i nove mesi di Jackson di Muffins (/viewuser.php?uid=79611)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** notte in bianco- pov Jackson ***
Capitolo 2: *** sintomi-pov Ashley ***
Capitolo 3: *** genitori in visita-Jackson pov ***
Capitolo 4: *** confessione-Ashley pov ***
Capitolo 5: *** incazzato- Jackson pov ***
Capitolo 6: *** Gelosia-Ashley pov ***
Capitolo 7: *** partenza- jackson pov ***
Capitolo 8: *** separazione -Ashley pov ***
Capitolo 9: *** separazione-Jackson pov ***
Capitolo 10: *** non andare piu via -Ashley pov ***
Capitolo 11: *** prime esperienze -Jackson pov ***
Capitolo 12: *** e anche i suoi sono andati- Ashley pov ***
Capitolo 13: *** piccolo o piccola?- Jackson pov ***
Capitolo 14: *** a chiara piace vivere- Ashley pov ***
Capitolo 15: *** - poco ***
Capitolo 16: *** e furono in tre ***
Capitolo 17: *** i novi mesi di Jackson extra- capitolo uno- prime parole ***
Capitolo 18: *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo due il primo natale ***
Capitolo 19: *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo tre la festa all'asilo ***
Capitolo 20: *** avvisooooooooooo ***
Capitolo 21: *** prologo ***
Capitolo 22: *** capitolo 1 ***
Capitolo 23: *** capitolo 2 ***
Capitolo 24: *** se fosse per sempre..ne morirei ***
Capitolo 1 *** notte in bianco- pov Jackson ***
Questi
giorni sono
particolarmente ispirata non l'avevate capito eh? XD insomma veder
Eclipse piu di una volta mi ha fatto bene ed ecco cosa la mia mente
partorisce spero che vi piaccia il primo capitolo anche se un po
corto per farmi perdonare in fondo c'è lo spoiler del
prossimo
capitolo gia in lavorazione anzi direi in fase di correzione x)
quindi seguitemi numerosi e lasciate il solito commentino xD
come
al solito sembra che stia facendo una televendita ok ecco il capitolo
buona lettura!!
Siamo
in una sala di registrazione a Los Angeles da piu di cinque ore ormai
ma ben non ne vuole sapere di uscire, ogni canzone che suoniamo non
li va bene e ciò ci sta rendendo nervosi da un po,
finalmente ben si
decide a lasciarci andare ma non senza una predica post-prova.
Contumelia
sua non me tangent penso tra me e me, quello che voglio ora
è andare
a casa dalla mia bambolina perciò saluto i miei compagni
velocemente e salgo in macchina.
Metto
in moto e parto verso casa, guardo velocemente l'orologio sul
cruscotto e scuoto la testa sono le due di notte e devo ancora
portare
fuori persino Marley, sbuffo ma avrò mai un po' di tempo da
passare
con la mia bambolina prima che riprendano le riprese del film?.
Finalmente
sono a casa la mia oasi di pace e tranquillità,per
così dire,
ovviamente nessuna luce è accesa cosa normale visto che sono
le due
e mezza di notte, entro e poso le chiavi sul mobiletto vicino la
porta e prendo il guinzaglio di Marley ma Dov'è finito quel
dispettoso?, vado a vedere in cucina e in sala non è nemmeno
sul
divano mm vuoi vedere che è su in camera con Ash? Mi
farà ammattire
una volta o l'altra quel cagnone.
agguanto
il guinzaglio sul tavolo del salotto e salgo le scale che portano al
piano di sopra dove ci sono le camere e i bagni e infatti eccolo li
che dorme al mio posto e sbavando sul mio cuscino al fianco di Ash mi
avvicino piano al letto e mi siedo sul bordo a guardare Ash che
dorme, è così bella la mia bambolina, si rigira
nel sonno e io
sorrido, quando dorme sembra una bambina penso mentre mi sfugge un
sorriso, ti bacio sulla fronte e poi richiamo all'ordine Marley che
dorme beato sul letto, neanche le cannonate lo vegliano altro che
cane da guardia un carro armato potrebbe entrare in casa
indisturbato e lui non si accorgerebbe di nulla.
Lo
chiamo a bassa voce per evitare di svegliare Ash che dorme tranquilla
ma non accenna a muoversi o meglio alza la testa e poi la ributta sul
cuscino, che cane comodo lo richiamo di nuovo questa volta sembra che
mi dia ascolto e scende dal letto messo il guinzaglio usciamo a fare
la classica passeggiatina.
-che
vita comoda che fai Marley- non è nuovo che parli con Marley
prima
di incontrare Ash o meglio di innamorarmene e poi prima di andare a
vivere con lei era il mio unico “confidente”
parlavamo spesso
insomma.
Lui
alzala testa e sposta un orecchio mentre mi guarda mi sta ascoltando.
-che
hai da guardare? stai sdraiato tutto il giorno, ti alzi solo per
mangiare la notte dormi sul divano di pelle e adesso mi freghi anche
la ragazza?- dico mentre mi metto alla sua altezza accarezzando la
testa nera mi lecchi la faccia -sei un ruffiano! Ecco cosa sei!
Andiamo a casa che sono stanco morto- abbai in segno di assenso e ci
dirigiamo di nuovo verso casa e di nuovo entro, poso le chiavi e levo
il guinzaglio a Marley che corre di nuovo di sopra, ecco e adesso
come glie lo levo il vizio? Pazienza adesso sono troppo stanco per
pensarci salgo le scale anch'io e ritorno in camera, Ash non si
è
mossa neanche di un millimetro da come l'avevo lasciata e Marley
è
tornato a sbavarmi sul cuscino.
Mi
sfilo i jeans e mi levo la maglia e poi finalmente mi infilo nel
letto, si finalmente riposo ma prima di addormentarmi devo fare due
cose buttare giù Marley e stringere la mia bambolina.
-mi
dispiace amico ma le regole le conosci- non mi guardare con quegli
occhi, basta giù Marley ma nel farlo sveglia Ash, ecco
disastro
l'hai fatta grossa, Ash mi guarda con occhi assonnati si avvicina a
me per baciarmi, ricambio il bacio e la faccio accoccolare sul mio
petto- sei tornato tardi stasera, Ben?- comincio ad accarezzarle la
schiena inconsapevolmente
-anche
Marley ce l'ha messa tutta per farmi fare tardi- dico baciando
nuovamente la mia bambolina sembra si sia di nuovo addormentata
quando mi chiama dopo alcuni minuti di silenzio -Amore- -dimmi
bambolina- la vedo sorridere di nuovo -Marley l'avevo già
portato
fuori io-
dice
poi facendo finta di dormire subito dopo ma la sento ridere sotto i
baffi, cosa? E io mi sono fatto le tre di notte per nulla alzo gli
occhi al cielo e sorrido poi guardo Marley che non si è
perso una
battuta.
Finalmente
decido di dormire anch'io abbraccio Ash e chiudo gli occhi ma Marley
sembra di tutt'altro avviso, salta sul letto svegliando di nuovo
tutti e due -Marley!- grido ma non sono arrabbiato e Ash ride
– ma
non ci puoi mai vedere in pace tu eh?- ma che mica è sceso
è
rimasto in mezzo a noi tutta la notte.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
il
prossimo capitolo premetto al pov di Ashley e spero che mi sia venuto
bene di solito non vengono mai come voglio ma lascio a voi la scelta
ecco lo spoiler:
è
ancora presto ma la nausea sta diventando insopportabile tanto che mi
devo alzare e correre in bagno.
Dopo
dieci minuti riemergo dal bagno con una faccia sconvolta e mi ributto
a letto sbuffando per l'ora.
Dopo
solo un quarto d'ora devo ricorrere in bagno e di nuovo altri dieci
minuti di sonno persi, possibile che non abbia digerito quella
lasagna fatta da Kellan? Beh in effetti era troppo pesante e io ne ho
anche
mangiate due porzioni, basta prima e ultima volta che faccio cucinare
Kellan la prossima volta.
Sembra
che la nausea sia passata e invece rieccomi di nuovo che corro in
bagno..
vi
aspetto numerosi per il prossimo capitolo
besos
a tutti fEiS!
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Capitolo 2 *** sintomi-pov Ashley ***
GRAZIE
xXFeDeXX
DAVVERO GRAZIE!! QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A TE CHE SEI STATA LA
PRIMA A COMMENTARE E SONO DAWER MOTLO CONTENTA CHE TI SIA PIACIUTO E
CHI LO SA SOLO LEGGENDO I PROSSIMIDUE CAPITOLI LO SCOPRIRA xD PER
RISPONDERTI MARLEY SAREBBE IL MIO LABRADOR NERO DI SEI MESI L'HO
MESSO NELLA STORIA PER FARLI COMBINARE QUALCHE DANNO CHE jACKSON
DOVRA' PRONTAMENTE ANDARE A RIPARARE COMUNQUE MARLEY è IL
CANE DI
JACKSON CHE UNA VOLTA FIDANZATOSI CON ASHLEY SE L'E' PORTATO DIETRO
VISTO CHE ASHLEY NE SE NE ERA INNAMORATA [NEL CAPITOLO SI
CAPIà
MGLIO IL RAPPORTO TRA MARLEY E ASHLEY] IL VERO CANE DI ASHLEY MI
SEBRA SI CHIAMI MARLOW E SIA UN JACK RUSSEL
LASCIANDO
LE RAZZE
CANINE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO TI PIACCIA E SPERO CHE PIACCIA A
TUTTI VOI!!
IN
FONDO TROVATE LO
SPOILER DEL CAPITOLO ORMAI QUASI PRONTO E GIA IN FASE DI CORREZIONE
xD
A
DOPO fEIS!
guardo
la sveglia sul mio
comodino e segna solo le sei e mezza, nessuno di noi oggi ha impegni
per ciò contavamo di dormire fino a tardi ma è da
quando ho portato fuori Marley che ho la nausea è tutta
colpa della cucina
pesante di Kellan però non sembravano male quelle lasagne un
po
troppa besciamella ma buone, talmente buone che ho fatto anche il
bis.
fino
ad ora non mi aveva
dato problemi la nausea ma da qualche ore a questa parte sta
diventando insopportabile meglio provate a chiudere gi occhi magari
riesco a riaddormentarmi ma prima cerco il braccio di Jay e me lo
passo intorno alla vita.
finalmente
riesco a
riprendere sonno ma la nausea non passa anzi sembra peggiorare e
quando mi risveglio è passato poco tempo.
E'
ancora presto ma la
nausea sta diventando insopportabile tanto che mi devo alzare e
correre in bagno.
dopo
dieci minuti riemergo
dal bagno con la faccia sconvolta e mi ributto nel letto sbuffando
per l'ora.
dopo
solo un quarto d'ora
devo ricorrere in bagno e di nuovo altri dieci minuti di sonno persi,
possibile che non avessi digerito quelle lasagne fatte da Kellan? beh
in effetti erano troppo pesanti e io ne ho anche mangiate due
porzioni, basta prima e ultima volta che faccio cucinare Kellan la
prossima volta cucino io.
sembra
che la nausea sia
passata e invece rieccomi di nuovo che corro in bagno.
dopo
altri dieci minuti
ritorno in camera e mi ristendo sul letto ma di dormire ormai non se
ne parla piu beato Jay che dorme come un bambino Marley invece sembra
capire il mio disagio e appoggia il suo testone sulla mia pancia,
inizio ad accarezzarli la testa mentre la coda si muove frenetica per
le coccole che sta avendo.
riesco,
non so come, a
prendere sonno alle sette di mattina. Mi risveglio alle dieci di
mattina con non so quale faccia distrutta cerco Jay nel letto ma no
lo trovo in compenso Marley mi è rimasto accanto tutto il
tempo umm
quasi quasi sposo Marley , rido della mia battuta scema mentre scendo
le scale che mi portano al piano inferiore.
eccolo
li che aggeggia in
cucina senza sapere esattamente cosa fare è così
bello e sexy anche
solo con una maglietta e un asciughino sulla spalla, mi avvicino a
lui abbracciandolo da dietro dandoli il buongiorno
-buongiorno
signor
Rathbone, che sta cucinando?-
lo
bacio dolcemente nel
momento stesso in qui lui si gira per guardarmi negli occhi poi
ricambia il bacio di prima,
-le
frittelle le sono di
suo gradimento signorina Greene? no sul serio Amore come ti senti?-
-bene
perchè non dovrei?-
-perchè
stanotte sei
corsa in bagno piu di una volta-
-solo
un po di nausea ma
adesso è passata- dico abbraciandolo finalmente un po di
tempo per
noi due ma lo dico troppo presto, il cellulare mio squilla lo vado a
cercare in borsa ma senza staccarmi da lui e lui non sembra
dispiaciuto mi cinge i fianchi e mi accompagna in ogni mio singolo
gesto.
il
cellulare continua a
squillare ma finalmente lo trovo e rispondo, è Jessica la
mia agente
dice che deve parlarmi urgentemente hanno anticipato la ripresa della
riprese del film.
chiudo
la conversazione
jay mi guarda con fare interrogatorio mi giro sempre nel suo
abbraccio e con un sospiro dico
-addio
alla nostra
giornata libera-
-magnifico
ma almeno la
colazione me la concede signorina Greene o è troppo
impegnata?-
-mm
no..credo che la
signorina Grenne potrà concedersi per la colazione- scherzai
-
signorina Greene ancora
per poco- disse cominciando a baciarmi, ormai era piu di sei mesi che
mi aveva chiesto di sposarlo ma con i nostri impegni non avevamo mai
avuto il tempo di pensarci su per bene.
ci
spostiamo in cucina ma
appena sento l'odore delle frittelle mi torna nuovamente la nausea e
devo correre di nuovo in bagno quando esco Jackson mi aspetta
preoccupato sul pianerottolo, mi sposta un ciuffo di capelli che mi
ricade sul viso -stai bene?- la sua voce suona preoccupata e dei
dubbi stanno sorgendo anche a me magari è solo questa
influenza che
c'è in giro, speriamo di riprendersi in tempo per le riprese
del
film.
-si
tranquillo amore- lo
bacio confortarlo ancora di piu e poi mi dirigo di sopa per cambiarmi
e per andare in ufficio da Jessica ma Jay non è convinto e
mi segue
in camera
-sicura
di stare bene
piccola?- chiede sedendosi sul letto accarezzando Marley che dormiva
beato
-sto
benissimo amore-
mentre passo davanti a lui mi prende per un braccio e mi fa sedere
sulle sue gambe e guardandomi preoccupato continua -sicura?-
-ieri
sera Kellan ha fatto
delle lasagne che evidentemente mi hanno dato noia, contento? sto
benissimo, adesso però devo andare altrimenti chi la sente
Jessica-
mi
alzo di nuovo e mi
vesto per andare in ufficio. saluto di nuovo Jay che no sembrava
affatto tranquillo ma una volta in macchina mi vennero dei pensieri.
dopo
mezz'ora ero nello
studio di Jessica che mi diceva le ultime novità sul film e
le
riprese.
-allora
tutto procede per
il meglio manca solo che rilascino Shiaia per la parte di Filottete e
le riprese riprenderanno a fine mese massimo- dice entusiasta ma io
non la stavo seguendo gia da un pezzo, stavo facendo quattro calcoli
a mente quando mi ritorna la nausea e di nuovo corro al bagno esco
dallo studio sotto lo sguardo attonito di Jessica.
questa
è stata la peggio
di tutta la nottata o quasi rischiato di non farcela ritorno nello
studio Jessica mi sta aspettando con gli occhi di fuori per lo
spavento
-Ashley
stai bene? sei
pallidina insomma sei paragonabile a quando eri truccata da Alice non
so se rendo?-
-no
non sto bene e forse è
il caso che torni a casa- dissi alzandomi quando una vertigine
improvvisa mi coglie alla sprovvista, mi ributto sulla poltrona e
Jessica si alza preoccupata
-c'è
qualcuno che ti
viene a prendere vero Ashley?-
-no
sono con la mia
macchina-faccio per rimettermi in piedi quando Jessica mi ributta
sulla poltrona
-scordatelo,
non ti faccio
guidare in queste condizioni rischi di schiantarti-stranamente era
seria e per alleggerire la tensione scherzai -ti preoccupi che rischi
di saltare il film?-
-ma
che diavolo di domande
fai Ash, siamo amiche ormai ti manderei a giro con una mini in quelle
condizioni, scordatelo dammi il cellulare-so dove vuole arrivare
chiamare Jackson per farmi venire a prendere ma se lo scorda
è gia
abbastanza preoccupato per conto suo senza contare che se lo chiama
lei va in paranoia e sarebbe capace di entrare qui dentro in
macchina, non l'avrebbe mai chiamato al massimo lo chiamo io
-non
serve sto benissimo,
guarda!- mi alzai a riuscì per giunta a saltare ma a
tradimento mi
ributta sula poltrona e mi sottrae il cellulare dalla tasca dei
jeans, lo sta chiamando.
-ora
stai buona li finche
non arriva, pronto Jackson? no sono Jessica senti dovresti venire qui
perchè Ashley no sta bene e non è in grado di
guidare. ok a presto-
la
guardo male ma non
sembra affatto pentita di ciò che ha fatto però
tutto sommato forse
è meglio se mi fosse ripreso il giramento di prima quando
ero in
macchina potrei non essere alle riprese del film. mi ripassa il
cellulare con sguardo trionfante.
-arriva
a momenti-
-grazie-
nel
frattempo le vertigini
sono sparite ma la nausea è ripresa abbondante ma
fortunatamente
Jackson arriva in poco tempo.
si
precipita nello studio
facendo un entrata colossale come quella dei film apre la porta nel
momento stesso che mi chiama ma nello studio trova solo Jessica io
ero nel posto che ho visto piu volte in assoluto oggi che in tutta la
mia vita, il bagno.
-Ashley?-
-è
in bagno per la quinta
volta in venti minuti-
-è
da stamani che ha la
nausea, spero che stia bene-
-non
preoccuparti Jackson
sarà solo influenza-
ecco
che riemergo dal
bagno con una faccia da vampiro in tutti i sensi appena mi vede Jay
mi viene incontro, ringraziamo Jessica e scendiamo verso la macchina.
-meno
male stavi bene-dice
pungente, ha ragione ma cosa potevo fare era una cosa importante
rimango in silenzio continuando a fare i miei calcoli.
una
volta a casa mi stendo
sul letto e finalmente il senso di nausea sembra passare un po' .
Dopo un ora sento bussare alla porta è Jackson, entra e si
mette
seduto sul bordo del letto mi bacia sulla fronte - scusa per prima in
macchina ma è che sono preoccupato Ash-
-no
avevi ragione, sarei
dovuta restare a casa- poi si alza e si avvia verso la porta ma dove
va?
-dove
vai?-
-ti
lascio riposare-
-no,
rimani qui- torna sui
suoi passi e si sdraia accanto a me prendendomi tra le sue braccia
finalmente riesco ad addormentarmi.
SPERO
SIA STATO DI
TUO GRADIMENTO xXFeDeXx e alice90cullen xXFEDEXx SE HAI DOMANDE
COME QUELLA DI IERI SERA SARò FELICISSIMA DI RISPONDERTI,
COME A
TUTTI OVVIAMENTE.
DIREI
CHE ORMAI LE
COSE SONO ORMAI CHIARE MA NON CANTATE VITTORIA TROPPO PRESTO [ME
PERFIDA] POTREBBE NON ESSERE COME SEBRA!!
BENE
ADESSO VI
LASCIO ALLO SPOILER PROMESSO AL PROSSIMO CAPITOLO!!^_____^
ecco
che parte lo
spoiler:
sono
ormai tre giorni
che Ashley sta male e mi fa stare troppo male questa cosa ma la cosa
che mi fa stare ancora peggio e che domani devo andare a New York con
i ragazzi della bend per il disco, quasi quasi non ci vado ma poi
Ben? non posso non andare ma lasciare Ash da sola in queste
condizioni. che faccio?...
sono
appoggiata alla
porta del bagno da piu di un ora e piango, non so nemmeno
perchè sto
piangendo, so solo che la persona che piu vorrei ora e a New York...
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Capitolo 3 *** genitori in visita-Jackson pov ***
CONTENTA
CHE TI SIA PIACIUTO!! SISI AGGIORNO MOLTO PRESTO SONO MOLTO ISPIRATA
ULTIMAMENTE xD VI RAGGIUNGO ANK'IO AL MANICOMIO SE NON VISPIACE xP
RISPONDENDO ALLA TUA DOMANDA-->
NON
CI HO PENSATO MOLTO MA CREDO CHE I DUE ABBIANO ASPETTATO LA FINE
DELLE RIPRESE DI TUTTI E QUATTRO I FILM E ADESSO ASHLEY STA GIRANDO
[OVVIAMENTE NON è VERO] HERCULE IL FILM INDOVINA UN PO CHI
SARA' ?? MEGARA ..SI VABBE INSOMMA SPERO CHE TI SIA TUTTO CHIARO ADESSO
SE
TROVO QUALCHE FOTO DI MARLOW E DI MARLEY LE METTO OK?
TI
LASCIO AL CAPITOLO!!
BUONA
LETTURA fEIS!
Sono
in un bar di Los Angeles con i miei amici anche se non sono troppo di
compagnia, non lo sono mai stato in realtà ma da due giorni
a questa
parte sono preoccupato per la mia bambolina, non fa altro che correre
in bagno spero non sia nulla di grave.
Finalmente
ognuno di noi è libero di tornare a casa così
saluto tutti e torno
finalmente a casa.
Appena
arrivo sul vialetto però capisco che qualcosa non va
perché la luce
in cucina è ancora accesa a quest'ora?
Scendo
velocemente dalla macchina e a passo svelto mi dirigo alla porta,
appena entro Marley mi viene in contro per farmi le feste ma al
momento Marley dovrà aspettare, chiamo Ash ma non mi
risponde, la
chiamo di nuovo ma non mi risponde ancora perciò decido di
salire al
piano di sopra, la chiamo di nuovo e finalmente la vedo uscire dal
bagno con la faccia sconvolta e le lacrime agli occhi che cosa
è
successo? Mi avvicino a lei lentamente e l'abbraccio dolcemente
-piccola
che succede?- le chiedo senza smettere di abbracciarla, ma lei rimane
muta non so cosa pensare sarà solo il fatto che ormai sta
male da
due giorni e non ne può piu', decido di non insistere ma la
tengo
sempre stretta.
Finalmente
si addormenta sempre tra le mie braccia, mi alzo dal divano, la
prendo in braccio e la porto su in camera da letto, l'appoggio nel
letto e poi la copro dolcemente con il lenzuolo.
la
bacio velocemente e poi torno di sotto a mettere un po' in ordine la
cucina e a portare fuori Marley.
-Andiamo
Marley, è l'ora della passeggiatina-
Marley
arriva trotterellante con il guinzaglio in bocca pronto per partire,
porto anche una pallina così facciamo anche un salto al
parco che è
da tanto che non ci andiamo.
Marley
trotta felice al mio fianco tirando quando vede uno scoiattolo per la
strada poi finalmente arriviamo al parco lo sciolgo e li tiro la
pallina mentre il deficientone corre a prendere la palla io mi sdraio
sull'erba a guardare il cielo e pensare.
Sono
immerso nei miei pensieri quando mi sento alitare sulla faccia
-Marley spostati- ma non sono arrabbiato guardo l'ora, forse
è
meglio tornare a casa così richiamo Marley e torno a casa.
Una
volta a casa trovo Ash come l'avevo lasciata mi sdraio accanto a lei
stando attendo a non svegliarla, nel sonno si gira e mi abbraccia,
adesso ha l'aria felice diversa da prima, boh? Sarà stato un
momenttaccio penso e così anch'io mi metto a dormire senza
lasciarti
andare.
La
mattina quando mi sveglio Ashley non c'è e gia inizio a
preoccuparmi
ma non trovando nemmeno Marley la cosa gia mi tranquillizza, non
è
da sola.
Scendo
le scale e la trovo stegamare in cucina con Marley che la osserva
curioso. Aspetto prima di entrare per vedere come sta, sembra che
stia bene l'intossicazione le è passata, mi avvicino ma lei
si
accorge di me quindi la mia sorpresa salta ma non importa la prendo
in braccio e la faccio sedere sul tavolo di cucina e comincio a
baciarla, decisamente è guarita perché passa le
mie braccia
intorno al mio collo per approfondire il contatto
-bene!
Direi che sei guarita- dico mentre scende dal tavolo e tornando ai
fornelli
-così
sembra – dice versandosi del caffè -allora quando
è che devi
andare a New York?- mi siedo sullo sgabello trascinandomela dietro,
la bacio di nuovo, le sue labbra sanno di caffè
approfondisco il
bacio, ormai la passione ci sta prendendo la sollevo dal tavolo e ci
spostiamo in salotto mi toglie completamente la camicia buttandola a
terra ma come al solito veniamo interrotti sul piu' bello, Marley
appare da dietro lo schienale del divano interrompendoci sul piu
bello.
Cominciamo
a ridere e Ash appoggia la fronte sul mio petto nudo, finalmente
Marley se ne torna in giardino e riprendiamo ciò che avevamo
iniziato.
Dopo
un ora siamo ancora sul divano a coccolarci io sdraiato sul divano e
lei sopra di me, con la testa appoggiata al mio petto.
Le
accarezzo piano la schiena come piace a lei quando ad un tratto la
serratura della porta scatta e qualcuno grida
“sorpresa” e poi
l'inferno in terra comincia.
I
genitori di Ash con tanto di cane in miniatura al seguito erano sulla
porta del salotto dove io e Ash eravamo abbracciati ma soprattutto
semi-nudi.
Vedo
Ash diventare rossa come un pomodoro mentre io cerco di nascondermi
-mamma, papà..che bella sorpresa..che ci fate qui?- dice
rossa
per
l'imbarazzo allora le stringo la mano per farle coraggio
-eravamo
da queste parti e abbiamo deciso di farti un salutino- sottolineo il
farti io che sono?, intanto Marley entra in casa e vede quella specie
di cane formato francobollo e comincia ad abbaiare -ah! Tesoro
perché
tieni questa orride bestia in casa?- ma come si permette di offendere
il mio cane, mi alzo ancora a torso nudo facendo scandalizzare la
signora Greene – quella bestia è il mio cane, e
visto che è casa
nostra il cane sta dentro- sentì la mia bambolina ridere
dietro di
me per l'autorità dimostrata.
Ash
si alza dal divano mettendosi di fianco a me e io le passai un
braccio intorno al fianco poi la mia bambolina domandò
rassegnata-per quanto tempo contate di rimanere?- sempre rimanendo al
mio fianco – per due giorni, domani pomeriggio partiamo- la
mia
bambolina si staccò da me a malincuore per andare a
preparare la
stanza per i futuri suoceri io rimango solo con loro e il cane da
francobollo poi la signora Grenne mi guarda come se stesse guardando
un barbone .
Ma
una camicia non ce l'hai- me ne vado anch'io di sopra seguito da
Marley in camera finalmente posso tirarli tutti i miei accidenti
-dimmi amore che non li hai invitati te- dico buttandomi sul letto
lei si stende accanto a me e appoggia la testa sul mio petto ancora
nudo -no amore, figurati se in questo periodo poi voglio i miei tra
le scatole- questo Periodo? Ma di che periodo parla? Boh? La faccio
rotolare sopra di me mentre la sento ridere poi la bacio e le
sussurro dolcemente all'orecchio -ti amo piccola- ricambia il bacio
-ti amo anch'io- stiamo per ricominciare a fare l'amore come prima
sul divano quando sua madre la chiama -no- dice tra il dispiaciuto e
il divertito ash, io sospiro alzando gli occhi al cielo -non
è
possibile!!- ma non sono arrabbiato aspetto che la mia bambolina si
alzi per poi prendere una camicia e scendere al piano di sotto.
la
giornata passa tranquilla, se tranquilla si intende mettere bocca su
tutto: la cucina, i mobili, il cane (nostro); ormai Marley lo
considero anche suo. ma quando meno me lo aspetto suo padre tira
fuori l'argomento " sesso" e e io e la mia bambolina seduta
accanto al me sul divano che poche ore prima era stato il nostro nido
d'amore diventiamo rossie sconvolti.
-allora,
ci date dentro a quanto abbiamo visto oggi mattina- dice ridendo, so
padre mi sta simpatico mi chiedo come abbia fatto a sposare un arpia
del genere, fortuna che la mia Ash non è così.
sia
io che Ashley rimaniamo interdetti dalla domanda -papà
dobbiamo
proprio..parlarne?- dice imbarazzatissima e io non sono da meno, sua
madre mi sta maledicendo in tutte le lingue mi sta guardando
malissimo e capisco anche cosa le da noi ma Ash sembra leggermi nel
pensiero si alza dal divano e si siede sulle mie ginocchia e fa sa
lire Marley sul divano sotto lo sguardo atterrito di sua madre, passo
le braccia sul ventre di Ash quando la sento rabbrividire ma non ci
faccio troppo caso, però c'è qualcosa di strano
è piu voluminoso
rispetto a poco tempo fa, sarà dovuto al disturbo che ha
avuto.
-andiamo
a letto Arnold-
-ma
io non ho sonno Ginny cara-
-non
era una domanda-
si
alzano e quando la signora Greene è di spalle vedo il Signor
Greene
che mi fa cenno come a dire "che palle" io sorrido sempre
stringendo la mia bambolina
-buonanotte,
muoviti Arnold-
-arrivo
cara, divertitevi ragazzi voi che siete ancora giovani-
sorridiamo
entrambi e li auguriamo la buona notte poi guardo Ash e li domando
noi che cosa avessimo fatto.
