i nove mesi di Jackson

di Muffins
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** notte in bianco- pov Jackson ***
Capitolo 2: *** sintomi-pov Ashley ***
Capitolo 3: *** genitori in visita-Jackson pov ***
Capitolo 4: *** confessione-Ashley pov ***
Capitolo 5: *** incazzato- Jackson pov ***
Capitolo 6: *** Gelosia-Ashley pov ***
Capitolo 7: *** partenza- jackson pov ***
Capitolo 8: *** separazione -Ashley pov ***
Capitolo 9: *** separazione-Jackson pov ***
Capitolo 10: *** non andare piu via -Ashley pov ***
Capitolo 11: *** prime esperienze -Jackson pov ***
Capitolo 12: *** e anche i suoi sono andati- Ashley pov ***
Capitolo 13: *** piccolo o piccola?- Jackson pov ***
Capitolo 14: *** a chiara piace vivere- Ashley pov ***
Capitolo 15: *** - poco ***
Capitolo 16: *** e furono in tre ***
Capitolo 17: *** i novi mesi di Jackson extra- capitolo uno- prime parole ***
Capitolo 18: *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo due il primo natale ***
Capitolo 19: *** i nove mesi di Jackson extra - capitolo tre la festa all'asilo ***
Capitolo 20: *** avvisooooooooooo ***
Capitolo 21: *** prologo ***
Capitolo 22: *** capitolo 1 ***
Capitolo 23: *** capitolo 2 ***
Capitolo 24: *** se fosse per sempre..ne morirei ***



Capitolo 1
*** notte in bianco- pov Jackson ***


Questi giorni sono particolarmente ispirata non l'avevate capito eh? XD insomma veder Eclipse piu di una volta mi ha fatto bene ed ecco cosa la mia mente partorisce spero che vi piaccia il primo capitolo anche se un po corto per farmi perdonare in fondo c'è lo spoiler del prossimo capitolo gia in lavorazione anzi direi in fase di correzione x) quindi seguitemi numerosi e lasciate il solito commentino xD

come al solito sembra che stia facendo una televendita ok ecco il capitolo buona lettura!!



Siamo in una sala di registrazione a Los Angeles da piu di cinque ore ormai ma ben non ne vuole sapere di uscire, ogni canzone che suoniamo non li va bene e ciò ci sta rendendo nervosi da un po, finalmente ben si decide a lasciarci andare ma non senza una predica post-prova.


Contumelia sua non me tangent penso tra me e me, quello che voglio ora è andare a casa dalla mia bambolina perciò saluto i miei compagni velocemente e salgo in macchina.


Metto in moto e parto verso casa, guardo velocemente l'orologio sul cruscotto e scuoto la testa sono le due di notte e devo ancora

portare fuori persino Marley, sbuffo ma avrò mai un po' di tempo da passare con la mia bambolina prima che riprendano le riprese del film?.


Finalmente sono a casa la mia oasi di pace e tranquillità,per così dire, ovviamente nessuna luce è accesa cosa normale visto che sono le due e mezza di notte, entro e poso le chiavi sul mobiletto vicino la porta e prendo il guinzaglio di Marley ma Dov'è finito quel dispettoso?, vado a vedere in cucina e in sala non è nemmeno sul divano mm vuoi vedere che è su in camera con Ash? Mi farà ammattire una volta o l'altra quel cagnone.


agguanto il guinzaglio sul tavolo del salotto e salgo le scale che portano al piano di sopra dove ci sono le camere e i bagni e infatti eccolo li che dorme al mio posto e sbavando sul mio cuscino al fianco di Ash mi avvicino piano al letto e mi siedo sul bordo a guardare Ash che dorme, è così bella la mia bambolina, si rigira nel sonno e io sorrido, quando dorme sembra una bambina penso mentre mi sfugge un sorriso, ti bacio sulla fronte e poi richiamo all'ordine Marley che dorme beato sul letto, neanche le cannonate lo vegliano altro che cane da guardia un carro armato potrebbe entrare in casa indisturbato e lui non si accorgerebbe di nulla.


Lo chiamo a bassa voce per evitare di svegliare Ash che dorme tranquilla ma non accenna a muoversi o meglio alza la testa e poi la ributta sul cuscino, che cane comodo lo richiamo di nuovo questa volta sembra che mi dia ascolto e scende dal letto messo il guinzaglio usciamo a fare la classica passeggiatina.


-che vita comoda che fai Marley- non è nuovo che parli con Marley prima di incontrare Ash o meglio di innamorarmene e poi prima di andare a vivere con lei era il mio unico “confidente” parlavamo spesso insomma.

Lui alzala testa e sposta un orecchio mentre mi guarda mi sta ascoltando.


-che hai da guardare? stai sdraiato tutto il giorno, ti alzi solo per mangiare la notte dormi sul divano di pelle e adesso mi freghi anche la ragazza?- dico mentre mi metto alla sua altezza accarezzando la testa nera mi lecchi la faccia -sei un ruffiano! Ecco cosa sei! Andiamo a casa che sono stanco morto- abbai in segno di assenso e ci dirigiamo di nuovo verso casa e di nuovo entro, poso le chiavi e levo il guinzaglio a Marley che corre di nuovo di sopra, ecco e adesso come glie lo levo il vizio? Pazienza adesso sono troppo stanco per pensarci salgo le scale anch'io e ritorno in camera, Ash non si è mossa neanche di un millimetro da come l'avevo lasciata e Marley è tornato a sbavarmi sul cuscino.


Mi sfilo i jeans e mi levo la maglia e poi finalmente mi infilo nel letto, si finalmente riposo ma prima di addormentarmi devo fare due cose buttare giù Marley e stringere la mia bambolina.


-mi dispiace amico ma le regole le conosci- non mi guardare con quegli occhi, basta giù Marley ma nel farlo sveglia Ash, ecco disastro l'hai fatta grossa, Ash mi guarda con occhi assonnati si avvicina a me per baciarmi, ricambio il bacio e la faccio accoccolare sul mio petto- sei tornato tardi stasera, Ben?- comincio ad accarezzarle la schiena inconsapevolmente

-anche Marley ce l'ha messa tutta per farmi fare tardi- dico baciando nuovamente la mia bambolina sembra si sia di nuovo addormentata quando mi chiama dopo alcuni minuti di silenzio -Amore- -dimmi bambolina- la vedo sorridere di nuovo -Marley l'avevo già portato fuori io-


dice poi facendo finta di dormire subito dopo ma la sento ridere sotto i baffi, cosa? E io mi sono fatto le tre di notte per nulla alzo gli occhi al cielo e sorrido poi guardo Marley che non si è perso una battuta.


Finalmente decido di dormire anch'io abbraccio Ash e chiudo gli occhi ma Marley sembra di tutt'altro avviso, salta sul letto svegliando di nuovo tutti e due -Marley!- grido ma non sono arrabbiato e Ash ride – ma non ci puoi mai vedere in pace tu eh?- ma che mica è sceso è rimasto in mezzo a noi tutta la notte.


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il prossimo capitolo premetto al pov di Ashley e spero che mi sia venuto bene di solito non vengono mai come voglio ma lascio a voi la scelta ecco lo spoiler:


è ancora presto ma la nausea sta diventando insopportabile tanto che mi devo alzare e correre in bagno.

Dopo dieci minuti riemergo dal bagno con una faccia sconvolta e mi ributto a letto sbuffando per l'ora.

Dopo solo un quarto d'ora devo ricorrere in bagno e di nuovo altri dieci minuti di sonno persi, possibile che non abbia digerito quella lasagna fatta da Kellan? Beh in effetti era troppo pesante e io ne ho

anche mangiate due porzioni, basta prima e ultima volta che faccio cucinare Kellan la prossima volta.


Sembra che la nausea sia passata e invece rieccomi di nuovo che corro in bagno..

vi aspetto numerosi per il prossimo capitolo

besos a tutti fEiS!

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Capitolo 2
*** sintomi-pov Ashley ***


GRAZIE xXFeDeXX DAVVERO GRAZIE!! QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A TE CHE SEI STATA LA PRIMA A COMMENTARE E SONO DAWER MOTLO CONTENTA CHE TI SIA PIACIUTO E CHI LO SA SOLO LEGGENDO I PROSSIMIDUE CAPITOLI LO SCOPRIRA xD PER RISPONDERTI MARLEY SAREBBE IL MIO LABRADOR NERO DI SEI MESI L'HO MESSO NELLA STORIA PER FARLI COMBINARE QUALCHE DANNO CHE jACKSON DOVRA' PRONTAMENTE ANDARE A RIPARARE COMUNQUE MARLEY è IL CANE DI JACKSON CHE UNA VOLTA FIDANZATOSI CON ASHLEY SE L'E' PORTATO DIETRO VISTO CHE ASHLEY NE SE NE ERA INNAMORATA [NEL CAPITOLO SI CAPIà MGLIO IL RAPPORTO TRA MARLEY E ASHLEY] IL VERO CANE DI ASHLEY MI SEBRA SI CHIAMI MARLOW E SIA UN JACK RUSSEL

LASCIANDO LE RAZZE CANINE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO TI PIACCIA E SPERO CHE PIACCIA A TUTTI VOI!!


IN FONDO TROVATE LO SPOILER DEL CAPITOLO ORMAI QUASI PRONTO E GIA IN FASE DI CORREZIONE xD

A DOPO fEIS!



guardo la sveglia sul mio comodino e segna solo le sei e mezza, nessuno di noi oggi ha impegni per ciò contavamo di dormire fino a tardi ma è da quando ho portato fuori Marley che ho la nausea è tutta colpa della cucina pesante di Kellan però non sembravano male quelle lasagne un po troppa besciamella ma buone, talmente buone che ho fatto anche il bis.

fino ad ora non mi aveva dato problemi la nausea ma da qualche ore a questa parte sta diventando insopportabile meglio provate a chiudere gi occhi magari riesco a riaddormentarmi ma prima cerco il braccio di Jay e me lo passo intorno alla vita.


finalmente riesco a riprendere sonno ma la nausea non passa anzi sembra peggiorare e quando mi risveglio è passato poco tempo.

E' ancora presto ma la nausea sta diventando insopportabile tanto che mi devo alzare e correre in bagno.

dopo dieci minuti riemergo dal bagno con la faccia sconvolta e mi ributto nel letto sbuffando per l'ora.

dopo solo un quarto d'ora devo ricorrere in bagno e di nuovo altri dieci minuti di sonno persi, possibile che non avessi digerito quelle lasagne fatte da Kellan? beh in effetti erano troppo pesanti e io ne ho anche mangiate due porzioni, basta prima e ultima volta che faccio cucinare Kellan la prossima volta cucino io.


sembra che la nausea sia passata e invece rieccomi di nuovo che corro in bagno.

dopo altri dieci minuti ritorno in camera e mi ristendo sul letto ma di dormire ormai non se ne parla piu beato Jay che dorme come un bambino Marley invece sembra capire il mio disagio e appoggia il suo testone sulla mia pancia, inizio ad accarezzarli la testa mentre la coda si muove frenetica per le coccole che sta avendo.

riesco, non so come, a prendere sonno alle sette di mattina. Mi risveglio alle dieci di mattina con non so quale faccia distrutta cerco Jay nel letto ma no lo trovo in compenso Marley mi è rimasto accanto tutto il tempo umm quasi quasi sposo Marley , rido della mia battuta scema mentre scendo le scale che mi portano al piano inferiore.


eccolo li che aggeggia in cucina senza sapere esattamente cosa fare è così bello e sexy anche solo con una maglietta e un asciughino sulla spalla, mi avvicino a lui abbracciandolo da dietro dandoli il buongiorno

-buongiorno signor Rathbone, che sta cucinando?-

lo bacio dolcemente nel momento stesso in qui lui si gira per guardarmi negli occhi poi ricambia il bacio di prima,

-le frittelle le sono di suo gradimento signorina Greene? no sul serio Amore come ti senti?-

-bene perchè non dovrei?-

-perchè stanotte sei corsa in bagno piu di una volta-

-solo un po di nausea ma adesso è passata- dico abbraciandolo finalmente un po di tempo per noi due ma lo dico troppo presto, il cellulare mio squilla lo vado a cercare in borsa ma senza staccarmi da lui e lui non sembra dispiaciuto mi cinge i fianchi e mi accompagna in ogni mio singolo gesto.

il cellulare continua a squillare ma finalmente lo trovo e rispondo, è Jessica la mia agente dice che deve parlarmi urgentemente hanno anticipato la ripresa della riprese del film.

chiudo la conversazione jay mi guarda con fare interrogatorio mi giro sempre nel suo abbraccio e con un sospiro dico


-addio alla nostra giornata libera-

-magnifico ma almeno la colazione me la concede signorina Greene o è troppo impegnata?-

-mm no..credo che la signorina Grenne potrà concedersi per la colazione- scherzai

- signorina Greene ancora per poco- disse cominciando a baciarmi, ormai era piu di sei mesi che mi aveva chiesto di sposarlo ma con i nostri impegni non avevamo mai avuto il tempo di pensarci su per bene.

ci spostiamo in cucina ma appena sento l'odore delle frittelle mi torna nuovamente la nausea e devo correre di nuovo in bagno quando esco Jackson mi aspetta preoccupato sul pianerottolo, mi sposta un ciuffo di capelli che mi ricade sul viso -stai bene?- la sua voce suona preoccupata e dei dubbi stanno sorgendo anche a me magari è solo questa influenza che c'è in giro, speriamo di riprendersi in tempo per le riprese del film.

-si tranquillo amore- lo bacio confortarlo ancora di piu e poi mi dirigo di sopa per cambiarmi e per andare in ufficio da Jessica ma Jay non è convinto e mi segue in camera


-sicura di stare bene piccola?- chiede sedendosi sul letto accarezzando Marley che dormiva beato

-sto benissimo amore- mentre passo davanti a lui mi prende per un braccio e mi fa sedere sulle sue gambe e guardandomi preoccupato continua -sicura?-

-ieri sera Kellan ha fatto delle lasagne che evidentemente mi hanno dato noia, contento? sto benissimo, adesso però devo andare altrimenti chi la sente Jessica-


mi alzo di nuovo e mi vesto per andare in ufficio. saluto di nuovo Jay che no sembrava affatto tranquillo ma una volta in macchina mi vennero dei pensieri.

dopo mezz'ora ero nello studio di Jessica che mi diceva le ultime novità sul film e le riprese.


-allora tutto procede per il meglio manca solo che rilascino Shiaia per la parte di Filottete e le riprese riprenderanno a fine mese massimo- dice entusiasta ma io non la stavo seguendo gia da un pezzo, stavo facendo quattro calcoli a mente quando mi ritorna la nausea e di nuovo corro al bagno esco dallo studio sotto lo sguardo attonito di Jessica.

questa è stata la peggio di tutta la nottata o quasi rischiato di non farcela ritorno nello studio Jessica mi sta aspettando con gli occhi di fuori per lo spavento

-Ashley stai bene? sei pallidina insomma sei paragonabile a quando eri truccata da Alice non so se rendo?-

-no non sto bene e forse è il caso che torni a casa- dissi alzandomi quando una vertigine improvvisa mi coglie alla sprovvista, mi ributto sulla poltrona e Jessica si alza preoccupata

-c'è qualcuno che ti viene a prendere vero Ashley?-

-no sono con la mia macchina-faccio per rimettermi in piedi quando Jessica mi ributta sulla poltrona

-scordatelo, non ti faccio guidare in queste condizioni rischi di schiantarti-stranamente era seria e per alleggerire la tensione scherzai -ti preoccupi che rischi di saltare il film?-

-ma che diavolo di domande fai Ash, siamo amiche ormai ti manderei a giro con una mini in quelle condizioni, scordatelo dammi il cellulare-so dove vuole arrivare chiamare Jackson per farmi venire a prendere ma se lo scorda è gia abbastanza preoccupato per conto suo senza contare che se lo chiama lei va in paranoia e sarebbe capace di entrare qui dentro in macchina, non l'avrebbe mai chiamato al massimo lo chiamo io


-non serve sto benissimo, guarda!- mi alzai a riuscì per giunta a saltare ma a tradimento mi ributta sula poltrona e mi sottrae il cellulare dalla tasca dei jeans, lo sta chiamando.


-ora stai buona li finche non arriva, pronto Jackson? no sono Jessica senti dovresti venire qui perchè Ashley no sta bene e non è in grado di guidare. ok a presto-

la guardo male ma non sembra affatto pentita di ciò che ha fatto però tutto sommato forse è meglio se mi fosse ripreso il giramento di prima quando ero in macchina potrei non essere alle riprese del film. mi ripassa il cellulare con sguardo trionfante.


-arriva a momenti-

-grazie-


nel frattempo le vertigini sono sparite ma la nausea è ripresa abbondante ma fortunatamente Jackson arriva in poco tempo.

si precipita nello studio facendo un entrata colossale come quella dei film apre la porta nel momento stesso che mi chiama ma nello studio trova solo Jessica io ero nel posto che ho visto piu volte in assoluto oggi che in tutta la mia vita, il bagno.


-Ashley?-

-è in bagno per la quinta volta in venti minuti-

-è da stamani che ha la nausea, spero che stia bene-

-non preoccuparti Jackson sarà solo influenza-


ecco che riemergo dal bagno con una faccia da vampiro in tutti i sensi appena mi vede Jay mi viene incontro, ringraziamo Jessica e scendiamo verso la macchina.


-meno male stavi bene-dice pungente, ha ragione ma cosa potevo fare era una cosa importante rimango in silenzio continuando a fare i miei calcoli.

una volta a casa mi stendo sul letto e finalmente il senso di nausea sembra passare un po' . Dopo un ora sento bussare alla porta è Jackson, entra e si mette seduto sul bordo del letto mi bacia sulla fronte - scusa per prima in macchina ma è che sono preoccupato Ash-

-no avevi ragione, sarei dovuta restare a casa- poi si alza e si avvia verso la porta ma dove va?

-dove vai?-

-ti lascio riposare-

-no, rimani qui- torna sui suoi passi e si sdraia accanto a me prendendomi tra le sue braccia finalmente riesco ad addormentarmi.


SPERO SIA STATO DI TUO GRADIMENTO xXFeDeXx e alice90cullen xXFEDEXx SE HAI DOMANDE COME QUELLA DI IERI SERA SARò FELICISSIMA DI RISPONDERTI, COME A TUTTI OVVIAMENTE.

DIREI CHE ORMAI LE COSE SONO ORMAI CHIARE MA NON CANTATE VITTORIA TROPPO PRESTO [ME PERFIDA] POTREBBE NON ESSERE COME SEBRA!!

BENE ADESSO VI LASCIO ALLO SPOILER PROMESSO AL PROSSIMO CAPITOLO!!^_____^


ecco che parte lo spoiler:


sono ormai tre giorni che Ashley sta male e mi fa stare troppo male questa cosa ma la cosa che mi fa stare ancora peggio e che domani devo andare a New York con i ragazzi della bend per il disco, quasi quasi non ci vado ma poi Ben? non posso non andare ma lasciare Ash da sola in queste condizioni. che faccio?...


sono appoggiata alla porta del bagno da piu di un ora e piango, non so nemmeno perchè sto piangendo, so solo che la persona che piu vorrei ora e a New York...

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Capitolo 3
*** genitori in visita-Jackson pov ***


CONTENTA CHE TI SIA PIACIUTO!! SISI AGGIORNO MOLTO PRESTO SONO MOLTO ISPIRATA ULTIMAMENTE xD VI RAGGIUNGO ANK'IO AL MANICOMIO SE NON VISPIACE xP RISPONDENDO ALLA TUA DOMANDA-->


NON CI HO PENSATO MOLTO MA CREDO CHE I DUE ABBIANO ASPETTATO LA FINE DELLE RIPRESE DI TUTTI E QUATTRO I FILM E ADESSO ASHLEY STA GIRANDO [OVVIAMENTE NON è VERO] HERCULE IL FILM INDOVINA UN PO CHI SARA' ?? MEGARA ..SI VABBE INSOMMA SPERO CHE TI SIA TUTTO CHIARO ADESSO SE TROVO QUALCHE FOTO DI MARLOW E DI MARLEY LE METTO OK?

TI LASCIO AL CAPITOLO!!


BUONA LETTURA fEIS!








Sono in un bar di Los Angeles con i miei amici anche se non sono troppo di compagnia, non lo sono mai stato in realtà ma da due giorni a questa parte sono preoccupato per la mia bambolina, non fa altro che correre in bagno spero non sia nulla di grave.

Finalmente ognuno di noi è libero di tornare a casa così saluto tutti e torno finalmente a casa.


Appena arrivo sul vialetto però capisco che qualcosa non va perché la luce in cucina è ancora accesa a quest'ora?

Scendo velocemente dalla macchina e a passo svelto mi dirigo alla porta, appena entro Marley mi viene in contro per farmi le feste ma al momento Marley dovrà aspettare, chiamo Ash ma non mi risponde, la chiamo di nuovo ma non mi risponde ancora perciò decido di salire al piano di sopra, la chiamo di nuovo e finalmente la vedo uscire dal bagno con la faccia sconvolta e le lacrime agli occhi che cosa è successo? Mi avvicino a lei lentamente e l'abbraccio dolcemente


-piccola che succede?- le chiedo senza smettere di abbracciarla, ma lei rimane muta non so cosa pensare sarà solo il fatto che ormai sta male da due giorni e non ne può piu', decido di non insistere ma la tengo sempre stretta.

Finalmente si addormenta sempre tra le mie braccia, mi alzo dal divano, la prendo in braccio e la porto su in camera da letto, l'appoggio nel letto e poi la copro dolcemente con il lenzuolo.


la bacio velocemente e poi torno di sotto a mettere un po' in ordine la cucina e a portare fuori Marley.


-Andiamo Marley, è l'ora della passeggiatina-


Marley arriva trotterellante con il guinzaglio in bocca pronto per partire, porto anche una pallina così facciamo anche un salto al parco che è da tanto che non ci andiamo.

Marley trotta felice al mio fianco tirando quando vede uno scoiattolo per la strada poi finalmente arriviamo al parco lo sciolgo e li tiro la pallina mentre il deficientone corre a prendere la palla io mi sdraio sull'erba a guardare il cielo e pensare.


Sono immerso nei miei pensieri quando mi sento alitare sulla faccia -Marley spostati- ma non sono arrabbiato guardo l'ora, forse è meglio tornare a casa così richiamo Marley e torno a casa.


Una volta a casa trovo Ash come l'avevo lasciata mi sdraio accanto a lei stando attendo a non svegliarla, nel sonno si gira e mi abbraccia, adesso ha l'aria felice diversa da prima, boh? Sarà stato un momenttaccio penso e così anch'io mi metto a dormire senza lasciarti andare.


La mattina quando mi sveglio Ashley non c'è e gia inizio a preoccuparmi ma non trovando nemmeno Marley la cosa gia mi tranquillizza, non è da sola.

Scendo le scale e la trovo stegamare in cucina con Marley che la osserva curioso. Aspetto prima di entrare per vedere come sta, sembra che stia bene l'intossicazione le è passata, mi avvicino ma lei si accorge di me quindi la mia sorpresa salta ma non importa la prendo in braccio e la faccio sedere sul tavolo di cucina e comincio a baciarla, decisamente è guarita perché passa le mie braccia intorno al mio collo per approfondire il contatto


-bene! Direi che sei guarita- dico mentre scende dal tavolo e tornando ai fornelli

-così sembra – dice versandosi del caffè -allora quando è che devi andare a New York?- mi siedo sullo sgabello trascinandomela dietro, la bacio di nuovo, le sue labbra sanno di caffè approfondisco il bacio, ormai la passione ci sta prendendo la sollevo dal tavolo e ci spostiamo in salotto mi toglie completamente la camicia buttandola a terra ma come al solito veniamo interrotti sul piu' bello, Marley appare da dietro lo schienale del divano interrompendoci sul piu bello.

Cominciamo a ridere e Ash appoggia la fronte sul mio petto nudo, finalmente Marley se ne torna in giardino e riprendiamo ciò che avevamo iniziato.


Dopo un ora siamo ancora sul divano a coccolarci io sdraiato sul divano e lei sopra di me, con la testa appoggiata al mio petto.

Le accarezzo piano la schiena come piace a lei quando ad un tratto la serratura della porta scatta e qualcuno grida “sorpresa” e poi l'inferno in terra comincia.


I genitori di Ash con tanto di cane in miniatura al seguito erano sulla porta del salotto dove io e Ash eravamo abbracciati ma soprattutto semi-nudi.

Vedo Ash diventare rossa come un pomodoro mentre io cerco di nascondermi -mamma, papà..che bella sorpresa..che ci fate qui?- dice rossa

per l'imbarazzo allora le stringo la mano per farle coraggio


-eravamo da queste parti e abbiamo deciso di farti un salutino- sottolineo il farti io che sono?, intanto Marley entra in casa e vede quella specie di cane formato francobollo e comincia ad abbaiare -ah! Tesoro perché tieni questa orride bestia in casa?- ma come si permette di offendere il mio cane, mi alzo ancora a torso nudo facendo scandalizzare la signora Greene – quella bestia è il mio cane, e visto che è casa nostra il cane sta dentro- sentì la mia bambolina ridere dietro di me per l'autorità dimostrata.


Ash si alza dal divano mettendosi di fianco a me e io le passai un braccio intorno al fianco poi la mia bambolina domandò rassegnata-per quanto tempo contate di rimanere?- sempre rimanendo al mio fianco – per due giorni, domani pomeriggio partiamo- la mia bambolina si staccò da me a malincuore per andare a preparare la stanza per i futuri suoceri io rimango solo con loro e il cane da francobollo poi la signora Grenne mi guarda come se stesse guardando un barbone .


Ma una camicia non ce l'hai- me ne vado anch'io di sopra seguito da Marley in camera finalmente posso tirarli tutti i miei accidenti -dimmi amore che non li hai invitati te- dico buttandomi sul letto lei si stende accanto a me e appoggia la testa sul mio petto ancora nudo -no amore, figurati se in questo periodo poi voglio i miei tra le scatole- questo Periodo? Ma di che periodo parla? Boh? La faccio rotolare sopra di me mentre la sento ridere poi la bacio e le sussurro dolcemente all'orecchio -ti amo piccola- ricambia il bacio -ti amo anch'io- stiamo per ricominciare a fare l'amore come prima sul divano quando sua madre la chiama -no- dice tra il dispiaciuto e il divertito ash, io sospiro alzando gli occhi al cielo -non è possibile!!- ma non sono arrabbiato aspetto che la mia bambolina si alzi per poi prendere una camicia e scendere al piano di sotto.

la giornata passa tranquilla, se tranquilla si intende mettere bocca su tutto: la cucina, i mobili, il cane (nostro); ormai Marley lo considero anche suo. ma quando meno me lo aspetto suo padre tira fuori l'argomento " sesso" e e io e la mia bambolina seduta accanto al me sul divano che poche ore prima era stato il nostro nido d'amore diventiamo rossie sconvolti.


-allora, ci date dentro a quanto abbiamo visto oggi mattina- dice ridendo, so padre mi sta simpatico mi chiedo come abbia fatto a sposare un arpia del genere, fortuna che la mia Ash non è così.


sia io che Ashley rimaniamo interdetti dalla domanda -papà dobbiamo proprio..parlarne?- dice imbarazzatissima e io non sono da meno, sua madre mi sta maledicendo in tutte le lingue mi sta guardando malissimo e capisco anche cosa le da noi ma Ash sembra leggermi nel pensiero si alza dal divano e si siede sulle mie ginocchia e fa sa lire Marley sul divano sotto lo sguardo atterrito di sua madre, passo le braccia sul ventre di Ash quando la sento rabbrividire ma non ci faccio troppo caso, però c'è qualcosa di strano è piu voluminoso rispetto a poco tempo fa, sarà dovuto al disturbo che ha avuto.


-andiamo a letto Arnold-

-ma io non ho sonno Ginny cara-

-non era una domanda-


si alzano e quando la signora Greene è di spalle vedo il Signor Greene che mi fa cenno come a dire "che palle" io sorrido sempre stringendo la mia bambolina


-buonanotte, muoviti Arnold-

-arrivo cara, divertitevi ragazzi voi che siete ancora giovani-


sorridiamo entrambi e li auguriamo la buona notte poi guardo Ash e li domando noi che cosa avessimo fatto.

