La lettera scarlatta di Vampiretta333 (/viewuser.php?uid=88291)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Introduzione ***
Capitolo 2: *** 1. Ultimo primo giorno di scuola ***
Capitolo 3: *** 2. Una gita al lago ***
Capitolo 4: *** 3. Niente di meglio per cominciare... ***
Capitolo 5: *** 4. Pensieri e sogni... ***
Capitolo 6: *** 5. Sentimenti sbagliati ***
Capitolo 7: *** 6. Sola ***
Capitolo 8: *** 7. Cosa succederà domani? ***
Capitolo 9: *** 8. Otto anni dopo ***
Capitolo 10: *** 9. Rivedersi ***
Capitolo 11: *** 10. Solo io e te ***
Capitolo 1 *** 1. Introduzione ***
STORIA INCOMPLETA
“Il ''IL mondo dei maghi non è così libero come sembra. Assomiglia molto alle colonie puritane in un certo senso.
Se sei nata babbana hai bisogno di qualcuno che curi in tuoi interressi. Qualcuno di cui poterti fidare, perché non hai una famiglia.
Se perdi il tuo promesso sposo o tuo marito in guerra o a causa di una malattia, devi mostrare il lutto per dieci anni prima di ripensare al matrimonio. Se ciò non accade, ti marchieranno a vita, non si scorderanno facilmente di te. Camminerai per strada e ti indicheranno, bisbiglieranno al tuo passaggio, perché sei il simbolo del peccato.”
Un quasi-marito quasi-morto, un amore da nascondere perché non puro e non giusto, una persona da proteggere perché non abbia la tua stessa sorte, un’altra da educare affinché non viva nell’angoscia… Tutto questo, una donna lo sopporta per amore di due persone. Sui suoi vestiti nessun segno del suo peccato. Ma nella mente di tutti ella è marchiata a vita con la lettera scarlatta.
(ispirato all’omonimo libro e al film)
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità. Fatemi sapere se vale la pena continuare ^^
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Capitolo 2 *** 1. Ultimo primo giorno di scuola ***
1
A Hogwarts era
appena iniziato l’anno. La giornata si
presentava calda e soleggiata, difficile per quei luoghi dove la
pioggia
costituiva una costante nelle giornate.
Guardai fuori
dalla finestra della mia camera, pronta ad
iniziare il mio ultimo primo giorno di scuola.
Dopo la fine
della guerra contro Voldemort, avevo intenzione
di sposare Ron Weasley, che consideravo come un fratello, ma che la mia
protettrice, Minerva McGrannit, aveva deciso essere il partito
più adatto. Quel
programma però era saltato nel preciso momento in cui il
ministro della magia
aveva provveduto al riconoscimento di tutti i corpi dei morti della
battaglia
finale. Un corpo carbonizzato era stato ritrovato vicino alle mura ed
era stato
identificato come Ronald Weasley. Al suo fianco una bacchetta che Harry
io
avremmo riconosciuto tra mille.
Così
ero tornata a scuola, al contrario di Harry che aveva
preferito seguire la carriera da Auror. Ormai avevo superato il dolore
per la
morte del mio promesso sposo e fino a quel momento non mi era costato
granché
rispettare il divieto frequentare altri ragazzi prima di dieci anni.
Quelle
cose non mi avevano mai interessata molto. Volevo solo riprendere la
scuola e
terminare l’ultimo anno, per poi avviare una carriera da
Medimaga o da Auror
nel Ministero.
La
sala grande era affollata come
sempre. Non c’erano molti i ragazzi della mia età
che dopo la guerra avevano
deciso di tornare a scuola. Le sorelle Patil, Lavanda Brown, Dean
Thomas… A
Corvonero e a Tassorosso non c’era praticamente nessuno. Il
tavolo con più
studenti ‘fuori corso’ era senz’altro
quello dei Serpeverde. Ovviamente le
famiglie di un certo livello non potevano permettere che i loro figli
non
terminassero la scuola. Tra questi c’era Draco Malfoy.
<<
Hermione, ti sta
fissando anche oggi. >>
La
sera prima, durante il
banchetto di inizio anno, Ginny mi aveva fatto quasi pesare quello
sguardo. Ero
abituata agli sguardi. Dalla morte di Ron tutti non facevano altro che
guardarmi e compatirmi. Ma quello sguardo non sembrava uno sguardo che
conteneva
pena. Sembrava più che altro uno sguardo di sfida.
Scocciata, presi la mia
borsa e mi avviai verso l’aula di pozioni. La preside aveva
deciso che gli
studenti fuori corso avrebbero seguito le lezioni separatamente dai
normali
studenti del settimo anno. Pochi minuti dopo, quando i miei compagni
arrivarono, scoprii di essere l’unica Grifondoro del gruppo.
Una
donna dall’aria cordiale
entrò subito dopo l’ultima serpe. Era alta e magra
e i capelli bianchi come le
neve erano elegantemente raccolti in una coda di cavallo. Portava degli
sgargianti occhiali rossi, cha mal si abbinavano al suo vestito viola.
<<
Buongiorno ragazzi! Sono
la vostra nuova insegnante di pozioni e sostituisco il professor
Lumacorno, che
ha nuovamente deciso di andare in pensione. Mi chiamo Delia Tanner e mi
aspetto
che tutti voi vi impegniate al massimo. Ora io sono solita far lavorare
gli
studenti in coppie, perciò ognuno di voi si scelga un
compagno e sia ben inteso
che le coppie saranno le stessa fino alla fine dell’anno.
>>
Alzai
la mano.
<<
Si signorina… >>
<<
Granger, professoressa.
Sono l’unica Grifondoro. Starò da sola?
>>
<<
Assolutamente no
Granger. Farai coppia con… con… >>
Cominciò a guardare la massa di serpi,
inorridite all’idea di essere costretti a lavorare con una
mezzosangue.
<<
Quel ragazzo con i
capelli biondi. Il tuo nome? >>
<<
Malfoy. Draco Malfoy
professoressa. >>
<<
Bene bene. Potete
avviarvi a quel tavolo infondo all’aula. >>
Ovviamente
non ero per nulla
contenta di quella scelta, ma dovetti accettarla per cui mi accomodai
al mio
posto e Malfoy mi seguì.
