N.B.: Le frasi tra […] sono i versi delle canzoni
che suonano in quel momento al ballo, sono solo un background.
The Prom Night
Capitolo Secondo: Now that You’re
leaving
Ogni
vita converge a qualche centro,
Dichiarato
o taciuto.
Esiste
in ogni cuore umano
Una metà
Ch’esso forse osa appena riconoscere,
Troppo
bella
Per
rischiare l’audacia
Di
credervi.
Cautamente
adorata come un fragile cielo,
Raggiungerla
Sarebbe
impresa disperata come
Toccar
la veste dell’arcobaleno
Ma più sicura quanto più distante
Per chi
persevera:
E come alto alla lenta pazienza
Dei
santi è il cielo!
Non
l’otterrà forse la breve prova
Della
vita, ma poi
L’eternità
rende ancora possibile
L’ardente
slancio.
(Emily
Dickinson – Ogni vita converge a qualche centro)
Quando Marie entrò nella sala la musica
già rimbombava prepotente, a quel ritmo che ti obbliga a danzare, anche se non
puoi o vuoi muovere un passo. Jubilee, che era dietro di lei, si tuffò nella
folla di studenti, facendo ondeggiare la gonna del suo lungo abito (giallo sole,
come quasi tutti i suoi vestiti da yellaholic).
Kitty, insicura su dei tacchi che non indossava mai, stava appoggiata a Marie,
cercando di evitare una rovinosa caduta. Le due si incamminarono
a braccetto verso il buffet.
[I turn to you. Like
a flower leaning toward the sun.
I turn to you. Because
you're the only one.
Who can turn me around when I'm upside down.
I turn to you.]
“Pensi
che suoneranno solo musica dance stasera?” disse Kitty, scrutando la calca.
“Non so,
spero di no, altrimenti Jubs sarebbe euforica” si scambiarono un sorriso.
Marie non
sapeva perché, ma tra lei e Kitty non c’era mai stata poi molta confidenza, si
limitavano a parlare cordialmente, come buone compagne di classe e di stanza,
ma l’imbarazzo iniziale non era mai stato superato e ognuna era rimasta dalla
propria parte di barricata.
Senza
contare il fatto Bobby era stato con entrambe.
“Con chi
sei tu?” le chiese Rogue, per cercare di smorzare il silenzio.
“Peter,
ma non riesco a vederlo, non dev’essere ancora sceso. E
tu?” Marie le lanciò uno sguardo interrogativo. “Intendo, cosa farai? Come farai a riconoscere il tipo che ti ha regalato in vestito?”
“Non ne ho idea, insomma non c’era nessun biglietto del tipo – sarò quello con il fazzoletto rosso –
oppure il nome. Però se ha comprato un vestito del genere
non deve essere uno degli studenti “orfani” come me”
“E questo esclude Bobby, no? Lui non ha più contatti con i
suoi genitori da quando al scuola è stata sotto
attacco”
“Si, hai
ragione” ammise Rogue.
“Ti da
fastidio? … Ti ferisce?” si azzardò a chiedere
Katherine con il bicchiere di punch in mano.
“No, non
mi ferisce. Forse mi da un po’ fastidio, perché penso ci sarà sempre una parte
di me che gli vorrà bene.”
“Si, ti
capisco. Anche per è lo stesso. Il primo amore non si
scorda mai, giusto?”
Marie si
mise a ridere, riportando il suo pensiero a Logan. “Non sai quanto hai ragione.”
[Oh, kiss
me beneath the milky twilight
Lead me
out on the moonlit floor
Lift your
open hand
Strike up
the band and make the fireflies dance
Silver
moon's sparkling
So kiss me]
Proprio
in quel momento entrò il corteo dei professori, capeggiato dal Professore Xavier, seguito da Tempesta e Ciclope, e infine,
per la gioia di Marie, Logan. Quasi non lo riconosceva con un
paio di pantaloni neri che non fossero jeans, una camicia bianca, e una normale
giacca nera, al posto di quella di pelle che lei tanto adorava. Grazie
al cielo non aveva la cravatta, altrimenti Marie avrebbe
pensato che lui e Scott si fossero serviti nello stesso negozio.
