Draco Malfoy e il principe mezzo dissanguato di siamosemprenoi (/viewuser.php?uid=8316)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La stupidera dilagante ***
Capitolo 2: *** Voglio i cattaivi ***
Capitolo 3: *** Quando la sfiga ci si mette ***
Capitolo 4: *** Una notte movimentata ***
Capitolo 5: *** Meno male che l'unione fa la forza ***
Capitolo 6: *** Slughorn fair ***
Capitolo 7: *** Rave Time ***
Capitolo 8: *** Singin' day ***
Capitolo 9: *** Le sconcertanti memorie del Lumacorno ***
Capitolo 10: *** Sectum Sempra ***
Capitolo 11: *** Quando entrano in scena i VERI cattaivi ***
Capitolo 12: *** Horcrux ***
Capitolo 13: *** Horcrux... Uotapescion! ***
Capitolo 14: *** GLI INNIIIIIIIIIIIIIIII ***
Capitolo 1 *** La stupidera dilagante ***
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CAPITOLO 1. LA STUPIDERA DILAGANTE
Era la solita vecchia (?) giornata di pioggia. Draco
contemplava assorto il pappagallo rosa che gli aveva recato una lettera da
Azkaban. Pensò che in quella prigione dovevano essere proprio in bolletta, se
non si potevano permettere un volatile più dignitoso. Insomma, quando suo nonno
era finito in prigione, aveva sempre mandato al minimo dei condor… la lettera
era indirizzata a lui. Si ripassò tutte le cose cattive che aveva fatto negli
ultimi tre mesi per capire se magari non fosse un mandato di cattura.
"allora, ho schiantato due o tre elfi domestici, inviato
lettere minatorie a sette schifosi mezzosangue, ho appeso per i piedi cinque
bambini babbani che facevano un po’ troppo casino con i loro stupidi giochi,
sperimentato incantesimi su animali e cercato di far evadere mio padre. Adesso,
mettendo anche che hanno scoperto la metà di quello che ho fatto, mi daranno
minimo minimo un anno… e io non ho Silente che mi para il popò come a San
Potter…". Alla fine si decise ad aprire la lettera. Era una grafia che conosceva
perfettamente, infatti, guardando la firma, scoprì che era di suo padre.
Amato figliolo, che la pace alberghi nel tuo cuore!
Ti
scrivo senza un motivo particolare, solo per farti sapere che qui ad Azkaban non
è poi così tanto male, ma anzi il rancio della domenica è quasi commestibile! Ho
deciso di redimermi dal mio passato increscioso e spero che lo faccia anche tu.
Non pensi che siano adorabili i babbani? Con il loro musetto simpatico e quella
ingenua incapacità mentre scorrazzano per le vie del loro mondo senza uno scopo
preciso? Adorato figlio, per condurre una vita più proba ho deciso di ripartire
da capo, e ho stilato una bella lista di cose da fare. La prima voce era: "far
capire a Draco che non deve esistere odio fra i popoli del mondo, e anzi
dobbiamo tutti amarci e rispettarci, seguendo il karma di Amore cui il Grande
Spirito ci ha predestinati". Spero che tu mi comprenda e mi segua
nell’intenzione di VARARE UN PROGETTO PER L’AMORE E LA PACE NEL MONDO!!!!!
Calorosi abbracci e tanti bacioni
Lucius
Draco rabbrividì e corse a chiamare sua mamma; lei si sarebbe
di sicuro indignata e avrebbe obbligato il ministero a lasciare in libertà suo
padre, visto che per lui quell’ambiente era nocivo.
"NARCISSAAAA!!" gridò Draco a squarciagola. Sua madre sbucò da
una porta laterale, e mettendogli le mani sugli occhi chiese: "INDOVINA CHI È?".
"mah, facciamo che a parte gli elfi domestici ci siamo solo io e te…" "Tesoro!
