L'esigenza di un sorriso

di B l a c k P a n t h e r s
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 17 Ottobre ***
Capitolo 2: *** 19 Ottobre ***
Capitolo 3: *** 20 Ottrobre ***
Capitolo 4: *** 21 Ottobre ***
Capitolo 5: *** 31 Ottobre ***
Capitolo 6: *** 1 Novembre ***
Capitolo 7: *** 8 Dicembre ***



Capitolo 1
*** 17 Ottobre ***


L'esigenza di un sorriso.







17 Ottobre




Sakura Haruno è cresciuta. A tre anni dalla sua partenza ha superato il dolore, la disperazione e la depressione che l'avevano attanagliata per tutti quei giorni neri che fino a poco tempo prima la rincorrevano in continuazione.
Certo il suo ricordo è ancora forte, ma potrebbe essere altrimenti?
Ogni cosa lo ricorda. Ogni via, ogni angolo, ogni oggetto. Sembra che prima di andare via, per sempre lui abbia impresso ovunque un parte di se stesso.
In effetti Sasuke Uchiha è sempre stato molto egocentrico.




Sorride allo specchio fermando con una forcina colorata un ciuffo ribelle dei suoi capelli rosso sbiadito e sfumando leggermente la matita nera agli angoli degli occhi.
In tutto quel tempo passato da automa non aveva badato molto ai suoi capelli tropicali, un tempo ordinati in un simpatico caschetto all'altezza del collo ed ora lunghi a metà schiena.
Velocemente da un'altra occhiata di traverso allo specchio, controllando per l'ennesima volta che tutto sia al posto giusto, nessuna macchia nella maglietta, nessuno strappo illecito nel jeans. Veloce afferra lo zainetto e le chiavi della mini cooper nera che le è stata regalata dai genitori per i suoi 18 anni e corre al piano terra dove in cucina trova la mamma che litiga con il piccolo Haru, anche oggi in ritardo dall'andare a scuola.


<< Avanti Mamma lascia perdere, accompagno io Haru a scuola. Io non farò ritardo per le lezioni puoi stare tranquilla. >>
<< Oh si grazie Sakura mi fai davvero un favore. E tu. Del tuo perenne ritardo ne parliamo al tuo ritorno a scuola intesi? >>


Haru si stringe nelle spalle colpevole mandando sguardi disperati alla sorella intenta a divorare una fetta di toast preparato dalla mamma.
Lei sorride contagiosa e lo spinge verso la porta afferrando anche la sua cartella.
Una volta in macchina accende lo stereo e parte sicura per la strada delle scuole medie di Konoha.
Un altro giorno come gli altri insomma, se non fosse che quando al semaforo una moto nera brucia lo stop, le vengono i brividi.


Stai tranquilla Sakura. Ci sono parecchie moto nere in Giappone. Non è lui. Lui è andato via.
Per sempre..

Sasuke..













Salve a tutti cari lettori.
Ecco qua la mia prima probabile long con il nuovo account di EFP, questa che vi ho presentato non è altro che l'introduzione di quella che diverrà spero una bella storiella sasusaku che non tocchi l'OOC.
Il raiting al momento verde potrebbe subire una variazione, salendo di colore sempre più, potendo forse, sfiorare anche il raiting rosso.
Su questo però ancora non sono sicura perché dilettante nel scrivere scene erotiche.
Tuttavia mai dire mai.
Detto questo vorrei passare ad un breve accenno della storia.
Come avrete capito il paring centrale sarà SasuSaku-SakuSasu, con contorno vario.
Come ho cercato di farvi capire nell'introduzione Sasuke è partito per non tornare più a Konoha da tre anni e Sakura dopo tanto tempo passato in ''depressione'' ha ripreso a condurre una vita tranquilla con la sua famiglia e i suoi amici.
Si penso che questo per ora vi basterà.

Un altra cosa: So bene che Sakura non ha fratellini, ma ci tenevo tanto ad un piccolo Haruno nella storia.


A presto.
B l a c k P. ©




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Capitolo 2
*** 19 Ottobre ***


18 Ottobre

Casa Haruno è avvolta dal silenzio.
La mamma e il piccolo Haru sono andati a trovare una vecchia zia fuori città e tu ti ritrovi sola, avvolta dal silenzio e dagli amari ricordi.
Ieri sera avresti fatto meglio ad uscire, infondo era sabato.. Ino ti aveva chiamato più volte per farti cambiare idea, ma tu eri stata irremovibile.
Non sai bene perché, ma la vista di quella moto nera di aveva inquietata. Eri sicura che lui non c'entrasse niente, eppure ti aveva comunque portata ad un senso di interno malessere, che ti aveva fatto rinchiudere in casa.
Ti porti davanti all'armadio e scruti con attenzione le foto appese. Ti soffermi come sempre su una in particolare.
Siete solo tu e lui.
Lui ha una faccia buffa. Un misto tra l'annoiato e il divertito. Tu invece sorridi felice e spensierata.
Eravate al mare quel giorno..
Stringi con forza un pugno e afferri con rabbia la cornetta del telefono riposto nel comodino.
Digiti il numero con impazienza, uno, due, tre squilli.

<< Pronto Yamanaka... >>
<< Ino. Sono Sakura.. >>
<< Oh Sakura.. È successo.. Uhm qualcosa? >>
<< No.. Volevo solo informarti che domani non verrò a scuola.. >>








19 Ottobre

Ti fai spazio fra la gente e arrivi davanti al tuo armadietto scolastico, Ino, ad un armadietto di distanza, ti saluta con un sorriso ed un cenno del capo biondo.
Così, dopo aver messo alcuni libri ormai inutili dell'armadietto di avvicini a lei.

<< Allora maialino, che mi dici di nuovo? >>
<< Ehm.. Niente. Oggi non dovevi.. Mancare? >> Ti chiede guardandosi intorno circospetta.
<< Wau. Quanta voglia di vedermi che hai oggi. >> Esclami con sguardo truce.
<< Oh avanti Fronte Spaziosa, non dire sciocchezze. E solo che mi avevi detto che.. >>
<< Va bene va bene. Vado in classe. Ci vediamo nella pausa pranzo. Scrofa. >>
<< Uhm. Sakura.. >>
<< Si..? >> chiedi rivolgendole un sorriso.
<< No niente. Solo.. Io ci sono sempre, lo sai vero? >>
<< Certo Ino. Sei strano oggi.. Mah. I ragazzi ti fanno un brutto effetto a te, lo dico sempre ad Hinata io. >>

Lei ti guarda con un'aria un po' colpevole e tu ti indirizzi verso la tua classe impegnata in tutt'altri pensieri.
Non ti neanche passato per la testa che quello sguardo, Ino, lo mostra raramente.
L'ultima volta è stato tre anni fa. A lei era stato affidato il compito di dirti che lui non sarebbe più passato a prenderti. Che non sarebbe più tornato a Konoha, perché per lui è più importante l'ambizione che i suoi legami.

Svolti l'ultimo angolo e ti ritrovi davanti alla porta della 4D, al suo interno, la maggior parte degli studenti ha già preso posto, altri se ne stanno appoggiati alla finestra comunicando con altri studenti dell'istituto.
Cerchi con lo sguardo Hinata, che ti fa cenno di saluto con la mano. Ti avvicini e la saluti contenta.
Hinata è una delle poche ragazze per cui ti butteresti in un pozzo senza ripensamenti.
Anche lei nello sguardo ha un vago senso di malessere, celato, neanche troppo bene sotto la frangetta color ebano.
<< C'è qualcosa che non va Hinata? Tu ed Ino oggi siete strane.. È successo qualcosa? >>
<< Sakura chan, in realtà c'è qualcosa che dovresti sapere.. Ecco vedi si tratta di.. >>
<< Buon giorno ragazzi! Avanti subito ai vostri posti e prendete il libro, oggi parleremmo degli.. >>

Mandi di sbieco un sorriso ad Hinata facendoli intendere con un cenno che ne riparlerete più tardi, più probabilmente nella pausa pranzo.




Le ore di lezione passano davvero lentamente, più volte sei dovuta uscire dall'aula per andare a rinfrescarti.
Fortunatamente Kakashi decide di lasciarvi gli ultimi 10 minuti in totale relax e questo fa si che il tempo scorra più in fretta.
Il suono della campanella scende come una benedizione su tutta la classe e tutti vi dirigete veloci alla porta.
Ti volti nella direzione di Hinata. Di lei nessuna traccia. Doveva avere davvero fretta per non averti aspettata, pensi stranita.

Vabbeh tanto ci incontreremmo tutti in mensa..

Ti dirigi così anche tu verso la porta. Saluti educatamente il professore e vai.
Alla mensa ci arrivi davvero in poco tempo, cerchi con lo sguardo quello degli altri ma non ne trovi neanche uno.
Scorgi però le loro teste, tutte voltate verso una in particolare, sicuramente quella di Sai tornato da Parigi.
Ti armi così di vassoio e cibo e vai verso il vostro abituale tavolo.
Ino si volta verso di te e ti guarda terrorizzata. Tutta questa situazione inizia a darti fastidio.
È da stamattina che tutti si comportano in modo strano con te! Gli scocchi uno sguardo infastidito che lei ignora.
Quasi contemporaneamente in suo soccorso sembra arrivare Hinata che ti si para davanti.

