L'inizio di un incubo... di YukiChan_GZB (/viewuser.php?uid=64482)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** capitolo V ***
Capitolo 6: *** Capitolo VI ***
Capitolo 7: *** Capitolo VII ***
Capitolo 8: *** Capitolo Extra_Protagonisti *-* ***
Capitolo 9: *** Capitolo VIII ***
Capitolo 1 *** Capitolo I ***
l'inizio di un incubo!
"Buonasera lettori sono Serenity e vi
volevo deliziare con la mia storia che parla di amore, rimpianti,
tristezza e anche un po' di romanticismo.."
******************************
Tutto iniziò a New Orleans dove sono nata, dovete sapere
che provengo da una famiglia molto facoltosa difatti il mio
racconto inizia propio nel castello di famiglia, dove si diceva
albergasse il fantasma di mia nonna Erisa Van Alen, cosa che allora non credevo..
A quei tempi era normale sposarsi ha 15 anni e io che ne avevo 19 ero
considerata quasi una zittella ma non me ne preoccupavo, mi piaceva
fare la vita dell'amazzone senza regole anche se i miei genitori non
erano d'accordo infatti per loro era una spina nel fianco;
finchè un giorno un baldo giovane venne a bussare alla porta del
castello, lui si chiamava Lord Laike ed era stato invitato dai
miei genitori per me e la faccenda non piaceva, sapevo che lui
era un tipo freddo e spetato, non sapeva cosa voleva dire amore
nè lo provava.
Comunque io misi il mio vestito migliore e
sfoggiai il mio miglior sorriso anche se i miei occhi era privi di
qualsiasi emozione.
Arrivata nel salotto vidi mio padre girarsi verso di me e sorridermi per
poi venirmi incontro.. "vieni figlia cara, ti presento Lord Laike."
feci un lieve inchino "onorata di conoscervi , la vostra
reputazione vi precede." dissi con una lieve punta di veleno poi
sorrisi e mi sedetti sul divano accanto a mio padre che mi guardava
severo..; il mio sguardo si fermò sul viso del Lord (ancora non
sapevo il nome) era privo di espressioni e aveva uno sguardo freddo da
mettere i brividi, mio padre mi destò dai miei pensieri..
"scusatela ma Lady Serenity avvolte si scorda le buone maniere.." "non
vi preoccupate, adoro i caratteri focosi" disse ghignando verso di me e
la cosa mi mise alquanto suggestione, mio padre continuò con il
suo discorso, "ora che avete fatto conoscenza di mia figlia, vi prego
di seguirci nel salone dove ceneremo." "con piacere Milord."
Mentre ci avviammo verso il salone mi sentivo addosso lo sguardo del
Lord,
arivvammo e ci sedemmo al tavolo dove "causalmente" mi ritrovai accanto
a lui.., la cena passò con le chiacchere dell'alta
società e gli sguardi de miei timorosi che io dicessi qualcosa
che offendesse l'ospite e lo sguardo cattivo del Lord che faceva la
brava pecorella davanti hai miei, dopo cena scoprii una cosa terribile
che mi avrebbe cambiato la vita..
"vieni Lord Laike andiamo nel salottino e vieni anche tu mia cara
Serenity" disse mio padre guardandomi severo, lo seguimmo e ci sedemmo
sul divano così che mio padre cominciò col mio incubo.. "vedi
Serenity, hai già 19 anni e insomma se ben oltre l'età da
marito, vedi.." mio padre mi guardò dolcemente preoccupato e
continuò "Lord Lucas Laike ha deciso di maritarvi.." a quelle
parole il mio mondo crollò! "padre! io.." non finii la frase che
mio padre mi ammonì "mia cara figliola, pensa al tuo futuro, noi
siamo vecchi e non ci saremo per sempre, lo facciamo per te.." "ma io
me la so cavare da sola! senza dover sposare Lord Laike!" mi padre mi
guardò severe e arrabbiato " mi dispiace ma tu ti sposerai con
lui anche se te ti opporrai! siamo intesi!" tuonò, non sapevo cosa
fare, mi dispiaceva deludere i miei genitori ero la loro unica figlia!
ma cavolo! non potevano obbligarmi per di più con il più
terribile! ma ahimè cedetti "d'accordo.." sospirai tristemente e
mi girai verso il Lord che ghignava malefico...
il mio incubo era appena iniziato..
Continua..
_Note dell'Autrice_
che ne pensate? recensite eh? XD
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Capitolo 2 *** Capitolo II ***
il matrimonio..
