My Second Season-

di kuroda9540
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stardust ***
Capitolo 2: *** Amiciza e Audizione (parte 1) ***
Capitolo 3: *** Sogni e audizioni ***



Capitolo 1
*** Stardust ***


CAPITOLO 1.

Welcome to the jungle
We got fun n' games
We got everything you want
Honey, we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money, honey
We got your disease
                                                          
Welcome to the Jungle dei Guns ‘n roses. C’era qualcosa di meglio che ascoltarla a tutto volume mentre giravi per i corridoi della scuola? Assolutamente no.  Soprattutto se eri appena arrivato e non conoscevi nessuno e, anzi, non t’importava neanche di conoscerlo.

Ok, forse è meglio ripartire dall’inizio.

Alla William McKinley High School sono arrivati alcuni nuovi studenti, ma per ora ci concentreremo solo su di uno. Si chiama Nathaniel Stardust. Un nome estremamente lungo, ma gli piace quindi.

Aveva i capelli piuttosto lunghi e rosso fuoco, molti non ci credono ma sono naturali. Gli occhi, invece, sono di un verde prato da mozzare il fiato, come i prati del Galles dal quale viene la madre e, dove, Nathaniel è cresciuto fino a un mesa fa, quando i suoi genitori l’avevano strappato al mondo che amava tanto. Nonostante fosse un minuscolo paesino sperduto nel nulla, Nat amava il Galles, lo ama ancora tantissimo e già, dopo poche settimane ne sentiva la mancanza. Comunque, per riprendere la descrizione del suo aspetto, che faceva girare la testa a molte ragazze e anche a parecchi ragazzi, il suo fisico era minuto ma abbastanza muscoloso, merito delle lunghe camminate e dalle fatiche della campagna. Non era eccessivamente muscoloso da sembrare ridicolo, ma il giusto per renderlo veramente sexy.

Mentre camminava per i corridoi della scuola, sentiva gli occhi di molti puntati su di lui. In fondo era il suo primo giorno ed era un tipo che attirava l’attenzione. Glielo diceva sempre il suo “amico” Ewan, ma a lui non dispiaceva, anzi, lo faceva sentire…potente. Non sapeva descrivere quella sensazione, gli piaceva punto. Per questo si era dato allo spettacolo. Sapeva cantare, ballare e anche recitare molto bene.

Nonostante tutto però non si pavoneggiava assolutamente, un conto era sapere di essere bravo, un altro è saperlo e sfoggiare la propria bravura passando per antipatico e narcisista.

Forse era il suo abbigliamento ad attirare la maggior parte degli sguardi. Indossava una camicia a scacchi blu e neri aperta. Sotto alla camicia si vedeva una canottiera nera attillata, che metteva in evidenza la muscolatura perfetta del suo torace. I pantaloni erano a vita fin troppo bassa, lunghi e di pelle nera, che fasciavano le gambe lunghe del ragazzo. Ai piedi delle converse con la bandiera inglese slacciate.

Camminava a testa alta muovendo leggermente le labbra carnose e invitanti canticchiando la canzone che sentiva da delle cuffie grosse verde evidenziatore.

Si fermò improvvisamente guardando un foglietto. Sopra si era appuntato la posizione del suo armadietto e la combinazione. Si voltò verso sinistra trovandosi proprio davanti al suo. Lo aprì con calma, anche se a breve sarebbero iniziate le lezioni.

Appena finì di sistemare la roba si girò di nuovo verso il corridoio. Davanti a lui passò un ragazzo. Leggiadro, era questa la parola giusta per definirlo. Ed era stupendo agl’occhi di Nat. E gli occhi verdi che aveva il ragazzo lo avevano incantato. Si era perso in essi.
Il ragazzo proseguì senza notarlo, troppo preso a parlare con una ragazza piuttosto...in carne, ma carina, che però aveva notato come Nathaniel guardava l’amico e gli aveva sorriso. Nat ricambiò il sorriso con un altro alquanto tremolante. Fece per seguirli, ma la campanella suonò. Sbuffando Nat si diresse verso l’aula in cui doveva andare.





