-Natale&Magie
Cari lettori, ecco a voi una raccolta di drabble-oneshot su i nostri personaggi preferiti!
5)-L’ultimo biscotto
Cari lettori, ecco un altro capitolo. E’ un po’ stupido, ma può passare. Oggi, è la vigilia di Natale, quindi mi chiedevo se cambiare titolo in Inverno&Magie, visto che Natale è alle porte e io mi sono affezionata a questa storia. Cosa mi consigliate? Un ringraziamento va a crivevale, lauretta_, alyce7 che hanno messo nei seguiti e _Sofia per averla messa tra i preferiti.Infine grazie a chi recensisce e chiedo a tutti voi lettori di dirmi i vostri personaggi preferiti per fare una storia dedicata a loro.
Qui, troviamo James, Lily e Hugo. James è (come si dice) un gran figo, popolare e carino. Gli altri due li conoscete già: Hugo è molto indifferente e anche un po’ stupido (il mio tesoro) e Lily invece è amichevole e simpatica, ma non di certo nei confronti di qualcuno… godetevi questo capitolo, aggiornerò più presto di quanto voi pensiate.
Casa Potter.
Come tutti gli anni, il 24 e il 25 Dicembre i Weasley al completo andavano a casa dei Potter.
Ginny era quasi come ai tempi di Hogwarts: qualche ruga in più, i capelli un po’ più chiari tendenti al grigio e un corpo un po’ più robusto. Harry era tale e quale ai 17 anni: capelli neri (tinti), i soliti occhiali tondi posizionati sul naso e la cicatrice leggendaria. Hermione aveva i capelli quasi del tutto grigi, ma ricci come una volta e un corpo molto snello. Ronald aveva i capelli rosso fuoco e un’ altezza abbastanza scarsa.
Ma i loro figli erano esattamente come loro ai vecchi tempi. Li rispecchiavano tanto, che se avessero messo una loro foto da piccoli a confronto con i loro figli, si sarebbe notata l’uguaglianza.
Quel pomeriggio, nella casa risuonò un urlo:
-Sono pronti i biscotti!- era la voce di Ginny, che richiamava l’attenzione (e l’appetito) dei bambini.
Ginevra si infilò i guantoni da cucina e aprì il forno: un odore delizioso si espanse per tutta l’ abitazione.
Il vassoio fumante conteneva enormi biscotti rotondi costellati da gocce di cioccolato al latte.
Alle parole di loro madre, Lily e James si affrettarono a scendere giù dalle scale. La piccola Lilian di appena 8 anni era dietro James, 11 anni.
Rose si trovava nel salone, seduta educatamente in una grandissima sedia alta e larga almeno 10 volte lei, leggendo un librone di (almeno) 10 tonnellate. Si alzò e senza distogliere lo sguardo si avviò verso la cucina.
Albus, all’ultimo piano era impegnato a superare il livello 6 del suo nuovo gioco per la PSP.
Hugo era nella sua stanza disordinata a fissare il soffitto.
Lily e James si sedettero il più veloce possibile alla tavola rotonda della cucina, su cui Ginevra posò i biscotti appena sfornati.
Rose ne riuscì a mangiare uno, Albus soltanto due e James e Lily si finirono il resto.
Nel vassoio rimaneva solamente un biscotto, che i due fratelli si contendevano.
Si cominciarono a ringhiare.
-Io ringhio più forte!- disse James.
-Non è vero io!- rispose a tono Lilian.
Così i due cominciarono a litigare, mollando la presa del biscotto.
Hugo passò di lì, indietreggiò e, sotto gli sguardi sconfitti dei due fratelli, si pappò l’ultimo biscotto.