La croce d'argento

di MastaHCanada
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Castello Zaramof ***
Capitolo 2: *** Solo polvere ***



Capitolo 1
*** Castello Zaramof ***


Era una calda sera di Agosto, quando i genitori di Dmitri Zaramof, Dracula Zaramof e Esuma Jillian, vennero uccisi brutalmente nel vecchio castello degli Zaramof in Russia. Una oscura figura li assalì mentre la madre stava preparando la torta per il primo compleanno del bambino. Dei lampi verdi e rossi illuminarono le mura della vecchia cucina nella quale la donna stava appena mescolando l’impasto della torta al cioccolato che voleva preparare. Il padre sopraggiunse pochi minuti dopo, dopo aver fatto nascondere il figlio dentro un armadio della propria cameretta, piena di giocattoli e di libri per bambini, con disegni sui muri che rappresentavano maghi, scope e tanti dolci. Il padre morì della stessa sorte della madre, che cercò di Schiantare la figura fuori la finestra, ma poco prima che ciò avvenisse, il corpo del padre del bambino venne investito da una luce giallastra, che lo scaraventò su un ripiano pieno di coltelli, infilzandolo quasi fosse un pezzo di carne. La figura, allo stesso tempo, venne Schiantata fuori la finestra, che si ruppe provocando molto fragore, che mosse le persone che si trovavano nell’androne della casa. Alcuni uscirono fuori il portone, avvicinandosi al punto della caduta, altri invece si fiondarono in cucina, dove trovarono i corpi dei genitori del bambino privi di vita.
Una figura fra tutti fu notata, uno zio di Dmitri, Tartouf Zwlang, un uomo sulla cinquantina, alto, possente con i capelli brizzolati, apparentemente un Mago-Vampiro, che tempo prima bramava il potere del cugino Dracula, in quanto Mago-Vampiro più potente della Russia. Lo zio trovò il bambino che piangeva disteso sul corpo della madre, mentre agitava le piccole gambe per dimostrare la rabbia.
<< Che diav..? >> esclamò entrando nella stanza dove si era consumato il delitto.
Il bambino frignante continuava ad urlare “Mamma! Mamma!” mentre strofinava il naso gocciolante sul petto della madre esanime.
Lo zio andò per prenderlo, staccandolo dal corpo della donna, posando gli occhi sul corpo del cugino straziato dalle lame conficcate sulla schiena e sul petto.
<< Vieni qui, piccolo.. >> disse, prendendolo per il petto e coccolandolo un attimo, ammirando la scena del delitto con un’espressione terrorizzata e compiaciuta allo stesso tempo. Poco dopo sopraggiunsero anche altri parenti dei due coniugi assassinati, accompagnati da membri del Ministero della Magia. Mentre lo zio stava spiegando la situazione ad un addetto alle indagini del Ministero, sopraggiunse un uomo alto, magrolino e con i capelli rossastri, vestito in maniera poco elegante.
<< Che cosa è successo qui? >> esclamò l’uomo entrando nella stanza.
<< Ron! Smettila con le cavolate. Sai benissimo cosa è successo. >> disse una donna poco più bassa di lui con dei capelli biondi e lunghi che le scendevano lungo le spalle. Lei, invece, era vestita in maniera molto rigorosa e più presentabile, rispetto all’uomo.
<< Oh, Hermione.. Ho sempre sognato di dire questa frase.. >> disse l’uomo grattandosi la nuca. La donna lo fissò male e si avvicinò a Tartouf, per scoprire l’accaduto.
L’addetto con cui parlava l’uomo si girò ed esclamò << Signor Ministro! >> facendo girare tutti i membri nella sala. << Signor Ministro Hermione Granger.. Quale onore. >> disse freddo Tartouf facendole un inchino.
<< Signor Zwlang, quale piacere rivederla. >> disse Hermione passandogli davanti senza alcun accenno di gentilezza. Probabilmente non si sopportavano a vicenda.
<< Si, si. Basta con le smancerie. Pensiamo a ciò che è successo qui. >> disse l’uomo dai capelli rossi, che venne riconosciuto da un membro del Ministero come “Ispettore Ronald Weasley”.
Ron camminò in mezzo la sala, guardando i due corpi. Fece una smorfia vedendo i volti delle due vittime. Gli erano familiari.
<< Allora, ci racconti l’accaduto, signor Zwlang.. >> disse Ron chinandosi sul corpo della donna, bagnato sul petto per le lacrime del bambino.
L’uomo si schiarì la voce e cominciò a parlare.

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Capitolo 2
*** Solo polvere ***


