E se fosse per sempre...

di Baranjok
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 'Ricominciare' ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ' Amori in corso' ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3' Delusioni' ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 'Vendetta' ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 'Ripensamenti' ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ' Vacanze? ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 'Ricominciare' ***


 

POV ELENA

Era una mattinata come le altre, l'unico particolare era che le vacanze estive erano terminate e mi
aspettava un giorno di scuola. Prima di alzarmi dal letto presi la foto sotto il cuscino ritraeva me Jeremy e mia madre e mio padre.Erano morti a Maggio erano passati 4 mesi e a me mancavano.Ora vivevo con mia zia Jenna che era più una sorella che una zia per me, ma andava bene così.

 

Dopo un'abbondante colazione baciai mia zia e mi avviai verso la porta quando mia zia disse
- Elena, stasera ho un appuntamento di lavoro quindi vi arrangiate voi o devo lasciarvi qualcosa?- disse mentre maneggiava l'aspirapolvere.
- Io vado al pub- disse Jeremy mangiando una mela e scomparendo dalla porta.
- Jenna non preoccuparti mi faccio un panino- dissi baciandola e chiudendomi la porta alle spalle.
Andai in macchina accessi lo stereo misi la cintura a partì per la scuola. Mentre stavo andando passai per il cimitero e salutai come tutte le mattine i miei genitori augurandogli una buona giornata. Non sono pazza , non parlo da sola però sò che se non vado a trovarli mi crollerà il mondo addosso cosa che non voglio assolutamente. Appena arrivata a scuola avevo tutti gli ochhi puntati su di me. Già io e Jeremy eravamo i ragazzi orfani della situazione. Bonnie mi corse incontro e mi abbracciò così forte da farmi mancare l'aria come se non mi vedesse da 100 anni.
- Bonnie, ma ci siamo viste ieri!- urlai io.
- Elena stai bene? - mi chiese prendendomi per mano.
- Starò meglio quando tutti la smetterete di chiedermelo- risposi un pò infastidita.

 

Dopo le ore di lezione mi diressi in biblioteca a prendere dei libri da leggere ma andai a sbattere contro un ragazzo e gli feci cadere il libro in testa. Il ragazzo urlò.
-Oh, mi scusi si è fatto male- chiesi in imbarazzo.
- un pò- disse il ragazzo. Era alto moro occhi azzuri e un sorriso mozzafiato.
- Mi chiamo Elena Gilbert- dissi io dandogli la mano.
- Damon Salvatore- disse lui.
- Non sei di queste parti- continuai notando che aveva un fisico perfetto era bellissimo ottimo per ricominciare la mia nuova vita.
- Ottima osservatrice, bhè si mi sono trasferito da poco e stavo cercando qualcosa da leggere ma vedo che questa biblioteca è poco fornita- continuò lui senza staccarmi gli occhi di dosso.
-Già, però c'è il necessario-  dissi io riprendedno il libro per terra e sorridendogli maliziosa.
- Giusto e anche ottime persone, mi ha fatto molto piacere conoscerti Elena- continuò lui dandomi le spalle e scomparendo
.


Dopo aver scelto il libro mi diressi a casa e cominciai a preparar,mi il panino mi feci una doccia veloce e andai in camera mia e iniziai a sfogliare delle riviste quando suonò il citofono. Scesi giù velocemente e aprii trovandomi davanti Damon.
-Cosa ci fai qui? - chiesi nascondendomi dietro la porta visto che ero in pigiama.
- Scusa l'intrusione, ma mi sono accorto che non ci siamo nemmeno scambiati il numero di telefono e sarebbe da stupidi non chiedertelo- disse lui con quel sorriso  da farmi stare male.
- Ah, Damon senti che ne dici di entrare così ti offro anche il caffè- dissi io facendolo entrare.


