Compito di Babbanologia

di dramy96123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Ciao

Ciao! Allora, io sono Dramy96123, e questa storia in teoria

sarebbe di Alepsina TH, che per varie ragioni non ha potuto continuarla..l’ha affidata a me, e io cercherò di esserne

all’altezza.

A parte questo spero che vi piaccia, un bacio!

 

Compito di Babbanologia

- Capitolo 1

 

Ormai per i nostri maghi preferiti era il sesto e penultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, senza sapere che quell’anno sarebbe passato insolitamente.

Era il primo giorno, e al tavolo di Grifondoro si avvertiva aria di felicità e allegria dai componenti del gruppo dopo essersi ritrovati dopo le vacanze.

Hermione e Ron avevano rotto da poco, ma lui segretamente l’amava ancora…si doveva accontentare di rimanere migliori amici. La decisione era stata di Hermione, “ Per non rovinare l’amicizia”,aveva detto. Che originalità.

Harry mentre si serviva di pollo prese parola, guardando gli altri trionfante  - Mi sento felice di stare qui un altro anno ad Hogwarts, mi sono liberato dei Dursley finalmente, ma soprattutto sono felice di stare ancora con voi! –

Hermione lo guardò sorridente

- Oh, Harry,anche io sono felicissima, ma ti ricordo che fra un anno ci sono i M.A.G.O., bisognerà stilare i programmi e…- ma venne interrotta da Ron, che le diede un bacio sulla guancia.

- Ci risiamo Hermione, non abbiamo neanche messo piede nella Sala Comune e tu già pensi allo studio, incredibile! – disse scherzosamente. Lo avevano capito tutti che l’amava ancora, lei era l’unica che ignorava il fatto.

 

Intanto nel tavolo di Serpeverde si parlava di tutto tranne che di studio.

Draco Malfoy si rivolse al migliore amico, ghignando

- Zabini,pronto a nuove conquiste o già ti metti in pausa? Io questa estate…Beh, sai quante me ne sono fatte. Ti ricordo che avevamo una scommessa, dammi il tuo numero di conquiste di una notte

Ma Blaise scosse la testa, e mentre prendeva il bicchiere si rivolse al ragazzo, scrutando la Sala Grande.

- Parliamone dopo, i primini sono facilmente impressionabili …

Guardiamoci intorno piuttosto, per vedere se c’è qualche nuova – ghignò allo stesso modo di Blaise, ma quando il suo sguardo si posò sul tavolo Grifondoro strabuzzò gli occhi.

- Hey, Dra’! Ma quella è la Granger? Dimmi che sono io che vedo male.. – Il ragazzo si girò e guardò indifferente Hermione, che in quel momento rideva ad una battuta di Dean.

- Sì, è la stupida Mezzosangue So-tutto-io. E allora? – ribatté arrogante.

L’amico ghignò. Doveva spiegare tutto a quel...coso che chiamava amico.

- Beh, si è fatta piuttosto passabile,non trovi? Guarda che culo che ha…va bene che è una Mezzosangue e tutto, ma se così non fosse ci faresti un pensierino anche tu, Dra’. E non negarlo. - gli puntò un dito con fare drammatico, e Draco quasi scoppiò a ridere. Tornando serio diede un’altra occhiata alla Granger

- Ma si, si è fatta bella – ammise – ma ti ricordo che è una Sangue Sporco, non fa per noi, e poi che te ne frega di quegli sfigati, guarda piuttosto Pansy, neanche sono arrivato e già mi fa gli occhi dolci…vabbè che me la sono già fatta e ripassata, ma cosa vuoi…è per un bene umanitario..- Blaise capì al volo che non sarebbe tornato in camera.

Divertito borbottò qualcosa che assomigliava a “non cambi mai

Draco, che lo sentì, ribatté ghignando. – Beh, ormai mi conosci! Quest’anno Pansy e Daphne saranno le favorite, sono abbastanza esperte e non si montano la testa – guardò Pansy.

- Ok, forse si montano la testa, ma almeno sono esperte. –

Mentre ricominciava a mangiare pensò davvero alla Granger, ammettendo almeno a sé stesso che la Granger, sì, si era fatta bella. I suoi ricci vaporosi e ordinati che le ricadevano sulle spalle contornando quel candido viso perlaceo,il suo sorriso smagliante, il suo seno cresciuto, il fisico snello e un culetto che parlava...

“ Peccato che sia una Sporca Mezzosangue “ continuava a pensare

“Che Spreco. Fosse almeno Serpeverde.” In quella ringraziò mentalmente le regole che acconsentivano ad abbandonare la divisa scolastica. La Granger portava un vestito nero, aderente, messo apposta per la Festa inizio anno, e i tacchi. Mentre si alzava Draco notò i tacchi. Ma quando mai la Granger aveva indossato i tacchi?

“moriremo tutti” pensò.

Hermione dall'altro canto mentre parlava con i suoi migliori amici gli cascò un occhio sul tavolo Serpeverde,e trovò con lo sguardo  proprio il posto del principe delle serpi e senza pensarci considerò che era diventato veramente sexy... con quei suoi occhi di ghiaccio, quei suoi capelli biondi tirati indietro col gel, il suo fisico perfetto con addominali scolpiti che risaltavano sotto la stretta maglietta nera dell'uniforme...”ma che pensieri indecenti, poi su chi li faccio! Sto impazzendo..” pensò, scotendo la testa, prima che Silente alzasse le mani e zittisse con la sua sola presenza tutte le chiacchiere e i pettegolezzi.

Con un sorriso, rivolse uno sguardo affettuoso alle tavole, prima di cominciare.

- Benvenuti ad un nuovo anno ad Hogwarts. Bentornati, vecchi allievi, Benvenuti i nuovi. Avrete saputo che da quest’anno bisognerà dare più importanza alla Babbanologia, materia che vi sarà utilissima per vivere tra i Babbani qualora ce ne fosse l’occasione. Ed è anche per questo, poiché gli studenti più vecchi non ne potranno usufruire, che abbiamo organizzato per evitare problemi futuri, un viaggio d’istruzione di cinque mesi in diverse parti del mondo, Babbani. Tutto questo sarà elemento di valutazione e sarà assolutamente vietato portare bacchette di conseguenza usare la magia...se ciò non verrà rispettato, immagino che l’espulsione sarà l’unica possibilità. Detto ciò godetevi la sera, perché partirete domani mattina, di buon’ora. Guarderete in bacheca per scoprire il vostro gruppo di studio. –

 

Al tavolo di Grifondoro i commenti divennero rumorosi e festivi. Evidentemente avevano preso piuttosto bene la notizia.

Non si può dire lo stesso del tavolo Serpeverde…

Draco fissava il viso sorridente ( o ghignante, non poteva esserne sicuro..) del suo Preside, esclamando qualcosa come

- COSA?? Cioè, io dico…COSA??? Non posso…COSA????? CAZZO.-

Si rivolse immediatamente a Blaise, che guardava anche lui Silente shockato.

- 5 ( e dico 5 !!!) mesi con dei Babbani!! Fossero Mezzosangue, almeno un po’ li sopporterei, ma Babbani! Che schifo! Quando lo saprà mio padre…merda. merda. merda. cazzo!!!- si avviò velocemente alla bacheca, convinto che non potesse andare peggio di così.

 

SHOCK.

 

 

“No. NO. Non può essere. La mezzosangue, Lenticchia e anche San Potty. Sono fottuto. Il fatto che ci siano anche Zabini e Pansy non riuscirà a convincermi dal non buttarmi dalla torre di astronomia” pensò tra sé, prima di avviarsi verso la suddetta torre.

E iniziò a tremare dalla rabbia quando rabbrividì al suono di una voce, che conosceva purtroppo molto bene.

-Malfoy, ho appena visto che saremo in gruppo insieme. Non che mi dispiacerebbe per la tua espulsione, ma spero ti comporterai bene – Hermione Granger lo guardava a tre metri di distanza, con aria arrogante, da saputella so tutto io che lui non aveva mai sopportato

Lui si girò completamente e la guardò sprezzante

- mezzosangue, non osare rivolgerti a ME così, e poi io sono un Malfoy, per me il bene è solo una parola senza significato. Non scassare. –

Lei fece un passo indietro, senza accorgersene.

- Che c’è, paura Granger? – ghignò con fare accattivante, muovendo un passo.

Lei per tutta risposta alzò la testa e si raddrizzò con aria regale, mentre lo guardava sprezzante

- Io? Paura di te? Ma neanche quando pioveranno gocce verdi! –

Disse,ridendogli apertamente in faccia. In un certo senso la litigata la trovava sexy, le piaceva…e lui era un più che degnò avversario.

Draco, non credendo ad una sola parola, si  avvicinò pericolosamente al volto di lei quasi a sfiorarne le belle labbra carnose e rosse, lei per orgogliosità e coraggio si pietrificò, ma poi indietreggiò quando sentì il dolce fresco alito di lui avvicinarsi e poi sentì la mano di lui toccarle la base della schiena.

A quel punto non resse, si staccò del tutto, aveva appena provato un BRIVIDO CHE NON POTEVA E NON DOVEVA PROVARE. Con spavento si rese conto che l’istinto voleva che lui continuasse ad accarezzarla, un forte impulso che la spingeva a riavvicinarsi…

- Vedi sporca Mezzosangue? Hai paura di me..- la sbeffeggiò lui. Era scontato che si aspettasse una replica sprezzante, come al solito, ma con suo sommo stupore ricevette un gancio destro ben piazzato che profanò la sua bellissima guancia più unica che rara.

Anche tornata in sala Comune Hermione non riusciva a levarsi dalla testa la propria reazione, il fatto che gli era quasi piaciuto quel tocco…anzi, a sé stessa poteva ammetterlo, gli era piaciuto eccome.

Draco appena tornato a Serpeverde prese Pansy e la portò in camera sua, senza smettere neanche per un attimo di pensare alla Granger, alla sua bellezza, ai suoi occhi tanto profondi…

Si diede dello stupido. Lui pensava ad una Mezzosangue mentre si rotolava con una bellezza come la Parkinson nel letto?

Bivio.

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Ecco qui un altro capitolo per voi

Ecco qui un altro capitolo per voi! Allora, mi scuso molto per il ritardo, ma poiché sono vicine le vacanze di Natale, i nostri beneamati professori amano particolarmente provvedere al fatto che sembriamo troppo liberi…per questo si sentono il Batman della situazione e ci danno compiti.

Bene, il secondo capitolo è sempre opera di Alepsina TH

Vi lascio immediatamente al capitolo!

 

Capitolo 2

 

Il giorno seguente i ragazzi del sesto e settimo anno delle 4 case si svegliarono più presto del solito. Insomma, niente mugolii di protesta, niente lamentele, niente cuscini che volavano dalle torri…un miracolo della scienza, insomma.

Il fatto era che cercavano di non svegliare bruscamente ( o non svegliare affatto) gli altri studenti che poiché più piccoli non potevano partire. Un esempio era Ginny Weasley, alias la fidanzata di Harry, incredibilmente gelosa. E non a caso Harry fece particolarmente attenzione a non fare rumore.

 

Ognuno si diresse verso la propria sala comune, per poi scendere in Sala Grande, dove avrebbe trovato il resto del gruppo. Inutile dire che alcuni non erano particolarmente contenti della cosa. La Sala era come al solito, ma davanti al tavolo dei professori c’erano tanti oggetti diversi, sicuramente passaporte.

Malfoy, alzatosi di malavoglia, si vestì molto lentamente. Molto, molto lentamente, per poi raggiungere Pansy e Blaise, e avviarsi a passo lento, con molta flemma, il tavolo dove erano seduti i Grifondoro.

Appena arrivati Ron non mancò di punzecchiare le Serpi

- Ovviamente in ritardo, vero furetto? Non riuscivi a metterti i pantaloni con le zampette candide? – disse, scatenando l’ilarità dei compagni vicino

Draco sbuffò, non toccato particolarmente dal commento – Sai, Weasley, non credo che il tuo unico neurone che gira alla rovescia capisca…Io, Draco Malfoy, della Stirpe antichissima dei Malfoy, una delle più antiche casate Purosangue, non posso di certo stare molto a lungo con…certe persone – rispose, squadrando Harry e Ron con disgusto.

-E con certe persone – proseguì – intendo, nel caso voi non raccogliate il mio sarcasmo, lo sfregiato, lenticchia ed Her..la sporca, piccola sudicia mezzosangue -

Ron, troppo occupato a ricevere le parole “Mezzosangue” non si accorse dell’acceleramento repentino del tono di voce di Malfoy, né della gomitata ricevuta da Zabini a Malfoy. Ma Hermione come poteva non accorgersene?

- Hey, Malfoy, mi hai chiamata per nom…-

Ma la sua domanda venne bruscamente interrotta dalla vocetta acuta di Pansy Parkinson, che fece una smorfia disgustata all’indirizzo della ragazza

- Il mio Dracucciolo ha ragione, come potete pretendere che NOI, nobili aristocratici Purosangue…possiamo stare a stretto contatto con..- smorfia disgustata - voi? Insomma..Non possiamo farci vedere da altri con un pazzo visionario, un traditore del proprio sangue e una sudicia piccola figlia di babbani! –

Poiché questo lungo discorso aveva molto provato la mente della nostra Pansy, la ragazza non poté fare altro che trovare il modo di chiudere la conversazione nell’unico modo che conoscesse : buttarsi su Draco.

Il ragazzo sospirò. Certo. Pansy era effettivamente bella. Era brava a…Ok. Era PUROSANGUE. Unico, piccolo, minuscolo, sottilissimo difetto. Era insopportabile.

Hermione era leggermente seccata. E non certo perché quella sottospecie di ragazza stava appiccicata a Malfoy.

- Senti, piccola oca senza cervello che non sa camminare e masticare una gomma contemporaneamente. Perché non stacchi le tue ventose da quel beneamato deficiente di D..Malfoy e non ripeti quello che hai detto, così ti ficco un pezzo di ferro su per il…-

- Ok, Herm, basta così – disse Harry, bloccandole le mani e impedendole di diventare volgare.

Ron guardò stralunato il ragazzo prima di cominciare a lagnarsi

- Ma Harry, per una vola che Herm li azzera tu la fermi??? – Ma non fu l’amico a rispondergli, ma Draco.

- Che c’è, sfigati? Vi fate anche difendere da una femminuccia Mezzosangue? –

E a quella accusa persino Harry non poté fare a meno di urtarsi. Urtarsi. Non è la parola esatta. Come chiamate tentare di gettarsi su un biondo platinato per scuoiarlo vivo?

Pansy sogghignava, Draco sorrideva beffardo, Hermione cercava di trattenere Harry e Ron contemporaneamente e Blaise, che ancora non aveva perso il senno come tutti, forse, lì dentro, cercò di riportare la calma.

- Pansy, Malfoy, state esagerando. Per quanto appoggi i Serpeverde, non possiamo cominciare così quando ci aspettano sei mesi insieme. – Hermione lo prese in simpatia dalla prima volta che lo sentì parlare, stranamente. Certo, era una Serpe, ma aveva un cervello.

- Siamo anche in ritardo per la passaporta, la nostra dovrebbe essere…- scrutò gli oggetti muniti di cartellino e individuò un carillon verde stinto, con sopra i loro nomi.

- Quella – finì Hermione, e a giudicare dal cartellino mancavano ancora due minuti all’attivazione.

- In base a ciò che dice dovremmo essere diretti a Roma, c’è un Hotel dove parlano anche inglese. – disse Harry, sporgendosi anche lui verso il biglietto.

Hermione, illuminandosi, spiegò al gruppo che era una città dell’Italia, un paese pieno di storia, e forse anche di magia, chissà…

Ma mentre ancora spiegava la passaporta si illuminò di blu, e tutti si affrettarono a toccarla. Nessuno poté fare a meno di sentire il borbottio di Draco.

- Entusiasmante. Città dei Babbani arrivo. Sono Fottuto.-

 

 

Bene! Finito!

Allora, ora risponderei alle recensioni, che mi hanno fatto molto piacere!

Syriana94: Grazie mille per la recensione!

Vorrei dire che mi sento un po’ a disagio a scrivere parolacce,o insulti di questo genere, perché io non sono molto pratica nel scrivere così, ma mi attengo al testo che mi ha lasciato Alepsina, anche se l’ho certamente modificato…mi rendo conto che Draco sicuramente pensa anche peggio di come scrivo, ma credo che nei prossimi capitoli mi tratterrò un po’ di più, anche se si rivelerà più OOC J…bene, spero che ti piaccia questo capitolo, e che continuerai a recensire! Un bacio!

Sawakochan: Grazie infinite per la recensione, mi ha fatto molto piacere! Si in effetti io stessa sono curiosa di ciò che farò fare alle povere vitt…personaggi sottomessi a me (ride perfida)  ecco non ho aggiornato proprio prestissimo, e mi dispiace…spero di essermi fatta perdonare il ritardo col capitolo! Un bacio!

AlepsinaTH : Ciaoo!! Beh, ti piace questo capitolo? Fammi sapere, Maestro! Un bacio!

 

E con questo vi saluto, spero che mi mandiate altre recensioni, e vi lascio con questo capitolo!

Un bacio!

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti! Bene, eccomi con un altro capitolo, ringrazio per le recensioni, e vi lascio immediatamente al capitolo, sperando che vi piaccia!

Un bacio!

 

Capitolo 3

Con le parole di Draco che ancora frullavano nella testa dei ragazzi, il gruppo arrivò velocemente a destinazione, finendo in modo molto elegante e fine a sedere a terra.

Ignorando i lamenti e i borbottii degli altri Hermione si alzò con gli occhi luminosi, guardandosi attorno.

Erano finiti in una piazza, affollatissima, piena di colori.

- Maledette passaporte – brontolò Ron ,massaggiandosi il lato B. il suo commento venne sottolineato da cenni di assenso e grugniti concordi.

Blaise evocò una cartina, e ancora con gli occhi puntati sul foglio indicò una via laterale.

Hermione, troppo entusiasta dal fatto che era a Roma, non si era resa effettivamente conto di un piccolo particolare…Lei era una femmina.

Ok. Così può sembrare strano. Ma ha un senso. Non sembra ma ne ha.

Hermione Granger era una femmina.

Anche Pansy Parkinson era una femmina.

Ad Hogwarts, nei dormitori, c’era il dormitorio femminile e quello maschile.

Hermione Granger e Pansy Parkinson avrebbero dovuto dormire insieme.

 Sarebbe stata fiera del suo ragionamento, se la situazione non fosse stata tanto drammatica.

Beh, Pansy ce l’aveva la soluzione. In teoria. Solo che nella camera di Draco non ci poteva andare.

Uno, perché c’erano gli altri. Due, perché il ragazzo non la voleva. Si, se n’era accorta, non era presente in quei giorni. Non era una gallina senza cervello, a dispetto dell’opinione di tutti. Beh, un cervello ce l’aveva. Solo che non voleva pensare. E annullava i pensieri.

Come in quel momento.

 

Hermione, distraendosi dalla sua disgrazia si rese conto che non aveva risposto al commento poco carino di Malfoy, e si maledisse mentalmente. Da quando non rispondeva ai commenti? Da quando provava disgusto per il ragazzo ma attrazione per il suo corpo? La sua mente volò ad un altro pensiero : le Babbane gli sarebbero cadute ai piedi. Ne era certa. Solo dopo si rese conto che proprio perché Babbane non avevano speranze con Malfoy. Con disprezzo verso sé stesa si vide mentre tirava un sospiro di sollievo.

 

Anche Pansy aveva un dibattito in mente, ma ben diverso da quello dell’altra.

Era qualcosa del tipo :

“ Oh Mio Dio! Che Bono Draco, quella camicia è così…oh, Wow…ma anche Blaise è così…e anche Pot…Oddio. Cosa? Pansy Parkinson non pensarci, non pensarci!

La ragazza scosse velocemente la testa, come scacciando un pensiero fastidioso e facendole volare i capelli dappertutto.

Harry, mentre seguiva Hermione verso vie e stradine, pensava alla sua Ginny, alla ragazza che credeva seriamente di amare, e da bravo fidanzato non lo sfiorava neppure il pensiero di qualcos’altro, in primo luogo per non scatenare l’ira di Ron.

Ron pensava ad Hermione, a cosa fare per…un modo, uno qualunque per conquistarla, per…si, per averla per sé.

Senza accorgersi naturalmente che anche un biondo non lontano a lui pensava alla stessa persona. Concentrandosi però più sull’aspetto fisico. Ovviamente.

Eppure…eppure si ritrovò ad invidiare Potty che la abbracciava spesso, e la baciava sui capelli, e la faceva ridere..

Blaise curiosava in giro, stranamente, vedendo, esplorando tutto ciò che trovava. Un comportamento piuttosto insolito, ma Draco non ci fece caso.

 

Finalmente arrivarono in una via, molto larga con case immense. Trovarono in fretta l’albergo. C’era un cancello, un vialetto non motlo lungo, e poi una porta tra due colonne bianche. In effetti, convennero le Serpi, l’Hotel era molto bello. Naturalmente non erano capaci di premere il campanello. Quando si sentì il trillo, Blaise e Pansy non poterono fare a meno di arretrare, indicando con il tremito alla mano l’orrendo campanello

Harry non poté fare a meno di ridere, vedendo anche Ron che aveva fatto un balzo notevole al trillo.

Quando poi si senti la voce che chiedeva “chi è?” fu il caos tra i Purosangue.

Una donna paffuta, con uno splendido sorriso e gli occhi luminosi li fece entrare, ispirando istintiva simpatia ai Grifoni, e perfino le Serpi ammisero di trovarla accettabile.

Forse Ron si sentiva tanto a suo agio perché somigliava molto a Mamma Weasley..

-Salve ragazzi, la vostra scuola mi ha scritto, dicendomi che rimarrete qui alcuni giorni, e poi cercherete un appartamento…è vero, giusto? – chiese, parlando inglese e con un buon accento.

Loro, reprimendo l’istinto di scambiarsi sguardi interrogativi, risposero con gentilezza e chiesero le stanze.

La donna ridendo rispose gaia

- Ma certo! Immagino sarete stanchi, vi chiamo subito mia figlia! A proposito, molto sgarbatamente non mi sono presentata, mi chiamo Clelia, ed è un piacere per me mettere a disposizione il mio albergo per voi – poi chiamò dalle scale una ragazza, Adelaide, intuirono i ragazzi, dall’urlo.

La ragazza scese le scale velocemente, facendo ticchettare i tacchi degli stivali, e facendo ondeggiare la minigonna. Il viso pesantemente truccato esprimeva solo seccatura, ma alla vista di Blaise e Draco cambiò istantaneamente espressione.

Hermione si chiese come faceva una donna così buona ad avere una figlia così…e non vide risposta negli occhi rattristati di Clelia.

- Prego, di qua – disse Adelaide sbattendo le ciglia, in modo quasi volgare, e si incamminò velocemente per le scale.

“ Beh “ pensò Harry “ è sicuramente una bella ragazza, ma sbaglia tutto in fatto di trucco e delicatezza

Diciamo che Draco era solo schifato. Va bene. Sopportava Pansy, che si avvicinava al modello. Ma Pansy almeno aveva stile. E gusto nel vestire. Senza contare il fatto che non era una schifosa Babbana.

Insomma, dire che era di un gradino più in alto di quella…era poco.

Se poi pensava alla Granger quella ragazza stava in basso alla catena alimentare. Il confronto non ci stav…doveva ricominciare a bere. Decisamente.

Adelaide si fermò al quinto piano, praticamente tutto per loro. Si voltò appena verso le ragazze, che francamente cominciarono ad avere qualcosa in comune. Odiare quello scandalo umano.

- La vostra stanza è questa – disse Adelaide, agitando una mano senza neanche guardarle. Hermione non era egocentrica, ma cazzo! Almeno guardarla!

- questa è la vostra – disse, rivolta ad Harry e Ron, facendo loro l’occhiolino e provocando una reazione di arrossimento grado 4 nel rosso.

- e questa è la vostra – esclamò forse troppo vivacemente, sfiorando i fianchi di Draco, che si ritrasse, schifato.

Pansy sospirò. Toccava a lei salvarlo. Maledetti Babbani.

Si fiondò tra le sue braccia cinguettando e dandogli un bacio mozzafiato, poi si girò e gelò Adelaide con lo sguardo

- È il mio ragazzo. –

- Se ne sei sicura – rispose l’altra, tremando dalla rabbia, per poi voltarsi e andandosene di corsa.

Per un momento Draco guardò compiaciuto Hermione che aveva la testa china e le spalle che tramavano, ma perse l’espressione tronfia quando vide che rideva come una matta

- avete visto che faccia quando lo ha baciato? Ahahahaha – esclamò tra le risate, tenendosi la pancia.

Lentamente anche Pansy si lasciò andare ad una risata liberatoria, trascinandosi a terra dalle risate, provocando ridacchia menti anche da Draco e Ron, e alla fine anche Blaise scoppiò in una risata.

Draco Malfoy non poté fare a meno di ridacchiare. Di nascosto ovviamente.

 

Finito!

Bene, ora rispondo immediatamente alle recensioni, avvertendo che purtroppo non intenzione di mettere la ragazza misteriosa che stava nei capitoli di AlepsinaTH, perché voglio farli ambientare eccetera…poi ci penserò!

Ora rispondo alle recensioni!

Twilighterina : Ciao! Allora, mi fa molto piacere la tua recensione, e concordo, anche io abito a Roma, e …magari fosse vero! che ne pensi si questo capitolo??? Devi farmi sapere la tua impressione! Un bacio!

Rityvampire : Ciao! Ti ringrazio per il complimento, mi ha fatto molto piacere sapere che ti piaceva l’altro capitolo!

Allora, come ho già scritto, la ragazza misteriosa non ci sarà. È ovvio che farò mettere Draco con Hermione. Non è una novità. Ma a parte questo volevo anche dire che Per Blaise e gli altri non ho ancora le idee chiare…comunque vorrei che mi dicessi che ne pensi di questo..ti piace??? Fammi sapere, un bacio!

Sawakochan : Ciaoo!! Allora, ho fatto un po’ più presto? Comunque, sappi che anche a me piace Pansy, come personaggio, la ritengo molto forte, e per questo capirai presto che le maschere indifferenti delle serpi presto cadranno! Ti devo dire che ho una confusione non minima in mente, quindi non ho idea di cosa farò fare a questi poveri ragazzi nelle mie mani…Draco ed Hermione sono una cosa sicura, ma per il resto…Boh…vabbè! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo! Un bacio!

 

E con questo ho finito, spero vi sia piaciuto questo capitolo, e che continuerete a seguirmi!

Un bacio a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


E ciao ancora a tutti

E ciao ancora a tutti!

Allora! In questo capitolo si spiegherà qualcosa in più sul “compito a casa” di Silente, a cominciare dal fatto che i nostri ragazzi rimarranno solo qualche giorno nell’albergo…

Questo sarà il primo capitolo senza spunti presi dalla storia di Alepsina TH e sono un po’ nervosa…

Aspetto recensioni!

 

Capitolo 4

 

Una volta disfatte le valigie, litigato con la compagna di stanza su quale spazzolino da denti doveva andare a sinistra, messo in ordine di colore, fattura e grandezza delle iniziali le camicie (questo era Blaise), e borbottato a mezza voce tutti commenti lusinghieri a proposito delle Serpi (questo invece era Ron), riuscirono a riunirsi nella camera delle ragazze e fare il punto della situazione.

Hermione ed Harry erano seduti sul tappeto, a gambe incrociate, che guardavano in cagnesco Draco e Pansy che invece erano adagiati nel letto della mora. Ron e Blaise avevano preferito le sedie.

- Ma voi sapete che vuol dire questa cosa del “Rimarrete qui solo qualche giorno”? Vuol dire che ce ne dovremo andare?- esordì Ron, molto preoccupato dal fattore “cavatevela da soli”.

- Evidentemente si, non credi Weasley? O forse ti accetteranno da lavapiatti qui in cambio dell’uso della stanza, è più di quanto tu ti possa permettere, anche se non credo che potresti cavartela da solo nel Mondo Babbano  - frecciò Malfoy, con nonchalance, mentre si sistemava meglio sul letto. Hermione sbuffò, sarcastica

- E immagino che tu sia molto pratico di qui, vero Malfoy? Così tanto che hai fatto un salto che quasi facevi un cratere sul soffitto, quando ho premuto l’interruttore della luce - Persino Blaise non poté fare a meno di sorridere…

In effetti quel piccolo “Incidente” sarebbe comparso nelle leggende del Mondo Magico.

Ron, che aveva preso la rispostaccia a Malfoy come una dichiarazione d’amore, si era sporto dalla sedia per abbracciarla, ma Hermione, con discrezione, si era prontamente scansata, facendo sbilanciare il ragazzo e facendolo sbattere naso a terra.

Incurante dei lamenti, si mise a pensare che sì, le dava un sacco fastidio che Ron cercasse ogni minimo pretesto per abbracciarla, baciarla, toccarla in un qualunque modo.

E certamente non perché due occhi grigi la fissavano dardeggianti dall’altro capo della stanzetta.

Si era accorta che Ron le moriva dietro, ma non era convinta che avrebbe funzionato, e benché Ron fosse carino non aveva la minima attrazione verso di lui.

E oltretutto si sentiva in colpa!

Scosse la testa con decisione e solo allora notò un cofanetto sul tavolino accanto al letto.

Che certo prima non c’era.

No.

Decisamente.

- Ragazzi…quello cos’è? –

si affrettarono a portare il cofanetto sul tappeto, e di malavoglia anche Pansy e Draco si misero in ginocchio a terra, per vedere meglio.

Harry aprì con cautela il piccolo scrigno, e con stupore e sollievo vide che c’era solo un biglietto.

La scrittura lievemente obliqua era senza dubbio di Silente, l’avrebbero riconosciuta anche senza la firma in basso.

Con rassegnazione Hermione lesse ad alta voce ciò che c’era scritto, mentre la mente lavorava febbrilmente.

 

- Cari ragazzi, so che ora vorreste usare contro di me una qualche maledizione o fattura, e non ve lo impedirei davvero, soprattutto se è fatta bene…ma sto divagando,prima ancora di cominciare..

Lo scopo è quello di lasciarvi vivere in mezzo ai Non-Maghi, e non vedo come potreste, restando in pianta stabile in un albergo. È per questo che cercherete casa e lavoro insieme, e collaborerete.

Non preoccupatevi per l’età. Una buona dose di pozione Invecchiante di qualche anno dovrebbe durare sei mesi, appunto. Nessun problema, dunque.

I professori si uniscono a me per augurarvi buona fortuna.

                                                                                   Albus Silente

P.S. nel cofanetto dovrebbero esserci soldi a sufficienza per un piccolo appartamento.                                                                  

 

-Oddio. – Harry era solo shockato. Gli altri si affrettarono a controllare il cofanetto, che prima era vuoto, ne erano certi. Un bel sacchetto di banconote in Euro e spiccioli era su un lato dello scrigno.

- D’ora in poi dovremo comprare diversi giornali, ci sarà qualche appartamento da queste parti, no? – considerò Hermione.

Pansy sbuffò e guardò l’altra indignata.

– Io non ho intenzione di lavorare! I domestici lavorano!  - disse, con un tono di voce di un’ottava più alta del normale.

Harry la guardò, gelido

– Non vedo perché noi dovremmo lavorare e tu no…siamo nella stessa barca, io dico di fare una tregua, prima di scannarci il primo giorno di cinque o sei mesi insieme. –

Le Serpi si guardarono.

E scoppiarono a ridere.

Da quando le Serpi stringevano patti di amicizia o addirittura tregue?

- Naturalmente, se non accettate, non vedo perché noi dovremmo aiutarvi col pericoloso Frullatore Assassino, no?- aggiunse Hermione.

Evidentemente, da quel giorno le Serpi strinsero patti di amicizia e addirittura tregue.

Continuarono per un po’ a battibeccare e a pensare a ideali di case o lavori (l’opzione “castello” o “villa con piscina” vennero scartate immediatamente. Troppo difficili da pulire) si ritirarono nelle stanze.

Harry e Blaise quasi si sorrisero, e Draco riuscì a stringere la mano a Ron senza augurargli la morte in cento modi diversi. Novantotto è un gran bel risultato.

Pansy anche fece dei progressi. Senza una smorfia riuscì a guardare Harry e Ron andarsene. Neanche un brutto commento. Se non si chiama amicizia questa…

Draco era invece fin troppo amichevole con Hermione, lanciandole sguardi ambigui e maliziosi, e facendo sfiorare causalmente le mani.

Forse era anche più divertente di quando la prendeva in giro, vedere l’espressione scocciata, oltre alla voglia trasparente di prenderlo a schiaffi.

Inoltre doveva ammettere che quando era decisamente imbarazzata era ancora più divertente. Forse perché così poteva fare in modo di farle desiderare l’invisibilità. Oltretutto la sfiorava solo quando Ron guardava.

Va bene.

Avevano detto Tregua.

Ma si voleva mettere al confronto la faccia pazza di gelosia del Pel di carota?

Forse al tentativo di darle un bacio all’ora della buonanotte aveva un po’ esagerato. Davanti al San Potty poi…

Però lo schiaffo in piena faccia era stato ben ripagato dall’espressione di Weasley…

Sogghignò e andò a letto, ascoltando Blaise che sclerava perché un calzino si era spiegazzato e accendendosi una sigaretta.

 

Ed è ovvio che Hermione, come Blaise, stava andando di matto. Pansy, dimentica che erano nemiche giurate, annuiva meccanicamente. Non ascoltandola affatto.

Mentre l’altra si lanciava in una filippica su quanto era un completo deficiente, stupido, arrogante, furettoso,platinato,ossigenato,cretino,presuntuoso, orribile, disgustoso eccetera eccetera, lei pensava che era piuttosto stanca di fare la Purosangue oca.

Si.

Beh, forse aveva mollato troppo presto la sua bella maschera da oca giuliva, ma le stava eccessivamente stretta.

…,bullo,infido,Serpe,tinto,infingardo,machiavellico.…

Non voleva più andare da Draco e strusciarsi su di lui come una cagnolina.

Non voleva più offendere le persone.

E soprattutto non voleva che la sua famiglia le imprimesse valori che lei non accettava assolutamente.

Sarebbe stato difficile aprire gli occhi a Draco sulle famiglie Purosangue, ma con l’aiuto della Granger era certa che avrebbe cambiato idea. Anche se non era innamorata del ragazzo, era sua amica, e lui lo sapeva.

…menefreghista,pusillanime,odioso,imbecille,maniaco…

- Granger. Hai reso l’idea. Se ti ha dato tanto fastidio potevi anche dargli un bel calcio lì dove non batte il sole no? - Esclamò Pansy, esasperata dal fiume di commenti poco carini su Malfoy. Con sorpresa la voce le suonò più profonda e modulata, neanche lontanamente acuta e trillante. Le sue corde vocali  si inginocchiarono e le fecero una statua.

- Ma come, non difendi il tuo caro Dracucciolottopotto? –

Ribattè l’altra, sgomenta.

- Si certo, ma…ero pensierosa e..-

- Stop. Stop. STOP. -

Perché la Parkinson era pensierosa? Perché, sapeva pensare? Era dunque diventata un  miracolo della scienza sociale e psicologica?

SAPEVA PENSARE?

Era in grado di pensare volontariamente e non?

Si sedette, tenendosi la testa.

-Ok, vai.-

- Beh…Ecco…No, niente. Lascia perdere, buonanotte Granger – Esitò per un po’, per poi scuotere la testa afflitta e mettersi nel letto.

Hermione la guardò per un po’, ma poi si rese conto che non era in grado di pensare lucidamente.

Troppo stanca, decisamente.

Spense le luci e accese la lampadina tascabile, mettendosi a leggere un libro. Si perché forse era cambiata fuori, ma dentro non poteva che rimanere la piccola secchiona So Tutto Io. E stava per girare la pagina del settimo capitolo che sentì bussare freneticamente la porta.

 

Finito!!!!

Vi piace?? Sono un po’ in ritardo credo, ma non ho proprio avuto tempo…volevo dire un paio di cose !!

Allora, durante le vacanze non credo che posterò, perché sarò in un luogo isolato al resto del mondo, senza computer funzionanti nel raggio di un paio di chilometri, quindi…

La seconda notizia è che volevo pubblicizzare l’altra mia FF, Draco/Hermione, la mia prima storia postata su EFP

Ecco il link

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=420521&i=1

Spero vi piaccia ;)

E ora rispondo alle recensioni!

Rityvampire : Grazie per i complimenti!!! Ovviamente non centrerò la storia solo su di loro, non è il mio metodo, più che altro farò altre coppie ancora non chiare…

Ho letto la tua storia su Rose e Scorpius, mi piace davvero molto, e anche la descrizione di Rose è molto azzeccata…la tua antipatia per Lily è una mia impressione? Ahahaha!

Bene, ora ti lascio, spero ti sia piaciuto il capitolo nuovo! Un bacio!

Sawakochan : Ciao! Mi ha fatto molto piacere la tua recensione, come al solito! (mi sto abituando lentamente alla tua presenza Ahahaha!!) Beh…per le altre coppie non so davvero che dirti..ehm…Non lo so. Giuro. Non ne ho idea..sto prendendo in considerazione una Harry/Blaise, ma…Boh. La stupida oca è solo una delle tante che ci proverà con Draco, tranquilla. Risparmia la tua rabbia anche per le altre…xD ecco, stai vedendo il cambiamento graduale di Pansy? Spero ti piaccia di come la sto “scoprendo”…Beh, ti saluto! Un bacio!

 

E con questo vi saluto, e spero di riuscire presto a postare un altro capitolo!!

Un bacio a tutti!

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


E rieccomi con voi cari lettori

E rieccomi con voi cari lettori!!

Mi scuso molto per il ritardo, ma sapete…la fatica di scartare i regali è molta, ci vogliono delle vacanze, dopo le vacanze di Natale!

No?

No, eh?

Vabbè, ora rieccomi, sono con voi col prossimo capitolo,ringrazio quell’unica recensione, bellissima comunque, che ho ricevuto!

Un bacio!!

 

Capitolo 5

 

Hermione si alzò di scatto dal letto, mentre Pansy si stropicciava gli occhi e imprecava contro l’incauto ingenuo che aveva svegliato Pansy Parkinson.

Cioè.

Non si può mica svegliare Pansy Parkinson così alla leggera.

L’altra, ignorando bellamente la compagna di stanza, aprì la porta, trovandosi faccia a faccia con un Blaise bagnato fradicio che la guardava disorientato urlando ai quattro venti.

- Zabini! Che ci fai bagnato? Almeno lo sai cos’è una doccia, no? Dovresti saperlo che non ci si va vestiti – commentò ironica la ragazza, prima di vedere del fumo che usciva dalla camera di Malfoy e Blaise.

Entrò immediatamente, ma non vide tracce di fuoco.

I getti d’acqua dell’antincendio si spensero dopo pochi minuti, ed Hermione poté notare una sigaretta mezza usata vicino al comodino di destra.

Uscì con una furia, avvicinandosi alle due Serpi, sotto gli sguardi ancora mezzo addormentati di Harry e Ron.

- CHI. DORME. A. DESTRA?-

Blaise, abbastanza spaventato da quella furia in pigiama, scrollò le spalle, rispondendo con noncuranza.

- Beh, Draco ovviamente, odia dormire vicino alla finestra –

La furia omicida si riversò verso il biondo, che la guardò disorientato.

- Come hai osato fumare una sigaretta in uno spazio chiuso????? Ma ti rendi conto che potevi appiccare il fuoco? LA TUA MENTE E’ DECELEBRATA FINO A QUESTO PUNTO? – lo aggredì, puntandogli il dito contro il petto.

- E che ne sapevo io Granger? Io so soltanto che i nostri letti ora sono bagnati, non ci possiamo dormire, qualcuno ci dovrebbe ospitare – rispose risentito Draco.

In quel momento non aveva in mente nessun secondo fine, si chiedeva solo una cosa:

Come poteva anche solo pensare la Granger, che lui potesse dormire senza la sua amata sigaretta serale? E come poteva immaginare lui che esistessero gli antinonsochecosaboh?

Hermione però, a differenza del ragazzo, aveva subito interpretato le sue parole, in un bellissimo doppio senso, e arrossendo furiosamente gli urlò in faccia qualcosa che assomigliava a :

“NON pensarci neanche!!”

Pansy borbottando qualcosa come “serpi casiniste” tornò a dormire, buttandosi nel letto a peso morto.

Hermione guardò Draco e  Blaise.

Poi guardò Harry e Ron.

E sorrise.

- Problema risolto!! – commentò, ma venne interrotta immediatamente da Harry, che la guardò incuriosito

- Come, li facciamo dormire in corridoio?  Le piastrelle sono dure, e io sono troppo buono per lasciarli al freddo…-

- Oh tranquillo Harry – rispose la ragazza, guardandolo affettuosamente, e facendo un passo indietro, verso la porta della sua camera

- Dormirete insieme, che problema c’è? – disse in fretta, prima di raggiungere con un salto all’indietro il pomello della porta e chiudendosela a chiave davanti.

I ragazzi erano impietriti.

Poi Ron si riscosse, e marciò fino alla porta delle ragazze

- Forse Harry sarà troppo buono ma Io NO!!!! Facciamoli dormire in corridoio!!! –  urlò, battendo tutti e due i pugni sull’uscio.

Blaise scrollò le spalle, ed entrò nella camera dei Grifondoro, buttandosi nel letto di Harry e tirandosi le coperte fino al mento.

- Ehm. Zabini. Cosa stai facendo? – chiese l’altro, inarcando un sopracciglio.

- Beh, Potter, a prima vista direi che sto dormendo, ma dovrei controllare meglio…Buonanotte. –

- E io dove dormo, scusa?? –  quasi urlò Harry, mentre incrociava le braccia.

- Sai, sarebbe proprio una bastardaggine dirlo, ma visto che sono una Serpe non mi faccio scrupoli…il pavimento dovrebbe essere abbastanza comodo! –

Harry sbuffò e si mise nel letto accanto a Blaise, dandogli la schiena.

- Sappi che lo faccio solo per la comodità del letto. – puntualizzò, seccato.

- Non aveva dubbi – la risatina soffocata di Blaise lo accompagnò nel mondo dei sogni.

 

Malfoy era ancora impietrito.

La bastardata della Granger non gli andava giù.

Chi era la Serpe fra i due??

Si incamminò molto lentamente verso la stanza dei due….una smorfia gli attraversò il volto…dei due Grifoni.

Weasley si era già messo comodo nel suo bel letto caldo, e si stava addormentando beatamente, quando il letto si inclinò  lentamente e il ragazzo rotolò giù dal letto.

- AHIA! MALFOY! -

- Si, è il mio nome,non lo sciupare.- Draco si buttò sul letto, in un atteggiamento di puro relax.

- Oh no. Nonononononono!!!! Il letto è mio! – si lagnò il ragazzo, pestando i piedi a terra.

- E la Granger mi ha gentilmente ordinato di scegliere tra le piastrelle e il letto. E il mio regale corpo preferisce il confortevole ammasso di piume. Tu puoi metterti sul tappeto – disse con semplicità Draco, e in un momento di tenerezza gli diede anche una coperta.

