Romeo & Juliet Syndrome di Nyappy (/viewuser.php?uid=56176)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno a Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Annunci sul futuro ***
Capitolo 1 *** Ritorno a Hogwarts ***
Attenzione: segue
tutti gli eventi del settimo libro ad eccezione dell'amore tra Ron ed
Hermione e ovviamente dell'epilogo. Buona lettura!
Anche se tante vite
erano state stroncate, anche se molti amici erano stati perduti per
sempre, la vita andava avanti.
Il mondo stava già crudelmente iniziando a riprendersi dopo
la Grande Guerra e alcune tombe erano già spoglie, private
dei fiori freschi che le avevano adornate per mesi e mesi.
Era necessario vivere anche per i morti, bisognava fare in modo che il
loro sacrificio non fosse stato vano.
La vita doveva
proseguire.
-Non avrei mai pensato di tornare!-
L'Espresso per Hogwarts sembrava essere il loro punto fermo: sarebbe
partito sempre e comunque.
Il salvatore del Mondo Magico -i
salvatori- erano seduti in un affollato scomparto verso la
metà del treno.
Harry si era accaparrato il porto vicino al finestrino e ogni tanto
pescava pigramente una gelatina Tuttigusti+1 dal sacchetto che Ginny,
seduta vicino a lei, stringeva in mano.
Di fronte a loro due sedevano Ron ed Hermione, l'uno impegnato a
decifrare la fittissima scrittura dell'altra, che rassegnata ogni tanto
correggeva il possibile.
Ad ogni errore che la ragazza faceva notare a Ron Neville sorrideva
nervoso, chiedendosi perchè avesse lasciato tutto nel baule,
e anche Luna, seduta sul pavimento con "Il Nuovo Cavillo"
in mano ogni tanto scriveva a margine della rivista le correzioni di
Hermione.
Perchè la
vita andava avanti.
Come ogni anno era arrivata loro la lettera da Hogwarts, costituita da
più fogli come la solito, ma quell'anno più
corposa.
La firma in inchiostro verde non era più quella di Silente,
bensì quella della McGranitt, che si era premurata in un
foglio a parte di avvisare gli studenti che Babbanologia era divenuta
obbligatoria
ed erano tenuti a fare i compiti, cortesemente scritti sotto.
Beh, era la McGranitt...
-Voglio vedere come faranno i Serpeverde a tornare a scuola dopo tutto
quello che hanno fatto.-, Ron aveva appena finito di copiare un altro
tema ed era esausto.
Certo, come potevano quegli assassini guardare negli occhi i figli, i
fratelli, i cugini delle vittime?
-Spero aboliscano la Casa.-, gli rispose Harry con un misto di rabbia e
speranza.
-Non credo possano farlo, però per i Serpeverde i prossimi
non saranno anni piacevoli.-, interloquì Ginny prima di
aggiungere: -Chissà se ci saranno dei primini che finiranno
a Sarpeverde...-
Ma Hermione era già un passo avanti: -Ho sentito che la
McGranitt ha dato la possibilità di studiare a casa da soli
e verranno ad Hogwarts solo per sostenere gli esami.-
-I M.A.G.O. studiando da soli?-, Ron strabuzzò gli occhi.
Già i G.U.F.O. con l'aiuto di Hermione gli erano parsi una
follia...
-Un'attimo...-, ad Harry venne in mente una cosa, -Vuol dire che a
Malfoy Manor dovranno girare libri di Babbanologia?-, chiese incredulo.
Era più probabile che Malfoy Senior dichiarasse amore eterno
agli elfi domestici...
-Credo sarà interessante.-, Luna sbucò dal
Cavillo, -Hanno veramente fantasia i Babbani, come per la
lavasteviglie.-
-Lavastoviglie.-, la corresse Hermione con un sorriso prima di tornare
a fissare cupa le macchie d'inchiostro sulla pergamena di Ron.
Hogwarts era mancata a tutti loro, ed appariva più maestosa
che mai dopo la Grande Guerra, e nemmeno i suoi ritmi erano mutati.
Dopo la canzone del Cappello Parlante la McGranitt aveva annunciato che
lo Smistamento avrebbe avuto inizio, e com'era prevedibile nessuno dei
primini era finito a Serpeverde.
