Via le Mani dagli Occhi

di MissNanna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2° ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4° ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5° ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6° ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7° ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8° ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9° ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10° ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11° ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12° ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13° ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14° ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15° ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16° ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17° ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18° ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19° ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20° ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21° ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22° ***
Capitolo 23: *** Capitolo ultimo ***
Capitolo 24: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


1°Capitolo

Una domenica come tante. Un estate infernale come poche. Sono a casa di Maria un’amica di scuola.Mi ha invitata a passare la notte da lei. Sono un po’ in imbarazzo. Non ho mai dormito a casa di nessuno prima d’ora .Mia madre ritiene che sia solo un fastidio o un intralcio. Un bagno in meno,letti da fare in più,comprare più cibo..

Mia madre è sempre stata una tipa alquanto decisa e testarda nei suoi ragionamenti. Anche mio padre non era riuscito a farle cambiare idea sul nome che voleva darmi.Di fatto ora sono , la terza della famiglia, a chiamarmi Francesca, come la nonna.
Ho 16 anni e frequento il terzo superiore del De Magistris.Studio Scienze Sociali ,nonostante le materie umanitarie mi facciano dormire per la maggior parte del tempo.Scelta d’obbligo, visto che proprio non sapevo dove poter sbattere la testa.

Intanto,seppur persa nei miei discorsi mentali, vedo Mery, armeggiare con il lettore DVD.

 <<”Fra,  che ne dici di Tristano e Isotta?”>>

Sgrano lo sguardo.

<<”No ti prego!L’abbiamo visto 10 volte e abbiamo pianto sempre,non sono in vena!”>>

Prego il signore che possa farle cambiare idea.

<>

Mi propone ancora. Prendo un sospiro di sollievo.

<<”Direi che va molto meglio!”>>

 

Dico sorridendole. Maria è davvero una brava ragazza. Dolce ed ottimista è una delle ragazze più corteggiate della scuola .Fisico slanciato,massimo un metro e settantacinque di altezza,carnagione chiara e occhi azzurri .Io invece sono appena un metro e sessanta,incarnato olivastro e carattere molto ehm..poco cortese.

Possibile che tutti i miei problemi dipendano dalla mia lingua troppo lunga?


Improvvisamente un colpo alla porta. Ci giriamo e vediamo la madre di Maria entrare con degli asciugamani.
<>

Termina gentile.


<<”Oh,grazie signora!”>>

Le dico prendendole di mano gli asciugamani .


<<”Di nulla cara e non chiamarmi signora!”>>


Le sorrido imbarazzata e la osservo mentre se ne va,lasciando a noi la stanza libera.

<<”Frà, se vuoi vai prima tu.Io intanto aggiusto i letti!”>>

Afferma la mia amica. Le sorrido grata.

<<”Okay, grazie mille,Mery!”>>

Le faccio un cenno ,prendendo le cose che mi sarebbero servite, ed esco in corridoio arrivando  alla porta del bagno.

<<”Ehy!”>>


La solita voce arrogante del solito pezzo di stronzo di Marco Martinez.

Marco è il caro fratello maggiore della mia migliore amica, il quale  è entrato nella mia vita contro ogni mio volere. E’ bello ,è sexy ed è calciatore .Sapete quanto mi piacciono i calciatori?Per niente, tranne …Lui. Marco,gioca in una squadra di serie c1. Può permettersi macchine ,moto ,case e soprattutto donne. Ogni volta che lo vedo è sempre in giro con una diversa, quando lo incontro,addirittura mi sento morire anche solo fissandolo ,ma so bene che avere una cotta per Martinez, non è per niente una buona idea .
Mi volto e lo guardo scettica. Tattica del sopracciglio alzato.


<<”Ehy”!>>


Dico in tono smorto.
Autocontrollo. Tutto quello che serve è l’autocontrollo. Gli ormoni devono restare sotto il mio potere.


<<”Che fai?”>>

Pronuncia poco interessato.


<<”Bhè…ho degli asciugamani.Sto entrando in bagno.Cosa potrei fare?”>>


Sbotto acida.”Brava Francesca.Ci piaci così!”.


<<”Noto con piacere che alcune cose non cambieranno mai!”>> schiocca la lingua, sarcastico. <<”Menomale quasi stavo facendo un pensierino su di te!”>>


Sgrano gli occhi,sorpresa da quella sua affermazione. Lo vedo allontanarsi per scendere ai piani inferiori.


<<”Pezzo di cretino,cosa vorresti dire?!?!”>>


Chiedo con una temperatura corporea che supera i 160 gradi .Un po’ l’imbarazzo,un po’ la sua presenza,un po’ la rabbia del suo spudorato effetto su di me.

<<”Perché me lo chiedi?Ti interessa davvero?”>>


Sbotta voltandosi con il viso verso di me ,mentre il suo corpo resta dritto .Mi scaglia un mezzo sorriso malizioso che quasi mi fa uscire il vapore dalle orecchie. Sempre solite reazioni con lui al mio fianco. La tipica sedicenne cotta che però non vuole ammetterlo.

<<”Lascia perdere,sei solo un coglione un po’ più cresciuto!”>>


Sbuffo aprendo la porta del bagno. Sto per richiuderla alle mie spalle ma qualcosa la trattiene. Alzo gli occhi e noto il suo braccio nudo che la tiene ferma.

Indietreggio automaticamente,senza nemmeno pensarci.Lui, intanto ,la spalanca  senza difficoltà.  Mi si avvicina con il suo solito sguardo bastardo e così facendo mi inchioda al pavimento. Ingoio il flotto di saliva che mi si è bloccato in gola e mi scontro con la parete alle mie spalle. Incastrata tra la doccia ed uno stupido Bidet.
Lo vedo richiudere la porta , isolandoci dal mondo circostante. Mi viene  incontro.Stringo gli occhi e li riapro non appena sento il suo tocco sul mio braccio.

<<”Che c’è?Hai paura che possa farti qualcosa?”>>


Mi chiede divertito. Deglutisco un secondo fiotto di saliva e continuo ad incatenare i miei occhi ai suoi.


<<”Non ho paura di te..perchè ne dovrei avere?”>>


Domando in tono di sfida.


<<”Mmm…e va bene!”>>-inizia leccandosi le labbra. Si avvicina al mio collo e in prossimità del mio orecchio inizia a sussurrare la sua domanda-<<”Vuoi sapere a cosa mi riferivo?”>>


<<”N..no!Puoi anche tenertelo il tuo pensiero. Dormirò lo stesso sta notte!”>>

Dico in un sussurro, poco convincente.


<<”Ed io te lo dico lo stesso!”>>-inizia -<<”Proprio l’altro giorno ricordavo la prima volta che ti ho vista.Eri magrolina,filiforme ..invece ora..”>>


Lascia cadere la frase portando le sue mani sotto la mia T-shirt. A quel minimo contatto la mia pelle rabbrividisce e un miagolio poco casto fuoriesce dalle mie labbra.Lui riprende a parlare.


<<”Invece ora..hai le sembianze di una donna..una bella donna..”>>


Continua risalendo con le dita sino al mio seno coperto dal tessuto di pizzo. Un secondo gemito strozzato fa capolinea dalla mia bocca .


<<”Eppure sei ancora una bambina..”>>


Sbotta improvvisamente lasciando la presa  ed  allontanandosi di botto dal mio corpo. Riapro gli occhi che si erano chiusi per quel minimo contatto con la sua pelle .Ho il fiatone, come se avessi corso per dei chilometri senza mai fermarmi. Lo guardo basita. Non riesco ad avere una reazione concreta.
La sua mano arriva sulla mia testa e beffardo mi scompiglia i capelli.


<<”Vai a giocare con i bimbi della tua età…”>>


Lo fulmino, adirata. Lo odio.


<<”Di certo non aspettavo te per farlo Brutto stronzo!”>>


Gli urlo contro con voce tremante.


<<”Francesca tutto bene lì?dentro?”>>


Sgrano gli occhi al suono della voce di Cassandra ,sua madre .Guardo lui in cerca di una soluzione istantanea. Lo vedo allungarsi con un braccio ed aprire l’acqua. Mi fa cenno di tacere.” Sei maledettamente irritante!”.
Sbuffo e improvvisamente lo ritrovo con le mani sulla chiusura dei miei jeans. Cerco di spingerlo via ,ma la sua presa è molto più forte della mia. Lo slaccia e lo cala giù lungo le mie gambe .Cerco di schiaffeggiarlo,ma non ci riesco perché mi trattiene per i polsi.

<<”Francesca guarda che entro se non mi rispondi!”>>

Lo guardo, presa dal  panico.

Non  ci farei una così bella figura a farmi trovare al cesso con lui…


<<”Spogliati stupida!Se non vede la tua roba non penserà mai che stai facendo la doccia ed aprirà la tenda ritrovandoci insieme!”>>
<<”No!”>>

Urlo spaventata da quell’idea.

<<” Francesca?Francesca è successo qualcosa?”>>


<<”Togliti le scarpe io entro ..sbrigati!”>>

Mi sussurra impercettibilmente.


Lascio a terra le ballerine e con poca femminilità scalcio via anche il pantalone .Alzo la maglia e la getto insieme al resto della roba per poi infilarmi nella cabina con Marco.

<<”Sto entrando!”>>

<<”Cazzo,se mi scopre con te chissà cosa penserà,lo dirà a mia madre e lei non mi permetterà più di dormire da nessuna parte e tutto questo è per colpa tua che sei un deficiente di 21 anni..quando svilupperai il tuo cervell..”>>


Quello sfogo isterico viene quasi subito arrestato da qualcosa di inaspettato. E’ un po’ difficile parlare mentre la tua lingua è impegnata in altro .La sua bocca è incollata alla mia e anche se contro il mio volere razionale porto le  mani sui suoi fianchi coperti da una canotta ormai diventata una pezza piena d’acqua.

<<”Francesca sono entrata!”>>


Ci allontaniamo e lo vedo nascondersi in un angolino coperto dalla tenda .Non mi degna di uno sguardo,mentre io da povera ebete resto a guardarlo.

<<”Francesca tutto bene?”>>


Mi riprendo giusto in tempo.Mi riparo dietro quella stoffa di plastica con pesciolini e polipetti,  facendo sbucare la mia  testolina fradicia d’acqua.

<<”Ehy Cassandra!”>>


Esorto chiudendo la fontana.


<<”Scusami se sono entrata,ma ho sentito dei rumori ,poi ti ho chiamata più volte e non mi rispondevi. Ho temuto che non ti fossi sentita bene.”>>


<<”No,scusami tu. Ero sotto la doccia e non sentivo. Forse il rumore era semplicemente dovuto al fatto che  mi è caduto il bagnoschiuma .”>>


<<”Okay!”>> esordisce risollevata. <<”Tesoro io ora vado a letto per qualsiasi cosa non esitare!”>>

<<”Certo, Cassandra!  Buona notte!”>>

<<”Buona Notte anche a te!”>>


La vedo allontanarsi e chiudere la porta. Ritorno nella doccia e sospiro di sollievo.

<<”Diciamo che come attrice sei ottima!”>>

Sbotta il bastardo.


<<”Lo so!”>>


Dico voltandomi infastidita.


<<”Ma baci da schifo..dovresti fare pratica!”>>


Mi sussurra ad un centimetro dal mio viso. Il cuore purtroppo mi tradisce ancora una volta.

<<”..E con chi dovrei farla questa pratica,sentiamo un po’?!?!”>>


Gli chiedo ormai schiacciata alle mattonelle del bagno,fissandolo maliziosa.


<<”Bhè..non con me!Baci male e parli troppo!”>>


Il solito sbruffone.

Con il suo sorriso malefico esce dalla cabina, riaprendo  la tenda .


<<”Ah però un bel 8 pieno per la lingerie te lo concedo. Le culotte di hello Kitti ti stanno d’incanto!”>>


Prendo una saponetta dal ripiano e gliela lancio contro.


<<”Vattene deficiente!”>>


Continua a sogghignare .Prendo una bottiglina di shampo per tirargliela contro ma è molto più veloce di me. Mi afferra per un polso e mi avvicina alle sue labbra .Con uno schiocco stampa le sue sulle mie e si allontana lasciandomi di nuovo senza fiato.

<<”Notte bimba!”>>


Mi fa l’occhiolino ed esce ,mentre ancora interamente bagnata,intimo compreso ,stringo ancora lo shampoo incriminato.


“Perché deve esistere uno così?”


E su questa domanda mi riasciugo e dopo un po’ rientro in camera trovando la povera Maria già preda del sonno. Che notte !

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Capitolo 2
*** Capitolo 2° ***


2° Capitolo

Mai passata una nottata peggiore di quella appena trascorsa. Caldo ,letto nuovo e pensieri, non sono mai un buon mix. Avrò dormito si e no qualche ora e in questo momento non riesco a vedere nulla se non due occhi gonfi e rossi riflessi nello specchio del bagno di casa Martinez. Mi avvicino di più per vedere le chiazze rosse ,ma la persona che meno avrei voluto incontrare mi si para dietro.

<<”Buongiorno Bimba!”>>


Mi dice scuotendosi i capelli corti. Mi volto inviperita ,ma la mia determinazione vacilla nell’attimo in cui me lo ritrovo completamente nudo coperto solo da un paio di slip grigi firmati .L’addominale scolpito,la “V” del suo inguine ,le gambe muscolose,mi mandano in tilt per alcuni minuti,poi il mio sguardo si posa su qualcosa di vietato ai minori e non so per quanto indugia su quel attrezzo dannatamente “eretto”.Sento poi la sua risata .Si avvicina sempre più al mio corpo . Mi sfiora e sento il suo calore, il suo profumo, socchiudo gli occhi pronta a sentirlo su di me,ma dopo qualche secondo, non accade nulla. Il mio sguardo dunque si posa su di lui che rialzandosi un po’ sulle punte prende il dopo barba dal mobiletto,mentre io me ne sto qui ,rannicchiata contro il suo petto e con quell’affare che mi cozza contro la coscia. La pressione aumenta,ma viene subito smorzata dall’espressione da carciofo di Marco.

<<”Che c’è?Vuoi farti un giro con me di primo mattino? “>>


Strabuzzo gli occhi ,ancora spaesata.

<<”Ti vedo attratta da un particolare del mio corpo. Sai,mi servirebbe proprio qualcuno che mi aiutasse a far riposare il “Giovane Martinez”!”>>


Sbotta beffardo con un sorriso malizioso. Si abbassa con la fronte appoggiandola sulla mia. Il mio stomaco e il mio cuore,forse probabilmente i miei ormoni in primis ,non possono sopportare tutto questo .Sento le sue mani posarsi sui miei fianchi e avvicinarmi al suo basso ventre. Con un piede sbatte la porta chiudendola .

<<”Che..che stai facendo?”>>


Chiedo nel momento in cui vedo le sue labbra avvicinarsi sempre più. Cerco di spingerlo via facendo leva sulle braccia posate tra noi,ma o per mancanza di energie,o per “forze maggiori” quali forti vampate,non riesco nel mio intento. Sono incastrata tra il suo corpo e il lavandino. Con uno scatto veloce mi prende per il sedere e mi rialza sul bordo del sanitario. Lento passa le sue dita sulla mia coscia sino ad arrivare al suo interno. Ogni volta sempre più su. Inclino all’indietro le la testa posando le mani ai lati del lavabo .Le mie gambe si divaricano sotto il suo volere. Con la punta del naso sfiora il mio collo risalendo per il profilo del mio viso ,arrivando così all’altezza delle mie labbra. Le accarezza e con forza,una mano posata dietro la mia schiena ed una dietro la mia nuca ,mi spinge verso di lui e mi bacia .Sento la sua lingua accarezzare con irruenza la mia. Cerco di rispondere ai suoi tocchi,ma la sua passione,le sue movenze sono troppe per il mio giovane cuore.

<<”Francesca hai finito?Vorrei andare in bagno!”>>


La voce di Maria mi fa sussultare. Sgrano gli occhi e lo allontano da me,quasi come se mi fossi risvegliata da un sogno.Con il fiatone scendo dal lavandino e apro l’acqua della doccia. Levo gli infradito e tiro su la camicia da notte ,ritrovandomi con il sedere coperto da una mutandine in pizzo e il mio seno completamente nudo.

<<”Kikka?Posso entrare?”>>


Il panico . Lego i capelli in una coda e prendo per un polso Marco trascinandolo con me nella doccia. Chiudo la tenda e con un respiro profondo ripeto la recita della sera prima.

<<”Mery,entra pure!”>>


Sento la porta aprirsi e richiudersi in meno di un secondo .Il rumore della tavoletta e poi la sua voce.


<<”Perdona ma dovevo fare pipì!”>>


Faccio sbucare la testa dalla tenda .

<<”Non ti preoccupare ,intanto io continuo la mia doccia rilassante!”>>


<<”Si,fai pure!”>>


Richiudo la tenda e mi volto nella direzione di Marco. Lo vedo osservarmi appoggiato con la spalla alle mattonelle della doccia.


<<”Che ti guardi?!?!”>>


Gli mimo con le labbra. Lo vedo avvicinarsi di nuovo. Un altro piccolo infarto.

<<”A baci siamo ancora in alto mare,ma devo complimentarmi per le perfette coppe di champagne!”>>


Mi sussurra in un orecchio. Mi guardo e subito mi copro con una mano. L’imbarazzo è troppo forte,quasi vorrei piangere.

<<”Stupido non guardare!”>>


Gli dico stizzita.


<<”Frà,hai detto qualcosa?”>>


Mi raddrizzo in meno di un secondo e faccio rispuntare la testa dalla tenda.

<<”No,niente canticchiavo!”>>


Termino con un sorriso fintissimo.


<<”Ah!Comunque volevo proporti qualcosa!”>>


<<”Dimmi pure!”>>


Le rispondo cortese,sperando che non sia nulla di ulteriormente imbarazzante.

<<”Ecco fa molto caldo e poi i tuoi genitori non ci sono per tutto il giorno. Comunque dovresti restare sola a casa ,quindi mi chiedevo se ti andava di andare in spiaggia!”>>


Termina dopo essersi lavata le mani.

<<”Certo,per me va bene ,ma non ho un costume!?!?!”>>


<<”Te ne do uno mio.”>> sbotta contenta.<<”Il problema è che dovrebbe accompagnarci mio fratello.Chissà se gli andrà bene?!?!”>> continuò poi a parlare da sola. <<”Vabè finisci pure la tua doccia io scendo a fare colazione ti aspetto lì.Ti lascio il costume e l’occorrente sul letto!”>>


<<”Okay, grazie Mery!”>>


La vedo chiudersi la porta alle spalle e così me ne ritorno nella doccia sospirando di sollievo.


<<”E quindi dovrei accompagnarti a mare eh?”>>


<<”Così vuole tua sorella.Per me andrebbe bene anche scalare una montagna pur di non salire in macchina con te!”>>


Gli dico arrabbiata.


<<”In macchina no,ma su un lavandino a farsi toccare si!Ah le donne,non capisci mai a cosa pensano!”>>


Dice ghignando. Esce gocciolante .Lo seguo prendendo un asciugamano in cui mi avvolgo. Lo guardo mentre si strofina i capelli con le mani e infine si abbassa per prendere una tovaglia di spugna anche per lui. La avvolge intorno ai fianchi e fa per uscire.Continuo a seguirlo quasi inconsciamente. Ci ritroviamo soli in corridoio. Probabilmente i signori Martinez sono già a lavoro.Si volta e mi guarda di sottecchi.

<<”Che fai mi segui?”>>


Mi riprendo dal mio sonno e lo guardo truce.

<<”No,che non ti seguo devo andare in camera a prepararmi!”>>

E così dicendo mi avvicino alla stanza di Maria.


<<”Diciamo che la doccia gelata è stata molto più confortante di te!Il mio amico ,l’ha preferita!”>>


Mi volto incazzata e lo fulmino all’istante.
<<”Vattene a fare quante vuoi di docce.Per me puoi anche morire castrato!”>>


Apro la porta e la richiudo subito dietro di me.Mi appoggio ad essa e sospiro piano. Cerco di calmarmi e di respirare normalmente. Ci riesco ,ma un attimo dopo ripiombo nel panico più totale ,quando noto il costume che mi ha prestato Maria. Un paio di mutandine con laccetti ed una fascia .Il tutto una taglia in meno alla mia.

Sarò indecente!

Penso disperata. Lascio cadere l’asciugamano sul pavimento e insieme ad esso il mio intimo .Raccolgo i due piccolissimi pezzi di stoffa ed ad uno ad uno li indosso. Mi fermo un attimo dopo ad ammirarmi con orrore. La mutandina è troppo sgambata e bassa in vita e  la fascia mi strizza troppo le tette. Un ulteriore sbuffo sonoro e mi infilo il vestitino ascellare,per quanto corto,e raccolgo tutte le mie cose per  risistemarle nella borsa che ho portato con me .La sistemo in un angolo e prendo al suo posto quella di paglia preparatami dalla mia amica. Con un groviglio allo stomaco mi dirigo in cucina . Lui è già lì,sdraiato con un Sundek bianco un po’ più su del ginocchio,a guardare uno stupido programma di musica su Mtv.Irritata dalla sua immagine sin troppo perfetta , mi concentro su Maria che sistema i tramezzini nella sua borsa frigo .Mi guarda dolce e mi propone una fetta di torta margherita.

<<”Sorellina,Lascia stare la bimba,lei non ha mai strani appetiti!”>>


Sbotta rimettendosi seduto. Vedo Mery guardarlo stupita .Mi volto e lo brucio solo con uno sguardo.


<<”No ,Maria non ho fame,mangerò qualcosa più tardi!”>>


Le dico scandendo lentamente ogni parola.


<<”Okay,allora ne porto un po’ per dopo!Siamo pronti allora!Possiamo anche andare!”>>


A queste sue parole ci dirigiamo tutti alla macchina. Chissà cosa ci aspetta. Spero solo di vedere molto poco quel coglione. A quanto pare il mio autocontrollo inizia a vacillare .Questa cosa “NON MI PIACE”.


Qualche minuto più tardi


Una spiaggia piena. Il sole che scotta ed un mare cristallino.Cosa volere di più?
Marco si avvicina a noi con un bagnino al seguito che ci accompagna ai nostri lettini. Quattro in prima fila. Quattro?
Maria mi anticipa .
<<”Quattro lettini?”>>

<<”Si ,dovrebbe raggiungermi un amico. Non avrai mica pensato che me ne sarei restato qui tutto il giorno mentre voi giocate a fare le TeenAgers?”>>


<<”Sempre stronzo fratellone!”>>


Mentalmente concordo con l’idea di Maria.


Marco inizia a spogliarsi lasciandosi in slip. Uno slip che non lascia nulla all’immaginazione .Poi Maria lo segue a ruota .Ed io?Io che faccio?Sono indecente con questo costume di una taglia in meno. Mi lascia praticamente nuda. Ingoio la saliva che si ostina ogni tanto a darmi la sensazione di stare come affogando. In preda ai miei pensieri contorti non mi accorgo degli sguardi perplessi dei due che … beh in costume sono proprio niente male.

<<”Che dici di spogliarti?”>>


Sbotta beffardo Marco distendendosi con le mani dietro il capo e le gambe divaricate.

<<”Tu pensa a metterti in una posizione decente!Ti si vede tutto!”>>


<<”Lascia che guardino!E se proprio ti da fastidio non guardare!”>>


<<”Marco sei ridicolo quando fai queste tue uscite da dio apollo!Ricordo bene quando correvi nudo per il giardino dei nonni urlando..mmm…aspetta cosa dicevi?Ah si “perché ho il piSCellino?perchè ho il piSCellino?”>>


Racconta divertita la sorella prendendosi gioco di lui. Lo vedo mettersi seduto e guardarla divertito.


<<”Beh sorellina,non è da tutti avere un pisellino come il mio,all’epoca ero troppo ingenuo per capire a cosa serviva!”>>


Continua beffardo.


<<”Certo a sturare i lavandini,a questo ti serve !”>>


Rido di gusto a questo loro battibecco e così una volta stemperata la situazione scrollo via il vestitino lasciandomi in costume. Vedo le loro bocche spalancarsi e sento le mie guance imporporarsi .Mi copro con una mano.

<<”Lo sapevo è troppo sconcio!”>>

Dico quasi strozzata.


<<”No per niente!Sei proprio un bel bocconcino!”>>


Una voce alle mie spalle.Mi volto e guardo il ragazzone biondo da gli occhi chiari guardarmi come fossi un’enorme bistecca. Improvvisamente sento una presenza al mio fianco,mi volto e lo vedo .Moro alto ,abbronzato .Okay. Il mio cuore non avrebbe retto un secondo di più se avessi continuato a vederlo così spesso.

<<”Fabrì ti stavo dando per disperso!”>>


Lo saluta lui ,dandogli un colpo alla spalla.


<<”Beh...mi sarei perso tutto questo ben di Dio!”>>


Continua il biondo passando il suo sguardo da me a Maria.Sento poi le il braccio di Marco posarsi sulle mie spalle. Lo fisso e noto che ha fatto lo stesso con la sorella.

<<”Fabrì,questo è territorio minato .Le ragazzine stanno con il loro papi!”>>


Dice tra il serio e il divertito.Io e Maria ,lo guardiamo scettiche e tutti insieme scoppiamo in una fragorosa risata. Quanto ancora dovrò sopportare la sua vicinanza?Non che mi dispiaccia del tutto,però…

 

 



 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Una perfetta giornata di mare in compagnia di amici.Se così posso definire quei due ragazzoni che ci fanno da balie.Io e Maria siamo in acqua da un po’ il caldo è troppo forte.Loro invece sono sul bagn’asciuga a guardare chissà cosa e parlare di chissà che.
-Posso dirti una cosa?
Mi chiede poi Maria.
-Certo,tutto quello che vuoi,lo sai che non devi chiedermi niente!
Mi sorride dolce e appoggiandosi con la testa sul cuscinetto galleggiante inizia a farfugliare qualcosa tra i denti che faccio quasi fatica a sentire.
-Ecco,Fabrizio..mi piace.Mi piace da un po’,ma mi risulta quasi impossibile avvicinarmi a causa di quel deficiente di Marco che mi impedisce qualsiasi atto possa essere fatto nei confronti di un essere umano dell’altro sesso!
Scoppio a ridere sotto il suo sguardo sconcertato.Uno sbuffo afflitto e si rialza dal cuscinetto e mi guarda sconfortata.
-Riuscirò mai a conoscere qualcuno con quello stupido alle calcagna?
Mi avvicino a lei sorridente e con una spinta mi appoggio alle sue spalle.
-Bhè…-inizio,ma la spingo sott’acqua ridendo.Riemerge un secondo dopo togliendosi i capelli dal viso.-Sicuramente conoscerai qualcuno e se questo qualcuno che vuoi conoscere è Fabrizio escogiterò un piano adatto!
Così dicendo la trascino a riva.
-Eccole le piccole sirene di capri!
Sbotta divertito Fabrizio.
-Ma quali sirene ,sono due polipi!
Lo guardo truce e mi limito a fargli una linguaccia.Mi distendo sul lettino accanto a Maria e inizio ad elaborare una mezza idea.Fabrizio ci raggiunge e si siede sul lettino accanto alla biondina che lo guarda sorpresa.
-Biondina,credo che con gli sguardi che mi mandi chiunque altro potrebbe andare a fuoco!
Dice sorridendo scuotendo i capelli bagnati.Sgrano gli occhi al suono di quelle parole,ma fingo di non aver sentito aspettando che la mia amica risponda qualcosa.
-Chiunque altro ,ma non tu giusto?
Dice dolce.La guarda stranito da quella risposta.Forse si aspettava qualcosa di più forte,come una sberla o una seconda provocazione.
-Diciamo che non posso permettermi di andare a fuoco.Tuo fratello non si limiterebbe al figurato..
Termina ridendo.
-Non dirmi che hai veramente paura di quello stupido?!?!
-Non si tratta di paura ,ma c’è una sorta di “codice” morale.Non posso provarci con la sorella di un amico se non ho intenzioni serie!
-Capisco!
Termina dispiaciuta.
-Ehy,però se ti va un gelato te lo offro volentieri!
Dice rialzandole il mento con un dito.Lei fa un cenno positivo con il capo e io salto dal lettino per la positività di quella conversazione.Loro mi guardano un attimo sconvolti.
-Scusate,mi ero appisolata però il sole scotta!
-Fra,noi andiamo al bar per un gelato!
Mi dice facendomi l’occhiolino.
-E chi vi copre?
Le chiedo sotto l’espressione divertita di Fabrizio.
-E’ estate e il giovane Martinez ha gli ormoni che ballano la Macarena . Credo che la brasiliana con cui sta parlando possa bastargli come distrazione!
Dice indicandolo.Copro gli occhi e seguo la direzione in cui sta indicando.
Una mora di circa 24 o 25 anni,bene attrezzata gli sta praticamente appiccicata addosso.
Bella,sexy e…Donna.Di certo non la chiamerà mai Bimba!
-Allora noi andiamo,mi raccomando bagnati ogni tanto!
-Si mamma!
Sbotto sorridendole,mentre si allontanano.Mi distendo sul lettino,ma nessuna posizione mi aiuta a rilassarmi.Poi sento il lettino al mio fianco abbassarsi.
-Ehy bimba vado a fare un giro ,tieni d’occhio le cose qui!
Dice senza degnarmi di uno sguardo.Mi volto e vedo che più avanti l’attende quel pezzo di donna e quasi mi sento male.Prenderei la sua borsa e per ripicca alla sua indifferenza la disperderei in mare.
Faccio un cenno positivo con la testa e lo vedo allontanarsi con quella.Sento gli occhi pizzicare.
”Ma che cavolo ci sono venuta a fare?”

