Un amore che durerà per sempre

di ely07
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La storia di Robin ***
Capitolo 2: *** Qualcosa di speciale... ***
Capitolo 3: *** una nuova conoscenza ***



Capitolo 1
*** La storia di Robin ***


LA STORIA DI ROBIN
 
Nella piccola cittadina di Ohara il 6 febbraio nacque una bambina di nome Robin. Sua madre la abbandonò alla tenera età di due anni perchè doveva approfondire i propri studi e la affidò a Roji,lo zio della bambina.
Quando Robin ingoiò il frutto del diavolo fior fior tutti in paese cominciarono a chiamarla mostro compreso suo zio,ma gli unici a volergli ancora bene furono:gli archeologi di Ohara,altre poche persone e Sauro, il suo unico amico gigante. Roji cominciò a fargli fare i lavori più umilianti e faticosi per una bambina di quell'età. I bambini,la prendevano sempre in giro e quando la vedevano,le dicevano parole offensive nei suoi confronti. Fin da piccola Robin dimostrava una certa passione per l'archelogia e in breve tempo imparò a leggere i poigne griffe. Quando Nico Robin inizia ad avere otto anni sua madre ritorna e proprio quel giorno si verificò il buster call. Quando Olvia va all'albero della conoscenza,dove si racchiudevano tutti i libri del mondo ,incontra a sua figlia le due si fermano e si guardano. -tu sei mia madre?-chiese Robin curiosa. -si- rispose Olvia con le lacrime agli occhi perchè all'inizio era tentata di dirle di no. La piccola si mise a piangere e andò ad abbracciarla. La madre della bambina la affidò a Sauro affinchè la portasse in salvo, all'inizio Robin non vleva andarsene ma fu costretta per via del buster call. Poco dopo la madre della ragazza viene catturata dal governo mondiale. Quando Robin e Sauro cercano di scappare,la gamba del gigante,amico della ragazza viene congelata da Aokiji e rima intrappolato,i suoi occhi guardano quelli pieni di lacrime della ragazza e gli dice di scappare,rassicurandola,la bambina fugge piangendo per il suo amico e riesce a salvarsi. E da quel giorno decidono di attribuirgli una taglia di 79.000.000 di berry perchè fu l'unica sopravvissuta di Ohara e l'unica in tutto il mondo a saper legger i poigne griffe....

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Capitolo 2
*** Qualcosa di speciale... ***


Qualcosa di speciale...
 
Dal giorno da cui era scappata da Ohara Robin ha lavorato per molti pirati e ha eseguito i loro ordini , ma il giorno del suo quindicesimo compleanno, non si sa come, ma si è risvegliata su un' isola deserta che non sapeva neanche l'esistenza.
Ad un certo punto sente uno scricchiolìo nell'aria, la ragazza si guarda intorno ma non vede nessuno , ma tutto ad un tratto spunta fuori un'orso di enormi dimensioni, l'archeologa urla aiuto con tutte le sue forze e scappa via.
Un ragzzo di circa sei anni, con capelli verdi, sulla sua barca a vela , sente le urla di una donna in pericolo e si dirige immediatamente sull'isola, intanto Robin continua a fuggire finchè non si ritrova su un vicolo cieco, l'orso sta per mangiarla quando il ragazzo dai capelli verdi tira fuori le sue spade e lo trafigge nello stomaco.
Robin ancora non completamente ripresa da ciò che era successo  ringrazia il ragazzo dal volto sconosciuto.
-come ti chiami?- le chiese la ragazza
-Zoro, e tu?- le domandò lo sconosciuto 
-Robin- le rispose la ragazza ormai arrossita da quel sorriso così penetrante.
-allora ciao Robin, ti sei fatta male?-
-no...no...-lo rassicurò la ragazza anche se non era completamente sicura.
Appena la mora si alzò cadde subito senza sensi nelle braccia di Zoro che, la mise per terra e la coprì con la sua maglia di lana, per farla sentire un pò al calduccio, nel frattempo che doveva andare a cercare dei legni e qualsiasi cosa per accendere il fuoco, camminando trovò alcuni legni però un pò bagnati dalla pioggia e rinvenì anche un pacchetto di fiammiferi, il ragazzo li prese, ma vedendolo pensò subito che ci poteva essere qualcun'altro sull'isola ma non le diede alcuno peso perchè in quel momento la cosa che voleva di più era che la ragazza si ristabilisse.
Corse subito da Robin , appena ritornò prese la mora e vagando per quasi tutta l'isola trovò specie di grotta, la mise per terra e come prima gli mise sopra di lei la sua maglietta, dopo mise alcune pietre per terra e le predispone a forma di cerchio, dove all'interno posa i legni, poi con i fiammiferi prova ad accendere il fuoco ma per il fatto che erano bagnate non gli si accendevano, andò in cerca di altri legni ma dopo appena pochi minuti scoppiò un temporale e rientrò subito, toccò la fronte della ragazza e si accorse che scottava, allora prese la sua bandana da cui non si separava mai, la bagnò con la pioggia e infine la poggiò con molta cura sulla fronte dell' archeologa che tutto d'un tratto si mise a tremare, Zoro si preoccupò e per questo si levò un'altra maglietta e la mise alla ragazza, non curante a ciò che poteva accadergli, si mise accanto a Robin e dopo pochi minuti che la stava fissando si addormentò.
La mattina seguente, finito il temporale Zoro andò a prendere l'orso di enormi dimensioni e se ne mangiò una metà lasciando il resto per i prossimi giorni per lui e per Robin, nella strada di ritorno raccoglie un pò di legni, questa vota abbastanza asciutti perchè erano stati coperti da qualcuno o da qualcosa e un pò di frutta tra cui: noci di cocco, banane, un pò di aranci e mandarini neccessari per quel giorno.
Quando il ragazzo stava per ritornare dalla giovane ragazza vede un uccello che, come l'orso era di enormi dimensioni, si aggirava dalle parti della caverna, Zoro si nasconde subito dietro un albero per non farsi scoprire, perchè aveva paura che ci andasse di mezzo l'archeologa.
Quando quella specie di uccello se ne era andato, il ragazzo corse subito dietro la caverna per vedere se per caso la ragazza si era svegliata, ma niente, ancora non dava nessun segno di miglioramento.
Zoro andò subito alla ricerca di un qualsiasi posto dove c'era dell'acqua, ma non trovò niente, camminando vide un ponte, che portava in una parte più alta dell'isola, allora si mise subito a correre verso quella direzione.Appena arrivò lo guardò e si accorse che non era in ottime condozioni ma, si prese coraggio e passo dopo passo arrivò in cima, appena si girò, rimase immobile, sorpreso di ciò che stava vedendo, l'isola era divisa in due, una parte era abitata, una parte era abitata da creature ormai estinte da milioni di anni e che in più erano enormi e si intravedevano dei fiumi, invece l'altra parte, dove stavano Zoro e Robin era abitata da pochi animali ed era poca di acqua e di cibo.
Il ragazzo si avviò subito dall'altra parte dell'isola, superò il ponte, la caverna e anche il confine, perchè lui per Robin avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla stare meglio.
Nel suo cammino vide animali stupendi però doveva stare attento perchè alcuni erano carnivori, appena arrivati ad un fiume, Zoro trovò un secchio rotto alle estremità, lo prese e lo riempì d'acqua di nascosto, poi si mise a correre più veloce possibile per ritornare al più presto di Robin.
Quando arrivò alla caverna si levò la sua bandana sulla fronte della giovane ragazza, la rinfrescò  per un pò nell'acqua e quando gliela riposò dolcemente accadde una cosa inaspettata.