Rieccomi con un 'altro cap! ^_^ recensite sono curiosa se piace o no XD
ringrazio la mia sorellina Shadow Madness per la recensione! è stata utile! kiss
****************
.Passarono due settimane e il fidanzamento fu pubblicato ufficialmente così che il mio incubo diventò reale.
La settimana prima della pubblicazione Lucas (ormai lo chiamavo
così) ci invitò nella sua dimora; Arrivammo davanti al
portone del castello dove trovammo il maggiordomo ad aspettarci, "Lord
Lucas vi sta aspettando nella biblioteca, seguitemi." ci fece strada
verso il luogo di ricevimento dove trovammo Lucas che ci aspettava..
"Salve Signori Van Alen e un bel buongiorno a te mia splendida dama"
disse venedoci incontro sorridendo, la sua falsità era palese,
ci sedemmo e inseme a i miei inizò a parlare dalla politica
all'ultimo gossip fin quando si arrivò a parlare del nostro
fidanzamento e di renderlo ufficiale, il mondo mi crollò!
Buon Dio se ci sei fai che Lord Lucas sparisca, Amen. Sperai invano che le mie preghiere fossero esaudite ma ahimè..
Dopo la visita e il pubblicamento della mia fine, si incominciò
a parlare di matrimonio, così che decisi di parlare a mio padre
dei miei dubbi e le paure, lo raggiunsi in biblioteca dove stava
leggendo un giornale.
"Padre, vi posso parlare?" "certo cara, siediti.", posò il
giornale e mi guardò sorridendo e i miei sensi di colpa si
fecero sentire. " vedi.. si tratta di Lord Lucas, io.. io.. non l'ho
voglio sposare è un tipo freddo non mi piace.." alzo lo sguardo
e vedo mio padre pensieroso.
"non piace neanche a me piccola, ma è l'unico uomo che mi abbia
chiesto la tua mano perchè non ti teme, dato che gli altri sono
scappati." "ma padre, lui non mi piace se mai un giorno mi
sposerò sarà per amore.. non per cairtà!" "ormai
non possiamo tornare indietro, sarebbe uno scandalo per la nostra
famiglia e poi Lord Lucas è un tipo che non si sgancia
facilemente. Ormai è deciso!" disse gurdandomi severo e
preoccupato, lacrime che volevano scendere, mi alzai e corsi nella mia
stanza pensando alla mia vita ormai in balia di un destino crudele..
I giorni passarono e il mio umore non migliorà, mio padre che
era tanto comprensivo non mi sopportava più e mia madre
preoccupatissima piangeva ogni sera.
Arrivò il giorno più brutto della mia vita, il matrimonio
con Lord Lucas Laike che in quei giorni avevo visto di rado
poichè aveva impegni da derogare (per mia fortuna).
Il vestito che misi era bianco (ovviamente) con dei ricami dorati sulla
linea del seno che si divideva in varie direzioni lungo il vestito..
Arrivammo in chiesa e vidi Lucas all'altare con il suo abito elegante
nero che lo rendeva peicolosamente affascinante ma questo era di poca
importanza dato che stavo andando al patibolo; mio padre mi
portò all'altare dove affiancai il mio futuro marito, la
cerimonia durò più di un 'oracon il mio immenso
dispiacere e quando arrivammo al bacio mi sentii morire, si
avvicinò e mi baciò con passione e rabbia fù il
bacio più brutto che avessi mai ricevuto, privo di sentimenti
positivi.
Finito tutto prendemmo la carrozza che ci portò al castello dei Laike la mia nuova dimora, cosa mi poteva succedere ora?
Entrai nella mia nuova casa dove ci dirigemmo subito in salotto, Lucas incominciò a parlare.
"Serenity ora che siamo marito e moglie puoi sapere perchè ho
scelto te come moglie, siediti e ascolta." disse con una gelida calma
che mi fece venire i brividi, mi sedetti e continuò.. "vedi sei
una ragazza bellissima anche se sei spartana e focosa" disse
guardandomi negli occhi con uno sguardo strano, "ha me serviva una
moglie che non mi dicesse sempre di si, che fosse unica e che mi
potesse generare eredi forti e belli, sappiate che non vi amo, ho delle
amanti e non le lascierò per voi sia chiaro! è tutto
potete andare nelle nostre stanze vi raggiungerò!" finì
gelido come sempre.
Mi sentii umiliata profondamente per lui non ero una persona
bensì una vacca da mettere incinta! "è chiarissimo! ma
scordatevi che io dormirò in una stanza con te mio caro! mai e
poi mai!" mi guardò senza espressione "si vedrà!" , mia
avviai verso la porta e sentii lucas ridere così uscii sbattendo
la porta arrabbiata come me per aver permesso tutto questo e com lui
per trattarmi peggio di una formica!
il mio incubo non aveva fine..
