Il quaderno di Silvia Light

di Madame Fleur
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** Il quaderno rosso ***
Capitolo 3: *** Silvia Light ***
Capitolo 4: *** Telegiornale ***



Capitolo 1
*** Prefazione ***


Premetto che non c'è molto da premettere.

Questa è una storia particolare. Ma non voglio rovinarvi il piacere della lettura.
Dirò solo che tutto è nato da un sogno.
Un semplice sogno, così reale che ho deciso di trascrivere.

Due ragazze che non si sono mai conosciute.
Un Quaderno usato come Diario.
Il Diario di una Vita e il Diario di una Morte.

Buona Lettura.
                                              Vostra Madame Fleur.

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Capitolo 2
*** Il quaderno rosso ***


Era notte.
Normalmente a quell'ora non ci si aspetta di vedere nessuno in un supermercato.
Tanto meno in un supermercato chiuso.
Nella città, c'era solo quel grande magazzino, a cui venivano attribuiti aggettivi come "Grande" o come "Super".
In realtà non aveva nulla di speciale. Anzi, era anche piuttosto piccolo.
Ma era ciò che ci si aspettava da una città come quella.

Un uomo si aggira nei magazzini generali. E' solo, cammina tranquillo tenendo in mano un semplice quaderno rosso. Si avvicina ad uno di quegli scatoloni pieni di mercanzia, in questo caso pieno di quaderni. 
Lo lascia cadere all'interno, accertandosi che rimanga coperto dagli altri. 
Si gira e se ne va, senza voltarsi indietro. L'oscurità lo inghiotte.
L'uomo sparisce silenzioso, come un gatto.
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Alice si è appena svegliata. Presto sarebbe ricominciata la scuola, bisognava andare a fare tutti i rifornimenti necessari. Sua madre entra in camera portando il cesto dei vestiti puliti e stirati.
" Questi li metti nei cassetti" dice. Alice non ha voglia. E' una ragazza svogliata, una di quelle nate stanche. Non vuole mai fare nulla di costruttivo. Nonostante ciò annuisce. Forse se si fosse comportata bene sua madre le avrebbe comprato lo zaino nuovo. Si alza e comincia a sistemare tutto. Va in bagno , si lava la faccia, i denti e si veste. Una ragazza più normale non poteva esistere. Non ha doti, non ha poteri magici, non è nemmeno un vampiro. Non si trasforma in nulla, non salva il mondo, non è un genio. Ha delle amiche, con cui ama uscire ogni tanto. Ma nemmeno quello la soddisfa. Non ha voglia di fare niente, oltre a passare intere giornate su Facebook, facendo finta di fare i compiti. Finalmente è pronta. Scende stancamente le scale e va in cucina, dove sua madre sta preparando il pranzo.
" non hai fatto colazione .." le fa notare. Alice si lascia cadere sul divano.
" non ne avevo voglia .." prende il telecomando e comincia a guardare la TV. Ma non sente quello che dicono. Sta pensando allo zaino che vorrebbe tanto.
" mamma .. mi chiedevo se oggi possiamo andare al supermercato .. Devo fare la scorta di penne e matite prima che inizi la scuola .." La madre continua ad affettare il sedano. Alza le spalle.
" chiedi a tuo padre. Io adesso ho da fare." continua a cucinare, come se niente fosse.
Alice non sopporta quando i suoi dicono così. Chiedi a tuo padre, chiedi a tua madre. Un circolo vizioso che si risolve sempre con un maledetto "No". Si alza, esce dalla cucina e comincia a cercare suo padre. Sorprendentemente questo acconsente. Sarebbero andati, nel pomeriggio perchè doveva comprare un paio di cesoie nuove per potare le amate piante. Subito dopo arrivano le sorelle di Alice. Due gemelle di sette anni, completamente insopportabili. Con i suoi quindici anni, in teoria lei sarebbe stata la maggiore, ma il più delle volte le due pesti le davano chilometri di filo da torcere. Pranzano sempre insieme, silenziosi.
A casa loro, a tavola non si parla con la bocca piena, così evitano di parlare proprio.
Finalmente arriva il pomeriggio, la famiglia intera si reca al supermarket. 
" Noi andiamo a prendere qualcosa da mangiare e le cesoie per papà. Voi state qui, guardate in giro. Alice, tieni d'occhio le tue sorelline e prendi quello che ti serve." Detto questo raccomanda alle gemelle di ascoltare Alice e si allontanano. 
Alice comincia a guardare lo scaffale .. Prende due biro blu, due biro nere si ferma pensierosa davanti ad una confezione di indelebili colorati ma continua a camminare. Due matite, una gomma bianca .. Ecco il bellissimo zaino. Avrebbe aspettato. Un temperino, un evidenziatore. Judy cade per terra, Leslie ride. Alice se ne frega. Una squadretta, un trattopen nero. Ecco i quaderni. Due quadernini piccoli, uno a righe e uno a quadretti, Quattro quadernoni senza margine, due a righe .. Li prende dallo scaffale e li mette uno sopra l'altro; fa fatica a tenerli in mano, ha già preso troppe cose. Due a quadretti .. Quelli senza margine sono finiti. 
Si avvicina a quelli con il margine. Sulle copertine ci sono molti disegni, fiori, cuori, teschi .. Comincia a guardarli uno per uno finchè non arriva ad un quaderno rosso. Non ce ne sono altri uguali, devono averli già comprati tutti. Lo sfoglia per capire se è a righe o a quadretti.
Sorpresa si accorge che per più di metà è già scritto. Strano .. Guarda la pagina iniziale:
Quaderno di Silvia Light.
" Alice hai preso tutto?" Sua madre l'ha fatta spaventare. Lei annuisce, poco convinta. Mette il quaderno rosso insieme agli altri. Si dimentica dello zaino ed esce insieme ai suoi dal Supermarket.
Silvia Light .. Mai sentita.


