So magical

di Little Nanny
(/viewuser.php?uid=70804)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** A magical meeting ***
Capitolo 3: *** A magical escape ***
Capitolo 4: *** A magical friendship ***
Capitolo 5: *** A magical punishment ***
Capitolo 6: *** A magical night ***
Capitolo 7: *** A magical miracle ***
Capitolo 8: *** A magical revelation ***
Capitolo 9: *** A magical kiss on the cheek ***
Capitolo 10: *** A magical painful nightmare ***
Capitolo 11: *** A magical painful nightmare II ***
Capitolo 12: *** A magical travel ***
Capitolo 13: *** A magical surprise parte I ***
Capitolo 14: *** A magical surprise parte II ***
Capitolo 15: *** A magical awakening ***
Capitolo 16: *** A magical new point of view ***
Capitolo 17: *** A magical squabble ***
Capitolo 18: *** A magical fright ***
Capitolo 19: *** A magical gift ***
Capitolo 20: *** A magical moment ***
Capitolo 21: *** A magical starry sky ***
Capitolo 22: *** A magical proposal ***
Capitolo 23: *** A magical end ***
Capitolo 24: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Titolo: So magical ~ Prologo

Titolo: So magical ~ Prologo

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

SO MAGICAL

PROLOGO

 

 

 

 

20 luglio 1971

 

 

Caro diario,

Oggi è successa una cosa davvero strana.

Un piccolo gufo bianco stamani si è appollaiato sulla finestra della cucina. Tunia ha subito iniziato a gridare terrorizzata così papà ha aperto la finestra per cacciarlo, ma dopo essere entrato, il gufo  ha depositato una lettera sul tavolo davanti a me.

C’era scritto “per la s.gna Lilian Evans”.

Mia madre era felicissima.

Lei aveva già capito di cosa si trattava e dice che se lo aspettava, che ne era certa, mentre papà … beh lui ci ha messo un po’ per riprendersi.

La lettera dice che sono stata accettata ad Hogwarts, una scuola per maghi e streghe.

Severus aveva ragione.

Sono una strega anche io!!

Sono così contenta!!

La lettera dice che in giornata verrà uno dei membri della scuola a spiegarmi tutto.

Sono così elettrizzata!!!

Vorrei poter dire lo stesso di Petunia, ma non è così.

Mamma dice che è un po’ gelosa perché io sono speciale, proprio come la zia(*)mentre lei non lo è.

Io invece mi sento la solita Lily di sempre.

Spero che Tunia uscirà presto dalla sua camera, non vedo l’ora di mostrarle come riesco a far aprire e chiudere i petali dei fiori senza toccarli!

A presto,

Lily.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lily si alzò dalla sedia e ripose il diario nell’ultimo cassetto della scrivania.

Scese le scale correndo, e senza neanche salutare i suoi genitori si fiondò fuori di casa e sfrecciò per la strada fino ai giardinetti pubblici senza fermarsi neanche a riprendere fiato.

A cosa serve respirare quando la felicità è talmente forte da riempirti persino i polmoni?

Svoltò l’angolo e raggiunse una piccola casa bianca infondo alla strada.

Aprì il piccolo cancelletto che la separava dal campanello e quando lo raggiunse lo suonò senza esitazione.

Uno, due, tre volte finché un piccolo bambino dai capelli neri fece capolino dalla porta.

La sua aria perennemente annoiata e il suo sguardo sempre così vuoto lo contraddistinguevano dagli altri ragazzi della sua età, ma quando la vide i suoi occhi non poterono fare a meno di brillare di una gioia infinitamente più grande e diversa da quella della piccola bambina che sorrideva davanti a lui.

« Sev!! Lo sono anche io!! Sev, anche io! Sono una strega! Sono una strega!! » urlò Lily contenta abbracciando l’amico di slancio e rossa per la corsa sorrise tra se e se contenta per quella nuova quanto inaspettata notizia, già dimentica del litigio con la sorella.

Un litigio che Lily non si sarebbe mai potuta immaginare sarebbe durato per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

(*) sinceramente non credo che la zia di Lily, la sorella di sua madre, sia stata una strega, ma essendo irrilevante ai fini della storia mi sono permessa di prendermi questa “licenza poetica”. Spero non vi crei problemi!!

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Buon Pomeriggio!!!

Ebbene si, sono talmente affezionata alla coppia James/Lily che dopo varie drabble mi sono decisa a pubblicare una storia vera e propria.

Ognuno dei primi 5 capitoli descrive brevemente i primi 5 anni della vita di James e Lily ad Hogwarts, mentre dal sesto capitolo in poi inizia la narrazione vera e propria di come si sono innamorati.

Per ora non ho altro da aggiungere…

Spero sinceramente che vi piaccia!!

Un bacio!!

A presto!!

Ros

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** A magical meeting ***


Titolo: So magical ~ A magical meeting

Titolo: So magical ~ A magical meeting

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato

 

 

Il prossimo aggiornamento sarà VENERDI’ 12 

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL MEETING

 

 

 

 

 

1 settembre 1971

 

 

Caro diario,

Fatico ancora a crederci.

Sono ad Hogwarts.

Pochi giorni prima di partire ho visto Tunia che riceveva una lettera simile alla mia.

Dice che il preside ha cambiato idea, vuole che si iscriva anche lei, ma Tunia non vuole più.

Dice che non si iscriverebbe mai, nemmeno sotto tortura, ad una scuola per gente pazza.

Sono sicura che si sbagli. Nessuno qui è “pazzo”… bhè probabilmente a parte Potter e il suo amico Black.

Prima della cena ci hanno smistato in quelle che saranno le nostre case d’appartenenza ed è proprio come ha detto Severus.

Ci hanno chiamato uno per volta e posizionato sulla testa uno strano capello che ha provveduto a smistarci in quelle che da ora in poi, per i prossimi 7 anni, saranno le nostre nuove case.

 Il cappello mi ha detto che il mio coraggio, la tenacia e lo spirito ardente fanno di me una Grifondoro promettente.

Suona bene, vero?

Purtroppo Severus è finito in un'altra casa e mi è sembrato di scorgere nel suo sguardo dopo cena una punta di delusione.

Spero di essermi sbagliata, anzi ne sono sicura.

Domani sarà il mio primo giorno e voglio dimostrare a tutti chi è Lily Evans e soprattutto sono sicura che una volta che Tunia avrà visto quanto sono brava con la magia sicuramente ricomincerà a parlarmi.

Il viaggio in treno è stato così lungo e più passava il tempo più la mia voglia di arrivare aumentava a dismisura. Per fortuna Sev è stato al mio fianco tutto il tempo raccontandomi che cosa mi sarei dovuta aspettare…

 

 

 

 

 

 

« Sev… parlami ancora del soffitto della sala grande » chiese Lily mentre insieme al suo migliore amico vagavano per il treno in cerca di uno scompartimento vuoto dove potersi sedere e parlare liberamente.

« Oh Lily. » disse Piton aprendo la porta dell’ennesimo scompartimento pieno e richiudendola subito dopo. « Il soffitto della sala è stato incantato per rispecchiare il cielo all'esterno… » esordì il ragazzo beandosi del dolce sorriso di Lily che continuò al suo posto la frase « …dando così l'impressione di trovarsi in uno spazio aperto… Non è fantastico, Sev? » chiese lei in tono retorico superandolo di poco ed aprendo un’altra porta per poi entrarvi dentro dopo aver costatato, finalmente, che lo scompartimento fosse vuoto.

Si misero a sedere l’uno di fronte l’altro entrambi vicini al finestrino.

Lily, con le mani appoggiate al vetro e gli occhi che le brillavano, guardava il paesaggio attenta a non perdersi neanche un particolare, Severus invece, dal canto suo, preferì di gran lunga perdersi a guardare quella piccola ragazzina che sedeva scomposta dinanzi a lui.

Merlino se era bella pensò il ragazzo.

 

« Ehi Black! » gridò un ragazzo moro aprendo la porta dello scompartimento e notando che nel vagone c’era spazio per altre persone. « Qui ci sono dei posti liberi » esclamò sedendosi accanto a Lily e lanciando occhiate curiose al ragazzo sedutogli dinanzi.

« Oh Merlino! Ci sono più persone qui che ad una svendita di pozioni d’amore! » esclamò un ragazzo dai capelli neri  entrando nel vagone e gettandosi elegantemente sul sedile vuoto accanto a Piton.

« E voi… sareste? » chiese Lily stizzita dal comportamento arrogante dei due ragazzi.

« James Potter » disse il moro posizionandosi sull’attenti e gonfiando il petto orgoglioso « futuro grifondoro e miglior giocatore di quidditch mai esistito! »

« Io invece » esordì il ragazzo dai capelli neri alzandosi in piedi e facendo un buffo inchino dinanzi alla ragazza « sono il giovane rampollo della nobilissima e antichissima casata Black. Mi chiamo Sirius. » . Quando rialzò il capo dopo il suo inchino i suoi occhi incontrarono quelli di James ed entrambi scoppiarono a ridere.

Si erano conosciuti poco prima di salire sul treno, entrambi in un ritardo mostruoso, ma qualcosa in quella risata e nel loro sguardo così complice dava a Lily l’impressione che in realtà si conoscessero da molto tempo, da una vita, avrebbe giurato.

« E tu invece? » chiese James rimettendosi di nuovo a sedere e sistemandosi meglio sul naso gli occhiali un po’ troppo grandi per un ragazzo della sua età.

« Lily. Lily Evans e lui è Severus Piton » disse presentandosi ed indicando poi il ragazzo seduto dinanzi a lei.

Dopo che Lily si fu presentata James le sorrise affabile senza smettere un secondo di fissarla mentre la ragazza arrossita per la troppa attenzione posò il suo sguardo sul paesaggio in movimento.

« Smetti di fissarla! » ordinò Piton con una voce roca e volutamente bassa.

« Cosa sei tu, il suo cane da guardia? » chiese Potter in tono di sfida voltandosi lentamente verso di lui finché i suoi occhi nocciola non incontrarono quelli neri e privi di qualsiasi espressione del ragazzo.

Black dal canto suo sghignazzava senza pudore « Oh, James, più che cane, dal naso che si ritrova sarebbe più appropriato chiamarlo corvo! » e alla sua affermazione entrambi scoppiarono a ridere.

La ragazza indignata si girò verso di loro pronta per ribattere, ma il suo amico la precedette.

« La smetterete di ridere quando diventerò un Serpeverde! »  replicò in tono acido senza che, sul suo viso, comparisse espressione alcuna.

« Minacciato da un futuro Serpeverde! Non aspettavo altro! » disse Potter alzandosi in piedi e sfoderando la bacchetta, che a poco gli sarebbe servita visto che gli unici incantesimi che conosceva riguardavano come fare uno origami magico e come fargli prendere vita, ma tanto servì a spaventare il futuro Serpeverde.

« Io di sicuro non mi lascio intimorire da una serpe. Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde! » rispose Back alzandosi in piedi.

« Oh, cavolo! E dire che mi sembravi uno a posto. Questo segnerebbe la fine della nostra amicizia durata… quanto? Due ore? » disse il ragazzo con gli occhiali rilassando la mano che stringeva la bacchetta e facendola scendere lungo il corpo. Il ragazzo di fronte a lui sorrise e incrociando le braccia sul petto rispose « neanche se mago Merlino in persona mi supplicasse potrei diventare una serpe. E poi… » disse indicando Severus « lui non potrebbe mai essere un mio compagno di casa! »

Il giovane Potter scoppiò in una fragorosa risata accasciandosi sul sedile dietro di lui.

« Siete due imbecilli! » gridò Lily alzandosi e prendendo Piton per il gomito « Andiamo Sev. Cerchiamo un altro scompartimento » disse avviandosi alla porta gettando un ultima occhiata sprezzante ai due ragazzi che ancora ridevano.

Quando aprì la porta troppo intenta a fissare le due “iene ridens” non notò un ragazzo che cercava di entrare proprio in quel momento.

« Oh scusami!! » disse Lily quando inavvertitamente gli finì contro.

« No, è stata colpa mia. Cercavo un posto libero e non ho bussato. Ti ho fatto male? » chiese il ragazzo premuroso.

« No. Mi ero…. Distratta » disse posando un attimo lo sguardo sui ragazzi dietro.

« Io sono Remus Lupin » disse il ragazzo biondo poco più alto di lei « E lui, invece, è Peter. » proseguì spostandosi di lato per permetterle di vedere un piccolo ragazzo intimorito dai capelli biondo cenere che la fissava con, stampato sul volto, un sorriso tremante.

« Ciao, io mi chiamo Lily Evans » si presentò lei sorridente.

Aveva avuto finalmente la conferma che, fortunatamente, non tutti i primini fossero arroganti come i due ragazzi lì dentro.

« E’ libero? » chiese il ragazzo indicando i posti all’interno.

« Si, noi stavamo giusto andando. Sinceramente Remus, non ho intenzione di rimanere con loro neanche un secondo di più » disse indicando con un cenno del capo i due ragazzi che senza fiato non la smettevano di ridere.

« Beh. Ora vado. Ci vediamo in giro! » disse la rossa incamminandosi nel corridoi con Severus alle spalle.

« Certo. Ciao, Lily » sorrise educato il biondino, mentre Peter fece un cenno con la mano.

Entrambi entrarono nello scompartimento dando così inizio alla “storia dei Malandrini”.

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Buon Pomeriggio!!

Innanzitutto volevo spiegarvi un paio di cose.

Ovviamente quando all’inizio Lily dice che anche Petunia ha ricevuto una lettera di Silente dove diceva che anche lei avrebbe potuto frequentare Hogwarts, non è assolutamente vero.

Volevo solo evidenziare, è spero di esserci riuscita, la gelosia della sorella che si è inventata persino questa bugia per rendersi “superiore” agli occhi di Lily.

Poi come vedete alla fine c’è l’incontro di tutti i “protagonisti”.

Ebbene…detto questo, spero sia tutto chiaro.

Volevo solo ringraziare innanzitutto kokylinda2 e Meme90 per le loro recensioni.

 

Kokylinda2: davvero ti è piaciuto tantissimo?!?! Sono davvero contentissima e spero sinceramente che anche questo primo capitolo ti piaccia. Lo so, forse prendo la storia troppo alla larga, ma volevo accennare qualcosa prima di arrivare subito al sesto e settimo anno. Comunque non preoccuparti. Sarò abbastanza breve =D

Per quanto riguarda la tua domanda, pensavo di scrivere fino alla conclusione del settimo anno e poi inserire un epilogo composto da una o più parti e descrivere i giorni prima o il giorno stesso della loro morte. Una serie di missing moments, ecco!!

Per l’altra domanda, la storia non è solo dal punto di vista di Lily è scritta in terza persona in modo da narrare solo le parti più importanti. E’ vero, all’inizio si parla solo di Lily, ma è fatto volutamente per cercare di introdurre la storia di Petunia e della sua famiglia. Più avanti capirai!! ^^

Spero che continuerai a seguirmi e mi scuso per questa risposta alla tua recensione che pare più lunga del capitolo stesso. Ebbene si, sono mooolto prolissa a volte!! Un bacio!!!

 

Meme90: ciao!! Anche a me piacciono tantissimo le Lily/James come vedi non posso proprio staccarmi da questa coppia. Grazie mille per tutti i complimenti, davvero. Sono contenta che ti piaccia!! E come vedi non ho aspettato tantissimo prima di aggiornare ^^ A presto!! Baci!!

 

 

 

Detto questo volevo anche ringraziare tutte le persone che hanno inserito la storia tra le preferite/seguite. Siete davvero tanti!! Grazie mille!!

Ne approfitto anche per ringraziare le persone che hanno recensito le altre mie storie, GRAZIE MILLE!! Magari se vi interessano potete fare un salto!! ^^

A presto!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** A magical escape ***


II CAPITOLO

Titolo: So magical ~ A magical escape

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL ESCAPE

 

 

 

 

3 luglio 1973

 

Caro diario,

E’ passata già una settimana alla fine della scuola e sinceramente non credevo potesse mancarmi tanto.

Ho una voglia incredibile di parlare di Hogwarts alla mia famiglia ma non mi è permesso.

Oramai Petunia ha smesso completamente di parlarmi e  mamma e papà hanno deciso che per il suo bene è meglio che non parli di nulla che riguardi la magia in casa.

Tutti qui sono convinti che frequenti una scuola privata dall’altra parte del paese e ogni volta che incrocio per caso qualcuno che conosco sono obbligata a raccontare miliardi di bugie.

Tutto questo mi fa sentire dannatamente sbagliata.

Mi mancano le mie amiche.

Mi manca alzarmi la mattina e poter toccare le tende rosso oro del mio letto.

Mi manca svegliare Marlene lanciandole un cuscino in pieno viso.

Mi manca sedermi con le ragazze sulla riva del Lago Nero e stare ora a chiacchierare di come era difficile il compito di trasfigurazioni o di come i continui scherzi di Potter e dei suoi amici mi facciano imbestialire.

Alice mi ha già scritto due volte in questa settimana tenendomi aggiornata su qualsiasi cosa le passasse per la testa ovvero ha quasi sempre parlato di quel Frank Paciock.

L’altro giorno mi ha scritto Remus, dice che trascorrerà il mese di luglio e agosto a casa di Potter con il resto dei malandrini, come piace loro farsi chiamare.

Remus è un ragazzo eccezionale. Sempre pronto e disponibile.

Studioso e mai arrogante come i suoi amici.

Dice che se ho bisogno posso mandare un gufo dai Potter, ma spero sinceramente che non si aspetti davvero che mandi Becca, la mia civetta, nella tenuta di quel pallone gonfiato!!

Per quanto ne so potrebbero anche cucinarlo e mangiarlo per cena.

Oh, per la barba di Merlino!

Povera Becca!

Solo al pensiero mi viene voglia di scagliargli contro una fattura, perché so che se ne avesse l’occasione lo farebbe solo per farmi un dispetto.

Penso sia chiaro anche a te che io oramai detesti quel piccolo marmocchio egocentrico e il fatto che abbia  trasfigurato i miei capelli dopo le vacanze di Natale non c’entra assolutamente niente.

Il mio odio verso di lui non dipende minimamente da tutti gli scherzi che ha fatto quest’anno a me e Severus.

A proposito di Severus.

Sta diventando sempre più strano. Il fatto che sia sempre con Avery e Nott mi spaventa un po’, nonostante siano ancora due undicenni non si fanno nessuno scrupolo a torturare i più deboli, soprattutto i primini di Corvonero.

Sev dice che non potrà mai fare una cosa del genere, e io gli credo. In fondo sono solo i suoi compagni di casa. E’ normale che stia con loro.

Ora devo andare, tra poco ci sarà la cena.

A presto,

Lily

 

 

 

Lily depositò con cura il diario sulla scrivania.

Non c’era rischio che qualcuno lo leggesse, sua sorella non le parlava tanto meno entrava nella sua stanza da quasi un anno ormai.

La paura di infettarsi era troppa a suo parere.

Lily ormai non ci faceva più attenzione era abituata ai silenzi, alle battutine acide dette con disprezzo e alle risate che Petunia faceva quando sparlava di lei con le sue amiche.

 

Scese le scale facendo scivolare la mano sul corrimano e frenandosi di botto quando sentii i genitori parlare dalla cucina.

« Forse sarebbe meglio se Lily passasse qualche settimana da una delle sue amiche » disse il padre

« Oh, George. Come puoi dire una cosa del genere? Lily non può passare le vacanze da una sua amica solo per… per far contenta Petunia?! Petunia dovrebbe essere contenta stando con la sua famiglia, non allontanando sua sorella. George credi davvero che…»

La ragazza salì di nuovo le scale di corsa chiudendosi nella sua camera.

Non voleva sentire oltre.

Era sempre così da quando era tornata da Hogwarts.

Ogni sera il padre si chiedeva cosa mai potesse fare per migliorare la situazione, senza però trovare alcuno modo per porvi rimedio.

Per quanto sua figlia cercava di trascorrere più tempo possibile a casa di Severus o ai giardinetti con lui, questo sembrava essere sempre poco.

Si maledisse mentalmente mentre con le spalle poggiate alla porta si lasciò scivolare fino a toccare terra. Perché essere magica doveva essere un problema?

Perché non poteva essere se stessa anche nella sua casa?

Ad Hogwarts aveva scoperto una Lily completamente diversa, dura e autorevole quando i casi lo ritenevano opportuno e serena e sempre felice quando poteva.

Si alzò di scatto, furiosa come solo Potter la riusciva a far diventare e dopo aver preso una pergamena si sedette sulla sedia e iniziò a scrivere una lettera a Marlene.

Era sicura che lei avrebbe capito, loro si capivano sempre.

La famiglia di Marlene era una delle famiglie più antiche del mondo magico, ma nonostante questo, Lily si rese conto ben presto di quanto non fosse solo potente e rispettata.

Quando alla stazione di King’s Cross, alla fine dell’anno, aveva conosciuto i genitori della sua amica, erano stati da subito molto carini con lei, nonostante la sua condizione di nata babbana e si erano offerti di ospitarla qualche giorno se solo lei ne avesse avuto bisogno.

Ora quel momento era arrivato e veloce scrisse a Marlene di quanto i suoi genitori, Joanne e George, avessero detto in cucina poco prima.

Quando posò la piuma fece uscire la piccola Becca dalla gabbia e legò alla sua zampa la lettera che aveva minuziosamente avvolto.

Quando ebbe fatto la lasciò uscire dalla finestra sperando che al suo ritorno portasse con se buone notizie.

 

Scese di nuovo le scale questa volta più lentamente calcando ogni passo per rendere abbastanza rumorosa la sua entrata in modo da non sorprendere più i genitori in discussioni che la riguardassero.

« Lily, tesoro! » disse Joanne andandole incontro e mettendole tra le mani la tovaglia bianca « Vieni, aiutami ad apparecchiare. »

 

La serata procedette tranquilla,un aria tesa aleggiava nella stanza, ma nessuno sembrava preoccuparsene, quanto meno nessuno aveva intenzione di interrompere per primo il silenzio assordante.

Quando tutti ebbero finito Lily si alzò piano dalla sedia e prese a sparecchiare lentamente la tavola, la voglia di fare qualsiasi cosa le era morta quando dopo la fine della scuola, aveva messo piede in casa.

 

Il campanello della casa suonò inaspettatamente facendo sobbalzare Lily.

« Petunia, potresti andare per favore! » chiese Joanne alla famiglia che aveva ormai finito di mangiare.

Stizzita la figlia andò alla porta e sbuffando l’aprii.

« Buonasera! »

Un signore alto dall’aspetto gentile la salutò con un sorrise cordiale, mentre accanto a lui una donna e una ragazza sorridevano sincere.

Petunia squadrò per un po’ prima il signore senza fiatare, e poi fece scivolare il suo sguardo sul resto della famiglia.

Erano vestiti in modo strano, come se non appartenessero a quel mondo.

Quando Petunia capì chi potessero essere, chiuse violentemente la porta lasciandoli fuori.

I visitatori al contrario di ciò che pensava la ragazza non si arresero e dopo pochi secondi suonarono di nuovo.

« Buonasera, sono il signor McKinnon. Lilian Evans abita qui? » chiese di nuovo il signore con garbo.

« Andate via! » rispose invece Petunia con le guance rosse dalla rabbia e dopo aver chiuso la porta ritornò di nuovo nel salotto.

« Chi era? » chiese lei il padre mentre si accendeva la pipa.

« Gente malat.. » sibilò lei in risposta, ma non fece in tempo a finire di parlare che con un sonoro CRACK lo stesso signore accompagnato dalla donna e la ragazza fece il suo ingresso nel salotto dinanzi all’intera famiglia sbigottita.

 « Lily!! » urlò la ragazza mora fiondandosi sull’amica che si era irrigidita per la sorpresa.

« Marleneeee! » rispose poi la rossa una volta ripresasi.

« Buonasera… » tentò di nuovo il padre di Marlene senza che questa volta venisse interrotto.

« Sono il signor Mckinnon e questa è la mia famiglia » proseguì indicando le sue due donne « Mi dispiace essere entrato senza preavviso, ma credo che poco fa ci siano stati dei problemi di…comprensione » e così dicendo si sforzò di essere il più cordiale possibile.

« Oh! Prego accomodatevi… » disse Joanne indicando le sedie intorno al tavolo.

« Grazie, ma è questione di minuti » parlando vide i genitori annuire mentre Petunia rossa dalla rabbia si nascondeva sempre più dietro la madre « volevo solo chiedere se Lily » disse sorridendo all’amica di sua figlia « potesse passare qualche settimana a cosa nostra. »

Joanne era seriamente sbigottita, mentre Lily, beh, inutile dire che da quella risposta ne derivava l’esito della sua estate.

Da una parte della bilancia c’erano intere settimane che si prospettavo divertenti, allegre e incredibilmente fantastiche, dall’altra, invece, la aspettavo settimane di torture, silenzi e frecciatine che avrebbero portato il suo umore decisamente a terra.

« Oh…ehm…George, tu credi che… » Joanne annaspava in cerca di aiuto e si chiedeva se separare Lily da loro ancora per qualche settimana sarebbe stato giusto. Egoisticamente non avrebbe mai voluto, d’altra parte non avrebbe potuto lasciare nessuna delle sue figlie con la consapevolezza che si sarebbero quasi sicuramente ignorate o tirate i capelli.

« Lily, tu che ne dici? » chiese il padre alla figlia pur ben consapevole della risposta.

« Sii!!! » esclamò Lily mentre ridendo stritolava Marlene in un abbraccio. « Cioè…volevo dire…si. Sarebbe bello!! » si corresse arrossendo vistosamente.

« Allora è deciso! » esclamò il signor Mckinnon scompigliando gentilmente i capelli di Lily. « Marlene, perché non accompagni Lily a prendere il baule? » continuò poi facendole l’occhiolino.

Entrambe salirono nella camera di Lily senza smettere di parlottare e ridacchiare, entrambe felici di poter trascorrere altro tempo insieme.

Erano sorelle.

Non di sangue, ovviamente, erano sorelle nel cuore.

Ognuna pronta per l’altra, sempre disponibili, sempre sincere.

 

 « E così ti manca Potter… Merlino Lily lo sapevo che prima o poi avresti ceduto al suo fascino! » disse la mora consapevole di star scatenando l’ira della sua amica.

« E va bene Marlene. Non posso mentire oltre. » disse seria la rossa chiudendo il baule e sedendosi sul letto.

« Cosa? Oh Merlino, allora è vero! » disse l’altra sedendole accanto e posandole una mano sulla sua.

« Marlene, io sono…» scandì piano la rossa mettendo sempre più enfasi ad ogni parola «  irrimediabilmente e sinceramente….orripilata da Potter » concluse Lily scoppiando a ridere senza ritegno. « Il fatto che tu mi abbia creduto mi turba ancora di più » concluse mentre scossa dalle risate scivolava lentamente dal letto fino al pavimento di legno.

« Per Godric! Ci avevo creduto!! Ah, ma un giorno te ne accorgerai e cederai sotto le sue perpetue e asfissianti richieste » la minacciò l’amica contrariata e spaventata per quella pseudo dichiarazione. « Non fin quando saranno perpetue e asfissianti!! Solo allora…Magari…chissà un giorno potremmo vederci ad Hogsmeade per un succo di zucca…» buttò li la rossa.

« Allora devi essere proprio psicologicamente distrutta per dire queste cose!! » finì poi Marlene aiutandola a portare al piano di sotto il suo baule mentre ridacchiavano ancora.  

L’aria al piano di sotto si era fatta più leggera, Joanne e Mark discutevano amabilmente con i Mckinnon mentre Petunia in un angolo del salotto non faceva che criticare qualsiasi loro gesto definendoli mostri cerebrolesi, chissà che in realtà non fosse proprio lei l’unico mostro.

Lily, vedendola, non poté far a meno di abbassare lo sguardo, mentre la poca felicità acquisita le scivolava via. Marlene le prese un braccio avvicinandola a sé e sorridendole affettuosamente.

Mostro, penso Lily, non è colui che è diverso, mostro è colui che ti ricorda di esserlo per sentirsi superiore.

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Buon Pomeriggio!!

Allora…eccovi un altro capitolo!! Su questo non ho molto da dirvi, volevo mostrare ancora un po’ il rapporto tra Lily e la sorella così da poter introdurre nel prossimo capitolo la storia vera e propria.

Spero sinceramente che questo capitolo vi piaccia ^^

Volevo ringraziare tutte voi, ma in particolare kokylinda2 che ha commentato lo scorso capitolo!! Grazie mille per i tuoi complimenti. Sei davvero eccezionale!! Mi dai tantissima carica ^^ Spero che anche questo capitolo ti piaccia e volevo anche dirti che i prossimi capitoli  saranno sempre più lunghi, non temere!! Un bacio!!!

 

 

Piccolo Avviso!!

Io volevo davvero ringraziare tutte le persone che hanno aggiunto la mia storia tra le seguite ( 25, persone!! ^^) e tra le preferite (16 meravigliose ragazze!! ^^) e le altre 3 che mi hanno aggiunto tra le scrittrici preferite!!

Io vi ringrazio di cuore, senza di voi questa storia non avrebbe seguito, però volevo dirvi solo una piccolissima cosa.

I numeri di cui ho parlato sono molto importanti, ma purtroppo non sono quelli che mi aiutano a migliorare. Ovviamente mi fanno capire che la storia vi piace, ma non mi aiutano a capire cosa potrei fare per migliorarla.

Kokylinda2 mi ha aiutato tantissimo a capire ciò che lei vorrebbe, ciò che le piace e spero di non deluderla mai, ma altrettanto vorrei non deludere voi!

Quindi, non voglio stare qui ad implorarvi, non è nella mia natura, vi chiedo solo di darmi una mano a migliorare la storia, per me e per voi.

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** A magical friendship ***


Titolo: So magical ~ A magical friendship

Titolo: So magical ~ A magical friendship

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL FRIENDSHIP

 

 

 

 

Caro diario,

Giuro che questa volta Potter l’ammazzo. E lo faccio sul serio.

Merlino solo sa quanto può essere fastidioso quando si mette in testa una cosa.

Il grande cercatore grifondoro si è messo nella sua testa bacata l’idea di poter fare tutto quello che vuole… ma se crede che glielo lascerò fare solo perché è oggettivamente un bel ragazzo, se lo può anche scordare, quanto è vero che mi chiamo Lilian Evans.

Oggi avevo voglia di sotterrarmi se non fosse che prima di soccombere alla mia stessa mano sento il bisogno fisico di provocargli un atroce dolore e poi ammazzarlo molto lentamente.

E no, non sto esagerando.

Lui e il suo inseparabile cagnolino Black hanno di nuovo cercato di rasare la testa di Severus “per risolvere i suoi problemi di igiene” come ha spiegato Potter alla McGrannit.

E come se tutto questo non bastasse Potter non fa altro che inseguirmi ovunque per chiedermi di uscire… giuro che se non la smette lo incenerisco!!

Lo so, lo fa appositamente per farmi imbestialire, e ci sta riuscendo alla grande a mio parere…

 

 

 

 

 

Nel silenzio notturno della sala grande, una voce fin troppo familiare fece sobbalzare la ragazza che china sul suo diario scriveva tutto ciò che la mattina le era capitato.

« Evans!!  Ti è caduto questo » disse il ragazzo piegandosi a prendere il piccolo libricino da terra che Lily aveva inavvertitamente fatto cadere per il troppo spavento.

« Ah, graz… no Potter, no!! Non aprirlo!! » gridò tentando inutilmente di riprenderlo

« Dai… solo una piccola occhiatina » pigolò lui aprendo l’ultima pagina

« Potter conto fino a tre e poi giuro che ti schianto! …1… »

« Eh.. quindi Evans.. sono oggettivamente carino?! » domandò in tono strafottente

« … 3!!!... STUPEFICIUM!! » gridò la rossa puntandogli la bacchetta al petto e facendolo saltare dall’altra parte della stanza.

Con un ghigno a dir poco sadico e minaccioso, le si avvicinò e dopo aver ripreso il diario da terra lo fissò sussurrandogli « Io ti avevo avvisato, Potter! » e senza aspettare risposta si girò sotto lo sguardo sbigottito della sala comune e si avviò fuori a raccontare tutto ad Alice.

 

Il mattino seguente sembrava un giorno come tutti gli altri.

Uno spiraglio di luce attraversava la tenda del dormitorio maschile.

James si alzò pigramente mettendosi a sedere; prese a sfregare con vigore due dita sulla tempie seguendo movimenti circolari.

Ieri, quando Lily l’aveva amabilmente schiantato, era caduto sbattendo la testa e ora gli doleva terribilmente.

« Remus! » borbottò James cercando di attirare l’attenzione del suo amico affinché potesse aiutarlo con qualche incantesimo a far sparire quell’incredibile cerchio alla testa.

« Rem? » Provò poi non avendo nessuna risposta.

Si alzò sbuffando cercando di arrivare al letto dell’amico trovandolo incredibilmente vuoto. Per quanto il senso del dovere del loro amico fosse molto più sviluppato di quello dei suoi 3 compagni di stanza e migliori amici, James non riuscì a capire per quale motivo il letto di Lupin fosse vuoto e intatto alle 7 della mattina.

« Sir! » gridò poi prendendo il cuscino e lanciandolo all’amico per svegliarlo.

« Merlino James si può sapere cosa vuoi stamattina? » borbottò digrignando i denti infastidito da quel risveglio violento e prematuro.

 « Dov’è Remus? » chiese il moro aggiustandosi gli occhiali sugli occhi evitando lo sguardo omicida dell’amico che dopo un attimo di smarrimento fece vagare il suo sguardo fino al letto vuoto dell’amico.

Per l’ennesima volta il suo letto era vuoto e di lui non c’era traccia.

Una volta al mese il loro miglior amico spariva inventandosi una scusa banale che non poteva non offendere la loro intelligenza, ma soprattutto la loro amicizia.

« Dove stai andando? » chiese Sirius vedendo l’amico che svelto si rivestiva e trafficava con il suo baule.

« A cercarlo. Vediamoci tra mezz’ora davanti al portone d’ingresso. » rispose l’altro chiudendosi la porta alle spalle.

Non riusciva a capire cosa nascondeva loro Remus.

Erano compagni di stanza da 3 anni.

Erano i malandrini da 2.

Erano fratelli ancor prima di conoscersi.

Scese di corsa in sala comune e, trovandola vuota, si fiondò fuori dal ritratto della signora grassa senza sapere ancora bene dove cercare. Girò il castello in lungo e largo senza trovare traccia dell’amico fino a quando i primi studenti incominciarono a gironzolare per i corridoi fino ad allora vuoti.

Era la quarta volta che passava nei pressi della sala grande dove i primi studenti iniziavano la loro giornata riempiendosi i piatti di leccornie e i bicchieri di succo di zucca.

Svoltò l’ennesimo corridoio di pietra incrociando il fantasma di Nick-quasi-senza-testa.

« Sir Nicholas » salutò il ragazzo « ha per caso visto Lupin stamani? ».

« Oh, buongiorno Potter » lo salutò alterato il fantasma per il mancato saluto « A quando la prossima partita? ».

« Domenica prossima. Ha visto Remus? » rispose il cercatore seccato da quel cambio d’argomento

« Quanta fretta ragazzo » rispose piccato « E’ uscito poco fa dall’infermeria. »

Ancora” pensò il ragazzo e senza neanche salutare Nick-Quasi-Senza-Testa fece dietro-front e si diresse verso l’infermeria, quasi correndo, scavalcando alcuni primini di tassorosso e alcuni suoi compagni di casa.

Mentre saliva le scale scorse da lontano una ragazza dal viso molto più che familiare.

« Evans! Ehi Evans! » gridò più forte che poteva mentre le scale sotto di lui presero a muoversi cambiando direzione. « Oh Merlino » esclamò aggrappandosi alla ringhiera per non cadere mentre Lily in lontananza lo guardava sogghignando.

« Evans! Non muoverti assolutamente da lì! Sta ferma! Devo parlarti! » gridò mentre correva in cima alle scale per poi scendere con un’altra rampa di scale.

« Sicuro Potter! Non farò un passo » urlò Lily per farsi sentire da lui « magari farò direttamente un chilometro così sarò sicura che non mi seguirai! » continuò stavolta rivolta alle sue amiche mentre si allontanava.

Pochi secondi dopo una mano l’afferrò al polso.

« Evans, così mi deludi » disse il ragazzo con il fiatone mentre con una mano teneva salda a se Lily e con l’altra si appoggiava alla piegatura del ginocchio per ritrovare il respiro.

« Cosa vuoi Potter? Hai forse bisogno che ti ri-schianti di nuovo? » disse consapevolmente acida.

« Attenta Evans essere acide alle 8 della mattina a lungo andare fa venire le rughe! » disse mostrando il suo sorriso incantevole che lasciava indubbiamente spiazzata anche la ragazza più indifferente di tutta Hogwarts. « Sempre così… gentile » disse strattonando il braccio con violenza per liberarlo dalla sua presa « anche di prima mattina. »

« Se tu mi lasciassi parlare almeno per una volta magari ascolteresti cose diverse » si difese James sorridendo a Marlene, Emmeline e Alice alle spalle di Lily.

« Che non si dica che Lily Evans maltratti il grandissimo cercatore James Potter. Avanti, ti ascolto » rispose la rossa con aria annoiata incrociando le braccia al petto mentre James si piegava in un buffo inchino mentre con una mano si spettinava ancor più i capelli già in ordine preacario.

« Signorina » proruppe in tono ottocentesco sotto lo sguardo divertito di Lily « Volevo solo chiederle scusa per aver messo il naso nel suo diario l’altra sera. Sono oltre modo dispiaciuto per il mio comportamento… ».

Molto probabilmente, si ripeteva Lily, il mondo aveva cominciato a girare al contrario. Probabilmente da oggi il professor Silente avrebbe smesso di annoiarci con discorsi filosofici ad ora di cena e avrebbe iniziato a servire Whisky Incendiario al posto del succo di zucca, o magari Sev e Potter avrebbero fatto pace o si sarebbero addirittura dichiarati il loro amore, pensò la ragazza accompagnando l’ultimo pensiero con una smorfia di puro disgusto.

Tutto sarebbe stato possibile, tranne che James Potter chiedesse scusa.

« Allora, riuscirai mai a … » il ragazzo si interruppe però prima di poter finire.

La figura alta e slanciata di Remus stava attraversando il corridoio per raggiungere la sala grande.

Un solo pensiero.

Doveva fermarlo.

« Scusa Evans, devo scappare! » la liquidò iniziando a correre come un forsennato per raggiungere il compagno.

« Potter!! » gridò adirata Lily.

Era ovvio che tra i due dovesse sempre essere lei, l’orgogliosa grifoncina, ad aver l’ultima parola.

« Ah » disse poi il ragazzo rallentando « Comunque Evans… anche tu sei bellissima!! Mai quanto il sottoscritto, però!! » provocando, inutile dirlo, l’ira della ragazza che furiosa gli scagliò addosso, mancandolo, il libro di trasfigurazioni. « Stupido Potter!! Per Godric, prima o poi ti metterò a tacere! ».

« Anche tu sei bellissima? Anche tu? » chiese Alice sbigottita « mi sarò mica persa qualcosa? »

 

Il ragazzo sorrideva beato.

Mettere la Evans in imbarazzo era diventato il suo sport preferito.

Il suo sorriso si congelò però alla vista dell’amico « Rem! » lo chiamò.

« James, buongiorno! Come mai così mattutino? Solitamente non ti alzi mai prima delle 8, soprattutto se, come oggi, non abbiamo lezione fino alle 10. »

« Già! » disse semplicemente distendendo le labbra in un sorriso vuoto. « Hai una pessima faccia » notò.

La stessa pessima faccia che aveva una volta al mese.

« Sono stato meglio. » aggiunse addentando un pezzo di cioccolato.

« Credo che ne dovremmo parlare. Qualsiasi cosa sia. » disse serio James con un espressione che raramente qualcuno ha avuto la fortuna di incontrare sul suo volto.

« Di cosa? » chiese Remus improvvisamente più pallido.

« Non credo che sia il posto adatto » spiegò semplicemente trascinandolo fuori dal portone del salone d’ingresso dove c’erano Sirius e Minus ad aspettarli.

Stettero in silenzio fin quando, raggiunto un albero, non si sedettero per terra.

« Quanto avete capito? » chiese Remus ormai con le spalle al muro.

« Abbastanza » rispose Sirius. « Una notte al mese sparisci. »

« E ritorni quasi cadavere » continuò Minus ma si interruppe sotto gli sguardi minacciosi di James e Sirius.

Fare discorsi seri non era nella loro natura, ma mai come questa volta la situazione lo richiedeva.

Parlarono per un po’ girando intorno l’argomento. Non sopportavano l’idea che proprio loro dovessero dirgli quanto avevano scoperto. Preferivano di gran lunga che fosse Remus a confessare il suo segreto, a confessare cosa diventasse una notte al mese.

 « Un licantropo » sbiascicò poi a voce bassa e a capo chino. Si chiese in quel momento se era giusto vergognarsi di qualcosa che non aveva potuto scegliere e che aveva solo potuto subire.

« Si » disse James come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Remus aspettò.

Aspettò che gli dicessero che era solo un mostro e che scappassero via, ma loro restarono li fino a che Sirius prese la parola.

« Santo Godric! Ma è fantastico! »

« Il mago della sensibilità! Piantala Sir! » disse James dandogli una spallata e facendolo crollare sull’erba fresca e ancora bagnata dalla rugiada.

« Quindi voi… » Remus avrebbe voluto chiedere loro mille cose e più, ma articolare un discorso sembrava impossibile.

« Per la verità Rem, messo così non ci fai molta paura » disse Minus che in quanto coraggio non abbondava.

Tutti e tre sorrisero a quelle parole pronunciate proprio da lui.

C’era veramente poco da fare.

Neanche un licantropo avrebbe potuto dividere i malandrini.

Per quanto potessero essere arroganti, infantili ed egocentrici avevano sempre qualcosa in più rispetto agli altri.

Qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto avere.

La stessa cosa che con il tempo e la determinazione, tipica solo di chi sa voler bene, li portò ad essere Felpato, Ramoso, Lunastorta e Codaliscia.

L’amicizia.

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Buona sera!!

Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo…avrei dovuto aggiornare giorni fa, ma mi sono completamente dimenticata xD

Scusate!! ^^

In questo capitolo non c’è nulla in particolare da dire, se non che siamo ancora al loro terzo anno e quindi mancano ancora 3 capitoli prima di arrivare alla parte “centrale”…

Comunque volevo ancora una volta ringraziarvi per il supporto!! Un grazie speciale va a YUKEYKO ( grazie mille per i complimenti!! L’idea di far incontrare i ragazzi mi è piaciuta, ma sarebbe stata l’ennesima scena uguale, così ho deciso di andare avanti con la storia per arrivare presto al punto fondamentale. Spero ti piaccia lo stesso il capitolo. Fammi sapere!! Grazie mille, per tutto!! ^^) e a ELSEW (Sono contentissima che la storia ti piaccia. Anche io sono un inguaribile romantica, ma lo capirai meglio più avanti!! Grazie mille per tutti i complimenti!! Grazie mille davvero!! Spero ti piaccia questo capitolo!! Un bacio!! )che hanno recensito lo scorso capitolo. Grazie mille anche a chi ha aggiunto la storia tra le preferite, seguite, da ricordare e a chi mi ha aggiunto tra gli autori preferiti!!

Lasciate una piccola recensione!!!

Un bacio!!

A presto!!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** A magical punishment ***


Titolo: So magical ~ A magical punishment

Titolo: So magical ~ A magical punishment

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL PUNISHMENT

 

 

15 aprile 1975

 

Caro diario,

questa è la terza settimana che non ricevo neanche una lettera da casa.

Stamani prima di colazione sono andata in guferia per spedire un gufo ai miei.

Sono preoccupata.

Qui nel mondo magico la gente comincia a sparire misteriosamente.

Per ora la Gazzetta del Profeta dice che non c’è bisogno di preoccuparsi, ma secondo me stanno solo cercando di mettere a tacere la cosa.

Il professor Silente l’altra sera, prima della cena, ha fatto un breve discorso dicendo che un mago oscuro, Lord Voldemort, come si fa chiamare, sta cercando di ottenere potere.

Raduna seguaci, i mangiamorte, e predica la superiorità dei Purosangue sui nati babbani.

Cavolate! Ecco cosa penso!

Come può il sangue di alcuni essere più puro di altri? Non abbiamo forse lo stesso sangue?

Il mio pensiero ora come ora va ai miei genitori

Loro preferiscono che non ne parli in casa, ma devono sapere cosa sta succedendo.

Tenerli fuori da tutta questa situazione può essere pericoloso.

Come anche renderli partecipi.

Credo che l’unica cosa da fare sia aspettare.

Prima o poi Voldemort si renderà conto che è impossibile che i maghi credano a questa storia del sangue puro.

Un pazzo assetato di potere non potrà essere mai preso sul serio.

 

 

 

Di questo Lily ne era sicura.

A 14 anni le sembrava impossibile che qualcuno potesse davvero scatenare una guerra per questioni di razza.

Le persone si sarebbe ben presto rese conto quanto fosse stupido combattere gli uni contro gli altri e tutto sarebbe ritornato alla normalità.

Ciò che lei ingenua com’era, come solo la sua età rende, non poteva sapere è che odio inevitabilmente genera altro odio.

S’annida nel profondo di ogni persona e germoglia rapido senza che nessuno possa fare alcun che.

Lily soprappensiero camminava per il parco mentre una brezza leggera l’accarezzava.

Pensava alla guerra, a Petunia e a come in poco tempo Hogwarts fosse diventata la sua casa.

Al suo fianco le sue migliori amiche discutevano animatamente sulla nuova collezione che  Madama McClan aveva esposto all’inizio dell’anno a Diagon Alley.

Poco più lontano Potter, seduto sotto un albero, sorrideva beato godendosi il primo sole primaverile e la giornata senza compiti mentre i suoi amici discutevano animatamente cercando di disegnare quella che sarebbe diventata poi la famosa Mappa dei Malandrini.

Loro sembravano non preoccuparsi di quella guerra.

La consideravano ancora così lontana e di sicuro non potevano neanche immaginare quanto tutti ciò li avrebbe toccati da vicino e bruciati irrimediabilmente.

Per ora sembravano non voler prestare ancora orecchio ai rumori provocati da tutto quello che lentamente li avrebbe divisi per sempre; preferivano ancora bearsi delle loro giornate insieme.

Della vanità di James e del suo modo di far impazzire quella ragazza che l’aveva irrimediabilmente fatto innamorare di lui con la sua semplicità e determinatezza.

Della simpatia e dei modi sempre così vivaci di Sirius nonostante la difficile situazione familiare.

Dell’intelligenza e della dolcezza di Remus che grazie ai suoi amici era riuscito a sentirsi ugualmente amato nonostante la sua natura di lupo mannaro.

Della timidezza e goffaggine di Minus che tanto aveva bisogno dei suoi amici per considerarsi parte di un gruppo.

Tutti avrebbero dato la vita gli uni per gli altri, per quell’amicizia eterna, tranne uno, ma per questo c’era ancora tempo.

« Ramoso! » Lo chiamò Sirius con sguardo attento e vigile.

Aveva trovato la sua preda preferita « Guarda un po’ li! ».

James guardò lì dove Felpato gli aveva indicato con un cenno del capo e trovò l’oggetto del suo desiderio.

Entrambi scattarono in piedi con lo stesso ghigno fraterno che li accomunava.

«  James! » lo richiamò Remus bonario « C’è Lily…» disse senza alzare la testa dal disegno che aspettava ancora di essere completato.

James fece vagare lo sguardo in giro, trovandola poi vicino alla riva intenta a ridere con le sue amiche. Un venticello leggero le accarezzò i capelli e James sperò di poter essere come quel vento per poterla abbracciare in quella soffice brezza, ma si risvegliò presto da quel pensiero.

« Merlino! Lunastorta proprio non ci riesco. Sento il bisogno fisico di torturarlo almeno un pochino! » disse sincero passandosi veloce una mano tra i capelli e facendo ghignare nuovamente Black che aggiunse solo un veloce « andiamo! »

«  Mocciosus! » disse veloce raggiungendolo.

Piton aumentò il passo per raggiungere in fretta il castello, proprio non aveva voglia di starli ad ascoltare.

Raggiunse veloce le scale ma non fece in tempo ad arrivare in cima che, dopo che James pronunciò «  Glisseo! », si ritrovò seduto per terra.

«  Non ti hanno ancora insegnato a salire le scale, Mocciosius? » disse Black deridendolo.

« Confundo » disse poi mentre Severus cercava di rialzarsi e facendolo finire nuovamente a terra.

« A quanto pare Sir, Mocciosus ha qualche problema a mettersi in forma eretta! Levicorpus! » gridò poi facendolo innalzare verso l’alto mentre si riprendeva dal Confundus.

« Potter! » ringhiò poi Piton una volta ripresosi fulminandolo con i suoi occhi pece poi nel mormorio generale biascicò sottovoce qualcosa senza che nessuno riuscisse a coglierne il significato e quasi contemporaneamente Potter fu costretto ad abbassare la bacchetta facendo cadere Piton.

Un taglio sul braccio si aprì facendo colare del sangue.

Sirius alzò il braccio pronto a colpire Mocciosius per aver ferito James, ma quest’ultimo lo bloccò con uno sguardo.

Dall’altra parte del giardino, Lily correva veloce per raggiungere alla svelta Severus e Potter che, come al solito, davano spettacolo di loro.

« Potter! » gridò la rossa furiosa piazzandosi dinanzi a Severus mentre contemporaneamente il ragazzo gridava «  Evanesco! ».

« Per la barba di Merlino! » aggiunse poi dopo quando vide quel che, per sbaglio, aveva combinato.

« James Potter!! COSA HAI FATTO ?!?! » esclamò la Evans imbestialita dando  un occhiata veloce alla sua gonna che a causa dell’incantesimo era sparita lasciandola coperta solo dallo strato di calza che fortunatamente era abbastanza spesso da non lasciar intravedere nulla di compromettente.

Con gli occhi fiammeggianti e le gote rosse di rabbia, Lily, si avvicinò pericolosa al ragazzo mentre gli altri intorno a loro scoppiarono a ridere.

Svelta la ragazza gli puntò subito la bacchetta alla gola impugnandola saldamente mentre pensava a quale incantesimo usare.

 « Evans?!?!?! Evans, per favore!! Non puoi farlo….è…è illegale!! Remus, amico mio, diglielo anche tu!! Evans, Merlino, metti giù quella bacchetta!! Evans ti ho chiesto scusa… ti giuro che non volevo far evanescere la tua gonna… E’ stata colpa tua…Se tu non ti fossi messa tra me e Mocciosus... »

« Potter!! Tu sei l’essere più immaturo…» Disse la rossa avanzando verso di lui, che privato della bacchetta non poteva fare altro che indietreggiare «  irresponsabile » avanzò ancora senza interrompere il contatto visivo « e infantile che io abbia mai conosciuto!! » concluse incastrando  il moro tra l’ albero e il suo corpo.

« Ok…ma almeno ti prego alza la bacchetta di qualche centimetro.. non puntarmela proprio…!! Evansss!! » implorò Potter

«Incarceramus!! » urlò poi sadicamente facendo spuntare dalla sua bacchetta corde che presero a circondare il corpo di James.

Erano entrambi talmente concentrati l’uno su come difendersi e l’altra su come attaccarlo da non accorgersi della McGranitt che si faceva spazio tra la folla di studenti accorsi a guardare lo spettacolo giornaliero.

« Si può sapere cosa sta succed….» proruppe poi la professoressa quando arrivò abbastanza vicino alla scena.

« Evans, per l’amor del cielo, si copra!! E lei Potter… ma cos…? Diffindo!  » urlò liberandolo dalla presa delle corde.

« Professoressa! Oh professoressa… la prego riferisca alla qui presente Lilian Evans che è stato un banale incidente. Io non volevo fare evanescere parte della sua divisa!! »

« Cosa ha fatto signor Potter? Finite Incantatem! » disse poi rivolgendosi verso la giovane prefetto facendo comparire nuovamente la sua gonna.

« Ora basta! Vi voglio entrambi nel mio ufficio… ora! » esclamò prima di scomparire nuovamente tra la folla.

 

« Avanti Evans… non fare quella faccia!! » sbottò James mentre stancamente i ragazzi facevano ritorno nella loro sala comune dopo un pomeriggio intero passato nell’ufficio della McGranitt.

« E che faccia dovrei fare, Potter, sentiamo? » le chiese allora mentre si bloccava d’improvviso nei corridoi. « Per quale motivo mi odi fino a questo punto? » continuò poi passandosi una mano sul viso come a cancellare la stanchezza di un intera giornata.

« Io non ti odio Evans » sbottò James sorridendo « e solo che…irritarti è così…divertente! » concluse poi dopo un attimo di imbarazzo.

Quella domanda gli aveva provocato un inspiegabile stretta allo stomaco che era difficile da interpretare, soprattutto se si parlava di James Potter.

« E’ divertente? » sussurrò piano Lily mentre sentiva la rabbia salirle e dipingerle il volto.

« E’ divertente» ripeté poi come a convincersene mentre vedeva dinanzi a se il ragazzo inarcare il sopracciglio non riuscendo bene a capire ciò che le succedeva.

« Sai cos’altro è divertente, James? » le chiese sarcastica Lily « Il modo in cui ti schianterò la prossima volta che oserai anche solo avvicinarti a me! » esclamò prima di iniziare a correre verso i suoi dormitori, mentre una strana sensazione si faceva largo dentro di sé.

Sapeva solo che doveva correre, correre il più velocemente possibile e mettere distanza non solo tra sé e James, ma anche tra se e quella sensazione che le schiacciava il petto.

Non poté fare a meno di chiedersi perché quelle parole la colpissero tanto, perché le dava così fastidio il sapere di essere per lui solo un divertimento.

E mentre veloce scappava da lui, non si poté nascondere dalla consapevolezza che un po’ quel ragazzo dall’aria arrogante le era sempre piaciuto.

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Buona sera!!

Mi sono nuovamente fatta attendere troppo!! Non posso che chiedere scusa!! ^^

Per quanto riguarda il capitolo, so benissimo che effettivamente è corto, ma ho pensato che aggiungere dell’altro avrebbe potuto renderlo noioso.

Volevo in un certo senso bilanciare il tono triste iniziale che si ha nelle pagine di diario di Lily con la “stupidità” di James Potter… stupidità che mi fa letteralmente impazzire!! Awwwww… lo adoro!! ^^

Oook!! Scusate questo mio sfogo ormonale xD

Come al solito spero sinceramente che questo capitolo vi piaccia e che commenterete in molti!! Mi fa sempre piacere leggere il vostro parere su questa mia piccola storia, che sebbene era partita come una raccolta di pochi capitoli, si sta espandendo a dismisura xD non so se è un bene o un male… questo sta a voi deciderlo!! ^^

Prima di salutarvi volevo ringraziare le 4 ragazze che hanno commentato lo scorso capitolo!! Infinitamente grazie a loro e a tutti quelli che hanno aggiunto la mia storia tra le prefertite/seguite/da ricordare!! GRAZIE MILLE!!!

 

Meme90 : Tesoro!! Grazie mille per tutti i tuoi complimenti!! Davvero mille grazie!! Sono contenta che ti sia piaciuta la scena di James nello scorso capitolo, e spero tui piaccia anche questo capitolo comico-demenziale!! Un bacione e a presto!!!

 

Yukeyko : Ehiiii, ciao!! Sono stra-stra-contentissima che il capitolo precedente ti abbia risollevato la giornata e sinceramente, nel mio piccolo, spero che questo possa fare anche di meglio. Giuro che all’inizio non volevo scrivere questo capitolo demenziale, ma poi le mani si sono mosse da sole sulla tastiera, ed è uscito questo xD Spero che ti piaccia!! Grazie mille per i complimenti!! Un bacione!!

 

Kokylinda2 : Ma ciaooo!! Tranquilla non è un problema che tu non abbia recensito un capitolo, anzi ti volevo proprio ringraziare per il tuo appoggio!! Davvero grazie mille, sono così contenta che ti piaccia!! ^^ Spero che anche questo sia all’altezza e non sia troppo demenziale ^^ Un bacione, a presto!!

 

ElseW : Ciaooo!! Addirittura Ami la parte finale!! Sono semplicemente commossa…è bello arrivare così tanto solo scrivendo!! Grazie mille per i complimenti e per l’appoggio che dimostri!! Un bacio!!! A presto!!

 

Lasciate una piccola recensione!! ^^ A presto!!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** A magical night ***


CAPITOLO 5

Titolo: So magical ~ A magical night

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL NIGHT

 

 

 

 

 

 

 

L’amore non si vede in un luogo e non si cerca con gli occhi del corpo.

Non si odono le sue parole e quando viene a te non si odono i suoi passi.
~ S. Agostino~

 

 

 

 

 

2 febbraio 1976

 

 

Caro diario,

Oggi Tunia mi ha scritto per la prima volta dopo 5 anni e mezzo. Credevo che finalmente si fosse decisa a parlarmi e invece mi sbagliavo.

Si è fidanzata ufficialmente con un tipo di nome Vernon e mi ha chiesto di non tornare più a casa perché potrei spaventarlo con le mie “stramberie”.

Caro diario, mia sorella mi ha scritto per dirmi di non farmi più vedere.

Mi sembra di morire.

L’unica che avrebbe dovuto accettarmi incondizionatamente per come sono non vuole più avere niente a che fare con me ed è così inevitabile per me sentirmi sola adesso.

Alla fine dell’anno ci saranno i gufo e dopo in un modo o nell’altro dovrò ugualmente tornare a Londra, a casa, anche se ormai non mi sembra più tale; se non altro sino ad un paio di mesi fa potevo contare su Severus, ma ora che per lui sono solo una mezzosangue non posso contare su nessuno.

E’ tropo pericoloso per Marlene e Alice anche solo pensare di venirmi a trovare a casa. Voldemort sta radunando seguaci, e la paura sta dilagando soprattutto tra i nati babbani.

Caro diario, inizio ad aver paura per la mia famiglia, mamma, papà, Petunia…

 

 

 

Lily chiuse di scatto il diario, non aveva intenzione di scrivere oltre.

Scrivere le cose su quel diario le faceva apparire troppo reali, inevitabilmente irreali e mai come questa volta avrebbe voluto si trattasse solo della sua immaginazione.

 Non riusciva ancora a crederci, non voleva crederci.

 Fece scivolare dalle pagine del diario la lettera, la prima lettera che le aveva scritto Petunia quello stesso giorno.

La rilesse in silenzio tenendola stretta tra le mani tremanti.

 

 

 

…Non rovinare tutto  anche stavolta…

 

…Non voglio si spaventi…

 

…Tu non sei una persona normale…

 

…Non voglio avere niente a che fare con te…

 

…Sarebbe stato meglio se non fossi mai nata…

 

…Farò finta che tu non esista…

 

 

 

 

Così la uccideva; non poteva davvero pensare quelle cose.

Non lei.

Non sua sorella.

Prepotenti le lacrime cominciarono a riempirle gli angoli degli occhi, ma lei, veloce, li chiuse di scatto impedendo a quelle piccole gocce di dolore e sofferenza di bagnarle il viso e annebbiarle la vista.

Non avrebbe pianto se lo era ripromessa, non per sua sorella.