<<
Bene ragazzi cominciamo con qualcosa di facile.
Andate a pagina 13 del vostro libro e preparatemi la pozione che vi
trovate. La
coppia che preparerà la migliore guadagnerà dieci
punti per la sua casa. Nel
caso di coppia mista>> aggiunse guardando noi
<>
La pozione non
era difficile. Io cominciai a sminuzzare una
radice, Malfoy invece cercava di spremere il succo da una specie di
dattero.
<<
Senti Granger, so che tra noi non corre buon sangue
e so anche che in passato non ho fatto altro che insultarti e
perseguitarti, ma
credo che tutti e due vogliamo passare questo corso con il massimo dei
voti,
perciò sarebbe meglio mettere da parte il passato e
ricominciare. Sei
d’accordo? >>
Non potevo
credere di aver sentito uscire quelle parole
dalla bocca di Draco Lucius Malfoy, ma non aveva poi tutti i torto.
<<
D’accordo Mafoy, ma non pensare che diventeremo
amici. >>
<<
Mai pensato e mai voluto Granger. >>
Ricominciammo a
lavorare. Due ore dopo intascammo i dieci
punti a testa.
Mentre uscivo
dalla classe diretta alla lezione successiva,
Malfoy mi salutò con un CIAO GRANGER, ma io non risposi.
Avevo la
sensazione di aver stretto un patto con il diavolo.
Quello sarebbe stato un lungo anno.
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Capitolo 3 *** 2. Una gita al lago ***
Anche per una come me,
studentessa modello, con la media
dell’ECCEZIONALE, le ore buche erano il momento
più piacevole della giornata.
Faceva caldo, molto, troppo caldo per essere settembre.
L’unico sollievo era la
tiepida ombra di un albero nella foresta che circondava la scuola.
Ero seduta con la schiena
rivolte verso una pietra e
aspettavo l’inizio della lezione di Cura delle creature
magiche.
Leggevo un libro babbano, LA LETTERA
SCARLATTA.
Mi ricordavo di averne visto il film in una delle felici estati passate
con i
miei genitori e non potevo certo resistere a leggere il libro. Era
molto simile
alla mia storia, solo che io non ero incinta e non portavo un segno di
vergogna
sul petto.
Lì vicino
c’era un laghetto, che si trovava sotto ad una
piccola cascata. Forse potevo concedermi un bagno in attesa
dell’inizio della
lezione… Lasciai tutti i miei vestiti sulla pietra, intimo
escluso, e mi avviai
alla volta del laghetto, distante una decina di metri. Arrivai in un
punto che
mi permetteva di osservare la cascata dall’alto. Era
magnifica. L’acqua
luccicava e piccole goccioline d’acqua schizzavano sul mio
volto. Stavo per
scendere ancora, in modo da potermi tuffare, ma notai qualcuno che
evidentemente aveva avuto la mia stessa idea. Una testa bionda
uscì di scatto
dall’acqua.
<< Questa
è vita! >>
Non potei non riconoscere
quella voce. Malfoy. Era proprio
lui. Nuotava aggraziato nell’acqua, beandosi di quel fresco
piacere che
inconsapevolmente mi aveva negato. Disegnava piccoli cerchi con le
braccia e
con le gambe… Raccoglieva le mani e si gettava
dell’acqua in faccia… Sembrava
un elfo o qualcosa di simile.
Poi quello spettacolo
finì. Si avvicinò ad un masso, dove
erano poggiati i suoi vestiti, e uscì dall’acqua.
Non avevo mai visto un
ragazzo senza vestiti, avevo visto una volta Ron senza maglia.
Rimasi semplicemente
incantata da quella visione. Le spalle
erano larghe e muscolose e ad ogni minimo movimento mettevano in
evidenza
muscoli di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Stessa cosa
potevo dire delle
gambe. Il sedere… Quello non seppi definirlo. Immaginai che
alcune ragazze lo
avrebbero definito sodo. Si infilò dei boxer grigio chiaro e
si voltò nella mia
direzione, forse per controllare che non ci fosse nessuno. Questo era
uno
spettacolo ancora migliore. Il fisico era simile a quello di una statua
greca,
molto diverso da quello di Ron. Malfoy aveva un fisico scolpito ma non
era
grosso. Era giusto. Mi sentii avvampare quando posai lo sguardo sui
suoi boxer.
Caddi a terra e cosciente di aver fatto un po’ di rumore,
restai ferma pregando
che lui non si fosse accorto di nulla. Dopo qualche minuto mi alzai e
vidi che
guardava l’orologio. Forse anche lui aveva una lezione.
La lezione! Me ne ero
completamente dimenticata! Cercai di
muovermi in maniera silenziosa ma veloce e quando arrivai alla pietra
con i
miei vestiti, cercai di vestirmi il più velocemente che
potevo e guardai
anch’io l’orologio. Sarei senza dubbio arrivata in
ritardo. Stava alle mie
gambe decidere con quanti minuti.
Cominciai a correre
ripromettendomi che se mi fosse capitato
un’altra volta di trovare il laghetto occupato, sarei andata
via all’istante.
SPAZIO DELL’AUTRICE =)
Non so se sono stata veloce o lenta a
postare, avrei voluto
sicuramente farlo prima. Ora rispondo alle recensioni che mi avete
lasciato
nell’introduzione. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
e spero che lo
recensirete e che continuerete a seguire questa storia J
barbarak
= Ti ringrazio per le belle parole. Sul finale non
ti posso dire nulla, semplicemente perché non ho ancora
deciso se questa storia
finirà come il libro o come il film. Spero comunque che
continuerai a seguirla.
_araia
= Ti ringrazio per aver recensito e rispondo subito
alla tua domanda. Io ho visto il film più volte, sto finendo
di leggere il
libro. Nonostante non l’abbia ancora finito, so come finisce
perché ho letto la
trama su vari siti. Se vuoi seguire meglio la storia ma non puoi
leggere il
libro e non puoi vedere il film, ti consiglio di leggere qualche trama.
gio_dy
= Ti ringrazio per aver recensito e ti rispondo nello
stesso modo in cui ho risposto a barbarak: non so ancora come
sarà il finale,
credo che lo deciderò strada facendo. Spero che continuerai
a seguirmi.