Dopo aver letto una lista piuttosto cospicua dei nomi degli studenti
che avrebbero affrontato l'anno come privatisti -tutti Serpeverde, trai
quali Nott, la Bulstrode e Malfoy- la Preside iniziò
il classico discorso d'inizio anno, e la sua voce autoritaria fece
zittire tutta la Sala Grande non appena aprì bocca.
Fratellanza tra le case, supporto reciproco, impegno... il caro vecchio
discorso di sempre, che la McGranitt terminò con il ricordo
di tutti gli studenti morti e per ultimo l'epitaffio di Silente.
Silente... agli studenti venne un groppo in gola, e la stessa Preside
era commossa.
-Ed ora potete cenare.-, annunciò con compostezza sedendosi,
e con uno schiocco le lunghe tavole da spoglie divennero colme di ogni
bendidio.
-Come possono avere il coraggio di farsi vedere in giro?-,
sibilò Harry dando un'occhiata al tavolo dei Serpeverde,
incredibilmente vuoto.
Del loro anno erano presenti solo Zabini, la Greengrass e Pansy
Parkinson, ed in tutto erano seduti meno di venti studenti.
-Harry!-, Hermione lo riprese guardandolo male, -Nessuna delle loro
famiglie ha mai avuto legami con i Mangiamorte, erano solo... favorevoli a
Voldemort.-
-Cavolate, Harry ha ragione.-, l'interruppe Ron ficcandosi in bocca una
coscia di pollo.
-Non indovinerete mai chi ho visto entrare dalla McGranitt!-, Ron
entrò di corsa nella Sala Comune prima di battere con un po'
troppa forza il ritratto della Signora Grassa dietro di sè,
che biascicò un'insulto.
-Chi hai visto?-, Hermione emerse curiosa dal libro di Aritmanzia.
-Malfoy, Lucius Malfoy, ed era furibondo!-, sembrava divertito ed
allarmato allo stesso tempo.
-Babbanologia.-, annuì Hermione tornando al lbro.
-Non vedo come si permetta di protestare dopo tutto quello che ha
fatto.-, s'intromise Harry critico, -Si è salvato come al
solito per un pelo.-
-Quand'è la prima ora di Babbanologia?, domandò
Ron rivolgendosi ad Hermione che probabilmente lo sapeva già
a mamoria.
-Giovedì, tra tre giorni.-, l'informò la ragazza.
-Così tanto?-
Nonostante Harry, Ron ed Hermione fossero i salvatori del Mondo Magico,
quel primo settembre erano tornati semplici studenti, e se Hermione era
subito riuscita a partire in quarta iniziando
a studiare già il primo giorno, per Harry e Ron si
prospettava un anno difficile.
-Massì, basterà dire alla McGranitt che siamo un
po' arrugginiti.-, nemmeno Ron sembrava convinto di quello che stava
dicendo, difatti subito dopo aggiunse: -Ci ucciderà.-
Harry confermò a malincuore, contento di essere almeno in
classe con Ginny, che aveva superato gli esami del sesto anno
quell'estate.
-Non è possibile che quella nuova di Trasfigurazione ci
abbia già dato i compiti, è assurdo.-, dopo cena
Hermione dovette subire
continue ed imploranti preghiere per far copiare a Ron ed Harry
la relazione che lei aveva già ovviamente scritto.
-Se partite male, tutto l'anno andrà male.-,
ricordò loro seccata.
-Tanto mi hai già fatto copiare i compiti delle vacanze,
sono già partito male.-, cercò di convincerla Ron.
Con sguardo cupo lei tirò fuori dalla borsa un rotolo di
pergamena e lo porse ai due, che si profusero in ringraziamenti.
Che lecchini...
Giovedì arrivò tra un'esercitazione d'Incantesimi
e relazioni di Pozioni, e finalmente la seconda ora della mattinata
Grifondoro e Serpeverde del settimo anno si diressero verso il secondo
piano dell'ala est,
dove si trovava l'ampia e luminosa aula di Babbanologia, che si
riempì subito.
-Buongiorno ragazzi.-, la professoressa di Babbanologia
entrò in aula dalla porta che dava ai suoi appartamenti, ed
Harry notò con stupore che...
-Sono Arabella Figg.-, si presentò l'ex vicina e salvatrice
di Harry con la voce tremula.
