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Ciao! Allora, io sono Dramy96123, e questa storia in teoria
sarebbe di Alepsina TH, che per varie ragioni
non ha potuto continuarla..l’ha affidata a me, e io cercherò di esserne
all’altezza.
A parte questo spero che vi piaccia, un bacio!
Compito di Babbanologia
- Capitolo 1
Ormai per i nostri maghi
preferiti era il sesto e penultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di
Hogwarts, senza sapere che quell’anno sarebbe passato insolitamente.
Era il primo giorno, e al
tavolo di Grifondoro si avvertiva aria di felicità e allegria dai componenti
del gruppo dopo essersi ritrovati dopo le vacanze.
Hermione e Ron avevano rotto
da poco, ma lui segretamente l’amava ancora…si doveva accontentare di rimanere
migliori amici. La decisione era stata di Hermione, “ Per non rovinare
l’amicizia”,aveva detto. Che originalità.
Harry mentre si serviva di
pollo prese parola, guardando gli altri trionfante- Mi sento felice di stare qui un altro anno
ad Hogwarts, mi sono liberato dei Dursley finalmente, ma soprattutto sono felice
di stare ancora con voi! –
Hermione lo guardò sorridente
- Oh, Harry,anche
io sono felicissima, ma ti ricordo che fra un anno ci sono i M.A.G.O.,
bisognerà stilare i programmi e…- ma venne interrotta da Ron, che le diede un
bacio sulla guancia.
- Ci risiamo Hermione, non
abbiamo neanche messo piede nella Sala Comune e tu già pensi allo studio,
incredibile! – disse scherzosamente. Lo avevano capito tutti che l’amava
ancora, lei era l’unica che ignorava il fatto.
Intanto nel tavolo di
Serpeverde si parlava di tutto tranne che di studio.
Draco Malfoy si rivolse al
migliore amico, ghignando
- Zabini,pronto
a nuove conquiste o già ti metti in pausa? Io questa estate…Beh, sai quante me
ne sono fatte. Ti ricordo che avevamo una scommessa, dammi il tuo numero di
conquiste di una notte –
Ma Blaise scosse la testa, e
mentre prendeva il bicchiere si rivolse al ragazzo, scrutando la Sala Grande.
- Parliamone dopo, i primini sono facilmente impressionabili …
Guardiamoci intorno
piuttosto, per vedere se c’è qualche nuova – ghignò allo stesso modo di Blaise,
ma quando il suo sguardo si posò sul tavolo Grifondoro strabuzzò gli occhi.
- Hey, Dra’! Ma quella è la Granger? Dimmi che sono io
che vedo male.. – Il ragazzo si girò e guardò
indifferente Hermione, che in quel momento rideva ad una battuta di Dean.
- Sì, è la stupida
Mezzosangue So-tutto-io. E allora? – ribatté
arrogante.
L’amico ghignò. Doveva
spiegare tutto a quel...coso che chiamava amico.
- Beh, si è fatta piuttosto
passabile,non trovi? Guarda che culo che ha…va bene
che è una Mezzosangue e tutto, ma se così non fosse ci faresti un pensierino
anche tu, Dra’. E non negarlo. - gli puntò un dito con fare drammatico, e Draco
quasi scoppiò a ridere. Tornando serio diede un’altra occhiata alla Granger
- Ma si,
si è fatta bella – ammise – ma ti ricordo che è una Sangue Sporco, non fa per
noi, e poi che te ne frega di quegli sfigati, guarda piuttosto Pansy, neanche
sono arrivato e già mi fa gli occhi dolci…vabbè che me la sono già fatta e
ripassata, ma cosa vuoi…è per un bene umanitario..- Blaise capì al volo che non
sarebbe tornato in camera.
Divertito borbottò qualcosa
che assomigliava a “non cambi mai”
Draco, che lo sentì, ribatté
ghignando. – Beh, ormai mi conosci! Quest’anno Pansy e Daphne saranno le
favorite, sono abbastanza esperte e non si montano la testa – guardò Pansy.
- Ok, forse si montano la
testa, ma almeno sono esperte. –
Mentre ricominciava a
mangiare pensò davvero alla Granger, ammettendo almeno a sé stesso che la Granger, sì, si era fatta
bella. I suoi ricci vaporosi e ordinati che le ricadevano sulle spalle
contornando quel candido viso perlaceo,il suo sorriso
smagliante, il suo seno cresciuto, il fisico snello e un culetto che parlava...
“ Peccato che sia una Sporca
Mezzosangue “ continuava a pensare
“Che Spreco. Fosse almeno Serpeverde.” In quella ringraziò
mentalmente le regole che acconsentivano ad abbandonare la divisa scolastica. La Granger portava un vestito
nero, aderente, messo apposta per la
Festa inizio anno, e i tacchi. Mentre si alzava Draco notò i
tacchi. Ma quando mai la
Granger aveva indossato i tacchi?
“moriremo tutti” pensò.
Hermione dall'altro canto
mentre parlava con i suoi migliori amici gli cascò un occhio sul tavolo Serpeverde,e trovò con lo sguardo proprio il posto del principe delle serpi e senza
pensarci considerò che era diventato veramente sexy... con quei suoi occhi di
ghiaccio, quei suoi capelli biondi tirati indietro col gel, il suo fisico
perfetto con addominali scolpiti che risaltavano sotto la stretta maglietta nera
dell'uniforme...”ma che pensieri indecenti, poi su chi li faccio! Sto
impazzendo..” pensò, scotendo la testa, prima che
Silente alzasse le mani e zittisse con la sua sola presenza tutte le
chiacchiere e i pettegolezzi.
Con un sorriso, rivolse uno
sguardo affettuoso alle tavole, prima di cominciare.
- Benvenuti ad un nuovo anno
ad Hogwarts. Bentornati, vecchi allievi, Benvenuti i nuovi. Avrete saputo che
da quest’anno bisognerà dare più importanza alla Babbanologia, materia che vi
sarà utilissima per vivere tra i Babbani qualora ce ne fosse l’occasione. Ed è
anche per questo, poiché gli studenti più vecchi non ne potranno usufruire, che
abbiamo organizzato per evitare problemi futuri, un viaggio d’istruzione di
cinque mesi in diverse parti del mondo, Babbani. Tutto questo sarà elemento di
valutazione e sarà assolutamente vietato portare bacchette di conseguenza usare
la magia...se ciò non verrà rispettato, immagino che
l’espulsione sarà l’unica possibilità. Detto ciò godetevi la sera, perché
partirete domani mattina, di buon’ora. Guarderete in bacheca per scoprire il
vostro gruppo di studio. –
Al tavolo di Grifondoro i
commenti divennero rumorosi e festivi. Evidentemente avevano preso piuttosto
bene la notizia.
Non si può dire lo stesso del
tavolo Serpeverde…
Draco fissava il viso
sorridente ( o ghignante, non poteva esserne sicuro..)
del suo Preside, esclamando qualcosa come
- COSA??
Cioè, io dico…COSA??? Non posso…COSA????? CAZZO.-
Si rivolse immediatamente a
Blaise, che guardava anche lui Silente shockato.
- 5 ( e dico 5 !!!) mesi con dei Babbani!! Fossero Mezzosangue, almeno un
po’ li sopporterei, ma Babbani! Che schifo! Quando lo saprà mio padre…merda. merda. merda. cazzo!!!-
si avviò velocemente alla bacheca, convinto che non potesse andare peggio di
così.
SHOCK.
“No. NO. Non può essere. La mezzosangue, Lenticchia e
anche San Potty. Sono fottuto. Il fatto che ci siano anche
Zabini e Pansy non riuscirà a convincermi dal non buttarmi dalla torre di
astronomia” pensò tra sé, prima di avviarsi verso la suddetta torre.
E iniziò a tremare dalla
rabbia quando rabbrividì al suono di una voce, che conosceva purtroppo molto
bene.
-Malfoy, ho appena visto che
saremo in gruppo insieme. Non che mi dispiacerebbe per la tua espulsione, ma
spero ti comporterai bene – Hermione Granger lo guardava a tre metri di
distanza, con aria arrogante, da saputella so tutto io che lui non aveva mai sopportato
Lui si girò completamente e
la guardò sprezzante
- mezzosangue, non osare
rivolgerti a ME così, e poi io sono un Malfoy, per me il bene è solo una parola
senza significato. Non scassare. –
Lei fece un passo indietro,
senza accorgersene.
- Che c’è, paura Granger? –
ghignò con fare accattivante, muovendo un passo.
Lei per tutta risposta alzò
la testa e si raddrizzò con aria regale, mentre lo guardava sprezzante
- Io? Paura di te? Ma neanche
quando pioveranno gocce verdi! –
Disse,ridendogli
apertamente in faccia. In un certo senso la litigata la trovava sexy, le
piaceva…e lui era un più che degnò avversario.
Draco, non credendo ad una
sola parola, siavvicinò
pericolosamente al volto di lei quasi a sfiorarne le belle labbra carnose e
rosse, lei per orgogliosità e coraggio si pietrificò, ma poi indietreggiò
quando sentì il dolce fresco alito di lui avvicinarsi e poi sentì la mano di
lui toccarle la base della schiena.
A quel punto non resse, si
staccò del tutto, aveva appena provato un BRIVIDO CHE NON POTEVA E NON DOVEVA
PROVARE. Con spavento si rese conto che l’istinto voleva che lui continuasse ad
accarezzarla, un forte impulso che la spingeva a riavvicinarsi…
- Vedi sporca Mezzosangue?
Hai paura di me..- la sbeffeggiò lui. Era scontato che
si aspettasse una replica sprezzante, come al solito, ma con suo sommo stupore
ricevette un gancio destro ben piazzato che profanò la sua bellissima guancia
più unica che rara.
Anche tornata in sala Comune
Hermione non riusciva a levarsi dalla testa la propria reazione, il fatto che
gli era quasi piaciuto quel tocco…anzi, a sé stessa poteva ammetterlo, gli era
piaciuto eccome.
Draco appena tornato a
Serpeverde prese Pansy e la portò in camera sua, senza smettere neanche per un
attimo di pensare alla Granger, alla sua bellezza, ai suoi occhi tanto
profondi…
Si diede dello stupido. Lui
pensava ad una Mezzosangue mentre si rotolava con una bellezza come la Parkinson nel letto?
Ecco qui un altro capitolo
per voi! Allora, mi scuso molto per il ritardo, ma poiché sono vicine le
vacanze di Natale, i nostri beneamati professori amano particolarmente
provvedere al fatto che sembriamo troppo liberi…per questo si sentono il Batman
della situazione e ci danno compiti.
Bene, il secondo capitolo
è sempre opera di Alepsina TH
Vi lascio immediatamente
al capitolo!
Capitolo 2
Il
giorno seguente i ragazzi del sesto e settimo anno delle 4 case si svegliarono
più presto del solito. Insomma, niente mugolii di protesta, niente lamentele,
niente cuscini che volavano dalle torri…un miracolo della scienza, insomma.
Il
fatto era che cercavano di non svegliare bruscamente ( o non svegliare affatto)
gli altri studenti che poiché più piccoli non potevano partire. Un esempio era
Ginny Weasley, alias la fidanzata di Harry, incredibilmente gelosa. E non a
caso Harry fece particolarmente attenzione a non fare rumore.
Ognuno
si diresse verso la propria sala comune, per poi scendere in Sala Grande, dove
avrebbe trovato il resto del gruppo. Inutile dire che alcuni non erano
particolarmente contenti della cosa. La
Sala era come al solito, ma davanti
al tavolo dei professori c’erano tanti oggetti diversi, sicuramente passaporte.
Malfoy,
alzatosi di malavoglia, si vestì molto lentamente. Molto, molto lentamente, per
poi raggiungere Pansy e Blaise, e avviarsi a passo lento, con molta flemma, il
tavolo dove erano seduti i Grifondoro.
Appena
arrivati Ron non mancò di punzecchiare le Serpi
-
Ovviamente in ritardo, vero furetto? Non riuscivi a metterti i pantaloni con le
zampette candide? – disse, scatenando l’ilarità dei compagni vicino
Draco
sbuffò, non toccato particolarmente dal commento – Sai, Weasley, non credo che
il tuo unico neurone che gira alla rovescia capisca…Io, Draco Malfoy, della
Stirpe antichissima dei Malfoy, una delle più antiche casate Purosangue, non
posso di certo stare molto a lungo con…certe persone – rispose, squadrando
Harry e Ron con disgusto.
-E
con certe persone – proseguì – intendo, nel caso voi non raccogliate il mio
sarcasmo, lo sfregiato, lenticchia ed Her..la sporca,
piccola sudicia mezzosangue -
Ron,
troppo occupato a ricevere le parole “Mezzosangue” non si accorse
dell’acceleramento repentino del tono di voce di Malfoy, né della gomitata
ricevuta da Zabini a Malfoy. Ma Hermione come poteva non accorgersene?
-
Hey, Malfoy, mi hai chiamata per nom…-
Ma
la sua domanda venne bruscamente interrotta dalla vocetta acuta di Pansy
Parkinson, che fece una smorfia disgustata all’indirizzo della ragazza
-
Il mio Dracucciolo ha ragione, come potete pretendere che NOI, nobili
aristocratici Purosangue…possiamo stare a stretto contatto con..- smorfia disgustata - voi? Insomma..Non
possiamo farci vedere da altri con un pazzo visionario, un traditore del proprio
sangue e una sudicia piccola figlia di babbani! –
Poiché
questo lungo discorso aveva molto provato la mente della nostra Pansy, la
ragazza non poté fare altro che trovare il modo di chiudere la conversazione
nell’unico modo che conoscesse : buttarsi su Draco.
Il
ragazzo sospirò. Certo. Pansy era effettivamente bella. Era brava a…Ok. Era
PUROSANGUE. Unico, piccolo, minuscolo, sottilissimo difetto. Era
insopportabile.
Hermione
era leggermente seccata. E non certo perché quella sottospecie di ragazza stava
appiccicata a Malfoy.
-
Senti, piccola oca senza cervello che non sa camminare e masticare una gomma
contemporaneamente. Perché non stacchi le tue ventose da quel beneamato
deficiente di D..Malfoy e non ripeti quello che hai
detto, così ti ficco un pezzo di ferro su per il…-
-
Ok, Herm, basta così – disse Harry, bloccandole le mani e impedendole di
diventare volgare.
Ron
guardò stralunato il ragazzo prima di cominciare a lagnarsi
-
Ma Harry, per una vola che Herm li azzera tu la fermi???
– Ma non fu l’amico a rispondergli, ma Draco.
-
Che c’è, sfigati? Vi fate anche difendere da una femminuccia Mezzosangue? –
E
a quella accusa persino Harry non poté fare a meno di urtarsi. Urtarsi. Non è
la parola esatta. Come chiamate tentare di gettarsi su un biondo platinato per
scuoiarlo vivo?
Pansy
sogghignava, Draco sorrideva beffardo, Hermione cercava di trattenere Harry e
Ron contemporaneamente e Blaise, che ancora non aveva perso il senno come
tutti, forse, lì dentro, cercò di riportare la calma.
-
Pansy, Malfoy, state esagerando. Per quanto appoggi i Serpeverde, non possiamo
cominciare così quando ci aspettano sei mesi insieme. – Hermione lo prese in
simpatia dalla prima volta che lo sentì parlare, stranamente. Certo, era una
Serpe, ma aveva un cervello.
-
Siamo anche in ritardo per la passaporta, la nostra dovrebbe essere…- scrutò
gli oggetti muniti di cartellino e individuò un carillon verde stinto, con
sopra i loro nomi.
-
Quella – finì Hermione, e a giudicare dal cartellino mancavano ancora due
minuti all’attivazione.
-
In base a ciò che dice dovremmo essere diretti a Roma, c’è un Hotel dove
parlano anche inglese. – disse Harry, sporgendosi anche lui verso il biglietto.
Hermione,
illuminandosi, spiegò al gruppo che era una città dell’Italia, un paese pieno
di storia, e forse anche di magia, chissà…
Ma
mentre ancora spiegava la passaporta si illuminò di blu, e tutti si
affrettarono a toccarla. Nessuno poté fare a meno di sentire il borbottio di
Draco.
-
Entusiasmante. Città dei Babbani arrivo. Sono Fottuto.-
Bene! Finito!
Allora, ora risponderei
alle recensioni, che mi hanno fatto molto piacere!
Syriana94: Grazie mille per la
recensione!
Vorrei
dire che mi sento un po’ a disagio a scrivere parolacce,o
insulti di questo genere, perché io non sono molto pratica nel scrivere così,
ma mi attengo al testo che mi ha lasciato Alepsina, anche se l’ho certamente
modificato…mi rendo conto che Draco sicuramente pensa anche peggio di come
scrivo, ma credo che nei prossimi capitoli mi tratterrò un po’ di più, anche se
si rivelerà più OOC J…bene, spero che ti piaccia questo
capitolo, e che continuerai a recensire! Un bacio!
Sawakochan: Grazie infinite per la
recensione, mi ha fatto molto piacere! Si in effetti
io stessa sono curiosa di ciò che farò fare alle povere vitt…personaggi
sottomessi a me (ride perfida)ecco non
ho aggiornato proprio prestissimo, e mi dispiace…spero di essermi fatta
perdonare il ritardo col capitolo! Un bacio!
AlepsinaTH :Ciaoo!! Beh, ti piace questo
capitolo? Fammi sapere, Maestro! Un bacio!
E con questo vi saluto,
spero che mi mandiate altre recensioni, e vi lascio con questo capitolo!
Ciao a tutti! Bene, eccomi
con un altro capitolo, ringrazio per le recensioni, e vi lascio immediatamente
al capitolo, sperando che vi piaccia!
Un bacio!
Capitolo 3
Con
le parole di Draco che ancora frullavano nella testa dei ragazzi, il gruppo
arrivò velocemente a destinazione, finendo in modo molto elegante e fine a
sedere a terra.
Ignorando
i lamenti e i borbottii degli altri Hermione si alzò con gli occhi luminosi,
guardandosi attorno.
Erano
finiti in una piazza, affollatissima, piena di colori.
-
Maledette passaporte – brontolò Ron ,massaggiandosi il
lato B. il suo commento venne sottolineato da cenni di assenso e grugniti
concordi.
Blaise
evocò una cartina, e ancora con gli occhi puntati sul foglio indicò una via
laterale.
Hermione,
troppo entusiasta dal fatto che era a Roma, non si era resa effettivamente
conto di un piccolo particolare…Lei era una femmina.
Ok.
Così può sembrare strano. Ma ha un senso. Non sembra ma ne ha.
Hermione
Granger era una femmina.
Anche
Pansy Parkinson era una femmina.
Ad
Hogwarts, nei dormitori, c’era il dormitorio femminile e quello maschile.
Hermione
Granger e Pansy Parkinson avrebbero dovuto dormire insieme.
Sarebbe stata fiera del suo ragionamento, se
la situazione non fosse stata tanto drammatica.
Beh,
Pansy ce l’aveva la soluzione. In teoria. Solo che nella camera di Draco non
ci poteva andare.
Uno, perché c’erano gli altri. Due, perché il ragazzo non la
voleva. Si, se n’era accorta, non era presente in quei
giorni. Non era una gallina senza cervello, a dispetto dell’opinione di tutti.
Beh, un cervello ce l’aveva. Solo che non voleva pensare. E annullava i
pensieri.
Come
in quel momento.
Hermione,
distraendosi dalla sua disgrazia si rese conto che non aveva risposto al
commento poco carino di Malfoy, e si maledisse mentalmente. Da quando non
rispondeva ai commenti? Da quando provava disgusto per il ragazzo ma attrazione
per il suo corpo? La sua mente volò ad un altro pensiero :
le Babbane gli sarebbero cadute ai piedi. Ne era certa. Solo dopo si rese conto
che proprio perché Babbane non avevano speranze con Malfoy. Con disprezzo verso
sé stesa si vide mentre tirava un sospiro di sollievo.
Anche
Pansy aveva un dibattito in mente, ma ben diverso da quello dell’altra.
Era
qualcosa del tipo :
“ Oh Mio Dio! Che Bono Draco, quella camicia è così…oh,
Wow…ma anche Blaise è così…e anche Pot…Oddio. Cosa? Pansy Parkinson non
pensarci, non pensarci!”
La
ragazza scosse velocemente la testa, come scacciando un pensiero fastidioso e facendole
volare i capelli dappertutto.
Harry,
mentre seguiva Hermione verso vie e stradine, pensava alla sua Ginny, alla
ragazza che credeva seriamente di amare, e da bravo fidanzato non lo sfiorava
neppure il pensiero di qualcos’altro, in primo luogo per non scatenare l’ira di
Ron.
Ron
pensava ad Hermione, a cosa fare per…un modo, uno qualunque per conquistarla,
per…si, per averla per sé.
Senza
accorgersi naturalmente che anche un biondo non lontano a lui pensava alla
stessa persona. Concentrandosi però più sull’aspetto fisico. Ovviamente.
Eppure…eppure
si ritrovò ad invidiare Potty che la abbracciava spesso, e la baciava sui
capelli, e la faceva ridere..
Blaise
curiosava in giro, stranamente, vedendo, esplorando tutto ciò che trovava. Un
comportamento piuttosto insolito, ma Draco non ci fece
caso.
Finalmente
arrivarono in una via, molto larga con case immense. Trovarono in fretta
l’albergo. C’era un cancello, un vialetto non motlo lungo, e poi una porta tra
due colonne bianche. In effetti, convennero le Serpi, l’Hotel era molto bello. Naturalmente
non erano capaci di premere il campanello. Quando si sentì il trillo, Blaise e
Pansy non poterono fare a meno di arretrare, indicando con il tremito alla mano
l’orrendo campanello
Harry
non poté fare a meno di ridere, vedendo anche Ron che aveva fatto un balzo
notevole al trillo.
Quando
poi si senti la voce che chiedeva “chi è?” fu il caos tra i Purosangue.
Una
donna paffuta, con uno splendido sorriso e gli occhi luminosi li fece entrare,
ispirando istintiva simpatia ai Grifoni, e perfino le Serpi ammisero di
trovarla accettabile.
Forse
Ron si sentiva tanto a suo agio perché somigliava molto a Mamma Weasley..
-Salve ragazzi, la vostra scuola mi ha scritto, dicendomi
che rimarrete qui alcuni giorni, e poi cercherete un appartamento…è vero,
giusto? – chiese, parlando inglese e con un buon accento.
Loro,
reprimendo l’istinto di scambiarsi sguardi interrogativi, risposero con
gentilezza e chiesero le stanze.
La
donna ridendo rispose gaia
-
Ma certo! Immagino sarete stanchi, vi chiamo subito mia figlia! A proposito,
molto sgarbatamente non mi sono presentata, mi chiamo Clelia, ed è un piacere
per me mettere a disposizione il mio albergo per voi – poi chiamò dalle scale
una ragazza, Adelaide, intuirono i ragazzi, dall’urlo.
La
ragazza scese le scale velocemente, facendo ticchettare i tacchi degli stivali,
e facendo ondeggiare la minigonna. Il viso pesantemente truccato esprimeva solo
seccatura, ma alla vista di Blaise e Draco cambiò istantaneamente espressione.
Hermione
si chiese come faceva una donna così buona
ad avere una figlia così…e non vide risposta negli occhi rattristati di
Clelia.
-
Prego, di qua – disse Adelaide sbattendo le ciglia, in modo quasi volgare, e si
incamminò velocemente per le scale.
“
Beh “ pensò Harry “ è sicuramente una bella ragazza, ma sbaglia tutto in fatto
di trucco e delicatezza”
Diciamo
che Draco era solo schifato. Va bene. Sopportava Pansy, che si avvicinava al
modello. Ma Pansy almeno aveva stile. E gusto nel vestire. Senza contare il
fatto che non era una schifosa Babbana.
Insomma,
dire che era di un gradino più in alto di quella…era poco.
Se
poi pensava alla Granger quella ragazza stava in basso alla catena alimentare.
Il confronto non ci stav…doveva ricominciare a bere.
Decisamente.
Adelaide
si fermò al quinto piano, praticamente tutto per loro. Si voltò appena verso le
ragazze, che francamente cominciarono ad avere qualcosa in comune. Odiare
quello scandalo umano.
-
La vostra stanza è questa – disse Adelaide, agitando una mano senza neanche
guardarle. Hermione non era egocentrica, ma cazzo! Almeno guardarla!
-
questa è la vostra – disse, rivolta ad Harry e Ron, facendo loro l’occhiolino e
provocando una reazione di arrossimento grado 4 nel rosso.
-
e questa è la vostra – esclamò forse troppo vivacemente, sfiorando i fianchi di
Draco, che si ritrasse, schifato.
Pansy
sospirò. Toccava a lei salvarlo. Maledetti Babbani.
Si
fiondò tra le sue braccia cinguettando e dandogli un bacio mozzafiato, poi si
girò e gelò Adelaide con lo sguardo
-
È il mio ragazzo. –
-
Se ne sei sicura – rispose l’altra, tremando dalla rabbia, per poi voltarsi e
andandosene di corsa.
Per
un momento Draco guardò compiaciuto Hermione che aveva la testa china e le
spalle che tramavano, ma perse l’espressione tronfia quando vide che rideva come
una matta
-
avete visto che faccia quando lo ha baciato? Ahahahaha – esclamò tra le risate,
tenendosi la pancia.
Lentamente
anche Pansy si lasciò andare ad una risata liberatoria, trascinandosi a terra
dalle risate, provocando ridacchia menti anche da Draco e Ron, e alla fine
anche Blaise scoppiò in una risata.
Draco
Malfoy non poté fare a meno di ridacchiare. Di nascosto ovviamente.
Finito!
Bene, ora rispondo
immediatamente alle recensioni, avvertendo che purtroppo non intenzione di
mettere la ragazza misteriosa che stava nei capitoli di AlepsinaTH, perché
voglio farli ambientare eccetera…poi ci penserò!
Ora rispondo alle
recensioni!
Twilighterina :Ciao! Allora, mi fa molto piacere la tua recensione, e
concordo, anche io abito a Roma, e …magari fosse vero! che
ne pensi si questo capitolo??? Devi farmi sapere la tua impressione! Un bacio!
Rityvampire :Ciao!Ti
ringrazio per il complimento, mi ha fatto molto piacere sapere che ti piaceva
l’altro capitolo!
Allora,
come ho già scritto, la ragazza misteriosa non ci
sarà. È ovvio che farò mettere Draco con Hermione. Non è una novità. Ma a parte
questo volevo anche dire che Per Blaise e gli altri non ho ancora le idee
chiare…comunque vorrei che mi dicessi che ne pensi di questo..ti
piace??? Fammi sapere, un bacio!
Sawakochan :Ciaoo!! Allora, ho fatto un po’ più presto? Comunque,
sappi che anche a me piace Pansy, come personaggio, la ritengo molto forte, e
per questo capirai presto che le maschere indifferenti delle serpi presto
cadranno! Ti devo dire che ho una confusione non minima in mente, quindi non ho
idea di cosa farò fare a questi poveri ragazzi nelle mie mani…Draco ed Hermione
sono una cosa sicura, ma per il resto…Boh…vabbè! Fammi sapere che ne pensi di
questo capitolo! Un bacio!
E con questo ho finito,
spero vi sia piaciuto questo capitolo, e che continuerete a seguirmi!
Allora! In questo
capitolo si spiegherà qualcosa in più sul “compito a casa” di Silente, a
cominciare dal fatto che i nostri ragazzi rimarranno solo qualche giorno
nell’albergo…
Questo sarà il primo
capitolo senza spunti presi dalla storia di Alepsina TH e sono un po’ nervosa…
Aspetto recensioni!
Capitolo 4
Una
volta disfatte le valigie, litigato con la compagna di stanza su quale
spazzolino da denti doveva andare a sinistra, messo in ordine di colore,
fattura e grandezza delle iniziali le camicie (questo era Blaise), e borbottato
a mezza voce tutti commenti lusinghieri a
proposito delle Serpi (questo invece era Ron), riuscirono a riunirsi nella
camera delle ragazze e fare il punto della situazione.
Hermione
ed Harry erano seduti sul tappeto, a gambe incrociate, che guardavano in
cagnesco Draco e Pansy che invece erano adagiati
nel letto della mora. Ron e Blaise avevano preferito le sedie.
-
Ma voi sapete che vuol dire questa cosa del “Rimarrete qui solo qualche
giorno”? Vuol dire che ce ne dovremo andare?- esordì Ron, molto preoccupato dal
fattore “cavatevela da soli”.
-
Evidentemente si, non credi Weasley? O forse ti accetteranno da lavapiatti qui
in cambio dell’uso della stanza, è più di quanto tu ti possa permettere, anche
se non credo che potresti cavartela da solo nel Mondo Babbano- frecciò Malfoy, con nonchalance, mentre si
sistemava meglio sul letto. Hermione sbuffò, sarcastica
-
E immagino che tu sia molto pratico di qui, vero Malfoy? Così tanto che hai
fatto un salto che quasi facevi un cratere sul soffitto, quando ho premuto
l’interruttore della luce - Persino Blaise non poté fare a meno di sorridere…
In
effetti quel piccolo “Incidente” sarebbe comparso nelle leggende del Mondo Magico.
Ron,
che aveva preso la rispostaccia a Malfoy come una dichiarazione d’amore, si era
sporto dalla sedia per abbracciarla, ma Hermione, con discrezione, si era
prontamente scansata, facendo sbilanciare il ragazzo e facendolo sbattere naso
a terra.
Incurante
dei lamenti, si mise a pensare che sì, le dava un sacco fastidio che Ron
cercasse ogni minimo pretesto per abbracciarla, baciarla, toccarla in un
qualunque modo.
E
certamente non perché due occhi grigi la fissavano dardeggianti dall’altro capo
della stanzetta.
Si
era accorta che Ron le moriva dietro, ma non era convinta che avrebbe
funzionato, e benché Ron fosse carino non aveva la minima attrazione verso di
lui.
E
oltretutto si sentiva in colpa!
Scosse
la testa con decisione e solo allora notò un cofanetto sul tavolino accanto al
letto.
Che
certo prima non c’era.
No.
Decisamente.
-
Ragazzi…quello cos’è? –
si
affrettarono a portare il cofanetto sul tappeto, e di malavoglia anche Pansy e
Draco si misero in ginocchio a terra, per vedere meglio.
Harry
aprì con cautela il piccolo scrigno, e con stupore e sollievo vide che c’era
solo un biglietto.
La
scrittura lievemente obliqua era senza dubbio di Silente, l’avrebbero
riconosciuta anche senza la firma in basso.
Con
rassegnazione Hermione lesse ad alta voce ciò che c’era scritto, mentre la mente
lavorava febbrilmente.
- Cari ragazzi, so che
ora vorreste usare contro di me una qualche maledizione o fattura, e non ve lo
impedirei davvero, soprattutto se è fatta bene…ma sto divagando,prima ancora di
cominciare..
Lo scopo è quello di
lasciarvi vivere in mezzo ai Non-Maghi, e non vedo come potreste, restando in
pianta stabile in un albergo. È per questo che cercherete casa e lavoro
insieme, e collaborerete.
Non preoccupatevi per
l’età. Una buona dose di pozione Invecchiante di qualche anno dovrebbe durare
sei mesi, appunto. Nessun problema, dunque.
I professori si
uniscono a me per augurarvi buona fortuna.
Albus Silente
P.S. nel cofanetto
dovrebbero esserci soldi a sufficienza per un piccolo appartamento.–
-Oddio.
– Harry era solo shockato. Gli altri si affrettarono a controllare il
cofanetto, che prima era vuoto, ne erano certi. Un bel sacchetto di banconote
in Euro e spiccioli era su un lato dello scrigno.
-
D’ora in poi dovremo comprare diversi giornali, ci sarà qualche appartamento da
queste parti, no? – considerò Hermione.
Pansy
sbuffò e guardò l’altra indignata.
–
Io non ho intenzione di lavorare! I domestici lavorano!- disse, con un tono di voce di un’ottava più
alta del normale.
Harry
la guardò, gelido
–
Non vedo perché noi dovremmo lavorare e tu no…siamo nella stessa barca, io dico
di fare una tregua, prima di scannarci il primo giorno di cinque o sei mesi
insieme. –
Le
Serpi si guardarono.
E
scoppiarono a ridere.
Da
quando le Serpi stringevano patti di amicizia o addirittura tregue?
-
Naturalmente, se non accettate, non vedo perché noi dovremmo aiutarvi col
pericoloso Frullatore Assassino, no?- aggiunse Hermione.
Evidentemente,
da quel giorno le Serpi strinsero patti di amicizia e addirittura tregue.
Continuarono
per un po’ a battibeccare e a pensare a ideali di case o lavori (l’opzione
“castello” o “villa con piscina” vennero scartate immediatamente. Troppo
difficili da pulire) si ritirarono nelle stanze.
Harry
e Blaise quasi si sorrisero, e Draco riuscì a stringere la mano a Ron senza
augurargli la morte in cento modi diversi. Novantotto è un gran bel risultato.
Pansy
anche fece dei progressi. Senza una smorfia riuscì a guardare Harry e Ron
andarsene. Neanche un brutto commento. Se non si chiama amicizia questa…
Draco
era invece fin troppo amichevole con Hermione, lanciandole sguardi ambigui e
maliziosi, e facendo sfiorare causalmente le mani.
Forse
era anche più divertente di quando la prendeva in giro, vedere l’espressione
scocciata, oltre alla voglia trasparente di prenderlo a schiaffi.
Inoltre
doveva ammettere che quando era decisamente imbarazzata era ancora più
divertente. Forse perché così poteva fare in modo di farle desiderare
l’invisibilità. Oltretutto la sfiorava solo quando Ron guardava.
Va
bene.
Avevano
detto Tregua.
Ma
si voleva mettere al confronto la faccia pazza di gelosia del Pel di carota?
Forse
al tentativo di darle un bacio all’ora della buonanotte aveva un po’ esagerato.
Davanti al San Potty poi…
Però
lo schiaffo in piena faccia era stato ben ripagato dall’espressione di Weasley…
Sogghignò
e andò a letto, ascoltando Blaise che sclerava perché un calzino si era
spiegazzato e accendendosi una sigaretta.
Ed
è ovvio che Hermione, come Blaise, stava andando di matto. Pansy, dimentica che
erano nemiche giurate, annuiva meccanicamente. Non ascoltandola affatto.
Mentre
l’altra si lanciava in una filippica su quanto era un completo deficiente,
stupido, arrogante, furettoso,platinato,ossigenato,cretino,presuntuoso,
orribile, disgustoso eccetera eccetera, lei pensava che era piuttosto stanca di
fare la Purosangue
oca.
Si.
Beh,
forse aveva mollato troppo presto la sua bella maschera da oca giuliva, ma le
stava eccessivamente stretta.
Non
voleva più andare da Draco e strusciarsi su di lui come una cagnolina.
Non
voleva più offendere le persone.
E
soprattutto non voleva che la sua famiglia le imprimesse valori che lei non
accettava assolutamente.
Sarebbe
stato difficile aprire gli occhi a Draco sulle famiglie Purosangue, ma con
l’aiuto della Granger era certa che avrebbe cambiato idea. Anche se non era
innamorata del ragazzo, era sua amica, e lui lo sapeva.
-
Granger. Hai reso l’idea. Se ti ha dato tanto fastidio potevi anche dargli un
bel calcio lì dove non batte il sole no? - Esclamò Pansy, esasperata dal fiume
di commenti poco carini su Malfoy. Con sorpresa la voce le suonò più profonda e
modulata, neanche lontanamente acuta e trillante. Le sue corde vocalisi inginocchiarono e le fecero una statua.
-
Ma come, non difendi il tuo caro Dracucciolottopotto? –
Ribattè
l’altra, sgomenta.
-
Si certo, ma…ero pensierosa e..-
-
Stop. Stop. STOP. -
Perché
la Parkinson
era pensierosa? Perché, sapeva pensare? Era dunque diventata un miracolo della scienza sociale e psicologica?
SAPEVA
PENSARE?
Era
in grado di pensare volontariamente e non?
Si
sedette, tenendosi la testa.
-Ok,
vai.-
-
Beh…Ecco…No, niente. Lascia perdere, buonanotte Granger – Esitò per un po’, per
poi scuotere la testa afflitta e mettersi nel letto.
Hermione
la guardò per un po’, ma poi si rese conto che non era in grado di pensare
lucidamente.
Troppo
stanca, decisamente.
Spense
le luci e accese la lampadina tascabile, mettendosi a leggere un libro. Si
perché forse era cambiata fuori, ma dentro non poteva che rimanere la piccola
secchiona So Tutto Io. E stava per girare la pagina del settimo capitolo che
sentì bussare freneticamente la porta.
Finito!!!!
Vi piace?? Sono un po’
in ritardo credo, ma non ho proprio avuto tempo…volevo dire un paio di cose !!
Allora, durante le
vacanze non credo che posterò, perché sarò in un luogo isolato al resto del
mondo, senza computer funzionanti nel raggio di un paio di chilometri, quindi…
La seconda notizia è
che volevo pubblicizzare l’altra mia FF, Draco/Hermione, la mia prima storia
postata su EFP
Rityvampire : Grazie per i
complimenti!!! Ovviamente non centrerò la storia solo su di loro, non è il mio
metodo, più che altro farò altre coppie ancora non chiare…
Ho
letto la tua storia su Rose e Scorpius, mi piace davvero molto, e anche la
descrizione di Rose è molto azzeccata…la tua antipatia per Lily è una mia
impressione? Ahahaha!
Bene,
ora ti lascio, spero ti sia piaciuto il capitolo nuovo! Un bacio!
Sawakochan : Ciao! Mi ha fatto
molto piacere la tua recensione, come al solito! (mi sto abituando lentamente
alla tua presenza Ahahaha!!) Beh…per le altre coppie non so davvero che
dirti..ehm…Non lo so. Giuro. Non ne ho idea..sto prendendo in considerazione
una Harry/Blaise, ma…Boh. La stupida oca è solo una delle tante che ci proverà
con Draco, tranquilla. Risparmia la tua rabbia anche per le altre…xD ecco, stai vedendo il cambiamento graduale di Pansy?
Spero ti piaccia di come la sto “scoprendo”…Beh, ti saluto! Un bacio!
E con questo vi
saluto, e spero di riuscire presto a postare un altro capitolo!!
Mi scuso molto per il
ritardo, ma sapete…la fatica di scartare i regali è molta, ci vogliono delle
vacanze, dopo le vacanze di Natale!
No?
No, eh?
Vabbè, ora rieccomi,
sono con voi col prossimo capitolo,ringrazio quell’unica recensione, bellissima
comunque, che ho ricevuto!
Un bacio!!
Capitolo 5
Hermione
si alzò di scatto dal letto, mentre Pansy si stropicciava gli occhi e imprecava
contro l’incauto ingenuo che aveva svegliato Pansy Parkinson.
Cioè.
Non
si può mica svegliare Pansy Parkinson così alla leggera.
L’altra,
ignorando bellamente la compagna di stanza, aprì la porta, trovandosi faccia a
faccia con un Blaise bagnato fradicio che la guardava disorientato urlando ai
quattro venti.
-
Zabini! Che ci fai bagnato? Almeno lo sai cos’è una doccia, no? Dovresti
saperlo che non ci si va vestiti –
commentò ironica la ragazza, prima di vedere del fumo che usciva dalla camera
di Malfoy e Blaise.
Entrò
immediatamente, ma non vide tracce di fuoco.
I
getti d’acqua dell’antincendio si spensero dopo pochi minuti, ed Hermione poté
notare una sigaretta mezza usata vicino al comodino di destra.
Uscì
con una furia, avvicinandosi alle due Serpi, sotto gli sguardi ancora mezzo
addormentati di Harry e Ron.
-
CHI. DORME. A. DESTRA?-
Blaise,
abbastanza spaventato da quella furia in pigiama, scrollò le spalle,
rispondendo con noncuranza.
-
Beh, Draco ovviamente, odia dormire vicino alla finestra –
La
furia omicida si riversò verso il biondo, che la guardò disorientato.
-
Come hai osato fumare una sigaretta in uno spazio chiuso????? Ma ti rendi conto
che potevi appiccare il fuoco? LA TUA MENTE E’
DECELEBRATA FINO A QUESTO PUNTO? – lo aggredì, puntandogli il dito contro il
petto.
-
E che ne sapevo io Granger? Io so soltanto che i nostri letti ora sono bagnati,
non ci possiamo dormire, qualcuno ci dovrebbe ospitare – rispose risentito
Draco.
In
quel momento non aveva in mente nessun secondo fine, si chiedeva solo una cosa:
Come
poteva anche solo pensare la Granger, che lui potesse dormire senza la sua
amata sigaretta serale? E come poteva immaginare lui che esistessero gli antinonsochecosaboh?
Hermione
però, a differenza del ragazzo, aveva subito interpretato le sue parole, in un
bellissimo doppio senso, e arrossendo furiosamente gli urlò in faccia qualcosa
che assomigliava a :
“NON pensarci
neanche!!”
Pansy
borbottando qualcosa come “serpi casiniste” tornò a dormire, buttandosi nel
letto a peso morto.
Hermione
guardò Draco eBlaise.
Poi
guardò Harry e Ron.
E
sorrise.
-
Problema risolto!! – commentò, ma venne interrotta immediatamente da Harry, che
la guardò incuriosito
-
Come, li facciamo dormire in corridoio?Le piastrelle sono dure, e io sono troppo buono per lasciarli al
freddo…-
-
Oh tranquillo Harry – rispose la ragazza, guardandolo affettuosamente, e
facendo un passo indietro, verso la porta della sua camera
-
Dormirete insieme, che problema c’è? – disse in fretta, prima di raggiungere
con un salto all’indietro il pomello della porta e chiudendosela a chiave
davanti.
I
ragazzi erano impietriti.
Poi
Ron si riscosse, e marciò fino alla porta delle ragazze
-
Forse Harry sarà troppo buono ma Io NO!!!! Facciamoli dormire in corridoio!!!
–urlò, battendo tutti e due i pugni
sull’uscio.
Blaise
scrollò le spalle, ed entrò nella camera dei Grifondoro, buttandosi nel letto
di Harry e tirandosi le coperte fino al mento.
-
Ehm. Zabini. Cosa stai facendo? – chiese l’altro, inarcando un sopracciglio.
-
Beh, Potter, a prima vista direi che sto dormendo, ma dovrei controllare
meglio…Buonanotte. –
-
E io dove dormo, scusa?? –quasi urlò
Harry, mentre incrociava le braccia.
-
Sai, sarebbe proprio una bastardaggine dirlo, ma visto che sono una Serpe non
mi faccio scrupoli…il pavimento dovrebbe essere abbastanza comodo! –
Harry
sbuffò e si mise nel letto accanto a Blaise, dandogli la schiena.
-
Sappi che lo faccio solo per la comodità del letto. – puntualizzò, seccato.
-
Non aveva dubbi – la risatina soffocata di Blaise lo accompagnò nel mondo dei
sogni.
Malfoy
era ancora impietrito.
La
bastardata della Granger non gli andava giù.
Chi
era la Serpe fra i due??
Si
incamminò molto lentamente verso la stanza dei due….una smorfia gli attraversò
il volto…dei due Grifoni.
Weasley
si era già messo comodo nel suo bel letto caldo, e si stava addormentando
beatamente, quando il letto si inclinò lentamente e il ragazzo rotolò giù dal letto.
-
AHIA! MALFOY! -
-
Si, è il mio nome,non lo sciupare.- Draco si buttò sul letto, in un
atteggiamento di puro relax.
-
Oh no. Nonononononono!!!! Il letto è mio! – si lagnò il ragazzo, pestando i
piedi a terra.
