Il diario di Tom Riddle di nemy1990 (/viewuser.php?uid=108487)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il diario misterioso ***
Capitolo 2: *** I ficcanaso ***
Capitolo 3: *** L'unico che mi capisce ***
Capitolo 4: *** Binario 9 e 3/4 ***
Capitolo 5: *** Strana inquietudine ***
Capitolo 6: *** Contrattempo ***
Capitolo 7: *** Possessione ***
Capitolo 8: *** Halloween (prima parte) ***
Capitolo 9: *** Halloween (seconda parte) ***
Capitolo 10: *** La partita di Quidditch ***
Capitolo 11: *** La prima vittima umana: Colin Canon ***
Capitolo 1 *** Il diario misterioso ***
Il
diario misterioso
Lucius Malfoy aveva
appena litigato con papà.
Dire che aveva
"litigato" è un eufemismo.
Diciamo pure che si
erano presi a botte nel Ghirigoro, la libreria a Diagon Alley.
Anche io mi ero
appena esposta per Harry con Draco Malfoy.
Cosa che mi aveva
procurato un' umiliazione per la solita risposta pronta e velonosa del
Serpeverde.
Amavo Harry,
perchè me ne vergognavo così tanto?
Perchè non riuscivo a guardarlo negli occhi?
Quando lo vedevo
scappavo sempre in un'altra stanza, il cuore mi batteva a mille, le
mani mi sudavano e in sua presenza non riuscivo comunque a spiccicare
parola.
Ma io, in
realtà, non ero così, non lo ero mai stata.
Cresciuta in mezzo a
tutti i miei fratelli maggiori, mi sono sempre fatta rispettare.
Era il mio primo anno
ad Hogwarts e volevo che fosse iniziato perfettamente.
Iniziai a fare il
bagaglio, quindi, mettendo dentro tutti i libri che avevo comprato quel
giorno.
Ad un certo punto
notai che in mezzo a quei libri, nel calderone che avevo usato per
portarli, c'era un libro che non era nella lista, scritta nella lettera
di ammissione.
Guardai il libro nero
e capii subito che non era ciò che pensavo: sfogliandolo
avevo notato che le pagine erano vuote, per quanto ingiallite.
Sulla copertina
c'erano scritte delle iniziali: T.O.R.
Tor? Pensai.
No, il cane di Hagrid
non si sarebbe messo a scrivere un diario.
Decisi in un istante
che quel diario lo avrei usato per scrivere ciò che pensavo
e mi ci sarei sfogata sopra.
Tutto sommato, non
era stato male andare a Diagon Alley.
Mamma e
papà mi avevano regalato un diario senza dirmelo... era
stato un pensiero carino, forse si erano vergognati di dovermi dire,
come tutte le volte, che era di seconda mano.
Eppure quel diario
non era scritto: se non fosse stato per le iniziali incise in fondo
alla copertina, avrei potuto pensare che nessuno lo aveva comprato ed
era ammuffito nella vetrina.
Presi la penna e
l'inchiostro: avevo bisogno di iniziare subito a svuotarmi la mente:
sapevo che esistevano anche i pensatoi, ma di certo la mia famiglia non
era ricca fino a quel punto.
"Caro diario"
iniziai a scrivere.
Ma in quel momento le
parole vennero assorbite dalla carta e la pagina tornò
bianca come prima.
"Ma cosa...?"
In quel preciso
istante, comparvero delle parole in una scrittura obliqua, che non era
la mia.
"Ciao, io sono Tom, il padrone di
questo diario... tu chi sei?"
Strabuzzai gli occhi
e spalancai la bocca, ma risposi, la mano scattò prima del
cervello.
"Ginny Weasley"
"Piacere... posso sapere come hai
avuto il mio diario? Speravo proprio che qualcuno lo trovasse..."
Tranquillizzata da
quelle parole, risposi allegramente.
"Non lo so...
penso che mamma e papà l'abbiano comprato, perchè
l'ho ritrovato nel mio calderone a Diagon Alley"
"Sei purosangue, Ginny?"chiese
Tom.
"Si,
perchè?"
"Così per sapere..."
"Tu?"chiesi
per fare conversazione.
"No... mia mamma era una strega,
mentre mio padre un babbano"
"Perchè
"era"?"
"Perchè non ho
più genitori..."
"Mi dispiace"
scrissi, sperando di non aver toccato un tasto dolente.
"Tranquilla. Tu piuttosto... hai
detto di essere una Weasley... famiglia numerosa?"
"Si... ho 6
fratelli più grandi..."
"Sei? Poverina... devi sentirti
proprio schiacciata da loro..."
"Ho imparato a
cavarmela, tranne in questi ultimi tempi..."
"Perchè?"
Volevo confidarmi con qualcuno e questo ragazzo invisibile sembrava
così gentile...
"Beh...
c'è un ragazzo con cui non riesco davvero a essere me stessa
e i miei fratelli mi prendono in giro, a volte anche davanti a lui."
"Che immaturi... come si chiama
questo ragazzo?"
"Si chiama
Harry, Harry Potter!"
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** I ficcanaso ***
I
ficcanaso
La porta della stanza
si spalancò nel momento in cui scrissi il nome di Harry,
quindi, come reazione involontaria,chiusi di scatto il diario, senza
vedere la risposta del mio "corrispondente".
"Ginny, che stai
facendo??? Ti avevo detto di ripulire il giardino dagli gnomi! Ho
dovuto mandarci Harry e Ron di nuovo!"
Al nome -Harry- feci
uno scatto involontario.
Mamma mi
guardò teneramente, poi alzò gli occhi al cielo.
"Perchè
non glielo dici e basta? Harry è un ragazzo educatissimo...
ricordo quando io e tuo padre ci dichiarammo la prima volta..."
"Si, si lo so mamma,
lo so! Tu gli avevi dato appuntamento alla Sala Comune verso mezzanotte
e lui si presentò con uno di quei cioccolatini babbani...
"baci", giusto? Già dal nome... comunque scambiò
il bigliettino all'interno scrivendoti
-Vuoi essere la mia
LollyMolly?-"
Avevo ascoltato
quella storia miliardi di volte, ma la mamma non capiva che Harry non
aveva alcun interesse per me.
Mia madre si
portò le mani al viso, ormai di un bel rosso tramonto.
"Oh, beh... vedo che
mi ascolti quando parlo... comunque Harry si innamorerà
senz'altro, stà tranquilla Ginny cara..."
"Si, certo... ho le
stesse possibilità di piacere a Harry di quante ne abbia Ron
di trovarsi una ragazza!"
"Ginny!!" il cipiglio
severo di mia mamma mi convinse a cambiare in fretta argomento.
"D'accordo,
d'accordo... allora di quante ne abbia Thor di scrivere un diario!"
commentai guardando il diario di cui avevo appena scoperto alcuni
segreti.
"E' tuo quel diario,
tesoro?" chiese allora lei seguendo il mio sguardo improvvisamente
confusa.
"Si, non me lo avete
comprato voi?"
"No, cara, almeno non
io... può essere che Arthur l'abbia preso in un negozio
babbano!"
Stavo per dirle che
non poteva assolutamente essere babbano per le parole che scomparivano
dalle pagine del suddetto, ma decisi di cucirmi la bocca.
Papà
lavorava nell'ufficio per l'uso improprio dei manufatti babbani e avevo
paura che mi portasse via quel diario per controllarlo, con la
conseguenza che non avrei avuto più nessuno che ascoltasse
ciò che in realtà avrei voluto urlare.
Mamma mi
informò che era pronto il pranzo e scesi in cucina, irritata
di non poter continuare a scrivere.
Per di
più... Harry sarebbe stato allo stesso tavolo con me, cosa
che mi avrebbe terribilmente imbarazzata.
Cioè...
era normale che il primo ragazzo che mi piacesse mi faceva solo venire
voglia di chiudermi in camera mia e estraniarmi dal mondo?
Scesi le scale e
appena entrai in cucina vidi che Ron era accanto a Harry e c'erano tre
posti vuoti: tutti e tre alla sinistra del ragazzo che mi piaceva.
Fred e George
dovevano ancora arrivare.
Non sapevo cosa fare:
mettermi accanto a Harry dando loro modo di prendermi in giro o
resistere alla tentazione e sedermi il più lontano possibile
da lui?
"Ginny! Pensavo non
uscissi più dalla camera! Sei rimasta sconvolta da
papà e Malfoy vero?" chiese Percy a capotavola di fronte a
papà che era già a sedere.
"No..."
"So che il mio
comportamento è stato deplorevole... non darò
più questo cattivo esempio cara" mi disse papà
tetro.
"Perchè
no, papà?" chiese Fred entrando nella stanza seguito dal
gemello.
"Si, in fondo
dobbiamo lottare contro i maghi oscuri, no?" disse George.
"Malfoy è
un mago oscuro..."
"Quindi ti sei
limitato a fare quello che qualsiasi onesto mago avrebbe dovuto fare!"
continuò la frase George.
Ron e Harry si misero
a ridere, ma lo sguardo che mamma lanciò a Fred e George
sottointendeva che non ci trovava niente di divertente.
"Eddai
mà!" disse Fred al cipiglio di nostra madre.
"Cercavamo solo di
sdrammatizzare!" si giustificò George.
"Sapete benissimo che
non c'è nulla di cui ridere! Il Signor Malfoy è
il braccio destro di Caramell!"sbottò mamma.
"Anche quello
sinistro se è per questo..." commentò
papà.
"Appunto, quindi..."
mamma si bloccò notando che io Fred e George eravamo gli
unici a non essersi ancora seduti.
"Ginny... siediti!"
Io la guardai nel
panico: che dovevo fare ora?
I gemelli capirono
subito del perchè non avevo ancora preso posto, quindi
scelsero per me.
"Ginny, siediti pure
accanto al famoso Harry Potter... noi siamo ansiosi di guardare da
più vicino la spilla da Prefetto di Percy!"
"Si, il perfetto
Prefetto Percy!" disse Fred ridendo.
Arrossii furiosamente
e presi posto accanto a Harry, che, molto gentilmente, mi sorrise.
"Allora Ginny... sei
preoccupata per la Casa in cui capiterai?" chiese Harry con molta
serietà.
Sapevo che l'anno
prima il cappello aveva avuto molta indecisione prima di assegnarlo a
Grifondoro.
"Penso che..."
"Ginny
sarà sicuramente una Grifondoro!" sentenziò Percy
fiero, non facendomi rispondere.
"Se ti impettisci un
po' di più, rischi di rovinarti il maglione della mamma!"
disse Ron infastidito quanto me dal modo di fare di nostro fratello.
"Uuuh Perc, Ron ti ha
spiazzato eh? Beh se fossi in te me la rifarei in veste di perf... ops
scusa, Prefetto!"
Risi nel vedere la
faccia di Percy e Harry mi fissò sorpreso per una frazione
di secondo.
Non avevo mai avuto
una reazione spontanea come quella di fronte a lui.
"In questo modo
rovini solo un amore che potrebbe sbocciare!" disse George imitando il
tono zuccheroso della mamma di quando guardava una foto di Gilderoy
Allock.
A quelle parole
avvampai e piantai gli occhi a terra.
Dovevo resistere alla
tentazione di scappare.
"Dai George,
così la metti in imbarazzo! Guarda! Sembra che abbia
mangiato una caramella tutti i gusti + 1 al peperoncino!" disse Ron
pensando di essere d'aiuto.
"PIANTATELA!"
urlò la mamma.
Quando
iniziò la ramanzina interminabile, io mi ero già
eclissata in camera mia.
"Caro
diario...caro Tom..."
Fle9: Grazie per il commento!! ^^ Cmq si... mi sn sempre chiesta come
poteva essere convincente Voldemort e anche se in questo capitolo non
l'ho inserito, nel prossimo ci sarà sicuramente! Spero ti
piaccia il continuo! Fammi sapere... kiss
angelikakiki: Grazieeeeee!! Spero che il continuo ti piaccia! Fammi
sapere ;) kiss
cussolettapink: Aggiornato! Spero che questo nuovo capitolo ti piaccia!
