Il nono clandestino

di Grii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Capitolo Finale ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


pf

1.

Che Antonella fosse una ragazza poco paziente lo sapevano tutti, ma da come ne parlavano gli altri ragazzi, quella volta aveva superato il limite dei limiti.

Era uscita dalla stanza correndo in quello scatto di rabbia aveva perso tutta la sua grazia, inciampando sui suoi pantaloni larghi da principessa orientale. Poi, una volta essersi cambiata, corse a casa e si chiuse in camera sbattendo tutto ciò che le capitava sotto mano.

-Stupidi loro, stupida la gara e stupidi i giudici! Che branco di DEFICENTI!- mentre urlava come una pazza andò a sbattere contro un bauletto rivestito di cuoio e sentendo un rumore di cristalli che si scontavano, lo aprì trovando una bottiglietta di liquido celeste non molto invitante.

Perfetto! Quando Soccorro ha detto che gettava tutta questa roba parlava a vanvera!” i suoi pensieri si interruppero nel sentir entrare Matias col fiatone.

Doveva aver corso un bel po' per essere ridotto in quello stato.

-A-Antonella...!- disse quasi soffocando -Perchè te ne sei andata? C'erano le premiazioni!-

-Premiazioni?!- ripeté con voce altezzosa la divina -ti pare una premiazione il SECONDO POSTO?!-

-Bhè non è male... e devi ammettere che Patty e Bruno sono stati molto più bravi di noi...-

-Ho sentito bene?! MOLTO PIU' BRAVI DI NOI?! NOI SIAMO I MIGLIORI, SONO QUEI GIUDICI AD AVERE GLI OCCHI BENDATI!-

Anche Matias stava cominciando a spazientirsi -OKAY, OKAY! Fai come vuoi! Ma guarda che non si può vincere sempre! Questo non è il tuo mondo perfetto! Tu vuoi troppo, cara! Tieniti i tuoi desideri per te e per le fantastiche persone perfette come te!-

Detto questo, prese e chiuse la porta lasciando la divina ancora più infuriata che mai. Con il mondo, con Matias...

ma anche con se stessa.

Perchè aveva ragione: quel mondo non era suo, e non era perfetto.

Quasi le veniva da piangere, ma cercava di trattenersi, perchè non era nel suo stile piangere. Sarebbe somigliata troppo a quella piccola papera. Si sedette sul pavimento, rannicchiata contro un muro e lo sguardo le ricadde sul bauletto ricoperto di pelle.

E se...?

Ebbe un idea e svelta aprì l'omonimo bauletto prendendo la boccetta. Ebbe un attimo di timore nell'aprirla, ma facendosi coraggio stappò e bevve tutto in un sorso.

Potevano davvero i suoi desideri diventare realtà?

Ma cosa voleva?

Una vita perfetta.

Per lei e per la sua famiglia.

Una vita dove tutto le andava bene, dove tutti le davano ragione, dove poteva essere divina PER DAVVERO.

Voleva tornare con Bruno, strapparlo dalle grinfie di Patty, e far in modo che quest'ultima fosse povera, sfortunata e odiata da tutti quelli che prima le volevano bene.

Un crudeltà, ma la rabbia e la voglia di vendetta non conoscono limiti.


*


Quello che avvenne dopo nessuno lo sa, e nessuno sa spiegarselo, nemmeno Antonella stessa.

Si trovò semplicemente svenuta sul pavimento della sua camera, dove aveva bevuto la pozione, senza il minimo cambiamento.

Si guardò attorno, non era cambiato VERAMENTE niente. Guardò l'orologio che segnava le 23.47 e stanca morta si ritirò nella sua camera maledicendo il filtro che la stava facendo star male e che per di più non aveva avuto effetto.

-Guardali la, tutti a festeggiare...- mugugnò disprezzante guardando fuori dalla finestra, vedendo le luci di una festa della vittoria per la nipote della preside -Dei grandi, grandissimi deficienti...-

***

E così rieccomi qui   U_U.

Dopo un ipotetico "fallimento" dell'altra mia serie  a causa mancanza di idee sveglie, torno con questa storia che spero ispiri qualcuna :)

Beh, la chiudo qui, baci  <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


2.

La mattina dopo, svegliata da un raggio di sole mattutino, Antonella si stropicciò gli occhi e dopo aver deciso che non valeva la pena andare a scuola per sentire tutte le lodi a Patty, si alzò, e mentre apriva la porta si scontro con un uomo sui 37 anni.

-Scusi ma lei chi...!!- spalancò la bocca come una stupida mentre “lo sconosciuto” le metteva una mano sula spalla.

-Figliola che hai?-.

Ora la ragazza quasi non respirava più, un po' per l'emozione e un po' perchè suo padre la stava stringendo molto forte da toglierle l'aria.

-C-Che ci fai qui papà?-

-Non sei contenta di vedermi? Cos'è questa mattina ti sei svegliata con il piede sbagliato? E perchè noi sei vestita? Scusa se ti faccio tutte queste domande, ma di la ci sono tuo fratello e Bruno che ti aspettano per andare a scuola e...-

-Chi c'è che mi aspetta per andare a scuola?!- chiese la divina ancora più sconvolta.

-Tuo fratello e Bruno...- ripeté il padre un po' titubante nel vedere la reazione della figlia.

Bruno è venuto a prendermi, BRUNO È VENUTO A PRENDERMI... Mio padre È QUI... CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!” la mente della ragazza era confusionaria e non c'era un pensiero che si collegasse con l'altro.

-O-okay...- concluse -mi cambio e arrivo. Puoi avvisarli?-

Roberto annuì e uscì dalla stanza lasciando Antonella da sola a riflettere sugli avvenimenti.

Ma non riusciva a fare pensieri decenti. Erano tutto un miscuglio di fatti, di casi e di parole e immagini.

Si cambiò e vide sua madre suo padre chiacchierare allegramente mentre suo fratello e Bruno facevano lo stesso.

-'Giorno pulcino!- l'apostrofò sua madre -Andiamo sorellina?- le rivolse la parola Fabio -Come va, amore?-

Per poco la ragazza non cadde a terra .

-C'è qualcosa che non va?- chiese premuroso il ragazzo con gli occhi dolci.

-N-No figurati. Andiamo pure- concluse sbrigativa uscendo dalla porta finché qualcuno non la bloccò prendendola per il polso.

-Non mi saluti questa mattina?- Bruno se la trascinò accanto e la baciò dolcemente senza che lei potesse decidere o meno.

I suoi la salutarono e il gruppetto uscì dalla casa portandosi sulla strada per la scuola.

Quando furono arrivati quasi a metà strada Fabio salutò e cambiò strada -Vi abbandono... passo a prendere Tamara. Ci vediamo a scuola-.

-Aspetta un attimo Fabio!- lo bloccò la sorella -da quanto tempo tu e Tamara state insieme?-

Il ragazzo la guardò storto mai poi rispose -Sono quasi due anni, credevo te ne ricordassi-. Antonella annuì e Fabio se ne andò nella direzione opposta alla loro.

-Bruno... e noi da quanto tempo stiamo insieme?-

-Come da quanto tempo? È un anno la settimana prossima, non dirmi che te ne sei dimenticata! Dobbiamo andare a cenare fuori insieme!- rispose con voce sorpresa.

Antonella cercò di tenersi sulla difensiva, e quindi di mentire -No! Figurati! Era solo per vedere se te lo ricordavi tu- e gli diede un breve bacio per sembrare più credibile -dobbiamo festeggiare questa nostra unione che dura ininterrottamente da un anno...-

-Già, un lungo anno-

I pensieri della giovane cominciavano a farsi più chiari: che il filtro venuto male avesse fatto effetto? Aveva suo padre, il suo Bruno e suo fratello era tornato con la ragazza per cui si struggeva...

Erano tutti felici.

***

Hola ^^ .

Cosa è successo alla vita della nostra star?

Che sia cambiato in meglio o in peggio?