Mi rialzo in piedi e decido di fare anch’io una passeggiata.Porto con me il telo,così da potermi sdraiare su uno degli scogli un po’ più avanti.Cammino sotto il sole che mi accarezza la pelle ,sino all’ultima spiaggia.Mi arrampico,ma sbaglio a mettere il piede su un masso e così prendo una storta allucinante.Faccio forza sulle braccia e riesco a sedermi lo stesso.
Distendo il telo e mi corico supina.La leggera brezza e i piccoli schizzi d’acqua mi cullano sino a farmi addormentare ,a tal punto da impedirmi di sognare,o quanto meno da farmi ricordare il soggetto dei miei sogni.Il rumore dei gabbiani però mi fa risvegliare interrompendo di getto il mio torpore.E’ ormai il tramonto.Chissà per quante ore avrò dormito?!?!Mi metto a sedere e sento che la caviglia inizia a farmi veramente male.
-Ecco dove cazzo eri!Ma vuoi per caso farmi morire?-inizia Marco urlando avvicinandosi agli scogli.Quel suo rimprovero risuona quasi come musica per le mie orecchie-I miei mi uccidono se ti perdi ,lo sai?-ecco che la musica sfiata.
-Peccato che sono ancora tutta intera.Mi sarebbe piaciuto vederti ricoperto di sangue!
Sbotto infastidita,cercando non con poche difficoltà di scendere da quella roccia.Con le mani mi sorreggo e scendo dal primo scoglio reggendomi su un solo piede.Mi volto e prendo il telo e me lo poso in spalla poi pronta ad affrontare l’altra difficoltà mi ritrovo le mani di Marco poggiate sui fianchi.Di peso mi prende e mi porta in braccio a testa in giù.
-Lasciami!Lasciami stupido!Che cazzo stai facendo?
Gli urlo irritata.
-Cerco di darti una mano non vedi?
-Riesco benissimo a camminare da sola!
Termino scalciando contro la sua schiena,procurandomi non poco dolore.
-Senti mocciosa.Per colpa tua ho lasciato la brasiliana da sola ad aspettarmi al bar!Ti rendi conto che se se ne va dopo posso anche affogarti!
Mi dice strafottente.Purtroppo nonostante la mia volontà,nonostante il fatto che non volessi illudermi,un po’ ci speravo.Speravo che potesse accorgersi di me,ma…
Non mi muovo più.Niente calci,niente di niente,aspetto solo di arrivare a destinazione e potermene tornare a casa.
-Come mai non scalci più?
Mi chiede poi con tono curioso,quasi divertito.
-Sono stanca,se proprio vuoi portarmi in spalla,fallo pure!
Dico in tono smorto.
-Brava Bimba!
Continua sempre più divertito.
-Non chiamarmi bimba,mi irrita!-inizio-e poi una bimba non avrebbe apprezzato il tuo sacrificio per la patria..quale uomo avrebbe lasciato una donna così bella per cercarmi!
Affermo mogia ma pur sempre ironica.
-Ah,capisco.Sei gelosa!Bhè bimba,diciamo che noi due siamo un bel po’ diversi!Io sono un giovane uomo che deve affermarsi a tutti gli effetti e tu una bambina che pian piano diventerà donna.Non innamorarti di me,porto solo guai..
E così dicendo proseguiamo in silenzio per tutto il tragitto.Una volta arrivati al bar mi rimette giù su una sedia.
-Ma dove cavolo eri?
Mi chiede Maria in tono preoccupato.
-Ci siamo spaventati un po’ tutti,menomale che Marco ti ha ritrovata!
-Sto bene ,non ti preoccupare.Ora voglio solo ritornare a casa,credo di aver preso un insolazione.Mi gira la testa e sento un caldo assurdo!
Termino stordita.Di sottecchi lo cerco ,ritrovandolo nuovamente accanto alla ragazza mora.Sento gli occhi pizzicare.Non per un reale sentimento,ma per una delusione,per un ulteriore illusione.Mi piace,mi è sempre piaciuto,ma..
-Allora sarà meglio che ti accompagniamo a casa !
Sbotta Mary.
-Si,mi faresti un favore!
Le affermo con poca enfasi.Vedo Fabrizio caricarmi sulle spalle e Maria seguirci con le borse,ma di Marco nemmeno l’ombra.

Qualche giorno dopo…
-Pronto?
Rispondo assonnata al mio cellulare.L’insolazione non mi ha fatto tanto bene,anche se moralmente mi ha dato il tempo di recuperare.Quando sei sola ,chiusa tra le quattro mura di casa tua,riesci sempre a trovare la forza di tirarti su.Basta un film a caricarti o anche solo una storia d’amore,per renderti ottimista ,riesci per un po’ a trovare la giusta serenità per accettarti,ma è una serenità passeggera,perché nel momento in cui vieni di nuovo a contatto con il mondo esterno ,tutto cade rovinosamente.
-Ehy,come va oggi?
-Mary,ciao.Oggi va molto meglio potrei anche uscire volendo!
Dico rialzandomi e sedendomi poggiando la schiena alla testiera del letto.
-Allora cade a pennello!
Sbotta euforica.
-A cosa ti riferisci?
Chiedo preoccupata
-Domani,mio fratello e gli amici vanno a prendersi qualcosa al nuovo locale che hanno aperto in centro è una sorta di disco bar.Hanno preso un tavolo e c’è anche Fabrizio!
-E quindi?
Chiedo quasi strafottente.Il tasto Marco è un tasto che per il momento duole.
-Eh bhè Fabrizio mi ha chiesto se andavo,ho cercato il permesso a mio fratello e stranamente ha accettato..
-Buon per te ,allora!Mi fa piacere dell’evolversi delle cose con Fabri è un bravo ragazzo nonostante voglia fare il duro..
Le rispondo.
-Si,lo so,però devo chiederti un grosso favore!
Mi dice in tono implorante.
-Di che si tratta?
Le domando preoccupata.
-Vieni con me!
-Non se ne parla!
Sbotto categorica.Peccato che il mio polso non è più come quello di una volta.
E domani?Disco bar con Stronzo &Co..

Angolo autrice
Salve a tutte/i spero che anche questo capitolo possa piacervi...ormai ho capito che anche se non si commenta ci sono parecchie persone a cui la storia piace.Per quanto riguarda Cherry non posso che ringraziarti da ora sino al 2012 per la tua gentilezza =D <3 
P.S. la storia potrebbe essere di 22 capitoli già scritti più un seguito
OPPUUUUUUURE di 30 e passa ovvero i 22 capitoli più una sorta di epilogo incprporato.Inoltre i capitoli oltre il 22° probabilmente prenderanno il rating rosso ora non so ancora...ci penserò su un bacio Nanny

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Capitolo 4
*** Capitolo 4° ***


4° Capitolo

Un semplice jeans scuro ed una t-shirt bianca con delle stampe nere.Un paio di bamboline laccate dello stesso colore e sono pronta.Il trucco non mi piace molto,ma ho osato mettendo del lucido e un po’ di mascara .L’abbronzatura aiuta molto.Respiro tenendomi al lavandino.Mi guardo un ultima volta e decido finalmente di uscire.Ho salutato i miei e li ho ringraziati per avermi permesso di dormire di nuovo a casa di Maria.Dopo l’insolazione e la caviglia slogata,non mi aspettavo questa loro predisposizione.Forse è la serata dedicata alle coccole e mi vogliono fuori dai piedi.Non avendo sorelle o fratelli sono io l’unico impiccio che potrebbe interromperli.
Mi siedo sul divano e frenetica inizio a torturarmi le mani.
“Non innamorarti di me,porto solo guai!”
Il cellulare mi vibra.Non serve che guardi chi è,so che si tratta di Maria.Prendo la pochette a fiocco e la borsa con il pigiama e l’intimo per dormire dai Martinez.
-Mamma,esco!
Grido prima di correre alla porta.
-Fai attenzione,ci sentiamo domani mattina!Mi sa che ti aspetta una bella sorpresa!
Corrugo la fronte perplessa,scrollo poi le spalle e con un respiro profondo esco. Sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno.Alzo lo sguardo e le gambe si fanno improvvisamente molli. Purtroppo la sua presenza oltre che a rendermi flaccida come un budino,mi irrita altamente e soprattutto non riesco a dimenticare il suo comportamento di alcuni giorni prima.
-Uh ciao!
Dico distaccata,quasi non lo conoscessi.Lo supero e lo sento seguirmi .
-Stavo per bussare!
-Bhè..non è servito sono già qui!
Mi allontano ed arrivo all’auto.Guardo Maria e il sorriso ritorna sulle mie labbra.E’ seduta dietro con Fabrizio.
-Wow,sei uno schianto!
Sbotto ammirando quel poco che riesco a vedere.Ha i boccoli biondi sciolti ed indossa una sorta di tuta.Una genere di vestito che termina a pantaloncino,vertiginosamente corto.Ritiro la testa dal finestrino e saluto anche Fabrizio.Apro la porta dietro ,ma Maria blocca lo sportello.
-Ti prego siediti avanti!?!
Mi chiede in un sussurro,per non farsi sentire,né da Fabri né da suo fratello che si sta mettendo al volante.
Strabuzzo gli occhi a quella sua richiesta,ma guardo al suo fianco e mi ritrovo rovinosamente ad accettare.
Apro la portiera accanto al guidatore e mi siedo richiudendola dopo poco.Iniziamo a camminare e io tengo accuratamente le distanze .Forse sul mio viso è anche ben stampato un broncio.Non ci volevo proprio venire.I due dietro intanto se la intendono a perfezione.”Strano che Marco le abbia permesso di uscire vestita in quel modo e per di più di farla sedere accanto all’amico!”
Vedo il moro al mio fianco allungarsi sino allo stereo e scegliere una frequenza.Alcuni secondi dopo la canzone dei negroamaro ci accompagna e in un certo senso riempie i nostri silenzi.

“Lo sai da me tu non puoi proprio andare…
Via,via le mani dagli occhi,che senso ha se poi ti tocchi i pensieri ancora lontani e vai via,via le mani dagli occhi che senso ha se poi mi blocchi le mani e rimandi a domani,domani,domani,domani… “

A quelle parole,sento gli occhi bruciare.Scuoto la testa.Tra me e Marco non sarebbe mai potuto accadere nulla.Ci conosciamo da 3 anni.Più o meno da quando ho conosciuto Maria e abbiamo iniziato a frequentarci.Lui bello,sexy e dannatamente corteggiato.Io una piccola sfigata che gli sbavava accuratamente dietro tentando in ogni modo possibile di non farglielo sapere.Mary pare non si sia accorta di nulla e di questo sono felice.Non mi piacerebbe espormi così tanto per una cosa del tutto impossibile.Ci siamo baciati o meglio mi ha baciato,ma solo per gioco.Nonostante i miei complessi ,so di avere un fisico tonico ed anche se non piace a me,può attirare gli altri e così sarà stato anche per lui.Un bacio uno sfregamento del piccolo “Martinez” sulla mia gamba e niente più.Sicuramente con la brasiliana non si è fermato a quello.Donna in tutto,anche nel portamento.Io invece sono ancora molto “bimba” ,ha maledettamente ragione.
-Hai intenzione di restare in macchina per tutta la serata?
La sua voce.Alzo lo sguardo e me lo ritrovo appoggiato all’auto.Mi volto e del biondo e Maria,nessuna traccia.Presa dai mille pensieri non mi sono resa conto che tutti fossero usciti.
-Ehm..scusami!
Così dicendo li imito e mi appresto a raggiungere il locale,sono quasi entrata ma due mani possenti,mi bloccano.
-Documenti!
“Cazzo!”
Penso arrossendo per l’imbarazzo.
-Non li ho portati!
Anche se li avessi portati,non sarebbe cambiato proprio nulla e di questo ne sono consapevole.Ancora la persecuzione “Bambina”.
-Non puoi entrare allora!
Mi afferma l’omaccione rasato e pieno di tatuaggi e pircing all’entrata.
-C’è qualche problema qui?
Lo sento poi alle mie spalle.
-La signorina dimostra un età inferiore ai 18 anni,in questo locale vengono serviti alcolici e non possiamo farla entrare senza un documento..
Termina.Sbuffo e mi volto verso Marco che ascolta l’uomo.
-Nemmeno se garantisco io per lei?
Gli chiede .Lo guardo mentre gli passa i suoi documenti.Lo stomaco sfarfalla e la voglia di volerlo per me aumenta.Scrollo la testa e inspiro con calma riportando la mia attenzione al buttafuori.
-Mi dispiace,ma non possiamo farla entrare!
Ritorno a Marco e imbarazzata gli tiro il lembo della maglia.Abbassa la testa e mi guarda stranito.
-Non fa niente entra tu,io preferisco ritornare a casa.Non sono proprio in vena stasera.Sono venuta perché tua sorella voleva provare un po’ la vita notturna!
Gli dico abbassando la testa.
-Quindi ora chiamo mio padre,tu vai che Maria è dentro!
Gli sorrido impercettibilmente e mi allontano verso la strada affollata di pedoni e di auto.Tiro fuori il cellulare dalla pochette e digito il numero di papà,ma proprio mentre sto per attivare la chiamata l’apparecchio mi viene sfilato dalle mani con molta felicità .Mi volto e mi ritrovo Marco ad un passo da me.
-Cosa credi di fare bimba?Che figura mi faresti fare con i tuoi genitori?
Lo guardo amareggiata.
-Non faresti nessuna figuraccia!Gli direi semplicemente che sei rimasto per tenere sotto controllo tua sorella!
Ghigna e mi prende per il polso trascinandomi dietro di se.
-Che cazzo stai facendo?
Gli urlo imbestialita.Non può prendermi e gettarmi da tutte le parti come fa comodo a lui.
-Andiamo a farci due passi..-mi chiarisce continuando a trascinarmi.Ci fermiamo poco più avanti del locale davanti un piccolo bar con dei tavolini .Mi prende e aggiustando una sedia ,mi ci getta di peso.
-Ahio!
Sbotto accarezzandomi il polso.
Mi si avvicina particolarmente tanto al viso ,posando i suoi occhi nocciola ,nei miei altrettanto scuri.
-Cosa vuoi?
Mi chiede.
-Niente!
-Andrà bene una Coca alla spina allora”
Sbotta beffardo dirigendosi al bancone,mentre io mi guardo intorno.Ci sono coppie di fidanzati,ragazzi punk seduti sui loro motorini a bere birra,comitive di ragazze in cerca di divertimento e poi ci sono io.Io cosa ci faccio qui?
Sto per alzarmi ma una mano mi posa un enorme bicchiere di coca cola davanti alzo lo sguardo e lo ritrovo seduto sulla sedia al mio fianco con una birra tra le mani.Lo vedo prendere un sorso e poi fissarmi.
-Che c’è?
Gli chiedo stizzita.
-Bevi,fallo almeno per educazione!
Sbuffo sonoramente.
-Bevo per educazione,solo per questo!
Termino imbronciata raccogliendo la cannuccia nera tra le labbra.Prendo un primo sorso lungo e poi mi allontano,ritornando a sprofondare nei miei pensieri e soprattutto nei miei silenzi.
-E’ strano vederti silenziosa!Non mi piace quando non posso stuzzicarti!
Dice per poi poggiarsi sul tavolino ad una spanna dal mio viso.Il cuore mi arriva in gola.
-Che c’è bimba..ti sei innamorata?
-Eh?Ma cosa cavolo dici?
Rispondo con voce stridula,poco convincente.
-Wow e chi è il fortunato bamboccio?
-Senti,solo perché ti conosco da tre anni non è detto che non posso ucciderti!
Gli ringhio avvicinandomi di più a lui.
-Allora è proprio vero,ti piace qualcuno!
Afferma divertito prendendosi un altro sorso della sua birra chiara.
-Pure se fosse?Non ci vedrei nulla di strano!
-Ah nulla.Però fa un certo effetto vederti così pensierosa per qualcuno!
Mi dice sereno.”Che nervi!”
-Allora se ti fa un certo effetto non mi guardare ,mentre vivo la mia vita!
Sbotto rialzandomi in piedi.Lascio dei soldi sul tavolino e mi allontano a grandi passi.
Il mio polso viene bloccato ,mi volto infuriata,sapendo che si tratta ancora di lui,ma non ho il tempo di dire nulla perché le sue labbra sono sulle mie.Con l’altra mano mi prende il viso e lo accosta sempre più al suo.Sento la sua stretta sul mio braccio farsi sempre meno forte fino a lasciarmi del tutto.Il bacio si scioglie e lui con un ghigno divertito,mi fissa,mentre io faccio fatica a reggermi in piedi.
-Come immaginavo!
Dice mordendosi una guancia.
-Cosa..
-Tu hai una cotta per me!
-Cosa?
Chiedo scioccata .
-Non ti preoccupare,non mi da fastidio!Solo che ti conviene fare attenzione.Amarmi potrebbe farti male.Sei solo una bimba dal cuore fragile!
Continua gonfiandosi.
-Non sono una bimba dal cuore fragile.Sono solo una stupida a cui piace uno stronzo!Ma è un momento,poi passa!
E così dicendo riprendo a camminare.
A A A Evitare assolutamente il bagno di Casa Martinez.Avere un’amica con un fratello così assurdo…Che danno!

Angolo Autrice

Raga scusate il ritardo e la fretta,ma a momenti potrebbe cadermi la linea ....VI RINGRAZIO PER I COMMENTI E PER TUTTE LE ANIME BUONE CHE HANNO AGGIUNTO LA STORIA ALLE PREFERITA...UN BACIO NANNY

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Capitolo 5
*** Capitolo 5° ***


 Capitolo 5°

E ci risiamo con il mal di testa.Dormire sotto lo stesso tetto di quell’imbecille non mi fa molto bene,ma le cose diciamo che non possono mai migliorare se ti ritrovi una madre sadica.L’ultima trovata?Lasciarmi a casa Martinez per circa 3 settimane.Il tempo che lei occuperà aiutando i nonni in campagna.Lei così poco propensa a farmi semplicemente dormire a casa di qualcuno,addirittura mi ci lascia per quasi un mese?La cosa puzza e non poco.Mi ha addirittura,lasciata senza salutarmi.Quasi mi sento come quei cani abbandonati sull’autostrada,mentre i loro padroni se ne vanno in vacanza.Certamente andare da nonna non mi è mai piaciuto,però l’idea di restare qui non mi allieta del tutto.
-Allora,ragazze cosa avete in programma per oggi?
Ci chiede Cassandra.
-Io credo che dovrei passare a prendere le mie cos..
-Ci ha pensato tua madre!
Scioccata resto in silenzio con la mia fetta biscottata sospesa in aria.
-Ehy chiudi la bocca potrebbero entrarci delle mosche!
Mi giro verso quella voce terribilmente irritante che continua contro ogni mio volere a stuzzicarmi lo stomaco e a metterlo in subbuglio.
-Meglio le mosche che altro!
Sbotto senza pensare .Poi ci rifletto e vedo tutti gli occhi puntati su di me.
-Che c’è?
Chiedo fingendomi innocente.
-No,niente!
Mi rispondono tutti vaghi.
-Mamma io oggi vado al campetto,facciamo una partitella tra amici!
Sbotta stiracchiandosi.Come consuetudine cammina per casa con il solito sleep firmato .Senza nemmeno avere la decenza di accorgersi della mia presenza.
-Devo fare i tramezzini per 20 ragazzi come l’ultima volta?
Si scompiglia i capelli e le sorride.
-No un paio per me e qualche bottiglia d’acqua!
Continua.Per quanto lo conosco non l’ho mai visto giocare a calcio.Non sul serio.Ho sempre seguito le partitelle tra amici a cui Maria mi costringeva a partecipare.Mi manca il vederlo in quella veste.
-Marco ,ci sarà anche Fabrizio?
Chiede Mary speranzosa,al che il fratello le si avvicina e con un ghigno divertito :
-Ti piace proprio il biondino eh?Sorellina,sorellina se non sapessi che è uno dei miei migliori amici e che ha un pensierino su di te forse non ti inviterei a venire a vedere la partita!
-Un pensierino?Quindi gli piaccio?
Continua quasi trionfante.
-Bho,può essere .. non saprei!
Continua lui prendendo un biscotto dal centro tavola.
-Lo sai che sei il fratello migliore che potessi mai avere?
Sbotta improvvisamente lanciandosi addosso al moro,abbracciandolo da dietro.
-E non dimenticare il più bello..
Dice fiero scoppiando a ridere.Che scena esilarante.Cassandra dal canto suo li guarda felice quasi riuscisse a vedere in quei due ragazzi ormai cresciuti i suoi due bambini.Sorrido a mia volta e ripenso ai miei genitori ,a mia madre e alla sua improvvisa partenza.Più ci penso e più la cosa non mi convince.
-Cassandra,posso chiederti una cosa?
Inizio mentre i due fratelli continuano a giocare.Lei mi guarda e mi fa un cenno positivo.
-Sai per caso cos’ha convinto mia madre a farmi restare qui?
Divertita inizia a raccontarmi qualcosa di estremamente imbarazzante.
-Conosco tua madre da qualche annetto e non mi meraviglierei se ti avesse lasciata qui dopo aver conosciuto Marco!
-Cosa?
Urlo senza ritegno,scatenando altre sue risate.
-Bhè devi ammettere che è un bel ragazzo e nonostante il suo aspetto spavaldo è un ragazzo adorabile.Insieme stareste benissimo!
Continua.
-Scusa Cassandra,ma non è che questa è tutta una vostra tresca?
Chiedo basita.
-Mi piacerebbe proprio avere una nuora come te..ma se Marco non ti piace..-inizia rialzandosi con fare malizioso,con il tono di chi la sa lunga.-puoi lasciar correre queste tre settimane senza far nulla!
Si avvicina alla cucina e canticchiando riprende a fare i suoi lavoretti domestici lasciandomi con la bocca spalancata.Mi giro e noto che i fratelli “bandiera” mi guardano straniti.
-Che..
-Sei carina oggi!
Sbotta Marco ridacchiando.Lo guardo perplessa,poi mi rendo conto di avere i capelli con la forma del cuscino e di indossare un pigiamino con degli struzzi innamorati.
-Non sfottere!
Dico rialzandomi per dirigermi al piano superiore della casa.
-Fra sistemati che andiamo a vedere la partita di questo genio di mio fratello!
Mi urla Mary dalla cucina.Porto gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente.Entro in camera e mi fiondo a sul cellulare.”Ah ma mi sente mia madre!”.Digito il suo numero e aspetto che risponda.
-Piccola,come stai?Già senti la nostra mancanza?
-MA TI SEI IMPAZZITA?COME HAI POTUTO ORGANIZZARE UNA COSA SIMILE?
-Su,calmati!Marco è un bel ragazzo e poi è molto galante,mi è piaciuto subito.Poi tesoro non hai un ragazzo da un po’ e mi piacerebbe qualche volta beccarti in flagrante,vederti un po’ più femminile..Inoltre anche Cassandra ha notato che insieme fareste una bellissima coppia.
-Ma Mamma io ..
-Niente “mamma” in questo tono lamentoso!Ti ho lasciata in ottime mani e soprattutto a casa della tua migliore amica ,se poi ci metti che in giro c’è quel figo del figlio di Cassandra,non capisco proprio queste tue lamentele!
Mi dice in tono contrariato.
-Okay,io vado che tra poco devo uscire..
L’avviso.
-Uhm..e dove vai di bello?
-alla partita di Marco e di un ragazzo che piace a Maria!
Termino gettandomi all’indietro sul lettino che mi ospita in quest’ultimo periodo.
-E’ già un inizio!Brava figlia!Fammi sapere come va!
Continua in tono entusiasta.
-Non c’è niente da sapere,niente deve andare,capisci?
-Certo,certo!Ora vado che sta tornando papà e lui non era molto convinto!
-Saggio padre!
-Ti voglio bene piccola!
-Anch’io!

Respiro profondamente e cerco di fare mente locale.Dopo tutto non mi ha proposto di andare a lavorare in miniera.Se non voglio che con Marco accada qualcosa posso benissimo continuare la mia vita e divertirmi con la mia migliore amica per circa un mese.Molto più carica,mi rialzo in piedi e finalmente inizio a spogliarmi.La doccia fatta qualche minuto prima della colazione ha perso i suoi effetti ,ma non ho tempo per potermi rilassare così afferro un vestitino bianco dall’armadio che “stranamente” conteneva già tutti i miei indumenti ben sistemati.Alzo gli occhi al cielo quando ritrovo tutte le mie scarpe sistemate in un mobiletto accanto al “mio” letto.Pronta esco di tutto punto dalla stanza e intravedo Marco entrare in camera sua con il cellulare all’orecchio.Mi nascondo e cerco di origliare.
-Mister,non c’entra nessuna donna.Io non voglio più giocare.Sono convinto.Vorrei provare ad andare all’università!
Sgrano gli occhi al suono di quelle parole.”Vuole abbandonare il calcio per l’università?”
-I miei non sanno ancora niente,ma hanno sempre voluto che andassi!Con il calcio ho raggiunto i miei obiettivi ho realizzato i miei sogni da bambino,ma si cresce e sinceramente vorrei aspirare ad altro!
Sono rare le volte in cui lo si può sentire così serio,in genere ama farsi vedere sempre arrogante,spavaldo.Diciamo che vuole fare lo “splendido” che come ruolo gli calza a pennello.
Riprendo a camminare poi normalmente e lo vedo guardarmi riflessivo.Improvvisamente me lo vedo venire addosso sparato a mille.Mi prende per i fianchi e mi copre la bocca con una mano per impedirmi di urlare .Mi porta nella sua camera e mi rendo conto che in tre anni non ci sono mai entrata.Ambia tutta dipinta di blu .I mobili in legno scuro che stanno benissimo anche con il bianco delle tende e delle lenzuola del suo letto a due piazze.Con forza mi ci fa sedere ed inizia quasi a ringhiarmi contro.
-Sei una stupida a pensare che trucchetti come origliare possano farmi innamorare di te!Non mi interessi.Sei solo una bambina.Nonostante il tuo corpo dica altro resterai sempre invisibile per me,soprattutto dopo questa mancanza di rispetto!
Termina con il fiatone e fissandomi.Mentre con la testa bassa mi sento salire le lacrime.
-Guardami mentre ti parlo!
Continua con il suo tono duro.Duro da far male.
-Sei innamorata di me?Bene ,così di certo non mi farai mai cambiare idea su di te..
Irritata,ferita mi rialzo in piedi e gli poggio le mani sull’addome scolpito.Quasi le dita mi prendono fuoco.Titubante lo spingo sino alla parete più vicina e lui si fa condurre da me,senza opporre resistenza.Il silenzio,poi la mia voce rotta dalle lacrime che stanno iniziando a sgorgare.
-Non sono innamorata di te!
Gli urlo cercando di non farmi prendere troppo dal panico.
-Si certo..
-Stai zitto,brutto pezzo di merda!
Continuo scoprendo il mio viso sconvolto .Mi guarda sorpreso ,ma me ne infischio.
-Continui a dire che sono innamorata di te..non so dirti se ti sbagli ..non lo so.Non mi sono mai innamorata.So solo dirti che non riesco ad odiarti e che non sono il tipo di persona che credi.Non sono la ragazza che corre dietro gli altri o ancora quella che origlia .Se ho ascoltato è perché non so niente di te e nonostante tutto mi piaci!-inizio per poi asciugarmi le lacrime-Ma ..forse hai ragione tu.Sono solo una stupida bambina intrappolata in un corpo di un’ adolescente!Però mi va bene così..preferisco essere così ed essere disprezzata da te …che essere come te!Non voglio piacere e non posso farmi piacere qualcuno che vale meno di zero!
Lo vedo schiudere le labbra per ribattere ,ma le richiude.Allontano le mie mani dal suo corpo e lo lascio lì nella sua stanza.
-Dimentica tutto quello che ci siamo detti oggi ,sinceramente sarebbe un po’ imbarazzante convivere per tre settimane insieme con questo tipo di tensione-dico ad un passo dalla porta-Ah e dici a tua sorella che resto a casa ho un leggero Mal di testa!
Richiudo la porta e mi fiondo in bagno sigillandomi dentro e apro l’acqua della doccia .Tutto quello che posso fare ora è semplicemente piangere e scrollarmi di dosso questa dannatissima cotta per Marco Martinez.

Angolo Autrice

Ragazze scusate il ritardo ..purtroppo ho sempre problemi con la connessione che è quasi sempre assente.Vi ringrazio per le recensioni sono sempre felice di leggerle...ora però devo scappare prima di cadere di nuovo ...Un bacio Nanny

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Capitolo 6
*** Capitolo 6° ***


Capitolo 6°
Purtroppo l’attrice non è mai stato il mio forte,ma in questi giorni ce la sto mettendo tutta.Sono passati all’incirca due giorni da quella sorta di litigata furibonda,ma nei suoi occhi non ho più rivisto quella luce.Il suo sguardo è ritornato di nuovo radioso.Il mio ,invece a furia di non dormire è scuro,malinconico ,ma appena lo vedo mi fingo la ragazza più spensierata del mondo.
Sono in salotto poggiata sul divanetto proprio accanto alla finestra e non posso non ammirare il tramonto.Stasera sarò sola a casa Martinez. Cassandra esce a cena fuori con il marito,per una serotina rilassante.Maria è stata quasi miracolata,il fratello le ha permesso un appuntamento con il biondo a patto di un uscita a quattro.Ovviamente la cosa mi ha scosso non poco,ma non sono nulla per lui,se non una bambina.Sbuffo sonoramente all’idea del bel programmino serale che mi aspettava.Film,pizza e Letto e diciamo che da quando sono in questa casa il mio rapporto con quest’ultimo è molto conflittuale.
-Fra?
Mi volto sorridendo.
-Che ne dici di questo?
Mi chiede Maria preoccupata,un po’ per la serata,un po’ per il vestito,un po’ per l’appuntamento e un po’ per me che me ne resterò qui.Indossa un paio di pantaloncini neri con una sorta di camcia velata dello stesso colore.Dalla trasparenza della blusa a mezze maniche e a collo altro ,si intravede un intimo bianco .Le guardo i piedi e per poco non cado dalla poltrona.Un paio di scarpe aperte con un tacco vertiginoso.I capelli raccolti in una coda alta e perfetta che lascia libero il viso leggermente truccato sulle guance e sugli occhi.
-Bhè …direi che tuo fratello stasera ucciderà il suo migliore amico!
Sbotto divertita.
-Sicura che non vuoi che resti?
Mi dice in tono afflitto sedendosi al mio fianco.
-Non fare quella faccia!So badare a me stessa,ho 16 anni non 5 ..e poi mi sa tanto che servirai di più da un’altra parte!
-Ah a proposito,devo sbrigarmi tra poco Fabri arriverà!
-Perché non andate tutti insieme?
Chiedo stupita.
-No ,il capo ci ha permesso qualche minuto di intimità.Marco è uscito da un po’ per andare a prendere questa tipa.Na francese mi pare…bhà!
Sbotta disinteressata.Mi artiglio il palmo delle mani con le mie stesse unghie a forza di stringere i pugni.Cerco di regolarizzare il respiro,ma non ci riesco,mi salvo solo grazie al clacson dell’auto del biondo.Saluto Maria e la vedo allontanarsi.
Resto sola e sinceramente non so veramente cosa fare.Accendo la tv,ma come ogni volta non fa nulla di interessante.Metto un canale di musica qualunque,almeno posso aggiornare la mia top list.
Caso vuole che la canzone di cui stanno trasmettendo il video sia “Via le mani dagli occhi..”.Un broncio mi si stampa in volto e le lacrime iniziano a bussare alla porta del cuore.
In un certo senso anche se questa canzone parla di un rapporto finito,di un abbandono e di una mancata seconda opportunità ,lo sento sulla mia pelle.Non so se sono realmente innamorata di Marco lo conosco a stento ,ma spesso tento pur di allontanarlo ,di coprirmi gli occhi con le mani quasi come se riuscissi a nascondermi da me stessa.Ma lui non vuole proprio andare via,perché nonostante le mani sugli occhi ,riesce sempre a toccarmi e a farsi vedere.Per quanto ancora riuscirò a rimandare a vita la verità? 