<< Sakura chan! Ricordi? Devo dirti quella cosa.. Però.. Che ne dici se ne parliamo da un'altra parte? >>
<< Perchè dovremmo? Hinata scusami davvero ma muoio di fame. Ne possiamo parlare sedute al tavolo? >>
<< M-meglio di no Sakura chan.. >>
<< Insomma si può sapere che avete oggi voi tutti? Mi trattate come una aliena e tutti mi state alla larga! Non capisco davvero cosa abbia fatto.. È successo qualcosa? No davvero ditem.. >>

<< Sakura >>


Ti pietrifichi. Da quando Sai ha quel tono di voce così profondo e così simile al suo?
Volti il capo verso Sai quasi meccanicamente. I capelli d'ebano un tempo corti sembrano cresciuti d'un fiato e ora raggiungono con la punta l'attaccatura tra spalle e collo. Quel caschetto un tempo ordinato ora è un casino di fili neri alla casaccio.
Gli occhi vispi e curiosi ora pozzi neri, profondi e.. suoi.
Spalanchi gli occhi colpita. Tra tutte le cose che potevano accaderti, quella era sicuramente l'ultima della lista.
Sasuke Uchiha è davanti a te.
A tre anni dalla sua partenza ti guarda ancora come una volta, ti guarda dentro e ti spoglia delle corazze.
Le forze ti vengono meno e il vassoio ti scivola dalle mani.
Per qualche secondo boccheggi incredula, incerta sul da farsi.
Tutti quanti ora ti fissano, nei loro occhi un misto tra compassione e incertezza.
Nelle cose che sanno affrontare evidentemente un incontro del genere tra te e Sasuke non rientra nella lista.
Senti gli occhi pizzicare e qualcosa in te si sveglia.
Non piangerai davanti a lui. Hai pianto per un anno e mezzo intero per quel ragazzo, le lacrime che gli sono state concesse sono esaurite.
Lo guardi ancora una volta, sperando che sia un altro quello che hai davanti. Tempo perso. I suoi occhi sono ancora la a scrutarti con un misto di divertimento dentro.
Tutto quello che riesci a fare per tenere l'auto controllo è dargli le spalle e andartene a passo veloce.



<< Ino non avresti dovuto parlarle ieri? >> Chiede Shikamaru
<< I-io non ne ho avuto il coraggio..>>
Sasuke ascolta attento. Si aspettava lacrime, tante lacrime.
O almeno uno schiaffo.
Invece lei non ha avuto nessuna reazione particolarmente attiva,
aveva deciso semplicemente ti andarsene, mollando tutti la con la consapevolezza di aver sbagliato.
Naruto ti richiama all'attenzione.
<< Ti prego Sas'ke. Non fare cazzate.. Tu non c'eri e lei.. Si insomma lo sai com'è emotiva e quanto teneva a te.. >>






Per farmi perdonare del primo capitolo dalla lunghezza assai minima, ecco un capito di ben tre pagine xD
Non credo ci siano punti da chiarire qua dentro. Come vedete è apparso già il grande Sasuke, che non ha fatto niente di emozionante, lo so.
Ora vorrei ringraziare chi ha inserito la storia in preferiti e seguite.
Un ringraziamento naturalmente ha chi ha recensito la storia: stella rossa si beh mi fa piacere che l'idea del fratellino sia stata di tuo gradimento, a lui infatti penso che dedicherò un pezzo importante della storia, stavolta come vedi ho dato fondo alla pazienza scrivendo molto più dello scorso capitolo! Black Panther la grammatica, già un trauma che per me si sta risolvendo solo da due anni a questa parte xD In effetti a me la Sakura piagnucolona non è mai piaciuta. Si è vero, l'amore di fa piangere molto ma che una resti a casa come una depressa con lo solo scopo della vita di piangere è troppo. È vero in questa fiction si caratterizza il fatto che Sakura abbia passato un anno è mezzo di merda, ma non lo ha fatto solo piangendo u.u Ally94 ci ritroviamo ancora *-* Che bello xD Mi fa piacere che per ora non ti ho delusa, per me è un onore :mki: Si esatto, i tre anni li ho messi apposta perchè riportato dal manga, hai centrato subito xD
A presto :)
B l a c k P. ©





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Capitolo 3
*** 20 Ottrobre ***


19 Ottobre
10 Minuti dopo.


Guardi ancora una volta il tuo riflesso allo specchio. Senti il getto fretto, dell'acqua sgorgare dal rubinetto di quello squallido bagno.
Acqua fredda. Fredda come la sua voce, come i battiti del suo cuore.
Eppure a cosa ti è servito farti forza in questi ultimi due anni, se dopo averlo rivisto, non ti sei saputa controllare?
Dov'è la tua forza Sakura?
Chi sei? Chi credi di essere?
Sei un'illusa. Ecco cosa sei, si, proprio tu Sakura Haruno.
Credevi che tutto fosse apposto? Che avresti condotto una vita felice con la tua famiglia e i tuoi amici?
Pensavi davvero che i suoi occhi e la sua voce non avrebbero più bussato alla tua porta?
Sciocca ragazzina.
Con forza chiudi il flusso d'acqua e ti asciughi con forza gli occhi.
Nei tuoi occhi un barlume di pazzia.
Non sei tu quella fuori posto oggi. È lui. Lui a dover star male.
Certo, una cosa impossibile visto che si parla di un Uchiha. Di Sasuke Uchiha.
Afferri la borsetta che Ino e Hinata ti hanno regalato per il compleanno e ti catapulti fuori dal bagno.
A fermare la tua corsa vero la macchina non c'è nessuno.



Solo due occhi profondi che ti osservano nel buio.





20 Ottobre


La sveglia, di starsene zitta non ne vuole sapere, proprio come la tua mano che la cerca disperatamente sul comodino.
Così, svogliatamente apri prima un occhio, poi l'altro. La fonte del tuo risveglio, si trova proprio a pochi centimetri dalla tua mano, sbuffi scocciata dalla situazione.
Ancora a metà tra le braccia di Morfeo, ti guardi intorno spaesata. Se non fosse per gli innumerevoli fazzoletti e le foto sparse a terra come calzini sporchi, diresti che quello accaduto ieri sia stato solo un sogno. Uno dei peggiori.
Ricordi bene ancora la faccia di tua madre quando ti aveva visto comparire nel vialetto di casa ieri, due ore prima del previsto. Dell'espressione che aveva assunto alla vista della tua faccia.
Aveva capito subito quello che era successo, infondo non poteva essere altro che quello.
Lei stessa aveva sentito al super mercato qualche voce riguardante il ritorno di uno dei due figli della cara Mikoto Uchiha, ma in un primo momento, aveva potuto pensare, solo che fosse Itachi il superstite. Infondo Sasuke, aveva chiarito in fretta che non sarebbe più tornato.
Sakura alle sue parole non aveva espresso alcun parere e la madre, ci aveva messo davvero poco a chiudere il suo monologo, continuando ugualmente a starle accanto nel caso le servisse una spalla su cui piangere.

Torni al presente al suono del cellulare che fischia, avvertendoti che ti è arrivato un sms.
Con mano mal ferma, lo afferri e leggi il mittente.
Ino.
E da ieri sera che quella ragazza cerca di chiamarti, e più volte le hai chiuso la chiamata al secondo squillo.
Non per cattiveria, non per rabbia. Semplicemente non volevi avere nessuna notizia dal mondo esterno, volevi stare tra le quattro mura della tua casa in santa pace, senza dover pensare più di quanto stessi già facendo a Sasuke.
Sapevi benissimo che così facendo, i rimorsi della bionda, sarebbero saliti alle stelle, ma non ci riuscivi proprio a premere verde. Avresti chiarito in un altro momento con lei il fatto che non eri arrabbiata.
Probabilmente neanche tu avresti avuto il coraggio di dirle che: il suo ex ragazzo, bello e dannato, dopo tre anni dalla sua inaspettata partenza (di cui lui, si era premurato di non renderti partecipe della decisione e non ti aveva neanche saluta), era riapparso all'improvviso nel vialetto Uchiha.
Apri così il messaggio arrivato.
Mi dispiace Sakura.
Ti voglio bene.
Quasi ti si stringe il cuore per la dolcezza che sembra aver trasmetto Ino da quelle poche parole, sicuramente ci avrà messo delle ore per trovare le parole giuste.
Decidi così di risponderla, rassicurandola che non hai niente con lei, ne con nessun altro del gruppo, che vuoi solo stare un po' sola e che questo giorno non ti presenterai a scuola.
Del resto, lui è tornato solo da pochi giorni, non puoi essere preparata per averlo già da così poco tempo.










A Londra, il più delle volte, avevi immaginato di trovare al tuo arrivo a scuola, le mura del Liceo Konoha, forse per nostalgia, forse per abitudine.
Ora, alla loro vista, ti rendi definitivamente conto, che quelle mura, sono reali, come il tuo ritorno a Konoha.
Il giorno prima, la prima cosa che avevi visto, al tuo ingresso a scuola, era stato un bel destro.
Subito dopo aveva fatto capolino una testa bionda e degli occhi acqua marina.
Naruto, avevi pensato, io ti uccido.
Poi quello ti era saltato letteralmente addosso, blaterando qualcosa sul fatto che gli eri mancato incredibilmente.
Se fossi stato un ragazzo qualunque avresti risposto che si, ti era mancato anche lui, ma ti eri limitato a ricambiare di poco l'abbraccio e assestarli un calcio al polpaccio, in memoria del destro che ti aveva precedentemente colpito, minacciandolo anche di non provarci mai più.
Subito dopo avevano fatto la loro apparizione due differenti chiome. Una bionda e una mora.
Dalla voce squillante della prima e quella molto pacata della seconda, le avevi subito etichettate come Ino Yamanaka e Hinata Hyuga.
La bionda ti aveva prima guardato con noncuranza, poi una volta volta riconosciuto era schizzata sull'attenti e aveva spalancato occhi e bocca.
Come una scheggia poi, era partita in avanti con l'intenzione di colpirti, ma era stata acchiappata in tempo da uno svogliato Shikamaru e un sorpreso Choji.
Ti aveva quindi guardato con profondo astio e si era voltata strascinandosi un'atterrita Hinata.
Naturalmente tu non avevi fatto una piega a tutto ciò, anzi, sembrava che quello che stava per essere malmenato dall'isterica fosse Naruto, che si grattava in continuazione la testa in totale imbarazzo.
L'unica cosa che sei riuscito a sentire prima che gli altri due ti salutassero a onor dei vecchi tempi fu un:
<< Sakura chan lo ucciderà. E poi ucciderà me, lo so, lo so. >>
Al tuo secondo giorno di ritorno, tutto sembra ancora più teso. Tutte le persone che conosci e con cui sei cresciuto, sono seduti ammucchiati accanto ad un muretto.
Non avendo niente da fare, anche tu ti avvicini disinvolto.
Naruto sorride spensierato e ti saluto con un nostalgico teme. Tutti gli altri ti salutano, chi con allegria, chi con meno, ad esempio l'oca bionda.
L'unica che sembra mancare, sembra sia Sakura, in effetti avevi avuto qualche dubbio sul fatto che si sarebbe fatta vedere oggi a scuola.
Conoscendola, e non puoi negare il contrario, eri sicuro già da ieri che lei non si sarebbe fatta vedere.
Sicuramente la tua idea di svanire nel nulla, non è stata una delle tue trovate migliori.
Ma anche se sembra inimmaginabile da parte tua, avevi preso la decisione di portarti con te, solo la sua faccia allegra.
Non avevi nessun presupposto di sentire del leggero rimorso al ricordo della sua faccia sfigurata in una maschera di lacrime e dolore. Non che ti importasse qualcosa, ovvio.
Infondo, lei è solo stata il passatempo di quel anno.