<< Domani, o meglio, oggi e' il compleanno del bambino, Dmitri, loro figlio. Appartenendo ad una razza speciale come quella dei Mago-Vampiro-Mannari, si meritava un compleanno altrettanto speciale e maestoso, quindi, la madre del bambino, Esuma, voleva preparare una torta altrettando indimenticabile come la cerimonia. >> cominciò giocherellando con un bottone del polsino della camicia che indossava.
Ron lo interruppe << Cerimonia? >> chiese chinandosi sul corpo dell'uomo infilzato dai coltelli. "Sembra familiare.." pensò grattandosi il mento sul quale appariva della barbetta tagliata la mattina prima.
Zwlang si grattò il collo e continuò la deposizione, che Hermione stava segnando con una piuma incantata su un blocco di carta completamente bianco.
<< Si, una cerimonia per i Nuovi Nati. Sa, la razza a cui appartiene il bambino è alquanto rara. Non tutti i Mago-Vampiri riescono a portare avanti la generazione, soprattutto accoppiandosi con dei Mannari. >> continuò il Mago-Vampiro interrotto stavolta da Hermione.
<< E in cosa consiste questa cerimonia, signor Zwlang? >> chiese fissandolo fredda.
Ron intanto continuava ad esaminare i corpi, notando una cosa che gli era più che familiare. L'uomo aveva una ferita sul collo, probabilmente creata dalla Maledizione Senza Perdono che lo aveva colpito. La particolare forma di quella ferita gli fece scattare qualcosa. Quel qualcosa, gli portò in mente ricordi atroci. Ricordi di una lotta vinta, ma che vide molti vinti e pochi vincitori.
Prima che Tartouf potesse spiegare in che cosa consistesse questa cerimonia, Ron si alzò e si avvicinò ad Hermione.
<< Tesoro >> gli sussurrò all'orecchio << faresti meglio a controllare il corpo dell'uomo prima di andartene. >> Hermione annuì impercettibilmente e continuò l'interrogatorio dell'uomo.
<< Allora, diceva? >> disse inforcando un paio di occhiali rossi.
Zwlang si chiedeva cosa avessero in mente, ma poi continuò la sua deposizione, ancora una volta. << La cerimonia consiste nel far enunciare il primo incantesimo al Nuovo Nato per verificare la sua appartenenza alla razza dei Maghi. >> continuò, nuovamente interrotto. A quest'ultima interruzione, parve abbastanza innervosito.
<< Enunciare? Ma ha solo un anno! Non penso proprio che già conosca la magia. E poi, c'è un fattore che mi turba. Lei ha trovato il bambino disteso sul corpo della madre in cucina, giusto? Come ci è arrivato se era da tutt'altra parte mentre il delitto si consumava? >> disse Hermione mentre affidava il blocco e la piuma al marito Ron.
Zwlang si rischiarì la gola e spiegò << Vede, noi Mago-Vampiri abbiamo una costituzione ed una crescita differente da quella dei normali umani, soprattutto i Mago-Vampiro-Mannari. Vede, anche se il bambino deve compiere ancora un anno, è come se ne avesse tre. La sua mente è già capace di assimilare e di capire gli incantesimi di Primo Livello che insegnano ai pivellini del Primo anno. L'enunciazione dell'incatesimo è la verifica del suo immenso potere di Mago. >> disse l'uomo gesticolando.
Hermione, incuriosita da questa cerimonia, chiese a Ron di prendere degli appunti, e successivamente di fare delle ricerche. Poi, si levò gli occhiali e si rivolse all'uomo con un sorriso falsissimo.
<< Bene, grazie per il suo aiuto, signor Zwlang. Ci si rivedrà al Ministero.. >> disse facendolo scortare fuori la stanza.
<< Per le mutande di Merlino.. Quanto odio quell'uomo.. >> borbottò avvicinandosi al marito, che intanto aveva posato il blocco sul tavolo della cucina, ancora sporco di farina e di residui d'uovo.
Ron rimase stupito dall'esclamazione di Hermione. << Non sentivo quell'esclamazione da almeno trent'anni da parte tua. >> disse in tono canzonatorio alla moglie. Lei ridacchiò leggermente e si avvicinò alla finestra rotta. << Piuttosto.. >> sospirò sporgendosi dalla finestra evitando di prendere i vetri in pieno << Avete esaminato il solco li sotto? >> continuò estraendo la bacchetta.
La agitò leggermente verso il vetro e sibilò un incantesimo di rilevamento, che fece diventare i vetri di un colore bluastro. Fece una smorfia vedendo che su di esso non vi era assolutamente niente che potesse aiutarli nell'indagine.
<< Si, signor Ministro. >> disse un addetto alle indagini. << Bene, e cosa avete trovato? >> chiese Hermione allontanandosi dalla finestra. L'addetto si grattò la nuca e malincuore rispose. << Ehm.. Solo polvere, signor Ministro.. >> disse con tono triste l'addetto.
Hermione e Ron si girarono verso di lui con gli occhi spalancati per la risposta data. << Come "solo polvere"? >> disse Ron stupefatto. << Abbiamo trovato solo della polvere in quel solco.. Non c'era nient'altro oltre a ciò. >> disse l'addetto spaventato dalla loro reazione.
Hermione sbuffò avvicinandosi al corpo del padre del bambino disteso per terra. << Ron, cosa dovevo controllare del corpo? >> disse invocando l'incantesimo Lumos. << Guarda il collo, Hermione. Guarda il collo.. >> disse.
Alla vista di quel simbolo, Hermione balzò in aria, paonazza. Ordinò a tutti di uscire dalla stanza, rimanendo solo lei ed il marito.
<< Ti ricorda qualcosa quel simbolo, Hermione? >> chiese spaventato Ron.
<< Si. >> concluse Hermione spaventata.

"Lui è tornato." pensarono entrambi.



[EDIT DELL'AUTORE: Mi scuso per i codici HTML, poichè non sono riuscito a migliorare la lettura di questo capitolo, ma purtroppo deve esserci qualcosa che non va nei codici che utilizzo. Come consigliato da B a b i, avrei potuto usare l'editor. Infatti, l'ho usato, ma il risultato non è quello sperato. Mi scuso ancora.

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