Continua...
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Capitolo 3 *** Capitolo III ***
la convivenza..
il tempo non passava mai in quella casa così fredda.
Dopo che Lucas aveva messo in
chiaro quello per cui servivo, chiesi immediatamente una
camera separata, cosa che non fu facile dato che lui pretendeva ancora
la prima notte di nozze ma non aveva a che fare con le sue puttanelle
ma con ME!
Insomma dopo tante litigate mi
toccò la camera della madre defunta di lui, ntrai nella stanza,
entrai nella stanza; c'era un letto a baldacchino con tende rosso
sangue, un armadio grandissimo e un comodino adiacente poi notai una
porticina vi entrai e scoprii che la mia camera aveva un bagno tutto
per se, capite che i bagni di allora erano diversi da quelli di oggi.
Tornai in camera e mi avviai alla finestra, scostai la tenda anch'essa
rossa e guardai fuori, rimasi senza fiato dalla bellezza del panorama..
se non fosse che tutto apparteneva al mio incubo quel luogo era la mia
dimora dei sogni, i miei pensieri furono interotti da dei passi che si
avvicinavano verso di me.
"spero ti troverai benenella
tua camera mia cara mogliettina!" diesse Lucas gelido, "non si usa
bussare?" chiesi sfidandolo sapendo di giocare con il fuoco ma che
potevo fare? era più forte di me..
"no, se dentro alla stanza
c'è mia moglie!" disse guardandomi con astio, "già! mi
ero scordata di questo.." dissi ridendo notando che Lucas non gradii la
mia battuta... "credi di essere simpatica? lo sai che prima o poi
dovrai credere e se quello che ti ho detto quella sera ha turbato la
tua fragile mente non mi importa ! poi mia cara e ingenua Serenity
chi credi ti avresti sposato? nessuno averebbe mai avuto
fegato! ricordatelo!" finii gelido e tagliente, la mia rabbia si fece
incontenibile ed esplosi. "come osi? vattene da camera mia!" ringhiai,
lui non si mosse di un passo finchè non avanzò verso di
me avvicinandosi pericolosamente al mio viso per poi baciandomi con
avidità e possesso, bloccandomi ogni movimento per respingerlo
quando si staccò disse " tu sei mia!" lasciandomi allibita e
impaurita dal suo sguardo.
Pensandoci mi dissi che ogni
notte dovevo ricordarmi di chieudere la porta perchè qualcosa mi
diceva che una brutta faccenda stava per succedere...
Continua...
_Note dell'Autrice_
ringrazio _nejixtenten_ per la recensione! ^_^
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Capitolo 4 *** Capitolo IV ***
ti odio!
Quando si dice che le donne hanno il sesto senso!
Come mi ero prescritta
ogni notte chiusi la porta di camera ma non sapevo che della mia chiave
ci fosse anche il duplicato che la madre di Lucas fece quando era
malata per l'emergenze.
Una sera mentre mi
stvo coricando nel mio letto, dove per l'altro dormivo benissimo,
sentii schievicciare alla porta, la cosa mi fece al quanto paura
così presi la prima cosa che mi capirò di mano
cioè il candelabro ancora acceso; La porta si aprii e vi
entrò Lucas con fare spavaldo, quando mi vide si mise a ridere
per poi guardarmi con uno sguardo strano e agghiacciante, si
avvicinò.. (dato che stavo per andare a letto la mia mise era al
quanto disdicente, avevo una leggera camicia da notte che evidenziava
le mie forme..).
Lucas si fece più
vicino "ti avevo avvertito che saresti stata mia.." la frase mi
lasciò sconvolta così arretrai ma scontrai il letto,
avevo ancora il candelabro però la mia stretta era debole
per via del terrore che ora si era impossessato di me; mi
levò il candelabro di mano e lo posò sul comodino poi mi
guardò e mi prese per la vita , nel frattempo che mi dimeno la
sua stretta si faceva più forte, mi gettò sul letto mentr
cercavo di allontanarlo ma era troppo forte, si mise sopra di me e mi
sussurrò "non immaginavo che la vostra bellezza fosse
così unica.." per poi baciandomi avidamente..
Lentamente le lacrime
uscirono silenziose; mi spogliò guardandomi ammirato, i suoi
occhi che erano sempre inespressivi vi vidi la lussuria e si
spogliò anche lui.., dal canto mio io non riuscivo a liberarmi
di lui perchè ero terrorizzata, desidaravo solo che questa
storia finisse.
