Amami

di fontanazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** scusa come ti chiami ***
Capitolo 3: *** Adesso si che sono nei guai ***
Capitolo 4: *** idea ***
Capitolo 5: *** ma cosa diavolo sto facendo ***
Capitolo 6: *** sensi di colpa ***
Capitolo 7: *** sapevo che qualcosa sarebbe andato storto ***
Capitolo 8: *** chiodo scaccia chiodo ***
Capitolo 9: *** ai sogni e al cuor non si comanda ***
Capitolo 10: *** incidente di Edward ***
Capitolo 11: *** coma ***
Capitolo 12: *** il risveglio ( Bella) ***
Capitolo 13: *** il risveglio ( Edward) ***



Capitolo 1
*** prologo ***


AMAMI <3



PROLOGO 

 
Non potevo immaginare di arrivare a tanto … non potevo crederci … e tutto questo per un ragazzo che nemmeno mi tiene in considerazione? 
Come ho potuto fare una cosa del genere? 
Ho perfino pianto per lui … non ci posso credere … sono davvero una stupida, una povera illusa, è inutile che le mie amiche mi dicano frasi come:
- sei innamorata davvero di lui … - 
Oppure:
- non è colpa tua, quando si è innamorati si fa questo e altro - 
Perché ne ho veramente fin sopra i capelli di frasi del genere … la colpa è mia punto e basta … non dovevo farlo … e visto che l’ho fatto adesso ne pago le conseguenze anche se questo mi fa male .. 
 
 
 - dannatissima ginnastica, dannatissima ultima ora del venerdì, dannatissima scuola, dannatissimi capelli!! 

Ero furiosa , visto la corsa che mi era toccata fare per prendere l’autobus e ora mi dovevo pur lamentare con qualcuno e quel qualcuno era la mia migliore amica … povera Alice costretta a sopportarmi … 

- dai calmati Bella ora siamo sull’autobus e ci stiamo avviando a casa … non ci vedrà nessuno in queste condizioni tranquilla … - 




Non fece a tempo a dirlo che alla fermata dopo la nostra scuola salì un ragazzo stupendo … 

Altissimo, capelli scuri, occhi di ghiaccio e sorriso abbagliante, il quale si posizionò proprio davanti  me e a  Alice .. 

Lo guardai sgranando gli occhi e non capendo da dove poteva uscire tanta bellezza ma soprattutto perché non lo avevo  mai visto prima, non gli tolsi gli occhi di dosso e lui fece lo stesso con me … mi sorrise, ricambiai … ma intanto pensavo a come ero conciata … 

Capelli scompigliati, tuta da ginnastica, scarpe sporche di fango per la corsa fatta qualche minuto prima … insomma ero impresentabile … in più sull’autobus eravamo tutti ammassati e non c’era nemmeno spazio per respirare … 




-meno male che non ci avrebbe visto nessuno in queste condizioni - sussurrai all’orecchio di Alice




L’autobus iniziò a svuotarsi quando arrivammo alla stazione, fermata dove doveva scendere anche la mia migliore amica  …  

Quando ci fu un po’ di spazio mi avvicinai al primo posto libero e mi sedetti senza perdere di vista il giovane misterioso … 




Quando scesi mi accorsi che scese anche lui, si voltò mi guardò negli occhi e mi sorrise ancora una volta  …

mi incuriosì a tal punto che decisi di pedinarlo, con mia grande sorpresa notai che si fermò alla casa all’inizio della mia via … 

Questa faccenda mi incuriosiva sempre di più … e non riuscivo a togliermi dalla mente quello sguardo penetrante …



  
 
 


 

Eccomi qui con una nuova storia … 
Spero di avervi incuriositi abbastanza da farvi giungere alla fine del racconto … cosa accadrà? 
Perché la nostra Bella è così arrabbiata con se stessa? Cosa avrà combinato di tanto grave?
E poi chi sarà mai quel giovane misterioso? 
 scopriremo tutto seguendo il racconto della nostra amica … 
 
 
Per ora vi mando un abbraccio e ringrazio in anticipo chiunque mi segua 
Baci xx 



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Capitolo 2
*** scusa come ti chiami ***


scusa come ti chiami?





Le giornate passavano e il giovane misterioso continuava a salire sul tram e a scendere alla mia stessa fermata …
I nostri sguardi si incontravano spesso e facevano fatica a lasciarsi, quando questo succedeva iniziavo ad avere caldo anche se fuori c’erano 0 gradi e le guance sentivo che cambiavano colore diventando di un rosso acceso quasi infuocato ..
I suoi sorrisi abbaglianti mi facevano sciogliere come neve al sole …
 
All’uscita da scuola Alice mi chiese se poteva venire a mangiare a casa mia poter studiare insieme il pomeriggio ma soprattutto per poter rivedere il ragazzo che mi rendeva così felice solamente con uno sguardo o con un sorriso … accettai e quando la luce dei miei occhi salì divenni rossa in volto … 
 
 
Quel giorno salì sull’autobus anche Rosalie una nostra compagna di classe che non si cura di fare figuracce davanti ai ragazzi che non le piacciono … 
- Bella … sai almeno il suo nome?- mi chiese
- veramente no … - risposi timidamente - so solo che il suo sguardo mi paralizza … e i suoi sorrisi abbaglianti mi fanno diventare rossa come un peperone! 
- ok lascia fare a me allora … so come farti sapere il suo nome … aspettami qua - disse decisa
 
La vidi allontanarsi verso il ragazzo dei miei sogni spingendo a destra e a sinistra per farsi largo fra la gente e giungere da lui … ad un tratto li vidi parlare … dopo pochi minuti Rosalie era sulla via del ritorno .. 
 
- si chiama Edward … - mi disse - non immagini che figuraccia che ho fatto … sono arrivata li da lui e vista la sua altezza ho attirato la sua attenzione picchiettando il dito vicino al suo braccio … lui si è girato verso di me e io gli ho domandato: scusa come ti chiami?  E lui : Edward … ma non avendo capito ho gridato come una scema : ehhhh!!! e lui: Edward!!! Imbarazzatissima l’ho ringrazieto e me ne sono tonata qua da te .. 
Io e Alice scoppiamo in una risata fragorosa … e nella mia testa continuava a risuonare Edward … Edward … Edward … Edward …  
 
- grazie per aver fatto questa figuraccia la posto mio sei davvero una grande amica 
-Figurati 
 
Edward si avvicinò insieme al suo amico a me e ad Alice, non ci tolse lo sguardo di dosso ma non disse nemmeno una parola …
 
Giunta a casa iniziai a scrivere  Edward ovunque con tantissimi cuoricini attorno … 

 

ecco qui un nuovo capitolo :)
fatemi sapere cosa ne pensate :)
bacioni :*

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Capitolo 3
*** Adesso si che sono nei guai ***


Edward … questo nome risuonava nella mia testa senza sosta … il suo sguardo penetrante era impresso nella mia mente e i suoi sorrisi stupendi me li sognavo la notte …
 
Non sapevo come ringraziare Rosalie per avermi fatto sapere il nome di quel giovane che tanto mi rendeva felice … 
Quaderni e libri erano tappezzati da cuoricini contenti il nome Edward o l’iniziale E, il diario era tappezzato di dediche romantiche copiate da siti internet, frasi di canzoni, o anche da poesie scritte da me con sotto scritte frasi del tipo: “al mio amato Edward”, quando parlavo di lui il viso mi si illuminava e gli occhi diventavano a forma di cuoricino, era l’unico argomento del quale veramente mi interessava parlare … ero completamente pazza di lui … 
Pazza di quel giovane ragazzo con il quale nemmeno avevo mai parlato ..
 