-che
ne dici se ti accompagno a fare la passeggiatina con Marley?- dice
sempre seduta sulle mie ginocchia ma guardandomi negli occhi
-chiedilo a lui se ti vuole, la vogliamo?- chiedo al cagnone nero e
lui per tutta risposta comincia ad abbaiare svegliando i bollenti
spiriti della mamma di Ash -allora andiamo piccola-.
usciamo
in strada illuminata dai lampioni parliamo del piu e del meno quando
poi si ferma e mi guarda negli occhi
-scusami
per i miei- dice con voce triste e abbassando lo sguardo non sopporto
vederla triste con l'indice le tappo la bocca e la bacio -non lo
devi neanche dire per scherzo, e poi se non ci fossero loro tu non
esisteresti e io non mi sarei mai innamorato di te- mi giro e le
trovo ancora ferma sotto il lampione poi comincia correre verso di me
e mi salta a dosso, la prendo al volo e la faccio girare. ci
fermiamo, la rimetto a terra e la bacio sotto lo sguardo di Marley
geloso, è attaccatissimo ad Ash e la cosa non puoi farmi che
piacere
-che vuoi tu?- dico ridendo, lui comincia a fare il cretino saltando
ed abbaiando per la strada -neanche posso baciare la mia ragazza che
diventi geloso?- dico sempre ridendo allora Ash si stacca da me si
avvicina a Marley e li a un grosso bacio sulla testa - certo che
voglio bene anche a te cucciolo- non finirà mai di
sorprendermi,
riprendo la mia bambolina per mano e ci dirigiamo verso casa.
una
volta a casa posammo il guinzaglio di Marley e andiamo a infilarci
nel letto.
stesi
nel letto le prendo la mano e la porto sul mio petto- domani dovrai
affrontarli da sola piccola- si avvicina a me occhi languidi
sbuffando -quando torni?- -domenica- - ma sono tre giorni! come
faccio a stare così tanto ontano da te?- rido -se non
sbaglio io
sono stato tre mesi senza di te- la vedo fare la finta offesa -era
diverso- adesso il poco sonno che avevo è passato mi giro su
un
fianco per guardarla meglio ma senza lasciarle la mano - e sentiamo
perchè era diverso?- -perchè non mi avevi ancora
chiesto di
sposarti- dice maliziosa e poi si gira dandomi le spalle e facendo
finta di dormire,ma io non ci casco la faccio girare e tenendomi sui
gomiti la guardo negli occhi -oh scusi se l'ho fatta aspettare
signorina Grenne- -quanto sei scemo- -ah si- comincio a farli il
solletico, comincia a ridere come un ossessa si dimena sul letto
sfacendo tutte le coperte -ti prego basta, basta- faccio l'offeso
perchè mi ha dato dello scemo anche se so che scherzava
-chiedimi
scusa amore e io smetterò..forse- mentre continua a ridere
mi chiede
piu volte scusa e io finalmente la lascio libera - ti prego non lo
fare mai piu- dice con le gote rosse e gli occhi lucidi per le risate
-cosa?-
-lo sai- -ah questo- e ricomincio a farle il solletico e lei giu' di
nuovo a ridere e a dimenarsi sul letto quando i suoi battono sulla
parete, la smetto di farli il solletico ci zittiamo per un secondo e
poi ci mettiamo a ridere come due ragazzini, le sposto una ciocca di
capelli che le ricade sul viso e poi la bacio -dio mio quanto ti amo
Ash- -ti amo anch'io jay-
la
mattina dopo alle sette di mattina sento qualcuno che smuove pentole
e sedie ma non è Ash, lei sta ancora dormendo tra le mie
braccia
avvolta dalle coperte che mi ha sottratto.
guardo
l'ora sulla sveglia sul comodino dalla parte di Ash ma nel farlo la
sveglio, si gira e mi guarda con gli occhi ancora semi socchiusi si
solleva lentamente e mi bacia a stampo -buongiorno amore, dormito
bene?- -buongiorno piccola, avrei dormito meglio se avessi avuto la
coperta- dico scherzando poi sua madre ci chiama dl piano di sotto
così siamo costretti ad alzarci e scendere per la colazione.
io
scendo poco dopo gia vestito per partire con gli altri, Ben sarebbe
passato con la sua macchina verso le otto e mezza.
-Buongiorno,
dalle facce direi che non avete dormito molto- scherza suo padre, in
effetti è vero non si puo dire che si sia dormito molto, mi
siedo su
uno sgabello e ash si siede in braccio a me di nuovo le passo le
braccia intorno al ventre di nuovo quella rotondità
-ma
non vi staccate mai voi due santo cielo, Ash ci sono sei sedie in
cucina siediti su di loro-
-mamma
come rompi, voglio stare qui- sorrido compiaciuto
-capito
mamma, vuole stare la- ride suo padre inizia davvero a starmi
simpatico.
alle
otto e mezza arriva Ben, puntuale come sempre.
-mi
mancherai amore-
-anche
tu bambolina, stammi bene, Marley la lascio a te-
saluto
anche i suoi e salto in macchina e ci dirigiamo all'ereoporto. una
volta sull'aereo mi viene da pensare nausea continua, giramenti di
testa, e adesso la pancia gonfia non sarà mica..
ci
siamo finito il terzo capitolo grazie ancora a chi ma fa felice
lasciando un commentino e chi continua a seguirmi anche se speravo in
piu commenti ore che le scuole sono chiuse T_T vabbè ormai
manca
poco a scoprire cosa ha Ashley xDxDxD
vi
lascio allo spoiler.
-Ash
tesoro l'hai detto a Jackson? non pensi che lo voglia sapere da te?-
mi dice Nikki ha ragione ma come faccio a dirglielo non so cosa
potrebbe pensare, ho paura della sua reazione perchè
nonè qui? lo
voglio qui accanto a me continuo a dirmi nella testa.
-se
non lo chiami entro sta sera lo chiamo io-
-no, glie lo dico quando torna, domani-
spero
sia stato di vostro gradimento ancora grazie a xXFeDeXx e alice90cullen
che
continuano a seguirmi e a commentare e grazie anche a voi che mi
invogliate a scrivere che la storia va avanti grazie
|
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Capitolo 4 *** confessione-Ashley pov ***
lo so che
è pieno di errori ma la mia BETA mi ha abbondonato T_T
(minuto di silenzio)
e io non
sono mai stata brava a correggere i miei errori.. quindi scusate ancora
spero che siano stati eliminati..almeno alcuni!!
KatyCullen
ho visto che ti ha dato un po noia il fatto che ho usato "bambolina"
l'ho levato dal capitolo e quando ho un po piu di tempo lo levo da
anche gli altri capitolo se c'è ok?
Ok chiedo
umilmente perdono per lo spoiler così brutto ma andavo di
fretta ma poi per le scale mi sono detta!! Alice non puoi lasciarle
senza capitolo fino a sta sera sicché sono tornata in casa
ho posato le chiavi del motorino e ho postato il capitolo...
Ashley:però
lo spoiler potevi farlo meglio!!
io:zitta!
O cambio il quarto capitolo e lo faccio fare a Jackson e faccio restare
i tuoi ancora un po!!
Ashley:
nononono! Sei te la scrittrice!!
bene e
dopo questo direi grazie a chi continua a seguirmi ^___^
grazie
grazie!! in fondo al capitolo troverete i ringrazziamenti a tutte le
persone che recensiscono!!
ps: se
qualcuno mi sapesse spiegare come si mettono le immagini e i video
^____^ grazie ancora!!!
buona
lettura!!
rimango
ancora un po sulla porta a guardare la sua auto in lontananza fino a
quando non scompare dietro la curva. Rientro e mi siedo sullo sgabello
dove prima ero seduta con Jay, mi manca di già ora che
è partito da pochi minuti come faccio ad arrivare fino a
domenica? lo so sono solo tre giorni però, sospiro poi
guardo Marley - andiamo a passeggiare cucciolone-dico e mia madre non
perde il momento per rompermi come al suo solito- visto che esci porta
fuori anche pepito,poverino gli manchi molto- manco morta, ma se mi ha
sempre odiato quel cane -non posso, ciao- esco di casa con a fianco
Malrey che non mi perde di vista un momento.
Entriamo
al parco dove lo porta sempre Jackson prendo la pallina e glie la
lancio poi mi siedo sull'erba e penso, avrò fato la cosa
giusta? non so piu che fare mi prendo la testa fra le mani pensando a
cosa avrei dovuto fare?. mi sdraio sull'erba e Marley si sdraia accanto
a me con la testa sulla mia pancia, incomincio ad accarezzarli il
testone - te hai capito tutto vero?, si sei un cane intelligente-
sospiro- vorrei che avesse capito anche Jay, secondo te ho fatto la
cosa giusta a non dirgli niente?- sospiro di nuovo- si, voglio dire non
ne sono neanche sicura, certo se ne avessi parlato con lui magari, oh
che cazzo!Nikki cosa mi direbbe? "chiamalo Ash" ma come faccio a
chiamarlo? e poi cosa gli dico? meglio chiamare Nikki oggi pomeriggio
devo parlare con lei-
dopo
quasi mezzora di monologo decisi di tornare a casa ma a metà
strada mi riprese il giramento di testa tanto che stavo per cadere per
terra mi siedo un momento sulla panchina e spetto che passi.
finalmente
passa, meglio tornare a casa velocemente non mi abbia a riprendere.
in
pochi minuti sono di nuovo a casa sciolgo Marley che va a sdraiarsi sul
divano mentre io penso di andarmi a fare una doccia, la porta del mio
bagno è aperta con mia madre che ciaccia nei cassetti,
appena mi vede mi mostra una scatola.
-Ashley
cos'è questa?- mi dice seria, non so cosa rispondere ma cosa
ciaccia nei miei cassetti così vado su tutte le furie
-mamma
non sono affari tuoi- dico prendendo la scatola rosa e rimettendola
infondo al cassetto in modo che Jackson non la trovasse
-
mi devi dire qualcosa?-
-no
mamma, è di Kristen l'abbiamo comprato insieme..ma queste
non sono cose che ti riguardano-
-se
fosse tuo sono cose mi interessano Ash, sei mia figlia non un estranea-
detto
questo esce dal bagno, decido di ignorarla e fare finta di niente, apro
l'acqua calda e mentre mi spoglio mi metto un secondo di profilo allo
specchio, sospiro ed entro nella doccia.
dopo
una buona mezzora esco, ci voleva proprio quella doccia, mi ha rimesso
al mondo mi avvolgo nell'accappatoio, vado in camera per cambiarmi
quando vedo il cellulare illuminato, un messaggio.
apro
lo sportellino e leggo il messaggio è di Jay:
Ciao
piccola ! come stai, mi manchi tanto.
sai
forse anticipo la partenza non ce la faccio a stare lontano da te
in
realtà non ci sono mai riuscito ma adesso!!
ti
chiamo appena arrivo in albergo!
ricorda
ti amo, qualunque cosa accada!
che
bello ricevere messaggi da Jay ma perchè quel qualunque cosa
accada? spero che..
il
pomeriggio passa in fretta e quando arriva l'ora di cena i miei se ne
vanno, finalmente.
-stammi
bene tesoro,e salutami il tuo fidanzato è molto simpatico e
si vede che ti ama-
-si,
mi ama..speriamo- sussurro quasi in silenzio poi tocca a mia madre
-Ash,
bambina mia parlane con lui appena possibile d'accordo, non sapete a
cosa andate incontro, siete troppo giovani-
-non
lo so ancora mamma domani ne compro un altro e lo faccio-
-fammi
sapere Ash mi raccomando-
finalmente
se ne sono andati, è l'ora di cena ma non ho voglia di
andare a cucinare così decido di ordinare una bella pizza
formato gigante con peperoni, salsiccia, wurtstel e patatine con
capperi, un momento a me non sono mai piaciuti i capperi
però ora ne ho voglia.
affero
il telefono e chiamo in poco piu di mezzora la pizza arriva, decido di
mangiare sul divano guardandomi un bel film e otto per guardarmi
Dreamer la strada per la vittoria, mentre lo guardo penso a come era
piccina Dakota e pensare che ora a piu o meno diciotto anni? sono
passati dieci anni da quando l'ha girato.
mentre
mangio e guardo il film suona di nuovo il mio cellulare guardo chi
è e rispondo
-amore!-
-piccola !, ciao come stai?- ha una voce strana, diversa, preoccupata
-non male, adesso che sono andati via-
-finalmente
sola eh?! che fai?-
-guardo un film e mangio una mega pizza, te amore?
-una
pizza, mega? ma se non ti sono mai piaciute?-
è
vero non mi sono mai piaciute, come i capperi.
-la solitudine mi spinge a fare ciò, sai
sono come bella, piu mi faccio male piu ti vedo- rido
della mia battua scema ma lui sembra rimanere serio
-
non lo dire mai Ash. comunque sono appena arrivato in albergo, domani
mattina prove e poi concerto e poi subito dopo prendo l'aereo e torno,
contenta piccola?- è di nuovo sereno.
-certo amore-
senza accorgermene
appoggio la mano sulla pancia e come una specie di scossa mi corre
lungo la schiena
-ash
tutto bene?- mi
chiede preoccupato dal troppo silenzio
-si!,
si ho mangiato un cappero-dico facendo la voce discgustata
-ah
si, te piccola che fai domani?-
-ho appuntamento con Nikki, cose tra donne insomma,
cerette, unghie, capelli- test di gravidanza pensai tra me.
-ok
adesso devo andare ho la prova musiche, ci vediamo domani, ti amo amore-
-ti
amo anch'io-
chiusi
il telefono e poi guardai la pizza che rimaneva sul tavolo, mi venne un
senso di nausea a vederla, ma come avevo fatto a mangiare quello
schifo? corsi in cucina e la buttai via.
visto
che ero sola decisi di andare a dormire subito, domani avrei visto
Nikki e mi avrebbe consigliato cosa fare.
il
giorno dopo mi sveglio di nuovo con la nausea ma questa volta piu forte
delle altre, non riesco ne a bere ne a mangiare niente, mentre aspetto
Nikki mangiucchio due Crakers che corro subito a vomitare.
dopo
mezzora arriva Nikki tutta trafelata non capendo il motivo del
perchè mi volesse vedere tanto in fretta.
la
feci accomodare sul divano e comincia raccontarle tutto
-Nikki
prima che tu dica qualcosa sappi solo che per ora Jay non lo sa, e non
lo so nemmeno io ma ormai il dubbio è quasi certezza-
-vuoi
dirmi che diavolo succede Ash-
-Nikki
è da quasi cinque giorni che vomito e ho la nausea per due
volte ho rischiato di svenire per le vertigini-
comincio
ad elencare non sapendo però perchè sto urlando,
Nikki ancora non mi ha detto una parola aspetta che dica la frase clou
i tutto il discorso che però non riesco a dire, sono troppo
spaventata
-e?
Ash che diavolo vuoi farmi morire?, su chi sa cosa sara mai di tanto
grave, anche mia sorella ha avuto questi disturbi è stata
male per una settimana ma poi è guarita insomma-
mi
dice a raffica senza permettermi di parlare, alla fine decido di
interromperla
-
ho un ritardo di due settimane- dico a brucia pelo, si ferma e mi
guarda sbalordita.
non
ci aveva pensato? infondo era così logico, io e Jay ora
sembra un po brutto e sopratutto volgare ma scopavamo come ricci
però io ho sempre preso la pillola e lui nonostante la
prendessi ha sempre usato il preservativo, mi sto ancora chiedendo come
possa essere successo.
-cosa?-
ha una faccia mista tra il felice e il "mio dio e adesso?"
-ho
un ritardo di due settimane Nikki, direi che...- mi si spensero le
parole in bocca, non ci volevo neanche pensare cosa avremmo fatto con
un figlio all'età nostra e per di piu con i nostri lavori,
io ho ventidue anni e lui ventisei.
-sei
sicura tesoro, hai controllato bene?- mi dice con voce sgomenta
-due
settimane e cinque giorni con oggi-
-forse
è il caso di..fare un test?- dice titubante
-in
bagno, in fondo al cassetto- le dico con le lacrime agli occhi, lei si
alza e corre a prenderlo appena ritorna mi guarda con la faccia
sconvolta
-Ash
questo è positivo, lo sai vero?-
a
quelle parole non resisto piu e comincio a piangere, Nikki si siede la
mio fianco e mi offre una spalla, non dice nulla ed è meglio
così aspetta solo che mi sia calmata e ciò
avviene dopo due ore di pianto isterico.
-da
quanto tempo lo sai?-
-i
primi sintomi da un po, poi ieri ho fatto il test, a momenti mi facevo
scoprire da Jay-
-non
lo sa?!- dice allarmata
-no,
non lo sa, l'altra sera ero in bagno, l'ho fatto quando era fuori con
Marley quando è tornato mi ha visto uscire in lacrime ma non
gli ho detto nulla e lui non ha chiesto niente, devo rifare il test-
ci
alziamo dal divano e usciamo a comprare i test in farmacia. Nikki si
è lasciata prendere troppo la mano ne ha presi un infinita
tutti diversi per vedere se tutti davano lo stesso risultato,
cominciammo alle quattro e finiamo alle otto e avevo solo fatto cinque
test ai quali ero tutta positiva.
-
Tesoro io devo andare ma se vuoi che resti resto-
-no
grazie, ha gia fatto tanto- dico sorridendo indicando il tavolo di
cucina carico di test mi viene a mente ora che Jay sarebbe arrivato tra
poco devo metterli via
-ok,
ma se hai bisogno chiama ah fai l'ultimo clear blu digital, quello ci
azzecca sempre vedrai che ogni dubbio verrà sciolto-
la
ringrazio di nuovo per quello fatto e prima che vada la saluto con un
bacio sulla guancia.
sto
mettendo via tutti i test quando il cellulare squilla è Jay
rispondo immediatamente anche se la mia voce mi tradisce
-amore!
tutto bene?hai pianto?-
-no,
si! io e Nikki abbiamo visto un film triste ed ecco il risultato-
-amore,
ecco forse non ci voleva ma.. non ce la faccio a tornare sta sera.
hanno spostato il concerto e..ash tesoro ci sei?-
-si
amore, mi dispiace e quindi quando torni?-
-domami,
te lo prometto-
-ok-
-adesso
devo andare, ti amo amore-
-si-
chiudo
la conversazione sbattendoli il telefono in faccia? ma sono impazzita?
lo richiamo immediatamente ma ha il cellulare spento, no anche questa e
ricomincio a piangere.
apro
con le mani tremanti il cellulare scrivo il messaggio piu corto del
mondo "scusami amore" lascio il cellulare accesso tutta la notte, mi
addormento con il pensiero che Jay sia arrabbiato.
di
nuovo la mattina mi alzo con la solita nausea anche se meglio rispetto
a ieri mattina.
scendo
in cucina e do il buongiorno a Marley che scodinzola felice. mi siedo
al tavolo prendo il cellulare e provo a richiamare Jay, fantastico
è acceso.
-amore
ti prego scusami-
-ma
di cosa parli piccola?- il fatto che mi chiami piccola mi fa sperare
che non sia arrabbiato
-ieri
sera ti ho chiuso il telefono in faccia, non volevo amore ti giuro
è che..- no, non devo piangere, non al telefono, non devo
dirglielo per telefono.
-amore,
tranquilla sentivo che non stavi bene,non me la sono presa
perchè so che mi ami e me lo dici tutti i giorni-
-Jay
io..-sto per cedere e raccontargli tutto, del ritardo, dei test e molto
probabilmente della gravidanza.
-dimmi..-
sembra che abbia intuito qualcosa dal tono di voce che sta usando, sto
per cedere, una lacrima mi cade sul viso
-sono
in..- sto per raccontargli tutto, lo amo troppo per tenerlo all'oscuro
di tutto, sto per dirgli che sono incinta, molto probabilmente, quando
Marley comincia ad abbaiare, Marley ha capito di nuovo. mi riprendo e
mi ricompongo insomma non mi piacerebbe sapere che la mia ragazza
è incinta per telefono
-
Ash?? tu sei cosa?, Ash?- sta urlando al telefono
-sono
in ritardo amore, devo andare da Jessica mi aspetta per la prova
costume del film , amore quando torni sono tutta per te-
-ehi
ma ash!-
-ti
amo Jay a piu tardi-
-ti
amo anch'io-
chiudo
il telefono e guardo Marley e lo abbracio, grazie a Marley non avevo
ceduto, prendo di nuovo il telefono e chiamo Nikki per dirle di venire
qui a finire i test.
l'ora
dopo arriva Nikki e ricominciamo a fare i test, ognuno di questi sono
positiva ricado di nuovo in crisi nera, come l'avrei detto a Jay?, con
la scusa di andare a prendere l'ultimo mi chiudo in bagno e lo faccio
da sola, aspetto i soliti 20 minuti.
mi
appoggio alla porta intanto mentre aspetto e penso a come potrei
dirglielo "sai amore, sono incinta" troppo svampita
"sai
amore hai vinto il concorso mister profilattico bucato" troppo ghiozzo,
decisi che glie l'avrei detto quando m sentivo pronta, prima dovevo
convincere me prima di dirlo a lui.
intanto
il tempo passa, la linea si sta muovendo poi si ferma, dai rimani li,
rimani li, ma evidentemente è destino e anche da quel test
risulto incinta, ne ho fatti quindici e a tutti e quindici risulto
incinta.
scivolo
lungo la porta sempre con il test in mano, e di nuovo piango sembra che
ormai non sappia fare altro nella vita.
Nikki
sale e bussa alla porta preoccupata, ma io non apro, non voglio, voglio
stare da sola o meglio voglio Jay, voglio che sia qui accanto a me, lo
voglio qui.
voglio
la persona che amo.
-Ash
tesoro, apri la porta dai, non fare stupidaggini- non intendo aprire,
continuo a piangere rannicchiata contro la porta del bagno, con le
gambe strette al petto e tengo in mano il bastoncino con la linea
continua.
il
mondo di nuovo sembra crollarmi a dosso, la mia vita è
appesa a una linea penso, voglio Jackson qui, e lo voglio subito.
intanto
Nikki continua a bussare alla porta poi finalmente sembra arrendersi
-Ash
lo so chi vuoi ora e ti posso capire,io vado se hai bisogno di me sai
dove tovarmi-
detto
questo se ne va e io mi sento ancora di piu una merda, ha fatto tanto
per me, per noi, se non era per lei io neanche ci stavo con Jackson.
neanche
passano dieci minuti quando sento dei passi svelti avvicinarsi alla
porta
-lo
so che lo fai per me Nikki ma non voglio vedere nessuno a parte lui e
poi non sono sola- grido ormai incazzata senza neanche sapere
perchè
-lui
è qui amore, apri la porta piccola- dice una voce maschile
dall'altra parte, Jay è tornato, le lacrime aumentano
d'intensita ma non rispondo
-lo
so che non sei sola e non lo sarai mai amore- lo sapeva? ma come?
-Nikki,
l'ho incontrata sul vialino, mi ha detto che stavi male, dai vieni
fuori piccola- sento la sua voce piu triste, quasi piange anche lui,
lui no. lui non deve piangere
-non
voglio uscire- gli dico tra le lacrime, e stringendo ancora di piu il
bastoncino nella mano, sembro una bambina viziata e forse lo sono
anche, una bambina e viziata, lo sento sospirare triste ma non mi
sembra accenni ad andarsene, lo sento scivolare contro la porta nella
mia stessa posizione
-
amore, non ho lasciato il rock'inn park per parlare con te con una
porta nel mezzo- cosa ha fatto? ha lasciato il concerto per venire da
me? e io mi sto comportando da stupida, da egoista.
-perchè
l'hai fatto?- riesco ad articolare sempre tra le lacrime
-perchè
ti amo-sorrido come un ebete mentre lacrime continuano a scendere
-
quando mi hai chiamato le ultime volte non me la raccontavi
giusta, mi sono preoccupato ho lasciato tutti li e ho preso il primo
volo, piccola apri questa porta, ti prego-
era
sull'orlo delle lacrime pure lui. finalmente mi azlo senza abbandonare
il test, faccio scattare la serratura ma ho paura di aprire la porta,
ho paura che sia arrabbiato, ho paura che sia venuto per dirmi addio,
ho paura di non svegliarmi con lui domani
la
apro finalmente ha la faccia rigata dalle lacrime, ci guardiamo per un
lungo momento, carico di tensione e di significato mi muovo di un passo
ma lui ne fa due e mi prende tra le braccia sollevandomi da terra,
quanto mi è mancato, sono stati solo tre giorni ma mi sono
sembrati un eternità, non mi mette piu a terra prendo
coraggio e sempre tra e lacrime confesso
-
Jay sono incinta- gli dico senza guardarlo negli occhi, continua a
tenermi stretto a se, sento le lacrime scorrerli sul viso adesso mentre
stringo ancora in mano il bastoncino rosa.
-lo
so, lo so da prima di partire, ma volevo che fossi tu a dirmelo- mi
dice sempre con le lacrime agli occhi. lo abbraccio ancora piu forte ma
senza guardarlo negli occhi, poi mi rimette a terra e si accorge che
non l'ho ancora guardato negli occhi, mi alza il viso fino a fare
incontrare i nostri occhi verdi , secondi di silenzio, silenzio che
sembra non finire mai - ho paura Jay- gli dico ormai senza contegno,-ho
paura per tutto, ho paura che tu non voglia questo bambino- gli dico
nascondendo il volto nel suo petto - non lo farei mai, ti amo troppo
per farlo- ha la voce rotta dalle lacrime, mi prende il volto con le
sue mani e lo avvicina al suo - non potrei mai lasciarti Ash, la mia
vita è dove sei tu-
di
nuovo lo abbraccio e lui di nuovo mi solleva e mi bacia dolcemente, non
so perchè continuo a piangere, lacrime di gioia? lacrime di
liberazione? forse, ma il solo fatto di aver rivelato tutto
mi fa stare meglio. appoggio la fronte sul suo petto, si appoggia al
muro e mi stringe ancora piu forte.
passiamo
ore in quella posizione , stavo troppo bene come se si fosse
appena svegliato lo sento ridere felice, come se avesse realizzato e
quando meno me lo aspetto mi ritrovo a testa in giù' sulla
sua spalla. comincio a ridere e ad agitare i piedi
andiamo
in camera e li mi rimette giù , si sdraia accanto a me su un
fianco e mi passa una mano sulla pancia, a quel tocco rabbrividisco di
nuovo, non è sdraiato su di me ma posso vedere bene i suoi
occhi ancora lucidi per la gioia
-ridillo
Ash- mi chiede mentre mi accarezza la pancia non ancora visibile,
capisco cosa vuole sentire e lo accontento
-sono
incinta- dico ormai ridendo e gli passo le braccia dietro al collo per
attirarlo a me.
ci
addormentiamo così: io con le spalle contro il suo petto e
lui con la mano posata sopra la mia pancia a mo' di scudo.
ce
l'ho fatta!! sembrava non finire mai, in relatà sono due
capitoli uniti, uno doveva intitolersi viva i test che non funzionano e
l'altro ritorno con sorpresa ma sarrebbe stato snervante e voi mi
avreste inseguito con i forconi sicchè mi sono detta: Alice!
perchè non li unisci e li fai contenti e io ho risposto: ok!
a patto che lasciate un mucchio di recensioni e se qualcuno mi dice
come mettere le foto metto anche delle fotine belline ^_____^
passo
ai ringraziamenti:
alice90cullen:
non no voglio farti morire d'infarto, voglio solo invogliarti a leggere
ma tranquilla ho aggiornato presto no :) aspetto con ansia un tuo
commento
xXFedeXx:
lo so lo so lo so lo so! Anch'io sono ripetitiva xD si ci era arrivato
gia da un po ma voleva sentirlo dire da lei xD grazie ancora per i tuoi
bei commenti e si perché non potrei farli entrare in qualche
capitolo.
KatyCullen:
non si è mai in ritardo, l'importante è arrivare
grazie del commento lo so che scriviamo della stessa coppia, seguo
anch'io le tue
a
presto a tutti un bacio!!!
|
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Capitolo 5 *** incazzato- Jackson pov ***
Questo
capitolo lo dedico
a xXFedeXx
finalmente
mi sento a casa, con la mia Ash e il nostro bambino, che spero
vivamente essere un maschio, ma poi se sia maschio o femmina non
importa so già che lo amo e che darei la mia vita se fosse
necessario.
Continuo
a guardarla dormire, quando sento vibrare il cellulare sul comodino,
inizialmente decido di ignorarlo ma vedendo l'insistenza sono
costretto a rispondere.
Vedo
il numero ed impallidisco.
-Jackson
Rathbone! Sei un uomo morto!-. Mi dice con voce furibonda ne
ha
tutto il diritto visto che l' ho mollati li tre ore prima del
concerto ma avevo cose piu importanti da fare.
-Ben
e mi chiami alle..sei di mattina per dirmelo?-
-”e
mi chiami alla sei di mattina per dirmelo” si puo sapere che
ti è
preso? Sei sempre stato lunatico e pazzo ma non ci hai mai lasciato
prima di un concerto- faccio un bel respiro profondo -potresti
evitare di urlare per favore Ben, Ashley sta dormendo-
-oh
poverina! Sentimi Jackson o mi dici il motivo per cui ci hai dato
buca o con noi hai chiuso- lo stavo ascoltando o forse di no,
intanto Ash si sveglia e mi chiede chi sia
con
il labiale rispondo Ben -senti facciamo che quando tornate ci
troviamo allo studio e ne parliamo con calma?- dico sempre
con
calme
-sei
morto Jackson-
-sisi!
Ci vediamo Ben, salutami gli altri- voglio chiudere ma Ben
sembra
di tutt'altro avviso
-non
ti azzardare a chiudere, Jack!-
troppo
tardi ho chiuso, non mi importa nulla adesso di loro, tanto meno
spiegarli il motivo che mi ha spinto a dargli buca.
Poso
il telefono sul comodino di fianco a me e poi guardo la mia piccola
in ginocchio sul letto che aspetta una risposta.