Ora di pranzo. Nat non prese nulla da mangiare, non aveva fame e la roba americana lo lasciava alquanto perplesso. Non aveva visto tanti hamburger tutti in una volta.
Speriamo che non vada avanti così tutti i giorni.” Quindi decise di andare fuori a sedersi in un angolo.

Mentre osservava in giro una cosa attirò la sua attenzione: dei ragazzi con un grosso stereo arrivarono. Erano vestiti tutti uguali: una catena, dei pantaloni neri e una maglia dello stesso colore con scritto New York City in rosa, verde e giallo e alcuni ragazzi avevano degli occhiali da sole neri. Uno di loro accese lo stereo e iniziarono a cantare. Riconobbe subito la canzone. New York di Alicia Keys. Non era il suo genere, lui preferiva il rock o il metal,ma non gli dispiaceva.  Vide subito il ragazzo che aveva attirato la sua attenzione prima, stava ballando e anche bene. Iniziò a guardare la coreografia perfetta. Erano bravi. Ma mancava qualcosa. Forse era la canzone che non lasciva trasparire tutte le voci. E forse era la sua voglia di sentire la voce del ragazzo. Non lo sapeva, ma era curioso. Estremamente curioso.
Appena la canzone finì nessuno degl'altri studenti li applaudì e, anzi, li ignorarono completamente. Nat, invece, si alzò raggiungendoli.

- Ciao. Siete stati incredibili!-

Disse entusiasta sorridendo solare.

- Quindi c’è un club di canto coreografato in questa scuola?  Credevo che ci fossero soltanto i Cheerios e il football ad animare la scuola e mi ero già rassegnato soprattutto perché il coach dei Cheerios è pazzo.-

Disse tutto ad un fiato ridacchiando alla fine. Era una sua brutta abitudine parlare troppo velocemente. Non diede peso alla cosa e osservò attentamente le espressioni dei ragazzi. Erano tutti incantati. Sbuffò.
Non è possibile! Faccio quest'effetto a tutti!- pensò scocciato.

- oh sto parlando con voi!- esclamò allora mettendo il broncio. Un tenerissimo broncio, oserei affermare. Il primo che riuscì a riprendersi era un ragazzo non molto bello a dire il vero, ma con la classica faccia da bravo ragazzo.

- Io sono Finn. E noi siamo il Glee Club. E stiamo cercando delle nuove voci. Dato che ti siamo piaciuti tanto ti va di fare un provino?- gli chiese il ragazzo con un sorriso incerto. Nat annuì.

- Certo! Ho una voce migliore della tua - disse tranquillamente sistemandosi una ciocca di capelli che gli era caduta sensualmente davanti agl’occhi.

Poi rise delle facce che i ragazzi del Glee avevano assunto: torve e infastidite. Alcuni di loro pensarono cose del tipo: "oddio no una Rachel al maschile"

- Scherzo!- disse Nathaniel continuando a ridacchiare. Appena si calmò chiese di nuovo pacato:

- Va bene. Dove e quando posso fare il provino?-

- Anche subito!- ripose Finn facendo segno di seguirlo anche se non molto convinto, in fondo i provini erano mercoledì. Gli altri ragazzi si alzarono e la ragazza che prima parlava con il misterioso ragazzo dagli occhi verdi, si staccò da loro dicendo che andava a chiamare il professore. Lo portarono nell’Auditorium e Nat salì sul palco mentre gli altri si sedettero sulle poltrone, osservandolo. Pochi minuti dopo arrivò anche il professor Schuester che si sedette vicino ai suoi studenti.

- Bene io sono il direttore del Glee Club tu sei?-

- Nathaniel Stardust.- rispose Nat con calma. Si stava concentrando e stava scegliendo la canzone.

- Canto Crash and Burn dei Savage Garden. Non è propriamente il mio genere musicale ma canterò questa.- disse prima di prendere il microfono aspettando che la musica iniziasse.

- When you feel all alone.
And the world has turned its back on you
Give me a moment please to tame your wild wild heart
I know you feel like the walls are closing in on you
It's hard to find relief and people can be so cold
When darkness is upon your door
And you feel that you can't take anymore-
 

La voce di Nat era dolce e sensuale e fece rabbrividire la maggior parte dei presenti. Kurt, il ragazzo dagl’occhi verdi, rimase incantato da quel ragazzo. Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.
 