- che giornata pessima! - dissi affacciandomi alla finestra della classe di scienze
- eggià rispose Jessica - cosa mi racconti di nuovo? Come vanno le cose con Edward?
- beh direi male … -
-come mai?
- lui mi piace tantissimo ma non ho il coraggio di rivolgergli la parola, pensa, ieri sull’autobus c’era un posto a sedere proprio accanto a lui libero, il cuore mi batteva forte e le gambe tremavano .. -
- beh ti sei andata a sedere?- chiese curiosa
- no … - risposi abbassando lo sguardo
- come no?? Era l’occasione perfetta per conoscerlo! - 
- ho avuto paura di fare una brutta figura, ma poi quando siamo scesi mi sono subito pentita, e ho capito che ho perso una occasione che raramente mi ricapiterà - 
 
Il mio viso divenne triste … 
 
- dai tranquilla vedrai che prima o poi gli parlerai ..- disse tentando di rassicurarmi 
-Speriamo - risposi ormai sconsolata
 
All’uscita da scuola …
 
-maledettissimo autobus!! Ora non riuscirò a vedere Edward!
- è passato prima … prendiamo il 24, scendiamo alla stazione e poi da li riprendi il 19 che passa da qui … lo sai che fa una strada più corta - mi disse Alice tentando di tranquillarmi 
- ha ragione! - confermò Rosalie
- vedrai che anche oggi potrai osservare il tuo Edward!- mi rassicurò Jessica
- ok- risposi assegnata 
 
Salite sull’autobus ci accomodammo in tre posti liberi vicini alla porta d’ingresso … 
Caso vuole che arrivate alla fermata della scuola di Edward lui salì proprio sull’autobus dove mi trovavo io … 
- ma quello non è Edward? - urlò Alice
-dove ? Dove?- mi alzai dal posto dove mi ero accomodata e lo vidi appoggiato al palo blu accanto alla porta d’accesso, Edward si voltò verso di me e io mi risedetti cercando di non farmi notare a spiarlo..
 
Mi voltai verso Jessica, ma quest’ultima era sparita … si era alzata e si stava avvicinando al mio principe azzurro accompagnata da Rosalie … 
 
- cosa pensano di fare? - dissi timorosa ad Alice
- non ne ho la più pallida idea … facciamo finta di niente … quando ritorneranno ci spiegheranno tutto … -
 
Intanto vedevo Jessica dialogare con Edward … e il cellulare della mia amica passò nelle mani di quest’ultimo e vidi che lui le scrisse qualcosa .. 
 
Dopo cinque minuti Jessica e Rosalie tornarono vicino a me e ad Alice ..
-  Bella … ti conviene dimenticarti di Edward … sono andata a parlare con lui … ci siamo presentati e poi gli ho chiesto se mi lasciava il suo numero di telefono e il suo contatto di msn o face book, e lui ha acconsentito , ma quando gli ho detto che erano per te e ti ho indicata si è tirato indietro  e mi ha detto che non voleva … 
- cosa??? Cos’hai fatto?? Come ti sei permessa di fare una cosa del genere??? - ero furiosa 
- non è tutto - disse Rosalie
- già, gli ho anche detto che lui ti interessa e l’ho pregato di non prenderti in giro per questo fatto e lui mi ha risposto: “per carità! Non lo farei mai!”- continuò Jessica
La interruppi … 
- ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Ti rendi conto che mi hai messa in ridicolo davanti al ragazzo che mi piace? - ero diventata ancora più nervosa - basta con me hai chiuso! - 
 
Scesi dall’autobus alla fermata della stazione e non salutai ne Jessica ne Rosalie … purtroppo scese anche Edward, il quale continuava a fissarmi da lontano senza nemmeno dire una parola .. sentivo gli  occhi carichi di lacrime per la pessima figura che avevo fatto .. Ero nervosissima e tristissima allo stesso tempo ..


 



 
ECCO UN NUOVO CAPITOLO! :)
SPERO VI PIACCIA!
COME AL SOLITO RINGRAZIO CHI MI SEGUE E CHI RECENSISCE :)
BACIO :*

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Capitolo 4
*** idea ***


I giorni seguenti furono terribili …
Tutto andava per il verso sbagliato , nella mia testa girava solo l’idea della figuraccia fatta con Edward a causa di Jessica, non riuscivo a pensare ad altro e, questo si notava anche dal mio rendimento scolastico che era vertiginosamente calato … 
 
Quando salivo sull’autobus speravo sempre in un’ assenza di Edward, ma nulla … lui era sempre presente, e i suoi occhi puntanti su di me mi trasmettevano un senso di vergogna e di imbarazzo nei suoi confronti e a causa di queste sensazioni mi era difficile ricambiare gli sguardi …
 
non resistevo più .. Dovevo fare qualcosa e avevo solo due possibilità fra cui scegliere, o dimenticarlo o farmi conoscere facendogli capire che non ero il tipo di ragazza sfigata che poteva immaginare ..
 
Inizialmente scelsi la prima opzione ma non funzionò per molto tempo visto che il ragazzo che dovevo dimenticare mi puntava gli occhi addosso  ogni volta che salivo sull’autobus, ma soprattutto perché ovunque mi girassi era scritto il suo nome … 
 
- ali non so proprio cosa fare … -
-non so cosa consigliarti amica mia … quello che ha fatto Jessica è veramente imbarazzante e non credo che l’opinione che Edward si è creato sul tuo conto sia molto positiva … -
- aspetta … ripetimi quello che hai detto … -
- ho detto che quello che ha fatto Jessica è stato veramente imbarazzante … - 
- si e poi?
- che lui non avrà sicuramente una buona impressione su di te - 
- giusto! - sei un genio amica mia!! - 
- mi prendi in giro? - 
-No … oggi vieni a casa mia ? Ti faccio vedere cosa ho in mente - 
- ok ci vediamo alle 15...-
- perfetto -
 
Tornata a casa da scuola, pranzai e mi distesi sul divano … era ancora presto, Alice sarebbe arrivata dopo un’ora .. decisi di andare a fare una doccia veloce per rinfrescarmi …
L’acqua calda che scivolava sul mio corpo mi rilassava e mi faceva dimenticare per un attimo tutti i problemi con Edward … ero talmente tranquilla che persi la cognizione del tempo .. 
 
-Bella!! È mezz’ora che sei sotto la doccia … Alice arriverà fra poco … -
 
Ecco … mia madre ha sempre il potere di rovinarmi i momenti più piacevoli e rilassanti … 
- si mamma mi sto sbrigando!
Afferrai l’accappatoio, in fretta e  furia mi asciugai e mi vestì … 
 
Din don… 
- mamma vado io! È Alice 
- ok tesoro!
 
- eccoti!
- ei scusa il ritardo ma ho trovato traffico … allora … cos’hai in mente? 


 




ECCOMI QUA CON UN NUOVO CAPITOLO DI "AMAMI"
VI CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO , MA NON HO AVUTO IL TEMPO DI DEDICARMI ALLA SCRITTURA
IN QUESTI ULTIMI GIORNI A CAUSA DELLA SCUOLA ..
PROMETTO CHE CON LE VACANZE NATALIZIE AGGIORNERò FREQUENTEMENTE LA FAN FICTION ..
COME AL SOLITO RINGRAZIO CHI MI SEGUE E CHI RECENSISCE E 
VI INVITO A CONTINUARE A RECENSIRE PER FARMI SAPERE LA VOSTRA OPINIONE SULLA STORIA 
NON VI TRATTENGO OLTRE .. 
UN ABBRACCIO E GRAZIE ANCORA <3

 

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Capitolo 5
*** ma cosa diavolo sto facendo ***


Io e Alice ci sedemmo sul letto e le raccontai quello che era successo la sera prima..
 

