Oltre ciò che vedi

di Allyson and Cassie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 - L'incidente ***
Capitolo 2: *** Cap.2 - La ragazza ***



Capitolo 1
*** Cap.1 - L'incidente ***


Stavo ascoltando il mio adorato ipod quando mio padre comparve nella mia stanza.
<< Ehi papi ! Che succede ? >>
<< Sono venuto a chiederti se volevi venire a fare un giro con me e tua madre >>
Uhm... Dovevo studiare e fare molti compiti. Ma si. Non me ne frega niente.Tanto ho la media del 9 in tutte le materie.
<< Ok. Mi preparo e scendo >>
<< Ti aspettiamo sotto >> rispose mio padre chiudendo la porta. Amavo i miei genitori.Erano fantastici. Non so come avrei fatto senza di loro. Indossai una felpa, un paio di jeans e le mie immancabili all star. Sciolsi la coda lasciando i capelli liberi. Mi guardai allo specchio. Perfetta. Presi la giacca e scesi in salotto. Non c'era nessuno. Uscii fuori e trovai mio padre in macchina che aspettava. Entrai nell'auto.
<< Mamma ? >> chiesi sapendo già la risposta.
<< Sai com'è tua madre. Anche se è perfetta sta un'ora davanti allo specchio. E' fatta così. Ma io la amo anche per questo >>
Finalmente mamma uscì di casa e di corsa entrò in macchina.
<< Scusate. Ma questi maledetti capelli non volevano abbassarsi >>
Scoppiammo a ridere.
Mi voltai verso il finestrino. Guardavo i boschi e le case di Forks. Era marzo ma faceva ancora freddo.
 PePPPPersa nei miei pensieri mi accorsi di non sapere nemmeno la nostra meta.

<< Dove andiamo di bello ? >>
<< A Seattle. Hanno aperto un nuovo negozio >> mi rispose mia madre.
Tornai a guardare il paesaggio.
                                                         ***********
Girammo non so quanti negozi. Ero davvero stanca morta. Mia madre è una fanatica dello shopping e quando inizia non la ferma più nessuno. Io e mio padre non riuscivamo più a seguirla. Lei voleva ancora girare...
<< Ehi conosco una boutique che vende abiti favolosi che ne dite se >>
<< NO ! >> gridammo in coro io e mio padre.
<< Amore torniamo un altro giorno. Guarda è tardi. Dobbiamo anche mangiare. Dai amore torniamo a casa >> la supplicò lui.
<< Uff ! Ok, però la prossima volta non la passerete liscia >>
Yuppie ! Finalmente si torna a casa. Erano le otto e mezza e avevo una certa fame. A pranzo avevo mangiato solo un panino.
Mi squillò il telefono. Guardai il display : Jessica.
<< Pronto ? >>
<< Bella ! Sono Jessica ! La tua compagna di classe e la tua .... >>
<< compagna di banco >> conclusi io.
<< Lo so Jess. Non c'è bisogno che me lo ripeti tutte le volte che mi chiami >>
<< Ok. Comunque io, Mike,Angela e Ben vogliamo andae al cinema... Sei dei nostri vero ? >>
Era stata una giornata lunghissima ed ero stanca. Non avevo voglia di uscire.
<< No Jess. Mi dispiace. Sono stata tutto il pomeriggio in giro con i miei genitori e sono stanca >>
<< Peccato. Va beh ci vediamo a scuola. Ciao !!! >>
Chiusi la telefonata. Tra tutti gli amici che avevo Jessica era quella più insopportabile.
<< Chi era tesoro ? >> chiese mia madre.
<< Jessica. Mi ha invitato al cinema con altri miei amici. Ma non ho voglia sinceramente >>
<< Come vuoi. Ma se cambi idea puoi andare >>
Ritornai a guardare fuori dal finestrino. Ad un tratto vidi delle luci che puntavano contro di noi. Una macchina andava contromano nella nostra stessa corsia.
<< Ehi papà ! Che cavolo sta facendo quel deficiente ?!? >>
Ma non riuscii a ricevere la risposta. La macchina venne a sbattere contro la nostra. Era la fine. Non sentivo più il corpo e capii di essere morta.