- Let me be the one you call
If you jump I'll break your fall
Lift you up and fly away with you into the night
If you need to fall apart
I can mend a broken heart
If you need to crash then crash and burn
You're not alone-
 

La canzone continuò con il ritornello. Nat aprì gli occhi guardando gli altri ragazzi perso nel suo mondo. Il suo sugardo era leggermente vacuo, ma brillava.
 

-When you feel all alone
And a loyal friend is hard to find
You're caught in a one way street
With the monsters in your head
When hopes and dreams are far away and
You feel like you can't face the day-
 

Quando lo sguardo verde di Nat si posò su Kurt il mondo si fermò. Nat non sentiva neanche quello che cantava, solo il suo cuore che batteva all’impazzata. Non aveva mai creduto al colpo di fulmine, eppure, ecco che lo colpiva in un momento mai previsto o sognato o anche pienamente desiderato. E, mentre tutti questi pensieri e tutte queste emozioni lo colpivano senza pietà, la canzone giunse al termine.
 

-Oooh, oooooh,
(Let me be the one you call
If you jump I'll break your fall
Lift you up and fly away with you into the night
If you need to fall apart
I can mend a broken heart
If you need to crash then crash and burn
You're not alone x3)
oooh, oooooh-
 

Con queste ultimi versi di una canzone troppo dolce per essere propria di Nathaniel, ma perfetta per dar voce ai sentimenti che si agitavano dentro di lui, il ragazzo pose la fine ad una esibizione perfetta. Il silenzio era calato nella sala. Nessuno aveva il coraggio di rompere l’incantesimo creato dalla voce dolce, ma profonda, del rosso. Nathaniel li guardò:
 

- Non pensavo di aver cantato così male da paralizzarvi… in effetti non ho cantato così bene..- disse il ragazzo pensieroso sedendosi sul bordo del parco.

- Niente commenti?- chiese dopo qualche secondo di completo silenzio. Il professore si alzò.

- Possiamo darti il benvenuto non ufficiale nelle Nuove Direttive!- disse sorridendo e battendo le mani contento di aver trovato un’altra stella che avrebbe di sicuro fatto arrivare il Glee Club.

- I provini ufficiali sono mercoledì alle 16.00 ti aspettiamo. E porta qualcosa di stupefacente Nathaniel…- continuò il professore. A Nathaniel brillarono gli occhi. Non vedeva già l’ora. E sapeva benissimo che canzone portare! 

 




Uff che fatica. Per me questa è la prima long fic e, se andate a guardare l'unica One-shot che ho scritto, si capisce lo sforzo che ho fatto. Eheh.
Quindi non siate clementi come me. Scrivete quello che pensate! Se trovate errori ditemelo che posso modificare. Devo ancora imparare bene e ho sempre qualche "piccolo" problema con la punteggiatura...--".
I personaggi saranno leggermente OOC in alcuni punti e Nathaniel tranquilli/e non sarà un semi dio. Non mi piacciono molto i personaggi perfetti.
vabbè vi lascio ai commenti! xD
Grazie per aver letto il primo capitolo senza morire (lo dico perchè se state leggendo vuol dire che siete miracolosamente ancora vivi) oh la canzone è questa! http://www.youtube.com/watch?v=yjt135IsFAU

 



 

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Capitolo 2
*** Amiciza e Audizione (parte 1) ***


CAPITOLO 2

 
 
 
Ok devo smettere di essere ossessivo! Nathaniel Stardust da quando non hai più le palle di parlare a qualcuno?” pensò il biondino appoggiato al suo armadietto.
Decise di fare un giretto, così per divertimento, e anche  per saltare una lezione. Non aveva voglia di fare Inglese.
 
Al massimo se qualche professore avesse chiesto…  lui si era perso.
 
Semplice no?
 