Eccoci alla fine del primo capitolo. Volevo informarvi che sono tutti umani e che spero che recensiate con critiche, consigli qìe quant alto. A presto un bacio.
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ' Amori in corso' ***


 

-Accomodati- dissi io mettendo un pòin ordine il salotto.
-Grazie- disse lui timidamente.
andai un cucina e iniziai a preparare il caffè.
-Vuoi un pò d'acqua, biscotti?- chiesi io.
-No, grazie il caffè basta- disse lui.
Presi le tazze nuove appena comprate e le portai in salotto. Dopo averlo bevuto iniziai.
-Allora, perchè sei venuto?-gli chiesi maliziosa.
-L'ho detto volevo il tuo numero di telefono- rispose lui posando la tazza sul tavolino.
-Ok, te lo darò se tu mi darai il tuo nuero di telefono- dissi io scrivendolo su un foglio di carta.
-Affare fatto-concluse lui.
Mi diede il suo numero di telefono e io gli diedi il mio, per sicurezza gli feci uno squillo.
-Che fai mi telefoni?- chiese lui.
-Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. dissi io facendogli un'occhiolino.
Dopo una lungo discorso si era fatta già quasi mezzanotte, controllai l'orologio.
-Ti sto facendo fare troppo tardi?- chiese lui.
-No, figurati e che mi stavo domandando che fine ha fatto mio fratello- dissi io sinceramente preoccupata.
-Ah!- disse lui.
Si alzò e prese una foto nel salotto, erano mia madre e mio padre che si abbracciavano.
-Sono i toui?- domandò lui.
-Erano i miei-dissi io guardandomi le mani.
-Sono morti?-chiese lui un pò sorpreso.
-Si, a maggio- conclusi io.
-Mi dispiace- disse lui avvicinandosi a me.
-anche a me, ma ora basta parlare di me, dimmi qualcosa su di te.- dissi io posando la foto che Damon aveva preso.
-Mia madre è morta dandomi alla luce e mio padre è in una casa di cura, perchè da quando se ne è andata è diventato pazzo, ha sempre dato a me la colpa di tutto e ora vivo qui con mio zio- mi disse lui come se non fosse accaduto niente.
-Caspita, non hai nè fratelli nè sorelle?- chiesi io.
-Mia madre aveva avuto un'altra famiglia prima della nostra, ma non ha avuto figli io sono il suo unico figlio- disse lui con un velo di tristezza.
-Sei fidanzato?- domandai io curiosa.
-No, perchè?- domandò lui.
- così curiosità- dissi io sbadigliando, lui non se ne accorse.
-e tu? Sei fidanzata?.- domandò lui.
-Non più - dissi io scacciando un pensiero cattivo.
-Come mai, se posso saperlo- chiese bevendo un altro pò di caffè.
-Eravamo amici d'infanzia, ma poi dopo la morte dei miei ci siamo lasciati, perchè mi sono resa conto di non amarlo come una donna ama un uomo , ma più come una sorella ama il fratello- risposi io.
-Bhè Elena, mi ha fatto molto piacere chiacchierare con te, ma ora forse è meglio che vada , mio zio non ama andare a letto tardi- disse lui.
-Ok Damon, passa quando vuoi, approposito quanti anni hai?- chiesi io
-20 frequento la tua stessa scuola, sono stato bocciato 1 volta e sono di febbraio.- disse lui.
-allora ci vediamo domani- dissi io.


Poco dopo arrivarono mia zia e mio fratello.
-Chi era qual figo della madonna che è appena uscito da casa mia?- domandò mia zia curiosamente.
-Un mio amico è nuovo in città ed è passato a trovarmi, zia ha 20 anni e non metterti in testa strane idee ok?- dissi io posando le tzze in cucina.
-e dov'è il problema io o 25 anni- disse lei vantandosi.
Io e Jeremy iniziammo a ridere.
-Zia tu non hai 25 anni, ma 35 - disse Jeremy dandole un bacio e salendo su per le scale.
-Buonanotte zia- dissi io spegnendo le luci e andando in camera mia.



