Draco Malfoy e il principe mezzo dissanguato

di siamosemprenoi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La stupidera dilagante ***
Capitolo 2: *** Voglio i cattaivi ***
Capitolo 3: *** Quando la sfiga ci si mette ***
Capitolo 4: *** Una notte movimentata ***
Capitolo 5: *** Meno male che l'unione fa la forza ***
Capitolo 6: *** Slughorn fair ***
Capitolo 7: *** Rave Time ***
Capitolo 8: *** Singin' day ***
Capitolo 9: *** Le sconcertanti memorie del Lumacorno ***
Capitolo 10: *** Sectum Sempra ***
Capitolo 11: *** Quando entrano in scena i VERI cattaivi ***
Capitolo 12: *** Horcrux ***
Capitolo 13: *** Horcrux... Uotapescion! ***
Capitolo 14: *** GLI INNIIIIIIIIIIIIIIII ***



Capitolo 1
*** La stupidera dilagante ***


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CAPITOLO 1. LA STUPIDERA DILAGANTE

Era la solita vecchia (?) giornata di pioggia. Draco contemplava assorto il pappagallo rosa che gli aveva recato una lettera da Azkaban. Pensò che in quella prigione dovevano essere proprio in bolletta, se non si potevano permettere un volatile più dignitoso. Insomma, quando suo nonno era finito in prigione, aveva sempre mandato al minimo dei condor… la lettera era indirizzata a lui. Si ripassò tutte le cose cattive che aveva fatto negli ultimi tre mesi per capire se magari non fosse un mandato di cattura.

"allora, ho schiantato due o tre elfi domestici, inviato lettere minatorie a sette schifosi mezzosangue, ho appeso per i piedi cinque bambini babbani che facevano un po’ troppo casino con i loro stupidi giochi, sperimentato incantesimi su animali e cercato di far evadere mio padre. Adesso, mettendo anche che hanno scoperto la metà di quello che ho fatto, mi daranno minimo minimo un anno… e io non ho Silente che mi para il popò come a San Potter…". Alla fine si decise ad aprire la lettera. Era una grafia che conosceva perfettamente, infatti, guardando la firma, scoprì che era di suo padre.

Amato figliolo, che la pace alberghi nel tuo cuore!

Ti scrivo senza un motivo particolare, solo per farti sapere che qui ad Azkaban non è poi così tanto male, ma anzi il rancio della domenica è quasi commestibile! Ho deciso di redimermi dal mio passato increscioso e spero che lo faccia anche tu. Non pensi che siano adorabili i babbani? Con il loro musetto simpatico e quella ingenua incapacità mentre scorrazzano per le vie del loro mondo senza uno scopo preciso? Adorato figlio, per condurre una vita più proba ho deciso di ripartire da capo, e ho stilato una bella lista di cose da fare. La prima voce era: "far capire a Draco che non deve esistere odio fra i popoli del mondo, e anzi dobbiamo tutti amarci e rispettarci, seguendo il karma di Amore cui il Grande Spirito ci ha predestinati". Spero che tu mi comprenda e mi segua nell’intenzione di VARARE UN PROGETTO PER L’AMORE E LA PACE NEL MONDO!!!!!

Calorosi abbracci e tanti bacioni

Lucius

Draco rabbrividì e corse a chiamare sua mamma; lei si sarebbe di sicuro indignata e avrebbe obbligato il ministero a lasciare in libertà suo padre, visto che per lui quell’ambiente era nocivo.

"NARCISSAAAA!!" gridò Draco a squarciagola. Sua madre sbucò da una porta laterale, e mettendogli le mani sugli occhi chiese: "INDOVINA CHI È?". "mah, facciamo che a parte gli elfi domestici ci siamo solo io e te…" "Tesoro! Come va? Sai di cosa mi sono accorta? Che io e te non parliamo mai! Avanti, avanti, voglio sapere tutto!" "tutto cosa, scusa?" "massì, le tue esperienze, la tua vita, i tuoi amici e tante altre cose! Ora andiamo a pranzare, CUCINO IO!" Draco si ricordò che l’ultima volta che l’elfo cuoco si era ammalato, sua madre aveva provato a cucinare e lui aveva mangiato un qualcosa che era riuscito a identificare solo come un pezzo di carbone. Per non parlare di quando ci aveva provato suo padre, cioè quando un’epidemia di cagarella aveva immobilizzato tutto il castello tranne lui, e aveva distrutto tutta la cucina per poi mangiare dell’ottimo pane e aria. L’acqua era finita nel tentativo di spegnere l’incendio.

"senti, ma che cosa ti è capitato? Insomma, vuoi avvelenarmi?" disse Draco riparandosi la testa con le braccia, sicuro che arrivasse una punizione impietosa.

"ah, già, hai ragione, Allora cuciniamo insieme!"

Da quel momento Draco iniziò a contare i minuti che lo separavano dalla riapertura della scuola e pensò che neanche un festino di non compleanno organizzato dalla triade solare di Hogwarts (per chi non capisse, - sì parlo con te, BU – Harry, Ron e Hermione) fosse stato così straziante.

Arrivò il giorno di andare alla stazione di King’s Cross per partire alla volta della scuola; sua mamma volle accompagnarlo a tutti i costi. Proprio mentre lui si faceva figo con i Serpeverde, lei osò arrivargli alle spalle, schioccargli un bacio sulla guancia e comunicargli ad altissima voce: "tanti salutini, cucciolotto ciccio ciccio, e mi raccomando cambiati sempre la biancheria, lavati i denti, e se ti imboschi con una compagna ricordati il p…" "UAAAA, COSA DICI BLASFEMA!! ZITTISCITI!" gridò lui attirando ancora di più l’attenzione di tutta la stazione. La triade solare se la rideva come non li aveva mai visti ridere, il ferroviere stava dicendo qualcosa alla tipa dei dolci ridacchiando come un imbecille e un fastidioso brusio riempiva l’aria (?). Draco iniziò a impallidire e arrossire a intermittenza come una luce di Natale. Il brusio si placò e tutti osservarono interessati cosa avrebbe fatto. Nel silenzio più assoluto salì sul treno si sedette in un vagone e si mise a fissare nel vuoto. Comunque notò che anche Weasley aveva poco da ridere: sua madre si comportava come una ragazzina, appena vedeva un tipo un po’ carino arrossiva, ridacchiava e diceva qualcosa a Hermione e a Ginny. Arthur Weasley, il babbanofilo, era lì che ostentava una nuova capigliatura rasta e una barba molto folta. Ma da dei rinnegati così ci si poteva aspettare di tutto.

Non volle neanche provare a immaginarsi la faccia che avrebbe fatto tutta la sala grande quando un pappagallo dai colori sgargianti fosse planato vicino a lui, porgendogli una strillettera, che magari diceva: "scusami figliolo, era l’unico modo per parlarti a voce invece che con la fredda scrittura…".

Cancellò dalla mente l’idea di sua madre che lo andava a trovare a scuola, dandogli come regalo degli orrendi calzini di lana fatti dalle sue dolci manine.

Sperò ardentemente che i professori non fossero impazziti come tutta l’altra gente di mezza età.

Non volle nemmeno immaginare la causa del rimbecillimento di massa e lo etichettò come "crisi dei 40".

E invece un altro fatto stava per abbattersi sulla sua povera esistenza ignara.

Cap. 1 a cura della dittatrice: uaaa finalmente l’ho scritto, è da giugno che dovevo inventarlo! Non è neanche troppo corto… non credo che ce ne siano di idee simili in giro anche se ammetto che magari non è il massimo dell’originalità, volendo lo si può anche cestinare inventarne un altro…

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Capitolo 2
*** Voglio i cattaivi ***


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CAPITOLO 2:  VOGLIO I CATTIVI

 

Sul treno Draco cercò di riacquistare orgoglio e credibilità coi compagni Serpeverde. Disse che gli atteggiamenti di sua madre erano solo un modo per fargli capire che la vittoria di lord Voldemort era vicina, e che quando gli aveva detto di usare il p… si riferiva a al Potente Potere datogli da Riddle in persona. Preso da foga alla vista di Tiger e Goyle in estasi per ciò che aveva detto loro, decise di mostrargli qualcosa che era certo non avrebbero dimenticato. Li portò con sé nel bagno del treno, uno squallido sgabuzzino con dei poster di O.C. sulle pareti da usare o come lassativo o, a scelta carta igienica. Si chiuse dentro insieme ai suoi sguatteri e disse:

- Ora, miei schiavi, vi mostrerò…

- Non ci credo, Draco, quindi anche tu…!- disse Goyle ravvivando i capelli.

- Era da tanto che volevamo…,ma avevamo paura che tu ci avresti abbandonato… - sussurrò Tiger iniziando a slacciarsi i pantaloni.

- Vogliamo vedere il tuo Potente Potere…

Draco all’inizio non capì e si limitò a sghignazzare, poi quando realizzò quello che stava accadendo diventò prima fucsia, poi verde a pois e infine sbraitò:

- PIRLAAAAAAAAA!!!!!!!!! RIVESTITEVIIIIIIII!! Io non mi riferivo al mio piccolo dolce adorato cip cip!!! Quello lo tengo da parte per Potter! GRR!!!! Guardate!

Così dicendo mostrò ai suoi compagni il braccio e attese dei commenti impauriti che però non arrivarono.