Ma si sa, non tutte le promesse vengono mantenute e due lacrime piene di rabbia e dolore, fuggite dal suo controllo, le scivolarono sulle guance fino alla curva accennata del mento e  caddero bagnando la sottile copertina del diario.

Poco le sarebbe importato se fosse affogata tra quelle lacrime, in quel momento pensò che tutto fosse meglio che quella sensazione nel petto che la divorava e le impediva di respirare.

Essere rifiutata da un amico, da Severus non era nulla in confronto all’essere rifiutata dalla sua famiglia.

E ancora una volta si ritrovava lì, tra due mondi, sentendosi esclusa da entrambi.

Si raggomitolò ancora di più nella sua vestaglia beandosi del silenzio della sala comune ormai deserta.

Il fuoco scoppiettava ancora e le teneva compagnia riscaldandola anche se nulla poteva contro il gelo della solitudine e della paura che quella sera sembrava avvolgerla come un mantello invisibile.

Appallottolò il pezzo di carta e dopo averlo gettato in terra sollevò la bacchetta.

« Incendio » sussurrò e subito la carta si accartocciò ancora di più e lenta iniziò a bruciare sotto il suo sguardo.

Si asciugò gli occhi con il dorso delle mani e rimase a fissare la lettera bruciare finché non ne rimase solo cenere.

Le sembrava quasi strano; era come se oltre a quel foglio di pergamena bruciasse muto anche il suo cuore.

Forse, pensò, anche di quello sarebbe rimasta solo cenere.

Assorta tra i suoi pensieri non si accorse del quadro della signora Grassa che si apriva piano per far entrare il giovane Potter accompagnato da due dei suoi più cari amici Sirius Black e Peter Minus.

« Evans! » esclamò James sorpreso di vederla tutta sola sul divano a quell’ora tarda.

Lily sobbalzò  al suono di quella voce e veloce si passò le mani sul viso per cercare di cancellare ogni segno di debolezza e pianto.

« Potter, Black… Minus » li chiamò a mo di saluto la rossa prima di alzarsi in piedi.

« Evans non ti immaginavo così trasgressiva. Restare alzata fino alle 3 della mattina … »  disse Sirius ghignando.

« Già … magari per questa mia trasgressione mi toglieranno la spilla di prefetto, o magari mi spediranno direttamente ad Azkaban» rispose la rossa cercando di eludere gli sguardi dei tre ragazzi.

Inutile dire che James non riuscì neanche per un attimo a staccarle gli occhi di dosso, ma non per la sua bellezza, a quella ormai c’era abituato, ma vedeva nella sua espressione qualcosa di diverso, una scintilla di  stanchezza mista a delusione e gli sembrava estremamente fuori luogo in quello sguardo smeraldino sempre così puro e incontaminato.

« Dov’è Remus? » chiese poi la rossa notando l’assenza nel gruppo del suo amico

« In infermeria » rispose James ancora concentrato su di lei

« Si è sentito poco bene » aggiunse Sirius

« Mmm» mugugnò Lily incrociando per la prima volta lo sguardo di James.

« Potter, forse dovresti andare anche tu in infermeria » disse avvicinandosi a lui e posandogli la mano poco sopra il sopracciglio destro dove un taglio ancora aperto faceva bella mostra di se.

A quel tocco James non poté fare a meno di chiudere gli occhi.

Un solo tocco gli era bastato per fargli andare in tilt il cervello.

Aveva capito benissimo che c’era qualcosa in lei che non andava e lottava contro se stesso per ricacciare indietro l’impulso di abbracciarla e dirle che andava tutto bene.

« Non è niente. Domani sarà già sparito » si limitò a sussurrare con gli occhi chiusi dimentico del dolore, troppo concentrato com’era a godersi quel tocco lieve e caldo.

Sembrava passata una vita dalla loro ultima litigata in riva al lago quando Piton l’aveva chiamata Mezzosangue, da allora Lily gli aveva rivolto la parola raramente e lui ci soffriva come non mai. Avrebbe preferito qualsiasi specie di insulto all’indifferenza.

Stettero per un po’ fermi, Lily con la mano sulla fronte di James e lui con gli occhi chiusi mentre Peter guardava inebetito la scena chiedendosi se forse aveva mangiato troppe cioccorane che probabilmente gli avevano annebbiato il cervello, e Sirius che semplicemente li guardava sorridendo, contento per suo fratello.

« Io…ora… sarà meglio che vada. Domattina prima delle lezioni passerò a trovare Remus in infermeria » disse Lily indietreggiando incerta di qualche passo, cercando di allontanarsi da James il più possibile e rimettere in funzione il cervello che le sembrava essere totalmente assente.

Non riusciva a capire cosa le fosse successo.

Essere psicologicamente distrutta la portava ad essere attratta da James Potter? Ridicolo!

Non sarebbe mai potuto succedere, si disse. E’ vero, ormai non riusciva a mentire neppure a se stessa, qualcosa si muoveva dentro di lei quando lo vedeva e il suo cuore sembrava voler fare le capriole nel suo petto da quanto si sentiva vivo, ma si era ripromessa che mai e poi mai avrebbe ceduto al suo fascino.

Si maledisse più volte perché nonostante gli scherzi di James, le sue richieste assurde fatte in ogni dove e in ogni momento, i suoi sorrisi maliziosi e il suo comportarsi da essere superiore, Lily non poteva negare che ogni ferita del suo cuore sembrava guarire lentamente con la sola presenza di quel ragazzo, ma non poteva cedere, non poteva mettere da parte il suo orgoglio e magari essere usata e poi rifiutata, non ancora, non anche con lui, sarebbe morta.

James, dal canto suo, avrebbe preferito trattenerla, stringerla a se e magari poter assaporare una volta, una volta soltanto le sue labbra, ma non avrebbe mai osato contraddirla o trattenerla, quello che aveva ottenuto quella sera era già più di quanto avesse mai potuto sperare.

 

« Buonanotte! » sussurrò Lily con lo sguardo puntato sui suoi piedi mentre un leggero rossore le colorava il viso.

Lentamente, con passi incerti, si avviò per le scale del dormitorio femminile sperando che l’indomani nessuno dei presenti si sarebbe ricordato del suo strano atteggiamento, dei suoi occhi lucidi e gonfi di pianto e tanto meno del suo restare ferma inebetita a fissare quello che fino a pochi mesi prima avrebbe giurato fosse il suo nemico numero 1.

« Ehi Evans » la fermò Black sotto lo sguardo terrorizzato di James che cercava di comunicargli col pensiero frasi del tipo “ se la fai arrabbiare ora, considerati pure un cane morto!”

« Siamo tornati in dormitorio alle 3… la nostra punizione? » continuò Sirius sorridendo maliziosamente in direzione della ragazza che si era fermata prima di salire gli ultimi gradini.

« Punizione Black? » chiese Lily alzando gli occhi al cielo « Ma come faccio a sapere che siete ritornati alle 3? Lily Evans non resterebbe mai alzata fino a quell’ora, ricordi? » rispose la ragazza sorridendo ai tre che continuavano a guardarla in modo scettico convinti che in realtà quella non fosse la Lily Evans che loro avevano conosciuto in quegli anni.

« Notte! » urlò poi divertita quando arrivò in cima alle scale del suo dormitorio.

 

Qualcosa era cambiato, di questo James Potter ne era estremamente convinto.

« Allora Ramoso … Sei ancora vivo o Cupido ti ha mortalmente colpito? » chiese Sirius con un sorriso stampato sulle labbra.

« Oh!! Credo sinceramente che dovrei farmi azzannare da Lunastorta più spesso! » esclamò portandosi una mano sulla ferita che sembrava rimpiangere il tocco della mano di Lily.

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Allora… Lo so  che questo capitolo è un po’ strano. Sinceramente a me non convince per niente…

All’inizio c’è un salto temporale, siamo passati dal IV anno alla fine del V dopo la litigata tra Lily e Severus.

Come avete capito James è completamente cotto di Lily, ma riesce raramente a comportarsi in modo serio in presenza di Lily, anche se in questo capitolo ci riesce abbastanza, ma solo perché non capiva cosa fosse successo a Lily, mentre per lei è diverso… Si è resa conto di recente, già con lo scorso capitolo,di provare qualcosa per James, ma ha paura che anche lui la possa rifiutare come Petunia e Severus.

Spero di essere stata abbastanza chiara^^

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!!

In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

ElseW : Ciao!! Mi dispiace che in questo capitolo non ci sia Remus, so quanto ti piace, ma se fai attenzione capisci che la parte di Remus era fondamentale!! Se lui non avesse azzannato James probabilmente non sarebbe successo tutto questo ^^ Mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e che tu lo abbia trovato divertente!^^ Spero che anche questo ti piaccia, lo so..Non è divertente o simpatico come quello precedente ma spero che almeno abbia senso perché a parer mio, non si capisce una mazza xDUn bacio!! A prestoo!! 

 

Violette : Tu non lo sai ancora, ma le nuove lettrici mi esaltano e mi rendono mooolto contenta!! xD A parte gli scherzi mi fa davvero piacere che tu trovi questa storia addirittura bellissima!! Grazie mille!! Sono contenta che ti piaccia il personaggio di Lily, cerco di non renderla ne troppo dura, ne troppo sdolcinata, ma a volte non mi riesce…e infatti questo capitolo è mooolto zuccheroso!!^^ spero ti piaccia ugualmente!! A prestooo!! Un bacio!!

 

Yukeyko : ahaha non avevo pensato agli incubi che la Mcgrannitt poteva procurare a James, ma posso lavorarci su, l’idea non è male!! Ehehe xD Sono contenta che il fatto di avere più da leggere sia un bene, e spero che questo capitolo non ti deluda perché non so te, ma penso che sia davvero troppo sdolcinato e poco chiaro!! Spero che ti possa piacere ugualmente!! Un bacioo!! A prestooo!!

 

Meme90 : Tesoooro!! Grazie mille per i complimenti sono contenta che la storia ti piaccia!! Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!! Un bacioo!! A presto!!

 

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!! ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** A magical miracle ***


Titolo: So magical ~ A magical miracle

Titolo: So magical ~ A magical miracle

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL MIRACLE

 

 

 

 

 

 

 

Anche l’inverno del 1976 arrivò senza farsi attendere.

Per quanto era noto che Hogwarts fosse un posto speciale, l’inverno era di sicuro tra le stagioni più magiche in assoluto.

La neve cadeva lenta sul parco e sui tetti del castello innevando ogni cosa e creando quella tipica atmosfera che faceva sgranare gli occhi dallo stupore a qualsiasi essere umano, persino ai serpeverde, notoriamente insensibili a qualsiasi cosa eccetto che se stessi.

Alcuni studenti coraggiosi si inoltravano in quel manto così bianco e soffice e allo stesso tempo così freddo, altri preferivano invece rinchiudersi al caldo nelle loro sale comuni di fronte al camino assorti nei loro problemi o a escogitare come crearsene di nuovi.

Lily Evans, invece, camminava svelta per poter tornare nella sua sala comune cercando di evitare l’assideramento che sembrava incombere su di lei.

Il corridoio vuoto e buio aveva un aria spettrale e l’eco dei suoi passi frettolosi rimbombava tra quelle pareti di pietra.

« Lily… » la chiamò piano una voce proveniente dalla sue spalle.

La ragazza interruppe impercettibilmente la sua andatura.

Quella voce così familiare e fredda la colpii nel profondo. Non aveva nessun bisogno di voltarsi per vedere a chi apparteneva, lei già sapeva e proprio per questo decise di ignorarla. Non aveva più nessuna intenzione di sprecare altro tempo in inutile chiacchiere e in inutili lacrime.

« Lily. Fermati. » ripeté piano la voce.

Lily rise. Una risata che non aveva nulla a che fare con il divertimento o con la felicità. Assomigliava più ad una risata isterica.

« Evans. Non Lily. Solamente Evans. » sputò lei acida voltandosi verso il ragazzo.

Merlino solo sapeva quanto ancora le facesse male guardare quegli occhi scuri nei quali solo fino a qualche mese prima specchiarvisi le sembrava così naturale.

« Mi dispiace… » provò lui per l’ennesima volta.

« Mi dispiace… Non volevo… Non è mai tua intenzione fare nulla, vero Piton. Come ad esempio opporti a quella banda di Mangiamorte che ti ha soggiogato. » rispose la ragazza gesticolando nervosamente mentre le sue guance si dipingevano di rosso.

« Lily, sai benissimo che… » provò di nuovo puntando lo sguardo a terra. Guardarla negli occhi le provocava una fitta allo stomaco troppo dolorosa.

Aveva sbagliato, non avrebbe mai dovuto chiamarla Mezzosangue. Proprio lui, che in realtà non aveva nessun diritto per farlo, la aveva ferita.

Proprio lui che le aveva promesso di rimanere sempre al suo fianco.

Severus era però consapevole che le cose belle sono anche quelle più mutevoli, quelle più sfuggenti e Lily in assoluto era la cosa più bella che gli fosse capitata nella vita. Era il giglio bianco che risplendeva sopravvivendo ad un mare ghiacciato. Era l’unica luce che poteva salvarlo dalla strada che aveva deciso di intraprendere, la stessa strada che l’avrebbe portato a spegnere il suo unico amore.

« Evans… ti ho già detto Piton. E no, non so nulla. Non so cosa ti ha spinto quel pomeriggio a chiamarmi in quel modo o cosa ti spinge a mentire riguardo a Remus. Cosa ti fa pensare che sia davvero un licantropo? » chiese la ragazza avvicinandosi a lui. « E se anche fosse? » continuò senza paura « Se anche Remus fosse un licantropo non sarebbe uguale a noi? A me , a te o al tuo caro amico Mulciber? »

« E’ un essere spregevole! » gridò lui guardandola forse negli occhi per la prima volta e agitando i suoi lunghi capelli neri che andarono a coprire l’occhio sotto al quale vi era un piccolo graffio. Uno dei tanti che faceva bella mostra di sé da quando Black lo aveva convinto ad andare alla Stamberga Strillante omettendo l’insignificante dettaglio secondo cui ad attenderlo vi sarebbe stato effettivamente un licantropo.

« Un essere spregevole? » sbottò arrabbiata « E’ Remus, accidenti!! ».

Chi era quel ragazzo che le stava di fronte?” si ritrovò Lily a chiedere a se stessa. “Era sempre stato così o era cambiato? Era lei, forse ad essere in realtà cieca nei suoi confronti?”

« Se anche così fosse, allora sarebbe Remus stesso a dannarsi per la paura di poter far del male a qualcuno! Sei tu Severus l’essere spregevole! » disse infine delusa dal comportamento del suo ex amico e delusa anche da se stessa poiché a poco erano valsi i suoi sforzi di nascondere le lacrime.

Non aspettò nessuna risposta, nessuna menzogna o nessun tono supplichevole e dopo essersi voltata riprese a camminare.

Voleva andare via.

« Ti lamenti tanto dei miei amici quando invece ora passi molto più tempo con Potter » gridò lui ormai al limite della sopportazione e della gelosia.

“Stava davvero paragonando James Potter ai suoi amici Avery e Mulciber?” si chiese Lily stanca di tutti quei litigi, di tutti quegli sguardi carichi di odio e disprezzo. Semplicemente stanca di lui.

« Smettila!! Smettila… » esplose Lily fuori controllo « Smettila di farmi il lavaggio del cervello! Quelle sono le tue idee! Lui non è come credi e fino a quando non smetterai di colpevolizzarlo per colpe che sono unicamente tue non potrai capire quanto Potter sia in realtà più in gamba di te!  »

« Tu… tu, sei innamorata di lui? » chiese Severus puntando il suo sguardo nero nel suo.

Uno sguardo che sembrava per la prima volta essere davvero vivo; vivo seppure animato dal solo odio, ma anche quello, se non altro, era un emozione.

Non era più un semplice litigio per un’amicizia persa, il loro.

Erano finiti per aprire tutti quei cassetti che entrambi avrebbero preferito rimanessero chiusi.

« Io…io non lo so. So solo che in lui c’è tutto quello che credevo di vedere in te. »

 

 

 

…Signorina … volevo solo chiederle scusa...

 

…Evans, sono oltre modo dispiaciuto per il mio comportamento…

 

…Potter, Evans! Vi voglio entrambi nel mio ufficio, ora! Siete in punizione!...

 

…Evans, probabilmente dovrei smetterla di attirare l’attenzione in questo modo, ma deve essere il mio destino….

 

…Tu sei nata per essere l’abile pozionista. Io per essere il buffone di corte…

 

 

 

« Merlino non so neanche perché dovrei dare risposte a te! » sussurrò Lily infine più a se stessa che a lui.

I ricordi della punizione con James al quarto anno le riaffiorarono imprevedibilmente.

Che Potter le andasse dietro, su questo non c’erano dubbi, ma ciò che in realtà la lasciava perplessa era il suo comportamento. Probabilmente prima o poi avrebbe finito col cedere ai suoi inviti ormai non più così odiati.

Con una miriade di pensieri e il cuore sempre più pesante a causa di tutta l’aria carica di odio e tensione alla quale era sottoposta, decise di andare via, via da quel ragazzo che fino a poco tempo prima era il suo solo punto di riferimento, via da quei sentimenti che la schiacciavano.

 

Lily Evans quella sera sparì dalla vista di molti studenti.

Evitò la cena passando tutto il tempo a fissare il fuoco della sala comune.

I suoi occhi gonfi e arrossati dal pianto le bruciavano immensamente e nonostante il fuoco, il suo corpo era completamente ghiacciato.

Si raggomitolò su se stessa ai piedi del divano pregando che quella discussione non fosse mai avvenuta e pregando che quei sentimenti verso il suo compagno di casa non fossero mai venuti a galla.

Quando il ritratto della Signora Grassa si aprii la figura di James Potter fece il suo ingresso.

Senza neanche guardarsi intorno salii lentamente i primi tre gradini delle scale che lo avrebbero portato al dormitorio maschile dove avrebbe potuto prendere la Gazzetta del Profeta della mattina e dimostrare che era stata la squadra di quidditch dei Puddlemere United a vincere contro I Wigtown Wanderers per 250 a 120 e non il contrario, come ipotizzava invece il suo amico Sirius.

Poco prima di arrivare in cima alle scale notò però qualcosa a cui prima non aveva badato.

Riscese nuovamente le scale e arrivato agli ultimi gradini scorse una figura piccola rannicchiata su se stessa che tendeva le mani verso il fuoco per riscaldarle mentre sbuffava via con un soffio d’aria una ciocca di capelli che imperterrita le ricadeva sulla fronte.

Rise sinceramente colpito da quella visione così dolce.

« Evans » sussurrò al suo indirizzo

« Speravo non mi avessi notato… » sbuffò lei alzando gli occhi al cielo in un gesto che James non poté vedere , ma solo immaginare.

« Santo Godric, Evans!! Chissà quante volte ti ho detto che per quanto tu ti sforzi non riuscirai mai a passare inosservata ai miei occhi » rispose avvicinandosi a lei e sedendole accanto.

« Quale maledizione! » ribatté non riuscendo a nascondere un sorriso.

« Oh Merlino! Evans, allora sai ridere! » James non poté evitare di pensare a quanto gli piaceva scherzare con lei! Soprattutto se lei non gli puntava la bacchetta al petto.

« Sto sorridendo Potter, non ridendo! » puntualizzò Lily.

« Come sei testarda! » disse spintonandola e colpendole la spalla.

« Guarda chi parla! » rispose prendendo il cuscino dal divano e lanciandoglielo addosso.

« Che impertinente! » bofonchiò James colpendola a sua volta.

Iniziarono così una piccola battaglia di cuscini che lasciò loro quasi senza fiato e i cuscini quasi senza piume.

Risero entrambi come bambini per tutto il tempo, mentre si sfogavano e si colpivano senza pietà.

Lily ci mise poco a dimenticare la tristezza iniziale, quella che pensava che mai se ne sarebbe andata, si stava divertendo come non mai e tutto grazie a James, lo stesso James che all’età di 11 anni si era ripromessa di odiare per la sua arroganza e il sul egocentrismo, lo stesso James che ora stesi per terra la sovrastava senza mai smettere di farle il solletico ai fianchi.

« Potter! Potter smettila!! » lo implorò Lily « ti prego James!! Non ne posso più!! » continuò ridendo a crepapelle con le lacrime agli occhi.

« Attenta alla tua reputazione Evans. Supplicarmi e chiamarmi per nome… » rise lui prendendola in giro. « E va bene, Evans, la smetterò solo per dimostrarti che non sono un essere incivile » affermò alzando le mani in segno di resa.

« Questo lo dici tu! » rispose mostrandogli la lingua in un dolcissimo gesto impertinente.

Si sorrisero entrambi, incantati l’uno dall’altra fin quando James non interruppe il silenzio senza però alzarsi da dove si trovava.

« Mi dici perché eri triste? » le chiese accarezzando il suo viso con il solo sguardo.

In un primo momento Lily decise di non rispondere, ma fu sopraffatta da quelle iridi nocciola che mute la imploravano di non allontanarlo. Abbassò lo sguardo girando il viso verso la sinistra dove vi era ancora il camino acceso. « Piton » sussurrò soltanto.

Un sussurrò che non sfuggì al ragazzo che si irrigidì all’istante borbottando qualcosa che la ragazza non capì ma che rassomigliava molto ad un Prima o poi lo schianto”.

« Potter…potresti alzarti? » chiese Lily indicando con la mano le loro attuali posizioni e diventando improvvisamente rossa dall’imbarazzo.

Si maledisse quando sentii il suo cuore palpitare furiosamente.

Si chiese cosa le stava succedendo ma non riuscii a trovare nessuna risposta logica o razionale. Una parola le balenò per la testa, amore, ma il pensiero fu talmente veloce e fugace che l’abbandonò veloce come l’aveva colta.

Lentamente James si mise in piedi dandole una mano a fare lo stesso

« Se hai bisogno…con Piton… » provò James a parlare senza però poter continuare

« Posso farcela da sola, grazie Potter » rispose Lily sulla difensiva. Parlare di Severus la rendeva incredibilmente fredda e scostante « ora devo andare. Tra poco torneranno gli altri dalla cena » si giustificò dirigendosi verso le scale del proprio dormitorio prima di bloccarsi a causa di James.

« Grazie! » sussurrò il ragazzo consapevole di essere comunque stato ascoltato.

« Di…di cosa? » chiese lei.

« Della serata Evans…e… e anche di non avermi tenuto fuori dalla tua testa » rispose sorridendo e uscendo dal buco del ritratto senza lasciarle tempo di replicare, cosa che la fece sorridere.

James Potter era quasi del tutto riuscito a domare Lily Evans.

Un miracolo avvenuto tra quelle quattro mura rosso-oro o forse terminato lì dopo un percorso iniziato molti anni prima

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Innanzitutto volevo parlare del titolo… A Magical Miracle

Che cavolata di titolo direte voi… ebbene si!! Avete ragione!! O si parla di magia o di miracoli… e io invece unisco le cose xD Però ormai avete ben capito che ogni titolo inizia con “a magical”, proprio come il nome della storia… Ammazza! Che fantasia… Detto questo insieme di cavolate, passiamo avanti.

La litigata con Severus ci stava… diciamo solo che non lo sopporto molto, anche se gli ho dedicato una drabble,  (Tacito Amore)  ma questa è un’altra storia ^^

Comunque esiste anche il motivo della litigata tra Lily e Severus. Mi serviva per introdurre non solo “lo scherzo letale” che Sirius Black (GRANDE SIR!!) gioca a Piton, ma soprattutto per far mettere in moto il cervellino di Lily…ma non posso dirvi oltre altrimenti il prossimo capitolo sarà senza surprise ^^ Come sono enigmatica xD

Per il resto…io ADORO James, ma anche questa è un’altra storia ^^   

Detto questo, non ci dovrebbero essere altre cose da chiarire, ma se avete bisogno di spiegazioni potete chiedere tranquillamente!! ^^

Ah dimenticavo!! Le frasi che Lily ricorda sono quelle successe 2 capitoli fa, tanto per capirci quando James fa evanescere la gonna di Lily. Scrivere tutta la punizione sarebbe stato decisamente troppo pesante e inutile. Quelle che ho citato sono, in pratica, le parti più importanti (insomma, James che si scusa con Lily e fa quei discorsi sono un evento più unico che raro ^^)

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!!

In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

 

Violette : Grazie grazie grazie!! Sei gentilissima!! Si, in effetti con il capitolo precedente è nata la scintilla… ma secondo me con questo è proprio scattato l’ormone!! Ehehe!! Spero che anche questo ti sia piaciuto!! Un bacio!! A presto!!

 

Pazzerella_dispettosa : Ehii!! Grazie per i complimenti ^^ Hai visto il mio avviso tatticissimo? Ahaha scherzo…voi siete libere di fare quello che volete, però da scrittrice mi fa sempre piacere ricevere diritte e consigli… Non solo mi fanno migliorare, ma mi spingono ad andare avanti!! Sono belli i numeri accanto alle storie preferite e seguite, ma io preferisco senza dubbio le recensioni, sono quelle che mi aiutano di più a rendere migliore la storia. Infondo è per voi che è scritta ^^ Detto questo spero che anche questo capitolo ti piaccia!! Un bacio!! A presto!!

 

ElseW : ahahaha La tua recensione era fantastica!! Grazie mille sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e che tu non l’abbia trovato SMIELATO(giusto per sottolineare ancora il concetto ehehe ^^) !! Insomma Petunia sarebbe stata la peggior specie di serpeverde mai esistita!! Si!! Concordo alla grande!! Probabilmente vista l’acidità di Petunia sarebbe stata la ragazza ideale per Gazza o.O ( e dopo questa visione orrenda…mi sa che ti RINGRAZIO per tutto quello che dici!! Sei fantastica! E mi dileguo!! Ehehe ) Bacii!! A presto!!

 

Kokylinda2 : Ma ciao Koky!! Grazie mille per i complimenti!! Lo sai che ti ADORO, vero?? Leggere tutti i miei capitoli e commentarli tutti… ci vuole un gran bel coraggio o.O GRAZIE!!  Per quanto riguarda il diario, credo proprio che è finito con il capitolo precedente… La storia da ora comincia a basarsi tutta sul sesto anno e quindi non c’è bisogno di espedienti che raccontino i momenti mancanti. Per i capitoli più lunghi cerco sempre di seguire ciò che dici, infondo se li vuoi più lunghi vuol dire che ti piacciono, ma non sempre riesco a scrivere molto perché ho paura di appesantire troppo i discorsi… mi dispiace, ma sappi che ogni volta cerco di dilungarmi come posso e il prossimo sarà ancora più lungo!! ^^ promesso!! ^^  A presto!! Un bacione grande!!

 

Superkina : Ciaooo!! Sono contentissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Sinceramente anche io avrei voluto che succedesse qualcosa di più…di più…insomma che succedesse! Però ho pensato che essendo ancora al quinto anno sarebbe stato troppo presto, ma non temere. Piano piano ci arriveranno ^^ Grazie ancora per i complimenti!! A presto!! Baciii!

 

Yukeyko : Ciao!! Innanzittutto ti chiedo scusa…tutta colpa mia! Ho scritto che Remus “azzannava” James, ma volevo solo enfatizzare la scena. Alla fine gli aveva solo lasciato un piccolo graffio sul sopracciglio, ma niente di grave. Infondo il nostro James è forte ^^  In questo capitolo James è stato piuttosto dolce e ha evitato di fare il solito cretino…finalmente un po’ di buon senso!! ^^ ahahah l’idea di trasformare Petunia in un chiwawa è fantastica!! Anche se con i capelli che si ritrova, avrebbe più peli che altro!! ^^ Un bacione!! A presto!!

 

Meme90 : tesoro!! Grazie mille… ogni volta mi fai arrossire per tutti i complimenti!! Grazie mille davvero!! ^^

 

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!! ^^

 

Un bacio!!

Ros ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** A magical revelation ***


Titolo: So magical ~ A magical miracle

Titolo: So magical ~ A magical revelation

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato

 

 

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL REVELATION

 

 

 

 

 

Qualcuno un giorno disse che “il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano(*)”.

Per molte persone questa poteva anche essere una frase piuttosto stupida se detta senza darle in realtà un senso vero, per Lily Evans, invece, non era una semplice frase, era un modo di essere ed era il modo di essere di James Potter.

Quel ragazzo era capace di irradiare una stanza intera solo con il suo sorriso.

Quel sorriso che non aveva più niente a che fare con il sorriso tipico di chi è sicuro di sé, ma era, al contrario, un sorriso tenero e spontaneo che Lily stava con il tempo imparando ad apprezzare e forse, inconsciamente, anche ad amare.

Dal canto suo James non poteva che essere più contento di come stessero andando le cose con la Evans. Non l’aveva mai vista fino ad allora così serena in sua presenza.

Ovviamente non gli era sfuggita la recente discussione con Piton, ma era contento di averla fatto stare bene, anche solo per un po’.

Quella mattina ogni cosa era iniziata come le altre giornate.

Le cuscinate di Marlene in pieno viso per farla svegliare, la fila per il bagno, la colazione e i soliti battibecchi tra James e Lily, battibecchi che, nonostante nessuno se ne accorgesse, avevano perso un’alta percentuale di acidità, lasciando loro non più la ben nota sensazione sgradevole di un ennesima litigata, ma una sensazione di euforica allegria .

Quella mattina tutti i Grifondoro del settimo anno scesero in Sala Grande più afflitti che mai.

« Per le mutande di Merlino! Bisognerebbe spedire ad Azkaban chi ha messo Incantesimi alla prima ora! E’ illegale! » disse Sirius sbadigliando.

« Guarda caso Felpato è la stessa cosa che dici tutti i martedì mattina! »

« Ladies and gentlemen! Benvenuti al nuovo spettacolo: Le migliori pillole di barbosità di moisseur Lunastorta » proruppe Sirius infastidito dal tono saccente dell’amico.

« Smettetela di borbottare a prima mattina! » proruppe Peter agitato e infastidito sotto lo sguardo scettico di Sirius. Impossibile non notare quanto Codaliscia stesse diventando sempre più suscettibile, giorno dopo giorno, ma gli altri cercavano di non badarci e non intromettersi troppo, aspettando che fosse lui per primo a dar loro qualche spiegazione.

I malandrini si incamminarono scherzando fino al portone della sala grande e da lì si diressero verso il tavolo della loro casa.

« Buongiorno mio dolce splendore » sussurrò garbatamente James all’orecchio di Lily quando le passò accanto per dirigersi verso un posto libero.

« Sarà un bel giorno, Potter, quando potrò schiantarti senza andare in punizione » rispose lei sotto le solite occhiatine maliziose delle sue amiche che ancora non capivano come riuscisse Lily ad essere così tranquilla quando Potter fosse nelle vicinanze.

« Nah! Questa era pessima Evans, puoi fare di meglio! » le sorrise James ritornando dai suoi amici e prendendo posto accanto ad un Remus sorridente che gli chiese per quanto ancora volesse continuare a stuzzicarla senza impegnarsi a chiederle seriamente di uscire con lei.

 

La lezione di Incantesimi procedeva lenta e noiosa come al solito, mentre il professor Vitious cercava in tutti i suoi barbosi modi di insegnare ai suoi studenti l’Incanto Patronus.

Come in ogni classe che si rispetti alcuni studenti furono perfettamente in grado di eseguirlo, non senza numerosi sforzi, altri, per quanto si sforzassero non riuscirono a raggiungere risultati quanto meno accettabili.

 

Remus, ovviamente c’era riuscito brillantemente dopo alcuni tentativi.

Si concentrò, penso a un momento felice, pensò ai malandrini, a quanta vita gli dessero e a come lo facessero sentire così maledettamente giusto, nonostante la sua natura così malata.

 

Anche Sirius, nonostante la sua così nota poca voglia di studiare, riuscì quasi subito a creare un patrono degno di quel nome; infatti un enorme cane nero prese forma dalla nube argentea che uscì dalla punta della sua bacchetta.

Pensò a suo fratello James, a quanto gli fosse grato per la sua amicizia, per il semplice fatto di esserci in qualsiasi momento, per averlo ospitato l’estate prima quando aveva deciso di varcare per l’ultima volta la porta di quella che sua madre continuava a chiamare casa.

 

Peter ci impiegò un di più rispetto ai suoi amici che non facevano altro che dargli consigli per aiutarlo. Il ragazzo, imbarazzato per l’ennesimo insuccesso, cercava di seguire quanto più poteva i suggerimenti di Lupin, Black e Potter che attenti ad ogni sua mossa cercavano di evitare quanti più danni potevano.

Nonostante il coraggio tipico dei grifoni, Peter, era in assoluto il ragazzo più fragile e influenzabile del gruppo, quello che amava vivere della luce riflessa dei suoi amici per non mostrarsi troppo e che preferiva sempre rimanere un passo indietro così che la strada gli fosse sempre spianata davanti.

 

Poi alla fine, c’era James Potter dai capelli perennemente spettinati e dall’aria da giovane casanova, ma con un cuore che molti non potevano fare a meno di invidiare.

James era il solito alunno da “se si applicasse di più potrebbe raggiungere risultati eccellenti”, ma a lui non importava ottenere un “oltre ogni previsione” o un “eccellente”, lui voleva solo che l’unica persona che mai gli avesse toccato il cuore si accorgesse del vero James Potter, quello testardo, quello sensibile, quello pronto in ogni momento a donare se stesso per gli altri, ma Lily Evans ancora non lo conosceva per come in realtà era, ma per come Severus lo dipingeva, come un perenne bambino infantile, sempre pronto alla rissa o a vantarsi dei suoi ottimi risultati con il quidditch o a Trasfigurazioni, una materia che senza dubbio era riuscito a comprendere perfettamente.

 

Ed era proprio questo a cui Lily pensava mentre i suoi compagni erano già all’opera cercando di evocare i loro Patroni o qualcosa che quanto meno vi somigliasse.

Lei pensava a chi veramente fosse James Potter, quel ragazzo che stava cambiando, forse maturando e che era pronto a farle tornare il sorriso senza però chiederle continuamente cose del tipo “Come stai?” o Come va? o ancora Va tutto bene?”.

Domande retoriche che non facevano altro che accentuare l’amaro in bocca.

Lui invece la continuava a prendere in giro ma senza quell’aria di superiorità o impertinenza che fino a qualche anno fa lo contraddistinguevano.

Quegli occhi nocciola stavano mutando, erano ogni giorno sempre più chiari, più dolci, intrisi di un antico sentimento che solo tra qualche anno avrebbe capito essere Amore, amore vero. Quello che ti scuote e ti risveglia dal torpore della solitudine e ti irradia il cammino rendendoti ogni giorno più felice.

 

In quel momento quella ragazza dai cappelli rossi racchiusi in una crocchia larga che lasciava liberi alcuni boccoli morbidi ad incorniciarle il viso si chiese con tutta se stessa chi fosse in realtà quel ragazzo e cosa realmente provasse per lei.

Di ragazze James Potter ne aveva avute indubbiamente tante, era ben noto quanto riuscisse ad incantarle, ma nessun durava più a lungo di un paio di mesi.

Alcune a suo parere erano troppo sdolcinate, altre invece tropo fredde.

Alcune amavano parlare fin troppo, altre troppo poco.

Ognuna ai suoi occhi sembrava semplicemente imperfetta e poco dopo, con quanto più tatto un ragazzo potesse avere, le lasciava confessandosi troppo innamorato di una misteriosa ragazza dai rossi capelli.

 

« Signorina Evans, tutto bene? » le chiese il professor Vitious passandole accanto e svegliandola dal torpore di quei pensieri così insistenti ma così piacevoli allo stesso tempo.

« Si, si certo professor mi scusi.. » chiese a capo chino impugnando la bacchetta e cercando di evocare un vero Patronus.

Doveva ricordarsi di un momento felice, si disse.

Doveva concentrarsi.

Iniziò a pensare.

Pensò a Petunia nel momento in cui per la prima volta ad undici anni le urlò contro di essere solo uno schifoso ibrido e le sbatté per la prima volta la porta in faccia, quella porta che sarebbe rimasta chiusa per sempre.

Penso a Severus nel momento in cui l’anno prima in riva al lago, dopo gli esami, l’aveva chiamata Mezzosangue, a come cercava di allontanarla da Remus che diceva essere un essere spregevole, da Potter che diceva essere uno stupido ragazzo pieno di sé e da qualsiasi altra persona che avrebbe potuto darle quell’affetto che lui le aveva negato.

Pensò a quella notte in cui Severus fu attaccato da un licantropo e salvato da James.

E pensò che quella per lui doveva essere stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Essere salvati da un nemico è qualcosa che un serpeverde non avrebbe mai creduto di vedere in vita sua e invece, James, lo aveva fatto.

Lo aveva difeso.

Pensò a quel cervo ferito che aveva visto nel parco quando avevano portato Piton in infermeria e pensò a Potter, di nuovo, che per 2 giorni non si era fatto vedere alle lezioni perché anche lui era stato portato, ferito, in infermeria.

Quando i pensieri si concentrarono su James e il suo sguardo finì sul ragazzo pronunciò la formula e una leggiera nebbiolina fuoriuscì dalla sua bacchetta senza trasformarsi però in qualcosa di concreto.

Non era di sicuro la prima volta che a Lily non riuscisse qualcosa, ma questo fallimento la fece innervosire più del dovuto.

In fondo non dipendeva da lei si ripeteva, ma proprio non riusciva a trovare qualche ricordo felice.

« Accidenti! » sbottò delusa mentre un nebbia consistente dalla nitida figura di un cervo le volteggiava intorno.

Guardò rapita quel Patronus così perfetto, quasi vivo, che leggiadro le danzava intorno e sorrise.

Alzò lo sguardo per vedere quale tra quelle bacchette alzate lo avesse evocato e rimase stupita nel vedere lo sguardo di James su di lei.

Sorrideva beato guardando a sua volta il sorriso di Lily sulle labbra.

Era bella, bellissima e quel luccichio di determinazione mista a delusione la rendeva ancora più bella. Possibile che lei in realtà non riuscisse a vedere realmente quella stessa bellezza che aveva colpito e letteralmente devastato James.

« E’ bellissimo » sussurrò Lily mentre il ragazzo le si avvicinava ancora concentrato sul cervo.

« Come il suo evocatore » rispose lui evitando l’occhiataccia di Remus.

Lily alzò gli occhi al cielo e poi sorrise.

Come al solito James non riusciva proprio a lasciare da parte la sua autostima.

Il cervo impettito nella sua regale camminata scomparve d’improvviso quando lo sguardo del ragazzo si posò su Lily. Si era inevitabilmente distratto nell’osservare quel sorriso facendo così sparire il suo Patronus.

James si concentrò nuovamente non più questa volta sui suoi amici o sul suo fratello acquisito ma su quella ragazza che ora gli stava di fronte, pronunciò nuovamente l’incantesimo e di nuovo quella nebbiolina argentata fuoriuscì dalla punta della sua bacchetta trasformandosi in quel cervo che prese, questa volta, a girovagare per l’intera sala sotto gli sguardi invidiosi e ammirati dei suoi amici.

La ragazza lo fissò di nuovo sorridendo, ma quel sorriso ci mise veramente poco a congelarsi sul suo viso in una smorfia tipica di chi sta per arrivare ad una delle conclusioni che forse gli cambieranno la vita.

Un cervo, pensò la ragazza, quel cervo.

Fece vagare le sue iridi verdi ed indagatrici sul volto di James, per poi spostarsi su Remus, Sirius e Peter e i loro rispettivi Patroni.

Potter accompagnò lo sguardo della ragazza sui volti dei suoi amici cercando di capire cosa l’attirasse tanto,  e poi quando la ragazza fissò nuovamente lui e il suo cervo uno strano presentimento si fece largo dentro di lui.

Che avesse capito?” si chiese.

« Lily? » la chiamò lui.

« Aspetta. Dammi un minuto » rispose lei mettendo in moto il cervello, talmente tanto velocemente che a James sembrava quasi di vedere le sue meningi sforzarsi per arrivare ad una soluzione.

Che James fosse davvero quel cervo?” si interrogò lei.

Ogni indizio coincideva.

Prima il cervo ferito, poi lui.

E Piton.

Piton allora aveva sempre avuto ragione?

Remus era davvero un lupo mannaro?

E se anche lo fosse stato sarebbe cambiato qualcosa?

 E James era davvero un cervo, o meglio un animago?

Questo lo avrebbe automaticamente reso migliore ai suoi occhi?

Migliore solo perché non avrebbe mai abbandonato Remus?

E lei avrebbe fatto lo stesso?

Lo avrebbe abbandonato?

Quante domande le vorticavano in testa. Una peggiore delle altre e nonostante tutto sapeva che vi era un'unica risposta a tutte quelle domande.

No.

No, non avrebbe mai considerato migliore James solo per questo.

James aveva già dimostrato di essere migliore e lei, lo aveva capito.

Al mondo esistevano veramente poche persone in gamba come lui.

No, non avrebbe mai abbandonato Remus solo perché era un licantropo. Lui era prima di ogni cosa Remus, il suo migliore amico.

Lui che sempre l’aveva fatta sfogare al ritorno delle vacanze facendole dimenticare i brutti momenti con Petunia.

Lui che cercava di farle capire quanto James fosse speciale.

No, lei non sarebbe mai arrivata alla stessa conclusione di Severus. Remus non era un essere spregevole, era forse l’essere più meraviglioso che esistesse al mondo, e lei lo sapeva anche prima.

Le domande continuarono ancora, insistenti, a porsi nella sua testa.

James non era forse l’unico? Allora anche Sirius e Peter erano animaghi?

Poi capì.

Le bastò pensare ai loro soprannomi e tutto le fu maledettamente chiaro.

Lunastorta.

Ramoso.

Felpato.

Codaliscia.

Guardò di nuovo James e questa volta si aprì in un meraviglioso sorriso che l’illuminò interamente contagiando i suoi occhi verdi.

Aveva capito il loro segreto.

Aveva capito che oltre quella loro personalità così incredibile, c’era ancora altro.

Loro erano i Malandrini, e non erano solo amici, erano fratelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(*) Victor Hugo

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Allora…che dire? Siamo ancora al sesto anno, sinceramente non ricordo quando e se ci sono lezioni in cui si insegna l’Incanto Patronus, ma era un espediente che mi serviva per mettere in moto il cervellino di Lily. Spero che non vi dispiaccia questa mia presa di posizione un po’ azzardata xD

Poi volevo precisare che quando dico che Lily conosceva James per come lo dipingeva Severus, non voglio dire che Lily era facilmente influenzabile, ma sottolineare solo che Severus, nonostante fosse un grandissimo Troll (è stato difficile ma sono riuscita a non cadere nel volgare xD)  era pur sempre il suo migliore amico, e in parte sia lui che Lily avevano ragione sul comportamento infantile di James, ma ora, il ragazzo, comincia finalmente a dimostrarsi un po’ più maturo.

L’espediente della lezione non serviva solo per far capire a Lily la storia dei Malandrini, ma anche a sottolineare il loro rapporto e siccome non è stato proprio semplice scriverlo spero che un po’ almeno si riesca a capire quali erano le miei intenzioni iniziali.

Nel prossimo capitolo ci sarà un discorso, anzi più di uno, molto importante. Quindi, avendolo già scritto, dovrei riuscire a ricontrollarlo e pubblicarlo a breve.

Volevo solo dirvi un ultima cosa riguardante la storia. Avete forse notato che in questa storia non ci sono molti colpi d testa, nel senso di parti inventate radicalmente e cose simili, questo perché, sinceramente non amo molto inventare la storia dei Malandrini ex novo poiché preferisco scrivere qualcosa che “sarebbe veramente potuto accadere”, senza fantasticare troppo… Spero non vi dispiaccia, in caso contrario fatemelo sapere ^^

Ora smetto di scrivere spiegazioni perché altrimenti diventeranno più lunghe del capitolo stesso, però se avete bisogno di chiarimenti… Sono a vostra disposizione sia nelle recensioni che nelle e-mail private!!

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!!

In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

Pazzerella_dispettosa : Ehii!! Ciaooo!! Ma davvero ti è piaciuto lo scorso capitolo?? Ad essere sincera anche a me è piaciuto molto scrivere della litigata tra Lily e Severus…forse perché non sopporto poi molto il caratteraccio di Piton…Prima offende la sua migliore amica e poi piange per la sua peridita, mah! Ci pensavi prima!! xD ehmmm!! Scusa questa mio piccolo sfogo!!^^ Spero sinceramente che anche questo capitolo ti piaccia…ma ci voleva anche un po’ di storia dei malandrini^^ Un bacio!! A presto!!

PS: ho già recensito il tuo capitolo, ma te lo ridico: bella storia!! Ciaooo

ElseW : No, le tue recensioni non mi fanno piacere, io le ADORO!! Un po’ Piton lo capisco insomma i tuoi motivi per non odiarlo sono più che validi ( a proposito credo che la sua “luuunghissima appendice nasale” possa essere uno dei tanti motivi che hanno portato Lily a non poterlo vedere come suo “amore”…insomma diciamoci la verità, con il naso che si ritrova era molto probabile che rischiasse di cecarle uno dei suoi occhi smeraldini XD. Per quanto riguarda Lily, beh devo darti ragione anche su questo, il suo essere “la bella addormentata” e non vedere minimamente quel bellissimo ragazzo che è James è da prendere decisamente a manate… e poi non c’è niente da fare più sono bastardi più ci piacciono ( eccezione fatte per Lily che secondo me…un po’ miope doveva essere!!)…mmm… credo di essermi dilungata troppo!! Comunque GRAZIE MILLE!!! Un bacio!

Yukeyko : Credo che arrivate a questo punto dovremmo seriamente pensare di aprire un James Fan Club!! xD Detto questo, come vedi parassita-Piton è momentaneamente assente in questo capitolo, credo di aver terminato l’acidità giusta per trattarlo male, ma ritornerà presto con tutta la sua untuosità^^ Grazie mille per i complimenti e spero che questo capitolo ti piaccia, ho inserito un po’ di Remus, ma è ancora poco quindi ti consiglio di non perdere il prossimo perché sarà ad alto contenuto Remmoso ( che detta così però è un po’ brutta…ma spero tu abbia capitougualmente quello che volevo dire  xD) Un bacio!! A presto!!

Meme90 : Ma lo sai che ti adoro?? Mi sommergi sempre di complimenti!! Grazie mille!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia…non c’è molto James/Lily, ma nel prossimo ce ne sarà di più!! A presto!!

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!! ^^

 

Un bacio!!

Ros ^^

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** A magical kiss on the cheek ***


Titolo: So magical ~ A magical kiss on the cheek

Titolo: So magical ~ A magical kiss on the cheek

 

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo!! ^^

 

SO MAGICAL

A MAGICAL KISS ON THE CHEEK

 

 

 

« Buongiorno » salutò Alice quando quella mattina scese per la colazione e come al solito prese posto accanto a Lily, Marlene e Emmeline che discutevano animatamente riguardo alla prossima interrogazione di Antiche Rune.

Alice storse il viso in una smorfia di disapprovazione al suono di parole che le ricordavano il suo ultimo “Scadente” in quella materia.

Si riempì il piatto di uova e bacon e ancora assonnata prese il bicchiere che poco prima aveva riempito con il succo di zucca per portarselo alla bocca.

« Alice! » una voce alle sue spalle la raggiunse e un ragazzo dai corti capelli scuri le si sedette accanto mentre lei cercava di non affogarsi con il succo di zucca che un po’ per lo spavento un po’ per le attenzioni del ragazzo le era andato di traverso.

« Tutto bene? » chiese lui premuroso mentre lei ormai viola in viso cercavo di rassicurarlo con qualche gesto della mano del tutto indecifrabile.

« Si, grazie Frank. Tutto bene » riuscì a dire quando finalmente si riprese gettando uno sguardo alle amiche che avevano smesso di chiacchierare quando il ragazzo si era seduto accanto a loro. Non era da molto che Alice e Frank si frequentavano, ma la loro amica era indiscutibilmente innamorata di lui e  questo sarebbe stato chiaro persino a un cieco o, se vogliamo esagerare, anche ad un Serpeverde che in quanto a cuore e sentimentalismi non poteva certo dirsi ricco.

« La posta! » esclamò allegra Marlene quando vide i gufi avvicinarsi alle tavole imbandite.

Il chiacchiericcio in sala aumentò notevolmente, tutti erano curiosi di sapere quale fossero lo novità delle loro famiglie. Lily rimase sorpresa quando oltre alla copia quotidiana della Gazzetta del Profeta ricette anche una lettera da casa che prontamente ripose nella sua borsa.

Voleva evitare quanto più possibile le occhiate di commiserazioni delle sue amiche che, se possibile, la ferivano più delle parole della sorella.

Prese la gazzetta e iniziò a leggerla attentamente come le altre mattine.

Parole come sparizioni, omicidi, mangiamorte e paura erano all’ordine del giorno come anche le parole del Ministro della magia che cercava di nascondere ogni cosa sotto uno spesso strato di menzogne e omissioni.

Lily tremava vistosamente ad ognuna di quelle parole sperando di non trovare il nome di alcuno dei suoi genitori e parenti in quelle liste di babbani uccisi dalla magia nera e senza pensarci scattò in piedi scivolando via dalla panca e dalla sala grande stringendo da una parte la gazzetta e dall’altra la borsa.

Lanciò uno sguardo a Marlene come a farle capire che tutto andava bene e dopo un suo sorriso stentato si voltò chiudendo per un secondo gli occhi diventati troppo pesanti.

Cercò di camminare a passo svelto, ma senza correre fino al portone della sala grande; quando poi lo varcò prese il corridoio che portava fuori dal castello e in tutta fretta lo percorse.

Aveva bisogno di stare sola, di leggere quella lettera che i suoi le avevano mandato e continuare a sperare che, nonostante tutto, non succedesse niente a loro.

« Lily » la salutò Remus che in quel momento passava di lì con il suo tomo di Storia della magia, le sorrise sereno, ma non trovò nel suo viso contratto nessuna traccia di allegria.

Quando non ebbe risposta alcuna dalla rossa ebbe paura che le fosse successo qualcosa di grave e si fiondò al suo inseguimento. La vide correre fino a quando non raggiunse un albero al quale si appoggiò per riprendere fiato dopo la corsa. Si sedette sotto di esso e con mani tremolanti prese la lettera dalla borsa.

 

Lily,

amore mio, mi manchi.

So che non ci sentiamo mai spesso, ma ora ho bisogno di sapere come stai. Spero che lì tu stia al sicuro perché qui, a Londra, sembra di essere in guerra.

Non sappiamo con precisione cosa stia succedendo, ma l’altro giorno ci sono state due esplosioni nel nostro quartiere. Fortunatamente non è successo nulla di grave.

Lily, credo che sarebbe meglio se tu non tornassi a casa quest’estate.

Chiedi a qualche tua amica di ospitarti e non preoccuparti per noi, amore.

Ti voglio tanto bene, bambina mia.

Con amore

Tua Mamma

 

 

« Accidenti! » sbottò la ragazza arrabbiata con se stessa.

Come avrebbe fatto a raccontare alla madre la verità? Come avrebbe potuto dirle che quella guerra che era arrivata sino a Londra in realtà era una guerra cominciata lì, nel mondo magico, in quel mondo in cui la madre la credeva al sicuro.

Le avrebbe prima o poi raccontato la verità?

Probabilmente no.

In Lily albergava la convinzione, sbagliata, che a volte l’ignoranza fosse l’unico modo per tenere le persone amate al sicuro.

Si asciugò svelta gli occhi prima che alcune lacrime potessero sfuggire al suo controllo.

L’aria fresca della primavera la risvegliava dal torpore e il vento che dolce le accarezzava i capelli la tranquillizzò in poco tempo.

« Posso? » chiese una voce dolce alludendo al posto accanto a lei.

« Remus. Si, certo » rispose lei cancellando velocemente anche le ultime tracce di pianto.

« Momento di malinconia? » chiese guardando la lettera stretta spasmodicamente nelle mani della ragazza seduta al suo fianco.

Lily gli porse la lettera. Non aveva intenzione di parlare.

Lui la guardò chiedendogli tacitamente il permesso di aprirla e la vide annuire.

Fece vagare il suo sguardo sul foglio bianco individuando prima la firma e poi leggendo le poche righe scritte.

 

« Non è colpa tua. » disse semplicemente alla fine della lettura.

« Se non fossi… » cercò lei di spiegare venendo interrotta però da Remus « Se non fossi la strega più brillante che conosca non saresti Lily Evans e ti posso assicurare che lo sei. » le disse sincero.

Lily sorrise, o almeno ci provò visto che sembrava più una smorfia che un sorriso vero.

« Puoi fare di meglio! » la canzonò allora il ragazzo abbracciandola.

« Remus, grazie » soffiò lei al suo orecchio stretta com’era in quel dolce abbraccio che sapeva di amicizia.

« Lily, non avere mai paura di ciò che sei, mai » disse serio Remus staccandosi per un momento da quell’abbraccio.

« Tu ne hai? » chiese a quel punto Lily fissando i suoi occhi verdi in quelli ambrati del ragazzo.

I soli occhi color miele del ragazzo dinanzi a lei le davano una sensazione di dolcezza infinitamente grande e desiderò potersi perdersi in quella serenità, in quell’amicizia.

« Lily, questo non è…» provò lui.

« Lunastorta. » lo richiamò dolcemente lei cercando quel contatto visivo che le era sfuggito dopo la sua domanda.

« Una volta al terzo anno » continuò lei « mi hai detto che la luna ti rende triste e io allora, scioccamente, pensai che tu fossi solo un ragazzo… romantico » sorrise al ricordo di quella conversazione avvenuta tre anni prima sulla torre di Astronomia « e invece tu sei sempre stato così forte… » finii lei sussurrando le ultime parole.

« E’…diverso » si giustificò lui.

Lily piegò le labbra in un sorriso amaro « E’ diverso solo se tu credi che lo sia. Remus tu sei la persona più…meravigliosa che esista al mondo e ciò che diventi non è una tua scelta. Vedila come maledizione, o in qualsiasi modo tu voglia, ma io ci sarò sempre. Conosco il vero Remus e, fidati se lo dico, gli voglio proprio un gran bene » disse Lily mostrando questa volta un vero sorriso ricambiato da quello del suo amico che la guardava contento.

Contento perché finalmente lei sapeva chi era o meglio chi diventasse, ma contento soprattutto perché lei gli aveva dimostrato di non essere spaventato.

« E comunque » continuò lei fingendosi ora arrabbiata « c’è una cosa che non potrò mai perdonarti »

« Si, lo so. Avrei dovuto dirtelo prima » si scusò lui.

« Che hai capito?» rispose oltraggiata « non ti perdonerò per il semplice fatto che non hai azzannato Severus Piton quando avresti potuto farlo. » disse lei inarcando un sopracciglio.

Remus la guardò perplesso per qualche istante prima di vederla sorridere raggiante e anche lui, a quel punto, si lasciò andare ad una risata liberatoria priva di qualsiasi tensione o paura.

Solo lui, Lily e una pace che non provava da tempo.

Come avrebbe fatto senza i suoi amici?

 

James camminava stanco per i corridoi.

Aveva sottoposto i suoi compagni di squadra ad un allenamento distruttivo in vista della partita contro i Tassorosso.

La spalla destra gli doleva terribilmente a causa del bolide che lo aveva colpito, ma stanco com’era, non sarebbe riuscito ad arrivare neanche da Madama Chips.

Si massaggiò la spalla fin quando giunse al ritratto della Signora Grassa.

 « Maltafinocchia » pronunciò al ritratto che, facendosi da parte, lo lasciò passare.

Fu superato all’entrata della sala comune da altri giocatori della squadra che lo salutarono per poi salire nei loro dormitori.

Si gettò sul primo divano che gli capitò dinanzi ed, ad occhi chiusi, si godette il silenzio della sala comune continuando a toccarsi la spalla con movimenti circolari.

La porta del ritratto si aprì nuovamente facendo entrare la figura di Lily che cercava di non far cadere i numerosi libri che stringeva al petto.

« Evans » salutò James aprendo gli occhi a quel profumo tipico della ragazza.

 

Quel profumo che gli ricordava tanto quello dei piccoli fiori che da piccolo raccoglieva nel giardino di casa con la madre e non perché ricordasse realmente il profumo di quei fiori, ma perché quei momenti  passati con la madre erano quelli che in assoluto preferiva della sua infanzia, nonostante non osasse raccontarli in giro per paura di perdere credibilità.

 

« Potter » rispose lei voltandosi verso di lui e raggiungendolo « o forse preferisci…Ramoso » sussurrò poi sedendosi sulla sedia di fronte.

Lui sorrise.

« Chiamami come vuoi » le disse

« Sbruffone! » rispose lei alzando gli occhi al cielo divertita.

« Tranne questo » aggiunse poi James in una smorfia facendola sorridere ancora di più. « A cosa devo l’onore » chiese il ragazzo alludendo a quella vicinanza che raramente si concedevano.

« Volevo fare due chiacchiere con te » rispose lei vaga facendolo sorridere.

« Ora mi sento emozionato. Dico sul serio. Sei forse sotto imperius? » chiese senza smettere di sorridere.

« Ebbene no, Potter. O almeno non credo. » fece fingendo di pensarci « Volevo dirti una cosa, ma sinceramente non so da dove cominciare » disse portandosi le gambe al petto e abbracciandole con le braccia.

« Stai forse cercando di chiedermi di uscire? » chiese ammiccando maliziosamente.

James non riusciva proprio a crederci..

Era forse una conversazione civile la loro?

Per quanto James continuasse a fare domande idiote lei non si ritraeva, bensì rideva ed era così bello per lui sentirla ridere e riempirsi le orecchie di quel suono così dolce.

« Sbruffone » ripeté lei sorridendo ancora una volta. « Quello che sto cercando di dirti, Ramoso » continuò calcando nuovamente il nome « è che l’altro giorno quando a lezione abbiamo imparato ad evocare i patroni… »

« Evans arriva al punto. » disse James questa volta serio

« Si » disse giocando distrattamente con una ciocca di capelli cercando di trovare le parole giuste. « Non è un caso che il tuo patrono sia un cervo, vero? E neanche che quello di Sirius e Peter siano rispettivamente un cane e un topo. »

Il ragazzo si irrigidì all’istante stringendo forte i pugni.

« Avete imparato da soli, vero? E non siete registrati al Ministero, giusto? » chiese lei notando la reazione del moro sedutole di fronte. Lo vide portarsi le mani agli occhi e strofinarseli come per eliminare ogni traccia di stanchezza e incredulità.

« Quante domande… » disse cercando di sorridere.

 « Da quanto lo sai? » chiese poi posando i suoi occhi nei suoi.

« Da poco. Ho parlato con Remus stamattina e… gli ho esposto la mia teoria che, alla fine, si è rivelata essere esatta. » rispose Lily cercando di leggere sul volto di James qualsiasi segno. « Non dirò niente a nessuno. » proseguì rassicurandolo « Volevo solo dirti che… nessuno avrebbe saputo fare di più per un amico. » sorrise lei e finalmente lo vide sciogliersi in uno di quei sorrisi che inconsapevolmente le riusciva a far battere forte il cuore, così forte da aver paura che riuscisse persino a sentirlo.

« Ho sempre saputo che sei una ragazza sveglia, e si da il caso che io sia inspiegabilmente attratto dalle ragazze sveglie, dai capelli rossi e magari con gli occhi verdi » rispose facendo arrossire Lily che riuscì a mascherare l’imbarazzo in una risata altisonante.