Il mattino dopo mi alzai prestissimo, feci colazione e andai da Bonnie.
-Scendo subito!!- urlò lei, mentre il padre scuotendo la testa mi fece accomodare in casa.
Dopo che si fu preparata andammo a scuola, le raccontai di Damon e di cosa era successo la notte precedente.
-Wow, da come lo descrivi deve essere davvero bello- disse lei.
-si è bellissimo -continuai io.
Arrivate a scuola  io andai direttamente in classe mentre lei si fermò nel parcheggio, incontrai Damon.
-Ciao Elena- disse lui dandomi un bacio sulla guancia.
-ciao Damon, allora come va il primo giorno?- chiesi io ricambiando il bacio.
-Ben, bene,senti ti va di mangiare insieme a pranzo?- disse lui.
-Va benissimo allora a dopo- dissi io dandogli un altro bacio, lui fece la stessa cosa e per sbaglio ci baciammo.

-Oh, scusa perdonami - disse lui.
-no scusami tu, ora devo andare, ci vediamo dopo- dissi io correndo in bagno. Iniziai a piangere, perchè nonstante tutto quando stavo con Damon, mi sentivo felice e non potevo esserlo perchè i miei erano morti e non potevo permetterlo.
-Elena? Tutto ok?- chiese Damon.
-Si si, non ti preoccupare- dissi io.
-Ti prego esci- disse lui.
Uscii dal bagmo e lui mi chiese scusa per il bacio e
-so come ti senti, non puoi essere felice per quello che è successo ai tuoi giusto?- chiese lui.
-Si damon- dissi io.
-Non preoccuparti Elena , loro non vorranno kica che tu sia triste per sempre?Ci conosciamo poco ed è stato un errore però vorrei conoscerti megli se a te va ok?- mi disse lui abbraccaindomi.
-Ok, allora ci vediamo a pranzo - dissi io ricambiando l'abbraccio e andando in classe con il suoi profumo adosso.

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3' Delusioni' ***


Dopo le lezioni andai a pranzo e cercai Damon, non appena mi girai lo trovai seduto a ridere e a scherzare con Bonnie.Lui si girò mi vide e mi sorrise.


-Ehi Elena, dai vieni qui- mi incitava lui.
Andai a sedermi vicino a loro.
-Ti dispiace se ho invitato Bonnie , ma frequentiamo tutte le leizoni insieme perciò- mi disse lui.
-Nessun problema per me.- mentii io.

Mentre stavo mangiando Bonnie e Damon ridevano  scherzavano, quando all'improvviso entrò lo sceriffo Forbes.
-elena?- mi si avvicnò la mamma di Caroline.
-Cosa è successo- chiesi io in predo al panico.
-Tua zia ha avuto un incidente, forse e meglio se tu e tuo fratello andate in ospedale- mi disse lo sceriffo cercando di essere delicata.

Io diventai bianca, non potevo perdere anche lei, era l'unica in famiglia che mi era rimasta, non potevo perderla!
-Elena? ti senti bene?- mi chiese Bonnie.
-Si ora vado- dissi io predendo Jeremy e precipitandomi in ospedale.
Mentre eravamo in sala d'attesa ci raggiunsero Bonnie, Damon e Caroline.
-Elena? come sta?- mi chiesero all'unisono.
-Non so ancora niente il medico la sta ancora visitando- risposi io infastidita.
Mi alzai e andai a prendermi un caffè, Damon mi seguì.
-Ehi? che hai? ho fatto qualcosa?- mi chiese lui curioso.
-No Damon non hai fatto niente e solo che sono confusa, pensavo che dopo tutto questo tempo i guai sarebbero finiti e invece ora anche mia zia non sta bene cosa altro devo sopportare?- dissi io cercando di non piangere.
Lui mi prese e mi abbracciò forte.
-Ehi Elena tutto ok?- chiese Bonnie.
-Si tuto ok sono solo in pensiero -mentii io.