Che gesti di bontà.

Altro che “A Natale puoi”.

 

Il mattino dopo sei ragazzi scesero per la colazione, chi lamentandosi per i dolori alla schiena, chi ancora litigando per il diritto delle lenzuola o ancora chi si trascinava sul corrimano per il sonno.

Clelia li aspettava sorridente davanti la tavola apparecchiata, piena di cibo dall’aspetto squisito.

Ron adocchiò subito dei toast burro e marmellata e fissò lo sguardo verso di loro, ringhiando a chi li sfiorava con lo sguardo.

La donna piena di energia chiese loro come avevano passato la notte, e loro le raccontarono il piccolo incidente.

Ovviamente Hermione guardava con astio Malfoy, che invece negava l’evidenza e si guardava in giro indifferente, evitando con maestria quello sguardo perforante, con Blaise che ridacchiava al suo fianco.

Dopo l’abbondante colazione i ragazzi uscirono, evitando con destrezza Adelaide che tendeva un agguato a Draco.

- Cominciamo ad andare dal giornalaio, visto che siamo vicini al centro di Roma ce ne saranno a decine! – decise Hermione, prendendo la via principale che le si presentava davanti.

Harry si avvicinò a Blaise e sorrise rassegnato.

- Scommetto dieci galeoni che entro il secondo giorno ci farà scarpinare per tutti i musei, le statue, le piazze e le chiese che incontra – Blaise rise

- No, dai, non può essere così tremenda! –

- Tu dici? Quando Hermione si mette in testa qualcosa non c’è modo di farle cambiare idea! A meno che, ovvio, non se ne renda conto da sola – rispose Harry, serio.

Draco invece si avvicinò a Pansy.

- Pansy, ti vedo strana, che c’è che non va? –

Il tono freddo era velato dalla preoccupazione, in fondo le era affezionato.

- Io…Malfoy, ti devo dire una cosa…sono stanca di..di stare ancora nella situazione dei Purosangue e Mezzosangue, non ne vedo più il motivo, guarda la Granger, è mille volte più in gamba di Nott, e sicuramente alla pari con te, perché offenderla? Ovvio, non glielo dirò mai,e sono certamente superiore… ma…una tregua è una tregua. –

Prima che Draco sbalordito potesse risponderle, imboccarono una via piuttosto larga, con una chiesa sulla sinistra. Hermione esultò estasiata e  ci si infilò dentro, per poi giungere le mani e chiedere “solo un minutino”.

Harry con un sorrisone si riavvicinò al moro Serpeverde

- Dieci galeoni, per favore –

 

 

Fatto!!!!

Scusate ancora tanto per il ritardo!

Ora rispondo subito allA recensione, e poi ci rivediamo tra un paio di giorni, un bacio!!

Syriana94: Ciao! Non fa niente, anche io mi sono fatta attendere! Bene, ecco questo capitolo, ti piace?? Aspetto la tua opinione con impazienza! Il buon Natale in ritardo vale? Ahahahaahh!

Un bacio!

Ora vi saluto, ci vediamo al prossimo capitolo!

 

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Rieccomi con voi cari lettori

Rieccomi con voi cari lettori!

Allora, intanto ringrazio moltissimo le 4 recensione che mi avete mandato, vi ringrazio immensamente!

Poi! Vabbè, vi lascio subito al capitolo, anche perché non so più cosa dire!

Ciao!!

 

Capitolo 6

 

Dopo che il “minutino” fu passato (2 ore dopo) riuscirono a comprare una dozzina di giornali e si sedettero ad un tavolino di un Bar, e mentre ciascuno ne prendeva un paio di avvicinò un cameriere.

- Salve, cosa prendete? –  chiese. Era molto giovane e carino. Strizzò l’occhio ad Hermione, che arrossì, e abbassò lo sguardo, cosa che fece ribollire di gelosia Ron e infastidire Draco.

- Beh…- girò lo sguardo sui maghi DOC che la guardarono smarriti.

Ovviamente decise per tutti.

- Quattro caffè e due cappuccini per favore – disse decisa Hermione. Sapendo i gusti di Harry aveva preso lo stesso per tutti e due, e poi aveva scelto la prima cosa che le era venuta in mente agli altri.

- Hey, Granger! – esclamò Blaise dopo un paio di minuti

- Ma qui si parla italiano! E noi siamo di Londra, come facciamo a…-

Hermione sorrise, spiegando paziente

- Beh, diciamo che Silente ha fatto un incantesimo che traduce in italiano istantaneamente ciò che diciamo –

Blaise fischiò di ammirazione.

Per un po’ spulciarono i giornali, poi Pansy trovò un appartamento in affitto niente male, in un condominio non lontano dalla piazzetta di dove stavano in quel momento

- Possiamo andarci dopo il…il…ehm…- Ron guardò Hermione, con aspettativa.

- Caffè, Ron! Eccolo che arriva – lo aiutò Hermione, per poi indicare il bel cameriere che tornava con un vassoio.

Le Serpi guardarono sospettose quel liquido scuro dentro una tazzina piccolissima.

Poi assaggiarono bevendo un minuscolo sorsetto.

A Draco piacque così, ma Blaise guardò sconsolato Hermione che gustava il suo cappuccino schiumoso.

- Ma è amaro!! Succo di zucca no eh? – si lagnò, facendo ben attenzione a non macchiarsi la camicia.

- Per questo sta lo zucchero al lato della tazzina – gli rispose la ragazza, indicando la bustina bianca sul piattino

- Aaaah! E si mette così, dentro? –

- Mica è un the!! Strappala e mettici lo zucchero! –

Hermione stava perdendo la pazienza.

Cosa avrebbe fatto quando avrebbe loro insegnato cos’era l’aspirapolvere?

- Domani ci cercheremo un…lavoro – decise Draco, con una smorfia al nominare quella parola.

- Sì, oggi cerchiamo di andare all’appartamento, almeno qualcosa lo faremo! – rispose Hermione, stupendosi lei stessa di dar ragione a Malfoy.

Cercò con lo sguardo delle cabine del telefono, ma lì c’erano solo taxi, autobus e persone che parlavano al cellulare.

Niente cabine.

Niente telefono.

- Fantastico. – sbuffò Harry – Dovremo tornare all’Hotel, farci la scarpinata a piedi, chiamare e poi tornare qui. Che stress!! – si mise le mani nei capelli arruffatissimi, guardandosi con disperazione intorno, sperando in una cabina del telefono volante.

Ma senza neanche ascoltarlo Hermione aveva già tirato fuori dalla borsa un cellulare vecchio tipo, e stava registrando il numero del proprietario dell’appartamento  sul display.

Blaise fece un balzò sulla sedia e si allontanò da quell’aggeggio infernale, e per poco non sveniva quando sentì in vivavoce un tono maschile che proveniva dalla scatoletta che diceva “Pronto?”

- Salve, signore, sono Hermione Granger, ed io e i miei amici eravamo interessati al suo appartamento, quando potremmo venire a darci un’occhiata? –

- Oh, nessun problema ragazzi, potete venire tra mezz’ora –  la voce, da brusca, divenne immediatamente cordiale.

- Perfetto signore, arrivederci –

Hermione spense il telefono e se lo rimise nella borsa, per poi rispondere alla domanda implicita di Ron.

- E secondo te come facevo a stare in contatto con i miei? Mamma ha paura dei gufi…-

- E IO DI QUEL COSO, NON USARLO MAI PIU’!!! – urlò Blaise, facendo girare parecchi tavoli vicini.

- Oh. Santa. Diana! È un cellulare, non un metodo di tortura! Mi chiedo cosa farai davanti ad uno schiaccianoci! – lo prese in giro Harry, per poi ridacchiare.

Pansy sbuffò

– Per la cronaca noi sappiamo benissimo cosa sono gli schiaccianoci! Sono…sono  aggeggi che schiacciano le noci – disse altezzosa, mentre Draco e Blaise da dietro annuivano concordi

Hermione soffocò le risate

- Ehm…Io vado a pagare, ok? – disse Ron, per evitare di essere messo in mezzo, ma Hermione lo guardò allarmata

- E con cosa pagheresti? – indagò, socchiudendo gli occhi e guardandolo

- Beh…con le falci, no? – rispose l’altro, per poi tremare davanti allo sguardo della ragazza

- Ok, ho capito, faccio io. – disse, prendendo il portafogli e avviandosi dentro al Bar

Draco la guardò allontanarsi e senza pensarci due volte si alzò anche lui borbottando qualcosa come “ Vado a lavarmi le mie affusolate mani”, e la seguì a passo spedito.

Si fermò dietro ad una colonnina all’entrata del bar e sbirciò la ragazza che stava cercando di pagare il conto.

Si. Cercava.

Beh, non tutti riuscirebbero a pagare un conto senza problemi col cameriere che ti chiede di uscire a cena senza neanche farti parlare.

Quando le afferrò un polso e la tirò verso di sé Draco fece per avvicinarsi a rifilare un pugno nello stomaco del tizio, ma con stupore si accorse che qualcuno lo aveva preceduto.

Hermione rifilò uno schiaffo al ragazzo, gli tirò una ginocchiata nelle parti basse e gli sussurrò qualcosa all’orecchio, per poi lasciargli i soldi sul tavolino.

Si fermò davanti a Malfoy e inarcò un sopracciglio.

- Che c’è Malfoy? Hai assaggiato anche tu qualcosa come questo, quindi non ti mostrare troppo stupito –

L’unica cosa che gli venne in mente di dire fu

- Cosa gli hai sussurrato all’orecchio? – Hermione sorrise

- “Se vuoi chiedere a qualcuna di uscire, accertati  di non aver appena mangiato una tortino all’aglio e acciughe” devi credermi, quell’odore era terribile!  - esclamò, per poi allontanarsi in fretta

Draco esitò, poi la raggiunse

- E comunque stavo venendo io a picchiarlo, mi stava antipatico – disse con supponenza, prima di raggiungere Blaise che accumulava i giornali borbottando

- Le mie mani saranno rovinate per sempre, guarda!! Devo anche raccogliere i giornali! Avrò le rughe!!!!! –

 

Presero la circolare, che passava ogni cinque minuti e li portava a due passi dall’appartamento in questione.

Ci furono ovviamente vari incidenti tecnici come

“ E io dovrei attaccarmi a questo sudicio tubo?

“ Non ci penso nemmeno a pagare questo obbrobrio di coso puzzolente!”

“ E se si schianta e moriamo tutti? *Ron era attratto dalle catastrofi artificiali quel giorno * ”

Eccetera eccetera.

Ci volle tutta la santa pazienza di Harry ed Hermione per spingerli a salire sulla circolare,  e quando arrivarono a destinazione non poterono fare a meno di sospirare sollevati.

A quanto avevano capito era al secondo piano, quindi salirono in fretta le scale ( assomigliando terribilmente ad una mandria di bufali per il baccano, ma evitiamo di dirlo alle Serpi)  e suonarono al campanello.

Draco, Pansy, Ron e Blaise ebbero il buon gusto di non sobbalzare al suono acuto che fece.

Aprì un uomo sulla quarantina, dalla faccia  simpatica, che fece fare loro il giro della casa.

Erano sette stanze : cucina, salotto, due bagni e tre camere da letto, tutte con le pareti pitturate di colori vivaci.

Fortunatamente era stato tutto ben arredato, così almeno avrebbero evitato la seccatura dei mobili da comprare all’Ikea e costruire con effetti catastrofici.

Draco e Pansy la definirono “Accettabile”.

E poiché un’accettabile è più che perfetto per una casa popolare Hermione decise che sarebbe stato quello il loro acquisto.

Si sarebbero trasferiti dopo due giorni, e tornarono immediatamente all’Hotel per disdire la camera.

Dopo un’altra traumatizzante andata in autobus riuscirono ad arrivare all’albergo.

Clelia si rivelò molto dispiaciuta, come Adelaide che non staccava chi occhi di dosso da Draco.

Questo infastidì molto Hermione, che non la degnò di uno sguardo quando la ragazza si avvicinò a lei per sapere se Pansy e Malfoy stavano ancora insieme.

Draco sorrise compiaciuto, e mentre raggiungeva la cima delle scale fece in tempo a sussurrare qualcosa all’orecchio della Granger, per poi andarsene in camera.

La ragazza arrossì violentemente, e quando la raggiunse Pansy abbassò il viso e si rinchiuse in bagno.

Mentre si sciacquava la faccia ripenso alle parole della Serpe

“ Tranquilla, Granger, non credo che ci sia concorrenza, fra te e quella Babbana”

Ci pensò su, per poi decidere che voleva sicuramente prenderla in giro, senza contare che ovviamente preferiva una Mezzosangue a una povera Babbana.

Prese l’asciugamano per pulirsi il viso, quando sentì un urlo terrorizzato che arrivava dalla stanza accanto.

 

 

Finito!!

Spero vi sia piaciuto, ora rispondo subito alle recensioni!

Ayumi_L : Ahahahah ovvio che ci sono le docce ad Hogwarts, e naturalmente Draco e Blaise sanno cosa sono, ma il sarcasmo di Hermione era irrinunciabile! Si, beh..Pansy mi è sempre sembrata molto misteriosa, ma mai particolarmente stronza, per questo la farò emergere poco a poco. Spero ti sia piaciuto questo capitolo, e grazie mille per la recensione, un bacio!

_Gardis_ : Ciao!! Eh, si povero Ron…lo sto un po’ trascurando in effetti, ma al prossimo capitolo farò il possibile per renderlo un po’ più protagonista!

Grazie mille per il complimento, mi fa davvero piacere che pensi queste cose di me, non sai quanto mi rendi felice, sul serio! Spero che continuerai a recensire, non solo questa ma anche l’altra storia, un bacio!

Hanon98 : Ciao! Grazie mille per la recensione, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Un bacio!

Syriana94 : Ciao! Grazie mille per la recensione! Beh, mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo! Forse dovevo tipo scrivere “traffico in zona letto Harry, litigi nell’autostrada di stanza - Ron” ma vabbè! Che ne pensi di questo? Fammi sapere, un bacio!

 

E con questo ho finito, un bacione, e al prossimo capitolo!!

 

 

 

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Ed eccomi ancora con voi ragazzi

Ed eccomi ancora con voi ragazzi!

Allora, ho ricevuto, diciamo, una critica su questa Dramione…Vorrei specificare che non ho costretto nessuno a leggere questa storia, e che comunque, se non piace la trama, mi è stata commissionata, e io sto facendo del mio meglio.

Senza contare che a parte i primi due capitoli (non miei) sto cercando di rendere i personaggi IC, senza cadere nella noia. Io accetto le critiche senza problemi, ma solo se si ha letto tutta la storia e se ci si è documentati

Tralasciando, grazie mille per le recensioni,che mi hanno fatto davvero piacere! Le risposte sono alla fine del capitolo!

 

Capitolo 7

- Ma perché devono continuamente urlare terrorizzati? A che serve rovinarsi le corde vocali? – si chiese Hermione, prima di spalancare la porta del bagno e seguire Pansy nella camera dei ragazzi Grifondoro.

Ron era saltato in braccio ad Harry, che era completamente rosso per lo sforzo, e, in contrasto alla sua indole buona, stava per lasciarlo cadere, in balìa della moquette.

- Harry!!- Urlò Hermione, con disapprovazione

Il ragazzo arrossì, e alzò le mani in aria, come per dire “non ho fatto niente!”, lasciando così cadere a faccia a terra Ron.

- Gli ho solo raccontato..qualcosa. – disse Harry, evitando lo sguardo della ragazza.

Hermione si infiammò, mentre aiutava Ron ad alzarsi.

- Harry, lo sai che Ron è più che sensibile, oltre che un fifone di prima categoria, un codardo, un ragazzino infantile che crede ad ogni cosa che dici, un…-

- Hermione, non stai aiutando – osservò Ron, mentre le serpi se la ridevano alla grande.

-Oh…Oh, giusto…Harry, cosa gli hai raccontato? –

- Ma niente, solo che la moquette copriva un…- Harry arrossì ancora di più, mentre continuava facendo l’indifferente – un pavimento assassino che aspettava due giorni, prima di mangiare le sue vittime dai capelli rossi –

Draco si sarebbe inchinato ad Harry, se non fosse stato che…beh, era Harry.

- Ron, non è vero niente, lo sai che Harry scherza, vero Harry? – Hermione guardò male il ragazzo, che abbassò lo sguardo e strisciò il piede a terra.

- Ho detto vero Harry? – calcò la ragazza, trucidandolo con lo sguardo.

- Massì Ron…era solo uno scherzo – rispose a malincuore il moro.

- Bene. E’ ora di pranzo, scendiamo giù! – esclamò Blaise, soffocando un sorriso e cedendo il passo a Pansy.

- Pranzo? – si risvegliò Ron, e balzò in piedi, completamente dimentico della moquette.

- Harry…- sussurrò Hermione, e lo tirò verso di sé – tu non capisci! Se gli fai mettere così paura, poi lui verrà a dormire in un ‘altra stanza, senza moquette, e guarda un po’? l’unica stanza senza tappeto è quella delle ragazze. Tu mi vuoi proprio male? Lo sai che non sono innamorata di Ron e me lo butti fra le braccia? –

- S-Scusa Herm, ma non ci avevo pensato – rispose Harry, guardando altrove.

- Pensaci, la prossima volta…Oh no! Eccolo che arriva! – Hermione sospirò drammatica, e mentre Ron la cingeva con un braccio fulminò Harry come a dire “Questa me la paghi”.

 

Draco aveva in mente da un bel po’ il discorsetto che gli aveva fatto Pansy, e aveva in mente in particolare quella frase “guarda la Granger, è mille volte più in gamba di Nott, e sicuramente alla pari con te, perché offenderla?”

Già..

Perché offenderla?

Perché è una Mezzosangue, si rispose meccanicamente.

Eppure…eppure sapeva tante più cose, e il suo sangue annacquato ormai non era più visto male da praticamente nessuno.

Quindi perché offenderla?

Perché è una insopportabile So Tutto.

Che però se lo poteva permettere.

Perché si comporta in modo altezzoso con tutti

No, solo con lui, perché lui la offendeva, lui sapeva benissimo dove colpirla.

Scosse la testa con forza. Odiava contraddirsi. Da solo poi era anche peggio.

 

Clelia li aspettava con la tavola già apparecchiata, e già piena di ogni ben di Dio possibile.

Con un sorriso avvertì che lei e la figlia avrebbero mangiato nella sala accanto.

Con evidente sforzo, Pansy cercò di essere gentile

- Signora Babb…Signora, perché non mangia con noi? Non è un problema, no? È piuttosto triste mangiare in due quando ci sono più persone –

Clelia sorrise contenta, e chiamò Adelaide.

Lei ovviamente avrebbe scelto il posto vicino a Draco, se non fosse stato per Pansy, che la gelò con lo sguardo.

- Draco, lo sai vero che mi devi un enorme debito? – sussurrò tra i denti la ragazza, facendo finta di sorridere. Poi prese per la manica Harry e lo fece sedere a sinistra di Draco.

- COSA? NO! – urlarono tutti e due, per poi incrociare le braccia allo stesso modo e nello stesso tempo

- Lo sapete? Se aveste tutti e due i capelli rossi, sembrereste i gemelli – commentò Ron, per poi guidare un’Hermione riluttante vicino a lui.

- Zabini aiutami – sillabò con le labbra, ma il moro non poté fare molto. Adelaide si era già seduta alla destra della ragazza.

- Ecco. Ora posso anche spararmi – commentò a bassa voce Herm, per poi servirsi di carne e insalata.

Clelia e Blaise si sedettero a capotavola.

Fu un pranzo abbastanza movimentato, considerando il fatto che ad un certo punto Draco prese un piatto di spaghetti e lo tirò in faccia ad Harry.

Il pomeriggio uscirono di nuovo, facendo contente Hermione e Pansy. La prima perché visitarono il Colosseo, al punto da impararne il numero delle pietre, la seconda per lo shopping sfrenato. Che fece contento anche Blaise.

Nonostante il dubbio collegamento on le due cose, Hermione e Pansy cominciarono ad apprezzarsi a vicenda.

Apprezzarsi…parola grossa.

Diciamo che si sopportarono a vicenda col sorriso sulle labbra.

E i ragazzi si fecero i muscoli portando tutti i possibili Depliant e/o buste di indefinibile proporzione.

Alla sera erano stravolti.

Draco, completamente abbandonato sulla poltrona della Hall, mantenne quel poco di dignità che gli restava e disse che quel grosso debito che gli doveva era stato ampiamente  pagato. Ron e Harry mugolarono il loro assenso, pur non sapendo di quale debito si trattava.

La serata finì che andarono a letto senza cenare.

Tranne Ron ovviamente.

Lui si fece portare la cena in camera.

* Non sembra ma è furbo in fondo…in fondo.*

 

Hermione si buttò sul letto e si lamentò con un gemito dei dolori alla schiena.

Pansy invece, tutta pimpante, già preparava gli abiti per il giorno dopo.

- Oh Granger, non farla troppo lunga! Piuttosto c’è qualche posto carino dove andare stasera? – chiese curiosa.

Hermione alzò la testa dal cuscino, già dimentica della stanchezza…in effetti c’era un posto dove poteva portare Pansy, un posto che le poteva piacere.

Esitò, poi scosse la testa.

- Granger! So che tu sai….Dai, lasciamo i ragazzi qua e ci andiamo noi, che problema c’è? – Pansy la guardò inquisitoria

- Beh, non so se..- rispose Hermione, ma la frase sfumò a metà

- Dai, non infrangiamo mica una delle tue Sante Regole! E poi…hai paura, Granger? Di dividerci dal gruppo? –

“Bingo!” Pensò Pansy, sorridendo apertamente.

- IO non ho paura! Vestiti bene, andiamo in discoteca! – urlò Hermione, orgogliosa.

Inutile dire che dopo due minuti già si stava pentendo della sua idea.

 

 

A posto!

Che ne dite?

E’ ovvio che Hermione non è proprio propensa ad andare in discoteca, ma Pansy è furba, e ha colpito il punto debole della ragazza! Che succederà?

A voi scoprirlo, nel prossimo capitolo! (che non ho ancora scritto….)

Bene, rispondo subito alle recensioni!!

Moony96: Eh, che ci vuoi fare, gli urli misteriosi sono la mia passione!

Ayumi_L : Ahahaha Beh, cotta proprio non direi! Diciamo che ammira la ginocchiata….che ne pensi di questo capitolo? Diciamo che le cose Babbane più semplici per noi sono completamente nuove per loro! Fammi sapere che ne pensi! Grazie mille per la recensione!

Syriana94: Ciao! Beh talmente tanti no..però sono soddisfatta, perché i complimenti che ricevo sono (spero) sinceri! Ho postato abbastanza presto??

Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, e Grazie mille per la recensione! Un  bacio!

 

 

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Ed eccomi ancora con voi

Ed eccomi ancora con voi!!!

Cioè…Oddio, sette recensioni!!!!!

Tutte bellissime, praticamente senza critiche!

Cioè io vi amo!!!

Ok, lo so che siete curiose, vedrete immediatamente cosa succederà in discoteca!

Ok, vi lascio immediatamente al capitolo

Le risposte alle ( stupende ) recensioni in fondo alla storia!

 

Capitolo 8

 

Ok.

Va bene che da circa cinque o sei anni Pansy Parkinson ed Hermione Granger si odiavano a morte e sarebbero state capacissime di buttare l’altra da un dirupo la cui fine terminava con una piana di rocce appuntite stile coltello da cucina.

Ma se si tratta di discoteca…

Beh, cambia tutto!

Noi abbiamo conosciuto in sette libri Hermione Granger come una secchioncella che vive attraverso i libri…

Ehm...in effetti…

Però Hermione sapeva cos’era la discoteca. 

Sapeva come ci si doveva vestire, sapeva che in quel luogo si beveva e si ballava,e sopratutto sapeva che con Pansy sarebbe stato un suicidio.

Ma ovviamente ormai l’orgoglio era a briglia sciolta. Non poteva tirarsi indietro, visto che l’aveva proposto lei.

Pansy invece aveva un talento naturale per quelle cose…intendo vestirsi figa, ballare,bere eccetera eccetera.

 

Così Pansy ed Hermione riuscirono a fare un accordo che si basava principalmente su

“Tu aiuti me e io in cambio vengo aiutato da te”

No. Questo è il motto di Ron, excuse me…

“Tu aiuti me e io aiuto te”

E fu così che le due ragazze sgattaiolarono fuori dalla loro camera, senza svegliare i ragazzi.

Hermione era in jeans e maglietta lunga,vestita in modo molto casual insomma, mentre Pansy stava in minigonna, camicetta e zeppe alte diversi centimetri

Inutile dire che le zeppe stavano torturando la povera Serpeverde, che naturalmente non l’avrebbe mai (MAI) ammesso.

Erano circa le undici di sera ( considerando che si erano ritirate alle nove e mezza, mezzo minuto di gemiti di dolore di Hermione di ritorno dalla passeggiata, erano state circa  un’ora e 59 minuti a vestirsi, truccarsi e acconciarsi), quando scesero per le scale e aprirono la porta principale della Hall.

E naturalmente Adelaide le aspettava appoggiata allo stipite, col suo trucco pesante e la minigonna inguinale.

- Dove andate? –  chiese, con un sorrisetto

- Attenta, Pansy, ora il commissario ci farà il terzo grado perché è contro la legge violare il coprifuoco delle undici – rispose Hermione, sarcastica. Pansy apprezzò l’ironia, e ignorando completamente l’altra, trascinò Hermione fuori dall’albergo e le chiese da che parte bisognava andare.

- Credo a sinistra…- disse la ragazza, confusa.

- Beh, se cercate un Bar, dovete andare dritto per dritto, ma la discoteca è un po’ fuori mano, e io sto andando dalla stessa parte…venite in macchina con me –  propose Adelaide.

- Ecco. Fantastico Granger. Ora dobbiamo anche salire  in una scatola da scarpe da cui esce fumo nero puzzolente – esclamò Pansy.

- Zitta, Parkinson! Si, accettiamo – si affrettò a dire l’altra.

Ecco, ci mancava solo che Adelaide si chiedesse cosa fosse la scatola da scarpe da cui esce fumo nero puzzolente.

 

Ovviamente ci fu il suo bel daffare a far entrare nella Panda la Serpe, che però alla fine capitolò e si mise ai posti dietro.

- E i vostri fidanzatini? – chiese Adelaide, che cominciò con l’interrogatorio appena accesa la macchina.

- A dormire come ghiri. Non…non amano le Tiscotese –

- Discoteche! Discoteche, Pansy… scusa, è straniera, non dice bene alcune parole – spiegò in fretta Hermione, lanciando una occhiata fulminante alla ragazza dietro.

Dopo mezz’ora di macchina in cui Pansy riuscì a dire parolacce in quattro lingue tra cui l’ostrogoto per le buche che prendevano, arrivarono ad un locale, piuttosto piccolo.

- Questa è…la discoteca? – chiese Pansy a bassa voce alla Grifondoro

- Si. Ho detto ad Adelaide che ci vediamo qui alle quattro –

- Della notte? –

- E che del pomeriggio? Andiamo, su – la spinse la ragazza dentro, dividendosi da Adelaide, che intanto si era fermata a parlare con altri ragazzi.

Dentro il locale era strapieno di gente, con musica che ti rimbombava nella cassa toracica e decine di divanetti, la metà già occupate da coppie che pomiciavano e/o altro.

“ Ecco perché non sopporto la discoteca” pensò Hermione, sbuffando. “ tutti ubriachi fradici, pervertiti ninfomani, perfetti sconosciuti eccetera…”

E poi pensò a Ron, che le diceva sempre che criticava troppo, ecco perché non sapeva divertirsi.

 “Oh, al diavolo! “ si disse, ordinando subito da bere e sedendosi su uno sgabello.

Pansy si era già inserita.

Era un tipo di ragazza che si adattava velocemente a tutto. Già stava ballando con in mano un alcolico che Hermione non riusciva a distinguere bene.

Bevve d’un fiato la sua bevanda.

Whisky.

Ovviamente se ne rese conto dopo di averne bevuto, neanche aveva fatto caso a osa le aveva messo davanti il barista.

 

Cosa da sapere su Hermione :

Non regge l’alcool.

L’unica cosa a cui si era spinta era stato un succo d’ananas. E lei l’aveva considerato un po’ troppo forte.

Per il momento le andò tutto bene, dopo il bicchierino, e compiaciuta quasi stava per chiedere un altro alcolico, che le venne un senso di vertigine. Forte.

Le cominciò a girare la testa, e poi attaccò la ridarella.

Voleva ballare.

Si alzò dallo sgabello, tutta sorridente, e raggiunse Pansy, che invece era incredibilmente controllata.

- Uh, la Granger beve allora? – chiese ghignando, ma Hermione non la stava minimamente ascoltando.

Cominciò a ballare, dimenandosi, e venne presto raggiunta da un ragazzo, che già dopo un minuto la cinse per i fianchi, avvicinando il bacino.

Pansy sospirò. In fondo la Granger in uno squallido privè non le pareva poi così divertente.

O forse si?

Le venne quasi voglia di stare a vedere, ma poi si rese conto che i ragazzi Grifondoro l’avrebbero uccisa,dopo aver saputo cosa era successo alla pura e casta ‘Mioncina.

Così, mentre cercava di levare le mani da piovra gigante dai fianchi della Grifondoro, quella accettò prontamente  un altro bicchiere di non-so-cosa e lo bevve d’un fiato.

- Oh no, è in fase “bevi ciò che puoi”!!! – gemette Pansy.

La prese per un braccio e la mise seduta su un divanetto, scacciando una coppia che la guardò malissimo.

- Tu non ti muovi di qui fino a che non mi elenchi tutte le Cinque Principali Eccezioni alla Legge di Gamp sulla Trasfigurazione dei Elementi -

Hermione la fissò con sfida

– Cibo, amore, vita, denaro e informazioni sono gli unici oggetti che un mago non può trasformare. Posso andare adesso? –

- NO!!! Ehm…ok, ma fatti vedere dove sei, qualche volta –

Neanche il tempo di dirlo ed era già sparita.

- Oddio cosa ho fatto! – si lamentò Pansy, per poi ricominciare a ballare, senza quasi neanche badare al dolore lancinante al piede per via delle zeppe.

 

Arrivate le due di notte, Hermione ancora non si faceva viva. E Pansy stava impazzendo nel cercarla.

La cercò nei Privè, e con suo sollievo non ce c’era traccia, poi controllò sulla pista, sui divanetti, tra i sgabelli del Piano Bar…niente.

- Maledetta Mezzosangue! Giuro che se non è morta in sei anni è perché devo ammazzarla io stasera! – borbottò tra sé, in mezzo alla folla di gente ubriaca e festante.

Decise di andare a vedere ai servizi, e cadde per le scale, prendendosi una brutta storta ad una caviglia.

Senza emettere quasi suono Pansy chiuse gli occhi e provò a rialzarsi.

Niente traccia della Granger.

Niente traccia di quella Babbana.

E le si stava gonfiando la caviglia.

Perfetto.

E fu lì che Hermione la raggiunse, tranquilla, riposata, con ancora un po’ di ridarella, ma comunque abbastanza lucida.

Si preoccupò subito quando vide la Parkinson a terra

- Ma che ci fai qui? –

- Annaffio le piante, non si vede?  -

- Oh..posto interessante per fare giardinaggio…-

- E dire che tutti ti considerano intelligente….idiota! ero venuta a cercarti! –

- Ah! Beh, io sono stata in bagno ad estraniare alcool dal mio stomaco, poiché non molto ben voluti. –

-…-

- Sono andata a vomitare –

- Ah!!! Beh, che ne dici di aiutare questa povera ragazza che si è fatta male per venire a cercarti? –

- Che stronza! Usi il senso di colpa delle persone! – disse indignata Hermione, mentre le porgeva la spalla dove reggersi

- Oh,Granger, ancora non avevi capito che ero una Serpe? E pensare che lo stemma è abbastanza chiaro! –

Hermione cercò in lungo e in largo Adelaide, per poi trovarla a pomiciare con un completo sconosciuto.

La ragazza le porse le chiavi dell’auto

– Io rimango qui per la notte- disse, facendo l’occhiolino,  e lasciando Hermione basita.

- Oh. Merda. –

 

 

- Oh su, non deve essere così difficile guidare! –

- La fai facile, vero Parkinson? Tu sei Purosangue  e anche infortunata! –

Hermione e Pansy si trovavano nell’auto di Adelaide.

Ed Hermione, non avendo mai guidato, era piuttosto preoccupata, anche perché non era ancora del tutto lucida.

- Oh dai, al massimo facciamo un incidente e fracassiamo la macchina di Adelaide! –

- Si, e all’ipotesi del nostro dolore nell’incidente non lo metti,vero? – rispose con sarcasmo l’altra.

- Questo non avverrà mai, perché io sono invulnerabile. –

Hermione le diede un pizzicotto sul braccio

- AHIA!!!! MA DICO SEI IMPAZZITA??? – urlò Pansy, ritirando il braccio e massaggiandosi la parta torturata.

- Come non detto….-

Hermione mise in moto la macchina, ed affidandosi alla memoria fotografica di Pansy, riuscì a perdersi abbastanza in fretta.

Con stupore capì che in fondo non era così difficile guidare, anche da brilla.

Fortunatamente non era così ubriaca dal voler andare a centoventi all’ora, così dopo un paio d’ore riuscirono ad arrivare nei pressi dell’Hotel.

Hermione trascinò praticamente di peso Pansy fino in camera, dove si abbandonò tra le risate sul letto.

Era andata in discoteca con la sua peggior nemica e non era neanche stata beccata da Harry, o peggio, da Ron.

 

Inutile dire che la mattina dopo si svegliò con un’emicrania fortissima, al punto che cominciò ad odiare persino il fruscio delle lenzuola.

Figurarsi la voce maschile che si rivolse a lei e a Pansy, che stava con la caviglia gonfia e anche lei con un mal di testa niente male.

- Granger, Parkinson,sappiate che siete in guai seri –

 

 

Finito!!!

Che ne pensate’ abbastanza soddisfacente? Spero di si, anche perché non sono molto convinta di questo capitolo!!

Ora rispondo subito alle recensioni!

Moony96 : Ecco qui la parte in discoteca! Che ne pensi?

Hinata_Chan :  Ciao!! Beh spero che qui l’oca senza cervello si sia un po’ rifatta ai tuoi occhi! Ti piace questo capitolo? Devi farmi sapere! Grazie mille per la recensione!

Lale10 : Lo sai che la tua recensione mi ha praticamente fatto commuovere?? Grazie!!!! Sono contentissima che pensi questo di me, mi fa davvero piacere! Ho aggiornato abbastanza presto? Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!! E grazie ancora per la recensioni!!

ayumi_L :Ciao! No, allora, ti spiego…questa persona aveva scritto che le piacevano solo le Dramione ben fatte eccetera eccetera, e io ho risposto semplicemente che se non le piaceva questa allora bastava che chiudesse la pagina, facile! Ma passiamo al capitolo! Che ne pensi di questo? Fammi sapere che ne pensi!

syriana94 : Ciao! No allora, ha criticato una persona che diciamo mi ha un po’ fatto arrabbiare ecco…ti piace questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi! E grazie per la recensione!

la principessa sissi : Ciao! Grazie mille per la recensione, che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere, un bacio!

Hanon98 : Ciao! Mi ha fatto molto piacere la tua recensione! Anche a me è piaciuto molto scrivere quel pezzo! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!

 

E con questo vi saluto, un bacio, e al prossimo capitolo!

 

 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Ed eccomi ancora con voi

Ed eccomi ancora con voi!

Grazie immensamente per le recensioni, che davvero mi fanno sempre più felice!

Quindi..ora dovrei lasciarvi al capitolo, eh?

mmm…non saprei…

Ok! Ok…niente fucili puntati, ecco il capitolo!

 

Capitolo 9

- Siete delle sconsiderate, delle ingenue ochette che pensano solo a divertirsi mentre noi da bravi ragazzi quali siamo  vi abbiamo cercato in lungo in largo!!!!  – urlava Blaise, mentre camminava avanti e indietro per la camera, nero di rabbia.

- Blaise…potresti…non so…non parlare? – azzardò Hermione, con un cerchio alla testa.

- Non parlare ? NON PARLARE? – urlò il ragazzo – Voi ci avete tenuto in piedi fino alle quattro del mattino, a cercarvi per mezza Roma! –

- Blaise. Sta zitto. – disse Pansy, che si massaggiava la caviglia con una smorfia di dolore.

- Ma voi...- protestò il ragazzo.

- STA ZITTO! – urlò isterica la ragazza, zoppicando verso di lui e cacciandolo malamente dalla stanza

Da fuori la porta si sentì una voce

- Capisco che hai le tue cose, ma potresti evitare di spiegazzarmi la camicia? –  esclamò Blaise, mentre tempestava la porta di pugni.

No. evidentemente non aveva capito che anche il fruscio delle foglie dava loro fastidio.

 Draco si alzò dalla poltrona, e si mise davanti alla Granger e a Pansy, furioso.

- Ora ci spiegate perché non vi siete presi il disturbo di chiamarci, o almeno avvisarci!!La donnola, qui…- indicò Ron, che ancora non poteva credere ad Hermione brilla

- Cercava te, immagino per un appuntamento notturno – aggiunse sprezzante, facendo arrossire di rabbia Hermione

- E ha trovato i letti vuoti. Ci abbiamo cercato per tutta Roma, in tutti i Bar, in tutti i vicoli bui, credendo il peggio. –

Draco alzava sempre più la voce.

Ovviamente non si era preoccupato.

Pff. Lui?

- E poi veniamo a sapere che siete andate in macchina con la sgual...- ricevette una gomitata da Harry, ma continuò imperterrito - …drina, siete andate fuori Roma, la Granger si è ubriacata, tu hai la caviglia fatta a pezzi e quel che è peggio! Avete…usato…quell’aggeggio puzzolente! E io non ho dormito per colpa vostra! Vergognatevi! –

Cadde un minuto di silenzio.

Poi si sentì una voce ovattata

- Concordo – disse Blaise, da dietro la porta.

Pansy ovviamente non aveva ascoltato mezza parola, impegnata com’era a cercare un modo per far passare il mal di testa.

Hermione invece si sentiva molto in colpa.

Aveva fatto preoccupare tutti!

Non era certo da lei!

E non riusciva neanche ad accettare che Malfoy stesse facendo la chioccia!

- Oh, senti Draco – esclamò Pansy

– Era una serata tra ragazze…avremmo potuto chiamare Weasley in effetti…- aggiunse poi pensierosa, facendo arrabbiare volutamente Ron, tutto rosso

- Ma sai, non mi andava di vederlo correre nudo con una bottiglia di Rum in mano, in mezzo alla pista da ballo…inoltre non credo che la Granger avrebbe apprezzato le sue mani da piovra dappertutto – naturalmente Pansy omesse il fatto che Hermione quasi finiva a letto con uno sconosciuto. Immaginava che i ragazzi fossero già abbastanza scioccati per reggere un altro colpo del genere

- E poi…cioè, non è che siamo attaccati con l’incantesimo di adesione permanente…e poi io ieri ero lucida! – protestò con ben poca convinzione Hermione, mentre si alzava dal letto e poi ci ricadeva.

- Oh certo. – rispose ironica Pansy – Infatti non sei stata tu quella che ballava con il tizio che ti stava spogliando direttamente sulla pista da ballo, vero? – esclamò, prima di coprirsi la bocca

“Oh cazzo sono fottuta” si disse la ragazza mordendosi con forza la lingua.

- Tu COSA?? – urlarono Harry, Ron e Draco ( e Blaise dietro la porta) allibiti

- Beh, che c’è? Succede a tutti – minimizzò Hermione, cercando con gli occhi una via di uscita…la finestra poteva andare bene…dal secondo piano si sarebbe di certo rotta una gamba, ma forse sarebbe arrivata alla macchina di Adelaide e allora sarebbe partita per l’Alaska e…

- Granger. –

- Ok. Ok. Forse non ero così lucida, ma stiamo bene! Sul serio! –  si arrese la ragazza, cercando di convincere almeno i suoi due migliori amici, che però ancora erano shockati.

- Oh, bene un emerito …- Draco venne per l’ennesima volta interrotto da Harry con una gomitata.

- Potty! Hai rotto! Va bene, niente parolacce!! – esclamò la Serpe, alzando gli occhi al cielo

Hermione sospirò, fremente. Poi guardò Draco dritto negli occhi e sorrise con sfida, ignorando il lancinante dolore alla testa

- Beh, perché urli tanto se tanto non ci siamo fatte niente? Perché urli soprattutto contro di me? Non dirmi che ti sei preoccupato per la mezzosangue Granger! –

- Ma stai ancora ubriaca? – le sussurrò Pansy, dandole una forte gomitata alle costole.

- Mezzosangue, questo non dovevi dirlo – sibilò gelido Draco, per poi aprire la porta della camera delle ragazze, facendo cadere di faccia Blaise, che non si sa come si era procurato un bicchiere e ascoltava attentamente. 

- Ma ce l’avete con la mia camicia???– esclamò il ragazzo, spolverandosi velocemente le maniche.

Malfoy sparì nella camera dei ragazzi, sbattendo la porta.

Ed Hermione si sentì subito in colpa.

- Voglio un AULIN – piagnucolò, buttandosi sul letto

- Un Au-che? – chiese Pansy, pensando ad un succo di frutta.

- Lo vado a prendere io… anche per te Parkinson? – chiese Harry, già sulle scale

- Ma a me non piacciono i succhi di frutta! – esclamò sdegnata la Parkinson

- Ok..capito…due Aulin – si disse il ragazzo, scendendo di volata dalle scale

Anche Blaise se ne andò, e con un cenno salutò le due ragazze, che si lamentavano vivacemente per il mal di testa.

- Io vado a suicidarmi…- disse drammatico, avviandosi verso il corridoio

- Suicidarsi? – chiese Ron

- Va a calmare Draco  - rispose Pansy, con un braccio sugli occhi.

 

Dopo cinque minuti circa di silenzio, in cui pareva che la quiete avesse preso dimora nella camera, Ron ebbe la buona idea di cominciare a rompere i c…le scatole, ad Hermione

- Hey…Herm… - disse, balbettando.

- Dimmi Ron – rispose la ragazza , imponendosi di restare calma. Era la prima mattinata post sbornia, e già cominciava ad odiarla.

- Ma…tu hai baciato quel…quel ragazzo...in discoteca? –

- Non lo so, Ron. –

- Ma lui…ti ha toccata? –

- Non ne ho idea Ron, ero ubriaca. –

- Ma…ecco…te lo ricorderesti se ti avesse…ecco…portata a letto…-

- Ron, la tua degenerazione mentale sta arrivando ai minimi storici. – Inutile dire che l’istinto animalesco  di uccidere Ron si stava impossessando di Hermione.

