisa se credere a quello che vede, poi sembra
decidersi e mandando al diavolo il contegno che le hanno insegnato a mantenere
in pubblico e mi abbraccia.
-Oh mio Dio! Non posso credere
che sei davvero tu!-dice sciogliendo l’abbraccio e tutti attorno a noi sono
adir poco shockati nel vedere Narcissa Malfoy
abbracciare Cécile Silente.
-Ciao Cissy! Stai tranquilla non
stai avendo un’allucinazione! Sono proprio io!-dico sorridendo alla mia vecchia
amica.
-Noi dobbiamo parlare di un paio
di cose Arianna! Ma non adesso!-
-Grazie!
-Madre cosa sta
succedendo?-chiede Draco confuso come tutti.
-Arianna questo è mio
figlio!-dice tutta contenta
-E’ identico a Lucius ma ha i
tuoi occhi e spero anche il tuo carattere!-dico scherzando
-Oh no! Per mia sfortuna ha il
carattere di Lucius!-dice facendo una faccia triste
-Hai tutta la mia compassione
Cissy!- dico melodrammatica per poi scoppiare a ridere seguita subito da lei.
-Mi sei mancata e vorrei tanto
fermarmi a parlare ma devo proprio andare! Se vuoi possiamo tenerci in contato
via gufo!-dice speranzosa
-Sarebbe grandioso! Ti manderò
una lettera appena arrivo a casa!-
-Ok Arianna. A presto!-dice
regalandomi un altro abbraccio prima di uscire dal negozio.
Appena se ne va tutti mi guardano
interrogatori e io alzo le spalle e vado a pagare la mia divisa.
-Tu conosci mia cugina?-chiede
Sirius
-Certo è
la mia migliore amica!-dico prima di uscire dal negozio ansiosa di tornare a
casa.
Sede
dell’ordine
Un’ora dopo mi ritrovo seduto su
una sedia nella sala di riunione con tutti che mi guardano.
-Conosci Narcisa Malfoy?-chiede
mio padre
-Oh si! È la mia migliore amica,
anche se la considero una sorella!-dico
-E ti puoi fidare di lei?-appena
lo chiede un altro ricordo fugge dalla valigia dei ricordi.
-Cissy se ti racconto il mio più grande segreto mi prometti che non lo
dirai a nessuno?-chiedo appoggiando la tazza di tè sul tavolino di marmo.
-Lo sai che non ti tradirò mai! Sei la mia migliore amica per non dire
mia sorella e tra sorelle ci si protegge sempre!-
-Mi fido Cissy! Ma non farmene pentire!
-Non lo farò!-dice sicura
-Sto tradendo Tom!-dico sganciando la bomba.
-E’ una delle poche persone a cui
affiderei la mia vita!-dico seria
-Sai vero che non puoi parlare
dell’ordine?-chiede Moody
-Ne sono consapevole, ma state
sicuri che tra donne non si parlano di piani per conquistare il mondo, ma di
altre cose! E se ora avete finito di indagare sulla mia vita io ho da
fare!-dico alzandomi mettendo cosi fine alla discussione!
Prendo i miei acquisti e me ne
vado in camera mia. Lascio il necessario per la scuola accanto al baule e me
vado alla scrivania a scrivere a Cissy.
Cara
Cissy
Indovina
chi è? La tua vecchia cara amica scomparsa da tanto!
Come
ti ho promesso qualche ora fa, ti ho scritto una lettera.
Mi
dispiace di non essermi fatta sentire in tutti questi anni ma non ho davvero
potuto!
Non
ti puoi ne anche immaginare in che casino mi sono cacciata dopo che lui è
venuto a conoscenza di tutto!
Ti
dico solo che non mi sono ancora ripresa del tutto!
Vorrei
davvero poterti vedere!
Ho
tanto bisogno di un’amica con cui parlare e tu sei l’unica che mi può capire.
Spero
che ci possiamo vedere il prima possibile.
Con amore Arianna
Mi avvicino alla gabbia del mio
gufo e la apro
-Ehi ti va di consegnare una
lettera?-chiedo facendolo uscire –Devi portarla da Narcissa Malfoy e bada bene
di consegnare la lettera solo a lei! Aspetta che risponda prima di tornare-dico
legando la lettera, per poi farlo volare fuori dalla finestra.
Toc-Toc
-Avanti!-dico avvicinandomi al
mio baule
-Ciao Cécile!-dice Harry entrando
chiudendosi dietro la porta
-Ciao Harry entra pure!- dico
iniziando a mettere via le cose che ho comprato a Diagon Alley
-Volevo sapere cosa c’è tra te e
Narcissa!-dice sedendosi sul mio letto
-E’ la mia migliore amica,
l’unica persona che mi teneva compagnia, l’unica donna tra i seguaci di
Voldemort che sopporto, a differenza di Bellatrix, ci divertivamo a renderle la
vita un inferno, anche perché ha sempre cercato di portarmi via Tom! Narcissa
non è mai stata in buoni rapporti con la sorella come non lo sono mai stata io,
per lei ero io sua sorella e anche lei è diventata la mia!-dico senza smettere
di ordinare il mio baule
-Non avrei mai pensato che
Narcissa Malfoy si divertisse a rendere la vita della sorella un inferno, non
sembra una cosa molto da Malfoy!-dice sdraiandosi sul mio letto
- Questo perché la stai
paragonando a Draco! Narcissa è molto più simile a Sirius di quanto tu
creda!-dico finendo di mettere le cose della scuola sul primo piano del baule,
lo chiudo e apro il secondo, prima di aprire le porte della mia cabina armadio.
-Cosa centro io?-chiede Sirius
entrando senza bussare, cosa alla quasi ormai mi sono abituata visto che lo fa
quasi ogni sera da due mesi
-Che Cissy è più simile a te di
quanto tutti credano!-dico pendendo alcuni vestiti e portandoli in camera.
-Io no ci credo!-dice Sirius
curiosando tra le mie lettere, mentre io getto tutto sul letto prima di tornare
alla cabina a prendere le scarpe
-La conosco molto bene e ti dico
di si! In questi mesi ho imparato a conoscerti Sir e tu le assomigli!-dico
appoggiando le scatole contenente le scarpe a terra
-Mah se lo dici tu!-dice per
niente convinto avvicinandosi a me –Che fai?-chiede curioso
-Questi vestiti non sono convinta
di volerli portare, cosi vorrei il vostro consiglio-dico guardandomi in giro.
-Prova questi!-mi dice Harry
prendendo dalla pilla di vestiti degli shorts scozzesi rosa e nero
-Quello è carino!-dice Sirius
frugando tra i vesti
-Ok!-dico togliendo i shorts neri
che indosso, senza vergogna –Aspetta!-dico correndo all’armadio con indosso
solo la t-shirt che no copriva quasi per niente il sedere, torno dopo qualche
minuto con una scatola,una maglia, finisco di spogliarmi e indosso i vestiti
appena scelti.
-Sei bellissima!-dice Harry
–Comunque non li devi portare! No! Mi sa proprio di no!-dice guardandomi bene
-Cazzo sei bellissima, se ti
vesti cosi farai prendere un colpo a tutti i ragazzini della scuola, e a meno
che non lo desideri è meglio che lo lasci a casa.-dice girandomi attorno –Sai se
tu avessi una mèche rosa staresti ancora meglio!-dice Sirius
-Non sarebbe male come idea! Si
mi sa che lo farò!- dico guardando il mio riflesso allo specchio. Mi avvicino
alla scrivania dove ho messo la bacchetta, per poi tornare davanti allo
specchio, prendo una ciocca di capelli e ci passo sopra la bacchetta, e subito
diventano rosa. Mi osservo bene allo specchio e decido che quello che vedo mi
piace! E piace anche ai miei due amici visto come mi guardano, soprattutto
Sirius. Decido di divertirmi un po’, e con un passo lentamente mi giro
guardandolo con il mio miglior sguardo malizioso, e con passo agile e
aggraziato mi avvicino a lui.
-Cosa ne pensi Sirius?-chiedo con
un sorriso malizioso, mi tira verso di lui, passando un braccio attorno alla
mia vita, cosi che posso notare che gli piace molto il mio abbigliamento
soprattutto ai suoi piani bassi. –Abbiamo del movimento qua sotto!-dico
sorridendo canzonatoria
-Dovresti essere contenta di
farmi questo effetto!- mi dice mentre fa entrare una mano dentro la mia maglia
facendo degli strani disegni sulla schiena
-E cosa ti fa pensare che io non
lo sia?-chiedo e ad ogni parola gli davo un bacio o un piccolo morso sul colo,
cosa che so lo fa eccitare, e infatti le sue mani salgono a toccarmi le il seno
mentre prende possesso della mia bocca, e io infilo le mie mani sotto la sua
maglietta e comincio a fargli i grattini facendolo sospirare. Un hem-hem poco
convinto ci distrae ricordandoci che c’è un’altra persona oltre noi alla
stanza. Ci giriamo a guardarlo e noto subito che è alquanto a disagio.
-Scusa!-dice Sirius
allontanandosi da me
-Fa niente, tanto ormai ci sono
abituato!-dice Harry sedendosi sul letto senza smettere di guardarci, e nel suo
sguardo posso notare che come Sirius è eccitato.
-Maschi!-dico sorridendo
andandomene alla cabina armadio a cambiarmi lontana dallo sguardo di quei due
pervertiti.
Toc Toc
-Avanti!-urlo dalla cabina
armadio
-Cécile… ah ci siete anche
voi!-dice Ginny e non sembra tanto contenta.