« Non attacca essere svenevoli con me, Potter » lo avvertì lei alzandosi in piedi e prendendo i libri dal tavolino su cui erano adagiati.

« Come sei prevedibile » la canzonò invece lui notando quel piccolo rossore sulle sue guance che la rendeva ancora più bella.

« Non esserne così sicuro, potrei sorprenderti! » si difese Lily.

« Allora fai una pazzia. Vieni ad Hogsmeade con me » Se c’era qualcosa che faceva impazzire James Potter erano proprio quegli scambi di battute così intimi che riuscivano a fargli tremare persino l’anima.

« Per una volta hai ragione. Sarebbe una pazzia » disse la ragazza sorridendo.

« Così mi offendi. Dammi una possibilità » la pregò il ragazzo raggiungendola in pochi passi.

« James probabilmente uscirei con te solo se ti trasformassi in un cervo » fece lei in tono altezzoso ma con lo sguardo che scintillava dal divertimento e il cuore che le tamburellava furioso in petto.

« Quando vuoi, allora » rispose lui pensando che, forse, la ragazza stava finalmente cedendo alla sua corte spietata.

« Ho detto probabilmente » continuò lei avviandosi verso le scale dei dormitori.

« Tu sei sadica! » sbottò lui sorridendo e passandosi una mano tra i capelli.

« Quindi l’unica cosa che posso ottenere ora è che tu mi chiami per nome » continuò poi consapevole che quello fosse già un ottimo traguardo.

« Esatto » concluse la ragazza allontanandosi.

« Ah, James, dimenticavo… » aggiunse poi d’improvviso raggiungendolo in pochi passi.

« Cosa? » chiese lui voltandosi di scatto e trovandosela pericolosamente vicino.

Abbassò lo sguardo, seppur di poco, per guardarla negli occhi e lenta la vide avvicinarsi.

Rimase immobile, come congelato, e chiuse gli occhi non sapendo bene come comportarsi, consapevole che, una sola mossa sbagliata, l’avrebbe fatta allontanare.

La sentii avvicinarsi ancora di più mentre la piccola mano di Lily lo teneva fermo per il polso, come a volersi accertare che non scappasse.

Scappare. Che idea ridicola!

Lily si alzò piano e in punta di piedi si avvicinò ancora al suo viso fino a sentire il respiro di James infrangersi delicato sulle sue labbra.

Dolcemente gli lasciò un piccolo e tenero bacio lì, esattamente pochi millimetri più a destra delle sue labbra, dove quelle calde linee rosse si univano, per poi spostarsi appena e sussurrargli  un « Buonanotte, James » che lo lasciò ancor più senza fiato.

 

Il ragazzo aprì gli occhi solo quando fu certo che la sua rossa fosse sparita su per le scale.

Sorrise raggiante consapevole che quell’unico, piccolo e tenero bacio valeva molto più di mille appuntamenti.

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Sono “finalmente”(?) tornata e mi scuso anche stavolta per il ritardo, ma questo capitolo,seppur “mezzo-pronto” da tempo non ero per nulla sicura di come fosse…

Partiamo dall’inizio… Lily riceve un’altra lettera da casa, questa volta di sua madre ed è l’ennesimo espediente che ho usato per mostrare di come la guerra si stia avvicinando e stia colpendo non solo il mondo magico, ma anche quello dei babbani.

Poi c’è, finalmente, il discorso tra Lily e Remus… dovrebbe essere uno dei discorsi più importanti , come anche quello tra Lily e James e spero che questo capitolo dia quanto meno decente perché…boh!! Non mi convince molto… ma vabbè!!

Prima di lasciarvi ai soliti ringraziamenti vi dico solo l’ultima cosa su Lily. Finalmente anche lei sta finalmente cedendo, oggi ci sono andati mooolto vicini, ma c’è ancora qualcosa che blocca la nostra rossa…in fondo è dura sconfiggere i pregiudizi di tutta una vita, ma piano piano anche lei ci sta riuscendo e grazie all’aiuto di Remus e di James stesso che lentamente sta cambiando e maturando…

Ho già pensato cosa accadrà nel prossimo capitolo e quindi ho pensato di mettere un piccolisssssimo spoiler alla fine del capitolo!!

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!!

In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

Yukeyko : Ehii!! Tranquilla…i complimenti fanno sempre piacere e poi se motivati sono anche molto utili, quindi non mi resta che ringraziarti tanto tanto ^^ In effetti però hai ragione sul fatto che fa molto “Orgoglio e Pregiudizio”… essendo due grifondoro l’orgoglio fa parte di loro e i pregiudizi, beh mi sembra ovvio che Lily ne sia colma, ma direi che con questo capitolo si può decisamente affermare: James 1 – Pregiudizi 0 … ^^ Questo capitolo spero che nonostante sia un po’ senza senso ti possa piacere visto  che finalmente Remus ha una bella parte sostanziosa!! ^^ Un bacio!!A prestooo

ElseW : Originale? Beh sono molto molto contenta visto che pensavo che fosse, invece, piuttosto monotono!! A quanto pare siete in molte ad apprezzare Remus e quindi spero di avervi in parte rese felici con questo capitolo, insomma ci stava proprio un racconto su Remus *-* Chi non vorrebbe un Remus con cui parlare e confidarsi, magari con James come fidanzato e … facciamo Sirius come amante?! Dici che ora sto esagerando?? Awww io adoro i malandrini! Via…meglio che cambio argomento prima che inizi a sbavare indecentemente ù.ù Spero che questo capitolo Remmoso e Jammoso ( dovrei smetterla di usare queste parole come aggettivi..non esistono o.O) ti piaccia!! UN bacio!! A prestoooo

Kokylinda2: ciaooo!! Ben tornata ^^ Non preoccuparti per le recensioni non c’è davvero problema!! Anzi sono io che devo ringraziarti perché trovi comunque il tempo ^^ Awww come farei senza di voi!! E a proposito volevo ringraziarti perché effettivamente hai proprio ragione!! Ho commesso un errore nello scorso capitolo e spero di non commeterne altri… Grazie per avermelo fatto notare…lo cambierò subito!! ^^ Un bacio!! A prestooo

Queen_of_sharing_91 : Ciaoo!! O forse dovrei dire Benvenuta!! Sono davvero contentissima che la storia ti piaccia..insomma leggerla tutta d’un fiato… wow!! Non posso non ringraziarti per i complimenti^^ Io personalmente adoro questa coppia e i malandrini forse più di Harry e dei suoi amici… Probabilmente perché puoi sognarla come vuoi! Mi dispiace solo per gli errori di grammatica…solitamente sono sempre attenta e credo, spero anzi , che si tratti maggiormente di errori di distrazione essendo io sempre molto attenta!! ^^ Cooomunque sono contentissima che ti piaccia e che la seguirai!! A presto allora!!

Pazzerella_dispettosa : Ehii!! Ciaooo!! Grazie mille per i complimenti!! Eh si…Lily ha messo in moto il cervellino ed è arrivata alla conclusione giusta e con un quest’altro capitolo un altro tassello del puzzle è andato a posto… finalmente james e lily hanno parlato e chiarito…e secondo me erano anche molto pucciosi!! Sisis!! ^^ Credo che tu abbia perfettamente ragione riguardo l’errore dello scorso capitolo… proprio non mi ricordavo a quale materia appartenesse!! Dopo aver pubblicato questo capitolo andrò immediatamente a cambiare l’errore^^ Grazie mille per avermelo fatto notare ^^ Spero che questo capitolo ti piaccia!! Un bacio!!

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!!^^

 

 

SPOILER CAPITOLO  10

“Aveva davvero capito bene? Era davvero una pseudo-dichiarazione fatta con il cuore, quella?

Se così fosse stato, c’era da dire che James Potter non sceglieva MAI i momenti migliori; tuttavia lui era lì e gli diceva che se solo lei avesse voluto lui avrebbe combattuto al suo fianco.”

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** A magical painful nightmare ***


Titolo: So magical ~ A magical painful nightmare (Un magico incubo doloroso)

Titolo: So magical ~ A magical painful nightmare (Un magico incubo doloroso)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo!! ^^

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL PAINFUL NIGHTMARE

PARTE I

 

 

 

 

 

Da poco più di 2 settimane erano iniziate le vacanze estive e Lily Evans non poteva fare altro che passare le giornate chiusa nella sua camera senza poter usare la magia per non aggravare il suo già precario rapporto con la sorella.

Le uniche note belle arrivavano con le lettere delle sue amiche, ma anche quelle cominciarono con il tempo a farla rattristare sempre di più.

Marlene, Alice e Emmeline erano il suo unico legame con il mondo magico, un legame che con la guerra che avanzava sempre più poteva essere di gran lunga pericoloso soprattutto per le sua amiche se qualcuno avesse saputo del loro scambio di lettere con una “nata babbana.

 

Esplosioni, rapimenti, morti erano all’ordine del giorno e anche nel mondo babbano si sentiva l’eco di una guerra imminente che avrebbe portato alla distruzione.

Sapeva che, nonostante quanto le sue amiche scrivessero nelle lettere, le cose erano ben peggiori la fuori rispetto a come loro le figuravano.

Quelle lettere che evitavano a Lily di rasentare la pazzia, esclusa com’era da qualsiasi cosa, iniziarono a diventare sempre più sporadiche e Lily inevitabilmente iniziò ad avere paura.

 

Poco dopo la fine dell’anno, quando ormai il mondo magico si era iniziato a trovare alle strette sempre più minacciato da Voldemort e dalla sua sete di potere, alcuni studenti maggiorenni decisero che era il momento di intervenire.

Non  potevano più rimanere ad aspettare con le mani in mano.

Il loro sogno era quello di potersi unire insieme e sfidare quel mago oscuro che minacciava di struggere ogni cosa gli fosse intorno, ma cosa potevano fare pochi maghi maggiorenni contro schiere di mangiamorte?

L’unica cosa che gli restava da fare era quella di convocare Silente e parlare con lui delle loro posizioni.

Avrebbero lottato e mai si sarebbero tirati indietro.

Quel mondo, la loro casa, non sarebbe dovuto soccombere per le sole manie di protagonismo di un mago malvagio.

 

Lily perse il filo dei suoi pensieri quando un piccolo gufo dall’aspetto malandato si fermò dinanzi alla sua finestra. Una piccola pergamena faceva mostra di se legata alla zampa dell’animale. La ragazza, passandosi le mani tra i rossi capelli, andò ad aprire la finestra e dopo aver accarezzato leggermente il piccolo animale, prese la lettera.

 

 

 

8 agosto 1976

Lily Evans

 

 

Lily,

stanno intercettando i gufi quindi non ho potuto mandare la mia civetta sarebbe stata troppo riconoscibile.

Silente ci ha convocato domani a casa di Black.

Lily, le cose stanno peggiorando.

Emmeline è scomparsa.

La sua famiglia è stata uccisa dai mangiamorte in un attacco ieri, ma Emmeline non riusciamo a trovarla.

Deve essere viva. Deve!

Potter, Black, Lupin e Minus ci stanno aiutando nelle ricerche .

Lily non lasciare mai la tua bacchetta.

Sta attenta!

Domani ti veniamo a prendere!!

Marlene

 

 

 

 

 

Emmeline.

Lily cadde inginocchiandosi per terra.

Emmeline.

Non ci poteva credere. La sua amica, la sua migliore amica era scomparsa e lei era a casa sua senza poter fare niente.

Si alzò in piedi solo come il coraggio di una grifondoro permette di fare e appallottolò tra le sue mani il foglio di pergamena cercando di scacciare l’idea che Marlene stesse male.

Prese la bacchetta e con un incantesimo ordinò il baule.

Sentii poco dopo al piano inferiore un CRACK tipico della materializzazione seguito da un urlo straziante di Petunia.

Senza pensarci neanche un momento, tenendo ben salda la bacchetta, scese le scale più veloce che poteva.

« Lily! » urlò la voce familiare del suo compagno di casa.

« James!! » rispose la rossa vedendolo correre verso di lei e stringerle la mano.

« Lily… ma che diavolo succede? » chiese ansioso il padre di Lily entrando nel salotto mentre la madre urlva disperata il nome di Petunia che spaventata si era nascosta sotto il tavolo.

« Scusate » farfugliò veloce James rivolgendosi poi di nuovo verso Lily.

« Dobbiamo andare, subito! » gridò cercando di tenerla ben salda per poi concentrarsi e girare su se stesso per smaterializzarsi.

« James, no! » lo bloccò la rossa « tu…tu sei ferito  » constatò lei accarezzandogli il braccio poco sotto una ferita aperta che dava l’aria di essere molto dolorosa.

« No, cioè si, ma non è importante » disse facendo una smorfia di dolore « Lily, hanno preso Emmeline e tra poco verranno qui. Dobbiamo andare! » esclamò il moro strattonandola  a se con fare protettivo.

« Lily, si può sapere cosa sta dicendo? » le chiese il padre confuso, ma Lily ben sapeva che non c’era tempo per le spiegazioni, tanto meno per fare domande, ma non poteva andare via.

Doveva restare lì, cercare di far qualcosa.

Se i magiamorte fossero arrivati a casa sua avrebbero potuto anche uccidere i suoi genitori.

« Lily! Andiamo! »  gridò James ancora più forte.

Doveva portarla via da lì si ripeteva il ragazzo.

Doveva fare qualsiasi cosa potesse fare, nessuno avrebbe mai dovuto toccare la donna che amava.

« No, io resto qui! » disse la ragazza strattonando il suo polso dalla presa possente del ragazzo e facendosi leggermente male « non posso lasciare soli i miei genitori! Tu vai! Devi aiutare Sirius e gli altri. Devi trovare Emmeline, per favore! » finì Lily lasciando che le ultime parole sfumassero.

Emmeline.

Non poteva ancora crederci.

La sua amica aveva lottato per la sua famiglia e così avrebbe fatto anche lei.

Sarebbe morta per loro.

Non importava se sua sorella ora la odiava ancor di più, se non altro si disse, ora aveva un motivo per avercela con lei.

La sua sola esistenza metteva in pericolo la sua famiglia.

« Se tu pensi che io ti lasci qui da sola, te lo puoi scordare! » il moro interruppe il suo fiume di pensieri riportandola alla realtà.

« James, per favore! »

« Lily, è da 6 anni che sto cercando di farti capire che ci tengo a te. Non ho nessuna intenzione di lasciarti qui da sola, sarebbe più facile se tu venissi con me. Ci sono anche gli altri e non ci sarà nessun pericolo! »

Aveva capito bene? Era davvero una pseudo confessione fatta con il cuore, quella?

Se così fosse c’era da dire che James Potter non sceglieve MAI i momenti migliori; tuttavia lui era lì e gli diceva che se solo lei avesse voluto lui avrebbe combattuto al suo fianco.

Lily lo abbracciò di slancio.

Aveva bisogno di sentirlo vicino.

Non gli importava se quella era la guerra e a poco meno di due metri ci fossero i suoi genitori che non capivano nulla.

Non le importava di niente se non dei sentimenti che la stavano travolgendo.

Ora che quegli stessi sentimenti, che si erano occultati per così tanti anni, erano venuti a galla doveva solo mostrarglieli.

Questo era solo il primo passo, gli altri ci sarebbero stati col tempo.

Sapeva che la strada per arrivare al suo cuore era già spianata, doveva solo percorrerla.

James dopo un attimo di smarrimento ricambiò l’abbraccio respirando quel profumo così etereo che mai aveva potuto respirare così da vicino, ma fu costretto ben presto a ritornare alla realtà.

 

Altri 3 CRACK risuonarono nella stanza già affollata e tre figure incappucciate fecero il loro ingresso, sorprendendo i genitori di Lily e facendoli sobbalzare.

James e Lily si separarono alla svelta impugnando strette le loro bacchette, pronti al loro primo vero duello.

« Una mezzosangue e un babbanofilo! Non male come bottino » disse uno degli uomini incappucciati guardandosi intorno circospetto.

« E ci sono anche altri babbani! » sussurrò un altro guardando le figure tremolanti nascoste sotto il tavolo.

« Non vi avvicinate! » urlò Lily quando uno di loro fece un passo in direzione dei genitori.

James si voltò verso Lily, gli occhi verdi ora fiammeggiavano di rabbia. La sua mano intono alla bacchetta tremava appena, ma la sua grinta era degna di una grande grifondoro.

« Mezzosangue, dovresti avere un po’ più di rispetto! Crucio! » urlò quello dei tre che era rimasto fin’ora in disparte.

James con un movimento veloce spinse la sua rossa a terra così che il getto di luce le passò sopra senza sfiorarla.

« Expelliarmus! » gridò James pur sapendo che difficilmente un ragazzo come lui, seppur dai riflessi pronti sarebbe riuscito a disarmare da solo tre mangiamorte.

Uno di loro provò a disarmare nuovamente Lily, ma questa volta la ragazza non si fece cogliere impreparata

« Lily!! » chiamò James schivando alcuni colpi « Va via! » le ordinò perentorio.

« Non ci penso nemmeno, Potter. Se non l’ hai ancora capito l’unica che può schiantarti sono io! » disse la ragazza sorridendo mentre James sghignazzava divertito anche in una situazione che, come quella , nulla aveva di divertente.

Merlino, se ne era innamorato!

Lottarono, l’uno al fianco dell’altro con una sincronia tale che mai alcuno si sarebbe aspettato da loro.

Lottarono a lungo, ma due maghi diciassettenni potevano veramente poco contro tre mangiamorte esperti e pronti ad uccidere.

Quando, con un colpo di bacchetta, James riuscì a far cadere la maschera di uno degli aggressori riuscì a riconoscere la sagoma pallida e austera di Lucius Malfoy poiché in passato aveva già avuto la sfortuna di incontrarlo tra le mura di Hogwarts dato che quando James e Lily erano primini, lui, era caposcuola dei Serpeverde ed era all’ultimo anno.

Un nuovo Cruciatus colpì in pieno Lily che gridò a causa del dolore lancinante.

Suo padre scattò in avanti per difenderla, ma James lo spintonò nuovamente a terra per paura che gli potessero fare del male visto che non era in grado di difendersi.

« Petrificus Totalus » urlò James immobilizzando Malfoy che stava tormentando la ragazza ormai stesa a terra e, dopo essere corso al suo fianco per aiutarla, la chiamò più volte per farle riprendere conoscenza

« Lily! Lily! Protego! » urlò poi per difendere entrambi mentre lei, lentamente, cercava di riaprire gli occhi  « Lily! Mi senti, Lily?! ».

James non aveva la più pallida idea di cosa fare.

Guardava prima Lily e poi i suoi genitori e non riusciva a pensare più a nulla; come se la sua testa d’improvviso si fosse bloccata.

L’unica parola che costante gli vorticava in testa era: pericolo e l’unico obiettivo che riusciva a porsi era portare in qualche modo Lily fuori di lì, sana e salva.

James afferrò disperato il piccolo specchio che portava sempre con sé nella tasca dei pantaloni.

« Sirius! » gridò allo specchio.

« Ramo… » rispose la figura dell’amico all’interno dello specchio.

« Mangiamorte! » si limitò a rispondere lui sapendo benissimo che l’amico era a conoscenza di dove si trovasse in quel momento.

« Arriviamo! »

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Allooora… Siccome questo capitolo era abbastanza lungo ho pensato di dividerlo in due parti così da non renderlo troppo pesante visto anche quello che succederà nel prossimo capitolo.

So benissimo di aver detto qualche capitolo fa che solitamente non prendo mai “colpi di testa”, che preferisco attenermi alla storia originale senza inventare o ricamare troppo su, però questo capitolo ha deciso di scriversi da solo e così è stato.

Sinceramente non so se è possibile materializzarsi nelle case altrui. Cioè magari uno è nella sua casa tutto tranquillo a farsi una doccia per rilassarsi e all’improvviso si smaterializza uno nel bagno…

Mmh…effettivamente credo sia improbabile, ma spero perdonerete ugualmente questo mio attacco di banalità acuta…

Coooooomunque… spero, questa volta come non mai, che il capitolo vi piaccia, banalità e smielosaggini a parte ^^  

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!!

In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

 

Meme90 : Ciao Tesoroo!! Grazie mille per i complimenti!! Allora, che te ne pari di questo capitolo??A prestoo!! Ciaooo

 

ElseW : Ma ciaooo!! No, non sono riuscita a ignorare tutti i tuoi P.S. erano decisamente troppo divertenti per essere ignorati ù.ù So che la fisica può danneggiare le capacità intellettive..insomma anche io ci sono passata!! E’ una cosa che non mi mancherà mai!! ù.ù Credo che probabilmente mi riesce meglio scrivere di James e Lily che di fisica...il che la dice lunga xD ma basta parlare di fisica…questa parola mi mette i brividi…Insomma questo capitolo non è il massimo della dolcezza…cioè insomma non so bene neanche come ci siano arrivati a questo punto… Fatto sta che le cose si stanno un po’ complicando e il prossimo capitolo sarà pieno di sorprese… Spero che entrambi possano ugualmente piacerti!! Un baciooo

PS: Grazie per i complimentiii^^

 

Gixi : Tutta d’un fiato!! Insomma…non ci sono molti capitoli, ma ci vuole coraggio ugualmente o.O Mi spiace non aver aggiornato prima, ma ti assicuro che ho fatto il prima possibile!! Spero che questo capitolo un po’ più “movimentato” rispetto agli altri ti possa piacere^^ Un baciooo e grazie mille per tutti i complimenti!! ^^

 

Queen_of_sharing_91 : Awwww *.* grazie mille per i complimenti!!

Io adoro i loro battibecchi, a volte vorrei avere la possibilità di assistere ad uno di questi, altre volte invece vorrei semplicemente essere Lily ù.ù ( oh! Beh, uno ci spera sempre!! o.O vabbè io ci ho provato! ahahah) Sinceramente penso che dopo 7 anni di inseguimenti anche Lily debba fare qualcosa e finalmente c’è riuscita, solo che ora che anche James si è quasi dichiarato le cose  stanno prendendo una piega diversa… meno romantica forse, ma è questione di capitoli e poi tutto ritornerà come prima o anche meglio!! ^^ Comunque… grazie mille per i complimenti!! Un bacioo

 

MenteLibera : Ciaooo!! Anzi sarebbe meglio dire Benvenuta su EFP!! Beh veramente non so che dire… grazie mille per tutti i tuoi complimenti!! Spero di non deluderti soprattutto ora che questa storia ha preso un piega diversa e più movimentata. Mi fa piacere sapere che la storia non ti ha annoiato!! Grazie mille per ogni tua singola parola; ricevere recensioni come la tua fa sempre piacere!^^ Un bacio!!

 

Yukeyko : ahahah! Hai perfettamente ragione!! Non avevo visto l’importanza di Remus nello scorso capitolo, ma ora che me ne rendo conto hai perfettamente ragione, senza di lui, James avrebbe avuto a che fare con un bel 2 di picche. Per lo spoiler sono contenta che ti piaccia come idea, infatti l’ho inserito anche in questo capitolo sperando potesse incuriosirvi almeno un po’! Spero che la nuova piega della storia ti piaccia!! Un baciooo!!

 

Lasciare una piccola recensione non dovrebbe richiedervi tanto tempo o troppo impegno, quindi, forza ragazze!! Fatevi sentire!!!^^

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 10 PARTE II

« James, sto crollando! » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore.

E fu accontentata.

Quelle braccia calde non tardarono ad arrivare.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** A magical painful nightmare II ***


Titolo: So magical ~ A magical painful nightmare (Un magico incubo doloroso)

Titolo: So magical ~ A magical painful nightmare (Un magico incubo doloroso)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo!!

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL PAINFUL NIGHTMARE

PARTE II

 

 

 

 

 

 

Proprio quando il giovane ragazzo dalle iridi nocciola iniziò a temere il peggio si ricordò degli specchi gemelli.

Non aveva dubbi che Sirius, suo fratello, sarebbe corso al suo fianco; infatti dopo neanche pochi secondi sentii due CRACK tipici della materializzazione e il suo cuore si fece d’improvviso più leggero.

« James, cosa…? » cercò di dire Sirius prima che un paio di maledizioni cercassero di colpirlo.

« Alla buon’ora, ragazzi!! » cercò di sorridere James troppo impegnato com’era a sopravvivere per mostrare qualcosa che quanto meno somigliasse ad un vero sorriso.

Gli sembrava ancora così strano.

Loro che fino ad allora erano abituati solo al club dei duellanti, o ai soliti scontri con i serpeverde, si trovavano ora a fronteggiare uomini che cercavano di ucciderli mentre loro erano intenzionati solo a disarmarli.

Lily lentamente aprii gli occhi e quando notò lampi di luce colorata volare per la stanza si alzò in un baleno di nuovo pronta , con la bacchetta tra le mani.

«  Stai bene? » le chiese James reggendola.

Lei annuì fiondandosi nuovamente sui mangiamorte.

Uno di loro tentò di colpire George, il padre di Lily, ma fortunatamente Sirius lo impedì.

Remus, invece, non faceva altro che ripetere che tra poco anche gli auror sarebbero arrivati, ma probabilmente non convinceva nemmeno se stesso visto che sapevano bene che al momento, gli auror, erano impegnati in altre missioni.

 

 

Ognuno cercava di difendersi quanto poteva, ma ormai erano stanchi e malridotti, ricoperti com’erano di piccole ferite e, inevitabilmente, i loro riflessi ormai cominciavano a diventare sempre più lenti.

Lily riuscì a disarmarne uno e incarcerarlo grazie all’incantesimo incarceramus con delle corde, ma per quanto i loro sforzi potessero essere grandi, gli avversari riuscivano a liberarsi quasi subito.

 

Malfoy concentrò tutti i suoi sforzi su Lily credendo fosse il punto debole della catena, ma si sbagliava.

 La ragazza non dava segni di cedimento e quando le cose iniziavano a mettersi male James riusciva sempre a farla uscire incolume.

Probabilmente alla fine di questo scontro Lily avrebbe dovuto ringranziarlo, ma iniziava seriamente a preoccuparsi che i soccorsi non sarebbero mai arrivati in tempo.

Uno dei mangiamorte colpì con un incantesimo la gamba di Sirius che, ferito, si accasciò per terra a causa del dolore.

Lily gli fu subito accanto per sorreggerlo e tamponarli la ferita cercando di fermare il sangue.

Aveva bisogno d’aiuto, ma sia Remus che James erano impegnati con gli altri.

« Dobbiamo smaterializzarci » sussurrò Sirius con una smorfia di dolore.

« Avverti James e Remus. Io vado a prendere i miei » disse Lily sicura asciugandosi il sangue che le imporporava le labbra.

« James verrà con te. Smaterializziamoci a casa di Emmeline. Li dovrebbero esserci ancora gli auror » disse Sirius aggrottando le sopracciglia a causa del dolore.

« Riesci a raggiungere Remus? » chiese Lily guardando preoccupata la sua gamba.

Lo vide assentire, ma pochi secondi dopo un urlo le fece ghiacciare il sangue nelle vene.

Corse verso i suoi che si erano nascosti in cucina e con la coda dell’occhio vide James arrivarle alle spalle.

Uno dei mangiamorte si smaterializzò tra loro e i genitori di Lily.

« Poco furbo da parte di voi ragazzini dividervi. » sibilò minaccioso mentre James cercava in tutti i modi di colpirlo.

Lily vide Petunia piangere copiosamente rannicchiata alle spalle del padre mentre la madre cercava di abbracciarla e darle conforto, mentre con lo sguardo seguiva ogni movimento di Lily spaventata a morte per lei e nello stesso tempo orgogliosa di come lottava.

Lily cercò di avvicinarsi a suoi quanto poteva affinché riuscisse ad eseguire una materializzazione congiunta, ma il mangiamorte la bloccò colpendola violentemente alla testa e facendola cadere all’indietro.

James la chiamò preoccupato mentre sua madre si alzò di scatto per correre dalla figlia ignorando le urla di terrore di Petunia.

« Non provarci mai più! » lo minacciò James preoccupato per la ragazza.

Era talmente arrabbiato e deluso dal fatto che non riuscisse a mettere in salvo Lily che senti il sangue ribollirgli nelle vene.

Il braccio della bacchetta quasi si alzò da solo come avesse vita proprio e con una sola parola riuscì a far contorcere dal dolore uno dei mangiamorte.

Non poteva credere che proprio lui avrebbe mai potuto usare una delle maledizioni senza perdono, ma era qualcosa che gli era nato da dentro e al quale non poteva, né tanto meno voleva, opporsi.

Lily faticava a rialzarsi. La testa le girava paurosamente e non riusciva più a trovare la bacchetta.

« Lily, va! » le urlò il ragazzo aiutando la madre di Lily a rimettere in piedi la figlia « Io ti seguirò dopo. » ma la conclusione di quella frase non fu mai udita.

Il mangiamorte, ripresosi, si voltò verso i ragazzi e dopo aver schiantato James puntò la bacchetta verso Lily.

I rumori arrivavano alla ragazza ovattati a causa del colpo alla testa.

Non si stupì, infatti, di non essere riuscita a cogliere le chiare parole del mangiamorte, ma quando vide uscire dalla punta della bacchetta dell’avversario una fascio di luce verde, capì perfettamente che quella era una delle maledizioni senza perdono.

Chiuse gli occhi aspettando il momento dell’oblio, ma tutto quello che senti fu il corpo della madre sopra il suo e il suo ultimo urlo.

 

Poi il silenzio.

 

Non sentì più le urla di Petunia o le urla di suo padre che chiamava i loro nomi.

Lily era immobile, stesa a terra, con il corpo di sua madre steso sopra.

Nessun respiro.

Nessuna parola.

 « Mamma? » cercò di chiamarla ma non riusciva a trovare la voce.

Vide un uomo entrare nella cucina, un uomo in divisa, probabilmente un auror.

Vide suo padre correre accanto a lei.

Vide James arrivarle al fianco.

Alzarono il corpo di Joanne cercando di sentirle il battito e verificare come stesse.

 

Silenzio.

 

Si alzò lentamente voltandosi verso la madre immobile tra le braccia del padre che silenziosamente piangeva.

Lily si portò piano una mano alla testa che le sanguinava mentre James le sorreggeva le spalle per paura che potesse crollare da un momento all’altro.

I lampi di luce erano cessati.

Probabilmente con l’arrivo degli auror, i mangiamorte erano scappati.

Si inginocchiò accanto a sua madre prendendole delicatamente il polso quasi temendo di farle del male.

« E’ morta » sussurrò una voce alle sue spalle.

Era indubbiamente un auror.

L’uomo disse qualche frase al padre di Lily che stancamente e con le lacrime agli occhi si alzò adagiando  piano il corpo della moglie privo di vita a terra.

 Aiutò Petunia a fare lo stesso e gettò un occhiata a Lily che si avvicinò di più alla madre.

« Ragazza, stai bene? » chiese questa volta una donna avvicinandosi a lei e inginocchiandosi al suo fianco. « Possiamo medicarti » sussurrò portando la sua mano all’altezza della spalla.

« Andate via » rispose solo Lily.

 

Che senso aveva cancellare quelle ferite dal suo corpo senza poter fare nulla per quelle che le squarciavano il cuore?

Che senso avevano tutte quelle persone lì proprio ora che sua madre era morta?

Dovevano andare via, sparire.

Niente aveva più il diritto di esistere ora che sua madre era andata via.

 

Lily si maledissi più volte, era suo compito difenderla ed invece era stata sua madre a difendere lei.

Sarebbe dovuta morire lei, ma in fondo, era un po’ come se fosse successo.

Quando quella maledizione aveva colpito sua madre, aveva colpito anche lei, quella parte del suo cuore che sembrava non battere più.

Avvertì la presenza di James, Sirius e Remus avvicinarsi a lei, in silenzio, senza parlare.

Lily li ringraziò mentalmente uno ad uno anche per questo, non sarebbe stata capace di sopportare altri rumori, altri suoni, altre parole.

Piccole, veloci e trasparenti lacrime iniziarono a scivolarle sul viso sino a scendere verso il mento per lanciarsi poi silenziosamente in un salto nel vuoto e toccare il suolo.

Nessun tremolio, nessun singhiozzo scosse il suo corpo.

Non riusciva a muoversi.

Non riusciva a trovare i piedi per muoversi, le braccia per toccare la madre o il cuore per sentirlo battere.

C’era solo silenzio e paura di dover condurre una vita senza più l’amore materno.

 

Non le aveva detto addio.

 

« Tu!! E’ tutta colpa tua! » esplose Petunia piangendo mentre rientrava nella stanza dove si trovava Lily e la madre stesa al suo fianco.

« Tu l’hai uccisa!! Sei un mostro! Mi fai schifo!! Vattene!! Vattene via!! » le urlò contro ancora la sorella mentre Sirius in silenzio cercava di portarla via, di allontanarla da lì.

James si alzò abbandonando per un secondo il fianco di Lily.

 « Smettila! » sussurrò soltanto, una volta vicino a quella ragazza dai capelli corti e neri che cercava di spintonare Sirius per raggiungere la sorella e sfogarsi.

« Siete dei mostri! » sputò ancora lei e in quel momento James capì quante sofferenze avesse già dovuto passare la sua rossa in tutti quegli anni.

« Lily » sussurrò Remus sorreggendo in quel momento la ragazza che voleva alzarsi da terra, troppo debole per farlo.

« Ce la faccio » rispose lei senza neanche preoccuparsi di asciugare le lacrime che le appannavano la vista. Vide la sorella spintonare Sirius con violenza mentre James le si avvicinava e in quel momento si odiò ancora di più.

Petunia aveva sempre avuto ragione.

Era un mostro.

E ora quel mostro aveva ucciso sua madre. Che diritto aveva di vivere lei? Si chiese ancora.

Doveva andare via, persino respirare le sembrava una cosa dolorosa in quel momento, ma la cosa che le faceva più male, oltre le parole di Petunia, era guardare i volti dei suoi amici sui quali vi leggeva compassione, dispiacere e forse dolore. Non lo sapeva, ma era sicura che il dolore in quel momento aleggiava nell’aria permeando qualsiasi cosa ci fosse in quella stanza.

Un auror si avvicino al corpo della madre per posarvi sopra qualcosa che rassomigliava ad un telo nero e le si strinse il cuore.

Il nero non le aveva mai donato.

Lei così piena di vita, lei dall’anima colorata ora avvolta in un telo nero.

Non c’era più cuore in Lily, la madre lo aveva portato via con se e, al suo posto, un enorme vuoto  minacciava di distruggerla.

Una volta Tolstoj disse “noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radici in altri” ma in quel momento quella frase sembrava per Lily lontano mille miglia dalla realtà.

Se davvero non era morta, allora perché faceva così male.

L’unica cosa che voleva sentire era il silenzio e invece Petunia continuava ad inveirle contro aumentando il suo dolore, ma si disse che forse, se lei si fosse sfogata sarebbe riuscita a reagire meglio.

La fece continuare, d’altronde chi era lei per impedirglielo.

James non riusciva a smettere di fissarla, aveva paura, era terrorizzato per lei.

Scambiava in continuazione sguardi silenziosi con Remus, ma nessuno sapeva bene cosa fare, se fosse capitato ad uno di loro probabilmente si sarebbero sfogati in altri modi, come per esempio faceva Petunia, ma Lily era lì, ferma, con lo sguardo perso negli insulti della sorella che le ricordava quale mostro fosse, o almeno quale mostro pensasse di essere per aver causato la morte della madre.

Non reagiva.

E nemmeno sembrava volerlo fare.

La videro incamminarsi, superare la sorella che sotto tiro la spintonò a terra, rialzarsi e dirigersi come un automa verso il capo degli auror che parlava con il padre.

« Lily Evans? » le disse quello osservando lo sguardo vuoto della ragazza dinanzi  a lui.

« Lucius Malfoy. Uno di loro era un Malfoy. » disse ritrovando la voce che sembrava non appartenerle. Così roca, così spenta.

« Ne è sicura signorina? E’ un’accusa grave quella che fa contro il signor Malfoy. » rispose piccato l’uomo.

« Ci sono 4 testimoni » disse il giovane Black avvicinandosi con Remus e James alla ragazza.

« Siete solo 4 ragazzi » rispose un altro uomo.

A Lily non sembrava vero. Mettevano forse in dubbio quello che avevano visto.

« 4 ragazzi che hanno tenuto testa a dei mangiamorte pronti ad uccidere mentre voi dov’eravate? » sputò la ragazza ritrovando quella grinta che sembrava averla abbandonata.

« Signorina Evans, si calmi! » rispose l’uomo.

Le chiedevano di calmarsi? Avevano forse sbattuto la testa?

« Lily, andiamo. » le sussurrò James prendendole la mano tra le sue e portandola fuori con gli altri ragazzi mentre le urla della sorella si facevano più ovattate man mano che si allontanavano dalla casa.

Quando finalmente si chiusero la porta alle loro spalle si lasciarono scivolare stanchi sulle scale del piccolo portico che ora sembrava una realtà molto più lontana di quello che avevano vissuto fino a pochi istanti prima.

Erano ricoperti di graffi e ferite, e Lily sentiva chiaramente la sua testa vorticare senza sosta, ma non gli diede peso.

Sentii James borbottare qualcosa che suonava come Bastardi e Sirius posargli una mano sulla spalla come a calmarlo, ma non gli diede importanza.

Sentii alcune voci provenire da dentro e un uomo venne a chiamare Sirius e Remus che sedevano l’uno di fianco e l’altro dinanzi alla rossa per una sorta di interrogatorio.

James non si scompose rimanendo al suo fianco.

Sentirono la porta richiudersi alle loro spalle e rimasero in silenzio fin quando pian piano non videro il sole tramontare dinanzi a loro.

James si tolse piano il leggero maglione di filo e lo posò cautamente sulle spalle della ragazza che a quel contatto parve risvegliarsi.

Si girò di scatto come se una forza invisibile la spingesse a guardarlo negli occhi.

Piano James le passò dolce una mano sulle tempie fino a scendere sul mento.

A quel contatto Lily chiuse gli occhi.

Sentiva di nuovo un piccolo calore riscaldare dall’interno il suo corpo innaturalmente gelido.

« E’ morta. » sussurrò mentre altre lacrime le rigavano il viso.

« Lo so » rispose lui senza interrompere quel dolce contatto.

« James, sto crollando! » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto.

Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore.

E fu accontentata.

Quelle braccia calde non tardarono ad arrivare.

La circondarono stretta mentre Lily, esausta, poggiava il viso sul suo petto, all’altezza del cuore.

I suoi battiti che dolci la cullavano, sembravano ricordarle che la vita, nonostante tutto, non sarebbe finita.

« Sono qui » rispose lui stringendola a se più forte.

Non era una mera affermazione.

Era una promessa.

Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

Non v’è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l’intervallo.

Arthur Schopenhauer

 

 

 

PS: Volevo aggiungere solo una piccola annotazione per quanto riguarda il nome della mamma di Lily, Joanne. Questo nome voleva essere un piccolo richiamo alla mamma di tutta la saga di Harry Potter, Joanne Rowling (si lo so, ho molta fantasia per la scelta dei nomi xD).

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Allooora… Innanzitutto mi scuso per il ritardo^^ Sono la solita ritardataria..

Poi volevo scusarmi anche per la mia pessima descrizione della scena del duello…Insomma non è proprio niente di particolare.

Ho scritto questo capitolo perché molte volte mi sono chiesta che fine fanno i genitori di Lily e  perché Silente ha affidato Harry a Petunia e non ai suoi genitori.

Questa è la mia versione dei fatti.

Nella scrittura originaria erano morti entrambi i genitori a dir la verità, ma poi, a mio parere, ne veniva fuori qualcosa di troppo pesante e drammatico.

Questo capitolo inoltre mi serviva a mostrare come si fosse creato un legame non solo tra Lily e James, ma anche con il resto dei malandrini.

Volevo predicare che Peter non compare perché, a parer mio, troppo spaventato per lottare, quindi magari immaginatelo nella squadra di ricerche di Emmeline ( oppure a ingozzarsi di cioccorane in camera sua xD).

Inoltre volevo introdurre un po’ l’Ordine della Fenice.

Per ora ho solo parlato di un gruppo di ragazzi volenterosi pronti a combattere per un futuro migliore, ma mano mano che la storia proseguirà spero di aver il tempo di parlare anche dell’Ordine al completo.

Davvero non so se questo capitolo vi ha strappato una lacrima, un sorriso, o una sensazione particolare, ma spero di avervi trasmesso qualcosa, qualunque cosa essa sia, bella o brutta.

Chiedo ancora scusa se non sono entrata nel particolare della battaglia, se non ho descritto particolari incantesimi o altre mosse alla James Bond, ma spero che nonostante tutte queste imprecisioni questo capitolo vi piaccia…

Poi… volevo ancora una volta ringraziarvi per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/da ricordare e me tra le autrici preferite^^ Grazie mille!! In particolar modo volevo ringraziare le fantastiche ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

pazzerella_dispettosa : Tu che chiedi perdono a me?? o.O Ti posso assicurare che sono io a doverti ringraziare per ogni tua recensione, tutte positive e bellissime… Rischierò di commuovermi, già questo capitolo non è il massimo dell’allegria xD Si avevi ragione l’introduzione alla storia l’ho presa da questo capitolo, beh insomma mi sembra una svolta abbastanza importante per loro due!!

Spero ti piaccia!! Grazie mille ancora per ogni tua singola parola usata nei tuoi commenti!^^ Grazie, davvero!!Baciii!

 

MenteLibera : Anche io mi sono sempre fatta la tua stessa domanda… e questa è stata la mia risposta!! Non so in realtà cosa pensasse la Rowling ma spero che questa mia ipotesi non la scandalizzi troppo xD Visto che ci sono mi scuso anche per il ritardo…so di averti fatto attendere molto, ma spero che questa attesa non ti abbia delusa!!^^ Baci!!

 

 

Yukeyko : Scuusa!! Mi dispiace averlo diviso e averti fatto aspettare, ma questa settimana avrò cambiato il capitolo come minimo un migliaio di volte… Hai presente quando più ti impegni su una cosa, più il lavoro completo non ti convince? Ecco… in tutte le ipotesi mi sembrava che mancasse qualcosa.. spero che quest’ultima alternativa sia quanto meno decente!! Spero che recensirai così saprò se sei sopravvissuta alla curiosità o se ora mi verranno a cercare per tentato omicidio xD In effetti si…Petunia e Dudley sono proprio uguali… diciamo che il chiwawa in questo capitolo ha proprio dato il peggio di se… si vede che quando l’ho scritto ero particolarmente acida xD Cooomunque grazie mille per i complimenti!! ^^Baciiii

 

Gixi : Ciaooo!! Lo so che lo scorso capitolo era inaspettato, ma ho pensato che serviva una scossa alla storia… insomma temevo che a lungo andare poi sarebbe diventata noiosa così mi sono in parte staccata dalla storia originale cercando di dare un senso alle domande che mi sono sempre posta! Spero non ti dispiaccia, nonostante la tristezza finale. A presto!!^^ Baci!

 

 

ElseW : Da ora in poi tu sarai la mia regina dei Ps insensati!! ahahah Devi sapere che ho fatto una luuuunga ricerca su internet ( ora si spiega il mio ritardo!!) per capire chi fosse Alfredo ( da notare la mia delusione non ricevendo una risposta nel PS successivo!!)… a questo punto mi hai incuriosita a tal punto che correrò a comprare il Tristo Mietitore!! Sisi!! ù.ù ormai devo sapere perché questo Alfredo è così figo!! Cooomunque…cosa stavo dicendolo?!?! Ah si… ora è ufficiale io adoro la mia regina dei PS!! Ti aprirò un fan club un giorno!! Ahahah!! Un bacio!! A prestoooo!!

 

 

Superkina : ma ciaooo!! Uhhh!! Hai detto brava per 3 volte di fila!! Questo si che è pane per il mio ego xD Battute tristissimi a parte, sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e non preoccuparti per Emmeline, su questo posso anticiparti che andrà tutto bene…almeno per il momento! Non so se la mia testa bacata avrà qualche progetto per lei in futuro xD Non ti preoccupare, per il momento la ff  non è ancora terminata…di sicuro ci sono ancora altri 5 capitoli…poi si vedrà!! Grazie mille per tutti i tuoi complimenti!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia come il precedente! Un bacio!!

 

 

Un bacio a tutti!!

ROS

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 11

« Non so chi sia l’altro » rispose la rossa « ma conosco per certo il nome di uno di loro » continuò con l’aria di chi la sapeva lunga.

« Allora cosa aspetti a dircelo. Dobbiamo forse pregarti? » si aggiunse Alice e la rossa, per tutta risposta, estrasse dalla tasca dei pantaloni una piccola spilla che tutte riconobbero come quella dei caposcuola.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** A magical travel ***


Titolo: So magical ~ A magical travel (Un magico viaggio)

Titolo: So magical ~ A magical travel (Un magico viaggio)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo!!

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL TRAVEL

 

 

 

 

Ci sono giorni in cui il tempo sembra fermarsi e ogni secondo sembra ricordarti di tutto il dolore che inesorabilmente ti avvolge schiacciandoti il cuore in una morsa così stretta da non farti respirare.

« Lily, ho caricato il baule in macchina. Dobbiamo andare » disse George facendo capolino nella stanza della sua figlia minore che, come ormai da mesi, non faceva che stare davanti alla finestra a vedere la vita scorrere senza però riuscire ad entrare in quel flusso di persone in movimento.

« Lily… » ripeté l’uomo avvicinandosi alla figlia e posandole una mano sulla spalla.

« Papà…forse non… » cercò di dire prima che lui la fermasse sorridendo.

« Lily, ne abbiamo già parlato a lungo. Io e Petunia ce la caveremo alla grande e prima prenderai quel treno prima Petunia smetterà di sbuffare » finii ascoltando i rumorosi sospiri che la maggiore delle figlie non si risparmiava.

Lei sorrise tristemente.

Forse Petunia sarebbe stata meglio senza di lei intorno e forse solo Hogwarts avrebbe potuto riportare Lily alla vita di sempre.

La ragazza annuì dando un ultima occhiata alla stanza pronta per abbandonarla per altri 10 mesi, fino a quando non sarebbe tornata a luglio, dopo gli esami.

Uscii dalla stanza seguita dal padre e dopo aver poggiato una mano sulla porta della camera della sorella sussurrò un  « Ciao Petunia » sicura che la sorella l’avesse sentita infatti riconobbe un distinto « Va a quel paese » detto con rabbia e qualcosa che si poteva ben identificare con l’odio.

Se non altro, pensò Lily, la ragazza aveva trovato qualcuno che l’amasse e riuscisse a farla stare bene.

La sua unica preoccupazione era proprio il padre e si odiò mille e mille volte per averlo lasciato solo.

Raggiunsero in poco tempo la stazione e dopo aver salutato il padre e aver visto i suoi occhi lacrimare per la seconda volta, l’abbracciò tenendolo stretto a se per qualche minuto prima di baciargli una guancia e salutarlo.

La ragazza, con gli occhi smeraldini che le bruciavano terribilmente per la voglia di piangere, si diresse verso il binario 9 ¾ varcando per l’ultima volta quel muro magico senza guardarsi indietro.

« Lily! » urlarono le sue amiche quando scorsero i capelli rossi della ragazza che si apprestò a mettere su uno di quei falsi sorrisi che, forse, avrebbero potuto ingannare chiunque tranne che se stessa.

« Ragazze! » salutò la rossa ravviando i capelli mossi all’indietro prima di essere strangolata da un caloroso abbraccio di gruppo.

« Lily » la richiamò poi una dolce ragazza dai capelli lunghi neri facendola voltare e gridare dalla felicità « Emm! ».

In quell’abbraccio Lily ritrovò la sua casa.

Quando i mangiamorte attaccarono i suoi genitori Emmeline si nascose per qualche giorno facendo temere a tutti il peggio, ma fortunatamente si presentò qualche giorno dopo a casa di Sirius Black mandandole un gufo per avvertirla.

Emmeline aveva trascorso l’intera estate nella piccola dimora del giovane Black essendo l’unico posto in cui aveva pensato di andare, ma non fu l’unica ospite. Dopo gli attacchi ai Vance e alla famiglia di Lily gli incontri tra i ragazzi e il loro preside, Silente, diventarono più frequenti.

Avevano tutti voglia e un gran bisogno di combattere e non arrendersi di fronte a Voldemort.

Inutile parlare di quanto il preside fu fiero di tutta quella determinazioni che faceva bella mostra di se in quei ragazzi, ma ancora non sapeva quale prezzo prima o poi avrebbe dovuto pagare.

Lily e Emmeline si erano scambiate lettere per tutta l’estate ed era stato solo grazie alla sua amica se Lily era riuscita ad andare avanti.

Erano accomunate dalla perdita di qualcuno di importante nelle loro vite, ma Lily non poteva che essere egoisticamente felice del fatto che lei non fosse al posto della sua amica, che non aveva perso solo la madre, ma anche il padre.

Silenziosamente Lily ringraziò non solo Em e le altre sue amiche, ma anche James Potter che le era stato accanto per tutto questo tempo senza chiedere nulla in cambio.

 

« Ehi Lily, hai una qualche idea su chi siano i caposcuola quest’anno? » le chiese Marlene affiancandola mentre si avviavano sul treno in cerca di un vagone libero.

« Non so chi sia l’altro » rispose la rossa « ma conosco per certo il nome di uno di loro » continuò con l’aria di chi la sapeva lunga.

« Allora cosa aspetti a dircelo. Dobbiamo forse pregarti? » si aggiunse Alice e la rossa, per tutta risposta, estrasse dalla tasca dei pantaloni una piccola spilla che tutte riconobbero come quella dei caposcuola.

« Cosa? » chiese Emmeline « Tu lo sapevi e non ci hai detto nulla? »

Lily si preoccupò quando vide la faccia della sua amica farsi troppo seria e poi si rilassò quando la vide distendersi in un sorriso radioso e congratularsi poco dopo.

« Perdonatemi » si giustificò lei « volevo solo farvi una sorpresa »

« Evans!! » la chiamò una voce alle spalle.

« Po… » si bloccò prima di terminare il nome. « Non ci credo. Anche tu? » continuò poi Lily notando la spilla appuntata sul maglione del ragazzo.

« Sorpresa, Evans? » chiese James sorridendole finalmente contento di poterla vedere sorridere con le amiche.

Anche se non era la Lily Evans di sempre, sapeva che incominciava già a sentirsi meglio. Erano i suoi a suggerirglielo.

« Direi proprio di si, James » disse lei appuntando a sua volta la spilla al petto

« A dirla tutta anche io ho pensato che Silente iniziasse a perdere colpi, ma poi ho pensato che non esiste al mondo ragazzo più promettente e serio di me  »  disse il ragazzo gonfiando il petto.

« Ramoso non inizierai mica a vantarti di prima mattina. La Evans dopo l’estate non è più abituata al tuo egocentrismo » intervenne Sirius comparendo alle spalle del ragazzo insieme a Remus e Peter.

« Ragazzi… » salutò Lily fissandoli uno ad uno.

Mai avrebbe potuto pensare che gli potessero mancare.

Soltanto Merlino era a conoscenza di come e quando i suoi sentimenti verso di loro erano incominciati a cambiare, a trasformarsi.

 

Senza neanche accorgersene si ritrovò a camminare per il treno in compagnia di quei ragazzi e delle sue amiche fino a quando non si salutarono per lasciare a Lily e James il tempo di svolgere i loro nuovi ruoli di capiscuola.

 

« Sono contento » disse James dopo qualche minuto di silenzio iniziale.

« Per cosa? » chiese lei seriamente curiosa.

« Oh Lily, non hai idea in che guai ti abbia messo il professor Silente quest’anno » esclamò grave il ragazzo ricevendo un occhiata scettica dalla ragazza.

« Insomma, voglio dire… Riunioni, pattugliamenti, compiti da svolgere e tutto questo insieme » disse mettendo tutta l’enfasi che poteva nell’ultima parola.

« Oh Merlino! » esclamò allora la ragazza fintamente terrorizzata « Piuttosto mi procuro la morte » continuò bloccandosi di colpo e aprendo il finestrino al lato del corridoio fingendo di lanciarsi prima che una mano l’afferrasse.

« Non ci pensare nemmeno! » disse James sorridendo. « Non ho la minima intenzione di provarci con una lapide. Per quanto tu sia stata fredda con me in questi ultimi anni Evans, un anno ad Hogwarts senza di te sarebbe semplicemente…impensabile ».

Probabilmente Lily sognava.

Ma seppur quello fosse stato un sogno, seppure il dolce calore che le colorava le guance dovuto alla stretta della mano del ragazzo sulla sua, seppure il ritmo veloce del suo cuore e quel dolce profumo nell’aria che sapeva di lui, sarebbe stato senz’altro il sogno migliore della sua vita.

Lo stesso valeva per James.

Era riuscito in poche mesi ad arrivare più vicino a quella ragazza che in 6 anni di continui inviti.

Il ragazzo spostò anche l’altro suo braccio per portarlo all’altezza del suo viso.

Desiderava sfiorarla ancora, sentirne la consistenza dolce e delicata e socchiudere gli occhi a quel tocco.

Tutto questo però non gli fu concesso.

« Lily » esclamò una voce poco distante da loro facendoli sussultare e allontanare spaventati.

Entrambi si chiesero come si fossero avvicinati tanto, ma nessuno dei due riuscì a darsi una risposta.

Lily girò di scatto la testa verso il punto da cui proveniva la voce, avvampando per l’imbarazzante situazione.

« Piton » sputò quel nome con fatica.

Gli faceva male vederlo soprattutto dopo quanto accaduto quest’estate.

James si passò una mano tra i capelli alla vista di quel ragazzo e lo odiò terribilmente, non solo per quello che aveva fatto a Lily, ma ora anche per avere interrotto quello che probabilmente sarebbe stato il momento più bello della sua vita.

« Mocciosus! Passate buone vacanze a cercare una cura per i tuoi capelli? » chiese James fortemente infastidito dalla sua presenza.

Vide Lily indietreggiare e sentii l’improvviso bisogno di difenderla, ma solo allora notò che le loro mani erano ancora intrecciate e non poté fare a meno di sorridere.

Lily vide lo sguardo di Severus soffermarsi anch’esso sulle sue mani e quelle di James e immediatamente le separò senza però allontanarsi da lui.

« Mi dispiace » disse soltanto Severus che li guardava con uno sguardo che sembrava essersi stranamente acceso. Era fuoco, fuoco vivo.

Era gelosia, paura, passione.

James capì che si riferiva a quanto successo ai suoi genitori e guardò Lily preoccupato per una sua reazione ma ancora una volta si stupì quando la vide ridere, non si trattava di un sorriso vero, ma di uno triste, beffardo, probabilmente anche deluso.

« Ti dispiace per cosa Piton? Sinceramente non capisco. Ti dispiace che i tuoi amici abbiano ucciso mia madre? » quasi gridò tant’era la rabbia.  « Ti dispiace perché non sei venuto al suo funerale quando mia sorella urlava davanti a tutti che era stata colpa mia? Ti dispiace per cosa, dannazione? »

Lily si maledisse perché non era riuscita a trattenere le lacrime, nonostante avesse giurato a se stessa di non piangere più. Si allontanò correndo e superando sia James che il suo ex migliore amico e rinchiudendosi nel bagno per dare sfogo a tutta la rabbia che si portava dentro da troppo tempo.

James rimase interdetto per qualche secondo.

Aveva una voglia incredibile di schiantarlo, li, ora.

Senza preoccuparsi delle conseguenze.

Sentii dei passi che venivano da dietro e una voce familiare raggiungerlo.

« Cosa è successo? » chiese Sirius posandogli una mano sulla spalla.

« Dov’è Lily? » chiese ancora il ragazzo notando la presenza di Piton.

« Devo trovarla. » rispose soltanto James correndo verso il punto dove era scomparsa prima la ragazza.

« Io non so cosa è successo, Mocciosus » esclamò arrabbiato mentre studenti curiosi si affacciavano dagli scompartimenti dopo le urla della ragazza « ma ti avverto, fa qualcosa a Lily o al mio amico James e non mi tratterrò dallo schiantarti. » lo minacciò proteggendo il suo amico e quella ragazza che aveva decisamente fatto breccia nel suo cuore.

Aveva lottato al suo fianco quest’estate ed entrambi si erano salvati la vita a vicenda e tanto bastava per Sirius Black a far crollare ogni suo pregiudizio su quella rossina dall’apparenza timida, ma dall’animo incredibilmente forte.

Poi se ne andò, lasciando il serpeverde a dire qualcosa di cui assolutamente non gli importava nulla.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Allooora… Capitolo breve, lo ammetto e questo rende il mio ritardo ancora più disdicevole. Sorry^^

Come avete intuito i prossimi capitoli sono già pronti ( i prossimi 4 per la precisione), ma se inizio a postarli velocemente rischio poi di rimanere senza capitoli pronti e con l’università e gli altri impegni c’è il rischio che corra troppo tempo tra un aggiornamento e un altro. E’ per questo che sto aggiornando una volta a settimana! Spero capirete ^^

Detto questo, passiamo al capitolo.

Non succede nulla di particolare, ma ci tenevo a mostrare un paio di cose, in primis il legame che si è creato tra Sirius e Lily ( che si dovrebbe capire con le battute finali xD) e poi quello tra Lily e Severus.

E’ ovvio che lei non sta incolpando Piton per la morte della madre, ma vuole mostrargli che la strada che lui ha deciso di seguire porterà proprio a questo, morte e dolore ( si vede che ho scritto questi capitoli in un momento di depressione xD)

Cooomunque il prossimo capitolo sarà più lungo e diviso in due parti…anche quello non sarà proprio allegro, ma fidatevi sarà ugualmente importante!

Poi volevo dire che volutamente non ho narrato tutta l’estate dopo la morte di Joanneavevo paura che diventasse troppo pesante…cioè insomma…a parte la disperazione di Lily cos’altro c’era da narrare? xD Ma non temete con i prossimi capitoli dirò tutto quello che non ho detto finora!! =D

A parte il fatto che amo Sirius e adoro James, credo non ci sia più nulla da aggiungere ^^

Ah ovviamente sono contentissima che lo scorso capitolo vi sia piaciuto!! Mi avete reso stra-felicissima!! =D Grazie davvero per il vostro appoggio!!

 

 

 

ElseW : Ohhhh! Ho preso l’ennesimo abbaglio… ma ora il dubbio persiste… chi sarà mai Alfredo?? Sarà mica un tipo che ti piace?? Awwwww…. ♥♥♥!! Ehhm!! Scusa…oggi mi è presa così, vedo cuoricini ovunque xD Cooomunque… Cosa è successo?? Insomma… mi hai fatto diventare tristissima quando hai detto che avevi già finito le lacrime T.T  Volevo essere io a farvi piangere e invece tu hai anticipato tutti i tempi xD La mia regina dei Ps insensati non può essere triste^^  Ah dimenticavo… credo che quando hai scritto il PS sulla MomentRosa ho iniziato seriamente a rotolarmi dalle risate!!^^ Comunque grazie mille per i complimenti!! Un bacio!!

 

Yukeyko : Il più bello?? Oddeo! E io che pensavo che fosse da sparo! Grazieee!! Ho pensato che in questo capitolo anzicchè far comparire il chiwawa urlante potevo inserire Piton…insomma era da un po’ che mancava e avevo bisogno di qualcuno con cui sfogare la rabbia xD Povero Piton… è diventato il mio pungiball virtuale xD Ritornando seria : grazie mille per i complimenti!! Un bacio!!