-che ne dici se ti accompagno a fare la passeggiatina con Marley?- dice sempre seduta sulle mie ginocchia ma guardandomi negli occhi -chiedilo a lui se ti vuole, la vogliamo?- chiedo al cagnone nero e lui per tutta risposta comincia ad abbaiare svegliando i bollenti spiriti della mamma di Ash -allora andiamo piccola-.


usciamo in strada illuminata dai lampioni parliamo del piu e del meno quando poi si ferma e mi guarda negli occhi

-scusami per i miei- dice con voce triste e abbassando lo sguardo non sopporto vederla triste con l'indice le tappo la bocca e la bacio -non lo devi neanche dire per scherzo, e poi se non ci fossero loro tu non esisteresti e io non mi sarei mai innamorato di te- mi giro e le trovo ancora ferma sotto il lampione poi comincia correre verso di me e mi salta a dosso, la prendo al volo e la faccio girare. ci fermiamo, la rimetto a terra e la bacio sotto lo sguardo di Marley geloso, è attaccatissimo ad Ash e la cosa non puoi farmi che piacere -che vuoi tu?- dico ridendo, lui comincia a fare il cretino saltando ed abbaiando per la strada -neanche posso baciare la mia ragazza che diventi geloso?- dico sempre ridendo allora Ash si stacca da me si avvicina a Marley e li a un grosso bacio sulla testa - certo che voglio bene anche a te cucciolo- non finirà mai di sorprendermi, riprendo la mia bambolina per mano e ci dirigiamo verso casa.



una volta a casa posammo il guinzaglio di Marley e andiamo a infilarci nel letto.

stesi nel letto le prendo la mano e la porto sul mio petto- domani dovrai affrontarli da sola piccola- si avvicina a me occhi languidi sbuffando -quando torni?- -domenica- - ma sono tre giorni! come faccio a stare così tanto ontano da te?- rido -se non sbaglio io sono stato tre mesi senza di te- la vedo fare la finta offesa -era diverso- adesso il poco sonno che avevo è passato mi giro su un fianco per guardarla meglio ma senza lasciarle la mano - e sentiamo perchè era diverso?- -perchè non mi avevi ancora chiesto di sposarti- dice maliziosa e poi si gira dandomi le spalle e facendo finta di dormire,ma io non ci casco la faccio girare e tenendomi sui gomiti la guardo negli occhi -oh scusi se l'ho fatta aspettare signorina Grenne- -quanto sei scemo- -ah si- comincio a farli il solletico, comincia a ridere come un ossessa si dimena sul letto sfacendo tutte le coperte -ti prego basta, basta- faccio l'offeso perchè mi ha dato dello scemo anche se so che scherzava -chiedimi scusa amore e io smetterò..forse- mentre continua a ridere mi chiede piu volte scusa e io finalmente la lascio libera - ti prego non lo fare mai piu- dice con le gote rosse e gli occhi lucidi per le risate

-cosa?- -lo sai- -ah questo- e ricomincio a farle il solletico e lei giu' di nuovo a ridere e a dimenarsi sul letto quando i suoi battono sulla parete, la smetto di farli il solletico ci zittiamo per un secondo e poi ci mettiamo a ridere come due ragazzini, le sposto una ciocca di capelli che le ricade sul viso e poi la bacio -dio mio quanto ti amo Ash- -ti amo anch'io jay-


la mattina dopo alle sette di mattina sento qualcuno che smuove pentole e sedie ma non è Ash, lei sta ancora dormendo tra le mie braccia avvolta dalle coperte che mi ha sottratto.

guardo l'ora sulla sveglia sul comodino dalla parte di Ash ma nel farlo la sveglio, si gira e mi guarda con gli occhi ancora semi socchiusi si solleva lentamente e mi bacia a stampo -buongiorno amore, dormito bene?- -buongiorno piccola, avrei dormito meglio se avessi avuto la coperta- dico scherzando poi sua madre ci chiama dl piano di sotto così siamo costretti ad alzarci e scendere per la colazione.


io scendo poco dopo gia vestito per partire con gli altri, Ben sarebbe passato con la sua macchina verso le otto e mezza.


-Buongiorno, dalle facce direi che non avete dormito molto- scherza suo padre, in effetti è vero non si puo dire che si sia dormito molto, mi siedo su uno sgabello e ash si siede in braccio a me di nuovo le passo le braccia intorno al ventre di nuovo quella rotondità


-ma non vi staccate mai voi due santo cielo, Ash ci sono sei sedie in cucina siediti su di loro-

-mamma come rompi, voglio stare qui- sorrido compiaciuto

-capito mamma, vuole stare la- ride suo padre inizia davvero a starmi simpatico.


alle otto e mezza arriva Ben, puntuale come sempre.


-mi mancherai amore-

-anche tu bambolina, stammi bene, Marley la lascio a te-


saluto anche i suoi e salto in macchina e ci dirigiamo all'ereoporto. una volta sull'aereo mi viene da pensare nausea continua, giramenti di testa, e adesso la pancia gonfia non sarà mica..



ci siamo finito il terzo capitolo grazie ancora a chi ma fa felice lasciando un commentino e chi continua a seguirmi anche se speravo in piu commenti ore che le scuole sono chiuse T_T vabbè ormai manca poco a scoprire cosa ha Ashley xDxDxD


vi lascio allo spoiler.


-Ash tesoro l'hai detto a Jackson? non pensi che lo voglia sapere da te?- mi dice Nikki ha ragione ma come faccio a dirglielo non so cosa potrebbe pensare, ho paura della sua reazione perchè nonè qui? lo voglio qui accanto a me continuo a dirmi nella testa.


-se non lo chiami entro sta sera lo chiamo io-
-no, glie lo dico quando torna, domani-

spero sia stato di vostro gradimento ancora grazie a xXFeDeXx e alice90cullen

che continuano a seguirmi e a commentare e grazie anche a voi che mi invogliate a scrivere che la storia va avanti grazie

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Capitolo 4
*** confessione-Ashley pov ***


lo so che è pieno di errori ma la mia BETA mi ha abbondonato T_T (minuto di silenzio)

e io non sono mai stata brava a correggere i miei errori.. quindi scusate ancora spero che siano stati eliminati..almeno alcuni!!

KatyCullen ho visto che ti ha dato un po noia il fatto che ho usato "bambolina" l'ho levato dal capitolo e quando ho un po piu di tempo lo levo da anche gli altri capitolo se c'è ok?

Ok chiedo umilmente perdono per lo spoiler così brutto ma andavo di fretta ma poi per le scale mi sono detta!! Alice non puoi lasciarle senza capitolo fino a sta sera sicché sono tornata in casa ho posato le chiavi del motorino e ho postato il capitolo...


Ashley:però lo spoiler potevi farlo meglio!!

io:zitta! O cambio il quarto capitolo e lo faccio fare a Jackson e faccio restare i tuoi ancora un po!!

Ashley: nononono! Sei te la scrittrice!!


bene e dopo questo direi grazie a chi continua a seguirmi ^___^

grazie grazie!! in fondo al capitolo troverete i ringrazziamenti a tutte le persone che recensiscono!!


ps: se qualcuno mi sapesse spiegare come si mettono le immagini e i video ^____^ grazie ancora!!!


buona lettura!!




rimango ancora un po sulla porta a guardare la sua auto in lontananza fino a quando non scompare dietro la curva. Rientro e mi siedo sullo sgabello dove prima ero seduta con Jay, mi manca di già ora che è partito da pochi minuti come faccio ad arrivare fino a domenica? lo so sono solo tre giorni però, sospiro poi guardo Marley - andiamo a passeggiare cucciolone-dico e mia madre non perde il momento per rompermi come al suo solito- visto che esci porta fuori anche pepito,poverino gli manchi molto- manco morta, ma se mi ha sempre odiato quel cane -non posso, ciao- esco di casa con a fianco Malrey che non mi perde di vista un momento.


Entriamo al parco dove lo porta sempre Jackson prendo la pallina e glie la lancio poi mi siedo sull'erba e penso, avrò fato la cosa giusta? non so piu che fare mi prendo la testa fra le mani pensando a cosa avrei dovuto fare?. mi sdraio sull'erba e Marley si sdraia accanto a me con la testa sulla mia pancia, incomincio ad accarezzarli il testone - te hai capito tutto vero?, si sei un cane intelligente- sospiro- vorrei che avesse capito anche Jay, secondo te ho fatto la cosa giusta a non dirgli niente?- sospiro di nuovo- si, voglio dire non ne sono neanche sicura, certo se ne avessi parlato con lui magari, oh che cazzo!Nikki cosa mi direbbe? "chiamalo Ash" ma come faccio a chiamarlo? e poi cosa gli dico? meglio chiamare Nikki oggi pomeriggio devo parlare con lei-


dopo quasi mezzora di monologo decisi di tornare a casa ma a metà strada mi riprese il giramento di testa tanto che stavo per cadere per terra mi siedo un momento sulla panchina e spetto che passi.

finalmente passa, meglio tornare a casa velocemente non mi abbia a riprendere.

in pochi minuti sono di nuovo a casa sciolgo Marley che va a sdraiarsi sul divano mentre io penso di andarmi a fare una doccia, la porta del mio bagno è aperta con mia madre che ciaccia nei cassetti, appena mi vede mi mostra una scatola.


-Ashley cos'è questa?- mi dice seria, non so cosa rispondere ma cosa ciaccia nei miei cassetti così vado su tutte le furie

-mamma non sono affari tuoi- dico prendendo la scatola rosa e rimettendola infondo al cassetto in modo che Jackson non la trovasse

- mi devi dire qualcosa?-

-no mamma, è di Kristen l'abbiamo comprato insieme..ma queste non sono cose che ti riguardano-

-se fosse tuo sono cose mi interessano Ash, sei mia figlia non un estranea-

detto questo esce dal bagno, decido di ignorarla e fare finta di niente, apro l'acqua calda e mentre mi spoglio mi metto un secondo di profilo allo specchio, sospiro ed entro nella doccia.


dopo una buona mezzora esco, ci voleva proprio quella doccia, mi ha rimesso al mondo mi avvolgo nell'accappatoio, vado in camera per cambiarmi quando vedo il cellulare illuminato, un messaggio.


apro lo sportellino e leggo il messaggio è di Jay:


Ciao piccola ! come stai, mi manchi tanto.

sai forse anticipo la partenza non ce la faccio a stare lontano da te

in realtà non ci sono mai riuscito ma adesso!!

ti chiamo appena arrivo in albergo!

ricorda ti amo, qualunque cosa accada!


che bello ricevere messaggi da Jay ma perchè quel qualunque cosa accada? spero che..


il pomeriggio passa in fretta e quando arriva l'ora di cena i miei se ne vanno, finalmente.


-stammi bene tesoro,e salutami il tuo fidanzato è molto simpatico e si vede che ti ama-

-si, mi ama..speriamo- sussurro quasi in silenzio poi tocca a mia madre

-Ash, bambina mia parlane con lui appena possibile d'accordo, non sapete a cosa andate incontro, siete troppo giovani-

-non lo so ancora mamma domani ne compro un altro e lo faccio-

-fammi sapere Ash mi raccomando-


finalmente se ne sono andati, è l'ora di cena ma non ho voglia di andare a cucinare così decido di ordinare una bella pizza formato gigante con peperoni, salsiccia, wurtstel e patatine con capperi, un momento a me non sono mai piaciuti i capperi però ora ne ho voglia.

affero il telefono e chiamo in poco piu di mezzora la pizza arriva, decido di mangiare sul divano guardandomi un bel film e otto per guardarmi Dreamer la strada per la vittoria, mentre lo guardo penso a come era piccina Dakota e pensare che ora a piu o meno diciotto anni? sono passati dieci anni da quando l'ha girato.

mentre mangio e guardo il film suona di nuovo il mio cellulare guardo chi è e rispondo


-amore!-

-piccola !, ciao come stai?- ha una voce strana, diversa, preoccupata


-non male, adesso che sono andati via-


-finalmente sola eh?! che fai?-


-guardo un film e mangio una mega pizza, te amore?


-una pizza, mega? ma se non ti sono mai piaciute?-


è vero non mi sono mai piaciute, come i capperi.


-la solitudine mi spinge a fare ciò, sai sono come bella, piu mi faccio male piu ti vedo- rido della mia battua scema ma lui sembra rimanere serio


- non lo dire mai Ash. comunque sono appena arrivato in albergo, domani mattina prove e poi concerto e poi subito dopo prendo l'aereo e torno, contenta piccola?- è di nuovo sereno.


-certo amore- senza accorgermene appoggio la mano sulla pancia e come una specie di scossa mi corre lungo la schiena


-ash tutto bene?- mi chiede preoccupato dal troppo silenzio


-si!, si ho mangiato un cappero-dico facendo la voce discgustata


-ah si, te piccola che fai domani?-


-ho appuntamento con Nikki, cose tra donne insomma, cerette, unghie, capelli- test di gravidanza pensai tra me.


-ok adesso devo andare ho la prova musiche, ci vediamo domani, ti amo amore-


-ti amo anch'io-


chiusi il telefono e poi guardai la pizza che rimaneva sul tavolo, mi venne un senso di nausea a vederla, ma come avevo fatto a mangiare quello schifo? corsi in cucina e la buttai via.

visto che ero sola decisi di andare a dormire subito, domani avrei visto Nikki e mi avrebbe consigliato cosa fare.



il giorno dopo mi sveglio di nuovo con la nausea ma questa volta piu forte delle altre, non riesco ne a bere ne a mangiare niente, mentre aspetto Nikki mangiucchio due Crakers che corro subito a vomitare.

dopo mezzora arriva Nikki tutta trafelata non capendo il motivo del perchè mi volesse vedere tanto in fretta.


la feci accomodare sul divano e comincia raccontarle tutto


-Nikki prima che tu dica qualcosa sappi solo che per ora Jay non lo sa, e non lo so nemmeno io ma ormai il dubbio è quasi certezza-


-vuoi dirmi che diavolo succede Ash-


-Nikki è da quasi cinque giorni che vomito e ho la nausea per due volte ho rischiato di svenire per le vertigini-


comincio ad elencare non sapendo però perchè sto urlando, Nikki ancora non mi ha detto una parola aspetta che dica la frase clou i tutto il discorso che però non riesco a dire, sono troppo spaventata


-e? Ash che diavolo vuoi farmi morire?, su chi sa cosa sara mai di tanto grave, anche mia sorella ha avuto questi disturbi è stata male per una settimana ma poi è guarita insomma-


mi dice a raffica senza permettermi di parlare, alla fine decido di interromperla


- ho un ritardo di due settimane- dico a brucia pelo, si ferma e mi guarda sbalordita.

non ci aveva pensato? infondo era così logico, io e Jay ora sembra un po brutto e sopratutto volgare ma scopavamo come ricci però io ho sempre preso la pillola e lui nonostante la prendessi ha sempre usato il preservativo, mi sto ancora chiedendo come possa essere successo.


-cosa?- ha una faccia mista tra il felice e il "mio dio e adesso?"

-ho un ritardo di due settimane Nikki, direi che...- mi si spensero le parole in bocca, non ci volevo neanche pensare cosa avremmo fatto con un figlio all'età nostra e per di piu con i nostri lavori, io ho ventidue anni e lui ventisei.

-sei sicura tesoro, hai controllato bene?- mi dice con voce sgomenta

-due settimane e cinque giorni con oggi-

-forse è il caso di..fare un test?- dice titubante

-in bagno, in fondo al cassetto- le dico con le lacrime agli occhi, lei si alza e corre a prenderlo appena ritorna mi guarda con la faccia sconvolta

-Ash questo è positivo, lo sai vero?-


a quelle parole non resisto piu e comincio a piangere, Nikki si siede la mio fianco e mi offre una spalla, non dice nulla ed è meglio così aspetta solo che mi sia calmata e ciò avviene dopo due ore di pianto isterico.


-da quanto tempo lo sai?-

-i primi sintomi da un po, poi ieri ho fatto il test, a momenti mi facevo scoprire da Jay-

-non lo sa?!- dice allarmata

-no, non lo sa, l'altra sera ero in bagno, l'ho fatto quando era fuori con Marley quando è tornato mi ha visto uscire in lacrime ma non gli ho detto nulla e lui non ha chiesto niente, devo rifare il test-


ci alziamo dal divano e usciamo a comprare i test in farmacia. Nikki si è lasciata prendere troppo la mano ne ha presi un infinita tutti diversi per vedere se tutti davano lo stesso risultato, cominciammo alle quattro e finiamo alle otto e avevo solo fatto cinque test ai quali ero tutta positiva.


- Tesoro io devo andare ma se vuoi che resti resto-

-no grazie, ha gia fatto tanto- dico sorridendo indicando il tavolo di cucina carico di test mi viene a mente ora che Jay sarebbe arrivato tra poco devo metterli via

-ok, ma se hai bisogno chiama ah fai l'ultimo clear blu digital, quello ci azzecca sempre vedrai che ogni dubbio verrà sciolto-

la ringrazio di nuovo per quello fatto e prima che vada la saluto con un bacio sulla guancia.


sto mettendo via tutti i test quando il cellulare squilla è Jay rispondo immediatamente anche se la mia voce mi tradisce


-amore! tutto bene?hai pianto?-

-no, si! io e Nikki abbiamo visto un film triste ed ecco il risultato-

-amore, ecco forse non ci voleva ma.. non ce la faccio a tornare sta sera. hanno spostato il concerto e..ash tesoro ci sei?-

-si amore, mi dispiace e quindi quando torni?-

-domami, te lo prometto-

-ok-

-adesso devo andare, ti amo amore-

-si-


chiudo la conversazione sbattendoli il telefono in faccia? ma sono impazzita? lo richiamo immediatamente ma ha il cellulare spento, no anche questa e ricomincio a piangere.

apro con le mani tremanti il cellulare scrivo il messaggio piu corto del mondo "scusami amore" lascio il cellulare accesso tutta la notte, mi addormento con il pensiero che Jay sia arrabbiato.


di nuovo la mattina mi alzo con la solita nausea anche se meglio rispetto a ieri mattina.

scendo in cucina e do il buongiorno a Marley che scodinzola felice. mi siedo al tavolo prendo il cellulare e provo a richiamare Jay, fantastico è acceso.


-amore ti prego scusami-

-ma di cosa parli piccola?- il fatto che mi chiami piccola mi fa sperare che non sia arrabbiato

-ieri sera ti ho chiuso il telefono in faccia, non volevo amore ti giuro è che..- no, non devo piangere, non al telefono, non devo dirglielo per telefono.

-amore, tranquilla sentivo che non stavi bene,non me la sono presa perchè so che mi ami e me lo dici tutti i giorni-

-Jay io..-sto per cedere e raccontargli tutto, del ritardo, dei test e molto probabilmente della gravidanza.

-dimmi..- sembra che abbia intuito qualcosa dal tono di voce che sta usando, sto per cedere, una lacrima mi cade sul viso

-sono in..- sto per raccontargli tutto, lo amo troppo per tenerlo all'oscuro di tutto, sto per dirgli che sono incinta, molto probabilmente, quando Marley comincia ad abbaiare, Marley ha capito di nuovo. mi riprendo e mi ricompongo insomma non mi piacerebbe sapere che la mia ragazza è incinta per telefono

- Ash?? tu sei cosa?, Ash?- sta urlando al telefono

-sono in ritardo amore, devo andare da Jessica mi aspetta per la prova costume del film , amore quando torni sono tutta per te-

-ehi ma ash!-

-ti amo Jay a piu tardi-

-ti amo anch'io-


chiudo il telefono e guardo Marley e lo abbracio, grazie a Marley non avevo ceduto, prendo di nuovo il telefono e chiamo Nikki per dirle di venire qui a finire i test.

l'ora dopo arriva Nikki e ricominciamo a fare i test, ognuno di questi sono positiva ricado di nuovo in crisi nera, come l'avrei detto a Jay?, con la scusa di andare a prendere l'ultimo mi chiudo in bagno e lo faccio da sola, aspetto i soliti 20 minuti.


mi appoggio alla porta intanto mentre aspetto e penso a come potrei dirglielo "sai amore, sono incinta" troppo svampita

"sai amore hai vinto il concorso mister profilattico bucato" troppo ghiozzo, decisi che glie l'avrei detto quando m sentivo pronta, prima dovevo convincere me prima di dirlo a lui.


intanto il tempo passa, la linea si sta muovendo poi si ferma, dai rimani li, rimani li, ma evidentemente è destino e anche da quel test risulto incinta, ne ho fatti quindici e a tutti e quindici risulto incinta.

scivolo lungo la porta sempre con il test in mano, e di nuovo piango sembra che ormai non sappia fare altro nella vita.


Nikki sale e bussa alla porta preoccupata, ma io non apro, non voglio, voglio stare da sola o meglio voglio Jay, voglio che sia qui accanto a me, lo voglio qui.

voglio la persona che amo.


-Ash tesoro, apri la porta dai, non fare stupidaggini- non intendo aprire, continuo a piangere rannicchiata contro la porta del bagno, con le gambe strette al petto e tengo in mano il bastoncino con la linea continua.

il mondo di nuovo sembra crollarmi a dosso, la mia vita è appesa a una linea penso, voglio Jackson qui, e lo voglio subito.


intanto Nikki continua a bussare alla porta poi finalmente sembra arrendersi


-Ash lo so chi vuoi ora e ti posso capire,io vado se hai bisogno di me sai dove tovarmi-


detto questo se ne va e io mi sento ancora di piu una merda, ha fatto tanto per me, per noi, se non era per lei io neanche ci stavo con Jackson.

neanche passano dieci minuti quando sento dei passi svelti avvicinarsi alla porta


-lo so che lo fai per me Nikki ma non voglio vedere nessuno a parte lui e poi non sono sola- grido ormai incazzata senza neanche sapere perchè


-lui è qui amore, apri la porta piccola- dice una voce maschile dall'altra parte, Jay è tornato, le lacrime aumentano d'intensita ma non rispondo


-lo so che non sei sola e non lo sarai mai amore- lo sapeva? ma come?


-Nikki, l'ho incontrata sul vialino, mi ha detto che stavi male, dai vieni fuori piccola- sento la sua voce piu triste, quasi piange anche lui, lui no. lui non deve piangere


-non voglio uscire- gli dico tra le lacrime, e stringendo ancora di piu il bastoncino nella mano, sembro una bambina viziata e forse lo sono anche, una bambina e viziata, lo sento sospirare triste ma non mi sembra accenni ad andarsene, lo sento scivolare contro la porta nella mia stessa posizione


- amore, non ho lasciato il rock'inn park per parlare con te con una porta nel mezzo- cosa ha fatto? ha lasciato il concerto per venire da me? e io mi sto comportando da stupida, da egoista.


-perchè l'hai fatto?- riesco ad articolare sempre tra le lacrime


-perchè ti amo-sorrido come un ebete mentre lacrime continuano a scendere

- quando mi hai chiamato  le ultime volte non me la raccontavi giusta, mi sono preoccupato ho lasciato tutti li e ho preso il primo volo, piccola apri questa porta, ti prego-


era sull'orlo delle lacrime pure lui. finalmente mi azlo senza abbandonare il test, faccio scattare la serratura ma ho paura di aprire la porta, ho paura che sia arrabbiato, ho paura che sia venuto per dirmi addio, ho paura di non svegliarmi con lui domani


la apro finalmente ha la faccia rigata dalle lacrime, ci guardiamo per un lungo momento, carico di tensione e di significato mi muovo di un passo ma lui ne fa due e mi prende tra le braccia sollevandomi da terra, quanto mi è mancato, sono stati solo tre giorni ma mi sono sembrati un eternità, non mi mette piu a terra prendo coraggio e sempre tra e lacrime confesso


- Jay sono incinta- gli dico senza guardarlo negli occhi, continua a tenermi stretto a se, sento le lacrime scorrerli sul viso adesso mentre stringo ancora in mano il bastoncino rosa.


-lo so, lo so da prima di partire, ma volevo che fossi tu a dirmelo- mi dice sempre con le lacrime agli occhi. lo abbraccio ancora piu forte ma senza guardarlo negli occhi, poi mi rimette a terra e si accorge che non l'ho ancora guardato negli occhi, mi alza il viso fino a fare incontrare i nostri occhi verdi , secondi di silenzio, silenzio che sembra non finire mai - ho paura Jay- gli dico ormai senza contegno,-ho paura per tutto, ho paura che tu non voglia questo bambino- gli dico nascondendo il volto nel suo petto - non lo farei mai, ti amo troppo per farlo- ha la voce rotta dalle lacrime, mi prende il volto con le sue mani e lo avvicina al suo - non potrei mai lasciarti Ash, la mia vita è dove sei tu-


di nuovo lo abbraccio e lui di nuovo mi solleva e mi bacia dolcemente, non so perchè continuo a piangere, lacrime di gioia? lacrime di liberazione? forse,  ma il solo fatto di aver rivelato tutto mi fa stare meglio. appoggio la fronte sul suo petto, si appoggia al muro e mi stringe ancora piu forte.


passiamo ore in quella posizione , stavo troppo bene come se si fosse appena svegliato lo sento ridere felice, come se avesse realizzato e quando meno me lo aspetto mi ritrovo a testa in giù' sulla sua spalla. comincio a ridere e ad agitare i piedi

andiamo in camera e li mi rimette giù , si sdraia accanto a me su un fianco e mi passa una mano sulla pancia, a quel tocco rabbrividisco di nuovo, non è sdraiato su di me ma posso vedere bene i suoi occhi ancora lucidi per la gioia


-ridillo Ash- mi chiede mentre mi accarezza la pancia non ancora visibile, capisco cosa vuole sentire e lo accontento

-sono incinta- dico ormai ridendo e gli passo le braccia dietro al collo per attirarlo a me.

ci addormentiamo così: io con le spalle contro il suo petto e lui con la mano posata sopra la mia pancia a mo' di scudo.




ce l'ho fatta!! sembrava non finire mai, in relatà sono due capitoli uniti, uno doveva intitolersi viva i test che non funzionano e l'altro ritorno con sorpresa ma sarrebbe stato snervante e voi mi avreste inseguito con i forconi sicchè mi sono detta: Alice! perchè non li unisci e li fai contenti e io ho risposto: ok! a patto che lasciate un mucchio di recensioni e se qualcuno mi dice come mettere le foto metto anche delle fotine belline ^_____^

passo ai ringraziamenti:


alice90cullen: non no voglio farti morire d'infarto, voglio solo invogliarti a leggere ma tranquilla ho aggiornato presto no :) aspetto con ansia un tuo commento


xXFedeXx: lo so lo so lo so lo so! Anch'io sono ripetitiva xD si ci era arrivato gia da un po ma voleva sentirlo dire da lei xD grazie ancora per i tuoi bei commenti e si perché non potrei farli entrare in qualche capitolo.


KatyCullen: non si è mai in ritardo, l'importante è arrivare grazie del commento lo so che scriviamo della stessa coppia, seguo anch'io le tue


a presto a tutti un bacio!!!

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Capitolo 5
*** incazzato- Jackson pov ***



Questo capitolo lo dedico a xXFedeXx


finalmente mi sento a casa, con la mia Ash e il nostro bambino, che spero vivamente essere un maschio, ma poi se sia maschio o femmina non importa so già che lo amo e che darei la mia vita se fosse necessario.

Continuo a guardarla dormire, quando sento vibrare il cellulare sul comodino, inizialmente decido di ignorarlo ma vedendo l'insistenza sono costretto a rispondere.

Vedo il numero ed impallidisco.


-Jackson Rathbone! Sei un uomo morto!-. Mi dice con voce furibonda ne ha tutto il diritto visto che l' ho mollati li tre ore prima del concerto ma avevo cose piu importanti da fare.


-Ben e mi chiami alle..sei di mattina per dirmelo?-

-”e mi chiami alla sei di mattina per dirmelo” si puo sapere che ti è preso? Sei sempre stato lunatico e pazzo ma non ci hai mai lasciato prima di un concerto- faccio un bel respiro profondo -potresti evitare di urlare per favore Ben, Ashley sta dormendo-


-oh poverina! Sentimi Jackson o mi dici il motivo per cui ci hai dato buca o con noi hai chiuso- lo stavo ascoltando o forse di no, intanto Ash si sveglia e mi chiede chi sia

con il labiale rispondo Ben -senti facciamo che quando tornate ci troviamo allo studio e ne parliamo con calma?- dico sempre con calme


-sei morto Jackson-

-sisi! Ci vediamo Ben, salutami gli altri- voglio chiudere ma Ben sembra di tutt'altro avviso

-non ti azzardare a chiudere, Jack!-


troppo tardi ho chiuso, non mi importa nulla adesso di loro, tanto meno spiegarli il motivo che mi ha spinto a dargli buca.

Poso il telefono sul comodino di fianco a me e poi guardo la mia piccola in ginocchio sul letto che aspetta una risposta.