-era
Ben, è leggermente..arrabbiato- le dico con un
sorriso amaro
mentre lei abbassa lo sguardo - mi dispiace- mi
avvicino a
lei e le prendo una mano -non mi hai chiesto te di tornare
amore,
l'ho deciso io, sapevo a cosa andavo incontro- la costringo
ad
alzare lo sguardo e farlo incontrare con il mio, mi guarda con occhi
tristi ed è una cosa che non sopporto ma so come tirarla su,
nella
mia mano c'è ancora la sua così con uno scatto
secco la faccio
stendere su di me e lei mi guarda un po confusa poi dal mio sguardo
sembra capire dove voglio andare a parare -no, non lo fare-
sto gia ridendo pregustando il suono delle sue risate simile a tanti
campanellini – fare cosa?- le chiedo con
il tono piu
innocente possibile poi comincio la mia tortura, lei inizia a ridere
e a contorcersi sul mio petto. Si mette a cavalcioni su di me nella
speranza di resistermi ma io continuo imperterrito, si stende sul
mio petto nascondendo il volto nell'incavo del mio collo le bacio i
capelli castani e decido di smetterla di farle il solletico, si alza
quel poco per guardarmi negli occhi e poi mi bacia dolcemente.
-ti
amo piccola-
-bugiardo-
mi dice in tono malizioso, lo so che sta scherzando ma mi fingo
offeso
-ah
si?- le dico con sguardo maligno -Jay mi fai paura
con quella
faccia- fa per alzarsi ma la fermo invertendo le posizioni e
una
volta sopra di lei ricomincio a farle il solletico e di nuovo
comincia a contorcersi sul letto pregandomi di smetterla, non ce la
fa piu
mi
guarda con gli occhi
lucidi e la faccia rossa per il troppo ridere
-
ti arrendi?- le dico sollevando un sopracciglio per dare piu
enfasi alla mia minaccia ma lei continua a guardarmi con gli occhi
languidi con i capelli tutti sparsi sul cuscino -no, non mi
arrendo- ricomincio a farle il solletico ma resiste per poco.
Ancora sdraiato su di lei le dico
-adesso
ci credi?-
-ci
ho sempre creduto amore-
si poggia sui gomiti
per baciarmi ma adesso a suonare è il suo cellulare, mi
sposto da
lei a malincuore ma prima di alzarsi mi da un bacio.
la
vedo cercare nella borsa il cellulare che ancora squilla anche lei
quando vede il numero alza lo sguardo al cielo preoccupato mi alzo
anch'io e le vado vicino - è
mia madre,
quando non c'eri ha trovato un test di gravidanza ed è
andata in
paranoia- perfetto
lo ha saputo prima lei di
me -posso parlarci
io amore?-
lei mi guarda come se stesse guardando un pazzo appena uscito dal
manicomio e forse lo sono pazzo, pazzo di lei.
-non
so se è il caso, no Jay dammi il cellulare-
troppo tardi piccola ormai ho risposto penso mi siedo sul letto e
saluto la dole signora
-Ashley
figlia mia ce ne hai messo di tempo, quello squinternato è
tornato?-
-buongiorno
amabile signora, si sono tornato in tempo per sapere che la mia
fidanzata è incinta-
momento di silenzio poi
la signora comincia ad urlare
-ma
siete matti? ma cosa avete nel cervello, vi rendete conto forse no.
passami mia figlia, subito-
-ok,
ok nonna, a presto-
passo il cellulare ad Ash
che era rimasta in piedi davanti a me, la faccio accomodare sulle mie
gambe e ascolto che cosa aveva a dire sua madre.
-non
voglio sapere niente veniamo immediatamente-
-no
mamma, siamo impegnati riprese e foto no non puoi-
mi dice guardandomi e mettendomi una mano sulla bocca per evitare che
le rovinassi il piano.
-non
mi importa noi veniamo, quando siete pronti parliamo- chiude sbuffando poi si rivolge a me -stanno
venendo qui-
non
vedo l'ora penso ma fino ad allora avrei avuto altro a cui pensare.
decidemmo
di andare a fare colazione, mi misi ai fornelli mentre lei si siede
su uno sgabello della cucina ma la vedo strana -
Ash che hai?- le
chiedo preoccupato - no
nulla, solo un po di nausea-
mi dice sorridente,
sospiro sollevato, poi
vedendola un po giù' la prendo un po in giro - e
te davi la colpa alla lasagna di Kellan, sai dovremmo chiamarlo
lasagna- alza lo
sguardo dal giornale che sta
leggendo - chi?- mi
chiede mi avvicino di nuovo a lei -come
chi
amore? il bambino, oppure besciamella- rido
come un matto a quelle battute sceme ma quello che volevo l'ho
ottenuto, far ridere la mia piccola.
-anzi
credo che ragù sia il nome giusto- mi tira
una botta sulla spalla per dirmi di smetterla di dire stupidaggini ma
non è arrabbiata, le passo le braccia intorno alla vita a
l'attiro a me fino a farle appoggiare la fronte alla mia, mi bacia
dolce e poi si stacca di nuovo -aspetta
un
attimo, chi ti dice che sia un maschio?-mi
dice sempre a pochi centimetri dal mio volto -perché
lo so per certo-
dico senza piu capire cosa
stiamo dicendo -nono,
sarà femmina e so gia
anche come chiamarla-.
faccio
scendere le braccia fino ad arrivare al ventre,una specie di scossa
mi corre lungo la schiena - e
come avresti
deciso di chiamarla?
- si alza dallo sgabello
sottraendosi alla mia presa -
non te lo dico-
dice
uscendo dalla cucina ma non mi faccio fregare la rincorro fino al
salotto e poi la prendo in braccio e la metto a testa in giù
minacciandola di farle il solletico se non mi dice il nome -mettimi
giù amore, dai- -no, finché
non m dici il nome- le dico
ridendo -lo saprai tra nove mesi- ma non arrendo
mentre
usciamo dal salotto, lei sempre sulla mia spalla, sua madre entra in
casa appena ci vede così inizia a sclerare.
-
ma sei matto, così fai male al bambino, mettila
giù - a
questo non avevo pensato, la rimetto subito giù ma non la
mollo, la
faccio scontrare con la schiena al mio petto, so quanto odia restare
sola con sua madre.
-buongiorno
anche a te mamma- le risponde fredda, la sento posare la sua
mano
sulla mia stretta al suo ventre e questo a sua madre non sfugge.
-niente
fede vedo- sputa acida ma questa volta è il mio
turno di
ribattere
-ci
stiamo lavorando- la sento che stringe la presa sulla mia
mano e
il respiro aumenta d'intensità, le poso un bacio sui capelli
per
darle coraggio, la signora si era gia accomodata in salotto.
-
non la sopporto Jay, rimani accanto a me ti prego-
senza
staccarci la
raggiungiamo in salotto e ci sediamo davanti a lei, Ashley e seduta
sulle mie gambe, le nostre mani sempre intrecciate sul suo ventre
ancora piatto. sua madre ci sta guardando con sommo disprezzo.
-mamma
dov'è papà- è sempre andata
piu d'accordo con suo padre che
con sua madre
-tuo
padre ha detto che non voleva disturbare la vostra
felicità,testuale-
almeno lui sembra capirci
-almeno
un po di buonsenso lui ce l'ha- risponde fredda Ash tanto che
mi
lascia di stucco anche a me
-mentre
voi no, ragazzi siete giovani , Ashley hai 22 anni appena compiuti
vuoi rovinarti la vita con un figlio?- rovinarsi la vita? ma
se è
la cosa piu bella di questo mondo avere un figlio, la prossima
stronzata che dice la metto a tacere
-puo
darsi mamma- risponde con la voce rotta dal pianto, la
stringo
ancora piu forte per farle capire che io ci sono
-Ashley,
te non terrai questo bambino-
-lei
fa quello che vuole- rispondo io. sua madre mi guarda con gli
occhi di fuori, Ashley con gli occhi sgranati
-lei
non puo entrare in casa nostra e decidere per noi- lei si
alza
rossa per la collera, sposto abilmente Ash e mi alzo anch'io -e
cosa pensi di fare giovanotto, adesso si, magari quando la vostra era
di attori finirà come lo manterrete questo figlio, quando la
vostra
fama finirà perchè sarà
così eh?- ci dice, sento Ash
singhiozzare sommessamente
-se
ne vada- mi guarda furibonda
-come?-
-se
ne vada e non si faccia vedere..per un bel po- dico alzando
la
voce, Ash è dietro rannicchiata sul divano tremante -Jay-
mi
chiama a bassa voce
la
donna inviperita esce da casa sbattendo la porta appena uscita mi
risiedo sul divano, non capisco perché adesso Ash piange? - piccola
non fare così- è ancora rannicchiata
nell'angolo del divano con
le gambe strette al petto
-ha
ragione Jay, non possiamo. come facciamo?- tutto qui?, da
retta
alle parole di sua madre senza contare i sentimenti che prova lei?
sento che Ash lo vuole questo bambino, la prendo tra le braccia e lei
nasconde il volto nell'incavo della mia spalla non sei da sola
piccola, ci sono io.
-ce
la faremo amore- le dico cominciando a coccolarla come piace
a
lei.
dopo
un ora si è calmata e mi ricorda che devo parlare con la
band per
spiegarli il motivo perché gli ho dato buca.
non
voglio che venga con me, ho paura che facciano dei commenti e che la
mettano in imbarazzo ma lei vuole venire a tutti i costi.
sono
costretto ad accettare così montiamo in macchina e ci
avviamo verso
casa di Ben.
-amore
non te l'ho chiesto io di venire- le dico prima di entrare,
speriamo che non facciano i coglioni.
-tranquillo
amore- mi bacia per darmi coraggio poi la prendo per mano e
ci
avviamo alla porta.
ad
aprirci è Ben 2 come lo chiamiamo noi, appena ci vede ci fa
entrare
e ci fa accomodare in salotto dove ad aspettarci c'è l'altro
Ben.
-allora
Jack, perché ci hai dato buca l'altra sera eh?-
è abbastanza
arrabbiato e il modo in qui guarda Ash non mi piace, sarà
che da
quando so di diventare padre sono diventato un po paranoico ma so
anche che Ash gli è sempre piaciuta e gli piace tutt'ora, ho
sbagliato a portarla, reagirà male quando saprà
che è incinta.
Mi
sta guardando in attesa di una risposta alla sua domanda, ma non so
cosa rispondergli, sento Ash fare un sospiro
-è
colpa mia, non stavo bene e gli ho chiesto se poteva tornare-
la
guardo come se fosse la prima volta che la sento parlare, si
è presa
lei la colpa al posto mio non saprò mai come ringraziarla.
-oh!
che gesto nobile Jack!- ci dice Ben avvicinandosi a noi, mi
avvicino a Ash prendendole la mano – ma sentimi-
continua a
ad avvicinarsi, che vuole fare?
-uhuh
ma cosa vedo qui?, carino Jack- dice indicando l'anello che
avevo
regalato ad Ash quando le ho chiesto di sposarmi. Non capisco cosa
sia preso a Ben, non si è mai comportato in questo modo,
perché
adesso fa cosi? -beh spero che mi inviterete alle nozze, o hai
paura che te la rubi? -
ho
sentito abbastanza e trascinandomi Ashley dietro esco da casa sua.
Appena
fuori casa sua tiro un calcio alla gomma della macchina, odio quando
fa così ma specialmente odio quando lo fa con Ash.
-mi
dispiace piccola, mi dispiace di averti messo in mezzo- le
dico
girandomi verso di lei, ma lei non è arrabbiata almeno non
con me,
scuote la testa e si avvicina -non ti preoccupare, torniamo a
casa- le sorrido dolcemente e montiamo in macchina.
Durante
la cena..
-amore
mi spieghi il motivo della reazione di Ben oggi pomeriggio?-
lo
so che me lo avrebbe chiesto ma non ho voglia di parlarne, cerco di
cambiare discorso -dovremmo dirlo anche ai miei- ma
non è una
scema e lo vede che cerco di cambiare discorso -non mi hai
risposto Jay- mi alzo da tavola scocciato da quel discorso e
mi
dirigo in salotto e accendo la televisione, cerco il canale sportivo
e mi metto a guardare una partita, non mi è mai interessato
il
basket ma in quel momento mi sembrava la cosa piu interessante da
fare.
Poco
dopo mi sento raggiungere sul divano da Ash – me lo
vuoi dire
che cosa ti sta prendendo o devo chiamare Ben ?-non voglio
proprio parlarne – sto guardando la partita amore-
la sento
alzarsi e andare di sopra -Ash..- - bene,
guardati la
partita buona notte- e sale in camera arrabbiata.
Mi
do del cretino da solo, ma non la raggiungo rimango come uno scemo
sul divano a guardare la partita.
ecco
lo spoiler.
La
sveglia suona presto, oggi sarei dovuta andare da Jessica per dirle
che non ci sarei stata per le riprese del film e che avrebbero
dovuto cercare un altra quando mi accorgo che Day non è al
mio
fianco, non mi ricordo il motivo della nostra discussione ieri sera,
è triste svegliarsi da sola.
Traggo
un lungo sospiro e poi mi alzo andando a cercare i vestiti
nell'armadio.
Una
volta pronta scendo al piano di sotto, entro in salotto ma non
c'è,
inizio a cercarlo in tutte le stanze ma non c'è.
Mi
ha lasciato?
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Capitolo 6 *** Gelosia-Ashley pov ***
come è vestito
oggi il nostro Jackson
Buon
pomeriggio! Intanto chiedo scusa per il casino successo con gli
ultimi due capitoli ma pensando di aver perso questo e quello dopo ho
dovuto ripiegare su quelli di due giorni fa che anche a me facevano
schifo.
Ma
adesso che gli ho ritrovati tutto fila piu liscio vi prego non mi
tirate i pomodori T_T per farmi perdonare..il perché lo
capirete
alla fine vi lascio delle fotine xD
La
mia mente stava ancora ripercorrendo gli ultimi momenti di ieri sera
quando sento suonare la sveglia. Quando odio quel suono che ti entra
nella testa la mattina presto. Mi rigiro nel letto cercando di
ignorare quel suono ma qualcosa cattura la mia attenzione. La
mancanza di Jackson nel letto. Mi metto a sedere sul letto ormai del
tutto sveglia pensando a dove potrebbe essere.
Mi
alzo dal letto e scendo giù in cucina nella speranza di
trovarlo,
anche la nausea riesco a farla passare in secondo piano. Sono ferma
in mezzo al corridoio decidendo sul cosa fare quando Marley abbaia
con insistenza dal giardino. Vado a vedere cosa lo turba, non ha ma
abbaiato così.
Esco
in giardino e lo accarezzo chiedendoli cosa c'è ma, apro il
garage
ed ecco spiegato il motivo dell'abbaiare la sua moto era sparita.
-ma
dove sei andato Jay- sussurro guardando il vuoto nel garage. Guardo
l'orologio appeso al muro e con orrore scopro che tra dieci minuti
dovrei essere in ufficio.
Non
ce l'avrei mai fatta. Corro di nuovo in casa ma davanti all'armadio
mi fermo indecisa su cosa mettermi.
Otto
per un paio di Jeans, una maglietta bianca e un giacchetto di pelle
nero.
Mio
fiondai nella mini e andai verso lo studio.
Arrivo
allo studio con mezz'ora di ritardo tanto che Jessica mi aspetta
sulla porta, appena mi vede sorrido a mo di scusa ma lei sembra
furente.
-scusa
il ritardo, il traffico..- dico cercando di sembrare il piu
dispiaciuta possibile
-non
ti preoccupare, non è per te, uno del cast di Hercule, Shia
hai
presente no..non l'ho hanno concesso, perché? Troppi film ha
detto
lo stupido del suo agente- adesso dobbiamo spostare tutte le riprese-
la cosa era piuttosto interessante, se le avessero spostate forse il
ruolo di Megara sarà ancora mio. Sorrido come un ebete.
-di
quanto verranno spostate?- chiedo impaziente
-e
chi lo sa, anni forse, massimo un anno- dice.
-sarebbe
fantastico-
-Ashley
ma sei impazzita?- dice rimanendo a bocca aperta
-no
vedi, ecco io.., io e Jackson aspettiamo un bambino e..-
-alleluia-
mi abbraccia felice, non pensavo la prendesse così bene.
-e
Jackson come l'ha presa?- mi faccio triste e mi risiedo sulla
poltrona davanti a lei, capisce che qualcosa non va e si avvicina
mettendosi a sedere sul tavolo.
-non
glie l'hai detto?-
-no,
no lo sa.. è sparito stamani non era a casa- dico triste.
-pensi
che..si insomma.. magari pensa che non sia sua ecco- dice titubante.
E
poi tutto si fa chiaro, la litigata di ieri: Ben che mi guardava
male, lui furioso, o
mio
dio, è andato da Ben, non penserà davvero che sia
figlio di Ben?
Non c'è niente tra noi dai tempo del liceo.
E
come un lampo capisco tutto. Capisco quello che devo fare.
Mi
alzo dalla sedie e inizio a raccattare le mie scartoffie e ficcandole
in borsa sotto lo sguardo di Jessica.
Dovevo
andare da Ben, o meglio andare da Jackson prima che facesse qualche
sciocchezza o peggio giungesse a conclusioni sbagliate.
-ma
Ashley adesso dove vai?- mi chiese infine Jessica
-Jay
- risposi
-ok.
sicura di stare bene? Ti serve qualcosa?-
-Jay,
devo andare da Jay, grazia di tutto Jess-
mi
precipitai fuori dallo studio e quasi a corsa mi fiondai nuovamente
nella Mini.
Accesi
il motore e corsi a casa di Ben, se le mie
“previsioni” sono
giuste troverò anche Jay.
Ovviamente
c'era la fila per uscire di citta, decisi di accendere la radio, non
c'era niente tutta roba squallida, finalmente trovai una canzone
degna di essere ascoltata
Alejandro
di Lady gaga.
Finalmente
riusci ad uscire dalla città e arrivare a casa di Ben dopo
solo un
quarto d'ora.
Le
mie previsioni erano giuste, sul prato davanti c'é la moto
di
Jackson.
Scendo
dalla macchina e mi dirigo nel dietro giardino da dove sento urlare.
-ehi
Jackson che ti prende? Io non l'ho nemmeno sfiorata- dice Ben
difendendosi dalle accuse di Jackson, ma che sta dicendo a proposito?
-mi
prende che tu faccia il filo alla mia ragazza, e magari ci vai anche
a letto quando io non ci sono!- urla come un pazza, ma che sta
dicendo sono secoli che la storia tra noi è finita,
è dal liceo che
non stiamo piu insieme e ci vediamo solo quando c'è anche
Jackson,
non capisco il motivo per cui dice questo. So solo che mi fa male
sentirglielo dire.
-ehi
Jack calmati, te lo giuro non l'ho sfiorata, il bambino che aspetta
è
sicuramente tuo- dice alzando le mani
-certo,
peccato che stando a ciò che dice lei, io non c'ero- dice
sempre
adirato, senza accorgermene una lacrima mi riga il viso. Pensa
davvero che sia andata a letto con Ben?, il suo migliore amico non
ché mio ex?.
-se
tu non fossi così accecato capiresti che non è
vero. Ma tu non vuoi
capire Jack, sei sempre stato cocciuto-
-cosa
no voglio capire? Che la mia ragazza aspetta un bambino dal mio
migliore amico? Allora si sono cocciuto-
ho
senti abbastanza e decido di entrare i scena. Lo chiamo con le
lacrime agli occhi, si gira a guardarmi con una faccia che non gli
avevo mai visto, un misto tra disperazione e scuse.
Guarda
prima Ben e poi si dirige verso di me. Mi passa accanto ma passa
oltre, senza dire nulla -Jay- per chiamarlo, ma lui lo interpreta
male, pensando che fosse una sorta di scuse per averlo tradito.
Rimango
nel prato dietro casa di Ben, lo vedo salire sulla sua moto.
Sento
Ben avvicinarsi e posarmi una mano sulla spalla, mi giro un momento a
guardarlo ma nel momento stesso sento lo sguardo carico di tristezza
di Jay su di me.
Lo
guardo di nuovo mordendomi il labbro per trattenere le lacrime che a
stento sto trattenendo.
Lo
vedo scuotere la testa e mettere in moto, con una sgommata va via
lasciandomi li.
la moto di Jackson, la
kawasaki ninja nera!!
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Capitolo 7 *** partenza- jackson pov ***
ecco
come erano i nostri piccioncini prima che Ben ci mettesse il becco!!!
Grazie
xX FedeXx e grazie anche a te alice90cullen non sapete davvero quanto
mi faccia piacere ricevere i vostri complimenti.
Lo
so è triste e questo forse lo è ancora di piu
perché..beh
scopritelo leggendo xP comunque davvero non sapete che pena mi ha
fatto Ashley in questi capitoli che ho scritto, vederla piangere per
me è stato un duro colpo T_T ok la smetto..
che
ne dite? Ha dei bei gusti Jay in fatto di moto eh?! Si sa la classe
non è thè e non si frigge con l'acqua xD..ok
davvero adesso vi
lascio al capitolo sperando che vi piaccia e non mi veniate a cercare
sotto casa come qualcuno vero xXFedeXx mi ha minacciato di fare xD
sto scherzando mi diverto un mucchio a leggere le tue recensioni,
come mi lusingano e mi facciano gongolare quelle dialice90cullen
mziii! Che bello..okok gente vedo i forconi e i pomodori quindi me ne
vado!! ci vediamo alla fine con lo Spoiler che oggi ho fatto a tempo
a metterlo e qualche foto!!
Sto
sfrecciando con la moto su una strada a caso, non mi interessa quale,
adesso ho solo voglia di andarmene e stare lontano da tutto e da
tutti.
La
scena di lei a casa di Ben mi ha veramente sconvolto, non ha detto
nulla forse è stata questa la causa scatenante.
A
questo pensiero accelero e sfioro i 200 a l'ora ma non mi importa di
niente adesso.
Mi
fermo in un area di sosta, mi sfilo il casco e mi passo una mano sul
viso.
-devo
andarmene per un po, niente Andie, niente band, niente Ash. Niente di
niente- dico mentre tiro fuori il cellulare. Compongo il numero
dell'aereo porto
e
mi informo sul primo volo diretto per il Texas.
Quando
finalmente sono davanti casa mia mi sfilo il casco e parcheggio la
moto sul vialino.
Controllo
il cellulare, 20 chiamate perse tutte di Ashley.
-mi
dispiace- dico al cellulare. Salgo in camera mia prendo una valigia e
comincio a buttarci jeans e maglie alla rinfusa senza nemmeno
piegarle.
Prendo
il cellulare e compongo il numero di casa dei miei in Texsa.
-pronto
mamma?-
-Jackson
caro! Come stai? Ti sento la voce un po strana- che abbia capito che
le cose vanno male con Ashley? Oppure perché mi conosce
troppo
bene?.
Opto
per la seconda
-si
ma, tutto bene, volevo dirti che sto venendo con il primo volo,
domani mattina sarò li da voi- dico con voce triste.
-che
bello ci sarà anche la dolce Ashley?- ma perché
tutti rigirano il
dito nella piaga? Mi domando, non posso stare un po senza di lei?.
-no
mamma- le rispondo di nuovo con voce atona, lei sembra capir
-ah,
ok quando arrivi mi spieghi tutto-
-non
c'è nulla da spiegare- le dico chiudendo la valigia- adesso
devo
andare devo chiudere casa e mettere in garage la moto.
-ok
figliolo, a domani-
-a
domani-.
Chiudo
il telefono buttandolo sul letto, in un attacco di rabbia tiro un
calcio alla valigia. Mi risiedo sul letto, devo darmi una calmata.
Scendo
con la valigia che lascio nell'ingresso mentre metto la moto in
garage.
Una
volta fatto tutto prendo la valigia ed esco di casa ma le sorprese
non sono ancora finite.
Appoggiata
alla mia macchina c'è Ashley che mi guarda con gli occhi
lucidi.
Appena mi vede si alza e mi viene incontro ma quando vede la valigia
inizia a smattare.
-Jay
dove vai?- mi chiede con la voce rotta dal pianto
-dai
miei..per un po- non so se se ne sia accorta ma non la sto guardando
negli occhi, ho paura che facendolo tutti i miei propositi vadino al
diavolo.
-e
a me non ci pensi Jay..al nostro bambino- chiudo gli occhi e faccio
un respiro profondo -
tanto
c'è Ben che si prende cura di te..in tutti i sensi-le dico
montando
in macchina. La vedo scuotere la testa e piangere a dirotto.
-mi
dispiace Ash, ma ho bisogno di stare da solo. Prenditi cura di Marley
mentre sono via- metto in moto e sgommo verso l'aereo porto
lasciandola la sola in mezzo alla strada, la guardo per l'ultima
volta prima di girare l'angolo dallo specchietto retrovisore
– mi
dispiace piccola-.
Una
volta girato l'angolo spinsi il piede sull'acceleratore come per
scappare dai sensi di colpa che mi stavano attanagliando.
Basta
con questo silenzio penso, accendo la radio
-per
la notte romantica di 105..dj tocca a te!! Little star without sky-
no
proprio questa dovevano passare, l'ho dedicata ad Ashley per il
nostro mesiversario, da allora è la nostra canzone
What are you doing with all this people?
Is it your will
Or after all you don't give it a damn
Many looked for you
They were shocked by a light without a future
Many lengthened
They want to keep you in their darkness
You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there
Hold on
Other stars want to
Only you
Sometimes think it's not enough
Maybe it'll happen
Your eyes will close again
Or maybe it'll be
just half-an-hour break
You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there
You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there
quando la canzone finisce sento una lacrima
scendermi lungo il viso e finire sul volante.
Di nuovo mi fermo, voglio tornare indietro.
È questo che voglio ma non mi
|
Assecondo
di nuovo, rimetto in moto la macchina e dopo pochi minuti arrivo
all'aereo porto. Parcheggio la macchina nel parcheggio e entro.
Mi
siedo in sala d'attesa, qualcuno mi guarda riconoscendomi ma non mi
importa, continuo a tenere in mano il biglietto aereo chiedendomi se
sto facendo la scielta giusta.
-il
volo 524 per Dallas sta imbarcando al gate 5- dice una voce di donna.
Mi
alzo e lentamente mi avvio verso l'imbarco, non ho molte persone
davanti a me e in poco tempo la signorina che mi guarda con occhi a
forma di cuore mi chiede il biglietto per poter controllare poi di
nuovo alla radio sento un pezzo di canzone che mi colpisce molto
“a
parte che i sogni passano se uno li fa passare,
alcuni
li hai sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire”
la
signorina mi guarda ancora senza sapere che fare...
non potevo lasciarvi
così fino a domenica no!! ecco il mio regalino per il
week-end!! lo spoiler in cambio mi merito tanti commentini no??!!
ho anche le foto promesse!!
***********************************************************************************************
mi
ha lasciati continuo a ripetermi mentre piango sul divano.
Mi
ha lasciato solo perché mi sono preoccupata di andare da Ben
a
cedere come stava lui.
Sono
stupida continuo a ripetermi.
Smettila
di piangere Ashley ti ha lasciata.
Suona
il campanello..chi rompe proprio ora.
******************************************************************************************************
angolo foto come da me promesso!!
la macchina di Ashley!!
non poteva non essere questa! NB: gli specchietti rosa mziiii! billa
vero!!?
questa è la piccola
macchina di Jay non vi ricorda una certa macchina gialla?!
a presto baci!!!
per
rispinderti alice90cullen che io sappia?? ma mi piaceva come
idea ma penso proprio di si!
|
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Capitolo 8 *** separazione -Ashley pov ***
ecco come è ridotta la
povera Ash!
ok sembrerà un capitolo
scemo e sopratutto senza senso ma posso assicuravi che passarci
è
molto peggio.
è successo anche a me,
anzi direi che è la mia situazione trasferita su Ashley,
anche il
mio cane ha fatto davvero così.
io lo dico sempre, nessuno
ti capisce meglio del tuo cane.
il vecchio amico fedele,
il migliore amico dell'uomo.
per
rispondere ad
alice90cullen, spero domani di mettere questa settimana dal pov di
Jackson se h tempo ovviamente.
sono
contenta che vi
piaccia!
lo
guardo salire in
macchina, accendere il motore e andarsene. rimango la imbabolata come
un robot senza pile.
sono
come shoccata e prima
che capisca bene cosa sia sucesso passano diverse ore.
quando
torno a casa,non so
piu che fare, cado nella disperazione piu nera, di mangiare non se ne
parla, chiamare Nikki tanto meno è impgnata con colpo
all'anima (na:
non esiste come film), se glie lo chiedessi verrebbe subito ma non
posso essere così stronza ed egoita.
mi
siedo sul divano a
conteplare la televisione spenta. mi sfioro la pancia.
è
tutta colpa sua, inizio
a maledire il giorno i ui ho scoperto di essere incinta.
da
quando aspetto questo
bambino il mio rapporto con Jackson è peggiorato giorno dopo
giorno
e questo non riesco ad accettarlo.
decido
di uscire con
Marley per distrarmi un po ma la cosa non si rivela per nulla utile,
sotto un lampione mi senbra persino di sentire la sua voce, la sua
risata, il suo modo dolce di dirmi "ti amo".
mi
accascio lungo il muro
piangendo sotolo sguardo triste e preoccupato d Marley.
-perchè
Jay?- ormai sono
arrivata a parlare da sola
-è
tutta colpa mia, non
colpa sua- continuo tra le lacrime è inutile dire che la
colpa è
sua, la colpa è solo mia.
mi
rialzo.
una
volta a casa di andare
a dormire non se ne parla, in quel letto dove ci siamo amati per
tanto tempo. prendo l'ipod e cerco la mia canzone preferita:cosa vuoi
che sia di ligabue.
l'ascolto
piu di una volta
piangendo sotto le parole pultroppo vere della canzone.
poi
la riproduzione
casuale fa passare nessun rimpianto di max pezzali, di nuovo mi
ritrovo nelle sue parole.
guardo
l'orologio, sono le
tre di notte, sono in uno stato pietoso, una mummia sembra piu bella
di me.
il
sonno si fa pensare
pesantemente ma non ho voglia di addormentarmi e sognarlo.
se
ripenso a come eravamo
quando ci siamo conosciuti, quanto abbiamo dovuto patire per stare
insieme.
e
adesso finisce tutto per
un malinteso, le nostre vite indivisibili. forse è stato il
troppo
amore o l'incoscenza dell età e aprendo quella porta ha
detto addio.
nascondo
il viso nelle
ginochia e di nuovo piango mentre sto ascoltando canzoni sempre piu
tristi, adesso che mi resta, niente solo la malinconia dell'amore che
è fuggito via.