Che te ne fai della sua foto nel portafoglio allora, ne Sasuke?









E dopo tantissimo tempo, prendo la decisione di aggiornare anche qua dentro, tanto per vedere se con questo capitolo, si avranno più recensioni. In caso contrario la eliminerò.
Infondo qui è pieno di EFP e credo che nessuno voglia leggere cose non belle. Poche recensioni, per me equivale anche che la storia è brutta.
Punto fine :)
Per adesso è tutto qui dalla mia postazione, vorrei ringraziare R e d_V a m p i r e che ha avuto pietà nel commentare lo scorso capitolo; Si beh hai ragione Sasuke è il solito bastardo, ma alla fine, saremmo tutti in adorazione sua se fosse uno sdolcinato donnaiolo? No direi di no *-*
La verità e che il suo fascino dannato ci piace. Come negarlo. E Sakura. Beh è Sakura. Fragile, insicura, ma con un forte spirito di battaglia che se la storia andrà in porto porterò fuori. Perchè io non so la considerazione che tu hai di lei, ma per me, quella ragazza è ben lontana dalla piattola che alcuni pensano che lei sia. Ha una grande forza d'animo.
Okay ho scritto un poema haha.
A presto, o forse no.

B l a c k P. ©

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Capitolo 4
*** 21 Ottobre ***


21 Ottobre

 

Nonostante le continue urla di Haru, la tua concentrazione sul problema ''Sasuke'' non viene minimamente smontata. Anzi sembra che le sue urla aumentino tutto quel fascio di casini che il ritorno del tuo ex ne conseguirà.Ad un tratto il silenzio calato in macchina ti riporta alla realtà, porti l'attenzione a tuo fratello che ora, se ne sta seduto composto nel sedile passeggero e ha lo sguardo basso.

<< Che hai Haru? Successo qualcosa? Hai dimenticato il pranzo a casa? >> Chiedi poco convinta.<< Oneesan devo dirti una cosa.. Ma tu non ti arrabbierai con me vero? >>

 

È strano come quel piccolo marmocchio possa cambiare così in fretta il suo umore. Attimi prima non ne voleva sapere di stare zitto, ne tanto meno di stare seduto composto.Ora invece se ne sta fermo ad osservare con molta concentrazione le punte dei suoi piedini.In macchina ormai, è palpabile il senso di malessere di entrambi.

 

<< Dimmi tutto Haru kun, hai per caso di nuovo frugato tra le mie cose? >>
<< Oh no Oneesan, ho imparato quella lezione. Io parlo di Sasuke! >>

 

Se ci fosse stata qualche altra macchina dietro di te, il tamponamento sarebbe stato inevitabile.
Haru sembra preoccuparsi della tua reazione esagerata e si stringe nelle spalle, mentre su accosti davanti all'edificio della scuola elementare di Konoha.

 

<< Che vuoi dire Haru, cosa vuoi dirmi riguardo a lui? >>
<< Io lo so perchè stai male, perchè lui è tornato, vero? Si beh io l'ho visto.. E-era qua una settimana fa a prendere Kohana , però mi ha fatto promettere di non dirti niente.. Ho sbagliato Oneesan? Diceva che voleva farti una sorpresa , e io lo so che a te piacciono le sorprese, non-. >>
<< Haru.. >>
<< Non ti sei divertita a quella sorpresa? Non era bella come le altre? Perchè hai quella faccia? >>
<< Haru ora devi entrare a scuola, o farai tardi, ci vediamo a casa.. >>
<< Ma.. Ma io.. >>
<< Vai.. >>

 

 

 

 

 

 

La confessione di Haru era stata più che una doccia fredda, un tuono a ciel sereno.
Quel piccolo marmocchio, sapeva del ritorno di Sasuke e non si era preoccupato minimamente di renderti partecipe della cosa. Eppure era risaputo che con la sua Oneesan lui non avesse segreti.
Evidentemente l'affetto che provava anche per Sasuke – il suo compagno di giochi che non poteva essere rimpiazzato neanche da Naruto – è più forte di quanto credessi.
Quello che in realtà forse ti faceva più stizza, è che quello gli avesse rivolto parola, quando a lei non si era premurato neanche di salutarla alla sua partenza.
Le mani prudono forte sul volante, e ti piacerebbe tanto adesso, mandare a qual paese il mondo intero e sparire per un po'.
Ti rendi conto di essere arrivata a scuola, solo quando stai parcheggiando. Il tuo corpo sembra essersi mosso per tutto questo tempo da solo, concentrata com'eri nei tuoi pensieri, non hai fatto caso neanche all'imminente arrivo a scuola.
E il mondo ora, sembra davvero crollarti addosso. Cosa credevi di fare tornando a scuola? Piccola stupida non hai pensato neanche a come reagire nel trovartelo davanti.
E il trovartelo davanti è inevitabile visto che la figura losca seduta nel muretto davanti a te, sembra proprio quella di Sasuke Uchiha.
Tiri il freno a meno con rabbia ed esci dall'auto con finta nochalance, evitando accuratamente di incrociare il tuo sguardo con il suo. Così fastidio e intenso che sembra trapassarti.
Gli volti le spalle, decisa a evitarlo il tanto di farti passare la voglia di avvicinarti e fargli ingoiare i denti.
La tua aura negativa, dovrebbe servire oggi, anche a tenere lontane tutte quelle persone che avranno la sfortuna di passarti accanto.
Ma se credevi che l'Uchiha avesse molto quoziente intellettivo, al suo pronunciare il tuo nome, ti rendi conto, che hai fatto un grosso errore di valutazione.

<< Sakura >>

Ti blocchi, e la mani tornano a prudere con insistenza, e inconsciamente, ti rendi conto, che per farle smettere, dovresti girarti e mollare un pugno di tutto rispetto alla sua faccia da cazzo.
Ma tu non sei una tipa da perdere così il controllo, vero Sakura?

<< Potresti almeno salutarmi. >>

Questo è davvero troppo. Anche per un tipo come lui.
Si sta prendendo gioco di te? E che questo che sta facendo?
Le guance si imporporano di rosso, dalla rabbia e automaticamente i pugni si stringono. Senti chiaramente il freddo metallo della chiave a stretto contatto con la tua pelle.
Devi solo ignorarlo, non è poi così difficile. Prova con il contare fino a dieci.. A me, hanno detto che funziona.
Avanti Sakura conta. Uno.. Due.. Tre..
Ti volti di scatto, con rabbia, e tutto intorno a te sembra svanire, le auto, gli studenti davanti alle porte dell'Istituto, tutto. Persino la chioma di Naruto che si avvina a voi.
Tutto questo per pochi secondi. Il tanto di portarti come una saetta di fronte all'Uchiha che sembra sorpreso del tuo scatto.
Ed è davvero un solo altro secondo. L'impatto della tua mano aperta sulla guancia.
Il rumore che ne è scaturito è bello. Un suono secco, che sa di dolore.
Sasuke sembra sorpreso quanto te, e sembra realizzare il gesto solo quando la guancia inizia a dolore e sembra esplodere.
Ma gli dai il tempo di pronunciare altro.
La tua ira sembra uscire come lava da un vulcano in eruzione. Veloce scende e brucia tutto quello che incontra sul suo cammino.
Ad un primo schiaffo ne seguono altri, e tu dimostri per quella pazza repressa che infondo sei sempre stata e che lui ha sempre conosciuto.
Lui cerca di bloccarti i polsi, ma tu sei svelta, come lo può essere solo una donna incazzata e fuori pienamente di se.
L'avevi mai provata tanta adrenalina Sakura?
Prima però di riuscire a dare impatto di nuovo alla tua mano sulla sua faccia, qualcuno ti stringe un braccio intorno alla vita e ti sbalza all'indietro.
Naruto ti separa da Sasuke.

 

 

 

 

 

 

Alle terza ora, ancora la scuola non era in preda al pettegolezzo del giorno.
Sakura Haruno ha schiaffeggiato con ferocia il bel Uchiha Sasuke.
In realtà poi, non sei neanche sicura che qualcuno, a parte Naruto abbia assistito alla scena.
Ti guardi la mano, colpevole e vittoriosa degli schiaffi di qualche ora prima, ancora prude, ancora
brucia.
Hinata, approfittando dei minuti di pausa concessi dalla senpai, ti affianca.
Il suo sguardo è un misto di tristezza e determinazione.

