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FATECE LARGO CHE
PASSAMO NOI!
Nella pianura verso Rohan,
i membri della Lega Lesbiche della Terra di Mezzo stavano correndo con Merry e
Pipino assicurati alle spalle di due donne armadio.
Improvvisamente un altro
gruppo di lesbiche emerse da dietro alcune rocce
"Sei in ritardo" disse
quella che sembrava il capo ed era brutta come il culo" il nostro cliente
diventa impaziente. Ci ha assoldato per un lavoro fatto bene."
"Io non accetto ordini da
lesbiche che si sono fatte tentare dal corno di Gondor" rispose sprezzante la
leader della Lega Lesbiche, che era la stessa che le aveva date a Boromir.
La donna dilatò le narici
annusando l'aria.
"Che sentì?"
"Feromoni maschili"
rispose
"Sono sulle nostre tracce"
"Viggo" esultò Pipino,
cominciando a tirare con i denti la spilla a forma di foglia finchè non si
staccò dal mantello e non cadde a terra, mentre le lesbiche riprendevano la loro
marcia.
Nel frattempo ad alcune
miglia di distanza, Viggo era coricato su una roccia, con l'orecchio premuto
contro al terreno.
"Che sta facendo?" chiese
Legolas che aveva indossato nuovamente il suo completino da elfo silvano.
"Dice che la madre terra
gli parla" rispose Gimli stringendosi nelle spalle.
"E lui le risponde?"
insistette Legolas, sbattendo le lunghe ciglia scure.
"Affrettano il passo!"
esclamò Viggo, rialzandosi "Ci devono aver fiutati"
"E' colpa di Gimli"
squittì Legolas indicando il Nano "Non si lava mai!"
"Presto" li chiamò Viggo,
che si era messo già a correre lasciandoli indietro.
"Forza Gimli" lo
incoraggiò Legolas, seguendo il Ramengo, mentre il Nano si attardava per
riprendere fiato.
"Tre giorni e tre notti di
inseguimenti. Niente cibo. Niente riposo e nessuna traccia della preda. Solo
quello che può dire la nuda roccia e 'sta madre terra di cui continua a parlare
Viggo, che tra l'altro sembra un indemoniato! Ci fa correre in continuazione… io
gli ho detto di farsi un pugnetto, che avere tutta quella roba in corpo non gli
fa bene… ma lui dice che ha voglia di Hobbit…"
Finito il monologo alla
telecamera, anche il Nano riprese a correre, mentre Viggo per essere più figo
saltava tutti i cespugli, che incontrava sul suo cammino con la stessa agilità
dell'omino dell'olio Cuore, finché qualcosa che sbrilluccicava sotto al sole
pomeridiano non attrasse la sua attenzione.
"Non a caso cadono le
foglie di Lorien" disse, sollevando la spilla per mostrarla a Legolas.
"Ci credo… con quello che
te le fanno pagare alle fiere, lasciale anche cadere!" commentò a mezza voce
Legolas "Potrebbero essere ancora vivi!"
"A meno di un giorno da
noi… vieni!" mormorò l'uomo facendosi più vicino all'elfo e
accarezzandogli piano il collo con due dita, quando Gimli capitombolò giù dalla
scarpata, interrompendo, per fortuna, l'intimità dei due guerrieri.
"Vieni Gimli, guadagniamo
terreno" lo chiamò Legolas.
"Non è lui che doveva
venire… ma porco… speriamo almeno di raggiungere presto gli Hobbit" disse Viggo
ricominciando a correre.
Arrivati su un'altura
Viggo, Legolas e Gimli osservarono assorti la pianura che si estendeva davanti a
loro.
"Rohan, dimora dei signori
dei cavalli" disse Viggo "Qualcosa di strano è all'opera qui. Un demone dà
rapidità a queste lesbiche. Ci contrappone la sua virilità… Legolas, che cosa
vedono i tuoi occhi di elfo?"
"Crabain da Dunland"
rispose prontamente Legolas, scrutando l'orizzonte.
"Ennò di nuovo" imprecò
Gimli, slanciandosi in avanti per trattenere Viggo dall'avvinghiarsi al giovane
elfo per soddisfare le sue voglie, fino ad allora più o meno tenute sotto
controllo dal continuo correre. "Legolas! Ma non li avevi già visti prima?"