Qualche ora più tardi..
-Vieni però fai piano,dovrebbe essere in casa l’amica di mia sorella!
-Non è che arrivano i tuoi ?
-No in genere passano la notte fuori..
Poi uno schiocco e delle risatine.Apro leggermente gli occhi e ritrovo due ombre all’entrata.
-Mi è dispiaciuto lasciare tua sorella e l’amico..
-A lei sicuramente non è dispiaciuto..
Un altro schiocco.
-Tu es très passionnè!
“Marco è uscito da un po’ per andare a prendere questa tipa.Na francese mi pare…bhà!”
Sgrano gli occhi non appena capisco cosa sta accadendo e soffoco un urlo.
-Giselle,inizia a salire,l’ultima stanza è la mia,io controllo che dorma!
-Oui ,io ti aspetto su,non metterci troppo!
Ancora altri schiocchi e sussulti.Strizzo gli occhi ,non è il momento per piangere.Fingo di dormire,non appena lo sento vicino al divano.
-Non è il momento.. 
Sussurra prima di accostarsi al mio viso.Sento il suo alito sul mio volto ad un passo dalle mie labbra,ma le supera e raggiunge la mia fronte.Il respiro si ferma e sussulto.Non accade nulla,se non che crede che mi stia svegliando.Vorrei fermarlo,pregarlo ,scongiurarlo di non andare su,di farlo ,ma non con me in casa,che doma o meno,ma non posso e mi limito ancora una volta a restare in silenzio.
“Non è il momento…”
Ed un misero bacio di giuda.
Il susseguirsi di suoni ,gemiti e rumori provenienti dalla stanza ai piani superiori,hanno fatto si che iniziassi a provare odio puro per quel ragazzo.Cosa mi spinge verso di lui?Mi tratta come una stupida,mi offende un minuto si e l’altro pure e adesso,dopo appena due giorni in cui è successo un casino assurdi,mi manca così di rispetto?
Mi rialzo dal divano su cui sono ancora coricata e mi dirigo in cucina.Metto a fare del thè ,dopo tutto il subbuglio interiore ho dimenticato anche di mangiare ed ora ho un dolore fortissimo allo stomaco.Sono qui ad inzuppare la bustina nell’acqua calda quando sento i loro passi,alcuni più delicati e altri più pesanti.Sento parlottare fitto fitto.Avranno notato la luce accesa.Un ulteriore schiocco e poi la porta che si chiude.
Verso il thè in una tazza ,aggiungo un po’ di limone e dello zucchero,sperando che abbia almeno la decenza di non presentarsi in cucina.Mi volto e mi sistemo a tavola.Alzo la testa e me lo ritrovo a fissarmi.Lo guardo.Noto i capelli scompigliat la canotta sgualcita e gli sleep al contriario.Le labbra arrossate e uno sguardo liquido.Dopo un’istante mi interesso di nuovo alla tazza e prendo un primo sorso.Scotta,ma niente brucia più della ferita che mi ha inflitto a tradimento questo stronzo.
-Questa volta non ho dovuto origliare,hanno sentito tutto anche i vicini!
Affermo prendendo un altro sorso per poi guardarlo schifata.Mi fa davvero schifo,vorrei che potesse per un millesimo di secondo scomparire dalla terra e in quel millesimo di secondo poter respirare a pieni polmoni senza la paura che il cuore possa scoppiare,o le gambe cedere o ancora gli occhi arrossarsi per esplodere in un pianto a dirotto.
-Io..
-Non c’è bisogno che tu dica niente,hai dato il meglio di te!Complimenti,Giselle ,giusto?Doveva fare la cantante per quanto ha urlato.
Termino ghignando.
Lo vedo avvicinarsi al tavolo,ma mi rialzo scansandomi dal suo profumo,mischiato a quello di quella ragazza,mi scanso dal suo calore,da lui con lei.Poso il bicchiere nel lavello e mi dirigo al piano di sopra lasciandolo inebetito .
-Io vado a dormire,notte stallone!
E così dicendo mi preparo ad una nuova lotta con il letto.

Al mattino..

-Buongiorno Fra,dormito bene?
Sorrido alla mia amica facendo un cenno positivo,nonostante sia del tutto una menzogna.
-Allora?Com’è andata ieri?
Le chiedo realmente euforica.
-Allora cosa?
Domanda spuntando alle mie spalle Marco.Mi irrigidisco e inizio a sentirmi veramente male,avvertendo addirittura coniati di vomito al sol ricordo.Mi sfiora per prendere una fetta biscottata ed io mi scanso quasi come se rappresentasse la peste.Lui lo nota e rimane sorpreso da questa mia reazione.Che si uccida,non mi frega nulla.Non voglio nemmeno più vederlo.Conterò i giorni che mancano per la fine di questo supplizio.
-Niente mi ha chiesto di ieri sera.Marco improvvisamente ci ha lasciati soli e Fabrizio mi ha baciata!
Sorrido per la sua euforia,ma un attimo dopo mi sento quasi morire al pensiero del perché li avesse lasciati soli.
-Fra ,tutto bene?
Mi chiede Maria,preoccupata.
-Non mangia da giorni ormai,se non la conoscessi direi quasi che è innamorata!
Sbotta da stupido,il moro.Mi volto e impassibile gli rispondo.
-Non potrei essere così stupida da innamorarmi.Non sia mai mi capitasse un tipo come te a tiro.-inizio-vogliate scusarmi ,ma vorrei andare a fare due passi.
Sbotto sorridente.Ho solo una tuta addosso,ma non mi importa,ho troppa voglia di sentire il vento sfiorarmi la pelle.Il sole accarezzarmi e le persone camminare .Ho bisogno di vedere che mentre io mi struggo il fegato per uno che nemmeno mi vuole,la vita degli altri e il mondo continuano ad andare avanti.Corro via sbattendo la porta.Via,perché ho la necessità di respirare ..

Angolo Autrice
Salve ragazze scusate il ritardo...appena posso cerco di postare un capitolo.Oggi per ringraziarvi delle vostre recensioni(me felicissima per tutti questi messaggi *___* vi adoro...VERAMENTE) così per sdebitarmi vi dò un pò un idea dei possibili Marco e Francesca...fatemi sapere cosa ne pensate(ovviamente i png immaginati sono sempre più belli ,ma questi sono molto vicini ai personaggi)
Un Bacio Nanny <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7° ***


Capitolo 7°

Sono ferma da ore in questo parco.Il cielo si è ormai oscurato e nonostante io voglia sembrare normale ,in questo momento sono talmente assente che non riesco nemmeno a trovare la forza per alzarmi,ma devo farlo.Inizio a camminare, e noto le prime goccioline,di una piggia estiva ,cadere sul terreno. Imperterrita e impassibile seguo una strada che non so nemmeno dove possa condurmi .”Potrei perdermi!”e su questo pensiero ,Mi seggo su un muretto e alzo il volto per farmi colpire in pieno dai goccioloni d’acqua.Il profumo della pioggia che tocca il suolo,la sensazione di freschezza mi restituiscono una sorta di tranquillità che mi fa sdraiare su di un fianco e aspettare che passi . Mi ritrovo a fissare il vuoto.Un punto indefinito del marciapiedi.Rivedo lui.Lui con me,lui che mi sorride,lui che mi sfida,lui che mi provoca,lui che mi fa male,lui che ..
“ Non innamorarti di me,porto solo guai!”
Era forse già troppo tardi.”Perché non riesco ad odiarlo?Ci provo ,ci metto me stessa,ma tutto quello che vorrei è essere amata da lui”
Innamorata.Probabilità o certezza?Tutto il mio mondo gira intorno a lui,ogni pensiero,ogni lacrima ,ogni notte passata in bianco tutto.
Mi copro gli occhi con le mani cercando di nascondermi dall’assoluta certezza che si dilaga in me.Non conosco nulla di lui o forse so quello che basta per amarlo.Conosco ogni suo difetto e raramente riesco ad intravedere anche i suoi lati migliori.Non è forse questo amare? Conoscere le negatività dell’altro e accettarle senza mai volerlo cambiare di una virgola?Ma io non ho mai voluto cambiarlo.Io avrei preferito restare in un angolo a guardarlo di nascosto,oppure punzecchiarci,senza un coinvolgimento concreto.Non da parte mia .I baci,le carezze,i giochi hanno cambiato un po’ tutto e ora, il piccolo vuoto nel cuore ,quando capivo che non ci sarebbe mai potuto essere nulla, è diventato una voragine in cui posso fare bunjee jumping senza corda.Cadere e continuare a farmi sempre più male.In un modo o in un altro continuerò a soffrire,sia sperando che possa accorgersi di me,sia sperando di dimenticarlo.Due agonie diverse che portano alle stesse sofferenze.
La pioggia continua a scendere imperterrita dal cielo quasi avesse la necessità di toccare il terreno,quasi avesse il bisogno di unirsi ad esso.Sono anch’io una goccia di pioggia che desidera spiaccicarsi al suolo?
-Fra?Francesca?Ma cosa diav..
Alzo di poco la testa e intravedo gli occhi scuri di colui che pronuncia il mio nome.Cupido mi avrà lanciato l’arco con tutte le frecce per farmi provare tutte queste sensazioni con un solo stupido sguardo.Non gli rispondo e mi rimetto seduta posando la mia attenzione al palazzo che mi è di fronte con le mani poggiate ai lati delle mie gambe.
-Che stai facendo qui sotto la pioggia?Non ritornavi e sono venuto a cercarti..
Mi chiede altrettanto fermo e completamente bagnato.Lo guardo di sottecchi e ritorno poi al vuoto totale.
-Non è il momento per cosa?
Lo sento irrigidirsi e aspettare qualche secondo per parlare.
Sbuffa e si siede accanto a me.Sussulto e automaticamente mi allontano.Sento il suo indugiare sulla mia figura,ma non mi interessa,non posso farmi nemmeno sfiorare da lui,non ora che sono così fragile per colpa sua.
-Andiamo bene-inizia togliendosi l’impermeabile.Lo vedo rialzare le braccia e la pioggia si blocca di colpo.Alzo il capo e vedo che ci sta coprendo entrambi.Lo fisso e il cuore mi batte troppo forte per poter continuare a stare in quel modo ,così mi concentro sulla punta delle mie scarpette.-Immagino di dovermi scusare con te..
Sgrano gli occhi a quelle parole.
-Perdonami per l’altro giorno,non credo tu sia una di quelle persone che non rispetta gli spazi altrui,è solo che i miei genitori non sanno ancora nulla della mia decisione di abbandonare il calcio per proseguire o quanto meno riprendere l’università..
-Capisco!
Dico gelida ricordando le sue parole taglienti.
-Forse non ti basta,ma se può farti capire l’importanza della cosa,l’unica a sapere di questa mia scelta sei tu..
-Io?
Continuo sorpresa .Non mi risponde e riprende il suo discorso.
-Voglio prima mettere a posto ogni cosa con il mister e poi riuscire ad iscrivermi a scienze delle comunicazioni..
Con grande intensità lo inchiodo con lo sguardo.
-Il calcio è sempre stato il mio più grande sogno da quando ero più o meno un moccioso dell’elementari.Ho messo tutto il mio impegno per arrivare dove sono e a soli 21 anni gioco in serie c1.Non è il massimo,ma nemmeno il minimo,però sento che ormai sono cambiato e che il mio sogno di bambino si è realizzato,ora voglio trovare la mia strada da uomo!
-Perché mi stai dicendo queste cose?
Chiedo tremante,dal freddo e dall’emozione di noi due insieme,di lui che si apre per la prima volta ,lui che mi confessa i suoi piani per il futuro.
Si gira e si abbassa con il viso sempre più vicino al mio viso e il braccio che trattiene l’impermeabile sollevato su di me,si sposta e mi lascia completamente esposta alla pioggia.Continuo a fissarlo ,mentre si scopre anche lui.Mi guarda serio e girandosi con il corpo verso il mio mi porta le mani sui fianchi e con forza mi trascina sempre più vicina,mi fa sollevare e non so nemmeno precisamente come mi ritrovo seduta su di lui,faccia a faccia.Con le mie gambe intrecciate dietro la sua schiena,mentre le sue braccia mi sostengono,abbasso lo sguardo e cerco di non andare in iperventilazione quando sento la punta del suo naso accarezzarmi leggera il mio profilo.
-Non so come ci si comporta con una bimba.Ti voglio bene e non voglio che tu stia male..
Il cuore mi si ferma un secondo e forse poi riparte.
-Mi vuoi bene dici?
Chiedo tra l’incredulo e l’irritato.
-Nonostante sia difficile da credere ci tengo a te,ti ho quasi vista crescere ..
Mi risponde divertito appoggiando la sua fronte alla mia.
-Bene ,allora non devi dirmelo mai più!
Sbotto stringendo gli occhi.
-Cosa?
Mi domanda in un sussulto.
-Non dirmi che mi vuoi bene,non dirmi che mi hai quasi visto crescere né tanto meno che non vuoi vedermi star male,perché purtroppo avevi ragione.Sono innamorata di te!
Il silenzio.Il mio stomaco sotto sopra e il mio cuore spaccato in due.Poi le sue parole. 
-Allora fammi innamorare di te bimba!
Mi sussurra per poi baciarmi.Incredula lo accolgo con dolcezza,quasi con esitazione ,ma dura tutto troppo poco .Mi si allontana e ancora troppo scossa resto sospesa a mezz’aria a qualche centimetro dalle sue labbra .
-Diciamo che il prossimo bacio devi guadagnartelo tu,questo te l’ho concesso io!
Termina baciandomi il naso.Lo guardo stranita mentre lo guardo con i capelli corvini completamente bagnati. Glieli accarezzo leggermente e dopo poco appoggio la testa sulla sua spalla lontana dai suoi pozzi color nocciola.
-Che significa che devo guadagnarmelo?
Domando imbarazzata.
-Bimba ti ho appena detto che ti concedo l’occasione di farmi innamorare,cosa c’è di così distorto da non capire?
Chiede divertito accarezzandomi la schiena attraverso il tessuto bagnato della mia felpa leggera.
-Ci sono tante cose che non capisco!
Sbotto stringendomi sempre più al suo petto.
-Del tipo?
Mi domanda curioso.
-Del tipo..-inizio titubante rialzandomi per fissarlo-perché questo cambiamento improvviso offrendomi un’ opportunità?
Si scompiglia i capelli bagnati e poi mi risponde.
-Non ho cambiato idea,penso solo che se sei veramente innamorata di me puoi provare a farti corrispondere !
-Ma che discorsi sono?
Continuo irritata,spingendolo con la schiena al cancello al reticolato alle sue spalle.
-Non pensavo fossi così intraprendente!-Mi sfotte sorridente-comunque non penso riuscirai nell’intento devo dire che sono un po’ negato con l’amore e l’unica ragazza che io abbia mai amato è stata una mia grandissima amica ..
Si può essere gelosa di qualcuno che non si conosce?Gelosa dell’amore che ha ricevuto dal ragazzo che stringi a te in questo momento?Credo di si,sono verde d’invidia.Quasi piangerei,ma mi trattengo e mi rannicchio di nuovo contro di lui.
-Mi aiuterai a farti innamorare?
Chiedo in tono smorto.
-Ovviamente no,ma cercherò di avere un po’ più di riguardi nei tuoi confronti!
Sussulto a quelle sue parole e mi arrendo.All’amore che provo,al mio terribile batticuore,alla tristezza,alla paura e soprattutto alla pioggia di inizio agosto.

Il giorno seguente a casa Martinez.
-Ehy ,sei sveglia?
Tiro fuori la testa dal piumone e intravedo Maria con un vassoio .Mi rialzo e mi metto seduta e le sorrido.
-Ti ho preparato un po’ di brodo di pollo,un panino con il prosciutto e una mela.Spero tu riesca ad apprezzare lo sforzo nel preparare un brodino il 3 agosto !
Termina divertita.Una febbre è quello che mancava alla mia bellissima vita in questo momento.
-Non ti preoccupare apprezzo anche la mela!
Continuo ghignando.Mi sistemo il vassoio sulle gambe e noto che la cena ha proprio un bell’aspetto.
-Ha chiamato tua madre un paio di volte e le ho detto che più o meno stai meglio,mentre ho tentato in ogni modo di calmare mia madre per evitarle sensi di colpa .Non riesce a credere di non poterti curare.Ha maledetto il suo lavoro per circa 10 minuti,senza prendere nemmeno una pausa ,ti rendi conto?
Sbotta prendendo in giro la madre.
-Comunque domani ti faccio conoscere dei miei amici che non vedo da un anno.Ci vengono a trovare per una settimana!
-Mi piaceranno sicuramente!
Affermo sorridente.
-Pensa sono Inglesi ,ma hanno sempre vissuto in italia ,infatti io e Marco siamo cresciuti con loro,poi però Hilary e Aiden si sono dovuti spostare in Francia per permettere al padre di gestire un centro commerciale lì e da allora non li abbiamo più visti.
-Ah capisco!
Dico pensierosa.
-Sono felice di rivederli e sicuramente Marco non sarà da meno!
Sbotta euforica le sorrido ,mentre si allontana,ma un brutto presentimento inizia a martellarmi il cervello.Che sia lei la fortunata amica che ha amato?

 Angolo Autrice

Salve ragazze,ho fatto un piccolo pasticcio invece di modificare ho cancellato il capitolo...PERDONATEMI!  

Nanny

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Capitolo 8
*** Capitolo 8° ***


Capitolo 8°
“Sono un po’ negato con l’amore e l’unica ragazza che io abbia mai amato è stata una mia grandissima amica ..”
Dannato.Dannato Marco Martinez.Che tu sia dannato!
Sbuffo sonoramente notando ancora una volta le mie occhiaie.I capelli scompigliati ,un naso arrossato e le labbra gonfie non sono il massimo del sex appel .Apro il rubinetto ,ma sento la porta del bagno chiudersi.Alzo lo sguardo e lo intravedo.
-Sempre in bagno ci si vede!Sarà destino bimba?
Dice divertito.
-Quanto ti diverte darmi il tormento?
Gli chiedo voltandomi angosciata.Questi suoi cambiamenti,da serio a dolce,da stronzo a comprensivo e da comprensivo a pervertito ,mi toglieranno qualche anno di vita.
-Lo sai che sei carina con il naso rosso?Sembri quasi un topolino!
-Un topolino?
Dico basita.Di certo non vorrei essere vista come un topolino ai suoi occhi.
-Si ,quelli piccoli bianchi e con il nasino rosa!
Continua tutto gasato ,mentre prende lo spazzolino su cui ha adagiato il dentifricio.Resto a guardarlo quasi sbavando e tentando di reprimere i miei dannatissimi pensieri poco casti.
Lo vedo asciugarsi le labbra con l’asciugamano e poi guardarmi malizioso.
-Dovrei fare una doccia!Che ne dici?Vuoi iniziare a farmi innamorare?
Mi chiede avvicinandosi ,mentre io indietreggio sino a sbattere contro la porta.Mi viene incontro e posa una mano sopra la mia testa e una sul mio fianco .Respiro a fatica quando sento la sua fronte sulla mia e il suo alito fresco sfiorarmi le labbra.
-Che ne dici di fare un po’ di attività?I miei sono appena usciti per andare a mare e Maria è indaffarata ,tra poco dovrebbe vedersi con Fabrizio..
Mi dice strusciando il suo bacino al mio.
-Non ho intenzione di farti divertire ancora di più alle mie spalle!
Sbotto in un misto di rancore e imbarazzo.Non ho mai avuto un rapporto così ravvicinato.Il sesso è sempre stato lontano da me,ma in questo momento,l’Oggetto duro che cozza con la mia femminilità mi manda in tilt il cervello. Ingoio un po’ di saliva che quasi mi strozza e allontano il mio viso dalla sua visuale.
-Ed io non ho intenzione di divertirmi alle tue spalle.Voglio divertirmi con te!
Sbotta eccitato.Lo fisso ,cerco di rispondergli ma le sue mani arrivano ai lembi della maglia del mio pigiama e la solleva,ma la cosa peggiore è che lo aiuto.
Lo vedo mentre il suo sguardo indugia sui miei seni ,ci fa delle fantasie ,li afferra ,si avvicina ad essi e con la lingua lambisce i miei capezzoli già turgidi , sospiro ,gemo e afferro i suoi capelli spingendolo sempre più verso il mio petto.Si allontana,vado in panico e lo nota.Sogghigna e raccoglie la mia maglia dal pavimento poi me la passa.Voglio letteralmente piangere,ma non posso così mi si dipinge un broncio in viso.
-Ma non avevi detto che non volevi che mi divertissi alle tue spalle?Bene..coerenza zero!
Sbotta riavvicinandosi al mio corpo.Mi copro,ma mi prende le braccia e le poggia dietro il suo collo.Mi afferra per le natiche e mi fa allacciare le gambe ai suoi fianchi.
-Tieniti Bimba,non vorrei che presa dall’eccitazione ti facessi male!
Dice divertito.Apre la porta e si guarda intorno prima di uscire e correre nella sua stanza.Non ho la forza per pensare,né per allontanarlo.Non quando i miei seni nudi sono schiacciati contro il suo torace coperto da una semplice canotta.
-Ti piace stare così,vero?Forse più che un topino,potresti essere un Coala!
-Io..
Inizio ,ma non riesco a continuare,perché mi poggia a terra e mi schiaccia contro la parete della sua camera.La maglia che ho tra le mani cade sul pavimento perché esse sono ritornate tra i capelli di lui.Un bacio poi un altro e tutto sembra un sogno.Sino a che le sue mani non arrivano all’elastico dei miei pantaloncini.
-No ,aspetta!
Sussurro tra un ansito ed un altro.
-Perché?
Eh,perché?Perchè sono vergine e perché non voglio che sia una cosa passeggera?Come dirglielo senza fare figuracce?
-Non voglio..
Dico abbassando lo sguardo cercando di non passare per la verginella di turno.
-Da quanto non…ecco non fai..dicamo da quanto non hai un rapporto?
Da più o meno 16 anni.
-Ehm un bel po !
Mi limito ad affermare.Le sue labbra ad un centimetro dal mio lobo e i suoi sussurri.
-Non ti farò male,proverai solo piacere!
E così dicendo fa discendere il pantaloncino e gli sleep lungo il pavimento. Così nuda mi sento così disarmata…e libera.Alzo i piedi e lascio gli indumenti sul pavimento.Mi guarda mordendosi un labbro.Da un lato la voglia fisica di sentirlo mio,dall’altra il senso del pudore,dell’amore e del “voler fare le cose per bene” .Mi schiaccia nuovamente nella porta in mogano e con le dita sfiora tutto il mio profilo,dalla coscia alle labbra,dal collo al seno fino alla zona “x”.Mi volta e mi fa poggiare con le mani al legno di fronte al mio viso.Lo sento tenermi per il ventre mentre l’altra mano è ferma su di un mio seno.Mi accarezza leggermente l’addome e poi arriva alla mia intimità.Delicato passa la mano sul monte di venere e posa il palmo sul mio clitoride ed inizia a stuzzicarlo massaggiarlo.Libera un dito ed esso inizia a solleticarmi anche internamente.
I miei gemiti aumentano e sento il suo indice accarezzare la mia apertura.Divarico ancor più le gambe e il suo tocco aumenta,ma ormai questo contatto è troppo superficiale.Mi ritrovo a spingermi all’indietro con una muta richiesta.Lo voglio sentire,voglio avere in me un po’ di lui,lo voglio in me.
-Ma..Marco …
-Si piccola?Ti vedo affaticata,che c’è ?Sei per caso salita sul K2 ?
Sbotta con voce roca.Il suo pene continua a toccare la mia pelle attraverso il tessuto.La cosa mi eccita e non poco.Prendo la mia mano e la poso su quella sua impegnata tra le mie gambe e lo stesso vale per quella sul seno.
-Voglio..voglio venire …
Dico imbarazzata preda dell’arrivo di piccole scariche di piacere ,mai sentite prima d’ora.Sogghigna e con un dito mi penetra.Inizialmente percepisco un leggero dolore,ma passa nel momento in cui inizia a muoverlo.Con la mia mano lo accompagno nei movimenti guidandone i ritmi.
-Sono..sono vicina ..sono vicina credo!
Urlo cercando di reprimere il senso di piacere.
-Se mi ami veramente rinuncia all’orgasmo…
-Per…perché, sei così stronzo?
Chiedo ansante mentre la sua mano si allontana.
-Voglio solo testare quanto possa essere reale questo tuo interesse…
Dice beffardo.Mi volto rimettendomi dritta anche se le gambe sono ancora molli e l’osservo con le lacrime agli occhi.Il suo sguardo cambia ed è quasi dispiaciuto.
-Il mio interesse è talmente reale che sei tu il primo a toccarmi in questo modo.Prima d’ora non l’ ho mai permesso a nessuno!
Ed è vero,anche se non c’è stato mai un approccio come il nostro o simile con i pochi che ci sono stati.
-Tu sei…?
Mi dice allusivo. 
-Si,sono vergine!
Termino scoppiando in lacrime.Lo vedo scattare verso me e abbracciarmi.La sua mano mi accarezza il corpo,cortese,gentile ,esploratrice e ritorna al posto di qualche minuto prima.La situazione però è ben più imbarazzante.Ora sono faccia a faccia con lui e con quello che mi sta facendo.Divarico nuovamente le gambe e lo fisso.
-Perché mi guardi così ,Fra?
-Perché..Perchè Ti Amo!
Sbotto quasi urlando,venendo sulle sue dita.Mi piego su di lui e lo abbraccio.L’ho veramente detto?
Dall’altro lato,il completo silenzio.Un altro piccolo pezzo di me e del mio orgogliovengono buttati nel cestino della sua camera.Starnutisco a causa della febbre del giorno prima e raccolgo le mie cose in silenzio coprendomi con la maglia e le mutandine.Ho provato qualcosa di più ,di bello ed eccitante e forse per la società odierna anche un Tabù,ma la cosa peggiore è di averglielo detto.
Marco,io ti amo!Perchè devi giocare proprio con me!?!


Qualche ora più tardi…
Sono sul divano in salotto e ho le gambe strette al petto.Fingo di guardare la Tv.Un programma,un quiz,che in realtà ho sempre odiato,mi hanno sempre portato una certa angoscia.Ripenso a quello che è successo e mi vergogno da morire,che quasi mi manca il respiro.Mi vergogno perché vorrei rifarlo,con lui.Strizzo gli occhi e nascondo il viso tra le ginocchia.Qualche istante dopo sento il campanello sto per alzarmi,ancora frastornata,ma dal piano superiore vedo scattare Marco vestito con un semplice pantaloncino grigio.Si dirige alla porta dalla quale fa capolinea Maria.
-Guarda un po’ chi ti ho portato!
Sbotta ,mentre alle sue spalle fanno la loro comparsa due ragazzi molto alti e dalla carnagione chiara.Il ragazzo ha i capelli castani e gli occhi chiari è carino,ma non è il mio tipo,mentre la ragazza che sarà alta circa un metro e settantotto ha dei capelli lunghi e biondi ,gli occhi chiari e due gambe da far invidia ad una modella.
-Tu?
Chiede impietrito Marco ,mentre fissa la mega stanfellona.Io deglutisco ed osservo in silenzio dalla mia postazione.
-Che c’è Marcolì?Sembra quasi che tu abbia visto un fantasma!
A quelle parole gli salta al collo e lo bacia.Si lo bacia con tanto di lingua al che sento quasi come lo strappo di un disco e vorrei quasi urlare.STOP ,fatemi capire cosa sta accadendo qui?
Ma non posso farlo.Li guardo ,mentre lei si allontana e lo fissa sorridente.Lui come un ebete si accarezza le labbra sotto gli sguardi scioccati della sorella e del fratello di lei.
-Era un po’ che immaginavo di farlo!
E con una sua faccetta lo riabbraccia e il moro partecipa con enfasi.Mi rialzo in piedi,vorrei nascondermi sotto terra,ma non posso perché la voce di Maria mi richiama dall’entrata.
Abbasso lo sguardo,non potrei resistere se per sbaglio incontrassi i suoi occhi.
Mi avvicino a testa bassa e saluto.
-Ciao,piacere sono Hilary!
Le porgo la mano e le sorrido imbarazzata.
-Piacere ,sono Francesca,un’amica di Maria.
-Wow che vocina,complimenti devo dire che mi piaci!
Sbotta il ragazzo alle mie spalle e me lo ritrovo ad un passo dal mio viso.Lo guardo scioccata.
-Se ti va stasera usciamo insieme,mi mancavano proprio le belle ragazze di qui!
La bocca mi si spalanca appena.
-Si,così vi faccio conoscere Fabrizio.Potremmo fare una bella uscita a sei.
-No,ma..
Inizio ,ma il braccio del ragazzo mi prende per il fianco e mi porta accanto a se.
-No ,niente.Io sono Aiden e sarei felice di uscire stasera in tua compagnia!
Termina sorridente.
-O..okay se proprio vuoi!
Dico battendo le palpebre per rendermi conto di quello che sta accadendomi intorno.
-Per me va bene!
Sbotta la biondina prendendo sotto braccio Marco.
Lo guardo e mi sembra felice.Per la prima volta lo vedo sorridere sincero.Si volta,mentre tutti esultano contenti e mi fissa.Ha uno sguardo serio,profondo che mi fa quasi male,poi se ne ritorna nel Hilarylandia.
Io odio mia madre,odio il mondo e odio ..odio…lasciamo perdere…

Angolo autrice

Come promesso eccovi il capitolo...se avete qualche domanda da fare io sono qui! Un bacio Nanny

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Capitolo 9
*** Capitolo 9° ***