- Preferivo il tuo cip cip, Draco.

- Da quando ti piace il fucsia?

Draco, terrorizzato, finalmente si guardò il braccio. E vide che al posto del Marchio di Lord Voldemort c’era tatuato un allegro orsacchiotto fucsia che salutava con la zampina.

- Stupido elfo domestico svegliami… Narcissa ti prego giuro che non tenterò più di dare fuoco al cane dei vicini… E non cercherò di rivendere l’argenteria… ma svegliami…

Ma a quanto pareva non stava sognando. Tentò di strapparsi a morsi la pelle del braccio senza risultati. Disperato uscì dal bagno seguito a ruota dagli sghignazzanti Tiger e Goyle. Al loro passaggio tutti si voltavano e si chiedevano se Malfoy avesse usato il p…

Prima di arrivare al suo vagone, passò in quello del maledetto Potter, che era in compagnia di Luna Lovegood.

- Malfoy… Cos’hai fatto in bagno tutto questo tempo? Vorrei dire a mio padre qualcosa di interessante, ne uscirebbe un buon articolo…

- BAAAAAAA, maledetti!Morirete per mano dell’Oscuro Signore!

- Quale oscuro signore? Ti riferisci per caso a Voldemort?

- A chi sennò, maledetto Potter??

- Non sai che non esiste più? Non leggi i giornali??- così dicendo Harry mostrò a Draco la prima pagina della Gazzetta del Profeta dove si leggeva a caratteri cubitali “DIVENTERO’ IL SIGNORE DEGLI ORSETTI FUCSIA”. La scritta era seguita da una foto di Riddle vestito da coniglietta rosa che faceva ciao ciao mentre spargeva caramelle sul giornale.

Seguiva un lungo articolo:

 

“Non sono più cattivo, ho capito che la via degli orsetti e dei coniglietti fucsia è la migliore” queste sono le parole pronunciate dall’ex Signore Oscuro durante un’intervista rilasciata ieri al nostro giornale.

“Ho capito di avere fatto tante cose brutte, continua, e se il nuovo Ministro della Magia sarà così buono da non consegnarmi ai dissennatori mi metterò a vendere gelati ai babbani, ai quali ho capito di essere molto legato. Per questa illuminazione devo …

 

La lettura di Draco fu interrotta da un messaggio audio che venne diffuso sul treno.

 

Dracuccio, sono io! Il tuo Roseo Signore! Il Ministro è stato così gentile da permettermi di estinguere la mia pena lavorando per la società! E volevo annunciartelo, piccolo amico! Tua mamma qua accanto ti ricorda di usare sempre il p…

 

L’urlo di Draco fu così potente da coprire il seguito della frase su tutto il treno.

- DOVE SONO I CATTIVI???? IO DEVO SERVIRE, A RISCHIO DELLA MIA VITA, SOFFRENDO UCCIDENDO GENTACCIA L’OSCURO SIGNORE, NON IL ROSEO!!!!

 

Ma che dici, piccolo fiore? Non dovrai soffrire, per servirmi, ti basterà un po’ di buon cuore e vedrai che riuscirai  a distribuire anche tu gelati ai bambini! Tuo padre e i Dissennatori sono già al lavoro!

 

- Ma io dovevo uccidere Silente!!!

 

Non fare sapere a tutti cosa avevo intenzione di farti fare! Mi sono redento!

 

Draco credette di morire quando un ridente Piton vestito da coniglietta si avvicinò a Potter e gli prese la mano.

- Questa è la nuova divisa dei mangiamorte! Che d’ora in poi si chiameranno AMICI DELL’ORSETTO FUCSIA! – disse.

 

Capitolo 2 a cura della Perversa Bu. Ho cercato di essere più o meno fedele alla trama del sesto libro, immaginandomi cosa ha fatto Dracuccio durante il viaggio in treno. L’apparizione di Piton però mi sembrava troppo carina per non metterla. Non è dolcissimo ^o^ ?

Per il resto sembra un po’ una schifezza, ma in fondo non ci si può aspettare molto di più, dalla Perversa…

(E’ colpa della Dittatrice!! Io volevo fare uno yaoi ma lei non vuoleeee!!!!!! GRR.)

 

 

 

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Capitolo 3
*** Quando la sfiga ci si mette ***


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CAPITOLO 3 QUANDO LA SFIGA CI SI METTE

durante il viaggio il professor Slughorn (il nuovo insegnate eheheh), chiamò tutti gli studenti degni di nota; Blaise perché aveva la madre bella, la Weasley perché era bella, San Potter per il-fatto-che-non-deve-essere-nominato e lui rimase come un bischero nello scompartimento a cercare di dare un numero ai neuroni di Tiger e Goyle messi insieme. Cercò di trovare conforto nel libro mostro dei mostri che gli morse una mano e stava per strappargli il naso quando si sentì una canzone provenire dalla porta dello scompartimento e una figura terrorizzante:

♪ kiss me kiss me Voldie, è molto cambiato, ed affezionatooooo e peeeensaaaa sempre a teeee! ♪ (immaginatevi la scena: Lucius Malfoy che canta il jingle, zio Voldie che, vestito con un vestito attillato rosa, ancheggia come una velina e indica Draco). il libro mostro iniziò a vomitare tutte le pagine che aveva e Draco cercò di aprire il finestrino e buttarsi. Purtroppo non ce la fece e dovette sorbirsi l'orrenda vergogna.

"allora caro, dimmi, come va la scuola? Sei popolare? Sei amato? Le ragazze svengono per te? Perché qui non c'è una festa degna del mio prediletto, eh?"

"... ;_;... mi volete mortoooooooo !_!"

"ho capito, te lo organizzo io il rave!! Vediamo... invitiamo tutti, ci stipiamo nello scompartimento e quello che deve succedere succeda!!! dove sono gli alcolici?!" disse lui, implacabile, facendo apparire un infinito numero di bottiglie. Lucius Malfoy corse in giro per il treno a informare tutti della festa, e in pochi secondi lo scompartimento era completamente pieno. C'era anche Narcissa che diceva a Draco qualcosa che lui non volle neanche sentire. Uscì a spintoni e, quando fu nel rassicurante corridoio del treno gli sembrò di vedere la signora dei rinfreschi con dei pantaloni di pelle a vita bassa. Ma doveva essere un'illusione ottica. Andò nel primo scompartimento vuoto e si sedette sul maledetto Potter che aveva messo il mantello dell'invisibilità per spiarlo meglio. Fece finta di non accorgersene ma appena si fermò il treno ne approfittò per pigliarlo a calci nel sedere. Poi si decise a scendere, sperando che l'umiliazione subita avrebbe portato Potter a una distanza sufficiente da Hogwarts.

Quando arrivarono tutto fu raccapricciante. Gli studenti del primo anno, terrorizzati, cercavano di scappare dalle barche su cui Agrid sfoggiava un tanga leopardato e nient’altro. Lo smistamento era un casino, il cappello parlante aprì il suo discorso cantando uot a uonderful uorld e, quando Silente gli chiese il bis, cantò anche imegin. La McGranitt si era vestita con una minigonna e un toppino a fiori gialli e arancioni. Draco voleva piangere come un disperato, rimanere per terra finché la neve non lo avesse ricoperto. Tiger e Goyle lo guardavano ammiccanti, Pansy Parkinson piangeva disperata sulla spalla di Milly Bullstrode gridando: "non sapevo che era un… diverso! Ue ue ue io che credevo che fosse un macho!! Ora capisco perché non lo attiravo quando mi mettevo i tacchi a spillo e la giarrettiera!"

"ZITTA, SCEMA!!! Ma cosa vai a pensare?"

"T_T mi dispiace, amorino mio ciccio, non è colpa tua!"

Silente si alzò in piedi e gridò: "Hogwartsiani! Ecco, oggi ho un’importante lezioni da dirvi: non discriminate gli omosessuali come Draco, perché sono persone rispettabilissime!!"

"MA COSA TI INVENTI VECCHIO!!" cercò di urlare Draco ma il suo urlo venne soffocato dagli applausi della sala grande e da qualche "Draco ti amo!".

quando rientrò nel dormitorio c'era una strana atmosfera. i ragazzi lo guardavano male e cercavano di prendere il letto il più lontano possibile dal suo. Tiger e Goyle invece gli sorridevano e si erano messi proprio nei letti più vicini. inoltre sul letto c'era una seguace del Roseo signore - lo capì perché era vestita da coniglietta - che gli ammiccava. Sul comò un biglietto:

Tesoro zucchericciolo, sei stressato! Sfoga i tuoi istinti repressi sul regalino che ti abbiamo lasciato sul letto. Inoltre ricordati che se il banchetto è imbandito, non è da maschio non approfittarne... Mamma e Papà

P.S.: se vuoi possiamo mandarti un baldo giovine, fai un po' te!!

Draco pianse come un tostapane alla vista di quell'orribile biglietto e scappò a piangere nel primo bagno che trovò. Mirtilla Malcontenta gli rivolse parole di miele:

"sfigato, sfigato!!! anche io mi sentivo presa in giro e guarda che fine ho fatto! secondo me hai ancora un mese di vita e poi ti suicidi!! oh, finalmente un giovane fantasma a farmi compagnia nelle notti tempestose..."

Il povero tapino la aspirò nell'aspirapolvere di Gazza e sperò che marcisse lì dentro per il resto della sua morte e si diresse verso il dormitorio dove incontrò un sonno tormentatissimo.