Lo sentii entrare in me
con violenza, non potevo credere di essere stat violata e per di
più da un vile del genere! Arrivò all'apice del piacere e
nel frattempo con sommo dispiacere anch'io, lo sentii uscire da me
sussurrandomi "lo sapevo di aver fatto un'ottima scelta! non fare
quella faccia non potevi scapparmi per sempre!" si rivestii e uscii
lasciandomi piangere dal dolore che provavo e non era fisico
bensì il mio cuore si era infranto.
Lo odiavo ancor di
più di prima non sapevo che potesse arrivare a tanto!
Così pianificai tra una lacrima e l'altra la mia fuga..
Il mio incubo doveva finire..
Continua..
_Note dell'Autrice_
grazie _NejixTen_ e Shadow madness per le recensioni!! ^_^
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Capitolo 5 *** capitolo V ***
la fuga..
Avevo programmato tutto per la mia formidabile fuga, con
l'aiuto della mia giovane governante Dafne di origine Giamaicana,
un'adorabile creatura..
Il piano era semplicissimo (apparentemente) dovevo tagliarimi i
capelli corti e vestirmi con abiti maschili per entrare a far parte
dell'equipaggio della famosa nave "The Queen" che mi avrebbe portato in
francia, cosa avrei fatto dopo essere arrivata non lo so ma era una
cosa che non mi preoccupava per niente.
In quei giorni con Lucas mi comportavo come una splendida dama,
ogni tanto mi opponevo come volava lui e sorridevo a tutti anche se la
tristezza incombeva su di me; immaginavo che Lucas sospettasse qualcosa
ma non credevo arrivasse a tanto..
Un giorno venne da me con un'aria tutta'altro che
raccomandabile, "mia cara mogliettina.. avete per caso qualche
intenzione che devo sapere?" disse ironico, "no, perchè mai?"
dissi guardandolo dolcemente "sapete vero che se scapperete la
vostra reputazione sarà rovinata e con essa la vostra famiglia."
sorride diabolico.
Lo guatrdai arrabbiata, come osava! se non fosse stato illegale
ucciderlo lo avrei fatto! "non capisco per chè parliate di
fuga..""perchè siete indomabile mia cara e perchè so.."
se ne andò lasciandomi allibita, scoprii in seguito che lui
minacciò Dafne e che la poverina in preda al terrore disse
tutto, infuriata sia con lui che con me stessa per quello che era
successo mi diressi verso la biblioteca dove avrei trovato il tiranno..
Appena mi vide sorrise ironico,"vi aspettavo milady, avete
già saputo?" disse con strafottenza unica, "come avete osato
miancciare Dafne!!", "su mia cara non ti arrabbiare, ho fatto solo
quello che un marito farebbe, sai non è carino essere pianto in
asso." rise ma sapevo anzi ne ero certa che fosse molto
arrabbiato anche perchè era la prima volta che lo vedevo ridere
e la cosa mi metteva molta soggezione. Aspettai un'altra settimana
prima di attuare il mio piano di fuga ma questa volta non averi
coninvolto nessuno.
La notte che decisi di scappare Luacs era in un bordello come
faceva ogni settimana, presi le lenzuola e legai tra se fino a formare
un fune legando un'estremità al balcone, mi vestii con vestiti
presi in prestito da Cristofer il mio amico d'infanzia e con coraggio
scesi dal balcone, corsi fino al cancello scavalcandolo e mi diressi
verso il porto.
Arrivata al porto di New Orleans mi sentii un po' smarrita,
c'erano molti marinai e io non sapevo quali fossero quegli della "the
Queen" così mi diressi verso un gruppetto di uomini, "Scusate
siete per caso i marinai della "The Queen"?" uno di loro si avvicino
minaccioso "può darsi, come mai lo vuoi sapere moccioso?", tutta
la mia baldanza andò via e la paura si impossesso di me ma
purtroppo non me lo potevo permettere.. "vede.. avevo sentito dire da
alcune persone che questa nave cercava un cuoco e.. bè io so
cucinare.." gli sentii ridere fragorosamente quando uno di loro
parlò "mm.. vero ci serve un cuoco e tra poco partiamo" si
girò verso gli altri bisbigliando qualcosa poi si girò
berso di me "vieno come me moccioso ancdiamo dal capitano."