-era Ben, è leggermente..arrabbiato- le dico con un sorriso amaro mentre lei abbassa lo sguardo - mi dispiace- mi avvicino a lei e le prendo una mano -non mi hai chiesto te di tornare amore, l'ho deciso io, sapevo a cosa andavo incontro- la costringo ad alzare lo sguardo e farlo incontrare con il mio, mi guarda con occhi tristi ed è una cosa che non sopporto ma so come tirarla su, nella mia mano c'è ancora la sua così con uno scatto secco la faccio stendere su di me e lei mi guarda un po confusa poi dal mio sguardo sembra capire dove voglio andare a parare -no, non lo fare- sto gia ridendo pregustando il suono delle sue risate simile a tanti campanellini – fare cosa?- le chiedo con il tono piu innocente possibile poi comincio la mia tortura, lei inizia a ridere e a contorcersi sul mio petto. Si mette a cavalcioni su di me nella speranza di resistermi ma io continuo imperterrito, si stende sul mio petto nascondendo il volto nell'incavo del mio collo le bacio i capelli castani e decido di smetterla di farle il solletico, si alza quel poco per guardarmi negli occhi e poi mi bacia dolcemente.


-ti amo piccola-

-bugiardo- mi dice in tono malizioso, lo so che sta scherzando ma mi fingo offeso

-ah si?- le dico con sguardo maligno -Jay mi fai paura con quella faccia- fa per alzarsi ma la fermo invertendo le posizioni e una volta sopra di lei ricomincio a farle il solletico e di nuovo comincia a contorcersi sul letto pregandomi di smetterla, non ce la fa piu

mi guarda con gli occhi lucidi e la faccia rossa per il troppo ridere


- ti arrendi?- le dico sollevando un sopracciglio per dare piu enfasi alla mia minaccia ma lei continua a guardarmi con gli occhi languidi con i capelli tutti sparsi sul cuscino -no, non mi arrendo- ricomincio a farle il solletico ma resiste per poco. Ancora sdraiato su di lei le dico

-adesso ci credi?-

-ci ho sempre creduto amore- si poggia sui gomiti per baciarmi ma adesso a suonare è il suo cellulare, mi sposto da lei a malincuore ma prima di alzarsi mi da un bacio.

la vedo cercare nella borsa il cellulare che ancora squilla anche lei quando vede il numero alza lo sguardo al cielo preoccupato mi alzo anch'io e le vado vicino - è mia madre, quando non c'eri ha trovato un test di gravidanza ed è andata in paranoia- perfetto lo ha saputo prima lei di me -posso parlarci io amore?- lei mi guarda come se stesse guardando un pazzo appena uscito dal manicomio e forse lo sono pazzo, pazzo di lei.


-non so se è il caso, no Jay dammi il cellulare- troppo tardi piccola ormai ho risposto penso mi siedo sul letto e saluto la dole signora


-Ashley figlia mia ce ne hai messo di tempo, quello squinternato è tornato?-

-buongiorno amabile signora, si sono tornato in tempo per sapere che la mia fidanzata è incinta- momento di silenzio poi la signora comincia ad urlare

-ma siete matti? ma cosa avete nel cervello, vi rendete conto forse no. passami mia figlia, subito-

-ok, ok nonna, a presto- passo il cellulare ad Ash che era rimasta in piedi davanti a me, la faccio accomodare sulle mie gambe e ascolto che cosa aveva a dire sua madre.


-non voglio sapere niente veniamo immediatamente-

-no mamma, siamo impegnati riprese e foto no non puoi- mi dice guardandomi e mettendomi una mano sulla bocca per evitare che le rovinassi il piano.

-non mi importa noi veniamo, quando siete pronti parliamo- chiude sbuffando poi si rivolge a me -stanno venendo qui-

non vedo l'ora penso ma fino ad allora avrei avuto altro a cui pensare.

decidemmo di andare a fare colazione, mi misi ai fornelli mentre lei si siede su uno sgabello della cucina ma la vedo strana - Ash che hai?- le chiedo preoccupato - no nulla, solo un po di nausea- mi dice sorridente, sospiro sollevato, poi vedendola un po giù' la prendo un po in giro - e te davi la colpa alla lasagna di Kellan, sai dovremmo chiamarlo lasagna- alza lo sguardo dal giornale che sta leggendo - chi?- mi chiede mi avvicino di nuovo a lei -come chi amore? il bambino, oppure besciamella- rido come un matto a quelle battute sceme ma quello che volevo l'ho ottenuto, far ridere la mia piccola.


-anzi credo che ragù sia il nome giusto- mi tira una botta sulla spalla per dirmi di smetterla di dire stupidaggini ma non è arrabbiata, le passo le braccia intorno alla vita a l'attiro a me fino a farle appoggiare la fronte alla mia, mi bacia dolce e poi si stacca di nuovo -aspetta un attimo, chi ti dice che sia un maschio?-mi dice sempre a pochi centimetri dal mio volto -perché lo so per certo- dico senza piu capire cosa stiamo dicendo -nono, sarà femmina e so gia anche come chiamarla-.

faccio scendere le braccia fino ad arrivare al ventre,una specie di scossa mi corre lungo la schiena - e come avresti deciso di chiamarla? - si alza dallo sgabello sottraendosi alla mia presa - non te lo dico-

dice uscendo dalla cucina ma non mi faccio fregare la rincorro fino al salotto e poi la prendo in braccio e la metto a testa in giù minacciandola di farle il solletico se non mi dice il nome -mettimi giù amore, dai- -no, finché non m dici il nome- le dico ridendo -lo saprai tra nove mesi- ma non arrendo mentre usciamo dal salotto, lei sempre sulla mia spalla, sua madre entra in casa appena ci vede così inizia a sclerare.


- ma sei matto, così fai male al bambino, mettila giù - a questo non avevo pensato, la rimetto subito giù ma non la mollo, la faccio scontrare con la schiena al mio petto, so quanto odia restare sola con sua madre.


-buongiorno anche a te mamma- le risponde fredda, la sento posare la sua mano sulla mia stretta al suo ventre e questo a sua madre non sfugge.


-niente fede vedo- sputa acida ma questa volta è il mio turno di ribattere

-ci stiamo lavorando- la sento che stringe la presa sulla mia mano e il respiro aumenta d'intensità, le poso un bacio sui capelli per darle coraggio, la signora si era gia accomodata in salotto.


- non la sopporto Jay, rimani accanto a me ti prego-

senza staccarci la raggiungiamo in salotto e ci sediamo davanti a lei, Ashley e seduta sulle mie gambe, le nostre mani sempre intrecciate sul suo ventre ancora piatto. sua madre ci sta guardando con sommo disprezzo.


-mamma dov'è papà- è sempre andata piu d'accordo con suo padre che con sua madre

-tuo padre ha detto che non voleva disturbare la vostra felicità,testuale- almeno lui sembra capirci

-almeno un po di buonsenso lui ce l'ha- risponde fredda Ash tanto che mi lascia di stucco anche a me

-mentre voi no, ragazzi siete giovani , Ashley hai 22 anni appena compiuti vuoi rovinarti la vita con un figlio?- rovinarsi la vita? ma se è la cosa piu bella di questo mondo avere un figlio, la prossima stronzata che dice la metto a tacere



-puo darsi mamma- risponde con la voce rotta dal pianto, la stringo ancora piu forte per farle capire che io ci sono

-Ashley, te non terrai questo bambino-

-lei fa quello che vuole- rispondo io. sua madre mi guarda con gli occhi di fuori, Ashley con gli occhi sgranati

-lei non puo entrare in casa nostra e decidere per noi- lei si alza rossa per la collera, sposto abilmente Ash e mi alzo anch'io -e cosa pensi di fare giovanotto, adesso si, magari quando la vostra era di attori finirà come lo manterrete questo figlio, quando la vostra fama finirà perchè sarà così eh?- ci dice, sento Ash singhiozzare sommessamente

-se ne vada- mi guarda furibonda

-come?-

-se ne vada e non si faccia vedere..per un bel po- dico alzando la voce, Ash è dietro rannicchiata sul divano tremante -Jay- mi chiama a bassa voce


la donna inviperita esce da casa sbattendo la porta appena uscita mi risiedo sul divano, non capisco perché adesso Ash piange? - piccola non fare così- è ancora rannicchiata nell'angolo del divano con le gambe strette al petto

-ha ragione Jay, non possiamo. come facciamo?- tutto qui?, da retta alle parole di sua madre senza contare i sentimenti che prova lei? sento che Ash lo vuole questo bambino, la prendo tra le braccia e lei nasconde il volto nell'incavo della mia spalla non sei da sola piccola, ci sono io.

-ce la faremo amore- le dico cominciando a coccolarla come piace a lei.


dopo un ora si è calmata e mi ricorda che devo parlare con la band per spiegarli il motivo perché gli ho dato buca.

non voglio che venga con me, ho paura che facciano dei commenti e che la mettano in imbarazzo ma lei vuole venire a tutti i costi.

sono costretto ad accettare così montiamo in macchina e ci avviamo verso casa di Ben.


-amore non te l'ho chiesto io di venire- le dico prima di entrare, speriamo che non facciano i coglioni.

-tranquillo amore- mi bacia per darmi coraggio poi la prendo per mano e ci avviamo alla porta.


ad aprirci è Ben 2 come lo chiamiamo noi, appena ci vede ci fa entrare e ci fa accomodare in salotto dove ad aspettarci c'è l'altro Ben.


-allora Jack, perché ci hai dato buca l'altra sera eh?- è abbastanza arrabbiato e il modo in qui guarda Ash non mi piace, sarà che da quando so di diventare padre sono diventato un po paranoico ma so anche che Ash gli è sempre piaciuta e gli piace tutt'ora, ho sbagliato a portarla, reagirà male quando saprà che è incinta.

Mi sta guardando in attesa di una risposta alla sua domanda, ma non so cosa rispondergli, sento Ash fare un sospiro


-è colpa mia, non stavo bene e gli ho chiesto se poteva tornare- la guardo come se fosse la prima volta che la sento parlare, si è presa lei la colpa al posto mio non saprò mai come ringraziarla.


-oh! che gesto nobile Jack!- ci dice Ben avvicinandosi a noi, mi avvicino a Ash prendendole la mano – ma sentimi- continua a ad avvicinarsi, che vuole fare?

-uhuh ma cosa vedo qui?, carino Jack- dice indicando l'anello che avevo regalato ad Ash quando le ho chiesto di sposarmi. Non capisco cosa sia preso a Ben, non si è mai comportato in questo modo, perché adesso fa cosi? -beh spero che mi inviterete alle nozze, o hai paura che te la rubi? -

ho sentito abbastanza e trascinandomi Ashley dietro esco da casa sua.

Appena fuori casa sua tiro un calcio alla gomma della macchina, odio quando fa così ma specialmente odio quando lo fa con Ash.


-mi dispiace piccola, mi dispiace di averti messo in mezzo- le dico girandomi verso di lei, ma lei non è arrabbiata almeno non con me, scuote la testa e si avvicina -non ti preoccupare, torniamo a casa- le sorrido dolcemente e montiamo in macchina.


Durante la cena..


-amore mi spieghi il motivo della reazione di Ben oggi pomeriggio?-

lo so che me lo avrebbe chiesto ma non ho voglia di parlarne, cerco di cambiare discorso -dovremmo dirlo anche ai miei- ma non è una scema e lo vede che cerco di cambiare discorso -non mi hai risposto Jay- mi alzo da tavola scocciato da quel discorso e mi dirigo in salotto e accendo la televisione, cerco il canale sportivo e mi metto a guardare una partita, non mi è mai interessato il basket ma in quel momento mi sembrava la cosa piu interessante da fare.


Poco dopo mi sento raggiungere sul divano da Ash – me lo vuoi dire che cosa ti sta prendendo o devo chiamare Ben ?-non voglio proprio parlarne – sto guardando la partita amore- la sento alzarsi e andare di sopra -Ash..- - bene, guardati la partita buona notte- e sale in camera arrabbiata.


Mi do del cretino da solo, ma non la raggiungo rimango come uno scemo sul divano a guardare la partita.







ecco lo spoiler.


La sveglia suona presto, oggi sarei dovuta andare da Jessica per dirle che non ci sarei stata per le riprese del film e che avrebbero dovuto cercare un altra quando mi accorgo che Day non è al mio fianco, non mi ricordo il motivo della nostra discussione ieri sera, è triste svegliarsi da sola.

Traggo un lungo sospiro e poi mi alzo andando a cercare i vestiti nell'armadio.


Una volta pronta scendo al piano di sotto, entro in salotto ma non c'è, inizio a cercarlo in tutte le stanze ma non c'è.


Mi ha lasciato?



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Capitolo 6
*** Gelosia-Ashley pov ***


 come è vestito oggi il nostro Jackson



Buon pomeriggio! Intanto chiedo scusa per il casino successo con gli ultimi due capitoli ma pensando di aver perso questo e quello dopo ho dovuto ripiegare su quelli di due giorni fa che anche a me facevano schifo.


Ma adesso che gli ho ritrovati tutto fila piu liscio vi prego non mi tirate i pomodori T_T per farmi perdonare..il perché lo capirete alla fine vi lascio delle fotine xD




La mia mente stava ancora ripercorrendo gli ultimi momenti di ieri sera quando sento suonare la sveglia. Quando odio quel suono che ti entra nella testa la mattina presto. Mi rigiro nel letto cercando di ignorare quel suono ma qualcosa cattura la mia attenzione. La mancanza di Jackson nel letto. Mi metto a sedere sul letto ormai del tutto sveglia pensando a dove potrebbe essere.


Mi alzo dal letto e scendo giù in cucina nella speranza di trovarlo, anche la nausea riesco a farla passare in secondo piano. Sono ferma in mezzo al corridoio decidendo sul cosa fare quando Marley abbaia con insistenza dal giardino. Vado a vedere cosa lo turba, non ha ma abbaiato così.


Esco in giardino e lo accarezzo chiedendoli cosa c'è ma, apro il garage ed ecco spiegato il motivo dell'abbaiare la sua moto era sparita.


-ma dove sei andato Jay- sussurro guardando il vuoto nel garage. Guardo l'orologio appeso al muro e con orrore scopro che tra dieci minuti dovrei essere in ufficio.

Non ce l'avrei mai fatta. Corro di nuovo in casa ma davanti all'armadio mi fermo indecisa su cosa mettermi.

Otto per un paio di Jeans, una maglietta bianca e un giacchetto di pelle nero.

Mio fiondai nella mini e andai verso lo studio.

Arrivo allo studio con mezz'ora di ritardo tanto che Jessica mi aspetta sulla porta, appena mi vede sorrido a mo di scusa ma lei sembra furente.



-scusa il ritardo, il traffico..- dico cercando di sembrare il piu dispiaciuta possibile

-non ti preoccupare, non è per te, uno del cast di Hercule, Shia hai presente no..non l'ho hanno concesso, perché? Troppi film ha detto lo stupido del suo agente- adesso dobbiamo spostare tutte le riprese- la cosa era piuttosto interessante, se le avessero spostate forse il ruolo di Megara sarà ancora mio. Sorrido come un ebete.



-di quanto verranno spostate?- chiedo impaziente

-e chi lo sa, anni forse, massimo un anno- dice.

-sarebbe fantastico-

-Ashley ma sei impazzita?- dice rimanendo a bocca aperta

-no vedi, ecco io.., io e Jackson aspettiamo un bambino e..-

-alleluia- mi abbraccia felice, non pensavo la prendesse così bene.

-e Jackson come l'ha presa?- mi faccio triste e mi risiedo sulla poltrona davanti a lei, capisce che qualcosa non va e si avvicina mettendosi a sedere sul tavolo.



-non glie l'hai detto?-

-no, no lo sa.. è sparito stamani non era a casa- dico triste.

-pensi che..si insomma.. magari pensa che non sia sua ecco- dice titubante.



E poi tutto si fa chiaro, la litigata di ieri: Ben che mi guardava male, lui furioso, o


mio dio, è andato da Ben, non penserà davvero che sia figlio di Ben? Non c'è niente tra noi dai tempo del liceo.

E come un lampo capisco tutto. Capisco quello che devo fare.

Mi alzo dalla sedie e inizio a raccattare le mie scartoffie e ficcandole in borsa sotto lo sguardo di Jessica.

Dovevo andare da Ben, o meglio andare da Jackson prima che facesse qualche sciocchezza o peggio giungesse a conclusioni sbagliate.


-ma Ashley adesso dove vai?- mi chiese infine Jessica

-Jay - risposi

-ok. sicura di stare bene? Ti serve qualcosa?-

-Jay, devo andare da Jay, grazia di tutto Jess-


mi precipitai fuori dallo studio e quasi a corsa mi fiondai nuovamente nella Mini.

Accesi il motore e corsi a casa di Ben, se le mie “previsioni” sono giuste troverò anche Jay.

Ovviamente c'era la fila per uscire di citta, decisi di accendere la radio, non c'era niente tutta roba squallida, finalmente trovai una canzone degna di essere ascoltata

Alejandro di Lady gaga.


Finalmente riusci ad uscire dalla città e arrivare a casa di Ben dopo solo un quarto d'ora.

Le mie previsioni erano giuste, sul prato davanti c'é la moto di Jackson.


Scendo dalla macchina e mi dirigo nel dietro giardino da dove sento urlare.


-ehi Jackson che ti prende? Io non l'ho nemmeno sfiorata- dice Ben difendendosi dalle accuse di Jackson, ma che sta dicendo a proposito?


-mi prende che tu faccia il filo alla mia ragazza, e magari ci vai anche a letto quando io non ci sono!- urla come un pazza, ma che sta dicendo sono secoli che la storia tra noi è finita, è dal liceo che non stiamo piu insieme e ci vediamo solo quando c'è anche Jackson, non capisco il motivo per cui dice questo. So solo che mi fa male sentirglielo dire.


-ehi Jack calmati, te lo giuro non l'ho sfiorata, il bambino che aspetta è sicuramente tuo- dice alzando le mani

-certo, peccato che stando a ciò che dice lei, io non c'ero- dice sempre adirato, senza accorgermene una lacrima mi riga il viso. Pensa davvero che sia andata a letto con Ben?, il suo migliore amico non ché mio ex?.


-se tu non fossi così accecato capiresti che non è vero. Ma tu non vuoi capire Jack, sei sempre stato cocciuto-


-cosa no voglio capire? Che la mia ragazza aspetta un bambino dal mio migliore amico? Allora si sono cocciuto-

ho senti abbastanza e decido di entrare i scena. Lo chiamo con le lacrime agli occhi, si gira a guardarmi con una faccia che non gli avevo mai visto, un misto tra disperazione e scuse.

Guarda prima Ben e poi si dirige verso di me. Mi passa accanto ma passa oltre, senza dire nulla -Jay- per chiamarlo, ma lui lo interpreta male, pensando che fosse una sorta di scuse per averlo tradito.


Rimango nel prato dietro casa di Ben, lo vedo salire sulla sua moto.

Sento Ben avvicinarsi e posarmi una mano sulla spalla, mi giro un momento a guardarlo ma nel momento stesso sento lo sguardo carico di tristezza di Jay su di me.


Lo guardo di nuovo mordendomi il labbro per trattenere le lacrime che a stento sto trattenendo.

Lo vedo scuotere la testa e mettere in moto, con una sgommata va via lasciandomi li.



la moto di Jackson, la kawasaki ninja nera!!

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Capitolo 7
*** partenza- jackson pov ***


ecco come erano i nostri piccioncini prima che Ben ci mettesse il becco!!!

Grazie xX FedeXx e grazie anche a te alice90cullen non sapete davvero quanto mi faccia piacere ricevere i vostri complimenti.

Lo so è triste e questo forse lo è ancora di piu perché..beh scopritelo leggendo xP comunque davvero non sapete che pena mi ha fatto Ashley in questi capitoli che ho scritto, vederla piangere per me è stato un duro colpo T_T ok la smetto..

che ne dite? Ha dei bei gusti Jay in fatto di moto eh?! Si sa la classe non è thè e non si frigge con l'acqua xD..ok davvero adesso vi lascio al capitolo sperando che vi piaccia e non mi veniate a cercare sotto casa come qualcuno vero xXFedeXx mi ha minacciato di fare xD sto scherzando mi diverto un mucchio a leggere le tue recensioni, come mi lusingano e mi facciano gongolare quelle dialice90cullen mziii! Che bello..okok gente vedo i forconi e i pomodori quindi me ne vado!! ci vediamo alla fine con lo Spoiler che oggi ho fatto a tempo a metterlo e qualche foto!!








Sto sfrecciando con la moto su una strada a caso, non mi interessa quale, adesso ho solo voglia di andarmene e stare lontano da tutto e da tutti.

La scena di lei a casa di Ben mi ha veramente sconvolto, non ha detto nulla forse è stata questa la causa scatenante.


A questo pensiero accelero e sfioro i 200 a l'ora ma non mi importa di niente adesso.

Mi fermo in un area di sosta, mi sfilo il casco e mi passo una mano sul viso.

-devo andarmene per un po, niente Andie, niente band, niente Ash. Niente di niente- dico mentre tiro fuori il cellulare. Compongo il numero dell'aereo porto

e mi informo sul primo volo diretto per il Texas.

Quando finalmente sono davanti casa mia mi sfilo il casco e parcheggio la moto sul vialino.

Controllo il cellulare, 20 chiamate perse tutte di Ashley.


-mi dispiace- dico al cellulare. Salgo in camera mia prendo una valigia e comincio a buttarci jeans e maglie alla rinfusa senza nemmeno piegarle.

Prendo il cellulare e compongo il numero di casa dei miei in Texsa.


-pronto mamma?-

-Jackson caro! Come stai? Ti sento la voce un po strana- che abbia capito che le cose vanno male con Ashley? Oppure perché mi conosce troppo bene?.

Opto per la seconda


-si ma, tutto bene, volevo dirti che sto venendo con il primo volo, domani mattina sarò li da voi- dico con voce triste.

-che bello ci sarà anche la dolce Ashley?- ma perché tutti rigirano il dito nella piaga? Mi domando, non posso stare un po senza di lei?.


-no mamma- le rispondo di nuovo con voce atona, lei sembra capir

-ah, ok quando arrivi mi spieghi tutto-

-non c'è nulla da spiegare- le dico chiudendo la valigia- adesso devo andare devo chiudere casa e mettere in garage la moto.

-ok figliolo, a domani-

-a domani-.


Chiudo il telefono buttandolo sul letto, in un attacco di rabbia tiro un calcio alla valigia. Mi risiedo sul letto, devo darmi una calmata.

Scendo con la valigia che lascio nell'ingresso mentre metto la moto in garage.

Una volta fatto tutto prendo la valigia ed esco di casa ma le sorprese non sono ancora finite.

Appoggiata alla mia macchina c'è Ashley che mi guarda con gli occhi lucidi. Appena mi vede si alza e mi viene incontro ma quando vede la valigia inizia a smattare.


-Jay dove vai?- mi chiede con la voce rotta dal pianto

-dai miei..per un po- non so se se ne sia accorta ma non la sto guardando negli occhi, ho paura che facendolo tutti i miei propositi vadino al diavolo.

-e a me non ci pensi Jay..al nostro bambino- chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo -

tanto c'è Ben che si prende cura di te..in tutti i sensi-le dico montando in macchina. La vedo scuotere la testa e piangere a dirotto.

-mi dispiace Ash, ma ho bisogno di stare da solo. Prenditi cura di Marley mentre sono via- metto in moto e sgommo verso l'aereo porto lasciandola la sola in mezzo alla strada, la guardo per l'ultima volta prima di girare l'angolo dallo specchietto retrovisore – mi dispiace piccola-.



Una volta girato l'angolo spinsi il piede sull'acceleratore come per scappare dai sensi di colpa che mi stavano attanagliando.

Basta con questo silenzio penso, accendo la radio


-per la notte romantica di 105..dj tocca a te!! Little star without sky-


no proprio questa dovevano passare, l'ho dedicata ad Ashley per il nostro mesiversario, da allora è la nostra canzone

What are you doing with all this people?
Is it your will
Or after all you don't give it a damn
Many looked for you
They were shocked by a light without a future
Many lengthened
They want to keep you in their darkness

You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there

Hold on
Other stars want to
Only you
Sometimes think it's not enough
Maybe it'll happen
Your eyes will close again
Or maybe it'll be
just half-an-hour break

You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there

You'll get burn
Little star without a sky
You'll show yourself
We'll be cahrmed seeing you exploding in the sky
You'll melt
After a wake, a whiff, a veil
You'll break away
Because there's only a yarn to hold you up there



quando la canzone finisce sento una lacrima scendermi lungo il viso e finire sul volante.

Di nuovo mi fermo, voglio tornare indietro. È questo che voglio ma non mi

Assecondo di nuovo, rimetto in moto la macchina e dopo pochi minuti arrivo all'aereo porto. Parcheggio la macchina nel parcheggio e entro.


Mi siedo in sala d'attesa, qualcuno mi guarda riconoscendomi ma non mi importa, continuo a tenere in mano il biglietto aereo chiedendomi se sto facendo la scielta giusta.


-il volo 524 per Dallas sta imbarcando al gate 5- dice una voce di donna.

Mi alzo e lentamente mi avvio verso l'imbarco, non ho molte persone davanti a me e in poco tempo la signorina che mi guarda con occhi a forma di cuore mi chiede il biglietto per poter controllare poi di nuovo alla radio sento un pezzo di canzone che mi colpisce molto


a parte che i sogni passano se uno li fa passare,

alcuni li hai sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire”


la signorina mi guarda ancora senza sapere che fare...

non potevo lasciarvi così fino a domenica no!! ecco il mio regalino per il week-end!! lo spoiler in cambio mi merito tanti commentini no??!!

ho anche le foto promesse!!

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mi ha lasciati continuo a ripetermi mentre piango sul divano.

Mi ha lasciato solo perché mi sono preoccupata di andare da Ben a cedere come stava lui.

Sono stupida continuo a ripetermi.

Smettila di piangere Ashley ti ha lasciata.


Suona il campanello..chi rompe proprio ora.

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angolo foto come da me promesso!!

la macchina di Ashley!! non poteva non essere questa! NB: gli specchietti rosa mziiii! billa vero!!?

questa è la piccola macchina di Jay non vi ricorda una certa macchina gialla?!

a presto baci!!!

per rispinderti alice90cullen  che io sappia?? ma mi piaceva come idea ma penso proprio di si!

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Capitolo 8
*** separazione -Ashley pov ***




ecco come è ridotta la povera Ash!

ok sembrerà un capitolo scemo e sopratutto senza senso ma posso assicuravi che passarci è molto peggio.

è successo anche a me, anzi direi che è la mia situazione trasferita su Ashley, anche il mio cane ha fatto davvero così.

io lo dico sempre, nessuno ti capisce meglio del tuo cane.

il vecchio amico fedele, il migliore amico dell'uomo.


per rispondere ad alice90cullen, spero domani di mettere questa settimana dal pov di Jackson se h tempo ovviamente.

sono contenta che vi piaccia!


lo guardo salire in macchina, accendere il motore e andarsene. rimango la imbabolata come un robot senza pile.

sono come shoccata e prima che capisca bene cosa sia sucesso passano diverse ore.


quando torno a casa,non so piu che fare, cado nella disperazione piu nera, di mangiare non se ne parla, chiamare Nikki tanto meno è impgnata con colpo all'anima (na: non esiste come film), se glie lo chiedessi verrebbe subito ma non posso essere così stronza ed egoita.

mi siedo sul divano a conteplare la televisione spenta. mi sfioro la pancia.

è tutta colpa sua, inizio a maledire il giorno i ui ho scoperto di essere incinta.

da quando aspetto questo bambino il mio rapporto con Jackson è peggiorato giorno dopo giorno e questo non riesco ad accettarlo.


decido di uscire con Marley per distrarmi un po ma la cosa non si rivela per nulla utile, sotto un lampione mi senbra persino di sentire la sua voce, la sua risata, il suo modo dolce di dirmi "ti amo".

mi accascio lungo il muro piangendo sotolo sguardo triste e preoccupato d Marley.