“Oh Dio…”
disse Kitty.
“Cosa?” le chiese Marie.
“Quello?!
Quello è il professor Logan?”
Rogue non
tentò neppure più di correggerla, non sapeva perché, ma Kitty chiamava tutti
gli adulti che erano lì all’istituto “professore” o “professoressa”, anche coloro che non facevano parte del corpo docenti, come Logan
e la defunta Jean. Jubilee la prendeva in giro per questo dicendole che se
avessero avuto un professore del genere, si sarebbe fatta
bocciare fino a diventare vecchia e Marie non era da meno.
“Effettivamente…
è irriconoscibile” esclamò Peter, alle loro spalle.
“Oh
Eccoti” disse Kitty, aggrappandosi a lui e non più a Marie.
“Non
potevi metterti un paio di scarpe con cui potessi camminare autonomamente?” le
chiese Colosso.
“Ti
lamenti perché mi devo aggrappare a te?” domandò acida.
“Assolutamente
no” rispose quello, dandole un bacio a fior di labbra, che fece sorridere Kitty
all’istante.
“Sparitemi
da davanti prima che mi scappi la lacrimuccia, forza!” lì incoraggiò Marie.
“Ok, noi
andiamo a ballare” disse Peter, portandosi via Kitty,
che riuscì solo a salutarla con la mano, prima di sparire nella folla.
“Cosa aspetti a farti vivo ragazzo misterioso?” si
domandò Rogue, sedendosi su una sedia, accanto al tavolo del punch.
Passò
qualche minuto ed era già stanca di osservare gli altri che si divertivano,
mentre lei era lì ad annoiarsi.
[I'll be waiting
I'll be watching
under a blue moon
the taste of heaven
only happens
once in a blue moon ]
Aveva
cercato di intrattenersi nel modo più efficace che conoscesse,
ossia immaginarsi una meravigliosa scena romantica con lei e Logan, ma averlo
là, dall’altra parte della stanza rendeva vani tutti i suoi sforzi. Aguzzò
meglio la vista e si accorse di non averlo più nel suo raggio visivo, come
nemmeno Tempesta.
“Perfetto. Non solo mi sono innamorata di uno
che potrebbe essere mio padre, ma ora se la fa anche con l’unica professoressa
davvero a posto che io abbia mai avuto. La odio. E
odio anche lui”. Si alzò infuriata per andarsene, quando si accorse che
Logan stava venendo proprio nella sua direzione. Si fermarono davanti al tavolo
del buffet e Marie si accorse di trovarsi lì da tutta la sera, quel dannato
tavolo doveva avere qualcosa di magnetico!
“Ehi,
ragazzina” esordì lui.
Marie non
seppe perché, ma in quel momento si accorse che le dava fastidio che Logan la
chiamasse sempre in quel modo, era come se la classificasse soltanto una delle
tante, come se il loro intero rapporto potesse essere espresso in quelle due
parole: Ehi, ragazzina.
[Sometimes love can hit you every day
Sometimes you can fall for everyone you see
Only one can really make me stay
A sign
from the sky
Said to me
You're one in a million
You're once in a lifetime
You made
me discover all the stars above us
You're one
in a million
You're
once in a lifetime
You made
me discover all the stars above us]
Nonostante tutto Marie mantenne il controllo, riuscendo perfino a
sorridere e dire allegramente “Ciao Logan!”
“Non vedo
il tuo cavaliere”
“Perché è inesistente! comunque,
come mai questo cambio di look?” domandò Marie, riferendosi alla sua apparenza
elegante.
“Chuck.
Mi ha detto che dovevo essere eccellente
almeno per la festa di diploma.”
Marie
rise “Sembra che tu abbia comprato i vestiti dallo stesso negozio di Scott”
Come già
in passato, Logan espose solo la lama in mezzo dei suoi artigli, mostrando la
mano chiusa a pugno a Marie, la quale scoppiò ancora una volta a ridere.
“Ok,
scusa, scusa”
Intanto
vide Jubilee avvicinarsi al DJ e chiedergli qualcosa. Qualche minuto più tardi
nell’aria cominciò a risuonare una canzone che Marie
conosceva molto, molto bene e fu allora che Jubilation si avvicinò
pericolosamente a loro.