Torno nella mia stanza finendo di chiudere i shorts e mi
ritrovo davanti a Ginny,Hermione e Ron che ci guardano sorpresi mentre Harry e
Sirius provano a nascondere, e aggiungerei con scarso risultato, la loro
eccitazione. Facendo cosi arrossire Hermione e Ginny.
-Cosa avete bisogno?-chiedo buttando un asciuga mano su
Harry che era rimasto fermo davanti allo sguardo accusatorio dei tre amici
-Mamma ci ha detto di venirti a chiamare perché il pranzo è
pronto, ma no vi avremo disturbato se avessimo saputo che avevi compagnia!-dice
guardando arrabbiata quello che dovrebbe essere il suo ragazzo.
-Stavo solo decidendo insieme a Harry e Sirius che vestiti
portare a Hogwarts! Allora ragazzi lo porto a scuola?-chiedo sorridendo
-NO!-urlano tutti e due nello stesso momento, provocando la
curiosità degli altri tre.
-Peccato!-dico tutta triste –Dai andiamo a mangiare,
continuiamo dopo!-dico avvicinandomi alla porta. Harry si alza imbarazzato e si
avvicina a Ginny cercando di sembra normale nonostante i suoi jeans siano
piuttosto stretti, e la sua ragazza lo stia crucciando con lo sguardo.
Sirius si avvicina a me mi sussurra all’orecchio un
–Potresti indossarlo per uscire stasera con me e Harry, proprio come al suo
compleanno!-dice allusivo e io capisco subito cosa intendo e un sorriso
malizioso si dipinge sul mio viso ricordando come avevamo festeggiato il
compleanno di Harry.
Tre ore dopo sono in camera mia che mi faccio coccolare da
Sirius dopo qualche esercizio fisico, quando finalmente arriva la lettera di
Cissy.
-Chi ti scrive?-chiede giocando con i miei capelli
-Cissy!-dico aprendo la lettera
Cara Arianna
Sono davvero
contenta che tu mi abbia scritta.
Anche io voglio
tanto vederti cara.
Spero che sarai
contenta che sono riuscita a liberarmi di alcuni impegni e che puoi venire a
casa mia per parlare.
Se sei libera
vieni da me alle 17.30.
Con amore Cissy
-Cosa vuole?-chiede cercando di sbirciare la lettera
-Ci dobbiamo vedere alle 17.30 a casa sua!-dico
rileggendo la lettera
-Allora se non ti alzi arrivai in ritardo visto che sono le
17.23-dice con un sorriso malandrino guardando l’orologio sul comodino.
Io mi alzo di corsa dal letto e vado nel bagno per una
veloce doccia.
Sei minuti dopo sono pronta, battendo cosi il mio record che
era di otto minuti
-Ci vediamo!-dico dando un veloce bacio a Sirius che non si
è mosso dal letto.
Dopo di che mi smaterializzo a
Malfoy Manor.
Malfoy Manor
Appaio davanti alla porta d’entrate, suono il campanello e
in meno di un minuto Cissy mi apre la porta con un sorriso.
-Mi stavi aspettando dietro la porta per caso?-chiedo
divertita
-Si! Entra!-dice praticamente trascinandomi dentro al Manor,
sempre tenendomi per il braccio che è stato preso in ostaggio da lei mi
trascina di nuovo! faccio appena in tempo a notare Draco che mi guarda confuso
prima di entrare in una stanza molto accogliente, la stessa che ci ha sempre
accolto durante le nostre chiacchierate.
-Parla!-dice sedendosi su un sofà.
-Allora Tom è venuto a conoscenza che lo stavo tradendo, e
mi ha seguito proprio nel giorno in cui ho detto a William che ero finalmente
riuscita a rimanere incinta, lo ha ucciso subito e mi ha torturato, poi se né
andato ad uccidere i Potter, ma come sai qualcosa andò storno e non tornò mai più.
Edward mi trovo nella mia stanza e di Tom, ed è grazie a lui se sono ancora
viva,ho vissuto con lui per qualche anno e poi sono tornata in Inghilterra a
tenere d’occhio il figlio di Lily!-dico facendo un breve riassunto.
-Come ha fatto a scoprirti?-chiede
-Non lo so! Ma quando troverò quella lingua lunga lo
ucciderò!-dico arrabbiata
-Nella lettera hai detto che non ti sei ancora ripresa del
tutto! Intendi forse dire che ami ancora Tom?-chiede centrando il punto
-Lo amo ancora!-dico con gli occhi lucidi –In questi ultimi
mesi i ricordi stanno cominciando a tornare a galla, e non riesco a vincerli,
so che non dovrei amarlo, ma lo amo, lui è stato il mio primo amore, il mio
unico vero amore. Ho avuto altre storie ma nessuna è stata magica come quella
che ho avuto con lui. È qualcosa che non potrà mai essere sostituito, ho
provato a ignorare i ricordi ma non ci riesco-dico lasciando le lacrime
scendere dai miei occhi, Cissy rimane seduta a guardarmi, sa che non amo essere
toccata quando faccio uscire il mio dolore.
-Perché non torni da lui se lo ami?-chiede confusa
-No! Non lo farò mai! Non tornerò da lui! Sono troppo
orgogliosa per farlo e poi non credo che mi accoglierà con un sorriso
innamorato e un sono contento che tu sia tornata! Mi ha torturato, mi tolto la
possibilità di avere dei figli, e lui sa quanto desidero avere dei figli!
Probabilmente se torno mi torturerà fino alla follia!E poi come ho detto prima
sono troppo orgogliosa per tornare!-dico asciugando le lacrime
-Ho capito! Ma non credo proprio che ti ucciderà! Sono
sicura che ti ama e ti pensa ancora!-dice dal suo tono capisco che sa qualcosa
che non so!
-Dimmelo Cissy!-
-L’ho osservato per bene! Si perde sempre nei suoi pensieri
e ogni tanto si posso veder gli angoli della bocca incrinarsi in un sorriso
triste, i suoi occhi sono vuoti da quando te ne sei andata, prima si poteva
vedere l’amore che nascondeva o almeno cercava di nascondere quando ti guardava
seduta accanto a lui, quando il suo sguardo cade dove ti sedevi i suoi occhi
diventano tristi. Tutto questo mi porta a pensare che ti ama ancora!-mi spiega
come se stesse insegnando a un bambino che 1+1=2 e non a 3.
-Puo anche essere ma non ternerò da lui Cissy!-dico sicura
-Va bene! Va bene! Mi arrendo! Fai come vuoi Arrianna!-dice
alzando gli occhi al cielo
-Tu invece cosa mi
racconti?-chiedo cambiando discorso
-La mia vita è più normale della
tua! In questi anni ho visto mio marito andare a letto con altre donne senza
far nulla per nascondermelo, mentre io rimanevo a casa a crescere mio figlio,
che ha preso il carattere di mio marito. È diventato il re dei Serpeverde, va a
letto con una ragazza ogni sera ed è stato molto viziato!-dice bevendo il suo
tè
-praticamente una coppia sputata
di Lucius!-dico
-Si! Ma credo che Draco abbia
preso da me la capacità di amare, anche se lui ancora non lo sa! L’ho osservato
per bene in questi ultimi anni e ne sono sicura!-dice convinta, improvvisamente
un’espressione divertita –Sai se tu non fossi innamorato ti spingerei ad uscire
con Draco!- io la guardo stranita e non dico niente
-Tricky!-chiama Cissy e un’elfa
domestica appare –Tricky chiedi a Draco di scendere subito!-dice autoritaria –Si
padrona!-dice l’efa prima di sparire
-Che hai in mente?-chiedo
leggermente preoccupata
-Voglio solo presentarti mio
figlio!-dice sorridendo
-Cissy sai che non mi inganni!-dico
divertita
-Ok! Ti presento Draco nella
speranza che tra te e mio figlio nasca qualcosa!-dice sorridendo
-Tu sei pazza!-le dico
guardandola come se avesse qualche rotella fuori posto
-Madre mi hai chiamato?-chiede
Draco entrando e guardandomi curioso, lo osservo bene, è molto bello come tutti
i Malfoy, e ha qualcosa che potrebbe rendere il mio soggiorno ad Hogwarts molto
interessante! Infondo l’idea di Cissy non è cosi male.
Narcissa non staccò gli occhi
dall’amica durante il suo breve ragionamento e conoscendola sapeva molto bene a
cosa stava pensando.
-Draco volevo presentarmi una mia
vecchia amica che frequenterà il tuo stesso anno ad Hogwarts!-Alle parole di
Narcissa lo sguardo di Draco si fece interessato.
-Piacere Cécile!-dico porgendoli
la mano che lui accetta –Il piacere è tutto mio!-
-Perché non ti siede a parlare
con noi Draco?-chiede Narcissa ma sappiamo tutti che più che una richiesta è un
ordine.
-Sarebbe un onore madre!-dice
sedendosi accanto a me .
Il resto del pomeriggio lo
passiamo a parlare di cose futili e alla sera torno a casa contenta di aver
passato il pomeriggio con Cissy e Draco.
-Ti sei dimenticata che dovevamo
uscire vero?-chiede Sirius quando entro nella mia camera
-Mi dispiace tesoro ma Cissy non
voleva lasciarmi tornare a casa! Ti prometto che rimedieremo presto!-dico
sedendomi sul letto accanto a lui.
- Questa volta passa! Ma non
darmi più due di picche!-dice trascinandomi sul letto con lui.