-perchè Jay?- ormai sono arrivata a parlare da sola

-è tutta colpa mia, non colpa sua- continuo tra le lacrime è inutile dire che la colpa è sua, la colpa è solo mia.


mi rialzo.


una volta a casa di andare a dormire non se ne parla, in quel letto dove ci siamo amati per tanto tempo. prendo l'ipod e cerco la mia canzone preferita:cosa vuoi che sia di ligabue.



l'ascolto piu di una volta piangendo sotto le parole pultroppo vere della canzone.

poi la riproduzione casuale fa passare nessun rimpianto di max pezzali, di nuovo mi ritrovo nelle sue parole.

guardo l'orologio, sono le tre di notte, sono in uno stato pietoso, una mummia sembra piu bella di me.

il sonno si fa pensare pesantemente ma non ho voglia di addormentarmi e sognarlo.


se ripenso a come eravamo quando ci siamo conosciuti, quanto abbiamo dovuto patire per stare insieme.

e adesso finisce tutto per un malinteso, le nostre vite indivisibili. forse è stato il troppo amore o l'incoscenza dell età e aprendo quella porta ha detto addio.

nascondo il viso nelle ginochia e di nuovo piango mentre sto ascoltando canzoni sempre piu tristi, adesso che mi resta, niente solo la malinconia dell'amore che è fuggito via.


"tu non sei sola, ci sarò sempre"


-bugiardo, sei un bugiardo Jackson- dico urlado, l'anello che mi ha regalato scintilla al mio dito, non posso piu vedere nemmeno quello me lo strappo dal dito e lo butto per terra senza nemmeno vedere dove è andato a finire.

dopo ore di sclero mi addormento sul divano.


giorno 1


la mattina mi alzo tutto indolenzita per aver dormito sul divano e davanti a me c'è Marley. sorrido lentamente gli accarezzo piano la testa, fuori piove.

mi alzo dal divano e vado in cucina a prepararmi un caffè. mentre lo sto facendo accendo la tv, casualmente si accende su reparto di maternità.

lo ascolto interessata e scopro tante cosa che ignoravo, per esempio il caffè non era consigliabile berlo in gravidanza.


butto via il caffè e mi preparo una tazza di te con dei biscotti. dopo dieci minuti sono pronta. decido di andare da Jessica a sentire le ultime novità sul film.


una volta pronta saluto Marley e mi avvio a lavoro.a Jessica ho raccontato tutto. mi consola dicendo che se avessi bisogno di qual cosa di chiamarla la ringraziai e tornai a casa.

decisi di fare una passaeggiata in centro il pomeriggio, pioveva ancora e perciò nessuno avrebbe potuto vedere le mie lacrime. e si penso, sei una falsa Ashley, a lavoro ridi e quando sei sola sei triste, ma così menti solo a te stessa continuo a ripetermi.


la sera mi riesiedo di nuovo su quel divano. prendo di nuovo l'ipod e metto una canzone tra le piu tristi di tutto il mio ipod.

mentre le parole di Era bello di Dj Matrix :

scorrono le lacrime tornano a gonfiarmi gli occhi prepotenti, non sono mai stata capace di resistere alle lacrime, iniziano piano, piano ma poi le lacrime si trasformarono in un pianto isterico.

sono arrivata persino ad urlare mentre continuavo a torturami pensando a lui sotto le note di non ce la farò.


giorno 2


seconda notte che dormo sul divano. oggi non ho nessuno impegno se non quello di portare a spasso Marly e nutrire me e lui.

rimasi seduta tutta la mattina sul divano. Marleyè veramente un cane fantastco, si accorge di quanto soffro cerca di distrami portandomi la pallina ma finisco sempre per ignorarlo ricominciando a piangere.


il pomeriggio mi alzo dal divano per prendere solo un bicchiere d'acqua e poi torno li.





giorno3

giorno4

giorno 5


sono ormai cinque giorni che sei uscito dalla mia vita. mi sorprendo di quanto mi sono illusa, come una bambina pensavo fosse il principe azzurro. ma la mia storia conJackson è senza lieto fine.

e vorrei che lui mille giorni dentro i giorni miei è una stella che brillando, mi da forza e coraggio.


giorno 6


è una settimana che la mia vita ruota attorno al divano, non mangio, no dormo bevo a mala pena.

non ha piu senso la mia vita senza di lui. non vedo il sole sorgere ma mi perdo in una luce che non c'è.

anche Marley ormai ha riunciato a farmi sorridere, davvero ce l'ha messa tutta. sono io quella che non va.


passo la mia giornata a piangere e ad urlare come una matta.

la sera del sesto giorno per completare l'opera decido di prendere l'album delle foto.

quella fatta al suo cocerto. quella al compleanno di Kell. la festa di natale.

non resto piu lancio via pure quello sargendo alune foto per terra.

sono un mostro.


giorno7


mi decido a mangiare qualcosa non per me, ma per lui o lei che sia.

premdo dei biscottini e torno sul divano. chissà cosa sta facendo Jackson, se pensa a me o si è gia rifatto una vita.

a quel pensiero di vederlo con un altra mi fa andare il sangue al cervello.

questa notte l'ho fatta tutta in bianco, non ho chiuso occhio, ho degli occhi gonfi che sembro un panda ma non voglio addormentarmi e poi svegliarmi da sola.

non so se addormetarmi e sognarti o restare sveglia nella speranza di sognarti, o meglio che tu ritorni, che tu entri da quella dannatissima porta.

il cellulare squilla spero che sia lui, è mia madre e periò non rispondo.

spero solo che almeno uno di noi sia felice.


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Capitolo 9
*** separazione-Jackson pov ***


Buongiorno care! Ho deciso di mettere questo capitolo per ringraziarvi delle tante recensioni che mi sono arrivate ieri sera nonostante fossero quasi le 11 [me gongolante].


In questo capitolo praticamente vedrete le reazioni di Jackson.saranno come quelle della povera Ashley?, saranno peggio? O non glie ne importerà nulla? A voi l'ardua sentenza.


Ci vediamo al solito in fondo con le foto, i ringraziamenti e lo Spoiler!.




-signore il suo biglietto- mi chiede la signorina, mi sveglio da quella specie di torpore dovuto a quella frase che sentì alla radio.

consegno il biglietto e il documento alla signorina e poi finalmente riesco a salire sull'aereo. mi siedo al mio posto e chiudo gli occhi stanco.

il volo non dura molto, solo un paio di orette ma abbastanza per pensare a cosa è successo poche ore fa.

che diavolo ci faceva Ashley a casa di Ben e perché non ha tentato di fermarmi?

non resisto piu! ho bisogno di una risposta.


dopo due ore l'aereo atterra.

noleggio una macchina e per le nove di mattina sono a casa dai miei. le mie sorelle non ci sono, tutte a scuola. meglio così avrei evitato domande del tipo, Ash? dov'è?, ma me le sarei meritate quelle domande, infondo io me ne sono andato lasciandola li senza farmi dare neanche una spiegazione.


-allora Jack, come va con la dolce Ashley?-mi chiede mio padre

-bene, possiamo magari parlare d'altro?- gli dico insofferente.

-qualcosa mi dice che le cose non vanno bene, ok sputa il rospo figliolo, che hai fatto?- mi chiede indagatore.

come se gia sapesse che era colpa ,mia.

-niente papà. è incinta- gli confesso dopo una piccola sosta, lo vedo sorridere ma lo tronco sul nascere.

-non è mio, molto probabilmente- dico abbassando lo sguardo.

-Jackson Rathbone. che cosa ti ho insegnato oltre a non metterti nel mezzo ad una coppia?- cosa mi ha insegnato?, non so cosa rispondere.

-mi deludi figliolo così, ti ho insegnato tante cose che hai gia dimenticato?- sospiriamo entrambi

-te la ami Ashley?- mi chiede andando dritto al punto. non so che rispondere, direi di si ma il fatto che fosse a casa di Ben e non da Jessica come mi aveva detto mi fa desistere dal rispondere.


-quando sarai pronto per rispondermi sai dove trovarmi figliolo. e adesso pensiamo ad altro, il lavoro come va?-

-il lavoro va bene-


finita la conversazione. le mie sorelle arrivano per l'ora di pranzo e tutte mi saltano al collo per abbracciarmi.

è tanto che non vieni a trovarci, ma Ashley dov'è? mi chiedono,rispondo che ha da fare con un film che in realtà sarebbe stato vero.


la giornata passa piuttosto in fretta tra le risate de miei, i battibecchi delle mie sorelle, ma io non sono troppo di compagnia.

finalmente arriva il momento di andare a dormire, mi stendo sul letto dove abbiamo dormito quando l'ho presentata ai miei.


prendo un foglio e seguendo l'ispirazione scrivo una canzone, l'ennesima che le dedico.



[testo lontano da te dj matrix]


Quei tuoi occhi dolci
e quelle frasi che dicevi a me
quei giorni passati
soltanto io e te
quelle notti fantastiche
passate insieme noi due
il ricordo più bello eri solo te
quei tuoi occhi dolci
e quelle frasi che dicevi a me
quei giorni passati
soltanto io e te
quelle notti fantastiche
passate insieme noi due
il ricordo più bello eri solo te
io ti sogno ancora
sogno sempre te
ogni tuo sorriso
vive dentro me
quegli instanti bui lontani da te
torneranno luce si vivrai con me






giorno 1


tutte le mattine mi alzo con un vuoto dentro, qualcosa che so che mi manca ma non voglio ammettere. la mattina ormai la canzone era finita, non avevo chiuso occhio tormentandomi se quel bambino che Ashley aspetta sia davvero mio o no.


scesi a fare colazione, se mangiare una fetta di pane si puo definire colazione. aspetto che tutti escano per fare quello che fanno di solito, le sorelle a scuola, mio padre al bar con gli amici e mia madre in città.

io decido di rimare a casa, da solo,come al solito.


prendo la chitarra e finisco la canzone quando Happy il cane delle mie sorelle reclama un po di attenzione. metto da parte la chitarra e lancio il bastone ad Happy che me lo riporta.

anche Happy mi ricorda Ashley, o meglio,mi ricorda Marley, l'ho lasciato con Ashley perchè le facesse un po di compagnia, spernado che la tiri un po su.


il pomeriggio mio padre continua la sua discussione sulla questione se amassi Ashley o no e ancora una volta non gli rispondo


di nuovo di notte non riesco a dormire, c'è quella dannata domanda che mi sala nella testa.


giorno2

giorno3

giorno4


giorno 5


sono tre o quattro giorni che non dormo, ho anche perso il conto ormai.

i miei iniziano a preoccuparsi, mi domandano come sto, se ho bisogno di un medico. di un strizzacervelli forse.

la mattina la passo a giocare con Happy il pomeriggio e la notte la passo chiuso in camera.

ma quella sera qualcosa cambia, alle undici di sera sento il cellulare vibrare guardo il numero, è Ben.

una piccola parte di me sperava che fosse Ashley.

chissà che vuole, mandarmi l'invito per le nozze, chiedermi se volevo fare da testimone?.

ignorai il telefono così per i due giorni successivi.


giorno6


l'umore peggiorava sempre di piu, Ben mi chiama cento volte al secondo e la mancanza di Ashley fa il resto.

sentivo persino la sua voce nella testa, quando mi ha detto ti amo per la prima volta,quando ha detti si quando le ho chiesto di sposarmi, quandi mi ha detto che era incinta.

quella sera decisi di rispondere a Ben altrimenti sarebbe rimasto alla cornetta per sempre.


-che vuoi?-gli dico poco garbato

-chiederti scusa, per tutto- oh questa si che è una novità, chiedermi scusa per cosa?

-e di cosa? di avermi fregato la ragazza, la mia futura moglie?- dico ormai in preda ad una rabbia repressa

-zuccone non me la sono fatta, dico sul serio, il bimbo che Ashley aspetta è figlio tuo, Jack sei il mio migliore amico, non farei mai una cosa del genere, ammetto che Ashley mi piaccia ma so quanto ti ama. ti amava già da liceo.-


-ma che carino a preoccuparti per me-

-Jack smettila di fare il coglione egoista e stronzo, Ashley sta male, è in ospedale da due giorni dopo che sei partito-

cosa Ashley è in ospedale? e io che pensavo a di chi fosse il bambino, ora mi ricordo l'insegnamento di mio padre, un bambino è sempre un bambino, sta a te decidere se crescerlo come tuo o no.


-come in ospedale? sta male? e il bambino?- gli chiedo a raffica.

-vieni a vederlo con i tuoi occhi e fate pace-

-non lo so-

-non lo sai?, è in ospedale per colpa tua, non mangia ne beve nulla, non dorme e tu mi dici non lo sai?-

-non so se vuole rivedermi-

-a questo penserai dopo. ora chiediti, cosa farebbe gesu?-


giorno 7


la mattina alle sei mi ritrovo a fare la valigia ancora peggio di quando ero partito, non so neanche cosa ci sto

mettendo, l'unico pensiero adesso è Ashley in ospedale a causa mia.


alle sette scendo in cucina e trovai mio padre che beveva il caffè. mi avvicino a lui e con un sorriso trionfante gli rispondo alla domanda che mi ha posto giorni fa -si la amo- ed esco di corsa prendendo la macchina.

in poco tempo sono all'aereo porto e mi imbarco sul primo aereo.

in due ore sono a Los Angeles.

nella testa mi ronzano ancora le parole dette da Ben "è in ospedale per colpa tu"

mi prendo la testa tra le mani, spero di arrivare in tempo perché mi perdoni.

siete sopravvisute?? bene sono contenta! passo hai ringraziamenti:

alice90cullen: concordo che gli uomini siano tuttu stronzi! e concordo che Jackson s'è comportato da bastardo ma chissà forse si riscatterà xD o forse no chi lo sa xDper la tua FF non ti preoccupare davver mi è piaciuta e l'ho anche commentata xD

xXFedeXx : credo che comincierò a correre allora xD grazie di scrivere delle recensioni così belle e divertenti. mi fa molto piacere. mi diapiace di averti fatto piangere i'm so sorry per la tua FF non ti preoccupare davver mi è piaciuta e l'ho anche commentata xD

mionetta95: grazie tante sisi, non ti preoccupare io di solito aggiorno tutti i giorni, questa poi mi sta prendendo troppo xD grazie un bacio anche a te

MiseryandValeryVolturi: grazie mi fa piacere, lo so che è triste e non sai quanto ho dovuto ammattire per cercare quella foto!

baci a tutte!!

SPOILER.

è passata una settimana, a mala pena sono riuscita a farmi una doccia e mangiare qualcosa, la casa è in condizioni pietose, le foto sparze per il soggiorno lo fanno sembrare uno scenario di guerra.

nel mio cuore c'è davvero una guerra, continuare a logorarsi per Jackson e voltare pagina?

poi mi viene da pensare, l'anello dov'é? in un impeto di follia l'ho buttato chissà dove e se per caso torna e non vede l'anello? 

di nuovo il panico

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Capitolo 10
*** non andare piu via -Ashley pov ***


buongiorno mie care! mi dispiace avervi lasciato a bocca asciutta ieri ma sono stata tutto il giorno via.

finalmente quello che stavate aspettando da tempo!! no non la mia morte -.-"...skerzavo!!

il ritornooooooooooooooo!!

leggete, leggete, leggete,leggete,leggete!! e commentate, commentate!!


vi lascio al capitolo c vediamo dopo buona lettura!!



questa mattina mi alzo molto meglio rispetto agli altri giorni, ho dormito per qualche ora dopo una settimana.

mi siedo sul divano e mi guardo intorno, la casa è avvolta dal silenzio, sembra che ci sia stata una guerra.

ma la vera guerra è nel mio cuore.

mi stiracchio un po, vedo Marley venirmi a darmi dare il buongiorno con una leccata mi ha lavato la faccia, la prima volta in una settimana sorrido -buongiorno anche a te cucciolone- gli dico facendogli un po di coccole.


e già mi sono svegliata di buon'umore oggi. mi alzo e mi dirigo al piano di sopra entro in bagno e apro l'acqua.

mi spoglio e mi butto sotto la doccia. spero che mi aiuti a far scivolare via quest'ultima settimana.

dopo una bella doccia mi dirigo in camera avvolta nel suo accappatoio.


di nuovo il suo profumo mi fa ritornare alla mente i bei momenti passati insieme, scuoto la testa per scacciare quelle immagini, apro l'armadio prendo una tuta grigia e una maglietta rosa, sono perfette per stare in casa.


scendo di nuovo e vedo in che condizioni sia la casa. visto che non ho niente da fare penso di metterla in ordine.

quando vado a cercare l'anello che mi ha regalato però non lo trovo. rimango un momento in silenzio con il cuore a mille,dov'è l'ho messo? poi mi ricordo, l'ho buttato via in malo modo la prima sera.


l'ho buttato. ma dove? buona ragione per mettere in ordine il salotto.

accendo la radio e intanto raccolgo le foto che ci ritraggono sorridenti, abbracciati e felici. una lacrima bagna una di queste ma devo farmi forza, le raccatto e poi le metto tutte nell'album.


guardo per un momento l'album e poi lo rimetto a posto nella mensola sopra al televisore.

poi inizio a spostare i mobili nella speranza di trovare quell'anello.


guardo da per tutto sotto lo sguardo curioso di Marley che non capisce il perché mi sdraio per terra e guardo stto i mobili.

-Marley se non trovo quell'anello giuro vado dritta al manicomio, aiutami invece di guardarmi così- gli chiedo ma senza sortire nessuno effetto poiché Marley si siede su una poltrona.

scuoto la testa e mi rimetto a cercare l'anello che però non ne vuole sapere di farsi trovare.

dopo un ora di ricerca sono esausta.

sento il cellulare suonare sul tavolo di cucina, mi alzo sbuffando e vado a rispondere.


-pronto?- è Jessica

-volevo sapere come stavi, senti perché non passi da me in ufficio?-

-va bene, tanto non ho niente da fare-

-magnifico, ti aspetto-


chiudo il telefono e mi vado a vestire anche contenta che finalmente riesca un po a distrarmi. incamera mi vesto molto semplicemente prendo le chiavi della macchina sul tavolino dell'ingresso e mi chiudo la porta alle spalle.

monto in macchina e mi dirigo all'ufficio di Jessica.


-Buon dì Ashley, come state?- disse sorridente, le sorrido anch'io e rispondo che stiamo bene.

-mentre il film come procede?- le chiedo curiosa ma le cose evidentemente non vanno bene.

mi spiega che per colpa dei ritardi e degli attori, non solo io, il film è annullato o meglio ne è annullata l'uscita.

mi dispiace le dico, in fondo è anche colpa mia.


-lascia perdere, e non ti giustificare sei l'unica che ha una valida ragione- dice sottolineando ragione. sorrido imbarazzata.

povero Shia, il suo agente non voleva che facesse la parte del fauno, no satiro.


in sua compagnia il tempo vola ed è quasi primo pomeriggio ma fosse stato per lei mi avrebbe tenuto li fino a sera .

povero Marley, dovevo dargli da mangiare e poi portarlo fuori.



così la saluto ringraziandola per la bella giornata. salgo in macchina e torno verso casa.

quando sono quasi davanti casa però vedo una moto. la sua moto.

che diavolo ci fa qui?. scendo di macchina il piu veloce possibile mentre cerco le chiavi nella borsa, mi avvicino alla porta ed entro.


poso le chiavi sul tavolino. e percorro il piccolo corridoio.

mi avvicino piano al salotto e lo vedo seduto sul divano con una mano si regge la testa e con l'altra guarda una nostra foto.

il cuore si rimette a battere all'impazzata, quando sento che sta per guardare nella mia direzione mi nascondo dietro il muro tra il salotto e il corridoio. fortunatamente non si è accorto di nulla ma Marley seduto davanti a lui si, viene nella mia direzione cominciando ad abbaiare.


cerco di farlo calmare ma niente continua ad abbaiare e a chiamare Jackson. lo sento alzarsi e venire verso di me, come un idiota esco di casa mi dirigo verso la macchina quando mi sento chiamare, mi ha vista.

mi mordo il labbro non spendo se girarmi o no.


-Ash?- la sua voce, quanto mi è mancata, le lacrime ricominciano a scendermi sul volto ma non mi giro.

-che sei tornato a fare?- gli dico fredda, anche se il mio cuore diceva tutt'altro. lo sento fare alcuni passi e poi fermarsi di nuovo

-Ben, mi ha detto che eri all'ospedale. io mi sono..- gli mancarono le parole ma non dovevo cedere proprio ora. non dovevo voltarmi adesso.

-preoccupato?- gli dico sempre fredda.

-comportato male- dice con voce triste e colpevole. lo sento voltar i tacchi e allontanarsi, no. non te ne andare impreco dentro di me. le lacrime cercano di scendere abbondanti, mi mordo il labbro inferiore per non farle scendere.

tentativo inutile.


Marley ha cominciato ad abbaiare per attirare l'attenzione.finalmente mi giro, lo vedo allontanarsi sul marciapiede.


-è questo quello che volevi?- gli grido piangendo. di nuovo.

-sei contento adesso? volevi vedermi piagere?-


gli corro dietro perché lui è rimasto fermo incapace di fare un passo.


-Ashley io..- gli tappo la bocca con due dita.

-perché te ne sei andato?, perché mi hai lasciato da sola?-

-perché sono uno stupido geloso- mi dice abbracciandomi e affondando il viso nei miei capelli, tutti i miei propositi di odiarlo possono andare in frantumi.

-perché fai così?- gli chiedo

-così come?-

-prima mi lascio, poi ..- scioglie l'abbraccio e si allontana di pochi centimetri.

-ho capito, e hai ragione- mi dice allontanandosi di nuovo, ma questa volta non lo faccio andare via, gli afferra la mano prima che sia troppo lontano. lui l'afferra e mi tira a se. poi mi bacia, il bacio piu dolce che c'è.


mi prende la mano e si accorge dell'anello mancante. sembra arrabbiato e abbasso lo sguardo dispiaciuta e lo sono davvero.

poi sentiamo Marley arrivare , Jackson si abbassa e li prende qualcosa di luccicoso dalla bocca.

l'anello. l'aveva preso lui, quando l'ho buttato. mi stacco dalla presa di Jackson e l' abbraccio forte quell'adorato canone così intelligente.


mi guarda con gli occhi languidi e mi rimette l'anello e mentre lo fa mi bacia di nuovo.


finalmente rientriamo, e chiudiamo nella camera da letto. tutto finalmente sembra tornato come prima anche la nausea.

una volta riemersa dal bagno mi ributto sul letto, tra le braccia di Jay.

-dovresti chiedere scusa a Ben- gli dico

-già fatto piccola- e ricominciamo a baciarci con passione e di nuovo a fare l'amore.


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allora fEiS!! è andata via..xXFedeXx spero non mi verrai a cercare anche se mi sono messa a correre per precauzione xD


non potevo farli lasciare ovviamene mi sarei odiata da sola!! bene adesso manca solo un capitolo ed entra in scena il bambino! no, non che nasce ma che vedremo prima di tutto se è un lui o una lei, la lotta per scegliere i nomi e il problema su come annunciarlo a mondo!!


non mi lasciate adesso che comincia il bello della storia ^_________^


bene passiamo ai ringraziamenti:


alice90cullen: si in questo momento lo bacerei anche io! non potevo far litigare i due amiconi per sempre no? grazie che continui a seguirmi un bacio!


KatyCullen: si posto veloce perchè questi erano gia scritti da un po quindi mi basta controllare gli errori aggiungere due immagini e lo spoiler e sono pronti per la pubblicazione ^_^

per quanto rigurda il coltellino, lo avevo messo perchè non trovavo piu questi capitoli e non sapevo poi come ripiegare dopo, quando li ho trovati ho deciso di levarli e proseguire con la storia come era in partenza.

tranqui se lo dicono dirò che dovrai esserne lusingata..se poi ti da fastidio dillo mi raccomando!!

anche a me fa piacere seguirti!!


xXFedeXx: buongiorno cara! si lui ha corso e io sto ancora cercando di allontanarmi dalle tue grinfie!! xD no scherzo spero ti sia piaciuto il capitolo e spero di aver saziato il tuo istinto omicida..^^


MyseryandValeryVolturi: grazie mi a piacere sentirlo dire^_^ spero che ti piaccia anche questo.




Spoiler!


ormai è passata una settimana da quella tremenda settimana e le cose sono tornate come prima. stupende.

svegliarsi con accanto Ashley è la cosa piu bella del mondo anche se spesso la notte si deve alzare per la nausea.


domani ha la prima ecografia dove finalmente vedremo il nostro bambino e forse sapremo anche di che sesso è.


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Capitolo 11
*** prime esperienze -Jackson pov ***


Buona sera mie care!

i capitoli belli cominciano ora xDxDxD


posto ora perché non so se domani ho tempo però ragazze speravo in piu commenti non mi starete mica dimenticata di me????

me tanto triste T_T commentino per favore???



Ormai è un mese che abbiamo scoperto che diventeremo genitori e mentre la guardo dormire non riesco a capacitarmi di tanta fortuna.

Guardando fuori falla finestra mi accorgo che è ancora buoi. Mi rimetto a dormire, passo una mano sul fianco di Ashley e mi riaddormento.

La mattina seguente il sole mi viene a tormentare, passo il braccio sul lato del letto di Ash ma non c'è, inizio già a preoccuparmi poi sento la porta del bagno chiudersi e mi rilasso.

Torna in camera e si siede sul letto con i capelli scompigliati.

Mi avvicino e le do il buongiorno -buongiorno stellina, dormito bene?-

mi fulmina con lo sguardo.

-ok- ritorno al mio posto sul letto.

-scusa amore è che.. mi sveglio e devo correre in bagno, non ne posso piu-


la prendo e la faccio appoggiare al mio petto e comincio a coccolarla

-ho paura Jay. Ho paura che sia qualcosa di grave che il bambino non stia bene- mi dice appoggiando la testa nell'incavo della mia spalla mentre continua a sbracciare.


-cercheremo un dottore, che ti segua tutto il tempo così stiamo piu tranquilli ok?- in effetti anch'io ero un po preoccupato, non ho mai avuto esperienza in fatti di bambini e sentire un medico ci avrebbe fatto stare piu tranquilli.


Dopo due giorni abbiamo il dottore e lo stesso pomeriggio abbiamo appuntamento,

per pranzo non ha toccato cibo troppo nervosa, quando manca poco al nostro appuntamento vado in camera per chiamarla e la vedo sempre seduta sul letto.


-ehi piccola che hai?-

-niente amore, quello che avevo due giorni fa-


dopo mezzora siamo nello studio del dottore.


-questa è la vostra prima gravidanza mi sembra di capire, siete molto giovani- cosa si aspettava Beethoven e la nonna brutta di Dracula? -beh meglio giovani che anziani ehheh!- siamo sicuri che ci stia con la testa?.


-essendo al vostra prima gravidanza vorrei farvi un piccolo discorso- ci dice alzandosi dalla sua sedia e superata la scrivania si avvicina ad uno di quei quadri e comincia la sua spiegazione.

sembra di essere tornati a scuola.


-durante i nove mesi di gravidanza, quella meravigliosa e unica esperienza che culminerà con la nascita di un nuovo membro della famiglia, tutto è in trasformazione: fin dai primi giorni le forme femminili cominciano a modificarsi e pian piano il feto cresce fino alla sua completa formazione.


il momento della gestazione è un momento di gioia per la futura mamma, ricco di sensazioni e di piccoli traguardi emozionanti che segnano le tappe della crescita del bambino.

allo stesso tempo però, è un momento pieno di dubbi e domane. Quali sono gli esami a cui sotto porsi? quale alimentazione è la giusta? quali disturbi s presenteranno in questi nove mesi?.


-è molto semplice basta seguire questo- e ci porge un piccolo opuscolo rosa con sopra un feto.


- il primo evidente segno è l'assenza di mestruazioni, circa 3-4 settimane. i sintomi piu frequenti sono nausea seguita spesso da vomito che sono procurate dagli ormoni e un fastidioso sapore metallico in bocca-tutte cose che Ashley avvertiva.

al secondo, nel quale deduco tu sia entrata, la pancia non si nota ancora ma un evidente allargamento dei fianchi si.

bene per adesso vi ho detto tutto. passiamo agli esami?-


la spiegazione era stata piu che esaustiva e le nostre o meglio le mie sono state tutte calmate, per ora.

adesso ci aspettava la cosa piu problematica, per l'ecografia era ancora presto ma per gli esami no.


-allora, è ancora presto per un ecografia, non si vedrebbe molto solo un qualcosa che stenta a muoversi, tranquilli è giusto che sia così. direi di cominciare con le analisi-


-che analisi- gli chiede impaurita Ash.

-niente di che preoccuparsi, analisi del sangue per vedere il gruppo sanguineo e valori ematici, a controllare l'assenza di malattie immunitari, di toxoplasmosi e rosolia. con quello delle urine si effettua un di reni, di malattie come il diabete e di infezioni all'apparato urinario-


-bene e quando..cominciamo- domando

-anche subito, m serve solo un campioncino di sangue per le urine tornerete con il campione- ci dice andando a prendere l'occorrente per prelevare il sangue. vedendo che Ash n è molto convinta le prendo la mano facendole coraggio.