-
E la Granger mi ha gentilmente ordinato di scegliere tra le piastrelle e il
letto. E il mio regale corpo preferisce il confortevole ammasso di piume. Tu
puoi metterti sul tappeto – disse con semplicità Draco, e in un momento di
tenerezza gli diede anche una coperta.
Che
gesti di bontà.
Altro
che “A Natale puoi”.
Il
mattino dopo sei ragazzi scesero per la colazione, chi lamentandosi per i
dolori alla schiena, chi ancora litigando per il diritto delle lenzuola o
ancora chi si trascinava sul corrimano per il sonno.
Clelia
li aspettava sorridente davanti la tavola apparecchiata, piena di cibo
dall’aspetto squisito.
Ron
adocchiò subito dei toast burro e marmellata e fissò lo sguardo verso di loro,
ringhiando a chi li sfiorava con lo sguardo.
La
donna piena di energia chiese loro come avevano passato la notte, e loro le
raccontarono il piccolo incidente.
Ovviamente
Hermione guardava con astio Malfoy, che invece negava l’evidenza e si guardava
in giro indifferente, evitando con maestria quello sguardo perforante, con
Blaise che ridacchiava al suo fianco.
Dopo
l’abbondante colazione i ragazzi uscirono, evitando con destrezza Adelaide che
tendeva un agguato a Draco.
-
Cominciamo ad andare dal giornalaio, visto che siamo vicini al centro di Roma
ce ne saranno a decine! – decise Hermione, prendendo la via principale che le
si presentava davanti.
Harry
si avvicinò a Blaise e sorrise rassegnato.
-
Scommetto dieci galeoni che entro il secondo giorno ci farà scarpinare per
tutti i musei, le statue, le piazze e le chiese che incontra – Blaise rise
-
No, dai, non può essere così tremenda! –
-
Tu dici? Quando Hermione si mette in testa qualcosa non c’è modo di farle
cambiare idea! A meno che, ovvio, non se ne renda conto da sola – rispose Harry,
serio.
Draco
invece si avvicinò a Pansy.
-
Pansy, ti vedo strana, che c’è che non va? –
Il
tono freddo era velato dalla preoccupazione, in fondo le era affezionato.
-
Io…Malfoy, ti devo dire una cosa…sono stanca di..di stare ancora nella
situazione dei Purosangue e Mezzosangue, non ne vedo più il motivo, guarda la Granger, è mille volte più
in gamba di Nott, e sicuramente alla pari con te, perché offenderla? Ovvio, non
glielo dirò mai,e sono certamente superiore… ma…una tregua è una tregua. –
Prima
che Draco sbalordito potesse risponderle, imboccarono una via piuttosto larga,
con una chiesa sulla sinistra. Hermione esultò estasiata eci si infilò dentro, per poi giungere le mani
e chiedere “solo un minutino”.
Harry
con un sorrisone si riavvicinò al moro Serpeverde
-
Dieci galeoni, per favore –
Fatto!!!!
Scusate ancora tanto
per il ritardo!
Ora rispondo subito
allA recensione, e poi ci rivediamo tra un paio di giorni, un bacio!!
Syriana94: Ciao! Non fa niente,
anche io mi sono fatta attendere! Bene, ecco questo capitolo, ti piace??
Aspetto la tua opinione con impazienza! Il buon Natale in ritardo vale?
Ahahahaahh!
Allora, intanto
ringrazio moltissimo le 4 recensione che mi avete mandato, vi ringrazio
immensamente!
Poi! Vabbè, vi lascio
subito al capitolo, anche perché non so più cosa dire!
Ciao!!
Capitolo 6
Dopo
che il “minutino” fu passato (2 ore dopo) riuscirono a comprare una dozzina di
giornali e si sedettero ad un tavolino di un Bar, e mentre ciascuno ne prendeva
un paio di avvicinò un cameriere.
-
Salve, cosa prendete? –chiese. Era
molto giovane e carino. Strizzò l’occhio ad Hermione, che arrossì, e abbassò lo
sguardo, cosa che fece ribollire di gelosia Ron e infastidire Draco.
-
Beh…- girò lo sguardo sui maghi DOC che la guardarono smarriti.
Ovviamente
decise per tutti.
-
Quattro caffè e due cappuccini per favore – disse decisa Hermione. Sapendo i
gusti di Harry aveva preso lo stesso per tutti e due, e poi aveva scelto la
prima cosa che le era venuta in mente agli altri.
-
Hey, Granger! – esclamò Blaise dopo un paio di minuti
-
Ma qui si parla italiano! E noi siamo di Londra, come facciamo a…-
Hermione
sorrise, spiegando paziente
-
Beh, diciamo che Silente ha fatto un incantesimo che traduce in italiano
istantaneamente ciò che diciamo –
Blaise
fischiò di ammirazione.
Per
un po’ spulciarono i giornali, poi Pansy trovò un appartamento in affitto
niente male, in un condominio non lontano dalla piazzetta di dove stavano in
quel momento
-
Possiamo andarci dopo il…il…ehm…- Ron guardò Hermione, con aspettativa.
-
Caffè, Ron! Eccolo che arriva – lo aiutò Hermione, per poi indicare il bel
cameriere che tornava con un vassoio.
Le
Serpi guardarono sospettose quel liquido scuro dentro una tazzina piccolissima.
Poi
assaggiarono bevendo un minuscolo sorsetto.
A
Draco piacque così, ma Blaise guardò sconsolato Hermione che gustava il suo
cappuccino schiumoso.
-
Ma è amaro!! Succo di zucca no eh? – si lagnò, facendo ben attenzione a non
macchiarsi la camicia.
-
Per questo sta lo zucchero al lato della tazzina – gli rispose la ragazza,
indicando la bustina bianca sul piattino
-
Aaaah! E si mette così, dentro? –
-
Mica è un the!! Strappala e mettici lo zucchero! –
Hermione
stava perdendo la pazienza.
Cosa
avrebbe fatto quando avrebbe loro insegnato cos’era l’aspirapolvere?
-
Domani ci cercheremo un…lavoro – decise Draco, con una smorfia al nominare
quella parola.
-
Sì, oggi cerchiamo di andare all’appartamento, almeno qualcosa lo faremo! –
rispose Hermione, stupendosi lei stessa di dar ragione a Malfoy.
Cercò
con lo sguardo delle cabine del telefono, ma lì c’erano solo taxi, autobus e
persone che parlavano al cellulare.
Niente
cabine.
Niente
telefono.
-
Fantastico. – sbuffò Harry – Dovremo tornare all’Hotel, farci la scarpinata a
piedi, chiamare e poi tornare qui. Che stress!! – si mise le mani nei capelli
arruffatissimi, guardandosi con disperazione intorno, sperando in una cabina
del telefono volante.
Ma
senza neanche ascoltarlo Hermione aveva già tirato fuori dalla borsa un
cellulare vecchio tipo, e stava registrando il numero del proprietario
dell’appartamentosul display.
Blaise
fece un balzò sulla sedia e si allontanò da quell’aggeggio infernale, e per
poco non sveniva quando sentì in vivavoce un tono maschile che proveniva dalla
scatoletta che diceva “Pronto?”
-
Salve, signore, sono Hermione Granger, ed io e i miei amici eravamo interessati
al suo appartamento, quando potremmo venire a darci un’occhiata? –
-
Oh, nessun problema ragazzi, potete venire tra mezz’ora – la voce, da brusca, divenne immediatamente
cordiale.
-
Perfetto signore, arrivederci –
Hermione
spense il telefono e se lo rimise nella borsa, per poi rispondere alla domanda
implicita di Ron.
-
E secondo te come facevo a stare in contatto con i miei? Mamma ha paura dei
gufi…-
-
E IO DI QUEL COSO, NON USARLO MAI PIU’!!! – urlò Blaise, facendo girare
parecchi tavoli vicini.
-
Oh. Santa. Diana! È un cellulare, non un metodo di tortura! Mi chiedo cosa
farai davanti ad uno schiaccianoci! – lo prese in giro Harry, per poi
ridacchiare.
Pansy
sbuffò
–
Per la cronaca noi sappiamo benissimo cosa sono gli schiaccianoci! Sono…sono aggeggi che schiacciano le noci – disse
altezzosa, mentre Draco e Blaise da dietro annuivano concordi
Hermione
soffocò le risate
-
Ehm…Io vado a pagare, ok? – disse Ron, per evitare di essere messo in mezzo, ma
Hermione lo guardò allarmata
-
E con cosa pagheresti? – indagò, socchiudendo gli occhi e guardandolo
-
Beh…con le falci, no? – rispose l’altro, per poi tremare davanti allo sguardo
della ragazza
-
Ok, ho capito, faccio io. – disse, prendendo il portafogli e avviandosi dentro
al Bar
Draco
la guardò allontanarsi e senza pensarci due volte si alzò anche lui borbottando
qualcosa come “ Vado a lavarmi le mie affusolate mani”, e la seguì a passo
spedito.
Si
fermò dietro ad una colonnina all’entrata del bar e sbirciò la ragazza che
stava cercando di pagare il conto.
Si.
Cercava.
Beh,
non tutti riuscirebbero a pagare un conto senza problemi col cameriere che ti
chiede di uscire a cena senza neanche farti parlare.
Quando
le afferrò un polso e la tirò verso di sé Draco fece per avvicinarsi a rifilare
un pugno nello stomaco del tizio, ma con stupore si accorse che qualcuno lo
aveva preceduto.
Hermione
rifilò uno schiaffo al ragazzo, gli tirò una ginocchiata nelle parti basse e
gli sussurrò qualcosa all’orecchio, per poi lasciargli i soldi sul tavolino.
Si
fermò davanti a Malfoy e inarcò un sopracciglio.
-
Che c’è Malfoy? Hai assaggiato anche tu qualcosa come questo, quindi non ti
mostrare troppo stupito –
L’unica
cosa che gli venne in mente di dire fu
-
Cosa gli hai sussurrato all’orecchio? – Hermione sorrise
-
“Se vuoi chiedere a qualcuna di uscire, accertatidi non aver appena mangiato una tortino
all’aglio e acciughe” devi credermi, quell’odore era terribile!- esclamò, per poi allontanarsi in fretta
Draco
esitò, poi la raggiunse
-
E comunque stavo venendo io a picchiarlo, mi stava antipatico – disse con
supponenza, prima di raggiungere Blaise che accumulava i giornali borbottando
-
Le mie mani saranno rovinate per sempre, guarda!! Devo anche raccogliere i
giornali! Avrò le rughe!!!!! –
Presero
la circolare, che passava ogni cinque minuti e li portava a due passi
dall’appartamento in questione.
Ci
furono ovviamente vari incidenti tecnici come
“
E io dovrei attaccarmi a questo
sudicio tubo?
“
Non ci penso nemmeno a pagare questo obbrobrio di coso puzzolente!”
“
E se si schianta e moriamo tutti? *Ron era attratto dalle catastrofi
artificiali quel giorno * ”
Eccetera
eccetera.
Ci
volle tutta la santa pazienza di Harry ed Hermione per spingerli a salire sulla
circolare,e quando arrivarono a
destinazione non poterono fare a meno di sospirare sollevati.
A
quanto avevano capito era al secondo piano, quindi salirono in fretta le scale
( assomigliando terribilmente ad una mandria di bufali per il baccano, ma
evitiamo di dirlo alle Serpi)e
suonarono al campanello.
Draco,
Pansy, Ron e Blaise ebbero il buon gusto di non sobbalzare al suono acuto che
fece.
Aprì
un uomo sulla quarantina, dalla facciasimpatica, che fece fare loro il giro della casa.
Erano
sette stanze : cucina, salotto, due bagni e tre camere da letto, tutte con le
pareti pitturate di colori vivaci.
Fortunatamente
era stato tutto ben arredato, così almeno avrebbero evitato la seccatura dei
mobili da comprare all’Ikea e costruire con effetti catastrofici.
Draco
e Pansy la definirono “Accettabile”.
E
poiché un’accettabile è più che perfetto per una casa popolare Hermione decise
che sarebbe stato quello il loro acquisto.
Si
sarebbero trasferiti dopo due giorni, e tornarono immediatamente all’Hotel per
disdire la camera.
Dopo
un’altra traumatizzante andata in autobus riuscirono ad arrivare all’albergo.
Clelia
si rivelò molto dispiaciuta, come Adelaide che non staccava chi occhi di dosso
da Draco.
Questo
infastidì molto Hermione, che non la degnò di uno sguardo quando la ragazza si
avvicinò a lei per sapere se Pansy e Malfoy stavano ancora insieme.
Draco
sorrise compiaciuto, e mentre raggiungeva la cima delle scale fece in tempo a
sussurrare qualcosa all’orecchio della Granger, per poi andarsene in camera.
La
ragazza arrossì violentemente, e quando la raggiunse Pansy abbassò il viso e si
rinchiuse in bagno.
Mentre
si sciacquava la faccia ripenso alle parole della Serpe
“
Tranquilla, Granger, non credo che ci sia concorrenza, fra te e quella Babbana”
Ci
pensò su, per poi decidere che voleva sicuramente prenderla in giro, senza
contare che ovviamente preferiva una Mezzosangue a una povera Babbana.
Prese
l’asciugamano per pulirsi il viso, quando sentì un urlo terrorizzato che
arrivava dalla stanza accanto.
Finito!!
Spero vi sia piaciuto,
ora rispondo subito alle recensioni!
Ayumi_L : Ahahahah ovvio che ci
sono le docce ad Hogwarts, e naturalmente Draco e Blaise sanno cosa sono, ma il
sarcasmo di Hermione era irrinunciabile! Si, beh..Pansy mi è sempre sembrata
molto misteriosa, ma mai particolarmente stronza, per questo la farò emergere
poco a poco. Spero ti sia piaciuto questo capitolo, e grazie mille per la
recensione, un bacio!
_Gardis_ : Ciao!! Eh, si povero
Ron…lo sto un po’ trascurando in effetti, ma al prossimo capitolo farò il
possibile per renderlo un po’ più protagonista!
Grazie
mille per il complimento, mi fa davvero piacere che pensi queste cose di me,
non sai quanto mi rendi felice, sul serio! Spero che continuerai a recensire,
non solo questa ma anche l’altra storia, un bacio!
Hanon98 : Ciao! Grazie mille per
la recensione, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Un bacio!
Syriana94 : Ciao! Grazie mille per
la recensione! Beh, mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo! Forse dovevo
tipo scrivere “traffico in zona letto Harry, litigi nell’autostrada di stanza -
Ron” ma vabbè! Che ne pensi di questo? Fammi sapere, un bacio!
E con questo ho
finito, un bacione, e al prossimo capitolo!!
Allora, ho ricevuto,
diciamo, una critica su questa Dramione…Vorrei specificare che non ho costretto
nessuno a leggere questa storia, e che comunque, se non piace la trama, mi è
stata commissionata, e io sto facendo del mio meglio.
Senza contare che a
parte i primi due capitoli (non miei) sto cercando di rendere i personaggi IC,
senza cadere nella noia. Io accetto le critiche senza problemi, ma solo se si
ha letto tutta la storia e se ci si è documentati
Tralasciando, grazie
mille per le recensioni,che mi hanno fatto davvero piacere! Le risposte sono
alla fine del capitolo!
Capitolo 7
-
Ma perché devono continuamente urlare terrorizzati? A che serve rovinarsi le
corde vocali? – si chiese Hermione, prima di spalancare la porta del bagno e
seguire Pansy nella camera dei ragazzi Grifondoro.
Ron
era saltato in braccio ad Harry, che era completamente rosso per lo sforzo, e,
in contrasto alla sua indole buona, stava per lasciarlo cadere, in balìa della
moquette.
-
Harry!!- Urlò Hermione, con disapprovazione
Il
ragazzo arrossì, e alzò le mani in aria, come per dire “non ho fatto niente!”,
lasciando così cadere a faccia a terra Ron.
-
Gli ho solo raccontato..qualcosa. – disse Harry, evitando lo sguardo della
ragazza.
Hermione
si infiammò, mentre aiutava Ron ad alzarsi.
-
Harry, lo sai che Ron è più che sensibile, oltre che un fifone di prima
categoria, un codardo, un ragazzino infantile che crede ad ogni cosa che dici,
un…-
-
Hermione, non stai aiutando – osservò Ron, mentre le serpi se la ridevano alla
grande.
-Oh…Oh,
giusto…Harry, cosa gli hai raccontato? –
-
Ma niente, solo che la moquette copriva un…- Harry arrossì ancora di più,
mentre continuava facendo l’indifferente – un pavimento assassino che aspettava
due giorni, prima di mangiare le sue vittime dai capelli rossi –
Draco
si sarebbe inchinato ad Harry, se non fosse stato che…beh, era Harry.
-
Ron, non è vero niente, lo sai che Harry scherza, vero Harry? – Hermione guardò
male il ragazzo, che abbassò lo sguardo e strisciò il piede a terra.
-
Ho detto vero Harry? – calcò la
ragazza, trucidandolo con lo sguardo.
-
Massì Ron…era solo uno scherzo – rispose a malincuore il moro.
-
Bene. E’ ora di pranzo, scendiamo giù! – esclamò Blaise, soffocando un sorriso
e cedendo il passo a Pansy.
-
Pranzo? – si risvegliò Ron, e balzò in piedi, completamente dimentico della
moquette.
-
Harry…- sussurrò Hermione, e lo tirò verso di sé – tu non capisci! Se gli fai
mettere così paura, poi lui verrà a dormire in un ‘altra stanza, senza
moquette, e guarda un po’? l’unica stanza senza tappeto è quella delle ragazze.
Tu mi vuoi proprio male? Lo sai che non sono innamorata di Ron e me lo butti
fra le braccia? –
-
S-Scusa Herm, ma non ci avevo pensato – rispose Harry, guardando altrove.
-
Pensaci, la prossima volta…Oh no! Eccolo che arriva! – Hermione sospirò
drammatica, e mentre Ron la cingeva con un braccio fulminò Harry come a dire
“Questa me la paghi”.
Draco
aveva in mente da un bel po’ il discorsetto che gli aveva fatto Pansy, e aveva
in mente in particolare quella frase “guarda la Granger, è mille volte più
in gamba di Nott, e sicuramente alla pari con te, perché offenderla?”
Già..
Perché
offenderla?
Perché
è una Mezzosangue, si rispose meccanicamente.
Eppure…eppure
sapeva tante più cose, e il suo sangue annacquato ormai non era più visto male
da praticamente nessuno.
Quindi
perché offenderla?
Perché
è una insopportabile So Tutto.
Che
però se lo poteva permettere.
Perché
si comporta in modo altezzoso con tutti
No,
solo con lui, perché lui la offendeva, lui sapeva benissimo dove colpirla.
Scosse
la testa con forza. Odiava contraddirsi. Da solo poi era anche peggio.
Clelia
li aspettava con la tavola già apparecchiata, e già piena di ogni ben di Dio
possibile.
Con
un sorriso avvertì che lei e la figlia avrebbero mangiato nella sala accanto.
Con
evidente sforzo, Pansy cercò di essere gentile
-
Signora Babb…Signora, perché non mangia con noi? Non è un problema, no? È
piuttosto triste mangiare in due quando ci sono più persone –
Clelia
sorrise contenta, e chiamò Adelaide.
Lei
ovviamente avrebbe scelto il posto vicino a Draco, se non fosse stato per
Pansy, che la gelò con lo sguardo.
-
Draco, lo sai vero che mi devi un enorme debito? – sussurrò tra i denti la
ragazza, facendo finta di sorridere. Poi prese per la manica Harry e lo fece
sedere a sinistra di Draco.
-
COSA? NO! – urlarono tutti e due, per poi incrociare le braccia allo stesso
modo e nello stesso tempo
-
Lo sapete? Se aveste tutti e due i capelli rossi, sembrereste i gemelli –
commentò Ron, per poi guidare un’Hermione riluttante vicino a lui.
-
Zabini aiutami – sillabò con le labbra, ma il moro non poté fare molto.
Adelaide si era già seduta alla destra della ragazza.
-
Ecco. Ora posso anche spararmi – commentò a bassa voce Herm, per poi servirsi di
carne e insalata.
Clelia
e Blaise si sedettero a capotavola.
Fu
un pranzo abbastanza movimentato, considerando il fatto che ad un certo punto
Draco prese un piatto di spaghetti e lo tirò in faccia ad Harry.
Il
pomeriggio uscirono di nuovo, facendo contente Hermione e Pansy. La prima
perché visitarono il Colosseo, al punto da impararne il numero delle pietre, la
seconda per lo shopping sfrenato. Che fece contento anche Blaise.
Nonostante
il dubbio collegamento on le due cose, Hermione e Pansy cominciarono ad
apprezzarsi a vicenda.
Apprezzarsi…parola
grossa.
Diciamo
che si sopportarono a vicenda col sorriso sulle labbra.
E
i ragazzi si fecero i muscoli portando tutti i possibili Depliant e/o buste di
indefinibile proporzione.
Alla
sera erano stravolti.
Draco,
completamente abbandonato sulla poltrona della Hall, mantenne quel poco di
dignità che gli restava e disse che quel grosso debito che gli doveva era stato
ampiamentepagato. Ron e Harry
mugolarono il loro assenso, pur non sapendo di quale debito si trattava.
La
serata finì che andarono a letto senza cenare.
Tranne
Ron ovviamente.
Lui
si fece portare la cena in camera.
*
Non sembra ma è furbo in fondo…in fondo.*
Hermione
si buttò sul letto e si lamentò con un gemito dei dolori alla schiena.
Pansy
invece, tutta pimpante, già preparava gli abiti per il giorno dopo.
-
Oh Granger, non farla troppo lunga! Piuttosto c’è qualche posto carino dove
andare stasera? – chiese curiosa.
Hermione
alzò la testa dal cuscino, già dimentica della stanchezza…in effetti c’era un
posto dove poteva portare Pansy, un posto che le poteva piacere.
Esitò,
poi scosse la testa.
-
Granger! So che tu sai….Dai, lasciamo i ragazzi qua e ci andiamo noi, che
problema c’è? – Pansy la guardò inquisitoria
-
Beh, non so se..- rispose Hermione, ma la frase sfumò a metà
-
Dai, non infrangiamo mica una delle tue Sante Regole! E poi…hai paura, Granger?
Di dividerci dal gruppo? –
“Bingo!”
Pensò Pansy, sorridendo apertamente.
-
IO non ho paura! Vestiti bene, andiamo in discoteca! – urlò Hermione, orgogliosa.
Inutile
dire che dopo due minuti già si stava pentendo della sua idea.
A posto!
Che ne dite?
E’ ovvio che Hermione
non è proprio propensa ad andare in discoteca, ma Pansy è furba, e ha colpito
il punto debole della ragazza! Che succederà?
A voi scoprirlo, nel
prossimo capitolo! (che non ho ancora scritto….)
Bene, rispondo subito
alle recensioni!!
Moony96: Eh, che ci vuoi fare,
gli urli misteriosi sono la mia passione!
Ayumi_L : Ahahaha Beh, cotta
proprio non direi! Diciamo che ammira la ginocchiata….che ne pensi di questo
capitolo? Diciamo che le cose Babbane più semplici per noi sono completamente
nuove per loro! Fammi sapere che ne pensi! Grazie mille per la recensione!
Syriana94: Ciao! Beh talmente
tanti no..però sono soddisfatta, perché i complimenti che ricevo sono (spero)
sinceri! Ho postato abbastanza presto??
Fammi
sapere che ne pensi di questo capitolo, e Grazie mille per la recensione!
Unbacio!
Ok, lo so che siete
curiose, vedrete immediatamente cosa succederà in discoteca!
Ok, vi lascio
immediatamente al capitolo
Le risposte alle (
stupende ) recensioni in fondo alla storia!
Capitolo 8
Ok.
Va
bene che da circa cinque o sei anni Pansy Parkinson ed Hermione Granger si
odiavano a morte e sarebbero state capacissime di buttare l’altra da un dirupo
la cui fine terminava con una piana di rocce appuntite stile coltello da
cucina.
Ma
se si tratta di discoteca…
Beh,
cambia tutto!
Noi
abbiamo conosciuto in sette libri Hermione Granger come una secchioncella che
vive attraverso i libri…
Ehm...in
effetti…
Però
Hermione sapeva cos’era la discoteca.
Sapeva
come ci si doveva vestire, sapeva che in quel luogo si beveva e si ballava,e
sopratutto sapeva che con Pansy sarebbe stato un suicidio.
Ma
ovviamente ormai l’orgoglio era a briglia sciolta. Non poteva tirarsi indietro,
visto che l’aveva proposto lei.
Pansy
invece aveva un talento naturale per quelle cose…intendo vestirsi figa,
ballare,bere eccetera eccetera.
Così
Pansy ed Hermione riuscirono a fare un accordo che si basava principalmente su
“Tu
aiuti me e io in cambio vengo aiutato da te”
No.
Questo è il motto di Ron, excuse me…
“Tu
aiuti me e io aiuto te”
E
fu così che le due ragazze sgattaiolarono fuori dalla loro camera, senza
svegliare i ragazzi.
Hermione
era in jeans e maglietta lunga,vestita in modo molto casual insomma, mentre
Pansy stava in minigonna, camicetta e zeppe alte diversi centimetri
Inutile
dire che le zeppe stavano torturando la povera Serpeverde, che naturalmente non
l’avrebbe mai (MAI) ammesso.
Erano
circa le undici di sera ( considerando che si erano ritirate alle nove e mezza,
mezzo minuto di gemiti di dolore di Hermione di ritorno dalla passeggiata,
erano state circaun’ora e 59 minuti a
vestirsi, truccarsi e acconciarsi), quando scesero per le scale e aprirono la porta
principale della Hall.
E
naturalmente Adelaide le aspettava appoggiata allo stipite, col suo trucco
pesante e la minigonna inguinale.
-
Dove andate? –chiese, con un sorrisetto
-
Attenta, Pansy, ora il commissario ci farà il terzo grado perché è contro la
legge violare il coprifuoco delle undici – rispose Hermione, sarcastica. Pansy
apprezzò l’ironia, e ignorando completamente l’altra, trascinò Hermione fuori
dall’albergo e le chiese da che parte bisognava andare.
-
Credo a sinistra…- disse la ragazza, confusa.
-
Beh, se cercate un Bar, dovete andare dritto per dritto, ma la discoteca è un
po’ fuori mano, e io sto andando dalla stessa parte…venite in macchina con me
–propose Adelaide.
-
Ecco. Fantastico Granger. Ora dobbiamo anche salire in una scatola da scarpe da cui esce fumo nero
puzzolente – esclamò Pansy.
-
Zitta, Parkinson! Si, accettiamo – si affrettò a dire l’altra.
Ecco,
ci mancava solo che Adelaide si chiedesse cosa fosse la scatola da scarpe da
cui esce fumo nero puzzolente.
Ovviamente
ci fu il suo bel daffare a far entrare nella Panda la Serpe, che però alla fine
capitolò e si mise ai posti dietro.
-
E i vostri fidanzatini? – chiese Adelaide, che cominciò con l’interrogatorio
appena accesa la macchina.
-
A dormire come ghiri. Non…non amano le Tiscotese –
-
Discoteche! Discoteche, Pansy… scusa, è straniera, non dice bene alcune parole
– spiegò in fretta Hermione, lanciando una occhiata fulminante alla ragazza
dietro.
Dopo
mezz’ora di macchina in cui Pansy riuscì a dire parolacce in quattro lingue tra
cui l’ostrogoto per le buche che prendevano, arrivarono ad un locale, piuttosto
piccolo.
-
Questa è…la discoteca? – chiese Pansy a bassa voce alla Grifondoro
-
Si. Ho detto ad Adelaide che ci vediamo qui alle quattro –
-
Della notte? –
-
E che del pomeriggio? Andiamo, su – la spinse la ragazza dentro, dividendosi da
Adelaide, che intanto si era fermata a parlare con altri ragazzi.
Dentro
il locale era strapieno di gente, con musica che ti rimbombava nella cassa
toracica e decine di divanetti, la metà già occupate da coppie che pomiciavano
e/o altro.
“
Ecco perché non sopporto la discoteca” pensò Hermione, sbuffando. “ tutti
ubriachi fradici, pervertiti ninfomani, perfetti sconosciuti eccetera…”
E
poi pensò a Ron, che le diceva sempre che criticava troppo, ecco perché non
sapeva divertirsi.
“Oh, al diavolo! “ si disse, ordinando subito
da bere e sedendosi su uno sgabello.
Pansy
si era già inserita.
Era
un tipo di ragazza che si adattava velocemente a tutto. Già stava ballando con
in mano un alcolico che Hermione non riusciva a distinguere bene.
Bevve
d’un fiato la sua bevanda.
Whisky.
Ovviamente
se ne rese conto dopo di averne bevuto, neanche aveva fatto caso a osa le aveva
messo davanti il barista.
Cosa
da sapere su Hermione :
Non
regge l’alcool.
L’unica
cosa a cui si era spinta era stato un succo d’ananas. E lei l’aveva considerato
un po’ troppo forte.
Per
il momento le andò tutto bene, dopo il bicchierino, e compiaciuta quasi stava
per chiedere un altro alcolico, che le venne un senso di vertigine. Forte.
Le
cominciò a girare la testa, e poi attaccò la ridarella.
Voleva
ballare.
Si
alzò dallo sgabello, tutta sorridente, e raggiunse Pansy, che invece era
incredibilmente controllata.
-
Uh, la Granger beve allora? – chiese ghignando, ma Hermione non la stava
minimamente ascoltando.
Cominciò
a ballare, dimenandosi, e venne presto raggiunta da un ragazzo, che già dopo un
minuto la cinse per i fianchi, avvicinando il bacino.
Pansy
sospirò. In fondo la Granger in uno squallido privè non le pareva poi così
divertente.
O
forse si?
Le
venne quasi voglia di stare a vedere, ma poi si rese conto che i ragazzi
Grifondoro l’avrebbero uccisa,dopo aver saputo cosa era successo alla pura e
casta ‘Mioncina.
Così,
mentre cercava di levare le mani da piovra gigante dai fianchi della Grifondoro,
quella accettò prontamente un altro
bicchiere di non-so-cosa e lo bevve d’un fiato.
-
Oh no, è in fase “bevi ciò che puoi”!!! – gemette Pansy.
La
prese per un braccio e la mise seduta su un divanetto, scacciando una coppia
che la guardò malissimo.
-
Tu non ti muovi di qui fino a che non mi elenchi tutte le Cinque Principali Eccezioni
alla Legge di Gamp sulla Trasfigurazione dei Elementi -
Hermione
la fissò con sfida
–
Cibo, amore, vita, denaro e informazioni sono gli unici oggetti che un mago non
può trasformare. Posso andare adesso? –
-
NO!!! Ehm…ok, ma fatti vedere dove sei, qualche volta –
Neanche
il tempo di dirlo ed era già sparita.
-
Oddio cosa ho fatto! – si lamentò Pansy, per poi ricominciare a ballare, senza
quasi neanche badare al dolore lancinante al piede per via delle zeppe.
Arrivate
le due di notte, Hermione ancora non si faceva viva. E Pansy stava impazzendo
nel cercarla.
La
cercò nei Privè, e con suo sollievo non ce c’era traccia, poi controllò sulla
pista, sui divanetti, tra i sgabelli del Piano Bar…niente.
-
Maledetta Mezzosangue! Giuro che se non è morta in sei anni è perché devo
ammazzarla io stasera! – borbottò tra sé, in mezzo alla folla di gente ubriaca
e festante.
Decise
di andare a vedere ai servizi, e cadde per le scale, prendendosi una brutta
storta ad una caviglia.
Senza
emettere quasi suono Pansy chiuse gli occhi e provò a rialzarsi.
Niente
traccia della Granger.
Niente
traccia di quella Babbana.
E
le si stava gonfiando la caviglia.
Perfetto.
E
fu lì che Hermione la raggiunse, tranquilla, riposata, con ancora un po’ di
ridarella, ma comunque abbastanza lucida.
Si
preoccupò subito quando vide la Parkinson a terra
-
Ma che ci fai qui? –
-
Annaffio le piante, non si vede?-
-
Oh..posto interessante per fare giardinaggio…-
-
E dire che tutti ti considerano intelligente….idiota! ero venuta a cercarti! –
-
Ah! Beh, io sono stata in bagno ad estraniare alcool dal mio stomaco, poiché
non molto ben voluti. –
-…-
-
Sono andata a vomitare –
-
Ah!!! Beh, che ne dici di aiutare questa povera ragazza che si è fatta male per
venire a cercarti? –
-
Che stronza! Usi il senso di colpa delle persone! – disse indignata Hermione,
mentre le porgeva la spalla dove reggersi
-
Oh,Granger, ancora non avevi capito che ero una Serpe? E pensare che lo stemma
è abbastanza chiaro! –
Hermione
cercò in lungo e in largo Adelaide, per poi trovarla a pomiciare con un
completo sconosciuto.
La
ragazza le porse le chiavi dell’auto
–
Io rimango qui per la notte- disse, facendo l’occhiolino, e lasciando Hermione basita.
-
Oh. Merda. –
-
Oh su, non deve essere così difficile guidare! –
-
La fai facile, vero Parkinson? Tu sei Purosanguee
anche infortunata! –
Hermione
e Pansy si trovavano nell’auto di Adelaide.
Ed
Hermione, non avendo mai guidato, era piuttosto preoccupata, anche perché non
era ancora del tutto lucida.
-
Oh dai, al massimo facciamo un incidente e fracassiamo la macchina di Adelaide!
–
-
Si, e all’ipotesi del nostro dolore nell’incidente non lo metti,vero? – rispose
con sarcasmo l’altra.
-
Questo non avverrà mai, perché io sono invulnerabile. –
Hermione
le diede un pizzicotto sul braccio
-
AHIA!!!! MA DICO SEI IMPAZZITA??? – urlò Pansy, ritirando il braccio e
massaggiandosi la parta torturata.
-
Come non detto….-
Hermione
mise in moto la macchina, ed affidandosi alla memoria fotografica di Pansy,
riuscì a perdersi abbastanza in fretta.
Con
stupore capì che in fondo non era così difficile guidare, anche da brilla.
Fortunatamente
non era così ubriaca dal voler andare a centoventi all’ora, così dopo un paio
d’ore riuscirono ad arrivare nei pressi dell’Hotel.
Hermione
trascinò praticamente di peso Pansy fino in camera, dove si abbandonò tra le
risate sul letto.
Era
andata in discoteca con la sua peggior nemica e non era neanche stata beccata
da Harry, o peggio, da Ron.
Inutile
dire che la mattina dopo si svegliò con un’emicrania fortissima, al punto che
cominciò ad odiare persino il fruscio delle lenzuola.
Figurarsi
la voce maschile che si rivolse a lei e a Pansy, che stava con la caviglia
gonfia e anche lei con un mal di testa niente male.
-
Granger, Parkinson,sappiate che siete in guai seri –
Finito!!!
Che ne pensate’
abbastanza soddisfacente? Spero di si, anche perché non sono molto convinta di
questo capitolo!!
Ora rispondo subito alle
recensioni!
Moony96 : Ecco qui la parte in
discoteca! Che ne pensi?
Hinata_Chan : Ciao!! Beh spero che qui l’oca senza cervello
si sia un po’ rifatta ai tuoi occhi! Ti piace questo capitolo? Devi farmi
sapere! Grazie mille per la recensione!
Lale10 : Lo sai che la tua
recensione mi ha praticamente fatto commuovere?? Grazie!!!! Sono contentissima
che pensi questo di me, mi fa davvero piacere! Ho aggiornato abbastanza presto?
Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!! E grazie ancora per la recensioni!!
ayumi_L :Ciao! No, allora, ti
spiego…questa persona aveva scritto che le piacevano solo le Dramione ben fatte
eccetera eccetera, e io ho risposto semplicemente che se non le piaceva questa
allora bastava che chiudesse la pagina, facile! Ma passiamo al capitolo! Che ne
pensi di questo? Fammi sapere che ne pensi!
syriana94 : Ciao! No allora, ha
criticato una persona che diciamo mi ha un po’ fatto arrabbiare ecco…ti piace
questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi! E grazie per la recensione!
la principessa sissi : Ciao! Grazie mille
per la recensione, che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere, un bacio!
Hanon98 : Ciao! Mi ha fatto
molto piacere la tua recensione! Anche a me è piaciuto molto scrivere quel
pezzo! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!
E con questo vi
saluto, un bacio, e al prossimo capitolo!
Grazie immensamente
per le recensioni, che davvero mi fanno sempre più felice!
Quindi..ora dovrei
lasciarvi al capitolo, eh?
…mmm…non
saprei…
Ok! Ok…niente fucili
puntati, ecco il capitolo!
Capitolo 9
-
Siete delle sconsiderate, delle ingenue ochette che pensano solo a divertirsi
mentre noi da bravi ragazzi quali siamo vi abbiamo cercato in lungo in largo!!!! – urlava Blaise, mentre camminava avanti e
indietro per la camera, nero di rabbia.
-
Blaise…potresti…non so…non parlare? – azzardò Hermione, con un cerchio alla
testa.
-
Non parlare ? NON PARLARE? – urlò il ragazzo – Voi ci avete tenuto in piedi
fino alle quattro del mattino, a cercarvi per mezza Roma! –
-
Blaise. Sta zitto. – disse Pansy, che si massaggiava la caviglia con una
smorfia di dolore.
-
Ma voi...- protestò il ragazzo.
-
STA ZITTO! – urlò isterica la ragazza, zoppicando verso di lui e cacciandolo
malamente dalla stanza
Da
fuori la porta si sentì una voce
-
Capisco che hai le tue cose, ma potresti evitare di spiegazzarmi la camicia?
–esclamò Blaise, mentre tempestava la
porta di pugni.
No.
evidentemente non aveva capito che anche il fruscio delle foglie dava loro
fastidio.
Draco si alzò dalla poltrona, e si mise
davanti alla Granger e a Pansy, furioso.
-
Ora ci spiegate perché non vi siete presi il disturbo di chiamarci, o almeno
avvisarci!!La donnola, qui…- indicò Ron, che ancora non poteva credere ad
Hermione brilla
-
Cercava te, immagino per un appuntamento notturno – aggiunse sprezzante,
facendo arrossire di rabbia Hermione
-
E ha trovato i letti vuoti. Ci abbiamo cercato per tutta Roma, in tutti i Bar,
in tutti i vicoli bui, credendo il peggio. –
Draco
alzava sempre più la voce.
Ovviamente
non si era preoccupato.
Pff.
Lui?
-
E poi veniamo a sapere che siete andate in macchina con la sgual...- ricevette
una gomitata da Harry, ma continuò imperterrito - …drina, siete andate fuori
Roma, la Granger si è ubriacata, tu hai la caviglia fatta a pezzi e quel che è
peggio! Avete…usato…quell’aggeggio
puzzolente! E io non ho dormito per colpa vostra! Vergognatevi! –
Cadde
un minuto di silenzio.
Poi
si sentì una voce ovattata
-
Concordo – disse Blaise, da dietro la porta.
Pansy
ovviamente non aveva ascoltato mezza parola, impegnata com’era a cercare un
modo per far passare il mal di testa.
Hermione
invece si sentiva molto in colpa.
Aveva
fatto preoccupare tutti!
Non
era certo da lei!
E
non riusciva neanche ad accettare che Malfoy stesse facendo la chioccia!
-
Oh, senti Draco – esclamò Pansy
–
Era una serata tra ragazze…avremmo potuto chiamare Weasley in effetti…-
aggiunse poi pensierosa, facendo arrabbiare volutamente Ron, tutto rosso
-
Ma sai, non mi andava di vederlo correre nudo con una bottiglia di Rum in mano,
in mezzo alla pista da ballo…inoltre non credo che la Granger avrebbe
apprezzato le sue mani da piovra dappertutto – naturalmente Pansy omesse il
fatto che Hermione quasi finiva a letto con uno sconosciuto. Immaginava che i
ragazzi fossero già abbastanza scioccati per reggere un altro colpo del genere
-
E poi…cioè, non è che siamo attaccati con l’incantesimo di adesione
permanente…e poi io ieri ero lucida! – protestò con ben poca convinzione
Hermione, mentre si alzava dal letto e poi ci ricadeva.
-
Oh certo. – rispose ironica Pansy – Infatti non sei stata tu quella che ballava
con il tizio che ti stava spogliando direttamente sulla pista da ballo, vero? –
esclamò, prima di coprirsi la bocca
“Oh
cazzo sono fottuta” si disse la ragazza mordendosi con forza la lingua.
-
Tu COSA?? – urlarono Harry, Ron e Draco ( e Blaise dietro la porta) allibiti
-
Beh, che c’è? Succede a tutti – minimizzò Hermione, cercando con gli occhi una
via di uscita…la finestra poteva andare bene…dal secondo piano si sarebbe di
certo rotta una gamba, ma forse sarebbe arrivata alla macchina di Adelaide e
allora sarebbe partita per l’Alaska e…
-
Granger. –
-
Ok. Ok. Forse non ero così lucida, ma stiamo bene! Sul serio! –si arrese la ragazza, cercando di convincere
almeno i suoi due migliori amici, che però ancora erano shockati.
-
Oh, bene un emerito …- Draco venne per l’ennesima volta interrotto da Harry con
una gomitata.
-
Potty! Hai rotto! Va bene, niente parolacce!! – esclamò la Serpe, alzando gli
occhi al cielo
Hermione
sospirò, fremente. Poi guardò Draco dritto negli occhi e sorrise con sfida,
ignorando il lancinante dolore alla testa
-
Beh, perché urli tanto se tanto non ci siamo fatte niente? Perché urli
soprattutto contro di me? Non dirmi che ti sei preoccupato per la mezzosangue
Granger! –
-
Ma stai ancora ubriaca? – le sussurrò Pansy, dandole una forte gomitata alle
costole.
-
Mezzosangue, questo non dovevi dirlo – sibilò gelido Draco, per poi aprire la
porta della camera delle ragazze, facendo cadere di faccia Blaise, che non si
sa come si era procurato un bicchiere e ascoltava attentamente.
-
Ma ce l’avete con la mia camicia???– esclamò il ragazzo, spolverandosi
velocemente le maniche.
Malfoy
sparì nella camera dei ragazzi, sbattendo la porta.
Ed
Hermione si sentì subito in colpa.
-
Voglio un AULIN – piagnucolò, buttandosi sul letto
-
Un Au-che? – chiese Pansy, pensando ad un succo di
frutta.
-
Lo vado a prendere io… anche per te Parkinson? – chiese Harry, già sulle scale
-
Ma a me non piacciono i succhi di frutta! – esclamò sdegnata la Parkinson
-
Ok..capito…due Aulin – si disse il ragazzo, scendendo di volata dalle scale
Anche
Blaise se ne andò, e con un cenno salutò le due ragazze, che si lamentavano
vivacemente per il mal di testa.
-
Io vado a suicidarmi…- disse drammatico, avviandosi verso il corridoio
-
Suicidarsi? – chiese Ron
-
Va a calmare Draco- rispose Pansy, con
un braccio sugli occhi.
Dopo
cinque minuti circa di silenzio, in cui pareva che la quiete avesse preso
dimora nella camera, Ron ebbe la buona idea di cominciare a rompere i c…le
scatole, ad Hermione
-
Hey…Herm… - disse, balbettando.
-
Dimmi Ron – rispose la ragazza , imponendosi di restare calma. Era la prima
mattinata post sbornia, e già cominciava ad odiarla.
-
Ma…tu hai baciato quel…quel ragazzo...in discoteca? –
-
Non lo so, Ron. –
-
Ma lui…ti ha toccata? –
-
Non ne ho idea Ron, ero ubriaca. –
-
Ma…ecco…te lo ricorderesti se ti avesse…ecco…portata a letto…-
-
Ron, la tua degenerazione mentale sta arrivando ai minimi storici. – Inutile
dire che l’istinto animalescodi
uccidere Ron si stava impossessando di Hermione.
