LÌ DOVE HO LASCIATO IL CUORE

di Windshimmer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 18: *** 18 ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 22: *** 22 ***
Capitolo 23: *** 23 ***
Capitolo 24: *** 24 ***
Capitolo 25: *** 25 ***
Capitolo 26: *** 26 ***
Capitolo 27: *** 27. The end ***



Capitolo 1
*** 1 ***


                                                                                                                      Lì Dove Ho Lasciato Il Cuore
CAPITOLO N°1
 
-Federica svegliati!!- dice mia madre. - si mamma ,ora mi alzo!!- protesto io con la voce ancora impastata dal sonno.
Dopo 10 minuti mia madre fa irruzione in camera mia dicendo con un tono tra l'incavolato e il seccato -Federica Maria vuoi alzarti...o vuoi perdere l'autobus anche il primo giorno di scuola?!?!-.
O cazzo è vero è il primo giorno di scuola, oggi rivedrò le mie socie!! Penso tra me e me prima di rispondere a mia madre -Mamma non c'è bisogno che ti agiti tanto, mi sono alzata solo 10 minuti dopo …. o cazzo 10 minuti in meno per prepararmi!- mi tiro uno schiaffo in fronte e corro in bagno, sotto lo sguardo di una madre preoccupata per la salute mentale della figlia, mi precipito  prima che ci entri mia sorella, che poverina aspetterà almeno un buon quarto d'ora, ma me ne frego altamente ed entro in bagno infilandomi nella doccia con sottofondo le note di “Darkside of the sun”.
Esco dal bagno e mi infilo in camera mi vesto, e subito dopo corro a fare colazione velocemente e mi incammino per andare alla fermata dell'autobus. 
Per questa giornata avevo deciso di mettermi i miei jeans strappati e una felpa della Converse fucsia  con un disegno in mezzo bianco e poi non potevano mancare le mie converse fucsia, come la felpa.
 I capelli li avevo lasciati sciolti in modo tale da far vedere le punte bianche,  il ciuffo l'avevo piastrato lasciando nascosto l'occhio sinistro. Gli occhi li avevo contornati da un filo leggero di matita che faceva risaltare il loro colore castano-verde.
 
Arriavata alla fermata vedo le mie due migliori amiche Margherita, per gli amici Megghi, e Fay. (Fey). Avevano in mano i loro i-pod e come al solito discutevano su chi fosse migliore tra i Tokio Hotel e i Sonohra.
Pensandoci eravamo totalmente diverse io ero bruna la Megghi castana e la Fay bionda, alla Megghi piacevano i Sonohora e io e la Fay eravamo fan sfegatate dei TH, io ero di corporatura normale ne tanto bassa ne tanto alta e ne magra ne grassa, normale, la Megghi anche lei era come me di corporatura solo un po' più alta di me e la Fay un po' più bassa insomma eravamo completamente diverse anche di carattere io sono la più timida quella che fa un po' da ascoltatrice del gruppo quella che ascolta tutti, quella dolce e simpatica che non ti caccerà mai via...la Megghi era quella con la quale puoi fare le cazzate come per esempio mettersi a cantare e ballare “Waka-waka” in centro xD...invece la Fay è la pazza, strana , e genio incompreso del gruppo...ma comunque noi eravamo sempre d'accordo su tutto o quasi.
Mi distolsi dai miei pensieri e mi avvicinai a loro senza farmi notare (come è bello tornare alla routin giornaliera) per sentire le loro “discussioni” ma il mio tentativo fu sabotato, la Megghi mi aveva visto e si era messa a correre per venirmi incontro e abbracciarmi (come se fossimo state lontane per mesi e mesi non ci vedevamo da soli 15 giorni...ma lei era emozionata eravamo in quarta superiore del liceo linguistico che a parere suo era la scuola più bella che si potesse fare...anche secondo me) ed ironicamente mi dice – Alla buon ora chicca...oh giusto devo ringraziarti perché già sei arrivata..xD-
 -grazie Megghi...ma sai quanto è difficile riprendere l'abitudine a svegliarsi alle 6.30...poi per  come siamo fatte noi che se in estate ci svegliamo alle 10.00 è ancora notte fonda xD- la Fay si avvicina – Cara Megghi ha ragione la nostra Chicca-.
La conosco troppo bene mi sta dando ragione un po' perché davvero ho ragione ma sotto c'è un secondo fine -Ruffiana! Sei sicura che non lo dici per un secondo fine?!?-
-No nono!! non mi permetterei mai! Ma dici alla Megghi che sono meglio i TH??-
-Per fortuna che non c'era un secondo fine!!!- mi misi a ridere poi continuai-ma comunque Megghi sai che io darò sempre ragione ,in questo caso, alla Fay! Perché i TH sono i migliori!!-.
-Uffa!! sono qua con voi da meno di 5 minuti e già non ne posso più!- sbottò la Megghi, io e la Fay ci guardammo e poi scoppiammo a ridere. Nel frattempo arrivò l'autobus... e Dario un nostro compagno di classe ,il quale aveva particolari attenzioni da parte della nostra carissima Megghi, si avvicino e ci salutò – Ciao ragazze!- -Ciao ciccio!- ,risposi solo io  perchè ero l'unica nel pieno delle mie facoltà mentali e poi perchè avevo un rapporto molto forte con Dario era il mio confidente, poi riprese a parlare – ragazze lo avete saputo che...- non ha avuto il tempo di terminare la frase che l'autista ci incitò a salire perché sennò saremmo arrivate in ritardo...e come inizio non era il massimo!
Salimmo subito e fu un miracolo che trovammo gli ultimi posti liberi, i nostri posti quelli che da 4 anni a questa parte ci portavano a scuola...mi misi a guardare le mie best avevano tutte e 2 i pantaloni neri solo che la Megghi aveva la sua maglia porta-fortuna con disegnato sopra un teschio rosso e la Fay invece una maglia rossa con un disegno bianco in mezzo, tutte e 2 rigorosamente con le all star nere. 
L'autobus si fermò e io e le 2 socie scendemmo e gridammo come ogni anno -BENTORNATE A SCUOLA!!-
 
                                                                  ___
 
Ciao a tutti... questa è la mia prima ff quindi vi prego abbiate pietà di me, ma ditemi cosa ne pensate ve ne sarei veramente grata!! 
Baci Chicca_483

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Capitolo 2
*** 2 ***


Appena entrate in classe ci sediamo negli ultimi banchi ancora liberi,per fortuna,noto subito che non è cambiato niente, visto che non abbiamo cambiato classe ,come invece avevamo fatto gli anni precedenti. Mi accorgo che se guardavi con attenzione i muri potevi notare le scritte di alcuni miei compagni dove scrivevano i suggerimenti per le verifiche, con mio stupore notai anche che ancora non ci avevano ridato l'orologio che ci avevano rubato l'anno scorso quello stesso orologio che consultavamo ogni singolo minuto per vedere che ore erano, quello stesso orologio che ci aveva visti arrivare in quarta superiore che ora molto probabilmente sarà appeso da qualche altra parte nella scuola...i ricordi del primo giorno in cui entrai in quella scuola si facevano sentire e pensando sembrava strano ritrovarsi già in quarta superiore... poi mi misi ad osservare i miei compagni erano tutti contenti che si erano ritrovati tutti con un sorriso che andava da un orecchio all'altro poi andai ad osservarli uno per uno Andrea,Andrea, Jessica, Marta e Chiara, i secchioni della classe,  erano sempre messi in prima fila pronti a prendere appunti, il primo giorno di scuola... mah chi li capisce io nello zaino avevo si e no una penna funzionante e un diario...comunque tornando a loro che erano coloro che a volte ti veniva da prendere a pugni quando tu non sapevi qualcosa durante le interrogazioni e loro con disinvoltura rispondevano al posto tuo e poi ti facevano mettere 6 perché tu non lo sapevi, sempre vestiti con le loro polo o i loro vestitini e i loro jeans ma comunque a volte senza di loro saresti morto quando non avevi studiato e loro ti salvavano offrendosi volontari ringraziando il cielo erano molto facile corromperli. Poi c'erano Angela,Alice ed Erik  loro erano i casinisti della classe, le due ragazze migliori amiche dalle medie e lui il ragazzo dell'Alice dalla prima superiore  erano inseparabili quelli ben voluti da tutti loro erano messi seduti sui banchi a fare casino come del resto ogni inizio anno o come tutti i giorni tranne il lunedì che loro consideravano come giorno di lutto perché era passata la domenica, poi c'erano Dario, Mattia, Luca e Giovanni e Federico i ragazzi più carini dell'istituto che erano anche i miei migliori amici loro erano messi che si raccontavano le conquiste fatte durante l'estate,molto poco modeste come persone, si come no! Ed infine c'eravamo noi io la Margherita e la Fay  considerate quelle un po' strane che ascoltavano i TH quelle che si mettevano la matita nera agli occhi, quelle che avevano l'aria delle menefreghiste che però se poi conoscevi bene erano tutt'altro di quello che apparivano. Pensando notai che  comunque che per essere una classe di un liceo linguistico c'erano tanti ragazzi, gli altri corsi si lamentano sempre che non hanno ragazzi in classe...i miei pensieri vengono distolti dall'entrata della prof di tedesco, una bella donna alta, magra, bionda con quei occhi di ghiaccio che erano capaci di metterti in soggezione sempre, che come ogni anno ci fa sempre lo stesso discorso su come ci dobbiamo comportare e robe del genere, che palle...ormai lo saprei  dire a memoria XD... ma ad un certo punto fa una domanda alla classe.
-Ragazzi vorrei vedervi all'opera con il tedesco e quindi ho deciso che tra qualche settimana partiamo per uno scambio culturale in Germania!! Staremo via per 2 mesi.... Siete contenti??- Dalla classe arrivavano solo sorrisi e urla di gioia poi continuò -Ricordate però che comunque sarete valutati, andrete a scuola come tutti i ragazzi e sarete accolti in famiglie...da oggi in poi avrete ore in più di tedesco proprio per questo, per farvi conoscere meglio la lingua e fare almeno semplici conversazioni...avete domande??- io la Fay e la Megghi ci guardiamo e capiamo al volo che eravamo una più contenta dell'altra...3 metri sopra il cielo....come avrebbe detto Moccia... poi la Fay chiese – Prof ma dove andremo? E quando partiremo? Come partiremo??- la prof. presa alla sprovvista da tutte queste domande ci mise almeno 5 minuti buoni per formulare la frase e per poi rispondere – allora andremo ad Loitshe- a quelle parole alle Fay e a me si illuminano gli occhi poi la prof continuò – partiremo il 23 settembre quindi tra 2 settimane e mezzo e partiremo in treno … ah ragazzi prendete le autorizzazioni dovete versare una quota di 100 € a testa ricordatevelo mi raccomando!!- io e la Fay eravamo come impazzite non riuscivamo a stare calme e forse un motivo c'era.... mi voltai e notai che Dario mi disse a gesti che era questo quello che ci voleva dire io gli sorrisi e mi girai di nuovo verso la professoressa che continuava a parlare.
Finalmente suonò la campanella dell'intervallo, io e le mie migliori amiche andammo in cortile per prendere una boccata d'aria visto che ancora non c'era freddo e iniziammo a chiacchierare sulla notizia appena ricevuta dalla prof di Tedesco.
Ragazze vi rendete conto?? Andremo in Germaniaaaa!- disse la Fey.
Lo so, lo so calmatevi! Dovremmo prepararci un sacco di cose! Chissà da chi saremmo accolte... una famiglia tedesca... no ragazzuole mie io non ci credo!- Disse la Megghi con un sorriso  che sembrava quasi plastificato sul viso.
Ma chissà cosa stava per dirci Dario!- Esclamò la Fay e allora mi intromisi io.
Voleva dirci dello scambio culturale me l'ha detto in classe! Scusate me lo ero dimenticato di dirvelo....- feci la faccia da cucciolo.
La Megghi arrabbiata mi rispose – Perché tu sai sempre tutto?- io e la Fay scoppiammo a ridere mentre ci incamminammo per ritornare in classe visto che era appena suonata di nuovo la campana che indicava la fine dell'intervallo.

Le tre ore successive passarono velocemente visto che avevamo solo inglese e due ore di lettere.
Finalmente l'ultima campanella suonò e ci incamminammo verso casa dove ci organizzammo per fare un giro nel pomeriggio.
 Decidemmo che era il caso di andare a fare shopping e così facemmo dopo aver finito i compiti, lasciati la mattina.
La sera ritornammo sfatte a casa di Margherita dove ci addormentammo dopo aver avvisato i nostri genitori della permanenza prolungata a casa della bruna, che per fortuna abitava a 50 m da casa mia e della Fay visto che non avevamo dietro lo zaino. Ma non ci pensammo e ci addormentammo.
 
                                                                                                                                                    ---
 
eccomi di nuovo con il secondo capitolo... come vi sembra... se vi piace potete anche lasciare un mezzo commentino non vi mangio mica... ma è solo per sapere se vi piace o e meglio chiuderla qua.
Baci Fedy

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Capitolo 3
*** 3 ***


CAPITOLO N°3

 

Le 2 settimane passarono molto velocemente, il tedesco per me era diventata come se fosse la mia prima lingua anche la Fay e la Megghi erano diventate abbastanza brave.

Tra 3 giorni saremmo partite e io ancora non sapevo cosa portarmi saremmo rimaste per 2 mesi in Germania avevo paura di non portare tutto o di portare troppo...le solite paranoie pre-viaggio...

Allora mi decisi a chiamare in mio soccorso le mie 2 socie che dopo neanche 10 minuti erano sotto casa per aiutarmi a vedere cosa portare o no.

-Fe cosa vuoi portare?- mi chiese la Megghi.

-Mah non saprei...voi che dite staremo fuori 2 mesi vi rendete conto che mi serviranno i vestiti e le scarpe quindi non posso portare poche cose ma ho paura di portare troppo...AIUTO! MI SERVE AIUTO!!- la Megghi che mi conosceva aveva capito che questa era una situazione proprio brutta anche perché io non mi sono mai lamentata per queste banalità. La Fay, forse, quella più tranquilla tra tutte di fuori ma agitatissima dentro disse come se fosse tutto normale.

– Ragazze volete calmarvi state facendo un casino per qualche vestito vi rendete conto?? Allora tu Federica portati tutti i vestiti che hai e tu Megghi aiutala !- quella ragazza quando si metteva qualcosa in testa non glielo toglieva nessuno e sottolineo NESSUNO. Io la guardo e le domando sempre come se fosse tutto nella norma.

  • Ma carissima tu che farai?- e lei mi rispose

  • Semplice sister io vi guarderò!-

    La Megghi cercò di contenersi anche se sarebbe voluta scoppiare ma si trattenne e le disse a voce bassissima, ma che si potette udire, un bel – Fuck you!- e la Fay rispose con un bel dito medio alzato.

Bene abbiamo cominciato bene pensate che staremo nella stessa casa per quattro mesi il mio sogno, ma con loro sarebbe stata una lotta!

Mi distrassi dai miei pensieri quando la Megghi mi strattono chiedendomi -Fe allora mi aiuti a sistemare la valigia?-

-Certo che ti aiuto e poi è mia quindi!- le feci l'occhiolino alla quale lei rispose con un abbraccio poi disse con la testa geniale che si ritrovava -ci serviranno almeno 2 trolley...-.

-Grazie c'eravamo arrivati tutti fino a qua -.-''...comunque io ho sistemato già tutti questi mancano solo questi li metteresti tu per favore???-

-Certo Chicca sennò che ci faccio io qua?!?!-.

 

Dopo neanche un ora avevamo finito così chiesi alle due socie se volevano rimanere da me, loro non se lo fecero dire 2 volte avvisarono i loro genitori e si sistemarono per poi andare a cenare.

Di sotto mia madre aveva appena messo le pizze al forno e proprio quando scendemmo furono pronte che puntualità pensai. Poi ci sedemmo iniziammo a conversare con i miei genitori e mia sorella su quello che ci saremmo aspettate in Germania, la Fay mi lanciò un'occhiata avevo già capito cosa mi voleva dire e io le sorrisi pensierosa.

 

Subito dopo cena aiutammo mia madre a sparecchiare e poi ci chiudemmo in camera a vedere “New Moon” il film della nostra saga preferita. Ci addormentammo guardando il film chi a terra, Fay, chi sul letto, Megghi, e chi sul puff fucsia ...io...-come abbiamo dormito male questa notte non abbiamo mai dormito! Anche in campeggio si dorme meglio...xD-. Dissi pensando che qualcuno mi ascoltasse...ma dormivano tutte.

Rimasi qualche minuto a godermi quella calma e quella serenità contemplando la mia camera dalle le pareti di un celeste lilla, i mobili bianchi la stanza era composta da un armadio a 3 ante, un letto singolo e la scrivania il mio mondo, si il mio mondo era dal 2006 che facevo firmare a scrivania a tutte le persone che entravano in camera mia...si mi prenderete per pazza ma è così, i muri erano tappezzati da postere, foto e da biglietti di concerti. Pensavo che l'indomani l'avrei dovuta lasciare per andare in Germania ero stra contenta per questo ma un po' di nostalgia già si faceva sentire.

Notai qualcuno muoversi cosa che mi distrasse dai miei pensieri, ma niente, nessuno dava cenni di vita.

Infatti come ho detto prima la prima a svegliarsi fui io, andai dalla Megghi per svegliarla e fare uno scherzo alla Fay, visto che non si voleva alzare. Prendemmo una ciotola e la riempimmo con un poco d'acqua la quale dopo neanche qualche minuto si ritrovò sopra il viso di una Fay mezza addormentata con la faccia di una persona leggermente incazzata...io e la Bruna scoppiammo a ridere a quella scena e dopo un poco di insulti da parte della Bionda ci alzammo e andammo a fare colazione....domani era il grande giorno ed eravamo molto emozionate avevamo saputo anche che saremmo state accolte tutte e tre dalla stessa famiglia quindi eravamo ancora più contente, sentivamo che sarebbe andato tutto bene.

 

Scendemmo a fare colazione erano già tutti svegli... guardai l'orologio erano le 10.30 te lo credo che erano già tutti svegli.

Ci sedemmo a tavola mangiammo chi il latte, chi il succo, chi la cioccolata e chi il caffè accompagnati da dei cornetti alla crema e al cioccolato favolosi.

Finito di mangiare andammo in bagno per lavarci e successivamente andammo a vestirci.

Dopo come al solito accendemmo il computer andammo su facebook, mettemmo la musica e ci rilassammo e ci godemmo l'ultimo giorno in Italia.

Ciao ragazze eccomi con il terzo capitolo... ho cercato di farlo più lungo degli altri...
Ringrazio alessia_bill98 e BloodyRose93 che l'hanno aggiunta alle storie seguite e anche LaIlla.
Baci al prossimo capitolo!
Fedy

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Capitolo 4
*** 4 ***


CAPITOLO N°4

 

Le mie 2 best se ne andarono dopo pranzo, lasciandomi da sola in uno stato di confusione totale... ma mi ripresi in fretta vedendo che in chat c'era il ragazzo che “mi piace”, apro la finestra di conversazione e mi spunta un'altra finestra che dice

 

Al momento non è disponibile attuare una conversazione perché Mattia non è in linea”

 

Uffa!! pensai non è giusto!!...allora decisi di andare a leggermi una ff, non ne leggevo da qualche mese...dopo almeno un oretta buona di leggere spensi il computer e mi sdraiai sul letto con il lettore mp3 alle orecchie lasciandomi andare al sonno.

Mi svegliai dopo un tre ore di dormire ma avevo un mal di testa terribile ,visto che avevo dormito con l'mp3 a tutto volume, decisi di andare giù per prendermi qualcosa ma neanche dieci minuti che mi ero svegliata, che mi suona il cellulare, dal display non riuscivo vedere chi era ma risposi lo stesso...

 

*Pronto chi è?* chiesi

*Ciao bella, sono Dario!*...ah Dario che voleva da me??

*Ciao ciccio dimmi tutto! *.

*No niente non avevo niente da fare...allora o pensato perché non chiamare la mia bella Fedy! * *Mmmm interessante...agitato per domani?? * chiesi allegra e preoccupata allo stesso tempo.

*Se devo essere sincero un po' si ma mi divertirò tantissimo e poi potrò stare più tempo insieme a te e alle altre 2 pazze!... ci divertiremo tanto stai tranquilla...ah domani in treno posso dormire nella cuccetta con voi sul treno?!?! *...pensai alla sua domanda e poi risposi sicura che comunque la professoressa non c'è l'avrebbe permesso.

*Se fosse per me certo che potresti ma secondo me la prof. Non c'è lo permetterebbe neanche se ci mettessimo a pregare in ginocchio in lingua tedesca... xD..comunque credo che mi devi dire qualcos'altro vero?? *

*Si ok lo ammetto ti devo chiedere una cosa *

*Si dimmi tutto! * dissi io pronta ad ascoltare.

*Beh ecco per essere sinceri mi devi dare un consiglio di cuore... mi piace una ragazza va in terza M.. si chiama Veronica e quella ragazza bionda, con gli occhi verdi, magra bassa quanto te più o meno- mi misi a ridere per il paragone, vista al suo fianco sembravo una nana con tutto ciò che ero un metro e settanta buoni, poi continuò - ma credo che lei non mi abbia notato... che faccio, mi puoi aiutare? Sei l'unica in grado di risolvere questi problemi...per favore!! * sospirai lo sapevo che c'entrava qualcunA, ma la cosa che mi venne subito in mente fu la Margherita, a lei piaceva da quando aveva messo piede in quella scuola, mi ricordo che me l'aveva detto due giorni dopo che lui mi chiese di diventare la sua ragazza ed io accettai tutte le ragazze della scuola mi guardavano male.., quando poi la Megghi mi riferì la notizia mi ricordo che sono corsa da Dario e gli avevo inventato una scusa per lasciarci e non far stare male la mia migliore amica... ma conoscevo lui sarebbe stata una sbandata di qualche settimana e poi sarebbe ritornato il solito vecchio Dario... ritornai alla realtà e gli risposi *Ok allora : 1. è impossibile che non ti conosca sei uno dei ragazzi più popolari della scuola, diciamo anche che sei considerato lo stronzo, non riesco a capire come fai a piacere alle ragazze con una fama del genere - a questa affermazione lo sentii ridacchiare- 2. fatti avanti come hai sempre fatto no? Forse lei fa così perché conosce la tua fama... di ragazzo poco serio... conoscila e falle vedere chi è il vero Dario! *.

*Hai ragione Fede sei sempre l'unica che mi aiuta davvero! Ti ringrazio di cuore e sappi che io se hai bisogno ci sarò sempre! *.. * Ora scusa ma devo andare a sistemare le ultime cose che domani partiamo!! e GRAZIE! * conclusi felice e poi aggiunsi * Ci vediamo domani Ciccio ti voglio bene! * * Ok ci vediamo domani bella anche io ti voglio bene!* e staccò.

Mandai subito un messaggio alla Margherita dicendole.

 

Megghi mi dispiace nuova cotta!... ma come fa a non capire che tu gli sbavi dietro da 4 anni?? Sarà deficiente? Comunque lo sai com'è sarà solo la solita sbandata! Ti voglio bene Federica.”

 

Poi pensai a quante volte mandai un messaggio del genere alla Megghi ormai era routin...sentii il cellulare vibrare. Lo estrassi dalla tasca e mi misi a leggere il messaggio della Bruna.

 

Grazie Federica... lo so sarà stupido che ti posso dire, lo conosci meglio tu... ma comunque non voglio che lo capisca... mi dispiace... lo so, ma non ho il coraggio di dichiararmi... comunque grazie per l'informazione.... a domani ti voglio tanto bene anche io :)”

 

Per fortuna l'aveva presa bene come ogni volta.

Posai il cellulare ormai erano le 18 e avevo appena finito di sistemare tutto l'unica cosa che mi andava di fare era suonare... si la mia chitarra.

La presi, non la prendevo da qualche settimana e iniziai a suonare “ In die Nacht”.

Subito dopo scesi per andare a mangiare ormai erano le otto di sera.

Giù trovai mio padre già seduto a capotavola, mia sorella al suo fianco, mentre mia madre stava prendendo i piatti. Andai in cucina e mi sedetti anche io di fronte a mia sorella.
-Federica, finalmente abbiamo l'onore di passare un po' di tempo con te prima che parti!- esclamò mio padre.
-Si papà hai ragione, non sono stata tanto con voi in questi giorni, ma sai com'è la scuola, i preparativi, l'agitazione e la continua agitazione...-
-Si che lo sappiamo stai tranquilla...ma stasera sarai tutta per noi vero?!!?- lo chiese come per confermare ciò che gli avevo appena detto.
-Certo!- risposi contenta.
-Ok...allora buona cena a tutti!- disse mia madre.
-Fabiola mi passi il formaggio per favore?
-Ma prendilo da sola! Ci arrivi!-
-Mamma Fabiola non mi passa il formaggio!- dissi.
-Fabiola passa il formaggio a tua sorella per favore... non mi fate arrabbiare anche stasera e tu Fabiola goditi tua sorella che poi se domani mi vieni a dire che ti manca mi arrabbio sul serio! - disse con tono stufo di quelle solite storie che ormai andavano avanti da anni.
-Ok mamma hai ragione... scusa Fedy! Tieni – Disse mentre mi passava il formaggio.
-Scuse accettate... Fabiola visto che io da domani non ci sono... mi chiedevo se tu volessi dormire con me come quando eravamo piccole? Ci stai?- domandai, la risposta di Fabiola quasi scontata fu un si sicuro.

 

La serata insieme ai miei genitori e mia sorella passò velocemente tra un litigio e una chiacchiera si erano già fatte le undici e io avevo un sonno incredibile ed ero sempre più agitata.

Andai a dormire ma niente da fare io non riuscivo a prendere sonno pensavo e ripensavo a come sarebbe stata la Germania.. cercai di distogliermi questi pensieri dalla testa...dopo un poco senza accorgermene mi lasciai andare alle braccia di Morfeo.

 

L'indomani mattina mi alzai di mia spontanea volontà, mi lavai e mi misi un paio di pantaloni neri e una maglia bianca e sopra una felpa nera con dei disegni strani sopra come al solito indossai le mie all star questa volta nere e i capelli li legai in una bellissima coda. Gli occhi sempre contornati da un filo di matita, che nell'occhio sinistro non si notava a causa del ciuffo.

Andai a fare colazione poi aiutata da mamma e papà scesi le valigie e andai in macchina, ci mancava poco che non mi dimenticavo la mia adorata chitarra, mi chiedo come avrei fatto 2 mesi senza di lei!

Senza rendermene conta la mia avventura stava cominciando. E la agitazione che la sera prima addormentandomi era andata via si era fatta risentire.

 

Arrivata alla stazione trovai le mie socie che discutevano...come al solito sui cantanti migliori quando si mettevano erano proprio delle bambine... mi avvicinai le salutai e ci mettemmo a ridere istericamente dall'agitazione che avevamo.

I genitori si misero a parlare tra di loro normalmente, noi ragazzi facemmo la stessa cosa tra di noi.

Dario si avvicinò e ci salutò sempre molto gentile come ogni volta... la Megghi era andata fuori di testa, anche se sapeva della notizia... ma comunque lei non l'aveva presa male anzi ogni volta che a lui piaceva un'altra ragazza a lei piaceva di più, ma avevo notato un po' di tristezza da parte sua cosa che non era mai successa ma lasciai stare e la trascinammo sul treno (che stavamo per perdere) salutammo tutti con un bacio sulla guancia e un abbraccio e salimmo di corsa.

 

Non riuscivo ancora a capire cosa aveva la Megghi di solito guardandola negli occhi cosa che succedeva anche con la Fay le capivo subito... ma questa volta lei non voleva farmi capire cosa aveva, mi voleva negare che stava male, lasciai stare questo problema dovevo rilassarmi.

Mi accorsi che ci stavamo muovendo salutai con la mano di nuovo, per l'ultima volta prima di due mesi i miei genitori, che si facevano sempre più piccoli....

 

Italia ci vediamo tra 2 mesi... Germania stiamo arrivando!

                                                                                                                                     -----------
Eccomi con il quarto capitolo!! Come vi sembra questo l'ho fatto più lungo degli altri....fatemi sapere!
BloodyRose93 : Si le valigie sono sempre il punto critico... La Fay è veramente così, si è la mia migliore amica anche nella realtà, spero che ti piaccia questo capitolo ^^.
Veri_995 : Grazie, sono contenta che ti sei ritrovata molto nel personaggio! 
Baci, al prossimo capitolo.
Chicca_483

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Capitolo 5
*** 5 ***


CAPITOLO N°5

 

Ci sistemammo nella cuccetta indicata dalla professoressa, era piuttosto piccola ma ci entrammo tutte quante compresi le 3 valigie e mezzo.

Iniziammo a parlare del più e del meno, ma tralasciammo il problema “Dario”, si perché avevo già provato a nominarlo ma Megghi cambiò discorso abilmente, come solo lei sapeva fare, segno che non ne voleva parlare o almeno non era quello il momento giusto.

Neanche passarono 20 minuti che eravamo salite sul treno che la prof bussa alla nostra cuccetta, per dirci che lei starà insieme a noi... con tutte le cuccette che ci sono proprio in questa doveva venire?!?!

Che situazione imbarazzante dover parlare dei ragazzi davanti alla prof...
Ma noi non ci scoraggiammo anzi facemmo amicizia con lei che si dimostrava anche interessata all'argomento...chi se lo sarebbe aspettato che alla professoressa di tedesco interessavano i nostri cantanti preferiti o le nostre cotte o oppure chi se lo aspettava che la nostra prof aveva un debole per Brad Pitt?!? Che viaggio pieno di notizie e scoop... Dopo 3 ore di chiacchiere continue ci addormentammo.