Dopo una mezz'oretta uscì il dottore e tutti ci avicinammo a lui.
-Chi è Elena Gilbert?- chiese il dottore.
-Sono io- dissi.
-Sua zia ha avuto un leggero trauma cranico ed ha una gamba rotta, per questa sera dovrà rimanere in osservazione all'ospedale, da come è ridotta la macchina è un miracolo che non si sia fatta niente di grave.- disse il medico.
-Possiamo vederla?- chiesi io.
-Si potete vederla- rispose lui andando via.
Io e Jeremy entrammo, mia zia era impacciata con un livido sulla testa enorme e la gamba ben fasciata.
-Oh Elena Jeremy non vi spaventate.- disse lei.
Io l'abbracciai e iniziai a piangere.
-Zia non devi farmi più una cosa del genere, credevo di averti persa per sempre- dissi io con le lacrime agli occhi.
-Oh Elena perdonami ,non so come ho perso il controllo dell'auto e poi mi sono risvegliata qui- disse lei.
-Zia l'importante è che stai bene- disse Jeremy.

Dopo un pò di chiacchierate decidemmo che Jeremy avrebbe passato la notte con zia Jenna e che io gli avrei dato il cambio il giorno dopo.
-Elena chiedi a Bonnie se può farti compagnia così sono più sicura- chiese mia zia.
-Ok riposati- dissi io dandole un bacio sulla fornte.

Tornai a casa mi feci una doccia veloce e preparai la cena.Verso le 9 suonò il campanello, andai ad aprire.
-Ciao- disse Damon dietro Bonnie.
-Damon che ci fai qui?- chiesi io.
-mio zio è un vecchio amico di tua zia e così e andato a trovarla e tua zia ha chiesto se potevo farti compagnia anche io è un problema?- chiese Damon.
-No no  entrate pure-dissi io.

Dopo aver cenato insieme guardammo un film Horror.Bonnie con la scusa che aveva paura si avvicinava sempre più a Damon mentre io mi ero seduta per terra, perchè io adoravo i film Horror.
Dopo aver visto il film preparai la camera a Damon.
-è la camera di Jeremy ma penso che per stasera puoi usufruirne tu- dissi io.
-grazie Elena. disse lui.
-e di che buonanotte- dissi io dandogli un bacio sulla guancia e andando nel mio letto che era già beatamente occupato da Bonnie.
-Buonanotte Elena- disse lei.
-Buonanotte Bonnie- risposi io.

Il mattino dopo loro andarono a scuola mentre io diedi il cambio a Jeremy all'ospedale.
-Jeremy vuoi che ti presti la mia macchina?- chiesi io.
-No prendo l'autobus, ciao zia ci vediamo stasera- disse lui dandole un bacio e baciando anche me.

Verso le 4 arrivò il medico e dimesse mia zia.
Arrivammo a casa e la posizionai sul divano.
-Ok adesso io sarò la tua serva finchè non guarirai- dissi io.
-Non ti preoccupare esci divertiti, tra poco arriverà Alaric- disse lei illuminandosi.
-Ok però non fatemi un cuginetto subito subito- dissi io scherzando.
-Non preoccuparti- disse lei.
Presi la macchina e mi feci una passeggiata al parco, mi comprai un gelato e mi sedetti su una panchina.
Notai Matt che giocava con Tyler e Caroline che li guardava e poi notai Damon e Bonnie abbracciati e bere del caffè.
Si avvicnaro a me.
-elena? cosa ci fai qui?- chiese Bonnie.
-è vietato andare al parco?- chiesi io curiosa.
-No no è che mi aspettavo di vederti domani a scuola- disse lei.
-Mia zia è stata dimessa oggi e così ho fatto una passeggiata- dissi io sfidandola.
Damon si accomodò vicino a me e Bonnie andò a salutare Caroline.
-Ci siamo messi insieme- disse lui.
Io mi stavo strozzando con il gelato.
-Ma se la consoci solo da 2 giorni!- dissi io.
-Si, ma Bonnie mi piace abbiamo detto che questa sarà una prova per conoscerci meglio- disse lui.
-Congratulazioni- dissi io innervosita. Mi alzai e me ne andai.
-Elena dove vai?- mi chiese Damon.
-Devo fare una cosa ci vediamo domani!- mentii io.