-
Ma…-
-
OH. MIO. DIO. SANTISSIMO. – urlò Pansy – WEASLEY ESCI DA QUESTA STANZA, PRIMA
CHE IO PERDA IL CONTROLLO DI ME STESSA E SBRANARTI!
TANTO NON LE INTERESSI, NON LE PIACI, NON TE LA DA, VATTENE AL DIAVOLO! – urlò
molto finemente Pansy.
-
PANSY! - Gridò Hermione, scandalizzata.
-
Scusa, ma ho mal di testa – rispose diplomaticamente la ragazza.
-
Ehm…io andrei, eh? – disse Ron, delusissimo, con una vocina piccola piccola.
-
Oh Ron…non ascoltare Pansy, lei voleva solo dire che…che beh…- Hermione si
stava arrampicando sugli specchi. Decisamente.
-
Che non le interesserai mai, che non le piacerai mai, e che comunque non te la
dar…AHI!-
-PANSY!
–
-
GRANGER!- urlò Pansy, massaggiandosi il braccio
-
Ehm…ho portato l’Aulin…volete? – chiese Harry,con un vassoio in mano.
Finito!
Allora, che ne
pensate? un po’ litigiosi i nostri eroi! Vabbè, dai, che fra poco si
trasferiscono e ne vedremo delle belle!
Rispondo subito alle
recensioni!
la principessa sissi: Ciao! Beh, hai scoperto chi ha parlato! Curiosa di sapere
quanto si è arrabbiato Draco? Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, e
grazie mille per la recensione!
Hinata_Chan: Ciao! Che te ne pare di questo capitolo?? Fammi sapere che
ne pensi, e grazie per la recensione! Un bacio!
Lale10 : Hahahah indovinato! Che ne
pensi di questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi, ok? Un bacione!!
Ayumi_L: ciao cara! Grazie mille per le belle parole! Che ne pensi
di questo capitolo? Devi farmi sapere che ne pensi, anche perché le tue
recensioni sono sempre fantastiche! Un bacio!!
Moony96 : Ovvio insisto! Che
domande, tu DEVI recensire!
Ecco
a te il seguito, dimme che ne pensi, in fretta possibilmente! Baci!
Syriana94: Grazie mille!!!Beh, qualche volta toccaanche adHerm ubriacarsi, qualche volta,no? anche se le
conseguenze…sono…ehm. Drastiche! Ecco il seguito! Baci!
Dieci recensioni???
Volete farmi prendere un infarto???? Sono…Oh Dio, se potessi vi manderei uno
scatolone di Ferrero Roche (…???) che appena lo aprite si librano in volo delle
colombe…
Ma visto che
tecnicamente non si può, accontentatevi dei ringraziamenti commossi.
Capitolo 10
Quel
giorno passò molto velocemente, per i ragazzi.
Non
ci fu molto di spettacolare, le uniche cose che si sentivano per i corridoi
erano i gemiti (mal di testa, non pensate male) che arrivavano dalla camera
delle ragazze e il rumore di vari mobili buttati per aria nella camera delle
Serpi.
Si,una
giornata molto tranquilla, insomma.
-
Lei! Quella piccola Mezzobabbana Granger ha osato dire…ha osato anche solo
pensare, procreare nella sua testa, arrivare a considerare il fatto che io mi
fossi preoccupato per lei!! Oh, ma se arrivaviva tra sei mesi io…- Draco Malfoy non aveva perso il controllo.
Stava
buttando i comodini per aria a suon di calci per Sport,mica perché era agitato.
-
Draco, calmati! Lo ha fatto per farti arrabbiare, no? Era solo un modo per
farti andare via senza continuare la ramanzina! –
Era
ovvio che Blaise sapesse che Malfoy NON andava contraddetto quando era
arrabbiato.
In
nessun caso.
Ma
si tratta di Blaise, no?
Per
scaricare la rabbia, Draco prese dei vestiti a caso nell’armadio e lì buttò sul
letto alla rinfusa
-
DRACO!!!! Li hai tutti stropicciati! GUARDA! – urlò Blaise, mettendosi davanti
all’armadio a braccia aperte e l’espressione disperata, facendo l’ultimo gesto
di salvezza per i propri abiti
-
Blaise. Spostati. – l’espressione assassina di Draco rivolta ai vestiti non
faceva paura al ragazzo.
Sarebbe
morto per i suoi abiti su misura.
-
Mai. –
-Risposta
sbagliata, Zabini –sussurrò il biondo,
prendendo un cuscino dall’aria letale.
-
Oh Parkinson,sei stata davvero crudele con Ron! –
-
Perché, vorresti dire che non ti ho fatto un favore, urlandogli in faccia che
non gliela dar…-
-
HO CAPITO,HO CAPITO!!! Grazie, ma potevi essere un po’ più gentile… -
-
Oh, si Granger, come fai tu?Tutta carina, gentile, perfetta Grifondoro? Allora per farglielo capire ci mettevo un
altro paio d’anni...Su, dillo che saresti scoppiata anche tu al diciannovesimo
“Ma..Herm..”–
-
Beh, si ma… -
-
E dillo che non ce la facevi più delle sue mani da Piovra per tutto il corpo
ogni volta che poteva –
-
Si, ecco ma… -
-
E allora non lamentarti! –
-
Oh, con voi Serpi è troppo complicato fare una conversazione! – sbuffò
Hermione,esasperata.
-
Ovvio, abbiamo sempre ragione! –
-
No, è diverso, prendete sempre le persone per sfiancamento morale. –
-
Si, insomma, quello.-
Hermione
scosse la testa, nascondendo un sorriso. In fondo (molto in fondo) poteva
considerare Pansy semi-sopportabile.
E
mentre Harry Santo, Martire e prossimo ad essere Benedetto dal Papa ascoltava
per ore e ore (…e ore e ore e ore…) Ron che si sfogava, Adelaide si diresse nel
loro corridoio, giusto per rompere le scatole al biondo Serpeverde.
E
stava giusto con un bicchiere sull’uscio della porta per sentire le
conversazione di Draco e dell’altro moretto, che la porta si spalancò,
facendola cadere in avanti.
-
Che ci fai TU qui? – chiese Draco, pieno di piume provenienti dalla federa del
cuscino.
-
Oh, credo che sia venuta ad origliare – rispose Blaise, ghignante, mentre
raccoglieva il bicchiere che ancora teneva in mano la ragazza.
Ovviamente
stava nelle stesse condizioni di Draco, ma non si era messo in ordine perché si
considerava affascinante, coperto di piume.
-
Hey, Serpi! Stavate cercando di soffocarvi a vicenda? Non che mi
dispiacerebbe...- Harry, stravolto dalle continue chiacchiere di Ron, era
uscito fuori dalla camera con una scusa patetica, e si era visto davanti i due
Mr Perfezione vestiti da papere…Che c’era di meglio, per allentare lo stress?
-
Potty, non hai il diritto di parola, essendo un essere quasi umano, di
intelligenza inferiore e con chiari segni di disagio mentale e fisico. –
-
Invece di mandarmi segni inequivocabili del tuo affetto per me, Malfoy, che ne
dici di rialzare da terra Adelm…Adel…Scusa, come ti chiami? –
-
Adelaide – ringhiò lei, rialzandosi da sola
-
Scusami per la mancanza – sorrise Harry
-
Beh, non torni dal tuo Lenticchioso amico? – chiese Blaise, ridendo alla faccia
sconvolta di Harry.
-
Ehm… penso che prenderò un po’ d’aria – rispose l’altro, facendo il vago.
Nel
mentre, si aprì anche la porta delle ragazze, e ne uscì Hermione con i capelli
sparati in aria e la faccia addolorata
-
Harry! –
-
Si, dimmi Herm – rispose subito il ragazzo, correndo da lei con un sorriso
comprensivo.
-
Aiutami! Ho mal di testa – gemette la ragazza.
-
Si aiuta anche me, Potty! – urlò da dentro Pansy.
Il
povero ragazzo sbiancò.
-
Oh, Herm, mi piacerebbe molto, ma sai, devo tornare da Ron…-
-
Ma Potty, non avevi detto che volevi un po’ d’aria fresca? – ghignò Draco,
mentre Blaise soffocava le risate
-
Prendimi un Aulin, ti prego! –
-
Anche per me il succo di frutta alla menta! – strillò Pansy
Harry
sospirò , prima di incamminarsi verso le scale Con aria rassegnata.
-
Mi sa che mi odia – disse Hermione, sorridendo. Mosse un passo verso la camera
di Ron, forse per chiedergli scusa, ma neanche si staccò dallo stipite della
sua porta che cominciò a barcollare, e avrebbe sicuramente preso una forte
craniata se non fosse stato per il nostro (Supermaaaan!) Draco Malfoy, che la
prese in tempo per la vita.
-
G-Grazie – disse Hermione, all’inizio molto confusa, e senza capire bene perché
fosse in posizione praticamente inposizione orizzontale a mezzo metro da terra.
-
Mi stai ringraziando perché ti ho salvato dal trauma cranico, o perché esisto, Granger?
- rispose Draco, ghignando apertamente.
-
Ok. Ora…dovrei alzarmi, vero? – chiese la ragazza, senza rispondere.
-
Beh, a meno che tu non voglia rimanere in mezzo al corridoio tra le mie
braccia, credo proprio di sì –
-
Spiritoso, Malfoy – sbuffò Hermione, con aria scocciata.
Non
accettando la mano di Blaise che provava ad aiutarla riuscì a rimettersi in
piedi da sola, per poi aggrapparsi (causa vertigini) a Malfoy
-
Granger, non ci starai prendendo l’abitudine! – esclamò Draco, ghignando in
modo sempre più perfido
-
Oh, va al diavolo! –
-
Si, Granger, dagli una lezione, ha mandato all’aria il mio guardaroba – esultò
Blaise, guadagnandosi un’occhiataccia in risposta.
-
Il tuo guardaroba non è così importante. –
-
perché hai mandato all’aria il suo guardaroba, Malfoy? – chiese Hermione,
guardandolo con un sopracciglio inarcato.
-
Non…non ti importa, mezzosangue – rispose Draco distogliendo lo sguardo, mentre
Blaise ghignava.
-
Oh, credo di si invec…MALFOY! –urlò
Hermione, cadendo a terra.
-
Che è successo? Che è successo? – urlò Pansy da dietro la porta, curiosa da
morire.
-
E’ successo che Malfoy è un deficiente! –
strillò
Hermione.
Malfoy
infatti, impegnato ad uccidere con lo sguardo Blaise che rideva, si era
spostato, ed Hermione gli era ancora appoggiata (sempre causa vertigini). Non
trovando più un sostegno la ragazza era andata a sbattere molto finemente a
culo a terra.
-
Scusa, Hermione! – disse Blaise, prendendole la mano e aiutandola ad alzarsi,
seriamente dispiaciuto.
E
in quel momento successero tante cose in contemporanea:
Adelaide
si avvicinò a Draco e provò ad abbracciarlo.
Draco
guardò male Blaise e alzò le mani, facendone finire una in faccia ad Adelaide.
Ron
aprì la porta della camera e vide Blaise ed Hermione per mano.
Harry
arrivò con l’Aulin.
-AAAH!
– (urlo di dolore di Adelaide)
-AAAH!
– (urlo di sorpresa di Draco che ha visto Adelaide che gli si attaccava come
una ventosa)
-
AAAAAH – (urlo di rabbia di Ron che ha visto Blaise ed Hermione tenersi per
mano)
-
AAAAH!! – (urlo di terrore di Blaise che ha visto Ron e come è vestito)
-
AAAAAAAH! – ( urlo di sollievo di Hermione che ha visto Harry con l’Aulin)
-
AAAAAH! – ( urlo di esasperazione di Pansy che si sente esclusa)
Finitooo!!!
Bene rispondo subito
alla FANTASTICHE recensioni!!!!
Ayumi_L : Ciao!! Mi dispiace di
non aver postato per il tuo compleanno, auguri in ritardo! Quanto compi???
Beh…diciamo che le Ron/ Hermione francamente non mi piacciono molto. Troppo
scontate. Per questo credo che farò la Draco/Hermione…Io dico che le tue
recensioni sono stupende perché sei molto loquace, e così mi fa molto piacere
risponderti! Baci!
La principessa sissi :
Ciao!
Hahahaha Si,hai ragione, Pansy ci è andata davvero pesante con Ron, però è
naturale, cioè…dai, è una Serpe, mica una Santa! E Draco tende a precisare che
non era preoccupato. Grazie mille per la recensione, e spero ti piaccia anche
questo capitolo, baci!
Moony96 : Ciao!!! Beh, ovvio che
Ron s’accolla, insomma, parliamo di Ron!E non è Dracuccio Dracuccioso, ma Dracucciolottopotto! (nei momenti di
intimità u.u) ahahahah il P.s. Già due recensioni è stato fantastico! ( ma non
dirò LOL perché sai quanto lo odio. ) baci!!!
Hinata_Chan: Ciao! Beh, ovviamente
Draco essendo un gentiluomo, è fine anche quando dice volgarità…Ahahahaha anche
a me è piaciuto il “discorso” di Pansy alla fine, veramente molto…ehm…diretto!
Ahaha!! Ok, Grazie mille per la recensione, e spero ti piaccia anche questo
capitolo, baci!
Pili : Ciao! Grazie mille per
la recensione, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo!
Spero continuerai a seguirmi, baci!
Lale10 :Ciao! Anche io stavo
trattenendo le risate mentre scrivevo, stavo pensando a Pansy con la caviglia
gonfia che urlava finemente contro di Ron e non potevo fare a meno di ridere!
Ti ringrazio tantissimo per la recensione, come al solito, e ti saluto con
affetto, baci!
_Gardis_: Ciaoo!! È vero, non ti
sentivo da un po’, e mi sono mancate molto le tue recensioni! Anche io adoro i
ragazzi che fanno la parte dei “papà” praticamente!
Spero
ti sia piaciuto anche questo capitolo, baci!!!
Chia : Lo sai perché ti
stimo? Perché sei stata la prima ( dopo me e Blaise) a preoccuparti per la
camicia! Grazie mille per la recensione, baci!
Syriana94: Ciao!!! Allora, anche
io adoro Draco, anche perché l’ho creato io, e mi piace un casino come lo sto
facendo! Hermione…mah, sto immaginando come reagirebbe ad una situazione del
genere, e mi è uscita così, sono contenta che ti piaccia! Anche io mi sono
immaginata Ron così, tutto rosso alle orecchie e con gli occhi lucidi!Cavoli,
semplicemente stupendo!
Grazie
mille per la recensione, baci!
Sarina95: grazie mille per la
recensione! Eccoti il seguito, che ne pensi? Fammi sapere, baci!
E con questo è tutto,
vi saluto e vi giuro solennemente * di non avere buone intenzion…no, era la
battuta sbagliata* di aggiornare presto!
Allora, intanto
ringrazio tantissimo per le recensioni, bellissime, tra parentesi, al punto che
sono rimasta tipo 5 minuti a sorridere come un’idiota davanti al PC!
Vabbè, a parte questo,
vi lascio subito al capitolo!
* Nah, non ne abbiamo
voglia Nd Blaise*
* Come prego? *
* Facciamo sciopero Nd
Blaise*
* Cosa. Hai. Detto? *
* C-Chi, io? Ma
niente! *
* Ripeti.*
* No…no, tranquilla,
siamo già pronti!*
* Vorrei ben vedere.*
Capitolo 11
A
parte quel cuscino che andò a sbattere in faccia a Blaise dal corridoio perché
cantava “O fenice mia” sotto la doccia alle quattro di notte, la sera passò
abbastanza tranquilla.
Il
giorno dopo,a colazione, Hermione stava letteralmente sclerando perché di lì a
poche ore si sarebbero trasferiti nella nuova casa, e quegli sciagurati… mangiavano!
Osavano
mangiare ben sapendo cosa li
aspettava!
Hermione
passò l’intera colazione a chiedere a chiunque le passasse sotto tiro (persino
Clelia)se aveva preparato le valigie e
se si era preso lo spazzolino da denti.
Al
che Draco, che considerava prima mattina minimo le undici, ed erano le otto,
non ce la fece più e sbottò in un “PIANTALA” così autoritario che Hermione non
ebbe di che ribattere per i primi…2,46 secondi.
Dopo
ovviamente cominciò ad urlargli contro.
Dettagli.
Harry,
dopo aver portato ad Hermione e alla Parkinson una quantità industriale di
Aulin,aveva preso un forte mal di testa
e non c’era neanche una bustina di medicinale in giro.
E
grazie tante. L’avevano finito tutto le ragazze!
Pansy
invece si sentiva molto meglio. La caviglia si era quasi stabilizzata,
presentava solo un po’ di gonfiore, e la ragazza si sentiva così bene che
cominciò ad ammiccare a qualunque ragazzo che entrasse nell’Hotel per prenotare
una stanza.
Smise
quando fece l’occhiolino per due volte allo stesso ragazzo nel giro di un
minuto, scatenando le risate di Ron.
-
Scusa,Parkinson, ma non sarai un po’ arrugginita? –
Esclamò,
mandando in collera Pansy.
-
Taci, Weasley, tu non puoi neanche arrugginirti perché non c’è…da arrugginire.
– frecciò, ghignando.
Al
che Ron arrossì e volse lo sguardo su Hermione, che ricominciò a urlare a
proposito di valigie e spazzolini.
Decisero
di quasi comune accordo di usare quel mondo sconosciuto : l’ascensore.
Si,
beh, le valigie erano troppo pesanti, per i ragazzi, e contando anche quelle di
Blaise ( che non aveva intenzione di portarle giù per quattro rampe di scale
che gli venivano le vesciche alle mani), per due piani di scale…ci avrebbero
messo troppo tempo.
I
piani di Hermione prevedevano infatti il lasciare l’hotel un’ora dopo.
E
non bisogna mai trascurare i piani di
Hermione.
-
Io non ho intenzione di salire in questa specie di scatola di ferro,
Mezzosangue! –
-
Malfoy,te l’ho già spiegato, mi servi qui perché devi caricare le valigie nell’ascensore
e portarle giù aHarry, che sta
aspettando in macchina – disse Hermione, chiudendo gli occhi.
-
Ma io voglio le scale! – protestò Draco.
-
E io voglio la Luna, ma non si può avere tutto, no? –
Lo
zittì l’altra, chiudendosi in camera.
-
Ma guarda tu che mi tocca anche stare cinque mesi con una Mezzosangue rompicog…-
-
MALFOY! – urlò Hermione da dentro
-
Visto? È malefica! – si disse, cominciando a prendere le valigie.
-
Graaaaaaaangeeeeeeeer!!! -urlò Draco
davanti all’ascensore, grattandosi perplesso la testa.
Hermione
stava mettendo nel beauty il dentifricio, e chiuse gli occhi, seccata. Stava
lavorando, lei.
-
Che vuoi? Non eri tu quello autonomo? –
-
A che servono questi pulsanti? –chiese
Draco, ignorandola completamente.
-
Li devi premere per guidare l’ascensore su e giù fra i piani – spiegò paziente
la ragazza.
-
Ooh. –
-
Già. Vado a finire – disse Hermione, richiudendosi la porta alle spalle.
-
Heeeeermioooooooneeeee!!! –
-
Oh Porca Miseria!!! Ma non si può mettere un dentifricio in un beauty case in
pace? – sbottò Hermione, affacciandosi dalla porta
-
Cosa vuoi Ron? -
-
Non voglio salire su questo coso, e se le corde cedono e lui cade? – Hermione
alzò gli occhi al cielo.
E
due.
-
Ti verrei a riprendere. Tranquillo Ronald, le corde non cederanno –
-
Come fai ad esserne sicura? – si lagnò lui.
-
Le hanno controllate ieri sera, tu già dormivi – improvvisò la ragazza,
sbattendo poi la porta.
-
Graaaaaaaangeeeeeeeer!! – urlò una ragazza.
-
MA PORCA DI QUELLLA...DIO PARKINSON, SE NON TI
ACCOPPI SU QUELLE SCALE TI AMMAZZO IO! -strillò Hermione infuriata, raggiungendo Pansy.
Che
la guardò
Poi
sorrise
-
Mi aiuti a scendere le scale? –
Hermione
sospirò profondamente, cercando di ricordarsi che uccidere è reato.
-
Blaise! Vieni ad aiutare la Parkinson –
Un
ragazzo dall’aria scocciata si affacciò dalla camera dei ragazzi
-
Ma sempre a me mi dovete chiamare? Che stress! –
All’occhiata
gelida di Hermione si zittì e si limitò a porgere una spalla a Pansy, che
rideva senza ritegno delle occhiatacce della Granger.
Finalmente
riuscirono a partire.
Dopo
aver litigato con l’autista della macchina di servizio, aver caricato i
bagagli, aver detto addio a Clelia, aver accuratamente evitato Adelaide che
pomiciava in modo scandaloso con uno sconosciuto e aver convinto Draco a salire
sul sedile posteriore dell’auto.
Il
padrone di casa li aspettava davanti al cancello con un sorriso di circostanza
stampato sulle labbra e le chiavi di casa in mano, ma Harry sospettò che i suoi
pensieri fossero più o meno sul:
“
Ecco, sei ragazzi che mi bombarderanno la casa, me la incendieranno,non
pagheranno l’affitto in tempo e saranno degli adolescenti in via ormonale
assolutamente odiosi! Oh me tapino, perché ho messo in affitto questa casa, che
era così bella? “
O
qualcosa del genere.
Senza
tante cerimonie Harry e Ron si misero a scaricare le valigie ( e Ron non si
spaventò neanche,quando vide il portabagagli. Che passi avanti.), mentre l’uomo
dava le chiavi a Pansy, che sorrise forzatamente e tenne le chiavi con la punta
dell’indice e del pollice.
Quando
il padrone di casa se ne andò facendo il segno della croce, lei guardò
disgustata le chiavi piene di ditate.
-
Bleah…Babbani del cazzo. – disse, facendo ghignare Draco, più che d’accordo.
-
Parkinson, potrò mai eguagliarti in fatto di finezza, educazione,rispetto per
gli altri?? – chiese Harry, mentre scaricava l’ultima valigia davanti al
cancello.
-
Non ci riuscirai mai – rispose sdegnosa la ragazza.
-
Inutile, Potter, non ti scucirà un complimento nemmeno se la paghi…ma in fondo,
ci vorrebbe davvero tanto denaro per far dire un complimento ad una ragazza per
te – ghignò Draco, mentre entravano tutti nella loro nuova casa.
Finitoo!!!
Allora, che ne
pensate???
Rispondo subito alle
recensioni!!
Ayumi_L: Ciao!! Allora, prima di tutto augurissimi!! Cavolo, 18
anni!!! Io ne ho 14, a Giugno compio gli anni…ahahaha allora ti manderò minimo
tre scatole di Pocketcoffeee, per tutte le belle recensioni che mi hai fatto!
Hai ragione, Adelaide si accolla un sacco, ma…cioè, proprio il personaggio è
così, non ci si può fare molto! Comunque…si, sinceramente anche a me non
piacciono molto le Ron/Hermione, perché ho sempre ritenuto la coppia
scontata…cioè, 7 libri che lo urlavano ai quattro venti, ecco! Alla prossima!
Baci!
Buldina: Ciao!! Ahahaha sinceramente la trama non è proprio opera
mia, diciamo che più che altro io la faccio andare avanti! Ma grazie lo stesso
per il complimento! Il carattere dei personaggi invece è proprio come lo
immagino io…Sono contenta che ti siano piaciuti!! Grazie mille per la
recensione, baci!
_Gardis_: Ciao!!! Ahahaha mi
immagino la scena, dei poliziotti che arrestano Draco per aver commesso il
reato di aver scombinato il guardaroba di Blaise! Beh, ricorda sempre comunque
che Draco è un gentleman, se una persona cade, lui la prende (soprattutto se è
una bella ragazza!) Grazie mille per la recensione, aspetto la prossima, baci!!
Annycrazy : Ahahaha grazie per i
complimenti, mi ha fatto piacere che la storia ti sia piaciuta tanto!!! Baci!!
La principessa sissi : Ciao! Lo sai che in effetti l’ultima parte non
ce la volevo mettere?? Mi è venuta molto spontanea, l’ho messa proprio
all’ultimo secondo, ma a quanto pare ha avuto successo! Baci!
Lale10: Ahahaha sono morta dal
ridere leggendo la tua recensione!! Si, in effetti un libro di memorie mi
piacerebbe! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Grazie mille per la
recensione, baci!!!!
Chia : Ciao!!! Oddio, mi hai scritto un romanzo!! Aspetta, ora
devo rispondere punto per punto alla tua bellissima recensione! Non so come
faccio a fare certe battute, mi vengono così, a casaccio, e dopo che le leggo
mi metto a ridere anche io come una scema! Il merito non è sempre mio
comunque..qualche volta riprendo delle battute che ho visto a scuola, o coi
miei amici! E’ vero, quella battuta è proprio alla Malfoy, forse una delle
migliori che mi siano mai venute in mente! Ho fatto ricevere a Blaise le tue
condoglianze. Ha risposto che non bisogna piangere su quei vestiti, perché loro
ci guardano…da lassù..per proteggerci..sono commossa. Su Draco ed Hermione non
c’è tanto da dire, in fondo Draco è un gentiluomo come si deve no? Bacioni!!!
Moony96: Hai qualcosa da dire
su Dracucciolottopotto per caso? Mm?? Io penso che Dracucciolottopotto sia
davvero un soprannome adorabile…Ahahaha tranquilla, troverai qualcuno!! Ma
povero Ron!!! Perché lo vuoi far morire?? Cioè, è vero,si accolla, ma non è un
po’ esagerato il tuo desiderio di sangue morte e acido muriatico?
Fle9: Ciao!!!! Oddio, sono
contentissima che tu abbia letto tutte le mie storie!! E dimmi, ti sono
piaciute?? Vorrei molto il tuo parere, per sapere che ne pensi!
Si,
il nick Dramy l’ho preso da Dramione, perché mi piaceva molto…all’inizio il mio
nick era appunto Dramione, ma…boh, mi piaceva di più Dramy! Comunque sto per scrivere
altre One-shot, se vuoi quando le posto ti mando un
messaggio! Baci!
E con questo ringrazio
ancora per le bellissime recensioni e vi saluto con tutto il cuore
Allora, ho fatto tanto
ritardo? Se si, mi dispiace tantissimo, ma stavo leggendo una storia che mi ha
preso davvero tanto, al punto che non avevo molto altro per la testa…
Ma ciancio alle bande
e andiamo subito al capitolo!
* Autrice? *
* Cosa vuoi, Harry? *
* Beh, un aumento di
stipendio non sarebbe male *
* Io credo che anche cruciarti non sarebbe male…*
* Ma a me la paga sta
benissimo, era a…Blaise, che non andava bene!!!*
* Si, si certo.*
Vi lascio
immediatamente al capitolo!!
Capitolo 12
Il
corridoio appena varcata la porta si apriva in un grande soggiorno, arredato
con mobili piuttosto semplici. Al centro della stanza, davanti ad un caminetto
e una TV, si presentavano un divano spazioso e qualche poltrona dall’aspetto
così soffice…
-
Non vi azzardate a buttarvi su quelle poltrone, voi due nullafacenti! – urlò
Hermione, lasciando immediatamente le valigie e guardando severa Harry e Ron,
che, colti sul fatto, alzarono subito le mani come se lei li avesse minacciati
con una pistola
P una bacchetta, cosa ancora più preoccupante.
“Forse
la Divinazione dopotutto faceva per lei..” pensò Harry, che riprendeva le
valigie con un sospiro afflitto.
-
Non credo, Harry, il mio occhio interiore non è del tutto apposto, in questi
tempi…- disse sarcastica Hermione, intuendo immediatamente i pensieri
dell’amico e incrociando le braccia sul petto.
-
Granger, anche io penso che il tuo occhio interiore non sia del tutto
apposto…in effetti neanche quelli esterni, o ti saresti buttata immediatamente
fra le mie braccia – disse Draco, appena entrato con una quantità scioccante di
valigie in mano.
-
Malfoy, se volevi portarti l’intero castello di casa tua provvedevamo…-gli disse Ron sarcastico, mentre testava per
il bene dell’intera comunità la solidità delle poltrone. Era un lavoro che
comportava sacrifici, ma qualcuno doveva pur farlo.
-
Non sono mie. Zabini crede che io mi sia trasfigurato in un mulo da soma e ne
ha largamente approfittato – borbottò Draco, posando i bauli.
Ma
Blaise l’avrebbe pagata cara. Lui era un Principe, mica il suo Elfo Domestico
personale!
Harry,
non degnando gli altri della sua attenzione, imboccò un archetto, coperto solo
da una tenda leggera di un bel celeste, e dopo poco si sentì un gran frastuono
di quelli che sembravano cassetti e ante.
-
Oddio, non reggerò sei mesi qui – sospirò Blaise, già pensando alle sue
cravatte orribilmente sgualcite.
Si
sentiva il cuore in gola e il collasso che arrivava vicino a lui fino a
sfiorargli il cuore…
-
Zabini, niente scenate, i Grifondoro sono impressionabili…è possibile che
Potter invece del tuo infarto immagini un attacco di Mangiamorte – ghignò
Malfoy, a voce abbastanza alta da farsi sentire anche in cucina, dove Harry
sbatacchiava se possibile ancora più forte i cassetti.
La
risposta dalla cucina arrivòcome un
“Fottiti”, seguito dalle risate delle due Serpi.
-
E le camere? – chiese Pansy, appena entrata pure lei, e con ancora più valigie
di Blaise.
-
Ragazzi, ma prima tutte queste non c’erano – disse Ron sbigottito, che
continuava a preoccuparsi della incolumità dei suoi coinquilini, stravaccato in
maniera piuttosto libera su una poltrona. Si, era soffice…
-
Ron. –
-
Scusa, Herm –
-
Allora, per le camere, ci dovrebbero stare tre camere da letto, no? faremo…-
Hermione adoperò tutte le sue forze per non fare un sospiro desolato.
-…come
nell’Hotel –
Era
praticamente ovvio che quattro persone in quella stanza fossero più che
soddisfatte della sistemazione.
Pansy
si limitò a fare una smorfia sofferente.
Si
guardarono tutti per qualche minuto, con unico rumore di sottofondo le ante
sbattute in modo sempre più frenetico.
Poi
Pansy e Blaise scattarono, subito seguiti da Hermione e Draco.
-
Oh, te lo scordi Parkinson, la stanza con la finestra gigante la voglio IO! –
urlò Blaise, vedendo che Pansy si stava letteralmente appropriando della SUA
futura camera. Quella più grande. Quella più calda. Quello con l’armadio più spazioso.
Pansy
ghignò, e si affrettò a chiudere la porta davanti a sé con gli occhi fissi
sulla Serpe Sconfitta.
-
Bene, a noi tocca quella là – Ordinò Blaise, guardando Draco perentorio.
La
stanza che indicava era accanto a quella delle ragazze. Da quel che Draco poté
vedere i muri erano dai bei colori caldi, due letti singoli vicini e un armadio
molto grande che occupava tutto un lato della stanza. Una finestra stava dal
lato opposto a loro, con una bella vista su Roma.
-
O, se proprio vuoi, abbiamo anche…quella –
Draco
seguì lo sguardo di Blaise e vide la stanza dalla parte opposta alla loro. Era
piuttosto piccola, con i muri intonacati di bianco e con due comodini spaziosi.
L’armadio
era notevolmente più piccolo del loro, e fu questo che fece decidere Draco.
-
Mi sta bene questa, Blaise, ma promettimi una cosa… - l’altro lo guardò
incuriosito
-
Appena possiamo, tingiamo la camera di verde. –
Prima
che Blaise finisse di ridere Harry gridò a tutti di venire giù, con voce
alquanto disperata.
Hermione
stava trasportando in camera tutte le
valigie, sperando che Pansy non la facesse dormire sul pavimento fuori la porta
perché aveva ancora il sospetto che Blaise potesse farle un agguato (o forse
solo perché non la sopportava), ma a sentire il tono di Harry le lanciò tutte
per aria e corse in cucina.
I
bauli finirono in testa a Ron e a Pansy, che ebbero la malsana idea :
L’uno di essersi alzato dalla poltrona e di
aver compiuto l’immensa fatica di portare le sue valigie fino in camera.
L’altra di aver aperto la porta per scendere
in cucina.
Imprecarono
sonoramente verso Harry e le valigie, e finalmente scoprirono di avere una cosa
in comune. Imprecavano con la stessa passione e coinvolgimento.
Comunque
sia arrivarono tutti in cucina, sani e salvi( più…salvi,che sani…) e Harry li guardò intensamente, davanti alla
cucina completamente aperta. Scaffali,cassetti,ante,il frigorifero,il
microonde, il forno, l’armadietto, la cappa dei fornelli…tutto aperto. E
neanche l’’ombra di qualcosa di vagamente commestibile. Se per vagamente
commestibile non si intende una fetta di formaggio di dubbia provenienza e con
vari strati di vita intelligente nella muffa.
-
Dobbiamo andare a fare la spesa. – annunciò Harry,guardando gravemente
Hermione. Sapeva a cosa stava pensando. Cominciò a pensare che un banchetto in
piazzadi “Baci dal Dissennatore” poteva
fruttare bene, come soldi, nel caso dovessero emigrare. Un galeone a bacio.
Insomma, chi avrebbe resistito? Non di certo Harry, vedendosi davanti agli
occhi la catastrofe naturale che si abbatteva su di lui.
Hermione
si mise la testa fra le mani.
No.
Non
questo.
NO.
-
E noi che centriamo,scusa? – gli chiese Draco, impertinente.
-
Beh, sai com’è, stiamo tutti nella stessa casa, e dobbiamo stare qui sei mesi.
Che ne dici di accettare senza maledizioni in mezzo la parola “collaborare”? –
ribatté il ragazzo, seccato.
-
Un Supermarket…Noi in un Supermarket…- sussurrò Hermione, passandosi una mano
sulla faccia
-
Ma noi non ne sappiamo niente! Cioè, gli Elfi Domestici a cosa servono sennò? –
esclamò indignata Pansy,guardando storto Harry.
-
Un supermarket inondato da ragazzi che non sanno niente di carrelli e di
casse…-
-
beh, se tu vedi intorno Elfi Domestici! – ribatté il ragazzo,infervorato.
-
Io una vaga idea di Elfo Domestico qui ce l’avrei! –Disse Draco, ghignando.
-
Io non ci vado a fare la spesa! – Pansy incrociò le braccia, guardando Potter
con sfida.
-
Bene, se vuoi morire di fame fa pure, avresti un ordine di Merlino Prima Classe
per la liberazione dell’umanità ! – rimbeccò Harry.
A
quest’ultima frase Ron si risvegliò del tutto e cominciò a lamentarsi del fatto
che lui non voleva morire di fame.
Hermione
a questo punto prese in mano la situazione. Ignorando forzatamente lo sguardo
di Malfoy fisso su di sé (e lo sapeva, oh se lo sapeva che lo faceva per
irritarla) si alzò dalla sedia su cui si era afflosciata alla notizia e cercò
la cartina di Roma che Blaise aveva intelligentemente messo non – so - dove.
Uscirono
praticamente subito da casa.
Anche
se l’idea di mangiare continuamente nei ristoranti un po’ allettava i ragazzi,
erano praticamente certi che la cucina a Roma, oltre che essere molto
richiesta, era anche costosa.
Loro
non avevano un lavoro.
Ergo,
non potevano radicarsi in luoghi a pagamento.
Ergo,
spesa.
Ergo,
Supermarket.
Ergo,
guai sicuri.
(Ergola mia parola del giorno)
Fortunatamente
non era lontano, una passeggiata a piedi di mezz’ora servì a fare in modo che
Hermione ritrovasse la forza vitale di vivere, senza pensare alle catastrofi di
natura ancora non specificata scientificamente che sarebbero successe.
E
servì anche a Draco che si rese conto che I Babbani erano esseri inutili perché
stavano senza Elfi Domestici. E che la Granger in jeans non era male. Dettagli.
Il
supermarket era un edificio molto grosso, di forma rettangolare, con pareti blu
e bianche.
La
lunga fila di carrelli era vicino all’entrata, il parcheggio era praticamente
immenso e alcuni ragazzi stavano vendendo sciarpe e collane fuori dal negozio.
Fu ovvio che Pansy rimase rapita da uno scialle blu, e con voce meccanica disse
che li “raggiungeva subito”.
Fu
anche ovvio che Hermione si aspettava senza esitazioni un qualcosa che sarebbe
andato storto…
Che
so, attacco di Mangiamorte, gufi che attaccavano la città, un lavabo spaziale
che andava a infrangersi proprio dove si trovavano loro…
Entrarono
nel negozio trascinando per le braccia Pansy, dopo aver constatato che un
galeone non ci entravanella fessura per
prendere il carrello.
Hermione
cominciò a mettersi le mani nei capelli fin da subito. Draco non aveva nessuna
intenzione di passare oltre quella sbarra che non si muoveva.
Quella
sbarra era l’unico modo per fare la spesa, ed Harry a scopo dimostrativo passò
per primo.
Draco
ebbe di nuovo da ridire : non voleva assolutamente toccare quella sbarra dove
era appena passato Potty. Cioè. Una dignità pure lui ce l’aveva.
Hermione,
minacciandolo egregiamente di mettergli contro il Killer Condizionatore, riuscì
a farlo passare. Pansy,Ron e Blaise guardavano quel ammasso di ferro che doveva
essere il carrello (rima **) con sguardo sospettoso, come se avesse potuto
prendere vita all’istante. In effetti sarebbe stato meglio, almeno qualche
parvenza di normalità ci sarebbe stata.
Ma
quel coso inutile rimaneva FERMO!
Tsk.
Come se dovessero spingerlo loro.
-
Ehm…dovreste spingerlo, per farlo camminare – disse Harry, ghignando sotto i
baffi.
Reprimendo
il sospetto, Ron prese il carrello e cominciò a guidarlo con circospezione.
Pansy
si aggirava nel reparto verdure, e con una certa dimestichezza prese qualche
busta mista.
Hermione
invece era arrivata al reparto pasta e stava prendendo tutto il necessario,
compresi i condimenti.
Draco
Camminava avanti e indietro.
Blaise
stava nella sezione carne e stava prendendo di tutto e di più, al punto che
Harry cominciò a pensare seriamente che la loro nuova casa sarebbe diventata
una macelleria.
Dal
reparto dolci arrivò un urlo emozionato di chi stava a cavalcioni su un
carrello che prendeva velocitàin
discesa libera, mentre una miriade di roba usciva come proiettili dal medesimo
carrello.
Ron
effettivamente stava a cavalcioni su un carrello che prendeva velocitàin discesa libera mentre una miriade di roba
usciva come proiettili dal medesimo carrello nel reparto dolci.
Ed
Hermione si chiese come aveva fatto a starci insieme.
-
Ron! Per l’amor del cielo! – lo rimproverò, tirando il carrello con tutte le
sue forze.
-
Herm! È fantastico!-
-
E vietato! Ti potresti far male! –
.
Granger, ci voglio fare un giro! – esclamarono Blaise e Pansy, e persino Harry
si stava spostando impercettibilmente verso il primo carrello che gli capitava
sotto tiro.
-
Questo non è un autoscontro! – esclamò la ragazza, e Draco intervenne
-
Blaise, Ti si rovinerebbero i pantaloni! Pansy…non ti compro la sciarpa! – si
zittirono all’istante
Hermione,
che aveva urlato loro contro per più di mezzo minuto ascoltando le loro
lamentele non poté fare a meno di girarela testa e borbottare fra s qualcosa che assomigliava a “Fottiti”.
-
Uff, io la aiuto e lei neanche ringrazia – borbottò Draco, mentre prendeva
quello che sembrava un rasoio, ma non era molto fine, in realtà. I rasoi magici
erano tutta un’altra cosa, cinque lame, rasatura perfetta eccetera..questo ne
aveva solo una, e neanche tanto funzionante, sospettava.
-
Tutta invidia, Draco – lo consolò Blaise, sorridendo sornione.
Harry,
passando col carrello, lo guardò che se lo passava sul dito e poi su una
guancia, per poi fare una smorfia. Si prese la briga di intervenire.
-
Malfoy, ti stai rasando col pelapatate?? –
E Finito!!
Allora, che ne
pensate? Cavolo, le recensioni sono sempre più belle, e non sapete quanto mi
fanno piacere!! Infatti rispondo subito!
Ayumi_L : Ciao! Sei sempre la
prima a recensire! Ahahah oddio, quella esperienza in
farmacia deve essere stata traumatizzante per la commessa! A proposito di
Harry! Parliamone…Allora, il nostro signor Potter è così buono con gli altri
che non gli interessa in fondo ( forse non tanto in fondo) chi si importa di
lui. E poi ricordati che si era offerto lui dell’Aulin, quindi le conseguenze
sono ovvie!! Come “speriamo che non la distruggono”? è questo il mio sogno nel
cassetto e tu mi dici che non la devono distruggere?? Oh, ma vedrai cosa
accadrà con la Tv…mi adoro xD Allora, che ne pensi di
questo capitolo?? Fammi sapere! Grazie mille per la recensione che, come sai,
ormai adoro! Baci!
Sarina95 : Ciao! Grazie mille per
i complimenti! Allora, poiché dovranno stare lì dentro cinque mesi, credo che
ci andrò con comodo con le coppie. È anche ovvio che taglierò un po’ di
settimane, altrimenti questa storia non finisce più! Grazie mille per la
recensione, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, ok? Baci!
Moony96 : DAMOGLIE FOCO! Non ci
credo che la conoscevi anche tu! Ahahaha ricorda molto “ E’ più il fatto che
esiste,non so se mi spiego”…No, vabbè, addirittura lo
scatto della serratura?? Non è un film dell’orrore…anche se l’urlo terrorizzato
di Blaise alla vista di uno stereo ci sarà…comunque non anticipo niente, grazie
per la recensione, baci!
Hinata_Chan: Ciao!! Si, hai ragione, le arrabbiature di Hermione sono
sempre le migliori!! Che ne pensi di questo capitolo??? Fammi sapere, ok?
Grazie mille per la recensione, e per i complimenti, baci!
Chia : Ciao!! Mi è dispiaciuto molto che sei stata giù di morale,
spero che ora tu stia bene! Mi ha fatto davvero molto piacere sentirti dire che
la tua opinione è più che positiva, mi hai fatto felice! In fondo è questo lo
scopo di scrivere storie, no? Mi basta benissimo la tua recensione,
sinceramente dico che è anche meglio dei Ferrero Rocher!
( Si, ma la mia opinione è di parte perché sto mangiando Baci Perugina)
Ti
ringrazio ancora tantissimo per i tuoi complimenti e spero mi farai sapere se
ti è piaciuto questo capitolo, baci!
Lale10 : Ciao!!! Si, beh, io
Draco me lo sono immaginato che fissava malissimo l’ascensore perché non voleva
funzionare con lui! Grazie mille per la recensione, che mi ha fatto molto piacere!
Tu ormai sei di casa, no? Ahahaha baci!
La principessa sissi : Ciao!! Sono contenta che ti sia divertita con
lo scorso capitolo, spero ti sia piaciuto anche questo!! Beh, te lo immagini
Draco hce guarda l’ascensore con occhi sospetti???
Ahahaha Baci!
_ Gardis_: Ciao!!! Allora, è
praticamente ovvio che combineranno innumerevoli casini, giusto? Ahahaha! Beh,
Draco che guarda con occhi vuoti l’ascensore è un’immagine stupenda nella
mente, no?? ti ringrazio tantissimo per la recensione,baci!!
Andy blackshoot: Ciao!! Sono contenta che ti piaccia questa
storia, se piace ai lettori sono motlo contenta anche
io!! Ho postato abbastanza presto?? Mi sa di no…Ahahaha Baci!