Fammi sapere *.* kiss <3
P e a c h: Le tue recensioni servono sempre cara!! Spero che questo
nuovo capitolo ti piaccia!! Fammi sapere... grazie per tutti quei
complimenti... rischi di farmi arrossire XD <3<3<3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** L'unico che mi capisce ***
L'unico
che mi capisce
"Ginny Weasley..."
"Scusa
per prima, ma mia madre è entrata nella stanza e ho dovuto
di colpo interrompere la scrittura"
"Non preoccuparti..."
"Sono
stufa Tom, non li sopporto più!!"
"Cos'è
successo?"
"Harry
è a casa mia... e i miei fratelli non fanno altro che
mettermi in imbarazzo davanti a lui!"
"Questo Harry Potter
è amico della tua famiglia?"
"Si,
è il migliore amico di mio fratello. Ron è
veramente un'idiota! Non ha mai avuto una ragazza, ammesso che sappia
cosa sia, e viene a mettere bocca sui miei sentimenti!"
"Quindi è Ron
il migliore amico di Harry?"
"Si..."
Guardai fuori dalla finestra e mi accorsi che era una bella giornata.
Non capivo perchè, allora, non riuscivo ad essere felice.
Guardai il diario e vidi che il mio corrispondente non mi aveva scritto
nulla, così ripresi a scrivere io.
"Lo
so Tom che sono solo una bambina... ho appena compiuto 11 anni, ma... a
volte ho l'impressione che i miei sentimenti siano più
maturi di quanto lo sia io..."
"Beh, senz'altro sei
più matura dei tuoi fratelli, se posso permettermi di
dirlo..."
Sorrisi a quelle parole.
"Come
fai ad essere così gentile con me, Tom?"
"Sei una brava ragazza.
Vedrai che riuscirai a conquistare Harry... piuttosto... questo nome
l'ho già sentito: Harry Potter. Non è che si
tratta di colui che ha sconfitto il mago più oscuro di tutti
i tempi?"
"Si,
è proprio lui. Per questo ne sono innamorata. E'
così coraggioso! L'anno scorso lo ha sconfitto di nuovo..."
"Un mago di tutto
rispetto quindi. Un vero Grifondoro."
"Si,
senz'altro, però da quanto mi ha detto Ron, il Cappello
Parlante era indeciso su quale Casa assegnarlo. Pensa che aveva preso
in considerazione anche l'opportunità di metterlo tra i
Serpeverde!"
"Strano... come mai? Mi
sembra un ragazzo onesto e leale."
"Sinceramente
non lo so. Credo che non lo sappia neanche Harry. La cosa comunque lo
ha segnato molto, perchè oggi sembrava molto serio quando mi
ha chiesto se avevo paura dello smistamento".
"Allora vedi che si
interessa a te!"
"Si,
mia madre sostiene che ho delle speranze... sinceramente io non le
vedo. E' troppo timido persino per dirmi che non è
interessato!"
"Dimmi come è
caratterialmente, così, forse, posso aiutarti a
conquistarlo".
Guardai sorpresa quelle parole.
Mi resi conto che Tom era l'unica persona, anche se non in carne e
ossa, con cui trovavo agio nel confidarmi.
"E'...
timido, coraggioso, leale, onesto, ha una rivalità con Draco
Malfoy, un Serpeverde del suo anno, e solo in sua presenza (a detta di
Ron) si arrabbia facilmente. E' combattivo (odia il professor Piton,
l'insegnante di pozioni, ma del resto è odiato da tutti) ed
è... unico."
Scrissi queste parole accompagnandole con un sospiro.
"Il professor Piton?"
"Lo
hai avuto anche tu come Professore?"
"Da cosa deduci che io
sia più grande di te?"
"Sei
piuttosto... maturo e soprattutto... troppo comprensivo per avere la
mia età... a proposito, quanti anni hai?"
"Tecnicamente 16"
Perchè non aveva scritto semplicemente "16"?
Decisi di non starci troppo a pensare.
"Quindi
frequenti ancora Hogwarts?"
"No, l'ho già
finita..."
"Non
dovresti essere al sesto anno? Hai l'età di mio fratello
Percy! Lui è un Prefetto e se ne vanta a gran voce... non
sopporto i suoi atteggiamenti pomposi!"
"Tuo fratello? No, non
lo conosco... ma non sopporto le persone estremamente vanesie.
Personalmente credo che coloro che sono davvero intelligenti non stanno
a guardare al voto di condotta... anche se amo i premi."
"Ne
hai ricevuti molti?" chiesi stupita.
"Si... ho avuto anche un
encomio speciali per i servigi resi alla scuola."
Stavo per chiedergli in che occasione, quanto la porta di camera mia si
spalancò.
"Ehi sorellina!!"
All'entrata di Fred chiusi il diario di botto.
"Che stai facendo??" disse lui guardando il libriccino curioso.
"N-niente!" dissi colpevole.
Nuovo proposito per l'inizio dell'anno scolastico: imparare a mentire!
George seguì il gemello e entrò nella mia stanza.
"Quel niente somiglia più a un -tutto-!"
sentenziò.
"Dai facci vedere! Con noi non hai mai avuto dei segreti!"
Questo lo credete voi, pensai.
Quante volte ero entrata nel loro capanno delle scope e mi ero allenata
a loro insaputa solo perchè dicevano che sono una femmina ed
ero piccola!
Feci cenno con la testa di no e presi il libro in mano.
George me lo strappò dalle mani e, aprendolo, rimase deluso.
Le pagine erano bianche, avevano assorbito tutto l'inchiostro.
"Stavi guardando un diario vuoto?" chiese Fred accigliato.
"Si, niente scritte romantiche sul tuo Harry?"
"SMETTETELA!!" dissi con gli occhi lucidi "Non sapete fare altro che
prendermi in giro! Soltanto perchè voi siete Fred e George,
i Grifondoro più -astuti- della scuola, coloro che ci hanno
mandato un wc di Hogwarts come souvenir pasquale!"
"Gran bel wc!" disse George con aria sognante.
"Sì, Silente ha messo un divieto apposito perchè
quando la McGranitt voleva punirci ci giustificammo dicendo che non era
contro le regole!"
Ecco cosa mi ero scordata di dire a Tom: Harry era totalmente incline a
infrangere le regole.
Glielo avrei detto un'altra volta.
"Non è questo il punto!" dissi livida.
Misi le mani sui fianchi, come faceva mia madre quando era arrabbiata,
e li guardai male.
"Ok, non è proprio aria sorellina!" disse George vedendo la
mia espressione.
"Eravamo venuti solo a dirti che papà vuole che prepariamo
le nostre valigie... dopodomani è il primo Settembre!!"
I ragazzi uscirono di buon umore dalla stanza, lasciandomi ai miei
pensieri.
Non vedevo l'ora che iniziasse la scuola!
P e a c h: Non mi sono vista allo specchio purtroppo quando ho letto la
tua recensione, ma sappi che sono comunque lusingata di ciò
che mi hai scritto e non ci posso fare niente! ADORO le tue recensioni
U.U Spero che il nuovo capitolo ti piaccia, fammi sapere!! Kiss
<3 ps. Noi donne ci facciamo troppe seghe mentali, sono arrivata
a questa conclusione XD
Fle9: Ho rimesso Fred e George! Contenta?? XD Cmq il monologo di Ginny
sulla preoccupazione dello smistamento lo metterò senz'altro
quando è in treno... ;) (ti ho dato un'anticipazione
fondamentale, ma non voglio deluderti U.U) Cmq ho visto che
hai commentato anche "La nostra Hogwarts" e voglio rassicurarti nel
dirti che non l'ho sospesa, ma la mia amica dovrebbe finire il capitolo
in questi giorni (tutta colpa sua che ci mette una vita ad aggiornare
XD, facciamo un capitolo ciascuno) . Fammi sapere cosa ne pensi di
questp nuovo capitolo! Kiss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Binario 9 e 3/4 ***
Binario
9 e 3/4
Il giorno tanto
bramato e temuto al contempo arrivò.
Come sempre, nel
momento in cui salii nella Ford Anglia di mio padre, dopo aver
depositato il mio bagaglio nel baule, sentivo di aver scordato qualcosa.
Quando
papà mise in moto non sapeva che si sarebbe dovuto fermare
tre volte!
L'ultima volta fu
colpa della sottoscritta, quando mi ricordai all'ultimo secondo di aver
lasciato il diario di Tom a casa!! Ancora non mi capacitavo di come
avessi avuto una simile mancanza.
Per questo motivo,
arrivammo alla stazione di King Cross alle 11 meno 5, alle 11 in punto
il treno sarebbe partito!
Per un attimo, pensai
che non ce l'avrei mai fatta a salirci dopra e che tutta l'attesa nei
riguardi di Hogwarts si sarebbe rivelata inutile.
Invece, mamma e
papà mi fecero passare la barriera tra i binari 9 e 10, e,
in un attimo, mi trovai a salutarli affacciata al finestrino del
corridoio laterale agli scompartimenti del treno.
Avevo fantasticato
tutto il tempo di potermi sedere accanto a Harry lungo il tragitto, ma
quando il treno partì non li vidi attorno.
Pensando che fossero
da qualche parte con Hermione, iniziai a cercarla in ogni
scompartimento del treno.
Quando arrivai a
quella di Malfoy non ebbi il tempo di scappare che lui mi
afferrò per un braccio.
"Dove vai Weasley?
Stai cercando il tuo adorato San Potter?"
Arrossii di botto, ma
poi mi ricordai il mio proposito di imparare a mentire.
"No, sto cercando
solo di andare lontano dalla tua faccia da Serpe senza attributi!"
Malfoy divenne
livido, mentre Tiger e Goyle si alzarono nel tentativo di farmi paura,
ma io mi limitai a guardarli sprezzante, mentre una ragazza, evidemente
una spasimante dell'ossigenato, mi puntò la bacchetta contro.
"Vai via...
novellina! Questo è un posto solo per nobili Purosangue!"
Risi sprezzante.
"Sono sicuramente
più Purosange di te e una persona migliore perchè
non do peso a queste scemenze!"
Li lasciai a bocca
aperta e continuai la mia ricerca, finchè non trovai lo
scopartimento desiderato.
Fred e George mi
avevano detto di sedermi con loro, ma io avevo rifiutato: quei due mi
mettevano un po' sotto pressione, dato che, l'unica volta che avevo
chiesto loro cosa fosse successo se non fossi capitata a Grifondoro, mi
risposero che mi avrebbero mandato caccabombe durante la notte; per non
parlare del tormento a casa, ricordandomi di quanto fossi codarda se
non fossi capitata io a Grifondoro e Ron sì, che aveva paura
di tutto ciò che gli capitava dinanzi, a partire dai ragni.
"Hermione!"
"Ginny!! Ma dove sono
Harry e Ron?"
"Bella domanda!! Non
ne ho idea!! Pensavo fossero con te!"
"No, io non li ho
visti da quando eravamo alla stazione!"
"Beh, avevo riservato
loro il posto... siediti pure!"
"Grazie..."
Hermione mi sorrise e
tornò al libro che stava leggendo prima che arrivassi.
Tirai fuori dalla
borsa il mio diario e iniziai a scrivere.
"Caro Tom...
sono in viaggio per Hogwarts... sono terrorizzata all'idea di deludere
i miei genitori e non capitare nella Casa giusta..."
"Esattamente quale sarebbe la
Casa giusta?" rispose lui con la grafia obliqua ed
elegante.
"Quella di
tutta la mia famiglia... Grifondoro... perchè, tu in quale
Casa sei capitato?"
"Non ha importanza..."
Stavo per
rispondergli che volevo saperlo ugualmente, quando vidi comparire altre
parole.
"Non ha importanza in quale si
capiti, piuttosto quanto sia riconosciuta la nostra
nobiltà..."
"Che
nobiltà? D'animo?"