Chi lo sa (:


Ringrazio JosephineAntoniette per aver recensito ^^. Grazie e alla prossima!

Grii_

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


3.

La strada per la scuola sembrava non finire più.

Bruno continuava a fare domande a cui Antonella non rispondeva sinceramente, perchè non aveva la più pallida idea di cosa stesse parlando e DI CHI stesse parlando. Erano tutte persone sconosciute, suoi amici, che però lei non aveva mai incontrato.

-Ehy Bruno non credi che ci stiamo mettendo un po' troppo ad arrivare?- prese parola la ragazza.

-Arrivare dove?-

-A scuola-

-Oh noi non stiamo andando a scuola- rispose ridacchiando il ragazzo.

-E allora... dove stiamo andando?-

-Al parco a fare una passeggiata- Antonella continuò a camminargli accanto e ricominciando a chiacchierare di cose sconosciute, tenendo per mano il suo ragazzo, era felice come non si era mai sentita prima in quei giorni.

-Sai- disse ad un tratto -quando passiamo di questi momenti capisco perchè ti amo-

Bruno la guardò negli occhi e lei gli sorrise, era proprio felice.

Si baciarono, e dopo aver amoreggiato un po', si rimisero in cammino fino a che non arrivarono al parco nel centro di un quartiere vicino.

Antonella non era mai stata in quel parco nonostante abitasse nelle vicinanze da più di quindici anni e mentre vedeva tanta magnificenza, tra fontane e verdi alberi, si chiedeva perchè non l'avesse mai notato prima.

-Questo parco è veramente stupendo, mi piace molto stare qui-.

-Lo so, è per questo che ti ci ho portato. È il nostro parco questo-

Un'altra cosa del suo nuovo mondo.

Quello era il loro parco. Wow.

-I signori che l'hanno fatto costruire devono far ristrutturare la fontana a destra, c'era un articolo sul giornale. Te l'ho portato-

La ragazza venne a scoprire che era loro abitudine ritagliare tutte le notizie sul loro parco e raccoglierle in una busta, così da guardare alcuni dei loro ricordi quando sarebbero stati sposati. In questo universo era la prima volta che Bruno parlava di matrimonio, mentre nella “realtà” non riusciva a ricordare se lo avesse mai accennato.

Ora che ci pensava, non riusciva a ricordare molte cose. Era come se avesse una specie di vuoto nella testa.

E poi la vide. Accanto alla fontana da ristrutturare c'era una ragazzina, piccola, minuta, dai capelli biondi raccolti in trecce, con l'apparecchio e gli occhialoni.

-E LEI CHE CI FA QUI?!- gridò la ragazza senza rendersene conto.

-Lei chi?- chiese Bruno preoccupato.

Anto scosse la testa e disse al ragazzo di aspettarla mentre lei di corsa raggiungeva quella che sembrava essere la sua peggior nemica.

-TU!- le urlò contro -SEI VENUTA A ROVINARMI LA VITA ANCHE QUA?!-

La ragazzina guardò Antonella con una faccia più spaventata che mai, piena di terrore, come può averne una persona quando si trova accanto a uno squalo.

Cercò di fuggire, ma Anto la fermò -Dove stai scappando??!!-

-LASCIAMI!- si ribellò -Cosa vuoi da me?-

Antonella la lasciò e con più calma si sedette accanto a lei -Di solito non scappi da me- disse

-Di solito tu non parli con me-

La divina fece per rispondere ma venne chiamata da Bruno perchè era ora di andare a scuola, sennò non li facevano più entrare.

-Tornerò- si limitò a dire -ma tu fatti trovare qui-.

***

Un Buon Natale (in ritardo) e un Buon Anno (in anticipo) a tutti (:

Antonella stava vivendo la sua magnifica nuova vita, ma si ritrova davanti ai problemi che aveva anche nella vita "precendente". Tornerà sul serio?

Ringrazio infinitamente le persone che recensiscono, che leggono e che hanno inserito la storia fra le seguite/preferite/da ricordare. Grazieeeeeeeee :D

Alla prossima! _Grii

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


4.

Raggiunsero la scuola appena in tempo per la terza ora, quella di musical (ma dai >_> Nda).

La ragazza dovette inventarsi un'altra scusa per evitare le numerosissime domando di Bruno e questo in qualche modo la faceva sentire triste. “Coraggio Anto” si disse “tirati su di morale e non pensare a quello che è successo. E non sentirti in colpa per quelle piccole e innocenti bugie che stai dicendo a Bruno”.

Eppure si sentiva in colpa lo stesso. Non si poteva avere un rapporto fondato su delle bugie.

-Ehi capitana!- una voce la fece distogliere dai suoi pensieri -Entrata tardi questa mattina eh?-

La ragazza sobbalzò: Giusy, Tamara e le gemelle erano davanti a lei tutte sorridenti che chiedevano come stesse “la loro capitana”.

-Suvvia non scherzate- si intromise Antonella un po' straniata -Io NON sono la vostra capitana...-

-Come no?- la interruppe Tamara -certo che lo sei, e lo sei DA SEMPRE!-

-Tamara ha ragione, Anto- annuirono Sol e Belen.

-E sei anche la migliore- concluse Giusy mettendole una mano sulla spalla.

Il primo impulso della ragazza fu quello di lanciare a terra la mora per il troppo sarcasmo, ma poi si ricordò che quello non era “il mondo reale”, e che quindi era sincera. In un certo senso.

Tutti le davano ragione.

Era una sensazione bellissima, quella che provava ora la ragazza. Era così eccitata che si mise a saltellare per il teatro salutando tutte le persone che capitavano a tiro, che ricambiavano il saluto allegri e pieni di affetto. Salutò anche le sue ex-divine, che la trattavano come se fosse una specie di dio, come tutti del resto.

La lezione iniziò circa mezz'ora dopo e le cose andarono ancora meglio di prima: in una visita lampo, Ines, fece cantare Antonella e poi tutti l'applaudirono, quando poi faceva ballare tutta la classe unita e alla fine tutti erano felici e soddisfatti riusciva a sentirsi veramente, possiamo dire, realizzata.

Ora capisco perchè la papera cercava sempre di farci ballare tutti insieme” pensò “è davvero soddisfacente”.

Questi pensieri però le portarono anche un po' di tristezza, come un nodo allo stomaco e al cuore.

Le mancava la competizione, di certo.

Era sicuramente quello che mancava di più di Patty alla ragazza, qualcuno con cui competere.

-Giusy!- chiamò -dimmi quand'è la prossima gara di musical interscolastica?-

-L'anno prossimo, quella di quest'anno è appena finita. Siamo state fantastiche capitana!- rispose battendole una pacca sulla schiena. La Giusy di questo mondo amava mostrare la sua gratitudine/felicità con atti fisici che potevano nuocere un po' alla salute, soprattutto a quella di Antonella.

-Abbiamo vinto?-

-Certo! È una cosa logica con una capitana del genere!-

Antonella le diede ragione, anche se non era molto abituata a tutti quei complimenti da parte dell'ex-rivale.

Guardò l'orologio: dato che si stava annoiando, pensò di andare a trovare Patty, come aveva promesso, per scoprire che esattamente che ruolo avesse lei in tutto questo.

-Giusy, c-cara... mi accompagneresti in un posto?-

***

Holaaaaa ^^

Ritorno al questa storia (:

Finalmente Anto è giunta a scuola.... chissà che colpo deve aver preso xD

Dove dovranno andare lei e Giusy?

Rispondo alle recensioni....

JosephineAntoniette: Ciao e grazie -^^- . è tutto visto dal punto di vista di Anto, sono cambiati i suoi ricordi e così anche la sua vita e la sua città... secondo la mia idea si dovrabbe capire alla fine, ma evidentemente è un po' confusa la storia xD. Alla prossima!

tamina_e_dastan: Grazie per aver cominciato a leggere :D .Antonella sembra quasi essersi dimenticata di Patty... ma è OVVIO che Bruno e Anto (alla fine) staranno insieme U_U Non potrei non farli rimanere uniti *_* . Ciao e ancora grazie!