- Ma…-

- OH. MIO. DIO. SANTISSIMO. – urlò Pansy – WEASLEY ESCI DA QUESTA STANZA, PRIMA CHE IO PERDA IL CONTROLLO DI ME STESSA E SBRANARTI! TANTO NON LE INTERESSI, NON LE PIACI, NON TE LA DA, VATTENE AL DIAVOLO! – urlò molto finemente Pansy.

- PANSY! - Gridò Hermione, scandalizzata.

- Scusa, ma ho mal di testa – rispose diplomaticamente la ragazza.

- Ehm…io andrei, eh? – disse Ron, delusissimo, con una vocina piccola piccola.

- Oh Ron…non ascoltare Pansy, lei voleva solo dire che…che beh…- Hermione si stava arrampicando sugli specchi. Decisamente.

- Che non le interesserai mai, che non le piacerai mai, e che comunque non te la dar…AHI!-

-PANSY! –

- GRANGER!- urlò Pansy, massaggiandosi il braccio

- Ehm…ho portato l’Aulin…volete? – chiese Harry,con un vassoio in mano.

 

 

 

 

Finito!

Allora, che ne pensate? un po’ litigiosi i nostri eroi! Vabbè, dai, che fra poco si trasferiscono e ne vedremo delle belle!

Rispondo subito alle recensioni!

la principessa sissi: Ciao! Beh, hai scoperto chi ha parlato! Curiosa di sapere quanto si è arrabbiato Draco? Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, e grazie mille per la recensione!

Hinata_Chan: Ciao! Che te ne pare di questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi, e grazie per la recensione! Un bacio!

Lale10 : Hahahah indovinato! Che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi, ok? Un bacione!!

Ayumi_L: ciao cara! Grazie mille per le belle parole! Che ne pensi di questo capitolo? Devi farmi sapere che ne pensi, anche perché le tue recensioni sono sempre fantastiche! Un bacio!!

Moony96 : Ovvio insisto! Che domande, tu DEVI recensire!

Ecco a te il seguito, dimme che ne pensi, in fretta possibilmente! Baci!

Syriana94: Grazie mille!!! Beh, qualche volta tocca anche ad Herm ubriacarsi, qualche volta,no? anche se le conseguenze…sono…ehm. Drastiche! Ecco il seguito! Baci!

 

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Oddio

Oddio.

Dieci recensioni??? Volete farmi prendere un infarto???? Sono…Oh Dio, se potessi vi manderei uno scatolone di Ferrero Roche (…???) che appena lo aprite si librano in volo delle colombe…

Ma visto che tecnicamente non si può, accontentatevi dei ringraziamenti commossi.

 

Capitolo 10

 

Quel giorno passò molto velocemente, per i ragazzi.

Non ci fu molto di spettacolare, le uniche cose che si sentivano per i corridoi erano i gemiti (mal di testa, non pensate male) che arrivavano dalla camera delle ragazze e il rumore di vari mobili buttati per aria nella camera delle Serpi.

Si,una giornata molto tranquilla, insomma.

- Lei! Quella piccola Mezzobabbana Granger ha osato dire…ha osato anche solo pensare, procreare nella sua testa, arrivare a considerare il fatto che io mi fossi preoccupato per lei!! Oh, ma se arriva  viva tra sei mesi io…- Draco Malfoy non aveva perso il controllo.

Stava buttando i comodini per aria a suon di calci per Sport,mica perché era agitato.

- Draco, calmati! Lo ha fatto per farti arrabbiare, no? Era solo un modo per farti andare via senza continuare la ramanzina! –

Era ovvio che Blaise sapesse che Malfoy NON andava contraddetto quando era arrabbiato.

In nessun caso.

Ma si tratta di Blaise, no?

 

Per scaricare la rabbia, Draco prese dei vestiti a caso nell’armadio e lì buttò sul letto alla rinfusa

- DRACO!!!! Li hai tutti stropicciati! GUARDA! – urlò Blaise, mettendosi davanti all’armadio a braccia aperte e l’espressione disperata, facendo l’ultimo gesto di salvezza per i propri abiti

- Blaise. Spostati. – l’espressione assassina di Draco rivolta ai vestiti non faceva paura al ragazzo.

Sarebbe morto per i suoi abiti su misura.

- Mai. –

-Risposta sbagliata, Zabini –  sussurrò il biondo, prendendo un cuscino dall’aria letale.

 

- Oh Parkinson,sei stata davvero crudele con Ron! –

- Perché, vorresti dire che non ti ho fatto un favore, urlandogli in faccia che non gliela dar…-

- HO CAPITO,HO CAPITO!!! Grazie, ma potevi essere un po’ più gentile… -

- Oh, si Granger, come fai tu?Tutta carina, gentile, perfetta Grifondoro?  Allora per farglielo capire ci mettevo un altro paio d’anni...Su, dillo che saresti scoppiata anche tu al diciannovesimo “Ma..Herm..”–

- Beh, si ma… -

- E dillo che non ce la facevi più delle sue mani da Piovra per tutto il corpo ogni volta che poteva –

- Si, ecco ma… -

- E allora non lamentarti! –

- Oh, con voi Serpi è troppo complicato fare una conversazione! – sbuffò Hermione,esasperata.

- Ovvio, abbiamo sempre ragione! –

- No, è diverso, prendete sempre le persone per sfiancamento morale. –

- Si, insomma, quello.-

Hermione scosse la testa, nascondendo un sorriso. In fondo (molto in fondo) poteva considerare Pansy semi-sopportabile.

 

E mentre Harry Santo, Martire e prossimo ad essere Benedetto dal Papa ascoltava per ore e ore (…e ore e ore e ore…) Ron che si sfogava, Adelaide si diresse nel loro corridoio, giusto per rompere le scatole al biondo Serpeverde.

E stava giusto con un bicchiere sull’uscio della porta per sentire le conversazione di Draco e dell’altro moretto, che la porta si spalancò, facendola cadere in avanti.

- Che ci fai TU qui? – chiese Draco, pieno di piume provenienti dalla federa del cuscino.

- Oh, credo che sia venuta ad origliare – rispose Blaise, ghignante, mentre raccoglieva il bicchiere che ancora teneva in mano la ragazza.

Ovviamente stava nelle stesse condizioni di Draco, ma non si era messo in ordine perché si considerava affascinante, coperto di piume.

- Hey, Serpi! Stavate cercando di soffocarvi a vicenda? Non che mi dispiacerebbe...- Harry, stravolto dalle continue chiacchiere di Ron, era uscito fuori dalla camera con una scusa patetica, e si era visto davanti i due Mr Perfezione vestiti da papere…Che c’era di meglio, per allentare lo stress?

- Potty, non hai il diritto di parola, essendo un essere quasi umano, di intelligenza inferiore e con chiari segni di disagio mentale e fisico. –

- Invece di mandarmi segni inequivocabili del tuo affetto per me, Malfoy, che ne dici di rialzare da terra Adelm…Adel…Scusa, come ti chiami? –

- Adelaide – ringhiò lei, rialzandosi da sola

- Scusami per la mancanza – sorrise Harry

- Beh, non torni dal tuo Lenticchioso amico? – chiese Blaise, ridendo alla faccia sconvolta di Harry.

- Ehm… penso che prenderò un po’ d’aria – rispose l’altro, facendo il vago.

Nel mentre, si aprì anche la porta delle ragazze, e ne uscì Hermione con i capelli sparati in aria e la faccia addolorata

- Harry! –

- Si, dimmi Herm – rispose subito il ragazzo, correndo da lei con un sorriso comprensivo.

- Aiutami! Ho mal di testa – gemette la ragazza.

- Si aiuta anche me, Potty! – urlò da dentro Pansy.

Il povero ragazzo sbiancò.

- Oh, Herm, mi piacerebbe molto, ma sai, devo tornare da Ron…-

- Ma Potty, non avevi detto che volevi un po’ d’aria fresca? – ghignò Draco, mentre Blaise soffocava le risate

- Prendimi un Aulin, ti prego! –

- Anche per me il succo di frutta alla menta! – strillò Pansy

Harry sospirò , prima di incamminarsi verso le scale Con aria rassegnata.

- Mi sa che mi odia – disse Hermione, sorridendo. Mosse un passo verso la camera di Ron, forse per chiedergli scusa, ma neanche si staccò dallo stipite della sua porta che cominciò a barcollare, e avrebbe sicuramente preso una forte craniata se non fosse stato per il nostro (Supermaaaan!) Draco Malfoy, che la prese in tempo per la vita.

- G-Grazie – disse Hermione, all’inizio molto confusa, e senza capire bene perché fosse in posizione praticamente in  posizione orizzontale a mezzo metro da terra.

- Mi stai ringraziando perché ti ho salvato dal trauma cranico, o perché esisto, Granger? - rispose Draco, ghignando apertamente.

- Ok. Ora…dovrei alzarmi, vero? – chiese la ragazza, senza rispondere.

- Beh, a meno che tu non voglia rimanere in mezzo al corridoio tra le mie braccia, credo proprio di sì –

- Spiritoso, Malfoy – sbuffò Hermione, con aria scocciata.

Non accettando la mano di Blaise che provava ad aiutarla riuscì a rimettersi in piedi da sola, per poi aggrapparsi (causa vertigini) a Malfoy

- Granger, non ci starai prendendo l’abitudine! – esclamò Draco, ghignando in modo sempre più perfido

- Oh, va al diavolo! –

- Si, Granger, dagli una lezione, ha mandato all’aria il mio guardaroba – esultò Blaise, guadagnandosi un’occhiataccia in risposta.

- Il tuo guardaroba non è così importante. –

- perché hai mandato all’aria il suo guardaroba, Malfoy? – chiese Hermione, guardandolo con un sopracciglio inarcato.

- Non…non ti importa, mezzosangue – rispose Draco distogliendo lo sguardo, mentre Blaise ghignava.

- Oh, credo di si invec…MALFOY! –  urlò Hermione, cadendo a terra.

- Che è successo? Che è successo? – urlò Pansy da dietro la porta, curiosa da morire.

- E’ successo che Malfoy è un deficiente! –

strillò Hermione.

Malfoy infatti, impegnato ad uccidere con lo sguardo Blaise che rideva, si era spostato, ed Hermione gli era ancora appoggiata (sempre causa vertigini). Non trovando più un sostegno la ragazza era andata a sbattere molto finemente a culo a terra.

- Scusa, Hermione! – disse Blaise, prendendole la mano e aiutandola ad alzarsi, seriamente dispiaciuto.

E in quel momento successero tante cose in contemporanea:

Adelaide si avvicinò a Draco e provò ad abbracciarlo.

Draco guardò male Blaise e alzò le mani, facendone finire una in faccia ad Adelaide.

Ron aprì la porta della camera e vide Blaise ed Hermione per mano.

Harry arrivò con l’Aulin.

 

-AAAH! – (urlo di dolore di Adelaide)

-AAAH! – (urlo di sorpresa di Draco che ha visto Adelaide che gli si attaccava come una ventosa)

- AAAAAH – (urlo di rabbia di Ron che ha visto Blaise ed Hermione tenersi per mano)

- AAAAH!! – (urlo di terrore di Blaise che ha visto Ron e come è vestito)

- AAAAAAAH! – ( urlo di sollievo di Hermione che ha visto Harry con l’Aulin)

- AAAAAH! – ( urlo di esasperazione di Pansy che si sente esclusa)

 

Finitooo!!!

Bene rispondo subito alla FANTASTICHE recensioni!!!!

Ayumi_L : Ciao!! Mi dispiace di non aver postato per il tuo compleanno, auguri in ritardo! Quanto compi??? Beh…diciamo che le Ron/ Hermione francamente non mi piacciono molto. Troppo scontate. Per questo credo che farò la Draco/Hermione…Io dico che le tue recensioni sono stupende perché sei molto loquace, e così mi fa molto piacere risponderti! Baci!

La principessa sissi : Ciao! Hahahaha Si,hai ragione, Pansy ci è andata davvero pesante con Ron, però è naturale, cioè…dai, è una Serpe, mica una Santa! E Draco tende a precisare che non era preoccupato. Grazie mille per la recensione, e spero ti piaccia anche questo capitolo, baci!

Moony96 : Ciao!!! Beh, ovvio che Ron s’accolla, insomma, parliamo di Ron!  E non è Dracuccio Dracuccioso, ma Dracucciolottopotto! (nei momenti di intimità u.u) ahahahah il P.s. Già due recensioni è stato fantastico! ( ma non dirò LOL perché sai quanto lo odio. ) baci!!!

Hinata_Chan: Ciao! Beh, ovviamente Draco essendo un gentiluomo, è fine anche quando dice volgarità…Ahahahaha anche a me è piaciuto il “discorso” di Pansy alla fine, veramente molto…ehm…diretto! Ahaha!! Ok, Grazie mille per la recensione, e spero ti piaccia anche questo capitolo, baci!

Pili : Ciao! Grazie mille per la recensione, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo! Spero continuerai a seguirmi, baci!

Lale10 :Ciao! Anche io stavo trattenendo le risate mentre scrivevo, stavo pensando a Pansy con la caviglia gonfia che urlava finemente contro di Ron e non potevo fare a meno di ridere! Ti ringrazio tantissimo per la recensione, come al solito, e ti saluto con affetto, baci!

_Gardis_: Ciaoo!! È vero, non ti sentivo da un po’, e mi sono mancate molto le tue recensioni! Anche io adoro i ragazzi che fanno la parte dei “papà” praticamente!

Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, baci!!!

Chia : Lo sai perché ti stimo? Perché sei stata la prima ( dopo me e Blaise) a preoccuparti per la camicia! Grazie mille per la recensione, baci!

Syriana94: Ciao!!! Allora, anche io adoro Draco, anche perché l’ho creato io, e mi piace un casino come lo sto facendo! Hermione…mah, sto immaginando come reagirebbe ad una situazione del genere, e mi è uscita così, sono contenta che ti piaccia! Anche io mi sono immaginata Ron così, tutto rosso alle orecchie e con gli occhi lucidi!Cavoli, semplicemente stupendo!

Grazie mille per la recensione, baci!

Sarina95: grazie mille per la recensione! Eccoti il seguito, che ne pensi? Fammi sapere, baci!

 

E con questo è tutto, vi saluto e vi giuro solennemente * di non avere buone intenzion…no, era la battuta sbagliata* di aggiornare presto!

Baci!

 

 

 

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


E ciao di nuovo a tutti

E ciao di nuovo a tutti!!

Allora, intanto ringrazio tantissimo per le recensioni, bellissime, tra parentesi, al punto che sono rimasta tipo 5 minuti a sorridere come un’idiota davanti al PC!

Vabbè, a parte questo, vi lascio subito al capitolo!

* Nah, non ne abbiamo voglia Nd Blaise*

* Come prego? *

* Facciamo sciopero Nd Blaise*

* Cosa. Hai. Detto? *

* C-Chi, io? Ma niente! *

* Ripeti.*

* No…no, tranquilla, siamo già pronti!*

* Vorrei ben vedere.*

 

Capitolo 11

 

A parte quel cuscino che andò a sbattere in faccia a Blaise dal corridoio perché cantava “O fenice mia” sotto la doccia alle quattro di notte, la sera passò abbastanza tranquilla.

Il giorno dopo,a colazione, Hermione stava letteralmente sclerando perché di lì a poche ore si sarebbero trasferiti nella nuova casa, e quegli sciagurati… mangiavano!

Osavano mangiare ben sapendo cosa li aspettava!

Hermione passò l’intera colazione a chiedere a chiunque le passasse sotto tiro (persino Clelia)  se aveva preparato le valigie e se si era preso lo spazzolino da denti.

Al che Draco, che considerava prima mattina minimo le undici, ed erano le otto, non ce la fece più e sbottò in un “PIANTALA” così autoritario che Hermione non ebbe di che ribattere per i primi…2,46 secondi.

Dopo ovviamente cominciò ad urlargli contro.

Dettagli.

Harry, dopo aver portato ad Hermione e alla Parkinson una quantità industriale di Aulin,  aveva preso un forte mal di testa e non c’era neanche una bustina di medicinale in giro.

E grazie tante. L’avevano finito tutto le ragazze!

Pansy invece si sentiva molto meglio. La caviglia si era quasi stabilizzata, presentava solo un po’ di gonfiore, e la ragazza si sentiva così bene che cominciò ad ammiccare a qualunque ragazzo che entrasse nell’Hotel per prenotare una stanza.

Smise quando fece l’occhiolino per due volte allo stesso ragazzo nel giro di un minuto, scatenando le risate di Ron.

- Scusa,Parkinson, ma non sarai un po’ arrugginita? –

Esclamò, mandando in collera Pansy.

- Taci, Weasley, tu non puoi neanche arrugginirti perché non c’è…da arrugginire. – frecciò, ghignando.

Al che Ron arrossì e volse lo sguardo su Hermione, che ricominciò a urlare a proposito di valigie e spazzolini.

 

Decisero di quasi comune accordo di usare quel mondo sconosciuto : l’ascensore.

Si, beh, le valigie erano troppo pesanti, per i ragazzi, e contando anche quelle di Blaise ( che non aveva intenzione di portarle giù per quattro rampe di scale che gli venivano le vesciche alle mani), per due piani di scale…ci avrebbero messo troppo tempo.

I piani di Hermione prevedevano infatti il lasciare l’hotel un’ora dopo.

E non bisogna mai trascurare i piani di Hermione.

 

- Io non ho intenzione di salire in questa specie di scatola di ferro, Mezzosangue! –

- Malfoy,te l’ho già spiegato, mi servi qui perché devi caricare le valigie nell’ascensore e portarle giù a  Harry, che sta aspettando in macchina – disse Hermione, chiudendo gli occhi.

- Ma io voglio le scale! – protestò Draco.

- E io voglio la Luna, ma non si può avere tutto, no? –

Lo zittì l’altra, chiudendosi in camera.

- Ma guarda tu che mi tocca anche stare cinque mesi con una Mezzosangue rompicog…-

- MALFOY! – urlò Hermione da dentro

- Visto? È malefica! – si disse, cominciando a prendere le valigie.

 

- Graaaaaaaangeeeeeeeer!!! -  urlò Draco davanti all’ascensore, grattandosi perplesso la testa.

Hermione stava mettendo nel beauty il dentifricio, e chiuse gli occhi, seccata. Stava lavorando, lei.

- Che vuoi? Non eri tu quello autonomo? –

- A che servono questi pulsanti? –  chiese Draco, ignorandola completamente.

- Li devi premere per guidare l’ascensore su e giù fra i piani – spiegò paziente la ragazza.

- Ooh. –

- Già. Vado a finire – disse Hermione, richiudendosi la porta alle spalle.

 

- Heeeeermioooooooneeeee!!! –

- Oh Porca Miseria!!! Ma non si può mettere un dentifricio in un beauty case in pace? – sbottò Hermione, affacciandosi dalla porta

- Cosa vuoi Ron? -

- Non voglio salire su questo coso, e se le corde cedono e lui cade? – Hermione alzò gli occhi al cielo.

E due.

- Ti verrei a riprendere. Tranquillo Ronald, le corde non cederanno –

- Come fai ad esserne sicura? – si lagnò lui.

- Le hanno controllate ieri sera, tu già dormivi – improvvisò la ragazza, sbattendo poi la porta.

 

- Graaaaaaaangeeeeeeeer!! – urlò una ragazza.

- MA PORCA DI QUELLLA...DIO PARKINSON, SE NON TI ACCOPPI SU QUELLE SCALE TI AMMAZZO IO! -  strillò Hermione infuriata, raggiungendo Pansy.

Che la guardò

Poi sorrise

- Mi aiuti a scendere le scale? –

Hermione sospirò profondamente, cercando di ricordarsi che uccidere è reato.

- Blaise! Vieni ad aiutare la Parkinson –

Un ragazzo dall’aria scocciata si affacciò dalla camera dei ragazzi

- Ma sempre a me mi dovete chiamare? Che stress! –

All’occhiata gelida di Hermione si zittì e si limitò a porgere una spalla a Pansy, che rideva senza ritegno delle occhiatacce della Granger.

 

Finalmente riuscirono a partire.

Dopo aver litigato con l’autista della macchina di servizio, aver caricato i bagagli, aver detto addio a Clelia, aver accuratamente evitato Adelaide che pomiciava in modo scandaloso con uno sconosciuto e aver convinto Draco a salire sul sedile posteriore dell’auto.

Il padrone di casa li aspettava davanti al cancello con un sorriso di circostanza stampato sulle labbra e le chiavi di casa in mano, ma Harry sospettò che i suoi pensieri fossero più o meno sul:

“ Ecco, sei ragazzi che mi bombarderanno la casa, me la incendieranno,non pagheranno l’affitto in tempo e saranno degli adolescenti in via ormonale assolutamente odiosi! Oh me tapino, perché ho messo in affitto questa casa, che era così bella? “

O qualcosa del genere.

Senza tante cerimonie Harry e Ron si misero a scaricare le valigie ( e Ron non si spaventò neanche,quando vide il portabagagli. Che passi avanti.), mentre l’uomo dava le chiavi a Pansy, che sorrise forzatamente e tenne le chiavi con la punta dell’indice e del pollice.

Quando il padrone di casa se ne andò facendo il segno della croce, lei guardò disgustata le chiavi piene di ditate.

- Bleah…Babbani del cazzo. – disse, facendo ghignare Draco, più che d’accordo.

- Parkinson, potrò mai eguagliarti in fatto di finezza, educazione,rispetto per gli altri?? – chiese Harry, mentre scaricava l’ultima valigia davanti al cancello.

- Non ci riuscirai mai – rispose sdegnosa la ragazza.

- Inutile, Potter, non ti scucirà un complimento nemmeno se la paghi…ma in fondo, ci vorrebbe davvero tanto denaro per far dire un complimento ad una ragazza per te – ghignò Draco, mentre entravano tutti nella loro nuova casa.

 

Finitoo!!!

Allora, che ne pensate???

Rispondo subito alle recensioni!!

 

Ayumi_L: Ciao!! Allora, prima di tutto augurissimi!! Cavolo, 18 anni!!! Io ne ho 14, a Giugno compio gli anni…ahahaha allora ti manderò minimo tre scatole di Pocketcoffeee, per tutte le belle recensioni che mi hai fatto! Hai ragione, Adelaide si accolla un sacco, ma…cioè, proprio il personaggio è così, non ci si può fare molto! Comunque…si, sinceramente anche a me non piacciono molto le Ron/Hermione, perché ho sempre ritenuto la coppia scontata…cioè, 7 libri che lo urlavano ai quattro venti, ecco! Alla prossima! Baci!

Buldina: Ciao!! Ahahaha sinceramente la trama non è proprio opera mia, diciamo che più che altro io la faccio andare avanti! Ma grazie lo stesso per il complimento! Il carattere dei personaggi invece è proprio come lo immagino io…Sono contenta che ti siano piaciuti!! Grazie mille per la recensione, baci!

_Gardis_: Ciao!!! Ahahaha mi immagino la scena, dei poliziotti che arrestano Draco per aver commesso il reato di aver scombinato il guardaroba di Blaise! Beh, ricorda sempre comunque che Draco è un gentleman, se una persona cade, lui la prende (soprattutto se è una bella ragazza!) Grazie mille per la recensione, aspetto la prossima, baci!!

Anny crazy : Ahahaha grazie per i complimenti, mi ha fatto piacere che la storia ti sia piaciuta tanto!!! Baci!!

La principessa sissi : Ciao! Lo sai che in effetti l’ultima parte non ce la volevo mettere?? Mi è venuta molto spontanea, l’ho messa proprio all’ultimo secondo, ma a quanto pare ha avuto successo! Baci!

Lale10: Ahahaha sono morta dal ridere leggendo la tua recensione!! Si, in effetti un libro di memorie mi piacerebbe! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Grazie mille per la recensione, baci!!!!

Chia : Ciao!!! Oddio, mi hai scritto un romanzo!! Aspetta, ora devo rispondere punto per punto alla tua bellissima recensione! Non so come faccio a fare certe battute, mi vengono così, a casaccio, e dopo che le leggo mi metto a ridere anche io come una scema! Il merito non è sempre mio comunque..qualche volta riprendo delle battute che ho visto a scuola, o coi miei amici! E’ vero, quella battuta è proprio alla Malfoy, forse una delle migliori che mi siano mai venute in mente! Ho fatto ricevere a Blaise le tue condoglianze. Ha risposto che non bisogna piangere su quei vestiti, perché loro ci guardano…da lassù..per proteggerci..sono commossa. Su Draco ed Hermione non c’è tanto da dire, in fondo Draco è un gentiluomo come si deve no? Bacioni!!!

Moony96: Hai qualcosa da dire su Dracucciolottopotto per caso? Mm?? Io penso che Dracucciolottopotto sia davvero un soprannome adorabile…Ahahaha tranquilla, troverai qualcuno!! Ma povero Ron!!! Perché lo vuoi far morire?? Cioè, è vero,si accolla, ma non è un po’ esagerato il tuo desiderio di sangue morte e acido muriatico?

Fle9: Ciao!!!! Oddio, sono contentissima che tu abbia letto tutte le mie storie!! E dimmi, ti sono piaciute?? Vorrei molto il tuo parere, per sapere che ne pensi!

Si, il nick Dramy l’ho preso da Dramione, perché mi piaceva molto…all’inizio il mio nick era appunto Dramione, ma…boh, mi piaceva di più Dramy! Comunque sto per scrivere altre One-shot, se vuoi quando le posto ti mando un messaggio! Baci!

 

E con questo ringrazio ancora per le bellissime recensioni e vi saluto con tutto il cuore

Ma anche fegato, polmoni,pancreas…

Vabbè, ciao!

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Ed eccomi ancora qui

Ed eccomi ancora qui!!

Allora, ho fatto tanto ritardo? Se si, mi dispiace tantissimo, ma stavo leggendo una storia che mi ha preso davvero tanto, al punto che non avevo molto altro per la testa…

Ma ciancio alle bande e andiamo subito al capitolo!

* Autrice? *

* Cosa vuoi, Harry? *

* Beh, un aumento di stipendio non sarebbe male *

* Io credo che anche cruciarti non sarebbe male…*

* Ma a me la paga sta benissimo, era a…Blaise, che non andava bene!!!*

* Si, si certo.*

Vi lascio immediatamente al capitolo!!

 

Capitolo 12

 

 

Il corridoio appena varcata la porta si apriva in un grande soggiorno, arredato con mobili piuttosto semplici. Al centro della stanza, davanti ad un caminetto e una TV, si presentavano un divano spazioso e qualche poltrona dall’aspetto così soffice…

- Non vi azzardate a buttarvi su quelle poltrone, voi due nullafacenti! – urlò Hermione, lasciando immediatamente le valigie e guardando severa Harry e Ron, che, colti sul fatto, alzarono subito le mani come se lei li avesse minacciati con una pistola

 P una bacchetta, cosa ancora più preoccupante.

“Forse la Divinazione dopotutto faceva per lei..” pensò Harry, che riprendeva le valigie con un sospiro afflitto.

- Non credo, Harry, il mio occhio interiore non è del tutto apposto, in questi tempi…- disse sarcastica Hermione, intuendo immediatamente i pensieri dell’amico e incrociando le braccia sul petto.

- Granger, anche io penso che il tuo occhio interiore non sia del tutto apposto…in effetti neanche quelli esterni, o ti saresti buttata immediatamente fra le mie braccia – disse Draco, appena entrato con una quantità scioccante di valigie in mano.

- Malfoy, se volevi portarti l’intero castello di casa tua provvedevamo…-  gli disse Ron sarcastico, mentre testava per il bene dell’intera comunità la solidità delle poltrone. Era un lavoro che comportava sacrifici, ma qualcuno doveva pur farlo.

- Non sono mie. Zabini crede che io mi sia trasfigurato in un mulo da soma e ne ha largamente approfittato – borbottò Draco, posando i bauli.

Ma Blaise l’avrebbe pagata cara. Lui era un Principe, mica il suo Elfo Domestico personale!

Harry, non degnando gli altri della sua attenzione, imboccò un archetto, coperto solo da una tenda leggera di un bel celeste, e dopo poco si sentì un gran frastuono di quelli che sembravano cassetti e ante.

- Oddio, non reggerò sei mesi qui – sospirò Blaise, già pensando alle sue cravatte orribilmente sgualcite.

Si sentiva il cuore in gola e il collasso che arrivava vicino a lui fino a sfiorargli il cuore…

- Zabini, niente scenate, i Grifondoro sono impressionabili…è possibile che Potter invece del tuo infarto immagini un attacco di Mangiamorte – ghignò Malfoy, a voce abbastanza alta da farsi sentire anche in cucina, dove Harry sbatacchiava se possibile ancora più forte i cassetti.

La risposta dalla cucina arrivò  come un “Fottiti”, seguito dalle risate delle due Serpi.

- E le camere? – chiese Pansy, appena entrata pure lei, e con ancora più valigie di Blaise.

- Ragazzi, ma prima tutte queste non c’erano – disse Ron sbigottito, che continuava a preoccuparsi della incolumità dei suoi coinquilini, stravaccato in maniera piuttosto libera su una poltrona. Si, era soffice…

- Ron. –

- Scusa, Herm –

- Allora, per le camere, ci dovrebbero stare tre camere da letto, no? faremo…- Hermione adoperò tutte le sue forze per non fare un sospiro desolato.

-…come nell’Hotel –

Era praticamente ovvio che quattro persone in quella stanza fossero più che soddisfatte della sistemazione.

Pansy si limitò a fare una smorfia sofferente.

Si guardarono tutti per qualche minuto, con unico rumore di sottofondo le ante sbattute in modo sempre più frenetico.

Poi Pansy e Blaise scattarono, subito seguiti da Hermione e Draco.

- Oh, te lo scordi Parkinson, la stanza con la finestra gigante la voglio IO! – urlò Blaise, vedendo che Pansy si stava letteralmente appropriando della SUA futura camera. Quella più grande. Quella più calda. Quello con l’armadio più spazioso.

Pansy ghignò, e si affrettò a chiudere la porta davanti a sé con gli occhi fissi sulla Serpe Sconfitta.

- Bene, a noi tocca quella là – Ordinò Blaise, guardando Draco perentorio.

La stanza che indicava era accanto a quella delle ragazze. Da quel che Draco poté vedere i muri erano dai bei colori caldi, due letti singoli vicini e un armadio molto grande che occupava tutto un lato della stanza. Una finestra stava dal lato opposto a loro, con una bella vista su Roma.

- O, se proprio vuoi, abbiamo anche…quella –

Draco seguì lo sguardo di Blaise e vide la stanza dalla parte opposta alla loro. Era piuttosto piccola, con i muri intonacati di bianco e con due comodini spaziosi.

L’armadio era notevolmente più piccolo del loro, e fu questo che fece decidere Draco.

- Mi sta bene questa, Blaise, ma promettimi una cosa… - l’altro lo guardò incuriosito

- Appena possiamo, tingiamo la camera di verde. –

Prima che Blaise finisse di ridere Harry gridò a tutti di venire giù, con voce alquanto disperata.

Hermione stava trasportando in camera  tutte le valigie, sperando che Pansy non la facesse dormire sul pavimento fuori la porta perché aveva ancora il sospetto che Blaise potesse farle un agguato (o forse solo perché non la sopportava), ma a sentire il tono di Harry le lanciò tutte per aria e corse in cucina.

I bauli finirono in testa a Ron e a Pansy, che ebbero la malsana idea :

 

 L’uno di essersi alzato dalla poltrona e di aver compiuto l’immensa fatica di portare le sue valigie fino in camera.

 

 L’altra di aver aperto la porta per scendere in cucina.

 

Imprecarono sonoramente verso Harry e le valigie, e finalmente scoprirono di avere una cosa in comune. Imprecavano con la stessa passione e coinvolgimento.

 

Comunque sia arrivarono tutti in cucina, sani e salvi  ( più…salvi,che sani…) e Harry li guardò intensamente, davanti alla cucina completamente aperta. Scaffali,cassetti,ante,il frigorifero,il microonde, il forno, l’armadietto, la cappa dei fornelli…tutto aperto. E neanche l’’ombra di qualcosa di vagamente commestibile. Se per vagamente commestibile non si intende una fetta di formaggio di dubbia provenienza e con vari strati di vita intelligente nella muffa.

- Dobbiamo andare a fare la spesa. – annunciò Harry,guardando gravemente Hermione. Sapeva a cosa stava pensando. Cominciò a pensare che un banchetto in piazza  di “Baci dal Dissennatore” poteva fruttare bene, come soldi, nel caso dovessero emigrare. Un galeone a bacio. Insomma, chi avrebbe resistito? Non di certo Harry, vedendosi davanti agli occhi la catastrofe naturale che si abbatteva su di lui.

Hermione si mise la testa fra le mani.

No.

Non questo.

NO.

- E noi che centriamo,scusa? – gli chiese Draco, impertinente.

- Beh, sai com’è, stiamo tutti nella stessa casa, e dobbiamo stare qui sei mesi. Che ne dici di accettare senza maledizioni in mezzo la parola “collaborare”? – ribatté il ragazzo, seccato.

- Un Supermarket…Noi in un Supermarket…- sussurrò Hermione, passandosi una mano sulla faccia

- Ma noi non ne sappiamo niente! Cioè, gli Elfi Domestici a cosa servono sennò? – esclamò indignata Pansy,guardando storto Harry.

- Un supermarket inondato da ragazzi che non sanno niente di carrelli e di casse…-

- beh, se tu vedi intorno Elfi Domestici! – ribatté il ragazzo,infervorato.

- Io una vaga idea di Elfo Domestico qui ce l’avrei! –Disse Draco, ghignando.

- Io non ci vado a fare la spesa! – Pansy incrociò le braccia, guardando Potter con sfida.

- Bene, se vuoi morire di fame fa pure, avresti un ordine di Merlino Prima Classe per la liberazione dell’umanità ! – rimbeccò Harry.

A quest’ultima frase Ron si risvegliò del tutto e cominciò a lamentarsi del fatto che lui non voleva morire di fame.

Hermione a questo punto prese in mano la situazione. Ignorando forzatamente lo sguardo di Malfoy fisso su di sé (e lo sapeva, oh se lo sapeva che lo faceva per irritarla) si alzò dalla sedia su cui si era afflosciata alla notizia e cercò la cartina di Roma che Blaise aveva intelligentemente messo non – so - dove.

 

Uscirono praticamente subito da casa.

Anche se l’idea di mangiare continuamente nei ristoranti un po’ allettava i ragazzi, erano praticamente certi che la cucina a Roma, oltre che essere molto richiesta, era anche costosa.

Loro non avevano un lavoro.

Ergo, non potevano radicarsi in luoghi a pagamento.

Ergo, spesa.

Ergo, Supermarket.

Ergo, guai sicuri.

(Ergo  la mia parola del giorno)

Fortunatamente non era lontano, una passeggiata a piedi di mezz’ora servì a fare in modo che Hermione ritrovasse la forza vitale di vivere, senza pensare alle catastrofi di natura ancora non specificata scientificamente che sarebbero successe.

E servì anche a Draco che si rese conto che I Babbani erano esseri inutili perché stavano senza Elfi Domestici. E che la Granger in jeans non era male. Dettagli.

Il supermarket era un edificio molto grosso, di forma rettangolare, con pareti blu e bianche.

La lunga fila di carrelli era vicino all’entrata, il parcheggio era praticamente immenso e alcuni ragazzi stavano vendendo sciarpe e collane fuori dal negozio. Fu ovvio che Pansy rimase rapita da uno scialle blu, e con voce meccanica disse che li “raggiungeva subito”.

Fu anche ovvio che Hermione si aspettava senza esitazioni un qualcosa che sarebbe andato storto…

Che so, attacco di Mangiamorte, gufi che attaccavano la città, un lavabo spaziale che andava a infrangersi proprio dove si trovavano loro…

Entrarono nel negozio trascinando per le braccia Pansy, dopo aver constatato che un galeone non ci entrava  nella fessura per prendere il carrello.

Hermione cominciò a mettersi le mani nei capelli fin da subito. Draco non aveva nessuna intenzione di passare oltre quella sbarra che non si muoveva.

Quella sbarra era l’unico modo per fare la spesa, ed Harry a scopo dimostrativo passò per primo.

Draco ebbe di nuovo da ridire : non voleva assolutamente toccare quella sbarra dove era appena passato Potty. Cioè. Una dignità pure lui ce l’aveva.

Hermione, minacciandolo egregiamente di mettergli contro il Killer Condizionatore, riuscì a farlo passare. Pansy,Ron e Blaise guardavano quel ammasso di ferro che doveva essere il carrello (rima **) con sguardo sospettoso, come se avesse potuto prendere vita all’istante. In effetti sarebbe stato meglio, almeno qualche parvenza di normalità ci sarebbe stata.

Ma quel coso inutile rimaneva FERMO!

Tsk. Come se dovessero spingerlo loro.

- Ehm…dovreste spingerlo, per farlo camminare – disse Harry, ghignando sotto i baffi.

Reprimendo il sospetto, Ron prese il carrello e cominciò a guidarlo con circospezione.

Pansy si aggirava nel reparto verdure, e con una certa dimestichezza prese qualche busta mista.

Hermione invece era arrivata al reparto pasta e stava prendendo tutto il necessario, compresi i condimenti.

Draco Camminava avanti e indietro.

Blaise stava nella sezione carne e stava prendendo di tutto e di più, al punto che Harry cominciò a pensare seriamente che la loro nuova casa sarebbe diventata una macelleria.

Dal reparto dolci arrivò un urlo emozionato di chi stava a cavalcioni su un carrello che prendeva velocità  in discesa libera, mentre una miriade di roba usciva come proiettili dal medesimo carrello.

 

Ron effettivamente stava a cavalcioni su un carrello che prendeva velocità  in discesa libera mentre una miriade di roba usciva come proiettili dal medesimo carrello nel reparto dolci.

Ed Hermione si chiese come aveva fatto a starci insieme.

- Ron! Per l’amor del cielo! – lo rimproverò, tirando il carrello con tutte le sue forze.

- Herm! È fantastico!  -

- E vietato! Ti potresti far male! –

. Granger, ci voglio fare un giro! – esclamarono Blaise e Pansy, e persino Harry si stava spostando impercettibilmente verso il primo carrello che gli capitava sotto tiro.

- Questo non è un autoscontro! – esclamò la ragazza, e Draco intervenne

- Blaise, Ti si rovinerebbero i pantaloni! Pansy…non ti compro la sciarpa! – si zittirono all’istante

Hermione, che aveva urlato loro contro per più di mezzo minuto ascoltando le loro lamentele non poté fare a meno di girare  la testa e borbottare fra s qualcosa che assomigliava a “Fottiti”.

 

- Uff, io la aiuto e lei neanche ringrazia – borbottò Draco, mentre prendeva quello che sembrava un rasoio, ma non era molto fine, in realtà. I rasoi magici erano tutta un’altra cosa, cinque lame, rasatura perfetta eccetera..questo ne aveva solo una, e neanche tanto funzionante, sospettava.

- Tutta invidia, Draco – lo consolò Blaise, sorridendo sornione.

Harry, passando col carrello, lo guardò che se lo passava sul dito e poi su una guancia, per poi fare una smorfia. Si prese la briga di intervenire.

- Malfoy, ti stai rasando col pelapatate?? –

 

 

E Finito!!

Allora, che ne pensate? Cavolo, le recensioni sono sempre più belle, e non sapete quanto mi fanno piacere!! Infatti rispondo subito!

Ayumi_L : Ciao! Sei sempre la prima a recensire! Ahahah oddio, quella esperienza in farmacia deve essere stata traumatizzante per la commessa! A proposito di Harry! Parliamone…Allora, il nostro signor Potter è così buono con gli altri che non gli interessa in fondo ( forse non tanto in fondo) chi si importa di lui. E poi ricordati che si era offerto lui dell’Aulin, quindi le conseguenze sono ovvie!! Come “speriamo che non la distruggono”? è questo il mio sogno nel cassetto e tu mi dici che non la devono distruggere?? Oh, ma vedrai cosa accadrà con la Tv…mi adoro xD Allora, che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere! Grazie mille per la recensione che, come sai, ormai adoro! Baci!

Sarina95 : Ciao! Grazie mille per i complimenti! Allora, poiché dovranno stare lì dentro cinque mesi, credo che ci andrò con comodo con le coppie. È anche ovvio che taglierò un po’ di settimane, altrimenti questa storia non finisce più! Grazie mille per la recensione, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, ok? Baci!

Moony96 : DAMOGLIE FOCO! Non ci credo che la conoscevi anche tu! Ahahaha ricorda molto “ E’ più il fatto che esiste,non so se mi spiego”…No, vabbè, addirittura lo scatto della serratura?? Non è un film dell’orrore…anche se l’urlo terrorizzato di Blaise alla vista di uno stereo ci sarà…comunque non anticipo niente, grazie per la recensione, baci!

Hinata_Chan: Ciao!! Si, hai ragione, le arrabbiature di Hermione sono sempre le migliori!! Che ne pensi di questo capitolo??? Fammi sapere, ok? Grazie mille per la recensione, e per i complimenti, baci!

Chia : Ciao!! Mi è dispiaciuto molto che sei stata giù di morale, spero che ora tu stia bene! Mi ha fatto davvero molto piacere sentirti dire che la tua opinione è più che positiva, mi hai fatto felice! In fondo è questo lo scopo di scrivere storie, no? Mi basta benissimo la tua recensione, sinceramente dico che è anche meglio dei Ferrero Rocher! ( Si, ma la mia opinione è di parte perché sto mangiando Baci Perugina)

Ti ringrazio ancora tantissimo per i tuoi complimenti e spero mi farai sapere se ti è piaciuto questo capitolo, baci!

Lale10 : Ciao!!! Si, beh, io Draco me lo sono immaginato che fissava malissimo l’ascensore perché non voleva funzionare con lui! Grazie mille per la recensione, che mi ha fatto molto piacere! Tu ormai sei di casa, no? Ahahaha baci!

La principessa sissi : Ciao!! Sono contenta che ti sia divertita con lo scorso capitolo, spero ti sia piaciuto anche questo!! Beh, te lo immagini Draco hce guarda l’ascensore con occhi sospetti??? Ahahaha Baci!

_ Gardis_: Ciao!!! Allora, è praticamente ovvio che combineranno innumerevoli casini, giusto? Ahahaha! Beh, Draco che guarda con occhi vuoti l’ascensore è un’immagine stupenda nella mente, no?? ti ringrazio tantissimo per la recensione,baci!!

Andy blackshoot: Ciao!! Sono contenta che ti piaccia questa storia, se piace ai lettori sono motlo contenta anche io!! Ho postato abbastanza presto?? Mi sa di no…Ahahaha Baci!

 

E con questo è tutto, vi lascio con il dubbio…era un pelapatate, o un pelazucchine??

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


13 RECENSIONI

13 RECENSIONI?????

È la seconda volta che rischio l’infarto,siete eccezionali!!!!

L’ultima volta che mi è preso un colpo al cuore è stato quando Fred e George Weasley hanno osato presentarsi in casa sbattendo due coperchi insieme e varie pentole fra loro cercando di svegliarmi. E le pentole erano pericolosamente vicine al mio orecchio, per giunta.

Ed erano le tre del mattino…

Va bene, basta!