<< Sakura chan.. >>
<< …. >>
<< Sakura chan, lo so che stai male. Ma credo che ti faccia bene parlarne, io.. >>
<< Non ce l'ho fatta Hinata. L'ho schiaffeggiato. >> confessi chinando la testa.
<< Lo so.. Naruto kun mi ha raccontato tutto dopo averti accompagnata in classe. >>
<< Non so cosa mi sia preso.. >> singhiozzi
<< E' tutto okay Sakura chan.. Si sistemerà tutto,
vedrai. >>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche se i segni sono scomparti, la guancia pulsa ancora.
Se Naruto non l'avrebbe fermata, saresti potuto ricorrere anche tu alle mani.

Avresti avuto il coraggio di mettere le mani addosso a una ragazza? A lei?
Forse si. Forse no.
Ma se continuava, non sai proprio come si sarebbero evolute le cose.
Naruto dopo averla portata via, era arrivato in classe con il muso lungo, senza accennare ad una parola, il che era impossibile per un tipo come lui.
<< Cosa sarebbe successo se non fossi arrivato io? >> mormora all'improvviso.
<< Ha iniziato lei. >>
<< No Sasuke! Hai iniziato tu! Tu dannazione! Ti avevo chiesto di non fare cazzate.. Perchè lei.. Accidenti! La prossima volta non
interverrò, questo brutto gioco l'hai iniziato tu, il giorno che te ne sei andato. Non fare stronzate, non posso continuamente raccoglierla a cocci rotti. >>
<< …. >>
<< Già. Come se la cosa potesse toccarti minimamente. >>
<< Cosa speri che ti dica Naruto? >>
<< Non lo so. Ma un scusa Naruto sarebbe un inizio. >>
Detto questo la campana suona e lui si alza in fretta dal banco e sparisce in corridoio.
Loro non capiscono nulla. Nulla.

 

 

 

Cos'è quel peso nello stomaco Sasuke?

 

 

 

 

Okaaay. Si sono tornata, si sono una stronza per il ritardo.
Volevo ringraziarvi perchè nonostante potevate fregarvene del mio monologo sull'eliminazione di questa storia, quattro persone hanno recensito, chiedendomi di non farlo.
E ora, a distanza di chissà quanto, rileggendo quei commenti, ho trovato l'illuminazione per questo capitolo. Grazie.
Quindi questo capitolo lo dedico a voi, sperando che un Sasuke con la guancia gonfia rientri nei vostri canoni di tolleranza, di una povera vecchia pantera che scrive ancora.
Un grazie a R e d_ V a m p i r e che sempre in prima linea mi lascia un suo commento dove davvero, trovo parole nel rispondere, perchè tu, commenti la storia ma instauri quel rapporto con l'autore che ti rendono davvero brillante ai miei occhi e di trovarti – nel constare alcune idee di pensiero simili alle mie – molto simpatica :) Spero solo che questo capitolo, così lungo, così triste, non ti abbia deluso e che ancora sarai qua a seguirmi nel prossimo capitolo.
A
giulyduci93 che la ''minaccia'' di eliminare la storia, l'ha portata a recensire – mi fa piacere che la storia sia di tuo gradimento – . sasusakulove, tranquilla anche io delle volte mi dimentico di recensire e poi aspetto tanto che alla fine l'autore aggiorna la fiction! Spero di risentirti per il nuovo capitolo.
Ed infine ma non meno importante a
BlAcK_pAnTeR_94 che ho visto ha fatto visita al mio forum (ma dai, ormai credo tu sappia che la 'Black sono io) e che ha recensito tempo fa anche questa storia! Esagerata che tutto quello che scrivo è interessante, ci sono persone che scrivono molto meglio di me e quella fantasia della loro testa la sanno usare davvero bene :) Spero a presto ;)

Dopo quest'altro lungo poema – ma che palle che sono, lo so – vi lascio, nella speranza di ricevere altre recensioni e di risentirci al nuovo – spero presto – nuovo capitolo :)

Un saluto
B l a c k P. ©

 

 

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Capitolo 5
*** 31 Ottobre ***




31 Ottobre



Dopo l'episodio all'entrata dell'istituto, tu e Sasuke avevate preso la silenziosa decisione di non rivolgevi più parola.
Non eri sicura del motivo che l'aveva spinto ad abbandonare la sua maschera di arroganza davanti a te, però questo ti aveva permesso di tirare un sospiro di sollievo.
Avevi notato però – più che altro era stata Ino a fartelo notare – che lui e Naruto sembrano avere avuto qualche problema. Il biondo passa molto meno tempo con lui per passarlo lontano da tutti, il moro invece, sembrava pesare di più le parole con cui rivolgersi ad egli.
Ma comunque non avevi avuto il coraggio necessario per chiedere delucidazioni a Naruto, non ne sei certa infatti, ma pensi che Hinata sia la persona giusta con cui Naruto debba parlare e sfogarsi.
Ma oltre a questo, gli ultimi dieci giorni sono passati relativamente normali se non fosse per il ritorno di Sai e i problemi avuti con il patrigno: Danzo.
Un uomo più preoccupato dei suoi affari che del figliastro. Non per nulla Sai cerca sempre di colmare il vuoto, dovuto alla scomparsa della madre e del fratello maggiore, a seguito di un incidente automobilistico con improvvise partenze per le capitali Europee.
Per questo ora Sai si ritrova a vivere in uno spazioso appartamento nel centro della città solo soletto se non fosse che tutti i ragazzi, compreso Sasuke invitato proprio da Sai, si sono trasferiti da lui per tempo indeterminato.
Avendo i soldi, ed essendo Danzo un uomo di grande influenza in città, Sai ha potuto acquistare un grande appartamento provvisto di 3 camere da letto.


Proprio ora infatti, ti stai dirigendo nella nuova abitazione di Sai. Non e che ti faccia particolarmente piacere andarci, vista la probabilità di trovarci anche Sasuke spaparanzato sul divano, ma hai promesso ai ragazzi che avresti portato tu i loro alcolici per la grande serata.
In effetti in Giappone, la festa di Halloween non è particolarmente diffusa, nonostante il passare degli anni la stia rendendo popolare, ma cadendo quest'anno di sabato e i ragazzi sono tutti riuniti dopo tanto tempo, hanno deciso di organizzare un mini party ( ovvero solo il numeroso gruppo che siete ).
Per tua fortuna, Ino ti ha salvato in calcio d'angolo e ha organizzato per te e lei una serata da passare nella discoteca dove suo cugino Deidara fa il barista.
Peccato che le altre ragazze abbiano deciso di passare la notte insieme ai ragazzi, anche se credi che i ragazzi siano più semplicemente Naruto e il silenzioso Neji.
Sorridendo tra te e te arrivi quindi davanti la porta dell'appartamento dei ragazzi e non fai neanche in tempo a suonare che la porta viene aperta di scatto e un Sasuke Uchiha incazzato quasi ti scaraventa per terra.
Fortunatamente riesce ad afferrarti per un braccio ed evitarti la caduta, poi come se niente fosse ne va semplicemente, scomparendo tra le ante dell'ascensore.
Ma che vada al diavolo.
<< Sakura chan! Ti stavamo aspettando, hai portato da bere? >> urla Naruto da dentro casa.
<< Certo che si Naruto, non mi sono dimenticata di voi.. Ma cosa è successo qua dentro? >>
<< Dovrebbe essere successo qualcosa? >> mormora piano Naruto.
<< Beh, Sasuke è uscito tut... >>
<< Non è successo nulla Sakura chan, puoi stare tranquilla. >>

Con questo Naruto sembra voler chiudere definitivamente il discorso, anche perchè la sua faccia per una volta, non ammette repliche. Guardi quindi sospettosa Kiba, che per tutta risposta ti guarda un po' sofferente e poi volge lo sguardo altrove, quasi colpevole.
Sei tentata di replicare ma Sai tutto contento entra in salotto e ti stringe nel suo abbraccio pregandoti di lasciar perdere la serata all'Akatsuki e di restare invece qua all'appartamento.

<< Avremmo un altra occasione per stare tutti insieme Sai tranquillo >>




<< Love of my lifeeeee you- you hurt meeee hahahah love of my lifee >>
Ormai non ricordi più da quanto tempo tu e Ino, al tuo fianco e messa male anche più di te forse, stiate cantando questa canzone.
Sinceramente non ricordi neanche dove l'hai sentita.
Magari l'avete invitata su due piedi tu e Ino in questi minuti? No. Impossibile, anche se avete tutto quell'alcool in corpo, non siete state mai brave a comporre qualcosa che si somigli a un brano.
Qualcosa ti fa lo sgambetto e cadi in ginocchio, e non capisci bene il perchè ma inizi a ridere come una bambina per terra. Alle tue orecchie arrivano anche le risate sguainate di Ino che ti prendono in giro sul tuo tasso alcolico.
Già, come se lei fosse messa meglio di te, a giudicare da quanto stia barcollando ti chiedi come mai non sia ancora capitolata a terra.
D'un tratto due braccia forti ti rimettono in piedi e tu urli spaventata, un maniaco!

<< Ma guarda un po'. Sakura.. Bevuto troppo? >>

Come fa un maniaco a sapere il tuo nome? Ti dimeni e lo guardi in faccia.
Sasuke?
No impossibile, Sasuke è al party con gli altri, ma allora chi è il ragazzo davanti a te così simile al tuo rag- ex ragazzo?