-dai amore è solo un ago-

-non lo dire per favore- adesso capisco il motivo di tanto mutismo, ha il panico degli aghi.

-ricordati perché lo facciamo- gli dico dolcemente ma sembra che non serva a niente.

-non sei tu che ti devi far mettere un ago in vena-


ha ragione e forse è meglio se sto zitto o cambio argomento. decido di domandargli quando potrà fare la prima ecografia. mi risponde ricominciando la lezione.


-l'ecografia è il metodo utilizzato per controllare lo sviluppo del feto e delle sue parti anatomiche e organiche.

normalmente vengono fatte 3 ecografie in tutto l'arco dell'ecografia. la prima si esegue al terzo mese di gravidanza, quindi per voi tra poco- mi dice sorridendomi - per controllare il posizionamento dell'embrione, la seconda verso la ventesima settimana e serve per controllare che tutto vada bene e il sesso-


-quindi non sarà possibile saperlo prima?- gli domanda Ash

-beh dipende, di solito se un maschio si nota subito se una femmina bisogna aspettare, potemmo scambiarla per una lei e invece poi scopriamo che un bel Lancillotto eh?- io e il dottore ridiamo della battuta ma Ashley no. so quanto spera sia una femmina.

-la terza è al settimo mese per controllare che tutto vada per il verso giusto.

bene, posso chiamarla Ashley?- annuisce di nuovo -bene Ashley, sarà una cosa rapida e indolore te lo prometto- e detto questo inizia a fare il prelievo, lo ammetto la vista dell'ago ha dato noia anche a me ma in pochi secondi è finito tutto.


-bene arrivederci tra un mese-


lo salutiamo e ritorniamo alla macchina Ashley sta in silenzio non ha ancora detto una parola e la cosa mi insospettisce


-amore tutto bene?- le chiedo prima di mettere in moto la macchina

-si,adesso si-

-sicura?-

-si, anche se speravo di sapere il sesso adesso- ammette finalmente.


-ah ma non c'è bisogno, sarà un bel "Lancillotto" come l'ha chiamato il dottore- mi guarda indignata

-scordatelo amore, sarà una bella femminuccia- storgo la bocca ma poi sorrido.

-non importa se è femmina o maschio, l'importante è che sia sano- dico mettendo in moto.


posa la sua mano sulla mia sul cambio quando siamo fermi ad un semaforo. non posso fare a meno di ringraziare tutti i santi in paradiso che mi hanno dato una donna così speciale.


-dovremmo dirlo ai futuri nonni- mi dice all'improvviso che quasi vado a sbattere contro un muro- amore calmati, cosa ci sarà mai di male, vedrai saranno felici, almeno tuoi- giusto i nostri genitori non sanno ancora nulla, mio padre si ma insomma niente di ufficiale. la cosa che mi spaventa non sono i miei, i miei adorano Ashley il problema sarà spiegarlo ai suoi.


-è proprio necessario amore- ma non mi da tempo di ribattere che mi bacia vendendo in braccio a me e mettendosi tra il volante e me -ma che piacere vederla qua signorina, ma non cerchi di distrarmi dall'argomento- continua a baciarmi imperterrita sperando di farmi cedere e infatti come sempre ci riesce.


-d'accordo piccola, andiamo dai tuoi a dargli la notizia ma non dire che non ti avevo avvertito se iniziano ad urlare-

-quanto la fai lunga amore. prima ci leviamo il pensiero meglio è- mi dice ritornando al suo posto sul sedile.


in un ora siamo a casa dei suoi. non potevano stare in un posto migliore, isolati dal mondo.

mi dispiace per suo padre, il signor Greene, mi sta davvero simpatico ma sua madre veramente no è l'essere piu insopportabile di questo mondo.


prima di scendere dalla macchina cerco di convincere Ashley almeno per dirglielo per telefono.


-ti facevo piu coraggioso, è panico quello che vedo nei tuoi occhi?- mi chiede sarcastica

-si è panico, ho il sacro terrore di tua madre, non contando che abitano davanti un campo di zucche- di nuovo si avvicina e tutta la mia lucidità se ne va, mi perdo in quegli occhi stupendi. a pochi centimetri dal mio viso mi domanda di nuovo- hai paura che esca Jack Skeleton dal campo di zucca?- ahah divertente amore, le prendo i polsi -no ho paura che tua madre esca da una tomba e mi insegua con un capo d'aglio, ricorda amore che siamo vampiri- rido di quanto posso essere scemo a volte, si avvicina e mi bacia a stampo e poi la vedo scendere dalla macchina.


traggo un lungo respiro e scendo anch'io, la prendo per mano e ci avviamo alla porta dove suona anche lei un po titubante.

ad aprirci è suo padre che ci accoglie felice di averci in visita. ci fa accomodare in salotto se per salotto si intende una stanza ricoperta di quadri e tende rosse e divano di pelle nero. in poche parole sembrava la stanza privato di Aro a Volterra.


-cosa vi porta qui in visita ragazzi, tutto bene vero?- ci domanda sospettoso.

-si papà, dobbiamo parlarvi di una cosa abbastanza importante- dice cercando la mia mano che si posa sul ventre sempre abbastanza piatto.

-oh bene però la mamma non c'è ma dovrebbe tornare a momenti. Jackson non ti disturba se ti do del tu vero?- rispondo di no che non mi da affatto noia.

-bene, mi chiedevo tu non hai mai visto la nostra tenuta vero?- mi sta chiedendo di visitare quella catacomba? no grazie.

due minuti e mi ritrovo a camminare per corridoi infiniti.

ci fa girare mille stanze, non pensavo davvero fosse così grande quella casa.

finalmente due ore dopo il tour è finito e la signora Greene è tornata. il padre di Ash le dice che dobbiamo parlargli di una cosa importate e quindi si siedono di nuovo sul divano di fronte a noi.

io ed Ashley siamo seduti come prima, con una mia mano posata sul suo ventre.


-allora, volevamo dirvi- definisci volevamo amore, io non volevo dirgli nulla almeno all'adorata nonnina.

-si cara arriva al punto che ho da fare- che rottura muoviti amore che prima usciamo meglio sto.

-ecco noi..-basta amore devo prendere l'iniziativa

-abbiamo avuto la conferma che aspettiamo un bambino- dico sicuro e contento di averlo detto ora amore che aspettiamo ad andare via?


-oh povera cosina, ma non ne avevamo gia parlato Ashley ce tu questo bambino non lo avresti..-

-miei cari è stupendo...sapete già il sesso? oh spero che sia un bel maschietto- vittoria anche lui voleva un bel maschietto. finalmente sento Ash rilassarsi un po, quello che voleva è che suo padre fosse contento di sua madre gliene importava poco o niente.


-no signore, è ancora presto- gli dico stringendo Ashley contento che suo padre sia felice per noi, sua madre sembra un toro rinchiuso in una gabbia rossa.


-Ginny cara non sei contenta?-

-no- e detto questo si alza per andarsene. Ashley si alza arrabbiata.


-ti diverti a rovinarmi la vita mamma?- le dice urlando

-Ash..- ma suo padre mi fa cenno di stare zitto, quando litigano è meglio non metterci becco.

-no non mi diverto ma non voglio che tu te la rovini, un figlio a 22 anni è la cosa peggiore che possa capitare-

-quindi anch'io sono stata la cosa peggiore che vi è capitata?- ormai è alle lacrime e non poter fare nulla mi fa stare male ma del resto è una questione che dovevano risolvere da sole.

-no Ashley ma non sai cosa rischi, a cosa dovrai rinunciare per quella creatura- dice sconfitta

-hai ragione non lo so, ma lo scoprirò mamma- dice sedendosi di nuovo tra le mie braccia.


sua madre se ne va sconfitta dal salotto.

-è meglio che andiate ragazzi, adesso è entrata in crisi, scappate prima che torni-

ci dice suo padre. ci alziamo e ci accompagna alla porta.

l'abbraccia teneramente e poi ci fa le congratulazioni e poi ci invita a tornare piu spesso.


una volta in macchina le chiedo come stia.

-pensavo peggio, sento che per questo bambino spaccherei mari e monti- mi dice sorridendomi

le sorrido anch'io-però promettimi una cosa?- -cosa?- mi domanda curiosa -che non lo lasceremo mai con nonni in questa casa. è veramente spaventosa- ride di gusto - quanto sei scemo- mi dice teneramente.


i genitori di Ashley sono andati, adesso mancano i miei chissà come la prenderanno, se ne faranno un dramma o festeggeranno. non ho davvero idea di come dirglielo ma fino ad allora mi godo la sensazione di stringere il mio, i miei amori tra le bracia.


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Capitolo 12
*** e anche i suoi sono andati- Ashley pov ***


Ok premetto che questo capitolo è corto e non mi piace granchè, forse perché l'ho scritto di furia.

La cosa mi sta veramente preoccupando, non mi seguite piu come prima..vi state annoiando? Basta dirlo e io chiudo la storia tanto mercoledì parto e non potrò aggiornare per quasi 40 giorni.


Vorrei comunque ringrazziare xXFedeXx che mi rallegra sempre con le sue recensioni, la mia discepola alice90cullen che mi lusinga con un mucchio di complimeti e katycullen.


Spero davvero di non avervi annoiato con questo capitolo e spero di vedervi numerosi! A presto


ps: non metto lo spoiler per mancanza di fantasi..scusate davvero T_T




Cosa è questo pianto?. Mi sveglio di soprassalto e corro nella direzione del pianto. Viene dalla cameretta del bimbo. Entro chiamando il bimbo che continua a piangere. Mi avvicino alla culla, guardo dentro ma è vuota, dov'è il bambino?

Sento ancora il bimbo piangere e la cosa mi spaventa perché non lo trovo. Poi sento qualcuno dietro di me, mi giro e vedo il bimbo in braccio ad una figura nera.

Gli intimo di lasciarlo ma questa ride e si allontana con il bambino.

Comincio a piangere disperata...





mi sveglio di soprassalto alle quattro di mattina. Jay sta dormendo ma quando mi sente qualcosa che non va si sveglia e premuroso emi chiede che cosa sia successo, mi butto nelle sue braccia e lui mi dolcemente mi abbraccia stretto. Comincio a piangere come al solito. Per colpa degli ormoni sono suscettibile per tutto e comincio a piangere per nulla.

Con l'indice mi alza il viso e mi domanda che cosa mi stia turbando.


-ho fatto un sogno o meglio un incubo- gli dico nascondendo il volto nel suo petto

-ehi piccola, è passato, ci sono io- mi sussurra all'orecchio non che non mi fidi di lui, ma la cosa mi aveva impressionato parecchio, quella figura che si portava via il mio bambino mi aveva dato veramente fastidio.


-lo so amore- dico sempre contro il suo petto, dopo un po decido di raccontargli il mio incubo. Gli racconto della figura nera che si portava via il nostro bambino e io che non potevo fare nulla. Mi stringe ancora piu forte, so cosa farebbe Jackson se l'incubo diventasse realtà, metterebbe sotto sopra non solo Los Angeles ma l'intera America.

-era solo un sogno amore-

-ho paura Jay- gli dico tra le lacrime

-vi proteggerò sempre, lo prometto- continua scorrendo la mano sulla mia schiena per calmarmi.

Mi addormento tra le sue braccia finalmente mi sento al sicuro.


Il giorno arriva troppo in fretta, sdraiato al mio fianco c'è Jay il suo braccio mi imprigiona in un abbraccio protettivo, non si è staccato un momento,come mi aveva promesso. Mi giro verso di lui e mi accoccolo di nuovo contro il suo petto quando sento il suo braccio attirami a se possessivo.


È la sveglia a svegliarci quella mattina, a rovinare quel momento magico. Sono sempre rivolta contro il suo petto quando lo sento muoversi lentamente misurando ogni singolo movimento per non svegliarmi.

Apro lentamente gli occhi e lo vedo che mi fissa sguardo indagatore, come se stesse cercando qualche residui di ieri sera che evidentemente non trovò perché mi sorrise dolcemente dandomi il buongiorno.

Mi stiracchiai lentamente e mi alzai leggermente per baciarlo.


-grazie amore- gli dico spostandomi sul suo petto. Sento la sua mano passare sotto il mio fianco fino ad arrivare alla pancia. Mi posa un bacio tra i capelli.

-amore?- gli dico voltandomi a guardarlo. -dimmi- mi chiede con un mezzo sorriso sulle labbra, si stacca da me incrociando le braccia dietro la testa e appoggiandola sopra di esse.

-ho fame- gli dico sorridendo, ride pure lui e insieme ci avviamo in cucina.


-che cosa gradisce mia signora?- dice mettendosi ai fornelli mentre io mi siedo al tavolo guardandolo e pensando a cosa mi andava, ho voglia di Pan Cakes ma anche di cioccolato e di fragole, conoscendolo se gli avessi detto che avevo voglia di tutto ciò mi avrebbe fatto trovare tutto ma mi dispace l'idea di fargli trovare le fragole in questo periodo.

Così gli dico dei semplici Pan Cakes .-agli ordini my lady- in pochi minuti si era seduti al tavolo a fare colazione.


-quando lo diciamo ai tuoi?- momento sbagliato a momenti si strozzava con un pezzo di cibo -ecco.. non so come.. potranno reagire- balbetto qualcosa di incomprensibile. Continuai a guardarlo in attesa di una risposta che tarda ad arrivare. Si decise a parlare quando finalmente si riprese dal quasi soffocamento -beh loro stanno in Texas e non mi sembra il caso che tu faccia dei viaggi nelle tue condizioni- dice sperando di cambiare argomento -allora facciamoli venire qui, insomma giusto un paio di giorni che te ne pare?- sospira rassegnato. Gli passo il cellulare e dopo pochi minuti sono d'accordo per venire per il fine settimana.



La giornata passa tranquillamente Jackson è da Ben per una birra e per riprendere i loro rapporti. Davanti alla televisione sto guardando un film quando ripenso al sogno di stanotte. Rabbrividisco un attimo poi penso alle parole di Jay, ci sarebbe sempre stato per noi.

Guardo l'orologio, presto sarebbe tornato Jay meglio preparare la cena.


Quando arriva ci mettiamo a tavola e parliamo del piu e del meno.

I due giorni che ci dividevano dall'arrivo dei suoi genitori volano e la mattina Jay si precipita all'aereo porto per andarli a prendere.


In salotto siamo tutti in silenzio, nessuno sta dicendo nulla e sta diventando una cosa terribile.

Stiamo sbuffando tutti e quattro seduti sul divano, prendo Jay per un braccio scusandomi un secondo e poi ci rintaniamo in cucina.


-hai intensione di dirlo ai tuoi? o pensi di dirglielo quando sono in ospedale?- gli dico pungente -hai ragione Ash ma vedi quando sono andato via. L'ho detto a mio padre ma gli ho detto che non ero sicuro che fosse mio. Insomma non so come la prenderanno- mi avvicino beh con i miei non è andata per nulla male.


A parte mia madre, vedrai- gli prendo la mano e ritorniamo in salotto, ci sediamo. Lo vedo prendere una boccata d'aria prima di cominciare a parlare -mamma, papà volevamo dirvi che..- -si Jacky?- -noi...- mi guarda come a cercare un sostegno completo la frase per lui -aspettiamo un bambino- mometo di silenzio in cui sentivo il cuore mio e di Jay battere insieme all'impazzata per la paura di una reazione negativa poi finalmente si aprirono in un sorriso iniziando a farci i complimenti.


Mi giro verso di lui, neanche mi sono resa conto di essere seduta sulle sue gambe e sorridendogli gli dico – tanto difficile?- rido e a sigillare il tutto ci pensa il suo bacio dolce.

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Capitolo 13
*** piccolo o piccola?- Jackson pov ***


Buongiorno mie care!mi scuso per ieri sera ma mi è presa male e non so perché tanto che ho messo un capitolo orribile T-T e voi come sempre gentilissime grazie.


Spero di farmi scusare con questo capitolo dove finalmente si saprà il sesso del bimbo.

Però le cose non possono andare sempre per il verso giusto no? Quindi per creare un po di Suspense ho deciso di troncare il capitolo non proprio sul piu bello però pensate che vi dovrà essere un piccolo avvenimento che turberà la nostra famigliola in cantiere xD


si lo so sono l'apoteosi della cattiveria [ se ne vanta xD] non è vero sono solo un po sadica ma niente di che!

Tranquille non succederà nulla di male al bambino o forse si??


a dopo e buona lettura!


Finalmente è il grande giorno, oggi sapremo di che sesso è il bambino.

Ash non sta piu nella pelle e nemmeno io, io continuo a sperare che sia un maschio mentre Ash è sicura che sia una femmina.

La mattina ci alziamo prestissimo entrambi troppo agitati per continuare a dormire anche se l'appuntamento è per il primo pomeriggio.


Il pomeriggio siamo nell'ufficio del dottore che come al solito ci accoglie allegro.

Prima di cominciare con l'ecografia ci consegna gli esami del sangue. Ci dice che tutto è normale, non c'è nessun segno anomalo.

Sia io che Ashley sorridiamo felici e sollevati.


Mentre prepara la macchina e Ashley si stende sul lettino ci spiega a cosa serve la prima ecografia:


-Rispetto all'ecografia di altri distretti corporei, l'ecografia ostetrica è sicuramente un esame molto complesso. Basti pensare che è l'ecografia, non di un organo, ma di un intero organismo e che oltretutto l'organismo fetale ha dimensioni molto piccole-questo vuol dire? Che forse non vedremo il bambino?

Inoltre è l'unica ecografia in cui non è possibile far muovere il soggetto da esaminare a seconda dell'esigenza dell'operatore. Ciò significa da un lato che la posizione e l'atteggiamento del feto non sempre risultano favorevoli all'esame; in più, il feto può effettuare imprevedibilmente movimenti, anche di continuo, che mettono alla prova la concentrazione e la sistematicità dell'operatore.-


la cosa non prometteva bene. La scorsa visita aveva detto che avremmo saputo il sesso del bimbo mentre ora dice che neanche sapeva se sarebbe visto? Boh?


-bene cominciamo-


tira su la maglia ad Ashley e devo ammetterlo la cosa mi da parecchio fastidio non mi va che qualcuno che non sia io tocchi la mia piccola. Poi finalmente comincia, prendo la mano di Ashley e in silenzio aspettiamo che il dottore dica qualcosa.


Finalmente il dottore esulta


-bingo ti ho trovato!- gia il fatto che abbia detto “ti ho trovato” mi fa sperare in un maschio ma quando storce la bocca mi fa preoccupare ancora di piu al di la del sesso, vedo Ash irrigidirsi le stringo la mano piu forte e chiesi al dottore il motivo di quella faccia. Mi risponde che non è nulla di grave ma che per essere al terzo mese è un po piccolo, quando nascerà ci dive avrà bisogno di qualche giorno in incubatrice.

Mi sento cadere il mondo a dosso, il mio bambino non sta bene.


-ragazzi su via, non fate quelle facce ci siamo stati tutti nell'incubatrice, non è nulla di grave- ci dice vedendo le nostre facce affrante.


L'ecografia va avanti nel piu totale silenzio a romperlo ci pensa di nuovo il dottore urlando di nuovo -bingo! Su via ragazzi! Basta con questi bronci ho una bella notizia per voi- ci dice allegro subito ci rallegriamo aspettando la buona notizia.


-si? Qual'è la buona notizia?- incalziamo

-tenetevi forte, rullo di tamburi e voilà! Una bella fanciulla!- dice tutto allegro, Ashley è l'apoteosi della felicità e nonostante io speravo fosse un bel “Lancillotto” sono felice.

Una volta finito di controllare che tutto vada bene, fa risistemare Ash e ci da l'appuntamento al prossimo mese.


-bene ci vediamo tra un mese-ci dice sorridente. La mia piccola però nonostante abbia saputo che è una femmina continua ad essere preoccupata.


-è grave se è piccola?, voglio dire problema di formazione?

-nonono, nulla di tutto ciò, primo è una bimba è normale che sia meno “grossa” di un bimbo e non c'è nulla che non vada è tutto a posto, avete fatto davvero un buon lavoro, l'unica cosa?- si interrompe di nuovo ma che vuole farci morire d'infarto?


-l'unica cosa?-

-l'unica cosa è che non sarà mai una stangona tutto qui, niente di cui preoccuparsi- sospiriamo di nuovo preoccupati che la bimba potesse rimanere piccola o peggio ancora non farcela per i primi giorni. Vedendo la nostra aria affranta sospira -ragazzi se vi puo fare stare meglio ci vediamo tra due settimane ok? Così controlliamo lo sviluppo e se è cresciuta o meglio irrobustita- accettiamo speranzosi.




Una volta fuori dallo studio abbraccio Ashley congratulandomi per la femminuccia che tanto sognava ma qualcosa la rattrista.


-amore che c'è? Non sei contenta? È quello che volevi una femmina. Ehi- le prendo le mani mentre lei si appoggia alla macchina.


-e se?- mi dice con occhi tristi ma la interrompo prima che finisca la frase -non le succederà nulla capito, certo sarà un po nana- abbassa lo sguardo ancora piu triste -ehi, ehi piccola scherzavo dai, e poi le nanerottole mi hanno sempre affascinato- le dico mettendo fine alle nostre distanze, sorride mezza imbronciata -possibile che non ce la fai a rimanere mai serio per un momento- dice girandosi dandomi le spalle ma facendolo si appoggia contro il mio petto.


Quanto mi piace quando fa la finta offesa. Apro le braccia e l'accolgo cullandola per un po -sai come potremmo chiamarla?- le dico distraendola -come?-

appoggio il mento sulla sua spalla a pochi centimetri dal suo orecchio

-potremmo chiamarla Ginny come l'adorata nonnina- ridiamo insieme

-no scordatelo amore, non starò a guardare mia figlia che diventa un mostro ma sopratutto non darò questa soddisfazione a mia madre- concordo in pieno e per farglielo notare le bacio una tempia.

Montiamo in macchina e torniamo a casa.


La sera a cena pensiamo ad alcuni nomi che potremmo darle anche se è ancora presto mentre a letto ci addormentiamo sperando che stia bene.



Bene bene bene! Passiamo ai ringraziamenti? Certo perché no!

Bene ringrazio:



alice90cullen: la mi discepola che mi segui nonostante i capitoli facciano schifo e mi prega in arabo di continuare..non preoccuparti discepola continuerò al mio ritorno xD


MiseryandValerieVolturi: nonostante mi segua da poco la ringrazio molto per gli incoraggiamenti

XFedeXx

la mia carnefice x che prova desiderio ne volermi uccidere se non aggiorno in fretta..tanto cara non sai dove abito =P grazie per i bei commenti che lasci


e KatyCullen.



Grazie di nuovo e adesso lo spoiler:



sono con Nikki a casa e siamo sedute sul divano quando mi inizia un giramento di testa improvviso, non era mai successo prima.

Nikki sembra preoccupata e mi chiede piu volta se sto bene.

Le rispondo di si per non farla preoccupare anche se l'effetto sembra contrario mi guarda con una faccia sconvolta, mi sento chiamare ma la voce mi giunge ovattata come se fosse in lontananza e poi il buio.

quando mi sveglio mi sento la mano legata da qualcosa e Jay al mio fianco con il viso nascosto tra le mani.

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Capitolo 14
*** a chiara piace vivere- Ashley pov ***


Grazie mia discepola del permesso però uguale no, dai senno poi c'è gente che se la prende anche se non faccio nomi anche se spero tu abbia capito di chi parlo..

ihihi e boh? Chi lo sa?? leggi e commenta che sto gia scrivendo il prossimo capitolo xD



La mattina sono di buon umore Nikki sarebbe arrivata da un momento all'altro e mi avrebbe raccontato le ultime novità sul set del suo nuovo film e del nuovo Flirt amoroso di Kris.


Finalmente Nikki arriva ci sediamo sul divano e cominciamo a parlare delle ultime cosa successe.

Ci spostiamo in cucina andando a prendere qualcosa da mangiare e cosa meglio di un bel gelato al cioccolato quando si spettegola tra amiche.


Siamo di nuovo sul divano quando mi prende un giramento di testa improvviso, mi appoggio alla spalliera del divano per riprendermi un momento -tesoro tutto bene?- mi chiede sfiorandomi un braccio. Le rispondo di si per non farla preoccupare ma in realtà non va nulla bene,

la vista mi si sta annebbiando e la voce di Nikki mi giunge sempre piu ovattata come se fosse lontana metri, poi il buio.


Quando mi risveglio mi sento un braccio legato e qualcosa di pungente infilato dentro, apro lentamente gli occhi ma non riconosco il posto.

Sono in una stanza bianca con tende bianchi e letti bianchi. Mi guardo intorno finché non vedo Jackson seduto sulla sedia accanto al mio letto con il viso nelle mani.


Cerco di ricollegare cosa sia successo, parlavo con Nikki poi non ricordo piu nulla. È chiaro che sono in ospedale, mi giro di nuovo verso Jay e lo chiamo lentamente


-Ash! Ti sei svegliata finalmente- dice alzandosi e avvicinandosi a me.

Si siede al bordo de letto mi accarezza la guancia.

-cosa è successo? Ricordo che ero a casa con Nikki e basta-gli domando spaesata.


-e poi sei svenuta, Nikki ha chiamato l'ambulanza e poi ha chiamato me. Appeno l'ho saputo mi sono precipitato. Mi hai fatto prender un colpo lo sai?-

mi dice continuando ad accarezzarmi la guancia. Mi appoggio con la fronte a lui e gli domando come stia la nostra bambina. Chiudo gli occhi per paura della risposta -lei sta bene, sei tu che mi hai fatto uscire di testa- finalmente riprendo a respirare lei sta bene ed è tutto ciò che mi interessa in questo momento.

La cosa che ancora non mi è chiara è il motivo del mio mancamento giorni fa il dottore aveva detto che andava tutto a meraviglia e adesso sono in ospedale con le flebo attaccate.


Sono ancora con la fronte appoggiata al petto di Jay quando la porta si apre, ci giriamo di scatto entrambi. Ad entrare è il medico.


-bene ci siamo svegliate, come si sente?-

-bene-


inizia a fare i suoi controlli e poi afferma che va tutto bene che non c'è nulla di cui preoccuparsi che è normale che durante la gravidanza ci siano dei mancamenti, l'importante è riprendersi in fretta. Quello che non ho fatto io.

Scopro che sono svenuta diverse ore fa e che ormai sono quasi le dieci.


Dico a Jay che puo anche andare a casa che non c'è motivo che resti qui ma lui risponde di no, che non mi vuole lasciare sola in ospedale.

Si siede di nuovo sul letto e mi guarda preoccupato -sicura che vada tutto bene?- -si tranquillo.- poi mi convinco che è meglio parlargliene.

-ho paura- gli dico- paura per la bambina- mi avvicina a lui – il dottore ha dottore che sta benissimo. Non ti preoccupare adesso pensa a rimetterti ok?- gli sorrido leggermente.


La mattina dopo quando mi sveglio lo cerco ma non lo trovo ma dopo pochi minuti lo vedo entrare dalla porta, ha certi occhi gonfi di sonno. È rimasto in piedi tutta la notte. Si siede al bordo del letto e mi da il buongiorno -come stiamo oggi?- io non mi sentivo assolutamente male anzi non sentivo assolutamente niente ma tutti continuavano a ripetermi come stessi.


Il dottore entra di nuovo e dopo i controlli, gli stessi di ieri sera annuncia che il pomeriggio sarei potuta tornare a casa.


Il pomeriggio finalmente vengo liberata da tutti gli aghi e tubicini che aveva attaccati alle braccia, il solo fatto di tornare a casa, di tornare alla mia tranquillità mi fa gia stare meglio.


Per l'ora di cena siamo di nuovo a casa. Quanto mi è mancata in questi due giorni.

Il medico però ha detto che potrebbe risuccedere e la cosa non mi piace, ha detto che questa volta siamo stati fortunati che la bimba ne sia uscita illesa ma un altro svenimento e sopratutto piu lungo potrebbe causare danni anche seri.

Decidiamo di andare a dormire ma sento che Jackson al mio fianco continua a non chiudere occhio, mi giro per guardarlo e gli domando perché fa così. Mi dice che non vuole rivedermi un letto di ospedale in quello stato, che non mi perderà di vista un attimo.

mi giro completamente verso di lui e mi accoccolo contro di lui.