Salii sulla nave accompagnata dal marinaio, lo vidi dirigersi
dentro una stanza e farmi segno di entrare, quando entrai quasi
svenni.., "Capitano questo ragazzo si è proposto per farci da
cuoco." disse il marinaio per poi congedarsi, rimasi così da
sola con il capitano che per dirla tutta non era neanche tanto male;
alto, robusto, abbronzato come ogni marinaio, capelli neri lasciati
lunghi e occhi color ghiaccio con una cicatrice sull'occhio destro..;
mi squadrò "allora.. sai cucinare?" riamsi allibita dalla
domanda "ovvio sennò non farei il cuoco no?" dissi forse con
troppo sarcasmo, lo vidi sorridere e il mio cuore accellerò di
botto, "bene, sei dei nostri! Posso sapere il vostro nome ragazzo?"
eheheh ora che mi inventavo? pensai ad un nome e l'unico che mi
uscì fu "mi chiamo Marcus Len capitano!", sorrise di nuovo
"paicere io sono Alexander Crow, e per favore non chiamarmi capitano ma
Alex ok?" sorrisi incerta "ok.. ca.. Alex." mi congedai e andai fuori
vidi i marinai a lavoro per la partenza, mi diressi verso la cabina del
cuoco che era vicino alla cucina e partimmo..
Un nuovo capitolo della mia vita stava per iniziare..
_Note dell'Autrice_
eccomi con un'altro capitolo ^^! aspetto delle recensioni per sapere se piace o no U.U XD
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Capitolo 6 *** Capitolo VI ***
vita di mare..
Quando dicono che la vita di mare non è per le donne si sbagliano!
Ormai era due mesi che
navigavamo e (per mia fortuna) io facendo il cuoco avevo mansioni
leggere per così dire, quando dicono che i marinai mangiano per
cento è vero! dovevo cucinare per un'intera armata e tenere il
lucchetto ai rifornimenti! la cosa da primo era un po' stressante anche
perchè incutevano un po' di terrore ma poi conoscendoli la cosa
si fece divertente.. purtroppo mancava solo un giorno ad arrivare in
Francia e dovevo pianificare la mia fuga dalla nave, mi dispiaceva
ingannarli per svignarmela ma non avevo altra scelta non potevo fingere
di essere un moccioso a vita..
Il giorno dopo
cioè il giorno dello sbarco il capitano mi chiamò nella
sua cabina, in quei due mesi non avevo parlato molto con il capitano
era sempre impegnato, forse era anche meglio dato che ogni volta che
ero vicina a lui sentivo il mio corpo andare a fuoco, mi diressi verso
la sua cabina aprii la porta con timore, avevo una brutta sensazione..
Quando entrai lo vidi
sorridere e venirmi incontro, il mio cuore perse un battito, "Marcus ti
devo parlare di una cosa importante" se per aver visto lui il mio cuore
aveva perso un battito per quell'affermazione il mio cuore
accellerò di botto, "mi dica capitano." dissi senza lasciar
trapelare le mie emozioni, "dimmi una cosa, come mai quando gli altri
si riuniscano per far baldoria tu non vai mai con loro?" rimasi
semplicemente di sasso, e questa era la cosa importante da dirmi?? mi
veniva quasi da ridere! ma la verità era che avevo paura di
essere scoperta.. ma questo non lo potevo dire.., "e poi come mai
appena mi avvicino arrossisci come una ragazzina alla prima cotta?"
ecco colpita e affondata, ora che mi inventavo? rimasi un po' in
silenzio per pensare una scusa palusibile ma i suoi occhi pieni di
curiosità sincera mi stavano mettendo i difficoltà, non
mi piaceva dire le bugie così sopirando decisi di rivelare chi
in relatà ero o almeno solo in parte..
"Bè.." incomincia
indecisa "io sono una ragazza!" dissi tutto di un fiato e chiudendo gli
occhi aspettandomi il peggio, ma quando lo sentii ridere riaprii gli
occhi incredula "che.. che.. c'è di divertente?" chiesi
titubante "niente niente, pensavo solo che mi ero preoccupato invano e
che le mi sensazioni erano giuste!" rimasi spiazzata e confusa "scusa
ma non capisco.." dissi con timore, "da quando ti ho visto il mio corpo
reagiva e la cosa mi stava preoccupando date che per tutti ni tu eri un
maschio ma ora capisco che il mio corpo aveva ragione" disse ridendo,
il suo discorso mi fece arrossire va bene che fossi un'amazzone ma ero
sempre una donna! e apprezzamenti del genere mi lusiganvano da una
parte e mi imbarazzavano dall'altra.. ma ritornando al presente in me
si fece strada un sentimento la paura, se avesse detto hai marinai che
ero una donna sarebbe stato l'inferno! "a-avete intenzione di dirlo
agli altri?" mi guardò sorridendo in maniera dolce "no mia cara
Lady, sarà un nostro piccolo segreto." disse calmo, un peso si
era tolto.. ma avevo l'impressione che non avesse finito infatti, "se
posso sapere, come mai vi siete mascherata da maschio? e vi siete
introdotte in una nave di marinai? vi ammiro da un lato avete molto
coraggio poteva andare peggio." ecco e ora che dicevo? "il mio sposo
è un tiranno così sono fuggita, infatti penso di restare
in Francia, mi sa che dovete cercare un nuovo cuoco." lo vidi sorride
inespressivo e non capivo il motivo, " d'accordo quando attraccheremo
tu lascerai la nave, ora puoi andare." disse in tono freddo, mi
congedai e tornai nella mia cabina con mille pensieri, una volta dentro
mi stesi sul letto aspettanto che qualcuno mi chiamasse per l'attracco
in Francia e nel frattempo i miei pensieri vagavano sugli avvenimenti
degli ultimi mesi, il matrimonio, la fuga e l'incontro con l'uomo che
mi faceva battere il cuore Alexander il capitano della nave cosa mia
aspetta il futuro quello non lo sapevo ma l'importante era stare
lontano da lui Lucas il mio incubo!
