IL RITMO DEL CUORE

di raimbowcomet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1: l'arrivo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 Pov Edward ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 Pov Alice ***
Capitolo 5: *** capitolo 5: l'oca è sistemata! ***
Capitolo 6: *** capitolo 6: bacio ***
Capitolo 7: *** capitolo 7: arrivo a scuola ***
Capitolo 8: *** capitolo 8: incontri... ***
Capitolo 9: *** capitolo 9: mistero svelato! ***
Capitolo 10: *** capitolo 10: esibizione ***
Capitolo 11: *** capitolo 11: questo è ballare ***
Capitolo 12: *** capitolo 12: gelateria ***
Capitolo 13: *** capitolo 13: disastro ***
Capitolo 14: *** capitolo 14: passato... ***
Capitolo 15: *** spoiler cap 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15: bell'inizio di giornata!! ***
Capitolo 17: *** capitolo 16:ma ci rendiamo conto?! ***
Capitolo 18: *** capitolo 17: in cerca di guai ***
Capitolo 19: *** capitolo 18: sfida!! ***
Capitolo 20: *** capitolo 19: ci riuscirò? ***
Capitolo 21: *** capitolo 20: cosa combino? ***
Capitolo 22: *** capitolo 21: davanti ai tuoi occhi ***
Capitolo 23: *** capitolo 22: si comincia!! ***
Capitolo 24: *** capitolo 23: discoteca! ***
Capitolo 25: *** capitolo 24: spettacolo e nuova entrata in scena! ***
Capitolo 26: *** capitolo 25: lite e dichiarazione ***
Capitolo 27: *** capitolo 26: grazie al cielo! ***
Capitolo 28: *** capitolo 27: ballo di presentazione ***
Capitolo 29: *** capitolo 28: terrore e amore ***
Capitolo 30: *** capitolo 29: verità ***
Capitolo 31: *** capitolo 30: chiarimenti ***
Capitolo 32: *** capitolo 31: lo odio... ***
Capitolo 33: *** capitolo 32: mi fai vomitare! ahahah ***
Capitolo 34: *** capitolo 33: finalmente soli... ***
Capitolo 35: *** capitolo 34: ci sarò Rose! ***
Capitolo 36: *** capitolo 35: tuffo nel passato ***
Capitolo 37: *** Avviso! -Che parola schifosa!- >.< ***
Capitolo 38: *** capitolo 36: hot passion e delusione ***
Capitolo 39: *** capitolo 37: inquietudine ***
Capitolo 40: *** capitolo 38: insicurezze ***
Capitolo 41: *** capitolo 39: è tornato ***
Capitolo 42: *** capitolo 40: strani ritorni. ***
Capitolo 43: *** capitolo 41 ***
Capitolo 44: *** capitolo 42 ***
Capitolo 45: *** capitolo 43 ***
Capitolo 46: *** capitolo 44 ***
Capitolo 47: *** Capitolo 45 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1: l'arrivo ***


capitolo 1
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CAPITOLO 1

Pov Bella

Eccomi qui... davanti ad una delle migliori scuole di arti sceniche di tutta  l' America; non posso ancora credere che io, Isabella Swan, la “dea dell'amore” come mi chiamavano i miei ormai ex compagni, ce l'avessi fatta...ma, a detta della mia insegnante di danza, mi avevano accettato dopo aver visto solo due delle mie sette esibizioni mandate in allegato alla domanda di iscrizione. In effetti molti mi dicevano che ballavo divinamente, ma pensavo che esagerassero e dopo tutto credevo fosse normale normale visto che ballavo da quando avevo circa tre anni.
Quando avevo inviato la domanda d'iscrizione, l'avevo tenuto nascosto a tutti, lo sapevano solo Susan (la mia insegnante di danza, che era come una seconda madre per me visto che la mia non si preoccupava affatto di quello che combinavo) e Kristie, quella che pensavo fosse la mia migliore amica, ma evidentemente mi sbagliavo visto che spinta dalle sue “nuove amiche” mi gridò contro in sala mensa, e quindi davanti all'intero istituto, che ero una troia che se la faceva con il primo che le capitava a tiro soltanto perché  avevo passato come dire...una “notte di fuoco” con il suo attuale ragazzo poco prima che si mettessero insieme, ma cosa potevo farci io? Non avevo mica la palla di cristallo! Eravamo in discoteca, ubriachi, lui era un bel ragazzo e nessuno dei due era fidanzato, di cosa mi dovevo vergognare? Ero sempre stata abbastanza “loquace” diciamo e la mia reputazione a scuola non era delle più rosee e da qui il soprannome di “dea dell'amore” ma non mi importava anche perché i miei amici mi accettavano così e non mi trattavano come una facile; inoltre ero bellissima, ero il capo delle cheerleader, I ragazzi facevano a gara per farsi notare da me ed avevo Kristie che mi appoggiava in tutte le mie pazzie.
Se penso a come è cambiata la mia vita nel giro di pochi mesi mi sembra di impazzire.
Quando arrivò la lettera di ammissione non persi neanche un secondo e lo riferii immediatamente ai miei genitori, volevo che fossero fieri di me, ma per loro questa era soltanto la scusa perfetta per impacchettarmi e spedirmi lontano da un ambiente fatto di pettegolezzi su una figlia ribelle.
Nonostante tutto accettai le loro scuse e quindi ora eccomi qui, a cercare di diventare una delle migliori ballerine dell'America, soggiornando per un anno qui alla Juliard insieme ad altri ragazzi talentuosi come me; quattro categorie: ballerini, cantanti, musicisti e attori.
Mi risvegliai dalle mie fantasie quando capii che ormai era troppo tempo che ero impalata come una bambola davanti alla porta d'ingresso.
Da dentro proveniva un brusio generale, segno che gli altri ragazzi erano arrivati e come al solito quindi ero in ritardo. Mi diedi una sistemata e controllai il trucco, perfetto come sempre, ed il mio abbigliamento: avevo scelto di indossare una minigonna di jeans chiara con abbinata una camicetta beige e decoltè dello stesso colore, più i vari accessori; forse la gonna era troppo corta? Forse la camicetta troppo leggera e trasparente? Le scarpe troppo alte? Ma santo cielo Bella cosa ti sta succedendo? Non mi ero mai preoccupata del giudizio altrui...calma mi piace essere guardata, mi piace attirare l'attenzione, forse ho complessi di inferiorità...allora? Stop! Scollegai il cervello, presi le mie numerose valige di Luis Vuitton ( i soldi per la mia famiglia non erano un problema, pensavano di colmare la loro assenza con dei regali costosi...) e con un irresistibile sorriso strafottente varcai la porta di quella che per un anno sarebbe diventata la mia casa.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


capitolo 2 Eccomi qui fanciulle con il secondo cap...sono contenta che vi sia piaciuto il primo...siete state fantastiche!! Ho scritto un piccolo pov Alice che però al momento non so dove “infilare” perché il prossimo capitolo sarà un pov Edward e non so...penso sarà il cap 4... detto questo che penso non ve ne importi niente vorrei ringraziare chi ha messo la mia storia tra le seguite, le preferite e le ricordate...grazie ragazze!! Ed ora vi lascio, fatemi sapere cosa ne pensate...ci vediamo sotto!!




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Capitolo 2
Pov Bella

Appena entrai nell'atrio quasi tutti i presenti cessarono di parlare e mi osservarono: i ragazzi incantati e le ragazze invidiose; ma ormai ci ero abituata, ovunque andassi ricevevo quel tipo di attenzioni e non potevo che sentirmi lusingata. Mi tirai indietro i capelli mordendomi il labbro inferiore, era una cosa che facevo quando mi sentivo particolarmente nervosa.
Sentivo tutti gli sguardi su di me ma con un fare disinvolto mi sedetti su una delle poche sedie libere accavallando, forse un po' troppo maliziosamente lo ammetto, le gambe. Si sentì un brusio ed alzai gli occhi dal mio cellulare che nel frattempo aveva attirato la mia attenzione. Mi ritrovai accerchiata da almeno una decina di ragazzi. Già così tanti? Ci sarà da divertirci! Ecco che “la dea dell'amore” tornava all'attacco! Sorrisi tra me e me.
-Ma guardala sorride pure!-disse una ragazza bionda ossigenata guardandomi. La osservai anch'io: definirla troia era troppo riduttivo! Indossava una minigonna che pensai fosse una maglietta per quanto era corta ed un top attillato sopra ad un reggiseno imbottito; per non parlare degli stivali che gli arrivavano al ginocchio. Il tutto era di colore diverso e stonava alla grande...ma non si era guardata allo specchio? Mi guardò con aria di sfida..voleva la guerra? Non conosceva Isabella Swan, ero competitiva al massimo e così raccolsi al volo quella sfida silenziosa.
-Ciao ragazzi io sono Isabella...ma per voi Bella!-li salutai sorridendo sensualmente; deglutirono quasi tutti e si affrettarono a rispondere:
-Io sono Mike!
-Io mi chiamo Robert!
-Io sono Tyler!
-Io Corin!
-Che categoria sei?-azzardò uno...ma che gli importava!? Ero intenzionata a non rispondere altrimenti non mi avrebbero lasciato più in pace ma poi mi ricordai della bionda che mi stava fissando...
-Secondo te?-ammiccai.
-Secondo me sei una ballerina!-rispose una voce femminile simile allo scampanellio delle campane. Mi girai e vidi una ragazza piuttosto bassa con dei capelli neri e corti e due occhi azzurri.
-Brava sei una veggente?-scherzai. Lei rise:
-No ma l'ho intuito da come cammini, sei molto aggraziata e poi hai un fisico perfetto!- concluse come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Il suo ragionamento non faceva una piega.
-Wow...sono senza parole...Sono Bella Swan!-le allungai la mano.
-Piacere io sono Alice Cullen e sono una cantante!
Per il restante quarto d'ora parlammo molto, quella ragazza già mi stava simpatica, era un uragano in miniatura e scoprì che anche lei aveva un debole per la moda e che era lì insieme a suo fratello musicista.
-Ma ora parlami di te!- mi incitò ad un certo punto.
-Bhè ragazza normale, credo, anche se penserai che sono matta mi piace la scuola e lo studio, a Phoneix ero il capitano delle cheerleader, la mia mia vita è basata sulla danza...l'unica mia pecca sono i ragazzi, mi piace divertirmi con loro e molti mi etichettano come ragazza facile, altri mi chiamano “dea dell'amore” perché, a parer loro, sono troppo bella e brava a letto per essere umana..ma questo dipende dai punti di vista!-conclusi con una mezza risata. Alice si unì  me:
-Oh Bella sono felice che tu sia stata sincera con me anche se ci conosciamo da poco, spero diventeremo grandi amiche!
-Oh lo spero anche io, già mi sei simpatica!
In quel momento entrò una signora sui cinquant'anni, vestita molto elegantemente che chiese il silenzio:
-Dunque ragazzi io sono la preside, vi spiegherò alcune cose fondamentali: la mattina andrete a scuola insieme agli altri studenti normali, quindi ognuno di voi ha portato un mezzo di trasporto, giusto?- un si collettivo: bhè io veramente ne avevo portati due, non potevo lasciare la mia bambina da sola per un anno....la bambina in questione è una moto, una honda stupenda...
-Durante il pomeriggio invece seguirete i corsi di tutte le discipline, ed i particolare delle vostre specialità, perché  dovete essere molto versatili qui alla nostra scuola...per esempio un ballerino deve saper anche cantare ed il contrario...capito? La cena è alle sette e trenta nella sala comune così come la colazione; il coprifuoco durante alla settimana è alle undici e durante il fine settimana non c'è. Per quanto riguarda le faccende ragazzi-ragazze non ci sono particolari costrizioni, anche perché sarebbe impossibile controllarvi tutti, vi chiedo solo una cosa: giudizio, siete stati scelti perché siete i migliori e penso che fossi in voi non sprecherei questa opportunità, e poi non voglio scandali nella mia scuola, ok?- un altro si collettivo; bene questo mi piaceva, almeno potevo divertirmi un po'...calma Bella hai un anno per divertirti!
-Bene adesso verranno assegnate le camere, le abbiamo già preparate e non si faranno cambiamenti!-così come era arrivata se ne andò. Un signore ci chiamò a coppie per andare a ritirare le chiavi magnetiche.
-......Edward Cullen e Jasper Hale- si fecero avanti due ragazzi belli, alti e ben piazzati, uno era biondo con due occhi color del cielo, l'altro aveva i capelli castano ramati e, a mio parere, non aveva due occhi ma due smeraldi verdi, proprio come i miei (nda: Bella l'ho fatta con gli occhi verdi perché mi piaceva di più); non avevo mai visto qualcuno così perfetto, sembrava un dio greco: la maglietta nera aderiva perfettamente al suo corpo e metteva in risalto i muscoli scolpiti, poi quell'aria da strafottente...l'avrei conquistato, l'avrei fatto mio e mio soltanto, lo volevo, anzi lo pretendevo! E sapevo per certo che non mi avrebbe rifiutato.... il segretario fece le solite raccomandazioni poi chiamò un'altra coppia:
-Alice Cullen...e...Isabella Swan- Alice dopo qualche secondo si mise a saltellare, anch'io ero felice di essere in camera con lei...già mi ci ero affezionata e poi anche lei aveva la mania dello shopping...quindi...
-Dai Bella andiamo al centro a prendere le chiavi- ora tutti ci stavano guardando...bene bene bene...ancheggiai fino al segretario che non mi toglieva un attimo gli occhi di dosso.
-Mhhh...ecco la chiave ma mi scusi signorina vuole che l'aiuti con i bagagli? Sono tanti e pesanti!- si soffermò con lo sguardo sulle mie valige.
-Oh è gentile ma ce la faccio!-risposi cercando di essere gentile
-Certo se però ha bisogno di qualcosa non esiti a chiedere, sono a sua completa disposizione!-concluse malizioso.
-Certo se avrò bisogno....-cazzo avevano sentito tutti...dovevo fare qualcosa, così mi girai verso Alice e quindi verso i miei nuovi compagni e mimai il gesto del vomito, con un dito dentro la bocca ed una faccia schifata. Alice scoppiò a ridere come molti altri e mi batté un cinque senza farsi notare dal segretario. Per un secondo incrociai gli occhi verdi magnetici del ragazzo bellissimo, i nostri sguardi si incatenarono finché Alice non mi distrasse. Quest'anno era proprio iniziato bene....





Bene ragazze alcune precisazioni:
Bella ha un carattere molto dolce che però tiene nascosto perché pensa sia una debolezza; le piace attirare le attenzioni sia con i ragazzi sia con le ragazze perché i genitori non la considerano per niente allora questo è un suo modo per dire: “ehi sono qui, ci sono anch'io”...ho fatto una Bella così perché mi ero rotta delle solite ff stile Edward superfigo e Bella niente... in questa ff saranno alla pari e piano piano scopriremo i loro caratteri romantici e pucciosi...ma non vi svelo niente....
Se non vi siete accorti la bionda ossigenata sarà una nostra conoscenza che tenterà di “sedurre” il nostro Ed...poi poi poi...Alice l'ho fatta cantante perché in Twilight la Mayer dice che ha una voce stupenda...
Spero di essere stata esauriente se c'è qualcosa non esitate a chiedere!! Al prossimo aggiornamento e RECENSITE!! anche solo per dire: non mi piace, fa schifo...datti all'ippica...ci ho provato credetemi ma finivo sempre davanti ad un foglio con una penna in mano...xD...un bacione a tutte
Athena

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Capitolo 3
*** capitolo 3 Pov Edward ***


capitolo 3 Oilà fanciulle...eccomi qui avete visto che brava?? Non vi ho fatto aspettare troppo...solo un giorno...mi sento magnanima...dunque per prima cosa voglio ringraziare tutte le ragazze per aver messo la mia storia tra le seguite, le preferite e le ricordate...grazie ragazze! Anche se siamo all'inizio mi date una carica speciale....*me con un sorriso da ebete*....e grazie anche a chi recensisce e a chi semplicemente legge...siete fantastiche....
Un ringraziamento speciale va a SWEET BLEEDING STAR che mi ha convinto a postare la mia storia... detto questo vi lascio al chappy che ci fa vedere come ha vissuto Edward questo incontro......spero vi piaccia..il prossimo sarà un pov Alice...ci vediamo sotto!!



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Capitolo 3
Pov Edward

-Alice Cullen..e...Isabella Swan- chiamò dopo di noi il segretario. Volevo proprio vedere chi era quella sfigata che sarebbe stata in camera con il folletto; sicuramente era una di quelle secchione occhialute brave soltanto a suonare un piffero...ed invece avanzò una ragazza dalla bellezza eterea, non sembrava camminasse per quanto era aggraziata.
-O porca...-mi scappò e gli altri ragazzi mi fecero eco. La ragazza avanzò sensualmente fino al segretario e la osservai rapito: i capelli erano leggermente boccolosi e il suo viso era privo di imperfezioni, sembrava di porcellana...una bambola! Ma la cosa che mi sorprese di più furono i suoi occhi: verdi smeraldo, non avevo mai incontrato una persona con gli occhi come i miei...per non parlare del suo fisico, era perfetto a partire dai seni sodi racchiusi a fatica dalla camicetta, ai glutei morbidi e le gambe lisce...era una visione celestiale. Il segretario le iniziò a fare mille moine che lei rifiutò gentilmente per poi girarsi verso Alice facendole il verso del vomito. Scoppiai a ridere e le due si batterono un cinque...simpatica la ragazza! Dovevo cercare un modo per corrompere mia sorella e far si che me la presentasse. In quell'istante si girò e la fissai sfacciatamente, non sembrò dispiacerle ma mia sorella interruppe quell'attimo idilliaco, l'avrei strozzata...io la volevo! Volevo portarmela a letto, farmela in tutti i modi possibili ed immaginabili. Ecco adesso giudicherete...ma lo ammetto sono il classico ragazzo da una botta e via, ma alle ragazze non dispiace e poi io lo metto in chiaro prima e nessuna rimane delusa: sono giovane e mi piace divertirmi.
-Bene ragazzi con questo abbiamo finito, buona serata ci vediamo alle 7 e 30 di domani mattina qui!
Sentì mia sorella parlare con Isabella:
-Prendiamo l'ascensore!!-e no cara me la presenterai, stanne certa...diedi una gomitata a Jasper: -Jazz se ti muovi ti presento mia sorella!
Sgranò gli occhi: - E siamo ancora qui?
Il folletto ci vide arrivare e si sbrigò a chiudere le porte mimandomi un “ciao ciao”; sogghignai e bloccai con un piede, ci infilammo nell'ascensore appena in tempo, c'eravamo solo noi quattro.
-Scusa chi stavi salutando?- chiesi con finto fare angelico.
-Stronzo!- mi diede un pizzicotto.
-Ahia sorellina...non si fa così- scossi la testa scherzosamente -Che fai non me la presenti la tua amica?- la guardai molto intensamente. Isabella sorrise leggermente allungandomi la mano:
-Piacere sono Isabella, ma chiamami Bella...
-Io sono Edward-sorrisi ammaliatore, di solito funzionava ma fui io a cadere nella sua rete: mi persi nei suoi occhi verdi, ero incantato... assomigliava proprio ad una bambola, era perfetta. Le porte si aprirono ed Alice strattonò Bella:
-Ma che me la vuoi rubare?-chiese la puffa.
-No....per ora...- mi avvicinai al suo orecchio:- Spero ci rivedremo presto- le sussurrai.
-Lo spero anch'io-mi rispose con la sua voce calda.



*Angolino della pazza*
Alloooora... che ve ne pare come primo impatto? Non è molto lungo lo so ma con quel “lo spero anch'io” mi è venuto da chiudere il chappy..bho non so...ditemi voi...per quanto riguarda quello che ha detto Gigetta97 vorrei fare una precisazione: il linguaggio sarà un po' così...non tanto raffinato agli inizi poiché sono ragazzi e non penso parlino proprio con il vocabolario in mano...ma piano piano si daranno una regolata perché l'amore fa miracoli...!!!! Il prossimo aggiornamento credo sia x fine settimana visto che devo finire assolutamente i compiti..le versioni di greco urlano: svolgimi, Athena, svolgimi...e quelle di latino la fanno eco...quindi...vi lascio un bacio immenso e ci vediamo al prossimo aggiornamento e...ah si giusto, RECENSITEEE!! Troverò sempre il tempo di rispondervi e se volete che metta qualche avvenimento specifico nella fic non esitate a chiederlo!!
Un baci8....Athena

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Capitolo 4
*** capitolo 4 Pov Alice ***


capitolo 4 Wàààà ragazze eccomi con un altro capitolo....uno al giorno!! Vi sto viziando un po' troppo? Mi sento più buona...forse perché si sta avvicinando la mia festa?? xD...vabbè comunque posto oggi perché poi dovrete aspettare fino a inizio settimana visto che parto e devo studiare.. dove andrò la linea non ci sarà sempre e quindi mi avvantaggerò copiando i capitoli pronti a pc o scrivendo (se arriverà l'ispirazione). Vorrei ringraziarvi ragazze, tutte quante, ed anche i lettori silenziosi, un mega grazie super speciale come sempre a SWEET BLEEDING STAR (che ringrazierò in tutti i capitoli) che mi ha convinto a postare la storia... grazie Giulia!!! Fate un salto nella sua ff...è bellissima!!....dopo i miei sproloqui che nessuno avrà letto sicuramente...ecco il cap, è un Pov Alice...buona lettura!!!



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Capitolo 4
Pov Alice

Ero stata ammessa alla Juliard! Ero stata ammessa alla Juliard! Saltellai per tutto il tragitto dall'aeroporto alla mia nuova scuola.
-Senti nanerottola te la vuoi smettere? Mi stai facendo venire il mal di mare!- che rottura mio fratello!
-Senti Ed sono troppo euforica lasciami stare penso proprio che questa sera andrò a fare shopping con la mia nuova compagna di stanza!
Edward fece una faccia schifata, lui non capiva...lo shopping non era un passatempo, era uno stile di vita!
-E dopo dove li metti i vestiti? Quella poveretta che sarà in camera con te scapperà terrorizzata, sempre se troverà il posto per scappare...se non sarà sommersa dai capi firmati!- terminò ridendo e indicando le mie sei valige. Mhhhhh...che noia!
-Ma tu pensa a te e vedi di non portarti a letto la prima che ti capita sottocchio... ma che te lo dico a fare, tanto tu neanche le guardi!- lo punzecchiai, mi piaceva troppo.
-Touchè!-esclamò, anche questa volta avevo vinto, ero troppo intelligente...
-Andiamo, su!- mi abbracciò dolcemente ed insieme varcammo la porta della Juliard.
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Ero così felice di aver incontrato Bella, sembrava una ragazza così bisognosa d'affetto....ero così eccitata adesso ci avrebbero assegnato le camere!
-...Edward Cullen e Jasper Hale- alzai gli occhi e quello che vidi mi bloccò il respiro: al fianco di mio fratello c'era un angelo biondo con gli occhi azzurro cielo....il segretario parlava ed io ero come imbambolata...avevo avuto diversi ragazzi ma non ne avevo mai visto uno così...non avevo parole per descriverlo...bello?..lo era e molto...forte e con un aria rassicurante?...sicuramente.
In soli circa tre minuti avevo dimenticato come si respirava....lui sorrideva e i miei occhi lo seguivano come un'ombra.
-...Alice Cullen..e...Isabella Swan...-è? Chi aveva parlato? Perché Jasper non era più al centro della stanza ma si guardava intorno curioso? Dopo una manciata di secondi metabolizzai le parole: io e Bella, in camera insieme, noi due!! Iniziai a saltellare e la trascinai per un braccio:
-Vieni Bella andiamo al centro a prendere le chiavi!!-le solite raccomandazioni mentre il segretario tentò un approccio con Bella ma lei lo glissò elegantemente e si girò verso di me fingendo un conato di vomito. Ridacchiai e le battei un cinque, ci saremmo divertite un mondo:per un anno praticamente avremmo vissuto in simbiosi... era il momento di andare.
-Dai Bella prendiamo l'ascensore!-dissi un po' più forte del dovuto per far si che Edward mi sentisse, avevo visto che non aveva staccato un attimo gli occhi di dosso da Bella...Entrammo nell'ascensore e appena li vidi scattare verso di noi feci finta di affrettarmi a spingere i pulsante di chiusura e mimai un “ciao ciao”...Ed bloccò le porte ed entrò seguito da Jasper.
-Allora sorellina chi stavi salutando?- chiese vittorioso; pensava che avesse vinto? Io lo avevo fatto apposta per far si che entrasse con Jasper...l'oggetto del mio desiderio... Edward mi obbligò a presentargli Bella, o meglio si presentò lei mentre io guardavo di sottecchi Jasper e mi sembrò che anche lui mi stesse squadrando per bene, ma no era soltanto la mia immaginazione...stupida Alice, non farti vedere  interessata a lui!! Le porte si aprirono e io mi riscossi dai miei pensieri:
-Ed ma che fai me la vuoi rubare?-chiesi ridacchiando.
-No....per ora-poi si avvicinò a Bella e le sussurrò qualcosa, io lo agguantai per un braccio e lo guardai con eloquenza facendo un cenno verso Jasper. Lui mi guardò dapprima confuso poi maliziosamente:
-Ah Jasper questa è la mia dolce sorellina Alice, ma se vuoi chiamala anche Puffa o Puffetta...-lui di rimando mi guardò negli occhi e mi baciò la mano:
-Incantato.
Sbarrai gli occhi: pendevo ufficialmente dalle labbra di quell'angelo biondo noto come Jasper Hale.




*Angolino della pazza*
Eccoci qui è finito un altro cap corto lo so ma era x provare lo stile Alice...vi ho annoiata abbastanza... solo una cosa: me lo lasciate un commento piccino picciò?? Mi farebbe molto piacere anche una parola sola.....GRAZIE A TUTTI!!!
Athena

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Capitolo 5
*** capitolo 5: l'oca è sistemata! ***


capitolo 5 Haloaaaa!!! Care fanciulle scusatemi x il ritardo ma se cercate qualcuno con cui prendervela quella è mia madre assolutamente! Se vi racconto cosa ha fatto non ci credete...ha spedito all'altro mondo il caricabatterie del mio amato e fedele pc...era NUOVO! Mio padre era sconvolto, lei ha un'avversione naturale x la tecnologia.... ma a parte questo ecco il cap nuovo e vi avverto che è solo un capitolo di passaggio e di sfogo perché io ODIO TANYA...vi dico solo questo, dal prossimo le cose si fanno serie... ho lasciato un piccolo spoiler in fondo...*me ghigna sadica* cooomunque spero vi piaccia e ringrazio SWEET BLEEDING STAR x avermi convinto a postare la storia e ROSSS  x i consigli e le chiacchierate....grazie tesòòò...ashuhuaha detto questo vi lascio il cap fatemi sapere...
Enojy it xx



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Capitolo 5
Pov Bella

Ok era ufficiale, avevo la testa tra le nuvole...l'incontro con il fratello di Alice mi aveva sconvolto, nessun ragazzo aveva mai osato tanto, ero sempre io ad avvicinarli, mai loro, perché incutevo terrore ed ero considerata irraggiungibile da molti, ed invece lui con quel suo fare strafottente mi aveva incantato.
-Bella allora che dici?- mi domandò Alice
-sisi...certo.
-Ma mi stai ascoltando?
-sisi...certo.
-Uffa allora stasera andiamo a fare shopping?
-sisi...certo.- non me la stavo filando proprio; ad un certo punto mi risvegliai dal mio stato di trance:
-Scusa Aly ero su un altro pianeta...
-Me ne sono accorta ma ti perdono. Mio fratello ti ha già conquistata?- ammiccò maliziosa, decisi di essere sincera:
-Mah...sicuramente mi ha affascinata ma tu hai detto che è il classico tipo da una botta e via e io sono una mangiatrice di uomini...quindi diciamo che ha dato una bella smossa ai miei ormoni!- conclusi ridendo.
-Bhè io ti ho avvertito poi vedi tu Bella!- diventò seria.
-Ma Aly ti sembra? Ci siamo scambiati al massimo dieci parole... pensi che sia capitolata per così poco? Io non mi farò mai un ragazzo fisso! Anzi facciamo una scommessa: se mai mi metterò con qualcuno farò tutto quello che vuoi!
-Mhhh...ci sto! E quel qualcuno sarà mio fratello...prima o poi tutti si innamorano Bella! Farò di tutto per farvi mettere insieme!
-Alice... amore è una parola grande, prima bisogna saperne il vero significato, poi si può dire se due persone sono veramente innamorate o semplicemente attratte...poi parli come se tu fossi innamorata di chissà chi anche se mi hai detto che al momento non hai il ragazzo...- arrossì improvvisamente e si sottrasse al mio sguardo...mhhh non me la raccontava giusta... avrei indagato...
-Come vuoi allora aumentiamo la scommessa!-propose.
-Spara!
-Mio fratello dovrà essere innamorato perso di te e tu non dovrai cadere nella sua tela...- proposta allettante...
-Accetto... d'altronde come può il cacciatore diventare preda?- non sapevo quanto mi sbagliavo....
-------------------
-Va bene e io ti aiuterò a conquistarlo!!- continuò la puffetta.
-Ma Aly è una scommessa, se mi aiuti vincerò...- ma come ragionava questa?
-Non ti preoccupare una volta che vi sarete avvicinati vi innamorerete e a quel punto vincerò....- i suoi occhi brillavano di una strana luce sinistra... potevo iniziare a preoccuparmi? Ma la adoravo anche per questo...
-Va bene, fai come ti pare...- meglio assecondarla.
-Oh grazie Bella!! Ho già in mente un piano fantastico...prima...poi..infine- e iniziò a parlottare tra sé e sé. Bussarono alla porta, andai ad aprire e mi ritrovai davanti cinque oche griffate dalla testa ai piedi (ndBella: o.0).
-Isabella Swan, vero?- chiese la bionda ossigenata davanti alle altre, mi sembrava di averla già notata ma dove?? Ah si nell'atrio, era quella vestita in un modo a dir poco orrendo.
-Si-risposi.
-Piacere io sono Tanya Denali, ballerina- mi allungò una mano, voleva che la stringessi? Va bene, la accontentai.
-Aly vieni a conoscere le ragazze...-esclamai, meglio togliersele subito dalle scatole. Dopo le varie presentazioni andammo nel salone comune, erano peggio delle sanguisughe non si scollavano più. Le oche intanto continuavano a parlare ma noi non ce le filavamo proprio. Mi alzai con una scusa e girandomi andai a sbattere contro qualcosa....o qualcuno.
-Ma che diavolo...scusa non ti avevo visto...-alzai gli occhi e incontrai due pozzi verdi.
-Eh no bambolina devi stare più attenta, altrimenti così ti rompi qualcosa e poi come fai a ballare?- mi disse Edward.
-Calma calma allora primo: sono stata attenta sei tu che non guardi dove vai, secondo: come fai a sapere che ballo? Terzo: come mi hai chiamata? Io ho un nome..- alzò un sopracciglio:
-Allora se hai finito rispondo alle tue domande, allora primo: io guardo dove vado, secondo: semplice, mi sono informato, terzo: ti ho chiamato bambolina lo preferisco al tuo nome...- concluse divertendosi evidentemente a prendermi in giro.
-Perché?- chiesi scioccata.
-Perché assomigli ad una bambola, il tuo viso sembra di porcellana...
-No intendo perché ti sei informato sul mio conto...
-Curiosità- stavolta fui io ad alzare un sopracciglio:
-Si certo...comunque chiamami Bella, bambolina mi fa assomigliare ad una barbie ed io non lo sono..chiamaci ad una di quelle laggiù- indicai Tanya & Co.
-Ti innervosisce?
-Un po' si in effetti.
-Bene allora inizierò a chiamarti così, bambolina!- sospirai:
-Fa un po' come ti pare, ma non farti sentire da nessuno, ci manca solo un altro nomignolo...
-Un altro?- chiese un ragazzo biondo appena entrato insieme al suo gruppetto di belli e dannati.
-Ciao Mike, ciao ragazzi -li salutò Edward vagamente infastidito dall'interruzione.
-Emh si preferisco non parlarne...-cercai di lasciar cadere il discorso.
-Dai Bella su non farti pregare...-attaccò Tanya che nel frattempo si era aggiunta alla conversazione, perfetto ci mancava solo l'oca adesso... il cellulare squillò... salvata in extremis.
-Faith??-domandai non ero sicura ma il numero mi sembrava il suo.
-Ehi Bells, come stai? Sei arrivata? Ci sono ragazzi carini?- sorrisi alla sua raffica di domande...Faith era l'unica vera amica oltre a Kristen, anzi se ripenso a quello che era accaduto posso dire l'unica; Kris non rientrava più nelle mie amicizie.
-Faith, calma, sto bene, sono arrivata...tu come stai?- evitai di rispondere all'ultima domanda visto che tutti mi stavano prestando attenzione; in quell'istante per sbaglio il telefono cadde su un divanetto e partì il viva voce.
-Io sto bene...ma gli altri sentono la tua mancanza...oh...ahia...uh!- si sentirono degli strani rumori ma non feci in tempo a raccogliere il cellulare che Edward prontamente l'afferrò e lo mise in centro per fare in modo che tutti sentissero:
-Bellaaaaaaaaaaa!!- esclamò un coro di voci maschili -Bella tesoro ci manchi così tanto!
-Oh ragazzi!- strillai per farmi sentire; Edward ridacchiò.
-Bella sono Tod ma parlo a nome di tutti....ti prego ritorna sono in astinenza da quando sei partita, qua sono delle incapaci...ti pregooooo!- oddio!! Ora tutti mi stavano guardando sconvolti, cazzo ci mancava soltanto Tod adesso! Nonono!
-Bells sono Mikael ti prego torna nessuno sa fare quello che fai tu..! Sei solo nostra!
-Stai zitto scemo che sono in viva voce e non sono sola! Mik io ti ammazzo...-sbottai isterica .
-Viva voce? E allora almeno sapranno quanto sei brava a let..
-Ok basta ciao a tutti!- riuscì a recuperare il cellulare e a chiuderlo. Cavolo e ora?
-Mhhh Isabella non ti facevo così...-disse maliziosamente Mike.
-A te non interessa razza di ameba! E poi togliti quel sorrisetto dal volto, neanche se fossi l'ultimo sulla terra...
-Ma che sarà mai..io l'anno scorso mi sono passata tutta la squadra di basket!- disse Tanya per attirare l'attenzione su di sé e ci riuscì grazie al cielo visto che i ragazzi non mi staccavano gli occhi di dosso.
-Davvero?- chiese Jessica Stanley.
-Certo!- si vantò lei.
-Oh santo cielo e te ne vanti anche?- le chiesi, non ci credevo.
-Si ben 18 ragazzi, ma a quanto pare tu sei come me...-continuò. Scattai come una molla:
-Non ti azzardare neanche.....io non vado molto fiera di quello che faccio al tuo contrario, ma ormai fa parte di me, ma non lo racconto in giro e non provare mai più a paragonarmi a t, io non sono una ragazzina sciocca che la dà  a tutti solo per battere un record, il mio motto è : meglio pochi ma buoni e le cose si fanno fatte bene o non si fanno! E non penso sia il tuo caso....- Tanya aveva la bocca aperta.
-Quindi- continuai- vedi di girarmi a largo oca ossigenata perché penso proprio che non andremo d'accordo.
-Ma come ti permetti?- ogni secondo che passava ero sempre più incavolata:
-Sul serio cara pensavi che non me ne fossi accorta? Si vede lontano un miglio che sono tinti e poi porti le extencion!- Tanya aveva gli occhi fuori dalle orbite e si avvicinò con fare minaccioso:
-Non mi provocare Swan!
-E come ti provoco? Dicendo la verità? Un ultima cosa: prima di uscire dalla camera guardati allo specchio  così eviti di far prendere un colpo alle persone e per inciso si vede che il reggiseno è imbottito di una taglia più grande!- finii la mia arringa soddisfatta. Tutti ridevano senza contegno ormai e Tanya si avvicinò ancora di più; iniziai a starnutire fintamente:
-Ti prego non ti avvicinare....
-Perché?-continuai a starnutire:
-Il tuo odore sono allergica...
-Ah...Chanel n5?- chiese divertita.
-No sono allergica all'odore delle oche ed ora circola a largo se non le vuoi prendere!- Alice si stava quasi per rotolare a terra dalle risate così come Edward.
-Te la farò pagare Swan!- disse indignata l'oca e si allontanò con il suo gruppetto, sorrisi soddisfatta: mai sfidare Isabella Swan!




SPOILER CAPITOLO 6
Pov Edward
-Mi stai ricattando?
-Bhè chiamalo come ti pare, ma sei stata tu a promettermi qualcosa,la prossima volta pensaci bene se poi hai paura, va bene non fa niente bambolina...-feci per andarmene ma mi agguantò per la maglia e mi attirò a sé....



*Angolino della pazza*
Allora ragazze come vi sembra?? Si è scoperta una Bella piuttosto battagliera.....Go Bella!! Ho deciso di mettere uno spoiler spero siate contente... adesso una domanda: volete che lo metta sempre o solo se i fatti si fanno interessanti? Rispondetemi please e RECENSITEEEE.... scusate tesore ma il rientro a scuola è stato traumatico e mi ha reso più petulante del solito... questo è un pomeriggio di studio dedicato al greco x recuperare un 5....-.- e a voi come è andata? grazie tante in anticipo...
un baciotto Athena

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Capitolo 6
*** capitolo 6: bacio ***


capitolo 6 Buonasera fanciulle!! Avete visto che aggiorno in anticipo? Vi sto viziando...allora ho visto che volete che metta sempre lo spoiler e vi accontenterò.... questo capitolo è dedicato a _Renesmee Cullen_ che conosce questo capitolo a memoria perché mentre lo scrivevo durante l'ora di storia lei era lì come un avvoltoio e controllava ogni sillaba... grazie Diletta!! Allora vi lascio a questo chappy che so che vi piacerà... come sempre grazie a SWEET BLEEDING STAR e un bacio a tutte ci vediamo in fondo!!!
Enjoy it xx



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Capitolo 6

Pov Edward
Ok era ufficiale, quella ragazza era una forza della natura! Aveva sistemato l'oca bionda in meno di cinque minuti, mentre noi che ci provavamo da tutto il pomeriggio non ci eravamo ancora riusciti. La cosa che mi aveva lasciata più sorpreso era il suo passato: chi l'avrebbe immaginato che fosse una mangiatrice di uomini, a vederla sembrava così dolce e fragile e invece...Dio sono qui da cinque ore e già sto pensando ad una ragazza sola quando ce ne erano venti pronte ad accogliermi a braccia aperte...basta!
-Jazz io vado a fumarmi una sigaretta in sala fumatori...
-Ok.
Entrai nella sala deserta, perfetto visto che ero in pigiama, cioè pantaloni della tuta e maglietta bianca. Uscì in terrazza e mi appoggiai sulla ringhiera; non feci in tempo a perdermi nei miei pensieri che si sentì uno strillo:
-Bella torna subito qua!
-No!
-Sì, dove ti sei nascosta?-Bella arrivò di corsa e si nascose dietro ad un divano dando le spalle alla porta e quindi rivolgendosi verso di me; improvvisamente entrò mia sorella, il folletto:
-Dov'è?- chiese imbestialita.
-Chi?- feci il finto sorpreso, Bella intanto aveva le mani unite in preghiera e mi guardava supplichevole, ghignai.
-Bella! E' scappata perché non vuole andare a fare shopping!
-Sorellina sono le undici di sere dove lo trovi un negozio aperto?- ma questa era pazza.
-Si trova si trova, tu non ti preoccupare ma piuttosto l'hai vista?- Bella mi guardò terrorizzata:
-Farò tutto quello che vuoi- mimò con le labbra; inarcai un sopracciglio.
-Sisi te lo giuro, tutto ma non darmi in pasto a lei- sussurrò; ghignai:
-Mi dispiace ma non l'ho vista...
-Grazie lo stesso fratellino... ma chissà dove si è cacciata!- esclamò uscendo. Bella si guardò intorno e quando fu certa che mia sorella se ne fosse andata uscì dal suo nascondiglio e solo allora mi accorsi di come fosse vestita anche se vestita non era il termine giusto... indossava una canotta attillata e trasparente, infatti potevo intravedere benissimo il suo reggiseno nero che le racchiudeva a fatica il prosperoso seno messo in evidenza dalla scollatura della canotta, per non parlare delle gambe perfette e affusolate esaltate dai pantaloncini neri, ai piedi portava delle ballerine di spugna. Quando notò che la stavo squadrando da capo a piedi i avvicinò lentamente e mi sussurrò all'orecchio:
-Allora finita la radiografia?- le feci scivolare il naso dall'orecchio alla spalla:
-Dipende da quanto la vuoi accurata...- le risposi sulla sua pelle con un filo di voce. Rabbrividì:
-Niente male Cullen... ma io non ci casco, fai così alle altre ochette!
-Già ma se non sbaglio mi devi qualcosa vero bambolina?
-Davvero? Non ricordo...- fece una faccia divertita.
-Vuoi che ti rinfreschi la memoria?Ci metto un secondo a chiamare la mia adorata sorellina...- feci un ghingo mentre lei inarcò un sopracciglio:
-Mi stai ricattando?
-Bhè chiamalo come ti pare, ma sei stata tu a promettermi qualcosa, la prossima volta pensaci due volte, va bene non fa niente bambolina...- feci per andarmene ma lei mi agguantò per la maglietta e mi attirò a sé. Poggiò le sue morbide labbra sulle mie e mi accarezzò il petto; l'attirai più verso di me e lei spalancò la bocca per permettere alla mia lingua di entrare, non me lo feci ripetere due volte ed iniziò una danza appassionata. Le sue mani si spostarono sui miei capelli mentre le mie le strinsero e le accarezzarono i fianchi. Le nostre gambe si intrecciarono e ci stringemmo sempre di più. L'attrazione fisica era palpabile tra noi due e ormai non rispondevo più dei miei atti, il cervello non riceveva ossigeno e mi facevo comandare dagli istinti. Le infilai le mani sotto la canotta e le accarezzai la schiena: ci staccammo ansanti, forse avevo osato troppo ma ne era valsa la pena. Bella scosse la testa come per riprendere contatto con la realtà:
-Molto bene Cullen, molto bene...- sussurrò con il fiato corto -Ma non pensare di avermi stupito.
Mi diede un bacio all'angolo della bocca e sparì nell'oscurità.



SPOILER CAP 7
Pov Bella

-Edward non importunare Bella che tanto non ti si fila!- ridacchiò Alice.
-Vedremo....bambolina sei adorabile oggi, apprezzo molto il tuo abbigliamento...- mi baciò il collo e si scostò leggermente tenendomi sempre per i fianchi.



*Angolino della pazza*
Allora il cap è un po' corto lo so... non uccidetemi! Lo spoiler non è nulla di chè perché il prossimo sarà un capitolo di passaggio...il primo giorno di scuola... me lo lasciate un commentino piccino picciò x farmi sapere se vi è piaciuto... è la prima volta che scrivo un bacio... il prossimo aggiornamento non so di preciso quando sarà penso tra tre giorni...
PS: scusate ma non ho riletto e sono di fretta...
un bacione

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Capitolo 7
*** capitolo 7: arrivo a scuola ***


capitolo 7 Eccomi qua puntuale come un orologio svizzero!! (ndtutti: bhè mo non esageriamo) cooomunque ecco il risultato della febbre che ho da mercoledì... spero vi piacerà il mio sclero.... vorrei ringraziare tutte le mie recensitrici...grazie ragazze non potete sapere quanto mi fa piacere!! Un grazie anche ai lettori silenziosi...lo so che ci siete e so anche che ne siete 842....*__* non ci credo ancora!!  UN GRAZIE A CHI MI HA MESSO NEGLI AUTORI PREFERITI!!! ODDIO AUTORE E' UNA PAROLA GROSSA!!! *ME CHE NON CI CREDE* GRAZIEEEEE....
Comunque questo è un capitolo di passaggio perché nel prossimo succederà un qualcosa...che capirete dallo spoiler....muahuahauh...come sempre un grazie a SWEET BLEEDING STAR....e un bacione a _Renesmee Cullen_ la mia vicina di banco e scleri...ecco il chappy ci vediamo in fondo!



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Capitolo 7
Pov Bella

Ok, calma respira, è stato solo un bacio, ne hai ricevuti di più spinti Bella... riprenditi! Non riuscivo più a capire niente...ma perché? Perché il suo unico bacio mi aveva fatto questo effetto? Vagavo per i corridoi come se fossi su un altro pianeta, tutto mi sembrava ovattato...sembravo una quattordicenne alla sua prima cotta; ma mi aveva chiamato bambolina! Lo adoro... entrai in camera facendo attenzione a non fare rumore. Mi infilai sotto le coperte e mi addormentai pensando a due occhi verdi.
-----------------
Improvvisamente mi arrivò un cuscino in faccia.
No oggi era il primo giorno di scuola = tutti mi guarderanno = vestirsi bene = Alice che tratta Bella come una bambola = Bella che impazzisce... perfetto...
-Bellaaaaaa!!- strillò infatti Alice.
-Mhhhhhhh- mugugnai stringendomi nelle coperte.
-E' mezzora che ti chiamo o ti alzi o ti tiro una secchiata d'acqua, e guarda che non scherzo!- o santo padre... meglio non sperimentare oltre!
-Ok ok vado a farmi una doccia..- mi diressi in bagno; mi rilassai sotto il getto dell'acqua e quando uscii trovai il mio letto rifatto con degli abiti sopra. Abbracciai Alice:
-Grazie sei un tesoro!
-Oh lo so lo so...ho frugato nella tua valigia spero non ti dispiaccia...
-Nono fai pure se ti serve qualcosa è lì apposta.
-Grazie cara! Mettiti quelli- disse indicandomi i vestiti sul letto.
-Sai io pensavo a dei jeans semplici, già ieri ho ricevuto troppe occhiate...
-Stop, stop! Non voglio sentire neanche una scusa, qui c'è di mezzo il mio piano e la mia vittoria! E poi devi farti perdonare per ieri sera- continuò con lo sguardo da cucciolo indifeso. Avevo già perso.
-Ok...-capitolai infatti- Che mi importa se mi guarderanno? Tanto meglio!- scoppiammo a ridere.
-Già devi avere il primo approccio con mio fratello....
-Emh...se è per questo ce l'ho già avuto- dissi tossicchiando. Aly spalancò gli occhi:
-Spara!- Le raccontai tutto per filo e per segno a parte l'accordo per sfuggire alle sue grinfie di “regina dello shopping”.
-Mhhh... è interessante...è lui che ti ha cercato, di solito le ragazze gli cadono ai piedi come mele mature- si era fatta pensierosa:
-Ora però devi mostrarti strafottente, giocaci!
-Come faccio con tutti i ragazzi!- ridemmo entrambe. Nel frattempo avevo indossato i vestiti; mi osservai allo specchio: portavo un paio di pantaloni super attillati neri di pelle e sopra un corpetto stile gotico verde senza spalline che metteva in risalto il mio decoltè, ai piedi dei tronchetti fino alla caviglia neri, anche loro di pelle; ad ornare il tutto dei bracciali verdi, per di più Alice aveva scelto il reggiseno perfetto: nero e senza spalline... però niente male! Mi truccai e lascia i capelli al naturale, leggermente boccolosi. Decisi di optare per una borsa verde abbastanza grande per contenere i libri; presi infine il giubbotto nero in pelle per andare in moto e le chiavi della mia piccolina.

ABITI BELLA

Eravamo in ritardo e sia per la colazione sia la riunione mattutina erano saltate...cominciamo bene!

-Bella non ti preoccupare so io dov'è la scuola, andiamo!
-Sei la mia salvezza!
Entrammo nel garage e notai che c'erano rimasti solo tre veicoli: una porshe giallo canarino, la mia mini cooper rosa e la mia honda.

MACCHINA BELLA

Alice sgranò gli occhi:
-E'...stupenda!!

-Grazie... ma per me è un po' troppo appariscente, mio padre sperando di farmi un favore me l'ha fatta così a sorpresa e adesso me la devo tenere...
-Io non mi lamenterei sull'appariscenza...guarda la mia!- ed indicò la porshe gialla.
-E' carinissima e poi è gialla non....rosa!- dissi il colore come una parolaccia; lei rise. Montai in sella alla moto e partimmo; per arrivare in tempo mantenemmo i 120km/h costanti e grazie alla nostra guida spericolata eravamo perfino in anticipo. Gli studenti si erano divisi in gruppetti per socializzare e Edward era già accerchiato dalle oche. Trovammo due parcheggi e, che cavolo, da lì eravamo al centro dell'attenzione di tutti. Alice scese dalla porshe e gli studenti squadrarono ammirati la mia moto che parcheggiai con una sgommata. Tutti mi osservarono, bene era il momento della mia esibizione! (ndBella: ma guarda tu cosa mi tocca fare per far felice la puffa...)
Ancora in sella mi tolsi il casco e agitai i capelli come nei film, poi scesi dalla moto e lentamente mi tolsi il giubbotto di pelle rivelando il corpetto scollato; riposi tutto sotto la sella e presi la borsa.
-Ben fatto Bella ti stanno guardando tutti!- sghignazzò Alice. Ci incamminammo verso l'entrata quando mi sentii afferrare per i fianchi; riconobbi subito il suo odore di menta fresca:
-Bambolina non mi avevi detti di avere una moto...
-Allora? Ci conosciamo da un giorno e poi non me lo hai chiesto- risposi con fare ovvio.
-Edward non importunare Bella che tanto non ti si fila!- ridacchiò Alice.
-Vedremo...bambolina sei adorabile oggi apprezzo molto il tuo abbigliamento...-mi baciò il collo e si scostò leggermente tenendomi sempre per I fianchi.
Andammo in segreteria e al nostro passaggio gli studenti si aprivano in due ali come l'acqua con Mosè..wow! “Guardate che siamo umani” veniva voglia di urlare; tutti stavano squadrando gli studenti della Juliard, cioè noi.
-Bella domani copriti di più ti stanno guardando troppo il sedere... -sussurrò Edward contrariato. Ma se portavo i pantaloni!
-Me come io mi sono vestita così solo per te..-scherzai con finto fare innocente -ma se non mi vuoi andrò da qualcun altro che mi coccola di più...-feci la finta bambina mettendo il broncio.
-Nono dove scappi ci pensa Ed a coccolarti come si deve!
-E cosa mi faresti?- sussurrai maliziosa.
-Lo vuoi scoprire bambolina? Se vuoi ti anticipo qualcosina poi andiamo a cercare uno sgabuzzino...-alzai un sopracciglio:
-Bhè per l'anticipo va bene...-già pregustavo il sapore delle sue labbra -ma per lo sgabuzzino no, vatti a cercare qualche ochetta!
-Ma come? Siamo gelose?...
-Di te Cullen? Aspetta e spera!
-Aspetterò e spererò per te bambolina...-mi sussurrò all'orecchio.
--------------------
Prima ora: biologia in comune con Edward:
-Bambolina che coincidenza..andiamo finché l'aula è vuota...-sorrise.
-Ma come siamo impazienti..andiamo- fino a che punto voleva arrivare? L'avrei scoperto. Lo presi per mano, ormai era diventato una droga per me...dopo soli due giorni! Come mi stavo riducendo? Avevo promesso sia a me stessa sia ad Alice che non mi sarei fatta coinvolgere...ma lui, da quello che avevo potuto appurare, era troppo belo, troppo perfetto, troppo...tutto!! Edward mi abbracciò da dietro e iniziò a lasciare una scia di baci da dietro l'orecchio fino alla spalla; contemporaneamente stordita da quel contatto improvviso aprii la porta dell'aula e ritrovammo su di noi gli occhi sgranati degli studenti presenti.




SPOILER CAP 8
Pov Bella

Mi alzai per andare a gettare la vaschetta ormai vuota; improvvisamente mi scontrai contro qualcuno. Alzai gli occhi e mormorai sorpresa:
-E tu cosa ci fai qui?



*Angolino della pazza*
Ta-dàààààààn.... vi piace lo spoiler??? *me sadica* e chi mai sarà??
Sono aperti i sondaggi, forza ragazze spremete i neuroni che ci arrivate...fatemi sapere...!!! Per il prossimo capitolo penso verso mercoledì...cercate di capirmi sono stata male e devo recuperare un sacco di cose...interi pomeriggi di studio...*me sospira*
un bacione e RECENSITEEEE!!
Athena

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Capitolo 8
*** capitolo 8: incontri... ***


capitolo 8 Eccomi quiiiiiii....allora grazie a tutte quante ragazze siete fantastiche! Alloraaaa soltanto due persone hanno indovinato di chi si trattava nello spoiler allora sono così BUONA  (buona ricordate non sadica!!) che vi do un'altra possibilità...cioèèè...lo capirete in fondo!!! Capitolo dedicato a allofmywords ….grazie Fra! Tu che mi beti i capitoli in classe insieme a _Renesmee Cullen_ ...ricorda: love is forever!!! xD (ok non fate caso ai miei scleri o.O...)
bene fanciulle ecco il cap, ci vediamo in fondo!
Enjoy it xx




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Capitolo 8
Pov Edward

Le facce degli studenti erano impagabili! Erano a bocca aperta solo per il fatto di trovarsi davanti la mia bambolina vestita in quel modo, se poi ci aggiungevamo che l'avevo baciata lungo il collo non proprio castamente, allora il risultato era quello ottenuto...
-Bambolina li hai stregati tutti...non ti tolgono gli occhi di dosso..-dissi un po' stizzito...ma perché? Con tutte le ragazze che avevo avuto non avevo mai provato questi sentimenti, di solito se qualcuno le guardava ero piuttosto compiaciuto, invece con Bella era come se ogni occhiata che riceveva dovessi dimostrare che fosse mia, mia, mia.... ma lei non era mia...Edward svegliati, che ti stava facendo quella ragazza? Bella mi riscosse dai miei pensieri:
-Sorpreso rosso? Insomma guardami!- indicò la sua figura, ma era superfluo perché io la stavo guardando, non staccavo gli occhi da lei... e specialmente dalla sua scollatura...
-E' ovvio che mi guardino, anche se quelle ochette ti stanno spogliando con gli occhi...-continuò acida...era gelosa! Anche prima l'avevo notato ma non ne ero certo.
-Non ti preoccupare bambolina, se tu lo vorrai, sarò soltanto tuo...-le sussurrai all'orecchio. Sussultò:
-Vedremo Cullen, vedremo.
----------------------
Pov Bella

-Non ti preoccupare bambolina, se tu lo vorrai sarò soltanto tuo....- soltanto tuo.tuo.tuo....mio.mio.mio...
-Bella!- Alice mi sventolò una mano davanti al viso.
-Eh?
-Terra chiama Bella!
-Si si ci sono Aly..scusa.
-Che succede?-le raccontai per filo e per segno quello che era successo.
-Cavolo!-riuscì soltanto a dire.
-Già-risposi. Improvvisamente mi ritrovai con il sedere per terra.
-Santo cielo scusa! E' la seconda volta oggi... ma dove ho la testa?-esclamò una voce. Alzai gli occhi e vidi finalmente la proprietaria della voce: era una bellissima ragazza bionda con gli occhi color del cielo; mi ricordava qualcuno ma non capivo chi...
-Stai bene?-mi chiese.
-Sisi certo non ti preoccupare-le risposi gentilmente; mi rialzai e le tesi una mano che accettò:
-Piacere io sono Rosalie Hale e scusa ancora!- Hale? Ma si, il compagno di stanza di Edward, ma come si chiamava?
-.....ma sei parente di Jasper?-trillò Alice con una strana luce negli occhi.
-Veramente sono la gemella...
-Già si vede! Anche tu alla Juliard?- continuò...l'avevo già capita, era entrata nella modalità “facciamoci amica la gemella del ragazzo che mi interessa”....hai capito la puffetta!
-Già sono un'attrice...
-Bello!-esclamai io questa volta, avevo sempre adorato questa categoria da quando i miei genitori mi portarono a teatro per la prima di “Romeo e Giulietta”.
-Che lezione hai adesso?- le chiesi, Rosalie controllò il suo orario:
-Mhhhhh...letteratura.
-Perfetto anche noi!-Alice era a dir poco entusiasta. Arrivata la pausa pranzo potevamo dire di sapere ogni cosa l'una dell'altra visto che avevamo avuto tutte le altre lezioni in comune e di certo non le avevamo seguite. Rosalie era proprio una ragazza dolce oltre che bellissima ed era la nostra vicina di stanza.
Entrammo in mensa e comprammo il pranzo.
-Bella ma tu mangi solo quello?- mi domandò indicando la vaschetta di fragole che avevo in mano.
-Si a pranzo sto leggera altrimenti poi il pomeriggio come faccio con la danza?-vagammo con lo sguardo cercando di intravedere qualche faccia conosciuta.
-Ragazze!-ci girammo e fummo affiancate da Jasper.
-Venite ci hanno tenuto il posto- ci disse; ci dirigemmo verso un tavolo appartato e vidi Edward che sorrise e mi indicò la sedia vuota vicino a lui. Mi avvicinai ma immediatamente Tanya si accomodò sulla mia sedia; mi guardò con aria di sfida e si strusciò contro di lui. Ma guarda tu questa! Lui era leggermente contrariato e si vedeva che stava per perdere la pazienza visto che l'oca faceva di tutto per attirare la sua attenzione; arrivammo al tavolo e tutti si sedettero tranne me visto che erano terminati i posti.
-Oh Bella che peccato, non ci sono più sedie!- fece lei fintamente dispiaciuta mentre si avvicinava ad Edward.
-Oh non ti preoccupare Tanya...sto più comoda qui!- dissi mentre mi accomodavo in braccio a lui che con un sorriso malizioso mi strinse a sé. La bocca dell'oca in quel momento era arrivata a toccare terra.
--------------------------
-Soltanto un'altra ti prego!
-Mhhhh...fammici pensare...no!
-Dai bambolina non fare la cattiva!- bambolina! Quanto lo adoro quando mi chiama così...no resisti Bella!
-Ti propongo un compromesso...-iniziò lui sapendo che non avrei resistito, ed infatti:
-Cioè?- lui si fece malizioso:
-Dammi un'altra fragola e ti faccio intingere le restanti nella mia cioccolata calda!- Noooooo aveva capito il mio punto debole: la cioccolata. Avevo fissato la tazza per tutta la pausa pranzo era ovvio che se ne fosse accorto.
-E se ti dicessi che preferisco la panna?-domandai.
-Allora vorrà dire che mi toccherà sprecarla visto che non mi va più...- buttare. La. Cioccolata. Ma siamo impazziti? Mi augurai stesse scherzando.
-Allora accetto, sai la comunità ne soffrirebbe, dobbiamo limitare lo spreco- gli dissi passandogli una fragola mentre ne intinsi un'altra nella tazza. Sghignazzò:
-Certo la comunità ne soffrirebbe, non qualcuno di mia conoscenza...-lo fulminai con lo sguardo mentre udì Alice ridacchiare:
-Ingrati io vi sto facendo un favore...-continuai godendomi il sapore sublime della cioccolata.
-Isabella- Tanya pronunciò il mio nome con disprezzo -Fossi in te mi darei una regolata con la cioccolata...se continui così ingrasserai...una ballerina deve avere un fisico impeccabile...-sorrise cattiva.
-Non penso proprio che ingrasserò, il mio fisico è perfetto così, tu piuttosto con quei fianchi...fossi in te farei qualcosa contro la cellulite...-scossi la testa mentre lei mi guardò inviperita. Edward sghignazzò accarezzandomi i capelli, era un gesto così rilassante se lo compieva lui. Eh? Bella sveglia “lui non è nessuno di speciale” mi ripetevo come un mantra ma non ci credevo neanche io. Mi alzai per andare a gettare la vaschetta ormai vuota; improvvisamente mi scontrai contro qualcuno. Alzai gli occhi e mormorai sorpresa:
-E tu cosa ci fai qui?



SPOILER CAP 9

Pov Edward
-Bella?
-Già!Ma che ci fai qui? Sono così felice di vederti!-continuò lei saltandogli praticamente addosso, lui l'afferrò senza problemi e se la strinse forte al petto; sembravano così a loro agio...quella era una scena che si ripeteva spesso? E soprattutto: chi era quel ragazzo? Che ruolo aveva nella vita di Bella? Perché sembravano  così intimi?



*Angolino della pazza*
Giù i forconi e qualsiasi oggetto contundente! Non uccidetemi! XD
Come ho detto sopra, sono buona e non sadica (ndtutti: si come no...) e vi do l'ultima possibilità x scoprire di chi si tratta...anche perchè nel prossimo capitolo (che è pronto..) scoprirete di chi si tratta....lo giuro! E' già tutto messo su carta non posso fare di più la sadica....va bene vi o rotto abbastanza.....
IMPORTANTE: SE RICEVERO'....VEDIAMO ALMENO 10 RECENSIONI TRA DUE GIORNI METTERO' IL CAPITOLO 9, MA SENZA SPOILER....COSI' VEDRETE SUBITO CI CHI SI TRATTA.....quindi....mi lasciate un commentino piccino picciò? Mi fa piacere!!! RECENSITEEE MIE CARE!

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Capitolo 9
*** capitolo 9: mistero svelato! ***


capitolo 9 Eccomiiiiiii, ma ragazze?! Io avevo chiesto dieci recensioni e poi apro e addirittura ne vedo 17!!! 0.0
SIETE FANTASTICHEEEE! Ma questa suspance se ripaga così vedo di mettercela più spesso...xD..il cap è diviso in 4 pov di tre personaggi diversi...spero vi piaccia!
Alloooora per la vostra felicità si scopre chi è e ve lo ripeto: è più ovvio di quello che sembra! Ma tutte Jacob avete detto! Lo volete così tanto? Ce lo devo far entrare? Lo farò ma più in là diciamo quando...”ce ne sarà bisogno!”...xD vi lascio perchè so che la curiosità vi sta logorando..come no ahahahah vabbè..ecco il cap spero vi piaccia! Enjoy it xx


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Capitolo 9
Pov Edward

-E tu cosa ci fai qui?- domandò la mia bambolina. Il ragazzo sgranò gli occhi:
-Bella?
-Già! Ma che ci fai qui? Sono così felice di vederti!-continuò saltandogli praticamente addosso, lui l'afferrò senza problemi e se la strinse forte al petto; sembravano così a loro agio...quella era una scena che si ripeteva spesso? E soprattutto: chi era quel ragazzo? Che ruolo aveva nella vita di Bella? Perché sembravano  così intimi? “Calma Edward che ti si impalla il cervello se continui così” mi dissi. Adesso parlavo anche da solo...ero arrivato al punto di non ritorno...perfetto!
-Anch'io sono felice! La mia Bellina!!- aspetta....mia? Strinsi convulsamente il bordo del tavolo cercando di rilassarmi, “lei non è niente, lei non è niente” mi ripetevo, ma sapevo benissimo che non era così...dalla sera del bacio non facevo altro che pensare al sapore delle sue labbra, alla loro morbidezza a contatto con le mie, al suo corpo caldo avvinghiato al mio...basta Edward!  Meglio farla finita visto che qualcuno là sotto si era già svegliato...
-Ma cosa ci fai qui?- chiese l'armadio, ad osservarlo meglio la sua caratteristica principale erano i muscoli, se lo avessi sfidato mi avrebbe spappolato in un secondo.
-Sono stata ammessa alla Juliard- il tono di Bella si fece compiaciuto; il ragazzo sbiancò e balbettò:
-Alla...Juliard?
-Già- fece la bambolina- il che mi ricorda qualcosa...
-Capito capito....dimmi dove e quando...- sospirò come disperato.
-Mhhh deciderò quando mi servirà....ma tu perché sei qui? Non mi hai ancora risposto!
-Bhè si dà il caso che anche io sia stato ammesso....vedi che 9 anni di chitarra servono a qualcosa?- chiese sorridendo.
-E' già e poi sei bravissimo...è ovvio che ti abbiano ammesso!!- Bella si girò verso di noi e si batté una mano sulla fronte:
-Oh che sbadata! Ragazzi lui è Emmett...mio cugino!
--------------------------
Pov Rosalie

Oh Cristo! Quel ragazzo era il cugino di Bella...che figuraccia che avevo fatto!