 

Yukyno : Ohhh! Benvenuta lettrice anonima xD Mi piace sempre tanto conoscere nuove lettrici!!^^ Sono contentissima che il capitolo scorso ti sia piaciuto al punto di lasciare un commento! Io ti ringrazio davvero tanto, è così piacevole sentirsi dire che quello che si è scritto è arrivato che non posso fare altro che ringraziarti!! Spero che anche i prossimi capitoli ti possano coinvolgere come il precedente anche se so benissimo che questo non è un granché, ma è pur sempre importante ai fini della storia =D Comunque di nuovo grazie per i complimenti! Baci!!

 

pazzerella_dispettosa : Ma ciaooo!! Si, dai… forse, più avanti, molto più in la i capitoli saranno più allegri, forse! Lo so, non è molto rassicurante, ma non posso dirti nulla di più preciso, anche perché non lo so nemmeno io xD Sorry!! XD Concordo pienamente con quello che hai detto di Peter…brutto topo codardo, mangione e spelacchiato!! Ohhh! Ora che mi sono sfogata passiamo a Piton che è presente in questo capitolo. Non trovi che sia un  viscido e untuoso nasone?!?! Oggi sono in vena di aggettivi mooolto dolci, vero?? xD Tranquilla, anch’io sono romantica fino al midollo (anche se non si direbbe , quindi compenso sempre le tragedie con un abbraccio amoroso o un bacio puccioso xD Spero che questo capitolo ti piaccia!! Un bacio!!

 

Gixi : eheh!! E’ vero nessuno merita di morire, ma fosse stato per me l’unica che sarebbe morta, sarebbe stata Petunia, ma lo Rowling la vuole viva… quindi non ho potuto fare molto xD Tornando seria, ti ringrazio un milione di volte per i complimenti!! A me la reazione di Lily sembrava appropriata, non mi sembra una ragazza che urla disperata, credo più che preferisca tenersi tutto dentro.. Poi la Row non so come la pensava! Mi dispiace averti fatto aspettare ma come ho detto prima, credo sia meglio un aggiornamento a settimana e da lettrice so che è odioso, ma da scrittrice è il massimo che posso fare! Mi dispiace!! Spero almeno che la qualità dei capitoli compensi il ritardo^^ Un bacio!!

 

Superkina : Uhhh!! Sono arrivata a 6 “brava”!! ahahah… scusa! Ora smetto di dire cretinate e mi comporto da scrittrice intelligente XD Ti ringrazio per i complimenti e soprattutto per avermi perdonato per la descrizione orrenda! Sono contenta anche che ti incuriosiscano i miei spoilers anche se non descrivono praticamente nulla sono li per farvi immaginare cosa potrebbe accadere… Spero di non deluderti e grazie ancora per l’appoggio!! Baciii

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 12

« Stai bene? » chiese vedendola persa nei suoi pensieri e accorgendosi del colorito poco sano del suo viso.

« Starei meglio se smetteste tutti di chiedermelo » sbottò lei adirata fissandolo negli occhi e guardando la delusione farsi largo sul suo volto.

« Scusa James, sono….sono solo un po’ stanca e arrabbiata » si scusò poi lei per il suo comportamento « Tu non c’entri niente. Scusa » disse ancora.

Il ragazzo sorrise « Questo si che è strano. Tu sei arrabbiata e non è colpa mia. Questo giorno me lo ricorderò per sempre » e così dicendo si passò una mano tra i capelli facendola sorridere.

 

 

 

Un bacio a tutti!!

ROS

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** A magical surprise parte I ***


Titolo: So magical ~ A magical surprise

Titolo: So magical ~ A magical surprise parte I

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL SURPRISE

PARTE I

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le nuvole coprivano il cielo nascondendo agli occhi di tutti gli studenti il sole che, nonostante tutto, continuava a brillare al di là di quella fitta coltre di nubi.

L’inverno avanzava e l’aria cominciava a impregnarsi di gelo.

Lily Evans se ne stava tranquillamente seduta sul letto mentre sfogliava distrattamente il libro di incantesimi incapace di capire anche una sola di quelle parole.

Sentì alcuni borbottii indistinti provenire dal corridoio e poco dopo la porta si aprì lasciando entrare le sue compagne di stanza di ritorno dalla cena.

« Lily, come stai? » chiese Marlene riferendosi alla scusa che la rossa aveva usato per non scendere a cena e rimanere un po’ da sola dopo aver insistito a lungo per andare senza di lei.

« Un po’ meglio, grazie » rispose evitando i loro sguardi mentre le amiche si guardavano interrogative ben consapevoli che ci fosse qualcosa che non andava.

« Lily » s’intromise Emmeline « in sala comune c’è James che ti cercava, dice che avete un pattugliamento stasera. » continuò cercando nell’espressione dell’amica qualcosa che la invitasse al silenzio, invece Lily si alzò rimettendosi le scarpe.

« E’ vero » mormorò distratta « me lo ero completamente dimenticata! E’ meglio che vada. » disse  aggiustandosi la divisa e borbottando un « a dopo » prima di chiudersi la porta alle spalle.

« Qualcuna di voi sa che cosa ha Lily in questi giorni? Perché sinceramente non capisco… » chiese Alice riferendosi al comportamento dell’amica che era diventato in quegli ultimi due giorni scostante e distaccato.

« Domani sarebbe stato il compleanno della madre » sussurrò piano Marlene come se avesse paura di esporre la sua supposizione a voce alta.

Le ragazze si guardarono per lunghi istanti, ognuna con la voglia di aiutare l’amica, ma consapevole che solo il tempo in realtà ci sarebbe riuscito.

 

Lily scese piano scalino dopo scalino fino ad arrivare in sala comune.

Salutò qualche ragazzo che le chiedeva come stesse o qualche ragazza che conosceva.

Era estremamente pallida e la testa le doleva terribilmente.

Non toccava cibo dal giorno prima, ma nonostante questo il suo stomaco non richiedeva nulla di solido.

La sola cosa di cui aveva bisogno la ragazza era solo un po’ di pace, il non pensare per un po’ a nulla.

Erano talmente tanti i suoi pensieri che non si accorse di essersi fermata ormai da un po’ di fronte al ragazzo che cercava.

« Lily? » la chiamò per l’ennesima volta James scuotendola leggermente per le spalle e, quando finalmente riuscì ad attirare la sua attenzione, le sorrise.

« Stai bene? » chiese vedendola persa nei suoi pensieri e accorgendosi del colorito poco sano del viso.

« Starei meglio se smetteste tutti di chiedermelo. dannazione! » sbottò lei adirata fissandolo negli occhi e guardando la delusione sul suo volto.

« Scusa James, sono….sono solo un po’ stanca e arrabbiata » si scusò poi lei per il suo comportamento « Tu non c’entri niente. Scusa » disse ancora.

Il ragazzo sorrise « Questo si che è strano. Tu sei arrabbiata e non è colpa mia. Questo giorno me lo ricorderò per sempre » e così dicendo si passò una mano tra i capelli facendola sorridere.

« Andiamo? » le chiese poi indicando il buco del ritratto.

« Si certo » gli rispose precedendolo.

 

Camminarono per un po’ in silenzio fin quando non raggiunsero il settimo piano e James si accorse dell’andamento stanco e trascinato della ragazza al suo fianco.

« Hai un pessimo aspetto! » sbottò d’improvviso rifacendosi al suo colorito pallido

« Oh, beh, grazie! » rispose sarcastica « E poi ti chiedi perché per 6 anni ho rifiutato i tuoi inviti » borbottò lei facendolo scoppiare in una risata sonora.

Lui continuò a camminare e solo alcuni secondi dopo si accorse che Lily era ferma con una mano appoggiata al muro e l’altra sulle ginocchia come per sorreggersi.

« James » soffiò lei alzando lo sguardo per cercare quello del ragazzo prima di accasciarsi per terra.

« Lily! » urlò correndo subito per afferrarla prima che potesse toccare suolo.

« Lily…Lily, mi senti? Lily? » continuò a chiamarla accarezzandole il viso e spostandole alcune ciocche di capelli che erano finite davanti agli occhi.

James continuò a chiamare il suo nome chiedendole di svegliarsi, ma la rossa ci mise un po’ per aprire gli occhi e rivelare le sue iridi smeraldine leggermente appannate.

« James? » la chiamò lei con la voce ancora bassa.

« Sono qui » rispose senza smetterle di accarezzarle la guancia.

« Bella presa » gli disse guardandolo negli occhi e tentando di sorridere se pur non riuscendoci molto bene.

Lui rise del suo tentativo e lentamente si alzò prendendola in braccio.

« Cosa…? » cercò di chiedere lei quando si sentì sollevata in aria.

« Andiamo in sala comune Evans. O preferisci andare da Madama Chips? » chiese ben consapevole della risposta.

« Grazie » disse soltanto lei.

Lui camminò per un po’ finché non giunse dinanzi al ritratto della signora grassa.

« Per Merlino ragazzi! Cosa è successo? » s’informò la donna del ritratto mentre Lily arrossì di botto.

« Un piccolo incidente di percorso » disse James al suo indirizzo prima di pronunciare la parola d’ordine lasciando che la Signora Grassa si facesse da parte.

James adagiò piano Lily sul divano e poi le si inginocchiò al fianco guardandola mentre lei imbarazzata spostava il suo sguardo su qualsiasi cosa all’infuori del ragazzo, con la paura che i suoi occhi nocciola potessero leggerle il pensiero.

« Mi dici cos’hai? » le chiese questa volta serio.

« Non mi va di parlarne » disse lei chiudendo gli occhi.

« E va bene. Sappi che io non me ne vado » rispose piccato sedendosi sulla poltrona e mettendosi comodo pronto ad aspettare il momento della confessione.

 

Stettero in silenzio per quasi 10 minuti mentre Lily ad occhi chiusi si godeva il silenzio e James, invece, si godeva la visuale di quella ragazza che composta era stesa sul divano.

Un piccolo brontolio proveniente dallo stomaco di Lily le fece aprire di scatto gli occhi e mormorare un « Oh Merlino! » pieno di imbarazzo mentre il ragazzo sorrideva nel vederla arrossire.

« Da quanto tempo non mangi? » le chiese.

« Da ieri a pranzo » rispose lei.

Si sollevò in tempo per vedere il ragazzo scuotere il capo e, dopo averla ammonita di rimanere lì dov’era, salire veloce nel suo dormitorio per sottrarre qualche pezzo di cioccolato dalla scorta personale del suo amico.

« Mangia! » gli ordinò poi perentorio sbucandogli alle spalle e porgendole una confezione argentata di scuro, dolce e ottimo cioccolato.

« Si papà! » lo scimmiottò la ragazza facendolo sorridere.

Mangiò per un poco qualche pezzo di cioccolato gustandolo a fondo e beandosi della compagnia del suo compagno di casa.

« Perché non vieni mai alle partite di quidditch? » chiese il ragazzo curioso e intenerito dalla buffa espressione della ragazza.

« Perché tutte le partite finiscono sempre con te che dopo aver preso il boccino non fai altro che acrobazie gridando come un ossesso » disse lei inarcando un sopracciglio e guardandolo con un espressione da prova-a-dire-il-contrario-se-hai-il-coraggio.

« Ma non è vero! » si giustificò lui con una faccia da cerbiatto mentre Lily si mostrava ancora più scettica.

« E va bene. Ma non sempre » la corresse lui facendola ridere a causa della sua espressione.

 

I due ragazzi parlarono concitati per molto tempo trovandosi stranamente d’accordo su svariati argomenti fino a che Lily non sbadigliò.

« Che ore sono? » chiese la ragazza a James.

« Mezzanotte e un quarto » rispose dopo aver gettato un occhiata all’orologio.

Mezzanotte” pensò la ragazza.

Oggi sua madre avrebbe compiuto 45 anni pensò triste la ragazza e inevitabilmente si rabbuiò e si maledisse contemporaneamente perché la presenza di James era riuscita a tenerla lontana da quel pensiero che ora era tornato prepotente nella sua testa.

James si accorse della sua espressione e velocemente le si sedette accanto, ma non troppo vicino per paura di darle fastidio.

« Lily, cos’hai? » le chiese vedendola tremare e non riuscì a fermarsi prima di cingerle le spalle.

« Lily ? » la richiamò ancora e lei si gettò nuovamente tra le sue braccia tenendolo stretto a sé, come qualche mese prima, ma questa volta senza versare una lacrima.

Cercava solo un po’ di calore e James non lo negò in alcun modo ricambiando quel tenero abbraccio.

« Oggi è il 28 novembre » sussurrò lei vicino al suo orecchio e James aspettò paziente che lei continuasse accarezzandole dolcemente sia i capelli che la schiena.

« Oggi è il compleanno di mia madre » spiegò la rossa sentendo la presa del moro rafforzarsi intorno ai suoi fianchi.

Lily inspirò il forte profumo del ragazzo e si sentì ancora una volta tranquilla.

Era così bella la vicinanza di James e il suo sorriso era così contagioso che sembrava quasi dimenticarsi di qualsiasi cosa quando era con lui.

Qualcosa nel suo petto sembrava crescere e gonfiarsi ed era caldo, estremamente caldo.

Era meraviglioso.

« Mi manca. James, più tempo passo qui più ho paura di dimenticarla e non voglio! » si confidò lei con gli occhi chiusi.

« Lily, non la stai dimenticando. Stai solo riprendendo il controllo della tua vita. Devi andare avanti, lei vorrebbe così. » disse lui scostandosi a malincuore da quell’abbraccio per guardarla negli occhi « lei continuerà a stare con te, per sempre! » la rassicurò lui.

Lily abbassò lo sguardo con le gote rosse un po’ dall’imbarazzo un po’ per l’importanza della rivelazione.

« Lily, vorresti rivederla un ultima volta? » le chiese mentre lei poteva vedere il suo cervello lavorare veloce.

« Cosa vuoi dire? » disse la ragazza.

« Vieni con me! » le disse soltanto questa volta prendendola per mano e portandola su per i dormitori maschili.

« James cosa stai facendo? » fece la ragazza spaventata non capendo il ragazzo dove la stesse portando.

Infondo era di James Potter che stavamo parlando!

« Fidati di me! » le chiese lui soltanto fermandosi a guardarla negli occhi e lei cedette lasciandosi condurre nella sua stanza.

Quando il moro aprì la porta si accertò che i suoi amici stessero dormendo e poi  piano fece entrare la ragazza che dette un occhiata a quello che doveva essere il letto del giovane Black che russava in maniera spropositata e rise guardandolo abbracciare il cuscino con una gamba penzoloni fuori dal letto.

James seguì lo sguardo della ragazza e sorrise vedendo Sirius ronfare come faceva abitualmente.

« Resta qui » disse poi accucciandosi accanto al suo baule ai piedi del letto e tirando fuori due mantelli. La ragazza, invece, si avvicinò al comodino del ragazzo dove faceva mostra di sé un piccolo boccino del quidditch.

« Andiamo! » disse lui richiamando la ragazza e sistemandole addosso un mantello nero, poi si avvicinò al comodino sopra al quale vi era una grande pergamena piegata più volte su se stessa.

“La Mappa del Malandrino” come recitava la scritta.

Lily lo guardava sorpresa mentre il ragazzo si aggirava per la stanza in cerca di altro, poi le prese la mano e dopo averle sorriso l’accompagnò all’uscita della stanza e poi di nuovo giù verso la sala comune e poi fuori dal buco del ritratto.

« James, il coprifuoco… » protestò debolmente Lily prima che il ragazzo la coprisse con quello che riconobbe essere un mantello dell’invisibilità.

« Vieni » disse in risposta il ragazzo tendendole la mano.

Questa volta non era un ordine e quel sorriso sul suo viso lo confermava.

Lily, mossa da una forza invisibile, prese quella mano tra le sue e si fece condurre giù per le scale fino al terzo piano e poi dietro una delle armature del corridoio.

 « Non costringermi ad usare la forza, Evans. » le sorrise malizioso il ragazzo vedendo che Lily si era fermata prima di varcare la piccola porta nascosta da quell’ammasso di ferro.

« Potter, per stasera abbiamo infranto già abbastanza regole » si lamentò la rossa prima che il ragazzo la fulminasse con uno sguardo. « Non si infrangono mai abbastanza regole, Evans. »

« Ecco cosa ci si guadagna a essere amica di un malandrino » sbuffò lei facendolo ridere.

« Preoccupata, Evans? » sussurrò fissandola attentamente negli occhi.

« Non so per quale strano motivo, ma credo di fidarmi di te » le confessò lei piano ad un orecchio.

« Sono onorato! » rispose lasciando poi che il silenzio del tunnel li circondasse.

« Mi dici ora dove stiamo andando? » riprovò a chiedere la ragazza dopo poco.

« Pensavo ti facesse piacere salutare tua madre » disse soltanto lui, serio come mai gli era capitato, e sentì la ragazza irrigidirsi accanto a lui.

Una volta ripresasi si avvicinò quanto potette al suo orecchio e le sussurro un grazie che lasciò il ragazzo basito sia per la vicinanza che per il tono dolce che aveva usato.

Uscirono poco dopo in quella che James spiegò essere la cantina di Mielandia e dopo aver aperto la piccola finestra che dava sulla strada la aiutò ad uscire sollevandola per i fianchi e vedendola arrossire vistosamente.

Sorrise.

« Ti conviene conservare questo ricordo Potter, perché non accadrà una seconda volta! » lo minacciò poi facendolo scoppiare a ridere.

Lily poi aspettò che anche il ragazzo uscisse dalla finestra e la bloccasse in modo da poter rientrare in seguito.

Quella sera il freddo si faceva prepotentemente sentire e i due ragazzi non potevano che rabbrividire dinanzi a quell’aria gelida stringendosi il più possibile nei loro mantelli.

 

« Ho visto la tua ultima partita contro i Corvonero » disse piano Lily ponendo fine a quel silenzio seppur denso di parole privo di qualsiasi forma di imbarazzo.

Il ragazzo sorrise girandosi leggermente di lato verso il viso della ragazza per farsi sentire meglio.

« Cosa ti ha spinto fino al campo, Evans? » le chiese lievemente divertito.

« Remus mi aveva detto che sei capace almeno quanto lo sei a vantarti della tua ineguagliabile bravura» disse lei sincera facendolo ridere.

« E lo sono? » domandò incuriosito il ragazzo con un’espressione strafottente disegnata sul viso.

« Questo, Potter, non ti è dato sapere » fece Lily arrossendo inevitabilmente mentre James poteva solo immaginare quale deliziosa sfumatura avesse dipinto le guance della ragazza che indispettita guardava fissa dinanzi a se oltre il velo invisibile che li copriva. Raggiunsero un  luogo isolato e poi dopo essersi presi saldamente per mano, in un gesto che fece sorridere entrambi involontariamente, si materializzarono verso la meta, al di là di un maestoso cancello di ferro che aveva l’aria di essere abbastanza antico.

Si incamminarono, ancora mano nella mano, per quelle piccole stradine circondate da prati resi grigi dal buio e decorati da lapide sparse.

Lily rabbrividì.

Quel silenzio pesante intorno a lei interrotto solo per qualche rumore prodotto dagli uccelli o dai loro stessi passi la spaventava e man mano che camminava sentiva un forte dolore al petto minacciarla di distruggerla.

Passarono oltre a due mausolei dall’aria imponente e Lily condusse James in una piccola strada secondaria.

 Il buio avvolgeva delicato le loro sagome coperte dal Mantello dell’invisibilità.

La ragazza cominciò a rallentare il passo e a stringere la presa sulla mano di James, come se avesse paura che il ragazzo potesse scappare da un momento all’altro.

Poi, dopo aver percorso altri 3 metri si fermò del tutto dinanzi ad una lapide che citava:

 

 

 

 

Joanne Marshall Evans

 

28 Novembre 1932 - 16 Luglio 1977

 

 

 

 

James si liberò lentamente dalla stretta della ragazza e poco dopo anche del mantello che li copriva.

« Ti aspetto li, Lily » le disse piano quasi timoroso di parlare troppo forte e dopo aver visto la ragazza annuire si allontanò piano.

Lily lo seguì con lo sguardo fin quando non lo vide sedersi poco lontano sul piccolo marciapiede che separava il prato dalla strada. Lo guardò grata per quanto avesse fatto e dopo essersi voltata di nuovo verso lo strato di terra che nascondeva ai suoi occhi il corpo della madre si inginocchiò per terra chiudendo gli occhi e ispirando lentamente per tranquillizzarsi.

« Ciao, mamma. »

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Mmmmh… sinceramente non ho la più pallida idea di cosa dire xD

Cavolate a parte (ebbene si, lo ammetto anche da sola che la maggior parte delle cose che dico e scrivo sono cavolate xD) so benissimo che il capitolo può sembrare triste, inquietantemente triste… L’ho riletto più o meno una trentina di volte cambiando sempre qualche cosa, una parola, una frase, un periodo intero… Nonostante questo c’è sempre qualcosa che non mi convince… Ebbene si, anche io faccio parte del club delle autrici perfezioniste xD Peccato che dalla mania di perfezionismo non nasca nulla di geniale nel mio caso, ma solo accettabile xD

Tornando al capitolo, è diviso in due parti non solo perché sono sadica allo stato puro (xD), ma perché questo non è un semplice capitolo, bensì è IL capitolo.

Mi dispiace ritornare a descrivere ancora capitoli deprimenti e smielati, ma non mi sembrava giusto liquidare una cosa importante come la morte della madre di Lily in soli due capitoli.

Nel prossimo capitolo ci saranno discorsi abbastanza importanti, ma non mi sembra il caso di  parlarne ora ù.ù

Oook…detto questo, penso di aver detto tutto, ma ovviamente se avete dubbi ecc. fatemi sapere e tutto vi sarà chiarito, ormai lo sapete fino allo sfinimento xD

L’ultima cosa, poi prometto che non vi annoio più xD. GRAZIE A TUTTE!! A chi commenta, a chi inserisce la storia nelle preferite/seguite/da ricordare e me nelle autrici preferite e anche solo chi passa quei pochi minuti a leggere la mia storia… grazie!!   

Ultimissima cosa ( io e le “ultime cose” abbiamo un rapporto complicato…avrò scritto almeno 7 frasi di “ultme cose” xD) : dalla settimana prossima inizieranno gli esami… spero con tutta me stessa che non accadrà, ma in caso saltassi una settimana di aggiornamento vi chiedo già scusa, ma spero comunque di essere puntuale… incrociamo le dita ^^

 

 

 

pazzerella_dispettosa : Mmmh se lo scorso capitolo è stata l’unica nota positiva della giornata…beh, capisco che orrenda giornata sia stata xD!! A parte la mia autostima mooolto bassa… mi dispiace tanto per il tuo ragazzo…spero che si sia tutto sistemato. Insomma gli uomini ci fanno piangere, disperare, e sono anche gli artefici dei nostri peggiori istinti omicidi, ma senza di loro infondo saremmo perdute, quindi a volte ( e sottolineo a volte) si può anche chiudere un occhio xD Cooomunque è meglio se smetto di dare consigli che mai seguirò xD e inizio a parlare del capitolo. Allora Piton ( ho adorato tutti gli aggettivi che hai usato per descriverlo. Nessuno escluso!! Erano tutti bellissimiiii *-* ) non c’è in questo capitolo, credo sia ancora sotto le sue coperte verde argento a piangere come un bambino… in compenso c’è un James molto molto dolce ( troppo dolce forse ) e una Lily innamorata alla stato puro ( e come dalle torto)… Detto questo volevo solo ricordarti una piccolissima cosa^^: aggiorna “conversazioni in classe”!!( più che un promemoria sembra un ordine quindi datti da fare ù.ù ehehe a parte gli scherzi so benissimo che il tempo è veramente poco, ma non sprecare quello che hai scritto, a me è piaciuto =D

Un bacio!!!

 

Gixi : bellissimo?? Grazie mille sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto nonostante fosse un capitolo normalissimo!! Per l’attacco d’ira non preoccuparti, con quel personaggio è una cosa normale, anche se ripenso alla fine di Piton un po’ mi dispiace… però avrebbe dovuto pensarci prima ù.ù ( ehmm… quel personaggio mi lascia sempre dubbiosa…non so mai se amarlo o odiarlo xD ) Cooomunque spero che anche questo capitolo ti piaccia!! Grazie mille ancora per le tue recensioni sempre stupende!! Grazie grazie grazie ^^ Un bacio

 

Aliena : Uhh!! Grazie^^ Sono contenta che la storia ti piaccia e spero, ovviamente, che anche questo capitolo ti piaccia^^  Grazie per la recensione!! Un bacio

 

Yukeyko : Ma ciaooo!! Mi dispiace che in questi capitoli Remus si sia un po’ eclissato, so che ti piace quindi prometto che prossimamente sarà più presente^^ anche perchè lui e Peter sono praticamente scomparsi, ma non è colpa mia ( a parte per Peter…meno lo vedo meglio è xD ) Spero che anche questo capitolo ti piaccia… e per lo spoiler…beh lascia trapelare qualcosa, ma non rende l’idea xD ( a volte mi sento sadica xD) Comunque grazie mille per la recensione!! Baci^^

 

ElseW : Ohhhh! La mia regina dei Ps!! Bentornata a casa allora!! Com’era Barcellona? Mi hai fatto venire la nostalgia delle gite del liceo T-T ( detta così sembra siano passati anni e anni…ma in realtà ne sono passati solo due  xD ora mi sento vecchia xD ) Lo so che ami disperatamente Remus e mi dispiace se per ora è scomparso, ma giuro che sarà più presente, sisi^^ In compenso c’è James…quindi nell’attesa puoi strapazzarti lui o.O

Ahhhhh!! Scusa ma ora devo festeggiare!! Dopo 3 settimane ho capito chi è Alfredo!! Siiii!! Credevo che sarei morta di curiosità xD E comunque, devo dire che Alfredo CI piace, ma anche Federico non scherza xD Il film di Robin Hood non ispira neanche a me più di tanto ( il mio preferito resta comunque Robin Hood un uomo in calzamaglia *-* stupendooooo!! ) Detto questo… credo sia tutto!! Quindi…un bacio!!

PS: Mi sono dimenticata di dirti una cosa : ti adoroooo!! Ahahaha ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 13

« A che pensi? » chiese dopo poco James  prima di salire le scale che li separavano dalla loro sala comune e interrompendo così il silenzio.

« A te » rispose sicura la ragazza incontrando i suoi occhi nocciola e leggendovi sorpresa e divertimento allo stesso tempo.

« Onorato di essere nei tuoi pensieri Evans… » rispose lui arrogante come sempre . « Sono sicuro saranno pensieri stupendi allora » finì sorridendo.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** A magical surprise parte II ***


Titolo: So magical ~ A magical surprise parte II

Titolo: So magical ~ A magical surprise parte II

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL SURPRISE

PARTE II

 

 

 

 

I, I'll get by
I, I'll survive
When the world's crashing down
When I fall and hit the ground
I will turn myself around
Don't you try to stop me
I, I won't cry

 

(Avril Lavigne, Alice)

 

 

 

 

 

 

 

 

Le sembrava ancora così strano essere lì dinanzi a quella pietra fredda cercando di parlare con sua madre ancora una volta, l’ultima.

« Ciao, mamma. » iniziò sentendo il cuore tremarle forte nel petto mentre una lacrima già le solcava quel suo viso privato della sua solita allegria da fin troppo tempo.

« Credo che questa si la prima volta in 7 anni che infrango le regole, e  non posso negare di averlo fatto in grande stile » sussurrò la ragazza abbozzando un sorriso mentre sentiva crescerle dentro un emozione quasi incontenibile.

« Lui è James » si ritrovò poi a dire voltandosi verso il ragazzo che stava cercando di trovare una posizione comoda girandosi mille e mille volte su quel marciapiede dall’aria fredda e dannatamente scomoda e le venne da sorridere involontariamente.

« Lo hai già visto, lo so, ma non c’è stato….tempo… per presentartelo »

La sua voce la stava completamente abbandonando, ad ogni parola il tono le si abbassava all’inverosimile e le parole erano sempre più spezzate segno di un pianto che si apprestava a distruggerla.

« E’ stato così…genitile… » continuò poi asciugandosi una piccola lacrima invisibile che le era fuggita dal controllo « Ed è una cosa impossibile… Andiamo… stiamo parlando di James Potter » sorrise poi.

« Non è come credevo. Non è come te ne parlavo a casa, durante le vacanze. Dietro quella facciata, mamma, c’è un ragazzo incredibile. » A testa china Lily parlava di tutto quello che le passava per la mente perché, anche se era una cosa stupida, aveva bisogno di parlare con lei.

Ancor più aveva bisogno di una risposta, ma questa discussione a senso unico la stava ugualmente aiutando.

« E’ tutto così dannatamente strano. Sento come se potessi perdere il controllo. Non mi riconosco più, mamma. Quel vuoto pieno di dolore che si è creato nel mio petto senza di te sembra sparire quando c’è lui con me ed è difficile per me rendermi conto di dipendere da una persona. Dopo Petunia e Severus pensavo che mai sarei riuscita a fare affidamento su nessuno e ora è arrivato lui e… e ha completamente sconvolto il mio mondo. »

Ogni parola era un dolore terribile, ma tutte le ferite che vanno medicate bruciano all’inizio.

« Mamma, ho così tanto bisogno di parlare con te. Non so cosa fare!!! »

Non voleva piangere, non poteva lasciarsi andare ancora una volta a quei sentimenti che l’avrebbero portata alla deriva, ma sapeva che c’era James qualche passò dietro di lei e così decise di lasciarsi andare.

Ne aveva bisogno.

« Mi dispiace, mamma » disse la ragazza prima di scoppiare in lacrime coprendosi il viso con le mani mentre i singhiozzi le scuotevano il corpo e l’anima.

In quel momento Lily si odiò con tutta se stessa.

Si odiò perché era colpa sua.

Si odiò perché non si riconosceva così fragile e vuota

Si odiò perché ancora una volta aveva bisogno di James.

 

Come se il ragazzo avesse potuto ascoltare i suoi pensieri si alzò di scatto da quel marciapiede.

Non riusciva a vederla così triste, così…distrutta.

Vedere qualcuno che ami stare male è sempre il dolore più grande che esista sulla terra e la voglia di abbracciarla e stringerla a sé prese il sopravvento.

Le si sedette di fronte e l’abbracciò di slancio.

Senza una parola.

Sentiva le sue piccole mani chiuse in un pugno poggiarsi sul suo petto e le lacrime calde bagnargli il mantello e si maledisse perché non sapeva cosa fare.

La dondolò piano sul posto come a darle un piccolo ritmo che la facesse calmare, come a dirle che, come lei, anche lui si era inserito in quel ritmo e avrebbe dondolato con lei anche per tutta la vita se solo lei avrebbe voluto.

« E’ tutta colpa mia! » esplose la rossa con il viso premuto sul suo petto come a cercare rifugio « L’ho messa in pericolo. Ho messo tutti in pericolo! Sono stata un mostro, James, ho messo in pericolo anche te! » si ritrovò a dire la ragazza sconvolta dalle lacrime.

« Non è vero, Lily. Non è stata colpa tua. » provò lui, ma la ragazza scosse piano la testa come a cancellare quelle parole che erano state dette con troppa dolcezza per poter essere dirette a lei e al mostro che era.

« Petunia ha sempre avuto ragione! Pensavo di essere la figlia perfetta, pensavo che fosse Petunia ad essere troppo severa nei miei confronti, ed invece ero io. Sono sempre stata io. Sono stata egoista. »

James le accarezzò piano i capelli e la schiena per farla calmare.

« Non pensarlo, mai, Lily. Tu hai lottato e lo hai fatto in modo impeccabile, ma loro erano mangiamorte e l’unica cosa che potevamo fare era disarmarli » La sua voce era così calma, così tenera che qualcosa di caldo parve riscaldarle il cuore.

« Mi avevano tolto la bacchetta. E’ me che volevano! E’ me che dovevano uccidere!! » urlò di nuovo Lily aggrappandosi a lui in una tacita richiesta di aiuto. Quel dolore così grande sembrava volerla distruggere definitivamente.

James si sentì maledettamente egoista, ma era felice,  non poteva negarlo.

Felice perché lei era lì tra le sue braccia e non era lei ad essere rinchiusa in una cella di legno sepolta sotto metri di terra.

In quel momento giurò a se stesso che avrebbe fatto tutto quello che avrebbe potuto per non vederla soffrire mai più.

La lasciò sfogare lì tra le sue braccia calde finché non sentì piano i suoi singhiozzi diventare sempre più sporadici e meno ricalcati.

Sentiva le sue gote calde sul suo petto e il suo respiro veloce, quasi ansante. Si avvicinò piano al suo orecchio mentre con la mano le accarezzava ancora i capelli.

« Lily, ora devi andare avanti. Hai ancora tante cose da fare, persone da vedere…hai un intera vita da vivere ed io ci sarò sempre fino a quando vorrai. » le sussurrò piano James e sorridendo aggiunse « Anzi, ci sarò sempre anche quando non mi vorrai! James Potter ancora non conosce la parola arrendersi »

E a quelle parole Lily non poté fare a meno di sorridere.

Rimase ancora un poco imprigionata in quell’abbraccio caldo fin quando cessate le lacrime non decise di staccarsi, se pure a malincuore.

Si portò una mano sul viso come a cancellare la scia di lacrime che avevano attraversato le sue guance.

James portò la mano destra sulla guancia di Lily asciugando anche lui quelle piccole gocce salate e si ritrovò a pensare che seppur con gli occhi lucidi, le guance arrossate e le gote bagnate dal pianto quella ragazza restava comunque la persona più bella che avesse mai conosciuto.

« Sei pronta a ritornare? » le chiese e la vide annuire « Ora si. » rispose.

James prese il mantello dell’Invisibilità e dopo aver coperto entrambi le porse la mano per la materializzazione congiunta.

Lily la strinse forte e poi, poco dopo, sentì il tipico strappo all’altezza dell’ombelico e il paesaggio attorno cambiò mostrando le vie innevate della cittadina di Hogsmeade.

 

« Per di qua » le disse James conducendola in una piccola stradina e tirando fuori dalla tasca la mappa del malandrino. « Giuro solennemente di non avere buone intenzioni » esordì il ragazzo puntando la bacchetta sulla pergamena e sfiorandola con un lieve tocco.

Sentì Lily ridere mentre alzava un sopracciglio in un espressione che la diceva lunga.

« Non commentare! » la ammonì il ragazzo prima di esclamare « Lumos » per vedere quale passaggio convenisse prendere.

« Ora capisco molte cose » sospirò la rossa dinanzi all’ennesimo segreto svelato.

« Evans…queste cose » disse James indicando il mantello e la mappa.

« Rimarranno un segreto… » concluse lei dando prova di aver capito già il suo discorso « come anche questa notte » specificò di nuovo e nella poca luce sprigionata dalla bacchetta lo vide annuire e sorridere.

Piano si mossero per la stessa strada che avevano già percorso qualche ora prima, sbucando dallo stesso passaggio che li aveva visti uscire dal castello all’inizio di quella serata.

 

« A che pensi? » chiese dopo poco il ragazzo prima di salire le scale che li separavano dalla loro sala comune e interrompendo il silenzio.

« A te » rispose sicura la ragazza incontrando i suoi occhi nocciola e leggendovi sorpresa e divertimento allo stesso tempo.

« Onorato di essere nei tuoi pensieri Evans… » rispose arrogante come sempre. « Sono sicuro saranno pensieri stupendi allora » finì sorridendo.

« Mia madre quand’ero piccola mi leggeva sempre una frase di Pasternak. » disse d’un tratto sapendo di aver catturato l’attenzione del moro che la guardava senza perdersi neanche la più piccola espressione del suo volto. « Diceva qualcosa tipo: Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato. A loro non si è svelata la bellezza della vita…. » quando ebbe finito di recitare quella frase superò il ragazzo e dopo aver pronunciato la parola d’ordine attraversò il ritratto beandosi del dolce calore della sala grande.

« Evans, cosa stai cercando di dirmi? » le chiese James afferrandole il polso prima che potesse scappare dopo avergli rivelato che forse, per lui, qualche speranza c’era.

« Che nonostante tu sia un egocentrico sbruffone pieno di se… » disse prima di essere interrotta da una voce impastata dal sonno.

« Brutto imbecille! » esclamò Sirius alzandosi dalla poltrona in cui si era evidentemente appisolato.

« Si può sapere dove cavolo sei stato? » chiese poi stropicciandosi gli occhi.

« Buonasera anche a te, Sirius » salutò James mentre la rossa fece un cenno con la mano.

« Evans! » disse Black a di saluto riportando lo sguardo sul suo amico misteriosamente scomparso che aveva portato con sé sia il mantello che la mappa ad indicare che fosse in “missione”.

« No, aspetta un attimo. » ricollegò Sirius. « Evans? » richiese dinanzi alla ragazza e al suo migliore amico misteriosamente vicini.

« E’ sempre così rincoglionito di prima mattina? » chiese Lily dinanzi all’espressione dubbiosa del ragazzo.

« Solitamente anche peggio. » rispose James arruffandosi i capelli con la mano libera e notando poi che lo sguardo del suo amico lì di fronte era fermo sulle loro mani intrecciate.

« Ma allora?? Per tutte le mutande di Mocciosus!! » Sirius Black aveva una grandissima capacità nel pronunciare frasi scollegate e insensate che nessun comune mortale sarebbe riuscito mai a capire.

Nessuno tranne suo fratello, James.

« Felpato! Come al solito sei arrivato alla conclusione sbagliata » lo corresse James prima che il suo amico potesse immaginare cose, che per quanto gli sarebbero piaciute, non sarebbero state vere.

« Forse è meglio se vi lasci da soli » esclamò Lily sottraendo il suo polso dalla presa di James e sentendone poco dopo la mancanza.

« Buona notte ragazzi! » pronunciò avvicinandosi alle scale del dormitorio.

« Non ci provare Evans. C’è un discorso da finire…» disse Potter bloccandola in tempo e sentendola sbuffare sonoramente.

Sirius inarcò il sopracciglio, voleva assolutamente sapere cosa quei due si stavano dicendo.

« E tu, brutto sacco di pulci…potresti gentilmente tornartene a dormire visto che ora sai che sono sano e salvo? » chiese James indicando con un cenno della mano le scale del dormitorio maschile.

« Dopo tanti anni di amicizia, guarda come mi ripaga!! Chiedendomi di andarmene » borbottò Sirius lanciandosi sul divano chiudendo gli occhi.

« Sirius!! » lo richiamò di nuovo James lanciandogli un cuscino e invitandolo ad uscire una volta per tutte dalla sala comune.

 

Quando anche gli ultimi passi di Sirius furono attutiti dalla distanza James si piazzò dinanzi alla ragazza perdendosi in quello sguardo smeraldino ancora lucido dal pianto recente, ma ora così vivo come quello di qualche mese prima.

« James io non ripeterò o non spiegherò nulla di quello che ho detto prima » disse Lily sorridendo teneramente mentre sentiva il calore della mano di James che lento risaliva sul suo braccio sino a giungere la sua guancia.

« James… » si lasciò sfuggire la ragazza mentre piano chiudeva gli occhi a quel tocco  infinitamente caldo, infinitamente dolce.

« Non ho bisogno che tu dica nulla » le disse avvicinandosi a lei di qualche centimetro. « Fammi palare » un ordine che sembrava una richiesta. « Io sono stato incredibilmente bene con te in questi ultimi giorni, in questi ultimi mesi. Lily, te l’ho urlato per i corridoi, te l’ho scritto su pergamene, ti ho dedicato vittorie e ora lo so. Ho sbagliato. Ho sbagliato tutto » ammise il ragazzo scuotendo piano il capo e passandosi una mano tra i capelli.

« Ora sono qui e te lo dico semplicemente. » disse prendendo un respiro profondo.

« Mi piaci. » proruppe e vide Lily irrigidirsi e incastonare quegli smeraldi nei suoi occhi.

« Mi piace la tua espressione buffa e scettica, quella che hai anche adesso... » le disse sorridendo e accarezzandole una guancia.

« Mi piaci  e non è un capriccio o una bugia .E’ diventata una costante della mia vita. Tu sei la costante della mia vita. E… e mi sembra di impazzire perché…»

« James… » la ragazza lo richiamò per fermare quel fiume incessante di parole, ma lui non avrebbe smesso.

Non ora che riusciva a parlarle sul serio.

« Aspetta Lily, fammi finire. Vorrei fosse facile come prendere un boccino, ma qui c’è in ballo qualcosa di più importante che una stupida coppa delle case » disse James sorridendo imbarazzato passandosi nervosamente per l’ennesima volta una mano tra i capelli per poi proseguire « Voglio uscire con te questo sabato…e quello dopo…e quello dopo ancora e… e voglio stare con te…. Io ci sto provando.  Sto provando a essere solo tuo amico, ma non posso, non ci riesco. »

Non sapeva più come continuare.

Sentiva il suo cuore battere furiosamente nel petto mentre alla ragazza che le stava di fronte gli occhi avevano cominciato a inumidirsi, mentre una strana sensazione le cresceva nel petto.

Era paura.

Paura mista a quella consapevolezza che si faceva largo dentro di lei.

Consapevolezza per i suoi veri sentimenti, quelli che le bruciavano da tempo a causa della paura che le impediva di esternarli e rivelarli a James.

 

James, che c’era sempre quando aveva bisogno.

James, che non aveva mai esitato ad abbracciarla senza chiederle nulla in cambio.

James che amava con tu se stessa.

James che a suo volta ricambiava.

 

« James io non sono la ragazza di nessuno. Non è … nella mia natura essere di qualcuno. Che idea …stupida! » Lily cercava di farsi forza, ma ancora una volta la paura di ferire e di essere ferita la fece indietreggiare.

Si odiò.

« Non pensare a tua sorella o a Piton, neanche a Potter e Evans. Pensa solo a me e te come Lily e James. Nient’altro. » le disse James.

Aveva imparato a leggere quegli occhi verdi con la stessa facilità con cui aveva imparato a volare e stare con lei era proprio come salire su una scopa e spiccare il volo.

Il ragazzo si avvicinò lentamente a lei, portando la sua mano ad accarezzare la guancia leggermente calda e arrossata.

« Solo Lily e James » sussurrò piano Lily come a voler confermare quanto detto prima dal ragazzo.

Lo vide alzare lo spigolo delle labbra in un sorriso malizioso e avvicinarsi ancor più e fu inondata dalla voglia di sfiorare quelle labbra così calde e invitanti.

 « Mi piaci, James. Tanto. » soffiò Lily a pochi centimetri dalle labbra del ragazzo con la mente annebbiata dal suo dolce profumo, e gli occhi infuocati dal desiderio, sapendo benissimo cosa sarebbe successo di li a poco.

James sorrise quasi per quella dichiarazione e spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio le disse l’unica cosa che lei avrebbe voluto ascoltare in quel momento.

« Sono da anni che te lo urlo per i corridoi, Lily. »

Piano James posò un piccolo bacio poco più a destra delle sue labbra come a lasciarle il tempo di allontanarsi se avesse voluto, ma lei non lo fece, anzi portò le sue piccole e candide mani al suo petto stringendole attorno un lembo del maglione, mentre lui portò le sue braccia a circondarle dolcemente la vita, come a trattenerla a se.

Poi, finalmente, le loro labbra si sfiorarono per la prima volta e fu dolcezza, delicatezza, passione, istinto, amore.

 

James e Lily.

 

Nient’altro.

James approfondì quel bacio stringendola a se ancora più forte e ispirando quel profumo che tutte le sere gli tornava alla mente e rendeva i suoi sogni tormentati e allo stesso tempo affascinanti.

Quel bacio sembrò durare un secondo e un eternità allo stesso tempo.

Si separarono e cercarono poi più bisognosi di prima e le loro labbra, consumate di baci, sembravano bruciare quando non si fondevano in un tutt’uno.

Tutto era perfetto in quel momento.

Ogni sospiro.

Ogni bacio rubato.

Ogni bacio donato col cuore.

Ogni bacio era diverso l’uno dall’altro e nella sua diversità era oltremodo perfetto.

Rimasero lì, abbracciati, fino a quando la debole luce del sole non fece capolino oltre le spesse vetrate della sala comune e tutto sembrava voler sottolineare l’inizio di una nuova, splendida e calorosa giornata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Come va??

Ehmmsi, lo so… sono in ritardissimissimo con l’aggiornamento.

Poi c’è una cosa che non dovrei dirvi per amor proprio, ma che penso già sappiate e questa cosa è che sono una frana a scrivere!!

Mi scuso sinceramente dal profondo perché questo capitolo, che avrebbe dovuto essere uno dei più importanti, fa decisamente schifo.

E’ semplicemente improponibile, ma per mancanza di tempo sono costretta a postarlo, anche se, non so bene quando, credo che lo modificherò o scriverò un’altra one-shot per migliorare questo capitolo…anzi questo obbrobrio.

Detto questo… non mi resta altro da aggiungere perché purtroppo sono veramente di fretta. Avrei voluto dirvi un sacco di cose a riguardo, ma il libro di diritto è di la che freme nell’attesa di essere sfogliato!!

Povero illuso xD

La canzone all’inizio è di Avril Lavigne, in questo periodo l’ascolto spesso, chissà poi perché… comunque ho trovato che fosse molto attinente con il capitolo perché nonostante il mondo sembri crollare addosso a Lily, lei non piangerà più visto che ora c’è James con lei

Un’altra cosa prima di lasciarvi… se trovate i dialoghi banali, le descrizioni inutili, i personaggi troppo OOC,  insomma se non vi ha detto proprio niente questo capitolo, fatemelo sapere, ogni critica sarà, soprattutto questa volta, bene accetta perché davvero vorrei migliorare… Mi sembra tutto così sdolcinato che ho paura che quasi possa mettere in imbarazzo il lettore… Mah… sarà l’esame, ma la mia autostima è proprio al di sotto dello zero xD

L’ultima cosa, poi prometto che non vi annoio più xD GRAZIE A TUTTE!! A chi commenta, a chi inserisce la storia nelle preferite/seguite/da ricordare e me nelle autrici preferite e anche solo chi passa quei pochi minuti a leggere la mia storia… grazie!!

 

 

 

 

Gixi : Ciao!!^^ Lo so che lo scorso capitolo era un po’ triste, forse avrei fatto meglio ad avvertirvi all’inizio e dirvi di prendere tutti i kleneex che avevate in casa, ma spero di essermi in parte fatta perdonare con questo, che seppure un po’ triste all’inizio, alla fine era un po’ più allegro ( …si vabbè, dipende dai punti di vista xD) Come ti ho scritto nell’email quando ho pubblicato lo scorso capitolo, grazie mille per avermi fatto notare l’errore che grazie a te ho corretto subito! Chissà dove avevo la testa!^^ Grazie mille per tutto!! Un bacio grande!!

 

pazzerella_dispettosa : Ciaoooo mia adorabile dispensatrice di aggettivi!! Ahahaha!!^^ Allora come ti sono sembrati questa volta Lily e James troppo pucciosi, diabetici, “cariatevoli ( mmm…mi sa che mi sono inventata una parola… vabbè volevo dire… ti hanno fatto venire una carie? xD) Comunque grazie mille per i complimenti… so che James è perfetto, ma quello non è merito mio xD Quando madre natura ci mette lo zampino ( mmm…sto elogiando una persona che non esiste!! Oh povera me!! La mia sanità mentale è ormai del tutto compromessa!! XD)!! Cooomunque sono sicura che riuscirai a portare a termine la tua missione, venire promossa senza debiti!! Sappi che tifo per te XD  Ahhh dimenticavo: Grazie per aver aggiornato!!^^ ormai te lo dico ovunque^^ Un bacio e a presto!!

 

ElseW : Oh mia regina!! Come sta? I deliri post febbre le sono passati?? Certo che se i deliri da febbre fanno vedere Remus e company… la voglio pure io la febbre!! Ma tanto lo so che probabilmente i miei sogni scadrebbero nella fascia erotica vietata ai minori…quindi ti risparmio i miei pensieri assurdi!! ( ma cosa sto scrivendo?? Oh mamma!! Lo studio danneggia i miei neuroni!! XD) Comunque non sono d’accordo sulle RL X SB…insomma… quanta carne sprecata xD ahahah!! Ok, ok … mi contengo!! Un bacio grande!! Ciaoooo!!

P.S: Nel prossimo capitolo comparirà finalmente Remus!! xD

P.P.S : Mi dispiace che Alfredo non abbia vinto =(

P.P.P.S: o mamma!! Mi hai contagiato con la mania dei Ps!!

 

 

Superkina :  ahahah!! Si, ho notato che nello scorso capitolo ti piacevano le ripetizioni!! Ahahah!! =) =) =) ( e per adeguarmi a te ho messo anche tre faccine!! Ooook!! Non volevo spaventarti! Ora smetto di dire cose senza senso e mi concentro!!) Comunque grazie per i complimenti!! Sei veramente troppo gentile!! Hai visto? anche in questo capitolo sono molto zuccherosi forse un po’ troppo, anzi!! Non ti preoccupare se le tue recensioni diventano un romanzo, non può che farmi piacere!! Spero che tu sia riuscita a leggere questo capitolo per intero!! Un bacio!!

 

_Jaya : Hai letto la mia storia in un giorno?? E non ti sei messa a dormire dopo il secondo capitolo?? Ohhh!! Sono davvero commossa ç-ç  Eh si, la coppia James/Lily fa furore!! Io li amo tantissimo ( soprattutto James…e poi c’è Sirius!! Vabbè, quello è un altro discorso xD) Si, sono all’università e purtroppo ora inizia il periodo di esami ( fino a luglio… Brrr!! Altro che film horror…questo è terrorismo psicologico XD) , mi dispiacerebbe interrompere la storia quindi cercherò di fare il possibile!! Spero sinceramente che questo capitolo ti piaccia, dopo tutti i complimenti che mi hai fatto sarebbe brutto deluderti proprio ora!! Grazie mille!! Baci!

PS: Crepi il lupo!! XD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 14

« James fa davvero cose con la Evans!! » continuò poi Sirius con un espressione a metà tra il felice e l’incredulo!!

« Black!! » proruppe Lily al massimo della sopportazione per essere stata interrotta quella mattina fin troppe volte per i suoi gusti! « Io e Potter NON facciamo COSE!! » continuò poi armandosi di cuscino e tirandoglielo in pieno viso sotto lo sguardo divertito di James.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** A magical awakening ***


Titolo: So magical ~ A magical awakening (un magico risveglio)

Titolo: So magical ~ A magical awakening (un magico risveglio)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL AWAKENING

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando i primi studenti grifondoro scesero nella Sala Comune rimasero sbigottiti dinanzi ad una scena che ben poco aveva di consuetudinario.

Alcuni passarono oltre convinti fossero allucinazioni dovute solo all’orario e alla fame che iniziava a farsi sentire, altri erano convinti che fosse un scherzo, ed altri ancora continuavano a fissare quella scena sbigottiti senza emettere suono alcuno.

 

Quella mattina Lily era immersa in un dolce calore paragonabile solo alle tiepide giornate primaverili e sembrava che niente avrebbe potuto turbare il suo sonno, ma una strana consapevolezza la invase senza preavviso.

James.

Bastò un nome a scatenare in lei una miriade di sensazioni contrastanti.

Amore.

Dolcezza.

Gioia.

Inconsciamente si strinse ancora di più a quel cuscino così caldo seppur meno morbido di sempre.

Quella mattina le sembrava persino di immaginare delle voci che continuavano a chiamare il suo nome e quello di James.

Sorrise involontariamente e portò le sue mani all’altezza del viso facendole scontrare con qualcosa si duro.

Tastò piano la consistenza insolita del suo cuscino mentre le voci intorno continuavano a chiacchierare interrompendo l’incanto di quel momento.

 

« Ma quello non è Potter? »

« Con la Evans? »

« Si, è senza dubbio Lily! »

« Oh Merlino! Che ti ho detto Blake! Mi devi 3 falci!! »

 

Quel momento paradisiaco finì così magicamente com’era iniziato e la consapevolezza di ciò che era successo le piombò addosso come un macigno.

Piano aprì un occhio e poi, lentamente, anche l’ altro mentre alcune sagome le giravano intorno.

La prima cosa che notò fu il rosso del divano sul quale era leggermente stesa e che subito le fece ricordare dove fosse e poi si accorse che due braccia salde la stringevano a se.

Per un momento pensò di richiudere gli occhi e far finta di non aver visto e sentito niente tanto stava bene in quel momento, ma quando sentii qualcuno ridacchiare e parlare concitatamente al suo compagno, Lily non  poté fare a meno di alzare la testa di scatto.

« Per tutti i boccini!! Evans, ma sei impazzita? » sbiascicò James ancora assonnato mentre si portava la mano alla testa là dove lo aveva colpito quella della ragazza che, fino a poco tempo prima, dormiva beata tra le sue braccia.

« Potter la tua testa è più dura di un calderone! » sbottò lei massaggiandosi a sua volta la parte lesa.

« Tutto cervello! » sorrise James girandosi intorno e vedendo una calca di studenti che li fissava ansiosi.

« Certo come no! Secondo me ti hanno trapiantato un bolide al posto del cervello! » disse stizzita Lily mentre sentì i borbottii dei ragazzi che, delusi, si allontanavano notando che i due ragazzi fossero ritornati ai battibecchi di sempre.

 

« Visto? » sbottò qualcuno indignato allungando la mano al suo compagno « Scofield ridammi il mio denaro ».

 

James sorrise vedendo Lily ritrarsi e dopo essersi stiracchiata si mise seduta sul divano malgrado sapesse che in quell’abbraccio si trovava molto bene.

Quando la sala comune si svuotò di nuovo Lily gettò imbarazzata un occhiata all’orologio e fu felice di notare che erano ancora in tempo per la colazione.

« Lily? » chiamò James con voce bassa e divertita.

La ragazza prima di voltarsi verso di lui si passò lentamente una mano tra i capelli rossi spettinati facendo sorridere il ragazzo poiché vide in quel gesto uno dei suoi modi abituali.

« Lily? » la richiamò ancora il ragazzo notando il suo imbarazzo e, al secondo tentativo, la risposta non tardò ad arrivare.

« Stavano scommettendo su noi due? » sbottò adirata facendo scoppiare il ragazzo in una risata così calda e contagiosa che la fece sorridere.

« A quanto pare… » sussurrò lui avvicinandosi pericolosamente al viso della ragazza e poi deviando verso il suo orecchio « Sono tutti curiosi di sapere cosa succederà tra di noi. E, sinceramente, lo sono anche io ».

Lily ci mise ancora qualche secondo a superare lo stordimento iniziale e una, volta ripresasi, lo abbracciò dolcemente, lasciandolo quasi sbalordito prima che ricambiasse l’abbraccio.

« Magari finché non capiremo che cosa c’è di preciso, qualunque cosa sia potrebbe rimanere tra noi due » disse lei schiacciata al suo petto con la voce bassa in modo da non rompere quell’atmosfera così magica.

« Cos’è Evans? Una sorta di terapia in 12 passi per abituarsi alla mia presenza? » chiese lui sorridendo, ma già contento di poterla stringere a sé.

« Credi che soli 12 passi basteranno? » rispose lei in tono professionale mentre le sue labbra si increspavano in un sorriso divertito.

« E comunque Lily…» le disse scostandola da se quel tanto che bastava per poter vedere il suo viso leggermente rosso per l’imbarazzo « io so già cosa provo per te » le confessò prima di sfiorare piano le  labbra con le sue per scambiarsi uno di quei baci che sapevano di amore, di bisogno e di necessità e che portavano con se, inevitabilmente, quel senso di completezza, come se entrambi fossero la parte mancante l’uno dell’altro.

Come se fossero nati per “Amarsi”.

 

Si accorsero di alcuni passi che piano li raggiungevano, ma erano facilmente confondibili con i battiti dei loro cuori che sembravano avere intrapreso una folle corsa per poter uscire dai loro petti.

« Remus, quante volte devo ripeterlo. Stanotte ho davvero visto James e Lily in sala comune! » ripeté per l’ennesima volta Sirius sotto lo sguardo incredulo di Remus e Peter mentre scendevano in sala comune per fare colazione e andare alla ricerca del loro Ramoso.

« Felpato finiscila di dire cavolate! » lo biasimò Remus.

La luna piena era vicina e la sua pazienza in quei casi veniva sempre meno, soprattutto se Black lo assillava da quelle che ormai erano ore.

Quando Lunastorta poggiò il piede sull’ultimo gradino si fermò di scattò facendo sbattere contro di lui sia Sirius che Peter e facendoli quasi cadere.

In quel momento il suo cervello probabilmente non funzionava come avrebbe dovuto pensò il giovane ragazzo biondo, in fondo come scusa era plausibile visto che si stava avvicinando la luna piena.

Cosa meno probabile, invece, era che il suo amico Sirius Black avesse effettivamente ragione.

Lily e James erano davvero sul divano abbracciati.

E si baciavano.

Remus non poté fare a meno di girarsi verso l’amico e dopo averlo fissato come se fosse in catalessi gli disse soltanto « hai ragione! ».

« Te lo avevo detto!! » sbottò Sirius ad un tratto facendo ridestare in due ragazzi che si staccarono l’uno dall’altro come fulminati.

« James fa davvero cose con la Evans!! » continuò poi il giovane con un espressione a metà tra il felice e l’incredulo!!

« Black!! » proruppe Lily al massimo della sopportazione per essere stata interrotta quella mattina fin troppe volte per i suoi gusti! « Io e Potter NON facciamo COSE!! » continuò poi armandosi di cuscino e tirandoglielo in pieno viso sotto lo sguardo divertito di James.

« James certo che la tua ragazza a prima mattina è davvero acida! » rispose il ragazzo mentre si massaggiava la parte lesa.

Lily disperata guardò James che, non riuscendo più a trattenersi, era scoppiato a ridere ricadendo con la schiena sul divano.

« Felpato, non ti conviene tirare troppo la corda » l’ammonì Remus ben consapevole del caratteraccio della sua amica.

« Oh, Remus, vecchio mio, non sei curioso di sapere cosa hanno fatto tutta la notte? » chiese Felpato ammiccando verso la ragazza e esibendo uno dei sorrisi maliziosi migliori del suo repertorio.

James si calmò all’istante e si risedette composto – per quanto la sua indole lo permettesse - temendo che Lily potesse ripensare alla prima parte della serata, alla madre, ma così non fu.

Ancora un volta lo sorprese.

« Black alludi forse al fatto che io e James » disse la ragazza enfatizzando il nome del ragazzo « abbiamo fatto sesso sfrenato tutta la notte sul divano della nostra sala comune? » disse prima di scoppiare a ridere quando James sembrava stesse per affogare visto che continuava a tossire in cerca d’aria e le espressione di Sirius, Remus e Peter erano quanto di meglio avesse visto in tutta la sua vita.

« Sarò zio!! » urlò poi il giovane Black riprendendosi e Lily non poté fare a meno di sorridere di fronte a tanta idiozia.

« Sei senza speranze Black » aggiunse Lily prima di avviarsi verso le scale del dormitorio per darsi una sistemata senza neanche salutare Potter.

« Scusa Evans, ma non è forse quello che dicevi anche a James qualche tempo fa? » disse Sirius in tono canzonatorio per poi sentirla ridere e avviarsi a passo spedito verso la sua stanza.

James sorrise.

Era felice.

Merlino era molto più che felice, era semplicemente innamorato.

Era una sensazione fantastica.