Capitolo 9°

Avere un inglesino niente male appiccicato addosso e non poterselo godere a causa di quello stronzo di Marco Martinez è qualcosa di decisamente Crudele.Non che Martinez abbia provato a trascinarmi lontana da Aiden,magari avesse reagito così,ma tutt'altro.Lui e la stangona sono stati tutto il tempo appartati in un angolino del tavolo a parlare sotto voce mentre noi avremmo dovuto goderci l'atmosfera del disco bar.Mi sono presa un attimo di tregua ,ma di certo non posso restarmene tutto il resto della serata chiusa in bagno.Prendo la pochette che ho appoggiato un secondo sul lavandino e con un respiro profondo mi dirigo verso Aiden che mi guarda sorridente.
-Ehy ,per un attimo ho temuto che te ne fossi scappata dalla finestra del bagno!
"Perchè in bagno c'era una finestra?E dove?"Sorrido fintamente e mi accomodo al suo fianco.Alzo lo sguardo e me lo ritrovo lì,sorridente e quasi spensierato mentre gioca con le mani di lei che si è praticamente appoggiata con un braccio e il mento sulla sua spalla.Deglutisco e allontano i mille pensieri che mi affollano la mente.
-Tutto bene??
mi volto e con troppa enfasi gli rispondo.
-Si certo.Tutto benissimo,perchè mai dovrei star male?
-Ti ho vista un attimo ..
-No,non ti preoccupare, va tutto dannatamente benissimo!Piuttosto,che fine hanno fatto Fabrizio e Maria?
termino d'un fiato.Mi guarda un attimo in modo perplesso per poi rispondermi sorridente.
-Sono usciti a fumare una sigaretta!
-Ah capisco!
termino in religioso silenzio.Si fa per dire,visto che stavano suonando una versione alquanto violenta,per i miei timpani,di "Alejandro".Improvvisamente il ragazzo mi si para davanti e mi trascina per un braccio,sotto il mio sguardo scioccato.Arriviamo in un corridoio dove la musica attutita,mi fissa e con un sorriso malizioso comincia a parlare.
-Sei innamorata di lui vero?
Sgrano gli occhi a quella sua domanda inaspettata.
-Di..di cosa...
-Non credere di cavartela con un "di cosa stai parlando"!
-Non devo cavarmela-inizio titubante e irritata.
-Allora non vuoi il mio aiuto,vero?
-Per cosa scusami???
continuo ingoiando la saliva che si era incastrata in gola.
-Allora,diciamo che sarebbe più un favore che faresti a me,che però potrebbe aiutarti molto!
-Parla chiaro Inghilterra!
dico incuriosita dal suo discorso.
-Vedi Piccola ,come posso dire..ehm..non vorrei sconvolgerti,ma sono Gay!
La bocca mi si spalanca sino a terra,dando libero passaggio alle mosche .
-Chiudi quella bocca ..scherzavo non sono gay!
Lo guardo torva,quasi mi sta sulle palle.
-Vedi-continua serio accomodandosi su di un divanetto -prima che partissi ho lasciato un qualcosa in sospeso con un qualcuno per me troppo importante, probabilmente sono arrivato in ritardo,ma vorrei provarci comunque.
Resto in silenzio ad osservarlo,un attimo sulle mie.Lo vedo per la prima volta con un espressione diversa da quella che ha mostrato tutta la sera.Non c'è più quel solito sorriso sgarggiante da far venire un male agli occhi.Mi avvicino e mi seggo al suo fianco poggiando le mani sulle mie ginocchia e con un respiro prendo a parlare.
-Potrei accettare quest'accordo,però vorrei sapere chi è la persona in questione..cioè..
-Maria!
sbotta lasciandomi nuovamente di stucco.Un rumore alla porta mi scuote dalle mille perplessità di quel momento.Cerco di voltarmi,ma le mani di Aiden mi riportano con il viso ad un centimetro dal suo,così da far combaciare le mie labbra alle sue in un semplicissimo bacio a stampo.Lo spingo lontano non appena sento la "sua" voce.
-Vedo che vi state divertendo qui!
mi rialzo in piedi e il mio sguardo passa dalla figura di Marco a quella di Aiden,non ho parole ,non so cosa dire così lascio che siano loro a farlo.
-Si,Marco ,Abbastanza.Devo dire che non poteva avere amica più carina Maria!
lo guardo perplessa.Come può dire una cosa simile?Come può pensare di conquistarla se dice queste cose anche a lei?
-Bene,mi dispiace per te ma Francesca è sotto la mia responsabilità stasera,quindi a parte che sareste dovuti restare dove io avessi potuto tenervi d'occhio e poi adesso -inizia con sguardo serio ,riferendosi a me-tu vieni con me!
-Wow certo che il vizio di ringhiare non te lo sei ancora tolto vero,Mà?
-Aiden faccio quello che mi pare ,ringhio,urlo ,meno sono cazzi miei!
-Ehy,ma come siamo nervosetti!
sbotta provocatorio il moretto che viene al mio fianco e mi stringe per un fianco.Guardo la sua mano e poi guardo lo sguardo truce di Marco.In un certo senso,credo di non essermi mai sentita meglio.Sorrido compiaciuta per quel suo comportamento,poi mi avvicino all'orecchio di Aiden.
-Accetto,a condizione che tutto ciò non faccia soffrire Maria!
Mi guarda e con un sorriso flebile mi si avvicina a mi ribacia a fior di labbra.
-Ci si vede dopo Scricciola!
"SCRICCIOLA????"Faccio un cenno positivo ,mentre mi sento stringere per un polso ritrovandomi a correre come una pazza ,trascinata da Marco sino nel parcheggio.Mi apre la portiera e poco delicato mi fa entrare in auto.Si posiziona al mio fianco e inserisce le chiavi nel contatto,ma non mette in moto.Sbuffa ed io resto lì ad osservarlo.
-Che cazzo stavi facendo con Aiden in quell'angolo nascosto da Dio?
Inizia trattenendo a stento la rabbia.
-Cos..Io non..-Inizio titubante,poi un pensiero mi colpisce,Lui e lei,il bacio e tutto il resto.Con non poco coraggio mi volto verso di lui che invece guarda fisso di fronte a se.
-Perchè mi fai questa domanda? perchè la scusa che sono sotto la tua responsabilità non c'entra niente.Per quanto dici di tenere a me,non sei mai stato così premuroso o attento -inizio tristemente.-Vorrei credere che un minimo di questa tua reazione fosse dovuta alla gelosia.Vorrei che fosse dovuta al fatto che vedermi baciare un altro ti avesse fatto venire quella morsa allo stomaco che ti impedisce quasi di respirare..vorrei tante cose,ma i vorrei non possono sempre diventare realtà.Non mi sono intromessa quando dopo essere stato con me,dopo avermi toccata,tu hai baciato un'altra.Non potevo farlo.Per quanto poco tu mi rispetti ho sempre cancellato tutto o almeno così credevo.Questo è quello che volevo dirti, per essere meno bimba,per essere più donna,per arrivare a te.-dico poi poggiandomi sul sedile con lo sguardo basso .
-Ah-ricomincio-Lì mi ha portata Aiden,si è accortodei miei sentimenti per te.Stavo per fare l'ennesimo sbaglio.Stavo per fare di nuovo la parte della mocciosa.Voleva aiutarmi,facendoti ingelosire,ma mi sono resa conto che non si può essere gelosi di qualcuno di cui non ti interessa nulla.Quindi perdonami per lo stupido tentativo,una volta a casa gli parlerò e metterò tutto in chiaro.
Sento la macchina accendersi .Il suo rombo è quasi un sollievo,il troppo silenzio mi dà quasi un dolore fisico.Dopo pochi minuti mi ritrovo a percorrere il piccolo vialetto che porta a casa Martinez.Nonostante abbia detto tutto quello che pensavo,tutte le mie remore,non riesco più a reprimere le lacrime.Vorrei poter piangere liberamente,ma non posso,non con Marco che mi segua a distanza di qualche passo.
-Non devi essere alla mia altezza!
Mi blocco improvvisamente.Deglutisco con difficoltà ,ma non riesco a voltarmi.
-Io sono terribilmente immaturo nonostante i miei 20 anni passati.Non voglio una persona alla mia altezza.Io non ho un'altezza in quel senso.So che ti ho rispettata ben poco e non te lo meritavi.Quale ragazzo si sarebbe comportato come me?Ti ho presa in giro chiedendoti di farmi innamorare di te.Io non posso innamorarmi di te,perchè sono già innamorato di un'altra.La mia reazione di prima però era sincera,non era gelosia.Quella non poteva essere,ma non perchè io non tengo alla tua persona sarebbe un sentimento inopportuno,inutile..Frustrante e ulteriormente devastante per te.-terimina senza riprendere fiato.Non mi volto e quasi ferita a morte riprendo a camminare dopo avergli manifestato il fatto di aver capito il suo discorso.Mi fermo dinnanzi la porta di casa .
-Non so se sei innamorato o meno di Hilary,però so che io sono qui.Che ti amo,nonostante tutto,nonostante la mia età e la mia esperienza.So che sono qui,ma non so per quanto ancora ci sarò per te,non so se riuscirò a conservare ancora questi sentimenti.Vorrei solo svegliarmi domattina e non averli più con me,ma come ho già detto non tutti i miei vorrei posso diventare realtà,ma mi impegnerò.
-Hai..hai ragione.Hai la tua vita e poi tutto cambierà non appena tornerai a casa tua.Non ci incontreremo dappertutto e tu avrai l'opportunità di essere serena.Non amarmi più,vai avanti ,non pensarmi ,non ricordarmi...Fallo per me e soprattutto per te!
Sorrido amara ancora con il viso rivolto alla porta.
-Un ultima cosa..
-Si..
-Non voglio più tutto questo.Dimentica questa discussione e comportati come tuo solito.Mi farebbe solo più male vederti in altro modo.
-Certo,ci proverò!
-Ci proverai.
Ripeto tra me e me.
-Comunque buona notte!
dico accingendomi ad entrare,ma la sua mano che ormai si modella perfettamente,quasi come un bracciale ,intorno al mio polso ,mi trascina sino a cozzare con il suo petto.
-Buona Notte Bimba!
Così dicendo mi lascio cullare per alcuni minuti dalle sue braccia e infine mi allontano definitivamente con una consapevolezza .Tra me e lui non ci potrà mai essere nulla,nulla se non un'amicizia.Una stupida amicizia.

Un bigliettino.Un bigliettino infilato sotto la porta della sua camera.Non ho la forza per continuare a parlare.Almeno lui si faccia bastare qualche frase.Da Oggi si cambia musica.
"Lasciamo stare.Non ho più voglia di giocare con il mio cuore.Basta delusioni,basta giochetti,Basta Marco Martinez.Mi dispiace,ma non se ne fa niente.Baci Francesca"


Angolo Autrice

Ringrazio tutte le persone che seguono la mia storia.Un bacio fortissimo.Per qualsiasi domanda...PREGO FATE PURE...vi risponderò o qui o in privato!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10° ***


Capitolo 10°

-Mi devi assolutamente spiegare questo tuo cambiamento improvviso!E’ impossibile che da un minuto all’altro tu abbia cambiato idea.Ti ho lasciata che eravamo d’accordo e poi tutto d’un tratto butti via tutto?
Mi urla contro Aiden approfittando dell’assenza dell’intera famiglia,per potermi rinfacciare il fatto di essermi ritirata dal suo diabolico piano per conquistare io Marco e lui Maria.
-Senti-Inizio scocciata sorseggiando, quasi del tutto assente,il mio cappuccino a cacao - perché tieni tanto a questo tuo piano?
-Ehm..in che senso?
Mi risponde con una seconda domanda.
-Nel senso perché vuoi irrompere improvvisamente nella vita di Maria?Cosa ti fa pensare che sei tu quello giusto per lei e che invece non lo è Fabrizio?
Riprendo puntandolo con uno sguardo triste ,forse anche disperato.Mi osserva ancora una volta sorpreso .
-Io..io non lo so se sono la persona giusta per lei e tanto meno posso sapere se lo è lui,però io vorrei solo dirle che in tutto questo tempo,nonostante all’epoca fossimo poco più che ragazzini,ogni volta che parlavamo su skype mi rendevo sempre più conto di quanto mi piacesse e di quanto fossi stato stupido a lasciarla andare senza dirle i miei sentimenti.L’occasione mi si ripresenta e non posso perderla nuovamente,nemmeno se come ostacolo ho un tizio tutto muscoli,tante coccole e poco cervello.Voglio solo dirle..si insomma ..che credo di essere innamorato di lei da quasi tutta la vita,ma che se per lei va bene la sua vita attuale io resterò al mio posto e troverò un ‘altra strada per la felicità,una strada che non incrocerà più la sua.
Termina con il fiato corto.Forse è la prima volta che lo vedo così serio e convincente.Mi avvicino con il viso al suo e gli porto una mano sulla guancia .Ci fissiamo negli occhi .Per alcuni istanti siamo capaci di leggerci nell’anima,l’uno capisce la sofferenza dell’altro.
-Certo che stiamo messi male eh?-sussurro piano.
-Perché?Perchè questo tuo cambiamento improvviso?
Sospiro e con le lacrime che mi pizzicano gli occhi per chiedermi il permesso di fuoriuscire copiose sulle mie guance inizio a parlare.
-Perché…Perché lui ha sempre saputo dei miei sentimenti nei suoi riguardi,sa che lo amo e nonostante tutto mi ha sempre trattata come l’ultima delle donne.Mi ha ferita,umiliata e per questo lo odio.Ama tua sorella,me lo ha detto chiaramente e per questo odio entrambi.Mi ha confessato di essersi preso in giro quando mi ha chiesto di farlo innamorare e per questo invece odio me.Mi odio per essermi illusa ,ma soprattutto per amarlo così tanto da cancellare automaticamente tutto il male che mi ha fatto e che nonostante le sue promesse sicuramente continuerà a farmi.Mi odio perché sono una stupida bambina ,ma ancor di più per non essere quella giusta per lui.Quindi se vuoi un motivo per il mio cambiamento ,credo che tutti questo vadano bene ,no?-termino con un sorriso amaro,carezzando la sottile barba sul suo mento ,solo con il pollice.La porta di casa si spalanca e ci sorprende entrambi vedere proprio Marco sulla soglia.Allontano la mano dal viso di Aiden come un automa.Mi alzo in piedi lo saluto con un sorriso,accarezzo la spalla del ragazzo a cui avevo confidato le mie pene e scappo su ,in camera.Non posso resistere,non posso vederlo con lei.Perchè Lei ci sarà ancora per qualche giorno e ancora per qualche giorno mi toccherà vederli insieme e fare finta che non mi importi ,quando urlerei al mondo che sto soffrendo.Sdraiata sul letto della camera di Mary ripenso ad ogni singolo momento di queste poche settimane e mi rendo sempre più conto che non ci sono altre alternative per me se non dimenticare tutto.Manca poco ,poi finalmente quella pazza di mia madre ritornerà e mi riporterà nella realtà e il giovane e affascinante,nonché stupido ed infantile,Martinez sarà archiviato.Chissà poi cos’ha deciso di fare con il calcio.Penso tra me e me.Prima partiva per gli allenamenti e le partite,ora non so cosa aspettarmi,non adesso che so che vuole fare l’università qui.Sento bussare alla porta e poco dopo mi si piazza davanti un Marco strano,agiato forse arrabbiato o magari confuso .Mi metto seduta al centro del letto e lo fisso stranita attendendo qualche parola da parte sua,cosa che non accade.
-Ehm..scusami,potrei capire cosa cavolo stai facendo qui nella mia camera?
Stringe i pugni lungo i fianchi e sposta lo sguardo da me al pavimento mentre chiude la porta dietro di sé.Lo fisso perplessa,non sapendo cosa pensare,anche se parlando di Marco Martinez meglio aspettarsi sempre il peggio così da non restare poi così male quando ti ritrovi a prendere una tranvata.
-Cos’era quello di poco fa?
Continuo imperterrita ad aspettare che continui visto che non ci ho capito molto.
-Stai uscendo veramente con Aiden o hai ripreso con i tuoi giochetti infantili?
Di scatto mi inginocchio rialzandomi di fronte a lui con la fronte corrugata dalla rabbia repressa.Vorrei picchiarlo per quanto lo voglio.Mi fa male anche solo vedere che respira,figuriamoci vederlo ancora una volta prendermi in giro.
-Senti mi spieghi che problema hai?Ti ho promesso che non ci avrei più provato a conquistarti,mi spieghi perché mai avrei dovuto umiliarmi oltre?E comunque vedo con gioia che le cose non sono cambiate.Nonostante per due giorni tu mi abbia evitata oggi sei ritornato alla carica più stronzo che mai!
-E smettila,te l’ho chiesto perché Hilary vi ha visti ed è convinta che tra voi c’è del tenero e prima di ripartire vuole organizzare un uscita a quattro e facendo conto che partirà tra circa 3 o 4 giorni,”perché non farlo stasera stessa?”-mi dice lui imitando il tono della sua ragazza con un espressione del tutto scocciata.Infastidita da lui,dalle sue domande e dalle proposte di Hilary mi appoggio sui miei piedi con le mani conserte.
-Okay facciamolo stasera,via il dente via il dolore ,no?
Gli chiedo cercando il suo sostegno,trovando invece una faccia alquanto basita o forse inorridita.
-Che è sta faccia?
Gli chiedo scettica.
-Cioè tu mi stai dicendo che stai uscendo con quello sgorbio di Aiden?-continua con un tono allusorio.
-Senti con chi esco è un problema mia,ed ora esci da questa stanza che mi stai infastidendo.Stasera ci vediamo alle otto se per voi va bene e andiamo al “Next” quel pub verso la Riviera di Chiaia è carino accogliente e soprattutto era nei miei piani andarci-dico d’un fiato spingendo a forza il ragazzo sino alla porta.-Adesso-riprendo affaticata dandogli un ultima spinta fuori in corridoio-Sparisci ho altro da fare!
-Mocciosa ,ricorda che me la pagherai!
Mi dice con un ghigno,il suo ghigno bellissimo che purtroppo mi ha resa sua schiava senza che se ne rendesse conto.Strizzo gli occhi per pensare ad altro e gli faccio un sorriso forzato –Contaci Martinez!-sbotto richiudendo la porta alle mie spalle. “ Quand’è che finalmente riuscirò a toccarlo senza rischiare un infarto??”
Due ore Più tardi…
-Come ho fatto ad accettare?
Mi chiedo isterica ,dinnanzi ad Aiden alquanto divertito dalla mia espressione terrorizzata.
-Dai che stai bene!
Mi sussurra prendendomi sotto braccio e accompagnandomi nel cammino.
-Come puoi dirmi tale eresia quando davanti a noi ci sono “Miss&Mister “Perfezione?
Termino con voce squillante fermandomi a guardarlo sempre più esasperata da quell’assurda situazione.
-Allora,non posso dirti che quei due non incarnino la perfezione-inizia riacciuffandomi per il gomito e invitandomi a camminare-però anche tu hai il tuo fascino.Sei tenera ed hai una bellezza giovane fresca,che dimostra la tua età.Mia sorella è già più grande è un po’ più donna fisicamente,ma questo non significa che tu sei un cesso!
-Bhè comunque fatto sta che sono masochista!io sono una nana rispetto a tua sorella,per non parlare poi per le sue tette così…così…non mi viene un termine giusto!-finisco con il demoralizzarmi.
-Ma la smetti?Sembri una donna incinta!Basta! E se proprio lo vuoi sapere anche tu hai un bel seno e non sono l’unico che l’ha notato!Tu dici che con Marco è una cosa impossibile,ma…
-Ma niente,lui stesso me l’ha detto!-dico prendendo un acuto facendo girare alcuni passanti.
-Scusami,ma un ragazzo che ti viene a cercare e ti chiede di farlo innamorare di te è poco?
-No,se la richiesta fosse stata sincera.Purtroppo però era solo una bugia detta a se stesso e poi detta a me!
-Okay allora possiamo anche provare ad uscire insieme ,no?
-COSA??-Domando scioccata.
-Ovviamente come amici,però per gli altri possiamo tenere la nostra copertura da uscenti!
Dice lui beffardo.
-ma…
-Niente ma .Reggimi semplicemente il gioco!
Termina sfoderando un sorriso a 100 denti e mantenendomi la porta del locale per farmi strada al tavolo a cui erano seduti i due piccioncini che avevano fatto la strada quasi correndo.Forse sarà per le loro gambe lunghe.Ci accomodiamo e noto subito che la bionda mi guarda con aria sognante.
-Allora?Diteci la verità.State insieme?
Sgrano gli occhi a quella sua domanda diretta e continuo a maledirmi per aver accettato il loro invito.”La serata si presenta alquanto stressante”.

Angolo Autrice

Salve ragazze grazie per i commenti come avrete notato ho risposto con molto piacere alle vostre recensioni...grazie grazie GRAZIE!Okay ora basta...spero che questo capitolo possa piacervi come gli altri!

Qualsiasi domanda,perplessità,curiosità su di me o sulla storia ...chiedete che vi risponderò!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11° ***


Capitolo 11° 

-Ehm..noi –inizio titubante passando lo sguardo da Hilary a Aiden,non sapendo cosa dire.Improvvisamente sento la mano del ragazzo al mio fianco posarsi sulla mia spalla .Lo fisso interrogativa ,poi lo sento parlare.
-Noi non stiamo proprio insieme,ma ci proviamo.Ecco..usciamo insieme da qualche giorno!
Termina quest’ultimo divertito.Mi irrigidisco quando avverto le sue dita che giocano con i miei capelli.Deglutisco e sfodero un sorriso alquanto inquietante ,a mio modesto parere.Fingere non è stato mai il mio forte.
-Da un paio di giorni eh?
Esordisce poi la voce quasi irritata di Marco.Alzo lo sguardo ed incontro il suo, scuro e penetrante.
Vorrei quasi piangere per quella sua freddezza.Possibile che provi così tanto rancore nei miei confronti?E perché poi?Si diverte forse?Ma poi Cosa ci trova di così tanto divertente nel mettermi con le spalle al muro?
-Si uno o due giorni.Mi sono dichiarato e lei non mi ha rifiutato e quindi eccoci qui!
-E come farete quando ripartiremo?
Chiede Hilary.Io mi astengo dal discorso ,potrei fare solo danni.
-Bhè,inizieremo a sentirci telefonicamente e poi scenderò io qui tre o quattro volte a mese!
Certo che la storia la stava inventando bene.Sorrido divertita,mentre inizio a leggere il menù.
-Che c’è da sorridere?I rapporti a distanza ti mettono di buon umore?
Domanda gelido,il mio più grande tormento.Alzo a mala pena lo sguardo.Lo fisso per qualche secondo e poi ritorno alle varie specialità della casa,evitando del tutto di rispondergli.
-Dai amore,capisco che sei nervoso per le ultime novità,ma sai che possiamo farcela!
Le dice lei prendendogli il viso di tra le mani,prima di baciarlo dolcemente.Li guardo di sottecchi e il groppo in gola si ripresenta come al solito .Il cameriere però arriva in mio soccorso interrompendo quella scena da “Tre Metri Sopra il Cielo”,tipo quando lui a distanza di due anni ritorna e si rende conto di amare ancora il suo primo amore.Odio questo assurdo romanticismo.Okay forse lo odio perché al 90 % vorrei essere io quell’ unico amore.Quella persona speciale.
-Allora signorina??
La voce del ragazzo armato di blocchetto mi tira via dalla marea di pensieri deprimenti che mi hanno investita in pieno.
-Ehm..si scusa!
Sboffo goffa ,rendendomi conto che l’attenzione di tutti i commensali è su di me,tranne la sua.Scelgo un panino a caso e una coca light e riprendo a rinchiudermi nel mio silenzio,ascoltando ,però le conversazioni che vi sono in ballo.
-Insomma io devo ripartire domani pomeriggio perché devo raggiungere mamma.Tu invece puoi restare qualche giorno in più e tornare come prestabilito.
Sgrano gli occhi a quella novità.Guardo il moro che imbronciato osserva un quadro a poca distanza da noi.Deve fargli davvero male questa cosa improvvisa,mentre a me fa ancora più male vedere la sua reazione così diversa,così da innamorato.
-Scusatemi mi gira un po’ la testa .Ho bisogno di una boccata d’aria!
Dico automaticamente poggiando le mani sul tavolo facendomi forza per rialzarmi .I capelli mi coprono il viso e i bicchieri e tutte le posate vibrano con il mio tocco poco delicato.Le lacrime,le solite maleducate che arrivano senza mai avvisare.
-Tesoro vuoi che ti accompagni?
Mi chiede gentile Aiden,calandosi perfettamente nei panni del fidanzato modello.
-No,non ti preoccupare .Torno subito!
Termino in un sussurro scappando verso l’enorme vetrata che fa da cornice al panorama partenopeo.
Corro svelta superando il cameriere appena rientrato con dei vassoi d’argento contenenti gli avanzi di qualche snob dei quartieri alti e quasi come se stessi soffocando afferro la ringhiera del terrazzo, sul quale ci sono solo quattro tavoli illuminati da semplici candele colorate.Quattro coppiette diverse che cenano tranquille. Cerco di trattenermi,di reggermi in piedi,ma le lacrime colano imperterrite e quasi perdo le forze ,mi volto e poggio la schiena al ferro freddo lasciandomi cadere in un angolo più nascosto.I singhiozzi mi percuotono e ringrazio Mamma per avermi convinta a comprare il Rimmel resistente all’acqua.
-Perché piangi?
Alzo lo sguardo e lo vedo in piedi di fronte a me.La testa rivolta altrove e le mani posate in tasca.
-Non…non sono cose che ti riguardano!
Sbotto asciugandomi le lacrime con i polsi.Mi rialzo a fatica e lo fisso.
-Piangi per lui?
Perdo un battito e anche se volessi rispondere sento che la voce mi uscirebbe strozzata.
-Io..io ho deciso!Ho fatto finalmente la mia scelta!
Lo seguo con la testa ,mentre mi si affianca appoggiandosi alla ringhiera e mi parla con finto disinteresse .Guarda il cielo,come per interrogare le stelle sulla sua decisione.
-Ho deciso di partire .Non andrò con lei.
Mi dice pensieroso lasciandomi di sasso.Mi tradisco con le solite stupide lacrime che riprendono a percorrere le mie guance .Abbasso il capo nascondendo la mia espressione con i capelli.
-Partirò ad ottobre.I test d’ammissione si terranno all’inizio di settembre .Ho deciso di provare ad entrare ad una delle università di Milano.
Continua sedendosi accanto alle mie gambe.L’osservo dall’alto notando il suo sguardo vuoto,ma ancora non posso scoprirmi il viso.Soffoco i singhiozzi e mi volto verso il panorama poggiandomi con i gomiti sulla ringhiera di ferro.
-Non potevo andare da lei.Sarei stato solo un peso ,non sapendo cosa fare.Il calcio l’ho abbandonato ormai da un bel po’.Sono ormai 5 mesi,ma sino a questo momento non lo sapeva nessuno.
Mi dice cercando in me una qualche piccolissima e forse anche impercettibile reazione,cosa che accade,ma che come MonaLisa sono riuscita a nascondere continuando a guardare il nulla cosmico.
- Il calcio è tutta la mia vita e lo sarà per sempre,ma l’ultimo infortunio nella finale di un anno fa mi ha provocato un infiammazione al ginocchio.Ho continuato a giocarci sopra e questo mi è costato caro visto che devo essere operato a breve.Non ricordo come l’hanno definita i medici,ma io la definirei semplicemente come “La fine dei miei sogni”.Non l’ho detto ai miei.Sono troppo apprensivi ,per non parlare del fatto che il mio allenatore crede che io voglia lasciare per mia volontà e mi sta dando il tormento.Inizialmente ti ho detto che volevo andare all’università.Volevo buttarmi su un Giurisprudenza e diventare avvocato come mio padre.In parte avrei risolto la metà dei problemi con lui,ma ho analizzato le possibilità e così ho deciso di provare Con Scienze delle Comunicazioni,magari chissà invece che farlo lo sport,potrei commentarlo alla radio.
Termina tranquillo.Leggo nella sua espressione rivolta al cielo una sorta di rassegnazione ,ma anche una gran rabbia per tutto quello che poteva e che ora non può fare.Ma perché ne parla con me?
-Perché mi dici queste cose?Proprio a me?
Chiedo con voce roca e impercettibile.Non si volta,respira piano e mi risponde.
-Non lo so.Non lo so davvero,ma sento che con te posso parlarne anche perchè ho capito da subito che mi sarei potuto fidare .Che avresti mantenuto il segreto.
-Capisco!
Termino cercando di respirare regolarmente.Mi rimetto in sesto,passo una mano sul mio vestitino nero,comprato da Maria per me qualche giorno prima e porto una ciocca di capelli scuri dietro le orecchie.
-Sarà meglio rientrare ,non credi?
Dico porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.Mi guarda stranito per poi afferrarla e rialzandosi fermandosi dinnanzi a me ,tenendo ancora le mie dita strette nel suo palmo.Le accarezza con il pollice ,socchiudo gli occhi beandomi del suo tocco,poi lo sento allontanarsi.La mia mano ricade lungo i miei fianchi.
-Credo che sia meglio andare!
Sbotto cercando di nascondere il tremolio della mia voce . Inizio a camminare,ma la sua voce mi blocca.
-Perché piangevi?
Mi sorprendo di questa sua domanda e cerco una risposta plausibile .Mi giro verso di lui e inizio a farfugliare qualcosa.
-Io..io ..cioè piangevo perché…perché … perché..
Continuo perdendomi in lui.
-Per cosa?
mi esorta a parlare con aria preoccupata.
-Per Nulla!Non ti preoccupare!
Mi avvicino a lui e alzandomi sulle punte gli prendo il viso tra le mani e senz curarmi di nulla,senza pensare al presente ,al passato e ancor meno al futuro ,poso le mie labbra delicatamente sulle sue.Le socchiudo e con più irruenza mi faccio spazio .La mia lingua riprova il suo sapore dopo tempo.Non resta a muoversi da sola come avevo pensato potesse accadere,perché viene accompagnata da quella di Marco ,in una danza quasi spossante.Lo bacio come se fosse la prima volta.Lo bacio come se fosse l’ultima.Le sue mani arrivano sui miei fianchi e mi stringono portandomi sempre più vicino al suo corpo.Dopo alcuni minuti,decido di staccarmi e ritornare in me.La mia bocca si allontana e riapro gli occhi, ormai liquidi, e lo vedo sorpreso,stupito,scioccato e chi più ne ha più ne metta.Mi porto la mano alle labbra e mi rendo finalmente conto della sciocchezza appena commessa.Abbasso il capo facendomi ricadere i lunghi capelli scuri dinnanzi al viso ,così da nascondere l’imbarazzo.
-Scusami,non so cosa mi è preso.Ti prego ,dimentica tutto!
E così dicendo lo lascio lì su quel terrazzo ,mentre io me ne vado alla ricerca di un rimedio contro quell’amore che più di nutrirti ,ti ammazza spaccandoti il cuore a metà.Chissà se esiste una cura?!?!?!?


Angolo Mio

Salve raga,volevo postarvi un nuovo capitoli proprio per ringraziarvi dei bellissimi commenti!GRAZIE ,GRAZIE ,GRAZIE!Visto che è molto tardi risponderò alle recensioni domani mattina e in modalità privata! Baci Nanny

P.S. 

Spero di poter leggere ancora i vostri commenti!*_____*

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Capitolo 12
*** Capitolo 12° ***


Capitolo 12°

“-Ma cosa cavolo ho fatto????”

Questa la domanda che risuona ,anzi che quasi urlo nella mia mente,mentre in un angolo della lanciaY di Martinez tutti insieme ci accingiamo ad accompagnare la cara Hilary.Di tanto in tanto sorrido quando Aiden cerca di coinvolgermi nelle conversazioni,anche se per la verità non sono l’unica assente,a dirla tutta gli unici a parlare sono proprio Hilary e Aiden.Marco per tutto questo tempo è stato silenzioso,forse ancora insicuro sul suo prossimo futuro,o preoccupato per la lontananza che ci sarà tra lui e la biondona.Io invece ,da stupida quale sono continuo a farmi pippe mentali.Una volta arrivati in aereoporto , approfitto del fatto che l’aereo ancora debba arrivare,per allontanarmi e prendermi  un latte e cacao al bar .