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Capitolo 4
*** Una notte movimentata ***


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CAPITOLO 4: UNA NOTTE MOVIMENTATA

 

Draco, quando finalmente poté distendersi sul letto, realizzò quanto la sua posizione nel dormitorio fosse pericolosa. Da una parte stava Goyle, che guardava l’amico con occhi vogliosi, e dall’altra c’era Tiger, che canticchiava “ Kiss me kiss me voldie” mentre trafficava con le mani sotto le co-perte fissando Draco.

- Non sai che così diventi cieco? – disse Draco orripilato.

- Sissì me lo dice sempre anche la mia mammina, ma dopo quello che è successo non posso farne a meno.

- Vieni qui, Dracuccio? – la voce di Goyle aveva un che di spettrale. – sono ansioso di conoscere il tuo cip ci..

Goyle fu interrotto da un urlo poco umano proveniente da non molto lontano(fa anche rima!). Presto si udì rumore di passi e la porta del dormitorio si aprì ed entrò Harry Potter.

- COSAVVUOIMALEDETTOPOTTER??? NON VEDI CHE SIAMO IMPEGNATI?!? – urlò Tiger.

La mandibola di Draco aveva raggiunto terra e il suo primo pensiero (di draco, non della mandibola) fu: “fa che sia qui per il mio cip cip” ma disse:

- Potter, come hai fatto ad entrare? E perché sei qui?

- Ho sedotto Piton per sapere la parola d’ordine, è stato semplice. Piuttosto, Ron, Hermione, entrate anche voi!

Malfoy pensò che avrebbe preferito vedere entrare suo padre vestito da coniglietta piuttosto che quei due, in quel momento.

- Siamo qui per cercare degli alleati. – disse Harry – e abbiamo pensato che voi tre siete il massimo a cui possiamo aspirare-

- E cosa avete intenzione di fare, si può sapere?

- Abbiamo intenzione di riportare il mondo com’era prima, ne abbiamo già piene le palle del Roseo Signore  degli Amici dell’Orsetto rosa, o coniglio che sia… Mi sento orribilmente inutile, prima c’era Voldemort e la profezia e il boy who lived e il chosen one e ora non sono nient’altro che uno dei tanti pirla che vengono in questa scuola a farsi seghe mentali pensando al g.u.f.o. e alla c.i.v.e.t.t.a e pure all’o.c.a. m.i.g.r.a.t.r.i.c.e.ma stiamo scherzando? Per la mia fama ho pure fatto ammazzare quel cane mutante di Sirius e quest’ anno avrei pure dovuto assistere immobile e con faccia spaurita alla morte di quel vecchiaccio di Silente e tutti avrebbero pensato “casso che sfiga quel ragazzo ma POOOOOVERO è il ciosen uan!!! – riprese fiato- e invece no! Sfigato lo sono lo stesso ma solo perché hanno ammazzato prima i miei poi Cedric poi Sirius eppoi si sono messi a vendere gelati! Voglio far sacrificare qualcun altro così divento simpatico ai professori e anche se faccio schifo in pozioni mi danno un libro scritto da un certo principe mezzo dissanguato così tutti mi amano e posso diventare Auror! Ci aiutate?

I cinque ragazzi lo guardavano come se fosse vestito anche lui vestito da coniglietta. Non se lo sarebbero aspettato proprio dal Sommo Harry Potter.

- Capisco – disse Draco – ma perché sei venuto proprio da noi, Potter? Non mi sembra che siamo mai stati in buoni rapporti.. e perché ti sei portato dietro anche quei due vegetali? Che vantaggio ne traggono?

- , loro mi seguono ovunque. Rappresento la loro divinità e fanno quello che voglio. Guarda! HERMIONE! – alzò un braccio – ABBAIA!

Hermione si mise ad abbaiare.

- RON! MORDI GOYLE!

- Sissì ho capito – disse Draco osservando divertito il suo amico che fuggiva terrorizzato da un Ron inferocito e ringhiante. - Anch’io lo faccio coi miei subordinati, ma fanno più fatica a capire l’ordine. Diciamo che ci mettono una mezz’oretta abbondante.

Intanto il dormitorio aveva iniziato a diventare un po’ troppo rumoroso, con Hermione che abbaiava e Ron che ringhiava.

- Ok, fermatevi! – disse Harry. E i due si zittirono.

- Direi che accetto, Potter. – disse Draco – Facciamo una tregua, allora. Combatteremo insieme per riportare il male in questo mondo e quando finalmente tornerà e il mio marchio tornerà nero e minaccioso, torneremo in schieramenti opposti. Per la gloria, Potter.

- E per le copertine dei giornali, Malfoy.

Si strinsero le mani.

“Cip cip sta’ calmo”

- Ci vediamo domani in sala grande. E ci organizzeremo per trovare un posto segreto dove organizzarci. Porta le tue appendici, potrebbero essere utili per ravvivare la fanf. See you, Potter.

- A domani, Malfoy.

 

CAPITOLO 4 a cura della Perversa. CHIEDO PERDONO per ciò che ho detto di Sirius, ma è colpa di Harry, era lui che guidava la tastiera. Il discorso di Harry forse fa schifo ma mi sono divertita molto a esternare tutti i dubbi sulla complessa psiche di un povero sfigato cicatrizzato… addio.

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Capitolo 5
*** Meno male che l'unione fa la forza ***


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CAPITOLO 5: MENO MALE CHE L’UNIONE FA LA FORZA!

 

Nella sala grande era l’ora di colazione e tutti si abbuffavano come dei porcelli, trangugiando allegramente i gelati del Roseo Signore. Dopo aver colazionato se ne andarono tutti allegramente a lezione. Se i droga-party del professor Rüf potevano considerarsi lezione. Solo sei studenti (indovinate chi?) rimasero ai tavoli e aspettarono che tutti se ne fossero andati.

“Allora Malfoy, innanzi tutto dobbiamo decidere una tattica, no?”

“ma va’, io trovo che la cosa più importante è inventarci l’inno!” (ßè proprio fissato con gli inni)

“io credo, mio Santo Signore Harry, che bisogna inventarsi il nome… sempre per la vecchia storia della coesione e…”

“sì, brava Hermione, ecco lo zuccherino… e ora fai un match di lotta libera con Ron… così ce li leviamo dalle scatole, eh, Malfoy?”

“sì… effettivamente… e se ci chiamassimo “Draco è la mia vita e morirò per lui”, oppure che ne dici P.o.M.?”

Pom? E perché mai? Cosa mi dovrebbe significare?”

“Purosangue o Morte!”

aspetta, aspetta! E se ci nomassimo “Io sono Potter Divinità tua, non prenderai le parti di nessun altro all’infuori di me”?”

“SEEE, e poi? Allora chiamiamoci “W il mio cip cip” e non se ne parla più!!”

Sìììì!! Che bella idea!! Penso che andrà benissimo!!” “ma io scherzavo…”

Il nome era quindi deciso, “W il mio cip cip” che mise d’accordo tutti, tranne Hermione che si sentiva poco rappresentata. Per tagliare la testa al toro, Harry le assicurò che sulla sua spilla avrebbe potuto scrivere “W il cip cip dei fondatori”. Visto che la bisbetica aveva ancora da protestare (chissà come mai), le assegnarono il privilegio di scegliersi il suo slogan personale che fu “R.i.M.A.” (Rivogliamo il Male Assoluto).

"bene... e ora? insomma, abbiamo il nome. E poi?" chiese Tiger

"Che domanda stupida... cosa vuoi che facciamo? È ovvio che... che?" chiese Draco all'altro membro fondatore

"Non lo so... e se come primo incontro ci facciamo una briscola e poi si vedrà?"

"Massì, Potter, ok... chi fa le carte?"

"NO, FERMI, HO UN'IDEA!! E se ci dessimo dei nomi in codice?" disse Hermione rovinando così il grande progetto che si stavano apprestando a realizzare (la briscola).

"uff... allora vediamo... io mi chiamerò "il più figo". Mi si addice, eh?" proferì Dracuzzo che voleva concludere in fretta, visto che aveva delle carte particolarmente buone.

"ma no, qualcosa che si addica di più alla nostra persona... tipo felpato, ramoso, codaliscia..."

"NON SE NE PARLA!!! Quei nomi portano sfiga! insomma due sono morti, uno è un reietto e l'altro un traditore!"

"ma chi sono 'sti qua? Io do i nomi a Tiger e Goyle... Equizio e Ignazio!"

"e se ci chiamassimo tutti Tartufo?" chiese Ron

"ANCHE QUELLO PORTA SFIGA!" gridò Harry in preda al panico. "io ho deciso per me..."

"ave Harry, pendiamo tutti dalle tue labbra!" dissero Ron e Hermione all'unisono e con voce stentorea

"mi chiamerò "Sfregiato"!" (miii che inventiva)

"ma non mi ricorda qualcosa?" si chiese Malfoy.

"e tu, mio collega fondatore? che ne dici di "sottoposto dello sfregiato"?"

"NOOOOOO!!!! anzi, ho deciso: mi chiamerò Bravo!"

"oh! notate l'alta cultura di Malfoy! in riferimento ai bravi di don Rodrigo dei promessi sposi ha deciso di chiamarsi come uno di quei mercenari, anche perché lui vuole avere un ruolo di punitore che bla bla bla" urlò Hermione in preda allo zelo.