Quando ci svegliammo eravamo arrivati.

Scendemmo, era tutto sistemato, non c'era neanche una carta a terra... si vedeva che avevamo appena fatto un viaggio lungo, la gente ci guardava come alieni scesi da un'astronave...

 

Uscimmo dalla stazione la prof accompagnò tutti nelle rispettive famiglie.

 

Dopo circa mezz'ora finalmente toccò a noi, arrivammo in una strada con delle case da sogno ci fermammo davanti a una casa veramente bella.

La prof busso e ci venne ad aprire una donna che ci accolse calorosamente poi ci salutò e si presento .

-Buonasera ragazze, vi stavo aspettando! Questa sarà la vostra casa per i prossimi 2 mesi, io sono Simone, di solito in casa c'è più movimento ma tra un po' arriveranno i miei figli e si riempirà di nuovo state tranquille...ma nel frattempo accomodatevi, non abbiate paura, ancora non ho mangiato nessuno!-scherzò Simone.

-Piacere di conoscerla! Io sono Federica loro sono Margherita e Fay- dissi con il mio impeccabile accento tedesco indicando le mie amiche prima di stringerle la mano, come poi successivamente fecero la bionda e la bruna.

-Spero vi troviate bene, vi auguro una buona permanenza ragazze io devo andare ci vediamo tra una settimana a scuola ok? Arrivederci signora è stato un piacere conoscerla... spero si comportino bene! Ora vado arrivederci!- disse la nostra prof prima di andarsene .

 

Appena se ne andò Simone ci fece fare un giro della casa per poi farci vedere dove avremmo dormito.

Era una camera molto bella con una finestra e con 3 letti, c'era un armadio vuoto tutto per noi, ci sarebbe servito veramente con tutta la roba che avevamo portato, le pareti erano di un giallo tenue i mobili erano molto simili a quelli della mia camera. Mi sentii subito a mio agio come del resto anche le mie migliori amiche.

 

Simone ci aiutò a sistemarci e poi iniziò a farci qualche domanda (lecita ,come cosa, aveva tre perfette estranea a casa sua..).

-Ragazze quanti anni avete, che scuola frequentate?

-17... frequentiamo il liceo linguistico, siamo al quarto anno.- risposi io.

-È la prima volta che venite in Germania...anche se non sembra parlate benissimo il tedesco!

-Si è la prima volta....grazie ma non crediamo di essere così brave- a questo punto si intromise la Fay.

-Allora vi piace qua?-

-Si sembra molto bello, tranquillo... si mi sembra la parola giusta!- sorridemmo.

-Che gruppi ascoltate?-

-Io e la Fay siamo fan dei Tokio Hotel.... invece lei è fan dei Sonohra non so se li conosce sono un gruppo italiano- dissi infine con un sorriso che Simone ricambiò per poi farci una domanda alquanto strana.

-Se vi trovaste davanti i TH voi che fareste?- che domanda strana pensai ma risposi lo stesso io, visto che nessuna delle due voleva parlare

– Credo che nella situazione più grave sverrei ma alla fin fine sono ragazzi normali che fanno musica...credo che sia anche per loro così, giusto ragazze?-.

-Certo Chicca!- risposero all'unisono.

Simone sembrò come tranquillizzarsi... mah che strano lo notarono anche Fay e Megghi chissà cosa starà pensando quella donna...poi ritornai alla realtà e chiesi – Mi scusi ma mi saprebbe dire dove è che trovo il bagno sa dopo tante ore di viaggio... e poi sempre se posso, mi posso fare una doccia?-

-Certo che puoi cara fai come se fossi a casa tua, comunque il bagno e là- e mi indicò una porta.

-Grazie!!- risposi donandole il sorriso più bello che potessi fare, era strana ma simpatica e accogliente quella signora ti sapeva mettere subito a tuo agio... poi aggiunse -ma solo e soltanto se mi dai del tu perché mi fate sentire vecchia!- ci mettemmo a ridere tutte e 4 , poi andai in bagno lasciando le mie 2 best con la padrona di casa.

 

Dopo che avevo finito di farmi la doccia mi vestii e uscii dal bagno per raggiungere le mie amiche che stavano finendo di sistemare la roba nell'armadio che aveva fatto liberare Simone apposta per noi...

 

In camera...

-Ragazze adoro questa donna!- disse Fay in italiano.-Anche noi!- risposi io per me e la Megghi che mi sorrise.

-Chissà come sono i figli!!...speriamo siamo carini ci spetta almeno quello!!- disse quest'ultima per poi mettersi a ridere come una deficiente da sola... Ma mi faceva piacere vederla sorridere anche per una cavolata ma mi rincuorava dopo quello che era successo la mattina.

-Margherita perché ridi scusa? Ci potresti illuminare?- chiese Fay.

La Megghi le rispose con un cuscino in testa la Fay a terra disse – È la guerra che vuoi? E allora che guerra sia!- e le lanciò un cuscino in faccia … io ero morta dal ridere quelle due a volte facevano crepare dal ridere, vederle una a terra con i capelli scompigliati e l'altra sul letto con una faccia da cucciolo aggressivo non era da tutti i giorni c'era bisogno di fare una foto ricordo, cosa che feci immediatamente per catturare quell'attimo.

Nel bel mezzo di quella lotta di cuscini ci venne a chiamare Simone per dirci che ci doveva presentare qualcuno.

Noi scendemmo in fila, come i bimbi della scuola elementare che escono ordinati mano manina.

Appena fummo giù non riuscivamo a credere a ciò che avevamo davanti ai nostri occhi...
                                                                                                                                       -------

eccomi con il quinto capitolo.... wow... mi sembra strano già il quinto capitolo!
BloodyRose93 : si ho una sorella che si chiama Fabiola....lo so è strano come nome... l'ho scelto io quando avevo 2 anni....comunque la Megghi, forse, non vuole parlarne perché non vuole far vedere che è fragile, ma tende a far vedere il lato duro del suo carattere.... fammi sapere cosa ne pensi di questo..
Veri_995 :  se devo essere sincera Fedy è molto simile a me, in alcune cose mi rispecchia molto, sono molto contenta che ti ci ritrovi! fammi sapere anche tu cosa ne pensi!
Se vi piace, ribadisco, o non vi piace, ditemelo , lasciate un piccolo commentino su cosa ne pensate fatelo per questa povera pazza...xD
Baci Chicca_483

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Capitolo 6
*** 6 ***


CAPITOLO N°6

 

Davanti ai nostri occhi c'erano due ragazzi tanto uguali quanto diversi, il primo indossava dei vestiti extra-large invece il secondo aveva dei pantaloni neri stretti e una maglia bianca.. mentre li guardavo mi accorsi che io li avevo già visti da qualche parte, poi mettendo in chiaro le idee confuse mi resi conto che erano Bill e Tom Kaulitz, inizia bene con una mia figura di m****.

-Oddio sto sognando...se è un sogno non mi svegliate vi prego!- in tedesco per di più senza rendermene conto, i gemelli si misero a ridere mentre le mie amiche mi tirano un pizzicotto.

-Ahia! Mi avete fatto male stupide...non avevo detto datemi un pizzicotto giusto?!?...ok sto diventando pazza vero?!?- ora anche le mie amiche si misero a ridere poi Bill prende la parola. - Piacere io sono Bill ma questo credo lo sappiate già come sapete che lui è Tom giusto? Voi come vi chiamate?- chiese sorridendoci, la Fay si sarà sciolta...questa volta parla la Megghi, visto che forse era la prima volta che era lei nel pieno delle facoltà mentali.

-Io sono Margherita, lei -indicandomi- è Federica e quella là è la Fay!-.

- Ehy! Io non sono quella là !- disse la Fay facendo la finta offesa poi aggiungo -infatti tu sei una pazza!!-

-Ok...io non vi sopporto più, fuck!- e se andò, non era arrabbiata ma faceva finta per attirare l'attenzione tipico atteggiamento chiamato da me e dalla Bruna “Fay al naturale”....

Bill e Tom non facevano altro che ridere guardandoci, non credevo di possedere un potenziale futuro da comica.

– Siete veramente simpatiche lo sapete? E lo sarete ancora di più se ci dite che siete delle nostre fan- disse Tom.

La Bruna rispose – certo che lo sono...io no mi dispiace...- stroncando sul nascere quel sorrisino che era spuntato all'inizio della frase a Tom, fece finta anche anche lui di essere offeso.

Si girò verso di me e io mi persi nei suoi occhi nocciola...oddio mi conoscevo troppo bene troppo bene. Gridai nella mia testa che non potevo farmi del male da sola...

-Ok... allora che volete fare?- disse Tom guardando Bill.

Io presi sottobraccio la Megghi e dissi -Ragazzi io e la Megghi andiamo a farci 2 passi!- e sentii in lontananza come risposta- Ok, tornate presto e non allontanatevi troppo non conoscete bene il paese!- Simone si comportava come una mamma.

Ci incamminammo e ci dirigemmo verso un parco che avevo visto qualche ora prima quando stavamo andando a casa Kaulitz.

La ragazza senza che io le spiegai niente capì tutto e mi disse -Chicca non fare cavolate...prima pensaci, facci amicizia poi pensa a cosa potrebbe nascere non prima a cosa potrebbe nascere e poi a farci amicizia, ok???- aveva ragione non potevo prima illudermi e poi non succedere niente, ha ragione -Lilli hai ragione ok!- ci fu un attimo di silenzio, eravamo arrivate all'ingresso del parco decidemmo di entrare e di andarci sedere su di una panchina immersa nel verde, sotto quel cielo grigio che minacciava di far venire giù il diluvio da un momento all'altro.

Sedute ripresi la parola.

-Ma ora parliamo di te... come va? Non sei mai stata così, mi spieghi cosa è successo?-

-Ok... te ne sei accorta...-

-Certo che me ne sono accorta, siamo cresciute insieme vuoi che non mi accorga che la mia migliore amica sta male?!!?- dissi

-Hai ragione... ma non so questa volta ci sono rimasta peggio...non lo so...conosco quella ragazza, a lei piace anche tanto lui, sono perfetti insieme, mi sa che non mi guarderà mai come una potenziale sua ragazza, lui mi vede come la sua sorellina più piccola, quella alla quale nessuno si ci può avvicinare, non come Margherita la ragazza che gli sbava dietro da quattro fottutissimi anni! Che stupida che sono ho perso quattro anni dietro a lui...ti rendi conto, ho rifiutato tantissimi ragazzi per lui e lui non si rende conto di niente, quante volte ho pianto, quante volte ho riso...tutto grazie o per colpa sua...ho preso in considerazione il fatto di dimenticarlo...non so ma ho paura ma non capisco di cosa.... tu che dici?- le scese una lacrima mentre parlava, l'abbracciai, e le sorrisi poi presi la parola.

– Finalmente, forse, abbiamo trovato la giusta soluzione...ma sappi che qualunque scelta prendi io e Fay ti saremmo sempre vicine!- dissi mentre ci alzammo per ritornare a casa, visto che aveva iniziato a piovigginare.

Durante il cammino scherzammo come al solito, come se fosse tutto normale.

Avevamo appena incontrato i Kaulitz ed era tutto normale... si... almeno, fino ad ora ancora non mi era preso un attacco di cuore, ma credo che sarà in arrivo presto.

Pensavo e ripensavo a Tom a quei occhi nocciola profondi, e a quella voce oh si, che bei pensieri.... mi ripresi dallo stato di tranche e ripresi ad ascoltare la Margherita, che stava parlando di un vestito che aveva visto in Italia a quanto avevo capito le piaceva...boh mi vergogno dirlo ma non la stavo ascoltando.

 

Chi se lo sarebbe mai aspettato invece che anche nella testa della Bruna si stava facendo ordine, tirando via tutto per fare spazio ad un nuovo argomento?

 

Nel frattempo a casa...

 

-Bill ti devo parlare, vieni?-

-Ok, ho capito tutto non ti preoccupare, non utilizzarla, starà con noi per due mesi... non portartela subito a letto, ok?- disse Bill stanco di quelle discussioni inutili...

-Bill è diverso quello che ho provato quando l'ho vista c'è nel senso avevo lo stomaco in gola e il cuore nello stomaco! Oddio cosa mi sta prendendo?!?! Aiutami tu!- disse con fare teatrale.

Bill rimase scioccato, Tom non gli aveva mai detto una cosa del genere, al massimo gli aveva detto che si voleva portare a letto qualcuna.

-Diglielo però prima conoscila e non illuderti ok??-.

-Ma cosa le dico se neanche io so cosa provo?!?-.

-Dille che ti piace, che non è come le altre ragazze... prima che qualcun altro te la porti via...-

-Ok, grazie Bill, non saprei cosa fare senza di te!-

-Prego fratello, per te ci sarò sempre!-

La Fay aveva ascoltato la conversazione,facendo credere agli altri che era sotto la doccia... ma non aveva capito di chi parlavano, quindi decise di parlarne la sera stessa con le sue amiche.

In quel preciso istante tornarono le due ragazze.

-Siamo tornate, siamo state in un parco qua vicino è carino sapete! Mi piace qui!- dissi io tutta contenta. Ma poi mi è sorto un dubbio – Dov'è la Fay?- chiesi Bill mi rispose – Si sta facendo la doccia!-. - Ah, ok....ciccina mi andresti a prendere la felpa che ho su che sto congelando, please?-.

La Megghi stava per rispondermi ma fu preceduta da Tom.

Non ti preoccupare, tieni questa non la sto usando, non far fare le scale alla Megghi- disse porgendomi la sua felpa io non me lo feci ripetere 2 volte me la misi aveva un buon profumo, devo ammettere, la Megghi mi fulminò e io pensai sperando che mi potesse sentire “ scusa ma non riesco”.

Nel frattempo Simone aveva preparato la cena ed era arrivato Gordon il quale si presentò.

Bill mi fece segno di venire a tavola. Mi sedetti di fianco a Margherita e Bill il quale aveva di fronte Fay e Tom a capo tavola c'erano Gordon e Simone.

Durante la cena parlammo tanto ci fecero tantissime domande, a noi non dispiacque.

Dopo cena come di abitudine io e le ragazze aiutammo a sparecchiare e poi ci dirigemmo ognuno in camera sua, compresi Tom e Bill.

In camera...

-Ragazze ho sentito Bill e Tom che parlavano...Tom ha detto a Bill che gli piaceva una di voi....non so chi...ma era sincero- disse la Fay lasciandoci a bocca aperta.

-Non allarmiamoci... forse gli piaci tu Federica, ti ha dato la felpa quando mi avevi detto che avevi freddo...- disse la Megghi.

-Non lo so non mi voglio illudere, ma ha anche detto che non voleva farti fare le scale!...quindi resta il fatto che potresti essere anche tu... quindi dai andiamo a dormire e domani vediamo....notte!- dissi mentre mi mettevo il pigiama, imitata dalle mie amiche andammo in bagno e ci lavammo i denti e ci andammo a coricare.

 

Quella notte non riuscivo a prendere sonno ero agitata, avevo paura che lui preferisse la Megghi, non volevo lasciare andare un'altra persona per lei come avevo fatto anni prima con Dario.

Decisi di andare a bere un bicchiere d'acqua, assaporandomi un po' di solitudine, ma ci trovai colui che mi intasava la mente...

                                                                                                                                                       ----------

Eccomi , il sesto capitolo è postato... wow!
BloodyRose93: Oddio, sul serio hai una sorella che si chiama Fabiola, minore per di più! Wow, che coincidenza!!... Tornando alla ff hai visto la Margherita ha parlato con Federica. Chissà cos'ha deciso... Grazie per recensire ogni volta!!!
Baci Chicca_483
 

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Capitolo 7
*** 7 ***


CAPITOLO N°7

Era Tom lo osservai per più di 5 minuti buoni poi lui si girò.

-Che ci fai ancora sveglia?- mi chiese lui, spaventato, visto che non aveva avvertito la mia presenza.

-Potrei fare la stessa domanda io a te!... comunque non faccio così paura, o almeno spero!- risposi prendendo un bicchiere per poi versarmi l'acqua, ci mettemmo a ridere.

-Ma non mi hai ancora risposto... comunque no non fai paura, ma non mi ero accorto che eri sveglia-.

-Non riuscivo a prendere sonno, e allora sono scesa giù per bere un poco d'acqua, e te?-.

-Anche io non riuscivo a prendere sonno, pensavo troppo!-. Disse scherzando.

-Tom Kaulitz che pensa troppo questa si che mi è nuova...-dissi scherzosa lui fece finta di offendersi – Mi hai offeso, io penso e anche tanto!- scoppiai a ridere poi continuai

-Si pensi a chi portarti aletto, questo si che è pensare! - Questa volta fu lui a mettersi a ridere

-Non sempre a volte penso anche che cosa mangiare o oppure cosa poter fare per ammazzare il tempo...ciò riporta al tuo ragionamento mi sono incastrato da solo!- mise il broncio come un bambino quando gli neghi le caramelle prima di cena, mi misi a ridere seguita da lui. Poi ripresi a parlare io.

- ....Comunque anche io non riuscivo a prendere sonno perché pensavo troppo, la testa tra un po' mi scoppiava... a cosa pensavi?- dissi curiosa.

-Niente di che, anzi a niente!- sembrava quasi non riuscire a trovare una scusa... poteva trovarla migliore però!!.

-Ah...va beh... io invece mi sa che sto diventando egoista, anche su cose che non mi appartengono, non voglio che me le porti via un'altra persona, anche se ci tengo tanto a quest'altra persona, c'è nel senso che...scusa non ti voglio assillare con i miei problemi...- sorrisi imbarazzata, per quella situazione alquanto strana, stavo parlando con il mio idolo dei miei problemi...l'attacco di cuore stava arrivando xD

-No non ti preoccupare, dai racconta sfogati pure...tanto ormai sono sveglio... cosa c'è di più brutto di non poter dormire a causa di problemi!- disse scherzando

-Allora diciamo che mi piace un ragazzo e che non so se io gli piaccio... le mie amiche dicono di si..ma a me sembra di no, secondo me a lui piace la Margherita....e non voglio che di nuovo “per colpa sua”, diciamo, devo lasciare stare un ragazzo che mi piace tanto, anche... egoisticamente parlando...questo è il motivo per la quale non riesco a dormire..- dissi.

-Scusa perché di nuovo?- chiese lui.

-Perché il primo anno di superiori, io mi sono messa con Dario, oggi il mio migliore amico, non sapendo che anche alla Margherita piacesse, quando me l'ha detto io ho inventato una scusa a Dario per lasciarci...non volevo far soffrire una mia amica a causa mia per di più...-

-Ah capisco.... devi essere una brava amica, le tue amiche sono fortunate ad averne una come te- disse sorridendomi.

-È questo il punto, tutti mi dicono che sono l'amica perfetta che non deluderei mai nessuno, che tutti si possono fidare di me, ma vedi ora che mi ritrovo in questa situazione mi sono resa conto di quanto sono egoista ... io non voglio perdere o deludere le mie amiche...ma non mi sento all'altezza di questi aggettivi, io sono una bimba, stupida, ed egoista...-Lui mi zitti dicendomi.

-Tu non sei una bambina, una bambina non avrebbe mai affermato queste cose...tu sei, ribadisco, una persona speciale...devono tenerti stretta le due su che dormono...-

-Lo sai che mi sembra strano stare qui a parlare, dei miei problemi, con Tom Kaulitz...Colui che fa da tappezzeria alle pareti di camera mia, colui per la quale ho litigato con amici e i miei genitori, per i concerti o anche per i poster stessi.... è strano, è bello...- poi pensai -Oddio ho parlato ad alta voce...dimentica quello che ho detto...-.

Non mi ero resa conto di aver parlato ad alta voce. A lui sembrò non dare fastidio, anzi si mise a ridere.

-Hey, non mi aiuti se ti metti a ridere!- dissi facendo la finta offesa, poi rispose.

-A me, sembra strano stare parlando con una ragazza bella e speciale come te, che non ti assale, sembra un sogno!...- oddio mi sentii avvampare non mi aspettavo questo complimento, o almeno quello che era...mi sono persa di nuovo nei suoi occhi, no non dovevo la mia coscienza mi continuava a dire “Federica fermati, che stai facendo, non devi!” invece il mio cuore continuava a dirmi “Federica vai avanti, non fermarti, innamorati, è normale, siete fatti per stare insieme!”... non ressi quel silenzio, era assordante, non c'è la feci e distrussi quell'atmosfera bellissima che si era create, non potevo crederci, non dovevo, mi stavo solo illudendo...ma al solito impacciata, come sono mi uscirono dalla bocca le seguenti parole

-Tom vado a dormire...grazie e notte- anche se avrei voluto dirgli :

Grazie, anche te sei speciale e bellissimo” ma mi tratteni e prima di andarmene gli schioccai un bacio sulla guancia, mi sa che in quel momento non ero in me stessa, da dove mi era uscito tutto quel coraggio?!?! Ora era lui che diventò tutto rosso...ma aspetta Tom Kaulitz che diventa rosso … data da segnare sul calendario!!

-Notte Fedy-. Questa fu l'ultima frase che senti prima di chiudermi alle spalle la porta della cameretta.

 

Dopo poco sentii che anche lui era andato a dormire...ripensai a quello che mi aveva detto l'indomani lo avrei detto alle ragazze, e con quei pensieri mi lasciai trasportare dalla stanchezza nel mondo dei sogni.
                                                                                                                                                        -----------
ciao a tutte, eccomi con il settimo capitolo... nessuno a recensito....va beh, fa lo stesso per questa volta...
Ditemi cosa ne pensate, del capitolo...
Baci Chicca_483                

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Capitolo 8
*** 8 ***


CAPITOLO N°8

 

L'indomani mattina non so come fu ma mi alzai prima di tutti, quando andai giù trovai Simone e Gordon che parlavano tra loro.

-Buongiorno a tutti- esordi io facendo notare la mia presenza.

-Buongiorno a te Federica... le altre dormono ancora? Ah scusa, vuoi fare colazione?- Chiese premurosa lei.

-Certo grazie, comunque si dormono tutti!-. Come non detto, neanche 2 minuti che avevo finito la frase che arrivarono Bill, Tom e Megghi...

-Buongiorno- dissero in coro...

-Vi siete messi d'accordo stamane?- chiesi io scherzosa.

-Eh si volevamo fare una cosa scenografica!!- mi rispose la Megghi

– Ahhh, ci siete riusciti sapete? Comunque buongiorno anche a voi- dissi mentre si accomodavano di fianco a me per fare colazione.

Dopo qualche minuto la Fay ci raggiunse, si sedette di fianco a noi e si mise a mangiare.

-Buongiorno anche te, Fay- disse la Megghi stuzzicandola,Fay di mattina è meglio non prenderla in giro o scherzare, perché sennò rischi di ritrovarti con qualche osso spezzato...niente di che.

-Vuoi diventare il mio stuzzica dente, Megghi?- disse la Fay ancora assonnata , Bill e Tom a queste scene morivano dal ridere, ma io conoscendola non risi perché sapevo cosa poteva fare...è quindi era meglio lasciarla stare.

La colazione andò avanti con minacce da parte della Fay alla Margherita e Bill e Tom che ridevano delle scene... io invece guardavo quello che accadeva come se fosse un film, da vivere attimo per attimo, cogliendo ogni singola sfumatura, per poi provare a trasmettere le emozioni provate attimi prima alla gente.

 

Subito dopo andai a lavarmi e poi a vestirmi; Oggi avevo deciso di mettermi un paio di pantaloni neri , come maglia decisi di mettermene una fucsia e sopra una felpa nera con le strisce fucsia abbinata alle scarpe, le all star fucsia. I capelli li lasciai sciolti e contornai come al solito i miei occhi da un leggero filo di matita.

Dopo la preparazione mi chiusi in camera accesi il computer e vidi che in linea c'era Dario decisi di scrivergli.

*Dario!!*

*Ciao bellissima! *

*Come va? Come ti trovi nella famiglia? *

*Io bene, sono stato accolto nella famiglia Listing e mi trovo benissimo!! Tu? *

*Anche io mi trovo benissimo siamo state accolte nella famiglia Kaulitz!! Ti rendi conto e ancora non ho avuto attacchi di cuore xD*

*Wow , sono contento per te e anche tanto, soprattutto per la parte degli attacchi di cuore xD...con chi sei in gruppo? Io in gruppo sono con il tuo adorato Mattia e Federico, ci stiamo divertendo tantissimo. Mi sta simpatico Georg... sul serio non facciamo altro che ridere e scherzare, stasera andremo a cenare a casa Kaulitz , ovvero casa tua, ma l'abbiamo scoperto solo ora! * mi scrisse lui contento.

*In gruppo sono con la Fay e la Megghi!! Mamma mia non fanno altro che stuzzicarsi...uffa! Non c'è la faccio più per fortuna stasera ci vediamo, non sei contento?... Mi aiuterai con le 2 pazze!!...Si mi piace stare con loro è tutta un'altra vita dell'Italia eh?*

*Siiiii, mi piace di più questa vita che l'altra però!!*

* Lo so anche a me!!! Scusaaaaaa ma ora devo andare ci vediamo stasera ok?Tvttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb bellissimo!!* dissi io visto che dovevo chiamare i miei genitori e poi non mi andava di stare ancora al computer.

* Anche io vado ci vediamo stasera e ti aiuteremo con le 2 pazze...XD … tvttttttttttttttttttttb by D.F.M. Baci a tutte! *. D.F.M. Stavano per le iniziali dei nomi dei ragazzi.

Chiusi la conversazione , spensi il pc e composi il numero dei miei genitori...

*Pronto? * la voce di mia madre squilla dentro il mio orecchio.

*Pronta mamma sono Fedy... come va là? Qua tutto bene non ci crederai ma sono a casa Kaulitz !!! stasera verranno a cena i 3 idioti...ma gli voglio bene e non ci posso fare niente XD... comunque papi e faby? *. Parlai velocemente ma mia mamma era abituata a sentirmi parlare così allora capì subito e rispose .

*Sono contenta per te hai la possibilità si conoscere i tuoi idoli... fatti fare un autografo per tua sorella ci rimane male sennò...poi noi stiamo tutti bene e a quanto sento anche te... divertiti stasera … comunque papà e Faby sono fuori a fare la spesa per stasera, mangeranno le lasagne!! *.

* NOOOOOO! Gli fai le lasagne?!?!? non puoi! Categoricamente nooo! Comunque non ti preoccupare mi farò fare gli autografi per la Faby ok? Ora vado mi desiderano! * dissi con aria teatrale e mia madre ridendo mi rispose.

*Vai grande diva ma ricordati sempre di noi e non montarti la testa! * u.u, mi piaceva scherzare con mia mamma, anche perché lei stava al gioco.

*Ok mamma della grande super star! Ora vado baci ti voglio bene salutami tutti!! Lucky e Luna compresi! Notte! * .

*Ok ciao anche noi ti vogliamo bene salutaci le 2 pazze e i 3 idioti e non ti dimenticare i Kaulitz, ok? Ora vai baci, notte!*. Chiusi la telefonata e posai il cellulare.

 

Presi la mia chitarra e senza preoccuparmi della presenza di un famoso chitarrista iniziai a suonare, quando volevo suonare niente e nessuno poteva ostacolarmi e disturbarmi...

Iniziai a suonare gli accordi di “Monsoon” la prima canzone che avevo imparato a suonare dei TH.

Quando finii di suonare intravidi qualcuno,non ero riuscita a capire bene chi a causa dalla porta socchiusa,pensai che qualcuno mi stava ascoltando? No impossibile... no non era impossibile anche perché subito dopo quel qualcuno entrò.

                                                                                                                      ---------
Buon dì a tutti! Rieccomi con l'ottavo capitolo.. vi piace? Fatemelo sapere... anche se già l'ho detto ve lo ripeto non mangio nessuno, quindi state tranquillissimi che qualunque cosa scrivete non vi divoro anzi fate contenta questa povera pazza!
BloodyRose93: innanzitutto ti devo ringraziare perché sei sempre l'unica che recensisce, poi chissà a chi darà ascolto... mah lei è anche timida quindi che si dichiari lei secondo me è un pò troppo complicata come cosa, però se anche Tom parlasse con lei aiuterebbe no? 
Bill, Bill ... non ti voglio dire niente!! u.u starò zitta zitta... ah dai non vi preoccupate che di "avventure" ci sono per tutti!
Ora vado, baci.
Chicca_483
P.S. recensiteeeeeeeeeeeeeee!!!!!

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Capitolo 9
*** 9 ***


 CAPITOLO N° 9

Tom era appena entrato in camera mia, ed esordì dicendo -Sai suonare la chitarra?-

-A quanto pare … si-

-In effetti ho fatto una domanda stupida....comunque sei bravissima!- disse sorridendomi.

-Grazie, ma non sono chissà chi … anzi...-.

-Ma no sei bravissima sul serio, se vuoi ti insegno le altre canzone, però sempre se vuoi, così possiamo conoscerci meglio non credi che è una buona opportunità?- io ero in stato di trans quasi comatoso, lo guardavo e gli sorridevo come una mongola poi dopo aver ripreso il controllo di me risposi- Certo che mi va, quando vuoi tu ok?-

-Che ne dici di ora?- mi sorrise e io annui poi mi disse di seguirlo e andammo in camera sua.

 

-Ok, fammi vedere quello che sai fare- disse lui e io eseguì subito, come un robot. Dopo avergli fatto vedere tutto quello che sapevo fare mi disse.

-Vuoi imparare “Leb die sekunde”?- .

-Certo che voglio, cosa devo fare?-.

Poi lui rispose indicandomi gli accordi io feci gli accordi ma dovevo perfezionare il ritmo.

Era più di un'ora che eravamo chiusi nella sua stanza e la casa sembrava vuota.