Non vidi la risposta,
perchè in quel momento Hermione mi fece una domanda che mi
distolse dal diario e che mi fece girare nella sua direzione, negandomi
la vista delle parole di Tom, che scomparvero pochi attimi dopo.
"Ti piace molto
Harry, vero?"
Arrossi furiosamente,
quasi quanto i miei capelli.
"Si... come fai a
saperlo?"
Lei sorrise.
"Diciamo che Ron non
sa tenere la bocca chiusa."
"Stupido bocca larga!"
Hermione rise.
"Cosa hai intenzione
di fare con lui?" chiese curiosa.
"Non ne ho idea...
credo niente... so di non avere speranze, sono realista!"
"Ci hai parlato
qualche volta?"
"Esattamente cosa
significa -parlato-? Fuggire quando lo vedo o essere interrotta da
tutti i membri della famiglia che mi mettono in imbarazzo con battute
stupide?"
Hermione chiuse
definitivamente il libro, capendo che la conversazione richiedeva tutta
la sua concentrazione.
"Sono degli immaturi!
Scommetto che stai parlando soprattutto di Ron, Fred e George!"
Scossi la testa.
"Ron sicuramente, ma
Fred e George mi mettono in imbarazzo solo in sua assenza. Hanno tatto,
a modo loro... poi c'è Percy che si mette sempre in mezzo
per far vedere che lui è colto ed è un Prefetto.
Ti giuro, non lo sopporto quando fa così..."
"Non posso dire di
capirti, perchè sono figlia unica, ma se può
farti star meglio, anche io sono imbranata con i ragazzi... non che mi
piaccia nessuno in particolare, ma... una volta all'elementari un
bambino mi piaceva da morire e volevo che lui si accorgesse di me...
alla fine raccolsi il coraggio e glielo dissi."
"E lui??" chiesi
sconcertata e curiosa.
Hermione si
scostò la frangetta sulla fronte con un gesto delicato della
mano.
"Beh... lui si
ritrovò muto per circa un'ora, finchè non mi
accorsi di essere stata io a incollargli le labbra con il pensiero e la
magia. Non volevo che rispondesse perchè avevo paura di un
suo rifiuto, ma volevo dirglielo, quindi... successe questo!"
"Assurdo!" commentai.
"Già..."
rispose lei.
"Sai Hermione... ho
paura dello smistamento!"
Hermione mi sorrise.
"Non hai nulla di cui
aver paura!"
" E se non capito a
Grifondoro? Se Fred e George mi manderanno le caccabombe a l'una di
notte?"
Hermione mi prese la
mano.
"Non
succederà nulla di tutto ciò. Non preoccuparti...
e poi Percy è un Prefetto, vieterà loro tutto
ciò!"
Risi senza
divertimento.
"Certo, proprio
Percy! Fred e George lo prendono sempre in giro, non gli portano un
minimo di rispetto!"
A quell'esclamazione,
Hermione aggrottò la fronte e fece un'espressione indignata.
"Comunque non
preoccuparti, davvero! Pensa che quando seppi di essere una strega era
un mese prima di entrare a Hogwarts e ho letto "Storia di Hogwarts" in
meno di due giorni per capire come funzionasse! Avevo un terrore folle
che si fossero sbagliati e che il cappello mi rivelasse l'errore non
assegnandomi a nessuna delle 4 Case! Tu almeno sei sicura di essere una
strega, quindi stai tranquilla... non importa a quale Casa capiti...
piuttosto alle qualità che ti verranno riconosciute!"
Le ultime parole di
Hermione mi riportarono a Tom Riddle.
Forse avrei dovuto
parlarne a Hermione, ma da dove avrei iniziato? E se avesse detto
qualcosa a qualcuno?
No, non potevo
dirglielo, però di una cosa ero certa quel giorno: Hermione
era diventata mia amica!
P e a c h: Te ci scherzi, ma io penso che Ginny sia in qualche in modo
attratta da Tom Riddle, infatti lui sa essere molto... persuasivo!
Caspiterina, i tuoi commenti sono così lunghi e
soddisfacenti *.* Ti amo <3
Fle9: Ginny sa ke il cappello parlante voleva mandare Harry a
serpeverde perchè Ron è una grande bocca larga e
Harry è il migliore amico di Ron... e poi boh, il cappello
parlante nel film almeno sembrava urlare "Non Serpeverde è?
Ne sei sicuro? Potresti diventare grande sai?"... boh forse ho capito
male io però U.U Ginny capisce che qualcosa nn torna, ma nn
si pone molti problemi, o non ha mai l'occasione di stare sola per
porseli. Viene sempre interrotta -.-" Grazie x il commento dettagliato
*.* Amo i commenti dettagliati!! Spero ke continuerai a farmi sapere il
tuo parere ;) Kiss <3
Kuzawinger: Grazieee!! spero ke mi farai ancora sapere il tuo parere...
Kiss
zmarz: Grazie sei molto gentile... spero ke anke questo capitolo ti
piaccia... fammi sapere se ti va... kiss
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Strana inquietudine ***
Strana inquietudine
"Caro
Tom... è stato così umiliante oggi! Harry e Ron
sono arrivati a Hogwarts ieri con la macchina di papà! Mamma
era furibonda e ha mandato una strillettera a mio fratello, davanti a
tutta la Sala Grande!"
La calligrafia elegante del misterioso interlocutore apparve pochi
istanti dopo sulle pagine bianche.
"Non sei tu quella che
ha ricevuto un'umiliazione, o sbaglio?"
"Beh,
si... ma è comunque mio fratello! Quell'idiota di Malfoy se
la rideva... che rabbia mi fa quel Serpeverde arrogante!"
"I serpeverde possono
essere malevoli e astuti, ma la loro eleganza è senza dubbio
al di sopra degli altri studenti di Hogwarts".
Mi fermai un attimo sorpresa
Era come se avessi punto sul vivo Tom , trovandomi indecisa su cosa
scrivere, ma al contempo non riuscendo a fermare la mia
curiosità mischiata all'inquietudine.
"Sei
un Serpeverde?"
La mia, non voleva essere una domanda così diretta, ma avevo
capito che, se non avessi scritto così il mio quesito, il
ragazzo avrebbe trovato il modo di tergiversare l'argomento.
"Ginny... mi ferisce la
tua diffidenza. Io sono solo Tom... che importanza ha la Casa a cui
appartengo? Dovresti imparare a capire che le persone sono diverse
anche se i luoghi sono comuni. L'ho imparato proprio da te."
"In
che senso?" scrissi con mano tremante.
Qualcosa mi diceva che era meglio chiudere quel diario e andare a
dormire, mentre, un'altra parte di me, era decisa a concludere quella
conversazione.
"Tu sei una Grifondoro,
piacevole e coraggiosa. Tuo fratello Percy, invece, non ha nessuna
delle due caratteristiche. Quindi anche se siete entrambi Grifondoro,
appartenendo persino alla stessa famiglia, non vi somigliate affatto."
Lo stava ammettendo: stava ammettendo di essere un Serpeverde; stava,
però, anche cercando di spiegarmi che lui era diverso e che,
anche se Draco Malfoy era insopportabile e altezzoso, lui non lo era.
No, pensai sorridendo, lui era buono.
Riuscivo a percepirlo dal comportamento che aveva tenuto con me, la sua
pazienza nell'ascoltarmi, il suo modo di rincuorarmi per ogni cosa.
Eppure, non riuscivo a smettere di provare quella strana inquietudine.
"Hai
ragione, Tom, come sempre. Scusa se sono stata diffidente, ma
è che so così poco di te..."
Tom rispose quasi subito.
"Sei scusata, piccola
Ginny. Piuttosto dimmi... come va con Harry? Hai conosciuto qualche
persona simpatica?"
"Con
Harry... beh non c'è niente da dire. Lui non mi calcola
minimamente e, a parte il suo arrivo ad Hogwarts con una macchina
stregata ,non c'è molto da raccontare. Ho fatto amicizia con
Hermione, la migliore amica sia sua che di mio fratello, ma quelli del
mio anno non suscitano in me una grande attrattiva. Colin Canon, il mio
compagno di banco e di Casa, è un po' petulante. E' fissato
con le fotografie e mi ha chiesto se gli faccio conoscere Harry. Dice
che non ha mai conosciuto un ragazzo famoso."
"Prova a evitarlo allora."
"No,
vabbè poverino... non conosce nessuno perchè ha i
genitori babbani. E' tutto nuovo per lui!"
"E la tua amica Hermione?"
"Cosa?"
"E' una purosangue?"
Mi fermai un'altra volta, indecisa se rispondere la verità.
Il mio problema era che odiavo mentire e, a volte, la mia
impulsività mi impediva nel farlo.
Quindi non mi soffermai molto nel pensare prima di rispondere.
"No...
anche lei è figlia di babbani."
"Ormai sono parecchi i
non puri di sangue a Hogwarts!"
"Beh...
quando uno si innamora di una persona non va a guardare la purezza di
sangue. Molti maghi si sono innamorati di babbani, per questo ci sono
tanti figli di babbani."
"Beh non capisco come si faccia a
provare un sentimento simile per i babbani. E' attraverso questi
individui che nasce l'ignoranza."
Stavo per rispondere che anche i babbani sono persone rispettabili,
quando pensai al fatto che, se non fosse stato per Fred, George e Ron,
Harry sarebbe stato ancora segregato a casa dei suoi zii.
"Effettivamente
alcuni babbani sono davvero imperdonabili... ma come hai detto tu
prima, non si può generalizzare."
Perchè Tom si intestardiva così tanto sulla
purezza di sangue?
Un Serpeverde fissato con la purezza di sangue.
Forse ero io, però, che non mi capacitavo che fosse
Serpeverde.
Tom non aveva ancora risposto, quindi gli rivolsi un'altra domanda.
"Se
non fossi stata purosangue non mi avresti parlato?"
"Certo che l'avrei
fatto, Ginny... sei una ragazza estremamente matura per la tua
età e io sono felice di poterti aiutare."
Effettivamente lui stesso aveva uno dei genitori babbani, non avrebbe
avuto senso il suo odio.
"Grazie
Tom, senza di te non saprei come fare."
"Figurati. Sono qui
apposta per guidarti."
Allora...
scusate mille x il ritardo mostruoso, ma sappiate che sono stata
vittima di un sequestramento di pc U.U Questo fino alla fine
dell'esame, quindi cercate di capirmi, perfavore! Ho postato appena ho
potuto U.U Scusate mille... <3 -nemy1990-
Circe: Grazie mille x il
bellissimo commento, mi fa piacere che la storia ti piaccia e
soprattutto che ti piaccia il mio modo di descrivere i personaggi. Ho
visto che veneri l'oscuro, perchè ho messo tra le ricordate
una tua one-shot su Bellatrix e Voldemort... "La sua migliore
Mangiamorte", bellissima davvero. Quindi da parte tua non posso che
sentirmi lusingata nel sentirmi apprezzare da te. Mi dispiace x aver
postato così tardi, ma leggendo sopra spero che tu mi
comprenda. Spero che commenterai nuovamente... per me è
molto importante il tuo parere U.U kiss <3
GinevraRaconteur: grazie x il bellissimo commento!! *.* Si, il
personaggio di Hermione è sempre quello che cerco di
trattare cn + cautela U.U Cmq spero che mi farai sapere ancora il tuo
parere cara... sai qnt è importante x me
<3<3<3<3<3 kissssss
angelikakiki: Grazie x il commento *.* Si, li ho letti ttt i
libri e so ke Hermione poteva essere mandata a Corvonero, ma dato che
era in quel momento che faceva amicizia con Ginny volevo aspettare
prima che lei rivelasse questa cosa all'altra! U.U Spero che ti piaccia
il nuovo capitolo e ke tu mi faccia sapere cosa ne pensi U.U kisss
<3
Fle9: Grazie x il commento!!!! *.* Sai quanto adoro i tuoi commenti!