Flashback 

All’ora di cena ricevetti un sms da parte di Rosalie che diceva così:
-  Bella  … ho trovato Ed su facebook … si chiama Edward Cullen.. Aggiungilo magari tramite la chat vi conoscerete e lui cambierà opinione sul tuo conto .. 
 
E così feci … mi collegai su facebook e gli feci richiesta e stessa cosa fece Rosalie, a lei l’accettò la sera stessa mentre a me rifiutò l’amicizia… 
Rimasi un po’ delusa e continuai a riflettere su come fare per farmi conoscere da Edward, e poi mi venne un’idea … 

Fine flashback 

 
- Beh raccontami la tua idea … - disse curiosa Alice
- beh non so se è la cosa giusta da fare, ma ci voglio provare e, vorrei che tu mi appoggiassi nel bene e nel male sei disposta?
- certo! Sei una mia amica e ti voglio aiutare! Ora però dimmi cosa vuoi fare e cosa devo fare io … 
 
Le raccontai che volevo fingermi una ragazza della nostra stessa età, ma di una città diversa e che come foto profilo avrei usato una immagine trovata su internet … 
 
Alice rimase alquanto sorpresa … 
 
- quel ragazzo ti piace davvero parecchio, ma non credi che così lui non saprà mai chi sei veramente e si affezionerà a una ragazza che in verità esiste ma che non ha il volto della foto? Secondo me lo illuderesti e basta e se poi venisse a sapere la tua vera identità non sai come potrebbe reagire …
- hai ragione … ma non credo che gli dirò mai la verità, insomma voglio solo conoscerlo un po’ per vedere se è la persona che penso o se è solo un montato di testa …
- e se è il ragazzo che pensi sia cosa farai?
- non lo so … 
 
Riflettemmo per un po’ di tempo e giungemmo alla conclusione ..
 
- dai proviamoci … conosciamolo e poi le conseguenze le vedremo in seguito .. - dissi convinta 
- ok … ma io cosa dovrei fare? - 
- tu ti fingerai la mia migliore amica -
-ok .. Non mi sarà difficile visto che lo sono già - 
 
Ci collegammo alla rete e creammo due profili di messanger e i rispettivi contatti facebook, cercammo delle foto convincenti e poi dopo aver aggiunto Edward Cullen sia su messanger che su face book, la mia convinzione crollò … mi sentivo un verme … stavo davvero mentendo al ragazzo che amo? 
 
Ero sbiancata in volto … 
 
-Bella sei pallidissima! Cosa c’è?
- nulla Ali tranquilla, ho paura tutto qui … ma ormai non mi posso più tirare indietro ..cerchiamo altre persone da aggiungere così la nostra messa in scena sarà ancora più credibile .. 
- sicura di volerlo fare? 
- si 
-ok 
 
Aggiungemmo una ventina di persone e ci arrivarono varie richieste di amicizia che non rifiutammo, ci servivano molti amici così da rendere credibile tutto questo, molti dei quali erano amici in comune di Edward ..
 
- e quando ci chiederà come lo abbiamo trovato cosa risponderemo?- chiese Alice 
- diremo che abbiamo molti amici in comune e che ci è sembrato carino aggiungerlo e per msn diremo che lo abbiamo copiato da facebook, ci chatterò prima io così poi tu potrai dire che sei la mia migliore amica  -
- stai imparando a mentire bene … - disse Ali
- purtroppo si, e so di fare l’errore più grave di tutta la mia vita- risposi triste
- sei innamorata, Edward ti piace veramente tantissimo e per amore si farebbe di tutto  … 
- hai perfettamente ragione, speriamo accetti presto - 
 
Ci scollegammo e uscimmo a fare una passeggiata … rientrai a casa verso le 19.00 ora di cena, cenai e poi mi diressi al computer mi collegai a internet e controllai le notifiche, e c’era anche quella che speravo di ricevere il prima possibile … 
 
EDWARD CULLEN HA ACCETTATO LA TUA RICHIESTA DI AMICIZIA 
 
Non feci a tempo a leggere la notifica che su messanger si aprì la chat con il contatto di Ed, le mani mi tremavano andando a ritmo con le gambe … presi fiato e diressi il puntatore sulla finestra arancione .. Cliccai ..
 
Ecco cosa c’era scritto :
- ciao piacere Edward
 
Risposi:
Ciao … piacere Elisabeth 
(stavo per scrivere Bella ma  poi pensai che con quel contatto il mio vero nome era Elisabeth)
 
La farsa era cominciata … 





 
ecco qua un nuovo capitolo :)
mi scuso per il ritardo ... 

ecco svelato il mistero ... ora sappiamo cosa ha combinato Bella ... ma ancora la nostra amica non ci ha rivelato 
perchè era così disperata nel prologo ... lo scopriremo più avanti .. secondo voi perchè era disperata??
fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo e della storia in generale .. :) 
come sempre ringrazio chi mi segue e chi recensisce :)
un abbraccio 

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Capitolo 6
*** sensi di colpa ***


Chattai con Edward per più di un’ora, scoprì molte cose sul suo conto, lo trovavo un ragazzo molto interessante, colto e simpatico. 
Mi dispiaceva mentirgli, ma sapevo che era l’unica via per poter interagire con lui … 
 
- di dove sei?- mi scrisse
- della California … - risposi  (non potevo certo dire di Folks, mi avrebbe scoperto immediatamente, la città è piccola e ci conosciamo tutti)
- mi piacerebbe vederti , perché non accendiamo la webcam? 
 
Cavolo non ci voleva e adesso che gli dico? - pensai
 
- ehm … è a riparare, mi è caduta e non funziona più, mi dispiace, se vuoi accendi pure la tua, così ti posso vedere 
- ok come vuoi 
 
Accese la webcam e si fece vedere, era stupendo, indossava una maglietta a maniche lunghe grigia, i suoi occhi verdi come due smeraldi mi fecero arrossire nonostante sapessi che lui non poteva vedermi, i suoi capelli scuri erano scompigliati come al solito …. 
Mi sorrise e mi fece un cenno con la mano per salutarmi … 
 
Mi piaceva chattare con Ed, ero sempre in attesa di una sua connessione a facebook o messanger, mi sentivo a mio agio a “parlare ” con lui perche mi capiva, e mi sapeva dare sempre i consigli più giusti.
 
Il problema era quando tornavo a essere Bella Swan, la mattina sull’autobus facevo fatica a guardarlo negli occhi, ero sempre immersa nei miei pensieri, ma quando accendevo il pc ed entravo sul contatto di Elisabeth tutto cambiava.
 