Come va? Sai di cosa mi sono accorta? Che io e te non parliamo mai! Avanti,
avanti, voglio sapere tutto!" "tutto cosa, scusa?" "massì, le tue esperienze, la
tua vita, i tuoi amici e tante altre cose! Ora andiamo a pranzare, CUCINO IO!"
Draco si ricordò che l’ultima volta che l’elfo cuoco si era ammalato, sua madre
aveva provato a cucinare e lui aveva mangiato un qualcosa che era riuscito a
identificare solo come un pezzo di carbone. Per non parlare di quando ci aveva
provato suo padre, cioè quando un’epidemia di cagarella aveva immobilizzato
tutto il castello tranne lui, e aveva distrutto tutta la cucina per poi mangiare
dell’ottimo pane e aria. L’acqua era finita nel tentativo di spegnere
l’incendio.
"senti, ma che cosa ti è capitato? Insomma, vuoi avvelenarmi?"
disse Draco riparandosi la testa con le braccia, sicuro che arrivasse una
punizione impietosa.
"ah, già, hai ragione, Allora cuciniamo insieme!"
Da quel momento Draco iniziò a contare i minuti che lo
separavano dalla riapertura della scuola e pensò che neanche un festino di non
compleanno organizzato dalla triade solare di Hogwarts (per chi non capisse, -
sì parlo con te, BU – Harry, Ron e Hermione) fosse stato così straziante.
Arrivò il giorno di andare alla stazione di King’s Cross per
partire alla volta della scuola; sua mamma volle accompagnarlo a tutti i costi.
Proprio mentre lui si faceva figo con i Serpeverde, lei osò arrivargli alle
spalle, schioccargli un bacio sulla guancia e comunicargli ad altissima voce:
"tanti salutini, cucciolotto ciccio ciccio, e mi raccomando cambiati sempre la
biancheria, lavati i denti, e se ti imboschi con una compagna ricordati il p…" "UAAAA,
COSA DICI BLASFEMA!! ZITTISCITI!" gridò lui attirando ancora di più l’attenzione
di tutta la stazione. La triade solare se la rideva come non li aveva mai visti
ridere, il ferroviere stava dicendo qualcosa alla tipa dei dolci ridacchiando
come un imbecille e un fastidioso brusio riempiva l’aria (?). Draco iniziò a
impallidire e arrossire a intermittenza come una luce di Natale. Il brusio si
placò e tutti osservarono interessati cosa avrebbe fatto. Nel silenzio più
assoluto salì sul treno si sedette in un vagone e si mise a fissare nel vuoto.
Comunque notò che anche Weasley aveva poco da ridere: sua madre si comportava
come una ragazzina, appena vedeva un tipo un po’ carino arrossiva, ridacchiava e
diceva qualcosa a Hermione e a Ginny. Arthur Weasley, il babbanofilo, era lì che
ostentava una nuova capigliatura rasta e una barba molto folta. Ma da dei
rinnegati così ci si poteva aspettare di tutto.
Non volle neanche provare a immaginarsi la faccia che avrebbe
fatto tutta la sala grande quando un pappagallo dai colori sgargianti fosse
planato vicino a lui, porgendogli una strillettera, che magari diceva: "scusami
figliolo, era l’unico modo per parlarti a voce invece che con la fredda
scrittura…".
Cancellò dalla mente l’idea di sua madre che lo andava a
trovare a scuola, dandogli come regalo degli orrendi calzini di lana fatti dalle
sue dolci manine.
Sperò ardentemente che i professori non fossero impazziti come
tutta l’altra gente di mezza età.
Non volle nemmeno immaginare la causa del rimbecillimento di
massa e lo etichettò come "crisi dei 40".
E invece un altro fatto stava per abbattersi sulla sua povera
esistenza ignara.