P.S.
Ho deciso di fare due cose che non ho mai fatto.
La prima è scrivere un Giallo.
La seconda è di scrivere usando solo il Presente.
Sarà una cosa difficile, ma voglio provare.
Spero di non annoiarvi.


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Capitolo 3
*** Silvia Light ***


Lo scantinato è buio e freddo. L'uomo è in piedi davanti ad una vecchia poltrona rovinata dal tempo e dall'usura. Non è solo. Seduto sulla poltrona c'è un ometto. Parlano a bassa voce, per non farsi sentire.
" Ti sei sbarazzato di quel quaderno?" Chiede l'ometto. La sua voce risuona rauca e stridula. L'uomo lo guarda preoccupato.
" Sì, l'ho nascosto nel Supermarket." Un bicchiere cade a pezzi. La voce dell'ometto è forte. 
" Sei un idiota! L'avranno già trovato a questo punto!" Un colpo. L'uomo si massaggia la guancia. C'è una gerarchia da rispettare. L'ometto decide ogni cosa, l'ometto può schiaffeggiarlo. L'ometto è una figura autoritaria, nessuno può disobbedire ai suoi ordini. A nessuno è permesso sbagliare.
L'uomo non si lamenta. 
" Vallo a cercare. SUBITO! Uccidi chiunque si metta tra te e quel quaderno. Avresti dovuto bruciarlo!" L'uomo annuisce preoccupato. Il revolver nella tasca interna della giacca gli da sicurezza. Esce dallo scantinato, silenzioso come sempre.
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La famiglia è riunita per la cena. Mangiano silenziosamente, come al solito. Leslie e Judy si alzano in fretta, corrono nella loro stanza. Alice le segue. La madre la chiama:
" Alice .. Come va la scuola?" chiede. La scuola è ricominciata da due settimane, ormai. Alice alza le spalle.
" Bene .." Comincia ad innervosirsi. Il quaderno rosso è al piano superiore, in attesa di essere letto. Alice ne legge un po' tutti i giorni, spesso anche a scuola, durante le lezioni.
" Ho parlato con i tuoi professori .. Dicono che sei .. Come dire .. Disattenta .." Comunica la madre. Il padre la guarda e aggiunge:
" Dicono che leggi spesso, in classe .. Vogliono capire cos'è che attira tanto la tua attenzione .." Alice indietreggia. Non vuole che nessuno venga a sapere del quaderno.
" Leggo .. I libri di scuola." Mente. I genitori non aggiungono altro. La lasciano andare, benchè sappiano che è un bugia. Alice sale le scale, entra in camera .. Apre il cassetto e tira fuori il quaderno.
Silvia Light .. Chi accidenti è?! 
Eppure quel nome l'aveva già sentito .. Si siede sul letto, comincia a leggere dal punto dove era arrivata.
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23 Aprile.
Caro Diario, 
Sai che mi è successo? Oggi ho parlato con Paul, quel ragazzo di cui ti avevo già parlato ..
Lui è in terza liceo, mi piace così tanto! Maddy dice che spesso mi guarda .. Incrociamo le dita!


Solite cose. Quel quaderno, in fondo, non contiene nulla di speciale. Alice lo sfoglia, vuole leggere qualcosa di particolare, di divertente ..

30 Aprile, 5 Maggio, 17 Maggio ..

Scorre le pagine velocemente, leggiucchiando qua e là, senza trovare nulla di interessante.

28 Maggio, 10 Giugno .. 

.. Finalmente le vacanze sono cominciate! ... Paul ... Casa di Maddy alle quindici ... 

16 Giugno, 24 Giugno ..

.. Caro Diario, che novità! ... Vacanze in Spagna ... Compiti ... Mamma e Papà dicono ...

2 Luglio, 5 Luglio ..

.. Già tornata ... Imbiancare la camera ... E' tardi ... Tua Silvia.

Niente di niente. Sempre le solite cose così "Normali" .. Lo appoggia sul letto e comincia a pensare ..
Cosa diamine ci faceva là? Forse l'ha dimenticato .. Che strano .. 
Poi ricomincia a leggerlo. Improvvisamente qualcosa cattura la sua attenzione.