Sentii bussare alla mia
cabina, nel frattempo mi ero addormenta, aprii e un marinaio mi disse
che eravamo arrivati a destinazione, preparai la mia poca roba e mi
misi in fila per scendere, non mi accorsi che accanto a me c'era il
Capitano, mi sentii prendere per un braccio, "allora questo è
un'addio?" mi disse sembrava quasi triste forse mi sbagliavo, "no
è un'arrivederci mio capitano!" sorrisi e scesi dalla nave
lasciandolo lì con i suoi pensieri.. mi diressi verso la
fermata, presi il mezzo della mia libertà anche se dentro di me
la tristezza stava prendendo campo, "Alex.." sussurrai
impercettibilmente, ma dovevo farmi forza una nuova vita mi aspettava..
Arrivai a Parigi dove il destino mi fece incontrare la mia ancora di salvezza..
_Note dell'Autrice_
eccomi con un altro cap!
ringrazio _NejixTen_ per la sua recensione!! ^_^
vi lascio le immagini che mi hanno ispirato i presonaggi..
Lucas
serenity
alexander
ihihih aspetto delle recensioni ^_*
Isa.
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Capitolo 7 *** Capitolo VII ***
incontro e Lettera..
La vita a Parigi non fu
semplice, finiti i miei pochi risparmi mi misi a mendicare e un giorno
per puro caso conobbi Madame Felix..
"Signora un soldo per un povero ragazzo." dissi con voce triste
guardandola con occhi speranzosi, vi chiederete perchè ancora mi
facevo spacciare per un ragazzo semplice! una ragazza aveva vita
breve.. ma ahime! gli abiti ormai erano logori (oltre che sudici)
mostrando le mie forme pittosto generose.., la donna mi scrutò
per poi sorridere "vieni con me ragazza, d'ora in poi penserò io
a te." disse facendomi segno di seguirla, rimasi un po' sul posto
incerta "allora vieni?" mi guardò sorridendo e la seguii senza
indugi, una domanda mi stava tormentando da un paio di minuti
così detti voce ha i miei pensieri, "dove stiamo andando?",
non mi rispose ma sorrise dolce rimanendo in silenzio fino ad un
portone del famoso Moulen Rouge, entrammo nell'edificio,
la donna si girò verso di me "Ragazza da oggi lavorerete per me
come ballerina di questo Night" rimasi di sasso a quell'esclamazione ma
sorrisi felice, il mio sguardò vagò nell'edificio
ammirando ogni piccolo particolare, mi soffermai sull'aspetto della
donna, alta, magra capelli bianchi raccolti in un pocchio stretto, viso
d'angelo con occhi che ancora oggi non saprei descivere, insomma in
tutto una bella donna e se il mio cervello funzionava ancora lei era la
direttrice del Night sicchè il suo carattere oltre al dolce
doveva essere forte..
immersa nei miei pensieri Madame Felix (così si chiamava) interruppe il flusso
"ora mia cara andate nella vostra stanza, Janet ti mostrerà
quel'è e ti darà dei vestiti nuovi" sorrise e mi
indicò una ragazza molto bella, mi avviai con la ragazza verso il mio nuovo alloggio, Janet era
simpatica, nel poco tragitto che avevamo fatto non mi aveva fatto
domande indiscrete, pensando però le ragazze che viveno qui
avevano un passato sicuramente anche peggio del mio! imbarazzata per il
mio compostamento un po' altezzoso ringraziai la ragazzza per i vestiti entrai
in camera e finalmente mi feci un bagno..