Cap. 1 a cura della dittatrice: uaaa finalmente l’ho scritto,
è da giugno che dovevo inventarlo! Non è neanche troppo corto… non credo che ce
ne siano di idee simili in giro anche se ammetto che magari non è il massimo
dell’originalità, volendo lo si può anche cestinare inventarne un altro…
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Capitolo 2 *** Voglio i cattaivi ***
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CAPITOLO 2:
VOGLIO I CATTIVI
Sul treno Draco
cercò di riacquistare orgoglio e credibilità coi compagni Serpeverde. Disse che
gli atteggiamenti di sua madre erano solo un modo per fargli capire che la
vittoria di lord Voldemort era vicina, e che quando gli aveva detto di usare il
p… si riferiva a al Potente Potere datogli da Riddle in persona. Preso da foga
alla vista di Tiger e Goyle in estasi per ciò che aveva detto loro, decise di
mostrargli qualcosa che era certo non avrebbero dimenticato. Li portò con sé nel
bagno del treno, uno squallido sgabuzzino con dei poster di O.C. sulle pareti da
usare o come lassativo o, a scelta carta igienica. Si chiuse dentro insieme ai
suoi sguatteri e disse:
- Ora, miei
schiavi, vi mostrerò…
- Non ci credo,
Draco, quindi anche tu…!- disse Goyle ravvivando i capelli.
- Era da tanto
che volevamo…,ma avevamo paura che tu ci avresti abbandonato… - sussurrò Tiger
iniziando a slacciarsi i pantaloni.
- Vogliamo vedere
il tuo Potente Potere…
Draco all’inizio
non capì e si limitò a sghignazzare, poi quando realizzò quello che stava
accadendo diventò prima fucsia, poi verde a pois e infine sbraitò:
- PIRLAAAAAAAAA!!!!!!!!!
RIVESTITEVIIIIIIII!! Io non mi riferivo al mio piccolo dolce adorato cip cip!!!
Quello lo tengo da parte per Potter! GRR!!!! Guardate!
Così dicendo
mostrò ai suoi compagni il braccio e attese dei commenti impauriti che però non
arrivarono.
- Preferivo il
tuo cip cip, Draco.
- Da quando ti
piace il fucsia?
Draco,
terrorizzato, finalmente si guardò il braccio. E vide che al posto del Marchio
di Lord Voldemort c’era tatuato un allegro orsacchiotto fucsia che salutava con
la zampina.
- Stupido elfo
domestico svegliami… Narcissa ti prego giuro che non tenterò più di dare fuoco
al cane dei vicini… E non cercherò di rivendere l’argenteria… ma svegliami…
Ma a quanto
pareva non stava sognando. Tentò di strapparsi a morsi la pelle del braccio
senza risultati. Disperato uscì dal bagno seguito a ruota dagli sghignazzanti
Tiger e Goyle. Al loro passaggio tutti si voltavano e si chiedevano se Malfoy
avesse usato il p…
Prima di arrivare
al suo vagone, passò in quello del maledetto Potter, che era in compagnia di
Luna Lovegood.
- Malfoy… Cos’hai
fatto in bagno tutto questo tempo? Vorrei dire a mio padre qualcosa di
interessante, ne uscirebbe un buon articolo…
- BAAAAAAA,
maledetti!Morirete per mano dell’Oscuro Signore!
- Quale oscuro
signore? Ti riferisci per caso a Voldemort?
- A chi sennò,
maledetto Potter??
- Non sai che non
esiste più? Non leggi i giornali??- così dicendo Harry mostrò a Draco la prima
pagina della Gazzetta del Profeta dove si leggeva a caratteri cubitali
“DIVENTERO’ IL SIGNORE DEGLI ORSETTI FUCSIA”. La scritta era seguita da una foto
di Riddle vestito da coniglietta rosa che faceva ciao ciao mentre spargeva
caramelle sul giornale.
Seguiva un lungo
articolo:
“Non sono più
cattivo, ho capito che la via degli orsetti e dei coniglietti fucsia è la
migliore”
queste sono le parole pronunciate dall’ex Signore Oscuro durante un’intervista
rilasciata ieri al nostro giornale.
“Ho capito di avere
fatto tante cose brutte,
continua,
e se il nuovo Ministro della Magia sarà così buono da non
consegnarmi ai dissennatori mi metterò a vendere gelati ai babbani, ai quali ho
capito di essere molto legato. Per questa illuminazione devo …
La lettura di
Draco fu interrotta da un messaggio audio che venne diffuso sul treno.