Vi lascio immediatamente al capitolo, baci!!

 

Capitolo 13

 

Riuscirono a tornare nell’appartamento senza danni a livello celebrale, e senza neanche una busta rotta!

In poche parole, accadde il miracolo.

Certo, fu abbastanza faticoso riuscire a passare per la cassa ignorando le occhiate stranite della commessa, e spiegare a Blaise la nobile arte dell’aprire le buste dove mettere la roba, ma finì anche quell'avventura, e tornarono a casa.

 

 

Draco, Ron, Pansy e Harry cominciarono a riempire tutti gli scaffali e le mensole della cucina, e finirono anche piuttosto presto.

Harry non poteva crederci, era tutto in perfetto ordine, e non ci poteva pensare.

Ma Harry, chiudendo gli occhi, si ricordò che era tutto troppo bello per poter anche solo considerare che fosse vero.

Aprì le ante e vide la carne vicino ai biscotti al cioccolato.

Il neurone (l’unico) di Harry indicò il frigo. Harry obbedì e aprì l’anta, vedendo la desolazione che c’era lì dentro.

Non una cosa.

Aprendo tutti gli sportelli si rese conto che non solo la carne era fuori posto. I piselli surgelati facevano bella mostra vicino al barattolo di caffè e una  confezione di prosciutto era graziosamente posata accanto alla Nutella.

Harry sospirò.

 

Ovviamente, visto che aveva non aveva cuore di richiamare le Serpi di nuovo lì ( quel mondo sconosciuto che era la cucina), si mise riportare tutte le cose che andavano in frigo sul piano del tavolo, e ricominciò a sistemare.

Pansy entrò esattamente nel momento in cui Harry si arrampicava su una sedia per raggiungere lo scaffale alto

- Potter? –  chiese stranita.

Il ragazzo quasi cadde dalla sedia, e riuscì a tenersi in piedi solo reggendosi all’armadietto, ma con molta dignità si rialzò e guardò con aria indifferente Pansy.

- Dimmi, Parkinson –

- Cos’è…quello? – e indicò il frigorifero.

Harry seguì la direzione del dito.

Aprì la bocca per cominciare la lunga spiegazione,poi si interruppe, richiuse la bocca,ci ripensò e chiamò Hermione.

- Spieghi tu? –

Hermione lo guardò divertita, poi si rivolse a Pansy.

- Quel…coso che dici tu, si chiama frigorifero, e serve a mantenere freddo il cibo che non va mangiato subito. –

- E non si scioglie il ghiaccio che sta dentro? Non si riscalda? E come fa ad accendersi quella strana luce quando si apre? – chiese ingenua Pansy, toccando col dito la superficie liscia del freezer.

-Non si scalda niente, perché l’elettr…Magia, Parkinson. –  si arrese Hermione, massaggiandosi la fronte.

 

 

- Granger!! Vieni qui subito! –

- Non sono un Elfo Domestico, Malfoy! – protestò Hermione, e tuttavia si avviò in salotto, dove un Draco orripilato guardava la Televisione.

Spenta.

- Cos’è quel coso sporco, con quelle due …due antenne?? Non è che ci ammazza nel sonno?– disse, guardando la ragazza e intanto scoccando occhiate furtive a quella che era una normalissima, banalissima TV.

E fu lì che si scatenò il senso di vendetta di Harry, appena entrato anche lui nella sala.

Di nascosto il ragazzo prese il telecomando, poggiato sul comò al lato del divano, e accese la Televisione.

Subito un Telegiornale venne proiettato sullo schermo, e la voce della giornalista assordò praticamente tutti.

Draco cadde dal divano. Facendolo ribaltare ovviamente.

Nel mentre arrivò anche Blaise, che portava tra le mani una pila di pantaloni perfettamente piegati.

- Pansy, devi esserti sbagliata, questi sono tuo…AAAAH!!!! –

Si, aveva visto la televisione accesa.

E aveva lanciato in aria tutta la pila ordinata dei pantaloni della Serpeverde.

Harry,ghignando in maniera inquietante, spense la televisione e poi la riaccese velocemente.

- E’posseduta! – esclamò Draco, riemergendo dal divano.

Hermione ormai rideva senza ritegno.

- Che succede? Voglio ridere anche io! – Ron scese le scale di volata, andando quasi a inciampare sui già stropicciati jeans di Pansy.

- Ron! – urlò Hermione, avvertendo il pericolo di un Ictus. Si mise davanti a lui coprendogli la visuale.

Gli mise lentamente le mani sulle spalle.

- Qualunque cosa tu veda, qualunque cosa succeda in questa stanza.  Non. Perdere. La. Testa.  Non farti prendere dal panico. – gli disse con voce ferma.

- Hey, ho affrontato Tu – Sai – Chi, Herm! – ribatté Ron, allegro, e la spostò di lato delicatamente.

- AAH! UNA SCATOLA PARLANTE!! –

Hermione sospirò.

Ron svenne.

- Dobbiamo liberare quelle persone! – urlò Blaise,avvicinandosi circospetto alla scatola nera.

- Quali persone? – chiese Harry confuso, da un angolo della sala.

- Quelle lì dentro no? sono anche state trasfigurate! Sono molto più piccole! Ah,povera gente…neanche vestiti decenti! –

Harry fece zapping, e altre urla squassarono la sala.

- Harry piantala! – gli disse Hermione, mentre trascinava Ron fino ad una poltrona.

Harry si riparò di nuovo dietro il divano, e guardò la Granger

- Oh, mi dispiace tantissimo ammetterlo, ma stavolta Potty non c’entra un ca..-

- Malfoy! – esclamò Hermione indignata

- Cappero di ciufolo! Mezzosangue sei irritante! –

Harry si stava divertendo troppo a vedere Blaise che si disperava davanti alla televisione mentre lui cambiava canale a velocità sempre maggiore.

- Harry Potter!! –  gridò Hermione, provando a dare dei buffetti per risvegliare Ron.

- Altri cinque minuti! – la pregò lui.

- Due! –

- Tre almeno! Più giù non vado! –

- Uno e trenta secondi. -

- Due mi sembra perfetto! –

E in quei due minuti fece impazzire Draco e Blaise.

Alzò il volume fino quasi ad assordarli, sintonizzò il canale sulle Televendite, fece loro assistere a venti secondi di Uomini e Donne…insomma, un martirio.

Alla fine buttò il telecomando vicino a Draco, che sussultò.

Ron era ancora privo di sensi, ma si stava muovendo leggermente, e ciò fece sperare Hermione di non avergli causato un danno traumatico troppo grave.

 

Nel preciso momento in cui Harry spegneva la TV e si buttava su una poltrona arrivò Pansy dalla cucina, che guardò prima Draco, che si era rifugiato in “trincea” dietro il divano ribaltato, Hermione che cercava di risvegliare l’amico Lenticchioso a forza di schiaffetti, Blaise che scuoteva la misteriosa scatola nera pregando tutti i presidi che quella povera gente trovasse presto un negozio di vestiti…

…e poi vide i suoi pantaloni.

Perché i suoi pantaloni su misura erano sul pavimento?

Solo una persona lanciava i vestiti in aria quando era spaventata, e di solito erano i vestiti degli altri.

Pansy a passo di carica attraversò la stanza, non prima di aver dato un ceffone a Ron, così che si svegliasse ( cosa che effettivamente fece). Arrivò di fronte a Zabini, a pochi centimetri del suo aristocratico naso, e lo guardò furiosa.

- COSA HAI FATTO AI MIEI PANTALONI???-

- Io…mi dispiace! Erano bellissimi, te li ho anche regalati io – balbettò Blaise, indietreggiando fino al muro

- INSOZZATI, STROPICCIATI,SPORCHI E CALPESTATI! OH, MA VEDRAI COSA SUCCEDERA’ AI TUOI, DI PANTALONI! – strillò Pansy,  alzando la voce di parecchie ottave e superando il muro del suono.

- NO!!! Pansy torna subito QUI! – urlò Blaise, scattando verso le scale. Pansy era corsa di volata nella camera delle due Serpi.

Gli altri ragazzi trovarono Pansy che pestava con forza dei Pantaloni a sigaretta di straordinaria fattura.

E videro Blaise vicino alle lacrime.

- Cinque mesi così – mimò Hermione con le labbra a Ron, che sorrise sconsolato.

 

 

Draco era semplicemente rimasto di sotto, esaminando con curiosità quello che doveva essere un forno a microonde.

Lui aveva già visto un forno ovviamente.

Il suo Elfo Domestico una volta gli aveva fatto una crostata, e visto che Draco era troppo impaziente era corso in cucina e aveva visto quel.. quello sportello che si tirava giù, e tutto l’internò bollente e rosso.

Quel giorno aveva fatto una scenata incredibile all’Elfo dicendogli che aveva ucciso la sua crostata, mettendola in quel..coso.

Ma questo era diverso!

C’era già un forno lì! Non ce ne potevano essere due!

Eppure sul post - it che aveva messo la Granger su tutto ciò che lei reputava tecnologico, c’era scritto chiaramente “FORNO A MICROONDE”.

Ora, cosa fossero i microonde poteva anche non saperlo, però al forno quel coso non ci assomigliava, punto!

Con circospezione Draco premette un bottone, e poi ritirò subito la mano indietro.

Si sentì solo un “bip” perforante, ma non successe nulla di…sconvolgente, eclatante eccetera.

Provò con un altro bottone. Idem.

Alla fine si divertì per un po’ a provarli tutti, fino a quando non si accesero dei numeretti verdi al lato del forno.

30…

29…

Oh, dio. Lui ricordava solo una cosa Babbana che faceva così

28…

Il Timer di una bomba stava estinguendo i suoi pochi secondi e lui stava l’ impalato, senza fare niente??

27..

26..

Cazzo. Cazzo. Cazzo. Merda!!!

- GRANGEEEEEEER!!! –

17..

16…

- GRANGER! CAZZO MORIREMO TUTTI! –

Hermione scese le scale quasi accappottandosi, immaginando le peggiori catastrofi che potevano accadere in una cucina.

Se poi in quella cucina c’era Malfoy..

-  Malfoy! Che è successo?

9…

- GRANGER! C’E’ UNA BOMBA!!! –

Ad Hermione cascarono le braccia lungo i fianchi.

Con un dito premette un piccolo, minuscolo bottone con la scritta “reset” sopra, e poi guardò Malfoy.

- Ok…è possibile che io abbia perso leggermente il controllo. –

Ammise lui.

- Ok…è possibile che tu VERRAI IMMEDIATAMENTE SGOZZATO!! LO SAI CHE SPAVENTO MI HAI FATTO PRENDERE??? –  strillò Hermione, infuriata.

- Granger…calmati, era solo un Forno a Microonde dopotutto – le disse Draco, poggiandole le mani sulle spalle.

Hermione non si ricordò neppure di arrossire

Una scintilla malvagia si impossessò dei suoi occhi.

 

 

Finito!!!

Allora? Che ne pensate???

Dovete farmi sapere la vostra opinione, come al solito!!!

Allora, prima di rispondere alle recensioni volevo farmi un po’ di pubblicità u.u

Lo Specchio Proibito ( Draco/Hermione) :

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=420521&i=1

Ecco quello che capita quando arrivi in anticipo a Trasfigurazione!!! ( Draco / Hermione)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=598004&i=1

Fred/ Hermione : Una coppia, innumerevoli risate!

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=662434&i=1

 

E ora passiamo alle bellissime recensioni!!!!

Zico : Ciao!!! Allora, Grazie mille per la recensione e per i complimenti, che mi hanno fatto davvero piacere! Dimmi, qual è il tuo personaggio preferito in questa storia? Perché? ( troppe domande? Adoro sapere le opinioni della gente e i punti di vista diversi, scusa!) Aspetto il tuo commento per questo capitolo!

 

Ayumi_L : Ciao!!!!  Ahahaha me li sono immaginati tutto il tempo che guardavano gli scaffali e si chiedevano tipo perché non si poteva pagare in falci eccetera!  Hai ragione, la loro alimentazione non sarà così..equilibrata, ma nel gruppo c’è Santa Granger! O SuperGranger, il fatto che ancora non si siano feriti mortalmente con i fornelli è già un miracolo di per sé! E poi volevo rassicurarti, il faccino di Malfoy è al sicuro! Il pelapatate non gli ha fatto niente di niente! Grazie mille per la recensione, sei sempre una delle prima, baci!!!

 

Syriana94 : Ciao!!!! Mi hai praticamente fatto commuovere, lo sai???? Io sono una persona sensibile, non mi puoi dire una frase così bella!!! Poi i personaggi sono comunque della Rowling…io do solo un risvolto comico al tutto, non è certo tutta opera mia!! Però mi hanno fatto davvero piacere i tuoi complimenti!! Grazie!!!

Baci!

 

Lauragin : Ahahaahahaah le tue risate hanno fatto ridere come una matta anche me!!!! Spero tanto che tu non sia morta dalle risate, o non saprai come finisce, no??? Dai, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!!!

 

Marty sweet princess : Ciaoo!!! Oddio, mi immagino la figura con tutte le persone che lavoravano seriose eccetera e tu che sei scoppiata a ridere!!!! Grazie mille per i complimenti e per la recensione, che mi ha divertito molto!!! Baci!!

 

 

Anny crazy : Ciao!!!! Ahahaha pensa che io neanche avevo pensato all’idea di metterla, quella sul pelapatate!! Mi è venuta proprio di getto, non avevo idea che riscuotesse tanto successo!!!

Grazie per la recensione, baci!!!!

 

Moony96 : No,tu ora mi spieghi come hai fatto a non capire che era una cosa VOLUTA!!!! Ciancio alle bande è un modo più carino di dirlo, come…cinguettini uccellanti eccetera!!!  Poi Ron che ha toccato il carrello…beh, dovevo pur trovare qualcuno che faceva l’autoscontro no???  Vabbè, fammi sapere che ne pensi, baci!!!

 

Alicetta96 : Ciao!!!!! Mi ha fatto un sacco piacere la tua recensione, sono contenta che consideri questa FF meravigliosa…meravigliosa?? Addirittura?? E io che pensavo non fosse poi così speciale!! Mi sono dovuta ricredere!! Beh, su Draco e Herm…credo che me la prenderò piuttosto comoda…è anche ovvio che ci saranno comunque degli sviluppi…interessanti!!!  Ma non anticipo nulla!!! Baci!!

 

Sarina95: Ciao!!!! Oddio, come mi fanno piacere le tue parole!!! Dimmi che ho letto bene, sono capace di svenire!!!  Sul serio, mi stavo commuovendo!!! Beh, è ovvio che se tu metti tre Serpeverde e un Weasley in un supermercato…cosa ci si può aspettare???

Ho postato abbastanza presto??? Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!!!

 

_Arual_ : Ciao!!! Oddio, davvero è stata la tua prima recensione??? Tranquilla, per me anche se scrivi “ Oh Romeo Romeo…” per me è uguale, anzi, ti considererei normale!! Per i miei standard, ovviamente!  Anche a me piace molto Blaise come personaggio, e me lo sono sempre immaginato così, forse perché ha quell’aria un po’….non trovo le parole, ma tu certamente hai capito Ahahaha! Ti piace questo capitolo??? Fammi sapere che ne pensi!!!!

 

Lale10 : Non reputarti di casa, lo sei!!! Anche se molto probabilmente non ti posso promettere un appartamento come quello dei ragazzi ma…Vabbè, accontentiamoci dello spazio recensioni!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!! Che ne pensi di questo?? Mi farai sapere che ne pensi, no???? Baci!!!

 

Siu_ Mpf : Ciao!!! Tranquilla, non sei l’unica che non ha un cazzo da fare a scuola!! Ho seguito il tuo consiglio sulla Tv, ti piace come l’ho scritto???? Fammi sapere che ne pensi!!!!!

Hey, ho postato prima che tu muoia?? Penso che lo saprò presto, se recensisci allora saprò che sei viva, vegeta e a scuola!

Baci!!!

 

Chia : Ciao!!!! Ok…ti devo confessare una cosa…saranno almeno quattro volte che rileggo la tua recensione, perché è troppo bella!!! Ti giuro, stavo per scoppiare a piangere dalla felicità, ma mi sono limitata a saltellare per la stanza!!!

Cioè…tu mi hai detto…che nessuna FF ti fa ridere come questa!!! E’ una specie di traguardo per me!!!  Del tipo 2 E il premio va a Dramy!!!” con tanto di applausi! Ecco, io mi sento come se fossi su quel palco! La tua recensione è bellissima!! Ma ora passiamo alla storia! Io quella frase, quella che comporta sacrifici ma qualcuno deve pur farlo, io la uso praticamente sempre…

Del tipo “ Hey, mamma, ti sto scaldando la coperta per vedere se ti può coprire bene” e intanto ci sto due ore!

Non ho visto purtroppo quella puntata di Scrubs, ma una mia amica si e le ho chiesto di descrivermela parola per parola, e hai ragione, è simile!

Si, anche io provo compassione per Zabini…le sue cravatte erano così…belle!!!

Poi…Vabbè, del supermarket hai detto tutto tu, non posso far altro che ringraziarti per le belle parole!!!!

Hermione propone un corso di “Come sguinzagliare un Condizionatore a Gente Testarda”…farà scintille!

E poi…chi non ha mai desiderato fare un autoscontro coi carrelli??? Io ho sempre sognato di farlo ( e una volta l’ho anche fatto, ma non dire a nessuno che sono stata io a far crollare tutto quello scaffale di biscotti)

Ok, ora mi sa che devo andare, dopo averti dedicato tipo una pagina di risposta!! Un romanzo praticamente!

Baci!!!!!!!

 

 

E con questo ho finito!!

Vi lascio con questa anteprima del capitolo successivo…

Cercheranno lavoro.

E voi sapete cosa succede a sei maghi che cercano lavoro?

Guai.

 

Baci!!!!

 

 

 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!

14 recensioni e ancora non mi è venuto un infarto. Sono indistruttibile!! No vabbè, ma le vostre recensioni sono…beh, sono magnifiche!!!

Ammetto che in attacchi di bassa autostima sono stata a rileggermele una per una, perché sono davvero…cioè, davvero…GRAZIE!!!!!!

Ok, ora non stiamo a pettinare i camaleonti e vi lascio subito  al capitolo!!! L’ho detto che a questo capitolo cercheranno lavoro?? Ma quanto sono perfida!

Baci!!!!

 

Capitolo 14

 

 

Dopo una cena a base di sandwich ( Hermione non si sentiva psicologicamente pronta per iniziare i ragazzi ai fornelli ) andarono a dormire, anche piuttosto presto, in realtà.

Ci fu naturalmente una piccola discussione a proposito delle camere, perché Blaise non si arrendeva all’idea di dover cedere alle ragazze la camera più bella.

Quella con l’armadio gigantesco.

Poi quando Pansy lo minacciò di appenderlo fuori al balcone il ragazzo capitolò.

Pansy Parkinson era capace di appendere le persone al balcone. Nott poteva confermarlo.

 

Hermione aveva dato il via alla sua piccola vendetta contro Draco, costringendolo non-sappiamo-come a cominciare i suoi turni di cucina il giorno dopo.

Draco era palesemente scocciato.

E un po’ spaventato.

Per chi non era abituato, la cappa ( quella sui fornelli ) era  maledettamente sinistra e inquietante.

 

Senza incidenti mortali e/o che danneggiarono corpo e spirito del gruppo, i ragazzi riuscirono a superare la notte indenni.

Ron sognò strane figure sorridenti, che vantavano un naso rosso a palla e i capelli verdi da pazzo, e si svegliò urlando.

Non svegliò Harry, lo ritenne sciocco.

Forse…forse aveva solo mangiato pesante.

Se con mangiato pesante si intende un paio di sandwich.

E allora…forse aveva mangiato troppo leggero.

E fu così che Ron si mise a svaligiare la dispensa.

 

Il giorno dopo alle nove del mattino un’Hermione sorridente fece il giro delle camere, svegliando tutti.

- Sveglia! Non siamo più in un Hotel, non siamo più serviti e riveriti! Malfoy, che ne dici di andare prepararci la colazione? – Hermione ghignò, entrando a passi decisi nella camera dei Serpeverde. Aveva deciso di lasciare Harry e Ron per ultimi, ben sapendo quanto ci sarebbe voluto a svegliarli.

Pansy si era alzata prima di lei, ed aveva occupato il bagno in pianta stabile, così per miracolo divino le rimanevano solo quattro ragazzi da trascinare fuori dal letto.

- Mezzosangue, non rompere. E’ l’alba! – mugugnò Draco, girandosi dall’altra parte e tirandosi le coperte fino a sopra la testa.

- Sono le nove, Malfoy! – puntualizzò Hermione.

- Appunto, non è neanche sorto il sole! –

- Malfoy,non fare il bambino e vai a preparare la colazione. –

Hermione si sedette sul letto di Blaise, ancora nel mondo dei sogni, e strappò le coperte di dosso a Draco.

- AAH! MALFOY! –

- Hey, Granger, tu hai voluto strapparmi le coperte! Poi non lamentarti del fatto che dormo in boxer! – la prese in giro il ragazzo, alzandosi e stirando le braccia verso l’alto.

- I-Io vado! Malfoy, p-prepara la c-colazione! – balbettò la ragazza, uscendo dalla camera in tutta fretta.

Cerco di convincersi che quello che era appena successo non era accaduto davvero. Era frutto della sua mente malata.

Lei non aveva visto Malfoy in boxer.

Ecco! Facile, lei non lo aveva visto!

Più facile di convincersene di così!

- Hey, Granger, perché corri come se delle Acromantule di stiano alla calcagna?– chiese Pansy, resuscitata dal bagno e con uno spazzolino da denti in bocca.

- Niente, avevo fretta! Non è successo niente, niente di niente! – esclamò agitata ed eccessivamente energica Hermione, per poi aprire la porta della camera di Harry e Ron.

- Eh Granger Granger...Non ti facevo così impressionabile!

Draco ti ha fatto lo scherzo dei boxer? –

- Che…che scherzo, Parkinson? – le chiese Hermione confusa, mentre si avvicinava al letto dei dure ragazzi e li scrollava energicamente, ricevendo in risposta eloquenti mugolii indistinti.

- Beh, ma quello imbarazzare le ragazze indossando solo i boxer la mattina! Di solito, quando non fa questi scherzi idioti, porta sempre i pantaloni almeno…che poi Draco si sveglia sempre alle sette, strano che sia rimasto a letto, oggi! – cinguettò Pansy, per poi andarsene in cucina ancora con lo spazzolino in bocca.

Hermione era completamente furiosa.

Quel…quel deficiente aveva…LO AVEVA FATTO APPOSTA!

Ribaltò con un gesto i letti dei suoi migliori amici, giusto per  augurare loro un dolce risveglio, e lasciandoli ancora doloranti sul pavimento marciò in camera di Malfoy, decisa a urlargli contro.

- Zabini, non provare a coprire il tuo ex migliore amico! –

Blaise la guardò, confuso, mentre finiva di abbottonarsi i pantaloni

- Perché ex? –

- Perché dovrai trovartene un altro! E non cercare il cadavere, fatica inutile! Lo incenerirò! – urlò Hermione, correndo in cucina.

Ron, con i capelli stravolti, si fermò sulla soglia della porta dei Serpeverde, e guardò il ragazzo confuso

- Che cosa le ha fatto stavolta? –

- Oh, credo che abbia eseguito alla perfezione  il modulo “ Imbarazzo Fanciulle” B.1 – rispose Blaise noncurante, abbottonandosi la camicia.

 

 

In cucina era tutto in perfetto ordine.

Tutto era lustro, pulito, lindo e profumato, così come Hermione aveva lasciato la sera prima.

E… no.

Draco Malfoy non aveva ricevuto dei doni dal cielo per cui ora sapeva cucinare qualcosa di commestibile senza sporcare neanche un centimetro quadrato di marmo bianco di Carrara

Era solo che non aveva ancora cominciato a preparare la colazione.

- DRACO MALFOY! –

“Ma Pansy non può tapparsi la bocca a vita?” pensò Draco, sospirando. Aveva appena finito di esaminare il frullatore, e non gli era sembrato così pericoloso.

Pieno di belle speranze e con una buona dose di audacia, si girò vero la ragazza, semplicemente fantastica incazzata nera.

- Dai, Granger, era uno scherzo innocente – disse, ghignando. Cercò senza successo di farlo sembrare un sorriso di scuse.

- Malfoy sei….sei un pervertito! –

- Granger sei…sei impossibile! – le fece il verso Draco

- Insomma, tutti i ragazzi fanno questo tipo di scherzi, e tu te la prendi solo con…SPEGNI QUESTO COSO!! SPEGNILO, SPEGNILO! SPEGNILO HO DETTO! MI ATTACCA!!! –

Draco, appoggiandosi al piano di marmo della cucina, aveva inavvertitamente acceso il frullatore, che da normale oggetto inutile di tutti i giorni perfetto come soprammobile da giardino era diventato una Macchina Assassina Trita – Dita.

Hermione sospirò e staccò la presa del frullatore, che un ronzio smise di fare quel baccano infernale.

- Era innocuo prima! Stupidi Babbani! – si difese Draco, concentrando la sua furia verso il Frullatore dalla Doppia Faccia.

- Sta calmo, Malfoy. Prendi un bicchiere d’acqua,io preparo la colazione – disse Hermione, e in pochi minuti aveva apparecchiato, messo a fare dodici toast ( non chiedetemi come ha fatto.) preso la marmellata, scaldato il latte, versato i biscotti in una ciotola e messo sul fuoco il caffè.

- HEY, SI MANGIA!!!! – urlò Ron, fiondandosi sui toast imburrati. Hermione gli schiaffeggiò la mano

- Non osare mangiare fino a che non sono arrivati tutti! Piuttosto, prendi i giornali in salotto! – lo riprese, mentre versava il latte nelle tazze.

- Perché ? – chiese Harry, sbadigliando e mettendosi seduto a capotavola.

- Perché non possiamo  vivere di rendita. –

- Oh. E con questo intendi dire che…- disse Pansy lentamente, non volendo accettare quella oscura e tremenda realtà.

- Intendo dire che ci cercheremo un lavoro. –

Draco sputò l’acqua e la guardò allibito – Un…un COSA?? -

 - Ecco i giornali, Herm – esclamò Ron, posandoli vicino ai biscotti. Non aveva ascoltato una sola parola.

- Harry, diglielo anche tu che finiranno i soldi, prima o poi! – esclamò Hermione esasperata. Suo malgrado non riuscì a trattenere un sorrisetto. Si immaginava già i Purosangue alle prese con il loro nuovo lavoro.

Harry alzò le mani

 – Tirami fuori da questa situazione, io non centro. –

- E’ sempre bello avere amici che ti sostengono – citò Hermione sarcastica, incrociando le braccia al petto.

Alla fine i maghi  capitolarono.

Non prima di aver mugugnato cose  tipo

“E gli Elfi Domestici?”

“Tsk. Un lavoro. Tsk.”

Eccetera.

Tutti presero le loro tazze di latte e caffè, e con in una  mano dei biscotti e nell’altra un giornale e si misero a vedere gli Annunci,

- Hey, che ne dite di “ Belle ragazze cercasi : nuove e speciali opportunità di lavoro! Buona paga”? – chiese Pansy, leggendo interessata l’articolo.

- Roba per accalappiare donnacce, Pansy.  

le rispose Harry, noncurante.

Hermione distolse lo sguardo dal giornale e lo guardò stupita

- E tu come fai a saperlo, Harry? –

Lui arrossì – Cose che si dicono in giro… -

- Credo di aver trovato il lavoro che fa per me… - disse Blaise lentamente.

- Davvero? Fa vedere! – esclamò Ron. Gli strappò il giornale dalle mani e guardò l’annuncio.

- Atelier di moda? – chiese Hermione, curiosa, leggendo da sopra la spalla di Ron

- Si, ho buon gusto in fatto di abiti – disse Blaise, cercando di nascondere un sorriso.

- Bene, tieni il cellulare, chiama subito l’Atelier! –

- IO NON USO QUEL COSO! –

- OK! Chiamerò io e ti fisso un appuntamento!- urlò Hermione,seriamente esasperata dal comportamento del ragazzo. Era solo un cellulare! Non un tosaerba!

Prese un toast con la marmellata e si annotò il numero, e poco dopo sentirono la sua voce che chiedeva quando fosse possibile un appuntamento con il direttore per il posto.

- Hey! Ecco qui! – urlò Ron

- “Degustatore professionista”...è per una gara culinaria! E pagano anche bene! –

- No, Ron. Lì si tratta di mangiare piano…e poi un piccolo assaggio di ogni piatto,non è certo il tuo strafogarti come al  solito! – lo ammonì Harry, girando la pagina del suo giornale.

- Oh. –

- Blaise, hai un colloquio fra due giorni! – esclamò entusiasta Hermione, rientrando in cucina

- Fantastico! Ma…e perché non venite anche voi? – chiese curioso, come se la domanda fosse logica

- Non prenderebbero mai sei persone a lavoro,Blaise! Senza contare che io non so fare abbinamenti decenti…ho la netta impressione che mi licenzierebbero entro un giorno – ironizzò Hermione, per poi rimettersi a sfogliare il giornale

 

 

- Voglio fare l’Astronauta – decise Draco, chiudendo il giornale

- No. – dissero tutti all’unisono, senza staccare gli occhi dal giornale. Era la quinta o sesta volta che Draco sceglieva i lavori più improponibili.

a) Calciatore professionista.

b) Domatore di leoni ( ampiamente appoggiato da Harry, che sperava in una sana e decisiva dipartita di Malfoy)

c) Batterista.

d) Bagnino ( senza ovviamente considerare che era Novembre.)

E ora se ne usciva con l’Astronauta!

- Malfoy, le tute sono bianche e fanno  sembrare  le persone grasse. – disse Blaise, cercando di convincerlo.

- Non importa, quelli volano senza scope! –

- Mangerai solo cibo in pillole! – gli ricordò Ron, deglutendo.

- Non sono come te, Weasley! Finché rimango in vita.. –

- Starai sei mesi in un posto freddo, buio,inospitale e dei alieni cercheranno di sbranarti vivo! – gli disse Harry

- Starò sei mesi in questa casa, con voi, e con degli aggeggi infernali che mi vogliono morto…non vedo le differenze. –

- Malfoy, non puoi e basta – disse Hermione.

- Ma io voglio fare l’astronauta! –

- Cosa ho detto Malfoy? – lo redarguì lei

- Hai detto no. – sbuffò Draco, incrociando le braccia.

- Vedo che ci siamo capiti. –

 

 

- Call Center…questo fa per me! – disse Hermione, ma poi guardò l’annuncio indecisa.

-  E se non sono all’altezza? – disse insicura, guardando Harry e Ron in cerca di rassicurazioni.

- Andiamo Granger! Ti stai ricordando chi sei esattamente? – disse Pansy esasperata, mentre Harry sparecchiava.

- E…se danno il posto ad un’altra più brava di me? –

- Non è matematicamente possibile una cosa del genere. –

- E se mi rompo una gamba mentre vado lì? –

- GRANGER! – urlarono Draco e Pansy.

- Ok…ok, vado a chiamare. –

 

 

- Ho deciso!!! – urlò Ron euforico.

Nessuno gli diede retta, anche perché era circa la sedicesima volta che esclamava le stesse parole, con lo stesso tono.

Dopo il degustatore era toccato al parrucchiere, alla guida turistica, al ventriloquo…insomma, tutte professioni non esattamente alla sua portata.

- Faccio il mantenuto! Voi lavorate, portate a casa i soldi eccetera, e io testerò i letti di casa! Che ve ne pare? –

- Ron. –

- Ok! Era solo un’idea… - sbuffò lui, incrociando le braccia

 

- Voglio fare  quello che controlla la funzionalità  dei razzi – esclamò Draco, guardando con interesse una foto dietro al giornale che stava sfogliando da circa mezz’ora.

“Oh Dio” pensarono tutti, mettendosi le mani sulla testa.

 

 

 

Ed ecco a voi il capitolo!!!

Ed ora rispondo alle vostre fantastiche recensioni!!!!!

 

Ayumi_L : Ciao!!! Si dai, Draco è più che al sicuro! Ok…solo al sicuro…Ok. Forse non è propriamente al sicuro.

….No, ok. Uscirà di testa.

Allora ti è piaciuto questo capitolo?? Beh, certo, ovviamente non gli farò fare a tutti lo stesso lavoro. Non ci penso neanche.

Ti immagini il casino??? Ho già le idee chiare!! Fammi sapere che ne pensi!!! Grazie per la recensione, e grazie per i complimenti!

Baci!!!

 

Siu_Mpf : Ciao!!!! Grazie mille per avermi consigliato altri oggetti infernali! Muahahaha non puoi capire come mi diverto a vederli in difficoltà!!! Ok, spero ti sia piaciuto questo capitolo!!! Grazie mille per la recensione, che mi fa sempre piacere, baci!

 

Lauragin : Ahahaahha Oddio, immagino che tua mamma abbia creduto che tu stessi per avere un collasso! ( e io spero di aver messo tutti i tempi in modo giusto nella scorsa frase.) Ti piace questo capitolo??? Fammi sapere, e grazie per la recensione!!!

 

Hinata_Chan : Ciao!!! Che ne pensi di questo capitolo? A me sinceramente ha fatto molto piacere scriverlo, fammi sapere la tua opinione, baci!!!

 

Anny crazy : Ciao!!! Si beh, anche io ho riso tantissimo scrivendo quei due episodi, al punto che non riuscivo a scrivere!! Ho cercato di onorare la scena che mi si era formata in mente!

Grazie mille per la recensione, fammi sapere che ne pensi di questo nuovo capitolo, baci!!!

 

Alex91 : Ciao!!! Sono molto contenta che ti sia piaciuta la storia, anche se non è propriamente tutto merito mio!!! Allora, che ne pensi di questo capitolo??? Ne vedremo delle belle…cioè, dei Purosangue alle prese con un lavoro Babbano!

Fammi sapere che ne pensi!!! Baci!!!

 

_Gardis_ : Ciao!!! Ma no….Povero Ronnie, non sviene sempre…sviene spesso…No, ok, sviene sempre!

Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo,baci!!!!!!!!!

 

Sarina95: Ciao!!! Si, beh…insomma, qui si parla di Draco Malfoy e di un Forno a Microonde nella stessa stanza!! Come può non scoppiare il finimondo?? Allora, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere, e grazie per i complimenti! Baci!!!

 

Chia : Ciao!!! Certo che ho usato il carrello come macchinina! Beh…come ho detto, quando hanno scoperto che avevo rovesciato un intero scaffale io stavo alla cassa, ad aprire le buste e a metterci il cibo dentro come una brava bambina coscienziosa.

Ahahahah dovevi vedere la loro faccia!

Comunque…cioè, tu devi avvertirmi prima che mi dici cose così belle, perché davvero…inutile dirti che la tua recensione è stata quella che ho letto più volte perché…perché cavolo! Mi hai scritto delle cose magnifiche!!!

Comunque anche io ho pensato una cosa del genere sulla scena di Draco e Dobby…eh si, quel giorno Draco rimase molto traumatizzato.

Un minuto di silenzio.

Finito minuto di silenzio!

Comunque la tua recensione è stata fantastica come al solito, non preoccuparti!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!!!

 

P.S. :  Zabini ti ringrazia con le lacrime agli occhi, e ringrazia di avere tanto conforto e sostegno da questa voce amica

Giudymalfoy : Ahahaha tranquilla, l’Era del computer arriverà!!!

E io sarò considerata dai miei protagonisti una perfida dittatrice…

Ma ne vale la pena!!!

Ti piace questo capitolo?? Fammi sapere!Baci!!!

 

Lale10 : Ciao!!!! Ahahaha no, dai…la scatola parlante è…non so neanche io da dove mi sia uscita una cosa del genere!!!  Le chiavi di casa ti verranno recapitate a temp debito u.u…però anche tu dovrai fare qualcosa! Eh, che devo fare tutto io? Io scrivo…tu lavi i piatti e cucini ( e recensisci)…affare fatto? Ahahaha

Baci!!

 

Amydudy : Aahahahah povero gattooooo!!!! Sono contenta che la mia storia ti piaccia!! Spero continuerai a seguirmi, baci!!!!

E grazie per i complimenti!!!

 

Alyna : Ciao Leila!! Sono contenta che ti sia piaciuta la storia!!! E il forno al microonde…sappi che non ho idea neanche io da dove sia scaturito..la mia mente ( malata xD) qualche volta fa sorprese!!! Spero che continuerai a seguirmi!

Baci!!

 

 

Fle9 : Ciaoo!!!!! Certo, so che hai letto tutte le fic, ho letto con piacere tutte le tue magnifiche recensioni!! Si, hai centrato il punto, i Purosangue sono come…come bambini! Quelli che fanno le domande più…più ingenue!  Ahahah quella della TV è stata l’idea più…più pazza che mi sia venuta!! Cioè…Draco rintanato

dietro un divano?? Ahahahah!!! Sai che anche a me qualche volta vengono gli attacchi di Blaiseggite??? Cioè, è fantastico!!!

Certo che non mi dispiace!!!! E’ fantastico leggere rispondere a recensioni così belle!!!

Non so come faccio a scrivere più storie…forse è solo forza d’abitudine ( già da piccola tiravo avanti più storie in contemporanea) o forse sono io!! Aahahah

Hey, ho un premio d Honorem!

Vorrei…* singhiozzando felice* vorrei ringraziare la mia famiglia * piange felicissima* che mi è sempre stata vicina e….

Vabbene, tralasciamo!!!

Ahahahahahahah ciao!!! Baci!!!

 

 

E con questo ho finito!!!

Al prossimo capitolo!

Baci!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


E ciao ancora a tutti

E ciao ancora a tutti!!!!

14 recensioni fantastiche, non so che farei ormai senza i vostri magnifici commenti!

Mi risollevate il morale la mattina, sul serio!

Comunque, in questo capitolo si diranno tutti i lavori, ma non prendeteli per occupazioni ormai a tempo indeterminato…

So di essere malefica, ma che ci posso fare?

Ok, vi lascio subito al capitolo, baci!!

 

 

Capitolo 15

 

 

La mattinata passò in fretta, bevendo succo di frutta ( corretto con alcolico pesante, per le Serpi) e leggendo giornali, e alla fine qualcosa trovarono.

- Ma perché non posso fare l’addestratore di Delfini? Ho un buon feeling con gli animali! –  protestò Draco, scorrendo l’ennesimo annuncio.

- Non sai nuotare, Draco – gli ricordò Blaise, sospirando. Lui, che aveva trovato immediatamente lavoro, era in fase pre-colloquio. Era un cambiare continuo di carattere,che variava dall’ isterismo/preoccupazione/ansia. In forma triplicata, considerando che si trattava di Blaise Zabini.

- Potresti fare il bidello della scuola qui accanto – suggerì Harry, sorridendo innocentemente.

- Cos’è un Bidello? – chiese lui, accigliato.

- Dovresti fare un Argus Gazza vestito da medico, in una scuola piena di mocciosi urlanti – rispose Pansy, storcendo il naso. Bidello…Puah.

- Beh, scommetto che Malfoy non riuscirebbe mai a tenerselo, come lavoro…- rispose a tono Ron, con lo sguardo ancora rivolto al suo giornale.

- Cosa?? Certo che ci riuscirei! –  urlò il ragazzo in questione, alzandosi di botto. Lui era un Malfoy!

- E allora chiama la scuola, proponiti – lo sfidò Ron.

Harry prese mentalmente nota di fargli le congratulazioni

- Malfoy, non è un buon lavoro… - disse Hermione mordendosi il labbro. Draco sarebbe diventato un pazzo isterico entro tre settimane.

E già ora non era tutta questa calma e pace.

- Granger, ho un certo feeling, con i bambini, non preoccuparti –

-Dicevi così anche dei Delfini, dei Leoni, degli Alieni, degl…- Hermione venne interrotta da Draco, che sbuffò, insofferente

- Oh, su Granger, che ci vuole? Io sono meglio di Gazza, vedrai che quei ragazzini mi adoreranno!! -

- Fai come vuoi…- sospirò la ragazza, ricominciando a cercare per Ron e Pansy.

 

 

- Ma io non voglio fare il commesso! – esclamò Harry, guardando Hermione come se l’avesse pugnalato al cuore.

- Harry…-

- Tutti quei conti, quelle persone insulse, quei mille sacchetti che non si aprono neanche se li preghi… -

- Harry. -

- Ci manca solo che mi metti a dormire con Zabini a vita, e poi sono apposto!  -

- HARRY! –

- Dimmi Hermione…-

- Tu farai il commesso. –

- Si Hermione…-

- E se ti dico che devi fare una qualunque cosa, tu la fai –

- Si Hermione…-

- E se ti dico che da oggi vai a dormire da Zabini, tu ci vai.

- Ma…-

- Harry? –

- Si, Hermione…-

E fu lì che Draco Malfoy, assistendo alla performance della Granger, si rese conto che provava un nuovo rispetto verso di lei. Aveva zittito Potter!

Zabini non era così contento.

 

 

 

Mancavano Ron e Pansy, ma per tutto il pomeriggio e la mattina seguente le occupazioni più probabili rimasero

- L’inquilino che vive di rendita.

- L’asfaltista di strada

- Quella che scrive i bigliettini della fortuna che vanno nei biscotti cinesi.

 

 

Ma poiché i due ragazzi non ne erano particolarmente entusiasti, si rimisero a cercare.

Ad un certo punto Pansy guardò Hermione che fissava un annuncio in particolare, e di tanto in tanto guardava lei. Si sporse anche la ragazza, per vedere la scritta, e inorridì.

- Cameriera, Granger? Cameriera??? –

- Si…non ci vedo nulla di male,Pansy! –

- A parte…- Pansy fece una smorfia  -…servire dei Babbani! –

- Ma pagano bene! –

- Ma dovrò sparecchiare!

- Incontrerai tanti bei ragazzi! –

- Babbani!!! –

- Pansy, lo sai che la divisa da cameriera è ritenuta da tutti molto provocante? – disse con studiata indifferenza Blaise, versandosi altro succo.

Fu quello che fece capitolare Pansy

- Dammi quel cellulare Granger –

E  poi, sentendo le risate dalla cucina, urlò indispettita

- E’ SOLO UNA PROVA! –

 

 

- Ron, manchi tu! – gli ricordò Harry per la terza volta in cinque minuti.

Era mezzogiorno, avevano gli occhi rossi per il troppo leggere quella calligrafia minuscola e Ron sbuffava disperato, perso tra le colonne di giornali, altissime su di lui.

- Io un’idea ce l’avevo ma l’avete scartata tutti! – disse lui, in tono lamentoso.

- Ronald, non puoi fare il mantenuto! – esclamò per l’ennesima volta Hermione

- Vedi? Bocci tutte le mie idee!-

- Tutte le tue idee, Weasley, consistevano in “ Mantenuto”, “ Ventriloquo” e “Piegatore di magliette”! – esclamò Pansy, alzando gli occhi al cielo.

- Cos’ha che non va il Piegatore di Magliette? –

- Non sei capace neanche a piegare un paio di calzini, Ronald! – gli ricordò Hermione.

