Digory, guarda.

Guarda la tua giovane vita: alle tinte vivaci che la compongono, si aggiunge e predomina il grigio cupo del cielo uggioso di Londra, dei tombini chiusi sulle strade, della facciata della villa dei Ketterly.

E persino del tuo umore.

Guarda la tua cara mamma: una donna simpatica, vitale, amabile e costretta a letto da una brutta malattia che la rende sempre più pallida, sempre più sciupata, sempre più debole.

E soffri infinitamente a vederla così.

Guarda la tua casa in campagna: è modesta, luminosa, confortevole.

Purtroppo hai dovuto lasciarla, hai dovuto lasciare tutto - compreso il tuo amico pony - perché ella ha costante bisogno di cure e tuo padre non può rinunciare al tanto desiderato viaggio in India per occuparsi di entrambi.

E te ne sei allontanato con tanta amarezza dentro.

Guarda i tuoi zii materni: Letty ti tratta bene e con gentile fermezza, ma Andrew è bizzarro.

Non sempre capisci i suoi comportamenti quotidiani, magari è pazzo davvero.

E cerchi di evitarlo, finché puoi.

E guarda la tua nuova amica: si chiama Polly, ha questo nome buffo, è schietta, cordiale e simpatica a modo suo.

Ha lunghi capelli, indossa un vestitino diverso al giorno, gonfia le guance rosee quando dici qualcosa che le dà fastidio e passeresti pomeriggi interi a piangere per i tuoi guai se non avessi la sua discreta compagnia, se non potessi contare sulla novella amicizia che vi lega e che durerà per molto, molto tempo.

Abbastanza da trovarvi insieme, a Narnia, nel giorno della sua creazione e - una volta anziani - anche della sua distruzione.

E le sarai grato, per essere stata una degna compagna di giochi, per essere stata sempre con te quando ne avevi, e ne avrai, maggior bisogno.

Guarda, Digory.

Guarda.

E credi e spera; sbaglia e impara; cresci e vivi, perché proprio quando ti sembrerà tutto grigio, ecco che vedrai mille colori, nella tua vita e attorno alle persone che ami.

*-*-*-*-*

Disclaimer: Le Cronache di Narnia e i suoi personaggi appartengono a C.S. Lewis. Nel fruire di essi non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

Nota: Ehm... salve XD

Ecco una flashfic di 324 parole, senza troppe pretese e che prende in esame il piccolo Digory Kirke, altro personaggio da me adorato ne "Il nipote del mago", ossia il primo libro della saga cronologicamente parlando.

Ho messo per iscritto ciò che mi trasmette principalmente nelle prime pagine, guardando in minor parte anche al futuro con ottimismo e speranza (e considerando che da adulto diventerà un noto professore, è più che plausibile pensare che la sua vita - dopo la breve avventura a Narnia - sia stata lunga e felice ^^)

Ho messo “In corso” perché sarà seguita da una flash che avrà lo stesso filo conduttore, ma dedicata a Polly. Intanto spero che questa vi piaccia ^^

Ogni vostro complimento, consiglio o critica sarà per me uno stimolo a fare sempre meglio =)

A presto!

Un bacione!

Rinalamisteriosa

Polly, guarda.

Guarda il tuo nuovo amico: si chiama Digory, un nome buffo anche se sostiene lo sia più il tuo; ha i capelli scompigliati, il viso sporco, gli occhi arrossati di pianto e non se ne vergogna.

E' preoccupato per la sua mamma, ma ti incuriosisce con il fatto dello zio strampalato e misterioso.

Tu lo ascolti, lo compatisci, gli parli, gli offri la tua amicizia - perché sai di non poter fare altro, poi anche perché è l'unico bambino con cui giocare nel raggio di chilometri.

E diventate ottimi amici.

Guarda il tuo covo dei contrabbandieri: posto perfetto per giocare, con vecchi scatoloni, utili cianfrusaglie, una cassetta di legno contenente i tuoi tesori, qualche mela e il tuo manoscritto ben serbato in un angolino, tutti rischiarati da spiragli di luce provenienti dalla scala o dalle fessure.

E sei contenta che lui apprezzi, anche se lo attira di più l’esplorazione della casa disabitata accanto alla sua.

Guarda suo zio Andrew: la prima impressione che ti fai di lui non è per niente buona. E’ un individuo matto, inquietante, che però dopo un paio di frasi gentili e con un sorriso apparentemente rassicurante ti porge un anello giallo.

E lusingata allunghi un dito, lo tocchi e cadi nella trappola, che in fondo trappola non è.   

Guarda la regina Jadis: Digory la fissa affascinato, invece tu non ci trovi niente di speciale in lei, anzi. Ti sembra sia solo una statua di cera riccamente vestita e seduta su un trono esattamente come le altre nobili ed eleganti figure di quel mondo, di quel castello avvolto nel silenzio, di quell’ampio salone, prima di rivelarsi per ciò che è, ossia una donna di statura altissima in carne ed ossa.

Una regina e una strega.

Inquietante come lo zio di Digory, ma con una calma innaturale, un’impassibilità invidiabile e una forza sovrumana.

E si rivolge soltanto al tuo amico, ignorandoti completamente, considerandoti solo quando deve trascinarvi via da quel luogo in rovina.

E guarda Aslan il leone: è immenso, luminoso, irsuto e capace di creare ogni cosa tramite dei canti dolci, meravigliosi ed indescrivibili.

Senti fin da subito che non devi aver paura, che di lui vi potete fidare, che nessuno oserebbe mai fargli del male, solo la strega ci prova ma senza successo.

E ha una voce potente e allo stesso tempo leggera, severa ma lieta, che a te e a Digory fa provare un'emozione fortissima.

Guarda, Polly.

Guarda.

E continua a vivere serenamente con la tua famiglia e il tuo migliore amico; continua finché non troverai l'ispirazione per completare il fantastico manoscritto della tua mente, dei tuoi sogni, di tutto ciò in cui credi.

***

Ecco la flash (442 parole) dedicata a Polly!

Qui il mio intento era evidenziare le prime impressioni di lei ragazzina, che in un certo senso è simile a Lucy, non trovate anche voi?

Grazie a chiunque abbia letto e leggerà questo mio esperimento e buona vigilia a tutti ^^

Ogni vostro complimento, consiglio o critica sarà per me uno stimolo a fare sempre meglio =)

A presto!

Un bacione!

Rinalamisteriosa