"tu
non sei sola, ci
sarò sempre"
-bugiardo,
sei un bugiardo
Jackson- dico urlado, l'anello che mi ha regalato scintilla al mio
dito, non posso piu vedere nemmeno quello me lo strappo dal dito e lo
butto per terra senza nemmeno vedere dove è andato a finire.
dopo
ore di sclero mi
addormento sul divano.
giorno
1
la
mattina mi alzo tutto
indolenzita per aver dormito sul divano e davanti a me c'è
Marley.
sorrido lentamente gli accarezzo piano la testa, fuori piove.
mi
alzo dal divano e vado
in cucina a prepararmi un caffè. mentre lo sto facendo
accendo la
tv, casualmente si accende su reparto di maternità.
lo
ascolto interessata e
scopro tante cosa che ignoravo, per esempio il caffè non era
consigliabile berlo in gravidanza.
butto
via il caffè e mi
preparo una tazza di te con dei biscotti. dopo dieci minuti sono
pronta. decido di andare da Jessica a sentire le ultime
novità sul
film.
una
volta pronta saluto
Marley e mi avvio a lavoro.a Jessica ho raccontato tutto. mi consola
dicendo che se avessi bisogno di qual cosa di chiamarla la ringraziai
e tornai a casa.
decisi
di fare una
passaeggiata in centro il pomeriggio, pioveva ancora e
perciò
nessuno avrebbe potuto vedere le mie lacrime. e si penso, sei una
falsa Ashley, a lavoro ridi e quando sei sola sei triste, ma
così
menti solo a te stessa continuo a ripetermi.
la
sera mi riesiedo di
nuovo su quel divano. prendo di nuovo l'ipod e metto una canzone tra
le piu tristi di tutto il mio ipod.
mentre
le parole di Era
bello di Dj Matrix :
scorrono
le lacrime tornano a gonfiarmi gli occhi
prepotenti, non sono mai stata capace di resistere alle lacrime,
iniziano piano, piano ma poi le lacrime si trasformarono in un pianto
isterico.
sono
arrivata persino ad
urlare mentre continuavo a torturami pensando a lui sotto le note di
non ce la farò.
giorno
2
seconda
notte che dormo
sul divano. oggi non ho nessuno impegno se non quello di portare a
spasso Marly e nutrire me e lui.
rimasi
seduta tutta la
mattina sul divano. Marleyè veramente un cane fantastco, si
accorge
di quanto soffro cerca di distrami portandomi la pallina ma finisco
sempre per ignorarlo ricominciando a piangere.
il
pomeriggio mi alzo dal
divano per prendere solo un bicchiere d'acqua e poi torno li.
giorno3
giorno4
giorno
5
sono
ormai cinque giorni
che sei uscito dalla mia vita. mi sorprendo di quanto mi sono illusa,
come una bambina pensavo fosse il principe azzurro. ma la mia storia
conJackson è senza lieto fine.
e
vorrei che lui mille
giorni dentro i giorni miei è una stella che brillando, mi
da forza
e coraggio.
giorno
6
è
una settimana che la
mia vita ruota attorno al divano, non mangio, no dormo bevo a mala
pena.
non
ha piu senso la mia
vita senza di lui. non vedo il sole sorgere ma mi perdo in una luce
che non c'è.
anche
Marley ormai ha
riunciato a farmi sorridere, davvero ce l'ha messa tutta. sono io
quella che non va.
passo
la mia giornata a
piangere e ad urlare come una matta.
la
sera del sesto giorno
per completare l'opera decido di prendere l'album delle foto.
quella
fatta al suo
cocerto. quella al compleanno di Kell. la festa di natale.
non
resto piu lancio via
pure quello sargendo alune foto per terra.
sono un mostro.
giorno7
mi
decido a mangiare
qualcosa non per me, ma per lui o lei che sia.
premdo
dei biscottini e
torno sul divano. chissà cosa sta facendo Jackson, se pensa
a me o
si è gia rifatto una vita.
a
quel pensiero di vederlo
con un altra mi fa andare il sangue al cervello.
questa
notte l'ho fatta
tutta in bianco, non ho chiuso occhio, ho degli occhi gonfi che
sembro un panda ma non voglio addormentarmi e poi svegliarmi da sola.
non
so se addormetarmi e
sognarti o restare sveglia nella speranza di sognarti, o meglio che
tu ritorni, che tu entri da quella dannatissima porta.
il
cellulare squilla spero
che sia lui, è mia madre e periò non rispondo.
spero
solo che almeno uno
di noi sia felice.
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Capitolo 9 *** separazione-Jackson pov ***
Buongiorno care! Ho
deciso di mettere questo capitolo per ringraziarvi delle tante
recensioni che mi sono arrivate ieri sera nonostante fossero quasi le
11 [me gongolante].
In questo capitolo
praticamente vedrete le reazioni di Jackson.saranno come quelle della
povera Ashley?, saranno peggio? O non glie ne importerà
nulla? A voi
l'ardua sentenza.
Ci vediamo al solito
in fondo con le foto, i ringraziamenti e lo Spoiler!.
-signore il suo biglietto-
mi chiede la signorina, mi sveglio da quella specie di torpore dovuto
a quella frase che sentì alla radio.
consegno il biglietto e il
documento alla signorina e poi finalmente riesco a salire sull'aereo.
mi siedo al mio posto e chiudo gli occhi stanco.
il volo non dura molto,
solo un paio di orette ma abbastanza per pensare a cosa è
successo
poche ore fa.
che diavolo ci faceva
Ashley a casa di Ben e perché non ha tentato di fermarmi?
non resisto piu! ho
bisogno di una risposta.
dopo due ore l'aereo
atterra.
noleggio una macchina e
per le nove di mattina sono a casa dai miei. le mie sorelle non ci
sono, tutte a scuola. meglio così avrei evitato domande del
tipo,
Ash? dov'è?, ma me le sarei meritate quelle domande, infondo
io me
ne sono andato lasciandola li senza farmi dare neanche una
spiegazione.
-allora Jack, come va con
la dolce Ashley?-mi chiede mio padre
-bene, possiamo magari
parlare d'altro?- gli dico insofferente.
-qualcosa mi dice che le
cose non vanno bene, ok sputa il rospo figliolo, che hai fatto?- mi
chiede indagatore.
come se gia sapesse che
era colpa ,mia.
-niente papà. è incinta-
gli confesso dopo una piccola sosta, lo vedo sorridere ma lo tronco
sul nascere.
-non è mio, molto
probabilmente- dico abbassando lo sguardo.
-Jackson Rathbone. che
cosa ti ho insegnato oltre a non metterti nel mezzo ad una coppia?-
cosa mi ha insegnato?, non so cosa rispondere.
-mi deludi figliolo così,
ti ho insegnato tante cose che hai gia dimenticato?- sospiriamo
entrambi
-te la ami Ashley?- mi
chiede andando dritto al punto. non so che rispondere, direi di si ma
il fatto che fosse a casa di Ben e non da Jessica come mi aveva detto
mi fa desistere dal rispondere.
-quando sarai pronto per
rispondermi sai dove trovarmi figliolo. e adesso pensiamo ad altro,
il lavoro come va?-
-il lavoro va bene-
finita la conversazione.
le mie sorelle arrivano per l'ora di pranzo e tutte mi saltano al
collo per abbracciarmi.
è tanto che non vieni a
trovarci, ma Ashley dov'è? mi chiedono,rispondo che ha da
fare con
un film che in realtà sarebbe stato vero.
la giornata passa
piuttosto in fretta tra le risate de miei, i battibecchi delle mie
sorelle, ma io non sono troppo di compagnia.
finalmente arriva il
momento di andare a dormire, mi stendo sul letto dove abbiamo dormito
quando l'ho presentata ai miei.
prendo un foglio e
seguendo l'ispirazione scrivo una canzone, l'ennesima che le dedico.
[testo lontano da te dj
matrix]
Quei
tuoi occhi dolci
e quelle frasi che dicevi a me
quei giorni
passati
soltanto io e te
quelle notti fantastiche
passate
insieme noi due
il ricordo più bello eri solo te
quei tuoi
occhi dolci
e quelle frasi che dicevi a me
quei giorni
passati
soltanto io e te
quelle notti fantastiche
passate
insieme noi due
il ricordo più bello eri solo te
io ti sogno
ancora
sogno sempre te
ogni tuo sorriso
vive dentro
me
quegli instanti bui lontani da te
torneranno luce si vivrai
con me
giorno 1
tutte le mattine mi alzo
con un vuoto dentro, qualcosa che so che mi manca ma non voglio
ammettere. la mattina ormai la canzone era finita, non avevo chiuso
occhio tormentandomi se quel bambino che Ashley aspetta sia davvero
mio o no.
scesi a fare colazione, se
mangiare una fetta di pane si puo definire colazione. aspetto che
tutti escano per fare quello che fanno di solito, le sorelle a
scuola, mio padre al bar con gli amici e mia madre in città.
io decido di rimare a
casa, da solo,come al solito.
prendo la chitarra e
finisco la canzone quando Happy il cane delle mie sorelle reclama un
po di attenzione. metto da parte la chitarra e lancio il bastone ad
Happy che me lo riporta.
anche Happy mi ricorda
Ashley, o meglio,mi ricorda Marley, l'ho lasciato con Ashley
perchè
le facesse un po di compagnia, spernado che la tiri un po su.
il pomeriggio mio padre
continua la sua discussione sulla questione se amassi Ashley o no e
ancora una volta non gli rispondo
di nuovo di notte non
riesco a dormire, c'è quella dannata domanda che mi sala
nella
testa.
giorno2
giorno3
giorno4
giorno 5
sono tre o quattro giorni
che non dormo, ho anche perso il conto ormai.
i miei iniziano a
preoccuparsi, mi domandano come sto, se ho bisogno di un medico. di
un strizzacervelli forse.
la mattina la passo a
giocare con Happy il pomeriggio e la notte la passo chiuso in camera.
ma quella sera qualcosa
cambia, alle undici di sera sento il cellulare vibrare guardo il
numero, è Ben.
una piccola parte di me
sperava che fosse Ashley.
chissà che vuole,
mandarmi l'invito per le nozze, chiedermi se volevo fare da
testimone?.
ignorai il telefono così
per i due giorni successivi.
giorno6
l'umore peggiorava sempre
di piu, Ben mi chiama cento volte al secondo e la mancanza di Ashley
fa il resto.
sentivo persino la sua
voce nella testa, quando mi ha detto ti amo per la prima volta,quando
ha detti si quando le ho chiesto di sposarmi, quandi mi ha detto che
era incinta.
quella sera decisi di
rispondere a Ben altrimenti sarebbe rimasto alla cornetta per sempre.
-che vuoi?-gli dico poco
garbato
-chiederti scusa, per
tutto- oh questa si che è una novità, chiedermi
scusa per cosa?
-e di cosa? di avermi
fregato la ragazza, la mia futura moglie?- dico ormai in preda ad una
rabbia repressa
-zuccone non me la sono
fatta, dico sul serio, il bimbo che Ashley aspetta è figlio
tuo,
Jack sei il mio migliore amico, non farei mai una cosa del genere,
ammetto che Ashley mi piaccia ma so quanto ti ama. ti amava
già da
liceo.-
-ma che carino a
preoccuparti per me-
-Jack smettila di fare il
coglione egoista e stronzo, Ashley sta male, è in ospedale
da due
giorni dopo che sei partito-
cosa Ashley è in
ospedale? e io che pensavo a di chi fosse il bambino, ora mi ricordo
l'insegnamento di mio padre, un bambino è sempre un bambino,
sta a
te decidere se crescerlo come tuo o no.
-come in ospedale? sta
male? e il bambino?- gli chiedo a raffica.
-vieni a vederlo con i
tuoi occhi e fate pace-
-non lo so-
-non lo sai?, è in
ospedale per colpa tua, non mangia ne beve nulla, non dorme e tu mi
dici non lo sai?-
-non so se vuole
rivedermi-
-a questo penserai dopo.
ora chiediti, cosa farebbe gesu?-
giorno 7
la mattina alle sei mi
ritrovo a fare la valigia ancora peggio di quando ero partito, non so
neanche cosa ci sto
mettendo, l'unico pensiero
adesso è Ashley in ospedale a causa mia.
alle sette scendo in
cucina e trovai mio padre che beveva il caffè. mi avvicino a
lui e
con un sorriso trionfante gli rispondo alla domanda che mi ha posto
giorni fa -si la amo- ed esco di corsa prendendo la macchina.
in poco tempo sono
all'aereo porto e mi imbarco sul primo aereo.
in due ore sono a Los
Angeles.
nella testa mi ronzano
ancora le parole dette da Ben "è in ospedale per colpa tu"
mi prendo la testa tra le
mani, spero di arrivare in tempo perché mi perdoni.
siete sopravvisute?? bene sono contenta!
passo hai ringraziamenti:
alice90cullen:
concordo che gli uomini siano tuttu
stronzi! e concordo che Jackson s'è comportato da bastardo
ma chissà
forse si riscatterà xD o forse no chi lo sa xDper la tua FF non ti preoccupare davver mi
è piaciuta e l'ho anche commentata xD
xXFedeXx
: credo che comincierò a correre allora xD
grazie di scrivere delle recensioni così belle e divertenti.
mi fa
molto piacere. mi diapiace di averti fatto piangere i'm so
sorry per la tua FF
non ti preoccupare davver mi è piaciuta e l'ho anche
commentata xD
mionetta95:
grazie tante sisi, non ti preoccupare io di solito aggiorno tutti i
giorni, questa poi mi sta prendendo troppo xD grazie un bacio anche a te
MiseryandValeryVolturi:
grazie mi fa piacere, lo so che è triste e non sai quanto ho
dovuto ammattire per cercare quella foto!
baci a
tutte!!
SPOILER.
è
passata una settimana, a mala pena sono riuscita a farmi una doccia e
mangiare qualcosa, la casa è in condizioni pietose, le foto
sparze per il soggiorno lo fanno sembrare uno scenario di guerra.
nel mio
cuore c'è davvero una guerra, continuare a logorarsi per
Jackson e voltare pagina?
poi mi
viene da pensare, l'anello dov'é? in un impeto di follia
l'ho buttato chissà dove e se per caso torna e non vede
l'anello?
di nuovo il panico
|
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Capitolo 10 *** non andare piu via -Ashley pov ***
buongiorno
mie care! mi
dispiace avervi lasciato a bocca asciutta ieri ma sono stata tutto il
giorno via.
finalmente
quello che
stavate aspettando da tempo!! no non la mia morte -.-"...skerzavo!!
il
ritornooooooooooooooo!!
leggete,
leggete,
leggete,leggete,leggete!! e commentate, commentate!!
vi
lascio al capitolo c
vediamo dopo buona
lettura!!
questa
mattina mi alzo
molto meglio rispetto agli altri giorni, ho dormito per qualche ora
dopo una settimana.
mi
siedo sul divano e mi
guardo intorno, la casa è avvolta dal silenzio, sembra che
ci sia
stata una guerra.
ma
la vera guerra è nel
mio cuore.
mi
stiracchio un po, vedo
Marley venirmi a darmi dare il buongiorno con una leccata mi ha
lavato la faccia, la prima volta in una settimana sorrido -buongiorno
anche a te cucciolone- gli dico facendogli un po di coccole.
e
già mi sono svegliata
di buon'umore oggi. mi alzo e mi dirigo al piano di sopra entro in
bagno e apro l'acqua.
mi
spoglio e mi butto
sotto la doccia. spero che mi aiuti a far scivolare via quest'ultima
settimana.
dopo
una bella doccia mi
dirigo in camera avvolta nel suo accappatoio.
di
nuovo il suo profumo mi
fa ritornare alla mente i bei momenti passati insieme, scuoto la
testa per scacciare quelle immagini, apro l'armadio prendo una tuta
grigia e una maglietta rosa, sono perfette per stare in casa.
scendo
di nuovo e vedo in
che condizioni sia la casa. visto che non ho niente da fare penso di
metterla in ordine.
quando
vado a cercare
l'anello che mi ha regalato però non lo trovo. rimango un
momento in
silenzio con il cuore a mille,dov'è l'ho messo? poi mi
ricordo, l'ho
buttato via in malo modo la prima sera.
l'ho
buttato. ma dove?
buona ragione per mettere in ordine il salotto.
accendo
la radio e intanto
raccolgo le foto che ci ritraggono sorridenti, abbracciati e felici.
una lacrima bagna una di queste ma devo farmi forza, le raccatto e
poi le metto tutte nell'album.
guardo
per un momento
l'album e poi lo rimetto a posto nella mensola sopra al televisore.
poi
inizio a spostare i
mobili nella speranza di trovare quell'anello.
guardo
da per tutto sotto
lo sguardo curioso di Marley che non capisce il perché mi
sdraio
per terra e guardo stto i mobili.
-Marley
se non trovo
quell'anello giuro vado dritta al manicomio, aiutami invece di
guardarmi così- gli chiedo ma senza sortire nessuno effetto
poiché Marley si siede su una poltrona.
scuoto
la testa e mi
rimetto a cercare l'anello che però non ne vuole sapere di
farsi
trovare.
dopo
un ora di ricerca
sono esausta.
sento
il cellulare suonare
sul tavolo di cucina, mi alzo sbuffando e vado a rispondere.
-pronto?-
è Jessica
-volevo
sapere come stavi,
senti perché non passi da me in ufficio?-
-va
bene, tanto non ho
niente da fare-
-magnifico,
ti aspetto-
chiudo
il telefono e mi
vado a vestire anche contenta che finalmente riesca un po a
distrarmi. incamera mi vesto molto semplicemente prendo le chiavi
della macchina sul tavolino dell'ingresso e mi chiudo la porta alle
spalle.
monto
in macchina e mi
dirigo all'ufficio di Jessica.
-Buon
dì Ashley, come
state?- disse sorridente, le sorrido anch'io e rispondo che stiamo
bene.
-mentre
il film come
procede?- le chiedo curiosa ma le cose evidentemente non vanno bene.
mi
spiega che per colpa
dei ritardi e degli attori, non solo io, il film è annullato
o
meglio ne è annullata l'uscita.
mi
dispiace le dico, in
fondo è anche colpa mia.
-lascia
perdere, e non ti
giustificare sei l'unica che ha una valida ragione- dice
sottolineando ragione. sorrido imbarazzata.
povero
Shia, il suo agente
non voleva che facesse la parte del fauno, no satiro.
in
sua compagnia il tempo
vola ed è quasi primo pomeriggio ma fosse stato per lei mi
avrebbe
tenuto li fino a sera .
povero
Marley, dovevo
dargli da mangiare e poi portarlo fuori.
così
la saluto
ringraziandola per la bella giornata. salgo in macchina e torno verso
casa.
quando
sono quasi davanti
casa però vedo una moto. la sua moto.
che
diavolo ci fa qui?.
scendo di macchina il piu veloce possibile mentre cerco le chiavi
nella borsa, mi avvicino alla porta ed entro.
poso
le chiavi sul
tavolino. e percorro il piccolo corridoio.
mi
avvicino piano al
salotto e lo vedo seduto sul divano con una mano si regge la testa e
con l'altra guarda una nostra foto.
il
cuore si rimette a
battere all'impazzata, quando sento che sta per guardare nella mia
direzione mi nascondo dietro il muro tra il salotto e il corridoio.
fortunatamente non si è accorto di nulla ma Marley seduto
davanti a
lui si, viene nella mia direzione cominciando ad abbaiare.
cerco
di farlo calmare ma
niente continua ad abbaiare e a chiamare Jackson. lo sento alzarsi e
venire verso di me, come un idiota esco di casa mi dirigo verso la
macchina quando mi sento chiamare, mi ha vista.
mi
mordo il labbro non
spendo se girarmi o no.
-Ash?-
la sua voce, quanto
mi è mancata, le lacrime ricominciano a scendermi sul volto
ma non
mi giro.
-che
sei tornato a fare?-
gli dico fredda, anche se il mio cuore diceva tutt'altro. lo sento
fare alcuni passi e poi fermarsi di nuovo
-Ben,
mi ha detto che eri
all'ospedale. io mi sono..- gli mancarono le parole ma non dovevo
cedere proprio ora. non dovevo voltarmi adesso.
-preoccupato?-
gli dico
sempre fredda.
-comportato
male- dice con
voce triste e colpevole. lo sento voltar i tacchi e allontanarsi, no.
non te ne andare impreco dentro di me. le lacrime cercano di scendere
abbondanti, mi mordo il labbro inferiore per non farle scendere.
tentativo
inutile.
Marley
ha cominciato ad
abbaiare per attirare l'attenzione.finalmente mi giro, lo vedo
allontanarsi sul marciapiede.
-è
questo quello che
volevi?- gli grido piangendo. di nuovo.
-sei
contento adesso?
volevi vedermi piagere?-
gli
corro dietro perché
lui è rimasto fermo incapace di fare un passo.
-Ashley
io..- gli tappo la
bocca con due dita.
-perché
te ne sei
andato?, perché mi hai lasciato da sola?-
-perché
sono uno stupido
geloso- mi dice abbracciandomi e affondando il viso nei miei capelli,
tutti i miei propositi di odiarlo possono andare in frantumi.
-perché
fai così?- gli
chiedo
-così
come?-
-prima
mi lascio, poi ..-
scioglie l'abbraccio e si allontana di pochi centimetri.
-ho
capito, e hai ragione-
mi dice allontanandosi di nuovo, ma questa volta non lo faccio andare
via, gli afferra la mano prima che sia troppo lontano. lui l'afferra
e mi tira a se. poi mi bacia, il bacio piu dolce che c'è.
mi
prende la mano e si
accorge dell'anello mancante. sembra arrabbiato e abbasso lo sguardo
dispiaciuta e lo sono davvero.
poi
sentiamo Marley
arrivare , Jackson si abbassa e li prende qualcosa di luccicoso dalla
bocca.
l'anello.
l'aveva preso
lui, quando l'ho buttato. mi stacco dalla presa di Jackson e l'
abbraccio forte quell'adorato canone così intelligente.
mi
guarda con gli occhi
languidi e mi rimette l'anello e mentre lo fa mi bacia di nuovo.
finalmente
rientriamo, e
chiudiamo nella camera da letto. tutto finalmente sembra tornato come
prima anche la nausea.
una
volta riemersa dal
bagno mi ributto sul letto, tra le braccia di Jay.
-dovresti
chiedere scusa a
Ben- gli dico
-già
fatto piccola- e
ricominciamo a baciarci con passione e di nuovo a fare l'amore.
***************************************************************************************************
*******************
*******************
allora
fEiS!! è
andata via..xXFedeXx spero non mi verrai a cercare anche se mi sono
messa a correre per precauzione xD
non
potevo farli
lasciare ovviamene mi sarei odiata da sola!! bene adesso manca solo
un capitolo ed entra in scena il bambino! no, non che nasce ma che
vedremo prima di tutto se è un lui o una lei, la lotta per
scegliere
i nomi e il problema su come annunciarlo a mondo!!
non
mi lasciate
adesso che comincia il bello della storia ^_________^
bene
passiamo ai
ringraziamenti:
alice90cullen:
si in
questo momento lo bacerei anche io! non potevo far litigare i due
amiconi per sempre no? grazie che continui a seguirmi un bacio!
KatyCullen:
si posto
veloce perchè questi erano gia scritti da un po quindi mi
basta
controllare gli errori aggiungere due immagini e lo spoiler e sono
pronti per la pubblicazione ^_^
per
quanto rigurda il
coltellino, lo avevo messo perchè non trovavo piu questi
capitoli e
non sapevo poi come ripiegare dopo, quando li ho trovati ho deciso di
levarli e proseguire con la storia come era in partenza.
tranqui
se lo dicono
dirò che dovrai esserne lusingata..se poi ti da fastidio
dillo mi
raccomando!!
anche
a me fa piacere
seguirti!!
xXFedeXx:
buongiorno
cara! si lui ha corso e io sto ancora cercando di allontanarmi dalle
tue grinfie!! xD no scherzo spero ti sia piaciuto il capitolo e spero
di aver saziato il tuo istinto omicida..^^
MyseryandValeryVolturi:
grazie mi a piacere sentirlo dire^_^ spero che ti piaccia anche
questo.
Spoiler!
ormai
è passata una
settimana da quella tremenda settimana e le cose sono tornate come
prima. stupende.
svegliarsi
con accanto
Ashley è la cosa piu bella del mondo anche se spesso la
notte si
deve alzare per la nausea.
domani
ha la prima
ecografia dove finalmente vedremo il nostro bambino e forse sapremo
anche di che sesso è.
|
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Capitolo 11 *** prime esperienze -Jackson pov ***
Buona sera mie care!
i capitoli belli
cominciano ora xDxDxD
posto ora perché non
so se domani ho tempo però ragazze speravo in piu commenti
non mi
starete mica dimenticata di me????
me tanto triste T_T
commentino per favore???
Ormai
è un mese che
abbiamo scoperto che diventeremo genitori e mentre la guardo dormire
non riesco a capacitarmi di tanta fortuna.
Guardando
fuori falla
finestra mi accorgo che è ancora buoi. Mi rimetto a dormire,
passo
una mano sul fianco di Ashley e mi riaddormento.
La
mattina seguente il
sole mi viene a tormentare, passo il braccio sul lato del letto di
Ash ma non c'è, inizio già a preoccuparmi poi
sento la porta del
bagno chiudersi e mi rilasso.
Torna
in camera e si siede
sul letto con i capelli scompigliati.
Mi
avvicino e le do il
buongiorno -buongiorno stellina, dormito bene?-
mi
fulmina con lo sguardo.
-ok-
ritorno al mio posto
sul letto.
-scusa
amore è che.. mi
sveglio e devo correre in bagno, non ne posso piu-
la
prendo e la faccio
appoggiare al mio petto e comincio a coccolarla
-ho
paura Jay. Ho paura
che sia qualcosa di grave che il bambino non stia bene- mi dice
appoggiando la testa nell'incavo della mia spalla mentre continua a
sbracciare.
-cercheremo
un dottore,
che ti segua tutto il tempo così stiamo piu tranquilli ok?-
in
effetti anch'io ero un po preoccupato, non ho mai avuto esperienza in
fatti di bambini e sentire un medico ci avrebbe fatto stare piu
tranquilli.
Dopo
due giorni abbiamo il
dottore e lo stesso pomeriggio abbiamo appuntamento,
per
pranzo non ha toccato
cibo troppo nervosa, quando manca poco al nostro appuntamento vado in
camera per chiamarla e la vedo sempre seduta sul letto.
-ehi
piccola che hai?-
-niente
amore, quello che
avevo due giorni fa-
dopo
mezzora siamo nello
studio del dottore.
-questa
è la vostra prima
gravidanza mi sembra di capire, siete molto giovani- cosa si
aspettava Beethoven e la nonna brutta di Dracula? -beh meglio giovani
che anziani ehheh!- siamo sicuri che ci stia con la testa?.
-essendo
al vostra prima
gravidanza vorrei farvi un piccolo discorso- ci dice alzandosi dalla
sua sedia e superata la scrivania si avvicina ad uno di quei quadri e
comincia la sua spiegazione.
sembra
di essere tornati a
scuola.
-durante
i nove mesi di
gravidanza, quella meravigliosa e unica esperienza che
culminerà
con la nascita di un nuovo membro della famiglia, tutto è in
trasformazione: fin dai primi giorni le forme femminili cominciano a
modificarsi e pian piano il feto cresce fino alla sua completa
formazione.
il
momento della
gestazione è un momento di gioia per la futura mamma, ricco
di
sensazioni e di piccoli traguardi emozionanti che segnano le tappe
della crescita del bambino.
allo
stesso tempo però, è
un momento pieno di dubbi e domane. Quali sono gli esami a cui sotto
porsi? quale alimentazione è la giusta? quali disturbi s
presenteranno in questi nove mesi?.
-è
molto semplice basta
seguire questo- e ci porge un piccolo opuscolo rosa con sopra un
feto.
-
il primo evidente segno
è l'assenza di mestruazioni, circa 3-4 settimane. i sintomi
piu
frequenti sono nausea seguita spesso da vomito che sono procurate
dagli ormoni e un fastidioso sapore metallico in bocca-tutte cose che
Ashley avvertiva.
al
secondo, nel quale
deduco tu sia entrata, la pancia non si nota ancora ma un evidente
allargamento dei fianchi si.
bene
per adesso vi ho
detto tutto. passiamo agli esami?-
la
spiegazione era stata
piu che esaustiva e le nostre o meglio le mie sono state tutte
calmate, per ora.
adesso
ci aspettava la
cosa piu problematica, per l'ecografia era ancora presto ma per gli
esami no.
-allora,
è ancora presto
per un ecografia, non si vedrebbe molto solo un qualcosa che stenta a
muoversi, tranquilli è giusto che sia così. direi
di cominciare con
le analisi-
-che
analisi- gli chiede
impaurita Ash.
-niente
di che
preoccuparsi, analisi del sangue per vedere il gruppo sanguineo e
valori ematici, a controllare l'assenza di malattie immunitari, di
toxoplasmosi e rosolia. con quello delle urine si effettua un di
reni, di malattie come il diabete e di infezioni all'apparato
urinario-
-bene
e
quando..cominciamo- domando
-anche
subito, m serve
solo un campioncino di sangue per le urine tornerete con il campione-
ci dice andando a prendere l'occorrente per prelevare il sangue.
vedendo che Ash n è molto convinta le prendo la mano
facendole
coraggio.
-dai
amore è solo un ago-
-non
lo dire per favore-
adesso capisco il motivo di tanto mutismo, ha il panico degli aghi.