Sembrava incredibile che quella vecchietta fragile fosse la nuova
professoressa... ma era pur sempre vissuta in incognito a Privet Drive
per chissà quanti anni.
Mentre stava illustrando brevemente il programma -storia Babbana,
letteratura Babbana, quotidianità Babbana- venne interrotta
da una figura incappucciata che era entrata nell'aula sbattendola.
Harry e gli altri tirarono immediatamente fuori le bacchette, ma la
signora Figg sembrò non scomporsi.
-Allora ragazzo, spiegami un po' perchè sei in ritardo.-
Una voce strascicata ed inconfondibile rispose con stizza: -Mi sono
materializzato ad Hogsmeade, ma non c'era nessuna carrozza ad
attendermi. Sono dovuto venire al castello a piedi ed hanno
anche osato
perquisirmi.-
Che ci faceva Malfoy lì?
Scritta a scuola,
perchè mi voglio del male. Sinceramente, non so bene dove
andrò a parare con questa long xD il primo capitolo
è un po'... generale. Mi serve da introduzione fondamentale
per una storia che non
so ancora bene come si strutturerà. Sarà una
Dramione, poco ma sicuro :) e il titolo... vedrete xD
Allora, ho cercato di rispettare il più possibile il mondo
di HP, anche mettendo tutte quelle maiuscole. Ah ah xD
Mi piacerebbe davvero sapere che ne pensate, anche se è un
capitolo introduttivo xD
Nyappy
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Capitolo 2 *** Annunci sul futuro ***
Il tono offeso di Malfoy doveva probabilmente comunicare alla
professoressa tutta la stizza con il quale aveva subito la
perquisizione, ma non suscitò altro che una vaga
ilarità generale,
anche se i sorrisi si spensero presto quando Draco si tolse il mantello
e sedette vicino a Blaise Zabini senza dire una parola.
Il suo viso era più scavato che mai, pallido ed inquieto,
l'ombra del vecchio Malfoy che camminava tronfio per i corridoi di
Hogwarts.
-Si, beh, ti sei solo perso il programma, ragazzo.-, conclusa
sbrigativa prima di iniziare veramente la lezione.
Più di mille anni di storia in una sola erano un po' troppi
anche per Hermione, che dalla sua poteva però contare, come
già Harry, di un'infarinatura delle scuole medie.
Inoltre si era trovata più di una volta a correggere la
Figg, che dal canto suo sembrava molto felice della partecipazione e
sembrava essersi dimenticata del ragazzo scortese in ritardo.
-Bene, direi che oggi abbiamo finito.-, terminò soddisfatta,
prima di chiedere quando fosse la loro prossima lezione assieme.
-Sabato.-, rispose Hermione prontamente, beccandosi un'occhiataccia da
Ron. Pazzesco, si era davvero
imparata l'orario delle lezioni a memoria!
Quando la campanella annunciò la fine della terza ora gli
studenti raccolsero il materiale e si prepararono a tornare rapidamente
nei dormitori e cambiarsi per l'ora di Erbologia.
-Avete visto?-, Harry, Ron, Hermione e Ginny camminavano assieme,
seguiti da Neville.
-Visto cosa?-, chiese Ron rivolgendosi con curiosità
all'amico.
-Malfoy.-
-Vorrai dire "non avete visto".-, interloquì Hermione, -E'
stato il primo ad uscire.-, li informò.
-Si è dileguato in un soffio.-, concordò Neville
sbucando dalle loro spalle.
-Sembrava malato.-, notò Ginny stringendosi al braccio di
Harry, che liquidò il suo aspetto terribile con uno sguardo
eloquente.
I Malfoy non erano usciti bene dalla Guerra. Anche se conservavano
parte delle loro proprietà, stavano pagando il loro legame
con Voldemort: il signor Weasley aveva detto loro che
Malfoy Senior si stava indebitando sempre di più, nessuno
gli faceva più credito ed era costretto a vendere uno dopo
l'altro i pochi cimeli salvati.
-Non è in una bella situazione.-
-E ben gli sta.-, sostenne Ron categorico, suscitando un sospiro
sconfitto da parte di Hermione. La sensibilità non era
proprio il suo forte: si era forse dimenticato del maldestro tentativo
di Draco di salvarli quando erano stati catturati e portati a Malfoy
Manor? Decise di non ribattere e li esortò a sbrigarsi.