« Allora ce l’hai fatta » chiese Remus interrompendo il flusso euforico di pensieri in cui James era immerso.

« Dubitavi forse di me e del mio fascino? » chiese offeso il ragazzo prima di essere colpito da un cuscino.

« Piantala Ramoso. Probabilmente era solo esasperata dalle tue continue richieste! » sbuffò Sirius sorridendo.

« O forse… » lo interruppe Remus pensoso « No, impossibile. » si corresse prima che Peter interrogativo gli chiedesse di cosa stesse parlando.

« Beh…pensavo che forse… ma solo forse… stai crescendo James!! » proruppe serio il giovane Lupin prima che Sirius, Peter e lo stesso James scoppiassero a ridere pensando seriamente che quella era davvero la cosa più divertente che il loro lupacchiotto avesse mai detto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Saaaalve!!

Mi scuso immensamente con tutti voi per la mia scarsa autostima dimostrata nel capitolo scorso…

Insomma io mi preoccupavo che il capitolo non vi piacesse e invece l’unica cosa che non vi piaceva erano le mie chiacchiere senza senso nelle note d’autrice.

Andiamo bene!! xD

Volevo postare il capitolo prima per ringraziarvi soprattutto  visto che l’esame di maggio è andato e quindi avevo un po’ di tempo, però ho preferito scrivere altri capitoli e mi sono completamente dimenticata di postare xD Che volete farci…soffro di perdita di memoria a breve termine xD
Questo capitolo è un po’ più breve rispetto agli altri perché volevo spezzare un po’ tutta la tensione, doveva essere qualcosa di spensierato per strapparvi anche solo un mezzo sorriso…spero di esserci riuscita ^^

Io in realtà ho sempre sospettato che qualcuno scommettesse su Lily e James... beh, io l’avrei fatto xD

Per quanto riguarda la terapia in 12 passi su come innamorarsi di James, beh sinceramente a me sarebbe servito un solo passo: vederlo!

Dopo di che sarei già caduta ai suoi piedi xD

Va bene scusate, oggi sono allegra e quindi sparo cavolate su ogni cosa… Ora la smetto di vaneggiare e passo ai ringraziamenti ^^

Spero solo che anche questo capitolo possa piacervi… non sarò una grande scrittrice, ma se riesco almeno a strapparvi un sorriso sarò molto felice!!^^

(maddaiii ho fatto pure la rima xD)

 Grazie a tutti!!^^

 

Gixi : Sai che quando ho letto la prima parte del tuo commento ci ho creduto?? Ero davvero convinta fosse pessimo xD Tutta colpa dell’università! A questo proposito si, studio giurisprudenza e sono al secondo anno… Tuo fratello è proprio sicuro? No, perché c’è ancora una speranza per lui, magari Lettere o lingue xD No scherzo!! Con l’impegno si fa sempre tutto!! Comunque se l’anno prossimo si scriverà vuol dire che quest’anno ha gli esami, quindi in bocca al lupo!! ^^ Comunque grazie mille per i tuoi consigli, grazie davvero!! Cercherò di non fasciarmi mai la testa prima di sbatterla, ma promettimi che se c’è qualcosa che non ti piace, me lo dirai!! Grazie mille! Un bacio!!

 

Naog94 : Grazie mille per i complimenti e per l’in bocca al lupo ( e che crepi!! …povero lupo! Da quando ho letto twilight penso sempre a Jacob!! xD ) Spero anche questo capitolo ti piaccia!! Un bacio!!

 

Niettolina : Grazie, grazie e grazie!! xD Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e spero che anche questo ti piaccia!! Mi dispiace aver aggiornato tardi, ma spero seguirai lo stesso!! Un bacio!!

 

pazzerella_dispettosa : Mia personale dispensatrice di aggettivi! Come va?? Ormai questo soprannome non te lo toglierò più xD Sono contentissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto *me felicissima* !!! Spero sinceramente che anche questo, seppure breve, possa piacerti… Volevi dedicarmi addirittura il capitolo *-*  Sono lusingatissima ( si dice? Boh ù.ù) anche solo per il pensiero!! Grassie!!!^^ Per gli spoiler che dire? Ci sto sadicamente prendendo gusto a fornirvi informazioni “strane”… a proposito…cosa ne pensi di questo?? xD Oook!! In sintesi sono stra- happy (o.O ma come parlo?) che ti piaccia il capitolo e graziiie di tutto mia adorata dispensatrice di aggettivi!! Un bacio!!

 

Asfe : Se ti prometto che non lo faccio più, tu prometti che non ti arrabbi più con me? Perché sinceramente… mi hai fatto tanta tanta paura!! Ahahah!! No dai scherzo. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e mi dispiace aver detto quelle cose, ma quel capitolo mi ha messa sotto pressione…insomma era uno dei capitoli chiave e se quello non riusciva allora tutta la storia avrebbe perso di senso ( non che questa sia una storia da premio oscar xD) Comunque non ti preoccupare se non commenti spesso, l’importante è che ti piaccia^^ Grazie per i complimenti e anche per la strigliata^^

 

MenteLibera : Io adoro il tuo nick, te l’ho mai detto? xD Ok, scusa… questa potevo risparmiarmela, però mi ha colpito positivamente!! Detta la cavolata del secolo ( però è vero!) ti ringrazio per tutti i tuoi complimenti, grazie mille davvero! Non ti preoccupare, nella tua recensione non c’erano errori e poi all’una di notte dopo che sei tornata da lavoro non è che mi aspettassi un poema, anzi grazie per aver recensito anche se eri stanca. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!!

PS: hai visto l’entrata ad effetto di Sirius nello scorso capitolo? Devo dire che quando l’ho scritta ghignavo da sola xD E’ proprio il personaggio che mi ispira!! Io ADORO Sirius Black!!

 

Superkina : ahahah!! Ma io davvero adoro le tue recensioni!! Grazie grazie grazie e grazie ( questa volta sono io che scrivo le ripetizioni xD) Mi scuso se ho postato in ritardo la scorsa settimana, ma questa volta sono “relativamente” in anticipo e spero che riuscirai anche stavolta a leggerlo per intero e non a spezzatino, anche perché è un po’ più corto degli altri!! Spero davvero che ti piaccia!! Grazie mille per tutti i tuoi complimenti ( e con questo sono arrivata al 30 esimo ringraziamento xD ) Un bacio!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 15

 

 

Sentì le mani di Lily accarezzare i suoi capelli e scompigliarglieli.

« Credevo odiassi i miei capelli » disse James smettendo di torturare le sue labbra e riprendendo fiato.

« Credo di averli sempre guardati dalla prospettiva sbagliata. »

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** A magical new point of view ***


Titolo: So magical ~ A magical new point of view (un nuovo magico punto di vista)

Titolo: So magical ~ A magical new point of view (un nuovo magico punto di vista)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL NEW POINT OF VIEW

 

 

 

 

 

 

 

 

O Merlino.

Fare un pensiero di senso compiuto stava diventando impossibile.

Pensare a qualsiasi cosa sembrava essere vietato e smettere di sorridere era sicuramente improbabile.

 

 

« Lily! »

« Oh Godric, Lils!! »

« Grazie Morgana! »

 

Tre voci seguite da tre paia di braccia assalirono letteralmente la giovane ragazza che, perso l’equilibrio, cadde all’indietro trascinandosi con se Alice, Marlene e Emmeline.

« Ma si può sapere dove sei stata tutta la notte? » le chiese la prima dopo essersi ripresa e alzata nuovamente in piedi mentre le altre tre restavano ancora intrecciante in un abbraccio sul pavimento.

« Ragazze… » iniziò piano Lily insicura ancora su quanto dire e su come farlo « mi dispiace avervi fatto preoccupare…»

« beh! Alla fine ci siamo anche divertite… » sussurrò Marlene guardando la piccola figura di Alice, che dopo essersi buttata sul suo letto cercava di affogarsi con un cuscino.

« Mi sono persa qualcosa? » chiese Lily vedendo la testa di Alice muoversi furiosamente e le sue gote diventare sempre più rosse.

« Alice era così preoccupata che non sapendo cosa fare, dopo averci svegliato, è corsa con Em nella stanza di Frank per svegliarlo… » provò a spiegare Marlene prima di essere interrotta da Alice che le tirò una cucinata.

« Smettila! » la intimò la ragazza oltraggiata mentre Marlene, dopo essersi nascosta dietro di Lily, continuò ridendo « e solo dopo averlo buttato giù dal letto si è resa conto che era solo in boxer! ».

« Lo ha fissato per 10 minuti balbettando qualcosa sui suoi boxer prima che la spingessi fuori dalla stanza » concluse Emmeline lanciando un occhiata ad Alice per controllare se fosse ancora viva o morta dall’imbarazzo e costatando che a parte l’innaturale gradazione di rosso del suo viso poteva, tutto sommato, considerarsi ancora in vita.

Lily rise.

Rise come non le accadeva da un po’, scrollandosi la tensione dalle spalle e liberandosi finalmente dal torpore di quei mesi e da quel risveglio, così inaspettato e così magnifico allo stesso tempo.

« Smettetela di ridere delle mie sciagure… » sbottò Alice furiosa come non mai.

« E così anche Alice è entrata a far parte del vostro gruppo di pervertite all’ultimo stadio! » sbottò Lily ridendo.

« Noi pervertite? » chiese Marlene scandalizzata « Ma se tu l’anno scorso volevi aggredire sessualmente quel povero Erick di Corvonero dopo aver detto a tutti che per te era come un fratello! » continuò la mora prendendo in giro Lily per il suo sfogo ormonale dell’anno precedente.

« Si, ma poi si era dichiarata favorevole all’incesto! » aggiunse Emmeline mentre stizzita Lily le tirava una cuscinata in pieno viso.

« Piantatela!! Ho solamente detto che tutto sommato quegli allenamenti di quidditch gli hanno fatto proprio bene! » sbottò poi la giovane grifoncina rossa in viso dall’imbarazzo facendo scoppiare tutte le altre in una rumorosa risata.

Lily pensò che era questo che doveva fare.

Ridere, dire stupidaggini come ogni adolescente, parlare di ragazzi e innamorarsi.

Ed era tutto quello che finalmente stava facendo.

 

 

James camminava lento per i corridoi guardando distrattamente qualunque persona gli stessi intorno e sorridendo contento come solo la vittoria della Coppa delle Case lo avrebbe portato a fare.

« Oh Ramoso, ma ora lasciatelo dire. Sei inquietante. » esclamò Sirius sbuffando per l’ennesima volta.

« Come fai Felpato a dire che l’uomo più felice del mondo è inquietante? » domandò il moro spettinandosi ancor più la chioma ribelle.

« Rettifico! Tu mi fai proprio paura! » continuò Sirius scatenando le risate dell’amico che lentamente si stiracchiava.

« E io che pensavo di chiederti di farmi da testimone! Vorrà dire che lo chiederò a Remus! » proruppe James fintamente oltraggiato prima che il suo compagno lo spintonasse con un braccio per farlo tacere.

« Brutto sacco di pulci! » lo richiamò James iniziando a rincorrerlo proprio come quando erano bambini.

Svoltarono di corsa l’ennesimo angolo ridendo insieme esattamente come due bambini per poi entrare in fretta e furia nella scura aula del secondo piano dove alcuni studenti chiacchieravano ancora un po’ prima che il professor Ruff li interrompesse con un’altra noiosa e soporifera lezione.

James si fermò sul ciglio della porta aggrappandosi ad essa con una mano mentre con la testa bassa cercava di regolarizzare il respiro.

« Sbaglio o sei un po’ fuori forma? » lo prese in giro Sirius ridendo dell’espressione omicida dell’amico.

« Il capitano della squadra di Quidditch migliore di tutti i tempi non potrà mai essere fuori forma, brutto cane rognoso!! » disse James afferrando l’amico per il collo e sfregando fortemente il pugno chiuso sui suoi capelli neri.

« Cervo spelacchiato! » lo schernì Sirius prima di morderlo all’altezza del polso per liberarsi dalla sua presa.

Quello, preso in contro piede, cominciò a saltellare freneticamente massaggiandosi il polso offeso e lanciando al suo amico mille maledizioni che lo fecero ridere rumorosamente.

Quel fiume di maledizioni fu però interrotto dall’entrata in classe di alcune ragazze che subito James riconobbe come le amiche di Lily; cercò tra di loro frettolosamente una chioma rossa e grandi occhi verdi, ma fu deluso quando non riuscì a trovarla.

« Ragazze! » proruppe James a mo’ di saluto, stringendo ancora il polso offeso nella mano sinistra.

« Potter! » lo salutò Emmeline prima di dirigersi verso il suo banco.

« Per caso hai visto Lily? » le chiese appoggiandosi al banco della ragazza e passandosi una mano trai capelli.

« Intendi dopo averla sequestrata per tutta la notte? » rispose stizzita Emmeline, ancora spaventata per non averla trovata quella mattina nel letto.

« Sappi che era consenziente! » scherzò lui alzando le mani in alto e sorridendo in modo malizioso.

« Già! » disse alzando gli occhi in segno di esasperazione evidente. « Comunque » riprese spostandosi la tracolla dalle spalle e poggiandola per terra « è in infermeria. Quando è tornata in camera non si sentiva tanto bene. Probabilmente » continuò sottolineando l’ultima parola « avrà preso freddo durante la notte » concluse poi guardandolo negli occhi e lo vide sorridere.

« Quanto ti ha raccontato? » sbuffò sorridendo.

« Abbastanza per dirti che sei veramente un idiota per aver rischiato tanto e abbastanza per ringraziarti per averlo fatto. » disse sorridendo anche lei.

« Ci vediamo Vance! » la salutò lui sorreidendole prima di prendere la sua tracolla e lasciare l’aula di corsa, probabilmente il professore gli avrebbe dato l’ennesima punizione, ma non riuscì proprio a trattenersi.

 

L’aveva vista tutta la notte, si era svegliato al suo fianco quella mattina ed era da meno di un ora che non la vedeva e già le mancava; probabilmente Lily le sarebbe mancata anche se non l’avesse ancora conosciuta.

 

Quando arrivò dinanzi alla porta dell’infermeria, l’aprì senza esitazione e senza bussare.

Trovò Lily stesa nel letto dell’infermerie e la sua amica Mary seduta accanto a farle compagnia.

« Buongiorno! » esordì per palesare alle due ragazze la sua presenza dopo aver controllato che non ci fosse traccia di Poppy in giro.

Di sicuro James poteva affermare che non fosse proprio una delle sue sostenitrici più accanite.

« O Merlino! » disse Lily quando lo vide.

« Andiamo, Lily! Ho detto che puoi chiamarmi semplicemente James! » sorrise il ragazzo passandosi una mano trai capelli.

Mary ridacchiò piano e lo salutò con un cenno del viso prima di alzarsi dalla sedia.

« Lils io vado a lezione! Ci vediamo dopo, ok? » le sorrise Mary e la vide annuire in risposta.

« A dopo! »  disse Mary sfiorando con un bacio la guancia accaldata dell’amica e dirigendosi verso la porta «Potter!! » disse poi accennando un saluto dalla porta e quando lo vede sorridere nella sua direzione si richiuse la porta alle spalle.

 

Lily sbuffò rumorosamente, tutto quel silenzio che era improvvisamente piombato nella stanza la stava uccidendo.

Prima di conoscere James Potter, il vero James Potter, il suo carattere le impediva di stare in silenzio anche solo per un secondo in sua presenza per evitare dichiarazioni strane o disdicevoli inviti a uscire, invece ora sperava volentieri in uno di quegli inviti.

Com’è strana a volte la mente umana.

Così volubile, così incomprensibile, così incontentabile.

 

« Come stai? »

« Come mai qui? »

Parlarono contemporaneamente, ansiosi di porre fine a quel silenzio carico di tensione e forse aspettative.

Risero entrambi.

« Emmeline dice che un idiota ti ha fatto prendere freddo! » disse James guardando Lily.

Aveva le guance rosse dovute alla febbre, e la bocca semiaperta in un sorriso.

I capelli erano legati in modo disordinato e alcune ciocche sfuggite all’elastico le ricadevano sugli occhi.

« Devo confessare che in fin dei conti l’idiota si è rivelato non essere poi tanto male! » rispose Lily sorridendo « anche se magari poteva aspettare che prendessi un mantello più pesante! » aggiunse poi facendogli la linguaccia.

« Non è colpa mia se sei così fragile! » rispose alzando gli occhi al cielo e facendola sbuffare.

« Non sono affatto fragile!!  » esplose la ragazza dandogli un leggero pugno sulla spalla.

 

« Come stai? » le chiese ancora James stavolta serio.

« Bene. La pozione di Madama Chips sta funzionando! » sorrise lei.

« Hai saltato storia della magia! » disse lei e lo vide annuire.

« Credo che per il professor Ruff non sarà un problema » chiarì lui guadagnandosi un occhiata scettica dalla ragazza « e va bene! Mi darà l’ennesima punizione, ma non sarà un problema » sorrise lui sedendosi sul letto dove era stesa la ragazza.

« Per essere un caposcuola sei veramente molto responsabile » scherzò lei.

« Se è per questo non sono l’unico ad aver infranto il coprifuoco, se non sbaglio »

« Dettagli! » sussurrò lei abbassando lo sguardo.

« Lily? » la richiamò lui di nuovo dopo qualche secondo di silenzio

« Mmh? »

« Pensavo che sabato…»

« POTTER!! »

« Oh Merlino! » sbottò James passandosi una mano nei capelli e girandosi verso la furia che lo aveva chiamato « Buongiorno Madama Chips! » cercò lui di sorridere.

« Per tutti i filtri miracolosi Potter cosa ci fai qui? Dovresti essere a lezione! » gridò ancora la donna brandendo una qualche fiale di medicinale nella mano che agitava furiosamente.

« Suvvia Poppy, non se la prenda. Cercavo solo di far compagnia alla mia amica. » disse lui alzandosi dal letto.

« Potter, fila in classe immediatamente! » le disse ancora in tono perentorio.

« E va bene! » acconsentì lui mentre la vide uscire nuovamente dalla porta borbottando frasi impossibili da capire.

« Dovresti andare, James » disse Lily sfiorando delicatamente la sua mano con la sua.

« Quando ti dimettono? » chiese lui guardandola negli occhi.

« Madama Chips dice che già questa sera dopo cena potrò tornare nei dormitori »

« Ti aspetto fuori, allora » le disse sorridendo e chinandosi per baciarle dolcemente una tempia. Avrebbe voluto baciare ben altro, ma non sapeva più fino a che punto spingersi con lei.

Sapeva che anche lei provava qualcosa e si era appena deciso di invitarla ad Hogsmeade il prossimo sabato invece la vecchia infermiera aveva rovinato tutti i suoi piani.

Le sorrise dolcemente prima di avviarsi verso l’uscita.

« James? » lo richiamò Lily

« Si? »

« Stasera… niente uscite notturne all’aperto, ok? »

 

 

 

I corridoi erano vuoti, tutti gli studenti stavano ritornando nelle loro sale comuni, chi per finire i compiti del giorno dopo, chi a giocare scacchi o semplicemente a parlare.

« Ciao »

La voce di James risuonò cupa nel corridoio dell’ultimo piano.

Aveva la camicia della divisa leggermente sbottonata in cima e le maniche alzate sino ai gomiti; era poggiato al muro con una gamba piegata e un sorriso smagliante ad illuminargli il viso.

L’immagine della perfezione, si ritrovò a pensare Lily arrossendo esageratamente.

« Ciao » rispose poi avvicinandosi a lui. « Andiamo? » chiese.

« Mmhpensavo di andare a salutare Poppy, magari le sono mancato! » disse il ragazzo fissando pensieroso la porta incapace di nascondere un sorriso.

« James? » lo chiamò Lily avvicinandosi improvvisamente a lui e facendosi coraggio continuò « Riguardo a sabato... pensavo che magari… potremmo andare ad Hogsmeade, insieme. »

Lily parlò tutto d’un fiato mentre la sua mano cercava quella di James e una volta raggiunta l’accarezzava piano e lentamente giocherellava con le sue dita.

 « E me lo chiedi Evans? » rispose James stringendo la piccola mano della ragazza tra la sua e attirandola a se stringendole la vita con un braccio, mentre l’altra mano prese piano ad accarezzarle il viso.

« E magari possiamo andare a Hogsmeade anche il sabato dopo » disse lasciandole un piccolo bacio sul naso « e quello dopo ancora » continuò scendendo e baciandole il mento.

Lily incominciò a credere che avrebbe potuto benissimo andare a fuoco per quei due semplici  baci, sentiva le sue guance bruciare e il suo corpo fremere in attesa di quello che sarebbe potuto accadere dopo.

Diede la colpa alla febbre, anche se quella, grazie a Madama Chips, era sparita del tutto.

« Non esagerare Potter » ansimò Lily, e quasi se ne vergognò, quando le sue labbra erano vicinissime a quelle del ragazzo.

Era così difficile per lei guardare qualcosa che non fossero quelle labbra così dannatamente perfette.

Lo sentì sorridere e il suo cuore iniziò a battere furiosamente mentre la testa prendeva a vorticare.

Le orecchie sembravano non rispondere più ai suoi comandi.

Una sua mano si arrampicò piano per raggiungere la sua spalle e poi ancora più su per raggiungere il collo.

Le loro labbra si sfiorarono timide e in un gesto involontario Lily si strinse ancora più forte a lui  che, dolcemente, le lasciò un piccolo morso sul labbro inferiore per poter approfondire quel bacio.

James l’attirò a se facendola appoggiare delicatamente al muro con le spalle, sentì le mani di Lily accarezzare i suoi capelli e scompigliarglieli.

« Credevo odiassi i miei capelli » disse James smettendo di torturare le sue labbra e riprendendo fiato.

« Credo di averli sempre guardati dalla prospettiva sbagliata. E poi… Se è per questo credevo di odiare anche te » rispose Lily sorridendo e passando una mano sulla sua guancia.

« E ora? » chiese di nuovo il ragazzo sfiorandole il naso con il suo.

« Giudica tu » disse Lily prima di baciarlo di nuovo facendolo sogghignare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Salve salvino!! (scusate…oggi sono in modalità Ned Flanders xD)

So di avervi lasciato con un capitolino molto corto la volta scorsa, quindi ho cercato di rimediare ora^^

Lo so cosa state pensando… “ma perché quest’autrice sadica ce l’ha con Lily?” … Si, insomma, prima la mamma, poi James che cerca di farle un favore e la spedisce in infermeria con la febbre…però avanti, ammettetelo, James che l’aspetta fuori dall’infermeria era moooolto carino (si, lo so, sto cercando di auto - convincermi xD)

James ha cercato di fare il primo passo, se solo Poppy non l’avesse interrotto, ma in fondo ho pensato che lui avesse già fatto abbastanza in 7 anni e quindi credo che ora tocchi finalmente a   Lily ed è per questo che alla fine è lei stessa a chiedere a James di uscire ( Brava Lilyyyyyyy!! Scusate…è che ogni tanto faccio anche io un po’ di tifo!! … secondo me il caldo mi sta dando alla testa…sono più stupida del solito oggi xD Studio e caldo sono veramente una pessima accoppiata xD)

Cercando di parlare di cose serie, visto che fino ad ora non ci sono riuscita, all’inizio quando c’è il discorso di Lily con le ragazze ho parlato d’incesto, ovviamente era solo uno scherzo ( sapete quando un gruppo di ragazze adolescenti parla di ragazzi è ovvio che ogni tanto scappi l’ormone XD ). Detto questo…vediamo… non mi resta molto altro da dire se non che mi scuso per il ritardo, ma faccio quello che posso!!

(avete mai notato che, tra le altre cose, l’ispirazione per scrivere viene nei momenti più impensabili? O quando stai studiando o quando, dopo una giornataccia orribile passata sui libri, ti infili finalmente a letto… ed è proprio in quei casi che ti viene in mente quello che potresti scrivere. Ed è per questo che ieri sera alle 3, appena tornata a casa, mi sono messa a scrivere come una furia presa da un idea abbastanza folle xD Spero solo, a questo punto, di non parlare di Lily e James all’esame XD anche se è un argomento del quale non mi stancherei mai di parlare!! XD).

Ok, va bene!! Oggi ho detto più cavolate del solito quindi è meglio se vi ringrazio e sparisco!!!

 

 

Gixi : Ma ciaoooo^^ Spero che tu abbia trovato super non solo la parte dello spoiler, ma anche l’intero capitolo!! Ovviamente non è nulla di speciale, ma spero ti piaccia ugualmente^^ Sono curiosa di sapere se anche questa volta hai indovinato che avrei postato… se così fosse sappi che d’ora in poi sarai la mia veggente personale e quindi non farò neanche un passo senza consultarti xD  A parte le mie cavolate, volevo ringraziarti ancora una volta per le tue bellissime recensioni!! Grazie grazie e ancora grazie!! Mi mettono sempre di buon umore^^ Baciiii

 

pazzerella_dispettosa : Mia personale dispensatrice di aggettivi! Vedo che ogni volta riesci a superare te stessa trovando una miriade di aggettivi, il che vuol dire che ben presto, quando ne sarò a corto, ti contatterò per chiederti un aiuto xD cavolate a parte, sono contenta che il soprannome ti piace perché mi sa che resterà a lungo xD L’idea di Minnie e Silente che scommettono su Lily e James è stupenda… Mi sono immaginata la scena in cui i due professori, nell’ufficio del preside, guardano dalla finestra i due ragazzi  litigare in giardino ( quando James fa evanescere la gonna di Lily) e presi dalla visione iniziano a parlottare concitati immaginando già i nomi dei loro figli e scommettendo sul mese delle future nozze!! Ahahaha praticamente grazie a te mi sono fatta un film in testa!! XD Ci hai visto giusto l’altra volta, almeno per quanto riguarda la parte finale tutte coccole e baci ( e era ora!!)… E cooomunque guarda che se non posti il nuovo capitolo ti vengo a prendere a casa e ti costringo a stare seduta davanti al PC finché non lo finisci ù.ù Non mi facevo così autoritaria, però l’ultimo capitolo mi era piaciuto e quindi ora voglio il seguito xD Ora che ho scritto un poema posso anche andare!! Grazie per i complimentiiii! Ciaoooooo


Naog94 :
Ma ciaoo!! Si lo so, lo scorso capitolo era molto corto perché comunque non volevo aggiungere dell’altro, ma spero di essere stata perdonata con questo che è già più lungo!! Spero che il capitolo ti piaccia visto che lo scorso spoiler ti aveva incuriosita!! Un bacio e grazie per i complimenti^^


Niettolina
: Grazieeeee!! Lo sai la tua scorsa recensione mi ha fatto sorridere... mi sembrava molto euforica!! Spero che anche questo capitolo e lo spoiler ti piacciano!! Grazie mille per la tua recensione!! Un bacio!!


Cucciola92 :
Ma ciaooo!! O forse dovrei dire benvenuta!! Contenta che la storia ti piaccia, ma soprattutto che ti abbia fatta in qualche modo emozionare… è una cosa bellissima * me si commuove* xD Grazieee *-* Grazie per aver messo la storia tra le preferite, insomma sono davvero davvero felicissima che ti piaccia!! Spero che anche i prossimi capitoli ti incuriosiranno e spero, comunque, che non ti facciano più piangere ( è meglio essere allegri soprattutto ora che arriva l’estate xD) Grazie mille!! Un baciooo

 

Superkina : ahahah!! Il risveglio in sala comune t’era piaciuto?? Sono contentissima!! ( lo so… basta veramente poco per farmi contenta xd)  Il capitolo è più lungo dell’altro, ma spero che, con la fine della scuola, ( non so se fai l’università o la scuola… quindi perdonami se ho tirato uno sfondone xD) riuscirai a leggere il capitolo non a spezzatino (a proposito… lo sai che ora non smetto di dire spezzatino?? Qualsiasi cosa che faccio a metà ora è “fatta a spezzatinoxDehmmm a volte sono leggermente influenzabile per i termini strani  xD). Grazie mille per i complimenti e spero che troverai non sono il capitolo carino, ma anche lo spoiler intrigante perché vedo che lo spoiler sta piacendo un po’ a tutte e non posso non esserne felice!!^^ Graziee!! Un bacioo

 

Asfe : Ciaoo!! No, Lily e James non hanno propriamente fatto COSE, o almeno non ancora, per questo dovrai ancora aspettare un xD E’ solo Sirius che, con il suo incredibile “tatto”, è arrivato alla conclusione sbagliata xD ahaha in effetti hai ragione dopo 7 anni così James se lo meriterebbe proprio, ma essendo sadica, la mia Lily se la tira ancora xD xD

Se avrò bisogno di essere spaventata te lo farò sapere, però per ora promettimi di non arrabbiarti più così!! Vedi, non ho più detto che i miei capitoli sono orrendi xD E se lo penso non lo dico XD

Ahahaha i tuoi discorsi mi hanno fatto piegare dalle risate, effettivamente devo riconoscere che hai fatto tutto da sola, ma non volevo dirtelo però a quanto pare alla fine ti sei detta pure quello da sola xD E comunque sono sicura che hai un gran cervello. Perché ne sono sicura? Beh se io ho ancora qualche neurone intatto, allora tutti possono farcela xD E la parola demenziate mi piace!! Vedrò di inserirla presto in un capitolo xD Grazie per i complimentiiii!! Ciaooo!!!

 

Yukeyko : Bentornataaa!! Tranquilla non c’è bisogno che ti scusi per non aver recensito, l‘importante è che i capitoli ti siano piaciuti!! Ahahah hai pure recensito gli altri capitoli!! MA grazieee *-* Si, è vero, essendo Sirius moooolto carino è e rimarrà sempre scusato ( infatti a parer mio è finito ad Azkaban solo perché i dissennatori non lo hanno trovato sexy come lo troviamo noi… o forse solo perché sono ermafroditi…. Boh mi resterà il dubbio xD) Remus in crisi mistica ce lo vedo proprio!! Ahahah!! Tranquilla, si riprenderà!! Grazie mille per “le recensioni”!! Un bacioooo

 

PrincessMarauders : Ciaoo!! O Meglio Benvenuta!! Grazie mille per i complimenti!! Si, infatti, senza James, Lily starebbe ancora molto male… Ha trovato in lui uno scoglio per aggrapparsi e non andare alla deriva ( ma che metafore faccio? XD)… ed è anche per questo che io adoro James…Me lo immagino un po’ come uno disposto sempre a dare una mano in caso di difficoltà…un po’ come Harry^^ Grazie ancora per i complimenti^^ Baciii

PS: il tuo nickname è bellissimo!!^^ Ottima scelta^^

 

Kikidabologna : Ciao Chiara!! Wow… in un ora e mezza hai letto tutta la storia?? Beh ti dovrei ringraziare solo per averlo fatto e poi anche per tutti i complimenti!! Leggere 15 capitoli tutti insieme non deve essere stato facile, significa che ti è piaciuta molto e non posso che esserne contenta^^ Mi dispiace per la lacrima che ti è scappata, lo so alcuni capitoli sono risultati un po’ troppo tristi però ogni tanto ci vuole anche un po’ di tristezza ( una storia sempre e solo allegra non avrebbe poi molto spessore) in compenso spero che questo capitolo ti abbia fatto sorridere almeno un po’^^Sono contenta che le mie descrizioni sui caratteri dei personaggi ti  piacciano! Molto spesso alcuni lettori si concentrano più sui dialoghi che sulle loro emozioni, io invece preferisco il contrario perché mi fa entrare meglio nella storia! Wow profonda e divertente… Profonda!! Mi piace quest’aggettivo anche se, conoscendomi, la parola profonda è un po’ eccessiva… Ho solo cercato di attenermi alle emozioni umane, quelle vere, e sono davvero contenta che ti siano piaciute, ma sono ancora più contenta di essere riuscita a esprimere nei diversi capitoli una vasta gamma di emozioni!! Scrittrice formidabile con uno stile favoloso? Ehm.. ora sono davvero in imbarazzo!! Faccio solo quello che mi piace,scrivere, e  se poi riesco a farlo bene e riesco a trasmettervi qualcosa allora non posso che esserne stra- felice!!^^ Chiara, grazie mille per la bellissima recensione!! Davvero, mi sono quasi commossa!! A presto!! Baciii!!! 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 15

 

 

« Avanti ammettilo. Stavolta ti ho stracciato » esclamò sorridente Sirius mentre James con il braccio dolorante lo guardava truce.

« Solo perché mi sono distratto! » ribatté lui secco mentre il suo migliore amico ricominciò a ridere.

« Giuro che la prossima volta » lo minacciò James « ti ficco le corna su per il c… » tentò di dire prima che Lily, annoiata da quei discorsi, gli ficcasse una pagnotta in bocca facendo scoppiare a ridere tutto il tavolo dei grifondoro.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** A magical squabble ***


Titolo: So magical ~ A magical squabble ( Un magico battibecco )

Titolo: So magical ~ A magical squabble ( Un magico battibecco )

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

PS: A fine capitolo troverete un piccolissimo spoiler del prossimo capitolo

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL SQUABBLE

 

 

 

 

 

 

« Smettila… »

« Dovresti essere più convincente »

« Piantala… »

« Magari più tardi »

« James, se non la smetti giuro che ti schianto »

« Non vorrei contraddirti Lily, ma sei senza bacchetta….»

« Si, ma ho in mano un pesante tomo di Pozioni… »

 

James sbuffò sonoramente allontanandosi dalla sua ragazza.

Erano nella sala comune da talmente tante ore che ormai sembrava passata un eternità; seduti sul tappeto dinanzi  al fuoco acceso Lily si era poggiata al petto di James che, con un gamba piegata e l’altra stesa, l’abbracciava teneramente da dietro mentre insieme ripetevano le ultime nozioni per la verifica di Pozioni del giorno dopo.

La sala Comune era deserta, quasi tutti gli studenti erano già a cena, invece loro avevano preferito restare ancora un po’ insieme e, mentre Lily preferiva dedicarsi al suo fidato libro, James preferiva dedicarsi invece alla sua ragazza facendola inevitabilmente distrarre e suscitando la sua ira.

« Lily? » la richiamò per l’ennesima volta James.

« Mmh? » rispose lei chiudendo il libro e voltandosi verso il suo viso giusto in tempo per vederlo sorridere e avvicinarsi per un bacio.

Le loro labbra si cercarono, si sfioravano e si dividevano giusto il tempo di prendere il fiato per poi incontrarsi di nuovo bisognose mentre le mani di James vagavano sui suoi fianchi come a tenerla legata a se.

 « Ti amo » gli sussurrò Lily sfiorandogli di nuovo le labbra in un contatto breve.

James sorrise e la guardò in quegli occhi verdi accarezzandole un fianco lentamente.

« Ti spiacerebbe ripeterlo? » le chiese e la vide muovere il capo in segno negativo.

« Avanti… » la pregò lui facendo sfiorare la punta dei loro nasi.

« Ti amo » ripeté allora Lily in un sussurro che le uscì in modo così naturale che per un attimo si spaventò di quei sentimenti, ma poi si diede della stupida da sola.

Il fatto che non avesse mai provato sensazioni simili non voleva per questo significare che dovesse averne paura.

O forse era proprio il fatto di non averli mai provati a spaventarla.

Era come se un cieco, da sempre abituato al velo nero che ogni giorno gli oscurava la vista, vedesse d’un tratto il sole e tutto intorno a lui prendesse a bruciare di colori. 

Innamorarsi poteva già essere un esperienza destabilizzante e se poi si aggiungeva il minuscolo e insignificante dettaglio che il diretto interessato fosse il suo nemico giurato James Potter, beh, c’era letteralmente da perdere la testa; e lei la testa l’aveva persa, eccome.

 

Erano già stati insieme ad Hogsmeade; insieme come amici, insieme come coppia.

Erano usciti un sabato, quello successivo, un sabato ancora e ancora, e così l’autunno era diventato inverno e i loro sentimenti erano cresciuti, sbocciati, maturati e ora erano lì, abbracciati e cullati nel silenzio della sala comune dei Grifondoro.

 

« Evans devo ammettere che il tempismo non è proprio il tuo forte » disse James sorridendo e spettinandole i capelli.

« Cosa intendi? » le chiese guardandolo incuriosita con un sopracciglio alzato.

« Sei in ritardo di 6 anni »

« E’ più probabile che sia tu ad essere in anticipo »

« Perché vuoi sempre avere ragione? »

« Guarda che l’unico testardo che c’è qui, sei tu! »

« Lily è mai possibile che noi non siamo capaci di fare una discussione romantica o almeno pacifica? » chiese James fintamente esasperato e la vide sbuffare prima di strapparle l’ennesimo bacio.

 

 

« Vi assicuro che la visione di Mocciosus in mutande mi procurerebbe meno danni di questo » esclamò Sirius mettendo piede in sala comune insieme a Peter e trovando il suo migliore amico e la sua neo ragazza troppo impegnati persino per accorgersi di loro.

« Black, Minus! » li salutò Lily staccandosi a malincuore da quelle labbra che l’avevano tenuta finora occupata, piacevolmente occupata.

« Temevo che non vi sareste più staccati » biascicò il giovane Black sbadigliando in modo rumoroso gettandosi sulla poltrona di fianco a loro in modo scomposto.

« Potevi trovare una battuta migliore » disse James lanciando all’amico uno sguardo malizioso.

« Oh, ci ho pensato, fidati, ma sono sicuro che la Evans non avrebbe gradito » rispose quello inarcando un sopracciglio.

« Certo, fate pure » proruppe Lily ignorandoli e aprendo di nuovo il libro « continuate a parlare come se non ci fossi ».

Ormai c’era abituata ai loro discorsi che di intelligente avevano ben poco, ma allo stesso modo Sirius aveva imparato a suo spese che stuzzicare troppo Lily Evans poteva essere estremamente pericoloso e doloroso.

Felpato si alzò di nuovo dalla poltrona e ghignando si avvicinò a Lily per passarle la mano sulla testa scompigliandole tutti i capelli « E’ inutile ignorarti Evans, quando ti ci metti sei peggio della McGranitt » le disse prima che l’ennesimo cuscino lo prendesse in pieno.

Tutto si poteva dire di Lily Evans, tutto.

Tranne che avesse una pessima mira e infatti, per quanto i riflessi canini di Sirius fossero incredibilmente veloci, Lily Evans riusciva sempre a colpirlo.

A James piaceva guardarli litigare, entrambi dichiaravano di odiarsi, ma era sicuro che Sirius l’avrebbe difesa con tutto se stesso se solo ce ne fosse stato bisogno perché era una di loro, perché era la ragazza di suo fratello e perché era semplicemente Lily e in fondo le voleva un gran bene.

« Vai al diavolo Black ».

Ecco, appunto.

« Oh veramente molto dolce la tua ragazza, James, complimenti! » sbottò Sirius prima che Lily le cacciasse la linguaccia in un gesto infantile, ma pur sempre molto chiaro.

Raccolse lentamente il libro di pozioni e si alzò dall’abbraccio di James nel quale era ancora stretta.

Si risistemò la gonna stirando con la mano alcune pieghe prima che James le tirasse un lembo facendola abbassare nuovamente per poterle dare un ultimo bacio.

« Buonanotte » gli disse Lily sorridendo e lasciando la mano del ragazzo.

« Buonanotte anche a te, cagnaccio» salutò poi passando accanto a Sirius e spintonandolo piano con una spallata senza però riuscire a spostarlo minimamente e facendolo ridere.

« Buonanotte scricciolo » le disse lui sorridendo in modo arrogante prima di vederla alzare gli occhi al cielo in segno di resa.

Sirius Black era un caso disperato.

«Notte Peter » salutò infine sorridendo prima di lasciare la sala comune.

 

« Allora, andiamo? » chiese Sirius quando anche gli ultimi passi della ragazza furono attutiti dalla lontananza.

« Hai preso la mappa? » chiese Peter a James che lento si avvicinava alla finestra.

La luna piena era quasi alta nel cielo, dovevano sbrigarsi.

« Si, ce l’ho. » disse il ragazzo prima di oltrepassare con i suoi tre amici il buco del ritratto sotto lo spesso mantello che li rendeva invisibili agli occhi degli altri studenti.

 

Lily salì in camera con ancora sul viso lo spettro di un sorriso misto forse a rassegnazione e, dopo essersi chiusa la porta alle spalle, si passò distratta una mano tra i capelli prima di catapultarsi alla finestra cercando, inutilmente, di scorgere qualche piccolo segno della loro presenza nel parco.

Conosceva il loro segreto da quasi un anno ed ogni volta le sembrava faticoso accettare tutto quello. Non riusciva a pensare a Remus e a quanto dolore dovesse provare, non tanto dolore fisico per la trasformazione, ma il dolore che cresce dentro , quello che ti lacera quando ti trasformi, quando senti la bestia che, lenta, prende il controllo completo del tuo corpo, trasformandoti in un mostro senza anima, senza pietà.

Non riusciva a pensare a James, Sirius e Peter lì fuori insieme ad un licantropo ed era semplicemente terrorizzata al pensiero che si potessero fare del male.

Aveva una dannata paura anche per Minus che, nonostante stesse sempre con loro, era tra i quattro il più taciturno.

Con lui non aveva legato molto, ma chi poteva dire di averlo realmente fatto?

Peter Minus era troppo occupato a nascondersi dietro le spalle larghe dei suoi amici, per mostrarsi per quello che realmente era.

Lily era terrorizzata e nonostante quello non era mai riuscita a dire a James di stare attento o di non andare, sapeva che in qualunque caso lui sarebbe andato, perché per James l’amicizia era tutto e lei non si sarebbe mai sognata di imporgli un ultimatum e in fondo, pur di averlo, le andava bene dividerlo anche con tre malandrini, ma questo non voleva dire che non soffrisse a rimanere lì, da sola, in pensiero per loro, in pensiero per lui.

Rimase attaccata alla finestra per ore, fin quando le sue compagne di stanza non salirono in camera; a quel punto aspettò che anche loro si addormentassero per potersi sedere nuovamente sul davanzale della finestra a guardare il buio fitto del parco e lì, sfinita, si addormentò.

 

 

« Ali mi passi l’arrosto? » chiese Marlene rivolgendosi all’amica di fronte.

« Era una verifica assurda! Preparare il distillato di morte vivente è stato davvero crudele da parte di Lumacorno » si lamentò Alice allungando il piatto a Marlene che guardava l’arrosto con occhi sognanti.

« Alla fine la mia pozione è risultata di un blu cobalto quando avrebbe dovuto essere trasparente » si aggiunse poi Marlene mentre mangiava.

Tutti gli studenti del settimo anno, Grifondoro e Serpeverde, passarono la maggior parte del pranzo a discutere del compito di pozioni che li aveva tenuti impegnati la mattina.

Alcuni si lamentavano dei pessimi risultati, altri invece chiacchieravano di altre cose non curandosi minimamente del compito che avrebbe influito nella media finale.

« Avanti ammettilo. Stavolta ti ho stracciato » esclamò sorridente Sirius mentre James con il braccio dolorante lo guardava truce.

« Solo perché mi sono distratto! » ribatté secco mentre Sirius ricominciò a ridere.

« Giuro che la prossima volta » lo minacciò James « ti ficco le corna su per il … » tentò di dire prima che Lily, annoiata da quei discorsi, gli ficcasse una pagnotta in bocca facendo scoppiare a ridere tutto il tavolo dei grifondoro.

« Grazie tante » sbottò quello sputando pezzi di pane ovunque.

« Sei un bambino! » replicò Lily arrabbiata.

Non solo era rimasta alzata tutta la notte preoccupata per loro, ma li doveva anche sentir parlare su quanto si erano divertiti a farsi del male.

Bambini.

Ecco quello che erano.

Dopo aver finito di mangiare, Lily, si alzò lentamente dalla panca salutando le sue amiche ancora impegnate a mangiare e maledire il professor Lumacorno, ma James, grazie ai suoi riflessi da cercatore, riuscì a fermarla bloccandole il polso con il braccio sano per impedirle di allontanarsi.

« Dove vai? » le chiese sperando non se la fosse presa per quei loro discorsi senza senso.

« Il professor Lumacorno voleva vedermi…credo si tratti delle sue feste per il Lumaclub » rispose Lily dando un occhiata al tavolo dei professori e vedendo che se ne era già andato.

« Ti accompagno? » le chiese mentre stava già per alzarsi.

« No, non disturbarti. Resta pure qui a vantarti di come ti piace sfidare la morte » disse lei in tono glaciale raccogliendo dietro l’orecchio alcuni capelli che le avevano coperto gli occhi e sottraendo dalle mani del ragazzo il suo polso per poi uscire dalla sala grande a passo svelto.

 

Lily salì nel suo dormitorio a prendere un paio di cose prima di dirigersi verso l’ufficio di Lumacorno nei sotterranei.

Bussò un paio di volte prima che la voce del professore le dicesse di entrare.

« Lily cara. Accomodati. » proruppe Lumacorno alzandosi dalla sedia e facendole cenno di sedersi.

« Voleva vedermi, professore? » le chiese la ragazza posando la tracolla per terra e sedendosi di fronte a lui.

Parlarono per un ora intera di argomenti futili.

Accennarono per un po’ al compito della mattina che Lily aveva, ovviamente, superato con ottimi risultati ed era proprio per questo che il professore l’aveva convocata.

Lily Evans era in assoluto la ragazza più brillante del corso e per lui era sempre una gioia poter parlare con studentesse come lei.

In fondo il professor Lumacorno era così, un gran chiacchierone dall’aria perennemente sorridente. Gli piaceva più di ogni altra cosa circondarsi degli studenti migliori e Lily era senza alcuna ombra di dubbio una di quelle.

Parlarono finché il professore, accortosi dell’ora tarda, non la lasciò uscire scusandosi con lei per averla trattenuta così a lungo.

Dopo averlo salutato, Lily, uscì dall’aula chiudendosi la porta dietro di se e quasi trasalì quando trovò  James fuori ad aspettarla.

« Pensavo ti avesse rapita… » disse lui sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi nella speranza che lei non lo schiantasse, o almeno non ora.

« Non vedo come potrebbe interessarti… »

« Ce l’hai con me per …questo ?» rispose lui alzando la voce e mostrando il suo braccio fasciato.

« Cosa c’è di male? » sbottò lei arrabbiata oltre ogni limite.

« Stai esagerando… » rispose lui alzando gli occhi al cielo.

« Tu e Sirius giocate a chi si ammazza per primo e io esagero? » esclamò alzando la voce e prendendo a camminare svelta per uscire dai sotterranei.

Quei corridoi freddi e buoi sarebbero stati uno scenario perfetto per un omicidio, anche se, ne era certa, uccidere James Potter miglior Cercatore di tutti i tempi, Capitano della squadra di Quidditch e Caposcuola avrebbe quasi sicuramente attirato su di se l’attenzione di molti.

« Merlino, Lily. Aspetta » si lamentò lui raggiungendola in pochi passi senza tuttavia sfiorarla.

« No. Non ho nessuna intenzione di aspettare che tu e quell’invertebrato di Sirius vi ammazziate. »

« Lily » la richiamò di nuovo James afferrandole stavolta il polso.

« Mi dispiace » le disse guardandola in quei suoi occhi verdi e sorridendo sinceramente dispiaciuto.

« Non sono le tue scuse che voglio. » rispose lei mesta dirigendo il suo sguardo al di là de viso del ragazzo.

« Non chiedermi… » cercò di parlare prima che la sua ragazza lo interrompesse.

« No, non ti sto chiedendo di non farlo e non lo farò mai… » lo rassicurò avvicinandosi e prendendo una mano del ragazzo disegnando distrattamente invisibili figure geometriche su di essa «E’ solo… sta attento, ok? » sussurrò cercando di ignorare il rossore alle guance e il suo cuore che sembrava voler davvero esplodere come sotto un incantesimo “bombarda maxima”.

James ghignò consapevole dello sguardo omicida di Lily per averlo costretto a dire quelle cose forse fin troppo sdolcinate per i loro standard, ma per lui quelle parole furono quanto di meglio potessero udire le sue orecchie ed era decisamente contento.

L’avvicinò a se ancora un po’ alzandole il viso e baciando quelle labbra che sembravano non fare altro che invocarlo in una muta richiesta.

L’amava.

L’amava davvero e sentiva il bisogno di dimostrarlo, di gridarlo al mondo e, come accadeva in quei momenti quando la loro passione sovrastava ogni altro rumore, ogni altra ragione, sentiva il bisogno di amarla completamente con anima e corpo, ma sapeva allo stesso tempo che con lei non c’era bisogno di dichiarazioni urlate o gesti plateali.

Perché tra loro funzionava così e nessuno dei due chiedeva di meglio.

Solo Lily e James.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PS: Se ho inserito Lumacorno nella storia non era solo per farlo parlare a vanvera di cose che non ho neanche scritto, ma piuttosto perché mi è venuta una mezza idea che spero di riuscire a sviluppare. Quindi Luma-fan abbiate fede!! Ci sarà a breve un’altra sua comparsa xD

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Salve!!

Come va, gente?

Ok, lo ammetto, il capitolo poteva essere migliore…ma l’idea di una Lily che piuttosto di dire a James qualche frase sdolcinata si farebbe pestare un alluce…non lo so, mi ispirava^^

In fondo, non poi tanto in fondo, Lily è davvero innamorata di James, ma 7 anni di istinti omicidi verso quel ragazzo non possono sparire in un nanosecondo ed è per questo che mentre fa un passo avanti invitandolo ad uscire poi sembra bloccarsi e censurare in qualche modo i suoi pensieri.

So che molte di voi volevano un resoconto dettagliato dell’appuntamento ma ho pensato, e mi scuso se per voi non sarebbe stato così, che avrebbe reso la storia pesante.

Insomma occhi che si incrociano, mani che si intrecciano e sguardi che si incatenano…tutto molto romantico, ma non credo fosse proprio da loro.

Così ho deciso di inserire degli spezzoni di scene “mai viste” dell’appuntamento come flashback nei prossimi capitoli, così per raccontare tutto senza rendere la descrizione noiosa.

E poi chissà, magari un giorno mi ritroverete in one-shot con un bel missing moment di quel momento ( a patto che per allora non vi siate annoiate di avermi intorno e in tal caso, come biasimarvi? xD)

Detto questo volevo solo parlare del rapporto tra Sirius e Lily. Ovviamente tra i due non c’è nulla che vada oltre l’amicizia ( o forse… no, decisamente no. Quella è un’altra storia xD)

Però mi piace immaginarli come veri amici, in fondo lui e James sono molto simili e se Lily si è innamorata di Ramoso, perché non dovrebbe voler bene a Felpato…

E come darle torto xD Quando penso a quei due i miei ormoni incominciano a ballare a tempo di *gimme gimme gimme a man after midnight* xD

Ok, va bene…Oggi gira così, sparo cavolate a go go!!

L’ultima cosa, poi prometto che non vi annoio più xD GRAZIE A TUTTE!! A chi commenta, a chi inserisce la storia nelle preferite/seguite/da ricordare e me nelle autrici preferite e anche solo chi passa quei pochi minuti a leggere la mia storia… grazie!

Grazie per le cose bellissime che dite, per il tempo che dedicate a questa storia e per le risate che mi fate fare con le vostre stupende recensioni e i messaggi privati. Grazie!!!

Mancano ancora 5 o 6 capitoli alla fine e già mi commuovo a sapere che non potrò più leggere i vostri commenti!! xD

Bando alle ciance ( ma come parlo?) … ora voglio ringraziarvi una per una!!

 

 

 

pazzerella_dispettosa : Oh grazie mille mia dispensatrice di aggettivi!! lo sai che ti adoro, vero? ù.ù beh, ora lo sai ed è ufficiale, ti adoro!!  xD  Non temere l’iscrizione al club delle pervertite è sempre aperta e se vuoi, ti conservo un posto xD Io sono membro onorario!! Riesco a fare allusioni sessuali come fosse niente! Ma forse, non dovrei andarne fiera xD Spero che il capitolo ti sia piaciuto *me incrocia le dita* ( perché parlo in questo modo? Non lo so, però oggi mi sono fissata con gli asterischi xD )

Insomma… concludo dicendoti ancora Grazie!!^^ Baciii

 

Cucciola92 : ahahah!! Sui pensieri non molto casti ci troviamo proprio d’accordo^^ Tu non sai che pensieri faccio io su James e Sirius o.O E’ più forte di me *me sente la musichetta: love is in the air…* ahahah!! Giuro che mi hai fatto letteralmente piegare dalle risate nella tua recensione! Te in versione avvoltoio è bellissimo *-* Cooomunque grazie mille per tutti i complimenti!! Sei dolcissima e io mi sciolgo sempre leggendo quello che scrivi!! Grazie grazie grazie e dovrei continuare perché non saranno mai abbastanza^^ Comunque non preoccuparti la storia continuerà anche se è quasi al capolinea… credo che manchino a occhio e croce 5 o 6 capitoli e spero che li leggerai tutto con questo entusiasmo che mi riempie di gioia!! Un bacio!!

 

Yukyno :  Si lo so ( sono modesta vero?) le ultime 5 righe dello scorso capitolo piacevano anche a me. Quando le ho scritte pensavo che entrambi fossero molto IC… Ogni tanto mi faccio i complimenti da sola xD Sono contenta che ti dispiaccia per la fine della storia ( non è per cattiveria ù.ù non sono sadica fino a questo punto, non godo del dispiacere di altri!) perché vuol dire che in fondo la storia ti piace e io ne sono stra-contentissima ( basta davvero poco per farmi felice, vero?) ahahaha quello che hai detto sui dissennatori è stato fantastico!! Sto ancora rotolando dalle risate!! Concordo in pieno ù.ù Però altro che sapone, per loro ci vorrebbe proprio un bel bagno nella candeggina !! XD Un baciooo

 

Naog94 : Ma ciao!! Si, è vero!! Dovrei iniziare a scrivere una petizione contro Poppy. In ogni storia è sempre in mezzo e ora pure nella mia… Secondo me si diverte a farsi i fatti degli altri! Impicciona xD In fondo anche se Lily ha paura dei suoi sentimenti non vuol dire che James non le piaccia ed alla fine ha dimostrato di essere una vera grifona facendo il primo passo! In ritardo di 6 anni, ma ha fatto il primo passo xD Baciiii

 

Superkina : ma ciaooo!! Lo so che tu avresti voluto il fatidico primo appuntamento, ma come lo immaginavo io non era per niente romantico o realistico ( sarà che ogni mia esperienza a riguardo è stata devastante ç-ç e lo ammetto pure xD che amarezza!)… così ho tagliato quella parte e spero che questo capitolo possa ugualmente piacerti!!  Per l’università non so bene che dirti… sarà difficile, ma tranquilla… nulla può essere peggio del liceo. Io ho fatto il classico e mi ritengo ancora miracolata per esserne uscita psicologicamente indenne xD Allora te ne sei resa conto anche tu che sono sadica? Ahahaha!! Non posso contraddirti, me lo dico sempre da sola!! Comunque grazie per la recensione bellissima!! Mi ha fatto ridere tantissimo^^ ahaha spero che i film mentali che lo spoiler ti fa fare siano piacevoli xD Comunque spero che anche questo capitolo/note/spoiler ti piacciano!! Un bacio!!

 

Aliena : Ma ciaoooo!! Davvero ti piace il mio modo di scrivere?? Non c’è nulla di più bello che tu potessi dirmi!! Grassie!!  Ahahah è vero!! Vabbè che sono gli uomini che devono conquistarci però, dopo 7 anni di corteggiamento spietato, anche James si merita le sue rivincite e vedere Lily rossa per l’imbarazzo mentre intimidita gli chiede un appuntamento… mi sembra abbastanza, no? Sono davvero contenta che ti piaccia!! Spero che anche questo possa reggere il confronto con gli altri capitoli xD Un bacio!!

 

Gixi : Ma ciaooo!!! Oggi è diventato ufficiale!! Non solo le tue recensioni mi mettono di buon umore, ma io le adoro!! Ti devo infinitamente ringraziare per ogni tua recensione ( e non c’è capitolo che tu non recensisca quindi fai il conto di quanti grazie dovrei dirti xD) e per il tuo sostegno, ma soprattutto per le belle parole che spendi per me. Oggi sono in vena di ringraziamenti perché senza di voi non ci sarebbe gusto nello scrivere e sapere che ciò per cui “perdi tempo”( che non è mai realmente perso, ma guadagnato perché scrivere è ciò che più adoro al mondo!) è apprezzato è quanto di meglio potessi desiderare. Quindi grazie mille!! Un bacio!!

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 16

 

 

« Evans stiamo insieme da più di un mese e ancora fai la sostenuta » la prese in giro James prima che Lily gli pestasse con forza un piede.

« Io non faccio la sostenuta, sono le tue tecniche di seduzione che lasciano a desiderare Potter! » sbottò allontanandosi da lui e vedendolo alzare gli occhi in segno di resa.

No, non ci credeva nemmeno lei

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** A magical fright ***


Titolo: So magical ~ A magical fright ( Un magico spavento )

Titolo: So magical ~ A magical fright

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL FRIGHT

 

 

Faceva freddo quella mattina.

Incredibilmente freddo, ma nonostante le temperature sfiorassero a mala pena gli zero gradi, la calca di studenti che affollava la stazione di King’s Cross rendeva meno pungente il gelo che lento e inesorabile si insinuava sotto i mantelli avvolgendo ogni singolo arto e facendo rabbrividire ogni singolo studente che con il proprio baule alla mano era pronto per ritornare a casa a godersi il calore familiare delle vacanze natalizie.

 

« Lily!! » urlò Marlene abbracciando l’amica di slancio « Sei sicura? » le chiese per l’ennesima volta quella mattina la ragazza sciogliendosi dall’abbraccio per guardarla bene in viso.

« Si, ragazze… tranquille! Non mi succederà nulla. Starò lontana dai guai, promesso! » ripeté Lily per l’ennesima volta.

Erano quasi trenta minuti che le sue migliori amiche non facevano altro che dirle cosa fare e cosa evitare durante la loro assenza, come ai bambini piccoli.

Anche le vacanze di Natale erano arrivate e Lily, nonostante tutti le dicessero il contrario, non aveva nessuna intenzione di ritornare a casa.

Suo padre, Petunia e Vernon, il ragazzo di sua sorella, avrebbero aspettato.

Aveva pensato di sfruttare le vacanze per potersi rilassare, cosa che con il clima familiare non avrebbe potuto fare a casa.

Probabilmente un giorno intero in punizione con la McGranitt sarebbe stato più familiare di un’asfissiante cena natalizia con la sua famiglia.

 

« Avanti! » sorrise alle altre risvegliandosi dai suoi pensieri « se non vi movete resterete qui! » le esortò accompagnandole sino agli scalini del treno che la separavano dai vagoni già traboccanti di studenti.

 

« …e non studiare troppo! » le raccomandò ancora Emmeline.

« Ma soprattutto non divertirti troppo! » disse una voce alle sue spalle interrompendo il flusso di parole di Emmeline e facendola sorridere.

« Non posso assicurarti niente, Potter… » rispose quella rabbrividendo quando sentì le sue forti braccia stringerla da dietro.

Sospirò piano mentre le sue amiche la salutavano per salire sul treno e lasciare loro un po’ di tempo per salutarsi.

« Lo so che ti mancherò da morire » disse il ragazzo lasciandole un piccolo bacio sulla tempia mentre la sentiva avvicinarsi ancora di più a  lui, per quanto i mantelli e i vestiti pesanti concedessero.

« L’importante è crederci » sussurrò lei posando una mano dove si congiungevano quelle del ragazzo sul suo ventre.