Dopo qualche minuto passò davanti al bagno delle ragazze. Stava per passare oltre, quando sentì qualcuno cantare. Si avvicinò lentamente alla porta. No, erano due ragazze che cantavano. Telephone di Lady Gaga e Beyoncè. Ed erano spettacolari. Sorrise: di sicuro facevano parte del Glee Club. Stava per entrare, senza un minimo di pudore quando sentì dei passi alle sue spalle. Si girò.
Era il coach pazzo dei Cheerios e aveva una faccia estremamente irritata. Quindi, si dileguò infilandosi nel bagno maschile, aspettando che le ragazze uscissero.
Dopo neanche un minuto sentì la porta aprirsi e uscì osservando la ragazza. Era Rachel Berry, faceva già parte del Glee Club, quindi non c’era motivo di chiederle di fare con lui l’audizione e decise di ignorarla. Non aveva paura di cantare da solo, l’avrebbe fatto, ma il professore gli aveva detto di portare qualcosa di spettacolare e lui era intenzionato a farlo.
Quindi, aspettò l’altra ragazza, fermandola subito quando uscì dal bagno.
 

-Ciao, sono Nathaniel Stardust…- si presentò allegramente. Lei lo guardò incuriosita e ,arrossendo leggermente, abbassò la testa.
-Io dovrei andare in classe e…- cercò di scappare, ma il rosso la interruppe tranquillamente. Era abituato alle ragazzine timide che, appena lo vedevano, scappavano. Non le mangiava mica!
- Ti ho sentito cantare, prima. Scommetto che farai l’audizione per entrare nel Glee Club. Per la cronaca è Mercoledì prossimo. Lo so perché lo farò anche io.-, disse tutto ad un fiato. Lei arrossì ulteriormente.
Preso coraggio poi, la ragazza parlò:
-Sì…ehm…volevo provare anche io a entrare nel Glee Club e sono Sunshine.- iniziò la frase ancora incerta, ma si presentò leggermente più sicura.
-Senti, volevo proporti una piccola cosa…dato che, il professor Schuester, mi ha detto di portare qualcosa di spettacolare all’audizione, mi è venuta un’idea  mentre ti sentivo cantare. Cantiamo insieme?- disse con un sorriso che assomigliava più ad un ghigno. Infatti aveva già un piano. In effetti sfruttare una ragazzina non era bello, ma doveva entrare nelle Nuove Direzioni.
-Sì perché no? Hai qualche idea?- gli chiese la ragazza.
-Ovviamente. Le prove le facciamo dopo scuola? Ho l’accesso all’Auditorium almeno per oggi- disse entusiasta il ragazzo, prima di dirigersi verso la biblioteca, lasciando la ragazza nel corridoio.
 
 
 
 
***
 

Appena le lezioni finirono Nathaniel andò nell’Auditorium, trovando Sunshine che lo aspettava.
 

 
 
-Ciao!- la salutò allegramente, andandosi a sedere sul palco, vicino a lei.
 
 
 
 

Lei lo salutò di rimando, meno timida di prima, chiedendogli se aveva qualche idea.
Durante le noiosissime lezioni a cui aveva assistito quella mattina, il ragazzo aveva pensato alle canzoni, riuscendo a trovarne tre, per lui perfette.

 
 
-Sì, ho in mentre tre pezzi, ne ho parlato al professore e lui ha detto che va benissimo anche portare dieci pezzi, purché perfetti. – disse pensieroso. Sushine sorrise:
-Bene, fammeli sentire!- gli disse e Nat iniziò a cantare
 
 
 
***
 

Le prove con Sunshine continuavano, le facevano ogni giorno, dove capitava. Non solo in Auditorium. E andavano alla grande. La ragazza aveva una voce stupenda e sapeva ballare molto bene. Questo rendeva Nathaniel felice come non mai.
In fondo, lui sperava che, grazie a quell’audizione e all’entrata nel Glee Club, avrebbe potuto conquistare Kurt.
 
Grazie alle ore passate insieme, a provare e riprovare, a uscire insieme  i due ragazzi divennero molto amici. E in pochi giorni. Fatto sta che, Nathaniel, raccontò tutto a Sunshine. Le disse che era gay e che aveva messo gli occhi su Kurt, le disse tutto anche della sua vita prima di entrare in quella scuola. Lo stesso fece la ragazza. Anche se un po’ delusa, dato che, Nathaniel le piaceva, ma decisa ad essere la sua migliore amica. E magari chissà, riuscire a conquistarlo…
 
Passavano tutto il tempo insieme, anche a scuola.
Cosa che non passò inosservata a due occhi verdi. Che ne rimase deluso. Sperava, di aver incontrato uno come lui, in fondo, mentre cantava quella bellissima canzone, si erano guardati a lungo negl’occhi. E, aveva sentito, la scintilla e un sentimento caldo farsi strada nel suo cuore. E, invece, niente, un altro buco nell’acqua. Neanche Mercedes, che gli continuava a dire  che,  secondo lei, Nathaniel era interessato a lui, riusciva a convincerlo.
 