"E io che ci posso fare se
vedo solo uccelli"
"Beato te" mugugnò Viggo,
tenuto schiacciato al suolo da Gimli che si era seduto sul suo addome e gli
aveva puntato l'ascia alla gola.
"Aspettate vedo anche
qualcos'altro. Il sentiero volta a nord est. Stanno portando gli Hobbit a
Isengard"
"Saruman" disse Viggo
rimettendosi in piedi e spazzolandosi i pantaloni.
"E adesso chi è sto
Saru-man? Non dovrebbe chiamarsi… che so… Isengard-man? E poi chi è Saru? Un
amico tuo sardo?"
"Legolas, non ricominciamo
con sta storia dei nomi!" proruppe Gimli, spazientito.
Nel frattempo nella torre
di Nan Curunir, Saru-man guardava bramoso in una palla… di cristallo.
"Il mondo sta cambiando.
Chi ora ha le palle per opporsi la potere di Rowan… di Sauron e di Saru-man e
all'unione delle due Palle? Il vecchio mondo brucerà tra le fiamme
dell'industria, senza che io paghi i contributi sindacali agli orchetti.
Guideremo la macchina della guerra con la spada e la lancia degli orchi e la
voglia di cazzo repressa delle lesbiche" pensò lo stregone bianco, mirando le
fornaci dove venivano fabbricati gli orchetti.
"Li voglio armati entro
due settimane" disse a uno degli orchi, per poi risalire nei suoi appartamenti
dove lo attendeva un uomo molto alto e molto brutto.
"Combatteremo per te!"
tuonò l'energumeno, mentre Saru-man si accomodava sul suo trono.
"Giuralo" disse lo
stregone, riducendo gli occhi a due fessure.
L'uomo estrasse un pugnale
e si ferì il palmo della mano dicendo "moriremo per Saru-man"
Una scia di sangue cadde
dalla sua mano chiusa a pugno, ridestando la sete dello stregone, che guardò il
sangue con occhi bramosi.
"Mi mangerei il tuo
fegato… con un buon Chianti" disse, risucchiando un po' di bava e facendo
vibrare il labbro inferiore.
"Chiamatemi Clarisse
Starling… che però sia interpretata da Winona Ryder"
"Ehi Christopher, stai
facendo un miscuglio tra il tuo Dracula, quello di Francis Ford Coppola e Il
Silenzio degli Innocenti. Non ti sembra di esagerare?" gli fece presente Peter
Jackson, facendo cenno ai cameraman di smettere di girare.
Saru-man mise il broncio,
rigirandosi sulla sedia.
"Oh ma io volevo fare
Gandalf. Se devo fare il cattivo almeno fatemi fare un bel cattivo. Mi avete
anche tagliato la scena dove le do a Gandalf" si lamentò bevendo un bicchiere di
succo di pomodoro con la cannuccia. Ma era davvero succo di pomodoro?
"Fatece largo che passamo
nooooooi li giovanotti de sta Rohan bellaaaaa! Semo ragazzi fatti cor
pennelloooooo e le ragazze famo innamorà!!"
Le porte della città di
Edoras vennero aperte al canto del gruppo di cavalieri che avanzavano al
galoppo.
Eowyn udito il canto di
battaglia degli ultras rohanesi, si affacciò dal balcone delle sue stanze giusto
in tempo per vedere il fratello Eomer, entrare a palazzo portando con sé il
corpo svenuto di Theodred.
"Theoden…" esclamò
commossa una volta raggiunto il fratello nella stanza in cui era stato posto il
cugino in agonia.
"Te sei sbagliata de nuovo
Eowyn, lui se chiama Theodred…" la corresse Eomer portandosi una fiaschetta di
vino alla bocca a bevendo un'ampia sorsata.
"Eh vabbè… una R in più o
in meno…" disse la ragazza prima di allontanarsi con il fratello per raggiungere
Re Theoden, seduto in stato catatonico nella sala del trono.
"Anvedi che faccia!"
commentò Eomer in un sussurro, osservando il viso smunto e pallido dello zio.
"Tuo figlio ha subito una
grave onta mio Signore!" disse Eowyn stentando a trattenere la commozione.