E con questo è tutto,
vi lascio con il dubbio…era un pelapatate, o un pelazucchine??
È la seconda volta che rischio l’infarto,siete
eccezionali!!!!
L’ultima volta che mi è preso un colpo al cuore è
stato quando Fred e George Weasley hanno osato presentarsi in casa sbattendo
due coperchi insieme e varie pentole fra loro cercando di svegliarmi. E le
pentole erano pericolosamente vicine al mio orecchio, per giunta.
Ed erano le tre del mattino…
Va bene, basta!
Vi lascio immediatamente al capitolo, baci!!
Capitolo 13
Riuscirono a tornare
nell’appartamento senza danni a livello celebrale, e senza neanche una busta
rotta!
In poche parole, accadde il
miracolo.
Certo, fu abbastanza faticoso
riuscire a passare per la cassa ignorando le occhiate stranite della commessa,
e spiegare a Blaise la nobile arte dell’aprire le buste dove mettere la roba,
ma finì anche quell'avventura, e tornarono a casa.
Draco, Ron, Pansy e Harry
cominciarono a riempire tutti gli scaffali e le mensole della cucina, e
finirono anche piuttosto presto.
Harry non poteva crederci,
era tutto in perfetto ordine, e non ci poteva pensare.
Ma Harry, chiudendo gli
occhi, si ricordò che era tutto troppo bello per poter anche solo considerare
che fosse vero.
Aprì le ante e vide la carne
vicino ai biscotti al cioccolato.
Il neurone (l’unico) di Harry
indicò il frigo. Harry obbedì e aprì l’anta, vedendo la desolazione che c’era
lì dentro.
Non una cosa.
Aprendo tutti gli sportelli
si rese conto che non solo la carne era fuori posto. I piselli surgelati
facevano bella mostra vicino al barattolo di caffè e unaconfezione di prosciutto era graziosamente
posata accanto alla Nutella.
Harry sospirò.
Ovviamente, visto che aveva non
aveva cuore di richiamare le Serpi di nuovo lì ( quel mondo sconosciuto che era
la cucina), si mise riportare tutte le cose che andavano in frigo sul piano del
tavolo, e ricominciò a sistemare.
Pansy entrò esattamente nel
momento in cui Harry si arrampicava su una sedia per raggiungere lo scaffale
alto
- Potter? – chiese stranita.
Il ragazzo quasi cadde dalla
sedia, e riuscì a tenersi in piedi solo reggendosi all’armadietto, ma con molta
dignità si rialzò e guardò con aria indifferente Pansy.
- Dimmi, Parkinson –
- Cos’è…quello? – e indicò il
frigorifero.
Harry seguì la direzione del
dito.
Aprì la bocca per cominciare
la lunga spiegazione,poi si interruppe, richiuse la bocca,ci ripensò e chiamò
Hermione.
- Spieghi tu? –
Hermione lo guardò divertita,
poi si rivolse a Pansy.
- Quel…coso che dici tu, si
chiama frigorifero, e serve a mantenere freddo il cibo che non va mangiato
subito. –
- E non si scioglie il ghiaccio
che sta dentro? Non si riscalda? E come fa ad accendersi quella strana luce
quando si apre? – chiese ingenua Pansy, toccando col dito la superficie liscia
del freezer.
-Non si scalda niente, perché
l’elettr…Magia, Parkinson. –si arrese
Hermione, massaggiandosi la fronte.
- Granger!! Vieni qui subito!
–
- Non sono un Elfo Domestico,
Malfoy! – protestò Hermione, e tuttavia si avviò in salotto, dove un Draco
orripilato guardava la Televisione.
Spenta.
- Cos’è quel coso sporco, con
quelle due …due antenne?? Non è che ci ammazza nel sonno?– disse, guardando la
ragazza e intanto scoccando occhiate furtive a quella che era una normalissima,
banalissima TV.
E fu lì che si scatenò il
senso di vendetta di Harry, appena entrato anche lui nella sala.
Di nascosto il ragazzo prese
il telecomando, poggiato sul comò al lato del divano, e accese la Televisione.
Subito un Telegiornale venne
proiettato sullo schermo, e la voce della giornalista assordò praticamente
tutti.
Draco cadde dal divano.
Facendolo ribaltare ovviamente.
Nel mentre arrivò anche
Blaise, che portava tra le mani una pila di pantaloni perfettamente piegati.
- Pansy, devi esserti
sbagliata, questi sono tuo…AAAAH!!!! –
Si, aveva visto la
televisione accesa.
E aveva lanciato in aria
tutta la pila ordinata dei pantaloni
della Serpeverde.
Harry,ghignando in maniera
inquietante, spense la televisione e poi la riaccese velocemente.
- E’posseduta! – esclamò
Draco, riemergendo dal divano.
Hermione ormai rideva senza
ritegno.
- Che succede? Voglio ridere
anche io! – Ron scese le scale di volata, andando quasi a inciampare sui già
stropicciati jeans di Pansy.
- Ron! – urlò Hermione, avvertendo
il pericolo di un Ictus. Si mise davanti a lui coprendogli la visuale.
Gli mise lentamente le mani
sulle spalle.
- Qualunque cosa tu veda,
qualunque cosa succeda in questa stanza. Non. Perdere. La. Testa. Non farti prendere dal panico. – gli disse con
voce ferma.
- Hey, ho affrontato Tu – Sai
– Chi, Herm! – ribatté Ron, allegro, e la spostò di lato delicatamente.
…
- AAH! UNA SCATOLA PARLANTE!!
–
Hermione sospirò.
Ron svenne.
- Dobbiamo liberare quelle
persone! – urlò Blaise,avvicinandosi circospetto alla scatola nera.
- Quali persone? – chiese
Harry confuso, da un angolo della sala.
- Quelle lì dentro no? sono
anche state trasfigurate! Sono molto più piccole! Ah,povera gente…neanche
vestiti decenti! –
Harry fece zapping, e altre
urla squassarono la sala.
- Harry piantala! – gli disse
Hermione, mentre trascinava Ron fino ad una poltrona.
Harry si riparò di nuovo
dietro il divano, e guardò la Granger
- Oh, mi dispiace tantissimo
ammetterlo, ma stavolta Potty non c’entra un ca..-
- Malfoy! – esclamò Hermione
indignata
- Cappero di ciufolo!
Mezzosangue sei irritante! –
Harry si stava divertendo
troppo a vedere Blaise che si disperava davanti alla televisione mentre lui
cambiava canale a velocità sempre maggiore.
- Harry Potter!! – gridò Hermione, provando a dare dei buffetti
per risvegliare Ron.
- Altri cinque minuti! – la
pregò lui.
- Due! –
- Tre almeno! Più giù non vado!
–
- Uno e trenta secondi. -
- Due mi sembra perfetto! –
E in quei due minuti fece
impazzire Draco e Blaise.
Alzò il volume fino quasi ad
assordarli, sintonizzò il canale sulle Televendite, fece loro assistere a venti
secondi di Uomini e Donne…insomma, un martirio.
Alla fine buttò il
telecomando vicino a Draco, che sussultò.
Ron era ancora privo di
sensi, ma si stava muovendo leggermente, e ciò fece sperare Hermione di non
avergli causato un danno traumatico troppo grave.
Nel preciso momento in cui Harry
spegneva la TV e si buttava su una poltrona arrivò Pansy dalla cucina, che
guardò prima Draco, che si era rifugiato in “trincea” dietro il divano
ribaltato, Hermione che cercava di risvegliare l’amico Lenticchioso a forza di
schiaffetti, Blaise che scuoteva la misteriosa scatola nera pregando tutti i
presidi che quella povera gente trovasse presto un negozio di vestiti…
…e poi vide i suoi pantaloni.
Perché i suoi pantaloni su
misura erano sul pavimento?
Solo una persona lanciava i
vestiti in aria quando era spaventata, e di solito erano i vestiti degli altri.
Pansy a passo di carica
attraversò la stanza, non prima di aver dato un ceffone a Ron, così che si
svegliasse ( cosa che effettivamente fece). Arrivò di fronte a Zabini, a pochi
centimetri del suo aristocratico naso, e lo guardò furiosa.
- COSA HAI FATTO AI MIEI
PANTALONI???-
- Io…mi dispiace! Erano
bellissimi, te li ho anche regalati io – balbettò Blaise, indietreggiando fino
al muro
- INSOZZATI,
STROPICCIATI,SPORCHI E CALPESTATI! OH, MA VEDRAI COSA SUCCEDERA’ AI TUOI, DI
PANTALONI! – strillò Pansy,alzando la
voce di parecchie ottave e superando il muro del suono.
- NO!!! Pansy torna subito
QUI! – urlò Blaise, scattando verso le scale. Pansy era corsa di volata nella
camera delle due Serpi.
Gli altri ragazzi trovarono
Pansy che pestava con forza dei Pantaloni a sigaretta di straordinaria fattura.
E videro Blaise vicino alle
lacrime.
- Cinque mesi così – mimò
Hermione con le labbra a Ron, che sorrise sconsolato.
Draco era semplicemente
rimasto di sotto, esaminando con curiosità quello che doveva essere un forno a
microonde.
Lui aveva già visto un forno
ovviamente.
Il suo Elfo Domestico una
volta gli aveva fatto una crostata, e visto che Draco era troppo impaziente era
corso in cucina e aveva visto quel.. quello sportello che si tirava giù, e
tutto l’internò bollente e rosso.
Quel giorno aveva fatto una
scenata incredibile all’Elfo dicendogli che aveva ucciso la sua crostata,
mettendola in quel..coso.
Ma questo era diverso!
C’era già un forno lì! Non ce
ne potevano essere due!
Eppure sul post - it che
aveva messo la Granger su tutto ciò che lei reputava tecnologico, c’era scritto
chiaramente “FORNO A MICROONDE”.
Ora, cosa fossero i microonde
poteva anche non saperlo, però al forno quel coso non ci assomigliava, punto!
Con circospezione Draco
premette un bottone, e poi ritirò subito la mano indietro.
Si sentì solo un “bip” perforante, ma non successe nulla
di…sconvolgente, eclatante eccetera.
Provò con un altro bottone.
Idem.
Alla fine si divertì per un
po’ a provarli tutti, fino a quando non si accesero dei numeretti verdi al lato
del forno.
30…
29…
Oh, dio. Lui ricordava solo
una cosa Babbana che faceva così
28…
Il Timer di una bomba stava
estinguendo i suoi pochi secondi e lui stava l’ impalato, senza fare niente??
27..
26..
Cazzo. Cazzo. Cazzo. Merda!!!
- GRANGEEEEEEER!!! –
17..
16…
- GRANGER! CAZZO MORIREMO
TUTTI! –
Hermione scese le scale quasi
accappottandosi, immaginando le peggiori catastrofi che potevano accadere in
una cucina.
Se poi in quella cucina c’era
Malfoy..
- Malfoy! Che è successo?
9…
- GRANGER! C’E’ UNA BOMBA!!!
–
Ad Hermione cascarono le
braccia lungo i fianchi.
Con un dito premette un
piccolo, minuscolo bottone con la scritta “reset” sopra, e poi guardò Malfoy.
- Ok…è possibile che io abbia
perso leggermente il controllo. –
Ammise lui.
- Ok…è possibile che tu
VERRAI IMMEDIATAMENTE SGOZZATO!! LO SAI CHE SPAVENTO MI HAI FATTO PRENDERE???
–strillò Hermione, infuriata.
- Granger…calmati, era solo
un Forno a Microonde dopotutto – le disse Draco, poggiandole le mani sulle
spalle.
Hermione non si ricordò
neppure di arrossire
Una scintilla malvagia si
impossessò dei suoi occhi.
Finito!!!
Allora? Che ne pensate???
Dovete farmi sapere la vostra opinione, come al
solito!!!
Allora, prima di rispondere alle recensioni volevo
farmi un po’ di pubblicità u.u
Zico : Ciao!!!
Allora, Grazie mille per la recensione e per i complimenti, che mi hanno fatto
davvero piacere! Dimmi, qual è il tuo personaggio preferito in questa storia?
Perché? ( troppe domande? Adoro sapere le opinioni della gente e i punti di
vista diversi, scusa!) Aspetto il tuo commento per questo capitolo!
Ayumi_L : Ciao!!!!Ahahaha me li sono immaginati tutto il tempo
che guardavano gli scaffali e si chiedevano tipo perché non si poteva pagare in
falci eccetera!Hai ragione, la loro
alimentazione non sarà così..equilibrata, ma nel gruppo c’è Santa Granger! O
SuperGranger, il fatto che ancora non si siano feriti mortalmente con i
fornelli è già un miracolo di per sé! E poi volevo rassicurarti, il faccino di
Malfoy è al sicuro! Il pelapatate non gli ha fatto niente di niente! Grazie
mille per la recensione, sei sempre una delle prima, baci!!!
Syriana94 : Ciao!!!!
Mi hai praticamente fatto commuovere, lo sai???? Io sono una persona sensibile,
non mi puoi dire una frase così bella!!! Poi i personaggi sono comunque della
Rowling…io do solo un risvolto comico al tutto, non è certo tutta opera mia!!
Però mi hanno fatto davvero piacere i tuoi complimenti!! Grazie!!!
Baci!
Lauragin : Ahahaahahaah
le tue risate hanno fatto ridere come una matta anche me!!!! Spero tanto che tu
non sia morta dalle risate, o non saprai come finisce, no??? Dai, fammi sapere
che ne pensi di questo capitolo, baci!!!
Marty sweet princess : Ciaoo!!! Oddio, mi immagino la figura con tutte le
persone che lavoravano seriose eccetera e tu che sei scoppiata a ridere!!!!
Grazie mille per i complimenti e per la recensione, che mi ha divertito
molto!!! Baci!!
Anny crazy : Ciao!!!!
Ahahaha pensa che io neanche avevo pensato all’idea di metterla, quella sul
pelapatate!! Mi è venuta proprio di getto, non avevo idea che riscuotesse tanto
successo!!!
Grazie per la recensione,
baci!!!!
Moony96 : No,tu
ora mi spieghi come hai fatto a non capire che era una cosa VOLUTA!!!! Ciancio
alle bande è un modo più carino di dirlo, come…cinguettini uccellanti
eccetera!!!Poi Ron che ha toccato il
carrello…beh, dovevo pur trovare qualcuno che faceva l’autoscontro no???Vabbè, fammi sapere che ne pensi, baci!!!
Alicetta96 : Ciao!!!!!
Mi ha fatto un sacco piacere la tua recensione, sono contenta che consideri
questa FF meravigliosa…meravigliosa?? Addirittura?? E io che pensavo non fosse
poi così speciale!! Mi sono dovuta ricredere!! Beh, su Draco e Herm…credo che
me la prenderò piuttosto comoda…è anche ovvio che ci saranno comunque degli
sviluppi…interessanti!!!Ma non anticipo
nulla!!! Baci!!
Sarina95: Ciao!!!!
Oddio, come mi fanno piacere le tue parole!!! Dimmi che ho letto bene, sono
capace di svenire!!!Sul serio, mi stavo
commuovendo!!! Beh, è ovvio che se tu metti tre Serpeverde e un Weasley in un
supermercato…cosa ci si può aspettare???
Ho postato abbastanza
presto??? Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci!!!
_Arual_ : Ciao!!!
Oddio, davvero è stata la tua prima recensione??? Tranquilla, per me anche se
scrivi “ Oh Romeo Romeo…” per me è uguale, anzi, ti considererei normale!! Per
i miei standard, ovviamente!Anche a me
piace molto Blaise come personaggio, e me lo sono sempre immaginato così, forse
perché ha quell’aria un po’….non trovo le parole, ma tu certamente hai capito
Ahahaha! Ti piace questo capitolo??? Fammi sapere che ne pensi!!!!
Lale10 : Non
reputarti di casa, lo sei!!! Anche se molto probabilmente non ti posso
promettere un appartamento come quello dei ragazzi ma…Vabbè, accontentiamoci
dello spazio recensioni!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!! Che
ne pensi di questo?? Mi farai sapere che ne pensi, no???? Baci!!!
Siu_ Mpf : Ciao!!!
Tranquilla, non sei l’unica che non ha un cazzo da fare a scuola!! Ho seguito
il tuo consiglio sulla Tv, ti piace come l’ho scritto???? Fammi sapere che ne
pensi!!!!!
Hey, ho postato prima che tu
muoia?? Penso che lo saprò presto, se recensisci allora saprò che sei viva,
vegeta e a scuola!
Baci!!!
Chia : Ciao!!!!
Ok…ti devo confessare una cosa…saranno almeno quattro volte che rileggo la tua
recensione, perché è troppo bella!!! Ti giuro, stavo per scoppiare a piangere
dalla felicità, ma mi sono limitata a saltellare per la stanza!!!
Cioè…tu mi hai detto…che
nessuna FF ti fa ridere come questa!!! E’ una specie di traguardo per
me!!!Del tipo 2 E il premio va a Dramy!!!”
con tanto di applausi! Ecco, io mi sento come se fossi su quel palco! La tua
recensione è bellissima!! Ma ora passiamo alla storia! Io quella frase, quella
che comporta sacrifici ma qualcuno deve pur farlo, io la uso praticamente
sempre…
Del tipo “ Hey, mamma, ti sto
scaldando la coperta per vedere se ti può coprire bene” e intanto ci sto due
ore!
Non ho visto purtroppo quella
puntata di Scrubs, ma una mia amica si e le ho chiesto di descrivermela parola
per parola, e hai ragione, è simile!
Si, anche io provo
compassione per Zabini…le sue cravatte erano così…belle!!!
Poi…Vabbè, del supermarket
hai detto tutto tu, non posso far altro che ringraziarti per le belle
parole!!!!
Hermione propone un corso di
“Come sguinzagliare un Condizionatore a Gente Testarda”…farà scintille!
E poi…chi non ha mai
desiderato fare un autoscontro coi carrelli??? Io ho sempre sognato di farlo (
e una volta l’ho anche fatto, ma non dire a nessuno che sono stata io a far
crollare tutto quello scaffale di biscotti)
Ok, ora mi sa che devo
andare, dopo averti dedicato tipo una pagina di risposta!! Un romanzo
praticamente!
Baci!!!!!!!
E con questo ho finito!!
Vi lascio con questa anteprima del capitolo
successivo…
Cercheranno lavoro.
E voi sapete cosa succede a sei maghi che cercano
lavoro?
14 recensioni e ancora non mi è venuto un infarto.
Sono indistruttibile!! No vabbè, ma le vostre recensioni sono…beh, sono
magnifiche!!!
Ammetto che in attacchi di bassa autostima sono stata
a rileggermele una per una, perché sono davvero…cioè, davvero…GRAZIE!!!!!!
Ok, ora non stiamo a pettinare i camaleonti e vi
lascio subitoal capitolo!!! L’ho detto
che a questo capitolo cercheranno lavoro?? Ma quanto sono perfida!
Baci!!!!
Capitolo 14
Dopo una cena a base di sandwich
( Hermione non si sentiva psicologicamente pronta per iniziare i ragazzi ai
fornelli ) andarono a dormire, anche piuttosto presto, in realtà.
Ci fu naturalmente una
piccola discussione a proposito delle camere, perché Blaise non si arrendeva
all’idea di dover cedere alle ragazze la camera più bella.
Quella con l’armadio gigantesco.
Poi quando Pansy lo minacciò
di appenderlo fuori al balcone il ragazzo capitolò.
Pansy Parkinson era capace di
appendere le persone al balcone. Nott poteva confermarlo.
Hermione aveva dato il via
alla sua piccola vendetta contro Draco, costringendolo non-sappiamo-come a
cominciare i suoi turni di cucina il giorno dopo.
Draco era palesemente
scocciato.
E un po’ spaventato.
Per chi non era abituato, la
cappa ( quella sui fornelli ) era maledettamente sinistra e inquietante.
Senza incidenti mortali e/o
che danneggiarono corpo e spirito del gruppo, i ragazzi riuscirono a superare
la notte indenni.
Ron sognò strane figure
sorridenti, che vantavano un naso rosso a palla e i capelli verdi da pazzo, e
si svegliò urlando.
Non svegliò Harry, lo ritenne
sciocco.
Forse…forse aveva solo
mangiato pesante.
Se con mangiato pesante si intende un paio di
sandwich.
E allora…forse aveva mangiato
troppo leggero.
E fu così che Ron si mise a
svaligiare la dispensa.
Il giorno dopo alle nove del
mattino un’Hermione sorridente fece il giro delle camere, svegliando tutti.
- Sveglia! Non siamo più in
un Hotel, non siamo più serviti e riveriti! Malfoy, che ne dici di andare
prepararci la colazione? – Hermione ghignò, entrando a passi decisi nella
camera dei Serpeverde. Aveva deciso di lasciare Harry e Ron per ultimi, ben
sapendo quanto ci sarebbe voluto a svegliarli.
Pansy si era alzata prima di
lei, ed aveva occupato il bagno in pianta stabile, così per miracolo divino le
rimanevano solo quattro ragazzi da trascinare fuori dal letto.
- Mezzosangue, non rompere.
E’ l’alba! – mugugnò Draco, girandosi dall’altra parte e tirandosi le coperte
fino a sopra la testa.
- Sono le nove, Malfoy! – puntualizzò
Hermione.
- Appunto, non è neanche
sorto il sole! –
- Malfoy,non fare il bambino
e vai a preparare la colazione. –
Hermione si sedette sul letto
di Blaise, ancora nel mondo dei sogni, e strappò le coperte di dosso a Draco.
- AAH! MALFOY! –
- Hey, Granger, tu hai voluto
strapparmi le coperte! Poi non lamentarti del fatto che dormo in boxer! – la
prese in giro il ragazzo, alzandosi e stirando le braccia verso l’alto.
- I-Io vado! Malfoy,
p-prepara la c-colazione! – balbettò la ragazza, uscendo dalla camera in tutta
fretta.
Cerco di convincersi che
quello che era appena successo non era accaduto davvero. Era frutto della sua
mente malata.
Lei non aveva visto Malfoy in
boxer.
Ecco! Facile, lei non lo
aveva visto!
Più facile di convincersene
di così!
- Hey, Granger, perché corri
come se delle Acromantule di stiano alla calcagna?– chiese Pansy, resuscitata
dal bagno e con uno spazzolino da denti in bocca.
- Niente, avevo fretta! Non è
successo niente, niente di niente! – esclamò agitata ed eccessivamente energica
Hermione, per poi aprire la porta della camera di Harry e Ron.
- Eh Granger Granger...Non ti
facevo così impressionabile!
Draco ti ha fatto lo scherzo
dei boxer? –
- Che…che scherzo, Parkinson?
– le chiese Hermione confusa, mentre si avvicinava al letto dei dure ragazzi e li
scrollava energicamente, ricevendo in risposta eloquenti mugolii indistinti.
- Beh, ma quello imbarazzare
le ragazze indossando solo i boxer la mattina! Di solito, quando non fa questi
scherzi idioti, porta sempre i pantaloni almeno…che poi Draco si sveglia sempre
alle sette, strano che sia rimasto a letto, oggi! – cinguettò Pansy, per poi
andarsene in cucina ancora con lo spazzolino in bocca.
Hermione era completamente
furiosa.
Quel…quel deficiente aveva…LO
AVEVA FATTO APPOSTA!
Ribaltò con un gesto i letti
dei suoi migliori amici, giusto peraugurare loro un dolce
risveglio, e lasciandoli ancora doloranti sul pavimento marciò in camera di
Malfoy, decisa a urlargli contro.
- Zabini, non provare a
coprire il tuo ex migliore amico! –
Blaise la guardò, confuso,
mentre finiva di abbottonarsi i pantaloni
- Perché ex? –
- Perché dovrai trovartene un
altro! E non cercare il cadavere, fatica inutile! Lo incenerirò! – urlò
Hermione, correndo in cucina.
Ron, con i capelli stravolti,
si fermò sulla soglia della porta dei Serpeverde, e guardò il ragazzo confuso
- Che cosa le ha fatto
stavolta? –
- Oh, credo che abbia eseguito
alla perfezione il modulo “ Imbarazzo
Fanciulle” B.1 – rispose Blaise noncurante, abbottonandosi la camicia.
In cucina era tutto in perfetto
ordine.
Tutto era lustro, pulito,
lindo e profumato, così come Hermione aveva lasciato la sera prima.
E… no.
Draco Malfoy non aveva
ricevuto dei doni dal cielo per cui ora sapeva cucinare qualcosa di
commestibile senza sporcare neanche un centimetro quadrato di marmo bianco di
Carrara
Era solo che non aveva ancora
cominciato a preparare la colazione.
- DRACO MALFOY! –
“Ma Pansy non può tapparsi la
bocca a vita?” pensò Draco, sospirando. Aveva appena finito di esaminare il
frullatore, e non gli era sembrato così
pericoloso.
Pieno di belle speranze e con
una buona dose di audacia, si girò vero la ragazza, semplicemente fantastica
incazzata nera.
- Dai, Granger, era uno
scherzo innocente – disse, ghignando. Cercò senza successo di farlo sembrare un
sorriso di scuse.
- Malfoy sei….sei un
pervertito! –
- Granger sei…sei
impossibile! – le fece il verso Draco
- Insomma, tutti i ragazzi
fanno questo tipo di scherzi, e tu te la prendi solo con…SPEGNI QUESTO COSO!!
SPEGNILO, SPEGNILO! SPEGNILO HO DETTO! MI ATTACCA!!!
–
Draco, appoggiandosi al piano
di marmo della cucina, aveva inavvertitamente acceso il frullatore, che da
normale oggetto inutile di tutti i giorni perfetto come soprammobile da
giardino era diventato una Macchina Assassina Trita – Dita.
Hermione sospirò e staccò la
presa del frullatore, che un ronzio smise di fare quel baccano infernale.
- Era innocuo prima! Stupidi
Babbani! – si difese Draco, concentrando la sua furia verso il Frullatore dalla
Doppia Faccia.
- Sta calmo, Malfoy. Prendi
un bicchiere d’acqua,io preparo la colazione – disse Hermione, e in pochi
minuti aveva apparecchiato, messo a fare dodici toast ( non chiedetemi come ha
fatto.) preso la marmellata, scaldato il latte, versato i biscotti in una
ciotola e messo sul fuoco il caffè.
- HEY, SI MANGIA!!!! – urlò
Ron, fiondandosi sui toast imburrati. Hermione gli schiaffeggiò la mano
- Non osare mangiare fino a
che non sono arrivati tutti! Piuttosto, prendi i giornali in salotto! – lo
riprese, mentre versava il latte nelle tazze.
- Perché ? – chiese Harry,
sbadigliando e mettendosi seduto a capotavola.
- Perché non possiamovivere di rendita. –
- Oh. E con questo intendi
dire che…- disse Pansy lentamente, non volendo accettare quella oscura e
tremenda realtà.
- Intendo dire che ci
cercheremo un lavoro. –
Draco sputò l’acqua e la
guardò allibito – Un…un COSA?? -
- Ecco i giornali, Herm – esclamò Ron,
posandoli vicino ai biscotti. Non aveva ascoltato una sola parola.
- Harry, diglielo anche tu
che finiranno i soldi, prima o poi! – esclamò Hermione esasperata. Suo malgrado
non riuscì a trattenere un sorrisetto. Si immaginava già i Purosangue alle
prese con il loro nuovo lavoro.
Harry alzò le mani
– Tirami fuori da questa situazione, io non
centro. –
- E’ sempre bello avere amici
che ti sostengono – citò Hermione sarcastica, incrociando le braccia al petto.
Alla fine i maghi capitolarono.
Non prima di aver mugugnato
cosetipo
“E gli Elfi Domestici?”
“Tsk. Un lavoro. Tsk.”
Eccetera.
Tutti presero le loro tazze
di latte e caffè, e con in unamano dei
biscotti e nell’altra un giornale e si misero a vedere gli Annunci,
- Hey, che ne dite di “ Belle ragazze cercasi : nuove e speciali
opportunità di lavoro! Buona paga”? – chiese Pansy, leggendo interessata
l’articolo.
- Roba per accalappiare
donnacce, Pansy. –
le rispose Harry, noncurante.
Hermione distolse lo sguardo
dal giornale e lo guardò stupita
- E tu come fai a saperlo,
Harry? –
Lui arrossì – Cose che si
dicono in giro… -
- Credo di aver trovato il
lavoro che fa per me… - disse Blaise lentamente.
- Davvero? Fa vedere! –
esclamò Ron. Gli strappò il giornale dalle mani e guardò l’annuncio.
- Atelier di moda? – chiese
Hermione, curiosa, leggendo da sopra la spalla di Ron
- Si, ho buon gusto in fatto
di abiti – disse Blaise, cercando di nascondere un sorriso.
- Bene, tieni il cellulare,
chiama subito l’Atelier! –
- IO NON USO QUEL COSO! –
- OK! Chiamerò io e ti fisso
un appuntamento!- urlò Hermione,seriamente esasperata dal comportamento del
ragazzo. Era solo un cellulare! Non un tosaerba!
Prese un toast con la
marmellata e si annotò il numero, e poco dopo sentirono la sua voce che
chiedeva quando fosse possibile un appuntamento con il direttore per il posto.
- Hey! Ecco qui! – urlò Ron
- “Degustatore professionista”...è per una gara culinaria! E pagano
anche bene! –
- No, Ron. Lì si tratta di
mangiare piano…e poi un piccolo
assaggio di ogni piatto,non è certo il tuo strafogarti come alsolito! – lo ammonì Harry, girando la pagina
del suo giornale.
- Oh. –
- Blaise, hai un colloquio
fra due giorni! – esclamò entusiasta Hermione, rientrando in cucina
- Fantastico! Ma…e perché non
venite anche voi? – chiese curioso, come se la domanda fosse logica
- Non prenderebbero mai sei
persone a lavoro,Blaise! Senza contare che io non so fare abbinamenti
decenti…ho la netta impressione che mi licenzierebbero entro un giorno –
ironizzò Hermione, per poi rimettersi a sfogliare il giornale
- Voglio fare l’Astronauta –
decise Draco, chiudendo il giornale
- No. – dissero tutti
all’unisono, senza staccare gli occhi dal giornale. Era la quinta o sesta volta
che Draco sceglieva i lavori più improponibili.
a) Calciatore professionista.
b) Domatore di leoni (
ampiamente appoggiato da Harry, che sperava in una sana e decisiva dipartita di
Malfoy)
c) Batterista.
d) Bagnino ( senza ovviamente
considerare che era Novembre.)
E ora se ne usciva con l’Astronauta!
- Malfoy, le tute sono
bianche e fanno sembrarele persone grasse. – disse Blaise, cercando
di convincerlo.
- Non importa, quelli volano
senza scope! –
- Mangerai solo cibo in
pillole! – gli ricordò Ron, deglutendo.
- Non sono come te, Weasley!
Finché rimango in vita.. –
- Starai sei mesi in un posto
freddo, buio,inospitale e dei alieni cercheranno di sbranarti vivo! – gli disse
Harry
- Starò sei mesi in questa
casa, con voi, e con degli aggeggi infernali che mi vogliono morto…non vedo le
differenze. –
- Malfoy, non puoi e basta –
disse Hermione.
- Ma io voglio fare
l’astronauta! –
- Cosa ho detto Malfoy? – lo
redarguì lei
- Hai detto no. – sbuffò Draco,
incrociando le braccia.
- Vedo che ci siamo capiti. –
- Call Center…questo fa per
me! – disse Hermione, ma poi guardò l’annuncio indecisa.
-E se non sono all’altezza? – disse insicura,
guardando Harry e Ron in cerca di rassicurazioni.
- Andiamo Granger! Ti stai
ricordando chi sei esattamente? – disse Pansy esasperata, mentre Harry
sparecchiava.
- E…se danno il posto ad
un’altra più brava di me? –
- Non è matematicamente
possibile una cosa del genere. –
- E se mi rompo una gamba
mentre vado lì? –
- GRANGER! – urlarono Draco e
Pansy.
- Ok…ok, vado a chiamare. –
- Ho deciso!!! – urlò Ron
euforico.
Nessuno gli diede retta,
anche perché era circa la sedicesima volta che esclamava le stesse parole, con
lo stesso tono.
Dopo il degustatore era toccato
al parrucchiere, alla guida turistica, al ventriloquo…insomma, tutte
professioni non esattamente alla sua portata.
- Faccio il mantenuto! Voi
lavorate, portate a casa i soldi eccetera, e io testerò i letti di casa! Che ve
ne pare? –
- Ron. –
- Ok! Era solo un’idea… -
sbuffò lui, incrociando le braccia
- Voglio farequello che controlla la funzionalità dei razzi – esclamò Draco, guardando con
interesse una foto dietro al giornale che stava sfogliando da circa mezz’ora.
“Oh Dio” pensarono tutti,
mettendosi le mani sulla testa.
Ed ecco a voi il capitolo!!!
Ed ora rispondo alle vostre fantastiche
recensioni!!!!!
Ayumi_L : Ciao!!!
Si dai, Draco è più che al sicuro! Ok…solo al sicuro…Ok. Forse non è
propriamente al sicuro.
….No, ok. Uscirà di testa.
Allora ti è piaciuto questo
capitolo?? Beh, certo, ovviamente non gli farò fare a tutti lo stesso lavoro.
Non ci penso neanche.
Ti immagini il casino??? Ho
già le idee chiare!! Fammi sapere che ne pensi!!! Grazie per la recensione, e
grazie per i complimenti!
Baci!!!
Siu_Mpf : Ciao!!!!
Grazie mille per avermi consigliato altri oggetti infernali! Muahahaha non puoi
capire come mi diverto a vederli in difficoltà!!! Ok, spero ti sia piaciuto
questo capitolo!!! Grazie mille per la recensione, che mi fa sempre piacere,
baci!
Lauragin : Ahahaahha Oddio, immagino che tua mamma abbia creduto che tu stessi per
avere un collasso! ( e io spero di aver messo tutti i tempi in modo giusto
nella scorsa frase.) Ti piace questo capitolo??? Fammi sapere, e grazie per la
recensione!!!
Hinata_Chan : Ciao!!! Che ne pensi di questo capitolo? A me sinceramente ha fatto
molto piacere scriverlo, fammi sapere la tua opinione, baci!!!
Anny crazy : Ciao!!!
Si beh, anche io ho riso tantissimo scrivendo quei due episodi, al punto che
non riuscivo a scrivere!! Ho cercato di onorare la scena che mi si era formata
in mente!
Grazie mille per la
recensione, fammi sapere che ne pensi di questo nuovo capitolo, baci!!!
Alex91 : Ciao!!!
Sono molto contenta che ti sia piaciuta la storia, anche se non è propriamente
tutto merito mio!!! Allora, che ne pensi di questo capitolo??? Ne vedremo delle
belle…cioè, dei Purosangue alle prese con un lavoro Babbano!
Fammi sapere che ne pensi!!!
Baci!!!
_Gardis_ : Ciao!!! Ma no….Povero Ronnie, non sviene sempre…sviene
spesso…No, ok, sviene sempre!
Fammi sapere che ne pensi di
questo capitolo,baci!!!!!!!!!
Sarina95: Ciao!!!Si, beh…insomma, qui si parla di Draco
Malfoy e di un Forno a Microonde nella stessa stanza!! Come può non scoppiare
il finimondo?? Allora, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere, e grazie per i
complimenti! Baci!!!
Chia : Ciao!!! Certo che ho usato il carrello come macchinina! Beh…come ho
detto, quando hanno scoperto che avevo rovesciato un intero scaffale io stavo
alla cassa, ad aprire le buste e a metterci il cibo dentro come una brava
bambina coscienziosa.
Ahahahah dovevi vedere la loro faccia!
Comunque…cioè, tu devi
avvertirmi prima che mi dici cose così belle, perché davvero…inutile dirti che
la tua recensione è stata quella che ho letto più volte perché…perché cavolo!
Mi hai scritto delle cose magnifiche!!!
Comunque anche io ho pensato
una cosa del genere sulla scena di Draco e Dobby…eh si, quel giorno Draco
rimase molto traumatizzato.
Un minuto di silenzio.
…
Finito minuto di silenzio!
Comunque la tua recensione è
stata fantastica come al solito, non preoccuparti!! Fammi sapere che ne pensi
di questo capitolo, baci!!!
P.S. :Zabini ti ringrazia con le lacrime agli
occhi, e ringrazia di avere tanto conforto e sostegno da questa voce amica
Giudymalfoy : Ahahaha
tranquilla, l’Era del computer arriverà!!!
E io sarò considerata dai
miei protagonisti una perfida dittatrice…
Ma ne vale la pena!!!
Ti piace questo capitolo??
Fammi sapere!Baci!!!
Lale10 : Ciao!!!!
Ahahaha no, dai…la scatola parlante è…non so neanche io da dove mi sia uscita
una cosa del genere!!! Le chiavi di casa
ti verranno recapitate a temp debito u.u…però anche tu dovrai fare qualcosa! Eh, che devo fare
tutto io? Io scrivo…tu lavi i piatti e cucini ( e recensisci)…affare fatto?
Ahahaha
Baci!!
Amydudy : Aahahahah
povero gattooooo!!!! Sono contenta che la mia storia
ti piaccia!! Spero continuerai a seguirmi, baci!!!!
E grazie per i complimenti!!!
Alyna : Ciao Leila!! Sono contenta che ti sia piaciuta la storia!!! E il forno
al microonde…sappi che non ho idea neanche io da dove sia scaturito..la mia
mente ( malata xD) qualche volta fa sorprese!!! Spero
che continuerai a seguirmi!
Baci!!
Fle9 : Ciaoo!!!!!
Certo, so che hai letto tutte le fic, ho letto con
piacere tutte le tue magnifiche recensioni!! Si, hai centrato il punto, i
Purosangue sono come…come bambini! Quelli che fanno le domande più…più
ingenue!Ahahah
quella della TV è stata l’idea più…più pazza che mi sia venuta!! Cioè…Draco
rintanato
dietro un divano?? Ahahahah!!! Sai che anche a me qualche volta vengono gli
attacchi di Blaiseggite??? Cioè, è fantastico!!!
Certo che non mi dispiace!!!!
E’ fantastico leggere rispondere a recensioni così belle!!!
Non so come faccio a scrivere
più storie…forse è solo forza d’abitudine ( già da piccola tiravo avanti più
storie in contemporanea) o forse sono io!! Aahahah
Hey, ho un premio d Honorem!
Vorrei…* singhiozzando
felice* vorrei ringraziare la mia famiglia * piange felicissima* che mi è
sempre stata vicina e….
14 recensioni
fantastiche, non so che farei ormai senza i vostri magnifici commenti!
Mi risollevate il
morale la mattina, sul serio!
Comunque, in questo
capitolo si diranno tutti i lavori, ma non prendeteli per occupazioni ormai a
tempo indeterminato…
So di essere malefica,
ma che ci posso fare?
Ok, vi lascio subito
al capitolo, baci!!
Capitolo 15
La
mattinata passò in fretta, bevendo succo di frutta ( corretto con alcolico
pesante, per le Serpi) e leggendo giornali, e alla fine qualcosa trovarono.
-
Ma perché non posso fare l’addestratore di Delfini? Ho un buon feeling con gli
animali! –protestò Draco, scorrendo
l’ennesimo annuncio.
-
Non sai nuotare, Draco – gli ricordò Blaise, sospirando. Lui, che aveva trovato
immediatamente lavoro, era in fase pre-colloquio. Era un cambiare continuo di
carattere,che variava dall’ isterismo/preoccupazione/ansia. In forma
triplicata, considerando che si trattava di Blaise Zabini.
-
Potresti fare il bidello della scuola qui accanto – suggerì Harry, sorridendo
innocentemente.
-
Cos’è un Bidello? – chiese lui, accigliato.
-
Dovresti fare un Argus Gazza vestito da medico, in una scuola piena di mocciosi
urlanti – rispose Pansy, storcendo il naso. Bidello…Puah.
-
Beh, scommetto che Malfoy non riuscirebbe mai a tenerselo, come lavoro…-
rispose a tono Ron, con lo sguardo ancora rivolto al suo giornale.
-
Cosa?? Certo che ci riuscirei! –urlò il
ragazzo in questione, alzandosi di botto. Lui era un Malfoy!
-
E allora chiama la scuola, proponiti – lo sfidò Ron.
Harry
prese mentalmente nota di fargli le congratulazioni
-
Malfoy, non è un buon lavoro… - disse Hermione mordendosi il labbro. Draco
sarebbe diventato un pazzo isterico entro tre settimane.
E
già ora non era tutta questa calma e pace.
-
Granger, ho un certo feeling, con i bambini, non preoccuparti –
-Dicevi
così anche dei Delfini, dei Leoni, degli Alieni, degl…- Hermione venne
interrotta da Draco, che sbuffò, insofferente
-
Oh, su Granger, che ci vuole? Io sono meglio di Gazza, vedrai che quei
ragazzini mi adoreranno!! -
-
Fai come vuoi…- sospirò la ragazza, ricominciando a cercare per Ron e Pansy.
-
Ma io non voglio fare il commesso! – esclamò Harry, guardando Hermione come se
l’avesse pugnalato al cuore.
-
Harry…-
-
Tutti quei conti, quelle persone insulse, quei mille sacchetti che non si
aprono neanche se li preghi… -
-
Harry. -
-
Ci manca solo che mi metti a dormire con Zabini a vita, e poi sono
apposto!-
-
HARRY! –
-
Dimmi Hermione…-
-
Tu farai il commesso. –
-
Si Hermione…-
-
E se ti dico che devi fare una qualunque cosa, tu la fai –
-
Si Hermione…-
-
E se ti dico che da oggi vai a dormire da Zabini, tu ci vai.
-
Ma…-
-
Harry? –
-
Si, Hermione…-
E
fu lì che Draco Malfoy, assistendo alla performance della Granger, si rese conto
che provava un nuovo rispetto verso di lei. Aveva zittito Potter!
Zabini
non era così contento.
Mancavano
Ron e Pansy, ma per tutto il pomeriggio e la mattina seguente le occupazioni
più probabili rimasero
- L’inquilino che vive
di rendita.
- L’asfaltista di
strada
- Quella che scrive i
bigliettini della fortuna che vanno nei biscotti cinesi.
Ma
poiché i due ragazzi non ne erano particolarmente entusiasti, si rimisero a
cercare.
Ad
un certo punto Pansy guardò Hermione che fissava un annuncio in particolare, e
di tanto in tanto guardava lei. Si sporse anche la ragazza, per vedere la
scritta, e inorridì.
-
Cameriera, Granger? Cameriera??? –
-
Si…non ci vedo nulla di male,Pansy! –
-
A parte…- Pansy fece una smorfia-…servire
dei Babbani! –
-
Ma pagano bene! –
-
Ma dovrò sparecchiare! –
-
Incontrerai tanti bei ragazzi! –
-
Babbani!!! –
-
Pansy, lo sai che la divisa da cameriera è ritenuta da tutti molto provocante?
– disse con studiata indifferenza Blaise, versandosi altro succo.
Fu
quello che fece capitolare Pansy
-
Dammi quel cellulare Granger –
Epoi, sentendo le risate dalla cucina, urlò
indispettita
-
E’ SOLO UNA PROVA! –
-
Ron, manchi tu! – gli ricordò Harry per la terza volta in cinque minuti.
Era
mezzogiorno, avevano gli occhi rossi per il troppo leggere quella calligrafia
minuscola e Ron sbuffava disperato, perso tra le colonne di giornali, altissime
su di lui.
-
Io un’idea ce l’avevo ma l’avete scartata tutti! – disse lui, in tono
lamentoso.
-
Ronald, non puoi fare il mantenuto! – esclamò per l’ennesima volta Hermione
-
Vedi? Bocci tutte le mie idee!-
-
Tutte le tue idee, Weasley, consistevano in “ Mantenuto”, “ Ventriloquo”
e “Piegatore di magliette”! – esclamò
Pansy, alzando gli occhi al cielo.