-ti ringrazio amore, però devi dormire anche tu- si sdraia al mio fianco e poggia la fronte alla mia -ci provo- .


Il pomeriggio mentre siamo sul divano a guardare un film ci chiama il ginecologo dicendo che mi vuole vedere subito.

Sicchè andiamo subito da lui e appena arrivati mi fa stendere sul lettino per farmi un ecografia.

La paura ci riprende perché ci ha voluto vedere così in fretta. Che sia successo qualcosa alla bambina che il medico all'ospedale non ha visto?


Jay notando la mia facci mi prende la mano e dopo un quarto d'ora il dottore sembra sollevato.


-scusate se vi ho fatto correre ma ho voluto controllare di persona che non ci fosse nulla di sospetto, sapete quando la madre ha dei mancamenti anche il bimbo puo risentirne e piu sono lunghi piu il pericolo aumenta, ma la nostra bimba qui nonostante sia un po piccolina ha tanta forza-


la mia bambina sta bene,è forte e vuole vivere. devo esserlo anch'io forte, per Jay e per lei la nostra piccola stellina.


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Capitolo 15
*** - poco ***


ECCOMI! MICA VI SIEDE DIMENTICATE DI ME?? ECCO L ARGIONAMENTO CHE TUTTI STAVANO ASPETTANDO CI SIAMO CI SIAMO LA BIMBA HA FRETTA DI CONOSCERE I SUOI GENITORI E DALTRONDE CON I GENITORI CHE HA!! ANCHE SE LE COSE NON ANDRANO PER IL VERSO GIUSTO

IL NOME ANCORA NON è STATO SCELTO MA CHISSà MAGARI QUANDO IL MOMENTO SARà PROPIZIO MAMMA ASH E PAPà JAY SAPRANNO TROVARLO...


VI LASCIO AL CAPITOLO CON I SOLITI RINGRAZZIAMENTO A xXFedeXx E ALLA MIA DISCEPOLO alice90cullen CHE DIVENTA SEMPRE PIU BRAVA

PS. HO LETTO LE TUE ULTIME CREAZIONI NON TEMERE APPENA HO TEMPO LEGGO TUTTO E RECENSISCO!!


UN BACIO E BUONA LETTURA!!




siamo seduti in giardino con i nostri amicia parlare un po del piu e del meno. Nikki ha finito il suo ultimo film, Rob è di nuovo in bolletta, le sue canzoni non piaciono particolarmente ai giovani, Kell non avendo impegni è tornato al suo bar.

Kristen ci racconta dei suoi nuovi amori che stanno andando, per una volta nella vita, nel verso giusto.

l'ascoltiamo presi da quello che ci stiamo perdendo anche se non siamo troppo dispiaciuti.


ormai è gia tutto pronto per il suo arrivo la cameretta e tutto il resto è gia sitemato e montato quelli che ancora non siamo ben pronti siamo noi o forse io.


-allora come la chiamerete?- ci domanda Nikki e noi colti in fallo non sappiamo cosa rispondere buttiamo li che sarà una sorpresa. ci scoprono subito e subito Rob e Kell cominciano con le loro battutine irritanti.

la realtà è che non abbiamo ancora avuto il tempo per pensarci dopo quello che è successo, almeno io, non ho avuto il tempo di pensare ad un nome.


Ash aveva pensato a Chiara come il nome della sua migliore amica delle elementari morta in un incidente d'auto con i suoi, la cosa non puo che dispiacermi ma mi sono opposto a questo nome nonostante mi piaccia ma non darò il nome di una bambina morta alla MIA bambina.


-inizia a farsi tardi Ash tu devi riposare- dice Nikki alzandosi e io non posso che essere daccordo, mi fa piacere stare in loro compagnia dopo le riprese di Twilight siamo diventati come una famiglia ma Ash deve riposare.

-Nikki ha ragione si sta facendo tardi-


tutti cominciano ad alzarsi e ad avviarsi verso il canelletto. Salutiamo tutti con calore, siamo stanchi morti ma devo ancora portare Marley a spasso lo chiamo ma non arriva poi vedo che il cancello è aperto e lui ovviamente è scappato.


-dov'è Marley?-

-dev'essere con quel labrador bianco, vado a cercarlo-

-vengo con te-

-amore il dottore ha detto-

-sono tre giorni che sto seduta su un divano senza fare nulla, solo due passi cosa vuoi che succeda- e a completare l'opera mi fa gli occhi dolci -okey, ma se ti senti male dimmelo subito intesi?-


due minuti dopo siamo per la strada che lo cerchiamo ma niente. decidiamo di dividerci, io vado per la strada Ashley nel parco.

dopo un quarto d'ora che vado avanti e indietro sento frascare da dietro un cespuglio sulla stada del parco

-Marley..- il mio Labrador esce mi viene in contro e poi torna in dietro decido di seguirlo si mette a correre e mi tocca farlo anche a me, arrabbiato lo chiamo -Marley che ti prende testone!- entriamo nel parco ma non accenna a fermarsi -Marley fermati- poi lo sento abbaiare in lontananza lo raggiungo ansante per la corsa -Marley ma sei..Ash-.


è seduta con la shiena appoggiata al tronco di un albero, ha gli occhi chiusi e la testa fra le mani, mi precipito accanto a lei.

-piccola-

-Jay-

-sono qui, adesso andiamo a casa- ha sempre gli occhi chiusi mi dice che le gira la testa e che stava per svenire poco prima di essere trovata da Marley


in un unico movimento la sollevo da terra e la prendo in braccio, mi avvio verso casa una volta dentro la porto in camera e l'appoggio nel letto e le siedo accanto. si addormenta.


-Jay-

-piccola, come ti senti?- mi siedo sul bordo del letto con delicatezza per evitarle movimenti bruschi.

mi si avvicina e mi si siede sulle ginocchia -mi gira sempre la testa- poggia la tesa sulla mia spalla mentre la cullo dolcemente -fortuna che c'era Marley, aquest ora magari ero ancora la su quel tronco-


-gia, sicura di stare bene- mi guarda con aria pensante quando una fitta di dolore la fa piegare in due

-Ash- cerco di capire cosa le stia succedendo ma non posso vederla soffrire in questo modo la porto in macchina e corro all ospedale ancora una volta mi ritrovo ad aspettare sulle poltroncine blu.




BENE ECCOCI QUI! NON MI ODIATE E POSATE I FORCONI ANCHE PERCHè NONè ANCORA IL MOMENTO DI INCAVOLARSI! ALMENO NON ADESSO!!---- ME PERFIDA-----

MI ODIERANNO IN TANTI CON IL PROSSIMO CAPITOLO MA CHE CI VOLETE FARE UN PO DI SUSPENCE CI VUOLE!..


VAI CON LO SPOILER:


-come sta dottore?-

-è difficile da dirsi, ha rischiato un parto piuttosto prematuro-

-è una cosa grave?-

-vedi figliolo sarò sincero con te- la cosa non promette niente di buono

-il 36,7 % di queste gravidanze non vengono mai portate a termine con successo-

-il che vuol dire..-mi mancano le parole

-che uno dei due corre il rischio di non farcela dopo il parto-



NON MANCATE ALLA PROSSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 16
*** e furono in tre ***


ringrazio le persone che continuano a seguirmi ma ormai la storia direi che è finita sigh maaaaaaaaaa

se volete e dico se volete potrei metterci degli Extra così come premio alta fedeltà che ne dite??

un grazie particolare va alice90cullen la mia discepola e a xXFedeXx che mi a inseguito coi forconi e fiaccole acese ma anche a chi come ha commentato la mia storia a chi l'ha messa tra i preferiti chi mi ha seguito e grazie anche a te lettore silenzioso che anche se non ha lasciato commento hai avuto voglia di leggere la mia creazione questo grazie è anche per te..un grazie è per KatyCullen che mi ha brontolato diverse volte ed è anche a questo che servono gli amici e poi chi non ho ringraziato vediamo ah si loro Ashley e Jackson che si sono prestati per questa mia follia...

tengo a precisare una cosa però!! QUESTA è TUTTA FINZIONE NON C'è NIENTE DI VERO SE NON LA MIA MENTE BACATA CHE SPERA UN GIORNO DI VEDERE REALIZZATA LA SUA FANFICTION COME TANTI ALTRI SCRITTORI LO DICO A CHI MI HA SCRItTO EMAIL CHIEDENDOMI INFORMAZIONI SULLA GRAVIDANZA DI ASHLEY E SUL LORO MATRiMONIO...PER RISPONDERVI NO ASHLEY NON è INCINTA NON SI SPOSANO (AIMè è LA PURA E TRISTE VERITà) IL LABRADOR NERO NON PENSO ESISTA O MEGLIO ESISTE PERCHè è MIO MA NON ESISTE NELLA LORO VITA, LA MOTO NEMMENO E I GENITORI DI ASHLEY NON PENSO ABITINO DAVVERO VICINO AD UN CAMPO DI ZUCCHE RIPETO è SOLO FINZIONE!!





BE ALLORA VI LASCIO AL CAPITOLO E AGLI EXTRA!!!!!





mi trovo all'ospedale dove Ashley è stata ricoverata da poche ore, sono seduto sulle poltroncine blu vicino alla sua stanza ma non ho ancora sue notizie.

finalmente esce il dottore che mi guarda con aria truce, mi preparo al peggio - lei è il signor Rathbone?- gli rispondo di si

-come sta?- apre la cartellina e controlla -stabile, le sue funzioni sono normali ma il rischio di parto prematuro è molto elevato- -ma è solo al settimo mese, come è possibile?- sembra sconcertato lui stesso - è quello che è ancora da accertare, la tratteniamo qui fino alla fine dei giorni, comunque se dovesse nascere prima diciamo anche ora no c'è nessun rischio.

il bambino forse potrebbe subire qualche danno o addirittura non farcela, sarà la natura a deciderlo- cosa ma prende pure per il culo -ma che sta dicendo? sta parlando di mia moglie e del mio bambino quindi ora vada li dentro e gli salvi la vita-

ma sto minacciando il vento il medico se ne gia andato, entro nella stanza e la trovo come la volta scorsa piena di fili e una specie di maschera metallica intorno alla pancia - piccola, va tutto bene - fa cenno di no con la testa non riuscendo piu a trattenere le lacrime - no, non va niente bene io sono stufa..non lo voglio piu questo bambino- ma che sta dicendo abbiamo sofferto per questo bambino e adesso si arrende così -piccola non dire così- le dico sedendomi sulla sedia affianco del letto -Jay io non volevo- la prendo tra le braccia per quanto le flebo me lo permettono e cerco di calmarla -shii andra tutto bene, te lo prometto-.


dopo un ora la ginecologa entra per fare i suoi esami, per controllare che tutto vada bene -sarò chiara con voi d accordo? la bambina nascerà prematura ma non disperate se presa per il verso giusto avrà una vita lunga e felice pero Ashley devi essere forte ok?- stringo la mano di Ash per farle capire che non è da sola questa cosa la affronteremo insieme -vedi questo monitor segna le tue contrazioni- il monitor aveva tre linee una blu era il battito fetale, una rossa il battito cardiaco di Ashley e quella verde le contrazioni -sono molto scostanti, lontane molto distanti l'una da l'altra ora ti darò una cosa per endo vena che diciamo ti farà dilatare in modo che il parto avvenga tra oggi e domani- -come il bambino nascerà oggi?-

-se vogliamo almeno provare a salvargli la vita, si.- ci guardiamo per un lungo momento prima che la ginecologa le somministri la medicina.


-e adesso?- le chiede spaventata Ash io ancora non le ho lasciato la mano -adesso bisogna aspettare puo metterci minuti come ore appena farà effetto mi chiamate- si ma come capiamo che ha fatto effetto?.

la dottoressa va via lasciandoci di nuovo soli -quindi nascerà a novembre- -già- -non abbiamo ancora pensato a dei nomi-

-io te lo avevo detto il nome mio caro- le sorrido dolcemente -se ti piace tanto Chiara che Chiara sia- per ringraziarmi del approvazione mi abbraccia di slancio ma le flebo tirano e la costringono a tornare sul letto.

- amore dormi un pochino- si vede tanto che sono stanco? -ma io..- -sono le le tre del pomeriggio è da ieri che non dormi-

forse ha ragione ma non vado a casa mi stendo alla meno peggio sulla sedia e chiudo gli occhi in pochi secondi piombo nel sonno piu completo e sogno..


è femmina si è una femmina ben fatto Ashley, delle voci nella stanza e io nel corridoio ma non riesco a muovermi

come la vuoi chiamare? Chiara è mia figlia no lasciate la stanno portando via ma non riesco a muovermi no, no lasciatela maledetti..


a svegliarmi sono le grida di Ashley sul letto -Ash che hai?- con le mani si tiene la pancia e allora capisco guardo il monitor e le linea verde non è piu una linea, alzo il lenzuolo che la copre e il materasso è sporco di sangue

- o mio dio- corro in corridoio e chiamo un infermiera che arriva subito -la dottoressa arriva subito- e in fatti eccola

-meraviglioso, non preoccuparti tesoro adesso andiamo in sala parto e finisce tutto- annuisce continuando a tenersi la pancia -piccola andrà tutto bene ok- - non mi lasciare però- - no non ti lascio-.


arriviamo in sala parto e dopo che mi hanno fatto vestire posso tornare accanto alla mia Ashley le prendo la mano per darle coraggio.

-bene tesoro facciamola nascere questa bambina- si facciamola finita, non vedo l'ora che tutto finisca -adesso spingi-

Ashley inizia a spingere e in poco tempo diventa rossa e sudata non sento piu la mano da quanto me la sta stringendo ma non importa -coraggio piccola ce la puoi fare- la incito a spingere -si che vedo la testolina- continua a spingere a urlare e a piangere per il dolore che sicuramente sta provando.


-ancora due spinte che ci siamo- le ultime due spinte davvero ed eccola li la nostra bambina, finalmente Ashley lascia la mia mano- brava piccola c'è l'hai fatta- ma qualcosa non va vedo la dottoressa preoccuparsi e come mai la bimba non piange? anche Ashley inizia ad Agitarsi di nuovo, vedo il corpicino della mia bambina privo di vita, non respira poi viene coperto da una miriadi di medici poi uno grida di portarla in rianimazione la terra sembra cedermi sotto i piedi quando la voce di Ashley di nuovo mi riporta alla realta -Jay vai con lei- cosa? no voglio restare con te -ti prego non la lasciare sola- vedo la disperazione nei suoi occhi così seguo la mia bambina in rianimazione.


dopo poche ore la dottoressa arriva scura in volto mi alzo gia preparato al peggio, avevo preparato anche il discorso per dirlo ad Ash -ragazzo..- sospiro e lei sorride felice -non so da chi abbia preso ma quella bambina signore mio ha una voglia di vivere infinita, congratulazioni- non riesco a crederci sono padre davvero -cosa? sta..sta bene?- è felice pure lei

-lo ammetto in 30 anni di carriera di parti come questi ne ho visti parecchi ma si concludevano sempre con la morte del bambino, sua figlia appena attaccata al tubo per respirare si è ripresa ha continuato a lottare e adesso dovrebbe vederla anzi vada da sua figlia- mi sorride e si allontana.

entro nella stanza dove la mia bambina si agita nell'incubatrice certo è un po piccola ma l'importante è che sia viva.

non mi rendo conto di quante ore siano passate ma mi ricordo solo ora che Ashley non sa niente ma non possono portargliela almeno non ancora poi mi ricordo dell'iphone nella tasca lo tiro fuori e faccio un piccolo filmato.

la saluto e torno dalla mamma.


è sveglia e preoccupata come lo ero io qualche ora fa -Jay come sta allora?- mi siedo e mi passo una mano sul viso per svegliarmi un po - tu come stai?- - bene adesso dimmi come sta mia figlia- - ti prego- le progo il cellulare e sullo schermo parte il video, la bimba si muove piena di vita appoggio la testa sulle sue gambe mentre mi accarezza i capelli la sento trattenere a stento le lacrime.


dopo due mesi riusciamo a portare Chiara a casa è così bello poter tenerla in braccio e non dover piu temere per la vita delle due mie stelle anche adesso che sono seduto sul divano di casa con Chiara in braccio che beve il latte dal suo biberon non posso fare a meno di pensare cavolo non ci credo sta succedendo veramente a me e ancora dopo due mesi non me ne capacito ancora che quella che tengo in braccio è mia figlia.

è la sensazione piu bella unica al mondo indescrivibile e se mai avremmo un altro bambino il nome stavolta lo scelgo io.



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Capitolo 17
*** i novi mesi di Jackson extra- capitolo uno- prime parole ***




come da me promesso ecco gli Extra..dai pochi mesi a quando si sposa xP no scherzo  seguitemi ancora numerosi mi raccomando!!

cresce a vista d'occhio ha gia dieci mesi, ride e balbetta le prime parole. piu la guardo e piu vedo me da piccolo e pesare che ero io quello che non avrebbe mai avuto figli ed eccomi qui a tenere biberon e a cambiare pannolini.

fortuna che non ha il mio carattere, è sempre solare e aperta con tutti la maestra dell'asilo dice che ha legato subito con gli altri bambini, io mi ricordo non andavo d'accordo con nessuno da piccolo ero sempre da solo a giocare e nessuno voleva mai giocare con me, ma so che questo a lei non succederà mai è troppo intelligente per isolarsi in angolo.

adesso sta giocando con le costruzioni in salotto sotto lo sguardo attento di Marley.


-pa-pa- mi dice gattonando fino a me, la prendo in braccio -cucciola che c'è, prova a dire papà, pa-pà- è ovvio che io cerco di fargli dire come prima parola papà come Ashley mamma ma per ora otteniamo solo pappa e un Marley storpiato -dai dillo, pa-pà- mi guarda con quegli occhioni verdi, alza il braccino e indica qualcuno dietro di me -mamma- sento cadere qualcosa nell'ingresso e dei passi correre verso di noi, Ashley. -ha detto mamma- -no ti sbagli amore, ha detto Mally- si allontana depressa raccattando la borsa da terra, ok lo so sono bastardo a fare così ma sono orgoglioso della mia piccola. ha detto la sua prima parola.

la rimetto in terra dove riprende a giocare con le costruzioni e vado in cucina a vedere se Ashley è ancora viva o sta tentando il suicidio -amore, che hai- prende un sedano dal frigo e mi costringe a mettermi a sedere -senti un po amore, non è che tu speri che dica prima papà e non mamma- mi alzo dalla sedia dov'ero e mi avvicino a lei facendole buttare il sedano -ma amore che pensi, non è vero- torno in salotto a prendere la peste ma non c'è dove è? ecco che mi prende quella sensazione di panico che dicono viene solo ai padri quando non trovano i figli dove li avevano lasciati - Ash Chiara è con te?- mi guarda ma è ovvio che non c'è -Chiara?- la chiamiamo ma è inutile non sa parlare. esco in giardino ed eccola li che gioca nella terra insieme a Marley -Ash è in giardino. Chiara non lo fare piu ci hai fatto prendere un infarto-

la prendo e la porto dentro. la metto nel seggiolone così non puo piu far danni - dobbiamo chiudere il buco, altrimenti esce di nuovo-si domani lo chiudo, scusa Marley ma tu sai parlare puoi chiederci di aprire la porta- in risposta arriva un bau

-bau, bau- ci cadono le forchette nel piatto ci guardiamo e poi guardiamo Chiara -ha detto bau?- mi domanda Ash -si ma bau, non è una parola- delusa Ash torna a mangiare .

dopo cena ci mettiamo in salotto a guardare un film, Ashley prende chiara da l seggiolone e la prende in braccio mentre guardiamo il film.


il film va avanti ma noi siamo intenti a guardare chiara cercare di parlare -dai cucciola di mamma, mam-ma- cera di convincerla mentre io ovviamente cerco di convincerla a farle dire papà. -secondo me amore gli stiamo confondendo le idee- mi guarda scettica -ammettilo amore che non vuoi che dica mamma per prima- in effetti l'avrebbe gia detto.

-si lo ammetto-le dico avvicinandomi per baciarla -pa- -pa- -pa- seguito da uno sbadiglio.

-andiamo a nanna amore- si alza con chiara che si sta addormentando mentre io metto a posto la cucina.

dopo un po scende e mi si avvicina con fare decisamente sensuale -dove eravamo rimasti?- allaccia le braccia al mio collo e mi bacia appassionatamente lascio l'asciughino dei piatti e andiamo di sopra dove continuiamo a baciarci.

ormai Chiara non si sveglia piu per bere il latte di notte e quindi abbiamo un po di per noi, ma non sta notte.

il suo pianto riecheggia per tutta la casa, mi alzo per andare a vedere cosa disturba il sonno della mia principessa, esco dalla camera e arrivo in camerina sua e la trovo che sorride con le braccia tese pronta per farsi prendere in braccio -piccola delinquente- la prendo in braccio e inizio a cullarla per farla addormentare.


testo a te




ore tre










ore quattro




















ore cinque























ore sei

























ore sette



che ma l di schiena mi sono addormentato sulla poltrona come al solito, è una trappola quella cosa mentre Chiara sembra aver dormito tutta la notte ma come fa? sbadiglio stanco per la nottata quasi in bianco, mi alzo deciso ad andare a dormire tra un po si alza Ash ci penserà lei, io ho bisogno di dormire e levarmi questo mal di schiena incredibile -papà- -si papà va a dormire- cosa ho capito bene? torno indietro a guardarla mentre ride mettendo le fossette -hai detto papà?- -papà- ah che bello finalmente la mia principessa ha detto la prima parola la sollevo dal lettino e comincio a baciarla.

-amore ma che fai sono le sette di mattina -mamma- spalanca gli occhi e corre a prenderla in braccio -ha detto mamma? la sua prima parola- -no è stata papà la sua prima parola- -non è vero- -papà- continua felice a ripetere -mamma-

non importa che abbia detto prima papà o mamma, Chiara ha detto la sua prima parola. sono queste le soddisfazioni di un padre e ce ne saranno tante altre e tanto per la cronaca ha detto prima mamma.


Cosa ve ne pare? Vi piace!! e gia le prime parole dei figli non si vogliono mai perdere!!

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Capitolo 18
*** i nove mesi di Jackson extra - capitolo due il primo natale ***





il primo natale

sono il papà piu felice del mondo la mia bambina ha solo tredici mesi e gia parla e cammina, parla è una parolona ma sentirsi chiamare Papà è la sensazione piu bella del mondo non potrei desiderare di piu per natale -papà, mamma- -la mamma arriva cucciola, due minuti -

-mamma- continua a ripetere arrabbiandosi e diventando tutta rossa -mamma adesso non puo venire- -mamma- continua a ripetere con gli occhi lucidi -dai cucciola non fare così- -mamma- si mette a piangere disperata abituata ad avere tutto quello che chiede e subito.

non dovremmo viziarla ma come facciamo, non ci siamo mai abbastanza per lei e vederla piangere sia per me che per Ashley è un patimento cerco di distrarla muovendo l'orso di peluche dalla quale non si separa mai. -guarda chi c'è !oh sono un piccolo orso e non voglio vedere piangere Chiara sennò piango anch'io- gli dico sventolando l'orso ma niente continua a piangere e reclamare sua madre.

dopo alcuni minuti Chiara piange ancora e Ashley non è ancora pronta provo a farle fare il cavallino cavalluccio ma non la distrae neanche questo -mamma- dice indicando il piano di sopra -si mamma è sopra ma ora arriva- -mamma!!- continua ad urlare e adesso urlo anch'io -Ashley!- finalmente scende pronta per andare a cena dai suoi, ha un tubino rosso in stile natalizio e la borsetta nera che posa sul divano prima di prendere nostra figlia -amore che hai da urlare tanto?- dice allungando le braccia per prenderla in braccio - ti reclama da ore- -non dicevo a te - mi dice facendomi la linguaccia, si appoggia al mio petto mentre Chiara si è già calmata , abbiamo un bel rapporto m non potrò mia sostituire Ash e mai potrò farlo guardandole mi ricordo di quando Ash i primi giorni pensava di non essere all'altezza di allevare un figlio e io continuavo a ripeterle che non era vero e avevo ragione mi basta guardarle per capire che feeling le lega -andiamo amore?- dice prendendo la borsa dal divano -adesso sono amore?- le dico scherzando -andiamo- prendo le chiavi della macchina e di casa -buona notte Marley, fai la guardia- -mally tao- chiudo la porta mentre Ashley mette Chiara nel seggiolino della sua macchina -tieni il tuo orsetto e non lo buttare dal finestrino sta volta- ride sotto i baffi, gia quest'estate stavamo tornando dal mare e avevamo i finestrini aperti ad un certo punto si vede cadere qualcosa dalla macchina e subito dopo Chiara piangere. ci siamo dovuti fermare a recuperare quell'orso perchè gli era sgusciato dalla mano le era caduto dalla macchina, l'immagine di me sull'autostrada che cerco di prendere quell'orso senza farmi investire mi torna in mente come la scena di un film.


dopo un ora di viaggio siamo a casa dei suoi davanti al campo di zucche scendiamo di macchina e Ashley prende Chiara in braccio e ci avviamo alla porta mentre aspettiamo che ci aprano Chiara gioca con i capelli di Ash -Mally mamma- -Marley è a casa che fa la nanna- le dice teneramente prima di baciarle una guanciotta -oh! eccovi vi stavamo aspettando entrate entrate- il signor Greene ci fa entrare e ci fa accomodare nel salone, il fuoco accesso e i festoni rossi rendono l'atmosfera ancora piu natalizia

-Ashley come sei carina, Chiara che vestitino adorabile posso?- glie la porse e la prese in braccio cominciando a fare i suoi soliti versetti che Ashley riteneva diseducativi e raccapriccianti.

ci accomodiamo sul divano a parlare del piu e del meno, le azioni del signor Greene vanno bene i nostri lavori vanno a gonfie vele, Chiara non vede un ospedale da sei mesi direi che è la vita che tutti sognano -bubù settete bubù settete- e mia figlia che ride come una matta a quel giochino così scemo, sembra che la sindrome di possessione di Ash sia passata, appena nata non glie la faceva neanche sfiorare la piccola, sarà una cosa naturale -mamma- ci risiamo vuole andare da Ash non sarà semplice levarla di mano della signora Greene -oh perchè non vuoi giocare ancora me è?!-ma Chiara se ne frega dei giochini quando vuole andare da mamma non la ferma nessuno -Ash, dille qualcosa insomma- -mamma!- dice Chiara indicando Ash -mamma forse è meglio se me la dai, ti giuro e comincia a piangere non si ferma piu lo sai no!- -uffa ok, vai dalla mamma- e le passa Chiara che tutta contenta si accoccola sul petto si Ash per addormentarsi -come è tenera, patatina, andiamo a mangiare?- portiamo la bimba in camera così non dobbiamo svegliara -ecco qua, notte amore- prendo per i fianchi Ash e la guido fino alla sala da pranzo.

-è proprio tenera quella bambina mi chiedo però, come mai non parla ancora insomma ha un anno?- dice sua madre nel bel mezzo della cena, in effetti un po ci penso anch'io ad un anno io parlavo? boh ma penso che sia tutto normale ognuno ai suoi tempi

-mamma è tutto normale inizia a parlare mica pretendi i discorsi - -no però speravo che nonna lo dicesse- -dice Marley se le fa piacere- suo marito ride di gusto a quella battuta mentre lei non sembra gradire -dice anche bozo mamma- -bozo e che è bozo?- -bozo ha molti significati, Bozo sarebbe l'orso- -quello che è caduto in auto strada?- -si quello. poi bozo è l'osso del cane ha tanti significati- -e non sa dire altro?- chiede speranzosa di sentirsi dire "si sa dire nonna" -le parole che diciamo le ripete poi sa quelle che sente piu spesso- -sa dire Ben- -chi è Ben- -come cara un loro amico quello che era al compleanno di Chiara- sembra allibita, non riesce ad accettare che sappia dire Ben ma lo deve accettare Ben è piu seplice rispetto a nonna.

siamo al dolce e sua madre sta chiedendo l'elenco di cosa sa dire quando si sente piangere dalla camera di sopra, appena sente il pianto Ashley si alza e corre su a prendere la piccola -bene appena scende- -le farai dire nonna Ginny?- -ridiamo di nuovo per la sua battuta -no apriremo i regali- finalmente le due ragazze della mia vita scendono, Chiara è ancora assonata -papà- la prendo in braccio dandole un bacio sui capelli che poco a poco stanno diventando scuri e lisci come quelli di Ash mentre gli occhi sembrano sempre verdi -buongiorno cucciola dormito bene?- mi abbraccia in segno di assenso la tengo piu stretta e ci di rigiamo in salotto.

la signora Greene da sotto l'albero comincia a tirare fuori i regali il primo è per Ashley attenta Chiara non si perde un momento

dalla scatolina cava due orecchini il mio regalo è una giacca da moto nuova -e per la piccola della no-n-na - la metto a terra davanti al mega regalo riesce ad aprirlo è una macchinina di quelle dove ci si puo salire sopra carina -grazie mamma è bellissima - -grazie-.

a mezzanotte ci facciamo gli auguri e ci diamo appuntamento per domani a casa nostra, carichiamo la macchina in macchina appunto e facciamo ritorno a casa.