Flashback
Ma dove l'avrò messo? Dove cavolo è l'orario? Ma guarda tu...
Tirai fuori dallo zaino tutti i libri e cercai meglio; improvvisamente mi scontrai contro qualcuno e tutti i miei libri finirono a terra. Alzai gli occhi e quello che vidi mi fece sgranare gli occhi: un ragazzo grande come un armadio, ma dal sorriso dolce con due fossette ai lati della bocca... due occhi azzurri e dei capelli marroni.
-Stai bene?- mi chiese porgendomi i libri caduti. Mi passò una mano davanti al viso:
-Ehi ci sei?- mi riscossi:
-Eh?...Sisi..grazie!- gli strappai letteralmente i libri dalle mani e corsi via. Che figuraccia che avevo fatto! Ma tutte a me?
Fine flashback

Abbassai lo sguardo e improvvisamente la mia pizza mi sembrò molto interessante...per oggi avevo avuto abbastanza avventure!
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Pov Edward

Suo cugino! Era suo cugino! Ero stato infastidito da suo cugino! Ma si può essere più tonti? Emmett si presentò a tutti e dovevo ammettere che la prima impressione era stata sbagliata; forse mi era parso antipatico perché avevo creduto che fosse il ragazzo di Bella? No, sicuramente no. Impossibile. Era veramente molto simpatico e faceva delle battute esilaranti; aveva un legame molto profondo con la cugina, ho saputo infatti che avevano passato l'intera infanzia insieme. Più di una volta il suo sguardo cadette su di me che tenevo in braccio Bella poiché non c'erano abbastanza sedie e sembrava mi stesse studiando minuziosamente; notai che osservava Rosalie Hale molto più del dovuto ed ogni volta che i loro occhi si incrociavano lei distoglieva lo sguardo imbarazzata. Chissà perché?
Appena suonò la campanella ognuno di noi si diresse verso la propria aula e, passate altre noiosissime tre ore di lezione, quando finalmente la campanella decretò la fine delle lezioni, mi diressi nel parcheggio senza esitazioni: non vedevo l'ora di tornare alla Juliard, era un anno che volevo essere ammesso ed ora non avrei di certo perso tempo a scuola!
Vidi che la moto di Bella e la porshe di Alice erano già sparite segno che evidentemente avevano anche loro fretta di ritornare “a casa”. Parcheggiai e nell'atrio  ritrovai ancora una volta la preside con quel rompi scatole del suo segretario, accerchiati da varie persone.
Nonostante mi fossi sbrigato l'atrio era quasi pieno, alzai quindi la testa per scorgere qualcuno: intravidi la chioma bionda di Jasper e mi feci largo tra i ragazzi per arrivare a lui, che si trovava in mezzo  a Bella, Alice, Rosalie ed Emmett.
-Ma guarda tu chi si vede!- esclamò il folletto malefico, alias mia sorella.
-Già grazie per avermi aspettato...- sbuffai.
-E' avevamo fretta, Rose non si è sentita bene...- fece con una faccia strana, chissà perché non le credevo. La preside chiese attenzione:
-Ragazzi è andata bene la scuola?- un coro di “si” e “mabbhè” si elevò.
-Allora- continuò- oggi, visto che è il primo giorno non ci saranno lezioni, ma terremo nell'aula magna una dimostrazione con alcuni di voi, per farvi capire perché vi abbiamo scelti, perché siete i migliori...- leggevo una certa soddisfazione nei suoi occhi- e naturalmente nessuno potrà rifiutare di esibirsi sul palco fra poco, visto che dovete abituarvi ad essere senza imbarazzo....detto questo vi presento i vostri professori: la signorina Victoria Adams, insegnante di danza classica, la signorina Kate Davis, insegnante di danza moderna, la signorina Carmen White, insegnante di danze latino americane, il signor Logan Hill, insegnante di canto, il signor George Baker insegnate di recitazione ed i vari insegnanti di strumenti, per i musicisti, li conoscerete fra poco visto che sarebbe impossibile elencarli tutti visto che per ogni strumento ce ne è uno diverso.... bene vogliate andare a prendere le cose di cui necessitate, ovvero spartiti, copioni e scarpette perché interpreterete qualcosa tratto dal video che avete inviato per l'iscrizione...veloci, tra dieci minuti in aula magna!- concluse avviandosi insieme ai professori. Oh, bene forse mi devo esibire davanti a cento ragazzi...meglio che vada a prendere gli spartiti con le mie composizioni....Cosa? FORSE MI DEVO ESIBIRE DAVANTI A CENTO RAGAZZI?? Mentre realizzai cosa stava per succedere infilai la chiave magnetica per entrare in camera.
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Pov Jasper

Ok cosa mai vorrà essere? Bastava che trovassi il copione, gli dessi una ripassata ed era fatta, sapevo quel passo a memoria....Aprii la valigia e rovistai al suo interno, chissà dove era andato a finire...
Dopo cinque minuti di ricerche, niente, nothing, nada...perché tutte a me?
-Questo no, questo no, questo neanche...-borbottai da solo.
-Jazz ma che stai facendo?- sobbalzai: non avevo sentito Edward aprire la porta.
-Non trovo il copione!!!- mi lagnai come un bambino di cinque anni; alzò gli occhi al cielo:
-Sarà da qualche parte, dai ma non hai una valigia con tutte le cose per il teatro?- come spiegarglielo?
-Emh...mi crederesti se ti dicessi che non l'ho preparata io la valigia?- spiegai vagamente in imbarazzo; lui sgranò gli occhi:
-Mi stai portando in giro vero?-tossicchiai:
-Veramente no...io e Rosalie siamo stati in Europa fino all'altro ieri e non abbiamo fatto in tempo a fare le valige...le ha preparate la mamma...
-Ma si può essere più irresponsabili?
-Oh grazie tante Edward!!
Qualcuno bussò alla porta, andai ad aprire e mi trovai davanti la sorella di Edward, Alice, che arrossì vistosamente e mi porse un plico di fogli:
-Emh...Jasper questi me li ha dati Rosalie, ha detto che sono tuoi, erano nella sua valigia...
-oh grazie Alice, mi hai salvato!- la strinsi in un abbraccio e le posai un bacio sulla guancia. A quel contatto sentii come una scarica elettrica partire dal punto di incontro dei nostri corpi, che velocemente si irradiò per tutto il corpo; come scottato mi ritirai immediatamente mentre lei arrossiva sempre di più:
-Emh..figurati...ecco..non mi..è costato nulla...-balbettava.
-Bhè...grazie lo stesso...-balbettavo anch'io, strano un attore non deve mai balbettare, e io non lo avevo mai fatto!
-Ehi ragazzi andiamo?- domandò Edward che nel frattempo era spuntato alle mie spalle ed ora mi guardava con sguardo inquisitore....meglio muoversi!



SPOILER CAP 10

Pov Rosalie
Avanti Rose cerca di dire qualcosa di intelligente!
-Emh...suoni?- ma certo che deficente che sono! Era qui alla Juliard ci sarà un motivo.
-E' già-rispose lui sorridente per non mettermi in imbarazzo...cominciavamo bene!!




*Angolino della pazza*
Alloraaaa piaciuto il cap? Era Emmett!!! Ma dai ragazze chi mancava dell'allegra brigata? *lettrici che mi mandano a quel paese*...ma dai ragazze...buone giù le scope! XD Avete visto il nostro Jazzino?? muhauha... e lo spoiler...con chi starà parlando Rose?Ormai l'avete capito non siete sceme...Ragazze il prossimo capitolo sarà di 3 pov e per ora ne ho fatti solo due per cui il cap arriverà lunedì....capitemi oggi compito di latino, domani compito di inglese e interrogazione di greco e sabato compito di italiano...T.T
sono stata buona vi ho messo anche lo spoiler....vabbè vi ho annoiato abbastanza...un bacio e recensiteeeeeeee care! <3

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Capitolo 10
*** capitolo 10: esibizione ***


capitolo 10 Ecco qui il capitolo diviso in tre pov....spero vi piacerà...come sempre ringrazio SWEET BLEEDING STAR...grazie Lily! Un ringraziamento anche a _Renesmee Cullen_ e allofmywords che leggono in anteprima i capitolo...grazie Diletta e Francesca!!! Vi voglio bene a tutte!!! ok dopo I miei sproloqui ecco il cap!!



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Capitolo 10

Pov Alice

Jasper mi aveva baciata! Sulla guancia, ma mi aveva baciata! Quando lo aveva fatto avevo avvertito una potente scossa irradiarsi per tutto il corpo e lui, come se l'avesse notata, si era subito staccato. Ora ci stavamo dirigendo tutti insieme in aula magna ed Edward alternava lo sguardo da me a Jasper che cercavamo inutilmente di passare inosservati.
-Alice!- Bella...mia salvatrice!
-Alice ti prego aiutami prima che mi rompo qualcosa e addio carriera da ballerina!- ridacchiai:
-Certo tesoro...ma quante cose hai?- domandai mentre le toglievo dalle mani un tutù rosa confetto con la ruota di tulle, classico costume di scena.
-Guarda lascia perdere, voi cantanti al massimo dovete portarvi dietro un microfono con il testo delle canzoni mentre noi...- sbuffò indicando il borsone.
-Allora controlliamo: scarpette normali, calze, body normale, punte, salvapunte, forcine, retina per capelli, scaldamuscoli, scaldacuore....sì c'è tutto...- esclamò soddisfatta richiudendo il borsone e prendendo dalle mie mai il tutù che indicai:
-E questo a che ti serve?
-Bhè- rispose- se mai dovessi eseguire un passo di classica, cosa che spero non succeda, dovrei eseguirlo diciamo...con “il costume di scena” ecco...mettiamola così...- concluse divertita dalla sua stessa spiegazione. Edward intanto la stava osservando assorto: era ovvio che non si era perso neanche una sua parola, ai miei occhi era palese che si interessassero, ma loro sembravano non aver capito....ma l'avrebbero fatto presto, avevano soltanto bisogno di una spinta dopotutto, e io li avrei aiutati...parola di Alice!
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Pov Rosalie

Ero seduta in aula magna a ripassare il copione in attesa dell'inizio della dimostrazione quando mi sentii toccare una spalla.
-E' occupato?- chiese una voce; mi girai:era il ragazzo di oggi! Avvampai:
-Nono certo..siediti pure- balbettai. Accidenti non mi ricordavo il suo nome.
-Emmett- mi suggerì allungandomi una mano.
-Emmett Mc Carty-la strinsi:
-Rosalie Hale.
Tirò fuori la chitarra ed iniziò ad accordarla. Avanti Rose, cerca di dire qualcosa di intelligente!
-Emh...suoni?- ma certo che deficiente che ero! Era qui alla Juliard ci sarà stato un motivo!
-E' già- rispose lui sorridente per non mettermi in imbarazzo. Stavo per dire qualcos'altro, molto probabilmente di insensato, quando sentii qualcuno che mi urlò nei timpani:
-Roooooooooooooosy!
-Alice ci sento non sono sorda!
-Lo so ma devo pur sempre riscaldare la voce, no?!- Alzai gli occhi al cielo e intanto lei, Bella, Edward e mio fratello si sedettero avanti a noi. La preside salì sul palco e iniziò a chiamare dei ragazzi che mano a mano si esibivano, erano tutti molto bravi anche se piuttosto imbarazzati all'idea di esibirsi davanti ad altri ragazzi.
-Adesso salga sul palco la signorina Rosalie Hale, che eseguirà per noi un pezzo tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” atto III!- EEEEh? Cheee? Oddio! Calma Rose, sai la parte e se sei qui ci sarà un motivo! Sei all'altezza! Salii sul palco e iniziai a recitare: il discorso precedeva perfettamente e dopo l'imbarazzo iniziale mi sentii a mio agio. Terminai e partì un applauso.
-Molto bene signorina Hale!-disse la preside sorridendomi dolcemente...anche questa era fatta!
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Pov Bella

“Non chiamare me non chiamare me! Ti prego Signore farò di tutto, smetterò anche di fumare, ma non chiamare me!” pensai. “Non mi chiama non mi chiama” mi ripetevo come un mantra.
-Bene ragazzi ora passiamo ai ballerini...allora salgano sul palco con l'occorrente...- ed elencò circa cinque nomi di ragazzi
-....poi Tanya Denali e Isabella Swan!- Cheeeeeee? Ok Signore scordati che smetto di fumare! Avevo una fifa blu, era una settimana che non ballavo e quindi non provavo il balletto. Deglutii e mi alzai prendendo il borsone e il costume.
-Vai Bella!- strillò quella pazza della puffa; Emmett mi mise una mano sulla spalla:
-Vai tranquilla Bells, sei la ballerina migliore che conosca, balli praticamente da prima che cominciassi a camminare, sei la migliore...vai e spacca tutto!- concluse con un sorriso, adoravo Emmett, eravamo praticamente cresciuti insieme, l'unico capace di consolarmi quando la mamma non mi calcolava e andava insieme a papà alle cene e agli incontri di lavoro lasciando una bambina in balia di tate e domestici....
-Bene ragazzi andate a cambiarvi, prima della vostra esibizione illustrerete ai vostri compagni alcuni esercizi della danza classica, così tanto per vedere la vostra preparazione!-....perfetto, dalla padella alla brace! Negli spogliatoi mi cambiai velocemente e mi infilai il mio body preferito: nero con un grande scollo sulla schiena, mi feci lo chignon, presi le punte e mi avviai sul palco dove nel frattempo erano state posizionate alcune sbarre. Venni affiancata dall'oca alias Tanya:
-Paura Swan?- la guardai storto:
-Dovrei averne?- tentai di ostentare sicurezza.
-Si poverina già ti vedo disperata dopo che mi diranno che sono la migliore!- sorrise sorniona; lei la migliore? Si come no, non esisteva...
-Aspetta ti vado a prendere i fazzoletti!- le dissi, lei mi guardò confusa:
-Ti serviranno- le spiegai- Isabella Swan non è seconda a nessuno e ti farà vedere come si balla!- interruttore lato competitivo: on! Senza darle tempo di rispondere salii sul palco seguita a ruota dall'oca  e dagli altri.
-Bene ragazzi sono la vostra insegnante di danza classica: Victoria...iniziate a risaldarvi velocemente- esordì una donna dai capelli boccolosi rosso fuoco. Mi sedetti e feci quanto ordinato.
-Ok ragazzi fate le spaccate velocemente uno alla volta...voglio vedere quanto siete aperti!- ok questo lo sapevo fare, e anche bene! Molte ragazze toccavano terra ma alla richiesta di Victoria di passare dalla gamba destra alla frontale alla gamba sinistra senza alzarsi non riuscirono, compresa Tanya. Ghignai soddisfatta: l'attenzione di tutti era su di lei, che aveva fallito.
-Isabella tu?- mi chiese rassegnata a ricevere un'altra delusione, ma così non fu, passai nelle tre posizioni senza alzarmi di un millimetro e toccando perfettamente. Gli occhi di Victoria si illuminarono:
-Eccellente, veramente eccellente!- si congratulò con me. Sorrisi vittoriosa a Tanya che storse il naso.
-Ora passiamo alla sbarra!- Anche lì una serie di esercizi quasi impossibili che grazie alla mia grande scioltezza riuscii a fare; Victoria non mi corresse neanche una volta e continuava ad esclamare:
-Eccellente Isabella! Tanya più su! Kristal tira più forte! Micol più equilibrio!- andammo avanti per non so quanto tempo, visto che noi ballerini eravamo l'ultima categoria da esaminare.
-Basta così, è tardi, per noi si esibirà solo un'alunna, la scelta a Victoria- disse la preside che fino ad allora ci aveva osservato minuziosamente e correggendoci visto che era una ex ballerina.
-Isabella Swan!- disse senza esitazione. Ma guarda tu che caso! Non c'entrava il fatto che mi avesse ripetuto in continuazione: “non vedo l'ora di vederti ballare”? Annui e mi misi le punte, poi andai in camerino e mi infilai il costume rigorosamente rosa visto quello che interpretavo.
-La signorina Swan interpreterà per noi la “Danza della fata Confetto” tratta dallo Schiaccianoci- entrai sul palco e sentii vari fischi di apprezzamento evidentemente per il tutù molto scollato; salii sulle punte, feci un cenno all'insegnante, mi misi in posizione e respirai profondamente, era arrivato il momento di fare quello per cui ero nata: ballare.







*Angolino della pazza*

Eccomi quì ragazze....vi piace? Spero proprio di si mi sono ispirata alle mie solite lezioni di danza....spero apprezziate il mio sforzo... allora nel prossimo chappy (ancora da scrivere) ci sarà l'esibizione della nostra Bellina.... mi dispiace ma oggi niente spoiler....=(...il cap arriverà verso mercoledì penso visto che devo studiare x il compito di greco... -.-.... stupido fine quadrimestre! Bhè questo è quanto...vi lascio... RECENSITEEEEEEEEEEE CARE!!! <3

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Capitolo 11
*** capitolo 11: questo è ballare ***


capitolo 11 Haloa!!!!
Come state ragazze?? Io esasperata, la scuola va bene ma richiede un grande sforzo...domani compito di greco....o.0
Cooooooomunque grazie x le recensioni dello scorso cap...e anche a chi ha messo la mia storia fra le seguite: 78, a  chi l'ha messa tra le preferite: 27 e a chi l'ha messa tra le ricordate: 10......
Ma soprattutto a chi mi ha inserito tra gli autori preferiti!!
Grazie ragazze sono senza parole....siete magnifiche!!
Allora, è arrivato il momento dell'esibizione.....wooow!!! Ho cercato di scriverla il meglio possibile... ma ho messo il nome di alcuni passi specifici...che ci volete fare ragazze? La coreografia me l'ho sognata la notte...non sapete che sofferenza non riuscire a metterla per iscritto..... un ringraziamento come sempre a Sweet Bleeding Star  e a _Renesmee Cullen_  che è impazzita quando gli ho detto di Polyvore....-.- Dile sei senza speranze.... ecco il capspero vi piaccia!!




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Capitolo 11
Pov Bella

DANZA DELLA FATA CONFETTO

Partì la musica ed iniziai: secondo pour de bras e pacurì, due retirè e tre esciapes.*
La musica mi penetrava dentro, mi arrivava dritta nell'anima, non c'erano più Isabella Swan e la danza ma una cosa sola. La coreografia procedeva e non mi accorgevo neanche che c'erano circa cinquanta ragazzi che mi stavano guardando, semplicemente eseguivo  i passi imprimendoci maggior dolcezza possibile; quando danzavo toglievo la dura corazza che mi ero costruita con tanta fatica, non ero più la stronza, strafottente Isabella Swan, ero totalmente la Bella piccola e indifesa e bisognosa di affetto che cercavo di nascondere agli occhi di  tutti.
Arabesque, piroetta, piroetta... la “Danza della Fata confetto” procedeva e non sbagliavo un passo, andavo perfettamente a tempo ed ero più leggiadra di una piuma, le braccia morbide accarezzavano l'aria mentre le gambe si muovevano veloci sulle punte.
“Liberati Bella, fai vedere a tutti quello che sai fare” mi disse una volta Emmett e lo stavo facendo adesso....me lo disse prima di un saggio, lui non mancava mai per farmi felice.
Glissard, glissard, pous de bourre.
Iniziavo ad avvertire l'affanno, era una coreografia molto difficile, ma dovevo resistere; i piedi non ce la facevano più e le gambe  fremevano, ma strinsi i denti e continuai imperterrita, era un dolore ormai indispensabile per me.
Terzo puor de bras, pacurì, salti in quarta posizione.
La coreografia ormai giungeva al termine e con un paio di passi mi posizionai in diagonale ed eseguii una spaccata in aria, atterrai elegantemente e mentre la musica si velocizzava mi apprestai a compiere gli ultimi passi:
arabesque, glissard, retirè in rapida successione...
Piroetta, piroetta, piroetta, piroetta...una dietro l'altra senza mai fermarmi, giravo ad una velocità impressionante e sulle ultime note note della musica stoppai le piroette ed assunsi la posa finale sulle punte con le braccia in secondo pour de bras.
Era finita.
Respirai profondamente per riprendere fiato, ero sfinita; le gocce di sudore mi imperlavano la fronte, mentre il corpo reclamava pietà, ma non accennavo ad abbandonare la posizione. Partì un applauso e si udirono vari “brava” e “complimenti”. Feci un inchino e mi girai verso Victoria: le brillavano gli occhi e applaudiva senza sosta:
-Eccellente, eccellente! Faremo grandi cose Isabella, sei già perfetta ma ti renderò magnifica...da quanti anni balli?- feci un calcolo veloce...avevo tre anni per cui....
-14 anni.
-Benissimo....il tuo talento è stato coltivato fin da subito...fantastico!- era euforica all'idea di aver trovato un'allieva dotata. Nel frattempo qualcuno mi mise una mano sulla spalla nuda. Mi girai: era la preside! Oddio! Ok adesso al contrario di Victoria mi avrebbe detto che avevo fatto schifo e non ero degna di essere chiamata ballerina! Oddio!!!
-Complimenti signorina Swan, erano anni che non vedevo un'alunna ballare così...continui per questo verso ed avrà possibilità altissime di essere notata da varie compagnie...- disse invece mentre sorrideva compiaciuta. Oddio stavo per svenire!!!
-Bene ragazzi è tutto, avete il pomeriggio libero, ci vediamo a cena!- doccia! Avevo bisogno di una doccia! Senza cambiarmi presi le mie cose e ancora con le scarpette scesi dal palco dove un uragano dai capelli neri mi colpì:
-Bella non mi avevi detto che eri....così!
-Così come Alice?- chiesi sorridendo.
-Non ci sono parole...santo cielo sei stata fantastica!
-Grazie ma era una settimana che non provavo...sarebbe potuta venire meglio...- storsi il naso.
-Non riesco ad immaginare!!
-Ehi Aly lasciane un po anche a noi...sei stata bravissima Bella- disse Rose.
-Grazie anche tu...
-Già peccato che non abbiamo ancora avuto l'onore di sentire Edward e Alice!
-Già- sbuffò la puffa- ma per festeggiare adesso andremo a prendere un bel gelato in centro!
-Gelato? Siamo ancora qui?- disse Emmett.
-E ti pareva... prima faccio una doccia poi andiamo Yoghi!
-Yoghi?- chiese Rosalie.
-Bhè si...lo chiamavo così quando eravamo piccoli però gli manca Bubu... il compagno di scorribande!- sorrisi divertita.
-Mhà io non credo che gli manchi...lui e Jazz sono stati tutto il tempo a fare battutine e a sghignazzare ...-continuò Rose.
-Allora è deciso!- disse Alice -Emmett è Yoghi e...- arrossì leggermente -Jasper è Bubu!- scoppiammo a ridere all'imitazione di Emm e Jazz, erano uguali al cartone!
-Bella- Emmett tornò serio - andiamo ti disinfetto e poi ti fai la doccia.
Sorrisi, era rimasto il solito cugino protettivo.
-Emm ormai sono cresciuta...ci sono abituata adesso...
-Non dire idiozie andiamo!- mi prese per un braccio e mi trascinò su una poltroncina:
-Lo so che ce l'hai... o lo tiri fuori tu o lo prendo io!- sbuffai:
-E va bene, hai vinto tu!
-Scusate ma di cosa state parlando?- chiese Edward esasperato, che fino ad allora era stato in silenzio.
-Di questo...-dissi togliendomi la scarpetta. Tutti sussultarono e Alice represse un singulto.
-Cosa..
-Non è niente... è Emmett che esagera...
-Sono io che esagero Bella??
-Si Emm- risposi secca; lui mi guardò dritto negli occhi:
-Dimmi Bella chi ti disinfettava le prime volte che tornavi a casa disperata perché i piedi sanguinavano? Chi Bella?- adesso avevo un groppo in gola.
-Tu- sussurrai.
-Già io! Per cui non venirmi a fare la morale, so quello che hai passato per diventare la ballerina che sei adesso, e so anche quello che fai quando ti senti in colpa!- ormai il suo sguardo era di fuoco:
-Tu....come...
-Lo so Bella, non ti interessa come ma lo so...ed ora che sono qui non te lo permetterò più cuginetta!- avevo le lacrime agli occhi:
-Io...io...
-Shhhh dammi qua- prese il disinfettante e iniziò a passarmelo sui piedi. Intanto nessuno fiatava, mi girai e vidi Rosalie ed Alice guardarmi preoccupate:
-Oh andiamo ragazze, è il prezzo che deve pagare ogni ballerina...- dissi per sdrammatizzare.
-Un prezzo molto alto....- commentò Edward; lo guardai: i suoi occhi verdi erano leggermente scuri come i miei segno che stava pensando a qualcosa di estremamente importante.
-Chissà tua madre le prime volte come era preoccupata.....-disse Rosalie; Emmett, che fino a quel momento aveva borbottato fra di sé, si zittì e io sorrisi amara:
-Ti sbagli Rose...a mia madre non gliene è mai importato niente di me....bastava che a fine anno fossi promossa con il massimo dei voti e che al saggio eseguissi un balletto difficile per esibire la figlia come un trofeo... per il resto potevo anche sparire per giorni e lei non se ne sarebbe accorta, occupata con il proprio lavoro...
-Scusa Bella io non...
-Tranquilla Rose...l'ho superato, avevo Emm, i miei zii ed adesso ho voi... sto bene sono indipendente...- mi alzai:
-Vado a farmi una doccia che ci attende un gelato maxi...vero Yoghi?- Emmett sorrise come un bambino.
-Hai capito la bambolina golosona...- disse Edward sorridendo sghembo. Ricambiai ma distolsi lo sguardo poco dopo...meglio muoversi se non volevo rimanere imbambolata come una stupida!
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Pov Edward

Guardare Bella mentre ballava mi aveva scioccato...era impossibile che qualcuno possedesse così tanta eleganza e leggiadria. Stavamo proprio discutendo di questo mentre lei stava facendo la doccia.
-Cioè...ma l'avete vista? Quell'oca della Denali darebbe l'anima per ballare come lei!!- esordì Alice.
-Già sembrava proprio una fata...è nata per ballare...- continuò Rosalie.
-14 anni!- Jasper ripeteva quella frase da mezz'ora. L'unico che non sembrava sorpreso era Emmett perchè l'aveva già vista danzare.
-Emmett- lo chiamai -Cosa intendevi prima con “so quello che fai quando ti senti in colpa”? Cosa fa Bella?- lui si rabbuiò:
-Ecco...preferisco non parlarne... è una faccenda complicata...- era molto a disagio.
-Ragazzi sono pronta andiamo a prendere questo gelato!- Bella aveva aperto la porta e per poco non mi misi a sbavare, era stupenda.

ABITI BELLA


-Edward!- disse Alice -Chiudi la bocca e asciuga la bava...susu!
Ma grazie tante sorella! E io che cercavo di passare inosservato mentre mi spogliavo con gli occhi la bambolina...Tutti sghignazzarono e Bella mi guardò incuriosita:
-Ti piace Edward?- Trillò ruotando per farsi ammirare meglio. Me lo chiedeva anche?
-Certo...anche se ad una bambolina si addice di più il rosa....- lei storse il piccolo naso:
-Mhhh...vedremo.
Chiamammo l'ascensore e andammo nell'atrio dove sembrava in atto la seconda guerra mondiale: schiamazzi, grida e risate riecheggiavano ovunque.
-Ragazzi!- ci sentimmo chiamare, era Angela -Ragazzi abbiamo sentito prima che andate a prendere un gelato..possiamo venire anche noi?- chiese timida. Bella la guardò:
-Certo!.....ma noi chi?
Iniziò a elencare una serie di nomi ed infine:
-......e Tanya!- Bella ghignò ed iniziò a strillare:
-Denaliiiiiii!!! Tanya cara dove sei? Noi andiamoooo!- Alt! Bella che faceva la cara con Tanya...strano...molto strano...
-Eccomi!- strillò l'oca di rimando- Sono pronta andiamo!
La squadrammo da capo a piedi e Alice scoppiò a ridere:
-Tanya....ma come ti sei vestita?

Vestiti Tanya creati da _Renesmee Cullen_


SPOILER CAP 12
Pov Emmett

La cosa non mi piaceva affatto...quello lì avrebbe fatto bene girare a largo se voleva che i suoi denti rimanessero all'interno della bocca...



*Angolino della pazza*
Alloraaaa ragazze...vi è piaciuto il capitolo? Per i passi di danza non preoccupatevi è che il mio cervellino stranamente ha fatto gli straordinari quindi....-.-.... comuuunque lo spoiler è corto lo so ma non ho ancora finito il capitolo...anzi diciamo che lo appena iniziato... di cosa starà parlando Emmett?? vabbè care vi ho annoiato abbastanza....il prossimo aggiornamento non so quando visto che questa è una settimana incasinata grazie alla mia cresima.....spero di riuscire entro lunedì...... un bacio!! RECENSITEEEEE CAREEEE!!!! <3
 Athena

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Capitolo 12
*** capitolo 12: gelateria ***


Ragazze dite che mi adorate.......avevo detto lunedì ed invece è sabato e vi posto un chappy fresco fresco scritto a scuola...xD

coooomunque in questo chappy ci sarà una new entry.....mooolto moooolto importante....e alla fine succederà una cosa....muahauhau...*me sadica*

vorrei ringraziare PPsP Dalia che mi sono dimenticata negli scorsi chappy.... scusa Dalia caraaaa!!! *me si prostra umilmente ai tuoi piedi*... come sempre un grazie a SWEET BLEEDING STAR e a _Renesmee Cullen_ e allofofmywords........vabbè vi lascio il capitolo che non è molto lungo ma ho preferito postarvelo per non farvi aspettare troppo....ci vediamo sotto!!!!

 

 

 

 

 

Capitolo 16

 

Pov Emmett

 

Ci accomodammo in gelateria e iniziammo a scegliere i gelati:

-Mhhhhhh... io prendo la coppa alla nutella con la panna montata...- iniziò quella golosa di mia cugina...sempre la solita Bella... più qualcuno le diceva che in quanto ballerina non doveva eccedere più lei andava a caccia di calorie.... incredibile!!!

-Io una coppetta mini alla fragola...-disse appunto Tanya che non si voleva rovinare la linea.

-Patetica...- bisbigliò Bella.

Rosalie rise. Il suono della sua risata era come musica per me... era una ragazza fantastica e mi piaceva un sacco...ma non l'avrei mai ammesso davanti a lei....

-Mhhhhhhh... non so...questo oppure questo? Anche quest'altro non è male.... uffa non so decidermiii!!!- ecco Alice. Edward scoppiò a ridere:

-Anche quando eravamo piccoli faceva così...alla fine mamma ha rinunciato a portarci in gelateria! ...Per me una coppa alla menta...

-E per te bella signorina?- chiese il cameriere a Rosalie squadrandola da capo a piedi con sguardo famelico.

 

Vestiti Rosalie creati da _Renesmee Cullen_ : http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27515299&.locale=it

 

Lei arrossì:

-Un frappè grande alla mela verde.....

-Per me una coppa alla stracciatella!- dissi per far spostare al cameriere gli occhi su di me. Finì di segnare le restanti ordinazioni e se ne andò...meglio per lui!

- Emmett tutto bene? Sembrava volessi uccidere il cameriere...- sghignazzò Bella. Cugina malvagia!

-Mhhhh....no ti sbagli e perché mai avrei dovuto ucciderlo?

-Perché stava tentando di abbordare Rose...mi sembra ovvio...- ma io l'ammazzo!

-E allora? Lui può abbordare chi vuole sai che me ne importa...pfff.

-Oh- disse Rosalie abbassando la testa. Sembrava dispiaciuta...ma forse mi stavo sbagliando.

-Ecco qui i vostri gelati! - quel bell'imbusto del cameriere era tornato... ma che palle...non ce n' era un altro in questo immenso bar?? Sorrise a Rose e lei arrossì. Quando se ne fu andato Alice le diede una gomitata:

-Guarda!!!- esclamò alzando il frappè. Sotto c'era un biglietto, glielo strappò dalle mani e lo lesse ad alta voce:

-” Ciao bellezza, non ho potuto fare a meno di notarti, se hai voglia questo è il mio numero: 329*******.....firmato Royce.”...wow Rosie hai fatto colpoooo!

Cosaa? Quell'ameba aveva osato dargli il suo numero?? La cosa non mi piaceva affatto...quello lì avrebbe fatto bene a girare a largo se voleva che i suoi denti rimanessero all'interno della bocca...

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Pov Jasper

 

-Rosalie stai attenta....quel tipo non mi piace molto...- le dissi.

-Mhhhh ma che scatole...ho 17 anni so badare a me stessa...tranquillo!- mi rispose annoiata. Io non stavo tranquillo, affatto! Sapevo di avere una sorella molto bella che attirava ragazzi come le api con i fiori e dovevo tenere sempre gli occhi aperti! Molti pensano sia facile, ma io le voglio molto bene e non sopporterei mai vederla soffrire, specialmente per qualche ragazzo stupido.

-Ma dai lasciala stare..buon per lei che un ragazzo le regala attenzioni!- mi disse Alice mentre si alzava per andare a gettare la coppetta. La osservai bene per la seconda volta, era impeccabile e incantevole oggi:

 

Vestiti Alice: http://www.polyvore.com/viola/set?id=27352039

 

Era minuta e aggraziata, era.....Alice! Non c'erano aggettivi per descriverla...era semplicemente lei, perfetta e curata in ogni minimo particolare. Quando incrociai i suoi occhi arrossii e distolsi lo sguardo:

-Si certo buon per lei...ma un po' di prudenza non guasta mai....- cercai di riprendermi.

-Ben detto Jazz!- mi diede man forte Emmett.

-Ma che rottura che siete!- ci apostrofò Bella.

-Tu zitta! Non puoi parlare...ti devo ricordare di quando un biondino allungava troppo le mani e sono dovuto intervenire....- Bella sbuffò:

-Sisi...va bene non mi posso pronunciare!!- fece con aria fintamente teatrale; tutti scoppiammo a ridere.

-Rose...promettimelo- ci riprovai.

-Si...ma certo Jazz lo sai che non sono quel tipo di ragazza...tranquillo.

-Grazie sorellina - ci abbracciammo.

-Che cariniiii...tu queste cose no Edward, eh?- disse Alice a suo fratello.

-Oh...scusa...rimedio subito! Bella vieni qui – fece abbracciandola, la guardò negli occhi:

-Stai attenta mi raccomando e se qualche biondino allunga le mani spediscilo da me...anzi da questo momento sarò la tua ombra!

-Scemo- disse la puffetta- io dicevo a me!- ma sia Edward sia Bella non la calcolarono minimamente e continuarono a fissarsi senza dire una parola... si piacevano!! Bhè era palese che anche ad Emm piaceva mia sorella, ma per il momento non volevo preoccuparmi, ci sarebbe stato tempo, ora avevo una questione più urgente di cui occuparmi, e quella questione aveva un nome e un cognome: Alice Cullen.

-----------------

Pov Alice

 

Per il resto del pomeriggio sentii su di me lo sguardo di Jasper; non sapevo cosa fare, cosa dire, come comportarmi....ero in soggezione! Io, sempre energica, pimpante e con qualcosa da dire..... Ma cavolo! Ma d'altronde come non si può essere in soggezione quando un angelo biondo ti fissa? Fortunatamente Jessica Stanley mi chiese qualcosa sull'ultima collezione di Gucci così mi distrassi. Tornammo a “casa” e cenammo nella sala comune...sempre la stessa storia! Tutti parlavano e scherzavano e lui mi guardava...cavolo! Non è che avevo qualcosa sulla faccia?? Mi controllai con lo specchietto che portavo sempre in borsa. No tutto apposto.

Non smise un secondo di guardarmi, avrei dovuto essere infastidita, invece mi sentivo lusingata...ero pazza!

Avevo una strana sensazione, come se dovesse succedere qualcosa di importante. La cena era finita così mi alzai con la scusa di dover chiamare mia madre; salutai tutti meno Jasper e quasi di corsa mi avviai verso la mia camere usando le scale, avevo bisogno di scaricare la tensione accumulata. Improvvisamente mi sentii tirare per un braccio e cacciai uno strilletto; poi vidi di chi si trattava ed ammutolii.

-Alice perché scappi da me?

E' già Jasper, perché scappavo?

 

 

SPOILER CAP 13

Pov Alice

 

-Jasper...tu mi piaci....e molto anche...

Lui fece una faccia sorpresa.

 

 

 

*Angolino della pazza*

ta-dàààààààààààààààààààn!! Che ve ne pare care?? Vi anticipo che nel prox chappy succederà qualcosa di moooooooooooooolto importante come potete vedere dallo spoiler.....*me sadica*......e c'è una new entry...Royce!!! Tenetelo d'occhio perché sarà un grande ostacolo tra Emm e Rose...ma non vi dico altro...la mia mente malata ha già elaborato tutto!!! muahuahau.....il prox chappy è in fase di stesura penso arrivi x martedì mercoledì massimo.....

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Angolo conoscenze:

come vi chiamate e cosa vi piace di questa ficcy? Mi piacerebbe saperlo!!!

 

vi lascio care...un bacioooooooooooo!!!

ps: ah sì....RECENSITEEEEEE <3

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Capitolo 13
*** capitolo 13: disastro ***


 

Eccomi quììì...siete contente?? posto in anticipo perchè ho preso un bel 7 sulla versione di greco e quindi questo pomeriggio mi sentivo particolarmente ispirata ....sono brava è?? niente studio e un bel chappy di ff.......altro che brava...sono super....ù.ù

vabbè cooomunque questo chappy è particolarmente importante e tratta di Jazz e Aly che combineranno un guaio... mauhauhau... *me sadica* cooomunque siccome questo chappy è fresco fresco mi disp ma nnt spoiler ... nn volevo farvi aspettare solo x quello.... detto questo ringrazio ppsp_dalia.....amore!!! un ringraziamento a SWEET BLEEDING STAR poi a _Renesmee Cullen_ come sempre e un grazie speciale va a Ross... tesoroooooo!!! vedrete cosa vi combineremo fra un po...xD

bene ecco il chappy!

 

 

 

 

 

 

Capitolo 16

Pov Alice

 

-Alice perché scappi da me?

E' già Jasper, perché scappavo? Anche io avrei voluto conoscere la risposta a questa domanda. "Perché lo ami e hai paura di non essere ricambiata" mi disse una vocina nella mia testa... aveva ragione..lo conoscevo da due giorni ed ogni secondo pensavo a lui, a cosa stesse facendo, con chi era se mi pensava almeno un po.... dirglielo o non dirglielo? Essere coraggiosi o codardi? Un detto dice: " meglio un giorno da leone che cento d'agnello" e tu Alice cosa eri? Leone o agnello? Cacciatore o preda? Ne sarebbe valsa veramente la pena? Sei veramente sicura di essertene innamorata? E' Jasper l'uomo della tua vita? E' per lui che ti abbasserai a dichiararti? E' per lui che ti metterai a nudo? Che scoprirai le tue emozioni? Pensaci Alice...pensaci dopo non potrai più tornare indietro...sarà il punto di non ritorno... con una semplice frase potrai cadere nell'abisso oppure finire in paradiso....

Pensa Alice....pensa!

Un respiro....

guarda dentro di te....è bellissimo, dolce, simpatico..è lui..

due respiri.....

solo guardandolo mi sento sciogliere.... ogni volta che i nostri occhi si incontrano mi perdo...

tre respiri...

no non glielo posso dire...è troppo presto e poi come potrei piacergli?

Quattro respiri e alzo gli occhi....

lo guardai....quegli occhi così chiari, limpidi... è lui...potrà solo essere lui per sempre.... lui che mi ha stregata... lui che mi fa battere il cuore a mille... lui che lo ha catturato, il mio cuore... lui che mi ha cercata... lui che mi ha trovata... ho deciso...SI è lui...

Prendo un respiro e guardandolo negli occhi presi coraggio:

-Jasper...tu mi piaci...e molto anche- sussurrai. Lui fece una faccia sorpresa. Ok...era fatta...non potevo più tornare indietro; adesso era arrivato il momento della verità: Jasper cosa provi per me?

-Per questo mi eviti?- sospirò e sorrise sereno:

-E io che pensavo non ti piacessi... mi evitavi e non mi guardavi... come se provassi ribrezzo verso di me....oh Alice!- mi abbracciò e le gambe mi cedettero per il contatto improvviso. Finimmo a terra e iniziammo a ridere come due bambini:

-Jazz ma credevi veramente di non piacermi?

-Certo tu sei così..perfetto...dolce...già ti ho inquadrata Alice..e...che ne dici... ti va di provare...a .... si cioè... insomma hai capito...- diventò rosso peperone e io sorrisi malvagia, ora che finalmente avevo capito che lui mi ricambiava mi sarei potuta far desiderare almeno un pochino:

-No Jasper non ho capito... vogliamo provare a fare cosa...?

-Ecco Alice....- prese un respiro -Ti va di diventare la mia ragazza? Lo so che è un pò presto e magari ancora non ci conosciamo bene.... ecco ma per me tu inizi ad essere importante con il tuo carattere così esuberante, frizzante, sento che già mi appartieni....ecco ma se non vuoi ti capisco..io ti aspetterò....anzi io non sono perfetto... non mi sento alla tua altezza....

Parlava a macchinetta senza riprendere fiato.

-Jasper...sai quale è un difetto molto evidente in te?- gli chiesi; lui si agitò:

-Lo sapevo lo sapevo...io...

-Jasper il tuo difetto è solo uno: parli troppo! - continuai avvicinando le mie labbra alle sue....perfette e morbide. Un bacio dolce e tenero per sugellare il nostro avvicinamento.

-Sei bellissimo Jazz...posso chiamarti così?

-Certo nanetta...mi hai reso il ragazzo più felice del mondo!

-Nanetta? -chiesi stralunata....tutti con questa storia? In un momento così romantico dopo la nostra dichiarazione lui se ne esce fuori chimandomi nanetta??

-Già la mia nanetta, e se qualcuno ti si avvicinerà ci penserò io! Disse gonfiando il petto; risi:

-Il mio angelo custode! Bhè sei biondo e hai gli occhi azzurri e sei bellissimo... si sei un angelo!- lo presi per mano e arrivammo davanti alla porta della mia camera:

-Ti va di entrare?- chiesi con il cuore in gola. Fa che dica di si, fa che dica di si.... in questo momento lo desideravo in tutti i modi possibili.

-Alice guarda che non sei obbligata...cioè mi farebbe piacere ma se non vuoi...- lui mi voleva! Lui mi voleva! Lo presi per il bavero della maglia e lo trascinai dentro. Richiusi la porta dietro di me e lentamente gli accarezzai gli addominali.

-Mi vuoi Jasper?- sussurrai sul suo orecchio, potei quasi sentire il brivido che gli percorse la schiena.

-Alice...io non credo... cioè.. non è troppo presto?

-Jazz io non voglio che questo da quando ti ho incontrato.... non farti pregare...ormai stiamo insieme... mi vuoi?- sussurrai nuovamente al suo orecchio. Lui gemette affannato:

-Si Alice, si....

-Allora prendimi...sono qui...per te....- mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a baciarlo. Alice cullen era tanto piccola e carina ma sapeva diventare molto seducente quando voleva. Prese ad accarezzarmi i fianchi e ribaltò la situazione. Gli sfilai la maglietta e lui contemporaneamente mi slacciò i pantaloni. Gemetti eccitata...nessun ragazzo mi aveva mai fatto questo effetto. Nessuno dei due aveva tempo per i giochetti così diventammo subito una cosa sola. Era magnifico, lui era magnifico...dolce e passionale allo stesso tempo... il suo ritmo era perfetto, i nostri ansiti si confondevano tra di loro e in poco tempo arrivammo all'apice insieme.

-Alice..... credo di amarti..- sussurrò lui con il volto tra i miei seni.

-Anch'io Jasper.....- cercai di riprendere fiato sulla sua spalla. Si scostò da sopra di me e si mise al mio fianco nel letto stretto, e felici e innamorati ci addormantammo ignari di tutto e di tutti.

-----------

Pov Edward

 

Mia sorella aveva qualcosa di strano, era corsa via senza una spiegazione apparente. Lei chiamare nostra madre? Ma andiamo! Poco dopo era sparito anche Jasper dicendo di dover andare in bagno....strano. Finita la cena rimanemmo un po nella sala comune poi inquieto mi alzai:

-Ragazzi vado a vedere cosa ha combinato Alice... ho una strana sensazione.

-Veniamo anche noi esclamarono in coro gli altri.

Arrivammo davanti alla camera di Alice e Bella; lei aprì e dato che era tutto scuro accendemmo la luce.

Vestiti sparpagliati a terra, scarpe ai piedi del letto, due paia di scarpe... aspetta..due? Guardai meglio: erano da uomo!

-Ma cosa...?- si sentì la voce di Alice piuttosto assonnata. Intravedemmo una zazzera bionda spuntare da sotto le coperte...Jasper!

-Spegnete la luce...ma che siete pazzi?! -sia lui che mia sorella non avevano niente addosso...solo le coperte a coprirli. Tutti eravamo scioccati e nessuno fiatava. Sentii un moto di rabbia ribollirmi dentro e sibilai con calma innaturale:

-Alice cosa cazzo hai combinato?

Vidi un lampo di consapevolezza passare nei suoi occhi; mi fissò:

-Oh...merda.... sussurrò.

 

 

 

 

*Angolino della pazza*

ta-dààààààààààààààn!!!

che ve ne pare ragazze? Troppo esagerato? Troppo calmo? Fatemi sapereeeeeee....spero vi sia piaciuto...fatemi sapereeeee... prox chappy verso venerdì sabato ragazze!!!!

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mi farebbe piacere sapere: ci sono ragzzi che leggono???

 

 

un bacccccccccccccio

Athena 

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Capitolo 14
*** capitolo 14: passato... ***


 

Eccomi quììììììì... ma sono sempre in anticipooo... solo per questo io direi almeno 20 recensioni...ù.ù....

cooomunque ragazze so che a fine capitolo mi odierete.... ma seppellite le asce da guerra... muahauhaua.... okkei ragazze siamo arrivate a 110 seguite, 39 preferite e 12 ricordate... grazie ragazzeeeeeee!!!! *me commossa* quando postai il primo chappy non pensavo di avere tutto questo successo... grazieeeeee!!! <3

un grazie speciale va anche ai lettori silenziosi che sono tantissimiii..... circa 600-700 di media a capitolo!!! thank you giiiirls!! ma sia chiaro non mi dispiacerebbe che i lettori silenziosi facessero sentire la loro voce con qualche parolina.....* me tossisce*.... detto questo ringrazio Rosss che ha letto il capitolo in anteprima ieri sera perché non ero molto convinta... quindi se non vi piace prendetevela con lei...ù.ù... come sempre un grazie a SWEET BLEEDING STAR, _Renesmee Cullen_, ppsp_dalia e allofofmywords.... ecco il chappy ci vediamo di sotto se mi vorrete ancora.. xD

 

 

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Capitolo 14

 

Pov Bella

 

Non avevo mai visto Edward così arrabbiato! Insomma potevo capire che fosse infastidito dal fatto che la sorella fosse andata a letto con un ragazzo, ma esagerare così.... Faceva quasi paura con quello sguardo gelido e distaccato, non strillava, non inveiva... semplicemente aveva terrorizzato la sorella con uno sguardo. Cosa c'era dietro? Il tempo era come fermo.

-Vestiti ti aspetto fuori.- sussurrò lui. Lei annuì impercettibilmente e tutti uscimmo dalla camera.

-Edward...- provai a chiamarlo, lui si girò e mi fissò:

-Cosa c'è? -chiese atono.

-C'è che il tuo comportamento mi sembra esagerato! Andiamo su non fare il melodrammatico!

Il suo sguardo si infuocò:

-Tu non sai niente! Niente! Non puoi parlare... fatti gli affari tuoi!- mi strillò contro. Cosa? Ah si? Bene....

-Alice è mia amica, per cui sono affari miei senza contare che quella è la mia camera!-iniziai a strillare -mi eri sembrato un buon fratello ma a quanto pare mi sono sbagliata!

-Si è vero sono un pessimo fratello, pessimo! Ho fallito, non sono stato capace, ho fallito! Chissà cosa penserebbe mio padre adesso...l'ho deluso ecco..io....io..-gli occhi gli si riempirono di lacrime ed iniziò a singhiozzare.

-Ehi...shhhh...shhh...va tutto bene! Calmati Ed va tutto bene... ci sono qui io!!

-No...no che non va bene...sono un'incapace...

-Bella potresti lasciarci soli per favore?- sussurrò Alice.

Perché Edward si stava comportando in quel modo? Perché diceva di aver fallito e soprattutto perché Alice era in lacrime sulla soglia della camera?

------------------

Pov Jasper

 

Me la stavo letteralmente facendo sotto. Edward mi avrebbe staccato la testa a morsi o peggio mi avrebbe reso sterile... Alice era letteralmente terrorizzata e si vestiva a scatti mormorando ogni sorta di imprecazione. La bloccai per un braccio:

-Ti sei pentita?- chiesi fissandola negli occhi.

-Cosa?? no no Jazz ma cosa stai pensando? E' che c'è una lunga faccenda dietro.... adesso visto che ne sei coinvolto capirai meglio...- sospirò e aprì la porta. Edward entrò e si sedettero sul letto.

-Jasper prima di tutto voglio che tu sappia che non ho niente contro di te... siamo diventati subito amici e sei un bravo ragazzo...ma penso che tu debba sapere una cosa...- disse Edward.

-No... -lo interruppe Alice -voglio essere io a dirglielo!

Ma di che cosa stavano parlando? E che cosa era successo di così grave? Alice era una ragazza così carina e dolce....lei prese un respiro e parlò guardando il copriletto:

-Ecco Jasper devi sapere... che io...bhè l'anno scorso stavo con un ragazzo e.... sembrava una cosa piuttosto seria...così decidemmo di approfondire il nostro rapporto...- capii in che modo, e non ci trovai nulla di strano.. era così facile desiderare Alice anche fisicamente, l'avevo sperimentato sulla mia pelle....

-Ecco allora poco dopo...scoprì di essere...incinta...

Alice? Incinta? A sedici anni? Vidi Edward fremere.

-Io non mi sentivo ancora pronta ecco... ma tutto sommato ero felicissima.. avrei avuto un bambino da accudire e crescere, il sogno di ogni donna insomma....- sorrise amaramente.

-Ma quando lo dissi al mio ragazzo...lui non era del mio stesso parere... mi disse che era giovane e che non mi amava fino a tal punto da costruire una famiglia con me così presto.... prese un respiro profondo -allora decisi di tenere la mia gravidanza nascosta agli occhi di tutti......iniziai a indossare bustini stretti per nascondere la rotondità appena accennata della pancia.....- fu scossa da un singhiozzo. Ero senza parole... e questo bambino dove era? Che fine aveva fatto? Me ne sarei occupato io, non l'avrei abbandonata come quel lurido verme....

-Purtroppo un giorno non mi sentii molto bene...presi a vomitare... fortunatamente ero sola in casa così non mi dovetti preoccupare di nascondermi dai miei genitori...così mi tolsi la panciera costrittiva e presi dal cassetto le ecografie che avevo fatto per controllare cosa non andava e anche solo per guardare il mio bambino....così bello....- la sua voce si affievolì sull'ultima frase. La domanda che mi frullava in testa era sempre la stessa: se lei voleva quel bambino perché si era nascosta e dove era adesso? Solo in un secondo momento realizzai che quella non era una storia a lieto fine....

-Avevo fatto male i miei calcoli.... mio padre rincasò prima del previsto e mi trovò con le ecografie in mano stesa sul divano....tentò di prenderle ma io non glielo permisi... non volevo che lo sapesse....- le lacrime ormai copiose solcavano il suo piccolo viso.

-Io mi opposi e presi a tirare...lui tirava, io tiravo....e ad un tratto mi sbilanciai e cadetti dal divano.....- l'ultima parola l'aveva praticamente strillata e Edward l'aveva presa dalle braccia.

-Una stupida caduta da 70 centimetri... hanno distrutto la vita del mio bambino.....è stata tutta colpa mia.. tutta colpa mia....mia mia....- strillò e si prese la testa tra le mani, non avevo mai visto Alice così addolorata. Aveva perso il bambino, e tutto per una stupida caduta...

-Nostro padre era distrutto.... non si capacitava ancora che Alice non avesse detto niente...- continuò Edward dato che lei non era più in grado di parlare -... papà non parlò ad Alice per circa due mesi...anzi a dire il vero anche adesso si limita allo stretto necessario...-sorrise amaramente -le fece promettere di non avere più rapporti per scongiurare una nuova tragedia.....ecco perché mi sono arrabbiato quando vi ho visti... lui aveva dato a me il compito di sorvegliarla...e io ho fallito....

-No Edward tu non hai fallito... io non abbandonerò tua sorella... e quello è stato solo un verme schifoso...non so cosa gli farei se lo avessi sotto le mani....io....io...

Fui interrotto da Alice che mi si buttò letteralmente addosso e prese a piangere sul mio petto:

-Oh Jasper tu sei così dolce...io scusa se non te l'ho detto ma io... ecco... io non volevo farti scappare da me.... quando ti sei dichiarato ho dimenticato tutto....tu così carino, dolce....scusa scusa... io ti capisco se non vuoi stare con una persona che ha ucciso un povero bambino innocente..... l'ho ucciso io...tutta colpa mia...- singhiozzò stringendomi convulsamente la maglietta. Le accarezzai i capelli:

-Susu...calmati...ci sono qui io adesso... lo supereremo insieme e vedrai che non dovrai mai più soffrire così....- povero il mio angelo... così piccolo ha dovuto sopportare un dolore enorme...con quale forza era riuscita ad andare avanti? Adesso avevo capito il comportamento di Edward e lo comprendevo a pieno... mi sarei comportato nello stesso modo se fosse successo qualcosa a Rosalie.... Alice piano piano si era calmata ed ora si stava asciugando le lacrime; provò a sorridere:

-Su ora basta tragedie...quel che è fatto è fatto e non si può tornare indietro..... vado un secondo in bagno...- disse lasciandomi una carezza sulla guancia. Quando chiuse la porta Edward mi si avvicinò:

-Jasper io voglio fidarmi veramente di te.... mi ispiri fiducia ma ti prego solo una cosa: se vedi che non vuole non forzarla, non costringerla, rispetta i suoi tempi per favore...... io ho capito che si è legata molto a te... te l'affido... non farmi pentire....- mi batté una pacca sulla spalla e uscì dalla stanza. Di una cosa ero del tutto certo: no io non l'avrei mai abbandonata, l'avrei sostenuta, aiutata e compresa....lei aveva bisogno di me, e io di lei....

 

 

*Angolino della pazza*

 

Eccomiiiii... mi volete ancora ragazze? Ebbene la piccola Alice nasconde un passato burrascoso... ma non potevano essere tutte rose e fiori no?! Fuori una coppia... ne mancano altre due... cooomunque spero vi sia piaciuto... se riceverò almeno 15 recensioni posterò il nuovo chappy fra due giorni...altrimenti aspetterete la settimana prossima!!! *me malvagia* muahauhaua...dai ragazze voglio sapere cosa ne pensate, è un chappy molto speciale per me....xfavooore! Graazie! Kiss

 

UNA COSA CHE MI SONO SEMPRE DIMENTICATA RAGAZZE... PERDONO: IL MIO CONTATTO MSN PER CHI MI VOLESSE AGGIUNGERE... MI FAREBBE MOLTO PIACERE:

gattina_96_@live.it

detto questo vi lascio....RECENSITE CAREEEEEEEEEEE......<3 

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Capitolo 15
*** spoiler cap 15 ***


 

Eccomi qui ragazze scusate tantissimo alcune di voi mi hanno fatto notare che non avevo inserito lo spoiler e mi scuso tantissimo, avete ragione!!!

*me si prostra umilmente ai vostri piedi e chiede perdono*

Detto questo vi ringrazio enormemente delle recensioni!!!! Continuate così... ihihihi... bene ecco lo spoiler ditemi che ne pensate, il prssimo chappy arriva entro sabato, solo due giorni!! un bacione

Athena

 

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Pov Bella

 

Mi "spalmai" letteralmente su di lui che mi strinse forte per i fianchi; mi girai ed accostai la mia schiena ai suoi addominali, mi strusciai un pochino e poi mi scostai andando a ballare con Emmett. Mi fulminò con lo sguardo, voleva che continuassi a ballare con lui! Vai Bella, sei un geniaccio!

 

 

*Angolino della pazza*

Ecco qui spero vi piaccia, vi ringrazio ancora una volta e vi rimetto il mio contatto msn:

gattina_96_@live.it

 

un bacione

Athena 

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Capitolo 16
*** capitolo 15: bell'inizio di giornata!! ***


 

Good afternoon girls!!! anche se ormai è buio fuori, ma va bene lo stessooo!!! Oggi sono euforica perchè i miei finalmente non ci sono e posso fare quello che vogliooo...ù.ù

ihihihihihihi *me progetta mega festa* ahahah....sèsè come no sono troppo responsabile!! xD

vabbè comunque dopo il capitolo un po triste arriva un po di svago ragazzi!! capitolo dedicato a rrrossi!! che finalmente ha aggiornato "il cigno" *coro di alleluia* eccevoleva tanto eh tesoro?! Vabbè comuuunque spero vi piaccia il capitolo mi è venuto così... come sempre un grazie a SWEET BLEEDING STAR, a _Renesmee Cullen_ , a allofofmywords e a Rosss!! grazie tesoreeee, senza di voi non so cosa farei!! Detto questo vi lascio al capitolo, ci vediamo sotto se non mi ucciderete prima!! ihih *me sadica*..... read!! Guardate la foto e poi ditemi se non è da stupro!! *_*

 

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Capitolo 15

Pov Edward

 

Decisi di lasciare Jasper e Alice da soli... dovevano parlare, anche se ero sicuro che lui le sarebbe stato accanto. Mia sorella era sempre allegra e frizzante ma quando ricordava quella parte del suo passato finiva irrimediabilmente in lacrime; mi sarebbe piaciuto restare dentro a consolarla ma adesso il compito era diventato di Jasper. Uscii dalla camera e trovai Bella seduta a terra; mi squadrò per bene poi battè la mano in terra vicino a se invitandomi a sedermi:

-Ne vuoi parlare?- mi chiese dolcemente.

-Io.....preferisco di no... voglio che sia Alice quando si sentirà pronta...- lei annuì.

-Ma è qualcosa di grave, lei sta bene.... mi è sembrata una cosa seria non come quando un fratello scopre che la sorella non è più vergine.... però ti capisco...e rispetto la tua scelta...aspetterò...

Che dolce! Era veramente una ragazza dal cuore d'oro anche se voleva apparire fredda e menefreghista, ero certo che piano piano avrei scoperto la vera Bella, fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto!

---------------------

Pov Bella

 

C'era qualcosa di molto buio nel passato di Alice, ma non volli indagare, Edward era molto triste, anzi era letteralmente sconvolto così mi limitai a fargli appoggiare la testa sulle mie gambe e ad accarezzargli i capelli. Era un gesto così rilassante sia per me che per lui... i suoi capelli erano così morbidi, perfetti...ma che cosa era di lui che non era perfetto? Bella riprenditi! Bella ricorda la scommessa! Ma non ci credevo più neanche io visto lo stato dei miei amici. Rose e Emmett erano andati in camera loro a dormire, ormai erano le undici circa e il coprifuoco era passato, sperai nessuno venisse a controllare....

Ad un certo punto la porta della camera si spalancò ed uscirono Alice e Jasper abbracciati che sorridevano innamorati: bene il peggio era passato. Edward ormai si era addormentato visto che respirava rilassato sulle mie gambe, così smisi di accarezzarlo.

-Non ti fermare...continua....- disse sfiorandomi la coscia; un brivido mi percorse la schiena e lo accontentai.

-Bella, andiamo a dormire? -mi chiese Alice, annuii.

-Ehi sanguisuga mi fai alzare?- chiesi all'orecchio di Edward; lui alzo la testa e mi fissò con un sopracciglio alzato:

-Perché sanguisuga?

-Bhè mi stavi praticamente attaccato!!

-Mhhh bambolina direi che io e te in fatto di soprannomi siamo due assi!- sorrise sghembo, e mi sciolsi. Bella la scommessa, Bella la scommessa.... si certo ciao ciao sanità mentale!

-No direi che IO sono un asso...- dissi alzandomi e chiudendomi la porta alle spalle, mentre lui mi guardava accigliato. Brava Bella, fatti desiderare!

------------------

Ma possibile che non trovavo niente di carino da mettermi? O meglio, non riuscivo a decidere cosa mettermi per andare a scuola? Sospirai pesantemente ormai esasperata quando scorsi nell'armadio il completo perfetto per quella mattina:

 

Vestiti Bella: http://www.polyvore.com/rosa_antico/set?id=27473958

 

Ohhhh! Semplicemente perfetta, modestia a parte naturalmente! Ero ritornata la solita me dopo l'incontro con Edward ieri sera.... la cosa non andava affatto bene con lui abbassavo tutte le barriere, non potevo perfettermi di soffrire di nuovo.... passai un po di matita rosa chiaro intorno agli occhi e presi a ripassare letteratura intanto che aspettavo che Alice uscisse dal bagno, la sentivo canticchiare a volce alta, ero contenta che l'ansia del giorno prima se ne fosse andata, per qualunque cosa si trattasse. Improvvisamente Alice uscì vestita e truccata di tutto punto, era molto molto carina:

 

Vestiti Alice: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27473496&.locale=it

 

-Oh Bella oggi mi sento proprio bene!- sospirò serena, grazie al cielo! Mi ero affezionata tantissimo a lei e ieri non avevo proprio sopportato vederla piangere. Accese il maxi stereo che avevamo in camera e lo sintonizzò su una stazione, riconobbi la canzone e insieme attaccammo a cantarla a squarciagola mentre ci agitavamo a tempo di musica:

 

http://www.youtube.com/watch?v=8F1q0Vn4u4g (bellissima ascoltatela!)

 

In my beginning there was nothing

so empty in the space between
And you came in turned the lights on

and created what it’s came to be
Before I pluck your wings cover me

please spread your wings cover me and....

 

 

Nel frattempo Alice aveva aperto che porta visto che qualcuno aveva bussato, ma non ci preoccupammo minimamente di smettere di fare le stupide. Erano Edward, Emmett e Jasper; la canzone era arrivata al ritornello:

 

Promise this if I die before I wake oh
Promise this take a time to say your grace
On your knees you pray for me
Promise this be the last to kiss my lips

Alouette uette uette
Alouette uette uette
Alouette uette uette
Déployer l’aile (x2)


Avevo preso Edward per la maglia e avevo iniziato a ballare attaccata a lui, che dal canto suo, mi lasciava fare con il sorriso sulle labbra mentre mi assecondava nei movimenti. Bella la scommessa, Bella la scommessa, non lasciarti andare....stupida coscienza! Ma dovevo farlo innamorare di me, quale modo migliore di ballargli praticamente attaccata? Mi "spalmai" letteralmente su di lui che mi strinse forte per i fianchi; mi girai ed accostai la mia schiena ai suoi addominali, mi strusciai un pochino e poi mi scostai andando a ballare con Emmett. Mi fulminò con lo sguardo, voleva che continuassi a ballare con lui! Vai Bella, sei un geniaccio!

-Ti piace vero? -mi sussurrò Emmett all'orecchio.

-Ma cosa dici? Non capisci è una storia lunga- dissi con superiorità, lui alzò gli occhi al cielo e mi fece fare una giravolta mentre la canzone era arrivata di nuovo al ritornello. Forse Emmett aveva ragione, mi era piaciuto parecchio ballare con Edward, sentire le sue mani arpionate in modo possessivo ai miei fianchi, sentire il suo respiro sui miei capelli, la sua risata....la scommessa Bella , la scommessa Bella! Ma stai zitta vocetta del cavolo! La cosa più irritante era che la vocetta era simile a quella di Alice e subito dopo esclamava: "ho vinto la scomessa!!! Pappappero!"... ero da manicomio!

Ritornai tra le braccia di Edward:

 

Though I’m walking through the shadows

you are with me and you comfort me
Lay me down now time for sleeping

but before that would you restore me
Before I pluck your wings cover me

please spread your wings cover me and

 

 

Io e lui abbracciati, ci muovevamo in sincrono, come una cosa sola; Alice intanto stava ballando felice come una pasqua con Jasper. La porta si spalancò ed entrò Rosalie bellissima come sempre, che ci sguadrò come se fossimo dei pazzi:

 

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27474181&.locale=it

 

Rise poi iniziò a ballare anche lei con Emmett, ridevano e facevano delle facce buffissima, erano proprio carini insieme! Lui le fece fare una giravolta e il sorriso di lei si allargò, che dolci!!!!
 

Promise this if I die before I wake oh
Promise this take a time to say your grace
On your knees you pray for me
Promise this be the last to kiss my lips

Alouette uette uette
Alouette uette uette
Alouette uette uette
Déployer l’aile (x2)

 

Io e Edward eravamo letteralmente attaccati come due cozze, ballavamo sensualmente; avvicinammo lentamente le nostre labbra finchè....

 

 

 

SPOILER CAP 16

Pov Edward

 

-Ragazzi sbrighiamoci andiamo a fare colazione che ho fame! -si lagnò Emmett.

-Ma certo Yoghi non ti devi sciupare!!- sorrise di rimando la cugina staccandosi da me ed andandolo ad abbracciare. Provai uno strano senso di vuoto.... forse dovuto al freddo, sisi quella sensazione era soltanto per il freddo...sicuramente....non poteva essere altrimenti.....

 

 

*Angolino della pazza*

 

giù ogni oggetto contundenteeeeeeee!!! Dopo altrimenti chi vi posta? ù.ù

èèè care ragazze mie....*me che scuote la testa* ma lo sapete che sono LEGGERMENTE, ma solo poco poco sadica!!! ihihihihiih

coooomunque vi è piaciuto il capitolo? È la prima volta che metto una canzone... la prossima volta sarò più brava lo giuro...xD

alloraaaaa care mi lasciate un commentuccio piccino picciò? Su dai io che sono sempre così brava da postarvi 2-3 volte alla settimana!!! dai me lo merito un premietto!! *me modesta* ihihih vabbè vi ho già scocciato...ihihih molte di voi mi hanno aggiunto a msn, grazie ragazze!!!

un ultima cosa: ho scritto una nuova one-shoot mi farebbe piacere se ci passaste!!

 

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=651158&i=1
 

bhè direi che per oggi è tutto fanciulle, al prox chappy non so quando non so dove ma ci sarà entro fine settimana!! lo sto scrivendo in questo momento!!ihihihihi

un baccccccio e

RECENSITEEEE CAREEEEEE!!! <3

 

Athena


 

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Capitolo 17
*** capitolo 16:ma ci rendiamo conto?! ***


 

Eccomi qui ragazze!!! Sono un po in ritardo ma non è colpa mia! La mia sacra pennetta con dentro tutta la mia vita (e il capitolo) era sparita e non riuscivo a trovarla....-.-....fortunatamente 5 minuti prima che decidessi di postare un avviso x avvertirvi che avreste dovuto aspettare altri due giorni dato che dovevo riscrivere da capo il chappy, è ricomparsa salvandomi miracolosamente in corner!! *un hurrà x me*....

bene bene bene... 20 recensioniiiiiiiii!!!! ragazze ma io vi adoro, vi amo, vi lovvo, vi santifico!! continuate così e vi posto 3 volte al giorno! XD

capitolo dedicato in particolare a a:

 

iamalone (grazie karen!!)

ppsp_dalia (pervertitina miaaa!!)

angelTwilghter

yly

Sweet bleeding Star (giulia vedi di postare se ci tieni alla vita!!)

Rosss (grazie x tutto tesssssò)

giova71

reginaspektor

babola_e_bibola

_Renesmee Cullen_ (se nn la mettevo domani mi fucilava...xD)

allofofmywords

 

per le magnifiche recensioni...non lasciate senza recensire neanche un capitolo.....voi che mi seguite dall'inizio e per tutto il sostegno che mi date!! non mi resta da dire che GRAZIE GRAZIE GRAZIE.... senza di voi non so come avrei fatto.... anche solo una parola è stata sempre d'aiuto!!....vi voglio tanto bene ragazze!! :) *me con le lacrime agli occhi*

 

bene finiti i miei sproloqui perdonatemi ma ci volevano... ringrazio tutti voi che leggete, grazie!!! bene ecco il capitolo ci eravamo lasciti con un "finchè..." bhè vediamo che succede!! un bacio e buona lettura ;)

 

 

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Capitolo 16

 

Pov Edward

 

Stavo avvicinando le labbra alle sue quando si prì la porta della camera ed entrò Tanya strillando:

-Ma che cosa è questa musica di prima mattinaaaaa? -era a dir poco imbestialita. Rimasi imbambolato: Bella, labbra, bacio....Tanyaaaaa!!!

-Tanya cara, è ora di andare a scuola quindi sono tutti svegli, cosa vuoi?- chiese Bella leggermente scocciata per l'interruzione. Stavamo per baciarci! Un altro millemetro e le sue morbide e rosse labbra sarebbero state mie, e invece.....lassù qualcuno mi odia... e anche tanto! Tanya sbuffò e si mise seduta sulla poltrona vicino al letto.

-Ma fai pure con comodo- le disse Alice sarcastica.

-Silenzio ho un mal di testa incredibile! Ieri sera ho fatto nottata!

-Con quale povero sfigato? - le domandò Bella sorridendo sorniona. L'oca la fulminò con lo sguardo e Rosalie parlò:

-Lasciala perdere Bella non vedi che ancora dorme?

-Oh grazie Hale fortuna tu!- rispose lei.

-Certo povera ancora dorme guarda come si è vestita!!

 

Vestiti Tanya: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27542696

 

-Cosa stai insinuandoooooo?

-Niente cara, Rosalie stava soltanto dicendo che ci sembra un po troppo appariscente per andare a scuola, carino ma appariscente -cercò di calmare le acque Alice.

-Ah ecco, ma mi piace essere notata!

-Chissà perché l'avevamo capito...-bofonchiò Bella ancora attaccata a me; pensare che quell'oca ci aveva interrotto mentre ci stavamo per baciare! (ndtutti: Tanya a rogooo! xD)

-Ragazzi sbrighiamoci andiamo a fare colazione che ho fame! -si lagnò Emmett.

-Ma certo Yoghi non ti devi sciupare!!- sorrise di rimando la cugina staccandosi da me ed andandolo ad abbracciare. Provai uno strano senso di vuoto.... forse dovuto al freddo, sisi quella sensazione era soltanto per il freddo...sicuramente.