Grazie a tutti
|
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Capitolo 4 *** 3. Niente di meglio per cominciare... ***
Hermione
Cominciai a correre, tutta
presa dal non arrivare in ritardo
alla lezione. I libri pesavano troppo perciò la mia
velocità non era delle
migliori e le mie gambe stavano decisamente gridando PIETA’!
Pensavo ancora a
ciò che avevo visto alla cascata.
Quello era Draco Malfoy.
Oh, stupida, certo che lo era, ma
non sembrava affatto lui. Guardarlo così, guardarlo mentre
rideva, mentre
giocava con l’acqua, guardarlo mentre si rilassava e nuotava
senza pensieri,
aveva in un colpo spazzato via tutto ciò che pensavo di lui.
Forse Malfoy non
era così cattivo, forse era stato costretto a fare tutte
quelle cose, forse non
voleva… Diamine che cosa mi stava succedendo? Stavo pensando
a Draco Malfoy?
Quando mai mi ero permessa anche solo lontanamente di pensarlo?
Questi dannati pensieri mi
fecero cadere a terra,
letteralmente. Inciampai in una radice e la mia borsa con tutti i miei
libri e
la mia bacchetta volò ad un metro di distanza. Provai ad
alzarmi ma non ci
riuscì. Capii voltandomi che il mio maledetto piede si era
incastrato in quella
maledetta radice e che se non avessi fatto qualcosa al più
presto, avrei perso
quella maledetta lezione.
Draco
Cominciai a camminare
tranquillo. Infondo la lezione che mi
aspettava non era poi così importante. Mi ci voleva quel
bagno. Mi ci voleva un
momento di relax. Da quando i miei erano finiti in carcere tutti mi
guardavano
con uno sguardo misto di compassione e disprezzo. Compassione
perché ora ero
solo al mondo (oh povero me) e disprezzo perché per gli
altri altro non potevo
essere che quello che erano i miei genitori. Ma avevo deciso di
tornare, avevo
deciso di continuare gli studi. Volevo riscattarmi e dimostrare agli
altri che
ero migliore. Che ero IL migliore. Sarei diventato una persona che
tutti
avrebbero rispettato ed ammirato.
<<
Dannatissima radice! >>
Una voce squillante mi
fece bloccare e voltare la testa a
qualche metro da me. Stesa per terra c’era la piccola
mezzosangue che tentava
di liberarsi il piede da qualcosa. Bene, niente di meglio per
cominciare. Mi
avvicinai a lei.
<< Buongiorno… >>
Mi guardò
intensamente e arrossì.
<< Posso esserti
d’aiuto? >>
<< Non certo da
laggiù… >>
In effetti ero ad qualche
metro di distanza. Mi avvicinai
ancora.
<< Che
è successo? >>
<< Ho il
piede incastrato in questa radice e la mia
bacchetta è volata laggiù con la mia borsa. Non
che lanceresti un incantesimo
per me? >>
<< Non
c’è bisogno di nessun incantesimo…
>>
Mi guardò
interrogativa.
<< Lasciami
provare… >>
Cominciai a spostare le
radici dal suo piede.
<< Spero tanto
che tu ci riesca. Sono in ritardo per una lezione.
>>
<< Ecco
fatto… Ma come hai fatto a impigliarti così
tanto? >>
<< Non lo
so… Stavo correndo, non me ne sono accorta…
Tu che ci facevi qui intorno piuttosto? >>
<<
C’è un posto dove mi piace fare il ba…
dove mi piace
pensare. >>
Non mi sembrava il caso di
dire tutto alla Granger.
<< Ti va se
ti accompagno a lezione? >>
Non ho mai saputo da dove
diamine venne fuori quella
domanda. Lei sembrò piuttosto sorpresa. Ma alla fine annui.
<< Che
lezione hai? >>
<<
Erbologia. >>
<< Perfetto,
io ho la stessa lezione. >>
Percorremmo il tragitto in
silenzio, senza dire una parola.
Una volta arrivati alle serre ci dividemmo e lei andò con
quelli della sua
casa.
Hermione
Non riuscivo a seguire la
lezione. Ogni parola che usciva
dalla bocca della sprite era insignificante… Ascoltavo solo
le parole di Draco,
che rivolgeva domande piuttosto pertinenti. Dio mio, la sua voce era
stupenda…
Mi imposi di farla finita con quella fissa di Draco Malfoy.
Probabilmente era
dovuta solo a quello che avevo visto al lago. Il suo sorriso... I suoi
capelli... La sua pelle... Il suo corpo... I suoi muscoli... Il suo
sedere... Il suo...
Angolino
dell'autrice
Spero che questo capitolo vi sia
piaciuto e spero che coninuerete a seguirmi.
La parte del dialogo scritta in
corsivo, è tratta da uno dei dialoghi di un film, LA LETTERA
SCARLATTA ovviamente.
Ringrazio le 3 persone che mi
preferiscono, le 2 che mi ricordano e le 8 che mi seguono.
E rispondo all'unica recensione...
Cara barbarak,
credo che la visione di Draco che esce dall'acqua abbia allietato la
giornata a molte XD
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Capitolo 5 *** 4. Pensieri e sogni... ***
Hermione
<< Le tue
domande erano molto pertinenti >> Che
mai significava quella frase poi!
Malfoy sorrise.
<< Stavo
solo attento Granger. Voglio essere migliore.
>>
Si voltò e
cominciò a camminare lungo il corridoio.
Due ragazze del terzo anno
cominciarono a fissare
insistentemente il suo sedere.
<< Che dici
posso chiedere a mio padre un matrimonio
combinato con Malfoy? >>
L’altra si mise
a ridere.
Se già da
piccole erano così, potevo solo immaginare cosa
sarebbero diventate da grandi… Anche se le leggi erano molto
severe dopo la
fine della guerra.