Dracuccio,
sono io! Il tuo Roseo Signore! Il Ministro è stato così gentile da permettermi
di estinguere la mia pena lavorando per la società! E volevo annunciartelo,
piccolo amico! Tua mamma qua accanto ti ricorda di usare sempre il p…
L’urlo di Draco
fu così potente da coprire il seguito della frase su tutto il treno.
- DOVE SONO I
CATTIVI???? IO DEVO SERVIRE, A RISCHIO DELLA MIA VITA, SOFFRENDO UCCIDENDO
GENTACCIA L’OSCURO SIGNORE, NON IL ROSEO!!!!
Ma che dici,
piccolo fiore? Non dovrai soffrire, per servirmi, ti basterà un po’ di buon
cuore e vedrai che riuscirai a distribuire anche tu gelati ai bambini! Tuo
padre e i Dissennatori sono già al lavoro!
- Ma io dovevo
uccidere Silente!!!
Non fare
sapere a tutti cosa avevo intenzione di farti fare! Mi sono redento!
Draco credette di
morire quando un ridente Piton vestito da coniglietta si avvicinò a Potter e gli
prese la mano.
- Questa è la
nuova divisa dei mangiamorte! Che d’ora in poi si chiameranno AMICI DELL’ORSETTO
FUCSIA! – disse.
Capitolo 2 a cura
della Perversa Bu. Ho cercato di essere più o meno fedele alla trama del sesto
libro, immaginandomi cosa ha fatto Dracuccio durante il viaggio in treno.
L’apparizione di Piton però mi sembrava troppo carina per non metterla. Non è
dolcissimo ^o^ ?
Per il resto
sembra un po’ una schifezza, ma in fondo non ci si può aspettare molto di più,
dalla Perversa…
(E’ colpa della
Dittatrice!! Io volevo fare uno yaoi ma lei non vuoleeee!!!!!! GRR.)
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Capitolo 3 *** Quando la sfiga ci si mette ***
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CAPITOLO 3 QUANDO LA SFIGA CI SI METTE
durante il viaggio il
professor Slughorn (il nuovo insegnate eheheh), chiamò tutti gli studenti degni
di nota; Blaise perché aveva la madre bella, la Weasley perché era bella, San
Potter per il-fatto-che-non-deve-essere-nominato e lui rimase come un bischero
nello scompartimento a cercare di dare un numero ai neuroni di Tiger e Goyle
messi insieme. Cercò di trovare conforto nel libro mostro dei mostri che gli morse una mano e stava per strappargli il naso quando si
sentì una canzone provenire dalla porta dello scompartimento e una figura
terrorizzante:
♪ kiss me kiss me
Voldie, è molto cambiato, ed affezionatooooo e peeeensaaaa sempre a teeee! ♪
(immaginatevi la scena: Lucius Malfoy che canta il
jingle, zio Voldie che, vestito con un vestito attillato rosa, ancheggia come
una velina e indica Draco). il libro mostro iniziò a
vomitare tutte le pagine che aveva e Draco cercò di aprire il finestrino e
buttarsi. Purtroppo non ce la fece e dovette sorbirsi l'orrenda vergogna.
"allora caro, dimmi, come va la scuola? Sei
popolare? Sei amato? Le ragazze svengono per te? Perché qui
non c'è una festa degna del mio prediletto, eh?"
"... ;_;... mi volete
mortoooooooo !_!"