8 Luglio.
Caro diario, 
oggi mi è successa una cosa stranissima. Stavo tornando a casa, dopo che ero andata a trovare Maddy e ho notato che c'era un'uomo che mi fissava .. Mi ha seguito fino a che non sono arrivata a casa, poi è rimasto lì qualche minuto e se n'è andato ..
 

Poi ancora:

13 Luglio.
Caro diario, 
oggi ho visto ancora quell'uomo. Mi ha seguita di nuovo, ha fatto come l'altra volta. 
E' un signore alto, con una giacca di pelle nera, porta sempre la stessa. Mi chiedo come mai porti la giacca, fa un caldooo!!! 


17 Luglio.
Caro diario, 
l'uomo mi ha seguita ancora, porta sempre un cappellino beige. Ha una faccia molto strana ..

Sotto, la pagina è occupata solo da un disegno di un uomo. E' l'uomo che seguiva sempre Silvia ..
Alice comincia a preoccuparsi. Chi è davvero quell'uomo?



P.S.
Ecco il secondo capitolo.
Spero sia tutto abbastanza chiaro.

Ringrazio isya14 e Rose_Scorpius che seguono la storia,
infine ringrazio anche Kymberly.

 




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Capitolo 4
*** Telegiornale ***


Alice .. Alice brucia il mio quaderno. Brucialo, brucialo ora!
" Chi sei?" Davanti a lei c'è una ragazza. Una ragazza all'incirca della sua età. Ha i capelli biondi, lunghi fino alla vita, lisci. Ha una lunga veste candida lunga fino alle caviglie. Cammina verso di lei, scalza.
Tu mi conosci, Alice .. Hai letto il mio diario.
" Mi dispiace, non volevo farmi gli affari tuoi. Sei Silvia, vero? Silvia Light?" Chiede.
Sì. Sono Silvia Light .. Devi bruciare quel quaderno!
" Perchè?"
Perchè lo stanno cercando, Alice! Ti uccideranno come hanno fatto con me!
" Sei morta?"
Sì .. Mi hanno uccisa Loro .. 
" Loro, chi?"
L'uomo che mi seguiva .. Ti ricordi? Si chiama Carl Gacy, lavora per il signor Delmore ..
" Delmore?" 
" Sì .. C'è tutto un giro di mafia dietro .. Carl Gacy, invece è un Serial Killer. Mi hanno torturata, volevano sapere alcune cose che riguardavano i miei genitori .. Chiedevano dei riscatti, ma mi hanno uccisa prima ..
Posso mostrarti quello che è successo .. Prendi la mia mano."


Alice si avvicina a Silvia e lei la prende per mano. Si ritrovano in uno scantinato buio e freddo.
Nell'angolo c'è una ragazza legata con delle corde, perde molto sangue dalle ferite profonde.
Gacy le si avvicina. Le tira un calcio e la prende per i capelli sporchi di sangue secco. Le toglie la bavaglia.
" Parla sgualdrina! Delmore sa che stai mentendo!" Abbaia. La ragazza urla e piange. Lui le tira uno schiaffo.
" Non so niente!" Grida lei con voce rotta. " Non ne parlavano mai con me!" Lui la spingi sul pavimento freddo in malo modo. Silvia stava tremando, subito dopo Gacy prende il suo coltello a serramanico.


Alice si sveglia di colpo. Si era addormentata leggendo quel maledetto quaderno. Le manca il respiro, ha caldo.
Si sfiora la fronte, è sudata. Si alza in piedi barcollando e si avvicina alla finestra.
Era solo un brutto sogno. Un incubo. Si dice.
Comincia a scendere le scale. Va in cucina e accende la piccola TV via cavo. Si siede sul divano e abbassa il volume in modo che i suoi non la sentano. 

C'è il TG notturno, comincia a guardarlo con poco interesse. Come al solito non presta attenzione a cosa dicono. Improvvisamente sullo schermo compare una foto.
Una ragazza bionda sorride verso Alice. La presentatrice annuncia:

" ... Silvia Light, la ragazza è stata ritrovata accoltellata in una cava ..." 

Alice non riesce a crederci. Silvia è lì davanti a lei, identica a come l'ha sognata.



P.S.
Ecco, in questo capitolo tutto è stato spiegato.
Voglio soltanto dare due piccole spiegazioni sui Cognomi:

- Gacy è stato il cognome di un Serial Killer americano, chiamato anche Killer Clown,
colpevole di aver sodomizzato e ucciso trentatrè vittime e di averle seppellite sotto la sua abitazione.

[ Vedi John Wayne Gacy, fonte Wikypedia. ]
- Delmore è stato il cognome di un mafioso americano appertenente a Cosa Nostra degli USA.
[ Vedi Nick Delmore, Cosa Nostra americana, fonte Wikipedia. ]
Ci tenevo a specificare questo. Ho pensato che sarebbe stato più inquietante usare dei cognomi con un significato. Detto questo, Grazie ancora a tutti quelli che mi seguono ;)!

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