Dopo un po' dissi – Ma dove sono gli altri?-

-Sono usciti qualche ora fa...per stasera non so se sai che vengono dei tuoi amici per cena...- ah vero!

- Ah giusto! Me l'aveva detto oggi Dario, ahhh Tom mi potresti fare un autografo per mia sorella, sai com'è se sa che sono qui con voi e non le porto nemmeno l'autografo...- lui si mise a ridere e poi mi risponse

-Te ne faccio 2!-

-Perché 2?-.

-Perché così uno te lo tieni te, no?-.

-Ah giusto! Non ci avevo pensato ma credo che questi 2 mesi mi bastino e mi avanzino pure...per stare con te...-.

-Tanto una firma in più una in meno non cambia!!-

-Comunque Tom ti voglio svelare un segreto!-.

- Oh, devo esserne onorato! Giuro che non lo dico a nessuno-

-Lo sai che quando avevo 13 anni avevo sognato che mi sarei sposata con te...- scoppiai a ridere seguita a ruota da lui.

-Beh dai non è un sogno brutto! Hai sognato me...XD...-.

-Alla faccia della modestia... comunque da quel giorno ho iniziato ad appendere tuoi poster in camera ogni volta che facevo quel sogno, ora ho la camera piena di te...XD...ogni tanto fa paura, quando mi cambio sembra che mi fissi o quando sbaglio qualcosa con la chitarra ti arrabbi sul serio fa paura...- scoppiammo di nuovo a ridere.

- Sembra inquietante la cosa! - disse mentre rideva.

Quel bellissimo momento fu interrotto da Bill che ci avvisava che il pranzo era pronto .

– E loro da dove saltano fuori? Non li ho sentiti rientrare, te?- dissi

-No neanche io... mah, va beh dai andiamo a mangiare che ho un certo languorino...-

-Sempre a te pensi! -

-Eh oh che ci vuoi fare, sono fatto così!-

-Si si come dici tu... io continuo a pensare che sei egoista, egoista, egoista e aspetta non mi viene la parola....come si dice?-

-Stronzo?-

-No, volevo essere più educata... idiota!...comunque anche sei quello!-

-Grazie, che complimentoni! Non ne ho mai ricevuti di più belli in vita mia, sai?-

-Oh come sono onorata, ho questo record!! Mi sento esaudita!... Comunque fino a cinque minuti fa avevi fame... che è ti è passata? Guarda faresti un piacere a tutti se non hai fame!-

-No no chi ha detto che non ho fame, io c'è l'ho la fame... Chi arriva prima giù è più bello!- disse scattando fuori dalla porta dirigendosi verso le scale come un razzo.

-Stronzo, stai barando, sei partito prima!-

-Lo so, fatto sta che sono arrivato prima io! Quindi sono il più bello!!-

-Se magari! Ti piacerebbe!-

-Sei invidiosa eh???-

-Si si sono invidiosa...contaci!- discutemmo mentre eravamo sulla soglia della porta che congiungeva la sala e la cucina.

Entrammo continuando a ridere, mentre gli altri ci guardavano sconvolti e incuriositi di tanta felicità, ma ce ne stavamo fregando.

Durante il pranzo ci lanciammo occhiate di intesa senza farci scoprire dagli altri, era bello tenere qualcosa di mio, mio solo mio, avere un segreto con qualcun altro che non erano le mie amiche, mi dispiaceva questa cosa da una parte dall'altra mi piaceva…era una sensazione strana.

Mi venne in mente che dovevo raccontare qualcosa alle mie amiche, ma non mi ricordavo cosa...

Vero! Non avevo ancora raccontato niente della sera precedente alle mie socie.

Gliene avrei parlato dopo pranzo.

                                                                                                           --------
Buon dì che ne dite? Può andare questo capitolo... non ne sono molto convinta ne di questo ne di quello che segue...Mah fatemi sapere
BloodyRose93: NO! Non ti fare venire infarti per favore... sennò poi chi mi recensisce i capitoli eh?... comunque di questo capitolo e dell'altro, come ho detto prima, non ne sono molto sicura... fammi sapere ^^
Oggi posto due capitoli perché non so se ci sarò... comincio con musica, e impegna un pò non so se riuscirò ad aggiornare tutti i giorni come ora... 
Baci Chicca_483

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Capitolo 10
*** 10 ***


AVVISO CHE OGGI HO POSTATO 2 CAPITOLI! LEGGETE ANCHE QUELLO PRIMA.... buona lettura :)

CAPITOLO N°10

Dopo pranzo ci alzammo e invitai le mie amiche a seguirmi in camera.

Arrivate a destinazione, ovvero in camera, inizia dicendo – Ragazze come sapete ieri sera non riuscivo a prendere sonno, o forse non lo sapete, visto che vi siete addormentate dopo 5 minuti e neanche! Comunque scesi per prendere un poco d'acqua, giù ci trovai Tom anche lui non riusciva a prendere sonno allora mi feci sfuggire un pensiero a voce alta e lui ha capito tutto quello che dicevo!!!-

-Ma cosa gli hai detto?- disse Fay

- Avevo detto che mi sembrava incredibile stare parlando con Tom Kaulitz il ragazzo di cui sono innamorata dalla terza media... ma lui mi ha risposto dicendo che per lui era strano riuscire a parlare con una ragazza bella e speciale come me... che non gli salti addosso... non ho capito se era un complimento...poi prima di andare in camera gli ho dato un bacio sulla guancia e lui è diventato rosso! Non so da dove mi è uscito tutto questo coraggio... Poi quando voi oggi siete uscite con Bill, lui Tom mi ha insegnato “Leb die sekunde” abbiamo parlato scherzato, ragazze mi sto...innamorando...!- dissi l'ultima parte con aria sognante e in italiano naturalmente.

-Fedy ti prego ragiona lui è una superstar non ti degnerebbe neanche di uno sguardo... anche se oggi a pranzo ti ha fissato tutto il tempo...strana la cosa... ma comunque ricordati prima di soffrire vedi se ci può essere qualcosa tra di voi, ok? Comunque ecco svelato i misteri!-

-I misterI?!? Comunque tranquilla baby, ho capito...abbiamo già affrontato questo discorso!... -

-Abbiamo? Io non c'ero allora quando avete affrontato il discroso...- disse Fay

-Si tu non c'eri ne abbiamo parlato al parco...comunque perché i misteri?-

- Si i misteri! Primo mistero era quello di chi piaceva a Tom secondo mistero era quello del perché oggi ridevate come deficienti quando siete entrati in cucina... comunque capito?- mi disse la Megghi e io risposi – Si stai tranquilla ti ho detto!...Aaaah lo sapete che stasera vengono a cena Dario Mattia e Federico con Georg e Gustav?!?! Stasera care mie ci dobbiamo fare belle che ne dite se ci facciamo aiutare da... Bill??-

Le due tipe non tardarono a rispondere con un bel si!

Allora andammo giù e vidimo Bill e Tom intenti a guardarsi un film.

-Bill stasera sappiamo che ci sono ospiti e... ci sono dei nostri compagni che...ma comunque non è questo il punto volevamo sapere se ci aiutavi a sistemarci per stasera...- feci la faccia da cucciolo.

-Non sei corretta lo sai, comunque si vi aiutiamo … ma qual è il punto non punto, ovvero quella cosa che hai lasciato in sospeso...?- a quella domanda la Megghi rispose

– C'è il ragazzo che mi piace.... e poi c'è il tipo che va dietro alla Fedy ma a lei non piace...- all'inizio Tom sembrava quasi avercela con Mattia ma poi quando aveva detto che a me non piaceva, bugia, fino a qualche giorno fa mi piaceva tantissimo, a Tom gli si era allargato un sorriso su quel viso perfetto che poteva far sciogliere tutti.

***

Il pomeriggio passò in fretta, e noi eravamo pronti tutti.

Io mi ero messa un vestito nero lungo fino a sopra le ginocchia piuttosto sportivo più che elegante , con le all star fucsia, la Megghi si mise un pantalone rosso e la camicia nera e rossa come scarpe aveva messo le all star nere, mentre la Fay aveva deciso con l'aiuto di Bill di mettersi un vestito piuttosto corto blu senza spalline, lei invece si mise degli stivali dello stesso colore del vestito con un po' di tacco.

 

La Margherita era agitatissima per il fatto che avrebbe incontrato Dario. Non voleva farlo capire, continuava a ripetersi “andrà tutto bene” , non riusciva a calmarsi....ma una buona parte del lavoro l'avevamo terminata, ovvero lei aveva deciso che doveva dimenticarlo a tutti costi...solo che però con questo incontro non credo riuscirà o almeno io spero il contrario per lei...

 

Sentimmo bussare allora Tom andò ad aprire e davanti a se si ritrovò Dario che si era fece largo tra i ragazzi, poi saluto e si infilo a casa raggiungendomi per poi abbracciarmi come non aveva mai fatto, io ricambiai. Lo sguardo di Tom perse qualcosa, non so bene cosa ma non era felice come prima allora decisi di sciogliere l'abbraccio dopo di lui mi vennero a salutare Mattia e Federico che mi avvolsero con il loro abbraccio quasi quasi mi strozzavano mi fecero i complimenti e poi andarono a salutare le mie amiche con meno enfasi di quando salutarono me, non so il perché ma con me erano più affettuosi e calorosi....guardai Dario che salutò la Margherita, lei era impacciata lui come ogni santissima volta, non lo sopportavo non si rendeva conto ma si può?

Poi ci presentammo a Georg e Gustav.

-Piacere io sono Federica loro sono Fay e Margherita, per gli amici Megghi-

-Piacere nostro io sono Gustav e lui è Geoeg- disse Gustav per poi stringerci la mano.

Gustav osservava di nascosto la Fay … mi sa che qua qualcosa....va beh non illudiamoci...

Bill aveva iniziato a parlare con la Margherita di vestiti... io sarei morta neanche due minuti dopo, lo shopping mi piace ma fino ad un certo punto. Io e i ragazzi iniziammo a discutere su come era stato il viaggio di andata, loro avevano avuto una cuccetta ancora più piccola della nostra poveri!

Tom ci guardava ma non prendeva parte a nessuna discussione stava in silenzio nel suo angolino... zitto, zitto, ascoltava tutto.

 

Ci andammo a sedere a tavola e iniziammo a mangiare la pizza ordinate minuti prima dell'arrivo degli ospiti... mi piaceva vedere che chiacchieravano tutti, i ragazzi che mi aiutavano a mantenere tranquilla la situazione tra Fay e Margherita, finalmente non dovevo fare tutto da sola.

Fay aveva iniziato un lungo discorso con Gustav, che carini!

Ma continuavo a sentire che c'era qualcuno che non gradiva la presenza dei miei migliori amici ma non capivo il perché, mi aveva fissato tutta la sera e io avevo quasi paura di alzare lo sguardo ed incontrare il suo, allora decisi che volevo andare fuori a prendere un po' di aria fresca.

-Ragazzi io esco qualche minuto a prendere una boccata d'aria!- ed usci senza aspettare una risposta da qualcuno.

 

Fuori c'ero solo io, solo e soltanto io la luna e le stelle potevo rilassarmi e non sentirmi osservata dal ragazzo della quale mi stavo innamorando.

Ad un tratto sentii un rumore provenire da dietro di me e mi girai di scatto e vidi Tom.

-Mi hai fatto venire un colpo...!- dissi

– Scusa non volevo farti spaventare... non lo farei mai!-

-Non ti preoccupare ogni tanto un po' di sana adrenalina non fa male!-

-Si, hai ragione... sono simpatici i tuoi amici...-

-Sei sicuro? Non ti ho visto molto contento...-

- No stai tranquilla! Mi stanno simpatici! E poi non è che se non prendo parte alle conversazioni mi sto annoiando...Hai visto come hanno legato Gustav e Fay? Anche Bill e Margherita sembrano volersi già tanto bene-

-Ok se lo dici tu! Si ho notato sarei molto contenta per loro se succedesse qualcosa! Comunque come mai sei venuto fuori?- chiesi curiosa

-No niente avevo bisogno di prendere un po' d'aria fresca e fumarmi una sigaretta! Te invece sei schizzata fuori in meno di un secondo come se volessi scappare da qualcosa come mai?- quella sua osservazione mi fece sobbalzare, forse non aveva capito o forse si.

Si stava avvicinando un po' troppo per i miei gusti.

- Oh no non volevo scappare anche io come te volevo prendermi un po' d'aria fresca sai com'è!- dissi tremante... era molto vicino tanto che potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle mi agitai non sapevo cosa fare... avrei voluto baciarlo ma nello stesso tempo volevo scappare lasciarmi tutto alle spalle, non volevo un'altra delusione.

Avvenne tutto cosi in fretta potevo sentire le sue labbra sulle mie, il suo pircing freddo a contatto con la mia pelle mi fece venire i brividi... volevo che il tempo si fermasse non andasse avanti volevo rimanere con lui tutta la vita ma nella mia mente c'era una vocina sovrastata da tutte che diceva che stavo sbagliando... non sapevo a chi dare ascolto il mio cervello si era trasformato nel Parlamento...aiutooooo!

Decisi che era meglio staccarmi e così feci... e imbarazzata più che mai dissi

-Scusa ma devo tornare dentro...- lui rispose con un sorriso triste...si notava che non l'aveva presa bene... mi dispiaceva vederlo così.

Rientrammo, dentro c'erano la Fay addormentata in braccio a Gustav, che la guardava come se fosse la persona più importante del mondo, la Megghi che chiacchierava ancora con Bill e i ragazzi ovvero Georg, Federico, Mattia e Dario che giocavano alla play.

Quando fummo tutti e due dentro e facemmo il punto della situazione, fu come se non fosse successo niente, mi è dispiaciuto tantissimo che non mi aveva neanche considerata. Dopo quel momento niente, di Tom non se ne è più parlato mi stavo preoccupando si era chiuso in camera avevo una paura tremenda che la causa fossi io allora decisi che era meglio andarci a parlare quando tutti se ne fossero andati via.

 

Quel momento arrivo in fretta aiutai a sistemare salutai tutti e mi diressi sopra... avevo preparato anche il discorso ma quando bussai e lui mi aprii la porta rimasi bloccata non mi usciva mezza parola di bocca.

-Entra,vieni..- disse

– Si grazie...- dissi c'era tanta tensione in quella stanza, si poteva tagliare, ma nessuno dei due era disposto a cominciare.

Decisi che forse era meglio se cominciavo io – Ehm Tom … scusa per prima ma mi hai colto di sorpresa non sapevo cosa fare...-

-Non non ti preoccupare..è stato un errore, un grandissimo errore non dovevo, mi dispiace.... dai non ne parliamo più di questa storia ok? - feci cenno di si con la testa e subito dopo gli chiesi

-Tom posso dormire con te?- sempre la stessa domanda mi saltò fuori dalla testa “ ma da dove veniva fuori tutto questo coraggio?”

-Certo che puoi! Anzi mi sentivo in colpa pensavo non mi avresti più parlato dopo quello che ho fatto prima....- rispose sorridendo.

Gli sorrisi -Non potrei mai arrabbiarmi con te...comunque aspetta qua che avviso gli altri,ok?-

Mi fece segno con la testa che andava bene così andai ad avvisare Margherita , visto che era l'unica ancora sveglia, della novità e poi mi andai a cambiare.

Mi misi il mio pigiama grigio e ritornai in camera da Tom che stava quasi nel mondo dei sogni, mi fece spazio e poi abbracciò, mi sentii avvampare dopo questo suo gesto, per fortuna non mi poteva vedere, cercai di rilassarmi. Così dopo poco mi lasciai cullare dal suo respiro mentre mi addormentavo serena. 
                                                                           
                                                                                                                              -------
Allora come vi dicevo nello scorso capitolo non ne sono convintissima... mah fatemi sapere.
Baci ^^ Chicca_483

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Capitolo 11
*** 11 ***


CAPITOLO N°11

La mattina dopo decisi di alzarmi presto così che potessi preparare la colazione a Tom per ringraziarlo.

Scesi, nessuno era sveglio visto che era Domenica mattina per la precisione erano le 8:30,mi presi anche per pazza... chi di domenica si sveglia alle 8:30 ...io no!

Tornando a me entrai in cucina e mi misi ai fornelli per preparare un invitante colazione.

Quando fu tutto pronto decisi di mettere tutto sopra un vassoio.

Arrivata in camera di Tom a fatica per via della roba entrai facendo in modo da non svegliarlo in maniera brusca, si va beh avrei potuto anche mettermi a suonare la batteria in camera sua che non se ne accorgeva ma comunque, appoggiai il vassoio sul comodino.

Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai – Svegliati dormiglione, che ti ho preparato la colazione apposta!- niente riprovai con il suo nome ma niente allora decisi di scuoterlo dolcemente mi spuntò un sorriso quando vidi che dopo 20 minuti aveva aperto gli occhi, si c'è l'ho fatta... e con la voce impastata dal sonno mi disse

– Federica cara che ci fai alle 9 di domenica mattina sveglia??-

-Niente credevo gradissi la colazione a letto... ma se non la vuoi la mangio io. Non ci sono problemi!- dissi facendogli vedere la colazione a quel punto lui disse

-No non ti preoccupare farò lo sforzo di alzarmi e mangiare tutto ok?- a quell'affermazione scoppiammo a ridere come matti.

-Federica mi insegni a fare le crepe?- disse tra un boccone e l'atro.

-Ok, quando vuoi tu!-

-Domani mattina?-

-No non posso ho scuola...-

-Allora non mi dire quando voglio io, perché io voglio domani!!-

-Ok oggi pomeriggio va bene?-

-Si, meglio farle il più presto possibile, che poi te ne vai e ti dimentichi di insegnarmi a farle!- disse come se fosse la cosa più importante del mondo imparare a fare le crepe.

-Sembri un bambino quando fai così!-

-Lo so! Me lo dicono in tanti... come hai dormito? Ti ho lasciato lo spazio?-

-Ho dormito benissimo, e si mi hai lasciato lo spazio anche se all'inizio hai cercato di strozzarmi!- mi misi a ridere

-Scusa , non volevo... volevo abbracciarti!- disse offeso

-Ma va... lo so stavo solo scherzando... dai non ti preoccupare! Che mi ha fatto piacere, come a te ha fatto piacere ricevere la colazione a letto giusto?-

-Si giusto! Dai va beh poi prendi la chitarra e vieni qua, quando sono tutti svegli però perché a me mi hai svegliato ma ti sei giustificata che avevi la colazione agli altri non ti puoi giustificare così!-

-E chi te l'ha detto? Giù c'è un piatto pieno di crepe! Dai ora vado a farmi la doccia!-

-Ok! Vai a farti la doccia... non me lo dovevi dire però!- Lo fulminai con lo sguardo e lui capi che non si ci doveva avvicinare neanche di mezzo millimetro a quel piatto.

Quando avemmo finito di chiacchierare andai a farmi quella benedetta doccia e poi andai a vestirmi.

Verso le dieci, erano tutti svegli e avevano già divorato tutto quello che c'era nel piatto facendomi i complimenti su come era buona la colazione, poi io presi la chitarra e andammo in camera sua.

Dopo un'oretta buona di suonare tornammo giù.

Quando arrivammo giù una notizia ci sconvolse, ma non era una cattiva notizia anzi, tutto il contrario.

A parlare per primo fu Bill – Ragazzi io e Margherita dobbiamo fare un annuncio... ci siamo messi insieme!- non tardarono ad arrivare abbracci e auguri.

 

-Megghi non è che ci devi raccontare qualcosa?!?- disse la Fay, quando Bill e Tom si allontanarono per vedere una cosa, non vi sprei dire cosa, ero ancora presa dalla notizia.

-No, niente ha già detto tutto Bill, non credi?-

-Si credo, ma noi vogliamo sapere i dettagli!-

-Ok, ok, ok! stanotte non riuscivo a dormire e sono scesa giù, giù ci trovai Bill... e lì mi ha chiesto se volevo essere la sua ragazza io risposi di si, ci siamo baciati e poi siamo ritornati a dormire!Contente?-

-SIIIIII! Certo che siamo contente! Che bella notizia! È Dario non esiste più!- ridemmo, eravamo tutti contenti per loro.

-Comunque stasera si festeggia eh? Nessuno e ripeto nessuno può dire di no chiari?- disse la Fay con l'aria minacciosa nessuno osò dire di no.

Come ero contenta, mamma mia sprizzavo gioia da tutti i pori! Non vedevo la Megghi così felice da un po' di tempo e vederla ridere veramente con gli occhi che esprimevano tutte quelle emozioni mi colmava immensamente di gioia ma ancora non avevo pace... mi torturavano la mente, mi continuavo a chiedere perché fosse stato un errore, invece Tom si chiedeva se lei se la fosse presa o se per lei fosse stato un errore.... non ci capivano più niente!

***

Per la cena andammo a mangiare fuori in un ristorante, come aveva deciso Fay.

-Bill scommetti che riesco a bagnarti?-

-No non voglio scommettere perché so che vinci tu! E siccome oggi è un giorno speciale NO!-

- Quante storie.... non vuoi perdere! Dai, dai, dai, dai, dai, dai...-

-BASTA! Ok ci scommetto!

La Fay prese il bicchiere pieno d'acqua che lanciò in faccia a Bill...

-Fay tu sei morta lo sai?-

-Certo che lo so! Anche io ti voglio bene Bill!-

-No io no!-

-Ma tu hai scommesso!-

-Certo perché mi hai torturato il cervello!-

-Va beh dettagli...- disse Fay con fare ironico.

Come al solito il tempo volò tra uno scherzo e l'altro e decidemmo di tornare a casa, visto che io e le ragazze l'indomani dovevamo andare a scuola.

Io e le mie amiche andammo a dormire subito, crollarono in meno di mezzo secondo.

Io invece rimasi a pensare sul mio letto... la scuola come odiavo quel termine “SCUOLA”. Ma dovevamo andarci... Oddio mi ero dimenticata di insegnare a Tom come si facevano le crepes! Va beh gli insegnerò a farle la prossima volta, con quei pensieri/incubi in testa mi addormentai.

***

L'indomani mattina eravamo tutte sveglie già alle 7... notevole come orario di solito alle sette ero ancora nel mondo dei sogni...

Comunque in un modo o nell'altro riuscimmo ad arrivare a scuola... quando arrivammo ci osservavano tutti, visto che eravamo nuovi... io essendo timida mi nascosi dietro le due che se la ridevano come matte.

-Che avete da ridere, vi sembra il modo?- dissi facendo l'offesa

-No scusaci Federica... hai ragione!- Per fortuna suonò la campanella ed entrammo in classe.

Iniziammo con matematica...pensieri :YUPPI! La materia che adoro... si come no!

Poi si susseguirono, due ore di tedesco, storia e musica... che bella giornata.

Le ore passarono in fretta, per fortuna, e infatti l'ultima campanella suonò.

Arrivammo a casa stanchissime.

Subito dopo pranzo e dopo aver finito i compiti mi sdraiai nel letto pensando di riposarmi 5 minuti ma quando mi svegliai e guardai la sveglia notai che erano le 01.00 di notte.

Mi alzai visto che non riuscivo a dormire e scesi giù per andare a sgranocchiare qualcosa.

Quando scesi pensai * ma dai c'è non è giusto eh... sembra lo faccia apposta...*.

Infatti giù c'era lui, sempre lui, l'unico, il solo, l'inimitabileeee... Tom!

                                                                                                                                                      ---------------

Come vi avevo detto ieri non sono potuta venire, e avevo postato 2 capitoli, la maggior parte di voi non ha letto il capitolo 9... va beh... fatemi sapere cosa ne pensate!
Baci Chicca_483

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Capitolo 12
*** 12 ***


CAPITOLO N° 12

 

Decisi di andare lo stesso io avevo fame!

-Ciao! Come mai sveglio?-

-Oh ciao, non ti avevo vista...mi hai fatto venire un colpo!-

-E siamo a due... yuppi!-

-Dai... comunque che ci fai tu qui?-

-Niente avevo fame oggi ha solo pranzato! Ma tu non mi hai risposto! Anzi non mi rispondi mai!-

-Eh che ci vuoi fare....comunque io non sapevo che fare, sai pensieri vari mi tengono sveglio, allora volevo accendere un po' il computer...-

-Ah ok... vuoi anche tu un po' di latte?- chiesi mentre mi versavo il latte.

-Si grazie...lo sai che domenica ti sei dimenticata di insegnarmi a fare le crepes, vero?-

-Si che lo so e speravo te lo fossi dimenticato...-

-No non l'ho dimenticato... mi dispiace per te! Mi insegni allora?-

-Ti ho detto di si!-

-Ok allora cosa serve?-

-Ma ora le vuoi fare?-

-E quando sennò?-

-Domani ci vado io a scuola non tu!-

-Si ma tanto hai dormito, se ti mettessi a letto ora non riusciresti a prendere sonno... quindi passerai un po' di tempo con me... non sei felice c'è gente che pagherebbe!-

-Poveri come li compatisco... mi fanno pena, butterebbero soldi inutilmente!!-

-Come sei simpatica! Dai comunque mettiamoci a lavoro!-

-Ok...- dissi leggermente seccata perché aveva vinto lui...

-Allora ci serve il burro, le uova,latte, farina, zucchero e sale.. poi ci aggiungiamo il resto-

-Ok abbiamo tutto- disse lui contento come un bambino appena uscito dal negozio di giocattoli con il gioco che desiderava da secoli.

-Ora tu fai solo e soltanto quello che dico io ok? Se non vuoi avvelenarci tutti!-

 

Gli spiegai tutto e iniziammo a preparare...

 

-Così?- mi chiese

-Si così! Bravo!-

-Mi hai fatto un complimento lo sai vero?-

-Si che lo so deficiente...-

-Ti sei azzardata a chiamarmi DEFICIENTE?- prese un pugno di farina e me la lanciò.

-Tom, sono le tre di notte cazzo... non urlare e non fare il bambino!-

-IO NON FACCIO IL BAMBINO... sei tu che non sai giocare!-

-Ah ora sono io quella che non sa giocare eh?- e gli lanciai a mia volta un pugno di farina.

 

Dopo una mezz'oretta passata a giocare e preparare,per modo di dire, ci rendemmo conto che la cucina faceva schifo, come anche noi che eravamo pieni di farina e uova.

 

-Tom dobbiamo pulire lo sai?- Dissi mentre addentavo una crepes, che nel frattempo avevamo cucinato.

-Si che lo so, dai mettiamoci a pulire poi vatti a fare la doccia e poi ti vai a mettere a letto che ormai sono quasi le 5 e mezza e domani hai scuola... ma lo sai che sono venute bene?-

-Si ok capo, e comunque hai insistito tu per farle ora!... si si sono venute buonissime... dai puliamo!-

-Come se non ti sei divertita!... Prendi la scopa e spazza...-

-Ma va chissà cosa si fa con la scopa!-

-Smettila e pulisci!-

-Ok... anche se non ho fatto niente!-

-Si ok... dai sbrighiamoci-.

 

Ci mettemmo a pulire scherzando come al solito e in meno di mezz'ora avevamo lucidato tutta la cucina, io mi ero andata a fare la doccia e Tom quando io fini mi diede il cambio.

Lavati tutti e due visto che ormai si erano fatte le 6 decidemmo di andare a vedere l'alba.

Fuori c'era un freddo glaciale, per fortuna Tom aveva la felpa e me la diede, lui disse che non aveva freddo, così rimanemmo un po' fuori a goderci quella tranquillità assoluta.

Quando rientrammo trovammo tutti svegli, guardai l'orologio erano le 7, si erano anche mangiati le nostre crepes!

-Che ci fate svegli voi due?- chiese la Margherita

-Chi vi ha detto di mangiare le crepes?- chiesi io

-Noi niente, non abbiamo dormito stanotte abbiamo fatto le crepes!- disse Tom seccato.

-Si ma avete lottato contro le crepes... hai la felpa piena di farina!- scherzò la Megghi.

Io e Tom ci guardammo complici e scoppiammo a ridere.

 

-Va beh io per stasera ho mangiato, lavato, e anche docciato quindi vado a fare l'addormentato!- disse Tom.

-Hai fatto la rima... come sei intelligente...- scoppiai a ridere seguita dagli altri.

-Va beh vado a vestirmi... a dopo!- dissi sparendo oltre la porta seguita da Tom.

 

 

***

Andammo a scuola, ormai era diventata routin, ti alzavi, andavi a scuola, pranzavi, facevi i compiti, tempo dedicato alle cazzate, doccia letto e di nuovo pronti per affrontare un nuovo giorno! Passarono 3, 4 , 5, 6 giorni....

Non mi sentivo bene quella mattina, ma andai a scuola lo stesso ma quando arrivai a casa Simone mi guardò preoccupata e mi disse

-Federica ti potresti misurare la febbre per favore?-

-Si certo... tanto non ne ho- le ultime parole famose.

Dopo 5 minuti tolsi il termometro, non avessi mai detto niente avevo 38.5 di febbre.

-Federica vai a metterti il pigiama e poi vai subito a letto, che io ti preparo qualcosa di caldo..-

-Ma sto bene non ti preoccupare!- Simone mi guardò – Ok, scherzavo vado subito- ci mettemmo a ridere mentre salivo le scale e sentii la padrona di casa parlare con Bill dicendo di andare a comprare un qualcosa per me.

Salita in camera mi misi a letto e mi addormentai.

Dopo un'ora mi svegliai e sentii bussare.

-Avanti!- esclamai

-Eccomi, mia mamma mi ha detto di portarti questa- era Bill.

-Oh grazie non vi dovevate disturbare! Comunque vieni accomodati!- non se lo fece ripetere due volte e si sedette accanto a me.