Trascorse un mese e decisi di far entrare nel gioco anche Alice, una sera, scrissi a Edward :
- ti voglio presentare la mia migliore amica, si chiama Jasmine, ti vuole conoscere perché le parlo sempre di te, ti va di inserirla in una chat multipla?
- si perché no? Spero sia simpatica quanto te 
- si lo è 
- ok aggiungila pure 
-ciao a tutti - scrisse Alice (che secondo Ed si chiamava Jasmine)
- Ciao 
- Ciao
-che si dice? - chiese Alice 
 
Chattammo per più di un’ora e mezza, ma poi lui dovette andare, vista l’ora che si era fatta, mi disconnessi anche io, spensi il computer, mi misi il pigiama e mi misi a letto.
Appoggiai la testa sul cuscino morbido e soffice, mi coprì con le coperte calde visto il freddo pungente di quei giorni e chiusi gli occhi … tentai di prendere sonno in tutti i modi, ma feci fatica, continuavo a pensare a quello che stavo facendo … Imbrogliavo il ragazzo per il quale provavo qualcosa di profondo … 
Mi sentivo un verme, misi la testa sotto le coperte, tentando di nascondermi da quello che stavo facendo, iniziai a singhiozzare e gli occhi erano carichi di lacrime, l’unica cosa che volevo fare in quel momento era piangere, le lacrime uscivano dai miei occhi senza controllo e io tentavo di soffocare i miei singhiozzi premendo il cuscino sempre più verso il mio volto …. Presi una decisione … dovevo dirgli tutta la verità …. mi addormentai piangendo … 
 



 
ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO DI AMAMI ... BELLA è VERAMENTE DISTRUTTA ... 
VI CHIEDO SCUSA PER IL COLOSSALE RITARDO , 
LO SO AVEVO PROMESSO DI AGGIORNARE PIù SPESSO LA STORIA MA NON HO AVUTO PROPRIO TEMPO ... 
SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO , FATEMI SAPERE ASPETTO LE VOSTRE RECENSIONI ...
A PRESTO UN BACIO 

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Capitolo 7
*** sapevo che qualcosa sarebbe andato storto ***


La mattina seguente a scuola raccontai tutto ad Alice, la notte passata a piangere e la decisione presa, lei tentò di farmi cambiare idea in tutti i modi, ma oramai ero irremovibile. 
 
- Bella ma cosa diavolo vuoi fare? 
- quello che ti ho detto, stasera mi collegherò sul contatto di Elisabeth e gli rivelerò che il mio nome vero è Bella Swan, che abito a Folks e che ho messo su tutta questa bugia solo per conoscerlo visto i forti sentimenti che provo per lui .
- ma non ti perdonerà mai!!! Vuoi rovinare tutto quello che hai creato in più di un mese solo per i sensi di colpa? 
- si, non voglio passare altre notti a piangere e poi se si affeziona a Elisabeth non terrà mai in considerazione la vera persona con cui chatta proprio come sta facendo ora, quindi che senso ha continuare?
- allora elimina il contatto senza digli chi sei 
- no! La verità gliela devo …
- quella che starà male alla fine sarai tu lo sai questo? 
- si ma merito di stare male visto quello che gli ho fatto 
 
Non aveva senso continuare a inventarsi scuse e questo Alice ormai lo aveva capito, oramai ero intenzionata a rivelare a Edward la verità 
 
Quella sera mi collegai sul contatto di Elisabeth, ed Edward era in linea, dopo più di un’ora passata a riflettere e senza chattare con lui, presi fiato e con il cuore che batteva fortissimo iniziai a scrivere:
 
-ciao 
 
- ciao - rispose lui 
 
- ti devo dire una cosa per la quale so già che mi odierai, non mi chiamo Elisabeth, il mio vero nome è Bella, non abito in California, abito proprio a Folks, dove abiti tu … so benissimo di averti mentito,  ma vedi l'ho fatto solo perchè tu mi piaci veramente e non avendo il coraggio di venire a parlare con te... ho pensato di usare internet... Il punto è che ho fatto l’errore più grande di tutta la mia vita e me ne pento, se mi vuoi odiare fallo, non ti posso biasimare, mi dispiace
 
Premetti invio, ma anche il computer sembrava volermi impedire di dire la verità ad Edward e mi disse:
 ERRORE MESSAGGIO IMPOSSIBILE DA RECAPITARE 
 
Riprovai, questa volta il messaggio fu inviato
 
La risposta di Edward fu breve ma ricca di significato :
-ok ciao 
 
Tentai di fare la finta tonta :
- scusa ma io mi sto confessando e l’unica cosa che mi sai dire è un ok ciao?
-non hai capito! ADDIO!
 
Le lacrime mi rigarono il viso, scrissi: ADDIO 
E mi scollegai, mi cambiai e mi misi sotto le coperte, piangevo e non riuscivo più a fermarmi, le lacrime mi rigarono il volto per tutta la notte, il cuore batteva sempre più forte, i singhiozzi erano sempre più ravvicinati tanto da non farmi respirare quasi più, mi sentivo uno straccio, l’unica cosa che volevo fare era piangere, passai la notte in bianco.
 

EDWARD POV

 
Non ci posso credere, mi sono fatto fregare da una ragazzina,  mi ero davvero affezionato a lei, mi è quasi dispiaciuto dirle addio, mi fidavo di lei, ma cosa dovevo fare? Non potevo continuare a fare il finto tonto e perdonarla, ero furioso
 
Presi il cellulare e chiamai Jacob:
-ohi amico ti va di andare in discoteca stasera? Ho voglia di divertirmi 
- ok Ed arrivo subito ti vengo a prendere in macchina … 
 
Andammo in discoteca, bevvi tantissimo e provai anche a fumare, ma nulla mi riusciva a togliere Bella dalla testa, niente riusciva a togliermi dalla mente quello che mi aveva fatto, mi sballai di brutto e chi provai con tantissime ragazze, andai perfino a letto con una di loro, ma mentre facevamo l’amore la chiamai “Bella”, fortunatamente era talmente ubriaca da non rendersene nemmeno conto. 
 
Fortunatamente il giorno dopo era domenica e dormii fino alle 16 del pomeriggio, il mio unico pensiero, il mio unico sogno era Bella, nulla riusciva a togliermela dalla testa, l’alcol, il fumo, avevo provato anche a farmi una canna, ma nulla mi faceva effetto. 
- dannazione Edward! Lei sarà a ridere adesso, sarà contenta e si vanterà con le sue amiche per quello che ha fatto e tu stai soffrendo così per una moccio setta? 
 

BELLA POV

 
Ero completamente distrutta, non riuscivo a pensare altro che a Edward, altro che a quello che avevo fatto, mandai un messaggino a Rosalie e ad Alice, le quali si presentarono a casa mia tempestivamente, avevo gli occhi gonfi e rossi, si vedeva che avevo pianto tutta la notte, si vedeva la mia sofferenza …
 
-Bella io te lo avevo detto che saresti stata male ma ti avevo detto anche che sarei venuta qui e ti sarei stata accanto …
-Alice sto malissimo, ma so che a lui non interessa nulla, è stato freddissimo e immagino che ora non sta sicuramente piangendo per me credo che nemmeno gli sia passato per il cervello di pensarmi e se 1+1 fa 2 starà vantandosi con i suoi amici del fatto che una ragazza gli va dietro … 


 
ECCOMI QUI 
COME PROMESSO NON VI HO FATTO ATTENDERE MOLTO PER IL NUOVO CAPITOLO ...SPERO VI PIACCIA, 
BELLA ED EDWARD PROVANO QUALCOSA DI MOLTO FORTE L'UNO PER L'ALTRA MA ANCORA NON LO SANNO 
 STARANNO MAI INSIEME?  O SONO TROPPO ORGOGLIOSI PER AMMETTERE DI AMARSI?
FATEMI SAPERE RECENSENDO IN MOLTI :)
COME AL SOLITO RINGRAZIO CHI MI SEGUE E CHI GIà RECENSISCE 
UN ABBRACCIO 


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Capitolo 8
*** chiodo scaccia chiodo ***


 
EDWARD POV
 
Decisi di andare a fare una doccia, sicuramente la sensazione dell’acqua calda sul corpo mi avrebbe calmato un po’,  o almeno così speravo,
aprì l’acqua, mi tolsi i vestiti …
 Quando i jeans della sera precedente caddero a terra, vidi scivolare dalla tasca un biglietto, lo raccolsi, c’era scritto un numero di telefono e sotto un nome Tanya …  poi una frase : “chiamami, mi è piaciuto passare la serata con te” … iniziai a riflettere, sicuramente Tanya è la ragazza con cui ho fatto l’amore pensai …  appoggiai il biglietto sul mobiletto bianco vicino al lavandino 
- penserò dopo a lei … - dissi tra me e me 
e mi fiondai sotto l’acqua della doccia.
 