-ricordati
perché lo
facciamo- gli dico dolcemente ma sembra che non serva a niente.
-non
sei tu che ti devi
far mettere un ago in vena-
ha
ragione e forse è
meglio se sto zitto o cambio argomento. decido di domandargli quando
potrà fare la prima ecografia. mi risponde ricominciando la
lezione.
-l'ecografia
è il metodo
utilizzato per controllare lo sviluppo del feto e delle sue parti
anatomiche e organiche.
normalmente
vengono fatte
3 ecografie in tutto l'arco dell'ecografia. la prima si esegue al
terzo mese di gravidanza, quindi per voi tra poco- mi dice
sorridendomi - per controllare il posizionamento dell'embrione, la
seconda verso la ventesima settimana e serve per controllare che
tutto vada bene e il sesso-
-quindi
non sarà
possibile saperlo prima?- gli domanda Ash
-beh
dipende, di solito se
un maschio si nota subito se una femmina bisogna aspettare, potemmo
scambiarla per una lei e invece poi scopriamo che un bel Lancillotto
eh?- io e il dottore ridiamo della battuta ma Ashley no. so quanto
spera sia una femmina.
-la
terza è al settimo
mese per controllare che tutto vada per il verso giusto.
bene,
posso chiamarla
Ashley?- annuisce di nuovo -bene Ashley, sarà una cosa
rapida e
indolore te lo prometto- e detto questo inizia a fare il prelievo, lo
ammetto la vista dell'ago ha dato noia anche a me ma in pochi secondi
è finito tutto.
-bene
arrivederci tra un
mese-
lo
salutiamo e ritorniamo
alla macchina Ashley sta in silenzio non ha ancora detto una parola e
la cosa mi insospettisce
-amore
tutto bene?- le
chiedo prima di mettere in moto la macchina
-si,adesso
si-
-sicura?-
-si,
anche se speravo di
sapere il sesso adesso- ammette finalmente.
-ah
ma non c'è bisogno,
sarà un bel "Lancillotto" come l'ha chiamato il dottore-
mi guarda indignata
-scordatelo
amore, sarà
una bella femminuccia- storgo la bocca ma poi sorrido.
-non
importa se è femmina
o maschio, l'importante è che sia sano- dico mettendo in
moto.
posa
la sua mano sulla mia
sul cambio quando siamo fermi ad un semaforo. non posso fare a meno
di ringraziare tutti i santi in paradiso che mi hanno dato una donna
così speciale.
-dovremmo
dirlo ai futuri
nonni- mi dice all'improvviso che quasi vado a sbattere contro un
muro- amore calmati, cosa ci sarà mai di male, vedrai
saranno
felici, almeno tuoi- giusto i nostri genitori non sanno ancora
nulla, mio padre si ma insomma niente di ufficiale. la cosa che mi
spaventa non sono i miei, i miei adorano Ashley il problema
sarà
spiegarlo ai suoi.
-è
proprio necessario
amore- ma non mi da tempo di ribattere che mi bacia vendendo in
braccio a me e mettendosi tra il volante e me -ma che piacere vederla
qua signorina, ma non cerchi di distrarmi dall'argomento- continua a
baciarmi imperterrita sperando di farmi cedere e infatti come sempre
ci riesce.
-d'accordo
piccola,
andiamo dai tuoi a dargli la notizia ma non dire che non ti avevo
avvertito se iniziano ad urlare-
-quanto
la fai lunga
amore. prima ci leviamo il pensiero meglio è- mi dice
ritornando al
suo posto sul sedile.
in
un ora siamo a casa dei
suoi. non potevano stare in un posto migliore, isolati dal mondo.
mi
dispiace per suo padre,
il signor Greene, mi sta davvero simpatico ma sua madre veramente no
è l'essere piu insopportabile di questo mondo.
prima
di scendere dalla
macchina cerco di convincere Ashley almeno per dirglielo per
telefono.
-ti
facevo piu coraggioso,
è panico quello che vedo nei tuoi occhi?- mi chiede
sarcastica
-si
è panico, ho il sacro
terrore di tua madre, non contando che abitano davanti un campo di
zucche- di nuovo si avvicina e tutta la mia lucidità se ne
va, mi
perdo in quegli occhi stupendi. a pochi centimetri dal mio viso mi
domanda di nuovo- hai paura che esca Jack Skeleton dal campo di
zucca?- ahah divertente amore, le prendo i polsi -no ho paura che tua
madre esca da una tomba e mi insegua con un capo d'aglio, ricorda
amore che siamo vampiri- rido di quanto posso essere scemo a volte,
si avvicina e mi bacia a stampo e poi la vedo scendere dalla
macchina.
traggo
un lungo respiro e
scendo anch'io, la prendo per mano e ci avviamo alla porta dove suona
anche lei un po titubante.
ad
aprirci è suo padre
che ci accoglie felice di averci in visita. ci fa accomodare in
salotto se per salotto si intende una stanza ricoperta di quadri e
tende rosse e divano di pelle nero. in poche parole sembrava la
stanza privato di Aro a Volterra.
-cosa
vi porta qui in
visita ragazzi, tutto bene vero?- ci domanda sospettoso.
-si
papà, dobbiamo
parlarvi di una cosa abbastanza importante- dice cercando la mia mano
che si posa sul ventre sempre abbastanza piatto.
-oh
bene però la mamma
non c'è ma dovrebbe tornare a momenti. Jackson non ti
disturba se ti
do del tu vero?- rispondo di no che non mi da affatto noia.
-bene,
mi chiedevo tu non
hai mai visto la nostra tenuta vero?- mi sta chiedendo di visitare
quella catacomba? no grazie.
due
minuti e mi ritrovo a
camminare per corridoi infiniti.
ci
fa girare mille stanze,
non pensavo davvero fosse così grande quella casa.
finalmente
due ore dopo il
tour è finito e la signora Greene è tornata. il
padre di Ash le
dice che dobbiamo parlargli di una cosa importate e quindi si siedono
di nuovo sul divano di fronte a noi.
io
ed Ashley siamo seduti
come prima, con una mia mano posata sul suo ventre.
-allora,
volevamo dirvi-
definisci volevamo amore, io non volevo dirgli nulla almeno
all'adorata nonnina.
-si
cara arriva al punto
che ho da fare- che rottura muoviti amore che prima usciamo meglio
sto.
-ecco
noi..-basta amore
devo prendere l'iniziativa
-abbiamo
avuto la conferma
che aspettiamo un bambino- dico sicuro e contento di averlo detto ora
amore che aspettiamo ad andare via?
-oh
povera cosina, ma non
ne avevamo gia parlato Ashley ce tu questo bambino non lo avresti..-
-miei
cari è
stupendo...sapete già il sesso? oh spero che sia un bel
maschietto-
vittoria anche lui voleva un bel maschietto. finalmente sento Ash
rilassarsi un po, quello che voleva è che suo padre fosse
contento
di sua madre gliene importava poco o niente.
-no
signore, è ancora
presto- gli dico stringendo Ashley contento che suo padre sia felice
per noi, sua madre sembra un toro rinchiuso in una gabbia rossa.
-Ginny
cara non sei
contenta?-
-no-
e detto questo si
alza per andarsene. Ashley si alza arrabbiata.
-ti
diverti a rovinarmi la
vita mamma?- le dice urlando
-Ash..-
ma suo padre mi fa
cenno di stare zitto, quando litigano è meglio non metterci
becco.
-no
non mi diverto ma non
voglio che tu te la rovini, un figlio a 22 anni è la cosa
peggiore
che possa capitare-
-quindi
anch'io sono stata
la cosa peggiore che vi è capitata?- ormai è alle
lacrime e non
poter fare nulla mi fa stare male ma del resto è una
questione che
dovevano risolvere da sole.
-no
Ashley ma non sai cosa
rischi, a cosa dovrai rinunciare per quella creatura- dice sconfitta
-hai
ragione non lo so, ma
lo scoprirò mamma- dice sedendosi di nuovo tra le mie
braccia.
sua
madre se ne va
sconfitta dal salotto.
-è
meglio che andiate
ragazzi, adesso è entrata in crisi, scappate prima che torni-
ci
dice suo padre. ci
alziamo e ci accompagna alla porta.
l'abbraccia
teneramente e
poi ci fa le congratulazioni e poi ci invita a tornare piu spesso.
una
volta in macchina le
chiedo come stia.
-pensavo
peggio, sento che
per questo bambino spaccherei mari e monti- mi dice sorridendomi
le
sorrido anch'io-però
promettimi una cosa?- -cosa?- mi domanda curiosa -che non lo
lasceremo mai con nonni in questa casa. è veramente
spaventosa-
ride di gusto - quanto sei scemo- mi dice teneramente.
i
genitori di Ashley sono
andati, adesso mancano i miei chissà come la prenderanno, se
ne
faranno un dramma o festeggeranno. non ho davvero idea di come
dirglielo ma fino ad allora mi godo la sensazione di stringere il
mio, i miei amori tra le bracia.
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Capitolo 12 *** e anche i suoi sono andati- Ashley pov ***
Ok
premetto che questo capitolo è corto e non mi piace
granchè, forse
perché l'ho scritto di furia.
La
cosa mi sta veramente preoccupando, non mi seguite piu come prima..vi
state annoiando? Basta dirlo e io chiudo la storia tanto
mercoledì
parto e non potrò aggiornare per quasi 40 giorni.
Vorrei
comunque ringrazziare xXFedeXx che mi rallegra sempre con le sue
recensioni, la mia discepola alice90cullen che mi lusinga con un
mucchio di complimeti e katycullen.
Spero
davvero di non avervi annoiato con questo capitolo e spero di vedervi
numerosi! A presto
ps:
non metto lo spoiler per mancanza di fantasi..scusate davvero T_T
Cosa
è questo pianto?. Mi sveglio di soprassalto e corro nella
direzione
del pianto. Viene dalla cameretta del bimbo. Entro chiamando il bimbo
che continua a piangere. Mi avvicino alla culla, guardo dentro ma
è
vuota, dov'è il bambino?
Sento
ancora il bimbo piangere e la cosa mi spaventa perché non lo
trovo.
Poi sento qualcuno dietro di me, mi giro e vedo il bimbo in braccio
ad una figura nera.
Gli
intimo di lasciarlo ma questa ride e si allontana con il bambino.
Comincio
a piangere disperata...
mi
sveglio di soprassalto alle quattro di mattina. Jay sta dormendo ma
quando mi sente qualcosa che non va si sveglia e premuroso emi chiede
che cosa sia successo, mi butto nelle sue braccia e lui mi dolcemente
mi abbraccia stretto. Comincio a piangere come al solito. Per colpa
degli ormoni sono suscettibile per tutto e comincio a piangere per
nulla.
Con
l'indice mi alza il viso e mi domanda che cosa mi stia turbando.
-ho
fatto un sogno o meglio un incubo- gli dico nascondendo il volto nel
suo petto
-ehi
piccola, è passato, ci sono io- mi sussurra all'orecchio non
che non
mi fidi di lui, ma la cosa mi aveva impressionato parecchio, quella
figura che si portava via il mio bambino mi aveva dato veramente
fastidio.
-lo
so amore- dico sempre contro il suo petto, dopo un po decido di
raccontargli il mio incubo. Gli racconto della figura nera che si
portava via il nostro bambino e io che non potevo fare nulla. Mi
stringe ancora piu forte, so cosa farebbe Jackson se l'incubo
diventasse realtà, metterebbe sotto sopra non solo Los
Angeles ma
l'intera America.
-era
solo un sogno amore-
-ho
paura Jay- gli dico tra le lacrime
-vi
proteggerò sempre, lo prometto- continua scorrendo la mano
sulla mia
schiena per calmarmi.
Mi
addormento tra le sue braccia finalmente mi sento al sicuro.
Il
giorno arriva troppo in fretta, sdraiato al mio fianco c'è
Jay il
suo braccio mi imprigiona in un abbraccio protettivo, non si
è
staccato un momento,come mi aveva promesso. Mi giro verso di lui e mi
accoccolo di nuovo contro il suo petto quando sento il suo braccio
attirami a se possessivo.
È
la sveglia a svegliarci quella mattina, a rovinare quel momento
magico. Sono sempre rivolta contro il suo petto quando lo sento
muoversi lentamente misurando ogni singolo movimento per non
svegliarmi.
Apro
lentamente gli occhi e lo vedo che mi fissa sguardo indagatore, come
se stesse cercando qualche residui di ieri sera che evidentemente non
trovò perché mi sorrise dolcemente dandomi il
buongiorno.
Mi
stiracchiai lentamente e mi alzai leggermente per baciarlo.
-grazie
amore- gli dico spostandomi sul suo petto. Sento la sua mano passare
sotto il mio fianco fino ad arrivare alla pancia. Mi posa un bacio
tra i capelli.
-amore?-
gli dico voltandomi a guardarlo. -dimmi- mi chiede con un mezzo
sorriso sulle labbra, si stacca da me incrociando le braccia dietro
la testa e appoggiandola sopra di esse.
-ho
fame- gli dico sorridendo, ride pure lui e insieme ci avviamo in
cucina.
-che
cosa gradisce mia signora?- dice mettendosi ai fornelli mentre io mi
siedo al tavolo guardandolo e pensando a cosa mi andava, ho voglia di
Pan Cakes ma anche di cioccolato e di fragole, conoscendolo se gli
avessi detto che avevo voglia di tutto ciò mi avrebbe fatto
trovare
tutto ma mi dispace l'idea di fargli trovare le fragole in questo
periodo.
Così
gli dico dei semplici Pan Cakes .-agli ordini my lady- in pochi
minuti si era seduti al tavolo a fare colazione.
-quando
lo diciamo ai tuoi?- momento sbagliato a momenti si strozzava con un
pezzo di cibo -ecco.. non so come.. potranno reagire- balbetto
qualcosa di incomprensibile. Continuai a guardarlo in attesa di una
risposta che tarda ad arrivare. Si decise a parlare quando finalmente
si riprese dal quasi soffocamento -beh loro stanno in Texas e non mi
sembra il caso che tu faccia dei viaggi nelle tue condizioni- dice
sperando di cambiare argomento -allora facciamoli venire qui, insomma
giusto un paio di giorni che te ne pare?- sospira rassegnato. Gli
passo il cellulare e dopo pochi minuti sono d'accordo per venire per
il fine settimana.
La
giornata passa tranquillamente Jackson è da Ben per una
birra e per
riprendere i loro rapporti. Davanti alla televisione sto guardando un
film quando ripenso al sogno di stanotte. Rabbrividisco un attimo poi
penso alle parole di Jay, ci sarebbe sempre stato per noi.
Guardo
l'orologio, presto sarebbe tornato Jay meglio preparare la cena.
Quando
arriva ci mettiamo a tavola e parliamo del piu e del meno.
I
due giorni che ci dividevano dall'arrivo dei suoi genitori volano e
la mattina Jay si precipita all'aereo porto per andarli a prendere.
In
salotto siamo tutti in silenzio, nessuno sta dicendo nulla e sta
diventando una cosa terribile.
Stiamo
sbuffando tutti e quattro seduti sul divano, prendo Jay per un
braccio scusandomi un secondo e poi ci rintaniamo in cucina.
-hai
intensione di dirlo ai tuoi? o pensi di dirglielo quando sono in
ospedale?- gli dico pungente -hai ragione Ash ma vedi quando sono
andato via. L'ho detto a mio padre ma gli ho detto che non ero sicuro
che fosse mio. Insomma non so come la prenderanno- mi avvicino beh
con i miei non è andata per nulla male.
A
parte mia madre, vedrai- gli prendo la mano e ritorniamo in salotto,
ci sediamo. Lo vedo prendere una boccata d'aria prima di cominciare a
parlare -mamma, papà volevamo dirvi che..- -si Jacky?-
-noi...- mi
guarda come a cercare un sostegno completo la frase per lui
-aspettiamo un bambino- mometo di silenzio in cui sentivo il cuore
mio e di Jay battere insieme all'impazzata per la paura di una
reazione negativa poi finalmente si aprirono in un sorriso iniziando
a farci i complimenti.
Mi
giro verso di lui, neanche mi sono resa conto di essere seduta sulle
sue gambe e sorridendogli gli dico – tanto difficile?- rido e
a
sigillare il tutto ci pensa il suo bacio dolce.
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Capitolo 13 *** piccolo o piccola?- Jackson pov ***
Buongiorno
mie care!mi scuso per ieri sera ma mi è presa male e non so
perché
tanto che ho messo un capitolo orribile T-T e voi come sempre
gentilissime grazie.
Spero
di farmi scusare con questo capitolo dove finalmente si
saprà il
sesso del bimbo.
Però
le cose non possono andare sempre per il verso giusto no? Quindi per
creare un po di Suspense ho deciso di troncare il capitolo non
proprio sul piu bello però pensate che vi dovrà
essere un piccolo
avvenimento che turberà la nostra famigliola in cantiere xD
si
lo so sono l'apoteosi della cattiveria [ se ne vanta xD] non
è vero sono solo un po sadica ma niente di che!
Tranquille
non succederà nulla di male al bambino o forse si??
a
dopo e buona lettura!
Finalmente
è il grande giorno, oggi sapremo di che sesso è
il bambino.
Ash
non sta piu nella pelle e nemmeno io, io continuo a sperare che sia
un maschio mentre Ash è sicura che sia una femmina.
La
mattina ci alziamo prestissimo entrambi troppo agitati per continuare
a dormire anche se l'appuntamento è per il primo pomeriggio.
Il
pomeriggio siamo nell'ufficio del dottore che come al solito ci
accoglie allegro.
Prima
di cominciare con l'ecografia ci consegna gli esami del sangue. Ci
dice che tutto è normale, non c'è nessun segno
anomalo.
Sia
io che Ashley sorridiamo felici e sollevati.
Mentre
prepara la macchina e Ashley si stende sul lettino ci spiega a cosa
serve la prima ecografia:
-Rispetto
all'ecografia di altri distretti corporei, l'ecografia ostetrica
è
sicuramente un esame molto complesso. Basti pensare che è
l'ecografia, non di un organo, ma di un intero organismo e che
oltretutto l'organismo fetale ha dimensioni molto piccole-questo vuol
dire? Che forse non vedremo il bambino?
Inoltre
è l'unica ecografia in cui non è possibile far
muovere il soggetto
da esaminare a seconda dell'esigenza dell'operatore. Ciò
significa
da un lato che la posizione e l'atteggiamento del feto non sempre
risultano favorevoli all'esame; in più, il feto
può effettuare
imprevedibilmente movimenti, anche di continuo, che mettono alla
prova la concentrazione e la sistematicità dell'operatore.-
la
cosa non prometteva bene. La scorsa visita aveva detto che avremmo
saputo il sesso del bimbo mentre ora dice che neanche sapeva se
sarebbe visto? Boh?
-bene
cominciamo-
tira
su la maglia ad Ashley e devo ammetterlo la cosa mi da parecchio
fastidio non mi va che qualcuno che non sia io tocchi la mia piccola.
Poi finalmente comincia, prendo la mano di Ashley e in silenzio
aspettiamo che il dottore dica qualcosa.
Finalmente
il dottore esulta
-bingo
ti ho trovato!- gia il fatto che abbia detto “ti ho
trovato” mi
fa sperare in un maschio ma quando storce la bocca mi fa preoccupare
ancora di piu al di la del sesso, vedo Ash irrigidirsi le stringo la
mano piu forte e chiesi al dottore il motivo di quella faccia. Mi
risponde che non è nulla di grave ma che per essere al terzo
mese è
un po piccolo, quando nascerà ci dive avrà
bisogno di qualche
giorno in incubatrice.
Mi
sento cadere il mondo a dosso, il mio bambino non sta bene.
-ragazzi
su via, non fate quelle facce ci siamo stati tutti nell'incubatrice,
non è nulla di grave- ci dice vedendo le nostre facce
affrante.
L'ecografia
va avanti nel piu totale silenzio a romperlo ci pensa di nuovo il
dottore urlando di nuovo -bingo! Su via ragazzi! Basta con questi
bronci ho una bella notizia per voi- ci dice allegro subito ci
rallegriamo aspettando la buona notizia.
-si?
Qual'è la buona notizia?- incalziamo
-tenetevi
forte, rullo di tamburi e voilà! Una bella fanciulla!- dice
tutto
allegro, Ashley è l'apoteosi della felicità e
nonostante io speravo
fosse un bel “Lancillotto” sono felice.
Una
volta finito di controllare che tutto vada bene, fa risistemare Ash e
ci da l'appuntamento al prossimo mese.
-bene
ci vediamo tra un mese-ci dice sorridente. La mia piccola
però
nonostante abbia saputo che è una femmina continua ad essere
preoccupata.
-è
grave se è piccola?, voglio dire problema di formazione?
-nonono,
nulla di tutto ciò, primo è una bimba
è normale che sia meno
“grossa” di un bimbo e non c'è nulla che
non vada è tutto a
posto, avete fatto davvero un buon lavoro, l'unica cosa?- si
interrompe di nuovo ma che vuole farci morire d'infarto?
-l'unica
cosa?-
-l'unica
cosa è che non sarà mai una stangona tutto qui,
niente di cui
preoccuparsi- sospiriamo di nuovo preoccupati che la bimba potesse
rimanere piccola o peggio ancora non farcela per i primi giorni.
Vedendo la nostra aria affranta sospira -ragazzi se vi puo fare
stare meglio ci vediamo tra due settimane ok? Così
controlliamo lo
sviluppo e se è cresciuta o meglio irrobustita- accettiamo
speranzosi.
Una
volta fuori dallo studio abbraccio Ashley congratulandomi per la
femminuccia che tanto sognava ma qualcosa la rattrista.
-amore
che c'è? Non sei contenta? È quello che volevi
una femmina. Ehi- le prendo le mani mentre lei si appoggia alla
macchina.
-e
se?- mi dice con occhi tristi ma la interrompo prima che finisca la
frase -non le succederà nulla capito, certo sarà
un po nana-
abbassa lo sguardo ancora piu triste -ehi, ehi piccola scherzavo dai,
e poi le nanerottole mi hanno sempre affascinato- le dico mettendo
fine alle nostre distanze, sorride mezza imbronciata -possibile che
non ce la fai a rimanere mai serio per un momento- dice girandosi
dandomi le spalle ma facendolo si appoggia contro il mio petto.
Quanto
mi piace quando fa la finta offesa. Apro le braccia e l'accolgo
cullandola per un po -sai come potremmo chiamarla?- le dico
distraendola -come?-
appoggio
il mento sulla sua spalla a pochi centimetri dal suo orecchio
-potremmo
chiamarla Ginny come l'adorata nonnina- ridiamo insieme
-no
scordatelo amore, non starò a guardare mia figlia che
diventa un
mostro ma sopratutto non darò questa soddisfazione a mia
madre-
concordo in pieno e per farglielo notare le bacio una tempia.
Montiamo
in macchina e torniamo a casa.
La
sera a cena pensiamo ad alcuni nomi che potremmo darle anche se
è
ancora presto mentre a letto ci addormentiamo sperando che stia bene.
Bene
bene bene! Passiamo ai ringraziamenti? Certo perché no!
Bene
ringrazio:
alice90cullen:
la mi discepola che mi segui nonostante i capitoli facciano schifo e
mi prega in arabo di continuare..non preoccuparti discepola
continuerò al mio ritorno xD
MiseryandValerieVolturi:
nonostante mi segua da poco la ringrazio molto per gli
incoraggiamenti
XFedeXx
la
mia carnefice x che prova desiderio ne volermi uccidere se non
aggiorno in fretta..tanto cara non sai dove abito =P grazie per i bei
commenti che lasci
e
KatyCullen.
Grazie
di nuovo e adesso lo spoiler:
sono
con Nikki a casa e siamo sedute sul divano quando mi inizia un
giramento di testa improvviso, non era mai successo prima.
Nikki
sembra preoccupata e mi chiede piu volta se sto bene.
Le
rispondo di si per non farla preoccupare anche se l'effetto sembra
contrario mi guarda con una faccia sconvolta, mi sento chiamare ma la
voce mi giunge ovattata come se fosse in lontananza e poi il buio.
quando mi sveglio
mi sento la mano legata da qualcosa e Jay al mio fianco con il viso
nascosto tra le mani.
|
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Capitolo 14 *** a chiara piace vivere- Ashley pov ***
Grazie
mia discepola del permesso però uguale no, dai senno poi
c'è gente
che se la prende anche se non faccio nomi anche se spero tu abbia
capito di chi parlo..
ihihi
e boh? Chi lo sa?? leggi e commenta che sto gia scrivendo il prossimo
capitolo xD
La
mattina sono di buon umore Nikki sarebbe arrivata da un momento
all'altro e mi avrebbe raccontato le ultime novità sul set
del suo
nuovo film e del nuovo Flirt amoroso di Kris.
Finalmente
Nikki arriva ci sediamo sul divano e cominciamo a parlare delle
ultime cosa successe.
Ci
spostiamo in cucina andando a prendere qualcosa da mangiare e cosa
meglio di un bel gelato al cioccolato quando si spettegola tra
amiche.
Siamo
di nuovo sul divano quando mi prende un giramento di testa
improvviso, mi appoggio alla spalliera del divano per riprendermi un
momento -tesoro tutto bene?- mi chiede sfiorandomi un braccio. Le
rispondo di si per non farla preoccupare ma in realtà non va
nulla
bene,
la
vista mi si sta annebbiando e la voce di Nikki mi giunge sempre piu
ovattata come se fosse lontana metri, poi il buio.
Quando
mi risveglio mi sento un braccio legato e qualcosa di pungente
infilato dentro, apro lentamente gli occhi ma non riconosco il posto.
Sono
in una stanza bianca con tende bianchi e letti bianchi. Mi guardo
intorno finché non vedo Jackson seduto sulla sedia accanto
al mio
letto con il viso nelle mani.
Cerco
di ricollegare cosa sia successo, parlavo con Nikki poi non ricordo
piu nulla. È chiaro che sono in ospedale, mi giro di nuovo
verso Jay
e lo chiamo lentamente
-Ash!
Ti sei svegliata finalmente- dice alzandosi e avvicinandosi a me.
Si
siede al bordo de letto mi accarezza la guancia.
-cosa
è successo? Ricordo che ero a casa con Nikki e basta-gli
domando
spaesata.
-e
poi sei svenuta, Nikki ha chiamato l'ambulanza e poi ha chiamato me.
Appeno l'ho saputo mi sono precipitato. Mi hai fatto prender un colpo
lo sai?-
mi
dice continuando ad accarezzarmi la guancia. Mi appoggio con la
fronte a lui e gli domando come stia la nostra bambina. Chiudo gli
occhi per paura della risposta -lei sta bene, sei tu che mi hai fatto
uscire di testa- finalmente riprendo a respirare lei sta bene ed
è
tutto ciò che mi interessa in questo momento.
La
cosa che ancora non mi è chiara è il motivo del
mio mancamento
giorni fa il dottore aveva detto che andava tutto a meraviglia e
adesso sono in ospedale con le flebo attaccate.
Sono
ancora con la fronte appoggiata al petto di Jay quando la porta si
apre, ci giriamo di scatto entrambi. Ad entrare è il medico.
-bene
ci siamo svegliate, come si sente?-
-bene-
inizia
a fare i suoi controlli e poi afferma che va tutto bene che non
c'è
nulla di cui preoccuparsi che è normale che durante la
gravidanza ci
siano dei mancamenti, l'importante è riprendersi in fretta.
Quello
che non ho fatto io.
Scopro
che sono svenuta diverse ore fa e che ormai sono quasi le dieci.
Dico
a Jay che puo anche andare a casa che non c'è motivo che
resti qui
ma lui risponde di no, che non mi vuole lasciare sola in ospedale.
Si
siede di nuovo sul letto e mi guarda preoccupato -sicura che vada
tutto bene?- -si tranquillo.- poi mi convinco che è meglio
parlargliene.
-ho paura- gli
dico- paura per la bambina- mi avvicina a lui – il
dottore ha dottore che sta benissimo. Non ti preoccupare adesso pensa
a rimetterti ok?- gli sorrido leggermente.
La
mattina dopo quando mi sveglio lo cerco ma non lo trovo ma dopo pochi
minuti lo vedo entrare dalla porta, ha certi occhi gonfi di sonno.
È
rimasto in piedi tutta la notte. Si siede al bordo del letto e mi da
il buongiorno -come stiamo oggi?- io non mi sentivo assolutamente
male anzi non sentivo assolutamente niente ma tutti continuavano a
ripetermi come stessi.
Il
dottore entra di nuovo e dopo i controlli, gli stessi di ieri sera
annuncia che il pomeriggio sarei potuta tornare a casa.
Il
pomeriggio finalmente vengo liberata da tutti gli aghi e tubicini che
aveva attaccati alle braccia, il solo fatto di tornare a casa, di
tornare alla mia tranquillità mi fa gia stare meglio.
Per
l'ora di cena siamo di nuovo a casa. Quanto mi è mancata in
questi
due giorni.
Il
medico però ha detto che potrebbe risuccedere e la cosa non
mi
piace, ha detto che questa volta siamo stati fortunati che la bimba
ne sia uscita illesa ma un altro svenimento e sopratutto piu lungo
potrebbe causare danni anche seri.
Decidiamo
di andare a dormire ma sento che Jackson al mio fianco continua a non
chiudere occhio, mi giro per guardarlo e gli domando perché
fa così.
Mi dice che non vuole rivedermi un letto di ospedale in quello stato,
che non mi perderà di vista un attimo.
mi
giro completamente verso di lui e mi accoccolo contro di lui.
-ti
ringrazio amore, però devi dormire anche tu- si sdraia al
mio fianco
e poggia la fronte alla mia -ci provo- .
Il
pomeriggio mentre siamo sul divano a guardare un film ci chiama il
ginecologo dicendo che mi vuole vedere subito.
Sicchè
andiamo subito da lui e appena arrivati mi fa stendere sul lettino
per farmi un ecografia.