-Va bene Sirius!-dico togliendomi
le scarpe –Sai avrei un prurito proprio al centro della schiena e
sfortunatamente non ci arrivo non è che mi puoi aiutare?-chiedo con l’espressione
della principessa che ha bisogno dell’aiuto del cavaliere, e lui come sempre
non mi deluse.
Spazio autrice:
E con questo capitolo finisce l’estate!
Grazie a tutti coloro che leggono.
Evelyn_95: Ciao! Mi dispiace non
ti posso dire molto su questo William, però stai sicura che lo scoprirai
presto! J
Grazie per la tua recensione!
cosa indossava Cécile (foto)
Ciao!
|
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Capitolo 5 *** 5. Un Primo Settembre Molto Movimentato ***
un pri
Un primo settembre molto movimentato
-Allora bella addormentata svegliarti prima delle undici del
mattino è per caso nei tuoi piani?-chiede Sirius cercando per la
millesima volta di svegliarmi, inutile dire senza successo.
-…-
-Se non ti alzi ti giuro che ti brucio tutti i vestiti!- dice a un
millimetro dal mio orecchio, e nella sua voce posso sentire che quella
è una promessa.
-Fottiti Sirius!-dico alzandomi incazzata come un biscia, tirando forte
il lenzuolo lasciandolo cosi come mamma l’ha fatto sul letto e
con un sorriso malandrino, sicuramente sta tramando qualcosa. Capisco
cosa aveva da ridere in quel modo solo quando venti minuti più
tardi uscendo dalla doccia per puro caso lancio un occhiata
all’orologio, e quello che vedo paralizza, ritorno nel mondo
reale solo quando sento l’allegra risata di Sirius.
-Io ti uccido!- urlo prima di buttarmi sul letto e a cominciare a
“lottare” con il mio ex amante, già ex perché
tra qualche minuto non resterà niente di Sirius, eh già!
-Ma s…sei impazzita?-chiede quando finalmente riesce a sopraffarmi.
-Io impazzita? Mi hai svegliato alle otto del mattino, quando il treno
parte alle undici! E tu sai quanto odio quando mi svegliano!-dico
arrabbiata
-Ma dai….- ma come sempre qualcuno decide di interromperci entrano nella mia stanza, naturalmente senza bussare.
Cosi mi ritrovo davanti alla Signora Weasley, che appena ci vede arrossisce e si chiude gli occhi con la mano imbarazzata.
Mi fermo un secondo a guardare la nostra posizione alquanto inequivocabile.
Io sono sdraiata senza niente sul letto, con Sirius sopra di me con i
boxer neri che tiene fermo le mie mani con una sua mano mentre
l’altra tiene fermo il mio viso.
Imbarazzata sposto Sirius e mi copro con la prima cosa che mi
capita davanti e guarda caso è la maglietta di Sirius che chi sa
come è andata a finire sopra il comodino.
-Molly volevi qualcosa?-chiedo nascondendo l’imbarazzo
-Scusate ragazzi, Cécile ti volevo solo dire che la colazione
è in tavola e che ti è arrivato una lettera- dice
lasciandola sulla scrivania li vicino.
-Grazie Molly. Scendiamo appena finiamo di sistemarci!-
E senza dire niente se ne va imbarazzata.
Appena si chiude la porta dietro Sirius scoppia a ridere e qualche secondo dopo lo seguo
-Idiota!-dico appena sono in grado di dire qualcosa, tirandogli un cuscino in faccia
-Pettegola com’è prima della prossima riunione dell’ordine lo sapranno tutti!-dice Sirius alzandosi.
-Come se già non lo sospettassero!-dico sistemandomi meglio sul letto
Lo guardo mentre con un andatura troppo sexy se ne va in bagno, lasciandomi con una voglia matta di seguirlo in doccia.
E ancora una volta gli ormoni vincono sul mio buon senso, e me ne vado
dal bellissimo uomo che è in questo momento è tutto nudo
sotto la doccia con il bisogno che qualcuno gli insaponi la schiena.
Un ora dopo ci presentiamo nella sala da pranzo impeccabili come
sempre, e dalle occhiate dei membri dell’ordine presente, capiamo
che Molly si è già preoccupata di far sapere in giro che
ha trovato la ragazzi con la puzza sotto il naso (come mi chiama
Ginevra) e l’ex galeotto in posizioni equivoche.
Senza guardare nessuno mi siedo al mio posto, a capo tavola con Sirius alla mia destra e Harry alla mia sinistra
-Quindi tu e Sirius vi siete fatti beccare nel momento x dalla signora Weasley!-dice Harry in serpentese senza nascondere un tono canzonatorio.
-Moccioso impertinente! Si
da il caso che mi ero buttata su Sirius per picchiarlo perché mi
ha svegliato alle otto e lei ci ha beccato in una posizione equivocabile!-rispondo
ad alta voce attirando cosi gli sguardi su noi due, ma alcuni ormai
abituati a sentirci parlare in quella antica lingua dopo un breve
secondo riprendono la colazione
-Anche io voglio sapere!-dice Sirius curioso
-Sto spiegando a Harry cos’è successo stamattina!-dico ad alta voce attirando di nuovo gli sguardi su di noi.
-Ah!-dice semplicemente versandosi del caffè
-Quindi è vero che state insieme?-chiede Hermione guardando con la coda dell’occhio Ron rosso in zona orecchie
-No, affatto!-dice Sirius, e nella sua voce posso notare con sorpresa una nota di … dispiacere?
Lo guardo attentamente, cerco conferma di quello che ho sentito nella
sua voce, negli occhi ma evita di guardarmi. Cosi mi appunto
mentalmente di chiedere cose ne pensa della nostra situazione!
-Ah! Okay!-dice Hermione e sembra anzi è dispiaciuta, mentre Ron
che ancora crede di poter avere qualche possibilità con me
nonostante lo abbia rifiutato molto volte esibisce un sorriso adir poco
contento.
Seguendo lo sguardo di Sirius lo vedo osservare con un sopraciglio inarcato la reazione di Ronald.
-Non credo che un mago e una strega non debbano avere un certo rapporto
se non sono come minimo fidanzati da un lungo tempo!-dice Molly
Chi sa cosa direbbe la signora Weasley se sapesse che la sua piccola
bambina ha già avuto un rapporto completo con il Golden Boy
-Molly senza offesa-dice Sirius -Ormai siamo grandi e vaccinati, e sia
io che Cécile siamo in grado di prendere delle decisioni da
soli, senza il bisogno dell’aiuto di qualcuno, soprattutto se
questo qualcuno non è in grado di tenersi qualcosa per se!-dice
illudendo chiaramente a quello che Molly aveva visto e raccontato in
pochi minuti a tutte le persone presenti.
A quelle parole Molly diventa rossa e comincia a borbottare cose senza senso.
Disgustata da quella scena mi alzo e senza voltarmi indietro me ne
vado, sento la parta aprirsi dietro di me e so già chi mi sta
seguendo.
Lascio la porta della camera aperta e mi siedo sul letto aspettando che arrivi.
Lo vedo entrare nella stanza e chiudere la porta e tra noi scende il silenzio.
-Da quando?-chiedo guardandolo negli occhi
-Non lo so! Cazzo non lo so!- a quelle parole sono seguite da un pugno sul muro che mi fa sobbalzare dalla sorpresa.
Non dico niente, non so cosa dire, strano ma vero
-Forse quando ho cominciato ad entrare di nascosto in camera tua, per
passare la notte insieme, oppure quando dopo i nostri momenti di
intimità mi fermavo a coccolarti e mi tu mi raccontavi della tua
vita, forse quando… boh, non solo quando, so solo che è
successo!-
-Avresti dovuto dirmelo Sirius!-dico con voce stanca, cosi come lo sono
io, vorrei solo che non fosse mai successo, insomma ci tengo a lui ,
cazzo se ci tengo a lui, lo amo, è diventato un amante, un
amico, un confidente, lo amo, ma non nella maniera che lui mi ama, e
non so se mai potrei farlo.
-Temevo che se te l’avessi detto avresti smesso di vedermi. Non
sono scemo! So che non mi ami, che quello che provi per me è
solo una forte amicizia! Ma nonostante tutto non volevo e non voglio
perderti!- In questo momento non mi trovo avanti a un ex galeotto
sempre con la voglia di scherzare, ma un uomo che non ha mai voluto o
potuto affrontare i propri sentimenti ma che in questo momento mi sta
dicendo cosa prova per una donna più vecchia che senza volere
gli ha rubato il cuore infischiandosene di far del male a un uomo che
anche se non lo ha mai dimostrato apertamente che è in grado di
amare.
-Mi dispiace!-dico trattenendo le lacrime -mi dispiace di distruggere
sempre tutto ciò di bello che ho attorno,mi dispiace
perché non ti ricambio, mi dispiace perché se dipendesse
da me sarei onorata di avere il tuo amore, il tuo cuore, ma non dipende
da me, di pende tutto dal mio cuore, questo maledetto cuore che per te
non prova quello che la ragione mi dice che dovrei provare, mi dispiace
di farti del male, solo mi dispiace- dico trattenendo le lacrime, che
implorano di uscire.