– Pignola! -

E Ron cadde dalla sedia.,lanciando in aria i giornali

- Uh, una nuova linea di cosmetici! – esclamò Pansy, prendendo al volo un foglio volante.

Ron riemerse,tutto rosso in viso e con un giornale per cappello.

- Potresti fare il clown – disse Blaise con malcelato divertimento, mettendogli una pila di giornali in testa.

Ron cadde di nuovo – Che cos’è un clown? – chiese, cercando di rialzarsi.

- I clown sono quegli uomini dipinti di bianco in faccia, coi capelli da pazzo, le bombette e i nasi rossi che sembrano pomodori…sono pagati per far divertire i bambini alle feste di compleanno - spiegò Hermione, ricordando quando aveva visto per la prima volta un clown che le aveva fatto un palloncino a forma di cane.

Ovviamente non si accorse che il colorito di Ron defluiva, lasciando un pallore preoccupante.

- No…non fa per me – disse, raccogliendo un giornale a terra.

- Ma dai, Ron, mica ti abbiamo detto:” Dai da mangiare alle Acromantule di Hagrid”!! – gli disse Harry, sorridendo

- N-No, sul serio, preferisco piegare magliette! –

- Ron…- disse Harry cercando di trattenere un ghigno

- Non è che hai paura dei Clown? –

Delle risate si alzarono dal tavolo, facendo arrossire violentemente il ragazzo

- E’ tutta colpa di Fred e George! – mugugnò, rituffando la testa sotto al tavolo per ripescare un giornale.

- Di  tutti i Weasley loro sono quelli meno antipatici – considerò Draco, ghignando.

- Loro…Io ero piccolo, e loro…quella visione mi ha seguito anche nel sonno! Ero troppo piccolo per un trauma del genere…e ora…-

- Weasley, vorremmo farti notare che a noi non ce ne frega niente del Best Seller “ Vita, Morte (speriamo) e miracoli ( si fa per dire) di Lenticchia”..vai al sodo! –  disse Pansy, col solito tatto.

- Fred e George mi hanno spaventato con una maschera da Clown quando avevo quattro anni. –

- Vedi? Così è molto più comprensibile –

- La fate facile voi! Non siete cresciuti con due gemelli che vi hanno traumatizzato l’infanzia!! –

- In compenso abbiamo conosciuto te ad undici anni, e ci hai traumatizzato l’adolescenza – rispose Pansy indifferente, finendo di leggere il giornale sui cosmetici.

- Comunque poco distante da qui se non sbaglio c’è un parco giochi attrezzato…Non c’era anche quello che organizzava feste per bambini e cercava un nuovo animatore? Dai, Ron…hai anche i capelli rossi! –

- Hermione ha ragione…dai Ron, chiedi un colloquio…come potrai dopo aver paura di te stesso?? – esclamò Harry, mentre si alzava dal tavolo e andava verso il ripiano della cucina. Era quasi ora di pranzo, e nessuno ce la faceva più a mangiare panini,anche se, tecnicamente, erano solo quei panini che garantivano la sopravvivenza dei ragazzi, poiché Hermione tremava al pensiero di dover usare i fornelli per far da mangiare.

- Oh, io se fossi lui mi farei paura da solo, guardandomi allo specchio, figuriamoci truccato – ghignò Draco.

Hermione lo gelò con un’occhiataccia, poi si arrese all’evidenza. L’unica cosa che poteva fare era provare ad

evitare omicidi e, nel caso un coltello si fosse conficcato nel petto di qualcuno al terzo mese di convivenza, occultare il cadavere e glissare sulle domande curiose dei vicini.

 

 

 

 

Harry prese una pentola e ci mise l’acqua e un pugno di sale, accese il fornello più grande e prese la pasta dalla dispensa.

Aspettando che l’acqua bollisse, si rese conto lentamente di una cosa.

- Herm…Domani ci sono i colloqui, di tutti,no? –

- Si, stranamente siamo riusciti ad avere il colloquio lo stesso giorno…Beh, siamo sicuri che la casa non potrà esplodere/incendiarsi/allagarsi durante il giorno…non ci sarà nessuno! – rispose Hermione, allegra.

Draco e Pansy stavano apparecchiando, enfatizzando ogni loro gesto con borbottii indistinti, ma sicuramente lamentosi.

Ron e Blaise invece studiavano la televisione in salotto, girandole intorno e inarcando le sopracciglia.

- Ma…Hermione, dovranno prendere la metro, o l’autobus… -

Hermione impallidì.

Non ci aveva pensato.

- E cosa succederà quando vedranno delle porte girevoli?? –

- BLAISE!!! – urlò Hermione.

In assoluto, Blaise era il caso umano che più la preoccupava, nel mondo dei Babbani.

Il ragazzo arrivò tranquillamente in cucina.

- Granger, qualche problema? –

- A che ora è il tuo colloquio? -

Blaise si fece subito più preoccupato

- Alle dieci del mattino…-

- Perfetto, ti accompagnerò io, tanto mi aspettano alle due –

- Di pomeriggio? – chiese Ron, appena entrato

- No, a notte fonda, Ronald – rispose Hermione sarcastica.

- Oh…fai il Call Center Per Casi Disperati Notturni? – chiese allora il ragazzo, mentre adocchiava il pane al centro del tavolo.

- Mai casi disperati quanto te, Weasley – disse Pansy, finendo di mettere le posate e sedendosi sfinita su una sedia

- Dio, sono distrutta! –

- Per aver alzato due posate e messo qualche piatto? –

- Guarda che ho fatto molto più di questo!! – rimbeccò Pansy, offesa.

- Oh giusto – disse Harry – Hai anche piegato i tovaglioli…-

 

 

 

- Cosa c’è da mangiare? Altri sandwich? – chiese Draco. Guardò la pentola curioso e ci infilò il dito dentro,pensando logicamente che il fumo proveniente dalla pentola doveva

venire dalla pasta, non certo dall’acqua che bolliva!

Che assurdità.

- AAAH!!! -

- Malfoy, ma sei impazzito?? Cosa ti dice quella testa?? – lo sgridò Hermione, girandosi di scatto.

- SCOTTA SCOTTA SCOTTA SCOTTA!!!! – urlò Draco guardandosi il dito, il suo meravigliosi dito, completamente arrossato.

- STAVA BOLLENDO, ERA NATURALE CHE SCOTTASSE! – urlò Hermione, correndo a prendere un cubetto di ghiaccio.

Lo avvolse in un fazzoletto e lo poggiò sull’indice di Draco.

- Tienilo qui per due minuti – gli ordinò

- Io non li tocco più quei fornelli! Mi odiano! STRONZI! – urlò, rivolto, appunto, ai fornelli, che continuavano a scaldare la padella.

Hermione scolò la pasta, e poi guardò storto Draco

- Guarda che faremo i turni, a cucinare! Non credere che prepareremo tutto io ed Harry! -

- Te lo scordi! Io non cucino! -

- Malfoy! –

- Io ho apparecchiato! – protestò il ragazzo, mentre Hermione gli passava il piatto

- Chi accompagna la Parkinson, Ron e Malfoy? – chiese Harry, guardando preoccupato il suo amico che lanciava occhiatacce verso il frigorifero.

- Harry…ti prego, accompagna tu il tuo amico e Mal…-

Harry le lanciò un’occhiata raggelante.

- Ok! Ok…orto io Malfoy al suo colloquio.-

Pansy guardò male Harry

- Devo…venire con te? –

- Si. – rispose funereo il ragazzo.

- Ma io voglio la Granger! Potter non ci sa fare coi Babbani! – esclamò lei, prendendo una generosa forchettata di pasta e mettendosela in bocca.

- Mi dispiace, la Granger è nostra – la prese in giro Blaise.

Pansy diventò tutta rossa, e si alzò di scatto dalla tavola

- SCOTTA SCOTTA SCOTTA SCOTTA!!!!! – urlò, indicandosi freneticamente la lingua.

- MA VOI SERPEVERDE SIETE TUTTI COSI????? –  urlò Hermione , correndo a prendere un bicchiere di latte freddo.

- A quanto pare…- disse Blaise, soffiando con eleganza sulla sua forchettata.

 

Finito!

Allora, qui tutti i lavori sono stati decisi, ma come ho già detto non saranno certo per sempre!!!

Vedrete…intanto rispondo alle recensioni!!!

 

Moony96 : E va bene! Sono anche idee tue! Ahahahah ribadisci pure, fai con comodo…Comunque hai visto?

L’idea l’ho messa, ma visto che non avevo idea di cosa potessero fare Fred e George per spaventare Ron sono rimasta sul vago…Che ne pensi??? Fammi sapere

 

Ayumi_L : Ciao!! Sono contenta che ti sia piaciuta la scena col frullatore!! Concordo!  Ti immagini vederla dal vivo?

Sarebbe una cosa !!! Tranquilla, Hermione farà abbastanza guai, è stata fuorviata a quegli incoscienti! Che ne pensi di tutti i lavori? Poi, vabbè…i colloqui…quelli sono un caso a parte! Non ho ancora idea di come scriverlo al meglio, ma faranno le peggio figure! Alla prossima! Baci!

 

Giudymalfoy : Ciao!!! Allora, il capitolo è divertente come i precedenti??? Il lavoro di Draco mi  entusiasma particolarmente…* risata malefica* …Fammi sapere che ne pensi, ok???? Baci!!

 

Lauragin : Ahahaha Grazie!!! Spero che anche questo capitolo ti abbia fatto ridere!!! Non vedo l’ora di ricevere la tua recensione, mette sempre allegria! Baci!

 

Hinata_Chan : Ciao!! Si beh…a chi non piacerebbe fare l’astronauta?? Cioè…chi se ne frega, se le tute fanno le persone grasse, sei nello spazio!!!! Draco ha capito tutto dalla vita. Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, mi ha fatto molto piacere la tua recensione, baci!!!

 

Alex91 : Grazie mille per i complimenti, mi ha fatto davvero piacere la tua recensione!!!! Si, in effetti mi sono tipo ispirata ai bambini, che dicono sempre l’astronauta o il calciatore…però far dire “ voglio fare la principessa” a Pansy non mi è parso così….Ahahaha, mi ucciderebbe!  Spero che ti sia piaciuto questo capitolo, baci!!!

 

Sarina95 : Ciao!! Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo!! Ahahaha beh, si tratta di Herm, lei non salterebbe mai addosso ad un ragazzo! Vero?

…Vero??

Ahahah Ok, a parte questo! Il Call center ti stupirà, credimi! Anche perché ho in mente una scena piuttosto divertente che coinvolge Herm, il suo lavoro e buona parte delle Serpi! Non dico altro! Baci! E grazie mille per la recensione, fantastica!!!

 

Syriana94 : Ahahaha Grazie!! Si beh, è strano, Draco, però è come me lo immagino...sono contenta che ti piaccia, come personaggio!!! Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, sul serio…è fantastico che pensi queste cose di me e del racconto! Spero di continuare a farti divertire con la storia, baci!!!

 

Anny Crazy : Ciao!! Grazie mille per i taaanti complimenti!!! Mi hanno fatto davvero piacere, e spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!! Baci!!!

 

_Gardis_ : Ahahahah hai ragione, Ron è quello che ha capito che stare in poltrona è la cosa in assoluto più produttiva!!! Anche a me non dispiacerebbe il bagnino....ma nel racconto stanno ad Ottobre, e Draco non sa nuotare. Fantastico no?

Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, che ne pensi di questo??

Fammi sapere, e  grazie mille per la recensione!!!

Baci!

 

Zoraya : Ciao!!! Si, sono pienamente consapevole di essere sadica! Ma è tremendamente divertente!! E mi ero benissimo resa conto che anche se la tua maschera da angioletto regge bene, la tua anima è da Serpe!! Da qualcuno dovrò aver preso!! Fammi sapere che ne pensi di questo, baci!!!

 

Lale10 : Ahahaha No,non credo che ci possa fare molto con Blaise!!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo scorso, e di questo che ne pensi???? Devi farmi sapere la tua opinione!! Baci!!!

 

TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Fammi sapere che ne pensi di questo, baci!!!!

 

Chia : Ciao!!! Tranquilla, non fa niente per il ritardo, la recensione ti ha perdonata completamente!!!

Ammetto che mi è preso un colpo, quando ho letto che il capitolo non era bello…Ahahah giuro, mi si è tipo fermato il cuore…e poi ho letto il continuo e sono scoppiata a ridere!!!

Prima o poi pubblicherò il modulo B.1 a cura di Blaise Zabini….

Hai visto ora cosa ha scelto Harry…lavorerà alla cassa di un negozio. Quanto durerà secondo te??

Sono come sempre contentissima che ti sia piaciuto il capitolo, e spero di non averti delusa!!!

Baci!!!

 

E con questo è tutto, baci!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Ma io lo so che voi tanto mirate al mio infarto

Ma io lo so che voi tanto mirate al mio infarto.

18 recensioni.

18 recensioni celestiali.

18 recensioni commoventi.

Vi odio profondamente,non potete farmi commuovere!!!!

Siete fantastici, sul serio, è magnifico, superbo, supercalifragilispichespilaridoso…

( continuerò così per un po’, se volete andare immediatamente al capitolo non vi biasimo!)

Ma tanto continuerò la mia sfilza di aggettivi superlativi alla fine del capitolo, quindi vi lascio alla storia ora e dovrete sorbirvi dopo tutta la lista che mi verrà in mente mentre scrivo.

Baci!!

 

Capitolo 16

 

- No, Granger, io non ce la faccio! No, non entro! – esclamò Blaise, tornando indietro per la settima volta.

Si, era la settima volta che tornava indietro da un marciapiede all’altro Le macchine e i loro conducenti stavano cominciando ad odiare profondamente quello strano ragazzo che faceva su e giù per le strisce pedonali.

- ZABINI MA VUOI CONSUMARE L’ASFALTO?? -  chiese Hermione esasperata, trascinandolo  ( ottava volta ) per la strada, fino ad arrivare al negozio.

Erano le nove e mezzo del mattino ed Hermione, Blaise e Malfoy si trovavano davanti allo stramaledetto negozio di moda.

Hermione stava lentamente perdendo la calma.

Malfoy stava velocemente perdendo la calma.

Blaise aveva perso la calma.

- Blaise! Blaise. Respira. – disse Draco, mettendogli le mani sulle spalle e fissandolo dritto negli occhi.

Lui respirò a fondo.

Da notare che erano in mezzo alla strada, e gli automobilisti non erano molto contenti della pseudo - dichiarazione d’amore/discorso minaccioso che stava per fare Malfoy.

- Malfoy, spicciati…Questi ci investono. – disse Hermione, nervosa.

- Sono solo carcasse di metallo arrugginito, Granger – rispose lui scrollando le spalle.

- Queste carcasse di metallo arrugginito fanno male, Malfoy –

- Blaise. Chi è che mi consiglia sempre sugli abiti da indossare? –

- Io ovviamente! Hai un gusto orribile, senza offesa...-

- Ritieniti fortunato che sei in crisi, o non ti avrei parlato più a vita – rispose lui, ghignando.

- E chi è che mi aiutò al Ballo del Ceppo a trasformare quella camicia bianca in uno smoking nero che mi fece portare a lett…Ehm…mi rese molto affascinante, ovvero più del solito? – chiese ancora

- Beh, io! – rispose Blaise indignato. Quella camicia bianca era stata un’offesa al suo buon gusto.  Era larga. Cascante. Orribile.

- E chi è che…-

- MALFOY QUESTI CI METTONO SOTTO! -  urlò Hermione.

- E va bene! Blaise Zabini, sei un Serpeverde! Fila in quel negozio o o non ti parlo più! – esclamò Draco, spingendolo verso la porta girevole dell’edificio.

- Però, funziona…- commentò Hermione, seguendo Blaise che entrava a passo deciso e quasi sbatteva la faccia sulla porta a vetri.

- Granger, tu riesci a fare prendere voti che non siano Troll a quegli idioti che tu insisti a chiamare “esseri pensanti”…Io non faccio fare le seghe mentali a Blaise e Pansy – disse Draco, guardando davanti a sé e facendo quasi lo stesso errore di Blaise. Avrebbe sbattuto, se non fosse stato per la ragazza che lo prese per un braccio e lo tirò un passo indietro.

- Sarà, ma…attento alla porta girevole, Malfoy….gira, hai notato? –

- Certo che l’ho notato! – sbuffò lui, negando palesemente l’evidenza.

- A che ora è il tuo colloquio? –

- Mezzogiorno, quando i bambini sono a pranzo – rispose lui.

Hermione ghignò – Sbaglio oppure ho sentito una nota di paura quando hai nominato bambini? –

- Sbagli, mezzosangue – esclamò lui, sulla difensiva.

- Si. Certo. –

 

* * *

 

Blaise aveva seminato la Granger e Draco, e ora saliva le scale velocemente, ignorando in modo palese quelle scale nere dall’aspetto inquietante. Hermione le aveva chiamate scale nobili, ma lui non ci vedeva proprio niente di aristocratico in quelle…cose.

Finalmente arrivò alla porta dell’Ufficio privata, e indietreggiò di istinto.

Poi respirò a fondo e bussò alla porta.

- Avanti! – disse una voce femminile.

Lui si rilassò praticamente subito. Le donne non sapevano resistergli. Si stampò in faccia un sorriso affascinante ed entrò a passo sicuro.

Una giovane donna bionda si alzò dalla sedia e gli sorrise affabile, ma in modo innaturalmente freddo

“ Serpeverde, decisamente” etichettò Blaise, sorridendo a sua volta.

- Salve, sono qui per il posto di commesso, mi chiamo Blaise Zabini –

- Salve…le sue referenze? –

- Oh, sono laureato alla Scuola di M…- il viso della Granger si proiettò nella sua mente, guardandolo malissimo – Non ho referenze, purtroppo, è la prima volta che lavoro…però ho un ottimo gusto in fatto di vestiti! – disse, sfoderando un altro sorriso. La Granger nella sua mente lo guardò soddisfatta e alzò i pollici.

La donna sorrise, gelida

- Bene. Vedremo…Ti metto in prova, come commesso al reparto Abiti da Sposa…cominci domani  alle otto in punto – disse, guardandolo…male.

Quale donna aveva il coraggio di  guardare male Blaise Zabini, a parte Hermione Granger?

- Perfetto Signora…Signora? – chiese. Le guance gli stavano facendo male, da quanto era ampio il suo sorriso.

- Signorina va benissimo – rispose lei.

- Signorina, perfetto…arrivederci – disse Blaise,composto, ed uscì dalla stanza.

 

* * *

 

- Allora? Com’è andata? – chiese subito Hermione

- Bene, sono in prova! Solo che…- Blaise fece una smorfia, seccato.

- Che è successo? – chiese Draco

- E’ solo che…- Blaise sospirò in modo teatrale  - Mi ha guardato storto, capite? Non può guardarmi storto! Io sono Blaise Zabini, per Merlino! –

- Dai,non fare così…- lo consolò Hermione, guardò Draco e sillabò

“ Ma fa sempre così?”

Draco annuì lentamente,serio.

“Oddio.”

“ Già”

- Ma cosa vi state dicendo? – Chiese Blaise, che non era  proprio un asso a leggere il labiale.

- Che…Che lo amo alla follia – inventò Hermione, arrossendo.

- Lo sapevo che prima o poi avrebbe ceduto! – ghignò Draco, mettendole un braccio intorno alla vita.

Hermione si trattenne dallo schiaffeggiarlo, ma Draco le scoccò un’occhiata che lei  interpretò come : “ Non provare a dire qualcosa o quant’è vera Morgana ti ritorco contro tutti i bambini delle elementari contro se e solo se avrò il lavoro”

O qualcosa di molto simile.

Non era sicura che fossero i bambini delle elementari o dell’asilo.

Comunque era una minaccia da non sottovalutare, quindi si appoggiò alla sua spalla, e sorrise falsa come Giuda

- Oh, lo sapevo che sareste finiti insieme! – esclamò allegro Blaise, saltellando per le scale. Quelle ferme.

- Blaise, ma se scendi con queste vai più veloce! – protestò Hermione, cercando di  non pensare al confortante  fastidioso braccio ancorato alla sua vita.

- No invece! – rispose Blaise, guardando storto le scale.

- Ma guarda, anche Mal…- Hermione si morse la lingua - …Draco non ha fatto storie!! –

- Quelle scale mi odiano! E comunque sono più veloce io! Guarda!  - disse Blaise, e scese le scale quasi correndo.

Saltò gli ultimi quattro gradini e li guardò che ancora stavano a metà scalinata.

- Visto? Visto? Ah! Chi è il migliore ora? – esclamò, trattenendosi dal fare una linguaccia alle scale mobili.

No, errore di battitura. Nobili.

- Oddio. Quando chiariremo..questo? – chiese Hermione, una volta che Blaise uscì fuori. Indicò il braccio di Draco.

- Beh…c’è la possibilità che magari non dice nulla. – sperò lui.

Hermione inarcò il sopracciglio.

- Ok. E’ una cazzata. – ammise Draco, ghignando.

Insomma, si parlava di Blaise Zabini.

BLAISE ZABINI.

- Dai… al massimo litigheremo furiosamente, Mr Platinato. – ridacchiò Hermione, seguendo Blaise di corsa e evitando che delle carcasse di metallo arrugginito lo investissero.

 

* * *

 

- Ron, per favore, per favore cerca di non squittire, quando parli!  -

Esclamò Harry esasperato, mentre il ragazzo indicava con gesti frenetici la foto di un clown dal sorriso inquietante.

-Io non voglio diventare come lui!- urlò con voce acuta  Ron,puntando l’indice contro la foto.

- Dai Weasley, pensa al alto positivo…ci assomigli così tanto a quel coso che non perderanno tempo a truccarti! – lo consolò Pansy, trattenendo con molta forza di volontà una risata derisoria.

Poi si chiese chi glielo faceva fare, e gli sbottò a ridere in faccia.

- Ha parlato la cameriera – borbottò Ron.

A quelle parole Pansy impallidì leggermente.

- Siamo arrivati, Potter? –

Harry sospirò. Aveva combattuto contro i semafori, contro i Mister Panino che distribuivano volantini, contro i clacson, contro le macchinette delle merendine…ma la sua battaglia era persa in partenza, se si voleva contare anche l’irritante voce di Pansy Parkinson che gli chiedeva ogni tre minuti se erano arrivati

- Non ancora, Parkinson, dobbiamo girare l’angolo e siamo arrivati.

- Ah ok. –

Dopo un marciapiede, una striscia pedonale ed un paio di automobilisti bestemmianti per Hobby, la ragazza si voltò di nuovo verso di lui

- E se non mi prendono? –

- Hai i capelli mori, Pansy. Le ragazze coi capelli mori le prendono a prescindere – sospirò Harry, sparando la prima che aveva in mente.

- E se me li tingo mi tolgono il lavoro? –

- Parkinson. –

- Ok! Ok…era una domanda! Siamo arrivati? –

- Si. Si, siamo arrivati. –

- Finalmente! Mi stava facendo male la gola, è una palla prenderti per il culo, Potty – esclamò lei, trascinandoseli dietro.

- Io odio profondamente questa ragazza,  - disse Ron all’amico, che annuì concorde.

 

 

* * *

Il campanello appeso alla porta del bar tintinnò, quando Pansy entrò e con passo lento si diresse al bancone.

- Aperitivo, alcolico, analcolico….-borbottò il ragazzo di fronte a lei, mentre asciugava con attenzione un bicchiere

- Un analc…Ahi! Parkinson! – esclamò Harry, beccandosi una gomitata nello stomaco.

- Scusa Potter, non ti ho visto…nessuna di queste cose, sono qui per il lavoro. Ci siamo sentiti al telefono credo – Pansy cercò di sorridere al Babbano, ma ottenne solo una smorfia.

Il ragazzo alzò lo sguardo

- Non hai parlato con me, ma col capo. Sta nel retro, il suo ufficio è l’ultima a sinistra –  Pansy senza esitazione si lanciò verso la porta, ma all’ultimo si girò è guardò gli altri due

- Non venite? –

- Beh, è il tuo colloquio, mica il nostro – le rispose Ron, logicamente.

- Ma…ma…-

- “Ma” non è una frase,Parkinson. Fila. – le disse Harry perentorio, e Pansy lo guardò malissimo, prima di aprire la porta e andarsene

- Tu sei il fratello,vero? E scommetto che tu sei il ragazzo – disse il barista, sorridendo compiaciuto, indicando prima Harry e poi Ron.

Loro sbiancarono.

- No. No,no. No! No, hai frainteso! – spiegò Ron

- Noi ci odiamo a morte, per la verità! Se potesse mi lancerebbe un Avad…un comodino in testa, come minimo, e userebbe una maled…una listopa …-

- Pistola, Ron –

- Pistola, contro di lui, però il nostro professore ci dice : dovrete abitare insieme per compito per sei mesi, e non potete portare le bacc…le bacche dei frutti di bosco perché alcuni sono allergici, e…”-

- E può bastare, Ron. – disse Harry, tirando via Ron dal bancone.

- Mi stava simpatico quel tizio – commentò Ron.

 

* * *

 

- Permesso? –

- Entri, entri pure! – disse una voce gioviale.

Pansy aprì la porta, con forse troppa forza del necessario, ed entrò decisa. Sorrise nascondendo la perplessità e si sedette davanti all’uomo.Aveva l’aspetto di un pasticciere in pensione, aveva il volto rubicondo e allegro. A Pansy non piacque per niente.

L’”ufficio” dove l’aveva ricevuta era più che altro un magazzino, e la ragazza, forse, non fece neanche per questo i salti di gioia

- Salve, mi chiamo Pansy Parkinson…vorrei il posto di cameriera. –

Concisa,semplice e diretta.

- Siamo a corto di personale, quindi è ok…- rispose l’uomo,pensieroso. Aveva un pancione che sembrava un budino tremolante, quando si muoveva sulla sedia. Scena che l’avrebbe fatta rid…ghignare, se non fosse stato che quello era il suo futuro boss.

- Quanto è la paga?- chiese Pansy,dissimulando il disprezzo

- Ci metteremo d’accordo in seguito, ma se andrà tutto bene 200 bigliettoni al mese sono tuoi! Sei giorni a settimana, turno giornaliero e per due giorni anche pomeridiano. Ti sta bene? –

- Si…credo. 

- Perfetto, allora cominci tra due giorni! –

Pansy si alzò senza dire una parola e se ne andò.

Aveva come la sensazione che quelli sarebbero stati dei giorni infernali.

 

* * *

 

- Allora, ti sei comportata in modo vagamente sopportabile? – chiese Ron sorridendole.

Pansy era piuttosto pallida.

- Ho un pasticciere come direttore. – disse, calma.

I due scoppiarono a ridere

- Aveva il cappello bianco? Quello alto con la nuvoletta sopra?  - chiese Ron curioso.

- Ron ,quello lo indossano i cuochi! –

- Ah già…-

- Sei giorni di lavoro! Capite? SEI!! Io morirò presto, me lo sento nelle ossa…- si lamentò Pansy, mentre si dirigevano fuori dal locale.

- Ehm…Pansy, senti anche nelle ossa la tua voglia di suicidio? IL SEMAFORO E’ ROSSO! –

 

 

Finito! Che ne pensate????

E’ un po’ corto?

Vabbè, mo’ loro si stanno preparando, poi tra un paio di capitoli cominceranno i guai!!

Ma rispondo subito alle bellissime recensioni!!!

 

Seriadel : Ciao!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!!! Guarda, la parte della pasta è stata praticamente una scena vera Ahaha ho preso spunto dalla mia (dis) avventura!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi! Baci!!!

 

Giudymalfoy : Ahahahah Confermo in pieno! Faranno un completo disastro! Che ne pensi del seguito?? Fammi sapere, e grazie mille per la recensione!!Baci!!

 

Hinata_Chan : Ciao!!!! Ahahah fa sempre piacere però sentirlo dire! Sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo!! Fammi sapere che ne pensi di questo, e grazie mille per la recensione!! Baci!!

 

Elisa_peace_and_love : Ciao!!! Grazie mille per I complimenti, davvero! Ho letto anche le altre tue recensioni alle mie storie, mi hanno fatto davvero piacere!!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, e grazie per la recensione!! Baci!!

 

Gryffindor Queen : Ciao!!! Che bello sentirtelo dire!! Sono contenta che ti sia piaciuta la storia fino ad ora! Mi dispiace di non aver aggiornato subito, ma mi sono fatta perdonare col capitolo, no?? baci!!!

 

Ayumi_L : Ciao!!! Ahahaha non avevo neanche cominciato a leggere la tua recensione che già ridevo!!! Vedrai Draco alle prese coi marmocchi! Non anticipo niente, ma ho già delle mezze idee…Comunque certo, lo odiava il frullatore, lo odiano i fornelli…si farà odiare anche dalla lavatrice!!!! Sono sadica, lo so….

Grazie mille per la bellissima recensione, baci!!!!

 

AmyDudy : Mi commuovi, lo sai? E’ la cosa che cerco, far ridere la gente, e la tua recensione mi ha fatto contentissima!!! Baci!!!

 

Sarina95 : Ciao!!! Beh, ce lo vedi Draco come addestratore? Io si! Cioè…fantastico! Peccato che non sappia nuotare sennò avrebbe fatto scintille! Grazie per i complimenti, sono sempre felicissima quando leggo la tua recensione e i commenti degli altri!

Baci!!!

 

Lale10 : Ahahaha ero praticamente certa che non avresti resistito a dire la tua sul capitolo!! Ecco, è la stessa scena che mi sono immaginata io, quella di Draco e Pansy che saltellano! Mi dispiace, non sono una prof! Non incuto terrore e non sono sadica ( vabbè, quello si.) …Ahahaha ero certa che non fosse una domanda,tantomeno un’affermazione, e neanche una richiesta1 e’ un ordine ben preciso! Vale anche per stavolta??

Baci!!

 

Syriana94 : Io adoro le tue recensioni.

No, su serio, sono sempre fantastiche! Cavolo, mi stavano salendo le lacrime, per i tanti complimenti che mi hai fatto! Sono contentissima che pensi questa della storia e di me !!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!!!!

 

Anny crazy : Ahahaha ma non hai mai tempo tu?? Non fa niente, grazie tantissimo per i complimenti!!! Grazie mille per la recensione, baci!!!

 

Lizzy Dreamy 93 : Ciao!! Ahahaha mi hai dato l’idea della cioccolata calda, grazie!!! La metterò quando sarà inverno, però u.u !!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, e grazie mille per la recensione!!! Baci!!!

 

Fle9: Ciao!!! Ahahaha perché non vuoi i Purosangue a casa tua? Sono tanto disponibili! Per Blaise stai tranquilla, che un paio di idee ce le ho! Vedrai tutto nei prossimi capitoli! Comunque hai ragione, i sacchetti sono incollati, ma c’è una mia amica che con un solo gesto riesce ad aprirli! Ma come fa???

I gemelli avranno sicuramente fatto cadere Ron dalla seggiola. Cioè, altrimenti non si spiegherebbe perché è…così, ecco ( Frase molto da Pansy Parkinson).  Comunque no, nessuno si è spaventato per Harry e i suoi fornelli, in fondo sto ragazzo cucinava per gli zii! Sarà anche inutile,ma  alla fine qualcosa la sa  fare!!

Comunque ti saluto, grazie mille per la recensione, baci!!!

 

Zoraya : Ciao!!! Quanto tempo! Aahaha ma no dai…Harry non è inutile ( sto prendendole sue difese, è grave dottore??) 

Comunque Draco è Draco e la farà pagare cara a tutti gli elettrodomestici u.u

Baci!!!!!

 

Black yumi : Ciao!!! Sono contentissima che ti sia piaciuta la storia fino a dora, e spero che continuerai a seguirla! Tranquilla, i ragazzi faranno tanti di quei casini, al lavoro!!!

Baci!!!! E Grazie per la recensione!!

 

Stefy494:  Ciao!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto il racconto!!! Ahahahah sono contenta di averti fatto ridere con questa sciocchezza, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!

 

Ilip_9 :  Ciao!!! Sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo, spero ti

sia piaciuto anche questo!!! Fammi sapere che ne pensi, oK?? Baci!!!

 

Soul_in the night : Ciao!!! Ahahahah neanche io ci vedo molto Draco e Blaise a lavorare, ma vedrai che sotto la guida di Hermione dovranno lavorare sodo!!!! Mi ha fatto piacere leggere la tua recensione, spero che continuerai a seguirmi!!Baci!!!

 

E con questo è tutto, baci!!!!!!

 

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


Oppure potreste semplicemente prendere un fucile a pompa e sparami, evitandomi almeno lo stillicidio che mi state procurando

Oppure potreste semplicemente prendere un fucile a pompa e sparami, evitandomi almeno lo stillicidio che mi state procurando.

20 recensioni???

A ME???

Vi rendete conto che la mia autostima sta salendo in modo preoccupante?

Vi rendete conto che il mio Ego finirà per sfondare il soffitto?

Ecco, ora voglio anche i soldi per riparare i danni!

No,ok, a parte gli scherzi…grazie.

Siete fantastici!

E ora vi lascio al capitolo, baci!!

 

Capitolo 17

 

 

- Ma seriamente. Io il commesso…Insomma…non fa per me no?No? Rispondimi dannazione!!  HEY, HO SALVATO IL MONDO UNA DOZZINA DI VOLTE E ORA VADO A FARE IL COMMESSO DA UN PANETTIERE?? – gridò Harry agitato, indicando l’oggetto delle sue imprecazioni. L’innocente negozio che non aveva fatto nulla di male.

Pansy sbuffò,annoiata.

- Stai parlando con me, ricordi? Io farò la cameriera!! – gli disse, trattenendosi dallo schiaffeggiarlo. Ma perché,in fondo, trattenere i propri istinti?

- Per una volta ha ragione la Parkinson – convenne Ron  - Non farne una tragedia…in fondo sono solo poche ore di lavoro! Giusto? –

- Tu farai il Clown, Ron. Non verrai a piangere da me. Sappilo.– avvertì Harry, gli occhi fiammeggianti, al che il ragazzo impallidì.

- Ma…seriamente, io…il clown…insomma…HEY, IO ERO LA SPALLA DI QUELLO CHE HA SALVATO IL MONDO UNA DOZZINA DI VOLTE E CHE ORA FARA’ IL PANETTIERE!!! NON POSSO FARE IL CLOWN! – gridò, il viso che cambiava colore alla stessa velocità di Moody che scappa davanti ad un pacchetto regalo firmato sconosciuto.

- Ne abbiamo per molto? Potter, vai in quel negozio e chiedi il posto. Dobbiamo diventare ricchi sfondati, e tu NON starai con le mani in mano. CAPITO? – lo minacciò Pansy, puntandogli l’indice contro.

Harry si avvicinò all’amico, sudando freddo

- Hermione fa meno paura… - disse, tenendo sott’occhio l’indice ancora puntato contro di lui. Ad un sopracciglio inarcato della Parkinson si decise ad entrare nella panetteria, con un sospiro profondo.

Da fuori, Pansy e Ron guardarono il Salvatore del Mondo Magico entrare in quello che sarebbe stato il suo inferno personale per molto. Molto tempo.

- Non sarai stata troppo dura con lui? –

- Non si è mai troppo duri con quella testaccia vuota,Weasley, e ora piantala di parlare! Il tuo tono di voce è talmente stridulo che anche i pipistrelli si tapperebbero le orecchie - sbottò Pansy. Dopo un minuto sorrise.

 - Anzi, smettila anche di respirare, già che ci sei –

- Fottiti. –

- Oh, lo so che mi adori in fondo !–

 

* * *

 

- Permesso – disse Harry incerto, entrando.

- Oh, ciao! – esclamò una signora gioviale, da dietro il bancone.  Nel negozio si sentiva un profumo di pane appena sfornato, e Harry pensò che dopotutto il posto non era così male.

Sorrise,tranquillizzato.

- Salve signora, io mi chiamo Harry,Harry Potter, e sono qui per il posto di lavoro – disse, sorridendo timidamente.

L’altra lo scrutò, mettendosi una mano sotto il mento. Era una bella donna, anche  con i capelli scuri nascosti sotto la cuffia bianca e il grembiule candido in vita.

 - Non sarai un po’ troppo giovane? – chiese, e senza aspettare risposta (con gran sollievo di Harry) continuò  - Comunque non c’è problema! Se ti va bene cominci fra tre giorni, e poi lavorerai Lunedì,Mercoledì e Venerdì dalle otto a mezzogiorno, e Martedì e Giovedì dalle due alle sei…Farai presto conoscenza con l’altro commesso – A Harry già girava la testa, tuttavia annuì, convinto, e chiese se c’era altro.

- Non hai referenze? –

- Mi dispiace, signora, non ho fatto altri lavori prima – si scusò lui.

- Non fa niente, imparerai…buona giornata! –

E proprio mentre Harry  si accingeva ad aprire  la porta si fiondò nel negozio un ragazzo un po’ più grande di lui, traballante sotto una quantità spropositata di buste.

- Se mi mandi di nuovo a fare commissioni mi licenzio – ringhiò rivolto alla donna che sorrise, ironica.

- Harry, ti presento l’altro commesso –

Harry fece per tendere la mano, ma cambiò immediatamente idea quando l’altro lo squadrò freddamente. Era un Draco Malfoy Babbano.

Però non era biondo, ed era più brutto meno bello.

Gli stava simpatico quasi quanto lui,

- Ah. Ciao. Farò in modo che ti licenzi in meno di una settimana – soffiò, guardandolo male.

- E perché? –  chiese  Harry stupito.

- Perché mi stai antipatico,ok? –

- Ecco, prima un pazzo assetato di vendetta con gli occhi rossi, poi la convivenza con Malfoy…ci mancava un viziato borioso  - borbottò Harry, riaprendo la porta.

- Come mi hai chiamato?? –

- I-Io?? – balbettò Harry

- Indiziato…laborioso! Certo! Guarda come sei laborioso, hai fatto tutte queste commissioni! – disse sorridendo, con una falsità ineguagliabile.

La signora da dietro al bancone faticava a trattenere le risate.

- Ok,io devo andare…- disse Harry, correndo fuori dal negozio.

 

* * *

 

- Com’è andata? –

- Avrò il posto e un adorabile compagno di lavoro – disse sarcastico Harry cominciando a camminare.

Pansy lo guardò confusa.

- E’ dolce e gentile quanto te, Parkinson –

- Aah! Potevi dirlo subito che era così odioso – esclamò Ron, sorridendo.

- HEY! Io sono qui! – protestò Pansy, assottigliando gli occhi.

- E Noi qui…ora che abbiamo appurato l’ovvio, andiamo dai Clown. Pansy, prendigli un braccio,.non ci deve sfuggire. – decise Harry.

- Devo proprio, Potter? –

- A quanto pare…- 

- Potrei ucciderlo e far finta che è stata un pirata della strada… – disse pensierosa lei. Harry e Ron la guardarono storto.

- Era solo un’idea – borbottò allora, distogliendo lo sguardo seccata.

 

* * *

 

- Ma ora quindi posso andare a casa? – chiese Blaise trotterellando dietro ad Hermione, che lo guardò con una smorfia seccata.

- Ah…quindi non ci accompagneresti ,a noi? – chiese lei.

- Mah….ma io intanto posso andare a casa? –

- E a noi ci lasceresti così? Da soli? –

- Si, già…ma posso andare a casa ora? –

- Se proprio non hai i rimorsi di coscienza…-

- Aha…Però potrei andare a casa? –

- Al diavolo Blaise! Ma tu non ce l’hai un cuore?? I tuoi sensi di colpa hanno fatto le valigie? Ora ci aspetti!! – gridò Hermione, scocciata. Draco invece ghignò, affiancandosi a Blaise.

- Ma pure noi potremmo andare a casa,no? Poi ai soldi ci pensano i pezzenti, Blaise e Pansy! E noi….amministriamo la casa – propose.

Blaise inarcò il sopracciglio

- Amministrare la casa, eh? –

- Perché no? –  rispose indifferente Draco, ma non riusciva a frenare il ghigno che nasceva spontaneo.

- Perché tu e la Granger state assieme…invece di amministrare la casa mi sa che voi farete…- Blaise fece un gesto molto esplicito con la mano, al che Hermione arrossì e gli diede uno scappellotto, e Draco lo guardò, con aria offesa.

- Hey! Tu credi che io mi approfitterei di una ragazza in una grande casa vuota consapevole che altre persone stanno portando del cibo per sfamarmi dalle…tante ore di duro…lavoro? –

- Si,lo credo –

- E fai bene – ghignò l’amico.

- La piantate? Siamo arrivati. – sbottò Hermione.

Per tutto il tragitto Zabini non aveva fatto altro che sfornare battute su ciò che avrebbero fatto o non fatto Draco ed Hermione in una stanza vuota.

Arrivati alle domande intime, Draco lo aveva zittito minacciando di bruciargli gli abiti. Hermione si era limitata a guardarlo malissimo

- Non dovremmo spiegargli l’incidente? – aveva sussurrato a Malfoy.

- Granger. Non c’è più verso di fargli cambiare idea, è inutile…te lo dico io. Una volta si era messo in testa che gli sarebbe donato il blu oltremare, ed è andato in tutti i negozi di Diagon Alley per cercare il tessuto. E’ durata due anni quella ricerca disperata. – aveva risposto Malfoy, guardando dritto davanti  a sé

- E perché? Non dev’essere così difficile trovare un colore, no? –

Malfoy rabbrividì. Oh, lo era.

 

Flashback

 

- No,non Quel Blu Oltremare. E’…troppo sulla costa Atlantica, capisce? Non è così Oltremare come intendo io. E…NO, ti prego no!! Quello NON è blu oltremare, Quello è Barriera Corallina! E non centra NIENTE, col Blu Oltremare! 

 

Fine Flashback

 

Così l’aveva zittita con un  -Non puoi capire, Granger – e aveva allungato il passo.

 

* * *

 

- Manca poco al tuo colloquio e noi siamo ancora qui – urlò Hermione agitata indicando l’orologio.

- Sembri una pazza isterica, Granger – disse Blaise con la solita pacatezza.

- Sembra? – chiese Draco, sarcastico.

-  Zitto Malfoy! Oh,quanto vorrei smaterializzarmi – gemette frustrata la ragazza, tirando per le braccia i due.

- Granger… – avvertì Malfoy

- Insomma,almeno la smaterializzazione poteva lasciarcela, non arriveremmo mai in ritardo al lavoro no? e sarebbe tutto molto più semplice! –

- Si, hai ragione ma… -

Hermione continuava a camminare imperterrita

- E un po’ di magie con la bacchetta no? Che so…”Accio”, o “Lumos”, le cose principali insomma! E se qualcuno di noi si blocca in ascensore??? –

- E’ tutto molto illuminante, Granger, ma potresti smetterla di correre? – chiese Draco, arrancando dietro di lei e facendo resistenza.

Lei lo guardò stupita

- E perché mai? Siamo in ritardo! –

- E la scuola è qui – esclamò Blaise,indicando il grosso edificio esattamente davanti a loro. Hermione guardò la scuola, sgranando gli occhi.