Draco impallidì, arrossì, diventò verde, blu e giallo e poi, ripreso il colore normale, disse con un certo nervosismo nella voce: "ma ovviamente...". decise di tacere che lo aveva inventato un po' perché non aveva in mente niente, un po' perché sentirsi chiamare Bravo da Potter lo esaltava molto.

Per Ron il nome fu "Rosso", Hermione venne chiamata Castoro in memoria di quando aveva i dentoni. Tiger si chiamava Sveglio e Goyle Fulmine. La briscola la vinse il Bravo.

 

FINALMENTE CE L'HO FATTA

 

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Capitolo 6
*** Slughorn fair ***


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CAPITOLO 6: SLUGHORN FAIR

 

Il giorno dopo Draco la prima cosa che sentì fu un umido bacio sulla guancia. Dato che la mente umana è alquanto strana, si mise subito a sognare che quelle labbra erano di Potter e mugugnò qualcosa di simile a “Sissì ancora”. L’ex Lord Voldemort si rallegrò al suono di queste parole e continuò, più bavoso che mai. Ma quando Draco realizzò che Potter avrebbe dovuto aspettare una decina d’anni prima di poter avere così tanta barba sul viso, dato la sua miserrima quantità di testosterone, il ragazzo scattò a sedere.

- Ma… Oscuro Signore…

- Roseo, caro Dracucciolo dal bel viso, Roseo.

- OSCURO SIGNORE, ripeto, che ci fa qui?

- Birichinello, come sei insistente! Sono venuto a svegliarti per conto del piccolo Harriuccio, mi ha detto di mandarti giù che ha qualcosa di molto importante da dirti. Di’ la verità, state organizzando un ice pink cream party, vero?

- Certamente, Lord Voldemort. Ma non lo dica a nessuno, voglio che sia una sorpresa.

Draco scappò dalle grinfie di Riddle e corse in bagno a disinfettarsi con essenza di elfo fermentata e passò un decina di minuti a fare i gargarismi. Una volta pronto scese verso la sala Grande (mhm, ma si chiama così? Bah fa nulla) e raggiunse Potter e le Granger, che stavano discutendo animatamente. Cercò di non farsi notare e si mise in ascolto.

- Ti dico che si chiama Brontolo, Harry! Ieri ho preso appunti!

- No, era Bramante, o Bronzino, o forse Bracchetto… Massì, gli è sempre piaciuto Snoopy!

- No, ora ci sono!! Era BRADWURST! Un salsicciotto di carne di vitello, cos’altro può essere?

Draco, orripilato, si avvicinò ai ragazzi.

- Ciao, Brontosauro!- disse Harry.

- Hi, Broccolo! Come va?

- BRAVO, componenti di w il mio cip cip e rima, BRAVO! E’ così difficile?? Rappresento il male divampante dell’Italia seicentesca, non si vede???

- Ovviamente, se ne accorgerebbe anche un cieco. Ma ti ho chiamato per un motivo ben preciso, non per discutere di letteratura, Brachiopodo. Forse ho capito da che cosa è originato tutto questo!

“ma quanto amo questo ragazzo con questa sana demenza” pensò Draco.

- Spara, Sfigato.

- SFREGIATO!

- E’ lo stesso. Parla.

- Ieri Silente mi ha chiamato nel suo studio… e’ stato qualcosa di terribile, tutti i vecchi presidi si scambiano siringhe, è tutto rosa e …

- Non è importante, che è successo?

- Mi ha parlato dell’infanzia di Tom Riddle… E del perché è diventato cattivo… Però devo scoprire che incantesimo ha usato per diventare immortale, e solo il prof Slughorn lo sa…

- E’ il nuovo prof di pozioni, vero Sfecide?

- Sì, proprio quello che non ti invita ai Rave. Bè, dato che io ci metterei mesi perché prima me ne dimenticherei, poi sarei troppo occupato a pensare a Ron e Hermione che litigano e grazie a me Silente morirà… Non è che ci penseresti tu ad indagare? Potresti mostrargli il marchio del Roseo Signore e portargli ananas caramellati…

- E mi spieghi come faccio, se non mi invita nemmeno ai vostri party di soli vip? Anche se avevo il nonno bello e famoso non gli interesso.

- E’ semplice, Bronchio! Ho qui con me un biglietto per la Slughorn Fair di lunedì! Metto tutto in mano tua, Bratz, e spero che sarai un po’ più sveglio di me.

Potter porse a Draco un foglio con una scritta lampeggiante e una foto di Slughorn in mutande che ballava il tip tap. La scritta diceva:

 A Slughorn fair troverai di tutto, dall’hashish alle migliori droghe plumbee con le quali andrai in un fantastico trip con il Sommo Harry Potter! Accorrete numerosi! SI, parlo anche con te, Draco Gay Malfoy! Il Prof Slughorn.

 

Draco prese una decisione: sarebbe andato a Slughorn fair per fare un trip con Potter.. La cosa lo allettava molto.

- Va bene, Sformato, ci andrò e indagherò così scopriremo come è diventato cattivo… Solo per questo, sia chiaro.

 

A cura della Perversa. Oh, quanto è bello sfogliare le pagine del dizionario sulla BR! Oho, fanf mia creazione e illuminazione, quanto ti amo!

Da ricordare che la dittatrice ha un punto debole. E grazie ad esso Voldie ha baciato Dracuccio, in questo capitolo. OH, Isabella mia musa!

Fai tu la Slughorn Fair, Dittatrice, dopo una partita a briscola voglio un po’ d’azione. Senza input NON SO Più COSA INVENTARMI……..

 

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Capitolo 7
*** Rave Time ***


CAPiTOLO 7 (FINALMENTEEEEEEEE) SIAMO NOI I CATTIVI

CAPITOLO 7 (FINALMENTEEEEEEEE) RAVE TIME

Draco non aveva affatto dimenticato il suo scopo. Il suo reale scopo era far tornare il male nel mondo. Decise che bisognava dare l’esempio. Al rave di Slughorn avrebbe fatto di tutto per far vedere quanto potesse essere sadico.

Prima però bisognava trovare l’abbigliamento adatto al grande evento. Hermione, che partecipava spesso ai droga-party del prof., gli consigliò la sua costumista, tale Luna Lovegood.

E così al party si presentò nel seguente modo: camiciola con balze e tulle sui colori nero e viola con i bordini arancioni fosforescenti, pantaloni aderenti di squame di kappa (hanno le squame i kappa?) con ginocchia a vista, calzini viola e marrone vomito, scarpe con la punta stile Aladino e con in testa un certo leone che ruggiva.

- TU Sì CHE HAI CAPITO LO SPIRITO DELLA MIA FESTA!!! DOVE SEI STATO FINO A OGGI? COME HO FATTO A NON NOTARTI? – gridò Slughorn che vestiva una tutina attillata stile Vegeta ma di colore giallo acceso.

- ehm… io ecco… non so, mi ha invitato Potter e… C’È ANCORA DELL’LSD?-

- ma certo figliolo! Quanto ne vuoi. –

Ma proprio in quel momento Draco si ricordò che la sua missione era un'altra, anche perché gli arrivò un calcio negli stinchi da qualcosa di invisibile.

- ehm… deliziosa la sua tutina… dove l’ha comprata? – chiese Draco per rompere il ghiaccio

- oh, in un negozio di Hogsmeade, si chiama "how Percy sees the World". È adorabile vero? Ma tu, ragazzo, sei libero anche domani? Magari potresti venire nel mio ufficio e… –

- °///° ma io non saprei…- in quel momento una voce arrivò al suo orecchio e gli disse *dì di sìììììì* – va bene… T_T –

- Perfetto figliolo!! Vuoi un ananas intanto, giusto per passare il tempo fino a domani sera? –

- *dì di sìììììì* Prof… lei sa qualcosa sull’Oscuro Signore? Così, tanto per dire…-

- su chi, mio diletto? Il Roseo, vorrai dire! Massì, massì!! È stato nostro gradito ospite settimana scorsa, questa settimana manda un suo delegato che sarà qui a momenti… -

e proprio in quel momento tutto si oscurò e sorse un cubo al centro della stanza, e sopra il cubo… l’Imprevisto: in un vestito da Elvis di colore verde acido, ballava la lap dance, cantando stayin’ alive dei Bee Gees, niente po’ po’ di meno che: SEVERUS PITON!!!!!!

- NOOOOOOOOOOOOOOOO!! IL MIO MITO CHE CROLLAAAAAA!!- gridò Draco. Ma nel casino generale non lo sentì nessuno. Riuscì solo a sentire la voce gridargli nell’orecchio *CRETINO, VUOI FARCI SCOPRIRE??*.

Draco non riuscì comunque a trattenersi dall’avere una crisi epilettica ma, riavutosi, corse ad abbracciare Sevy e lacrimante gli urlò, per farsi sentire,

- Prof!!! Un giorno se pentirà, ritorni sulla retta via!! La prego la prego la prego la prego! Non mi lasci in una valle di lacrimeee!! -

- Lacrime hai detto? – rispose lo stracciatore di speranze e certezze – non piangere!! Bevi un po’ di birra carino! Ah! Non senti? È la musica dell’Ammmoreeee: è Y.M.C.A.!!! e allora balla!! –

- ballare? No, prof., non… -

-BUTTIAMOCI!!!! –

- ma sì… NEL CESSO TUTTO!!! ♪YOUNG MAN, ARE YOU LISTENIN’ TO ME? I SAID YOUNG MAN... ♪ – e così Dracuzzo si buttò dimenticando ogni pudore e ballò come un umano non fece mai in vita sua.