-Ehi non è colpa tua!-dice avvicinandosi e abbracciandomi
-Si invece! Ho la capacità di allontanare tutto ciò a cui tengo!-ormai le lacrime hanno avuto il via libera
-Ehi guardami!- fa prendendomi il mento tra due dita cosi che io possa
guardarlo -Non mi allontanerai mai da te! Io ti sarò accanto
sempre, finche lo vorrò, e finche me lo permetterai!-
-Me lo prometti?-chiedo asciugando le lacrime
-Si!- come a sigillare quella promessa mi bacio come mai mi aveva
baciato, non fu certo come qui baci che si vedono ne film, ma fu
ugualmente bellissimo e meraviglioso, che per un attimo sentì il
cuore fermarsi e un sentimento a me ben conosciuti farsi largo tra di
me.
-Amami Sirius!-sussurro e lui senza farselo ripetere mi ama come da tanto tempo non sono amata.
-Finalmente!- dice Molly guardando me e Sirius mentre scendiamo le scale con dei sorrisi enormi
-Siamo pronti!-dico facendo apparire il mio baule
-Allora andiamo che siamo già in ritardo- dice Molly tirando
fuori due passaporte, mi metto accanto a Harry che mi sorride e mi fa
l’occhiolino.
Pochi secondi dopo siamo in una strada buia accanto alla stazione
-Odio le passaporte!-dice Harry facendoci ridere, lo aiuto ad alzarsi
-Grazie!-dice sorridendo -Prego!-
Prendo il mio baule e la gabbia Naji e comincio a trascinarla con fatica
-Aspetta ti aiuto io!-dice Sirius venendo in mio soccorso e prendendo il baule
-Grazie!- prendo la sua mano libera e l’intreccio con la mia sorridendo contenta
-Su sbrighiamoci o perderemo il treno mancano solo cinque minuti!-urla
Molly e quasi correndo entriamo nella stazione attirando
l’attenzione di molti babbani attraversiamo in fretta il binario
ritrovandoci gli occhi di quasi tutti i maghi e le streghe addosso.
-Forza ragazzi caricate su i bauli!-dice Molly
Sirius prende il mio baule e lo sistema dentro a uno scompartimento e poi fa lo stesso con la gabbia di Naji.
-E’ arrivata l’ora!-dice abbassando gli occhi triste
-Già!-dico senza sapere cosa dire
-Ciao Sirius noi saliamo!-dice Harry arrivando dietro di Black
-Stammi bene Harry!-
-Anche tu Sirius!- i due si scambiano un veloce abbraccio e Harry se ne va lasciandoci soli
-Ciao Sirius!-dico prima di avvicinarmi e baciarlo, so che abbiamo gli
occhi di molte persone puntati addosso ma non me ne importa, voglio
godermi questi ultimi momenti con il mio Sirius, infondo non so quando
lo rivedrò.
-MI mancherai!-sussurra a un millimetro dalle mie labbra
-Anche tu!- ci scambiamo un altro veloce bacio e salgo sul treno.
Lo guardo mentre pian piano diventa più piccolo finche non lo vedo più
-Andiamo?-chiede Harry indicandomi uno scompartimento
-Si andiamo!- prendo la gabbia di Naji mentre Harry trascina il mio baule
-MA cosa hai messo qua dentro?- chiede
-Solo i vestiti di cui so avrò bisogno, e alcuni libri!-dico
sedendomi accanto al finestrino mentre Harry sistema il baule e si
siede accanto a Ginny che mi guarda male, probabilmente Harry non
l’ha aiutata con il baule
-Grazie Harry!-lo ringrazio per poi spostare lo sguardo fuori dal finestrino senza dire più niente.
Il viaggio passa velocemente e portando molta noia finche un certo biondo non ci viene a far visita.
-Guarda guarda cosa vedono i miei occhi!-dice Draco apprendo la e
guardando Ginny e Harry abbracciati -La piattola e lo Sfregiato!-
-Ciao anche a te Draco!-dico attirando la sua attenzione
-Arianna?-chiede sorpreso
-Si proprio io! Se sei venuto qui solo per rompere le palle gradirei che te ne andasse!-dico
-Va bene tolgo il disturbo! Ci vediamo a scuola Sfregiato-
-Contaci furetto!-risponde Harry ricevendo un occhiataccia da me
- Arianna a presto!-
-Ciao Draco!-.
Quattro ore dopo mi trovo nella stanza dietro al tavolo degli insegnanti che aspetto di essere chiamata per il mio smistamento.
- Quest’anno abbiamo una nuova studentessa venuta da una piccola
scuola dell’Inghilterra, frequenterà il sesto anno. Vi
presento Cécile Silente-
Appena sento il mio nome esco dalla stanza tutti si fermano a
guardarmi, a differenza di tutti non indosso la divisa scolastica ma
bensì un top dallo scollo asimmetrico e un paio di shorts
fioriti e gli immancabili stivaletti firmati Alexander Wang.
Senza guardare nessuno mi siedo sullo sgabello e il capello parlante si
posa nella mia testa ne anche cinque secondi dopo prende la sua
decisione -SERPEVERDE- shock nella sala non vola una mosca, sono tutti
sbalorditi, finche mio padre non comincia a battere le mani, seguito da
Harry e Draco, e dopo da tutti gli altri.
Percorro con calma la distanza che mi divide da Draco che mi ha fatto cenno di sedermi accanto a lui.
-Speravo che saresti stata una di noi!-dice Draco aiutandomi a sedere
-Grazie! Si lo sapevo anche io!-rispondo
-Draco non ci presenti la tua amica?-chiede un ragazzo dagli occhi blu seduto accanto a me
-Arianna lui è Blaise Zabini!- porgo la mano a Blaise che me la stringe sorridendo
-Allora la figlia di Albus Silente è una Serpeverde!-dice una
ragazza dai cappelli neri tagliati a caschetto e tanto troppo trucco
sulla faccia
-Cosi ha detto il capello!- la guardo con un sopraciglio inarcato
-Pansy lasciala stare!- Draco guarda arrabbiato Pansy
-Siamo felici di averti tra di noi!-dice un ragazzo dai capelli castani
guardando il mio corpo mentre pronuncia quella frase -Perché mi
tiri i calci Draco?-chiede
-Sta zitto Theo!- sorrido quando vedendo Draco fare il finto arrabbiato
-Beh quello che Theo voleva dire è benvenuta tra di noi!- dice Blaise sorridendo
-Grazie!-dico felice.
La cena passa velocemente, a dispetto di come l’avevo immaginata
poche ore prima sul treno, fu una cena molto piacevole, piena di
risate, cose strane visto che raramente i Serpeverde si lasciano andare.
Il giorno è cominciato bene quindi è giusto che finisca
bene, è stato un giorno molto movimentato, ho scoperto delle
cose molto importante, ho incontrato nuovi amici e mi sono divertita
molto e questo è l’importante, anche se mi chiedo fino a
quando durerà tutta questa pace, spero che duri il più
possibile, ma l’unica cosa che posso fare per adesso è
godermi i momenti di pace ed è ciò che voglio fare.
Spazio Autrice:
Voglio scusarmi con tutti per averci messo cosi tanto.
MA vi assicuro che ho gia scritto il capitolo 7 e 8, mentre il 6 lo devo ancora cominciare.
E vogli ringraziare tutte le persone che leggono la mia storia.
grazie <3
|
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Capitolo 6 *** Un Orribile Primo Giorno Di Scuola ***
un orribile primo giorno di scuola
Un Orribile Primo Giorno di Scuola
Vengo sottratta dal mondo dei sogni
dal rumore di uno stupidissimo gufo che cerca di attirare la mia
attenzione fuori dalla finestra. Cerco di ignorarlo, ma lo stupido
uccello ci mette più impegno e il rumore si fa più forte.
Prendo il cuscino e lo tiro contro il vetro sperando di riuscire a
spaventare il gufo, che vola via per poi tornare pochi secondi dopo
davanti alla mia finestra.
-Stupido uccelleccio, che chiunque ti abbia mandato, crepi, e tu con
lui!- urlo alzandomi, prendo la lettera e la butto per terra, chiudo
con un po’ troppo forza la finestra, senza smettere di maledire
quell’uccellaccio ne anche per un secondo.
Probabilmente cinque penserebbe che ho avuto un comportamento un
po’ troppo brusco, ma credetemi se a qualcun altro fosse successo
tutto ciò che mi è successo questa notte, farebbe di
peggio, oh si, se lo farebbe.
Dopo essere arrivata in camera mia, me ne sono andata in bagno, ho
lavato i denti e ho messo il pigiama, e mi sono fiondata a letto.
Stavo facendo un meraviglioso sogno, quando un palla di fuoco appare
improvvisamente davanti a me riportandomi alla realtà. Credendo
che ci fosse un incendio ho evocato dell’acqua per spegnere il
fuoco, peccato che non era un vero fuoco,m ma solo la stupidissima
fenice di mio padre.
L’ho fulminata con gli occhi e mi sono alzata. Se papà mi
ha mandato lo stupido uccelleccio è perché
c’è una riunione.
Senza ne anche fermarmi a cambiare il pigiama che non è altro
che una maglietta di James che ho preso in prestito, senza mai
più restituire.
Quasi di corsa entro nell’ufficio di papà, che guarda
divertito il mio pigiama mentre mangia quell’orribile caramella
al limone.
-Volevi vedermi?-chiedo cercando i membri dell’ordine
-Si vorrei sapere che cosa ne pensi dei tuoi compagni di classe?-chiede serio
Chiudo gli occhi cercando di calmarmi,conto fino a tre ma non funziona, una venna pulsa un po’ troppo nel mio collo.