Luna passò di
li…
<< Forse non ci crederai,
ma io so leggere nel cuore degli uomini…
>>
<< E cosa leggi
nel mio? >>
<< Sei una
ragazza molto bella Hermione… Che l’uomo tremi nel
conquistare la tua mano di
fanciulla… Ma guai a te se il tuo sangue si infiamma di
passione per il suo
cuore… >>
A quelle parole scappai
via, non sapendo nemmeno perché.
Draco
Passarono mesi. Continuai
a fissarla, ad osservarla… Era
bellissima. Non sapevo come avevo fatto a non notarlo fino a quel
momento.I
suoi boccoli castani erano incantevoli, i suoi occhi erano
meravigliosi… Il suo
sorriso era la cosa più bella che avessi mai
visto… Ed era intelligente,
spiritosa…
In quel momento mi dissi:
BASTA DRACO! Non potevo
continuare… Dovevo studiare e lavorare sodo e poi non
serviva visto che non
avrei mai potuto averla…
Hermione
Quell’idea era a
dir poco stupida. Era nel parco, seduto
sull’erba, nonostante fosse gennaio inoltrato.
<<Buongiorno
Malfoy. >>
<< Buongiorno
Granger. >>
<< Sapendo
quanto ti piace la materia, ti ho portato un libro di pozioni che mi ha
passato
la
McGrannit.
>>
<< E’ molto
gentile da parte tua… Prego siediti vicino a me.
>>
Mi accomodai accanto a lui.
<<
Allora… Che ci fai in giro? >>
<< Ero
venuta solo per portarti il libro… Ho sentito
dalla preside che Piton ha in mente un compito a sorpresa di pozioni su
una
delle pozioni di questo libro e ho saputo che ti stai impegnando molto
quest’anno, così ho pensato…
>>
<>
Effettivamente non dissi
altro. Rimanemmo un’ora su quel
prato senza dire una parola. Osservai ogni minimo particolare del suo
volto e
lo imparai a memoria. Lo ricordai per i per i giorni e le settimane
seguenti.
Lo sognai ogni notte svegliandomi sudata e con il cuore a mille.
Angolino dell'autrice
Mi dispiace aver
aggiornato così tardi, ma è stato e continua ad
essere un periodo nero per tutto.
Spero che continuerete a
seguirmi e che recensirete magari =)
Ringrazio le 4 persone che
mi hanno messo tra i preferiti, le 4 che mi hanno messo tra le storie
da ricordare e le 11 che mi seguono.
E rispondo alla fedele
BARBARAK che continua a recensire... Draco a fatto colpo eccome credo
che ormai si sia capito... Entrambi hanno fatto colpo direi...
I dialoghi in grassetto sono tratti / ispirati al film LA LETTERA SCARLATTA. Alla prossima!
|
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Capitolo 6 *** 5. Sentimenti sbagliati ***
Hermione
Tagliare quelle radici era
più difficile del previsto. Ma
era un compito di pozioni, dovevo farlo per forza. Ero nella foresta da
un po'
ormai, forse sarei dovuta tornare al castello… Ma qualcuno
mi chiamò
spaventandomi.
<< Granger…
>>
<< Oh Malfoy… Mi
hai spaventata… >>
<< Scusami, mi
dispiace… Non era mia intenzione…
>>
<< No, è una
bella sorpresa invece… Almeno avrò un
po' di compagnia… Anche tu qui per il
compito? >>
<< Si in
effetti si… questo è il posto migliore per
procurarsi quella pianta…>>
Cominciò a
tagliare le radici con un seghetto, come facevo
io.
<< … E poi ti ho
riportato il libro. >>
<< Ma non puoi
averlo letto in quattro giorni! >>
<< Fidati, l’ho
letto due volte… Ti ringrazio. >>
<< Di nulla…
>>
Lasciò il libro
per terra si alzò e fece per andare via, ma
poi tornò indietro.
<<
Hermione… Ehm, Granger… Ti vorrei
parlare… Vorrei
dirti una cosa…>>
Lo guardai incuriosita.
<<
All’inizio dell’anno era chiaro ciò che
volevo e
dovevo fare: studiare per poter essere migliore. Per avere un posto
importante
nel ministero, per risanare la reputazione della mia
famiglia… Ma ora metterei a
repentaglio tutto, la mia
anima, la mia vita, la mia missione il mio cuore… Solo per
passare qualche
minuto con te… >>
Quella volta lo guardai
sorpresa, shockata e… felice…
incredibilmente felice.
<< Che dio mi
perdoni Hermione… Ma io ti amo…
>>
<< Che dio mi
perdoni, anch’io ti amo… >>
Mi guardò
emozionato…
<< Questa
strada non è quella giusta, per nessuno dei
due… Lo sai vero? >>
Mi carezzò il
volto con una mano.
<< Certo che
lo so… Ma ho desiderato tanto
questo momento e pur vergognandomene ho pregato
per averlo… Esistevo davvero prima di incontrarti?
>>
Prese il mio volto tra le
mani e mi baciò la fronte.
<< Cosa
faremo ora che conosciamo la verità sui nostri
sentimeti. >>
<< Non lo
so… >>
<< Dovremmo
smetterla di provarli, sono sbagliati, è
sbagliato… Ma ti prego Dì tu
qualcosa per
porre fine a questo… Perché io non he ho la forza.
>>
Lo guardi negli
occhi…
<< Allora
abbiamo un serio problema… Neanch’io…
>>
Mi baciò. Mi
baciò con una forza, con un sentimento, che nei
piccoli baci rubati a Ron non avevo mai sentito… LA sua
lingua esplorava avida
la mia bocca come se non ne avesse mai abbastanza… e neanche
io ne avevo
abbastanza. Cademmo a terra, ridemmo e continuammo a
baciarci… Avrei voluto
rimanere per sempre lì, libera da compiti, da obblighi e da
leggi… In quel
momento avrei voluto solo continuare a baciare Draco… Che
sapeva di menta e di
erba appena tagliata.