-
Cos’ha che non va il Piegatore di Magliette?
–
-
Non sei capace neanche a piegare un paio di calzini, Ronald! – gli ricordò Hermione.
–
Pignola! -
E
Ron cadde dalla sedia.,lanciando in aria i giornali
-
Uh, una nuova linea di cosmetici! – esclamò Pansy, prendendo al volo un foglio
volante.
Ron
riemerse,tutto rosso in viso e con un giornale per cappello.
-
Potresti fare il clown – disse Blaise con malcelato divertimento, mettendogli
una pila di giornali in testa.
Ron
cadde di nuovo – Che cos’è un clown? – chiese, cercando di rialzarsi.
-
I clown sono quegli uomini dipinti di bianco in faccia, coi capelli da pazzo,
le bombette e i nasi rossi che sembrano pomodori…sono pagati per far divertire
i bambini alle feste di compleanno - spiegò Hermione, ricordando quando aveva
visto per la prima volta un clown che le aveva fatto un palloncino a forma di
cane.
Ovviamente
non si accorse che il colorito di Ron defluiva, lasciando un pallore
preoccupante.
-
No…non fa per me – disse, raccogliendo un giornale a terra.
-
Ma dai, Ron, mica ti abbiamo detto:” Dai da mangiare alle Acromantule di
Hagrid”!! – gli disse Harry, sorridendo
-
N-No, sul serio, preferisco piegare magliette! –
-
Ron…- disse Harry cercando di trattenere un ghigno
-
Non è che hai paura dei Clown? –
Delle
risate si alzarono dal tavolo, facendo arrossire violentemente il ragazzo
-
E’ tutta colpa di Fred e George! – mugugnò, rituffando la testa sotto al tavolo
per ripescare un giornale.
-
Ditutti i Weasley loro sono quelli meno
antipatici – considerò Draco, ghignando.
-
Loro…Io ero piccolo, e loro…quella visione mi ha seguito anche nel sonno! Ero
troppo piccolo per un trauma del genere…e ora…-
-
Weasley, vorremmo farti notare che a noi non ce ne frega niente del Best Seller
“ Vita, Morte (speriamo) e miracoli ( si fa per dire) di Lenticchia”..vai al
sodo! – disse Pansy, col solito tatto.
-
Fred e George mi hanno spaventato con una maschera da Clown quando avevo
quattro anni. –
-
Vedi? Così è molto più comprensibile –
-
La fate facile voi! Non siete cresciuti con due gemelli che vi hanno
traumatizzato l’infanzia!! –
-
In compenso abbiamo conosciuto te ad undici anni, e ci hai traumatizzato
l’adolescenza – rispose Pansy indifferente, finendo di leggere il giornale sui
cosmetici.
-
Comunque poco distante da qui se non sbaglio c’è un parco giochi attrezzato…Non
c’era anche quello che organizzava feste per bambini e cercava un nuovo
animatore? Dai, Ron…hai anche i capelli rossi! –
-
Hermione ha ragione…dai Ron, chiedi un colloquio…come potrai dopo aver paura di
te stesso?? – esclamò Harry, mentre si alzava dal tavolo e andava verso il
ripiano della cucina. Era quasi ora di pranzo, e nessuno ce la faceva più a
mangiare panini,anche se, tecnicamente, erano solo quei panini che garantivano
la sopravvivenza dei ragazzi, poiché Hermione tremava al pensiero di dover
usare i fornelli per far da mangiare.
-
Oh, io se fossi lui mi farei paura da solo, guardandomi allo specchio,
figuriamoci truccato – ghignò Draco.
Hermione
lo gelò con un’occhiataccia, poi si arrese all’evidenza. L’unica cosa che poteva
fare era provare ad
evitare
omicidi e, nel caso un coltello si fosse conficcato nel petto di qualcuno al
terzo mese di convivenza, occultare il cadavere e glissare sulle domande
curiose dei vicini.
Harry
prese una pentola e ci mise l’acqua e un pugno di sale, accese il fornello più
grande e prese la pasta dalla dispensa.
Aspettando
che l’acqua bollisse, si rese conto lentamente di una cosa.
-
Herm…Domani ci sono i colloqui, di tutti,no? –
-
Si, stranamente siamo riusciti ad avere il colloquio lo stesso giorno…Beh,
siamo sicuri che la casa non potrà esplodere/incendiarsi/allagarsi durante il
giorno…non ci sarà nessuno! – rispose Hermione, allegra.
Draco
e Pansy stavano apparecchiando, enfatizzando ogni loro gesto con borbottii
indistinti, ma sicuramente lamentosi.
Ron
e Blaise invece studiavano la televisione in salotto, girandole intorno e
inarcando le sopracciglia.
-
Ma…Hermione, dovranno prendere la metro, o l’autobus… -
Hermione
impallidì.
Non
ci aveva pensato.
-
E cosa succederà quando vedranno delle porte girevoli?? –
-
BLAISE!!! – urlò Hermione.
In
assoluto, Blaise era il caso umano che più la preoccupava, nel mondo dei
Babbani.
Il
ragazzo arrivò tranquillamente in cucina.
-
Granger, qualche problema? –
-
A che ora è il tuo colloquio? -
Blaise
si fece subito più preoccupato
-
Alle dieci del mattino…-
-
Perfetto, ti accompagnerò io, tanto mi aspettano alle due –
-
Di pomeriggio? – chiese Ron, appena entrato
-
No, a notte fonda, Ronald – rispose Hermione sarcastica.
-
Oh…fai il Call Center Per Casi Disperati Notturni? – chiese allora il ragazzo,
mentre adocchiava il pane al centro del tavolo.
-
Mai casi disperati quanto te, Weasley – disse Pansy, finendo di mettere le
posate e sedendosi sfinita su una sedia
-
Dio, sono distrutta! –
-
Per aver alzato due posate e messo qualche piatto? –
-
Guarda che ho fatto molto più di questo!! – rimbeccò Pansy, offesa.
-
Oh giusto – disse Harry – Hai anche piegato i tovaglioli…-
-
Cosa c’è da mangiare? Altri sandwich? – chiese Draco. Guardò la pentola curioso
e ci infilò il dito dentro,pensando logicamente che il fumo proveniente dalla
pentola doveva
venire
dalla pasta, non certo dall’acqua che bolliva!
Che
assurdità.
-
AAAH!!! -
-
Malfoy, ma sei impazzito?? Cosa ti dice quella testa?? – lo sgridò Hermione,
girandosi di scatto.
-
SCOTTA SCOTTA SCOTTA SCOTTA!!!! – urlò Draco guardandosi il dito, il suo
meravigliosi dito, completamente arrossato.
-
STAVA BOLLENDO, ERA NATURALE CHE SCOTTASSE! – urlò Hermione, correndo a
prendere un cubetto di ghiaccio.
Lo
avvolse in un fazzoletto e lo poggiò sull’indice di Draco.
-
Tienilo qui per due minuti – gli ordinò
-
Io non li tocco più quei fornelli! Mi odiano! STRONZI! – urlò, rivolto,
appunto, ai fornelli, che continuavano a scaldare la padella.
Hermione
scolò la pasta, e poi guardò storto Draco
-
Guarda che faremo i turni, a cucinare! Non credere che prepareremo tutto io ed
Harry! -
-
Te lo scordi! Io non cucino! -
-
Malfoy! –
-
Io ho apparecchiato! – protestò il ragazzo, mentre Hermione gli passava il
piatto
-
Chi accompagna la Parkinson, Ron e Malfoy? – chiese Harry, guardando
preoccupato il suo amico che lanciava occhiatacce verso il frigorifero.
-
Harry…ti prego, accompagna tu il tuo amico e Mal…-
Harry
le lanciò un’occhiata raggelante.
-
Ok! Ok…orto io Malfoy al suo colloquio.-
Pansy
guardò male Harry
-
Devo…venire con te? –
-
Si. – rispose funereo il ragazzo.
-
Ma io voglio la Granger! Potter non ci sa fare coi Babbani! – esclamò lei,
prendendo una generosa forchettata di pasta e mettendosela in bocca.
-
Mi dispiace, la Granger è nostra – la prese in giro Blaise.
Pansy
diventò tutta rossa, e si alzò di scatto dalla tavola
-
SCOTTA SCOTTASCOTTASCOTTA!!!!! – urlò, indicandosi freneticamente la lingua.
-
MA VOI SERPEVERDE SIETE TUTTI COSI????? –urlò Hermione , correndo a prendere un bicchiere di latte freddo.
-
A quanto pare…- disse Blaise, soffiando con eleganza sulla sua forchettata.
Finito!
Allora, qui tutti i
lavori sono stati decisi, ma come ho già detto non saranno certo per sempre!!!
Vedrete…intanto rispondo
alle recensioni!!!
Moony96 : E va bene! Sono anche
idee tue! Ahahahah ribadisci pure, fai con
comodo…Comunque hai visto?
L’idea
l’ho messa, ma visto che non avevo idea di cosa potessero fare Fred e George
per spaventare Ron sono rimasta sul vago…Che ne pensi??? Fammi sapere
Ayumi_L : Ciao!! Sono contenta
che ti sia piaciuta la scena col frullatore!! Concordo! Ti immagini vederla dal vivo?
Sarebbe
una cosa !!! Tranquilla, Hermione farà abbastanza guai, è stata fuorviata a
quegli incoscienti! Che ne pensi di tutti i lavori? Poi, vabbè…i
colloqui…quelli sono un caso a parte! Non ho ancora idea di come scriverlo al
meglio, ma faranno le peggio figure! Alla prossima! Baci!
Giudymalfoy : Ciao!!! Allora, il capitolo è divertente come i
precedenti??? Il lavoro di Draco mientusiasma particolarmente…* risata malefica* …Fammi sapere che ne
pensi, ok???? Baci!!
Lauragin : Ahahaha Grazie!!! Spero che anche questo capitolo ti abbia
fatto ridere!!! Non vedo l’ora di ricevere la tua recensione, mette sempre allegria!
Baci!
Hinata_Chan : Ciao!! Si beh…a chi non piacerebbe fare l’astronauta??
Cioè…chi se ne frega, se le tute fanno le persone grasse, sei nello spazio!!!!
Draco ha capito tutto dalla vita. Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo,
mi ha fatto molto piacere la tua recensione, baci!!!
Alex91 : Grazie mille per i
complimenti, mi ha fatto davvero piacere la tua recensione!!!! Si, in effetti
mi sono tipo ispirata ai bambini, che dicono sempre l’astronauta o il
calciatore…però far dire “ voglio fare la
principessa” a Pansy non mi è parso così….Ahahaha, mi ucciderebbe!Spero che ti sia piaciuto questo capitolo,
baci!!!
Sarina95 : Ciao!! Sono contenta
che ti sia piaciuto lo scorso capitolo!! Ahahaha beh, si tratta di Herm, lei
non salterebbe mai addosso ad un ragazzo! Vero?
…Vero??
Ahahah Ok, a parte questo! Il Call center ti
stupirà, credimi! Anche perché ho in mente una scena piuttosto divertente che
coinvolge Herm, il suo lavoro e buona parte delle Serpi! Non dico altro! Baci!
E grazie mille per la recensione, fantastica!!!
Syriana94 : Ahahaha Grazie!! Si
beh, è strano, Draco, però è come me lo immagino...sono contenta che ti
piaccia, come personaggio!!! Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, sul
serio…è fantastico che pensi queste cose di me e del racconto! Spero di
continuare a farti divertire con la storia, baci!!!
AnnyCrazy : Ciao!! Grazie mille
per i taaanti complimenti!!! Mi hanno fatto davvero
piacere, e spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!! Baci!!!
_Gardis_
: Ahahahah hai ragione, Ron è
quello che ha capito che stare in poltrona è la cosa in assoluto più
produttiva!!! Anche a me non dispiacerebbe il bagnino....ma nel racconto stanno
ad Ottobre, e Draco non sa nuotare. Fantastico no?
Sono
contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, che ne pensi di questo??
Fammi
sapere, egrazie mille per la
recensione!!!
Baci!
Zoraya : Ciao!!! Si, sono pienamente consapevole di essere sadica!
Ma è tremendamente divertente!! E mi ero benissimo resa conto che anche se la
tua maschera da angioletto regge bene, la tua anima è da Serpe!! Da qualcuno
dovrò aver preso!! Fammi sapere che ne pensi di questo, baci!!!
Lale10 : Ahahaha No,non credo
che ci possa fare molto con Blaise!!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il
capitolo scorso, e di questo che ne pensi???? Devi farmi sapere la tua
opinione!! Baci!!!
TeRrOrIsTaMoRa92
: Ciao!!
Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Fammi sapere che ne pensi di
questo, baci!!!!
Chia : Ciao!!! Tranquilla, non fa niente per il ritardo, la
recensione ti ha perdonata completamente!!!
Ammetto
che mi è preso un colpo, quando ho letto che il capitolo non era bello…Ahahah giuro, mi si è tipo fermato il cuore…e poi ho letto
il continuo e sono scoppiata a ridere!!!
Prima
o poi pubblicherò il modulo B.1 a cura di Blaise Zabini….
Hai
visto ora cosa ha scelto Harry…lavorerà alla cassa di un negozio. Quanto durerà
secondo te??
Sono
come sempre contentissima che ti sia piaciuto il capitolo, e spero di non
averti delusa!!!
Vi odio profondamente,non
potete farmi commuovere!!!!
Siete fantastici, sul
serio, è magnifico, superbo, supercalifragilispichespilaridoso…
( continuerò così per un
po’, se volete andare immediatamente al capitolo non vi biasimo!)
Ma tanto continuerò la
mia sfilza di aggettivi superlativi alla fine del capitolo, quindi vi lascio
alla storia ora e dovrete sorbirvi dopo tutta la lista che mi verrà in mente
mentre scrivo.
Baci!!
Capitolo 16
-
No, Granger, io non ce la faccio! No, non entro! – esclamò Blaise, tornando
indietro per la settima volta.
Si,
era la settima volta che tornava indietro da un marciapiede all’altro Le
macchine e i loro conducenti stavano cominciando ad odiare profondamente quello
strano ragazzo che faceva su e giù per le strisce pedonali.
-
ZABINI MA VUOI CONSUMARE L’ASFALTO?? -chiese Hermione esasperata, trascinandolo( ottava volta ) per la strada, fino ad
arrivare al negozio.
Erano
le nove e mezzo del mattino ed Hermione, Blaise e Malfoy si trovavano davanti
allo stramaledetto negozio di moda.
Hermione
stava lentamente perdendo la calma.
Malfoy
stava velocemente perdendo la calma.
Blaise
aveva perso la calma.
-
Blaise! Blaise. Respira. – disse Draco, mettendogli le mani sulle spalle e
fissandolo dritto negli occhi.
Lui
respirò a fondo.
Da
notare che erano in mezzo alla strada, e gli automobilisti non erano molto
contenti della pseudo - dichiarazione d’amore/discorso minaccioso che stava per
fare Malfoy.
-
Malfoy, spicciati…Questi ci investono. – disse Hermione, nervosa.
-
Sono solo carcasse di metallo arrugginito, Granger – rispose lui scrollando le
spalle.
-
Queste carcasse di metallo arrugginito fanno male, Malfoy –
-
Blaise. Chi è che mi consiglia sempre sugli abiti da indossare? –
-
Io ovviamente! Hai un gusto orribile, senza offesa...-
-
Ritieniti fortunato che sei in crisi, o non ti avrei parlato più a vita –
rispose lui, ghignando.
-
E chi è che mi aiutò al Ballo del Ceppo a trasformare quella camicia bianca in
uno smoking nero che mi fece portare a lett…Ehm…mi rese molto affascinante,
ovvero più del solito? – chiese ancora
-
Beh, io! – rispose Blaise indignato. Quella camicia bianca era stata un’offesa
al suo buon gusto.Era larga. Cascante.
Orribile.
-
E chi è che…-
-
MALFOY QUESTI CI METTONO SOTTO! -urlò Hermione.
-
E va bene! Blaise Zabini, sei un Serpeverde! Fila in quel negozio o o non ti parlo più! – esclamò Draco, spingendolo verso la
porta girevole dell’edificio.
-
Però, funziona…- commentò Hermione, seguendo Blaise che entrava a passo deciso
e quasi sbatteva la faccia sulla porta a vetri.
-
Granger, tu riesci a fare prendere voti che non siano Troll a quegli idioti che
tu insisti a chiamare “esseri pensanti”…Io non faccio fare le seghe mentali a
Blaise e Pansy – disse Draco, guardando davanti a sé e facendo quasi lo stesso
errore di Blaise. Avrebbe sbattuto, se non fosse stato per la ragazza che lo
prese per un braccio e lo tirò un passo indietro.
-
Sarà, ma…attento alla porta girevole, Malfoy….gira, hai notato? –
-
Certo che l’ho notato! – sbuffò lui, negando palesemente l’evidenza.
-
A che ora è il tuo colloquio? –
-
Mezzogiorno, quando i bambini sono a pranzo – rispose lui.
Hermione
ghignò – Sbaglio oppure ho sentito una nota di paura quando hai nominato bambini? –
-
Sbagli, mezzosangue – esclamò lui, sulla difensiva.
-
Si. Certo. –
* * *
Blaise
aveva seminato la Granger e Draco, e ora saliva le scale velocemente, ignorando
in modo palese quelle scale nere dall’aspetto inquietante. Hermione le aveva
chiamate scale nobili, ma lui non ci
vedeva proprio niente di aristocratico in quelle…cose.
Finalmente
arrivò alla porta dell’Ufficio privata, e indietreggiò di istinto.
Poi
respirò a fondo e bussò alla porta.
-
Avanti! – disse una voce femminile.
Lui
si rilassò praticamente subito. Le donne non sapevano resistergli. Si stampò in
faccia un sorriso affascinante ed entrò a passo sicuro.
Una
giovane donna bionda si alzò dalla sedia e gli sorrise affabile, ma in modo
innaturalmente freddo
“
Serpeverde, decisamente” etichettò Blaise, sorridendo a sua volta.
-
Salve, sono qui per il posto di commesso, mi chiamo Blaise Zabini –
-
Salve…le sue referenze? –
-
Oh, sono laureato alla Scuola di M…- il viso della Granger si proiettò nella
sua mente, guardandolo malissimo – Non ho referenze, purtroppo, è la prima
volta che lavoro…però ho un ottimo gusto in fatto di vestiti! – disse,
sfoderando un altro sorriso. La Granger nella sua mente lo guardò soddisfatta e
alzò i pollici.
La
donna sorrise, gelida
-
Bene. Vedremo…Ti metto in prova, come commesso al reparto Abiti da
Sposa…cominci domanialle otto in punto
– disse, guardandolo…male.
Quale
donna aveva il coraggio diguardare male
Blaise Zabini, a parte Hermione Granger?
-
Perfetto Signora…Signora? – chiese. Le guance gli stavano facendo male, da
quanto era ampio il suo sorriso.
-
Signorina va benissimo – rispose lei.
-
Signorina, perfetto…arrivederci – disse Blaise,composto, ed uscì dalla stanza.
* * *
-
Allora? Com’è andata? – chiese subito Hermione
-
Bene, sono in prova! Solo che…- Blaise fece una smorfia, seccato.
-
Che è successo? – chiese Draco
-
E’ solo che…- Blaise sospirò in modo teatrale- Mi ha guardato storto, capite? Non può guardarmi storto! Io sono Blaise
Zabini, per Merlino! –
-
Dai,non fare così…- lo consolò Hermione, guardò Draco e sillabò
“
Ma fa sempre così?”
Draco
annuì lentamente,serio.
“Oddio.”
“
Già”
-
Ma cosa vi state dicendo? – Chiese Blaise, che non eraproprio un asso a leggere il labiale.
-
Che…Che lo amo alla follia – inventò Hermione, arrossendo.
-
Lo sapevo che prima o poi avrebbe ceduto! – ghignò Draco, mettendole un braccio
intorno alla vita.
Hermione
si trattenne dallo schiaffeggiarlo, ma Draco le scoccò un’occhiata che leiinterpretò come : “ Non provare a dire
qualcosa o quant’è vera Morgana ti ritorco contro tutti i bambini delle
elementari contro se e solo se avrò il lavoro”
O
qualcosa di molto simile.
Non
era sicura che fossero i bambini delle elementari o dell’asilo.
Comunque
era una minaccia da non sottovalutare, quindi si appoggiò alla sua spalla, e
sorrise falsa come Giuda
-
Oh, lo sapevo che sareste finiti insieme! – esclamò allegro Blaise, saltellando
per le scale. Quelle ferme.
-
Blaise, ma se scendi con queste vai più veloce! – protestò Hermione, cercando
dinon pensare al confortante fastidioso braccio ancorato alla sua vita.
-
No invece! – rispose Blaise, guardando storto le scale.
-
Ma guarda, anche Mal…- Hermione si morse la lingua - …Draco non ha fatto storie!!
–
-
Quelle scale mi odiano! E comunque sono più veloce io! Guarda!- disse Blaise, e scese le scale quasi
correndo.
Saltò
gli ultimi quattro gradini e li guardò che ancora stavano a metà scalinata.
-
Visto? Visto? Ah! Chi è il migliore ora? – esclamò, trattenendosi dal fare una
linguaccia alle scale mobili.
No,
errore di battitura. Nobili.
-
Oddio. Quando chiariremo..questo? – chiese Hermione, una volta che Blaise uscì
fuori. Indicò il braccio di Draco.
-
Beh…c’è la possibilità che magari non dice nulla. – sperò lui.
Hermione
inarcò il sopracciglio.
-
Ok. E’ una cazzata. – ammise Draco, ghignando.
Insomma,
si parlava di Blaise Zabini.
BLAISE
ZABINI.
-
Dai… al massimo litigheremo furiosamente, Mr Platinato. – ridacchiò Hermione,
seguendo Blaise di corsa e evitando che delle carcasse di metallo arrugginito lo investissero.
* * *
-
Ron, per favore, per favore cerca di non squittire, quando parli!-
Esclamò
Harry esasperato, mentre il ragazzo indicava con gesti frenetici la foto di un
clown dal sorriso inquietante.
-Io
non voglio diventare come lui!- urlò con voce acutaRon,puntando l’indice contro la foto.
-
Dai Weasley, pensa al alto positivo…ci assomigli così tanto a quel coso che non
perderanno tempo a truccarti! – lo consolò Pansy, trattenendo con molta forza
di volontà una risata derisoria.
Poi
si chiese chi glielo faceva fare, e gli sbottò a ridere in faccia.
-
Ha parlato la cameriera – borbottò Ron.
A
quelle parole Pansy impallidì leggermente.
-
Siamo arrivati, Potter? –
Harry
sospirò. Aveva combattuto contro i semafori, contro i Mister Panino che
distribuivano volantini, contro i clacson, contro le macchinette delle
merendine…ma la sua battaglia era persa in partenza, se si voleva contare anche
l’irritante voce di Pansy Parkinson che gli chiedeva ogni tre minuti se erano
arrivati
-
Non ancora, Parkinson, dobbiamo girare l’angolo e siamo arrivati.
-
Ah ok. –
Dopo
un marciapiede, una striscia pedonale ed un paio di automobilisti bestemmianti
per Hobby, la ragazza si voltò di nuovo verso di lui
-
E se non mi prendono? –
-
Hai i capelli mori, Pansy. Le ragazze coi capelli mori le prendono a
prescindere – sospirò Harry, sparando la prima che aveva in mente.
-
E se me li tingo mi tolgono il lavoro? –
-
Parkinson. –
-
Ok! Ok…era una domanda! Siamo arrivati? –
-
Si. Si, siamo arrivati. –
-
Finalmente! Mi stava facendo male la gola, è una palla prenderti per il culo,
Potty – esclamò lei, trascinandoseli dietro.
-
Io odio profondamente questa ragazza,-
disse Ron all’amico, che annuì concorde.
* * *
Il
campanello appeso alla porta del bar tintinnò, quando Pansy entrò e con passo
lento si diresse al bancone.
-
Aperitivo, alcolico, analcolico….-borbottò il ragazzo di fronte a lei, mentre
asciugava con attenzione un bicchiere
-
Un analc…Ahi! Parkinson! – esclamò Harry, beccandosi una gomitata nello
stomaco.
-
Scusa Potter, non ti ho visto…nessuna di queste cose, sono qui per il lavoro.
Ci siamo sentiti al telefono credo – Pansy cercò di sorridere al Babbano, ma
ottenne solo una smorfia.
Il
ragazzo alzò lo sguardo
-
Non hai parlato con me, ma col capo. Sta nel retro, il suo ufficio è l’ultima a
sinistra – Pansy senza esitazione si
lanciò verso la porta, ma all’ultimo si girò è guardò gli altri due
-
Non venite? –
-
Beh, è il tuo colloquio, mica il nostro – le rispose Ron, logicamente.
-
Ma…ma…-
-
“Ma” non è una frase,Parkinson. Fila. – le disse Harry perentorio, e Pansy lo
guardò malissimo, prima di aprire la porta e andarsene
-
Tu sei il fratello,vero? E scommetto che tu sei il ragazzo – disse il barista,
sorridendo compiaciuto, indicando prima Harry e poi Ron.
Loro
sbiancarono.
-
No. No,no. No! No, hai frainteso! – spiegò Ron
-
Noi ci odiamo a morte, per la verità! Se potesse mi lancerebbe un Avad…un
comodino in testa, come minimo, e userebbe una maled…una listopa …-
-
Pistola, Ron –
-
Pistola, contro di lui, però il nostro professore ci dice : dovrete abitare
insieme per compito per sei mesi, e non potete portare le bacc…le bacche dei
frutti di bosco perché alcuni sono allergici, e…”-
-
E può bastare, Ron. – disse Harry, tirando via Ron dal bancone.
-
Mi stava simpatico quel tizio – commentò Ron.
* * *
-
Permesso? –
-
Entri, entri pure! – disse una voce gioviale.
Pansy
aprì la porta, con forse troppa forza del necessario, ed entrò decisa. Sorrise
nascondendo la perplessità e si sedette davanti all’uomo.Aveva
l’aspetto di un pasticciere in pensione, aveva il volto rubicondo e allegro. A
Pansy non piacque per niente.
L’”ufficio”
dove l’aveva ricevuta era più che altro un magazzino, e la ragazza, forse, non
fece neanche per questo i salti di gioia
-
Salve, mi chiamo Pansy Parkinson…vorrei il posto di cameriera. –
Concisa,semplice
e diretta.
-
Siamo a corto di personale, quindi è ok…- rispose l’uomo,pensieroso. Aveva un
pancione che sembrava un budino tremolante, quando si muoveva sulla sedia.
Scena che l’avrebbe fatta rid…ghignare, se non fosse
stato che quello era il suo futuro boss.
-
Quanto è la paga?- chiese Pansy,dissimulando il disprezzo
-
Ci metteremo d’accordo in seguito, ma se andrà tutto bene 200 bigliettoni al
mese sono tuoi! Sei giorni a settimana, turno giornaliero e per due giorni
anche pomeridiano. Ti sta bene? –
-
Si…credo.–
-
Perfetto, allora cominci tra due giorni! –
Pansy
si alzò senza dire una parola e se ne andò.
Aveva
come la sensazione che quelli sarebbero stati dei giorni infernali.
* * *
-
Allora, ti sei comportata in modo vagamente sopportabile? – chiese Ron
sorridendole.
Pansy
era piuttosto pallida.
-
Ho un pasticciere come direttore. – disse, calma.
I
due scoppiarono a ridere
-
Aveva il cappello bianco? Quello alto con la nuvoletta sopra?- chiese Ron curioso.
-
Ron ,quello lo indossano i cuochi! –
-
Ah già…-
-
Sei giorni di lavoro! Capite? SEI!! Io morirò presto, me lo sento nelle ossa…-
si lamentò Pansy, mentre si dirigevano fuori dal locale.
-
Ehm…Pansy, senti anche nelle ossa la tua voglia di suicidio? IL SEMAFORO E’
ROSSO! –
Finito! Che ne
pensate????
E’ un po’ corto?
Vabbè, mo’ loro si stanno
preparando, poi tra un paio di capitoli cominceranno i guai!!
Ma rispondo subito alle
bellissime recensioni!!!
Seriadel : Ciao!!!
Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!!! Guarda, la parte della pasta è
stata praticamente una scena vera Ahaha ho preso
spunto dalla mia (dis) avventura!! Spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi! Baci!!!
Giudymalfoy : Ahahahah Confermo in pieno! Faranno un completo
disastro! Che ne pensi del seguito?? Fammi sapere, e grazie mille per la
recensione!!Baci!!
Hinata_Chan : Ciao!!!!
Ahahah fa sempre piacere però sentirlo dire! Sono
contentissima che ti sia piaciuto il capitolo!! Fammi sapere che ne pensi di
questo, e grazie mille per la recensione!! Baci!!
Elisa_peace_and_love : Ciao!!! Grazie mille per I
complimenti, davvero! Ho letto anche le altre tue recensioni alle mie storie,
mi hanno fatto davvero piacere!!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo,
e grazie per la recensione!! Baci!!
Gryffindor Queen : Ciao!!! Che bello sentirtelo dire!! Sono contenta che ti sia
piaciuta la storia fino ad ora! Mi dispiace di non aver aggiornato subito, ma
mi sono fatta perdonare col capitolo, no?? baci!!!
Ayumi_L : Ciao!!! Ahahaha non avevo
neanche cominciato a leggere la tua recensione che già ridevo!!! Vedrai Draco
alle prese coi marmocchi! Non anticipo niente, ma ho già delle mezze
idee…Comunque certo, lo odiava il frullatore, lo odiano i fornelli…si farà
odiare anche dalla lavatrice!!!! Sono sadica, lo so….
Grazie
mille per la bellissima recensione, baci!!!!
AmyDudy : Mi
commuovi, lo sai? E’ la cosa che cerco, far ridere la gente, e la tua
recensione mi ha fatto contentissima!!! Baci!!!
Sarina95 : Ciao!!! Beh, ce lo vedi
Draco come addestratore? Io si! Cioè…fantastico! Peccato che non sappia nuotare
sennò avrebbe fatto scintille! Grazie per i complimenti, sono sempre
felicissima quando leggo la tua recensione e i commenti degli altri!
Baci!!!
Lale10 : Ahahaha ero praticamente
certa che non avresti resistito a dire la tua sul capitolo!! Ecco, è la stessa
scena che mi sono immaginata io, quella di Draco e Pansy che saltellano! Mi
dispiace, non sono una prof! Non incuto terrore e non sono sadica ( vabbè,
quello si.) …Ahahaha ero certa che non fosse una domanda,tantomeno
un’affermazione, e neanche una richiesta1 e’ un ordine ben preciso! Vale anche
per stavolta??
Baci!!
Syriana94 : Io adoro le tue
recensioni.
No,
su serio, sono sempre fantastiche! Cavolo, mi stavano salendo le lacrime, per i
tanti complimenti che mi hai fatto! Sono contentissima che pensi questa della
storia e di me !!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!!!!
Annycrazy : Ahahaha ma non hai mai
tempo tu?? Non fa niente, grazie tantissimo per i complimenti!!! Grazie mille
per la recensione, baci!!!
LizzyDreamy 93 : Ciao!! Ahahaha mi hai
dato l’idea della cioccolata calda, grazie!!! La metterò quando sarà inverno,
però u.u !!! Fammi sapere che ne pensi di questo
capitolo, e grazie mille per la recensione!!! Baci!!!
Fle9: Ciao!!! Ahahaha perché
non vuoi i Purosangue a casa tua? Sono tanto disponibili! Per Blaise stai
tranquilla, che un paio di idee ce le ho! Vedrai tutto nei prossimi capitoli!
Comunque hai ragione, i sacchetti sono incollati, ma c’è una mia amica che con
un solo gesto riesce ad aprirli! Ma come fa???
I
gemelli avranno sicuramente fatto cadere Ron dalla seggiola. Cioè, altrimenti
non si spiegherebbe perché è…così, ecco ( Frase molto da Pansy Parkinson).Comunque no, nessuno si è spaventato per
Harry e i suoi fornelli, in fondo sto ragazzo cucinava per gli zii! Sarà anche
inutile,maalla fine qualcosa la safare!!
Comunque
ti saluto, grazie mille per la recensione, baci!!!
Zoraya : Ciao!!!
Quanto tempo! Aahaha ma no dai…Harry non è inutile (
sto prendendole sue difese, è grave dottore??)
Comunque
Draco è Draco e la farà pagare cara a tutti gli elettrodomestici u.u
Baci!!!!!
Black yumi
: Ciao!!!
Sono contentissima che ti sia piaciuta la storia fino a dora, e spero che
continuerai a seguirla! Tranquilla, i ragazzi faranno tanti di quei casini, al
lavoro!!!
Baci!!!!
E Grazie per la recensione!!
Stefy494: Ciao!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto il
racconto!!! Ahahahah sono contenta di averti fatto
ridere con questa sciocchezza, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Baci!
Ilip_9 : Ciao!!! Sono contentissima che ti sia piaciuto
il capitolo, spero ti
sia
piaciuto anche questo!!! Fammi sapere che ne pensi, oK??
Baci!!!
Soul_in the night : Ciao!!! Ahahahah neanche io ci vedo molto
Draco e Blaise a lavorare, ma vedrai che sotto la guida di Hermione dovranno
lavorare sodo!!!! Mi ha fatto piacere leggere la tua recensione, spero che
continuerai a seguirmi!!Baci!!!
Oppure potreste semplicemente prendere un fucile a pompa e sparami,
evitandomi almeno lo stillicidio che mi state procurando
Oppure potreste semplicemente
prendere un fucile a pompa e sparami, evitandomi almeno lo stillicidio che mi
state procurando.
20 recensioni???
A ME???
Vi rendete conto che la mia
autostima sta salendo in modo preoccupante?
Vi rendete conto che il mio Ego finirà
per sfondare il soffitto?
Ecco, ora voglio anche i soldi per
riparare i danni!
No,ok, a parte gli scherzi…grazie.
Siete fantastici!
E ora vi lascio al capitolo,
baci!!
Capitolo 17
- Ma
seriamente. Io il commesso…Insomma…non fa per me no?No? Rispondimi dannazione!!
HEY, HO SALVATO IL MONDO UNA DOZZINA DI VOLTE E ORA VADO A FARE IL COMMESSO DA UN PANETTIERE?? –
gridò Harry agitato, indicando l’oggetto delle sue imprecazioni. L’innocente
negozio che non aveva fatto nulla di male.
Pansy
sbuffò,annoiata.
- Stai
parlando con me, ricordi? Io farò la cameriera!! – gli disse, trattenendosi
dallo schiaffeggiarlo. Ma perché,in
fondo, trattenere i propri istinti?
- Per una
volta ha ragione la Parkinson – convenne Ron- Non farne una tragedia…in fondo sono solo poche ore di lavoro! Giusto?
–
- Tu
farai il Clown, Ron. Non verrai a piangere da me. Sappilo.– avvertì Harry, gli
occhi fiammeggianti, al che il ragazzo impallidì.
-
Ma…seriamente, io…il clown…insomma…HEY, IO ERO LA SPALLA DI
QUELLO CHE HA SALVATO IL MONDO UNA DOZZINA DI VOLTE E
CHE ORA FARA’ IL PANETTIERE!!! NON POSSO FARE IL CLOWN! – gridò, il viso che
cambiava colore alla stessa velocità di Moody che scappa davanti ad un
pacchetto regalo firmato sconosciuto.
- Ne
abbiamo per molto? Potter, vai in quel negozio e chiedi il posto. Dobbiamo
diventare ricchi sfondati, e tu NON starai con le mani in mano. CAPITO? – lo
minacciò Pansy, puntandogli l’indice contro.
Harry si
avvicinò all’amico, sudando freddo
-
Hermione fa meno paura… - disse, tenendo sott’occhio l’indice ancora puntato
contro di lui. Ad un sopracciglio inarcato della Parkinson si decise ad entrare
nella panetteria, con un sospiro profondo.
Da fuori,
Pansy e Ron guardarono il Salvatore del Mondo Magico entrare in quello che
sarebbe stato il suo inferno personale per molto. Molto tempo.
- Non
sarai stata troppo dura con lui? –
- Non si
è mai troppo duri con quella testaccia vuota,Weasley, e ora piantala di
parlare! Il tuo tono di voce è talmente stridulo che anche i pipistrelli si
tapperebbero le orecchie - sbottò Pansy. Dopo un minuto sorrise.
- Anzi, smettila anche di respirare, già che
ci sei –
- Fottiti.
–
- Oh, lo
so che mi adori in fondo !–
* * *
-
Permesso – disse Harry incerto, entrando.
- Oh,
ciao! – esclamò una signora gioviale, da dietro il bancone.Nel negozio si sentiva un profumo di pane
appena sfornato, e Harry pensò che dopotutto il posto non era così male.
Sorrise,tranquillizzato.
- Salve
signora, io mi chiamo Harry,Harry Potter, e sono qui per il posto di lavoro – disse,
sorridendo timidamente.
L’altra lo
scrutò, mettendosi una mano sotto il mento. Era una bella donna, anchecon i capelli scuri nascosti sotto la cuffia
bianca e il grembiule candido in vita.
- Non sarai un po’ troppo giovane? – chiese, e
senza aspettare risposta (con gran sollievo di Harry) continuò- Comunque non c’è problema! Se ti va bene
cominci fra tre giorni, e poi lavorerai Lunedì,Mercoledì e Venerdì dalle otto a
mezzogiorno, e Martedì e Giovedì dalle due alle sei…Farai presto conoscenza con
l’altro commesso – A Harry già girava la testa, tuttavia annuì, convinto, e
chiese se c’era altro.
- Non hai
referenze? –
- Mi
dispiace, signora, non ho fatto altri lavori prima – si scusò lui.
- Non fa
niente, imparerai…buona giornata! –
E proprio
mentre Harry si accingeva ad aprirela porta si fiondò nel negozio un ragazzo un
po’ più grande di lui, traballante sotto una quantità spropositata di buste.
- Se mi
mandi di nuovo a fare commissioni mi licenzio – ringhiò rivolto alla donna che
sorrise, ironica.
- Harry,
ti presento l’altro commesso –
Harry
fece per tendere la mano, ma cambiò immediatamente idea quando l’altro lo
squadrò freddamente. Era un Draco Malfoy Babbano.
Però non
era biondo, ed era più brutto meno bello.
Gli stava
simpatico quasi quanto lui,
- Ah.
Ciao. Farò in modo che ti licenzi in meno di una settimana – soffiò,
guardandolo male.
- E
perché? – chieseHarry stupito.
- Perché
mi stai antipatico,ok? –
- Ecco,
prima un pazzo assetato di vendetta con gli occhi rossi, poi la convivenza con
Malfoy…ci mancava un viziato borioso-
borbottò Harry, riaprendo la porta.
- Come mi
hai chiamato?? –
- I-Io??
– balbettò Harry
-
Indiziato…laborioso! Certo! Guarda come sei laborioso, hai fatto tutte queste
commissioni! – disse sorridendo, con una falsità ineguagliabile.
La
signora da dietro al bancone faticava a trattenere le risate.
- Ok,io
devo andare…- disse Harry, correndo fuori dal negozio.
* * *
- Com’è
andata? –
- Avrò il
posto e un adorabile compagno di lavoro – disse sarcastico Harry cominciando a
camminare.
Pansy lo
guardò confusa.
- E’
dolce e gentile quanto te, Parkinson –
- Aah!
Potevi dirlo subito che era così odioso – esclamò Ron, sorridendo.
- HEY! Io
sono qui! – protestò Pansy, assottigliando gli occhi.
- E Noi
qui…ora che abbiamo appurato l’ovvio, andiamo dai Clown. Pansy, prendigli un
braccio,.non ci deve sfuggire. – decise Harry.
- Devo
proprio, Potter? –
- A
quanto pare…-
- Potrei
ucciderlo e far finta che è stata un pirata della strada… – disse pensierosa lei.
Harry e Ron la guardarono storto.
- Era
solo un’idea – borbottò allora, distogliendo lo sguardo seccata.
* * *
- Ma ora
quindi posso andare a casa? – chiese Blaise trotterellando dietro ad Hermione,
che lo guardò con una smorfia seccata.
-
Ah…quindi non ci accompagneresti ,a noi? – chiese lei.
- Mah….ma
io intanto posso andare a casa? –
- E a noi
ci lasceresti così? Da soli? –
- Si,
già…ma posso andare a casa ora? –
- Se
proprio non hai i rimorsi di coscienza…-
-
Aha…Però potrei andare a casa? –
- Al
diavolo Blaise! Ma tu non ce l’hai un cuore?? I tuoi sensi di colpa hanno fatto
le valigie? Ora ci aspetti!! – gridò Hermione, scocciata. Draco invece ghignò,
affiancandosi a Blaise.
- Ma pure
noi potremmo andare a casa,no? Poi ai soldi ci pensano i pezzenti, Blaise e Pansy!
E noi….amministriamo la casa – propose.
Blaise
inarcò il sopracciglio
-
Amministrare la casa, eh? –
- Perché
no? –rispose indifferente Draco, ma non
riusciva a frenare il ghigno che nasceva spontaneo.
- Perché
tu e la Granger state assieme…invece di amministrare la casa mi sa che voi
farete…- Blaise fece un gesto molto esplicito con la mano, al che Hermione
arrossì e gli diede uno scappellotto, e Draco lo guardò, con aria offesa.
- Hey! Tu
credi che io mi approfitterei di una ragazza in una grande casa vuota
consapevole che altre persone stanno portando del cibo per sfamarmi dalle…tante
ore di duro…lavoro? –
- Si,lo
credo –
- E fai
bene – ghignò l’amico.
- La
piantate? Siamo arrivati. – sbottò Hermione.
Per tutto
il tragitto Zabini non aveva fatto altro che sfornare battute su ciò che
avrebbero fatto o non fatto Draco ed Hermione in una stanza vuota.
Arrivati
alle domande intime, Draco lo aveva zittito minacciando di bruciargli gli
abiti. Hermione si era limitata a guardarlo malissimo
- Non
dovremmo spiegargli l’incidente? – aveva sussurrato a Malfoy.
-
Granger. Non c’è più verso di fargli cambiare idea, è inutile…te lo dico io.
Una volta si era messo in testa che gli sarebbe donato il blu oltremare, ed è
andato in tutti i negozi di Diagon Alley per cercare il tessuto. E’ durata due
anni quella ricerca disperata. – aveva risposto Malfoy, guardando dritto
davantia sé
- E
perché? Non dev’essere così difficile trovare un colore, no? –
Malfoy
rabbrividì. Oh, lo era.
Flashback
- No,non Quel Blu Oltremare.
E’…troppo sulla costa Atlantica, capisce? Non è così Oltremare come intendo io.
E…NO, ti prego no!! Quello NON è blu oltremare, Quello è Barriera Corallina! E
non centra NIENTE, col Blu Oltremare!–
Fine Flashback
Così
l’aveva zittita con un-Non puoi capire,
Granger – e aveva allungato il passo.
* * *
- Manca
poco al tuo colloquio e noi siamo ancora qui – urlò Hermione agitata indicando
l’orologio.
- Sembri
una pazza isterica, Granger – disse Blaise con la solita pacatezza.
- Sembra?
– chiese Draco, sarcastico.
-Zitto Malfoy! Oh,quanto vorrei
smaterializzarmi – gemette frustrata la ragazza, tirando per le braccia i due.
- Granger…
– avvertì Malfoy
-
Insomma,almeno la smaterializzazione poteva lasciarcela, non arriveremmo mai in
ritardo al lavoro no? e sarebbe tutto molto più semplice! –
- Si, hai
ragione ma… -
Hermione
continuava a camminare imperterrita
- E un
po’ di magie con la bacchetta no? Che so…”Accio”, o “Lumos”, le cose principali insomma! E se qualcuno di noi si
blocca in ascensore??? –
- E’
tutto molto illuminante, Granger, ma potresti smetterla di correre? – chiese
Draco, arrancando dietro di lei e facendo resistenza.