Spero che anche questo nuovo capitolo ti piaccia e ke mi farai sapere
cosa ne pensi. Si, effettivamente salterò dei pezzi... e a
volte è + facile dare la nostra fiducia a qlcs ke nn abbiamo
davanti agli occhi + ke alle persone che ci sn di fianzo, forse
xkè Ginny vede in Tom un confidente, un amico segreto ke
solo lei può raggiungere e non conosce gli altri, quindi non
c'è neanke il riskio ke vada a raccontare qlcs a Harry e a
Ron, come invece potrebbe fare Hermione U.U kisss <3
Kuzawinger: Grazie mille x il comemnto ^^ <3 Spero mi farai
sapere ancora un tuo parere... kiss
syssy5: Grazie x il commento :D Si, effettivamente credo tu abbia
ragione. Essendo 1 horcrux di quando aveva 16 anni, Voldemort dovrebbe
essere ignaro di Harry... e solo successivamente Ginny lo dice a Tom...
però mi sn sbagliata... e non posso rimediare a questo
errore :( Grazie xò per avermelo fatto notare, un dettaglio
così importante non mi sembra vero che mi sia sfuggito U.U
Spero che il nuovo capitolo ti piaccia e ke continuerai a commentare...
kiss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Contrattempo ***
Capitolo dedicato a
Kuzawinger, per la pazienza che dimostra nell'attendere l'aggiornamento
di questa storia e per l'appoggio che mi sta dando ^^
Contrattempo
"Faresti di tutto in nome della
nostra amicizia?" mi scrisse un giorno di metà
ottobre Tom Riddle.
"Direi di si..."
risposi senza neanche pensarci più di tanto.
Volevo bene a Tom e
lui era stato così dannatamente gentile in tutti quei mesi
con me.
Era stato un amico
premuroso e un fidato consigliere.
Avevo narrato le
avventure di Harry in quegli anni, tanto che giurai di aver colto nelle
parole di Tom il desiderio di conoscerlo.
Mi sembrava
così strano che lui chiedesse informazioni dettagliate
proprio a me, quando tutti sapevano la storia del ragazzo di cui mi ero
innamorata.
"Allora vai in una stanza
appartata, fuori dalla visuale di tutti e io ti mostrerò..."
"Cosa?"
chiesi curiosa.
"Ti mostrerò
ciò che c'era davvero scritto in questo diario, ma le parole
prenderanno vita e tu finalmente mi vedrai..."
"Potrò
sentire la tua voce?" chiesi eccitata.
"Certo, mia giovane amica..."
"SI!!" esclamai con
un urletto, ridestando l'attenzione di molti studenti che stavano
studiando in Sala Grande.
Neville, che era poco
distante da me, mi guardò interrogativo, ma io mi limitai a
fargli un cenno del capo (arrossendo per la figuraccia) e uscii di
fretta dalla Sala Grande.
"Attenta a dove vai,
Weasley!" sbottò Malfoy quando ci scontrammo, lui per
entrare e io per uscire dalla stanza.
"Scusa!" dissi
velocemente, stupendo il Serpeverde.
Come dargli torto?
L'ultima volta che avevamo avuto un contatto ravvicinato era stato sul
treno e sicuramente non era stato un incontro civile.
"Mah..." lo sentii
commentare mentre si dirigeva al tavolo della sua Casa.
Era pomeriggio,
quindi non avrei dovuto avere difficoltà nel trovare un'aula
libera.
Il mio sbaglio,
però, fu entrare proprio in QUELL' aula.
Che ne potevo sapere
io, povera ragazzina ingenua che cercava solo una stasnza dove leggere
il mio diario in santa pace?
Probabilmente quel
giorno il destino non mi era favorevole.
Spalancai la porta,
sicura che non ci fosse nessuno, per ritrovarmi davanti a due ragazzi
intenti a pomiciare.
"Emm... scusate,
io... io vado!" dissi vedendo che si erano interrotti sentendo il
cigolio della porta che si apriva.
"No, Ginny, aspetta!!"
Oddio, ma io quella
voce la conoscevo...
"E' tua sorella,
Perce?" chiese la ragazza riccia.
PERCY???
"Ginny, ti prego,
aspetta!" ripetè il ragazzo e io, finalmente, trovai il
coraggio di guardarlo in faccia per accertarmi che fosse proprio mio
fratello.
Era proprio lui,
senza dubbio, solo con la cravatta allentata, i capelli scompigliati (a
causa delle mani della ragazza che li toccava mentre era intento a
baciarlo appassionatamente) e l'ansia che lo attanagliava.
Mi sarei quasi messa
a ridere se non fossi stata, io stessa, ansiosa di andarmene per
leggere il diario.
"Che c'è
Percy? Io devo proprio andare, ne parliamo un'altra volta, ok?" dissi
senza avere realmente la speranza di andarmene.
Non ero
così ingenua da credere che sarei riuscita a filarmela prima
di essermi sorbita uno sproloquio infinito da parte di mio fratello.
"No, ne parliamo
ora!" disse infatti "Penelope ci vediamo stasera ok? Ricordati della
ronda!"
Lei annuì
e io feci scivolare il mio sguardo sulla divisa della ragazza:
Corvonero.
Avrei dovuto
scommetterci: chi se non una secchiona Corvonero che fosse stata
secondo Percy alla sua altezza avrebbe potuto sopportarlo e prenderlo
in considerazione?
Forse mi facevo
influenzare troppo dal giudizio di Fred e George riguardo Percy, ma a
volte era davvero difficile trovarlo simpatico.
Mi ritrovai a
camminare lentamente per il corridoio, con Percy che mi guardavo con
sguardo grave e composto.
"Mi dispiace per
ciò a cui assistito!" iniziò lui.
"A me no! E' la prova
che sei un essere umano come tutti!" esclamai tranquilla, cercando di
non metterlo a disagio.
Se Fred e George
l'avessero scoperto al posto mio... l'avrebbero sicuramente messo in
croce.
Percy sembrava
pensare la stessa cosa, perchè mi guardò con
occhi supplichevoli.
"Giura di non dire
niente a nessuno! Soprattutto Fred, George e Ron! Devi giurarmelo!"
"Ok, ma a una
condizione..."
"Sarebbe?" chiese lui
febbrile.
"Dimmi come l'hai
conosciuta!"
Lui sorrise timido.
"Beh... si chiama
Penelope Light, l'ho conosciuta l'anno scorso quando è
diventata Prefetto di Corvonero e io di Grifondoro. Beh mi ricorda
molto Hermione: è una nata babbana che però
è così appassionata alla studio da risultare la
migliore in tutto. Al mio pari, ovviamente..."
Era proprio cotto il
caro Percy, ma sicuramente non avrebbe mai accettato una ragazza che
l'avesse addirittura superato in qualcosa, impossibile, anche
perchè suo fratello in questione aveva il massimo dei voti
in tutte le materie.
"Senti io vado
Percy... Colin voleva che lo aiutassi a studiare!" mentii per defilarmi.
"D'accordo Ginny, ma
ricorda: questo deve restare il nostro piccolo segreto!"
Annuii e mi
allontanai da lui.
Quando trovai
finalmente un'aula vuota, riaprii il diario.
"Caro Tom,
scusa se ti ho fatto attendere così tanto, ma ho avuto un
contrattempo..."
"Che genere di contrattempo?"
rispose subito il mio amico di carta.
"Stavo
cercando un'aula vuota e ho incontrato mio fratello Percy che era
intento a baciarsi con una ragazza..."
"E' stato per colpa sua se hai
fatto ritardo, quindi?" chiese.
"Si... voleva
che gli giurassi di non dirlo a nessuno!"
"Chi è questa ragazza?"
Non capii il
perchè di quell'interessamento, ma dato che non pensavo
fosse una domanda malvagia risposi.
"Penelope
Light, una Corvonero... a quanto pare è una secchiona
esattamente come lui... sono una coppia affiatata! E dire che ha osato
paragonarla a Hermione... Hermione non starebbe mai con uno come Percy!"
A quel commento feci
anche una smorfia disgustata pensando alla mia amica e al terzogenito
di casa mia insieme.
"Perchè l'ha
paragonata a Hermione Granger?" chiese sempre paziente.
Non che gli parlassi
spesso con Hermione, ma mi stupivo di come ricordasse ancora il suo
cognome.
"Perchè
è una nata babbana come lei..." mi pentii di
aver scritto quella frase nel momento stesso in cui rialazai la penna
dal foglio e le parole d'inchiostro vennero assorbite dalla carta.
Non seppi
perchè, ma ebbi la sensazione che sarebbe stato meglio non
farmi sfuggire più quelle cose dinanzi a Tom.
"Allora Ginny... sei pronta per
vedermi?"
Un po' emozionata
scrissi un tremante "Sì".
Eccomi con un
nuovo capitolo! Questa volta è stato più lungo,
soprattutto per farmi perdonare dell'attesa, ma il prossimo
sarà davvero interessante! Spero mi lascerete ancora i
vostri pareri ;) kiss
-nemy1990-
Kuzawinger: Grazie
mille x la comprensione dei miei ritardi e grazie soprattutto per il
tuo sostegno. Per questo ho deciso di dedicarti questo capitolo ;)
Spero non ti dispiaccia! :D
Spero di sapere cosa ne pensi di quest'altro capitolo ;) kiss <3
GinevraRaconteur: ahahahahah ogni riferimento ad una serpe bionda sexi
è puramente casuale XDXD Ti stimo troppo!! XDXD Spero di
avere un nuovo commento da te... sto aggiornando tutte le storie che
segui ora che sei partita Y.Y Quando tornerai ti scoccerai sicuramente
di commentarle tutte! Ad ogni modo... capirò XD kisss
<3
Fle9: Grazie x il commento cara *.* Comunque Tom intendeva guidarla
"Per la Camera dei Segreti"... e qua ci starebbe un gran bel "Wam wam
wam wam!" Stile quinta sinfonia di Beethoven XD Spero di ricevere
un'altra delle tue meravigliose recensioni ^^ kiss <3
Circe: Grazie x lo splendido commento! Finalmente ho aggiornato e spero
di leggere un'altra tua recensione! Si, effettivamente questa suspance
inquieta anche me! U.U kiss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Possessione ***
Dedicato a Circe per
essere stata la prima che con una sua ff mi ha fatto approcciare al
mondo oscuro di Harry Potter... te lo voglio dedicare soprattutto x la
parte dei ricordi di Riddle che ho messo in qst capitolo... ^^
kiss<3
Possessione
Guardai meglio il
diario, aspettando che accadesse qualcosa.
Effettivamente quel
"qualcosa" avvenne dopo pochi secondi.
Una luce
scaturì dalle pagine del diario e io mi ritrovai
teletrasportata in quel mondo di carta.
Un ragazzo, un
bellissimo ragazzo stava scrivendo quelle stesse pagine seduto in una
Sala Comune deserta, con stendardi verde-argento.
Avevo ragione: Tom
Riddle era un Serpeverde.
Ero sicura che fosse
lui non soltanto perchè io stessa mi ero immaginata uno
strafigo, ma anche perchè la scrittura che utilizzava il
suddetto era la stessa calligrafia obliqua ed elegante del mio amico
invisibile.
Mi avvicinai con
cautela e vidi che, in quello stesso momento, Tom chiuse di scatto il
diario quasi avvertisse una presenza.
Non era,
però, la mia: dopo circa 10 secondi si aprì il
ritratto che portava alla loro Sala Comune e varcò la soglia
uno studente più o meno coetaneo a Tom.
Tom sosteneva di
essere al sesto anno, quindi anche colui che era appena entrato sarebbe
dovuto essere al medesimo.
Il ragazzo non parve
accorgersi della mia presenza e solo allora realizzai che dovevo essere
in un'altra epoca, meno di un fantasma.
Allora come facevo a
parlare con Tom? Quale strana magia avvolgeva le pagine del diario che
avevamo in comune?
"Ciao Tom!" disse
l'altro Serpeverde, interrompendo la mia catena di pensieri.
"Non chiamarmi
così, Lestrange!"