Angolino
dell'autrice
Scusate il ritardo :) vado
un po di fretta per cui cercherò di essere breve. Chi ha
visto il film sa che fin qui la storia conincide abbastanza come si
può notare dalla presenza delle battute in corsivo, tratte
appunto dal film. Da qui in poi non so cosa succederà, come
si evolverà la storia. Ne ho una vaga idea, ma non lo so.
Spero che continuerete a seguirmi e spero che qualcuno lasci una
recensione.
VAMPIRETTA333
|
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Capitolo 7 *** 6. Sola ***
HERMIONE
<<
… Se siete qui oggi significa che siete maghi
eccezionali! >>
Tutti i cappelli volarono
in aria.
Era il 27 giugno. La fine
dell’anno, la festa degli studenti
da MAGO. La Mc
Granitt
aveva tenuto un discorso durante il ballo. Io ero lì come
tutti i miei compagni,
con il cappello nero in testa e con un bel vestito. Ma ero sola.
Aspettavo con ansia
l’inizio del ballo e della confusione.
La maggior parte degli studenti erano in coppia: tutti matrimoni che si
sarebbero svolti a breve, combinati o no. Io ero sola.
Erano appena le 9. Mi
sedetti al tavolo dei grifondoro, ma
rimasi sola, gli altri erano tutti a ballare. Guardai Ginny volteggiare
sulla pista
insieme ad Harry, venuto a scuola apposta per accompagnarla a quel
ballo. Lui
aveva un completo nero, con cravatta in tinta e una camicia
bordò, lo stesso
colore del vestito di Ginny. La data delle loro nozze era fissata per
il 24
luglio. Sarei andata a qual matrimonio da sola.
Sola come ero quella sera
e come lo sarei stata per altri
nove anni.
Avevo un bel vestito, il
corpetto era di seta nera così come la
lunga gonna che arrivava fino a terra. Ovviamente essendo una donna
sola,
portavo un giacchettino sopra le spalle, non sia mai che fossero viste
da
qualcuno. I miei capelli erano raccolti dietro la testa, se non per
qualche
ciocca che ricadeva morbida sulle spalle.
Mi voltai verso un angolo
della sala
grande, dove sapevo avrei trovato Draco.
Era poggiato ad una
parete, in un angolo buio. Aveva un
completo uguale a quello di Harry, solo che era bianco come la cravatta
e la
camicia era nera. Mi stava guardando da lontano, come aveva fatto negli
ultimi
mesi e come avevo fatto anch’io.
Ogni volta che ci incontravamo di nascosto e
dovevamo lasciarci, per entrambi era un dolore enorme. Io rimanevo a
piangere
per delle ore in camera mia, sapendo che non poteva nemmeno mandarmi un
gufo,
perché qualcuno avrebbe potuto notare il via vai di lettere
dalla mia camera.
L’unica che sapeva era Ginny. L’unico momento in
cui potevamo comunicare era
durante le ore di pozioni di ci mettevamo d’accordo per degli
incontri regolari
durante la settimana. A volte però non riuscivamo a
resistere e ad un gesto
programmato ci incontravamo nel bosco, dove ci eravamo baciati la prima
volta.
Lo stavo guardando e stavo
per scoppiare a piangere.
Ad un tratto quel
gesto.
La sua mano
salì fino ad arrivo al
suo orecchio.
Il dito salì
dal lobo e fece il giro completo. Poi lui sparì.
Mi alzai con tutta la
compostezza di cui ero capace, uscii in giardino e
cominciai a correre.
Angolino
dell’autrice
Scusate se aggiorno
così tardi e se non rispondo alle
recensioni. Nei prossimi giorni posterò ancora giuro. Grazie
a tutti
|
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Capitolo 8 *** 7. Cosa succederà domani? ***
Hermione
Quando arrivai nel bosco lui non
c’era.
Eppure il posto era quello, non mi
ero sbagliata…
semplicemente lui non c’era.
Mi sedetti per terra, poggiai la mia
schiena su una pietra,
e cominciai a piangere.
Un fiume di lacrime.
<< Non lo pensare mai
più… >>
Alzai di scatto lo sguardo.
<< Avevi promesso che
non avresti mai usato la
legilimanzia contro di me. >>
<< Ti trovo a piangere,
penso di avere il diritto di
sapere perché. >>
Draco mi porse un fazzoletto, si
sedette affianco a me e mi
abbracciò.
<< Pensavo che avessi
cambiato idea, che non mi
volessi vedere… >>
<< Non dire mai
più una cosa del genere intesi? Mai…
>>
Mi baciò. E mi invase quel
tremolio che mi aveva invaso
negli ultimi mesi ogni volta che lo baciavo. Nel cielo splendeva la
luna e le stelle
brillavano ad intermittenza. E brillavano solo per noi…
Si allentò la cravatta,
poi staccò la sua bocca dalla mia,
così da potersela sfilare.
Io mi tolsi il maglioncino e lo
gettai via e lui fece lo
stesso con la sua giacca.
Mi fece stendere per terra e
continuò a baciarmi. Avvertivo
il leggero sapore dell’alcol, che mischiato al suo solito
sapore era a dir poco
inebriante…
Cominciai a slacciargli la camicia,
in modo da poter toccare
il suo torace scolpito.
Lui fece scendere la zip del mio
vestito e me lo abbassò
fino alla gonna, rivelando un semplice reggiseno nero. Mentre
continuava a
baciarmi, la sua mano risalì dal bacino, disegnò
piccoli cerchi attorno al mio
ombelico e salì fino a toccare il mio piccolo seno ancora
coperto dall’intimo.
<< No Draco…
>>
Mi guardò con aria da cane
bastonato.
<< Non… non
vuoi? >>
<< Draco
altroché se lo voglio, ma non ora, non
adesso… Non… >>
<< Va bene va
bene… Non voglio obbligati a fare
qualcosa che non vuoi… >>
Mi accoccolai contro il suo petto,
mentre lui cominciò a
carezzarmi i riccioli sfuggiti alla mia acconciatura.
<< Cosa
succederà domani? >>
<< Sai cosa
succederà Draco… Saliremo su quel treno.