_Grii


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


5.

-Dove stiamo andando Anto?- chiese Giusy, dopo averla seguita ciecamente per più di dieci minuti su una strada che portava da qualche parte.

-Poco, poco...- ormai lo aveva ripetuto fin troppo spesso, ma si era persa e non voleva farlo notare. Cercava di raggiungere il parco “suo e di Bruno” ma non si ricordava come ci si arrivava.

-Cerchi di portarmi al parco del centro?-

-Si, in un certo senso...- si sentiva perduta e si mordeva un labbro dall'agitazione.

-Allora dobbiamo andare di qua...- sentenziò, prendendo per un braccio Antonella e trascinandola nella direzione opposta. Si era proprio persa!

-Eccoci, siamo arrivate- si, erano arrivate. Il parco era bello come nella prima mattina, e le fontane andavano tutte armoniosamente.

Proprio come qualche ora prima, sotto la fontana da riparare stava sola soletta la piccola Patty, o almeno la ragazza che era la sua copia sputata.

-Eccola la- esclamò.

Giusy guardò verso la direzione dove era diretta Anto e nel vedere dove stava andando, crucciò il volto e la blocco prima di subito sbarrandole la strada. -Dove diavolo stai andando?!- chiese bruscamente.

-Devo parlare con quella ragazza laggiù- rispose indicando la tipa sotto la fontana.

Giusy spalancò la bocca e poi la tirò indietro -Non vorrai mica andare a parlare con quella poveretta, vero?-

-Ma di che stai parlando Giusy...-

-Allora vediamo...- si intromise la mora spazientita -ti devo proprio rinfrescare la memoria oggi, eh? Che ti prende?! Patricia è una delle orfane dell'istituto “Disperazione”, quelli sono tutti ladri e clandestini provenienti da tutto il mondo! Ragazzi sporchi e maleducati... Noi non siamo fatti per stare con loro e, a dirla tutta, non vorrei mai stare con quel gruppetto di sfigati-.

Detto questo scosse la testa e se ne andò lasciando Antonella da sola nel parco (semi) deserto.

Disperazione? Clandestini? Orfani? Ladri? Sporchi e Maleducati? SFIGATI?! Giusy che diceva tutto questo DI PATTY? E la chiamava anche per nome intero! Cosa stava succedendo?

Antonella provò a ricordare la causa di tutto questo. Che fosse stato un suo desiderio? Forse. Ma lei non se lo ricordava.

Aveva un buco nella mente, non ricordava quasi niente della sua vita passata, tranne qualche particolare su Patty, Giusy, suo fratello e Bruno.

Doveva avere delle spiegazioni da qualcuno, prima di subito.

Corse da Patty che, pur non scappando come quella mattina, sobbalzò vistosamente.

-Patricia, giusto?- disse. La ragazza annuì -I-Io sono Antonella Lamas Bernardi t-tu mi conosci?- annuì ancora -Non sei capace di parlare?!-

-Si- si limitò a rispondere la ragazza.

-E... perchè tu mi conosci?-

-Sei Antonella Lamas Bernardi, una della più famose cantanti dell'America latina, la star della tua scuola e la quarta tra le persone più ricche di tutto il paese. Sono felice per te- rispose con tono piatto e senza metterci un briciolo di passione.

-Ma io non so niente di te-

-Sono Patricia Richnold, una delle otto figli adottive dei signori Richnold, che hanno costruito questo parco. Quelli come te ci disprezzano e ci chiamano ladri, sfigati e clandestini, quindi credo che toglierò il disturbo-.

Antonella non mosse un dito e non disse parola mentre “Patricia” se ne andava, ma era confusa ancora più di prima, le si stringeva il cuore ed era improvvisamente triste. I suoi ricordi si annebbiavano ancora di più. Chi era quella Patty di cui parlava poco prima, la ragazza che odiava?

Non se lo ricordava più.

***

Hola ^^

è stata svelata la sconvolgente verita sulla ragazzina dalla trecce bione U_U.

Antonella sembra un (bel) po' confusa.... che succederà adesso?

Ringrazio ancora Tamina_e_Dastan che mi recensisce ^^. Grazie per i complimenti, cara!

Bhe, alla prossima!

_Grii 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6! ***


6.

Passarono alcuni giorni, e Antonella dimenticò anche quello che prima ricordava benissimo. Non le davano più fastidio le pacche sulla schiena di Giusy e le altre che la chiamavano capitana.

Era cambiato qualcosa, si era felice, ma sentiva come se un pezzo di sé, se ne fosse chissà dove. L'unica cosa in cui credeva adesso, era quella piccola clandestina, Patricia, che stava con il sole e con la pioggia accanto alla fontana per ricevere pochi spiccioli come elemosina. Sentiva che in qualche modo era collegata con lei in un certo senso ammirava la sua determinazione nel fare una cosa così schifosa e poco appagante. Non andava nemmeno a scuola.

Eppure i suoi tutori erano ricchi, ma la mandavano lo stesso a fare l'elemosina, perchè nessuno sarebbe stato così stupido da rimanere lì fuori tutto il santo giorno per quattro monetine da 25¢.

Su una cosa aveva ragione Giusy: era veramente sporca e lurida. Aveva tutti i vestiti a brandelli e sporchi di terra quanto era sporca una ruspa.

Dopo il quarto giorno di visita silenziosa, Antonella si accorse che la ragazza non c'era più. Si avvicinò alla fontana e si guardò intorno, cercando un segnale o un qualcosa, ma non vedendo niente e nessuno decise di tornare a casa.

-Ferma li tu!- Anto si girò. Un ragazzo alto, abbastanza carino e dagli occhi azzurro chiaro chiaro era dietro di lei e tendeva la mano in segno di stop. Aveva i pantaloni bucati e la camicia un po' strappata, ma gli conferivano un certo fascino da strada.

-Sei tu Antonella Lama Bernardi, no?- la ragazza annuì -Bene, sono venuto per dirti di lasciare in pace mia sorella! Devi smetterla di venire qua ogni pomeriggio per umiliarla e poi ridere di lei e noi con i tuoi amici ricchi e fighetti!-

-Scusa un attimo- la ragazza sembrava aver ritrovato la sua sicurezza -chi diavolo sei tu per dire una cosa del genere su di me?-

-Sono Linus, Linus Richnold, il fratello adottivo di Patty-

Uno degli otto clandestini” pensò Antonella -Io non ho mai fatto niente di male a tua sorella!- rispose con tono sgarbato -sto solo qui a godermi il parco, il mondo non gira mica intorno a lei sai!-

-E neanche intorno a te- fece eco il ragazzo seccato.

-Può essere, ma ti ripeto che io non ho mai cercato di fare niente a tua sorella, volevo solo conoscerla, non ridere di lei!-

Linus la guardò di sbieco -Perchè una come te vorrebbe conoscere gente come noi?-

Anto fece per rispondere ma chiuse subito la bocca senza emettere suono -Non lo so, mi ispira fiducia- e sapendo riconoscere una causa persa fece retromarcia e si incamminò verso l'uscita del parco.

-Aspetta... cos'hai detto?-

-Che ha una faccia che ispira fiducia. E poi non è noiosa. Tutti i miei compagni “fighetti” non fanno altro che lodarmi e questo comincia ad annoiarmi. Ho bisogno di competizione io-.

Questa volta era Linus che non sapeva cosa dire,e se ne stava lì a guardare Antonella che tornava verso casa.

-Allora...- disse infine -se vuoi conoscere mia sorella, te la presento io domani se prometti di venire nel nostro orfanotrofio. È sull'incrocio tra la decima e la ventitreesima ad est di qui-.

La ragazza annuì e poi continuò per la sua strada.

Chissà magari incontrando i clandestini avrebbe ricordato qualcosa del suo passato... ma chi lo poteva sapere?