-Federica posso farti una domanda?-

-Tutto quello che vuoi Bill!-

-Cercherò di essere il più diretto possibile e senza fare giri di parole... Ti piace mio fratello?-

A quella domanda avvampai mi sa che ormai avevo toccato tutte le sfumature del rosso.

-Ehm si vede tanto?- dissi tremante

-No no era così per curiosità...lui lo sa?- feci segno di no con la testa.

-Io lo sapevo io sono un genio...lo sapevo lo sapevo... io capisco sempre tutto!- continuava a ripetere saltellando per la stanza.

-Smettila Bill... dai ti prego... invece con la Margherita come va?-

-Non ti aspettare grandi cose... ma comunque va benissimo!-

-Oh come sono contenta! Buona questa tisana!- dissi sbadigliando

-Lo so è la mia preferita... l'ha consigliata Tom, secondo me piaci anche a lui.. comunque ora vado ti lascio riposare futura cognata!-

-Smettila deficiente!- e gli tirai contro un cuscino che avevo lì vicino, ma per mia sfortuna lui se ne era già andato ridendo.

 

Mi riaddormentai dopo aver finito di bere tutta la tisana, pensando a dove fossero le mie amiche , le quali non vedevo già da 7 ore e vivendo nella stessa casa era difficile non incontrare qualcuno.

 

Mi svegliai di colpo, era mezzanotte, squadrai la stanza e vidi la Margherita che dormiva beatamente nel suo letto, il letto della Fay era vuoto chissà dov'era poi sentii che qualcuno si muoveva ai piedi del mio letto, mi misi seduta e vidi Tom, che ci faceva lì Tom?

-Ciao come mai ti sei svegliata?- chiese ancora mezzo addormentato

-Non lo so credo di aver fatto un incubo...ma solo per curiosità tu che ci facevi qui?-

-Non volevo lasciarti sola... se vuoi me ne vado ma tu mi prometti che ti metti a dormire!- disse a bassa voce per non svegliare gli altri.

-Non ho detto che non ti voglio qua...comunque grazie.. ah ma Fay dov'è?-

-Fay è andata a cena fuori con Gustav... e ora credo siano andati non so dove, devi chiedere a Bill ...ma domani ora tu dormi!-

-Ok, ma tu rimani?-

-Se tu vuoi si- gli feci spazio e si coricò di fianco a me.

Ci addormentammo come al solito, subito.

 

***

Dopo qualche giorno ritornai in forma e ripresi con la solita routin.

Non c'è la facevo più volevo parlare dei miei sentimenti ma non ne avevo il coraggio.

Scoprii che la Fay non era a casa perché era andata a cenare e poi a vedersi un film con Gustav, dopo due giorni si misero insieme com'erano dolci, sempre insieme... ero contentissima per lei anzi per loro perché oltre a loro c'era anche la coppia Megghi e Bill e tra loro andava non bene di più ormai stavano insieme da 2 settimane e la Megghi continuava ad avere quella felicità che le si leggeva in viso, Dario l'aveva dimenticato. E io e la Fay le stavamo sempre vicino perché ogni tanto si fermava a pensare a cosa poteva succedere se lei non l'avesse dimenticato, ma noi le ricordavamo che aveva un ragazzo che avrebbe fatto di tutto per lei e lei ricominciava a sorridere, si, posso dire che ero fiera delle mie amiche.

Quella Domenica sera volevo stare in camera a non fare niente. Chiamai i miei genitori e poi mi distesi di nuovo sul letto.

Sentii bussare. Una figura esile si imbucò dentro la stanza.

-Federica, io, Margherita, Gustav e Fay andiamo a cenare fuori...vuoi venire o vuoi stare qui a casa con i miei genitori e Tom?- io sinceramente tutta quella voglia di uscire non c'è l'avevo.

-No Bill non mi va di uscire...grazie e divertitevi!- mi sorrise e chiuse la porta dietro di se.

Sentii che stavano chiacchierando nell'ingresso poi ci fu il silenzio e si senti solo il rumore della porta sbattere e quello dell'auto che partiva.

Sentii bussare di nuovo avrei scommesso che si trattava di Tom.

-Posso entrare?- chiese

-Certo!- ho vinto si!

-Vuoi venire giù a giocare con la play?-

-Sisi dai andiamo!-

Scendemmo ci mettemmo a giocare... dopo un poco Simone ci chiamo a tavola.

-Allora vi state divertendo qui?-

-Si molto, ormai tra poco dobbiamo andarcene...peccato..- dissi a bassa voce l'ultima parte

-Dai su! Che ci rivedremo!- disse sorridendomi lei.

La cena passò così in maniera abbastanza tranquilla.

Subito dopo io e Tom andammo in camera e ci guardammo un film.

Durante la proiezione non c'è molto da immaginarsi... ci addormentammo a metà del film, ormai era anche scontato questo finale xD.

Nel frattempo …

-Bill tu sai che a Tom piace Federica... e non c'è l'hai mai detto?- chiese curiosa la Margherita.

-Si lo sapevo ma devono essere loro a parlasi..noi non dobbiamo fare niente! Certo però che sono stupidi!- Disse Bill

-Lo sappiamo...e che Fede è molto timida, da quanto ho capito e quindi di andarci a parlare lei è escluso...Tom non l'ho mai visto così timido però...forse è una ragazza diversa... boh ragazzi non so che dirvi è abbastanza strana come situazione, ma comunque concordo pienamente con Bill devono parlarsi loro... anche tra 4 mesi ma devono fare tutto da soli!- Replicò Gustav

-Ma ragazzi, se noi dessimo una mano?- la Margherita voleva far qualcosa.

-No Megghi non fare niente rovineresti solo il loro rapporto se qualcosa non va bene...- Concluse la Fay.

-Va bene... dai comunque dicevamo che?- chiese la Margherita.

-No niente, che film guardiamo?- chiese Bill

-Mmmm....non lo so- esordì Fay.

-Ok guardiamo questo?...-

-Ok vada per questo film!- tutti acconsentirono e si infilarono dentro la sala.

Finito il film tornarono tutti nelle rispettive case.

L'indomani ci sarebbe stata la scuola. Quando entrarono videro Tom e Federica dormire erano così belli che gli fecero una foto. Poi svegliarono a Tom che sistemò Federica nel suo letto e tornò a dormire non prima di aver visto quella splendida foto, della quale anche lui stesso rimase colpito era veramente bella.

 

L'indomani ritornammo a scuola. E ricominciammo con i compiti.

La sera sarebbero venuti tutti i ragazzi a casa. Ordinammo delle pizze. Arrivati tutti iniziammo a parlare del più e del meno come al solito.

Georg ci raccontò che aveva conosciuto una ragazza e che gli piaceva forse sarebbe successo qualcosa chi lo sa. Passammo come sempre una splendida serata.

Dopo un poco ritornarono tutti a casa, sembravamo una massa di rincoglioniti che non sapeva che fare.

****

La domenica ormai era diventata il giorno santo... nella quale dormire era obbligo e non un volere.

Io e Tom eravamo sempre come prima... sguardi nascosti, scherzi, litigate, dormite insieme ma niente di più... peccato... ma io avevo paura non volevo fare io il primo passo.

D'altra parte anche Tom la pensava come me...

Del bacio non se ne fece più parola.

Georg si mise con una ragazza ma ancora non c'è l'aveva presentata.

Le altre due coppie erano bellissime le adoravo giorno dopo giorno sempre di più.

                                                                                                                                                           -----------

Eccoci di nuovo con il dodicesimo capitolo... sto sognando non ci posso credere siamo arrivati al dodicesimo yuppi! Cosa ne dite, può andare?
BloodyRose93: 1. grazie per avermi fatto notare quell'errore non ci avevo fatto caso, non era mia intenzione fare diventare Tom donna xD
2. e si lo so  non possono dare certi annunci così... io te l'avevo detto che c'erano avventure per tutti! Alla prossima recensione!
Baci Chicca_483

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Capitolo 13
*** 13 ***


CAPITOLO N°13

 

Passarono i mesi ed ormai l'indomani saremmo ripartite..

 

Nessuno voleva ritornare a casa. Specialmente la Megghi la quale continuava a godersi il suo Bill per le ultime 24 ore passate insieme. Ma anche la Fay era molto triste solo che lei non lo voleva dimostrare.

Io e Fay eravamo da sole in camera a sistemare le valigie... piegavamo le cose una ad una come se saremmo andate lentamente il tempo sarebbe passato più lentamente tanto lento che quasi non passasse... ma per nostra sfortuna non fu così... infatti era già ora di andare a cenare erano passate altre 3 ore senza che nessuno parlasse o desse segni di vita niente tranne qualche goccia di pioggia che batteva contro il davanzale della finestra.

 

Scendemmo, quella sera non fu come tutte le altre, avevamo paura che fosse stato tutto un sogno e che ormai dovevamo svegliarci, l'avventura dei tokio hotel doveva finire ma noi non volevamo.

Gli unici a parlare furono Bill e Margherita che ci raccontarono che si erano promessi che si sarebbero sentiti tutti i giorni e che l'estate o sarebbe venuta lei in Germania o sarebbe andato lui in Italia... l'Italia la nostra casa... si li vivevamo, lì c'era il nostro mondo si...

ma io ero sicura che avrei lasciato qui qualcosa di più grande di più importante... il mio cuore... si l'amore... l'avrei lasciato qui.

 

Decidemmo che era il caso di andare a dormire ormai era mezzanotte passata e noi l'indomani mattina saremmo dovute partire..

Bill e Megghi andarono a dormire in camera di Bill. La Fay era andata a dormire da Gustav....

 

Io andai verso la mia stanza ma fui fermata dalla mano di Tom che teneva stretto il mio polso...

-Federica vieni a dormire con me-

-Si, certo- risposi

-Anche perché era un ordine, non potevi rispondere di no- ci mettemmo a ridere e andammo in camera sua.

Quella notte andai a dormire in camera di Tom. L'ultima sera insieme al ragazzo che amavo, me la sarei goduta come se fosse stata l'ultima della mia vita.

Ma in un certo senso era l'ultimo giorno perché io da domani in Italia non avrei più vissuto, il mio cuore era qua, il mio amore era qua, la mia seconda casa ormai era qua la Germania... con questi pensieri e con il battito del cuore di Tom mi addormentai abbracciata a lui.

 

***

La mattina arrivò velocemente.

Mi lavai mi vestii e svegliai gli altri con mio gran dispiacere.

Guardammo in giro assicurandoci di aver preso tutto. E ci dirigemmo verso il piano inferiore.

Scendemmo quelle scale come se fossero le scale verso il patibolo... per me era il patibolo sapevo che da domani non sarei stata più io.

Sapevo che io non sarei mai stata completa senza di lui.

 

Salutammo e ringraziammo dell'ospitalità.

-Grazie Simone, è stato un piacere stare qua in vostra compagnia per due mesi- dissi sorridendole

-Lo sapete che sarete sempre le benvenute care, avete fatto perdere la testa ai miei figli come posso non accogliervi a braccia aperte, eh?- si rivolse verso la Megghi.

-Oh Simone per me sarai sempre come una seconda mamma!- esclamò la Margherita.

-Dai che quest'estate venite di nuovo, si perché siete invitate a venire a casa Kaulitz, per fare una specie di vacanza ricordo della vacanza studio, ci state?-

-Certo che ci stiamo ora mi sa che ora di andare ragazze- la felicità del momento prima fu interrotto da quel pensiero della bionda.

Salutammo di nuovo, diedi uno sguardo all'abitazione e uscimmo da quella che era stata la nostra casa fino a qualche minuto fa.

Bill e Tom e Gustav ci accompagnarono in stazione.. durante la strada progettammo i modi più bizzarri per non tornare a casa... chi ha proposto di perdere il treno, chi invece un sequestro, chi invece si voleva infilare dentro le valigie ecc... quel viaggio non l'avrei mai dimenticato.....

-Che ne dite se facciamo che io mi infilo nella tua valigia, lui nella tua e lui nella sua, e i vestiti li mettiamo tutti dentro la seconda valigia della Fede?- chiese Bill, mentre si portava una mano sul mento.

-Bill le valigie scoppiano, non ci starebbero tutti i vestiti in un'unica valigia! E poi dove lo mettete Georg?- chiese la Megghi convinta e preoccupata ma non del fatto che non potevano viaggiare nella valigia ma del fatto che tutti i vestiti in una valigia non ci sarebbero stati mah .

-Hai ragione dove lo nascondiamo a Georg?!? È troppo grande per stare dentro una valigia...- continuavano a pensare i due.

-Ma non facciamo prima a perdere il treno, invece di creare tutti questi casini? Io non le svuoto le valigie di questo potete esserne sicurissimi!- dissi io scoppiando a ridere.

-Ha ragione la Fede... io non le voglio svuotare nein!-

-Hai imparato il tedesco! Sai dire no!- disse Gustav prendendo in giro la sua ragazza

-Senti ti parlo sempre in tedesco cosa ti è preso adesso?- disse con lo sguardo assassino.

-No è perché hai detto no in maniera diversa dalle altre volte... più bello!- si giustificò Gustav che ricevette in cambio un bell'abbraccio da parte della Fay.

-Ok...siamo arrivati...- calò il silenzio.

Prendemmo un lungo respiro e ci incamminammo verso l'interno....lì avvistammo i nostri compagni e la nostra professoressa di tedesco.

Ci avvicinammo e li e salutammo, andammo dalla prof con gli sguardi dei nostri compagni addosso, per riferirle che noi eravamo presenti.. non tutti sapevano che noi eravamo ospiti dei Kaulitz e per loro facevano un certo effetto... quando videro Bill baciare con passione e trasporto la Megghi iniziarono a chiacchierare..o oppure quando Gustav regalò alla Fay un ciondolo con la G erano tutti morti di invidia.... ma a noi non importava più di tanto a me bastava vedere le mie socie felici! E loro lo erano! Non c'era dubbio loro erano contente, felici.

Durante quella scena vidi Dario intristirsi... non mi era sfuggita quella sfumatura... dovevo parlargli.

Ci avviammo verso i nostri compagni e la prof lasciando veramente per l'ultima volta i ragazzi dall'altra parte del binario.

Lasciammo un Bill in lacrime, un Tom molto ma molto triste e un Gustav anche lui tra il triste e il disperato..Georg era quello triste ma messo meglio …

Noi andammo. Salimmo sul treno. La prossima fermata sarebbe stata Roma. Normalità... stiamo tornando.

 

In treno nessuna di noi voleva parlare nessuna voleva pensare, nessuna aveva voglia di ritornare alla normalità.

Decisi di andare nella cuccetta dove erano alloggiati Dario, Mattia e Federico.

-Dario posso parlarti?- chiesi titubante della risposta.

-Certo vieni pure...tanto so già cosa mi vuoi chiedere...- rispose secco e triste non l'avevo mai visto così giù.

-Ok allora... come mai quella tristezza?- chiesi io.

-A dir la verità io l'ho sempre saputo che io piacevo alla Margherita... ma non le ho mai voluto dire niente...non volevo farla soffrire come ho fatto con tantissime altre ragazze... lei era diversa speciale...non sto dicendo che mi piace...ma mi piaceva come mi piaceva il fatto che sapevo di piacere a lei...mi dava una sicurezza, mi faceva sentire come persona superiore...mah sono solo uno stupido... poi averla vista oggi contenta senza di me mi ha fatto sentire un vuoto incredibile... non so il perché... sono contenta per lei perché ormai non sono più il suo cambia umore automatico... ma mi fa sentire inutile, prima ero io che la faceva sentire felice o triste e ora mi rendo conto di aver fatto una cazzata e di non poter più rimediare...scusa- disse tra il disperato e il deluso.

-Tu lo sapevi? Ti rendi conto che è stata male per più di 4 anni e tu lo sapevi? Sei stato stronzo lo sai! Ha fatto benissimo a dimenticarti... ora se permetti vado!- dissi incavolata come non mai ero stata cattiva lo so ma lui aveva mentito anni e anni alla mia migliore amica per puro egoismo e oggi mi veniva a dire che ci stava male perché lei si trovava meglio con un altro... me ne andai correndo e ritornando in cabina. Non dissi niente...se volevo glielo diceva lui... credo che dopo mi sarei scusata ma prima mi doveva passare l'arrabbiatura.

 

Entrai sotto gli sguardi attenti delle mie amiche...

-Lo so, lui l'ha sempre saputo... - disse la Margherita lasciandomi senza parole.

-Come lo sapevi?- chiesi.

-Come si fa a non capirlo, e poi hai visto come mi ha guardata quando ho salutato Bill... non ti preoccupare qua l'unica che deve essere arrabbiata con lui sono io e io non lo sono... perché devi sacrificare di nuovo per me un rapporto con lui? Devi farci pace... non ti arrabbiare con lui... ti prego fallo per me!- disse quasi supplicandomi.

-Ok, lo farò solo per te perché lui non se lo merita affatto!-

-Dai ora rilassati e addormentati, dai e pensa che quest'estate rivedrai il tuo Tom!- intervenne Fay

-Ok si dai pensiamo a Tom, allora a più tardi, che mi è venuto sonno..- chiusi le tendine e mi misi vicino al termo, era metà Novembre e c'era un freddo gelido, stavamo congelando, sembravamo tanti pinguini ammassati ai riscaldamenti.

Ci addormentammo, con dispiacere perché il tempo passava più velocemente quando dormivi, e quando ci svegliammo ci ritrovammo alla stazione di Roma... il sogno era terminato.

 

I Tokio Hotel... erano passati e il mio cuore continuava a rimanere là … in quella casa in quella stanza in quel giardino...

 

Quando scendemmo i nostri genitori erano là ad aspettarci, erano tutti contenti del nostro rientro... si tutti tranne noi...

 

-Federica! Quanto ci sei mancata! Come è stato dai raccontaci!- io non avevo voglia di ricordare la felicità di quei momenti ma dovevo e con grande sforzo di non fare uscire le lacrime iniziai a parlare.

- Allora innanzitutto ciao a tutti, anche voi mi siete mancati e non poco!- dissi con un sorriso troppo poco convincente. Ma continuai lo stesso – Mi sono divertita tantissimo... quest'estate siamo state invitate dai gemelli... eeh ah Fabiola ho un regalo per te!- esclamai prendendo l'autografo di Tom.

Lì i ricordi si erano fatti sentire e una lacrima scese sul mio viso ma non ci diedi peso e pensai a quando me li aveva autografati

 

-Ma dove sono gli altri?- - Sono usciti qualche ora fa...per stasera non so se sai che vengono dei tuoi amici per cena...- ah vero! Pensai poi risposi - Ah giusto! Me l'aveva detto oggi Dario, ahhh Tom mi potresti fare un autografo per mia sorella, sai com'è se sa che sono qui con voi e non le porto nemmeno l'autografo...- lui si mise a ridere e poi mi risponde – Te ne faccio 2!- -Perché 2?-. -Perché così uno te lo tieni te, no?-. - Ah giusto! Non ci avevo pensato ma credo mi bastino e mi avanzino pure... questi 2 mesi...per stare con te...-. - Tanto una firma in più una in meno non cambia!!-

 

Che cavolata assurda, non mi sono bastati due mesi... e figurati avanzati, e a me rimaneva solo quella stupida firma su quel pezzo di carta. Io volevo tornare da loro.

Le lacrime iniziarono ad uscire una dietro l'altra la Megghi e la Fay se ne accorsero e vennero da me e in tedesco per non farsi capire mi dissero

-Fede anche a noi mancano e non poco... lo sappiamo che tu lo ami ma noi ora non possiamo farci niente... chiamalo... se potessi mi prenderei io il dolore che hai nel cuore, perché sai che io ti sono in debito a vita per quello che hai fatto per me anni fa, e per questo vorrei fare tutto questo per te, te lo meriti... anche noi abbiamo lasciato la il nostro cuore... lì ci sono i nostri ragazzi...-

E io risposi semplicemente con un

– Grazie ragazze!- mi asciugai le lacrime e tornai dai miei genitori che mi guardavano preoccupati, non ci diedi peso di nuovo e diedi l'autografo a Fabiola che mi abbracciò felice sorridendo come non mai... vedendo quella scena sorrisi... il primo vero sorriso di quei due giorni... alla Megghi squillò il cellulare. Rispose.

*Pronto? *

*Amore sono io Bill... non ti sei già dimenticata di me vero??? * alla Megghi spunto un sorriso e io e la Fay capimmo di chi si trattava.

*No amore mio non potrei mai dimenticarti!*

*Allora siete arrivate?? Qua Tom non fa altro che parlare e dire che gli manca la Federica, dice che non c'è nessuno che gli chiederà di dormire con lui o di insegnargli a suonare la chitarra sta diventando pazzo!... non sappiamo più come fare... poi Gustav era in pensiero ed è tipo Tom però non urla aiutami tu ti prego amore mio!!!!*

La Megghi poi si rivolse a me questa volta in Italiano

-Cara Fede c'è un pazzo a casa Kaulitz che sente la tua mancanza... dice che nessuno gli chiede più di insegnargli a suonare la chitarra o oppure di dormire con lui e poi la cosa più grave e che nessuno gli porterà più la colazione a letto!!!- dicendo questo ci mettemmo a ridere e poi replicai

-Digli al signor Tom Kaulitz che finalmente dopo la lezione di cucina, dopo la quale mi sono anche beccata la febbre, sarà in grado di prepararsi la colazione da solo e che quindi non c'è più bisogno di me!- la Megghi riferì.

-Dice che non gli è bastata, e che poi non è colpa sua se siete andati a vedere l'alba e tu eri senza felpa, e poi aggiunge che grazie a lui non ti sei ammalata di brutto perché lui ti ha dato la sua felpa! Però dice che un lato positivo c'è... ha imparato a fare le crepes e poi vi siete divertiti tantissimo... dice che la lotta contro le crepes è stata indimenticabile!- mi misi a ridere, che bello che si ricordava delle nostre avventure notturne! Si perché per lo più ci divertivamo quando ci incontravamo in cucina la notte! xD. Sempre casualmente! Si certo come no!

La Margherita poi continuò a parlare con il suo Bill di qualcosa di loro personale.

La Fay parlava con il suo Gustav che nel frattempo l'aveva chiamata, non faceva altro che ridere e dire che lo voleva vedere! Io le guardavo felici, erano riuscite a realizzare i loro sogni.

 

Mia mamma e mio papà mi guardarono e poi mi chiesero

– E chi sarebbe questo Tom Kaulitz?- ecco la domanda che sapevo sarebbe arrivata ma alla quale non sapevo rispondere... che cosa era Tom ?

Un amico o qualcosa di più? Risposi ai miei genitori con lo sguardo perso nel vuoto

– Tom è un mio amico..- non finì la frase. Qualcuno mi chiamò.
                                                                                
                                                                                                                                  -----------------
Buona sera a tutti... ok scusate per il ritardo... ma ho avuto da fare comunque eccovi qua il capitolo... lo sapete che siamo arrivati quasi alla fine.. non ci posso credere...
BloodyRose93: mi sa che dobbiamo aspettare... da come è messa la situazione...mi dispiace per federica...
Baci Chicca_483

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Capitolo 14
*** 14 ***


CAPITOLO N°14

-Federica scusa... lo so che sono stato uno stronzo lo so... ma per favore perdonami!- Era Dario.

-Perché dovrei scusa? Tu hai mentito per anni alla mia migliore amica e ora mi vieni a dire che vuoi che ti perdono! Ma anche no!- dissi io, la Margherita mi lanciò uno sguardo assassino, poi mi ricordai che la Megghi mi aveva chiesto se per favore non me la prendessi con lui... cosi feci.

Dario scusa... lo so non dovrei essere io ad arrabbiarmi, deve essere lei, ma lei ha detto che non mi devo arrabbiare con te, quindi non sono arrabbiata con te mi sono solo irritata...sai com'è nessuno deve toccare le mie migliori amiche- dissi timidamente io.

-Ok.. non ti preoccupare...anche se dovrei essere io a chiedere scusa! Comunque pace?- chiese come per confermare ciò che avevo appena detto.

-Certo pace!- dissi sorridendo.

-Ora vado a chiedere scusa alla diretta interessata...- si allontanò e andò dalla Margherita.

Poi mi rigirai dai miei genitori.

-Scusate dovevo risolvere questa situazione comunque stavamo dicendo...- non terminai di nuovo la frase...oh stasera nessuno mi voleva far parlare con i miei genitori. Mi squillò il telefono.

Appena vidi di chi si trattava mi si illuminarono gli occhi... era lui Tom. Risposi.

*Pronto Federica? Sono Tom come è andato il viaggio? Stasera con chi dormirò? * al solo sentire la sua voce mi spuntò un sorriso che andava da una parte all'altra del viso.

*Hey Tom! Il viaggio è andato benissimo... ti arrangerai... mettiti un pupazzo accanto!* ci mettemmo a ridere come stupidi...

*Che fai di bello...qua è un mortorio senza di voi.... *

*Oh niente! Sono appena arrivata e sto cercando di dialogare con i miei genitori ma me lo impediscono tutti!*

*Come te lo impediscono tutti? * chiese curioso

*Ma perché mi interrompono... * dissi ridendo

*Perché ridi? * chiese di nuovo curioso.

*Dario sta facendo il deficiente! * In effetti c'era Dario che stava ballando con Mattia il valzer.

*E quando mai lui non lo è? *

*Dovresti vedere... lui è Mattia sono ottimi ballerini... stanno ballando il valzer! * scoppio a ridere.

*E chi altro potevano essere se non loro... i nuovi intrattenitori... ti ricordi quando hanno preso i vostri vestiti e si sono vestiti da donna andando in giro per il paese vestiti così? *

*Oddio si! Mamma mia! Che stupidi che sono! *

*Si sono stupidi ma non è colpa loro! *

*Ora glielo dico! * poi chiamai i ragazzi – Dario, Mattia Tom dice che non è colpa vostra se siete deficienti!- si misero a ridere e poi risposero.

-Come non è colpa sua il fatto che non sa ballare!- dissero in tedesco così che io non dovetti tradurre.

*Va beh falli parlare... solo perché quella sera non ero in forma non vuol dire che non sappia ballare! * disse fingendo di essere offeso riferì ai due e tutti si misero a ridere.

*Federica Simone dice che devo andare ad aiutarla...ma non voglio staccare.. perché mi manchi e se sto al telefono con te mi manchi di meno.. quindi voglio stare al telefono con te... no non posso devo andare...va beh ci sentiamo o più tardi o domani...ah da dopo domani ricominciamo a lavorare..quindi non so se è possibile sentirci sempre sempre ma farò il possibile.. ok ? *

*Ok non ti preoccupare... va bene ci sentiamo.. eee anche tu mi manchi.. mi mancano anche gli altri salutami e soprattutto salutami Simone ok? *

*Ok ciao ti voglio bene! *

*Ciao ciao anche io te ne voglio! * chiusi la chiamata.

Poi chiamai la mie due socie e raccontai della chiamata, naturalmente in tedesco, tanto che i nostri genitori ci chiesero

– Ma ragazze siete tornate in Italia perché continuate a parlare in tedesco?-

-Ancora non ci siamo abituate e poi è come se stesse diventando la nostra lingua vivere per due mesi in un altro paese con persone che non conosci ti cambia tanto! Si ti cambia e noi ci eravamo abituate a come eravamo prima ma ora dobbiamo ritornare a come eravamo prima di partire...cosa molto poco probabile... ma ci proveremo- rispose sicura di sé Fay.

Sotto gli sguardi incuriositi dei genitori ci sorridemmo e ci salutammo.

Lasciandoci seguire dai nostri genitori ancora leggermente perplessi andammo ognuna a casa propria.

                                                                                                                                                 -------
Ok lo so, lo so ma ho una buona motivazione per il ritardo... mi sono operata d'appendicite... e oggi mi hanno dimesso... quindi eccovi il capitolo! :)
non ho ricevuto recensioni... va beh... ora vi lascio.
Aspetto le recensioni però!!
Baci Chicca_483

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Capitolo 15
*** 15 ***


CAPITOLO N° 15

 

Sono passati altri quattro mesi tra Bill e la Megghi va tutto alla perfezione e anche per l'altra coppietta felice andava tutto bene.

Io e Tom non siamo riusciti a dichiararci quello che provavamo l'uno per l'altro forse è per questo che io non ero come prima.

Ma ormai mi stavo abituando alla sua assenza anche se faceva male.

Avevo ripreso la mia vita senza di lui avevo conosciuto un ragazzo, era simpatico e carino, Luca, grazie a lui avevo cominciato a dimenticare Tom contro il mio volere.

Ma dovevo farlo non potevo continuare a soffrire inutilmente sapendo che il ragazzo che amavo non l'avrei più visto o almeno l'avrei visto sui giornali durante le interviste alla tv, ma forse non più dal vivo...

Erano ormai le sette e io mi dovevo alzare mi per affrontare un nuovo giorno di scuola, che peccato sapere che quando sarei scesa giù non avrei trovato i miei compagni di avventura ma la mia famiglia, mi vesti e mi lavai come ogni mattina scesi e fare colazione in compagnia di mia sorella che ripassava geografia.

-Allora Fede ti posso ripetere il capitolo?- feci cenno di si.

-Cosa stai facendo di geografia Fabi?- le chiesi

-Cosa fa il geografo, cosa significa geografia e tutte queste cose belle...- disse poco convinta l'ultima parte.

-Verifica?-

-No interrogazione..-

-Fa schifo lo stesso..- ci mettemmo a ridere – Dai vai ti ascolto!- dissi allora.

-Allora la geografia è scienza la che studia, interpreta, descrive e rappresenta la Terra nei suoi aspetti fisici e antropici, cioè negli organismi spaziali della sua superficie. Un geografo è uno scienziato la cui area di studio è la geografia, lo studio dell'ambiente fisico della Terra e l'habitat umano. Per diventare un geografo è necessario aver conseguito una laurea in Scienze Geografiche.- concluse

-Tutto qui?- fece cenno di si con la testa, guardai l'orologio e mi resi conto che ero in ritardo.