L’acqua calda mi fece rilassare tantissimo e rimasi sotto la doccia quasi un’ora, poi dopo essermi vestito, decisi di telefonare a Tanya, forse lei sarebbe riuscita a farmi dimenticare di Bella … 
 
-ciao Tanya, ti ricordi di me? Sono Edward Cullen
-ciao Edward, come posso dimenticarmi di te, sei così bello e mi hai fatto sognare ieri notte sul divanetto rosso della discoteca..
- ti andrebbe di vederci?
- e me lo chiedi?  Ovvio che si, dove ?
- dove vuoi … 
-ti passo a prendere a casa se vuoi e poi ti porto un po’ in giro .. 
- sisi perfetto! Ti do l’indirizzo, a che ora vieni?
- subito se non ti disturbo 
- tu non disturbi mai … 
 
Annotai l’indirizzo di Tanya su un foglietto, chiusi la comunicazione e mi avviai alla macchina, quando arrivai rimasi stupito davanti all’imponente costruzione che mi si presentò davanti …
suonai al campanello e davanti mi si presentò Tanya con indosso un mini abito nero attillato con una scollatura che lasciava poco spazio all’immaginazione per non parlare della lunghezza del vestito che lasciava scoperte le sue lunghe ed esili gambe … 
 
Mi fece accomodare sul divano di casa sua e poco dopo mi baciò … decisi che se volevo dimenticare Bella o almeno provarci dovevo fidanzarmi con lei per la legge di “chiodo scaccia chiodo” la mia teoria sarebbe stata valida e così feci … 
 
- Tanya, ascolta, la notte passata con te è stata stupenda e i tuoi baci avvolgenti, appassionati e dolci mi danno alla testa, vorresti essere la mia ragazza?
- si … certo è ovvio che lo voglio Edward, tu mi piaci davvero moltissimo e non voglio perderti - disse
 
Iniziammo a baciarci per poi finire a letto insieme come la sera prima, ma la teoria di chiodo scaccia chiodo non funzionava, mentre facevo l’amore con Tanya pensavo a Bella … 
 
 
BELLA POV
 
Passai tutto il pomeriggio in compagnia delle mie migliori amiche le quali mi fecero ridere e dimenticare per almeno qualche ora Edward, ma quando loro se ne andarono ricaddi nel pensiero che portava il nome di “Edward Cullen” … 
 
Pensavo a quanto ero stata stupida e continuavo a insultarmi da sola, pensavo a Edward, a quanto ci fosse rimasto male e speravo di mancargli un po’… 
 
I giorni passavano ma io non cambiavo umore, ero depressa, iniziai perfino a bere e a fumare, volevo cambiare, volevo sembrare una di quelle ragazze facili che pensavo gli piacessero, ma grazie ad Alice riuscì a capire che non sarei arrivata da nessuna parte bevendo e fumando … 
 
Il sabato io Alice e Rosalie andammo in centro, volevano farmi distrarre per almeno qualche ora, ma purtroppo vidi passeggiare Ed mano nella mano con Tanya, la mia peggior nemica, lui mi vide, mi fissò ma non disse nulla anzi la baciò davanti ai miei occhi, non riuscì a trattenere le lacrime e per non farmi veder piangere da lui decisi di chiudermi nel primo negozio vicino … 
- sono una stupida!!!
 
 
EDWARD POV
 
Era li, insieme alle sue amiche, sembrava spensierata, felice, ma quando mi vide insieme a Tanya la sua espressione cambiò, per fargli capire che anche io ero felice baciai Tanya, me n pentì subito visto che le lacrime iniziarono a rigare il volto della persona che amavo veramente ovvero Bella e lei per non farsi vedere si andò a chiudere in un negozio … 
-sono un coglione! 



 
ECCOMI QUA ... 
NON SO QUANDO RIUSCIRò A PUBBLICARE UN NUOVO CAPITOLO ... 
INTANTO ... 
COSA NE PENSATE DI QUESTO? 
VI PIACE? 
EDWARD VUOLE USARE LA TEORIA DI CHIODO SCACCIA CHIODO MA ... NON FUNZIONA .. 
come al solito ringrazio chi mi segue e chi recensisce e ... beh che dire, aspetto le vostre recensioni ,
un abbraccio 

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Capitolo 9
*** ai sogni e al cuor non si comanda ***


Bella Pov

 
Tra le lacrime mi avviai al camerino nel negozio, mi sedetti sullo sgabello di pelle nera e piansi, piansi tanto, ormai ero convinta di perdere la mia essenza vitale … non avevo mai provato nulla di così profondo per un ragazzo. … 
 
Fui subito raggiunta da Alice la quale sentendomi singhiozzare spalancò la tendina rossa del camerino e vedendomi con le mani sul volto entrò e la richiuse, senza dire una parola mi alzai dallo sgabellino e abbracciai Alice la quale mi strinse forte a se …
 
-Bella … non piangere, lo sai che se piangi tu piango anche io, Edward è solo un bastardo che non sa nemmeno quanto fa 1+1 
 
La interruppi dicendo .. 
 
- Alice … io quel bastardo lo amo … non vivo più senza di lui , lo sogno la notte, sogno di baciarlo, quando lo vedo il cuore mi va a mille e il suo sguardo penetrante mi fa emozionare … sono stata una stupida, lui ha ragione, non dovevo comportarmi così, non dovevo mentirgli … è tutta colpa mia …
- non dire così ti prego! 
- è la verità amica mia … purtroppo è la verità …
 
Dopo aver sciolto l’abbraccio Alice aprì la borsetta ed estrasse un pacchetto di fazzoletti, ne sfilò uno e me lo porse …
-Bella sei una ragazza bellissima, simpaticissima, dolcissima, asciugati le lacrime e fammi vedere uno dei tuoi sorrisi smaglianti … 
 
Fuori dal camerino si sentì una voce, era quella della commessa … 
-ragazze non si può stare in due in un camerino, una delle due deve uscire .-
 
Uscimmo entrambe e ci avviammo all’uscita del negozio … 
- non me la sento e se poi lui è ancora li? 
- no Bella , non è li e poi non puoi vivere chiusa in questo negozio per evitare lui, forza usciamo, io sono al tuo fianco … 
 
Uscimmo e ci avviammo alla fermata dell’autobus, il quale non si fece aspettare molto … 
 
- Bella vuoi che rimango da te stasera? 
- nono grazie Ali, ti ringrazio davvero tantissimo non so cosa avrei fatto senza di te, probabilmente sarei ancora dentro al negozio ….
- è a questo che servono le amiche giusto? Chiamami per qualunque cosa, a qualunque ora… 
 
Giunta a casa tentai di non mostrare la mia tristezza, dissi alla mamma che sarei andata a chiudermi in camera mia perché non avevo voglia ne di mangiare ne di avere nessuno tra i piedi …
il bello di mia madre è che non si impiccia molto dei fatti miei e quindi non fu difficile nascondere gli occhi rossi provocati dal pianto … 
 
Decisi di andare a letto presto quella sera, mi misi il pigiama, mi struccai e mi coricai … tentai di prendere sonno e quando chiusi gli occhi … 
 
* vidi Edward, era abbracciato a Tanya, ridevano, scherzavano e si baciavano, il tutto davanti a me, le lacrime mi rigarono il volto, ma questa volta non scappai, rimasi davanti a loro a piangere … 
 
- ti permetti di piangere dopo quello che mi hai fatto? - mi urlò contro Edward ..
- io ti amo … -ribattei 
- hai un coraggio fuori dal comune sai? non ti è bastato fingere di interessarti a me?
- io non fingevo, io mi interesso a te, io vivo di te, io vivo per te ..
-stai zitta! - mi ringhiò contro-  io amo Tanya, lei si è fatta conoscere per quello che realmente è, non come te, tu sei una falsa che ama giocare con i sentimenti altrui … 
-ti prego Edward credimi!!
 