***

Holaaaaaaaaaaaa! ^^

Anto ha fatto conoscenza con il primo dei "fratellini" di Petty! (il cui nome è citazione del mitico fratellino di Lucy in Peanuts <3).

Però sotto certi aspetti sembra ancora più confusa di prima... Mha!

Come sempre ringrazio tamina_e_dastan! Grazie, sono molto contenta che la storia ti piaccia così tanto ^^. No, sul serio ti chiami come me? :°D Chi ci avrebbe mai pensato xD

Infine ringrazio anche chi legge soltanto (:

Grii_

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


7.

-Dove stai andando Anto?- Fabio era seduto sopra il letto della sorella, a guardarla preparare per andare chissà dove -Esci con Bruno? È il vostro anniversario domani no?-

Antonella annuì in fretta e furia, e dopo essersi sistemata i capelli uscì dalla porta di corsa lasciando il fratello confuso.

-Prima di uscire aspettami un attimo...- ma Antonella era già partita e correndo aveva quasi raggiunto il parco dove doveva incontrarsi con Linus per andare all'orfanotrofio.

*flashback*

Anto stava per andarsene, quando un pensiero le passò come un fulmine nella mente.

-Senti Linus... non è che mi potresti accompagnare tu? Sai avrei un po' di paura di perdermi...-

*fine flashback*

-Finalmente!- esordì il ragazzo nel vederla arrivare -non scherzavi quando hai detto che ti perdi dappertutto-.

Antonella non curò le parole del ragazzo e lo seguì.

-Ti va bene se prendiamo un scorciatoia, vero?- chiese sogghignate.

La ragazza annuì poco convinta e in pochissimo tempo si ritrovarono a viaggiare in stradine buie e puzzolenti, strette da morire.

-Siete in otto no?- chiese ad un tratto per sdrammatizzare -otto da tutto il mondo-.

-Non proprio da tutto il mondo... vediamo... ci sono io che sono il settimo in ordine d'età e vengo dal Canada, i primi due sono i gemelli, Claus e Louis, che vengono dalla periferia di New York. Il terzo è Pedro, che viene dal Portogallo, poi c'è Serena che viene dall'Italia. Per ultimi ci sono Elliot, dall'Australia, e Hikari dal Giappone. E vabbè... Patty che è di qui. Non è proprio quello che si direbbe tutto il mondo-.

Secondo la ragazza era comunque una buonissima parte di mondo.

-Come mai siete messi così male?- chiese sovrappensiero -cioè, i vostri tutori sono ricchi no? Allora perchè siete sempre così sporchi e...-

Non fece in tempo a finire la domanda che si trovò davanti a uno dei posti più rivoltanti che avesse mai visto.

-V-Voi vivete qui?- chiese con tono schifato.

-Centro-.

Possiamo dire che le mura sarebbero potute cadere da un momento all'altro, così come il tetto e anche l'albero spoglio che c'era lì accanto non era molto rassicurante, piegato in un modo troppo sinistro.

-Aspettami qui, vado a chiamare Patty-

Ancora un tantino scossa lei annuì, e una volta sola si rese conto di avere un pochina di paura: il quartiere in cui era non era di certo abitato da gente molto apposto.

-Ma chi abbiamo l'onore di avere qui?- Antonella si girò e vide un ragazzo moro, con una barbetta leggera e gli occhi neri -Sono Pedro piacere- e le prese la mano baciandola.

La divina passò subito alla difensiva -Ehm, scusa... non mi importa chi sei. Non puoi permetterti di toccarmi, e quantomeno di BACIARMI la mano...-

Pedro fece per replicare ma venne interrotto da Linus, che ottimizzò la situazione dicendo ad Antonella che quel Pedro, era il suo fratellastro. La ragazza per la sua natura di non amante delle scuse, si limitò a un breve “Ah, okay” e poi vedendo uscire Patty le andò incontro e insieme agli altri due ragazzi cominciò una piacevole chiacchierata che durò per un paio d'ore.

Ormai era ora di tornare, ed Anto, dopo essersi fatta spiegare la strada al centimetro, era pronta per raggiungere la propria casa, quando il moro Pedro la fermò.

-Aspetta un attimo...- disse prendendole le mani -sai mi sono divertito molto oggi pomeriggio- Antonella sorrise e rispose che anche per lei era lo stesso -Allora pensavo che...- riprese avvicinandosi a lei -noi due potremo...-

La ragazza aveva capito dove voleva arrivare, ma si ricordò in tempo che era felicemente fidanzata da quasi un anno ormai, e si staccò da lui, che però non voleva mollare.

-Eddai, non è niente di male...- ribatté.

-Devi sapere che...- fece per rispondere lei.

-COSA STA SUCCEDENDO QUI?-

***

Ciao a tutti [:

Si sente aria di guai nel nuovo mondo della Divina... come se prima fosse stato tutto normale!

E ora passo a ringraziare la mia Bea (tamina_e_dastan) che ogni volta mi recensisce facendomi un enorme piacere (:

Tra Anto e Linus non c'è stato nulla... ma in compenso ha rimediato il caro Pedro :P Grazie e alla prossima! ;D

_Grii

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


8.

-COSA STA SUCCEDENDO QUI?-

I due si girarono e mentre il ragazzo assunse un'espressione confusa, Antonella una spaventata a morte.

-Bruno!- gridò staccandosi da Pedro -Tu cosa ci fai qui?-

-IO?! TU piuttosto cosa stai facendo qui! Fabio mi ha chiamato, chiedendomi a che ora tornavamo, ma noi non eravamo usciti insieme perchè tu ovviamente avevi altre persone con cui incontrarti!-

Pedro si intromise nella discussione -Mi pare il momento di togliere il disturbo...-

Bruno si girò a guardarlo pieno di rabbia -Ti conviene se non vuoi diventare uno spezzatino!- il moro con calma se ne andò, senza nemmeno salutare la ragazza, e Bruno tornò a dedicarsi a lei.

-Che ti è saltato in mente?! Questo quartiere è il più pericoloso della città! Mi meraviglio del fatto che tu sia ancora viva! Chi ti ha portato qui, CHI??!- era veramente preoccupato. Da una parte alla ragazza faceva piacere vedere che si preoccupava così tanto per lei, però dall'altra le dava anche dispiacere vederlo in quello stato.

-Ehy Anto che succ...- Linus sbucò da dietro un muro alimentando ancora di più la rabbia di Bruno.

-E lui?-

Antonella si decise a prendere in mano la situazione -Bruno, amore, nessuno mi ha costretto a venire qui, sono stata io di mia volontà. Lui è Linus, il fratello di Patty e mi ha trattata molto bene questo pomeriggio. Quello che hai mandato via era Pedro, uno dei loro fratelli...-

-“Uno dei loro fratelli”? Ti stai alleando con i clandestini?-

-Senti, clandestino chiamerai qualcun altro, okay?!- anche Linus stava cominciando a perdere la pazienza e la rissa sembrava sempre più vicina

-BRUNO SMETTILA DI CHIAMARLI COSI'!- la divina cominciava a prendere le difese degli orfanelli -Qualunque cosa sia successo l'importante è che io stia bene no? E ti posso assicurare che sto benissimo! E poi sono liberissima di frequentare le persone che voglio! Ricchi o poveri che siano!-

-GIA'!!- le fece eco Linus.

Bruno digrignò i denti e strinse i pugni, ma vedendo l'espressione convinta della fidanzata si lasciò andare e aprì le mani in segno di resa.

-Hai ragione, scusa- si limitò a dire.

Antonella sorrise e abbracciò il ragazzo, che le baciò dolcemente i capelli. Anche Linus stava sorridendo, e pure Patty da dietro un muro, per non farsi vedere.

Quanto è fortunata quella ragazza” pensava “la invidio veramente a volte”.


*


Quanto è fortunata quella ragazza” pensava “la invidio veramente a volte”.