<< Ci conosciamo? Hug >>
<< Sakura sono Itachi, ricordi? Il fratello maggiore di Sasuke. >>
<< Itachiiiii che bello rivedertiiii wao quanto tempo? Ma lo sai che somigli tanto a tuo fratello? Così bello così.. >> mormori sotto gli effetti dell'alcool.
<< Già. Ehm.. Siete venute qua sole? >>
<< Ma certo! >>
<< E adesso state andando via? >>
<< Oh si, Ino ha detto che deve andare a comprare il latte, non possiamo fare tardi, sai com'è in certe situazioni hug no? >>
<< Certo certo, il latte. Che dici invece se chiamo Sasuke e vi faccio venire a prendere? Sai non mi sembra proprio il caso di lasciarvi andare via sole.. >>
<< NO. SASUKE NO. Lui mi odia, sigh, non mi ama più sai Itachi? Non voglio vederlo io >>
<< Allora, che ne dici se chiamo a Naruto? >>










<< Pronto >>
<< Sasuke? Sono Itachi. >>
<< Che vuoi Itachi ? >>
<< Otouto credo che tu e Naruto dobbiate venire a riprendere qualcuno all'Akatsuki.. >>
<< Sakura? È successo qualcosa di grave? Stanno bene? >>
<< Stanno.. Bene. Ma sono ubriache fradice. >>




L'ultima cosa che oggi mi sarei aspettato e che dovessi andare a riprendere Sakura nei parcheggi dell'Akatsuki perchè ubriaca fradicia.
Naruto, alla guida sembra fuori di se dalla rabbia, sinceramente non vorrei essere nei panni di quelle due. Sono rare le volte che Naruto se la prenda con qualcuno ( io eccetto ), sopratutto con Sakura e le altre ragazze in generale.
Quando finalmente arriviamo, le troviamo in compagnia di Itachi e Sasori, a quanto pare mio fratello sembra aver fatto colpo un'altra volta sulla Yamanaka.
Naruto non bada neanche a parcheggiarsi come si deve, anzi frena di colpo in mezzo alla corsia ed esce dalla macchina con rabbia, io mi limito ad imitarlo.
Quanto le due ragazze ci scorgono le uniche parole che gli sfuggono dalla bocca sono un colorito oh cazzo. Ma la più divertita e allo stesso tempo spaventata dalla faccia di Naruto sembra proprio Sakura che aggrappata alla felpa di Sasori sembra sforzarsi di non ridere per la situazione.

<< Ino.. Sakura.. Ma cosa vi passa per la testa? >> sbraita Naruto.
<< Oh avanti biondino, non è il caso di prendersela così tanto hahaha >> ride Ino
<< Biondino? >>
<< Sasuke! >>

Al richiamo del mio nome, mi volto ad osservare Sakura che sembra ora aver perso quel divertimento che prima la faceva tanto ridere.
A malapena riesce a reggersi sulle proprie gambe e per questo Sasori la sostiene per la vita, trattenendo però troppo a lungo lo sguardo sul suo decoltè.
Quello vuole farsi un occhio nero.
Sakura ignara di tutto, sembra girare il coltello nella piaga e si sporge di lato – donando a Sasori una panoramica migliore del suo seno – per scimmiottare qualcosa ad Itachi.
Mentre ti avvicini riesci a capire qualcosa del loro discorso.
A quando pare Sakura non voleva che io venissi a recuperarla, in effetti è abbastanza penoso vederla in questo stato.
Da quando la conosco, lei non ha mai toccato dosi esagerate di alcool, anzi il più delle volte era lei che la notte, durante i festini miei e degli altri, si comportava da mamma e ci accudiva il giorno o la notte stessa quando iniziavamo a sentirci davvero male.
Eppure adesso è lei ad essere ubriaca come pochi, fuori completamente di se, quanto è cambiata in questi ultimi anni.
Sembra essersi fatta le ossa che gli mancavano, si è fatta più alta, più donna.
E che donna, ne Sasuke?
Itachi ti manda uno sguardo di supplica e tu ti porti accanto a loro. Sasori non sembra apprezzare particolarmente l'entrata in scena di me e Naruto.
Ho sempre saputo del suo particolare debole per Sakura, più che altro forse, era lui ad farmelo capire esplicitamente con i piccoli gesti.
Finalmente Sakura si accorge che gli sono affianco e inizia a singhiozzare.
Sento tutti gli sguardi degli altri su di me, e questo mi irrita, perchè lo so che sta piangendo per colpa mia, non sono stupido.
E tutti non fanno altro che ricalcare questo, tutti i loro sguardi sono la, pronti a giudicarmi, il mostro. Quello che l'ha mollata sparendo all'improvviso.
Riprendo però possesso del mio corpo e tendo una mano a Sakura. Lei la guarda stupita e sembra ragionarci davvero tanto se afferrarla o meno.
E come un cucciolo bastonato dal padrone che lo richiama, potrebbe avvicinarsi e rischiare di essere picchiata oppure farsi più sospettosa e scappare via.
Ma incredibilmente, si fida, e mi tende anche lei la mano che io afferro per poi strattonarla lentamente verso di me.
Lei capisce e si fionda su di me piangendo sotto la mia spalla. Per tutta risposta io mi limito ad avvolgerla con un braccio e lasciarla sfogare.
Sono sicuro che domani, quando si renderà conto di quello che sta succedendo adesso ne alzerà un polverone.

<< Avanti Sakura è ora di andare via. >>
<< Otouto... >> chiama Itachi.
<< No, lo so cosa state tutti pensando okay? Vedetela di finire di fissarmi in questo modo. >>
<< Ci vediamo domani sera allora. Sasori il nostro compito qui è finito, andiamo.. >>
<< Già andiamo, sai Sasuke? È dannatamente frustante vedere che ancora torna te. >>
<< Sasuke. Andiamo via. >>


Naruto. So che si è intromesso solo per farmi stare zitto, forse ha fatto bene, eppure visto la rabbia che prova per me, credevo gli avrebbe dato ragione. Io l'avrei fatto.
Lo guardo con attenzione, nei suoi occhi azzurri la determinazione che mi ha legato a lui fin da piccolo.
Ino al suo fianco sembra commossa, ma più probabilmente è solo l'effetto dei numerosi bicchieri mandati giù.
Così volto le spalle a mio fratello e a Sasori e mi accosto alla macchina di Sakura che si tiene ancora stretta a me.
Frugo con una mano all'interno della sua borsa e prendo le chiavi della sua macchina, la costringo a lasciarmi e la faccio sedere sull'auto mettendole la cintura, lei non protesta, semplicemente china il capo e continua a piangere, stavolta silenziosamente.
Io sto zitto, non do attenzione a nulla, semplicemente mi siedo al posto del guidatore e parto, direzione casa di Sai.




A momenti avrei creduto di scoppiare a piangere alla vista di Sakura fiondarsi su Sasuke in quel modo. Il teme è una vera testa di cazzo è vero, eppure non è cattivo, lo vuole solo far credere.
Tutti i suoi atteggiamenti da grande uomo freddo non sono altro che la sua maschera preferita, quella da sfoggiare il più delle volte per non farsi leggere dentro.
Eppure io lo so che ci sta male, perchè la situazione da quando è tornato non è delle migliori, nessuno di noi è riuscito a dargli la piena fiducia che prima aveva da parte di tutti noi.
L'unico che sembra aver cancellato tutto appena visto, sembra essere stato Sai che ci ha spiegato che per lui, quello tornato dopo tutto questo tempo è Sasuke.
Un Sasuke debole incapace di ricominciare a vivere in pace con se stesso se avrebbe notato lo stento con cui noi lo possiamo vedere.
Non gli voglio male, anzi forse gli voglio fin troppo bene, ma quello che è successo è stato doloroso sia per Sakura che per me, che vedevo Sasuke come la mia famiglia, come mio fratello.
Eppure lo vedo, sotto la sua maschera è lo stesso di sempre, quel ragazzino pieno di se che finge di non essere particolarmente affezionato alla nostra Sakura, ma che avrebbe voluto fare un occhio nero a Sasori.
È bello rivederli insieme, anche se poco tempo, perchè domani Sakura, quando ricorderà andrà fuori di se.

Controllo le condizioni di Ino, mezzo addormentata nel suo sedile, o così sembra, più volte a blaterato il nome di Shikamaru e ha ringhiato e singhiozzato.
Abbiamo sempre avuto il sospetto che abbia una cotta per Shikamaru ma lui ostenta interesse, preoccupato del fatto che se dovessero avere una relazione quando tutto, e se finirà, manderà a puttane la loro amicizia.
Un po' come me e Sasuke, solo che io non ho attrazione fisica per quel teme per mia fortuna.
Finalmente arriviamo all'appartamento, io e Sasuke ci parcheggiamo e aiutiamo a scendere le ragazze.
È bello vedere Sakura stringersi di nuovo a Sasuke, quasi impaurita dal fatto che lui scomparirà di nuovo all'improvviso come l'ultima volta.
Una mano si poggia sulla mia spalla e io sobbalzo.
Shikamaru è sbucato fuori dal suo nascondiglio al buio e ora osserva Ino semi incosciente fra le mie braccia.
Tra i denti mormora un che seccatura e se la porta al petto, prendendola in braccio senza nessun apparente sforzo.
Così com'è arrivato, sparisce di nuovo.
Prima o poi resterà veramente fregato dalla bionda, ormai è al limite.
Beh magari Ino, in questo stato, riuscirà a dirgli cosa prova veramente e lui prenderà seriamente la questione.
Sasuke intanto, con al volto la sua abituale maschera impassibile, aiuta Sakura a camminare, cosa che gli risulta difficile con quei tacchi vertiginosi.
Possibile che anche la mia Sakura chan sia diventata una piante grane?
Forse no, e magari come per Shikamaru e Ino, questa notte li aiuterà a risolvere la maggior parte dei loro problemi.
Li seguo in silenzio, incapace di dire qualsiasi cosa al mio amico, che comunque non sembra in vena di sentire nulla.
Sakura alza un po' la testa dal suo nascondiglio e mi guarda confusa, sembra così piccola stanotte.
Cerco di sorriderle, e lei singhiozza ancora e fa una storta.
Sasuke la stringe e si ferma, Sakura invece cerca di levarsi i tacchi ma gli risulta difficile, così Sasuke è costretto ad aiutarla e poi prenderla in braccio.