Cambiata e risistemata mi diressi
verso "l'uffico" di Madame
Felix, "siediti" mi disse appena arrivai, "come saprai questo è
un Night prestigioso, immagino che tu non sappia nulla di adulazione e
seduzione?" mi domandò sorridendo, sorridendo imbarazzata dissi
"non sono molto brava a relazionarmi con l'altro sesso" basti pensare a
Lucas se forse avessi avuto l'arma della seduzione lo avrei avuto in
pugno.. una voce interuppe i miei pensieri, "come supponevo, allora da
oggi Janet e Mabèl ti aiuteranno, ti insegneranno a muoverti e
parlare in maniera da sedurre gli uomini, ti dò massimo tre
giorni poi farai il tuo debutto" mi disse sorridendo ma seria allo
stesso tempo, mi congedai e andai nella mia stanza e mi preparai per la
mia prima lezione di Danza e Seduzione, al solo pensiero mi veniva da
ridere soprattutto ripensando all'epoca in cui è successo...
La prima lezione finì bene
anche se c'era ancora molto lavoro d'affare, ritornai nella mia stanza
con il sorriso sulle labbra finalmente la mia vita stava per decollare,
direte voi che non sono normale , che insomma non era un lavoro da
vantarsi ma finalmete ero riuscita a trovare persone buone con cui
convivere e senza di lui (Lucas) mi sentivo finalmente libera..
Passarono i giorni, le lezioni
procedevono bene, era molto diveretente! Però ogni tanto i
pensieri vagavano a casa così pensai di scrivere una lettera a
Cristofer vecchio amico d'infanzia per paura che se la inviavo a casa
potesse essere rintracciata da Lucas, esposi la mia idea a Madame Felix
che per nulla convinta mi procurò il necessario per la lettera..
Così iniziai a scrivere..
"Caro Cristofer,
Penso che ormai la nostra della mia fuga abbia fatto il giro del mondo,
volevo domandarti dei miei genitori, di come stanno e di come hanno preso la
notizia...
Saprai sicuramente che alla fine ho sposato il Lord malefico...
ah! che sbadata! non ti ho chiesto come stai..
come ti vanno le cose?
Non ti preoccupare per me, io sto bene e ho trovato anche un lavoro!
Mi raccomando non devi dire niente ha nessuno,
Lucas non lo deve sapere..
Aspetterò una tua risposta con ansia.
Serenity!"
misi la lettera nella busta e la imbucai..aspettando timorosa la risposta..
_Note dell' Autrice_
ecco un'altro capitolo! eheheheh dopo tanto! xD
baci Isa ^-^
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Capitolo 8 *** Capitolo Extra_Protagonisti *-* ***
Capitolo Extra_Personaggi
Ecco a voi i personaggi della storia ^-^ devo ringraziare Nemesy Black per i suggerimenti!
(Serenity Van Alen)
(Alexander Crow)
(Lukas Laike)
Che ne pensate? *-*
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Capitolo 9 *** Capitolo VIII ***
Lettera e debutto
Il giorno del debutto si avvicinava, la risposta di Cristofer non arrivava ancora e mi rattristava molto, ero ansiosa di sapere!
Passò un'altro giorno e finalmente la lettera di Cristofer
arrivò, andai nella mia stanza e la aprii con impazienza..
" Cara Piccola brigante, cosa hai combinato?
ma già immagino tutto!
Sappi che Lukas sta dicendo in giro che tu sei
gravemente malata e che non puoi uscire di casa!
mi fà piacere sentirti allegra se così possiamo dire lo sai?
tra poco mi sposo!
la cosa che più mi rattrista è che tu non ci sia anzi non possa venire..
ti piacerebbe moltissimo Elisabeth! è pripio come
te!
Lukas sta controllando tutta la zona e i suoi scagnozzi sono da
per tutto, lo dicevo io che lui..
va bè lasciamo perdere!
Ora devo andare.. mi ha fatto piacere ricevere notizie da te!
il tuo caro amico Cristian Lux"
Finii di leggere la lettera con un sorriso di nostalgia, sapere che
Lukas stava controllando ogni pezzo del paese non era rassicurante
anche perchè prima o poi avrebbe scoperto la mia destinazione..,
ero molto contenta per Cristofer ma come sempre lui si dimentica
qualcosa e infatti si era dimenticato di scrivermi notizie sui i miei
genitori.. allora però non ci feci molto peso, così mi
detti una rinfrescata e andaii alle prove il giorno dopo ci sarebbe
stato il debutto!
Finalmete arrivò il giorno del debutto e il mio nervosismo era
arrivato all'apice ma dentro ero felice finalmente avevo ritrovato il
sorriso, mi andai a cambiare con l'aiuto di Mabèl...