Il suo tono non
sembrava arrabbiato, ma gli occhi mandavano scintille.
L'altro
impallidì e fece un breve inchino, meravigliandomi.
Dovevo essere finita
nel Medioevo se tra gli stessi studenti avevano quel comportamento
così reverenziale!
"Scusa..."
"La prossima volta
utilizza l'altro nome!" ordinò Tom con voce fredda e
distaccata.
Se c'era qualcosa che
immaginavo diversamente era proprio la voce.
Immaginavo fosse
suadente, ma non ai limiti del mellifluo.
In più
credevo fosse più dolce, meno dura e tagliente.
Forse quel ragazzo
non gli stava molto simpatico, constatai.
Da me si faceva
chiamare con il suo nome di battesimo, perchè da quel
ragazzo pretendeva un altro nome?
Tom, sempre con il
diario in mano, uscì dal ritratto e io mi affrettai a
seguirlo.
Inizialmente pensai
volesse andare nella Sala Grande, ma poi svoltò e ed
entrò in quello che, nella Hogwarts a me contemporanea, era
nient'altro che il bagno delle ragazze.
Più
precisamente era il bagno delle ragazze meno frequentato da tutte,
perchè Mirtilla Malcontenta, un fantasma di cui mi aveva
parlato Hermione e da cui mi aveva consigliato di starne alla larga,
abitava quel luogo, e non faceva altro che piagnucolare dalla mattina
alla sera.
Ero pronta a fare
dietrofront, pensando che Tom avesse solo un bisogno impellente, ma poi
lo vidi avvicinarsi a uno dei lavandini.
Lo guardai sorpresa
quando iniziò a parlare una strana lingua.
Sembrava stesse
parlando a un serpente!
Capii che, invece,
era una specie di parola d'ordine, perchè successe una cosa
strana: tra i lavandini si aprì un varco.
Tom si
voltò verso di me, come se mi avesse visto solo in quel
momento, e mi rivolse la parola.
In realtà,
non era lui ad aver aperto bocca, ma qualcosa al di fuori di quel
contesto.
Avevo riconosciuto la
sua voce, ma non proveniva dal ricordo, era qualcosa che aleggiava in
torno a me, che mi intorpidiva i sensi.
"Uccidi i galli del castello
Ginny! Uccidili tutti!"
Non
ero padrona di me stessa, non ero più cosciente delle mie
azioni.
Il
mio cervello si era spento, facendo posto a quell'unica frase.
Dovevo
uccidere i galli del castello.
Sapevo
anche dove li avrei trovati: vicino l'orto di Hagrid.
Con
il diario ancora in mano, come avevo visto fare a Riddle in quello
stesso oggetto, mi diressi con calma verso i giardini del castello.
Hagrid
non c'era, tanto meglio! Uno ad uno, squartai i galli, in un modo che
normalmente non avrei potuto fare per i miei principi di amore verso
gli animali.
Li
ammucchiai dietro la capanna: con un po' di fortuna avrebbero dato
l'idea di essere solo spariti.
Fu
in quel momento, con le mani sporche di sangue, che mi risvegliai dalla
trans.
Sbattei le palpebre,
incredula.
Poco prima stavo
parlando con Percy, sperando di liberarmene per scrivere a Tom, e ora?
Perchè mi
trovavo vicino alla capanna di Hagrid?
Mi guardai intorno,
spaesata.
Il guardiacaccia
stava tornando in quel momento dal castello e alzai una mano per
salutarlo.
Per fortuna era
lontano!
Mi saluto
allegramente, probabilmente chiedendosi che diavolo ci facessi li
intorno.
Ciò di
cui, però, mi ero accorta e che non mi faceva stare
tranquilla era il fatto che avevo le mani completamente insanguinate, e
non certo del mio sangue, perchè non ero ferita!
"Ciao Ginny!!" disse
Hagrid fu a me più vicino.
Feci un passo
insietro, involontariamente, sperando che non si accorgesse delle mie
mani.
"Che hai fatto? Ti
senti poco bene? Sei pallida pallida..."
"N-non è
niente Hagrid... devo tornare subito al castello!"
"Come mai? La cena
inizia solo tra un'ora!"
Un'ora?? Quando avevo
lasciato Percy mancavano DUE ore alla cena! Cosa avevo fatto
nell'ultima ora? Perchè non ricordavo niente.
Iniziai a sentire
freddo e paura.
"Scusa hagrid... devo
proprio andare!"
Nascondendo le mani
nelle tasche della divisa, iniziai a correre a perdifiato per il
castello.
In una delle mani
avevo ancora il diario di Tom: meno male! Come avrei fatto senza il mio
Tom?
Strinsi il diario
all'altezza del cuore e andai dritta nella mia Sala Comune,
chiundendomi nel bagno delle femmine.
Mi lavai le mani, ma
quell'odore acre mi avrebbe perseguitata, lo sentivo!
Cosa avevo fatto?
Forse Tom lo
sapeva... forse glia vevo scritto qualcosa!
Ritornai nel mio
dormitorio e iniziai a scrivere.
"Caro Tom...
oggi non so cosa sia successo! Non ricordo cos'ho fatto nell'ultima
ora... sapresti dirmelo?"
La grafia obliqua
comparve entro poco.
"Piccola Ginny... ti stavo
aspettando per mostrarmi a te, ma tu non hai aperto più il
diario..."
"Davvero?"
chiesi impaurita.
"Si... se vuoi posso mostrarti
ora..."
La tentazione era
forte, ma la paura era maggiore.
"Non oggi
Tom... scusa, non voglio offenderti, non vedo l'ora di poterti vedere,
ma sono stanca, ho paura... in questo momento vorrei un abbraccio di
Harry, ma a stento gli rivolgo la parola, quindi!"
"Ti capisco, Ginny... quando vuoi
io sono qui, solo per te, solo per ascoltarti..."
Mi commossi a quelle
parole.
"Grazie Tom...
sei un amico prezioso..."
"Lo so Ginny, l'unico che
può capirti..."
Fui stupita da quelle
parole. Da quand'è che poteva leggere nel pensiero?
Chiusi il diario nel
momento stesso in cui la porta del dormitorio si aprì e
comparve Hermione piena di libri tra le braccia.
"Ciao Ginny!" disse
lei distrattamente.
"Ciao Hermione..."
dissi con tono funebre.
Lei si accorse delle
mie condizioni.
"Ti senti poco bene?
Sei cadaverica..."
Non ero io quella
ferita... a chi avevo fatto del male?
"Ho paura Hermione..."
La ragazza
lasciò cadere i libri sul suo letto e si sedette sul mio,
accanto alla sottoscritta.
"Di cosa?"
Di essere
un'assassina.
"Non lo so
Hermione... è tutto così confuso! Non vedevo
l'ora di frequentare Hogwarts, invece ora sono tentata di scapparne...
non ho neanche la forza di rivolgere la parola a Harry e lui mi piace
così tanto..."
A quelle parole,
Hermione sorrise.
Se prima aveva
sospettato che fosse qualcosa di grave, cosa che in realtà
era, ora pensavo che ero solo succube di una crisi adolescenziale.
Hermione mi
abbracciò e io mi lasciai cullare, mentre una lacrima
traditrice scivolò sulla mia guancia.
Ciaoooo!!
Finalmente ho aggiornato! Vi piace il seguito? Spero di essere riuscita
bene a rendere la scena in cui Ginny non è cosciente delle
proprie azioni! Fatemi sapere ^^ kiss <3
-nemy1990-
Kuzawinger: ahahaha mmm meglio omettere effettivamente. Cmq grazie
mille x il commento, sei stato davvero carino ^^ Spero che il nuovo
capitolo non ti abbia deluso! Fammi sapere ^^ kiss <3
Circe: Aggiornato!! Ti è piaciuto il nuovo capitolo? Spero
proprio di si... kisss <3
Fle9: Sisi... prima tocca ai galli! Ma con lo stesso sangue dei galli
scrive il messaggio il 31 ottobre... spero che il nuovo chap ti
piaccia! Fammi sapere ^^ kiss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Halloween (prima parte) ***
Halloween
(prima parte)
Hagrid fu l'unico ad accorgersi dell'assenza dei galli.
Li trovò ammucchiati dietro la capanna, con il sangue che
sgorgava dai loro corpi esanimi.
Quando venne da me a chiedermi se ne sapessi qualcosa, dato che mi
avevo visto nelle vicinanze della sua piccola dimora il giorno prima,
riuscii a mentire, in maniera faticosa e con un macigno all'altezza
dello stomaco.
Per un po' rinunciai a scrivere a Tom, dato la montagna di compiti
assegnatami, e ripresi in mano il diario solo il 31 di ottobre.
Mentre tornavo al castello dopo le lezioni, passai davanti alla capanna
di Hagrid, cercando di farlo in fretta.
Da quando mi ero ritrovata con le mani sporche di sangue e avevo capito
di aver ucciso io i galli che Hagrid aveva trovato, evitavo quel luogo
il più possibile.
Nel momento in cui passai per di là, il giorno di Halloween,
sentii, però, il verso di quell'animale che a Hogwarts ormai
doveva essere estinto a causa mia.
Mi girai di scatto verso quel suono e notai che ce n'era solo uno.
Hagrid, fuori dalla capanna, notò che mi ero fissata a
guardare la bestiola che zampettava alla ricerca del cibo che il
guardiaccia gli stava elargendo.
"Ginny!" mi salutò lui con la manona.
"Ciao Hagrid" risposi timorosa che mi facesse altre domande, ma
costretta ad avvicinarmi dato che l'uomo mi aveva rivolto la parola.
"Hai visto Ginny? Se n'è salvato uno! Era entrato in casa
mia e l'animale che li ha uccisi non è riuscito a fare fuori
questo!"
Quindi Hagrid era giunto alla conclusione che qualche creatura della
foresta oscura aveva ucciso i galli.
Non aveva minimamente sospettato che ci fossi io dietro questa storia.
Fu per il sollievo di essere fuori da quel passticcio che aprii il
diario dieci minuti prima della cena per informare Tom.
"Ciao
Tom!"
"Ginny... da quanto
tempo..."
"Scusa
se non ti ho scritto prima, ma qualche volta devo pur far finta di
studiare!" risposi ironicamente.
"Senza alcun
dubbio... è successo qualcosa di interessante
ultimamente?"
"Si!
Hagrid ha trovato dei galli morti qualche settimana fa e dato che io mi
trovavo nelle vicinanze quando è successo, mi ha chiesto e
ne sapevo qualcosa. Ora però pensa sia stato un animale,
fortunatamente. "
Non specificai che avevo paura di essere stata io, perchè
avevo paura di essere giudicata da Tom. Se non avesse più
voluto sentirmi? Come avrei fatto senza i suoi consigli e il suo
appoggio?
" Non ci sono
più galli a Hogwarts, quindi?" chiese Tom.
"Fino
a oggi pensavo di no... ma prima sono passata vicino la capanna di
Hagrid e mi ha detto che uno è sopravvissuto."
"Hagrid... Rubeus Hagrid?"
"Si,
lo conosci?"
"Una volta... ti va se
stasera mi mostro a te?"
"Ora?
Ma c'è il banchetto di Halloween... casomai possiamo fare
dopo..."
"Tanto sarà
una cosa breve... e poi quale giorno migliore se non Halloween?"
Sentii un brivido lungo la schiena che non riuscii a spiegarmi.
"D'accordo"
Il diario, che avevo lasciato aperto nel dormitorio delle ragazze, mi
risucchiò letteralmente dentro di esso e mi ritrovai
nuovamente a Hogwarts, un'Hogwarts diversa dalla mia.
Ero nel bagno delle ragazze, quello di Mirtilla Malcontenta, e quello
che sentii fu una ragazza piangere da dietro uno dei cubicoli.
Impietosita, aspettai che questa uscisse per capire cos'avesse.
In quello stesso istante la porta che conduceva ai bagni si
spalancò e un ragazzo bellissimo con la divisa dei
Serpeverde fece il suo ingresso. Doveva essere lui Tom Riddle.