Lei lo
guardò stupita
- E
perché mai? Siamo in ritardo! –
- E la
scuola è qui – esclamò Blaise,indicando il grosso edificio esattamente davanti
a loro. Hermione guardò la scuola, sgranando gli occhi.
- Oh…oh. –
- Eh già
– ghignò Draco, già immaginandosi i ringraziamenti e le scuse per come lo aveva
trattato. Se li meritava proprio,stavolta…
- Grazie
davvero, senza di te sarei già partita non – so – dove, Blaise –
“ Ecco, questo è il genere di
ringraziamento che…COSA? “
-
Granger! – esclamò scandalizzato,mentre Blaise se la rideva alla grande.
-
Dimmi- rispose lei ,girandosi
- Ma l’ho
vista io la scuola! Ho cercato io di fermarti !! IO! –
- Si, hai
ragione Malfoy – rispose lei in tono condiscendente
-E NON USARE QUEL TONO CON ME. –
- Va bene
Malfoy… –
-
GRANGER!! –
-
Dimmi-
Blaise
stava rischiando l’asfissia.
Stava
compromettendo la sua salute fisica.
A questo
punto, sdraiarsi a terra sui binari sarebbe stato meno pericoloso.
- BLAISE
LA PIANTI DI RIDERE? -
-
Entriamo, siamo in ritardo! Io e Zabini andremo nel retro, alle finestre, così
ti suggeriamo! – disse spiccia lei, ma Blaise la fermò per un braccio.
-
Granger. Che vuol dire che un Ascensore può bloccarsi? –
Hermione
impallidì. Questo non avrebbe dovuto dirlo.
-COSA VUOL DIRE QUESTO GRANGER? IO SONO SALITO
SU UN COSO CHE AVREBBE PROBABILMENTE PROVOCATO LA MIA MORTE? –
- C-Che
vuol dire, anche il…il Quidditch ha provocato la morte di…di qualcuno, no? –
- TU HAI ATTENTATO ALLA MIA VITA! – urlò Zabini.
Tanto per cambiare, erano ancora una volta in mezzo alla strada.
Hermione
si mise una mano sulla fronte, pregando che un fulmine lo colpisse…
Sfiga.
C’era un sole che spaccava le pietre.
Ma magari
un…un fulmine di Zeus, gli Dèi mica uscivano solo di notte! NO??
- Zabini,
non ti è successo niente…stai calmo –
- La
Granger ha ragione, ora c’è il mio colloquio e voi dovete aiutarmi! –
- Uh, il
nostro Malfoy che chiede aiuto, è arrivata la fine del mondo e io mi sono persa
l’agenda? – chiese ironica la
Grifondoro, incrociando le braccia.
- Zitta
Mezzosangue!-
- La tua
gentilezza è pari solo al tuo tatto. –
-
Ah…piccioncini …-
- Zabini
fottiti – dissero i due in coro.
Si
guardarono un po’ stupiti un po’ increduli, e poi Draco prese la via per il
portone della scuola, mentre Blaise afferrò Hermione per un braccio e la guidò sul retro.
- Queste
scuole sono orribili…pensa ad Hogwarts, quella si che è un lusso…- commentò, un
po’ schifato, guardando il piccolo giardino e le poche aule.
- Shhh – lo zittì
lei, alzando una mano
-
Granger, non osare mai più zittirm…-
- Shhhh!!! Guarda ! Sta entrando –
- Ti
odio, Granger – sbuffò Blaise, che però sorrideva tranquillo. No. Ghignava.
Lei
sorrise.
- E’
bello sapere che provi così tanto affetto per me –
* * *
- Salve.
Sono qui per il posto di bidello –Draco non era neanche entrato nell’aula che
già aveva fatto di testa sua, come al solito.
La Granger
fuori dalla finestra lo gelò con lo sguardo
Draco
lesse il labiale e fece una smorfia. “Sii
gentile “
Lo
accolse una donna sulla cinquantina, che assomigliava molto alla McGranitt nei
suoi giorni peggiori. Però…però questa sorrideva.
O era una
crepa del viso?
Gli amletici dubbi di Draco
Malfoy.
- Salve.
– Fece per stringergli la mano, ma lui
arretrò, nascondendo una smorfia orripilata. Però l’occhiataccia di Blaise e
della Granger erano come un Imperius. Si costrinse a…stringere la mano di
quella Babbana.
- Che…Che
bella scuola – disse forzatamente il ragazzo, guardandosi attorno.
Se quella
scuola era bella lui si tingeva.
E fu così che Harry e Ron dissero
che effettivamente quella era una gran bella scuola.
- Grazie,
ragazzo…bidello, hai detto? –
-Non ho referenze per fare l’insegnate, questo
sarebbe il mio primo lavoro, ma sono disposto ad imparare! –
Tutto
questo bel discorsetto, ovviamente,n on l’aveva pensato Draco.
Da dietro
la PresideHermione e Blaise avevano
dapprima imitato un insegnate, scuotendo la testa, e poi il primo lavoro, mimando
Hagrid come guardiacaccia
(e non
chiedetemi come hanno fatto).
La
McGran..la Presidefece un accenno di
sorriso.
- Bene…e
ti piacciono i bambini? – chiese.
Il brusco
dissenso di Draco venne prontamente fermato dall’occhiata raggelante che gli
rivolse Hermione.
E il suo
scuotere freneticamente la testa divenne un SI entusiasta
- Li
adoro – cinguettò, sorridendo apertamente.
- Oh
bene! Ed è puntale? Sa,dovrà suonare la campanella ad ogni cambio dell’ora –
E dopo
quella frase, Draco sentì di odiare quella donna.
Ok.
Magari non amava particolarmente i bambini.
Ma lui,
la puntualità, ce l’aveva nel sangue.
Assunse
un’aria altezzosa, quella che gli veniva meglio, e scoccò uno sguardo
sprezzante alla Preside
- Io sono
sempre puntale. –
-
Perfetto! – batté le mani lei- E sa
pulire, no? Dovrà pulire a dovere le aule! –
“ Potter,
tu e quella tua cazzo di scommessa.” Pensò furente Draco, e già si stava
alzando in piedi per urlare che no, lui non avrebbe maneggiato quegli stracci
obbrobriosi, e che se ne poteva andare al diavolo lei, quella scuola e pure la
Granger e Zabini. Ma si trattenne.
-
Io...Si, so fare le pulizie. A casa…- E qui Hermione e Blaise imitavano una
casa col tettuccio - …ero io che…- Draco inarcò il sopracciglio. – Scopavo?? Non sono cose da dir…pulivo i
pavimenti! Si, pulivo i pavimenti ed ero anche piuttosto bravo. RISPLENDEVA! –
continuò.
Era ormai
partito in quarta, non dava più conto ai gesti di Blaise che cercavano di
riferirgli : “ Draco. Stai esagerando.”
Si, perché in effetti stava esagerando.
Stava
marcando il punto nel quale lui era stato solo un bambino gracile e gli toccava
pulire tutti i pavimenti dell’immensa villa del perfido padrone cattivo con una
saetta sulla fronte…La Preside si stava commuovendo.
-…E alla
fine, con una spada riuscii a sconfiggerlo e a riportare la pace tra i suoi
abitanti! – Inoltre Malfoy aveva anche avuto la brillante idea di saltare in
piedi sulla sedia e ad agitare le braccia come se tenesse in mano una Spada
laser (o una patata bollente, pareri contrastanti.)
E a quel
punto Hermione non resse più.
Entrò a
passo di marcia a scuola, prese Draco per il colletto, si mise d’accordo con la
Preside per il primo giorno di lavoro e si trascinò dietro l’acerrimo nemico
per tutta la scuola,cercando un’uscita.
Blaise li
aspettava fuori, un sorrisone sul viso.
- Carina
la storia del perfido padrone cattivo…- insinuò.
Draco lo
guardò con arroganza
– Tratto da una storia vera…scriverò un libro.
“ Le avventure del gran Figo Biondo e
DegliInvidiosi che volevano
sconfiggerlo”sarà un successo! –
disse, compiaciuto.
Hermione
scosse la testa, esasperata.
-Il Mr Gran figo Biondo ed io chiariremo
qualche cosina a casa –sibilò, guardando male le Serpi. Malfoy la guardò
stupito.
- Ma
guarda! Ho avuto il lavoro! Non sei fiera di me? –
- “Scopavo?? Non sono cose da dir…pulivo i
pavimenti!” – lo imitò lei, guardandolo male.
- Si
vabbè. Quello è stato un attimo di confusione.– rispose altezzoso lui.
- Il tuo
attimo di confusione implica il fatto che vuoi essere buttato sotto da una
mandria di ragazzini? –chiese Blaise,
calmo, allontanandosi dal centro della scuola.
Hermione
lo guardò stupita.
- Che
intendi dire? –
-E’ l’una in punto. I bambini vorranno
mangiare – rispose criptico lui.
- Oh no.
–
- Oh si.
–
E un’orda
di mocciosi aprì le porte della scuola e sommerse i due sventurati ragazzi che
no n si erano spostati come Blaise sul ciglio della strada.
Solo un
flebile suono si sentiva al di sopra del ciarlare dei bambini.
- BLAISE
SEI UN BASTARDO! –
- ZABINI
TI AMMAZZO! –
- Ha
ragione la Granger, è così bello vedere quanto ti vuole bene la gente…-
commentò Blaise, appoggiandosi al muro.
Finito!
Che ne pensate?
E’ una roba lunghissima questo
capitolo, credo di avervi portato al coma, tipo.
Comunque rispondo subito alle
recensioni!!!
Stefy494 : Ciao!!! Ahahaha no, per mia
immensa sfortuna non faccio il comico…anche se sarebbe un buonissimo scambio,
al posto dello studiare, non credi? Comunque sono molto contenta che ti sia
piaciuto lo scorso capitolo, spero che continuerai a seguirmi e che ti siapiaciuto anche questo! Baci!
Elisa_peace_and_love : Ciao!!! Si, hai ragione, ne vedranno delle
belle, ma non anticipo nulla…tu aspettati svenimenti plateali e incidenti con
la lavatrice,non si sa mai che mi viene il colpo di genio u.u!!
Allora, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi!E Grazie mille per
la recensione!!!Baci!
Lady of
the Night : Ahahaha
ciao!! Sono
contentissima di essere la scrittrice di una delle poche FF che ti fanno ridere
tanto!! Anche io adoro Zabini. E lui ne è consapevole, per questo a lui non
succede mai nulla di plateale…ma succederà…* risata malvagia* Comunque spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo!! Fammi sapere, baci!!
LilyUchiha : Ciao!!! Sono contenta che ti sia
piaciuto il capitolo!! SI, anche per me è stato divertente scriverla,la parte
di Draco, Blaise ed Hermione!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Baci!
Lale10 :
Ciao!!! Allora, ti ringrazio come al solito per la fantastica recensione,
davvero stupenda! E troverò il modo di farci entrare anche il postino, sta
tranquilla u.u!! Calcola neanche ricontrollo il
testo, quindi sono sempre stupita che non trovi errori di grammatica
eccetera…mah…magia. Ok, ordine ricevuto ed eseguito, che ne pensi di questo
capitolo?? Fammi sapere, baci!!!
Ilip_9 :
Ciao!!! Ahahaha anche io adoro la Listopa!! Ho riso tantissimo per questo
trovata anche io, non appena l’ho riletta dopo! Non ho la più pallida idea di
come mi sia venuta in mente una cosa del genere!! Spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo, baci!!! E Grazie per la recensione !!!
Seriadel : Ciao!Hai ragione, sarebbe anche
ora che si muovessero un po’! Ma tranquilla, non appena gli farò fare i
colloqui faccio in modo di torturarli!! Muahahah No,
ok ,basta risate malefiche. Fammi sapere che nepensi di questo capitolo, baci!!!
Syriana94: Hai ragione, approvo in pieno ciò che hai
detto..anche se fondamentalmente non posso credere che ci siano tanti lettori a
cui piace una mia storia!! Mi fa un sacco piacere che ti piaccia così tanto il
racconto, davvero…è un traguardo per me!! Spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo, davvero!! Mi hai fatto felice con questa recensione, baci!!!
Zoraya
: Ciao! Si, anche io adoro il mio Blaise, modestamente. Utta
Roma? Ma tutta Italia! E ciò mi ricorda anche un altro episodio -.-‘ ma la gente zitta no, eh?? Comunque!! E comunque Pansy
non è così…cioè. Non è solo così. E’ anche….No, non è anche niente, hai
ragione.Comunque dai, ci sei riuscita
ad allungare tantissimo la recensione!! Comunque ora ti saluto, devo finire di
rispondere alle recensioni nonostante caschi dal sonno. Baci!!
Ayumi_L :
Ciao!!!! Ahahaha dai, rischio l’infarto contenta u.u
le vostre recensioni sono strepitose, altro che la mia storia!! Comunque avi
troppo veloce…diventerà, forse, una certezza….più in là. Molto più in là. Ci si
va piano con le Dramione u.u
Comunque
ora tisaluto, spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo, baci!!!
Annycrazy : Ahahahah anche tu?? Ho come l’impressione che Blaise sia il
protagonista più amato, qui. Ma perché? Qual è il mistero che si cela dietro
questo personaggio? Cosa nasconde quella camicia su misura ( no,ok, questa era
a doppio senso) Vabbè, a parte gli scherzi, grazie mille per la recensione!!
Si, ho visto che oggi avevi più tempo!E
comunque sono fierissima del barista e di Ron e del loro esauriente
colloquio…cioè. Era fantastico!!! Comunque ti ringrazio ancora tantissimo per i
complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!!!Baci!!
Black_Yumi : Ciao!!! Grazie mille per il complimenti, mi hanno fatto davvero
piacere!!! Spero che continuerai a seguirmi e a darmi la tua opinione, baci!!!!
Giudymalfoy : Ciao!!! Ed ecco a te il colloquio di Draco! (di cui non sono
pienamente soddisfatta, ma…) Allora che ne pensi?? Fammi sapere, baci!!!
_Gardis_ : Ciao!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto lo
scorso capitolo!! Spero ce ti sia piaciuto anche questo, che ne pensi?? Fammi
sapere, e grazie tantissimo per la recensione fantastica, baci!!!
Soul_in
the night :Ciao!! Grazie mille per I complimenti! Mi
hano fatto davvero piacere! Blaise…beh, Blaise è
Blaise. Anche io sostengo che il libro di algebra mi guarda male! Spero ti
abbia soddisfatta con questo capitolo, baci!!!!
Fle9 :
Ciao!!! Mi dispiace, le Serpi hanno comprato proprio in questo moment le tende
da campeggio. Il tuo salotto sarà assalito. * Risata malefica*
Nono,
tranquilla, non sei tu strana. È Blaise.
Comunque
spero ti sia piaciuto questo capitolo, baci!!!!
Titty79 :
Sono contentissima che fino ad ora la storia ti sia piaciuta! Spero che
continuerai a seguirmi, baci!!!!
Chia
: Ecco. Pronta per il romanzo?Oddio,
svengo…solo la mia risposta a te saranno cinque o sei pagine in tutto, sicura
di poter reggere senza addormentarti?? Va bene, non importa, io scrivo lo
stesso, però ti conviene andare subito ai saluti ;)
Blaise ti
ringrazia sentitamente per il tuo appoggio psicologico. Dice che senza le tue
belle parole non si sarebbe ripreso e avrebbe comprato solo due camicie, invece
delle solite sedici.( Draco non è molto
più felice, visto che i soldi erano i suoi).
Hai
ragione, la mia scoppiettante ironia è andata un po’ a farsi friggere, di
questi tempi…è che sono molto incasinata, e avevo…non lo so, è strano. Diciamo
checon tutto il sole, e le belle
giornate, e le cose che succedono,non mi andava poi tanto di mettermi a
scrivere al computer, ecco! Spero di essermi fatta perdonare con questo
capitolo, anche se…non mi convince, sinceramente. Bah, sarò io ;)
Ti sei
spiegata benissimo, e hai fatto bene a dirmi quelle cose per migliorarmi…ecco,
con tutte queste belle e fantastiche recensioni, il mio ego sta lievitando come
un ciambellone ricoperto di zuccheroa
velo ( si,ho fame, si era capito? Ahahaha)
Comunque
no, Hermione Draco non presto prestissimo.
Mi
dispiace, ma ci andrò piuttosto con calma. Me la prenderò comoda, ecco! Ora ti
saluto, credo di averti fatto finire in coma con questa lunghissima risposta!
Baci!!!
Moony96 :
Si. Si. TU, RECENSITRICE UFFICIALE MI HAI LASCIATA A
ME STESSA….SOLA…AL BUIO… No, ok basta. Comunque ho scoperto una cosa…è
fantastico ricevere recensioni così lunghe, ma a rispondere è una faticaccia!!!
Comunque continua pure con le recensioni lunghe.
Parte di
te stessa egocentrica? PARTE???
Tu sei completamente egocentrica, non una
parte.
Comunque
mi sembra che vagamente ho scorto nel traffico una Mini…E SI. Draco l’ha
chiamata come l’ha chiamata. Ma tu non lo UCCIDERAI….il mio fine ultimo non può
essere compromesso dalle tue manie di vendetta alla Bellatrix.
Ahahahah
quindi secondo la tua contorta mente io in quel momento sarei Blaise e tu
Draco. Beh, i capelli ossigenati ce stanno tutti u.u
AhahahahahSenti, Cambise
è il nome migliore. Altro che Artaserse. Io chiamerò
mio figlio…no, farò chiamare il figlio di Veronica CambiseArtaserse settimo. Dobbiamo solo convincere mamma u.u
Lo
ammetto. Si. Ero io quella che correva per le scale normali e guardavo i miei
genitori che sceglievano le scale mobili con malcelato compiacimento.
Oppure
scendevo per le scale mobili che salivano. Una cosa fantastica!!
Sii
mettiamo Ron a giocare al DS!!!! Così mi vende tuutti
i frutti e io divento ricca sfondata…Si mi piace. No…aspetta. Questo vorrebbe
dire come conseguenza che lei dovrebbe…toccare il mio Ds.
No,
guarda, sai che c’è? Le stelline me le guadagno da sola.
Si,
seisempre e comunque la mia
recensitrice ufficiale preferita, e lo sai. Non serve fare la gelosa!Comunque anche io ti saluto,non ce la faccio
più a scrivere sulla tastiera, mi perdonerai!! Baci!!!
Dark Moon
: Ciao!!! Ahahaha beh…non lo so, si…il romanticismo ci sarà, ma oviamente sarà..spezzato da attacchi di ironia che fanno
parte del mio metodo di scrittura! Vedrai!! Grazie mille per la bellissima
recensione baci!!!
Non potete farmi trovare
undici recensioni al primo giorno!!
E dopo pochi giorni già
siamo a venti e più commenti, e tutti positivi per di più!!!
Volete commuovermi!
E’ questa la verità! ( ci
state riuscendo benissimo)
Ok, vi lascio subito al
colloquio di lavoro di Ron ed Hermione! Ho lasciato questi due per ultimi,ma è
voluta come cosa u.u
Baci!
Capitolo 18
Hermione
era una studiosa, fondamentalmente.
Lei
viveva di libri, punto.
Non
c’era storia! Insomma, i libri vincono sempre, due a zero a tavolino, non vale
la pena neanche discuterne!
E
allora perché ora doveva fare la centralinista?
Certo,
lo aveva proposto lei…ma…oh, era diverso!
Era
giovane e ingenua allora!
E
il fatto che lo avesse detto il giorno prima era irrilevante.
-
Non posso fare la bibliotecaria? – chiese esitante alle due Serpi, che la
guardarono storto.
-
Oh, certo. Tu ora ti aspetti che noi ti incoraggiamo a trovare il lavoro dei
tuoi sogni…Scordatelo. Non ci servi ad ammuffire sui libri, poi va a finire che
stai più fuori casa che con noi! – protestò Blaise.
Hermione
sbuffò.
-
Ma io a fare la centralinista…-
-
Gran…Hermione, l’hai proposto tu come lavoro. – puntualizzò Draco.
-
Si, però…-
-
MERLINO GRANGER! TIRA FUORI IL TUO DANNATO CORAGGIO GRIFONDORO CHE TANTO VOLETE
SBANDIERARE IN GIRO E VAI DENTRO QUEL PALAZZO – sbottò Draco indicando l’altro
lato della strada.
-
Noi non sbandieriamo in gir…-
-
GRANGER.–
-
Vado vado…- borbottò Hermione scocciata, defilandosi.
Blaise
guardò l’amico.
-
Non è carino trattare in questo modo la propria ragazza. –disse,pensieroso.
-
LA GRANGER NON…Ehm…si. Mi scuserò non appena…NO! ma perché mi devo scusare? –
-
Sei in fase esistenziale, Drachy? – lo punzecchiò l’amico
-
Voglio un alcolico. –
Blaise
inarcò un sopracciglio. -Alle due del
pomeriggio? –
-
Sono appena assunto come la versione figa di Argus Gazza. E’ mio diritto,
nonché dovere morale, di bere. – rispose l’altro.
-
Dovere morale? –
Draco
scrollò le spalle. – La Granger ha una brutta influenza su di me. –
Dopo
un secondo di silenzio si girò verso l’amico.
-
E non chiamarmi Drachy. -
* * *
-
Ehm…salve,io sono Hermi… –
-
NON ABBIAMO TEMPO,NON VEDE? – le gridò un uomo coi capelli elettrici e l’aria
sconvolta.
“Cominciamo
bene.” pensò Hermione, guardando il
posto.
Era
strapieno di fogli volanti, tazzine di caffè pericolosamente in bilico poggiate
su dei PC, segretarie isteriche e uomini dall’aria affranta o furiosa che
urlavano al telefono.
-
Io…veramente…ero qui per il posto, sa,di centralinista… – disse Hermione al
nulla.
Tutto
si fermò.
Anche
i fogli di carta smisero di volteggiare.
Le
segretarie la guardarono come un’ancora di salvezza,gli uomini d’ufficio invece
si girarono piuttosto diffidenti.
Lo
stesso che le aveva aperto la porta e urlato contro commentò qualcosa di simile
a “ Trenta che se ne va entro fine mese.”
Hermione
raddrizzò le spalle e guardò l’uomo decisa.
-
Diventeremo amici per la pelle, non c’è che dire. – disse sarcastica, facendolo
arrossire.
-
Allora, questo colloquio? –
-
Non ce n’è bisogno, siamo così nei guai che prenderemmo come centralinista
anche un gatto. – rispose una ragazza sorridente, nell’angolo in fondo alla
stanza.
Hermione,
non sapendo se prenderlo come un complimento o un’offesa, si limitò a chiedere
la paga.
-
Riceverai lo stipendio una volta ogni tre mesi, quattrocento. – disse l’uomo
dall’aria elettrica.
La
ragazza in fondo si alzò dalla sua postazione, incredula
-
SOLO?? Tu ne guadagni seicento AL MESE, Alan! Solo perché ti comporti da
galletto con tutti, non puoi permetterti di abusare di questa povera ragazza,
solo perché ha avuto il coraggio di risponderti! – esclamò, le mani sui
fianchi.
Quella
ragazza aveva guadagnato cinquanta punti a suo favore in cinque minuti che la
conosceva.
-
E’…E’ appena arrivata! – tentò di protestare Alan, ma lo sdegno dell’altra lo
fece indietreggiare ancora.
-
E dimostra già di saperne più di te. E’ educata, sa farsi rispettare, e non si
fa mettere i piedi in testa da persone come te! –
Un
ragazzo ghignante si avvicinò ad Hermione, completamente shockata.
-
Tranquilla, in realtà si amano alla follia, credo che arriveranno presto al
matrimonio. – disse, ammiccando.
-
Loro?- chiese scettica una segretaria.
-
Assolutamente. Non vedi come litigano? Sprizzano scintille da quando lei è
arrivata a lavorare qui…piacere, Richard –
Hermione
gli sorrise incerta, proprio quando Alan ribatteva scocciato.
-
Jessica, piantala! E’ nuova, che ne sai che magari è peggio di come sembra? E’
sciatta, e maleducata, e ha un atteggiamento che non mi piace! –
E
a quel punto Hermione si stizzì.
Magari
non si curava proprio perfettamente, ma SCIATTA no.
E
non poteva parlare di atteggiamento maleducato LUI.
-
Senta – la voce era controllata, e bassa.
-
Non so lei, ma io sono piuttosto stufa del suo comportamento da borioso
arrogante e vanesio. Ci convivo da anni con questa gente, e non ho problemi ad
affatturarl…ad attaccare briga con lei. Chiaro? Se ho il posto, comincio
domani. Mi presento qui alle otto, la paga sarà di seicento ogni due mesi…-
davanti gli occhi strabuzzati dell’uomo sorrise ancora di più – …e ovviamente
lavorerò come centralinista a Pubbliche Relazioni. E ora vi saluto –
Si
girò e se si sbatté la porta alle spalle, con molta eleganza.
E
fuori dall’ufficio cominciò a disperarsi per la figuraccia orribile che aveva
fatto.
“
L’influenza di Malfoy fa male, oh se fa male! Voglio Harry! Oh Merlino cosa ho
fatto!” si disse mettendosi le mani fra i capelli.
-
Hey, aspetta! – urlò una voce femminile.
Hermione
si girò,riconoscendo Jessica.La ragazza
si riavviò i capelli mori con una mano, e le sorrise entusiasta.
-
Finalmente una con un po’ di coraggio! Non ce la facevo più con quelle
segretarie così timide e sottomesse, io ero l’unica che aveva un po’ di sfrontatezza
nel parlare! Quegli uomini...Alan, Philip, Jesse…tutti buoni ad urlare ordini e
fare i superiori, ma alla fine sono solo fumo! Sei stata fantastica, vedrai che
rivoluzioneremo questo posto! –
-
E dopo conquisteremo il mondo – scherzò Hermione, ma davanti all’occhiata
raggiante di Jessica si pentì immediatamente per la battuta. Quella sarebbe
stata capace di farlo sul serio!
-
A proposito, io sono Jessica, come avrai capito –
-
Hermione – rispose lei, stringendole la mano
-
Allora ci vediamo domani alle otto, Hermione! Non tardare! –
Hermione
si limitò a salutarla con la mano, mentre Jessica correva via.
“Mi
aspetta la rivoluzione della classe operaia, per i prossimi giorni” si disse
sorridendo, e uscì dal palazzo.
-
Il mio capo mi ha urlato contro non appena sono entrata, io l’ho zittito, poi
una ragazza ha preso le mie difese, io ho urlato contro il capo, e poi me ne
sono andata sbattendo la porta…e…ah, sto dando il via ad una Rivoluzione
Francese a Roma. – elencò Hermione sorridente.
-
Com’era la ragazza? – chiese Draco, curioso.
Hermione
lo guardò malissimo.
-
Ti sto dicendo che nei prossimi giorni dovrò ghigliottinare diverse teste e tu
mi chiedi com’era Jessica? –
-
E tu come avresti fatto ad intuirlo? – chiese Hermione scocciata.
-
Il tuo tono geloso, ovviamente! –
-
E poi Jessica è un nome per ragazze carine- commentò Draco cercando di non ridere.
-
Io non sono gelosa! – protestò Hermione
-
Oh, su Granger,non fare così,non serve che ti nascondi…lo sappiamo che in fondo
sei gelosa perché non ti chiami Jessica…-
Cominciarono
a camminare.Draco ed Hermione erano a
mezzo metro di distanza, perfettamente a loro agio, fino a che Blaise,corrucciato,
non diede una gomitata a Draco.
-
HEY! Che vuoi? Mi hai fatto male! –
-
Abbracciala, idiota- sibilò Blaise,
esasperato.
-
E perché di grazia? – chiese Draco, massaggiandosi lo sterno con una smorfia.
-
SEI O NO IL SUO RAGAZZO?? –
-
N…Si, certo, ma mica in pubblico! –
Davanti
all’occhiata raggelante di Blaise però il ragazzo dovette capitolare. Si
avvicinò alla Granger e le passò un braccio intorno alla vita, con
disinvoltura.
-
Ancora? – chiese Hermione esasperata in un bisbiglio.
-
Blaise adora vedere gli sposini –
-
Non ce la faccio più Malfoy,dobbiamo dirglielo! Non possiamo passare sei mesi
così! –
-
Tranquilla, oggi a cena facciamo finta di litigare e…ma non ci sarà neanche
bisogno di far finta – considerò Draco ghignando.
Hermione
sospirò sollevata.
-
Torniamo a cassa? – chiese Blaise impaziente come pochi.
-
E magari mangiamo anche…qualcosa che non siano tramezzini magari. – borbottò
Draco.
-
Veramente pensavo di aspettare anche gli altri –disse Hermione incerta, il braccio di Malfoy
ancora ancorato ai suoi fianchi.
-
Ma io ho fame! – si lagnò Blaise.
-
Hai anche una macchia sulla camicia, ma non ci fai certo una tragedia. –
rispose Hermione noncurante.
Draco
sbarrò gli occhi.
-
Questo non dovevi farlo, Granger. – sussurrò.
Blaise
sbiancò.
-
C…Cosa? –
* * *
Ron
era davanti al Parco Divertimenti.
E non aveva la benché minima voglia e/o
intenzione di entrare.
-
Dai Ron, hai incontrato un’Acromantula e ci hai parlato come parleresti alla Regina
d’Inghilterra. Con la voce leggermente più tremante. A dodici anni. E rischi la
vita ogni anno! E ora ti stai facendo
problemi a cercare lavoro? –
Pansy
tossicchiò.
-
Potter, non credo che ricordargli che è stato a tanto così dall’essere sbranato
da un enorme, rivoltante, gigante ragno peloso sia molto d’aiuto, ma se credi
che questo gli sblocchi la faccia da quell’espressione da pesce lesso…beh,fa
pure. – disse, sorridendo.
-
Io non ci entro. –
-
Tu ci entri, Weasley. – proferì Pansy lapidaria.
-
Io non ci entro, scordatelo.– rispose
Ron, pallido come un cencio mandato a triplo lavaggio con la candeggina Effetto
Illuminante.
Harry
sospirò. Non voleva farlo. Era una vera mossa da serpe. E lui era un Grifondoro
convinto e convertito alla lealtà e fiducia verso il prossimo!Ma…ma Ron doveva lavorare.
E
lui doveva farlo.
Harry
prese un respiro profondo.
-
Ron…sai che Hermione adora i Parco Giochi? –
Li
odiava con tutta sé stessa, ricordava perfettamente quando aveva guardato
impaurita delle montagne russe.
Ron
si mostrò interessato.
-
Davvero? –
Pansy
colse al volo l’occasione.
-
Certo, giusto l’altro giorno me ne aveva parlato…e comunque Malfoy sarebbe
piuttosto contento di aiutare la Granger a…-
-
Eh già…Pensa a Malfoy che la scorta nelle meraviglie del Parco
Divertimenti…cosa che tu non farai mai…- rincarò Harry.
-
Io vado lì dentro. – disse Ron, stringendo la mascella.
I
due si guardarono complici,e fecero un’espressione indifferente.
- Vai pure…-
E
Ron andò. Arrivò fino al cancello, fece per oltrepassarlo e poi tornò indietro
di corsa.
-
No, non ci entro lì!! – esclamò terrorizzato.
Pansy
sospirò e chiuse gli occhi.
Era
stramaledettamente sicura che avrebbe
dovuto urlare, per convincerlo ad entrare in quello stramaledetto parco, e quello stramaledetto
Weasley l’avrebbe pagata cara.
-
Weasley,ti avverto. – disse, riaprendo gli occhi. Ron cominciò a
indietreggiare.
-
Conto fino a tre. Se tu al mio “due” non sei già oltre quel cancello, io
troverò il modo di levarti l’intestino crasso e giocarci al salto con la corda.
Mentre tu sei ancora vivo, possibilmente, così potrò godere della tua
espressione sofferente e idiota. Chiaro, Donnola? –
Harry
arricciò il naso a quella macabra prospettiva che,non dubitava, Pansy avrebbe
cercato di mettere in atto.
-
H-Harry, salvami…-
Harry
fece un respiro profondo. Ecco, ora avrebbe tradito la fiducia che Ron riponeva
in lui dando ragione ad una Serpe…
-
Ron, ha ragione la Parkinson.-
…dopodiché
avrebbe spiegato le sue ragioni, facendolo sprofondare in una cappa di cieco
terrore…
-
Staremo sei mesi in un mondo Babbani, non puoi conoscere solo noi, è
matematicamente impossibile…-
…poi
avrebbe abbassato le sue difese e provocato sensi di colpa…
-
Inoltre Hermione e tutti gli altri lavoreranno, è proprio da ingrati e
nullafacenti quello di stare a casa. –
…e
infine il colpo di grazia.
-
…Pensa come ci rimarrebbe male Hermione…lei cercherebbe conforto da qualcuno, e
se qualcuno fossi io, o Zabini o…Malfoy? –
Era
la cosa più infima e crudele che aveva fatto.
Harry
ghignò, un senso di onnipotenza gli prese tutto il corpo.
Ron
sbarrò gli occhi, rendendosi conto di ciò che aveva detto l’amico, e non
dubitando delle sue parole marciò verso il cancello.
ED
ENTRO’.
-
Potter, sei una Serpe infima,bugiarda,ingannatrice,orribile,meschina, perfida,
machiavellica e bastarda. –
-
Lo so che mi stimi. –
-
Hai appena guadagnato cento punti bonus nella mia classifica. –
* * *
Ron
entrò in quello che doveva essere il Buco Nero del Caos, ovvero com’era il
mondo prima che Mamma urlasse “ E METTI A POSTO QUESTO MACELLO!” .
Bambini
che urlavano contenti, donne che venivano tirate dai figli in tutte le
direzioni, fuochi d’artificio in pieno giorno, uomini panciuti…
Si,
era stramaledettamente simile ai Tiri
Vispi Weasley, però da Fred e Georgegli
uomini panciuti non c’erano.
-
GUARDATE, L’UOMO DEI PALLONCINI! – gridò un bimbetto di sei anni indicandolo.
Ron
sbarrò gli occhi dal terrore, guardando i bambini che si moltiplicavano e
cominciavano a muoversi verso di lui.
In
quel momento, il tanto agognato istinto di sopravvivenza che gli aveva spesso
parato il…fondoschiena, si rifece sentire, e le sue gambe si mossero
immediatamente, scappando dalla parte opposta a quella dei ragazzini dall’aria
famelica.
-
Ma sono dei Demoni! – gemette mentre correva, le urla ingenue alle sue
spalle.Lui non voleva più fare il clown.
Lui
non aveva mai voluto fare il clown!
-
Hey, rosso, se sei per il posto sbrigati ad entrare – urlò un ragazzo con una
camicia a quadri e i pantaloni larghi. Si stava palesemente trattenendo dal
ridere.
Era
accovacciato su una roulotte, e si sporgeva pericolosamente dal tettuccio,
dando l’impressione di cadere da un momento all’altro.
Ron
salì di corsa i pochi gradini,la sua ancora di salvezza, ma fece anche in tempo
a vedere il ragazzo che scompariva fagocitato dalla roulotte. Poco dopo se lo
vide davanti che gli apriva la porta,con un sorriso beffardo e un inchino
ancora più beffardo.
-
Hai fatto conoscenza con i nostri bambini assatanati…tranquillo, ci sono solo
il giovedì di quel tipo – cominciò, invitandolo ad entrare.
Ron,col
fiatone e il viso viola, crollò sul divanetto proprio davanti alla porta, dove
ancora vedeva la fiumana di bambini che assaltavano altre giostre e giochi.
-
TANYA! ABBIAMO IL CLOWN! – urlò il tizio, chiudendo il tettuccio da cui,
immaginò Ron, doveva essere passato prima.
-
Tu che ruolo hai qui? – chiese,confuso.
-
Oh, io in teoria farei il funambolo, ma ho tutta la giornata libera perché il
mio spettacolo è alle nove, a mezzogiorno e alle sei, quindi per il resto della
giornata il mio scopo è fondamentalmente quello di rompere l’anima a chi mi sta
intorno. Mi chiamo Cladio, comunque –
-
Ron, piacere –
-
TANYA! – gridò di nuovo Cladio, stavolta leggermente spazientito
Davanti
all’occhiata stranita di Ron si affrettò a spiegare- E’ la nostra truccatrice. E costumista.
Praticamente fa tutto lei, senza la sua proverbiale capacità di saper accostare
due colori insieme questo parco avrebbe chiuso da un pezzo. –
-
Oh, finalmente un clown! Perfetto, neanche dovremmo sprecare soldi per la
tinta! Dovremo solo incresparteli e farti due ciucci alla base della testa –
borbottò una donna aprendo di scatto la porta della roulotte.Ron guardò prima Cladio e poi la donna.
-
Ma come ha fatto a sentirti? Hai fatto un Sonoru…ehm…ha il Superudito,per caso?
–
-
Ma no, era qui fuori a sbirciare le persone fuori dai cancelli. –
Tanya
era una donna robusta,sulla cinquantina, e aveva una sigaretta già mezzo usata
in bocca. Indossava un cappello giallo a tesa larga con grande disinvoltura.
E
Ron capì solo in quel momento le parole che aveva detto fra i denti.
-
COSA? I MIEI CAPELLI NON SI TOCCANO. –
-
Oh, su Ron, non fare così, io ho dovuto farmi crescere la barba perché Tanya
diceva che tutti i funamboli che si rispettino ce l’hanno – rispose Cladio
indifferente.
-
Ma…i ciucci…no, le codine non le voglio. – protestò ancora Ron.
Tanya
e Cladio lo ignorarono bellamente. Per Ron assomigliavano già in modo
preoccupante alle Serpi.
-
E per i vestiti? – stava chiedendo il ragazzo.
Ron
ci avrebbe scommesso. C’era del sadismo, nella sua voce.
-
Oh, tranquillo, prendiamo quelli vecchi dell’Uomo Cannone. –
-
Questo non è un Parco Divertimenti, è un circo – borbottò Ron disorientato.
Cladio lo ignorò ancora.
-
Se lo dici tu…poi lo trucchi,no? –
-
TRUCCARE??? –
-
Ma si, ovviamente, che clown saresti sennò?? –
-
Ma…ma io…e la paga? –
-
Oh, questo te lo dirà il nostro caro datore di lavoro che non abbiamo idea di
dove sia – rispose ridendo Tanya.
-
Ma…e io da quando comincio a lavorare? –
-
Da domani ovviamente! Alle nove! Non portarti nulla,non ti conviene!- rispose
Cladio.
A
Ron girava la testa – E nessuna…referenza, niente contratto,niente
domande,niente? –
-
I tuoi capelli ci hanno conquistato – rispose Tanya con un sorrisetto –
tranquillo,domani parlerai con Mr Datore di Lavoro, ok? Ora sloggia! –
-
O-Ok…-
-
Per te quanto durerà? –
-
Meno dell’ultimo –
-
Ma l’ultimo è durato tre giorni –
-
Appunto. –
Merlino quanto è lungo
sto capitolo!
Se non vi siete
addormentati sono molto contenta per voi!
Allora, adesso mi
impegnerò nel rispondere alle fantastiche recensioni, ragazzi vi adoro!
Stefy494 : Ciao!! Sono contenta di non averti delusa, con
lo scorso capitolo! Spero che anche questo ti abbia divertito! Anche a me è
piaciuto tantissimo il pezzo del colloquio di Draco, e ho adorato scrivere le
Scale Nobili :D Ora ti saluto, baci!
LilyUchiha : Ciao! Oh,mi commuovi! La
tua unica parola mi ha emozionato davvero! Harry come commesso ce l’ho sempre
visto, vedrai cosa succederà in futuro…che ne pensi di questo capitolo? Fammi
sapere, baci!!
Queen ofangels : Ciao!!! Giuro che prima o poi scriverò Le Avventure del Gran Figo biondo e degli
Invidiosi che volevano Sconfiggerlo…Ho letteralmente amato anche io il
pezzo del Blu Oltremare, ma d’altronde io amo profondamente Blaise, quindi non
potevo non amarlo! Ora ti saluto,sperando che ti sia piaciuto, baci!
Black_Yumi : Ciao!
Spero ti abbia soddisfatto il “colloquio” di Ron, anche se di colloquio proprio
non si può parlare…diciamo che è stato un incontro ravvicinato coi bambini
satanici u.u Fammi sapere che ne pensi del capitolo, baci!!
Sarina95 : Ciao!!! Oddio, davvero ti è piaciuto così tanto
lo scorso capitolo? Allora spero di non averti delusa con questo! Aspetto con
ansia la tua recensione, fammi sapere che ne pensi, ok? Baci!
Andy blackshoot
: Ciao!!
Ahahaha tu non SAI cosa succederà quando Blaise vuoterà il sacco a
cena…Merlino,quanto sono crudele! Davvero consideri lo scorso capitolo
perfetto? Allora spero che anche questo ti sia piaciuto, anche se è più sul
genere narrativo e non è stato particolarmente incentrato sul dialogo…Ahahah ti prego non morire, non vuoi sapere le altre mille
catastrofi che provocheranno ‘sti tizi? Ok,ora ti saluto, baci!!
Zoraya : Hey,
bel modo per cominciare una recensione…beh, è comunque un sentimento forte,
quindi mi accontenterò del tuo odio…Hey, Non osare offendere Blaise, che è il
mio mito, e lo amo, e…non puoi dire che è pettegolo u.u…perché non chiami tuo
figlio così? Allora chiamalo Abbaiolo u.u Fallo per me! Ok,ora ti saluto, baci!
AleInuUsui : Ciao!! Ahahaha di a
tua sorella di perdonarmi, mi prendo la responsabilità delle eventuali cadute
dalla sedia u.u Anche io ho amato il pezzo del Blu Oltremare, credo che sia uno
dei flashback che meglio ho scritto!! Ok,ora vado,sperando che il capitolo ti
sia piaciuto! Fammi sapere, Baci!
Giudymalfoy ; Ciao!!
Allora, che ne pensi del colloquio di Ron? Per il primo giorno di lavoro mi sa
che dovrai aspettare un paio di capitoli, e comunque non mi ci soffermerò
particolarmente u.u…credo. Poi…poi non so…Ahahaha ok, ora troppi spoiler! Ora
ti saluto, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci!
Syriana94 : Ciao! Appellati pure
all’assicurazione sulla vita,io l’ho fatto da tempo, viste tutte le belle
recensioni che ricevo (le tue sono sempre fantastiche,rischio l’infarto ogni
volta)! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto tanto! Spero che
anche questo ti sia piaciuto almeno quanto quello di prima! Alla prossima,
baci!!
Titty79 : Sono contenta che ti
siano piaciuti i colloqui,spero che anche quelli di Ron ed Hermione ti abbiano
fatto ridere! Fammi sapere che ne pensi, baci!!
Ayumi_L : Ahahahah
rettifico, 172 recensioni!!!! Stavo svenendo!!!Beh, a questo punto mi preoccupo per la lunghezza, finirà che al
ventitreesimo capitolo avrò fatto quindici pagine word! Spero ti sia piaciuto
questo chap! Fammi sapere, baci!!!
TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao! Sono felice che ti
sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che anche questo non ti abbia delusa!!
Ora ti saluto, baci!!!
Ilip_9 : C-Cosa? Davvero? No…nel
senso…Davvero? E’ la tua storia preferita? NON PUOI DIRMI LE COSE COSI’ ALLA
LEGGERA!!! Quando l’ho letta mi hai provocato un mancamento. E anche ora che la
sto rileggendo provo una certa vertigine. No…cioè…sul serio? Davvero? Ma dici a
me? Magari ti sei sbagliata e confusa con un’altra storia!!