-Fami capire?-chiedo con un po’ troppa calma -Mi hai chiamata
qui, alle due del mattino, solo per chiedermi cosa ne penso dei miei
compagni?- mi mordo il labbro inferiore che trema, cerco di fermare gli
insulti che vorrei tanto rivolgerli.
-Certo! Cosa credevi?-chiede come se fossi ovvio cominciando a mangiare un’altra caramella
-E non ti è ne anche passato per la mente che io stessi dormendo
e mi è quasi venuto un accidenti quando ho visto la tua fenice
apparirmi davanti in una palla di fuoco e che l’ho quasi
annegata, e mi sono precipitata qui credendo che ci fosse una riunione!-
Prendo un profondo respiro cercando di far sparire l’improvvisa rabbia che mi prende.
-Ti ho svegliata?-chiede papà con aria colpevole
-Secondo te?-chiedo acida lasciandomi cadere in una sedia davanti alla scrivania
-Professor Silente è occupato?-chiede Severus entrando senza bussare.
Anche lui guarda divertito il mio “pigiama” facendomi alzare gli occhi al cielo e ridacchiare divertito mio padre.
-Prego Severus entra pure!-
-Scusa per l’ora, ma pochi minuti fa il Lord mi ha convocato!- ci
informa l’insegnate di pozione, sia io che mio padre ci mettiamo
sull’attenti
-Cosa voleva?-chiedo piuttosto interessata
-Vuole che gli prepari delle pozioni ringiovanenti- ci informa
-Quindi vuole ottenere il suo vecchio aspetto!- pensa ad alta voce Silente
-Ma perché?-chiede Severus
-Beh quando era giovane era un bellissimo ragazzo- dico ricordando il
mio vecchio Tom -I Mangiamorti erano schiavi della sua bellezza, molti
seguaci lo hanno seguito perché rimasto affascinati del suo
aspetto paragonato a quello di un angelo, ma che di angelico non ha
niente!- dico -E’ l’unica cosa che mi viene in mente!-
- Può darsi che vuole usare il suo aspetto per attirare a se
nuovi seguaci!- dice papà anche se non sembra del tutto
convinto, credo proprio che stia cercando di eliminare un’altra
possibilità che non gli piace per niente.
-Severus è tutto?-chiedo senza smettere di guardare con la coda dell’occhio papà
-Si!-
-Allora puoi andare, sono sicura che sei stanco!- dico visto che a quanto pare Silente è diventato momentaneamente muto.
-Buona notte!- dice prima di girasi e andarsene
-A cosa stai pensando?-chiedo riportandolo tra i comuni mortali
-Niente di che! Forse è meglio che anche tu vada a dormire,
è tardi e domani hai lezione!- dice semplicemente per poi
spostare gli occhi da me verso il pensatoio. Mi alzo stizzita e prima
di uscire mi volto verso di lui -Non mi devi tenere nascosto niente!
Sai che non mi fa piacere!- e con queste poche parole me ne vado
lasciandolo da solo con le sue riflessioni e frasi non dette.
Sono passati meno di tre ore da quando ho incontra papà e
Severus, ci ho messo almeno venti minuti per riaddormentarmi e ora che
finalmente ho cominciato a sognare questo stupido gufo mi ha portato
questa stupida lettera.
Mi giro e rigiro nel letto cercando di riprendere sonno il più velocemente possibile, cosa che avviene quasi un ora dopo.
Driiin-Driiin-Driin
La sveglia continua a suonare per cinque minuti, finche ormai quasi del
tutto sveglia non mi decido a spegnerla, tirandola contro il muro
rompendola, mi alzo dal letto o almeno cerco di farlo visto che mi
ritrovo per terra con i piedi attorcigliati tra le lenzuola e la faccia
per terra, mi guardo in giro ringraziando il cielo di avere una camera
single, prima di liberarmi delle coperte e andarmene in bagno, dove mi
chiudo per la mia doccia mattutina.
Mezzora dopo varco le porte della sala grande.
Senza fermarmi a guardare nessuno, vedo con passo sicuro verso Draco che mi ha fatto cenno di sedermi accanto a lui.
-Buongiorno!- saluto versandomi del caffè
-Hai la faccia di una che non ha dormito si e no due ore!- dice Blaise osservandomi bene
--Forse perché ho dormito si e no quattro ore!-rispondo versandomi un’altra tassa di caffè
-Mi sa che tuo padre ci deve dire qualcosa!- dice Scorpius guardando
papà che si è appena alzato dal tavolo e ci fa cenno di
stare zitti, lo fulmino con gli occhi quando si gira a guardarmi
divertito.
-Buon Giorno a tutti!- papà parla con il suo solito luccichio
negli occhi -Sicuramente avrete notato che ieri sera mancava il
professore di difesa contro le arti oscure-
Molti si guardano attorno imbarazzati, probabilmente non se n’è accorto quasi nessuno, io per prima.
- Vi voglio presentare il nuovo professore di difesa contro le arti
oscure Robert Osment. Vi prego di stare molto attenti alle vostre
lezioni, vi saranno molto d’aiuto in caso di pericolo!- ci
consiglia il preside, io l’ultima parte del discorso l’ho
completamente persa vista che si sono fermata al nome di un mio vecchio
conoscente.
-Cazzo!-dico a voce un po’ troppo alta appena Robert entra dalla porta della Sala Grande.
Osservano tutti il professore, capelli neri e corti, occhi castani,
lineamenti duri, ma nell’insieme perfetto, corpo che molti
giovani d’oggi definirebbero da stupro e infondo come dargli
torto?
Mentre passa tra il mio tavolo e quello dei Grifondoro, si ferma un
secondo per farmi l’occhiolino e sorridendo dalla mia faccia
stupita se ne va ridendo.
Lo sguardo di tutta la sala grande si sposta da me al professore.
-Lo conosci?-chiede Draco con una nota di gelosia nella voce
-Certo che si!-dico senza staccare gli occhi da Robert che si siede al suo posto senza dire niente.
-Vorrei inoltre informarvi che ci sarà un club speciale!- dice
attirando l’attenzione di tutti - Ci sarà un Club dei
Duellanti, dove alcuni insegnanti vi aiuteranno a preparavi per
l’imminente futuro che tutti sapete non è per niente
roseo.- dice per poi scuotere tristemente la testa.
-Chi saranno i nostri insegnanti?-chiede una Tassorosso guardando
interessata il nuovo professore che la guarda con un sopraciglio
inarcato
-Saranno tre insegnati, il professor Severus Piton, il professor Robert
Osment e devo chiedere alla terza persona se vuole prendere parte come
insegnante al Club!- dice Silente guardando fisso davanti a se,mentre
qualcosa dentro di me dice che in qualche modo mi incastrerà in
questo progetto.
-Secondo me è una bella idea!-dice Blaise che discute
animatamente con Draco che non sembra per niente contento della trovata
del preside, io me ne sto zitta aspettando di ricevere il mio orario
cercano di non prendere parte a nessun discorso e allo stesso tempo
cerco di attirare l’attenzione di Robert senza attirare
l’attenzione di tutti gli studenti.
-Signorina Silente è tra noi?-chiede Severus guardandomi leggermente stizzito.
-Certo! Ha il mio orario?-chiedo spostando gli occhi dal Robert che si sta alzando dal tavolo dei professori
-Certo!- dice porgendomi un foglio con tutti i miei orari, lanciandomi
un’altra occhiata prima di dare gli orari agli altri
Lancio una veloce occhiata all’orario mi alzo e cercando di fare in fretta seguo Robert fuori dalla sala grande.
Quasi di corsa lo raggiungo per poi trascinarlo nella prima stanza che
trovo, che poi si rivela essere uno sgabuzzino piuttosto piccolo e
polveroso.
-Quando ho accettato di fare l’insegnante Silente non mi ha certo
avvertito che sarei stato rapito dalle studentesse!-scherza osservando
il mio corpo senza mai guardare il mio viso, anche se go la sensazione
che sappia molto bene chi io sia.
-Non fare il cretino Robert!-dico stizzita avvicinando di più il
mio corpo al suo appena sento qualcosa che sospetto sua un ragno
cominciare a salire la parete molto vicino alla mia cintura. Prego con
tutto il cuore che non sia un ragno e che si fermi dov’è.
-Ah Arianna che piacere vederti!-dice spostando gli occhi al mio viso.
Mi tengo alle sue braccia e scuoto il piede facendo cadere lo stupido
ragno che ha cominciato a salire sulla mia gamba. Mentre Robert mi
guarda divertito.
-Ragno!-dico semplicemente per poi staccarmi da lui
-Posso sapere perché mi hai trascinato dentro questo sgabuzzino
pieno di polvere e ragni?-chiede stando attendo a non appoggiarsi
troppo alla porta.
-Che ci fai qui?-chiedo ricordando con quali propositi l’ho seguito
-Sai devo trovare un modo per vivere-dice semplicemente
Lo guardo scocciata de fatto che tutti che tutti hanno deciso di
mentirmi -Non prendermi in giro! Sappiamo tutti e due che puoi vivere
benissimo senza mai alzare un dito!-
La sua mano destra sala e si posa sulle mie spalle
- Arianna, so tutto della tua situazione e come amico, sono qui per
darti il mio appoggio. Sappiamo tutti e due che più andrà
avanti questa storia più avrai bisogno di una persona che
conosci veramente, ti stia accanto, con cui ti possa sfogare!-dice
gentilmente come suo solito accarezzandomi la spalla rassicurandomi e
tutta la rabbia che provavo fino a cinque secondi prima sparisce e non
posso impedirmi di abbracciarlo grato di tutto.