Quando finalmente raggiungiamo l'appartamento, la porta è già aperta e dentro tutti stanno guardando Ino che non ne vuole sentire di lasciare la presa dal braccio di Shikamaru.
Quando anche io, la ubriaca e Naruto entriamo, tutti si voltano a guardarci curiosi.
Naruto bada poco a tutto questo, ma Hinata incredibilmente, sembra fulminarmi con i suoi occhi chiari.
Insomma, ora la situazione mi sta dando veramente sui nervi.
Faccio scendere Sakura e l'accompagno nel divano, dove in teoria dovrei dormire io.
Lei si accascia la, volta la testa a tutti e ri inizia a singhiozzare.

<< Sono la quattro ragazzi, direi che possiamo ormai tutti andare a letto no? >> dice Sai.
<< Di già? E se invece approfittiamo delle ragazze ubriache per farci dire un sacco di stronzate ? >> suggerisce Kiba
<< Hei sacco di pulci, guarda che io e Hinata siamo qui, e sentiamo tutto, non se ne parla nemmeno, ci siamo chiariti? >> Tenten vorrebbe ucciderlo.
<< Hahaha avanti Tenten, stavo solo scherzando. Comunque dobbiamo decidere dove metterle. >>
<< Kiba ha ragione. Ino dormirà con me, anche perchè non ho voglia di sentirla urlare adesso come si stacca >>
<< Bene, quindi Shikamaru dormirà con Ino.. Ma.. Sakura? >>

Il cane si volta a guardarmi, come tutti del resto. Cosa si aspettano che dica?
Oh Sakura dormirà con me perchè altrimenti ci starò male e cavolate del genere? Non se ne parla nemmeno.
Sakura può benissimo dormire con uno qualsiasi di loro, magari forse con Sai che sembra quello più effeminato e non gli metterebbe le mani addosso durante la notte...
Ma cosa vado a pensare? Chi se ne frega!


<< Beh io direi di fare lo stesso ragionamento di Shikamaru, Sakura dormirà con Sasuke >>












Oddio, forse stavolta ho esagerato scrivendo. E sicuramente non mi potete dire che questo sia stato un capitolo breve.
Come avrete notato, in questo capitolo, hanno preso voce sia Sakura, Sasuke e Naruto.
Non credo ci siano problemi nell'indovinare quando uno di questi racconta la storia.
Non ho molto da dire comunque riguardo alla storia, questo capitolo lo stavo pensando dal precedente e quindi non ce la facevo più a tenerlo dentro il cassetto.
Vorrei comunque passare ora ai ringraziamenti, a giulyduci93 mi fa piacere che il capitolo sia stato di tuo gradimento :) e poi ormai non credo più di cancellare la storia, almeno che non succedano imprevisti! Beh spero di vederti anche per questo capitolo! Chibiusa94 ma dai non fai schifo con le recensioni! Ad un autore fa piacere qualsiasi tipo di recensione se poi come hai fatto tu, la lodi così gli fa ancor più piacere :) A prestoo. BlAcK_PaNtHeR_94 Hahah bene era solo per capire se mi avevi davvero riconosciuta :) Fidati comunque che ci sono qua dentro autrici che scrivono veramente bene! Adesso però non mi sembra il caso di dirti qui i nomi :P Hahaha si povero il nostro Sasuke che è veramente una testina senza speranze! Anche in questo capitolo, ammetto di non averlo trattato per niente bene!
Ladyvampire90 salve :) grazie tante per i complimenti, mi fa piacere che la storia ti piaccia e tu la segua, anche io ammetto di essere una sasusaku dipendente!! A presto!
CristalBreath si in effetti la frase di Naruto era una frase ad effetto proprio per smuovere qualcosa dentro il nostro Sasuke! Va bene continuerò a scrivere questa storia, come ho detto prima, ora come ora non credo di abbandonarla, sempre che non siano i miei lettori a farlo naturalmente! Comunque ti volevo ringraziare anche per tutti gli altri commenti che hai inserito all'interno della storia, grazie davvero :)


Spero che anche per il prossimo capitolo l'affluenza delle recensioni sia come questa :)
A presto e con affetto:

B l a c k P. ©









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Capitolo 6
*** 1 Novembre ***


1 Novembre – Prime ore del giorno









<< Beh io direi di fare lo stesso ragionamento di Shikamaru, Sakura dormirà con Sasuke >>





Ancora una volta, tutti gli occhi dei presenti puntano nella mia direzione. Insomma, cosa si aspettano da me?
Che faccia i salti di gioia? Che dica: scusa? Non ci penso neanche a dormire con quella lagna!
Il tutto come sempre accompagnato dai singhiozzi di Sakura, accovacciata sul divano e grondante di lacrime.
Hinata al suo fianco, continua a passarle una mano tra i capelli, cercando di calmarla, e dalla cucina si sentono i rumori creati da Tenten preparando del caffè per Sakura e Ino.
Cerco di concentrarmi su una possibile soluzione, ma fortunatamente Naruto prende la parola.

<< Ragazzi, e se invece facciamo scegliere a Sakura? >>
<< Come se ci siano dubbi su quello che ti dirà.. >> ringhia Kiba
<< Io credo sia una buona idea.. >> Hinata sembra sicura.
<< …. >>
<< Sas'ke.. >>
<< No. Nessun Sas'ke, Naruto.. Insomma, cosa volete da me? Cosa state aspettando? Che mi comporti da bastardo, tale sono, oppure che vi sbatti in faccia che non voglio che Sakura dormi con qualcuno di noi che non sia io? Cosa? Cosa vi aspettate da me? >>

I loro sguardi mutano, e una scintilla colpevole li caratterizza tutti. Dannazione.
Credo di non aver mai fatto una frase così lunga in tutta la mia vita, e come se non bastasse mi sono messo la zappa ai piedi da solo.
Ho pubblicamente ammesso quanto mi rivolti l'idea che Sakura possa dormire con qualcuno di loro.
Credono che mi sia divertito questi anni lontano da casa? Da loro tutti? Sono un uomo, non un Dio dannazione, per quanto questo sembri strano, anche io provo dei sentimenti, per fiocchi che siano..
E si. Sono un bastardo, perchè se non lo fossi, non avrei mollato l'unica ragazza che mi abbia conquistato, senza neanche salutarla decentemente.
E se tutti questi miei pensieri prendessero voce, l'umiliazione che subirebbero loro, confronto la mia, sarebbe anche maggiore.
Perchè davvero non hanno un minimo di fiducia in me, e non mi conoscono per nulla.

<< Che tu sia dannato Sasuke Uchiha. >>

E il mondo sembra fermarsi per qualche secondo, in contemporanea alle braccia di Sakura che si stringono alla mia vita.
Dall'alto della sua sbornia, deve aver capito qualcosa di tutto quello che è successo.
Ed il mondo sembra riprendere il suo giro, aggiungendo un macigno al mio stomaco.
Volto la testa di lato, e osservo la testa rosa di Sakura appoggiata alla mia schiena.






È difficile capire quanto una persona, nello specifico Sasuke Uchiha, dalla sua maschera di menefreghista, possa restarci così di stucco, per due braccia che gli stringono attorno con forza.
È vero, c'è da dire, che quelle non sono le braccia di una ragazza qualsiasi, ma quelle della sua ex, o forse no, ragazza, di cui è andato totalmente pazzo quasi tre anni fa.
Devi ammettere però, che Sakura è veramente una persona dalle mille sorprese.
Fino a cinque minuti fa, stava rigettando la sua anima attraverso le lacrime, ma non appena ha sentito la voce di Naruto citarla in causa, il suo cervello sembra essersi accesso ed è tornata più lucida di quanto ci si aspettasse.
È restata in silenzio, cercando di cogliere appieno, tutte le parole che i ragazzi e Sasuke hanno pronunciato, insomma, pareva proprio che cercasse di capirne il significato.
E quando Sasuke si è tolto la maschera così platealmente, si è tirata su con tutte le forze che ha potuto richiamare, fiondandosi su di lui.
Si, sicuramente Sasuke e Sakura, sono le persone più strambe del mondo..
Naruto mi affianca e mi poggia una mano sulla spalla. Sui suoi occhi c'è determinazione è orgoglio.
Infondo, se io, Hinata Hyuga, sono riuscita a parlare dei miei sentimenti a Naruto, forse anche Sakura, aiutata dall'alcool, e Sasuke, aiutato dal fatto che probabilmente domani mattina Sakura non ricorderà nulla, potranno chiarirsi un po'.






Sakura non molla la presa, e i ragazzi cercano tutti di guardare altrove.
Shikamaru apre la porta della sua camera - Ino sarà sicuramente crollata visto che lui non ha un peso morto attaccato al braccio – e ci guarda tutti con la sua aria annoiata.

<< Se avete finito di sbraitare, io vorrei dormire.. >>
<< Shikamaru ha ragione ragazzi, Hinata, andiamo a dormire.. >>

Da quando quel baka frequenta la Hyuga? No. È impossibile che sia successa una cosa del genere, e non mi ha per di più detto nulla..
Ma non ho neanche il tempo di formulare una frase di senso compiuto che mi ritrovo da solo nel grande salotto.
Tutti quanti hanno pensato bene di sparire in fretta.
Perfetto. Peccato che non abbiano portato via anche Sakura, che per l'appunto se ne sta ancora attaccata alla mia vita.
Con una gentilezza che non mi s'addice, lentamente allento la presa delle sue braccia intorno a me, voltandomi di conseguenza verso di lei.
I suoi occhi sono chiusi e il trucco ormai è tutto sbavato. Il mascara le cola dagli occhi, sporcandola tutta, ed il naso è diventato tutto rosso.
Apre gli occhi lentamente, i riflessi veramente lenti.