-Vado al bar.Vo..volete qualcosa?

Chiedo con lo sguardo basso.Sento che la miriade di emozioni che aleggiano oggi,in questo posto sono troppe e troppo forti da poter sopportare.Nessuno mi risponde ,forse per la mia voce troppo bassa e forse per la  loro distrazione .

Non mi curo delle loro risposte e mi allontano a prescindere dirigendomi al piccolo bar poco distante dalle panchine.Entro in questo posto così accogliente e quasi mi sento meglio.Mi sento lontana dai problemi che mi affliggono a causa di Martinez.Anche se poi problemi veri non sono.

-Cosa prende?

Mi domanda il ragazzo dietro al bancone.

-Uhm..scusa.Ehm,vorrei un latte e cacao,grazie!

-Certo arriva subito!

Termina con un sorriso che mi imbarazza non poco.Abbasso lo sguardo coprendomi il viso con una ciocca di capelli.Lo osservo di sottecchi.Ha una carnagione chiara. L’ovale del volto è un po’ spigoloso ,ma pur sempre delicato e incorniciato da capelli scuri e lunghi sulla fronte.La cosa che colpisce più di tutto però sono i suoi occhi verdi decorati dalle folti ciglia nere .

Mi porge la bibita in una tazza fredda,la osservo e mi do della stupida per non avergli detto di volerlo in monouso.

-Allora?

Esordisce attirando la mia attenzione.Porto lo sguardo dalla tazza a lui che mi guarda divertito ,mentre pulisce il bancone.

-Eh?Allora cosa?

Domando quasi come un bambino beccato con le mani nel barattolo delle caramelle.Sogghigna e continua.

-Non lo bevi?

-Eh..si!

Sbotto drizzandomi sul posto.Mi accingo a riprendere la bevanda,ma una mano arriva repentina.Mi volto e mi ritrovo di nuovo a specchiarmi negli occhi cioccolato di Martinez.

-La prendo io questa!

Dice prendendo un sorso.

-Ma scusa non puoi prendertene un’altra?

Gli dico ,in un misto di irritazione e sorpresa.

-Non prendertela,ti sto facendo un favore.Ci metteresti troppo a prendertene un’altra,visto che troppo presa dal barista sicuramente non hai pensato di dirgli che volevi un latte caldo in monouso!

-Ma che stai dicendo?

-Posso fartene una in monouso se vuoi!

Mi dice il ragazzo alle mie spalle.Mi giro e con dolcezza gli rispondo.

-Non ti preoccupare,non fa niente!

-Infatti,meglio non prendere latte,porta alla cellulite e non puoi permettertelo!

Termina divertito posando la tazza vuota sul bancone,Marco.

-Non mi pare carino dire queste cose ad una ragazza,soprattutto se questa ragazza è davvero carina!

-Moccioso,fatti gli affaracci tuoi!Ci penso io a come comportarmi con lei ,okay?

Sgrano gli occhi a quella sua reazione e ancor di più quando mi afferra per il polso e mi trascina platealmente fuori dal locale.

-Ti fermi??? Ma cosa ti passa per il cervello?Ma hai 23 anni o 12?Lasciami!

Urlo arrabbiata.Si ferma  e girandosi di scatto mi guarda infastidito.

-Sei fidanzata con il fratello della mia ragazza,ieri sera invece mi baci ed ora ti ritrovo a flirtare con il barista. E’ un piano il tuo?Cos’è?Vuoi farmi capire che puoi giocare con me?

-Ma sei impazzito?Io qui non ho proprio voglia di giocare a nulla . Sei tu quello che improvvisamente se ne esce fuori con queste stronzate!

-Eh allora perché mai ieri sera ti è saltata in mente l’idea di baciarmi?

-Ma cosa cavolo ti interessa?Non penso che un bacio rubato possa cambiarti la vita!Perciò lasciami in pace e non rompere le palle!Piuttosto pensa alla tua inglesina barra francese che se ne ritorna in patria!

Termino fredda allontanandomi. Mi riprende per un polso e mi spinge contro il suo petto.

-Cosa vuoi ancora?

Gli chiedo accigliata.

-E’ già partita,mentre tu te ne stavi beata  a fare gli affaracci tuoi!

-Ma cosa pretendi?Io ho avvisato .Ho detto che ero qui,ma nessuno mi ha filata nemmeno di striscio.Io volevo salutarla anche se non lo credi possibile!

-Ma non c’eri!

-Vabè di certo nemmeno a lei sarà cambiata la vita senza il mio saluto! Quante storie!

-Sei una stupida!

Mi dice grignando.

-E per quale motivo dovrei sentire queste scemenze proprio dal più stupido del mondo?

-Perché nonostante tutto non riesci a non amarmi!

Resto imbambolata ,mentre le sue parole si ripetono ininterrottamente nelle mie orecchie.

-E la cosa  è dimostrata dal tuo poco autocontrollo quando ti sono vicino o anche dal fatto che con il tuo ragazzetto francese non hai alcun tipo d’intesa!

Mi riprendo sempre più adirata .

-Però l’intesa c’era con il ragazzo del bar !Anzi diciamo che l’alchimia con Aiden è stata già messa alla prova e questi sono altri problemi che non ti riguardano!

Termino stupidamente come farebbe  una ragazzina cretina e disillusa della mia età ,cosa che non avrei mai voluto accadesse,non avrei mai voluto comportarmi da mocciosa.

-Ah si?E come è stata messa alla prova quest’alchimia?

Colpita e affondata!

-Ecco..ehm…-inizio a farfugliare,ma vengo interrotta dalla voce di Aiden che arriva alle mie spalle posandomi le mani sui fianchi.

-Ovvio,abbiamo fatto l’amore!

A quelle parole,Marco non è l’unico ad avere la bocca spalancata,perché a fargli compagnia ci sono io.Scioccata da quella menzogna,penso al momento in cui qualcuno mi dirà “Stupida,non lo sai che le bugie hanno le gambe corte?

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Capitolo 13
*** Capitolo 13° ***


Capitolo 13°

-Allora?

Purtroppo dal maledettissimo giorno in aereoporto,non riesco più a togliermi Marco da torno.Mi gironzola tra i piedi e ovviamente,il caro Aiden Fatto il danno ha girato i tacchi ed è partito lasciandomi in balìa delle sue bugie,ma la cosa peggiore è che non riuscirò mai a continuare questa finzione.

-Ancora con questa storia?

Chiedo cercando di scansarlo per entrare in bagno,ma mi si para dinnanzi con prepotenza.

-Devi Andare in bagno?

Continua prepotente.

-E secondo te che devo fare se sono qui fuori?

-Allora vieni con me!

Sbotta tirandomi con se.Chiude la porta a chiave e con non molta delicatezza mi lascia il braccio.

-Allora lo hai fatto ,si o no?

Lo guardo truce e fingo indifferenza mentre prendo a guardarmi nello specchio.

-Parla!

-Cosa vuoi che ti dica?Vedo che ogni tanto ti prende la nostalgia!

Sbotto cercando di cambiare discorso.

-Che intendi?

Mi dice sedendosi a terra con le ginocchia piegate e le spalle appoggiate al muro,mentre i capelli gli ricadono lungo la fronte,tutti scompigliati.

-Siamo di nuovo in un Bagno!Come le prime volte,no?

Termino aggiustando un sopracciglio per poi prendere a fissarlo,scocciata.

-Ho capito cosa vuoi fare!

Dice sogghignando ,mentre si rialza per poi avvicinarsi al ritmo dei miei battiti.

-Ah,si?Io invece non ho capito le tue di intenzioni!

Continuo tremante.Le sue mani arrivano al mio viso bloccandolo con decisione.Le gambe mi tremano e il respiro mi diventa irregolare.Vedo i suoi occhi fissi nei miei e le sue labbra a qualche centimetro dalle mie.

-Perché vuoi capire le mie intenzioni?Hai paura?

Mi sussurra poggiando la fronte alla mia.

-Pa..paura?Non credo proprio!Piu..piuttosto,vorrei capire il perché di questo comportamento!

-Che ti interessa!Non ti piace stare così,con me?

Un moto di rabbia improvviso mi fa riprendere lucidità e pestandogli un piede,lo spingo via con forza.

-Sei proprio uno stronzo!Non puoi sodomizzarmi così?Non mi fa bene!

Urlo isterica,e sconvolta dalle reazioni poco consone del mio corpo .Lui mi si lancia,praticamente,addosso e con una mano mi copre la bocca.

-Ma sei impazzita?Che ti urli?Ci sono i miei in casa!

Gli mordo la mano e  riprendendo fiato gli rispondo scortese.

-Problemacci tuoi!Anche se poi capirai… trovarci insieme in un bagno sarebbe il coronamento di un sogno per tua madre!

Sbuffo scrollando le spalle e alzando gli occhi al cielo,riconoscendo la verità assurda di questa mia affermazione.

-Ma che dici?

Mi chiede divertito.

-Caro il mio Martinez,io voglio te,tua madre ci vuole insieme,mia madre lo stesso e sicuramente tua sorella non sarebbe di certo contraria..l’unico che non vuole sei tu!

Gli dico quasi stessi parlando con me stessa.Stupidamente ho buttato tutto fuori e non posso che arrossire terribilmente.

-Cioè …volevo dire…

“Cazzo che volevo dire???”

-Allora mi spieghi perché e come sei riuscita ad andare a letto con Aiden?

-eh..cioè..io..

“Perché a me tutte le domande difficili?”mi dico disperata.Poi respirando e regolarizzando i miei battiti parto alla ricerca di una possibile bugia.

-Vedi che sono tutte bugie?

-No.Non sono bugie.Potrebbero sembrare bugie ,ma non lo sono.Non posso restare sempre attaccata a te,al tuo pensiero.Sono all’incirca 12 giorni che mi restano da passare qui.Se non fosse accaduto con Aiden,sarebbe accaduto con qualcun altro.Quindi ora posso capire perché tutto questo accanimento?Cosa ti cambia.Un atteggiamento simile dovrei averlo io nei tuoi riguardi e invece …

Lascio cadere il discorso poggiandomi sulla cesta dei panni sporchi.

-Posso saperlo?

Continua come un Mulo.Riporto gli occhi al cielo ed esasperata gli rispondo con un secco:

-Si!

-Si,posso saperlo o si sei stata con lui?

-Ah mammamia! Si ci ho scopato!

Dico emotivamente stressata,mentre mi lego i capelli in una coda.

Non risponde.Si rialza e si appresta ad uscire.Mi si spezza il cuore vederlo andare via,anche se la ragione del suo umore nero non deve essere di certo legata alla mia “PALLA ABNORME”.Non ha senso.

-Che c’è?Te ne vai?Il vecchio Martinez mi avrebbe provocato chiedendomi di fare la doccia insieme!

Si ferma con la mano sul pomello dorato della porta.

-I vecchi luoghi non fanno delle persone quello che erano un tempo.Le cose cambiano.Sono cambiate in questo momento.

Sgrano gli occhi a quelle parole .

-Che significa?

Gli dico afferrandolo per un polso.

-Niente!Che vuoi che significhi.Ora scusami ,ma dovrebbe chiamarmi Hilary!

Le lacrime mi pungono gli occhi.

-Non..non fare così.Non me lo merito!Sei uno stronzo.Sai che hai fin troppa influenza su di me.

Sbotto scoppiando in lacrime.Si volta e mi guarda stupito.

-Ora perché cavolo piangi?

Chiede spazientito.

-Perché odio quando mi tratti così!Preferisco di gran lunga essere presa in giro!

-Ma non avevi detto che non puoi aggrapparti a me per sempre?

-Ma questo è ovvio.Tu non mi vuoi che devo fare io?Devo struggermi?

-Eh ..Hai ragione.E’ così!Non so che aggiungere!

-Non puoi aggiungere nulla,perché sei tu che ti comporti in modo strano.Hai detto che non mi avresti più ferita o forse lo hai sottointeso,eppure sei di nuovo qui ed io sto di nuovo piangendo per te.Perchè devo soffrire ,mentre tu continui per la tua strada?Mentre fingi che io non esista?Mentre costruisci il tuo futuro.Futuro in cui ci sarà spazio per tutti tranne che per me?

-Credo che discutere in questo modo sia inutile.

-Allora non rompere le palle.Non chiedermi se sto con Aiden ,né tanto meno se ci faccio sesso.Perchè come io non vengo a chiederti quante volte lo hai fatto con Hilary,pretendo la stessa correttezza nei miei riguardi.Soprattutto se non ti interesso un cazzo,perché mi fai solo male!

Concludo asciugandomi le guance.

-Allora scusami se mi interessi.Se l’ho capito tardi.Credo che tu sia la ragazza più dolce,più semplice,simpatica e matura che io abbia mai conosciuto,ma non sono giusto per te e tu non lo sei per me,quindi perdonami ancora!

Resto di sasso.Non so più cosa dire.Potrebbe essere un sogno o forse un incubo,non saprei ben definirlo.

-Dimentica anche quest’ultimo casino!

Dice aprendo la porta .

-Ma..Marco?

-Si?

Mi risponde distratto appena uscito in corridoio.

-Sono Vergine.Non ho fatto l’amore con Aiden.Non sono mai stata fidanzata con lui.Forse non lo vedrò mai più e non ho nemmeno la voglia giusta per rivederlo.-dico ancora sigghiozzando-Quindi detto ciò credo di averti tolto ogni dubbio.

Mi sorride flebilmente e poi mi lascia sola.Sola con le tante emozioni che  mi hanno colta nell’ultima mezz’ora.Ti Amo Martinez.Ma per quanto ancora riuscirò ad aspettarti?


 Angolo Autrice

Salve ragazze...come potete constatare ecco il nuovo capitolo...scusatemi sono di fretta...spero di poter leggere ancora tutti questi commenti...le risposte a quelli del capitolo precedente arriveranno o tra poco o domani...per favore perdonatemi ma mi attende il positivismo (blaaact) e un riassunto di inglese!

p.s GRAZIE DI TUTTO PER LE VOSTRE BELLISSIME RECENSIONI....BACI NANNY

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Capitolo 14
*** Capitolo 14° ***


Capitolo 14°

E’ passato un giorno e una notte dall’ultimo incontro/ scontro con Martinez.Per ora sono con Maria che forse toppo presa dal suo di Amore,nemmeno si è accorta della tensione che c’è tra me e il fratello.Cioè più la tensione che mi si accumula sullo stomaco quando lo incontro,visto che lui continua sempre imperterrito la sua vita senza di me.

-Guarda questo!

Sbotta entusiasta Maria,indicandomi un abitino rosso.

-Uhm..molto carino.Dovresti provarlo!

La assecondo sorridendo.

-Guarda questo qui bianco.E’ stupendo!Perchè non lo provi tu ?

Mi chiede porgendomelo.

-Okay!Se mi va potrei anche comprarlo.Credo di Meritarmi un regalo per me stessa!

Afferro il vestito e scuotendo la mia coda di cavallo in modo teatrale mi accingo ad entrare in uno dei camerini.

-Ehy!Fammi entrare per prima!L’ho trovato prima io il vestito da provare!

Porto fuori ,la testa dalla tenda.

-Mi dispiace.Chi dorme non piglia camerino!

Sogghigno rientrando .Mi spoglio e infilo il vestitino di merletto e tulle con un corpetto a cuore.Lo chiudo con un po’ più di difficoltà sul seno.Mi guardo allo specchio e lo trovo adorabile ,anche se un po’ corto.Sciolgo i capelli,che ricadono mossi sulle spalle e maliziosa apro la tenda per canzonare Maria.

-Allora? Che te ne pare?Sono stupenda?

Chiedo scuotendo la chioma.Apro gli occhi e per poco non cado quando scorgo seduto sui divanetti Un Marco Martinez alle prese con il suo Iphone e  stretto tra le tante buste di Maria.Alza lo sguardo non appena si accorge di tutta la mia scenetta.Mi osserva per alcuni minuti e poi scoppia a ridere.

-Che ti ridi?

Domando irritata oltre ogni modo.

-Niente.E’ quella tua espressione da gattina selvatica travestita da sposa che mi ha fatto sorridere!

Sfodero una delle mie faccie scocciate,più divertenti.Sbuffo sollevando una ciocca di capelli dal mio viso che repentina ritorna al suo posto dopo alcuni secondi.

-Lo sai?

Mi riprendo dai miei pensieri e presto attenzione al moro.

-Cosa?

Lo esorto a continuare.

-Ti dona il bianco.Sei molto bella!

Altra espressione scioccata ,stranita e forse sconcertata fa capolinea sul mio volto.

-Ah e soprattutto molto buffa!

-Finito?Lo so che sono buffa e non sopporto quando mi prendi in giro lo sai!

-Infatti non ti sto prendendo in giro ,stai davvero bene!

-Certo!

Sbotto diffidente.

-Aspettami qui mi cambio e ritorno.

Rientro nel camerino e dopo pochi minuti sono di nuovo nei miei comodissimi pantaloni neri.

-Che fai con il vestito?

Mi domanda.

-Non lo prendo,non saprei che farmene.Non avrei mai l’occasione per indossarlo.

Termino con un tono ovvio.Improvvisamente gli squilla il cellulare.So già di chi si tratta.Il broncio mi si dipinge automaticamente sulla tela dei miei sentimenti,il mio viso.

-Ehm..scusami un secondo.

Mi dice una volta dopo aver visto la chiamata in arrivo.

-Ehy?-Comincia-Si.Siamo ancora al centro commerciale.-continua-Okay allora ci rivediamo a casa più tardi.La porto a mangiare un boccone .A dopo!

Conclude la telefonata che con mio stupore è terminata in fretta e soprattutto non era con  la cara vecchia volpona di Hilary.

Il sorriso ritorna facilmente e quasi inconsciamente gli chiedo chi fosse al cellulare.

-Wow,certo che quando sei con me dimentichi tutto e tutti!

Mi dice divertito.

-Bhè dovrebbe essere un onore.Un onore che presto perderai comunque!

Gli dico portando le braccia strette sotto al seno.

-Mhà,sarà!Però è vero visto che non ti sei nemmeno accorta dell’assenza di Maria!

Sgrano gli occhi per questa mia dimenticanza.

-Cavolo è vero!Che fine ha fatto?

Domando pensierosa.

-Era lei a telefono.Io e Fabrizio eravamo venuti a comprare un regalo per una persona .Lei ci ha visti ed ha insistito per uscire con Lui.Il biondo che come sappiamo ha perso la ragione mi ha lasciato qui su due piedi e visto che  c’eri anche tu non potevo di certo lasciarti sola!

Termina prendendomi il vestito dalle mani.

-Wow che premura.Non vorrei lusingarmi!

Scherzo seguendolo inconsciamente sino alla cassa.Mi volto e vedo un enorme specchio.Mi concentro sulle figure che vi sono riflesse.Io e lui ,fianco a fianco.Nonostante io non voglia ammetterlo,purtroppo saremmo anche una bella coppia.Una coppia mediterranea .Io una bellezza semplice,carnagione olivastra con occhi e capelli scuri,lui bello da mozzare il fiato e con i miei stessi colori .Sbuffo,sconsolata di fronte all’impossibilità di vedere quelle due persone legate da un sentimento,qual è l’Amore.

-Ehy?

Mi riprendo dai miei pensieri e lo fisso mentre mi trascina fuori dal negozio.Mi si ferma dinnanzi e mi porge una borsa di cartone.La prendo e aprendola noto il vestitino provato poco prima.

-Ma..che..ehm..quand’è che ho comprato il vestito?

Chiedo confusa.Lo vedo passarsi una mano nei lunghi capelli castani.

-Mentre sognavi ad occhi aperti,ti ho preso il vestitino.Ho pensato che non deve esserci per forza un occasione in particolare per comprare un abito così e poi ti stava bene.

-No.Assolutamente .Non posso accettarlo!

Sbotto imbarazzata.

-Accettalo,potrai ricambiare il favore in futuro!Ora andiamo a mangiare!

Mi dice riacciuffandomi per un braccio sino a prendermi per un fianco .Lo osservo e penso che per la prima volta ha avuto un pensiero carino tutto per me.

-Ti piace il McDonald’s?

-eh?

Sbotto sovrappensiero .

-Certo che sei sempre distratta!Ho detto ti va bene mangiare al McDonald’s?

-Ah si!Certo!

Entriamo nel FastFood e velocemente ,armati di McChiken e BigMac ci sediamo ad uno di dei piccoli tavoli in marmo.Iniziamo a mangiare in silenzio sino a che non mi rendo conto che Marco mi sta fissando.

-Che c’è?Perchè mi stai fissando?

-E’ che da amici potremmo funzionare.Meglio amici che nemici.Non mi piace litigare con te ,preferisco stuzzicarti e basta!

-Bhè di certo litigare ,urlare o prenderti semplicemente a parolacce non è la mia priorità!

Affermo riprendendo a bere la mia Cola.

-Almeno in qualcosa non sono il numero uno per te!

-AH AH AH! Che divertente.Comunque tu davvero credi di essere sempre il numero uno per me?

-So solo che sono il tuo primo pensiero al mattino e l’ultimo alla sera.Che esci sperando di incontrarmi anche solo per guardarmi da lontano,tenendo per te le tante emozioni che provi quando sono ad un passo dalla tua persona.Sò che sono un peso sullo stomaco,un peso che però  non vorresti mai fosse scaricato sullo stomaco di nessun’altra.Bhè…credo in tutto questo!

Resto un attimo perplessa.Mi conosce tanto bene?Sono così un libro aperto?

-Credi o sei certo?

-Diciamo che ne sono certo!

Dice sorridendo.Mi allontano dal tavolo accompagnando la sedia con il corpo.Faccio leva sulle braccia e lo guardo attentamente.

-Se fossi in te non avrei tutte queste certezze!

Sorrido e chinandomi su di lui mi soffermo sull’orecchio .

-Però è bello credere di essere il centro del Mondo!

Così riprendo le mie cose .

-Se non ti sbrighi ti lascio qui con la tua bellissima faccia da ebete!

Sogghigna mi raggiunge e mi bacia una guancia.

-Allora torniamo a casa,non sia mai qualcuno mi dovesse vedere con la mia bellissima faccia da ebete!Rischierei di far innamorare qualche altra ragazzina!

Angolo Autrice

Grazie per i tanti commenti e grazie soprattutto per i 104 seguiti *____* wow non avrei potuto desiderare di meglio.Non so se possa farvi piacere ma cercherò di aggiornare un pò tutti i giorni perchè è un periodo frenetico .Quest'anno c'è la maturità e se pubblicassi una volta al mese finirei per non postare più e perdere tutte voi...

P.S risponderò alle vostre recensioni in privato o tra qualche minuto o domani! Un bacio Nanny!

N.B. Ho appena pubblicato una nuova/vecchia storia "Il tempo di un minuto" non so cosa ne sia venuto fuori anche perchè l'ho scritta prima delle vacanze estive.Se vi interessa la trovate nella mia pagina!

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Capitolo 15
*** Capitolo 15° ***


Capitolo 15°

“Ancora vorrei vivere intensamente                     Quel sogno insieme.                                                                                             La mia storia con te.”

Sospiro stringendo le ginocchia al petto .Sono qui sul divano del salotto con Marco che stranamente da qualche giorno si comporta da “Amico” e la cosa è alquanto strana.Mia madre inoltre ha contribuito a destabilizzare il mio umore.Mi ha chiamata nel primo pomeriggio per ricordarmi che sarebbe ritornata il primo settembre.Dovrei esserne felice.Finalmente potrei togliermi del tutto Martinez dalla testa,cosa che attualmente mi risulta del tutto impossibile .Niente è impossibile ,ma io ho una mia teoria al riguardo ,ovvero:1)Non posso dimenticarlo se me lo ritrovo davanti dappertutto . 2)Non posso dimenticarlo se mi si comporta da amico,macho e comprensivo e 3) E’ Marco Martinez Accidenti !Come si fa a dimenticarlo?

Certamente dalla mia parte potrei dire che il ragazzo ha molte cose a suo sfavore,come del tipo “Una fidanzata Francese”La quale è troppo alta,troppo snella e forse anche troppo bella ,per i miei gusti.Poi ovvio che a questo piccolissimo particolare ci sono i dettagli riguardanti il suo carattere da stronzo,quello adottato sino a due o forse tre giorni fa.

-Ehy,a cosa pensi?

Rialzo la testa e fisso il suo volto illuminato dalla luce della televisione.

-A niente!

Termino secca.Non mi piace questo suo atteggiamento.Così forzato.Non credo che lui mi tratti con tanta attenzione perché io gli interessi,anzi la mia paura più grande è che possa farlo per compassione.

-Perché sei così frigida?

Sgrano gli occhi a quella sua domanda pronunciata in tono divertito.

-Io non sono frigida!Non lo sono mai stata e mai nessuno si è lamentato!

Termino alludendo a qualche uscita passata ,con qualche ragazzo del tutto insignificante e soprattutto che non era Martinez.

-Sei La solita Stupida!

Mi dice severo,senza mai guardarmi.La cosa mi rattrista,ma allo stesso tempo mi fa “incazzare”.Mi metto seduta sulle ginocchia e di fronte a lui,gli prendo il mento tra le mani e lo costringo a fissarmi.

-Perchè cazzo fai così?Perchè da Stronzo patentato ti trasformi in una mollica di pane?O ancora perché da mollica di pane ti ritrasformi in un deficiente?

Mi fissa senza mai liberarsi della mia presa.Sento la sua mano risalire lenta dalla mia caviglia,al polpaccio e infine passare per la coscia trovando poi il suo posto sul mio fianco

-Ma che stai…

Inizio ma vengo interrotta dall’impeto delle sue labbra incollate alle mie.Una delle sue mani è sempre sul mio fianco ,mentre l’altra mi tiene per la nuca.Le farfalle dovrei ucciderle con il pesticida.Dannate!Sono loro che mi impediscono di reagire.Di allontanarlo!

Mi spinge con la schiena sui cuscini del divano e inizia a mordicchiare e leccare le mie labbra così da farsi strada nella mia bocca ormai sigillata dallo stupore e da un minimo di orgoglio vacillante.Mi solleva i fianchi con il braccio e fa si che possa distendere al meglio le gambe sotto il suo corpo,mentre continua a provocarmi per farmi cedere e lasciarmi baciare.

Si allontana dopo qualche lungo minuto e mi fissa irritato.

-Che cavolo ti prende?

Lo guardo sbigottita e mi rialzo appena poggiandomi sulle mani.

-Scusa,come hai detto?Che mi prende?Io direi, Che Ti prende?Con la francesina le cose non  ti vanno bene?

-Cosa?Le cose mi vanno benissimo con Hilary!

Mi urla ad un centimetro dal mio naso,lasciandomi di sasso.Mi riprendo subito e gli rispondo a mia volta.

-Allora perché cavolo ti sei avvinghiato a me?

Domando adirata avvicinandomi ancor più al suo viso.Il tempo si ferma.I miei occhi si specchiano nei suoi e capisco che l’ unica cosa che non avrei mai dovuto fare è proprio questa.I suoi occhi come spade mi trafiggono il petto,strappando i pochi stracci che ho addosso,la pelle calda del mio corpo per arrivare ,poi, a  lui.Il motore della vita.Quello stesso motore che batte con un solo suo sguardo,una sola sua carezza e che si ferma con la sua indifferenza.Mi rendo conto che forse sono una stupida ragazzina con una cotta per un ragazzo più grande e soprattutto impossibile…mi rendo conto che  forse l’emozioni che provo in questi momenti,sia belle che brutte,potranno essere cancellate o forse ricordate con un sorriso,ma per adesso non sono pronta ad affrontarle.Ho quasi paura.Paura di essere ancora una volta delusa,paura di non essere amata e di non saper amare.Le lacrime improvvisamente discendono copiose le mie guance senza che io me ne renda pienamente conto.Lo vedo osservarmi stupito.

-E adesso perché piangi?

Chiede risollevandosi dal mio corpo rimettendosi a sedere con lo sguardo fisso sulla televisione.

-Io..io non sto piangendo!

Sbotto asciugandomi le guance come una bimba . Mi risiedo al suo fianco singhiozzando,con lo sguardo basso e le mani posate sulle gambe rimaste nude dal mio pantaloncino .

-Non sopporto quando resti in silenzio.Non ci sono più abituato!

Afferma tornando a guardarmi ,mentre goffa continuo ad asciugarmi le lacrime che contro mio volere  sfuggono al mio controllo.

-Io…io non posso!Tu mi farai morire così!

Gli confesso senza nemmeno soffermarmi sulla conseguenza delle mie parole.Afferro la sua mano e la posiziono sul mio petto.

-Senti?Lo senti il mio cuore?Sono una frana quando ci sei tu!Mi cogli sempre e comunque di sorpresa !Non credo di essere pronta a i tuoi cambiamenti di umore!Sono troppo repentini e non voglio più illudermi,né restarci di merda ogni  qual volta mi dirai che stai bene con lei!

Termino con il fiatone per la velocità con cui ho esternato il mio pensiero.

-Finisci sempre con il dichiararti!

Afferma con un espressione tra il divertito e il comprensivo.

-Non voglio più dichiararmi a te!Non è giusto!Io voglio dimenticarti!Non voglio più vederti!Mi fai solo male!

Dico colpendolo con dei piccoli pugni sul petto.Mi blocca i polsi riportandomi con la schiena sul divano.

-Non dichiararti più allora!Dimenticami se ci riesci!

Mi sussurra chinandosi sul mio orecchio.Stringo gli occhi cercando di sostenere i battiti frenetici del mio povero cuore.Le sue mani mi accarezzano i fianchi da sotto la maglietta sino a risalire alla schiena e sganciarmi il reggiseno sotto il rumore dei miei gemiti soffocati.

-Perché mi fai questo?

Chiedo sospirando,sentendo le sue labbra poggiarsi delicate ed impercettibili sul mio collo.

-Perché,perché..Perchè non puoi dimenticarti di me!

Mi rialzo di fretta spingendolo all’altro capo del divano.

-Che cavolo dici?Tu hai una fidanzata ,no?Allora perché ti avvicini a me in questo modo?

Mi avvicino a lui irritata ,ma anche terribilmente eccitata.Mi piace il suo tocco su di me.Mi piace sentire la sua voce roca,mentre mi bacia,eppure non posso sopportare queste sue contraddizioni.

-Ancora con la storia della fidanzata!

-Si.Non stiamo parlando di una fidanzata con cui ci stai insieme da anni.Cazzo!Ti sei fidanzato da pochi giorni,lei riparte e già ti comporti in questo modo?

