Flash Christmas

di candidalametta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Niente di personale ***
Capitolo 2: *** Io credo in te ***
Capitolo 3: *** Usato come nuovo ***



Capitolo 1
*** Niente di personale ***


Nulla di personale

 

 

Il giovane bassista smise per un attimo di calpestare il povero tappeto sotto i suoi piedi ormai consumato dal continuo andirivieni.

“e ora che faccio? Cosa gli dico?” esclamò esasperato ad un Tomo troppo intento a leggere la sua copia di rolling stones per preoccuparsi della sua sanità mentale.

“suvvia Tim, per una volta che chiede il tuo contributo … non ti sei sempre lamentato di non essere mai preso in considerazione?” chiese il croato indolente concentrandosi sull’articolo successivo.

“si ma … mi aspettavo di poter contribuire su qualcosa di … meno personale!” gli confidò ritornando a torcersi le mani con fare nervoso.

Tomo sospirò pesantemente costringendosi ad abbassare la rivista per guardare il giovane negli occhi.

“Tim, quando si lavora per Jared non c’è mai nulla di poco personale, e se ti chiede qualcosa, qualsiasi cosa, è meglio per te che tu lo accontenti, anche se ti sembra strana o …”

“infantile!” lo interruppe Tim ormai privo di controllo, “mi sembra terribilmente infantile!”.

“per esperienza personale io eviterei di associare parole come questa al tuo datore di lavoro, soprattutto se in questo momento ha i capelli blu puffo”, lo reguardì  Tomo con un’occhiata eloquente.

Il bassista sgranò gli occhi nella percezione di un suggerimento.

La porta dietro di loro si spalancò in una ventata di campanelli dorati.

Jared con un cappello rosso a nappe bianche in testa e un lungo foglio colorato in mano si avvicinò a Tim.

“avanti Timmy, mi serve una risposta … adesso!” lo invitò il cantante strofinandosi allegramente il mento con una stilo mangiucchiata.

Tomo incrociò di nascosto le dita dei piedi.

“non saprei Jared … “azzardò il bassista con aria perplessa “una nuova tinta per capelli?”.

Jared aprì la bocca in un grido muto.

Tim comprese di essere spacciato.

“UNA NUOVA TINTA PER CAPELLI???”

Tomo fece finta di essere invisibile sul divanetto.

“credi davvero che persino LUI potrebbe trovare una tinta migliore di questa????” urlò il cantante esasperato indicandosi una ciocca turchina.

“ma io … credevo ….”, balbettò Tim completamente stravolto.

“basta così, è la prima è l’ultima volta che ti chiedo qualche suggerimento” esclamò Jared risoluto voltandogli le spalle.

“soprattutto se riguarda la mia letterina a babbo natale!”

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Capitolo 2
*** Io credo in te ***


Io credo in te

 

“vuoi forse dirmi che non mi credi!?” urlò Jared spalancando così tanto gli occhioni azzurri che Shannon temette gli rotolassero fuori dalle orbite.

“è una questione di tempistica Jared, se in quarant’anni non si è fatto vedere ci sarà un perché!” gli strillò di rimando Tomo con le braccia incrociate e l’aria minacciosa.

“ma io l’ho visto Tomo! Era proprio qui! Accanto al camino! Ma appena ho acceso la luce .. puff!!” concluse il cantante con un suono di sbuffante sparizione allargando le braccia.

Tomo adocchiò Shannon con sguardo eloquente e il batterista allungò la mano dietro il grosso abete accanto il camino per tirarne fuori un cappello rosso con i brodi di pelliccia bianca.

“ero io Jared, ti … ti volevo fare una sorpresa ma … sai quanto sono goffo” tentò di scusarsi Shannon con tono umile.

Gli occhi di Jared diventarono lucidi prima di gettarsi addosso al fratello in un abbraccio perdifiato.

“oh Shan! Che pensiero dolce!” gli miagolò in un orecchio facendosi trasportare fuori dalla stanza da Shannon che per avere le mani libere aveva lasciato cadere il cappello sul tappeto.

Tomo aspettò che i due lasciassero il salotto prima di abbassarsi a raccogliere il berretto e porgerlo all’uomo ciccione nascosto dietro l’abete.

“ogni anno mi chiedo perché tu non ti faccia vedere, sai; lui crede davvero in te” gli confidò il croato mentre il vecchio si aggiustava il vestito di panno rosso.

“anche troppo” borbottò l’uomo, “ma preferisco così, hai idea di cosa mi chiederebbe se ne avesse la conferma?” domandò aggrottando le sopracciglia.

 tinta per capelli alle melviole, bleh” rabbrividì di disgusto babbo natale.

 “neanche io saprei dove trovargliela!”

 

 

*frutto citato in Harry Potter.

 

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Capitolo 3
*** Usato come nuovo ***


Usato come nuovo

 

 

“Shannon vieni a letto è tardi” sbadigliò Tomo al batterista che trafficava con un sacco a pelo davanti il camino.

“no! io resto qui stanotte!” replicò ostinatamente fissando truce lo scoppiettare dei ciocchi di legno.

Constance gli passò vicino lasciandogli una carezza sulla fronte prima di avvicinarsi a Tomo.

“ma non gli hai mai spiegato che babbo natale passa la vigilia del 24 a portare i regali?” le chiese il croato perplesso.

“si” sospirò la madre osservando il figlio cocciuto, “ma d’altronde Jared è nato poche ore dopo il 25” ammise sconsolata.

“e quindi?” domandò ancora più confuso.

La donna si strinse nelle spalle con aria rassegnata, “spera ancora che passi a riprenderselo”.




inutile dire ... finalmente è finita!

 

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