I Dilemmi Di Elena

di Bordin88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dubbi ***
Capitolo 2: *** Il sogno più bello ***



Capitolo 1
*** Dubbi ***


EPISODIO 1:
 
Mi trovavo nella mia stanza con mille pensieri come se lottassi con me stessa una parte voleva Stefan e l’altra Damon Stefan l’unica mia certezza la persona che avrebbe dato la vita per me su di lui potevo sempre contare e Damon non saprei spiegare il perché lo volessi ma è come se non potessi farne a meno nonostante tutti i guai che causa e il suo inguaribile sarcascmo.
Ero così presa dai miei pensieri che nemmeno mi accorsi della presenza di Damon, era disteso sul mio letto proprio dietro di me,mi fissava con quel sorriso ambiguo indecifrabile,cercavo di sfuggire al suo sguardo ma non riuscivo a staccare gli occhi da lui. 
Mi ripresi
“che ci fai qui a quest’ora non dovresti essere a caccia della tua cena?” 
Lui rise “e chi ti dice che non sia tu la mia cena?” 
Restai un po’ fredda anche se dovrei conoscere Damon gli sorrisi
“che ci fai qui?” 
“tranquilla per ora non ho fame,comunque mi ha mandato Stefan per sorvegliarti e tenere lontana Katherine” 
Rimasi un po’ male per la sua risposta mi aspettavo che fosse venuto lui di sua spontanea volontà e non come bodyguard incaricato da Stefan. 
Si creò un silenzio imbarazzante come se avesse capito che la risposta mi avesse dato fastidio,a interrompere il silenzio fu uno strano rumore provenire da sotto la mia finestra,Damon si parò davanti a me per proteggermi ed ecco che nella mia stanza eravamo in tre io Damon e ……………….Stefan appena lo vide Damon se ne andò come se si sentisse di troppo. 
Passò più di una settimana e per tutto quel tempo non vidi più Damon fino a quel fatidico venerdì,quando lo trovai nel bosco ma non era solo…………
Ero dietro un albero in attesa di scoprire chi era quella persona che stava con Damon anche se nel mio inconscio sapevo già di chi si trattasse,dovevo essere felice avrei così potuto stare tranquillamente con Stefan eppure non era così,forse Damon aveva ragione “io non ho solo l’aspetto in comune con Kathrine ma molto di più” sono egoista non riesco a rinunciare a uno di loro. 
Sono ancora dietro a questo stupido albero con la paura di sporgere la testa in modo da vederla, perché mi sento così?vorrei prenderla e scaraventarla a terra senza dargli il tempo di addentarmi ma non ce la faccio,cosa mi passa per la testa,che sto dicendo,io amo Stefan. 
Mi volto e mi incammino verso casa senza farmi notare mentre una lacrima percorre tutto il mio viso,mi pentii per non aver avuto il coraggio si strapparlelo dalle mani . 
Ormai ero quasi sulla soglia di casa quando sentii una folata di vento che mi provocò brividi lungo tutta la schiena non ebbi nemmeno il tempo di voltarmi una mano afferrò il mio braccio e in un secondo era davanti a me a mezzo centimetro dal mio viso avevo il cuore in gola e le mani iniziavano a tremare non avevo il coraggio di aprir bocca,ci guardammo fisso negli occhi per qualche secondo 
“che ci facevi nel bosco?” 
Non risposi subito aspettai qualche secondo
“dovevo schiarirmi le idee” 
“eri venuta a cercarmi?” 
“ma che ti salta in mente io che cercavo te?Ti piacerebbe” 
“mah forse o forse ero già in ottima compagnia e non volevo essere disturbato da un’impicciona come te” 
“come te lo devo dire? io non ti stavo cercando mettitelo in testa” 
“non puoi resistermi ancora a lungo lo sappiamo entrambi vero?” 
“di che stai parlando io amo Stefan se non ricordi” 
“an si giusto Stefan il fratellino buono” 
“lasciamo perdere non capiresti” 
“capisco più di quello che immagini mia dolce Elena” 
Si avvicinò e tutto quello che era attorno sparì per come per magia le mie labbra fremevano al pensiero che quello che desideravo si stesse per avverare eppure mentre le nostre labbra si avvicinarono pensai a quello che stavo facendo a Stefan non potevo fargli del male non dopo tutto quello che lui ha fatto per me,respinsi con una mano il volto di Damon anche se la tentazione era forte aprii la porta di casa lasciandolo senza parole e senza potermi dire niente,mi diressi verso la mia camera e scoppia a piangere in un pianto che valeva più di mille parole andai verso la finestra con la speranza che fosse ancora lì dove l’avevo lasciato ma purtroppo c’era solo il buio più totale. 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Il sogno più bello ***


EPISODIO 2:

Mi svegliai presto la mattina seguente, anche se avrei voluto starmene a letto a dormire così potevo evitare di pensare a ieri sera a quella maledetta sera a interrompere i miei malinconici pensieri ci pensò Jeremy che mi fece un mucchio di domande su Mason nemmeno, gli risposi avevo troppi pensieri troppi e nemmeno una via di fuga alla quale poter ricorrere senza ferire nessuno.
Trovai Stefan a scuola ad aspettarmi ed io mi sentii così tremendamente in colpa per quello che stavo per fare che tentai di evitarlo inutilmente e spiegai il mio comportamento con una banale scusa assurda direi.
Non voglio mentirgli ma nemmeno dirli “Stefan sai mi dispiace dirtelo ma ho un’attrazione per tuo fratello” sarei peggiore perfino di Katherine comunque alla fine la campanella d’inizio lezione mi salvò da un’imbarazzante conversazione.
Sorpresa mi accorsi che a fine lezione non c’era nessuno ad aspettarmi, anche se sapevo che alla fine avrei dovuto affrontare Stefan nuovamente però cercai di essere felice che non fosse proprio ora.
Mi sembrava strano di non aver ancora visto Damon solitamente era sempre tra i piedi chissà forse cercava di evitarmi per via di quella sera, non sapevo se esserne felice o meno, d’altronde anche se lo vedevo che gli dicevo? Sicuramente avremo fatto finta di niente come sempre.
Al momento la cosa che mi premeva di più era trovare qualcosa che mi tenesse la mente occupata o avrei rischiato di impazzire quindi decisi di andare al Grill per trascorrere un po’ di tempo con Bonnie e Caroline.
Passo più di un’ora dal mio arrivo al Grill e sembrava tutto così tranquillo così stranamente tranquillo non c’era Damon a ubriacarsi al bancone del bar e dovevo ancora vedere lo sceriffo ed ecco che quando tutto sembrava al di fuori della normalità che vedo di sfuggita un’ombra familiare, quella di Katherine ma poi sparisce nel nulla e compare Damon la domanda che mi è sorta al momento e se fossero stati insieme? E perché avrebbero dovuto farlo? Da quello che dice lei il suo obiettivo è Stefan e se volesse arrivare a me? Sa quello che provo per Damon? Impossibile non lo sapeva nessuno a parte me e lui che aveva in mente? Li voleva entrambi?.
Distolsi la mente su tutte quelle domande che non avrebbero avuto risposta, salutai Bonnie e Caroline e di fretta e senza farmi notare da Damon che era troppo impegnato a versare i suoi problemi sull’alcool me ne andai, diretta verso casa Salvatore dovevo incontrare Stefan.
Mi trovavo davanti alla porta d’ingresso entrai con un po’ d’ansia, ma non trovai nessuno. Mi diressi verso camera sua, convinta di trovarlo lì ma lui non c’era, decisi di aspettarlo e nell’attesa curiosai un po’ in giro con la speranza di trovare qualcosa d’interessante. Ed eccola, sopra alla scrivania c’era il suo diario sapevo che non dovevo leggerlo ma la curiosità era troppa e lo aprii sulla pagina dove c’era il segnalibro e trovai scritto: “Ho paura di perderla ho visto come la guarda è come ipnotizzato da lei come l’era a suo tempo di Katherine è cambiato da quando l’ha conosciuta sembra che faccia di tutto per avere la sua attenzione per dimostrarle che può essere migliore forse mi sbaglio è molte più forte quello che prova per lei e lo conosco non si arrenderà finché non l’avrà “non ci voleva molto per capire che parlasse di Damon e me, quelle parole mi fecero sentire in colpa accusava solo Damon ma io sapevo qual era la verità.
Appoggiai il diario, dove l’avevo trovato e scesi le scale mi avvicinai alla porta d’ingresso pronta per andarmene quando me lo trovai davanti, mi abbracciò o dio volevo sparire cosa gli stavo facendo amavo lui si di questo ero sicura ma non c’era solo. Arrivò sera molto presto e tornai a casa piena di dubbi, arrivai in camera sprofondai la testa sul cuscino come se cercassi di schiacciare i miei pensieri, sarebbe stato tutto più semplice, mentre cadevo nel sonno profondo, sentii una mano accarezzarmi i capelli non volevo vedere chi fosse volevo solo che continuasse pensavo che così mi sarei sentita meno in colpa.
Sentii il suo respiro e il battito del suo cuore, era come una piacevole ninna nanna, avrei voluto che quel momento non finisse mai, tutto il mio corpo si stava rilassando mi sentivo in pace con me stessa era una sensazione a dir poco stupenda. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò “vedi com’è semplice? Basta liberare la mente e lasciarsi andare “non dissi niente lasciai che continuasse,si distese affianco a me potevo sentire il calore del suo corpo confondersi con il mio e non riuscivo a muovere un solo muscolo mi sentivo come se stessi vivendo in un sogno e non sapessi svegliarmi, però era proprio un bel sogno. Ci addormentammo insieme uno accanto all’altro e mi sveglia solo la mattina seguente senza trovare nessuno accanto a me, che si trattasse solamente di un sogno? Ad assicurarmi che non lo fosse fu una rosa accanto al mio cuscino.

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