Continuo stringendo i pugni lungo i fianchi.

-Ci siamo lasciati!Va bene?L’ho lasciata!

Sgrano gli occhi per la sorpresa.

-Ma..com..

-La lontananza non è il mio forte .Dobbiamo proseguire per strade diverse,però non per questo abbiamo chiuso definitivamente le porte ad una nostra possibile storia.Se il destino vorrà,magari potremmo provarci!

Dice tranquillamente portando le mani dietro la nuca.Digrigno i denti dalla rabbia e mi rialzo tenendomi su il reggiseno ,da sotto la maglia ,con una mano.Lo guardo in cagnesco.

-Allora vattene a fare in culo!Mi sono rotta le palle di te,dei tuoi sbalzi d’umore e della mia fottuta voglia di averti anche se sei un bastardo!

Così dicendo giro i tacchi e  correndo trovo rifugio in camera cercando di  placare la rabbia e i bollenti spiriti risvegliati dall’imbecille.Sono troppo confusa,troppe emozioni,troppo Marco…

Angolo Autrice 
una sola risposta a tutte voi   GRAZIE PER ESSERCI!

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Capitolo 16
*** Capitolo 16° ***


Capitolo 16°

-Piccola,hai ancora fame?

Mi chiede la dolcissima signora Martinez,mentre mi strafogo di torta al cioccolato. Il figlio mi ucciderà prima del mio ritorno a casa. Alzo lo sguardo e con la bocca ancora piena,le faccio un cenno positivo.Si volta e prende un’altra fetta,la mia quarta,e me la porge nel piatto. Mi si siede accanto e mi osserva,posando il mento sul suo pugno chiuso.                                                                                                             

-C’entra per caso mio figlio con questa tua fame improvvisa?

Mi blocco improvvisamente e la guardo quasi in lacrime.

-Si vede così tanto?    

-Mmm… solo un pochino!-inizia divertita,poi riprende a parlare quasi come avrebbe fatto mia madre,se solo non si trovasse a casa di mia nonna e se solo non mi avesse lasciato qui per suo gusto.Anzi se non mi avesse lasciata qui io non mi ritroverei proprio in questa situazione.-Bhè,diciamo che ho riconosciuto i sintomi del mal d’amore. In quanto donna adulta e madre sono molto attenta a tutto ciò che mi circonda e so riconoscere due innamorati .

-Mi scusi,mi dispiace contraddirla,ma non siamo due innamorati.Io sono cotta di suo figlio ,però il problema è lui.Lui non mi vuole!

Termino prendendo un altro boccone di torta,che ingoio senza nemmeno masticare,quasi per digerire l’amaro che ho in bocca.

-Facciamo passi indietro eh!Quante volte ti ho detto di darmi del tu?

-Uh,scusami è che tuo figlio prima o poi mi porterà all’infarto!Prima dice che non mi vuole e che con me sta giocando e poi mi segue e mi chiede di farlo innamorare.Prima mi dice che è innamorato di un’altra e poi mi fa delle partacce assurde perché sto con Aiden,cosa falsa che però lo ha fatto imbestialire.

-Eh allora?

Mi chiede in tono ironico.La guardo in cagnesco e lei mi sorride ancora una volta.

-Dico Allora cosa non ti torna?

-Non mi torna il fatto che suo figlio prima mi dice una cosa  e poi fa in modo che io possa capire il contrario di quello che dice.Io non resisterò questi altri pochi giorni.

Si allunga con una mano verso il mio viso e mi accarezza.

-Devi sapere qualcosa su mio figlio.-mi dice portando una ciocca di capelli dietro l’orecchio-Come hai potuto vedere è un tipo molto spavaldo,diffidente e con una grande autostima.Sa di piacere e di avere delle capacità,ma non è sempre stato così.Da piccolo era molto insicuro,non socializzava facilmente con i bambini della sua età.Il centro del suo vivere era suo padre e non gli importava nulla,né dei giochi,nonostante il calcio gli piacesse tanto,né di avere degli amichetti.Purtroppo quando suo papà ci ha abbandonati aveva appena 5 anni e non so come , ma ha da subito percepito il distacco da quella persona , tutta la mia sofferenza e più di tutto la mia preoccupazione per lui.-continua con gli occhi lucidi e un sorriso spento,persa tra i ricordi di un piccolo martinez dai capelli castani e buccolosi.

-Quindi mi stai dicendo che Maria e Marco sono fratelli unilaterali?

Chiedo quasi scioccata.

-Proprio così.Dopo poco ho conosciuto il mio attuale marito e senza batter ciglio Marco lo ha subito accettato come suo nuovo papà,forse perché avevo ripreso a sorridere però mi domando ancora se un bambino di quell’età possa realmente capire tutto ciò che gli accade intorno. Successivamente come un incosciente sono rimasta incinta di Maria e lui ha continuato a   mostrarsi felice per il nostro nuovo stato eppure sapevo del grande cambiamento avvenuto nella sua vita.Da quel momento in poi si è impegnato al massimo in tutto ciò che ha iniziato,ha cercato in tutti i modi di renderci  orgogliosi di lui e ci ha nascosto sempre i suoi sentimenti o le sue preoccupazioni,per evitarci inconvenienti.In un certo senso credo che sin da piccolo si sia sentito la causa dell’abbandono di suo padre,quando in effetti gli ho spiegato più volte che c’era un’altra persona che aveva preso il nostro posto.

Ancora un po’ basita strizzo gli occhi più volte per  prendere pienamente coscienza della realtà.

-Io..io non so cosa dire!

-Non credo tu debba dirmi nulla.Sei una ragazzina adorabile e abbastanza matura per la tua età.Sento che meriti mio figlio,ma devi avere pazienza con lui.Non so come potrebbero finire le cose tra voi,ma se davvero lo ami come dici,aspettalo oppure rinuncia e continua per la tua strada.Capirei comunque la tua scelta.Per me Marco è come un ostrica è all’interno che riserva la sorpresa più importante,ma sono in pochi che riescono ad arrivare alla sua perla.Hilary è stata una delle poche ,ma non significa che tu non potresti arrivarci.

Afferma rialzandosi in piedi.

-Non sottovalutare poi il fatto che si confida con te su cose riguardanti il calcio.

Sgrano gli occhi e scatto quasi sull’attenti.

-Co..come fa a…

-Una madre sa sempre tutto,altrimenti non potrebbe definirsi tale!-sorride allontanandosi da me dirigendosi verso il salotto.

-Ed è proprio sulla base di questo principio che ti dico che ho ragione.Mio figlio è innamorato di te!

Urla scomparendo dalla mia visuale.Sbuffo sonoramente crollando con la testa sul tavolo.Il rumore della porta mi avvisa che qualcuno e rientrato.Sento dei passi e della mani posarsi sui miei fianchi e senza contegno mi tiro su con un urlo.Non ho mai tollerato bene il solletico,sebbene le mani si siano  solo posate con delicatezza.Mi volto e con mia grande sorpresa scorgo la figura di Aiden.

-Ma che..che..

-Lo so,sei contenta di vedermi!

-No,bhè la prima cosa che mi è venuta in mente in realtàè “che ci fai tu qui?”

  chiedo mettendomi in piedi di fronte al ragazzo.

-Perché ammazzi sempre la mia euforia? 

Mi dice divertito con un sopracciglio alzato.

-Stupido,fatti abbracciare!

Sbotto saltandogli al collo .Non mi aspettavo di poter essere così contenta di vederlo,dopo tutto mi ha lasciata da sola a navigare tra mille bugie.Le sue di bugie.

-Scusami per l’ultima volta.Ti ho lasciata in un mare di guai!

    Mi sussurra prima di lasciarmi andare.Mi allontano e lo guardo divertita.

-Lo sai ,con quel tipo non riesco mai ad uscirne vincitrice!Sono finita con il dichiararmi di nuovo e fare ancora una volta la figura della deficiente. Piuttosto che ci fai qui?

-Ho approfittato di questi pochi giorni di fine agosto per venirvi a fare un ultimo saluto.

-Ah e quanto resterai? 

Bhè ho il taxi qui fuori.

-Scusa e che sei passato a fare?

Dico perplessa.

-Ho incontrato Marco per strada,mentre tornavo da casa di un’amico che è stato poco bene, abbiamo parlato un po’ e ho deciso di passarti a salutare,visto che non ci vedremo per molto e ho anche chiamato un taxi perché tra un oretta ho l’aereo !

-Vabè capisco!Allora alla prossima,eh!

Mi sporgo per abbracciarlo,ma intercetta il mio volto e mi bacia.Posa le sue labbra sulle mie con ardore e con mio grande stupore mi ritrovo a baciarlo.Chiudo gli occhi dopo qualche secondo e mi lascio accarezzare dalle sue mani che mi spingono il bacino verso il suo mentre le mie lo afferrano per i capelli spingendolo sempre più verso di me.

Un flash,una sensazione confusa.Le labbra che sto baciando non hanno più il sapore che hanno.I capelli che sto accarezzando non hanno più la stessa consistenza.La persona che sto baciando non è quella che sto baciando,perché nella mia mente non c’è che lui.Marco.Sgrano gli occhi e mi irrigidisco al che Aiden si allontana ghignando.

-Bel bacio.Peccato che…-sussurra avvicinandosi alla mia guancia-sei perdutamente innamorata di  quell’imbecille di Martinez!

Ritorna al suo posto e mi guarda furbo .

-Cos’è quello sguardo?Anche tu sei innamorato ,no?

Sbotto mentre la mia carnagione prendeva il colore di un peperone .

-Certo.

-E allora?

- Allora non mi riferivo a quello.Credo che qualcuno si sia guardato tutta la scena !

Guardo alla mia destra e vedo che silenzioso,un po’ più lontano della porta c’è qualcuno di mia conoscenza.

-Scusatemi,non volevo di certo vedere come ve la spassavate ,ma il taxi è arrivato!

-Nessun problema Marco.Io e la piccola qui ci siamo detti addio,vero?

Chiede riferendosi a me che in preda all’ansia e all’imbarazzo abbasso semplicemente lo sguardo per nascondermi.

-Bene,allora vado!-inizia scompigliandomi i capelli.Mi rialza poi il mento e mi fissa.-Su dai,ci siamo divertiti insieme non lasciamoci con il broncio!-continua facendomi l’occhiolino per poi baciarmi a stampo.-Ciao Frà!Ci si rivede presto !-termina prima di rivolgersi a Marco dandogli una pacca sulla spalla e infine andarsene lasciandomi nuovamente in una situazione orribile.

Mi giro verso il moro,cerco di comporre una frase di senso compiuto,ma non appena inizio a prendere fiato,lui è già andato via.Sbuffo sonoramente e mi seggo a peso morto con la testa abbandonata sul tavolo .

Il cellulare però mi vibra e contro voglia rispondo.

-Chi è che rompe i maroni nei momenti meno opportuni?

-Tua Madre!                                                                                                                                                                                                      Risponde lei con un finto tono autoritario.

-Uh mamma,quale onore?

-Stupida,qui da nonna c’è tanto da fare.Come se non bastasse il nonno ha avuto un attacco di appendicite e quindi ho dovuto sostituirlo in bottega.

-Ma ora come sta?

Chiedo allarmata.

-Meglio,nulla di grave.Il medico gli ha vietato cibi fritti,freddi e grassi!

 Termina angosciata.

-Povero Nonno!

-Si Appunto per questo volevo chiederti se potevi venire a trovarlo.Magari potresti venire con il figlio maggiore dei Martinez!

-Cosa?

Chiedo sbigottita.

-Amore da sola come ci arrivi a Castellabate?

-Troverò un modo,ma non penso proprio di poter venire con Marco.

-Peccato!Vabè ci sentiamo domani è arrivato qualcuno in negozio.Cerca di arrivare quanto prima!Ti voglio bene scricciola!

-Anch’io te ne voglio Mamy!

Io e Marco a casa dei Nonni?Ma è per caso impazzita?Come potrei poi chiedergli una cosa simile?Proprio ora poi!E se lo chiedessi a Maria?In un modo o in un altro andrò dai Nonni!

Angolo Autrice
GRAZIE PER LE RECENSIONI.SONO FELICISSIMA DI LEGGERE I VOSTRI COMMENTI.SCUSATEMI , MA PER DARVI IL CAPITOLO PRIMA,RISPONDERò DOMANI A TUTTE LE RECENSIONI!

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Capitolo 17
*** Capitolo 17° ***


Capitolo 17°

Dopo una richiesta disperata fatta a Maria,mi ritrovo qui di fronte alla camera del giovane Martinez per scongiurarlo di accompagnarmi a casa di mia nonna.Magari potrebbe accettare di trascorrere una settimana in paese da loro, visto che poi non ritornerò a casa con lui,ma con i miei genitori  anche perché  il mio soggiorno qui sta per volgere a termine.Maria non ha potuto accettare per quel dannato mesiversario con Fabrizio.Il signor Martinez  insieme alla moglie avrebbero tanto voluto accompagnarmi,ma non possono per motivi di lavoro.Proprio questa settimana dovevano ricominciare a lavorare.Quindi ecco perché mi trovo qui.Con un respiro profondo mi faccio coraggio e finalmente apro la dannatissima porta bianca senza curarmi di bussare.Purtroppo l’educazione serve appunto a qualcosa,forse a tener saldo un cuore già rovinato.Dinnanzi ai miei occhi una biondina seduta sulla scrivania del moro,mentre quest’ultimo  la tiene per i capelli e mi fissa truce ad un passo dal suo viso.I miei occhi vagano da lui a lei e improvvisamente mi arriva quasi un illuminazione.

-Carolina!

Sbotto scioccata.Una delle nostre compagne di scuola o meglio con lei condivido solo la sezione  ,ma forse anche un’altra passione.

-Ciao!

Esordisce mordendosi un labbro e portando una ciocca dietro l’orecchio destro.

-Perché cazzo entri senza bussare?

Mi urla contro furioso Marco.Mi irrigidisco e quasi piango per la violenza nel suo tono,o ancora per la scena appena intravista,ma non lo faccio e mi avvicino a lui allontanandolo dalla ragazza.Ad una spanna dal suo naso comincio ad urlare nel suo stesso modo.

-Con il “Cazzo” parli a chi ti conosce o accetta questo tuo modo orribile di comportarti!

-Ah giusto a te piacciono quelli fighetti con l’accento mezzo inglese e mezzo francese e che al posto di “cazzo” usano “Arciderbolina”!

Sbalordita dalla sua assurda risposta controbatto.

-E quindi? Pure se fosse?Ciò non toglie che non mi puoi trattare come ti pare!

-E tu invece non puoi permetterti di entrare in camera mia senza bussare!

-Giusto,potrei assistere a scene poco consone . –inizio per poi voltarmi verso Caro.-Che ha fatto per farti finire sulla scrivania?Ha sfoderato il suo ghigno malefico ? o ti ha provocato?No dai forse ha adottato entrambe le cose .E’ da lui,però non montarti la testa sei una delle tante l’unica persona che lui abbia mai amato oltre se stesso è all’estero quindi sfoga solo i suoi ormoni.-termino adirata.Lei scende e mi si avvicina  alterata.

-E tu cosa ne vorresti sapere?

-Credimi ne so molto più di te su Marco Martinez!

-Sei solo una poverina!

 

Sbotto  seria,ma lei mi tira a sé per la maglia.

-Ripetilo se hai il coraggio!

Mi dice dandomi un pugno nello stomaco.Al che mi piego in due dal dolore,ma delle mani forti mi allontanano da quella sorta di belva.Mi volto e vedo Marco con uno sguardo nero.Cerco di rimettermi in piedi,ma non appena ci provo , una fitta mi colpisce in pieno obbligandomi ad accasciarmi su me stessa.

-Adesso  Puoi anche andartene!

Urla imbestialito trascinando per un polso la ragazzetta fuori dalla sua stanza.

-Ma che stai facendo?E la nostra giornata di fuoco?

-Se non sparisci all’istante l’unico fuoco che vedrai è quello del mio accendino e l’unica tua salvezza potranno essere i pompieri!

Termina invece battendo la porta dietro alle sue spalle,mentre si sentono ancora i passi della ragazza  che borbottando se ne scappa  al piano inferiore.Intanto ancora a terra con lo stomaco pulsante stretto in un mio abbraccio,cerco di evitare di riaprire gli occhi.Improvvisamente mi allontano dal pavimento e mi sento molto più leggera.

-Certo che dovresti mangiare qualcosa in più a pranzo,sei proprio uno scricciolo!

Dice in tono dolce.Mi costringo a guardarlo ,mentre mi porta tra le sue braccia sino al suo letto.Mi poggia delicato e si siede al mio fianco.Una volta distesa massaggio lo stomaco con un espressione distaccata ,mentre lo vedo sedersi al mio fianco.

-Cos’è ora questo silenzio?

Mi chiede posando la sua mano sulla mia.

-Ma tu dici seriamente o scherzi?Ti rendi conto che per colpa tua ho preso un cazzotto nello stomaco?

Sbotto scacciandolo da me e voltandomi sul lato per nascondere la smorfia di rabbia dipinta sul volto.

-Ah bhè non è per colpa mia !Il pugno te lo sei beccato perché sei gelosa e purtroppo quando c’è qualcosa che ti turba in questo senso non ragioni più e sputi veleno senza pensarci su due volte!

Scatto in piedi urlando per il dolore allo stomaco.

-Tu sei uno stronzo ! Io ti odio e se per caso quell’imbecille mi ha provocato un emoragia interna vi ammazzo entrambi!

-Che dolce che sei ,ma di questo non dovrebbe occuparsi il tuo ragazzo francese?

-Ah ,mamma e che palle ti ho detto che tra me ed Aiden non c’è nulla e poi cosa cazzo c’entrerebbe lui?

-Nulla!

Sbotta ironico.Mi rialzo e mi tuffo praticamente su di lui distendendolo al di sotto di me.Lo stringo per la maglia.

-Sai bene che mi piaci tu.Che voglio te.Che amo te!Che cavolo metti in mezzo Aiden?

Gli dico fissandolo negli occhi.

-Perché me lo dici dinuovo?

Mi chiede in un sussuro sincero.

-Perché in ogni caso anche se non voglio dichiararmi ogni 5 minuti,con te devo farlo comunque.Sembra quasi che debba convincerti dei miei sentimenti per te,anche se dopotutto nemmeno ci guadagno nulla!

Mi osserva silenzioso.Le sue braccia mi avvolgono improvvisamente  i fianchi sino a risalire alla mia schiena.

-Forse hai ragione tu!

Adagio la mia testa sul suo petto e mi ritrovo ad ascoltare il suo cuore in fermento.

-Certo che non trovo proprio il modo di toglierti dai piedi,com’è possibile?

Anche se scherzose queste parole colgono il segno.

-Ero venuta proprio per questo.Volevo chiederti di accompagnarmi dai miei nonni.Purtroppo mio nonno sta poco bene e mia madre sta ricoprendo i suoi vari incarichi e quindi non può venire a prendermi .Ho chiesto già a tua sorella e a Fabrizio,ma come sai tra poco sarà il loro Mesiversario e vogliono trascorrerlo qui e visto che chi mi accompagna dovrebbe restare per darci una mano con i bagagli nel ritorno,dovrebbe restare con noi una settimana.I tuoi si erano offerti ,ma hanno avuto problemi con il lavoro di tuo padre perché comincia di nuovo quasta settimana,la mia unica speranza sei tu!

Sento i battiti del suo molto più veloci.Inizi ad accarezzarmi con la punta delle dita al di sotto della mia canottiera .

-Tornerai direttamente a casa tua?

Mi chiede atono.

-Non lo so ancora!

Dico sincera.

-Okay!Per me va bene!Quando si parte?

Mi chiede sorridente.

-Domani mattina per te va bene?

Chiedo  triste per quella sua reazione.Possibile che la mia presenza gli dia così tanto disturbo?

-Certo!

Sbotta .

-Wow ,la mia presenza ti porta proprio angoscia!

Dico rialzandomi dalle sue braccia e rimettendomi in piedi a fatica.

-No,è solo che prima te ne vai,prima mi abituo alla tua assenza!

Dice schietto.

-Hai ragione!-inizio infastidita-Allora ci vediamo dopo a cena,vado a preparare i bagagli,non vorrei che tu non ti abituassi alla mia assenza da subito!

E così dicendo mi allontano dalla sua  camera asciugando una stupida lacrima silenziosa dettata dalla mia paura terribile di dirgli definitivamente addio.

Angolo Autrice 

Scusate per il ritardo come sapete posto il capitolo il più velocemente possibile ,ma in questi giorni la scuola e mia sorella mi hanno portato via un bel pò di tempo!PERDONATEMI! SPERO DI LEGGERE ANCORA LE VOSTRE RECENSIONI!

P.S. STO RISPONDENDO IN PRIVATO ALLE RECENSIONI DELLO SCORSO CAPITOLO!

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Capitolo 18
*** Capitolo 18° ***


Capitolo 18°

Seduta in un religioso silenzio osservo il paesaggio in movimento al di fuori del mio finestrino.Marco continua a guidare tranquillo per quei pochi kilometri che ci sono rimasti da percorrere.Scocciata dall’assurdo situazione, e dai terribili pensieri che mi corrono per la mente mi allungo verso la radio e l’accendo.Subito si diffonde una dolce melodia romantica, cosa che interrompo subito spegnendo tutto all’ istante e battendo il mio corpo con prepotenza sul sedile dell’auto .La macchina si ferma di botto e per poco non finisco con la testa nel cruscotto.

-Posso capire cosa cavolo ti prende ora?Sua grazia si è svegliata con la luna storta?

Mi sbotta contro con le mani ancora ancorate al volante.

-Io non ho proprio nulla,stamane mi sento solo scocciata e come al solito irritata dalla tua faccia da schiaffi,quindi direi che tutto è normale ,no?

Termino interrogativa posando lo sguardo sulle mie mani intrecciate.

-Ah si?E talmente che la mia vista ti da fastidio eviti addirittura di guardarmi,giusto?

Dice poi facendo manovra per parcheggiare.

-Come al solito !

Affermo sforzandomi di guardarlo con un espressione quanto meno decente ,ma una nota nostalgica traspare dai miei occhi traditori.

-Perché ti comporti così?Che hai?Non mi parli e in più hai il broncio ,sei sulle nuvole.Cosa ti ho fatto questa volta?In genere sono io la causa del tuo malumore,ma ora proprio mi sfugge.Perchè non mi illumini?

Termina voltandosi e facendo manovra per parcheggiare.Il mio sguardo torna a fissare le mie mani.

-Io non..cioè..Non è niente,sono solo un po’ più silenziosa degli altri giorni!

Concludo consapevole di questa mia bugia.Non posso dirgli che sono in questo stato perché non so se riuscirò ad accettare che tutto finisca così.

-Se questo è quello che vuoi che io creda.Non posso obbligarti a dirmi la verità.Piuttosto muoviamoci che i tuoi parenti ci stanno aspettando !

Mi volto verso il mio finestrino e noto che siamo nel paesino dei nonni.Non è cambiato nulla,come si può aspettare dai piccoli comuni come questo.Esco dall’auto ancora pensierosa e mi guardo intorno beandomi della leggera brezza estiva che mi colpisce in viso,ma soprattutto del bellissimo panorama con vista sul mare .Mi giro e resto imbambolata a guardare Marco mentre con una mano poggiata all’auto dal lato del guidatore ,quindi dal lato opposto al mio,si posa gli occhiali sul naso e fuma in malo modo una diana rossa.

Mi guarda a sua volta e con la sigaretta tra le labbra mi borbotta qualcosa che a causa delle mie fantasie non riesco a comprendere.

-Ehy,allora?Che si fa dove si va?

Mi ripete gettando un po’ di cenere  .

Ritorno con i piedi per terra e mi ricordo che devo andare dai nonni e che tutto questo,tutte le sensazioni che provo devo rimandarle ad un’altra vita.Una vita in cui ci sarà qualcuno che apprezzerà i miei sentimenti e che magari vorrà vivererli con me, invece che partire per milano e amara qualche Anglo-Francesina,non so nemmeno se si dica così.Comunque fatto sta che devo prendere la mia dannata valigia ,sia quella materiale che quella metaforica e lasciarmi tutto questo alle spalle.Una settimana passerà in fretta e poi potrò ritornare quella di un tempo.

-Oh,allora?

Mi chiede ad un centimetro dal mio viso.Quand’è che mi è venuto così vicino?

-Ehm,si scusa dobbiamo andare a destra,in quel vicoletto non la prima villetta,la seconda!

Sbotto indicandogli la strada ,per poi alzare con non poca fatica il mio borsone .Inizio ad incamminarmi ed improvvisamente il braccio che credevo potesse cascarmi a causa del peso diventa leggerissimo.Stranita mi guardo la mano ormai diventata violacea per il poco sangue in circolazione e con ancora in viso quel cipiglio osservo Marco con entrambe le nostre borse a carico.Una a destra e l’altra a sinistra.Velocizzo il passo e gli arrivo di fianco.

-Dammela ce la faccio anche da sola non affaticarti così!

Mi fissa di sottecchi mentre gli occhiali gli cadono sulla punta del naso e il ciuffone di capelli scuri gli ricade sulla fronte leggermente perlata di sudore.

-Per chi mi hai preso?Non posso farti portare questa valigia sotto il sole di fine agosto!

-E io non voglio che tu la porti!Dammela!

Sbotto parandomi di fronte a lui.

-Dai non rammaricarti così tanto,magari mi dai una ricompensa più tardi!

Mi dice facendomi l’occhiolino,sorpassandomi e arrivando al cancello dell’abitazione dei nonni,mentre io ancora sono ferma per strada come una deficiente.

-Che ne dici di entrare?Okay che sono un gentiluomo però non ce la faccio più sotto questo sole.

Corro subito,a quelle sue parole e con ancora un po’ di fiatone busso al video citofono dei nonni.

-Tesoro finalmente,vi aspettavamo.Entrate che tra poco apparecchiamo per pranzo!

Apre immediatamente e io trattengo il cancello per far entrare anche Marco . Arriviamo alla porta di casa che è socchiusa.Così ci facciamo largo e andiamo a sistemarci nel salone poggiando le valige sul pavimento poco dopo ci raggiunge mia madre con al seguito papà .Sorrido,nonostante tutto mi sono mancati.

-Papà!Mamma!

Sbotto correndogli incontro.Abbraccio prima mia madre e poi mi lego al collo di papà.

-Mi sei mancata piccolina!

-Anche voi!

Sussurro baciandogli una guancia per poi allontanarmi per guardarlo.E’ strano come un periodo di lontananza ti faccia notare cose che forse in passato hai dato per scontato.In quest’istante quasi vorrei piangere allo scorgere qualche capello brizzolato sul capo di papà o anche una piccola ruga sul viso di mamma.E’ come rendersi conto del tempo trascorso .Sono un po’ troppo nostalgica.Cerco di riprendermi e di evitare di piangere per nulla e soprattutto dinnanzi a Marco.

-Allora tesoro non mi presenti questo giovanotto?

Mi mordo un labbro e mi volto verso il moro.

-Papà questo è Marco,Marco questo è mio padre!

Dico imbarazzata senza mai guardarlo in viso.Vedo le loro mani stringersi e percepisco il commento di mio padre.

-Ho sentito molte cose sul tuo conto Martinez,ho seguito per un po’ la tua squadra e devo ammettere che mi è dispiaciuto per il tuo abbandono!

Sgrano gli occhi a quelle parole.

-Mi scusi la domanda ma lei come lo sa?

Chiede allarmato il ragazzo.

-Non ci è voluto molto a capirlo,è da un po’ che non giochi,ma mi chiedevo piuttosto come mai hai lasciato.Hai forse avuto qualche proposta migliore?

Continua .

-E’ una lunga storia ,magari possiamo riparlarne più tardi !

Sbotta cortese ,ma con un tono che faceva comprendere che non era qualcosa di cui voleva parlare.

-Basta Pietro,lascialo stare i ragazzi saranno stanchi!

-Grazie ,mamma!-le sussuro,ma lei subito riprende.-Se Marco prendi un po’ le valige vi accompagno alla vostra camera!

-Che COSA?

Chiedo scioccata.

-Tesoro abbiamo una sola stanza per gli ospiti e poi magari uno dei due può dormire sul divano letto!-mi dice con un velo di malizia.

-Ma ma..-mi interrompe-niente Mamma!Non lamentarti e sbrigati che così vai a salutare i nonni !

Mi zittisco e accetto di buon grado seguendola sino alla camera.

Sistemo subito i pochi indumenti nel cassettone accanto al letto indicando un cassetto anche a Marco.Sistemiamo ogni cosa senza degnarci di uno sguardo e senza proferire parola.

-Io vado a salutare il nonno e dopo faccio una doccia  se vuoi approfitta del bagno di servizio .Si trova in fondo al corridoio a destra.

E così dicendo corro via verso la camera del nonno.Appena lo vedo gli sorrido.Lo trovo un po’ sciupato ,ma ancora pieno di vita,come sempre .

-E così sei venuta!Come sei bella!

Mi dice tendendo le braccia verso di me per farsi abbracciare.Lo assecondo e lo stringo forte.

-Mi sei mancato quest’estate.Appena la mamma mi ha detto che stavi male sono corsa qui!

Gli dico un po’ commossa.Voglio un bene dell’anima a quest’uomo un po’ antico per le sue rughe e per i suoi anni,ma anche tanto giovane per il suo sorriso e la sua voglia di amare .

-Anche tu mi sei mancata.Piuttosto mi hanno detto che sei qui col fidanzato!

Sbotta divertito.Mi allontano scioccata e lo fisso a bocca aperta.

-Cos’è questa faccia?

Mi chiede ancora più divertito.

-Semplicemente non è il mio fidanzato.Lo giuro ,nonno!

Dico quasi color pomodoro.

-Ehy, non devi convincere nessuno.Non c’è cosa più bella che condividere il proprio amore con qualcuno!

-Si ,però… -inizio titubante ,scossa dalla verità di quelle parole.Quanto vorrei vivere i miei sentimenti con lui!

-Però?

Mi esorta a parlare.

-Però nonno,non mi vuole!E’ innamorato di un’altra e inoltre partirà a breve ed io tornerò a casa!

Sbotto con voce strozzata ,nascondendo il viso tra le sue lenzuola.

-Solo uno stupido non si innamorerebbe della mia bambina!

Mi dice accarezzandomi il capo.

-Io almeno mi sarei innamorato di una bella fanciulla come te!

Continua sorridente ,mentre rialzo il capo e lo guardo con uno sguardo liquido.

-Ma tu sei mio nonno!Sei di parte!

Dico asciugando una lacrima  traditrice.

-Non sono di parte,sei una ragazza in gamba e sei bellissima perché sei mia nipote e dunque nelle tue vene c’è anche il mio sangue.Ora non piangere,fai una doccia e ricorda che non bisogna mai dire Mai!