« Evans stiamo insieme da più di un mese e ancora fai la sostenuta? » la prese in giro prima che Lily gli pestasse con forza un piede.

« Io non faccio la sostenuta, sono le tue tecniche di seduzione che lasciano a desiderare Potter! » sbottò allontanandosi da lui e vedendolo alzare gli occhi in segno di resa.

No, non ci credeva nemmeno lei.

Resistere a James Potter era decisamente impossibile.

Quel ragazzo aveva la capacità di attirare a sé ogni cosa, proprio come una calamita e lei ne era stata attratta, anzi no, risucchiata e sebbene fingesse il contrario in realtà non ne poteva essere più felice.

Era riuscita ad entrare nel suo centro di gravitazione e inevitabilmente non poteva fare altro che girargli intorno nonostante lui si sforzasse di affermare quanto in realtà fosse l’esatto opposto.

 

« Lily! » la chiamò poi Remus andandole incontro e baciandole affettuosamente una guancia

« Lunastorta, giù le mani dalla mia ragazza! » borbottò James senza sforzarsi di nascondere un gran sorriso.

« Oh Lily! Sarà forse ora di dire a James la verità su di noi? » chiese il ragazzo biondo cenere all’indirizzo della rossa sorridendo sornione.

« Beh Remus, credo tu abbia ragione! » esordì Lily fingendosi pensierosa e rammaricata.

« Mi dispiace dirtelo in questo modo James ma non sono riuscita a resistere al fascino selvaggio di Remus. Il suo lupo interiore era un richiamo troppo forte per i miei poveri ormoni impazziti! » disse  prima di scoppiare a ridere mentre Remus le faceva l’occhiolino sorridendo sereno.

« E’ così allora! Il giovane e aiutante cercatore di Hogwarts non è sufficiente per placare i tuoi ormoni e così mi tradisci con il lupo! » disse quello fingendosi offeso mentre Lily si avvicinò a lui abbracciandolo 

« Cosa hai capito? Non ti sto mica lasciando » precisò quella « speravo solo che magari potremmo continuare questa cosa… a tre! » disse guardando gli occhi del suo ragazzo aprirsi a dismisura.

« Ok, Evans. Che tu lo voglia o no, vieni con me a Godric’s Hallow. Subito! » disse il ragazzo stringendola a se per non lasciarla scappare e sentendola ridere mentre il suo corpo, accanto a quello della ragazza, prendeva a vibrare leggermente a causa delle risate forti di quella che scemarono poi in uno di quei sorriso che faceva decisamente perdere la testa al povero cercatore.

« Remus! » lo chiamò poi un ragazzo di corvonero poco lontano attirando l’attenzione del loro amico che, dopo aver salutato Lily promettendole di farle al più presto qualche breve ma focosa visita notturna al suo dormitorio, se ne andò.

Entrambi sorrisero guardandolo allontanare prima che i loro occhi non si incontrarono di nuovo.

« Sei sicura di non voler venire da me per le vacanze? » le chiese James stranamente serio, aggettivo che spesso stonava con la sua personalità.

« Potter non ho nessuna intenzione di venire a stare da te. Ne va della mia reputazione » disse lei fingendosi offesa.

« Non ce la fai proprio ad essere seria con me, vero? » rispose lui sorridendo nel vedere la ragazza scuotere il capo in segno negativo senza riuscire a trattenere un ghigno alla James Potter.

« James ora porta il tuo sedere su quel cavolo di treno e torna a casa! » disse perentoria Lily sorridendo maliziosamente quando lui le rispose « A me sinceramente preoccupa tutta questa fretta di liberarsi di me! ».

Ma l’unica risposta che ottenne fu sussurrata sulle sue labbra prima di sigillarle con un bacio.

« Ti amo. »

 

 

 

Camminava per i corridoi a passo lento, non c’era fretta alcuna nei suoi movimenti.

Pochi erano gli studenti rimasti per le vacanze e sia le sue amiche che i malandrini al gran completo erano partiti qualche giorno prima; aveva tanto insistito per non andare con loro, non sarebbe proprio riuscita a reggere l’aria pesante delle vacanze trascorse in famiglia.

Si era da poco allontanata dal ritratto della Signora Grassa che l’aveva salutata educatamente.

Il caldo della Sala comune l’aveva ospitata per tutto il pomeriggio, mancava poco all’ora di cena, ma Lily aveva deciso di andare prima a trovare il professor Lumacorno giù nei sotterranei, aveva scoperto un strana magia nei libri della biblioteca qualche giorno prima ed era ansiosa di mostrarla al suo insegnante preferito.

Si ritrovò a sorridere per l’ennesima volta mentre camminava.

Quella mattina, a colazione, un gufo le aveva portato una lettera di James.

Era tutto il giorno che camminava stringendo tra le mani quella lettera, non l’avrebbe mai ammesso dinanzi a lui, ma ne era stata felicissima.

 

 

Lily Evans

Hogwarts

 

24 dicembre 1977

 

Cara Lily,

O forse dovrei dire: caro amore, ma so con certezza assoluta che, se così facessi, mi ritroverei schiantato senza neanche accorgermene.

So benissimo che ti manco da morire anche se non hai ancora trovato il coraggio per dirmelo, per scrivermi, così, da bravo gentiluomo quale sono, ti ho tolto dall’imbarazzo facendo il primo passo, ma non disperare Lily.

Sono sicuro che ci vedremo molto presto.

 

Tuo,

James

 

 

 

Lily rilesse nuovamente quella lettera senza smettere di sorridere e di fissare la sua firma.

Tuo James.

Con quel pensiero si fermò dinanzi alla porta dello studio di Lumacorno,

« Professore, sono Lilian Evans » disse la ragazza bussando ripetutamente alla porta, ma, dopo non aver ricevuto alcuna risposta e averla trovata aperta, si decise ad entrare.

« Professore? » chiamò di nuovo, ma notando la sua assenza, decise di lasciare sulla sua scrivania il motivo di quella visita.

All’interno di una piccola ampolla contenente un po’ d’acqua faceva bella mostra di se un petalo, un unico petalo di giglio bianco, simbolo del suo nome che lento galleggiava.

Era una magia antica che aveva letto in un libro pochi giorni prima ed era più che decisa a metterla in pratica per ringraziare il professor Lumacorno, quello stesso professore un po’ impacciato e goffo che più volte l’aveva aiutata - come del resto anche Silente - con le sue parole.

Lasciò lì quel suo regalo e uscì veloce dall’aula quasi come a non volerci più pensare.

Non c’erano secondi fini nel suo gesto; amava Pozioni, la faceva sentire speciale, strega al 100% senza differenze alcune di sangue o di stirpe.

La rendeva semplicemente se stessa, Lily Evans, come solo un’altra persona riusciva a fare, James Potter.

 

Continuò a camminare per i sotterranei sperando di arrivare al più presto nella Sala Grande per la cena, non le piaceva affatto trovarsi in quei sotterranei scuri, tetri, che non si addicevano affatto alla sicurezza e al coraggio grifondoro.

Si sistemò meglio la tracolla sulle spalle incrociando le braccia sotto il seno muovendo velocemente un piede dopo l’altro.

 « Non C’è Più Tempo. Devi scegliere! » sentì dire Lily da una voce fredda che non riuscì a distinguere subito. 

« Non credo sia la scelta giusta. Non ora! »

Quella seconda voce l’avrebbe riconosciuta ovunque.

Severus.

Era quella stessa voce che sentì quasi dieci anni prima da un ragazzo dai capelli scuri nascosto dietro una siepe a spiare lei e sua sorella.

Era la voce che l’aveva accompagnata per così tanto tempo.

Era la voce che sapeva di casa e ora sapeva invece solo di odio.

Come i suoi occhi; non c’era traccia di emozioni in essi, erano vuoti, privi di luce.

Li sentì fare qualche passo in sua direzione e non sapendo cosa fare si nascose in un corridoio vicino poggiando le spalle alla pietra fredda cercando di fare quanto meno rumore riuscisse.

Un grifone nel covo delle serpi.

Mai come allora si sentiva in trappola.

Non avrebbe mai voluto ascoltare i discorsi del suo ex migliore amico, ma qualcosa lo spinse a farlo.

« Non puoi tirarti indietro! » urlò il ragazzo che Lily non riconobbe mentre li sentì arrivare a pochi passi da lei.

« Lasciami! » gridò Piton e Lily, come per riflesso, uscì allo scoperto fissando Mulciber che con la mano destra teneva Severus per la cravatta e l’altro braccio teso dinanzi a lui a mostrargli un simbolo nero, un teschio con un serpente annodato che gli usciva dalla bocca.

La ragazza rimase a fissare quella scena fin quando i due ragazzi si girarono a fissarla, chi con odio, chi con una strana paura negli occhi.

« Lily Evans… » cantilenò il giovane Mulciber avvicinandosi alla ragazza dopo essersi ricoperto il braccio sinistro.

Lo sguardo di Lily continuava a vagare da quel braccio a Severus senza sosta. « Il marchio nero… » sussurrò poi più a se stessa come se pronunciandolo a voce alta rendesse la cosa più reale.

« Mi hanno detto che hai già avuto l’onore di…vederlo da vicino » sibilò lui girandole attorno come a volerla sovrastare.

Un grifone nel covo delle serpi.

« Mulciber…non ti conviene affatto giocare con me » rispose lei mettendo mano alla bacchetta.

Mai.

Mai fronteggiare Lily Evans.

« Dove hai lasciato il tuo cane da guardia? » richiese il ragazzo in tono minaccioso avvicinandosi a lei ancora di qualche passo.

« Non sono affari tuoi! » sputò lei osservando Severus avvicinarsi e passargli accanto.

« Ci stanno aspettando! » disse quello in tono glaciale fissando l’amico e procedendo diritto a se senza degnare di uno sguardo la sua ex migliore amica.

« Ti è andata bene, questa volta » sibilò il ragazzo passandole accanto e spintonandola appositamente prima di sparire con il suo amico nel corridoi freddi dei sotterranei.

Lily rimase li pochi minuti prima di riprendere a respirare.

Sentiva le mani ghiacciate e la testa vorticarle.

Avrebbe voluto fare tante cose; avrebbe voluto tornare indietro, correre da Severus e dirgli di non farlo. Dirgli che non era obbligato e che per lui c’era un’ altra possibilità.

Avrebbe voluto correre da Mulciber e spaccargli la faccia senza l’uso della magia, alla vecchia maniera babbana per aver anche solo accennato alla morte di sua madre.

Avrebbe voluto che James fosse li perché lui avrebbe saputo cosa fare.

 

I suoi piedi, dotati di vita propria, iniziarono a muoversi e dopo pochi secondi si ritrovò a correre su per le scale nel disperato tentativo di raggiungere la biblioteca.

Aveva bisogno di sapere che c’era un modo, anche un solo piccolo modo per evitare che anche Severus diventasse un Mangiamorte.

Entrò veloce nella biblioteca chiudendosi la porta alle spalle e appoggiandosi contro il suo legno. Cercò di riprendere fiato prima di alzare lo sguardo e notare come fosse in realtà deserta. Posò la borsa su un tavolo cercando di non fare rumore e si diressi spedita verso alcuni scaffali.

Doveva esserci un modo.

 

« Accidenti! Non c’è!! » sbottò Lily arrabbiata ingiustamente con se stessa, zittendosi di colpo e aspettando qualche secondo cercando di cogliere anche il più piccolo rumore che avrebbe significato punizione certa.

Ormai era in biblioteca ben oltre l’orario consentito, si era infatti dovuta nascondere più volte per non essere scoperta, ma la voglia di salvare Piton andava ben oltre la semplice paura di essere scoperti.

Aveva quasi sfogliato tutti i libri della sezione proibita, ma non sapeva ancora cosa cercare con esattezza.

Sbuffò per l’ennesima volta cercando di arrampicarsi verso uno scaffale alto, ma fu costretta ad appiattirsi ad esso quando sentì il chiaro cigolio della porta.

Era la fine.

Lei che voleva salvare il suo ex migliore amico, si augurava ora di essere salvata da una punizione certa.

Aspettò qualche istante e sentì di nuovo la porta chiudersi; si guardò in giro più volte, ma senza successo.

Tutto sembrava tacere così si rimise di nuovo alla ricerca.

Con l’unica luce della sua bacchetta si ritrovò a sfogliare l’ennesimo libro prima che  qualcuno, sorprendendola da dietro, non la bloccasse tra il suo corpo e la libreria di fronte.

Lily si irrigidì di colpo per poi provare a dimenarsi e liberarsi, ma non riuscì ad emettere alcun suono perché veloce il ragazzo dietro di lei le tappò la bocca con la mano destra mentre con il braccio sinistro la trattenne stretta a se bloccandole la vita.

« Shh!! » le sussurrò poi lui stringendola possessivamente, ma senza irruenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Salve!!

Come va??

Allora volevo spiegarvi un paio di cose…

Innanzitutto so bene che questo capitolo può sembrarvi inutile…

Beh, in effetti, lo è … xD

Quindi niente... xD
Non c’è molto da aggiungere anche perché non so per quale motivo ho scritto tutto questo, so solo che  mi sono seduta dinanzi al computer e neanche venti minuti dopo avevo scritto già 9 pagine di word che ho dovuto dividere in due capitoli.

Ho scritto di Piton perché lo odio, ma sono convinta nonostante tutto che lui abbia seguito questa strada solo per ripicca, solo perché senza Lily non valeva la pena di combattere.

Ho scritto questo capitolo perché nonostante Severus abbia ferito la ragazza che amava voltandole le spalle sono sicura che lei non lo odi, sono sicura che lei lo volesse salvare e in parte si sentisse in colpa perché consapevole che forse le scelte del suo ex amico dipendevano da lei.

Ho scritto questo capitolo perché forse avevo solo bisogno di scrivere, perché di ogni parola di questa storia, bella o brutta che sia, piacevole o meno, c’è un po’ di me.

 

Detto tutto questo... qualcuno ha voglia di scommettere su chi sia l’aggressore segreto?

Perché scommetto che ormai lo avete intuito!

Venghino signori e signore!! Si accettano scommesse xD

Lo so, la stupidità è insita nel mio DNA…ormai non c’è più nulla da fare xD

Per quanto riguarda invece la parte di Lumacorno, come tutti avete intuito ho preso spunto dal film.

‘Sta storia del giglio mi è sempre piaciuta tanto e quindi ho deciso di inserirla…spero non vi dispiaccia, ma l’ho trovata una magia molto dolce <3

Il prossimo capitolo ovviamente sarà il proseguo di questo e spero di aggiornare a breve anche se, come ho già detto ( si, lo so, sono ripetitiva xD) è periodo d’esami (non ha un suono macabro questa parola? Sarebbe meno angosciante ripetere allo specchio per 3 volte “Maria la Sanguinaria”!! Ehm…voi vi chiederete cosa c’entra…in effetti, nulla!! In realtà è che da poco ho rivisto un episodio di Supernatural ( oooh! Bello il mio Jensen Ackles <3)  e mi fa sempre un po’ impressione quell’episodio… mmmh sto divagando, vero?)…

Detto questo credo sia tutto, quindi vi lascio ai soliti ringraziamenti!!

Un bacio!!

 

 

Cucciola92 : Ma ciao!! Ahahaha!! Addirittura ansiosa e paranoica? Forse dovrei scrivere: Questa storia può creare dipendenza. Tenere fuori dalla portata dei babbani xD

Ahahah!! Tu non hai idea di quanto ho riso leggendo la tua recensione!! Troppi complimenti!! Ora arrossisco (sia santificato il computer che mi evita terribili figure da cambio improvviso di colore xD) Sono onorata di essere minacciata da te, davvero!! Onorata e contentissima che non ti sia ancora stancata di me e delle stupidaggini che scrivo!! Ahahah ma certo tesoro, anche tu se vuoi puoi entrare a far parte del club delle pervertite, ma sappi che io detengo il posto d’onore ù.ù

Sto già pensando alla one shot per l’appuntamento anche se, dato gli esami, non so se vedrà mai la luce, però mi fa piacere pensare che almeno una lettrice un giorno la leggerà e sappi che, ovviamente, te la dedicherò^^ Sarà tuuuutta tua ( sembra più una minaccia, vero?)… Comunque grazie mille per tutti i tuoi complimenti e per il tuo entusiasmo, ti giuro che è emozionante ^^ Ora sono proprio felice anche se non riesco a esprimerti a parole tutti i ringraziamenti… quindi accontentati di un immenso GRAZIE!! A presto!! Baci!!!

 

Naog94 : ahaha, ma no dai! James Potter non è mai in anticipo!! Lui non può aspettare…o almeno io uno così non lo farei mai aspettare xD Comunque la cosa è strana… 6 anni a rincorrere una ragazza che faceva tanto la sostenuta e poi se lo è sposato dopo nemmeno 2 anni… insomma la ragazza alla fine s’è decisa a svegliarsi! Quando gli ricapita un'altra botta di **** di queste proporzioni xD ahahah mi scuso se sono scaduta nel volgare, ma ho faticato a trattenermi xD Spero che questo capitolo ti piaccia e mi scuso se lo spoiler non c’è, ma non potevo svelarvi proprio nulla stavolta xD

 

Pazzerella_dispettosa : Ma ciaooo!! Ma come farei senza di te?? *-* Ti giuro che mi sono sbracata dalle risate con ogni singolo aggettivo!! Sono proprio curiosa di vedere quale inventerai ora per il nostro caro amico untuoso e nasone xD Penso che nella scorsa recensione ti sei superata con tutte le faccine e gli occhi a cuoricino, ahaha! Allora posso solo immaginare quanti cuoricini vedrai nel prossimo capitolo, ma per il momento non posso parlare xD

Era davvero il tuo preferito?? Wow… e pensare che non sembrava nulla di speciale!! Ma che bello!! Sono contentissima!! *-* ora ce li ho io gli occhi a cuoricino, a stella, a qualsiasi forma che esprima felicità e gioia e si, pure stupore!! ^^

Ahahah! Allora non sono l’unica a cui parte l’ormone, bene bene!! Allora forse, tutto sommato, sono una ragazza normale xD ahahah Gli aggettivi del MIO James erano bellissimi anche se io mi sono soffermata di più su “MIO”… li ho sbavato pensando *cacchio, magari!! Se anche solo si affittasse su internet uno così…* e non ho finito di fare quel pensiero che avevo tutta la tastiera allagata, ahahaha!! Ti prego di non spaventarti… oggi sto seriamente dicendo cose senza senso xD In questo capitolo purtroppo, seppure nominata, non appare la ciccezza di Lumacorno ( oh mamma!! Ma quanto ti adoro!! E’ da quando ho letto la tua storia che ogni volta che ci penso mi piego in due dalle risate! Ahahah!! Ti adoro troppo!!)  per quanto riguarda Marlene con l’arrosto… beh ti posso solo dire che quelle sono scene di vita quotidiana mia e delle mie amiche, che sono pozzi senza fondo…hai presente quelle ragazze che mangiano e parlano sputacchiando pezzi d’arrosto mentre cercano nello stesso tempo di ammiccare al ragazzo carino seduto dinanzi a loro e nonostante la scena poco dignitosa riescono pure ad ottenere il numero di telefono?… ecco, queste sono le mie amiche xD ahahaha!! Via, ho detto abbastanza stupidaggini xD A presto mia adorabile dispensatrice di aggettivi *-* Bacii!!

 

Gixi: Ma ciaooo!!  Tu non lo sai ma i tuoi commenti sono deleteri!! Sono proprio cibo per il mio ego!! xD Ogni volta che leggo un tuo commento l’ego cresce a dismisura…chissà se alla fine della storia riuscirò a ridurlo com’era in partenza xD Una medaglia al merito, addirittura? Uff…ora però mi sento in colpa perché ho aggiornato tardissimo!! Scuuuusa ç-ç !!! Non credo che questo capitolo sia fantastico, non è nulla di eccezionale, ma nel mio piccolo spero ti piaccia perché dopo tutti questi commenti positivi il minimo che io possa fare e regalarti almeno 5 minuti di svago e farti divertire o comunque distrarre! Spero ti piaccia!! Graziiiie ( e non smetterò mai di dirlo!! ) !! Un bacio!!

 

Yukeyko : ahahah!! Spero che anche questo sia uno dei “capitoli non troppo sdolcinati, ma dolci, che adori”!!^^ O almeno l’inizio,insomma!! Ahaha, e chi non vorrebbe essere Lily, insomma avere James tutto per noi che ci coccola davanti ad un camino … Awwwww!! *-* E’ in momenti come questi che sento incombere sulle mie spalle il peso enorme dell’invidia xD….  Cambiamo discorso? Si, forse è meglio!!^^ ahahaha la recensione abbaiando era decisamente fantastica!! Ripensandoci tutta la tua recensione era fantastica, ho riso come una cretina tutto il tempo xD Allora in questo capitolo c’era un ambiente abbastanza farfalloso?? Ahaha bellissimo!! No, via non riesco più a commentare, sto ridendo troppo!! ^^  Un bacio!!

 

Asfe : ahahah il sorriso alla Allock non è affatto smagliante… è piuttosto inquietante invece xD Purtroppo anche io sono sicura che Lily Evans non sia mai stata tanto in gamba come dicono…anzi, era proprio rincoglionita.

6 anni, 6 anni per arrendersi al fascino di James Potter quando a me sarebbero bastati 6 secondi, o forse meno ancora. Ahahahah!! No, non hanno ancora iniziato a fare “COSE” però avverrà, promesso e allora a questo punto non mi resterà che dedicarti il capitolo^^ ahahaha undici anni? * me pensa * No, tranquilla, non è troppo precoce…stiamo parlando di James Potter! Probabilmente persino la McGranitt pagherebbe per avere uno come lui! O merlino!! Che brutta scena la Mcgranitt che tenta di sedurre James… ma che pensieri faccio??  Mah!! Forse è meglio che smetta di delirare xD Grazie per la recensione e sappi che ancora non ho deciso se più ti temo o più ti adoro… ma nonostante a volte tu mi faccia paura, davvero tanta paura, propendo più per la seconda ipotesi^^ Un bacioo!!

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** A magical gift ***


Titolo: So magical ~ A magical gift

Titolo: So magical ~ A magical gift

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL GIFT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

« Sono io!! Non gridare » disse ancora quella voce allontanando lentamente la mano dalla sua bocca quando fu certo che la ragazza non sarebbe esplosa in un urlo che avrebbe svegliato l’intera Hogwarts.

Lily si abbandonò piano sul suo petto rilassando le spalle cercando piano di riprendere fiato.

« James… » sussurrò poi lei, voltandosi lentamente e vedendolo sorridere malizioso mentre, piano, le accarezzava la spalla come a volerla rassicurare.

« Merlino!! » disse lei cercando di non alzare il tono della voce « Stai forse cercando di uccidermi? » sibilò poi colpendogli il petto con le sue mani chiuse a pugno.

« Sei un imbecille! » continuò poi vedendo che la sua unica reazione era stata solo quella di ghignare maggiormente.

« Mi spieghi cosa ci fai a quest’ora in biblioteca nella sezione proibita? » chiese abbracciandola ignorando sia i suoi pugni che le sue parole e lasciandole un piccolo bacio nel fuoco rosso dei suoi capelli ritrovando quella familiare sensazione di piacere infinito all’altezza dello stomaco.

« Non qui… » gli rispose guardandosi intorno e, dopo essere scivolata via dal piacevole calore di quell’abbraccio, posò l’ennesimo libro inutile e lo prese per mano.

James ricoprì entrambi con il mantello dell’invisibilità e, cercando di fare il minimo rumore possibile, uscirono dalla biblioteca diretti nella loro sala comune.

« Come facevi a sapere che ero in Biblioteca? » gli chiese Lily voltandosi verso di lui mentre salivano l’ennesima rampa di scale.

« Evans. Ti facevo decisamente più sveglia!! » la canzonò James mostrandole una pergamena che lei riconobbe subito essere “La mappa del Malandrino

« Audaces fortuna iuvat » esclamò poi Lily alzando il mantello e mostrandosi alla Signora Grassa che cercava, inutilmente, di sonnecchiare.

 

« Ora mi dici cosa diavolo ci fai ad Hogwarts? » disse Lily quando mise piede in sala comune alzando finalmente il volume della voce.

Lui, per tutta risposta, alzò le spalle sorridendo maliziosamente prima di gettarsi elegantemente sul divano dinanzi al camino scoppiettante.

Lily si passò entrambe le mani sugli occhi prima di stringere la parte superiore del naso tra l’indice e il pollice in un gesto di disperata stizza.

Lo avrebbe ammazzato.

Oh, se lo avrebbe fatto.

Di Ramoso non sarebbero rimaste nemmeno le corna.

Lo giurò a se stessa.

« Credevo avessi letto la lettera… » rispose poi James, tranquillamente, dopo qualche istante di stancante silenzio.

Lui sembrò non accorgersi minimamente della reazione di Lily e delle sue occhiate assassine, troppo preso com’era a ripensare a quell’anno.

Era sicuro, che dopo i M.A.G.O., il silenzio della sala comune, il camino acceso e quel divano gli sarebbero mancati alla follia.

Indiscutibilmente il suo ultimo anno ad Hogwarts era stato il migliore in assoluto, e si, ovviamente anche grazie a quella graziosa furia che gli si era piazzata davanti posando entrambe le mani sui fianchi in una posa che avrebbe impaurito la McGrannitt stessa.

Le sorrise maliziosamente tirandole la gonna e facendola cadere rovinosamente sulle sue gambe.

« Te l’ho detto. Sapevo di esserti mancato… » rispose poi passandosi una mano trai capelli mentre l’altra era corsa a cingerle la vita per impedirle di scappare.

« Sei un pallone gonfiato! » esclamò Lily.

« A volte…» ammise lui.

« Sempre. » specificò lei .

« E tu sei la solita saccente… »

« Sei venuto per litigare? » gli chiese poi Lily esasperata intuendo che, se non fosse stata la prima a cambiare argomento, avrebbero passato l’intera nottata a discutere su chi, tra loro due, fosse il caso clinico più disperato.

« Dimmi almeno cosa ci facevi in biblioteca… » sussurrò lui al suo orecchio lasciandole un piccolo bacio sul lobo.

« Ti hanno mai detto che a domanda non si risponde con domanda? » rispose lei cercando di riacquistare un po’ di lucidità persa a causa della vicinanza.

Scivolò giù dalle sue gambe e sistemò su di esse la sua testa in modo da poterlo guardare negli occhi.

« Evans, non era una domanda, ma una semplice richiesta. Saresti così gentile da rispondermi, ora? » le sorrise sbuffando leggermente mentre le accarezzava i capelli.

Adorava punzecchiarla, ma questa volta la curiosità lo stava logorando.

Sapeva benissimo quanto amasse quel luogo, ma proprio non capiva cosa l’avesse spinta ad andarci anche la sera della vigilia di Natale e rimanerci fino a quell’ora tarda.

Da quanto aveva visto sulla Mappa del Malandrino aveva trascorso li tutta la sera, limitandosi a fare qualche passo avanti indietro, ma mai aveva visto le sue orme varcare la porta per dirigersi in corridoio dopo che vi era entrata.

« Sono andata nei sotterranei oggi… » incominciò lei a raccontare guardando ancora una volta quegli occhi nocciola così profondi, così caldi e così dolci.

Sentì il tocco delle sue dita tra i capelli diventare più lento quasi come si stesse concentrando meglio sulle sue parole.

« Volevo parlare con il professor Lumacorno, ma mentre ritornavo in sala grande ho sentito Mulciber e Piton parlare… » aspettò qualche momento prima di vedere la sua mascella contrarsi.

« Mulciber è diventato un Mangiamorte. E’ stato marchiato… » disse portandosi una mano sugli occhi che le bruciavano per la stanchezza, e si, anche per la piega amara che tutta questa storia stava prendendo « …e non credo sia stato l’unico tra i suoi compagni di casa. »

« Avete duellato? » chiese James senza riuscire a trattenersi ben consapevole che, a quelle parole, Lily sarebbe esplosa.

« No, James. E poi non sono di cristallo… » rispose infatti quella alzando gli occhi al cielo. « sono in grado di cavarmela da sola! »

« Oh, questo lo so. Il mio braccio porta ancora i segni di tutti i tuoi pugni! » la prese in giro lui riferendosi a tutte le volte che Lily lo aveva affettuosamente colpito.

 « Cosa credevi di trovare in biblioteca? » le chiese poi tornando serio.

« Io credo che Severus non voglia veramente diventare come loro, o per lo meno sono sicura che non lo sia…non ancora, almeno. E’ spaventato…credo… » sussurrò cercando di capire effettivamente cosa l’avesse spinta a fare ricerche tutto il pomeriggio.

Voleva davvero salvarlo? Da cosa, poi?

Non era forse grande abbastanza per scegliere il suo futuro?

« Lily, tu non puoi salvare tutti. E poi non sai nemmeno se lui voglia davvero essere salvato. » disse James.

Ecco.

Dimostrazione concreta che lui non poteva capirla.

Era indubbiamente vero, lei e Severus avevano litigato e questo non lo poteva nascondere, ma lei non poteva odiarlo.

Non riusciva a odiare nemmeno sua sorella, come avrebbe potuto odiare lui?

Avevano preso strade diverse, ma questo non implicava che d’ora in avanti avrebbero dovuto essere nemici giurati.

« James io non voglio salvarlo… » disse lei alzandosi di scatto e mettendosi a sedere per guardarlo meglio negli occhi.

« E’ grande abbastanza da prendere le sue decisioni, ma dobbiamo fare qualcosa. Insomma sono pur sempre mangiamorte… ci deve essere un modo per…impedire di diventarlo…» disse senza convinzione alcuna.

In fondo al suo cuore già sapeva che non vi era modo alcuno e che era solo questione di tempo e poi anche loro avrebbero dovuto scegliere da che parte stare perché quella guerra, non concedeva il lusso di astenersi.

Avrebbero combattuto tutti, chi da una parte e chi dall’altra.

La sua scelta l’aveva fatta già da tempo come la maggior parte dei Grifondoro, ma che male c’era a sognare?

 « Ne parleremo con Silente. » disse James spezzando il silenzio mentre guardava attentamente le fiamme del camino bruciare la legna secca. « Lui saprà cosa fare…» continuò poi voltandosi verso di lei e sorridendole in modo incoraggiante.

« Magari al ritorno dalle vacanze… » aggiunse poi sorridendo apertamente « in questo momento non dovrei neanche essere qui, ma a casa di Sirius, o così almeno credono i miei… » continuò poi ghignando.

Non c’era nulla da fare.

Era pur sempre James Potter.

 

 

Rimasero in silenzio per un po’, abbracciati sul divano in una di quelle pose sdolcinate che poco si addicevano a loro, ma che in fondo, andavano bene così perché, se a parole non erano mai stati in grado di essere sinceri, con i gesti riuscivano ad essere davvero loro stessi.

Niente battibecchi, niente scenate in pubblico, solo due diciassettenni innamorati; anche se, James doveva ammetterlo, adorava farla impazzire perché fare pace dopo, era qualcosa di incredibile.

« Sai Evans… » disse James interrompendo quel silenzio « le tue urla isteriche di poco prima mi hanno fatto dimenticare il motivo per cui sono qui... » disse sghignazzando visibilmente.

« E io Potter credo di essermi dimenticata il motivo per cui sto con te… » rispose lei senza neanche degnarsi di alzare lo sguardo verso il suo e continuando a godersi, a occhi chiusi, le carezze regolari che James le dedicava.

« Se è per questo posso rinfrescarti la memoria… » le sussurrò abbassandosi verso il suo orecchio per poi posarle un bacio sulla guancia e un altro ancora più in basso fino ad alzarle il viso verso il suo e baciarla con impeto, quasi come se fosse l’unico modo per poter respirare di nuovo.

La fece scivolare piano sotto di lui facendola stendere sul divano senza smettere di baciarla.

Le uniche volte in cui le loro labbra si separavano non poteva fare a meno di ghignare.

 

James Potter era stato l’unico essere vivente sulla terra capace di zittire Lily Evans.

 

Un piacere che non tutti possono provare nella vita.

Dal canto suo Lily dovette ammettere che mai ci fu al mondo modo migliore per essere zittita.

Per una volta non le importava non aver ragione, o non aver detto l’ultima parola.

A dire il vero non le importava proprio di nulla.

E cavolo, era una sensazione bellissima.

Riusciva solo a capire poche parole sconnesse tra loro tra cui Lily.

James.

E divano.

E, mentre la parte più vile della sua persona aggiungeva a queste anche la parola sesso, l’altra parte, quella razionale cercava di azzittirla.

Quando poi le mani calde di James raggiunsero la pelle candida del ventre sotto la sua camicia anche quelle poche frasi sconnesse si persero nei meandri della sua mente e nelle bollenti scie che le dita esperte di James tracciavano sui suoi fianchi.

Ansimò leggermente quando le loro labbra rosse si staccarono per poter dare a James l’opportunità di torturare anche il suo collo scoperto e Lily non poté fare a meno di pensare che, se quello era il suo modo di fare pace, avrebbe voluto litigare con lui mille e mille volte per il solo gusto di poterlo baciare senza fare la figura della fidanzata sdolcinata.

 

Le labbra di James raggiunsero poi, nuovamente, quelle della ragazza che riuscì a concedere ai suoi ormoni completamenti impazziti un attimo di calma prima che il bacio che si stavano scambiando ritornò ad essere irruento e passionale.

« James… » sussurrò piano cercando di riacquistare il senso della realtà che sembrava esserle sfuggito piacevolmente di mano ad ogni loro bacio, ad ogni loro sospiro.

Il ragazzo si alzò quel tanto che gli bastava per vedere i suoi occhi lucidi dal desiderio riflessi in quelli di Lily che, sotto di lui, con le gote rosse d’imbarazzo e passione, lo guardava mentre cercava di acquistare il respiro che sembrava averla abbandonata.

« James… » lo richiamò di nuovo Lily accarezzando con gli occhi ogni millimetro del suo viso così tanto odiato e ora così tanto amato.

« Dimostrazione conclusa? » chiese lui sorridendo riferendosi al motivo, ora piuttosto ovvio, per cui Lily aveva deciso di stare con lui.

La vide annuire e trattenere a stento un sorriso mordendosi quelle labbra ancora umide e gonfie di baci.

Per un attimo si maledisse.

Avrebbe voluto portare a termine quella insolita e incredibilmente magnifica dimostrazione, ma ancora una volta quella parte razionale di se le diceva che no, non era il momento né tanto meno il luogo adeguato mettendo a tacere l’altra parte che, al contrario, non aspettava altro.

James si rialzò lentamente dandole una mano a fare lo stesso e poi, una volta che i loro cuori ritornarono a una corsa più regolare e lenta, le parlò di nuovo con quel tono di voce ancora un po’ roco che la faceva decisamente impazzire.

« A dire il vero c’è anche un’altra dimostrazione, meno…pericolosa… » disse sogghignando e beccandosi uno sguardo torvo dalla sua ragazza.

« E sarebbe? » chiese curiosa, e si, anche un po’ impaurita.

Una volta era riuscita a dire di no, ma la seconda era sicura che i suoi ormoni non avrebbero retto al duro colpo.

« Buon Natale… » disse invece James semplicemente, estraendo dalla tasca dei suoi jeans una piccola scatolina di velluto che Lily, inizialmente, guardò stranita prima di sorridere.

« Hai qualcosa da farti perdonare, Potter? » gli chiese inarcando il sopracciglio.

« Evans, te lo hanno mai detto che a Natale sono tutti più buoni? » disse vedendole scuotere la testa. Sapeva perfettamente che il suo scherzare era solo un modo per stemperare l’imbarazzo inutile che quel piccolo regalo aveva creato.

« Persino Voldemort in persona saprebbe essere più grato di te davanti ad un regalo di Natale… » esclamò lui alzando gli occhi al cielo in segno di esasperazione, mentre la ragazza con gesti lenti e calcolati – quasi come se da quell’operazione dipendesse la vita dell’intero mondo magico – aprì la scatolina scoprendo un piccolo braccialetto d’argento, molto semplice.

Nulla di particolare o stravagante.

Solo un sottile filo d’argento.

Se lo rigirò tra le mani; era bellissimo, ma poco prima di alzare lo sguardo verso quello di James notò una piccola scritta incisa nell’argento nella parte interna del bracciale che citava: Lily e James.

Tutto le venne alla mente con quelle sole 3 parole.

 

 

…Non pensare a tua sorella o a Piton, neanche a Potter e Evans.

Pensa solo a me e te come Lily e James.

Nient’altro…

Solo Lily e James…

…Mi piaci, James. Tanto…

 

 

« Solo Lily e James… » sussurrò poi alzando il volto verso quello del ragazzo e vedendolo annuire e sorridere al contempo.

« Buon Natale, James » continuò poi Lily avvicinando il viso al suo per baciarlo.

E ancora una volta erano lì, nella loro sala comune deserta, a baciarsi come la prima volta e così sarebbe stato ancora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Siamo coooosì…dolcemente complicateee, sempre più emozionate, delicateeeee

Ehmm…scusate! Questa canzone mi è entrate in testa xD

Oook, ricominciamo dall’inizio e seriamente xD

Salve!!

Come va??

Alzi la mano chi avrebbe dovuto aggiornare  quasi due settimane fa e non lo ha fatto!?

Eccomi, presente! xD

Lo so. Lo so.

Sono una ritardataria cronica, chiedo scusa!!

Ma soprattutto chiedo scusa perché aspettare due settimane per questo capitolo un po’ troppo strano… beh mi dispiace.

A parte lo studio che mi ha impedito di aggiornare diciamo che, volutamente, non l’ho fatto perché sentivo il bisogno di staccarmi per un po’ dai tratti di questi personaggi e scrivere altro, soprattutto dopo alcune cose che sono successe.

Da tutto questo è venuta fuori una piccola e insignificante song-fic, Insegnami - You make me smile  su James, Lily e Harry ( proprio non ce la faccio a separarmi da loro xD); nulla di speciale ovviamente, ma mi ha tenuta occupata per un po’.

Tornando a questo strano capitolo ( perché, fatemelo dire, è davvero strano. Anche io che l’ho scritto non ne ho ancora capito lo scopo, so solo che, quando parte il neurone, succedono queste cose xD)

Innanzitutto… non chiedetemi perché è così sdolcinato perché non lo so … misteri della vita.

Anzi lo so.

In realtà avevo scritto un capitolo fantasticamente divertente e ricco d’azione. Il migliore che avessi scritto finora, però poi qualcuno, mentre dormivo, l’ha sostituito xD

Oook, ritorno a fare la seria, che è meglio xD

Poi credo che siano stati i miei ormoni ad essere in subbuglio mentre l’ho scritto..

Insomma i miei Lily e James sono sempre stati molto “casti” ma ora…è come se fosse scoppiata una bomba ad orologeria xD

Spero di non aver esagerato xD

Cooomunque… questo capitolo era molto tranquillo più che altro volevo specificare che Lily non si sente proprio in colpa per Piton, cioè non è che si crede colpevole o responsabile della sua scelta, ma credo che Lily Evans non sia mai stata una donna che porti rancore e quindi se il suo ex amico stesse per diventare un mangiamorte sono convinta che lei non si sarebbe rassegnata così facilmente all’idea.

E’ per questo che ha passato la sera in biblioteca.

Per quanto riguarda James… beh ci tenevo a spiegare che loro si amano davvero nonostante i continui battibecchi… ed io ho sempre amato l’ironia che circonda questa coppia.

Spero di riuscire in parte almeno a trasmettere sia l’amore che entrambi provano, senza ovviamente esagerare, sia l’ironia che caratterizza entrambi i personaggi.

Spero davvero di non cadere nelle smancerie patetiche che davvero non sopporto.

Nel caso in cui, invece, ci sia caduta in pieno…beh, fatemelo notare perché provvederò immediatamente a modificare il capitolo^^

Detto questo vi prometto che il prossimo capitolo sarà più divertente, ma sempre con un finale dal sapore zuccherato^^

Prima di lasciarvi ai ringraziamenti volevo scusarmi in anticipo perché so già di non poter aggiornare prima del 22 a causa dell’ultimo esame (*me incrocia le dita fino a farsi male*) dopo di che ci saranno solo mare e aggiornamenti xD

Un bacio e a grazie a tutti^^

 

 

 

Gixi: Ma ciaooo!! Scusa scusa scusa!! Non avercela con me per Lilian xD No davvero, scherzi a parte, ho letto una delle interviste alla Rowling dove diceva appunto che il vero nome di Lily era Lilian e anche se, sinceramente, mi fa veramente schifo (xD) ho pensato che fosse il più appropriato per presentarsi al professore. Se così non fosse, mi scuso^^

Poi vediamo… Esame di terza media? Ora si che mi sento vecchia xD No, scherzo! Hai già pensato a cosa ti iscriverai l’anno prossimo? Lo so… sono un impicciona xD Per quanto riguarda il giglio sinceramente non mi ricordo, ma nonostante io voglia sempre scrivere in modo attinente alla “realtà dei fatti” ho pensato di prendermi una piccola “licenza poetica” (detta così sembra che io sia una vera scrittrice xD) per spiegare un po’ di cose. Spero non ti dispiaccia.

Nooo ma io non voglio pubblicare un capitolo che fa schifo ç-ç  ahahaha!! Vabbè dai… la verità è che ho scritto questo pessimo capitolo in modo che tu mi possa spregiare e deviare dalla solita monotonia delle tue recensioni ( che a me però piacevano tantissimo xD) Forse in questo capitolo e nelle note ho spiegato un po’ meglio la storia di Lily e Piton… Non credo che lei se ne sia fregata di lui dopo la litigata, quindi penso che ci tenesse ancora, non come prima ovviamente.

Cooomunque detto tutto questo ti ringrazio davvero tanto per i complimenti e fattelo dire sono contenta che tu abbia pensato alla mia storia durante l’ora di matematica. Aspetta forse non dovrei dire queste cose…forse dovrei incoraggiarti a seguire… Nooo!! Non ci penso nemmeno! Sono troppo contenta per farlo xD

Graziiie^^ Un bacio!!

PS: scusa per la risposta chilometrica xD

 

 

Cucciola92 : Ma ciaooo^^ Oooh *-* decisamente sono dipendente dalle tue recensioni *-* ahahaha Sei come la caffeina, non posso fare a meno di te (<3)  ahahaha!! Addirittura mi farai una statua se pubblico la one shot? Ahahah!! Allora mi dispiace, ho pubblicato la one- shot sbagliata xD Ma ormai te l’ho promesso e quindi appena questa storia sarà conclusa ci sarà una piccola one shot tutta tua^^ E i 10 galeoni vanno aaaa ( rullo di tamburi ) Cucciola92!!! Eh si!! Ci hai decisamente preso^^ Oddeo!! A settembre sarà l’anno dell’apocalisse? Allora altro che one shot ti dedicherò un’altra storia intera così che tu possa iniziare alla grande^^ ( sempre che ti vada ancora di leggere le mie stupidaggini senza senso xD)ahaha per Sirius non temere lo vedrai mooolto presto!! E ti assicuro che a Lily non farà piacere quanto ne fa a te xD ( *me semina spioilersss come se fosse un ninja* ahahaha) Spero che questo capitolo ti sia piaciuto almeno un pochino-ino * me caccia il labruccio tremulo e incrocia le dita* (oh, oggi m’è presa a parlare di me in terza persona!! Sono proprio da ricoverare xD) Ora mi dileguo che è meglio. Un bacione grande grande^^

 

 

Naog94 : Ma ciaooo!! Allora spero che ti sia piaciuto anche quest’altro capitolo inutile ( ultimamente sono tutti inutili xD) A parte gli scherzi… parliamo di cose serie ( se così si possono definire xD) Per quanto riguarda lo scorso capitolo tra Remus e Lily, tranquilla, non c’era nulla se non uno scambio di battute che speravo fosse simpatico xD Remus ha solo fatto finta di essere innamorato di Lily perché James si era un po’ “ingelosito” (ovviamente per scherzo, è ovvio che si fida di Remus e dei suoi amici… ecco, se si fidasse meno di Peter non sarebbe male xD)… E lily sta al gioco fingendo di essere innamorata di tutti e due ( e come darle torto xD)… Niente di più solo battute simpatiche tra amici^^ Detto questo spero che il capitolo ti sia piaciuto^^ un bacio!!

 

 

Yukeyko : ahahah!! No, non ce la faccio!! Leggere le tue recensioni e restare seria è un impresa impossibile che io non posso fare!! E anche questa volta sono finita a rotolarmi per terra neanche fossi Felpato xD ahahaha ti giuro che quando volevi lanciare il biscottino a Remus è stata in assoluto la scena più bella!! Magari possiamo davvero provarci… io mi prendo Sirius e tu Remus * me fa pensieri poco casti*! Ho urgente bisogno di una doccia ghiacciata xD

Prima il telegrafo pensante poi Piton paragonato ad un gnomo sul quale fa la pipì un cane dalla grandezza di una cabina telefonica… ahahaha no davvero, al quel punto ho pensato di prendere le pagine gialle e cercare il numero di un buono psichiatra altro che analista, ma alla fine ho pensato che, certamente, avrebbero rinchiuso anche me…quindi ho desistito xD E poi non mi ci vedo con la maglia bianca da psicopatico incallito da film horror di categoria Z… no, il bianco non mi dona ù.ù  

Hai visto il mio Jensen!! Non è… è… *-* trottolino amoroso dududadada!! Ahahaha!! Non è colpa mia!! E’ il caldo, e di sicuro gli ormoni impazziti non aiutano xD Ora è meglio se mi dileguo ho sparato fin troppe cazzate!! XD Baciooo

 

 

Pazzerella_dispettosa : Ma ciaooo!! Ma che mondo sarebbe senza dispensatrice di aggettivi? Ahahaha!! Sei diventata come la nutella xD * me si ricorda di non aver ancora mangiato…mmh.. nutella!!* ok la pianto!! xD A volte mi faccio paura da sola  xD  Nella scorsa recensione hai scritto: “Partiamo con la mia scommessa? Sono sicura che sarà sarà stato quel mio bellissimo, bonissimo(…)” e una serie infinita di aggetti stupendi che ovviamente ho adorato!! Ebbene si, l’aggressore segreto l’avevi indovinato, però permettimi una piccola modifica… Togli le mani dal mio James!! *me digrigna i denti come farebbe Felpato di fronte a Lunastorta che gli frega l’ultima costoletta di maiale*… oook, mi sa che non è normale xD Quando rispondo alle tue recensioni mi partono sempre un sacco di film in testa xD Dici che dovrei chiamare l’analista? xD Che ne dici di questo capitolo molto da “love is in the air papapapa…( e non mi ricordo le parole xD)”… troppi cuoricini? xD ahaha!! Spero ti sia piaciuto!! Un bacio alla mia dispensatrice di aggettivi preferita <3

 

 

_Jaya : Ma ciaoo!! Siii!! Mi ricordo di te!! Che detta così sembro una maniaca xD La verità è che mi ricordo della tua recensione^^ Non sono sicura che tu abbia fatto bene a ritrovare questa storia, ovviamente lo dico per la tua sanità mentale xD No, scherzo ovviamente^^ E’ vero Lily è molto dolce nel non voler che, nonostante tutto, Piton diventi un mangiamorte ( io non avrei fatto lo stesso probabilmente xD Più che altro mi sarei concentrata su James anziché parlare di Piton, ma ovviamente Lily non sono io…quindi… xD) Ebbene si, l’aggressore era proprio James, nessuno se lo aspettava, vero?  xD Sono davvero molto contenta che la mia storia ti piaccia!! Un bacio!! 

 

 

Asfe : ahahah, ma no! Se ti trucido poi come faccio a leggere altre recensioni? Ormai mi ci sono affezionata^^ Anche se non ti nascondo che un po’ mi fai ancora paura!! Ahahah!! Scherzo xD Ebbene si sono sadica, mooolto sadica e quindi James è ufficialmente in astinenza, ma diciamocelo chiaramente, peggio per Lily. Tanto, più lo farà aspettare più ci rimetterà lei dovendosi accontentare di una “cosa” molto veloce xD ahh.. povero il mio James represso… però Asfe se vuoi, in via del tutto eccezionale, te lo posso prestare per un po’… giusto per fare un favore a Lily, s’intende così che potrà godere di una prestazione più da record xD

Ma io mi chiedo…perché sto sparando tante cazzate in questa recensione?? Non lo so, ma sono peggio del solito. E’ preoccupante xD

Mi dispiace per Moccy, ma lo odio talmente tanto che non si merita neanche più una comparsata ù.ù Quindi ho optato per James affinché fosse lui l’aggressore segreto e diciamocelo in questo capitolo sono stata ancora più sadica del solito… lui già ci sperava e invece Lily se l’è battuta in ritirata xD E scommetto anche tu ci speravi xD Ma non temere arriverà il momento xD Per l’orrore grammaticale mi scuso…spero non capiterà più! L’ho anche scritto in camera a lettere cubitali Piton = Mocciosus!! ^^ Un bacio!

 

 

MenteLibera : Ma ciaooo! Scusa per l’attesa. So di aver interrotto il capitolo in un momento cruciale.. ma era per aver un po’ di suspance… io adoooro la suspance ( ovviamente quando non sono nei panni di lettrice xD Il che mi rende abbastanza sadica xD) ahaha paragonarmi alla pubblicità però è stato un colpo basso.

Se poi devo aspirare a qualcosa… beh vorrei essere la donna nella pubblicità dei profumi che sta col tipo figo xD Ma tanto lo so che al massimo se fossi una pubblicità mi toccherebbe essere la tipa coi problemi intestinali xD xD Scusa la mia dose di pazzia ma il caldo e lo studio sono una pessima accoppiata xD Sono grande? Beh di sicuro non di altezza xD A parte gli scherzi, grazie mille!!^^ Mi fa davvero molto piacere che la storia ti piaccia^^ a presto! Bacio^^

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 18

 

« Ho scelto te… e non l’ho fatto ora, probabilmente e inconsciamente… molto inconsciamente…l’ho fatto già al sesto anno, ma ora è così evidente… anche il mio Incanto Patronus ne è la dimostrazione… insomma… guardala… è una cerva! » esclamò Lily indicando lo spazio vuoto che poco prima era occupato dalla sua cerva argentea.

« L’ho notato » ridacchiò lui. « anche se devo ammettere che il mio cervo è molto più grazioso »

« Era un discorso serio, James » disse quella sbuffando.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** A magical moment ***


Titolo: So magical ~ A magical moment

Titolo: So magical ~ A magical moment

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL MOMENT

 

 

 

 

 

 

 

A Cucciola92 per i suoi 18 anni.

Un capitolo non potrà mai essere paragonato

Ad una macchina, ma spero di averti regalato

Almeno un “magico” sorriso.

Tantissimi auguri, anche se in ritardo^^

 

 

 

 

 

 

 

 

La primavera aveva preso il posto del freddo e gelido inverno iniziando a riscaldare ogni più piccolo e nascosto angolo della scuola di Stregoneria e Magia di Hogwarts.

Mentre alcuni studenti si godevano il tiepido calore dei raggi solari all’aperto, altri, quelli del settimo anno, si trovavano a fare i conti con le grandi difficoltà che la sola Trasfigurazione poteva creare.

« Codaliscia! Potresti fare meno baccano?! » esclamò il giovane Black irritato dal continuo e fastidioso rumore prodotto dallo sfogliare frenetico delle pagine del libro.

« Avanti, Peter! » disse  Remus cercando di sorridere apertamente trasformando però, senza quasi volerlo, il sorriso in un ghigno tremendamente pericoloso mentre a poco a poco si voltava verso Sirius lanciandogli un occhiataccia per il suo poco tatto.

Due secondi dopo Felpato sbuffò buttando la testa indietro e lasciandola ciondolare con fare annoiato.

« Chi meglio di noi conosce le regole della trasfigurazione umana? » ritornò a sorridere incoraggiante il giovane licantropo, mentre Peter oramai al limite dell’esasperazione, continuava a sfogliare freneticamente le pagine del libro per il prossimo e ultimo compito prima dei M.A.G.O.

Tutti gli studenti del settimo anno sapevano perfettamente che quelli non erano semplici esami, ma strumenti di tortura veri e propri e mentre c’era chi cercava di prepararsi al meglio per affrontarli, c’era anche chi evitava di pensarci troppo concentrandosi invece su attività più proficue, come gli allenamenti per la finale di  Quidditch.

 

« Che fai oggi, capitano? » chiese Frank Paciock rivolgendosi al giovane ragazzo che con la scopa stretta nella mano destra si dirigeva verso gli spogliatoi.

« Credo che Lily mi chiuderà con lei in biblioteca e non per qualcosa vietato ai minori… » disse James scuotendo la testa in segno di dissenso, mentre un sorriso gli spuntava sul viso.

Era ridotto davvero male.

Disposto persino a studiare pur di passare del tempo con Lily, eppure non si sarebbe mai stancato di guardarla mentre studiava e si legava i capelli rossi con qualsiasi cosa avesse nei paraggi pur di impedire ancora una volta a quelle ciocche infuocate di distrarla dalla sua lettura.

Non si sarebbe mai stancato di guardarla mordersi il labbro inferiore quando qualcosa non le piaceva o non la riusciva a capire.

Ma soprattutto non si sarebbe mai stancato di baciarla nei momenti in cui era più concentrata, facendola infuriare fino a che, stremata dalle sue insistenze, non cedeva ricambiando quei baci e accarezzandogli i capelli facendolo sogghignare di soddisfazione  prima di ricevere l’ennesimo pugno sul braccio in risposta.

« Tu, Franck? » chiese James e, senza smettere di sorridere, vide il suo amico tirare fuori dai pantaloni una scatolina e rigirarsela tra le mani.

« Ho deciso di chiedere ad Alice di diventare mia moglie… » disse Paciock con lo stesso tono con cui si elenca la lista della spessa ma con un sorriso che poche volte nella vita un uomo si permette il lusso di mostrare.

James sembrò immobilizzarsi per un secondo prima di girarsi verso l’amico  e sorridendo gli diede una pacca sulla spalla.

« Paciock » disse James accompagnando al gesto le parole « congratulazioni!! » continuò sorridendo mentre Franck, dopo averlo salutato corse verso la scuola con un sorriso radioso lasciando James da solo a sorridere al vento.

 

 

« Ragazzi! » salutò Lily entrando in sala comune notando i tre malandrini che, stravaccati sul divano studiavano, o meglio notando che Remus studiava mentre Sirius continuava a fissare con insistenza una ragazza del quinto anno che sorridendo ricambiava lo sguardo incantata da quegli occhi profondi e quei capelli lunghi che sembravano soltanto chiedere di essere sfiorati.

« Metti a cuccia gli ormoni, Black » lo richiamò Lily passandogli accanto e dandogli uno scappellotto sulla nuca.

« Evans, io ancora non capisco perché James abbia scelto proprio te.. Insomma l’unica cosa che ti riesce bene è far muovere la lingua! » esclamò sorridendo per poi fingersi pensieroso « No, aspetta…forse è proprio per questo! » continuò mostrandole il suo miglior sguardo malizioso!

« Black sei morto! » lo minacciò Lily mentre Remus esasperato scuoteva il capo.

Non sarebbe intervenuto, non questa volta. Qualsiasi cosa gli avesse fatto la caposcuola sarebbe stato sicuramente meritato.

« Black, andiamo non scappare codardo! » urlò la rossa mentre Sirius, in uno scatto felino, si era catapultato dall’altro l’alto della poltrona e aveva preso a correre per la sala comune investendo in malo modo alcuni ragazzi che, sciaguratamente, si erano trovati sulla sua strada.

Quando il buco del ritratto si aprì James Potter si trovò dinanzi ad una strana scena, l’ennesima della giornata.
La sua ragazza stava rincorrendo e inveendo contro il suo migliore amico che, spaventato come poche volte nella sua vita, si era nascosto dietro a Stebbins, portiere dei Grifondoro, notoriamente famoso per la sua stazza quasi innaturale.

« Non fare la femminuccia, Sir! Esci fuori di lì! » sbraitò Lily mentre il giovane ragazzo-scudo se la rideva.

« Si può sapere cosa sta succedendo? » chiese James sedendosi accanto a Remus mentre tutti in sala comune si godevano la scena.

« Credo che questa volta Felpato abbia veramente esagerato… » sbottò il biondino alzando gli occhi al cielo. « Come sempre…» aggiunse James continuando a fissarli mentre dopo aver accavallato le gambe in modo poco fine, sistemò un braccio sulla spalla del divano.

« Ramoso… potresti gentilmente richiamare all’ordine la tua ragazza? » sbottò Sirius mentre la Evans lo guardava truce.

« Provaci un’altra volta Black, una sola e giuro che neanche Merlino ti potrà salvare! » lo minacciò lei prima di girargli le spalle e dirigersi spedita verso il suo dormitorio.

« Lily, aspetta… » la richiamò James mentre si alzava dal divano per raggiungerla e cercare di calmarla.

« Va al diavolo, Potter » sbottò quella adirata salendo le scale due a due.

« Oh, grazie tante, Sir! » disse acido James rivolgendosi al suo, ormai ex, migliore amico.

« Non è colpa mia…» si lamentò mentre si massaggiava il braccio colpito e subito tacque dopo che il suo amico gli scoccò un’occhiata da fare invidia a Voldemort stesso.

 

Mentre Lily saliva le scale del dormitorio sentiva la rabbia scemare ad ogni scalino, ma dopo aver aperto la porta della sua camera si sciolse in un urlo liberatorio.

« Lo odio, lo odio, lo odio! » esclamò e, dopo aver notato di non essere sola, scoppiò a ridere.

Non era per nulla vero.

Non lo odiava sul serio, ma avrebbe comunque voluto, anche solo per un momento, strappargli quella dannata bocca che si ritrovava Sirius e calpestarla.

Sorrise in modo sadico alla sola idea di vedere quel povero cane agonizzante prima di guardare dinanzi a se e trovare le sue amiche attorno ad un’Alice che chiacchierava raggiante.

« Vieni, Lily » la esortò Marlene andandole incontro e prendendola per mano trascinandola dove si trovavano le altre.

« Guarda! » le disse Emmeline facendo un cenno verso Alice e dopo averla guardata per qualche secondo notò un piccolo e lucente brillante all’anulare sinistro.

« Oh Merlino!! » sospirò Lily guardando prima l’anello e poi il viso di Alice che annuiva felice.

« Tu… Franck?? » balbettò lei prima di esplodere in un urlo felice « Ali!! » continuò abbracciandola di slancio. « Sono così felice! Quando..? » cercò di dire prima che l’amica la precedesse.

« Stamattina dopo gli allenamenti di Quidditch… » le disse l’amica rossa in viso e Lily non potè che essere felice per lei.

Si era innamorata di Franck già al secondo anno, ma solo al quarto si era riuscita a dichiarare ed allora erano davvero inseparabili.

Lily sorrise.

Aveva sempre considerato Alice e Franck una delle coppie più belle in assoluto nonostante entrambi fossero decisamente troppo sdolcinati per i suoi gusti, ma voleva bene ad Alice già da quando la incontrò per la prima volta sul treno e poi con il passare degli anni aveva scoperto che quella fragile e minuta ragazzina dall’aspetto sempre così timoroso nascondeva invece una donna in gamba come poche.

Era davvero felice per la sua amica a tal punto che si dimenticò persino di Sirius concentrandosi pienamente sull’anello.

Franck Paciock aveva chiesto alla sua migliore amica di sposarla e lei aveva accettato.