Corsi alla macchina e tornai a casa.

-Ele già di ritorno?- chiese mia zia mentr baciava Alaric.
-Non c'era nessuno ho preso un gelato vado a studiare- dissi io chidendomi in camera mia.
Bonnie l'avrebbe pagata ne ero sicura, l'avrebbe pagata molto cara.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 'Vendetta' ***


POV ELENA


Il mattino dopo decisi il piano che avrebbe fatto incavolare Bonnie in un modo assurdo.Io volevo bene Bonnie era la mia migliore amica, ma ora aveva proprio esagerato.

Arrivai a scuola e andai subito da Caroline e le spiegai il mio piano.

-Ok ci sto solo che tu stasera mi passi la piastra ok? -chiese Caroline.

-Ok grazie mille- dissi io. 

Andai nel parcheggio e incontrai Bonnie e Damon.

-Ciao ragazzi tutto bene?- chiesi io.

-Si alla grande -disse Bonnie baciando Damon.

-Ele ieri sei sparita cosa è successo?- chiese Damon.

-Si e che mi ero dimenticata di ritirare le medicine per zia in farmacia e stava per chiuder quindi...-dissi io mentendo spudoratamente.

- Ma ora sta bene?- chiese Damon.

-Si si deve rimanere ancora un pò con il gesso ma per il resto sta bene - dissi io contenta.

-ok noi andiamo in classe che fai ti unisci a noi?- chiese Bonnie.

-Vi raggiungo dopo devo fare una cosa- dissi io.

Andai da Tyler e vidi che Caroline stava già facendo la sua parte, Grande Caroline pensai tra me. Mi avvicinai a loro.

-allora tutto è pronto?- chiesi io.

-si ma mi devi spiegare cosa ci trovi in quel Salvatore poi eh?- disse Tyler.

-suvvia e che sarà mai e poi dobbiamo fingere- dissi io maliziosamente.

-Si però farò di tutto per renderlo reale e quando dico tutto intendo proprio tutto- disse Tyler guandandomi il seno come un pervertito.

-okok però quando deciderò di farla finita la finiamo siamo inetsi?- dissi io coprendomi con il giaccone.

-Intesi- disse lui.

andammo in classe e mi sedetti affianco a Tyler  e lì iniziò la nostra recita.

Ci guardammo intensamente per tutta l'ora e io sorridevo a ogni cosa che diceva e lui mi sfiorava sempre la guancia, vidi Damon sgranare gli occhi tanto che alla fine dell'ora mi prese per la spalla e mi portò nel bagno degli uomini e chiuse la porta a chiava.

-Si può sapere che ti prende?- chiesi io leggermente infastidita.

-no voglio sapere a te cosa prende, da quant'è che ti frequenti con Tyler?- chiese lui arrabbiatissimo.

-non sono affari che ti riguandano- dissi io.

-invece si perchè io ci tengo a te- disse lui.

-Ah si, ma non ci hai pensato due volte a metterti con Bonnie dopo che mi avevi baciato no?- dissi io sputandogli in faccia tutto l'odio che si era creato in me.

- te lo detto io e Bonnie ci stiamo frequentando da un pò e no non ho  dimenticato cosa è successo tra di noi.- disse lui abbassando un pò i toni.

-Bonnie lo sa?- chiesi io sifìdandolo.

-No, non lo sa- disse lui abbassando la testa.

-Ora io devi pranzare con Tyler il mio nuovo ragazzo quindi se non ti dispiace me ne andrei-dissi io irritata.

-Si mi dispiace Elena. disse lui baciandomi e sbattendomi contro il muro.

-Damon sei lì dentro?- chiese Bonnie da fuori.

-Chissa cosà dirà quando mi vedrà quì dentro.

-Shh ti prego vado ad aprire e esco ok?- disse lui implorandomi.