Arrivammo nella sala comune tra scherzi e risate poichè mia sorella aveva intonato la sigla del cartone dell'orso Yoghi per portare in giro Emmett e Jasper. La colazione continuò sulla stessa lunghezza d'onda finché la preside, seduta al banco dei docenti, chiamò la nostra attenzione:

-Benissimo ragazzi, una raccomandazione: abbiamo saputo che nella vostra scuola si terranno dei corsi extra scolastici e voi dovete partecipare ad almeno uno, è un obbligo!- si alzò un coro di mormorii e sbuffi.

-Niente storie, siete tenuti a farlo! Bene, detto questo, buono studio ragazzi a questo pomeriggio nelle varie aule per l'inizio delle varie lezioni! Buongiorno....- e ritornò comodamente seduta. Bene anche i corsi extra adesso! Ci avviammo verso il garage e ognuno salì sulla propria auto apparte Bella e Rosalie che andarono con Alice. Arrivati a scuola, dopo aver salutato tutti presi Bella per la vita, guadagnandomi un'occhiataccia da Emmett, e ci dirigemmo insieme verso trigonometria visto che l'avevamo in comune; appena entrati il chiacchiericcio aumentò a dismisura e in molti si girarono verso di noi continuando ad indicarci con la testa...incredibile! Ma quando sarebbe finita quella farsa? Udii Bella sbuffare, la pensava come me.

Cercammo di stare attenti, lo giuro ma finimmo inevitabilmente con giocare a tris ogni 10 minuti...Bella aveva un'avversione naturale per la trigonomentria e io, bhè se lei si distraeva come potevo rimanere attento? Grazie al cielo continuai a prendere appunti, cosa che ero solito fare.

-Hai barato!- soffiò Bella ad un certo punto perché avevo vinto di nuovo.

-No, non è vero!- le risposi con un sorriso.

-Sì invece...vinci sempre è impossibile!- continuò lei indignata.

-Talento naturale!- mi pavoneggiai.

-Ma vaaaa!

-Sei solo invidiosa cara!- sghignazzai e lei mi fece una linguaccia.

-Signor Cullen c'è qualcosa che vuole condividere con noi?- chiese il professore ad un certo punto. Feci cadere il block notes degli appunti in modo da infilare il foglietto con le griglie di tris dentro di esso.

-Non capisco....i miei appunti?- chiesi ingenuamente; il prof si avvicinò e li esaminò e notò che erano una perfetta trascrizione del suo discorso. Mi restitui il notes accigliato e tornò a spiegare. (modificato da Eclipse..xD)

-Ahahahah non ti facevo così Cullen- mi disse ridendo Bella.

-Stai zitta bambolina che è tutta colpa tua....se mi beccava te la facevo pagare!!

-Certo certo!- rispose con un mezzo sorriso. Suonò la campanella.

-Liberaaa!- quasi strillò la bambolina. Il professore le lanciò un'occhiataccia e lei sghignazzò.

-Mi dispiacre prof, ho un'avversione naturale per la trigo, non c'entra lei...

-Si muova Swan che siamo al secondo giorno e già prevedo guai....

Mai più sante parole!!

------------------------

Pov Rosalie

 

-Posso?

Respira! Respira! Calmati, fai un bel respiro e sbloccati, sembri una morta!

-Certo Emmett, siediti pure!- lui di rimando mi sorrise e si accomodò.

-Emh......allora...come va?- chiese lui; certo che eravamo proprio messi bene, non si sapeva chi era più in imbarazzo....

-Mhhh.... bene bene...te?

-Idem. -ma dai era impossibile! Parlavamo a monosillabi, neanche fossimo dei poppanti! Fummo salvati dalla professoressa che iniziò a spiegare. Per tutto il tempo pensai a come poter intavolare una discussione seria con Emmett, non potevamo continuare a parlare rispondendo "si, no grazie"!!

-Allora....- iniziò lui -ti sei divertita in gelateria?- finalmente un discorso decente, grazie signore!

-Sì certo molto!- sorrisi entusiasta.

-Già con il cameriere che ti stava spogliando con gli occhi....- mugugnò sottovoce ma lo sentii ugualmente.

-Come scusa?

-Cosa? Niente niente!- lo guardai storto:

-Emmett se mi devi dire qualcosa dimmelo in faccia!

-Ecco io....e va bene!! Dunque...vedi è che....

-Tesoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Cosa state dicendo di tanto interessanteeee?- Emmett richiuse la bocca:

-Niente di importante....

No.....me lo stava per dire...qualunque cosa fosse...Alice ma io ti ammazzo!

-----------------------------

Pov Emmett

 

C'era mancato un pelo, c'era mancato un pelo! Stavo per dirle che doveva ronzare lontano da quel tipo, solo perché ero geloso! Avrei dovuto fare una statua alla nanerottola, mi aveva salvato! Ora ci stavamo dirigendo in mesa e quegli scemi di Edward e Bella si stavano rincorrendo per arrivare prima dell'altro... solo una parola: INFANTILI. Lei scelse un tavolo vuoto e vi si appoggiò inarcando sensualmente la schiena, tre quarti della mensa aveva occhi solo per lei e i ragazzi la bava alla bocca. Mia cugina era la ragazza più bella che avessi mai visto, bhè almeno questo lo pensavo prima di incontrare Rosalie, solo lei la batteva; Edward scosse la testa e lei gli sorrise. Tutta la mensa ammutolì quando lei si sedette a quel tavolo:

-Questo non doveva farlo... -esclamò una piccola ragazza dai lunghi capelli neri vicino a me. Mi girai confuso verso di lei:

-E perché?- non riuscivo proprio a capire. Lei aveva una faccia terrorizzata:

-Quello....nessuno può sedersi lì...l'ultima volta che ci hanno provato una ragazza è finita cosparsa di vernice da capo a piedi......quello è sacro.....è il tavolo delle cheerleader.

 

 

SPOILER CAP 17

Pov Bella

 

-Su dai sediamoci no?!

-Bella io non credo che sia una buona idea....

-Emmett stai bene? E perché non qui?- chiesi comodamente seduta sopra al tavolo con i piedi sulla panca.

-Ehi tu moretta! Fuori dalle palle quello è il nostro tavolo!- una voce insistente e terribilmente nasale mi fece girare. Fuori dalle palle a chi?

 

*Angolino della pazza*

 

Silenzio tombale in mensa.........ta-ta-tan....*musichetta funebre*

bhè ragazze cosa succederà adesso?? chi lo sa? Ma iooooooooooooooooo!! xD ahahah ma quanto sono sadicaaaa..... ihihihih... vi posso solo anticipare che le cheerleader non sono personcine molto socievoli ecco e che Bella non si farà mettere i piedi in testa!! *me sadica* e Rosalie e Emmett... ragazze qui gatta ci cova!! heehehhehe *me malefica* hihihihi

bene ragazze il prossimo capitolo è in fase di stesura, l'ho cominciato appena finito questo.... spero vi sia piaciuto perchè ho in mente un sacco di ideuzze-uzze che so vi piaceranno un sacco!!! bhèèèè vi lascio vi ho rotto abbastanza....

un bacio e RECENSITEEEEE CAREEEEE <3

 

Athena 

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Capitolo 18
*** capitolo 17: in cerca di guai ***


 

Good evening girls!! I'm really excited for this chapter!!

ok stop l'inglese mi fa male!! ihihih

alloraaaaaa questo capitolo si può riassumere con una parola: esplosivo!

*me sadica*.... ma non è che voi saltate i miei saluti x correre direttamente al capitolo?!? no eh?! Mhhh... me poveraaaaa e io che ci predo tempo a scrivere e ringraziare... mondo crudeleee!! ihihi ok basta sto esagerando. XD

come sempre un ringraziamento speciale a tutte voi ragazze siete fantastiche!! e poi in particolare a chi ha messo la storia tra le seguite (129), tra le preferite (53) e tra le ricordate (16) ma soprattutto:

AngelTwilighter

ayumi_L

babola_e_bibola

cecilycullen94

cullen91

Elii Cullen

fede710

Giada is owned by Edward

isabella_Swan

marti89

PpsP Dalia

Rosss

rrrossi

verveine

yly

per avermi messo tra gli autori preferiti.... grazie infinite!!!!

Bene detto questo vi lascio al capitolo.. ci vediamo sotto!

 

 

 

 

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Capitolo 17

 

Pov Bella

 

-Su dai sediamoci no?!

-Bella io non credo che sia una buona idea....

-Emmett stai bene? E perché non qui?- chiesi comodamente seduta sopra al tavolo con i piedi sulla panca.

-Ehi tu moretta! Fuori dalle palle quello è il nostro tavolo!- una voce insistente e terribilmente nasale mi fece girare. Fuori dalle palle a chi? Appena mi voltai quello che vidi mi fece scoppiare a ridere: dieci ochette tutte impettite con uno sguardo che voleva essere cattivo.... la ragazza che aveva parlato, davanti a tutte, era una bionda ossigenata quasi peggio di Tanya con gli occhi di un nero orribile...ma occhi neri? Mai visti! Adesso potevo dire di sapere tutto....

Restai comodamente seduta anzi accavallai meglio le gambe e sorrisi.

-Ehi tu hai sentito o sei sorda? Ho detto via da qui!- ripetè indignata, mentre io non dicevo nulla.

-Ma guarda tu questa! Mi hai capito sfigata?- sfigata a chi? Ma se ti prendo sai quante te ne do?!

-Ascoltami bene carina, non mi interessa se sei la reginetta della scuola, non mi interessa se sei il capo cheerleader e tutti ti rispettano e vogliono essere tuoi amici... adesso vi cercate un altro tavolo perchè noi ci sediamo qui!

-Ma come osi?!

-Oddio tutte con "ma come osi?" mi sembri quasi la Denali...cambiate battuta su! Ne esistono altre carine e ad effetto!

-La chi??

-Oddio...cara vedi di farmi mangiare in pace...girate a largo!

-No...- si avvicinò a me- forse non mi hai capito: questo è il nostro tavolo.

-Non vedo il vostro nome...- sorrisi beffarda.

-Bhè neanche il tuo se è per questo....- carina!! ancora non mi conosceva.... presi un pennarello indelebile dallo zaino e scrissi sul tavolo a caratteri cubitali "SWAN". Le poverette ci rimasero malissimo:

-Bene adesso che avete appurato che c'è scritto il mio nome girate a largo!!

-Ma....tu...cioè- balbettò la bionda....ma che tutta bionde qua? Sembrava quasi la gemella di Tanya!

-Ma io cosa? Bene te lo ripeterò un'altra volta visto che sei dura di comprendorio: gira a largo stronzetta.... -le risi in faccia.

Lei si girò verso le altre ragazze e se ne andarono tutte con gli occhi fuori dalle orbite:

-Se pensi che sia finita qui ti sbagli di grosso...- mi sussurrò arrabbiata.

-Mhhhh....no io ho sempre ragione mi dispiace...

Alice ora rideva apertamente e anche Rosalie non scherzava, mentre Edward era allibito:

-Ohhh bambolina hai gli artigli allora....così mi diventi una gattina...

-Miaoooo- fece quello stupido di Jasper. Alice gli si arpionò ad un braccio a effetto cozza ed insieme si diressero a comprare il pranzo. Emmett scosse la testa e si mise seduto insieme a Rose. Edward mi porse il mio vassoio che iniziai a mangiare comodamente appollaiata sopra al tavolo; lui si mise seduto tra le mie gambe e mi rubò un pezzo di pizza, io storsi il naso e gli fregai un sorso di coca cola. Passammo tutto il pranzo così sotto lo sguardo allibito di tutta la mensa.

Fortunatamente le lezioni pomeridiane erano state sospese perchè dovevamo scegliere le attività extrascolastiche da seguire, così ci dirigemmo nell'immansa palestra, dove vi era l'intero corpo studentesco.

-Guarda Emmett lo stand giusto per te!- esclamai.

-Dove?!

-Lì, lì guarda!!- e indicai lo stand del corso di cucina.

-Veramente esilarante cugina....- grugnì.

-Dai Yoghi...sù un po di ironia!!

-Mhhh....però potrebbe essere divertente sai?! Io vado a dare un'occhiata, chi vuole venire con me?

-Emh... vengo io mi piacerebbe imparare a cucinare...- disse Rose timida; affiancò mio cugino e insieme sparirono dalla nostra vista.

-Bene fuori due... io vado a vedere il corso di design e stile...tu tesorino?- chiese Alice.

-Io faccio un salto al corso di pittura...-rispose "tesorino". Che nomignolo... ma Jasper non era del mio stesso avviso, era felice come una pasqua di essere chiamato in quel modo..mha!

-Bene allora andiamo...mi raccomando voi due...- Alice mi fece l'occhiolino allusiva; si presero per mano e si volatilizzarono anche loro. Bene...eravamo rimasti io e lui... Bella non saltargli sopra....la scommessa... ricordati...remember!!

-Dove vorresti andare?- mi chiese.

-Mhhh... è uguale per me... facciamo un giro per vedere cosa c'è di interessante...

Cirovagammo per un po finchè arrivammo davanti allo stend per la selezione delle cheerleader.

-Ma guarda un po chi si vede!!- esclamai. La biondina della pausa pranzo si girò verso di me e sorrise diabolica:

-Oh...ma ciao...- e si interruppe non sapendo il mio nome.

-Isabella- le dissi, Bella era solo per gli amici.

-Isabella....Isa dimmi vuoi fare la selezione per le cheerleader?- chiese gentile, ma avvertii lo stesso il suo tono sadico.

-Ecco veramente...- storsi un po il naso... non volevo diventare di nuovo una cheers, non volevo venire odiata, avevo trovato dei veri amici... volevo semplicemente essere me stessa.

-Ohh...ma dai su... dico che saresti perfetta...

-E' solo che non me la sento..grazie lo stesso...

-Ah...capito non ne sei capace...scusa...- e ridacchiò seguita dalle sue pescelte.

-No ne sono perfettamente capace... è che non ne ho voglia...

-Certo certo dicono tutte così... poverina, devi avere una coordinazione pessima....- e sorrise sorniona. Io? Coordinazione pessima? Potevano dirmi tutto ma non questo! Per una ballerina era il peggior insulto possibile insieme all'essere sgraziata.

-Dammi il modulo- le ordinai.

-Lei sorrise malvagia e me lo passò; scrissi nome e cognome e poi glielo restituii.

-Ok le prove sono tra un'oretta... davanti a tutta la scuola.

-Bene -sorrisi.

-Bene- mi rispose.

Girai i tacchi e me ne andai prendendo Edward per la maglia.

-Non devi dimostrare niente a nessuno- mi disse.

-Forse si, forse no....devono imparare chi è che comanda!- lui sorrise e avvicinò la bocca al mio orecchio:

-Mi piace quando fai la dittatrice...- sussurrò sensualmente facendomi rabbrividire. Girai la testa per incontrare i suoi occhi e come posseduta da una strana frenesia incollai febbrile le mie labbra alle sue; inaspettatamente mi spinse contro il muro e prese ad accarezzarmi ogni singolo centimetro delle cosce e delle natiche, mentre io portai le mani sui suoi setosi capelli. Muovevamo le labbra in sincrono e lui chiese accesso alla mia bocca, cosa che se fossi stata pazza gli avrei negato... ma fortunatamente ero una qualsiasi adolescente in preda agli ormoni, per cui la spalancai senza pensarci due volte e da lì iniziò la mia dolce rovina.

----------------------------------

Pov Emmett

 

-Allora.... come mai hai scelto lo stand di cucina?

-Perché vorrei tanto imparare a cucinare.... voglio essere una perfetta donna di casa quando mi sposerò, voglio cucinare divinamente per mio marito.....-disse con gli occhi che le brillavano. Voleva essere perfetta? Già lo era a mio parere, anche se avesse cucinato cibi avvelenati!

-E tu invece?- mi chiese.

-Bhè... sinceramente al liceo ero il miglior giocatore della squadra di football, ma ho deciso di cambiare aria... e la cucina mi sembra perfetta.... dopotutto fra due anni andremo all'università quindi dovrò imparare a sopravvivere... non ci sarà sempre la mia cara mammina a cucinarmi...- lei rise....che suono dolce...simile allo scampanellio di mille campane.

-Hai ragione, sei un bravo ragazzo Emmett! Di solito i ragazzi pensano solo allo sport, mentre tu sei.....diverso ecco...

-Lo devo prendere come un complimento spero...- ci scherzai sù.

-Stupido!- e mi diede una botta sul braccio. Grazie al cielo stavamo riuscendo ad avere una conversazione normale senza pause imbarazzanti o cose del genere.

Silenzio.

Ecco, avevo parlato troppo presto...

-Ecco....- tossii- allora ci iscriviamo?

-Eh?- disse come se si fosse svegliata- sisi certo!!- presi una penna e scrissi i miei dati e poi passai il tutto a Rosalie. Restituii i fogli alla ragazza dello stand che mi sorrise:

-Vedrai ci divertiremo un sacco...- e mi sorrise maliziosa; Rose al mio fianco si immobilizzò ed emise un gemito strozzato....era.... gelosa! Avrebbe potuto esserlo? La mia mente aveva già iniziato a galoppare ad una velocità frenetica e milioni di immagini si affollarono nella mia testa.

-Senti tu, limitati a fare il tuo lavoro!- le disse irata.

-Gelosa bionda? Scusa non sapevo fosse il tuo ragazzo....

-Infatti non lo è.... solo che non sta bene fleertare con gli iscritti... quindi vedi di fare meno la gatta morta....

-Come siamo acidelle...bhè ci vedremo al corso...- guardò il foglio- Emmett Mc Carty....impareremo tante cose nuove...- mi fece l'occhiolino.

Non feci in tempo a risponderle che Rosalie mi prese e mi trascinò via. Dopo pochi passi fummo affiancati da Jasper e Alice:

-Fatto?- chiese lui.

-Sì- gli rispose la sorella al mio fianco. Arrivammo in palestra quando sentimmo degli strani mugolii; ci girammo e vedemmo Edward e Bella letteralmente attaccati come due polipi intendi a baciarsi, ma che dico letteralemente a risucchiarsi tutto il volto.

-Bene bene....- esclamò Alice elettrizzata.

 

 

 

SPOILER CAP 18

Pov Edward

 

-Bene bene....

Neanche sentii chi stava parlando, l'unica cosa a cui stavo prestando attenzione era la morbidezza delle labbra della mia bambolina, o meglio alla morbidezza di tutto il suo corpo.

Qualcuno tossì. Più volte.

Chiunque fosse si schiarì la gola. Una, due, tre volte.

Non me ne curai e Bella seguì il profilo dei miei addominali, io la strinsi e le accarezzai il ventre piatto. Lei sospirò di piacere e mi baciò la mascella, mentre io le lasciai una scia di baci lungo tutto il collo, fino alla scollatura.

-Eccellente...ho già la vittoria in pugno....- sussurrò quella pestifera di mia sorella. Che vittoria? Di cosa stava parlando?

 

*Angolino della pazza*

 

Allooora... è di vostro gradimento? Sono stata super buona, avete visto quanto è lungo lo spoiler? u.u

Per qualsiasi cosa non fatevi scrupoli ditemi tutto ragazze mi raccomando!eheh si è vista una Rosalie molto gelosa...*eccellente* e una Bella e un Edward che faticano a nascondere la loro attrazione....cosa succederà?? Mha chi lo sa?? ma iooooooo!!

ihihihih *eccellente bis*...

per il prossimo capitolo lo posterò lunedì dato che è san valentino e il mio compleanno...ebbene si essere nati quel giorno è una grandissima sfiga.... bene vi lascio care...come sempre un grazie a chi è arrivato fin qui, vuol dire che vi piace veramente!! un baci8 e RECENSITEEEEE CAREEEE!! <3

 

Athena 

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Capitolo 19
*** capitolo 18: sfida!! ***


 

TANTI AUGURI A MEEE, TANTI AUGURI A MEEEEE!!!

OGGI E' IL MIO COMPLEANNO RAGAZZE!!! E SONO QUI A POSTARE PRIMA DI USCIRE, MA CHE BUONA CHE SONOOOO!!

eheheheh lo so che mi adorate (ndtutti: si come no...) alloooora ragazze 23 recensioni?? *__* cioè io vi.....AMOOOOO!!! bravissime continuate così che mi date una carica eccezionaleee!!! Passando al capitolo... dedicato a _Renesmee Cullen_ che mi stava x uccidere perchè non gli avevo dedicato gli altri....-.- dile sei without chances!! Bhè... cosa succederà?? mha non vi resta che leggeree!!! ci vediamo sotto!

Ps: Buon San Valentinoooo!! <3

*me che canticchia davanti al pc* TANTI AUGURI A MEEEEEE!!

 

 

 

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Capitolo 18

 

Pov Edward

 

-Bene bene....

Neanche sentii chi stava parlando, l'unica cosa a cui stavo prestando attenzione era la morbidezza delle labbra della mia bambolina, o meglio alla morbidezza di tutto il suo corpo.

Qualcuno tossì. Più volte.

Chiunque fosse si schiarì la gola. Una, due, tre volte.

Non me ne curai e Bella seguì il profilo dei miei addominali, io la strinsi e le accarezzai il ventre piatto. Lei sospirò di piacere e mi baciò la mascella, mentre io le lasciai una scia di baci lungo tutto il collo, fino alla scollatura.

-Eccellente...ho già la vittoria in pugno....- sussurrò quella pestifera di mia sorella. Che vittoria? Di cosa stava parlando? Bella si bloccò e mi scostò, così mi girai anche io e notai che eravamo il maggior punto di interesse di metà palestra.

-Oilà ragazzi...emh..come va?!- chiese la bambolina.

-Incorreggibile- sospirò Emmett.

-Esibizionisti- mugugnò Tanya che stava passando.

-Che figo lui...- sussurrò la bionda capo cheerleader.

-Gran bel pezzo di gnocca- esclamò un moretto ben piazzato, capo della squadra di football indicando agli altri la mia bambolina. Bella cercò di risistemarsi la maglietta e io mi passai una mano fra i capelli... che cavolo di situazione!

-Emh si dunque dicevamo?! Ecco Edward questa era la dimostrazione di come si esegue una respirazione bocca a bocca!- disse lei spiritosa.

-Oh grazie infermiera...ma non penso di aver capito bene, potrebbe darmi un'altra dimostrazione?- chiesi malizioso.

-Subito! Non vorrei che le capitasse qualcosa e poi non sapesse come comportarsi...- e ridacchiò.

-Andiamo smettetela!- disse Emmett.

-Nono continuate pure...- lo interruppe Alice. Lui le lanciò uno sguardo storto.

-Bhè cara...Isabella... è giunto il momento delle selezioni!- disse la bionda. Solo in quel momento mi accorsi che gli stand erano scomparsi e tutti erano seduti sugli spalti impazienti.

-Sono proprio curiosa di vedere quello che sai fare!!- ghignò sadica.

-Mhhh... non ho provato neanche una coreografia... vabbè improvviserò...- disse lei con nonchalance.

-Sisi improvvisa...- ridacchiò di nuovo.

-Non le conviene scherzare tanto...- disse Emmett soffocando una risata- Bella era capo cheerleader a Phoneix, la migliore....

-Bhè allora non rimane che metterci seduti e goderci lo spettacolo... le farà nere sicuramente...- Alice era tranquillissima, credeva molto nella bambolina. Bella prese il borsone e andò verso gli spoiatoi:

-Ci vediamo dopo ragazzi, mi raccomando voglio sentire il tifo per me!!

-Certo dolcezza!- le disse Jasper strizzandole l'occhiolino – buona fortuna.

Lei ci fece un ok con i pollici e sparì dalla nostra vista.

-Allora Edward.... cosa stavate combinando prima??- chiese quella pestifera di mia sorella.

-Niente che ti possa interessare...- lascia stare, ti supplico per favore!

-Invece mi interessa eccome! Ora tu sputerai il rospo! Fosse l'ultima cosa che faccio!

-Dai Aly lasciali in pace poverini!- arrivò in mio soccorso quel santo del suo ragazzo.

-Ma Jazzino, io devo saperlo!- jazzino? Adesso le avevo sentite tutte... povero Jasper, nelle grinfie del folletto...

-Aly sono fatti privati...- ci riprovò lui.

-Va bene lo chiederò dopo a Bella...- e si girò dandomi le spalle; prese a chiacchierare con Rose ed in quel momento la palestra ammutolì: erano entrate le candidate cheerleader.

------------------------

Pov Bella

 

Glielo avrei fatto vedere io... scarso senso dell'equilibrio...ma quando mai?! Forse in un altra vita, in un altra storia, ma non qui. Ero la ballerina più aggraziata e nessuno poteva azzardarsi a insultarmi in quel modo. Mi vestii e insieme alle altre ragazze uscii fuori; poverine alcune erano a dir poco terrorizzate:

-Ma scusa se avete paura, perché fate il provino?- chiesi loro.

-Bhè se vuoi contare qualcosa in questa cosa devi essere una cheerleader...- mi rispose una. Che grandissima cavolata!

-Ragazze voi dovete contare per quello che avete dentro, non perchè agitate dei pon-pon....

-Già ma gli altri non la pensano così e loro ci portano in giro....

-Allora l'unico modo per farvi valere è far vedere loro che ne siete capaci- conclusi allacciandomi le scarpe.

-Tu non hai paura?- mi chiese un'altra.

-No affatto... nella mia vecchia scuola ero capo cheers.

-Wow!! ma ti avverto Charlotte è veramente brava.

-Chi?- chiesi disorientata.

-Charlotte, la capo cheers, quella bionda.

-Ahhhh... capitooooo!! Bhè non mi farò impressionare, questo è poco ma sicuro, andiamo.- conclusi entrando in palestra, che si fece immediatamente troppo silenziosa per i miei gusti. Sentii gli sguardi di tutti addosso ed alcuni fischi di approvazione.

Charlotte si avvicinò a noi, che nel frattempo ci eravamo messe in riga:

-Pronta Swan?

-Io sono nata pronta!- la sbeffeggiai.

-Ma che abbigliamento è questo?- disse non va bene!

-Cosa c'è che non va bene?- chiesi indicandomi e facendo una giravolta per farmi ammirare meglio. I ragazzi fischiarono notando il mio vestiario.

 

Abiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28151374&.locale=it

 

-Bhè- mi guardò con una punta d'invidia- qui da noi le selezioni si fanno con la divisa...- le sue servette presero a distribuirle.

-Ok...no problem!

Andammo in camerino e una volta indossata prendemmo i pon-pon e ritornammo in palestra.

-Ma guardale!! SEMBRANO delle vere cheers!- disse sfottendoci.

 

Divisa Bella: http://www.polyvore.com/no_problem/set?id=28151399

 

-Senti perché non iniziamo, altrimenti facciamo notte...- le dissi.

-Certamente- e cominciò a chiamare le ragazze. Alcune facevano veramente pena, non riuscivano a rifilare un passo dopo l'altro, benché a detta loro, si fossero preparate per settimane intere.

-Che tristezza...-disse Charlotte- finalmente siamo arrivate all'ultima... Isabella Swan..prego avanti- ghignò sadica. Mi alzai e si sentì un "vai Bella", mi girai: era Alice che si stava agitando come una pazza!! Le sorrisi.

-Swan iniziamo o facciamo notte?- disse scimmiottandomi- che musica preferisci?

-E' uguale per me....

-Bene allora via!

Fece partire la musica e giusto il tempo di riconoscerla che già avevo inziato ad agitare i pon-pon.

 

http://www.youtube.com/watch?v=7pKrVB5f2W0&feature=related

 

Andiamo, chi non la conosceva? Il ritmo era molto movimentato così mi trovai a saltare, fare giravolte, spaccate in aria, ruote, rovesciate perfettamente a ritmo, senza sbagliare un colpo... quando si nasce cheers, si muore cheers! La canzone terminò ed assunsi la posa finale in spaccata a terra con i pon-pon alzati in aria. La palestra scoppiò in un applauso:

-Vai bambolinaaaa!!- si sentì Edward; gli mandai un bacio al volo e lui lo afferrò. Risi, che dolce!

-Non va bene!- esclamò Charlotte- mi dispiace ma non sei dentro!

-Cosa? Non è possibile!- sgranai gli occhi.

-Invece si, qui comando io e se dico di no è no!- sorrise maligna.

-Ahhhhh...ho capito poverina- mi girai verso gli spalti -ha paura che gli rubi il posto!!- dissi a tutta la scuola. Molti scoppiarono a ridere e la bionda divenne livida di rabbia.

-Char, è molto molto brava dobbiamo averla in squadra!- cercò di farla ragionare una ragazza dai capelli neri.

-Già hai visto che movimenti... è anche più brava di tutte noi!

-Ma siete impazzite? Di me?- disse lei sgranando gli occhi.

-Sì... sappiamo riconoscere la verità....

-Non se ne parla io non la voglio in squadra!!! O me o lei!

Santo cielo sembrava uno di quei film in cui la cattiva usciva di testa, ma c'erano veramente persone disposte a tutto per la popolarità? Ad arrivare a tanto?

-Si vota per Isabella Swan!- uno, due, tre, cinque, otto, dodici mani alzate.

-si vota per Charlotte!- due mani alzate.

-Mi dispiace Char, ha vinto lei...

-No!!- strillò lei.

-Benvenuta in squadra Isabella.

-No!- sussurrai io - mi dispiace, io il provino l'ho fatto per scherzare, soltanto per farle vedere che ero capace, io non voglio entrare in squadra... l'ho già umiliata abbastanza... se per lei è così importante sventolare pon-pon solo per essere popolare, non sarò io a impedirglielo, non sarò io a rubarle la scena... mi sono divertita a batterla ma la mia vita è la danza, ho smesso di pensare a saltellare di quà e di là molto tempo fa, non posso permettermi distorsioni e slogature, devo pensare al mio futuro....

-Ma allora perchè le hai fatte votare?-chiese Charlotte sconvolta dal mio rifiuto.

-Altrimenti che divertimento c'era? Dovevo pur vederti sconfitta in qualche modo!- e ridacchiando andai neglio spoiatoi; in palestra c'era un silenzio tombale. L'ho detto e lo ripeto: mai sfidare Isabella Swan, si fa una brutta fine!

 

 

SPOILER CAP 19

Pov Bella

 

Tutti guardarono alle mie spalle e si girarono in silenzio ritornando ai loro posti. Incutevo terrore? Si magari! Mi girai e vidi Edward intento a farmi una radiograzia completa.

-Rosso la mia faccia è quassù!- e schioccai le dita per ottenere la sua attenzione ma... niente.

-Edward?!- nada...imbambolato. Iniziavo seriamente a preoccuparmi...

 

 

 

 

*Angolino della pazza*

 

muhauahuahauah!! non ve lo aspettavate che Bella rifiutava eh?! Muahauh ma io sconvolgo le cose... aspettatevi tutto da me, era la solita ff altrimenti.... u.u

cooomunque vi piace care???

come avete visto Bella dirotta l'attenzione del caro Edwardino su altre cose (quali il bacio, e che bacio!) e non scopre della scommessa, lo saprà più avanti, e vi posso assicurare che saranno cavoletti amari dopo, voi non sapete come dove e quando ma io siiiii!! la mia testolina ha già elaborato tutto....*me sadica*....xD

bhè vi lascio... me lo fate un regaluccio di compleanno? Me lo lasciate un commentuccio piccino picciò?? *me cucciolosa* suuuu vi pleeego!!

un bacioneeeee e RECENSITE CAREEEE!! <3

 

Athena 

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Capitolo 20
*** capitolo 19: ci riuscirò? ***


 

*me si prostra ai vostri piedi*...chiedo perdono per questo ritardo!! scusate veramente ma non è stata una settimana facile, e nonostante il capitolo fosse iniziato, soltanto oggi ho preso il pc in mano x scrivere... spero di farmi perdonare.... passiamo alle cose serie:

IO... GRAZIE RAGAZZE!! 40 RECENSIONI!! non so proprio come ringraziarvi.... lo spoiler lo metto x tutti...quindi non so proprio cosa farvi! L'unica cosa che posso è promettervi che posterò il prima possibile! Spero lunedì... in questo momento la mia vita è un casino...e non solo x la scuola... rapporti familiari.. sta andando tutto a rotoli e diciamo che il mio umore non è dei più rosei ma mi sto impegnando x non farlo trasparire nella ff.... detto questo un bacio a tutte e grazie mille come sempre!

 

 

 

 

 

 

Capitolo 19

Pov Alice

 

-Bravissimaaaa!! Io ti devo fare un monumento! Cioè l'hai umiliata, e poi hai rifiuato la loro offerta, da superiore! Sei una grande!!

-Lo so modestia a parte cara...- mi disse lei mentre si infilava il bracciale.

-Bambolina sei diabolica e sexy lo devo ammettere....- disse quel decelebrato di mio fratello attaccandosela al petto; non che a Bella dispiacesse s'intende...ormai avevo la vittoria in pugno! Li avevo scoperti a baciarsi e passavano ogni minuto libero insieme .... Alice Cullen non sbagliava mai. MAI!

-----------------

Adesso ci trovavamo in aula comune dopo la nostra prima lezione privata e dopo cena intenti a scambiarci la prima impressione.

-L'insegnante è...wow bravissimo!!! Cioè un attore meglio di lui... George Backer è il massimo!! -disse Rosalie

-Per non parlare di Victoria! Ci ha spremute come dei limoni! Ci ha fatto fare ogni tipo di esercizio!!- continuò Bella soddisfatta.

-Ma tu sei matta! Io sono tutta un dolore, e questa si esalta!- si intromise Tanya che era sempre in mezzo alle scatole.

-Certo- le disse Bella- per una ballerina l'esercizio è tutto dovresti saperlo, non bisogna mai perdere il ritmo!

-Certo, certo come vuoi tu.- le concesse la bionda.

-E tu tesoro?- mi chiese il mio Jazz.

-Bhè Logan Hill è il miglior insegnante che abbia mai incontrato, e io ne ho cambiati molti di insegnanti.... fidatevi di me.

-Bhè è ovvio che fossero tutti i migliori altrimenti non li avrebbero scelti qui alla Juliard...testona!- parlò mio fratello.

-Ma mi sembra ovvio Rosso- lo stuzzicò Bella.

-Silenzio bambolina! Ragazzi è tardissimo io non mi reggo in piedi... fortuna che domani è venerdì ultimo giorno di scuola.... andiamo a dormire vi prego...- si lagnò il sangue del mio sangue, ma in effetti anche io accusavo la stanchezza e Bella non se la passava meglio di me dato che la danza risucchiava più energie, se poi ci mettiamo anche il provino cheers poverina doveva essere stremata; infatti se ne stava in braccio a mio fratello tutta appallottolata contro di lui sonnecchiando. Nella mia testa risuonava solo una parola: VITTORIA.

Ci salutammo e in men che non si dica cademmo tutti nelle braccia di Morfeo.

-----------------------

Pov Bella

 

-Mhhhhhhhhhhh

-Su dormigliona forza!!

-Mhhhhhhhhhhhhh

-Non mi costringere alle maniere forti!!

-Ecco ecco mi alzo aspetta un secondoo!!

Mi rimisi a dormire senza badare alla mia compagna di stanza rompi alias il folletto, quando fui svegliata da una voce gracchiante proveniente dall'altroparlante della scuola direttamente catapultata nelle nostre orecchie:

"Attenzione tutti prego! Con qualsiasi cosa abbiate addosso recatevi tutti in aula comune, è un urgenza attenzione ripeto urgenza c'è un incendio"

Cosa?? Oh santo cielo! Senza pensarci due volte mi alzai dal letto, infilai le ballerine di spugna ch usavo come pantofole ed uscì dalla camera trafelata insieme ad Alice. Arrivammo di corsa in aula comune e la preside ci contò.

-Bene siete tutti, mhhh 4 minuti e 38... molto bene, la prova è andata benissimo.

Prova? Prova? Che prova?

-Ragazzi non c'era nessun incendio era una prova per vedere quanto impiegavate per riunirvi... dobbiamo essere previdenti!

-Ebbè la fate alle 7 di mattina?!- esclamai incavolata forse a voce troppo alta, poichè molti si girarono verso di me e i ragazzi emisero vari vischi di apprezzamento; solo in quell'istante realizzai come ero vestita...O cazzo!

 

Vestiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28165382&.locale=it

 

-Bella ma non ti sei messa niente sopra?- mi sussurrò Alice all'orecchio. Intelligente se mi vedi così vuol dire che non mi sono messa niente... a mala pena mi ricordo come mi chiamo la mattina!

-Oh...svegliaaaaa!!- mi ripetè passandomi una mano davanti alla faccia; mi riscossi sentendo dei fischi:

-Swan ce la facciamo una capatina in bagno prima di andare a scuola?

-Bel culo Swan!

-Un servizietto? Andiamo bellezza...

Santo cielo ma qua tutti in preda agli ormoni di mattina? Tutti guardarono alle mie spalle e si girarono in silenzio ritornando ai loro posti. Incutevo terrore? Si magari! Mi girai e vidi Edward intento a farmi una radiograzia completa.

-Rosso la mia faccia è quassù!- e schioccai le dita per ottenere la sua attenzione ma... niente.

-Edward?!- nada...imbambolato. Iniziavo seriamente a preoccuparmi...

-Edward! Edward!!

-Si, cosa!?- si riscosse finalmente dal suo torpore e sbattè le palpebre. Deglutì a vuoto:

-Cavolo bambolina, ci sai fare quando vuoi far impazzire un ragazzo, eh?!- aveva gli occhi spalancati e respirava a fatica... facevo questo effetto?

-----------------------------

Pov Edward

 

Trattieniti! Respira, respira! Non puoi spogliarla davanti a tutti, anche se non è molto vestita.... calmo! Calmo! Respira e tu là sotto datti una regolata! Immagina il prof di Trigonometria vestito da donna... ecco va meglio, si è calmato... uh i bollenti spiriti!!

Le passai un braccio attorno al collo attirandola a me e la portai via da quel branco di depravati. Arrivammo davanti alla sua camera e la accompagnai dentro:

-Ma fai pure... con calma eh?!

-Certo bambolina ora vai a vestirti altrimenti rischi di non uscire da qui!- le sorrisi malizioso e lei mi si avvicinò:

-Non so che mettermi....dimmi un colore- soffiò sulle mie labbra... controllo Edward, controllo! Mi girava la testa, lei profumava di fragola e io non capivo più niente:

-Blu....sta così bene con la tua pelle di porcellana...- lei mi fissò negli occhi...verde nel verde...

-Va bene-mormorò; si diresse verso l'armadio e dopo aver frugato per cinque minuti buoni prese dei vestiti e si rinchiuse nel bagno. Tirai un sospiro di sollievo e mi buttai sul letto: non le ero saltato addosso!!

Osservai la camera: era ordinata e colorate e riuscii a scorgere benissimo i milioni di oggetti di mia sorella, ma anche Bella non scherzava proprio: accessori per capelli, trucchi, smalti, collane, bracciali, orecchini... cavolo! C'era un patrimonio lì dentro! Non mi feci impressionare comunque dato che ero abituato ad accompagnare a fare shopping Alice, lei tutte quelle cose era capace di comprarle in un giorno! Finalmente Bella uscì dal bagno, forse era meglio se rimaneva con quella sottoveste: quei pantaloni erano da dichiarare illegali!

 

Vestiti Bella: http://www.polyvore.com/bella/set?id=28364669

 

-Ti piace? Blu come avevi detto tu!

-Emh..sisi blu, blu!

-Edward ma stai bene? Oggi mi sembri un po strano!

-Sei tu che mi fai questo effetto...- mormorai senza volerlo. Solo un secondo dopo mi accorsi delle parole che avevo pronunciato:

Era lei?

Si era decisamente lei.

Come mai lei mi faceva questo effetto?

Bho, che ne so.

Eccellente Edward, non lo sai... andiamo bene!

Ma grazie vocina del cavolo, mi sei proprio di aiuto! Dovevo scoprirlo... come mai in sua presenza mi veniva difficile anche solo respirare? Come mai desideravo sempre tenerla sotto la mia protezione, non perderla mai di vista? Forse in realtà sapevo la risposta ma il mio cervello si rifiutava anche solo di pensarla quella parola: inn... nono! Impossibile, andiamo! Edward Cullen, il re delle ragazze facili, attratto da una ragazzina comune... ma che stavo dicendo?! Era proprio questo il problema: lei non era una qualunque, lei era.....Lei! Semplicemente perfetta, elegante aggraziata, che illuminava il mondo solo con un sorrise, bellissima, eterea.. impossibile non notarla per strada, tutte sfiguravano al suo confronto.

-Andiamo?- mi chiese tendendomi una mano. Un chiaro invito, un'offerta. Sarei stato capace di affrontare questa responsabilità se le cose si fossero fatte più serie? Per ora era solo semplice attrazione, ma era così facile invaghirsi di lei.....sarei stato capace di resisterle, io che non volevo relazioni serie? La osservai: era sorridente, un sorriso che le illuminava tutto il viso; si spostò una ciocca di capelli boccolosi con le dita leccate di blu, anche lo smalto si era messa del colore che le avevo detto! Sorrise di nuovo, impaziente di andare; ce l'avrei fatta a non innamorarmi? Sospirai e le strinsi la mano con la mia: ci avrei provato, era il massimo che potevo fare.

 

 

 

*Angolino della pazza*

Allora questo è un capitolo di passaggio non succede niente ma ho voluto farvi capire cosa sente Edward, che è sempre più confuso...povero cucciolo! Lo consoliamo noi è ragazze!? XDD nel prossimo vedremo cosa accadrà a scuola.... ce ne saranno delle belle... mi sto impegnando per fare dei capitoli più lunghi e con più trama, spero apprezzerete lo sforzo! >.<

va bene, detto questo spero vi piaccia e che mi lasciate un commentuccio... oggi non sono di molte parole, sono veramente mezza depressa... un bacio e RECENSITEEEE CAREEEEE!! <3

 

Athena 

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Capitolo 21
*** capitolo 20: cosa combino? ***


 

Eccomi qui, ragazze scusate ancora per l'enorme ritardo di solito posto verso le sette.... ma non è un periodo facile, sto cercando di farmi forza, e devo tutto a _Renesmee Cullen_ senza di lei a sostenermi non so dove sarei adesso...:(...

bene bando alle ciance ciurma! È finito il tempo della depressione! Ringrazio tutti dal primo all'ultimo, capitolo dedicato alla mia sister Diletta che mi ama tanto tanto!! un bacione spero che vi piaccia, è un po cortino ma non volevo farvi aspettare!! guardate che bello il mio rob!! *__*

 

 

 

 

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Capitolo 20

Pov Emmett

 

-.....Per questa ragione, Shakespiare scrive tragedie, capito ragazzi?!

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!

Salvooo!! Finalmente, non ne potevo più di ascoltare il professore ciarlare su Willie.... mi alzai di scatto e feci cadere il libro con i miei scarabocchi:

-Vedo che le è interessata molto la mia leione signor Mc Carty...- il prof mi guardò male. Io sorrisi a mo di scuse e mi precipitai fuori dall'aula per dirigermi in mensa; presi il pranzo e mi accomodai al tavolo, mancavano ancora Alice, Bella e Rosalie.

-Allora Emm come va?- mi domandò Jasper.

-Relativamente bene, tre ore di letteratura, puoi immaginare.... lui inorridì:

-Mai quanto due ore di fisica...- subito però si interruppe e sorrise a qualcosa alle mie spalle, mi girai e la vidi: una dea che camminava in mezzo ai comuni mortali, leggiadra e bionda, oggi era vestita con tonalità chiare, che esaltavano ancor di più i grandi zaffiri che aveva come occhi.

 

Vestiti Rosalie (spero vi piacciono, io adoro questo completo!): http://www.polyvore.com/rose_cap_19/set?id=28365983

Vestiti Bella (li rimetto a scanso di equivoci..;D) : http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28364669&.locale=it

Vestiti Alice (creati da _Renesmee Cullen_): http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28364383&.locale=it

 

Con lei c'erano Alice e Bella, che, come sempre mancava una sedia visto che Tanya si era seduta al nostro tavolo insieme, allora prese posto sopra ad Edward cercando di essere disinvolta, ma si vedeva lontano un miglio che era tutta rossa; non persi tempo per stuzzicarla:

-Ehi cuginetta come mai sei tutta rossa?- lei arrossì ancora di più:

-Ma che stai dicendo scemo...- tossì- è che fa un caldo qui!- continuò svendolandosi con la mano. Sghignazzai...

-Edward anche tu sei un pò rosso... avete caldo? Forse perchè praticamente siete incollati come due polipi...- mi arrivò una gomitata ma la ignorai- praticamente sei uguale ai tuoi capelli!!

-Emm basta dai poverini!- mi sussurrò Rosalie. Smisi all'istante, quello che diceva lei era legge, e lo sarebbe sempre stato.

-----------------------

Pov Rosalie

 

Finalmente erano finite le lezioni, ma adesso ci attendevano i vari laboratori, ero eccitatissima all'idea di imparare a cucinare, ma non volevo incontrare di nuovo quella gatta morta che ci aveva provato ieri con Emmett.... santo cielo, ci si comportava così? Non ero gelosa, ma era da censura, insomma gli stava per chiedere di andare a chiudersi nello sgabuzzino! Ci avviammo insieme e arrivammo nell'aula cucina dove la professoressa ci spiegò tutto e ci divise a coppie, quella Cassidy, ecco come si chiamava, lo aveva affiancato immdiatamente e non lo aveva più mollato... rideva per ogni cosa e lo imboccava per provare il sugo della pasta che stavamo cucinando, leccandosi le labbra e facendo gesti osceni.

-Gelosa?- mi chiese Angela Weber, la mia compagna sia di stanza alla Juliard, sia in questo laboratorio.

-No ma che dici?- esclamai sorpresa.

-Non gli stacchi gli occhi di dosso, e sta fulminando quella....

-Angy ma stai bene?! A me non piace Emmett!- quasi urlai per salvaguardare la situazione, non volevo che lo capisse. Alzai gli occhi e trovai davanti a me un Emmett con la bocca spalancata e lo sguardo triste... mi aveva sentita.

-------------

Pov Bella

 

Santo cielo, non era possibile!

-Ragazzi ve lo ripeto, dovete scegliere un corso per forza, non ci sono scelte.. questi sono i corsi liberi!

Io e Edward ci guardammo esasperati e prendemmo la lista: Arte, Styling, Musica, Club delle scienze, Teatro, Squadra di nuoto.... e poi i miei occhi si illuminarono e tirai Edward per una manica... avevo trovato il club giusto per me: fotografia.

-Ma sei geniale bambolina!!- mi disse lui stringendomi a se. La preside ci parlò:

-Ohhh alleluia! Bene ragazzi portate questi fogli al club visto che siete in ritardo...a mai più rivederci spero... ed ora sciò- concluse spingendoci verso la porta. Gentile la signora!

Entrammo nell'aula e tutti guardarono i due ritardatari da capo a piedi, le ragazze stavano letteralmente sbavando su Edward, così le ripresi:

-Ciccie.... vedete di asciugarvi la bava....lui non si tocca!

-Bambolina, tiri fuori gli artigli? Mi diventi di nuovo una gattina?- chiese malizioso e sorpreso allo stesso tempo.

-Non si tocca quello che è mio!- esclamai senza rendermene conto...Lui sgranò gli occhie lo stessi feci io: cosa mi stava capitando?

--------------

Pov Edward

 

-Non si deve toccare quello che è mio!- esclamò la bambolina. Mi considerava suo? Mi voleva? Avrebbe minacciato qualunque ragazza mi si fosse avvicinata? Durante la lezione questa domande affolarono la mia mente, mentre cercavo di seguire la spiegazione base su come si usano le macchine fotografiche... ma niente... tanto la sapevo usare, non ero impedito! Uscimmo dall'aula senza fiatare ognuno perso nei suoi pensieri ed incontrammo Alice e Jasper che uscivano dai loro laboratori e ci dirigemmo insieme a prendere Emm e Rose.

-Cos'è tutto questo silenzio? Che succede? Vi siete saltati addosso durante la lezione?- scherzò lei. Ahi, tasto dolente. Bella mosse la mano stizzita e accellerò verso l'aula cucina. Improvvisamente la porta si spalancò:

-Emmett, aspetta! Ti prego ascoltami!

-No Rosalie non abbiamo nulla da dirci per quanto mi riguarda, non vedo di che cosa dovremmo parlare...- disse e anche se il suo tono era forzatamente neutro si capiva che stava soffrendo per qualcosa.

Rosalie si precipitò tra le braccia di Bella:

-Bells, Aly aiutatemi, ho fatto un casino!

 

 

 

*Angolino della pazza*

 

Bene ecco finito un altro capitolo, spero vi sia piaciuto... ma... cosa ha combinato Rosa?? *me che scuote la testa* eh no non si fa!!

ehehe Bellina ed Eddino... vi appartenete ormai mettetevi l'anima in pace....u.u

bene ragazze mi precipito a scrivere il prox chappy, niente spoiler ma cercate di capirmi è un miracolo che riesco a postare due volte a settimana in questo periodo... un bacione care non vi annoio e RECENSITEEE CAREEEE <3

 

Athena 

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Capitolo 22
*** capitolo 21: davanti ai tuoi occhi ***


 

Eccomi qui ragazzeeeeeeeeeeeeeeee!! come va tesoreeee?!?

vi ringrazio tutte dalla prima all'ultima per le vostre meravigliose parole... grazie davvero ragazze, mi avete dato la forza di andare avanti anche in un momento come questo! Sono commossa davvero....

Bene bene bene basta sentimentalismi!! Dunque care eeheheh non ve lo aspettavate lo scorso capitolo eh? Povero Emmettuccio! Si accettano prenotazioni per consolarlo!! xDD

allora ringrazio specialmente come sempre _Renesmee Cullen_ che mentre scrivevo in classe mi stava x staccare un braccio perchè volva leggere.....e ppsp_dalia...... questo capitolo è tutto per mimi_cullen povera mimi che le hanno cancellato la storia....:(... spero ti piaccia tesoroo!! bene vi lascio al cap, l'ultima cosa: guardate bene la foto: è per tutte quelle che dicono che la nostra kris non sorride!!!

 

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Capitolo 21

Pov Emmett

 

Aveva strillato in mezzo all'aula che non le piacevo, maledizione! Pensavo di avere qualche possibilità con lei invece….ma non capivo. Si era sempre dimostrata gentile e sorridente e spesso quando le parlavo arrossiva… forse proprio perché si trovava a disagio e non voleva illudermi… che sciocco ero stato a credere che una come lei potesse interessarsi a uno come me. Lei così perfetta, dolce, sensibile, altruista e io così…così Emmett! Sorpreso e deluso riportai la mia attenzione sulla pasta che stavo cucinando. Cassidy sorrise e mi prese la mano:

-Non sa quello che si perde… si vede che non ti merita se non sa cogliere tutti i tuoi pregi, sei dolce e altruista, devi solo trovare la persona adatta a te…- cercò di consolarmi, le sorrisi- potrebbe essere sotto i tuoi occhi….- lieve allusione a lei? Forse ma non era una brutta ragazza, more, capelli lisci e occhi scuri, fisico ben proporzionato. Sembrava adatta a me… perché non provare? In fondo Rosalie non mi voleva…perché ostinarmi? Perché illudersi inutilmente? Avevo trovato una ragazza interessata…meglio buttarmi.

-Hai ragione Cassidy…ti va di uscire domani sera? Io e i miei amici andiamo in discoteca…- le si illuminarono gli occhi- ma…ma certo -Emmett, ne sarei felicissima!

-Perfetto allora!

-Si…perfetto- e mi sorrise a 32 denti. Per il resto della lezione Rose provò a parlare ma la ignorai bellamente, non volevo essere compatito; scherzai con Cassidy mentre cucinavamo i ravioli ai funghi, era veramente un’ottima cuoca. Suonò la campanella e ci scambiammo i numeri; presi le mie cose e mi avviai verso la porta ma una mano mi afferrò per un polso: Rosalie.

-Emmett…scusa io non volevo…non…intendevo- la stoppai:

-Rose non fa niente…-presi un respiro e mi preparai a mentire ostentando indifferenza- neanche tu mi piaci, non vedo dove sia il problema, ho chiesto a Cassidy di uscire , tu non mi interessi come io non interesso a te- conclusi amaro.

-Emmett, aspetta ti prego ascoltami!

-Non abbiamo niente da dirci scusa- e così dicendo uscii dall’aula ignorando gli altri venutici a prendere; mi infilai nella macchina e sparii dando gas.

---------------------

Pov Alice

 

Eravamo in camera mia e di Bella dopo cena, a tentare di calmare Rose visto che continuava a singhiozzare dicendo che era tutta colpa sua:

-Voi non capite.... lui le ha chiesto di uscire!!

-Lo ha fatto per ripicca!- le rispose per la centesima volta Bella esasperata-Rose conosco mio cugino dammi retta! Si è soltanto sentito rifiutato, è come se ti avesse voluto dimostrare che non ha bisogno di te....

-Ecco adesso che se ne è reso conto, non mi vorrà più....- e giù altre lacrime.

-Rose... non gli piace...- cercò di arginare il fiume in piena.

-Ma lei gli faceva tutte quelle mossette, rideva, gli si strusciava contro!!- tirò su con il naso.

-Allora facciamo così: vediamo domani come va e poi per domani sera decidiamo cosa fare...ok?- proposi. Lei mi guardò e rifletté:

-Va bene... ma se vedo che lui le da corda non ci vengo in discoteca!

-Sisi tranquilla...tanto quella non ha speranze contro di te.- dissi soddisfatta.

-Certo...tanto non è lei lei che ha detto che non gli piace.... lei praticamente gliel'ha sbattuta in faccia...- grugnì lei.

-Rose!!!- gridammo in coro io e Bella sorprese.

-Che c'è?! Quando sono agitata inizio ad essere volgare...

-L'abbiamo notato!- rise Bella.

-Forza ora tutte a nanna che domani sarà una giornata pesante!- esclamai mentre mi arrivò un messaggio. Aprii e lessi:

buonanotte tesoro mio... sappi che ti sto pensando e sarai nei miei sogni! Ti amo, Jazz”

Mi commossi e nascosi il cellulare sotto al cuscino per evitare di far intristire Rose ancora di più; finalmente serena mi addormentai immediatamente.

---------------------------

Pov Bella

 

-Rose apri!

-No!

-Ho detto apri!

-E io ho detto no!

Tentavo inutilmente di convincerla ad uscire dal bagno. Alice stava per buttare giù la porta, mentre io tentavo con la diplomazia. Per tutto il giorno Emmett aveva snobbato Rose e perfino durante la pausa pranzo Cassidy si era seduta al nostro tavolo mandando l'umore di Rosalie sotto zero. Ci dovevamo preparare per andare in discoteca, ma lei non voleva venire.

-Intendi lasciare Emm a quella?- si bloccarono i singhiozzi; ne approfittai per rincarare la dose:

-Rosalie Hale scappa difronte ai problemi? Ti vuoi mostrare codarda? Glielo cederai così facilmente? Lui in questo modo capirà che non gli interessi se hai abbandonato la lotta così.... fagli vedere chi sei e che sei disposta a tutto e lui capirà!!

Vi furono due minuti di silenzio assoluto poi improvvisamente la porta del bagno si aprì:

-Cosa devo fare? Sono pronta.

 

 

 

SPOILER CAP 22

Pov Rosalie

 

-Ma è chiaro...il primo passo è farlo ingelosire!- mi disse Alice con una sfumatura sadica nella voce.

 

 

 

*Angolino della pazza*

 

Allora careeeeeee!! come vi sembra?? ehehe sono stata sadica lo soo!! eheh vedrete cosa vi combinooo!!! bhè ragazze indovinate un po come lo fa ingelosire Rose? Io vi do un indizio: niente di quello che è successo nei capitoli scorsi è stato lasciato al caso.... ogni cosa!! emh emh *me tossisce* su che è facileeeee!!! bhè ci vediamo al prox chappy care.... un bacione e RECENSITEEE CAREEEEE !!! <3

 

Athena 

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Capitolo 23
*** capitolo 22: si comincia!! ***


 

Buonasera ragazze care. Sono qui e mi chiedo: come possono esistere persone tanto spregevoli? Penso a cosa è accaduto a Yara mi domando cosa avrei fatto se sarebbe successo a me o ad una mia amica.... oggi quindi sapete che vi ringrazio tutte come sempre ma... vorrei dedicare questo capitolo a lei e a tutte le altre ragazze ferite o uccise da dei mostri... spero che non considererete la mia scelta come stupida, e se così fosse mi chiedo scusa ma era una cosa che volevo fare.... bene detto questo spero che il capitolo vi piaccia, l'ho fatto bello lunghetto per farmi perdonare della suspance dello scorso!! E vorrei farvi notare che sono qui e sono resistita alle vostre minacce di morte che ho ricevuto se non avessi postato presto!! ^^

bene bando alle ciance ragazze care, vi lascio al cap e vi ringrazio un'altra volta.... <3

 

 

 

 

Capitolo 22

Pov Rosalie

 

-Cosa devo fare? Sono pronta.

Avevo preso la mia decisione, Rosalie Hale non si tirava mai indietro, avrei fatto vedere a quella lì di che pasta ero fatta, sarebbe scappata con la coda tra le gambe.

-Sotto con il nostro piano!- iniziò Alice salendo in piadi sul suo letto, intanto a Bella si erano illuminati gli occhi:

-Oh mia musa! Qualcuno che mi capisce! Dobbiamo passare alle maniere forti! Iniziamo con il primo punto!

-Sarebbe?- le guardai senza capire... ormai erano partite per un mondo tutto loro; non mi ascoltarono e continuarono a confabulare.

-Quale è il primo punto?- alzai la voce.

-Mi sembra ovvio: farlo ingelosire!- mi disse Alice con una sfumatura sadica nella voce.

-Non sai i punti essenziali!- mi riprese Bella scandalizzata.

-E' grave?- chiesi preoccupata.

-Direi!- continuò la puffetta girandosi verso di lei che scuoteva la testa sconsolata:

-Dobbiamo istruirla!

-Va bene....dicevamo.... punto primo... deve ingelosirsi...ma chi....

-Ci sono!- scattò Bella- ci sono! Sono un genio!- e prese a saltellare stile Alice per tutta la stanza. Uscì dalla camera e ritornò subito dopo, neanche fosse stata Flash in persona, con la mia borsa blu in mano; iniziò a frugare al suo interno e sorrise afferrando qualcosa che porse ad Alice. Lei allargò gli occhi e poi le strinse la mano:

-Mi complimento con te socia... eccellente!

-Scusate posso sapere di cosa state parlando?- ma queste sono diventate pazze tutto d'un botto.

-Non l'hai ancora capito?

-Emh...no!- Alice esasperata mi mostrò un pezzo di carta; lo presi e lessi:

 

Ciao Bellezza non ho potuto fare a meno di notarti, se hai voglia questo è il mio numero bellezza: 329*******.......firmato Royce (nda: notare il nome scritto in grassetto sottolineato...più di così non so che farvi se non avete capito!)

 

In un secondo capii il loro piano: dovevo uscire con lui per far ingelosire Emmett...

-Ma non sarà peggio?

-No cara mio cugino è molto orgoglioso e quando vedrà lui, farà di tutto per conquistarti! Fidati di me... lo conosco come le mie tasche...

-Ora devi telefonargli per stasera!- mi disse Alice.

-Cosa? io...io non....

-Rose insomma! Sei troppo timida e dolce.....deciditi! Vuoi riprendertelo oppure no?- Si! Si! Dovevo riprendermelo, lui era mio non di quella sciacquetta!

-Dammi il telefono- le intimai seria; loro mi sorrisero e Alice mi porse il cellulare, composi il numero e aspettai che rispondesse:

-Pronto?

-P...P-pronto?

-Si chi parla?

-Io...io...

-Decisa!- mi sussurrò Alice- vai pensa a Emmett!!- Emmett. Emmett. Mio.

-Pronto Royce? Sono Rosalie... mi avevi lasciato il tuo numero in gelateria...sono la bionda, ricordi?

-Ah...ah...siiii! Ciao dolcezza ti sei decisa alla fine?

-Si...senti ti volevo dire se questa sera ti andava di venire in discoteca....

-Certo! Dimmi dove e quando...

-Ti aspetto all'entrate delle Dome alle dieci. Va bene?

-Sicuro, ci sarò. Un bacio bellezza.

-Si un bacio. - riattaccai. Aveva accettato adesso non potevo più tirarmi indietro, dovevo andare fino in fondo.

-Bene possiamo passare al secondo punto- disse Bella saccente. Mi sentivo così imbarazzata, non avevo mai seguito questi punti per un appuntamento, ero così ingenua rispetto a loro due...

-Ragazze...io no so... non ho mai provato, non so neanche come si fa a far ingelosire un ragazzo....- dissi sconsolata. Alice strabuzzò gli occhi e mi accarezzò un braccio:

-Tutte sanno essere sensuali, devi solo tirare fuori quello che hai dentro...

-Cioè il secondo punto!- precisò Bella.

-Ti insegneremo ad eliminare l'imbarazzo, a lasciarti andare... ad essere la donna fatale...- Alice stava iniziando a dire pazzie..io donna fatale?

-Ehi ma quello è il mio titolo!- scherzò Bella, ecco infatti- ma te lo cedo per una sera!- e ti pareva...

-Forza a lavoro! Abbiamo solo due ore per renderti irresistibile!

---------------------------------

2 ore dopo....

 

-Ripeti di nuovo!- accavallai le gambe, incrociai poi le caviglie e sorrisi sensuale.

-Bene!- dissero le sue pazze. La minigonna che indossavo per le “prove” si alzò e stavo per riabbassarla quando Alice mi diede uno schiaffo sul braccio:

-Ahi!!! Perché l'hai fatto?

-Perché 1) hai lo smalto fresco e visto che ti ho fatto una manicure perfetta, non te la puoi rovinare e 2) non si tira mai giù la gonna, devi far vedere le gambe!

-Mhhh....ok- se lo dicevano loro...-ahi!- ma ce l'avevano tutte con me oggi?!

-Scusa tesoro- mi disse Bella che mi aveva punto con una forcina visto che mi stava acconciando i capelli.

-Finito!- adesso eravamo tutte pronte dovevamo soltanto infilarci i vestiti. Dopo questo mi passarono un cappottino abbastanza lungo da coprire il vestito:

-Non deve vederti prima! Ci resterà secco dopo!- e Bella mi fece l'occhiolino. Lo indossai e loro fecero altrettanto. Erano veramente stupende tutte e due, avrei voluto essere come loro: disinvolta e sensuale, specialmente disinvolta come Alice e sensuale come Bella. Ci sarei diventata piano piano...questa sera avrei provato, mi sarei esposta e mi sarei ripresa Emmett.... almeno avrei fatto la prima mossa, non sarebbe stato facile ma ci sarei riuscita a ogni costo.

-Tranquilla Rose- mi disse Alice come se mi leggesse nel pensiero- stasera inizierai, poi finiremo in bellezza domani al ballo della scuola...- è già perché la Juliard aveva organizzato un ballo per presentare i nuovi alunni alle varie case discografiche, alle varie compagnie di danza e di teatro... insomma saremmo stati al centro dell'attenzione come carne al macello... ma era quello che ci serviva per iniziare la nostra carriera, era per quello che eravamo entrati alla Juliard.... il giorno successivo avrebbero fatto vedere i video delle nostre prove e avrebbero esibito i più talentuosi come dei trofei. Sarebbe stato l'inizio effettivo per noi. Ora non dovevo pensarci, dovevo stare calma, il mio piano era un altro per quella sera.

Andammo in macchina solo noi tre con la porshe di Alice. Parcheggiammo scendemmo.

-Rose rilassati, sei tesa come una corda di violino!- cercò di tranquillizzarmi Bella.

-Sono calmissima.

-Si certo e io mi sono rifatta le tette- grugnì lei in risposta.

-Davvero?? Non lo sapevo?!- stetti al gioco.

-Scema!- mi spintonò lei.

Arrivammo davanti all'entrata :

-Ehi bellissima!- mi voltai: era Royce che, sorridente si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.

-Ciao!- lo salutai: osservandolo bene si vedeva lontano un miglio che era un ragazzo bellissimo e galante ma.... non era Emmett. Sorrisi forzatamente ed entrammo in discoteca dove raggiungemmo gli altri ad un tavolino prenotato; erano tutti lì: Edward, Jasper, Emmett e.... Cassidy, come il primo giorno che la vidi: bellissima e sorridente.

 

Vestiti Cassidy:http://www.polyvore.com/gold_cassidy/set?id=27627956

 

Lei ed Emmett stavano ridendo per qualcosa, lui era di spalle e quando Jasper ci salutò, finalmente si girò notando il mio accompagnatore.

-Royce piacere- si presentò. Lo salutarono tutti tranne lui che grugnì qualcosa di incomprensibile. Alice mi diede una gomitata e si spogliò scambiando un'occhiata con Bella:

 

Vestiti Alice: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27628455&.locale=it

Vestiti Bella: http://www.polyvore.com/total_black/set?id=27380447

 

-Oh che caldo che fa!-esclamai togliendomi il cappotto. Emmett si girò verso di me ed ebbi la soddisfazione di vederlo sgranare gli occhi.

 

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/lezione_di_seduzione/set?id=28602984

 

 

 

SPOILER CAP 23

Pov Edward

 

Era magnifica, una dea... quel vestito avrebbe dovuto essere bandito dal commercio, sarebbe dovuto essere illegale! Fasciava il suo corpo in una maniera sensuale.... era illegale per il mio autocontrollo e letale per i miei ormoni, non so se avrei resistito fino a fine serata senza portarla in bagno e farla mia....