"ho capito, te lo
organizzo io il rave!! Vediamo... invitiamo tutti, ci stipiamo nello
scompartimento e quello che deve succedere succeda!!!
dove sono gli alcolici?!" disse lui, implacabile, facendo apparire un
infinito numero di bottiglie. Lucius Malfoy corse in giro per il treno a informare tutti della festa, e in pochi secondi lo
scompartimento era completamente pieno. C'era anche Narcissa che diceva a Draco
qualcosa che lui non volle neanche sentire. Uscì a spintoni e, quando fu nel
rassicurante corridoio del treno gli sembrò di vedere la signora dei rinfreschi
con dei pantaloni di pelle a vita bassa. Ma doveva essere un'illusione ottica. Andò nel primo
scompartimento vuoto e si sedette sul maledetto Potter che aveva messo il mantello
dell'invisibilità per spiarlo meglio. Fece finta di non accorgersene ma appena
si fermò il treno ne approfittò per pigliarlo a calci
nel sedere. Poi si decise a scendere, sperando che l'umiliazione subita avrebbe
portato Potter a una distanza sufficiente da Hogwarts.
Quando arrivarono tutto
fu raccapricciante. Gli studenti del primo anno, terrorizzati, cercavano di
scappare dalle barche su cui Agrid sfoggiava un tanga leopardato e nient’altro.
Lo smistamento era un casino, il cappello parlante aprì il suo discorso
cantando uot a uonderful uorld e, quando Silente gli
chiese il bis, cantò anche imegin. La McGranitt si era vestita con una
minigonna e un toppino a fiori gialli e arancioni. Draco voleva piangere come
un disperato, rimanere per terra finché la neve non lo avesse ricoperto. Tiger
e Goyle lo guardavano ammiccanti, Pansy Parkinson piangeva disperata sulla
spalla di Milly Bullstrode gridando: "non sapevo
che era un… diverso! Ue ue ue
io che credevo che fosse un macho!! Ora capisco perché non lo attiravo quando
mi mettevo i tacchi a spillo e la giarrettiera!"
"ZITTA, SCEMA!!! Ma
cosa vai a pensare?"
"T_T mi dispiace, amorino
mio ciccio, non è colpa tua!"
Silente si alzò in piedi e gridò:
"Hogwartsiani! Ecco, oggi ho un’importante lezioni
da dirvi: non discriminate gli omosessuali come Draco, perché sono persone
rispettabilissime!!"
"MA COSA TI INVENTI VECCHIO!!" cercò di
urlare Draco ma il suo urlo venne soffocato dagli
applausi della sala grande e da qualche "Draco ti amo!".
quando rientrò nel dormitorio
c'era una strana atmosfera. i ragazzi lo guardavano
male e cercavano di prendere il letto il più lontano possibile dal suo. Tiger e Goyle invece gli sorridevano e si erano messi proprio nei
letti più vicini. inoltre sul letto c'era una
seguace del Roseo signore - lo capì perché era vestita da coniglietta - che gli
ammiccava. Sul comò un biglietto:
Tesoro
zucchericciolo, sei stressato! Sfoga i tuoi istinti
repressi sul regalino che ti abbiamo lasciato sul letto. Inoltre
ricordati che se il banchetto è imbandito, non è da maschio non
approfittarne... Mamma e Papà
P.S.: se vuoi possiamo mandarti un baldo
giovine, fai un po' te!!
Draco pianse come un tostapane alla vista di
quell'orribile biglietto e scappò a piangere nel primo bagno che trovò. Mirtilla Malcontenta gli rivolse parole di miele:
"sfigato,
sfigato!!! anche io mi sentivo presa in giro e guarda che fine ho fatto! secondo me hai ancora un mese di vita e poi ti suicidi!! oh, finalmente un giovane fantasma a farmi compagnia nelle
notti tempestose..."
Il povero tapino la aspirò nell'aspirapolvere di
Gazza e sperò che marcisse lì dentro per il resto della sua morte e si diresse verso il dormitorio dove incontrò un sonno
tormentatissimo.
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Capitolo 4 *** Una notte movimentata ***
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CAPITOLO 4: UNA NOTTE MOVIMENTATA
Draco,
quando finalmente poté distendersi sul letto, realizzò quanto la sua posizione
nel dormitorio fosse pericolosa. Da una parte stava
Goyle, che guardava l’amico con occhi vogliosi, e dall’altra c’era Tiger, che
canticchiava “ Kiss me kiss me voldie” mentre trafficava con le mani sotto le
co-perte fissando Draco.