Sembravano troppo giovani per quel passo, tuttavia le sembrava una cosa così normale e così…necessaria.

Sapeva che prima o poi sarebbe successo.

Era proprio così che doveva andare sin dall’inizio.

Alice e Franck avevano deciso da tempo quale sarebbe stata la loro vita, perché aspettare? Perché non viverla subito?

Perché preoccuparsi di una guerra che sarebbe potuta scoppiare da un momento all’altro dimenticandosi di vivere la loro vita a pieno?

 

E mentre la sua mente vagava felice tra quei pensieri si chiese se forse, un giorno, anche lei e James sarebbero arrivati a quel punto.

Si guardò piano il bracciale che le aveva regalato James a Natale e sorrise per quel suo pensiero così sciocco e frivolo; ora era ufficialmente uguale a tutte le adolescenti in crisi ormonale.

Le ragazze passarono tutto il pomeriggio a parlare tra di loro della futura vita coniugale e perché no, anche della loro futura vita di coppia che includeva anche le loro eventuali e future attività fisiche.

Risero fino ad ora di cena quando, scese in sala grande, si ritrovarono a pensare nuovamente al compito per il giorno dopo lasciando l’allegria e la spensieratezza su, nei loro dormitori.

« Ciao… » sussurrò una voce all’orecchio di Lily che sorrise riconoscendone l’impronta dannatamente familiare.

« Qualsiasi cosa abbia fatto Sirius, sappi che non approvo » continuò il ragazzo ghignando.

« Inutile che fai lo svenevole James…lo sai che non attacca…» rispose quella girando il capo dal lato opposto.

« Sei l’unica immune al mio fascino… » sussurrò lui avvicinandosi al suo orecchio.

« E sono anche l’unica su cui dovresti esercitarlo… » disse piccata girandosi di scatto e trovandosi estremamente vicino alle sue labbra.

« Gelosa, Evans? » chiese allora continuando a ghignare.

« Ti piacerebbe! » sorrise lei facendo scivolare accidentalmente la brocca dell’acqua sui suoi pantaloni e facendolo agitare e imprecare sotto voce.

« Molto simpatica, Lily, davvero. » disse quello senza nascondere un sorriso spontaneo.

L’aveva decisamente portata sulla cattiva strada, ma non c’era nulla da fare. Anche con quel ghigno così simile al suo la trovò semplicemente stupenda.

« Calma i tuoi bollenti spiriti Potter! » continuò facendogli l’occhiolino mentre l’intero tavolo dei grifondoro era voltato verso di loro per assistere all’ennesimo battibecco.

« Ramoso, io te lo avevo detto che la tua ragazza…» esordì Black prima che entrambi lo interrompessero esclamando all’unisono « Sta zitto, Sirius! » e lui, come un cane ubbidiente, si fiondò sul piatto del pollo riempiendosi la bocca per evitare di emettere alcun suono.

 « Ehi Lily… » disse d’improvviso seria Emmeline che le sedeva di fronte mentre gli altri ancora ridevano.

« Mmh? » rispose la rossa con ancora lo spettro di un sorriso stampato in faccia.

« Non smette di fissarti… » sussurrò l’amica cercando di non farsi sentire dagli altri.

« Di chi stai parlando, Em? » chiese Lily vedendo l’amica indicarle il tavolo dei Serpeverde con un cenno del capo.

« Piton… » sputò Emmeline con astio pensando che quel ragazzo non le era mai piaciuto.

Lily seguì con il suo sguardo quello dell’amica che guardava fissa verso il Serpeverde e, dopo essersi voltata incontrò i suoi occhi scuri e inespressivi.

I loro sguardi sembravano collegati da un filo invisibile proprio come accadeva una volta, ma qualcosa era differente.

Anni fa sarebbe riuscita a leggere in quei pozzi neri anche a chilometri di distanza sentimenti come fiducia, complicità, amicizia e invece tutto quello che riusciva a leggervi ora era disgusto, odio e forse paura, ma quella scomparì nella stesso momento in cui James, notando quanto fosse distratta Lily, seguì il suo sguardo al di là dei tavoli dei Tassorosso e Corvonero trovando il suo obiettivo: Mocciosus.

Strinse i pugni sotto il tavolo senza smettere di fissarlo con astio e cercando di calmarsi.

Avrebbe voluto attirare l’attenzione di Lily e distoglierla da quello sguardo, da quei pensieri che sicuramente ancora le vorticavano per la testa.

Le avrebbe fatto solo del male.

Ancora.

E non voleva.

Dannazione!

Lui avrebbe voluto solo difenderla, ma non poteva difenderla da se stessa e non poteva tanto meno nascondere, non a se stesso almeno, che il suo voler essere ostinatamente ancorata al passato,  a quel passato, gli faceva male.

Come poteva ancora voler bene a Piton?

Come poteva anche solo vederci qualcosa di buono in un futuro Mangiamorte?

Era geloso, dannatamente geloso, e se solo Remus non lo avesse richiamato all’attenzione lo avrebbe sicuramente schiantato seduta stante.

Prima o poi Severus Piton avrebbe pagato.

« James, lascia perdere… » gli sussurrò Lunastorta posandogli una mano sulla spalla e guardandolo con sguardo rassegnato.

« Già, Rem… Hai ragione… » gli rispose tornando a fissare il piatto prima di alzarsi dalla panca.

« Ci vediamo in sala…. » salutò prima di dirigersi spedito verso il portone della Sala Grande e nello stesso momento in cui si alzò dalla tavola passandole dinanzi, Lily spezzò quel contatto visivo così semplicemente assurdo.

« Dannazione! » esclamò quando si rese conto che lei era stata il motivo per cui James si era alzato velocemente sentendosi di troppo in quella scena.

« Il tuo amico è un idiota! » sibilò la rossa guardando fisso Remus che le era seduto di fronte prima di alzarsi dalla panca mentre lui le rispondeva soltanto « è semplicemente innamorato… »

 

Lily raggiunse il primo piano prima di vedere la sagoma di James prendere a pugni il muro di fronte a lui.

Come aveva potuto un solo sguardo farlo arrabbiare tanto?

Avrebbe potuto raggiungerlo in pochi passi, ma ebbe l’improvvisa paura che lui si sarebbe allontanato senza darle tempo di parlare. In fondo James era identico a lei, impulsivo, orgoglioso, dannatamente testardo.

Erano molto più simili di quello che per anni avevano creduto, così fece la prima cosa che le venne in mente.

Voleva di mostrarglielo e l’unico mezzo era un pensiero felice.

 

James si sentiva un perfetto idiota.

Era scappato dalla Sala Grande proprio come un primino di fronte alla prima lezione di Trasfigurazione quando, per la prima volta, doveva confrontarsi con la McGrannitt che, ammettiamolo, non era mai stata molto cordiale neanche con loro. 

Tirò l’ennesimo pugno al muro imprecando silenziosamente quando si accorse di una strana presenza intorno a lui.

Felicità.

Si voltò di scatto impugnando la bacchetta senza neanche pensarci. « Chi c’è? » esclamò osservandosi intorno e rimanendo semplicemente spiazzato, quando anziché trovarsi dinanzi a una figura umana,  come avrebbe pensato, dovette fare i conti con un patrono dall’aria familiare.

Lo osservò attentamente e poi si voltò trovandosi dinanzi l’unica ragazza che avrebbe mai voluto incontrare.

« Una cerva? » sussurrò piano sorridendo confuso.

« A quanto pare… » rispose Lily aprendosi in un ghigno in perfetto stile Potter.

« E va bene Potter, apri bene le orecchie perché non lo ripeterò due volte » disse sbuffando mentre James non riuscì a trattenersi dal ridere.

« Mi dispiace, James. Lui … continuava a fissarmi ed io mi sento in colpa. Ho paura che il suo futuro dipenda da me, da una mia scelta, è una cosa stupida, vero? Ma non m’importa perché qualsiasi sia la scelta che lui vorrebbe che io facessi, io l’ho gia fatta… » le sembrava di parlare a macchinetta, ma non le importava; si comportava sempre così quando era nervosa, ma era così di rado che si apriva totalmente con lui che le sembrava giusto raccontargli ogni cosa le passasse per la testa, eccetto quanto lo trovasse estremamente sexy con quei capelli perennemente in disordine, quel ghigno stampato in faccia e quel fisico… merlino quel fisico…

No, quello non glielo avrebbe detto, non ora a meno.

Inspirò ed espirò rumorosamente come a voler ossigenare meglio il cervello per impedire a quei pensieri di prendere il sopravvento e uscire senza censure dalle sue labbra.

« Ho scelto te… e non l’ho fatto ora, probabilmente e inconsciamente… molto inconsciamente…l’ho fatto già al sesto anno, ma ora è così evidente… anche il mio Incanto Patronus ne è la dimostrazione… insomma… guardala… E’ una cerva! » esclamò indicando lo spazio vuoto che poco prima era occupato dalla sua cerva argentea.

« L’ho notato » ridacchiò lui. « anche se devo ammettere che il mio cervo è molto più grazioso »

« Era un discorso serio, James » disse quella sbuffando.

Era inutile proprio non ci riuscivano. La serietà era lontano da loro quasi come lo shampoo da Mocciosus.

« Lo so » rispose semplicemente « Vieni qui…» continuò attirandola a se in un abbraccio e baciandola con tutta la passione e l’amore che aveva in corpo.

E no, non gli importava se in quel momento stessero uscendo tutti dalla Sala Grande per ritornare nei propri dormitori o Tu-Sai- Chi in persona li stesse osservando di nascosto pronto ad attaccarli.

Quello era il loro momento magico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Salveeee^^

Ok, va bene lo ammetto.

Avete presente quando ho detto che avrei aggiornato il 22?

Balle xD

Io ci ho provato, ma dopo mesi e mesi di studio il mare richiamava la mia attenzione e chi sono io per negargliela? xD

Mi scuso per il ritardo e sono costretta a scusarmi anche perché non so quando potrò aggiornare nei prossimi giorni visto che non ho ancora iniziato a scrivere il prossimo capitolo, spero comunque di riuscire ad aggiornare prima delle 2 settimane.

Ritornando al capitolo… lo so, anche questo non è un gran che ma obiettivo del giorno era strapparvi un piccolo sorriso per il piccolo scontro tra Lily e Sirius.

C’è un altro momento magicamente diabetico alla fine, ma non è colpa mia, spero solo che non risultino troppo sdolcinati. Vorrei che si notasse quanto loro si amino, ma spero non diventi troppo esplicito per la serie “ trottolino amoroso dudu da da da…”…quello non credo sia molto da Lily e James…

Poi che dire? Ah, si…ebbene Franck ha già chiesto ad Alice di sposarla e questo principalmente perché questa storia è quasi giunta al termine e volevo introdurre l’argomento matrimonio per far trasparire le emozioni di Lily a riguardo; indecisa tra la normale reazione di una donna dinanzi al matrimonio e l’amore eterno e la reazione di una Lily più razionale che deve anteporre i problemi e l’imminente guerra ai propri sentimenti.

Detto questo non mi rimane altro da dire se non che spero che questo capitolo vi piaccia anche se non è davvero nulla di speciale non so proprio perché ma ultimamente non riesco a scrivere nulla di sensato xD

Ringrazio già tutte quelle che leggeranno o quelle che magari lo faranno quando torneranno dal mare a loro dico solo “oh girls just want to have fun”! xD xD

A presto!!

Baci

Ros

 

 

 

 

Cucciola92 : Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Cucciola92, tanti auguri a teeeee!! Si, lo so… sono in ritardo però sono ugualmente sinceri xD Avrei voluto farteli prima ma non sono riuscita ad aggiornare! Scusa!! Allora come ci si sente ad essere maggiorenni? Si lo so, te lo avranno ripetuto moltissime volte…in realtà non cambia nulla almeno fisicamente, ma in realtà tu ora hai il “potere” di cambiare le cose, beh sfruttalo al meglio^^

Lo so, non è un consiglio saggio ma in fondo ho compiuto 20 anni solo la scorsa settimana non sono in grado di fornirti consigli più saggi xD

Parlando del capitolo so benissimo che quello precedente era...era semplicemente inutile e scialbo, però spero che questo ti possa piacere. In fondo è dedicato ai tuoi i18 anni^^

Almeno un sorrisino piccolo piccolo spero te lo sia fatto xD

Coooomunque lo sai, io semplicemente adoro le tue recensioni <3 Ah! Dimenticavo!! Grazie mille anche per la recensione a “Insegnami - You make me smile” Grazie grazie e ancora grazie *-*

 

 

Alchemia : Ciao… anzi forse dovrei dire benvenuta!!! Sono veramente contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere. Lily e James sono in assoluto anche i miei personaggi preferiti… romantici ma non troppo, ironici e combattivi…li adoro <3 xD Spero che anche questo capitolo ti piaccia!! Grazie ancora per i complimenti! Un bacio.

 

 

Yukeyko : ahahah si, credo proprio che cucinare e leggere siano due cose impossibili da fare in contemporanea!! Riguardo a tua sorella credo che sia molto molto simile alla mia… 2 sadiche, solo che la mia non mi minaccia di dare fuoco al solo pc   o.O   giuro che con tutte le tue ipotesi che hai fatto riguardo allo spoiler avrei potuto chiamare Tarantino per girare un film XD Però le ho adorate tutte erano veramente grandiose per non parlare del povero Lumacorno…non temere la natura è già stata abbastanza crudele con lui e non ho intenzione di infliggergli altro xD … il mio cervello è effettivamente in vacanza da una vita e sembra che ancora nessuno se ne sia effettivamente reso conto xD Per il resto credo che noi ci capiremo mooolto bene… tu scrivi recensioni senza l’ausilio dell’organo molliccio e grigiastro e io scrivo la storia senza di quello… un accoppiata formidabile xD xD Forse è meglio che io smetta di scrivere stupidaggini. Spero che la piccola parte di Sirius ti sia piaciuta^^ A prestooo =)

 

 

 

_Jaya : ahaha! Tranquilla mi ricordo sempre delle persone che recensiscono soprattutto se sono recensioni positive xD Almeno in quello che scrivo i ragazzi sono molto molto gentili, molto carini e fanno sempre regali alle proprie donne xD Il mondo della fantasia è decisamente il migliore xD Eh si, hai pienamente ragione sarebbe impossibile fermare James in un momento così..”intimo”, ma dall’altra parte io non sono Lily (purtroppo xD) e lei non ha i miei stessi ormoni in subbuglio xD Hai decisamente ragione James è proprio un bel fio ( a proposito… sarai mica toscana? Perché anche io lo sono e da me si dice così^^ ). Spero ti sia piaciuto questo capitolo. Grazie mille per tutti i complimenti!! Un bacio e a presto.

 

 

Pazzerella_dispettosa : Ma ciaooo!! Ahahaha dopo gli aggettivi ora ti ricorderò anche per la faccia imbambolata à  *-* La mia parte pervertita ha preso il sopravvento oramai da molto moooolto tempo xD Ormai sono una pervertita a tempo pieno xD Immagino che bel ritratto tu ti sia fatta di me xD A questo punto, siccome tengo molto a te e alle tue recensioni credo che dovremmo trovare un accordo per non azzannarci… tre giorni a settimana ti presto James e gli altri giorni me lo spupazzo io xD xD Beh io ci ho provato xD hahahaha no, no! Il battipanni nooo!! Ahahah Ma non vale minacciarmi xD xD

Comunque non ti preoccupare puoi fare tutti i pensieri sconci che vuoi su James…io ovviamente terrò la bocca completamente chiusa… xD xD Ma io non voglio liberarmi di teeee!! Voglio tante tante altre recensioni deliranti xD xD Ti adoro *-* alla prossima mia dispensatrice di aggettivi!! ^^

PS: Volevo ringraziarti anche per aver recensito l’altra mia piccola one-shot; grazie mille per tutti i complimenti e gli aggettivi bellissimissimi *-* Anche se non ho sopportato molto bene la tua mania di possessione sul mio (xD) James, ho apprezzato tantissimo la tua recensione! Grassiiiie!!^^

 

 

Gixi: Ma ciaooo!! Vacanza studio in Irlanda? Che meraviglia!! Anche io vorrei tanto andare…adoro l’Irlanda e l’Inghilterra <3 Una parte di me vorrebbe sapere ogni cosa, l’altra invece crede che dovrei farmi un po’ i fatti miei xD Spero tu ti sia divertita e cercando di fare la moralista - che ben poco mi si addice - spero tu abbia imparato molto xD nooo spero solo tu abbia fatto casino e ti sia divertita xD xD Grazie mille per i complimenti…ti adoro, ma questo già lo sai xD Un bacio e a presto!!^^

 

 

Leti315 : Benvenuta a bordo!! Hai letto la mia storia in 2 giorni? Sei indubbiamente una donna di gran coraggio xD Te ne sei innamorata davvero? *-* Che bello!! Sono davvero contenta però ti avverto James è mio xD xD No, scherzo…non dovrei parlare così di uno che neanche esiste, ma è l’effetto che fa su di me  xD Grazie mille per i complimenti, grazie davvero *-* Un bacio e a presto!!

 

 

 

 

 

PS: volevo ringraziare ancora tutti quelli che hanno letto e commentato la mia song-ficInsegnami - You make me smile”. Grazie mille davvero! Grazie a tutti!!^^

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** A magical starry sky ***


Titolo: So magical ~ A magical starry sky (Un magico cielo stellato)

Titolo: So magical ~ A magical starry sky (Un magico cielo stellato)

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL STARRY SKY

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A _Milli_, Yukeyko o semplicemente Aurora,

Per i tuoi diciotto anni anche se, oramai, passati da tanto.

Per l’inizio del tuo ultimo anno da liceale.

Per i sorrisi, anzi le risate, che mi regali con ogni tua pazza recensione.

Perché ogni volta che le leggo mi si illumina il cuore^^

Grazie mille!

 

 

 

 

 

 

Ma anche ad Asfe,

Perché ti avevo promesso una dedica per questo capitolo.

Perché le tue recensioni mi intimoriscono sempre un po’ –tanto-.

Perché tutto sommato mi fai anche un po’ paura.

Perché semplicemente adoro te e le tue recensioni!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ogni cosa al mondo è destinata a cambiare, a mutare la sua forma nello spazio e nel tempo.

Ogni cosa, ogni persona, ogni sentimento umano è solito subire un cambiamento, che esso sia più o meno rilevante; solo una cosa, un'unica piccola cosa tra le tante è destinata a rimanere immutata.

La paura prima degli esami.

Quella non cambierà mai e continuerà ad impossessarsi di chiunque, babbani e maghi, che lo si voglia o no.

Inutile fingere di non esserne affetti o di esserne immuni, inutile anche è ingannare se stessi: gli esami fanno paura proprio per il loro essere un incognita.

Ho studiato abbastanza?

Sarò lucido abbastanza?

Ogni cosa che si dirà o si farà sembrerà non essere abbastanza adeguata, non abbastanza perfetta e quella sera di luglio erano indubbiamente questi i pensieri che accomunavano tutti gli studenti del settimo anno della scuola di Magia e stregoneria di Hogwarts.

Ce l’avrebbero fatta?

Avrebbero superato indenni anche questa ultima e pericolosa prova?

Per alcuni la risposta era ovvia, per altri invece era ancora da ricercare in tutte le pagine di quei libri poco studiati o letti a malapena.

Per Lily Evans quei problemi non esistevano, lei indubbiamente avrebbe superato alla grande quegli esami dando prova a se stessa, alla sua famiglia e all’intera casata dei serpeverde che una Mezzosangue può essere dotata quanto e più dei purosangue.

Tuttavia anche lei, mentre camminava per i corridoi per la ronda notturna, si era lasciata attraversare da un fremito di pura paura seppure diversa da quella dei suoi compagni.

« … senza di me la squadra di quidditch non sarà più la stessa » disse James in tono quasi malinconico.

« Non credi di esagerare? » rispose Sirius sbuffando

« Fidati. Senza questo cercatore… » continuò puntandosi il pollice contro il petto  « i Grifondoro del prossimo anno subiranno una sconfitta che sarà difficile da dimenticare »

Sirius lo guardò per un secondo nei suoi occhi nocciola prima di ridere e scuotere la testa in modo di disperata rassegnazione.

« Sarai anche un fuoriclasse amico, ma neanche la Evans è riuscita a farti usare un po’ di modestia »

« Piantala! Sono l’essere più dotato di modestia che sia mai esistito! »

« Ecco, appunto! »

« Fattelo dire da Lily se non ci credi! »

« E va bene! Evans, che ne pensi? » chiese Sirius all’indirizzo della ragazza che guardava assorta le armature che ornavano i lati del lungo e scuro corridoio.

« Lily? » la richiamò quello non avendo ottenuto risposta.

« Eh? » rispose lei guardandosi smarrita attorno come se non sapesse più neanche dove fosse. « Cosa stavate dicendo? » chiese guardandoli entrambi con aria interrogativa.

« Bella coppia! Lo svitato e la svampita! » proruppe Sirius ridendo poi dell’espressione di Lily che, da stralunata e smarrita quale era, stava assumendo il solito cipiglio autoritario e serio che annunciava guai in vista e, come tutte le volte in cui il campanello d’allarme canino di Sirius scattava, lui s’apprestò a darsela a gambe.

« Come non detto! Mi stavo dimenticando di Caroline!! Ci vediamo in giro!! » disse prendendo d'improvviso a camminare all’indietro verso la direzione opposta e, dopo aver fatto un cenno di saluto con la testa ai due ragazzi, si voltò girando su se stesso e con le mani in tasca si avviò verso la torre dei grifondoro scomparendo nel buio.

« E chi sarebbe Caroline? » domandò Lily curiosa fissando James.

« Una del sesto, credo. » rispose quello riprendendo a camminare.

Tra la finale di quidditch che avevano disputato e vinto il giorno prima, lo studio per i M.A.G.O. che sarebbero iniziati il giorno dopo e i classici doveri da caposcuola, la stanchezza cominciava a farsi sentire e la voglia di concludere alla svelta quella ronda era talmente tanta da essere quasi dolorosa.

« Scommetto che Sirius non ha avuto nemmeno la metà delle donne che gli si attribuiscono » ipotizzò Lily alzandosi i capelli e legandoseli scompostamente con un elastico.

« Io non ci giurerei » sorrise James « sono talmente tante le notti che io e gli altri abbiamo dovuto passare fuori dalla nostra camera che ho perso il conto »

Lily fece una smorfia e tappandosi le orecchie con le mani ammise che non aveva la minima intenzione di parlare di queste cose neanche un secondo di più.

« Piuttosto che sapere i particolari di quelle notti preferirei uscire con la piovra gigante » aggiunse facendo sorridere il ragazzo.

« E’ esattamente quello che hai detto a me 2 anni fa! » disse portandole una mano tra i capelli scompigliandole l’acconciatura ancora di più.

« E comunque… » disse lei dopo avergli fatto la linguaccia « di cosa stavate parlando prima? »

« Stupidaggini! » ammise sorridendo « Piuttosto la tua testolina dov’era? »

« Pensava » rispose quella sbuffando.

« A cosa? » l’esortò lui.

« Sono solo preoccupata, null’altro » mentii lei stando attenta ad evitare il suo sguardo.

Se l’avesse guardata avrebbe, con ogni probabilità, capito tutte le sue paure per il futuro, ma non aveva nessuna voglia di passare ancora per la ragazzina che si spaventa per qualsiasi genere di incognita.

« Ormai è mezzanotte » continuò lei fermandosi e dando un’occhiata all’orologio al suo polso « è meglio avviarsi verso i dormitori… »

James la guardò un attimo mentre, dopo essersi voltata, si incamminava verso la direzione opposta.

« Che fai, non vieni? » chiese lei girandosi dopo essersi accorta che il ragazzo era ancora fermo qualche passo dietro di lei.

Lui sorrise e, dopo aver denegato col capo, le tese una mano.

« Perché non vieni a prendermi? »

Lei sbuffò indecisa per un momento se lasciarlo lì da solo o dargliela vinta anche stavolta e avvicinarsi.

In quel preciso momento le sembrò, però, impossibile voltarsi e proseguire, non senza di lui almeno.

James era lì, con ancora la divisa indosso, i capelli irrimediabilmente spettinati e la camicia arrotolata fin sui gomiti e con quel sorriso irritante e incredibilmente malizioso stampato su quel viso.

Come faceva ad andarsene senza di lui?

Sorrise in modo rassegnato e gli si avvicinò prendendogli la mano e cercando di trascinarlo con se verso la loro torre e i loro rispettivi letti…

Anche se, pensò, magari non era necessario che finissero proprio ognuno nel proprio letto…

In fondo erano giovani e…

Lily si maledì.

Lo sapeva che andando con lo zoppo si imparava a zoppicare o meglio, andando col seduttore si imparava a …

No, no e poi no” si ripeté scuotendo violentemente la testa cercando di fare entrare un po’ d’aria fresca in quel suo corpo, ora, decisamente troppo accaldato.

Il suo cervello la stava decisamente abbandonando e per giunta il giorno prima degli esami e tutto per colpa di quel sorriso dannatamente attraente.

« Avanti, James! Andiamo a letto! » disse poi iniziando ad arrossire dopo un suo sguardo.

« Cioè non a letto insieme…. Io nel tuo e tu… cioè io nel mio e tu nel tuo. Hai capito, no? » continuò lei talmente velocemente da far confusione con le parole e arrossendo ancor più.

« Sebbene l’idea di condividere lo stesso letto non sia affatto male » disse guadagnandosi poi un delicato schiaffo sul braccio « preferirei mostrarti una cosa »

« E’ tardi e voglio andare a dormire! » si lamentò lei.

« Avrai tutto il tempo per dormire, ora andiamo. » le disse strattonandola delicatamente per farla camminare.

« Perché? » sbuffò

« Perché te lo sto chiedendo! »

« Semmai me lo stai imponendo »

« Vieni con me? » si corresse allora avvicinandosi al viso di Lily per posarle la fronte sulla sua.

« Dammi una buona ragione e forse ti seguirò »

Sorrise.

In realtà non le servivano affatto buone ragioni per farlo.

Probabilmente lo avrebbe seguito in capo al mondo o, addirittura, di fronte a Voldemort in persona, ma questo, pensò, era meglio non farlo sapere ad anima alcuna.

« C’è un'unica ragione per cui dovresti seguirmi » sussurrò James e dopo essersi allontanato un po’ dal suo viso beandosi del dolce sorriso che le illuminava il volto e dopo aver ammirato gli occhi che le brillavano di curiosità e malizia, le si avvicinò all’ orecchio sussurrandole solo « Non si può lasciare Hogwarts senza aver infranto almeno una volta le regole » e, dopo averle sorriso in modo tipicamente malandrino, le prese un polso e iniziò a correre in direzione della torre di astronomia.

Lily si limitò solo ad osservare il sorriso del ragazzo che correva dinanzi a lei trascinandola con se e ciò le bastava anche se nascondere la sua vena da caposcuola restava pur sempre un compito arduo.

« E comunque » cercò di dire in tono basso nonostante il poco fiato strappato via dalla corsa « non è detto che io non le abbia mai infrante… »

James rallentò la corsa in prossimità delle scale che conducevano al settimo piano e prese a camminare tenendola ancora per mano.

« La nostra uscita serale a inizio anno non conta » disse sorridendole

« Oh, non mi riferivo solo a quella… » rispose mentre il ragazzo prese a fissarla curioso in attesa che si spiegasse meglio « Durante il quinto anno sono stata… » ripensò all’intera serata passata con un ragazzo di Corvonero a parlare in una delle aule del terzo piano, ma poi pensò che la voglia di zittirlo non valeva il rischio di ammettere qualcosa che lui sicuramente non avrebbe gradito.

 « Con chi? » disse lui guardandola capendo perfettamente quello che avrebbe voluto dirle.

« No, stavo dicendo che sono stata in infermeria oltre l’orario previsto » si corresse anche se in maniera pessima.

« Si, certo! » rispose digrignando i denti in una smorfia di rabbia. Avrebbe trovato quel ragazzo, chiunque egli fosse, e gli avrebbe fatto capire che non avrebbe dovuto mai più parlare con la sua ragazza tanto meno guardarla.

« Avanti Potter, non mettere il muso per… » disse guardandolo prima che lui le tappasse la bocca con una mano.

Lily rimase ferma per un secondo e poi, senza neanche pensarci su due volte, gli morse il palmo facendogli agitare la mano lesa a mezz’aria, ma si stupì quando non lo udì emettere neanche un fiato, anzi, le fece cenno di tacere con l’altra mano.

« Cosa…? » cercò di chiedere ancora prima che James le tappasse ancora una volta la bocca sperando che, questa volta, non l’addentasse ancora.

Restarono in silenzio per qualche secondo prima di sentire entrambi un miagolio stridulo provenire dal corridoio dietro di loro.

« E’ Mrs Purr … » le spiegò James cercando di parlare quanto più silenziosamente potesse. 

Lily scostò lentamente la mano di James dalle sue labbra e sbuffò piano.

Se l’avessero sospesa il giorno prima degli esami finali giurò a se stessa che avrebbe sottoposto James al bacio dei dissennatori.

Lui invece le prese ancora una volta la mano e iniziò a correre per le scale che conducevano al settimo piano maledicendo Sirius per aver preso il suo mantello dell’invisibilità.

Concedere al suo amico l’ultima notte nelle braccia dell’ennesima sconosciuta tra quelle antiche mura non era un motivo abbastanza valido per farsi espellere o peggio rimandare.

Un anno intero senza i suoi malandrini non lo avrebbe mai potuto sopportare.

Sentirono entrambi la voce di Gazza alle loro spalle che parlava alla gatta con il solito tono riprovevole e aumentarono ancora un po’ il passo.

Camminarono per i corridoi, ma la torre d’astronomia sembrava troppo lontana per essere raggiunta così, dopo aver verificato che i corridoi fossero effettivamente vuoti, James girò a sinistra in cerca di qualcosa.

« Si può sapere cosa stai facendo? » chiese Lily pensando che non fosse il momento giusto per una caccia al tesoro.

« Cerca l’arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll » le rispose soltanto e lei, dopo aver fatto una smorfia a causa del nome, incominciò ad osservare ogni arazzo che c’era, ma neanche pochi secondi dopo lo vide camminare avanti indietro e non riuscì a trattenere una risata.

« James sei davvero più svitato di un tappo!  » proruppe Lily piegandosi in avanti e tappandosi la bocca con le mani per non farli scoprire da Gazza.

« Quando hai finito di ridere di me ti pregherei di entrare… » cantilenò lui piegandosi in un buffo inchino e indicandole una porta che era appena apparsa dal nulla.

« Ma cosa..? » chiese ora completamente seria avvicinandosi ed entrando.

« E’ la stanza delle necessità » spiegò James seguendola e chiudendo la porta alle loro spalle.

Le era capitato alcune volte di sentirne parlare dai racconti dei Malandrini, ma mai si sarebbe aspettata tutto questo; un cielo infinitamente blu li sovrastava e piccole e numerose stelle lo rendevano ancora più luminoso.

« Io…. Io adoro la magia… » disse lei sorridendo (*) con il viso all’insù perso nella contemplazione.

Avanzò di qualche passo e poi, senza parlare, si sdraiò sull’erba soffice e con le braccia spalancate continuò ad osservare quel manto scuro che si stagliava apparentemente infinito sulle loro teste.

« Perché hai pensato proprio a questo? » chiese dopo averlo sentito prendere posto accanto a lei mezzo steso con le sole braccia a reggerlo.

« Credo che tu lo sappia già » le rispose soltanto posando gli occhi su di lei e allora le venne in mente.

Fu una stupidissima quanto stranamente pacifica discussione che ebbe con James all’inizio del settimo anno, qualche mese dopo la scomparsa di sua madre.

La sorprese nel silenzio della sala comune completamente sola a fissare la finestra e il cielo che dietro di essa sovrastava ogni cosa incurante del suo sguardo. Quella sera parlarono tanto e di tutto proprio come capitava loro ultimamente e tra quel fiume di parole Lily gli raccontò anche del perché molto spesso si ritrovava a fissare il cielo.

Gli spiegò di come già al primo anno era l’unica cosa che le faceva ricordare la sua casa, di quando sua madre le disse di guardarlo quando avesse sentito la sua mancanza, di come fosse l’unica cosa che restasse uguale ovunque si trovava, che fosse nella Londra Babbana o lì ad Hogwarts e di come, anche dopo la morte di Joanne, continuasse a guardare il cielo come a cercarla tra quelle stelle.

Solo allora Lily capì perché avesse voluto portarla sulla torre di astronomia o perché, in alternativa, aveva desiderato che apparisse quel cielo nella stanza delle  Necessità.

« Tu ricordi sempre tutto, vero? » gli chiese lei rotolando fino a sistemarsi a pancia in giù e posando il viso sui palmi delle mani che le incorniciavano il viso per guardarlo meglio.

« Solo quello che ti riguarda… » precisò

« Allora ricorderai anche di quando ti ho schiantato, perché ammettilo, è stato molto eccitante »

« Quel particolare preferirei cancellarlo. Sai, fa ancora male… »

« Oh, poverino… » disse allora lei avvicinandosi « dov’è che fa ancora male? » gli chiese senza nascondere un sorriso e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.

« In realtà parlavo dell’orgoglio, però ora che ci ripenso sono ancora tutto dolorante » rispose sorridendo malizioso e prendendola tra le braccia.

Lily gli lasciò un piccolo bacio sul naso e poi scese di nuovo sulle labbra; non sapeva bene da cosa o da dove fosse nata tutta quella voglia di prendere l’iniziativa, ma era lì seduta sulle sue gambe, stretta tra le sue braccia ed era esattamente il posto dove avrebbe voluto stare sotto quello stesso cielo che avrebbe ricordato ora per un motivo in più.

A quel cielo aveva sempre associato ogni tipo di emozione, dolore, stupore, gioia, nostalgia e , ora, quel cielo le avrebbe ricordato anche il profondo amore per James.

« Hai il permesso di schiantarmi tutte le volte che vorrai » sussurrò al suo orecchio facendola rabbrividire e sorridere al contempo.

Le baciò la pelle dietro l’orecchio fino a scendere sul collo e poi sempre più giù verso la clavicola lasciata scoperta dalla camicia mentre le sue mani le accarezzavano i fianchi disegnando cerchi immaginari con i pollici saggiando la pelle morbida e piatta del ventre.

Lily si chiese davvero dove fosse andata a finire la sua razionalità e perché l’avesse abbandonata così velocemente dopo un breve e lento contatto con le labbra di James, ma fu un pensiero che non la tenne occupata poi molto.

Fugace come era venuto se ne era andato, rapito dalle labbra calde e dolci di James.

Ed è così che lei apprese per la prima volta che, se è bello analizzare ogni più piccolo istante della vita e tenere sotto controllo ogni minima cosa è ancora più bello, alle volte, lasciarsi andare completamente senza farsi guidare da niente e da nessuno se non dall’istinto e dalle sensazioni che avevano preso ormai il sopravvento su di lei mostrandole una parte della sua mente, quella a cui poco importava del posto e del momento, e una parte del suo corpo, quella più sensibile e lasciva che sembrava risvegliarsi ad ogni tocco di James.

Ed in quel momento Lily ebbe la certezza assoluta che preoccuparsi delle sue così poche esperienze o di quelle numerose di James non serviva assolutamente a nulla, perché come a lei sembravano estremamente nuove quelle carezze e quei gemiti lasciati liberi dalle sue labbra così a James sembrava estremamente nuovo il caotico e vitale rumore del suo cuore che sembrava aumentare la corsa sempre più ad ogni bacio o ad ogni fiato della sua voce che suadente lo chiamava e a cui si ritrovava a rispondere con baci sempre più freneticamente bisognosi.

 

Aria.

Aria pura che entrava fin dentro i polmoni e sapeva di lui, di lei, di loro.

Lei sospirò per l’ennesima volta e James smorzò il suo leggero ansito con un bacio ardente insinuando, bisognoso di un contatto ancora più intimo, la lingua fra le sue labbra socchiuse e lei lo accolse, talmente assuefatta dalla sua presenza e totalmente rapita dal suo odore da essere solo vagamente conscia della sua mano che dietro la sua schiena scivolava ancor più sotto l'orlo della sua camicia.

Le accarezzò delicatamente l'arco della schiena nuda e poi il suo tocco viaggiò pigro e lento all'ingiù fino a stringere forte la base della schiena per tirarla gradualmente in avanti, ancora più vicino a sé.

Proprio come se non fossero mai abbastanza vicini e quella sensazione era così reciproca che li rendeva entrambi quasi goffi e dolcemente impacciati nei loro gesti.

 

Aria.

Altra aria che lenta si insinuava in lui strappandolo dalla ragione e conducendolo quasi alla follia.

Alla follia di averla e stringerla a se per sempre incurante di qualsiasi cosa non fossero loro.

Le stelle che dall’alto li osservavano erano le uniche spettatrici dei loro gesti, delle loro mani prima sicure, poi tremanti e poi ancora ferme che si liberavano dell’inutile velo di vestiti che ancora li separava e impediva loro quel contatto così bramato della loro pelle che calda si scontrava.

Ed era quell’insieme di emozioni, di sensazioni, di brividi che li sorprese ancora quando il bisogno ardente, la necessità e poi il piacere bruciante, vivo, irrazionale li travolse e li sommerse, persi com’erano in quel volteggiare incontrollabile e in quella passione che li portava a non essere più in grado di capire dove finiva la realtà e dove iniziasse quel folle.

 

Erano entrambi talmente sconvolti dalla spontaneità, dalla passione e dal piacere che li avevi invasi da non preoccuparsi neanche del silenzio che sembrava averli circondati colmato solo da qualche respiro profondo e dalla corsa furiosa dei loro cuori.

James, steso a pancia in giù, si voltò verso Lily e sorrise nel vederla con gli occhi chiusi e le guance leggermente arrossate mentre cercava di regolarizzare il respiro.

Alzò il braccio sinistro e dopo averglielo posato gentilmente sul ventre l’attirò verso di se e lei si girò sul fianco per poter vedere ancora una volta quei suoi occhi nocciola che per tutta la sera non facevano altro che trasmetterle amore, sicurezza e perché no, semplicemente voglia di lei.

Senza neanche rendersene conto la mano di Lily si posò delicata sul suo viso tracciandone il contorno, dalla tempia al mento e dal mento alla tempia.

Lui sospirò chiudendo gli occhi, avrebbe tanto voluto addormentarsi così, con lei tra le braccia e il suo  profumo ancora addosso, ma sapeva che lei avrebbe voluto parlare anche se, poteva ben capirla, non sapeva da dove cominciare.

« Lily? » la chiamò ancora con gli occhi chiusi e dopo averla sentita mugolare in risposta continuò ben conscio che, probabilmente, lo avrebbe ammazzato una volta per tutte.

« Lo sai vero che, per questo, non andrai all’inferno? » le chiese ghignando guadagnandosi un doloroso pizzicotto all’altezza del braccio.

In realtà non voleva farla arrabbiare, solo essere sicuro che non se ne fosse pentita.

« Io no… ma molto probabilmente tu si! E non sarà affatto piacevole! » rispose lei sorridendo con la voce ancora un po’ roca e impastata dal sonno che prepotente richiedeva ora la sua completa attenzione.

« Allora prima che vada dovresti salutarmi come si deve » disse stringendola ancora di più a se mordendo pian il suo labbro inferiore e prendendo poi a baciarla come se non lo facesse da giorni, mesi o forse anni.

« Tu lo sai vero che se domani mi addormenterò durante l’esame sarò costretta ad accertarmi che ti vengano inflitte le pene più crudeli lì all’inferno? » le chiese Lily cercando, con una mano sul petto ancora nudo di James, di respingerlo o quanto meno allontanarlo.

« Vedrai, andrà bene » le rispose lasciandole un ultimo bacio prima di coprire entrambi con una coperta apparsa nella stanza.

 « Lo so… non è l’esame in se che mi spaventa » continuò lei appoggiando la testa sul suo petto prendendo a disegnare cerchi invisibile sul braccio del ragazzo che la stringeva a se. « Più che altro è il dopo che…mi terrorizza… »

« Diventerai un’ auror, un’affascinante, seducente e sexy auror… » disse facendola sorridere prima di rispondere.

« Dovrò tornare a casa….» incominciò prima di essere interrotta.

« Non è necessario… » le sussurrò semplicemente.

Cosa le stava proponendo? Di vivere insieme?

Era un idea meravigliosamente assurda.

C’erano ancora così tante cose da sistemare.

Avrebbe dovuto parlare con la sua famiglia e probabilmente trasferirsi per incominciare il corso di auror, avrebbe dovuto salutare Petunia per sempre, sicura che lei non avrebbe più voluto vederla e cosa più importante avrebbe dovuto prendere una decisione che le avrebbe cambiato la vita.

Combattere con l’ordine che Silente stava reclutando o guardare il mondo magico disgregarsi restandone vigliaccamente in disparte.

« Lily le cose non cambieranno così in fretta come credi. Ci sarà il tempo per fare tutto e ti prometto che quando finirai gli esami non succederà nulla di catastrofico. » le disse solenne accarezzandole i capelli rossi e la schiena.« non ci sarà un invasione di Dissennatori, non pioveranno cioccorane e beh, Mocciosus continuerà a non lavarsi i capelli » continuò facendola ridere di gusto « ma soprattutto tu continuerai ad amarmi incondizionatamente, ci sposeremo, avremo uno splendido bambino che apprenderà subito tutti i segreti del quidditch, Felpato gli farà da padrino e ovviamente gli insegneremo subito a duellare così potrà conquistarsi la sua donna » elencò il tutto con una voce divertita e un sorriso enorme dipinto sul volto.

« Hai dimenticato la parte della storia in cui scappo con un giovane e aitante giocatore di quidditch » lo corresse.

« Divertente Evans, davvero molto, ma cosa te ne fai di un altro aitante giocatore di quidditch quando puoi avere il migliore in assoluto? »

« Davvero. Dov’è? » chiese alzandosi di scatto portando il lenzuolo a coprirsi il seno nudo e fingendo di cercare qualcuno con lo sguardo.

« Fortunatamente sei bella Evans, perché in quanto a simpatia sei davvero scadente » le rispose sedendosi anche lui e voltandole il viso per baciarla ancora.

Sorrisero entrambi e Lily lo abbracciò di slancio, contenta di poterlo avere a fianco per tutta la notte, e conscia che sarebbe stato così per molto tempo ancora.

E sotto quel cielo stellato continuarono a lasciarsi andare a discorsi senza senso, a battute maliziose e a baci più o meno casti fin quando, stanchi, si addormentarono ancora una volta insieme.

 

 

 

(*) cit. Harry Potter e il calice di fuoco.( tale madre tale figlio xD)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

 

 

Ok, sono talmente rincoglionita oggi che non so neanche come iniziare a scrivere queste note, anche se credo che l’inizio migliore sia quello che prevede un milione di scuse.

Mi dispiace avervi fatto aspettare così tanto, non era davvero mia intenzione! Soprattutto perché ho sempre cercato di essere il più puntuale possibile negli aggiornamenti.

Ho cercato in parte di farmi perdonare con un capitolo ben più lungo del solito!! ( si lo so, sono una “ruffiana” di prima categoria xD Ma se ne sarà valsa la pena, mi risparmierete la vita xD)

Un’altra scusa riguarda il capitolo… questa volta giuro che non so come sia scritto o da quale parte del cervello sia uscito (vabbè però è facile da individuare…sicuramente da quella più pervertita  xD)… so solo che è imbarazzante…

Ho descritto una scena di “sesso” ( passatemi la parola ) senza neanche averne l’intenzione…

Spero di non essere stata volgare o incomprensibile.

Spero al contrario che si sia capito che non era solo sesso, ma era Amore con tanto di A maiuscola.

Spero anche che vi siano arrivate le emozioni di Lily, le sue parole e soprattutto le sue paure.

Detto questo spero sinceramente che questo capitolo vi sia piaciuto perché io mi sto davvero vergognando da morire.

Da viverle certe emozioni a scriverle la strada è tanta, soprattutto se si cerca di non essere troppo volgari, e comunque sempre comprensibili e ovviamente credibili.

Un ultima cosa.

Ho lasciato il rating verde, sinceramente credo che la scena narrata non sia tanto “spinta”, ma in caso contrario basta che me lo facciate notare e alzerò il rating!!^^

Ok…ora sto esagerando, magari per voi non è niente di speciale, siete abituati a leggerne di migliori, ma purtroppo ( o per fortuna xD) questo era il mio primo tentativo e mi auguro vi sia piaciuto anche perché dopo tutte queste attese ve lo meritate.

Ok ora la smetto di dire cavolate inutili e smetto anche di lamentarmi, lo faccio troppo spesso!! xD

Quindi vi dico solo una piccola cosa prima di lasciarvi ai ringraziamenti!!

Con questo capitolo parte definitivamente il countdown, mancano due capitoli e un epilogo… forse un piccolo extra ma di quello non sono ancora sicura, dipenderà da come “prenderete” la conclusione xD

Un bacio grandissimo e un grazie a tutti!!!

A prestissimo!!

Ros

 

 

 

PS: dimenticavo di dirvi, per chi me lo ha chiesto, che non ho un contatto facebook, ma  ho aperto di recente un account Twitter quindi, se volete, mi potete trovare QUI !!^^

 

 

 

 

_Jaya : Ciaooo!!Figurati! Non c’è proprio bisogno di ringraziare per le risposte!! Mi fa sempre piacere ringraziarvi per i minuti che dedicate a questa piccola storia!!

 Si, hai proprio fatto centro! Frank e Alice sono giusto un esempio del matrimonio e non dovrai certo aspettare molto per il prossimo, anche se non sarà proprio il massimo del romanticismo xD Grazie mille per i complimenti *-* Ora mi sento in colpa a non aver aggiornato prima!! Scusa!! Spero che anche questo capitolo un po’ particolare possa piacerti!! Grazie mille!!Un bacio!!

 

 

Gixi: Ma ciaooo!! Mi dispiace per il ritardo…si, lo so, sono ripetitiva ma ci tenevo a dirlo xD Per quanto riguarda la tua vacanza studio, ormai passata da anni, c’è da dire che le compagne di stanza sono sempre la parte migliore, soprattutto se sono completamente pazze xD Spero che questo capitolo ti possa piacere e che non ci saranno altri errori come nel precedente xD Fammi sapere!!! Grazie per i complimenti! A presto^^

 

 

_Milli_ : Ciaooooo!! Tanti auguri a te, Tanti auguri a te, Tanti auguri a Milly (anche se due mesi dopo), tanti auguri a teeee!!  Mi dispiace che tu abbia dovuto dividere la dedica con un'altra persona, ma avevo promesso ad Asfe un dedica per la scena tra Lily e James…E tanto per chiarirci… grazie anche per l’e mail!!! ^^ ahahah quando parlavi di Frank e della sua proposta di matrimonio giuro che avevo le lacrime agli occhi da quanto ridevo e tanto per cambiare i miei parenti che erano tutti a pranzo da me hanno preso a fissarmi malissimo! Non riescono ancora a comprendere il perché noi “giovani d’oggi ridiamo davanti ad uno schermo”… Non c’è niente da fare! Sono più antiquati di Giulio Cesare o di Tutankamon! XD CooomunqueNon finirò mai di ringraziarti, lo sai vero? *-* Ho adorato la tua recensione e tutti quei complimenti mi hanno fatto decisamente gongolare come le rare volte in cui riuscivo a prendere 8 a greco ( e sottolineo rare!! Le lingue morte non hanno mai fatto al caso mio xD Come direbbe Sirius preferisco quelle vive e magari anche attive! xD xD Sono un caso da ricovero, lo so!!! ) Ora la smetto di scrivere altrimenti non posto più xD Grazie milleeeee^^

 

 

Asfe : Non mi picchiareeee!! Non ti sei arrabbiata per il ritardo, vero? Alla fine ti ho anche dedicato il capitolo!! Ahaha!! Dai, spero almeno che ti sia piaciuto altrimenti penso davvero che non mi farai più l’onore di recensire la mia storia e ne risentirei tropo! Insomma le tue minacce, i tuoi discorsi senza senso e i tuoi complimenti mi mancheranno xD Comunque volevo informarti che a quanto pare abbiamo amanti comuni!! Sisi, nessuno escluso anche se ti sei dimenticata di aggiungere il profumo dei fuochi d’artificio *-* Ok, devo smettere di dire stupidaggini xD Ritornando al tema centrale… finalmente James non è più in astinenza totale… questa condizione non poteva durare per sempre… in fondo fossi stata Lily gli sarei saltata addosso il primo anno…. Anche se probabilmente a 11 anni giocavo ancora i Lego e il sesso non era ancora nei miei pensieri!! Dettagli trascurabili xD Se avessi visto uno come James… vabbè è meglio se mi trattengo xD comunque ancora grazie mille!!^^ A presto!!

 

 

Cucciola92 : Grazie mille per i complimenti e sono contenta che la dedica del capitolo scorso ti sia piaciuta *-* Spero che la litigata con tua madre si sia risolta ( molto probabilmente si visto che nel frattempo a causa mia sono passati due mesi… ma spero che ora vada tuuuuuuutto bene ^^ )Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che non ti sia parso troppo… troppo…. Insomma TROPPO!! xD Un bacio e a presto!!e grazie ancora!

 

 

 aLbICoCCaCiDa : Ciaoooo!! Innanzitutto ti ringrazio per tutti i complimenti e mi scuso per il ritardo!! Anche io adoro Lily e James, soprattutto James, ma anche Sirius e Remus… insomma adoro tutti tranne Minus xD Non ho mai sopportato ne i roditori ne i traditori!! xD Ti volevo ringraziare anche per la recensione all’altra one shot che ho scritto –Insegnami- , mi fa piacere che ti sia piaciuta. So che a volte tendo molto a sottovalutarmi, ma molto spesso mi capita di scrivere un capitolo di getto senza pensarci e quando poi lo rileggo mi sembra “strano” perché magari l’avevo scritto in preda ad un emozione particolare. Cercherò di non sottovalutarmi più, promesso… magari però inizio col prossimo capitolo visto che non so proprio come possa essere questo!! Ahahah xD No, scherzo^^ Comunque grazie mille per i complimenti!! Un bacio e a presto!!

PS: Come sono stati questi primi giorni da universitaria?? Purtroppo hai iniziato in questo momento di particolare “rivolta”, ma spero che ti troverai bene senza stress da interrogazioni continue come al liceo xD Comunque, giusto per farmi gli affari tuoi (xd) a cosa ti sei iscritta? Io giurisprudenza^^

 

 

Pazzerella_dispettosa : Ma ciaoooo!! Questa volta hai dato il meglio di te! Hai visto quanto è lunga la tua recensione?? Beh sicuramente visto che l’hai scritta xD Io comunque l’ho apprezzata tantissimissimo *-* Hai visto che non ho concluso la storia mentre non c’eri? Ho aspettato ben due mesi per precauzione!! Ahahaha!! No, purtroppo non l’ho fatto per questo, ma perché è stato un periodo molto, troppo incasinato xD Ohhhh ma quelle scarpe le voglio anche io *-* non puoi farmi vedere queste coseeee!! Spenderei un patrimonio in scarpe e borse… hai presente gossip girl? Ecco io lo adoro perché passo tutto il tempo a sbavare davanti a tutto quel ben di Dio!! ( beh mi riferisco principalmente a borse e scarpe…ma in effetti anche i ragazzi non cischerzano *-*) Ahahah xD xD Comunque grazie mille mia adoratissima dispensatrice di aggettivi!! Ti adoro troppo!! ^^

 

 

Mimmyna : Ciao anzi dovrei direBenvenutaa^^ Sono davvero contentissima che ti piaccia il mio modo di scrivere^^ Fa sempre un piacere immenso sentirselo dire! Nella scorsa recensione hai scritto che aspettavi qualcosa di più hot ed eccoti accontentata!! Io ci ho provato, e mi sono anche trovata in difficoltà xD Però spero che anche questo capitolo, nonostante tutto, ti piaccia^^ A presto!!

 

 

Nymphy Lupin : Ciao anzi dovrei dire benvenuta anche a te! Mi fa sempre piacere che ci siano nuove lettrici nonostante i capitoli abbiano raggiunto un numero abbastanza alto^^ Spesso succede anche a me di ritrovarmi una storia davanti e non esserne ispirata, ma sono contentissima che tu l’abbia letta *-* Devo dire che sei stata la prima a capire il vero espediente della mamma di Lily!! Ahahaha!! La Rowling aveva ucciso decisamente troppi tra i miei personaggi preferiti per non pagarla in qualche modo e così ho deciso di farle un piccolo omaggio inserendola nella storia e poi… beh poi mi sono vendicata e devo ammettere che ci ho anche goduto parecchio xD xD  Spero che questo capitolo possa piacerti come e magari anche più degli altri!!^^ Baci!

 

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 21

« Evans se continuerai ad ingozzarti in quella maniera finirai per gonfiarti come una mongolfiera e nessuno ti vorrà più » disse James ghignando e prendendo posto dinanzi a lei che nel frattempo aveva alzato lo sguardo per guardarlo, anzi, per incenerirlo.

« Il problema sarà solo tuo Potter, perché senza di me, quando i tuoi capelli inizieranno inevitabilmente a cadere, non ci sarà più nessuno al tuo fianco » protestò lei brandendo con aria minacciosa la forchetta.

 

 

 

 

PS: il prossimo capitolo non sarà tutto così, anzi… preparati i clinex XD

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** A magical proposal ***


Titolo: So magical ~ A magical proposal

Titolo: So magical ~ A magical proposal

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL PROPOSAL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Silenzio.

Profondo, innaturale, inquietante silenzio.

Quella quiete quasi sovrannaturale avrebbe portato qualcuno alla pazzia, Lily Evans ne era oltre modo sicura.

Si guardò intorno per l’ennesima volta prima di alzarsi dalla sedia e riempire di un qualche rumore l’assordante silenzio; prese la pergamena davanti a sé e a passo svelto, quasi come se non volesse più pensarci, si avvicinò al tavolo degli insegnanti pronta per consegnare il proprio compito.

Sentì qualcun altro imitarla, ma non provò nemmeno a guardare dietro di se per sapere di chi si trattasse, lo sapeva perfettamente ed entrambi, accompagnati ancora da quell’innaturale silenzio, uscirono dall’aula giusto qualche minuto prima che scadesse il tempo designato per la consegna dell’esame scritto.

« Ehi, Lily! » la richiamò il ragazzo dopo aver chiuso dietro di se la porta e aver gettato un occhiata al corridoio deserto.

Lei si voltò stringendolo in un affettuoso quasi quanto doloroso abbraccio al quale lui rispose un po’ titubante. « Come mai così di buon umore? » le chiese allora quando, dopo essersi separati, la vide sorridere.

« Avanti Remus! Il compito era facile e poi, cosa più importante, i dissennatori non mi hanno attaccato e non piovono ancora cioccorane! » rispose lei ridendo della faccia decisamente perplessa dell’amico.

« Dai! Non guardarmi come se fossi un Molliccio!! » sorrise in imbarazzo, contenta per una volta di essersi preoccupata inutilmente.

Ovviamente l’esame non era affatto concluso, mancava ancora la pratica, ma tutto sommato credeva proprio che se la sarebbe cavata.

« Ho una fame incredibile » proruppe Sirius appena chiuse dietro di se la porta dell’aula.

« A chi lo dici… » sospirò Lily che, per colpa di James, aveva dovuto saltare la colazione e precipitarsi in aula in ritardo sotto lo sguardo severo della McGranitt.

Qualche minuto dopo incominciarono ad uscire anche alcune tra le sue amiche che non vedeva dal pomeriggio precedente e che non aveva fatto in tempo a salutare quella mattina.

« Lily! » l’abbracciò Mary « Voglio un riassunto dettagliato della tua serata e quando dico dettagliato intendo ogni più piccolo o grande, credo in questo caso, particolare » disse maliziosa cercando di contenere il volume della sua voce per non rendere partecipe  tutti gli studenti che, ora, cominciavano ad affollare i corridoi.

« … e quindi credo di avere sbagliato la seconda domanda » disse Alice avvicinandosi alle ragazze

« Io penso di aver descritto male il movimento della bacchetta…» si aggiunse Marlene « e tu, Lily » continuò poi « si può sapere perché quest’anno hai una tendenziale propensione a sparire la notte? » le chiese poi abbracciandola anche lei come se fosse scomparsa da giorni anziché ore.

« Che ne dite di avviarci in sala grande? » domandò poi Lily alle sue amiche all’ennesimo brontolio del suo povero stomaco che richiamava prepotente l’attenzione.

« Evans, mi deludi. Non dovresti aspettare il tuo ragazzo? » si intromise Sirius per il solo gusto di vederla perdere le staffe.

Era decisamente troppo allegra per non essere presa un po’ in giro.

« E’ proprio per colpa sua che ora mi divorerei persino un cane! » esclamò lei allusiva all’indirizzo di Felpato.

« Giuro che non ho mai conosciuto una ragazza più violenta di te, Evans » rispose quello ghignando

« Per l’unico motivo che tu non conosci mai le ragazze! Le porti solo a letto » borbottò Lily facendo la linguaccia.

« Ma voi due non la smettete mai di litigare? » si intromise Remus sorridendo.

« Se lei la smettesse di comportarsi da saccente so tutto io… » sbuffò Sirius

« Se tu pensassi a un cambiamento perenne! Come cane non sei niente male è come uomo che non sei un gran chè… »

« Questo glielo dico sempre anche io » intervenne James che era appena uscito dall’aula abbracciando Lily da dietro e lasciandole un piccolo bacio sulla tempia

« Si, certo…provateci voi a sopravvivere alle pulci e poi ne riparliamo! » rispose Black modellando la faccia in una smorfia di disgusto mista quasi a terrore e facendo scoppiare a ridere Lily.

« Ora possiamo andare a mangiare? Sto veramente morendo di fame! » esclamò Lily dopo essersi ripresa mentre James sghignazzava senza ritegno.

Quando si era svegliata quella mattina, Lily, si era sentita strana, forse diversa, indubbiamente felice e di quello ne era sicura; talmente felice che molto probabilmente se ne sarebbe reso conto chiunque, persino Silente in persona sarebbe riuscito a cogliere quella nuova e tanto diversa scintilla che le illuminava lo sguardo e la rendeva più bella agli occhi di chiunque.

Persino James quando quella mattina aveva aperto gli occhi e l’aveva osservata mentre ancora dormiva con la testa appoggiata sul suo petto, i capelli leggermente arruffati e un espressione talmente serena che era sicuro di non aver mai visto prima di allora sul quel suo viso, l’aveva trovata ancora più bella o forse, semplicemente, ancora più sua.

Nessuno dei due aveva accennato quella mattina a ciò che era successo tra loro la sera precedente, nessuna allusione, nessuna parola, forse perché sembrava ancora estremamente irreale o forse perché non ce ne era stato ancora il tempo materiale.

James aveva cercato di svegliarla quella mattina, ma non pensava che la Lily che conosceva, quella sempre ligia al dovere, necessitasse delle cannonate per alzarsi; l’aveva chiamata per nome, l’aveva baciata, accarezzata, ma niente, svegliarla sembrava impossibile, solo quando le aveva elegantemente urlato che giorno fosse e che l’esame la stava attendendo di sotto lei era riuscita ad aprire gli occhi, vestirsi in fretta e furia e maledirlo con tutta se stessa per la troppa delicatezza usata nel chiamarla.