 

 

*Angolino della pazza*

Bhè che ve ne pare?? scusate se ci sono degli errori/orrori ma sono di fretta e non ho riletto.... spero sia di vostro gradimento anche perché era bello lunghetto.... il prox cap non so quando perchè questa sarà una settimana caotica piena di interrogazioni e compiti!! ç_ç

nel prox cap ritornerà Edward perché a quanto pare avete sentito la sua mancanza.... un bacio care e RECENSITEEEEE CAREEEEE <3

 

Athena 

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Capitolo 24
*** capitolo 23: discoteca! ***


    Ragazze scusate ma non capisco cosa ha EFP... non mi fa la mia solita scrittura... e sto facendo impazzire la povera allofofmywords....scusate anche per il ritardo ma vi avevo avvertito che questa settimana sarebbe stata un mezzo disastro...come la prossima del resto.....ç_ç
nella mia ragione la pioggia ha fatto un macello e ci sono stati 3 morti proprio vicino casa mia....io non ho messo naso fuori di casa in questi due giorni.... Y.Y...
comunque ecco il capitolo è un po più lungo del solito ma non eccessivamente...l'ho postato perché altrimenti avreste dovuto aspettare fino a domenica e non mi sembrava giusto... sto facendo il possibile per aggiornare in tempo....scusate davvero ma la scuola prima di tutto (Ndcoscienza: sèèèè come no...fila a studiare greco!!) uffa che noia....-.-
bene ecco il capitolo come sempre vi ringrazio tutte dalla prima all'ultima e in particolare_Renesmee Cullen_  Ppsp_dalia  SWEET BLEEDING STAR (non ti ho ringraziato x un po di capitoli...scusa giuliaaaaa!!) poi yly, iamalone, giova71, Angel Twilighter,Rosss e le altre che mi recensiscono sempre!!!! ho messo loro perché mi seguono dal primo capitolo ma voglio bene a tutte senza distinzioni solo per il fatto che seguite la mia ff!!!! grazie ragazze, senza di voi IL  RITMO DEL CUORE non sarebbe niente!!! guardate che bello il mio ragazzo qua sotto!! XD

 
 
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Capitolo 23
Pov Edward
 
Io e Jasper arrivammo in discoteca e ci sedemmo sul tavolino prenotato precedentemente.
-Ma quando arrivano le ragazze?- chiese lui; sorrisi:
-Bhe se conosco mia sorella, arriverà verso mezzanotte!- lui sbuffò:
-Volevo vedere la mia piccolina, è da questo pomerrigio che non ci coccoliamo un po'.....- si lamentò.
-Jasper ti ricordo che stai parando di mia sorella...- feci il finto incavolato.
-Bhe.... io scusa Ed...ti giuro io... non intendevo in quel modo... io davvero....- stava andando nel panico e gli scoppiai a ridere in faccia:
-Jazz....calma respira! Stavo solo scherzando! Ahhahahah calmati Jazz... tranquillo.... volevo solo divertirmi un po'!- lui fece una faccia indecifrabile:
-Ma io ti ammazzo!!- e mi si avventò contro facendo finta di strangolarmi mentre entrambi ridevamo come dei pazzi.
-Ok ok tregua!
-Tregua- asserì lui - Signore santo questa cosa sta degenerando....- mormorò guardando alle mie spalle. Mi voltai e vidi arrivare Emmett e Cassidy; lei era bellissima vestita tutta d'oro, ma la mia bambolina sarebbe stata sempre insuperabile....
-Perché si complicano la vita così? A mia sorella piace Emmett si vede lontano un miglio, e ad Emmett piace Rose.... cosa c'è di complicato?!- Jasper aveva ragione...dovevamo fare qualcosa per far rinsavire Emmett. Presto, molto presto altrimenti le cose sarebbero peggiorate.
-Ciao ragazzi!- ci salutò Emm con una pacca sulla spalla- come va?
-Bene bene- mugugnammo noi in risposta.
-Tristi? Ah ho capito vi mancano le vostre dolci metà.... a Jazzino manca Alicetta e a Edwarduccio manca Bellina.... poveri i miei ragazzi!- scherzò lui facendo ridere Cassidy. No scemo, avrei voluto rispondergli, mi manca che tu e Rose la smettiate di evitarvi!
-Bhè meglio se mancano- rispose Cassidy- penso di non star loro molto simpatica...mi scoccano certi sguardi....
-Ma no Cass, sono solo invidiose perché tu sei bellissima!
-Vorresti dire che Bella è inferiore a Cassidy?- esclamai sconvolto. Lui capì che aveva esagerato:
-Nono, dai Ed stava solo scherzando- cercò di calmare le acque Jasper anche se si vedeva che anche lui era parecchio irritato. Mi girai e non prestai attenzione a Emmett...voleva paragonare la mia piccola dea a quella.... niente in contrario era una ragazza carina.... ma Isabella era Isabella! Caspita!
Sentii qualcuno arrivare dietro di me e quando mi girai la vidi: bellissima con il suo cappottino nero che le lasciava scoperte le gambe lunghe ed affusolate, slanciate ancora di più dai tacchi vertiginosi. Era a dir poco stupenda, non c'erano parole per descriverla...la mia piccola dea!
Staccai per un secondo gli occhi da lei e sorrisi a mia sorella e a Rose, la quale era piuttosto agitata vista la presenza di Cassidy, ma la capivo poverina.... avremmo trovato il modo per aggiustare tutto.
Intanto Bella si era slacciata il cappotto e lo aveva tolto, rivelando finalmente cosa indossava sotto; sgranai gli occhi e mi concentrai per cercare di respirare normalmente.
 
Vestiti Bella (li rimetto se qualcuno non li ha visti): http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27380447&.locale=it
 
La osservai rapito: era magnifica, una dea... quel vestito avrebbe dovuto essere bandito dal commercio, sarebbe dovuto essere illegale! Fasciava il suo corpo in una maniera sensuale.... era illegale per il mio autocontrollo e letale per i miei ormoni, non so se avrei resistito fino a fine serata senza portarla in bagno e farla mia....mia mia mia!! Mi resi conto che era diventato insostenibile starle lontano anche solo per un secondo, nessun altro all'infuori di me doveva azzardassi anche soltanto a sfiorarla... non ero mai stato possessivo con le ragazze, non me ne importava niente di solito... me le facevo una volta e poi ognuno per la sua strada... la maggior parte delle volte le rivedevo il giorno dopo insieme a qualche mio amico... insomma ce le ripassavamo tutte tra di noi, e la cosa non mi aveva mai turbato... ma adesso anche solo immaginarla tra le braccia di qualcun altro mi provocava fitte lancinanti allo stomaco... era questa la tanto famosa “gelosia”? Non l'avevo mai sperimentata, ma adesso potevo dire di esserne corroso, e questa mia nemica tanto preziosa stava crescendo in maniera esponenziale al mio desiderio di sentirla tra le braccia... mi dovevo calmare! Dovevo respirare! Spostai a fatica la mia attenzione su di Rose che sembrava molto tesa, fece un respiro ed esclamò:
-Che caldo che fa qui!
Emmett si girò e proprio in quell'istante lei si tolse il cappotto e rivelò gli abiti che indossava, sgranai gli occhi poi ritornai normale. E brava la nostra Rose, si era messa in testa di far impazzire il nostro Emmett!
 
Vestiti Rosalie (rimetto anche questi): http://www.polyvore.com/lezione_di_seduzione/set?id=28602984
 
Il rosso le si addiceva proprio, faceva risaltare i suoi occhi di ghiaccio contornati dai capelli dorati, ora raccolti in uno chignon disordinato ma molto sensuale. Bella e Alice si scambiarono uno sguardo soddisfatto e si sedettero al tavolo senza degnare Cassidy neanche di un saluto. Bella si accostò a me:
-Ciao Edward....- mi sussurrò all'orecchio. Quanto avrei voluto girare leggermente la testa..... sarebbe bastato così poco e le nostre labbra si sarebbero incontrate....le nostre lingue si sarebbero rincorse e i nostri respiri si sarebbero mescolati... ma non potevo rischiare di saltarle addosso adesso, mi avrebbero preso per un pervertito e Emmett mi avrebbe spaccato le gambe!
-Ragazzi...io vado a prendere da bere...- mi defilai silenziosamente e arrivai al bancone:
-Un Grasshopper* grazie!  (* bevanda composta da crema di menta verde, crema di cacao bianco e panna liquida)
-Un sex on the beach*, per favore. Non ti facevo tipo da Grasshopper....  (* bevanda composta da vodka alla pesca, vodka al melone, liquore alla pesca)
-Bhe non sai molte cose di me...
-Già e tu neanche di me... potremmo conoscerci meglio....
-Tanya per favore non ne ho voglia, altrimenti sarei già venuto da te non credi?- le risposi annoiato.
-Già tu tanto te la fai con quella stronza della Swan..... -rispose lei acida; mi girai indispettito e solo allora notai come fosse vestita:
 
Vestiti Tanya creati da _Renesmee Cullen_: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28024029&.locale=it
 
Strabuzzai gli occhi ma lei fraintese il mio gesto:
-Ti piace quello che vedi Edward?- chiese sensuale. Era una bella ragazza senza ombra di dubbio, se solo si fosse comportata un po' meno da sgualdrina e fosse stata un po' più dolce sarebbe stata molto meglio.
-Allora Edward la vuoi ancora la Swan? -si avvicinò sempre di più.
-Tanya io... non credo....
-Cosa non credi Edward?! Non mi vuoi?
-Esatto non ti voglio! Adesso scusami mi staranno cercando....
Respirando per cercare di calmare la rabbia repressa, uscita fuori non so come, presi il mio drink e mi avviai verso il tavolo.
 
 
SPOILER CAP 24
Pov Emmett
 
Concentrati..... c'è qui una bella ragazza disponibile, non puoi farla soffrire Emmet... che razza di uomo saresti?! Poi lei si sta strusciando addosso a quello, neanche ti calcola a te... eppure mi era sembrato che avesse fatto l'occhiolino e mi avesse sussurrato qualcosa....
 
 
*Angolino della pazza*
 
Eccomi qui ragazze! Allora come vi è sembrato il capitolo? È tutto pov Edwarduccio nostro!!! yeeeeeeeeee
comunque la smetto di fare la pazza e mi vado a finire di ripassare greco.....-.- che sola la scuola ragazze....
vi volevo avvisare che la discoteca durerà un altro paio di capitoli perché succederanno davvero molte cose importanti e non voglio andare di corsa...;D
un bacio e RECENSITEEEEE CAREEEEEEEE!!!! <3
 
Athena

  

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Capitolo 25
*** capitolo 24: spettacolo e nuova entrata in scena! ***


 Bene ragazze eccomi qui!!! Scusate ancora per il ritardo ma la scuola mi uccide e il capitolo è bello lungo quindi… ringrazio tutte per le 30 recensioni! Ragazze siete fantastiche, non so che dirvi, come ringraziarvi…mi fate emozionare ogni volta con le vostre belle parole… davvero! Spero di ringraziarvi a dovere con il nuovo capitolo, se è pronto è grazie e deba che mi ha letteralmente obbligato a smettere di studiare e a mettermi a scrivere!! Ahahahahah se non vi piace prendetevela con lei! Ù.ù…scherzo!! come sempre un grazie a _Renesmee Cullen_  allofofmywords  SWEET BLEEDING STAR (che deve postare se ci tiene alla vita!) Ppsp_dalia, yly e tutte le altre! Perdonatemi se non metto tutte ma sono di corsa davvero mamma mi sta puntanto e devo mollare il pc se non voglio fare una brutta fine! X)
Bene questo è tutto, spero che il capitolo vi piaccia…. È bomba! Ci vediamo sottooooooooo! Buona lettura! xoxo
 

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Capitolo 24
Pov Bella
 
Edward se ne era andato lasciandomi sola.... lo ripugnavo così tanto? Eppure non mi sembrava... mi aveva detto che gli piacevo... già ma lo aveva fatto scherzosamente. Sospirai rassegnata, era il caso di mettere la testa apposto? Avrei mai trovato il ragazzo giusto per me? Si ce lo avevo proprio sotto il naso ma non avevo il coraggio di buttarmi... sia io che lui avevamo avuto soltanto serate da quello che avevo capito e non sapevamo come ci si comportasse in un rapporto. Tamburellai le mie unghie leccate di nero sul tavolo.
-Siamo nervose?
-Forse.
-E c'entrano un bel paio di occhi verdi?
-Forse.
-Sputa il rospo Bells!
-Non so quale sia il punto è complicato...
-Farò uno sforzo...
-Ma dove l'hai lasciata Alice- dissi sbuffando.
-E' in bagno a incipriarsi il naso..- rispose Jasper ridendo- Bella....
-E va bene....- sospirai, avevo bisogno di sfogarmi, tanto valeva provarci:
-Non so esattamente come definirci... è ovvio che non siamo semplici amici ma neanche una coppia...è... snervante! Non so che dire, non so che fare...Jazz aiuto!
-Ohi ohi calma Bella! Respira, non agitarti che poi ti sale la pressione!
-Scemo!- gli diedi uno schiaffo sul braccio e lui rise:
-Dico sul serio Jazz bisogna fare chiarezza, non si può andare avanti così....
-Hai ragione ma prima di parlarne con lui devi sapere cosa vuoi tu....- cosa volevo io??
-Jasper lui mi piace molto non solo fisicamente... diamo fatti per stare insieme... io stronza, lui stronzo, io menefreghista lui menefreghista,,,- stavo elencando i nostri difetti
-.... tu così dolce e bisognosa d'affetto e lui pronto a donartelo....- insinuò lui; sospirai e mi buttai:
-Voglio essere la sua ragazza- dissi quasi con vergogna.
-Sia lodato il signore! Bene il mio compito qui è finito, ora non mi resta che far ragionare il rosso!- continuò alzandosi; lo presi per un polso:
-Jasper io.....- mi alzai e lo abbracciai di slancio- grazie sei un vero amico...- lui sorrise e mi accarezzò i capelli:
-E di che? Per te questo e altro Bells!- si allontanò definitivamente e io mi avviai verso il bagno per cercare Alice poiché dovevamo vedere come procedeva il piano: iniziava il quarto punto, dimostrare sensualità.
---------------------------
Pov Emmett
 
-Ci sono le mie amiche solo un secondo Emm!
-Ma certo vai pure io torno al tavolo!- dopo aver ballato otto canzoni di fila finalmente mi stravaccai su un divanetto nero.
-....Si ma fai chiarezza!- stava dicendo Jasper a Edward.
-Di che si parla ragazzuoli?- domandai disinteressato.
-Di Bella- rizzai immediatamente le orecchie:
-Riguardo cosa?
-Riguardo al rapporto che ha con Edward mi sembra ovvio- fece Jasper saccente.
E che rapporto avete?- chiesi inarcando un sopracciglio.
-Stiamo cercando di capirlo intelligentone!
-Okok scusa! Sentiamo.
-Ragazzi davvero io non so come definirci.... mi attira più di qualsiasi ragazza... da quando l'ho conosciuta non sono più riuscito ad andar con altre, davvero ci ho provato ma invano... ho in mente solo lei.... ma non so come fare!
-Rammollito! Il figo e onnipotente Edward Cullen che fa il tormentato con una ragazza?- cercò di scuoterlo Jasper- Edward non ti devi preoccupare se non è ancora amore... l'importante è che stiate bene insieme... buttati! Sei in una botte di ferro!
-Sai una cosa Jasper? Hai ragione questa sera mi dichiaro! Io sono Edward Cullen cazzo!
-Oh! Cazzo!- gli feci il verso io- ma ricordati che se fai soffrire mia cugina ti castro a vita!- lo ammonii.
-Silenzio tu Emm! Con mia sorella ce ne stai facendo passare di tutti i colori!- ahi...frase sbagliata, mi chiusi a riccio:
-Non so di cosa stiate parlando....
-Non fare il finto tonto... lei non intendeva comportarsi in quel modo... lo ha fatto per paura di dichiararsi.... è sempre stata troppo dolce e remissiva per fare il primo passo...
-Si certo peccato che si sia portata dietro quell'essere.....- dissi schizzinoso.
-Perché tu non ti sei portato dietro Cassidy?
-Cosa c'entra?!- cercai una via di fuga da quella conversazione.
Emmett caro ti sta lanciando dei segnali inequivocabili... sbrigati sei ancora in tempo....
-E sentiamo Jazz da quando sei in grado di cogliere i segnali femminili?- chiesi sghignazzando.
-Cretino!- rispose lui- da quando sto con Alice ho imparato a conoscere meglio l'universo femminile!- fece saccente.
-Ma sentitelo: l'uomo vissuto!- rise Edward- Jazz mia sorella ti ha dato alla testa!- gli batté una pacca sulla spalla. Il nostro teatrino fu interrotto dal dj che strillò nel microfono:
-Ragazzi e soprattutto signorineeeeee! Vi ricordo che questa sera gireremo per eleggere Miss e Mr discoteca!! Un bell'applausoooo!!! E adesso assisteremo ad un meraviglioso spettacolo di tre stupende fanciulle! Ecco a voi Alice, Bella e Rosalie!!
Noi tre ci guardammo straniti: cosa avevano combinato?
Ci raggiunse Cassidy:
-Vieni Emm andiamo a ballare! In verità volevo soltanto godermi lo spettacolo del mio angelo personale che ballava, ma evidentemente mi sarebbe toccato  farlo di nascosto.....
Le tre pazze salirono sul palco e alla loro vista, munite dei loro abitini molto succinti, l'intero pubblico maschile scoppiò in fischi di approvazione. Loro sorrisero e si misero in posizione, chissà quando lo avevano preparato quel balletto? Partì la musica:
 
http://www.youtube.com/watch?v=CB1RutFp0Cc
 
Iniziarono la coreografia, sembravano avessero provato tutto milioni di volte per quanto era perfetto; non credevo ai miei occhi lei ballava e mi guardata fisso negli occhi…Concentrati..... c'è qui una bella ragazza disponibile, non puoi farla soffrire Emmet... che razza di uomo saresti?! Poi lei sta ballando con le amiche, neanche ti calcola a te... eppure mi era sembrato che avesse fatto l'occhiolino e mi avesse sussurrato qualcosa.... mi sembrava di impazzire… arrivati al ritornello si girarono e si misero tutte in fila mettendo la mano sul sedere della ragazza davanti, poi mossero sensualmente le gambe e i ragazzi fischiarono e strillarono complimenti irripetibili. Cassidy intanto si muoveva a ritmo osservando però le ragazze sul palco che si muovevano perfettamente a tempo e non sbagliando un movimento; nonostante Rose non fosse una ballerina era molto aggraziata e non perdeva una battuta…. Eccolo ancora: quel sensuale movimento di labbra che sembrava mi stesse invitando ad avvicinarmi e a morderla tutta. Alice e Bella si scambiarono un’occhiata e sorrisero mentre cantavano il ritornello un’altra volta. La musica finì e loro si fermarono in posizioni perfette e sensuali. Partì un applauso e fischi di approvazione mentr il dj si prodigava in complimenti:
-Qui ci sono tre ottime candidate per Miss discoteca ragazzi!! Osservatele bene che poi sceglierete! Grazie mille ragazze, tornate dai vostri cavalieri, altrimenti non vi lasceremo più andare via!!
Scesero dal palco salutando e lanciando baci da tutte le parti; avevo deciso, dovevo parlarle, anche solo per capire cosa mi stesse sussurrando durante il suo balletto. Lasciai Cassidy con una scusa e mi diressi sotto al palco, l’avevo vista e la stavo per sfiorare quando fu intercettata dall’essere che praticamente le si incollò addosso:
-Complimenti Rose sei stata bravissima! Andiamo avrai sete!
-Si certo…-le rispose lei, sembrava un po’ scocciata dall’interruzione, che volesse parlarmi anche lei?
-----------------------------------
Pov Bella
 
Il piano era andato… grazie al cielo non avevamo sbagliato niente. Se conoscevo Emmett a quest’ora era praticamente andato. Rose era stata perfetta, aveva fatto proprio come le avevamo detto io e Alice: aveva sorriso e mormorato parole sensuali guardandolo negli occhi: il metodo perfetto per far uscire di testa un ragazzo. Avevo avuto un po’ paura poiché non avevamo potuto provare molto il balletto, il pomeriggio era stato molto movimentato… fortuna lo avevo ricavato da una vecchia coreografia delle cheers. Alice era impazzita appena aveva saputo la mia idea. Anche io mentre ballavo avevo guardato Edward negli occhi e avevo cercato di essere più sensuale del solito, lo avevo visto deglutire più volte da lontano grazie alla mia vista da gatto e sembrava piuttosto assorto, come se dovesse decidere qualcosa, ma ugualmente concentrato su di me.
Scesi dal palco e mi avviai verso il bancone:
-Una vodka alla fragola- ordinai. Afferrai il mio drink e mi girai andando a sbattere conto qualcosa e rovesciando di conseguenza tutto il contenuto del bicchiere sulla maglietta del povero malcapitato.
-Santo cielo scusa! Davvero io non….- alzai gli occhi e vidi un ragazzo alto e dalla carnagione bronzea che sorrideva cercando di ripulirsi la maglietta.
-Tutto apposto non ti preoccupare!
-Ma no io… te la ripago davvero… non volevo… ero sovrappensiero…
-Tutto apposto davvero…. Ma se vuoi potresti darmi il tuo numero per rimediare….- ammiccò e al che io sorrisi.
-Bella! -Alice mi aveva preso per un polso e mi stava letteralmente trascinando verso il tavolino.
-Scusa io devo andare mi dispiace!- dissi mentre lui spariva dalla mia visuale.
-Dimmi il tuo nome almeno!
-Bella! Tu?- strillai sopra la voce della puffa che cercava di distrarmi parlandomi di Emm e Rose; lui mi strillò di rimando mentre ormai vedevo solo i suoi capelli da lontano:
-Jacob, il mio nome è Jacob!
 
 
SPOILER CAP 25
Pov Edward
 
Dio come glielo dico adesso?!
-Ecco…. Io vedi….Bella tu…. Io… insomma…- santo cielo sembravo un ragazzino alla sua prima esperienza!
-Mi piaci!- sbottai alla fine- vuoi diventare la mia ragazza?
Tutti ammutolirono e restarono a fissarci, forse non era stata un idea geniale dichiararsi così, e se lei avesse rifiutato? Che figura ci avrei fatto io?
 
 
*Angoletto della pazza*
 
*me che si nasconde sotto al tavolo*
Ragazzeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Lo avevo detto che sarebbe stato un capitolo bomba! Dai è bello lungo perdonatemi per il finale!! Io Jacob lo odio… ma ha fatto la sua comparsa….>.<…. Ma che ci volete fare? Mi serve….. ç_ç…… sono successe molte cose…. Jasper ha fatto da cupido tra Bella e Edward, mentre le ragazze hanno inscenato un bello spettacolino per vedere la reazione di Emmett, che a quanto pare se non fosse stato per Royce sarebbe caduto tra le braccia di Rose…. Ma non è successo… èèèè cosa succederà nel prossimo capitolo?!?!? Ma chi lo sa? Ah si… IOOOOO!!!!!  *risata sadica* muahauahauhauahaauah
Ma mi volete bene lo stesso vero?!?! *occhioni da cerbiatto*… vabbè vi lascio che scappo che mia madre mi ammazza…. Un bacio care e RECENSITEEEEE CAREEEEEE!!! <3
                                           
Athena

 

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Capitolo 26
*** capitolo 25: lite e dichiarazione ***


Ragazze vi chiedo perdono per questo immenso ritardo ma la scuola non mi lascia un attimo, l’ultima volta la prof mi ha interrogato in greco e oggi voleva interrogarmi in latino (non sapevo un tubo) la mia faccia era tipo così: Image and video hosting by TinyPic e poi Image and video hosting by TinyPic ….. ma lasciamo perdere va….

Ecco il nuovo capitolo, in ritardo lo so…. Ma accontentatevi! XD vi chiedo scusa ma ultimamente EFP fa i capricci con la scrittura....

Un ringraziamento speciale va a _Renesmee Cullen_ che me lo ha betato in classe, durante l’ora di mate! XD bene spero che vi piaccia, ci vediamo sotto, un ultima cosa: vi piace la mia nuova firma? Me l’ha fatta un’amica….. ^^

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Capitolo 25

Pov Alice

 

Ero andata a riprendere Bella con la forza, quel bell’imbusto le stava troppo vicino da quanto mi aveva detto Jasper che l’aveva vista dirigersi verso il bancone. Arrivammo al tavolo dove tutti erano in procinto di alzarsi:

-Dove si va?

-A ballare che domande siamo in discoteca….- rispose scocciato Royce. Mi alterai leggermente, faceva anche lo scocciato il signorino?

-Scusami tanto eh..- gli dissi.

-Niente nanetta….- fece lui strafottente. Nanetta? A me? Solo i miei amici potevano chiamarmi così.

-Senti stronzetto non osare ancora chiamarmi così hai capito?- iniziai puntandogli il dito contro.

-Altrimenti?- fece lui ancora con quel sorrisetto stampato in faccia.

-Altrimenti ti pentirai di averlo detto!- sibilai ad un centimetro dal suo viso.

-Ma figurati!- ridacchiò lui e a quel punto la rabbia toccò il massimo livello di sopportazione:

-Vuoi vedere come arriviamo alla stessa altezza?

-Con una scala?- sghignazzò.

-No, così!- dissi rabbiosa dandogli un calcio sugli stinchi. Lui si piegò in due e arrivò alla mia altezza.

-Visto?- gli dissi sprezzante. Sulla sua faccia era dipinta una smorfia di dolore mentre sulla mia invece vi era un ghigno. Chi rideva adesso?

-Tu… brutta troietta…- sibilò.

-Cosa hai detto?- tuonò Jasper. O santo cielo… come mi aveva chiamata?

-Ho detto che la tua ragazza è una troia, ecco cosa ho detto!

-Ma io ti ammazzo!- gridò Edward scagliandosi su di lui, Emmett stava già trattenendo Jasper, e quindi mio fratello avrebbe potuto benissimo picchiarlo se non fosse stato per Bella che lo afferrò per il polso e gli mise le mani sulle guance:

-Edward guardami! Respira! Guardami!

-Sto respirando…- disse lui agitato.

-Non ne vale la pena…. Guardami stai tranquillo….

-Sono tranquillo!

-Non credo proprio!- gli rispose lei.

-Si sono così tranquillo che potrei ucciderlo stando attento a non sporcarmi con il suo sangue!- disse sottraendosi al controllo di Bella e prendendo Royce per il colletto della camicia nera.

-Edward!- strillò Rosalie- Royce andiamo via!- continuò. Lui di rimando sorrise soddisfatto allontanandosi così da Edward e aggiustandosi il colletto:

-Vado a prendere i cappotti nel guardaroba.

-Si ti raggiungo…- quando si fu allontanato Rose si buttò tra le mie braccia:

-Scusa Aly! E’ stata tutta colpa mia, non avrei dovuto invitarlo, scusa scusa!- oh no adesso iniziava a colpevolizzarsi…

-Rose tranquilla siamo state noi a dirti di invitarlo…

-Comunque tu con lui non vai da nessuna parte!- le disse il fratello.

-Ma dopo scoppierà una lite…- rispose con voce fievole.

-Ma cosa stai dicendo?- Jasper era furioso e a quel punto improvvisamente Rosalie scoppiò:

-Ma che pensi che sia una bambina? So io cosa devo fare, Jazz devi smetterla di opprimermi, mettitelo in testa! Faccio quello che mi pare e vado con chi voglio!- detto questo prese la borsa e se ne andò indispettita. Jasper le stava per correre dietro, ma lo ripresi per la maglia appena in tempo:

-Lasciala andare… ha bisogno di pensare, si sa difendere tranquillo….- lui sospirò:

-Ma…

-Ma niente!- intervenne Bella- faresti peggio!

-Già, io l’ho sperimentato con Alice- disse Edward- ho dovuto imparare a lasciarle i suoi spazi…. e non mi sono pentito…

-Già- mi pavoneggiai- guarda come sono cresciuta bene!- feci una giravolta indicandomi.

-Proprio bene…- sussurrò Jazz baciandomi.

-Bleah però contenetevi!- fece mio fratello.

-Andiamo in pista!- fece Cassidy tutta allegra come se quello appena accaduto non l’avesse scalfita minimamente; Emmett nel frattempo era rimasto sempre in silenzio.

-Bella…. Vuoi ballare?- le domandò finalmente quel tardo con i miei stessi geni; lei sorrise luminosa:

-Certo!- qualcosa mi diceva che la vittoria era vicina.

----------------------------

Pov Edward

Ce l’avevo fatta! Le avevo chiesto di ballare con me e lei tutta felice aveva accettato! Qualcosa doveva pur dire no? Stavamo ballando letteralmente attaccati come due polipi da circa mezz’ora, incuranti delle persone che ci fissavano perché eravamo al centro della pista. Bella era fantastica, aveva una sinuosità pazzesca e si muoveva con grazia anche sopra quei trampoli. Presi coraggio e finalmente decisi di confessarle i miei sentimenti…. Al massimo se non mi avesse ricambiato avrei potuto dire che si era immaginata tutto a causa della musica…

-Bella… vedi io…

-Si dimmi…- continuò lei incantata.

-Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!- strillò il dj interrompendomi. Imprecai a mezza voce, addio il mio primo tentativo di sembrare dolce.

-Beneeeee! Vi abbiamo osservato tutti e abbiamo appena eletto Mr e Miss discotecaaaaaaaaaa!! Allora silenzio… salgano sul palco… ohhhhhhh…. Edward Cullen e Isabella Swan!! Un bell’applauso!!!

Chi? Come? Quando? Io Mr discoteca? Bella Miss discoteca? Queste erano le domande che mi rimbombavano in testa. Tutti si girarono verso di noi, Bella era allibita mentre io… non sapevo classificare la mia espressione… sicuramente da ebete…

-Su salite ragazzi!- ci incitarono. Lei mi afferrò la mano e mi trascinò fin sopra al palco dove tutte le luci erano rivolte su di noi. Tutti applaudirono e diversi ragazzi gridarono complimenti poco carini verso la mia compagna. Bene…. Stavo registrando i loro volti per poi ucciderli in seguito….

-Ragazzi dovete ballare la canzone delle canzoni!

-Ok- dicemmo ormai elettrizzati, quella faccenda mi stava divertendo sempre di più e Bella sembrava pensarla come me. Partì la musica:

http://www.youtube.com/watch?v=8l_PDohwPu4 (getting over, david guetta)

Lei mi si avvicinò sensualmente e iniziò a strusciarmisi sopra: prese le mie mani e se le portò sui fianchi mentre tutti fischiavano approvando. Mi lasciai trasportare anche io e iniziammo a scatenarci ballando a tempo. La canzone era fantastica, proprio da discoteca e alzammo le mani al momento del ritornello, lei si toccò i capelli e mi sembrò di sentire sussurrato:

-Sono tua Edward.

Stavo per perdere la ragione quando la canzone si interruppe e il dj parlò:

-Ohhhhhhhhhh!! Mi sembra che abbiamo scelto bene quest’anno! Complimenti proprio ragazzi c’è qualcosa che volete dire?- in quel momento mi balenò un’idea in testa. Carpe diem, ora o mai più.

-Si vorrei dire qualcosa- strillai.

-Edward dacci il tuo numero!

-Sei single?- si sentiva strillare da ogni dove. Sorrisi.

-Ecco...-dio come glielo dico adesso?!

-Ecco…. Io vedi….Bella tu…. Io… insomma…- santo cielo sembravo un ragazzino alla sua prima esperienza!
-Mi piaci!- sbottai alla fine- vuoi diventare la mia ragazza?
Tutti ammutolirono e restarono a fissarci, forse non era stata un idea geniale dichiararsi così, e se lei avesse rifiutato? Che figura ci avrei fatto?
Lei restò un secondo con la bocca aperta e gli occhi spalancati. Non se lo aspettava, non voleva rovinare la nostra amicizia… perfetto che figura del cazzo!
-Ce ne hai messo di tempo per chiedermelo deficiente!- strillò saltandomi sopra. Mi stritolò e le sue labbra incontrarono le mie, un bacio sperato, un bacio cercato, un bacio agognato…. Un bacio trovato.
----------------------------
Pov Bella

-Era ora non ce la facevo più a vedervi così ragazzi!- ci disse Emmett. Sorrisi felice accoccolata sul petto di Edward mentre lui mi accarezzava dolcemente i capelli. Non ci potevo credere, ero la sua ragazza! Mi tirai su e ci baciammo dolcemente, quando ci staccammo ci fissammo negli occhi e lui mi accarezzò la guancia con la mano, delicato come una piuma… era stato un gesto così avventato e tremendamente dolce chiedermelo davanti a tutta la discoteca… l’amavo anche per questo…. Aspetta…. Amore? Quello che provavo per Edward era amore?

 

 

*Angolino della pazza*

Eccomi ragazze…. Mi dispiace ma niente spoiler… il cap è nella mia mente ma ancora non è stato scritto…>.< ma vabbè che capitolo bomba eh?!!? Sono o non sono brava? XDXD vi è piaciuta la dichiarazione impacciosa del nostro Edduccio? Spero proprio di si! E la lite tra Alice e Royce? La nostra Rose che si ribella a Jazz? *_* che capitolotto signore! Bene vi lascio…… RECENSITEEEE CAREEEEEEEEE! <3

Athena

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Capitolo 27
*** capitolo 26: grazie al cielo! ***


Fanciulle careeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!

Eccomi qui! Quasi mi vergogno… 4 giorni vi ho fatto aspettare… ma dai…. Accettabile no?! *me si nasconde* XD comunque… cosa succederà a Rose?? Ehehehhe lo scopriremo nella prossima puntataaaa! Scherzo! Forse…. XDXD

Comunque…. Spero che il cap sia di vostro gradimento….. l’ho scritto durante l’ora di geografia buona parte! Ahahah dunque… capitolo dedicato a Marfei_95 che mi ha minacciato tutto il pome affinché postassi!! Ahahha Mary ma cosa combiniamo!? XD

Bando alle ciance! Grazie a tutte io non so cosa fare senza di voi!! Un bacione ci vediamo sottoooo! (se non mi ucciderete prima!) *me trema*… X) buona letturaaaa

 

 

Capitolo 26

Pov Rosalie

 

Ero in macchina con Royce, fermi davanti alla mia scuola. Il silenio faceva da padrone: durante il viaggio non avevamo parlato, lo stereo era al massimo e lui canticchiava nervosamente-

-Bhè…- iniziai io- grazie per la bella serata….- si come no una bellissima serata, memorabile specialmente per quella sua offesa verso Alice. Lui annuì:

-Mi sono divertito molto!- ecco, io no.

-Anche io grazie!- sorridi e annuisci Rose, funziona sempre!

-Sicura?

-Sisi certo!- l’importante era che ci credeva lui, si avvicinò e io istintivamente mi allontanai facendo finta di cercare qualcosa nella borsetta. Afferrai il piegaciglia a caldo come arma e lui mi guardò stralunato.

-Oh! Eccolo! Pensavo di averlo perso!- sorrisi nervosa. Lui lo osservò:

-Ma che ci fai con quello? Ci torturi le persone? Fa paura!- ridacchiò.

-All’occorrenza- lo guardai di sottecchi: era interdetto, tossì e mi accarezzò i capelli aggiustandomeli dietro l’orecchio:

-Sei bellissima Rosalie…

-Emh…. grazie- lui mi sfiorò il braccio e si avvicinò sempre di più: emisi un suono strozzato e mi addossai alla portiera. Lui rise:

-Scappi Rose?- chiese poggiandomi una mano sulla coscia. Deglutii e respirai a fondo:

-Chi? Io?- squittii.

-Si, tu!- e si avvicinò ancora.

-Ecco…io… non senti caldo?!

-Accendo l’aria condizionata…

-Nono dopo mi ammalo non posso rischiare… apro un po’ il finestrino…

-Va bene…- grugnì lui. Perfetto: se si fosse azzardato a sfiorarmi avrei iniziato a strillare peggio della sirena della polizia.

-Ok ma ora basta!- mi afferrò la spalla e mi spinse verso di lui; iniziai a sudare freddo: per non far scoppiare una rissa mi ero messa in un guaio, dovevo iniziare a pensare a me stessa, dovevo imparare a essere egoista! Cacciai uno strilletto isterico quando mi strinse fra le sue braccia.

-Rosalie?- il signore ha ascoltato le mie preghiere!

-Rosalie sei tu?

-Sisi- aprii la portiera di scatto e mi catapultai fuori.

-Ma….- disse Royce.

-Scusa è che gli ho promesso degli appunti… mi dispiace (ma neanche un po’!) sarà per la prossima volta… (ma anche no!) ok?

-Si la prossima volta…. Non mi scapperai Rose…- e sorrise sardonico. Sudai freddo quando riaccese la macchina e se ne andò.

-Rose stai bene? Quando ti ho visto con quello mi è preso un colpo!

-Oh grazie grazie Mike! Mi hai salvato! Non so cosa avrei fatto!

-Oh… calma calma, ma secondo te ti lasciavo con King da sola?

-Hai ragione scusa ma non dirlo agli altri ti prego!- lo scongiurai con le lacrime agli occhi.

-Si Rosalie ma mi raccomando lascialo perdere, circolano strane voci su di lui…

-Cosa?

-Bhè… si dice che abbia violentato alcune ragazze ma loro non hanno mai sporto denuncia…. ma lui frequenta un’altra scuola, sono solo voci di corridoio…- aggottò le sopracciglia- non restare mai da sola con lui e se possibile stagli alla larga…

-Ok….- sussurrai, ero sconvolta: quel ragazzo dalla faccia così dolce, quel cameriere così divertente…. non poteva essere…. ma mi fidai di Mike… per quanto potesse essere molto irritante alcune volte, era senz’altro un ragazzo dal cuore d’oro che appena mi aveva visto in difficoltà era corso a salvarmi; mi venne in mente una cosa:

-Mike ma cosa ci facevi fuori dalla scuola? Non eri in discoteca?- lui sorrise esasperato:

-No perché domani quello stronzo di White mi interroga in geografia! Sono stata tutta la serata a ripassare non ce la faccio più!

-Vuoi una mano?- gli chiesi, non volevo più restare da sola per quel momento; lui forse capendomi mi rispose:

-Certo andiamo ero uscito per una boccata d’aria… mi interroghi tu?- risi:

-Si andiamo!- ci avviammo dentro la scuola quasi deserta ridendo e scherzando ignari che il pericolo fosse ancora in agguato.

--------------------------------

Pov Bella (a grande richiesta di _Renesmee Cullen_ )

 

Mi muovevo come se fossi su una nuvola; io e Edward ballavamo come se fossimo una sola cosa: la musica ci penetrava dentro e ci estraniava dal mondo. Ci guardavamo negli occhi e ci muovevamo a tempo non preoccupandoci degli sguardi che attiravamo talvolta baciandoci dolcemente.

-Bambolina hai sete?- mi chiese finita una canzone.

-Si andiamo- gli risposi intrecciando le nostre mani e dirigendoci verso il bancone. Una volta preso da bere ci dirigemmo verso il tavolo dove notammo fossero tutti.

-Ah eccovi vi stavamo giusto aspettando!- disse Jasper- andiamo? Inizia a essere tardi… sono le tre e voglio vedere come sta Rose…

-Certo!- rispondemmo, in effetti anche noi eravamo preoccupati per Rose. In macchina io e Ed andammo insieme e non parlammo mai: io ero incantata dalle nostre mani intrecciate sul cambio e lui alternava lo sguardo dalla strada al mio viso. Entrammo a scuola e quando arrivammo davanti alla mia camera mi fermai con il broncio:

-Non voglio andare a dormire! Voglio restare con te!- dissi come una bambina piccola.

-Bambolina mia…. Non puoi fare così altrimenti non ti lascio più andare….- sussurrò lui abbracciandomi e poggiando le labbra sul mio collo. Gli accarezzai i capelli e iniziammo a baciarci; da dolce e lento il bacio era diventato sempre più passionale e veloce… entrambi affamati l’uno dell’altro.

-Bella…Bella…- sussurrava lui sulla mia pelle quando ci staccavamo per pochi secondi. Io in risposta gli tiravo leggermente i capelli per non farlo smettere. Era così eccitante… in corridoio… sarebbe potuto passare chiunque ma non ce ne saremmo accorti minimamente…. Lui giochicchiò con la cerniera del mio vestito ed andai in visibilio…. mugolai e reclinai la testa all’indietro offrendogli tutto il mio collo; lui approfittò della situazione e iniziò a lasciare baci infuocati su tutta la sua lunghezza, si fermò poco prima dello scollo del vestito e iniziò a baciare affannosamente succhiando. Troppo tardi capii cosa stesse facendo:

-Ed….- sussurrai- no…. dai…non fare lo stupido…

-Tu sei solo mia ricordatelo….così non corro il rischio di spaccare qualche faccia- sorrise sul mio collo, lo baciai un’altra volta dolcemente e lui mi spinse verso la porta della camera:

-Dai vai è tardi…. buonanotte piccola…- mi baciò la testa.

-Buonanotte Rosso…- scherzai accarezzandogli una guancia. Entrai in camera e chiudendomi la porta alle spalle mi ci appoggiai sopra: ero in paradiso! Rose uscì da bagno in pigiama:

-Stasera dormo qui con voi… vi dispiace?- chiese dolce.

-No ci mancherebbe!- sussurrai estasiata. Lei alzò un sopracciglio:

-Alice?

-Non lo so… penso stia arrivando….

-Bella!

-Si?!- chiesi spaesata.

-Mi devi raccontare tutto!- si agitò lei.

-Tutto cosa?- feci la finta tonta; lei in tutta risposta mi prese per un braccio e mi trascinò davanti all’enorme specchio dentro la cabina armadio indicando il succhiotto rosso che mi aveva appena fatto Edward. Sorrisi, ero marchiata… ero SUA.

 

SPOILER CAP 27

Pov Rosalie

-Non mi scappi questa volta Rose cara….- ero fottuta.

 

*Angolino della pazza*

 

Careeeeeee!! Giù le asce! Giù ogni oggetto contundente! XD ahahahah

Speravate che fosse Emmett? E invece no!! non era possibile… lui aveva la piovra attaccata! Ma non vi preoccupate ce ne liberiamo! XD

Comunque avete visto? Non è successo niente a Rose grazie a Mike! Che dolce! *-* ma la prossima volta sarà diverso… che spoilerrrr signorineeeeee!!! Sono o non sono sadica? (pardon mary… malefica! XD) e poi Bella e Edduccio… chissà che succederà nel prox cap… il cap del ballo di presentazine….. eheheheheh

Bhè spero che vi sia piaciuto! Adesso vi lascio, vado sul forum di Twilight Italia… scappo mi eclisso! Un bacio e RECENSITEEEE CAREEEEEE!! <3

Athena

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Capitolo 28
*** capitolo 27: ballo di presentazione ***


Tesore mieeeeee!!!! Come stateeeee??? Bene? Spero di si!

Ohhhhh oggi ci sarà per voi un bel capitoletto di ben 9 pagine!!

Sono fiera di me stessa! U.U e dovreste esserlo anche voi visto che l’ho scritto questa notte e sono stata sveglia fino alle 4 e 30 solo per voi….

Cooooomunque… ringrazio infinitamente tutte voi magnifiche ragazze che con le vostre 508 (O_O) recensioni mi spronate a dare il meglio di me!! Grazie infinite, non ci sono parole…. Spero che non mi abbandoniate mai, perché io non lo farò… (come mi sento smielata oggi! XD).

Passando al capitolo, è composto da molti pov diversi…. È stato una faticaccia far coincidere tutto, ma per voi questo e altro! XP

Un ringraziamento speciale a _Renesmee Cullen_ che in questo periodo da schifo mi sta vicina e mi sprona a dare il meglio…. Grazie sister!

Novità!!! Le mie strepitose Marfey_95 e SweetCullen mi hanno creato la copertina per il Ritmo del Cuore!! *-* wàààààààà

In questo capitolo metterò quella di Marfey_95 (mary) , nel prossimo quella di SweetCullen (Ro)….. vi lascio al capitolo ringraziando Mary immensamente (grazie amore mio mieloso! XD) e chiedendovi di fare un salto nelle sue ff… meritano davvero! Bene…ci vediamo sottooo! Enjoy!

 

 

 

 

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Capitolo 27

Pov Edward

 

Davanti allo specchio cercai di sistemarmi i capelli invano. Ero in un ritardo mostruoso.

-Edward muoviti!- appunto.

-Si Emm arrivo!- abbandonai i miei buoni propositi e mi passai una mano tra i capelli scompigliandoli ancora di più ed uscii dal bagno della scuola. Lei era appoggiata al muro vicino agli altri, era bellissima con la maglietta di A Nightmare Before Christmas e leggins di pelle; era vestita abbastanza sportiva ma non aveva rinunciato alla sue amate scarpe con il tacco.

-Quando non e metterò allora potrai uccidermi!- mi aveva detto quella mattina.

 

Vestiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29424818&.locale=it

 

Mi avvicinai e la baciai dolcemente e possessivamente al contempo stesso.

-Ehi...

-Ehi...

-Si piccioncini la smettete?!- ridacchiò Emmett- dobbiamo andare a prepararci per il ballo altrimenti chi la sente la preside?!- sbuffò. In quel momento arrivò Cassidy trafelata con una custodia di abiti e una borsa enorme.

 

Vestiti Cassidy: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29425341&.locale=it

 

-Eccomi scusate il ritardo.... sono dovuta passare a casa per prendere l'abito per questa sera... siete stati gentili... non so come ringraziarvi...

-E di che Cassidy... siamo così FELICI che tu venga con noi questa sera...- quasi strillò Rose ironica, che in quel momento stava arrivando dal fondo del corridoio. Si era messa proprio d'impegno per far cadere Emmett ai suoi piedi!!

 

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29425139&.locale=it

Vestiti Alice: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29425005&.locale=it

 

Alice cercò di mascherare il suo risolino con la tosse ma non ci riuscì molto, infatti anche Bella stava sghignazzando; Cassidy si girò verso di loro con uno sguardo molto cattivo. La mia adorabile ragazza rise ancora più vistosamente e Cassidy le si avvicinò minacciosa; lei drizzò la schiena e arcuò un sopracciglio:

-Problemi?- dio ma quanto l'adoravo quando faceva così!

-Si! Cosa hai da ridere?!

-Fatti miei!- le rispose per le rime.

-Io non riderei molto fossi in te....- e indicò il succhiotto rosso che sfoggiava scoperto dalla maglia.

-E allora? Hai qualche problema?- la sfidò con lo sguardo.

-Io no.... ma la preside?- sorrise sadica.

-Non oseresti....- la riprese lei.

-Tu dici??

-Si...dico dico...- continuò Bella andando ad abbracciare Emmett e arcuando di nuovo il sopracciglio. Cassidy si interruppe e la fissò astiosa. Bene, se prima credevamo che non si sopportassero, adesso era ovvio che si odiassero, neanche con Rosalie il rapporto era così conflittuale!

-Bene ora muoviamoci.... e abbiamo aspettato anche l'ultima ritardataria....- insinuò Bella; lieve allusione a Cass? Forse, ma che c'era di male? Era così sexy quando faceva la stronza! Ritornò da me e le circondai il collo con un braccio, mi piaceva questo contatto così possessivo. Le accarezzai il collo proprio nel punto in cui si trovava il succhiotto e ci strofinai il viso. Rialzai il viso e guardai Cassidy, lei arrossì e abbassò lo sguardo. Bella sorrise soddisfatta dal mio gesto e mi baciò, le nostre lingue si incontrarono subito e si rincorsero; il bacio divenne immediatamente lussurioso e ci avvicinammo sempre di più: con una mano la tenevo incollata a me mentre con l'altra le accarezzavo un fianco insinuandomi sotto la maglietta. Lei dal canto suo si aggrappò con tutta la sua forza alle mie spalle e mi accarezzò i capelli, tirandoli e scompigliandoli. Qualcuno si schiarì la voce e ci staccammo riluttanti.

-Andiamo ragazzi stanotte fate quello che volete, vi lascio la camera!- sghignazzò Jasper abbracciando Alice.

-Si certo, così dormi tu in camera con Alice!- gli risposi arcuando un sopracciglio.

-Beccato!- fece una smorfia.

-Che credi?! Sono sveglio io sa!- dissi picchiettandomi un dito sulla tempia.

-Certo tesoro, sei un genio!- Bella mi accarezzò una guancia ridacchiando.

-Ma proprio a me mi deve toccare una ragazza che mi sfotte?!- chiesi retorico alzando il viso al cielo. Lei rise ancora più apertamente:

-Mi farò perdonare piccolo!- e mi lasciò un bacino sulla guancia scappando verso la porshe di Alice dove la stavano aspettando le altre.

Sorrisi: sì! Si sarebbe fatta perdonare!

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Pov Alice

 

Tenevo gli occhi fissi sulla strada ridacchiando sommessamente.

-Cosa c'è Aly?- mi chiese Rose annoiata; povera cara! C'era Cassidy con noi in auto e non potevamo parlare; anche io ero parecchio scocciata ma quando ci aveva chiesto un passaggio non potevamo certo dirle: “No cara fatti a fare un giro e lascia stare Emm!” così riluttanti avevamo accettato.

-No niente pensavo al succhiotto che ti ha fatto mio fratello Bells!

-Oh lo so, non è bellissimo?!- rispose toccandolo e scoccando un'occhiataccia a Cassidy che se ne stava in silenzio a osservare fuori dal finestrino.

-Si proprio un gesto così dolce!- rincarai la dose; spensi il motore ed uscimmo dalla macchina. Sarebbe stato un lungo pomeriggio con “Miss simpatia” fra le scatole....

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3 ore e molte discussioni dopo.....

 

-Cioè ma voi state male!

-Perché?

-Non potete passare un intero pomeriggio a occuparvi di capelli, trucco e manicure e pedicure!- strillò Cass.

-Oh! Guarda un po' lo stiamo facendo!- le rispose Bella- e se non ti sta bene quella è la porta!- concluse mentre finiva di spalmarsi la crema corpo alla fragola. Rosalie alzò un cetriolo dall'occhio destro, fece l'occhiolino a Bella e con una risatina ritornò a godersi la sua maschera di bellezza.

-Già cara, se non ti sta bene puoi anche uscire... non è che solo perché Emmett ti ha invitato al ballo puoi pensare di avere dei diritti su di noi!- dissi calma finendo di spennellare lo smalto blu sull'unghia del piede.

-Stronze...- borbottò credendo che non avessimo sentito.

-Meglio stronze che streghe!- disse Bella ad alta voce facendole capire che avevamo inteso. Ridacchiai e Rose tossì mentre Cassidy diventò rossa come un pomodoro; in silenzio prese la piastra e iniziò a lisciarsi i capelli.

Dopo qualche minuto Bella prese un completino nero di Victoria Secret e entrò in bagno, appena uscì rimanemmo a bocca aperta:

 

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-Ohhhhh... si va al sodo eh Bells?!- sogghignai.

-Macché questo non è niente... ne ho alcuni...- sorrise maliziosa- che dite mi risalta le tette?- chiese tirando su le bretelle e indicandole- queste le dove togliere, il vestito non ha le spalline.

-Secondo me mio fratello rimarrà a bocca aperta!- le diedi una gomitata saltellando sui piedi. Rose sorrise e mi indicò:

-Sembri un pinguino Aly... vai a destra e a sinistra! Faresti meglio a stare seduta se non si è ancora asciugato lo smalto.

Sbuffai e sedendomi davanti allo specchio iniziai ad acconciare i capelli in morbide onde. Bella era buffissima con i bigodini in testa, ma a cosa le servivano poi che aveva i boccoli naturali?! Per fissarli meglio, a detta sua... mha! Iniziò a truccarsi perfettamente da esperta mentre Rosalie andò in bagno per sciacquare la maschera dal viso e iniziare a passarsi il fondotinta. Cassidy ci osservava perplessa dallo specchio:

-Lo fate spesso?

-Cosa scusa?- chiesi senza capire.

-Uscire intendo, prepararvi, farvi belle per i vostri ragazzi...

-Certo... perché?

-Niente così...- e si rattristì continuando ad acconciarsi i capelli.

-Sputa il rospo.- la invitò Bella senza tanti preamboli; lei ci squadrò a lungo come per decidere se fidarsi o meno e infine si decise a parlare:

-Io.... io ecco non ho mai avuto un ragazzo... neanche un corteggiatore... ecco perché mi sono avvicinata così tanto ad Emmett... è stato l'unico che mi ha notato... anche se ho capito che l'ha fatto per snobbare Rose....- ammise a testa bassa.

-Ma perché?- chiese infatti la bionda.

-Per una volta volevo sentirmi normale, essere spensierata, andare in discoteca e divertirmi con il ragazzo che mi piace.... non mi importava se non gli interessavo...

Povera Cassidy, in fondo non lo aveva fatto per cattiveria, l'aveva fatto perché voleva provare ad essere una semplice ragazza.... in quel momento tutta la mia antipatia per lei scomparve e al suo posto vi fu solo un ondata di dispiacere e compassione.

-Io.... io non sapevo scusa.....- balbettò Bella impacciata.

-Non fa niente davvero!- la interruppe- vi ho capite e non vi biasimo, prima di tutto c'è Rose, non posso criticarvi...- sospirò pesantemente.

-Ma chi ha detto che non possiamo cercare di essere amiche?- chiese dolcemente Rosalie. Lei sgranò gli occhi, come credo io e Bella e le si avvicinò:

-So bene di non essere stata “Miss simpatia” con te.... mi dispiace molto Rose....

-Non fa niente, ci siamo chiarite adesso... è questo quello che conta! Forse non diventeremo amiche per la pelle ma almeno potremmo cercare di avere un rapporto civile....

-Se eviterò di approfittare del fatto che Emm mi usa per farti ingelosire....

-Ecco, vedi che sei sveglia?- le disse Bella ironica- brava ragazza!

-Dai adesso finiamo di prepararci! Voglio far morire il mio Jazzino!- esclamai ridendo e ripensando al nostro ultimo incontro “ravvicinato”.

Oh si, l'avrei fatto decisamente impazzire questa volta.

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Pov Edward

 

Snervante. Ecco un solo aggettivo per descrivere l'attesa delle nostre dame. Emmett picchiettava i diti sul tavolo mentre Jasper allacciava e sbottonava per la millesima volta i bottoni dei polsini della camicia. Istintivamente allentai il nodo alla cravatta e slacciai lo smocking.

-Ragazzi....però dovrebbe essere fico avere uno smocking come quello che ha Jackie Chan nel film...- se ne uscì Emmett dal nulla con questa frase; io e Jasper lo guardammo stralunati:

-Ti senti bene orso?- chiesi.

-Si certo, perché? Mi sto soltanto annoiando...- sbuffò.

-Però ha ragione.... dovrebbe essere toghissimo avere un aggeggio di quelli.... super tecnologia... altro che spia! Sai quante ragazze accaparreresti?- chiese Mike appoggiato alla porta. Eravamo tutti lì ad aspettare le nostre ragazze. Sospirai: Bella, la mia ragazza.... un sogno, non mi sembrava ancora vero! Mi portai una mano ai capelli e li spettinai dondolando la testa.

-Qualcuno inizia a dare in escandescenze....- insinuò Ben guardandomi. Mi stava molto simpatico, era un ragazzo molto sveglio e buono.

-Lasciamo perdere va... è da dopo la scuola che non stiamo insieme....

-Poero cucciolo, l'astinenza ti riduce così?- sghignazzò quel cretino del mio compagno di stanza.

-Jasper smettila, potresti ritrovarti vittima di un mio raptus di furia cieca.... lo minacciai serio.

-E lasceresti tua sorella vedova a neanche diciotto anni?- scossa la testa- non si fa così!- ridacchiò. Mi arresi! Non c'erano speranze con quelli là....

ad un tratto la porta si spalancò ed entrarono alcuni professori trafelati:

-Ragazzi mettetevi in fila!- ci disse Victoria muovendosi con grazia nel suo vestito dello stesso colore dei capelli; ubbidimmo all'istante- allora, adesso voi dovrete fare il vostro ingresso in sala da ballo.... oddio dove sono le ragazze?- esclamò spaventata.

-Alcune sono qui- disse Tyler indicando un gruppo di ragazzine impalate sulla porta che arrossirono all'istante.

-E le altre?- chiese- le più importanti... i critici....oddio....- sussurrò massaggiandosi le tempie. Di cosa stava parlando?

-Stanno arrivando! O almeno spero....- non feci in tempo a finire la frase che comparvero dalle scale.

Prima Tanya, quasi esagerata ma comunque elegante nel suo vestito verde principesco:

 

Abito Tanya: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28026090&.locale=it

 

Poi Cassidy, timida nel suo vestito azzurro mare,

 

Abito Cassidy: http://www.polyvore.com/cassidy_dile_27/set?id=28098561

 

Seguiva mia sorella, sempre speciale, vestita con un monospalla blu:

 

Abito Alice: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27898065&.locale=it

 

Comparve poi Rosalie e sgranammo tutti gli occhi: le piaceva proprio il rosso!

 

Abito Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28023794&.locale=it

 

Ed infine lei: la creatura più sublime di tutte, che avrebbe fatto sfiguarare anche Miss Universo, avvolta da una sottile nube di mistero e fascino, fasciata da quel capo proibito nero:

 

Abito Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27897717&.locale=it

 

Non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella figura celestiale, che aveva rubato e intrappolato il mio cuore; non vi erano parole per descriverla: era.... LEI, semplicemente lei.... così fantastica e magnifica sotto ogni aspetto, a cominciare dai boccoli acconciati con infinita maestria, che le scoprivano il collo niveo, dove si intravedeva il mio succhiotto coperto dal fondotinta, fino ad arrivare alle sue meravigliose e morbide gambe, fasciate perfettamente dall'abito, e lasciate scoperte a causa del grande spacco. Molti emisero fischi di apprezzamento lasciando vagare un po' troppo lo sguardo sulla MIA ragazza, per i normali standard. Quando arrivò davanti a me le afferrai dolcemente una mano e gliela baciai; sorrise soddisfatta e si lasciò cingere un fianco.

-Sei meravigliosa, non ci sono parole per cotanta bellezza....- le sussurrai all'orecchio roco facendola rabbrividire.

-Adulatore....- mi rispose lei con un risolino.

-Ragazzi! Massima attenzione ora prego! Adesso ci darete i nominativi delle coppie, noi ce li appunteremo e li leggeremo ad alta voce, mentre scenderete le scale sorridendo.... ci sono molti critici e importanti produttori di note case discografiche, per non parlare dei ballerini del “New York National Ballet”, e varie compagnie di teatro.... è quasi un mese che siete qui.... lo abbiamo fatto per voi, siete i migliori.... non fatevi scappare il trampolino di lancio per la vostra carriera, lo dico per voi! Cercate di fare buona impressione, e se la preside vi chiama con voi per parlare con qualcuno, non esitate e date del vostro meglio- ci sorrise fiduciosa- Ci fidiamo di voi.....bene ora svelti! Ci sono domande?

Nessuno fiatò e le demmo i nominativi, naturalmente io e Bella in coppia insieme. Mano a mano che tutti venivano chiamati, li osservavamo scendere l'immensa scalinata e sorridere a tutti che li stavano osservando squadrandoli da capo a piedi, chi commentando i vestiti delle ragazze e chi la loro postura.... robba da pazzi!

-Tocca a noi!- sussurrai a Bella vedendo che la fila davanti stava scorrendo. Lei mi strinse forte una mano:

-Non voglio...- sbottò improvvisamente.

-Cosa?- strabuzzai gli occhi.

-Non voglio- ripeté tremula- non voglio essere esposta come un trofeo e peggio come carne al macello, è così che bisogna fare per fare carriera? Studio danza da una vita per cosa? Per imbucarmi nelle giuste conoscenze della preside? Per essere ammirata da vecchietti con gli ormoni a mille? No grazie!

Intanto la fila scorreva e rimanevano solo due coppie prima di noi:

-Bella sii ragionevole, proprio adesso te ne esci così? Andiamo su! E' il trampolino di lancio, fai uno sforzo! Poi la nostra strada sarà fatta di sudore e fatica... ma senza le giuste conoscenze non andremo da nessuna parte!

-Ma perché deve essere così?- si impuntò testarda.

-Ragiona, siamo alla Juliard, non siamo in un film, qui non arriverà nessuno a regalarci un posto come prima ballerina o un contratto per fare un disco, ragiona per la miseria!- iniziavo a innervosirmi.

-Ho paura....- ammise a capo chino.

-Paura di cosa?- chiesi sbigottito, lei che si dimostrava sempre così stronza e menefreghista, di cosa poteva aver paura?

-Ho sacrificato tutta la mia vita fino ad ora per il ballo.... cosa succederebbe se io andassi lì e mi dicessero: “no grazie, non siamo quello che stiamo cercando”? Avrei sprecato la mia intera esistenza, avrei deluso i miei genitori, se così si possono chiamare, e non avrei realizzato il mio sogno.... in questi anni ho sempre avuto un ritmo costante, basato sulla danza... cosa succederebbe se....- la interruppi bruscamente:

-Adesso ci pensi? Non pensi che sia un po troppo tardi? Sei venuta alla Juliard.... ci sarà pure un motivo o no?! - addolcii un po' il tono- ho visto come balli, tesoro e credimi se ti dico che non ho mai visto nessuna muoversi come te, la tua dolcezza, la tua passione, si capisce tutto dai tuoi movimenti, e questo talento merita di essere ammirato da tutti, e se per farlo sarai costretta a sorridere e ad esporti come un trofeo, lo farai perché tu sei speciale e non puoi rimanere nell'anonimato, devi brillare come una stella e io ti aiuterò sostenendoti.

Aveva gli occhi lucidi:

-Oh Ed grazie io... non saprei proprio come fare senza di te- sorrise illuminando il suo fantastico volto- hai ragione, come sempre.... andiamo e facciamogli vedere che bel trofeo si troveranno davanti!

-Ragazzi tocca a voi!- ci avvertì Victoria facendoci segno di avvicinarci:

-Edward Anthony Cullen e la signorina Isabella Marie Swan!- annunciò una voce al microfono. Le diedi un rapido bacio e prendendola sottobraccio ci avviammo verso l'immensa scalinata. Le luci degli enormi lampadari di diamanti ci colpirono come il flash di una macchina fotografica ma non inciampammo e non traballammo neanche un po. Scendemmo lenti, aggraziati e sorridenti: quello era l'inizio della nostra scalata.

----------------------------------

Pov Rosalie

 

Ero agitatissima, anzi agitata era un eufemismo: toccava a me e non avevo un cavaliere, come diavolo avrei fatto?

-Signorina Hale, tocca a lei... il suo cavaliere?- oddio e adesso che le dico?

-Ecco io.... il mio cavaliere....- deglutii a fondo.

-Il suo cavaliere, prenda nota, si chiama Royce King- disse una voce ormai familiare alle mie spalle; mi girai e lo vidi con uno smocking nero. Cosa ci faceva lui qui?

-La signorina Rosalie Lilian Hale e Il Signor Royce King Junior- annunciò una voce a microfono. Il mio cervello si resettò: non avevo scelta, dovevo per forza scendere con lui o avrei fatto una pessima figura. Afferrai il braccio che mi aveva offerto e sorridendo falsamente scendemmo la scalinata illuminata a festa. Appena l'attenzione non fu più rivolta su di noi mi staccai e corsi in terrazza sperando di averlo seminato, ricordai l'avvertimento di Mike: dovevo stare alla larga da Royce. Sospirando affannosamente per via della corsa, mi diressi verso una parte decisamente appartata della terrazza, lì non mi avrebbe mai trovato, era troppo buio per distinguere i colori. Mi sedetti su una panchina e mi arrotolai una ciocca di capelli tra le dita: come era possibile che fosse qui?

Il silenzio metteva i brividi, potevo soltanto udire il fastidioso chiacchiericcio proveniente dalla sala. Sospirai e presi coraggio alzandomi: dovevo tornare dentro se non volevo correre rischi, magari mi sarei appiccicata a mio fratello. In quel momento un rumore colse la mia attenzione:

-Questa volta non mi scapperai Rosa cara....- solo un sussurro bastò a gelarmi il sangue nelle vene. Ero fottuta.

 

 

SPOILER CAP 28

Pov Bella

 

Sentivo l’eccitazione scorrere lungo il mio corpo, inebriandomi e scuotendomi dentro. Un urlo improvviso ci interruppe.

-Chi cavolo è adesso?- sibilò Edward contrariato.

-Bella corri!- strillò Mike- Rose….l’hanno trovata svenuta, con il vestito slacciato e strappato!- continuò irrequieto. Cazzo.

 

 

 

*Angolino della pazza*

 

Allora Mary cara… sei ancora convinta che arriverà Emmett a salvarla?

*me ride in modo sguaiato e sadico davanti al pc*

Mauhauhauahauahuahauahuahauahuahauhauah

*me si ricompone*

*me si nasconde sotto un tavolino*

*me si ripara dai pomodori*

Allora ragazzuole come vi pare il capitolo? Nulla è come sembraaa!! Ricordatevelo e non minacciatemi di morte! XD XD

Mi premeva molto descrivere la preparazione e far capire un po di più il personaggio di Cassidy…. Povera cocca! XD

E il discorso di Ed?! *__* cioè voglio dire…. ricordiamoci che il loro scopo è sfondare in questa ff…. e vedremo come faranno… *me ghigna sadica* coooomunque spero che vi sia piaciuto, modestamente non è venuto molto male, sono abbastanza soddisfatta (modesta eh?!).

Bene, non mi resta che salutarvi che corro a scrivere il cap nuovo…

RECENSITEEEE CAREEEEE <3

E ricordate: nulla è come sembraaaaaa

 

Athena

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Capitolo 29
*** capitolo 28: terrore e amore ***


Tesore mieeeee!! Come va? Come state? Spero bene! Eccomi qui, in anticipo perché… diciamo che oggi latino a scuola non era proprio interessante…. Ahahahah… ne ho approfittato per un bel capitoletto di 7 pagine…. 
Sono troppo buona vi sto viziando troppo! XD come sempre un grazie di cuore a tutte voi magnifiche ragazze, vi adoro! Siete sempre pronte a farmi complimenti e a sostenermi!! Come farei senza di voi?!
Bene…. Il capitolo penso che sarà molto atteso, ma non azzardatevi a saltare le mie noticine iniziali! Mi arrabbierei! XD
Comunque ecco la seconda copertina, creata da SweetCullen, grazie mille Ro! Molte di voi sono state sveglie e hanno capito il messaggio nascosto della frase in copertina… 
ma il dubbio rimane: chi la dice dei 6? Quando? in reazione a cosa? muahauhaua…. 
Bene ecco il capitolo, mi scuso in anticipo per il linguaggio poco raffinato (parolacce) ma immaginatevi la situazione, non potevo farli parlare con il vocabolario in mano!.....
bene alla fine c’è una parte un po’ hot, ma sempre nei limiti del rating, ho deciso che scriverò dei capitoli rating rosso, visto che moltissime di voi me lo hanno chiesto, ma non vi preoccupate li metterò a parte con il link, 
…..bene ho detto tutto…… mi scusa ma efp fa i capricci non sapete quanto mi dispiace! mi è impazzito!!!  comunque buona lettura! enjoy it!