 

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Capitolo 2
*** Cap.2 - La ragazza ***


Pov Edward

 

Avevo appena finito di cacciare ed ero veramente sazio. Guardai l'orologio. Le quattro e mezza. Era ancora presto per tornare a casa. Decisi di andare a fare una passeggiata.

Amo il bosco. Sopratutto in autunno. Cadono le foglie, sia avvicina l'inverno. In tv avevano detto che avrebbe nevicato tanto quest'anno. Emmet era fuori di se. Non vedeva l'ora di riprendersi la rivincita su quella battaglia a palle di neve tra lui e Jasper.

Oggi strano ma vero non piove. Le ultime parole famose. Iniziò a piovere molto forte. Io continuai tranquillo la mia passeggiata tanto sono un vampiro e non mi posso ammalare. Mi accorsi di essere uscito dal mio solito sentiero. Dopo due metri il bosco finiva. Percorsi quello spazio e ...

Mi trovai davanti uno spettacolo mozzafiato. Un lago con intorno gli alberi con le foglie arancioni, gialle , rosse...

Fu in quel momento che mi accorsi di un particolare. Seduta sull'erba c'era una ragazza umana. Ma che cavolo ?!? Non aveva visto che pioveva ? Dovevo allontanarmi ma la curiosità era troppa.

<< Ehi scusa. Hai visto che sta piovendo ? >>

Lei non rispose.

<< Mi hai sentito ? Sta piovendo ! >>

La ragazza continuò ad ignorarmi. Io già odiavo gli umani ed essere preso per il culo da loro non lo sopportavo. A velocità vampiresca la presi per il collo della maglia e la sollevai. Il suo cuore iniziò a battere velocissimo.

<< Mi stai prendendo per il culo ragazzina ? Non ti conviene scherzare con me ! >>

Incrociai i suoi occhi e mi ci persi. Non avevo mai visto degli occhi così cioccolatosi.

Lei mi guardava ma non rispondeva. Fece un respiro profondo e poi iniziò a parlare.

<< S-si scusami io non vedo, sono cieca >>

Quelle parole mi lasciarono spiazzato.

Lentamente la riportai con i piedi per terra.

<< Scusami io non immaginavo che ... >> mi bloccai. Ero stato davvero un mostro.

Lei singhiozzando mi rispose di non preoccuparmi.

<< Cosa ci fai qui da sola sotto la pioggia se... se non ci vedi ? >> Era un comportamento un po' strano.

<< Che te ne frega a te ? >>

<< Giusto. Comunque piacere Edward Cullen >>

<< Isabella Swan ma tutti mi chiamano Bella >>

Le strinsi delicatamente la mano.

<< Le tue mani sembrano un pezzo di ghiaccio >> sussurrò lei.

Cavolo ! Non ci avevo pensato. Per un momento mi ero dimenticato che ero un vampiro. Allontanai la mano...

Ci fu un attimo di silenzio.

<< Allora cosa vuoi fare ? Vuoi stare sotto la pioggia o posso accompagnarti a casa ? >>

<< Tanto non ce l'ho una casa >>

Questa ragazza era davvero un mistero.

<< Come non hai una casa ? Anzi lasciamo stare. Poi mi spiegherai. Adesso vieni con me a casa della mia famiglia >>

<< Senti. Non voglio >>

<< Non ti voglio stuprare ! Ti ho detto che ti porto dalla mia famiglia. Ok, rimani pure qui sotto la pioggia. Ciao >>

Rimasi accanto a lei. Volevo vedere se diceva sul serio che voleva rimanere lì.

Dopo pochi secondi ...

<< Edward ? >>

<< Che c'è ? Hai cambiato idea ? >>

Sapevo che non sarebbe rimasta qui.