Torneremo a Londra. Tu continuerai a lavorare nel ministero e a
studiare. E io
andrò alla scuola per diventare medimaga…
>>
<< Cosa
succederà a NOI Granger! >>
Lo guardai in volto e notai che anche
lui, come me, cercava
disperatamente di non piangere.
<< Non ci vedremo per
un po' di tempo…>>
<< Per quanto tempo
Granger? >>
<< Per il tempo che
sarà necessario… >>
Mi baciò con foga.
<< Non voglio
perderti… >>
Fu lui ad accoccolarsi sul mio petto
e a dare il via al
pianto di entrambi.
<< Neanch’io
Malfoy… Neanch’io… >>
Angolino dell'autrice =)
Vi avevo promesso che
non mi sarei fatta attendere per questo capitolo e ho mantenuto la mia
promessa :)
Ringrazio barbarak e ashar che hanno
lasciato una recensione nel capitolo 5.
E ora i ringraziamenti
vanno a:
i 10 pazzi che
preferiscono la mia storia
i 5 pazzi che la
ricordano
e i 22 pazzi che la
seguono!!!
Grazie a tutti e spero
che lascerete una recensione e che farete un pò di
pubblicità. Al prossimo capitolo!
VAMPIRETTA
:[
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Capitolo 9 *** 8. Otto anni dopo ***
OTTO ANNI DOPO
Hermione
La mia sveglia
cominciò a suonare insistentemente. Afferrai
la bacchetta e tentai di spegnerla, ma esplose, come succedeva quasi
tutte le
mattine.
Mi alzai dal letto e mi
stiracchiai. Aprii le tende della
finestra per poter guardare fuori. Sembrava una giornata serena, ottima
per il
primo giorno di lavoro. La nuova infermiera di Hogwarts. Madama Chips
era
andata in pensione l’anno prima e quell’estate
avevo dovuto affrontare una
serie di prove che mi avevano concesso di sostituirla.
Fui colta
dall’improvvisa voglia di fare una passeggiata
così mi preparai e uscii dalla camera, diretta verso i
giardini del castello
prima e verso il lago nel bosco poi.
Quando raggiunsi il lago
non potei trattenere un sorriso.
Mentre mi spogliavo, non
potei non pensare a quel giorno di
tanti anni prima, quando l’avevo visto nuotare in quello
stesso posto.
L’acqua era
fredda, ma non ne avvertii la reale temperatura,
immersa com’ero nel caldo ricordo di lui.
Dopo la scuola era entrato
nel ministero. Aveva avuto una
rapida ascesa, arrivando a far parte della ristretta cerchia del
ministro. Era
il suo assistente personale o qualcosa del genere. Tutti conoscevano il
suo
passato, ma nessuno aveva dubbi sul suo presente. Era il mago perfetto,
incorruttibile, generoso e altruista, come dimostravano le generose
donazioni
all’associazione “OPMM: Orfani Per Mano dei
Mangiamorte”.
Avevo seguito tutta la sua
carriera, sapevo tutto ciò che
gli era successo.
E non lo vedevo da otto
anni. Non lo baciavo da quella notte
nel bosco e non lo vedevo dal giorno seguente, quando eravamo scesi
dall’espresso di Hogwarts, sul binario 9 e ¾ .
Mi immersi completamente
nell’acqua, con la sua immagine
fissa nella mente…
“Non
lo vedo e non lo
sento da otto anni… ma lo amo come se questi otto anni non
fossero mai
passati…”
Draco
Erano esattamente otto
anni che non salivo sul quel treno e
sinceramente, allora non pensavo ci sarei mai più salito.
Pensavo che se in
futuro avessi voluto tornare a Hogwarts mi sarei smaterializzato a
Hogsmeade,
per poi proseguire a piedi.
Invece mi trovavo su quel
treno che stava per lasciare me a
scuola e che poi sarebbe ritornato indietro per arrivare alla stazione
alle 11,
in tempo per prelevare i
futuri studenti.
Mi aveva piacevolmente
sorpreso la lettera del giorno prima,
consegnatami direttamente dalle mani del ministro. L’avevo
letta tutta ad un
fiato e avevo guardato negli occhi colui che oramai consideravo il mio
più caro
amico.
…Signor
ministro… Io
non… Non credo di essere la persona più adatta a
questo incarico… Sono ancora
molto giovane…
…Sciocchezze
Malfoy,
sciocchezze... Sei più che qualificato per quel posto. Hanno
chiesto un mio
consiglio e quando ho proposto te non hanno obbiettato.
Perciò ora vai a casa e
prepara la valigia. Il treno parte stanotte…
Avevo ricevuto un incarico
di importanza massima dal
ministro in persona. Avevo ricevuto l’INCARICO per
eccellenza, avevo raggiunto
tutti gli obbiettivi che mi ero prefissato, eppure…
Continuavo a pensare a
lei. Da otto anni. Da quell’ultima
notte del bosco, da quell’ultimo bacio, da
quell’ultimo abbraccio, da
quell’ultimo sguardo alla stazione… Non avevo
fatto altro che pensare a lei e
pensavo a lei anche in quel momento. Il suo viso, i suoi capelli, il
suo
profumo, il suo sorriso… Tormentavano i miei sogni da otto
anni.
Mi ero informato
costantemente, dove andasse e cosa facesse.
Era andata alla scuola per diventare medimaga e si era diplomata con il
massimo
dei voti. Aveva lavorato per un paio di anni al San Mungo. Durante
l’estate
aveva sostenuto una serie di esami per un incarico particolare. Quale
fosse non
ero riuscito a scoprirlo.
Era qualche giorno che non
ricevevo sue notizie ma
avevo cercato di non sembrare troppo preoccupato: alla fine del periodo
di
lutto mancava un anno circa e non volevo correre il rischio di vederla
additata
come una donnaccia.
Scesi dal treno e
percorrendo il marciapiede della stazione,
pensai: “Non
la vedo e non la sento da
otto anni… ma la amo come se questi otto anni non fossero
mai passati…”
Angolino
dell’autrice =)
Sono passati otto anni, ma i nostri
protagonisti non sono
cambiati poi molto. Fatemi sapere cosa ne pensate. J
Ringrazio le 10
persone che hanno inserito questa storia tra le preferite.