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Capitolo 28
Pov Rosalie

-Questa volta non mi scappi Rose cara...- un sussurro bastò a gelarmi il sangue nelle vene. Ero fottuta.
-Qui...tutta sola....-disse avvicinandosi; fingere Rose, funzionava sempre, fai come se non sapessi nulla. Respira, respira.
-Ciao Royce! Ma cosa ci fai qui?!- esclamai cercando di apparire sicura.
-Un uccellino mi ha detto che c'era un ballo.... e come poteva mancare il figlio di uno dei più ricchi banchieri della città?- chiese retorico- sono dei fastidi....- continuò agitando la mano con fare annoiato- che però vanno risolti una volta per tutte.-concluse guardandomi dritto negli occhi. Deglutii a vuoto. Cazzo. Cazzo.
-Ah si?! Benissimo allora.... ci sarà anche tuo padre.... che bello!- fa che ci sia, fa che ci sia, non si azzarderebbe mai con un suo familiare presente.
-No, mi dispiace è in viaggio di affari, per questo mi ha mandato, ormai sono maggiorenne....- e mi scoccò un'occhiata infuocata. Merda. Merda. Fallo parlare Rose, pensa, pensa! Mi si accese una lampadina:
-Ma se tuo padre è così ricco perché fai il cameriere in una gelateria?- lui rise:
-Rose, piccola tenera ingenua Rose.... ormai sono poche le gallinelle che si avvicinano ai figli di papà.... non si fidano- proruppe in una risata sguaiata, mentre si avvicinava sempre di più. Cosa potevo fare? Cosa potevo fare? Cazzo, cazzo, cazzo!
-Non senti?- chiesi agitata- cosa? Il tuo cuore che sembra un carro armato? Si lo sento...
-Nono.... mi è sembrato che qualcuno mi chiamasse....
-Dici? Io non sento niente..- tese l'orecchio- no nessuno... senti come si stanno divertendo tutti?
-Si è proprio una magnifica serata ma adesso dovrei proprio andare.... mio fratello mi starà cercando....
-Veramente era molto occupato con il folletto, non penso abbia tempo per te.... ma ci sono qui io....-  mi sorrise lascivo e un conato di vomito mi salì in gola. Tremavo come una foglia e non a causa del freddo; ormai eravamo a pochi centimetri di distanza e istintivamente arretrai fino ad andare a sfiorare la ringhiera della terrazza. Mi girai e guardai sotto: erano circa cinque metri, non uno scherzo:
-Non facciamo sciocchezze- mormorai terrorizzata.
-Hai paura che ti butti di sotto? O povera Rose, questo non lo farei mai.... prima devo prendermi quello che mi aspetta...- disse buttando un'occhiata famelica al mio corpo. Tremai più vistosamente quando mi sfiorò un braccio.
-Non mi toccare- cercai di risuonare sicura, ma non convinsi neanche me stessa.
-Ora mi hai proprio stancato, fai tanto la santarellina ma poi sotto sotto sei molto vogliosa, come tutte, lo so....
-Ma come ti permetti?- gli tirai uno schiaffo acquistando improvviso ardore. Lui mi guardò scioccato e furioso. Cazzo, cazzo, mossa sbagliata. Mi afferrò, cercai di liberarmi ma non ci riuscii; mi sbatté per terra e l'ultima cosa che percepii fu una lancinante fitta alla testa  e le sue viscide mani su di me  che mi slacciavano il vestito mentre calde lacrime mi rigavano il volto.
-----------------------------------
Pov Emmett

Per tutta la serata Cassidy era stata molto silenziosa.
-Ehi... che cos'hai?- le domandai; lei si riscosse e mi guardò come se fosse indecisa su qualcosa. Alla fine prese un bel respiro:
-Ti devo parlare.
-Certo dimmi.
-In privato- la guardai perplesso:
-Va... va bene- mi prese per mano e mi condusse in un posto appartato: eravamo soli.
-Emmett... io e te...insomma...- dove voleva arrivare? Non voleva mica.... portare il nostro “rapporto” su un piano fisico vero?! Spalancai gli occhi:
-Cass stai cercando di dirmi che vorresti… cioè…
-Si Emm!- oddio e adesso? Non me la sentivo, almeno non con lei…
-Io ti sto dicendo che non si può andare avanti così…
-Ma non vorresti aspettare un altro po’!? – prendi tempo Em, prendi tempo!
-No mi sento pronta!
-Ma… se….se lo dici tu… ma non è una cosa che si decide… viene da sola….- io mi sentivo a disagio solo baciandola, figuriamoci farci l’amore! In che guaio mi ero cacciato?
-Viene da sola?
-Si….
-Ma di che stai parlando? Decido io! Mi sono resa conto che mi stai usando! Non è me che vuoi!  (ndEmmett: o.O)
-Come scusa?
-A te piace Rosalie, lo fai per non sentirti rifiutato!
-Ma che me ne importa di lei? Hai visto che è venuta con l’essere al ballo?
-Vedi? Lo hai notato e non hai smentito il fatto che ti piacesse!- stavo iniziando a innervosirmi:
-Vuoi che sia ipocrita? Vuoi sentirti dire che non mi piace? Mi dispiace cara Cassidy!
-Tu…. Tu mi hai solo illusa! Cercando di farla ingelosire e scaricarmi non appena lei si fosse tuffata tra le tue braccia! Non ti facevo così egoista Emmett, giocare con i miei sentimenti solo per ottenere quello che volevi… mi hai proprio delusa….- era vero… era tutto maledettamente vero. Ero stato un essere ignobile, l’avevo usata per i miei scopi e non mi ero fermato neanche un attimo a pensare che lei potesse soffrire.
-Bene- continuò- come prima esperienza sentimentale è andata alla grande- disse sarcastica. Ecco, ora mi sentivo proprio una merda. Coglione, coglione che ero stato!
-Cass… io…. Ti giuro non avrei mai voluto farti soffrire, non pensavo di interessarti così tanto… solamente siamo usciti un po di volte per divertimento…. Non credevo che….
-No Emm hai ragione!- mi interruppe- io non ho esperienza e mi sono basata sui film, che dopo un uscita la cosa diventa ufficiale e amore secondo la mia bacata testolina! Lo so, sei un ragazzo d’oro e non l’avresti mi fatto apposta…
-Io….
-No Emm…. Non posso neanche dire “è finita” perché non è mai iniziata….- mi sentii un vero schifo- ma io dico basta! Non sono un burattino… restiamo buoni amici…
-Va bene….- ero piuttosto perplesso, nessuna ragazza mi aveva mai chiesto di restare amici… di solito mi mandavano al diavolo direttamente, invece lei aveva avuto il fegato di non scappare.
-Allora…siamo buoni amici adesso?- chiesi; lei sorrise:
-Ma certo….ora vai… corri da lei… ti starà aspettando…- concluse con un sospiro asciugandosi una lacrima. Mi avvicinai e l’abbracciai:
-Grazie Cass….grazie… sei una ragazza speciale, troverai quello giusto per te, io sono troppo coglione…-sorrise debolmente:
-Ti ho lasciato andare Emm…. Tu la ami?
-Forse è un po’ presto per parlare di amore….
-Pensi sempre  a lei?
-Emh….di…dipende…
-Emmett, sei arrossito?- merda!
-No…no cioè…io…
-Ho capito, ho capito, ti lascio andare prima che diventi rosso peggio di un pomodoro…. vai corri da lei!- mi diede una spinta e le baciai una guancia:
-Grazie… di tutto- e schivando le persone mi avviai verso il centro della sala. Dall’alto del mio metro e novanta osservai tutta la sala ma di lei non vi era traccia. Dove poteva essere?
-Non capisci Jessica, devo andare a vedere…- mi voltai immediatamente al suono di quella voce.
-Mike?
-Oddio Emmett grazie al cielo! Ho visto Rose uscire in terrazza e non è più tornata!- bene, un posto dove parlare in privato, non ci sarebbero state interruzioni-….ed è sparito anche quel King!- cosa? erano insieme? Bene, non l’avrei di certo ceduta senza combattere!- devi correre!
-Perché? Ecco adesso vado con calma tranquillo.
-Nono devi correre immediatamente!- sembrava a dir poco disperato e aveva iniziato a correre trascinando Jessica dietro di lui. Lo seguii ma non senza spiegazioni.
-Non capisci, si dice in giro che King abbia violentato varie ragazze, tutte molto belle e bionde, ha una fissazione!- oh cazzo. Un maniaco. Un malato. Nella mia mente si accavallarono immagini scioccanti e accellerai la corsa mentre Jessica emise un suono strozzato. Sbucammo nell’immensa terrazza e un silenzio agghiacciante ci accolse facendoci rabbrividire; sentimmo dei gemiti strozzati verso destra e subito focalizzai la scena e tesi l’orecchio: il verme si stava aggiustando i pantaloni. Presi a correre accecato dalla rabbia appena vidi Rosalie stesa a terra mezza nuda. Lo afferrai per la collottola e lo sollevai di peso sbattendolo sulla ringhiera:
-Cosa cazzo stavi facendo?- strillai.
-Guarda chi si vede!- sorrise irritato e strafottente.
-Cosa cazzo stavi facendo?- ribadii. Intanto Jessica aveva soccorso Rosalie:
-Mike corri! Vai a chiamare aiuto! Bella, Alice, la preside, chiunque! Corri!- strillò isterica. Era terrorizzata.
-Secondo te cosa stavo facendo? Non ci vuole un genio per capirlo…- appena assimilai il significato delle sue parole tirai un braccio indietro e lo colpii con un pugno proprio sulla mascella.
-Non è vero!
-Dici?- lo afferrai per i capelli e gli tirai la testa indietro- dovevi sentire come gemeva anche da svenuta, un sogno…
-Brutto figlio di puttana!- pugno sul naso
. il rumore delle ossa che si rompevano era musica per le mie orecchie.
-Picchiandomi non risolverai nulla, quello che è fatto è fatto, i giochi sono chiusi ormai!- aveva ragione, aveva maledettamente ragione! Era solo colpa mia, non l’avevo protetta, avevo fatto il coglione. La rabbia mi accecò e iniziai a colpirlo usando tutta la mia forza.
-Lurido bastardo!- pugno sull’occhio- Figlio di puttana!- ginocchiata sullo stomaco- Verme del cazzo!- calcio sulla schiena- Figlio di troia!- gomitata sulla schiena e poi di nuovo da capo, stesse mosse, stessi insulti, stessa rabbia. Non capivo più niente: lui gemeva di dolore e sputava sangue mentre ghignavo.
-Emmett così lo uccidi!
-Se non l’hai capito Jessica, è questo il mio intento.- ricominciai la mia vendetta prendendolo per i capelli e sbattendogli la testa a terra; un calcio, un gemito. E ancora, e ancora. Il tempo non passava e mi risvegliai dal torpore quando tre paia di braccia mi staccarono dal corpo del verme.
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Pov Bella

-Su dai! Ma quanto sei lenta!
-Vorrei vedere te con questi trampoli!- sbuffai. Edward si avvicinò e mi baciò.
-Muoviti dai!- fuggimmo dalla sala dopo essere stati presentati ai più importanti ballerini e discografici per tutta la serata. Finimmo nel corridoio dopo il salone; mi addossai alla parete e Edward si avvicinò poggiando le mani ai lati della mia testa, intrappolandomi tra il muro e il suo corpo.
-Signorina Swan, è molto affascinante questa sera lo sa?! Sta attentando al mio autocontrollo…- continuò lasciando una sensuale scia di baci dall’orecchio alla spalla. 
Mugolai e si soffermò sulla scollatura dell’abito. Sospirai di piacere e lui alzò il viso verso di me, arrossii di colpo.
-Ti piace bambolina?- annuii sfacciata ammiccando e lo presi per la cravatta baciandolo. 
Le nostre lingue si incrociarono e si rincorsero; in quel bacio di casto non c’era neanche il pensiero, figuriamoci l’intenzione. Voglia. Passione. Lussuria. 
Ci staccammo ansanti per pochi secondi e ricominciammo a baciarci e a sfiorarci. Mi accarezzò i fianchi e la schiena arrivando alla cerniera del vestito.
-Slaccia!- sussurrai rocamente al suo orecchio- slaccia!- iniziai ad allentargli la cravatta. 
Lui mi guardò maliziosamente facendo scendere la cerniera mentre gli sbottonavo la camicia; con le mani calde percorse la mia schiena nuda infilandole nel vestito. 
Rabbrividii di piacere e mi strinsi a lui baciandogli la mascella; gli leccai le labbra voluttuosamente e lui in risposta arrivò al bordo del mio reggiseno.
-Slaccia! Slaccia!- ripetevo solo quello, ero in balia delle sue carezze e dei suoi baci. 
Quando sentii “clic” sospirai e mi strinsi di più a lui. Un bacio, un altro e un altro ancora, sentivo la sua eccitazione premere contro la  mia coscia e questo contribuì a farmi bagnare ancora di più. Ero così eccitata, mai nella vita mi ero sentita così nonostante avessi molta esperienza in questo campo. 
Spinsi il mio bacino contro il suo e lui mugolò guardandomi negli occhi: i suoi improvvisamente si erano scuriti a causa della forte eccitazione, e vidi passare su di essi un lampo di puro desiderio. Mi leccai le labbra fissandolo negli occhi.
-Non scherzare con il fuoco bambolina… potresti bruciarti sai!?- il suo era solo un sussurro roco, non sembrava quasi la sua voce tanto era bassa, ma pur sempre melodiosa.
-E chi ti assicura che non voglia ustionarmi? E molto anche…- dissi flebilmente tracciando il contorno dei suoi addominali. Deglutì e mi leccò l’orecchio:
-Sarai la mia rovina…

-Sarò felice di esserlo…- riprendemmo a baciarci: sentivo l’eccitazione scorrere lungo il mio corpo, inebriandomi e scuotendomi dentro. Un urlo improvviso ci interruppe.

-Chi cavolo è adesso?- sibilò Edward contrariato.

-Bella corri!- strillò Mike entrando- Rose….l’hanno trovata svenuta, con il vestito slacciato e strappato!- continuò irrequieto. Cazzo. Allacciai immediatamente il reggiseno e il vestito e prendendo Edward, che era completamente scioccato, per mano, iniziammo a correre; attraversando la sala prendemmo Alice e Jasper dicendo loro solo due parole: “Rose violentata” e tutti insieme con il cuore in gola arrivammo in terrazza.

Lo spettacolo che ci accolse fu dei più macabri: Rosalie a terra con il vestito completamente stropicciato e strappato e Emmett che infieriva su un corpo abbandonato contro la panchina. Edward e Jasper corsero subito a fermarlo mentre io e Alice ci precipitammo da Rosalie.

-Io lo ammazzo, io lo ammazzo- sibilò Jasper.

-Ci stavo pensando io, fatemi finire la mia opera.

-Calma calma!- disse Mike.

-Calma un cazzo!- strillò Edward.

-Oddio santo- sussurrai scoprendo il vestito di Rosalie e accarezzandole i capelli.

-Cosa le ha fatto? Cosa le ha fatto?- chiese Jasper disperato. Bastò una semplice occhiata per capire che i sintomi c’erano tutti, ripresi lucidità:

-Sbrighiamoci- dissi- dobbiamo portarla in ospedale.

 

SPOILER CAPITOLO 29
Pov Jasper

Scattai in piedi furioso:
-Allora dottoressa: è stata violentata o no?- lei ci guardò e sospirò…



*Angolino della pazza*

Tesoree mieee!! *me si ripara dai pomodori specialmente di Ludo visto che fanno male*
Vi è piaciuto il capitolo?! *me suda freddo*
Come è andata la parte hot? È quella che mi spaventa di più… io ho letto molto di peggio, questo non è da definirsi “hot” ma come primo approccio può andare! I nostri piccioncini ci hanno provato, ma sono stati interrotti… ce la faranno?! Mha chi lo sa?! Ma iooooo!!!  Mauhauahuahauha…. *momento della sadicità* muahauhauhauahau ecco ho finito…XD
Cooomunque… avete visto Cassidy? Pensavate che Emm la mollava eh?! E invece ha fatto lei! Non è un burattino, vi aspettavate il solito clichè? Bhè io non lo farò mai! XDXD….. spero che vi sia piaciuto… questo è quanto… come sempre un bacio e RECENSITEEEE CAREEEEE! <3

Athena

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Capitolo 30
*** capitolo 29: verità ***


Eccomi qui ragazze! Scusate il ritardo ma è un periodo da schifo e non ce la faccio più! In più ieri ho litigato di brutto con mia madre mentre scrivevo il capitolo e per un momento ho pensato di sospendere la fic…

ma ringraziate quelle sante di Marfey_95 SweetCullen e DivaPink_98 s enon l’ho fatto… un grazie speciali a tutte loro, che mi hanno calmata durante la mia furia distruttrice e a _Renesmee Cullen_ che riesce sempre a farmi sorridire, ti voglio un mondo di bene “TA MELLA” !! XD

Comunque ecco qui il capitolo della verità… violentata o no?! bando alle ciance vi lascio al capitolo, un bacio e buona lettura.

 

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Capitolo 29

Pov Jasper

 

Era colpa mia. Era tutta colpa mia.

Eravamo tutti in sala d’aspetto in ospedale.

Era colpa mia. Era tutta colpa mia.

Appoggiai i gomiti sulle ginocchia e mi presi la testa tra le mani:

-Io o ammazzo quel bastardo, io lo ammazzo- sentii qualcuno accarezzarmi i capelli e alzai il viso: Alice.

Non parlò, non mi rassicurò, sapeva che sarebbe stato inutile, aveva imparato a conoscermi bene, come avevo fatto io del resto. Ci guardammo a lungo negli occhi: i suoi erano pieni di lacrime, specchio dei miei. Poggiai la testa sul suo petto mentre notai Edward e Bella nella nostra stessa posizione e Emmett con lo sguardo vacuo.

-E’ stata colpa mia, tutta colpa mia- sussurrai contro la sua pelle.

-Non dire così- sussurrò in risposta con voce roca a causa del pianto.

-Si invece, è stata TUTTA colpa mia… lei mi aveva chiamato, voleva che andassi da lei perché aveva paura e invece…

-Basta Jasper, basta!- mi interruppe lei- come pensi che mi senta io? Non ti ho lasciato andare da lei! Egoisticamente ti ho tenuto con me perché mi intimidivano tutti quei discografici!- stillò alzandosi in piedi. Si passò una mano sul viso cercando di pulirlo poiché era sporco di trucco.

-Non me lo perdonerò mai…. l’ho privata del fratello, avete bisogno l’uno dell’altro, siete anche gemelli.. e io mi sono messa in mezzo, vi ho separati, le ho detto di chiamare Royce…- si inginocchiò davanti a me:

-Potrai mai perdonarmi Jazz?- spalancai gli occhi:

-Tu….tu…Alice…non devi scusarti…non…hai…- mi interruppi appena la porta del reparto si spalancò ed uscì la dottoressa.

-Il fratello della signorina Hale?- mi alzai immediatamente.

-Eccomi.

-Bhè- tossì- vede…. Ecco sua sorella… ha subito… un…. Trauma cranico- a quelle parole sbiancai- ma nulla di grave, deve solo riposare, la terremo in osservazione fino a domani mattina… per il resto ecco…..

-Cosa le è successo?- chiesi agitato.

-Ecco…vedi…-ma perché esitava? Scattai in piedi furioso:

-Allora dottoressa, è stata violentata o no?- lei ci guardò e sospirò.

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Pov Emmett

 

Signore fa che non le sia successo nulla, o giuro sulla mia testa che lo trovo e lo ammazzo con le mie mani, non resterà che polvere di lui…. Eravamo un bel gruppetto assortito: Edward immobile, Bella singhiozzante, Alice e Jasper si colpevolizzavano e io mi sentivo a dir poco una merda. Sì, perché era quello che ero: per provare a dimenticarla l’avevo allontanata e quel…. Individuo non identificato ne aveva approfittato. Altro che colpa di Jasper, era tutta colpa mia! Era arrivata la dottoressa, diagnosi: lieve trauma cranico guaribile con un buon riposo. Ma a noi interessava un altro verdetto, Jasper si infervorò poiché voleva sapere; la dottoressa ci guardò e sospirò:

-NO!-

No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No.

-Non ci è riuscito, siete arrivati appena in tempo fortunatamente- signore grazie al cielo, qualcuno lassù mi vuole bene- quindi adesso potete andare a dormire, tornate domani con dei vestiti puliti per lei e un adulto delegato. Tranquilli ragazzi- udii Bella sospirare pesantemente e Edward baciarle la testa.

-Posso…posso vederla? – chiese Jasper.

-Va bene, una visita sola, ma ora sta riposando, non si accorgerà di nulla mi raccomando.

-Voi….voi andate ragazzi…io devo vederla.

-Ti aspettiamo al bar, vai Jazz.

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Il giorno dopo

Pov Bella

A scuola in pochi sapevano quello che era accaduto a Rosalie, avevamo proso la scusa che non si era sentita molto bene e che aveva preferito riposare; solo la preside ed alcuni professori e la preside sapevano la verità. Ora ero in macchina con Edward mentre ci stavamo dirigendo in ospedale a trovare Rose: il suo sguardo era concentrato sulla strada da percorrere, mentre il mio sulle nostre mani intrecciate sul cambio.

-Come starà?- sussurrai.

-Io….io non lo so…spero bene- sospirò il mio amore; parcheggiò e spense il motore:

-E’ orribile quello che le stava per accadere…se….se dovesse succedere a te… non so cosa farei…io…io….

-Shhhhh- sussurrai rabbrividendo al solo pensiero- non lo pensare neanche, adesso io ho te e non mi lascerai mai vero!?- chiesi facendo i miei occhioni da cerbiatta.

-Me lo chiedi anche? Ora che ti ho trovata non ti lascerò mai più!- controbatté accarezzandomi una guancia; lo attirai verso di me e lo baciai imperiosa. La mia lingua chiese accesso alla sua bocca e subito perdemmo il contatto con la realtà. Ci stringemmo sempre più e iniziammo a sfiorarci come se fossimo fatti di cristallo. Un bacio carico di disperazione e desiderio reciproco. Succhiò avido la mia lingua infilando una mano sotto la mia maglietta mentre mi aggrappavo alle sue spalle; gli morsi non proprio delicatamente il labbro inferiore e lui in risposta mi strinse una natica, ormai ero in ginocchio sul sedile.

-Bella….- sussurrò staccandosi leggermente.

-Mhhhh…dimmi- gli risposi leccandogli un orecchio, sapevo che egli piaceva, ed infatti gemette incontrollato.

-Dovremmo…

-Cosa? Dovremmo cosa?- dissi roca posando una mano sui suoi pantaloni dove risaltava il gonfiore della sua ben visibile erezione. Sospirò di piacere benché lo avessi minimamente sfiorato, questo mi fece sorridere vittoriosa, adoravo sentirlo così abbandonato alle mie carezze.

-Tu così non mi aiuti affatto!-sibilò- rischio di venire con un dodicenne arrapato…la sua voce ormai era un sussurro roco. Gli baciai la mascella squadrata e perfetta:

-Non voglio andare, non voglio uscire da qui…

-Ma Rose…dobbiamo andare da lei…- bastò solo il suo nome per farmi riprendere il controllo con la realtà: Rosalie era in ospedale e io pensavo a soddisfare le mie stupide voglie. Ero un’immatura, mi facevo schifo da sola, e io mi reputavo una buona amica? Avevano ragione i miei vecchi compagni, ero soltanto una ricca ragazzina viziata e menefreghista.

Mi allontanai immediatamente da Edward e, presa la borsa, scappai verso l’ospedale. Lui richiuse velocemente la macchina e mi raggiunse correndo:

-Bella? Bella cosa…? ho fatto qualcosa che non dovevo, io.. scusa….non volevo..io….

-No!- lo interruppi- non sei tu, sono io!

-Non penserai che ti abbia rifiutato vero?! Cioè…non….tu…io ti voglio ma adesso dobbiamo….

-Hai ragione! Sono una bambina! Non ho pensato minimamente a Rose, a quanto potesse stare male, ho pensato solo a me stessa, a soddisfarmi, non meriti di stare con una come me, tu si che sei un ragazzo d’oro, io sono un mostro!- iniziai a singhiozzare e gli occhi mi si riempirono di lacrime.

Alice a questo punto era sicuramente con lei, mentre io? In macchina a fare cose sconce! Bene, e io che pensavo di essere cambiata almeno un po’…

-Ascoltami!- disse lui- tu sei perfetta, non vorrei mai nessuna altra all’infuori di te, è normale che ti sia lasciata trasportare e io non sono migliore: se fosse stato per me ieri sera avremmo finito quel discorsetto in corridoio…. e non saremmo mai arrivati in tempo per salvare Rose, ma non mi colpevolizzo, tutti abbiamo delle “esigenze”- disse mimando le virgolette- ora non voglio sentire pianti inutili, andiamo da Rose- sorrisi, aveva sempre il potere di calmarmi, ed ora, come la sera prima era riuscito a consolarmi con poche ma efficaci parole. Sorrisi nuovamente: era mio, solo mio.

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-Come ti senti?

-Benissimo, in che lingua te lo devo dire?

-Spagnolo- scherzò Alice.

-Estoy bien.

-Wow! Ti ha chiuso la bocca Aly!- rise Edward.

-Sicura?

-Si!- sbottò Rosalie- anzi se mi date i vestiti mi vesto e la facciamo finita! Ho lezione questo pomeriggio!- cazzo! I vestiti! Io e Alice ci guardammo:

-Emh…. Si certo, andiamo subito a prenderli… a scuola!- disse lei mentre cercavamo di sgattaiolare verso la porta.

-Venite qui!- ci disse imperiosa- Bella avvicinati- feci come mi aveva detto:

-Niente tacchi, niente scollature e prendi una bella sciarpa.

-Rosa…ma…

-Fai come ti ho detto- disse sospirando- per favore- mi disse mentre una lacrima solitaria solcava una sua guancia; senza farmi vedere la asciugai e annuii, neanche Alice che era a pochi centimetri da noi aveva capito nulla.

-Noi… andiamo…- dissi perplessa.

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-Come sto?- chiese Rose uscendo dal bagno.

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/ospedale/set?id=29776253

 

-Benissimo, come sempre….- disse Alice triste, le avevo spiegato la richiesta di Rosalie e non ne era molto contenta, ma dovevamo rispettare la sua volontà.

-Sono abbastanza coperta? Si vede la scollatura? Le gambe? Forse avreste dovuto prendere qualcosa di più largo…

-Rose calmati, ci siamo noi qui con te…

-Non deve succedere più, mai più!!!- sussurrò accasciandosi sulla poltrona.

-Certo che non ti succederà mai più ci siamo noi qui con te! E’ stato un caso, poteva capitare a chiunque, ma non è successo, calmati Rose.

-Sono calma, avete ragione ragazze, torniamo a casa…

Una volta tornate a scuola Rosalie dormì in camera con noi quella sera, aveva bisogno di noi e non l’avremmo lasciata sola.

 

SPOILER CAP 30

Pov Rosalie

-Dovremmo parlare….non credi?- disse Emmett.

 

 

 

*Angolino della pazza*

Ebbene, che ve ne sembra? Rosalie non è stata violentata, volevo farvi soffrire, e ci avevo pensato ma non avrei mai potuto fare una cosa del genere, come dice yly, un conto è superare il trauma di una tentata violenza, un conto è averla subita…. Questa ff deve incentrarsi su altre cose oltre quindi ho preferito non farle accadere “niente”… il prossimo capitolo sarà il faccia a faccia con Emmett…. Cosa accadrà?! Come sempre vi ringrazio tutte tesore, solo per voi che continuo a scrivere, ultimamente il mio umore è sotto terra…. … un bacione e RECENSITE CAREEEEEEEEE!!! <3

Athena

 

 

 

 

 

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Capitolo 31
*** capitolo 30: chiarimenti ***


 

Eccomi qui... scusate il ritardo ma ormai lo sapete! Questo periodo è un miracolo che riesco a scrivere! Dunque dunque dunque.... siete tutte curiosissime di sapere cosa si dicono Emmett e Rosalie.... bhè come sempre vi ringrazio tutte dalla prima all'ultima, in particolare dedico questo capitolo a _Renesmee Cullen_ senza la quale questo capitolo non ci sarebbe stato.... praticamente mi minaccia a scuola e li devo scrivere sotto la sua supervisione!! quindi ringraziate lei e le mie PRIMARLEEEEEEEE!!! (Marfey_95 SweetCullen e DivaPink_98) ok... non sapete di cosa sto parlando ma fa niente, loro lo sanno!!! la sigla primarle sta per i nostri nomi e quelli dei nostri maritini dolci!! ok basta a voi non ve ne frega niente!!! come sempre un grazie speciale a tutte voi che con le vostre MAGNIFICHE recensioni mi date la voglia di andare avanti!!! un bacione ecco il cap ci si vede in fondo!!

 

 

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Capitolo 30

Pov Rosalie

 

Questa notte nonostante avessi dormito con le ragazze non avevo chiuso occhio. A scuola non avevo combinato niente e tutti mi avevano guardato male per il mi abbigliamento insolito.

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/dopo_osp/set?id=30078871

Alice e Bella non mi avevano lasciato da sola neanche un secondo, o c'erano loro o Jasper. Avevo visto di sfuggita Emmett ma ora avevo lezione di cucina ed avremmo dovuto incontrarci. Ci incamminammo tutti nel corridoio e salutammo Bella e Edward che, contenti come due bambini con un lecca-lecca gigante, si avviarono abbracciati verso la loro lezione di fotografia. Subito dopo se ne andò anche Alice, in ritardo per styling mentre il mio adorato fratellino aveva preferito accompagnarmi davanti alla porta.

-Mi raccomando.

-Si Jazz, sto bene, vai

-Vado io...

-Si vai...ciao- lui mi guardò e poi dopo avermi baciato una guancia se ne andò. Presi un bel respiro e stringendo convulsamente la borsa varcai la soglia della cucina; lui era lì, seduto immobile sul banco da lavoro che fissava un punto nel vuoto. Era bellissimo. Coraggio Rose, di qualcosa!

-Ciao Emmett!- fa che mi risponda, fa che mi risponda!

-Ciao Rosalie- la sua voce sembrava provenire da una tomba. Vuota. Fredda. Spenta. Irriconoscibile. Ok, avrei preferito che non mi avesse risposto.

-Posso... posso stare in coppia con te?- chiesi balbettando.

-Come vuoi- disse iniziando a preparare gli ingredienti per il piatto del giorno: crostata all'albicocca. Iniziai a preparare la pasta frolla mentre lui sbucciava i frutti.

-Allora... come stai?- chiesi così per parlare ma penso che sbagliai qualcosa perché si voltò verso di me arrabbiato.

-Come sto? Io come sto?- annuii perplessa, si gli avevo chiesto come stava, cosa c'era di strano?

-Dovrei dirtelo io come stai Rose... sei tu quella che ha quasi subito una violenza e si è ritrovata con un trauma cranico!- quasi strillò, mi bloccai mentre quei dannati ricordi riaffioravano nella mia mente. LUI che sorrideva lascivo, LUI che mi metteva una mano su una coscia dentro la macchina, LUI che mi afferrava il polso e non mi lasciava andare.... LUI con quelle mani... No! No! No! No! No! Non dovevo permettere che mi condizionasse! Istintivamente strinsi la sciarpa al collo e appoggiai i gomiti sul tavolo.

-Scusa...io..-si bloccò Emmett rendendosi conto di quello che aveva appena detto. Rimasi muta e respirai a fondo:

-No...hai...hai ragione...io...- respirai di nuovo profondamente- cuciniamo ora, va bene?!- annuì e riprese a fare il suo lavoro. Quando oramai la crostata era a cuocere nel forno lui mi guardò:

-Rose, non credi che dovremmo parlare?- il respiro mi si fece irregolare.

-Di...di cosa?

-Del nostro rapporto.

-Ah- complimenti Rosalie, risposta molto intelligente!

-Si...si lo penso anche io..

-Bene...inizio io: sei una stupida Rosalie!- spalancai gli occhi, ok forse me lo avevo meritato...uscire con quello... di cui non sapevi niente! Sei stata un'irresponsabile e come te anche Alice e Bella! Siete solo delle bambine capricciose che fanno le cose per ripicca!

-Io? E tu allora? Di certo non sono io quella che ha avvicinato una ragazza, che l'ha illusa e poi scaricata!

-Non l'ho scaricata! E' stata lei a scaricare me!

-Ringraziamo il cielo allora un po di sale in zucca ce l'ha! E sentiamo, perché ti avrebbe scaricato? Si è accorta che lei per te non valeva niente?!- ormai stavamo alzando i toni, fortunatamente la lezione era quasi terminata.

-Si esatto! Si è accorta che quando ero con lei in realtà pensavo a te!

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin”- suonò la campanella. Ero ferma, immobile e tutta la furia che mi aveva caratterizzato prima era svanita.

-Come?- sussurrai. Ok, opzione uno: avevo capito male, opzione due stavo sognando.

-Si hai capito benissimo: abbracciavo lei e pensavo a te, baciavo lei e pensavo a te, la guardavo negli occhi e li immaginavo azzurro cielo... io non posso continuare a vivere nel dubbio... devo sapere cosa pensi tu! Non avere paura di ferirmi, quello che lo hai già fatto strillando che non ti piacevo proprio qui...- la voce ferma e decisa si era fatta via via un sussurro.

-Emmett... io te lo ho già detto, non volevo, davvero....

-Non me ne faccio nulla delle tue scuse Rose! Ho bisogno di sapere cosa pensi ora! Io... forse...bhè quando sono con te mi sento bene, più rilassato...

-Hai il potere di farmi sentire in pace con me stessa, di farmi dimenticare i miei problemi....

-Sei la mia isola felice...

-Il mio porto sicuro, anche se ci conosciamo da poco tempo...

-Un mese e mezzo... ma mi hai cambiato radicalmente....

-Io non pensavo davvero una cosa simile Emmett...- la sua faccia era davvero sorpresa:

-Ma...

-L'ho detto perchè avevo paura di non essere ricambiata... non volevo essere compatita...- si avvicinò lentamente:

-Quindi...io ti piaccio Rose?

-Certo stupido altrimenti perchè ti avrei paragonato al mio porto sicuro? Solo tu e mio fratello mi fate questo effetto.... tu Emmett? Cosa provi per me?

-Oh Rose!- si avvicinò ancora di più e mi abbracciò sollevandomi da terra:

-Quanto siamo stati stupidi!- le nostre risate riecheggiavano nell'aula ormai vuota, mi azzardai a sfiorare la sua guancia con le labbra e lui in risposta mi diede un bacio con lo schiocco. Mi appoggiò a terra tenendomi ancora stretta:

-Cosa siamo adesso? Siamo fidanzati?- chiese lui timido, sorrisi:

-Fidanzati...non credo proprio!- si irrigidì subito- quel termine si usa quando si è a un passo dal matrimonio...casomai siamo ragazza e ragazzo!- risi e si rilassò immediatamente:

-Mi avevi spaventato!

-Scherzi? Ora che ti ho trovato non ti lascerò mai più!

-Attenta! Potrei prenderti in parola!

-Non aspetto altro!- sussurrai finalmente felice.

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Pov Bella

 

-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!! Come sono feliceeee!!! Evviva il nostro Emmettuccioooo!!! strillò Alice. Anche io ero molto su di giri dopo il racconto di Rose ma adesso ero davvero in ritardo.

-Ragazze, ok sono felicissima davvero Rose, sono contenta per te e mio cugino ma ora dobbiamo proprio andare, ci aspettano in aula magna per l'esibizione settimanale!- che cosa immensamente stupida, a cosa serviva esibirsi davanti a tutti una volta a settimana? A niente, ecco a cosa a mio parere... a parere dei professori e della preside, a far sparire la nostra paura del palco scenico. Preparammo le nostre cose e ci scapicollammo al nostro appuntamento. Ed eccolo lì.... il ragazzo più bello dell'America, ma che dico, del mondo! Mi avvicinai e lo baciai dolcemente, facendo scivolare la mia lingua dentro la sua bocca... al diavolo chi ci stava guardando! Lasciai cadere la borsa di danza a terra e mi aggrappai letteralmente alle sue spalle; lui appoggiò le mani sulle mie natiche e le strinse leggermente.

-Ciao bambolina- mi sussurrò appena ci staccammo.

-Ciao Rosso....- gli risposi sulle sue labbra, gli diedi un bacio a stampo sulle labbra e lo presi per mano. Girandomi verso la platea vidi molti più studenti del solito, che ci stavano osservando tutti. Chi erano? Perchè erano lì? Edward intuendo le mie tacite domande mi rispose:

-Sono studenti di un altra scuola di danza, li ha invitati la preside visto che è amica della loro preside.... diciamo una specie di riunione per vedere il nostro livello....- storsi il naso, vedere il nostro livello, presentarci alle case discografiche e varie compagnie, facci osservare, confrontarci... ma ci avevano preso per della merce?

-Bella lo so cosa stai pensando....calmati, pensa solo a ballare, va bene?

-Sisi..certo...- acconsentii.

-Lo sai che da quando siamo insieme mi è tornata l'ispirazione per comporre? Ho scritto alcuni brani e il professore ne è entusiasta!

-Davvero?! Sono così felice!! Che bello amore!!!- esultai abbracciandolo.

-Sono felice anche io bambolina...sto lavorando ad un altro brano.... vedrai...

-Ma come siamo misteriosi.....

-Non ti dirò nulla, non provare a estorcermi informazioni... ho la bocca cucita!- disse ridendo e facendo il gesto di chiudersi la bocca con la chiave.

-Chiusa dici?- lui annuì- e non la aprirai per nulla al mondo?- fece segno di no- peccato avevo proprio intenzione di darti uno di quei baci spettacolari....- sospirai fintamente affranta- ma fa nulla.... chiederò in giro....

-Cosa?- fece lui scandalizzato prendendomi mentre cercavo di scappare- tu non vai proprio da nessuna parte! Ci sono qui io e ti soddisferò io! Fece malizioso ghignando.

-Mi soddisferai in tutti i modi?- chiesi io stando al gioco.

-Ovviamente....chiedi e ti sarà dato....-sussurrò roco al mio orecchio. Rabbrividii e lo guardai negli occhi. Verde contro verde.

-Non vedo l'ora...- risposi e mi staccai da lui raggiungendo i camerini. Ridacchiai, dovevo tenere duro fino a domenica, dopo lo avrei avuto tutto per me.

 

 

 

*Angolino della pazza*

Allora?? Come vi è sembrato? Vediamo che Emmett e Rose hanno chiarito... ma la nostra Rose ha avuto tipo dei flashbach.... mhhhh si faranno sempre più frequenti? Spariranno? Ma chi lo sa! Ma iooooo!!! okok come sempre do un po di testa alla fine del capitolo, ma mi devo sfogare! E Edward e Bella? Wow, fanno sempre più fuoco e fiamme.... perchè Bella dice fino a domenica?? Cosa ha in mente? Mha.... i misteri della vita! XD

Comunque, ho scritto una piccola one-shoot sempre twilight, mi farebbe davvero piacere se passaste a dare un'occhiata!! ;)

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=686504&i=1

un bacione e RECENSITEEEE CAREEEEE! <3

Athena

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Capitolo 32
*** capitolo 31: lo odio... ***


 
*me non compare nello schermo*
*me allunga una mano e clicca il pulsante “aggiungi un nuovo capitolo” per poi fuggire a gambe levate*
Mi odiate vero?! ç_ç
Non posso biasimarvi… ma scusate davvero… sono stata imperdonabile, lo so… ma in queste settimane mi sono dovuta immergere completamente nello studio, altrimenti mia madre se prendevo qualche votaccio il computer me lo faceva vedere con il binocolo…. Mi dispiace davvero ma sono gli ultimi sforzi e non ho intenzione di certo di riportarmi neanche una materia! È_È
Il capitolo era in parte scritto (su carta) ma grazie alla mia immensa sbadataggine l’ho dimenticato da mia nonna e l’ho dovuto riscrivere tutto! TUTTO! ç_ç per non parlare che in 3 giorni abbiamo avuto 4 compiti in classe più le varie interrogazioni!! Quasi 2 compiti al giorno! Latino, greco, storia… Quindi abbiate pietà di me! Vi posto questo capitoletto e ho già iniziato il prossimo per farmi perdonare visto che questo è un punto molto importante della ff e non voglio affrettare le cose! Mi perdonate?? Ma devo studiare un po’ e poi avrò tutta l’estate per scrivere! Pazientate un pochino e poi avrete quanti capitoli vorrete alla settimana! *-*
Detto questo… vi ringrazio tutte per la pazienza e per i messaggi intimidatori che mi sono arrivati se non avrei postato!! O_O
Dato che mi sento in vena di ciarlare oggi (e quando mai non lo faccio?! -.-“) vi ricordo che siamo arrivate a 6773 visualizzazioni per il primo capitolo! E in media 700-800 per ogni capitolo!!! O_O
Inoltre seguite: 186,  preferite: 83, ricordate: 30. Vi adoro ragazze!! Ecco un bel capitoletto per voi, ci si vede sotto!! *.*

 
 

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Capitolo 31

Pov Bella
 
Sbuffai esasperata infilandomi quei maledetti pantaloncini! Stupidi “vestiti” che poi non si potevano chiamare così... stupide oche che avevano proposto quello stupido balletto! Mi guardai allo specchio e arrossì, questa mi era nuova: da quando arrossivo?! Stava arrivando la cosiddetta ondata di.... non ce la facevo neanche a pensarla quella parola....di...pudore?! No, io non mi vergognavo mai... quante volte ero uscita vestita così in gita soltanto per farmi ammirare? Molte, e non mi ero mai vergognata, allora perché adesso bastava uno sguardo allo specchio e le mie guance si tingevano di rosso? Perché ora volevo che tutto questo fosse solo di Edward, volevo che fosse lui il solo ad guardarmi, a sfiorarmi, a vezzeggiarmi.... sospirai chiudendo le mie fantasie in un angolino remoto del cervello e afferrando le scarpette accesi l'interruttore figurato della danza. Solo io e la danza... come sempre...
Uscii dal camerino e mi diressi verso il palco dove tutte stavano ripassando i passi; infatti quel balletto era molto movimentato, ma loro dovevano soltanto fare la parte del gruppo, ero io che dovevo fare la solista con Kevin... un brivido mi percorse la schiena.... non avrei sbagliato... non io, non Isabella Swan....
-Silenzio prego! Adesso i nostri ragazzi si esibiranno in un balletto, vi prego di essere molto attenti poiché dopo chiederemo a voi, ballerini specialmente, gli errori che commetteranno, se li commetteranno.... come vi siete accorti oggi qui con noi ci sono gli studenti della “Knok”... fateli sentire a casa loro, poiché d'ora in poi lavorerete spesso insieme! Detto questo un bell'applauso per parte del nostro corpo di ballo, sulla coreografia della signorina Kate Davis, danza moderna! Un applauso!
Partì la musica e anche le oche iniziarono a ballare e a sculettare come prevedeva la coreografia... ci eravamo divertite molto a montarla e ad entrare nel personaggio....
 
http://www.youtube.com/watch?v=ZyhrYis509A(ascoltatela! ;D)
 


 

Hi Barbie!
Hi Ken!
Do you wanna go for a ride?

Sure Ken!
Jump In...

Entrai nel palco e si levarono vari  fischi di apprezzamento, tipico, quei decelebrati non sapevano resistere a un bel corpo messo in mostra....
 
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30177977&.locale=it


I'm a barbie girl, in a barbie world
Life in plastic, it's fantastic!

 
Feci una piroetta e una faccia stupita portandomi una mano alla bocca, alle prove mi era divertita un sacco a interpretare Barbie, ma più volte mi sono chiesta perché non avessero affidato il compito a Tanya magari, bionda ossigenata… sarebbe stato più naturale… invece il ruolo lo avevo ottenuto io mora…. Stranissimo…. Decisi si svuotare la mente e di pensare al ballo..

you can brush my hair, undress me everywhere
 
mimai passandomi le mani sul corpo indicando i miei vestiti.

Imagination, life is your creation
 
Piroetta e mi avviai con dei passi studiati verso il centro del palco da dove sbucò Kevin che mi fece segno di avvicinarmi:

Come on Barbie, let's go party!
 
Annuii stando al gioco e iniziai a ballare sul serio:

I'm a barbie girl, in a barbie world
Life in plastic, it's fantastic!

you can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

 
Ammiccai in direzione dei ragazzi presenti fra il pubblico, ma era soltanto per la coreografia, in quel gesto non c’era malizia….

I'm a blond bimbo girl, in a fantasy world
Dress me up, make it tight, I'm your dolly
You're my doll, rock'n'roll, feel the glamour in pink,
kiss me here, touch me there, hanky panky...


You can touch, you can play, if you say: "I'm always yours"

(uu-oooh-u)

 
Coreografia studiata… passi fatti contemporaneamente mantra entravano le suddette “Barbie” che sculettavano e facevano la nostra stessa coreografia solo ai lati.

I'm a barbie girl, in a barbie world
Life in plastic, it's fantastic!
you can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

 
Kevin mi afferrò per I fianchi e mi avvicinò a lui facendo una faccia buffa:

Come on Barbie, let's go party!

(Ah-ah-ah-yeah)
 
Canticchiai girando lentamente su di me per farmi ammirare bene.

Come on Barbie, let's go party!
 
(uu-oooh-u)
 
Di nuovo giro lento,

Come on Barbie, let's go party!

(Ah-ah-ah-yeah)
 
Giro lento e….

I'm a barbie girl, in a barbie world
Life in plastic, it's fantastic!

 
Compii gli ultimi veloci passi della coreografia, mi concentrai parecchio, erano velocissimi e  molto difficili….

you can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

 
Atto finale:
 
I'm a barbie girl, in a barbie world
Life in plastic, it's fantastic!
you can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

 
presi la rincorsa e quasi volai letteralmente addosso a Kevin che mi prese e mi sollevò in aria, compiendo così la presa; le sue mani erano ovunque sul mio corpo nel tentativo di sorreggermi. Ti prego non lasciarmi cadere, non facciamo brutta figura, non farmi cadere. Con un gesto apparentemente disinvolto mentre mi faceva scendere circondai il suo collo con le braccia, ma in realtà era un disperato tentativo di riacquistare stabilità. Sorrise sereno mentre la canzone era ormai finita, e certo tanto non era stato lui quello sbalzato in aria! Scesi dalle sue braccia e afferrando gli occhiali posti su un tavolino che faceva parte della coreografia e me li infilai mimando mentre la cantante parlava:

Oh, I'm having so much fun!
 

Well Barbie, we're just getting started
 
Mi rispose lui stando al gioco e facendomi l’occhiolino.

Oh, I love you Ken!


 
 

Dissi mandandogli un bacio al volo e uscendo di scena. Era fatta, era andata. Non avevamo sbagliato nulla anche se la paura per la presa c’era stata… avevamo fatto bella figura davanti agli allievi della “Knok” che stavano applaudendo e fischiando in segno di apprezzamento.
 

-Eccellente, davvero eccellente! Complimenti signorina Swan, ora si vada a cambiare velocemente!- annuii esasperata in direzione della preside e corsi verso il camerino; estrassi il vestito dalla custodia e lo indossai. Allacciai le scarpe e sospirando controllai il risultato finale allo specchio. Niente male, davvero niente male…
 

Mi affrettai a ritornare sul palco per non far aspettare la preside… meglio prenderla per le buone… avrei dovuto ballare con uno sconosciuto!! Con uno sconosciuto ci rendiamo conto!? “Per familiarizzare con l’altra scuola….” Avevano detto i professori… sarà ma io me la stavo letteralmente facendo sotto… fortunatamente non c’erano prese, ma il tango era un ballo difficilissimo con passaggi veloci e complicati…come avrei fatto? Avrei fatto un macello… senza neanche una prova con il mio compagno… me lo sentivo.. avrei fatto una figuraccia… ma dico io… non bastava semplicemente un balletto? No due, perché io ero Isabella Swan… mannaggia a loro! Respirai a fondo e la musica partì.
 
http://www.youtube.com/watch?v=lfNr9xnjyIY&feature=related (*.*)
 
Entrai lentamente, camminando sensualmente…
Finalmente avanzando vidi il mio compagno di ballo, seduto su una sedia al centro del palco con un cappello calato sul viso. Era immobile. Gli toccai una spalla quando fui vicina e lui scattò come da coreografia: si alzò immediatamente e mi afferrò per i fianchi facendo scontrare i nostri corpi. Mi allontanai e lui mi riprese… iniziammo la nostra danza appassionata, passi, giravolte, salti…. Mi fece girare e scivolare mentre la musica avanzava.
 

 

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Un’altra serie di complicatissimi passi eseguiti in modo velocissimo. Mi bloccò poi contro il suo corpo e sollevai una gamba per intrecciarla sul suo bacino.
 

 

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La musica procedeva e i nostri cuori andavano a ritmo. Gli rubai il cappello e gettandolo lontano finalmente lo vidi in volto. Lo avevo già visto… ma dove? La pelle bronzea, i capelli corti e neri, i denti dritti e bianchi…chi poteva essere?
Come previsto lo presi per la camicia e lo trascinai con me sulla sedia; lui mi spinse deciso e si appoggiò sopra stando attento a non pesarmi. Mi accarezzò una coscia e un brivido percorse la mia schiena; lo spinsi via malamente ma mi riprese per un braccio e compimmo un altro otto di passi. Stordita mi concentrai sul ballo, chi diavolo era? Dove lo avevo visto?

 

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Pov Edward

L
o lo avevo sempre detto… era la mia bambolina! E quella interpretazione da Barbie ne  era la conferma! Era stata divertente, dolce e frizzante, una dea! Anche con un semplice, ma neanche tanto a causa dei passi, balletto era riuscita a incantare gli allievi di due scuole intere, mentre ballava aveva avuto tutti gli occhi puntati su di lei, e anche i più idioti non si erano distratti neanche un secondo. Ora doveva fare l’ultimo balletto, quello per il quale aveva più paura, me lo aveva confessato, poiché avrebbe dovuto ballare con un allievo dell’altra scuola; l’avevo rassicurata dicendole che come al solito sarebbe stata fantastica e non avrebbe dovuto temere nulla.
 

Partì la musica e appena fece la sua comparsa strabuzzai gli occhi: era splendida… avrebbe fatto uscire di testa tutti i presenti… se non ci era riuscita prima con quei “vestiti” che poi vestiti non erano… mi era vergognato quasi dei pensieri che avevo formulato, diciamo… molto… “rossi” ecco. Volevo essere il solo ad accarezzarla, a possederla, a farla gemere incontrollata sotto di me…
Meglio se mi sarei dato una calmata, qualcuno nei piani bassi si era svegliato, ed era anche molto molto reattivo! Non era colpa mia… Bella mi faceva sempre questo effetto, fin dal primo giorno in cui l’avevo vista… solo che ora era mia.. tutta mia…solo mia!
Mi risvegliai dalle mie fantasie nel momento in cui la vidi prendere per la camicia quel ragazzo e tirarlo verso di lei, che si sdraiò sulla sedia… probabilmente faceva parte della coreografia, si di sicuro perché sembrava calma e concentrata… il tango era un ballo molto passionale. All’improvviso lui le accarezzò lascivo la coscia e la vidi allontanarlo bruscamente, era ufficiale: odiavo quel ragazzo.
 
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Lei sembrò riprendersi subito e continuarono a ballare mentre la musica volgeva al termine e si faceva via via più decisa. Fece tre giravolte di seguito e lui la prese per i fianchi e mentre il ballo giungeva alla battuta decisiva la sollevò per la posa finale.
 

 

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Si guardarono un attimo negli occhi e lei scappò via dal palco mentre stava partendo un applauso.
-Complimenti vivissimi!- disse i loro nomi- continuate così ragazzi e farete molta strada, siete una coppia stupenda!
Ok… avevo il nome del ragazzo che dovevo uccidere… ora non mi restava che trovare Black, Jacob Black.
 
 
*Angolino della pazza*
Allora? Che ne dite?? *me con labbrino tremulo*
È di vostro gradimento!??! *me con faccino da cane bastonato*
Spero proprio di si! L’ho dovuto riscrivere tutto e capite con le coreografie non è mai facile.. ho cercato le immagini per farvi capire meglio, vi è piaciuto?!?! Il balletto delle Barbie mi è venuto in mente pensando al soprannome di Bella! Detto questo  vi lascio invitandovi a dare una lettina alla o-s che ho postato pochissimi giorni fa che ha vinto al contest partecipato da ellesse e SofiiLovesstarbucks!! *.*
 

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Un bacione immenso e RECENSITEEEE CAREEEEE! <3
Athena

 

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Capitolo 33
*** capitolo 32: mi fai vomitare! ahahah ***


 Mie adorate! *-*
Ok troppo sdolcinosa ma devo farmi perdonare… scusate ancora una volta! Il capitolo era quasi finito ma purtroppo sono partita per le vacanze… senza accorgermi che erano quasi finite le ore sulla pennetta internet! -.-“ quindi non ho potuto postare… scusate… ma ho già iniziato il prossimo capitolo… siccome ci sarà una parte… emh.. rossa ecco, visto che me lo avete chiesto in tante… non so se spezzare il capitolo oppure no… stavo pensando di inserire il link nel momento esatto della storia.. per non cambiare il rating… cooooooooooomunque… mi dispiace di non aver fatto in tempo a postare per augurarvi buona pasqua come ho già detto.. -.-“ ma pensavo di riuscirci e invece no… -.-“
Godetevi il capitolo anche se è di passaggio perché il prossimo sarà molto molto importante!! Buahahahahahah…
Come sempre vi ringrazio dalla prima all’ultima.. siete mitiche ragazze!!!! ecco il capitolo… enjoy! *.*

 

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Capitolo 32
Pov Bella
La musica era terminata e riacquistai una posizione eretta. Il ragazzo mi sorrise amichevole. Dove diavolo l’avevo visto? Questa era la domanda che mi facevo da quando l’avevo visto in viso poco prima. lo guardai negli occhi e un senso di nausea mi pervase. Immediatamente gli diedi le spalle e presi a correre più veloce della luce verso il bagno più vicino.
-Complimenti vivissimi ragazzi!...- sentii dire dalla preside mentre mi allontanavo. Spalancai con forza la porta feci appena in tempo ad avvicinarmi al gabinetto che mi ritrovai piegata in preda ai conati di vomito sul water. Maledizione… maledizione…
Vomitai non molto femminilmente anche l’anima quando ad un certo punto si spalancò la porta, non mi girai neanche, chiunque fosse sarebbe uscito immediatamente davanti ad uno spettacolo del genere. Invece sentii dei passi avvicinarsi e delle mani calde sorreggermi la pancia. Riconobbi immediatamente il suo profumo:
-Bella tesoro cosa hai?- mi chiese Edward mettendomi una mano sulla fronte. Respirai a fondo e mi rialzai in piedi. Avevo vomitato ogni cosa contenuta nel mio stomaco e sostenuta dal mio ragazzo mi avvicinai al lavandino dove mi sciacquai la bocca e ripresi fiato.
-Io l’avevo detto al coreografo di non fare tutte quelle prese.. e la posa finale e testa in giù..- un brivido mi percorse al solo pensiero di dover ripetere quell’esperienza- è stata  il canto del cigno- spiegai al mio ragazzo preoccupato.
-Allora è solo un sintomo passeggiero… un po’ di riposo e passerà vedrai- mi rispose accarezzandomi una guancia.
-Bella!- un uragano formato mini mi travolse, per poi essere allontanata dal fratello.
-Come stai?- chiese preoccupata.
-E’ solo un po’ di vomito dovuto a tutte quelle prese Alice, stai tranquilla… la porto in camera a riposare… avverti tu i professori?- la rassicurò Edward.
-Si.. ovvio… vai e rimettiti che ci aspetta una sessione intensiva di shopping!- sbiancai al solo pensiero. Mi piaceva moltissimo lo shopping certo.. ma con Alice si esagerava delle volte!
-Guarda è diventata più pallida! Non la spaventare!- grugnì lui. Lei scosse la testa stizzita:
-Vado ad avvertire i professori… tu riposati e rimettiti Bella… domani è sabato e ci daremo dentro!- sabato… era già sabato… e il giorno dopo.. domenica! Dovevo ancora preparare tutto quello che avevamo deciso con Edward! Ci avrei pensato.. ora la mia priorità era un bel letto caldo e magari una buona dose di coccole per ritornare in forma smagliante. Tutto d’un tratto mi sentii mancare il pavimento sotto i piedi e lanciai uno strilletto.
-Mettimi giù Ed!- lui scosse la testa:
-Non sei nelle condizioni di fare due rampe di scale… quindi non discutere!- in effetti non me la sentivo proprio.. la testa mi girava e lo stomaco si stava contorcendo, quindi mi accoccolai meglio e mi lasciai andare.
Arrivati in camera  mi diressi immediatamente al bagno e mi lavai i denti… il mio alito non doveva essere dei migliori e non ci tenevo farmi vedere dal mio ragazzo in quelle condizioni. Ritornai in camera molto più rilassata… già mi sentivo meglio e speravo vivamente che per il giorno dopo fossi guarita. Mi slacciai le scarpe e mi tolsi quella gonna ingombrante.
-Vieni qui principessa- mi disse dolce lui tendendomi una mano e trascinandomi dentro il letto; non mi opposi e lui si sistemo accanto a me sopra le coperte. Mi accoccolai contro il suo petto infilando la testa nell’incavo del suo collo, mi accarezzò dolcemente i capelli e mi sussurrò un:
-Dormi piccola mia… sono qui e non ti lascio…
Sospirai stanca e stressata e caddi nel mondo dei sogni con un angelo che mi stringeva tra le sue braccia.
----------------------------------
Sabato mattina
 
Mi girai su un fianco. O meglio… tentai di farlo visto che qualcuno mi teneva per un fianco. Mi rimisi nella mia posizione iniziale e finalmente aprii gli occhi abituandomi gradualmente alla luce del sole. E lo vidi. Il mio angelo custode. Il mio amore. Lui che era rimasto tutta la notte a vegliare su di me dormendo su un letto da una piazza e mezzo in due. Vicini, stretti e praticamente attaccati.
-Buongiorno dolcezza- mi disse con gli occhi vispi.. segno che si fosse svegliato da molto.
-Buongiorno a te angelo mio- risposi avvicinandomi ancora di più, cosa che credevo non fosse possibile.
-Come ti senti?- mi chiese premuroso. Riflettei un attimo. Come mi sentivo? Avevo dormito dal pomeriggio precedente alla mattina successiva.
-Riposata- sentenziai infine. Lui inarcò  un sopracciglio:
-Ci mancherebbe!- disse poi sghignazzando.
-Spiritoso.. a parte gli schermi mi sento molto molto meglio, grazie tesoro mio- dissi baciandolo dolcemente; lui rispose immediatamente e rafforzò la presa possessiva intorno al mio corpo.
-Bella!!!!!!!!!!- e te pareva…. (ndBella: -.-“) mai un attimo di tranquillità! Rischiavo seriamente di mandare al diavolo tutti e di rinchiuderci in uno stanzino un giorno o l’altro. I miei piani malefici furono fermati da Alice che catapultò praticamente sul mio letto:
-Edward e spostati! L’hai abbracciata abbastanza!- disse lamentosa. Cosa?? Lui non mi avrebbe mai abbracciato e stretto abbastanza!
-Buongiorno anche a te sorellina…-disse anche lui stizzito come me.
-Ma come siamo acidiiii!! Su con la vita!!!
-Alice non strillare…- la pregai rifugiandomi con il viso nel petto del mio amore.
-Perché ti senti ancora male?- chiese triste; per un momento fui tentata di rispondere affermativamente ma non potevo farle questo.
-No, solo che mi da fastidio di prima mattina!
-Ah.. capisco.. allora preparati forza… ci aspetta una sessione intensiva di shopping per rimetterti in forze!
-Come no! cosa c’è di meglio di correre da un negozio all’altro per sentirsi riposati…- esordì ironico mio cugino entrando abbracciato a Rose. Erano a dir poco smaglianti… trasudavano felicità da ogni singolo poro.
-Silenzio! Tu non capisci la moda Emmett.. diglielo Rose!- lei fece una faccia contrariata e gli diede un bacio  sulla guancia a schiocco:
-Si Emm tu non capisci la moda…- disse ad alta voce e poi più piano- assecondala se non vuoi finire male…- lui deglutì e sorrise:
-E shopping sia! Avete bisogno dei fattorini?- domandò cercando di rimediare. Alice si alzò dal letto con gli occhi luminosi:
-Ottima proposta!- sembrò meditare un minuto- sei assolto dalle tue pene!- decretò mettendo le mani sui fianchi.
-Si.. sono appena iniziate invece!- sbuffò Jasper appoggiato allo stipite della porta.
-Eccoti amore! Mi stavo domandando dove fossi finito… ci accompagni anche tu?
-Ho altra scelta?- chiese perplesso.
-Mhhhh…- Alice si mise un dito sulle labbra come a far finta di pensare- direi proprio di no!- disse andando ad abbracciarlo.
-Bene allora.. prima iniziamo prima ci riposeremo- esordì Edward sciogliendosi dalla mia presa. Io mugolai infastidita e infilai la testa sotto al cuscino, tutti erano contro di me povera ragazza.
-Non costringermi ad usare le maniere pesanti!- sibilò minacciosa la puffetta. Maniere forti? No grazie…
-Ok, ok ora mi preparo… un po’ di privacy sarebbe gradita..- insinuai guardando tutti gli invasori della mia stanza. Immediatamente si volatizzarono e anche Edward si diresse verso la porta.
-Tu puoi restare se vuoi…- feci la mia infallibile faccia da cucciola con la voce lamentosa.
-E credi di riuscire ad uscire indenne da qui?- annuii anche se non ci credevo affatto. Lui alzò un sopracciglio:
-Alice non ammette ritardi lo sai?- sbuffai e scalciai le coperte alla fine del letto.
-Come vuoi- dissi acida- la porta è quella!- mi alzai dal letto e mi accorsi di essere in mutande. Non me ne preoccupai… ormai non mi vergognavo di nulla  davanti ad Edward; anche lui sembrò non farci caso, come se fosse all’ordine del giorno. Mi venne da ridere pensando al fatto che poteva sembrare che stessimo insieme da anni anziché da poche settimane.
-Amore non fare così… Alice ci ucciderebbe…lo sai che se fosse per me rimarrei chiuso qui per sempre…
Davvero?- chiesi con la vocina da bambina piccola.
-Certo sciocchina… ma ora non voglio proprio incappare nella letale furia della nana… dopo non potrei godere della presenza della mia ragazza se fossi ridotto a fettine- disse facendo una finta faccia terrorizzata; risi:
-Va bene.. hai ragione come al solito… mi inizia a scocciare il fatto che tu abbia ragione in tutto…- lo afferrai per la maglia e subito infilai la mia lingua nella sua bocca; non sembrò dispiacergli infatti dopo neanche un secondo mi ritrovai di nuovo lunga sul letto con le sue mani sotto la maglietta. Ci staccammo solo quando rimanemmo senza fiato, era diventata una necessità baciarci ogni volta che potevamo… eravamo come delle calamite che si cercavano e si attaccavano, non potevamo farci nulla.
-Sai su una cosa hai ragione però…- iniziò lasciandomi l’ennesimo succhiotto sul collo, di questo passo sarei diventata come un colabrodo con tutti quei cerchi sul collo, ma a lui piacevano, diceva che marcava solo il suo territorio e lo facevo fare anche se non ne andavo matta. Strofinò il naso e alzò il viso per rimirare la sua opera; si assicurò che avesse fatto tutto bene e mi diede un bacio a schiocco sulle labbra.
-Hai ragione… la porta è da quella parte!- disse alzandosi e uscendo dalla stanza. Sbuffai: me l’aveva fatta di nuovo.
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Pov Edward
 
-Il signore ce ne salvi!- disse Emmett buttandosi letteralmente su una poltrona nella sala  comune. Aveva appoggiato le quindici borse che portava a terra e si era lasciato andare sfinito.
Era stato un pomeriggio pesante… piacevole certo…  trascorso tra risate e tappe in molte gelaterie ma pur sempre pesante: avevamo girato l’intero centro commerciale e persino noi ragazzi avevamo comprato decine e decine di scarpe e vestiti. Il mio guardaroba mi avrebbe ringraziato a vita, la mia carta di credito meno, così come i miei genitori.
-Buonanotte ragazzi- disse Jasper salendo le scale- sono davvero sfinito… Alice queste te le lascio davanti alla porta della camera- indicò con il mento le circa venti borse che stava trasportando.
-Ma certo… grazie mille… buonanotte amore…- gli buttò un bacio al volo e continuò indisturbata ad esaminare il contenuto dei suoi acquisti; mia sorella era il diavolo in persona quando si parlava di shopping.
-Bella amore… vado anche io…- le dissi sbadigliando, ero davvero ko.
-Si… salgo anche io… altrimenti dopo domani mattina non ci sveglieremo in tempo, dobbiamo preparare moltissime cose.
Già domani… sarebbe stata una giornata indimenticabile di certo… solo noi due e nessun altro. Sospirai pensando a come l’avrebbe presa… le avevo rivelato solo una parte di quello che avevo progettato…
 
 
 
*Angolino della pazza*
Allora… vi è piaciuto!? Spero proprio di si ragazze…   il prossimo capitolo sarà…. Insomma avete capito.. un po’.. insomma i nostri piccioncini preferiti avranno la loro privacy.. mha diciamo che se la sono fatta da soli! Ahahahahah LOL….come alcune di voi hanno notato ultimamente niente spoiler… mi dispiace ma i capitoli vengono scritti così e… ve l’ho detto portate pazienza ancora un po’…  finchè non finisce quella tortura chiamata SCUOLA! ç_ç  approposito… mi sono dilungata troppo vado a finire di studiare geografia… ç_ç  il prossimo capitolo credo arriverà presto! Un bacione immenso e RECENSITEEEEEEE CAREEEEEE!! <3
Athena

 

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Capitolo 34
*** capitolo 33: finalmente soli... ***


 Hi Girlssssssssss
Lo so sono in ritardo! -_- non ditemi niente ma questo capitolo  è stato difficile per la parte rossa.. buhhahahahaha Poi mettiamoci scuola… genitori… e litigi con le amiche che mai ti saresti aspettata e il risultato è assicurato -_-
Comunque ora sono qui con 11 pagine di capitolo! Ullalààààà (almeno per il rating rosso LOL) comunque ecco qui il capitolo spero vi piaccia!!! Ho visto che molte non hanno letto lo scorso capitolo, forse è dipeso dal fatto che l’ho postato il 1 maggio? Coooomunque ditemi cosa ve ne pare! U.U
Capitolo interamente dedicato ad allofmywords, che mi è sempre vicina e predica pace e amore senza ottenere una risposta positiva! Ahahahahah  tivogliobene Fra!  Benissimo ecco il capitolo  spero di non aver turbato nessuna… l’ho tagliata interamente la parte rossa quindi non avendo avuto temo di rileggere non so come l’ho emh…”incollato” ecco!! Ahahah comunque ci vediamo alla fine per delle IMPORTANTISSIME avvertenze! U_U
ecco il link del capitolo a rating rosso:  
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=712137&i=1  

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Capitolo 33
Pov Bella
 
Un rumore… un suono…. Chi cavolo era di domenica mattina che rompeva? Aprii gli occhi infastidita e vidi la sveglia lampeggiare: domenica…. DOMENICA! Finalmente! Mi catapultai fuori dal letto e per poco non mi ruppi l’osso del collo inciampando con le coperte. DOMENICA! Dovevo essere a dir poco perfetta!
Mi diressi in bagno e mi feci una doccia calda, lavai i capelli con uno shampoo alla fragola e cercai di sciogliere i muscoli e far scomparire la tensione. Cosa alquanto difficile….ero tesa come una corda di violino! Neanche fosse la mia prima volta, non ero più vergine da un po’….ma da quando conoscevo Edward sembravo ritornata al punto di partenza: arrossivo spesso ed ero più dolce del miele….l’amore mi faceva bene! si perché ormai ne ero sicura….amavo Edward, era impossibile negarlo e fingere che     non fosse così. Era strano ammetterlo mentre mi asciugavo i capelli davanti allo specchio, ma questo era uno di quei momenti in cui la verità ti piombava addosso e non potevi fare altro che accettarla, perché nel mio cuore lo avevo sempre saputo credo fin dal primo sguardo e fin da quel primo bacio dato come un favore ricambiato: se allora avevo avvertito un forte brivido, ora ogni volta che ci sfioravamo minimamente sentivo le farfalle librarsi veloci nel mio stomaco.
Passai al trucco, dovevo essere impeccabile, dovevo farlo capitolare così mi avrebbe detto dove mi avrebbe portato. In quei giorni era stato peggio di una tomba e quando cercavo di ottenere qualche informazione mi distraeva. E come mi distraeva bene!
Ora che ero truccata e pettinata arrivava il vero problema: cosa mettermi? Non avevo neanche un indizio per la miseriaccia! Spalancai l’armadio e accesi la luce senza preoccuparmi di Alice, infatti come mi girai la vidi bella sveglia, comodamente seduta a gambe incrociate sul letto:
-Sei riuscita a capire qualcosa?- mi chiese, sbuffai:
-No.
-Allora passiamo al metodo fai da te… non si sbaglia mai!- la guardai bieca.
-Ok.. quasi mai… comunque.. come ti senti oggi?-sorrisi raggiante:
-Benissimo!
-Che colore scegli?- non ebbi dubbi:
-Rosso!
-E rosso sia!
 