E la invidiava veramente. Lei aveva dei fratelli fantastici, dalle mille personalità diverse e sempre pronti a tirarle su il morale. Anche lei aveva un fratello e una famiglia, e degli amici e un ragazzo che le voleva bene, però era come se mancasse qualcosa.

Di chi stiamo parlando? Antonella, ovvio. Non si sarebbe mai detto: lei gelosa di Patty. Lei che aveva tutto, gelosa di lei che non aveva niente.

-Tesoro a cosa pensi?- le chiese Bruno sulla strada per la scuola.

-Cosa?- sobbalzò la ragazza -Scusa non ti stavo ascoltando...-

-Ho solo chiesto a cosa stavi pensando-

-Niente, niente...- rivelare i suoi pensieri era una cosa molto dura, anche se doveva dirli alla persona che amava.

-Se lo dici tu... Approposito, a che ora passo a prenderti questa sera?-

-Q-Questa sera?- la domanda colse Antonella impreparata -Che c'è questa sera?-

-Cosa c'è questa sera? Andiamo a mangiare fuori per il nostro anniversario non ricordi?-

No, non se lo ricordava affatto. Si portò una mano alla bocca e si staccò dal ragazzo per un attimo -E-Ecco Bruno io... non posso venire questa sera-

-Come non puoi venire?! È un mese che prepariamo per oggi! Cosa devi fare?-

-Ho promesso a Patty che sarei andata con lei e i ragazzi a cantare le canzoni di Natale per raccogliere fondi per il loro e un'altro orfanotrofio gestito dai loro tutori...-

-Patty? Patricia? VUOL DIRE CHE MOLLI ME NEL GIORNO DEL NOSTRO ANNIVERSARIO PER STARE CON QUELLI LA'?! O MEGLIO CON IL CARO PEDRO, NO?!-

Antonella si morse un labbro, indietreggiando ancora di più.

-Non è come dici tu! L-Loro ne hanno bisogno; potremo andare a cena fuori domani, non importa dove siamo, non importa se non è il ristorante più costoso di tutta Buenos Aires... l'importante è che stiamo insieme io e te-.

Bruno scosse la testa -No, mi dispiace. Io non ce la faccio più. Non so proprio cosa ti succede in questo periodo! Non ti riconosco più. Una volta avresti fatto di tutto pur di stare con me solo qualche secondo in più e ora... sei una persona che non conosco- e a malincuore, si girò lasciandola da sola, in mezzo alla neve appena caduta.

Si sentì un bisbiglio fra delle lacrime.

-Non mi conosco più nemmeno io-

***

Saluti! :D

Causa tosse e assenza da scuola, posto un altro capitolo a distanza ravvicinata :D.

Mi duole dire che è il più lungo, nonchè il più triste che abbia mai scritto fino ad adesso :°(

Anto e Bruno si sono lasciati... chi aveva ragione secondo voi? Da anima buona do ragione alla divina... avrebbero potuto passarlo insieme comunque il loro anniversario. E invece lei lo passerà con qualcun''altro... e non mi riferisco solo a Patty e agli altri ragazzi :P

E ora passo ai ringraziamenti! Mi riferisco a chiunque segua, preferisca o ricordi questa storia (:

Ringrazio _Bren_, JosephineAntoniette (visto chi è stato? hai indovinato? Mi dispiace ma i ragazzi saranno principalmente comparse... non ho intenzione di farla durare ancora a lungo questa storia sennò avrei approfondito di più i loro personaggi... spero di sentire il tuo parere di nuovo, ciao! ) e tamina_e_dastan (Patty and Co. vivono in una topaia perchè hanno dei tutori snaturati, purtroppo >_>... E se ti dicessi che Pedro ha anche un'altra "faccenda in sospeso" con Bruno? Sorpresa! baci e alla prossima, Bea!).

Grii_

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


9.

-Ciao Anto!- Patty salutava allegramente con la mano l'amica che le veniva incontro -Sono felice che tu sia venut... Antonella che hai?-

La ragazza cercava di coprirsi il volto con la mano, non voleva far veder che stava piangendo.

-Anto che ti succede? Dai, a me puoi dirlo-.

-B-Bruno... lui mi ha lasciata-.

Patty l'abbracciò e la divina sentì una specie di caldo rassicurante.

-Grazie Patty, per essermi vicina-

-E grazie a te che vieni a cantare con noi. Posso sapere perchè Bruno ti ha lasciata?-

-Preferirei non parlarne, per favore...- Patty annuì prendendola per mano e accompagnandola davanti all'orfanotrofio dove erano radunati gli altri. Alla divina non andava di dire che il ragazzo l'aveva scaricata perchè veniva a cantare con loro orfanelli, avrebbe potuto portargli del dispiacere.

-Ecco guarda, oggi ci siamo tutti: lì ci sono i gemelli, lui è Elliot, Pedro e Linus li conosci già e loro sono Serena e Hikari... e lui è... bhè non lo conosco-.

-Matias!- Antonella sorpassò l'amica per raggiungere il ragazzo e gettargli le braccia al collo -Cosa stai facendo qui?-

-Ho saputo di te e Bruno, e volevo veder se stavi bene. A casa non c'eri e mi hanno detto di cercarti qui. Ora dimmi.. perchè siamo in questo posto?- la ragazza si allontano da lui e lo guardò con sguardo seccato.

-Se anche tu sei qui per fare pregiudizi sui miei “nuovi amici” puoi benissimo levare il disturbo. Dobbiamo cantare per raccogliere i soldi per centinaia di bambini dell'orfanotrofio all'angolo...-

-Oh, no. Io ti credo. Se mi dici che di questa gente ci si può fidare allora è ok, di solito sei tu quella con i pregiudizi. Contiamo poi che mia sorella mi ha buttato fuori di casa perchè doveva stare con Guido... non ho niente di meglio d fare-.

Antonella rise e gli ri-circondò il collo, presentandolo ai compagni -Ragazzi, questo è Matias, uno dei miei più cari amici-.

Tutti fecero cenno di ciao e si misero in marcia, verso il primo centro non abitato da poveracci, che non si potevano permettere di far l'elemosina.

-Ehi Anto, quella la è Patricia? Me la ricordavo non poco diversa-

In effetti Patty oggi aveva un aura più candida del solito. Aveva i vestiti incredibilmente PULITI e si era messa le lenti a contatto, sciogliendo le trecce.

-Se vuoi raccogliere soldi, devi essere pulita- aveva detto.

Anche tutti gli altri ragazzi avevano messo i loro vestiti migliori.

-È veramente carina- sentenziò il ragazzo, arrossendo lievemente.

Antonella assunse un sorriso malizioso e portò lei e Matias in testa la gruppo, accanto a Patty.

-Qual è la prima casa, capitano?-

-Quella là- disse, indicando una grande casa gialla sul bordo della strada -Quella è casa Diaz Rivarola, lì ci vogliono molto bene e ci danno sempre un sacco di soldi. Dicono che i nostri tutori non ci sanno fare e appena i loro avvocati li convinceranno a comprare l'orfanotrofio saremo tutti sotto il loro tetto-.

-Il guaio è che i Richnold hanno avvocati migliori dei loro, e non ci voglio mollare. Sporchi cretini... - concluse Linus.

Arrivarono davanti alla casa e due sposini si affacciarono alla porta. Antonella provava una sorta di deja-vu...

-Ma guarda chi c'è!- li accolsero dolcemente -i piccoli orfanelli. Spero che la tua voce ci delizi anche quest'anno, Patty-.

Linus tirò una gomitata alla divina -Stai a sentire adesso-.


I'm dreaming of a white christmas,
just like the ones I used to know
Where the treetops glisten and children listen
to hear sleigh bells in the snow

I'm dreaming of a white christmas,
with every christmas card I write
May your days be merry and bright,
and may all your christmases be white

I'm dreaming of a white christmas,
just like the ones I used to know
May your days be merry and bright,
and may all your 
christmases be white


I signori Diaz Rivarola applaudirono, così come tutti gli altri. Antonella rimase stupita, la ragazza aveva veramente una voce meravigliosa.