Ringrazio le 6
persone che l’anno inserita tra le storie da ricordare.
E ringrazio ovviamente anche le 28 persone che la seguono.
Grazie, grazie di cuore a tutti.
Ora rispondo alle recensioni.
Barbarak:
lo so,
lo so che vorreste vederli felici e contenti e con un futuro roseo,
saltellanti
per i prati mano nella mano… prima o poi avranno un momento
di felicità te lo
prometto ;)
Ashar:
il finale…
che tu ci creda o no non ho ancora deciso come andrà a
finire. Comunque
rispondo alla tua domanda: i miei personaggi preferiti sono ovviamente
Draco e
Herm, mi piace molto Harry. Non mi sta simpatico Ron.
Mirya:
ti
ringrazio di cuore per i tuoi complimenti. Sappi che quando ho la tua
recensione ho cominciato a urlare, tu sei decisamente una delle mie
autrici
preferite, per me è un onore che tu legga la mia
storia… I capitoli lunghi…
Leggendo le tue fan fiction mi sono accorta che ti piacciono parecchio.
Io
purtroppo ho questo difetto: non riesco a dilungarmi molto. Scrivo
tutto quello
che ho in testa, senza pensare a ciò che ho scritto prima e
spesso quando vado
a rileggere mi accorgo di non aver raggiunto una lunghezza
decente… Ma è più
forte di me, non riesco a mettere mano più di tanto a
ciò che ho già scritto.
Spero di riuscire a migliorare questo aspetto della fan fiction.
Al prossimo capitolo!
VAMPIRETTA 333 :[
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Capitolo 10 *** 9. Rivedersi ***
Hermione
<< Ce la
posso fare, ce la posso fare, ce la posso
fare… Ho studiato. Ho passato gli esami, so
tutto… Sono perfettamente in grado
di andare alla riunione… >>
Ripetevo quella frase da
più di un’ora ormai. Ero davanti
allo specchio. Indossavo un vestito bordeaux con un grembiule bianco da
sopra.
I miei capelli erano raccolti in una severa crocchia, ma qualche ciuffo
era
riuscito comunque ad uscire. Al collo, nascosta dal collo alto del
vestito
c’era una catenina d’oro, con un ciondolo a forma
di cuore ricoperto di
brillanti. Me l’aveva regalata Draco. Me l’aveva
donata l’ultima volta che ci
eravamo visti e l’avevo sempre indossata, ovviamente cercando
di nasconderla.
Mi aveva aiutata in quegli anni, era il mio portafortuna: era stata con
me in
tutte le occasioni importanti della mia vita ed era con me anche in
quel
momento.
Presi un bel respiro, mi
voltai, uscii dalla mia camera e mi
avviai verso la sala professori dove si sarebbe tenuta la riunione. Era
stata
convocata dal vicepreside, Neville Paciock, in modo che tutti gli
insegnanti
nuovi si conoscessero prima dell’arrivo degli studenti,
previsto per quella
sera. Neville mi aveva spiegato che l’anno prima molti
professori erano andati
in pensione e così era cambiata la maggior parte del corpo
insegnate.
Arrivata alla sala, bussai
alla porta.
<< Avanti.
>> disse forte e chiara la voce del
mio amico.
Entrai e trovai il lungo
tavolo circondato da quelli che
sarebbero stati i miei nuovi colleghi. Neville si alzò in
piedi e mi venne
incontro abbracciamdomi.
<< Ah
Hermione… O forse dovrei dire Madama Granger! Stavamo
cominciando a preoccuparci sai… Non sei una persona che
arriva in ritardo di
solito. >>
<< Infatti
di solito no… Mi dispiace
professore.>>
<< Suvvia
Herm siamo andati a scuola insieme occorre davvero
che mi chiami professore? Qui siamo tutti alla pari, l’unico
più sopra di noi è
il preside che a quanto pare ancora non arriva… Manca solo
lui ormai… >>
<<
Bè potremmo comunque cominciare! >> disse una
donna dai folti capelli rossi.
Gli altri annuirono.
<<
Già forse sarebbe il caso… Hermione prendi posto
lì
per favore…>>
Presi posto dove
indicatomi. Alcuni professori si alzarono
dal tavolo e si posizionarono di fianco a Neville, che stava in piedi a
capotavola.
<< Bene!
Colleghi… Benvenuti a Hogwarts! Io e i miei
quattro colleghi qui siamo gli unici membri del corpo insegnante
rimasti dopo
la fine dell’ultimo anno scolastico. Passiamo alle
presentazioni.
Io sono Neville Paciock,
erbologia. >>
Cominciò a
indicare le persone alla sua destra.
Una donna alta, con i
capelli neri lunghi fino alla vita.
Gli occhi gialli coperti da un paio di occhiali rossi e una veste di
uno
spiccante arancione.
<< La
professoressa Dolnon, Trasfigurazione. >>
Indicò un uomo
robusto. Alto più di due metri, con una lunga
barba nera.
<< Lui
è Rubeus Hagrid Junior, cura delle creature
magiche. >>
Poi passò ad
una donna minuta, con i capelli a caschetto
biondi e gli occhi blu, stesso colore della sua veste.
<< La
professoressa Niberl, pozioni. E infine…
>>
Non fece in tempo a finire
la frase che la porta si
spalancò.
Apparve un uomo alto,
vestito completamente di nero. Spalle
larghe, ma fisico asciutto. I capelli così biondi da
sembrare bianchi… Quando
lo guardai in faccia, a stento mi trattenni dallo svenire.
<< Ah bene!
Cominciavo a preoccuparmi… >>
<< Scusate
per il ritardo >> disse il nuovo
arrivato.
Il suo sguardo fece il
giro della stanza e infine si fermò
su di me. Non era cambiato moltissimo dall’ultima volta che
l’avevo visto,
aveva semplicemente un po' di barba ed era più alto.