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-Sei stupenda!- mi disse la puffetta mentre rimirava soddisfatta la sua opera. Speravo soltanto che non avremmo fatto trekking altrimenti non sarei sopravvissuta. Bussarono alla porta. Era lui! Santo Cielo!
-Bella… calma! Lo hai visto ieri sera…è come tutti i giorni!- facile dirlo per lei! La porta si aprì e rivelò la figura del ragazzo più bello del mondo intero.
-Sei bellissima…-mi disse incantato.
-Grazie- risposi toccandomi nervosamente la coda, si avvicinò e mi baciò dolcemente:
-Sei pronta? Possiamo andare?
-Si certo!- afferrai la borsa e salutai Alice che mi fece l’occhiolino. Mano nella mano ci avviammo i garage in religioso silenzio.. arrivati sgranai gli occhi:
-Ti avevo dato il permesso di usarla ma cosa le hai fatto?- dietro alla mia moto troneggiava in bella vista un grande porta oggetti.
-Io?- fece una faccia innocente- niente!- alzai un sopracciglio e lui sbuffò:
-E’ una sorpresa va bene? Fai la brava dai!- arricciai il naso:
-Me la pagherai Edward Cullen, eccome se me la pagherai!- dissi indispettita, lui sorrise e montò in sella:
-Sali!
-Chi ti ha detto che puoi guidare la mia bambina?- mi accigliai: volevo fare la dispettosa; lui sospirò:
-Sali Bella- disse porgendomi il casco.
-Mi si spettinano i capelli!- non gliela avrei data vinta tanto facilmente.
-Che hai? Mi chiese accarezzandomi una guancia.
-Voglio sapere dove andiamo- lui rise:
-No.
-Dai!
-No.
-Per favore!- feci il labbrino tremulo ed esitò ma si riprese subito:
-No.
-Me la pagherai- afferrai il casco vedendo che non avrebbe ceduto.
-Certo… mettimelo pure in conto.- sorrise sghembo, mannaggia a lui.
-Spiritoso…
-Lo so- misi fine al battibecco infilando il casco e montando in sella, accese la moto e sgommando  partì. Ero la curiosità fatta persona ed infatti osservai ogni cartello stradale nella speranza di intuire dove saremmo andati  e quindi cosa avremmo fatto. Niente. Prima o poi tutta la mia curiosità mi avrebbe portato sulla cattiva strada, ne ero sicura. Piano piano ci lasciammo alle spalle le case e i grattacieli e raggiungemmo un piccolo bosco, cosa impensabile da quelle parti. Wow.
Scendemmo e finalmente Edward aprì il porta oggetti rivelando una coperta e un cesto.
-Facciamo un pick nik?- chiesi eccitata, annuì e mi prese per mano:
-Ho scoperto questa radura prima di trasferirmi a scuola… ero venuto a fare un “giretto d’ispezione” chiamiamolo, per vedere cosa fare….-avanzammo insieme seguendo un piccolo sentiero per poi sbucare in una piccola radura e sgranai gli occhi:
-Wow- riuscii ad esclamare infine.
-Già… non è stupenda?
-Magnifica- gli accarezzai  una guancia- grazie…-sussurrai sulle sue labbra.
-Prego- rispose facendo unire le nostre bocche. Un bacio dolce, un muto ringraziamento.
-Sono contento che ti piaccia.
-Come non avrebbe potuto?- chiesi retorica; sorrise magnificamente e stese la coperta al sole.
-Signorina è pronta per il nostro menù speciale?
-Ovviamente! Cosa ha preparato il nostro chef?
-Partiamo con un favoloso antipasto di crostini con salsiccia e robiola!- esordì aprendo il cestino.
-Nooooooooooo!! Cucina italiana? Come hai fatto a sapere che ne vado matta?
-Ho chiesto a tuo cugino!- rispose passandomene uno; lo addentai immediatamente, senza aspettarlo poiché la mattina non avevo toccato cibo. Mhhhhhh il formaggio mi si sciolse in bocca.. questo era cibo! Anche Edward mangiava con gusto.
-Un altro?- chiesi leccandomi i baffi.
-No…- no?!
-Come no!?
-Adesso c’è il primo…- bene esclamai togliendomi i tacchi. Eravamo solo io e lui in una stupenda radura su una comodissima coperta, cosa me ne importava? E tanti saluti alla sensualità, pensai mentre mi porse un piatto con della pasta al ragù.
-Ma sei proprio attrezzato!- ero molto stupita, positivamente si intende.
-Io sono un ragazzo dalle mille risorse!- scherzò.
-Ma lo so benissimo!- gli diedi un bacio sulla guancia. Cercò di afferrarmi ma mi allontanai velocemente iniziando a divorare la mia pasta italiana. Che dolce che era stato! Certo… non doveva essere il massimo osservarmi mentre mi abbuffavo…. Tutti il contrario di una ballerina graziosa. Ma avevo fame… molta fame e in quei casi non badavo proprio a chi mi stava vicino. Neanche lui fece troppi complimenti e mangiammo in religioso silenzio… ma non un silenzio imbarazzante…era un silenzio….NOSTRO. aveva preparato di tutto: fettine alla milanese, alla milanese! Emmett gli aveva detto anche del fatto che mi fossi innamorata di quella pietanza e di quella città nella mia visita in Europa, poi patitine fritte e insalata. Avevo mangiato troppo davvero… di quel passo non sarei più riuscita a fare un salto neanche con l’ausilio di una gru!
-Basta!- lo scongiurai passandomi una mano sulla pancia- fra poco esploderò!- sorrise:
-Proprio adesso che c’era il dessert? Peccato!
Dessert? Aveva detto dessert? Dessert= dolce= probabilmente cioccolata. Non potevo mangiare ancora! La mia linea era davvero in serio pericolo questa volta…. Ma potevo rinunciare al suo sorriso sghembo solo perché non potevo mangiare grassi? (ndBella: Edward+ Cibo oppure Danza? -_-) questi sono i dilemmi della vita! Quando lo vidi allontanarsi da me dispiaciuto non ci misi neanche un secondo a capire cosa volevo realmente:
-Nono!! Certo che lo voglio il dessert!- lo riafferrai per la manica della camicia e sorrise tentatore; si avvicinò lentamente e lo guardai ammaliata.
-Indovina cosa ho preparato- soffio sul mio collo. Non poteva farmi così! Non sarei resistita! Gli sarei saltata addosso in un batter d’occhio! Il suo respiro fresco sul mio collo mi mandava letteralmente in tilt.
-Emh…-cercai di riacquistare un minimo di lucidità- un gelato?- scosse la testa e percepii che sorrise da come piegò la bocca sul mio collo.
-No…-soffiò.
-Una torta magari?
-Neanche…sei proprio fuori strada!- sussurrò baciandomi il collo. Dannazione annientava tutte le mie capacità di giudizio! Non potevo continuare così.. decisi di farmi valere, non dovevo mostrarmi così succube di lui. Gli accarezzai quindi il petto e lo sentii fremere:
-Non lo so… me lo dici tu?
-Emh…io..io…-balbettava! Edward Cullen stava balbettando!
-Si?- respirando velocemente allungò una mano dietro di sé e aprì qualcosa fissandomi sempre negli occhi.
-Chiudi gli occhi- la mia curiosità sarebbe stata soddisfatta in pochi secondi così lo accontentai.
-Apri la bocca- sentii il sapore dolce delle fragole misto alla cioccolata e subito mi leccai le labbra.
-Dio come sei eccitante quando fai così! Sussurrò prendendo possesso delle mie labbra; passai le mani sulla sua testa e gli afferrai i capelli. Forzò la mia bocca con la lingua e vi si infilò dentro passandola dolcemente sul palato; subito mi sentii venir meno e un calore si accese nel basso ventre. Le nostre lingue si incontrarono e si rincorsero.. un bacio vorace, come due assetati che bramano l’acqua… perché lui era diventato la mia acqua, la mia fonte di vita…
-Sai di cioccolata…-sussurrai; mi leccò le labbra avidamente:
-Anche tu..- ci staccammo ansanti e ci fissammo negli occhi, ognuno lo specchio dell’altra: coinvolgimento, desiderio e… amore?
In men che non si dica ci ritrovammo persi nel vortice della nostra passione… (ho semplificato la parte tagliata ragazze… non vorrei turbare nessuna)
-Dio come ti amo…- sussurrai sulle sue labbra sconvolta da così tanto piacere.
-Ti amo anche io… non potrei più vivere…- si fermo per prendere fiato e a spingere prepotentemente- senza di te…. Non so cosa farei…
-Sei diventato indispensabile..-mugugnai graffiandogli una spalla mentre mi baciava succhiando sul mio collo, bene.. ecco un altro succhiotto…in quel momento non me ne importava niente poteva farmene anche un milione se lo rendeva felice.
Finalmente lasciammo esplodere tutte le nostre emozioni.
-Sei stata… non ci sono parole.. ti amo…- disse passando il naso dietro al mio orecchio.
-Anche io…- mormorai colpita finalmente dalla verità di quelle parole.
-Davvero?- mi chiese guardandomi con quei suoi occhioni verdi così simili ai miei. Non potevo deluderlo, non potevo rimangiarmi la parola data… non potevo nascondere i miei veri sentimenti per paura di essere rifiutata. Me lo aveva detto lui per primo, si era messo a nudo.. perché non farlo anche io? Nulla ci avrebbe più potuto separare ora che eravamo insieme.
-Davvero- acconsentii baciandolo dolcemente.
 
 
*Angolino della pazza*
Bhè il capitolo senza la parte rossa xD viene un po così… spero di non aver turbato nessuno… per chi avesse la possibilità consiglio la parte rossa è meglio! xD
Bene qui c’è una notizia bombaaaaa: hanno dichiarato il loro amore! WOW ragazze care!!!  Bene spero che vi sia piaciuto il cap… alcuni avvisi! LOL
 

  • Mi sono facebokkizzata da poco… se mi volete aggiungere ecco il link mi farebbe piacere:

http://www.facebook.com/editprofile.php?sk=relationships&success=1#!/profile.php?id=100002322565230&sk=wall
 

  • Io e Marfey_95 abbiamo creato su fb una pagina con tutte le notizie delle nostre fan fiction (per ora non c’è molto ma ci stiamo lavorando XD) quindi vi ringrazierei a vita se metteste  MI PIACE! ecco il link… confido in voi mie lettrici! xD

http://www.facebook.com/editprofile.php?sk=relationships&success=1#!/pages/MA-fan-fiction-%E1%83%A6%E1%83%A6/215551181806510?sk=wall
 

  • Ho pubblicato un’altra fan fiction, fateci un salto pubblicherò ogni domenica! =)

http://efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=711380
 
Bene direi che è tutto! xD ho scritto quasi più note che capitolo! Ahahahahha comunque spero vi sia piaciuto che dire se non un bacione immenso e RECENSITEEE CAREEE! <3
Athena

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Capitolo 35
*** capitolo 34: ci sarò Rose! ***


 Buonasera ragazze! Sono felicissima che lo scorso capitolo abbia fatto faville! *-* davvero non sapete quanto!!
Comunque ora vi lascio la capitolo che vado a finire di studiare… domani ho l’ultimo compito di latino e non so un mezzo cavolo! >.<, in più i continui litigi con mia madre mi mettono ko… l’ultimo… emh… 10 minuti fa… spesso si dimentica di avere una figlia… -.-“  comunque non entriamo nel dramma! Non ne ho voglia altrimenti non riesco più a studiare…
Nello scorso capitolo abbiamo visto la domenica di Edward e Bella, ora vedremo Emmett e Rose e nel prossimo Alice e Jazz! Spero vi piaccia! Un bacione immenso ragazze!!

 
 

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Capitolo 34
Pov Rosalie
 
Bella e Edward erano usciti ed anche Alice e Jasper si erano volatilizzati: ero in sala comune a leggere una rivista quando qualcuno mi mise una mano sulla coscia e sussultai: il sangue nelle vene si congelò istantaneamente, subito mi irrigidii e trattenni il respiro; vidi poi la buffa faccia di Emmett fare capolino nella mia visuale e mi diede a tradimento un bacio sulla guancia, era Emmett non Royce, Emmett, Emmett Emmett…non era lui!
-Ehi!
-Ehi!-dissi con voce rotta, mi squadrò perplesso:
-Tutto bene?
-S..si certo, te?
-Direi benissimo…bhè tutti sono usciti che ne dici di fare qualcosa anche noi?
-Si…dove andiamo?
-Dobbiamo essere tutti qui per cena quindi…io…avevo pensato.. a una passeggia al mare…- che dolce! Una romantica passeggiata sulla spiaggia!
-Ceto! Vado a prendere la borsa, torno subito…-corsi velocemente in camera e, afferrata la borsa, mi diedi una veloce occhiata allo specchio, stavo bene!

Vestiti Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=31632672&.locale=it 

Mi scapicollai giù per le scale e mano per la mano ci avviammo verso la macchina; una volta entrati Emmett accese la radio e canticchiammo per tutto il tragitto talvolta guardandoci negli occhi e sorridendoci dolcemente. Arrivati in spiaggia ormai era ora di pranzo quindi ci dirigemmo in uno chalet piuttosto carino e ordinammo del pesce; dopo che la cameriera ci ebbe consegnato il cibo mi sentii in dovere di parlare… di dire qualcosa… eravamo stati in silenzio per troppo tempo.
-Allora come vanno le lezioni di chitarra a scuola?- chiesi sgranocchiando un grissino per rompere il ghiaccio.
-Bene… il professore è molto contento… ha detto che ho un ottimo ritmo e scrivo degli assoli carini…-disse soddisfatto mentre tagliava e mangiava il suo pesce.
-Ottimo!- sorrisi felice, ma qualcosa mi fermò: come poteva uno come lui stare con una come me? Io che stavo per essere… scossi la testa velocemente per far sparire quegli stupidi pensieri dalla mia testa, non era colpa mia, non era colpa mia!
Rimasi in silenzio per tutto il resto del pranzo e solo alla fine mentre pagava e uscivamo mi chiese:
-Cosa hai? Mi sembri….assente…
-io…io niente…
-Rose ormai ti capisco.. cosa c’è che ti turba?- mi potevo aprire con lui? Era il mio ragazzo…ci dirigemmo sulla spiaggia e mi tolsi le scarpe tenendole in mano.
-Io…io.. insomma non capisco come un ragazzo come te possa stare con una come me…- sputai fuori la verità infine; il suo viso si fece immediatamente triste:
-Sai.. non l’ho capito neanche io…- ecco lo sapevo, lo sapevo… stava con me solo per pietà!
-Hai…hai ragione… tu.. tu lo sai che non sei costretto vero?!
-Come?- il suo viso era stupito mentre pronunciavo quelle parole; camminavamo sul bagnasciuga e in quel pomeriggio di novembre le onde mi rinfrescavano i piedi. Presi coraggio osservando i lontani scogli:
-Ho detto che non sei obbligato, insomma non voglio che tu stia insieme a me solo per pietà…per quello.. che mi è successo ecco…- mi fermò immediatamente appoggiando la sua mano sulla mia:
-Rose… calma calma… cioè tu pensi che io stia con te per…pietà?
-Non è così?! Lo hai detto anche tu adesso…
-Non capisco…-ammise infine gettando uno sguardo alle conchiglie ai nostri piedi.
-Mi hai dato ragione quando ho detto che non sapevo come un ragazzo come te potesse stare con una ragazza come me…-spiegai mentre un dolce venticello mi scompigliava i capelli.
-M…ma io non intendevo quello! Io intendevo che… che… tu sei troppo bella e troppo perfetta per…per…uno come me…- abbassò lo sguardo. Aspetta un attimo! Io troppo perfetta? Credo di non aver capito bene…
-Io…io perfetta?
-Certo Rose guardati… sei dolcissima.. e gentile… e bellissima… io invece sono… come mi definisce Bella un orso…- disse sconsolato. Cosa udivano le mie orecchie?
-Ma Emm, non è affatto vero! sei così dolce… il ragazzo più altruista che io conosca! Sei sempre pronto ad aiutare il prossimo, per ogni problema si può contare su di te, non ti tiri mai indietro… pronto a dare una parola di conforto… e poi bhè…-arrossii- sei… bellissimo secondo me.. ecco… come farei a non amarti?- aspetta… avevo appena detto che lo amavo!? Ci guardammo stupiti, io per prima… la verità si era rivelata in tutta la sua sconvolgenza.
-Mi… mi ami?!
-Bhè…-sussurrai- altrimenti non saremmo ragazzo e ragazza non trovi?! Tentai di buttarla sul ridere… gli avevo appena detto che lo amavo e non me ne ero resa conto… ma lui?! Cosa provava per me? Mi ricambiava?  Aveva detto che mi trovava bellissima e dolcissima… ma non di certo che mi amava… l’amore è un sentimento grande e profondo… non capita spesso che due persone si amino sinceramente…
-Oh Rose! non vedevo l’ora che me lo dicessi! Ormai non ci speravo più!- sospirò prendendo dolcemente le mie mani tra le sue e stringendole appena- anche io ti amo! Forse è presto per dirlo… ma… si ti amo! Ormai ti penso ogni secondo se non mi sei vicina… mi domando cosa fai, con chi sei, se mi pensi… almeno un po’…- sorrise guardandomi; ci sedemmo su un tronco e iniziai a disegnare motivi immaginari sulla sabbia con i piedi.
-Bhè… la stessa cosa vale per me… ma mi domando se qualche gatta morta ci sta provando- ironizzai per stemprare la situazione.
-Io invece appena vedo qualche che ti si avvicina troppo divento nervoso e avrei voglia di spaccare il muso a tutti… proprio come quel….- si bloccò non continuando la frase… ma avevo ben inteso cosa volesse dire…  proprio come… come… Royce. Solo nominare mentalmente il suo nome mi provocò un brivido e sentii che il crollo emotivo era vicino, avevo trattenuto tutto per troppo tempo, troppo…
-E’ stata solo colpa mia!- singhiozzai nascondendo il viso tra le mani- solo colpa mia…
-No.. non è vero!- disse abbracciandomi.
-Si invece! Se io… se io non ti avessi detto quella cosa…
-Rose ormai è passato…
-Ma è vero! se io non ti avessi detto quella cosa non avrei avuto bisogno di dimostrarti che eri importante…
-Ma l’hai fatto e va bene così…
-No! non avrei mai… non avrei mai usato Royce per farti ingelosire, e non sarebbe successo… tutto quel casino!
-Rose… calmati… va tutto bene… ci sono qui io…- mi accucciai contro  il suo petto e iniziai a singhiozzare più forte…
-Non è colpa tua!- più me lo ripeteva, più le lacrime lottavano per uscire… era inutile che mi ripetesse quelle cose… sapevo benissimo che invece avevo ragione io… ma non voleva dirlo per non farmi avere la coscienza sporca.
-E’ stato un bastardo… non avrebbe dovuto neanche sfiorarti… quello che ha provato a fare…- la sua voce si fece rabbiosa e tremai- non ti si avvicinerà mai più!- sentirlo così protettivo mi tranquillizzò in parte… ma molto minimamente.
-L...lui dove è ora?- sussurrai: non avevo avuto più sue notizie da quel giorno, la mia mente si rifiutava persino di ricordare che faccia avesse.
-Dove vuoi che sia?- chiese retorico, alzai lo sguardo su di lui speranzosa e in attesa di una sua risposta che non tardò ad arrivare.
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Pov Emmett
 
-Lui...lui dove è ora?- mi chiese impaurita. Cosa potevo risponderle? La verità? Una bugia? Mi guardò con quei suoi occhi color del cielo, finalmente un poco più limpidi dal giorno del fatto… potevo far ritornare su di essi quella patina di tristezza che li aveva velati fino ad ora? La risposta era semplice: no, non potevo. Non potevo e non volevo; perché farla rattristire inutilmente se d’ora in poi sarei stato sempre al suo fianco?
-Lui… lui è in galera Rose… stai tranquilla..-sussurrai sui suoi capelli. Sospirò e il suo corpo si rilassò immediatamente almeno un po’. le avevo mentito.. perfetto… ma non potevo lasciarla vivere nel terrore che lui potesse ritornare, non potevo di certo dirle che grazie ai soldi del suo caro papino era semplicemente agli arresti domiciliari per un misero mese… poi sarebbe stato libero di infrangere nuovamente la legge. Quei giudici corrotti… m chi vuoi che guardi in faccia un tentato stupro di fronte ad una mazzetta da migliaia di dollari?
Nonostante tutto non potevo permettere che vivesse tappata nella sua camera con la paura che le potesse accadere di nuovo… doveva vivere, andare avanti… e poteva farlo solo riacquistando fiducia in se stessa, cosa che non sarebbe stata possibile se avesse saputo che tempo poche settimane, e sarebbe stato sulla piazza nuovamente. Mi faceva solo schifo…non avrei permesso neanche che la guardasse da lontano ora che stavamo insieme, l’avrei protetta da lui e da tutti, l’avrei amata e rispettata ed ogni desiderio sarebbe stato un ordine per me, dovevo solo aiutarla a tornare a vivere… e l’avrei fatto, per nessuna ragione avrei rinunciato.
Il suo respiro si era fatto più pesante e regolare, capii quindi che si era addormentata. Non potevo lasciarla su quel tronco anche se era appoggiata a me per il novanta per cento; la sollevai quindi di peso e la poggiai dolcemente su una sdraio vicina, afferrai poi una coperta, molto probabilmente dimenticata precedentemente da una coppia, e la coprii spostandole teneramente una ciocca di capelli. Sorrise debolmente nel sonno e si accucciò meglio, come appariva piccola  e indifesa… non avrei permesso a nessuno di sfiorarla, a nessuno. Con questo pensiero mi coricai sulla sdraio vicina godendomi il dolce venticello autunnale, rievocando alla memoria quell’ormai lontano giorno di tre mesi fa, quando la conobbi… da allora la mia vita è cambiata radicalmente. Mentre il mio angelo dormiva io guardavo il mare fantasticando su quando ci saremmo sposati e a come avemmo chiamato i nostri bambini… già pensavo ad una lontana possibilità… pensai a lei… che camminava sulla navata al centro dell’attenzione di tutti, sorridente, accompagnata da suo padre….pensavo già al matrimonio dopo soli tre mesi…quella ragazza mi aveva fritto il cervello….ero impossibile! Ma mi voleva anche per questo no?!
 
 
 
*Angolino della pazza*
Ecco qui il capitolo ragazze!! Spero che vi sia piaciuto visto che l’ho scritto alle due di notte! XD e non l’ho riletto! >.<
Comunque qui abbiamo visto Emm e Rose che finalmente hanno chiarito per bene e Rose piano piano sta superando il suo trauma… ma molto piano.. (sono una sadicona lo so u.u)
Ora non so quando posterò perché questa settimana sono piena di compiti e interrogazioni… ç_ç poi sabato non posso scrivere perché vado al concerto di Jovanotti!! *-*
Comunque cercherò di fare il prima possibile!!
Per ultimo vi ricordo la mia nuova storia, ho pubblicato il secondo capitolo!

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=711380
 
Ecco qui ho detto tutto, la smetto di ciarlare e vado a studiare (se potevo farlo prima -_-) ci si sente in questi giorni, credo pubblicherò uno spoiler del nuovo capitolo sulla mia pagina fb! U___U
Un bacione immenso e RECENSITEEE CAREEEE <3
Athena

 

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Capitolo 36
*** capitolo 35: tuffo nel passato ***


 Eccomi qui fanciulle! È passata solo poco più di una settimana e sono qui con un capitolo bomba oserei dire… alla fine.. insomma…. Buahahahahahah
Vorrei ringraziarvi tutte dalla prima all’ultima per il continuo sostegno che date a me e alla storia! Siete uniche!
Fra poco potrò scrivere tutto il giorno… stiamo facendo tutti gli ultimi  compiti scritti e non mi riporto nullaaaa!! Yeeeeee  *momento pazzia* evvaiiii evvaiiiii
U______U comunque  *me riacquista contegno* emh… in questo capitolo vedremo Alice e Jazz come trascorrono la loro domenica… non indugio oltre so che state aspettando di sapere cosa succede! Ci si vede sotto…e…ricordate che mi volete bene! ^^’’

 

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Capitolo 35
Pov Alice
 
Avevo passato tutta la mattinata a preparare Bella per il suo appuntamento con mio fratello ed ora non sapevo cosa fare…. Mi sdraiai supina sul letto e respirai profondamente. Chissà dove era Jasper…ormai erra diventato il mio pensiero fisso…. Se mi separavo per più di qualche minuto da lui diventavo ansiosa e non ragionavo più…avevo così paura che qualcosa lo separasse da me…ma il nostro sentimento era troppo profondo… benché non fosse stato il mio primo amore…sospirai e rassegnata mi decisi ad alzarmi e a darmi una sistemata; dieci minuti dopo ero pronta:
 
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=31698329&.locale=it
 
Avevo comprato quel vestito il giorno di shopping sfrenato con gli altri e a Jazz era piaciuto molto poiché diceva che aderiva perfettamente al corpo e risaltava la mia figura. Mi faceva sentire bella quel vestito, lo avevo messo perché mi sentivo color rosa oggi, e certamente nessuno avrebbe guastato il mio umore; non sapevo quanto mi sbagliavo….
Decisi di andare a cercare Jasper, e il primo posto che provai fu la sua camera, dove infatti lo trovai; era davanti allo specchio che si sistemava la camicia bianca.
-Ma come siamo belli!- esclamai entrando e baciandolo sulla guancia; in risposta mi guardò estasiato e mi mangiò con gli occhi.
-Tu non sei bella…-lasciò in sospeso la frase; non gli piaceva il vestito? Mi stava male? Non avevo scelto un bel colore? Mi faceva sembrare più bassa e sgraziata? Eppure avevo messo i tacchi, accidenti! Potevo andarmi a cambiare, avrei fatto scegliere a lui il vestito che più gli piaceva… e se non gliene piaceva neanche uno? Pensava che non avessi buon gusto?
Mi stava andando in tilt il cervello per le troppo domande, dovevo cercare di calmarmi o mi sarebbe scoppiata la testa! Respira Alice, respira!
-Non ti piace? non ci metto niente a cambiarmi…io…
-Sh… calma principessa! Se mi avessi fatto finire, ti avrei detto che non sei bella, ma stupenda, questo colore ti dona particolarmente tesoro.
Ah! Allora gli piaceva…grazie al cielo! Lo dicevo che non servivano paranoie e che il mio buon gusto nel vestire era senza una pecca! Viva la modestia è Alice? Perfetto ora parlavo da sola… wow.
-Che ne dici di andare a fare una passeggiata in centro?- proposi sperando che accettasse.
-Mano nella mano lungo le strade come due fidanzatini?- chiese ridendo.
-Si! L’idea sarebbe quella!- ammisi arrossendo leggermente.
-Mhh… mi stuzzica! Prendo le chiavi della macchina principessa!- mi diede un bacio delicato e sparì dietro alla porta dell’armadio per ricomparire poco dopo con una giacca e le chiavi.
-Possiamo andare!- mi afferrò una mano e mi spinse dolcemente fuori, sorrisi amabilmente; come era bello…un angelo, il mio angelo personale! Ero dolcissimo, sia con me che con sua sorella e poi aveva instaurato un gran rapporto con Bella e Emmett, e con Edward, cosa più importante. Dopo che si parlarono due mesi fa tutto cambiò, in meglio naturalmente, il brutto periodo che avevo passato ormai era solo un ricordo.
Entrammo in macchina e subito accesi la radio, non mi piaceva il silenzio; canticchiammo e parlammo tranquillamente, e per il resto del viaggio tenni la mano sulla coscia di Jasper, che quando toglieva la sua dal cambio la poggiava sulla mia. Parcheggiammo e scendemmo per poi dirigerci verso il centro, sarebbe stato uno stupendo pomeriggio all’insegna del divertimento.
Iniziammo a girare per numerosi negozi, ogni volta uscendo con qualche pacchettino e dopo esserci fermati per un breve pranzo in un bar, decidemmo di andare a fare una passeggiata al parco.
Percorremmo il viale principale in silenzio, abbracciati con le mani intrecciate, rimirando le persone intorno a noi: signori anziani, coppiette e….famiglie.
Bambini.
Bambini.
Madre.
Padre.
Bambini.
Bambini.
Quello che a me era stato negato, per la mia stupidità, avevo solo diciassette anni ma desideravo una famiglia tutta mia, una casa piena di bambini sorridenti e un marito amorevole. Perché non potevo averlo? Perché? Cosa avevo fatto di tanto sbagliato da meritarmi una cosa del genere? Perché il signore mi aveva punito, ovvio. Il treno con la mia opportunità era passato…io ero riuscita a prenderlo ma ero caduta sulle rotaie, mi ero fatta male e lo avevo perso. Non l’avrei più recuperato, mi sarebbe toccato prenderne un altro, ma non sarebbe stato lo stesso, non avrebbe avuto gli stessi sedili, gli stessi arredamenti…
Sospirai pesantemente, che stupida metafora, paragonare un bambino ad un treno. Stupida, come me del resto.
Jazz mi strinse leggermente spalla per richiamare la mia attenzione e mi accorsi di star fissando un bambino  sull’altalena. Calde lacrime riempirono i miei occhi e lottarono per uscire, ma non lo avrei mai permesso.
-Aly, amore, tutto bene?- chiese apprensivo; deglutii a vuoto per ricompormi:
-Si…certo andiamo a vedere qualche vetrina?- lo esortai tirandolo per una mano, neanche  farlo apposta capitai davanti ad una vetrina per vestiti da bambini 0-24 mesi. Ma ce l’avevano con me! Non riuscii più a trattenerle e scoppiai in un pianto silenzioso cercando di non farmi sentire, non era possibile!
-Guarda che carine quelle scarpine- disse Jazz indicandone un paio, seguii il suo dito e vidi un paio di scarpine minuscole, grandi quanto un mio mignolo, tutte bianche con le rifiniture gialle, erano a dir poco adorabili
 

 

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e pensai che magari avrebbe potuto indossarle mio figlio o mia figlia se non fossi stata così incosciente; mi sfuggì un singhiozzo e subito il mio ragazzo si voltò verso di me stupito. Era confuso fin quando vidi un lampo di comprensione farsi strada sul suo viso.
-Alice…io… scusa non volevo- mi prese fra le sue braccia e mi portò a sedere su una panchina.
-Sono stato uno sciocco, uno sciocco.
-Non…-tirai su col naso- non è colpa tua….
-Si invece…non avrei dovuto farti notare quelle scarpette…- di nuovo singhiozzai, erano così carine e il mio bambino non avrebbe mai potuto indossarle, era bastato un semplice sguardo a far riemergere tutto quello che per troppo tempo avevo lasciato sepolto in un angolino remoto del mio cuore. Eppure non dovevo piangere, non dovevo, era stata solo colpa mia, e piangere sul latte versato non sarebbe servito a nulla.
-Torno subito- disse lui alzandosi e sparendo dalla mia visuale. Certo, aveva visto come ero pazza e aveva capito che sarebbe stato meglio per lui lasciarmi stare…in quel preciso istante il mio cuore fece “crack”, di nuovo una persona a cui avevo donato anima e corpo mi lasciava da sola. Scoppiai a piangere con nuova disperazione, lacrime infuocate scendevano lungo le mie guance lasciando tracce invisibili ad occhio esterno, ma che solo io potevo percepire. Un rumore alla mia destra e subito una figura familiare mi strinse in un abbraccio.
-Sei tornato…-dissi in un sussurro.
-Certo...ero andato a prendere una cosa, ma ora sono qui, con te.- mi porse un pacchetto che aprii con mani tremanti: erano le stesse scarpette della vetrina. Sentii un brivido percorrermi la schiena e un'altra volta singhiozzai istericamente accoccolandomi a lui.
-Scusa, scusa, scusa- cantilenai cercando di trovare un rimedio alla mia stupida crisi.
-Di cosa ti scusi?
-Di non essere adatta, di rattristarmi quando vedo una famigliola felice, di scoppiare a piangere inutilmente davanti ad un paio di scarpette, di aver fatto quello che ho fatto…sono…una pessima persona, non merito niente…niente…-riuscii a mugolare frasi sconnesse interrotte dal mio respiro spezzato.
-Shhhh, amore mio non piangere…- mi cullò dolcemente fino a quando terminai tutte le lacrime a disposizione e mi calmai un po’.
-Allora, ora ascoltami bene, capito?- annuii senza speranze- tu non hai colpa di niente!- oh no, ecco qualcun altro che tentava di farmi sentire meno colpevole.
-Invece si! Sono stata io a non dire niente ai miei genitori, sono stata io a mettermi quegli stupidi corpetti, sono stata io a cadere dal divano!
-Non è vero…
-Si! Perché cercate tutti di convincermi del contrario? È stata colpa mia e basta, basta! Non voglio stupide scuse, non faranno tornare indietro il mio bambino!- mi passai una mano fra i capelli.
-Lo so Alice, lo so cazzo! Appunto per questo! Non tornerà indietro se tu piangerai, se ti colpevolizzerai, se cercherai di andare avanti!
-Non ce la faccio a dimenticarlo…- una nuova lacrima mi bagnò le labbra.
-Ma non devi dimenticarlo! Devi cercare di andare avanti per lui! Come credi si sentirebbe pensando che la sua mamma pianga e sia triste inutilmente? Come ti sentiresti tu se tua madre si comportasse così?
-Male…-sussurrai.
-Allora! Devi superare questo trauma, lo faremo insieme! Non ti abbandonerò, ti resterò vicino per sempre…te lo prometto!- mi strinse contro il suo petto e appoggiò il mento sulla mia testa.
Aveva ragione…lo sapevo ma non riuscivo ad ammetterlo, perché era così dannatamente difficile? Non potevo semplicemente aprire gli occhi e fare finta che nulla fosse successo? Eppure mi sembrava così…sbagliato. Ecco la parola esatta, sbagliato. Lo era cercare di andare avanti? Lo era non piangere più la notte? Lo era sorridere mano nella mano con il mio ragazzo progettando altri bambini?
Piccolo mio…se sei da qualche parte, ascoltami, ti prego ascolta quella che sarebbe dovuta essere tua madre, e sappi che sempre ti vorrà bene, che sempre ti amerà e rimarrai  nel suo cuore, un ricordo fisso e indelebile che mai verrà cancellato dal ricordo di altri. Sarai sempre il primo e speciale. Perché  ti amo, come una madre ama un figlio, poco importa che io non lo sia diventata e tu non sia nato, per me è come se lo fossi; nel mio cuore avrai un posto speciale.
Realizzai che con quei pensieri ero finalmente riuscita a mettermi l’anima in pace, anche se non avevo superato appieno quel trauma, ero pronta a provarci, con Jasper; lui sarebbe stato il mio amante, il mio porto sicuro, il mio confidente, il mio mentore.
-Sarai al mio fianco?- chiesi asciugandomi gli occhi ancora un po’ umidi.
-Si- rispose emozionato- non ti lascerò, ma proviamoci, te lo meriti Alice, ce lo meritiamo! Ti prego!- mi supplicò accorato stringendomi le mani tra le sue.
-Io…io…- trattenni il respiro, ne valeva la pena? Lo fissai negli occhi, così azzurri….dovevo farlo, per me, per lui, per il mio piccolo angelo che era volato in cielo.
-Va bene…-sospirai- queste scarpette le metteremo ai nostri bambini- dissi ridendo; i suoi occhi si illuminarono e ci alzammo lentamente.
-Che ne dici di continuare il nostro giro di shopping sfrenato?- annuii rincuorata  e ci dirigemmo verso il prossimo negozio, quando mi ricordai di aver lasciato la cartaccia del pacchetto sulla panchina e, lasciando Jazz ad aspettarmi al cancello del parco la andai a gettare, non mi piaceva inquinare l’ambiente. Rialzai gli occhi dal cestino e quello che vidi mi lasciò senza fiato per il brivido che mi percorse la schiena: LUI era seduto su una panchina seminascosta dagli alberi, e mi guardava sornione.
 
 

*Angolino della pazza*
O________________o
OMG!
Chi è che Alice vede? Sono aperte le scommesse mie care! Vedremo se indovinerete! Io lo so chi vede! Muahahahah
Comunque alcune precisazioni: Alice sta tenendo tutto dentro di se da molto, troppo tempo e guardando un semplice paio di mini scarpette crolla emotivamente, io la capisco, non so voi. Si colpevolizza e solo Jasper facendola riflettere riesce a farle capire che deve andare avanti per tutti, perché ormai il passato è passato e non si può cambiare. Premettendo che non sono una madre, non so cosa voglia dire…ho cercato di rendere l’idea il più possibile per come la vedo io…
Detto questo.. U________U
Spero vi sia piaciuto!! Il prossimo capitolo davvero spero ci sia il primo possibile, probabilmente lo scriverò a pezzi quando avrò tempo… non so davvero…ragazze solo dieci giorni  e poi… cazzeggio e fan fiction! *-* non so voi ma questo è il top!
Cooomunque grazie mille a tutte ragazze! io vi adoro!
Un bacione immenso  RECENSITEEEE CAREEEE <3
Athena

 

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Capitolo 37
*** Avviso! -Che parola schifosa!- >.< ***


Allora calme, relax, non sto interrompendo la storia, non la voglio cancellare ne fare qualche altra stupidata che odio.

Vi volevo solamente avvertire che siccome sono un'emerita deficente (lo sapevate già -_-) stavo scrivendo il capitolo, e arrivata alla 5 pagina, chiudo gli occhi, essendo le 2 di notte, mi risveglio e pum! Il pc era spento e nero, lo riaccendo e word chiuso.
O______________________________________O
Ok immaginate la mia reazionee: imprecazioni a più non posso a bassa voce per evitare che i miei si svegliassero e mi scoprissero a pc a quell'ora. Poi ho iniziato a agitare il pc freneticamente essendo un portatile piccolo; stavo per svenire, ma svenire proprio.

Concludendo questa assurda tiritera che equivarrebbero a delle scuse, dovrò riscrivere il capitolo da capo, quindi pazientate poco poco please! ç__ç Non volevo mettere l'avviso perchè li odio, davvero, solo la parola mi fa venire i brividi, ma non volevo pensaste che fossi morta!

Quindi mi rimetterò al più presto al lavoro, sperando che esca fuori qualcosa di decente, e nel frattempo vi lascio uno spoiler che spero apprezzerete! ;)




Pov Edward
Qualcosa di caldo era pressappoco attaccato al mio corpo, qualcosa di piacevole…un…corpo? Aprii gli occhi abituandomi piano piano alla luce del sole che filtrava tra le finestre e mi portai una mano agli occhi stropicciandomeli. Mi voltai dalla parte opposta e sentii delle risa. Chi diamine era?
-Edward mi hai così deluso!- sentii la voce di Bella. Cosa? L'avevo delusa? Che diamine stava dicendo?!



Oh... emh... si... *l'autrice si rintana in un angolino dispiaciuta per il capitolo cancellato e per lo spoiler* Non uccidetemi please! Che ne pensate?  ç________ç 


Athena

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Capitolo 38
*** capitolo 36: hot passion e delusione ***


 *Sbuca da un angolino* emh… buonasera! ^^’’
Dai su vi avevo avvertito che avrei dovuto riscrivere tutto da capo no?! E po è anche bello lungo, 11 pagine *cerca scusanti* dai dai su girls, ora sono qui, è questo quello che conta! ^^’’
Vabbè la smetto di dire fesserie va che è meglio! Allora vi avverto subito che questo capitolo non mi piace molto, perché l’ho cambiato mentre lo riscrivevo e non so cosa è uscito fuori, non ho avuto il tempo di rileggerlo, perché ho dovuto riscrivere il cap anche dell’altra storia (per questo non ho postato domenica) quindi…. Vi dico: non mi uccidete se è brutto…e…per il finale!
Detto questo vi auguro buona fortuna per ogni tipo di esame medie/maturità/università! Io domani ho i quadri :S
Comunque ecco il cap, vi voglio bene, ricordatevelo! ^^’’
 
Ovviamente per chi può il capitolo integrale a rating rosso (ci ho preso gusto xD) mi dispiace ovviamente perché la parte rossa occupa una buona metà del capitolo per cui senza di essa viene un po’ corto.


 http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=738437 
 
 

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Capitolo 36
Pov Edward
 
Sfrecciavo a tutta velocità lungo le strade con Bella aggrappata ai fianchi, mi sembrava di volare, mi sentivo leggero e…innamorato. Sì! Innamorato…finalmente glielo avevo detto e lei anche.
Io la amavo.
Lei mi amava.
Ci amavamo.
Avrei potuto scalare l’Everest se me lo avesse chiesto, sentivo il petto scoppiare dalla felicità; e pensare che fino a qualche mese fa tutto questo mi sembrava patetico e vomitevole, ma l’amore ti cambia, ti migliora, ti fa scoprire nuovi orizzonti e ti fa rendere conto che per sentirsi completi hai bisogno si un’altra persona che ti ami, una persona che ti sappia rendere felice, una persona che ti sappia anche far ridere e ti faccia sentire sempre speciale.La tua anima gemella.
Ed io l’avevo trovata, grazie ad un regalo del cielo. Qualcuno me l’aveva spedita, salvandomi e non lo avrei mai ringraziato abbastanza.
Mi fermai ad un semaforo poggiando il piede a terra e voltai la testa a destra, notando il nostro riflesso sulla vetrina di un negozio.
Due ragazzi su una moto.
Due ragazzi abbracciati.
Riuscivo a vedere gli occhi splendenti di Bella anche con la visiera del casco; si strinse di più a me fissando la sua mano sulla vita e vi poggiai sopra la mia e le accarezzai leggermente il palmo con il pollice. Intrecciò le sue dita alle mie ma scattò il verde e portai la mia mano sul manubrio per accelerare; partii sgommando e sentii Bella stringersi a me. In pochi minuti arrivammo  a scuola giusto in tempo per la cena, parcheggiai e scesi sfilandomi il casco e la mia ragazza mi imitò sorridendomi. Wow. La mia ragazza. Lo era già da prima ma ora era….mia. Solo mia. Adesso mi apparteneva in un modo inconfutabile, anche se non ero stato il primo, avevamo aspettato in modo da rendere tutto magico, solo noi due e nessun altro. Ero così felice che Bella si fosse donata completamente a me, ero un ragazzo fortunato, ma che dicevo, fortunato era un eufemismo! Mi era stata donata la ragazza più bella, dolce, sensibile ma allo stesso tempo combattiva, sfrontata e audace del pianeta. Perfetta insomma. Perfetta per me almeno.
Ci dirigemmo mano nella mano verso la scuola.
-Pronto a rompere il nostro idillio e fare ritorno alla vita comune?- mi chiese ridendo.
-Non ne sono molto sicuro, ma ci tocca!- risposi con il muso lungo.
-Dai amore mio….non fare così, avremo altri giorni tutti e per noi, e in qualsiasi momento cacceremo Alice e Jasper e dormiremo insieme io e te, da soli soletti; che ne dici?
-Mi piace questa opzione bambolina sai?!- lei rise e si strinse a me spalancando le porte della scuola: dall’interno proveniva un vociare smodato, segno che non fossimo da soli, ma ci fosse anche l’altra scuola, perfetto! Odiavamo questa faccenda della collaborazione per lo spettacolo di fine anno, solo perché ci sarebbero stati tutti i migliori ballerini e discografici non voleva dire che ci saremmo dovuti vendere…Bella ormai mi aveva attaccato questo suo pensiero.
In attesa degli altri ci mettemmo seduti e fummo subito affiancati da Tanya e dalla sua odiosa combriccola, se ne salvavano davvero pochi, tra i quali Angela e il suo ragazzo Ben, e Mike che, dopo aver salvato Rose, mi stava sempre più simpatico.
-Allora Bella- l’apostrofò Jessica- avete già trovato i costumi per la festa di domani?- chiese lei; ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere: con tutte le cose che erano successe la festa era stato il nostro ultimo pensiero.
-Fortuna che ci sono io!- disse la voce di mia sorella alle nostre spalle, ci girammo e la notammo mano nella mano con Jazz, ma quando erano arrivati? Non li avevo proprio sentiti.
-Ci sei tu per cosa?- chiese Bella sistemandosi più accucciata su di me.
-Domani andremo in giro per compere. Conosco un negozio magnifico!- gli occhi le brillavano, contenta lei…
-Si ma i costumi più belli sono quasi finiti- disse vincente Tanya.
-Vedremo!- ribatté Alice con sfida, quando si parlava di moda e vestiti mai sfidarla, poco ma sicuro che avrebbe vinto lei.
La folla intorno a noi si dissolse e rimanemmo da soli, Alice e Jazz erano andati a cambiarsi e ci avevano detto che Rose ed Emmett stavano per arrivare,  solo Tanya era su una poltrona poco distante dalla nostra intenta a messaggiare concitatamente con il cellulare.
-Si, falle vincere la sfida del costume più bello domani- disse Bella allungandosi verso il mio orecchio, suadente- mentre lei riceverà il premio noi ci divertiremo in un altro modo, magari in un bel privè della discoteca…-sussurrò accarezzandomi il petto, un fremito mi percorse e qualcosa si risvegliò nei boxer, probabilmente non ancora sazio dell’intero pomeriggio passato a fare l’amore. La strinsi forte la mio petto solleticandole i fianchi:
-Ma sei un diavoletto tentatore!- dissi a voce un po’ alta. Tanya si girò verso di noi e Bella ridacchiò:
-Non è vero…sono un angioletto! Guardami!
-Ma dove? Fortuna perché a me fanno impazzire gli angioletti…
Fummo interrotti da Emmett che rientrò con in braccio Rose e ci alzammo preoccupati:
-Cosa succede?- chiesi agitato.
-Calmi, non è successo nulla, eravamo al mare e si è addormentata in spiaggia, non me la sono sentita di svegliarla, mi aiutate a portarla in camera poi scendiamo a cena?- annuimmo e la adagiammo sotto le coperte per poi coprirla, e lasciarla riposare finalmente serena.
Cenammo tutti allegramente per poi dirigerci nelle nostre camere: mi misi il pigiama, ovvero i soliti pantaloni della tuta e la canottiera e mi diressi in camera di Bella, entrai come al solito senza bussare e mi si parò davanti lo spettacolo più bello di tutti:
 
Lingerie Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=32637182&.locale=it
 
Ero senza parole…ma si poteva sapere da dove diavolo li tirava fuori certi completini? Deglutii più volte, ma niente, quella sensazione non se ne voleva andare…per la miseria! Cosa mi succedeva?! L’avevo vista persino nuda, ed ora con quella sottoveste mi…insomma…mi…ok mi aveva fatto eccitare, va bene?!
Tossii cercando di riprendere controllo, ma era tutto inutile; se ne accorse e sorrise languida avvicinandosi:
-Stai bene?- no affatto, avrei voluto rispondere, ma il respiro mi si era bloccato in gola. Era semplicemente stupenda, una dea, la mia bambolina.
-Emh…io...io…si certo.
-Sicuro?! Perché altrimenti ti avrei fatto un massaggio… magari…-si avvicinò molto lentamente. Un massaggio? Lei? A me? Già il cervello era partito per la tangenziale solo al pensiero delle…delle sue mani su di me… e su quale parte in particolare di me! Ero un pervertito, non c’era via di scampo. Come averi fatto? Non controllavo i miei istinti, sarebbe scappata a gambe levate. Di solito ero molto intraprendente con le ragazze, non mi interessava niente di loro, una serata e via, ma con Bella era tutto diverso. Non potevo permettere che venisse a galla la parte più animalesca di me, questo pomeriggio ero stato bravo, mi ero controllato ed ero stato dolce…ma ora? cosa avrei potuto fare?
Perso nei miei mille pensieri mentali me la ritrovai improvvisamente davanti e mi si propinò uno spettacolo niente male, davvero niente male. Mi mise le mani sulle spalle:
-Ti vedo teso cucciolo…- oddio no, quella voce, non quella voce così roca…da farti accapponare la pelle dal desiderio, da farti venire la pelle d’oca al solo pensiero di quello che potrebbe farti. No, calma, dovevo resistere.
-No sto benissimo, davvero.
-Sicuro?- mi sussurrò all’orecchio. No perché muoio dalla voglia di farti da infermiera se non si era capito…
Un respiro, due respiri, non cadere nella tentazione Edward.
-Dov’è Alice?- ecco una scusa valida. Se ci fosse stata mia sorella forse avremmo evitato di farci beccare in atteggiamenti molto molto intimi.
-L’ho sfrattata, tranquillo, stasera dormirà in camera tua con Jasper- cosa?  mia sorella in camera con Jazz? Faticavo ancora un po’ nel rendermi conto che ormai erano inseparabili e che avevano…insomma…si erano andati più in là proprio come noi; non ce la facevo neanche a dirlo, non ce la immaginavo proprio la mia folletta in quel modo!
-Calmo, starà bene…-disse lei intuendo i miei pensieri- ma ora siamo solo noi due…ed è da quando siamo ritornati…che ho voglia solo di te.- si avvicinò maggiormente, ormai eravamo divisi solo dai vestiti, che tanto vestiti non erano poi. Accarezzò il mio petto da sopra la canottiera e fui percorso da un brivido; mi prese e mi trascinò con lei sul suo letto, stendendosi sopra di me, da quel punto avevo una visuale perfetta  dei suoi seni, che il signore mi salvi! Si iniziò a strusciare sensualmente su di me andando a sfiorare punti sensibili, cercai di rimanere calmo e di farla fare, di farle dettare legge, mi sarei adeguato, ma non fu così… e in pochi attimi ci ritrovammo ognuno persi nell’altro.
(PARTE ROSSA SEMPLIFICATA RAGAZZE, COME AL SOLITO NON VOGLIO TURBARE NESSUNA)
Arrivammo entrambi all’apice e godemmo insieme possessivi.
-E’…è stato magnifico..-dissi uscendo da lei e rotolando sul letto finendo supino.
-Già…il mio ragazzo è un dio del sesso.- sospirò lei chiudendo gli occhi e girandosi a pancia in giù, abbracciando il cuscino; risi e ci coprii con il lenzuolo.
-Mi fai arrossire così bambolina…- le accarezzai la schiena.
-Scemo- mugugnò con la bocca schiacciata sul cuscino.
-Buonanotte- le lasciai un bacio sui capelli accoccolandomi a lei che aprì un braccio e mi prese sotto la sua ala protettiva.
-Edward?- sussurrò tra i miei capelli.
-Sì?- risposi assonnato.
-Ti amo- soffiò.
-Ti amo anche io piccola.
----------------------------------------------------
Qualcosa di caldo era pressappoco attaccato al mio corpo, qualcosa di piacevole…un…corpo? Aprii gli occhi abituandomi piano piano alla luce del sole che filtrava tra le finestre e mi portai una mano agli occhi stropicciandomeli. Mi voltai dalla parte opposta e sentii delle risa. Chi diamine era?
-Edward mi hai così deluso!- sentii la voce di Bella. Cosa? L'avevo delusa? Che diamine stava dicendo?!
-Edward mi hai deluso così tanto, non me lo sarei aspettato dicevi che mi amavi!- aprii gli occhi a fatica e notai delle figure sulla porta. Che fossero entrati i ragazzi? Ma la sera prima avevamo chiuso la porta a chiave! Invece erano tutti lì in fila, Bella vestita come il giorno prima e con il viso pieno di lacrime, cosa le era successo?
-Edward…tu…tu mi hai tradito!-sussurrò infine tra le lacrime.





 *Angolino della pazza*
 
*silenzio tombale mentre si sente il soffio del vento*
*l’autrice tossisce nervosa*
Emh…bel capitolo no?! ^^’’
Spero vi sia piaciuta la parte rossa, ho cercato di renderla sdolcinata e personalmente adoro lo scambio finale di ti amo…. Ma… ehm… non demordete voi eh?! Cosa avrà combinato Edward?! Bhè provate a indovinare….mi dileguo prima che mi tiriate qualcosa dietro, già lo so… ^^’’
Vi dico solo che è tutto nella mia testa ( e nella scaletta della ff ovviamente).
Un bacione immenso e RECENSITEEEE CAREEE <3
 
Athena

 

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Capitolo 39
*** capitolo 37: inquietudine ***


 *Tossisce ed entra silenziosamente*
Allora… prima cosa: si ho cambiato nick! Cercavo qualcosa che mi rappresentasse al meglio e mi ero stufata di quello di prima >.<
Poi…seconda cosa: scusate il ritardo ma come ho già detto sono in punizione senza pc, fortuna che avevo il cap quasi pronto, quindi mi sbrigo  ç.ç
Dunque…ma voi avete una fantasia molto…emh…fantasiosa eh?! Tra le ipotesi che mi sono divertita un mondo a leggere e le minacce di morte se non fosse andato tutto secondo i piani e se non avessi aggiornato in tempo che mi hanno fatto sudare freddo… bhè ragazze che dirvi se non GRAZIE?!
Grazie per ogni singola piccola cosa che mi fa emozionare… non mi dilungo che mi devo eclissare… dedico questo capitolo ai miei amori Marfey_95 e SweetCullen.
VI PREGO DI LEGGERE LE NOTE A FINE CAPITOLO, GRAZIE.

 
 
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Capitolo 37
Pov Edward
 
-Edward...tu…tu mi hai tradito!- disse tra le lacrime; mi tirai a sedere.
-Bella ma che dici?- chiesi spaesato, tradita? Ma se poche ore prima avevamo fatto l’amore in modo straordinario!
-Si…tu mi hai tradita!- si portò le mani al volto e scoppiò in un pianto disperato. Provai una stretta al cuore nel momento in cui la vidi in quelle condizioni.
Feci per alzarmi, volevo andare a consolarla, ma qualcosa mi trattenne per un braccio: una stretta. Allungai lo sguardo e vidi che al braccio era attaccata, ovviamente, una mano con delle unghie leccate di un rosa acceso, che potevano appartenere solo ad una persona: Tanya.
Alzai gli occhi e la vidi lì che mi fissava con sguardo languido, come era finita nel letto di Bella?
-Io…io ti giuro! Non so come ci è arrivata qui!
-Certo come no!
-Io te lo giuro!
-E io non ti credo!- la guardai negli occhi e la trovai piccola, indifesa, diffidente e tremante. Mi schifai: ero stato io a ridurla in quello stato? Non mi ricordavo nulla, ma come potevo essere stato così coglione da farle una cosa del genere? Ero un verme.
L’amavo più di ogni altra cosa al mondo, con tutto me stesso…perché l’avevo fatto? No, non poteva essere, non mi sarei mai azzardato! Era diventata la mia aria, il mio sole, la mia acqua, non avevo bisogno di nient’altro se c’era lei…era il mio tutto!
-Edward non me lo sarei mai aspettato da te!- mi disse Rosalie fulminandomi con i suoi occhi color del ghiaccio mentre Alice cullava Bella e Jazz le sussurrava parole dolci all’orecchio. Emmett a differenza degli altri era immobile e non si era fatto prendere dalla furia, mi fissava con aria tranquilla; forse lui mi credeva, forse lui sapeva cosa era successo! Mi alzai e, con uno strattone, mi staccai Tanya dal braccio; notai che ero in boxer e mi avvicinai ad Emmett per farmi spiegare.
-Emm..ma cosa..?!- iniziai ma non feci in tempo a dire altro che un suo pugno mi mandò a tappeto facendomi perdere conoscenza.
-----------------------------------------------
Mi tirai a sedere e aprii di scatto gli occhi guardandomi in giro: ero ancora nel letto di Bella, dove c’era lei che, coprendosi con un lenzuolo, mi fissava sconcertata.
-Ehi ti senti bene?- mi chiese osservandomi a lungo.
-Io si.. ma tu?- sgranò gli occhi:
-Bhè non ero io che mi agitavo nel sonno mugugnando parole incomprensibili!- disse sorridendo leggermente. Nel sonno? Era tutto un sogno?
-Ah lo sapevo! Lo sapevo!- esultai sotto i suoi occhi confusi. Cosa sapevo? Non potevo dirle che avevo sognato di tradirla! In quel modo non si sarebbe più fidata di me! Ma finora non  le avevo mai nascosto nulla! I pensieri mi stavano fondendo la testa.
-Ed ma che stavi sognando?-chiese curiosa.
-Nulla nulla-optai alla fine stendendomi e respirando profondamente per riprendere contatto con la realtà.
Si ristese a sua volta e mi fissò negli occhi:
-Qualunque cosa così spiacevole fosse, non ti preoccupare, era solo un sogno!
-Per fortuna…-mugugnai senza che mi sentisse.
-Ed?
-Sì?
-Ti amo…-sussurrò pianissimo sorridendomi dolcemente. Gli occhi si riempirono di lacrime…
-Amore promettimi una cosa..-iniziai.
-Tutto quello che vuoi amore mio- disse fiduciosa.
-Non mi lasciare mai per favore- la mia voce si era andata ad affievolire mentre era cresciuto un enorme groppo in gola.
Sgranò gli occhi:
-Ma no che non ti lascio, amore, non succederà mai te lo giuro!- mi accarezzò amorevolmente le labbra,  strofinai la guancia sul suo petto e mi beai della morbidezza del suo seno: ma questa volta non c’era traccia di malizia o di eccitazione, era più un contatto rassicurante, quasi materno.
-Oh cucciolo mio!- mi strinse forte contro il suo petto e mi accarezzò i capelli facendomi calmare.
-Mai mai mai, vero Bella?- chiesi spaurito.
-Mai- sussurrò nei miei capelli.
Dopo quella, del tutto inutile e, dolcissima rassicurazione piombai in un sonno decisamente più tranquillo mentre le braccia del mio unico amore, mi stringevano a lei e mi cullavano verso l’incoscienza.
----------------------------------
Pov Alice
 
Mi svegliai tra le braccia di Jazz e mi stiracchiai lievemente. Stando attenta a non svegliarlo  sgusciai fuori dalle coperte e, assonnata, mi diressi in bagno. Accesi la luce e fissandomi allo specchio quasi non mi riconobbi: enormi occhi lucidi e guance pallide come la neve. Quella non ero io, non potevo continuare così…
Mi appoggiai con le  mani al bordo del lavandino e sospirai pesantemente: la mia mente mi aveva giocato un brutto scherzo, solo quello! Lui non era realmente lì: era stata soltanto  confusione, abbinata alla stanchezza, mescolata con le lacrime e infine cosparsa di desolazione. Solo queste cose mi avevano fatto vedere persone che in realtà erano dall’altra parte del paese. Solo questo.
Trovarmi davanti James, anche solo attraverso il frutto della mia immaginazione, dovevo ammetterlo mi aveva turbata, e non poco e per un attimo solo i ricordi che avevo con tanta fatica sepolto e nascosto in un cassetto remoto della mia mente, erano tornati a galla. Era tornato a galla il momento in cui glielo dissi, il momento in cui mi abbandonò, il momento in cui mi sentii così persa nel baratro della disperazione, ed infine anche il momento della mia caduta, il momento in cui mi dichiararono che il mio angioletto non c’era più. Quel marasma di emozioni mi aveva fatto crollare e, una volta arrivati a scuola, con la scusa del ciclo mi aveva fatto chiudere in bagno a versare milioni di lacrime.
Purtroppo oltre alle lacrime, anche lacerazioni della mia povera anima. Avevo capito grazie a Jasper che non era stata colpa mia, che dovevo iniziare a rivivere e quello sfogo era stato il mio nuovo inizio, non avrei mai più permesso a nulla di rovinare la mia felicità appena conquistata. Perché ormai l’avevo superato, ormai avevo passato la fase del “se fosse andata diversamente”; non potevo permettermi di rivangare il passato, dovevo crescere, dovevo maturare, per me e per il ragazzo che dormiva beato nella stanza adiacente. Non c’era possibilità di scelta, dovevo farlo e basta! Dovevo, potevo e volevo farlo. Per me, per lui, per noi.
Sospirando iniziai a prepararmi per la pesante giornata che ci aspettava: scuola, shopping e infine la festa di Halloween. Avevo già un’idea sui costumi ma volevo parlarne prima con le ragazze; mi feci una doccia veloce e mi occupai successivamente del trucco rendendo accettabile il mio viso, successivamente uscii dal bagno e, infilatomi l’intimo aprii le finestre illuminando finalmente la stanza. Jazz mugugnò e si coprii la testa con il cuscino per girarsi dall’altra parte e continuare a dormire. Bene.
-Dormiglione è ora di alzarsi!-esclamai avvicinandomi al letto e accucciandomi dalla sua parte.
-Mhhhhhh- un mugolio indistinto fu la sua risposta, di bene in meglio.
-Su devi alzarti!
-No!- e si tirò il lenzuolo fino a coprirsi il volto; bhè aveva parlato, già un progresso.
-Sai non avevo idea che la mattina fossi un poltrone del genere!
-Bhè ora ce l’hai, fammi dormire altri cinque minuti!- scossi la testa e afferrando le coperte lo feci capitolare a terra. Si alzò confuso e quando realizzò che lo avevo “delicatamente” fatto alzare di forza si tirò su e iniziò a sbraitare:
-Brutta streghetta! Se ti prendo vedi quello che ti faccio!- fintamente arrabbiato prese a rincorrermi per la stanza finché non mi prese e mi gettò nel letto:
-Sarà meglio che tu abbia una scusa valida per quello che hai fatto!- esordì acido.
-Ovvio che ce l’ho: saremmo arrivati in ritardo- dissi saccente mentre il suo corpo bloccava e sovrastava il mio.
-Per una mattina che sarebbe stata colpa mia!
-Ho come l’impressione che tu stia alludendo ai miei ritardi mattutini…- lo guardai storto.
-Oh è proprio così signorina Cullen, mi creda!
-Non ti picchio solo perché hai ragione!
-Meno male che lo ammetti!- rise e io indispettita sgusciai fuori dal suo abbraccio e mi vestii:
 
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-Muoviti  vatti a fare una doccia che è meglio!
-Agli ordini madame!- si avvicinò e, scoccatomi un sonoro bacio sulle labbra si chiuse nel bagno. Ormai non mi rimaneva nulla da fare e ne approfittai per accendere il pc di Jazz ed entrare un secondo su facebook. Inserii velocemente la password e notai una notifica da parte sua. Mi aveva taggato in due foto! Aprii la prima e rimasi sorpresa: era quella che ci eravamo scattati una settimana prima, nella quale eravamo teneramente abbracciati e fissavamo Bella che ce l’aveva scattata a tradimento. Era a dir poco stupenda e la misi subito come foto del profilo così ogni volta l’avrei potuta ammirare;  passai successivamente alla seconda nella quale eravamo vicini, guancia a guancia, in un bacio appena accennato, lui con gli occhi chiusi e io aperti, e stavolta era lui che l’aveva impostata come immagine del profilo; mi persi trasognante ad osservare quelle semplici foto che però valevano così tanto. Ne ero sicura: erano la prova tangibile che lui fosse il mio nuovo inizio.
 
 
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Pov Edward
 
Che sfacchinata! Ero a dir poco distrutto, non avremmo mai più accompagnato le ragazze a fare shopping, poco ma sicuro!
Le avevamo accompagnate in ogni negozio di costumi possibile e immaginabile, e ogni volta uscivano insoddisfatte con il naso storto, solo all’ultimo uscirono con milioni di pacchi e non avevano voluto assolutamente che vedessimo i loro costumi, cose da ragazze dicevano! Non ci vedevo chiaro ma soprattutto Bella era stata davvero la più misteriosa delle tre.
“Scoprirai da solo che costume indosserò, ne sono sicura!”. Ero terrorizzato: e se no l’avessi riconosciuta? Poi invece pensavo al suo dolce odore di fragola, alla morbidezza della sua pelle sotto i miei polpastrelli, alle sue gambe perfette e mi dicevo che non avrei potuto non riconoscerla, qualunque maschera avrebbe indossato.
Basti pensare che non avevamo potuto neanche avvicinarci ai pacchetti, li avevano persino portati loro, perché avremmo sicuramente sbirciato secondo mia sorella.
Arrivati a scuola ci avevano detto di farci una doccia e poi ci avrebbero finalmente consegnato i nostri abiti, incredibile! Speravo solo che non me ne avessero comprato uno da puffo altrimenti le avrei uccise con le mie mani.
Uscii dalla doccia e notai un pacchetto sul letto, lo presi e lo aprii svelando uno smoking nero e un mantello nero con l’interno rosso, a fianco un paio di denti da vampiro finti; risi pensando a come avevano conciato Emm e Jazz che entrarono appena finii di indossare i vestiti.
-Scusate ma solo a me hanno conciato per le feste?- protestò Emmett agghindato come una bestia. Jasper tossì indicando il suo costume da Batman e scoppiai a ridere.
-Ma certo tanto lui fa il bel vampiro!- protestò il biondo.
-Ovvio!- mi atteggiai sventolando il mantello e coprendomi fino al naso facendo una faccia buffa. Ridemmo e, aprendo la porta, notammo un biglietto attaccato ad essa, Emmett lo staccò e lesse ad alta voce:
“Siamo già in discoteca, trovateci e otterrete un premio! Vi ricordo che i nostri costumi sono in coppia con i vostri, buona fortuna amori! Alice.”
Ci guardammo allarmati, oddio! Ecco il terrore, mia sorella iniziava a fare la pazza…
-Dai ragazzi ormai andiamo, altrimenti chi le sente!
Ridacchiando per lo strano gioco ci dirigemmo in discoteca, ognuno nella proprio macchina. Finalmente avrei rivisto la mia dolce metà…poche ore separati eppure mi sembravano un secolo. Dopo il sogno di quella notte ero sempre agitato, non avevo lasciato neanche un secondo la mano quando eravamo insieme, non sapevo come spiegarlo ma avevo una strana inquietudine addosso, uno strano presentimento, una sensazione di freddo che aleggiava costantemente su di me. Sbuffai cambiando la marcia, che cosa stupida!
Parcheggiai e scesi atteggiandomi con il mantello e facendo ridere Jasper e Emmett: eravamo proprio buffi con quei costumi. Ci salutammo all’entrata e ci demmo appuntamento mezz’ora dopo l nostro tavolo per trovare le ragazze.
Nel caos della discoteca, tra tutti quei corpi ammassati e febbricitanti, cercavo con lo sguardo Bella, ma non mi ero posto la domanda fondamentale: da cosa si era vestita?
Sbuffai concentrandomi e tentando di spremere le meningi non facendo caso alla musica spaccatimpani in sottofondo quando intravidi una ragazza travestita da angelo che mi salutò leggermente con una mano per poi sparire.
Aveva i suoi capelli marroni! Era lei!
Cercando di evitare la marmaglia di ragazzi che si muovevano al ritmo frenetico della musica, mi arrischiai a seguirla, lei si girò e ammiccò sorridendo, ma c’era qualcosa di strano in quel suo sorriso; non me ne curai, era lei sicuramente!
Ripensai al discorso della sera prima: ecco perché mi aveva chiesto se preferivo gli angeli! E io scherzando le avevo risposto che li preferivo ai diavoletti, anche se non era proprio vero.
La raggiunsi e la abbracciai da dietro posando il capo sulla spalla:
-Stavi scappando bambolina?- le sussurrai all’orecchio; lei rise guardando davanti a se, alzai anche io gli occhi e vidi un bellissima diavolessa dai capelli marroni avvolta in uno stupendo vestito lungo rosso che ci fissava sorpresa. Fissando la ragazza che tenevo tra le braccia troppo tardi notai che i capelli marroni non erano veri, troppo tardi notai i suoi occhi azzurro ghiaccio e la sua risata frivola.
 