-Grazie!-sussurro staccandomi da lui per poi uscire dallo sgabuzzino,
e mescolarmi tra la folla, senza sapere che qualcuno mi ha vista
uscire da quello sgabuzzino subito seguito dal nuovo professore.
Sentendomi osservata o per meglio dire studiata, mi giro a guardare la
Weasley, che con un sorriso tutto contento se ne va dalla parte
opposta.
Senza darci tanto peso, con passo veloce me ne vado alla lezione di incantesimo.
Arrivo a lezione in largo anticipo, beh meglio cosi, almeno non sono costretta a sedermi davanti.
Non passano ne anche cinque minuti da quando mi sono seduta, che delle
urla richiamano la mia attenzione. Sbuffo scocciata dalla bambinaggine
di questi ragazzini,ma dopo l’ennesimo insulto riconosco la voce
di Harry, faccio un salto di due metri prima di precipitarmi di corsa
fuori dalla classe, dove una piccola folla si è riunita.
Appena riesco finalmente farmi spazio tra la folla, Ron lancia uno
schiantassimo che blocco prima che possa arrivare alla vittima.
Non mi sorprendo quando vedo che la vittima non è altro che Draco.
-Guarda, guarda cosa vedono i miei occhi!-dico con fintamente contenta
osservando un gruppo fatto da Harry, Hermione, Ron, Neville e altri
Grifondoro mentre l’altro gruppo è composto da Draco,
Blaise, Teo e Pansy che si augurano una morte violenta e alle mie
parole tutti si girano a guardarmi.
-Cosa sta succedendo qui?-chiedo squadrando i due gruppi
-Ha cominciato Malfoy insultando Hermione- dice Harry spostando lo sguardo da me a Draco
-Draco?-chiedo girandomi verso il figlio di Cissy
-Noi stavamo andando a lezione quando ho sentito la mezzosangue che
parlava male di te, e cosi mi sono fermato solo per farle capire chi
è davvero che non si merita di stare a questa scuola!-
Sposto lo sguardo a Harry per verificare se Draco sta veramente dicendo
la verità, appena incontra il mio sguardo abbassa la testa
dispiaciuto confermando silenziosamente la versione di Draco.
-Draco sono davvero lusingata, ma non c’era bisogno del tuo
intervento, ormai conosco abbastanza bene la Granger da sapere che lei
è soltanto invidiosa!-dico guardando la Granger negli occhi che
si riempiono subito di rabbia
-Io invidiosa?-chiede ridendo stericamente -Ma non dire sciocchezze! Io
non potrei mai essere gelosa di una schifosa, che se la fa con chiunque
abbia davanti!-
A quelle parole scoppio a ridere -Ma fami il piacere Granger, non dire
cazzate, sappiamo tutti e due che tu daresti tutto perché
Weasley ti guardasse come mi guarda!-dico spostando lo sguardo da lei a
Ron che arrossisce in zona orecchie, mentre la Granger alquanto rossa
dalla rabbia e dall’imbarazzo se ne va in classe con le lacrime
agli occhi dalla vergogna, Harry la segue probabilmente per consolarla,
ma appena mi è affianco si ferma
-Te la potevi anche risparmiare-dice osservandomi disgustato, fa per andare dentro dietro a Hermione ma lo fermo per un braccio.
-Sai molto bene che non sarebbe stato da me, sai cosa penso della tua
amichetta, quindi no chiedermi di stare zitta quando lei parla mele di
me appena ne ha l’occasione, perché sai che non lo
farò, non è da me e non cambierò solo
perché lo vuoi!-sussurro prima di oltrepassarlo e tornarmene in
classe con lo sguardo arrabbiato di Harry che mi perfora la schiena.
Merda! Odio litigare con Harry!
Ma quando penso che quando la giornata non potrebbe andare peggio
mi accorgo di star sbagliando. Perché si! La giornata potrebbe
andare molto peggio e l’ho scoperto subito dopo il pranzo.
Dopo l’ora di antiche rune, lezione alquanto noiosa, mentre
camminavo per i corridoi seguita dagli sguardi e mormori degli studenti
non ci feci caso pensando che probabilmente è dovuto allo
scontro tra me e la Grifondoro prima di incantesimi.
Ma mi sono ricreduta quando ascoltai un pezzo di conversazione secondo
cui io e il professor nuovo siamo stati visti uscire da uno sgabuzzino
qualche minuto prima del mio scontro con la Granger.
Ho subito collegato la storia con una persona che ho visto appena
uscita dallo sgabuzzino ed è per questo che adesso sto
andando di corsa verso la sala comune dei Grifondoro.
-Ehi mi devi far passare!-ordino a uno del secondo anno che mi lascia
aperta l’entrata della sala comune, arricciando il naso
disgustata evitando di toccare troppe cose, guardando Harry e la
Weasley seduti nel divano che chiacchierano animatamente per poi
zittirsi appena mi vedono.
-Ti devo parlare!-dico guardando Ginny, senza calcolare nient’altro.
-Io non ho niente da dirti!- dice un po’ agitata guardandosi attorno come se cercasse una via di fuga
-Bene! Ma stai attenta Weasley, non è perché sono stata
tutta buona durante l’estate, non commentando tutte le storie che
vi siete inventate tu e la Granger lo farò anche qui, ti dico di
star attenta a quello che dici in giro, perché ultimamente la
mia pazienza è molto limitata e non nessuna intenzione di
starmene zitta zitta subire!- l’avverto
-Cosa stai dicendo Cécile? Come ti permetti di venire qui
a parlare in questo modo a mia sorella?-chiede Ron alzandosi con
far minaccioso
Non lo calcolo ne anche! -Stai attenta Ginevra!- l’avverto prima di girarmi e andarmene
-Ciao Cécile!- mi saluta papà raggiungendomi davanti alla
porta della classe di storia della magia, mentre alcuni studenti ci
sorpassano lanciando occhiate a noi due.
-Cosa vuoi?-chiedo di pessimo umore
-Hai sentito il mio annuncio stamattina?-chiede per poi continuare appena annuisco.
-Voglio che tu sia la mia insegnante!-dice arrivando subito al sodo,
sospiro scuotendo leggermente la testa -Sapevo che me l’avresti chiesto!-
-Ti prego! Il tuo aiuto è fondamentale!- mi prega, rimaniamo in
silenzio per almeno una decina di minuti prima che io ceda come sempre
-Si ma se non si impegnano gli sbatteremo fuori, non ho tempo da perdere!- dico appoggiando la mano alla porta
-Grazie!speravo che avresti acetato!-
-Ne sono sicura!-dico alzando gli occhi al cielo prima di aprire la porta dove la lezione è già cominciata
-Mi dispiace per le voci che girano! Anche se so benissimo che non
è vero!-sento dire da papà probabilmente lo sente tutta
la classe visto che mi guardano imbarazzati, senza guardare nessuno mi
siedo accanto a Draco.
Sperando che almeno adesso mi lascino in pace.
Cosa che ovviamente non avviene.
-Che orribile primo giorno di scuola!-sussurro facendo ghignare Draco.
Ciao A tutti!
Lo so! Lo so! ci ho messmo troppo! ma davvero non avevo molto idee.
il capitolo 6 I Vecchi Nemici tornano a Farmi
Visita è già pronto come il capitolo 7
Le Cose Non Sono Sempre Come Sembrano è anche lui pronto però non so se lo posterò, perché l'ho scritto in
un momento di piena depressione, e anche se sono modestamente orgogliosa di ciò
che è venuto fuori non sono sicura che è ciò che desidero che succeda tra Cécile
e Sirius, anche se prima o poi dovrà succedere qualcosa che allontani i due, non
sono sicura di voler che sia in questo modo. In caso decidessi di non voler
pubblicare questo capitolo 7, finirò di scrivere un capitolo 7 alternativo che ho già
cominciato a scrivere e che deve essere pronto almeno tra una decina di giorni,
non ho intenzione di cambiarlo radicalmente soltanto di applicare qualche
modifica. vi avvertirò quando lo posterò e con questo credo di aver detto
tutto. grazie per la pazienza e ci vediamo al mio prossimo aggiornamento!!
Evelyn_95: ciaoo grazie per
tutte le tue recensione, spero proprio che ti piaccia questo capitolo
anche se non credo che sia venuto molto bene! non mi piace molto!
I4ever: Ciao, so che ci ho
messo tanto. Ma come ho detto non avevo molte idee. Spero che ti
piaccia, a me invece non mi piace molto!! Vorrei tanto sapere cosa ne
pensi! Ciao
Marti_18: Ma non ti preoccupare, l’importante è che hai ritrovato la mia storia!!!
Anche io adoro il rapporto di Sir e Cécile, io adoro Sirius e
anche Dracoo <3 !!!! È un tesoro!!!!! Spero che ti sia
piacciuto il capitolo a presto!!!!
Ciao!!
Grazie a tutti coloro che
leggono la mia storia, coloro che lasciano sempre una recensione,
coloro che hanno aggiunto tra le preferite, seguite o ricordate!
grazie di cuore!! è veramente importante per me sapere che vi
paice!!! :) <3
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Capitolo 7 *** I Vecchi Nemici Tornano A Farmi Visita ***
7
I vecchi nemici tornano a farmi visita!
-Finalmente oggi abbiamo la prima lezione di Difesa contro le Arti
Oscure!- dico io prendendo una mela dallo zaino mentre andiamo tutti
verso Difesa
-Non capisco perché ti piace tanto!dice Draco
-Draco ti confesso una cosa, non mi interessa tanto la materia, ma
più che altro l’insegnate!-dico facendogli
l’occhiolino divertita
-Sei irrecuperabile!- fa Blaise divertito accanto a me!