-ok ma stasera vieni da me e ne parliamo- dissi io felice più che mai.

 

La prima parte del piano era riuscita ora dovevo aspettare solo che Damon sarebbe venuto da me e, ma cosa cavolo sto facendo, io non sono questa persona, io faccio questo ai miei amici, cosa penserebbero adesso i miei di me.

Chiamai Tyler e Caroline e annullai il patto loro furono più felici di me, soprattutto Tyler, mentre Caroline ci era rimasta male per la piastra ma niente di più.

-Elena è arrivato Damon- urlò mia zia.

-fallo salire!- dissi io.

-Ok!- rispose.

-Elena senti io non posso tradire Bonnie, come ti ho detto mi piace anche tu mi piaci e anche tanto forse fin troppo, ma ora sto con lei quindi - disse Damon.

-Va bene, non c'è problema, va da lei si merita un pò di felicità va via adesso Damon!- dissi io piangendo.

-Cosa ? Perchè?- chiese lui turbato.

-Ho detto di andare via- continuai io.

Lui mi abbracciò.

-Scusami elena, scusami per tutto- disse lui baciandomi la fronte e andando via.

Io piansi quasi tutta la notte tanto che mia zia , mi fece dormire con lie.

-Su Elena, ne troverai un altro non preoccuparti, sei una bellissima ragazza e poi Damon ha scelto Bonnie, dovresti essere felice per lei non credi?- mi dsse mia zia coccolandomi.

-si zia, ma ero felice e adesso sono di nuovo al punto di partenza- dissi io.

-No sarai triste per sempre Elena- disse mia zia baciandomi e spegnendo la luce.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 'Ripensamenti' ***


POV ELENA




Erano passati più di due mesi da quando Damon mi aveva confessato tutto, due mesi da quando avevo capito in che guaio mi stavo cacciando e due mesi da quando la mia vita era diventata schifosa.Io e Bonnie avevamo ripreso a frequentarci anche se, da parte mia, ero ancora delusa per il suo comportamento, ma avevo deciso di lasciare stare, volevo godermi la mia vita senza intralci o problemi fondamentali.

Mentre stavo andando a scuola da lontano vidi Damon e Bonnie  discutere animatamente, quando Bonnie gli tira un ceffone e scappa via piangendo.Da buona amica che sono mi avvicino.


-Bonnie cosa è successo?- chiesi io abbracciandola forte.

-Oh Elena! Ha rovinato tutto!-mi disse  lei piangendo.

-Cosa è successo?- chiesiio allarmata.

-è geloso, non vuole che faccia nulla- continuava lei piangendo.

-dai calmati vedrai che si sistemerà tutto!!- dissi io abbracciandola.

Dopo le lezione vado a casa e fuori al portone mi ritrovo Damon.

-Che ci fai qui?-chiesi io.

-Ho litigato con Bonnie- mi disse lui.

-lo so- dico io prendendo le chiavi di casa.

-devi aiutarmi Elena , non voglio perderla-mi dice lui piangendo.

-senti Damon, Bonnie è la mia migliore amica, non voglio intromettermi, perchè tu mi piaci quindi risolviti i toui problemi da solo!-dissi io chiudendogli la porta in faccia.

Salgo in camera mia e piango, avevo esagerato, ma Damon mi piaceva molto e non potevo lasciarlo andare.Poco dopo mia zia bussa alla porta.

-Elena c'è una lettera per te-mi dice mostrandomi una busta.La prendo ed inizio a leggerla.

'' Cara Elena, sono Damon, ti chiedo scusa per prima.Sono stato uno stupido lo so, tu sei la persona meno adatta per avere questo tipo di consigli, alla fine abbiamo fatto pace.Tu mi piaci e anche troppo, ma ora come ora non posso abbandonare Bonnie, ti chiedo di capirmi e se ce la fai di dimenticarmi, potremo essere ottimi amici, un bacio tenero.

                                                                         Damon.''

Lessi quella lettera in un battibaleno e piansi.