-mamma collo- -amore ma non posso prenderti in braccio ora- mette il labbrino e gia gli occhi lucidi annunciano una crisi -amore vai pure dietro- rassegnata va dietro la leva da quel trono che Chiara odia tanto e si accoccola fino ad addormentarsi.

-amore io cerco di levarle i vizzi e tu- -lo so amore hai ragione ma ho paura di farle mancare qualcosa, stiamo via troppo tempo per dirgli anche di no a queste piccolezze-

scendiamo di macchina Chiara è addormentata profondamente la mettiamo a nanna nel suo lettino e finalmente abbiamo tutto il tempo per noi.

-buon natale amore- le dico baciandola -signore, mi sta facendo delle avance- si riferisce al mio tentativo di tirare giu la lampo del vestito -no signora, cerco solo di scartare il mio regalo- le dico riprendendomi le sue labbra -direi di andare di la- fa cenno alla porta della cameretta di Chiara -concordo-.

ci svegliamo con la sveglia che ci dice che è tardi ma quella notte d'amore ci serviva per riprenderci dallo stress della vita quotidiana -buon natale amore, la doccia è mia- dice alzandosi e correndo nella doccia a me tocca andare dalla peste che ovviamente è gia sveglia seduta nel lettino con gli occhietti vigili e attenti -buongiorno cucciola, buon natale il tuo primo natale- le dico facendola uscire da quella gabbia -papà, pappa- ma pensa sempre al cibo, andiamo in cucina e da una gabbia all'altra la metto nel seggiolone e le preparo la pappa -bozo tale Mally- dice felice vedendo entrare Marley dal giardino.

la colazione e pronta proprio mentre scende Ash -vai a fatti una doccia, ci penso io- mi fiondo nella doccia prima che cambi idea e dopo una ventina di minuti sono lavati asciugato e vestito -adesso manca da vestire te, cosa ti metto vediamo?- salirono in camera e sparirono per un ora.

sono tutte e due splendide Ash è vestita meno elegante rispetto a ieri sera anche se per me per me rimane bellissima anche on una tuta e una maglia bucata mentre Chiara ha un vestitino rosso a quadretti in stile natalizio, anche Bozo ha qualcosa per la festa, chiara gli ha messo un fiocchetto al collo.

prendo Chiara in braccio e la rimetto nel seggiolone in modo che noi possiamo in tutta tranquillità preparare la tavola per l'arrivo dei suoceri. il campanello suona e Ashley va ad aprire la porta mentre tiro fuori Chiara dal seggiolone e cerco di mettere Marley nella camera da letto nostra prima che sbrani la madre di Ash, non si sono mai stati molto simpatici.

-buon natale cara, buon natale Jackson- -buon natale mamma, papà- -buon natale- -oh pucci pucci! come sei carina- .

ci sediamo a tavola e durante il pranzo parliamo del piu e del meno dopo ci spostiamo in salotto, il signor Greene mi chiede di vedere Marley -volentieri venga- lo conduco in camera dove pultroppo ho dovuto chiudere Marley -oh come è bello ciao cucciolone, chiara ha paura?- -no non- -allora fallo venire giu poverino è natale anche per lui- -sicuro?- -sisi- apro la porta e come un treno si fionda in salotto per fare le feste ad Ash e lavare Chiara -Mally si!- la signora Greene era terrorizzata che potesse calpestare Chiara -amore perchè l'hai fatto scendere?- -gli ho chiesto io di farlo scendere mi dispiaceva tutto solo a natale- mi siedo accanto ad Ash passando un braccio sulla spalliera del divano dove è seduta lei -ecco qua- la signora Greene estrai qualcosa di rosso dalla borsa e la ficca in testa di Chiara che cerca di levarsi -che carino, ero sicura che ti donasse- è orribile ma noi non glie lo facciamo notare -nonna no!- alle parole pronunciate si mette a saltare per il salotto contenta per ciò che ha detto intanto chiara è riuscita a levarsi il cappello -no pucci pucci tienilo- e glie lo rificca è una scena veramente comica.


verso sera se ne vanno ringraziandoci e augurandosi di vederci presto a cena da loro. Chiara si è addormentata sul divano con Marley li vedo sopra tutti appisolati e non resisto chiamo Ash che in cucina stava mettendo la lavastoviglie e le dico di venire in salotto -guarda- guarda la scena con occhi lucidi mentre l'abbraccio da dietro e le auguro di nuovo buon natale.



SI LO SO UN PO PRESTO PER NATALE MA AVEVO IN MENTE QUESTO ED ECCOLO QUI..SPERO COME AL SOLITO DI NON ESSERE STATA TROPPO BANALE O SDOLCINATA ...



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Capitolo 19
*** i nove mesi di Jackson extra - capitolo tre la festa all'asilo ***


Perdonate il ritardo esorbitante ma non ho avuto mai tempo di postare perdono! Comunque adesso sono qui con il nuovo capitolo! Non temete arriverà a momenti anche l'ottavo capitolo di Twilight con una sorpresa inaspettata!



NON è TENERISSIMISSIMISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!



abbiamo iscritto Chiara all'asilo per problemi con i nostri impegni anche se all'inizio non è stato semplice lei non ne voleva sapere di andarci e ogni volta pianti isterici e scenate varie anche davanti alle maestre fino qualche settimana fa eravamo veramente disperati saremmo dovuti partire per una premiazione tra cui prevedeva anche la premiazione di Twilight saga appunto come best saga of the year il problema era che a due giorni dalla partenza lei non aveva ancora accettato l'asilo, per il dormire e il mangiare sarebbe stata dai nonni ma per il resto? e poi prima o poi avrebbe dovuto entrare a scuola.

siamo al giorno della partenza e ancora non sapremo come reagirà sia alla nostra partenza sia all'asilo qualcosa Ash ha provato a spiegarle ma continuava a ripetere che mamma e papà non vanno via e la cosa non fa che farci stare peggio.

la notte prima della partenza le pensiamo tutte - e se non venissi?- propone Ash ma la cosa è impossibile non possiamo mancare se manca un quilliute pace ma la folletta di casa non puo mancare, storgo la bocca alla sua idea abbassa il capo rassegnata -dobbiamo proprio?- annuisco con il capo.

il giorno dopo appena ci svegliamo cominciano i sensi di colpa e mentre usciamo lasciandola in braccio a sua nonna i suoi occhi si riempiono di lacrime e dalla macchina sentiamo che comincia a piangere sia io che Ashley siamo tentati di scendere e mandare tutto al diavolo, twilight e carriere varie ma non possiamo metto in moto e andiamo via il piu veloce possibile sperando di riuscire a resistere -amore ti prego torna indietro- -amore non possiamo lo sai- -me ne frego stiamo parlando di mia figlia ha un anno cavolo-mi dice con le lacrime agli occhi -anch'io voglio tornare indietro ma non possiamo, amore serve anche a lei, non sarà l'unica volta che mancheremo da casa e poi non è sola c'è tua madre- ma non l'ho ancora convinta -appena arriviamo in albergo la chiamiamo ok?- finalmente la convinco.

anche per me è difficile ma dobbiamo farcela, la prima volta è difficile ma poi ci si abitua e poi ce sua madre e Marley con lei magari si abitua anche all'asilo.

alle otto arriviamo all'albergo dopo un meeting dove ci spiegano tutto e qualche chiacchiera con i vecchi amici saliamo per chiamare casa.

sua madre risponde subito dice che all'asilo non c'è voluta andare che ha pianto tutto il pomeriggio e adesso sta dormendo nel letto nostro con Marley. dice che domani spera che ci voglia andare all'asilo sennò dice che farà come con Ashley la lascia la ignorando i suoi pianti, speravamo di parlarci invece sta dormendo decidiamo di chiudiamo la conversazione tanto è inutile stare al telefono senza poterla sentire -se ci odia sarà tutta colpa tua - -manca anche a me- le dico abbracciandola so che non lo pensa davvero e so che per quanto adesso sia arrabbiata con noi ma non ci odierà mai.




il giorno dopo ci alziamo presto per varie foto e varie interviste, è incredibile il successo che ha avuto twilight anche ad un anno dall'uscita dell'ultimo film il successo sembra continuare per noi attori tanto meglio non fa che aumentare la nostra notorietà ma dopo un po tutte queste stupidate vengono a noia dopo i movie award, ben quattro, uno per film pensavamo fosse finito e invece eccoci di nuovo qui nei panni di Jasper e Alice della famiglia Cullen per the best saga trasfigurata in film neanche pensavo esistesse un premio del genere e invece.

a mezzogiorno siamo liberi da interviste e foto al ristorante con Kell Nikky Kris e Robert parliamo del piu e del meno -secondo me la Mayer vince anche questo - dice Roberto -la Mayer ti ha fatto diventare famoso e ti ha permesso di pagare le bollette rob- dice pungente Kris, pare che tra i due sia scoccata la scintilla sempre stando ai tabloid ma a noi sembra di no -Rob Kris ha ragione, noi siamo quelli che siamo ora- -cioè ricchi e famosi- interviene Kell -grazie! grazie appunto a twilight - gia non ci avevo mai pensato twilight non solo mi ha portato al successo ma mi ha fatto conoscere anche la ragione della mia vita che ei a proposito dov'è? mi guardo intorno per trovarla -avete visto Ash?- -l'ho vista partire con il cellulare verso il bagno- la ringrazio e la raggiungo al bagno -Ash- mi fa cenno di tacere -mamma ma come? valla immediatamente a riprendere, no tu ci vai mamma magari piange da stamani e tu, non mi interessa se io sono sopravvissuta valla a riprendere si ciao!- mi avvicino un po preoccupato e le domando cosa sia successo -quella scema di mia madre ha mollato Chiara all'asilo ignorando il fatto che piangeva scusandosi che lo ha fatto anche con me- l'abbraccio -mi pare che tu sia cresciuta bene -non c'è da ridere, se rimarrà con i complessi della scuola è colpa sua- -amore sta benissimo a questo punto si starà divertendo con i suoi compagnetti dai- la prendo per mano e torniamo al tavolo -allora come sta la peste?- ci domanda curioso Rob, è quello che sarei diventato se non avessi incontrato Ashley, scapolo senza un soldo e continuamente in bolletta insieme a quei quattro scemi -cresce- rispondo fiero di dirlo - e si rifiuta di andare all'asilo- dice esasperata -lasciala stare povera stella neanch'io ci volevo andare in quel postaccio ha tutta la mia approvazione- Kellan ama quella bambina e Chiara ama Kellan beh come si fa a non amarla -sempre a difenderla- dice Ash

-ma no Ash ha ragione, nessun bambino vuole mai andare all'asilo il primo giorno anch'io ma mia madre mi ci lasciò ignorando i miei pianti isterici dopo vari tentativi, il giorno quando mi venne a prendere piansi perchè non volevo andare via- -disse Nikky

-io non ci sono andata all'asilo non vi posso aiutare- -Kris non sei andata all'asilo?-dice rob spalancando la bocca allibito -no Rob-.

dopo pranzo saliamo in camera per rilassarci un po prima della serata certo è snervante sono solo due giorni che stiamo senza di lei ma sembra molto di piu.



mancano due ore alla premiazione dopo una doccia veloce e un altra chiamata a vuoto perchè Chiara dormiva ci prepariamo per andare alla premiazione a noi attori era stata noleggiata una limousine bianca come quella dei film in modo da poter arrivare tutti insieme.

Ash è arrabbiata perchè sua madre non era andata a prendere chiara che piangeva all'asilo secondo me ha fatto bene noi non abbiamo avuto il coraggio ma qualcuno doveva pur farlo -amore non è successo nulla adesso è a casa che dorme con Marley - le dico abbracciandola cercando di calmarla, avvolte penso che i poteri di Jasper mi farebbero comodo in alcuni casi, per esempio ora -non mi calmo amore non fichè ce l'ho tra le braccia- -se quando torniamo a casa andrà a l'asilo ricordati di ringraziare tua madre-.

siamo pronti saliamo in macchina e di botto ci ritroviamo catapultati in un mondo che avevo quasi dimenticato fan che urlano che sbracciano e che vogliono gli autografi ci avviciniamo per filmare un po di autografi per fare un po di foto e per rilasciare interviste su due piedi osservo velocemente Ash, sorride fa foto e autografi ma lo so che con la testa pensa a Chiara.

entriamo nella grande sala e ci mettiamo a sedere sulle poltroncine, sembra di essere in una mega sala di un cinema il mega schermo incastonato in un libro accanto ad un pop corn fa il resto, in poche parole eravamo davvero al cinema avremmo dovuto vedere non so quanti film in concorso, sicuramente uno nostro.

dopo un discorso benvenuto di Elle Fanning la riproduzione dei film comincia, il primo è Harry potter e la pietra filosofale, fantastico il piu bruttomi sembrava di aver visto daniel radcliff all'entrata, i secondo è inkheart mai visto questo film e veramente brutto finalmente tocca al nostro hano scelto Eclipse, secondo il pubblico è stato il piu emozionante a dire il vero un sacco di gente aspettava da due film il bacio tra Jasper e Alice in realtà lo aspettavo anch'io ma a parte questo anche secondo me è il migliore dopo il nostro c'è eragon bellino mai visto dopo svariate ore a sedere no sento piu le gambe ma fortunatamente le cronache di Narnia è l'ultimo altre due ore e siamo liberi.

avete presente quello che fa Kit in super car? lui annuncia a poco a poco i vincitori -al terzo posto..vuoi dirlo tu Elle?- gli passa il foglio -al terzo posto..- vuoi dirlo cavolo -Harry potter saga- magnifico, il cast presente si alza si abbracciano e si stringono le mani orgogliosi j.k.rowland e daniel radclif si alzano e vanno a ritirare il premio i soliti sorrisi soliti grazie e poi torna a posto -allora Elle lo annunci te il secondo classificato?- -no ai annuncialo te- di nuovo i passano la busta -il secondo classificato è...- momento di suspence Eclipse, forza dillo accanto ad Rob la Meyer si sta contorcendo in una morsa di dolore e tortura gli altri sono relativamente tranquilli Ash è assorta nei suoi pensieri mentre Rob e Kris sembra piu del tipo "se mi chiedono dei miei sopracigli?" "ma se inciampo nei gradini? "

-inkheart- di nuovo boato il cast e la scrittrice si alzano si abbracciano e poi la scrittrice cornelia funk, Brendan Freser e la bambina di cui ignoro il nome vanno sul palco soliti convenevoli e poi a posto -Elle io so che nome c'è in quella busta- e allora dillo -beh io no e neanche loro lo diciamo? -ok Elle, vediamo se capito, in quattro anni ci ha fatto impazzire, ci ha fatto piangere e ridere ci ha fatto pensare da quale parte stare e poi capire che bisogna unire le forze per sopra vivere di che parliamo?-

-parliamo forse di vampiri e licantropi?- -esatto perchè the winner is the twilight saga: eclipse!- adesso tocca a noi alzarci applaudire e abbracciarci poi la Meyer con Rob e Kris vanno sul palco a prendere il premio.

bene sono le due e u quarto pensavo peggio dopo solo tre ore siamo a casa -è stato emozionante- dico scherzando levandomi la cravatta -è stato snervante avrei strangolato quella bambina- dice buttandosi sul letto -amore da te non me lo aspettavo, abbiamo vinto dobbiamo festeggiare- le dico avvicinandomi festeggerò domani sull'aereo di ritorno

-amore restiamo ancora un giorno non abbiamo piu avuto un momento di tranquillità solo per noi da quando è nata Chiara-

lo so che è brutto da dirsi ma qualche giorno esclusivamente per noi ci farebbero comodo niente lavoro niente ore piccole insomma un po di relax non ha mai ucciso nessuno e so che ormai l'ho convinta -ok mi hai convinto amore-.

l'indomani chiamiamo la mamma di Ash per dirle che rientreremo con qualche giorno di ritardo ma senza specificare il motivo

un po ci sentiamo in colpa è come tradire Chiara ma ne abbiamo veramente bisogno. non ci si alzava piu così tardi da un anno ormai sono esattamente le due di pomeriggio e stiamo morendo di fame ma non abbiamo la forza di scendere e cercare un ristorante chiamiamo perciò il servizio in camera, sembra di essere tornati come hai vecchi tempi la sveglia alle due, orari sconbussolati un figlio veramente ti sconvolge la vita.


Giorno uno dopo la premiazione





giorno due dopo la premiazione




giorno tre dopo la premiazione





incredibile sono gia passati tre giorni, tre giorni fantastici non lo metto in dubbio ma sia a me che ad Ash ci manca la nostra principessa ci mancano i suoi pianti isterici quando vuole qualcosa ma anche i suoi sorrisoni con le fossette sulle guanciotte mi manca sentimi chiamare papà.

-amore forse è il caso se..- -si hai ragione, anch'io per quanto sia stata bene mi manca la mia fagottina- decidiamo di partire il giorno seguente in modo da arrivare giusto in tempo per andarla a prendere all'asilo, se ci è andata.

-si mamma, stiamo per prendere l'aereo Chiara è all'asilo? ottimo l'andiamo a prendere noi- mi guarda sorridente chiaramente felice per qualcosa -che c'è- -Chiara adesso ci va volentieri all'asilo, aveva ragione mia madre da quando l'ha scaricata li se ne è innamorata- lo sapevo che sarebbe successo nessun bambino vuole mai andare all'asilo ma quando trova il lato divertente.

-l'andiamo a prendere noi va bene?- -non devi neanche chiederlo-.

il viaggio sembra non finire mai e sono solo tre ore, sarà che non vediamo l'ora di scendere per andare dalla nostra bambina ma davvero il tempo non passa mai.

finalmente dopo un volo che sembra durato secoli scendiamo e ci dirigiamo alla macchina, non passiamo neanche da casa ma ci dirigiamo direttamente all'asilo, sono così emozionato di rivedere la mia cucciola ecco ci siamo.

scendiamo di macchina e ci dirigiamo verso il cancello le grida dei bambini e della musica ci fa capire che c'è una festa.

la custode ci fa entrare- venite, venite c'è la festa di una bambina ci sono anche Minnie e topolino- ci spiega il compleanno è di una bambina che fa tre anni ha chiamato quei due per animare la festa entriamo nel giardino dove dove i bambini in maschera:le bambine da principessa e i maschietti da principino facevano il girotondo con topolino mentre i piu piccoli giocavano con minnie con i tappeti gommosi, eccola la Chiara, vestita come Cenerentola che gioca con topolino.

appena ci vede ci viene in contro -mamma- Ash la prende in braccio cominciando a baciarla e spupazzarla -papà- la prendo in braccio e la bacio anch'io poi la rimetto a terra per farla tornare a giocare. ci appoggiamo al muro a guardarla gioca e con i suoi amichetti, sarà difficile essere padre non lo nego, ore piccole arrabbiature ecc ma le soddisfazioni che ti da vedere tua figlia che gioca o robe simili.


Passo a ringraziare :

kLAsh: grazie mille dei complimenti sono contenta che ti piacciano così^___^ un bacione anche a te!


KatyCullen: lo so un po presto per il natale ma mi è venuta la folgorazione guardando un immagine..un bacione anche a te!


Alice90cullen: mia amata discepola ^______________^ sono contenta che le mie storie ti piacciano tantissimo sono felice!!

e sono felice che Chiara stia simpatica grazie dei complimenti Bacio!

Bellsblack: grazie!

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Capitolo 20
*** avvisooooooooooo ***


sto scrivendo i nuovi capitoli xD scusate per l'assenza ma ho avuto problemi in famigli :'( che non mi hanno permesso di postare..be che dire torno entro pochi giorni con nuove storie su questa bellissima coppia se si potra definite ancora coppia xD

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Capitolo 21
*** prologo ***


Scusate il tempo che ci ho messo per aggiornare ma ho avuto diversi problemi familiari che veramente non mi hanno permesso di postare chiedo perdono..

ma adesso sono qui con il prologo della nuova storia una nuova avventura in qui si intrecceranno nuovi e vecchi amori, passioni e momenti di crisi che porteranno scompiglio nella cara famiglia.


Voglio ringraziare chi mi ha aspettato in gloria sperando che la storia continuasse...

certo che continua..questo è solo il prologo..il vero capitolo è il prossimo dove si alterneranno diversi pov!! non perdetevi il prossimo capitolo... a prestoo!!





PROLOGO NUOVA STORIA!!


È il 15 dicembre, tra dieci giorni è natale un natale un po speciale per noi, specialmente per Chiara che dopo tanti sforzi è stata presa nel coro che tanto sognava di fare parte.

Pochi giorni fa ci è arrivata la lettera con scritto che Chiara era stata ammessa e che i l giovedì di quella settimana sarebbe dovuta andare a conoscere i suoi nuovi amici per fare l'inserimento e ritirare la divisa, inoltre avrebbe dovuto imparare alcune canzoni per lo special di natale, niente di complicato e comunque posso aiutarla io, sono orgoglioso di lei, peccato che Ashley non ci sia è ancora impegnata con delle riprese per uno spot pubblicitario e tornerà giusto in tempo per la vigilia di natale.


-papi- la voce di Chiara arriva dalla cucina dove sta disegnando seduta al tavolo di cucina in compagnia di Marley. Poso le scartoffie che stavo studiando, offerte di lavoro, tour con la band tutte cose che dovranno aspettare finché non torna Ashley, perso nei miei pensieri raggiungo la cucina e mi avvicino alla mia bambina -che c'è piccola?- le chiedo prima di posarle un bacio sulla testa -ho finito il disegno- dice mostrandomi il suo disegno -è bellissimo cucciola, sai che facciamo? Prendiamo una calamita e lo attacchiamo al frigo così appena torna la mamma lo vede va bene?- -si- mi risponde battendo le manine e scendendo dalla sedia e andando verso il salotto -papi guadiamo un cartone?- ecco la cosa che temevo di piu, guardare un cartone non voleva dire un cartone a casa ma guardare quel cartone ovvero tutte le volte lo stesso, da quando aveva scoperto trilli voleva sempre guardare quello, guardandola capisco che non posso dirle di no sicché mi rassegno a guardare quel film per l ennesima volta -guardiamo questo film, che cosa vuoi vedere?- le domando conoscendo gia la risposta

-trilly!- dice buttandosi sul divano mentre io afferro il dvd lo inserisco poi siedo accanto a lei e aspetto pazientemente che passi quell'ora e mezzo di tortura.


Finalmente una volta finito mi alzo per preparare la cena per noi due -che ti andrebbe per cena cucciola?- le chiedo entrando in cucina seguito da lei

-pizza!- -sempre pizza non si puo mangiare Chiara, che ne dici di un po di carne con le verdure?- la sua faccia descrive tutto il suo disgusto -pizza papi-

devo rimanere fermo nella mia idea ma mi ha gia conquistato con i suoi occhioni verdi -io faccio la pizza mentre cuoce la pasta ripassiamo le canzoni ok?- sorride e corre a prendere i testo delle canzoni mentre io tolgo dal freezer due pizze surgelate e ficco nel microonde.


Intanto chiara e gia in salotto che mi chiama impaziente -arrivo arrivo, eccomi allora da cosa vuoi cominciare?- cerca tra i fogli che sono arrivati insieme all'ammissione dopo un attenta ricerca mi porge un foglio e incomincia.

Ora non lo dico perché sono suo padre e anche se fosse stonata come una campana direi che ha una voce bellissima ma è veramente una bella vocina


-di bacetti a papa-

-una vera promessa della semplicità-

-bravissima-

-andare senza le rotelle-

-bravissima-

-con un cielo bi colore-


-siamo bravissimissimissimissimi ad imparare in fretta le canzone E poi cantarle come viene, Con le parole al gusto delle favole, le favole!

-A fare il verso della rana-

-Sono bravissimissimissimissimi… ssi – ma!-


-bravissima cucciola- le dico prendendola in braccio e spupazzandola un po prima di portarla in cucina dove l'aspetta la sua amata pizza -andare senza le rotelle e a fare alla mia mamma mille coccole, bravissima.- canticchia mentre si gusta la sua pizza.

Non riesco a staccarle gli occhi di dosso sono troppo rapito da i suoi movimenti che non mi accorgo neanche del telefono che sta squillando

-papi, il telefono..mamma- Chiara si alza da tavola e corre al telefono, mi alzo anche io raggiungendola nell'ingresso dove è il telefono di casa


-si te lo passo. Papi vogliono te- mi dice porgendomi la cornetta e tornando in cucina -amore, che succede? Ok, parto subito..tranquilla ok?- chiudo il cellulare e lo butto per terra sotto lo sguardo spaventato di Chiara che non capisce cosa stia succedendo -maledetto- -papi?-

-prendi la tua roba, devi andare dai nonni- le dico cercando il cellulare di riserva -perchè?, voglio andare da mamma, voglio venire anche io-

-no- le urlo quasi in faccia -per favore fai come ti dico-.


Un ora dopo siamo in macchina verso casa dei genitori di ash nel frattempo ho prenotato il primo volo per new york pronto per raggiungere mia moglie.

-torno presto ok?- le dico scompigliandole i capelli -facci sapere ok, jay-

un ultimo saluto e salgo in macchi prima di lasciarmi la casa alle spalle

-è l'ultima volta che la passi liscia..tom- dico accelerando pigiando il piede sull acceleratore




commentino please :) è la seconda da sinistra accanto al bimbo

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Capitolo 22
*** capitolo 1 ***


ecco il primo capitolo effettivo della storia è una storia un po contorta e piena di colpi di scena specialmente per quello che riguarda la coppia Ash x Jay..

la coppia riuscirà a superare anche questa o si allontaneranno per non tornare piu insieme.

o li terra ancora piu uniti.. e se lo psicopatico facesse del male alla piccola chiara?

se in questa storia ci scappasse il morto??

spero di avervi incuriosito..


ringrazio alice90cullen che non ha smesso di aspettare l'aggiornamento..grazie mille bella mia spero di non deluderti ^___^



giuro che se le ha torto anche solo un capello questa volta lo ammazzo, Tom. perchè quello psicopatico si è fissato con lei, la mia Ashley. è dal liceo che cospira al mio posto a adesso ha superato ogni limite, stavolta non c'è nessuna scusante per quello che ha fatto.

corro lungo le strade deserte in direzione dell'aereoporto infischiandomi dei limiti della velocità, Ashley, il mio amore, tutta la mia vita è con quel pazzo, no per me non ce nessun limite.


arrivato all'ereoporto mi imbarco in uno dei primi voli per New york e adesso non mi resta che mettermi il cuore in pace e aspettare di raggiungerla sperando che non sia troppo tardi.

continuo a guardare l'orologio ma il tempo non passa mai, se penso ala faccia spaventata di Chiara poche ore fa mi si spezza il cuore, appena trovo Ash devo chiamarla, sicuramente sarà ancora sveglia, senza il bacio della buona notte non riesce a dormire figuriamoci se dorme dopo che sono partito sparato

-perdonami cucciola-.


finalmente l'aereo comincia a scendere e mezzora dopo sono sotto l'albergo di Ashley e senza esitare entro e mi dirigo alla reception -buonasera cercavo la camera di Ashley..- -la signora ha detto di non fare entrare nessuno, sono spiacente- -puo chiamarla per favore, è una cosa importante- -mi spiace non posso- non ho fatto tre ore di viaggio abbandonado Chiara spaventandola per sentirmi dire di no, appena l'omino se ne va guardo sul registro e salgo le scale di corsa, ho perso gia troppo tempo, le scale ricoperte di moquette rossa sembrano non finire mai, salgo di una ripidità inaudita e anche saltandole due alla volta sembrano infinite ma poi finalmente arrivo alla camera 616 e apro la porta con forza -Ash?- mi guardo intorno in cerca di Ash o di Tom.


rannicchiata in un angolo vicino al letto c'è una figura semi-nascosta mi avvicino -Jay- mi inginocchio davanti a lei abbracciandola e l'aiuto ad alzarsi.

la faccio sedere sul letto mentre io chiudo la porta che era rimasta aperta, la chiudo a chiave con due mandate e poi ci incastro una sedia in modo che non posso entrare nessuno anche con la chiave.

mi siedo accanto ad Ashley che ancora sconvolta non smette di singhiozzare -che ha fatto?- le dico abbracciandola, -chiara dov'è?- mi dice sempre singhiozzando

-a casa dai tuoi, sicura di stare bene?- annuisce -non ti ha toccata vero?- le domando abbracciandola piu forte, annuisce di nuovo -devo chiamare Chiara, devo sentire la sua voce- dice in preda ai singhiozzi cercando il cellulare, mi alzo e la raggiungo bloccandola per i polsi -amore calmai adesso ok?.sono le tre di notte, Chiara sta dormendo amore, ma ti giuro che domani potrai vederla ok? calmati adesso- le dico senza smettere di abbracciarla.


a interromperci è qualcuno che bussa alla porta, subito ci allarmiamo sposto Ashley dietro di me, lontano dalla porta -ehi! sono io- -ben? che ci fai qui?- domando tirando un sospiro di sollievo -vuoi aprirmi o no?-

mi avvicino alla porta ma prima di aprire guardo chi è veramente dallo spioncino.