Durante la festa si scolò sette birre, fece delle avances a tutti, anche al suo cappello a forma di leone, ma ogni volta che stava per scivolare completamente nella perdizione la voce gridava *HAI UNA MISSIONEEEEEEEE* e lui per un po’ ritornava in sé ma dopo una birra già non ci pensava più. Alla fine della festa si era ridotto al patetico uomo che, rimasto ultimo con altre tre persone, beve ancora e alterna crisi depressive e riso isterico.

Con lui erano rimasti quindi la voce, Slughorn e Piton. Slughorn parlava di quale grande latin-lover fosse da giovane, Piton piangeva confidando a Draco che lui voleva bene alla sua mammina, ma lei lo odiava. Draco ascoltava la voce che a quel punto parlava in modo sconnesso, a tre voci e chiaramente ubriaca.

- ma dimmi voce, sei il prodotto dell’hashish o sei la mia coscienza? -

*CRETINO … hip … BURP* disse la voce e, tolto il mantello dell’invisibilità apparì il dream team di Hogwarts: Fred, George e Ginny!!

- eh allora, compagno, come ti butta nella tua schifosa vita da Malfoy? – chiese Ginny con voce poco poco fine. – non mi dirai che segui ancora quella vacca di Pansy… io per quella vostra storia sono arrivata a scritturare un basilisco per ucciderla… –

- ahahahahahah e poi se l’è cavata dicendo che era possedutaaa!! Lo sapevi BURP Draccaccio? – disse George con voce malferma. Fred non disse niente. Scolava un super alcolico dopo l’altro e si fregava i bicchieri.

- approposito… ma lo sapete che Percy ha aperto un negozio per tirare fuori il romanticismo dagli uomini? – biascicò Draco

- giaggià, io mi servo sempre da lui… sono suo cliente da 4 anni… - disse Piton con faccia sognante.

- Dracucciolo, ma perché domani all’appuntamento non ci vieni con un vestito di Percy? – chiese Slughorn con faccia estatica.

- sì, dì la verità Malfoy, un vestito da cameriera è sempre stato il tuo sogno!!! – gridò Ginny

- ti ci vedo proprio: Dracuccia la micetta travestita… - gridò George

- :-Q__ che bello… - sussurrò Slughorn

Il barman alla fine li buttò fuori perché tra poco lì ci sarebbe stato l’appuntamento romantico di Silente e Hagrid e tutto doveva essere perfetto. Andarono tutti a bersi un bicchiere e, prima di dividersi per andare a dormire, Fred finalmente parlò.

- MA ALLORA PERCY NON LAVORA AL MINISTERO… la nostra povera mamma ne morirà!-

FINALMEEEEEEEEEEEEEEEEEEENTE

Questo capitollo mi piaceggia abbastonsa (mi sono ubriacata anche io!)

 

 

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Capitolo 8
*** Singin' day ***


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CAPITOLO 8: SINGIN’ DAY

 

Draco stava ballando il tango.

Con Harry Potter.

Che era vestito da Sakura.

E cantava le tagliatelle di nonna pina.

 

Fu svegliato da delle strane urla disumane che cantavano:

- UNDER DRACO, pushing down on me, pushing down on you, don’t gonna stop…

Improvvisamente si svegliò del tutto e realizzò di essere nella stanza di Harry, il quale che cantava a squarciagola in piedi sul suo letto usando come microfono la scopa.

- Ma dove sono? Ma chi sono? E perché non sei vestito da Sakura?

- Ieri sera ti ho trovato agonizzante davanti alla porta del mio dormitorio che invocavi il mio aiuto – Harry si ricompose e si sedette sul letto – puzzavi come un’osteria. Così ho deciso di portarti qui…

- E dove hai dormito???????

- Nel letto di Ron, è ovvio.

- Insieme a Ron??????????

- No, lui ha dormito coi gufi, non c’era posto. Comunque vorrei sapere come è andata ieri sera, hai scoperto qualcosa?

- Perché? Ieri sera?

- Sì, al Rave di Slughorn.

- Ah, sì, il rave del lumacone. Ci sono andato?

- Vuoi dire che hai bevuto così tanto da non ricordare niente? MA IO TI AMMAZZO!!!!!!

Così dicendo Harry si avventò su Draco tentando di ucciderlo e urlando “e la mia gloriaaaaaaaaaaa???????

 Mentre Draco iniziava a diventare blu, entrò nel dormitorio la prof McGranitt, che disse:

- Ma ragazzi, cosa fate? Queste cose si fanno in pubblico! E Malfoy, ricorda di usare il p…

-Basta con questo p….!!!!

- Voglio ricordarvi che fra poco iniziano le lezioni, e oggi il tema è “la pessima musica”. Vi aspetto.

I due ragazzi, mentre la prof se ne andava, notarono il suo abbigliamento. Indossava un top attillato che lasciava vedere l’ombelico con un piercing, dei jeans aderentissimi fucsia e in testa aveva un cappello da baseball di pessimo gusto.

Draco vomitò addosso a Harry che era ancora su di lui con le mani sul suo collo e Harry tirò un peto immenso, così, tanto per riempire questo silenzio imbarazzante.

- Malfoy, direi che scendiamo.

- Certo, Potter. Ma non farlo mai più. Il mio cip cip non è pronto.

I due si diressero verso l’aula di pozioni. Harry sosteneva Draco che non aveva ancora smaltito la sbronza e che vomitava ovunque ne avesse occasione.

Per tutta la scuola era diffusa “One love” e nei corridoi vagava un Silente vestito da rapper con una maglietta di 50 cent che salutava gli alunni con uno “yo yo fratelli”.

Il preside li fermò e disse:

- Allora, fratelli, è giunto anche per voi il momento! La Professoressa McGranitt mi ha detto tutto! Vai tra, Draco! Bella zio! Yo!

Così dicendo si allontanò lasciando i due piuttosto smarriti.

Entrati nell’aula in strepitoso ritardo, furono accolti da un applauso collettivo di Serpeverde e Grifondoro.

 Slughorn, vestito da Tiziano Ferro, li abbracciò affettuosamente dicendo:

- E così i miei ragazzi sono diventati grandi…

Durante la lezione Longbottom si trasformò in Marylin (si scrive così?) Manson, Tiger e Goyle nelle tatu, Harry in lì raian e Draco in britni spiars. Ron e Hermione passarono invece il tempo a litigare riguardo il “TU HAI POMICIATO CON KRUUUUUUM????”.

Slughorn, alla fine dell’ora, dopo aver riportato tutti più o meno al proprio aspetto, esclamò:

- E stasera… il tema sarà: i riti orgiastici in onore di bacco! Potter, Malfoy, venite qui!

I due si avvicinarono spaventati e sentirono il professore sussurrare:

- Ragazzi, voi vi vestirete da baccanti… Sarà una sorpresa per i vip! Da Percy troverete tutto il necessario.

- Ma prof….- dissero i due, avvampando.

- Niente ma, o tolgo cinquanta punti a serpeverde e grifondoro e stanotte mando il Roseo Signore vestito da rei ayanami a tenervi compagnia!

- Sissignore! A che ora?

- Quando volete, le mie porte sono sempre aperte a voi!

I due sventurati si allontanarono allora intonando una canzone di gigi d’alessio.

 

CAPITOLO 8 a cura della Perversa.

Che schifo.

Ho insultato Freddie!

NOOOOOOOOOOOOO come ho potuto. Ma under draco suona troppo bene.

 

Non voglio offendere nessuno che ascolta qualcuno tra i cantanti che ho elencato, i gusti sono gusti. Scusate.

La Perversa vuole draco vestito da menade danzanteeeeee… O_o

 

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Capitolo 9
*** Le sconcertanti memorie del Lumacorno ***


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CAPITOLO 9: LE SCONCERTANTI MEMORIE DEL LUMACORNO…

La festa era quella sera. Quella sera Draco avrebbe terminato la sua missione. Avrebbe scoperto cosa era successo per produrre tutto quel casino.

Ma per farlo doveva prima andare a trovare Percy. Si incamminò solitariamente verso Hogsmeade, sperando che nel negozio non ci fosse troppa gente in grado di riconoscerlo. Arrivato davanti all’ “How Percy sees the world” entrò con molta riluttanza.

“MA CIAO CARO! SONO SECOLI CHE TI ASPETTO, DOVE SEI STATO FINORA?! Sei bello come una donna, fatti prendere le misure!” gridò Percyval Ignatius correndogli incontro con un metro da sarto. Chiamò il suo aiutante, Malocchio Moody, che tolse al nostro eroe i vestiti e iniziò a misurarlo tra commentini e allusioni.

“Ma no Alastor, da baccante no! Così volgare! Direi più da gattina… massimo cameriera. Vieni qui tesoro, prova questo!”

“Eppure non mi soddisfa… magari con più plisses… vieni Bellatrix… cosa ne pensi?”

“Assolutamente NO! Come osate vestire mio nipote così!? Qui ci vuole un abito da tigrotta, punto e basta. Sono irremovibile. Al massimo gattina, come dice Percy…”

“ZIA! COSA CI FAI QUI?”