"Ha perso la partita senza
manco averci er tempo de dire né A né Ba!" commentò Eomer, reprimendo il sadico
istinto di schiaffeggiare la faccia bianca di Vermilinguo seduto li vicino.
Ancora non gli aveva fatto nulla, ma Eomer aveva bisogno di scaricare l'ira.
Tanto più che era risaputo che il viscido individuo era dichiaratamente
Isengardiano e godeva nell'apprendere che Rohan aveva miseramente perso la
partita disputata quello stesso pomeriggio.
"Se nun rafforziamo la
difesa e potenziamo l'attacco, la squadra de li Orchi, vincerà er campionato
quest'anno! Sono sicuro che ci sia lo zampino de Saru-man! Quello gioca sporco,
e fornisce loro doping e attrezzature de prima qualità!"
"Saru-man il bianco è
sempre stato nostro alleato!" disse Vermilinguo, grattandosi la testa untuosa
con sommo appagamento.
Eomer represse un moto di
disgusto.
"Li Orchi e le Orchesse
Lesbiche, vagano liberamente per i campi di pallone, incontrollati,
incontrastati… e so pagati pure bene! Frequenteno tutti li locali più IN della
terra de Mezzo… e se fanno fotografà colle veline. Orchi che portano le… chiappe
bianche de Saru-man!" e così dicendo allungò al Re una maglia nera che portava
stampato sul petto a mo di stendardo la chiara impronta di due bianche e
raggrinzite chiappe umane.
Eowyn fece una smorfia
schifata.
Vermilinguo messo alle
strette si passò la lingua sulle labbra e si chinò su Re Theoden, fingendo di
non aver visto la maglia.
"Perché aggiungere queste
preoccupazioni ad una mente che è già preoccupata. Non vedi? Tuo zio è
affaticato dal tuo malcontento! Il tuo essere tifoso così infoiato!"
"Tifoso infoiato?" si
alterò Eomer avanzando minaccioso verso Vermilinguo e prendendolo per il bavero
sozzo del suo mantello.
"Da quant'è che Saru-man
t'ha comprato? Qual'era er prezzo promesso, Grima? Perse noi tutte le partite,
avresti avuto la tua parte der tesoro! Lo sapevo che c'era 'na spia che stava
corrodendo la squadra dall'interno!!"
Eowyn vinta dallo schifo,
decise di allontanarsi dalla sala seguito dallo sguardo attento e arrapato di
Vermilinguo e dai cori di incitamento dei cavalieri presenti in sala che al
passaggio della dama, ogni volta intonavano un coretto: "Ollellèèè, ollallàààààà,
faccela vedeeeeee, faccela toccàààà!"
"Anvedi st'impuniti!"
esclamò Eomer alterato, tornando poi con l'attenzione a Vermilinguo che in quel
momento aveva la priorità su tutti gli altri "Troppo a lungo hai osservato mia
sorella! Troppo a lungo hai seguito i suoi passi… e qui sotto…" disse indicando
l'inguine di Grima "C'è quarcosa che me fa pensà che nun c'hai un coniglio in
tasca! Che schifo! Se continui a pensare in quel modo di mia sorella, te strappo
le braccine e te ce piglio a schiaffi, 'nfame!"
Peccato che però le sue
minacce ebbero vita breve e non ebbero tempo di venir messe in atto. Un gruppo
di cavalieri lo allontanarono da Vermilinguo, mentre questo si rassettava il
mantello e il cavallo dei pantaloni.
"Vidi molte cose Eomer
figlio di Eomund… troppe cose. Tu sei bandito ora in avanti dal regno di Rohan,
la pena è il bando da tutte le partite di pallone di Rohan!"
"NOOOOOOOOOOOOO!" gridò
rabbioso Eomer mentre veniva trascinato via.
Nel frattempo il trio
formato da Gimli, Legolas e Viggo continuava il suo estenuante inseguimento,
dietro alle lesbiche della terra di mezzo.
"Continua a respirare,
questo è il segreto! Respira!" sibilò il povero Gimli ormai senza fiato, mentre
tentava di tenere il passo dei suoi compagni, che correvano così veloce che
sembrava volessero seminarlo. Cosa che non si discostava poi molto dalla realtà.