Gli do un bacio , mi rialzo con fatica e Mi trascino sino alla mia stanza .

Angolo Autrice

Scusate il ritardo ma eccovi servito il capitolo.Risponderò in privato alle vostre recensioni spero di potervi  rileggere Un bacio!

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Capitolo 19
*** Capitolo 19° ***


Un’ ora dopo…

Diciamo che l’idea di dormire nella stanza di Marco mi rende un fascio di nervi.Potessi,ammazzerei mia madre e perché no, anche mio padre.Ma dico quanti papà italiani permetterebbero alla propria figlia minorenne di dormire con un ragazzo ,bello ,attraente e soprattutto ex calciatore?Bene,solo il mio.

Esco dalla doccia del bagno della camera,approfittando del fatto che l’altro è andato a darsi una rinfrescata in quello di servizio.Prendo l’asciugamano e inizio a strofinarlo sui capelli bagnati ,poi scuoto la testa e li tengo sciolti e bagnati luongo la schiena nuda,prendo l’asciugamano rosa e mi ci avvolgo dentro.Sposto i capelli su un lato e prendo le creme per il corpo che sono abituata ad usare,esco dal bagno  e mi avvicino al letto  gettando tutto l’occorrente sul copriletto.Dal cassettone alle mie spalle  prendo un completino intimo  che appena prima avevo sistemato .Infilo la culotte ,lascio poi cadere l’asciugamano e infilo le bretelle del reggiseno.Poi il rumore della porta che si apre mi spinge immediatamente a coprirmi con le braccia.Mi volto e noto Marco coperto da un accappatoio blu notte con un vassoio pieno di cibo  e con lo sguardo fisso sulla mia schiena scoperta e il sedere mezzo nudo.

-Scus..ami!-mi dice continuando ad osservarmi immobile.Arrossisco come una matta e con uno scatto,senza girarmi prendo l’asciugamano che avevo poco prima indosso,così mi ci riavvolgo.Mi metto di fronte a lui e lo vedo poggiare sul cassettone ,appena dietro di me ,il vassoio.Si ferma poi ad un centimetro dal mio viso  con lo sguardo fisso su di me,anch’esso con i capelli completamente bagnati.

-Tua madre mi ha dato il pranzo.Ha detto che possiamo mangiare in camera visto che siamo stanchi per le ore di viaggio in macchina!

Mi sussurra .Alzo gli occhi e li punto nei suoi. Resto a vagarci per un po’,poi ritorno in me e mi mordo un labbro e torno a fissare le mie mani.

-Ehm..okay.Io vado a vestirmi in bagno se vuoi inizia pure a mangiare!

Scappo in bagno con il cuore a mille .Mi guardo allo specchio e scorgo sul mio viso due guance quasi violacee per l’imbarazzo.Apro il rubinetto e mi rinfresco il viso con dell’acqua fredda.La convivenza inizia proprio con il piede sbagliato.

Qualche minuto più tardi…

Esco  e mi ritrovo di fronte Marco disteso sul letto a mangiare in modo disinteressato,mentre dall’altra parte ,mia cugina Melania,di circa 20 anni, sbavava solo a guardarlo e Tommaso un mio amico d’infanzia che si rigirava i pollici.

-Eh voi che ci fate qui?

Esordisco attirando l’attenzione di tutti i presenti.Mia cugina si rialza contro voglia e mi viene a salutare con due baci di giuda.E’ ancora incazzata perché per la recita di natale scelsero me come Madonna e non lei .Le prime donne non amano essere messe dietro le quinte e soprattutto non lo dimenticano facilmente.Molto più spontaneo e sorridente è Tommy che mi corre accanto per poi fermarsi ad un passo da me e infine prendermi in braccio.Lego le mie braccia al suo collo e mi fa girare in tondo.

-Finalmente!Credevo che quest’anno non ti avrei vista!

Mi dice rimettendomi con i piedi per terra.Lo guardo e mi rendo conto che è cresciuto molto rispetto all’ultima volta che l’ho visto.

-Sei diventata ancora più bella se possibile!

Gli sorrido imbarazzata portando una ciocca dietro l’orecchio.Improvvisamente alle mie spalle sento una presenza conosciuta. Mi poggia una mano sul fianco e mi spinge verso il suo corpo.

-Io sono Marco,un “amico” di Francesca!

Dice porgendo la mano prima a Tom e poi a Mel.

-Wow che amici che hai!Perchè tutte le fortune migliori capitano a te cugina?

Dice senza pudore la mia cara e avida Melania che fortunatamente da quando si è trasferita a Milano non vedo più tanto spesso.

-Chiamala fortuna!

Sbotto quasi automaticamente,senza pensarci più di tanto.Ma un pizzicotto mi colpisce un fianco,balzo in avanti e mi volto con uno sguardo truce verso il moro.

-Devi portare rispetto a chi è più grande di te!

-Certo come ,no! Hai per caso bevuto vino?No perché non ti riconosco!

Continuo frastornata allontanandomi dal suo tocco e trascinandomi per un polso Tom.Mi siedo sul letto e aspetto che Tommaso si segga a sua volta.

-Allora T,novità?

Chiedo accarezzandogli un polso ,riferendomi al suo ex ragazzo.Bhè Tom nonostante non manifesti la sua sessualità,mi ha confessato quasi da subito la sua preferenza per i ragazzi,ma decide lui con chi parlarne e  non  .Mi sorride triste e capisco che il genere maschile  fa schifo!

Mi avvicino a lui e gli bacio le labbra accarezzandogli poi il viso  e infine lo abbraccio .Sento la porta della camera sbattere in modo violento e mi rendo conto che Marco e Melania non ci sono più.Scrollo le spalle evitando di farmi le solite pippe mentali e mi rivolgo al mio amico.

-Visto che siamo rimasti soli e c’è tanto cibo a disposizione,che ne dici di raccontarmi un po’ quello che è successo e mangiare qualcosa?Ho una certa fame!

Mi sorride e fa un cenno positivo.Si rialza e fa un tuffo sul letto .Io prendo il vassoio  e glielo porgo.Dopo nemmeno qualche minuto già discutevamo del livello di schifo del suo ex .

Qualche Ora Più tardi…Verso l’ora di Cena…

-Cioè tu mi dici che lui ti ha tradito con Stefano?Ma Stefano quello che ti piaceva alle medie?

-Si e per favore,non me lo ripetere perché posso anche morire!

Mi dice distendendosi esausto. Riprendo il vassoio e lo riposo sul cassettone. Mi rialzo in piedi e mi seggo a cavalcioni su di lui ,come tante volte abbiamo fatto in passato .Lo fisso e sorrido.

-Perché non sei etero?

Gli chiedo piegandomi su di lui poggiando la testa sulla sua fronte.

-Beh,potrei dire lo stesso di te!Perchè non sei un uomo?-inizia-Magari un ragazzone moro e con un cognome molto erotico.Che ne so,Martinez!

Termina scoppiando in una fragorosa risata.

-Non sfottere!

Gli rispondo.

-E’ lui la ragione del tuo sguardo così vivo,ma al contempo antico,quasi rassegnato?

Sbuffo e faccio un segno positivo con la testa.

-E perché mai ?

-Non mi vuole e continuare a dirlo non mi fa di certo bene.Tra poco partirà per frequentare l’università a Milano e inoltre siamo stati insieme un mese e tra alti e bassi non siamo riusciti a capirci per niente.

Affermo angosciata.

-In che senso?

Mi chiede prendendo a giocare con le mie mani.

-Nel senso che all’inizio io non avrei mai pensato di poter prendermi una cotta simile,soprattutto perché lui è fatto così.Fa lo spaccone con tutte,però ci sono cascata anch’io.

-Ma c’è stato qualcosa a livello fisico?

Mi domanda malizioso.Arrossisco ricordando i baci,ma soprattutto le sue mani su di me e dentro di me.Stringo gli occhi a due fessure.

-Diciamo che oltre qualche bacio c’è stato anche un lavoretto manuale da parte sua!-inizio,lui sta per ribattere ,ma lo fermo riprendendo a parlare-Ma non illuderti,oltre al piacevolissimo danno ecco anche la beffa ,perché dopo sono venuta a sapere che è innamorato di una sua amica d’infanzia che non riesco nemmeno a descriverti perché potrei anche mettermi  a piangere!

-Ma che…

Sta per rispondermi,ma la porta si spalanca.Mi volto e scorgo un Marco leggermente sudato che entra con il fumo che gli fuoriesce dalle orecchie e senza dire nulla si dirige in bagno.Torno a guardare Tom  interrogativa ,poi scrollo le spalle e scendo da lui.

-T ,scusami,ma penso di dovermi interessare al suo stato d’animo!

-Non preoccuparti!-mi dice baciandomi una guancia per poi allontanarsi accanto alla porta-E comunque Mai Dire Mai ,ricordalo!-Termina facendomi l’occhiolino.Fantastico lo stesso detto due volte in un giorno.

Mi metto in piedi e mi dirigo al bagno poggio la mano sul pomello,ma la porta si spalanca prima.

Marco mi guarda e mi afferra per un polso.Mi trascina con sé sino alla porta e mi guarda.

-Tua madre mi ha mandato a dirti che la cena è pronta!

Termina continuando a trascinarmi per il corridoio.

-Ah-rispondo.La tensione tra me e lui è sempre tagliente e non ne capisco il motivo.Non del tutto almeno.-Ehm..e dove sei stato tutto il pomeriggio?

-Mentre tu te ne stavi chiusa in camera con quello ,dici?

Termina osservandomi di sottecchi.Possibile che sia geloso di Tommaso?

-Sono stato con Mel ,mi ha trascinato al parco e poi siamo andati al supermercato a prendere delle cose per tua madre!

Dice serio.Il fatto che sia uscito con Melania ,mi provoca un certo fastidio all’altezza dello stomaco,ma cerco di nascondere la mia gelosia,la mia solita assurda gelosia su una persona che non mi appartiene.

-Capisco!-affermo con voce strozzata.

-Io invece non capisco!-Sbotta lasciandomi il polso ,sbattendomi contro il muro.Le sue mani sono ai lati della mia testa e fungono  da sbarre.

-C..cosa?

Chiedo spostando lo sguardo.

-Tu che intenzione hai?

Dice trattenendo quasi un ringhio.

-Ah?Ma in che senso?

Continuo sempre più confusa avvicinandomi pericolosamente al suo volto.

-Nel senso-inizia ringhiando avvicinandosi a sua volta-che non puoi farmi perdere la testa dietro i tuoi comportamenti!

Il cuore continua a battere frenetico,nonostante la mia volontà di non lasciarmi andare.

-Ma di che comportamenti parli?Stai per caso delirando?

Dico spingiendolo via premendo le mie mani sul suo petto.

-Che c’è ora mi rifiuti?

Chiede malizioso.Irritata da quel suo comportamento,lo spingo via con tutta la forza che ho.

-Marco,vaffanculo!

Urlo dandogli le spalle per correre in cucina.Non riuscirò a sopravvivere sino alla fine della settimana.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20° ***


Capitolo 20

Mentre mi rigiro tra le lenzuola cozzo contro qualcosa di duro.Istintivamente riapro gli occhi e vi scorgo la figura di Marco con i capelli sompigliati e ancora abbracciato al suo cuscino.

-Bene,ti apro il divano letto!

Ho sbottato una volta rientrati in stanza dopo la tranquillissima cena in cui si è affermata la capacità di Marco di essere adorato e amato da tutti.

-Non se ne parla!Io non dormo nel divano!

Mi ha detto stravaccandosi sul letto,tornando ad essere la persona più insopportabile del mondo.

-Bhè se è per questo nemmeno io ci dormo,quindi essendo tu l’uomo devi farlo tu lo sforzo!

Ho concluso entrando in bagno per togliermi i pantaloncini e la canotta per indossare la mia maglia preferita,quella di Borriello . Ho Legato i capelli in una coda alta e sono uscita nella stanza ritrovando il moro sotto le lenzuola.

-Stronzo,io non ci dormo nel divano!

Dico isterica.

-Qui nessuno ti costringe a dormirci e stai tranquilla non ho intenzione di molestarti!

Scocciata  sono arrivata  sino al letto,ma nel momento in cui stavo per scoprire le lenzuola Marco si è voltato e mi ha afferrata per la maglia e mi ha trascinata tra le sue braccia.

-Ma che ?Sei scemo?Lasciami!

Urlavo Dimenandomi e scoprendo così tutte le gambe.

-Dai non protestare mi serve un cuscino da abbracciare durante la notte!

-Ma affogati,prenditi il mio di cuscino e lasciami stare!

Ho urlato strisciando via da lui e buttandogli dietro il mio di cuscino. “

Ecco il perché del mio maledettissimo torcicollo.Ho dormito senza cuscino.

Mi rialzo e mi metto seduta al centro del letto.Mi gratto il capo  e mi rendo conto di avere i capelli di una pazza appena uscita da un manicomio.Mi strofino gli occhi  e nonostante la necessità di andare in bagno,mi rituffo con la testa sul materasso.Sbuffo e mi giro a guardare Marco che dorme.Ha le labbra socchiuse e i capelli scompigliati ,gli occhi a mandorla tirati sin dietro le orecchie e un leggero ronfo la fa da sottofondo.

Sorrido e mi volto su un lato ad osservarlo.Mi avvicino di più a lui e molto delicatamente,non so per quale più strano istinto,sollevo via la sua mano dal cuscino che stringe.Lo tolgo dalle sue grinfie , mi rendo il più piccola possibile e mi poso le sue braccia intorno ai miei fianchi così da restare abbracciata a lui.

Qualche ora più tardi…

Uno strano solletico sul collo mi risveglia. Sgrano gli occhi alla visione di Marco a gattoni su di me e il suo viso tuffato completamente nell’incavo del mio viso.

-Ma che?Ma sei impazzito?

Sussurro strozzata dagli stessi battiti del mio cuore.Le guance mi si tingono di rosse e la pelle appena sfiorata dalla punta del suo naso,agogna le sue labbra.

-Buongiorno anche a te!

Mi dice ironico ancora incollato al mio collo.Mio malgrado,con la pochissima volontà che mi ritrovo,lo spingo via ,con scarsi risultati,puntando le mani sul suo petto coperto da una canottiera di cotone leggero.Quel tocco mi basta per mandarmi in iperventilazione.Stringo tra le dita la stoffa e sposto il viso dalla parte opposta a quella accarezzata da lui.

-Che c’è?

Lo sento rialzarsi e pronunciarsi divertito.Non gli rispondo e trattengo un ringhio di rabbia.

-Non ti va di parlare?O non ti piace quando a fare cose simili sono io?

Continua in tono un po’ più serio.Il silenzio è la mia risposta ancora una volta.

-No,forse ti piace stare su!

E con uno scatto mi porta su di lui .Lo guardo stupita e continuo così a fissarlo.Mi affarra un braccio e mi porta più vicino a lui.

-Cosa vuoi in questo momento?

Mi dice serio,pugnalandomi  l’anima con il suo sguardo nero. Mi calo sul suo volto e lo bacio.Lo bacio come non l’ho mai baciato prima e me ne frego di quello che può pensare .Ancoro le mani tra i suoi capelli ,ritrovandomi completamente distesa sul suo corpo.Sento quest’approccio diventare sempre più profondo,più intimo e inizio ad avere caldo,ma al contempo lungo la schiena mi percuotono leggeri brividi.Quasi per istinto mi rialzo rimettendomi  seduta su di lui,cozzando con le natiche sulla sua erezione.Ciò mi spinge con ancora più convinzione a spogliarmi. Rialzo i lembi della maglia tirandoli su con una lentezza estenuante.Improvvisamente mi segue e percepisco le sue mani insinuarsi sulla pelle nuda della mia schiena.Con uno scatto la tiro via lasciandomi in sleep e completamente inerme di fronte ai suoi occhi neri. Continua ad accarezzarmi ,mentre il suo sguardo liquido si posa sui miei seni nudi .Un  senso di inadeguatezza mi coglie in pieno.Penso a lui,lui che in queste situazioni c’è stato tante volte,lui che è stato a letto con  Hilary,ora è qui con me,una me così insignificante.Penso a ciò che lo spinge a fare tutto questo e so che non è un sentimento,perché se fosse stato per un sentimento forte si sarebbe comportato come con la francesina.

Lo ammiro poi spogliarsi e restare a petto nudo.Con delicatezza si avvicina al mio viso e riprende a baciarmi come pochi istanti prima.Mi sento poi distendere con la schiena ai piedi del letto con il suo sguardo fisso nel mio.Marco sopra ,io sotto.La sua erezione preme contro la mia gamba e la cosa nonostante mi piaccia,mi provoca un certo imbarazzo. Le sue labbra prima di riappropriarsi delle mie si fermano per parlarmi.

-Vuoi questo?

Mi chiede titubante.

-Io….voglio questo.

Termino prendendo il suo viso tra le mani portandolo al mio.Le sue invece,arrivano dietro la mia schiena.Automaticamente divarico le gambe per farlo sistemare meglio tra di esse.

Lentamente si allontana dalla mia bocca per percorrere lentamente il  resto del  mio corpo.                                                                                            -E tu?Tu che vuoi invece?

Azzardo a chiedergli.

Arriva alle mie mutandine esortato da un mio sospiro un po’ troppo strozzato,le tira via.

Imperterrita ,preda del piacere e con la voce tremante,gli chiedo ancora una volta:

-tu cosa vuoi?

Alla mia domanda ,con irruenza inizia a giocare con la mia intimità ,tenendomi per le natiche nude.

-Tu cosa vuoi ?

Urlo divaricando sempre più le gambe ,quasi con la speranza di poter godere più di quanto non stessi godendo.Avverto sempre più l’esigenza di toccarmi,di provare altro piaceree e quasi automaticamente porto le mani all’altezza dei miei senti ed inizio ad accarezzarli  ansimando in modo sconsiderato,prima che però lui si fermasse.Lo guardo sconvolta,arrossata e con un desiderio molto più forte.Deglutisco e provo a parlare.

-Perché ti sei…

Sbotto strozzata.

-Io non ce la faccio.Non posso continuare,rischio di impazzire.Se non sei convinta ti prego fermiamoci adesso,perché dopo non ce la farei!

Dice serio rialzandosi da me e gettandosi con la schiena dalla parte opposta del letto.Mi rialzo allarmata e quasi senza contegno gattono sino a lui risedendomi sulle sue gambe coperte dal pantaloncino.

-Io voglio questo…-continuo imbarazzata-Tu cosa vuoi?

Ripeto un ultima volta, strusciando la mia intimità completamente bagnata sulla sua erezione.Porto le mani all’elastico del suo pantaloncino e lo tiro giù lentamente e con imbarazzo crescente.Vedo così per la prima volta il suo membro completamente scoperto e deglutisco.Ho paura.Le mani cominciano a tremarmi ,ma lui mi coglie di sorpresa e mi spinge al suo fianco.

-Io so cosa voglio.Sei tu che credi di saperlo,ma non sei ancora pronta.

Mi dice abbracciandomi.Un moto di rabbia fa si che lo spinga via.Mi alzo dal letto,prendo la maglia e la infilo anche se al contrario.Prendo le mutandine e cerco di scappare in bagno ,ma mi blocca per un braccio e mi riporta al  sul materasso.

-Vuoi fare l’amore con me?

Mi chiede  diretto.Deglutisco e evito di rispondere voltando lo sguardo.Mi prende il viso e lo porta nella sua direzione.

-Parlami e dimmi la verità!

-Volevo sino a 5 secondi fa!-sbotto mettendomi sulle ginocchia.-volevo farlo con te per la mia prima volta e di questo ero convinta,ma ovviamente ho anche io le mie paure quindi eccoti spiegate le mie titubanze.Ora te lo richiederò di nuovo…

-Te!

Sbotta con lo sguardo ,in un primo momento basso,poi fisso nel mio.

-Cosa ho fatto adesso?

Chiedo irritata.

-Volevi chiedermi cosa volevo ,no?

-Si.

Confermo pensierosa.

-Bene,voglio te!

Il mio cuore si ferma per alcuni secondi ,poi riprende il suo battito.Lo vedo riavvicinarsi e baciarmi con passione,ma anche con tanta dolcezza.Ci ritroviamo completamente nudi a fare l’amore sul lettone della casa dei miei nonni,mentre giù probabilmente sono impegnati a fare la colazione.Non dimenticherò ,mai la mia prima volta,sia perché è stata la prima volta che il mio corpo ha accolto in se quello di un’altra persona,sia perché quella persona era la persona che amavo.

 

 

 

 Salve gente scusate...lo so sono imperdonabile e probabilmente non vi ricordate nemmeno più di questa storia ,ma nonostante l'immenso ritardo è mio dovere concluderla ...spero di ricevere ancora qualche recensione un bacio Nanny

 

 

 

 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21° ***


Capitolo 21

Ho riaperto gli occhi mentre il sole tramontava.D’istinto mi sono voltata verso la sua parte del letto,ma il sorriso che mi si era stampato sulle labbra è scomparso non appena  tra le lenzuola stropicciate in cui avrei voluto trovare lui,ho intravisto un bigliettino.

“Ho bisogno di pensare.Esco a fare due passi con tua cugina.Quando torno parliamo di quello che è successo.”

Tutto quello che ha fatto per me è stato lasciarmi quel bigliettino dopo aver fatto l’amore per tutto il pomeriggio.Ho stretto i pugni,ho deglutito indietro le lacrime e con tutta la rabbia possibile sono corsa in bagno  a gettarmi sotto la doccia.Con lo scrosciare dell’acqua gelida,ho capito quanto sono stata stupida.

Ma ancora nasceva in me la certezza di dover chiudere definitivamente con Marco Martinez,prima di uscirne ancora più a pezzi   .”

Il giorno seguente…

Dopo aver finto con tutti che tutto andasse bene sono corsa in camera.Marco l’ho incontrato due volte.Ieri sera al ritorno dalla passeggiata pomeridiana con mia cugina, ed oggi  a pranzo ,ma una volta ho finto di dormire rimettendo al suo posto il bigliettino,mentre stamane ho approfittato della bella giornata calda per andare un po’ in spiaggia di prima mattina e l’ho lasciato dormiente .A cena invece ho interpretato la me stessa di un tempo e ho finto che lui non fosse lui,ma un semplice estraneo e non mi sono soffermata mai a guardarlo,anche perché lo avrei ammazzato. Mi getto di colpo sul lettone,ma subito mi squilla il cellulare. Allungo il braccio per prendere il telefonino guardo il display e subito rispondo.

-Tom?

-Wow,che entusiasmo.Mi pensavi?

Mi dice divertito.

-Non proprio ma in questo momento rappresenti la mia salvezza.

Dico rialzandomi,mettendomi seduta.

-Non so cosa significhi quello che mi stai dicendo,magari me lo spiegherai stasera da vicino,che ne dici?

Mi chiede .

-Per me va bene qualsiasi cosa.

-Allora ci vediamo tra poco.In paese c’è la festa per la fine dell’estate.

-Bene ,la mia preferita.Spero di mangiare tanto zucchero filato!

-Come sempre!

Continua ridendo-Senti io ora vado,ci si vede dopo!

-A dopo!

Sbotto riagganciando  .Mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta poggiando la mano sul pomello ,che con mia sorpresa,si  abbassa sotto il mio sguardo stupito.Mi allontano e la porta si spalanca,lasciando entrare un Marco con un espressione strana.

-Finalmente da soli!

Sbotta chiudendosela alle spalle.

-Mi dispiace sto uscendo!

Dico sorridente,quando avrei preferito staccargli un orecchio.

-Ah si??e dove vai?

Mi chiede malizioso parandosi di fronte a me.

-Devo comprare qualcosa di carino da indossare per stasera!

Sbotto infastidita.Cerco di aggirarlo ma non me lo permette.Lo fisso scocciata.

-Senti volevo parlarti di ieri…

-Cosa c’è da dire? E’ successo qualcosa di importante?

Continuo con finta indifferenza .

-Ho capito.Oggi non ti si può parlare!

-Hai ragione,forse il problema sono io,non tu che sei un bambino di 20 e passa anni che dopo aver fatto l’amore con una persona e poi scappa!

Urlo furiosa voltandomi verso il cassettone .Tiro fuori un abitino e un completino pulito.

-Ora perdonami dovrei cambiarmi,sai com’è ,ho degli impegni,ho già fatto girare troppo  a lungo ,tutto il mio mondo intorno a te!

E così dicendo mi dirigo verso il bagno,ma la sua mano mi blocca e mi porta nuovamente a specchiarmi nei suoi occhi scuri.

-Dove vai stasera?

-Non sono affari tuoi!Io non ti ho chiesto dove sei andato con quell’oca di mia cugina!

Continuo iniziandomi a spogliare .

-Ma che stai facendo?

-Visto che mi rompi le palle che non posso cambiarmi in bagno,lo faccio qui!

Termino slacciando il reggiseno ,voltandomi di spalle lasciandomi con la schiena nuda e solo in culotte.

-Ieri volevo semplicemente pensare un po’.Non so ora tu cosa possa aspettarti da me!

-Bhè io proprio niente!

Affermo mettendomi un nuovo reggiseno. Raccolgo l’abito dal  lettone e lo infilo voltandomi verso di lui che mi osserva stranito.

-Non ti sembra un po’ corto questo vestito?Che cavolo devi fare stasera?

-Ma cosa cazzo vuoi?Devo uscire con degli amici?Perchè?Volevi stare con me?

Con l’indice mi rialza il mento e si avvicina al mio viso.

-E se fosse?

Mi chiede,ma prima che potessi rispondergli mi bacia,dolcemente e anche se la mia mente mi suggerisce scacciarlo, le mie labbra sono comandate dal mio cuore.Si allontana dopo alcuni secondi e ritornata in me lo allontano.

-E questo cosa dovrebbe significare?

Mi guarda con astio  e mi afferra nuovamente riportandomi vicino al suo corpo.

-Hai fatto l’amore con me.Non sono così stronzo da non sapere cosa significhi per te.

-Allora comprendi anche queste parole.”NON VOGLIO Più AVERE NULLA A CHE FARE CON TE!”ed ora lasciami in pace!

Così dicendo esco dalla camera e intravedo mia cugina arrivare di corsa tutta contenta.Mi fermo di botto .

-Ehy,ragazzi che facce serie!Avete litigato di nuovo?

Chiede correndo alle mie spalle.Mi volto e la vedo stringersi intorno al braccio di Marco.

-No.Non abbiamo nulla per cui litigare!

Dico con voce ferma ,mentre con lo sguardo fulmino il moro.

-Allora non ti dispiace se me lo rubo per questa sera?-Inizia con un tono di sfida,per poi rivolgersi a lui-Sai stasera c’è la festa per la fine dell’estate!

- Ah capisco!Forse è lì che è diretta la signorina?

Sbotta Marco indicandomi con il capo.

-Si,vado lì.

-Ah si?E con chi ci vai?

Mi domanda Mel,ma suona il campanello che ci interrompe.Sento subito dopo mia madre chiamarmi dall’entrata.

-Amore,c’è Tom !

Mi blocco e poi subito dopo guardo Martinez,quasi per vedere una sua reazione al suono di quel nome.Quasi a voler dimostrare a Tom che si sbagliava,che Marco non poteva essere geloso di me.

-Bene ,allora possiamo uscire con voi,visto che siamo tutti amici no?Ci andiamo insieme a questa festa o ti dispiace ?

-Fate quello che vi pare!

Sbotto arrabbiata quando vedo i due prendersi per mano per poi seguirmi.Altro che geloso!

Corro dal piano superiore sino all’entrata e quando vedo Tom gli salto al collo.E’ sempre bello avere qualcuno dalla propria parte e sarà perché siamo cresciuti insieme o  perché da bambina avevo una cotta bestiale per lui terminata con un ‘amicizia stupenda e con un successivo piccolo trauma per la sua omosessualità,accettata poi benissimo,so di poter sempre contare sul suo supporto.

Mi bacia una guancia e subito arrivano dietro di noi Marco e Mel.

-Venite anche voi con noi?

Chiede sorridente.Un po’ meno sorridente è Marco quando gli risponde con un semplice cenno di consenso.

Qualche minuto dopo…

Percorriamo tranquilli le vie in festa del paesino .Le nostre risate sono armonizzate con le note di alcuni cantanti accolti nella piazza principale da una folla di ragazzine .Camminiamo eppure anche contro voglia l’occhio mi cade sempre alle mie spalle,lì dove passeggiano come due fidanzatini Il moro e quella grandissima BIP di mia cugina.Tom se ne accorge e sorride.

-Che ti sorridi?

Chiedo imbarazzata.

-Sei proprio cotta a puntino.

Arrossisco ancora di più.

-Stronzo!

-Ti conosco da una vita e non ti ho mai vista così come un pesce lesso!

-E come non potrei esserlo?Sono innamorata di lui anche se è un bastardo,deficiente,egoista,egocentrico,terribilmente bello,premuroso,appassionato..

-Okay ,okay ho capito!

-Immaturo e innamorato di un’altra .Ah e amo fare l’amore con lui !

Improvvisamente si blocca ed io faccio lo stesso.I due che camminavano dietro addirittura ci sorpassano e una stretta alla gola.

-Cioè tu mi stai dicendo che avete fatto l’amore?

Ripete dirigendosi verso una bancarella dello zucchero filato.Ne chiede due e riprende poi a fissarmi.

-Io..so..sono stata una stupida,ma alla domanda “cosa vuoi?”cosa potevo rispondergli se  tutto quello che volevo e nonostante tutto voglio ancora è lui?

Prende i due gomitoli di zucchero filato e me li porge.Insieme ci rimettiamo a camminare.

-Bhè hai fatto ciò che volevi,solo che io lo ammazzo se ti fa soffrire ancora!

Sbotta addentando lo zucchero.

Sorrido a quelle sue parole e lo abbraccio.

-Ma a proposito dove sono andati quei due?

-Non ne ho idea e non voglio saperlo!

Gli rispondo mordendomi le labbra .

-Vuoi andare via?

Continua dolce.

-Io lo desidero ardentemente.

-Allora prima di tornare a casa voglio presentarti una persona.

E senza perdere tempo mi prende per un  polso e iniziamo a correre  .Corro senza sapere nemmeno in che posto andare .

Angolo Autrice

*______________________* ragazze ho letto tutte le vostre recensioni e sono felicissima dei vostri commenti e anche un pò commossa perchè siete ancora tutte qui...ho ritagliato questo momento per pubblicare il nuovo capitolo...sono di corsa domani è una giornataccia ...spero di vedervi sempre tutte qui! un bacio siete importanti per me e per la mia storia =D <3

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Capitolo 22
*** Capitolo 22° ***


Capitolo 22°

Dopo aver corso per chissà quanto tempo ci ritroviamo di fronte ad un piccolo bar .Tom mi prende per mano e mi trascina dentro.Salutiamo e ci accomodiamo al bancone.T parla con un ragazzo e dopo poco me lo presenta,alcuni secondi e il biondino ci saluta e si dirige ad un tavolo alle nostre spalle,così il mio amico si volta e inizia a parlarmi entusiasmato.