“poche domande, Gioia, ora ti vestiamo noi! Tira su quella manica, e la gonna la voglio con più balze. Svelti, non facciamolo aspettare!” disse Percy tutto indaffarato.

“Ma dove hai perso le ali, angelo mio?” chiese Moody appuntandogli la coda sulla gonna.

“Cos’è questo rosa? VIA! Voglio solo azzurro e blu sul mio nipote prediletto, il rosa lo farebbe sembrare solo più pallido.”

Draco voleva strappare a morsi tutti i pizzi che gli avevano attaccato addosso, ma si trattenne per amore di “W il mio cip cip” e di “R.i.M.A.”.

Decise di passare il tempo guardandosi intorno. Era proprio un bel posticino, caldo, accogliente, pieno di candele e di ideogrammi giapponesi. Vide diversi vestiti con i nomi di chi li aveva ordinati: Slughorn, Silente, Hagrid, Lucius Malfoy, Roseo, Piton…

Quando finalmente poté uscire si sentì molto meglio. Era stordito dall’odore di incenso e riuscì solo a tornare a scuola dove lo aspettavano Tiger e Goyle sognanti.

Si cambiò nel bagno e corse alla festa di tipo orgiastico. Per non bere i nascose sotto il banco del Barman dove nessuno poteva offrirgli alcolici. Decise di non guardare niente per preservare la sua salute mentale. Alla fine del party rimase solo e lucido con Slughorn e Piton.

♪ And we can build this dream together standing strong forever, nothing’s gonna stop us now! And if this world runs out of lovers we’ll still have each other, nothing’s gonna stop us, nothing’s gonna stop us... youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu all that I neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeed is youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ♪ cantava Slughorn appassionatamente guardando Draco.

Lui aveva una missione e stavolta se lo ricordava.

“professore… cosa ha generato tutto questo?”

“no Draco… non chiedermi… oh e va bene te lo dirò!” (ora inizia il ricordo di Slughorn)

Era una mattina di tanti, molti anni fa. Un ragazzo di nome Tom Riddle vagava per il cortile di Hogwarts. Stava per accadere l’Imprevedibile. Il destino del mondo stava per compiersi. “AH! HO PESTATO UNA CACCA!”. Tom Riddle iniziò a piangere sconsolatamente. Iniziò a correre, correva verso l’ufficio di Slughorn, il suo prof. preferito. L’insegnante stava facendo delle lezioni di recupero ad Hagrid.

“NO, RIDDLE!! Non osare entrare con quel piede sporco! Prima puliscilo!!”

- nessuno mi ama più. Tutti mi odiano, dal cane che ha fatto in modo che questo accadesse, al prof che non mi vuole più dopo l’incidente! – pensò il piccolo Tom.

“Che hai Tom, non riesci a fare una magia così?”.

Tom prese la mano di Hagrid e fece in modo che Slughorn facesse un Unbreakable Vow.

- VI ODIO TUTTI!!! GIURO CHE SE NON RIUSCIRò A DIVENTARE IL CAPO ASSOLUTO DEL MONDO ENTRO IL 1996 (anno del sesto anno) FARò IN MODO DI RINCRETINIRE TUTTI QUELLI CHE VERRANNO AL MONDO PRIMA DEL 1980!! (anno di nascita di Harry e compagni)”.

Una striscia di fuoco danzò intorno alle mani dei due studenti.

Capitolo 9 a cura della Divina Sanguinaria: il motivo è proprio demenziale, lo so.

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Capitolo 10
*** Sectum Sempra ***


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Ero indecisa se pubblicare questo capitolo… è raccapricciante! Ma alla fine ho deciso di pestare il mio orgoglio…. Massì

CAPITOLO 10: SECTUM SEMPRA

Draco, venuto a sapere il terribile segreto di Tom Riddle, si diresse verso il dormitorio Grifondoro dove sedusse Neville per sapere la parola d’ordine. Una volta entrato, vide qualcosa che lo sconvolse parecchio e il cui ricordo non lo avrebbe abbandonato per tutta la vita.

Harry Potter stava pomiciando con la maledetta Ginny, mentre Ron si arrampicava in mutande con un cappio al collo sui lampadari urlando “GINNY DEVE FARE LA SUORAAAAAAAAA”.

Draco, disperato, corse nel primo luogo che gli venne in mente, dove passava ore davanti allo specchio provando i reggiseni di sua madre: il bagno di Mirtilla.

Lì si mise a piangere come una ragazzina fra le braccia della sventurata raccontando di quella volta che era stato eletto “miss cattivello” e di quando lui e Narcissa erano stati nominati “madre e figlia più belle del regno dei maghi”.

- Eppure preferisce quella donnaccia con la femminilità pari a quella di un comodino A ME!!!!!!!!!!

E, sul culmine dell’isterismo, urlò:

- POTTER NON ME LO DAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA….

In quel momento si udirono degli strani passi provenienti dalla porta del bagno e Draco fece appena in tempo a nascondersi in un water prima che Hagrid e Silente entrassero.

Hagrid indossava una graziosa tutina rosa da neonato e una cuffietta col pizzo e Silente una divisa alla marinara marchiata “how percy sees the world”. I due si tenevano per mano.

Draco, dalla sua umida postazione, poté vedere Hagrid inginocchiarsi davanti a Silente, prendergli la mano, infilargli all’anulare un anello cosparso di diamanti rosa e, fra le lacrime, chiedergli:

- Albussino mio, VUOI SPOSARMI?

Il preside, estasiato, si lanciò fra le braccia del professore e urlò:

- SI, voglio essere la madre dei tuoi figli!

Draco chiuse poi gli occhi quando Silente iniziò a strappare a morsi la tutina di Hagrid.

Fortunatamente irruppe Harry nel bagno e, nonostante l’insistenza del preside che diceva “massì in pubblico è più bello”, i due si fermarono ai preliminari.

- PRESIDE! Nel mio libro di pozioni ho trovato uno strano incantesimo di cui non conosco nulla e che ha tanto l’aria di essere estremamente pericoloso! Posso provarlo?

- Ma certo, Harriucciolo dai boccoli biondi, provalo su quel water lì nell’angolo, è tanto che nessuno passa a pulirlo e inizia proprio a puzzare!

Draco non capì bene quello che stava accadendo e si nascose più a fondo nella tazza.

Harry si avvicinò e brandì la bacchetta, urlando:

- SECTUM SEMPRA!

L’incantesimo fece effetto sul water, che esplose lasciando il sudicio e puzzoso Draco scoperto.

- OHNNO’ DRACO CHE HO FATTO???????? Ti ho ucciso! Che posso fare? Sei coperto del tuo sangue regale marrone! Oh, Superchicche, venite a salvarmi! Preside, mi aiuti!

Silente però era molto irritato dal fatto di essere stato interrotto sul più bello e aveva già trascinato il villoso Hagrid verso lo studio di Snape, pensando di fare una cosuccia a tre.

Ma qualcuno aveva ascoltato le grida di Harry: Snape, Lucius e il Roseo Signore, che passavano per i corridoi parlando della nuova divisa dei dissennatori, accorsero e si cambiarono velocemente d’abito.

- Io sono la superchicca rossa!– esclamò l’ex Lord Voldemort.

- Io quella verde! – disse Lucius.

- E io quella blu! – sogghignò Snape.

- E SIAMO QUI PER SALVARVI! – annunciarono in coro.

Lucius si avvicinò al figlio e, vedendo le sue condizioni disse:

- OH FIGLIOLO; hai raggiunto il tuo nonno bello! Devi esserne fiero!

- Ma papà… Sono vivo… ma toglietemi di qui o muoio di asfissia… Doveva essere appena passato Hagrid a evacuare..

- PICCOLINO MIO! Aspetta che ti porto dei vestitini puliti!

Gli porse un paio di mutande tigrate della Yamamay con una fogliolina di fico stampata sul davanti.

- NOOOOOOOOOOOOOO POTTER SALVAMI!!!!

Harry accorse, ma non fece in tempo a salvarlo e il povero Draco era stato ormai cambiato dalle manacce esperte dei tre ex cattivi.

Quindi Potter, liberato e preso in spalla Malfoy in mutande, iniziò a correre per i corridoi inseguito dalle superchicche ansanti.

I poveri membri del “W il mio cip cip” non potevano immaginare che, nell’ombra, qualcuno stava scattando una fotografia.

CAPITOLO 10 a cura della Perversa.

Ho veramente il senso dell’orrido. Scusate tutti e soprattutto scusa Ditt.

Cosa vorrà dire quella frase finale? Una foto con Dracuccio in botande sarebbe bellissima…

Ho fatto una ricerca su google per sapere i colori dei vestiti delle superchicche. Sono messa male. O_o

Realizzo che la fic è degenerata. Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii devo esserne fiera!

Spero sia un po’ meglio degli ultimi due capitoli che ho scritto…ma ho i miei dubbi, povera pervyyyyyyyyyyyyy

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Capitolo 11
*** Quando entrano in scena i VERI cattaivi ***


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CAPITOLO 11: QUANDO ENTRANO IN SCENA I VERI CATTAIVI

“Vieni mio fido alleato, con questa saremo imbattibili. E mi raccomando mettiti la benda, non vorrai fare uno scandalo come cinque anni fa?” disse una voce in serpentese. “se lasciassi tutto in mano a quegli incapaci, i cattivi sparirebbero per sempre, così ho deciso di far nascere un altro basilisco. SVENTURATI!! MWAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH!”