Così iniziò lo spettacolo! Finito il ballo di apertura
ognuna di noi andava a procurasi un cliente, sentii degli occhi puntati
su di me, mi girai ma non vidi nessuno e la cosa mi parve strana,
continuavo ha fare sorrisi che potevano sembrare smielosi, tutti gli
uomini mi sorridevano e facevano gli occhi languidi.. ma prima di
scegliere il mio cliente volevo fare un giro di perlustrazione, sentii
ancora uno sguardo così mi girai appena infastidita e trovai due
pozze di petrolio a fissarmi insistentemente...
L'uomo in questione si fece avanti, sembrava un dio, capelli neri medio
lunghi, occhi neri dove potevi perderti con alcune sfumature rosse,
viso angelico e fisico asciutto ma decisamente bello! Imbarazzata dai
miei pensieri abbasso lo sguardo, " milady la sua bellezza fa
scomparire le altre donne" dice con la sua vose sensuale e roca, alzo
lo sguardo ancora rossa in volto, " è molto gentile milord"
sorrido " è la verità!" dice sorridendo gentile, "e se.."
lo vedo un po' pensieroso "andassimo in un posto più appartato?"
sorrisi e lo invitai a seguirmi; vidi Madame Felix sorridere e
sillabare qualcosa che non riuscii a capire...
Arrivammo nella saletta del privè "eccoci, qui non ci
disturberà nessuno." dissi sempre sorridendo, l'uomo si mise a
sedere mantenendo il suo sguardo fisso su di me, quello sguardo mi misi
quasi in soggezzione ma poi mi tranquillizzai non sembrava un tipo
cattivo, ma io non sono brava a giudicare le persone..; "mi dica
il suo nome milady." fu lui a rompere il silenzio che si era creato,
non potevo dire chi ero così inventai il primo nome che mi venne
in mente "mi chiamo Eliza milord" lui sorrise in maniera strana e il
mio sesto senso mi disse che dovevo scappare, ma io non curante rimasi
ferma dov'ero, l'uomo mi fisso con insistenza come ha voler carpire
ogni mio pensiero e d'un tratto disse " io intendevo il suo vero
nome milady" rimasi scioccata come aveva fatto ha capire? il mio
sesto senso si fece sentire di nuovo e questa volta gli dovevo dare
ragione quell'uomo era strano, " mi chiamo Serenity Van Alen" dissi
cercando di non far trasparire le mie paure, "bene milady" sorrise
quasi diabolico, vidi i suoi occhi farsi rossi come il sangue, io
rimasi paralizzata dalla paura, non sapevo che fare, lo vidi
avvicinarsi a me con sguardo famelico, io indietreggia fino a finire
con le spalle alla finestra, l'uomo mi circondò la vita con un
braccio e la sua bocca avvicinarsi al mio collo, provai ad allontanarlo
ma lui era troppo forte sembrava fatto di marmo.., sussurrò
delle parole a me incomprensibili e in pochi attimi sentii degl'aghi
perforarmi il collo, persi le forze e la mia mente divenne annebbiata,
dopo del tempo lo sento staccarsi da me, vedo dalla sua bocca dei
canini intrisi di sangue anzi il mio sangue per l'esattezza! Accasciata
a terra lo vedo tagliarsi il polso, confusa e incredula lo sento
chinarsi vicino a me "d'ora in poi non soffrirai più, avrai la
tua vendetta!" mi disse per poi posizionare la sua ferita sulla mia
bocca, "ora bevi" sussurrò, il mio corpo ubbidì alla sua
richiesta la mia mente cercò di opporsi ma invano, bevvi il
sangue di quell'essere e sentii una forza oscura farsi strada in me.
Tolse il suo braccio dalla mia bocca, "ora sei una di noi Dolcezza!",
ancora confusa e incapace di far uscire la mia voce dissi "tu-tu chi
sei?" l'uomo rise, "Ah! che sbadato non mi sono presentato!" si
alzò "milady io sono il Conte Fire al vostro servizio" rise e
s'inchinò sarcastico, "ora milady devo andare è stato delizioso
conoscervi" disse per poi sparire nel nulla, subito dopo sentii la
porta aprirsi e delle persone urlare, i miei sensi mi abbandonarono di
colpo facendomi entrare in un mondo scarlatto..
_Note dell'Autrice_
ecco un'altro cap xD allora che ne pensate?
Ringrazio namina89 per la recensione, mi fà piacere che ti piace!^-^
Ora vi lascio un immagine del Conte vampiro *-*
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