Stranamente, non mi stupii che questo non riuscisse a vedermi, come se
quella sensazione l'avessi già provata.
Si avvicinò a uno dei lavandini e parlò una
lingua sconosciuta e, anche questa volta, mi sembrava di averla
già sentita.
"Ashasssssa!" sibilò il ragazzo.
Si aprì un passaggio tra i lavandini, poi disse un'altra
cosa sempre in quella strana lingua.
Se prima aveva usato un tono perentorio come se stesse dicendo una
parola d'ordine, stavolta il suo tono sembrava più vicino a
un ordine impartito.
La ragazza nel bagno stava ancora singhiozzando e il ragazzo si era
accorto solo allora della sua presenza.
"Ashacassatelite!"
Ciò che mi spaventò non fu il sibilo, ma che
riuscii a comprendere quelle parole.
La cosa ancora peggiore era che la frase detta dal ragazzo non stava
esattamente proponendo di andare a fare un picnick in mezzo a un campo
popolato da fate o da "Nargilli" come si divertiva a dire una del mio
anno di Corvonero. Dovevo capire ancora se quella ragazza ci credesse
davvero in quelle cose.
Il ragazzo aveva appena detto "Basilisco... esci dal tuo nascondiglio e
uccidi!"
Cosa diavolo era un basilisco???
La risposta, purtroppo, la ebbi quasi immediatamente.
Uns erpente gigante uscì dal passaggio che aveva aperto Tom
e, proprio in quel momento, la porta del bagno si aprì.
"NON LO FARE!!!" urlai disperata, con il sesto senso che mi urlava che
sarebbe capitato il peggio.
La ragazza, però, non poteva sentirmi.
L'orrore si impossessò di me quando mi resi conto chi fosse
quella ragazza.
Mirtilla Malcontenta, con la sua divisa di Corvonero, aveva gli occhi
arrossati dal pianto e l'espressione arrabbiata.
Sembrava volesse rimproverare il ragazzo di qualcosa, ma quello che
vide Mirtilla furono solo gli occhi enormi del basilisco.
Nel momento in cui ebbe quel contatto visivo diretto con la bestia si
accasciò al suolo.
Non ci potevo credere, era morta!
Aveva solo guardato il mostro ed era morta!!
Mi girai verso Tom, disperata, ma vidi che il ragazzo aveva un mezzo
sorriso stampato in volto.
Il Basilisco ritornò da dove era venuto e il ragazzo disse
una frase quasi impercettibile, ma che sentii lo stesso e che mi fece
accapponare la pelle.
"Una mezzosangue in meno..."
Il sangue mi si gelò nelle vene.
Era davvero questa la vera natura di Tom Orvoloson Riddle?
Era un pazzo assassino, un Serpeverde della peggiore specie, molto di
più di quell'idiota di Draco Malfoy?
In confronto, Malfoy sarebbe stato da sposare!
Feci per scappare, ma la voce di Tom, aleggiante per tutto il ricordo,
si impossessò del mio corpo.
"Uccidi l'ultimo gallo
Ginny, e con il suo sangue devi scrivere: "La Camera dei Sereti
è stata aperta: nemici dell'erede temete!"... in ultimo
aprila e fai uscire il Basilisco!"
Ecco
il nuovo capitolo!!! Spero sia di vostro gradimento ^^ kisss <3
-nemy1990-
Kuzawinger: Ciaoooo!! Grazie mille per il commento! Sono contenta di
essere riuscita a rendere bene la scena... avevo paura di averla fatta
da schifo U.U Spero che questo nuovo capitolo ti piaccia. Fammi sapere
;) kisss <3
Circe: Ciaoooo!! :D Figurati, è stato un piacere!
Si, è stato grazie a te se ho sentito il bisogno di scrivere
qualcosa su Voldemort e ho pensato che non c'era modo migliore di farlo
se non attraverso questi missing moments. Davvero mi pubblicizzi sulla
tua pagina facebook? Mi dai il link del tuo account così ti
aggiungo? *.* Cmq questo il nuovo capitolo... l'ho diviso in 2 parti
perchè era fondamentale descriverlo al meglio U.U Kissss
<3 Ti aspetto!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Halloween (seconda parte) ***
Halloween (seconda parte)
Una
forza estranea a me, ma estremamente familiare si imposessò
del mio corpo e mi costrinse all'obbedienza.
Uscii
dal castello, dirigendomi verso il giardino e, più
precisamente, la capanna di Hagrid.
Il
gallo, inconsapevole di ciò che stava per accadere, venne
squartato, la testa recisa completamente dal corpo.
Con
sorprendente tranquillità presi il resto del cadavere per le
zampe e mi diressi nel castello, precisamente verso il bagno di
Mirtilla Malcontenta.
Con
il sangue che smi sgorgava sulle dita, mi ritrovai di fronte al
passaggio segreto.
"Ashasssssa!"
esclamai decisa.
In
quel momento la Camera si aprì e un rumore agghiacciante, di
qualcosa che strisciava contro il suolo, raggiunse le mie orecchie
ovattate.
In
una situazione normale sarei scappata, ma non avevo il controllo della
mia mente, sensazione già provata, anche se non ricordavo
quando.
"Ashacassatelite!"
pronunciai, imitando Tom, ben sapendo che il serpente avrebbe ucciso.
Il
fantasma di Mirtilla Malcontenta non era presente, per fortuna:
sembrava che quel momento fosse stato scelto appositamente, ma non me
ne curai.
Chiusi
gli occhi d'istinto mentre il Basilisco si avvicinava.
Solo
in quel momento mi accorsi che il bagno era allagato e i miei piedi
erano zuppi d'acqua.
Per
cancellare ogni possibile traccia del serpente e del mio passaggio,
aprii tutti i rubinetti del bagno, allagando ancor di più la
stanza.
L'acqua
arrivò al corridoio e io la seguii, trovandomi in un punto
del castello in cui chiunque sarebbe dovuto passare uscendo dalla Sala
Grande.
"La Camera
dei Segreti è stata aperta: nemici dell'erede temete!"
Quando
finii di scrivere quelle parole, rimirai la mia opera: il sangue
sgorgava sulla parete di pietra e , alla luce fioca delle lanterne del
castello, tutto assumeva un retrogusto macabro.
Fiera
di me, ero pronta per andarmene, quando un miagolio mi fece impietrire.
La
gatta di Gazza!
Mi
voltai lentamente e vidi gli occhi rossi della gatta guardarmi, come
per farmi capire che non avevo scampo.
Gazza
era a cena, non sarebbe uscito di lì prima di un quarto
d'ora.
Il
Basilisco era proprio dietro la gatta, ma io non lo vedevo
perchè fissavo insistentemente gli occhi dell'animale.
Mrs.
Purr miagolò di nuovo, poi guardò il suolo
bagnato.
Non
so cosa successe, ma sta di fatto che, guardando il riflesso del
Basilisco, si pietrificò.
Il
Serpente si allontanò, tornando verso il bagno, mentre il
gatto rimase lì, esanime.
"Adagia
Mrs purr accanto alla scritta, Ginny... così tutti capiranno
che non è uno scherzo! I mezzosangue avranno vita breve!"
La
voce di Tom mi rimbombò nella testa e feci come mi aveva
richiesto.
Appesi
per la coda Mrs. Purr, vicino la parete insanguinata, poi mi diressi
con calma innaturale verso i dormitori, dopo essermi disfatta del gallo
morto.
Mi ritrovai davanti
al ritratto della Signora Grassa sporca di sangue e con il diario sotto
la veste.
Non ricordavo niente.
L'ultimo ricordo
risaliva a prima dell'ora di cena, quando ero nel dormitorio delle
ragazze, mentre scrivevo a Tom.
Sarei dovuta essere
dentro la Sala Comune, non fuori.
Guardai confusa la
signora Grassa che ricambiò lo sguardo preoccupata.
Aveva visto le mie
mani sporche di sangue.
"Cosa ti è
successo, cara?" chiese lei credendo che fossi stata aggredita.
"Sono caduta e mi
sono sbucciata le mani!" risposi prontamente, ancora scossa e non del
tutto consapevole di quanto fosse diventato facile mentire.
Non era la prima
volta che lo facevo: era iniziato tutto da quando avevo quel diario.
Forse Tom ne sapeva
qualcosa.
Avevo la sensazione
che Tom sapesse molto di più di quanto desse a vedere.
"Colibrì!"
aggiunsi per entrare nel dormitorio.
La signora Grassa,
non del tutto convinta, mi fece comunque passare e io mi diressi in
fretta in uno dei bagni.
Mi sciacquai le mani
con urgenza, poi notai che le scarpe e i calzettoni della divisa erano
completamente zuppi d'acqua.
Strano... fuori non
pioveva neanche, quindi dovevo escludere di essere stata in giardino.
Ma di chi era quel
sangue?
Pensai all'unico
gallo che avevo visto quel giorno... ma se davvero fosse stato suo
voleva dire che ero stata anche in giardino... e in quale altro posto?
Disperata, mi cambiai
velocemente, mettendomi in pigiama.
Avrei finto un
malore, anche se non sarebbe comunque stata una vera e propria finzione.
La mia pelle,
già lattea, aveva acquisito una sfumatura cinerea e avevo
uno strano senso di nausea.
Forse avrei dovuto
parlarne con qualcuno di quella faccenda... qualcuno come Hermione o
mio fratello o...
In quel momento,
sentii il ritratto aprirsi e mi preparai all'ennesima bugia.
E pensare che una
volta odiavo mentire.
"Secondo voi
è stato davvero Harry?" sentii chiedere da Seamus Finnigan,
con voce leggermente scossa.
"Harry non farebbe
mai una cosa del genere!" rispose Neville, mentre aprivo leggermente la
porta dei dormitori femminili per captare il resto della conversazione.
"Neville, hai troppa
fiducia in lui! Chissà cosa gli sta dicendo ora Silente!"
sentenziò Lavanda Brown con una voce insopportabile.
Qualsiasi cosa
pensavano avesse fatto Harry, sicuramente non era lui il colpevole.
"Era scritto con il
sangue!!" squittì Calì, scioccata.
Sangue... oddio non
era che per caso...
"Qualcuno di voi sa
cos'è la Camera dei Segreti?" chiese Seamus preoccupato.
A queste parole
seguì il silenzio, cosa che mi fece intuire che nessuno ne
era al corrente.
"Nemici dell'Erede...
l'Erede di che??"
"Malfoy sembrava aver
capito molto bene!" replicò Neville alla preoccupazione di
Dean Thomas, che apriva per la prima volta bocca.
"Forse c'entra
qualcosa con i Serpeverde..." tentennò Seamus.
"Cosa che renderebbe
Harry innocente!" concluse Neville trionfante.
"Certo che
è innocente!!" disse qualcuno, che riconobbi come Colin
Canon "Harry non ucciderebbe mai quel gatto!"
Gatto?? A cosa si
stava riferendo??
"Oddio... Mrs. Purr
sarà pure una piaga, ma se non l'ha uccisa l'hanno scorso,
non capisco perchè l'avrebbe dovuto fare quest'anno!"
rispose George.
Anche mio fratello?
Ma cosa... tutti i Grifondoro si erano uniti alla conversazione.
Mrs. Purr era morta?
C'era del sangue alla parete...
Mi guardai le mani in
preda al terrore, e mi sentii improvvisamente debolissima, come se
stessi per svenire da un momento all'altro.
" La gatta non
è morta, è solo pietrificata!" precisò
Angelina, anche se con uno strano tremolio nella voce.
"Dalla scritta
sembrava solo l'inizio..." sentenziò Oliver Baston.
"Speriamo che sia
tutto uno scherzo..." tentò Calì.
"Purtroppo credo
proprio che non lo sia!" rispose Fred, per la prima volta con un tono
così serio che stentai a credere che a parlare fosse stato
proprio mio fratello.