Cominciò a respirare
velocemente. Forse anche lui era emozionato all’idea di
rivedermi…
<< Signori e
Signore >> disse Neville << Vorrei
presentarvi il nostro nuovo preside… Il signor Draco Malfoy!
>>
Draco
Non ascoltai una parola di
quella riunione. La fissai per
tutto il tempo, cercando di non darlo a vedere. Era bellissima. Molto
più bella
di come la ricordavo. Aveva tentato di tenere a bada i suoi capelli, ma
qualche
ciocca le ricadeva libera lungo il viso.
Cercava di non guadarmi, i
nostri sguardi si incrociarono
poche volte.
Alla fine si
alzò e disse: << Scusate ma io vi devo
lasciare. C’è un po’ di disordine in
infermeria e mi piacerebbe rimettere a
posto prima che arrivino gli studenti…>>
<< Non ti
preoccupare Hermione >> le disse
Paciock << tanto la riunione è
finita… Colleghi, signor preside, a
stasera. >> Tutti
cominciarono ad
uscire dalla sala, compresa lei. Mi guardò appena prima di
uscire e io ebbi
giusto il tempo di compiere IL gesto. Il giro del lobo con un dito. Lei
mi vide
e andò via. Io aspettai qualche minuto, mi alzai dalla sedia
e cominciai a
camminare, sperando che non si fosse dimenticata.
ANGOLINO
DELL’AUTRICE
Scusate la mia lunga
assenza, ma la scrittura della mia
storia originale mi porta via tanto tempo…
Spero che continuerete e
seguirmi e prometto che aggiornerò
a breve (stavolta veramente).
Rispondo a barbarak
che ha recensito l’ultimo capitolo: “Cara, come
vedi non sono riusciti a stare
lontani neanche un momento! Non stressi affatto quando dici che li
vorresti
vedere insieme felici e contenti, ma ne dovrà passare di
acqua sotto i ponti.”
Ringrazio _Zafry_
per aver recensito il primo capitolo: spero che questa storia ti
piaccia.
Alla prossima!
VAMPIRETTA
333
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Capitolo 11 *** 10. Solo io e te ***
Draco
Appena
mi fu possibile
cominciai a correre verso la foresta, pregando che nessuno avesse
deciso quel
giorno di farsi una passeggiata. La mia veste svolazzava e mi rendeva
difficile
fare alcuni movimenti, così l’abbandonai in mezzo
agli alberi e rimasi con la
camicia e i pantaloni.
Mentre
correvo non facevo
altro che pensare a lei. La amavo e avrei continuato sempre ad amarla.
In
questi otto anni l’avevo osservata da lontano, di
nascosto… Ora avrei potuto
vederla tutti i giorni, avrei potuto vedere il suo sorriso, avrei
potuto
sentirla ridere… Non avrei potuto averla però
almeno per un altro anno. Ma
infondo avevo aspettato così tanto, cosa sarebbe stato un
altro anno in
confronto agli anni trascorsi e con la certezza, se lei lo avesse
voluto di una
vita insieme?
Quando
arrivai al nostro
posto fui stupido di trovare tutto esattamente come ricordavo: uno
spiazzo
circondato dagli alberi, alcune foglie verdi a terra e la pietra dove
spesso
avevamo poggiato la nostra schiena. Con incise in un angolo le lettere
DH. Mi
avvicinai e le sfiorai con le dita.
<<
Si vedono ancora…
>>
La
sua voce mi riportò
alla realtà. Mi voltai e la vidi, più bella che
mai. Non aveva più il grembiule
bianco e i suoi capelli erano completamente liberi. Aveva le guance
rosse e il
fiatone. Non resistetti e la baciai. La baciai con foga, dolcezza,
passione,
castità, lussuria… più di tutto con
amore.
<<
Sei qui… >>
disse sfiorandomi una guancia con la mano. << Sei davvero
qui? >>
<<
Si sono qui e non
andrò da nessuna parte stavolta… >>
La
baciai ancora e ancora
e ancora…
Dimenticammo
tutto ciò che
c’era intorno a noi, tutto… Il vento, il sole che
tramontava, le foglie sul
terreno, gli alberi…
Dimenticammo
chi eravamo.
I nostri obblighi. La legge. Il lutto.
Tutto
sparì all’istante.
C’eravamo solo noi due.
Mi
staccai da lei e agitai
la bacchetta. Tutti i pezzi di legno che si trovavano lì
intorno si unirono
fino a formare una piccola casetta. Le porsi la mia mano e la invitai
ad
entrare. Esitò un momento ben sapendo che se fossimo
entrati, nessuno dei due
sarebbe uscito uguale a come era entrato. Prese la mia mano ed entrammo
in
quella piccola casetta, giusto qualche metro quadrato. Chiudemmo la
porta e
accendemmo un fuoco sul pavimento di terra con i pochi rami che erano
avanzati.
Seduti
sull’umido,
riprendemmo a baciarci. Era una necessità, quasi al pari di
respirare,
sicuramente più del mangiare. Lei si stese e io mi
stesi sopra lei. Le
sbottonai il vestito e alzai la gonna mentre lei provvedeva ai miei
vestiti.
Mormorò un incantesimo.
Quando
fu il momento la
guardai negli occhi, sapendo che non avremmo dovuto, infondo mancava
così poco
e che se fosse successo ora non saremmo potuti tornare indietro.
Conoscendo la
sensazione dei nostri corpi uniti in uno, sarebbe stato più
difficile restare
lontani. Lei in tutta risposta mi baciò, ed era un bacio che
significava “Non
importa ciò che sarà, non importa quello che
c’è al di fuori di queste mura:
siamo solo io e te”.
Quella
notte fu la più
bella della mia vita. ma fu proprio quella notte che
incominciò davvero la
nostra storia.
Mio
angolino =)
Ringrazio
tutte le persone che
leggono questa fan ficion. Soprattutto quelle che mi lanciano
maledizioni
perchè non aggiorno regolarmente.
Mi dispiace non poter
rispondere alla
recensioni, ma vado un tantino di fretta, ho trovato giusto il tempo di
postare.
Alla prossima!
Vampiretta333
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