Draco era in infermeria da parecchi giorni. Trascorreva le lente giornate in compagnia di serpeverde osannanti, suonando canzoni country con una chitarra folk. Avevano anche provato ad accendere il fuoco, ma stavano per morire asfissiati. Per non parlare di Tiger che non aveva intenzione di farsi accendere per il bene superiore.

Da quando era stato ricoverato, nessuno faceva più niente per l’organizzazione “W il mio cip cip” e R.i.M.A.. Lo Sfregiato continuava a sbaciucchiare Ginny, Ron aveva cercato di ucciderli tutti e due con uno schiantesimo ma Hermione lo aveva distolto dalle sue intenzioni omicide seducendolo.

“Ciao Brutto! Come ti butta? Hai visto cosa ha regalato silente a me e Ginny?”

“BRAVO! È COSì DIFFICILE PER IL TUO CERVELLO INFERIORE CHIAMARMI CON IL NOME GIUSTO?! Comunque cosa via ha regalato il Vecchio?”

“GLI HA REGALATO I P…!!” gridò Hermione che venne prontamente zittita dal possente urlo di Draco.

“Hai dei problemi con i Pallini Acidi?” Chiese Ron preoccupato.

“Ah. Comunque mi è sembrato di sentire dei sibili sotto il letto, in queste notti. Non sarà…”

“Senti Draco, ci sono una o due cosette che devi sapere: SONO IO CHE SENTO I SIBILI E LE COSE CHE GLI ALTRI NON SENTONO! Claro?”

ode a Harry Potter per la sua immensa gloria” dissero il Rosso e la Castoro.

“Però io…” *Harry fa una faccia poco rassicurante* “… saranno state le tubature…”

“Noi dovremmo andarcene… Ginny mi aspetta e loro due hanno impegni di simile natura… ciao Brusio”

Draco venne lasciato solo come un nonno a Ferragosto, e per far svanire la tristezza mangiava una cioccorana dopo l’altra. A quota 64 dolcetti arrivò madama Vattelappesca e gli annunciò una visita. Lui guardò inorridito le di lei cicce immonde spuntare dai jeans a vita bassa e implorò che facesse entrare il visitatore.

“ssshshshshhshshhshsshshshshshssshshhshhsssshshshshshshhshshshshshshsh” proferì il visitatore

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” gridò Draco.

Harry smise di baciare appassionatamente Ginny, richiamato dal grido di Malfoy.

“cos’è stato?” chiese alla sua ragazza.

“Boh… ma lascia che ci pensi madama Vattelappesca, no? È lì per quello…”

“no, IO HO L’OBBLIGO DI ACCORRERE ALLE GRIDA DI CHICCHESSIA!!”

Detto così fece un fischio ed arrivarono il suo fido destriero e compagna. Harry saltò sulla schiena di Ron mentre Ginny saltava in spalla a Hermione.

“ALL’INFERMERIA STA SUCCEDENDO QUALCOSA! CORRI ROSÉ!”.

Quando furono arrivati lì Draco tremava come una foglia. Tra una scossa di tremori e l’altra raccontò cosa era successo.

“Oddio… ero… ero qui a mangiare la 64esima cioccorana…”

“64!!! Ne mangia più di me!!” sussurrò Ron a Hermione.

“…-_-‘… comunque… È stato terribile… ho guardato il pigiama e… ho visto questa macchia blu gigantesca… sarà mirtillo, ho pensato… però oggi non ho mangiato mirtilli! Non è inquietante?”

“tu hai gridato perché hai visto una macchia…”

“approposito: la madama Vattelappesca è stata pietrificata. E c’era un basilisco che cercava me.”

“E allora perché non ha pietrificato te?”

“HA DETTO CHE VOLEVA PARLARE CON ME!”

“il basilisco ha detto di volerti parlare?”

“…”

“oh certo… la madama Vattelappesca entra e fa: - Malfoy, hai visite, un basilisco vuole pietrificarti ma io mi sacrificherò per te! – ha detto così?” disse Harry con un filo di ironia nella voce.

“Certo che no! C’era qui una ragazza di Grifondoro che lo accompagnava! Voleva parlarmi… credevo che fosse Hermione, qualcuno ha sibilato… poi ho visto che avevo una macchia sul pigiama e ho gridato!”

“Come abbiamo potuto mancare l’obiettivo così grossolanamente, mio diletto basilisco Basilio?” disse la stessa voce in serpentese. “La madama Vattelappesca invece di Dracucciolo! Comunque nessuno sospetterà di me, visto che all’ora del delitto io… ero a sbaciucchiare Potter! E ho fotografato anche il pigiama macchiato! MWAHAHAHAHAHAH!!”

Capitolo 11 a cura della Bloody Divine: il mistero si infittisce, eh? Come fa Ginny a parlare serpentese? PAURA, EH?!

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Capitolo 12
*** Horcrux ***


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CAPITOLO 12: HORCRUX

Ginny Weasley, dopo aver fallito più volte nel pietrificare Draco, decise di svelare la sua identità agli unici che, benché molto stupidamente, tentavano di riportare il male assoluto. Convocò quindi i membri del “w il mio cip cip” e del Rima.

- Ragazzi e Schiavi, ho qualcosa da dirvi!

Harry, spaventato, smise di pomiciare con Ginny e si girò verso Ginny.

- Ehi, ma perché siete in due?????????

- Era anche di questo che volevo parlare…

Harry continuò a pomiciare con Ginny, preso dal panico.

- SMETTILA! Povero G…!

- Ehi, ma avete notato che è qualche giorno che manca Goyle? E che odore di pozione polisucco si sente qui!- disse Draco.

Harry finalmente si fermò e guardò la Ginny in piedi.

- Mi spieghi come è possibile? E qual è l’originale?

La Ginny in piedi rispose:

- Sono io, ma ti pare che potrei pomiciare con te???? Ma che schifo, eppoi sei pure gay! Vero, G…?- si mise la mano davanti alla bocca- Ops!

La Ginny sul divano guardava con aria svampita un batuffolo di polvere che si posava sulla spalla di Draco.

- Hey!

- E’ inutile, non parla, pomicia e basta.

- Sì, sono i miei ordini.

- Ma chi è?

- Questo te lo dirò quando avremo fatto quello che ho in mente di fare! Ho scoperto che Voldemort, prima di diventare il Roseo Signore, ha diviso la sua malignità in sette parti sparse per il mondo mediante il terribile incantesimo dell’Horcrux, che si ottiene facendo beneficenza a sette enti!

- Oho…

- Incredibile!

- Harry smettila di pomiciare! Non sai neanche chi è! – esclamò Ron.

- Inoltre, -continuò Ginny – ho scoperto dove tiene una parte del suo male! E vorrei che voi veniste con me per riportarla a Voldemort!

- E dove sarebbe?

- Nel negozio di Percy!

Il gruppo all’unanimità decise di andare a “how percy sees the world”, e organizzò un piano geniale.

Draco entrò sculettando nel negozio e, sventolando la manina, disse a Percy:

- Ma ciao, cavvvvvvvvvvvvo!

- Oh, fiorellino! Che piacere vederti! Ma come sei cresciuto! E che spalle forti, sembri quasi un ragazzo!

Draco fece segno con aria sofferente ai ragazzi di sbrigarsi.

L’allegra combriccola riuscì a infiltrarsi nel negozio senza far tintinnare i campanellini a cuore appesi alla porta e, protetta dal mantello dell’invisibilità, raggiunse il retro.

- Su google ho trovato che l’horcrux dovrebbe essere…- lesse Ginny - In una bacheca al centro della stanza circondata da fiorellini! ECCOLO!

I ragazzi presero furtivamente la piccola boccetta piena di liquido nerastro e uscirono dal negozio. Ginny prese allora una cartelletta dallo zaino ed entrò nuovamente.

- Fratellino – disse - devo dire che quel boa di piume viola sta proprio bene a Dracuccio! Per non parlare della cuffietta da nonna…! Ma ho proprio bisogno di lui…, sai, c’è fuori Harry che l’aspetta…, sai com’è a quest’età…

- Assolutamente no! LUI E’ MIO!!!!!

- E se io ti dessi… QUESTE???

Così dicendo Ginny tirò fuori dalla cartelletta le foto di Draco in slip e col liquido blu sui pantaloni.

- E questo cos’è???

- Sai, i maghi quando usano troppo il p…

- ETCIUUUUUUUUUUUU

- Succede questo…

- CI STO! Draco, quando ci vedremo ancora? – chiese Percy.

Senza rispondere il ragazzo si gettò fuori dal negozio urlando come un dannato.

- ARRRRRRRRG! Quanto ha perverseggiato quell’uomo! E mi ha pure fatto vedere il decoltè! REGGISENO ROSA COL PIZZO!!!!

Draco gettò quindi a terra il boa viola che però si mise a girare intorno ai ragazzi sculettando allegramente.

- Bene, ora cosa bisogna fare? – chiese Harry dopo aver smesso di pomiciare con la Ginny Che Pomicia.

- Aha, ci penserà la Ditt a svelarlo!