- Oh…oh. –

- Eh già – ghignò Draco, già immaginandosi i ringraziamenti e le scuse per come lo aveva trattato. Se li meritava proprio,stavolta…

- Grazie davvero, senza di te sarei già partita non – so – dove, Blaise –

“ Ecco, questo è il genere di ringraziamento che…COSA? “

- Granger! – esclamò scandalizzato,mentre Blaise se la rideva alla grande.

- Dimmi  - rispose lei ,girandosi

- Ma l’ho vista io la scuola! Ho cercato io di fermarti !! IO! –

- Si, hai ragione Malfoy – rispose lei in tono condiscendente

-  E NON USARE QUEL TONO CON ME. –

- Va bene Malfoy… –

- GRANGER!! –

- Dimmi  -

Blaise stava rischiando l’asfissia.

Stava compromettendo la sua salute fisica.

A questo punto, sdraiarsi a terra sui binari sarebbe stato meno pericoloso.

- BLAISE LA PIANTI DI RIDERE? -

- Entriamo, siamo in ritardo! Io e Zabini andremo nel retro, alle finestre, così ti suggeriamo! – disse spiccia lei, ma Blaise la fermò per un braccio.

- Granger. Che vuol dire che un Ascensore può bloccarsi? –

Hermione impallidì. Questo non avrebbe dovuto dirlo.

-  COSA VUOL DIRE QUESTO GRANGER? IO SONO SALITO SU UN COSO CHE AVREBBE PROBABILMENTE PROVOCATO LA MIA MORTE? –

- C-Che vuol dire, anche il…il Quidditch ha provocato la morte di…di qualcuno, no? –

-  TU HAI ATTENTATO ALLA MIA VITA! – urlò Zabini. Tanto per cambiare, erano ancora una volta in mezzo alla strada.

Hermione si mise una mano sulla fronte, pregando che un fulmine lo colpisse…

Sfiga. C’era un sole che spaccava le pietre.

Ma magari un…un fulmine di Zeus, gli Dèi mica uscivano solo di notte! NO??

- Zabini, non ti è successo niente…stai calmo –

- La Granger ha ragione, ora c’è il mio colloquio e voi dovete aiutarmi! –

- Uh, il nostro Malfoy che chiede aiuto, è arrivata la fine del mondo e io mi sono persa l’agenda? –  chiese ironica la Grifondoro, incrociando le braccia.

- Zitta Mezzosangue!  -

- La tua gentilezza è pari solo al tuo tatto. –

- Ah…piccioncini …-

- Zabini fottiti – dissero i due in coro.

Si guardarono un po’ stupiti un po’ increduli, e poi Draco prese la via per il portone della scuola, mentre Blaise afferrò  Hermione per un braccio e la guidò sul retro.

- Queste scuole sono orribili…pensa ad Hogwarts, quella si che è un lusso…- commentò, un po’ schifato, guardando il piccolo giardino e le poche aule.

 - Shhh – lo zittì lei, alzando una mano

- Granger, non osare mai più zittirm…-

- Shhhh!!! Guarda ! Sta entrando –

- Ti odio, Granger – sbuffò Blaise, che però sorrideva tranquillo. No. Ghignava.

Lei sorrise.

- E’ bello sapere che provi così tanto affetto per me –

 

* * *

 

- Salve. Sono qui per il posto di bidello –Draco non era neanche entrato nell’aula che già aveva fatto di testa sua, come al solito.

La Granger fuori dalla finestra lo gelò con lo sguardo

Draco lesse il labiale e fece una smorfia. “Sii gentile “

Lo accolse una donna sulla cinquantina, che assomigliava molto alla McGranitt nei suoi giorni peggiori. Però…però questa sorrideva.

O era una crepa del viso?

Gli amletici dubbi di Draco Malfoy.

- Salve. –  Fece per stringergli la mano, ma lui arretrò, nascondendo una smorfia orripilata. Però l’occhiataccia di Blaise e della Granger erano come un Imperius. Si costrinse a…stringere la mano di quella Babbana.

- Che…Che bella scuola – disse forzatamente il ragazzo, guardandosi attorno.

Se quella scuola era bella lui si tingeva.

 

E fu così che Harry e Ron dissero che effettivamente quella era una gran bella scuola.

 

- Grazie, ragazzo…bidello, hai detto? –

-  Non ho referenze per fare l’insegnate, questo sarebbe il mio primo lavoro, ma sono disposto ad imparare! –

Tutto questo bel discorsetto, ovviamente,n on l’aveva pensato Draco.

Da dietro la Preside  Hermione e Blaise avevano dapprima imitato un insegnate, scuotendo la testa, e poi il primo lavoro, mimando Hagrid come guardiacaccia

(e non chiedetemi come hanno fatto).

La McGran..la Preside  fece un accenno di sorriso.

- Bene…e ti piacciono i bambini? – chiese.

Il brusco dissenso di Draco venne prontamente fermato dall’occhiata raggelante che gli rivolse Hermione.

E il suo scuotere freneticamente la testa divenne un SI entusiasta

- Li adoro – cinguettò, sorridendo apertamente.

- Oh bene! Ed è puntale? Sa,dovrà suonare la campanella ad ogni cambio dell’ora –

E dopo quella frase, Draco sentì di odiare quella donna.

Ok. Magari non amava particolarmente i bambini.

Ma lui, la puntualità, ce l’aveva nel sangue.

Assunse un’aria altezzosa, quella che gli veniva meglio, e scoccò uno sguardo sprezzante alla Preside

- Io sono sempre puntale. –

- Perfetto! – batté le mani lei  - E sa pulire, no? Dovrà pulire a dovere le aule! –

“ Potter, tu e quella tua cazzo di scommessa.” Pensò furente Draco, e già si stava alzando in piedi per urlare che no, lui non avrebbe maneggiato quegli stracci obbrobriosi, e che se ne poteva andare al diavolo lei, quella scuola e pure la Granger e Zabini. Ma si trattenne.

- Io...Si, so fare le pulizie. A casa…- E qui Hermione e Blaise imitavano una casa col tettuccio - …ero io che…- Draco inarcò il sopracciglio. – Scopavo?? Non sono cose da dir…pulivo i pavimenti! Si, pulivo i pavimenti ed ero anche piuttosto bravo. RISPLENDEVA! – continuò.

Era ormai partito in quarta, non dava più conto ai gesti di Blaise che cercavano di riferirgli : “ Draco. Stai esagerando.”

 Si, perché in effetti stava esagerando.

Stava marcando il punto nel quale lui era stato solo un bambino gracile e gli toccava pulire tutti i pavimenti dell’immensa villa del perfido padrone cattivo con una saetta sulla fronte…La Preside si stava commuovendo.

-…E alla fine, con una spada riuscii a sconfiggerlo e a riportare la pace tra i suoi abitanti! – Inoltre Malfoy aveva anche avuto la brillante idea di saltare in piedi sulla sedia e ad agitare le braccia come se tenesse in mano una Spada laser (o una patata bollente, pareri contrastanti.)

E a quel punto Hermione non resse più.

Entrò a passo di marcia a scuola, prese Draco per il colletto, si mise d’accordo con la Preside per il primo giorno di lavoro e si trascinò dietro l’acerrimo nemico per tutta la scuola,cercando un’uscita.

 

Blaise li aspettava fuori, un sorrisone sul viso.

- Carina la storia del perfido padrone cattivo…- insinuò.

Draco lo guardò con arroganza

 – Tratto da una storia vera…scriverò un libro. “ Le avventure del gran Figo Biondo e Degli  Invidiosi che volevano sconfiggerlo”  sarà un successo! – disse, compiaciuto.

Hermione scosse la testa, esasperata.

-  Il Mr Gran figo Biondo ed io chiariremo qualche cosina a casa –sibilò, guardando male le Serpi. Malfoy la guardò stupito.

- Ma guarda! Ho avuto il lavoro! Non sei fiera di me? –

- “Scopavo?? Non sono cose da dir…pulivo i pavimenti!” – lo imitò lei, guardandolo male.

- Si vabbè. Quello è stato un attimo di confusione.  – rispose altezzoso lui.

- Il tuo attimo di confusione implica il fatto che vuoi essere buttato sotto da una mandria di ragazzini? –  chiese Blaise, calmo, allontanandosi dal centro della scuola.

Hermione lo guardò stupita.

- Che intendi dire? –

-  E’ l’una in punto. I bambini vorranno mangiare – rispose criptico lui.

- Oh no. –

- Oh si. –

E un’orda di mocciosi aprì le porte della scuola e sommerse i due sventurati ragazzi che no n si erano spostati come Blaise sul ciglio della strada.

Solo un flebile suono si sentiva al di sopra del ciarlare dei bambini.

- BLAISE SEI UN BASTARDO! –

- ZABINI TI AMMAZZO! –

 

- Ha ragione la Granger, è così bello vedere quanto ti vuole bene la gente…- commentò Blaise, appoggiandosi al muro.

 

 

Finito!

Che ne pensate?

E’ una roba lunghissima questo capitolo, credo di avervi portato al coma, tipo.

Comunque rispondo subito alle recensioni!!!

 

Stefy494 : Ciao!!! Ahahaha no, per mia immensa sfortuna non faccio il comico…anche se sarebbe un buonissimo scambio, al posto dello studiare, non credi? Comunque sono molto contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che continuerai a seguirmi e che ti sia  piaciuto anche questo! Baci!

 

 

Elisa_peace_and_love : Ciao!!! Si, hai ragione, ne vedranno delle belle, ma non anticipo nulla…tu aspettati svenimenti plateali e incidenti con la lavatrice,non si sa mai che mi viene il colpo di genio u.u!! Allora, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi!E Grazie mille per la recensione!!!Baci!

 

Lady of the Night :  Ahahaha ciao!! Sono contentissima di essere la scrittrice di una delle poche FF che ti fanno ridere tanto!! Anche io adoro Zabini. E lui ne è consapevole, per questo a lui non succede mai nulla di plateale…ma succederà…* risata malvagia* Comunque spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!! Fammi sapere, baci!!

 

LilyUchiha : Ciao!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!! SI, anche per me è stato divertente scriverla,la parte di Draco, Blaise ed Hermione!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!

 

Lale10 : Ciao!!! Allora, ti ringrazio come al solito per la fantastica recensione, davvero stupenda! E troverò il modo di farci entrare anche il postino, sta tranquilla u.u!! Calcola neanche ricontrollo il testo, quindi sono sempre stupita che non trovi errori di grammatica eccetera…mah…magia. Ok, ordine ricevuto ed eseguito, che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere, baci!!!

 

Ilip_9 : Ciao!!! Ahahaha anche io adoro la Listopa!! Ho riso tantissimo per questo trovata anche io, non appena l’ho riletta dopo! Non ho la più pallida idea di come mi sia venuta in mente una cosa del genere!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, baci!!! E Grazie per la recensione !!!

 

Seriadel :  Ciao!  Hai ragione, sarebbe anche ora che si muovessero un po’! Ma tranquilla, non appena gli farò fare i colloqui faccio in modo di torturarli!! Muahahah No, ok ,basta risate malefiche. Fammi sapere che ne  pensi di questo capitolo, baci!!!

 

Syriana94  : Hai ragione, approvo in pieno ciò che hai detto..anche se fondamentalmente non posso credere che ci siano tanti lettori a cui piace una mia storia!! Mi fa un sacco piacere che ti piaccia così tanto il racconto, davvero…è un traguardo per me!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, davvero!! Mi hai fatto felice con questa recensione, baci!!!

 

Zoraya : Ciao! Si, anche io adoro il mio Blaise, modestamente. Utta Roma? Ma tutta Italia! E ciò mi ricorda anche un altro episodio -.-‘ ma la gente zitta no, eh?? Comunque!! E comunque Pansy non è così…cioè. Non è solo così. E’ anche….No, non è anche niente, hai ragione.  Comunque dai, ci sei riuscita ad allungare tantissimo la recensione!! Comunque ora ti saluto, devo finire di rispondere alle recensioni nonostante caschi dal sonno.  Baci!!

 

Ayumi_L : Ciao!!!! Ahahaha dai, rischio l’infarto contenta u.u le vostre recensioni sono strepitose, altro che la mia storia!! Comunque avi troppo veloce…diventerà, forse, una certezza….più in là. Molto più in là. Ci si va piano con le Dramione u.u

Comunque ora ti  saluto, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, baci!!!

 

Anny crazy :  Ahahahah anche tu?? Ho come l’impressione che Blaise sia il protagonista più amato, qui. Ma perché? Qual è il mistero che si cela dietro questo personaggio? Cosa nasconde quella camicia su misura ( no,ok, questa era a doppio senso) Vabbè, a parte gli scherzi, grazie mille per la recensione!! Si, ho visto che oggi avevi più tempo!  E comunque sono fierissima del barista e di Ron e del loro esauriente colloquio…cioè. Era fantastico!!! Comunque ti ringrazio ancora tantissimo per i complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!!!  Baci!!

 

Black_Yumi : Ciao!!! Grazie mille per il complimenti, mi hanno fatto davvero piacere!!! Spero che continuerai a seguirmi e a darmi la tua opinione, baci!!!!

 

Giudymalfoy : Ciao!!! Ed ecco a te il colloquio di Draco! (di cui non sono pienamente soddisfatta, ma…) Allora che ne pensi?? Fammi sapere, baci!!!

 

_Gardis_ : Ciao!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto lo scorso capitolo!! Spero ce ti sia piaciuto anche questo, che ne pensi?? Fammi sapere, e grazie tantissimo per la recensione fantastica, baci!!!

 

Soul_in the night :  Ciao!! Grazie mille per I complimenti! Mi hano fatto davvero piacere! Blaise…beh, Blaise è Blaise. Anche io sostengo che il libro di algebra mi guarda male! Spero ti abbia soddisfatta con questo capitolo, baci!!!!

 

Fle9 : Ciao!!! Mi dispiace, le Serpi hanno comprato proprio in questo moment le tende da campeggio. Il tuo salotto sarà assalito. * Risata malefica*

Nono, tranquilla, non sei tu strana. È Blaise.

Comunque spero ti sia piaciuto questo capitolo, baci!!!!

 

Titty79 : Sono contentissima che fino ad ora la storia ti sia piaciuta! Spero che continuerai a seguirmi, baci!!!!

 

Chia : Ecco. Pronta per il romanzo?  Oddio, svengo…solo la mia risposta a te saranno cinque o sei pagine in tutto, sicura di poter reggere senza addormentarti?? Va bene, non importa, io scrivo lo stesso, però ti conviene andare subito ai saluti ;)

Blaise ti ringrazia sentitamente per il tuo appoggio psicologico. Dice che senza le tue belle parole non si sarebbe ripreso e avrebbe comprato solo due camicie, invece delle solite sedici.  ( Draco non è molto più felice, visto che i soldi erano i suoi).

Hai ragione, la mia scoppiettante ironia è andata un po’ a farsi friggere, di questi tempi…è che sono molto incasinata, e avevo…non lo so, è strano. Diciamo che  con tutto il sole, e le belle giornate, e le cose che succedono,non mi andava poi tanto di mettermi a scrivere al computer, ecco! Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, anche se…non mi convince, sinceramente. Bah, sarò io ;)

Ti sei spiegata benissimo, e hai fatto bene a dirmi quelle cose per migliorarmi…ecco, con tutte queste belle e fantastiche recensioni, il mio ego sta lievitando come un ciambellone ricoperto di zucchero  a velo ( si,ho fame, si era capito? Ahahaha)

Comunque no, Hermione Draco non presto prestissimo.

Mi dispiace, ma ci andrò piuttosto con calma. Me la prenderò comoda, ecco! Ora ti saluto, credo di averti fatto finire in coma con questa lunghissima risposta! Baci!!!

 

Moony96 : Si. Si. TU, RECENSITRICE UFFICIALE MI HAI LASCIATA A ME STESSA….SOLA…AL BUIO… No, ok basta. Comunque ho scoperto una cosa…è fantastico ricevere recensioni così lunghe, ma a rispondere è una faticaccia!!! Comunque continua pure con le recensioni lunghe.

Parte di te stessa egocentrica? PARTE???

 Tu sei completamente egocentrica, non una parte. 

Comunque mi sembra che vagamente ho scorto nel traffico una Mini…E SI. Draco l’ha chiamata come l’ha chiamata. Ma tu non lo UCCIDERAI….il mio fine ultimo non può essere compromesso dalle tue manie di vendetta alla Bellatrix.

Ahahahah quindi secondo la tua contorta mente io in quel momento sarei Blaise e tu Draco. Beh, i capelli ossigenati ce stanno tutti u.u

Ahahahahah  Senti, Cambise è il nome migliore. Altro che Artaserse. Io chiamerò mio figlio…no, farò chiamare il figlio di Veronica Cambise Artaserse settimo. Dobbiamo solo convincere mamma u.u

Lo ammetto. Si. Ero io quella che correva per le scale normali e guardavo i miei genitori che sceglievano le scale mobili con malcelato compiacimento.

Oppure scendevo per le scale mobili che salivano. Una cosa fantastica!!

Sii mettiamo Ron a giocare al DS!!!! Così mi vende tuutti i frutti e io divento ricca sfondata…Si mi piace. No…aspetta. Questo vorrebbe dire come conseguenza che lei dovrebbe…toccare il mio Ds.

No, guarda, sai che c’è? Le stelline me le guadagno da sola.

Si, sei  sempre e comunque la mia recensitrice ufficiale preferita, e lo sai. Non serve fare la gelosa!  Comunque anche io ti saluto,non ce la faccio più a scrivere sulla tastiera, mi perdonerai!! Baci!!!

 

Dark Moon : Ciao!!! Ahahaha beh…non lo so, si…il romanticismo ci sarà, ma oviamente sarà..spezzato da attacchi di ironia che fanno parte del mio metodo di scrittura! Vedrai!! Grazie mille per la bellissima recensione baci!!!

 

 

Ok, ora ho finito!!!!

Baci! Ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Ma si

Ma si. Mandatemi all’infarto, certo.

Non potete farmi trovare undici recensioni al primo giorno!!

E dopo pochi giorni già siamo a venti e più commenti, e tutti positivi per di più!!!

Volete commuovermi!

E’ questa la verità! ( ci state riuscendo benissimo)

Ok, vi lascio subito al colloquio di lavoro di Ron ed Hermione! Ho lasciato questi due per ultimi,ma è voluta come cosa u.u

Baci!

 

Capitolo 18

 

Hermione era una studiosa, fondamentalmente.

Lei viveva di libri, punto.

Non c’era storia! Insomma, i libri vincono sempre, due a zero a tavolino, non vale la pena neanche discuterne!

E allora perché ora doveva fare la centralinista?

Certo, lo aveva proposto lei…ma…oh, era diverso!

Era giovane e ingenua allora!

E il fatto che lo avesse detto il giorno prima era irrilevante.

- Non posso fare la bibliotecaria? – chiese esitante alle due Serpi, che la guardarono storto.

- Oh, certo. Tu ora ti aspetti che noi ti incoraggiamo a trovare il lavoro dei tuoi sogni…Scordatelo. Non ci servi ad ammuffire sui libri, poi va a finire che stai più fuori casa che con noi! – protestò Blaise.

Hermione sbuffò.

- Ma io a fare la centralinista…-

- Gran…Hermione, l’hai proposto tu come lavoro. –  puntualizzò Draco.

- Si, però…-

- MERLINO GRANGER! TIRA FUORI IL TUO DANNATO CORAGGIO GRIFONDORO CHE TANTO VOLETE SBANDIERARE IN GIRO E VAI DENTRO QUEL PALAZZO – sbottò Draco indicando l’altro lato della strada.

- Noi non sbandieriamo in gir…-

- GRANGER. 

- Vado vado…- borbottò Hermione scocciata, defilandosi.

Blaise guardò l’amico.

- Non è carino trattare in questo modo la propria ragazza. –  disse,pensieroso.

- LA GRANGER NON…Ehm…si. Mi scuserò non appena…NO! ma perché mi devo scusare? –

- Sei in fase esistenziale, Drachy? – lo punzecchiò l’amico

- Voglio un alcolico. –

Blaise inarcò un sopracciglio. -  Alle due del pomeriggio? –

- Sono appena assunto come la versione figa di Argus Gazza. E’ mio diritto, nonché dovere morale, di bere. – rispose l’altro.

- Dovere morale? –

Draco scrollò le spalle. – La Granger ha una brutta influenza su di me. –

Dopo un secondo di silenzio si girò verso l’amico.

- E non chiamarmi Drachy. -

 

* * *

 

- Ehm…salve,io sono Hermi… –

- NON ABBIAMO TEMPO,NON VEDE? – le gridò un uomo coi capelli elettrici e l’aria sconvolta.

“Cominciamo bene.”  pensò Hermione, guardando il posto.

Era strapieno di fogli volanti, tazzine di caffè pericolosamente in bilico poggiate su dei PC, segretarie isteriche e uomini dall’aria affranta o furiosa che urlavano al telefono.

- Io…veramente…ero qui per il posto, sa,di centralinista… – disse Hermione al nulla. 

Tutto si fermò.

Anche i fogli di carta smisero di volteggiare.

Le segretarie la guardarono come un’ancora di salvezza,gli uomini d’ufficio invece si girarono piuttosto diffidenti.

Lo stesso che le aveva aperto la porta e urlato contro commentò qualcosa di simile a “ Trenta che se ne va entro fine mese.”

Hermione raddrizzò le spalle e guardò l’uomo decisa.

- Diventeremo amici per la pelle, non c’è che dire. – disse sarcastica, facendolo arrossire.

- Allora, questo colloquio? –

- Non ce n’è bisogno, siamo così nei guai che prenderemmo come centralinista anche un gatto. – rispose una ragazza sorridente, nell’angolo in fondo alla stanza.

Hermione, non sapendo se prenderlo come un complimento o un’offesa, si limitò a chiedere la paga.

- Riceverai lo stipendio una volta ogni tre mesi, quattrocento. – disse l’uomo dall’aria elettrica.

La ragazza in fondo si alzò dalla sua postazione, incredula

- SOLO?? Tu ne guadagni seicento AL MESE, Alan! Solo perché ti comporti da galletto con tutti, non puoi permetterti di abusare di questa povera ragazza, solo perché ha avuto il coraggio di risponderti! – esclamò, le mani sui fianchi.

Quella ragazza aveva guadagnato cinquanta punti a suo favore in cinque minuti che la conosceva.

- E’…E’ appena arrivata! – tentò di protestare Alan, ma lo sdegno dell’altra lo fece indietreggiare ancora.

- E dimostra già di saperne più di te. E’ educata, sa farsi rispettare, e non si fa mettere i piedi in testa da persone come te! –

Un ragazzo ghignante si avvicinò ad Hermione, completamente shockata.

- Tranquilla, in realtà si amano alla follia, credo che arriveranno presto al matrimonio. – disse, ammiccando.

- Loro?  - chiese scettica una segretaria.

- Assolutamente. Non vedi come litigano? Sprizzano scintille da quando lei è arrivata a lavorare qui…piacere, Richard –

Hermione gli sorrise incerta, proprio quando Alan ribatteva scocciato.

- Jessica, piantala! E’ nuova, che ne sai che magari è peggio di come sembra? E’ sciatta, e maleducata, e ha un atteggiamento che non mi piace! – 

E a quel punto Hermione si stizzì.

Magari non si curava proprio perfettamente, ma SCIATTA no.

E non poteva parlare di atteggiamento maleducato LUI.

- Senta – la voce era controllata, e bassa.

- Non so lei, ma io sono piuttosto stufa del suo comportamento da borioso arrogante e vanesio. Ci convivo da anni con questa gente, e non ho problemi ad affatturarl…ad attaccare briga con lei. Chiaro? Se ho il posto, comincio domani. Mi presento qui alle otto, la paga sarà di seicento ogni due mesi…- davanti gli occhi strabuzzati dell’uomo sorrise ancora di più – …e ovviamente lavorerò come centralinista a Pubbliche Relazioni. E ora vi saluto –

Si girò e se si sbatté la porta alle spalle, con molta eleganza.

E fuori dall’ufficio cominciò a disperarsi per la figuraccia orribile che aveva fatto.

“ L’influenza di Malfoy fa male, oh se fa male! Voglio Harry! Oh Merlino cosa ho fatto!” si disse mettendosi le mani fra i capelli.

- Hey, aspetta! – urlò una voce femminile.

Hermione si girò,riconoscendo Jessica.  La ragazza si riavviò i capelli mori con una mano, e le sorrise entusiasta.

- Finalmente una con un po’ di coraggio! Non ce la facevo più con quelle segretarie così timide e sottomesse, io ero l’unica che aveva un po’ di sfrontatezza nel parlare! Quegli uomini...Alan, Philip, Jesse…tutti buoni ad urlare ordini e fare i superiori, ma alla fine sono solo fumo! Sei stata fantastica, vedrai che rivoluzioneremo questo posto! –

- E dopo conquisteremo il mondo – scherzò Hermione, ma davanti all’occhiata raggiante di Jessica si pentì immediatamente per la battuta. Quella sarebbe stata capace di farlo sul serio!

- A proposito, io sono Jessica, come avrai capito –

- Hermione – rispose lei, stringendole la mano

- Allora ci vediamo domani alle otto, Hermione! Non tardare! –

Hermione si limitò a salutarla con la mano, mentre Jessica correva via.

“Mi aspetta la rivoluzione della classe operaia, per i prossimi giorni” si disse sorridendo, e uscì dal palazzo.

 

* * *

 

- Allora? Com’è andata Granger? – chiese Blaise trepidante.

- Il mio capo mi ha urlato contro non appena sono entrata, io l’ho zittito, poi una ragazza ha preso le mie difese, io ho urlato contro il capo, e poi me ne sono andata sbattendo la porta…e…ah, sto dando il via ad una Rivoluzione Francese a Roma. – elencò Hermione sorridente.

- Com’era la ragazza? – chiese Draco, curioso.

Hermione lo guardò malissimo.

- Ti sto dicendo che nei prossimi giorni dovrò ghigliottinare diverse teste e tu mi chiedi com’era Jessica? –

- Carina, si,decisamente…- commentò Blaise sghignazzante.

- E tu come avresti fatto ad intuirlo? – chiese Hermione scocciata.

- Il tuo tono geloso, ovviamente! –

- E poi Jessica è un nome per ragazze carine  - commentò Draco cercando di non ridere.

- Io non sono gelosa! – protestò Hermione

- Oh, su Granger,non fare così,non serve che ti nascondi…lo sappiamo che in fondo sei gelosa perché non ti chiami Jessica…-

Cominciarono a camminare.  Draco ed Hermione erano a mezzo metro di distanza, perfettamente a loro agio, fino a che Blaise,corrucciato, non diede una gomitata a Draco.

- HEY! Che vuoi? Mi hai fatto male! –

- Abbracciala, idiota  - sibilò Blaise, esasperato.

- E perché di grazia? – chiese Draco, massaggiandosi lo sterno con una smorfia.

- SEI O NO IL SUO RAGAZZO?? –

- N…Si, certo, ma mica in pubblico! –

Davanti all’occhiata raggelante di Blaise però il ragazzo dovette capitolare. Si avvicinò alla Granger e le passò un braccio intorno alla vita, con disinvoltura.

- Ancora? – chiese Hermione esasperata in un bisbiglio.

- Blaise adora vedere gli sposini

- Non ce la faccio più Malfoy,dobbiamo dirglielo! Non possiamo passare sei mesi così! –

- Tranquilla, oggi a cena facciamo finta di litigare e…ma non ci sarà neanche bisogno di far finta – considerò Draco ghignando.

Hermione sospirò sollevata.

- Torniamo a cassa? – chiese Blaise impaziente come pochi.

- E magari mangiamo anche…qualcosa che non siano tramezzini magari. – borbottò Draco.

- Veramente pensavo di aspettare anche gli altri –  disse Hermione incerta, il braccio di Malfoy ancora ancorato ai suoi fianchi.

- Ma io ho fame! – si lagnò Blaise.

- Hai anche una macchia sulla camicia, ma non ci fai certo una tragedia. – rispose Hermione noncurante.

Draco sbarrò gli occhi.

- Questo non dovevi farlo, Granger. – sussurrò.

Blaise sbiancò.

- C…Cosa? –

 

* * *

 

Ron era davanti al Parco Divertimenti.

 E non aveva la benché minima voglia e/o intenzione di entrare.

- Dai Ron, hai incontrato un’Acromantula e ci hai parlato come parleresti alla Regina d’Inghilterra. Con la voce leggermente più tremante. A dodici anni. E rischi la vita ogni anno!  E ora ti stai facendo problemi a cercare lavoro? –

Pansy tossicchiò.

- Potter, non credo che ricordargli che è stato a tanto così dall’essere sbranato da un enorme, rivoltante, gigante ragno peloso sia molto d’aiuto, ma se credi che questo gli sblocchi la faccia da quell’espressione da pesce lesso…beh,fa pure. – disse, sorridendo.

- Io non ci entro. –

- Tu ci entri, Weasley. – proferì Pansy lapidaria.

- Io non ci entro, scordatelo.  – rispose Ron, pallido come un cencio mandato a triplo lavaggio con la candeggina Effetto Illuminante.

Harry sospirò. Non voleva farlo. Era una vera mossa da serpe. E lui era un Grifondoro convinto e convertito alla lealtà e fiducia verso il prossimo!  Ma…ma Ron doveva lavorare.

E lui doveva farlo.

Harry prese un respiro profondo.

- Ron…sai che Hermione adora i Parco Giochi? –

Li odiava con tutta sé stessa, ricordava perfettamente quando aveva guardato impaurita delle montagne russe.

Ron si mostrò interessato.

- Davvero? –

Pansy colse al volo l’occasione.

- Certo, giusto l’altro giorno me ne aveva parlato…e comunque Malfoy sarebbe piuttosto contento di aiutare la Granger a…-

- Eh già…Pensa a Malfoy che la scorta nelle meraviglie del Parco Divertimenti…cosa che tu non farai mai…- rincarò Harry.

- Io vado lì dentro. – disse Ron, stringendo la mascella.

I due si guardarono complici,e fecero un’espressione indifferente.

 - Vai pure…-

E Ron andò. Arrivò fino al cancello, fece per oltrepassarlo e poi tornò indietro di corsa.

- No, non ci entro lì!! – esclamò terrorizzato.

Pansy sospirò e chiuse gli occhi.

Era stramaledettamente sicura che avrebbe dovuto urlare, per convincerlo ad entrare in quello stramaledetto parco, e quello stramaledetto Weasley l’avrebbe pagata cara.

- Weasley,ti avverto. – disse, riaprendo gli occhi. Ron cominciò a indietreggiare.

- Conto fino a tre. Se tu al mio “due” non sei già oltre quel cancello, io troverò il modo di levarti l’intestino crasso e giocarci al salto con la corda. Mentre tu sei ancora vivo, possibilmente, così potrò godere della tua espressione sofferente e idiota. Chiaro, Donnola? –

Harry arricciò il naso a quella macabra prospettiva che,non dubitava, Pansy avrebbe cercato di mettere in atto.

- H-Harry, salvami…-

Harry fece un respiro profondo. Ecco, ora avrebbe tradito la fiducia che Ron riponeva in lui dando ragione ad una Serpe…

- Ron, ha ragione la Parkinson.-

…dopodiché avrebbe spiegato le sue ragioni, facendolo sprofondare in una cappa di cieco terrore…

- Staremo sei mesi in un mondo Babbani, non puoi conoscere solo noi, è matematicamente impossibile…-

…poi avrebbe abbassato le sue difese e provocato sensi di colpa…

- Inoltre Hermione e tutti gli altri lavoreranno, è proprio da ingrati e nullafacenti quello di stare a casa. –

…e infine il colpo di grazia.

- …Pensa come ci rimarrebbe male Hermione…lei cercherebbe conforto da qualcuno, e se qualcuno fossi io, o Zabini o…Malfoy? –

Era la cosa più infima e crudele che aveva fatto.

Harry ghignò, un senso di onnipotenza gli prese tutto il corpo.

Ron sbarrò gli occhi, rendendosi conto di ciò che aveva detto l’amico, e non dubitando delle sue parole marciò verso il cancello.

ED ENTRO’.

 

- Potter, sei una Serpe infima,bugiarda,ingannatrice,orribile,meschina, perfida, machiavellica e bastarda. –

- Lo so che mi stimi. –

- Hai appena guadagnato cento punti bonus nella mia classifica. –

 

* * *

 

Ron entrò in quello che doveva essere il Buco Nero del Caos, ovvero com’era il mondo prima che Mamma urlasse “ E METTI A POSTO QUESTO MACELLO!” .

Bambini che urlavano contenti, donne che venivano tirate dai figli in tutte le direzioni, fuochi d’artificio in pieno giorno, uomini panciuti…

Si, era stramaledettamente simile ai Tiri Vispi Weasley, però da Fred e George  gli uomini panciuti non c’erano.

- GUARDATE, L’UOMO DEI PALLONCINI! – gridò un bimbetto di sei anni indicandolo.

Ron sbarrò gli occhi dal terrore, guardando i bambini che si moltiplicavano e cominciavano a muoversi verso di lui.

In quel momento, il tanto agognato istinto di sopravvivenza che gli aveva spesso parato il…fondoschiena, si rifece sentire, e le sue gambe si mossero immediatamente, scappando dalla parte opposta a quella dei ragazzini dall’aria famelica.

- Ma sono dei Demoni! – gemette mentre correva, le urla ingenue alle sue spalle.  Lui non voleva più fare il clown.

Lui non aveva mai voluto fare il clown!

 

- Hey, rosso, se sei per il posto sbrigati ad entrare – urlò un ragazzo con una camicia a quadri e i pantaloni larghi. Si stava palesemente trattenendo dal ridere.

Era accovacciato su una roulotte, e si sporgeva pericolosamente dal tettuccio, dando l’impressione di cadere da un momento all’altro.

Ron salì di corsa i pochi gradini,la sua ancora di salvezza, ma fece anche in tempo a vedere il ragazzo che scompariva fagocitato dalla roulotte. Poco dopo se lo vide davanti che gli apriva la porta,con un sorriso beffardo e un inchino ancora più beffardo.

- Hai fatto conoscenza con i nostri bambini assatanati…tranquillo, ci sono solo il giovedì di quel tipo – cominciò, invitandolo ad entrare.

Ron,col fiatone e il viso viola, crollò sul divanetto proprio davanti alla porta, dove ancora vedeva la fiumana di bambini che assaltavano altre giostre e giochi.

- TANYA! ABBIAMO IL CLOWN! – urlò il tizio, chiudendo il tettuccio da cui, immaginò Ron, doveva essere passato prima.

- Tu che ruolo hai qui? – chiese,confuso.

- Oh, io in teoria farei il funambolo, ma ho tutta la giornata libera perché il mio spettacolo è alle nove, a mezzogiorno e alle sei, quindi per il resto della giornata il mio scopo è fondamentalmente quello di rompere l’anima a chi mi sta intorno. Mi chiamo Cladio, comunque –

- Ron, piacere –

- TANYA! – gridò di nuovo Cladio, stavolta leggermente spazientito

Davanti all’occhiata stranita di Ron si affrettò a spiegare  - E’ la nostra truccatrice. E costumista. Praticamente fa tutto lei, senza la sua proverbiale capacità di saper accostare due colori insieme questo parco avrebbe chiuso da un pezzo. –

- Oh, finalmente un clown! Perfetto, neanche dovremmo sprecare soldi per la tinta! Dovremo solo incresparteli e farti due ciucci alla base della testa – borbottò una donna aprendo di scatto la porta della roulotte.  Ron guardò prima Cladio e poi la donna.

- Ma come ha fatto a sentirti? Hai fatto un Sonoru…ehm…ha il Superudito,per caso? –

- Ma no, era qui fuori a sbirciare le persone fuori dai cancelli. –

Tanya era una donna robusta,sulla cinquantina, e aveva una sigaretta già mezzo usata in bocca. Indossava un cappello giallo a tesa larga con grande disinvoltura.

E Ron capì solo in quel momento le parole che aveva detto fra i denti.

- COSA? I MIEI CAPELLI NON SI TOCCANO. –

- Oh, su Ron, non fare così, io ho dovuto farmi crescere la barba perché Tanya diceva che tutti i funamboli che si rispettino ce l’hanno – rispose Cladio indifferente.

- Ma…i ciucci…no, le codine non le voglio. – protestò ancora Ron.

Tanya e Cladio lo ignorarono bellamente. Per Ron assomigliavano già in modo preoccupante alle Serpi.

- E per i vestiti? – stava chiedendo il ragazzo.

Ron ci avrebbe scommesso. C’era del sadismo, nella sua voce.

- Oh, tranquillo, prendiamo quelli vecchi dell’Uomo Cannone. –

- Questo non è un Parco Divertimenti, è un circo – borbottò Ron disorientato. Cladio lo ignorò ancora.

- Se lo dici tu…poi lo trucchi,no? –

- TRUCCARE??? –

- Ma si, ovviamente, che clown saresti sennò?? –

- Ma…ma io…e la paga? –

- Oh, questo te lo dirà il nostro caro datore di lavoro che non abbiamo idea di dove sia – rispose ridendo Tanya.

- Ma…e io da quando comincio a lavorare? –

- Da domani ovviamente! Alle nove! Non portarti nulla,non ti conviene!- rispose Cladio.

A Ron girava la testa – E nessuna…referenza, niente contratto,niente domande,niente? –

- I tuoi capelli ci hanno conquistato – rispose Tanya con un sorrisetto – tranquillo,domani parlerai con Mr Datore di Lavoro, ok? Ora sloggia! –

- O-Ok…-

 

- Per te quanto durerà? –

- Meno dell’ultimo –

- Ma l’ultimo è durato tre giorni –

- Appunto. –

 

 

Merlino quanto è lungo sto capitolo!

Se non vi siete addormentati sono molto contenta per voi!

Allora, adesso mi impegnerò nel rispondere alle fantastiche recensioni, ragazzi vi adoro!

 

Stefy494 :  Ciao!! Sono contenta di non averti delusa, con lo scorso capitolo! Spero che anche questo ti abbia divertito! Anche a me è piaciuto tantissimo il pezzo del colloquio di Draco, e ho adorato scrivere le Scale Nobili :D Ora ti saluto, baci!

 

LilyUchiha : Ciao! Oh,mi commuovi! La tua unica parola mi ha emozionato davvero! Harry come commesso ce l’ho sempre visto, vedrai cosa succederà in futuro…che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere, baci!!

 

Queen of angels : Ciao!!! Giuro che prima o poi scriverò Le Avventure del Gran Figo biondo e degli Invidiosi che volevano Sconfiggerlo…Ho letteralmente amato anche io il pezzo del Blu Oltremare, ma d’altronde io amo profondamente Blaise, quindi non potevo non amarlo! Ora ti saluto,sperando che ti sia piaciuto, baci!

 

Black_Yumi : Ciao! Spero ti abbia soddisfatto il “colloquio” di Ron, anche se di colloquio proprio non si può parlare…diciamo che è stato un incontro ravvicinato coi bambini satanici u.u Fammi sapere che ne pensi del capitolo, baci!!

 

Sarina95 :  Ciao!!! Oddio, davvero ti è piaciuto così tanto lo scorso capitolo? Allora spero di non averti delusa con questo! Aspetto con ansia la tua recensione, fammi sapere che ne pensi, ok? Baci!

 

Andy blackshoot : Ciao!! Ahahaha tu non SAI cosa succederà quando Blaise vuoterà il sacco a cena…Merlino,quanto sono crudele! Davvero consideri lo scorso capitolo perfetto? Allora spero che anche questo ti sia piaciuto, anche se è più sul genere narrativo e non è stato particolarmente incentrato sul dialogo…Ahahah ti prego non morire, non vuoi sapere le altre mille catastrofi che provocheranno ‘sti tizi? Ok,ora ti saluto, baci!!

 

Zoraya : Hey, bel modo per cominciare una recensione…beh, è comunque un sentimento forte, quindi mi accontenterò del tuo odio…Hey, Non osare offendere Blaise, che è il mio mito, e lo amo, e…non puoi dire che è pettegolo u.u…perché non chiami tuo figlio così? Allora chiamalo Abbaiolo u.u Fallo per me! Ok,ora ti saluto, baci!

 

AleInuUsui : Ciao!! Ahahaha di a tua sorella di perdonarmi, mi prendo la responsabilità delle eventuali cadute dalla sedia u.u Anche io ho amato il pezzo del Blu Oltremare, credo che sia uno dei flashback che meglio ho scritto!! Ok,ora vado,sperando che il capitolo ti sia piaciuto! Fammi sapere, Baci!

 

Giudymalfoy ; Ciao!! Allora, che ne pensi del colloquio di Ron? Per il primo giorno di lavoro mi sa che dovrai aspettare un paio di capitoli, e comunque non mi ci soffermerò particolarmente u.u…credo. Poi…poi non so…Ahahaha ok, ora troppi spoiler! Ora ti saluto, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!

 

Syriana94 : Ciao! Appellati pure all’assicurazione sulla vita,io l’ho fatto da tempo, viste tutte le belle recensioni che ricevo (le tue sono sempre fantastiche,rischio l’infarto ogni volta)! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto tanto! Spero che anche questo ti sia piaciuto almeno quanto quello di prima! Alla prossima, baci!!

 

Titty79 : Sono contenta che ti siano piaciuti i colloqui,spero che anche quelli di Ron ed Hermione ti abbiano fatto ridere! Fammi sapere che ne pensi, baci!!

 

Ayumi_L : Ahahahah rettifico, 172 recensioni!!!! Stavo svenendo!!!  Beh, a questo punto mi preoccupo per la lunghezza, finirà che al ventitreesimo capitolo avrò fatto quindici pagine word! Spero ti sia piaciuto questo chap! Fammi sapere, baci!!!

 

TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao! Sono felice che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che anche questo non ti abbia delusa!! Ora ti saluto, baci!!!

 

Ilip_9 : C-Cosa? Davvero? No…nel senso…Davvero? E’ la tua storia preferita? NON PUOI DIRMI LE COSE COSI’ ALLA LEGGERA!!! Quando l’ho letta mi hai provocato un mancamento. E anche ora che la sto rileggendo provo una certa vertigine. No…cioè…sul serio? Davvero? Ma dici a me? Magari ti sei sbagliata e confusa con un’altra storia!!

(comunque sì,Blaise è sempre il migliore. E’ il mio mito.) Ora ti saluto, fammi sapere che ne pensi!! Baci!!!

 

Soul_in the night :  Ciao!! Chiedo perdono per la mancata regolarità per l’aggiornamento, ma questo capitolo è….ci ho riflettuto molto, ecco u.u Chiedi perdono a tuo fratello da parte mia, mi prendo l’intera responsabilità del fatto che ora lui ti creda pazza! Pagherò la stanza al manicomio xD Scherzo ovviamente! Ora ti saluto, baci!

 

Lady Of The Night : Ciao! Oh, sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, anche io amo alla follia Blaise! (La parte credo più bella che io abbia mai scritto è proprio il flashback, quindi apprezzo il fatto che ti sia piaciuto) Ora ti saluto, baci!!!!