(comunque
sì,Blaise è sempre il migliore. E’ il mio mito.) Ora ti saluto, fammi sapere
che ne pensi!! Baci!!!
Soul_in the night :Ciao!! Chiedo
perdono per la mancata regolarità per l’aggiornamento, ma questo capitolo è….ci
ho riflettuto molto, ecco u.u Chiedi perdono a tuo fratello da parte mia, mi
prendo l’intera responsabilità del fatto che ora lui ti creda pazza! Pagherò la
stanza al manicomio xD Scherzo ovviamente! Ora ti
saluto, baci!
Lady
Of The Night : Ciao! Oh, sono contenta che lo scorso capitolo
ti sia piaciuto, anche io amo alla follia Blaise! (La parte credo più bella che
io abbia mai scritto è proprio il flashback, quindi apprezzo il fatto che ti
sia piaciuto) Ora ti saluto, baci!!!!
Lale10 : Ciao!! Va tutto bene? Mi
dispiace che in questo periodo stai in fase di crisi, vorrei fare qualcosa, se
hai bisogno di qualcosa dimmi,ok? Spero comunque che ti sia piaciuto il
capitolo!!! Ora ti saluto, baci!!
Chia : Ciao
Chia!!! Ovvio che non sei imperdonabile, figurati :D
Ma forse dovrei farti crogiolare ancora un po’ nei sensi di colpa, così mi
sento crudele e sadica, e mi alzo al livello di Zio Voldy
u.u
Sono
felicissima che ti sia piaciuto il capitolo! Mi stai facendo così tanti
complimenti che mi rendi difficile non montarmi la testa…posso citarti? Le
Battute volutamente ironiche, l’umorismo sottile meraviglioso…qualunque persona
si monterebbe la testa e comincerebbe a camminare a tre metri da suolo! Io mi
limiterò a svenire dalla gioia.
Comunque
hai ragione per quell’errore che hai scritto. Non puoi capire quanto tempo ci
sono stata su quella frase. Non ne hai idea.
Avevo
un vuoto di memoria, e ho provato in mille modi a scriverla in tutte le forme
possibili, ma non mi piaceva il suono della frase e alla fine l’ho lasciata a
sé stessa.
OVVIO
che ho visto i cartoni che hai citato! L’era glaciale, Mulan…Oh,
che capolavori!! Altro che HelloKitty
e Gormiti, io ai miei cugini faccio vedere questi
cartoni u.u
Ho
ricevuto la risposta, mi ha fatto molto paicere e mi
dispiace per non averti risposto, ma ho le scuse pronte *prende un foglio*
*tossisce*
1
speravo di postare presto il capitolo così ti avrei risposto direttamente lì,
ma visto che sono in preoccupante ritardo,non credo che valga…
2
Mi si è impallato il PC…
3
Mi si è ammalato il gatto e il canarino. ( e il fatto che io non abbia né gatti
né canarini è irrilevante)
Vanno
bene? :D
Ora
ti saluto, baci!!!
Fle9: Ciao!!! Si hai ragione,
era davvero lungo come capitolo, ma questo di più u.u Bah, vedremo se è bravo
come commesso, ma comunque non ci vuole molto a tagliare il pane no? Giusto?
Credi che Harry sia pericoloso con un coltello in mano? Si,lo penso anche io.
Hey!
Non offendere Blaise,che sta bene con tutto,lui! Lui è…Lui è. Punto. Ahahahah chiederò a Sevy di darti
qualche lezione, tranquilla ;)
Baci!!!
Analucy :
ciao!!! Ecco, l’ho continuata, sei contenta?? Fammi sapere che ne pensi ,e se
ti è piaciuto il capitolo!! Ora ti saluto, baci!!!
E con questo ho finito…
Sono distrutta! Sono le
dieci e mezza di sera, ho appena finito di rispondervi e devo ancora finire i
compiti..sto dormendo in piedi.
L’immancabile ritardo studiato, in effetti, non era poi così
studiato come credevo. Però…
Cercate di capirmi.
C’erano i gavettoni da fare!
E poi altre cose che non
vi sto a raccontare, o rischio di annoiarvi a morte e/o indurvi a uccidermi.
Quindi eviterò la parte
delle mie scuse appassionate, le mancate giustificazioni che sicuramente non vi
berrete eccetera, e vi lascio immediatamente al capitolo! Baci!
Capitolo 19
-
COSA? – urlò Harry alzandosi di botto dalla sedia.
Ron
si limitò a sputare ciò che stava bevendo in quel momento, con gran disgusto di
Pansy. La ragazza si limitò a lanciargli un tovagliolo dall’altra parte del
tavolo, con un certo sussiego.
Decise
di non infierire, nonostante il forte impulso di sbottargli a ridere in faccia.
Insomma, era una Serpe, e non sopportava quel rosso, ma la batosta che gli
aveva dato la Granger era sufficiente.
Per
ora.
Pansy
voltò lo sguardo verso Draco, un po’ stupita. Insomma, prima faceva tanto il
prezioso con i suoi discorsetti imparati a memoria del tipo : “Io sono
Purosangue e tu no, gnegnegne!” e poi si abbracciava la Granger, con grande
imbarazzo della ragazza.
Bah,
chi lo capiva era bravo.
E
a quanto pare la Granger lo capiva benissimo, visto che continuava a lanciargli
occhiatacce, occhiatacce che lui ignorava con una certa disinvoltura.E comunque non ci voleva un genio per capire
che Draco voleva solo far mangiare il fegato a Weasley…e anche a Potter, se ci
riusciva.
Blaise
aveva l’aria di divertirsi un mondo.
-
Ebbene sì, Potter, stiamo insieme – disse Draco, con un ghigno che cercava
disperatamente di mascherare.
Vabbè…forse
non proprio disperatamente.
E
forse non era proprio giusta la parola “mascherare”, a meno che non voglia dire
sfoggiare dei denti bianchi da copertina all’indirizzo dei Grifondoro.
Dettagli.
* * *
Erano
arrivati tutti a casa, illesi, sani, salvi e affamati.
Blaise
aveva deciso, con un misto di sollievo e terrore dei coinquilini, che avrebbe
cucinato lui, dichiarando con un tono che ai ragazzi parve stranamente sinistro
che “non ci voleva di certo un M.A.G.O. per cucinare!”
Miracolosamente
era riuscito a non far esplodere la casa.
Né
ad allagarla, incendiarla o danneggiarla in alcun modo.
Se
si vuole naturalmente escludere il piccolo incendio casalingo, durante il quale
si sacrificò uno strofinaccio troppo vicino al fuoco.
E
il piccolo incidente che comportò la lezione di Hermione sulla differenza tra
mettere il sale nella pasta, e
mettere lo zucchero nella pasta. Dopo
l’incidente Blaise attaccò con lo scotch dei bigliettini con scritto “sale” e
“zucchero” sui barattoli, con espressione imbronciata.
Comunque
la cena era andata piuttosto bene, fra pasta scotta e racconti della giornata.
Si
levarono diverse risate, soprattutto quando toccò a Ron raccontare. Ovviamente
le Serpi non si risparmiarono in battute, ma il buonumore era tale che non si
sentì nemmeno troppo la velenosità nelle parole. Addirittura ad un certo punto
Pansy si chiese preoccupata se davvero stessero scherzando con dei….oh,
Merlino, non riusciva neanche a pensarlo….che stessero scherzando con dei Grifoni.
Poi
cercò di tranquillizzarsi. Ma no, li stavano solo prendendo in giro, come al
solito. No?
…giusto?
* * *
Era
stato alla frutta che Draco aveva angelicamente deciso che avrebbe fatto venire
un infarto a Ron.
Aveva
notato l’occhiata raggelante della Granger, seduta vicino a lui, non appena si
era alzato. E chi non l’aveva notata? Era rimasta sulla difensiva da quando era
entrata in casa, i suoi gesti erano nervosi, e fulminava rispettivamente Zabini
e Malfoy con lo sguardo, che se la ridevano tranquilli.
Tuttavia
Draco la ignorò amabilmente, e anzi la fece alzare e le mise un braccio intorno
alla vita. Fece finta di non accorgersi del rossore della Granger, ma sapeva
che sarebbe solo stata una questione di tempo prima che lui scoppiasse a ridere
senza ritegno.
-
Coinquilini – aveva cominciato, un ghigno rispettoso sulle labbra. Blaise
era…estasiato. Emozionato, eccitato, fomentato… completamente partito.
Hermione
sentì di odiarlo.
-
Vorremmo annunciare una…bella, bellissima notizia. Stravolgente, direi- la parola stravolgente suonava
maledettamente ironica.
Harry
era impallidito, mentre Ron aveva focalizzato la sua attenzione su quel braccio
intorno alla vita della SUA Hermione.
-
Mal…Draco – lo minacciò a bassa voce Hermione. Lui la strinse leggermente a sé,
e le indirizzò un sorrisetto tronfio.
Lei
impedì alle sue labbra di sorridere a sua volta. Per Merlino, stava per far
suicidare i suoi due migliori amici e sorrideva?
Voleva
un antibiotico AntiSerpi.
-
Tranquilla, Hermione – gli costò un certo sforzo e una buona dose di
concentrazione per non farsi sfuggire il “Granger” dalle labbra- Capiranno, sono o non sono dei patet…leali
Grifondoro? –
-
Allora? – chiese Pansy, spostando lo sguardo dalla mezzosangue a Draco e
viceversa.Il ragazzo si schiarì la voce
e ghignò,all’indirizzo di Harry e Ron.Sembrava che la sedia di Blaise scottasse, per quanto lui si muoveva e
si agitava.
-
Bene…io e la Granger stiamo insieme. Non è….fantastico? –
L’eco
della parola “fantastico” tintinnò tra i piatti ei bicchieri. E l’intera frase
sembrò non arrivare alle orecchie degli altri, che rimasero impietriti.
Tranne
Blaise.
La
sua sedia si ribaltò mentre lui urlava di gioia e trionfo.
Hermione
guardò preoccupata i suoi amici.
Ronald
si era fermato con mezza pera in bocca.E il fatto che non ingoiava era preoccupante. Si limitava a fissarla.
Era
così inquietante che Hermione si strinse involontariamente a Malfoy, che fu ben
felice di accoglierla fra le sue braccia.
Pansy
fece una risata solo leggermente isterica. Rise così a lungo che in poco tempo
coinvolse anche Blaise, Draco ed Hermione.
Tipico
rumore di una sedia che si schianta sul pavimento.
-
COSA? – urlò Harry.
* * *
-
Merlino. Merlino. Oh. Merlino – gridò Pansy. Era impazzita, ma Draco aveva
rassicurato tutti, affermando che era momentaneo. Le era successo solo un paio
di volte, e in entrambe c’entrava qualche smalto e in un caso anche uno
Kneazle.
-
Dai, Pansy, non sei felice per loro? – chiese Blaise contento.
Sembrava
una mamma chioccia che aveva appena accasato il figlio. Quale enorme
giUoia,per una madre single con tre
figli…
Ok,
stava esagerando. Succedeva sempre quando era contento.
Si
calava troppo nella parte…
…Ma
era così fiero di lui!
So proud!
Basta.
-
Io…Io…certo che sono felice! Cazzo Draco, almeno non romperai più le palle con
quella storia dei Purosangue!– la consueta finezza di Pansy era sempre
così….così….
Blaise
non aveva parole. Si stava semplicemente commuovendo.
Hermione
guardò la ragazza stupita. Era praticamente certa che a Pansy piacesse Malfoy,
e invece era addirittura contenta!
I
Serpeverde erano strani.
Draco
ed Hermione non erano più appiccicati, per il bene psichico di Ron. E tuttavia
Malfoy faceva lo stesso le cose da fidanzato premuroso, tipo metterle una
ciocca di capelli dietro l’orecchio, o giocherellare con le sue dita.
Hermione
al contrario non si filava per niente Malfoy, Cercava piuttosto di far
rinsavire Ron. Harry era sotto shock.
Dopo
la sua implicita richiesta di
spiegazioni, infatti, era crollato sul divano in salotto e si era messo la
testa fra le mani.
-
Oh, Malfoy, non possiamo dirgli semplicemente che fingevamo? – gemette Hermione
sconfortata.Lui fece un cenno del capo
verso Blaise, che rideva felice e contento.
-
E vuoi deluderlo così? Aspettiamo domani – rispose serio.
Suo
malgrado Hermione annuì, e diede una scrollata alla spalla di Ron, che però
rimaneva con lo sguardo vacuo.
Ci
vollero cinque minuti, parecchie grida e un piatto rotto perché si svegliasse
dalla sua trance.
Guardò
Draco, con gli occhi fuori dalle orbite.
-
Tu…Io…tu…-
Draco
inclinò la testa, e ghignò. Quella sera pareva non saper fare altro.– Io? – lo punzecchiò.
Rendendosi
conto che non poteva dire molto a Malfoy e si disse che poteva benissimo
risolvere la cosa dal punto di vista fisico.
Draco
schivò il pugno, e Harry si alzò dal divano per trattenere Ron.
Il
Grifondoro si girò verso Hermione, pronunciando il cliché che lo aveva reso
famoso, ad Hogwarts, durante il Ballo del Ceppo.
-
Tu…Hermione, stai fraternizzando col nemico! – disse con voce solenne e solo
leggermente tragica. Le puntò un dito contro, assicurandosi che Hermione si
accorgesse il tremito leggero delle mani.Blaise inarcò un sopracciglio.
Hermione
sospirò. Lo sapeva che si sarebbe arrivati a questo.
Impose
ai suoi nervi la calma assoluta, promettendo loro una seduta di yoga al termine
della discussione.
-
Non essere sciocco Ronald, il nemico di cui parli è il tuo coinquilino! – disse
con voce ragionevole, sedendosi sulla poltrona, finendo casualmente vicino alla
Parkinson .
-
Il mio coinquilino Serpeverde! – le
urlò Ron, divincolandosi dalla presa di Harry. Il ragazzo si limitò ad
aggiustarsi con gesti frettolosi la camicia.
Pansy
inarcò il sopracciglio- Chi erano
quelli coi pregiudizi? – chiese sarcastica. Hermione le lanciò un’occhiata e
fece cenno verso di Ron, come a dire “ I pazzi vanno assecondati”.
-
Visto? VISTO? – urlava Ron rivolto ad Harry, il dito tremante ancora puntato. –
Lo sapevo che andava a finire così! –
-
Allora dovresti sposarti la Cooman – sorrise Blaise accavallando le gambe.
Draco sorrise apertamente.
Il
tono di Ron cambiò. Divenne così ragionevolmente calmo che Hermione si
preoccupò ancora di più.
-
Ok. Ok…visto che qui le cose ledevo fare tutte io, mi sa che devo proprio
intervenire. – disse, la voce scesa di diversi ottavi accompagnata dallo
sconcerto degli altri.
Hermione
tese la mano a Draco, che si alzò dal divano, mentre Ron veniva verso di loro a
passi lenti e misurati.
Poi
sorrise, vittorioso.– Lasciatevi. –
Hermione
sbarrò gli occhi- Scusa? – Ron si
limitò a guardarla con aria paziente.-Ma è ovvio. Se vi lasciate
tutto tornerà come prima e tu Hermione ritornerai senza un ragazzo e al sicuro.
–
Hermione
si stizzì. E lo notarono tutti, tranne Ron, ovviamente.
Draco
guardava Ron con un misto di disgusto e sollievo. Avrebbe risolto quel pezzente
la cosa, ma la Granger sembrava un po’
incazzata, in quel momento. Le prese un braccio.
- Dai, Granger, così possiamo levarci di dosso
Blaise – le sussurrò, ma lei lo freddò con lo sguardo e voltò di nuovo la testa
verso Ron.
-
TU. RONALD WEASLEY. – tuonò, le mani sui fianchi.
Un po’ incazzata?
UN
PO’ INCAZZATA??
Quella
ragazza era spettacolare!
Pansy
si sistemò meglio sulla poltrona, sorridendo come pochi al mondo.Harry si spalmò una mano sulla faccia,
prevedendo cosa sarebbe successo da lì a cinque minuti.
-COME OSI SOLO PENSARE DI
CONTROLLARE LA MIA VITA? TI STAI RENDENDO MINIMAMENTE CONTO CHE VUOI FARMI
DIVENTARE UNA VECCHIA ZITELLA ACIDA ASPETTANDO I TUOI COMODI? –
Aveva
detto cinque minuti? Quattro secondi era certamente più appropriato. Almeno non
avevano le bacchette.
Ad
ogni parola di Hermione Ron sembrava farsi sempre più piccolo.
-
Tu…non hai capito il punto – riuscì a farfugliare, indietreggiando di un passo.
Gli occhi di Hermione fiammeggiavano. Pansy desiderò sposarla in quell’esatto
momento.
-
Ah. Io? E chi è che mi ha appena detto di Lasciarmi
con Malfoy – Non le uscì proprio di dire “Draco”, ma il cognome faceva comunque
molta impressione. - Così avrei potuto
pazientemente aspettare che tu ti scopassi metà delle ragazze che trovavi in
giro e che erano abbastanza disperate da venire CON TE, per poi tornare da me
che faccio la calza davanti al camino?? –
Pansy
sentì di amare quella ragazza.
Draco
era come un bambino a Natale circondato da Regali.
Si
avvicinò alla ragazza, passandole un braccio attorno alle spalle.
-
Weasley…- suonava come una domanda, ma era proprio un congedo.Ron se ne andò infuriato urlando a gran voce
che voleva un AntiSerpi.
-
Bene. – sospirò Hermione incrociando le braccia.
-
Chi sparecchia? –
* * *
Mandato
Harry a sparecchiare (i ragazzi avevano troppa paura di Hermione per
proporglielo, e le Serpi si schifavano) Draco ed Hermione si sedettero sul
divano, ai capi opposti.
Blaise
e Pansy erano andati a discutere non so cosa, ma Hermione aveva intuito che
centrava la Coppia dell’Anno.
-
Ok. E ora COME facciamo a lasciarci domani? – chiese passandosi una mano fra i
capelli.
-
Me lo chiedo anche io. Weasley l’avrebbe vinta, ed è l’unica cosa che non voglio
– sospirò Draco.
-
Vediamo come va avanti. Tu domani hai lavoro? – Hermione incrociò le gambe sul
divano e mise il mento sui palmi,guardandolo imbronciata. Draco fu molto vicino
allo scoppiare a ridere. Quella faccia da bambina era riuscita a zittire
Weasley?
-
E che ne so io? – rispose altezzoso – ti ricordo che il mio orecchio è ancora
arrossato! Ti sei messa d’accordo tu con l’ Editor! –
-
Editor? – chiese Hermione confusa.
-
Ma sì...la Preside! E’ lei che mi aiuterà a pubblicare Le avventure del Gran
Figo biondo eccetera. – rispose fiero Draco, facendo finta di maneggiare una
spada.Hermione scosse la testa ridendo
e si mise più comoda.
-
Comunque hai ragione, cominci tra due giorni. Io invece comincio domani, alle
otto – Hermione sbuffò, ricordando quell’arrogante vanesio che aveva come capo,
quell’Alan.
Draco
aveva già sentito il racconto, quindi non ci mise molto a capire perché era
così stizzita. Distolse lo sguardo.
-
Perché hanno tutti nomi inglesi? Il tuo capo si chiama Alan…e non mi hai
accennato anche ad un certo…Rich…-
-
Richard – rispose Hermione, ricordando il ragazzo con lo sguardo malizioso e la
risata facile.
-
Sì…ma parlano Italiano. –
-
Beh, è una filiale americana – spiegò Hermione, che ovviamente si era
documentata in tutto e per tutto- la
società sta cercando di globalizzarsi. Hanno portato qui qualche americano a
capo di queste filiali, ma poi le persone che ci lavorano sono italiane,
credo-
-
Granger? –
-
Dimmi, Malfoy. –
-
Dì al tuo Alan che solo io posso offenderti. –Hermione arricciò le labbra – So difendermi da sola, Malfoy! –
- Non si tratta di te! C’è la mia dignità in
gioco! –
-
Ma io…- venne interrotta da una voce al piano di sopra.
-
HERM! DOV’E’ L’ANTISERPI? –
-
Oh, Merlino. – gemette Hermione.
-
Ehm…Hermione? – urlò Harry spaventato.
-
Harry, che c’è? – chiese Hermione correndo in cucina. Harry stava cercando di
chiudere la lavastoviglie, da cui usciva una minacciosa schiuma biancastra, che
aveva già cosparso metà pavimento.
-
POTTER, MA TU NON ERI GIA’ STATO COI BABBANI?? – urlò Blaise, spaventato al
pensiero che la schiuma avrebbe potuto raggiungere i suoi pantaloni su misura.
- E’ STATA COLPA DELLA PARKINSON! – urlò Harry
spingendo con tutte le sue forze contro lo sportello della lavastoviglie, che
si rifiutava altezzosamente di collaborare. Pansy gridò di indignazione.
-
NON E’ VERO! –
Draco
rideva.
Con
tutte le cose che poteva fare, tra le quali aiutare a rafforzare la digaper fermare la schiuma,Lui rideva.
-
Bastardo – masticò fra i denti Harry
-
PARKINSON, COSA MERLINO HAI FATTO? – urlava intanto Hermione guardando la
miriade di detersivi sul tavolo.
-
Beh…ci ho messo il sapone,no? –
-
UNO SOLO? –
-
Beh, i piatti erano tanti !!– esclamò sulla difensiva Pansy, incrociando le
braccia stizzita.
-
E cosa ci hai messo? – chiese Hermione terrorizzata. Pansy studiò le bottigliette, cominciando ad
indicare.
-
Beh…questo…questo…questo, e anche quello. –
-
HAI MESSO L’AMMORBIDENTE IN LAVASTOVIGLIE? –
-
Vol…volevo i piatti soffici!-
* * *
-
Da domani – ringhiò Hermione asciugandosi la fronte. Stavano asciugando il
pavimento da quando la lavastoviglie aveva smesso di gorgogliare.Tre ore prima. - Da domani i piatti si lavano
a mano. –
Finito!! Allora, che ne
pensate??? fatemi sapere!!
Le rispose alle vostre
bellissime recensioni le ho mandate per messaggio privato! Baci!
Bellissimo modo per cominciare una conversazione
con lo schermo del pc, vero?
No, ok, a parte sarcasmo e scintillii
vari…
Baci!
Capitolo 20
Forse Draco
Malfoy in fondo poteva essere definito una persona normale.
Solo ed
esclusivamente perché mangiava, beveva e dormiva.
Ma soprattutto
dormiva.
Oh, adorava
dormire, stare in quel letto morbido, e il raggomitolarsi fra le coperte che
facevano quel bel calduccio…
E allora perché
la Granger doveva negargli anche l’unico lusso (ok, forse non proprio
l’unico...licenza poetica.) che lui si permetteva?
- Malfoy…Merlino
Malfoy, svegliati! – Lei lo stava scrollando. Lei non poteva permettersi di
scrollare lui, e per di più con quella sfumatura isterica nella voce.
Nonostante
l’istinto omicida però, si limitò a mugugnare, girandosi dall’altra parte.
- Malfoy, sono le
sette! –
- Cosa Morgana
vuoi, Granger?Io non ho da lavorare
oggi – ringhiò, la voce attutita dal cuscino.
- Malfoy, sono
nei guai…per favore Malfoy! –
Lui le mostrò
tutto l’appoggio morale di cui disponeva seppellendosi sotto le coperte.
Hermione sbuffò. Non era possibile che doveva ricorrere sempre a quei mezzucci
da quattro zellini…
- Malfoy ti
avverto. Un frullatore sta venendo verso di te ed ha l’aria da psicopatico
frustrato sessualmente e propenso ad uccidere. – disse, con voce monocorde.
Passarono due
secondi in cui Malfoy e Granger si guardarono dritto negli occhi.
- ALLONTANALO!
ALLONTANALO SUBITO, GRANGER! LEVAMELO DI TORNO!
MERLINO, VUOLE MANGIARMI! – gridò Draco, saltando in ginocchio sul letto ed
appiattendosi freneticamente sulle pareti.Hermione si lasciò sfuggire un sorriso.
Blaise sbadigliò,
girandosi dall’altra parte – I frullatori sono affette da psicosi? –
- Malfoy è
affetto da psicosi – lo corresse Hermione – Draco, devi aiutarmi…Ron è di sotto
che aspetta di vedere se noi due scendiamo dalle camere insieme. Stanotte ha
persino provato ad entrare in camera mia per vedere se c’ero, ma Pansy gli ha
urlato contro e lo ha buttato fuori –
- Credo di amare
Pansy – disse la voce soffocata di Blaise. Hermione sorrise di nuovo, suo
malgrado.
- E che problema
c’è, Granger? Non è che dobbiamo…- a voce più bassa per non farsi sentire da
Blaise - …davvero, dormire insieme, no?
–
…Nonostante
l’idea non gli dispiacesse poi
tantissimo.
- Ovvio che no! –
rispose Hermione, a voce un po’ troppo alta.
Blaise si
sotterrò sotto un cuscino.
- Però devo
andare al lavoro, e lui è di sotto, e mi farà storie…ti prego, accompagnami giù
–
Malfoy la guardò,
stupito. Aveva appena sentito una preghiera uscire dalla bocca della Granger?
Beh, si trattava del suo lavoro, e lei senza il suo lavoro diventava
intrattabile, e lui rimaneva senza denaro contante…
- E sia,
Gr…Hermione – si costrinse a dire. Nonostante il cuscino, Blaise vantava delle
orecchie oblunghe invidiabili.
- Ma è la prima e
ultima volta. Non ci tengo a trovarmi sempre la terrificante faccia di Weasley
ogni mattina. Poi la mia psiche ne verrebbe troppo compromessa –Draco saltò fuori dal letto e si levò i
pantaloni del pigiama, con grande imbarazzo di Hermione.
- Ma cos…MALFOY,
COSA STAI FACENDO?? – urlò, coprendosi gli occhi con l mani e voltandosi. Arrossì
terribilmente.
Non dovev…voleva
immaginare cosa…
Blaise si alzò
dal letto e la guardò, confuso
- Ma Granger, è
il tuo ragazzo e ti imbarazzi ancora? – chiese, inclinando la testa. Lei guardò
Malfoy allarmata e cercò di sorridere
- Beh,
Zabini…io…sono gelosa, ecco, sono immensamente gelosa del fatto che anche tu
veda nudo – arrossì ancora di più – il mio ragazzo...- disse frettolosamente.
Blaise, nuovamente rilassato, sorrise
- Tranquilla,
sono etero – disse, ricadendo tra le coperte.
- Non si direbbe
– borbottò Draco, guardando con aria eloquente i profumi, i gel e i milioni di
vestiti nell’armadio aperto.
- E comunque,
Granger, se bisogna fingere si finge bene – sussurrò alla ragazza, ancora rossa
in viso. Lei scrollò le spalle ed annuì.
- Sono le sette e
dieci, io ci metto un quarto d’ora ad arrivare, e devo anche accompagnare
Blaise…-
Ci fu qualche
secondo di pesante disagio. E poi Blaise si alzò dal letto come una furia,
urlando a squarciagola.
- E’ IL MIO PRIMO
GIORNO DI LAVORO! SONO IN RITARDO! OH, MA COME HO
POTUTO DIMENTICARLO? –
Hermione guardò
il ragazzo alla sua sinistra, mezzo nudo, e si dimenticò persino di arrossire –
Ehm…dicevi, della tua psiche non ancora compromessa? –
Lui non distolse
lo sguardo dall’amico che inciampava sui pantaloni neri mentre cercava di
infilarsi un bracciale e lavarsi i denti contemporaneamente.
- La mia psiche è
compromessa da quando vi ho incontrato –
- La tua psiche è
compromessa da quando continui ad usare quel gel che ti ha impiastricciato
anche il cervello – frecciò Hermione, uscendo dalla stanza.
Lui inarcò un
sopracciglio.
- Blaise,hai messo la camicia al rovescio, come puoi
pretendere di allacciarti i bottoni da dietr….GRANGER,
COSA HAI DETTO SUL MIO GEL? –
* *
*
Ron si strozzò
col latte e i biscotti, vedendo entrare Hermione e Draco, con lui che la
stringeva per la vita.
Non notò il
rossore diffuso sulle guance della ragazza.
Non notò il
crescente nervosismo di Malfoy.
Non notò Malfoy
mezzo nudo, ma questa è una buona cosa.
Non notò neppure
il crescente imbarazzo tra i due.
No. la sua
attenzione era focalizzata su QUELLA mano allacciata intorno a QUELLA vita. E dell’occhiata di sottecchi che Hermione
lanciò a Malfoy.
Le orecchie gli
si arrossarono pericolosamente.
“ Oh, ma perché
Harry non c’è mai quando serve?”imprecò
Hermione mentalmente.
Prese posto
accanto a Pansy, che continuava a fulminare Ron con lo sguardo.
Le aveva
disturbato il sonno.
E lei aveva
dovuto alzarsi, camminare fino alla porta, aprire la porta, gridargli in faccia
quanto era imbecille, spingerlo via, richiudergli la porta in faccia, sperando
di colpire il naso, camminare fino al letto, sedersi sul letto, mettersi le
coperte addosso e chiudere gli occhi.
Tutto questo per
COLPA SUA.
Harry
sonnecchiava ancora tranquillo al piano di sopra, nel mondo dei sogni.
Tanto lui, col
culo che si ritrovava (e che avevano già avuto modo di testare, vista la
quantità di situazioni estremamente sadomasochiste a cui era stato sottoposto e
da cui era uscito senza un graffio), cominciava due giorni dopo.
Draco si era
svegliato di cattivissimo umore (vedi sotto voce : Rompipalle Granger). A parte
perché stava gelando, soltanto in boxer, m per Weasley questo ed altro.Poi si era svegliato troppo presto, ed era
anche giorno di vacanza. E poi la prima cosa che aveva visto scendendo giù era
stata la faccia di Weasley sporco di biscotto.
Rendendosi conto
dell’orrenda visione qual era, Draco seppe che non sarebbe riuscito a dormire
senza che la terrificante immagine di Weasley che si strafogava lo accompagnasse
per tutta la sua vita.
* * *
- Ok, io esco…ci
vediamo oggi pomeriggio – disse Hermione indaffarata, prendendo al volo una
borsa e le chiavi.
Blaise la guardò
– Come, oggi pomeriggio? Io finisco a pranzo, dov’è che mangeremo? – chiese,
allarmato.
- In cucina, no?
–
- Ma non sappiamo
cucinare! –
- Chiedete ad
Harry – lo liquidò lei, chiudendosi la porta alle spalle.
Blaise, Draco e
Pansy si guardarono, mentre Ron ancora tossiva.
Si, beh, si
sarebbero strozzati tutti vedendo il bacio sulla guancia che aveva dato Draco
ad Hermione, ma quasi nessuno ci aveva fatto caso.
Blaise scosse la
testa.
- No. Io del cibo
cucinato da Potter non mi fido. –
- Il mio piatto
preferito non è pasta e veleno. -disse Draco,
distogliendo lo sguardo dai fornelli.
- Piuttosto la
segatura – borbottò Pansy.
- Vi ho sentito –
disse la voce attutita di Hermione dietro la porta.
Sembrava che
stesse trattenendo le risate.
Le serpi si
spalmarono una mano in faccia.
- Non…Non è come
pensi, Granger! – urlò Blaise, cercando di salvare il salvabile.
- Ti aspetto giù,
Zabini – disse la voce sempre più lontana della Granger.
- Bene – decise
Pansy – Io comincio domani, quindi in teoria potrei cucinare…-
- E io in pratica
sono in ritardo – rispose Blaise, guardando l’orologio attaccato al muro della
cucina.
Le sette e mezza.
Aveva solo trenta minuti per arrivare al
negozio a due isolati da loro.
Ron corse a
vestirsi (jeans e maglietta, e no. Non aveva camicie a quadretti e pantaloni a
righe per fare il clown. Non sarebbe uscito conciato in quel modo.
Era troppo anche
per lui.), mentre Blaise suo malgrado lo aspettava
Dopo due minuti
però il ragazzo sbuffò, annoiato.
- Sai che c’è?
Vado a svegliare Potty – disse a Draco.
“ Dite NO, alla convivenza coi Grifondoro.
Morte certa.”
- …non senza una
bella brocca di acqua gelida – ghignò, correndo in cucina e riempiendo un
recipiente. Blaise sorrise, raggiante, e
prese la brocca dalle mani dell’amico. Pansy scosse la testa, ghignando.
In fondo non
serviva il volantinaggio contro i Grifondoro.
Draco sentì i
passi di Blaise salire le scale e aprire pianissimo la porta di una stanza.
- Tre…due…uno…-
mormorò, voltando le spalle alle scale.
- BLAISE SEI UNA
PUTTANA! –
Pansy scoppiò a
ridere di gusto.
Blaise corse
fuori dalla stanza sgommando e facendo cadere la brocca,e scese i
gradini di volata,
rifugiandosi dietro Pansy.
Harry Potter,
bagnato e terribile, comparve sulla cima delle scale, ringhiando,e si girò verso Pansy, gli occhi verdi
fiammeggianti.
- PARKINSON –
urlò, solenne- Spostati. Solo uno
morirà, stamattina.–
Pansy fece per
spostarsi, ma Blaise la trattenne, sbirciando da sopra la sua spalla.
Draco rideva.
Rideva tanto.
Harry scese il
primo gradino delle scale. E scivolò sul bagnato, facendosi tutta la rampa di
culo. Fu molto doloroso, al che Draco non fece neanche in tempo a deriderlo. Si
limitò a guardarlo ad occhi sgranati.
- E allora sarai
tu – disse, con un sorrisetto. Harry gemette in risposta, massaggiandosi il
sedere.
* *
*
Hermione entrò
nell’ufficio sorridendo, coi capelli scompigliati, il cappotto lungo e la borsa
a tracolla dall’aria consunta.
Jessica alzò lo
sguardo dalle sue scartoffie e le sorrise, raggiante.
Alan si limitò a
sbuffare piano, quando Jessica le liberò la scrivania vicina alla sua.
- Ufficio
Pubbliche Relazioni, signorina Granger – scherzò, accendendo il PC. Hermione
posò la tracolla, guardandosi intorno.
L’atmosfera era
leggermente più tranquilla rispetto al giorno prima, anche se le segretarie
erano ancora abbastanza isteriche. Richard le fece un cenno, al quale rispose
con un sorriso.
- Cosa dovrò
fare, esattamente? –
- Dovrai
rispondere alle domande che ti verranno rivolte. Tu dai informazioni
sull’azienda, e al massimo cerchi di convincere la gente a rivolgersi a noi.
Piuttosto facile, considerando anche la bellavoce che hai – disse Jessica digitando qualcosa al computer. Hermione si
sedette.
- Cosa centra la
voce? E che tipo di informazioni dovrei dare? –
Richard si
avvicinò alla scrivania di Hermione, sorridendo.
- Per le
informazioni, avrai una scheda con tutte le possibili domande che ti verranno
rivolte. Tu dovrai solo leggere e rispondere gentilmente –
- Invece la voce
è importante per senso strettamente confidenziale…di solito una persona con la
voce profonda, o musicale, o anche solo chiara e pulita, tende a ricevere fiducia da parte delle
persone –
Hermione annuì,
ripensando alla voce profonda di Kingsley, a quellachiara e ingenua di Harry, a quella
strascicata e calma di Dra…Malfoy.
Era Malfoy.
Jessica le
sorrise - Lavoreremo insieme, il nostro signor Richard invece stara qui un po’
di giorni, per essere sicuro che tu vada bene –
In quel momento
arrivò una chiamata
- Guarda –
Jessica le strizzò l’occhio e si alzò dalla sedia, appoggiandosi sulla
scrivania. Mise le cuffie e aggiustò il microfono.
- Parla Jessica
Carter, Ufficio Pubbliche Relazioni dell’Azienda Gliemax. Come posso aiutarvi?–
disse, la voce limpida e amichevole.
- Certo, le
informazioni sul prodotto sono nella scatola. Ma se c’è qualche problema dica
pure, siamo qui per aiutarla –
Hermione guardò
curiosa Jessica che finiva di rispondere alle domande della cliente, per poi
alla fine chiudere la chiamata.
Si tolse le
cuffie e invitò Hermione vicino a lei.
. Ma…cosa
vendiamo, esattamente? –
- Oggetti per la
casa – rispose Richard – Quindi per lo più sarete chiamate da
delle
casalinghe psicopatiche o mariti psicologicamente succubi delle mogli –
-
Oh, quelli sono i peggiori – annuì Jessica.
Hermione
cominciava a temere il proprio lavoro.
In
quel momento arrivò una nuova chiamata. Richard le sorrise, dandole una pacca
sulla schiena. Alan, che non si era perso una sola parola, ghignò.
Pansy
Parkinson voleva un toast burro e marmellata.
La
cosa strana in questa frase potrebbe essere che lei, così attenta alla
linea,ammazzava mesi e mesi di dieta
per un peccato come un toast burro e marmellata.
Tuttavia
non era quella la cosa più strana.
Era
il toast in sé a non essere fattibile.
Blaise
e Weasley se n’erano andati, mentre Harry ancora inveiva contro Zabini. In quel
momento Potter era in bagno ad asciugarsi i capelli,mentre Draco continuava a
prenderlo in giro fuori dalla porta.
E
lei era lì. A guardare di sottecchi il tostapane.
Che
tra parentesi ricambiava il suo sguardo piuttosto minacciosamente.
Ma
lei voleva un toast.
E avrebbe avuto un toast. Dovesse costarle la vita.
Prese
dalla credenza il pane bianco e litigò per un po’ col filo bianco della confezione,
tutto attorcigliato su sé stesso.
Pansy
inarcò un sopracciglio, caparbia, e con l’aiuto della sacrosante unghie riuscì
a levare quel maledetto coso.
Per
poi scoprire che la confezione era anche chiusa.
Sbuffò,
strappando la carta di plastica e prendendo il pane.
Dopodiché
si avvicinò al tostapane, con la sua lucina luminosa rosso sangue.
Cautamente
mise il pane dentro la fessura.
E
cominciò ad aspettare.
Fiduciosa.
Tra
un po’ avrebbe avuto il suo pane, burro e marmellata.
Dopo
due minuti entrò Draco, che ebbe l’onore di assistere ad una scena piuttosto
singolare.
Pansy
guardava con aria di aspettativa il coso bianco, con la va schettina del burro
in una mano e un barattolo di marmellata nell’altra.
- Pansy? –
- Shh. Sta
lavorando. – lo zittì lei. Draco sbarrò
gli occhi.
- Oh Merlino.
POTTER!-
- Malfoy, ho
capito che non mi puoi stare lontano, ma almeno fammi asciugare i capelli in…-
Harry, in jeans e con un asciugamano sui capelli, si bloccò davanti
all’immagine della Parkinson.
- ...pace. –
- Dici che è
grave? – sussurrò Draco ad Harry, che inclinò il capo.
- Pansy, guarda
che la televisione è quella. – disse, a voce abbastanza alta, indicando nel
salotto la scatola nera.
Lei distolse lo
sguardo dal tostapane.
- Lo so. –
- E allora perché…-
- Aspetto che
questo stupido coso faccia i toast, ma non funziona! – esplose lei, guardando
ferita l’oggetto.
La stava
deludendo.
La stava seriamente deludendo.
Harry si avvicinò
al ripiano della cucina, studiando il tostapane bianco.
E premette la
levetta che faceva accendere il tostapane.
Subito l’interno
dell’oggetto si riscaldò , sotto gli occhi affascinati e un po’ risentiti della
Serpe.
- Beh…è comunque
uno stupido coso. – disse, incrociando le braccia.
- Certo, certo. –
fece Harry accomodante. Prese una brocca di succo e se ne versò un bicchiere.
Draco era molto
compiaciuto.
Stavolta non era
toccata a lui la figura di merda, ed era molto fiero di ciò.
Con molto
charmesi girò verso il salotto, un
ghigno sicuro sul volto.
- Io vado a vedere
un po’ di televisione. –
Harry si girò
verso di lui, posando il bicchiere.
- Malfoy? –
- Si? –
- Quello è
iltelefono. –
- POTTER! -urlò Pansy, terrorizzata. Corse lontano dalla
cucina, facendo ribaltare il divano. Ci si nascose sotto,tremando.
Harry sospirò. Voleva Hermione.
- Che c’è, Pansy?
–
- Quei…Quei cosi
sono VOLATI IN ARIA! –
Harry e Draco si
sporsero dalla porta.
- Pansy, quelli
non sono ituoi toast? – chiese Draco
scettico.
- VOLAVANO!
VOLAVANO TI DICO! SONO SBALZATI IN ARIA DA QUEL COSO ORRENDO. – gridò lei,
puntando un dito contro l’innocente tostapane.
Harry sorrise.
L’animo da Serpe si risvegliò in lui.
- Non so di che
parli, Pansy, i tostapane non fanno assolutamente
sbalzare i toast in aria quando sono pronti– disse.
Pansy lo incenerì.
- E se te lo dice
il Babbanofilo idiota…- annuì Draco.
- Me la pagherai
Potter. Molto, molto cara- sibilò
Pansy, andandosene dalla stanza con fare impettito.
* *
*
- Tranquillo,
rosso, oggi niente bambini assatanati! – urlò Cladio ridente, vedendo Ron che
esitava davanti al cancello. Gli aprì il cancello con un sorriso aperto.
Tanya aveva
cambiato cappello. Quel giorno indossava un basco verde, che si intonava
graziosamente con i capelli rosso scuro.
La sigaretta
mezzo usata era presente al lato della sua bocca.
- Abbiamo i
vestiti – lo aveva accolto così, mentre lui saliva sulla roulotte.
- Come sono? –
aveva chiesto Ron, timoroso.
- Deliziosamente
orrendi. –
- Ho paura –
- Fai bene. –
- E comunque oggi
il DDT c’è. – aveva detto Cladio, sistemato come un pipistrello, a testa in giù
coi piedi ancorati al tettuccio.
- Oh, nonchiamarlo così, sembra la marca di un
insetticida – gli aveva borbottato Tanya, facendo sedere Ron su una sedia dalle
gambe di legno storte.
Con un pettine aveva
cominciato a renderglieli crespi.
- Ok ok…Datore di Lavoro oggi è qui, dovrebbe venire tra cinque
minuti –
- Cla, mi passi il gesso in crema? Devo truccare questo qui.
–
- IO NON HO
INTENZIONE DI VENIRE TRUCCATO!-
- Gli metterai
anche l’ombretto rosso? –
- Ovviamente. –
- Ma io…-
- E le lenti a
contatto –
- No, quelle cose
Babbane no! Bruciano! –
- Babbane? –
- Che buffa
parola – Cladio aveva riso.
-
BabbanoBabbanoBabbanoBabbano…-
- Merlino,
salvami. –
Merlino aveva
istinti sadici, decise Ron.
Alla fine era
pronto. Una camicia a scacchi rossa e dei pantaloni larghi e lunghi erano il
suo vestiario. Aveva appuntato sulla maglietta un fiore sgargiante, ma non
aveva ancora capito come funzionava.
I capelli non
erano provvisti di codini, ma questa decisione era stata presa solo per pura
compassione.
Tanya non aveva
avuto cuore di farglielidavanti agli
occhi imploranti di Ron.
Ed era anche
stato truccato mediamente poco.
Ma faceva la sua
bella figura da clown.
Erano le scarpe a
dare più problemi a Ron. Erano numero 48, schifosamente grandi, e Ron ci
inciampava in continuazione.
Nello stesso
momento in cui inciampava per la terza volta, entrò nella roulotte il famoso
DDT.
O meglio, la famosa
DDT.
Una donna mora,
esile e molto bella aveva appena spalancato la porta, sorridendo.Era una trapezista, ma questo Ron non lo
sapeva, anche se aveva intuito che per certi versi fosse molto simile al lavoro
di Cladio.