La
paura ci riprende perché ci ha voluto vedere così
in fretta. Che
sia successo qualcosa alla bambina che il medico all'ospedale non ha
visto?
Jay
notando la mia facci mi prende la mano e dopo un quarto d'ora il
dottore sembra sollevato.
-scusate
se vi ho fatto correre ma ho voluto controllare di persona che non ci
fosse nulla di sospetto, sapete quando la madre ha dei mancamenti
anche il bimbo puo risentirne e piu sono lunghi piu il pericolo
aumenta, ma la nostra bimba qui nonostante sia un po piccolina ha
tanta forza-
la
mia bambina sta bene,è forte e vuole vivere. devo esserlo
anch'io
forte, per Jay e per lei la nostra piccola stellina.
|
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Capitolo 15 *** - poco ***
ECCOMI!
MICA VI SIEDE DIMENTICATE DI ME?? ECCO L ARGIONAMENTO CHE TUTTI
STAVANO ASPETTANDO CI SIAMO CI SIAMO LA BIMBA HA FRETTA DI CONOSCERE
I SUOI GENITORI E DALTRONDE CON I GENITORI CHE HA!! ANCHE SE LE COSE
NON ANDRANO PER IL VERSO GIUSTO
IL
NOME ANCORA NON è STATO SCELTO MA CHISSà MAGARI
QUANDO IL MOMENTO
SARà PROPIZIO MAMMA ASH E PAPà JAY SAPRANNO
TROVARLO...
VI
LASCIO AL CAPITOLO CON I SOLITI RINGRAZZIAMENTO A xXFedeXx E ALLA MIA
DISCEPOLO alice90cullen CHE DIVENTA SEMPRE PIU BRAVA
PS.
HO LETTO LE TUE ULTIME CREAZIONI NON TEMERE APPENA HO TEMPO LEGGO
TUTTO E RECENSISCO!!
UN
BACIO E BUONA LETTURA!!
siamo
seduti in giardino con i nostri amicia parlare un po del piu e del
meno. Nikki ha finito il suo ultimo film, Rob è di nuovo in
bolletta, le sue canzoni non piaciono particolarmente ai giovani,
Kell non avendo impegni è tornato al suo bar.
Kristen
ci racconta dei suoi nuovi amori che stanno andando, per una volta
nella vita, nel verso giusto.
l'ascoltiamo
presi da quello che ci stiamo perdendo anche se non siamo troppo
dispiaciuti.
ormai
è gia tutto pronto per il suo arrivo la cameretta e tutto il
resto è
gia sitemato e montato quelli che ancora non siamo ben pronti siamo
noi o forse io.
-allora
come la chiamerete?- ci domanda Nikki e noi colti in fallo non
sappiamo cosa rispondere buttiamo li che sarà una sorpresa.
ci
scoprono subito e subito Rob e Kell cominciano con le loro battutine
irritanti.
la
realtà è che non abbiamo ancora avuto il tempo
per pensarci dopo
quello che è successo, almeno io, non ho avuto il tempo di
pensare
ad un nome.
Ash
aveva pensato a Chiara come il nome della sua migliore amica delle
elementari morta in un incidente d'auto con i suoi, la cosa non puo
che dispiacermi ma mi sono opposto a questo nome nonostante mi
piaccia ma non darò il nome di una bambina morta alla MIA
bambina.
-inizia
a farsi tardi Ash tu devi riposare- dice Nikki alzandosi e io non
posso che essere daccordo, mi fa piacere stare in loro compagnia dopo
le riprese di Twilight siamo diventati come una famiglia ma Ash deve
riposare.
-Nikki
ha ragione si sta facendo tardi-
tutti
cominciano ad alzarsi e ad avviarsi verso il canelletto. Salutiamo
tutti con calore, siamo stanchi morti ma devo ancora portare Marley a
spasso lo chiamo ma non arriva poi vedo che il cancello è
aperto e
lui ovviamente è scappato.
-dov'è
Marley?-
-dev'essere
con quel labrador bianco, vado a cercarlo-
-vengo
con te-
-amore
il dottore ha detto-
-sono
tre giorni che sto seduta su un divano senza fare nulla, solo due
passi cosa vuoi che succeda- e a completare l'opera mi fa gli occhi
dolci -okey, ma se ti senti male dimmelo subito intesi?-
due
minuti dopo siamo per la strada che lo cerchiamo ma niente. decidiamo
di dividerci, io vado per la strada Ashley nel parco.
dopo
un quarto d'ora che vado avanti e indietro sento frascare da dietro
un cespuglio sulla stada del parco
-Marley..-
il mio Labrador esce mi viene in contro e poi torna in dietro decido
di seguirlo si mette a correre e mi tocca farlo anche a me,
arrabbiato lo chiamo -Marley che ti prende testone!- entriamo nel
parco ma non accenna a fermarsi -Marley fermati- poi lo sento
abbaiare in lontananza lo raggiungo ansante per la corsa -Marley ma
sei..Ash-.
è
seduta con la shiena appoggiata al tronco di un albero, ha gli occhi
chiusi e la testa fra le mani, mi precipito accanto a lei.
-piccola-
-Jay-
-sono
qui, adesso andiamo a casa- ha sempre gli occhi chiusi mi dice che le
gira la testa e che stava per svenire poco prima di essere trovata da
Marley
in
un unico movimento la sollevo da terra e la prendo in braccio, mi
avvio verso casa una volta dentro la porto in camera e l'appoggio nel
letto e le siedo accanto. si addormenta.
-Jay-
-piccola,
come ti senti?- mi siedo sul bordo del letto con delicatezza per
evitarle movimenti bruschi.
mi
si avvicina e mi si siede sulle ginocchia -mi gira sempre la testa-
poggia la tesa sulla mia spalla mentre la cullo dolcemente -fortuna
che c'era Marley, aquest ora magari ero ancora la su quel tronco-
-gia,
sicura di stare bene- mi guarda con aria pensante quando una fitta di
dolore la fa piegare in due
-Ash-
cerco di capire cosa le stia succedendo ma non posso vederla
soffrire in questo modo la porto in macchina e corro all ospedale
ancora una volta mi ritrovo ad aspettare sulle poltroncine blu.
BENE
ECCOCI QUI! NON MI ODIATE E POSATE I FORCONI ANCHE PERCHè
NONè
ANCORA IL MOMENTO DI INCAVOLARSI! ALMENO NON ADESSO!!---- ME
PERFIDA-----
MI
ODIERANNO IN TANTI CON IL PROSSIMO CAPITOLO MA CHE CI VOLETE FARE UN
PO DI SUSPENCE CI VUOLE!..
VAI
CON LO SPOILER:
-come
sta dottore?-
-è
difficile da dirsi, ha rischiato un parto piuttosto prematuro-
-è
una cosa grave?-
-vedi
figliolo sarò sincero con te- la cosa non promette niente di
buono
-il
36,7 % di queste gravidanze non vengono mai portate a termine con
successo-
-il
che vuol dire..-mi mancano le parole
-che
uno dei due corre il rischio di non farcela dopo il parto-
NON
MANCATE ALLA
PROSSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
|
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Capitolo 16 *** e furono in tre ***
ringrazio
le persone che continuano a seguirmi ma ormai la storia direi che
è
finita sigh maaaaaaaaaa
se
volete e dico se volete potrei metterci degli Extra così
come premio
alta fedeltà che ne dite??
un
grazie particolare va alice90cullen la mia discepola e a xXFedeXx che
mi a inseguito coi forconi e fiaccole acese ma anche a chi come ha
commentato la mia storia a chi l'ha messa tra i preferiti chi mi ha
seguito e grazie anche a te lettore silenzioso che anche se non ha
lasciato commento hai avuto voglia di leggere la mia creazione questo
grazie è anche per te..un grazie è per KatyCullen
che mi ha
brontolato diverse volte ed è anche a questo che servono gli
amici e
poi chi non ho ringraziato vediamo ah si loro Ashley e Jackson che si
sono prestati per questa mia follia...
tengo
a precisare una cosa però!! QUESTA è TUTTA
FINZIONE NON C'è NIENTE
DI VERO SE NON LA MIA MENTE BACATA CHE SPERA UN GIORNO DI VEDERE
REALIZZATA LA SUA FANFICTION COME TANTI ALTRI SCRITTORI LO DICO A CHI
MI HA SCRItTO EMAIL CHIEDENDOMI INFORMAZIONI SULLA GRAVIDANZA DI
ASHLEY E SUL LORO MATRiMONIO...PER RISPONDERVI NO ASHLEY NON
è
INCINTA NON SI SPOSANO (AIMè è LA PURA E TRISTE
VERITà) IL
LABRADOR NERO NON PENSO ESISTA O MEGLIO ESISTE PERCHè
è MIO MA NON
ESISTE NELLA LORO VITA, LA MOTO NEMMENO E I GENITORI DI ASHLEY NON
PENSO ABITINO DAVVERO VICINO AD UN CAMPO DI ZUCCHE RIPETO è
SOLO
FINZIONE!!
BE
ALLORA VI LASCIO AL CAPITOLO E AGLI EXTRA!!!!!
mi
trovo all'ospedale dove
Ashley è stata ricoverata da poche ore, sono seduto sulle
poltroncine blu vicino alla sua stanza ma non ho ancora sue notizie.
finalmente
esce il dottore
che mi guarda con aria truce, mi preparo al peggio - lei è
il signor
Rathbone?- gli rispondo di si
-come
sta?- apre la
cartellina e controlla -stabile, le sue funzioni sono normali ma il
rischio di parto prematuro è molto elevato- -ma è
solo al settimo
mese, come è possibile?- sembra sconcertato lui stesso -
è quello
che è ancora da accertare, la tratteniamo qui fino alla fine
dei
giorni, comunque se dovesse nascere prima diciamo anche ora no
c'è
nessun rischio.
il
bambino forse potrebbe
subire qualche danno o addirittura non farcela, sarà la
natura a
deciderlo- cosa ma prende pure per il culo -ma che sta dicendo? sta
parlando di mia moglie e del mio bambino quindi ora vada li dentro e
gli salvi la vita-
ma
sto minacciando il
vento il medico se ne gia andato, entro nella stanza e la trovo come
la volta scorsa piena di fili e una specie di maschera metallica
intorno alla pancia - piccola, va tutto bene - fa cenno di no con la
testa non riuscendo piu a trattenere le lacrime - no, non va niente
bene io sono stufa..non lo voglio piu questo bambino- ma che sta
dicendo abbiamo sofferto per questo bambino e adesso si arrende
così
-piccola non dire così- le dico sedendomi sulla sedia
affianco del
letto -Jay io non volevo- la prendo tra le braccia per quanto le
flebo me lo permettono e cerco di calmarla -shii andra tutto bene, te
lo prometto-.
dopo
un ora la ginecologa
entra per fare i suoi esami, per controllare che tutto vada bene
-sarò chiara con voi d accordo? la bambina
nascerà prematura ma non
disperate se presa per il verso giusto avrà una vita lunga e
felice
pero Ashley devi essere forte ok?- stringo la mano di Ash per farle
capire che non è da sola questa cosa la affronteremo insieme
-vedi
questo monitor segna le tue contrazioni- il monitor aveva tre linee
una blu era il battito fetale, una rossa il battito cardiaco di
Ashley e quella verde le contrazioni -sono molto scostanti, lontane
molto distanti l'una da l'altra ora ti darò una cosa per
endo vena
che diciamo ti farà dilatare in modo che il parto avvenga
tra oggi e
domani- -come il bambino nascerà oggi?-
-se
vogliamo almeno
provare a salvargli la vita, si.- ci guardiamo per un lungo momento
prima che la ginecologa le somministri la medicina.
-e
adesso?- le chiede
spaventata Ash io ancora non le ho lasciato la mano -adesso bisogna
aspettare puo metterci minuti come ore appena farà effetto
mi
chiamate- si ma come capiamo che ha fatto effetto?.
la
dottoressa va via
lasciandoci di nuovo soli -quindi nascerà a novembre-
-già- -non
abbiamo ancora pensato a dei nomi-
-io
te lo avevo detto il
nome mio caro- le sorrido dolcemente -se ti piace tanto Chiara che
Chiara sia- per ringraziarmi del approvazione mi abbraccia di slancio
ma le flebo tirano e la costringono a tornare sul letto.
-
amore dormi un pochino-
si vede tanto che sono stanco? -ma io..- -sono le le tre del
pomeriggio è da ieri che non dormi-
forse
ha ragione ma non
vado a casa mi stendo alla meno peggio sulla sedia e chiudo gli occhi
in pochi secondi piombo nel sonno piu completo e sogno..
è
femmina si è una
femmina ben fatto Ashley, delle voci nella stanza e io nel corridoio
ma non riesco a muovermi
come
la vuoi chiamare?
Chiara è mia figlia no lasciate la stanno portando via ma
non riesco
a muovermi no, no lasciatela maledetti..
a
svegliarmi sono le grida
di Ashley sul letto -Ash che hai?- con le mani si tiene la pancia e
allora capisco guardo il monitor e le linea verde non è piu
una
linea, alzo il lenzuolo che la copre e il materasso è sporco
di
sangue
-
o mio dio- corro in
corridoio e chiamo un infermiera che arriva subito -la dottoressa
arriva subito- e in fatti eccola
-meraviglioso,
non
preoccuparti tesoro adesso andiamo in sala parto e finisce tutto-
annuisce continuando a tenersi la pancia -piccola andrà
tutto bene
ok- - non mi lasciare però- - no non ti lascio-.
arriviamo
in sala parto e
dopo che mi hanno fatto vestire posso tornare accanto alla mia Ashley
le prendo la mano per darle coraggio.
-bene
tesoro facciamola
nascere questa bambina- si facciamola finita, non vedo l'ora che
tutto finisca -adesso spingi-
Ashley
inizia a spingere e
in poco tempo diventa rossa e sudata non sento piu la mano da quanto
me la sta stringendo ma non importa -coraggio piccola ce la puoi
fare- la incito a spingere -si che vedo la testolina- continua a
spingere a urlare e a piangere per il dolore che sicuramente sta
provando.
-ancora
due spinte che ci
siamo- le ultime due spinte davvero ed eccola li la nostra bambina,
finalmente Ashley lascia la mia mano- brava piccola c'è
l'hai fatta-
ma qualcosa non va vedo la dottoressa preoccuparsi e come mai la
bimba non piange? anche Ashley inizia ad Agitarsi di nuovo, vedo il
corpicino della mia bambina privo di vita, non respira poi viene
coperto da una miriadi di medici poi uno grida di portarla in
rianimazione la terra sembra cedermi sotto i piedi quando la voce di
Ashley di nuovo mi riporta alla realta -Jay vai con lei- cosa? no
voglio restare con te -ti prego non la lasciare sola- vedo la
disperazione nei suoi occhi così seguo la mia bambina in
rianimazione.
dopo
poche ore la
dottoressa arriva scura in volto mi alzo gia preparato al peggio,
avevo preparato anche il discorso per dirlo ad Ash -ragazzo..-
sospiro e lei sorride felice -non so da chi abbia preso ma quella
bambina signore mio ha una voglia di vivere infinita,
congratulazioni- non riesco a crederci sono padre davvero -cosa?
sta..sta bene?- è felice pure lei
-lo
ammetto in 30 anni di
carriera di parti come questi ne ho visti parecchi ma si concludevano
sempre con la morte del bambino, sua figlia appena attaccata al tubo
per respirare si è ripresa ha continuato a lottare e adesso
dovrebbe
vederla anzi vada da sua figlia- mi sorride e si allontana.
entro
nella stanza dove la
mia bambina si agita nell'incubatrice certo è un po piccola
ma
l'importante è che sia viva.
non
mi rendo conto di
quante ore siano passate ma mi ricordo solo ora che Ashley non sa
niente ma non possono portargliela almeno non ancora poi mi ricordo
dell'iphone nella tasca lo tiro fuori e faccio un piccolo filmato.
la
saluto e torno dalla
mamma.
è
sveglia e preoccupata
come lo ero io qualche ora fa -Jay come sta allora?- mi siedo e mi
passo una mano sul viso per svegliarmi un po - tu come stai?- - bene
adesso dimmi come sta mia figlia- - ti prego- le progo il cellulare e
sullo schermo parte il video, la bimba si muove piena di vita
appoggio la testa sulle sue gambe mentre mi accarezza i capelli la
sento trattenere a stento le lacrime.
dopo
due mesi riusciamo a
portare Chiara a casa è così bello poter tenerla
in braccio e non
dover piu temere per la vita delle due mie stelle anche adesso che
sono seduto sul divano di casa con Chiara in braccio che beve il
latte dal suo biberon non posso fare a meno di pensare cavolo non ci
credo sta succedendo veramente a me e ancora dopo due mesi non me ne
capacito ancora che quella che tengo in braccio è mia figlia.
è
la sensazione piu bella
unica al mondo indescrivibile e se mai avremmo un altro bambino il
nome stavolta lo scelgo io.
|
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Capitolo 17 *** i novi mesi di Jackson extra- capitolo uno- prime parole ***
come da me promesso ecco gli
Extra..dai pochi mesi a quando si sposa xP no scherzo
seguitemi ancora numerosi mi raccomando!!
cresce
a vista d'occhio ha gia dieci mesi, ride e balbetta le prime parole.
piu la guardo e piu vedo me da piccolo e pesare che ero io quello che
non avrebbe mai avuto figli ed eccomi qui a tenere biberon e a
cambiare pannolini.
fortuna
che non ha il mio carattere, è sempre solare e aperta con
tutti la
maestra dell'asilo dice che ha legato subito con gli altri bambini,
io mi ricordo non andavo d'accordo con nessuno da piccolo ero sempre
da solo a giocare e nessuno voleva mai giocare con me, ma so che
questo a lei non succederà mai è troppo
intelligente per isolarsi
in angolo.
adesso
sta giocando con le costruzioni in salotto sotto lo sguardo attento
di Marley.
-pa-pa-
mi dice gattonando fino a me, la prendo in braccio -cucciola che
c'è,
prova a dire papà, pa-pà- è ovvio che
io cerco di fargli dire come
prima parola papà come Ashley mamma ma per ora otteniamo
solo pappa
e un Marley storpiato -dai dillo, pa-pà- mi guarda con
quegli
occhioni verdi, alza il braccino e indica qualcuno dietro di me
-mamma- sento cadere qualcosa nell'ingresso e dei passi correre verso
di noi, Ashley. -ha detto mamma- -no ti sbagli amore, ha detto Mally-
si allontana depressa raccattando la borsa da terra, ok lo so sono
bastardo a fare così ma sono orgoglioso della mia piccola.
ha detto
la sua prima parola.
la
rimetto in terra dove riprende a giocare con le costruzioni e vado in
cucina a vedere se Ashley è ancora viva o sta tentando il
suicidio
-amore, che hai- prende un sedano dal frigo e mi costringe a mettermi
a sedere -senti un po amore, non è che tu speri che dica
prima papà
e non mamma- mi alzo dalla sedia dov'ero e mi avvicino a lei
facendole buttare il sedano -ma amore che pensi, non è vero-
torno
in salotto a prendere la peste ma non c'è dove è?
ecco che mi
prende quella sensazione di panico che dicono viene solo ai padri
quando non trovano i figli dove li avevano lasciati - Ash Chiara
è
con te?- mi guarda ma è ovvio che non c'è
-Chiara?- la chiamiamo
ma è inutile non sa parlare. esco in giardino ed eccola li
che gioca
nella terra insieme a Marley -Ash è in giardino. Chiara non
lo fare
piu ci hai fatto prendere un infarto-
la
prendo e la porto dentro. la metto nel seggiolone così non
puo piu
far danni - dobbiamo chiudere il buco, altrimenti esce di nuovo-si
domani lo chiudo, scusa Marley ma tu sai parlare puoi chiederci di
aprire la porta- in risposta arriva un bau
-bau,
bau- ci cadono le forchette nel piatto ci guardiamo e poi guardiamo
Chiara -ha detto bau?- mi domanda Ash -si ma bau, non è una
parola- delusa Ash torna a mangiare .
dopo
cena ci mettiamo in salotto a guardare un film, Ashley prende chiara
da l seggiolone e la prende in braccio mentre guardiamo il film.
il
film va avanti ma noi siamo intenti a guardare chiara cercare di
parlare -dai cucciola di mamma, mam-ma- cera di convincerla mentre io
ovviamente cerco di convincerla a farle dire papà. -secondo
me amore
gli stiamo confondendo le idee- mi guarda scettica -ammettilo amore
che non vuoi che dica mamma per prima- in effetti l'avrebbe gia
detto.
-si
lo ammetto-le dico avvicinandomi per baciarla -pa- -pa- -pa- seguito
da uno sbadiglio.
-andiamo
a nanna amore- si alza con chiara che si sta addormentando mentre io
metto a posto la cucina.
dopo
un po scende e mi si avvicina con fare decisamente sensuale -dove
eravamo rimasti?- allaccia le braccia al mio collo e mi bacia
appassionatamente lascio l'asciughino dei piatti e andiamo di sopra
dove continuiamo a baciarci.
ormai
Chiara non si sveglia piu per bere il latte di notte e quindi
abbiamo un po di per noi, ma non sta notte.
il
suo pianto riecheggia per tutta la casa, mi alzo per andare a vedere
cosa disturba il sonno della mia principessa, esco dalla camera e
arrivo in camerina sua e la trovo che sorride con le braccia tese
pronta per farsi prendere in braccio -piccola delinquente- la prendo
in braccio e inizio a cullarla per farla addormentare.
testo
a te
ore
tre
ore
quattro
ore
cinque
ore
sei
ore
sette
che
ma l di schiena mi sono addormentato sulla poltrona come al solito,
è
una trappola quella cosa mentre Chiara sembra aver dormito tutta la
notte ma come fa? sbadiglio stanco per la nottata quasi in bianco, mi
alzo deciso ad andare a dormire tra un po si alza Ash ci
penserà
lei, io ho bisogno di dormire e levarmi questo mal di schiena
incredibile -papà- -si papà va a dormire- cosa ho
capito bene?
torno indietro a guardarla mentre ride mettendo le fossette -hai
detto papà?- -papà- ah che bello finalmente la
mia principessa ha
detto la prima parola la sollevo dal lettino e comincio a baciarla.
-amore
ma che fai sono le sette di mattina -mamma- spalanca gli occhi e
corre a prenderla in braccio -ha detto mamma? la sua prima parola-
-no è stata papà la sua prima parola- -non
è vero- -papà-
continua felice a ripetere -mamma-
non
importa che abbia detto prima papà o mamma, Chiara ha detto
la sua
prima parola. sono queste le soddisfazioni di un padre e ce ne
saranno tante altre e tanto per la cronaca ha detto prima mamma.
Cosa
ve ne pare? Vi piace!! e gia le prime parole dei figli non si
vogliono mai perdere!!
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Capitolo 18 *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo due il primo natale ***
il
primo natale
sono
il papà piu felice del mondo la mia bambina ha solo tredici
mesi e
gia parla e cammina, parla è una parolona ma sentirsi
chiamare Papà
è la sensazione piu bella del mondo non potrei desiderare di
piu per
natale -papà,
mamma- -la mamma arriva
cucciola, due minuti -
-mamma-
continua a ripetere
arrabbiandosi e
diventando tutta rossa -mamma
adesso non puo
venire- -mamma- continua
a ripetere con gli
occhi lucidi -dai
cucciola non fare così-
-mamma- si mette a
piangere disperata
abituata ad avere tutto quello che chiede e subito.
non
dovremmo viziarla ma come facciamo, non ci siamo mai abbastanza per
lei e vederla piangere sia per me che per Ashley è un
patimento
cerco di distrarla muovendo l'orso di peluche dalla quale non si
separa mai. -guarda
chi c'è !oh sono un
piccolo orso e non voglio vedere piangere Chiara sennò
piango
anch'io- gli dico
sventolando l'orso ma
niente continua a piangere e reclamare sua madre.
dopo
alcuni minuti Chiara piange ancora e Ashley non è ancora
pronta
provo a farle fare il cavallino cavalluccio ma non la distrae neanche
questo -mamma- dice
indicando il piano di sopra -si
mamma è sopra
ma ora arriva- -mamma!!- continua
ad urlare e
adesso urlo anch'io -Ashley!-
finalmente
scende pronta per andare a cena dai suoi, ha un tubino rosso in stile
natalizio e la borsetta nera che posa sul divano prima di prendere
nostra figlia -amore
che hai da urlare tanto?-
dice allungando le
braccia per prenderla in
braccio - ti reclama
da ore- -non dicevo a te
- mi dice facendomi
la linguaccia, si
appoggia al mio petto mentre Chiara si è già
calmata , abbiamo un
bel rapporto m non potrò mia sostituire Ash e mai
potrò farlo
guardandole mi ricordo di quando Ash i primi giorni pensava di non
essere all'altezza di allevare un figlio e io continuavo a ripeterle
che non era vero e avevo ragione mi basta guardarle per capire che
feeling le lega
-andiamo amore?- dice
prendendo la borsa dal divano -adesso
sono
amore?- le dico
scherzando -andiamo-
prendo le chiavi
della macchina e di casa
-buona notte Marley,
fai la guardia- -mally
tao- chiudo la
porta mentre Ashley mette
Chiara nel seggiolino della sua macchina -tieni
il tuo orsetto e non lo buttare dal finestrino sta volta- ride
sotto i baffi, gia quest'estate stavamo tornando dal mare e avevamo i
finestrini aperti ad un certo punto si vede cadere qualcosa dalla
macchina e subito dopo Chiara piangere. ci siamo dovuti fermare a
recuperare quell'orso perchè gli era sgusciato dalla mano le
era
caduto dalla macchina, l'immagine di me sull'autostrada che cerco di
prendere quell'orso senza farmi investire mi torna in mente come la
scena di un film.
dopo
un ora di viaggio siamo a casa dei suoi davanti al campo di zucche
scendiamo di macchina e Ashley prende Chiara in braccio e ci avviamo
alla porta mentre aspettiamo che ci aprano Chiara gioca con i capelli
di Ash -Mally mamma- -Marley è a casa che fa la nanna- le
dice
teneramente prima di baciarle una guanciotta -oh! eccovi vi stavamo
aspettando entrate entrate- il signor Greene ci fa entrare e ci fa
accomodare nel salone, il fuoco accesso e i festoni rossi rendono
l'atmosfera ancora piu natalizia
-Ashley
come sei carina, Chiara che vestitino adorabile posso?- glie
la porse e la prese in braccio cominciando a fare i suoi soliti
versetti che Ashley riteneva diseducativi e raccapriccianti.
ci
accomodiamo sul divano a parlare del piu e del meno, le azioni del
signor Greene vanno bene i nostri lavori vanno a gonfie vele, Chiara
non vede un ospedale da sei mesi direi che è la vita che
tutti
sognano -bubù
settete bubù settete- e
mia figlia che ride come una matta a quel giochino così
scemo,
sembra che la sindrome di possessione di Ash sia passata, appena nata
non glie la faceva neanche sfiorare la piccola, sarà una
cosa
naturale -mamma- ci
risiamo vuole andare da Ash non sarà semplice levarla di
mano della
signora Greene -oh
perchè non vuoi giocare
ancora me è?!-ma
Chiara se ne frega dei
giochini quando vuole andare da mamma non la ferma nessuno -Ash,
dille qualcosa insomma- -mamma!- dice Chiara
indicando Ash -mamma
forse è meglio se me la
dai, ti giuro e comincia a piangere non si ferma piu lo sai no!-
-uffa ok, vai dalla mamma- e
le passa Chiara
che tutta contenta si accoccola sul petto si Ash per addormentarsi
-come è
tenera, patatina, andiamo a
mangiare?- portiamo
la bimba in camera così
non dobbiamo svegliara -ecco qua, notte amore- prendo per i fianchi
Ash e la guido fino alla sala da pranzo.
-è
proprio tenera quella bambina mi chiedo però, come mai non
parla
ancora insomma ha un anno?- dice
sua madre
nel bel mezzo della cena, in effetti un po ci penso anch'io ad un
anno io parlavo? boh ma penso che sia tutto normale ognuno ai suoi
tempi
-mamma
è tutto normale inizia a parlare mica pretendi i discorsi -
-no però
speravo che nonna lo dicesse- -dice Marley se le fa piacere- suo
marito ride di gusto a quella battuta mentre lei non sembra gradire
-dice anche bozo
mamma- -bozo e che è bozo?-
-bozo ha molti significati, Bozo sarebbe l'orso- -quello che
è
caduto in auto strada?- -si quello. poi bozo è l'osso del
cane ha
tanti significati- -e non sa dire altro?- chiede
speranzosa di sentirsi dire "si sa dire nonna"
-le parole che diciamo le ripete poi sa quelle che sente piu spesso-
-sa dire Ben- -chi è Ben- -come cara un loro amico quello
che era al
compleanno di Chiara- sembra
allibita, non
riesce ad accettare che sappia dire Ben ma lo deve accettare Ben
è
piu seplice rispetto a nonna.
siamo
al dolce e sua madre sta chiedendo l'elenco di cosa sa dire quando si
sente piangere dalla camera di sopra, appena sente il pianto Ashley
si alza e corre su a prendere la piccola -bene
appena scende- -le farai dire nonna Ginny?- -ridiamo
di nuovo per la sua battuta
-no apriremo i
regali- finalmente
le due ragazze della mia
vita scendono, Chiara è ancora assonata -papà-
la prendo in braccio
dandole un bacio sui
capelli che poco a poco stanno diventando scuri e lisci come quelli
di Ash mentre gli occhi sembrano sempre verdi -buongiorno
cucciola dormito bene?- mi
abbraccia in segno
di assenso la tengo piu stretta e ci di rigiamo in salotto.
la
signora Greene da sotto l'albero comincia a tirare fuori i regali il
primo è per Ashley attenta Chiara non si perde un momento
dalla
scatolina cava due orecchini il mio regalo è una giacca da
moto
nuova -e per la
piccola della no-n-na - la
metto a terra davanti al mega regalo riesce ad aprirlo è una
macchinina di quelle dove ci si puo salire sopra carina -grazie
mamma è bellissima - -grazie-.
a
mezzanotte ci facciamo gli auguri e ci diamo appuntamento per domani
a casa nostra, carichiamo la macchina in macchina appunto e facciamo
ritorno a casa.