-Vedrai che questa persona che ti presento ti piacerà tanto.Ogni volta che ci parlo mi vieni in mente tu!

Sorrido e scrollo le spalle.Improvvisamente dalla porticina alla destra del bancone arriva un ragazzo dai capelli ramati,gli occhi chiari e il viso pallido.Un fisico asciutto,ma ben definito.Indossa un pantalone nero con una t-shirt grigia.Resto quasi a bocca aperta per la sua bellezza.Si avvicina a noi.Guarda prima me e poi Tom e ci sorride,lasciandomi ancora una volta senza parole.Arrossisco senza motivo.

-Ehy Tom,come mai nuovamente qui?

Esordisce dandogli una pacca sulla spalla aspettando una sua risposta.

-Volevo presentarti ..-inizia indicandomi,ma il  ragazzo mi scruta e senza fargli terminare la frase,mi porge la mano-Tu devi essere Francesca,giusto?

-Ehm..si.-rispondo calando lo sguardo.

-Io sono Andrea!

-Piacere di conoscerti!-rispondo sempre in imbarazzo.

Tom si alza e inizia a guardarsi attorno.

-Senti Andrew ma Rica non c’è?

Gli chiede.

-Si è di là!

Termina indicando le sue spalle.

-Okay,allora arrivo subito.

Mi dice allontanandosi,al che vorrei sprofondare visto che non so che dire o fare.

Prendo il cellulare ed inizio a far scorrere i numeri della rubrica,guardo i messaggi letti,quelli non letti,leggo i titoli delle canzoni che ho sul cellulare ,così tanto per farmi vedere impegnata e così da non dover intrattenere alcuna conversazione,anche perché non ne sono in grado né sono dell’umore giusto per farlo.

-Aspetti una telefonata importante?

Mi chiede sorridendo,sfoderando una fossetta sulla guancia accentuata da una piccola cicatrice.

-Ehm non proprio!

-Dai magari una telefonata dal tuo fidanzato!

-Eh certo!Diciamo che in questo momento ho un nemico,un amante,ma non un fidanzato!

Scoppia in una risata cristallina e lo osservo divertita.

-Non c’è niente da ridere è vero!

Sbotto fingendomi imbronciata.

-E sentiamo un po’ quanti anni hai?

-16 tu?

-23 ad ottobre!

-Mmm capisco e tu invece?Non hai una fidanzata ad aspettarti?

Chiedo impacciata.

-No.Se proprio ti interessa!

Mi risponde posando un bicchiere nella lavastoviglie.Sgrano gli occhi e arrossisco.

-Anzi-riprende a parlare.-che ne dici,tra poco ci saranno i fuochi d’artificio.Ho appena finito il turno,ti va di accompagnarmi in spiaggia a vederli?

Sbotta lavandosi le mani per poi asciugarsele con uno straccio.

-Il fatto è che non ero proprio dell’umore giusto..

-Hai detto bene.Non”eri”dell’umore .Dai che ti passa ,mi accompagni ,guardiamo i fuochi e poi ti accompagno.

-Se proprio ti fa piacere!

-Certo che si!Anzi aspetta che avviso Tom e andiamo!

Mi metto in piedi e non appena torna usciamo dal bar.Prende la moto parcheggiata fuori ,mette in moto e mi passa il casco.Titubo qualche secondo,ma prendo il casco e lo infilo.

-Hai paura della moto,vero?

Ingoio un flotto di saliva e faccio un cenno positivo.

-Non averne ,perché di fronte a te hai un ragazzo super responsabile!

Sorrido di rimando e con un pizzico di coraggio salto su.

-Pronta?-mi chiede,ma non rispondo.-Bene chi tace acconsente.Tieniti stretta che si parte!

Qualche minuto più tardi…

-Tu sei un pazzo!Una cosa da tener presente sei un bugiardo!

Dico gettandomi sulla sabbia con la pancia all’aria.

-Perché mai sarei un bugiardo?

Mi chiede a sua volta gettandosi al mio fianco.

-Perché sei tutto tranne che una persona prudente!Non puoi correre in quel modo trai pedoni!
-Dai non esagerare!

Scoppia poi a ridere.Un pensiero mi passa per la testa ,perché mai Tom pensa a me ogni volta che parla con Andrea?

-Andrea,scusami..-ma appena ho iniziato a parlare i fuochi d’artificio hanno fatto la loro comparsa nel cielo ,squarciandolo e dipingendolo di scintille colorate.Siamo rimasti a guardarli per tutto il tempo sino a che non è calato il silenzio.

-Visto che bello il cielo?Pare quasi che alzando le mani lo si può anche toccare da qui!

Esordisce dopo alcuni minuti.

-Mi sento quasi meno solo in compagnia delle stelle.Se chiudo gli occhi e allungo le braccia.I polpastrelli possono percepire la consistenza della luna.

Mi giro con il viso dalla sua parte e lo vedo disteso ad occhi sigillati e con i palmi tesi verso il blu immenso.Il rumore del mare da un senso poetico a quest’immagine.

-Perché Tom ,mi ha detto che ogni volta che parla con te,pensa a me?Cosa abbiamo in comune?

-Il tuo ragazzo!

Sgrano gli occhi sconcertata.

-Non fraintendere. Quello che voglio dire è che anch’io tempo fa sono stato con una persona più piccola di me di qualche anno. Ho giocato con i suoi sentimenti,e quando meno me l’aspettavo mi sono innamorato di lei,ma era già troppo tardi perché mi ha lasciato e dopo poco è rimasta incinta di un altro. Ogni volta che penso a lei penso a tutta quella felicità che ho gettato via,capisco sempre più quanto sono solo e sono anche consapevole che qualsiasi altra donna ,non riempirà mai il vuoto che ho dentro,perché credo che quella persona sia l’unica che io abbia mai amato e non me ne sono nemmeno reso conto. E mi chiedo come ho potuto amarla così tanto e averla lasciata andare con tanta facilità..

Rilascia le braccia e le fa cadere ai lati del suo corpo stringendo forte i pugni.

-Lei si è sposata?

Gli chiedo tremante.

-No,vive con la madre e il suo bambino in un’altra città.

-E perché non ci hai mai parlato?Magari anche per lei sei stato importante nonostante il tuo comportamento!

-Non ne ho mai avuto il coraggio!Ad oggi sono passati tre anni e ho paura di incontrarla ,non so cosa potermi aspettare.Io forse non mi aprirei nemmeno la porta.

-Ma cosa mai avrai fatto di così grave?

-Ho fatto sesso con sua sorella nel suo letto!

Sconvolta porto una mano alle labbra.

-Visto?

-Ma ancora non capisco cosa c’entro con te!

-Sei come la mia ex.Hai la sua stessa ingenuità,la sua stessa bellezza,l’amore che provi si vede dai tuoi occhi.Non fare come lei,non farti uccidere da uno stronzo qualunque o se proprio vuoi,lotta per questo amore,ma non lottare da sola perché ti feriresti più del dovuto.

Termina .Cala il silenzio,un silenzio tale da farmi addormentare e sognare di poter toccare realmente le stelle.

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Capitolo 23
*** Capitolo ultimo ***


ULTIMO CAPITOLO

Dopo essermi risvegliata con la sabbia dappertutto mi sono fatta riaccompagnare da Andrea.L’ho ringraziato della bella serata e delle belle parole e sono rientrata in casa quando già tutta la famiglia era in cucina a fare colazione.

-Signorinella ,finalmente la stavamo dando per dispersa!

Sussurra mia madre arrivando di corsa nell’ingresso.

-Scusami mamma è che…

-Tom mi ha detto tutto!

Continua.

-Si,lo so che siete andati a vedere i fuochi d’artificio  e vi siete addormentati in spiaggia.

-Ehm,si!Giustissimo!

-Chissà che freddo!

-Si,un po’!

-Ora vai a farti una doccia,ma fai piano Marco dorme.

Marco.Basta il suo nome a mandarmi in tilt.Faccio un cenno positivo e corro su.Apro lentamente la porta e quasi non casco.Il letto completamente scombinato e un Marco in parte  nudo con le gambe attorcigliate tra le lenzuola.Cammino lentamente per poi togliermi le scarpe e poggiarle ai piedi del letto.

Improvvisamente dal bagno vedo uscire mia cugina Melania avvolta in un asciugamano.

-Ehy Fra!Ehm, perdonaci cioè io…-inizia portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio-insomma mi dispiace che sia successo nel tuo letto ,ma non siamo riusciti a fermarci.

Sento per l’ennesima volta, da quando conosco Marco,il rumore del mio cuore che si frantuma,ma questa volta oltre che al rumore e alle solite lacrime,sento un dolore forte,più forte di altri dolori.Un dolore che soffoca,che ferma le lacrime,ma che ti fa solo venir voglia di sputarlo via.

-No..non ti preoccupare,cioè io …non importa vado a fare una passeggiata così vi do il tempo di sistemarvi,magari Marco si sveglia nel frattempo.

Ma non appena finisco la frase ,vedo il moro  aprire gli occhi ancora del tutto frastornato.Si scompiglia i capelli .Si concede un’occhiata disinteressata poi guarda Mel e infine si concentra su di  me che nonostante il mio volere non riesco a non mostrare i miei sentimenti,la mia delusione.Si rialza scoprendosi e subito si copre con una mano.Una scena a dir poco squallida.

-Vedo che mi sono persa qualcosa eh?-dico fingendomi divertita,ma il nodo alla gola mi tradisce-Eh bravo Marco,non avevo capito niente!Ora vado scusate ancora!

Esco dalla camera e sento la voce di Marco raggiungermi,ma non lo ascolto e corro quanto più veloce.

Arrivo all’entrata ormai senza forze.Sento mia madre chiedermi dove andassi,ma non mi fermo e continuo a correre.Arrivo nel vialetto e cado in ginocchio impietrita.I singhiozzi mi percuotono e finalmente scoppio in lacrime.Mi rialzo e corro sul retro della casa per nascondermi dagli occhi indiscreti presenti in casa ,ma improvvisamente mi ritrovo dietro un Marco in pantaloncini e con i piedi scalzi.

-Fra aspetta lasciati spiegare!

Mi fermo e di scatto mi volto.

-Perché mi devi delle spiegazioni?Sono la tua ragazza?non mi pare.Anzi la domanda è sono mai stata qualcuno per te?Non penso,ma comunque non preoccuparti,queste lacrime non sono per te,sono per me,per me che sono una stupida.Quindi stai pure tranquillo.

-Io non so cosa è successo ieri sera con tua cugina,ma qualsiasi cosa sia successa per me non ha significato niente!

-E questo dovrebbe aiutarmi?Dovrebbe dirmi che non sono una deficiente ad essermi innamorata di te?Ad essere stata con te?Sono un idiota.Aveva ragione Andrea,peccato che il suo consiglio sia arrivato troppo tardi.

-Chi cazzo è adesso Andrea?

-Il ragazzo con cui ho passato la notte.Contento?

Sbotto in lacrime e con fin troppo rancore.Non ho voglia di passare per la centesima volta come una completa cogliona.Come quella sedotta e abbandonata.

-Il..ra..ragazzo con cui hai passato la notte?

-Si!

Mi prende per un polso e con violenza mi porta contro il suo petto nudo.

-Guardami negli occhi e dimmi che hai fatto sesso con uno sconosciuto!

-Io sono libera di fare qualsiasi cosa con chi voglio perché tu non sei nessuno per me!Non lo sei mai stato e ora devi solo sparire una volta per tutte dalla mia vita.Ti odio,ti odio,ti odio e non ce la faccio più!Sei un bambino ,sei uno stupido e ti odio!

Termino scagliandogli dei pugni nello stomaco.

-Non può essere.Non puoi aver fatto l’amore con un altro!

Sbotta lasciando la presa.

-Ma perché che cazzo te ne frega?Non è un problema tuo questo!

Continuo ad urlare.

-Ma che cazzo dici tu!Mi fai una paternale ,mi scoppi in lacrime,mi critichi ,mi odi perché?Perchè ho passato una notte di sesso  o forse nemmeno quello perché non ricordo niente e tu hai fatto la medesima cosa?

Mi avvicino al suo viso ,arrabbiata,incazzata.

-Si.Mi ha presa.Mi ha fatta sua,senza pietà,mi è bastato chiederglielo e lo ha fatto.Mi ha trattata come la sua puttana,proprio come hai fatto tu!

Non so nemmeno io perché dico tutte queste stupidaggini,ma andare contro di lui è tutto quello che mi viene da fare.

-Tu sei una deficiente!

-Si,lo so.Lo sono!Ma ho goduto senza dover mettere in  campo alcun sentimento.Non è quello che fai anche tu?

Uno schiaffo mi arriva in pieno viso.Porto una mano sulla guancia ferita.

-Tu sei preziosa.Sei importante non puoi buttarti così.Io sono lo stronzo .Io sono quello che sbaglia di continuo,che ho perso in tutto,dalla mia passione alla ragazza che amo.Perchè nonostante tutto sono innamorato di te.Sono pazzo di te.La gelosia mi ha divorato in questi giorni e sempre.Ti ho chiesto di farmi innamorare quando già lo ero,solo che come mio solito non l’avevo capito e ne pago le conseguenze.Pago quelle conseguenze e pago quelle di ieri sera. Non ti merito e mai ti meriterò,sei ancora uno scricciolo e già sei bellissima anche così,non oso immaginare cosa diventerai,mi fa paura sapere quanto cazzo mi pentirò..

Mi asciugo le lacrime e lo fisso.

-Mi dispiace …mi dispiace…ma io non credo a nessuna di queste parole.Mi dispiace…ma tutto quello che provo sentendo queste parole è Schifo!

-Ci sta,ci sta che mi odi.-inizia infilando le mani nel pantaloncino e con lo sguardo basso-Infatti ho deciso di ripartire oggi stesso!

-Con mia cugina!

Affermo .

-Si.                                                                                                                                                                                    

-Ma con quale faccia sei qui.Con quale faccia mi dici quello che mi stai dicendo?Perchè mi fai così male?

Sbotto cadendo in ginocchio senza ritegno,lasciandomi percuotere dai singhiozzi.

-Non voglio sapere più nulla di te…-continuo.Si inginocchia a sua volta e cerca di prendermi le mani-Te ne devi andare.Da oggi stesso ..-sbotto in piena crisi di pianto,spingendolo ,facendolo cadere sulla schiena.Mi rialzo-Da oggi per me sei morto!

Mi asciugo le lacrime alla meno peggio e lo vedo ancora seduto per terra con le mani all’indietro e lo sguardo basso.Ispira pesantemente e si rimette in piedi velocemente.Mi raggiunge e prima che potessi reagire mi abbraccia.

-E’ giusto così!Odiami.-Mi bacia il capo,mentre riprendo  a piangere-Impegnati ad odiarmi a lungo,io mi impegnerò ad amarti il più possibile!

E si allontana da me lasciandomi impalata sul retro di casa.

 

Marco ,da quel giorno non si è più fatto vedere.Ho continuato a frequentare casa Martinez nei tre anni successivi  venendo a conoscenza del suo lavoro in radio,proprio grazie ai genitori i quali hanno accettato serenamente la sua decisione di studiare a Milano e nonostante il continuo vuoto all’ altezza del petto ho ripreso  la mia vita dal punto in cui l’avevo lasciata prima di lui.

E anche se doloroso...d'amore non si muore.

Angolo Autrice

Ebbene si siamo all'ultimo capitolo.Si ho deciso di concludere questa storia e di concedere un epilogo ai nostri due personaggi.Vi scongiuro di perdonarmi per il ritardo ma l'esame di stato mi attende e a causa di un'interrogazione e l'altra sono stata sempre troppo occupata.='( 

vi ringrazio per avermi seguita anche in questa storia e di aver recensito.L'epilogo è una sorpresa anche per me...non l'ho ancora scritto...ho cambiato tutto.Si accettano suggerimenti e si apprezzano sempre i vostri commenti un bacio Nanny

 

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Capitolo 24
*** Epilogo ***


Pov Francesca

Quando ti trovi vicino l’altare.Con quell’abito elegante così speciale.Circondata dalle persone che ami che piangono perché felici.Dovresti toccare il cielo con un dito.Eppure dopo anni ,non poteva capitarmi esperienza peggiore.Mi volto e vedo entrare l’uomo di cui sono stata perdutamente innamorata per la gran parte della mia adolescenza.I suoi occhi scuri,sono così maturi.La sua pelle morbida,mi sembra quasi di sentirne il profumo anche da questa distanza.Mi volto nuovamente verso il parroco,e nonostante il tempo,le distanze,i cambiamenti e l’esperienza,basta uno sguardo per ritornare indietro e ritrovare  il battito del primo amore.Gli sposi arrivano insieme all’altare,sotto gli sguardi liquidi degli invitati.Si guardano e si sorridono compiaciuti.A me non resta che osservarli e trattenere le lacrime. Nonostante la scorza dura che mi sono costruita in questi anni,il mio animo romantico prende il sopravvento e piango,piango nonostante la persona sull’altare sia mia cugina ,la quale suscita in me ancora una certa irritazione,anche se i rapporti sono stati sempre più ridotti dall’ultima vacanza trascorsa dai nonni.

Verso la fine della cerimonia gli sposi  escono all’esterno e vengono sommersi dai chicchi di riso.Io ,invece,me ne resto seduta sulla panchina in legno e continuo a fissare l’altare.Ho quasi la paura folle di trovarmi faccia a faccia con il mio passato.Marco Martinez .Marco Martinez e i suoi sorrisi bastardi.Anche se quella ragazzina innocente ed isterica è ormai sepolta nel mio passato,il solo notarlo da lontano ha messo in subbuglio tutte le mie certezze.In questi anni l’ho ascoltato alla radio.Seppur egli volesse diventare un cronista sportivo,contro ogni suo programma è riuscito ad acquisire la sua fama grazie ad un programma comico che lo ha trascinato anche in televisione.Ed io?Io sono sempre io.Ho continuato a studiare e ancora oggi mi ritrovo ad aprire mattoni enormi pur di realizzarmi.Non so cosa voglio diventare,ma so che voglio diventare qualcuno,voglio vivere una vita da serie “a”.Intanto raccimolo soldi facendo da segretaria in uno studio medico .Malgrado la noia del tipo di lavoro,mi lascia il tempo giusto per studiare e per avere un minimo di vita privata.

-Bella  cerimonia vero,bimba?

Presa dai tanti pensieri non mi sono accorta della presenza al mio fianco. Sussulto e poi mi volto a fissarlo.E’ un attimo e ci ritroviamo occhi dentro occhi e nonostante i cambiamenti,la sensazione è sempre la stessa.Il cuore mi vibra e la gola mi si secca.

-Sorpresa di vedermi qui?

Continua a chiedermi ,mentre ancora continuo a fissarlo.Poi gli rispondo senza distogliere lo sguardo.

-Perché dovrei esserne sorpresa?Sapevo di trovarti qui,dopotutto lo sposo è un tuo amico e lo hai presentato tu a Mel,no?

Sbotto scrollando le spalle.Nel petto una sensazione nuova.Una consapevolezza.Noi non siamo più quelli di una volta,ormai siamo la versione adulta di quei ragazzi che giocavano con l’amore.Un senso di nostalgia mi pervade e penso che anche lui si accorga dei miei sentimenti dall’espressione del mio viso.Sospira in modo pesante per poi voltarsi e poggiarsi con la schiena contro la panchina.

-Mi sono preparato per quest’incontro.Non so perché,ma quando ho saputo da Mel che saresti venuta,sono rimasto sorpreso.Con lei i rapporti non sono mai stati buoni e sicuramente dall’ultima volta in cui ci siamo visti tutti non sono migliorati…

Sospiro a mia volta percependo la piega pesante che sta prendendo il discorso.

-Senti Marco,sono cose passate proprio perché ognuno a  è andato per la propria strada e le ha superate.Quindi amici come prima e più di prima!

Sbotto fingendomi indifferente,quando ancora mi bruciano le sue parole .Forse con il tempo ho compreso tutto quello che mi ha fatto,ma così come l’ho capito,ho potuto anche giustificarlo.Eravamo quello che eravamo.Oggi siamo altro ed andiamo oltre.Probabilmente non ci rivedremo mai più visto che è da molto che non frequento più casa Martinez.Più o meno da quando Maria è andata a vivere a Parigi con Aiden.Si perché la cara vecchia volpona,dopo un po’ è caduta come una pera cotta ai piedi del suo “ex”miglior amico ed oggi marito e padre della piccola Feliçia.

-Capisco,anche se non so se concordi,ma io e te forse non siamo stati mai amici!

Sorrido e faccio un cenno d’assenso.Poi una voce mi chiama.Mio padre.

-Io devo andare ,ci si incontra al ricevimento!

E così dicendo mi allontano.

-Ah Francesca?!?!

Mi fermo senza voltarmi.

-Si?!?

-Dopo mi devi un ballo!

Resto di sasso.Deglutisco e sorridendo mi volto e gli faccio un occhiolino.

-Anche due se vuoi!

Poi corro via e raggiungo la macchina che mi condurrà alla cerimonia.

QUALCHE ORA Più TARDI…

E ridere e scherzare diventano quasi una priorità quando c’è,nei paraggi, una persona che appartiene al tuo passato.Vuoi mostrarti indifferente,divertente ,brillante.Purtroppo questa è una caratteristica che non appartiene solo alle liceali ,ma alle donne in generale.La location è da favola.Una piccola villa curata nei dettagli,giardino e terrazza con vista sul mare.Sono seduta al tavolo con i miei genitori.Quasi mi imbarazza non avere un uomo al mio fianco,mi sembra di essere l’unica donna non accompagnata.Sbuffo e getto la forchetta nel piatto,non appena mia zia Carolina ripete per l’ennesima volta che “una giovane donna come te dovrebbe avere un fidanzato,perché poi i figli quando vuoi farli?a quarant’anni?”.Mi congedo e quasi correndo scappo nel giardino e attraverso un piccolo passaggio che mi porta sulla terrazza che da sul panorama del golfo.Ci sono cose che non cambieranno mai.Una di queste è la delicatezza di mia zia.Sbuffo e mi siedo su di una poltrona in vimini e cerco di distendere i nervi,ma una piccola lampadina mi ripete che purtroppo Zia Carolina ha ragione.Ho avuto alcune storie,tutte di pochi mesi.Nessuno era quello che volevo.Forse perché quel che volevo era quello di cui non avevo bisogno,ma che desideravo.Insomma un pensiero contorto che riporta sempre e solo a lui.I primi tempi dalla sua partenza,sono stati orrendi.Perchè d’amore non si muore,ma le ferite che ti lascia un amore finito,anzi nemmeno mai iniziato sono così profonde.Mi sono vergognata per la mia debolezza,per l’amore che provavo per una persona che non meritava altro che calci in culo.Poi con il tempo ho imparato a respirare senza sentire il peso della sua assenza.Ho iniziato nuovamente a camminare,p a piccoli passi ,poi a correre nella strada della mia vita.Infine,ho compreso.Ho compreso che non dovevo vergognarmi.Io ho amato,ho sofferto ,mi sono umiliata e calpestata,ma in viso e in petto ho ancora un cuore.Un cuore con delle ferite cicatrizzate,ma posso dire di aver resistito,combattuto per quello che volevo.Nessuno per orgoglio avrebbe fatto ed accettato tutto quello che ho accettato io.Ora però,posso dire di non sopravvivere,ma di vivere.Perchè anche se non ho  un amore,ma solo il ricordo di un amore,riesco a sorridere ancora,a piangere ,ad urlare,a faticare,a respirare e a sperare .L’amore arriverà anche per me,prima o poi.Non mi interessa un uomo qualunque.Quando trovi la persona giusta,lo senti ed io non ho più sentito nulla da allora.Respiro profondamente dopo questo bel discorso fatto a me stessa e finalmente mi rilasso.

-Ah sei qui!

Sobbalzo a quella voce e il cuore mi va a mille un po’ per lo spavento un po’ per la sorpresa.

-Credevo te ne fossi andata!

Mi dice poggiandosi sulla sedia al mio fianco.Una  volta calma mi volto verso di lui e gli sorrido.

-Avrei voluto,ma sono qui con mio padre quindi ritornare a piedi ,con questi tacchi e questo vestito,sarebbe stato un po’ sconveniente!

Affermo indicandogli prima i piedi e poi la scollatura eccessiva dietro la schiena.

-Hai ragione!E come mai volevi scappare?Spero non sia perché mi devi un ballo!

Sbotta divertito.

Pov Marco

La fisso divertito,poi sento la sua risata cristallina fondersi alla mia.

-Mi dispiace Marco,penso che per quanto il tuo fascino abbia sempre il suo dannato effetto su di me,il mio mondo non ruota più tutto intorno a te!

Termina fissandomi dolce,per poi rilassarsi , riappoggiandosi con la schiena contro la sedia.Quant’è cambiata.I capelli sono molto più lunghi e più chiari.Gli zigomi sono molto più pronunciati,mettendo in risalto i suoi bellissimi occhi.Il seno, lasciato scoperto dal vestito  color pastello,è più  maturo.Le gambe più lunghe.Il suo profumo però è lo stesso.Riesco a sentirlo anche da qui.Fragole dolci e rose.

-Usi ancora lo stesso shampo!

Sbotto senza riflettere.Con il tempo starò peggiorando.Non riesco a trattenere i pensieri.Sto passando per un coglione.Mi guarda perplessa.

-Bhè,perché cambiare qualcosa che mi piace?Piuttosto mi sorprende questo tuo interesse per la mia igene!

Termina divertita.Ho come la sensazione che voglia evitare tutti quei discorsi che possono ricollegarci al passato.Forse è meglio così,eppure ho una strana ansia.Vorrei parlarle,vorrei sapere come se la passa,cosa fa per divertirsi..se..bhè se è impegnata con qualcuno.

-Quanti anni sono passati?

Le chiedo fissandola.

-Che importa?L’importante è che sia passato ,no?

Resto colpito dalla sua lucidità.Quasi mi manca la ragazzetta che era un tempo.Era così semplice,così limpida che mi bastava guardarla per capire cosa pensava o cosa provava.Ora invece mi sembra un rebus.I ruoli quasi si sono invertiti,ormai sono io quello a disagio.

-Forse hai ragione.

Sbotto rialzandomi per poi fissarla.

-Sei così diversa.

Affermo riflessivo.Mi imita dopo alcuni secondi .

-E’ un rischio che si corre crescendo!Sono pur sempre otto anni circa che non ci vediamo è ovvio che per te sono diversa.

Termina a bassa voce,quasi in un sussuro.La fisso perplesso.Un nodo mi stringe la gola.Voglio rispondere,ma mi sento un ragazzino.Mi sembra di essere tornato un deficiente di 22 anni.Ma come ho fatto a lasciarla andare?Se solo fossi riuscito ad avere le palle per vivere i miei sentimenti e non fossi scappato come al solito,forse adesso sarei un’altra persona.Forse non avrei aspettato tutto questo tempo per affrontarla.”Ti ho cercata molte volte.Ogni volta che tornavo in città,anche quest’inverno sono passato per la casa dei tuoi genitori con la speranza di incontrarti per caso sul viale.Ti ho cercata anche quando sono riuscita ad ottenere il posto alla radio.Ti ho cercato sempre,ma non speravo di trovarti.Mai più.Oggi invece sei qui ed io non posso dire o fare nulla.Siamo due estranei ormai.Eppure…i miei sentimenti sono sempre qui.Sono qui e non ho più intenzione di scappare”.

-Sentito?Ricordo ancora da quanto tempo non ci vediamo!

Sorride tenera ,mentre ancora sono perso tra quello che provo e quello che vorrei dirle.

-Otto anni!

Ripeto avvicinandomi sempre di più a lei,la quale mi fissa intensamente.Tutto sembra fermarsi intorno a noi.Ci siamo noi,la luna ,le stelle e il mare in lontananza.La musica arriva soffusa.

-E’ strano!

Sbotta improvvisamente.

-Si ,è molto strano!

Abbassa il viso e una ciocca le cade in avanti.Alzo la mano e con le dita la sistemo dietro l’orecchio.Una scarica mi sale dalle dita sino al cuore.Vorrei baciarla,vorrei,ma una consapevolezza mi travolge in pieno.Non siamo più quelli di una volta.Siamo due estranei.Mi allontano e le sorrido.Anche se lo stomaco è a pezzi e l’aria mi manca.

-Credo che ora dovresti andare!

Sbotto .Lei si morde un labbro imbarazzata e poi mi guarda.

-Si,forse hai ragione!-mi dice a sua volta indietreggiando e facendomi un cenno di saluto-Allora ci si vede in giro!

Porto le mani nelle tasche dei pantaloni ,che ho scelto con cura perché sapevo della sua presenza.Che sciocco!

-Ci si vede in giro o  giù in sala!

Affermo ovvio.

-Giusto!

Si volta e per la seconda volta si allontana da me.

-Fra!?!?

La richiamo.Neanche stavolta si gira.

-Mi devi ancora un ballo!

Scrolla le spalle e mi guarda appena.

-Anche due Martinez!

E così dicendo si allontana da me ,definitivamente.

 

Quella sera non c’è stato alcun ballo e alcun lieto fine.La nostra storia/non storia ci ha segnati.Quando incontrerò ancora i suoi occhi il mio cuore proverà le stesse emozioni di un tempo e lo stesso sarà per lei,ma siamo altre persone da quelle che eravamo e anche se ci amiamo,non possiamo stare insieme.Non ora ,non domani,magari in un futuro,ma non ora.L’amore non può far male.L’amore non deve ferire.L’amore deve donare e non privare.Il nostro amore poteva darci tanto,ma non siamo stati in grado di darci nulla.Non sono stato in grado di darle nulla se non dolore.Forse gli amori migliori sono quelli che non vengono vissuti.Restano rinchiusi nel proprio cuore ,immersi in tanti “forse” e in tanti “ se”,ma restano pur sempre perfetti ,perché non vengono sporcati dalla realtà delle cose,donandoci l’illusione che nel mondo ci sia realmente la persona che avrebbe potuto completarci e renderci felici.Donandoci l’illusione che nel mondo ci sia una persona che ha con sé la tua anima,per sempre.

Angolo Autrice

Non so ...ma penso di aver fatto la scelta giusta.Ho dato una conclusione,ma ho lasciato comunque uno spiraglio di possibilità...

Spero di potervi  rileggere presto.Siete state fantastiche con me.Vi ringrazio tutte ...

-GRAZIE PER AVER COMMENTATO

-GRAZIE PER AVER LETTO

-GRAZIE PER AVER AGGIUNTO LA STORIA ALLE SEGUITE PREFERITE O DA RICORDARE

-E GRAZIE A CHI HA AGGIUNTO LA MIA STORIA TRA LE SCELTE 



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