CAPITOLO 12 a cura della Pervy. E’ inutile che me lo dite, fa schifo…. Uffa, la scuola mi toglie non solo il respiro, ma anche l’ispirazione. Non è giusto.

Però Boa è molto simpatico. Vero?

Scusate di questo schifo. Cercherò di rifarmi col prossimo, se sarò un po’ più in forze.

Ho pure dovuto tagliare perché la Ditt dice che era troppo volgare.

OHOHOH CONTE ATTILIO SPOSAMIIIIIIIIII

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Capitolo 13
*** Horcrux... Uotapescion! ***


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CAPITOLO 13

HORCRUX… UOTAPESCION !!!! (what a passion… per chi non avesse capito)

Il problema ora era di ritrovare gli altri sei Horcrux. Ginny e Basilio passavano tutto il giorno in biblioteca sia per evitando categoricamente i festini della Mc Granitt e di Piton, che nel frattempo si erano sposati a Las Vegas durante una fuga d’amore, sia per trovare informazioni sugli Horcrux. Anche il R.I.M.A. e l’organizzazione “w il mio cip cip” passavano tutto il giorno in biblioteca; al momento la loro principale occupazione era sfogliare i dizionari in cerca di parole per inventare gli inni.

“allora… cosa ne dite di Kommisbrot?” disse Harry entusiasta mentre sfogliava il dizionario di Tedesco insieme alla Ginny tonta.

“ma cosa vuol dire? Meglio ‘poppyzon’!!” ribatteva Draco alle prese con il dizionario di latino

“ascolta questo! ‘Urteilsfähigkeit’… oppure è meglio ‘Aufmüpfigkeit’…”

Ginny iniziava ad avere i nervi a pezzi. Inoltre Draco, il suo amatissimo Draco, non la degnava di uno sguardo.

Dopo settimane simili Ginny arrivò a dei risultati tangibili. Aveva scoperto il posto degli altri sei Horcrux. Con difficoltà riuscì a staccare quei poveri scemi dai dizionari e partire.

“Dove hai detto che si trovano, scusa?” disse Ron, guardando male la sua sorellina piccola.

“Ma perché non ci credi?”

“Beh, trovo scioccante che siano… lì!”

“Insomma! Cosa c’entro io se ha fatto degli Horcrux con i suoi oggetti di quando era piccolo! Il problema è che sono sorvegliati da una sfinge… se non risolveremo gli enigmi… dovremo fare i seguaci del Roseo per l’eternità!”

La sfinge in questione si trovava davanti alla camera del Roseo. Tutti l’avevano considerata un pacchianissimo segno del rincitrullimento di Lord Voldemort e non ci avevano fatto caso. Anche perché ormai nessuno studente faceva più caso a niente, dal momento che Vitious e la madama Bumb si baciavano appassionatamente durante le ore che un tempo erano occupate da lezioni. Perfino i pantaloni di pelle del Barone Sanguinario non facevano più scalpore, e tanto meno i capelli verdi della Cooman.

Arrivarono davanti alla stanza dello zio Voldie, riconoscibile grazie alla carta da parati zebrata che rivestiva la porta. Lì davanti c’era la pacchianissima sfinge.

“Volete l’ENIGMA?”

“se vuoi darcelo…” rispose Ron

“Voi la sapete la punizione per chi non risponde correttamente all’ENIGMA? Lo sapete che dovrete fare foto in pose hard per Percy e lavorare come apprendisti nel suo negozio, vero?”

Draco cambiò idea e iniziò ad andarsene, mentre la pronta mano di Harry lo riprendeva.

“Dicci l’ENIGMA. Non abbiamo tempo da perdere.”

“deh, subito m’appresto a svelarvi il grande ed ENIGMAtico ENIGMA. Pur anco v’avevo avvertito, nevvero, che se sbagliate andrete incontro a rio e meschino fato? Ecco ecco:

che cosa fa lo scuro?

“Che cosa fa l’Oscuro? Ma cosa ne so… Ron, tu dici che l’Oscuro sta sul gabinetto, ora? Vuoi dire che sta facendo la cacca?” chiese Harry al fedele compagno rosso (detto così sembra un comunista)

“ma no! È inteso lo stato di nichilismo in cui il male si trova e…” disse Hermione, prontamente interrotta da Ginny.

“Basilio, tu dici che l’Oscuro sta vendendo gelati? Oppure caramelle?” chiese Harry al suo compagno di lingua.

“sssssssssss”

“capisco.”

“u - u” dissero Tiger e la Ginny tonta.

“Ci sono: LO SCURO SCUREGGIAAAA!!!” esclamarono Draco e Ginny trionfanti.

Tutti li guardarono male, tranne la sfinge che sentenziò:

“mi pare pur ovvio che, se il rosso rosseggia e il verde verdeggia, lo scuro debba per forza scureggiare! Voi due passerete avanti, gli altri si dirigano con passi lenti e penitenti verso l’ ‘how Percy sees the world’, SCATTATE!”

Draco e Ginny entrarono nella stanza e videro un baule con una grossa etichetta:

Il baule degli Horcrux

“certo che bisogna essere scemi, eh?, per fare una cosa simile!” ridacchiò Ginny.

Draco a quel punto rimuginò sul cambiare etichetta al baule delle cosacce che teneva nella sua camera, etichettato in modo analogo.

Dentro c’erano sei oggetti:

- un orsacchiotto di peluche

- un disegno rappresentante fiorellini rosa e cieli azzurri

- una paperella di gomma

- tre pastelli colorati, rosa, giallo e azzurro.

E un biglietto:

ahah fai pena, piccolo Tom.

Non sarai MAI figo quanto me.

R.A.B.

“NOOOO!!! Poverino, è diventato cattivo perché R.A.B. lo sfotteva!” scoppiò a piangere Draco

“su facciamola finita con questa roba… metti quegli oggetti nel calderone e versa la pozione nera che abbiamo preso. E anche quel foglietto, così diventa ancora più acido.”

__________________________________Due mesi dopo_________________________________

“Fai pena, ragazzino… Harry… perirai miseramente e nessuno verrà a salvarti!”

“NO VOLDEMORT, IL BENE PREVARRà SUL MALE! IO TI SCONFIGGERò E CANCELLERò LE TENEBRE DAL MONDO!”

FINEEEEEEEEEE a cura della ditt.

Mwahahahahaha dopo tanto tempo eccomi a voi, lettori penzolanti dalle mie mani!!

Cosa ne pensate? La fine l’ho fatta lapidaria apposta… così è più a effetto.

Buona notteee

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Capitolo 14
*** GLI INNIIIIIIIIIIIIIIII ***


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GLI INNI!!!! A grande richiesta!!! (sèèèèèèèèè)

“W il mio Cip Cip” (Kiss me Licia)

Un giorno di pioggia

L’Oscuro Signore

Sbatte la testa per caso

Poi Voldie finita la pioggia

S’incontra e si scontra

Con un orso rosa e cosììììììììììììììììììììììììììììì

Il dolce sorriso di Voldie

Nei pensieri di tutti ora èèèèèèèèèèèèèèèèèè

Kiss me kiss me Bravo

È molto sconvolto

E lo vuole morto

E “W il mio Cip Cip”

Kiss me kiss me Sfregy

Anche lui sconvolto

Ama Bravo molto

E “W il mio Cip Cip”

Kiss me kiss me Rosso

Dall’ipnosi mosso

Sceglie di aiutarliiiiiiiii

E “W il mio Cip Cip”

Kiss me kiss me T&G

Sono innamorati ed affezionati

E pensan sempre a noi

Kill him kill him Voldie

Certo che il suo cuore

Palpita d’amoreeeeeeeeeeeeeeeeee…

D’amore sì per voi!!!

NNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

R.i.M.A. (La canzone del sole)

La faccia bianca gli occhi rossi e poi

Il tuo vestito scuro

E la ferocia sulle gote tue

Del latte ancor più bianche

E il ministero buio dove noi

Ci ammazzavamo piano

E le tue corse e l’eco dei tuoi: “PRENDETELI”

Non mi fai più –ah…- paura

Dove sei stato cos’hai fatto mai?

Un orsetto… ORSO!

Orso dimmi!

Cosa vuol dire sono Roseo ormai?

Ma quante canne ti sei fatto tu lo sai

Per diventar quel che sei?

Che importa, tanto io t’incattivirò

Ma ti ricordi gli omicidi e noi?

Il sangue e le tue risa

E il tuo rossetto e l’eco del tuo phard

OH, NO!

Ora mi fai più paura –ah, ah-

[Un mare Rosa x3

Tu eri torbido e inquinato come me] x2

NOOOOOOOOOOOO

Il Roseo quando dà i gelati

Ne dà tanti e poiiiiiiiiiiiii…

Il rosa si diffonde tutto intorno a noi…

Le ombre delle occhiaie della notte

Son coperte da quel phard della mattina

Sono gli occhi un Signore ancora pieni d’amooooooooreeeeeeeeeeeee

Eeeeeeeeeeeee nananananà

NOTE FINALI:

Della Perversa:

Che triste, è finitooooooooooo. Non è giusto. Ora ci stiamo dedicando ad un originale che credo prima o poi pubblicheremo. Grazie per ogni recensione carina e anche per quelle meno carine. Anzi no.

La Dittatrice ama essere logorroica.

BAAACI pelosi. A presto!

Della Dittatrice:

ciao. Ci vediamo.

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