Scrutò il ragazzo
a lungo, girandogli intorno e annuendo, qualche volta.
- Beh, se si
levasse dalla faccia quell’espressione da vittima destinata al rogo, sarebbe
davvero perfetto – commentò.
- Piacere, Selene
-aggiunse, tendendogli la mano. Ron le
sorrise.
-Se ti va bene, cominci oggi. Avrai lunedì, martedì
e mercoledì liberi, e la domenica farai solo tre ore, di mattina. –
- Va bene, grazie
–Ron sorrise. Era molto facile trovarla
simpatica.
- Dovrò fare
spettacoli? –
- No, solo
camminare in mezzo al pubblico e intrattenere la gente. Lavorerai al giorno
cinque ore, e oggi quattro, visto che sei appena arrivato –
Cladio fece un
cenno a Selene e prese per un braccio Ron, portandolo fuori dalla roulotte. Ron
inciampò nuovamente.
- Io ora devo
andare a fare lo spettacolo, tu vai da quelle parti, visto che la gente sarà
concentrata soprattutto lì – disse, sorridendo.
- Guarda, mamma!
Un Clown! – urlò una bimbetta tutta vestita di rosa.
- Ciao, bambina –
disse Ron, inginocchiandosi davanti a lei.
Lei lo guardò per
qualche secondo, poi alzò di nuovo lo sguardo verso la madre.
- Mamma, è proprio
brutto. –
La madre sospirò
e Cladio si avvicinò a Ron.
“Premi il fiore”
gli sussurrò a mezza bocca.
- Eh, la
sincerità dei bambini – annuì Ron.
Premette un
bottoncino e il fiore spruzzò l’acqua in faccia alla bambina.
Lei si guardò
gocciolante e scappò via.
Ron ridacchiò –
Si, mi comincia a piacere questo lavoro. -
* *
*
- Ok – disse
Blaise, massaggiandosi lentamente le tempie
- Ok che non lo
vuole bianco, ma neppure colorato. Ok che non voglia il velo, ma qualcosa che
la copra sì. Ok che non vuole le maniche ma teme che poi le braccia siano
troppo scoperte. Ok che vuole lo strascico ma che non sia troppo lungo…ma non
può chiedere a ME se effettivamente so qual è la differenza tra il color panna
e il color crema – disse, inarcando le sopracciglia.
Quella che gli
era toccata era una gallina. Pure d’aspetto.
Come se lui non sapesse la differenza tra
panna e crema...
- Ma lei…- cercò
di dire la donna,ma Blaise non le fece
finire la frase.
Uscì dalla stanza
e andò nella stanza adiacente, cercando tra i vestiti dell’armadio alto.
- Provi questo
–disse, cercando di non essere brusco.
In avorio,
bustino rigido, non eccessivamente ampio sotto e con uno strascico decentemente
lungo. Semplicemente perfetto.
La gallina era ammutolita.
Tiè.
Mentre se ne
andava, Blaise sorrise vittorioso all’indirizzo della sua datrice, che si
limitò a fare un cennod’assenso col
capo.
Ovviamente non
per la sua bravura.
Solo perché aveva
scelto il capo tra i due uguali che costava di più.
Aveva fatto una
scelta più che giusta.
* * *
- Io non cucino,
sia chiaro. – disse Draco, incrociando le braccia.
Ci mancava solo
che facesse esplodere la cucina.
Harry si schiarì
la voce - Se volete…-
- No. –dissero le due Serpi all’unisono, inorridite.
Harry sbuffò.
- Bene, rimarrete
a digiuno. –
- No, perché
cucino io! – rispose Pansy con sfida.
- Disse quella
che accusò il tostapane di volerla uccidere. –
- Zitto Potter. –
ringhiò lei.
- Ok, capito. Mi
immolerò per la causa- disse solenne Draco.
– Cucinerò le
uova. Non dev’essere tanto difficile, no? –
- Parkinson? – chiamò
Harry.
- Si? –
- Mangiamo fuori?
–
- Ti seguo a
ruota. –
Finito!
Che ne pensate?
Fatemi sapere io, ho una paura di aver
fatto un casino che neanche immaginate!
Comunque le risposte alle vostre
bellissime recensioni ve le invio per messaggio privato! Baci!
E ora tutti avrebbero da dire
“Giornate? Qui si parla di ANNI!!” e io non potrei
ribattere.
Ok, vi lascio al capitolo! Baci!
Dram
Capitolo 21
Quattro settimane dopo:
- Draco Malfoy. -
La voce implacabile di Pansy Parkinson
fece sudare freddo il ragazzo, che alzò la testa e guardò
la ragazza da sopra al divano.
- Pansy...? - chiese, con tutta
l'indifferenza di cui era capace.
- Cos'è questo, di grazia? -
Draco impallidì ancora di più.
“Questo” era una
cosa che somigliava stranamente ad uno strofinaccio bianco. Ma era
uno strofinaccio bianco con degli strass, dettaglio che evidentemente
lui non aveva registrato, prima.
- E'...una pezza per pulire, no? -
disse, controllando la voce. Si rigirò verso la televisione,
dando una gomitata a Blaise, che già cominciava a sogghignare.
Sì. avevano imparato ad usare il
televisore. E, a detta di Hermione, era l'ultima cosa che avrebbero
dovuto fare. Ma tant'è...fatto sta che dopo il lavoro era
ormai diventata la quotidianità quella di sdraiarsi tutti su
divani e poltrone e guardarsi le serie TV, come Friends o
NCIS.
Ecco,
perché Pansy non si era messa a vedere Friends
e NCIS?
Perché era
dovuta andare a frugare, scovando scheletri nell'armadio e
strofinacci sudici che assomigliavano vagamente alla sua maglietta?
E perché lui
non aveva ancora cominciato a fare le valigie per Timbuctu?
Hermione
si alzò dalla poltrona e prese dalle mani tremanti di Pansy la
pezza per pulire.
- Malfoy, ma questa
è una maglietta! Oh Merlino, è rovinatissima! Guarda
com'è consunta qui...Ehi, ma qui si è fatto un buco...-
- Grazie,
Granger...- bofonchiò Draco, digrignando i denti.
Lei inarcò
un sopracciglio – Ti è andata bene che non ho fatto
notare alla Parkinson la parte dove mancano completamente gli
strass...-
Fu
troppo per Pansy. Gonfiò le guance e guardò assassina
l'amico adorato.
- LA MIA MAGLIETTA,
MALFOY? -
- Era...il mio
turno di pulire, Pansy...-
- Ed ora è
il mio turno di ucciderti! -
- Che rimedi
drastici, Parkinson...- disse rilassato Harry, gli occhi ancora
rivolti alla TV.
Era circa un mese
che conviveva con le Serpi, pensò Ron sospirando, e ancora non
aveva imparato a stare zitto?!
La furia omicida
della ragazza aggiustò il mirino e il suo astio venne puntato
contro Harry.
Che iniziò a
tremare.
- Vuoi vedere il
rimedio drastico per eccellenza, Potter? -
- Ne...Ne faccio
volentieri a meno, grazie. -
Draco
aveva approfittato della momentanea e meravigliosa
distrazione di Pansy per
fuggire.
La ragazza smise di
parlare appena in tempo per sentire i passi di Draco che finivano di
salire le scale.
- DRACO NON
SCAPPARE! TU SEI MORTO! -
Blaise ormai si era
arreso. Rideva a crepapelle rotolandosi sul divano, seguito da Harry,
che però si sganasciava in modo un po' più discreto,
fondamentalmente per non attirare l'attenzione di Pansy.
Speranza vana.
* * *
Per due settimane
(due lunghe settimane), Hermione e Draco avevano finto di stare
insieme. Poi piano piano erano riusciti ad allontanarsi, senza
destrae sospetti di sorta.
Cosa molto
difficile, quando Ronald Weasley spia i vostri movimenti, quasi
aspettando che ve ne stiate da soli per poi urlare “VI HO
VISTO! MALFOY, NON TOCCARE HERMIONE CON LE TUE ZAMPACCE LURIDE!”
saltando da dietro il frigorifero.
Per Draco, ma
sopratutto per Hermione, tutto era diventato un grande stress, anche
col lavoro in mezzo. Era tutta una contina bugia, anche senza che gli
altri facessero loro domande, e gli stessi due ragazzi cominciavano
davvero a mandarsi in paranoia l'uno con l'altro.
Fondamentalmente
perché non riuscivano a stare vicino senza bisticciare.
E poi, comunque,
Hermione non se la cavava tanto bene a recitare. Se l'era cavata i
primi giorni, sorrideva senza problemi e prendeva la mano di Draco
con disinvolura, ma col passare del tempo si sentiva sempre più
a disagio, perché si rendeva conto che non...non era una cosa
vera, non era neanche un'amicizia. E lei odiava dire bugie. Era il
Grifondoro fatto persona!
Era una persona
leale!
Draco, da brava
serpe qual era, si trovava meglio a mentire, specie a San Potter e Mr
Carrot...
Però
comunque aveva capito che non si poteva andare avanti così.
Anche lui dopo un po' accusava lo stress, specie se quella mattina
aveva dovuto accudire dei bambini a cui sanguinava il naso o che
lanciavano polpette al sugo a mensa.
Imbrattando muri
che avrebbe dovuto pulire LUI...e chi altro?
...Ma chi glielo
aveva fatto fare, poi...Cominciava a comprendere Gazza.
Merlino. Aspetta.
Non esageriamo.
Diciamo piuttosto
che cominciava a sentire una sorta di protocompassione veso quel
ridicolo ometto con la fissazione per i Prodotti Magici di Nonna
Acetonella per Ogni Tipo di Sporcizia.
Ecco. Così
suonava già più accettabile.
Così nel
giro di due settimane avevano diminuito il contatto fisico, avevano
ricominciato a storcere il naso quando si vedevano (per la gioia di
Ron), e infine erano riusciti a sceneggiare una rottura come si deve.
Oh, era stato
meraviglioso, pensò Hermione, mentre aiutava Harry a preparare
la cena.
Era successo nel
salotto, avevano programmato la rottura definitiva da giorni. Ad un
cenno del capo Hermione aveva preso la poltrona preferita del suo
ragazzo (quella verde scuro, più vicina alla finestra
grande del soggiorno). Draco aveva all'inizio sbuffato, poi si era
accesa la litigata.
Pansy aveva
ordinato imperiosamente a Ron di portarle la scatola dei mais
diventati bianchi.
Erano volate parole
come “Sottospecie di bidello puzzolente di polpette al sugo”
e “Quella era la mia poltrona, razza di...di Grifondoro che non
sei altro!”.
Insomma, si era
andato sul pesante.
Blaise ci era
rimasto molto male. Adorava la coppia.
Ma se n'era fatto
una ragione, e la pace era tornata in casa. Al contrario, Ronald
Weasley era andato in giro tutto ringalluzzito per giorni.
- Propongo il
soffocamento di PagliaccioRosso. - aveva proposto Draco seriamente.
Blaise, Pansy e il
congiuratore avevano instantaneamente alzato la mano, guardando poi
con aria eloquente Harry ed Hermione.
- No. -
- MA GRANGER! -
- No, Parkinson. È
fuori questione. -
- E...E provocargli
un coma piccolo piccolo? -
- Non se ne parla!
-
- Ma dai,
dopo...tre mesi sarebbe come nuovo! Quattro, se ci va bene! -
Le Serpi avevano
sorriso, sognanti, pensando alla vita senza Weasley. Ma Harry era
intervenuto, scoppiando loro tutte le bolle delle loro speranze e dei
loro sogni...
- O steso su un
letto d'ospedale. -
- E' una
possibilità, ma cos'è la vita senza il rischio? - aveva
insinuato Blaise, con un sorrisino.
- Passiamo a cose
più importanti. Chi lava i piatti oggi, visto che avete
martoriato la lavastoviglie? -
Ron era passato in
quel momento, togliendosi il naso rosso e con un sorrisone.
- Oh, stiamo a
votazione?? Io voto! -
Hermione sorrise,
sollevata – Bene, non c'è stato neanche bisogno di
mettergli il collare...-
Il sorriso di Ron
si incrinò leggermente.
- Harry? -
- Sì? -
- Per che cosa ho
appena votato? -
- Tu non lo vuoi
sapere davvero. -
* * *
Era il
turno di cucina di Blaise.
E il
turno di cucina di Blaise era atteso con terrore.
Terrore
e paura.
Terrore,
paura e preghiere.
Terrore,
paura, preghiere e un estintore sotto mano.
L'ultima
volta era toccato al forno. Blaise si era messo in testa di cucinare
le patate a cubettini.
Harry
era l'unico che aveva avuto cuore di andare alla pizzeria vicina
(perché vicino casa c'era una pizzeria.) e ordinare un
reggimento di cibo.
Da
allora Draco, Pansy e Ron avevano capito che la pizza era necessaria
per sopravvivere.
Alla
cucina di Blaise, perlomeno.
Quel
giorno voleva fare una semplice pasta col pesto. Facile. Glielo aveva
spiegato la Granger.
Sembrava
così facile.
Doveva
prendere la pentola che era...no, quella era la padella,
giusto. Dannati Babbani.
Ok. La
pentola...o si chiamava pendola? No, no...la pendola era quella del
soggiorno.
Pentola.
Ok. E bisognava riempirla d'acqua.
Ma
l'acuqa di che temperatura doveva essere? Calda, fredda, bollente,
temperatura ambiente, brezza mattutina, onde accarezzate dal sole
primaverile, clima oland...
- ZABINI
VA BENE CALDA! - urlò Hermione esasperata dal piano di sopra.
...ese.
Va bene,
acqua calda. E poi bisognava accendere il fuoco.
Ora. Lui
sapeva che i Babbani erano andati oltre ai bastoncini che strusciano
fra loro e il pietra contro pietra. Ma quello era un aggeggio
stupido.
Ecco,
guarda, era così facile, giravi la manovella e...
Clic.
No. Era
una prova, ovviamente...ora avrebbe girato la manovella e...
Clic.
Ok.
Questo non andava bene.
Clic. Clic. Clic. Clic.
-
POTTER!!!!! -
Harry,
sprofondato sul divano con Ron e pigramente sdraiato sul bracciolo,
gemette sofferente.
-
Zabiiiini, che c'è?? -
- NON SI
ACCENDE QUESTA CAZ...-
-
ARRIVO, ARRIVO! -
Harry si alzò
dalla poltrone imprecando, ed entrò in cucina. Blaise ancora
lottava coi fornelli.
Clic. Clic. Clic. Clic.
L'alta figura di
Blaise era tutta ingobbita verso il fuoco. Harry sorrise, di frotne
alla smorfia indispettita del ragazzo.
-
Zabini...Zabini...Fermo. Calma. - lo spostò leggermente di
lato e girò deciso il pomello di sinistra.
La fiamma blu
incorniciò tutto il fornelletto.
Blaise guardò
corrucciato prima il fuoco, poi Harry, che tratteneva con molta
difficoltà una risata.
- Puoi andare. -
disse imperiosamente, afferrando la padell...pentola. Giusto.
Harry scrollò
le spalle e se ne ritornò sul divano, strascicando i piedi.
- Stupido
Grifondoro... - bofonchiò Blaise, prima di poggiare la pentola
sul fuoco.
- Ti ho sentito! -
- Allora
concorderai con me, Potter!! - ribatté la Serpe, prendendo il
sale.
No. Aspetta. Il
sale andava messo dopo.
Dopo la pasta.
E dov'era la pasta?
Dove aveva messo quello stupido Grifondoro la pasta?
Ignorando
ostentatamente il pensiero che l'ultima volta la spesa l'aveva fatta
lui, aprì tutti gli sportelli, cercando quel benedetto
sacchetto blu.
Quando alla fine
trovò le mezze penne rigate (che erano nella dispensa davanti
a lui, in bella vista, mancava solo il cartello luminoso. Altro
dettaglio da ignorare, decise Blaise.), l'acqua era vicina al
bollire. Ora doveva solo misurare la pasta e mettere il sale, e poi
doveva solo assaggiare.
- Hey Blaise –
salutò Hermione, entrando in cucina. Guardò curiosa da
sopra la spalla del ragazzo, per vedere che stava facendo.
- Ma...Blaise!
Quella pasta è troppa! Oggi poi siamo anche quattro, perchè
Pansy e Draco lavorano pure a pranzo...-
- Ma che dici,
Granger, è perfetta! -
Hermione guardò
i quattro piatti riempiti di abbondante pasta cruda.
- Ma Blaise...-
disse lentamente. - La pasta poi cresce. -
Zabini scoppiò
a ridere.
- Granger...piccola
ingenua Granger – disse sorridendo – La pasta non cresce!
Come farebbe a crescere? E' pasta! -
Hermione sospirò.
- Come vuoi,
Zabini...-
- Zabini...- disse
Harry, guardando la pentola piena fino al bordo di pasta.
- Qualcosa da dire
sulla mia pasta, Potter? - ringhiò Blaise, già pronto a
difendere fino alla morte la sua creazione.
- No! No, era
buonissima...solo, non credi di averne fatta un po' troppa? -
Hermione ghignò.
Blaise la guardò
malissimo.
- La pasta
cresce...certo. LE HAI FATTO UN INCANTESIMO, ALLA MIA PASTA! - urlò,
alzandosi di scatto dalla sedia.
Hermione scoppiò
a ridere.
- Non posso fare
incantesimi, Blaise...- disse tra le lacrime.
- Stupida
Grinfodoro...- borbottò Blaise.
- Ti ho sentito! -
- Bene, così
avrai l'occasione di concordare con me! Anzi, sai che c'è?? Ti
dimostrerò che la pasta non è troppa! La mangerò
tutta! -
Ron guardò
la pentola strabordante. Poi sucotò la testa.
- Nonostante le mie
capacità più che eccezionali, neanche io ce la farei -
- Balle,
Weasley...tu sei un piccolo Grifondoro, io un potente Serpeverde! -
Harry scambiò
uno sguardo con Hermione.
* * *
La prima
cosa che sentì Draco non appena entrato a casa fu un lungo e
basso gemito sofferente.
“Oh
Merlino. Quel ventilacoso non avrà ancora mietuto vittime,
vero?” fu il suo primo pensiero. Si fiondò nella sua
camera da letto, per cercare Blaise.
Il
ragazzo stava disteso sul letto, supino, con un braccio sugli occhi e
un altro gemito pronto.
-
Blaise? - chiese stranito.
-
D-Draco...la pasta...la pasta CRESCE! FAI ATTENZIONE...Draco, ti
prego, fai attenzione...- un altro gemito dolorante fece chiudere gli
occhi a Blaise.
Draco, con la
stessa espressione perplessa, richiuse la porta.
- Granger? -
La ragazza sorrise
- Ha solo perso una scommessa...vuoi della pasta? Ne è
avanzata un po'...-
Ultimo aggiornamento : 2011…Merlino, è un’eternità!
Chiedo perdono.
Ma eccomi qui con un bel capitolo fresco fresco di
scrittura folle!
Un bacio
Capitolo 22
Un paio di giorni dopo la
sventurata (nonché malsana) idea di Blaise di mangiare un pentolone di pasta al
pesto poco salata e piuttosto al dente, Ron Weasley entrò di corsa a casa, con
un sorrisone stampato in faccia e una quantità considerevole di volantini stretta
al petto. Nessuno mancò di notare che aveva ancora mezza faccia tinta di bianco
e rosso, e quello che doveva essere un sorriso gigantesco rosso carminio era
ormai una macchia slavata di rossetto.
Non sembrava rendersene
conto, anche se sicuramente si accorse delle scarpe, la causa del motivo per
cui cadde tre volte prima di arrivare al tavolo in cucina. Pansy Parkinson, che
cercava di non uccidere Harry-ladro-di-toast-alla-marmellata-Potter, si
concentrò sulla prossima battuta da fare a Weasley.
Non ci voleva un genio, il
materiale c’era, ma doveva assolutamente evitare
gli omicidi.
Hermione stava facendo con
Blaise il primo puzzle con un numero di tasselli superiore a trenta, ma
s’interruppe subito quando una cascata di volantini e depliant caddero sul
tavolo e sulle sue gambe.
Draco si levò un volantino
dalla faccia, esibendo un’alzata di sopracciglio notevole.
- PER FAVORE HERMIONE! Ti
prego ti prego ti prego! – urlò Ron, fracassando i timpani di metà della gente
nella cucina. Hermione sospirò, aprendo il depliant.
- Qualunque cosa sia, è
no. – sibilò Blaise, con una smorfia. Prese un volantino al volo e sbiancò
all’istante.
- APPUNTO. No, Weasley, te
lo scordi. –
- Ma cosa? – chiesero
Pansy ed Harry, non particolarmente interessati. Stavano ancora lottando per il
toast, e anche se la curiosità di vedere Blaise che quasi sveniva non era poca,
il toast alla marmellata ai frutti di bosco era più importante.
- Questo pazzo degenere!
Questo stolto color carota marcia! Questo idiota con un distributore di
cioccorane al posto del cervello! Questo concentrat…-
- Blaise! – lo riprese
Hermione, senza alzare gli occhi dal volantino. Leggeva velocemente mordendosi
le labbra per trattenere un sorriso sadico, Draco lo sapeva. Lui era solidale
al suo migliore amico.
LUI NON CI ANDAVA IN QUEL
POSTACCIO LI’!
Ron non degnò di
un’occhiata le Serpi, e guardò Hermione, con gli occhi lucidi dall’emozione.
- Farò tutto io, lo
prometto! Tutto! Guido anche la macchina, se serve! Faccio io le valigie! –
- Non metterai le TUE
zampe nella MIA roba, è fuori discussione! – urlò Pansy, agitata. Harry
approfittò della sua distrazione per mordere l’ultimo pezzo di toast.
- Ho vinto, Parkinson!
Beh, guarda il lato positivo…non ingrasserai! – sogghignò, avvicinandosi ad
Hermione per leggere da sopra la sua spalla.
Pansy fu la seconda
persona a sbiancare nella stanza (Blaise era ormai accasciato sulla poltrona, e
stringeva convulsamente il foglietto di carta con espressione vuota). La
ragazza guardò solo per un secondo il pezzo di pane, senza marmellata, che le
era rimasto in mano, e poi guardò Harry.
- Potter…Sono grassa?–
chiese, con un filo di voce.
Harry e Ron si scambiarono
uno sguardo.
- Parkinson…era una
battuta…- provò a dire Harry.
- SE L’HAI DETTO VUOL DIRE
CHE C’E’ UN FONDO DI VERITA’! – esplose Pansy, cominciando a camminare avanti
ed indietro. Cominciò a torturarsi i capelli, sotto gli occhi allibiti di metà
stanza.
- Merlino, siete sempre i
soliti – imprecò Draco – Erano mesi che non pensava più alla linea, una vera
benedizione…Hai idea di quanto ci abbia messoperché non rompesse più? Potter, sei la mia rovina! –
- P-Pansy…Io scherzavo,
non ti trovo affatto grassa, lo giuro! – Harry era (c’è bisogno di dirlo?)
diventato bianco come uno strofinaccio. Lui…lui non ci sapeva fare con le
ragazze, aveva come amica Hermione che era un’entità superiore…si era visto,
con Cho, le faceva solo piangere o incazzare!
Prevedibilmente, Pansy si
girò verso di lui con espressione furiosa
- LO DICI SOLO PERCHE’ NON
TI VA DI SENTIRMI!-
- Potter, questa te la
sbrighi da solo…trasferiamoci in cucina, dobbiamo spiegare a Weasley il
significato della parola NO. -disse
Draco, prendendo una manciata di volantini e prendendo Hermione per il gomito
- Granger, attenta a ciò
che fai…se lo assecondi te la faccio pagare- sibilò, stringendo gli occhi.
- Sai che paura! – sbuffò
la ragazza, abbandonando il migliore amico ai film mentali di Pansy.
- Parkinson, ma tu sei…uno stecchino, diamine! –
- Sto invecchiando! Mi sto facendo brutta!-
Draco si buttò
all’indietro sul divano, le braccia incrociate dietro la testa una smorfia
indignata.
- Io non ci vado! – disse,
col tipico tono di una personaprofondamente convinta che tutti la pensino come lei. Per essere una
Serpe era così ingenuo, a volte…
- Non so, a me pare una
buona idea…non sarebbe carino? Campeggio davanti al fuoco, a raccontarci storie
di fantasmi e mangiare marshmallow…senza contare che aiuterebbe lo spirito di
sopravvivenza e di complicità che stiamo instaurando…-
- Balle! Dacci un taglio
Granger! –
- Esattamente ciò che
intendevo…-
- Ma no! Avanti, Parkinson, guardati, sei uno
splendore! –
- Non dici sul serio, idiota ipocrita!-
- Ma c-certo che sì, Pansy! –
- Ho sentito un’esitazione! L’HO SENTITA! Nella tua
voce! Qualcosa da dire a tua discolpa? –
Ron sventolò una mano
davanti alla faccia di Blaise, che da parte sua si limitava a respirare e
fissare il soffitto con occhi vuoti.
- E’andato. Completamente.
– disse, non tentando neanche di nascondere la vena di compiacimento.
Draco sbuffò, esasperato -
Colpa tua e delle tue idee malsane, Weasley! E poi è impossibile andare in
campeggio! Non abbiamo tende!-
Ad Hermione dispiacque
moltissimo cancellargli dalla faccia il compiacimento legato a ciò che aveva
appena detto. Moltissimo. Era per questo che si stava trattenendo dal ridergli
in faccia.
- Beh…hai ragione
Draco…non abbiamo tende magiche…ma ci
sono quattro tende in fondo all’armadio in camera mia, le ho trovate una
settimana fa, sai? Che coincidenza! – cinguettò, sorridendogli candidamente.
Draco (che lo dico a fare?)
sbiancò.
- Che…che…che la tua bellezza mi distrae! Anzi, la
tua magrezza! –
-…Dici davvero? –
- Ma certo, Parkinson! Non direi mai nulla neppure
sui tuoi capelli…-
- COS’HA CHE NON VANNO I MIEI CAPELLI? –
- Santo Merlino…-
- Quindi è deciso! – esultò
Ron, facendo rovesciare la poltrona.
Dove stava seduto Blaise,
ma tanto lui non se ne accorse.
Draco si rialzò dal divano
passandosi le mani tra i capelli, con una smorfia.
- No, idiota,! Hai
pensato…ai sacchetti col pelo? –
Hermione scoppiò a ridere,
ma Ron prese la domanda incredibilmente sul serio.
- Nella mia camera, sotto
al letto! Dieci sacchetti col pelo! –
- S-Sacchi a pelo, ragazzi
– ansimò Hermione asciugandosi una lacrima. I due la guardarono stupiti, come
se non riuscissero a credere che si chiamassero in un modo diverso da ciò che
avevano detto.
- Beh…il fuoco! Come
facciamo ad accendere il fuoco? – sbottò Draco, alzando le braccia in segno di
disperazione. Non capivano la gravità della cosa?
- Spero tu sappia che ti
stai arrampicando penosamente sugli specchi – lo riprese Ron, tronfio.
Draco si guardò
freneticamente attorno, cercando qualcosa che lo aiutasse.
- Non avremo la Tele! – Diceva solo Tele perché il resto era troppo
difficile da memorizzare.
- Sono solo sette giorni,
non moriremo. –
- Potrebbero esserci degli
orsi! Dei lupi mannari! –
- Malfoy, sbaglio o hai
paura? –
- Paura io! – Draco
sbuffò, indignato. Poi si girò verso Hermione, che lo guardava divertito.
Doveva giocare l’ultima carta. E Merlino sapeva solo quanto aveva bisogno d’aiuto
in quel momento.
- Grang…Hermione! Io
credevo che mi amassi! – disse, inginocchiandosi davanti a lei. Hermione lo
guardò omicida. Ci avevano messo così
tanto a far dimenticare quella storia, Merlino! Ron li stava guardando
sbigottito. Blaise era a terra insieme alla sedia, le gambe all’aria e
l’espressione fissa.
- Ho le doppie punte, è per questo che non
piaccio?-
- Pansy, tu piaci a tantissime persone! E non lo
dico per dire! –
- Potter, sei un ipocrita bugiardo insensibile! –
- Per la sciarpa rosso-oro di Merlino, Pansy! –
-Hey…Hey Hey Hey! Non cominciare ad offendere,
Merlino era Serpeverde. –
- Malfoy, ti avverto…-
- Stai davvero bene, oggi,
sai Hermione? Ti vedo in forma…più vivace e allegra, insomma…ti si illuminano
gli occhi! – la interruppe Draco, guardandola con un sorriso smagliante.
Hermione arrossì e lo
scacciò con una spinta.
- Piantala! In campeggio
ci andiamo! –
- Granger, credo di
odiarti.- sibilò imbronciato.
Poi, al culmine della
disperazione indicò a terra.
- GUARDA! GUARDA COSA STAI
FACENDO A BLAISE! – urlò, l’indice proteso verso il corpo immobile dell’amico.
- Sopravvivrà. – fu il
commento insofferente della ragazza.
Ron, al culmine della
gioia, decise di portare su Draco per fargli fare la valigia, al che lui, ormai
nel panico totale, fece la prima cosa che gli venisse in mente, divincolandosi
da Weasley.
- Miaooo…- gemette,
socchiudendo gli occhi.
Hermione lo guardò
sbigottita, Ron lasciò la presa sulla sua spalla e persino le voci in cucina
s’interruppero.
- Oh…Merlino. – sussurrò
Draco, rendendosi conto in quel preciso
istante di ciò che aveva fatto.
- Malfoy…hai miagolato.
–disse Hermione, cercando di avere
tatto.
- No, non è vero. –
rispose subito lui.
Pansy si affacciò dalla
cucina - Malfoy…tu hai miagolato. –
- Sono voci false e
scabrose che cercano di attentare alla mia immagine. – disse lui alzando la
voce ed evitando lo sguardo degli altri.
- Malfoy, è inutile
negare. Ti abbiamo sentito tutti. –
- Blaise no! Vero Blaise?
–
Blaise non rispose.
- Visto? Neanche parla per
l’indignazione! –
- Draco? – lo chiamò
Hermione
- Si, Granger? –
- Ti consiglio di andare a
fare la valigia, visto che partiamo domani all’alba…e già che ci sei fatti un
bel bagno caldo. Noi cercheremo di dimenticare. –
- Vedrò che posso fare –
Hermione basi alzò dalla
poltroncina, un sorriso radioso sulle labbra.
- Ottimo. Gente, domani si
parte per il campeggio! –
- Mi si rovineranno ancora
di più i capelli, Potter? –
- Merlino, aiutami…-
Quando Blaise si riprese
dallo stato comatoso si trovò nel suo letto, con davanti Hermione che gli
tendeva un bicchiere d’acqua fresca.
- Oh, ciao Hermione – la
salutò, accettando il bicchiere. Poi guardò la ragazza, indeciso se bere o no.
Tutta questa gentilezza
verso un Serpeverde? La cosa puzzava…
- Blaise…ti senti meglio,
spero! Sei rimasto in stato vegetale per un po’, ci eravamo preoccupati – gli
disse premurosa la ragazza, sedendosi sul bordo del letto. Blaise le sorrise.
Andiamo, era Hermione
Granger. Avrebbe regalato la propria bacchetta a Bellatrix Lestrange, se solo
lei le avesse chiesto per favore. Bevve un sorso d’acqua.
- Sai..- ridacchiò dopo
qualche minuto – Ho fatto un sogno proprio strano! C’era Weasley che entrava in
cucina e ci proponeva di andare in campeggio! IN campeggio, capisci? IO! In
campeggio! Devo aver mangiato un po’ troppo, ieri…-
Hermione sorrise
nervosamente
- Ehm, si...Ecco, Blaise…-
cominciò lei, torcendosi le mani
- Granger? –
- Mettiamo che
ipoteticamente non si fosse trattato proprio
di un sogno…-
Blaise chiuse per un
secondo gli occhi, per poi fissarli nuovamentein quelli di Hermione.
- Ehm…si, ecco, e mettiamo
pure che anche Malfoy si è arreso…e che partiamo all’alba…-
- All’alba. –
- Sì…E mettiamo anche che
bisogna mettersi vestiti comodi…niente foulard, niente camicie. –
- Stai parlando di…tute? –
- Se non ce le hai te le
presta Har…-
- NON SE NE PARLA NEMMENO!
– urlarono due voci in coro.
Harry si fiondò nella
camera, i capelli scompigliati e l’espressione agghiacciata.
Blaise stava per tornare
nell’oblio.
- Ok! Va bene!Trova tu il
modo, Blaise…sappi solo che partiamo fra…dieci ore! Dovrebbe essere abbastanza
tempo, considerato che il campeggio è solo cinque giorni, no? Hai tutto il
tempo di fare la valigia con calma. Portati poche cose, va bene? – disse dolcemente la ragazza.
E fu in quel momento che
Blaise esplose.
- E C-COME FACCIO IO IN
SOLE DIECI ORE A P-PREPARARE UNA VALIGIA DA CINQUE GIORNI? CONSIDERATO CHE DEVO
PORTARMI T-TUTE? –
- Quando qualcosa ti
spaventa balbetti, Zaibini? – chiese interessato Harry.
- Chiudi quella fogna,
Potter. –
- Eccolo! SO perché non
dobbiamo partire! – urlò Draco uscendo dal bagno con un asciugamano striminzito
che copriva decisamente poco.
Hermione arrossì in modo
indecente e si voltò dall’altra parte, coprendosi gli occhi con le mani.
- Copriti, razza di
svergognato! –
Draco guardò in basso e
ghignò.
- Scusami se ti provoco
distrazioni, Granger…comunque! Non abbiamo un mezzo di trasporto! –
- Mi dispiace, a questo ho
risolto io – disse Pansy aprendo la porta della camera delle ragazze e
prendendo una felpa. Quattro paia di occhi curiosi si girarono verso di lei.
- Credo di aver appena
noleggiato per telefono una…gi…ge…ghe…-
- …una jeep? – le venne in
aiuto Harry, gli occhi accesi di speranza.
- Si, quella. –
- Harry. Tu non guiderai.
–
- Ma Hermione! –
- Pansy, sei da oggi la
mia nemica mortale – disse Draco, chiudendosi in bagno cercando di fare
un’uscita dignitosa.
- Malfoy? – chiamò la voce
ridente di Hermione. Era così allegra che Draco non poté fare a meno di
girarsi.
- Ti sei esercitato a fare
anche le fusa? –
Un coro di risate venne
seguito all’istante da una porta sbattuta con forza.
* * *
All’alba il risveglio fu
drammatico.
Hermione…Beh, non fu così
difficile per lei svegliarsi alle cinque, dato che lo faceva tutte le mattina
per pulire il soggiorno, vestirsi, cucinare la colazione e studiare
(studiare!Stava lontana dalla scuola, per Morgana!), quindi non le diede tanto
fastidio.
Quello che la rese
leggermente isterica fu il rendersi conto di dover svegliare tutti gli altri,
roba da cominciare a dare testate al muro sussurrando “non è impossibile, non è impossibile, non è impossibile…”
Ma in fondo si trattava di
Hermione Granger, non si sarebbe certo lasciata intimidire da una bazzecola
come svegliare cinque persone!
Ma non aveva senso indugiare ancora, e così
cominciò dalla sua adorabile compagna di camera.
Anche se viveva da ormai
qualche settimana con lei, non aveva mai testato la sveglia mattutina delle
cinque, e sinceramente si era augurata di non doverlo fare mai.
Ma tant’è, che si avvicinò
al letto di Pansy con cautela.
Sospirando profondamente,
allungò una mano per scrollarle la spalla.
- Parkinson…dai, sono le
cinque…è ora di alzarsi…- disse con voce dolce. Pansy non si mosse.
- Pansy…su, fai la Serpe…- ancora sussurrando,
provò a scrollarla con più energia, ma la ragazza si limitò a girarsi
dall’altra parte e a seppellirsi sotto il piumone.
- Pansy! – Hermione provò
a toccarle il viso, ma venne immediatamente bloccata sotto di sé con una mossa
velocissima. Pansy Parkinson ancora ad occhi chiusi le stava torcendo i polsi,
mentre borbottava a proposito di una veste da strega scontata a Madama McLan. A
giudicare dall’espressione determinata, Hermione giudicò che stesse sognando di
battersi contro le altre che attaccavano il negozio.
- Serpe, svegliati! –
disse Hermione agitata, ma Pansy si limitò a bloccarla sul letto completamente.
- Pansy. – disse la voce
assonnata di Draco. – Molla la
Granger, il vestito scontato è al sicuro nell’armadio.
Ricordi? – sulla faccia della Serpe si disegnò un sorriso beato, ed Hermione
sentì la presa ferrea allentarsi.
- Malfoy! –
- Granger, se non ci fossi
io…-
- Fa sempre così? –
- Solo se si sveglia ad
orari improponibili…è molto brava nelle arti marziali, mentre dorme – commentò
il ragazzo, lisciandosi i capelli.
- Ok, beh…io vado a
svegliare Harry e Ron, ci pensi tu a Zabini? – chiese Hermione. Si tirò su dal
letto e superò Pansy, infilata per metà nell’armadio. Draco sorrise
- Affatto. Vediamo che sai
fare, Grifondoro –
Hermione strinse gli
occhi, accettando la sfida “Basta usare
le buone maniere, allora”
- Oh…Granger. Lavo i
piatti al campeggio se riesci ad inventarti modi diversi per svegliare i
restanti –
Detto questo Draco si
diresse in cucina, col borsone già pronto.
- …Malfoy! Ma io come ti
ho svegliato?- chiese Hermione, andandogli dietro.
- Con le tue urla da
cornacchia, ovviamente. – rispose lui senza voltarsi indietro.
La ragazza si trattenne
dal tirargli contro una scarpa.
- Idiota – bofonchiò,
voltandogli le spalle. Si diresse in camera di Blaise, perché era singola e
c’erano meno possibilità che si svegliassero gli altri due.
“Vediamo…Ho usato le urla
per Draco e la voce dolce con Pansy, anche se non ha funzionato particolarmente
bene…beh,mi ricordo un buon metodo”
pensò, con un sorrisetto.
Blaise dormiva.
Profondamente.
Era il paradiso dei sensi,
dormire. Le membra che si rilassavano, la mente sognante, le palpebre chiuse e
il respiro tranquillo. E soprattutto il pigiama e le coperte calde.
Cosa poteva volere di più?
Amava dormire. E Amava il
suo piumone…
...un momento Perché
sentiva improvvisamente un risolino sopra di lui?
Aprì gli occhi, confuso,
giusto in tempo per vedere una Granger sghignazzante che reggeva esattamente sopra i suoi capelli una
brocca d’acqua. Non ci voleva molto per capire cosa volesse fare.
- Granger…sono sveglio.
Posa quell’arma. – disse a bassa voce.
- Meglio controllare. –
replicò lei, e con un gesto secco rovesciò la broccasui suoi capelli e in
contemporanea tirò via le coperte.
Blaise rimase impietrito.
- Buongiorno, Blaise –
sussurrò dolce come lo zucchero Hermione.
Zabini non ebbe la forza
di guardarla con aria assassina. Era vicino all’ibernazione.
- Potresti aspettare
cinque minuti prima di cominciare ad urlare come Merlino quando scprì che
Morgna aera lesbica? La colazione ti aspetta giù –
La odiava. Odiava.
Harry dormiva.
Beatamente.
Meravigliosamente.
C’era un gran silenzio,
mentre dormiva, se si escludeva il russare di Ron. Ma quello ormai era come il
canto degli uccellini o il vento tra gli alberi. Assolutamente ordinario.
- AL DIAVOLO, HERMIONE, MI
ALZO, MI ALZO! – urlò Harry.
Hermione sorrise, e gli
baciò una guancia.
- Hai il tempo di
vestirti. Ti voglio bene –
La odiava. ODIAVA.
Hermione cacciò fuori
dalla porta Harry, in mutande, per evitare che svegliasseRon che ancora dormiva profondamente, a
giudicare dal rumore.
Ora doveva pensare.
Solletico? Nah.
Tappargli il naso?Ma dai,
già russava a pieni polmoni con la bocca aperta, a che pro?
Né acqua, né coperte.
Cosa mancava?
…Beh…non era così
meschina, no?
Ma d’altronde di lavare i
piatti non andava a nessuno.
Ma lei non avrebbe mai…
Oh, certo, lei no, certo
che no. Ma qualcun altro sì…
Merlino, stava per essere
contagiata dalle Serpi.
Ron dormiva.
Saporitamente.
A lui non piaceva dormire.
Lo faceva e basta.
Era come mangiare, no?
Insomma, dormiva. E più dormiva, meglio era.
Nessuno lo avrebbe destato
da quel sonno…
- Ron…-
Nessuno. Tranne quella
voce. Quella era Hermione!
E stava nel suo letto!
O meglio…vicino al suo
letto.
Ma…ecco, ecco la sua mano!
- Ron, devi svegliarti…-
Ma no, era tanto bello
starsene lì, con la sua mano che gli carezzava i capelli…
Cercò il suo braccio.
- Ron, dai, alzati…-
Aspirò l’odore della sua
pelle, con un sorriso beato, toccò i suoi capelli lisci…
…lisci?
Aprì gli occhi di scatto,
e si trovò davanti il viso sorridente e (soprattutto) addormentato di Pansy
Parkinson a pochi centimetri dal suo, e come burattinaio Hermione Granger le
guidava mani e gambe, con un grande sorriso divertito.
- Era ora,
dormiglione…senti, la svegli tu Pansy? Io devo andare a preparare i toast per
il viaggio! –
E si congedò così, con un
bel sorriso e una scompigliata di capelli.
Ron rimase col corpo
addormentato della Parkinson.
Quella non era la sua
migliore amica.
Era un serpe, per Melrino!
- Sì, Granger, lo ammetto,
ti sei superata – commentò Draco ghignando, mentre le tendeva la quinta borsa
da mettere nella Jeep. Era una mattinata nebbiosa, e loro erano i soli non
traumatizzati e moralmente carichi per preparare la macchina.
- Sbaglio o avevo sentito
qualcuno che aveva promesso che avrebbe lavato i piatti? – chiese Hermione,
guardandolo di sfuggita.
- Lavori d’immaginazione,
Granger. – replicò lui.
- MALFOY! –
- Granger, dovresti
stressarti di meno…-
Proprio mentre
incastravano l’ultima borsa, un coro di voci seriamente pericolose si levò da
dentro casa.
- HERMIONE! –
- Mi hai buttato l’acqua
sui capelli! –
- Perchè mi sono
risvegliata col rosso che mi palpava, Granger? –
- Credo di odiarti,
Hermione. –
- Sui miei capelli! –
Hermione alzò le mani, già
pronta a scaricare la colpa su Draco, ma il ragazzo la precedette, con un
sorriso.
- Miei cari coinquilini,
io ho cercato di fermarla, ma…-
Cinque occhiate omicide la
trapassarono.
Hermione quella mattina
imparò che sì, poteva essere anche furba è calcolatrice, ma non sapeva
strisciare.
E i piatti sarebbero
toccati a lei.
- Hermione, posso…-
- No, Harry, tu non la
guidi la Jeep.
–
- Ma Hermione! –
- Piuttosto la faccio
guidare a Ron. –
- Non oserai. –
- Giusto, Serve sangue
freddo…Blaise allora. –
- Grazie, Hermione. –
- Ti voglio bene, Ronald!
–
- Hermione! Io voglio
guidare!-
- Non con me come
passeggero, Potter! Piuttosto guida weasley!-
- Cos’è, oggi, la fiera
della simpatia? –
- Ma lo sapete di essere
sempre più dolci? –
- Taci, Parkinson. -
Grazie a tutti per aver letto fin qui!
Prometto che ci metterò poco per aggiornare, lo
giuro solennemente!