La lezione di Erbologia quel giorno era con Corvonero, e
così Luna si unì ai cinque, contenta di non stare
sempre circondata di persone che la ritenevano speciale solo
perché aveva contribuito
alla grande impresa di Harry, seppure in modo indiretto e anni prima.
-Uscirà una tua biografia Harry, lo sapevi?-,
saltò su all'improvviso con aria sognante.
-Cosa? Oh, no.-, obbiettò lui scuotendo il capo, -Ho
rifiutato tutte le offerte, non scriverano un bel niente.-
-Non credo, sai? Rita Skeeter è ancora in giro.-, lo
informò lei.
-Riguardo a lei, non c'è problema che scriva qualcosa di non
autorizzato ad Harry. Ce l'ho in pugno.-, Hermione strizzò
l'occhio agli altri.
Già, ora che anche il Ministero della Magia si stava
riprendendo, la minaccia di Hermione di rivelare che Rita Skeeter fosse
un Animagus non registrato era tornata valida.
-Fai paura quando fai così, sai?-
A pranzo trovarono tra le caraffe di succo di zucca e i piatti delle
piccole montagnette di volantini, opuscoli e vario materiale
informativo.
-Giusto.-, si ricordò Hermione, -I M.A.G.O.-
La ripresa del Mondo Magico era davvero prodigiosa, e la vita andava
avanti anche per loro: quello era il loro ultimo, speciale anno di
scola e dovevano indirizzarsi ad una professione.
-Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi.-, sorrise Harry pescando
un foglio verde acido che reclamizzava il fondamentale lavoro di
Biologo Magico.
-Neville, questo è per te.-, si allungò per
porgergli il volantino e sedendosi ne prese degli altri, stupendosi
sempre per i mestieri incredibili del Mondo Magico.
-Oh, leggete qui.-, Hermione attirò la loro attenzione,
sventolando un avviso più sobrio della scuola, -Da domani le
lezioni di Erbologia e Cura delle Creature Magiche verranno seguite
anche da
un giovane tirocinante. Magari è tuo fratello, Ron?-
-Non credo.-, biascicò questo con la bocca piena, -E'
tornato in Romania dai draghi, gl'interessano solo quelli.-
-E quand'è Erbologia?-, chiese Ginny sporgendosi per
afferrare la caraffa d'acqua.
-Sabato, dopo Babbanologia.-
E quel giorno arrivò lentamente, tanto erano già
sommersi di compiti. Già, avevano decisamente perso il
tono...
-Allora ragazzi, il vostro compagno non è ancora arrivato?-,
la professoressa Figg -che strano chiamarla così!- sembrava
un po' infastidita dal posto vuoto vicino alla Parkinson.
-Oh, arriverà.-, e non appena terminò di dire
quella frase, entrò Malfoy, come la lezione precedente senza
libri, pergamena o calamaio.
-Buongiorno.-, lo salutò vagamente ironica la vecchietta,
prima di accingersi a spiegare gli altri mille anni di storia Babbana
con la sua velocità impossibile.
-Fredda, non fresca. Guerra fredda.-, la corresse Hermione con un
sorriso, e quella fu l'ultima correzione.
-Bene, anche oggi siete stati bravi. Dieci punti a Grifondoro, la
signorina Granger è davvero brava. E devo fare un
bell'annuncio: dalla settimana prossima inizieremo il teatro Babbano.-
E su queste ultime parole la campanella suonò.
Allora, capitolo
corto e di passaggio. Essenzialmente, volevo introdurre la questione
teatro, e anche... avete capito chi è il naturalista? Povera
Luna, non la voglio tenere sola.
Per il prossimo capitolo ho intenzione di concentrarmi molto
più su Draco caro, solo che... ecco, è
l'ispirazione ad essere ballerina xD
Sono anche piuttosto lenta a scrivere perchè cerco di
evitare l'OOC come la peste, scrivere tutto giusto e consono al mondo
di HP. Ho anche corretto un paio di errorini dello scorso
capitolo, nulla di veramente importante, ma quando me ne accorgo
divento matta xD
Ringrazio Thumbelina,
_giulietta
malfoy_ e Zest
che hanno commentato lo scorso capitolo, perdonatemi ma a furia di
one-shot ho perso il ritmo delle long.
Quindi non so nemmeno quando aggiornerò :) Ditemi che ne
pensate!
Nyappy
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