"Corri veloce Legolas,
corri!" incitava Viggo, convinto che se avessero avuto un po' di fortuna
avrebbero distanziato il nano tanto quanto bastava per una sveltina dietro una
roccia.
"Corrono come se avessero
alle spalle i padroni con le fruste!" esclamò intanto Legolas, osservando il
polverone lontano delle lesbiche che si allontanavano.
"Ecco perché mugolano a
quel modo… secondo me godono!" disse Viggo guardando poi la distanza che li
separava di Gimli "Godono… corri Legolas corri! Veloce, più veloce!"
Le lesbiche nel frattempo,
tramontato il sole, assolutamente ignare del fatto che il fantastico trio di
Viggo e compagnia erano ormai veramente vicini, gettarono malamente a terra
Merry e Pipino e decisero di accamparsi vicino ad un innocuo boschetto.
"Non andremo più avanti,
finché non faremo una pausa!" esclamò una delle Lesbiche più brutte dell'intera
squadra, sbavando copiosamente dal labbro inferiore.
"Oltre cessa anche
disgustosa…" commentò quella che si definiva la più carina in assoluto,
rassettandosi i capelli, provati dalla lunga corsa.
"Accendete il fuoco!"
gridò allora la Leader della Lega Lesbiche, con sollievo di tutte.
Pipino, legato come un
salame e gettato a terra lontano dal suo amico, strisciando sui gomiti lo
raggiunse richiamandolo.
"Pipino chiama Merry,
Pipino chiama Merry? Mi senti?"
"Certo che ti sento, pezzo
di deficiente, mi stati urlando nell'orecchio!" sibilò il povero Merry, tentando
di sollevare la mano quel tanto che bastava per tirare una sberla all'hobbit.
"Credo che abbiamo fatto
uno sbaglio a lasciare la contea, Pipino!" aggiunse poi, sospirando amareggiato.
"Abbiamo fatto uno sbaglio
si… avevo il magazzino pieno di erba pipa… chissà che fine ha fatto? Scommetto
che quel gran puzzone di tuo cugino, se l'è fumata tutta, alla facciazza
nostra!"
Merry scosse la testa e
preferì pensare ad altro, fino a che Pipino non interruppe nuovamente i suoi
esercizi di zen, scotendolo bruscamente.
"Che cos'è questo rumore?"
domandò l'hobbit tendendo l'orecchio.
Nell'aria si sentivano
rimbombare una strana melodia.
"Scusa…" disse Merry
facendo spallucce "E' da tre giorni che non mangio!"
"Ma no… il tuo stomaco non
fa un rumore simile! Io dicevo quell'altro rumore!"
"Avrà mollato qualche
lesbica!" tentò Merry.
"Ma Merry… dai… ascolta
bene!"
Merry allora tese
l'orecchio e udì la melodia che sibilava nell'aria.
"Sono gli alberi!" esclamò
solenne, ben convinto di ciò che diceva.
Pipino lo guardò stranito.
"Merry…" disse, reclinando
il capo per guardare il viso dell'altro hobbit da un'altra angolazione "… hai
fumato qualcosa che dovrei provare?"
"Nulla che tu non abbia
già sperimentato."
Improvvisamente una delle
lesbiche alle loro spalle, si sfilò le mutandone grigie che indossava e le gettò
lontano.
"Muoio di FAME! Sono tre
giorni che non si conclude niente in questo circolo!"
"Sii… " si unì
all'accorato appello la stessa lesbica che aveva provato una strana attrazione
per il corno di Gondor "Perché non possiamo avere un uomo! Perché non i due
hobbit!!!"
Merry e Pipino si
strinsero l'uno all'altro terrorizzati.
"Sono giovani e pieni di
vita! E se vale la regola della L devono anche essere ben dotati!"
"Loro non sono da trombare!"
le ringhiò contro la Leader "L'ho sempre saputo che tu saresti stata indegna di
entrare a far parte della nostra Lega! Per questo ti sei fatta tentare dal corno
di Boromir! Per questo ora vuoi soddisfare le tue voglie su quei due insulsi
maschi di hobbit!"
e così dicendo prese per
il bavero i due piccoletti e li fece alzare in piedi.