Ma loro due si allontanarono abbracciati, io urlavo ma nessuno mi sentiva, ero come intrappolata in una bolla di sapone …  * 
 
Mi risvegliai sudata e con le lacrime agli occhi, guardai la svglia faceva le : 21.50  … sapevo che quella notte sarebbe stata una delle più lunghe di tutta la mia vita … 

 

Edward Pov

 
Bella piangeva, nel cuore sentivo che lei stava male e tutto a causa mia, baciavo una ragazza per la quale non provavo nulla … 
 
Portai Tanya in un ristorantino della zona molto chic, cenammo insieme e poi la portai a casa mia, chiudemmo la porta alle nostre spalle e misi una mano tra i suoi capelli e l’altra avvolgeva i suoi fianchi, la mia lingua chiese accesso alla sua bocca, accesso che non mi fu negato, le nostre lingue iniziarono a danzare … 
 
La trascinai sul letto della mia stanza e i nostri corpi danzarono insieme per tutta la notte … 
Ci addormentammo all’alba … 
 
* vidi Bella, era seduta sul ciglio della strada, piangeva  … mi avvicinai a lei, ma più mi avvicinavo e più lei si allontanava, iniziai a urlare:
“ Bella ti amo!!!! Non andare via da me!”
Ma più urlavo e più lei mi evitava, ad un certo punto si alzò e si incamminò nella direzione opposta alla mia … 
“Bella non andartene!!!!” 
Lei si voltò mi fissò … *
 
Mi risvegliai urlando il nome di Bella, avevo Tanya appoggiata sul mio corpo, lei fortunatamente non si accorse di nulla, non potevo andare avanti così … dovevo parlarle … 


 
eccomi qui! 
mi scuso per l'immenso ritardo ma tra verifiche tutti i giorni, feste e impegni vari non ho trovato un momento libero per potermi dedicare alla scrittura
non so quando potrò pubblicare un nuovo capitolo, spero presto .. 
spero che questo capitolo vi sia piaciuto, aspetto i vostri giudizi, consigli e suggerimenti tramite recensioni,
un abbraccio 


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Capitolo 10
*** incidente di Edward ***


Edward Pov
 
Si dovevo farlo e in fretta, ero diventato completamente pazzo.
 
Non volevo più vederla piangere, dovevo parlarle, ma quando? Dove? Ma soprattutto cosa dirle? 
E se usassi il mezzo usato da Bella? Perché non provare ad aggiungerla sul suo vero contatto e spiegarle tutto? 
 
Avevo la mente confusa, mille pensieri che mi attanagliavano il cervello, ma uno solo realmente importante, il vero fulcro di tutta questa faccenda: io amo Bella!
 
Accesi il computer e mi collegai a messangere e facebook, digitai il nome della mia amata, ma al posto di aggiungerla su facebook la aggiunsi su messanger, mezzo più veloce e sicuro, mi aggiunse subito e immediatamente mi scrisse: 
 
-perché mi hai aggiunto? Vuoi farmi ancora un’altra ramanzina?
 
Non risposi al suo messaggio che interpretai in modo aggressivo, la bloccai e mi scollegai
 
-idea fallita - pensai - devo trovare un altro modo per interagire con lei 
 
Ero immerso nei miei pensieri quando mi suonò il cellulare, era Tanya ..
-amore ma dove sei? Sei in ritardo! Ti ricordi vero che dobbiamo andare alla festa stasera? 
- sisi amore mio sto arrivando - risposi 
 
ma chi voglio prendere in giro? Amore? Tanya? Basta la devo far finita con quest’oca  ora vado li e le dico che tra noi è finita, l‘unica persona che realmente voglio chiamare amore è Isabella Swan …  - pensai 
 
In macchina mi preparai un discorso nel quale spiegavo a Tanya il mio amore per Bella e il fatto che mentre facevo l’amore con lei immaginavo di baciare, stringere al mio corpo l’unica persona che realmente amo, ero convinto, certo di quello che stavo per fare, ma quando Tanya aprì la porta mi mise le braccia al collo e mi baciò.
 Scostai le sue braccia e interruppi la danza delle nostre lingue … 
-cosa ti prende Edward?
- mi prende che non voglio più stare con te, non voglio più essere il tuo ragazzo, scusa ma io non ti ho mai amata, ti ho usata per dimenticare la persona che realmente amo, ma visto che non funziona non voglio andare avanti così , mi dispiace …
-cosa hai fatto? Non ci credo!! Mi hai usata!- mi ringhiò contro Tanya
 - mi dispiace ma è così, addio .. 
Lasciai Tanya gridarmi dietro e mi avviai alla macchina, guidai a 200 km/h andare ad alta velocità mi rilassava, mi faceva sentire libero … 
 
Ma il peggio stava per arrivare … una macchina in contromano mi prese in pieno, persi i sensi … 
 
BELLA POV
 
Quel pomeriggio mi collegai a messanger e improvvisamente vidi una richiesta che mi fece pensare, Edward mi aggiunse sul mio vero contatto, accettai subito la richiesta ma altrettanto subito me ne pentì, non volevo sembrargli una delle tante ammiratrici che gli ronzano intorno e che gli muoiono dietro … 
Gli risposi in malo modo … 
 
 
Il giorno dopo si presentò sotto casa mia un tale Jacob, che continuava a chiedermi di accompagnarlo in ospedale perché Edward aveva avuto un incidente stradale ed era grave … 
Io lo presi come uno scherzo e dissi che non mi importava più nulla di Edward e tentai di avviarmi alla fermata ma venni avvolta dalle braccia di Jacob che mi afferrarono e senza che io potessi dire una parola mi ritrovai scaraventata nella sua macchina … 
 
- tu ora vieni con me in ospedale, Edward ha bisogno i sentire la tua presenza al suo fianco - disse 
- ma non farmi ridere! Edward mi odia!
- tu credi sia così, ma lui ti ama più della sua stessa vita!- 
- e cosa ci faceva con quella biondina?
- ha provato a fare il metodo chiodo scaccia chiodo ma tu sei troppo importante per lui, se non mi credi quando si risveglierà dall’operazione te lo dirà lui stesso … 
 
Scesi dalla macchina ci avviammo nel reparto dove era ricoverato Edward, i medici non volevano farci entrare ma io corsi sino a che nn raggiunsi il capezzale di Edward, era l, tutto intubato, piansi …. Tantissimo, ero al capezzale dal mio vero amore, sapevo di essere ricambiata … 
I medici mi costrinsero a uscire e io rimasi in sala d’attesa … 


 
ecco qui un capitolo fresco fresco!
scusate il ritardo 
spero vi sia piaciuto, in verità non immaginavo nemmeno io un incidente di Edward
ma i personaggi hanno preso vita da soli questa sera e la storia è venuta da se ... 
come sempre ringrazio chi mi recensisce e chi segue 
sper di poter pubblicare presto un nuovo capitolo un abbraccio 

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Capitolo 11
*** coma ***


 
Edward Pov
 
* Eravamo insieme, distesi sull’erba verde di un prato, circondati da tantissimi fiori  colorati , eravamo solo io e lei, io e il mio vero amore Bella … ci amavamo, finalmente insieme dopo tante menzogne … 
 
- sai che ti amo? - le dissi 
- io di più tesoro mio … - rispose lei 
- non sai da quanto tempo aspettavo questo momento, tu per me sei tutto, ho sofferto tantissimo quando ho scoperto che mi avevi mentito, credevo di odiarti ma sbagliavo , ti amo … - 
- ti ho sempre amato Edward, che ne dici me lo dai un bacio?
- e me lo chiedi?
 