-Lo so!-dico superandoli mentre entro in classe.
Mi siedo al primo posto e mentre Draco sta per sedersi accanto a me
Harry gli soffia il posto, sorridendo vittorioso! E io alzo gli occhi
al cielo esasperata dal comportamento di quei due idioti che mi ritrovo
come amici.
-Non tirate fuori niente!-dice il professore entrando in classe con
passo svelto -Oggi faremmo una lezione sul campo!- nella sala
cominciano tutti a parlare e Harry mi guarda interrogativo e io alzo le
spalle -Prendete solo la bacchetta e seguitemi!- subito il rumore di
sedie che si spostano riempie la classe e io con passo svelto mi
avvicino a Robert
-Cos’hai in mente?-chiede guardandolo interessato
-Lo vedrai!-mi dice e fa l’occhiolino facendo quasi svenire metta delle mie compagne -Seguitemi!- ordina alla classe
-Cécile! Cécile!-mi chiama Harry spingendo qui e li per passare -Dove stiamo andando?-mi chiede
-Non lo so! Ma conoscendo Rob ci sarà da divertire!- alle mie
parole mi guarda allarmato, conoscendo cosa intendo io per divertirsi
-Sono stato informato dal preside sulla scarsa capacità che
avete in Difesa, e non possiamo incolpare solo il fatto che avete
cambiato insegnate tutti gli anni,e tutti erano degli incapaci a quanto
ne so io, ovviamente questo non me l’ha detto il preside ma
l’ho dedoto dai vostri G.U.F.O che apparte alcuni facevano
davvero pena!-dice aumentando il passo
-Il profesor Lupin era bravo insegnate!-dice Hermione correndo in difesa del professore preferito
-Siiìgnorina Granger nella mia classe, quando uno studente vuole
parlare alza la mano, e comunque cinque punti in meno per i Grifondoro,
e perderete punti finchè non imparerete la buona
educazione!-dice fermando per rimproverare la Granger co lo sguardo
cosa che mi fa sorridere divertita
-Dicevo prima di essere interrroto che forse l’unico insegnante
decente che avete avuto era Moody, che in realtà era un
Mangiamorte trasformato in Moody, ma va beh fa niente, è stato
un bravo insegnante lo stesso, e sono contento che vi abbia insegnato
le Maledizioni senza Perdono, cose davvero affascinanti e pericolose
quelle tre maledizioni, ma dovete stare attenti a non trovarti dalla
parte sbagliata della bacchetta che le lancia, potreste farvi
male!-dice prima di girarsi a guardare il risultato delle sue parole
-Con me avrete lezioni sul campo e pocchissime volte useremo il libro!-
-Vuol dire che non apprenderemo dal libro?-chiede Herminone scioccata
-cinque punti in meno per grifondoro!- dice con rimprovero -So che lei
è una di quelle ragazze che si fida ciecamente dei libri, ma
cosa fai se ti trovi davanti a un lupo manaro cominci a tirarli i libri
addosso finche non succedde qualcosa?-chiede facendo ridere la classe e
arrossire Hermione
-Gia è proprio quello che pensavo!-dice con aria di rimprovero
-Useremo il libro solo quando necessario, prima di affrontare la
creatura in questione per imparare qualcosa di più su quella
creatura in questione per poi affrontarla! Si signor Potter?- chiama
Harry che aveva alzato la mano
-Signore intende dire che affronteremo le creature che studieremo?-
-Si! Non basta conoscerle a memoria bisogna anche affrontarle ed
è per questo che vi sto portando nella foresta proibita! Ho
chiesto il permesso al preside e me l’ha accordato, spero solo di
riuscire a trovare qualcosa di interessante!-dice più a se
stesso che a noi!
-E cosa speri di trovare?-chiedo interessata
-Ho sentito delle voci che nella foresta Oscura sono arrivati degli
stranieri pericolosi che stanno uccidendo molte creature, e vorrei
incontrarli!-
Oh no! Rob sembra interessato, ed è davvero strano che sia
davvero interessato a qualcosa! Sicuramente ci stiamo per cacciare in
grossi guai! E sarà maledettamente divertente! Almeno per noi
due!
MI avviccinoa Draco che sembra preoccupato anche se cerca di nascondersi
-Stiamo per cacciarci in qualcosa di pericoloso!- dico seria
guardandolo negli occhi -Non allontanarti da me a meno che non sia io a
dirtelo!-ordino e lui annuisce velocemente, prendo la sua mano e mi
avviccino a Rob mentre ci avviciniamo sempre di più alla
foresta.
-Non dovete far rumore quando entriamo nella foresta, ai suoi abitanti
non piaace, non dovete lanciare incantesimi a meno che non sia io a
dirvelo e soprattutto se ci tenete alla vostra vita non allontanatevi
dal gruppo!-ordina fermandosi e guardandoci uno per uno prima di
entrare, mi sbigo ad arrivargli accanto
-Cosa credi che sia?-chiedo sussurando
-Non lo so! Ma sicuramente è pericoloso! Tirate fuori le bacchette!-ordina a voce leggermente più alta.
Non so di preciso da quanti minuti stavamo camminando, ma sono quasi
sicura che cio stiamo avvicinando sempre di più al centro della
foresta e la cosa strana è che non abbiamo incontrato
niente,assolutamente niente, cosa alquanto strana, mi sarei aspettata
di trovare qualcosa. Fu in quel momento ce lo senti!
Qualquno che ci segue!
Guardo Robert per vedere se se né accorto anche lui, che mi guarda a sua volta
-Non fare niente! Aspettiamo per vedere che intezioni hanno!-mi ordina.
Mi avviccino di più a Draco stringendo più forte la sua
mano e lui mi guarda allarmato mentre tiro fuori per la prima volta la
bacchetta e io scuoto la testa al suo sguardo spaventato.
Continuiamo a camminare e loro a seguirci, il tempo passa e non facciamo niente e ne anche loro.
Guardo Robert che mi sussurra -Parla!-
-Stai qui! Non allontanarti dal gruppo!-sussurro a Draco,non mi lascia
la mano -Andrà tutto bene!-o rassicuro prima di avvicinarmi a Rob
-Allora Robert !-richiamo la sua attenzione e dietro di me sento i miei
compagni sussultare ormai abituati al silenzio dell foresta -Non pensi
che è l’ora di chiedere a queste persone che ci stanno
seguendo da un bel po di uscire dai loro nascondigli!-
-Hahah!- una risata divertita risuona dietro al gruppo -Sei davvero in
gamba, e io che credevo che nessuno se ne fosse accorto!-dice un uomo
sulla trentina con i capelli biondi superando io gruppo di ragazzini e
avvicinandosi a me e a Robert
-Non toccatelo!-avverte Robert agli studenti che si stringono tutti vicini a Harry
-E perché non dovrebbero toccarmi?-chiede fintamente curioso
-Perché sei un intoccabile, basta che qualcosa venga a contato
con la loro pelle che comincia a bruciare, il fuoco uccide lentamente e
non può essere spento-
-Sei davvero ben informato su di noi!-dice divertito
-Ben! Smettiamo di giocare io voglio la ragazza bionda!-dice una donna sulla ventina con i cappelli neri e occhi marroni.
-Emma!-dico con odio
-Arianna!-dice lei con altretanto odio
Vi conoscete?-chiedono Ben e Robert allo stesso tempo
-Si!-rispondo io
-Ci siamo incontrate in Norvegia circa cinque anni fa, e mi ha provocato molti problemi!-dice con odio
-Ma sfortunatamente non ne sei rimasta uccisa anche tu!-dico e con un cenno della mano indico a Robert gli studenti.
Dalla bacchetta di Rob esce una luce argentata che ricopre come una
bolla gli studenti che si guardano spaventato, appena Harry tocca la
“bolla” quella lo respinge indietro
-Oh quindi questa ragazzina ha ucciso tutti quelli del tuo gruppo?-chiede perplesso
-Si sono io!-dico compiaciuta
-Ed è arrivato il momento di fartela pagare!-dice con odio Emma
-Vediamo cosa sei capace di fare!- dico seria e in un attimo me la ritrovo addosso!
-Lurida puttana io ti uccido!-urla tra un colpo e l’altro
La spingo abbastanza lontano da riuscire a prendere la bacchetta che
durante il suo assalto improvviso si era scappato dalla mano
-Crucio!-urlo e sfortunatamente non la prende
Un incantesimo verde parte dalla sua bacchetta! Cazzo l’avada mi ha quasi preso.
Lancio un sectumsempra che la prende in pieno e quella troia urla di
dolore, non le do l’opportunità di riprendersi che le
lancio un Crucio e lei comincia a urlare di dolore, velocemente
sostituito da un incantesimo di ghiaccio, credetemi non vorreste
sentire il rumore degli urli di quella stronza, vedo l’orrore
negli occhi del suo amico Ben che si allontana spaventato e Robert lo
segue veloce, mentre le urla di orrore degli studenti risuonano dietro
di me, con la coda dell’occhio vedo lo sguardo spaventato di
Draco e per quel secondo di distrazione Emma riesce a sopraffare il
ghiaccio che probabilmente la sta uccidendo lentamente e si butta su di
me prendendomi il viso con le mani circondate dal fuoco. Urlo di
dolore, probabilmente quest’urlo l’hanno sentito fino ad
Hogwarts, Emma vieno scaraventata su un albero da Robert, che
probabilmente è stato richiamato dal mio urlo.