-Fabiola devo scappare, ci vediamo oggi pomeriggio, in bocca al lupo per l'interrogazione e di a mamma che oggi vado a pranzo dalla Fay, ok?- lei mi rispose di nuovo con un cenno di capo e io scappai verso la fermata.

 

Arrivai in meno di dieci minuti alla fermata e mi resi conto di essere puntuale.

-Buon giorno ragazze!-

-Buon giorno Chicca!- dissero in coro, porgendomi un pezzo di cioccolata.

-Che brave bimbe che siete! Però ho già mangiato...comunque grazie-

-Ciao Federica! Questo se non ti va lo mangio io!- era Luca che sorrideva dietro di me.

-Ciao Luca, se vuoi prendi pure... come va?-

-Ok grazie ragazze, bene bene te?-

-Tutto apposto, dai saliamo sennò arriviamo in ritardo!- era arrivato l'autobus, salimmo e nel preciso istante nella quale mettemmo piede sul bus squillo il cellulare di Margherita.

-Pronto Bill- parlò in tedesco e pronunciò il suo nome non poteva che essere il suo ragazzo.

-Ah ok... lo dirò alla Fay non ti preoccupare.-

-Anche io però ora devo andare! Ci sentiamo dopo- e chiuse la chiamata.

-Che ti diceva?- chiese Fay curiosa.

-Niente poi ti dico...- sussurro all'orecchio della bionda mentre Luca mi chiedeva cosa aveva detto la Margherita.

Lui non frequentava il liceo linguistico, andava allo scientifico l'avevo incontrato durante un uscita con i miei compagni di classe che avevano invitato qualche loro amico tra cui lui, qualche mese fa al boowling.

Luca era un ragazzo alto, con i capelli castani lisci e gli occhi verdi sempre con il sorriso sulle labbra, divertente, aveva la battuta sempre pronta e poi era veramente dolce. Ogni tanto rispecchiavo in lui alcune parti del carattere di Tom forse era anche per questo che mi piaceva, ma mi ero promessa di non utilizzare un ragazzo per dimenticarne un altro.

-Federica io scendo qua ci vediamo oggi all'uscita ok?- chiese mentre si dirigeva verso l'uscita.

-Ok ci vediamo dopo! Buona giornata!-

-Anche a voi! Ciao ragazze!- e scese.

Dietro di me sentivo che le ragazze chiacchieravano ma quando mi girai fecero finta di niente come se io non le avessi sentite che avevano cambiato discorso, prima avevo sentito Tokio Hotel ma loro mi assicurarono che non c'entravano niente loro con il discorso che facevano prima. Mi fidai e iniziammo a chiacchierare sulla nuova arrivata in classe Lara una ragazza più o meno alta un metro e sessantacinque occhi blu come il mare e una chioma di capelli biondi invidiabili, aveva la pelle molto chiara, veniva dalla Germania.

Era molto carina con noi e stava diventando poco a poco nostra amica, e avevamo deciso di invitarla stasera a dormire a casa della Fay per passare un po' di tempo con lei e conoscerla meglio.

Con questi discorsi arrivammo a scuola.

Scendemmo e la trovammo davanti al cancello ad aspettarci.

-Ciao Lara!- dissimo

-Ciao ragazze!-

-Abbiamo una proposta! Comunque come va? Ti sei ripresa?- disse Fay

-Si si non vi preoccupate la mia caviglia sta molto meglio! Comunque che proposta avete?-

-Ci chiedevamo se volevi venire a dormire stasera a casa sua, così per passare un po' di tempo con noi! Ti va?- chiese la Megghi.

-Certo che mi va! Comunque chiedo il permesso ai miei genitori e poi oggi pomeriggio vi faccio sapere!- era così carina mi stava simpatica avevo scoperto che aveva una cotta per Luca, ma sapeva che aveva una specie di relazione con me e allora si era fatta da parte. Se non si fosse fatta da parte mi sa che a quest'ora pensavo ancora a Tom, non avrei avuto speranza in confronto a lei.

Entrammo in classe e ci sedemmo.

Finalmente l'ultima campana suonò e uscimmo da quella specie di prigione chiamata “scuola”.

 

Quando usci un colpo al cuore, un pugnale si era fatto strada nel mio cuore, che cominciava a sanguinare di nuovo. No non poteva essere non di nuovo almeno.

Mi vide e si paralizzo anche lui.

La scena che era apparsa ai miei occhi pochi istanti prima mi aveva fatto male, tanto male, credevo di potermi fidare di lui.

                                                                                                                                                                         -------------
Buonasera donzelle come va? Vi è piaciuto il capitolo?? Fatemi sapere!
BloodyRose93: In un certo senso sapevi già che ci sarebbe stato qualcun'altro che avrebbe distratto Federica...comunque fammi sapere! ^^
Baci Chicca_483

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Capitolo 16
*** 16 ***


CAPITOLO N°15

 

Non potevo crederci, Luca stava baciando un'altra ragazza. Quando lui mi aveva notato era rimasto paralizzato, mi guardò e io risposi al suo sguardo ero delusa, ferita, triste, arrabbiata.

Tornai di corsa a casa non volevo sentire e vedere nessuno, quello che avevo visto all'uscita mi bastava.

Mi chiusi in camera, non risposi a nessuno e feci dire a mia madre che non volevo vedere nessuno.

Non so il perché ma ci ero rimasta male, mi fidavo di lui, mi sembrava sincero.

Decisi che non mi sarei più fidata di nessuno. Tranne delle mie migliori amiche.

Il pensiero mi cadde su l'unica persona che, in quel momento, non volevo pensare. Tom.

Ma come si fa, spunta sempre fuori dalla mia testa, in un modo o nell'altro capita nei miei discorsi, nei miei pensieri.

Ma mi piaceva pensarlo, anche se mi faceva male e non poco, però mi rassicurava, chissà se anche lui mi pensava.

Eh si mi pensava e come se mi pensava, ma io non lo sapevo almeno non volevo ammettere a me stessa che io gli piacevo, come del resto lui faceva con me.

Mi addormentai sulla scrivania intenta a scrivere il mio diario.

L'indomani mattina mi alzai con un mal di testa esagerato. Ma dovevo andare a scuola, contro voglia ma dovevo.

Mi vestii e uscì di casa senza né salutare né mangiare. Volevo solo andarmene e stare di nuovo sola, almeno fino a quando non arrivavo alla fermata perché sapevo che da là non sarei mai stata sola.

Ci sarebbero state le mie amiche.

-Federica dove cavolo sei finita ieri? Ti abbiamo chiamato, siamo persino venute a casa tua ma non ti sei fatta viva! Ci hai fatto preoccupare!- Margherita era arrabbiata e non poco.

-Lo so, scusata...ma dopo quello che è successo ieri non riuscivo a stare calma, volevo stare sola...boh sono stata stupida che mi aspettavo da lui...-

-Oh, piccola non ti preoccupare ora ci siamo noi con te!- disse Fay cercando di consolarmi.

-Grazie ragazze... voglio tornare in Germania, boh ieri sera pensavo e mi è venuta la voglia di Germania...-

-A te non è venuta la voglia di Germania a te è tornata la voglia di Tom!- disse Margherita divertita.

-Sarà ma voglio tornarci...- sentì qualcuno alle mie spalle, gli occhi delle mie amiche puntavano anche loro dietro di me. Mi girai e c'era lui. Luca.

-Federica fammi spiegare.- disse secco, dalla sua voce non traspirava nessuna emozione.

-Non ti basta quello che hai fatto ieri? No vuoi anche spiegare.. ma sai che io non ti voglio vedere...- dissi io, senza sapere quello che dicevo. Ci rimase male a quella frase, a quel miscuglio di parole che messe una dietro l'altra forse avrebbero avuto un senso logico.

-Scusa non volevo...- riusci a dire.

-Non volevi? Ma per favore...piantala e non farti vedere- dissi io questa volta decisa e secca ero stata molto dura, anche con me stessa ma sapevo che lo facevo per stare bene. Non potevo stare sempre male. No non potevo.

Lo vidi girarsi e andarsene senza più rivolgermi la parola. Avevo fatto male a dirgli quelle cose? No, anche se sembrava pentito... I sensi di colpa si facevano sentire.

-Fede stai bene? - disse la bionda.

-Si non ti preoccupare...dai su andiamo!- dissi cercando di fare un sorriso.

-Ok...anche se ci crediamo poco...- disse la bruna sottovoce.

In autobus nessuna parlava, chissà il perché il tragitto verso la scuola sembrava più lungo quando stavi in silenzio....Arrivammo subito, scendemmo pronte ad affrontare un nuovo giorno di scuola, o quasi.

Le ore volarono come al solito, e l'ultima campanella suonò.

****

 

Passarono due settimane e io e Luca non ci vedevamo più, quando ci vedevamo facevamo finta di niente, ha ascoltato quello che gli avevo detto...

Le mie amiche continuavano a chiacchierare tra loro di qualcosa, ma a me tenevano all'oscuro di tutto...mah chissà il perché...
                                                                                                                                                ---------
Buon dì allora cosa ne dite? è più corto degli altri...
Comunque fatemi sapere!
BloodyRose93: mi sa che di nuovo le toccherà soffrire...opponiti e protesta ma non scioperare mi servono le tue recensioni xD
Baci Chicca_483

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Capitolo 17
*** 17 ***


CAPITOLO N°17

 

Fay & Margherita

-Megghi dobbiamo organizzare il tutto senza farci scoprire...se la Fede sa che noi stiamo organizzando questo viaggio succede un casino...perché conoscendola non vorrà venire anche se vuole venire...dobbiamo trovare una scusa adatta per l'occasione...ma quale??- disse Fay.

-Lo so hai ragione...mmm...non so che scusa potremmo utilizzare...e poi dovremmo parlare anche con Marco e Luisa... se non chiediamo il permesso ai suoi genitori non andiamo da nessuna parte...anche se siamo durante le vacanze di Pasqua...-

-Mmmm se le diciamo che volevamo andare a Parigi solo che abbiamo sbagliato aereo??-

-Si perché mo ti fanno andare dove vuoi in aeroporto, soprattutto uno controllato come quello di Roma vero?!- disse la bruna ironica.

-Hai ragione hai ragione lo ammetto...hai ragione che facciamo allora??-

-Le diciamo la verità?-

-NO! Non verrebbe neanche se la pagassimo!! La conosci no? Inizierebbe a dire no di qua, no di la e noi ci ritroviamo senza vacanza!-

-Allora dobbiamo andare da sole...-

-Ma neanche...poi ci rimarrebbe male perché non l'abbiamo portata!-

-Eh mo però! Si arrangia e no di qua e no di la ! Non è lei che sta facendo polemiche sei tu!- sbuffò Margherita.

-Ok, allora andiamo a parlare ora con i suoi genitori visto che lei per ora dovrebbe essere a musica??-

-Si di andiamoci ora che così non la troviamo e non facciamo neanche figure da quattro soldi davanti a lei con scuse poco credibili! Andiamo!-

Si incamminarono verso la casa, a 5 minuti da casa di Margherita chiacchierando sul come convincere i signori Roveda.

-Busso io?- chiese Fay.

-Si si bussa tu!- disse Margherita.

Bussarono e gli aprì Marco il padre di Federica.

-Ciao ragazze, Federica non c'è...è a musica...non ve l'ha detto? Va beh comunque entrate ed aspettatela arriverà tra un venti minuti massimo!- esordì il signor Roveda.

-Nono non cercavamo Federica, volevamo parlare con te e Luisa...-

-Ok...di cosa?... Aspettate un secondo che chiamo a Luisa...Luisaa...ci sono le ragazze ci devono parlare! Vieni-

-Eccomi...buon pomeriggio ragazze! Come va?-

-Bene bene voi?- disse la bruna.

-Benissimo...allora diteci!-

-Allora...non so se sapete noi siamo state accolte dalla famiglia Kaulitz.. io e Bill ci siamo messi insieme e lei e Gustav si sono messi insieme..ora stiamo insieme da tipo all'incirca 4/5 mesi...ma non è questo il punto, il punto è che in quei mesi lì...la nostra Federica si è presa una cotta ricambiata...-

-Per quel Tom Kaulitz vero??- chiese la madre

-Si per quel Tom Kaulitz! Si vogliono veramente bene e si piacciono veramente...ora se Federica ci sentisse ci ucciderebbe però...tornando a loro, non hanno mai avuto il coraggio di dichiararsi apertamente, si sono persi con le piccole cose senza andare avanti...e ora tutti e due soffrono inutilmente...ma la cosa più bella e che si ricambiano e che sanno che si ricambiano!...e ora volevamo chiedervi il permesso di sequestrare vostra figlia portarla in Germania farla parlare con il suo AMATO RAGAZZO e poi va la riportiamo a casa sana e salva! Va bene??- i genitori della mora la guardavano veramente stupita, non sapevano tutto questo, loro avevano solo intuito qualche cosa ma niente di che...anche perché delle conversazioni telefoniche non capivano un granché, visto che erano in tedesco e quindi dovevano solo aspettare che la figlia gliene parlasse sempre che gliene parlasse.

-Aspettate forse non abbiamo capito bene..a lei piace il chitarrista dei tokio hotel e a lui piace mia figlia?? State scherzando vero?-

-No Luisa non stiamo scherzando siamo serissime...-

-Ok, va bene...vi do il permesso … ma posso farvi una domanda?-

-Certo..-

-Ho capito la domanda! Si c'è stato un bacio tra di loro...- intervenne Margherita.

-Sul serio? Io non lo sapevo!- rispose la bionda

-Si è successo la sera che hai “conosciuto” Gustav è tornata tutta sorridente dentro...poi è andata a parlare con Tom e mi ha detto che dormivano insieme...ti ricordi...ma dai si quando sono usciti fuori!-

-Ah...non me lo ricordo perché mi sono addormentata...-

-Ah vero! Ti perdio sempre le parti migliori!-

-Scusate l'interruzione...ma hanno dormito insieme o hanno fatto altro?- chiese titubante la madre

-Hanno solo dormito! - ci fu un sospiro generale dentro la stanza silenziosa.

-Comunque questo permesso?-

-Si il permesso c'è e fatemela ritornare la vecchia Federica...quella che sorrideva sempre!- disse il padre.

-Senz'altro anche a noi manca la vecchia Fede! Ah e altre due cose... 1 ci servono i soldi del biglietto ; 2 Ci servirebbe la massima riservatezza, ciò vuol dire che voi non sapete niente! Ok?-

-Certo senz'altro! Quanto vi serve?-

-Circa 97,90 per l'aereo...e poi le dovreste fare la valigia che ne so inventatevi una scusa! Noi ora andiamo prima che arrivi...- troppo tardi.

-Buon giorno famiglia!- Spuntò una Federica sorridente e felice, segno che aveva parlato da poco con Tom.

-Hai parlato al telefono con “IL SOSTITUTO DEL SOLE”?-

-Jaaaaa!- rispose lei ridendo come una bimba felice.

-OH che bello...va beh noi andiamo.. ti abbiamo vista stai bene quindi andiamo baci!-

-No, non ve ne andate! Ma perché siete venute?-

-Per vedere come stavi no? Comunque ora devo andare...scusaci!- la bionda sapeva cosa dire quindi la bruna ola lasciò parlare.

-Ok ciao ciao a domani!-

-Ciao cara a domani!- dissero in coro tutte e due e poi fecero un segno ai genitori e se ne andarono.

                                                                                                                     ****

Federica aveva voglia di tornare in Germania, e come diceva Margherita aveva voglia di Tom, si Tom le invadeva sempre i pensieri... ma lei non sapeva che tra poco l'avrebbe rivisto...

                                                                                                                                                           -----
buon dì  anzi buon pomeriggio come va? piaciuto il capitolo?? 
comunque fatemi sapere mi servono le vostre recensioni!!! Ho un mezzo dubbio continuo qua o finisco nel prossimo capitolo  per scrivere il sequel? 
BloodyRose93: ja conconrdo con te e la tua serie di biip xD comunque la Germania c'entra e come se c'entra si ritorna in Germania! ora il mio dubbio è chiuderla qua per poi continuare con il sequel o continuarla qua??? fammi sapere!!! ^^
Baci Chicca_483

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Capitolo 18
*** 18 ***


CAPITOLO N°18

 

Ormai era la mattina della partenza e Federica si ritrovò catapultata fuori casa con le valigie con la scusa “Federica vai dalla nonna in vacanza!”.

Non che non volessi andare dalla nonna per carità, ma non era il mio ideale di vacanza. Il mio ideale era dormire, mangiare, dormire , mangiare e poi ripassare ma proprio costretta o almeno l'ultimo giorno di vacanza. Invece no dalla nonna dovevo alzarmi presto, andare a fare la spesa, sistemare casa e poi aiutarla a preparare il pranzo la cena e chi più ne ha più ne metta...tanto era sempre la stessa solfa e a me annoiava!

Ero rimasta in piedi davanti alla porta aspettando mio padre, che mi doveva accompagnare all'aeroporto, immaginatevi il mio umore..

-Federica hai preso tutto? Hai salutato mamma e Fabiola?- chiese mio padre avviandosi verso la macchina con le valigie.

-Si credo di aver preso tutto e ho già salutato mamma e Fabiola tipo...un 5 volte da stamattina?? Quindi credo di si!- mi guardò e poi mi sorrise...ma che avevano erano strani boh...

-Dai vieni...- salì in macchina mio padre mi imitò e partimmo.

Yuppi..non stavo nella pelle... andavo in Toscana dalla nonna che c'è di più bello?!?

-Allora contenta di andare dalla nonna?-

-Si certo!...ma anche no!- dissi l'ultima parte più a me stessa che a lui.

-Guarda che ti ho sentita! Non solo ti ospita ma per di più fai anche storie??- disse

-Ma papà le ho chiesto qualcosa..anzi qua la nonna non c'entra qua c'entrate tu e la mamma e quindi riformulo la domanda vi ho chiesto qualcosa? Mi sembra di no...quindi posso dire quello che mi pare!- dissi avevo ragione io!

-Ok ok non ti arrabbiare sennò ti rovini le vacanze..-

-Certo come se non fossero già rovinate...- mormorai

-Federica smettila, siamo arrivati scendi e sali subito sull'aereo chiama quando sali e chiama quando scendi ok?-

-Papà lo faccio da quando ho 5 anni vuoi che non sappia cosa devo fare per non perdermi in aeroporto o farmi abbordare da sconosciuti??- chiesi accigliata

-Non si sa mai...dai ora vai sennò perdi l'aereo..hanno cambiato gli sportelli tu quindi per il check-in devi andare dall'altra parte come se dovessi andare all'estero capito?- perché avevano cambiato, va beh avrei fatto quello che aveva indicato mio padre.

-Ok...ci vediamo tra una settimana ok?? Ciao ti voglio bene e ti chiamo quando parto e quando arrivo...risalutami tutti a casa ok?-

-Ok, Ok e ok! Ciao piccola!- disse sorridendomi.

Scesi sotto lo sguardo di mio padre e con movimenti impacciati presi la mia valigia e mi allontanai.

Feci il check-in e mi imbarcai...fino a la niente di strano ma quando salì sul treno e l'hostess iniziò a dire che saremmo arrivati ad Amburgo nel giro di qualche ora mi agitai avevo sbagliato aereo??

No non era possibile eppure avevo visto bene il biglietto, il corridoio avevo seguito le indicazioni di mio padre...allora come mai stavo andando ad Amburgo?!?!?!?

*Papà ho sbagliato aereo! *

*Ciao anche a te Fede...Ma no stai tranquilla, vedo che sei sull'aereo giusto posso solo augurarti buone vacanze! *

*Ok...ciao buone vacanze anche a voi! * riuscì a dire mentre pensavo e ripensavo a come cavolo fossi finita su questo aereo e del perché i miei genitori non fossero preoccupati.

-Avvisiamo i gentili passeggeri che il volo Roma-Amburgo si sta preparando al decollo, invitiamo ad allacciarsi le cinture di sicurezza..- ecco questo il solito discorso, io mi fermavo sempre ad allacciarsi le cinture di sicurezza, della temperature me ne fregava meno di niente e anche della durata del viaggio mi importava poco...ma questa volta non ascoltai nemmeno quella parte, volevo scendere, non sapevo dove stavo andando e non sapevo il perché del fatto che ai miei genitori non importava niente...aiuto si stava complicando tutto...mi era venuta in mente l'idea di chiamare i ragazzi appena arrivata, fammi venire a prendere e poi riprendere il volo i giorni seguenti. Avrei fatto così. Per il momento estrassi il mio mp3 e misi random lasciai invadere le mie orecchie con la voce di Bill Kaulitz. Meno di qualche minuto dopo ero già in coma, come al solito mi ero addormentata. 
                                                                                                                                                    ------
Ciao a tutte donzelle...allora ho deciso che finirò la storia qua al massimo farò il sequel dopo...
BloodyRose93: si mi sa che i genitori di Federica alla notizia sono rimasti scioccati xD...credo che continuerò per qualche altro capitolo e poi vedo...fammi sapere ^^
Baci Chicca_483

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Capitolo 19
*** 19 ***


CAPITOLO N°19

 

Mi svegliai dopo neanche mezz'ora decisi di togliermi l'i-pod dalle orecchie per guardare fuori dal finestrino. Ma appena mi ricordai che non stavo andando in Germania un senso di agitazione si fece sentire di nuovo. Volevo scendere non ce la facevo più a stare su quell'aereo in quel preciso istante volevo aver preso l'aero giusto anche se dovevo andare dalla nonna non me ne fregava niente, e se poi i ragazzi non potevano venirmi a prendere che avrei fatto ad Amburgo c'era freddo non potevo morire di freddo...no. L'effetto dell'aereo svanì, si perché di solito io mi tranquillizzavo mi facevo cullare e mi rilassavo ma questa volta c'era qualche problemuccio in più...decisi di rimanere calma fino a quando sarebbe atterrato.

No impresa impossibile iniziai ad agitarmi sul sedile tanto che la ragazza che stava vicina a me si svegliò.

-La pianti di fare questo casino sto cercando di dormire!- disse lei

-Scusa non volevo svegliarti...e che sono agitata-

-Ah va beh tanto ormai mi hai svegliato, comunque piacere Laura- si presentò.

-Piacere Federica...sei diretta ad Amburgo?-

-Si, devo andare a fare un colloquio di lavoro...te?-

-Io tecnicamente dovrei andare in Toscana ma per qualche oscura ragione sto andando ad Amburgo...- si mise a ridere eppure io ero seria.

-Sul serio hai sbagliato aereo?- chiese divertita, ma io qui di divertente non ci trovavo niente.

-Si...c'è no, non ho sbagliato aereo perché se guardi sul mio biglietto è questo il volo, solo che dovrei andare in Toscana e questo ripeto non atterra in Toscana...la cosa più bella e che i miei genitori non sono preoccupati e non sento le mie amiche da...aspetta brutte inutili che non sono altro! Hanno corrotto i miei genitori! Io lo sapevo ma adesso mi sentono!-

-Ehm...mi sa che mi sono persa...potresti rendere partecipe anche me della situazione?- la guardai sconvolta, io ero preoccupata e lei pensava a farsi i cazzi miei! Ma si può? Tutte a me capitano, ma decisi che mi potevo fidare di lei, o almeno l'avrei fatto perché dovevo passare il tempo in qualche modo, non che mi piacesse andare in giro e parlare dei fatti miei però in una situazione del genere devi ammazzare il tempo in qualche modo allora le raccontai la bella storiella accompagnata dai sui “cosa? Come? Perché? Scherzi? Ah...no. Sul serio? Non mi stai prendendo in giro..” e cose così quando finì, finalmente, stavamo atterrando. Guardai l'orologio ed era passata solo mezz'ora quindi non potevamo essere arrivate. Si sentì una voce fuori campo che diceva che dovevamo fare un atterraggio d'emergenza a causa di un motore fuori uso.

Panico. Solo panico riuscì a pensare. Non potevano capitare tutte a me no! Mi rifiuto, decisi che l'indomani mattina, sempre se non ci fossero stati altri imprevisti, avrei protestato contro i miei problemi. Mi agganciai con tutta la forza che avevo al sedile, non chiedetemi come ma so solo che quando tirai via le mani erano rimasti i tagli fatti dalle unghia conficcate in esso. La mano di Lara aveva fatto diventare la mia bianca, l'aveva stretta così forte che non c'era più la circolazione ed eravamo tutte e due sul bianco cadaverico o almeno così disse l'hostess che ci soccorse quando svenimmo, si svenimmo entrambe e quando ci svegliammo ci ritrovammo in una sala, probabilmente dell'aeroporto di Monaco, c'era una scritta grande e grossa sopra la nostra testa che diceva “Benvenuti a Monaco” non potevo sbagliare.

Vidimo arrivare verso di noi una ragazza che ci disse che l'aereo sarebbe ripartito tra un 30 minuti, e che se non ci sentivamo bene potevamo prendere quello che partiva tra 2 ore, decidemmo di prendere quello tra due ore pur non sapendo il perché.

-Mi scuso ancora del disagio, il biglietto non sarà rimborsato perché comunque voi utilizzerete il prossimo, ora vado grazie e arrivederci- disse la signora in talleur prima di andarsene e lasciarci la sole.

Prendemmo la nostra roba ed uscimmo da quel posto. Decisi di chiamare i miei genitori ed informarli dell'accaduto senza farli preoccupare stessa cosa fece la punk, Lara.

*Pronto? *

*Ciao mamma, sono io! *

*Oh ciao Federica, ma non è ancora presto per chiamarci? *

*Si...beh ecco l'aereo ha avuto un guasto, è atterrato a Monaco, poi siamo svenute e una signora ci ha chiesto se volevamo prendere quello che partiva tra mezz'ora o quello che partiva tra due ore abbiamo scelto l'altro e ora ti chiamo...* ok mi stavo agitando e non poco.

* Calmati, riprendi fiato e ricomincia *

Le spiegai di nuovo tutto.

*Ok allora quindi tu riparti tra due ore e sei in compagnia di una ragazza che hai conosciuto sull'aereo? * disse tranquillamente.

*Si in poche parole....si *

* AH va beh e io che ero già morta di paura, noi andiamo che si sta facendo tardi, dobbiamo andare a prendere la nonna all'aeroporto...ti vogliamo bene e chiama quando arriva *

*Arriva la nonna? Va beh ok ciao vi chiamo dopo anche io ve ne voglio * conclusi la chiamata quasi scioccata del fatto che ai miei genitori importava poco di me, ma mi auto convinsi che lo facevano perché ero in buone mani e sapevo cosa facevo.

-Allora chiamato? Tutto apposto?- chiese la bionda dagli occhi verdi e profondi.

-Oh si ho chiamato tutto apposto...te?-

-Tutto apposto anche da me- disse

-Ok allora abbiamo circa un'ora per farci un giro andiamo?-

-Ok ci sto-

E ci avviammo verso il primo taxi, facemmo un giro turistico molto veloce della città, chiacchierando e scherzando come vecchie amiche.

Tornammo e ricominciammo a fare tutto quello che avevamo fatto qualche ora prima.

Salimmo sull'aereo e ricominciammo a parlare del giro turistico appena completato.

-Che bella giornata, vero?- chiese

-Si bella, mancavano solo le mie migliori amiche e..no niente nessuno- non so il perché ma pensai a Tom.

-Che musica ascolti? Ah già i Tokio Hotel...me li fai ascoltare?-

-Non ascolto solo ed esclusivamente i Tokio Hotel...ma si dai aspetta che prendo l'mp3- presi il lettore musicale e le diedi una cuffietta.

-Niente male, sono bravi...non li avevo mai ascoltati prima...mi sembravano..- non finì la frase la finì io per lei.

-Gruppo per bambini..quattro froci e via dicendo...non ti preoccupare...- dissi mentre lei mi osservava poco dopo ci riaddormentammo.
                                                                                                                  -----
Buon dì vi è piaciuto?
BloodyRose93: sono contenta che sei contenta di sapere che ci sono altri capitoli...bah si non è che si è fatta prendere dal panico, forse perché nel suo inconscio era contenta di andare in Germania...mah fammi sapere 
Baci Chicca_483

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Capitolo 20
*** 20 ***


CAPITOLO N°20

 

Mi svegliai qualche minuto prima dell'atterraggio e svegliai anche a Laura.

-Buon giorno!- disse mentre si stiracchiava

-Buona sera direi più che altro...sono tipo le quattro ma sarà mai possibile che ovunque vada succede qualcosa?!?!-

-Ma dai non ti preoccupare che ormai siamo arrivate!- disse contenta

-Oh si finalmente!-

-Al ritorno, se torniamo insieme, mi racconterai come è andata però con il tuo Tom! Ci conto...- disse curiosa.

-Ok te lo prometto!-

-Una promessa è una promessa. Quindi va mantenuta!-

-Si io mantengo sempre le promesse, ma se vuoi ti lascio il mio numero così ti aggiorno giorno dopo giorno che ne dici?-

-Ottima idea! Così ti do anche il mio-

-Ok..però sarà meglio scambiarceli fuori...sai non voglio che succede qualcos'altro- ci mettemmo a ridere mentre iniziavamo a sistemarci per scendere, definitivamente, dall'aereo.

Scendemmo dall'aereo leggermente traumatizzate e disturbate avevamo fatto un viaggio lunghissimo e soprattutto pieno di eventi non poco indifferenti...e poi io stavo congelando non mi ero presa un capotto pesante dovevo andare in Toscana, e ad Aprile non è che faccia così freddo. Invece Laura stava bene avvolta nel suo cappotto pesante al caldo molto sicura di sé, quei occhi verdi così profondi che, dimostrano che lei è una ragazza molto orgogliosa di sé, parlano di lei.