A Lily sembrava paradossale che James, l’unica persona al mondo proverbialmente priva di delicatezza dalla nascita, avesse potuto usarla in uno dei momenti più critici della vita di uno studente.

 

Il pranzo passò veloce non solo tra ripassi dell’ultimo momento, domande improvvise, paure e preoccupazioni, ma anche tra sorrisi appena accennati, sguardi e risate fragorose.

Alla fine si divisero di nuovo e ognuno aspettò il proprio turno con malcelata impazienza.

Lily restava seduta fuori dall’aula con il libro in mano mentre chiariva alcuni dei dubbi delle sue amiche, Peter continuava a sfogliare freneticamente le pagine del libro in cerca di risposte a domande che neanche aveva capito, Remus chiacchierava gentilmente con alcuni grifondoro mentre Sirius e James continuavano a parlare e ridere con la stessa calma e la stessa tranquillità che avrebbero avuto bevendo una burrobirra ai Tre manici di scopa.

Lily pensò che probabilmente prima di una partita di quidditch sarebbero rimasti entrambi in un silenzio quasi sacro, tesi fino all’inverosimile, mentre l’esame imminente non riusciva neanche a zittirli per un secondo.

Quando il professor Tofty della commissione uscì a chiamare un gruppo di ragazzi per iniziare l’esame, Lily era talmente concentrata sul sorriso di James da non aver neanche ascoltato se il professore avesse fatto o meno il suo nome; fu l’in bocca al lupo di Alice a scuoterla dal dubbio e, lentamente, si diresse verso l’aula.

Si chiese se quell’istinto alla fuga che non voleva abbandonarla fosse naturale o meno, ma poi guardando il volto di James, che sereno le sorrideva da lontano facendole l’occhiolino, si tranquillizzò immediatamente e così, a testa alta, andò incontro al suo destino.

 

 

 

« Hai saputo cosa è successo a Davies durante l’esame? »

« No, cosa? »

« Il professor Tofty gli ha chiesto di legare delle piume con l’incanto proteus per poi farle levitare tutte insieme, ma si è confuso, così le piume hanno preso fuoco…»

« Oh poverino »

Lily sorrise ascoltando i discorsi di due ragazze Corvonero che camminavano dinanzi a lei per raggiungere la Sala Grande in ritardo per la cena.

La sala era estremamente rumorosa nonostante il numero di studenti fosse notevolmente diminuito e le panche delle varie case ospitassero solo i ragazzi dell’ultimo anno.

Cercò con lo sguardo le sue amiche e le trovò al solito posto mentre ridevano di chissà cosa e riempivano, senza parsimonia, alcuna i loro piatti.

« Lily! » la richiamò Alice alzando di scatto la mano per farsi notare dall’amica e dando, inavvertitamente, una gomitata al braccio di Mary che si rovesciò addosso tutto il succo di zucca.

« Ciao » le salutò lei prendendo posto accanto alla ragazza che cercava di ripulirsi con un Gratta e Netta.

« Hai sentito la notizia? » le chiese poi Alice mentre cercava di infilzare con la forchetta quante più patate poteva.

Lily scosse la testa mentre si riempiva il piatto in maniera spropositata.

« La Harris ha sentito dire da Matthews che Davies, il ragazzo di tassorosso, ha litigato con il professor Tofty e ha usato l’Ardemonio contro di lui… » spiegò Alice con una nota di indignazione nella voce mentre i ragazzi intorno li guardavano incuriositi.

Lily fece una smorfia, ma ignorò palesemente il chiacchiericcio che si era creato tutto intorno e dopo aver preso con la forchetta un raviolo dall’aspetto decisamente invitante lo studiò con lo sguardo come se fosse un pietra preziosissima e poi lo addentò gustandoselo.

Cibo.

Caldo, invitante e saziante cibo.

Il suo stomacò sembra ringraziarla.

« Evans se continuerai ad ingozzarti in quella maniera finirai per gonfiarti come una mongolfiera e nessuno ti vorrà più » disse James ghignando e prendendo posto dinanzi alla rossa che aveva alzato lo sguardo per guardarlo, anzi, incenerirlo.

« Il problema sarà solo tuo Potter, perché senza di me, quando i tuoi capelli inizieranno inevitabilmente a cadere, non ci sarà più nessuno al tuo fianco » protestò lei brandendo con aria minacciosa la forchetta.

Sirius e Remus che avevano preso posto accanto a loro, non riuscendo più a trattenersi, risero sfrontatamente della faccia spaventata di James che continuava a tastarsi i capelli come per accertarsi che fossero ancoro li e non fossero spariti, o peggio, andati a fuoco dopo le occhiate minacciose della ragazza.

I loro battibecchi furono interrotti da Peter che, entrato di corsa in sala comune, corse verso di loro  fermandosi dietro a James e Sirius. « Ehi ragazzi. » sbiascicò cercando di riprendere fiato « avete sentito cosa è successo a Davies? »

Lily alzò gli occhi al cielo esasperata per l’ennesima volta che era costretta ad ascoltare quel racconto oramai divenuto inverosimile.

« Si dice » continuò Codaliscia « che Davies sia impazzito a causa dello stress e abbia ucciso l’intera commissione d’esame »

Lily sorrise mentre gli altri continuavano a fissare Peter come se venisse da un altro pianeta.

« Cos’è questa storia? » sussurrò Remus alla Evans che era seduta al suo fianco

« Niente… Davies ha semplicemente dato fuoco a delle piume confondendosi con l’incantesimo » le spiegò lei sorridendo mentre dinanzi a loro tutti sembravano non parlare d’altro se non della morte sospetta di tutti i professori.

Remus rise.

Proprio non li sopportava i pettegolezzi.

Si chiese, sorridendo, cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse scoperto la sua vera natura, magari non ci avrebbero creduto o magari lo avrebbero spedito direttamente ad Azkaban.

Accantonò quei pensieri poco dopo; a lui bastava sapere che i suoi amici gli erano rimasti accanto e nessuno era, almeno per ora, scappato a gambe levate o sembrava averne l’intenzione.

 

La cena proseguì tranquilla tra le risate che nascondevano la preoccupazione per la prossima e ultima giornata di esami.

La sala grande cominciò a svuotarsi poco a poco lasciando gli studenti all’ultimo ripasso.

« Lily? Noi andiamo, vieni? » le chiese Mary alzandosi e poggiandole una mano sulla spalla per farsi notare, troppo intenta com’era a parlare con Remus dell’Incantesimo di evocazione.

Lily annuì scusandosi con Remus e, dopo essersi alzata dalla panca, salutò i ragazzi e seguì le sue amiche in sala comune, ma non ebbe neanche il tempo di arrivare al secondo piano che James la richiamò.

« Scusate » disse sorridendo e rivolgendosi alle sue amiche « ma devo sequestrarla per un po’… » e senza neanche aspettare una risposta la trascinò via per i corridoi mentre lei cercava, invano, di aggrapparsi al muro per non farsi trasportare e lo malediva in tutti i modi a lei conosciuti.

« James è tardi…. E stasera vorrei dormire, davvero » biascicò lei lamentandosi facendolo ridere di gusto.

« Evans guarda che non stavo pensando a quello…o perlomeno non adesso » ghignò mentre lei assumeva tonalità di rosso mai raggiunte da alcun essere umano.

« Potter sei un vero idiota. Qualcuno dovrebbe farti un incantesimo engorgio al cervello » disse ignorando la voce malferma e tremolante.

« Se non altro hai potuto constatare tu stessa che è l’unica parte del mio corpo che ne necessita » la prese ancora in giro lui facendola quasi affogare con la sua stessa saliva.

Lily prese a tossire rumorosamente incrementando maggiormente le risate di James che si trovava a riempire il corridoio deserto con la sua risata contagiosa e cristallina.

« Potter » sibilò « sei davvero un idiota! »

« E’ la seconda volta che me lo dici »

« Bada… non c’è due senza tre »

« Sei davvero isterica a volte, Evans »

« Idiota »

« Appunto! » disse fermandosi all’improvviso e voltandosi verso di lei « Siamo arrivati » disse mostrando un sorriso che gli illuminava persino gli occhi.

« Arrivati, dove? » chiese.

« A dire il vero non lo so » ammise lui passandosi una mano tra i capelli e lasciandola poi ferma dietro la nuca in un gesto che esprimeva quasi disagio.

« James… si può sapere cosa… » provò a chiedere prima di essere interrotta dal fiume di parole del ragazzo.

« Lily, per una volta, cerca di non analizzare qualsiasi cosa e prova ad ascoltarmi » le disse facendola inarcare il sopracciglio in un gesto scettico che trovò terribilmente seducente.

« So bene di essere un idiota e di non essere quasi mai in grado di fare un discorso serio; però ci sto provando. So anche che forse non è il momento ne il luogo adatto, anzi è da un po’ che avrei voluto parlarti ma volevo trovare l’occasione giusta, quella che ti avrebbe fatto dire si, ma non l’ho trovata o forse è passata e io non me ne sono reso conto. Quindi ho deciso che sarà qui, adesso, in mezzo a un corridoio scelto a caso e… e ti prego non guardarmi così… forse farei bene a requisirti la bacchetta, ma preferisco che la tenga tu almeno un giorno non penserai di essere stata sotto Imperius. Quindi ora la faccio » disse tutto d’un fiato parlando in modo talmente veloce da essere quasi del tutto incomprensibile.

Tirò un respiro di sollievo sorridendo appena quasi fosse contento di poter respirare ancora una volta e, in cuor suo, sperò che non fosse l’ultima.

Poi, in maniera un po’ goffa,  si inginocchiò di fronte a lei che, per la prima volta dopo essere stata portata via dalle sue amiche, era rimasta senza parole riuscendo a sussurrare solo un flebile « James » prima che lui prendesse la sua piccola mano sinistra nella sua giocherellandoci distrattamente senza mai sfuggire al suo sguardo, così limpido da apparire quasi commosso.

« Lily » disse estraendo dalla tasca un piccolo e semplice anello d’oro bianco con un piccolo diamante al centro che lo faceva brillare proprio come il suo sguardo. « Non posso prometterti di essere un marito perfetto o di mettere la testa a posto da un giorno all’altro, ma posso prometterti di provarci e di esserti fedele non proprio come un cane, più come un cervo, direi » aggiunse facendola sorridere mentre le sue guance leggermente arrossate sembravano essere bagnate da piccole e cristalline lacrime - di gioia sperò James -.

« E posso prometterti di amarti… anche quando tu sarai una mongolfiera e io sarò tristemente calvo…» continuò sorridendo e facendola sorridere a sua volta nonostante fosse estremamente occupata a cercare di nascondere un singhiozzo.

« E prometto anche di non farti più piangere, anche se continuo a sperare che siano lacrime di gioia…perché sono lacrime di gioia, vero? » chiese lui giusto per esserne sicuro e il suo sorriso parlò per lei.

James aspettò giusto qualche secondo prima di giocarsi il tutto per tutto con l’ultima domanda che sembrava costargli una certa fatica.

Non tanto per le parole in se, quelle aveva imparato a pronunciarle da tempo oramai, era piuttosto la risposta che stava iniziando a temere.

Una sola sillaba e la sua vita sarebbe cambiata completamente.

Nel bene.

Si.

O nel male.

No.

« Lily? » la sua voce era bassa e roca eppure, al contempo, era anche così sicura che James fu completamente certo di aver preso la decisione migliore della sua vita.

Talmente certo che se la situazione non fosse stata talmente importante, era certo, si sarebbe fatto i complimenti da solo e quando vide Lily guardarlo con gli occhi che quasi brillavano, le guance leggermente arrossate e le labbra semi aperte in un sorriso quasi raggiante, sorrise anche lui.

Forse quella sera non gli sarebbe andata tanto male.

« Vuoi sposarmi? » le chiese infine riempiendo quelle parole di altre mille promesse, di altri significati e dichiarazioni ancora più profonde che probabilmente, con altre parole, non sarebbe stato in grado di esprimere.

Anche la parola “amare” era decisamente troppo piccola e infinitamente veloce per racchiudere in essa tutti i sentimenti che sembravano gonfiargli il cuore e il petto.

Lily sorrise e annuì, incerta se fosse stata capace o meno di pronunciare anche poche e semplici parole.

« Si » disse alla fine con gli occhi che le brillavano di lacrime e felicità « Penso di potercela fare » ammise facendolo ghignare e alzare gli occhi al cielo.

James si rialzò continuando a guardarla mentre aiutava il piccolo anello a risalire lento per il suo anulare sinistro, lì dove sarebbe rimasto per molto tempo, anche quando poco dopo le loro vite sarebbero scivolate via dai loro corpi, ma poco importava della vita futura quando avrebbero voluto che il presente durasse per sempre.

Ci sarebbe stato, anche se poco, il tempo per combattere per un futuro migliore, ma il loro presente era in quell’anello che sembrava essere stato creato appositamente per quella mano e lì lo lasciò, baciando prima il suo anulare e poi cercando la sua bocca come a suggellare con quel bacio i sentimenti incontrollabili che lo avevano condotto a chiederla in moglie.

Per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

 

Ma ciaooooo!!

Tadaaaaaan!!!

E un altro importante capitolo è arrivato! Giuro che la dichiarazione mi ha fatto quasi impazzire.

Volevo che fosse romanticamente divertente… ma ho capito che era anche tristemente difficile unire romanticismo, ironia e tutte le emozioni che fanno capolino in un occasione del genere…

Sinceramente non so bene quando ci  sarà il prossimo aggiornamento perché al momento sono immobilizzata al letto con la febbre e il 90% delle volte non capisco nulla!!Il restante 10% faccio finta di capire qualcosa  xD

Tonsille del cavolo!! Ma è questione di poco… tra qualche settimana un bel taglietto e addio tonsille!! *-* Niente più febbre!! Che meraviglia!! *-*

Maracaiboooo, mare forza nove!!

Coff coff!!

Giuro che tra poco inizio a sputare un polmone!!

Lo so… non è una bella visione xD

Ok, la devo smettere di blaterare…capisco che non ve ne può fregare nulla!

 

Cooomunque… il prossimo capitolo credo proprio che sarà l’ultimo…

In realtà non ne sono proprio sicura… sarebbe un capitolo finale un po’ strano, ma comunque ci sarà un epilogo e un piccolo extra, forse… Non è che sto cercando di fare la preziosa, è che proprio non ho deciso xD

Peccato che ancora non ci sia una cura per l’indecisione!! xD

 

Prima di salutarvi volevo precisare che non ho la più pallida idea di come si svolgano i M.A.G.O. ad Hogwarts quindi, se le materie che ho nominato non sono esatte o le prove sono scritte male, spero non ci darete tanto peso! Più che altro spero che il resto vi sia piaciuto!!! *me incrocia le dita* xD E se inizio a parlare in terza persona allora sto proprio male!! xD

 

Etciù!!

A forza di starnutire i miei occhi cominciano ad appannarsi da soli.

Alla fine inizierò a piangere come quando ho visto il finale della sesta stagione di Grey’s Anatomy (non avete idea di quante lacrime ho versato mentre vedevo quella puntata!!! ç-ç ).

Ok…ora la pianto di parlare a vanvera, anche se è la cosa che mi riesce meglio al mondo xD, e inizio a ringraziarvi perché ve lo meritate proprio!!!^^

 

 

 

 

Nymphy Lupin : ahahah! Vabbè allora mi consolo! Non sono l’unica ritardataria che popola efp!! Non essere l’unica è già qualcosa xD Anche io mi auto convinco di essere l’anti romanticismo in persona, poi basta una frase particolare e un gesto dolce e subito mi sciolgo come miele!! Mi sa che sono un paradosso fatto persona!! xD Però dai…questa volta mi sono contenuta… non dovrebbe esserci troppo romanticismo sdolcinato o almeno credo… ormai io e il diabete viviamo in simbiosi xD Spero ti sia piaciuto e grazie mille per i complimenti!! Un bacio

 

 

_Jaya : Ciaooo!!Ohhhh ma la tua recensione è tutta colorata!! *-* Questa cosa mi mette troppa allegria *-* e poi sono stra felicissima che ti piaccia *-* Forse dovrei smettere di fare questa faccia *-* ma ho stra adorato la tua recensione quindi al momento è l’unica faccia che mi riesce fare *-* Per la promozione non ti preoccupare, anche se non c’è bisogno che te lo dica, entrambi saranno promossi soprattutto perché se Lily avesse sbagliato il compito avrebbe ridotto il povero James a fettine e ci tengo veramente tanto a lui per potergli fare la fine di “bistecche di cervo” xD Awww… eh si, lo adoro *-* Grazie per  i complimenti!! sono stati apprezzatissimi!!^^ Baciii!!!

 

 

Asfe :  ahahaha!! Ma non vale!! Io volevo onorarti con una dedica e invece mi odi lo stesso eppure mi hai ugualmente lasciato una recensione…. Devo riflettere…. *rumore di ingranaggi che si muovono velocemente*    *forte odore di bruciato* Basta! Ci rinuncio! Quando hai deciso se amarmi o odiarmi mi farai sapere ù.ù No, scherzo!! E’ la febbre che mi fa sragionare!! xD

E poi dai riflettiamo…magari James non era in astinenza… magari oltre alla sua fidata amica, la mano destra (*cosa mi tocca dire per non farmi odiare!! E poi non ce lo vedo James come gran lavoratore di mano xD), c’era Sirius a tenergli compagni nelle notti solitarie… No!! Basta!! Non mi aiuta affatto pensare ad una Sirius/James… poveri i miei ormoni…come se non fossero già abbastanza accaldati per via della febbre!!  Ahaha Non sono sicura di poterti dare il mio indirizzo msn perché per quanto riguarda la punizione non sono ancora sicura tu stessi scherzando!! Perché stavi scherzando, vero?!?! A questo punto direi che è meglio se mi dessero la scorta per la protezione!! A cosa serve la scorta a Berlusconi quando tu mi stai minacciando? xD xD Cooomunque sappi che mi sento onoratissima per la tua recensione! Davvero, sua maestà, non so come ringraziarla * me si inchina* XD No, seriamente, grazie mille sia per le risate che mi fai fare sia perché adoro la tua perversione così simile alla mia xD XD !! Baciii

 

 

aLbICoCCaCiDa :  aaaaah aaaaaah!! Quindi scrivi cose spinte, eh?? Dove? Anche io! Voglio leggere anche io!! Ahahaha scusa! La mia parte pervertita viene fuori sempre nei momenti più impensabili!! La febbre mi fa essere ottimista quindi sono sicura che incontrerai presto qualcuno pronto  ad amarti proprio come James e magari se ha un fratello simile a lui o un amico come Sirius non è che puoi avvisarmi? Se vuoi ti lascio tutti i miei contatti, numeri di telefono, email, TUTTO, ma prometti che mi chiamerai!! Ahahaha! No, dai, scherzo… ( mica tanto xD) Wow! Sei disposta anche a rileggere questa storia? Questo si che è un atto di enorme coraggio! Altro che i militari in Afghanistan!! xDxD Cooomunque… in bocca al lupo per l’università e spero che ti riesca a trovarti bene^^ E grazie mille per tutti i tuoi complimenti che continuano a farmi gongolare xD xD Baciooo

PS: sei anche su twitter?? Appena capirò come funziona non ti darò pace xD ahahah!! Tranquilla, non era una minaccia ^^

 

 

_Milli_ : Ahaha!! Essendo tu riuscita a scrivere l’intera recensione alla fine devo dedurne che gli alieni non ti abbiano rapito e il capitolo non ti abbia fatto vomitare anche l’anima riducendoti come un Mangiamorte dopo il bacio di un dissennatore xD Ohhh!! Ma grazie per il bentornata xD L’ispirazione va e viene, ma soprattutto va e si sta portando con se pure la mia salute (dannate tonsille xD)!! Cooomunque…come dicevo l’ispirazione è tornata ma sta a voi giudicare se sia un bene o un male xD Alla fine il capitolo non è stato affatto lacrimevole anche perché dopo aver visto il finale di stagione di Grey’s Anatomy sono rimasta a corto di lacrime e questo dannato raffreddore finirà per terminare l’opera di prosciugazione xD xD  Ora la pianto di scrivere scemenze e da brava malata vado a poltrire mentre guardo l’ultimo episodio di Glee (sono una telefilm dipendente!! xD xD) Baciii

 

 

mimmyna : Ciaooo!! Grazie per avermi rincuorato e per avermi fatto un saaaacco di complimenti, ma non dovevi…però se ti fa piacere continua pure!! Ahahahaha xDxD ovviamente scherzo però sono contenta che la storia ti piaccia e che anche il capitolo “imbarazzante” non ti abbia traumatizzato in senso negativo xD xD Un bacioo

 

 

pagnottella : Ma benvenuuuuta, allora!! Ma dai anche io sono entrata nella lista delle storia da oddio-come-posso-chiudere-internet-senza-aver-finito-di-leggere-questa-storia?? xD XD Purtroppo è capitato spessissimo anche a me e il mattino dopo ero in una fase di rincoglionimento totale che non porta mai a nulla di buono xD Però sono contentissima che questa storia ti abbia tenuta sveglia e non ti abbia procurato attacchi di sonnolenza acuta xD E ti ringrazio per “il tuo modo di scrivere è davvero molto, beh l'unico modo che mi viene da dire sarebbe, awwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww… beh awwwwwwwwww è molto più di quello che potevo anche solo sperare!! Davvero grazie mille, spero di non deluderti anche se ormai manca poco alla fine^^ Graziee!! Baciooo

PS: James regna indiscussamente, ma anche Sirius non ci scherza xD

 

 

cucciola92 : ma ciaooooo!! Ohhh quanto mi sei mancata!!! Spero che anche quando la storia sarà finita tu continuerai a recensire così potrò scriverti ancora e ancora xD xD ahahaha!! Lo so che non vedi l’ora di liberarti di me, ma sappi che mi mancheraiii ç-ç ahahahah!! Devo smetterla!! Deve essere lo sciroppo per la tosse a farmi delirare!! Cooomuqnue…come sono andati i compiti e le interrogazioni? Se stavi pensando intensamente a James allora sarà andata alla grande^^ E tanto per farmi gli affari tuoi (xD) sei all’ultimo anno di liceo??

Coooomunque…quando hai detto qualsiasi cosa scriverai continuerò a seguirti :)” dicevi sul serio?? Awwww!! Un giorno finirò davvero col farti una statua…immensa, gigante, apocalittica xD xD e nel frattempo elaborerò anche un’altra bella dedica per ringraziarti^^A prestooooo!! Baciii

 

 

Gufetta_95 : Benvenutaaa!! E’ sempre bello avere nuove lettrici!! Grazie mille per i complimenti… sono davvero contenta che questa storia ti piaccia!!  Purtroppo, si, sta per finire anche se non so bene quando posterò l’ultimo capitolo però per ora ti è andata bene, se hai finito stamani di leggere hai dovuto aspettare davvero poco per l’aggiornamento^^ Mi dispiace se ora dovrai aspettare un po’ di più xD Spero che anche questo capitolo ti piaccia!! Baciii

 

 

 

 

PS: per chi me lo ha chiesto, non ho un contatto facebook, ma  ho aperto di recente un account Twitter quindi, se volete, mi potete trovare QUI !!^^

 

 

 

SPOILER CAPITOLO 22

« Figurati, Black.. Credo che sia già tanto il fatto che tu conosca il mio nome » le rispose lei distratta mentre, con gli occhi puntati su di una nuvola, ne studiava la consistenza quasi ovattata e la forma simile ad un grande drago o forse, sembrò ripensarci, più simile ad un topo.

« Poco importa il nome, posso sempre continuare a chiamarti Evans o… signora Potter nel peggiore dei casi » le disse voltandosi e ricambiando lo sguardo che si era posato su di lui alle sue ultime parole.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** A magical end ***


Titolo: So magical ~ A magical end

 

Titolo: So magical ~ A magical end

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

A MAGICAL END

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Silenzio.

Sirius aveva sempre cercato, almeno fino a quel momento, di starne alla larga preferendo i rumori alla quiete e i luoghi affollati che potevano facilmente nascondere il flusso continuo di pensieri che graffiavano la sua mente e la laceravano gettandolo nel dolore di ricordi troppo vicini per essere dimenticati.

C’era solitudine, delusione, rabbia, implacabile e dolorosa rabbia tra i suoi ricordi, ma anche gioia, risate e affetto da quando aveva incontrato i suoi amici ed ora tutto ciò sarebbe finito.

Sirius era completamente sdraiato sul quel soffice manto verde che circondava le mura del castello di Hogwarts godendosi la libertà appena acquisita.

Era stato uno dei primi studenti ad aver terminato la prova pratica e questo significava solo una cosa: l’indomani sarebbe dovuto salire sul treno e avrebbe dovuto lasciare Hogwarts.

Quella che era stata la sua casa per sette anni ora sarebbe stato solo un ricordo per lui e un rifugio per qualcun altro; ma c’erano ancora tante cose che avrebbe voluto fare e tante altre che non avrebbe mai potuto dimenticare.

Le passeggiate al chiaro di luna in quei prati non le avrebbe più potute rivivere, ma le avrebbe di certo  ricordate dando un occhiata alle cicatrici che gli ricoprivano parti più o meno grandi del corpo.

Avrebbe dovuto dire addio a quegli stessi scherzi che gli erano costati innumerevoli punizioni e ore passate nell’ufficio della McGrannitt con James.

Avrebbe dovuto accantonare tutto e crescere, prendere decisioni serie che avrebbero potuto condurlo su una strada senza ritorno eppure lo avrebbe fatto, a testa alta e con il suo solito ghigno canzonatorio a dipingere quel volto nobile.

Sarebbe riuscito a trovare la forza di fare tutto questo sapendo che accanto a se avrebbe potuto sempre trovare i suoi amici, i suoi malandrini e la nuova arrivata, la sua nuova, piccola, testarda e prepotente sorella, Lily.

Con un filo d’erba in bocca e le mani intrecciate dietro la testa scrutava le nuvole che, lente e passeggere, attraversavano il cielo colorato di quell’azzurro così chiaro da far quasi male agli occhi.

Nel caldo torpore di quel sole mattutino, che lo aveva cullato fin quasi ad addormentarsi, riuscì a sentire qualcuno avvicinarsi e sedersi senza dire una parola poco lontano da dove lui ora cercava di riempire il silenzio con quei pensieri troppo profondi da far quasi male.

Sirius si lasciò trasportare in un sorriso involontario tanto bello quanto insolitamente dolce, perfettamente conscio di chi fossero quei passi così delicati da essere quasi timorosi.

 

Lily era appena uscita dall’enorme cancello di ferro inspirando l’aria che sapeva di un sapore nuovo.

La borsa ciondolava dolorosamente su una spalla e l’ansia accumulata durante quei giorni sembrava abbandonarla lentamente lasciandole solo una sensazione di stanchezza e un vago sentore di felicità appena accennata, ma per quella, ci sarebbe stato ancora tempo.

Non avrebbe voluto disturbare Sirius, ma quando lo vide, comodamente sdraiato a terra, così rapito dall’aria calda e dolce di quella giornata gli si avvicinò senza neanche pensarci.

Sirius sorrise e si voltò lentamente verso di lei sorprendendola indaffarata ad alzarsi i capelli in una crocchia frettolosa e disordinata e poi la vide stendersi quasi, sorretta solo dal peso delle sue braccia.

« Sappi che non ho nessuna intenzione di chiederti come sia andato il tuo esame » borbottò lui lanciandole un occhiata di sbieco.

« Figurati, Black. Credo che sia già tanto il fatto che tu conosca il mio nome » le rispose lei distratta con gli occhi puntati verso una nuvola dalla consistenza quasi ovattata e dalla forma somigliante quasi ad un grande drago o forse, sembrò ripensarci, più simile ad un topo.

« Poco importa il nome, posso sempre continuare a chiamarti Evans o… signora Potter nei peggiori dei casi » le disse voltandosi e ricambiando lo sguardo che si era posato su di lui alle sue ultime parole.

Sirius si aprì in uno sbuffo che sembrava più che altro un sorriso nascosto.

« Ho provato con tutto me stesso a far cambiare idea a James. Se non vuole farlo per lui almeno lo faccia per i vostri poveri figli » continuò ghignando « Già me li immagino, terribilmente saccenti e preoccupatamente egocentrici ».

Lily scoppiò a ridere non riuscendo a trattenersi alla vista della smorfia che aleggiava sul viso di Sirius e lui, contagiato da quel suono così sincero e ilare, si unì alla sua risata.

« Allora è una fortuna che possano contare su uno zio  come te » ammise lei quando smise di ridere e subito notò l’espressione del ragazzo al suo fianco cambiare e diventare quasi seria, forse sorpresa.

Dopo anni e anni di tentativi fatti con l’unico scopo di zittire Sirius Black era riuscita a comprenderne che ne esiste al mondo solo uno.

Farlo sentire a casa, fargli provare l’emozione di sentirsi accanto a qualcuno che ti vuole bene senza pretese e senza doppi fini.

« Sai Evans » disse lui quando riuscì finalmente a riprendersi dal piacevole shock « in fondo non sei affatto male »

« Ma allora sei davvero un tenerone. » esclamò portando dietro l’orecchio una ciocca di capelli che la infastidiva « Scommetto che se ti dessi due croccantini inizieresti anche a scodinzolare come un vero cane » continuò lei ridendo di gusto.

« Ora non tirare troppo la corda, Evans » sbuffò lui lanciandole un occhiata che, seppure minacciosa, la fece piegare in due dalle risate.

Quando le risate scemarono restarono entrambi in silenzio mentre aspettavano che anche gli altri, man mano che avessero finito gli esami, li raggiungessero.

« Sirius? » lo richiamò lei dopo poco muovendosi quasi come se fosse a disagio.

« Mmh » mugolò quello senza muoversi con gli occhi ancora chiusi.

« Per quale motivo sei stato smistato a Grifondoro? » gli chiese tutto d’un fiato come a volersi togliere un peso.

« Stai forse cercando, in un modo contorto e quasi assurdo, di parlare del marchio nero di Regulus? » le chiese questa volta guardandola apertamente e la vide annuire in risposta mentre, in leggero imbarazzo, si mordicchiava il labbro inferiore.

« Sarebbe uno spreco mischiarsi alla massa, quando sono chiaramente nato per emergere, non trovi? »

le domandò sorridendo e la vide portare il suo sguardo in avanti e accigliarsi quasi come se osservasse qualcosa di troppo lontano da non riuscirne a distinguere bene i contorni.

« Per non contare che sono fermamente convinto che il nero non sia il colore adatto a me » continuò questa volta dimenticandosi quasi di sorridere.

« Lily… »

Pronunciare il suo nome gli uscì naturale quando la vide scuotere la testa come se si fosse resa conto che quello fosse un discorso troppo serio per Sirius Black.

Non riusciva a spiegarsi per quale motivo il pensiero che lei avesse così poca fiducia o stima in lui gli bruciasse tanto così dentro, e alla fine, sbuffò e si mise a sedere per essere sicuro di avere la sua completa attenzione « Cosa risponderesti se ti chiedessi perché non sei come Petunia » le chiese in modo calmo e pacato in una discussione così civile da essere quasi estranea a loro.

Sirius aveva conosciuto Petunia l’estate precedente e da quel poco che gli era apparso si era reso conto della profonda differenza caratteriale che differenziava le due sorelle.

« Perché non volevo » rispose soltanto quella in modo quasi automatico e sorrise quando capì dove Sirius volesse condurla con quella domanda.

« Credo sia per questo che siamo stati smistati a grifondoro, per il nostro coraggio di non scegliere sempre la via più facile. »

Sirius parlò sinceramente dimenticandosi il tono arrogante che talvolta usava con le persone per non mostrare loro quanto in realtà fosse simile a tutti gli altri, fierezza e punti di debolezza inclusi.

« E’ per questo che ti saresti sacrificata per la tua famiglia e lei no, ed è per questo che io continuavo a riempire camera mia di foto babbane e di modelli di motociclette rendendo mia madre ancora più folle di quello che sia sempre stata ed è anche per questo che l’anno scorso sono andato via di casa. »

« E tua cugina prima di te? » le chiese curiosa di scoprire qualcosa di più sulla famiglia di Sirius.

Lui annuì.

« Anche Andromeda è stata cancellata dal nobilissimo albero genealogico della Famiglia Black e solo per aver sposato un babbano » le spiegò.

Lily non fece in tempo a chiedere altro perché Remus, con un sospiro di profondo sollievo per la fine degli esami, si sedette accanto a loro facendogli accantonare la questione.

Entrambi ne furono grati quasi avessero bisogno di tornare a respirare di nuovo.

Parlarono tanto e di ogni cosa aspettando che uscissero anche Peter e James e poi continuarono ancora a  parlare, giocare e prendersi in giro quasi come se non volessero abbandonare il ruolo degli studenti spensierati, quasi come se si aspettassero da un momento all’altro di essere richiamati dalla McGrannitt per una punizione.

James, l’ultimo in ordine alfabetico ad aver terminato gli esami e ad essersi aggiunto a loro, sorrise stringendo Lily tra le sue braccia e lasciandole un bacio sul collo quando sembrava che nessuno li vedesse, ben sapendo quanto Lily odiasse le dimostrazioni d’affetto in pubblico.

Non la infastidivano perché si sentiva imbarazzata o inadeguata, non avrebbe mai potuto, non con James, ma non le era mai piaciuto dimostrarle.

Preferiva conservarle gelosamente tra i suoi ricordi più cari senza esporle ai commenti delle persone, eppure, talvolta, si lasciava trasportare talmente da lui, dalle sue labbra, dalle sue mani, dai suoi gesti, dai suoi mille difetti e dai pochi ma immensi pregi che li coprivano e allora il resto perdeva d’importanza, diventava solo un contorno sfumato di una realtà completamente loro.

E così si voltò verso di lui, lentamente, lasciando che i suoi occhi la scrutassero interrogativi prima che le sue labbra lo cercassero in preda all’ennesima dipendenza da lui.

James rimase per qualche secondo immobile gustandosi il sapore delle labbra di Lily che lente si muovevano sulle sue che poco a poco sembravano risvegliarsi a quel tocco delicato e rispondere, con passione.

La sua mano si mosse da sola come dotata di volontà propria e andò ad accarezzare la guancia leggermente rosea di Lily.

Si separarono solo per necessità.

Stupido bisogno di respirare.

James sorrise di quel gesto tanto inaspettato quanto incredibilmente piacevole e non c’era vittoria alcuna in quell’espressione solo stupore e gioia.

Lily provò a chiedersi quando fosse diventata così teneramente sdolcinata eppure non le importava.

Ignorò completamente ogni regola imposta dalla sua morale e si concentrò solo sulle labbra di James che nuovamente si avvicinavano per accarezzarla ancora una volta.

Sentirono più volte qualcuno schiarirsi la voce, ma tentarono di non badarvi, anche se avrebbero dovuto sapere come sia impossibile non prestare attenzione a Sirius Black.

« Piantatela! » sbottò infatti lui prendendo il suo maglione abbandonato sullo zaino e lanciandolo nella loro direzione dopo averlo appallottolato « il fatto che io accetti questa vostra cosa » disse alludendo alla loro relazione ormai pericolosamente seria « non significa necessariamente che io sia pronto ad assistere a scene come questa » concluse in tono fintamente offeso tra le risate degli altri facendo poi un occhiolino in direzione di Lily che sorrise anche lei divertita.

« Guastafeste » sbiascicò James guardando l’amico con sguardo truce « prima o poi ricordami di restituirti il favore » continuò.

« Basta che tu mi presti la dama! » rispose Sirius tranquillamente.

Neanche due secondi dopo James si era già alzato in piedi allontanandosi da Lily per rincorrere Sirius minacciandolo di tagliare una non ben precisata parte del suo corpo se avesse provato anche solo avvicinarsi a lei.

Mentre i ragazzi si rincorrevano Lily si stese sul prato appoggiando la testa alle sue braccia incrociate ripensando a tutto quello che aveva vissuto fino ad ora, a tutto quello che aveva trovato e a tutto quello a cui avrebbe dovuto rinunciare.

Chiuse gli occhi stringendoli forte per poi riaprirli e vedere di nuovo quel cielo chiaro e luminoso che la sovrastava.

Tutto sarebbe cambiato eppure tutto, ne era sicura, sarebbe rimasto invariato.

James la raggiunse poco dopo, affannato e devastato dalla corsa, e le si sedette di nuovo dietro stringendola tra le sue braccia e poggiando il mento sulla sua spalla destra mentre gli altri erano ancora concentrati sui loro pensieri e sui loro discorsi insensati.

« Penso che stasera dovremmo organizzare una festa in sala comune » disse Remus d’un tratto attirando su di se l’attenzione di quattro paia di occhi colmi di incredulità.

« Remus amico mio stai bene? »

« Dev’essere lo stress… credo non abbia retto agli esami »

« No…non può essere! »

« Smettetela di guardarmi così… Che c’è di male nel festeggiare un po’? »

« Lo stiamo perdendo! Presto! Bisogna fare la respirazione bocca a bocca! » esclamò infine Sirius gettandosi a peso morto sul corpo dell’amico che, completamente schiacciato, continuava a ripetere frasi senza senso seguite da epiteti poco carini e impronunciabili.

« Brutto cane pazzo e sclerotico levami le tue zampacce di dosso! » esclamò quando Sirius tentò di soffocarlo gioiosamente, s’intende, mentre gli altri continuavano a ridere senza sosta.

Ed è così che Lily avrebbe voluto ricordare quella giornata.

Con i malandrini al gran completo che si azzuffavano tra di loro, con il suono delle loro risate, con il calore del sole che riusciva a riscaldarle persino l’anima e con la fresca brezza che li avvolgeva e che aveva quel retrogusto dolce di libertà.

Ed è così che tutti se la sarebbero ricordata per sempre quella giornata, guardando una foto che li avrebbe ritratti esattamente com’erano, spensierati, felici e vivi, vivi dentro; e mentre Lily si adagiava nell’abbraccio stretto di James, lui si appoggiava a Sirius posandogli il gomito sulla sua spalla destra, e quest’ultimo che a sua volta aveva rinchiuso la testa di Remus in una presa salda sotto il suo braccio, sfregava le sue nocche sui capelli di Lunastorta molto poco delicatamente, mentre Peter continuava ad osservarli divertito al fianco di Lily.

Era così che vollero immortalare i loro ricordi, i pensieri felici, la libertà, ma soprattutto l’amicizia, quella che li avrebbe tenuti legati insieme.

E poco importava loro se quella felicità sarebbe stata destinata a durare o sarebbe sparita ancora prima di scendere dall’Hogwarts’s Express l’indomani, comunque le cose fossero andate si sarebbero goduti quel momento perché era semplicemente giunto il tempo di alzarsi, di crescere, di lasciar scorrere il tempo e vivere… in modo magico.         

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

Ok…scrivere le note dell’ultimo capitolo è più difficile di quello che possa sembrare!!

Ma ci sono cose che vorrei dire quindi ora metto da parte l’ansia da prestazione-pubblicazione-capitolo-finale (xD) e vi dico quello che vorrei…

 

Lo so… è un capitolo strano, insipido direi…

Forse vi chiederete il perché di questa scelta… di finire questa storia così, senza senso.

A dire il vero c’è un unico motivo…

Non volevo che questa storia finisse in modo triste, è vero, manca l’epilogo, ma mi piace pensare che alcuni di voi possano scegliere di fermarsi qui, con un sorriso, immaginandoli mentre ridono a crepapelle fino a farsi venire i crampi allo stomaco xD

Magari qualcuno si aspettava un capitolo basato interamente su Lily e James, ma anche loro hanno avuto il loro spazio…

Ho preferito parlare di Sirius, ho preferito accennare a Regulus perché la guerra in fondo è alle porte, ho preferito finire così e ancora non so perché.

Io non voglio dire altro, tanto per quelli che decideranno di non fermarsi qui c’è ancora un altro capitolo, l’epilogo, e poi potrò salutarvi come si deve!!

Detto così sembra che io stia per partire per andare in guerra xD

Insomma spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto!! Perché a me è piaciuta la vostra compagnia!! :D

Se avete anche solo qualche secondo spero mi darete la vostra opinione, sinceramente!!^^

Grazie mille a tutti quelli che hanno dimostrato interesse per questa storia e, perché no, anche per me… GRAZIE mille!!!

Ci vediamo presto con l’epilogo e i saluti dovuti^^

 

 

 

 

 

 

 

Gufetta_95 : Ciao!! Mi dispiace che per questo capitolo finale tu debba aver aspettato di più!! Le storie con i malandrini sono anche le mie preferite!! Adoro James e Sirius, ma ad essere sincera divoro anche quasi tutte le Draco/Hermione xD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!! Un bacio e grazie per la recensione e i complimenti!! :D

 

 

aLbICoCCaCiDa :  Ma ciaooooo!!! Da quanto tempo che non ci sentiamo xD Ok, scusa…sta cazzata la volevo dire xD Facendo la seria volevo ringraziarti per la recensione allo scorso capitolo…cacchio mi ha gasato troppo xD xD Mi ha fatto davvero tantissimo piacere!! :D Per quanto riguarda il tuo prof di chimica posso capirti…al liceo mi facevo certe dormite durante l’ora di chimica che neanche Pisolo… oppure in alternativa facevamo veri e propri tornei di battaglia navale xD Coooomunque…grazie mille davvero per le tue parole!! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! Un bacio!!

 

 

_Milli_ : Vedi questa volta alla fine non è cambiata solo la finestra della recensione, ma l’intera pagina autore…e ora ci sono anche i disegnini xD xD Devo ammettere però che ero confusa anche io…per un attimo ho persino pensato di aver sbagliato sito xD Per quanto riguarda le pile duracell non so se vanno bene anche per i neuroni…certo che per i coniglietti erano perfette… sembravano tutti dopati!! xD XD Di Grey’s Anatomy sto vedendo la settima stagione in inglese che sta uscendo ora in America e non c’è una puntata di quel telefilm dove io non finisca in lacrime!! La mia anima è inutile… serve solo a farmi commuovere continuamente! Sono decisamente una femminuccia xD XD ( Tanto per risollevarti il morale, alla fine la tipa bionda non muore xD) Lo so…James calvo è… è … non è James, ecco…è stato un trauma anche per me, ma io mi sono limitata solo a scrivere ciò che i neuroni dettavano ù.ù Per non parlare di James con il becco da Duffy Duck o.O Te ne rendi conto che stiamo distruggendo un mito? xD Coooomunque grazie mille per i tuoi complimenti!! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, lo spero davvero!! Un bacio!!

 

 

cucciola92 : Ma se mi inginocchio riesci a perdonarmi?? *-* Ti pregoooooo!! *-* Si, lo so, sono una ruffiana xD Mi sento una traditrice, mi sento…mi sento… mi sento…come Bellatrix!! (ma che c’entra? Mah!!) Ehhhh insomma!! Torniamo a dire cose più importanti!! Grazieeeee mille per tutti i complimenti!! Ma ormai puoi anche dirmi che mi odi (come hai già fatto ù.ù) ma io continuerò ad adorarti perché senza di te non troverei il coraggio di pubblicare… i tuoi complimenti sono meglio del multicentrum!! Mi tirano su!! ( ok, basta!! Sto dicendo troppe cavolate!!) Spero davvero che questo capitolo ti piaccia, in fondo te lo meriti tutto!! Un bacio grandissimo!!

 

 

_Jaya : Non dovevi farloooo!! Mi hai fatto scoprire questa nuova faccina ^_^ che prima non usavo e che ora metto dappertutto xD xD Sono contenta che lo scorso capitolo ti abbia emozionato e divertito insieme… per me significa davvero tanto ^_^ L’anello semplice, oro bianco e brillantino, ormai è un classico per la dichiarazione!! Anche io preferisco di gran lunga questi anelli “piccoli” ai trilogy con i diamanti da 35000 karati!! Ma perché sto parlando di anelli se ancora non ho uno straccio di fidanzato! Che cosa triste!! xD Ok, ora la smetto ^_^ Spero che questo capitolo ti piaccia!! Un bacio!!

 

 

DarkMoon86 : Benvenutaa!! Mi fa un po’ strano darti il benvenuto proprio all’ultimo capitolo ma sono contenta che ti sia piaciuto così tanto…mi ha fatto davvero molto piacere!! Ahaha vero… anche io non riuscirei a rimanere seria davanti a James e Lily che battibeccano!! Sarebbe impossibile!! Spero che questo capitolo ti piaccia!! Un bacio e grazie ancora^^

 

 

Pazzerella_dispettosa : Oh!! Non ci posso credere!! La mia dispensatrice di aggettivi!! Sei tornataaaa!! Ohhhh *-* quanto mi sei mancata!!! E hai recensito anche lo scorso capitolo! Guarda ti dico una cosa che non ti ho mai detto prima…. Ma io ti adoooorooo!!! xD xD Quando hai detto Nessuno sa come si svolgono i M.A.G.O. ad Hogwarts ._. Row non ci ha mai fatto la grazia di farcelo sapere .-. Secondo me, però, sono uguali ai G.U.F.O. XD E poi che ce ne importa ù.ù
Con te passa tutto *_____*”
Al con te passa tutto mi è venuta in mente la pubblicità di pic indolor (già fattoooooo?!?!?!) xD Ma cosa c’entra?? Mah!! Io sono l’autrice pazza e quindi mi è permesso divagare ù.ù ahahaha sono una cretina, lo so xD I tuoi commenti mi mancheranno tantissimo!! E’ ovvio che scriverò altre James/Lily!! Proprio non riesco a stare lontana da loro, anzi sono loro che pretendono la mia completa e totale attenzione!!E chi sono io per negargliela? Ahhh dimenticavo!! Non volevo commentare il nuovo capitolo ( Che devo ancora leggere) non avendo commentato questo!Insomma qui James e Lily trombano! u.uti giuro…in questo pezzo stavo per soffocare da quanto ridevo!! Detto questo ti ringrazio per i tutti i complimenti che mi fanno sempre tantissimo piacere e sono contenta che la scopata ti sia piaciuta!ahahah! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! Un bacio!!

 

 

 

PS: per chi me lo ha chiesto, non ho un contatto facebook, ma  ho aperto di recente un account Twitter quindi, se volete, mi potete trovare QUI !!^^

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Epilogo ***


Era tardi, mezzogiorno era passato da tempo e nell'aria, nonostante il sole che debolmente faceva capolino tra le nuvole, c'er

Titolo: So magical ~ Epilogo

Personaggi: Lily Evans, James Potter, James/Lily, I Malandrini
Generi: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating:
Verde

Presentazione: « James, sto crollando… » disse la rossa in una esplicita richiesta d’aiuto. Tremava dalla paura, dal dolore e dal bisogno di un abbraccio che sapesse d’amore. […] « Sono qui » rispose lui cullandola stretta a se. Non era una mera affermazione. Era una promessa. Ci sarebbe sempre stato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SO MAGICAL

EPILOGO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

60.000 parole.

100 pagine.

24 capitoli.

9 mesi.

(praticamente un parto xD)

 

Un unico e immenso GRAZIE a tutte voi!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era tardi, mezzogiorno era passato da tempo e nell'aria, nonostante il sole che debolmente faceva capolino tra le nuvole, c'era una nota frizzante che preannunciava l'inverno.

Grimmauld Place quella mattina era quasi deserta ad eccezione di una donna che, avvolta in una grande e calda sciarpa, camminava a passo svelto stringendo nella sua mano quella piccola di una bambina che, ad occhio e croce, non doveva avere più di 6 anni.

 

Harry respirò a fondo l'aria fredda che sembrava bruciargli la gola mentre raggiungeva i polmoni eppure in quella sorsata d'aria ne riconobbe il solito sapore.

Chiuse gli occhi per un attimo e quando li riaprì gli sembrò di tornare indietro nel tempo giusto ad un paio di anni prima quando nulla sembrava accennare ad un futuro troppo diverso da quel presente.

Si concentrò un pò e pensò addirittura di sentire ancora una volta le risate gioiose di Fred e George, le dolci ramanzine di Molly, il delizioso profumo di arrosto e le voci basse e preoccupate di Remus e Sirius che, ancora una volta, si trovavano in disaccordo sulla sua ammissione prematura all'ordine.

Un rumore alle sue spalle interruppe quel flusso di pensieri. Harry si voltò giusto in tempo per vedere Ron e Hermione indaffarati a far levitare, con le loro bacchette, vecchie scatole colme di cimeli precedentemente appartenuti a Sirius o a qualche suo parente.

Non ci badò, ma quando si voltò di nuovo verso la finestra e si ritrovò a guardare quella strada vuota, i profumi e le risate che gli era parso di sentire prima erano ormai anche quelli solo un ricordo. Veloci come erano arrivati se ne erano andati, lasciando solo una scia di nostalgia e rimpianti. 

Era così strano tornare ad osservare da una finestra il mondo che frenetico andava avanti ignorandolo bellamente; ogni cosa apparentemente sembrava quella di sempre eppure tutto era cambiato profondamente.

La guerra magica era finita, Voldemort era morto e con lui molte altre persone che Harry avrebbe voluto non conoscere per non dover soffrire ancora.

Sbuffò per l'ennesima volta portandosi la mano sulla fronte sfiorando quella che era rimasta ormai una cicatrice priva di significati se non di ricordi dolorosi e lontani e poi fissò silenzioso il vetro dinanzi a lui mentre si appannava leggermente.

Quando l'alone prese a  rimpicciolirsi sempre più fino a scomparire del tutto, sbuffò di nuovo.

« Harry... » sussurrò Hermione avvicinandosi piano e posandogli delicatamente una mano sul braccio.

Lui sussultò leggermente prima di girarsi verso di lei cercando di sorridergli incoraggiante.

 « Possiamo ancora andare via Harry... quando vuoi... » gli disse dolcemente mentre lui si risistemava per l'ennesima volta gli occhiali sul naso.

Era agitato e probabilmente anche un troll se ne sarebbe reso conto.

Tornare li a Grimmoauld Place dopo quanto successo neanche quattro mesi prima portava a galla ricordi che avrebbe dovuto dimenticare e che invece non riusciva a smettere di chiamare a sè.

Grimmauld Place, la casa che aveva ereditato da Sirius e che aveva deciso di tenere per sè, non era cambiata affatto eccetto per le rumorose riunioni dell'ordine che, esaurito il loro scopo, erano terminate lasciandogli la possibilità di essere finalmente solo un diciottenne abbandonando per sempre in un angolo il “mantello da salvatore del mondo magico".

La stanchezza che però i suoi occhi tradivano era ancora tanta, ma ogni cosa, lentamente, stava ricominciando ad andare avanti e anche lui che inizialmente aveva preso a trascinarsi debolmente, grazie a Ginny era riuscito ora ad alzarsi e a riprendere le redini della sua vita, della loro vita.

« Miseriaccia Harry... » disse d'un tratto Ron mentre, con una mano nella tasca dei pantaloni, si avvicinava a loro stringendo nell'altra qualcosa dalla cartacea consistenza « credo che questa tu la debba proprio vedere » continuò allungando verso di lui quella che Harry riconobbe subito essere una foto.

Il respirò gli si spezzò nel petto e la bocca si fece d'un tratto secca mentre dopo essersi scambiato uno sguardo con Hermione prese tra le mani quella foto e,  quando la vide, ogni cosa perse importanza.

L'"oh" di Hermione passò inosservato ricoperto dal battito incessante del suo cuore che violento gli rimbombava nelle orecchie.

Lo sguardo si era leggermente annebbiato e la mente aveva preso a vorticare veloce mentre sua mamma e suo padre gli sorridevano felici dalla foto che stringeva convulsamente tra le mani.

Non mancava nessuno.

James, Lily, Sirius, Remus... e Peter li guardavano dal basso mentre sorridevano e giocavano tra di loro.

Harry si soffermò sull'immagine di sua madre e di suo padre e sorrise loro di rimando.

Poi guardò Remus e Sirius che litigavano tra loro e riservò loro un sorriso ancora più spontaneo che riuscì stavolta a  raggiungere anche i suoi occhi, illuminandoli.

E poi si concentrò sulla figura paffuta di Peter Minus.

Quante cose avrebbe voluto ignorare?

Quante cose avrebbe voluto cancellare eppure ogni cosa lo aveva reso l'uomo che era; ogni cosa lo aveva condotto lì, con i suoi amici e con la sua ragazza  che silenziosa ora si avvicinava a loro guardando distrattamente il sorriso di Harry diventare di nuovo malinconico.

Harry cercò di coprire con il pollice sinistro la figura di Minus come a negare che fosse anche solo esistito, a negare tutto il male che gli aveva fatto eppure loro lo stringevano, lo trattavano come un amico.

Non riusciva  a descrivere in maniera adeguata l'intensità dei sentimenti che provava in quel momento.

 Amore, rabbia, tristezza, speranza e paura si mescolavano nel suo animo, acuiti dal nervosismo, dalla nostalgia e dall'immensa voglia di rivederli ancora, ognuno di loro, e riabbracciarli.

Hermione e Ron gli lanciarono un'occhiata nervosa e il suo respiro si fece leggermente affannoso come se l'aria intorno a lui fosse paurosamente poca.

Entrambi non ci misero molto ad intuire che volesse passare qualche minuto da solo così, sorridendogli incerti, si allontanarono uscendo dalla porta e lasciandolo a suoi pensieri, ai suoi ricordi in compagnia di Ginny che non appena sentì i loro passi attenuarsi grazie alla distanza lo abbracciò di slancio come a volerlo rassicurare.

Harry, dopo un primo momento di smarrimento, ricambiò stringendola a se talmente forte da farle quasi male mentre continuava a pensare a quella foto.

Passato e presente.

« Non potrebbero essere più orgogliosi di te, Harry » le sussurrò lei avvicinando le labbra rosee alla guancia del ragazzo depositandovi un bacio sulla pelle leggermente ruvida a causa della leggera barba incolta.

 Harry sorrise della sua smorfia di fastidio e le accarezzò la schiena baciandole la testa rossa.

Aveva passato la metà del tempo ad allontanarla convinto com'era di essere un pericolo mentre tutto ciò che avrebbe voluto realmente era amarla, stringerla a se e non lasciarla andare via mai più.

Poi ritornò a scrutare meglio quell' immagine, cercando un segno che riflettesse la loro consapevolezza del futuro.

Sapeva che loro erano già al corrente della guerra imminente, ma la mattina in cui fu scattata quella foto la loro espressione non tradiva altro che una radiosa felicità.

Forse per il futuro.

Forse per il presente.

Avrebbe voluto smettere di tormentarsi, avrebbe voluto, almeno per una volta, condividere quei pensieri con qualcuno,  comunicare a Ginny i suoi pensieri, ma non ce ne fu bisogno perché, contro ogni sua aspettativa, il suono della sua voce tacitò le emozioni che si agitavano dentro di lui.

« Ti amo Harry » Gli sussurrò lei prima di accarezzare con le sue le labbra del ragazzo e baciarlo con tutta la passione che possedeva lasciando che tutti i pensieri tristi venissero spazzati via da quelle labbra morbide e dannate.

Sospirò allontanando quei pensieri e chiuse gli occhi.

Quando li riaprì ritrovò il volto niveo di Ginny a pochi millimetri dal suo che le sorrideva mentre i suoi occhi viaggiavano indisturbati sul suo viso.

E fu così che ancora una volta si ritrovò a sorridere grazie a lei.

Andava tutto bene eppure tante cose erano cambiate e tante altre aspettavano solo il momento giusto per farlo.

Ma si sa, nessun momento è buono per il cambiamento; da che mondo è mondo l'uomo ha sempre fatto tutto ciò che era in suo potere per non essere costretto a viverlo, perché il cambiamento non ci piace, fa paura e a volte terrorizza addirittura; ma non possiamo impedirgli di arrivare, o ci adattiamo o rimaniamo indietro.

Crescere è spaventoso eppure, talvolta, più le cose cambiano più rimangono le stesse perché i grandi cambiamenti , quelli che ti stravolgono davvero la vita, accadono in un istante lasciando che le loro conseguenze si protraggano senza limiti di spazio o tempo.

Un istante gli aveva cambiato la vita rendendolo noto in tutto il mondo magico come Harry Potter "il ragazzo che è sopravvissuto".

Un istante gli aveva portato via Lily, James, Sirius, Remus e tutti quelli che amava.

Eppure tutto questo ancora non gli era bastato.

Voleva essere lui il cambiamento, voleva essere lui, per una volta almeno, l'artefice dell'istante che gli avrebbe sconvolto la vita e, puntando il suo sguardo in quello di Ginny, le sorrise mentre con una mano disegnava il profilo del suo volto serafico.

« Sposami! » le disse.

Nessuna domanda, nessun anello.

Solo una richiesta d'amore, di cambiamento.

Quando Harry vide le sue guance colorarsi leggermente di rosso e la sua testa muoversi impercettibilmente in segno d'assenso seppe che quello era l'istante che avrebbe ricordato per sempre.

 

A volte cambiare è una cosa buona.

A volte cambiare è.... tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Dell’Autrice:

 

 

Ed è arrivato anche l’epilogo nonostante il mese di ritardo xD

So benissimo che non è come molti l’avevano immaginato e, ad essere sincera, mi sono sorpresa anch’io all’inizio perché stentavo a riconoscerlo come mio a tal punto che non sapevo neanche se pubblicarlo !!

E poi si sa, le mie seghe mentali sono proverbiali xD

Credo che anche Mrs Purr, nonostante sia una gatta, sappia scrivere meglio di me xD

Ma, in fondo, non sapevo cos’altro scrivere su James e Lily visto che la Rowling aveva già detto tutto.

 

Questo epilogo è collocato, come avrete capito, circa 4 mesi dopo la fine del settimo libro…

Ho pensato che Harry volesse ritornare a Grimmauld Place, l’unico posto che forse potrebbe chiamare casa e che, “ripulendo” la casa, potesse trovare quella foto che i suoi genitori e i malandrini al gran completo avevano scattato l’ultimo giorno ad Hogwarts…

Mi è stato fatto anche notare, a ragione, che ho un’innegabile attitudine a far sposare tutti i personaggi che passano per questa storia, ma su questo non posso farci nulla!!

Tutta colpa della mia insopprimibile vena romantica!!
Ho sempre pensato che il matrimonio fosse la forma più pura di amore e mi sembrava carino che anche Harry prendesse questa decisione…

In fondo è stato lontano da Ginny talmente tanto che credo ora voglia recuperare il tempo perduto, materialmente e spiritualmente, ovviamente xD xD
Non ci sono anelli ne proposte sdolcinate, solo una semplice richiesta a significare che quello sarebbe stato il primo passo di Harry per riprendere le redini della sua vita.

Non è detto infatti che i due si debbano sposare il giorno dopo!!

 

Detto questo credo sia veramente tutto!!

Quindi spero sinceramente che vi sia piaciuto l’epilogo e l’intera storia perché a me è davvero piaciuto tanto scrivere per voi e con voi ^^

Ora credo proprio che mi prenderò un periodo di pausa per concentrarmi sugli altri esami della sessione invernale e poi, chi vorrà, mi troverà ancora qui a tormentarvi con le mie storie xD

Con questo concludo!! xD

 

Un bacio grande e un immenso grazie per ogni vostro complimento, per ogni vostra singola parola e per il tempo che avete passato a leggere questa storia!!

GRAZIE^^

Ros

 

 

 

 

PS: per chi me lo ha chiesto, non ho un contatto facebook, ma  ho aperto di recente un account Twitter quindi, se volete, mi potete trovare QUI !!^^

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=475053