-Oh Elena che c'è?- chiese mia zia abbracciandomi.

-perchè sempre a me , perchè??-dissi io piangendo.

 

 

POV DAMON


Stupido, incosciente,egocentrico, lunatico e stronzo. Si questi aggettivi mi rispecchiano molto.Ho detto a Bonnie che l'amo, quando io amo Elena, ho  detto ad Elena di dimenticarmi quando lo doveva fare Bonnie.Stupido e Stronzo.

-amore sei qui?- mi chiese accarezzandomi.

-bonnie lasciami stare sono nervoso- dissi io bruscamente.

-ma come abbiamo appena fatto pace cosa è successo?- chiese lei impaurita.

-Vattene via- dissi io allontanandola malamente da me.

Lei scappa via e io rimango a pensare a Elena.



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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ' Vacanze? ***


POV ELENA


 Era sabato mattina, niente scuola, così avevo convinto mia zia a mandarmi fuori per il weekend. Decisi di andare alla vecchia casa dei Gilbert in campagna per stare da sola un pò ne avevo davvero bisogno. Mia zia era un pò contrai per il fatto che sarei rimasta da sola, ma per me era meglio così. Di soliti ci andavo sempre con Bonnie, prima che i miei morissero, ma ora come ora Bonnie era la persona meno adatta a farmi compagnia. Partii presto per godermi quei giorni il più lungo possibile.

-Elena mi raccomando stai attenta e chiamami appena arrivi- disse mia zia in preda all'ansia.

-non preoccuparti zia Jenna- le dissi dandole un bacio e chiudendo la porta.

Entrai in macchina, alzai il volume dello stereo e partii per la mia avventura.

Io e Damon non ci fissavamo più negli occhi , io perchè gli avevo confidato di amarlo e lui per avermi baciato tradendo così Bonnie e quindi fingevamo di essere invisibili. Dopo un paio d'ore arrivai a destinazione. Apirì la porta e posai le valigie in camera da letto avvisai mia zia e preparai qualcosa da mangiare. Dopo pranzo il mio telefono squillò era Bonnie.

-Pronto?- dissi seria.

-Elena ma che fine hai fatto?- mi urlò contro Bonnie.

-Perchè Bonnie?- chiesi sorpresa.

-Oggi avevamo il progetto di storia per lunedi non ricordi?- mi chiese irritata.

-Caspita Bonnie me ne sono proprio dimenticata, io ora sono alla casa in campagna fatelo da soli io prenderò un impreparato- dissi scocciata.

-Elena non se ne parla nemmeno adesso io e Damon verremo da te così ti faremo anche un pò compagnia che dici?- mi chiese Bonnie.

-Bhè vedi ecco preferirei restare da sola.- cercai di spiegare.

-Saremo lì tra un oretta a dopo ciao- disse lei attacando senza nemmeno darmi il tempo di rispondere.

Al diavolo la mia vacanza ora mi toccava stare sotto lo stesso tetto con la mia migliore amica, il suo ragazzo che mi piaceva. Fantastico .

Intanto mi feci una doccia calda e mi lavai i capelli. Poco dopo Bonnie arrivò munita di cartellone, forbici e quant altro.

Finimmo subito così pensai che se ne sarebbero andati e invece.

-Io vado a farmi una doccia e dopo facciamo una passeggiata ok?.- disse Bonnie baciando Damon e accarezzandomi una spalla.

E ora mi ritrovai faccia a faccia con Damon che non cessava un attimo di fissarmi.

-Come stai?- mio chiese lui preoccupato.

-come vuoi che stia Damon- gli dissi irritata.

-scusami Elena e che io sono confuso- rispose lui.

-si d'accordo sei confuso e ti capisco, ma cavolo tu... niente lascia stare- dissi cercando di tapparmi la bocca.

-Elena io voglio lasciare Bonnie!- mi disse lui urlando.

-Cosa?- chiesi io arrabbiata.

- io non la amo e solo che non voglio farla soffrire e l'unico modo è che mi lasci lei- disse lui avvicinandosi a me.