"Oh dai… una sveltina
veloce! Solo una volta… poi per non farci più tentare glielo tagliamo!"
Pipino si volse verso
Merry, in preda al panico.
"Cosa vuole tagliarci
questa?"
"Non ho il cuore di
dirtelo Pipino, tu comincia a pregare!"
"Oh ma dai!" si lamentò la
pseudo lesbica, lanciandosi allora sui due hobbit, decisa a prenderseli con la
forza.
Il suo agguato non ebbe
però un epilogo positivo. La leader delle lesbiche bloccò il suo attacco e
cominciò a picchiarla senza pietà, ottenendo pieno appoggio da tutte le altre
lesbiche.
"Una di noi stanotte ha
deciso di donarsi a tutte!" gridò la Leader, una volta sottomessa la ribelle. Si
elevarono grida di gioia e sulla povera malcapitata si formò un groviglio di
donnone in pieno visibilio ormonale.
"Che schifo, che schifo,
che schifo, che schifo!" gridava Pipino, mentre Merry approfittando del
trambusto, cercava di portarlo via da quell'agghiacciante visione.
Peccato che proprio sul
più bello, mentre i due hobbit si dissero sicuri di essersi allontanati da quel
luogo di perdizione, convinti che presto avrebbero potuto rifugiarsi nel
boschetto e fuggire da quell'incubo, non si sentì un scalpiccio di zoccoli di
cavallo e in men che non si dica l'intero accampamento lesbiche fu colonizzato
da un corposo gruppo di cavalieri.
"Cosa stanno facendo?!?"
domandò Pipino ormai completamente sopraffatto dal terrore, osservando i
cavalieri che raggiungevano gruppi di lesbiche e si slacciavano la patta dei
pantaloni.
"Non guardare Pipino… non
guardare per l'amor del cielo!"
Le grida dei due hobbit,
si confusero con quelli del campo di battaglia, mentre una pallida luna brillava
in cielo beffarda.
Continua...
Nota delle autrici:
Salve a tutti bella gente, ci fa così piacere
sapere che alcuni di voi attendevano il seguito del Signore delle Palle.
E siamo altrettanto felici di poter rispondere
alle vostre recensioni:
Darth Arwen: Tafazzi è stata proprio una
folgorazione quando ci siamo viste Andy Serkins in versione non digitale, direi
che la somiglianza è impressionante.
Grazie per averci commentato la storia per prima!
Brava brava! Abbiamo postato prestissimo il seguito, Gollum è un personaggio per
certi versi divertentissimo!
Angelikall:
Trip mentali? Noi? Naaaaaah! Questa storia è nata taaanto tempo fa, quando
doveva ancora uscire al cinema il Ritorno del Re, pian piano cercheremo di
scriverla tutta (più o meno ce l'abbiamo già tutta in mente)! Continua a
seguirci, mi raccomando! A presto!
P.S: Comunque per partorire tutto ciò ci siamo
fornite di roba buona, di questo siamo pressochè sicure!
daja88: Grazie infinite anche a te! Fan del
Signore degli Anelli? Benvenuta nel club, mi sa che è una fede, come quella
calcistica, solo più delirante, aggiungeremmo.
Il Signore degli Anelli è un libro e un film che
ci ha segnato profondamente... la nostra psiche ha risentito molto della visione
del film^^
vale:
Ciau! l'hai letta sul sito di Leia? Eheheheh, continueremo
la storia, con molta caaaalma! Tieni le dita incrociate^^
Ellie: Aggiornato abbastanza in fretta? Thank
you very grazie anche a te. Gollum è mitico, altro che Aragorn, altro che
Legolas, chi vorrebbe un macho quando può avere uno come Gollum? Fisici del
genere non si trovano facilmente in giro (eh meno male?)
Rinnoviamo ancora i ringraziamenti e alla prossima
puntata, come l'acqua Prata.
P.S: Se siete fan di Harry Potter o in qualche
modo vi va di leggervi una storia divertente, bè, vi invitiamo ad andare qui:
http://www.egoio.net/efp/viewstory.php?sid=62791&i=1
"Il nome della piuma" è una storia nuova nuova,
dal sapore Serpeverde, partorita anch'essa dal nostro cervellino. Just in
case^^
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