-mamma
collo- -amore ma non posso prenderti in braccio ora- mette
il labbrino e gia gli occhi lucidi annunciano una crisi -amore
vai pure dietro-
rassegnata va dietro la leva
da quel trono che Chiara odia tanto e si accoccola fino ad
addormentarsi.
-amore
io cerco di levarle i vizzi e tu- -lo so amore hai ragione ma ho
paura di farle mancare qualcosa, stiamo via troppo tempo per dirgli
anche di no a queste piccolezze-
scendiamo
di macchina Chiara è addormentata profondamente la mettiamo
a nanna
nel suo lettino e finalmente abbiamo tutto il tempo per noi.
-buon
natale amore- le
dico baciandola -signore,
mi sta facendo delle avance- si
riferisce al
mio tentativo di tirare giu la lampo del vestito -no
signora, cerco solo di scartare il mio regalo- le
dico riprendendomi le sue labbra -direi
di
andare di la- fa
cenno alla porta della
cameretta di Chiara -concordo-.
ci
svegliamo con la sveglia che ci dice che è tardi ma quella
notte
d'amore ci serviva per riprenderci dallo stress della vita quotidiana
-buon natale amore, la doccia è mia- dice
alzandosi e correndo nella doccia a me tocca andare dalla peste che
ovviamente è gia sveglia seduta nel lettino con gli
occhietti vigili
e attenti -buongiorno
cucciola, buon natale il
tuo primo natale- le
dico facendola uscire da
quella gabbia -papà,
pappa-
ma pensa sempre al cibo, andiamo in cucina e da una gabbia all'altra
la metto nel seggiolone e le preparo la pappa
-bozo tale Mally- dice
felice vedendo entrare
Marley dal giardino.
la
colazione e pronta proprio mentre scende Ash -vai a fatti una doccia,
ci penso io- mi fiondo nella doccia prima che cambi idea e dopo una
ventina di minuti sono lavati asciugato e vestito -adesso
manca da vestire te, cosa ti metto vediamo?- salirono
in camera e sparirono per un ora.
sono
tutte e due splendide Ash è vestita meno elegante rispetto a
ieri
sera anche se per me per me rimane bellissima anche on una tuta e una
maglia bucata mentre Chiara ha un vestitino rosso a quadretti in
stile natalizio, anche Bozo ha qualcosa per la festa, chiara gli ha
messo un fiocchetto al collo.
prendo
Chiara in braccio e la rimetto nel seggiolone in modo che noi
possiamo in tutta tranquillità preparare la tavola per
l'arrivo dei
suoceri. il campanello suona e Ashley va ad aprire la porta mentre
tiro fuori Chiara dal seggiolone e cerco di mettere Marley nella
camera da letto nostra prima che sbrani la madre di Ash, non si sono
mai stati molto simpatici.
-buon
natale cara, buon natale Jackson- -buon natale mamma, papà-
-buon
natale- -oh pucci pucci! come sei carina- .
ci
sediamo a tavola e durante il pranzo parliamo del piu e del meno dopo
ci spostiamo in salotto, il signor Greene mi chiede di vedere Marley
-volentieri venga- lo conduco in camera dove pultroppo ho dovuto
chiudere Marley -oh come è bello ciao cucciolone, chiara ha
paura?-
-no non- -allora fallo venire giu poverino è natale anche
per lui-
-sicuro?- -sisi- apro la porta e come un treno si fionda in salotto
per fare le feste ad Ash e lavare Chiara -Mally si!- la signora
Greene era terrorizzata che potesse calpestare Chiara -amore
perchè
l'hai fatto scendere?- -gli ho chiesto io di farlo scendere mi
dispiaceva tutto solo a natale- mi siedo accanto ad Ash passando un
braccio sulla spalliera del divano dove è seduta lei -ecco
qua- la
signora Greene estrai qualcosa di rosso dalla borsa e la ficca in
testa di Chiara che cerca di levarsi -che carino, ero sicura che ti
donasse- è orribile ma noi non glie lo facciamo notare
-nonna no!-
alle parole pronunciate si mette a saltare per il salotto contenta
per ciò che ha detto intanto chiara è riuscita a
levarsi il
cappello -no pucci pucci tienilo- e glie lo rificca è una
scena
veramente comica.
verso
sera se ne vanno ringraziandoci e augurandosi di vederci presto a
cena da loro. Chiara si è addormentata sul divano con Marley
li vedo
sopra tutti appisolati e non resisto chiamo Ash che in cucina stava
mettendo la lavastoviglie e le dico di venire in salotto -guarda-
guarda la scena con occhi lucidi mentre l'abbraccio da dietro e le
auguro di nuovo buon natale.
SI
LO SO UN PO PRESTO PER NATALE MA AVEVO IN MENTE QUESTO ED ECCOLO
QUI..SPERO COME AL SOLITO DI NON ESSERE STATA TROPPO BANALE O
SDOLCINATA ...
|
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Capitolo 19 *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo tre la festa all'asilo ***
Perdonate
il ritardo
esorbitante ma non ho avuto mai tempo di postare perdono! Comunque
adesso sono qui con il nuovo capitolo! Non temete arriverà a
momenti
anche l'ottavo capitolo di Twilight con una sorpresa inaspettata!
NON
è TENERISSIMISSIMISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
abbiamo
iscritto Chiara
all'asilo per problemi con i nostri impegni anche se all'inizio non
è
stato semplice lei non ne voleva sapere di andarci e ogni volta
pianti isterici e scenate varie anche davanti alle maestre fino
qualche settimana fa eravamo veramente disperati saremmo dovuti
partire per una premiazione tra cui prevedeva anche la premiazione di
Twilight saga appunto come best saga of the year il problema era che
a due giorni dalla partenza lei non aveva ancora accettato l'asilo,
per il dormire e il mangiare sarebbe stata dai nonni ma per il resto?
e poi prima o poi avrebbe dovuto entrare a scuola.
siamo
al giorno della
partenza e ancora non sapremo come reagirà sia alla nostra
partenza
sia all'asilo qualcosa Ash ha provato a spiegarle ma continuava a
ripetere che mamma e papà non vanno via e la cosa non fa che
farci
stare peggio.
la
notte prima della
partenza le pensiamo tutte - e se non venissi?- propone Ash ma la
cosa è impossibile non possiamo mancare se manca un
quilliute pace
ma la folletta di casa non puo mancare, storgo la bocca alla sua idea
abbassa il capo rassegnata -dobbiamo proprio?- annuisco con il capo.
il
giorno dopo appena ci
svegliamo cominciano i sensi di colpa e mentre usciamo lasciandola in
braccio a sua nonna i suoi occhi si riempiono di lacrime e dalla
macchina sentiamo che comincia a piangere sia io che Ashley siamo
tentati di scendere e mandare tutto al diavolo, twilight e carriere
varie ma non possiamo metto in moto e andiamo via il piu veloce
possibile sperando di riuscire a resistere -amore ti prego torna
indietro- -amore non possiamo lo sai- -me ne frego stiamo parlando di
mia figlia ha un anno cavolo-mi dice con le lacrime agli occhi
-anch'io voglio tornare indietro ma non possiamo, amore serve anche a
lei, non sarà l'unica volta che mancheremo da casa e poi non
è sola
c'è tua madre- ma non l'ho ancora convinta -appena arriviamo
in
albergo la chiamiamo ok?- finalmente la convinco.
anche
per me è difficile
ma dobbiamo farcela, la prima volta è difficile ma poi ci si
abitua
e poi ce sua madre e Marley con lei magari si abitua anche
all'asilo.
alle
otto arriviamo
all'albergo dopo un meeting dove ci spiegano tutto e qualche
chiacchiera con i vecchi amici saliamo per chiamare casa.
sua
madre risponde subito
dice che all'asilo non c'è voluta andare che ha pianto tutto
il
pomeriggio e adesso sta dormendo nel letto nostro con Marley. dice
che domani spera che ci voglia andare all'asilo sennò dice
che farà
come con Ashley la lascia la ignorando i suoi pianti, speravamo di
parlarci invece sta dormendo decidiamo di chiudiamo la conversazione
tanto è inutile stare al telefono senza poterla sentire
-se ci odia sarà tutta colpa tua - -manca
anche a me- le dico
abbracciandola so che non
lo pensa davvero e so che per quanto adesso sia arrabbiata con noi ma
non ci odierà mai.
il
giorno dopo ci alziamo
presto per varie foto e varie interviste, è incredibile il
successo
che ha avuto twilight anche ad un anno dall'uscita dell'ultimo film
il successo sembra continuare per noi attori tanto meglio non fa che
aumentare la nostra notorietà ma dopo un po tutte queste
stupidate
vengono a noia dopo i movie award, ben quattro, uno per film
pensavamo fosse finito e invece eccoci di nuovo qui nei panni di
Jasper e Alice della famiglia Cullen per the best saga trasfigurata
in film neanche pensavo esistesse un premio del genere e invece.
a
mezzogiorno siamo liberi
da interviste e foto al ristorante con Kell Nikky Kris e Robert
parliamo del piu e del meno -secondo me la Mayer vince anche questo -
dice Roberto -la Mayer ti ha fatto diventare famoso e ti ha permesso
di pagare le bollette rob- dice pungente Kris, pare che tra i due
sia scoccata la scintilla sempre stando ai tabloid ma a noi sembra di
no -Rob Kris ha ragione, noi siamo quelli che siamo ora-
-cioè
ricchi e famosi- interviene Kell -grazie! grazie appunto a twilight -
gia non ci avevo mai pensato twilight non solo mi ha portato al
successo ma mi ha fatto conoscere anche la ragione della mia vita che
ei a proposito dov'è? mi guardo intorno per trovarla -avete
visto
Ash?- -l'ho vista partire con il cellulare verso il bagno- la
ringrazio e la raggiungo al bagno -Ash- mi fa cenno di tacere -mamma
ma come? valla immediatamente a riprendere, no tu ci vai mamma magari
piange da stamani e tu, non mi interessa se io sono sopravvissuta
valla a riprendere si ciao!- mi avvicino un po preoccupato e le
domando cosa sia successo -quella scema di mia madre ha mollato
Chiara all'asilo ignorando il fatto che piangeva scusandosi che lo ha
fatto anche con me- l'abbraccio -mi pare che tu sia cresciuta bene
-non c'è da ridere, se rimarrà con i complessi
della scuola è
colpa sua- -amore sta benissimo a questo punto si starà
divertendo
con i suoi compagnetti dai- la prendo per mano e torniamo al tavolo
-allora come sta la peste?- ci domanda curioso Rob, è quello
che
sarei diventato se non avessi incontrato Ashley, scapolo senza un
soldo e continuamente in bolletta insieme a quei quattro scemi
-cresce- rispondo fiero di dirlo - e si rifiuta di andare all'asilo-
dice esasperata -lasciala stare povera stella neanch'io ci volevo
andare in quel postaccio ha tutta la mia approvazione- Kellan ama
quella bambina e Chiara ama Kellan beh come si fa a non amarla
-sempre a difenderla- dice Ash
-ma
no Ash ha ragione,
nessun bambino vuole mai andare all'asilo il primo giorno anch'io ma
mia madre mi ci lasciò ignorando i miei pianti isterici dopo
vari
tentativi, il giorno quando mi venne a prendere piansi
perchè non
volevo andare via- -disse Nikky
-io
non ci sono andata
all'asilo non vi posso aiutare- -Kris non sei andata all'asilo?-dice
rob spalancando la bocca allibito -no Rob-.
dopo
pranzo saliamo in
camera per rilassarci un po prima della serata certo è
snervante
sono solo due giorni che stiamo senza di lei ma sembra molto di piu.
mancano
due ore alla
premiazione dopo una doccia veloce e un altra chiamata a vuoto
perchè
Chiara dormiva ci prepariamo per andare alla premiazione a noi attori
era stata noleggiata una limousine bianca come quella dei film in
modo da poter arrivare tutti insieme.
Ash
è arrabbiata perchè
sua madre non era andata a prendere chiara che piangeva all'asilo
secondo me ha fatto bene noi non abbiamo avuto il coraggio ma
qualcuno doveva pur farlo -amore non è successo nulla adesso
è a
casa che dorme con Marley - le dico abbracciandola cercando di
calmarla, avvolte penso che i poteri di Jasper mi farebbero comodo in
alcuni casi, per esempio ora -non mi calmo amore non fichè
ce l'ho
tra le braccia- -se quando torniamo a casa andrà a l'asilo
ricordati
di ringraziare tua madre-.
siamo
pronti saliamo in
macchina e di botto ci ritroviamo catapultati in un mondo che avevo
quasi dimenticato fan che urlano che sbracciano e che vogliono gli
autografi ci avviciniamo per filmare un po di autografi per fare un
po di foto e per rilasciare interviste su due piedi osservo
velocemente Ash, sorride fa foto e autografi ma lo so che con la
testa pensa a Chiara.
entriamo
nella grande sala
e ci mettiamo a sedere sulle poltroncine, sembra di essere in una
mega sala di un cinema il mega schermo incastonato in un libro
accanto ad un pop corn fa il resto, in poche parole eravamo davvero
al cinema avremmo dovuto vedere non so quanti film in concorso,
sicuramente uno nostro.
dopo
un discorso benvenuto
di Elle Fanning la riproduzione dei film comincia, il primo
è Harry
potter e la pietra filosofale, fantastico il piu bruttomi sembrava di
aver visto daniel radcliff all'entrata, i secondo è inkheart
mai
visto questo film e veramente brutto finalmente tocca al nostro hano
scelto Eclipse, secondo il pubblico è stato il piu
emozionante a
dire il vero un sacco di gente aspettava da due film il bacio tra
Jasper e Alice in realtà lo aspettavo anch'io ma a parte
questo
anche secondo me è il migliore dopo il nostro c'è
eragon bellino
mai visto dopo svariate ore a sedere no sento piu le gambe ma
fortunatamente le cronache di Narnia è l'ultimo altre due
ore e
siamo liberi.
avete
presente quello che
fa Kit in super car? lui annuncia a poco a poco i vincitori -al terzo
posto..vuoi dirlo tu Elle?- gli passa il foglio -al terzo posto..-
vuoi dirlo cavolo -Harry potter saga- magnifico, il cast presente si
alza si abbracciano e si stringono le mani orgogliosi j.k.rowland e
daniel radclif si alzano e vanno a ritirare il premio i soliti
sorrisi soliti grazie e poi torna a posto -allora Elle lo annunci te
il secondo classificato?- -no ai annuncialo te- di nuovo i passano la
busta -il secondo classificato è...- momento di suspence
Eclipse,
forza dillo accanto ad Rob la Meyer si sta contorcendo in una morsa
di dolore e tortura gli altri sono relativamente tranquilli Ash
è
assorta nei suoi pensieri mentre Rob e Kris sembra piu del tipo "se
mi chiedono dei miei sopracigli?" "ma se inciampo nei
gradini? "
-inkheart-
di nuovo boato
il cast e la scrittrice si alzano si abbracciano e poi la scrittrice
cornelia funk, Brendan Freser e la bambina di cui ignoro il nome
vanno sul palco soliti convenevoli e poi a posto -Elle io so che nome
c'è in quella busta- e allora dillo -beh io no e neanche
loro lo
diciamo? -ok Elle, vediamo se capito, in quattro anni ci ha fatto
impazzire, ci ha fatto piangere e ridere ci ha fatto pensare da quale
parte stare e poi capire che bisogna unire le forze per sopra vivere
di che parliamo?-
-parliamo
forse di vampiri
e licantropi?- -esatto perchè the winner is the twilight
saga:
eclipse!- adesso tocca a noi alzarci applaudire e abbracciarci poi la
Meyer con Rob e Kris vanno sul palco a prendere il premio.
bene
sono le due e u
quarto pensavo peggio dopo solo tre ore siamo a casa -è
stato
emozionante- dico scherzando levandomi la cravatta -è stato
snervante avrei strangolato quella bambina- dice buttandosi sul letto
-amore da te non me lo aspettavo, abbiamo vinto dobbiamo festeggiare-
le dico avvicinandomi festeggerò domani sull'aereo di ritorno
-amore
restiamo ancora un
giorno non abbiamo piu avuto un momento di tranquillità solo
per noi
da quando è nata Chiara-
lo
so che è brutto da
dirsi ma qualche giorno esclusivamente per noi ci farebbero comodo
niente lavoro niente ore piccole insomma un po di relax non ha mai
ucciso nessuno e so che ormai l'ho convinta -ok mi hai convinto
amore-.
l'indomani
chiamiamo la
mamma di Ash per dirle che rientreremo con qualche giorno di ritardo
ma senza specificare il motivo
un
po ci sentiamo in colpa
è come tradire Chiara ma ne abbiamo veramente bisogno. non
ci si
alzava piu così tardi da un anno ormai sono esattamente le
due di
pomeriggio e stiamo morendo di fame ma non abbiamo la forza di
scendere e cercare un ristorante chiamiamo perciò il
servizio in
camera, sembra di essere tornati come hai vecchi tempi la sveglia
alle due, orari sconbussolati un figlio veramente ti sconvolge la
vita.
Giorno
uno dopo la
premiazione
giorno
due dopo la
premiazione
giorno
tre dopo la
premiazione
incredibile
sono gia
passati tre giorni, tre giorni fantastici non lo metto in dubbio ma
sia a me che ad Ash ci manca la nostra principessa ci mancano i suoi
pianti isterici quando vuole qualcosa ma anche i suoi sorrisoni con
le fossette sulle guanciotte mi manca sentimi chiamare papà.
-amore
forse è il caso
se..- -si hai ragione, anch'io per quanto sia stata bene mi manca la
mia fagottina- decidiamo di partire il giorno seguente in modo da
arrivare giusto in tempo per andarla a prendere all'asilo, se ci
è
andata.
-si
mamma, stiamo per
prendere l'aereo Chiara è all'asilo? ottimo l'andiamo a
prendere
noi- mi guarda sorridente chiaramente felice per qualcosa -che
c'è-
-Chiara adesso ci va volentieri all'asilo, aveva ragione mia madre da
quando l'ha scaricata li se ne è innamorata- lo sapevo che
sarebbe
successo nessun bambino vuole mai andare all'asilo ma quando trova il
lato divertente.
-l'andiamo
a prendere noi
va bene?- -non devi neanche chiederlo-.
il
viaggio sembra non
finire mai e sono solo tre ore, sarà che non vediamo l'ora
di
scendere per andare dalla nostra bambina ma davvero il tempo non
passa mai.
finalmente
dopo un volo
che sembra durato secoli scendiamo e ci dirigiamo alla macchina, non
passiamo neanche da casa ma ci dirigiamo direttamente all'asilo, sono
così emozionato di rivedere la mia cucciola ecco ci siamo.
scendiamo
di macchina e ci
dirigiamo verso il cancello le grida dei bambini e della musica ci fa
capire che c'è una festa.
la
custode ci fa entrare-
venite, venite c'è la festa di una bambina ci sono anche
Minnie e
topolino- ci spiega il compleanno è di una bambina che fa
tre anni
ha chiamato quei due per animare la festa entriamo nel giardino dove
dove i bambini in maschera:le bambine da principessa e i maschietti
da principino facevano il girotondo con topolino mentre i piu piccoli
giocavano con minnie con i tappeti gommosi, eccola la Chiara, vestita
come Cenerentola che gioca con topolino.
appena
ci vede ci viene in
contro -mamma- Ash la prende in braccio cominciando a baciarla e
spupazzarla -papà- la prendo in braccio e la bacio anch'io
poi la
rimetto a terra per farla tornare a giocare. ci appoggiamo al muro a
guardarla gioca e con i suoi amichetti, sarà difficile
essere padre
non lo nego, ore piccole arrabbiature ecc ma le soddisfazioni che ti
da vedere tua figlia che gioca o robe simili.
Passo
a ringraziare :
kLAsh:
grazie mille dei
complimenti sono contenta che ti piacciano così^___^ un
bacione
anche a te!
KatyCullen: lo
so un po
presto per il natale ma mi è venuta la folgorazione
guardando un
immagine..un bacione anche a te!
Alice90cullen:
mia amata
discepola ^______________^ sono contenta che le mie storie ti
piacciano tantissimo sono felice!!
e
sono felice che Chiara
stia simpatica grazie dei complimenti Bacio!
Bellsblack:
grazie!
|
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Capitolo 20 *** avvisooooooooooo ***
sto scrivendo i nuovi capitoli xD scusate per l'assenza ma ho avuto problemi in famigli :'( che non mi hanno permesso di postare..be che dire torno entro pochi giorni con nuove storie su questa bellissima coppia se si potra definite ancora coppia xD |
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Capitolo 21 *** prologo ***
Scusate
il tempo che ci ho messo per aggiornare ma ho avuto diversi problemi
familiari che veramente non mi hanno permesso di postare chiedo
perdono..
ma
adesso sono qui con il prologo della nuova storia una nuova avventura
in qui si intrecceranno nuovi e vecchi amori, passioni e momenti di
crisi che porteranno scompiglio nella cara famiglia.
Voglio
ringraziare chi mi ha aspettato in gloria sperando che la storia
continuasse...
certo
che continua..questo è solo il prologo..il vero capitolo
è il
prossimo dove si alterneranno diversi pov!! non perdetevi il prossimo
capitolo... a prestoo!!
PROLOGO
NUOVA STORIA!!
È
il 15 dicembre, tra dieci giorni è natale un natale un po
speciale
per noi, specialmente per Chiara che dopo tanti sforzi è
stata presa
nel coro che tanto sognava di fare parte.
Pochi
giorni fa ci è arrivata la lettera con scritto che Chiara
era stata
ammessa e che i l giovedì di quella settimana sarebbe dovuta
andare
a conoscere i suoi nuovi amici per
fare
l'inserimento e ritirare la divisa, inoltre avrebbe dovuto imparare
alcune canzoni per lo special di natale, niente di complicato e
comunque posso aiutarla io, sono orgoglioso di lei, peccato che
Ashley non ci sia è ancora impegnata con delle riprese per
uno spot
pubblicitario e tornerà giusto in tempo per la vigilia di
natale.
-papi-
la voce di Chiara arriva dalla cucina dove sta disegnando
seduta
al tavolo di cucina in compagnia di Marley. Poso le scartoffie che
stavo studiando, offerte di lavoro, tour con la band tutte cose che
dovranno aspettare finché non torna Ashley, perso nei miei
pensieri
raggiungo la cucina e mi avvicino alla mia bambina -che
c'è
piccola?- le chiedo prima di posarle un bacio sulla testa
-ho
finito il disegno- dice mostrandomi il suo disegno
-è
bellissimo cucciola, sai che facciamo? Prendiamo una calamita e lo
attacchiamo al frigo così appena torna la mamma lo vede va
bene?-
-si- mi risponde battendo le manine e scendendo dalla sedia
e
andando verso il salotto -papi guadiamo un cartone?- ecco
la
cosa che temevo di piu, guardare un cartone non voleva dire un
cartone a casa ma guardare quel cartone ovvero tutte le volte lo
stesso, da quando aveva scoperto trilli voleva sempre guardare
quello, guardandola capisco che non posso dirle di no sicché
mi
rassegno a guardare quel film per l ennesima volta -guardiamo questo
film, che cosa vuoi vedere?- le domando conoscendo gia la risposta
-trilly!-
dice buttandosi sul divano mentre io afferro il dvd lo inserisco poi
siedo accanto a lei e aspetto pazientemente che passi quell'ora e
mezzo di tortura.
Finalmente
una volta finito mi alzo per preparare la cena per noi due -che
ti
andrebbe per cena cucciola?- le chiedo entrando in cucina
seguito
da lei
-pizza!-
-sempre pizza non si puo mangiare Chiara, che ne dici di un po di
carne con le verdure?- la sua faccia descrive tutto il suo
disgusto -pizza papi-
devo
rimanere fermo nella mia idea ma mi ha gia conquistato con i suoi
occhioni verdi -io faccio la pizza mentre cuoce la pasta
ripassiamo le canzoni ok?- sorride e corre a prendere i testo
delle canzoni mentre io tolgo dal freezer due pizze surgelate e ficco
nel microonde.
Intanto
chiara e gia in salotto che mi chiama impaziente -arrivo
arrivo,
eccomi allora da cosa vuoi cominciare?- cerca tra i fogli
che
sono arrivati insieme all'ammissione dopo un attenta ricerca mi porge
un foglio e incomincia.
Ora
non lo dico perché sono suo padre e anche se fosse stonata
come una
campana direi che ha una voce bellissima ma è veramente una
bella
vocina
-di
bacetti a papa-
-una
vera promessa della semplicità-
-bravissima-
-andare
senza le rotelle-
-bravissima-
-con
un cielo bi colore-
-siamo
bravissimissimissimissimi ad imparare in fretta le canzone E poi
cantarle come viene, Con le parole al gusto delle favole, le favole!
-A
fare il verso della rana-
-Sono
bravissimissimissimissimi… ssi – ma!-
-bravissima
cucciola- le
dico prendendola in braccio e spupazzandola un po prima di portarla
in cucina dove l'aspetta la sua amata pizza -andare
senza le rotelle e a fare alla mia mamma mille coccole, bravissima.-
canticchia mentre si gusta la sua pizza.
Non
riesco a staccarle
gli occhi di dosso sono troppo rapito da i suoi movimenti che non mi
accorgo neanche del telefono che sta squillando
-papi,
il
telefono..mamma- Chiara
si alza da tavola e corre al telefono, mi alzo anche io
raggiungendola nell'ingresso dove è il telefono di casa
-si
te lo passo.
Papi vogliono te-
mi dice porgendomi la cornetta e tornando in cucina -amore,
che succede? Ok, parto subito..tranquilla ok?-
chiudo il cellulare e lo butto per terra sotto lo sguardo spaventato
di Chiara che non capisce cosa stia succedendo -maledetto-
-papi?-
-prendi
la tua
roba, devi andare dai nonni- le
dico cercando il cellulare di riserva
-perchè?,
voglio andare da mamma, voglio venire anche io-
-no-
le
urlo quasi in faccia -per
favore fai come ti dico-.
Un
ora dopo siamo in
macchina verso casa dei genitori di ash nel frattempo ho prenotato il
primo volo per new york pronto per raggiungere mia moglie.
-torno
presto ok?-
le dico scompigliandole i capelli -facci
sapere ok, jay-
un
ultimo saluto e
salgo in macchi prima di lasciarmi la casa alle spalle
-è l'ultima volta
che la passi liscia..tom- dico
accelerando pigiando il piede sull acceleratore
commentino
please :)
è
la seconda da sinistra accanto al bimbo
|
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Capitolo 22 *** capitolo 1 ***
ecco
il primo capitolo effettivo della storia è una storia un po
contorta
e piena di colpi di scena specialmente
per quello che riguarda la coppia Ash
x Jay..
la
coppia riuscirà a superare anche questa
o si allontaneranno per non tornare piu insieme.
o
li terra ancora
piu uniti.. e se lo
psicopatico facesse del male alla piccola chiara?
se
in
questa storia ci scappasse
il
morto??
spero
di avervi incuriosito..
ringrazio
alice90cullen che non ha
smesso di aspettare l'aggiornamento..grazie mille bella
mia spero di non deluderti ^___^
giuro
che se le ha torto anche solo un capello questa volta lo ammazzo,
Tom. perchè quello psicopatico si è fissato con
lei, la mia
Ashley. è dal liceo che cospira al mio posto a adesso ha
superato
ogni limite, stavolta non c'è nessuna scusante per quello
che ha
fatto.
corro
lungo le strade deserte in direzione dell'aereoporto infischiandomi
dei limiti della velocità, Ashley, il mio amore, tutta la
mia vita è
con quel pazzo, no per me non ce nessun limite.
arrivato
all'ereoporto mi imbarco in uno dei primi voli per New york e adesso
non mi resta che mettermi il cuore in pace e aspettare di
raggiungerla sperando che non sia troppo tardi.
continuo
a guardare l'orologio ma il tempo non passa mai, se penso ala faccia
spaventata di Chiara poche ore fa mi si spezza il cuore, appena trovo
Ash devo chiamarla, sicuramente sarà ancora sveglia, senza
il bacio
della buona notte non riesce a dormire figuriamoci se dorme dopo che
sono partito sparato
-perdonami
cucciola-.
finalmente
l'aereo comincia a scendere e mezzora dopo sono sotto l'albergo di
Ashley e senza esitare entro e mi dirigo alla reception -buonasera
cercavo la camera di Ashley..- -la signora ha detto di non fare
entrare nessuno, sono spiacente- -puo chiamarla per favore,
è una
cosa importante- -mi spiace non posso-
non ho fatto tre ore di viaggio abbandonado Chiara spaventandola per
sentirmi dire di no, appena l'omino se ne va guardo sul registro e
salgo le scale di corsa, ho perso gia troppo tempo, le scale
ricoperte di moquette rossa sembrano non finire mai, salgo di una
ripidità inaudita e anche saltandole due alla volta sembrano
infinite ma poi finalmente arrivo alla camera 616 e apro la porta con
forza
-Ash?- mi
guardo intorno in cerca di Ash o di Tom.
rannicchiata
in un angolo vicino al letto c'è una figura semi-nascosta mi
avvicino -Jay-
mi inginocchio davanti a lei abbracciandola e l'aiuto ad alzarsi.
la
faccio sedere sul letto mentre io chiudo la porta che era rimasta
aperta, la chiudo a chiave con due mandate e poi ci incastro una
sedia in modo che non posso entrare nessuno anche con la chiave.
mi
siedo accanto ad Ashley che ancora sconvolta non smette di
singhiozzare -che ha
fatto?- le dico
abbracciandola,
-chiara dov'è?- mi
dice sempre singhiozzando
-a
casa dai tuoi, sicura di stare bene?- annuisce
-non
ti ha toccata
vero?- le domando
abbracciandola piu forte, annuisce di nuovo -devo
chiamare Chiara, devo sentire la sua voce- dice
in preda ai singhiozzi cercando il cellulare, mi alzo e la raggiungo
bloccandola per i polsi -amore
calmai adesso ok?.sono le tre di notte, Chiara sta dormendo amore, ma
ti giuro che domani potrai vederla ok? calmati adesso- le
dico senza smettere di abbracciarla.
a
interromperci è qualcuno che bussa alla porta, subito ci
allarmiamo
sposto Ashley dietro di me, lontano dalla porta -ehi!
sono io- -ben? che ci fai qui?- domando
tirando un sospiro di sollievo -vuoi
aprirmi o no?-
mi
avvicino alla porta ma prima di aprire guardo chi è
veramente dallo
spioncino.