 

Attraversammo il tunnel buoi per poi arrivare nella stanza dove c'era il nastro trasportatore sul quale vagava la mia e la sua valigia. Io per prendere la mia valigia mi tuffai sopra il nastro e ci mancò poco che non mi feci trasportare anche io, che figura, c'era Laura che se la rideva come matta mentre mi guardava ma non si muoveva per aiutarmi.

-Grazie eh!- dissi io leggermente irritata dal fatto che pur essendo riuscita a scendere dal nastro ero comunque a terra con una valigia che pesava intorno ai 15 Kg addosso.

-Non c'è di che carissima- riusci a dire mentre rideva, a riso così tanto che mi preoccupai che non riusciva più a riprendere fiato.

Dopo esserci riprese dal mio trauma e dalla sua quasi apnea ci dirigemmo fuori.

 

Uscita fuori , con al seguito la bionda, c'erano le mie amiche lo sapevo che loro c'entravano qualcosa ma dietro di loro vidi i ragazzi erano tutti e quattro nascosti sotto sciarpe cappelli occhiali, non dovevano dare nell'occhio, certo perché vedere quattro ragazzi con il viso coperto non dava nell'occhio...

Arrivai da loro e abbracciai quelle due svampite.

-Ma...io che ci faccio qua?!?- dissi

-Eh oh avrai sbagliato volo!- disse la bruna.

-Si perché non è opera vostra? Avete corrotto i miei genitori!?!?!?- chiesi scherzosa

-Si li abbiamo corrotti loro sapevano tutto dall'inizio!- disse la bionda, mentre parlava quest'ultima sentì qualcuno abbracciarmi da dietro, mi presi una paura..ma era solo Tom ...oddio era Tom!

Oddio avvampai, toccai tutte le sfumature del rosso, pensavo fosse passato questo effetto, invece no!

-Tom mi sei mancato tantissimo...anche voi ragazzi!- dissi io

-Anche tu a noi..dai andiamo a casa? Che c'è quel poliziotto che ci guarda male...-

-Ok andiamo io devo fare uno squillo ai miei genitori ma li chiamo strada facendo...avete una giacca sto congelando sapete credevo di andare in Toscana...a qualche chilometro da qua...- dissi scherzosa. -Ah e lei è Laura...una ragazza che ho conosciuto sull'aereo, che viaggio da paura..il motore...aspettate ve lo racconta lei..mi sta squillando il cellulare, comunque ho sempre freddo!-

-Si certo non ti preoccupare qui il nostro Tom ti da la sua felpa!- disse Bill, a quella affermazione Tom arrossi.

-Tieni..- e mi porse la sua giacca.

-Che è? Ti mangio mica? Non credo...puoi avvicinarti e smettila di fare il timidone!- dissi io mentre scoppiavo a ridere.

-Grazie non solo cerco di essere carino ma per di più mi devo sentir dire queste cose?- disse facendo il finto offeso..oddio come mi era mancato, mi mancavano le sue battute mi mancavano le sue facce buffe e anche il suo profumo quello che durante la vacanza studio mi aveva accompagnato ovunque andavo e che dopo qualche lavata in lavatrice era sparito dai miei vestiti.

Quando ero a casa pensavo e ripensavo a lui e ora che c'è lo avevo davanti l'avrei preso a schiaffi, ma chissà il perché era una sensazione troppo forte per poterla contenere. Infatti mentre mi allontanavo per rispondere al cellulare gli tirai una pacca sulla spalla.

Sentii in lontananza Tom che si lamentava con Geog – Ahia! C'è ti rendi conto non solo sono stato carino con lei ma per di più mi tira una pacca sulla spalla!-

-Tom come sei lamentoso! Non ti ha fatto niente, ti ha fatto una carezza vuoi vedere che se te la do io ti fai veramente male? Così capisci la differenza?-

-NO no non ci tengo stai tranquillo...mi ha fatto tanto bene!- rispose Tom.

Li osservai e c'erano Bill con la Megghi abbracciati come sempre e come del resto anche Gustav e Fay messi intorno a Laura che spiegava quello che era successo. Vidi anche che Georg mostrava parecchio interesse per la bionda, ma non mi interessava più di tanto. Risposi al cellulare che ormai squillava da più di un buon minuto.

*Pronto? *

*Ciao Federica *

*Ciao papà il viaggio è andato benissimo...scusa ma sono di fretta devo raggiungere gli altri mi dispiace ci sentiamo salutami tutti! * volevo chiudere la chiamata subito.

*Ciao ci sentiamo...un bacio * chiusi e raggiunsi gli altri.

-Carina la tua nuova amica!- mi sussurrò Georg.

-Ehy stacci attento! Non ci provare a toccarla!- lo minacciai.

-Ok signorina Federica-

-Stupido!-

-Pazza!-

-Meglio pazza che stupida!-

-Hai ragione! Dovevo trovare qualcosa di più offensivo!-

-L'ho detto che sei stupido!- scoppiammo a ridere tutti e due.

-Vuoi una mano con le valigie?- mi chiese dopo

-No, grazie c'è già Tom che me la porta!- dissi quest'ultima parte con un tono di voce abbastanza alto da potermi far sentire da Tom.

-Ecco infatti! La prossima volta te la porti tu!- rispose seccato

-Ma dai, che ti fa piacere!-

-Si preferirei portarti in braccio fino alla macchina piuttosto che portare la tua valigia!-

-Non ci credo!-

-Vuoi vedere?-

-Si!-

Mi prese lasciando la valigia a Georg e mi accompagnò fino alla sua auto sotto gli sguardi incuriositi dei passanti, che vedendo una ragazza in braccio ad un ragazzo che implora di scendere non è una scena da tutti i giorni quindi meglio godersela.

Arrivati all'auto.

-Ora ci credi?-

-Sisisi ci credo ma lasciami giù! Ti prego!!!-

-No!-

-Si!-

-No!-

-Si!-

-No!-

-Si!-

-Va bene hai vinto tu scendi!-

-Grazie sua maestà per questo grande favore!-

Alle nostre spalle c'erano gli altri che guardavano ridendo la scena.

-Ma fanno sempre così?- chiese Laura

-Si...per nostra sfortuna o fortuna non si sa..ma fanno sempre così!- rispose Bill

-Ma si dai è una fortuna, però la prossima volta mi avvisate così porto una video camera e i pop-corn! Così che possiamo goderci la scena per ben bene!- disse

-Si e io la Coca cola! Ma guarda non c'è bisogno di avvisarti sono giorno e NOTTE sempre a bisticciare come i bambini!-

-Notte?-

-Si vi ricordate quando hanno fatto le crepes?-

-Oddio si che c'è lo ricordiamo!- rispondemmo io e Tom all'unisono.

-Ecco vedi hanno fatto le crepes durante la notte...facendocele trovare alla mattina poi però la Federica si è ammalata...-

-Ma perché mi sono ammalata? Perché questo furbo mi ha portata a vedere l'alba!-

-Ma non solo ho fatto un gesto carino ma per di più mi devi dare la colpa?!?!? Ma poi è stata un'idea tua!-

-No tua!-

-No tua!-

-No tua!-

-Eccoli che ricominciano..te l'ho detto fanno sempre così...-

-Ora basta di chi è stata e stata la colpa ora non ci importa più! Dai andiamo a casa!-

-Uffa! Ok...scusa Fede...- disse Tom

-Ok scuse accettate Tom...comunque è tua la colpa!-

-Ma c'è...c'è...c'è l'avete sentita?!?!?!?-

-No Tom...stai tranquillo non è successo niente!- sbuffo Gustav.

-Uff...lasciamo stare e andiamo a casa che c'è freddo e visto che la mia felpa c'è l'ha miss. Federica...-

-Ok andiamo ma io devo dare il mio numero a Laura!-

-No va beh perché non la invitiamo a casa?- chiese Georg, lo fulminai.

-Ok invitiamola!-intervenne Bill, ma ognuno i cazzi propri no eh? No è chiedere troppo.

-Ok...Laura vuoi venire a casa con noi, mangiamo e poi te ne vai tanto qua ad Amburgo siamo...-

-No, non posso...-

-E dai, e dai, e dai!!!- disse Bill facendo gli occhi da cucciolo.

-Avevo sentito dire che eri bravo a convincere le persone facendo gli occhi da cucciolo e li avevo presi per stupidi ma mi devo ricredere...ma comunque sei scorretto!-

-No io? Scorretto? Ma tu scherzi...comunque ok sei a casa con noi! Margherita? Intendo la pizza, perché Margherita lei non la condivido con nessuno!. Comunque si hai detto si va benissimo una margherita per te, per voi so i vostri gusti..ok ora chiamo e tra un'ora mangiamo!- sparò fuori tantissime frasi una dietro l'altra io mi ero già persa... guardai gli altri e anche loro erano sconvolti.

-Ok, ha fatto tutto lui, quindi credo che mi vada bene una margherita e che per questa sera sono a casa con voi...grazie!-

-Di niente ci fa piacere averti a casa!- esclamò Georg.

Mi senti osservata mi girai e notai Tom che scostava lo sguardo, come mi mancavano quei sguardi nascosti. Vidi Bill andare verso la macchina con il cellulare. Stava chiamando la pizzeria. Gli altri seguirono chi Bill e chi Tom e ci dividemmo per il ritorno.

Mi sentivo finalmente a casa. Non vi immaginate minimamente come avevo atteso questo momento da quando sono partita.
                                                                                                                          ---------
Buona sera! Rieccomi con il ventesimo capitolo...
BloodyRose93: Allora l'ho postato il prima possibile, ma per ora con la scuola e impegni vari aggiorno sempre meno spesso...me ne rendo conto comunque fammi sapere se ti piace finalmente è arrivata in Germania! ^^
Baci Chicca_483

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Capitolo 21
*** 21 ***


CAPITOLO N°21

 

Io salii in macchina di Tom con Fay Gustav e Laura.

Iniziammo a commentare il viaggio, anche loro erano rimasti sconvolti per quell'avventura.

-Perché non ci avete chiamato?-

-Non vi volevo fare preoccupare...-

-Ma vai a f****** che mo non ti lasciamo più da sola!- esclamò Fay

-Ma dai tanto non è successo niente..-

-Ma per fortuna!-

-Ok va bene hai ragione ti dovevo chiamare e dirti “ Ciao Fay sai che abbiamo fatto un atterraggio di fortuna” -

-Beh meglio di sentirselo dire quando scendi dall'aereo no?-

-No perché tu organizzavi una squadra di soccorso pur di non farci salire su un altro aereo..ti conosco sai?-

-Beh ma almeno ...oh va bene hai ragione tu!-

-No che non ho ragione io...ma comunque Laura quando hai il colloquio?-

-A dir la verità domani..-

-Ah devi fare un colloquio?-

-Si per lavorare in una libreria...lo so ma dovevo trasferirmi e allora dovevo vedere di darmi da fare per trovare un lavoro..-

-Ma hai ragione...no come queste sfaticate che vengono e non fanno niente!- scherzò Tom.

-Si perché tu faresti qualcosa no?-

-Ma io un lavoro c'è l'ho...- ribatte lui.

-Va beh hai ragione tu..- lasciai stare mi scocciava discutere.

 

Mentre nella Cadillac si discuteva scherzosamente nell'Audi Q7 si parlava di cosa si poteva organizzare per lasciare soli Tom e Federica..

 

-Allora noi usciamo di casa, tutti, e loro rimangono lì, potrebbe andare...- disse Bill

-No è troppo scontato, Federica ci arriverebbe subito..- ribatte Margherita

-Allora facciamo che tipo tu Bill e quei due andate a fare una specie di gita e li lasciate lì- intervenne Georg.

-Bah...potrebbe andare...che ne dici Bill?-

-Secondo me potrebbe andare...ok allora dove la gita?-

-Mmm facciamo un pick-nick?- disse Megghi

-Beh potrebbe andare poi li fate rimanere in un bosco...Si può andare!-

-Si mo in un bosco stai viaggiando un po' troppo con la fantasia mio caro Georg... comunque...Ok facciamo dopo domani?- disse Megghi

-Andata per dopo domani!- rispose Bill.

Arrivarono tutti a casa e dopo un 5 minuti bussarono. Erano arrivate le pizze.

Ci sedemmo a tavola, l'indomani sarebbero arrivati Simone e Gordon per salutarci per poi ritornare a casa loro, e iniziammo a discutere su cosa fare durante i giorni seguenti.

Iniziò Bill.

-Allora domani visto che vengono i nostri genitori rimaniamo a casa e stiamo con loro, dopo domani che ne dite di andare a fare un pick nick?- disse rivolgendosi a me e a Tom.

-Ok..non credo ci siamo problemi che ne pensi Fe?- mi chiese Tom

-Per me va benissimo-

-Ok poi per i prossimi giorni ci pensiamo, ma come mi piace la pizza!- esclamò Bill.

-Si è buona ma mai come quella nostra!- disse Fay e iniziarono a litigare su quale fosse la pizza migliore.

Georg chiacchierava con Laura, ma per fortuna che gli avevo detto di non avvicinarsi a lei...ma lasciamo stare erano così carini e lei si sentiva a suo agio in macchina si era messa un po' da parte per farci parlare a noi..ma per fortuna stasera ha trovato compagnia.

-Federica mi dai il tuo numero prima che me ne dimentichi?-

-Si certo scusa me ne ero dimenticata... -

-Non ti preoccupare ti capisco..-

Le sorrisi e le diedi il numero e lei mi diede il suo. Mentre dietro di me c'erano la bruna e bionda che chiacchieravano, mo che avevano in mente?

-Va bene ho ufficialmente sonno!- esclamai

-Anche noi!- si unirono anche Bill e Megghi

-No io sto dormendo direttamente..- disse Fay

-Ok andiamo a dormire?-

-Io accompagno a Laura- si offrì Georg, incontrò il mio sguardo e ci mettemmo a ridere sotto gli occhi curiosi degli altri.

-Niente non vi preoccupate...stasera ho veramente sonno...ah dove dormo?-

-In camera con me!- disse Tom.

-Oh che bello!- feci finta di esserci rimasta male...ma a me faceva solo piacere.

-Se non ti va bene c'è sempre il divano veh-

-Nono mi accontento di dormire con te...-

-Ecco lo sapevo...comunque ci aiutate a sparecchiare?-

-Si ok...- iniziammo a sparecchiare sempre accompagnati dalle solite bisticciate.

Dopo aver finito salutammo Laura e Geog che la accompagno e andammo a dormire.

-'Notte a tutti!- si sentì la voce della Megghi

-'Notte anche a te!- si senti la Fay rispondere.

-Buona notte!- esclamò Gustav

-Ok buona notte a tutti e il primo che parla ancora lo fucilo!- esclamò Tom, scoppiammo tutti a ridere.

-Eccomi sono tornato 'notte a tutti vado a dormire- esclamò Georg

-Io l'ho detto Gerog mo ti uccido!-

-Ok..che ho fatto adesso?-

-Niente andate a dormire! E 'notte a tutti!- dissi mentre si spegnevano le varie luci della casa Tokio Hotel.

Mi abbandonai al mondo dei sogni subito, il giorno dopo sarebbe stato molto pieno di avventure...

e già stando con loro non ti annoi mai!
                                                                                                               -----
Buon di! Ci stiamo avvicinando alla fine...sto scrivendo gli ultimi capitoli...comunque ho già in mente una nuova ff poi vi faccio sapere per ora leggetevi questi.
BloodyRose93: grazie per i complimenti mi fa veramente piacere che ti piaccia la mia ff...come al solito fammi sapere
Al prossimo capitolo  Chicca_483

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Capitolo 22
*** 22 ***


CAPITOLO N°22

 

Mi alzai come al solito molto presto, la Germania mi faceva questo effetto, andai giù e ci trovai Simone che preparava la colazione...ma come era entrata? Ah va beh molto probabilmente avrà le chiavi.

Mi misi sulla porta per guardarla, mi piaceva osservarla mentre faceva le faccende domestiche lo so è una cosa strana ma mi rilassava, dopo un po' si accorse della mia presenza.

-Federica!- si avvicino e mi abbraccio io ricambiai.

-Simone come mi sei mancata! Non vedevo l'ora di tornare!- ci staccammo dall'abbraccio e riprese la parola.

-Lo sai che mi mancavate anche voi, e poi te ne sei andata e non c'era più nessuno che mi mentre sistemavo o cucinavo!- si mise a ridere e io la imitai.

-Oh beh se è per questo abbiamo già rimediato, sono qua giù da più o meno 10 minuti che ti osservo...-

-Guarda che me ne ero accorta...comunque vuoi un po' di latte?-

-Certo che lo voglio il latte!- dissi e lei a questa mia affermazione mi versò il latte caldo nella tazza gialla che avevo preso in affitto i mesi scorsi.

-Ti ho dato la tua tazza- disse sorridendomi

-L'ho notato...come volevo ritornare...mi siete mancati e non poco! Ma a proposito dov'è Gordon?-

-Sono qua!- esclamò mentre veniva in cucina.

-Gordon!- dissi mentre gli andavo incontro per salutarlo.

-Federica...da quanto tempo non si ci vede eh! Ma comunque vieni qua ci è mancata tanto la vostra compagnia..la casa sembrava vuota..- lo abbracciai e poi tornai al posto per bere il mio latte.

-Stavo dicendo appunto questo a Simone che non vedevo l'ora di tornare mi piace l'aria della Germania...- dissi mentre bevevo un altro sorso di latte

-O di Tom...- a quell'affermazione da parte di Simone sputai il latte che stavo bevendo.

-Tom?!?! Ma no..- dissi sulla difensiva

-Federica ti conosciamo e tu ti sei presa una bella cotta per mio figlio...ma secondo me anche a lui piace non faceva altro che parlare di te...ma comunque di noi ti puoi fidare non gli diciamo niente a Tom!-

-Cosa non mi dovete dire?- chiese Tom infilandosi in cucina.

-Niente non ti preoccupare..latte?- chiesi

-Si andata per il latte..ma chi è che ha fatto questo schifo con il latte?-

-Niente non ti preoccupare mi è scivolato di mano poco fa mentre lo versavo a Federica...- disse Simone mente versava il latte a Tom.

-Grazie mamma...hai dormito bene Fe?-

-Ma da quando mi chiami Fe di solito mi chiami o Fede o Fedy mai Fe...comunque si per mia sfortuna ho dormito bene- dissi facendo una smorfia.

-Bene anche io ho dormito bene è da quando che sei partita che non dormivo così bene con qualcuno...-

-Non so se lo devo prendere come un complimento o no...- dissi

-Lascia stare volevo essere carino io... ma comunque dopo vieni a fare una passeggiata al parco che io devo andarci par far fare la passeggiata ai cani, vieni anche te cosi mi fai compagnia?- certo che ci sarei andata Simone mi fece l'occhiolino e io le sorrisi.

-Ok andata per la passeggiata aspetta che mi lavo e mi vesto...arrivo- mi alzai, sciacquai la mia tazza e andai a farmi una doccia veloce.

Nella doccia pensavo a quello che mi avevano detto Bill e Simone, tutti e due mi avevano detto che molto probabilmente piacevo a Tom...ma com'era possibile, e poi perché non me l'ha mai detto? Beh certo per lo stesso motivo per la quale non gliel'ho mai detto io no? Mi sembra logica la cosa...lasciai stare i miei pensieri dentro la doccia uscendo e andandomi a vestire.

Mi ero messa una tuta nera larga con delle strisce rosse ai lati e sopra una maglia rossa con un disegno sul fianco nero. Mi legai i capelli in una cosa alta e mi misi il mio solito filo di matita, coperto nell'occhio sinistro. Finalmente pronta scesi e trovai Tom già vestito e pronto per uscire.

-Andiamo?-

-Andiamo!-

-Mamma noi andiamo a dopo- disse prima di aprirmi la porta e uscire.

Percorremmo un lungo tratto di strada in silenzio, accompagnati solo dal sordo rumore delle prime auto che si dirigevano a lavoro.

Tom spezzo il silenzio.

-Allora...come mai ti sei svegliata presto?-

-Mah non avevo più sonno comunque anche tu ti sei svegliato abbastanza presto..-

-Eh a dir la verità mi sono preoccupato perché non ti sentivo più accanto a me..-disse

-Che tenerone...Tom Kaulitz il sexgott del gruppo dei Tokio Hotel si preoccupa per me! Questo si che è uno scoop!- ci mettemmo a ridere.

-Beh anche io ho un cuore...-

-Cucciolo povero incompreso..-

-Sei stronza perché non solo io sono molto premuroso nei tuoi confronti ma tu mi sfotti lo stesso!- e fece finta di essersi offeso.

-Tom ma io ti scherzo non riuscirei ad immaginarmi senza di te! Ti rendi conto che tu mi piaci più di chiunque altro su questo mondo?!?- ops avevo detto troppo ma mi sentivo libera finalmente di un grosso peso.

-C-co-m-me sc-u -sa?- riuscì a balbettare lo sapevo avevo sbagliato non dovevo dirgli niente.

-Niente non ti preoccupare stavo scherzando...- dissi come se era la cosa più ovvia del mondo.

-No tu non stavi scherzando...Federica devo dirti una cosa...-

-..Si dimmi...-

-..No niente...non ti preoccupare non era niente di importante..-

-OK..se lo dici tu...Comunque dimenticati ciò che ti ho detto l'ho detto solo per scherzare...-come avrei voluto sentire la frase anche tu mi piace...ma niente...

-Ok ti credo...non ne parliamo più! Mano?- disse e mi strinse la mano per segnare il nostro accordo.

Mi sentivo più libera perché anche se gli avevo fatto credere che scherzavo gli avevo detto che mi piaceva quindi ero giunta a metà del lavoro...dovevo parlare con le mie amiche.

Continuammo la passeggiata come se nulla fosse successo, d'altronde avevamo fatto un patto.

 

Ritornammo a casa, si erano già svegliati tutti e quando ci videro di ritorno le mie amiche si incuriosirono e mi trascinarono in camera di Bill, dentro c'era anche lui..ma perché dovevo dire a tutti tutto?!

-Allora racconta!- disse Fay.

-Gli ho quasi detto la verità..- dissi a testa bassa.

-Come quasi?-

-Che significa quasi?-

-Spiegati meglio- dissero i tre contemporaneamente.

-Calma!...c'è gli ho detto che mi piace ma....-

-Ma?!?!?- urlarono

-Ma vi state un po' zitti???-

-Si se tu continui!- esclamò la bruna

-Ma poi gli ho detto che scherzavo e abbiamo fatto un patto di non parlare più di questa cosa...- senza che me rendevo conto mi scese una lacrima.

-Federica vieni qui..- mi disse la bionda abbracciandomi

-Dai su...non ti preoccupare tutto si sistemerà- disse Bill mentre io scoppiai a piangere.

Che bello poter contare sull'appoggio di amici come loro, erano tipo come la mia seconda famiglia, anzi loro erano la mia seconda famiglia.

 

Mi ritrovai in camera di Tom ovvero anche la mia visto che durante quella settimana dormivo là.

Ma perché ero in camera di Tom, se quando stavo parlando con i ragazzi ero in camera di Bill?

Qualcosa non mi tornava. Guardai l'orologio erano le 19:30...accesi il cellulare:

3 chiamate perse ovvero mamma casa papà...devo chiamarli sennò si preoccupano di brutto.

1 messaggio di Laura.

Federica come è andata oggi? Fammi sapere mi hai fatto una promessa xD E tu mantieni le promesse u.u”

Risposi subito

Carissima Laura è andata... c'è gli ho quasi confessato tutto..poi però ho ritratto quello che avevo detto e abbiamo deciso di non parlare più di quello accaduto...ovvero sono stupida! E comunque scusa se non ti ho risposto subito ma ho dormito e mi sono svegliata ora...”

Ricevetti subito la risposta

Aaaah ma come devo fare con te! Ma va beh a domani cucciola ;)”

Risposi di nuovo

A domani pazza ;) vado a mangiare notte! <3”

 

Chiamai i miei genitori. Composi il numero. Mi rispose mia sorella.

*Faby! Ciao come va? * chiesi

*Ciao Fe hai fatto preoccupare mamma e papà*

*Lo so e mi dispiace ma stavo dormendo... *

*Ah va beh dai fa lo stesso...comunque sono andati a fare la spesa... *

*Ah va beh..allora li avvisi tu..stasera non so cosa hanno organizzato quei pazzi giù...*

*Ok...comunque come va con Tom? *

*Va..c'è nel senso che non va ne bene ne male...nella norma *

*Ah...come mai? *

*Beh nel senso che...non riesco a dichiararmi...se così si può definire *

*Dai che si aggiusterà tutto...io ora devo andare...*

*Dove vai? *

*A casa di Francesco... * disse timidamente

*Brava la mia Faby...poi mi racconti vero? * ci mettemmo a ridere

*Ovvio sei mia sorella...comunque vado! Ciao Ciccia *

*Ok vai a farti bella Monella a domani! Un bacio a mamma e a papà! E anche a te *

* Ah ecco mi sembrava! Vado ciao! * chiusi la chiamata, avevamo aggiustato anche questa.

Mi alzai e scesi giù a casa non c'era nessuno o almeno a me sembrava così, guardai meglio in giro ma non c'era nessuno sul serio.

Mandai un messaggio a Fay

Fay dove siete?”

 

Al centro commerciale stiamo facendo un po' di spesa torniamo tra un dieci minuti, a dopo ;)”

 

Non risposi e poggiai il cellulare sul tavolino mentre io mi misi sul divano a guardare la tv sovrappensiero.

Bussarono alla porta andai ad aprire.

-Ciao Laura!-

-Ciao Fe!-

-Che ci fai qui?-

-Niente mi hanno detto di venire perché...perché?...boh non mi ricordo...- disse mentre ci mettemmo a ridere.

-Va beh comunque entra! Vuoi qualcosa?-

-Se c'è un bicchiere di succo di frutta sennò niente, grazie!-

-Ok succo pesca? Pera?-

-Pesca!-

-Bicchiere di succo alla pesca arriva...ma comunque scusa se ti ho risposto tardi ma mi sono addormentata pensa che non me ne ero neanche accorta che mi ero addormentata...-

-Non ti preoccupare comunque mi hanno preso a lavorare in libraria! Ma fammi capire per benino ciò che è successo con Tom...- mi incitò a parlare.

-Allora innanzitutto auguri per il lavoro!- la abbraccia dandole poi il bicchiere con il succo.

-Grazie mille, ma dai raccontami- e iniziai a raccontarla tutto con anche i minimi dettagli ovvero la sua reazione ecc ecc...

-Mmmm...secondo me ti voleva dire che gli piacevi anche tu...poi però tu hai detto che scherzavi e lui si è tirato indietro...vi piacete Cucciola...e lo sapete anche.. dai si sistemerà tutto...-

Le sorrisi, bussarono di nuovo. Andai a vedere chi era.

-Chi è?-

-Siamo noi! Apri-

-Ok!-

-Eccoci siamo ancora vivi!- esclamò Georg che quando notò Laura mi guardò e mi fece l'occhiolino e io lo fulminai.

-Ma che ci fai qua te?- chiese Bill a Laura

-Niente mi avete invitata voi...-

-Aaaah vero...ti ha invitata Margherita, vero! Scusa memoria corta comunque ciao!- disse Bill

-Si, ciao a tutti!- rispose

-Ok che si fa stasera?- chiesi

-Niente serata pizza e video giochi! Ci state ragazze?- chiese Tom

-Certo vedrete come perderete!- disse la bruna

-Si come no...voglio vedere le vostre facce quando perderete VOI!- disse Gustav

-Mah che delusione che avranno vero ragazze?- Noi le sorridemmo complici, a tutte e tre piaceva molto giocare con i video giochi ed eravamo imbattibili in alcuni e visto che sceglievamo noi...era logico no?

Laura guardava queste scene ridendo, ma non partecipava alle “litigate” stava lì a guardare chissà molto probabilmente primo o poi prenderà confidenza no? Speriamo.

Ci incamminammo verso la cucina per mangiare una cosa buonissima e soprattutto che non mangiamo spessa la....Pizza!

Arrivati in cucina ci sedemmo e iniziammo a mangiare chiacchierando.

-Ma Simone e Gordon?- chiesi tra un morso e l'altro.

-Sono tornati a casa... ah ti salutano!- mi disse Tom.

-Ah ok!- dissi.

Nel frattempo avevamo finito di mangiare, sparecchiammo e ci dirigemmo in salone.

Scegliemmo i giochi facemmo le squadre, maschi contro femmine ovviamente, e iniziammo a giocare.

-Guarda come vinco mo!- esclamo Bill concentrato nel gioco.

-Sisi come no!- rispose Fay concentrata quanto lui sul gioco.

-Vintooo!- esclamò la bionda

-NOOO abbiamo perso di nuovo..stanno barando!-

-Si mo si dice barare?- disse Laura, che iniziava a prendere confidenza con tutti, scatenando risate generali.

-Uff..va bene siete brave...ora a chi tocca?-

-A me e a Tom!- dissi io

-Piccola perché non ti ritiri?-

-Perché hai paura di perdere?- dissi

-No io?? ma stai scherzando vero?-

-NO...dai giochiamo allora!-

Iniziammo la partita. Conclusa la partita.

-No! Come hai fatto? TU Come hai fatto?-

-Magia!- esclamai

Ormai avevamo vinto ma gli offrimmo la rivincita...vinta sempre da noi.

Verso mezzanotte chiudemmo i giochi contro le proteste dei ragazzi che volevano la ri-rivincita.

Eh si noi l'avevamo detto che vincevamo noi!

-Ragazzi è meglio che io vada...sapete domani comincio con il lavoro...- disse Laura

-Ok madam, la scorto fino a casa sua- disse Georg.