-Ehi, Patty -chiese avvicinandosi a lei -la possiamo ricantare insieme?- l'orfanella annuì.

E così cantarono e cantarono, finché non venne la sera e datisi la buona notte, tutti tornarono alle rispettive case.

Avevano racimolato un bel po' di soldi e quando i bambini videro tutti i giocattoli che i ragazzi avevano comprato scoppiarono di gioia.

-Non è bello far felice la gente?- chiese Patty, retorica, rivolgendo ad Antonella.

-Già, è veramente bello-.

***

Saluti!

In questo capitolo è apparsa l'amichevole figura di Matias e abbiamo scoperto il grande talento canoro della piccola Patty :D

E se qualcuno se lo sta chiedendo: no, Anto non si metterà con Matias per far dispetto a Bruno xD

La canzone è White Christmas, credo che tutti l'abbiano sentita almeno una volta (:

Passo a ringraziare _Bren_, Tamina_e_dastan e JosephineAntoniette. Grazie di cuore (:

Grii_

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


10.

La mattina dopo a scuola si sentiva una certa tensione fra tutti i ragazzi. Diciamo che era così tesa che si poteva tagliare con un coltello.

Appena Antonella entrò in classe, la maggior parte delle persone presenti la guardarono storto, e Bruno si girò di lato per non incrociare il suo sguardo.

Lei sbuffò -Avanti, non abbiate paura, ditemi pure tutto quello che volete dirmi. Sono uscita con i clandestini, si!-

Gonzalo si alzò e si avvicinò alla ragazza -E te ne vanti anche?!-

-Dovete smetterla con tutti questi pregiudizi! Non li conoscete nemmeno! Loro...-

-Loro hanno truffato nostro padre!- gridò Bruno attirando tutta l'attenzione della classe.

-Ma che diavolo...?!-

-È la verità! Sono degli imbroglioni, dei ladri, quei dannati Richnold!-.

-Non puoi dare la colpa di quello che fanno i Richnold hai ragazzi, loro non c'entrano niente!-

-SVEGLIATI! Loro li aiutano a rubare!- Antonella rimase un po' scossa e indietreggiò barcollando lievemente.

-L-Loro...-

-Si, loro lo fanno!-

-E perchè non me lo hai mai detto?!- chiese tornando sulla difensiva.

-Io TE L'HO DETTO! Ma in questo periodo sembri dimenticarti di tutto!- l'aveva veramente dimenticato? Era stata capace di dimenticare una cosa così importante? O forse si era solo dimenticata di ascoltare?

In ogni caso, prese e fuggì dalla stanza, trattenendo le lacrime. Correndo verso il bagno incrociò Matias, che preoccupato la seguì -Antonella! Possibile che in questo periodo ogni volta che ti vedo hai qualche motivo per piangere?-

-Per favore Mati, evita il sarcasmo-

Il ragazzo le si sedette accanto abbracciandola.

-Che è successo? Ovviamente solo se te la senti di raccontarmelo-

-I tutori dei ragazzi hanno rubato alla famiglia di Bruno, e lui ora ce l'ha a morte con loro e con me perchè mi sono dimenticata che me lo aveva detto...-

-Ma cosa centrano i ragazzi, se sono stati i loro tutori? Ieri sembravano così tanto delle brave persone...-

-Bruno sostiene che li hanno aiutati a truffarli, ma secondo me li hanno obbligati, loro non lo farebbero mai. Ne sono sicura-

-Anche io. Però dobbiamo farlo capire a Bruno-.

-Più che altro...- si intromise la ragazza mettendosi a sedere dritta -dobbiamo impedire che questo accada ancora. Dobbiamo trovare un modo che gli permetta di raccogliere soldi “puliti”. Potremo...-

-Quanto guadagna una cantante del tuo calibro, eh Anto?- chiese sovrappensiero.

-Che domande sono?!-

-Tu rispondi!-

-Non ti so dire di preciso ma è molto, cioè, più di quanto guadagna una persona normalmente- fece una pausa -ma perchè ti interessava saperlo?-

-Patty- si limitò a rispondere.

-Patty cosa?-

-Patty! La facciamo ammettere a questa scuola, quando Achaval (insomma Pedro, ma non so se l'ho scritto giusto >_> Nda ) viene a fare un giro la sente cantare e boom! Sono sistemati per tutta la vita!- mentre Matias sembrava estremamente convinto del funzionamento del suo piano, Antonella dubitava un po'.

-E tu credi che questa “roba” funzioni?-

-CERTO!-

-E i soldi dell'iscrizione dove li troviamo, scusa?-

-Facciamo in modo che Ines le dia una borsa di studio! La facciamo cantare e poi si vedrà. Patty è così carina, gentile, premurosa e... bhè in ogni caso DEVONO darle una borsa di studio, giusto?-. Nel vedere l'amico così pieno d'animo, anche la ragazza si tirò su di morale e alzandosi in piedi strinse la mano a Matias.

-Ce la faremo!-

***

Salve a tutti  [:

Bruno (o meglio i Molina in generale) erano legati ai poverelli già da prima dell'amicizia  tra Anto e Patty... ma i nostri amici non sembrano voler arrendersi, cercando un modo per sistemare la situazione. Matias un'idea già ce l'ha... ma la nostra Patty sarà d'accordo?

Molte grazie a Tamina_e_Dastan che ha recensito (Si cara, sono guarita ^^).

Alla prossima!

Grii_

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


11.

-No, no e poi no!-

-Dammi almeno un motivo valido!-.

Patty e Antonella stavano discutendo oramai da un buon quarto d'ora per il “colloquio con la preside” che Matias era (miracolosamente) riuscito ad ottenere.

-Ma siamo arrivati fino a qui, non possiamo mollare!-

-TU sei arrivata fino a qui, io non ho fatto niente!-

-Ma questa è la TUA occasione, l'occasione che hai di diventare famosa, di tirare fuori i tuoi fratelli da questa merda...di aiutare altre persone, di mostrare al mondo che non siete degli sporchi clandestini che rubano!-.

Le parole di Antonella sembravano aver convinto l'amica che sospiro ed emise un leggero “va bene”.

Di corsa arrivarono alla scuola e dopo che la divina ebbe truccato e sistemato l'amica, la portò davanti alla porta della presidenza, dove Matias le aspettava.

-Wow...- il ragazzo, vedendo il lavoro che Antonella aveva fatto, rimase a bocca aperta e per poco non cominciava a sbavare (XD Nda) -Patty sei, sei...-

-Perfetta?- concluse Anto aprendo la porta e facendo entrare il corteo.

-Oh eccovi- disse Ines vedendoli entrare -così è lei la... ragazza- e squadrò Patty da capo a piedi -volevi fare un provino per una borsa di studio, no?-

-S-si... Il pezzo che volevo cantare l'ho scritto io...non ha un titolo preciso, ma è la canzone che avrei voluto tanto poter cantare con il mio papà...-

-Non è adorabile?- sussurrò Matias con un sospiro.

-Certo, Mati, certo...-


Hoy pienso donde estaras
Me quiero imaginar,
Que te voy a encontrar
y entre tus brazos, ya no habra tristeza ni soledad

Yo te quiero, yo te espero
Cada noche pido al cielo, Que aparezcas ya
Quiero tenerte a mi lado papa

Quiero tenerte a mi lado papa!

Se que hay algo tuyo en mi.

La canzone di Patty fu un successone e Ines rimase stupita, come Antonella e Matias il giorno prima.

-Ma tu... hai un dono!-

-Grazie- Patty sorrideva ed era felice come una pasqua. Che lo strambo piano stesse cominciando a funzionare?

-Ti darò la borsa di studio!- esclamò dopo una breve pausa -Però voglio che tutti sentano la tua voce, di là davanti ai ragazzi-.