<< Si >>

L'aiutai ad alzarsi. Mi accorsi che aveva solo una magliettina leggera. Mi tolsi la felpa rimanendo a maniche corte. L'aiutai a infilarla.

<< E tu come fai senza maglia >> mi chiese.

<< Non ti preoccupare >>

Avanzavamo nel bosco mano nella mano. Lei non era molto sicura, trascinava i piedi per terra >>

<< Bella non ti faccio sbattere contro un albero. Fidati di me >> le sussurrai all'orecchio.

Lei si rilassò.

Arrivammo alla mia splendida volvo C30.

Le aprii la porta e l'aiutai a salire.

Guidai fino a casa dove venni accolto da Alice e Carlisle.

<< Siamo arrivati. Adesso ti aiuto a scendere >>

Non feci nemmeno in tempo a girarmi che Alice era già accanto a Bella.

<< Ciao ! Io sono Alice la sorella di Edward. Tu sei la sua nuova ragazza ? >>

<< Alice basta ! Ignorala Bella ! >>

<< Bella eh ? Bel nome. Ti piace il mio nuovo vestito ? Un giorno dobbiamo andare a fare shopping insieme >>

Bella aveva la testa piegata e stringeva le mani.

Mi avvicinai a lei e la presi in braccio.

Sussultò.

<< Sono io >> le sussurrai all'orecchio.

Lei si tranquillizzò e si appoggiò al mio petto. Carlisle e Alice mi guardavano come se fossi impazzito.

Entrai in casa. In salotto trovai Jasper, Emmet, Rosalie ed Esme. Uffa ! Non si può mai avere un po' di privacy.

<< Eddie ! Sei uscito da solo e torni con una bella ragazza !!! >> Emmet non era lui se non faceva sempre le sue solite battutine.

Con Bella in braccio andai in camera mia. L'appoggiai sul letto.

<< Sei tutta bagnata. Vado a prenderti dei vestiti >>

Uscii dalla stanza e chiamai Alice.

<< Non è che potresti prestarmi qualche tuo vestito ? >>

<< Certo fratellino >> sorrise e scomparve.

Ci mise mezz'ora a scegliere.

Mi portò un pigiama con degli orsetti sopra.

<< Grazie >>

Tornai subito in camera mia.

<< Eccomi. Senti riesci a cambiarti da sola o devo chiamare mia sorella ? >>

<< Non puoi aiutarmi tu ? >> sussurrò

<< Va bene >>

L'aiutai a cambiarsi.

<< Perfetta... Sarai stanca. Vuoi dormire ? >>

<< Si, è stata una giornata >>

Le misi un dito sulle labbra.

<< Shhh... Mi spiegherai tutto domani mattina. Adesso dormi >>  

<< Ok, buona notte >>

Si infilò sotto le coperte.

Stavo per uscire dalla stanza quando mi chiamò.

<< Edward ? >>

<< Si ? >>

<< Grazie. Per tutto >>

<< Questo è altro >>

La salutai definitivamente e scesi sotto dai miei famigliari. Alice mi saltò addosso.

<< Che bello ! Il mio fratellino ha una ragazza >>

<< Alice non è la mia ragazza ! >>

<< Allora spiegaci cos'è successo >> disse Carlisle.

Spiegai il mio incontro con Bella e l'idea di farla rimanere un po'qui.

Tutti erano d'accordo tranne Rosalie.

<< Edward ! Ti ricordi cosa siamo vero ? Siamo vampiri e non va bene che un' umana stia in una casa di vampiri >>

<< Tu non ti preoccupare. Anzi se osi torcerle un capello te la vedrai con me ! >> ringhiai tra i denti.

<< Cosa vuoi fare con lei figliolo ? >> mi chiese Carlisle.

<< Non lo so. Ma finchè starà con me non avrà nulla da temere >>

 

  

 

Ciao !!! =) che ne pensate del capitolo ?

avvertimento : i Cullen sono vampiri ma non hanno nessun potere speciale...

Aggiornerò appena possibile...

CIAO =D

 

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