Lei si posizionò a cavalcioni su di me e lentamente avvicinò le sue labbra alle mie, mentre le sue mani si insediavano fra i miei capelli, poggiai le mie sulla sua schiena e la spinsi verso di me, la sua lingua chiese accesso alla mia bocca, che non glielo negò, le nostre lingue iniziarono a danzare insieme prima con un ritmo lento e poi frenetico e passionale … 
Fu un bacio lungo, che venne seguito da morsetti e da baci a stampo … 
 
Stavamo benissimo, non avevamo bisogno di nulla, tutto quello che ci serviva lo avevamo , ovvero l’amore reciproco, mi sembrava tutto un sogno, era tutto tropo perfetto troppo bello … * 
 
Bella Pov
 
L’amore della mia vita era in coma, quando i medici mi diedero questa notizia mi sentì male, mi mancò il respiro, pensai subito al peggio. 
Chiesi accesso alla stanza dove c’era Edward, accesso che non mi fu negato viste le condizioni del paziente, mi gettai al suo capezzale, presi la sua mano e la strinsi alla mia, ed iniziai a parlagli, come mi era stato consigliato dai medici …
 
- sono qui amore mio,  prometto di non lasciarti mai più, prometto che starò qua sino a quando non ti risveglierai , ti amo- le lacrime iniziarono a rigarmi il viso, i singhiozzi spezzavano la mia voce, vedere Edward così mi faceva stare male, ma continuai a parlare cercando di farmi forza..
-  ti ho sempre amato e ti amerò sempre, vederti con Tanya mi ha fatto stare male, ma Jacob è venuto sotto casa mia e mi ha detto tutto, mi ha rivelato che mi ami, mi ha detto che hai provato a fare di tutto per dimenticarmi ma che non ci sei riuscito - 
 
Entrò nella stanza Jacob,chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò al letto di Edward e anche lui iniziò a parlargli .. 
- visto Ed? ti ho portato la tua donna, la ragazza che ami sei contento? La ragazza per la quale hai fatto follie,  è stato difficile portarla qui ma sai che se io prometto una cosa poi la faccio vero? Ti prego amico mio risvegliati presto, sei come un fratello per me, ci conosciamo sin da piccoli non sopporterei mai il fatto di perderti -
 
Le lacrime iniziarono a rigare il volto di Jacob, mi alzai e lo andai ad abbracciare e gli dissi: 
- sono certa che si riprenderà, sono convita che non gli succederà nulla, tutto si risolverà per il meglio … - 
-Lo spero Bella - rispose lui fra le lacrime
- sarà così, Jacob, io stanotte rimarrò qui, non voglio lasciare Edward da solo -
- non puoi farlo Bella, vai a casa, rimango io questa notte, tu domani vai a scuola e torni a pomeriggio, riposa tranquilla a lui ci penso io … - 
- come pensi faccia a stare a scuola con il pensiero di Edward? 
- fidati, è la cosa migliore, ti accompagno io a casa e poi torno da Edward 
- ne sei sicuro?
- si tranquilla, andiamo -
 
E così fece, mi riaccompagnò a casa e tornò in ospedale, ci scambiammo i numeri di cellulare o ogni tanto gli mandavo messaggini per sapere se  c’erano novità sulle condizioni di Edward. 



 
EIIII COME VA?
SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO,
COME AL SOLITO RINGRAZIO TUTTI, CHI MI SEGUE, CHI MI RECENSISCE, CHI MI HA FRA GLI AUTORI PREFERITI, CHI HA "AMAMI" FRA LE STORIE DA RICORDARE E DA SEGUIRE :)

SPERO DI POTER AGGIORNARE PRESTO
UN ABBRACCIO 


 

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Capitolo 12
*** il risveglio ( Bella) ***


Bella Pov
 
Quella notte non chiusi occhio, il pensiero di Edward mi tormentava, volevo stragli accanto, essergli vicino in questo momento triste.
 
La mattina seguente andai a scuola, le ore non passavano mai, il professore di storia interrogò Alice, Rosalie e Jessica per un ‘ora intera, visto che erano le uniche senza voto, intanto io mandavo messaggini a Jacob per sapere come stava Edward e se c’erano novità.
Nascondevo il cellulare nell’astuccio … fui sul punto di farmi scoprire due o forse tre volte, ma non mi importava, tutto mi sembrava interminabile non vedevo l’ora di uscire da quel maledetto edificio per andare a trovare Ed …
 
Suonò la ricreazione e chiamai Jacob per sapere novità, la speranza che Edward si risvegliasse era sempre accesa, ma niente, mi misi d’accordo con Jacob per farmi venire a prendere a scuola e per farmi portare in ospedale … 
 
Finalmente dopo altre due ore interminabili, suonò la campanella che annunciava la fine della giornata, uscì di corsa dalla scuola e davanti al cancello trovai Jacob che mi aspettava in macchina …
 
-ciao ragazze io vado .. - dissi ad Alice e Rosalie
-ma dove vai? - ribattè Alice 
- in ospedale da Edward, mi accompagna Jacob, il suo migliore amico -
- facci sapere novità - dissero in coro
 
-ciao Jacob!
-ciao Bella, hai dormito stanotte?
- no, il pensiero di Edward era troppo forte, sei stato con lui tutta la notte vero? 
- si, e le sue condizioni sono stabili, i medici pensano che si risveglierà, ma ci vorrà del tempo e tanto affetto da parte dei suoi cari, ora con lui ci sono i suoi genitori, Esme ( sua madre) , non sa come trattenere le lacrime, non vuole farsi sentire da Edward mentre piange e vuole trasmettergli tutta la forza possibile … 
- ho paura Jacob, tanta paura, non voglio perderlo, non potrei sopportarlo
- Edward è forte, dobbiamo avere fiducia in lui, vedrai che si risveglierà molto presto, ne sono sicuro … - 
- è bizzarro,ieri ero io a consolare te e adesso tu consoli me …
- già, comunque se hai fame ti ho portato qualcosa da mangiare, non so se ti piace, ma ho immaginato che non avevi toccato cibo, spero non ti offenda - 
- oh, grazie davvero! Sei stato molto gentile, domani ti riporterò i soldi del panino
- non li voglio i soldi, mi è sembrato il minimo visto che Edward tiene tanto a te .. Comunque siamo arrivati ….
 