-entra
Ben, ma che ci fai qui?- gli
domando richiudendomi la porta ermeticamente come prima
-tutto bene Ashley? ti vedo un po scossa- ritorno
da lei prendendola tra le braccia e sedendoci sul letto e mi faccio
spiegare come è giunto da noi.
-
è stata la piccoletta a dirmi dove eravate?- dice
tranquillo -Chiara?-
finalmente
Ashley ha
detto qualcosa, quando si parla di Chiara sembra come si svegliasse
da uno stato di torpore -appena
sei partito mi ha chiamato, poi ho parlato con i tuoi Ash, e mi hanno
ha l' indirizzo. ho pensato ti servisse una spalla insomma quello se
si mena in due meglio è no?, scherzi a parte che ha fatto
stavolta?-
domanda
rivolgendosi
al mio amore -cercava
Jay, non trovandolo è andato su tutte le furie. Jay dobbiamo
fare
qualcosa, c'è anche Chiara se gli fa del male?- mi
dice sempre stretta a me -ha
ragione, dovete chiuderlo questo conto, è dal liceo che va
avanti,
accetta la sua sfida e falla finita, una bella scazzottata e finisce
la-
-ehi!
Tom non dovresti essere dal parrucchiere?-dice ben
-dai
Ben, non sono cose da dirsi queste-rispondo io
-ragazzi,
siate seri per favore, non si prendono in giro i compagni di
classe..-
-e
dai J solo per farci due risate- risponde di nuovo Ben
-dillo
che lo pensi davvero Ben- infierisco io
ma
eravamo solo dei ragazzo, eravamo tra i piu corteggiati della scuola,
i comuni fighi, stra fidanzati con una diversa ogni settimana,
eravamo l'idolo delle folle e poi c'era lui, come avevamo cominciato
a chiamarlo di recente. l'untuoso, mocciosus coi suoi capelli neri
corvini tutti unti e la super nappa, il nome completo era moccoisus
noasett cretinus primutivus, nome affidatogli da noi,da me e Ben, J
si era solamente arreso alla nostra cattiveria nei suoi confronti, ma
la nostra non era cattiveria , ok forse solo un po ma eravamo giovani
e senza cervello.
una
sera il mocciosus o piu semplicemente l'idiota venne da me tutto
arrabbiato a dirmi che mi sfidava a fare a cazzotti, per uno come me
non era niente di pericoloso, per lui che si era scoperto anche
essere anche anemico era veramente una mossa azzardata, non vedevo
l'ora di distruggerlo quando una sera conobbi Ashley, fu lei a
convincermi a non farlo per lei avrei fatto questo e altro. e
così
feci, non lo sfiorai neanche con un dito, smisi anche di prenderlo in
giro ma lui la prese male, era convinto che io non volessi fare a
botte con lui perchè non volevo scendere al suo livello
credeva non
lo ritenessi all'altezza
pochi
mesi piu tardi senti delle voci che dicevano che cospirava contro di
me, aspirava al mio posto nella band ma sopratutto sperava di
soffiarmi la ragazza.
e
di fronte il mio ennesimo rifiuto di fare a botte, di cedergli il
posto nella band o la ragazza mi disse che mi avrebbe perseguitato
finché non mi sarei deciso a fare a botte con lui.
non
pensavo potesse arrivare a tanto, spesso lo trovavo davanti casa
mentre la mattina portavo fuori Marley e spesso non si fa vedere per
anni, per esempio da quando è nata chiara non si
è mai fatto vivo,
fino ad ora.
ben
ha ragione devo chiudere questa cosa prima che la cosa degeneri e
facci del male alla piccola.
lei
innocente non centra niente.
-bene
io vado a schiacciare un pisolino, voi dormite siete distrutti vi si
legge in faccia, ho prenotato il volo anche per voi, il primo
così
potete arrivare da chiara prima che si svegli ok?-
-grazie
mille Ben, buona notte-.
ci
congediamo da Ben che fa ritorno alla sua camera mentre noi che cosa
facciamo?, non sono stanco guardo Ashley per capire quali siano le
sue intenzioni ma anche lei non sembra avere intenzione di dormire
-amore
perchè non provi a dormire?- le
domando prendendola tra le braccia e stendendoci sul letto
-lo
sai che senza Chiara non riesco a dormire. Jay?- -si?- -se Tom si
avvicinasse a Chiara?- mi
dice girandosi verso di me e puntando fisso il suo sguardo sui miei
occhi, gli occhi ancora lucidi mi fanno leggere la preoccupazione che
prova Ashley, ci ho pensato anche io spesso a questa cosa ma non sono
mai giunto a una conclusione, forse ha ragione Ben, devo chiudere
questo conto abbiamo in sospeso dai tempi del liceo
-non lo permetterei mai- le
dico e per rassicurarla l'abbraccio forte.
-Jay,
Ash..non è il momento volete sbrigarvi?, rischiamo di
perdere
l'aereo- alla fine i
siamo addormentati tutti e due, forse per lo stress o semplicemente
per la stanchezza -arriviamo-
in
tempo record siamo fuori dall'hotel e ci dirigiamo all'aereoporto e
ognuno seduto ormai sull'aereo fa quello che vuole, Ben è
gia
addormentato due sedili piu in la rispetto a noi, senza accorgermene
prendo la mano di Ash -ti
amo piccola- le dico
sempre con la mano nella sua.
ormai
siamo involo da un po e distrattamente mi capita di dare un occhiata
all'orologio.
-appena
scendiamo ti porto in un posto- -no, voglio andare da mia figlia-
risponde
Ashley.
intanto
a L.A
-no,
non voglio- dice
urlando Chiara gia vestita di tutto punto per andare al coro, aveva
un vestitino rosso per la festa di natale e i codini già
fatti ma
non sentiva ragioni, voleva aspettare il suo papà e
perchè no,
anche la mamma -dai
Chaiarina Sabrina ti aspetta- dice
suo nonno gia con la giacca pronto ad accompagnare la bambina -non
voglio, papi aveva promesso di venire a vedermi- dice
battendo i piedi a terra -guarda
che se non ci vai non ti fanno piu cantare -dice
acida la nonna allora la bambina ammusolita scende le scale per
arrivare in salotto e mettersi la giacca -però
non è giusto papi me lo aveva promesso-
dice
sconsola -ha
avuto un
impegno urgente- le
risponde il nonno.
dopo
un po sono davanti al teatro, la bambina scende tutta contenta e
raggiunge i suoi nuovi amichetti del coro prima che sabrina non lo
richiami a l'ordine disponendoli secondo le regole.
i
bambini sono molto ordinati e il pubblico è molto impaziente
di
vederli e tra il pubblico c'è anche..
-ok
siamo arrivati- dico
continuando a guardare l'orologio, il concerto è iniziato da
pochi
minuti forse ce la facciamo ad arrivare prima che finisca
-andiamo da Chiara ti prego Jay- mi
dice sprofondando nel sedile
certo
amore- le rispondo voltando dalla porte opposta per raggiungere la
casa dei suoi -Jay
cosa fai, la strada e di la- non
le rispondo, so che adesso mi odierà ma quando la
vedrà si
commuoverà ne sono certo
-Jackson
che diamine stai facendo, voglio andare da mia figlia Jay , mi stai
ascoltando- giro di
nuovo e ci ritroviamo a meno di due isolati dal teatro, lascio
perdere Ash che urla non capendo il perchè di quella mia
direzione,
finalmente arriviamo al teatro -Jay
cosa fai, andiamo da Chiara- dice
mentre spengo il motore
-eccoci
da Chiara. dai scendi-
la prendo per mano e ci addentriamo nell'edificio fino a raggiungere
una sala grande da dove provengono delle vocine , sento Ashley
sbuffare ma infischiandomene apro la porta ed entriamo, la sala
è
gremita di gente che batte le mani e nessuno fa caso a noi, sul palco
davanti i bambini stanno cantando
- ehi, guarda squinternata- le
indico la bambina nel mezzo a due bambine la bambina coi codini e il
vestitino rosso, Chiara.
-
questa notte si innalza dal cuore un sospiro d amore di pace d'amore-
Ashley appena la vede si emoziona subito nel vederla cantare , mi
prende la mano e comincia a singhiozzare
le
bambine sono bravissime
-scende giu col suo gel, lentamente la neve dal ciel- canta
attenta con le braccia rigorosamente incrociate dietro la schiena.
-grazie
Jay- mi sussurra
all'orecchio .
il
concerto finisce e tutti i bambini vanno dietro le quinte e i
genitori vanno con loro, ci guardiamo un momento e poi ci infiliamo
nella fila dei genitori che entrano nella stanzina, ci guardiamo in
torno ma Chiara non c'è -Chiara?- ci guardiamo
attorno
spauriti tra gli schiamazzi e genitori intenti a congratularsi con i
figli, Chiara però non si vede, guardo Ash che sembra avere
il mio
stesso pensiero..Tom..
commentino??^^^^^^
p
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Capitolo 23 *** capitolo 2 ***
-smettila
di frignare mocciosa, ti sto facendo un favore a liberarti di un
padre così- dice Tom
buttando la piccola Chiara nel retro del furgone mentre ancora piange
disperata. appena finito il concerto i bambini sono andati nella sala
accanto per aspettare i genitori Tom l'ha presa e si è messo
a
correre con la bambina che piangeva e urlava, nessuno ovviamente ha
visto nulla e adesso Jackson e Ashley sono disperati.
-volio
mamma- urla ancora
Chiara sbattendo i piedi sul retro del furgone, improvvisamente una
sterzata la fa sbattere contro una parete addosso a delle casse
-ahio, bruto!- dice
massaggiandosi la testa, una frenata in secco la fa scontrare con
altre casse. poi sente la portiera del furgone sbattere e dei passi
muoversi verso il portellone.
-scendi
ragazzina- dice Tom
prendendola per un braccio e trascinandola giu brutalmente -lasciami,
mi fai male- Tom
continua a trascinarla per un braccio dentro una casetta bianca su
una strada immersa nel verde
-entra-
dice spingendo la bambina dentro -ehi-.
la
casa era completamente al buio solo dalla cucina proveniva una luce
-santo
cielo Tom. chi
è?- una signora
anziana con indosso solo una veste di raso bianca, nella mano destra
aveva una sigaretta mentre nell altra un bicchiere di vino rosso,
guarda chiara con i suoi occhietti piccoli e senza espressione mentre
Chiara la guarda con gli occhi sgranati nella speranza di ricevere un
po di quello affetta di qui ha bisogno ora.
-Tom,
chi è questa Bambina?- chiede
la donna avvicinandosi alla bambina e scrutandola per bene come si fa
con i cavalli -è la
figlia di Jackson- Chiara
al suono del nome di suo padre si volta a guardare l'uomo chiamato
Tom -capisco,
quell'uomo ti ha reso la vita un infermo. ma cosa ne facciamo di
lei?- dice la donna
con il volto inespressivo
-sicuramente
verra subito qui, sei un tipo prevedibilissimo figliolo, e anche
stupido- dice
rivolgendosi al figlio
-ma mamma- risponde
cercando un po di comprensione
-zitto idiota,qui finiamo tutti al fresco se chiamano la polizia,
mettila di sotto- Chiara
alza di nuovo lo sguardo, quel di sotto non prometteva niente di
buono Tom la prese di nuovo per un braccio e la condusse a una porta,
scesero le scale, a illuminare lo squallido posto era solo una
lampada situata al centro della stanza e penzolava dal soffito.
la
stanza era in realtà una serra il freddo e l'umido misto al
puzzo di
terra bagnata e piante fecero tremare Chiara -fai
come se tu fossi a casa tua- dice
tom prima di sparire e lasciare Chiara da sola al buio.
-no,
ti prego non voglio stare qua da sola. ti prego- strusciando
contro la porta, si rannicchia e abbassa lo sguardo appoggiando il
mento alle ginocchia.
(pov
Chiara)
voglio
andare dalla mia mamma, ma perchè nessuno mi sente un
momento la
luce si è accesa il primo impatto è traumatico mi
ero abituata al
buio l'uomo cattivo apre la porta e mi guarda con quei suoi occhi
neri -alzati
e vieni a
mangiare- mi dice
brusco, ma non mi muovo ho paura così mi prende per un
braccio e mi
porta di nuovo in quel corridoio pieno di quadri e caffettiere, la
cucina è illuminata e sulla tavola ci sono tre scodelle -siediti
e mangia- mi dice
buttandomi a forza sulla sedia.
ho
paura a mangiare, magari è avvelenato, magari mi vogiono
fare fuori
inghiotto a vuoto -che
c'è non mangi? non è avvelenato, non avrebbe
senzo- mi
faccio coraggio e mangio il primo boccone, non è tanto male
in pochi
minuti finisco tutto.
-
è ora di tornare giu- dice
alzandosi e avvicinandosi a me e prendendomi per un braccio
conducendomi alla porta. passando nel corridoio lancio una veloce
occhiata alla porta non è lontana dalla cucina, ma scappare
di notte
non ha senza, mi perderei e morirei di freddo perciò decido
di
abbandonare l'idea..
(pov
Jackson)
io
e Ashley siamo sul nostro divano, sto coccolando Ash che non ha
smesso di piangere un secondo da quando siamo ritornati dal teatro,
ho chiamato Ben, ha detto che sarebbe arrivato appena avrebbe avuto
tempo.
passo
una mano sulla guancia accaldata di Ash, è distrutta, le
hanno
portato via la sua unica ragione di vita e tutto per colpa mia, dio
come mi sento di merda, se Tom le ha fatto qualcosa sarei capace di
ucciderlo.
il
campanello suona e lascio Ashley per andare ad aprire, sono Ben e J
-Jay, come va? sono riuscito a liberarmi solo ora- dice Ben entrando
in casa e andando da Ash -qualche chiamata, notizia no?- domanda J
che ha fatto l'accademia di polizia -no nessuna, è tutta
colpa mia-
dico battendo un pugno sul muro dell'ingresso -non dire così
amico,
ho un'idea però è un po rischiosa e ci vuole
tempo- J ha sempre
avuto idee brillanti e mi fido ciecamente di lui madido di una nuova
speranza mi avvio con lui in salotto, mi siedo accanto ad Ash e le
prendo la mano -esponi il piano J-...
il
giorno dopo...
pov
chiara
la
notte non ho chiuso occhio, un po per il freddo e per il buio quella
poca luce che traspare dalle finestre mi fa capire che è
giorno e
una debole luce rischiara lo scantinato, mi alzo, le gambe sono
doloranti per aver passato tutta la notte in quella posizione,
lentamente esploro tutto lo scantinato ma non c'è altro che
piante e
piante, sotto un tavolo c'è il capanno degli attrezzi mi
chino e la
apro dentro ci sono martelli chiodi e chiavi inglesi, potrei
prenderne una per scappare -la colazione- salgo le scale con la
chiave nascosta dietro la schiena -cosa hai la?- mi domanda
avvicinandosi minaccioso levo la chiave da dietro la schiena e glie
la tiro su un ginocchio, l'uomo cattivo cade dolorante e io ne
approfitto per scappare, esco dallo scantinato e arrivo nel lungo
corridoio, la porta è la davanti a me -che succede, dove
vai?- la
donna però mi prende, cerco di dimenarmi ma è piu
forte di me.
anche l'uomo cattivo gi raggiunge zoppicante
-non
ti è piaciuta l'accoglienza, vedrai adesso- mi strappa dalle
mani
della donna -no lasciami, ti prego scusami- -eh no, troppo facile
fare e poi chiedere perdono, ecco fatto- una lunga catena adesso
è
legata al mio piede -così non scappi piu- si alza ed esce
lasciandomi sola la legata come un cane.
-voglio
andare a casa-...
ok
il mio tentativo di fugo è andato in fumo e adesso? non mi
resta che
sperare che il mio papa, il mio principe azzurro mi venga a salvare..
|
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Capitolo 24 *** se fosse per sempre..ne morirei ***
scusate
se ci ho messo tanto ma l'ultimo pezzo l'ho cancellato un miliardo di
volte e persino la mia tastiera si rifiutava di scriverlo, spero che
via piaccia il capitolo, è un po banale ma non sapevo
proprio come
finirlo.
non
preoccupatevi la cosa non finisce qui ci saranno tanti altri colpi di
scena non disperate =D
vi
lascio al capitolo buona lettura!!
cammino
lungo il salotto,
avanti e indietro, senza darmi pace, Ben e j sono tornati a casa
loro, hanno detto che tornano domani, io e Ashley siamo rimasti soli,
mi fermo davanti la finestra che da sul vialetto, sta nevicando, mi
giro poi verso Asheley, è ancora seduta sul divano da quando
siamo
ritornati a casa ormai da sei ore.
mi
stacco dalla finestra e
mi avvicino a lei rannicchiata sul divano con gli occhi gonfi dalle
lacrime -amore- ma non dice niente, la prendo tra le braccia e la
lascio fare - vengo
anche io- mi
dice alzando il viso e inchiodando il suo sguardo al mio -dove?- le
domando sapendo gia però cosa intende -hai
capito benissimo Jay, è anche mia figlia e..mentre voi fate
a pezzi
Tom qualcuno dovrà pur pensare a Chiara- è
convinta e sicuramente non riuscirò a farle cambiare idea ma
devo
tentarci, ero restio ad accettare per paura che succeda qualcosa a
Chiara, non riuscirei ad agire sapendo che c'è anche Ashley
e devo
stare dietro anche a lei -Ash,
non voglio
anche te- le dico
abbracciandola ma sfugge al
mio abbraccio
-no
Jackson, vengo anche io e il discorso è chiuso-, si
alza dal divano e esce dalla sala, la sento salire le scale e
chiudersi in camera.
mi
prendo la testa tra le
mani con i gomiti appoggiati alle gambe, sono esausto, questa
situazione, questa tensione neanche una chiamata, niente.
sento
un mugolio poco
distante da me alzo il viso stanco
-che vuoi
tu?- ovviamente mi
riferisco a Marley, un
altro mugolio seguito da un piccolo movimento del testone
-devo andare da lei?- un
altro mugolino -ok
hai ragione amico- e
incredibile, ma
guardatemi do retta ad un cane, fatto sta che sto salendo le scale
fino ad arrivare alla nostra camera.
indugio
un po, non so se
vuole vedermi o parlarmi, ma non è il momento di farsi tante
paranoie apro la porta e lei è li, seduta sul letto con la
testa
nascosta tra le ginocchia come una bambina piccola.
mi
avvicino lentamente al
letto e mi siedo
-piccola- mi
abbracci di scatto -scusa
non dovevo reagire
così..ma è colpa di questa situazione..io- continuando
a piangere contro il mio petto -non
fa niente
piccola- le
accarezzo i capelli cercando di
tranquillizzarla.
ci
stendiamo sul letto e
finalmente riusciamo a riposarci un po anche se per poche ore.
la
mattina seguente sono
ancora piu stanco del giorno dopo e ho le testa che scoppia e Ashley
non ha il solito sorriso sulle labbra che ha quando dorme, Chiara non
c'è ed è tutto diverso.
stando
attento a non
svegliare Ash mi dirigo nel bagno, una lavata di viso con acqua
ghiaccia mi sarà d'aiuto.
dieci
minuti dopo anche
Ben e J sono arrivati e al tavolo di cucina stiamo ripassando il
piano
-ok
Jay, questo è il
suo numero di telefono, lo chiami..- -e gli dico che lovoglio
uccidere di botte-
-no
Jay, devi dirgli
che vuoi regolare il conto, e che ci incontriamo al solito posto-
continua Ben -e se
non porta Chiara?-
-specifica amico mio- dice
J dandomi una
pacca sulla spalla e passandomi il cellulare
-buongiorno
ragazzi- ci
voltiamo verso Ashley che scende le scale per entrare in cucina per
raggiungerci
-ok
dammi- prendo
il telefono e compongo il numero.
le
mani mi tremano e se
avesse cambiato numero o se non rispondesse, uno, due, tre squilli
comincio ad alterarmi
-pronto?-
eccolo,
la sua voce è rimasta uguale, senza alcun suono come se
parlasse con
i denti stretti -
Tom-
basta dire il suo nome che lo sento sghignazzare dall'altro capo del
telefono - ce ne hai
messo di tempo per
chiamarmi. allora dimmi, sono tutto orecchie- stringo
il telefono invaso di rabbia, inizio a camminare per la cucina
-dobbiamo regolare un
conto tu ed io- dico
sdenti stretti -si.
beh io non voglio, mi sono
preso la mia piccola vittoria, cge adesso è giu legata con
una
catena come i cani, sai mi ha tirato un martello su una gamba, tutta
suo padre e sai come sono, i bambini non mi sono mai piaciuti-
sento la rabbia montarmi -cosa
lei hai fatto-
domando furioso
-diciamo
che la sua salute a me non sta a cuore e lo sai, occhio per
occhio..- -cosa cazzo le hai fatto?- domando
quasi urlando -dico
solo che forse avrà
bisogno di una sedia a rotelle sai le sue ginocchia sono
così
fragili- ride come
una pazzo ed è quello che
è un pazzo -io
ti ammazzo tom lo sai vero?-
ormai sono in preda
alla rabbia
-incontriamoci
al
solito posto, e porta Chiara, sarà bene per te che cammini
con le
sue gambe- -che paura Jackson, ci sto, ma attento a non scappare come
un cagnolino, altrimenti mi prendo anche Ashley-
-tra
un ora e ti pentirai di essere nato- chiudo
la conversazione girandomi verso Ash e i miei amici -andiamo
presto- usciamo dalla
cucina quando mi sento
prendere per un braccio -dove
pensi di andare,
vengo anche io- -Ash io-
-no
niente io- esce di
cucina e si dirige in
salotto dove prende le chiavi della macchina -che
fai non vieni?-.
mi
metto alla guida e
schizzo via, seguito a ruota da Ben e J, entriamo sulla super strada,
è presto, sono solo le otto e non c'è nessuno,
meglio così, dopo
venti minuti di tragitto esco dalla super strada ed esco su una
stradina che a poco a poco diventa sempre piu stretta e man mano che
si avanza diventa anche sterrata, in lontananza si vede il vecchio
casolare, dove andavamo a fare le prove quando andavamo al liceo,
vicino al casolare c'è un fiume che durante l'inverno
è quasi
sempre in piena.
la
strada si fa piu
stretta e quando arriviamo allo spiazzo vediamo il furgone di Tom ma
di Tom o Chiara nemmeno l'ombra.
scendiamo
tutti dalla
macchina e ci guardiamo in torno, questo posto è come al
tempo del
liceo, un rudere in disfacimento, avvicino Ashley a me mentre ci
avviciniamo al rudere -benvenuti amici, ne è passato di
tempo- Tom
appare dall'ombra avvicinandosi a noi -tu
mio
dolce bocciolo sei sempre bellissima- spingo
via Ashley mi avvicino a lui furioso -dov'è
Chiara?- -oh vuoi la tua piccolina? ah l'amore di un padre verso la
propria figlia è indescrivibile, patetico, vedo che ti sei
portato i
tira piedi, non sei cambiato affatto. e così vuoi tua
figlia-
-smettila di fare l'idiota Tom, restituisci Chiara e fatela finita-
-tu non ti immischiare Ben, bene, perchè non la chiami,
vediamo se
viene da te -stringo
i pugni per non dargli
un cazzotto ma ubbidisco -Chiara
dove sei?-
passano i minuti ma
non arriva nessuno -dove
'è?- domando
perdendo la pazienza
spingendolo e buttandolo a terra -papi
no- poi
un tonfo, mi giro Chiara è stesa a terra,al piede ha legata
una
catena tesa -Chiara- Ashley corre da lei mentre Tom cerca di
raggiumgerla io e i ragazzi
lo blocchiamo
-non
fai piu il furbo adesso-.
-mamma-
dice
Chiara abbracciandola -piccola,
piccola mia, è
finita adesso ti libero- una
volta libera
Ash prende in collo la piccola -non
azzardarti
piu ad avvicinarti alla mia famiglia- dico
prendendolo a pugni e a calci -papi-
-no,
resta qui- con la
coda dell'occhio vedo
Ashley mettere giu Chiara e girarla contro il suo petto per evitare
che guardi
-basta
Jay, così lo
ammazzi- mi dice J -ha
imparato la lezione-
lo solleviamo di peso e
lo chiudiamo nel retro del furgone.
mentre
ancora urla vado da
Ashley e Chiara -cucciola-
in
ginocchio sulla sabbia misto terra del fiume la prendo tra le
braccia -stai bene?-
le
domando dieci volte, la sollevo e mi avvicino ad Ash
-ragazzi, meglio andare, se qualcuno a ha visto la scena tra poco
arriva la polizia- dice
J avvicinandosi a
noi.
in
macchina non vola una
mosca, mi limito a osservare la situazione, Chiara dorme tranquilla
nell'abbraccio di Ash .
mi
domando se finalmente,
adesso, Tom smetterà di tormentare la mia famiglia.
siamo
ancora sulla strada
per tornare verso casa -buongiorno
piccola-
Chiara si
è appena svegliata e adesso
reclama cibo - tra
poco c'è un area di
servizio- annuncio.
pochi
minuti dopo siamo
nel parcheggio dell'area di servizio, non c'è molta gente i
posti
sono quasi tutti liberi.
le
porte scorrevoli si
aprono e noi entriamo, ci dirigiamo al bar
-cosa vuoi mangiare Chiara?- storge
l bocca
osservando la vetrina -mmm,
quello-
risponde indicando un panino -ok-,
lo prendo e lo pago e raggiungiamo Ash al tavolo. mi siedo accanto ad
Ashley e insieme osserviamo Chiara che mangia il suo panino,
è Ash a
rompere il silenzio -secondo
te non si farà
piu vivo?- ci metto
un po a rispondere, mi
stavo domandando la stessa cosa, continuo a guardare Chiara cercando
una risposta che non arriva -non
lo so, Ash-
sotto il tavolo le
prendo la mano.
dopo
poche ore siamo di
nuovo a casa, sulla strada abbiamo trovato un mucchio di traffico ma
finalmente siamo arrivati.
finisco
di mettere in
ordine la cucina mentre Ash va a chiamare Chiara, è ora di
andare a
letto -Chiara,
è ora di andare a nanna- la
raggiungo in sala
-non voglio dormire-
incomincia Chiara -perchè
no?- le
domanda Ash avvicinandosi a lei, mi avvicino a lei sedendomi sul
divano -perchè
no- -lo sai chei davvero
antipatica quando fai così?- -non è vero-
dice arrabbiata -si
che è vero- -ok Jay
abbiamo capito, dillo alla mamma perchè- si
siede anche lei sul divano, la prende in braccio e poi si avvicina a
me sempre con nostra figlia in braccio -su
ti
ascoltiamo- la
incoraggia -perchè
c'è l'uomo cattivo- dice
raggomitolandosi
contro il petto di Ash -chi
è l'uomo
cattivo?- le
domanda Ashley. ma rispondo io
per Chiara -Tom- nel
mentre che dico Tom un tuono rompe il silenzio -mamma-
Chiara si stringe
ancora di piu ad Ash
-è
solo un tuono-
un altro tuono nella notte -ragazze,
vado a
mettere dentro la moto- dico
alzandomi dal
divano e prendendo le chiavi -quando
torno
devi essere a letto- ed
esco prima che
cominci a piovere.
-andiamo,
oh fatto-
chiudo il garage e torno dentro casa mentre Ash sta scendendo le
scale -andiamo anche
noi a dormire- mi
dice venendomi in contro -si
andiamo - saliamo
le scale e andiamo in camera.
-ho
paura, ora l'uomo cattivo mi trova e mi mangia- Chiara chiude
gli occhi spaventata, l'uomo cattivo, Tom, è rimasta con lui
per
solo un giorno ma l'ha terrorizzata, tutte le promesse che le ha
fatto, che sarebbe tornato se fosse scappata, che l'avrebbe mangiata,
di aver paura di notte che si sarebbe seduto sul lettino se non
avesse fatto come le aveva detto.
in
piu c'e il temporale
che batte contro la finestra, seduta con le gambe contro il petto
con la schiena appogiata al muro davanti la finestra -l'uomo
cattivo mi vole mangiare, mamma- un tuono
dopo l'altro rimbombano nella notte e nella testa della piccola
Chiara, piccole lacrime cadono dagli occhi verdi e tristi.
si
alza sempre con le
lacrime agli occhi e si avvicina alla finestra, il cielo nero senza
neanche una stella che faceva capolino, nella mente risuonavano le
parole di tom- se
scappi io ti troverò- si
allontana immediatamente dalla finestra come scottata, un altro
tuono, seguito da un lampo che rischiara la notte, l'ombra di un
albero la spaventare, fa un altro passo in dietro e si scontra con
qualcosa, spaventata si gira con gli occhio chiusi, delle braccia
calde e forti l'abbracciano e immediatamente si dimentica di tutto,
si sente sollevare da terra, non le importa dove la stia portando si
sente talmente al sicuro che si addormenta poggiando la testa sulla
spalla dell'uomo che l'adagia nel letto.
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vi
prego ditemi che non fa schifo che sono i crisi
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