- Non sai
che così diventi cieco? – disse Draco orripilato.
- Sissì me lo dice sempre anche la mia
mammina, ma dopo quello che è successo non posso
farne a meno.
- Vieni qui, Dracuccio? – la voce di Goyle aveva un che di spettrale.
– sono ansioso di conoscere il tuo cip ci..
Goyle fu
interrotto da un urlo poco umano proveniente da non molto lontano(fa anche
rima!). Presto si udì rumore di passi e la porta del dormitorio si aprì ed entrò
Harry Potter.
-
COSAVVUOIMALEDETTOPOTTER??? NON VEDI CHE SIAMO
IMPEGNATI?!? – urlò Tiger.
La
mandibola di Draco aveva raggiunto terra e il suo primo pensiero (di draco, non
della mandibola) fu: “fa che sia qui per il mio cip cip” ma disse:
- Potter,
come hai fatto ad entrare? E perché sei qui?
- Ho sedotto Piton per sapere la parola d’ordine, è stato
semplice. Piuttosto, Ron, Hermione, entrate anche voi!
Malfoy
pensò che avrebbe preferito vedere entrare suo padre vestito da coniglietta
piuttosto che quei due, in quel momento.
- Siamo
qui per cercare degli alleati. – disse Harry – e abbiamo pensato che voi tre siete il massimo a cui possiamo aspirare-
- E cosa avete intenzione di fare, si può sapere?
- Abbiamo
intenzione di riportare il mondo com’era prima, ne
abbiamo già piene le palle del Roseo Signore
degli Amici dell’Orsetto rosa, o coniglio che sia… Mi sento orribilmente
inutile, prima c’era Voldemort e la profezia e il boy who
lived e il chosen one e ora
non sono nient’altro che uno dei tanti pirla che vengono in questa scuola a
farsi seghe mentali pensando al g.u.f.o. e alla c.i.v.e.t.t.a e pure all’o.c.a. m.i.g.r.a.t.r.i.c.e. … ma stiamo
scherzando? Per la mia fama ho pure fatto ammazzare quel cane mutante di Sirius e quest’ anno avrei pure dovuto assistere immobile e con faccia
spaurita alla morte di quel vecchiaccio di Silente e tutti avrebbero pensato
“casso che sfiga quel ragazzo ma POOOOOVERO è il ciosen
uan!!! – riprese fiato- e invece no! Sfigato lo sono lo stesso ma solo perché hanno ammazzato
prima i miei poi Cedric poi Sirius
eppoi si sono messi a vendere gelati! Voglio far
sacrificare qualcun altro così divento simpatico ai
professori e anche se faccio schifo in pozioni mi danno un libro scritto da un
certo principe mezzo dissanguato così tutti mi amano e posso diventare Auror! Ci aiutate?
I cinque
ragazzi lo guardavano come se fosse vestito anche lui vestito da coniglietta.
Non se lo sarebbero aspettato proprio dal Sommo Harry
Potter.
- Capisco
– disse Draco – ma perché sei venuto proprio da noi,
Potter? Non mi sembra che siamo mai stati in buoni
rapporti.. e perché ti sei portato dietro anche quei due vegetali? Che vantaggio
ne traggono?
- Bè, loro mi seguono ovunque. Rappresento la loro divinità e
fanno quello che voglio. Guarda! HERMIONE! – alzò un braccio –
ABBAIA!
Hermione
si mise ad abbaiare.
- RON!
MORDI GOYLE!
- Sissì ho capito – disse Draco
osservando divertito il suo amico che fuggiva terrorizzato da un Ron inferocito
e ringhiante. - Anch’io lo faccio coi miei subordinati,
ma fanno più fatica a capire l’ordine. Diciamo che ci mettono una mezz’oretta
abbondante.
Intanto il
dormitorio aveva iniziato a diventare un po’ troppo rumoroso, con Hermione che
abbaiava e Ron che ringhiava.