La ragazza rabbrividì -Ecco io...-

-Patty che stai facendo?!- bisbigliò Antonella -questo è l'occasione per far vedere a tutti quello che sei capace di fare!-

-Cosa succede tesoro?-

-N-Niente! Sarò felice di cantare per la sua scuola, signora preside-.

-Allora vado di là a radunare tutti, ci vediamo fra dieci minuti- concluse uscendo.

-Cosa ti succede Patty?- chiese la divina opponendosi alla porta.

-Io non ce la farò mai a cantare davanti a tutti!-

-Ma Patty!- si intromise il ragazzo -hai cantato anche altre volte davanti ad altre persone!-

-Ma non davanti a così tante!- disse mordendosi un labbro.

Antonella stava cominciando a spazientirsi e dopo aver dato la buona fortuna a Patty ed averle detto che se non cantava come minimo si beccava un cazzotto in faccia, se ne andò anche lei in teatro.

Così Patty e Matias rimasero soli.

-Patty...- disse il ragazzo avvicinandosi -io penso che... tu sia fantastica. Sul serio! Sei buona, dolce, simpatica e un sacco di altre cose ma soprattutto canti da Dio. Non puoi buttare questa occasione, perchè tu hai talento e di sicuro non vorrai mai, ne per te ne per nessun altro a cui vuoi bene, una vita triste e senza sogni. Pensa a quanto sei fortunata: ora hai l'opportunità di realizzare un tuo sogno. E la cosa più importante è che NOI crediamo in te. Che IO credo in te. Questo non puoi dimenticarlo- e la baciò, lasciando la ragazza senza fiato.

-Puoi farlo almeno per me?- chiese.

-Si, ora ne sono sicura-.

***

Ciao ^^

E così tornò l'autrice... I miei adorati Anto e Matias sono riusciti a convincere Patty a cantare davanti a tutti... e abbiamo una nuova coppia formata! ^^

Come pensate andrà a finire?

Per vostra fortuna mancano solo altri 2 capitoli alla fine (il 12 e il 13)...

Dopo questo rispondo alle recensioni...

Tamina_e_dastan: Hai ragione, sono fin troppo brevi (e non che questo sia da meno...) >_> gli ultimi due saranno più lunghi però (: Anto e Bruno torneranno presto insieme... è questione di giorni XD

_Bren_ : Felice che ti sia piaciuto (:  Non preoccuparti nel prossimo capitolo si chiarirà tutto... o quasi ;)

JosephineAntoniette: Grazie :D Piano piano tutto sta tornando al suo posto...chissà magari è destino xD

_Grii

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


12.

Ora che Matias era riuscito a convincere Patty a cantare davanti a tutti, il gioco sembrava fatto.

-Forse vi stare chiedendo perchè vi ho riuniti tutti qui oggi- annunciò con tono solenne la preside -bhè il perchè è molto semplice. Voglio mostrarvi uno dei più grandi talenti sconosciuti che io abbia mi sentito. Ecco a voi Patricia Richnold!-

Nel teatro si scatenò un bisbiglio di disapprovazione e ci fu qualcuno che si alzò in piedi e fece per andarsene.

-Fermi tutti! Nessuno ha detto che potete andarvene...-

Ma i ragazzi cominciarono ad uscire lo stesso -E chi vuole stare ad ascoltare quella sporca ladruncola?- dicevano.

Patty, intanto, stava per entrare, ma nel sentire quello che era stato detto e vedendo che tutti se ne stavano andando, fece per andarsene pure lei. Poi però si ricordò della promessa fatta all'”amico” e facendosi coraggio raggiunse Antonella e Ines sul palco.

-Devo ancora cantare?- chiese

-Beh sono veramente sorpresa dal comportamento di questi...-

-Ma certo che canti!- si intromise Antonella -e se proprio non ti riesce canterò anche io con te-.

Patty sorrise e insieme alla divina cominciò a cantare sulle note della canzone scritta da lei, cantata poco tempo prima.

Nel sentirle cantare, qualcuno cominciò a fermarsi e ad ascoltare, fino a che tre quarti di istituto non fu di nuovo nel teatro.

-Sono tornati tutti dentro?- chiese Bruno, che era stato uno dei primi ad uscire insieme a Gonzalo e ad alcuni amici.

-Si che sono tornati dentro- gli rispose Matias spuntando da dietro il gruppetto.

-Fratellino ora stai anche te dalla loro parte? Stai dalla parte di quei clandestini?-

-Io sto dalla parte della mia ragazza- si limitò a dire entrando anche lui in teatro.

-La sua... COSA?!- Giusy seguì Matias in teatro e così anche tutti gli altri, spinti dalla voglia di sapere cosa stava succedendo.

Rimase solo Bruno che, a dire il vero, non aveva il coraggio di entrare.

-Tu sei Bruno, no?- il ragazzo si girò.

-Si sono io perch... Pedro!- il moretto del Portogallo stava in piedi davanti a lui, con una busta blu in mano.

-Ecco io...- sembrava non sapere da dove cominciare -quando avevo quindici anni, tre anni fa, ho aiutato i miei tutori a rubare a tuo padre e anche se sono stato costretto mi è sempre dispiaciuto comunque moltissimo. E così... ho cominciato a raccogliere dei soldi per poi riuscire a restituirveli ma... le cose non sono andate per il verso giusto e fino a qualche mese fa mancavano ancora un bel po' di soldi. Poi però è arrivata Patty e ha ridato il sorriso a tutti noi, convincendomi a lottare per fare del bene. Non sono riuscito a raccogliere tutti i soldi della truffa, però sono una buna parte. Spero che possa accettarli-. E gli porse la busta blu senza che l'altro avesse aperto bocca -Ah, un altra cosa. Non lasciarti scappare Antonella. È una ragazza fantastica, quando vuole- ridacchiando un po' uscì dalla scuola.

Fu allora che anche Bruno entrò in teatro, dove insieme a tutto l'istituto stavano anche i clandestini ad ascoltare le voci delle ragazze che cantavano, e a nessuno importava.

Non c'era più nessuno che obbiettava per questo.

Bruno guardava Antonella e si sentì un enorme stupido, perchè non l'aveva accusata di non ascoltarlo, ma anche lui aveva fatto lo stesso.

-Perchè sono andato a lasciarla?-

Intanto le ragazze avevano finito i cantare e tutti applaudivano contenti.

-Questo fantastico talento- disse Ines indicando Patty -sarà dei nostri dalla prossima settimana, trattatela bene, mi raccomando!- e se andò.

In quel momento Bruno salì sul palco, sotto lo sguardo stupito di tutti e prendendo il microfono si affiancò alla ragazze.

-Io... volevo rendere scusa pubblicamente a tutti i ragazzi dell'orfanotrofio, perchè li ho trattati male, ma ho capito che sono delle persone gentili e che non farebbero male ad una mosca. Scusatemi, ragazzi- gli orfanelli sorrisero e fecero cenno di si con la testa -E poi... vorrei chiedere scusa anche ad ultra persona qui dentro... Antonella?- e si girò verso di lei -Mi dispiace di non averti creduto e di non averti ascoltato abbastanza. Vuoi tornare ad essere la mia ragazza?-.

Antonella scoppiò a ridere, lasciando di stucco Bruno, ma poi lo abbracciò e lo strinse forte.

-Certo che voglio tornare ad essere la tua ragazza- e lo baciò appassionatamente davanti a tutti, che scoppiarono in uno scroscio di urla, applausi e fischi.

-GRANDI NOTIZIE!- Linus, l'unico dei ragazzi dell'orfanotrofio mancante, entrò a passo di maratona nella stanza mettendosi vicino a Patty, intanto raggiunta da Matias -I Diaz Rivarola sono riusciti a comprare l'orfanotrofio! Siamo ufficialmente sotto il loro tetto!- gli orfanelli scoppiarono in urla di gioia e Patty ed Antonella si abbracciarono per la felicità.

-Ora andrà tutto di bene in meglio- disse la bionda in preda all'euforia.