Miss_Riddle: Ehi grazie mille x il commento *.* Sn contenta di essere
riuscita a far trasparire queste sensazioni U.U Spero che il nuovo
capitolo ti piaccia, se ti va di farmi sapere nuovamente il tuo parere
ne sarei + ke lieta! ;) kiss <3
Circe: *-* Ciaooooo!! Grazie mille x lo splendido commento, sn contenta
che questa storia continui a piacerti! Si, effettivamente ho messo le
emozioni di Ginny in secondo piano, ma a volte diventa difficile
rendere completamente il personaggio e descrivere la scena. U.U Spero
che il nuovo capitolo ti piaccia! Fammi sapere ;) kisss
<3<3<3
Kuzawinger: Ehi!! *-* Ciaoo, finalmente ho aggiornato U.U Cmq...
sì, ammetto le mie colpe, i sibili li ho presi dal film, nn
sapevo cm renderli dato che nel libro zia Row descrive dal punto di
vista di Harry che capisce il serpentese U.U Ho citato Luna
perchè c'è sempre stata ma nessuno l'aveva mai
notata prima del quinto... però Ginny essendo del suo anno
doveva per forza averla scorta! Spero mi farai sapere cosa ne pensi
anche di questo capitolo! Kisss <3
Fle9: Allora cara... vediamo 1 po'il Serpentese glielo fa comprendere
Voldy in modo che possa "sporcarsi le mani" al posto suo, per quanto
riguarda l'incoscienza... beh Ginny non ricorda assolutamente nulla di
cosa succede in quelle ore... vuoti di memoria. Nel momento in cui Tom
si impossessa di lei, la ragazza non è completamente
cosciente, è guidata dalla volontà di Voldemort,
perchè quest'ultimo si è impossessato di lei! Cmq
ecco il nuovo capitolo, anche io mi sono fatta attendere questa volta!
Spero ti piaccia ;) kisss <3 (fammi sapere se ti va)
mistress_chocolate: Ehiii!! Finalmente ho aggiornato! U.U Sn contenta
che la storia ti piaccia così tanto *-* Grazie per i
complimenti, sei davvero carinissima e mi lusinghi nel paragonarmi a
quella santa donna di J.K. *-* Spero che il nuovo capitolo ti piaccia,
fammi sapere ;) kisss <3
Gra Gra 96: leggendo la tua recensione mi sn quasi commossa!! Ginny
è anche il mio personaggio preferito, è
fantastica, stupenda, meravigliosa e MAI scontata! Voldemort al
contrario lo odio, ma sn così tanto entrata in Harry Potter
che ormai è il caro zio Voldy *-* <3 Finalmente ho
aggiornato e spero che il capitolo sia di tuo gradimento, fammi sapere
;) kisss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** La partita di Quidditch ***
La partita di Quidditch
Quel giorno avevo particolarmente freddo.
Era la prima partita di Quidditch a cui assistevo a Hogwarts ed ero
molto emozionata.
Anche io ero piuttosto brava a volare ma, probabilmente, nessuno
l'avrebbe mai scoperto.
I miei fratelli molto spesso non credevano in me e nelle mie
capacità solo perchè sono una femmina, per di
pù la più piccola della famiglia.
La mia sciarpa rosso-oro era l'unico segno del mio tifo per la squadra
di Grifondoro: Harry giocava come cercatore e. a detta di Ron, era
particolarmente bravo.
Tranquillamente, mi sedetti di fianco a mio fratello e Hermione, che
era stranamente tesa e vigile.
"E' successo qualcosa Hermione?" chiesi preoccupata per la mia amica.
La ragazza si voltò verso di me e fece un sorriso tirato.
"Harry non ha molta fortuna nelle partite di Quidditch!" disse senza
nota di ironia.
"Effettivamente..." aggiunse Ron, molto più rilassato della
prima "ma se la caverà! L'unica cosa che mi preoccupa
è che quel viscido di Malfoy è il nuovo cercatore
di Serpeverde!"
"Harry sarà sicuramente più bravo!" lo
rimbeccò Hermione, suo malgrado.
"Già... ma Malfoy giocherà sporco, questo
è sicuro!" sentenziò Ron tetro.
"Mmm" fu il mio unico commento.
La partita iniziò e notai da subito che i nostri Cacciatori
erano più bravi di quelli dei Serpeverde: Angelina Jonson,
soprattutto, era qualcosa di fenomenale.
Il problema fu che, effettivamente, per la prima volta nella sua vita,
Ron aveva ragione: i Serpeverde giocavano sporco e iniziarono a mettere
in difficoltà i Grifondoro cercando di disarcionarli dalle
scope.
Fred e George erano molto bravi, ma quella non era una sorpresa.
La cosa strana, però, a cui non avevo fatto subitocaso, era
che un bolide sembrava particolarmente propenso a qualsiasi direzione
prendesse Harry.
Hagrid arrivò accanto a noi proprio in quel momento e
strabuzzò gli occhi alla vista del bolide.
"E' stato manomesso, è certo!" disse indignato, con la sua
voce profonda.
"Oddio che possiamo fare?" chiesi preoccupatissima per Harry, che stava
facendo di tutto per evitare il bolide.
Vidi Malfoy che gli andava accanto e gli diceva qualcosa.
Naturalmente da quella distanza non si capiva niente, ma sicuramente
doveva essere qualcosa di provocatorio.
Quel verme...
"Non molto..." rispose Hermione con frustrazione, abbassando la
bacchetta di Ron, tra l'altro mezza rotta.
Da quanto ne sapeva era colpa del Platano Picchiatore.
"Anche con una bacchetta sana non è fattibile! Potremmo
colpire Harry!" disse Hermione in preda al panico.
Ad un certo punto, Harry forse intravide il boccino d'oro
perchè scattò in picchiata per afferrare qualcosa
e Malfoy gli fu subito alle costole.
Il bolide li continuava a inseguire, finchè Malfoy non fu
disarcionato dalla scopa in maniera impensabile.
"EVVAII!!" urlò Ron contento, fulminato dallo sguardo di
Hermione.
"Potrebbe essersi fatto male! Non ridere!"
"Chi se ne importa, è Malfoy!!" rispose Ron allegramente.
Effettivamente neanche a me fregava molto, ma ci tenevo all'amicizia
con Hermione e tenni la bocca chiusa.
Harry riuscì a prendere il boccino e il fischio di Madama
Bumb diede fine alla partita, ma la cosa strana era che il bolide
continuava a inseguirlo!
Hermione scese velocemente giù dagli spalti e
puntò la bacchetta con decisione.
"FINITEM INCANTATEM!" urlò Hermione, facendo esplodere il
bolide.
"Grazie Hermione..." disse Harry, che però si era fatto male
a un braccio.
"Credo sia rotto..." continuò Harry tenendosi il braccio
fermo al petto, mentre Colin Canon, sbucato da chissà dove,
gli scattava le foto.
Avrei voluto stringerlo a me e guarirlo con un bacio... ma quanto ero
stupida a pensare certe cose??!!
In un minuto tutti i Grifondoro, più Hagrid, furono intorno
a Harry.
Erano decisi a mandarlo da Madama Chips, ma in quel medesimo istante
Gilderoy Allock fece la sua apparizione.
"Non ti preoccupare Harry, te lo aggiusto in un lampo!"
"No, non lei..." replicò Harry intimorito.
"Poverino non sa quello che dice...."
"Forse è meglio portarlo direttamente in infermeria!" lo
appoggiò Hagrid.
"Brachio emendo!!" disse il professore puntando la bacchetta contro il
braccio del ragazzo.
In quel medesimo istante, notai la faccia inorridita di Harry e guardai
il suo bracco: sembrava gelatina!"
"Emm sì... a volte può succedere... ma il fatto
è che" dicendo questo Gilderoy Allock rigirò il
polso di Harry come fosse fatto di gomma "le ossa non sono
più rotte!"
"ROTTE??" tuonò Hagrid, mettendomi un po' paura "Non gliene
è rimasta neanche una!"
"E' molto più flessibile però!"
sentenziò il professore a mezza voce mentre Hagrid portava
Harry in infermeria.
Scossi il capo, ma non andai a trovare Harry in infermeria: immaginavo
quanto i miei fratelli mi avrebbero presa in giro e non avevo proprio
voglia di essere derisa.
Quella sera, mi accertai da Hermione delle condizioni di Harry.
"Oh sta bene... non preoccuparti!" disse facendole un sorriso complice.
"Meno male" sospirai.
"E' dovuto rimanere in infermeria stanotte, però!"
"Si è trovato il colpevole dell'incantesimo al bolide?"
"Alcuni hanno pensato che fosse opera di lucius malfoy, che sedeva
negli spalti, ma credo sia piuttosto improbabile... era di fianco a
Silente e lui se ne sarebbe accorto di sicuro!" rispose Hermione
fiduciosa.
"Io vado nel dormitorio..."
"D'accordo... ci vediamo domani mattina!"
Mentre stava salendo le scale che portavano ai dormitori,
però, incontro Colin tutto elettrizzato.
"Ciao" dissi per educazione e il ragazzo sembrò accorgersi
solo allora della sua presenza.
"Ginny!! Posso chiederti un parere?"
"Certo..." replicai meravigliata.
"Stanotte voglio portare qualcosa da mangiare a Harry, per andarlo a
trovare e tutto! Secondo te Gazza mi scopre?"
Lo guardai con un filo d'invidia: lui non doveva fingere di fregarsene
come facevo io. Tra l'altro non ci riuscivo neanche bene.
"Non credo che a Gazza importi molto che qualcuno vada a trovare Harry
in infermeria!"
"Perfetto!" rispose lui, ma prima di allontanarsi lo fermai.
"A che ora vuoi andarci?"
"Sul tardi, quando tutti si sono già addormentati,
perchè? Vuoi venire anche tu?"
Arrossii di botto, ma scossi la testa con decisione.
"No, no... era per accertarmi del rischio che correvi!"
"Ah... grazie Ginny, ma me la caverò! Povero Harry, non
avrà mangiato niente! Forse mi lascerà fare
qualche fotografia!"
Mi chiesi se Colin si facesse anche la doccia con la macchina
fotografica, ma non glielo dissi, mi limitai a sorridergli, poi tornai
in camera.
Come ispirata, presi il diario di Tom e iniziai a scrivere.
"Caro
Tom, oggi Harry si è fatto male! Per la prima volta ho
assistito a una partita di Quidditch e un bolide ha cercato tutto il
tempo di prendere Harry... ho avuto paura per lui, seriamente!
Quell'idiota del nostro professore di Difesa Contro le Arti Oscure
invece di aggiustargli il braccio l'ha privato delle ossa e ora
è dovuto rimanere in infermeria per farsele ricrescere!"
"Ginny... da quanto
tempo... povero ragazzo, non posso fare a meno di compatirlo... anche
ai miei tempi i professori di quella materia erano del tutto...
incompetenti..."
"Ai
tuoi tempi?" chiesi sorpresa.
C'erano sempre più cose che non mi quadravano e, a volte, il
cercare delle risposte era un'urgenza. Soprattutto dopo che si era
trovata con le mani insanguinate e con il diario in mano.
"Beh... Ginny... mi
sento in dovere di essere onesto con te... sai che di te mi fido... io
appartengo a un'altra epoca, ma spero che questo non sia un problema
per te."
Era un problema?
"No,
certo che no! Infatti non mi tornavano molto alcuni dei tuoi discorsi!
Quanto è vecchio questo diario?"
"Di cinquanta anni...
piuttosto ora il tuo Harry si sta riprendendo? Mi piacerebbe
conoscerlo..."
"Non
credo sia possibile..." scrissi decisa "comunque non
lo so... Colin Canon lo va a trovare stanotte per accertarsene..."
"Chi, il mezzosangue che
non potevi soffrire?"
"Vabbè
non è che proprio non lo posso vedere, però
sì, è lui... mi stupisco della tua memoria. Mi
sarebbe piaciuto andare a trovarlo anche io, ma non posso... lui
sicuramente penserebbe male e io non voglio fare la figura dell'idiota!"