-Ok...grazie-

-Ciao torna a trovarci!- disse la bruna agitando la manina come una bimba di 5 anni.

-Ciao ciao! 'Notte!- disse prima di uscire.

-Ragazzi e ragazze io non ho sonno!- esclamai io

-Certo hai dormito tutto il giorno!- esclamò la bruna mentre mi lanciava un cuscino

-Così sei scorretta!- e gliene lanciai uno io.

-Ah-ah tu vuoi la guerra e che guerra sia!- disse infine prima di lanciare cuscini a tutti.

Dopo aver giocato a fare la battaglia con i cuscini, eravamo tutti esausti anche io che fino pochi minuti prima avevo detto che non avevo sonno dovetti ricredermi.

-Ok sistemiamo sto macello e andiamo a dormire!- disse Gustav

-Si signor capitano!- scherzo Fay.

-Fay...dai fai la seria..- la prego Gustav.

-Ma io sono seria amore mio- disse lei.

-Ok va bene vi perdete sempre in chiacchiere voi! Comunque mettiamoci a lavoro che voglio andare a dormire!- disse Tom

-Ok sbrighiamoci che il signorino Tom vuole andare a dormire!- Sbuffò e mi tirò un ultimo cuscino mentre io gli facevo la linguaccia.

-Ragazzi domani abbiamo la gita!- esclamò Bill con un luccichio negli occhi nocciola come quelli del fratello - Quindi meglio riposare...forza tutti a lavoro!- concluse infine.

Ci mettemmo a sistemare e finimmo subito andammo in bagno e ci mettemmo il pigiama.

-Allora onde evitare quello che è successo ieri sera auguratevi la buona notte ora!- disse Tom

-Ok capo 'notte a tutti!- dissi

-'Notte!-

-'Notte!-

-Eccomi sono tornato!-

-Ma sei sempre tu che scombini i miei piani...io ti picchio!- disse Tom

-Ma che ho fatto???- esclamò Georg

-Niente non ti preoccupare, dai ora la buona notte e non fiatare più...scusa ma il signorino Kaulitz ha sonno..- scherzammo ci mettemmo a ridere

-Ok allora 'notte a tutti! E 'notte anche a lei asociale!- disse dirigendosi in camera sua.

-'Notte!- rispondemmo tutti dirigendosi ognuno in camera sua.

-Non sono asociale!- rispose Tom – Ho solo sonno!-

-Sisi certo dicono tutti così! Ma comunque vedi che sei te che parli?-

-Si ok mo è colpa mia!-

-Sempre colpa tua! L'hai detto tu! E ora 'notte- concluse Georg.

-'Notte- disse infine Bill spegnendo le luci della sua camera.

Subito dopo mi misi a letto e mi addormentai pensando a quella strana giornata piena di eventi appena terminata.
                                                                                                                                                     -------
Ciao a tutti, mi è dispiaciuto non avere recensioni :( spero che questo capitolo ne avrà almeno una...vi posso chiedere un favore so che è come chiedervi la luna ma mi lascereste un commentuccio piccino piccino? Ve ne sarei molto grata...ora scappo.
E scusatemi per il ritardo 
Baci Chicca_483

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Capitolo 23
*** 23 ***


CAPITOLO N°23

 

L'indomani mattina i due avventurieri erano già pronti verso alle nove e mezza mentre io e Margherita c'è la stavamo prendendo comoda, molto comoda.

-Federica e Margherita volete muovervi?- chiese nervoso Bill.

-Bill non ti preoccupare non siamo invitati quindi possiamo anche arrivare “in ritardo”- disse la bruna come se fosse scontato.

-Ma lo so...ma se poi troviamo una coda? Eh come la metti?-

-Non la metto perché non ne troviamo code...ti stai facendo venire le paranoie!- Bill si girò offeso e se ne andò giù da Tom lamentandosi.

Non si sa come ma nel giro di un'ora ci ritrovammo in macchina pronti a partire per...aspettate non so dove stiamo andando!

-Ma scusate per la domanda poco opportuna, ma dove ci stiamo dirigendo?-

-Ehm...giusto...dove stiamo andando?- chiese Tom con la mia stessa curiosità.

-Sorpresa!- disse Bill

-Non ve lo diremo mai! Siamo cattivi stamattina...-

-No dovete dircelo! Immediatamente per di più- dissi io iniziandomi a innervosire a me piaceva avere tutto sotto controllo e in questo periodo niente era sotto il mio controllo e questa cosa non mi andava giù...ma se tanto non l'avevo prima una cosa in più una in meno ormai non mi cambiava la situazione! Quindi mi rassegnai e tornai a guardare fuori dal finestrino dell'Audi di Bill.

Arrivammo subito senza trovare code di km, come diceva Bill ma quando scendemmo...

-Ma mi potevate avvertire che in questa campagna c'erano gli insetti no?- chiese Bill

-Scusa ci siamo dimenticati di dirti un piccolo particolare...in TUTTE le campagne ci sono gli insetti..-

-Ma...ma come? E quindi non possiamo cambiare posto?-

-No Bill non cambia la situazione...- disse Megghi shoccata per le richieste del suo ragazzo.

-Aaaaaaaaaaaah!- io e Margherita corremmo in direzione dell'urlo.

-Che succede Tom?- chiesi preoccupate.

-Gu-gua-gua-guarda!-

-Ma è solo una lucertola!- Dissi io

-SOLO UNA LUCERTOLA?-

-Si solo una povera ed indifesa lucertolina!-

-Tu sei fuori di testa!- ribatté lui mentre io la rimettevo a terra e Tom si scansava.

-Stai attento che ti mangia eh!-

-SI si fai pure la spiritosa!-

-Ma io non dovevo ascoltare a Georg...ma a me chi me l'ha fatto fare? Dico io chi me l'ha fatto fare dare ascolto a quel pirla di Georg ora me lo spieghi! Spiegamelo su...su dai forza!- ci girammo tutti in direzione della Bruna che parlava da sola...ok che stando a contatto con questi alieni provenienti da un altro mondo potevi iniziare a dare cenni di problemi mentali ma non fino a questo punto...o forse anche...voglio rimanere nel dubbio se è così.

-Megghi che hai?- chiesi preoccupata, mentre lei e Bill sbiancavano, avevo detto qualcosa di sbagliato. Avevo solo chiesto se andava tutto bene...ma lo saprà lei...

-Si si tutto apposto non ti preoccupare...ehm Bill vieni che devo prendere una cosa in macchina?- domandò lei.

-Si si arrivo subito- rispose Bill facendole l'occhiolino. Quei due non me la raccontavano giusta e poi che c'entrava Georg??

-Ah e voi due andate a prendere i posti l'ha in quel ristorante che noi arriviamo...si domani però- disse Bill, dicendo l'ultima parte in modo tale da non farsi sentire mentre s'incamminavano verso l'auto.

Io e Tom ci dirigemmo come c'era stato chiesto verso questo ristorante e chiedemmo informazioni.

-Mi scusi, buon giorno avevamo prenotato un tavolo a nome Kaulitz...- disse Tom sicurissimo di sé come al solito suo.

-Si il tavolo per due...seguite la signorina!- disse la signora gentilissima.

-Ehm...ci sarebbe uno sbaglio...noi siamo in quattro...- dissi io

-No signorina a noi la prenotazione per il tavolo e la camera e per due...mi dispiace..- disse di nuovo

-La camera?- dicemmo io e lui contemporaneamente.

-Si la camera avete una camera per stasera...-

-Oh....va bene comunque quel è il tavolo?-

-Seguite la signorina vi accompagnerà al tavolo...-

-Grazie- dissi e lei mi sorrise.

-Tom ci hanno fregato- dissi

-Lo so me ne sono accorto...sai c'ero anche io poco fa-

-Ma sei furbo o cosa?-

-Sarai meglio tu!-

-Intanto io li sto chiamando...cosa che tu non stai facendo...-

*Pronto? *

*Si pronto! S****i! B****i! Dove siete?-

*Bah siamo vicino casa... *

*come sono contenta per voi venite a prenderci subito! *

*Si domani arriviamo...e così parli con Tom più tranquillamente...comunque io vado a domani! *

*Si... ciao a domani * chiusi e mi rivolsi a Tom con aria da sconfitta

-Tom non ci vogliono venire a riprendere...-

-Dai passiamo un po' di tempo noi due non abbiamo altra scelta...-

-Va bene..ok! Mi è venuta fame...che vuoi te da mangiare?-

-Mmmm non lo so...-

Dopo aver deciso chiamammo la cameriera e ci ordinammo un primo e un secondo e infine anche il dolce.

-Non ho mai mangiato così tanto!- dissi io

-Neanche io..mi è venuto sonno..-

-Anche a me...ma ci hanno anche prenotato la camera! Io vado a dormire- dissi mi alzai e andai a chiedere alla signora dove fosse la nostra camera.

Tom pagò il pranzo e mi segui.

Quando entrai mi ritrovai in una camera con le pareti rosso scuro tendente al viola, due grandi finestre e con di fronte un camino acceso che riscaldava la stanza. In mezzo alle finestre c'era il letto matrimoniale enorme con ai lati due comodini in legno uguali all'armadio.

-Wow! Non hanno dimenticato nulla!- dissi notando la presenza di Tom.

-Si carino...ma ne ho visto di migliori..-

-Io no...- dissi dirigendomi verso il letto.

-Sembri una bambina che va per la prima volta al luna-park- disse mettendosi a ridere mentre io gli davo una gomitata.

-Hey scherzavo...e poi sei bellissima quando sorridi così- arrossì di brutto, mi doveva preparare prima di dirmi certe cose non poteva fare così...di punto in bianco fare un complimento! Io ho bisogno di preparazione.

-Grazie...- mormorai.

-Sei diventata rossa per un mio complimento...mi devo sentire onorato- disse con fare altezzoso di conseguenza gli lanciai uno dei tanti che erano sul letto.

-Che ho detto ora?-

-Niente mi piace farti male..-

-Aaah mo si dice così...pensavo si dicesse che io ti piaccio- mi andò di traverso ciò che non avevo in bocca ma riuscì lo stesso a quasi strozzarmi.

-Hey ci sei ancora?-

-Si deficiente! Per tua sfortuna ci sono ancora-

-Ma no dai vieni qua che ho sonno- disse mentre mi faceva posto nel grande letto parcheggiato in mezzo alla stanza.

-Ok arrivo- mi ci fiondai, pensando a come avrei potuto dirgli QUELLA COSA tranquillamente.

Poi pensai che la maniera più giusta era dirglielo e basta senza starci lì su a pensare e ripensare.

Mi addormentai abbracciata a Tom.
                                                                                                                  ---------
Ciao a tutti eccomi con il capitolo della gita l'ho diviso perché era troppo lungo quindi ho preferito postare prima uno e poi l'altro...vi faccio stare in ansia xD
Comunque sono contentissimissima che avete recensito! Mi avete fatto la persona più contenta al mondo, anche perché so che vi piace e ne sono felicissima giuro.
Holly94: eccomi scusa per il ritardo ma l'ho postato...grazie per aver recensito...fammi sapere se ti piace ^^

BloodyRose93: Lo so ma prima o poi sarebbe dovuta finire non ora certo tra qualche però...ç_ç lo so c'è doveva approfittarne no? Ormai gliel'aveva detto! Lo so anche io sono dispiaciuta..ma dai che tra un po'...tempo indefinito forse si dichiareranno... comunque fammi sapere cosa ne pensi ^^

Phantom Rider: Grazie davvero mi fa piacere che ti piaccia...fammi sapere se ti piace anche questo capitolo ^^
Ora scappo a fare inglese al prossimo capitolo :P
Baci Chicca_483

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Capitolo 24
*** 24 ***


CAPITOLO N°24

 

Mi svegliai e mi girai verso Tom, ma passando la mano mi accorsi che non c'era più allora decisi di aprire gli occhi. Niente non c'era, con mio grande sforzo provai a mettere per benino a fuoco ma niente come prima mi alzai e andai in bagno per sciacquarmi la faccia.

Aprì la porta e un'ondata di profumo, che riconobbi subito era quello di Tom, mi avvolse.

-Buon giorno!- disse Tom sorridendomi.

-Buon giorno anche a te!- risposi io

-Stasera che si fa?-

-Credo che ora mi faccio una doccia e poi si vede-

-Ok..poi vediamo, io vado a farmi un giro del posto tanto per passare il tempo mentre ti fai la doccia, ok?-

-Ehm rimani qui, non piace stare da sola...- dissi io a lui gli spunto un sorriso

-Ok solo perché me lo chiedi tu-

-Allora vado a farmi la doccia a dopo!- gli sorrisi ed entrai in bagno chiudendomi la porta alle spalle.

Entrai dentro la doccia rilassandomi e pensando che stasera avrei voluto parlargli e dichiararmi...

 

TOM

 

Era appena entrata in bagno con la faccia tutta assonnata. Le lasciai il bagno subito dopo promettendole che non sarei uscito.

Mi buttai sul letto dal suo lato, il suo cuscino aveva ancora il suo profumo impresso.

Inspirai lasciandomi invadere le narici da quel dolce profumo di vaniglia pensando. Mi virò il cellulare. Era un messaggio di Bill.

 

Tom lo sappiamo tutti e due che devi fare...se non lo fa lei, cosa abbastanza probabile, lo farai tu!”

 

Aveva ragione ok...risposi.

 

Ok...cercherò di fare il possibile...:)”

 

Non sapevo da dove avrei cominciato. Avevo sentito dire da qualche parte, che se guardi negli occhi la persona che ami le parole vengono da sé. Mi preparai il mio discorso, che probabilmente mi sarei già dimenticato, e sperai che chi aveva messo in giro quella voce avesse ragione.

Ricominciai a pensare...Io il sexgott dei Tokio Hotel innamorato?! Mah non ci avevo mai pensato e ora guarda come sono ridotto. Non riesco a stare senza di lei, quando mi accorgo che mi guarda o solo mi rivolge la parola sento le cosiddette “farfalle allo stomaco” e chi ci avrebbe mai pensato che anche io le avrei sentite? Mi sento stupido, ma è bello, è una bellissima sensazione...

Ero così preso che non mi accorsi che Federica era già uscita dalla doccia, l'avevo capito perché non si sentiva il rumore dell'acqua.

-Federica hai finito?- dissi

-Si, puoi entrare se vuoi- rispose

-No ok ti aspetto qua- sorrisi anche se non mi poteva vedere.

-Ok mi passeresti però i vestiti che ho sul letto? Sono quelli che avevo di ricambio se mi sporcavo in “gita”!- disse sarcastica, era stata la scusa di Bill per farle portare qualcosa da mettere di ricambio.

-Ok..trovati- entrai lentamente e la trovai con l'asciugamano avvolto intorno al suo esile corpo e i capelli bagnati che le cadevano sulle spalle.

-Grazie! Chiudi la bocca che sennò ti entrano i moscerini!- esclamò scherzosa.

-Sisi...dai ti aspetto di là!-

Uscì finalmente da quel bagno, ci metteva più di Bill e io che pensavo che più di lui non ci metteva nessuno mi sono dovuto ricredere.

-Allora signorina dove vuole andare stasera come scelta ha:

il ristorante dell'albergo dove alloggia o dell'albergo dove alloggia il ristorante!

Quale sceglie?- scoppio a ridere, come mi piaceva la sua risata.

-Ma mi sa che sceglierò la prima opzione...si andata per la prima!- esclamò sorridendo

-Ok...madame dopo di lei- dissi mentre le aprivo la porta.

-Da quanto tutta questa cavalleria? Ti sei letto il libro “Il manuale del perfetto accompagnatore” mentre ero sotto la doccia? Ammettilo dai!-

-Così mi offendi!-

-Il mio povero cucciolo indifeso che si fa prendere in giro...povero chi è che ti fa arrabbiare?- scoppiammo di nuovo a ridere.

-Tu...tu mi fai arrabbiare!- dissi facendo finta di essermi offeso. Mentre facevamo come al solito i deficienti arrivammo giù al ristorante e ci sedemmo.

-Allora cosa vuoi da mangiare?- chiesi

-Boh quello che vuoi tu...non ho fame...- disse lei.

-Ok...io mangio un'insalata può andare per te?-

-Si ti ho detto che prendo ciò che prendi tu!-

-Ok...scusami perdonami-

Passammo la serata a scherzare e a divertirci come solo con lei posso fare.

Ma ad un tratto mi ricordai della promessa e ho le parlavo ora o mai più...in quel momento avrei scelto la seconda opzione...ma non potevo, io avevo bisogno di averla mia.

-Federica usciamo fuori ci facciamo una passeggiata qua intorno? TI va?-

-Si ma non ho la giacca con me...vado a prenderla..aspettami-

-No dai va beh ti do la mia felpa-

-Grazie- sorrise, pagai ed uscimmo.

 

-Che freddo che c'è...- disse lei allora l'abbraccia di più a me aveva già cambiato il colorito lo so ne sono più che sicuro.

 

FEDERICA

 

Avevo appena passato una serata fantastica con Tom, non potevo crederci una serata soli..dovevo parlargli.

Stavamo passeggiando, lui mi teneva stretta perché stavo congelando, quando mi aveva abbracciato avevo cambiato colore speravo che non avesse notato.

Continuammo a camminare in silenzio per un po' che mi sembrò durare un'infinita, ma mi piaceva stare così con lui. Speravo non finisse mai, ma mi convinsi che dovevo parlargli.

-Fe ti devo parlare...-

-Tom ti devo parlare...- dicemmo contemporaneamente le stesse parole.

-Vai tu...- rispondemmo all'unisono di nuovo, questa volta scoppiammo a ridere.

-Ok parla tu- dissi io interrompendo quel momento di risate da parte nostra.

-Ok...allora...avevo preparato un bellissimo discorso...ma come previsto me lo sono completamente dimenticato...quindi devo andare ad improvvisazione, che poi tanto improvvisazione non è perché so quello che ti voglio dire...- lo guardavo confusa, molto confusa.

-Ehm...che hai detto?- chiesi come prima visto che non avevo capito niente di ciò che aveva detto.

-Ho detto che...allora...io..c'è no io....allora Federica basta con questi balbettii-

-Ma fino a prova contraria sei tu che stai balbettando...- ero sempre più confusa

-Si hai ragione aspetta due minuti che mi riprendo il filo del discorso- disse.

-Posso parlare io..che ho il discorso pronto...-

-NO!-

-Ok...vai-

Ci fu un momento di pausa.

-Federica, dal primo momento che ti ho visto ho sentito qualcosa dentro di me...non lo so non te lo saprei spiegare, ma era una sensazione bellissima, poi abbiamo cominciato ad affezionarci l'un con l'altro ma io non mi sono affezionato a te come amico...io in te non vedo la mia migliore amica, io ci vedo qualcosa di più, qualcosa di più importante...ora lo so, ti starò confondendo...ma ho capito che...che io..io...ti amo...ecco l'ho detto-

-Zitto e non fare i tuoi commenti idioti- dissi e poi lo baciai non vedevo l'ora rimasi quasi scioccata a quelle parole era tutto ciò che volevo sentirmi dire...certo se fosse stato più romantico mi sarebbe piaciuto di più ma in quel preciso istante contavamo solo io e lui, e non quello che aveva o non aveva detto.

Non era il bacio che ci eravamo dati tempo fa...no questo bacio era dato con tutto l'amore che provavamo l'uno verso l'altro, la passione, l'attesa l'aveva reso il più bel bacio.

Si allontanò e mi sussurro

-Io avrei anche una proposta...vuoi diventare la mia ragazza?-

-Si Tom...si- mi scese una lacrima che lui asciugò con la sua mano per poi ricominciarci a baciare con più passione questa volta.

                                                                                                                                     ------------
Buona sera mie care donzelle...allora questo capitolo non è l'ultimo perché c'è ne sono altri non tanti ma ci sono, spero che vi piaccia e molto perché a me non convince tanto, l'ho riscritto tipo 5 volte e sono giunta al punto di dire basta. Quindi fatemi sapere di eventuali errori grammaticali perché l'ho scritto velocemente e poi fatemi sapere se volete che lo riscriva.
Quindi per stasera ho concluso, vi ringrazio tuttee...grazie davvero =)
'Notte Chicca_483

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Capitolo 25
*** 25 ***


CAPITOLO N°25

 

TOM

 

Mi svegliai abbastanza presto, per i miei parametri, e mi vidi Federica che dormiva ancora accoccolata tra le mie braccia.

La osservai, sapevo che a lei dava fastidio quando qualcuno l'osservava dormire, ma io non ne potevo fare a meno. Non riuscivo ancora a credere che era la mia ragazza.

La MIA ragazza, io di ragazze ne ho avute ma con lei è stato tutto diverso mi ricordo che la prima volta che l'ho vista per poco non mi sveniva davanti agli occhi e ora la tengo stretta a me.

Avvolto nei miei pensieri sento una voce fuori campo.

-Buon giorno- mi disse lei sorridente come al solito.

-Buon giorno anche a te amore mio- le risposi.

-Non riesco ancora a crederci...- sussurro

-Neanche io devo essere sincero, ma quando ci penso, e questa mattina ci ho pensato molto, mi sentivo bene, mi spuntava il sorriso, e questo è solo merito tuo...-la guardai negli occhi, che oggi, erano verdi ciò significava che ci sarebbe stata la pioggia.

-No è merito tuo...perché mi guardi così?-

-No niente guardavo i tuoi occhi, stamattina sono verdi, pioverà...-

-E tu come fai a saperlo?- chiese curiosa girandosi appoggiando la testa nell'incavo tra la spalla e il mio collo.

-Eeeeh sapessi, i tuoi occhi li studio da quando sei arrivata!- non mi rispose.

Guardai la finestra pensando, ma sentì qualcosa vibrare.

-È il tuo...- dissi, ma dovevano sempre rovinare questi momenti perfetti?

-Mi scoccia prenderlo, voglio rimanere così...- si lamentò lei, sbuffando.

-Dai amore prendilo che poi si preoccupano...-dissi cercando di convincerla.

-Ok...è Margherita...- disse mentre andava a prenderlo per poi rispondere.

*Ciao Megghi..che vuoi? *

*Secondo te ? *

* Non è successo niente....*

*Come non è successo niente?!?!? Il tipo?? *

*Dorme...*

*Devi parlarci! *

*Si lo so... *

*Entro oggi ok? Comunque ora vado ciao ti voglio bene ! *

*Beh ora vedo....ci sentiamo ciao anche io * ascoltai la conversazione incuriosito, e anche leggermente stranito per le risposte date da Federica.

 

-Mi sono perso qualcosa?-

-No mi scocciava dirle la bella notizia, voglio tenerlo per me! Poi diremo tutto a tutti però ora mi voglio godere questo giorno con te...da soli-

-Ok allora vuoi ritornare qua?- dissi mentre aprivo le mie braccia per farla riaccoccolare tra di esse.

Non se lo fece ripetere una volta di più e ritorno subito dove era prima.

-Tom lo sai che ti amo?-

-Si amore mio anche io tanto-

-Ehm...non per distruggere questo momento romantico, ma ho fame...- mi misi a ridere, solo lei poteva fare uscite del genere.

-Andiamo a fare colazione?- chiesi

-Siiiii!- disse scoppiai di nuovo a ridere era così comica quando faceva così, sembrava una bambina...ma io mi ero innamorato di quel suo carattere da bimba.

Ci preparammo e scendemmo lei prese una tazza di latte e io un caffè.

 

-Allora andiamo a fare una passeggiata giusta ora senza fermarci a metà per poi ritornare con gli occhi di tutti puntati addosso? Ma perché ci guardavano tutti?- chiese lei

-Ehm...Federica? C'eri anche te ieri sera o no?- chiesi divertito dalla sua faccia.

-Oh si c'ero anche io...ma ero in un altro mondo!.. Comunque si va?-

-Dove?-

-A fare la passeggiata- disse con fare ovvio.

-Ok dai andiamo!-

 

Ci preparammo e lasciammo il rifugio.

Camminammo a lungo per le campagne.

-Tom sono stanca fermiamoci cinque minuti- esclamò esausta lei.

-Per fortuna ero io quello che non riusciva a camminare per più di un'ora!- mi sorrise e si sedette a terra con le gambe incrociate guardandomi per poi ritornare a guardare il paesaggio.

-Tom hai mai pensato di voler cambiare qualcosa nella tua vita o almeno di rinnovare o di fare qualcosa che non hai mai fatto, forse perché non ne avevi il coraggio?- chiese così di punto in bianco. Non mi aspettavo una domanda del genere. Ci pensai un po' poi risposi.

-Si certo, la prova è stata ieri sera...io non credevo o almeno avevo paura ad ammettere ciò che provavo per te...forse perché non volevo rovinare la mia immagine...ma poi ho capito che tu valevi di più di una stupida immagine...si credo proprio che l'unica cosa nella mia vita sia stata proprio quella di aver avuto paura di amare una persona...comunque perché me lo chiedi?-

-Perché io voglio cambiare qualcosa, c'è qualcosa che volevo cambiare ma non so cosa....no non direi cambiare direi qualcosa da fare come se ci fosse stata un campanello d'allarme che mi dicesse “Hey Federica guarda che c'è qualcosa che non hai fatto!”, questo fino a ieri sera poi chissà il perché quando ti sei dichiarato sembrava che il puzzle della mia vita si fosse sistemato, ora non so ma volevo cambiare prima di conoscerti, ma ora mi sono resa conto che io ho fatto tutto, c'è giusta o sbagliata che sia io ho provato...ma tutto questo non so come ma mi è apparso chiaro ieri sera- disse non riuscivo a capire il suo ragionamento.

-Non riesco a capire...- ma lei era di nuovo assorta nei suoi pensieri, ogni tanto non riuscivo a capire ciò che frullava in testa alla ragazza che avevo seduta al mio lato, ma forse è proprio per questo che mi incuriosisce, mi piacerebbe riuscirle a leggere nella mente ma poi mi sa che toglierei il bello della situazione. Senti che mi cadeva qualche gocciolina d'acqua sulla testa, aveva cominciato a piovere e noi eravamo a circa 2 ora dal rifugio era meglio ricominciare a camminare se non volevamo trovarci infangati.

-Federica è meglio se andiamo...sta cominciando a piovere e il cielo non promette bene..- indicai il cielo lei si alzo, mi diede un bacio e ricominciò a camminare. La segui.

Aveva cominciato a piovere forte e ormai erano già passate le due ore di viaggio. Stavamo arrivando.

Guardavo lei che ogni tanto si fermava e giocava, invitandomi ma io rifiutai sempre.

Poi ad un certo punto pensai al discorso che aveva fatto prima e capi che cercava di dirmi che si vive una volta sola che devi fare tutto ciò che puoi fare giusta o sbagliata che sia ma l'importante è farla perché non torna indietro quell'attimo, quella situazione no perché il tempo va avanti.

-Tom a che pensi?-

-Niente ti guardavo- sorrise.

-Dai prendimi!- esclamò cominciando a correre.

-Ma piove!-

-È questo il bello!-

-Arrivo- pensai al discorso, al diavolo la mia fama io ho bisogno di godermi la vita per come dico io.

Incomincia a rincorrerla. Riusci a prenderla ridendo come pazzi cademmo. Eravamo tanto vicini da poter sentire l'uno il respiro dell'altro mi avvicinai azzerando la distanza che se pur minima c'era e la baciai.

***

Ritornammo al rifugio bagnati fradici.

Andammo a farci la doccia e ci sistemammo con i vestiti del giorno prima, non avendone altri...

-Tom, ma almeno Bill poteva farci portare qualche vestito in più no? Ora guarda mi devo mettere i vestiti sporchi!- sbuffò.

-Ma dai tanto che ti deve guardare? Io, e per me stai benissimo!- dissi.

-Ma a te non conti!-

-Come non conto?!?! Io sono l'unico che deve contare!- replicai.

-Va bene tu sei l'unico e il solo!-

-Ecco così va meglio- scoppiammo a ridere.

-Allora visto che siamo pronti scendiamo che tra un po' saranno qua...-disse con fare triste.

-Perché sei triste?-

-Perché ora ti devo dividere con gli altri a casa, qua eri tutto mio!- scoppiai a ridere, la presi per mano e uscimmo mentre le sussurravo che non doveva preoccuparsi di questo perché sarei stato sempre suo.

Quando arrivammo in quella specie di hall mano nella mano vidimo Margherita e Fay che tra un po' si mettevano a festeggiare io e lei ci guardammo e capimmo che avevano capito ciò che era successo.

Neanche due minuti che già mi portarono via Federica, volevano sapere i “dettagli”, ma che poi saranno cavoli nostri, no? Ma tanto dovevo iniziare a farci l'abitudine, lei e le sue amiche non avevano segreti.

I ragazzi si avvicinarono a me che continuavo ad osservare Federica, finalmente non dovevo nascondermi.

-Ok che ora è la tua ragazza e che nessuno si può avvicinare, ma lasciala cinque minuti non te la sbranano!- esordì Georg facendomi prendere paura.

-Si avete ragione ma...c'è qualcosa che non mi fa staccare gli occhi da lei...c'è un qualcosa che mi impedisce di volerla con me qua...poi però quando e con me quasi quasi non riesco a parlare!-

-C'est l'amour!- disse Bill

-E te che ne sai?- dissi ironico

-Sapessi!- scoppiammo a ridere.

-Comunque anche noi vogliamo i dettagli!- disse Gustav

-Che dettagli volete ci siano? Mi sono dichiarato e basta...niente di più...-

-Sisi va bene....tanto so che se insistiamo non cambia la situazione, quando vorrai parlarcene noi siamo qua comunque tra quanto ripartiamo?-

-Boh non lo so...-

 

FEDERICA

 

-Allora ci devi dire niente?-

-Che volete ci sia da dire?!? CHE SONO LA RAGAZZA PIÙ FELICE DELLA TERRAA!! Non sapete come sono contenta..guardate lo amo troppo ragazze c'è l'ho fatta...non ci credo c'è l'ho fatta!-

-Abbiamo notato che sei contenta...e ci rende no contente di più! Il viaggio è servito! Megghi missione compiuta!- scoppiammo a ridere.