Questo perché Kurt non voleva illudersi. Non aveva la forza di raccogliere di nuovo i pezzi del suo cuore, sempre calpestato e distrutto, dal primo idiota a cui lo porgeva sinceramente. Dopo Finn aveva imparato ad essere più cauto.

 
 
Ma, evidentemente, non si accorgeva di due occhi verde prato che lo seguivano ovunque.
 
 
***
 
 

I ragazzi del Glee Club si erano riuniti nell’Auditorium. A quanto pare dovevano assistere e, approvare, l’entrata nel Glee Club di due ragazzi. Il professore aveva detto loro che non immaginavano neanche lontanamente cos’avrebbero visto. Loro, infatti, pensavano al solito assolo, che avevano fatto tutti alla loro audizione.
Le luci si spensero improvvisamente. La musica partì. Eurodance. L’occhio di bue puntò, improvvisamente ,su Sunshine appena lei iniziò a cantare.
 
 

-Turn up the music, let’s get out on the floor
I like to move it, come and give some more
Watch me getting physical, out of control
There’s people watching me, I never miss a beat-
 
 
 

La sua voce era limpida e grintosa. In poche parole, stupenda e perfettamente al pari con l’estensione vocale Rachel. Cosa che fece infuriare quest’ultima. Sperava che, con il suo “scherzo” , l’avrebbe fatta desistere, ma quel che la ragazza non sapeva era che Nathaniel aveva avvertito Sunshine appena in tempo. Ovviamente, dato che durante le prove per le audizioni che avevano fatto un po’ ovunque, avevano instaurato un legame d’amicizia profondo. E Nathaniel, in fondo, teneva alla ragazza.
Appena iniziò la seconda strofa, le luci illuminarono Nathaniel che ballava perfettamente a ritmo. Muoveva il corpo sensualmente e perfettamente a ritmo. Compiva azioni e movimenti complessi senza sforzo e ,naturalmente, incantando tutti, soprattutto la nostra piccola Porcellana*, Kurt.
 
 

-Evacuate the dancefloor
I’m infected by the sound
Stop, this beat is killing me
(Hey Mr. DJ let the music take me underground)
(Everybody on the floor)
Evacuate the dancefloor
I’m infected by the sound
 
(Everybody on the floor)
 
Stop, this beat is killing me
(Hey Mr. DJ come burn this place right down to the ground)-
 
 
 

Sunshine attaccò con il ritornello, aumentando la grinta e il ritmo. E le luci,che illuminavano Nathaniel, si spensero facendolo sparire alla loro vista. Quando il ritornello finì, anche le luci che illuminavano Sunshine si spensero. Fu tutto al buio per un secondo, prima che una voce maschile cantasse le prime parole della terza strofa della canzone. Completamente nel punto opposto di dov’era prima, le luci blu illuminarono il rosso:

 
 
 
 
-My body is aching, since I’m overload
Temperature is rising, I’m about to explode
Watch me I’m intoxicated, taking the show
It’s got me hypnotized, everybody step aside
 
 
Steal the night, kill the lights
Feel it under your skin
 
Time is right, keep it tight
 
‘Cause it’s pulling you in
Pump it up, you can’t stop
‘Cause it feels like an overdose
(Feels like an overdose)-
 
 
 
 

Mentre cantava continuava a ballare e, in alcuni tratti, Sunshine veniva illuminata da una luce rossa. Ballava anche lei. E molto bene. Poi, di nuovo, partì il ritornello, cantato però da Sunshine,  mentre Nathaniel ballava solamente. Erano perfettamente coordinati, si capiva che era tutto studiato nei minimi particolari. Ovviamente.
Dopo il ritornello partì un pezzo rap, interpretato discretamente da Nathaniel. Purtroppo, non andava forte con il rap. Non gli piaceva molto.
 