 

Lale10 : Ciao!! Va tutto bene? Mi dispiace che in questo periodo stai in fase di crisi, vorrei fare qualcosa, se hai bisogno di qualcosa dimmi,ok? Spero comunque che ti sia piaciuto il capitolo!!! Ora ti saluto, baci!!

 

Chia : Ciao Chia!!! Ovvio che non sei imperdonabile, figurati :D Ma forse dovrei farti crogiolare ancora un po’ nei sensi di colpa, così mi sento crudele e sadica, e mi alzo al livello di Zio Voldy u.u

Sono felicissima che ti sia piaciuto il capitolo! Mi stai facendo così tanti complimenti che mi rendi difficile non montarmi la testa…posso citarti? Le Battute volutamente ironiche, l’umorismo sottile meraviglioso…qualunque persona si monterebbe la testa e comincerebbe a camminare a tre metri da suolo! Io mi limiterò a svenire dalla gioia.

Comunque hai ragione per quell’errore che hai scritto. Non puoi capire quanto tempo ci sono stata su quella frase. Non ne hai idea.

Avevo un vuoto di memoria, e ho provato in mille modi a scriverla in tutte le forme possibili, ma non mi piaceva il suono della frase e alla fine l’ho lasciata a sé stessa.

OVVIO che ho visto i cartoni che hai citato! L’era glaciale, Mulan…Oh, che capolavori!! Altro che Hello Kitty e Gormiti, io ai miei cugini faccio vedere questi cartoni u.u

Ho ricevuto la risposta, mi ha fatto molto paicere e mi dispiace per non averti risposto, ma ho le scuse pronte *prende un foglio* *tossisce*

1 speravo di postare presto il capitolo così ti avrei risposto direttamente lì, ma visto che sono in preoccupante ritardo,non credo che valga…

2 Mi si è impallato il PC…

3 Mi si è ammalato il gatto e il canarino. ( e il fatto che io non abbia né gatti né canarini è irrilevante)

Vanno bene? :D

Ora ti saluto, baci!!!

 

Fle9: Ciao!!! Si hai ragione, era davvero lungo come capitolo, ma questo di più u.u Bah, vedremo se è bravo come commesso, ma comunque non ci vuole molto a tagliare il pane no? Giusto? Credi che Harry sia pericoloso con un coltello in mano? Si,lo penso anche io.

Hey! Non offendere Blaise,che sta bene con tutto,lui! Lui è…Lui è. Punto. Ahahahah chiederò a Sevy di darti qualche lezione, tranquilla ;)

Baci!!!

 

Analucy : ciao!!! Ecco, l’ho continuata, sei contenta?? Fammi sapere che ne pensi ,e se ti è piaciuto il capitolo!! Ora ti saluto, baci!!!

 

 

E con questo ho finito…

Sono distrutta! Sono le dieci e mezza di sera, ho appena finito di rispondervi e devo ancora finire i compiti..sto dormendo in piedi.

Credo che i compiti potranno aspettare, dopotutto

Ora vi saluto, baci!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


Chiedo venia

Chiedo venia.

L’immancabile ritardo studiato, in effetti, non era poi così studiato come credevo. Però…

Cercate di capirmi. C’erano i gavettoni da fare!

E poi altre cose che non vi sto a raccontare, o rischio di annoiarvi a morte e/o indurvi a uccidermi.

Quindi eviterò la parte delle mie scuse appassionate, le mancate giustificazioni che sicuramente non vi berrete eccetera, e vi lascio immediatamente al capitolo! Baci!

 

Capitolo 19

 

 

- COSA? – urlò Harry alzandosi di botto dalla sedia.

Ron si limitò a sputare ciò che stava bevendo in quel momento, con gran disgusto di Pansy. La ragazza si limitò a lanciargli un tovagliolo dall’altra parte del tavolo, con un certo sussiego.

Decise di non infierire, nonostante il forte impulso di sbottargli a ridere in faccia. Insomma, era una Serpe, e non sopportava quel rosso, ma la batosta che gli aveva dato la Granger era sufficiente.

Per ora.

Pansy voltò lo sguardo verso Draco, un po’ stupita. Insomma, prima faceva tanto il prezioso con i suoi discorsetti imparati a memoria del tipo : “Io sono Purosangue e tu no, gnegnegne!” e poi si abbracciava la Granger, con grande imbarazzo della ragazza.

Bah, chi lo capiva era bravo.

E a quanto pare la Granger lo capiva benissimo, visto che continuava a lanciargli occhiatacce, occhiatacce che lui ignorava con una certa disinvoltura.  E comunque non ci voleva un genio per capire che Draco voleva solo far mangiare il fegato a Weasley…e anche a Potter, se ci riusciva.

Blaise aveva l’aria di divertirsi un mondo.

- Ebbene sì, Potter, stiamo insieme – disse Draco, con un ghigno che cercava disperatamente di mascherare.

Vabbè…forse non proprio disperatamente.

E forse non era proprio giusta la parola “mascherare”, a meno che non voglia dire sfoggiare dei denti bianchi da copertina all’indirizzo dei Grifondoro.

Dettagli.

 

 

* * *

 

 

Erano arrivati tutti a casa, illesi, sani, salvi e affamati.

Blaise aveva deciso, con un misto di sollievo e terrore dei coinquilini, che avrebbe cucinato lui, dichiarando con un tono che ai ragazzi parve stranamente sinistro che “non ci voleva di certo un M.A.G.O. per cucinare!”

Miracolosamente era riuscito a non far esplodere la casa.

Né ad allagarla, incendiarla o danneggiarla in alcun modo.

Se si vuole naturalmente escludere il piccolo incendio casalingo, durante il quale si sacrificò uno strofinaccio troppo vicino al fuoco.

E il piccolo incidente che comportò la lezione di Hermione sulla differenza tra mettere il sale nella pasta, e mettere lo zucchero nella pasta. Dopo l’incidente Blaise attaccò con lo scotch dei bigliettini con scritto “sale” e “zucchero” sui barattoli, con espressione imbronciata.

Comunque la cena era andata piuttosto bene, fra pasta scotta e racconti della giornata.

Si levarono diverse risate, soprattutto quando toccò a Ron raccontare. Ovviamente le Serpi non si risparmiarono in battute, ma il buonumore era tale che non si sentì nemmeno troppo la velenosità nelle parole. Addirittura ad un certo punto Pansy si chiese preoccupata se davvero stessero scherzando con dei….oh, Merlino, non riusciva neanche a pensarlo….che stessero scherzando con dei Grifoni.

Poi cercò di tranquillizzarsi. Ma no, li stavano solo prendendo in giro, come al solito. No?

…giusto?

 

 

 * * *

 

 

Era stato alla frutta che Draco aveva angelicamente deciso che avrebbe fatto venire un infarto a Ron.

Aveva notato l’occhiata raggelante della Granger, seduta vicino a lui, non appena si era alzato. E chi non l’aveva notata? Era rimasta sulla difensiva da quando era entrata in casa, i suoi gesti erano nervosi, e fulminava rispettivamente Zabini e Malfoy con lo sguardo, che se la ridevano tranquilli.

Tuttavia Draco la ignorò amabilmente, e anzi la fece alzare e le mise un braccio intorno alla vita. Fece finta di non accorgersi del rossore della Granger, ma sapeva che sarebbe solo stata una questione di tempo prima che lui scoppiasse a ridere senza ritegno.

- Coinquilini – aveva cominciato, un ghigno rispettoso sulle labbra. Blaise era…estasiato. Emozionato, eccitato, fomentato… completamente partito.  

Hermione sentì di odiarlo.

- Vorremmo annunciare una…bella, bellissima notizia. Stravolgente, direi  - la parola stravolgente suonava maledettamente ironica.

Harry era impallidito, mentre Ron aveva focalizzato la sua attenzione su quel braccio intorno alla vita della SUA Hermione.

- Mal…Draco – lo minacciò a bassa voce Hermione. Lui la strinse leggermente a sé, e le indirizzò un sorrisetto tronfio.

Lei impedì alle sue labbra di sorridere a sua volta. Per Merlino, stava per far suicidare i suoi due migliori amici e sorrideva?

Voleva un antibiotico AntiSerpi.

- Tranquilla, Hermione – gli costò un certo sforzo e una buona dose di concentrazione per non farsi sfuggire il “Granger” dalle labbra  - Capiranno, sono o non sono dei patet…leali Grifondoro? –

- Allora? – chiese Pansy, spostando lo sguardo dalla mezzosangue a Draco e viceversa.  Il ragazzo si schiarì la voce e ghignò,all’indirizzo di Harry e Ron.  Sembrava che la sedia di Blaise scottasse, per quanto lui si muoveva e si agitava.

- Bene…io e la Granger stiamo insieme. Non è….fantastico? –

L’eco della parola “fantastico” tintinnò tra i piatti ei bicchieri. E l’intera frase sembrò non arrivare alle orecchie degli altri, che rimasero impietriti.

Tranne Blaise.

La sua sedia si ribaltò mentre lui urlava di gioia e trionfo.  

Hermione guardò preoccupata i suoi amici.

Ronald si era fermato con mezza pera in bocca.  E il fatto che non ingoiava era preoccupante. Si limitava a fissarla.

Era così inquietante che Hermione si strinse involontariamente a Malfoy, che fu ben felice di accoglierla fra le sue braccia.

Pansy fece una risata solo leggermente isterica. Rise così a lungo che in poco tempo coinvolse anche Blaise, Draco ed Hermione.

Tipico rumore di una sedia che si schianta sul pavimento.

- COSA? – urlò Harry.

 

 

* * *

 

 

- Merlino. Merlino. Oh. Merlino – gridò Pansy. Era impazzita, ma Draco aveva rassicurato tutti, affermando che era momentaneo. Le era successo solo un paio di volte, e in entrambe c’entrava qualche smalto e in un caso anche uno Kneazle.

- Dai, Pansy, non sei felice per loro? – chiese Blaise contento.

Sembrava una mamma chioccia che aveva appena accasato il figlio. Quale enorme giUoia,  per una madre single con tre figli…

Ok, stava esagerando. Succedeva sempre quando era contento.

Si calava troppo nella parte…

…Ma era così fiero di lui!

So proud!

Basta.

- Io…Io…certo che sono felice! Cazzo Draco, almeno non romperai più le palle con quella storia dei Purosangue!– la consueta finezza di Pansy era sempre così….così….

Blaise non aveva parole. Si stava semplicemente commuovendo.

Hermione guardò la ragazza stupita. Era praticamente certa che a Pansy piacesse Malfoy, e invece era addirittura contenta!

I Serpeverde erano strani.

 

 

Draco ed Hermione non erano più appiccicati, per il bene psichico di Ron. E tuttavia Malfoy faceva lo stesso le cose da fidanzato premuroso, tipo metterle una ciocca di capelli dietro l’orecchio, o giocherellare con le sue dita. 

Hermione al contrario non si filava per niente Malfoy, Cercava piuttosto di far rinsavire Ron. Harry era sotto shock.

Dopo la sua implicita richiesta di spiegazioni, infatti, era crollato sul divano in salotto e si era messo la testa fra le mani.

- Oh, Malfoy, non possiamo dirgli semplicemente che fingevamo? – gemette Hermione sconfortata.  Lui fece un cenno del capo verso Blaise, che rideva felice e contento.

- E vuoi deluderlo così? Aspettiamo domani – rispose serio.

Suo malgrado Hermione annuì, e diede una scrollata alla spalla di Ron, che però rimaneva con lo sguardo vacuo.

Ci vollero cinque minuti, parecchie grida e un piatto rotto perché si svegliasse dalla sua trance.

Guardò Draco, con gli occhi fuori dalle orbite.

- Tu…Io…tu…-

Draco inclinò la testa, e ghignò. Quella sera pareva non saper fare altro.  – Io? – lo punzecchiò.

Rendendosi conto che non poteva dire molto a Malfoy e si disse che poteva benissimo risolvere la cosa dal punto di vista fisico.

Draco schivò il pugno, e Harry si alzò dal divano per trattenere Ron.

Il Grifondoro si girò verso Hermione, pronunciando il cliché che lo aveva reso famoso, ad Hogwarts, durante il Ballo del Ceppo.

- Tu…Hermione, stai fraternizzando col nemico! – disse con voce solenne e solo leggermente tragica. Le puntò un dito contro, assicurandosi che Hermione si accorgesse il tremito leggero delle mani.  Blaise inarcò un sopracciglio.

Hermione sospirò. Lo sapeva che si sarebbe arrivati a questo.

Impose ai suoi nervi la calma assoluta, promettendo loro una seduta di yoga al termine della discussione.

- Non essere sciocco Ronald, il nemico di cui parli è il tuo coinquilino! – disse con voce ragionevole, sedendosi sulla poltrona, finendo casualmente vicino alla Parkinson .

- Il mio coinquilino Serpeverde! – le urlò Ron, divincolandosi dalla presa di Harry. Il ragazzo si limitò ad aggiustarsi con gesti frettolosi la camicia.

Pansy inarcò il sopracciglio  - Chi erano quelli coi pregiudizi? – chiese sarcastica. Hermione le lanciò un’occhiata e fece cenno verso di Ron, come a dire “ I pazzi vanno assecondati”.

- Visto? VISTO? – urlava Ron rivolto ad Harry, il dito tremante ancora puntato. – Lo sapevo che andava a finire così! –

- Allora dovresti sposarti la Cooman – sorrise Blaise accavallando le gambe. Draco sorrise apertamente.

 

Il tono di Ron cambiò. Divenne così ragionevolmente calmo che Hermione si preoccupò ancora di più.

- Ok. Ok…visto che qui le cose ledevo fare tutte io, mi sa che devo proprio intervenire. – disse, la voce scesa di diversi ottavi accompagnata dallo sconcerto degli altri.

Hermione tese la mano a Draco, che si alzò dal divano, mentre Ron veniva verso di loro a passi lenti e misurati.

Poi sorrise, vittorioso.  – Lasciatevi. –

Hermione sbarrò gli occhi  - Scusa? – Ron si limitò a guardarla con aria paziente.  -  Ma è ovvio. Se vi lasciate tutto tornerà come prima e tu Hermione ritornerai senza un ragazzo e al sicuro. –

Hermione si stizzì. E lo notarono tutti, tranne Ron, ovviamente.

Draco guardava Ron con un misto di disgusto e sollievo. Avrebbe risolto quel pezzente la cosa, ma la Granger sembrava un po’ incazzata, in quel momento. Le prese un braccio.

 - Dai, Granger, così possiamo levarci di dosso Blaise – le sussurrò, ma lei lo freddò con lo sguardo e voltò di nuovo la testa verso Ron.

- TU. RONALD WEASLEY. – tuonò, le mani sui fianchi.

Un po’ incazzata?

UN PO’ INCAZZATA??

Quella ragazza era spettacolare!

Pansy si sistemò meglio sulla poltrona, sorridendo come pochi al mondo.  Harry si spalmò una mano sulla faccia, prevedendo cosa sarebbe successo da lì a cinque minuti.

-  COME OSI SOLO PENSARE DI CONTROLLARE LA MIA VITA? TI STAI RENDENDO MINIMAMENTE CONTO CHE VUOI FARMI DIVENTARE UNA VECCHIA ZITELLA ACIDA ASPETTANDO I TUOI COMODI? –

Aveva detto cinque minuti? Quattro secondi era certamente più appropriato. Almeno non avevano le bacchette.

Ad ogni parola di Hermione Ron sembrava farsi sempre più piccolo.

- Tu…non hai capito il punto – riuscì a farfugliare, indietreggiando di un passo. Gli occhi di Hermione fiammeggiavano. Pansy desiderò sposarla in quell’esatto momento.

- Ah. Io? E chi è che mi ha appena detto di Lasciarmi con Malfoy – Non le uscì proprio di dire “Draco”, ma il cognome faceva comunque molta impressione.   - Così avrei potuto pazientemente aspettare che tu ti scopassi metà delle ragazze che trovavi in giro e che erano abbastanza disperate da venire CON TE, per poi tornare da me che faccio la calza davanti al camino?? –

Pansy sentì di amare quella ragazza.

Draco era come un bambino a Natale circondato da Regali.

Si avvicinò alla ragazza, passandole un braccio attorno alle spalle.

- Weasley…- suonava come una domanda, ma era proprio un congedo.  Ron se ne andò infuriato urlando a gran voce che voleva un AntiSerpi.

- Bene. – sospirò Hermione incrociando le braccia.

- Chi sparecchia? –

 

 

 

* * *

 

Mandato Harry a sparecchiare (i ragazzi avevano troppa paura di Hermione per proporglielo, e le Serpi si schifavano) Draco ed Hermione si sedettero sul divano, ai capi opposti.

Blaise e Pansy erano andati a discutere non so cosa, ma Hermione aveva intuito che centrava la Coppia dell’Anno.

- Ok. E ora COME facciamo a lasciarci domani? – chiese passandosi una mano fra i capelli.

- Me lo chiedo anche io. Weasley l’avrebbe vinta, ed è l’unica cosa che non voglio – sospirò Draco.

- Vediamo come va avanti. Tu domani hai lavoro? – Hermione incrociò le gambe sul divano e mise il mento sui palmi,guardandolo imbronciata. Draco fu molto vicino allo scoppiare a ridere. Quella faccia da bambina era riuscita a zittire Weasley?

- E che ne so io? – rispose altezzoso – ti ricordo che il mio orecchio è ancora arrossato! Ti sei messa d’accordo tu con l’ Editor! –

- Editor? – chiese Hermione confusa.

- Ma sì...la Preside! E’ lei che mi aiuterà a pubblicare Le avventure del Gran Figo biondo eccetera. – rispose fiero Draco, facendo finta di maneggiare una spada.  Hermione scosse la testa ridendo e si mise più comoda.

- Comunque hai ragione, cominci tra due giorni. Io invece comincio domani, alle otto – Hermione sbuffò, ricordando quell’arrogante vanesio che aveva come capo, quell’Alan.

Draco aveva già sentito il racconto, quindi non ci mise molto a capire perché era così stizzita. Distolse lo sguardo.

- Perché hanno tutti nomi inglesi? Il tuo capo si chiama Alan…e non mi hai accennato anche ad un certo…Rich…-

- Richard – rispose Hermione, ricordando il ragazzo con lo sguardo malizioso e la risata facile.

- Sì…ma parlano Italiano. –

- Beh, è una filiale americana – spiegò Hermione, che ovviamente si era documentata in tutto e per tutto  - la società sta cercando di globalizzarsi. Hanno portato qui qualche americano a capo di queste filiali, ma poi le persone che ci lavorano sono italiane, credo  -

- Granger? –

- Dimmi, Malfoy. –

- Dì al tuo Alan che solo io posso offenderti. –  Hermione arricciò le labbra – So difendermi da sola, Malfoy! –

 - Non si tratta di te! C’è la mia dignità in gioco! –

- Ma io…- venne interrotta da una voce al piano di sopra.

- HERM! DOV’E’ L’ANTISERPI? –

- Oh, Merlino. – gemette Hermione.

- Ehm…Hermione? – urlò Harry spaventato.

- Harry, che c’è? – chiese Hermione correndo in cucina. Harry stava cercando di chiudere la lavastoviglie, da cui usciva una minacciosa schiuma biancastra, che aveva già cosparso metà pavimento.

- POTTER, MA TU NON ERI GIA’ STATO COI BABBANI?? – urlò Blaise, spaventato al pensiero che la schiuma avrebbe potuto raggiungere i suoi pantaloni su misura.

 - E’ STATA COLPA DELLA PARKINSON! – urlò Harry spingendo con tutte le sue forze contro lo sportello della lavastoviglie, che si rifiutava altezzosamente di collaborare. Pansy gridò di indignazione.

- NON E’ VERO! –

Draco rideva.

Con tutte le cose che poteva fare, tra le quali aiutare a rafforzare la diga  per fermare la schiuma,  Lui rideva.

- Bastardo – masticò fra i denti Harry

- PARKINSON, COSA MERLINO HAI FATTO? – urlava intanto Hermione guardando la miriade di detersivi sul tavolo.

- Beh…ci ho messo il sapone,no? –

- UNO SOLO? –

- Beh, i piatti erano tanti !!– esclamò sulla difensiva Pansy, incrociando le braccia stizzita.

- E cosa ci hai messo? – chiese Hermione terrorizzata.  Pansy studiò le bottigliette, cominciando ad indicare.

- Beh…questo…questo…questo, e anche quello. –

- HAI MESSO L’AMMORBIDENTE IN LAVASTOVIGLIE? –

- Vol…volevo i piatti soffici!  -

 

* * *

 

- Da domani – ringhiò Hermione asciugandosi la fronte. Stavano asciugando il pavimento da quando la lavastoviglie aveva smesso di gorgogliare.  Tre ore prima. - Da domani i piatti si lavano a mano. –

 

 

 

Finito!! Allora, che ne pensate??? fatemi sapere!!

Le rispose alle vostre bellissime recensioni le ho mandate per messaggio privato! Baci!

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!!

Io vi amo. È ufficiale, vi porto all’altare.

Bellissimo modo per cominciare una conversazione con lo schermo del pc, vero?

No, ok, a parte sarcasmo e scintillii vari…

Baci!

 

Capitolo 20

 

Forse Draco Malfoy in fondo poteva essere definito una persona normale.

Solo ed esclusivamente perché mangiava, beveva e dormiva.

Ma soprattutto dormiva.

Oh, adorava dormire, stare in quel letto morbido, e il raggomitolarsi fra le coperte che facevano quel bel calduccio…

E allora perché la Granger doveva negargli anche l’unico lusso (ok, forse non proprio l’unico...licenza poetica.) che lui si permetteva?

- Malfoy…Merlino Malfoy, svegliati! – Lei lo stava scrollando. Lei non poteva permettersi di scrollare lui, e per di più con quella sfumatura isterica nella voce.  

Nonostante l’istinto omicida però, si limitò a mugugnare, girandosi dall’altra parte.

- Malfoy, sono le sette! –

- Cosa Morgana vuoi, Granger?  Io non ho da lavorare oggi – ringhiò, la voce attutita dal cuscino.

- Malfoy, sono nei guai…per favore Malfoy! –

Lui le mostrò tutto l’appoggio morale di cui disponeva seppellendosi sotto le coperte. Hermione sbuffò. Non era possibile che doveva ricorrere sempre a quei mezzucci da quattro zellini…

- Malfoy ti avverto. Un frullatore sta venendo verso di te ed ha l’aria da psicopatico frustrato sessualmente e propenso ad uccidere. – disse, con voce monocorde.

Passarono due secondi in cui Malfoy e Granger si guardarono dritto negli occhi.

- ALLONTANALO! ALLONTANALO SUBITO, GRANGER! LEVAMELO DI TORNO! MERLINO, VUOLE MANGIARMI! – gridò Draco, saltando in ginocchio sul letto ed appiattendosi freneticamente sulle pareti.  Hermione si lasciò sfuggire un sorriso.

Blaise sbadigliò, girandosi dall’altra parte – I frullatori sono affette da psicosi? –

- Malfoy è affetto da psicosi – lo corresse Hermione – Draco, devi aiutarmi…Ron è di sotto che aspetta di vedere se noi due scendiamo dalle camere insieme. Stanotte ha persino provato ad entrare in camera mia per vedere se c’ero, ma Pansy gli ha urlato contro e lo ha buttato fuori –

- Credo di amare Pansy – disse la voce soffocata di Blaise. Hermione sorrise di nuovo, suo malgrado.

- E che problema c’è, Granger? Non è che dobbiamo…- a voce più bassa per non farsi sentire da Blaise - …davvero, dormire insieme, no? –

…Nonostante l’idea non gli dispiacesse poi tantissimo.

- Ovvio che no! – rispose Hermione, a voce un po’ troppo alta.

Blaise si sotterrò sotto un cuscino.

- Però devo andare al lavoro, e lui è di sotto, e mi farà storie…ti prego, accompagnami giù – 

Malfoy la guardò, stupito. Aveva appena sentito una preghiera uscire dalla bocca della Granger? Beh, si trattava del suo lavoro, e lei senza il suo lavoro diventava intrattabile, e lui rimaneva senza denaro contante…

- E sia, Gr…Hermione – si costrinse a dire. Nonostante il cuscino, Blaise vantava delle orecchie oblunghe invidiabili.

- Ma è la prima e ultima volta. Non ci tengo a trovarmi sempre la terrificante faccia di Weasley ogni mattina. Poi la mia psiche ne verrebbe troppo compromessa –  Draco saltò fuori dal letto e si levò i pantaloni del pigiama, con grande imbarazzo di Hermione.

- Ma cos…MALFOY, COSA STAI FACENDO?? – urlò, coprendosi gli occhi con l mani e voltandosi. Arrossì terribilmente.

Non dovev…voleva immaginare cosa…

Blaise si alzò dal letto e la guardò, confuso

- Ma Granger, è il tuo ragazzo e ti imbarazzi ancora? – chiese, inclinando la testa. Lei guardò Malfoy allarmata e cercò di sorridere

- Beh, Zabini…io…sono gelosa, ecco, sono immensamente gelosa del fatto che anche tu veda nudo – arrossì ancora di più – il mio ragazzo...- disse frettolosamente. Blaise, nuovamente rilassato, sorrise

- Tranquilla, sono etero – disse, ricadendo tra le coperte.

- Non si direbbe – borbottò Draco, guardando con aria eloquente i profumi, i gel e i milioni di vestiti nell’armadio aperto.

- E comunque, Granger, se bisogna fingere si finge bene – sussurrò alla ragazza, ancora rossa in viso. Lei scrollò le spalle ed annuì.

- Sono le sette e dieci, io ci metto un quarto d’ora ad arrivare, e devo anche accompagnare Blaise…-

Ci fu qualche secondo di pesante disagio. E poi Blaise si alzò dal letto come una furia, urlando a squarciagola.

- E’ IL MIO PRIMO GIORNO DI LAVORO! SONO IN RITARDO! OH, MA COME HO POTUTO DIMENTICARLO? –

Hermione guardò il ragazzo alla sua sinistra, mezzo nudo, e si dimenticò persino di arrossire – Ehm…dicevi, della tua psiche non ancora compromessa? –

Lui non distolse lo sguardo dall’amico che inciampava sui pantaloni neri mentre cercava di infilarsi un bracciale e lavarsi i denti contemporaneamente.

- La mia psiche è compromessa da quando vi ho incontrato –

- La tua psiche è compromessa da quando continui ad usare quel gel che ti ha impiastricciato anche il cervello – frecciò Hermione, uscendo dalla stanza.

Lui inarcò un sopracciglio.

- Blaise,  hai messo la camicia al rovescio, come puoi pretendere di allacciarti i bottoni da dietr….GRANGER, COSA HAI DETTO SUL MIO GEL? –

 

 

 * * *

 

 

Ron si strozzò col latte e i biscotti, vedendo entrare Hermione e Draco, con lui che la stringeva per la vita. 

Non notò il rossore diffuso sulle guance della ragazza.

Non notò il crescente nervosismo di Malfoy.

Non notò Malfoy mezzo nudo, ma questa è una buona cosa.

Non notò neppure il crescente imbarazzo tra i due.

No. la sua attenzione era focalizzata su QUELLA mano allacciata intorno a QUELLA vita.  E dell’occhiata di sottecchi che Hermione lanciò a Malfoy.

Le orecchie gli si arrossarono pericolosamente.

“ Oh, ma perché Harry non c’è mai quando serve?”  imprecò Hermione mentalmente.

Prese posto accanto a Pansy, che continuava a fulminare Ron con lo sguardo.

Le aveva disturbato il sonno.

E lei aveva dovuto alzarsi, camminare fino alla porta, aprire la porta, gridargli in faccia quanto era imbecille, spingerlo via, richiudergli la porta in faccia, sperando di colpire il naso, camminare fino al letto, sedersi sul letto, mettersi le coperte addosso e chiudere gli occhi.

Tutto questo per COLPA SUA.

Harry sonnecchiava ancora tranquillo al piano di sopra, nel mondo dei sogni.

Tanto lui, col culo che si ritrovava (e che avevano già avuto modo di testare, vista la quantità di situazioni estremamente sadomasochiste a cui era stato sottoposto e da cui era uscito senza un graffio), cominciava due giorni dopo.

Draco si era svegliato di cattivissimo umore (vedi sotto voce : Rompipalle Granger). A parte perché stava gelando, soltanto in boxer, m per Weasley questo ed altro.  Poi si era svegliato troppo presto, ed era anche giorno di vacanza. E poi la prima cosa che aveva visto scendendo giù era stata la faccia di Weasley sporco di biscotto.

Rendendosi conto dell’orrenda visione qual era, Draco seppe che non sarebbe riuscito a dormire senza che la terrificante immagine di Weasley che si strafogava lo accompagnasse per tutta la sua vita.

 

* * *

 

- Ok, io esco…ci vediamo oggi pomeriggio – disse Hermione indaffarata, prendendo al volo una borsa e le chiavi.

Blaise la guardò – Come, oggi pomeriggio? Io finisco a pranzo, dov’è che mangeremo? – chiese, allarmato.

- In cucina, no? –

- Ma non sappiamo cucinare! –

- Chiedete ad Harry – lo liquidò lei, chiudendosi la porta alle spalle.

Blaise, Draco e Pansy si guardarono, mentre Ron ancora tossiva.

Si, beh, si sarebbero strozzati tutti vedendo il bacio sulla guancia che aveva dato Draco ad Hermione, ma quasi nessuno ci aveva fatto caso.

Blaise scosse la testa.

- No. Io del cibo cucinato da Potter non mi fido. –

- Il mio piatto preferito non è pasta e veleno. -  disse Draco, distogliendo lo sguardo dai fornelli.

- Piuttosto la segatura – borbottò Pansy.

- Vi ho sentito – disse la voce attutita di Hermione dietro la porta.

Sembrava che stesse trattenendo le risate.

Le serpi si spalmarono una mano in faccia.

- Non…Non è come pensi, Granger! – urlò Blaise, cercando di salvare il salvabile.

- Ti aspetto giù, Zabini – disse la voce sempre più lontana della Granger.

- Bene – decise Pansy – Io comincio domani, quindi in teoria potrei cucinare…-

- E io in pratica sono in ritardo – rispose Blaise, guardando l’orologio attaccato al muro della cucina.

Le sette e mezza.

Aveva solo trenta minuti per arrivare al negozio a due isolati da loro.

Ron corse a vestirsi (jeans e maglietta, e no. Non aveva camicie a quadretti e pantaloni a righe per fare il clown. Non sarebbe uscito conciato in quel modo.

Era troppo anche per lui.), mentre Blaise suo malgrado lo aspettava

Dopo due minuti però il ragazzo sbuffò, annoiato.

- Sai che c’è? Vado a svegliare Potty – disse a Draco.

- FERMO!- urlò Malfoy, bloccandolo. - Non puoi farlo…- disse, seriamente.

La bocca di Pansy toccò terra.

Si immaginava già lo slogan della pubblicità.

“ Dite NO, alla convivenza coi Grifondoro. Morte certa.”

- …non senza una bella brocca di acqua gelida – ghignò, correndo in cucina e riempiendo un recipiente. Blaise sorrise,  raggiante, e prese la brocca dalle mani dell’amico. Pansy scosse la testa, ghignando.

In fondo non serviva il volantinaggio contro i Grifondoro.

 

Draco sentì i passi di Blaise salire le scale e aprire pianissimo la porta di una stanza.

-  Tre…due…uno…- mormorò, voltando le spalle alle scale.

- BLAISE SEI UNA PUTTANA! –

Pansy scoppiò a ridere di gusto.

Blaise corse fuori dalla stanza sgommando e facendo cadere la brocca,e scese i

gradini di volata, rifugiandosi dietro Pansy.

Harry Potter, bagnato e terribile, comparve sulla cima delle scale, ringhiando,  e si girò verso Pansy, gli occhi verdi fiammeggianti.

- PARKINSON – urlò, solenne  - Spostati. Solo uno morirà, stamattina. 

Pansy fece per spostarsi, ma Blaise la trattenne, sbirciando da sopra la sua spalla.

Draco rideva.

Rideva tanto.

Harry scese il primo gradino delle scale. E scivolò sul bagnato, facendosi tutta la rampa di culo. Fu molto doloroso, al che Draco non fece neanche in tempo a deriderlo. Si limitò a guardarlo ad occhi sgranati.

- E allora sarai tu – disse, con un sorrisetto. Harry gemette in risposta, massaggiandosi il sedere.

 

 

 * * *

 

 

Hermione entrò nell’ufficio sorridendo, coi capelli scompigliati, il cappotto lungo e la borsa a tracolla dall’aria consunta.

Jessica alzò lo sguardo dalle sue scartoffie e le sorrise, raggiante.

Alan si limitò a sbuffare piano, quando Jessica le liberò la scrivania vicina alla sua.

- Ufficio Pubbliche Relazioni, signorina Granger – scherzò, accendendo il PC. Hermione posò la tracolla, guardandosi intorno.

L’atmosfera era leggermente più tranquilla rispetto al giorno prima, anche se le segretarie erano ancora abbastanza isteriche. Richard le fece un cenno, al quale rispose con un sorriso.

- Cosa dovrò fare, esattamente? –

- Dovrai rispondere alle domande che ti verranno rivolte. Tu dai informazioni sull’azienda, e al massimo cerchi di convincere la gente a rivolgersi a noi. Piuttosto facile, considerando anche la bella  voce che hai – disse Jessica digitando qualcosa al computer. Hermione si sedette.

- Cosa centra la voce? E che tipo di informazioni dovrei dare? –

Richard si avvicinò alla scrivania di Hermione, sorridendo.

- Per le informazioni, avrai una scheda con tutte le possibili domande che ti verranno rivolte. Tu dovrai solo leggere e rispondere gentilmente –

- Invece la voce è importante per senso strettamente confidenziale…di solito una persona con la voce profonda, o musicale, o anche solo chiara e pulita,  tende a ricevere fiducia da parte delle persone –

Hermione annuì, ripensando alla voce profonda di Kingsley, a quella  chiara e ingenua di Harry, a quella strascicata e calma di Dra…Malfoy.

Era Malfoy.

Jessica le sorrise - Lavoreremo insieme, il nostro signor Richard invece stara qui un po’ di giorni, per essere sicuro che tu vada bene –

In quel momento arrivò una chiamata

- Guarda – Jessica le strizzò l’occhio e si alzò dalla sedia, appoggiandosi sulla scrivania. Mise le cuffie e aggiustò il microfono.

- Parla Jessica Carter, Ufficio Pubbliche Relazioni dell’Azienda Gliemax. Come posso aiutarvi?– disse, la voce limpida e amichevole.

- Certo, le informazioni sul prodotto sono nella scatola. Ma se c’è qualche problema dica pure, siamo qui per aiutarla –

Hermione guardò curiosa Jessica che finiva di rispondere alle domande della cliente, per poi alla fine chiudere la chiamata.

Si tolse le cuffie e invitò Hermione vicino a lei.

. Ma…cosa vendiamo, esattamente? –

- Oggetti per la casa – rispose Richard – Quindi per lo più sarete chiamate da

delle casalinghe psicopatiche o mariti psicologicamente succubi delle mogli –

- Oh, quelli sono i peggiori – annuì Jessica.

Hermione cominciava a temere il proprio lavoro.

In quel momento arrivò una nuova chiamata. Richard le sorrise, dandole una pacca sulla schiena. Alan, che non si era perso una sola parola, ghignò.

Hermione fece un sospiro profondo.

- Parla Hermione Granger, Ufficio Pubbliche Relazioni dell’Azienda Gliemax. Come posso aiutarla? -

 

 

* * *

 

Pansy Parkinson voleva un toast burro e marmellata.

La cosa strana in questa frase potrebbe essere che lei, così attenta alla linea,  ammazzava mesi e mesi di dieta per un peccato come un toast burro e marmellata.

Tuttavia non era quella la cosa più strana.

Era il toast in sé a non essere fattibile.

Blaise e Weasley se n’erano andati, mentre Harry ancora inveiva contro Zabini. In quel momento Potter era in bagno ad asciugarsi i capelli,mentre Draco continuava a prenderlo in giro fuori dalla porta.

E lei era lì. A guardare di sottecchi il tostapane.

Che tra parentesi ricambiava il suo sguardo piuttosto minacciosamente.

Ma lei voleva un toast.

E avrebbe avuto un toast.  Dovesse costarle la vita.

Prese dalla credenza il pane bianco e litigò per un po’ col filo bianco della confezione, tutto attorcigliato su sé stesso.

Pansy inarcò un sopracciglio, caparbia, e con l’aiuto della sacrosante unghie riuscì a levare quel maledetto coso.

Per poi scoprire che la confezione era anche chiusa.

Sbuffò, strappando la carta di plastica e prendendo il pane.

Dopodiché si avvicinò al tostapane, con la sua lucina luminosa rosso sangue.

Cautamente mise il pane dentro la fessura.

E cominciò ad aspettare.

Fiduciosa.

Tra un po’ avrebbe avuto il suo pane, burro e marmellata.

Dopo due minuti entrò Draco, che ebbe l’onore di assistere ad una scena piuttosto singolare.

Pansy guardava con aria di aspettativa il coso bianco, con la va schettina del burro in una mano e un barattolo di marmellata nell’altra.

- Pansy? –

- Shh. Sta lavorando. –  lo zittì lei. Draco sbarrò gli occhi.

- Oh Merlino. POTTER!-

- Malfoy, ho capito che non mi puoi stare lontano, ma almeno fammi asciugare i capelli in…- Harry, in jeans e con un asciugamano sui capelli, si bloccò davanti all’immagine della Parkinson.

- ...pace. –

- Dici che è grave? – sussurrò Draco ad Harry, che inclinò il capo.

- Pansy, guarda che la televisione è quella. – disse, a voce abbastanza alta, indicando nel salotto la scatola nera.

Lei distolse lo sguardo dal tostapane.

- Lo so. –

- E allora perché…-

- Aspetto che questo stupido coso faccia i toast, ma non funziona! – esplose lei, guardando ferita l’oggetto.

La stava deludendo.

La stava seriamente deludendo.

Harry si avvicinò al ripiano della cucina, studiando il tostapane bianco.

E premette la levetta che faceva accendere il tostapane.

Subito l’interno dell’oggetto si riscaldò , sotto gli occhi affascinati e un po’ risentiti della Serpe.

- Beh…è comunque uno stupido coso. – disse, incrociando le braccia.

- Certo, certo. – fece Harry accomodante. Prese una brocca di succo e se ne versò un bicchiere.

Draco era molto compiaciuto.

Stavolta non era toccata a lui la figura di merda, ed era molto fiero di ciò.

Con molto charme  si girò verso il salotto, un ghigno sicuro sul volto.

- Io vado a vedere un po’ di televisione. –

Harry si girò verso di lui, posando il bicchiere.

- Malfoy? –

- Si? –

- Quello è il  telefono. –

- POTTER! -  urlò Pansy, terrorizzata. Corse lontano dalla cucina, facendo ribaltare il divano. Ci si nascose sotto,tremando.

Harry sospirò. Voleva Hermione.

- Che c’è, Pansy? –

- Quei…Quei cosi sono VOLATI IN ARIA! –

Harry e Draco si sporsero dalla porta.

- Pansy, quelli non sono i  tuoi toast? – chiese Draco scettico.

- VOLAVANO! VOLAVANO TI DICO! SONO SBALZATI IN ARIA DA QUEL COSO ORRENDO. – gridò lei, puntando un dito contro l’innocente tostapane.

Harry sorrise. L’animo da Serpe si risvegliò in lui.

- Non so di che parli, Pansy, i tostapane non fanno assolutamente sbalzare i toast in aria quando sono pronti– disse. Pansy lo incenerì.

- E se te lo dice il Babbanofilo idiota…- annuì Draco.

- Me la pagherai Potter. Molto, molto cara- sibilò Pansy, andandosene dalla stanza con fare impettito.

 

 * * *

 

- Tranquillo, rosso, oggi niente bambini assatanati! – urlò Cladio ridente, vedendo Ron che esitava davanti al cancello. Gli aprì il cancello con un sorriso aperto.

Tanya aveva cambiato cappello. Quel giorno indossava un basco verde, che si intonava graziosamente con i capelli rosso scuro.

La sigaretta mezzo usata era presente al lato della sua bocca.

- Abbiamo i vestiti – lo aveva accolto così, mentre lui saliva sulla roulotte.

- Come sono? – aveva chiesto Ron, timoroso.

- Deliziosamente orrendi. –

- Ho paura –

- Fai bene. –

- E comunque oggi il DDT c’è. – aveva detto Cladio, sistemato come un pipistrello, a testa in giù coi piedi ancorati al tettuccio.

- Oh, non  chiamarlo così, sembra la marca di un insetticida – gli aveva borbottato Tanya, facendo sedere Ron su una sedia dalle gambe di legno storte.

Con un pettine aveva cominciato a renderglieli crespi.

- Ok ok…Datore di Lavoro oggi è qui, dovrebbe venire tra cinque minuti –

- Cla, mi passi il gesso in crema? Devo truccare questo qui. –

- IO NON HO INTENZIONE DI VENIRE TRUCCATO!  -

- Gli metterai anche l’ombretto rosso? –

- Ovviamente. –

- Ma io…-

- E le lenti a contatto –

- No, quelle cose Babbane no! Bruciano! –

- Babbane? –

- Che buffa parola – Cladio aveva riso.

- BabbanoBabbanoBabbanoBabbano…-

- Merlino, salvami. –

 

Merlino aveva istinti sadici, decise Ron.

Alla fine era pronto. Una camicia a scacchi rossa e dei pantaloni larghi e lunghi erano il suo vestiario. Aveva appuntato sulla maglietta un fiore sgargiante, ma non aveva ancora capito come funzionava.

I capelli non erano provvisti di codini, ma questa decisione era stata presa solo per pura compassione.

Tanya non aveva avuto cuore di farglieli  davanti agli occhi imploranti di Ron.

Ed era anche stato truccato mediamente poco.

Ma faceva la sua bella figura da clown.

Erano le scarpe a dare più problemi a Ron. Erano numero 48, schifosamente grandi, e Ron ci inciampava in continuazione.

Nello stesso momento in cui inciampava per la terza volta, entrò nella roulotte il famoso DDT.

O meglio, la famosa DDT.

Una donna mora, esile e molto bella aveva appena spalancato la porta, sorridendo.  Era una trapezista, ma questo Ron non lo sapeva, anche se aveva intuito che per certi versi fosse molto simile al lavoro di Cladio.

Scrutò il ragazzo a lungo, girandogli intorno e annuendo, qualche volta.

- Beh, se si levasse dalla faccia quell’espressione da vittima destinata al rogo, sarebbe davvero perfetto – commentò.

- Piacere, Selene -  aggiunse, tendendogli la mano. Ron le sorrise.

-  Se ti va bene, cominci oggi. Avrai lunedì, martedì e mercoledì liberi, e la domenica farai solo tre ore, di mattina. –

- Va bene, grazie –  Ron sorrise. Era molto facile trovarla simpatica.