 
 
 
*Angolino della pazza*
Prima che possiate dire qualunque cosa:
Ebbene si, era tutto un sogno… può sembrare molto prevedibile ma pochissime di voi hanno indovinato! ;P
Questo mio gesto ha un suo perché… inizieremo a vedere un Edward contrastante con quello all’inizio, sarà sempre più insicuro poverino n.n  e questo suo sogno lo farà riflettere…e molto anche. Sommato a quello che ha appena combinato OMG non so a cosa porterà… ma certo che lo so buahahahah u.u
Ma certo che anche lui è stato proprio scemo… non poteva guardare meglio prima di fare lo spaccone?! No eh?! =_=
Chi è la ragazza? Lo avete capito tutte e la uccidereste insieme a me vero!? ma susu siate buone con me che mi uccido per questi benedetti capitoli! ^^’’
Non so fra quanto arriverà il prossimo capitolo, abbite pietà di me, il destino mi è avverso; ora scappo che se mi becca a pc sono altamente fottuta n.n
Un bacione immenso e RECENSITEEEE CAREEEE <3
Athena

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Capitolo 40
*** capitolo 38: insicurezze ***


Non mi scuserò…è inutile. Non serve a niente.

Avevo bisogno di staccare la spine per due settimanelle e l’ho fatto. Poi mi sono riorganizzata e ci ho messo tempo perché ho controllato tutta la scaletta della ff decidendo cosa mettere e cosa no. questa stori è un macello dal punto di vista della trama. Nel senso che mi piace da morire ma è super intricata @.@ non voglio fare cose banali per le tre coppie, aggiungiamoci anche la scuola contratti discografici e compagnie bla bla bla e siamo apposto. Mi scuso ma il capitolo all’inizio era diverso, ci doveva essere un importante pov Alice che però metterò nel prossimo perché se non postavo oggi mi linciavano. Ringrazio tutte per le minacce ricevute e perché nonostante tutto mi avete sempre contattato e spronato in questi giorni, non mi lasciate respirare O.o
Comunque ecco qui il nuovo capitolo non vi annoio oltre.

Lo dedico a Sweet Cullen che lo aspetta con ansia: eccotelo amove mio.

Vi prego di leggere le IMPORTANTISSIME note finali ù.ù

OMG ma come sono seriosa O.o forse è per il fatto che ho finito alle 5 di notte di scriverlo e sto dormendo in piedi T.T

 

IL CAPITOLO DOVRESTE LEGGERLO ASSOLUTAMENTE CON IL RATING ROSSO CHI PUO' PERCHE' E' IMPORTANTISSIMO PER CAPIRE.

Questo al contrario del solito l'ho semplificato il meno possibile per far in modo che tutte capiscano ù.ù

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=767547

 

 

 

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Capitolo 38

Pov Edward

Sgranai gli occhi e lasciai immediatamente la presa.
-B..Bella io…io…pensavo lei fosse te…e tu fossi lei non volevo che…insomma non era mia intenzione- cercai di scusarmi voltandomi verso di lei mentre lanciai uno sguardo disgustato alla ragazza vestita da angelo che si tolse la maschera e la parrucca rivelando il viso di Tanya.
Sgranai gli occhi e tentai di riprendere le facoltà mentali mentre osservavo, per nulla interessato a lei, la mia ragazza con il suo abito rosso aderente: una vera diavolessa tentatrice. Sentii immediatamente qualcosa risvegliarsi nelle parti basse e molto probabilmente sulla mia bocca si dipinse un’espressione scioccata. Come potevo in quel momento critico essere eccitato solo alla sua vista? Non ero un ragazzo normale, l’avevo sempre saputo ma stavo iniziando veramente ad esagerare. Cercai di riprendere contegno pensando a cosa mi sarebbe aspettato se Bella si fosse arrabbiata, cosa molto probabile dato che alzò un sopracciglio e incrociò le braccia al petto schiarendosi la voce.
-Edward mi hai stretto troppo sul seno…-mormorò infastidita l’oca e sbiancai.
-N…n…non è vero, io non ti ho stretto proprio un bel niente! Bella non crederai davvero che…
-No Edward- mi interruppe lei- non lo credo, l’ho visto!
-M…ma…-non riuscivo a formulare pensieri dal senso compiuti, non poteva davvero pensare che l’avessi abbracciata di proposito!
-Che bella situazione-disse scoccando un’occhiataccia prima a me e poi a Tanya- dobbiamo parlare- mi prese per un braccio fulminandomi con gli occhi-e…per inciso, il costume più adatto a te sarebbe stato quello da vecchia strega.- le disse altezzosa trascinandomi con sé nel privé della discoteca.

-----------------------------------------

Sospirai e mi lasciai andare contro una poltroncina:
-Meno male…cioè pensavo che ti saresti arrabbiata…
-Andiamo Edward, quante ne ha escogitate finora? Era ovvio che avesse fatto apposta-mi rispose tranquilla. Avevamo parlato e chiarendo, ero venuto a conoscenza del fatto che non se l’aveva presa neanche un po’.
-Ciò nonostante mi secca il fatto che tu non abbia riconosciuto i miei stupendi capelli setosi confrontati con una parrucca scadente- alzò un sopracciglio arricciando il naso.
-Era buio! Poi quando mi sono avvicinato pensando fossi tu, e volendo farti semplicemente una sorpresa, mi sono accorto che invece era lei.
Sorrise come stanca e mi carezzò un braccio:
-Davvero Edward calmati, non fa nulla.
-Vorrei tanto sapere come le è venuto in mente di vestirsi da angelo…
-Ieri sera era seduta vicino a noi in sala comune.
-Si, e allora?- non capivo, dove voleva arrivare? Mi guardò come si guarda un bambino che si intestardisce e sospirò:
-Deve aver sentito la nostra conversazione giocosa sugli angeli e i diavoli no? Poi tu hai detto che preferivi gli angeli e ha pensato di vestirsi così per farci innervosire. Ma non sapeva che tu veramente preferisci le diavolesse- ridacchiò avvicinandosi e dandomi un bacio sul collo; la abbracciai e posai la guancia sul suo petto stringendola a me.
-Sei arrabbiata- dissi con fare ovvio, non era una domanda ma piuttosto un’affermazione. Era un dato di fatto che fosse arrabbiata o almeno dispiaciuta per la situazione venutasi a creare.
-No.
-Si invece. Non mi nascondere le cose.
-Non ti nascondo niente, non sono arrabbiata.
-Puoi dirmi tutto, sai che non mi offendo, anzi ora mi prenderei a calci da solo, quindi insultami in ogni modo e venerati da sola per la ragazza stupenda che sei.- sfregai la guancia sul suo petto mentre fuori dalla porta la musica impazziva.
-Ruffiano- mi baciò la testa- ma no, non sono arrabbiata davvero. Non con te almeno, se me la ritrovassi in bagno ovvio che un bello schiaffo non toglierebbe nessuno, ma mi sento tranquilla.
-Come fai? A posto tuo avrei dato in escandescenze.
-Appena hai sentito che l’odore non era il mio ti sei staccato e anziché scappare dalla tua responsabilità le hai affrontate, questo è un giusto comportamento da parte tua.
-Certo e lo è anche confondere la tua ragazza con un’altra- mugugnai.
-Edward...-sospirò- è tutto ok, davvero. Non possiamo cambiare cosa è accaduto prima ma possiamo prenderla come una prova che abbiamo superato: io non mi sono arrabbiata e tu hai fatto di tutto per scusarti dato che non era tua intenzione.
-Quindi…?-chiesi non sapendo dove volesse arrivare.
-Quindi è tutto risolto amore mio- disse baciandomi dolcemente; la strinsi forte e ricambiai il bacio con passione. Avevo una ragazza stupenda che mi capiva e mi sosteneva, ero proprio l’uomo più fortunato sulla faccia della terra; aveva compreso che none era assolutamente mia intenzione ferirla e tradirla e così mi aveva perdonato senza pensarci due volte.
-Amore mio….grazie-dissi commosso.
-Edward ma stai piangendo?- chiese staccandosi leggermente.
-No..-la voce si era abbassata di due toni per l’emozione di aver realizzato una cosa del genere.
-Cosa hai?- domandò preoccupata posandomi una mano sulla guancia.
-Ho solo realizzato una cosa…niente davvero- mi guardò con un viso curioso, chiedendomi implicitamente di dirle di cosa si trattasse.
-Ho capito di avere una ragazza completamente fantastica e che devo ringraziare ogni giorno Dio per averti fatto innamorare di me…-confessai guardandola fissa in quei due pozzi verdi che si ritrovava. Cambiò espressione e da preoccupata passò radicalmente al sorpresa, positivamente s’intende.
-Oh…-sorrise dolcemente e ribaltando le posizioni, mi stese sul divanetto e si stese su di me iniziando a riempirmi il viso di piccoli baci.
-Io invece? Cosa ho fatto per meritarmi te?- chiese con voce corta- ogni giorno mi accorgo di amarti di più e di certo non saranno queste sciocchezze che ci separeranno amore mio, no supereremo di peggio, molto di peggio te lo assicuro.
“Supereremo tutto”…dentro di me questa frase aveva riempito ogni spazio disponibile e mi saturava. Ogni singola litigata, ogni singola discussione e incomprensione…tutto.
Ognuno ci sarebbe sempre stato per l’altro.
Con questo pensieri presi a baciarla voracemente mentre le accarezzavo le lunghe gambe lasciate scoperte dallo spacco del vestito; da parte sua aveva preso a torturarmi i capelli come al solito, tirandomi e stringendomeli. Lentamente le miei mani stavano salendo verso il suo sedere venerando ogni centimetro di pelle libero.
-Ed…-disse mugugnando mentre mi avvicinavo sempre di più al bordo delle…
-Oddio ma che mutande porti?- chiesi eccitandomi al solo pensieri di tutti quei completini che avrebbe potuto indossare.
-Mutande non è il termine adatto…-disse birichina sorridendomi maliziosamente.
-O santo cielo…-sussurrai andando finalmente ad esplorare con la mano: sul suo fianco vi era un filo, sottile quanto quello interdentale e morbido al tatto come piuma. Dal fianco mi spostai verso sinistra andando ad accarezzare la collina che formava il suo sedere. Mi eccitava da morire fare la “pace” in questo modo.La mia mano incontrò un minuscolo strato di tessuto che si andava via via rimpicciolendo sempre di più finché non arrivai al suo fiore, che sfiorai appena e vibrò di piacere tremando vistosamente.
-E...ed...-rantolò senza controllo- ci sono gli altri di là…una discoteca intera…-sospirò, qualcosa si smosse nel mio basso ventre al solo pensiero di quanto fosse perfetta e pronta per me, solo per me.
-N…non possiamo- ansimò.
-Si invece…- le baciai dolcemente il collo- voglio ringraziarti angelo mio…per quello che fai…sempre- dissi spostandole il perizoma e stuzzicarla.
Molto probabilmente avremmo fatto una figuraccia epica se fosse entrato qualcuno ma in quel momento così perfetto, così nostro, non avevo la minima intenzione di smettere e di lasciarla insoddisfatta, entrai in lei.
Il suo grido squarciò la quiete dei nostri ansiti quando mi spinsi verso il suo limite, ma lo soffocai prontamente con la mia bocca per far si che nessuno si accorgesse di noi. Le feci scendere le “mutandine” lasciandole sul divano.
Era così maledettamente eccitante e ormai il mio amico non era più doloroso ma peggio, avevo perso il contatto da dentro i miei pantaloni e stavo per protestare dal dolore quando mi slacciò i bottoni stupendomi.
-Ed…sto...sto per..-mi spiegò con voce corta- ti…ti...voglio-ansimò.
-Oh amore mio...ma…-tentai di protestare tra un ansito e l’altro mentre la sua mano birichina aveva preso ad accarezzarmi languidamente.
-Vuoi farmi felice?- mi chiese fissandomi negli occhi.
-C...certo è la cosa che vorrei di più al mondo…- spiegai perplesso mentre cercavo di resistere al piacere, non potevamo, se sarebbe arrivato qualcuno…già così sarebbe stato un macello…ma farci trovare mezzi nudi sarebbe stato…bhè non volevo pensarci neanche benché morissi dalla voglia di prenderla, magari su quel tappeto morbidissimo posto proprio vicino a noi, sembrava chiamarci, ma dovevo controllarmi e…
-Allora scopami- sussurrò al mio orecchio fissandomi con gli occhi scuri dal desiderio.
Silenzio istantaneo del cervello. Morto. Incapace di pensare minimamente anche a respirare e a far battere il cuore.
Ultimo neurone savio: addio.
Collegamento cervello-ormoni: saltato.
Controllo: off.
Sentendomi dire quelle parole fu come risvegliare la parte meno nobile di me, non poteva dirmi quelle cose, cioè era… ok stavo facendo pensieri sconnessi e molto stupidi.
La presi e la stesi bruscamente su quel tappeto che avevo adocchiato dal primo momento in cui eravamo entrati; non sembrò dispiacerle la cosa, anzi.
-Cosa vuoi Bella?- le domandai roco sperando che non si fosse sbagliata.
-Hai capito benissimo- mi disse vogliosa.
-No voglio che tu me lo ripeta- stupido orgoglio maschile.
-Ho detto che voglio che mi scopi Edward…puoi farlo?- mi chiese dolce, diavolessa tentatrice. C’era bisogno anche di chiederlo? In un secondo le alzai maggiormente il vestito e la vidi sorridere mordicchiandosi le labbra.
-Vieni qui- mi prese per il colletto della camicia e mi fece adagiare su di lei, dopo di ché mi sistemai e entrai in lei lentamente. Sospirammo contemporaneamente e iniziai a muovermi dolcemente. (semplificato*) La mia bambolina era attaccata alle mie spalle come un piovra.
-Più forte- mugugnava ma volevo godermi quella dolcezza del ritrovarsi e del fare la pace, di essere nuovamente noi, purtroppo Bella non sembrava del mio stesso avviso: mi strinse le gambe attorno ai fianchi e, ribaltò le posizioni per portarsi sopra di me. Era semplicemente stupenda. Una dea. La mia dea.
(molto molto semplificato*)
Mi si allungò sopra, arrivando con le mani a sollevarsi sul bordo del divanetto.
Non l’avevo mai vista così.
Iniziò a spingere, spingere, eravamo persi nel piacere e mugolavamo in modo indecente perdendoci l’uno nell’altro; ci muovevamo a scatti, non era la nostra solita danza, ora il ritmo lo dettava lei e non era affatto tranquillo e dolce ma prepotente.
-Ti piace Ed?- domandò stringendo gli occhi per l’immenso piacere. Avrei voluto dirle di fermarsi, di smetterla, di calmarsi ma un gemito strozzato e di pura goduria fu l’unica cosa che uscì dalle mie labbra. Eravamo ad un passo dal culmine.
-Ti piace quello che ti faccio?- chiese nuovamente, ma perché? Perché mai aveva bisogno che glielo dicessi?
-Rispondi!- quasi urlò.
-S…si…
-E mi ami?- come le venivano in mente ora certe domande! Era ovvio e poi proprio durante…
-Certo!
-E non sceglierai mai nessun’altra oltre a me?- aveva il fiato corto per lo sforzo fisico che richiedeva l’ “attività” che stavamo praticando, senza contare quanto sicuramente le pesasse dire parole del genere. Dovevo rassicurarla in ogni modo possibile.
-Io non posso scegliere all’infuori di te, sei il mio tutto- sospirai carezzandole i fianchi.
-Riconosceresti il mio profumo tra mille?- sussurrò con gli occhi lucidi.
-Tra mille.
Con un’ultima spinta ci portò al culmine e cacciando uno strilletto si accasciò sul mio petto. Il suo viso era stravolto dal desiderio, lo capivo da come respirava e da come mi depositava velocemente dei baci sul petto. Dovevo fare assolutamente qualcosa, quella non era lei.

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Pov Bella

Mi facevo schifo per quello che avevo fatto.
Ma...ma…io ne avevo bisogno…no era una bugia, l’avevo fatto per lui. Ora accasciata sul suo petto non avevo il coraggio di guardarlo in viso, ero sicura che vi avrei letto delusione senza alcuna ombra di dubbio.
Ero un essere schifoso.
Non si risolvevano così i problemi, non potevo pensare di tenerlo attaccato a me con il sesso se poi non riuscivo neanche a farlo come voleva lui. Avevo pensato che gli potesse piacere più violento e così avevo provato, anche perché con il mio stato d’animo fare la dolce non mi sarebbe riuscito.
Avevo bisogno di conferme.
Mi aveva sempre detto che mi avrebbe riconosciuto tra mille, il mio odore, i miei capelli, i miei occhi e ora? Ora si era rimangiato tutto a fatti. Ero letteralmente terrorizzata dal fatto che avrebbe potuto scegliere comodamente qualcun’altra all’infuori di me, che mi avrebbe potuto abbandonare all’improvviso lasciandomi sola e con il cuore infranto in mille pezzi.
Sapevo che non avrebbe mai fatto una cosa del genere ma l’insicurezza era tanta. Troppa.
Non mi ero mai innamorata e ora queste nuove emozioni mi stavano soffocando; erano così inadeguate al mio comportamento…dovevo cambiare per lui? Era questo che dovevo fare? Diventare la ragazza perfetta? Eppure lui mi aveva scelto per come ero veramente, mi amava per il mio vero carattere…
Ero confusa, anzi confusa era un eufemismo.
-Bella…-sussurrò stringendomi a se e ispirando lentamente il mio profumo- scusa- alitò.
-Scusa per cosa?- chiesi non capendo. Ero io l’essere ignobile che doveva scusarsi. Lui era sempre così perfetto, ero io quella sbagliata. Non riuscivo neanche a tenermi il ragazzo, mi aveva scambiata per un'altra maledizione!! Questo significava che non avevo segni distintivi, che ero una normale e sciatta ragazza.
Cielo che pensieri! Se pochi mesi prima mi avessero detto che mi sarei ritrovata a deprimermi perché il mio ragazzo aveva scambiato erroneamente, povero cucciolo, un’altra per me sarei scoppiata a ridere istericamente e mi sarei andata a fare una sessione intensiva ad una Spa. Ora invece ero ad un passo dalle lacrime che lottavano per uscire dai miei occhi, ma non avrebbero vinto primo perché non volevo fargli vedere quanto quel gesto mi aveva distrutto interiormente sia me che il mio ego che aveva ricevuto una bella ridimensionata e perché non volevo che mi si rovinasse il trucco, dopo sarei stata ancora più brutta, ancora più inadatta. Non volevo che lui si vergognasse di me.
-Scusa per essere stato un cretino- fece dei cerchi circolari sul mio braccio- scusa per averti fatto vergognare, per averti deluso, per…per non essere il ragazzo perfetto- la sua voce si era via via andata affievolendo.
Si stava scusando per nulla, era colpa mia, ero io che non riuscivo a tenermi stretta l’unico ragazzo che avevo mai amato. Non riuscivo neanche a guardarlo in viso! Non riuscivo a rispecchiarmi nei sui magnifici occhi, non riuscivo a baciarlo, non riuscivo a rassicurarlo…
-Non devi scusarti- sorrisi debolmente amara alzandomi da lui. Improvvisamente mi sentii nuda, e non solo perché lo ero fisicamente, ma anche interiormente. Mi sentivo scoperta, si lui aveva scoperto il mio gesto.
Iniziai a rivestirmi senza prestargli attenzione. Si stava scusando ma non riuscivo minimamente a prestargli attenzione. Mi sentivo male a vedere quanto perfetto fosse e quando invece io inadeguata. Mi infilai il vestito e chiusi la zip laterale.
-Bella guardami, guardami ti prego mi stai distruggendo- mi pregò infilandosi i boxer e raggiungendomi.
-Vestiti Edward- dissi- potrebbe entrare chiunque e non voglio che QUELLE ti vedano così- sputai acida. Sempre se non lo hanno già visto- mi disse una vocina nella mia testa. No! No! potevo essere insicura quanto volevo ma non potevo dubitare della fedeltà di Edward! Mai! fin dal prima giorno eravamo praticamente attaccati, attratti da quel filo invisibile che ci spingeva a cercarci ad ogni minuto. Lui non aveva cercato nessun’altra e io neanche.
Mi amava, lo amavo, ci amavamo.
Mi prese per le spalle e mi scosse in modo rude:
-Cazzo guardami!! Non fare finta di nulla, dobbiamo parlare!
-Cosa? Di cosa dobbiamo parlare eh!?
-Tu non ti fidi di me!- sputò fuori. No, non era vero.
-No- sussurrai.
-Si invece altrimenti non ti saresti comportata così! Mi avresti inveito contro dandomi del tonto lo so, e invece ora fai l’indifferente come se la cosa non ti toccasse, questa non sei tu!- finalmente mi fece specchiare con i suoi meravigliosi occhi.
Verde nel verde.
Sincerità, lealtà, amore.
Ecco cosa vi lessi.
-Scusa ok? Scusa se ho il terrore di essere inadatta, se ho il terrore di perderti, che tu scelga qualcun’altra magari migliore di me! Non sono perfetta, tu si invece lo so ma non posso permettermi di perderti, non lo sopporterei!- scoppiai infine rivelando le mie paura più recondite. Il suo viso sorpreso si addolcì immediatamente:
-Sciocca, sono io che devo scusarmi. Per fare lo stupido non mi sono accorto che non fossi tu. Per quando possa essere perfetto come dici tu, non sono Super Man e di certo tutti sbagliano. Cosa hai risolto comportandoti in quel modo? Niente! Una coppia parla Bella.
-Lo so, lo so!- mi accasciai a terra portandomi le gambe al petto e iniziando a singhiozzare -lo vedi?! Io non sono perfetta, mi faccio schifo!- venne da me e si accucciò stringendomi a se.
-Amore mio….mia piccola Bella- sussurrò- come pretendi che il nostro rapporto vada avanti se non riesci a fidarti persino di te stessa?- stavo per scoppiare lo sapevo. E lo feci. Piansi piansi piansi le lacrime accumulate da quando l’avevo visto stringerla erroneamente, piansi perché non volevo perderlo, piansi perché…perché mi andava, perché volevo far si che tutta la sofferenza che avevo in corpo uscisse e non mi creasse più problemi.
-Io sarà sempre al tuo fianco, non ti abbandonerò mai perché sono troppo egoista…ti voglio per me e per me solo. Ti fidi di me? Riesci a non dubitare di nulla?
Ci riuscivo? Non del tutto ma potevo provare, dovevo provare ma soprattutto lo volevo. Annuii lenta asciugandomi le lacrime e sorrise dolce. Si avvicinò e mi baciò.
Un bacio profondo, lento, dolce, carico d’amore che mi emozionò e mi fece rabbrividire mentre mi accarezzava le guance con i polpastrelli dei pollici asciugandole.
Capii che ce l’avremmo fatta sicuramente.
Ricacciai indietro le lacrime.

Forse.

 

 

*Angolino della pazza*

 

HO CREATO UN GRUPPO SU FB DOVE IN QUESTI GIORNI HO MESSO UN CASINO DI SPOILER… PENSO SARA’ SEMPRE COSI’ D’ORA IN POI QUINDI VI LASCIO IL LINK, SE VOLETE ESSERE AGGIORNATE FATE LA RICHIESTA DATO CHE E’ PRIVATO, COSI’ QUANDO METTO QUALCOSA VI ARRIVA LA NOTIFICA ù.ù siamo già in molte e sono sicura che vi conoscete tra di voi.

http://www.facebook.com/home.php?sk=group_219869561387495&id=222543767786741¬if_t=group_activity

 

#Note capitolo.

Ok lo so, torno dopo tutto sto tempo e finisco il capitolo così.
Sono una bastarda lo so lo so.

Ma I CASINI O MEGLIO LA VERA STORIA INIZIA DA ADESSO.

Pensavate fosse solo quello scritto fino ad ora? bhè vi sbagliavate ù__ù vorrei spiegare il comportamento di Bella: Edward ha fatto una cazzata, l’avete capito ma poverino non è colpa sua. Lei l’ha perdonato, ha capito non è scema come molte di voi pensavano :P e pensa che soddisfacendolo sessualmente lui non la abbandonerà mai. per fortuna il nostro amore gli fa capire che la ama ma lei inizia ad avere dei dubbi. Dubbi che diventeranno sempre più grande da tutte e due le parti buahhahahahahaha. Basta altrimenti spoilero troppo.
Il prossimo capitolo non tarderà ve lo prometto anche se dal 31 all’8 partirò per il campo scuola T.T
Vi adoro ragazze, un bacione immenso e RECENSITEEE CAREEEE <3

Athena

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Capitolo 41
*** capitolo 39: è tornato ***


Ragazze scusate il ritardo oggi ç.ç 
ma mia madre mi ha sequestrato il pc e ho solo un'ora d'aria al giorno per usarlo, quindi questo pomeriggio mi sono messa a scrivere e ora armata di coraggio ho ricopiato tutto T.T 
non è molto lungo ma non volevo lasciarvi senza per farmi perdonare dell'assenza prolungata mi scuso per il formato ma il pc è impazzito -.- 
ho cercato di andare a capo per non farvi uccidere.
Spero vi piaccia, questa sera se avrò voglia (e ho detto tutto) mi dedicherò all'extra della mia shot “la ladra e lo stalker” che vi è piaciuta tanto *_______* 
per chi non l'avesse ancora letta ecco il link http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=761828&i=1 
Vorrei precisare che quando nell'ultimo capitolo ho detto “i dubbi aumenteranno da tutte e due le parti” riguardando Edward e Bella, 
badate bene che loro NON HANNO DUBBI SULLA LORO STORIA, ma su loro stessi eh U____U basta non spoilero più.
Vi lascio il capitolo... e scappo da mia madre ç.ç  Enjoy it ;)

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Capitolo 39
Pov Rosalie

Avevamo proprio fatto un bello scherzo ai ragazzi e la cosa si stava rivelando divertente per noi ma non per Edward e Bella. Fortunatamente Emmett non mi aveva scambiato per nessun'altra e mi aveva trovato subito.
Forse perchè mi ero posta proprio sul bancone dato che non me la sentivo ancora di vagare da sola per la discoteca.
Avevo imparato a fidarmi del mio orso e non correvo più rischi dato che quello schifoso essere era in galera e lui invece al mio fianco. Aveva avuto un colpo di genio per il nostro costume: la Bella e la Bestia. 
Anche se lo vedevo come un principe piuttosto che come una bestia. 
Appena mi trovò mi schioccò un bacio a stampo sulle labbra, non eravamo ancora andati oltre e anche se avevo paura che a lui non andasse bene mi ero dovuta ricredere poiché non dava segni di cedimento.
Ballammo tutta la sera e quando finalmente ci decidemmo a tornare al tavolo, capii che avevo trovato il mio posto nel mondo: al sicuro nel suo caldo abbraccio.
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Pov Alice

Edward aveva fatto una cazzata immane e ora sicuramente stava chiarendo con Bella. 
Erano spariti da un'ora e non osavo immaginare cosa stesse accadendo al di là di quella porta.
Ero molto preoccupata ma sapevo benissimo che i loro problemi non dovevano essere risolti da altri. 
Io e Jasper ci eravamo trovati o meglio, lui mi aveva trovato ed ora stavamo ballando. 
Mi stavo proprio scatenando, ne avevo bisogno poiché da quel pomeriggio in centro ero sempre piuttosto agitata. 
Eppure ero fermamente convinta di essermi immaginata tutto... ma l'inquietudine rimaneva.
Come mi sarei comportata se James fosse riapparso nuovamente nella mia vita? 
Sarei stata capace di respingere le mie paure per avere una conversazione civile con lui? Oppure sarei scappata? 
Jasper mi strinse leggermente il fianco notando il mio sguardo assente e mi condusse al bordo della pista, fuori dal caos generale e dalla musica assordante. 
Ci sedemmo al bancone e ordinammo due drink. Li bevemmo in silenzio guardandoci negli occhi e facendo giocare le nostre mani attorcigliate:
-Andiamo a vedere che fine hanno fatto gli altri?- chiese carezzandomi una guancia, sorrisi:
-Si sono un po' preoccupata per quei due...-lui annuì con faccia seria:
-Spero proprio che non sia successo nulla di grave- lo presi per mano e ci avviammo al nostro tavolino riservato dove a sorpresa li trovammo abbracciati mentre lui le carezzava la testa dolcemente. 
Tutto risolto quindi? Sperai proprio di si. Jasper si rilassò visibilmente e ci accomodammo vicino a loro. Una risata tonante ci riscosse tutti: era Emmett che stava arrivando con Rosalie sottobraccio. 
Sembravano raggianti e la cosa mi rese immensamente felice: se lo meritavano dopo quello che avevano passato. Si sedettero anche loro, finalmente eravamo al completo. 
Emmett scrutò a lungo Edward e Bella e vedendoli sereni sorrise soddisfatto dando un bacio sulla testa a Rose che si sciolse e strofinò il naso sul suo petto.
-Allora!- esclamò lei elettrizzata fra poco ci sarà l'elezione della coppia di maschere più bella! Chissà chi vincerà!- Bella stranamente alzò le spalle indifferente e si rimise a coccolare mio fratello come se il resto del mondo non esistesse. 
Erano proprio fatti l'uno per l'altra, non potevo più immaginarli divisi dopo che li avevo visti insieme. 
Passammo mezz'ora a scherzare e a bere e all'una precisa, neanche avessero un orologio svizzero, il Dj presentatore prese la parola:
-Bene bene ragazzi, la nostra giuria è tutta la sera che gira per la discoteca e valuta costumi chiedendo i nomi...e siamo giunti al verdetto finale!-ci alzammo tutti in piedi e raggiungemmo la pista da ballo.
-E la coppia con il costume più bello è...-si interruppe per crescere l'attesa, tutti in cuor loro speravano di vincere- Batman e l'affascinante Robin! 
Interpretati da Alice Cullen  e Jasper Hale!- spalancammo gli occhi e tutti iniziarono ad applaudire mentre le ragazze mi abbracciarono saltellanti.
-Siete pregati di salire sul palco ragazzi!- sorridente presi la mano di Jasper e ci feci largo tra la folla fino al palco dove fummo investiti da decine e decine di luci quando ci consegnarono il premio.

Costume Alice e Jasper: http://www.polyvore.com/senza_titolo/set?id=32335878 

Salutammo gli altri e ridendo e feci scorrere lo sguardo sulla sala. 
Tutto era perfetto fin quando non lo notai seduto al bancone con un bicchiere in mano. 
Mi sorrise come un lupo sorride alla propria preda e mi fece l'occhiolino. 
Stavolta ne ero sicura non lo avevo immaginato: James era a New York.



*Angolino della pazza*
Eccomi con un altro capitolo, spero proprio che vi sia piaciuto!!
ora non dico che arriveranno i problemi anche per la coppia Alice/Jazz 
perchè si potrebbe fraintendere ma vi dico che non saranno tutte rose e fiori, basta non dico più nulla U____U
ora scappo a scrivere gli extra della shot ç.ç  non mi sto fermando un attimo in questi giorni, spero apprezzerete!!
Un bacione immenso e RECENSITEEEE CAREEEE <3
Athena

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Capitolo 42
*** capitolo 40: strani ritorni. ***


ritmo
No, non è un avviso.
No, non è neanche un miraggio.
Si, finalmente ho aggiornato, dopo 4 mesi.
Penso che sia unitile scusarsi no? Molte non capiranno ma ho avuto bisogno di stoppare, sono successe così tante cose che la mia vita sembrava essere stata sbalzata in un frullatore. Ora che- a grandi linee- è tornata un po di stabilità, ho deciso di riprendere in mano tutto. Bene, ora *respiro profondo* vi prego non cacciatemi via ç.ç e ringraziate quelle sante delle mie amiche che mi hanno spinto a non cancellare tutto; vedete nella mia testa la storia è già conclusa, so per certo cosa accadrà e quindi non vedevo la necessirà di scriverlo, ma poi ho pensato a voi povere anime che attendete di sapere come finiva ç.ç
Che poi, il 31 di questo mese sarà un anno che ho postato il primo capitolo di questa fic, sono così emozionata! Vabbè la smetto, spero che vi piaccia questo capitolo davvero, le ragazze del GRUPPO FACEBOOK (se cliccate sul nome, vi ci porta, vi consiglio di fare la domanda visto che ultimamente mi faccio viva con spoiler e foto solo lì .-.) hanno insistito per averlo, altrimenti non avrei avuto tempo in settimana. Spero vivamente che continuerete a seguire questa storia, FATEMI SAPERE SE VOLETE CHE LA CANCELLI oppure no, è importante per me.
E... niente. Non so neanche cosa cazzo dire, ci credete?
Siete state tutte belline, con le vostre recensioni e tutti i messaggi privati che mi avete mandato per sapere se ero morta, non pensavo foste in così tante sapete? *-* Davvero, sono rimasta sorpresa. Poi le 11.000 visite per il primo capitolo, cioè undicimila, e le 1.500 per ogni capitolo, mi sento crudele!
Mi prostro ai vostri piedi, davvero. Dedico questo capitolo alla mia migliore amica MariStew, è merito suo se ora posto. Vi ho preparato un riassunto, perchè probabilmente non ricordate dove eravamo arrivati dopo 4 (dio come sono pessima, più vedo il numero dei mesi più mi vergogno ç.ç) mesi senza niente.
Enkoy it xx



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DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Alla festa di Halloween Edward scambia Tanya per Bella, errore fatale che li porterà ad un confront diretta, senza litigare però. Si riconciliamo facendo l'amore in un modo diverso dal solito- guidati da Bella che poi si pentirà.
Edward l'accusa non fidarsi, lei smentisce rivelando finalmente il suo animo fragile: teme di essere inadatta per lui e non si capacita come la possa aver scelta. Lui la rassicura e tra una rivelazione d'amore e altro, finalmente si riappacificano.
Rosalie ed Emmett stanno superando il trauma della ragazza piano piano, costruendo un solido rapporto dopo il tentato stupro dove però è comparsa una macchia: Emmett ha mentito a Rosalie dicendole che Royce è in prigione e ci resterà per molti anni, quando fra meno di un mese uscirà. Cosa succederà?
Per Alice e Jasper invece sono tutte rose e fiori... fino al momento in cui lei, dal palco della discoteca non vede un viso familiare, quello che dapprima le era sembrato semplicemente un ricordo del passato torna prepotente a rovinare tutto: James era a New York.







POV BELLA

Salimmo in macchina in silenzio, allacciai la cintura e subito Edward mi prese dolcemente una mano, inserendo il cambio automatico.
Tirai un sospiro di sollievo, da quando avevamo discusso ed avevo messo a nudo le mie paure si era rivelato ancora più perfetto di quanto non fosse mai stato.
Passammo tutto il viaggio in silenzio, ma non ci pesava, era piacevole e probabilmente era servito a tutti e due per assorbire al meglio gli eventi della serata. Entrammo nella scuola deserta, erano ancora tutti in discoteca; chiamammo l'ascensore e una volta arrivati al nostro piano lo tirai verso la mia stanza:
-Dormi con me questa sera?- chiesi con voce fioca.
-Bella...io non so se...
-Dormire, solo dormire... abbracciati.
Lui sospirò e mi carezzò una guancia mentre aprivo la porta. Ci sfilammo in vestiti e ci infilammo sotto le coperte; non appena ci coprì con il piumone mi accoccolai tra le sue braccia, intrecciando le nostre gambe. Mi strinse a sè, circondandomi le spalle e appoggiò la testa sul mio seno. Presi ad accarezzargli leggermente i capelli: per la prima volta ero io a prendermi completamente cura della persona che amavo.
Potevo dimostrargli che avrei anche venduto la mia vita per lui, per non fargli accadere nulla. Forse... forse l'avrebbe capito, oppure lo sapeva già.
Mi sentivo così stupida a fare quesi discorsi mentali, mentre guardavo il mio amore sonnecchiare tra le mie braccia. Era rimasto scioccato quando gli avevo confidato il terrore che mi stringeva lo stomaco ogni volta che riservava un sorriso a una ragazza che non fossi io oppure Alice, o Rose.
Mi aveva ripetuto così tante volte quanto mi amasse, era vero, ma quando si tiene a qualcuno la gelosia è la dimostrazione più inconscia. Forse non ero poi così terribile come fidanzata. Sospirai nel buio e avvicinai la testa alla sua, baciando leggermente i capelli. Non avevo mai provato quelle sensazioni ma insieme le stavamo scoprendo piano piano, avevo imparato a sentirmi importante e a capire che ogni suo regalo, ogni suo gesto non era fatto con lo scopo di ricevere qualcosa in cambio, oppure per non sentirsi in colpa, semplicemente perchè voleva lui, per farmi capire quanto mi amasse, quanto ci tenesse a me.
Con questo pensiero mi addormentai, finalmente rincuorata.

Qualcosa mi stava sfiorando delicatamente il braccio, lasciando umidi baci.
Sorrisi istintivamente mentre la scia arrivava fin sotto il mio orecchio: stava cercando di svegliarmi dolcemente. Mi stiracchiai sospirando e mi ritrovai avvolta dalle sue calde e forti braccia.
-Buongiorno amore- sussurrò sui miei capelli.
-Giorno...- mugugnai accucciandomi su di lui.
-Presumo che la richiesta di andare a fare colazione con gli altri sia inutile porla vero?- scherzò coprendomi meglio con il piumone.
-Esattamente- sorrisi leggermente e aprii gli occhi. Come ogni volta non ero preparata al mio spettacolo personale: un sorriso birichino campeggiava sul suo volto, decisamente più rilassato rispetto alla sera prima.
Lo afferrai per la canottiera grigia e lo avvicinai al mio volto:
-Voglio un bacio- mi lagnai come una bambina.
-Non c'è bisogno di chiedere, lo sai.
-Lo so?- chiesi alzando un sopracciglio; non mi diede tempo di fare altre battutine ironiche e mi mise a tacere con un signori bacio. Le sue labbra erano morbide, anche di prima mattina- ma come faceva?!- e si muovevano delicate a contatto con le mie. Passò la lingua sul mio labbro inferiore che fremette a quel contatto; aprì la bocca per permettergli di entrare e fu la mia fine: avevo proprio bisogno di uno dei suoi baci strepitosi, niente mi faceva capire che ero sua.
Mi strinse fra le braccia e mi attirò a se, mentre dolcemente la sua lingua mi esplorava l'interno della bocca; ricambiai sorridendo leggermente, mentre gli accarezzavo i capelli morbidi. Quanto lo amavo!
Si staccò piano e si passò la lingua sulle labbra, guardandomi con un sorriso storto:
-E' stato di suo gradimento questo bacio signorina?- era proprio un ragazzo: non poteva non vantarsi, quando notava il mio rossore o il mio sguardo sconvolto.
-Forse...- restai sul vago per non dargliela vinta.
-Forse- ripetè scimmiottandomi.
-Cos'è Cullen? Ti brucia che possa non aver gradito?- lo stuzzicai.
-Dal battito accellerato del tuo cuore, non penso sia un'opzione possibile.
-Quanto sei stronzo...- arrossii e mi girai dall'altro lato, dandogli le spalle, per non farlo notare.
-Amore mio- rise lui avvicinandosi e poggiando il petto alla mia schiena- stavo scherzando, sai che sono il primo che si destabilizza ogni volta che ti sfioro.- sussurrò tra i miei capelli; sorrisi come una ragazzina e mi voltai, ritrovando il suo viso perfetto distante solo pochi millimetri dal mio.
-Davvero?- fissai la sua bocca incapace di alzare lo sguardo.
-Bella- sospirò- ancora con queste stupide convinzioni? Sono io quello fortunato dei due, quante altre volte dovrò dirtelo? Sei il mio angelo...- mi alzò il mento con il pollice e finalmente i nostri occhi si incontrarono. Verde contro verde.
-Ti amo- sussurrai- ti basta?
-Certo che mi basta, per sempre.- mi strinse a se, cullandomi dolcemente e accarezzandomi i capelli come se avesse tra le mani un fragilissimo oggetto di cristallo- e non ti lascerò andare, stanne certa.- sibilò sospirando.
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-Santo cielo! Sono vivi!- fece Emmett con un sorriso malizioso non appena varcammo la soglia della sala comune. Non aveva nient'altro da fare che sfottere?
-Aspetta mi sforzo di ridere... non ci riesco- fece Edward alzando un sopracciglio e sprofondando sulla poltrona; mi accomodai al suo fianco e sorrisi mormorando un "buongiorno" generale anche se effettivamente erano le tre di pomeriggio.
Mancava ancora Alice, cosa alquanto strana, di solito era sempre la prima ad alzarsi e invece oggi non c'era. Jasper appariva rilassato quindi non era successo nulla, mi calmai istantaneamente.
-Cosa vogliamo fare?- chiese Rosalie stringendo la mano di Emmett con dolcezza. Erano davvero una coppia fenomenale ora che erano riusciti a superare le incomprensioni e a rivelare i loro sentimenti; lui la guardò come se non ci fosse altro al mondo:
-Quello che vuoi tu, mi va bene- lei arrossì e gli carezzò una guancia.
-Sorella ti prego, mi sta salendo il diabete- mugugnò Jazz distogliendo lo sguardo fintamente disgustato anche se sorrideva sotto i baffi, si notava quanto fosse lieto che la gemella avesse trovato il ragazzo giusto.
-Adesso sai cosa provo con te e mia sorella- si vendicò Edward ridacchiando, guadagnandosi un'occhiata truce.
-Si parla di me?- ecco che Alice apparì alle nostre spalle sorridente, con una tuta e delle scarpe da ginnastica. Sgranai gli occhi, ma poi mi calmai, io e Rosalie eravamo nella stessa situazione, troppo pigre e stanche per la serata prima per vestirci.
-Si, stavamo decidendo cosa fare- le spiegò il fratello.
-Io avevo intenzione di studiare...- dissi guadagnandomi un grugnito generale.
-Ma è sabato!- protestò Emmett con voce da bambino.
-Va bene, hai ragione, ma domani devo studiare- mi passai una mano sul viso, ero rimasta un po indietro come tutti, a causa degli ultimi avvenimenti.
-Se non voglio avere problemi anche io- mugugnò Rose fissando il pavimento.
-Allora domani studio di gruppo?- propose Edward. Annuimmo tutti e iniziammo a pensare alla meta del pomeriggio.
-Centro?- domandò Jasper, ma l'idea fu bocciata immediatamente: troppa gente, troppa confusione, troppa energia da sprecare camminando.
-Shopping?- la proposta di Rosalie neanche fu presa in considerazione.
-Gelato?- fece Alice, ma dopo l'ultima volta, quando avevamo conosciuto Royce la guardammo tutti con rimprovero e lei alzò gli occhi al cielo colpevole.
-E se andassimo al cinema?- chiede il mio ragazzo. Che genio! Accettammo volentieri e salimmo a cambiarci, dandoci appuntamento fra mezz'ora.
Neanche a dirlo, una volta tornate in camera iniziammo a rovistare nell'armadio in cerca di qualcosa di decente da mettere, e dopo vari tentativi ci ritenemmo soddisfatte dell'effetto finale.

SET BELLA            SET ALICE          SET ROSALIE

Ultimamente stavo andando decisamente sul classico, nulla di appariscente al contrario di Rosalie! Voleva decisamente essere al massimo oggi, a quanto pareva. Alice aveva optato per un bellissimo vestitino marrone, che le risaltava gli occhi in un modo fantastico. Infilammo i cappotti e scendemmo dai nostri ragazzi, ci saremmo incontrati direttamente al cinema.
Mentre viaggiavamo in macchina Edward parlò sempre, e ridemmo come dei pazzi quando mi raccontò che Emmett era rimasto chiuso in bagno a causa di Jasper, che si era vendicato per il comportamento che aveva avuto con la sorella.
-Sul serio, dovevi esserci, non respiravo dalle risate!- mi disse mentre parcheggiava- e poi tuo cugino che strillava a pieni polmoni che gliel'avrebbe fatta pagare cara!- ridacchiò scendendo e prendendomi la mano. Scossi la testa e infilai gli occhiali da sole, nonostante fosse appena iniziato Novembre c'era ancora un pallido ma fastidioso sole. Entrammo e fummo investiti da una corrente d'aria calda, questi sbalzi continui di temperatura mi avrebbero fatto ammalare, ne ero sicura.
I nostri amici erano seduti comodamente sulle poltroncine nell'atrio e apparivano decisamente calmi, apparte Alice che cercava di rilassarsi molto probabilmente, ma si guardava intorno nervosa. Cosa le prendeva? Non perdeva d'occhio neanche una persona che le passava accanto, tendendo le labbra in un sorriso forzato ogni volta che Jasper la osservava. Forse avrei dovuto.parlarle...
-Insomma che andiamo a vedere?- fece Emmett afferrando un volantino con il programma del cinema e esaminandolo attentamente- in programmazione ci sono "Colazione da Tiffany"  poi... oh! Questo, andiamo a vedere questo!- si eccitò come un bambino iniziando ad indicare la locandona di un film horror.
-Non ci penso neanche!- lo ammonì la sua ragazza.
-Ma...
-Niente ma! Io non lo vedo, ho lo stomaco debole!- lui sbuffò imbronciandosi e puntò la sua opinione su un film d'azione.
-One day?- chiese Jasper. Un no generale lo fece desistere.
-E questo qui?- domandai con voce petulante sperando che mi accontentassero.
-Quale?- Edward si avvicinò- oh, no! No, no no no!
-Ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego!- feci gli occhi dolci.
-No, già mi hai insultato abbastanza!
-Ma perchè no!
-Perchè il mio orgoglio maschile non può essere messo così a dura prova.
-Che film è Bella?- si interessò finalmente Alice.
-Breaking Dawn Part 1!- esclamai con gli occhi a cuoricini.
-Che?
-Si!- decise Rosalie dandomi man forte- devo sapere come va a finire!
-Io lo so già, ho letto i libri- mi vantai.
-Io anche!- disse la nana.
-Di cosa parlerebbe scusa?- Emmett non capiva la nostra euforia.
-Come di cosa parlerebbe?- chiesi scioccata, ma non avevano un cultura questi scimmioni dei ragazzi? Dovevo istruirli!
-Di un vampiro che se la fa con un'umana, che grandissima cazzata...- mugugnò il mio ragazzo, stupido fino al midollo.
-Sei soltanto invidioso!- trillai scoccandogli un'occhiata truce.
-Io? Ma figurati! E' che parli sempre di quell'attore che ormai mi hai fatto una testa enorme, che poi cosa avrà di speciale lo devo ancora capire...- sorrisi:
-Edward Cullen sei forse geloso?- ammiccai.
-Ti piacerebbe vero?- distolse lo sguardo. Avevo indovinato! Mi avvicinai e lo abbracciai, guardandolo negli occhi verdi:
-Mh, diciamo che non invidio niente alla protagonista, ho il mio bel vampiro personale- soffiai come una gatta- tu sei decisamente meglio, non ti scambierei mai lo sai.- passai la guancia sulla sua maglietta e sorrisi. Si sciolse immediatamente e mi avvolse con le forti braccia:
-Così già va meglio bambolina- sussurrò dolce; come mi era mancato sentirmi chiamare così...- anche perchè tu sei decisamente meglio dell'umana albina che inciampa ovunque- ridacchiò. Sbuffai, affranta dal fatto che non avrebbe mai smesso di sfottere la saga che mi aveva rubato il cuore e, tutti d'accordo, andammo a comprare i biglietti e i pop corn.
Due ore dopo, uscimmo decisamente soffisfatti. Persino ai ragazzi era piaciuto il film, avevano scherzato sul fatto che almeno su una cosa il vampiro non aveva fatto cilecca, che stupidi. Alice appariva decisamente spensierata e senza pensieri mentre Rosalie come aveva visto l'attrice che aveva interpretato la bambina vampira era andata in un brodo di giuggiole, aveva quindi ancora gli occhi a forma di cuore. Obiettivamente era stato il film migliore dei quattro, insieme al primo, fedele al libro e pieno di espetti speciali stupefacenti. Più volte Edward aveva provato a distogliere la mia attenzione dal grande schermo, ma quando aveva capito che sarebbe stato tutto inutile aveva rinunciato, iniziando a godersi anche lui l'episodio.
-Quando poi ha spaccato la testiera del letto!- sghignazzò Emmett.
-Hai visto lei come ha gradito?- gli diede man forte Jasper.
-Smettetela sciocchi!- rise Alice, la seguii a ruota pensando a quante battute avevo sentito in quel momento.
-Devo andare in bagno, non ce la faccio più dalle risate!- esclamò lei.
-Andiamo ti accompagno, Rose devi venire anche tu?- lei scosse la testa e si riaccomodò su una poltroncina, seguita a ruota dagli altri.
-Come siete pigri, vi siete alzati ora!
-Taci cugina, fila in bagno- mi riprese Emmett, gli feci una linguaccia e mi defilai.
Mentre aspettavo che Alice uscisse dal bagno, notai un ragazzo biondo in piedi vicino alla pianta all'ingresso, che si guardava in giro con attenzione; chissà cosa o chi stava cercando. Era davvero attraente: alto, biondo con i capelli leggermente lunghi, li teneva legati in un codino e jeans strappati, camicia nera. Da un certo aspetto incuteva leggermente terrore, ma non mi preoccupavo, i ragazzi erano a pochi metri di distanza, nessuno ci avrebbe toccato.
Alice uscì sistemandosi i capelli e mi sorrise, finalmente di un sorriso autentico, non finto o forzato che però le morì in viso quando il ragazzo si avvicinò lentamente a noi. Lei si aggrappò al mio braccio e sbiancò visibilmente.
-Ehi, ehi ti senti bene?- chiesi apprensiva sorreggendola. Non rispose, ma spalancò la bocca.
-Che ci fa qui?
-Chi? Quello là?
-Come mi ha trovato? Non..n-non...
-Alice calmati, non ci farà nulla, siamo in un luogo affollato, gli altri sono qui...
-Io...- gli occhi le si stavano riempiendo velocemente di lacrime.
-Lo conosci?- un dubbio mi sfiorò; annuì e non disse altro, ormai il ragazzo era di fronte a noi.
-Ciao Alice- fece con voce calda. Bhè inutile dire che era addirittura forse meglio dell'aspetto anche se mi toccava ammetterlo. Lei non rispose.
-Andiamo, non si salutano gli amici?- ghignò.
-Cosa vuoi?- scosse la testa mordendosi il labbro.
-Solo salutarti...- la voce angelica però non gli uscì molto bene.
-Bene, mi ha salutato, ora tornatene da dove sei venuto.
-Non ci si comporta così con gli...
-Io mi comporto come voglio- lo interruppe tagliente. Lo sguardo del biondo si indurì visibilmente, come anche la postura.
-Bene, non sei cambiata a quanto vedo- sospirò.
-Non è affare tuo come mi comporto!- gesticolò. Mi sentivo un'intrusa in quella discussione e la cosa che più mi innervosiva era che Alice conoscesse quel ragazzo e che il suo comportamento strano era dovuto a lui.
-Invece...- tentò di parlare stringendo un pugno. Ci girammo per tornare in sala quando lui le afferrò un braccio:
-Scappa pure, sai che non è finita qui, ci incontreremo e finalmente parleremo- fece tranquillamente e con un sorriso sul viso. Lei lo ignorò e mi tirò per il braccio, tornando all'entrata del cinema.
Alice sospirò pesantemente tremando:
-Stai bene?- le accarezzai una guancia, lei annuì guardandomi.
-Credo proprio che ti debba delle spiegazioni- ammise a testa bassa.
-Credi bene allora- alzai un sopracciglio- ora calmati e torniamo di là, a scuola avremmo tempo per parlare.- la abbracciai  e tornammo dai ragazzi, imprimendoci sul viso un falso sorriso. Tra risate e scherzi tornammo a casa e mentre gli altri si facevano la doccia e si preparavano per la cena, io e la mia amica ci rinchiudemmo in camera. Volevo delle risposte, e le avrei avute.





*Angolino della pazza*
Emh... ecco qui .__________.
Era da tanto che non scrivevo delle note *inizia a frignare* no ok. Spero vi sia piaciuto, finalmente si arriva alla storia vera e propria dopo 40 (così tanti? o_o) capitoli di "preparazione" diciamo. Bella e Edward hanno chiarito, vivranno la loro fase di amore spensierato, tranquille, mentre per Alice invece si prospetta la tempesta all'orizzonte. Nel prossimo capitolo- incredibile ma vero ho già iniziato a scriverlo- avremmo molte risposte. Non ho niente altro da dire, penso, spero di postare UNA VOLTA A SETTIMANA, massimo ogni 2 settimane se proprio non ci riesco, voglio riscattarmi per avervi lasciato appese.
MI LASCERESTE UN PICCOLO COMMENTO PER SAPERE SE CONTINUERETE A SEGUIRLA, O SE DEVO CANCELLARLA, PERCHE' CI HO PENSATO SERIAMENTE.
Grazie mille, a presto- spero ^^''
*ora mi ammazzano*
Ahahahahah ci faccio anche l'ironica, vi prego mandatemi al diavolo.
Se volete contattarmi, eccomi qui: Athena Efp
Un bacione immenso a tutte voi, stupende 

Athena

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Capitolo 43
*** capitolo 41 ***


ritm2 Oh oh oh *-*
A distanza di neanche cinque giorni sono di nuovo qui! Mi sto facendo perdonare per l'assenza prolungata? Spero proprio di sì. Allora per prima cosa voglio ringraziare tutte quelle sante che mi hanno recensito e che mi hanno implorato di non cancellare la storia, allora ci siente ancora *-* davvero nulla mi fa più felice del sapere che siete disposti a riprendere questa storia infinita (?) che praticamente deve ancora iniziare si può dire, anzi con questo capitolo capirete molte cose sulla coppia Al/Jazz. Poi ci sarà un bel Pov Rosalie pieno di dolcezza, che ho adorato scrivere. Vi informo che nella storia se ben ricordate siamo a Novembre, e secondo i miei calcoli dovrebbe concludersi verso giugno, quindi devo ancora raccontare circa sette mesi, non so se ci saranno salti temporali o altro- anche se credo proprio di si. E... bho niente, siete tutti bellini per le 800 visite del capitolo scorso *-*
Per chi avesse ripreso a seguire la storia ora, un piccolo riassunto è nel capitolo precedente, così almeno non siete costrette a rileggere indietro :)
Ho rifatto la copertina (pietà era sabato notte all'una) e non so, vi piace? Molte mi hanno sgridato perchè ci ho infilato Jacob, ma... tutto ha un suo perchè u.u
*ora mi ammazzano* vi lascio al capitolo va.
Enjoy it xx



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POV BELLA

Richiusi la porta alle spalle e mi sedetti sul letto, in attesa.
Alice si toccò nervosa i capelli e strinse il cuscino che teneva tra le mani.
-Ti devo delle risposte...- sussurrò.
-Esatto- asserii- ma non per me, per il fatto che tu stia così male, mi dispiace tesoro, sei una mia amica e soffro anche io con te- cercai di spiegarle dolce. Non mi doveva forzatamente delle risposte, ma era importante il fatto che lei avrebbe deciso di rivelarmi qualcosa della sua vita a Chicago, prima che ci conoscessimo.
-Bella...ti... ti ricordi quello che mi è successo vero?- chiese triste. Certo che me lo ricordavo, come avrei potuto soltanto dimenticarlo? Una cosa così orribile non svaniva dalla mente così facilmente. La mia amica aveva perso un bambino non desiderato, il ragazzo l'aveva lasciata e non parlava più con il padre; certamente non era stato un periodo facile per lei. Annuii assorta e lei procedette:
-Ecco, ti avevo detto che il padre del bambino non aveva più voluto saperne nulla dopo un anno e mezzo che stavamo insieme?- annuii anche questa volta perplessa. Non voleva dire che...
-Disse che non mi amava abbastanza da compromettere il suo futuro ovviamente, così... decisi di tenere nascosta la mia gravidanza agli occhi di tutti.. ma... ma...- prese un profondo respiro stringendo con forza le coperte- dopo che persi il bambino però lui ritornò, dicendo che aveva capito che non poteva stare senza di me; guarda caso proprio quando il piccolo problema era svanito. Purtroppo io mi ero accorta di non amarlo più, mi aveva fatto soffrire troppo e lo scacciai; lui non si arrese e continuò a... diciamo seguirmi nell'ombra. Non fraintendere, non mi ha mai perseguitato o fatto del male, soltanto era troppo apprensivo e si innervosiva se uscivo con altri, era sempre convinto di riuscire a riconquistarmi...- il suo sguardo non si spostato dal ricamo del piumone, era davvero molto assorta, forse persa nei ricordi passati.
-E.. ora... me l'ho ritrovato qui, io non...
-Calmati, respira- la interruppi.
-No, no non capisci! L'ho già visto ieri, io...lui...- scoppiò a piangere e la presi tra le mie braccia: ecco il perchè era stata così strana tutto il giorno. Capivo che il suo pianto aveva un qualcosa di anormale, si sentiva.
-Ti senti confusa ora?- le chiesi dolcemente, non c'era nulla di cui vergognarsi. Era normale quando una parte del tuo passato tornata a farti visita, sentirsi confusi; l'aveva colta all'improvviso, di sorpresa e si era sentita mancare il terreno sotto ai piedi.
-Cosa?- chiese alzando gli occhi.
-Bhè, sappi che non ti giudicherei se ti sentissi un po confusa sul tuo rapporto con Jazz, siete stati insieme per un anno e mezzo, insomma...- tergiversai. La sua aria passò da confusa a consapevole e sgranò gli occhi colpevole.
-Io...- respirò velocemente- non lo so, io ecco...
-Che effetto ti ha fatto vederlo?- chiesi aiutandola a rimettere in ordine il caos che probabilmente le stava affollando la mente.
-Non so come descriverlo... è stato davvero... un colpo all'anima.
-In che senso?
-Mi sono sentita estremamente felice, come se tutto fosse tornato al posto giusto.
Mi feci pensierosa: se era questo che realmente provava allora forse lo amava ancora? E James? Sarebbe venuto a vivere a NY? Che fine avrebbe fatto Jasper?
-Penso che dovresti parlare con Jazz, insomma se vuoi lasciarlo...- le parole mi morirono in bocca: eppure avevo sempre pensato fossero perfetti insieme, bastava notare come si guardassero, e invece ora scoprivo che la mia amica non lo amava più. Si poteva davvero smettere di amare di punto in bianco? Provai ad immaginare un universo parallelo in cui all'improvviso non amassi più Edward, impossibile.
-Che stai dicendo?- mi domandò scioccata.
-Bhè a mio avviso non devi farlo soffrire Al, se le cose non vanno dovreste chiarire subito e...- parlai a raffica, non sapevo più cosa dire, insomma erano stati i primi a mettersi insieme, ci avevano fatto ragionare più volte e cavolo, soltanto al piensiero che uno dei due potesse soffrire mi si strinse il cuore, eravamo diventati una grande famiglia ormai, ci supportavamo come se ci conoscessimo da sempre, nonostante ci fossimo incontrati soltanto due mesi prima. Come ci era cambiata la vita!
Tutti loro mi avevano cambiata in meglio, specialmente quel fantastico ragazzo che mi ritrovavo al fianco ogni singolo giorno, e avevo degli amici splendidi... trattenni le lacrime di gratitudine mentre un groppo in gola si stava formando.
-Bella io- la voce le tremò- certo che amo ancora Jasper, non potrei mai abbandonarlo ma... non lo so! Li vorrei accanto tutti e due, è possibile?
Era possibile? Non lo sapevo. Io non avrei mai voluto accanto al mio ragazzo attuale un mio ex, no certamente.
Ma alcune ragazze erano complicate...
-Alice ascoltami- le presi le mani tra le mie- secondo me è un attimo di sbandamento, perchè il passato è venuto a farti visita. Avresti voluto costruire una famiglia con lui e invece non hai potuto, lui ti ha scaricato, non ci ha pensato due volte, fregandosene di te e del bambino. Pensi che Jazz lo farebbe mai?- le chiesi retorica, ma era la verità. Si stava ponendo problemi inutili su una persona che le aveva quasi rovinato la vita e non potevo accettarlo.
-Non si tratta di Jasper!- strillò quasi- si tratta di quello che voglio o che non voglio io, IO!- si scostò da me e si allontanò, alzandosi.
-Sono sempre stata accondiscendente con tutti, ho sempre fatto quello che mi veniva chiesto ricavando poi cosa? Niente. Quindi ora decido io, farò soltanto quello che mi farà sentire bene, basta.
Sospirai e mi passai una mano sulla guancia, non poteva fare così!
-Senti- cercai di farla ragionare- tesoro, calmati ok? Non ti sto incolpando, ti sto soltanto dicendo di far ordine nelle tue idee. Rifletti e capisci cosa vuoi davvero, se la gioia di averlo rivisto è dovuto all'amore oppure al fatto che sei contenta che lui si sia interessato nuovamente va bene?- lei annuì calmandosi e mi avvicinai silenziosamente, protendendo le braccia e facendo una faccia da cucciola.
-Abbraccio?- le chiesi facendo sporgere il labbrino.
-Abbraccio- asserì stringendosi a me.

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POV ROSALIE

Appena uscita dalla doccia infilai un paio di pantaloni della tuta e una maglia a maniche lunghe, per dirigermi immediatamente in camera di Emmett. Bussai e mi aprì Mike, con il phon in mano:
-Ehi Rose, vieni pure, Emmett si sta facendo la barba- mi avvertì sorridendo.
-Grazie, lo aspetterò qui allora.- mi sedetti comodamente sul pouf colorato che si trovava vicino all'armadio e iniziai ad osservarmi in giro: per essere una camera occupata interamente da uomini era abbastanza ordinata, apparte il cumulo di giochi per la playstation accumulati vicino al televisore.
-Come stai?- mi chiese il ragazzo biondo osservandomi dallo specchio; aveva abbassato la forza dell'asciuga capelli per conversare meglio e sorrisi alla sua preoccupazione, sapevo a cosa si riferiva.
-Decisamente meglio, grazie.
-Bene, mi sono stancato di salvarti la pelle- scherzò.
-Oh, anche io di fare la pulzella in pericolo fidati!- ridemmo insieme ma il suo sguardo si fece serio:
-Sicura? Sai che oltre allo scherzo non è stato un peso vero? Cioè l'importante è che tu stia bene ora...- che ragazzo dolce era! Non solo mi aveva salvato più volte senza chiedere nulla in cambio, ma si preoccupava anche per me ora.
-Si, davvero.
-Bene- sospirò tranquillo- tu e lo scimmione vi meritate di essere felici.
Arrossii e abbassai la testa, ancora non realizzavo che Emmett fosse il mio ragazzo, mi sembrava così impossibile! Non avevo nulla di speciale, apparte una chioma bionda stile barbie mentre lui era così dolce, premuroso, gentile e... perfetto.
Probabilmente avevo gli occhi a forma di cuoricini e Mike se ne accorse, cercai così di cambiare argomento portando la sua attenzione su altro:
-Tu invece? Cosa mi dici?- mi tolsi le scarpe e portai le gambe al petto, mettendomi più comoda sulla poltroncina morbida.
-Io cosa?- faceva finta di non capire.
-Con Jessica...- feci allusivamente, lui arrossì di botto e tossì:
-Perchè me lo chiedi?- spostò lo sguardo altrove e ridacchiai.
-Dai su, si vede che c'è qualcosa...- continuai ad insistere; infatti capitolò e si stese sul letto fissando il soffitto:
-Si, cioè... mi piace molto ma è come se avesse una doppia personalità.
-Sarebbe?
-Quando sta con me è così dolce, comprensiva, spigliata... invece quando sta con Tanya e le sue amichette diventa terribilmente acida, oca e menefreghista.- sospirò affranto portandosi le braccia a coprire il viso.
-Bhè cerca di farglielo capire no?- in effetti aveva ragione, Jessica era una brava ragazza in fondo, tutti lo eravamo; faceva così soltanto perchè si sentiva esclusa e voleva sentirsi accettata, la capivo un po'.
-Come?- mi fissò con quegli occhi azzurri speranzosi. Cercava proprio dei consigli in fatto di donne il caro ragazzo eh?
-Mh, non saprei. Falle capire che verrà accettata per come è realmente se smette di indossare la maschera da stupida. Mettila a proprio agio, allontanala da quel giro... se ti piace davvero non fartela sfuggire- gli carezzai un braccio e lui battè la testa sul cuscino.
-Hai ragione, grazie Rose- inaspettatamente si allungò verso di me e mi abbracciò, proprio mentre Emmett stava uscendo dal bagno:
-Oh, il mio compagno cerca di fregarmi la ragazza?- alzò un sopracciglio e scoppiammo a ridere.
-Si, sono perdutamente innamorato di questa bionda.- riuscì a dire Mike tra le risa. Il mio orso ci guardò perplesso e mi venne ad abbracciare:
-Gli stavo dando dei consigli per conquistare Jess- spiegai cospiratoria.
-Ah, ora mi è tutto chiaro!- alzò le sopracciglia con fare malizioso e gli diede una spallata. Molto probabilmente gliela aveva lussata.
-Ahi!- protestò infatti lui massaggiandosela- vacci piano montagna di muscoli!- sorridemmo tutto e Mike afferrò una felpa e si diresse verso la porta con ancora i capelli mezzi bagnati.
-Seguirò il tuo consiglio bionda- disse tutto felice sparendo. Bene, probabilmente era andato da lei, bravo ragazzo.
-Allora- iniziò Emm- eravamo rimasti d'accordo che sarei venuto io a chiamarti per la cena, a cosa devo questo cambio di programma improvviso?- chiese sistemandosi sul letto per poi attirarmi a sè.
-Mh...- feci la finta pensierosa- a niente, avevo soltanto voglia di vederti...- mi accostai maggiormente a lui e presi quasi a fare le fusa quando iniziò ad accarezzarmi i capelli delicatamente, era così rilassante.
-Bravo il mio angelo- mi baciò la fronte e mi appoggiò il mento sulla testa; sospirai di beatitudine, quel momento era così perfetto.
-Dovremmo andare a cena...- sussurrai.
-Non ti preoccupare- mi rispose di rimando e lo feci: mi addormentai cullata dalle sue calde e possenti braccia, l'unico posto al mondo dove mi sentivo realmente protetta da ogni pericolo possibile.