"Secondo me devi avere
più fiducia in te stessa. E' quella la chiave del successo,
credimi."
"Dici?"
"Sì... io
sono sempre stato attorniato da persone che mi rispettavano e ho sempre
usato questa tattica, detto tra me e te!" scrisse lui con
un tono che mi pareva quasi confidenziale e la cosa mi
lusingò in qualche modo.
"Mi
sarebbe piaciuto poter assistere!"
"Beh, in
realtà potresti..."
"In
che senso?" chiesi speranzosa.
"Potrei mostrarti alcuni
dei miei ricordi."
"E'
possibile?"
"Certo... basta che sia
d'accordo."
Eccitata, scrissi un'unica parola, prima di essere inghiottita dalle
pagine: "Sì!"
Miss_Riddle: Oddio grazie mille per il complimento... sapere che
riescoa coinvolgerti è davvero lusinghiero.Spero
che il nuovo capitolo ti piaccia! Mi rendo conto di non aver fatto
molto interagire Ginny con Voldemort, ma nel prossimo capitolo ci
sarà di nuovo il momento della possessione! Kiss <3
Spero di ricevere un altro tuo commento!
Gra Gra 96: Ecco l'aggiornamento ^^ Sono contenta che ti siano piaciuti
così tanto i capitoli di questa ff e spero che questo
capitolo non sia da meno! Fammi sapere!! ;) <3<3<3
mistress_chocolate: ahahahahah mi piace la tua malvagità
XDXD Non so se hai visto il video "Come sarebbe dovuto finire Harry
Potter" che tipo c'è Piton che prende il giratempo e uccide
Tom Riddle quando è piccolo ahahaha... cmq sono contenta che
ti sia piaciuto e spero che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento! Ti aspetto U.U kiss <3
Circe: Grazie mille *__________* Ecco il nuovo capitolo, qui ho dovuto
concentrare l'attenzione più sul generale per spiegare come
mai Colin viene pietrificato! Spero ti sia piaciuto, fammi sapere!
Kisss <3<3<3
Kuzawinger: Ciaooo ^^ Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo
scorso. Spero che anche questo sia di tuo gradimento!! kisss <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** La prima vittima umana: Colin Canon ***
La
prima vittima umana: Colin Canon
Come se mi ritrovassi
in un'altra Hogwarts, e pur sempre la stessa, guardai spaesata la Sala
Comune verde argento, capendo di essere nei sotterranei di Hogwarts, in
mezzo ai Serpeverde.
D'altronde, Tom mi
aveva detto di essere stato un Serpeverde, per questo non me ne stupii
più di tanto.
Un ragazzo molto
bello era seduto su una poltrona, davanti a sei persone, quattro
ragazzi e due ragazze alquanto svenevoli.
"Quindi alla fine
sono riuscito a far ricadere la colpa su quel sempliciotto di Hagrid!"
I ragazzi
sghignazzarono, mentre le ragazze lo guardarono ammirate.
"Secondo me quello va
a dormire nella Foresta Oscura... è sempre trasandato" disse
una delle due ragazze, mentre l'altra annuì vigorosamente.
"Quindi il preside
non sospetta più dei Serpeverde?"
"No... il Preside non
ha mai sospettato di Serpeverde, Dolov... il problema è
sempre stato il professor Silente!"
"Farsi gli affari
suoi è troppo difficile, vero?" chiese un altro dei ragazzi
retoricamente.
"Sono contento che
quella mezzosangue sia morta... questi babbani sono veramente feccia"
disse sprezzante un altro dei ragazzi.
Iniziai a sentirmi
male con quei discorsi e, appena l'altra ragazza aprì bocca
seppi di dover scappare di lì, anche se non sapevo come.
"Dicono sia diventata
un fantasma Tom... "
Il ragazzo si
voltò a guardare la bionda sprezzante e infuriato.
"S-scusa... v-volevo
dire Voldemort!"
Mi si gelò
il sangue nelle vene a quel nome.
Quindi quel bel
ragazzo era Tom, che era Voldemort!! Gli avevo parlato di Harry per
tutto quel tempo, probabilmente mettendolo in pericolo.
Era per mezzo del
terrore e del fascino che lui riusciva ad ammaliare le persone, non
certo con la fiducia in se stessi!!
Feci per scappare, ma
una voce, che sembrava provenire dalla mia stessa mente o dall'aria
intorno a me, mi bloccò.
"Richiama
il Basilisco Ginny... e ferma quell'inutile mezzosangue! Uccidilo..."
Quelle
parole rimbombarono nella mia mente con insistenza mentre uscivo dalla
Sala Comune raggiungendo il bagno di Mirtilla Malcontenta e aprivo la
Camera dei segreti.
Con
un sibilo chiusi gli occhi e attesi, finchè la creatura
strisciante mi passò accanto.
Seguii
la creatura e vidi Colin che stava scendendo le scale per andare in
infermeria.
Andai
nella direzione opposta della sua, non sapendo che Colin, avvertendo un
rumore dietro di sè, aveva tirato fuori la macchina
fotografica.
Mi trovai
improvvisamente sulle scale dirette verso la Sala Comune di Grifondoro,
in camicia da notte e con il diario di Tom in mano.
Ma che cavolo...
Mi voltai spaesata
cercando di trovare il perchè della mia uscita notturna, ma
non ci riuscii.
L'ultima cosa che
ricordavo era Colin che mi aveva invitata ad andare a trovare Harry in
infermeria.
Io avevo rifiutato...
possibile che mentre dormivo, inconsciamente, ero diventata sonnambula
e stavo cercando di raggiungere Colin per andare a trovare Harry?
Perchè
avevo il diario con me, però?
Il sonno,
però, era troppo per tutte quelle domande, e tornai nella
Sala Comune, non senza le proteste del ritratto che avevo svegliato.
"Sai per caso se il
tuo amico torna prima delle due?" chiese la Signora Grassa contrariata.
"Non ne ho idea"
Dopo che il ritratto
si richiuse, la Signora Grassa se ne infischiò e
tornò a sonnecchiare.
Quando l'indomani mi
svegliai, un brusio concitato mi accolse nella Sala Comune.
"Oddio povero
Colin..." sentii dire a Calì.
"Che è
successo a Colin??" chiesi allarmata, ricordando che la sera precedente
voleva andare da Harry.
"E' stato trovato
pietrificato!! Ma non si sa perchè!!" rispose
Calì Patil, mentre iniziai ad avere una strana nausea.
"Perchè
non è un Purosangue!! La scritta lo diceva chiaro!!" rispose
Lavanda Brown agitata.
"Era andato a trovare
Harry, me l'aveva detto..." le informai.
George, poco
più in là, sentì le mie parole.
"Stava andando da
Harry?? Questo spiega perchè fosse sulle scale quando
l'hanno ritrovato. "
"Secondo me l'ha
salvato la macchina fotografica!" sentenziò Hermione
aggregandosi al discorso.
"E se fosse stato
Harry?" chiese intimortita la Brown.
"Sì
certo... forse Colin voleva fargli un servizio fotografico e Harry si
è arrabbiato e..." iniziò Ron sarcasticamente.
"Ron non scherzare su
queste cose!" disse Hermione stizzita "Dopo andiamo a trovare Harry e
vediamo se può dirci qualcosa in più di queste
voci che girano per il castello."
Colin era andato a
portare qualcosa da mangiare a Harry ed era stato pietrificato lungo il
tragitto, mentre io mi ero risvegliata in mezzo alle scale senza un
motivo con il diario di Tom in mano.
Cercai di scacciare
la sensazione che tutto ciò che stava accadendo fosse causa
mia.
D'altronde ero troppo
lontana per lanciargli un incantesimo Petrificus o simili.
Sapevo che gli strani
eventi che stavano accadendo al castello non erano dovuti a un
Petrificus, ma speravo che tutto si risolvesse.
La mia amnesia
stavolta era durata ancor più della volta precedente... o
forse no? Non potevo esserne sicura, ma ciò che era certo
era che combaciavano perfettamente con i momenti macabri di
quell'ultimo mese.
"Ginny, qualcosa non
va?" chiese Ron, forse notando la mia espressione.
"Colin..."
Ron mi
abbracciò goffamente.
"Lo so che era un tuo
amico..."
"E'!! Non "era"...
mica è morto, Ron!" lo corresse Hermione.
Ron non ci
badò e cercò di rincuorarmi a suo modo.
"E' il tuo compagno
di banco, vero? Tranquillo, tra poco tornerà in ottima forma
e potrete tornare a parlare del vostro amore per Harry e..."
Guardai apatica Ron,
senza riuscire neanche ad imbarazzarmi per quel commento, mi veniva da
vomitare.
"Certo che sei
veramente un'idiota Ron! Ti sembra il modo di consolare tua sorella,
questo??" chiese tirando un libro in testa a mio fratello.
Sorrisi debolmente
davanti a quella scena, poi mi allontanai senza dire altro.
Le settimane
trascorsero e Colin era sempre pietrificato in infermeria.
Per far sentire noi
studenti più sicuri, gli insegnanti pensarono di fondare un
Club dei duellanti, in cui lo scopo era imparare a difenderci.
Qualsiasi cosa fosse
a girare per il castello, però, non poteva essere fermato
con un incantesimo di difesa, ne ero sicura.
Scusate
l'immenso, mostruoso, imperdonabile ritardo, ma in questi tempi un po'
mi era mancata l'ispirazione per questa storia (molto più
impegnativa rispetto a una -nuova generazione-) un po'
perchè non ho molto tempo di aggiornare le ff in generale
che sono parecchie nel mio caso.
Mi
scuso quindi umilmente per avervi fatto attendere così tanto
e spero davvero che questo nuovo capitolo sia di vostro gradimento ^^
-nemy1990-
Lulla 3D: Grazie mille sei
stata davvero carina a commentare. Mi rendo conto degli errori di
battitura solo dopo aver pubblicato, una cosa snervante XD Cmq spero
che nonostante il ritardo questa storia catturi ancora il tuo
interesse, se ti va potresti farmi sapere il tuo parere ^^ Kisss
<3
Circe: Grazie mille cara... come sempre i tuoi commenti sono davvero...
soddisfacenti *-* Davvero sei stata davvero carina, sono contenta che
la storia continui a piacerti e che quest'aggiornamento ti abbia fatto
tirare un sospiro di sollievo... non ho interrotto la storia! XD Fammi
sapere cosa ne pensi ^^ Kisss <3<3<3
Latis Lensherr: Grazie mille per il commento, ho apprezzato molto il
tuo punto di vista sui personaggi. Personalmente amo Ginny Weasley, ma
sono altrettanto affascianata dalla figura del Voldemort giovanile (nel
secondo film è anche molto figo XD). Spero che il nuovo
capitolo ti piaccia ^^ Fammi sapere se ti va ^^ kiss <3
Miss_Riddle: ahahahah che crudeltà, povero Colin XD Cmq non
mi sono molto incentrata su quello perchè ho pensato che
fosse più importante il ricordo che Tom mostra a Ginny U.U
Spero che il nuovo capitolo, anche se estremamente in
ritardo, sia di tuo gradimento. Fammi sapere ;) kiss <3
Gra Gra 96: *__* Grazie mille <3 Povera Ginny, effettivamente...
tra l'altro poi con il carattere che ha tirato fuori in seguito, sembra
quasi impossibile che sia stata soggiogata così. Spero che
il nuovo capitolo sia di tuo gradimento ^^ Se ti va fammi sapere ;)
kiss <3
mistress _chocolate: Finalmente ho aggiornato U.U (I love Quidditch)
Cmq spero che il nuovo capitolo sia all'altezza dei rpecedenti, fammi
sapere se ti è piaciuto ^^ kiss <3
Kuzawinger: :) Sono davvero contenta che questa storia ti abbia preso.
Spero che anche questko nuovo capitolo sia riuscito a renderlo bene ^^
kisss Se vuoi fammi sapere ^^ <3
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=632165
|