- Ok, fermatevi! – disse Harry. E i
due si zittirono.
- Direi
che accetto, Potter. – disse Draco – Facciamo una
tregua, allora. Combatteremo insieme per riportare il male in questo mondo e
quando finalmente tornerà e il mio marchio tornerà nero e minaccioso, torneremo
in schieramenti opposti. Per la gloria, Potter.
- E per le copertine dei giornali, Malfoy.
Si
strinsero le mani.
“Cip cip sta’ calmo”
- Ci
vediamo domani in sala grande. E ci organizzeremo per
trovare un posto segreto dove organizzarci. Porta le
tue appendici, potrebbero essere utili per ravvivare la fanf.
See you, Potter.
- A
domani, Malfoy.
CAPITOLO 4 a cura della Perversa. CHIEDO PERDONO
per ciò che ho detto di Sirius, ma è colpa di Harry, era lui che guidava la tastiera. Il discorso di Harry forse
fa schifo ma mi sono divertita molto a esternare tutti
i dubbi sulla complessa psiche di un povero sfigato cicatrizzato… addio.
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Capitolo 5 *** Meno male che l'unione fa la forza ***
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CAPITOLO 5: MENO MALE CHE L’UNIONE FA LA FORZA!
Nella sala
grande era l’ora di colazione e tutti si abbuffavano come dei porcelli, trangugiando
allegramente i gelati del Roseo Signore. Dopo aver colazionato
se ne andarono tutti allegramente a lezione. Se i droga-party
del professor Rüf potevano considerarsi lezione. Solo sei
studenti (indovinate chi?) rimasero ai tavoli e aspettarono che tutti se
ne fossero andati.
“Allora
Malfoy, innanzi tutto dobbiamo decidere una tattica,
no?”
“ma va’,
io trovo che la cosa più importante è inventarci l’inno!”
(ßè
proprio fissato con gli inni)
“io
credo, mio Santo Signore Harry, che bisogna inventarsi il nome… sempre per la
vecchia storia della coesione e…”
“sì,
brava Hermione, ecco lo zuccherino… e ora fai un match di lotta libera con Ron…
così ce li leviamo dalle scatole, eh, Malfoy?”
“sì…
effettivamente… e se ci chiamassimo “Draco è la mia vita e morirò per lui”,
oppure che ne dici P.o.M.?”
“Pom? E perché mai? Cosa mi dovrebbe significare?”
“Purosangue
o Morte!”
“aspetta, aspetta! E se ci nomassimo
“Io sono Potter Divinità tua, non prenderai le parti di nessun altro all’infuori
di me”?”
“SEEE, e
poi? Allora chiamiamoci “W il mio cip cip” e non se
ne parla più!!”
“Sìììì!! Che bella idea!! Penso che
andrà benissimo!!” “ma io scherzavo…”
Il nome
era quindi deciso, “W il mio cip cip” che mise d’accordo
tutti, tranne Hermione che si sentiva poco rappresentata. Per tagliare la testa al toro, Harry le assicurò che sulla sua
spilla avrebbe potuto scrivere “W il cip cip dei
fondatori”. Visto che la bisbetica aveva ancora da protestare (chissà come
mai), le assegnarono il privilegio di scegliersi il suo slogan personale che fu
“R.i.M.A.” (Rivogliamo il Male Assoluto).
"bene... e
ora? insomma, abbiamo il nome. E poi?" chiese Tiger
"Che
domanda stupida... cosa vuoi che facciamo? È ovvio che... che?" chiese Draco
all'altro membro fondatore
"Non lo
so... e se come primo incontro ci facciamo una briscola e poi si vedrà?"
"Massì,
Potter, ok... chi fa le carte?"
"NO,
FERMI, HO UN'IDEA!! E se ci dessimo dei nomi in codice?" disse Hermione
rovinando così il grande progetto che si stavano apprestando a realizzare (la
briscola).