*Angolino della pazza*
Awww, ma quanto sono dolci Rose e Emm? Quanto? Tanto, ve lo dico io.
Anche Mike lo adoro qui, l'ho fatto molto intelligente, mi congratulo con me stessa,  vedremo che anche Jessica piano piano tornerà tra di noi, Tanya non so e.e
E così la nostra Alice è confusa! *me scuote la testa dispiaciuta* sono cose che capitano! Insomma è tornato James con cui stava per formare una famiglia e bhè, diciamo che la compatisco un pochino; vedremo come si evolverà la situazione, sicuramente lei è ancora innamorata di Jasper ma diciamo che si sente scombussolata e Bella cerca di farla ragionare. Non so che altro dire, spero vi sia piaciuto e che mi lasciaste una piiiccola recensione, sono più spronata ad andare avanti velocemente così *-*
Vi ricordo che potete contattarmi qui se volete su facebook e su twitter  e il mio gruppo su facebook dove ci sono spoiler e altro! Passate inoltre a leggere le fic di quella svalvolata della mia migliore amica quali Mi scusi prof..? e Il profumo dell'amore che è dedicata a me medesima, e l'ho già letta tutta u.u se non le seguite filate a leggere; lei non lo sa che l'ho pubblicizzata, quindi acqua in bocca (?) o mi ammazza davvero questa volta lol
Un bacione care
Athena

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Capitolo 44
*** capitolo 42 ***


capitolo 42 Inizio con il dire che posto oggi perchè...
OGGI E' ESATTAMENTE UN ANNO CHE POSTO QUESTA FF, E' IL COMPLEANNO DEL RITMO awwwwwwwww. Vi ringrazio che continuate a seguirmi anche se ho fatto una pausa di 4 mesi e bhè siete troppo buone. Spero quindi mi lascerete un commentuccio oggi u.u visto che è un anno che vi rompo la balls. Ma non solo: è anche un anno che ho conosciuto la fantastica Miss Sophie, ti adoro Darling, un fantastico anno con te. Dedico perciò il seguente capitolo a questa persona fantastica, che mi sopporta e che sclera sempre con me. E' una delle persone più importanti (ma non glielo dite altrimenti si gasa troppo emh emh), ti voglio tanto bene Sof *-* e mi aspetto una tua recensione stronzetta.
Well, smetto di frignare e vi lascio al capitolo, pieno di avvenimenti wow. E' lunghissimo ma ho pensato che lo voleste tutto, così non l'ho tagliato, spero apprezzerete la mia bontà (?) bwahahahah come no, certo certo lol.
Non linciatemi e bhe, ci vediamo alla fine se siete ancora vive u.u
Enjoy it xx








CAPITOLO 42
POV EDWARD

Come previsto, passammo tutta la domenica pomeriggio immersi fino al collo nello studio dato che eravamo rimasti un po' indietro a causa degli ultimi avvenimenti e del periodo frenetico che avevamo attraversato. Non potevamo permetterci di non studiare, a fine anno avremmo anche avuto gli esami e dovevamo passarli tutti quanti.
Ci applicammo davvero molto, persino Emmett e Jasper avevano dato un taglio alle battutine e ai punzecchiamenti per prepararsi al meglio.
Avevamo chiuso esasperati i libri poco prima di cena, occupando tutte le poltrone vicino al camino della sala comune. Stavamo sempre bene insieme, avevamo creato un gruppo affiatato nonostante fossimo tre coppie ormai, avevamo anche altri amici, come Angela e Ben, Mike e talvolta anche Jessica, quando si ricordava di scendere dall'olimpo delle oche, come diceva Bella.
Già... la mia ragazza, la mia meravigliosa ragazza che proprio in quell'istante stava per accendersi una sigaretta. La guardai ammonendola, indicandole il cartello appeso, così sbuffò e prendendomi per mano, mi trascinò nella sala fumatori. Ci guardammo intorno e la trovammo deserta, così mentre mi riaccomodavo, lei si avvicinò alla finestra rimirando il paesaggio esterno: dal Lincon Center, New York appariva ancora più bella e frenetica del solito. Si accese finalmente la sigaretta e soltanto dopo aver fatto una bella aspirata si decise a guardarmi negli occhi.
-Devo chiederti una cosa...- iniziò con voce strana. Cosa voleva chiedermi? Andai nel panico, ogni singola ipotesi stava venendo vagliata dal mio cervello malato, quando mi sorprese:
-Come il rapporto di Alice con il suo ex fidanzato... prima che succedesse...- era impacciata e si mordeva il labbro, mentre torturava la sigaretta con la mano destra.
-Come mai questa domanda?- mi aveva spiazzato completamente, cosa c'entrava ora? Cioè...
-Rispondimi per favore.- mi fissò intensamente e mi ritrovai ad annuire, cercando di esprimere al meglio quello che avevo sempre pensato:
-James era più grande di Alice, di tutti noi, era due anni avanti e la cosa mi aveva sempre infastidito. Non mi piaceva che mia sorella attirasse ragazzi più grandi, ma mi dovetti abituare presto, limitandomi a controllarla dall'ombra.- sospirai- inizialmente non mi convinceva, ma poi notando tutta la sua dedizione verso di lei, il suo essere cauto, corteggiandola con fiori e il resto... mi illusi che ci tenesse veramente a lei, quindi iniziai a lasciarle molta più libertà, è sempre stata una ragazza responsabile, e facendomi i miei affari. Un giorno la sentii parlare eccitata al telefono con la sua amica, non stavo origliando, semplicemente era convinta che non ci fosse nessuno in casa e parlava a volume più alto del solito. Diceva che lui l'aveva portata in un posto romanticissimo e aveva perso la sua verginità. Ricordo che entrai in camera sua e iniziai a sbraitare,e non appena si accorse che avevo ascoltato iniziammo a litigare.- risi amaro ripensando ad una delle litigate storiche con quel mini folletto.
-Che fratello rompipalle!- si lasciò uscire con un sorriso accennato. C'era qualcosa che la turbava molto, ma non capivo cosa soprattutto l'aveva spinta a farmi questa domanda.
-E' un mio sacrosanto diritto! Se non sono iperprotettivo io, chi lo può essere?- la mia aria da saccente la smontò e lanciandomi un'occhiataccia mi chiese di continuare, mentre prendeva una nuova boccata di fumo.
-Dopo non ci parlammo per una settimana, ma decise di perdonarmi a patto che non mi fossi più intromesso nella sua vita intima, ormai erano ragazzo e ragazza. Accettare fu la cosa più stupida che che potessi fare.- mi passai una mano sul volto e cercai di non far aumentare i sensi di colpa.
-Lui l'ha sedotta e quando ha saputo che era incinta l'ha abbandonata- strinsi un pugno trattenendomi dall'alzarmi, ogni terminazione nervosa si era tesa e sentivo il respiro corto, come ogni volta che ripensavo a quel bastardo.
Bella spense la sigaretta e mi venne vicino, tentando di massaggiarmi le spalle contratte:
-Non fare così, non è stata colpa tua, e non tentare di ribattere!- lasciai perdere, tanto ogni prova di ribattere sarebbe andata in fumo con lei.
-Quindi erano molto innamorati- mugugnò tra sè.
-Alice era molto innamorata- contestai- penso che per James fosse solo un passatempo, ma quando poi si è aggiunto l'impegno di un figlio, non si è sentito pronto...- strizzai gli occhi e Bella sospirò.
-Ora però è tutto passato, c'è Jasper con lei- feci più rilassato e contrariamente a quello che avevo pensato, la mia ragazza si irrigidì e fermò il suo massaggio.
-Ecco...- fece incerta- veramente...- mi tolse le mani dalle spalle e si mise seduta davanti a me, fissandomi negli occhi come se stesse scegliendo se dirmi la verità oppure no.
-Che c'è? Bella ti prego sai che ci siamo ripromessi di dirci sempre tutto... non nascondermi le cose...- mi guardò mordendosi il labbro e poi appoggiò la schiena alla poltroncina, massaggiandosi le tempie:
-Al cinema... quando siamo andate in bagno, ci è venuto in contro un ragazzo bello e biondo, Alice sembrava terrorizzata ma poi ha iniziato a calmarsi e...- spostò gli occhi velocemente, fissando il tavolino poco distante- era James. Ha detto che non era finita, che si sarebbero reincontrati ed avrebbero parlato...
-Cosa?!- scattai in piedi; come aveva fatto a trovarla? Come si era anche solo permesso di provare a cercarla? Le mani iniziarono a tremarmi, non so se dal terrore che potesse fare qualcosa ad Alice o semplicemente dalla voglia di prenderlo a pugni. Respirai velocemente e Bella si alzò poggiandomi le mani sulle braccia:
-Calmati, Edward calmati.
-Calmarmi?! Hai idea di cosa tu mi abbia appena detto?- quasi strillai- quel... quel verme ha avuto il coraggio di tornare a cercarla dopo tutto quello che è successo!
-Lo so... lo so... ma non mi preoccupa lui...
-Ah no?! E cosa allora?! Sentiamo.
-Mi preoccupa il fatto che Alice forse gli darà corda! Ha detto che se sentiva confusa e quando l'ha rivisto sentiva che forse c'era ancora qualcosa tra di loro...
Sbarrai gli occhi, incapace di pensare correttamente dopo quella rivelazione, cosa cazzo aveva nella testa mia sorella? Segatura?
-Io lo ammazzo... io la ammazzo... anzi li ammazzo- sussurrai con il fiato corto mentre il mio povero cervello elaborava tutte quelle informazioni.
-Edward calmati e ragioniamo seriamente. Ha detto che è innamorata di Jazz ma quando James le si è avvicinato si è sentita completa- storse il naso mentre diceva quelle poche parole che evidentemente non condivideva- ora, il nostro compito, e il mio specialmente, è di farle capire che si sente attaccata a lui solo perchè è stato una tappa importante della sua adolescenza, ma che ormai è completa.- concluse la sua arringa soddisfatta. Si, la teoria era quella, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, si sa.
-E come faremo?!- mi passai freneticamente una mano tra i capelli.
-Inanzi tutto non deve saperlo nessuno- mi fulminò con un'occhiataccia- e quando dico nessuno, intendo nessuno.- alludeva a Jasper? Evidentemente proprio si. Annuii pensieroso, non potevo proprio dirlo al mio amico o sarebbe scoppiato un putiferio.
-E poi?! Non ho idee che non implichino andare lì e spaccare il muso a quel verme.- sussurrai socchiudendo gli occhi. Mi tremavano ancora un po le mani se ripensavo che avrei potuto punirlo per quello che era accaduto due anni fa. Bella sospirò:
-Dobbiamo farle avere meno contatti possibili... ma come!?- scosse la testa e se la prese tra le mani. Cosa potevamo fare noi? Il massimo era cercare di convincerla, ma poi il resto era nelle sue mani...
-Senti piccola magari ora la lasciamo fare e vediamo come si evolve la situazione va bene?- faticai a dire quelle parole ma sapevamo perfettamente tutti e due che era l'unica soluzione al momento.
-Hai ragione... alla fine non sono neanche affari nostri.- storse la bocca e rimase in silenzio. Restammo alcuni minuti persi nei nostri pensieri poi mi allungai e la trascinai su di me accarezzandole i capelli:
-Si risolverà tutto capito?- tentai di rassicurarla, era molto turbata; annuì senza molta convinzione e nascose il viso nel mio petto mentre mi stringeva la maglia.
-Caduta del muro di Berlino?- le chiesi a tradimento per distrarla.
-Millenovecentoottant... ehi! Basta!- si girò e afferrando un cuscino me lo sbattè in faccia; risi e le afferrai le mani, intrecciandole alle mie mentre la baciavo. Dapprima un semplice e innocente bacio a stampo che poi si trasformò in qualcosa di più. Le passai delicatamente la lingua sul labbro inferiore fino a quando non arrivai a chiederle l'accesso a quella bocca perfetta; naturalmente me lo concesse subito, stringendosi ancora di più a me e posizionando le mani dove era solita: sui miei capelli, che accarezzò, scompigliò e strinse come solo lei sapeva fare. Potevo sentire il suo sapore ovunque e il suo odore mi stordiva. Nel silenzio della sala si avvertivano soltanto i nostri respiri affannati e lo schioccare dei nostri baci, fino a quando, mentre finalmente stavo infilando una mano dentro la maglietta della mia ragazza, qualcuno non ci venne a disturbare:
-Ragazzi, è ora di cena.- ridacchiò Emmett- ho capito che avete gli ormoni che stanno ballando la conga, ma datevi una regolata!- e con il suo solito ghigno chiuse la porta, felice di averci messo in imbarazzo un'altra volta. Bella ridacchiando si scostò, scoccandomi un ultimo bacio sulle labbra e accarezzandomi la guancia:
-Ogni singola volta è ancora più destabilizzante- sussurrò con gli occhi che le brillavano- mi domando come sia possibile...- appoggiò il volto sul mio petto e presi a coccolarla:
-Me lo domando anche io bambolina... e forse ho trovato la risposta sai?
-Quale sarebbe?- la voce era attutita a causa del tessuto contro il quale parlava.
-Perchè ci amiamo.- dissi contro il suo orecchio come se fosse l'ovvio. Portò le braccia a cingermi il collo e chiudendo gli occhi sospirò felice:
-Già. Ci amiamo.

**

-Amore dai!- dissi esasperato sperando che mi facesse entrare, o che almeno si muovesse. Eravamo in ritardo e i professori ci avrebbero ucciso!
-Eccomi, eccomi.-alzò gli occhi al cielo, come se fosse colpa mia. Gli altri erano tutti andati, e noi ci eravamo svegliati in ritardo, ormai io e Bella dividevamo interamente la sua camera, Alice entrava soltanto per vestirsi e prepararsi e proprio quella mattina aveva avuto la geniale idea di non svegliarci.
In fretta e in furia montammo in moto- saremmo arrivati più velocemente- e ci avviammo verso la scuola. Adoravo sentire il corpo di Bella attaccato al mio, sentire il vento che ci veniva in contro quando eravamo un tutt'uno. Avevo lasciato la mia moto a casa pensando che non mi sarebbe servita ed ero rimasto molto stupito quando avevo scoperto che invece quella ragazza tutto pepe ne possedeva una. Inizialmente non mi potevo neanche avvicinare quando ci punzecchiavamo ma dopo la prima volta che mi concesse di guidarla, l'idea di tornare lei a guidarla non l'aveva neanche sfiorata. Diceva che preferiva aggrapparsi a me mentre curvavo lungo le strade trafficate di New York e sorpassavo le macchine imbottigliate nel traffico. Parcheggiai e mano nella mano corremmo dentro la scuola.
-Quello di trigonometria mi ammazza, me lo sento- fece terrorizzata la mia ragazza mentre mi avvicinava per un bacio veloce e correva in classe:
-Tienimi il posto a pranzo!- disse senza neanche girarsi, svoltando l'angolo e sparendo dalla mia vista. Sospirai e mi affrettai a raggiungere l'aula di matematica; non appena varcai la soglia e scusandomi per il ritardo, il professore mi guardò accigliato e con un sorrisetto vagamente soddisfatto e malvagio:
-Bene Cullen, stavo proprio per interrogare. Venga pure alla lavagna...
Ma porca miseria!


L'ultima ora di lezione era in comune con il mio piccolo scricciolo, e dato che avevamo finito- come sempre ovviamente- prima degli altri il nostro esperimento, il professore di biologia ci aveva fatto uscire anticipatamente dall'aula. Aveva voluto prendere qualcosa da bere, così mentre sceglieva la bevanda che desiderava, mi appoggiai alla macchinetta ad osservarla: era così bella, così dolce... con le sopracciglia leggermente aggrottate mentre decideva se prendere il cappuccino o la cioccolata calda. Il naso arricciato e il dito che picchiettava sul piccolo mento. Ogni suo singolo gesto mi sconvolgeva, era unica, solo lei sapeva ridurmi in quello stato, e dire che la prima volta che la vidi di spalle mi ero ripromesso di uscirci una volta- bhè diciamo che uscirci non era il mio vero intento- e poi dirigermi verso altro. I miei pensieri non erano stati da vero gentiluomo ma erano sfumati nell'esatto istante in cui i nostri occhi si erano incrociati, anche se inizialmente avevamo giocato un po.
-...lora?- sentii chiedermi indistintamente. Cosa mi ero perso? Alzai lo sguardo e vidi Bella osservarmi mentre beveva il suo cappuccino. Feci una faccia da cucciolo e lei alzò un sopracciglio, intuendo che non avevo sentito nulla di quello che mi aveva chiesto.
-A cosa stavi pensando di così importante da non ascoltare la tua ragazza?
-Stavo pensando... all'inizio del nostro rapporto...- inaspettatamente scoppiò a ridere. Cosa c'era di così divertente? L'inizio non era stato un gran chè, era vero, ma addirittura ridere! Avevo fatto così pena?
-Grazie eh.- grugnii.
-Amore mio non rido di te- sorrise e mi accarezzò una guancia- rido per il fatto che ora che siamo a questo punto, pensi al principio. Mi sembra strano ecco, io mi godo il presente, sai grazie ad un certo ragazzo non ho proprio il tempo per pensare al passato.- ammiccò venendosi a stringere a me lentamente.
La accolsi tra le mie braccia e sprofondai il volto tra i suoi capelli, aspirando come un drogato il suo aroma fruttato. Nonostante fumasse, era sempre profumata come una fragola.
Mi sospinse verso le poltroncine al lato e mi si posizionò sopra, facendo scontrare dolcemente i nostri nasi in un bacio all'eschimese. Lo adorava e ogni volta che aveva bisogno di dolcezza non esitava a proporlo, visto che anche a me piaceva molto: era un gesto estremamente personale e poi ogni volta ci lasciavamo andare ad un delicato bacio. Anche questa volta rispettammo la routine e ci ritrovammo a scoccarci un bacio pieno di zucchero che solo pochi mesi prima avrei disgustato.
Come sempre però, dolcezza veniva tralasciata per far spazio alla passione che si faceva spazio in noi, specialmente in una posizione come quella. Bella passò le sue braccia sul mio collo e prese a baciarmi dietro l'orecchio per poi leccarlo, mentre accennava a dei movimenti, sinuosa su di me. Faticai a ricordarmi che eravamo a scuola, anche se non c'era nessuno nell'area relax, e gemetti soffocando la voce nel suo collo mentre l'eccitazione prendeva il sopravvento.
-Bella...- sussurrai mentre iniziava a muovere il bacino sul mio. Non potevo lasciarmi andare, anche se desideravo con tutto me stesso fondermi di nuovo con lei, dopo il mega litigio che avevamo avuto, nulla era più importante della sua sicurezza. Le accarezzai i fianchi mentre con le sue piccole mani scendeva a delineare i muscoli del mio petto, per arrivare fino al bordo dei jeans. Mugugnò qualcosa di indistinto mentre famelici riprendemmo a baciarci; avrei dovuto calmarmi altrimenti sarebbe finita male, non ci tenevo a farci espellere per atti osceni in luogo pubblico.
Sospirò pesantemente mentre un mugolio le usciva dalle labbra e tentava di calmarsi, da parte mia io dovevo decisamente tenere a bada qualcosa che si era svegliato nei pantaloni e mi stava dando molto fastidio. Non sarebbe stato molto bello farsi trovare in quella situazione da qualcuno, o addirittura da qualche professore. Rabbrividii al solo pensiero e grazie al cielo ripresi a respirare normalmente, dandomi un contegno. Il viso di Bella era completamente rosso, gli occhi erano lucidi, facile capire cosa stavamo facendo pochi attimi prima anche se non eravamo arrivati a commettere il fattaccio; ridacchiai e la scostai alzandomi e camminando avanti e indietro per un paio di volte, focalizzando su qualcosa di molto spiacevole. Ero diventato il re delle erezioni smorzate da quando stavo con lei.
-Come sei buffo.- rise lei sistemandosi i capelli.
-Certo, ora se permetti, prima che suoni la campanella, io andrei un secondo in bagno a calmare ulteriormente la situazione, che ne dici?- mi avvicinai ghignando.
-Vai vai.- mi diede un bacio accarezzandomi una guancia- ti aspetto al mio armadietto va bene?
-Certo bambolina.- le feci un occhiolino, sapevo che adorava essere chiamata così, e mi diressi in bagno, controllando che la via fosse libera.
Appena entrato notai un ragazzo biondo di spalle che si stava asciugando le mani ma non vi feci caso, mi guardai allo specchio sorridendo e cercando di dare un aspetto quantomeno decente ai miei capelli completamente sconvolti. Niente da fare, erano ribelli di natura e la mia ragazza non aiutava di certo...
Quando il ragazzo si girò verso lo specchio rimasi paralizzato.
Quel volto...
-Tu- riuscii a sussurrare ancora inebetito.
-Ciao Edward- un vago sorriso gli increspava le labbra, mentre si passava una mano tra i capelli. Cosa diamine ci faceva nella nostra scuola? Cosa voleva?
-Cosa ci fai qui?- sibilai girandomi e trovandomelo davanti.
-Sai benissimo cosa ci faccio qui.
-Non ti avvicinerai a lei, toglietelo dalla testa.- avanzai fino ad arrivare ad un centrimetro dal suo volto. Era più grande riguardo all'età, ma nella statura e nella corporatura eravamo quasi allo stesso livello, non mi faceva di certo paura.
-Non sarò io ad avvicinarmi, sarà lei- disse convinto.
-Non penso proprio... la terrò lontano da te con ogni mezzo possibile...
-E sai che quando si nega una cosa alla piccola Alice lei si intestardisce finchè non la ottiene vero? E' ancora così no?- ghignò mentre mi squadrava critico. Avrei voluto tanto dargli un bel cazzotto, le mani mi formicolavano dalla voglia  mi trattenevo soltanto perchè non potevo essere espulso dalla scuola. Gli afferrai la camicia mentre parlava ancora:
-Sai benissimo che non si è ancora dimenticata di me... anche se si è fatta un nuovo ragazzo a quando pare, giusto?!- sputò con cattiveria.
-Non sono cose che ti interessano, ora lei è felice con Jasper e non hai nessun diritto di venirle a sconvolgere di nuovo la sua vita, ora che finalmente si sente in pace con se stessa.- ormai stavo urlando e non mi importava di certo che qualcuno ci sentisse, tanto meglio.
-Farsi scopare da qualcun altro non vuol dire essere felice- rise senza traccia di sarcasmo. Stava dicendo sul serio?! Come osava pensare a mio sorella in quel modo, come poteva soltanto azzardarsi... Lo sbattei contro il muro e mi ritrovai a caricare un pugno, mentre qualcuno mi fermava il braccio allontanandomi.
-Edward che stai facendo!?- Jasper mi fissava come se fossi un pazzo mentre mi tirava verso di sè. Se solo avesse saputo mi avrebbe aiutato a picchiarlo, altrochè.
-Bella era preoccupata e mi ha mandato a cercarti... che stai combinando?! Che ti ha fatto questo ragazzo? Si trova una soluzione dai...- fece in buona fede.
-Oh proprio te aspettavamo, per una rissa con i fiocchi.- disse James allusivo, quel coglione gli avrei fatto passare la voglia di fare lo spiritoso. Scattai verso di lui nuovamente ma ancora una volta il mio amico mi si addossò e mi tenne fermo contro il suo corpo.
-Chi cazzo sei si può sapere?- iniziò ad agitarsi anche lui, mentre cercava di capire cosa fosse successo. La situazione doveva essere davvero senza senso ai suoi occhi.
-Piacere, James Nomadi.- gli allungò la mano strafottente mentre finalmente una scintilla di consapevolezza passava negli occhi del mio amico. Il respiro gli si fece corto, mentre parlava nuovamente:
-Quel James?- chiese incapace di formulare un pensiero coerente.
-Sai non pensavo di essere così famoso, ma se con 'quel James' intendevi colui che è venuto a riprendersi Alice, si penso proprio di si.- sorrise soddisfatto mentre Jasper scuoteva la testa incredulo.
-Io ti ammazzo.- sussurrò prima di avventarsi su di lui.







*_________________* RISSA, RISSA, RISSA!! muaahahhahahahahahahaha ok calmata, non linciatemi u.u Bella si confida con Ed- e fa bene datemi retta, altrimenti anche lei ci avrebbe passato cavoli amari- e si ritrovano James a scuola o.o'' cosa è venuto a fare? Ma a riprendersi Alice ovvio emh emh... e ora? Cosa succederà? Io lo so muahahahahah e voi no. Vi dico solo che il prossimo sarà un POV JASPER! Rimanete sintonizzati per scoprirlo non vi do altri indizi altrimenti mi lascio scappare qualcosa.
Se volete contattarmi sono qui: Athena Efp  e il mio gruppo su feisbuck.
Colgo l'occasione per augurarvi BUON ANNO NUOVO, che questo 2012 sia migliore dell'anno passato e che ci riservi molte sorprese piene di felicità.
Recensite careeee, un bacione.
Athena

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Capitolo 45
*** capitolo 43 ***


Capitolo 43 Here i am.
Scusate se vi ho fatto aspettare alcuni giorni in più rispetto al concordato ma purtroppo la mia vita è incasinata peggio di questa fan fiction e ho tremila cose da fare- tra cui la scuola ma sono dettagli nè?!- e non volevo mettere fretta all'ispirazione. Siete tutte curiose di sapere se Jasper ha picchiato o no James vero? Se l'ha ucciso e bla bla bla oppure si è fermato in tempo, ora lo scopriremo.
Molte di voi vorrebbero che gli altri convincessero Alice della cosa giusta, altre invece preferirebbero che la lasciassero in pace e scegliesse da sola, anche se la scelta comporterebbe tornare con James e lasciare Jazz (a me piace questa opzione, a voi? muahahahahaha). Vi ringrazio tutte per le visite e le meravigliose parole :')
Non mi dilungo e vi lascio al capitolo, ci sentiamo sotto.
Enjoy it xx



 


CAPITOLO 43
POV JASPER


-Respira! Cazzo Jasper respira!- Edward non faceva che ripetermi questo da quando lui ed Emmett mi avevano fermato. Come cazzo facevo a stare calmo?  Volevo finire quello che avevo iniziato, non mi bastava avergli fatto un occhio nero no, quello era soltanto il principio. Aveva osato dire che si sarebbe venuto a riprendere Alice quando lei finalmente si era rifatta una vita. Perchè non ci aveva pensato prima cazzo?! Emm era sconcertato dalla situazione e Ed forse era anche più incazzato di me, ma cercava di contenere la rabbia. Io non ce l'avevo fatta, era stato più forte di me. Come avevo capito chi era, e come mi aveva parlato in quel modo strafottente mi ero avventato su di lui, dandogli un bel pugno in pieno viso, e avrei continuato se non mi avessero fermato. Maledetti.
Grazie al trambusto che avevamo provocato, molti erano entrati in bagno e a quanto avevo capito Bella era sull'orlo della pazzia perchè dopo aver mandato due di noi a controllare che fine avesse fatto il suo ragazzo non aveva ancora ricevuto una risposta; alla fine ce l'avevamo ritrovata nel bagno incurante che fosse dei ragazzi e quando aveva visto James si era bloccata, avvicinandosi e dandogli un bello schiaffo dalla parte del viso dolorante.
-Non azzardarti ad avvicinarti a lei...- gli aveva sibilato prima di guardarlo attentamente per poi voltarsi verso di me ed abbracciarmi. Mi ero stretto a lei mentre un fremito mi percorreva la schiena, non avevo pianto per pochissimo.
Cosa avevo fatto di male? Cosa? Ora che il mio rapporto con Alice andava a gonfie vele era venuto a turbare la nostra quiete, possibile?! Non meritavamo un po pace, specialmente lei? Cosa avrebbe comportato ora la sua ricomparsa? Si sarebbe lasciata abbindolare e tutto quello che avevamo costruito avrebbe perso ogni significato per lei? Milioni di domande affollavano la mia mente, ancora scioccata.
Fortunatamente nessun professore era venuto a controllare, altrimenti avremmo passato dei veri guai. Eravamo in amplio ritardo per le lezioni alla Juliard ma non potevamo fare altro che aspettare che ci fossimo calmati tutti, Alice per prima.
Non appena aveva visto James con un occhio nero se ne infischiata del resto e l'aveva portato a prendere un bicchiere d'acqua. Questa ci mandava tutti in bestia.
Anzichè preoccuparsi del parlare, si preoccupava di colui che l'aveva sedotta e abbandonata con un figlio in grembo. Ora si rifaceva vivo e lei gli cadeva letteralmente tra le braccia; ovvio no?! Ero furioso con lei, non con quello stronzo.
Non appena rientrarono la presi da parte:
-Dobbiamo parlare.
-Di cosa?- anche la finta tonta. Stavo iniziando davvero ad innervosirmi.
-Evidentemente c'è qualcosa di cui parlare se te lo dico, giusto?- feci pungente.
-Certo.- acconsentì stizzita anche lei. Si prospettava davvero un lungo pomeriggio.
Uscimmo in giardino e mentre io mi girai a guardarla, lei continuò a fissare il prato.
-Allora?- esordii.
-Allora?- ridisse lei non capendo.
-Qualcosa da dire? Nulla?- la spronai.
-Cosa ti devo dire Jazz? Eh?! Anzi, cosa vorresti sentirti dire?!- esplose.
-Ti rendi conto che stai facendo l'arrabbiata, quando qui dovrei essere l'unico ad essere incazzato nero?! Non mi hai detto nulla Alice, nulla!
-Ti saresti preoccupato inutilmente!
-Inutilmente? Non mi sembra che sia una cosa superflua visto che non mi hai detto che il tuo ex ti era venuto a cercare! Dio, su questo si basa il nostro rapporto? Sulla menzogna? Pensavo fosse diverso...
-Non ti ho mentito!- i toni si erano fatti molto accesi- il fatto è che non ti fidi di me!
-Bhè anche quando l'ho visto mi fidavo di te, la fiducia è venuta a mancare nell'esatto istante in cui ho scoperto che tu lo avevi anche incontrato e non hai avuto il coraggio di venirti a confidare con me, il tuo ragazzo! Cosa dovrei pensare?
Rimase in silenzio mentre ci fissavamo negli occhi, ostili.
Eravamo davvero arrivati a quel punto?
-Bene, non me lo hai detto, cosa volevi fare? Mi avresti tenuto all'oscuro di tutto e...- mi interruppe avvicinandosi:
-Te lo avrei detto!- si fermò poi pensando- forse...
-Ecco, forse! E' questa la parola chiave Alice! Io te lo avrei detto subito se una mia ex fosse venuta a cercarmi!
-Sai benissimo che la situazione è diversa!
-No cazzo, no! Non c'entra la tua situazione, c'entra la fiducia!
-Fiducia? Non ti fidi di me?- aveva gli occhi spalancati.
-Non cercare di rigirare la situazione! Sei tu che non ti fidi abbastanza di me da confidarmi una cosa del genere!
-Io mi fido di te!
-Non abbastanza evidentemente!
-Senti Jazz...
-No senti un bel niente, stammi a sentire Alice: non so cosa tu abbia in mente ma vedi di decidere, e alla svelta. Io ho aspettato che ti sentissi pronta per raccontarmi il tuo passato, che ti sentissi pronta a passare al livello fisico, che ti sentissi pronta per lasciarti andare completamente e non ho mai chiesto nulla in cambio, perchè mi basti tu, mi basta vedere il tuo sorriso e i tuoi occhi che si illuminano. Perchè sono innamorato e non posso cambiare questa cosa. Ma innamorato non vuol dire stupido Alice, e io non sono affatto uno stupido. Per cui fai chiarezza nella tua testa e se vorrai ci sarò, ti chiedo solo questo: pensaci. Quando avrai la tua risposta sai dove trovarmi.- conclusi con il fiato corto.
Mi girai e me ne andai, lasciandola lì e rientrando; trovai Edward sulla porta che mi guardava consapevole e che mi battè una mano sulla spalla. Sospirai e presi le chiavi della macchina, dicendo che sarei tornato a scuola, o a casa come la chiamavamo noi. Salii in macchina rabbiosamente e temetti di aver storto la chiave infilandola nella toppa apposita. Dovevo calmarmi se volevo guidare.
Sospirai pesantemente e mi abbandonai sullo schienale di pelle mentre osservavo il posto di fianco vuoto. Sembrava stupido ma mi sembrava di notare la forma del suo corpo sullo schienale, piccola e minuta. Ero diventato pazzo, lo sapevo. La amavo troppo ma evidentemente mi ero illuso. Bastava così poco per distruggere tutto quello che avevamo costruito in due mesi? Quel bastardo non se ne poteva rimanere a casa sua? A illudere qualcun'altra? Perchè proprio la mia Alice?
Sbattei una mano sul volante, facendomi anche male, e misi in moto allacciandomi la cintura; guidai verso casa ad una velocità moderata per evitare altri casini.
Arrivato in stanza mi buttai sul letto, mi massaggiai le tempie e afferrai il copione che avrei dovuto imparare per la dimostrazione settimanale, era toccato a me anche quella volta. Lo avevo trascurato e per evitare ripensamenti mi gettai anima e corpo ad impararlo. Almeno qualcosa mi avrebbe tenuto la mente occupata.

Mi sbagliavo: mi ritrovai a rotolarmi tra le coperte respirando l'odore di Alice che ormai le impregnava. Dormiva praticamente tutte le notti con me ormai, e se non facevamo l'amore, le passavamo semplicemente abbracciati. Anche con il suo ex faceva così? Anche lui inizialmente era stato così dolce? Lo maledissi con tutte le mie forze e grugnii di disappunto quando qualcuno bussò alla porta. Mi alzai agitato e la aprii, magari era Alice che era venuta a comunicarmi la sua decisione, magari... magari... invece era Rose. Mia sorella mi guardava con uno sguardo che poche volte le avevo visto in diciotto anni. Un misto di compassione e protezione... ma io non volevo la sua compassione, e sarei stato io a doverla proteggere, cosa che invece non mi era riuscita, ci aveva pensato Emmett.
-Ehi- mi sussurrò chiedendo il permesso implicito di entrare. Senza risponderle mi feci da parte per lasciarle libero il passaggio.
-Senti Rose se sei venuta per...
-No. Tranquillo, volevo solo vedere come stavi e... bhè un abbraccio non fa mai male a nessuno- sorrise lievemente mentre pronunciava le parole che era solita ripetere nostra madre.
-Sto... sto.- lei sospirò e mi rivolse uno sguardo pieno di preoccupazione.
-Non so cosa pensare Rose... se lei mi avesse avvertito, mi avesse parlato... e invece  nulla.
Mi guardò con i suoi occhi cielo e si buttò sul letto a braccia aperte.
-E' innamorata che ci vuoi fare.- mi raggelai sul posto. Innamorata? Di lui? Ancora? Davvero? Perchè?
Boccheggiai in cerca di parole adatte mentre la testa mi girava vorticosamente.
-E' innamorata di te e aveva paura di perderti.- chiarì mia sorella mentre scioccato riprendevo a respirare normalmente.
-La prossima volta specifica magari eh! Onde evitare di farmi prendere collassi improvvisi.- proruppi acido. Lei sorrise e rotolò su un fianco facendomi posto:
-Sei troppo insicuro Jazz, devi darti una calmata... siete quelli che si sono messi insieme prima, che si sono accorti di amarsi e non hanno esitato, di cosa hai paura?
Di cosa avevo paura mi chiedeva...
-Sono terrorizzato dal fatto che lei possa riscoprirsi innamorata di lui, che mi possa lasciare, che torni da quel pazzo e che non mi mi più, sei felice ora?- esclamai cadendo sul letto e posandomi su un fianco, poggiando la testa sul cuscino; Rose mi accarezzò dolcemente i capelli mentre mi guardava:
-Jazz... siete perfetti insieme, soltanto...
-Soltanto cosa?
-Lei si sente un po persa ora come ora, insomma una parte importante del suo passato le è tornata a fare visita e poi lei non ha detto apertamente che lo ama e che vuole tornare insieme a lui! Deve solo capire che James è il suo passato, mentre tu sei il suo presente e se vorrà anche il suo futuro...
Sospirai pesantemente sentendo gli occhi pungere. Stavo per piangere.
Non avevo mai pianto fin da quando ero diventato grande ma ora non mi importava nulla. Volevo la mia Alice e volevo la nostra stessa complicità che avevamo fino a ieri. Perchè non potevo? Perchè?
-Ora sei stanco, vieni qui...- mi attirò a sè e mi accolse nel suo caldo abbraccio, sprofondai il viso nei suoi capelli e mi lasciai andare. Mi accarezzò la schiena senza fare una domanda, senza dire una parola, standomi vicina soltanto con il calore del corpo. Sarebbe andato tutto bene, sarebbe andato tutto bene...
Era normale che prima o poi sarebbe dovuto accadere qualcosa, era sempre andato tutto troppo liscio fra noi due. Cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto aspettare che prendesse una decisione, senza influenzarla e pressarla.
Vaffanculo.





Emh... alors.
Prima cosa mi scuso se il capitolo è più corto agli altri, ma doveva finire così :)

Tendenzialmente James è uno stronzo, l'abbiamo appurato tutti, anche se alcune di voi patteggiano per lui °-° e voi da che parte siete? Io non ve lo dico muahahah , poi abbiamo visto il confronto di Alice e Jazz e diciamo che non è stato dei più calmi, lui le dice di fare chiarezza e di decidersi e a mio parere ha ragione, non starei mai con qualcuno in questo modo io. Poi lui cerca di calmarsi e torna a casa dove Rose da brava sorella lo calma e lo coccola un po' ç_ç
Al prossimo capitolo credo torneremo un attimo da Ed e Bella (pensate che lei si fosse dimenticarta di cosa ha fatto Tanya eh? No muahahah) spero siate contente!
Vi ringrazio come sempre e se volete parlarmi potete farlo qui Athena Efp e il mio gruppo su feisbuck siete sempre le benvenute per spoilers e chiacchierate!
Un bacione immenso care.
Athena

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Capitolo 46
*** capitolo 44 ***


Capitolo 44 Buon lunedì :)
Sono qui e mi scuso per il ritardo ma non trovavo mai tempo per finire il capitolo! Ma stanotte mi sono messa d'impegno e et-voilà! Spero vi piaccia e non so che altro dire, ringrazio infinitamente _Kristal_ che ha iniziato a leggere la storia la settimana scorsa e ha recensito TUTTI i capitoli o_____O sono scioccata e troppo felice! Grazie mille cara, davvero. Well, vi lascio al capitolo senza ulteriori indugi.
Enjoy it xx











CAPITOLO 44
POV BELLA

Entrai di corsa nella scuola e mi precipitai in camera, raccogliendo le cose che mi sarebbero servite per la lezione mi cambiai velocemente, facendomi una coda e corsi a perdifiato fino all'aula di Classica, dove stava per iniziare la lezione.

SET BELLA

Cercai di regolarizzare il respiro e solo successivamente bussai alla porta per poi entrare. Tutte le ragazze partecipanti al corso erano alla sbarra a riscaldarsi mentre Victoria stava sistemando un CD nello stereo:
-Puntualità Bella...- mi reguardì.
-Si scusi moltissimo ma purtroppo abbiamo avuto un problema alla macchina, siamo riusciti a farla ripartire solo ora.- inventai la prima scusa che mi sembrava credibile alle orecchie di un'insegnante e misi su la miglior faccia dispiaciuta che conoscevo.
-Oh allora non fa nulla, vai pure a riscaldarti ma le prossime volte partite con più anticipo, sai che devi seguire tutte le lezioni.- annuii e mi diressi verso una sbarra e iniziai a riscaldarmi onde evitare strappi muscolari. Alzai il viso e incontrai due occhi celesti terribilmente vuoti. Mi scrutavano con sospetto e scherno mentre la proprietaria ciarlava altezzosamente con la sua amichetta Jessica.
-Ha la faccia sconvolta, non si era bloccata la macchina, stava litigando con il suo bel ragazzo, fidati di me...- disse Tanya allungandosi per toccare i piedi con la punta delle dita.
-Come fai a saperlo?- le domandò di rimando.
-Mh... chiamiamolo sesto senso...- sorrise melliflua e sospirò aprendosi in spaccata. Cosa le faceva pensare che avessi potuto litigare con Edward? Per le stupidaggine che aveva combinato? Quanto poteva essere stupida una ragazza, mi chiedevo io.
Restai zitta e continuai a riscaldarmi, in quelle ore dovevo pensare solo ed esclusivamente alla danza, non potevo deludere le aspettative dei miei genitori e dei professori. Era stato certamente un privilegio essere ammesse alla Juliard per quello stage di un anno, non mi sarei fatta sbattere fuori per un litigio con un'oca.
Iniziammo la lezione e mi posizionai lontana da lei, cercando di prestare la massima attenzione, mi estraniai dal mondo come sempre, ogni volta che dovevo ballare era così. Finimmo i vari esercizi e poi passammo alla preparazione di una piccola coreografia che come ogni settimana avremmo dovuto mostrare davanti a tutti. La imparammo tutte ma questo era il turno di Angela e di Jessica di dimostrarla, danzavano in coppia.
Anche se mi seccava ammetterlo, Jessica era abbastanza brava ovvio, altrimenti non sarebbe stata ammessa. Tutti noi eravamo lì per un motivo: ci avevano ritenuto meglio degli altri candidati esaminati e scartati, superiori e con la stoffa per andare avanti; non importava poi che tipo di persone fossimo nella vita privata, a loro importava farci diventare dei professionisti. Angela risultava più gradevole di Jessica, era più delicata, più leggiadra, in perfetta armonia con il pezzo romantico che Victoria aveva scelto. Alla fine delle molteplici prove applaudimmo le due ragazze e la nostra insegnante fece le solite raccomandazioni congedandoci.
Entrate in camerino mi spogliai con calma: Edward sarebbe stato trattenuto dal professore di pianoforte perchè dovevano rivedere un pezzo, per cui non avevo nessuna fretta dato che ci saremmo incontrati direttamente a cena.
Mi sfilai lo scaldacuore e il lieve gonnellino di chiffon e li ripiegai con estrema lentezza riponendoli nella borsa, mentre si andava via via diffondendo il chiacchiericcio nello spogliatoio. Cercavo di non prestare attenzione alle varie voci che si sovrapponevano ma ovviamente non riuscii a non ascoltare attentamente quella di Tanya, a pochi metri da me mentre mi sfilavo scarpette e body.
-E' troppo in sovrappeso per fare la ballerina- fece indicando una nostra compagna di corso, Clary, la quale si girò verso di lei e arrossì abbassando la testa. Non era in sovrappeso, era semplicemente molto morbida, con le curve accentuate, ma naturalmente per una ragazza come Tanya voleva dire essere obese. Il suo concetto di 'fisico da ballerina' era un po distorto in mio parere, evidentemente non aveva mai visto ragazze realmente grasse.
-Invece io trovo che non ci sia nulla di sbagliato nel suo fisico.- decretai ad alta voce togliendomi le calze e cercando i pantaloni. La ragazza strabuzzò gli occhi e si affrettò a vestirsi, onde evitare altri spiacevoli commenti sul suo fisico.
-Per poter fare la ballerina è necessaria leggiadrezza e...- iniziò a sparlare ma mentre ultimavo di vestirmi la fermai:
-Si vede che non capisci proprio nulla. Una ballerina potrà essere bravissima tecnicamente, magrissima e leggiadra, ma se è incapace di trasmetterti delle emozioni e balla meccanicamente allora tutti quei pregi non serviranno mai a niente. Dovresti impare a pensare di più prima di dare fiato a quella bocca succhia cazzi che ti ritrovi.- sorrisi finta e afferrando la borsa uscii chiudendomi la porta alle spalle, lasciandole tutte a bocca aperta.


Entrai in camera furiosamente e mi stesi sul letto affondando il volto nel cuscino. Strillai attutendo la mia voce e sbattei la testa più volte. Quanto si poteva essere stupide da uno a mille? Come poteva una ragazza gioire nel disprezzarne pubblicamente un'altra? Era impossibile, si. Eppure guardando Tanya, i suoi occhi, mi accorgevo che forse le mancava qualcosa, sfogava così le sue mancanze. Non le bastava una famiglia e la danza? Certo, io ora che avevo trovato Edward potevo dire che non mi sarebbe più bastato nulla senza di lui ma il ballo era una parte fondamentale della mia vita e lo era sempre stata, fin da quando ero piccolissima: mi aveva salvato nel vero senso della parola, mi aveva strappato dalla solitudine e mi aveva reso dapprima una bambina felice, poi una ragazzina appagata. Nessuno aveva da ridire quando danzavo. Lo facevo con l'anima, come se fosse l'unica cosa che davvero meritava la mia attenzione in quei pochi minuti. Mi sentivo libera, neanche una preoccupazione, nessun peso sullo stomaco, la gola stretta dalla solita morsa.
La danza era sempre stata al primo posto nella mia vita. Sempre.
Ora invece, diciamo che aveva trovato pane per i suoi denti. Non era stata sostituita, poichè i tipi di felicità che provavo quando danzavo e quando mi trovavo con il mio ragazzo erano decisamente diversi, ma finalmente c'era qualcosa che mi faceva sentire in pace con me stessa allo stesso modo.
Mentre mille pensieri mi affollavano la testa decisi di farmi una breve doccia, per poi scendere a cena. Riflettei molto lasciando che l'acqua quasi bollente penetrasse in ogni poro della mia pelle, bagnandomi il viso e appesantendomi i capelli.
Quando ormai mi decisi ad uscire la mia pelle urlava pietà, ma mi sentivo decisamente meglio. Mi asciugai i capelli e infilai un paio di jeans e una maglia, con un paio di ballerine, tanto non saremmo usciti quella sera dato che il giorno scuola avremmo avuto scuola. Presi una felpa e mi avviai verso la sala dei pasti, ma fortunatamente incrociai Alice vicino all'ascensore. Stavo già cambiando strada, scegliendo le scale, quando mi si affiancò e mi guardò con una faccia che non prometteva nulla di buono. Se pensava di farmi venire i sensi di colpa si sbagliava proprio. Le avevo detto che non le avrei parlato finchè non avesse preso una decisione, e così sarebbe stato.
-Ancora arrabbiata?- mi chiese; non le risposi ed entrammo nell'ascensore.
-Qualcosa mi dice di si- ridacchiò nervosa. Continuai con la tattica del mutismo e presto si spazientì:
-Bella senti, siamo diventate molto amiche, sei praticamente una sorella per me e non mi piace che tu non mi sostenga! Ci tengo molto ad averti vicina!
Non le rispondere. Non le rispondere. Sta zitta.
-Non capisco perchè tu non voglia ipoteticamente vedermi felice...
-Felice? Felice con quel deficiente? A questo punto se decidi di tornare con lui sei tu la stupida e sarete una coppia perfetta!- strillai girandomi e alzando il viso di scatto- non capisci cazzo, non capisci! Lui non ti ama!
-Cosa te lo fa pensar...
-Il fatto che quando ha scoperto che eri incinta ti ha abbandonato come si fa con i cani in strada! Finito il tempo del giocattolo nuovo si butta via no? E' questo quello che vuoi? Non credo ci penserà due volte a farlo di nuovo sai? Però la vita è la tua, decidi tu ovviamente! Almeno datti una mossa e non far soffrire troppo Jasper, non lo merita. Pensavo foste perfetti insieme, ma evidentemente non mi ero accorta di quanto tu fossi egoista in realtà.- conclusi in tono amaro.
-Egoista? E' una così brutta parola? Solo perchè una volta vorrei essere felice?
-La felicità delle volte non si cerca nel passato!- alzai nuovamente il tono della voce mentre le porte dell'ascensore si spalancavano.
-La felicità... pensaci bene Alice, quante volte ti sei sentita realmente felice nella tua vita? E quante di quelle volte sono ricollegate a Jasper?
-Molte, quasi tutte da quando l'ho conosciuto.- abbassò la testa.
-Bene, allora ti sei data la risposta da sola. Pensa a quello che vuoi davvero perchè dopo potresti pentirtene e sarebbe troppo tardi. Ah si, ricordati che camera nostra è off-limits: dormirai con Jasper volente o nolente, non mi importa se nello stesso letto oppure no, ma starete nella stessa stanza, non rinuncio alla mia intimità con il mio ragazzo per te se ragioni così.
Dapprima un lampo di rabbia le attraversò gli occhi, che successivamente diventarono freddi come il ghiaccio.
-Come preferisci- uscì e si diresse dalla mia parte opposta.
La osservai allontanarsi e come in trance raggiunsi la sala dei pasti, sprofondando nel mio solito posto. Odiavo essere dura ma tenevo troppo ad Alice per permetterle di rovinarsi nuovamente la vita. Mi ricordo come era i primi tempi in cui si siamo conosciute: felice si, ma solo apparentemente, invece ora con Jazz vedevo i suoi occhi illuminarsi e i suoi lineamenti addolcirsi al solo nominare il ragazzo. Cosa c'era che non andava bene? Perchè James era tornato a sconvolgere il suo equilibrio proprio ora? Da quanto mi risultava non si era iscritto nella nostra stessa scuola, dove alloggiava? Era qui solo di passaggio? Voleva convincerla a tornare a casa? Mi stava fumando il cervello con tutte quelle domande, ne ero quasi certa.
Qualcosa mi sfiorò il braccio e rabbrividii istantaneamente. Mi rilassai solamente quando notai che il mio ragazzo si mise seduto accanto a me prendendomi tra le sue braccia:
-Ciao.- sussurrò sul mio collo, lasciando un dolce bacio.
-Ciao.- soffiai restituendogli il bacio; sorrise e respirò tra i miei capelli puliti:
-Mhhh, fragola- le mie labbra si incresparono lievemente mentre mi stringeva a sè.
-Come è andato il pomeriggio?- gli chiesi.
-Bene, il prof mi ha detto che ho fatto un buon lavoro.- rispose gonfiando il petto fiero, con un ghigno tale da far venire la voglia di prenderlo a schiaffi- te?
-Oh, lezione come sempre e poi nulla di speciale...- tergiversai per non dirgli nulla sulla discussione con sua sorella- ma ti avverto che questa sera dormirai con me, non con Jasper, hai capito?- lo informai.
-Oh, ma credevo che Alice...
-Non mi importa di tua sorella- lo interruppi- scusa ma in questo momento deve passare del tempo con Jasper per capire, non può fuggire, dormiranno in letti separati ma almeno arriveranno a una specie di confronto. E poi non voglio cambiare le nostre abitudini.- arricciai il naso e me lo baciò:
-Hai ragione amore, come sei saggia.- scherzò e gli diedi un colpetto sul petto.
-Non portarmi in giro.- fece il sorriso sghembo che mi faceva tremare le gambe e ringraziai mentalmente il fatto di essere seduta, altrimenti non avrebbero retto.
Continuammo a parlare e a coccolarci teneramente fino a che arrivarono tutti: l'ultimo fu Jasper che si sedette lontano da Alice e ci rivolse un triste sorriso.
Ecco, avrei voluto dirle, guarda cosa gli stai facendo.
Era sempre stato un ragazzo timido ma questo non gli aveva impedito di stringere immediatamente amicizia con noi e di conquistare il cuore di Alice; sapevo che lei lo amava ancora, quel sentimento che li legava non poteva essere scomparso da un giorno all'altro, doveva soltanto fare chiarezza e riprendersi dall'emozione.
Per questo dovevano passare del tempo insieme e confrontarsi.
Finimmo di cenare e ci ritirammo nelle nostre camere; io e Ed facemmo a turno per il bagno e finalmente ci infilammo sotto le coperte: faceva abbastanza freddo, così infilai un pigiama lungo di raso nero.
-Ma tutti quei completini super sexy per quando li tieni?- fece lo sbruffone attirandomi a sè con un sorriso illegale.
-Per quando non dovrò congelarmi- sorrisi acida e affondai il volto sul suo petto.
Sospirò furbo e ci coprì con la coperta:
-Credi che risolveranno?- non ci fu bisogno di dire di chi stesse parlando.
-Lo spero.- sospirai.
Per un po parlammo del più e del meno, o meglio, sussurrammo, per non rompere quell'atmosfera così magica. Era così facile mettermi a nudo con lui, mi capiva perfettamente e mi supportava in ogni cosa. Iniziai a sbadigliare e a sentire gli occhi pesanti e come sempre mi carezzò i capelli e mi baciò la fronte:
-Dormi bambolina.- mi ordinò dolcemente. Aveva ragione, ero così stanca, anche se il desiderio di avvertire il suo corpo molto più vicino al mio si stava risvegliando.
Era più di una settimana che non eravamo... intimi... e i miei ormoni iniziavano a ribellarsi. Fortunatamente il sonno ebbe la meglio e, coccolata dal mio amore, mi addormentai.








Well.
Non c'è molto da dire su questo capitolo, è di passaggio ma serviva (a causa del discorso Bella/Alice in cui lei ha detto una cosa che farà riflettere la nostra cara ragazza u.u) per risolvere il guaio con Jazz. So che vi ha divertito la parte con Tanya in fondo su, e la parte dolce con Ed, che è sempre più awwwwwwww *_________*
Personalmente mi è piaciuta la parte dove Bella spiega qualcosa in più su cosa è la danza per lei, bhè ci ho messo quello che vuol dire per me, quindi... :)
Nel prossimo avremo finalmente un confronto tra i due piccioncini Jazz/Al e sapremo come andrà a finire la faccenda. Chiedo scusa in anticipoper il ritardo ma è periodo di pagelle e qualcosa mi dice che il pc sarà sequestrato fino a data indefinita -.-
Come sempre il potete contattarmi qui Athena Efp e il mio gruppo feisbuck dove siete le benvenute, lo sapete *-*
A presto care, un bacione immenso.
Athena

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Capitolo 47
*** Capitolo 45 ***


Cioè .__.
Non so se sventolare una bandiera bianca o cose del genere, perchè tanto non servirebbero a nulla. Chiedo quindi semplicemente 'scusa' e spero che mi capiate. Come vi avevo anticipato la scuola non è andata molto bene (mi riporto due materie con 5,75 stronza di una prof) e il pc è stato off limits per due mesi, poi non ho più la wifi e l'umore è sotto le scarpe. L'estate è iniziata e blablabla.
Non voglio mentirvi, questa storia è stata fin da subito un progetto molto ambizioso ma è stata la mia prima fanfiction... non so. Bhò. Ma una cosa è sicura: ancora alcuni capitoli e la concluderò, non la lascerò abbandonata, dovessi metterci mesi. Basta scuse ora, grazie a kresbiten, senza di lei che mi rompeva le palle non avrei più postato.
Okay vi lascio al capitolo, facendo un breve riepilogo perchè ovviamente non vi ricorderete neanche di questa storia e di me, povera autrice tapina ç_ç




DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Alla festa di Halloween Edward scambia Tanya per Bella, errore fatale che li porterà ad un confronto diretto, senza litigare però. Edward l'accusa non fidarsi, lei smentisce rivelando finalmente il suo animo fragile: teme di essere inadatta per lui e non si capacita come la possa aver scelta. Lui la rassicura e tra una rivelazione d'amore e altro, finalmente si riappacificano.
Rosalie ed Emmett stanno superando il trauma della ragazza piano piano, costruendo un solido rapporto dopo il tentato stupro dove però è comparsa una macchia: Emmett ha mentito a Rosalie dicendole che Royce è in prigione e ci resterà per molti anni, quando fra meno di un mese uscirà. Il ragazzo si fa assalire dal senso di colpa. Cosa succederà?
Per Alice e Jasper invece sono tutte rose e fiori... fino al momento in cui lei, dal palco della discoteca non vede un viso familiare, quello che dapprima le era sembrato semplicemente un ricordo del passato torna prepotente a rovinare tutto: James era a New York. Il padre del bambino che poi aveva perso, colui che non aveva esitato neanche un secondo ad abbandonarla come un vecchio giocattolo rotto. Ora la ragazza è confusa: tentare di aggiustare il passato o guardare al futuro con il suo attuale ragazzo?


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CAPITOLO 45
POV ALICE

Dovevo decidermi ad uscire da quella benedetta porta, stare chiusa in bagno non avrebbe di certo risolto le cose. Il giorno prima avevo discusso con Bella, e durante tutta la notte passata in camera di Jasper- non ci eravamo rivolti neanche una parola- avevo riflettuto molto. Mi aveva fatto malissimo che non avesse neanche tentato di parlarmi, di... di domandarmi che fine avessero fatto i miei sentimenti, cosa avessi in mente e altre cazzate varie.
Probabilmente l'aveva fatto per ripicca, o più semplicemente non gliene importava nulla; Jazz però non era un tipo del genere... James avrebbe potuto farlo, come un bambino capriccioso, ma non lui.
Ecco, James... lui era un'altra incognita.
Si era presentato qui quattro giorni prima chiedendomi di tornare a casa con lui e ricominciare da capo. Davvero credeva che avrei potuto lasciare la Juliard ora che il mio sogno si era realizzato, e lasciare tutti i nuovi e veri amici che avevo trovato? Per cosa poi? Per tornare con un ragazzo che mi aveva buttata come un giocattolo vecchio? Mi costava ammetterlo ma aveva ragione Bella. E poi... avevo resistito oltre un anno senza James vicino, ma non ero riuscita a sopravvivere a poche ora separata da Jasper. Questa era la risposta che stavo cercando, e non mi serviva altro.
Uscii e mi incamminai verso la nostra stanza, dapprima con calma, per avere il tempo di prepararmi psicologicamente, e poi sempre più veloce, per paura che si fosse stancato di aspettarmi. Non aspettai l'ascensore, ma mi gettai a capofitto sulle scale per poi spalancare con forza la porta.
Vuota. La nostra camera era vuota.
Lui non c'era.
D'altronde come potevo aspettarmi che lui fosse lì seduto ad aspettarmi?
La vita va avanti Alice, me l'aveva detto Bella. Ma lui aveva affermato che avrebbe aspettato fino a quando avessi fatto ordine nella mia testa. L'aveva promesso.
E invece era sparito.
Notai le sue scarpe da ginnastica sotto la scrivania e tirai un sospito di sollievo. Quel semplice dettaglio mi fece rinvenire: era soltanto uscito! Ero una cretina patentata. Ma anche quella piccola dimenticanza mi diede da pensare: avevo dato in escandescenze solo così, cosa sarebbe potuto succedere se avesse soltanto pensato di lasciarmi? Non ce l'avrei fatta.
La risposta al nostro problema era così lampante che quando mi sedetti sul letto mi sentii così stupida per non averci pensato prima. Quando Jasper rientrò mi trovò immobile sul letto, a mangiucchiarmi le unghie assente. Mi alzai immediatamente e ci fronteggiammo per un minuto interminabile. Tossii imbarazzata e mi affrettai a parlare, visto che si stava già dirigendo verso l'armadio:
-Po-potremmo parlare?- esalai tutto d'un fiato. Si girò con un volto rassegnato e annuì, sospirando e mettendosi poi seduto. Era arrivato il momento.
Non sapevo da che parte iniziare, cosa dirgli, come comportarmi. Mi aveva dato del tempo, ma ora sarebbe stato disposto a riprendermi con se? O mi avrebbe abbandonato anche lui?
-Se sei venuta per dirmi che ti dispiace, risparmiatelo Alice.
-Ma...
-Ti prego.
-Veramente io...
-Basta- mi interruppe nuovamente. Ce l'avrei fatta a dire quello che volevo?- perchè devi torturarmi così?
Il suo sguardo era veramente distrutto e il cuore perse qualche battito nel constatarlo.
Cosa gli avevo fatto? Cosa ero stata in grado di...di...
-Scusa.- sussurrai.
-Le scuse non risolvono le cose, sai?
-Lo so, però...
-Però vuoi che la tua coscienza sia pulita eh?
-Non intendevo questo.- ribattei dura.
-E cosa intendevi sentiamo.- mi sfidò con lo sguardo.
-Volevo iniziare scusandomi per poi arrivare al punto della situazione.- cercai di riprendere contegno, litigando avremmo soltanto peggiorato le cose e io volevo chiarire invece.
-Il punto quale sarebbe? Che mi lasci e torni a Chicago?- alzò la voce e mi fronteggiò.
-Il punto sarebbe che ti amo!- strillai interrompendolo- il punto sarebbe che ti amo e che ho capito che non posso e non voglio perderti- continuai abbassando il tono- perchè so che non sarei più la stessa se ti o se mi lasciassi.
Il suo sguardo era sbalordito e le sue mani stringevano il nulla, inerti lungo i fianchi.
-Questi due giorni sono stati terribili, pensavo di non resistere, di... oh Jazz, io ti amo così tanto, scusami!- mi gettai su di lui, stringendolo a me e soffocando i singhiozzi sulla sua maglietta.- scusa, scusa, scusa- continuai a piangere- è che... è ripiombato così all'improvviso e io... pensavo di averlo superato ma in realtà non l'avevo fatto, ma ora ho capito che...- tirai su con il naso- che insomma ha fatto parte della mia vita sì, m-ma lui è il passato e invece tu, tu sei il mio presente e bhè, spero anche il mio futuro, ma dopo questo stupido comportamento non posso chiederti di perdonarmi come se nulla fosse, lo capisco però...- cercavo di spiegarmi combattendo le lacrime, anche se non era di certo facile. Avevo un tumulto dentro e una confusione tale nel cervello...
-Nessuno mai mi aveva fatto sentire così. Nessuno Jazz.- sussurrai contro il suo petto mentre le sue braccia lentamente mi stringevano a lui.
-Sono una stupida ragazzina innamorata e immatura, mi rendo conto del male che ti ho fatto con il mio tentennamento, ma dovevo affrontare il fantasma del passato e... e decidere cosa fare della mia vita. Se inseguire un ricordo impossibile o accettare il futuro che mi stavo costruendo. E ce l'ho fatta. Mi sento più forte e giuro che...
Improvvisamente avvertii le sue labbra sulle mie e ogni cosa perse importanza. Tutte le spiegazioni, le lacrime. Tutto. Contava soltanto il calore della sua bocca e delle sue mani che mi stringevano come se fossi tutto ciò che potesse desiderare nella vita.
-Grazie.- sussurrò tra i miei capelli- grazie.
-Per cosa? Per averti fatto soffrire?- domandai amara.
-Per aver capito cosa dover fare. Tutti facciamo degli sbagli, ma pochi sanno veramente assumersi le responsabilità e prendere una decisione. Tu sei una di quelli Alice: hai pensato, e hai capito quali erano le tue priorità. Mi avevi detto chiaramente che avevi bisogno di tempo per cercare in te stessa, e io ho accettato. Ora hai risolto e va bene così.- mi sorrise dolce.
-Scusa se non l'ho capito subito.
-Scusami tu se prima o alzato la voce, ma mi sono fatto prendere dal panico.
-Non hai bisogno di scusarti, lo sai.
-Al c-ci vorrà del tempo...
-Lo so, non dire nulla. Ti aspetterò, proprio come tu hai aspettato me.- sorrise dolce e mi baciò la fronte.
Anche quello scoglio era superato e ne ero uscita più forte di prima.
Non ero più una ragazzina impaurita, stavo crescendo e maturando, e lo stavo facendo con la persona giusta al mio fianco.

******

POV BELLA

Uscii esausta dalla sala prove e mi andai a cambiare, ringraziando il cielo quella settimana la coreografia dimostrativa toccava a Tanya, così mi sarei potuta rilassare un po'.
Mi cambiai velocemente e afferrando la borsa mi diressi verso l'ascensore, non ce l'avrei fatta neanche volendo a fare tutte quelle scale dopo due ore sulle punte. Salutai varie ragazze lungo la strada e voltando l'angolo andai a sbattere contro qualcuno che procedeva come una locomotiva: sbuffava e camminava velocemente.
Alzai lo sguardo e incontrai quello di un ragazzo dalla carnagione abbronzata e dai capelli a spazzola. L'avevo già visto...
-Scusami!- disse mortificato.
-Non fa nulla figurati.- sorrisi per rassicurarlo.
-Sai dove si trova la segreteria?- mi chiese spaesato- questo posto è enorme!
-Si trova al piano terra, dopo la sala comune a sinistra. Anche io le prime volte mi perdevo tranquillo.
-Grazie mille, devo consegnare i moduli d'iscrizione. Ma ci siamo già visti?- domandò alzando un sopracciglio. Allora non ero l'unica!
-Anche io ho questa sensazione ma non ricordo...
-Aspetta! Qualche mese fa! Abbiamo fatto la dimostrazione insieme, mi ricordo! Io frequentavo la Spencer!- improvvisamente una lampadina si accese nella mia testa:
-Il tango certo! Ora ricordo!
Sorrise annuendo:
-Dopo quel pezzo ti sei sentita male però... sarà stato il ballo con me?- rise.
-No figurati, covavo l'influenza- sventolai una mano divertita- ma cosa ci fai qui allora?
-Mi hanno osservato ballare e mi hanno offerto una borsa di studio per mezzo anno di prova, ci credi?- sorrise entusiasto.- quindi è anche merito tuo!
-Cavolo complimenti! Devi essere bravo allora, ho già appurato!
-Grazie- rise apertamente- senti scusa se ti scoccio ma mi potresti accompagnare un secondo in segreteria? Ho paura di perdermi seriamente, così farei prima.
-Il mio ragazzo mi aspetterebbe ma va bene se ci sbrighiamo.
-Hai il ragazzo?- chiese sorridendo- mi sembrava strano che una ragazza carina come te fosse single- ammiccò e mi irrigidii. L'ultima cosa che mi serviva era un ammiratore indesiderato per quanto simpatico fosse.
Improvvisamente gli suonò il cellulare:
-Scusa è la mia ragazza, le avevo promesso di chiamarla non appena fossi arrivato...
Okay aveva la ragazza, potevo stare tranquilla.
-Ma figurati, puoi parlare anche mentre camminiamo no?- gli sorrisi e lui annuì, rispondendo.
-Ehi Ness, sì sono qui... non ti ho chiamata perchè mi sono perso... sì sì ora mi ha aiutato una ragazza e mi sta...- staccò il cellulare dall'orecchio, si potevano udire le urla della fidanzata senza bisogno del vivavoce. Risi coprendomi la mano con la bocca.
-Ha il ragazzo tranquilla! Tranq- sospirò mentre veniva interrotto un'altra volta.- Ness amore ti amo okay? Ora prendi un bel respiro e calmati. Mi sta accompagnando in segreteria e poi ci saluteremo. Sì te la faccio conoscere- sorrise alzando gli occhi al cielo- si, anche io, a dopo... io di più. Ciao amore.
Riattaccò e non potei fare a meno di sorridere apertamente.
-Un bel tipetto la tua ragazza eh?
-Decisamente, ma è fantastica.- disse con sguardo innamorato mostrandomi lo schermo del cellulare, dove una bellissima ragazza dai capelli rossi e ricci sorrideva al sole con gli occhi socchiusi, aggrappata alle spalle di Jacob.
-Complimenti siete proprio una bella coppia.- svoltammo l'angolo e ci trovammo davanti alla segreteria.
-Grazie mille. Mi aspetteresti un secondo? Consegno i moduli e prendo la chiave della camera.
-Ma certo, altrimenti mi sentirei in colpa se ti perdessi di nuovo!
Entrò nello studio e mi appoggiai alla parete, controllando il corridoio, vuoto. Dopo poco uscì e constatai che la sua camera era dall'altra parte dell'edificio rispetto alla mia. Edward mi aspettava, ma non potevo abbandonarlo così, sicuramente si sarebbe ritrovato a vagare per i piani senza risolvere nulla, così mi sbrigai ad accompagnarlo e trovammo quasi subito la stanza.
Jacob aprì la porta e notò che non aveva un compagno.
-Figo.- commento sorridendo e entrai appena nella stanza.
Il ragazzo si diresse alla finestra e l'aprì per far entrare un po' di aria fresca e la porta si chiuse di colpo a causa del vento.
-Mannaggia- sussurrai- comunque io ora devo andare- mi scusai aprendola nuovamente e uscendo- se ti serve qualcosa non esitare, capito?- sorrisi.
-Certo, sei stata fantastica Bella!- sospirò appoggiando la borsa a terra.
Scossi la testa, aggiustandomi la borsa sulla spalla e agitando piano la mano, mentre la porta della camera veniva chiusa e il suo nuovo occupante si accingeva a sistemare i bagagli.
Mi voltai e soltanto in quel momento mi accorsi del mio ragazzo fermo davanti all'ascensore, con lo sguardo sconvolto. Poi, mi ricordai delle parole sospirate dal mio nuovo amico.
"Sei stata fantastica Bella!"
Merda.



**********
Grazie per aver letto ragazze, e per le eventuali recensioni/minacce.
Anche se non me lo meriterei, sarebbe importante per me sapere se continuerete a seguirla ç_ç
Un bacione immenso, Athena.

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