Poco dopo la canzone finì e il Glee Club applaudì entusiasta e forte i due ragazzi, che fecero un inchino prima di sparire dietro le quinte.

 
 
-Ragazzi non è ancora finita…- disse il Professore facendoli sedere.
 
 
 

Era giunto il momento dell’assolo di Nat.
 
E nessuno, neanche Sunshine, aveva la minima idea di cos’avrebbe cantato.
 
 
 
***
 
**
*
 
Angolo dell'Autrice di Nat
 
Nat: Ecco a voi lo schifoso captolo della pazza...
 
Kuroda: zitto!...scusate...spero di non deludervi...TT^TT...non ho molto tempo per scrivere a causa dello studio e del corso di musical che sto frequentando quindi li scrivo quando posso..eheh...speroc he vi sia piaciuto e...
Nat: lasciate dei commenti se volete (e voi volete)...

Kuroda: ...no comment...va bene...Al porssimo capitolo (lo sta già scrivendo tranquilli!)
 
...
 
...
 
Kuroda: oh giusto dimenticavo! Grazie a tutti quelli che hanno recensito e a cui ho già risposto. Grazie a quelli che hanno messo la storia tra le preferite e le seguite!!^^ Vi ringrazio sinceramente!^^
 

 
Kuroda: altra cosa..come gentilmente ha fatto Sashy se in questi  capitoli che scrivo, purtroppo di fretta trovate errori… ditemelo e io appena posso correggo. Come ho già detto sto ancora imparando quindi accetto tutti i consigli. Ovviamente non gli insulti.
Grazie lol
   

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Capitolo 3
*** Sogni e audizioni ***


CAPITOLO 3

Kurt era a lezione di spagnolo. E tremendamente confuso. Nathaniel e Sunshine erano entrati nel Glee club. Non c’è neanche bisogno di dirlo vista la loro esibizione.
Già, l’audizione. Kurt arrossì pensandoci. Per distrarsi si girò verso la sua cotta epica: Finn. Inclinò la testa confuso. C’era qualcosa di strano. Non vedeva più quella strana…luce che avvolgeva Finn tutte le volte che lo guardava. Non sentiva più battere forte il cuore, non sentiva neanche più il bisogno di mettersi in mostra per farsi notare da lui. Sì sentiva ancora affetto nei suoi confronti, ma c’era qualcosa di…strano. Non riusciva a spiegarlo. Chiuse gli occhi per riflettere.
Tutto quello che riuscì a vedere fu un corpo che sensuale si muoveva e dei capelli rosso fiamma che si muovevano. Sentì il cuore in gola e riaprì gli occhi di scatto tutto rosso. Il professor Shue lo gurdò preoccupato.
-Kurt tutto bene? Vuoi andare in infermeria?- chiese osservandolo attentamente. Kurt annuì lentamente. Non è che si sentiva male, ma doveva raccogliere le idee.
Quindi uscì dall’aula lentamente e leggermente barcollante. In questa scuola  nessuno lo capiva. Nessuno riusciva a vedere oltre ai suoi vestiti all’ultima moda, il sorriso finto e l’atteggiamento altezzoso che di solito mostrava. A parte alcuni ragazzi del Glee.
Giunse in infermeria. Non c’era nessuno, ma andò lo stesso a distendersi, ne aveva bisogno. Appena appoggiò la testa sul cuscino si addormentò.  


INIZIO SOGNO/FLASHBACK

Kurt aprì gli occhi lentamente ritrovandosi nuovamente seduto nelle poltrone dell’Auditorium.
Guardò il palco completamente al buio che aveva di fronte.
Si sentì il rumore di passi e, mentre le prime note della canzone, due luci, una blu e l’altra rossa illuminarono il centro del palco.

 

There's things that you guess
And things that you know
There's boys you can trust
And girls that you don't
There's little things you hide
And little things that you show
Sometimes you think you're gonna get it
But you don't and that's just the way it goes

 

La voce fantastica di Nathaniel aveva spezzato via la leggere monotonia dell’intro della canzone. La cadenza era sensuale e potente.
Kurt sentiva l’eccitazione e una sorta di coinvolgimento,  non riusciva più a pensare, semplicemente si perdeva nei movimenti lenti e sensuali del rosso che teneva gli occhi chiusi perso in chissà quale fantasia.