Non potevo crederci, ere il mio ragazzo e non il mio idolo, il tizio che faceva da tappezzeria alle mie pareti, no era il mio ragazzo! Era una sensazione unica che non riuscivo a spiegarmi neanche io.

-Allora andiamo?-

-Si certo!-

Ci incamminammo tutti verso le auto dividendoci nelle varie auto.

Sentii vibrare di nuovo il cellulare.

“Ciao cucciola, allora come va? Fammi sapere...ah e poi ti devo parlare...credo di essermi presa una cotta...comunque chiamami! Ti voglio bene =)”

Era Laura, lo sapevo ci avrei scommesso.

L'avrei richiamata appena tornata a casa. Mi lasciai prendere dai miei pensieri guardando fuori dal finestrino. Era veramente una bella giornata, anche se diluviava ma pur sempre bella per altri motivi.
                                                                                                                                                         -----
Ma buon dì a tutti :) 
Comincio a scusarmi per il ritardo...lo so, ma non ho avuto tempo, mi sono successe tantissime cose sia che belle che brutte e non ho avuto il tempo di aprire il pc...comunque io vorrei che recensiate senza che ve lo chieda,  ci sono capitoli nei quali recensite in tantissimi e in altri dove recensisce solo una persona =( 
Quindi vi prego sprecate mezzo secondo della vostra vita per me! Vi prego abbiate pietà di una povera "scrittrice".
Ora scappo ringrazio BloodyRose93 che come sempre recensisce ;)
Baci Chicca_483

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Capitolo 26
*** 26 ***


CAPITOLO N°26

 

Ritornammo a casa, mi feci una doccia e finalmente mi misi addosso vestiti puliti.

Mi ricordai che dovevo chiamare a Laura, allora presi il cellulare e mi diressi in camera.

Chiusi la porta e composi il numero.

Mi rispose una voce impastata dal sonno, capì che stava dormendo e che l'avevo disturbata.

 

*Pronto? *

*Ciao Laura, sono Federica...scusa se ti ho svegliato ma sono riuscita solo ora a chiamarti... *

*Ah no non preoccuparti...ti devo parlare.. *

*Ok ci vediamo tra dieci minuti al bar qua sotto? *

*Ok a dopo... * rispose prima di riattaccare.

 

Chiusi la chiamata e mi diressi al piano di sotto, dove le mie amiche stavano preparando per la cena.

-DOVE STAI ANDANDO?- urlò Fay dalla cucina, come se non la sentissi.

-Sto andando al bar sotto devo parlare con Laura..i ragazzi dove sono?- chiesi mentre la bionda veniva verso di me.

-Sono andati...boh mi hanno detto che avevano un'intervista...non so quando tornano, ti faccio uno squillo se non sei ancora a casa, ok?- feci cenno di sì con la testa e uscì di corsa, visto che non volevo arrivare in ritardo, come sempre.

-Eccoti! Ti stavo aspettando!- mi disse una voce dietro le mie spalle. Pensavo di essere in anticipo, lo sapevo io che non dovevo perdere tempo.

-Hey ciao. Scusa il ritardo...- dissi preoccupata.

-Ma che dici sono io in anticipo, comunque dai siediti che ti devo raccontare tante cose, come so anche tu!- arrossi e sorrisi mentre ci accomodavamo su un tavolinetto all'entrata del locale.

-Ok allora dimmi prima tu...-

-Mi piace Georg- disse tutto d'un fiato più a se stessa che a me.

-Lo sapevo...-

-Lo sapevi?- chiese guardandomi in modo curioso.

-L'ho notato! Almeno io, solo io l'ho notato...credo..- dissi l'ultima parola a bassa voce per non farmi sentire, non volevo o almeno non sapevo se altri lo sapevano e quindi prima di dare notizie false avrei voluto avere le prove.

-Ehm, quindi lui lo sa?-

-Non lo so...credo di no-

-Ah ok... potresti vedere se io gli interesso?- lo sapevo che me lo chiedeva.

-Ok, stai tranquilla non gli farò capire niente!- sorrisi

-E ora dimmi tu-

-Oh ehm mi sono messa con Tom!- mi brillarono gli occhi al solo pronunciare il nome.

-Vedo che sono contenta, ma quando devi tornare in Italia?- oh l'Italia, di nuovo la stessa angoscia di mesi prima invase il mio corpo, non volevo andarmene o almeno non ora che avevo trovato finalmente la mia felicità.

Cercai di non mostrare l'ansia che mi aveva turbato poco prima e risposi con più disinvoltura possibile.

-Ehm..tra 2 giorni-

-Ah no io riparto tra 2 mesi poi però torno dopo una settimana...quindi non ritorniamo insieme...-

-Io spero di tornare tra due mesi...quando mi finisce la scuola...-

-Dai si che torni, non ti preoccupare..- le sorrisi e mi lasciai andare ai miei pensieri mentre rispondevo alle varie domande della mia nuova amica.

 

Tornai a casa dopo tre ore, dopo due chiamate e tre messaggi persi, tutti di Tom e Megghi.

 

-Finalmente! Federica mi hai fatto venire un colpo! Non puoi fare così! No!- disse Tom preoccupatissimo mentre mi veniva incontro abbracciandomi.

Mi strinsi tra le sue braccia e non risposi a nessuna domanda da parte delle mie amiche.

 

***

La mattina dopo mi alzai e senza fare rumore mi diressi in cucina.

Georg era sveglio, pensai che fosse l'occasione buona per parlargli.

-Buon dì!-

-Buon giorno anche a te Federica! Vedo che ti sei ripresa rispetto ieri sera!- disse lui.

-Si certo è stato solo un momento di sconforto...ma ora sto bene!-

-Ho notato!- sorrise -Vuoi una tazza di caffè?- mi propose

-Certo, grazie! Ehm....Georg posso chiederti una cosa?-

-Si certo chiedimi pure!-

-Ti piace Laura?- gli si colorarono le guance si un leggero rosa.

-Si vede così tanto??- feci di no con la testa e sembrò rassicurarsi- Come mai me lo chiedi?-

-NO così- risposi in tutta fretta.

-Ah ok...secondo te devo provare a farmi avanti?-

-Si secondo me si! Tanto che ti costa?-

-Hai ragione ora la chiamo e la invito a cena...può andare?- Annui mentre Margherita e Fay entravano dalla porta scherzando.

-Buon giorno!- dissi

-Buon dì- disse Megghi

-'giorno!- disse Fay

-Allora pronta a ritornare a casa? Domani si riparte....- disse Margherita con la tristezza dipinta sul volto.

-Si..- mi lasciai sfuggire una lacrima, anche Fay, lei mi aveva preceduto era già scoppiata a piangere.

-Non resisterò ad un'altra partenza..- disse Fay

-Oh dai su Fay torniamo per le vacanze...non ti preoccupare...- cercai di rassicurarla, abbracciandola.

-Che succede qua?- disse Gustav appena sveglio, che si decise a prendere il mio posto.

-Niente e che domani ripartiamo...-

-Oh vero- anche lui sembrò rattristarsi.

-Dai ragazzi godetevi gli ultimi giorni senza pensarci no?- disse Georg impotente davanti a quella scena.

-Ma magari si riuscisse...- nella cucina calò un velo di tristezza e rassegnazione. Non riuscivamo a capacitarci del fatto che dovevamo di nuovo separarci. Anche perché non volevamo di nuovo.

-Buon giorno!- dissero in coro i due gemelli che quando entrarono in cucina e videro la situazione capirono che qualcosa non andava.

-Che succede?- chiese Tom.

-Niente, tristezza pre-partenza...-

-Vero...domani ripartite....non voglio che ve ne andiate...- disse Bill dirigendosi verso Margherita.

-A che ora avete il volo domani?-

-Alle nove e mezza...- tutti mi guardarono e poi ritornarono a guardare il pavimento, come se fosse il soggetto più bello. Invece di guardarci in faccia in situazioni come queste era meglio abbassare la testa e guardare il pavimento, almeno lui non ti poteva ricordare che prima o poi le persone che guardi in faccia se vanno e tu non puoi farci niente. Quindi è meglio non guardarle direttamente.

-Dai, ragazzi, oggi io avevo intensione di andare un po' in giro...voi che ne dite?- chiese Margherita.

-Va bene...ma dobbiamo tornare presto abbiamo le valigie da fare...-

-Si hai ragione Fay, allora facciamo così, prepariamo da mangiare, pranziamo, usciamo, torniamo verso le sei e poi andiamo a fare le valigie e dopo vediamo, ok?- tutti annuirono dirigendosi diligentemente nelle proprie stanze per attuare il “piano” programmato da me, minuti prima.

 

Erano passate le ore così velocemente che non mi sembrava vero che ora ero già a togliere i miei abiti dall'armadio di Tom per metterle nella mia valigia, tutto questo sotto lo sguardo del mio ragazzo.

-Tom, mi vieni a trovare?-

-Federica certo che ti vengo a trovare come faccio a stare senza di te mesi?-

-Non lo so...mi aiuti a chiuderla?-

-Si certo..- mi sorrise, mi aiutò.

Iniziammo a giocare come al solito e finimmo per baciarci, anche questo ormai da due giorni a questa parte era normale...la cosa non mi dispiaceva affatto.

Bussarono alla porta facendoci sobbalzare.

-Federica io esco...con ….Laura...-

-Ok Georg...divertiti...- Tom mi guardava come per dire “ e a te interessa questa cosa?” sorrisi a quell'espressione mentre salutavo “il disturbatore” che si avviava fuori dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

-Ehm si a lui piace lei e a lei piace lui...io so tutto!-

-Tranne che a me piacevi tu...ti sei fatta scappare la più importante!-

-Lo so...lo ammetto...-

-Vieni qui che poi non ti posso tenere così per un bel po'-

-Si hai ragione...-

-La sai una cosa?-

-Boh dipende...-

-che io ti amo, che non posso fare niente senza di te, che senza te non riuscirei a vivere...-

-Anche io amore mio, anche io!- riprendemmo ciò che avevamo interrotto prima, finendo per fare l'amore.

                                                                                      ***

 

Mi svegliai pensando a ciò che era successa la notte appena passata.
Non riuscivo a capacitarmi di ciò che era successo.
Pensando alle sensazioni provete mi alzai e guardai l'orologio e poi accesi il cellulare, avevo un messaggio non letto. Era Laura.

 

Federica mi sono messa con Georg!!!!!!! Ti voglio bene, la tua pazza!”

 

Sorrisi e posai il cellulare subito dopo tornai a guardare Tom che al mio fianco dormiva ancora.

Mi accoccolai di nuovo tra le sue braccia.

Erano le sei e mezza e tra qualche ora l'avrei dovuto lasciare, così presi la decisione di godermele tutte le ultime ora insieme.

 

Sentii i primi rumori provenire dalle camere accanto alla nostra segno che sia Georg e la coppietta felice composta da Gustav e Fay si erano alzati o almeno davano cenni di vita.

Decisi di svegliare Tom, mi dispiaceva era così bello mentre dormiva.

-Tom...Tooom! TOM!- ormai avevo capito che le maniere buone non funzionavano per niente! Con lui, per svegliarlo, funzionavano solo e soltanto quelle dure.

Mi guardo assonnato con gli occhi ancora mezzi chiusi che davano l'aria da rincoglionito.

-Hey buongiorno dormiglione!-

-Buon giorno Federica-

-Allora andiamo di sotto a fare colazione?-

-Che ore sono?-

-Meglio che non te lo dico...-dissi io sospirando.

-Perché è così presto?-

-Di più.- dissi rabbrividendo.

-Dai saranno le sette che vuoi che siano...-

-No sono le sei e venti...-

-Le sei e venti?!? Voi siete pazzi!-

-Mo è colpa mia se l'aereo parte presto?!?!-

-No non è colpa tua, è colpa di David che vi ha prenotato l'aereo presto!- disse accigliato, alzandosi dirigendosi in bagno per farsi una doccia.

-Io vado giù a fare colazione...poi mi vado a fare la doccia quando esci...-

-Perché quando esco? Possiamo farla ora insieme e risparmiamo tempo!- disse mentre di leccava il pircing con lo sguardo pervertito.

-Muoviti e vatti a fare la doccia, che se entro pure io finiamo dopo domani!- lo sentii lamentarsi mentre si incamminava verso la doccia mentre io facevo lo stesso, invece, in direzione cucina.

Scesi preparai la colazione per tutti, come ormai d'abitudine e risalì per andarmi a lavare.

Mi lavai e mi vesti. E scesi di nuovo.

-Federica, non so cosa hai fatto...ma guarda qua sto con Georg e ...e ...- mi disse Laura appena arrivata in fondo alle scale, le sorrisi.

-Stai tranquilla, io non ho fatto niente...-

-No no tu hai fatto tanto..- le sorrisi di nuovo l'abbracciai e ci promettemmo che quando sarebbe tornata a Roma ci saremmo viste.

Nel frattempo gli altri pronti per la partenza portavano le valigie in macchina.

Sembrava lo scenario di mesi prima.

Solo che questa volta era peggiore il distacco, io prima mi lamentavo perché lasciavo Tom, e in quella occasione era solo un mio amico...pensate ora, non riuscivo a capacitarmi di come le mie amiche avevano retto la volta precedente.

Mi presi di coraggio e scesi di nuovo quelle scale che non avrei percorso più fino a data da prestabilire. Ecco quest'ultima parte mi rassicurava e mi faceva pensare che ci sarebbe stato in un futuro un ritorno ecco questo mi rassicurava e mi faceva stare bene.

Salimmo in macchina e discutemmo per chi si doveva mettere dal lato del finestrino.

-Io mi ci metto!- disse Fay

-No mi ci metto io!- rispose Margherita

-Tra i due litiganti il terzo, in questo caso la terza, gode!- dissi io.

-Ha ragione, va bene ti ci metti tu...- dissero le due deluse.

-Non vi preoccupata tanto ce ne sono due lato finestrino e vi ci mettete voi io mi metto all'interno, soffro di vertigini...- dissi io

-Grazie Federica!- risposero contente.

Arrivammo. Ci dovevamo lasciare.
                                                                                           --------
Ma buon giorno care lettrici come avete passato il Natale? Io a letto con la febbre D:
Vi faccio gli auguri in ritardo, scusatemi se non ho postato prima ma non ho avuto tempo...
E recensiteeeeeeee! Per favore non ho ricevuto commenti nel precedente ç_ç
Lo scorso la parte di Tom non l'ho scritta io, l'ho ammetto l'ha scritta una mia amica...boh forse non vi è piaciuta ma fatemelo sapere ok?
Ah vi avviso questo è il penultimo capitolo, il prossimo è l'ultimo! Sono triste di chiudere la storia, voi no? Io tanto la mia prima ff già finita..
Ora vado baci :)
Chicca_483

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Capitolo 27
*** 27. The end ***


CAPITOLO N°27

 

Scendemmo dalle auto. Molto lentamente. Non volevamo lasciarli di nuovo.

Attraversammo lentamente l'aeroporto per andare a fare il check-in.

E ognuno cercò di salutare al meglio i propri ragazzi/e, senza sembrare triste.

-Federica, allora tu ora ti impegni con la scuola e cerchi di non pensare a me perché so che sarei solo una distrazione e gli ultimi due mesi non è il massimo. Ok? Tanto lo sai che io sono qua e che tu appena finita la scuola mi vieni a trovare...non ti lascio piccola, ormai sei la mia vita...io ti amo! Quindi non rattristiamoci noi ci vediamo tra un po'...- disse cercando di sembrare il più tranquillo possibile anche se nei suoi occhi si leggeva una punta di tristezza, nascosta con la forza per non farla sbucare fuori.

-Te lo prometto Tom mi impegnerò a scuola, però non posso non pensarti! Tu sei tutto...comunque ti chiamo appena arrivo...mi prometti che ci sentiamo tutti i giorni?- annui, si avvicino lentamente e mi bacio. Assaporai quel bacio come se fosse l'ultimo. Mi allontanai.

-Ti amo- dissi.

-Federica dobbiamo andare...- disse Margherita dietro di me.

-Georg!- dissi attirando la sua attenzione.

-Dimmi!- rispose

-Trattami bene a Laura- sorrisi mentre lei avvampava.

-Certo di questo puoi stare tranquilla!-

-Eh tu, Laura, appena torni a Roma mi vieni a trovare eh! Non te lo dimenticare!- dissi abbracciandola prima di seguire le mie due compagne.

-Buon viaggio!- sentimmo, salutammo agitando la mano a tutti, prima di sparire dietro l'angolo.

Mi incamminai dietro alle mie amiche cercando di non pensare a quello che stavo lasciando, si perché se ci pensavo rischiavo di scappare e tornare indietro.

Salì sull'aereo dando una rapida occhiata alle mie spalle.

Mi resi conto che volevo scendere da questo coso che mi voleva portare via da quel mondo un'altra volta.

Mi rassicurai pensando che comunque sarei ritornata, e che avrei rivisto Tom appena finita la scuola.

Si perché ormai il mio cuore era lì, e le persone non vivono senza cuore e come ho detto mesi prima io da domani non avrei più vissuto perché l'avevo lasciato, l'avevo affidato a lui. Sperando che se ne prendesse cura durante la mia assenza.

Margherita mi distolse dai miei pensieri.

-Fede, Fay torniamo a casa...contente?- annuimmo perplesse.

-Si, vi ricordate quando siamo venute la prima volta?- disse la bionda

-Certo che me lo ricordo! Come potrei dimenticarmelo- dissi

-Ha ragione Federica, come potremmo dimenticarlo...- disse concordante con me Margherita.

-A te piaceva Dario...ti ricordi ci hai fatto una testa tanta! Poi è arrivata la bellissima, ora, notizia che ti ha fatto aprire gli occhi...e guarda qua ora stai con Bill, il cantante dei Tokio Hotel...ma sapete una cosa, prima li vedevo come persone irraggiungibili, invece ora non li vedo come Bill, Tom, Georg e Gustav rispettivamente cantante, chitarriste, bassista e batterista della mia band preferita li vedo come quattro normalissimi ragazzi che fanno musica...prima non ci sarei arrivata...Queste esperienza mi hanno fatto cambiare.- disse Fay.

-Hai ragione!-

-Si, ma sul serio mi piaceva Dario! Ma vi ricordate!?!?-

-Noi?? Dario?? Chi è? Ma che fine a fatto??- scoppiammo a ridere.

-Si è messo con Lara...- rimasero scioccate dalla mia risposta.

-Quella ragazza carina, nostra amica prima....quella alla quale piaceva Luca??- annui.

-Ah...va beh non pensiamoci! Ma vi ricordate quando ti sei quasi presa una bronchite per vedere l'alba??- scoppiammo a ridere nuovamente, che bei ricordi.

Continuammo il viaggio così scherzando e ricordando le avventure del primo e fatidico viaggio.

Dove ognuna di noi aveva trovato il suo posto.

Dove loro avevano completato il loro puzzle, io ci ho messo un po' di più ma ne è valsa la pena lo stesso.

 

                                                                               ****

 

Sono passati due mesi e ormai la scuola è finita, finalmente.

E oggi, come promesso mesi prima, sono diretta ad Amburgo di nuovo per andare a trovare il mio ragazzo, insieme a Margherita e Fay.

 

-Federica dai su facciamo tardi e perdiamo l'aereo!- mi incoraggiò Fay

-Ok arrivo, arrivo!- risposi mentre mi infilavo in macchina diretta verso l'aeroporto.

Arrivate là salimmo sull'aereo diretto ad Amburgo.

 

-Federica allora come gli vuoi dare le notizia?- disse Megghi.

-Oddio non ci ho pensato!- risposi già in ansia.

-Dio mio Federica!

Uno: calmati che non fa bene al bambino/a la tua agitazione- e già da quando avevo detto che ero incinta erano diventate esperte in questo campo – Due : Glielo devi dire in qualche modo! Non puoi aspettare che nasca e gli dici “Sai Tom ti dovevo dire una cosa, solo che non ci ho pensato a come dirtelo, comunque sei il padre di questa bellissimo/a femminuccia/maschietto”, io sono per la femmina avviso... Comunque tornando a noi, c'è ti sviene lì! Certo sono sicura che anche se glielo dici ora ti sviene ma questa è un'altra cosa...Quindi ora durante questo viaggio ci pensi bene!- disse Margherita, l'ascoltai con attenzione e poi mi misi a ridere a pensare a Tom padre. Si era abbastanza comica come situazione.

-Comunque io sono per il maschio!- si intromise la bionda.

-Noooo dai ti prego fai una femmina!-

-Fossi io a deciderlo!- dissi scioccata per i loro argomenti, mentre loro continuavano a discutere per il sesso del prossimo nascituro io mi persi nei miei pensieri.

Già mi ci perdevo spesso prima ma ora ero sempre con la testa tra le nuvole, lo ammetto.

Mi misi a pensare e guarda caso dove finì il mio pensiero...a quando l'ho detto in famiglia.

Si già, mi ricordo che quando l'ho comunicato in famiglia mio padre si stava facendo venire un infarto mia madre era diventata matta continuava a ripetere

Diventerò nonna! Oddio diventerò nonna! Diventerai nonno!”

a mio padre che già stava male di suo, e camminava per casa continuando a maledire Tom di avermi messa incinta e che era troppo giovane per diventare nonno, e che io anche per diventare mamma. Mia sorella e le mie amiche erano contentissime. Anche io lo ero, solo che c'era un piccolo particolare ero al secondo mese e ancora Tom non lo sapeva, e non sapevo come dirglielo. Volevo scappare da quella situazione poi però guardavo le mie amiche e la mi rassicuravo perché sapevo che loro non mi avrebbero mai lasciato.

 

Tra poco atterreremo e durante il volo ci siamo ritrovate a pensare a quel viaggio, dall'annuncio fatto dalla professoressa di tedesco a all'ultima partenza prima di questa e alla nuova novella.

 

Comunque i nostri genitori ci hanno permesso di andare in vacanza con loro. E noi siamo entusiaste di questa cosa. Anche perché posso passare alcuni momenti con il futuro papà.

Siamo contentissime, più di qualsiasi altra persona sulla Terra perché abbiamo realizzato il nostro sogno e ora lo stiamo portando avanti con le persone che amiamo.

Siamo già arrivate all'aeroporto di Amburgo.

-Federica copriti!- mi sgridò Margherita

-Ma sarò in grado di regolarmi io, no?!?-

-NO!!!- risposero in coro.

-Io non vi sopporto!-

-Anche noi ti vogliamo bene ma ora copriti e scendi!- dissero le due sempre in coro, si ormai erano sempre d'accordo su tutto quello che dovevo fare io, perché sul resto era ancora tutto come prima.

-Okok!- sbuffai mentre prendevo le poche cose lasciate sui sedili prima di scendere.

 

Attraversammo quel tunnel, quello che la volta precedente ci aveva diviso. Ecco questa volta volevo tornare indietro come la volta precedente, sempre la stessa causa: PAURA; si la volta precedente avevo paura che finiva tutto di nuovo ora avevo paura di vederlo per dirgli la verità...

Li avvistammo erano messi in una angolo come al solito bardati dalla testa ai piedi che cercavano di non farsi notare dagli altri, appena ci hanno viste cominciarono ad agitare le mani.

Ci avvicinammo, io contro la mia volontà venni trascinata dalle mie compagne che continuavano a dirmi che dovevo fare la matura e guardare in faccia la realtà.

-Cucciola! Mi sei mancata tantissimo!- era Tom! Oddio come glielo dicevo?!!?! Io impacciata più che mai lo abbraccia

-Anche tu amore mio, anche tu mi sei mancato...-

-Che c'è?- disse

-Niente ti devo parlare...- guardai le mie amiche poi continuai- però a casa...-

-È qualcosa di brutto??-

-No non penso...dipende da dove guardi la situazione...- si creò un muro lo so, stavo alzando una barriera tra me e lui. E lui l'aveva notato e si era rattristato.

Gli altri erano contenti di rivedersi, e non avevano paura di manifestare il loro amore in pubblico.

Ritornammo a casa divisi tra le due auto.

In macchina ci raccontammo come avevamo passato i due mesi e come erano andate le pagelle.

Arrivata a casa, mi incamminai dietro gli altri per salire.

-Ragazzi vi devo parlare- annunciai appena ebbi varcato la soglia, con il fiatone.

-Già stanca??- disse Gustav

-TU non puoi capire- dissi

-Comunque dicci cara!- riprese Bill

-Ehm...accomodatevi prima, Tom anche tu è meglio se ti siedi...almeno se mi svieni non ti fai male...-dissi l'ultima parte a bassa voce ma tutti mi udirono bene.

-Ehm...che è successo?!?- dissero Bill e Tom insieme. Guardai le mie amiche e cominciai.

-Ecco...allora...è che...sonoincintadaduemesieTomèilpadre.- dissi

-Cosa?- dissero confusi

-Non abbiamo capito ripeteresti più lentamente?- disse Georg

-Ok...farò uno sforzo... Tom.... diventerai papà...- mi guardarono tutti con la bocca spalancata.

Tom per poco non si faceva venire un mezzo infarto mentre Bill, Gustav e Georg saltellavano come dei mongoli per la casa dicendo che saranno zii.

Mi abbracciarono, mi fecero gli auguri e Bill si era già prenotato per andare a fare compere per il bimbo/a.

-Io voglio che sia femmina!- annuncio Bill, Fay Georg e Gustav lo guardarono male, mentre la bruna approvo appieno.

-Anche io! Appoggio Bill!-

-Eh no! Sarà un maschietto vero Fede??- disse Georg facendomi gli occhi dolci da cucciolo di labrador.

-L'ho già detto e lo ripeto! Fossi io a scegliere opterei per il maschio ma non posso...- dissi con fare ovvio

-Quindi tu vuoi un maschio?!? Non è giusto, no deve essere femmina! Va beh ne faranno due ok? Siii due gemelli un maschio e una femmina! Si ok andata per i gemelli!- guardavamo tutti preoccupati Bill.

-Hey che volete! Però se maschio lo chiamate come me??-

-Si Bill come vuoi tu...- dissi esausta, c'era qualcosa che non andava...ehm dov'era Tom??

Mi alzai e andai in camera sua. Lo trovai là con la sua chitarra.

Bussai ed entrai senza aspettare un suo consenso.

-Ehm...Tom...ti posso parlare?- lo guardai in faccia, stava piangendo!

-Si...vieni..-

-Intanto perché stai piangendo?-

-E chi sta piangendo? Io?-

-No la tua ombra..-

-Si lo so ogni tanto va per i cazzi suoi quella...Peter Pan in confronto a me è un novellino- disse scoppiando a ridere.

-Dai dopo questa scoperta, torni serio un momento?-

-Ok....ti rendi conto diventerò papà! E se poi non sarò in grado? Eh come farò? Io me lo sento che non sarò un buon padre..me lo sento e ho paura di deludere tutti, te compresa..- disse lui

-Tu non mi deluderai mai, ascoltami, anche io ho avuto questi dubbi all'inizio pensa che non volevo tenerlo poi però ho pensato che diventeremo bravi, chi lo sa, magari Tom Kaulitz diventerà il più bravo papà del mondo che ne dici??- mi sorrise e mi baciò.

-Federica sul serio metterai Bill al bambino se è maschio?- chiese preoccupato.

-No l'ho detto solo perché ero esausta!- scoppiammo a ridere per poi riprendere a baciarci.

-Femmina o maschio?-

-Maschio- dissi io

-Femmina- disse lui, contemporaneamente a me.

-Bene vedo che siamo d'accordo!- ci mettemmo di nuovo a ridere.

-Vuol dire che poi ne dovremmo fare un altro per compensare la mancanza...- disse lo guardai male.

-Per ora mi basta questo/a!-

-Ok...però chi lo sa in un futuro o oppure se sono gemelli!? Eh come la metti?-

-Se sono gemelli abbiamo risparmiato- dissi ridendo

-Che bello due bellissimi gemelli come la mamma e come me, certo modestamente!- gli tirai un cuscino in testa e mentre si lamentava per il “dolore” gli risposi.

-Basta anche tu mi buoi assillare come quelli di là??-

-No amore mio, no, mi basta solo che sia femmina!- si mise a ridere

-Avessi chiesto poco!- ridemmo ancora.

Ci lasciammo andare al sonno dopo poco mentre ridevamo.

In cucina e in salone gli altri ancora chiacchieravano sulla news. Erano davvero tutti eccitati di avere per casa un pargoletto. Si tutti non vedevamo l'ora ma la strada era ancora lunga, e chissà cosa sarebbe succeso.

Comunque posso dire che quella sera fu la sera più bella della mia vita. Si, già òa più bella.

Ecco qua finisce la mia avventura.

O a dir la verità comincia.

Perché questo mi sa non è niente rispetto a quello che verrà in futuro.

Ma quella è un'altra storia.

 

                                                                                                                                 THE END

 

E rieccoci miei cari lettori, allora che ne pensate?
Io ringrazio tutti quelli che l'hanno messa tra le seguite, chi tra le preferite, chi tra quella da ricorda e poi ringrazio chi l'ha recensita SEMPRE BloodyRose93 e anche chi l'ha recensita ogni tanto, anche se ha lasciato un solo commento mi ha aiutato. E poi infine ringrazio chi l'ha letta senza recensire :) GRAZIE!!
Ora vado e spero di trovare tanti tanti commenti ;)
Buon inizio anno Chicca_483
P.s. credo che scriverò il sequel, se lo posto vi faccio sapere :D

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