“Logan!
Non hai ancora invitato Marie a ballare? Devi sapere che questa canzone le
piace moltissimo, l’ha ascoltata per mesi dopo che tu te ne sei andato per la
seconda volta!”
Marie la
osservò sconvolta. “Jubilee… cosa stai dicendo?” ma questa la ignorò,
continuando a rivolgersi a Logan. “Forza, dai!” e li spinse sulla pista.
[You will never know
What it's like to be here what it's
like to be me
I won't let it show
What I'm really feeling now that you are leaving]
Non si
mossero molto, Logan perchè odiava ballare e Marie perchè era troppo
imbarazzata per fare qualunque cosa.
“Davvero
ascoltavi questa canzone?” le chiese, con un che di triste nella voce.
“Io… non
potevo fare altrimenti, no?” gli rispose semplicemente lei.
Proprio
quando lei si decise a lasciare la pista da ballo
iniziò un lento e Logan la riportò a sé, prendendola per la vita, come Marie
aveva sognato in un dei suoi numerosi sogni romantici.
Le prese
la mano guantata e iniziarono a scivolare sulla pista, lentamente.
[And every
dream, every, is just a dream after all
And everything stands so still when you dance
Everything
spins so fast
And the
night's in a paper cup
When you
want it to last]
“Ci sarà
una volta in cui tu non te ne andrai?”
“Non
posso promettertelo, Marie”
“Non mi
chiami mai con il mio nome” disse lei, come se fosse la cosa
più ovvi del mondo.
“Non
posso chiamarti ragazzina, ora che sei una donna”
“Perché continui a ripetere – non posso -?”
“Non lo
so. Dev’essere questa serata.” le sussurrò
all’orecchio.
Continua…
*
Lo so, interrompere il capitolo proprio sul più bello non è il
massimo, eh?
Però
volevo che l’epilogo fosse incentrato solo su loro due *_*, senza altri
personaggi.
Comunque…
BUON NATALE A TUTTI!
Il
soundtrack di questo capitolo:
I turn to you – Mel C
Kiss me – Sixpence None the Richer
Once in a blue moon – Sydney Forest
One in a million – Bosson
Now that you’re leaving – Not by choice
Paper Cup
– Heather Nova.
Inizialmente
ci dovevano essere più canzoni (tra cui The Way You Love Me [Faith Hill]; Baby, Now That I Found You [Allison Krauss]; Erase/Rewind [The Cardigans]; Eyes on me [Faye Wong]), che comunque vi consiglio, perché oltre a essere molto belle,
sono adattissime alla Logan/Marie *__*!
siccome
non tutti leggono i fumetti, forse è il caso di presentare alcuni personaggi:
Bobby “Uomo Ghiaccio” Drake: Il ragazzo con cui sta Marie,
durante il secondo film. Non gli va esattamente tutta
la mia simpatia.
Katherine – Kitty – “Shadowcat”
Pryde: nei film compagna di stanza di Rogue, la ragazza che passa
attraverso i muri durante l’attacco alla scuola del secondo film.
Jubilation “Jubilee” Lee: anche lei compagna di stanza di
Rogue, purtroppo le uniche scene in cui era un po’ presente sono
state tagliate nel primo film! Al contrario di quanto montato sullo schermo ha
un carattere forte e piuttosto sfacciato.
St. John “Pyro”
Allerdyce: l’amico di Bobby e Marie, che
decide di stare dalla parte di Magneto. (Io uso solo una faccetta per
descriverlo: *çç*)
Piotr – Peter – “Colosso”
Rasputin: nei
film è il ragazzo che durante l’attacco alla scuola trasforma il suo corpo in
metallo. Nei fumetti ha una relazione con Kitty, a parte il fatto che è
morto(?) e risorto(?). Comunque è vivo.
Spero di
avervi dato un aiutino!
Ringrazio
davvero moltissimo wolvie91, _Elentari_ e
Morgan per i loro commenti^^!
Il
prossimo capitolo: 8/01/2006.
A presto,
Maho