<< Ti.. Senti bene? >> chiedi
<< Cosa ho che non va? >>
<< Di che stai parlando? >>
<< Ci sarà un motivo per cui mi hai abbandonato in quel modo.. >> singhiozza
<< Sakura.. >>
<< No davvero, io, io voglio saperlo! >>
<< Ne parleremo quando sarai sobria.. >>
<< …. >>
<< Sakura, che hai? >>
<< Credo di dover vomitare! >>










1 Novembre – Primo pomeriggio






Qualcosa di caldo e luminoso, si abbatte sui tuoi poveri occhi, facendogli schiudere.
Ad occhio e croce, dev'essere ora di pranzo, sempre se l'orologio appeso al muro non sia fermo da qualche giorno sull'ora del mezzogiorno.
Con una mano ti stropicci gli occhi e i capelli, che durante la notte ti sono ricaduti sul viso.
Lentamente, volgi la testa verso Sakura, ancora nel mondo dei sogni.
Ha ancora qualche traccia di matita sbavata negli occhi, e i capelli le ricadono leggermente sulle spalle.
È messa a pancia sotto, con un braccio che stringe la tua maglietta ad altezza cuore e l'altra sotto il cuscino. La testa reclinata di lato rivolta verso di te.
Quando finalmente è crollata qualche ora fa, erano ormai le cinque passate.
Aveva bevuto così tanto, da passare ben quaranta minuti a vomitare in bagno, mentre tu le tenevi in alto i capelli e gli passavi dell'acqua fredda sul collo e sulla fronte.
Quando finalmente aveva finito di cacciarci l'anima, l'avevi aiutata a ripulirsi e a coricarsi nel divano, dove, dopo aver insistito per non essere lasciata ancora sola, si era finalmente addormenta.
L'avevi osservata attentamente prima di essere trascinato tra le braccia di Morfeo, alla mente di erano tornati un sacco di ricordi, che lontano da casa, avevi fatto fatica a ricordare.
Ti era tornato alla mente il vostro primo bacio.
Eravate in biblioteca, dovevate svolgere una ricerca e lei a quel tempo era veramente goffa, tanto da non arrivare all'ultima mensola.
Ti eri così accostato a lei, prendendo il libro al suo posto. Ti eri reso conto solo in quel momento di quanto foste vicini. Ricordi perfettamente che Sakura era arrossita terribilmente e tu avevi accorciato le distante in poco tempo.
Non era stato sicuramente il bacio più romantico del mondo, ma nessuno dei due aveva avuto da ridire.
Due mesi dopo, Naruto e Kiba, gli avevano scoperti in fragrante baciandosi, e la loro relazione era venuta a galla tra lo stupore della gente.
Tutto era iniziato così.. E così tutto era finito.






Apri gli occhi lentamente, la testa che pulsa terribilmente e in bocca un sapore acre.
I tuoi muscoli sono doloranti, sicuramente a causa della posizione in cui ti trovi.
Un momento.
Dove ti trovi?
Ricordi vagamente di essere stata alla discoteca, di troppi cocktail mandati giù, una Ino troppo allegra e tu e la bionda ridendo su un marciapiede.
Un fiato caldo ti sfiora la guancia.
Micca sarò finita a letto con uno sconosciuto?
Ti rendi conto, volgendo lo sguardo alla persona accanto a te, che quei due pozzi scuri che ti stanno osservando, sono troppo famigliari.
Sasuke.

<< 'Giorno >>

I tuoi occhi si sbarrano, oddio pensi, sono finita a letto con Sasuke!
Qualcosa nella tua testa però, ti dice che non è andata così. Tutti e due siete vestiti, e tu porti addirittura, ancora gli short che hai indossato ieri.
La maglietta però non è tua, dall'odore si direbbe che sia dell'Uchiha.
Ancora terrorizzata del trovarti accanto a Sasuke, ti rendi conto ti star stringendo la maglia di questo e con uno scatto la molli.

<< Non siamo finiti a letto, se te lo stai chiedendo. >>
<< Dove sono? >>
<< Nel divano di Sai.. >>
<< Che ci faccio qua? >>
<< Eri sbronza ieri sera.. >>
<< Che ci faccio qui con te? >>
<< Itachi mi ha chiamato per venirti a recuperare.. Non ricordi nulla di ieri? >>
<< Al momento no... Ho detto qualcosa? Ti ho tirato un altro pugno? >>
<< Non è successo nulla. >>

È terribilmente fastidioso il modo in cui Sasuke riesca a chiudere un discordo con il suo tono imperioso. E tu sei ancora troppo confusa per cercare di ricordare qualcosa.
Vagamente ricordi di un Sasuke e un Naruto che vengono verso di te. Ricordi un ragazzo rosso, forse Sasori e tu che ti fiondi su Sasuke.
Un momento. Che hai fatto?
Oddio no.
I ricordi ti tornano a mente tutti confusi, e non sei neanche così tanto sicura che siano tutti reali.
Ricordi che Sasuke di ha scortato in macchina fino all'appartamento di Sai, ricordi anche qualche frase a pezzi e sopratutto tu che ti fiondi alle spalle del moro.
Cerchi di capirne il motivo, ma nulla, il tuo cervello ti dice solo che è per qualcosa che ha detto lui.

Continui ad osservarlo, la sua faccia la solita maschera imperturbabile.
Ti nasconde qualcosa, lo capisci subito dal modo in cui muove gli occhi per la stanza, stando comunque attendo ai tuoi movimenti.

<< Sasuke.. >>
<< Mi dispiace. Non volevo.. Non credevo che.. Scusami. >>

In un primo momento non capisci neanche per cosa si stia scusando. Ma poi lui porta i suoi occhi nei tuoi, ed è così cristallino che le lacrime ti salgano agli occhi senza rendertene conto e senza fare in modo di fermarle.
Gli tiri uno schiaffo seguito da altri pugni che lui blocca senza alcuna difficoltà e tu lanci contro il suo petto.
Singhiozzi forte nel suo petto e lui lentamente, quasi impaurito di poterti fare del mare, ricambia impacciato la stretta.

<< Tu maledetto stronzo, hai la vaga idea di quanto ti detesti? >>
<< …. >>
<< Maledetto vigliacco! >>
<< …. >>
<< Sappi che ci vorrà ben altro che le scuse per perdonarti.. >>





In tutta la tua vita, non avevi mai sentito delle scuse
così sincere, uscire dalla bocca di Sasuke.
Ma questo non lo perdonava dei suoi errori.





Le scuse mi erano uscire senza volerlo, quasi
non controllassi la mia bocca.
Se Sakura voleva essere riconquistata,
avrei forse potuto fare uno sforzo per rendermi più disposto
nei suoi confronti.








Oh mio Dio. Che schifo di capitolo ç_ç
Sono quasi un mese che ragiono su cosa scrive, e l'unica cosa decente, tra tutte le altre porcate è questo.
Quindi chiedo umilmente scusa a voi lettori.
Credo anche di aver reso il nostro bel moro leggermente OOC nell'ultima parte del racconto, quindi non siate gentili se il capitolo fa così schifo, e se il capitolo dovesse andare così male, magari lo cancellerò e cercherò di formulare qualcos'altro, ma per questo vi chiedo tempo ragazzi.
Per quanto riguarda le recensioni, sto adottando il rispondi recensioni del forum, quindi trovate la le mie risposte ai vostri sempre gentili e fantastici commenti ^^

B l a c k P. ©












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Capitolo 7
*** 8 Dicembre ***


8 Dicembre





Ormai è passato più di un mese da quando io e Sasuke abbiamo discusso su quello che è accaduto.
Detto sinceramente però, credo che la nostra chiacchierata non sia servita a molto, e lui è stato molto vago nelle spiegazioni.
Ho creduto e credo ancora alle sue scuse, ma qualcosa mi dice che c'è altro sotto.
Qualcosa che si tiene dentro e non vuole tirar fuori, qualcosa di grosso. Lo leggo nei suoi occhi, nei suoi gesti, nel modo in cui evita le domande scomode.
Dopo quella mattina, io e lui non abbiamo più parlato davvero.
Certo la tensione quando ci ritrovavamo tutti insieme si è affievolita, ma io ho ancora troppo rancore dentro, e non mi bastano le sue scuse più sincere.
Per di più ho scoperto che passa alcuni pomeriggi con alcune persone che io non ho mai potuto apprezzare appieno.
Anzi voglio essere sincera, non sopporto solo una di quelle persone. Karin.
Una ragazza dai lunghi capelli rossi e un carattere troppo sfacciato per andare d'accordo con una come me.
Certo Ino per certi versi può essere simile a lei, ma Ino è la persona più bella che ci sia e con Karin non c'è da confrontarla.
La mia bionda preferita la batte su tutti i campi.
Naruto non mi ha voluto dire come mai Sasuke stia frequentando ancora una volta quel gruppo, però mi ha consigliato di non preoccuparmi.
Io non vedo perchè dovrei preoccuparmi, in realtà sono un po' gelosa, ma anche se le cose sono leggermente migliorare tra me e Sasuke, io e lui ormai non siamo più una coppia.
Già. Ecco perchè lui ora sta passando a prendermi per andare alla casa al mare, proprietà della sua famiglia per passare due giorni con tutti gli altri.










Sono ormai quasi le mezzanotte e io non davvero non riuscirò a bere un altro bicchiere di sambuca.
Ho imparato a brutte spese che devo mettermi dei limiti quando bevo alcolici. Non voglio fare la fine dell'ultima volta. E poi non voglio neanche rovinare la festa agli altri perchè io mi sento male.
Così mi affianco a Sai che sembra il più sobrio di tutti.
È seduto accanto alla finestra e osserva il mare rapito.