 
 

I swear I won't tease you
Won't tell you no lies
I don't need no bible
Just look in my eyes
I've waited so long baby
Now that we're friends
Every man's got his patience
And here's where my ends

 

La canzone continuava e Kurt sentiva come se mancasse qualcosa. Sì esattamente come se mancasse qualcosa nella splendida visione che aveva davanti. Quel corpo sensuale e slanciato che si muoveva, come se volesse incantarli e portarli alla pazzia. Doveva toccarlo. Aveva il bisogno di farlo.
Si sentiva caldo il  cuore sembrava non volesse smettere di battere all’impazzata, lasciandolo senza fiato.
Nathaniel si era tolto la maglia aderente e indossava solo dei pantaloni aderenti.  Delle piccole goccioline di sudore gli percorrevano impertinenti il torace muscoloso.

 

I want your sex
I want you
I want your.....sex

 

Fu in quel momento che Nathaniel aprì gli occhi puntandoli senza pietà su Kurt. Il moro restò senza fiato, smettendo di respirare per qualche secondo e arrossendo in una maniera vergognosa.

 

It's playing on my mind
It's dancing on my soul
It's taken so much time
So why don't you just let me go
I'd really like to try
Oh, I'd really love to know
When you tell me you're gonna regret it
Then I tell you that I love you but you still say NO!
I swear I won't tease you
Won't tell you no lies
I don't need no bible
Just look in my eyes
I've waited so long baby
Out in the cold
I can't take much more girl
I'm losing control
I want your sex
I want your love
I want your.....sex
 
It's natural
It's chemical (let's do it)
It's logical
Habitual (can we do it?)
It's sensual
But most of all.....
Sex is something that we should do
Sex is something for me and you

 


Me and you…

 

Sex is natural - sex is good
Not everybody does it
But everybody should
Sex is natural - sex is fun
Sex is best when it's....one on one
one on one


Queste parole rimbombavano nella testa di Kurt facendolo fremere. Riuscì a malapena a trattenere un gemito. Quegl’occhi erano…lo facevano impazzire. Il suo sguardo che prometteva piaceri proibiti che , in quel momento, Kurt voleva tanto scoprire e provare


I'm not your father
I'm not your brother
Talk to your sister
I am a lover
C-c-c-c-come on
What's your definition of dirty baby
What do you consider pornography
Don't you know I love it till it hurts me baby
Don't you think it's time you had sex with me


Kurt riuscì a distogliere lo sguardo leggermente ansimante. Scoprendo lo sguardo di Mercedes. Gli occhi dell’amica erano preoccupati e ansiosi. Lui le fece un sorriso tremolante e l’amica capì tutto e gli prese dolcemente la mano.


 

What's your definition of dirty baby
What do you call pornography
Don't you know I love it till it hurts me baby
Don't you think it's time you had sex with me
 
Sex with me
Sex with me
Have sex with me
 
C-c-c-c-come on.

La canzone finì. Kurt provava sollievo e tristezza allo stesso tempo. Non si accorse neanche degl’altri che si erano alzati ad applaudire il ragazzo.
Appena riuscì a trovare la forza, scappò dall’Auditorium andandosi a rifugiare nel bagno delle ragazze. Si appoggiò al muro lasciandosi poi scivolare a terra. Chiuse gli occhi cercando di recuperare l’autocontrollo.

 

FINE SOGNO FLASHBACK




Kurt si risvegliò scombussolato. Ancora quel sogno! Bhè, più che altro ancora quel ricordo. Era passato qualche giorno eppure… continuava a perseguitarlo.  Non ce la faceva più. Doveva averlo. Cioè, doveva levarselo dalla testa.
Ma come posso levarmelo dalla mente? è così…così…
Senza riuscire a definire Nathaniel e, rinunciandoci dopo poco, prese la sua roba uscendo dall’infermeria.


Angolo Autrice:
eheh scusate il ritardo!...davvero, ma ho un sacco di casini e impegni e ho fatto il possibile.
^^
scusate ancora!

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