Gli sorrisi e dopo essere scesi dalla macchina e aver fatto una corsa per raggiungere la stanza bussammo alla  grande porta bianca che portava la traghetta con il numero 14 che ci ritrovammo davanti, ci venne ad aprire la madre di Edward, ovvero Esme, della quale avevo tanto sentito parlare, era una donna con lunghi capelli biondi e occhi stupendi … 
 
- ciao Jacob e ciao anche a te , Bella, Jacob mi ha raccontato che sei la fidanzata di Edward - disse 
 
Alle parole “la fidanzata di Edward ” rimasi sorpresa 
 
-buongiorno signora Cullen - ripetemmo in coro io e Jacob  
- venite pure, Edward ancora non si è risvegliato - 
Si posò il fazzoletto bianco sotto agli occhi per farsi asciugare le lacrime che volevano rigarle il volto, i genitori di Ed uscirono e io mi avvicinai al letto gli strinsi una mano ed iniziai a parlargli, gli raccontai che Alice e Rosalie ( le mie migliori amiche) erano state interrogate in storia e che le ore in quell’edificio erano noiosissime, gli raccontai che mi mancava tantissimo, che mi mancava tanto vederlo sull’autobus e che Jacob era stato tanto premuroso nei miei confronti e che mi aveva raccontato che lui ricambiava quello che provavo .
 
I giorni passavano, Edward non si risvegliava e io ormai ero diventata pessimista, ma ogni volta che andavo a trovarlo cercavo di farmi e di trasmettergli più forza possibile. 
 
Otto mesi dopo il suo incidente successe quello che speravo da tempo, strinsi la mano di Edward, gli raccontai le mie disavventure a scuola e gli dissi che mi mancava tantissimo, che speravo sempre in un suo risveglio il prima possibile … 
 
- Edward io veramente non so più con quale forza andare avanti, dormo solo il sabato, perché sto a dormire qui accanto a te, ho una voglia immensa di dirti che ti amo, ho voglia di sentire le tue braccia avvolgermi stretta, mi piacerebbe sentire la tua voce,  ti prego dimmi qualcosa, risvegliati .. 
 
Appoggiai il capo sul letto e improvvisamente sentì una stretta sulla mia mano destra.. 
- Ti amo anche io, Bella 
- Edward! Non ci posso credere! Dimmi che non è un sogno! Dimmi che sei veramente tu a dirmelo 
- e chi se no? Vedi qualcun altro qui? - disse lui con un filo di voce 
 
Chiamai tutti i quali accorsero , finalmente l’amore della mia vita si era risvegliato e mi aveva detto che mi amava




 
Finalmente ho trovato il tempo per scrivere!
non so quando ne troverò altro per continuare... 
a grande richiesta Edward si è risvegliato, ma questo è quello che a vissuto la nostra amica Bella
cosa avrà provato Edward al suo risveglio? si fidanzeranno? 
spero che questo capitolo vi sia piaciuto, aspetto le vostre recensioni , 
a presto ( o almeno spero ) un abbraccio 
la vostra Fontanazza ( L)


 

 

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Capitolo 13
*** il risveglio ( Edward) ***


 
Edward Pov
 
Quando aprì gli occhi vidi Bella che mi stringeva la mano e le diedi il mio primo segno di ripresa, sapevo che mi era stato accanto per tutto il tempo, che era stata con me, me lo sentivo. 
 
Sentivo quello che mi diceva,quello che provava, sentivo che mi amava veramente e non come tutte le altre ragazze che pronunciavano le parole TI AMO  a caso  e solo per dire davanti alle loro amiche: “io sono fidanzata con Edward Cullen e tu no!”, ed esibendomi davanti a loro come un trofeo
Sentivo che di lei mi potevo fidare, che il suo sentimento era vero … 
 
Quando le strinsi la mano Bella alzò il capo dal letto e con un filo di voce  le dissi: TI AMO ANCHE IO! e lei con voce tremante mi rispose: 
- Edward! Non ci posso credere! Dimmi che non è un sogno! Dimmi che sei veramente tu a dirmelo!
 
Felice andò a chiamare tutti che accorsero immediatamente a vedere se quello che Bella diceva era vero, se mi ero realmente ripreso
Bella stette con me durante tutto il periodo del ricovero in ospedale
 
Dopo qualche settimana venni dimesso e quando il giorno dopo mi svegliai nel mio letto, avvolto dalle mie soffici coperte, con la testa appoggiata sul morbido cuscino, capì che finalmente l’incubo era finito, basta con quelle pastine dal sapore disgustoso dell’ospedale, basta con tutta quelle povere persone malate che mi mettevano a disagio … 
Finalmente ero tornato a casa, dalla mia famiglia dai miei amici e dalla mia ragazza … già … la mia ragazza … 
 
Scesi a fare colazione con i miei genitori e dopo essermi abbuffato di biscotti mi distesi sul divano davanti alla televisione e iniziai a pensare a Bella, e a come dimostrarle il sentimento che provo nei suoi confronti. 
Le pensai tutte, dal dedicarle una canzone, a mandarle delle lettere mensili a sua insaputa senza firmarle, per poi chiederle dopo un anno di incontrarci nell’autobus sul quale ci eravamo incontrati la prima volta, proprio come avviene nel libro preferito di Bella dal titolo “Ps. I love you”, ma tutto mi sembrava banale.
 
Dimostrare un sentimento forte come quello che provo nei confronti di Bella per me è una esperienza nuova e non so proprio da dove cominciare.
 
Suonò il campanello, mi affrettai ad andare ad aprire e vidi Bella, stupenda come non mai, mi chiese se poteva entrare e io prima di concederle il permesso tanto  desiderato le dissi:
- non dimentichi nulla?
Avvicinò le sue candide e carnose labbra alle mie e con la lingua ne disegnò il contorno sino a che non le concessi il permesso di accedere alla mia bocca, ci scambiammo un bacio lungo e passionale e quando ci scostammo l’uno dall’altro mi chiese:
- amore ora posso entrare? Ho un bisogno urgente di parlarti di noi e del nostro futuro insieme, ammesso che tu lo voglia
- certo che lo voglio, entra pure tesoro 
 
Ci sedemmo sul divano, l’abbracciai e inizia a baciarla e a mordicchiarla sul collo cercando di lasciarle il segno, lei si lasciò guidare dalle sue emozioni, ma quando cercai un contatto più profondo, si scostò, e mi ripetè che dovevamo parlare del nostro futuro insieme.
 
- Ed io ti amo, ma devo dirti una cosa …
- se è perché non ti senti ancora pronta Bella stai tranquilla, anzi scusa se ..- non feci a tempo a terminare la frase che disse: 
- no Edward tranquillo, non è per questo, il fatto è che ho nascosto tutto ai miei famigliari facendomi coprire dalle mie più care amiche, ma ora la situazione si sta facendo insostenibile, mia madre inizia a farmi troppe domande e io non so più quale giustificazione usare, quindi volevo chiederti se te la senti di conoscere i miei …
 
Rimasi un po’ stupito dalla richiesta di Bella ma le risposi:
- se questo ti rende felice amore mio posso venire a conoscerli anche stasera stesso 
- no, no stasera no, dobbiamo organizzare una messa in scena in modo che mano a mano iniziano a scoprire la nostra storia e poi ti presenterò a loro in una cena ufficiale, ma tu veramente faresti questo per me?
- e me lo chiedi? Io ti amo e se farmi conoscere ai tuoi è la cosa che reputi migliore lo farò!
- sei sicuro? Ti renderanno la vita impossibile, li conosco i miei ..- 




 
eccomiiiiiiiii
scusate l'immenso ritardoooo ma non ho proprio avuto tempo per scrivere ... vi annuncio che penso di fare solo l'ultimo capitolo della storia di Ed e Bella e poi concluderla
come al solito ringrazio chi mi segue
un abbracciooo <3 


 

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