<< Ehi Sai.. >>
<< Sakura chan. >>
<< È tutto ora? Ti vendo assente... >>
<< Oh si. Sto solo pensando al mio patrigno.. >>
<< Ti ha dato ancora problemi? >>
<< Oh no, però ecco vedi.. Nell'ultimo mese è strano. Mi ha chiesto scusa. >>
<< Ma è una cosa bellissima! >>
<< Si, almeno credo.. Ma penso ci sia qualcosa sotto.. >>

Lo guardo mentre si contorce una ciocca di capelli e lo abbraccio forte.
Nonostante tutto quello che ha passato nella sua infanzia ha un cuore d'ore. Certo è una persona ambigua, ma grazie all'influenza di Naruto è una persona di cui ora ci si può fidare ciecamente.
Lui è sorpreso, non abituato a slanci di affettuosità così pubblici, ma lo sento sorridere con la testa soffocata dai miei capelli.









Ormai sono alcune ore che l'osservo di nascosto. Dopo il nostro dibattito non ci siamo più rivolti molte parole, se non di circostanza e per educazione.
Credo che se ora poi, dovessi avvinarmi a lei, mi sfuggirebbe dalle dita.
O potrebbe darmi un altro pugno.
E io lo darei a Sai che se ne sta beato tra le sue braccia e sorride contento. Non so cosa si siano detti ma entrambi ora sorridono come ebeti.
Geloso Sasuke? Un tempo avevi tutto questo e altro.
Probabilmente si, quella che provo è gelosia, ma non mi fionderò su Sai a distruggerlo come i miei pugni mi stanno consigliando.
Non l'avrei mai fatto neanche quando Sakura era solo mia, la mia persona, il mio orgoglio me lo impedisce.
Oh ma guarda. Il moro la sta lasciando sola su quel divanetto.
La osservo mentre lei si guarda intorno sorridendo. Spero che non abbia esagerato ancora una volta con l'alcool. Ed è ora che anche io mi ritiri a testa alta.
Poi però sento i suoi occhi addosso e i miei si scontrano subito con i suoi.
Cosa cerchi Sakura? Cosa vuoi?

Mi avvicino a lei, lentamente, lei sembra scomporsi per un attimo, immagino non si aspettasse che mi sarei avvicinato a lei.
Mi siedo dove un attimo prima sedeva Sai che e guardo di sfuggita il mare. È rilassante, credo.
Lei sta attenta ad ogni mio movimento e io a questo punto gli concedo parte – forse tutta – della mia attenzione.

<< Ciao. >>
<< C-Ciao! >>

Mi rendo conto che non so neanche cosa dire. Per una volta nella vita, Sasuke Uchiha non sa che pesci prendere.
Ma a quanto pare neanche l'irascibile Sakura Haruno che se anche cerca di nasconderlo, si sta torturando il maglione.
Guardo ancora una volta fuori, verso il mare. Il cielo è stranamente luminoso e stellato per essere una notte invernale di dicembre.
Però è incredibilmente affascinante ed ammetto che la notte è sempre stata la parte migliore della giornata per me.
La voglia di uscire preme su di me, e sinceramente non niente di meno da fare che mi impedisca una passeggiata al chiaro di luna.
E non so neanche perchè, comandato forse da forze esterne, mi escono di bocca le parole che saranno la mia condanna.

<< Ho voglia di una passeggiata. Vieni con me? >>





Sono passati solo cinque minuti, eppure sembra passata un eternità da quando ho messo piede fuori casa.
Sakura prima mi ha guardato sbalordita poi ha balbettato un okay ed ora mi affianca, avvolta da un capottino grigio sportivo.
In poco tempo raggiungiamo la spiaggia e anche se entrambi sappiamo che moriremo di freddo, ci togliamo le scarpe e camminiamo a piedi nudi sulla sabbia fredda e umida.
Stiamo in silenzio eppure va benissimo così.










Non so neanche io perchè abbia accettato l'invito di Sasuke a prendere una boccata d'aria.
Forse l'alcool è complice di tutto ciò. Si sicuramente è questo.
Però ammetto che tutto questo silenzio è imbarazzante. Stare con lui è imbarazzante.
Non perchè mi vergogni della sua presenza, chi mai si vergognerebbe di Sasuke Uchiha.
Ma il fatto è che la notte, le stelle, il mare... Mi vengono in mente un sacco di cose, e l'atmosfera è troppo romantica per considerare Sasuke solo un amico che si cerca di perdonare.
E sono sicura che lui ci sta gongolando su questa cosa.
Però questo silenzio è veramente troppo. Ed io ho sto ancora cercando le sue risposte.

<< Cosa mi stai tenendo nascosto Sasuke? >>
<< Che vuoi dire? >>
<< Avanti, ti conosco.. Mi stai tenendo nascosto qualcosa. Qualcosa di grosso... >>
<< Non ti sto tenendo nascosto nulla... Ti ho già det-... >>
<< Certo certo. Tuo padre ha avuto la pensata di allontanarti da Konoha per il bene del tuo futuro. Per farti entrare nell'ottica del lavoro.. Ma lo so che non è tutto. >>
<< Questo è tutto. >>
<< Okay non me lo vuoi dire. Ma, sempre se t'importa recuperare qualche punto con me Sasuke, prima o poi dovrai dirmi la verità. >>
<< Lo so. >>
<< …. >>
<< Grazie Sakura. >>

Grazie Sakura. Quasi mi viene un infarto quando lo dice. Ricordo bene l'ultima volta che mi ha detto grazie. L'ultima volta che l'ha detto mi sono ritrovata sola con lui sparito chissà dove.
Lo guardo terrorizzata e lui continua a tenere però lo sguardo verso il mare.
Non può. Non può fare così. È un messaggio subliminale? Mi stai lasciando un'altra volta Sasuke?
La rabbia mi sale, senza neanche un motivo certo e reale.
Stringo i pugni ferita e lo guardo furiosa, ormai siamo lontani della casa e lui continua ostinato a guardare le onde del mare.
No Sasuke Uchiha, non farlo. Non ignorarmi.
Finalmente si volta, con un mezzo ghigno sul volto, quel ghigno mi fece perdere la testa per lui anni prima.
Mi guarda e sembra prendersi realmente gioco di me, tanto che mi sale la voglia di dargli un ceffone su due piedi.
Ma non ne ho neanche il tempo.
Con uno scatto improvviso da parte sua mi ritrovo distesa per intero sulla sabbia umida, con lui seduto a cavalcioni su di me.
Cerco di urlargli contro, sorpresa da questo suo gesto così spontaneo, della confidenza riacquistata così all'improvviso, ma lui blocca ogni mia facoltà mentale.
Semplicemente, come se fosse la cosa più normale di questo mondo mi bacia.
E oh mio Kami io ci rimango davvero di sasso.
Ma non posso lasciarmi andare. Non può tornare chiedere scusa così e pretendere che tutto tra noi torni come prima.
Faccio un po' di resistenza ma lui non demorde e anzi la sua presa si fa più forte e ben presto trasforma il bacio in qualcosa di più intimo giocando con la sua lingua sulle mie labbra chiedendo l'accesso e passandomi una mano per la lunghezza del mio braccio mentre con l'altra afferra la mia testa all'attaccatura del collo per spingermi ulteriormente verso di lui.
Poi finalmente si stacca, forse più bisognoso di ossigeno e io mi accingo subito ad urlargli contro.
Ma si sa. Gli Uchiha sono maledettamente calcolatori e bastardi.
Per questo ne approfitta subito e riesce ad accedere alla mia bocca, cercando subito la mia lingua e giocando in quella che sarebbe la danza perfetta.









Non so cosa mi abbia spinto ad un gesto così avventato e a stare qua a baciarla con passione.
Incredibilmente sono riuscito anche a non farmi ammazzare. Sono convinto che se voleva avrebbe potuto farmi veramente male.
Qualcuno la in alto, dopo tre anni deve essersi ricordato che esisto anche io.
Sopratutto quando gli ho dato il tempo di urlarmi contro furiosa e ne ho colto subito l'occasione per fiondarmi sulle sue labbra.
Hanno ancora il suo classico sapore. Un sapore fresco di ciliegia, mischiata al sapore degli alcolici che ci hanno fatto compagnia alla piccola festa.
Poi la rivelazione.
Finalmente cede e si abbandona completamente alle mie attenzioni.
Non credevo l'avrebbe fatto, ma non ne sono sicuro ma credo di essere felice per questo.
Continuiamo a baciarci per qualche minuti finché il bisogno d'ossigeno è troppo forte.

<< Non vado più via Sakura. Sono qua per restare. >>

Lei sbarra gli occhi e i suoi occhi si inumidiscono ancora una volta per colpa mia.
Con estrema gentilezza gli asciugo una lacrima sfuggita dalle sue ciglia e appoggio la mia fronte alla sua sorridendo impercettibilmente per poi scansarmi da sopra di lei e coricandomi anche io sulla sabbia fredda. Con un braccio l'avvicino a me e lei si accoccola sul mio petto singhiozzando piano.






Non sai neanche tu cosa ti sia preso ne Sasuke?
Forse ti mancavano quelle labbra?
Ti mancava Sasuke?
Dillo Sasuke. Sakura è davvero così importante?













<< Si lo è. >>
















Fine?
Chi lo sa, forse si forse no.
Ci tengo a precisare che non so se continuerò questa storia. Non voglio che diventi chissà quale grande e noiosa fiction che poi prenderà male a tutti.
E questo non è neanche un finale così pessimo forse.
Ma come ho detto non ho ancora deciso, e credo che farò solo un altro capito di epilogo per chiudere in bella e spiegare come dopo questa notte le cose siano andate a finire.
So che vi state tormentando per sapere cosa tiene nascosto Sasuke ma forse non lo saprete mai.
Ora però voglio lasciarvi alle vostre riflessioni.

Arrivederci,
B l a c k P. ©




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