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Capitolo 3
*** una nuova conoscenza ***



Zoro sentì dei passi avvicinarsi alla caverna, strinse tra le sue braccia Robin per proteggerla e all'improvviso apparve un signore di mezza età sui quaranta anni con una folta barba bianca e capelli a forma di cespuglio. -chi sei?- prese parola il ragazzo un pò impaurito -io mi chiamo James, mi sono perso per strada un pacchetto di fiammiferi e qualcuno mi ha preso la legna che avevo raccolto prima del temporale e per questo ho fame e freddo, tu per caso hai qualcosa da mangiare? e ti dispiace se mi riscaldo?- gli domandò lo sconosciuto. -temo di doverti dare delle scuse, perchè camminando ho trovato un èacchetto di fiammiferi ed ero così preoccupato per la ragazza che li ho dovuti prendere e sempre per lo stesso motivo ho preso le tue legna , le vedevo lì per terra asciutte, e vedi... l'ho duvute prendere, mi dispiace-. -ok non ti preoccupare in fondo lo hai fatto solo per far guarire la ragazza, ma tu come sei finito su quest'isola?-, gli chiese James curioso. -vedi, io stavo seduto sulla mia barca a vela mentre sento le urla di una donna in pericolo e mi precipito subito su quest'isola , salvo la ragazza da un orso enorme, dopodichè lei sviene senza sensi tra le mie braccia e adesso stò provando a fargli aprire gli occhi ma niente, continua a non dare segni di miglioramento, parlami di te, come sei finito tu su quest'isola-, gli domandò lo spadaccino. -vedi, io non sono finito quì, ma ci sono nato, un giorno di primavera arrivò la marina e fece una strage, io e la mia famiglia ci eravamo nascosti dentro un pozzo ma un ammiraglio ci scoprì, i miei genitori vennero uccisi, mentro io venni lasciato in fondo al pozzo da mia madre per mantenermi in vita e mi scrisse una lettera, per l' occasione, in cui mi diceva che mi voleva bene e mi indicò con dei disegni il passaggio segreto per uscire.E quando sono andato via da quel pozzo, ero solo e dovetti cercarmi da mangiare all'età di otto anni per sopravvivere, ma adesso cambiamo discorso, se vuoi posso aiutarti per far guarire la tua amica-, le chiese James con le lacrime agli occhi, che in pochi secondi asciugò. -per me va benissimo, grazie per tutto, sapendo che ti ho preso le tue legna ed il tuo pacchetto di fiammiferi-. -ok, non ti preoccupare, allora io vado a cercare unpò di erbe mediche mentre tu rimani con Robin, in caso si svegliasse-, diede le indicazioni James. Due o tre ore più tardi ritornò lo sconosciuto con quelle erbe miracolose e con un piccolo vassoietto di noce di cocco con cui con un legnetto abbastanza robusto, le mescola finchè non diventa un liquido verdognolo che mise sulla fronte di Robin con sopra la bandana rinfrescata di Zoro. -oh no, il fuoco si sta spegnendo, ed è appena piovuto e per questo è difficile trovare delle legna asciutte-, disse l'uomo in pò preoccupato. -non ti preoccupare, farò tutto il possibile per salvare la ragazza-, rispose Zoro convinto.

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