- e come vorresti farti lasciare- gli chiesi fissando le sue labbra.

- non so penso che dovrei farmi beccare con qualcun'altra- disse lui.

- non farlo mai soffrirebbe ancora di più- dissi io.

- bhè, ma se lo faccio con te che male c'è- disse lui baciandomi.

Ricambia il bacio fino al momento in cui sentì l'acqua chiudersi segno che Bonnie aveva terminato la doccia.



-tranquilla Elena si sistemerà tutto- disse lui accarezzandomi.

Il fine settimana passò tra baci segreti e risate, ma non potevo tradire la mia migliore amica, lui doveva parlarle.

 

POV DAMON


 C'è l'ho fatto ho baciato Elena, la mia dea , la mia principessa. Ora devo solo trovare il modo di dirlo a Bonnie. C'è la farò, sarò forte per lei Elena e per il mio amore verso di lei.

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Capitolo 7
*** Epilogo ***


Ragazze scusate il ritardo ma il pc è morto, dopo una lunghissima vita piena di dolori ecc.Quindi il mio papino me ne ha comprato uno nuovo.Sono qui ad aggiornare la mia Fan Fiction che è giunta alla fine...Un ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sostenuto un bacio.

 

POV ELENA




4 Anni dopo

 

 

 

Dopo molte peripezie e molte difficili situazioni io e Damon finalmente ci siamo messi insieme.La situazione con Bonnie all'inizio è stata difficile e per un periodo di tempo abbiamo litigato, ma dopo un pò ha capito che ci amavamo tanto e così ci ha perdonati. Devo dire che sono felicissima in questo momento e non posso esserlo di più.

-Elena su svegliati o faremo tardi!-urlò Bonnie togliendomi le coperte di dosso.

-mmmm altri 10 minuti- chiesi io.

-Non se ne para nemmeno- disse lei decisa e mi alzò.

-Ok, ok- dissi io arrendendomi.

Dopo essermi fatta una doccia e vestita lei mi truccò e con l'aiuto di zia Jenna mi fece manicure e pedicure.

-devi essere stupenda oggi tesoro- disse mia zia piangendo.

-zia ti prego non piangere sennò mi si scioglie il trucco- dissi io trattenendo le lacrime.

-NO! Non rovinare il mio lavoro- urlò Bonnie a Zia Jenna.

 

Dopo un paio d'ore arrivò Caroline con accessori di ogni tipo.

-Allora questa collana era di tua madre e voglio che la indossi- disse Caroline porgendomi la fantastica collana di mia madre.

-qualcosa di vecchio- disse sottovoce mia zia.

-e questo invece l'ho comprato oggi- disse Carol porgendomi una spilla blu.

-è perfetto-conclusi io.

Dopo essermi preparata Caroline e Bonnie mi scattarono una foto.


-Sei bellissima tesoro-gridarono in coro.

-Oh amori miei siete bellissime anche voi... vi amo- dissi io abbracciandole.

Andammo nel giardino e vidi il mio miracolo personale Damon in tutto il suo splendore ai piedi dell'altare.

Il prete incominciò e dopo vari passaggi arrivammo al fatidico punto.

-Vuoi tu Damon Salvatore prendere in moglie la qui presente Elena Gilbert ed amarla ed onorarla finchè morte non vi separi?- chiese il prete.

-Si lo voglio- disse convinto Damon.

-Vuoi tu Elena Gilbert prendere in marito il qui presente Damon Salvatore ed amarlo ed onorarlo finchè morte non vi separi?-ripropose a me.

-Si- dissi io tra le lacrime.

-Potete scambiarvi gli anelli- disse il prete commosso.

Dopo averli scambiati dolcemente.

-Vi dichiaro Marito e Moglie, può baciare la sposa-.

In quel momento le nostre labbra ruppero la poca distanza che c'era tra di noi e io e Damon iniziammo la nostra nuova vita insieme.

 

                                                                           THE END

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