-entra Ben, ma che ci fai qui?- gli domando richiudendomi la porta ermeticamente come prima -tutto bene Ashley? ti vedo un po scossa- ritorno da lei prendendola tra le braccia e sedendoci sul letto e mi faccio spiegare come è giunto da noi.


- è stata la piccoletta a dirmi dove eravate?- dice tranquillo -Chiara?- finalmente Ashley ha detto qualcosa, quando si parla di Chiara sembra come si svegliasse da uno stato di torpore -appena sei partito mi ha chiamato, poi ho parlato con i tuoi Ash, e mi hanno ha l' indirizzo. ho pensato ti servisse una spalla insomma quello se si mena in due meglio è no?, scherzi a parte che ha fatto stavolta?- domanda rivolgendosi al mio amore -cercava Jay, non trovandolo è andato su tutte le furie. Jay dobbiamo fare qualcosa, c'è anche Chiara se gli fa del male?- mi dice sempre stretta a me -ha ragione, dovete chiuderlo questo conto, è dal liceo che va avanti, accetta la sua sfida e falla finita, una bella scazzottata e finisce la-


-ehi! Tom non dovresti essere dal parrucchiere?-dice ben

-dai Ben, non sono cose da dirsi queste-rispondo io

-ragazzi, siate seri per favore, non si prendono in giro i compagni di classe..-

-e dai J solo per farci due risate- risponde di nuovo Ben

-dillo che lo pensi davvero Ben- infierisco io


ma eravamo solo dei ragazzo, eravamo tra i piu corteggiati della scuola, i comuni fighi, stra fidanzati con una diversa ogni settimana, eravamo l'idolo delle folle e poi c'era lui, come avevamo cominciato a chiamarlo di recente. l'untuoso, mocciosus coi suoi capelli neri corvini tutti unti e la super nappa, il nome completo era moccoisus noasett cretinus primutivus, nome affidatogli da noi,da me e Ben, J si era solamente arreso alla nostra cattiveria nei suoi confronti, ma la nostra non era cattiveria , ok forse solo un po ma eravamo giovani e senza cervello.


una sera il mocciosus o piu semplicemente l'idiota venne da me tutto arrabbiato a dirmi che mi sfidava a fare a cazzotti, per uno come me non era niente di pericoloso, per lui che si era scoperto anche essere anche anemico era veramente una mossa azzardata, non vedevo l'ora di distruggerlo quando una sera conobbi Ashley, fu lei a convincermi a non farlo per lei avrei fatto questo e altro. e così feci, non lo sfiorai neanche con un dito, smisi anche di prenderlo in giro ma lui la prese male, era convinto che io non volessi fare a botte con lui perchè non volevo scendere al suo livello credeva non lo ritenessi all'altezza

pochi mesi piu tardi senti delle voci che dicevano che cospirava contro di me, aspirava al mio posto nella band ma sopratutto sperava di soffiarmi la ragazza.

e di fronte il mio ennesimo rifiuto di fare a botte, di cedergli il posto nella band o la ragazza mi disse che mi avrebbe perseguitato finché non mi sarei deciso a fare a botte con lui.


non pensavo potesse arrivare a tanto, spesso lo trovavo davanti casa mentre la mattina portavo fuori Marley e spesso non si fa vedere per anni, per esempio da quando è nata chiara non si è mai fatto vivo, fino ad ora.

ben ha ragione devo chiudere questa cosa prima che la cosa degeneri e facci del male alla piccola.

lei innocente non centra niente.

-bene io vado a schiacciare un pisolino, voi dormite siete distrutti vi si legge in faccia, ho prenotato il volo anche per voi, il primo così potete arrivare da chiara prima che si svegli ok?-

-grazie mille Ben, buona notte-.


ci congediamo da Ben che fa ritorno alla sua camera mentre noi che cosa facciamo?, non sono stanco guardo Ashley per capire quali siano le sue intenzioni ma anche lei non sembra avere intenzione di dormire

-amore perchè non provi a dormire?- le domando prendendola tra le braccia e stendendoci sul letto

-lo sai che senza Chiara non riesco a dormire. Jay?- -si?- -se Tom si avvicinasse a Chiara?- mi dice girandosi verso di me e puntando fisso il suo sguardo sui miei occhi, gli occhi ancora lucidi mi fanno leggere la preoccupazione che prova Ashley, ci ho pensato anche io spesso a questa cosa ma non sono mai giunto a una conclusione, forse ha ragione Ben, devo chiudere questo conto abbiamo in sospeso dai tempi del liceo -non lo permetterei mai- le dico e per rassicurarla l'abbraccio forte.


-Jay, Ash..non è il momento volete sbrigarvi?, rischiamo di perdere l'aereo- alla fine i siamo addormentati tutti e due, forse per lo stress o semplicemente per la stanchezza -arriviamo-

in tempo record siamo fuori dall'hotel e ci dirigiamo all'aereoporto e ognuno seduto ormai sull'aereo fa quello che vuole, Ben è gia addormentato due sedili piu in la rispetto a noi, senza accorgermene prendo la mano di Ash -ti amo piccola- le dico sempre con la mano nella sua.

ormai siamo involo da un po e distrattamente mi capita di dare un occhiata all'orologio.

-appena scendiamo ti porto in un posto- -no, voglio andare da mia figlia- risponde Ashley.


intanto a L.A


-no, non voglio- dice urlando Chiara gia vestita di tutto punto per andare al coro, aveva un vestitino rosso per la festa di natale e i codini già fatti ma non sentiva ragioni, voleva aspettare il suo papà e perchè no, anche la mamma -dai Chaiarina Sabrina ti aspetta- dice suo nonno gia con la giacca pronto ad accompagnare la bambina -non voglio, papi aveva promesso di venire a vedermi- dice battendo i piedi a terra -guarda che se non ci vai non ti fanno piu cantare -dice acida la nonna allora la bambina ammusolita scende le scale per arrivare in salotto e mettersi la giacca -però non è giusto papi me lo aveva promesso-

dice sconsola -ha avuto un impegno urgente- le risponde il nonno.


dopo un po sono davanti al teatro, la bambina scende tutta contenta e raggiunge i suoi nuovi amichetti del coro prima che sabrina non lo richiami a l'ordine disponendoli secondo le regole.

i bambini sono molto ordinati e il pubblico è molto impaziente di vederli e tra il pubblico c'è anche..



-ok siamo arrivati- dico continuando a guardare l'orologio, il concerto è iniziato da pochi minuti forse ce la facciamo ad arrivare prima che finisca -andiamo da Chiara ti prego Jay- mi dice sprofondando nel sedile

certo amore- le rispondo voltando dalla porte opposta per raggiungere la casa dei suoi -Jay cosa fai, la strada e di la- non le rispondo, so che adesso mi odierà ma quando la vedrà si commuoverà ne sono certo

-Jackson che diamine stai facendo, voglio andare da mia figlia Jay , mi stai ascoltando- giro di nuovo e ci ritroviamo a meno di due isolati dal teatro, lascio perdere Ash che urla non capendo il perchè di quella mia direzione, finalmente arriviamo al teatro -Jay cosa fai, andiamo da Chiara- dice mentre spengo il motore

-eccoci da Chiara. dai scendi- la prendo per mano e ci addentriamo nell'edificio fino a raggiungere una sala grande da dove provengono delle vocine , sento Ashley sbuffare ma infischiandomene apro la porta ed entriamo, la sala è gremita di gente che batte le mani e nessuno fa caso a noi, sul palco davanti i bambini stanno cantando - ehi, guarda squinternata- le indico la bambina nel mezzo a due bambine la bambina coi codini e il vestitino rosso, Chiara.

- questa notte si innalza dal cuore un sospiro d amore di pace d'amore- Ashley appena la vede si emoziona subito nel vederla cantare , mi prende la mano e comincia a singhiozzare


le bambine sono bravissime -scende giu col suo gel, lentamente la neve dal ciel- canta attenta con le braccia rigorosamente incrociate dietro la schiena.

-grazie Jay- mi sussurra all'orecchio .


il concerto finisce e tutti i bambini vanno dietro le quinte e i genitori vanno con loro, ci guardiamo un momento e poi ci infiliamo nella fila dei genitori che entrano nella stanzina, ci guardiamo in torno ma Chiara non c'è -Chiara?- ci guardiamo attorno spauriti tra gli schiamazzi e genitori intenti a congratularsi con i figli, Chiara però non si vede, guardo Ash che sembra avere il mio stesso pensiero..Tom..



commentino??^^^^^^

p

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Capitolo 23
*** capitolo 2 ***


-smettila di frignare mocciosa, ti sto facendo un favore a liberarti di un padre così- dice Tom buttando la piccola Chiara nel retro del furgone mentre ancora piange disperata. appena finito il concerto i bambini sono andati nella sala accanto per aspettare i genitori Tom l'ha presa e si è messo a correre con la bambina che piangeva e urlava, nessuno ovviamente ha visto nulla e adesso Jackson e Ashley sono disperati.


-volio mamma- urla ancora Chiara sbattendo i piedi sul retro del furgone, improvvisamente una sterzata la fa sbattere contro una parete addosso a delle casse -ahio, bruto!- dice massaggiandosi la testa, una frenata in secco la fa scontrare con altre casse. poi sente la portiera del furgone sbattere e dei passi muoversi verso il portellone.

-scendi ragazzina- dice Tom prendendola per un braccio e trascinandola giu brutalmente -lasciami, mi fai male- Tom continua a trascinarla per un braccio dentro una casetta bianca su una strada immersa nel verde

-entra- dice spingendo la bambina dentro -ehi-.

la casa era completamente al buio solo dalla cucina proveniva una luce -santo cielo Tom. chi è?- una signora anziana con indosso solo una veste di raso bianca, nella mano destra aveva una sigaretta mentre nell altra un bicchiere di vino rosso, guarda chiara con i suoi occhietti piccoli e senza espressione mentre Chiara la guarda con gli occhi sgranati nella speranza di ricevere un po di quello affetta di qui ha bisogno ora.


-Tom, chi è questa Bambina?- chiede la donna avvicinandosi alla bambina e scrutandola per bene come si fa con i cavalli -è la figlia di Jackson- Chiara al suono del nome di suo padre si volta a guardare l'uomo chiamato Tom -capisco, quell'uomo ti ha reso la vita un infermo. ma cosa ne facciamo di lei?- dice la donna con il volto inespressivo

-sicuramente verra subito qui, sei un tipo prevedibilissimo figliolo, e anche stupido- dice rivolgendosi al figlio -ma mamma- risponde cercando un po di comprensione -zitto idiota,qui finiamo tutti al fresco se chiamano la polizia, mettila di sotto- Chiara alza di nuovo lo sguardo, quel di sotto non prometteva niente di buono Tom la prese di nuovo per un braccio e la condusse a una porta, scesero le scale, a illuminare lo squallido posto era solo una lampada situata al centro della stanza e penzolava dal soffito.


la stanza era in realtà una serra il freddo e l'umido misto al puzzo di terra bagnata e piante fecero tremare Chiara -fai come se tu fossi a casa tua- dice tom prima di sparire e lasciare Chiara da sola al buio.

-no, ti prego non voglio stare qua da sola. ti prego- strusciando contro la porta, si rannicchia e abbassa lo sguardo appoggiando il mento alle ginocchia.


(pov Chiara)


voglio andare dalla mia mamma, ma perchè nessuno mi sente un momento la luce si è accesa il primo impatto è traumatico mi ero abituata al buio l'uomo cattivo apre la porta e mi guarda con quei suoi occhi neri -alzati e vieni a mangiare- mi dice brusco, ma non mi muovo ho paura così mi prende per un braccio e mi porta di nuovo in quel corridoio pieno di quadri e caffettiere, la cucina è illuminata e sulla tavola ci sono tre scodelle -siediti e mangia- mi dice buttandomi a forza sulla sedia.


ho paura a mangiare, magari è avvelenato, magari mi vogiono fare fuori inghiotto a vuoto -che c'è non mangi? non è avvelenato, non avrebbe senzo- mi faccio coraggio e mangio il primo boccone, non è tanto male in pochi minuti finisco tutto.

- è ora di tornare giu- dice alzandosi e avvicinandosi a me e prendendomi per un braccio conducendomi alla porta. passando nel corridoio lancio una veloce occhiata alla porta non è lontana dalla cucina, ma scappare di notte non ha senza, mi perderei e morirei di freddo perciò decido di abbandonare l'idea..



(pov Jackson)


io e Ashley siamo sul nostro divano, sto coccolando Ash che non ha smesso di piangere un secondo da quando siamo ritornati dal teatro, ho chiamato Ben, ha detto che sarebbe arrivato appena avrebbe avuto tempo.

passo una mano sulla guancia accaldata di Ash, è distrutta, le hanno portato via la sua unica ragione di vita e tutto per colpa mia, dio come mi sento di merda, se Tom le ha fatto qualcosa sarei capace di ucciderlo.

il campanello suona e lascio Ashley per andare ad aprire, sono Ben e J -Jay, come va? sono riuscito a liberarmi solo ora- dice Ben entrando in casa e andando da Ash -qualche chiamata, notizia no?- domanda J che ha fatto l'accademia di polizia -no nessuna, è tutta colpa mia- dico battendo un pugno sul muro dell'ingresso -non dire così amico, ho un'idea però è un po rischiosa e ci vuole tempo- J ha sempre avuto idee brillanti e mi fido ciecamente di lui madido di una nuova speranza mi avvio con lui in salotto, mi siedo accanto ad Ash e le prendo la mano -esponi il piano J-...





il giorno dopo...






pov chiara


la notte non ho chiuso occhio, un po per il freddo e per il buio quella poca luce che traspare dalle finestre mi fa capire che è giorno e una debole luce rischiara lo scantinato, mi alzo, le gambe sono doloranti per aver passato tutta la notte in quella posizione, lentamente esploro tutto lo scantinato ma non c'è altro che piante e piante, sotto un tavolo c'è il capanno degli attrezzi mi chino e la apro dentro ci sono martelli chiodi e chiavi inglesi, potrei prenderne una per scappare -la colazione- salgo le scale con la chiave nascosta dietro la schiena -cosa hai la?- mi domanda avvicinandosi minaccioso levo la chiave da dietro la schiena e glie la tiro su un ginocchio, l'uomo cattivo cade dolorante e io ne approfitto per scappare, esco dallo scantinato e arrivo nel lungo corridoio, la porta è la davanti a me -che succede, dove vai?- la donna però mi prende, cerco di dimenarmi ma è piu forte di me. anche l'uomo cattivo gi raggiunge zoppicante

-non ti è piaciuta l'accoglienza, vedrai adesso- mi strappa dalle mani della donna -no lasciami, ti prego scusami- -eh no, troppo facile fare e poi chiedere perdono, ecco fatto- una lunga catena adesso è legata al mio piede -così non scappi piu- si alza ed esce lasciandomi sola la legata come un cane.

-voglio andare a casa-...


ok il mio tentativo di fugo è andato in fumo e adesso? non mi resta che sperare che il mio papa, il mio principe azzurro mi venga a salvare..


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Capitolo 24
*** se fosse per sempre..ne morirei ***



scusate se ci ho messo tanto ma l'ultimo pezzo l'ho cancellato un miliardo di volte e persino la mia tastiera si rifiutava di scriverlo, spero che via piaccia il capitolo, è un po banale ma non sapevo proprio come finirlo.

non preoccupatevi la cosa non finisce qui ci saranno tanti altri colpi di scena non disperate =D

vi lascio al capitolo buona lettura!!




cammino lungo il salotto, avanti e indietro, senza darmi pace, Ben e j sono tornati a casa loro, hanno detto che tornano domani, io e Ashley siamo rimasti soli, mi fermo davanti la finestra che da sul vialetto, sta nevicando, mi giro poi verso Asheley, è ancora seduta sul divano da quando siamo ritornati a casa ormai da sei ore.


mi stacco dalla finestra e mi avvicino a lei rannicchiata sul divano con gli occhi gonfi dalle lacrime -amore- ma non dice niente, la prendo tra le braccia e la lascio fare - vengo anche io- mi dice alzando il viso e inchiodando il suo sguardo al mio -dove?- le domando sapendo gia però cosa intende -hai capito benissimo Jay, è anche mia figlia e..mentre voi fate a pezzi Tom qualcuno dovrà pur pensare a Chiara- è convinta e sicuramente non riuscirò a farle cambiare idea ma devo tentarci, ero restio ad accettare per paura che succeda qualcosa a Chiara, non riuscirei ad agire sapendo che c'è anche Ashley e devo stare dietro anche a lei -Ash, non voglio anche te- le dico abbracciandola ma sfugge al mio abbraccio

-no Jackson, vengo anche io e il discorso è chiuso-, si alza dal divano e esce dalla sala, la sento salire le scale e chiudersi in camera.

mi prendo la testa tra le mani con i gomiti appoggiati alle gambe, sono esausto, questa situazione, questa tensione neanche una chiamata, niente.


sento un mugolio poco distante da me alzo il viso stanco -che vuoi tu?- ovviamente mi riferisco a Marley, un altro mugolio seguito da un piccolo movimento del testone -devo andare da lei?- un altro mugolino -ok hai ragione amico- e incredibile, ma guardatemi do retta ad un cane, fatto sta che sto salendo le scale fino ad arrivare alla nostra camera.

indugio un po, non so se vuole vedermi o parlarmi, ma non è il momento di farsi tante paranoie apro la porta e lei è li, seduta sul letto con la testa nascosta tra le ginocchia come una bambina piccola.

mi avvicino lentamente al letto e mi siedo -piccola- mi abbracci di scatto -scusa non dovevo reagire così..ma è colpa di questa situazione..io- continuando a piangere contro il mio petto -non fa niente piccola- le accarezzo i capelli cercando di tranquillizzarla.

ci stendiamo sul letto e finalmente riusciamo a riposarci un po anche se per poche ore.


la mattina seguente sono ancora piu stanco del giorno dopo e ho le testa che scoppia e Ashley non ha il solito sorriso sulle labbra che ha quando dorme, Chiara non c'è ed è tutto diverso.

stando attento a non svegliare Ash mi dirigo nel bagno, una lavata di viso con acqua ghiaccia mi sarà d'aiuto.


dieci minuti dopo anche Ben e J sono arrivati e al tavolo di cucina stiamo ripassando il piano

-ok Jay, questo è il suo numero di telefono, lo chiami..- -e gli dico che lovoglio uccidere di botte-

-no Jay, devi dirgli che vuoi regolare il conto, e che ci incontriamo al solito posto- continua Ben -e se non porta Chiara?- -specifica amico mio- dice J dandomi una pacca sulla spalla e passandomi il cellulare

-buongiorno ragazzi- ci voltiamo verso Ashley che scende le scale per entrare in cucina per raggiungerci

-ok dammi- prendo il telefono e compongo il numero.


le mani mi tremano e se avesse cambiato numero o se non rispondesse, uno, due, tre squilli comincio ad alterarmi

-pronto?- eccolo, la sua voce è rimasta uguale, senza alcun suono come se parlasse con i denti stretti - Tom- basta dire il suo nome che lo sento sghignazzare dall'altro capo del telefono - ce ne hai messo di tempo per chiamarmi. allora dimmi, sono tutto orecchie- stringo il telefono invaso di rabbia, inizio a camminare per la cucina -dobbiamo regolare un conto tu ed io- dico sdenti stretti -si. beh io non voglio, mi sono preso la mia piccola vittoria, cge adesso è giu legata con una catena come i cani, sai mi ha tirato un martello su una gamba, tutta suo padre e sai come sono, i bambini non mi sono mai piaciuti- sento la rabbia montarmi -cosa lei hai fatto- domando furioso

-diciamo che la sua salute a me non sta a cuore e lo sai, occhio per occhio..- -cosa cazzo le hai fatto?- domando quasi urlando -dico solo che forse avrà bisogno di una sedia a rotelle sai le sue ginocchia sono così fragili- ride come una pazzo ed è quello che è un pazzo -io ti ammazzo tom lo sai vero?- ormai sono in preda alla rabbia

-incontriamoci al solito posto, e porta Chiara, sarà bene per te che cammini con le sue gambe- -che paura Jackson, ci sto, ma attento a non scappare come un cagnolino, altrimenti mi prendo anche Ashley-

-tra un ora e ti pentirai di essere nato- chiudo la conversazione girandomi verso Ash e i miei amici -andiamo presto- usciamo dalla cucina quando mi sento prendere per un braccio -dove pensi di andare, vengo anche io- -Ash io-

-no niente io- esce di cucina e si dirige in salotto dove prende le chiavi della macchina -che fai non vieni?-.


mi metto alla guida e schizzo via, seguito a ruota da Ben e J, entriamo sulla super strada, è presto, sono solo le otto e non c'è nessuno, meglio così, dopo venti minuti di tragitto esco dalla super strada ed esco su una stradina che a poco a poco diventa sempre piu stretta e man mano che si avanza diventa anche sterrata, in lontananza si vede il vecchio casolare, dove andavamo a fare le prove quando andavamo al liceo, vicino al casolare c'è un fiume che durante l'inverno è quasi sempre in piena.

la strada si fa piu stretta e quando arriviamo allo spiazzo vediamo il furgone di Tom ma di Tom o Chiara nemmeno l'ombra.

scendiamo tutti dalla macchina e ci guardiamo in torno, questo posto è come al tempo del liceo, un rudere in disfacimento, avvicino Ashley a me mentre ci avviciniamo al rudere -benvenuti amici, ne è passato di tempo- Tom appare dall'ombra avvicinandosi a noi -tu mio dolce bocciolo sei sempre bellissima- spingo via Ashley mi avvicino a lui furioso -dov'è Chiara?- -oh vuoi la tua piccolina? ah l'amore di un padre verso la propria figlia è indescrivibile, patetico, vedo che ti sei portato i tira piedi, non sei cambiato affatto. e così vuoi tua figlia- -smettila di fare l'idiota Tom, restituisci Chiara e fatela finita- -tu non ti immischiare Ben, bene, perchè non la chiami, vediamo se viene da te -stringo i pugni per non dargli un cazzotto ma ubbidisco -Chiara dove sei?- passano i minuti ma non arriva nessuno -dove 'è?- domando perdendo la pazienza spingendolo e buttandolo a terra -papi no- poi un tonfo, mi giro Chiara è stesa a terra,al piede ha legata una catena tesa -Chiara- Ashley corre da lei mentre Tom cerca di raggiumgerla io e i ragazzi lo blocchiamo

-non fai piu il furbo adesso-.


-mamma- dice Chiara abbracciandola -piccola, piccola mia, è finita adesso ti libero- una volta libera Ash prende in collo la piccola -non azzardarti piu ad avvicinarti alla mia famiglia- dico prendendolo a pugni e a calci -papi- -no, resta qui- con la coda dell'occhio vedo Ashley mettere giu Chiara e girarla contro il suo petto per evitare che guardi

-basta Jay, così lo ammazzi- mi dice J -ha imparato la lezione- lo solleviamo di peso e lo chiudiamo nel retro del furgone.

mentre ancora urla vado da Ashley e Chiara -cucciola- in ginocchio sulla sabbia misto terra del fiume la prendo tra le braccia -stai bene?- le domando dieci volte, la sollevo e mi avvicino ad Ash -ragazzi, meglio andare, se qualcuno a ha visto la scena tra poco arriva la polizia- dice J avvicinandosi a noi.


in macchina non vola una mosca, mi limito a osservare la situazione, Chiara dorme tranquilla nell'abbraccio di Ash .

mi domando se finalmente, adesso, Tom smetterà di tormentare la mia famiglia.

siamo ancora sulla strada per tornare verso casa -buongiorno piccola- Chiara si è appena svegliata e adesso reclama cibo - tra poco c'è un area di servizio- annuncio.

pochi minuti dopo siamo nel parcheggio dell'area di servizio, non c'è molta gente i posti sono quasi tutti liberi.

le porte scorrevoli si aprono e noi entriamo, ci dirigiamo al bar -cosa vuoi mangiare Chiara?- storge l bocca osservando la vetrina -mmm, quello- risponde indicando un panino -ok-, lo prendo e lo pago e raggiungiamo Ash al tavolo. mi siedo accanto ad Ashley e insieme osserviamo Chiara che mangia il suo panino, è Ash a rompere il silenzio -secondo te non si farà piu vivo?- ci metto un po a rispondere, mi stavo domandando la stessa cosa, continuo a guardare Chiara cercando una risposta che non arriva -non lo so, Ash- sotto il tavolo le prendo la mano.


dopo poche ore siamo di nuovo a casa, sulla strada abbiamo trovato un mucchio di traffico ma finalmente siamo arrivati.

finisco di mettere in ordine la cucina mentre Ash va a chiamare Chiara, è ora di andare a letto -Chiara, è ora di andare a nanna- la raggiungo in sala -non voglio dormire- incomincia Chiara -perchè no?- le domanda Ash avvicinandosi a lei, mi avvicino a lei sedendomi sul divano -perchè no- -lo sai chei davvero antipatica quando fai così?- -non è vero- dice arrabbiata -si che è vero- -ok Jay abbiamo capito, dillo alla mamma perchè- si siede anche lei sul divano, la prende in braccio e poi si avvicina a me sempre con nostra figlia in braccio -su ti ascoltiamo- la incoraggia -perchè c'è l'uomo cattivo- dice raggomitolandosi contro il petto di Ash -chi è l'uomo cattivo?- le domanda Ashley. ma rispondo io per Chiara -Tom- nel mentre che dico Tom un tuono rompe il silenzio -mamma- Chiara si stringe ancora di piu ad Ash

-è solo un tuono- un altro tuono nella notte -ragazze, vado a mettere dentro la moto- dico alzandomi dal divano e prendendo le chiavi -quando torno devi essere a letto- ed esco prima che cominci a piovere.


-andiamo, oh fatto- chiudo il garage e torno dentro casa mentre Ash sta scendendo le scale -andiamo anche noi a dormire- mi dice venendomi in contro -si andiamo - saliamo le scale e andiamo in camera.



-ho paura, ora l'uomo cattivo mi trova e mi mangia- Chiara chiude gli occhi spaventata, l'uomo cattivo, Tom, è rimasta con lui per solo un giorno ma l'ha terrorizzata, tutte le promesse che le ha fatto, che sarebbe tornato se fosse scappata, che l'avrebbe mangiata, di aver paura di notte che si sarebbe seduto sul lettino se non avesse fatto come le aveva detto.

in piu c'e il temporale che batte contro la finestra, seduta con le gambe contro il petto con la schiena appogiata al muro davanti la finestra -l'uomo cattivo mi vole mangiare, mamma- un tuono dopo l'altro rimbombano nella notte e nella testa della piccola Chiara, piccole lacrime cadono dagli occhi verdi e tristi.

si alza sempre con le lacrime agli occhi e si avvicina alla finestra, il cielo nero senza neanche una stella che faceva capolino, nella mente risuonavano le parole di tom- se scappi io ti troverò- si allontana immediatamente dalla finestra come scottata, un altro tuono, seguito da un lampo che rischiara la notte, l'ombra di un albero la spaventare, fa un altro passo in dietro e si scontra con qualcosa, spaventata si gira con gli occhio chiusi, delle braccia calde e forti l'abbracciano e immediatamente si dimentica di tutto, si sente sollevare da terra, non le importa dove la stia portando si sente talmente al sicuro che si addormenta poggiando la testa sulla spalla dell'uomo che l'adagia nel letto.


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vi prego ditemi che non fa schifo che sono i crisi 


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