-Putttana troia, questa me la praghi!-dico prima di lanciarle un crucio intenzionata a farle male, molto male.
Delle corde fatte di ghiaccio escono dalla mia bacchetta e legano Emma
ormai svenuta dal dolore . Mi assicuro che le corde sia ben strette
prima di trascinarla da Robert che mi guarda serio.
-Dov’è l’altro?-chiedo
-E’ scappato! Non sono riuscito a raggiungerlo, ma credo che non
ci darà fastidio, comunque è meglio andare prima che
torni con i rinforzi!-dice
-Si è meglio! Portiamo questa stronza a Hogwards e vediamo se
lavora per lui!-dico prendendo a trascinarla per le corde di fuoco
Appena Rob annula l’incantesimo sui ragazzi loro si allontanano
da me e da Emma, tranne Draco e Harry che si avvicinano di più!
-State lontani da lei ragazzi potrebbe svegliarsi!-dice Robert però i due non si allontanano
-Cosa volete?-chiede facendo aparire un pacco di ghiaccio e poi mettendomelo sul viso dove l’intocabile mi aveva toccato
-Hai usato la Cruciatus?-chiedono
-Si!-rispondo per niente inttenzionata a parlare
-Non puoi tu…- comincia Harry ma io alzo la mano stizzita
-So quello che posso e non posso fare Potter! E perdonami ma non ho
nessuna voglia di parlare, e questo vale anche per te Malfoy!-dico
arrabiata
I due se ne vanno senza dire niete e Robert si avvicina
Se non curi quella ferita potrebbe rimanerti una cicatrice!-dice ossrvando la mia faccia
-Oh grazie non lo sapevo!-dico sarcastica cosa che mi viene molto naturale quando sono incazzata
-Vedo che non sei dell’umore per parlare! Ti lascio sola con la tua amicheta!-dice prima di tornare a guidare il guppo.
Il viaggio continuo senza nessun’altra sopresa, e piuttosto
normale e silenzioso finche non arrivammo vicino alla capanna di Hagrid
dove decisa a rompere Emma non comincio a criticare il mio modo di
combattere, finche non arrivai al limite della sopportazione. -oh certo
combatto cosi male che sono anche riuscita a batterti e a
catturarti!-la derido facendola diventare rossa dalla rabbia -E ora sta
zitta che non ho voglia di sopportarti!- dico dandole un leggero calcio
sulla gamba.
Appena entriamo nell’ingresso di Hogwarts io, Robert con al
seguito gli studenti e Emma andiamo nella Sala Grande dove in quel
momento si svolge la cena.
Quando apriamo la porta tutti si girano a guardarci.
-Oh, oh guarda chi abbiamo qui! Albus Silente! Il Signore Oscuro
sarebbe tanto contento se riuscissi a ucciderla o fare fuori sua
figlia!-dice Emma richiamando l’attenzione su di lei , senza
sapere che sono io sua figlia, sta per mettersi a parlare e
conoscendola vuole spaventare un po’ gli studenti che appena Emma
aveva nominato il mago oscuro si erano fatti bianchi come dei fantasmi.
Appoggio poco delicatamente il mio piede destro sul suo naso e faccio
forza finche non sento il rumore delle ossa che si rompono facendola
urlare di dolore e tutti mi guardano spaventati
-Stai zitta! O la prossima volta ti andrà peggio!-l’avverto con pochissima voglia di scherzare
-Che è successo?-chiede Albus avvicinandosi a noi seguito dagli insegnanti
-Abbiamo trovato questa intoccabile e un suo compagno nella foresta
oscura, e a quanto pare lavorano per Lui. Cécile è
riuscita a catturarla e l’abbiamo portata qui per interrogarla!-
spiega semplicemente Robert
-Minerva chiudi tutte le porte! Nessuno deve uscire o entrare a scuola stanotte!-
-Si Albus!- dice la McGranitt prima di uscire
-In quanto a voi!-dice ai ragazzi dietro di noi e a quelli nei
tavoli!-tornate nella vostra sala Comune, gli elfi domestici vi
porteranno il cibo, e vi avverto non voglio vedere nessuno fuori dalla
propria sala comune o avrà un punizione esemplare!-dice silente
e tutti si mettono ad annuire prima di uscire dalla sala stanno attento
a non passare troppo vicino ad Emma e me.
-Seguitemi nel mio ufficio! Dobbiamo parlare!-dice Silente
Prendo la corda che lega Emma e la trascino senza guardare nessuno mentre l’intoccabile non smette di lamentarsi
-Cécile dobbiamo curare la tua ferita!-mi dice Robert facendo
girare mio padre che mi guarda preoccupato -Ci penserò dopo,
adesso è meglio se controllo questa feccia!-dico guardando con
disgusto Emma
-E’ meglio se vai da Madama Chips!-fa mio padre
-Ho detto che sto bene!-ripeto senza guardarlo
- Sorbetto al limone!-dice Albus alle statue, mi sbrigo a salire senza perdere d’occhio Emma
-Allora chi è?-chiede Albus sedendosi dietro la scrivania
-Emma, è un’intoccabile!-dice Rob
-Allora Emma lavori per il signore Oscuro?-chiede
-si ma non vi dirò altro, il signore oscuro odia le spie!
-Senti brutta troia!-dico incavolata avvicinandomi -Sono incazzata,
molto incazzata,e se non ti sbrighi a rispondere alle domande di
Silente, ti farò pregare per farti uccidere! -dico in un
sussurro
-Mai!-dice prima di sputarmi in faccia. Mi pulisco la faccia con la
manica della divisa e faccio un profondo respiro,quando riapro
gli occhi due occhi rossi prendono il posto dei miei azzurri
-Congela!-dico e la stronza ancora una volta viene avvolta dal
ghiaccio, mio padre si alza con una faccia spaventata e io con un
ghigno annullo la maledizione
-Allora parlerai?-chiedo -Se non lo farai, vuol dire che non sai niente
e che quindi non mi sei utile, semplicemente ti farò morire
nella maniera più dolorosa che io conosca!- l’avverto
-O-ok! Sono qui perche il signore oscuro vuole farci tenere
d’occhio il castello,mi ha detto di riferirgli tutto quello che
vedo, tutto ciò che a mio parere è interessante, devo
stare attenta a Potter, vuole sapere cosa esattamente succede ad
Hogwarts e ha messo me e Ben di guardie!-confessa!
-Non c’è altro?-chiedo
-ho sentito dire che Codaliscia è dentro al castello ma che il
signore oscuro non si fida del topo e per questo ha voluto me e Ben,
perché sa che di noi ci si può fidare, e poi vuole
notizie sulla figlia di Silente, dice che assomiglia a una mangiamorte
che l’ha tradito e che la rivuole per farle capire che chi
tradisce muore!- confesse
Alle sue parole sento gli occhi di mio padre perforarmi
-E’ tutto?-chiedo
-S-si!-
-Bene! Ti lascerò con il mio amico Robert mentre vado a
medicarti e ti giuro che se provi a scappare io ti vengo dietro e ti
uccido non importa quanti anni passano io ti troverò e ti
ucciderò se non l’avrà fatto Voldemort!
Perché sai ho sentito dire che non accoglie molto bene chi
rivela i suoi piani!-dico con un ghigno malvagio prima di girarle le
spalle e andarmene in camera mia.
Faccio un profondo respiro prima di entrare nella Sala Comune.
Appena entro tutti si mettono a guardarmi mentre io senza guardare
nessuno me ne vado in camera mia, lascio la porta aperta e vado in
bagno!
Sento la porta della camera sbattere e Draco entrare pochi secondi dopo
mentre mi spoglio in bagno, diventa tutto rosso a vedermi come mamma mi
ha fatto!
-Spogliati!-ordino entrando nella vasca
-Cosa?-chiede allarmato
-Spogliati! Mi servirà il tuo aiuto per lavarmi in alcuni posti dove quella feccia mi ha toccato!-
-Ah!-dice cominciando a spogliarsi mentre io comincio a lavarmi
-Dovrai lavare la schiena dove ci sono delle macchi nere con questo prodotto!-dico facendo apparire del gel per le bruciature!
-Ehm, si ok!-dice imbarazzato immergendosi, si allontana leggermente mentre mi avvicino a lui con il gel, sembra imbarazzato
- Farà male?-chiede cominciando a spalmare il gel
-Solo un po!-dico, per poi fare un gemito di dolore quando mette il gel su una bruciatura
-Hai la schiena quasi tutta bruciata!-dice leggermente spaventato
-Lo so! Lo sento!-dico rilassandomi un po’
-Hai delle mani cosi morbide!-dico con un sorriso a Draco e mi regala
un sorriso malizioso -Mi piace! Credo che ti lascerò passare il
gel su tutte le bruciature!-dico avvicinandomi di più a lui,
appoggiando la mia testa sulle sue spalle e lasciandomi accarezzare da
quelle mani morbide fino a cadere nel mondo dei sogni.
Finalmente ho postato un'altro capitolo!!!!
Questo mi piace, ma prefrisco il prossimo!!!Perchè torna anche Sirius <3 <3
Il prossimo cap, l'ho modificato, non posso far fare una cosa non proprio carina a Sirius!
Poverino!
Ho anche finito il capitolo 9!!! Finalmente!!!!!
Ci vediamo il 17-12-10 con il cap 8!!
Grazie a tutti!
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