-E tutto perchè non abbiamo mai mollato-.

-Grazie, tante grazie. Credo non ce l'avremo mai fatta senza di te-.

-Modestia a parte... credo di si!- risero e si staccarono dall'abbraccio.

-Siamo tutti felici, ora. Mi hai veramente migliorato la vita-.

Ad un tratto Antonella barcollò e cadde a terra attirando l'attenzione di tutti.

***

Penultimo capitolo (stranamente poco più lungo degli altri...)... pieno di emozioni, chiarimenti e felicità.

Ma cosa è successo esattamente ad Antonella?

Ringrazio, chi legge e chi recensisce (:

Grii_

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Capitolo Finale ***


13.

La mattina dopo, svegliata da un raggio di sole mattutino, Antonella si stropicciò gli occhi e dopo aver deciso che non valeva la pena andare a scuola per sentire tutte le lodi a Patty, si alzò, e mentre apriva.... no, questo non centrava assolutamente niente. (Sono citazioni dell'inizio del secondo capitolo, quando Anto si sveglia e non capisce più dove si trova... (: Nda)

La ragazza si alzò preoccupata e massaggiandosi la testa, guardò fuori dalla finestra.

Ma che cavolo sta succedendo?!” si chiedeva spiazzata. Aveva fatto solo un brutto sogno? Impossibile, si disse. Era troppo reale... C'era suo padre, c'era Bruno, c'era Fabio.... e c'era Patty.

Patty era in orfanotrofio... una poveretta... anzi, doveva essere sicuramente un sogno. Era piuttosto difficile spiegarlo.

Che fosse stato...?

-Quello stramaledetto filtro!- gridò – quell'acqua sporca... deve avermi fatto fare quell'incubo terribile e poi farmi venire i sensi di colpa per quello che ho detto su Patty... che cosa INUTILE!- senza accorgersene gridava sempre di più, e poco dopo Fabio, spaventato, entrò nella camera della ragazza.

-Anto che succede?-

-INUTILE, INUTILE e INUTILE!- lei però non si accorse dell'entrata del fratello.

-Calmati sorellina!- la prese per i polsi e la fece sedere sul letto -che ti è successo?-

-Ho fatto uno stupido incubo!-

Fabio scosse il capo e alzandosi fece per andarsene, ma si fermò sull'uscio della porta -Forse è una punizione divina per aver fatto tanto l'isterica ieri – disse ironicamente -ora ti lascio ai tuoi problemi esistenziali... io vado a casa di Patty...-

-DOVE VAI?!-

-A C-A-S-A D-I P-A-T-T-Y!- scandì lui -fa una festicciola tra amici... c'è il barbecue e il karaoke, quelle cose li insomma... dovrebbe aver invitato anche te... perchè non accendi il cellulare- e uscì sbattendo la porta.

Antonella si guardò allo specchio incredula.

La papera che da una festa TRA AMICI, e invita ME?!” prese il telefono notò che c'era veramente un messaggio non letto.

<<Ciao Anto. Faccio un barbecue con karaoke a casa mia x festeggiare la fine della gara... se hai voglia di venire vieni. Siamo io, tuo fratello, Giusy, Guido, Tamara, Gonzalo, Matias e anche Bruno. Dai vieni! Patty_>>

Chiuse il telefono e lanciandolo sul letto scoppiò a ridere. Aveva avuto veramente il coraggio di invitarla?! Ancora ridendo si portò sul letto e ricominciò a guardandosi allo specchio.

Per caso le ritornarono in mente le parole di Fabio “Forse è una punizione divina per aver fatto tanto l'isterica ieri...

Forse non aveva tutti i torti... no! Ma che stava pensando?! Doveva essere punita per cosa? Per aver fatto l'isterica? Che scusa era?

Non ho un comportamento da isterica” si disse mentalmente

Però si arrabbiava fin troppo facilmente

E in quel momento si ricordò del sogno che aveva fatto. Lei amica di Patty, lei gelosa di Patty. Cose che in circostanze normali non dovevano sfiorarla nemmeno.

Ma quelle erano circostanze normali?

Non era felice.

Quelle non erano circostanze normali.

Quindi si mise a pensare un po'.

A quanto era stato bello abbracciarla.

A quanto era stato bello cantare con lei.

A quanto era stato bello sentire le scuse di Bruno e le sue labbra di nuovo sulle proprie.

A quanti amici si era fatta, solo perchè era stata un po' più gentile.

A quando era lei a pensarla in modo diverso, a differenza di quello che accadeva nella realtà.

Giusy che prendeva in giro i poveretti?

Solo la sua mente avrebbe potuto inserire un dettaglio così ipocrita.

LEI aveva desiderato una vita senza Patty, e LEI in quella vita era andata a cercarsi Patty. Era ipocrita pure lei.

E aveva imparato a volerle bene. Perchè le aveva voluto sempre bene, doveva solo imparare ad ammetterlo.

La divina si sedette sul letto e riprese il telefono tra le mani. Era combattuta tra il desiderio di andare e rimanere.

E qualcuno bussò alla porta.

-Fabio sei ancora tu?- chiese.

-No, non sono Fabio- rispose una voce che conosceva fin troppo bene.

-Bruno!- balzò in piedi e si ricompose all'istante -C-Cosa fai qui?-

-Sono venuto a dirti che il gioco è finito-

-Quale gioco?-

-Quello che stavamo “giocando”. Io non sto con Patty e non ci sono mai stato. E tu lo sai. O almeno ORA lo sai. Quindi non fare tanto l'arrabbiata perchè so che vuoi molto bene a Patty. Potresti non volerne più a me, ma a lei tieni veramente molto-.

Anto rimase un po' sbigottita e fissò Bruno intensamente per qualche istante, prima di ribattere.

-Sai, forse hai ragione. So che tu non stavi con Patty e infondo infondo... sono stata una stupida a non crederti subito...- confessò.

E notò che anche il Bruno del suo sogno l'aveva lasciata perchè non le credeva. Coincidenza?

-E mi dispiace molto, veramente, perchè è vero: io voglio molto bene alla pap... cioè a Patty. Ma questo non toglie che ne voglia anche a te-.

Bruno sorrise -Da quando sbuchi con queste riflessioni da premio Nobel?- chiese scherzoso avvicinandosi.

-Le ho sempre fatte- rispose lei ridendo e cominciando a notare che il ragazzo si stava avvicinando sempre di più, prendendola per i fianchi e attirandola a se.

-Credi che noi potremo... ricominciare da capo?-

La divina scosse la testa -La nostra storia non è mai finita. Qua dentro- e con una mano toccò il petto del ragazzo, puntando al cuore e con l'altra facendo lo stesso su di lei.

Bruno la strinse e si baciarono, un bacio appassionato e pieno di commozione e felicità.

I due si sedettero sul letto e dopo essersi fatti un po' di coccole, Bruno notò il messaggio di Patty sul display del cellulare della propria ragazza.

-Ehy, andiamo alla festa di Patty?-

Antonella annuì -Devo chiederle scusa, anche se credo mi costerà un pochino...-

-E brava il mio amore- disse mettendole un braccio attorno alle spalle.

-È la cosa più giusta da fare, però...- e lo pensava sul serio – ci tengo veramente alla sua amicizia. E poi non posso mancare proprio io, è troppo importante-.

-Perchè?- chiese il ragazzo confuso.

-Le mancherebbe la sua nona clandestina-.

***

FINE!

Cavoli quasi piango xD

Sono riuscita a finirla :O per me è un miracolo!

Spero sul serio che vi sia piaciuta, nonostante tutti i tratti filosofici che ho inserito xD

È che in questo periodo ho molto a cuore l'amicizia tra le due.

E spero che più o a meno l'idea di fondo del titolo sia stata chiarita xD.

Ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa storia e in particolare chi si è preoccupato di recensire (:

Non credo pubblicherò più per molto, ma sono sempre qui a leggere, questo è sicuro (:

Quindi... un saluto a tutte!

Grii

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