- Dovrò fare spettacoli? –

- No, solo camminare in mezzo al pubblico e intrattenere la gente. Lavorerai al giorno cinque ore, e oggi quattro, visto che sei appena arrivato –

Cladio fece un cenno a Selene e prese per un braccio Ron, portandolo fuori dalla roulotte. Ron inciampò nuovamente.

- Io ora devo andare a fare lo spettacolo, tu vai da quelle parti, visto che la gente sarà concentrata soprattutto lì – disse, sorridendo.

- Guarda, mamma! Un Clown! – urlò una bimbetta tutta vestita di rosa.

- Ciao, bambina – disse Ron, inginocchiandosi davanti a lei.

Lei lo guardò per qualche secondo, poi alzò di nuovo lo sguardo verso la madre.

- Mamma, è proprio brutto. –

La madre sospirò e Cladio si avvicinò a Ron.

“Premi il fiore” gli sussurrò a mezza bocca.

- Eh, la sincerità dei bambini – annuì Ron.

Premette un bottoncino e il fiore spruzzò l’acqua in faccia alla bambina.

Lei si guardò gocciolante e scappò via.

Ron ridacchiò – Si, mi comincia a piacere questo lavoro. -

 

 

 * * *

 

 

- Ok – disse Blaise, massaggiandosi lentamente le tempie 

- Ok che non lo vuole bianco, ma neppure colorato. Ok che non voglia il velo, ma qualcosa che la copra sì. Ok che non vuole le maniche ma teme che poi le braccia siano troppo scoperte. Ok che vuole lo strascico ma che non sia troppo lungo…ma non può chiedere a ME se effettivamente so qual è la differenza tra il color panna e il color crema – disse, inarcando le sopracciglia.

Quella che gli era toccata era una gallina. Pure d’aspetto.

Come se lui non sapesse la differenza tra panna e crema...

- Ma lei…- cercò di dire la donna,  ma Blaise non le fece finire la frase.

Uscì dalla stanza e andò nella stanza adiacente, cercando tra i vestiti dell’armadio alto.

- Provi questo –  disse, cercando di non essere brusco.

In avorio, bustino rigido, non eccessivamente ampio sotto e con uno strascico decentemente lungo. Semplicemente perfetto.

La gallina era ammutolita. Tiè.

Mentre se ne andava, Blaise sorrise vittorioso all’indirizzo della sua datrice, che si limitò a fare un cenno  d’assenso col capo.

Ovviamente non per la sua bravura.

Solo perché aveva scelto il capo tra i due uguali che costava di più.

Aveva fatto una scelta più che giusta.

 

 

* * *

 

- Io non cucino, sia chiaro. – disse Draco, incrociando le braccia.

Ci mancava solo che facesse esplodere la cucina.

Harry si schiarì la voce - Se volete…-

- No. –  dissero le due Serpi all’unisono, inorridite.

Harry sbuffò.

- Bene, rimarrete a digiuno. –

- No, perché cucino io! – rispose Pansy con sfida.

- Disse quella che accusò il tostapane di volerla uccidere. –

- Zitto Potter. – ringhiò lei.

- Ok, capito. Mi immolerò per la causa- disse solenne Draco.

– Cucinerò le uova. Non dev’essere tanto difficile, no? –

- Parkinson? – chiamò Harry.

- Si? –

- Mangiamo fuori? –

- Ti seguo a ruota. –

 

 

Finito!

Che ne pensate?

Fatemi sapere io, ho una paura di aver fatto un casino che neanche immaginate!

Comunque le risposte alle vostre bellissime recensioni ve le invio per messaggio privato! Baci!

 

dramy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 21
*** capitolo 21 ***


Si. Lo so.

Ritardo mostruoso.

Mbè? Capitano a tutti giornate no...

E ora tutti avrebbero da dire “Giornate? Qui si parla di ANNI!!” e io non potrei ribattere.

Ok, vi lascio al capitolo! Baci!

Dram



Capitolo 21



Quattro settimane dopo:



- Draco Malfoy. -

La voce implacabile di Pansy Parkinson fece sudare freddo il ragazzo, che alzò la testa e guardò la ragazza da sopra al divano.

- Pansy...? - chiese, con tutta l'indifferenza di cui era capace.

- Cos'è questo, di grazia? -

Draco impallidì ancora di più.

Questo” era una cosa che somigliava stranamente ad uno strofinaccio bianco. Ma era uno strofinaccio bianco con degli strass, dettaglio che evidentemente lui non aveva registrato, prima.

- E'...una pezza per pulire, no? - disse, controllando la voce. Si rigirò verso la televisione, dando una gomitata a Blaise, che già cominciava a sogghignare.

Sì. avevano imparato ad usare il televisore. E, a detta di Hermione, era l'ultima cosa che avrebbero dovuto fare. Ma tant'è...fatto sta che dopo il lavoro era ormai diventata la quotidianità quella di sdraiarsi tutti su divani e poltrone e guardarsi le serie TV, come Friends o NCIS.

Ecco, perché Pansy non si era messa a vedere Friends e NCIS?

Perché era dovuta andare a frugare, scovando scheletri nell'armadio e strofinacci sudici che assomigliavano vagamente alla sua maglietta?

E perché lui non aveva ancora cominciato a fare le valigie per Timbuctu?

Hermione si alzò dalla poltrona e prese dalle mani tremanti di Pansy la pezza per pulire.

- Malfoy, ma questa è una maglietta! Oh Merlino, è rovinatissima! Guarda com'è consunta qui...Ehi, ma qui si è fatto un buco...-

- Grazie, Granger...- bofonchiò Draco, digrignando i denti.

Lei inarcò un sopracciglio – Ti è andata bene che non ho fatto notare alla Parkinson la parte dove mancano completamente gli strass...-

Fu troppo per Pansy. Gonfiò le guance e guardò assassina l'amico adorato.

- LA MIA MAGLIETTA, MALFOY? -

- Era...il mio turno di pulire, Pansy...-

- Ed ora è il mio turno di ucciderti! -

- Che rimedi drastici, Parkinson...- disse rilassato Harry, gli occhi ancora rivolti alla TV.

Era circa un mese che conviveva con le Serpi, pensò Ron sospirando, e ancora non aveva imparato a stare zitto?!

La furia omicida della ragazza aggiustò il mirino e il suo astio venne puntato contro Harry.

Che iniziò a tremare.

- Vuoi vedere il rimedio drastico per eccellenza, Potter? -

- Ne...Ne faccio volentieri a meno, grazie. -

Draco aveva approfittato della momentanea e meravigliosa distrazione di Pansy per fuggire.

La ragazza smise di parlare appena in tempo per sentire i passi di Draco che finivano di salire le scale.

- DRACO NON SCAPPARE! TU SEI MORTO! -

Blaise ormai si era arreso. Rideva a crepapelle rotolandosi sul divano, seguito da Harry, che però si sganasciava in modo un po' più discreto, fondamentalmente per non attirare l'attenzione di Pansy.

Speranza vana.



* * *



Per due settimane (due lunghe settimane), Hermione e Draco avevano finto di stare insieme. Poi piano piano erano riusciti ad allontanarsi, senza destrae sospetti di sorta.

Cosa molto difficile, quando Ronald Weasley spia i vostri movimenti, quasi aspettando che ve ne stiate da soli per poi urlare “VI HO VISTO! MALFOY, NON TOCCARE HERMIONE CON LE TUE ZAMPACCE LURIDE!” saltando da dietro il frigorifero.

Per Draco, ma sopratutto per Hermione, tutto era diventato un grande stress, anche col lavoro in mezzo. Era tutta una contina bugia, anche senza che gli altri facessero loro domande, e gli stessi due ragazzi cominciavano davvero a mandarsi in paranoia l'uno con l'altro.

Fondamentalmente perché non riuscivano a stare vicino senza bisticciare.

E poi, comunque, Hermione non se la cavava tanto bene a recitare. Se l'era cavata i primi giorni, sorrideva senza problemi e prendeva la mano di Draco con disinvolura, ma col passare del tempo si sentiva sempre più a disagio, perché si rendeva conto che non...non era una cosa vera, non era neanche un'amicizia. E lei odiava dire bugie. Era il Grifondoro fatto persona!

Era una persona leale!

Draco, da brava serpe qual era, si trovava meglio a mentire, specie a San Potter e Mr Carrot...

Però comunque aveva capito che non si poteva andare avanti così. Anche lui dopo un po' accusava lo stress, specie se quella mattina aveva dovuto accudire dei bambini a cui sanguinava il naso o che lanciavano polpette al sugo a mensa.

Imbrattando muri che avrebbe dovuto pulire LUI...e chi altro?

...Ma chi glielo aveva fatto fare, poi...Cominciava a comprendere Gazza.

Merlino. Aspetta.

Non esageriamo.

Diciamo piuttosto che cominciava a sentire una sorta di protocompassione veso quel ridicolo ometto con la fissazione per i Prodotti Magici di Nonna Acetonella per Ogni Tipo di Sporcizia.

Ecco. Così suonava già più accettabile.

Così nel giro di due settimane avevano diminuito il contatto fisico, avevano ricominciato a storcere il naso quando si vedevano (per la gioia di Ron), e infine erano riusciti a sceneggiare una rottura come si deve.

Oh, era stato meraviglioso, pensò Hermione, mentre aiutava Harry a preparare la cena.

Era successo nel salotto, avevano programmato la rottura definitiva da giorni. Ad un cenno del capo Hermione aveva preso la poltrona preferita del suo ragazzo (quella verde scuro, più vicina alla finestra grande del soggiorno). Draco aveva all'inizio sbuffato, poi si era accesa la litigata.

Pansy aveva ordinato imperiosamente a Ron di portarle la scatola dei mais diventati bianchi.

Erano volate parole come “Sottospecie di bidello puzzolente di polpette al sugo” e “Quella era la mia poltrona, razza di...di Grifondoro che non sei altro!”.

Insomma, si era andato sul pesante.

Blaise ci era rimasto molto male. Adorava la coppia.

Ma se n'era fatto una ragione, e la pace era tornata in casa. Al contrario, Ronald Weasley era andato in giro tutto ringalluzzito per giorni.

- Propongo il soffocamento di PagliaccioRosso. - aveva proposto Draco seriamente.

Blaise, Pansy e il congiuratore avevano instantaneamente alzato la mano, guardando poi con aria eloquente Harry ed Hermione.

- No. -

- MA GRANGER! -

- No, Parkinson. È fuori questione. -

- E...E provocargli un coma piccolo piccolo? -

- Non se ne parla! -

- Ma dai, dopo...tre mesi sarebbe come nuovo! Quattro, se ci va bene! -

Le Serpi avevano sorriso, sognanti, pensando alla vita senza Weasley. Ma Harry era intervenuto, scoppiando loro tutte le bolle delle loro speranze e dei loro sogni...

- O steso su un letto d'ospedale. -

- E' una possibilità, ma cos'è la vita senza il rischio? - aveva insinuato Blaise, con un sorrisino.

- Passiamo a cose più importanti. Chi lava i piatti oggi, visto che avete martoriato la lavastoviglie? -

Ron era passato in quel momento, togliendosi il naso rosso e con un sorrisone.

- Oh, stiamo a votazione?? Io voto! -

Hermione sorrise, sollevata – Bene, non c'è stato neanche bisogno di mettergli il collare...-

Il sorriso di Ron si incrinò leggermente.

- Harry? -

- Sì? -

- Per che cosa ho appena votato? -

- Tu non lo vuoi sapere davvero. -



* * *



Era il turno di cucina di Blaise.

E il turno di cucina di Blaise era atteso con terrore.

Terrore e paura.

Terrore, paura e preghiere.

Terrore, paura, preghiere e un estintore sotto mano.

L'ultima volta era toccato al forno. Blaise si era messo in testa di cucinare le patate a cubettini.

Harry era l'unico che aveva avuto cuore di andare alla pizzeria vicina (perché vicino casa c'era una pizzeria.) e ordinare un reggimento di cibo.

Da allora Draco, Pansy e Ron avevano capito che la pizza era necessaria per sopravvivere.

Alla cucina di Blaise, perlomeno.

Quel giorno voleva fare una semplice pasta col pesto. Facile. Glielo aveva spiegato la Granger.

Sembrava così facile.

Doveva prendere la pentola che era...no, quella era la padella, giusto. Dannati Babbani.

Ok. La pentola...o si chiamava pendola? No, no...la pendola era quella del soggiorno.

Pentola. Ok. E bisognava riempirla d'acqua.

Ma l'acuqa di che temperatura doveva essere? Calda, fredda, bollente, temperatura ambiente, brezza mattutina, onde accarezzate dal sole primaverile, clima oland...

- ZABINI VA BENE CALDA! - urlò Hermione esasperata dal piano di sopra.

...ese.

Va bene, acqua calda. E poi bisognava accendere il fuoco.

Ora. Lui sapeva che i Babbani erano andati oltre ai bastoncini che strusciano fra loro e il pietra contro pietra. Ma quello era un aggeggio stupido.

Ecco, guarda, era così facile, giravi la manovella e...

Clic.

No. Era una prova, ovviamente...ora avrebbe girato la manovella e...

Clic.

Ok. Questo non andava bene.

Clic. Clic. Clic. Clic.

- POTTER!!!!! -

Harry, sprofondato sul divano con Ron e pigramente sdraiato sul bracciolo, gemette sofferente.

- Zabiiiini, che c'è?? -

- NON SI ACCENDE QUESTA CAZ...-

- ARRIVO, ARRIVO! -

Harry si alzò dalla poltrone imprecando, ed entrò in cucina. Blaise ancora lottava coi fornelli.

Clic. Clic. Clic. Clic.

L'alta figura di Blaise era tutta ingobbita verso il fuoco. Harry sorrise, di frotne alla smorfia indispettita del ragazzo.

- Zabini...Zabini...Fermo. Calma. - lo spostò leggermente di lato e girò deciso il pomello di sinistra.

La fiamma blu incorniciò tutto il fornelletto.

Blaise guardò corrucciato prima il fuoco, poi Harry, che tratteneva con molta difficoltà una risata.

- Puoi andare. - disse imperiosamente, afferrando la padell...pentola. Giusto.

Harry scrollò le spalle e se ne ritornò sul divano, strascicando i piedi.

- Stupido Grifondoro... - bofonchiò Blaise, prima di poggiare la pentola sul fuoco.

- Ti ho sentito! -

- Allora concorderai con me, Potter!! - ribatté la Serpe, prendendo il sale.

No. Aspetta. Il sale andava messo dopo.

Dopo la pasta.

E dov'era la pasta? Dove aveva messo quello stupido Grifondoro la pasta?

Ignorando ostentatamente il pensiero che l'ultima volta la spesa l'aveva fatta lui, aprì tutti gli sportelli, cercando quel benedetto sacchetto blu.

Quando alla fine trovò le mezze penne rigate (che erano nella dispensa davanti a lui, in bella vista, mancava solo il cartello luminoso. Altro dettaglio da ignorare, decise Blaise.), l'acqua era vicina al bollire. Ora doveva solo misurare la pasta e mettere il sale, e poi doveva solo assaggiare.

- Hey Blaise – salutò Hermione, entrando in cucina. Guardò curiosa da sopra la spalla del ragazzo, per vedere che stava facendo.

- Ma...Blaise! Quella pasta è troppa! Oggi poi siamo anche quattro, perchè Pansy e Draco lavorano pure a pranzo...-

- Ma che dici, Granger, è perfetta! -

Hermione guardò i quattro piatti riempiti di abbondante pasta cruda.

- Ma Blaise...- disse lentamente. - La pasta poi cresce. -

Zabini scoppiò a ridere.

- Granger...piccola ingenua Granger – disse sorridendo – La pasta non cresce! Come farebbe a crescere? E' pasta! -

Hermione sospirò.

- Come vuoi, Zabini...-



- Zabini...- disse Harry, guardando la pentola piena fino al bordo di pasta.

- Qualcosa da dire sulla mia pasta, Potter? - ringhiò Blaise, già pronto a difendere fino alla morte la sua creazione.

- No! No, era buonissima...solo, non credi di averne fatta un po' troppa? -

Hermione ghignò.

Blaise la guardò malissimo.

- La pasta cresce...certo. LE HAI FATTO UN INCANTESIMO, ALLA MIA PASTA! - urlò, alzandosi di scatto dalla sedia.

Hermione scoppiò a ridere.

- Non posso fare incantesimi, Blaise...- disse tra le lacrime.

- Stupida Grinfodoro...- borbottò Blaise.

- Ti ho sentito! -

- Bene, così avrai l'occasione di concordare con me! Anzi, sai che c'è?? Ti dimostrerò che la pasta non è troppa! La mangerò tutta! -

Ron guardò la pentola strabordante. Poi sucotò la testa.

- Nonostante le mie capacità più che eccezionali, neanche io ce la farei -

- Balle, Weasley...tu sei un piccolo Grifondoro, io un potente Serpeverde! -

Harry scambiò uno sguardo con Hermione.



* * *



La prima cosa che sentì Draco non appena entrato a casa fu un lungo e basso gemito sofferente.

“Oh Merlino. Quel ventilacoso non avrà ancora mietuto vittime, vero?” fu il suo primo pensiero. Si fiondò nella sua camera da letto, per cercare Blaise.

Il ragazzo stava disteso sul letto, supino, con un braccio sugli occhi e un altro gemito pronto.

- Blaise? - chiese stranito.

- D-Draco...la pasta...la pasta CRESCE! FAI ATTENZIONE...Draco, ti prego, fai attenzione...- un altro gemito dolorante fece chiudere gli occhi a Blaise.

Draco, con la stessa espressione perplessa, richiuse la porta.

- Granger? -

La ragazza sorrise - Ha solo perso una scommessa...vuoi della pasta? Ne è avanzata un po'...-






Lo so.

Capitolo cortissimo, mi dispiace tantissimo!

Appena posso scriverò un capitolo chilometrico!

Baci!

Dram






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Capitolo 22
*** capitolo 22 ***


Mi dispiace

Mi dispiace.

Sul serio, perdonatemi!

Ultimo aggiornamento : 2011…Merlino, è un’eternità!

Chiedo perdono.

Ma eccomi qui con un bel capitolo fresco fresco di scrittura folle!

Un bacio

 

 

Capitolo 22

 

 

Un paio di giorni dopo la sventurata (nonché malsana) idea di Blaise di mangiare un pentolone di pasta al pesto poco salata e piuttosto al dente, Ron Weasley entrò di corsa a casa, con un sorrisone stampato in faccia e una quantità considerevole di volantini stretta al petto. Nessuno mancò di notare che aveva ancora mezza faccia tinta di bianco e rosso, e quello che doveva essere un sorriso gigantesco rosso carminio era ormai una macchia slavata di rossetto.

Non sembrava rendersene conto, anche se sicuramente si accorse delle scarpe, la causa del motivo per cui cadde tre volte prima di arrivare al tavolo in cucina. Pansy Parkinson, che cercava di non uccidere Harry-ladro-di-toast-alla-marmellata-Potter, si concentrò sulla prossima battuta da fare a Weasley.

Non ci voleva un genio, il materiale c’era, ma doveva assolutamente evitare gli omicidi.

Hermione stava facendo con Blaise il primo puzzle con un numero di tasselli superiore a trenta, ma s’interruppe subito quando una cascata di volantini e depliant caddero sul tavolo e sulle sue gambe.

Draco si levò un volantino dalla faccia, esibendo un’alzata di sopracciglio notevole.

- PER FAVORE HERMIONE! Ti prego ti prego ti prego! – urlò Ron, fracassando i timpani di metà della gente nella cucina. Hermione sospirò, aprendo il depliant.

- Qualunque cosa sia, è no. – sibilò Blaise, con una smorfia. Prese un volantino al volo e sbiancò all’istante.

- APPUNTO. No, Weasley, te lo scordi. –

- Ma cosa? – chiesero Pansy ed Harry, non particolarmente interessati. Stavano ancora lottando per il toast, e anche se la curiosità di vedere Blaise che quasi sveniva non era poca, il toast alla marmellata ai frutti di bosco era più importante. 

- Questo pazzo degenere! Questo stolto color carota marcia! Questo idiota con un distributore di cioccorane al posto del cervello! Questo concentrat…-

- Blaise! – lo riprese Hermione, senza alzare gli occhi dal volantino. Leggeva velocemente mordendosi le labbra per trattenere un sorriso sadico, Draco lo sapeva. Lui era solidale al suo migliore amico.

LUI NON CI ANDAVA IN QUEL POSTACCIO LI’!

Ron non degnò di un’occhiata le Serpi, e guardò Hermione, con gli occhi lucidi dall’emozione.

- Farò tutto io, lo prometto! Tutto! Guido anche la macchina, se serve! Faccio io le valigie! –

- Non metterai le TUE zampe nella MIA roba, è fuori discussione! – urlò Pansy, agitata. Harry approfittò della sua distrazione per mordere l’ultimo pezzo di toast.

- Ho vinto, Parkinson! Beh, guarda il lato positivo…non ingrasserai! – sogghignò, avvicinandosi ad Hermione per leggere da sopra la sua spalla.

Pansy fu la seconda persona a sbiancare nella stanza (Blaise era ormai accasciato sulla poltrona, e stringeva convulsamente il foglietto di carta con espressione vuota). La ragazza guardò solo per un secondo il pezzo di pane, senza marmellata, che le era rimasto in mano, e poi guardò Harry.

- Potter…Sono grassa?– chiese, con un filo di voce.

Harry e Ron si scambiarono uno sguardo.

- Parkinson…era una battuta…- provò a dire Harry.

- SE L’HAI DETTO VUOL DIRE CHE C’E’ UN FONDO DI VERITA’! – esplose Pansy, cominciando a camminare avanti ed indietro. Cominciò a torturarsi i capelli, sotto gli occhi allibiti di metà stanza.

- Merlino, siete sempre i soliti – imprecò Draco – Erano mesi che non pensava più alla linea, una vera benedizione…Hai idea di quanto ci abbia messo  perché non rompesse più? Potter, sei la mia rovina! –

- P-Pansy…Io scherzavo, non ti trovo affatto grassa, lo giuro! – Harry era (c’è bisogno di dirlo?) diventato bianco come uno strofinaccio. Lui…lui non ci sapeva fare con le ragazze, aveva come amica Hermione che era un’entità superiore…si era visto, con Cho, le faceva solo piangere o incazzare!

Prevedibilmente, Pansy si girò verso di lui con espressione furiosa 

- LO DICI SOLO PERCHE’ NON TI VA DI SENTIRMI!-

- Potter, questa te la sbrighi da solo…trasferiamoci in cucina, dobbiamo spiegare a Weasley il significato della parola NO. -  disse Draco, prendendo una manciata di volantini e prendendo Hermione per il gomito

- Granger, attenta a ciò che fai…se lo assecondi te la faccio pagare- sibilò, stringendo gli occhi.

- Sai che paura! – sbuffò la ragazza, abbandonando il migliore amico ai film mentali di Pansy.

 

- Parkinson, ma tu sei…uno stecchino, diamine! –

- Sto invecchiando! Mi sto facendo brutta!-

 

Draco si buttò all’indietro sul divano, le braccia incrociate dietro la testa una smorfia indignata.

- Io non ci vado! – disse, col tipico tono di una persona  profondamente convinta che tutti la pensino come lei. Per essere una Serpe era così ingenuo, a volte…

- Non so, a me pare una buona idea…non sarebbe carino? Campeggio davanti al fuoco, a raccontarci storie di fantasmi e mangiare marshmallow…senza contare che aiuterebbe lo spirito di sopravvivenza e di complicità che stiamo instaurando…-

- Balle! Dacci un taglio Granger! –

- Esattamente ciò che intendevo…-

 

- Ma no! Avanti, Parkinson, guardati, sei uno splendore! –

- Non dici sul serio, idiota ipocrita!-

- Ma c-certo che sì, Pansy! –

- Ho sentito un’esitazione! L’HO SENTITA! Nella tua voce! Qualcosa da dire a tua discolpa? –

 

Ron sventolò una mano davanti alla faccia di Blaise, che da parte sua si limitava a respirare e fissare il soffitto con occhi vuoti.

- E’andato. Completamente. – disse, non tentando neanche di nascondere la vena di compiacimento.

Draco sbuffò, esasperato - Colpa tua e delle tue idee malsane, Weasley! E poi è impossibile andare in campeggio! Non abbiamo tende!-

Ad Hermione dispiacque moltissimo cancellargli dalla faccia il compiacimento legato a ciò che aveva appena detto. Moltissimo. Era per questo che si stava trattenendo dal ridergli in faccia.

- Beh…hai ragione Draco…non abbiamo tende magiche…ma ci sono quattro tende in fondo all’armadio in camera mia, le ho trovate una settimana fa, sai? Che coincidenza! – cinguettò, sorridendogli candidamente.

Draco (che lo dico a fare?) sbiancò.

 

- Che…che…che la tua bellezza mi distrae! Anzi, la tua magrezza! –

-…Dici davvero? –

- Ma certo, Parkinson! Non direi mai nulla neppure sui tuoi capelli…-

- COS’HA CHE NON VANNO I MIEI CAPELLI? –

- Santo Merlino…-

 

- Quindi è deciso! – esultò Ron, facendo rovesciare la poltrona.

Dove stava seduto Blaise, ma tanto lui non se ne accorse.

Draco si rialzò dal divano passandosi le mani tra i capelli, con una smorfia.

- No, idiota,! Hai pensato…ai sacchetti col pelo? –

Hermione scoppiò a ridere, ma Ron prese la domanda incredibilmente sul serio.

- Nella mia camera, sotto al letto! Dieci sacchetti col pelo! –

- S-Sacchi a pelo, ragazzi – ansimò Hermione asciugandosi una lacrima. I due la guardarono stupiti, come se non riuscissero a credere che si chiamassero in un modo diverso da ciò che avevano detto.

- Beh…il fuoco! Come facciamo ad accendere il fuoco? – sbottò Draco, alzando le braccia in segno di disperazione. Non capivano la gravità della cosa?

- Spero tu sappia che ti stai arrampicando penosamente sugli specchi – lo riprese Ron, tronfio.

Draco si guardò freneticamente attorno, cercando qualcosa che lo aiutasse.

- Non avremo la Tele! – Diceva solo Tele perché il resto era troppo difficile da memorizzare.

- Sono solo sette giorni, non moriremo. –

- Potrebbero esserci degli orsi! Dei lupi mannari! –

- Malfoy, sbaglio o hai paura? –

- Paura io! – Draco sbuffò, indignato. Poi si girò verso Hermione, che lo guardava divertito. Doveva giocare l’ultima carta. E Merlino sapeva solo quanto aveva bisogno d’aiuto in quel momento.

- Grang…Hermione! Io credevo che mi amassi! – disse, inginocchiandosi davanti a lei. Hermione lo guardò omicida. Ci avevano messo così tanto a far dimenticare quella storia, Merlino! Ron li stava guardando sbigottito. Blaise era a terra insieme alla sedia, le gambe all’aria e l’espressione fissa.

 

- Ho le doppie punte, è per questo che non piaccio?-

- Pansy, tu piaci a tantissime persone! E non lo dico per dire! –

- Potter, sei un ipocrita bugiardo insensibile! –

- Per la sciarpa rosso-oro di Merlino, Pansy! –

-Hey…Hey Hey Hey! Non cominciare ad offendere, Merlino era Serpeverde. –

 

- Malfoy, ti avverto…-

- Stai davvero bene, oggi, sai Hermione? Ti vedo in forma…più vivace e allegra, insomma…ti si illuminano gli occhi! – la interruppe Draco, guardandola con un sorriso smagliante.

Hermione arrossì e lo scacciò con una spinta.

- Piantala! In campeggio ci andiamo! –

- Granger, credo di odiarti.- sibilò imbronciato.

Poi, al culmine della disperazione indicò a terra.

- GUARDA! GUARDA COSA STAI FACENDO A BLAISE! – urlò, l’indice proteso verso il corpo immobile dell’amico.

- Sopravvivrà. – fu il commento insofferente della ragazza.

Ron, al culmine della gioia, decise di portare su Draco per fargli fare la valigia, al che lui, ormai nel panico totale, fece la prima cosa che gli venisse in mente, divincolandosi da Weasley.

- Miaooo…- gemette, socchiudendo gli occhi.

Hermione lo guardò sbigottita, Ron lasciò la presa sulla sua spalla e persino le voci in cucina s’interruppero.

- Oh…Merlino. – sussurrò Draco, rendendosi conto in quel preciso istante di ciò che aveva fatto.

- Malfoy…hai miagolato. –  disse Hermione, cercando di avere tatto.

- No, non è vero. – rispose subito lui.

Pansy si affacciò dalla cucina - Malfoy…tu hai miagolato. –

- Sono voci false e scabrose che cercano di attentare alla mia immagine. – disse lui alzando la voce ed evitando lo sguardo degli altri.

- Malfoy, è inutile negare. Ti abbiamo sentito tutti. –

- Blaise no! Vero Blaise? –

Blaise non rispose.

- Visto? Neanche parla per l’indignazione! –

- Draco? – lo chiamò Hermione

- Si, Granger? –

- Ti consiglio di andare a fare la valigia, visto che partiamo domani all’alba…e già che ci sei fatti un bel bagno caldo. Noi cercheremo di dimenticare. –

- Vedrò che posso fare –

Hermione basi alzò dalla poltroncina, un sorriso radioso sulle labbra.

- Ottimo. Gente, domani si parte per il campeggio! –

- Mi si rovineranno ancora di più i capelli, Potter? –

- Merlino, aiutami…-

 

Quando Blaise si riprese dallo stato comatoso si trovò nel suo letto, con davanti Hermione che gli tendeva un bicchiere d’acqua fresca.

- Oh, ciao Hermione – la salutò, accettando il bicchiere. Poi guardò la ragazza, indeciso se bere o no.

Tutta questa gentilezza verso un Serpeverde? La cosa puzzava…

- Blaise…ti senti meglio, spero! Sei rimasto in stato vegetale per un po’, ci eravamo preoccupati – gli disse premurosa la ragazza, sedendosi sul bordo del letto. Blaise le sorrise.

Andiamo, era Hermione Granger. Avrebbe regalato la propria bacchetta a Bellatrix Lestrange, se solo lei le avesse chiesto per favore. Bevve un sorso d’acqua.

- Sai..- ridacchiò dopo qualche minuto – Ho fatto un sogno proprio strano! C’era Weasley che entrava in cucina e ci proponeva di andare in campeggio! IN campeggio, capisci? IO! In campeggio! Devo aver mangiato un po’ troppo, ieri…-

Hermione sorrise nervosamente

- Ehm, si...Ecco, Blaise…- cominciò lei, torcendosi le mani

- Granger? –

- Mettiamo che ipoteticamente non si fosse trattato proprio di un sogno…-

Blaise chiuse per un secondo gli occhi, per poi fissarli nuovamente  in quelli di Hermione.

- Ehm…si, ecco, e mettiamo pure che anche Malfoy si è arreso…e che partiamo all’alba…-

- All’alba. –

- Sì…E mettiamo anche che bisogna mettersi vestiti comodi…niente foulard, niente camicie. –

- Stai parlando di…tute? –

- Se non ce le hai te le presta Har…-

- NON SE NE PARLA NEMMENO! – urlarono due voci in coro.

Harry si fiondò nella camera, i capelli scompigliati e l’espressione agghiacciata.

Blaise stava per tornare nell’oblio.

- Ok! Va bene!Trova tu il modo, Blaise…sappi solo che partiamo fra…dieci ore! Dovrebbe essere abbastanza tempo, considerato che il campeggio è solo cinque giorni, no? Hai tutto il tempo di fare la valigia con calma. Portati poche cose, va bene? –  disse dolcemente la ragazza.

E fu in quel momento che Blaise esplose.

- E C-COME FACCIO IO IN SOLE DIECI ORE A P-PREPARARE UNA VALIGIA DA CINQUE GIORNI? CONSIDERATO CHE DEVO PORTARMI T-TUTE? –

- Quando qualcosa ti spaventa balbetti, Zaibini? – chiese interessato Harry.

- Chiudi quella fogna, Potter. –

 

 

- Eccolo! SO perché non dobbiamo partire! – urlò Draco uscendo dal bagno con un asciugamano striminzito che copriva decisamente poco.

Hermione arrossì in modo indecente e si voltò dall’altra parte, coprendosi gli occhi con le mani.

- Copriti, razza di svergognato! –

Draco guardò in basso e ghignò.

- Scusami se ti provoco distrazioni, Granger…comunque! Non abbiamo un mezzo di trasporto! –

- Mi dispiace, a questo ho risolto io – disse Pansy aprendo la porta della camera delle ragazze e prendendo una felpa. Quattro paia di occhi curiosi si girarono verso di lei.

- Credo di aver appena noleggiato per telefono una…gi…ge…ghe…-

- …una jeep? – le venne in aiuto Harry, gli occhi accesi di speranza.

- Si, quella. –

- Harry. Tu non guiderai. –

- Ma Hermione! –

- Pansy, sei da oggi la mia nemica mortale – disse Draco, chiudendosi in bagno cercando di fare un’uscita dignitosa.

- Malfoy? – chiamò la voce ridente di Hermione. Era così allegra che Draco non poté fare a meno di girarsi.

- Ti sei esercitato a fare anche le fusa? –

Un coro di risate venne seguito all’istante da una porta sbattuta con forza.

 

 

* * *

 

All’alba il risveglio fu drammatico.

Hermione…Beh, non fu così difficile per lei svegliarsi alle cinque, dato che lo faceva tutte le mattina per pulire il soggiorno, vestirsi, cucinare la colazione e studiare (studiare!Stava lontana dalla scuola, per Morgana!), quindi non le diede tanto fastidio.

Quello che la rese leggermente isterica fu il rendersi conto di dover svegliare tutti gli altri, roba da cominciare a dare testate al muro sussurrando “non è impossibile, non è impossibile, non è impossibile…”

Ma in fondo si trattava di Hermione Granger, non si sarebbe certo lasciata intimidire da una bazzecola come svegliare cinque persone!

 Ma non aveva senso indugiare ancora, e così cominciò dalla sua adorabile compagna di camera.

Anche se viveva da ormai qualche settimana con lei, non aveva mai testato la sveglia mattutina delle cinque, e sinceramente si era augurata di non doverlo fare mai.

Ma tant’è, che si avvicinò al letto di Pansy con cautela.

Sospirando profondamente, allungò una mano per scrollarle la spalla.

- Parkinson…dai, sono le cinque…è ora di alzarsi…- disse con voce dolce. Pansy non si mosse.

- Pansy…su, fai la Serpe…- ancora sussurrando, provò a scrollarla con più energia, ma la ragazza si limitò a girarsi dall’altra parte e a seppellirsi sotto il piumone.

- Pansy! – Hermione provò a toccarle il viso, ma venne immediatamente bloccata sotto di sé con una mossa velocissima. Pansy Parkinson ancora ad occhi chiusi le stava torcendo i polsi, mentre borbottava a proposito di una veste da strega scontata a Madama McLan. A giudicare dall’espressione determinata, Hermione giudicò che stesse sognando di battersi contro le altre che attaccavano il negozio.

- Serpe, svegliati! – disse Hermione agitata, ma Pansy si limitò a bloccarla sul letto completamente.

- Pansy. – disse la voce assonnata di Draco. – Molla la Granger, il vestito scontato è al sicuro nell’armadio. Ricordi? – sulla faccia della Serpe si disegnò un sorriso beato, ed Hermione sentì la presa ferrea allentarsi.

- Malfoy! –

- Granger, se non ci fossi io…-

- Fa sempre così? –

- Solo se si sveglia ad orari improponibili…è molto brava nelle arti marziali, mentre dorme – commentò il ragazzo, lisciandosi i capelli.

- Ok, beh…io vado a svegliare Harry e Ron, ci pensi tu a Zabini? – chiese Hermione. Si tirò su dal letto e superò Pansy, infilata per metà nell’armadio. Draco sorrise

- Affatto. Vediamo che sai fare, Grifondoro –

Hermione strinse gli occhi, accettando la sfida “Basta usare le buone maniere, allora”

- Oh…Granger. Lavo i piatti al campeggio se riesci ad inventarti modi diversi per svegliare i restanti –

Detto questo Draco si diresse in cucina, col borsone già pronto.

- …Malfoy! Ma io come ti ho svegliato?- chiese Hermione, andandogli dietro.

- Con le tue urla da cornacchia, ovviamente. – rispose lui senza voltarsi indietro.

La ragazza si trattenne dal tirargli contro una scarpa.

- Idiota – bofonchiò, voltandogli le spalle. Si diresse in camera di Blaise, perché era singola e c’erano meno possibilità che si svegliassero gli altri due.

“Vediamo…Ho usato le urla per Draco e la voce dolce con Pansy, anche se non ha funzionato particolarmente bene…beh,  mi ricordo un buon metodo” pensò, con un sorrisetto.

 

 

Blaise dormiva.

Profondamente.

Era il paradiso dei sensi, dormire. Le membra che si rilassavano, la mente sognante, le palpebre chiuse e il respiro tranquillo. E soprattutto il pigiama e le coperte calde.

Cosa poteva volere di più?

Amava dormire. E Amava il suo piumone…

...un momento Perché sentiva improvvisamente un risolino sopra di lui?

Aprì gli occhi, confuso, giusto in tempo per vedere una Granger sghignazzante che reggeva esattamente sopra i suoi capelli una brocca d’acqua. Non ci voleva molto per capire cosa volesse fare.

- Granger…sono sveglio. Posa quell’arma. – disse a bassa voce.

- Meglio controllare. – replicò lei, e con un gesto secco rovesciò la brocca  sui suoi capelli e in contemporanea tirò via le coperte.

Blaise rimase impietrito.

- Buongiorno, Blaise – sussurrò dolce come lo zucchero Hermione.

Zabini non ebbe la forza di guardarla con aria assassina. Era vicino all’ibernazione.

- Potresti aspettare cinque minuti prima di cominciare ad urlare come Merlino quando scprì che Morgna aera lesbica? La colazione ti aspetta giù –

La odiava. Odiava.

 

 

Harry dormiva.

Beatamente.

Meravigliosamente.

C’era un gran silenzio, mentre dormiva, se si escludeva il russare di Ron. Ma quello ormai era come il canto degli uccellini o il vento tra gli alberi. Assolutamente ordinario.

Adorava il silenzio.

 

- Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? –

 

No. Quello non era silenzio.

Va beh, sarebbe bastato ignorarlo. Qualche minuto e la voce si sarebbe stufata.

 

- Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? -

 

Erano passati cinque fottutissimi minuti.

E la voce non aveva cambiato intonazione di una virgola. Harry grugnì, e si girò dall’altro lato, gli occhi ostinatamente chiusi.

 

- Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? -

 

Conosceva una sola persona, una sola persona che potesse essere così zelante.

Una sola abbastanza crudele da poter fare una cosa del genere, in quella cosa.

Probabilmente per scommessa.

 

- Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? -

 

Non gliel’avrebbe data vinta. Non l’avrebbe fatto. Avrebbe perso la voce, accidenti a lei!

 

- Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? Harry? -

 

- AL DIAVOLO, HERMIONE, MI ALZO, MI ALZO! – urlò Harry.

Hermione sorrise, e gli baciò una guancia.

- Hai il tempo di vestirti. Ti voglio bene –

La odiava. ODIAVA.

 

 

Hermione cacciò fuori dalla porta Harry, in mutande, per evitare che svegliasse  Ron che ancora dormiva profondamente, a giudicare dal rumore.

Ora doveva pensare.

Solletico? Nah.

Tappargli il naso?Ma dai, già russava a pieni polmoni con la bocca aperta, a che pro?

Né acqua, né coperte.

Cosa mancava?

…Beh…non era così meschina, no?

Ma d’altronde di lavare i piatti non andava a nessuno.

Ma lei non avrebbe mai…

Oh, certo, lei no, certo che no. Ma qualcun altro sì…

Merlino, stava per essere contagiata dalle Serpi.

 

 

Ron dormiva.

Saporitamente.

A lui non piaceva dormire. Lo faceva e basta.

Era come mangiare, no? Insomma, dormiva. E più dormiva, meglio era.

Nessuno lo avrebbe destato da quel sonno…

- Ron…-

Nessuno. Tranne quella voce. Quella era Hermione!

E stava nel suo letto!

O meglio…vicino al suo letto.

Ma…ecco, ecco la sua mano!

- Ron, devi svegliarti…-

Ma no, era tanto bello starsene lì, con la sua mano che gli carezzava i capelli…

Cercò il suo braccio.

- Ron, dai, alzati…-

Aspirò l’odore della sua pelle, con un sorriso beato, toccò i suoi capelli lisci…

…lisci?

Aprì gli occhi di scatto, e si trovò davanti il viso sorridente e (soprattutto) addormentato di Pansy Parkinson a pochi centimetri dal suo, e come burattinaio Hermione Granger le guidava mani e gambe, con un grande sorriso divertito.

- Era ora, dormiglione…senti, la svegli tu Pansy? Io devo andare a preparare i toast per il viaggio! –

E si congedò così, con un bel sorriso e una scompigliata di capelli.

Ron rimase col corpo addormentato della Parkinson.

Quella non era la sua migliore amica.

Era un serpe, per Melrino!

 

 

- Sì, Granger, lo ammetto, ti sei superata – commentò Draco ghignando, mentre le tendeva la quinta borsa da mettere nella Jeep. Era una mattinata nebbiosa, e loro erano i soli non traumatizzati e moralmente carichi per preparare la macchina.

- Sbaglio o avevo sentito qualcuno che aveva promesso che avrebbe lavato i piatti? – chiese Hermione, guardandolo di sfuggita.

- Lavori d’immaginazione, Granger. – replicò lui.

- MALFOY! –

- Granger, dovresti stressarti di meno…-

Proprio mentre incastravano l’ultima borsa, un coro di voci seriamente pericolose si levò da dentro casa.

- HERMIONE! –

- Mi hai buttato l’acqua sui capelli! –

- Perchè mi sono risvegliata col rosso che mi palpava, Granger? –

- Credo di odiarti, Hermione. –

- Sui miei capelli!

Hermione alzò le mani, già pronta a scaricare la colpa su Draco, ma il ragazzo la precedette, con un sorriso.

- Miei cari coinquilini, io ho cercato di fermarla, ma…-

Cinque occhiate omicide la trapassarono.

Hermione quella mattina imparò che sì, poteva essere anche furba è calcolatrice, ma non sapeva strisciare.

E i piatti sarebbero toccati a lei.

 

 

- Hermione, posso…-

- No, Harry, tu non la guidi la Jeep.

- Ma Hermione! –

- Piuttosto la faccio guidare a Ron. –

- Non oserai. –

- Giusto, Serve sangue freddo…Blaise allora. –

- Grazie, Hermione. –

- Ti voglio bene, Ronald! –

- Hermione! Io voglio guidare!  -

- Non con me come passeggero, Potter! Piuttosto guida weasley!  -

- Cos’è, oggi, la fiera della simpatia? –

- Ma lo sapete di essere sempre più dolci? –

- Taci, Parkinson. -

 

 

 

 

Grazie a tutti per aver letto fin qui!

Prometto che ci metterò poco per aggiornare, lo giuro solennemente!

Un bacio!

dram

 

 

 

 

 

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