"uff...
allora vediamo... io mi chiamerò "il più figo". Mi si addice, eh?" proferì
Dracuzzo che voleva concludere in fretta, visto che aveva delle carte
particolarmente buone.
"ma no,
qualcosa che si addica di più alla nostra persona... tipo felpato, ramoso,
codaliscia..."
"NON SE NE
PARLA!!! Quei nomi portano sfiga! insomma due sono morti, uno è un reietto e
l'altro un traditore!"
"ma chi
sono 'sti qua? Io do i nomi a Tiger e Goyle... Equizio e Ignazio!"
"e se ci
chiamassimo tutti Tartufo?" chiese Ron
"ANCHE
QUELLO PORTA SFIGA!" gridò Harry in preda al panico. "io ho deciso per me..."
"ave
Harry, pendiamo tutti dalle tue labbra!" dissero Ron e Hermione all'unisono e
con voce stentorea
"mi
chiamerò "Sfregiato"!" (miii che inventiva)
"ma non mi
ricorda qualcosa?" si chiese Malfoy.
"e tu, mio
collega fondatore? che ne dici di "sottoposto dello sfregiato"?"
"NOOOOOO!!!!
anzi, ho deciso: mi chiamerò Bravo!"
"oh!
notate l'alta cultura di Malfoy! in riferimento ai bravi di don Rodrigo dei
promessi sposi ha deciso di chiamarsi come uno di quei mercenari, anche perché
lui vuole avere un ruolo di punitore che bla bla bla" urlò Hermione in preda
allo zelo.
Draco
impallidì, arrossì, diventò verde, blu e giallo e poi, ripreso il colore
normale, disse con un certo nervosismo nella voce: "ma ovviamente...". decise di
tacere che lo aveva inventato un po' perché non aveva in mente niente, un po'
perché sentirsi chiamare Bravo da Potter lo esaltava molto.
Per Ron il
nome fu "Rosso", Hermione venne chiamata Castoro in memoria di quando aveva i
dentoni. Tiger si chiamava Sveglio e Goyle Fulmine. La briscola la vinse il
Bravo.
FINALMENTE
CE L'HO FATTA
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Capitolo 6 *** Slughorn fair ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 6: SLUGHORN FAIR
Il giorno dopo Draco la prima
cosa che sentì fu un umido bacio sulla guancia. Dato che la mente umana è
alquanto strana, si mise subito a sognare che quelle labbra erano di Potter e
mugugnò qualcosa di simile a “Sissì ancora”. L’ex Lord Voldemort si rallegrò al
suono di queste parole e continuò, più bavoso che mai. Ma quando Draco realizzò
che Potter avrebbe dovuto aspettare una decina d’anni prima di poter avere così
tanta barba sul viso, dato la sua miserrima quantità di testosterone, il ragazzo
scattò a sedere.
- Ma… Oscuro Signore…
- Roseo, caro Dracucciolo dal
bel viso, Roseo.
- OSCURO SIGNORE, ripeto, che ci
fa qui?
- Birichinello, come sei
insistente! Sono venuto a svegliarti per conto del piccolo Harriuccio, mi ha
detto di mandarti giù che ha qualcosa di molto importante da dirti. Di’ la
verità, state organizzando un ice pink cream party, vero?
- Certamente, Lord Voldemort. Ma
non lo dica a nessuno, voglio che sia una sorpresa.
Draco scappò dalle grinfie di
Riddle e corse in bagno a disinfettarsi con essenza di elfo fermentata e passò
un decina di minuti a fare i gargarismi. Una volta pronto scese verso la sala
Grande (mhm, ma si chiama così? Bah fa nulla) e raggiunse Potter e le Granger,
che stavano discutendo animatamente. Cercò di non farsi notare e si mise in
ascolto.
- Ti dico che si chiama
Brontolo, Harry! Ieri ho preso appunti!
- No, era Bramante, o Bronzino,
o forse Bracchetto… Massì, gli è sempre piaciuto Snoopy!
- No, ora ci sono!! Era
BRADWURST! Un salsicciotto di carne di vitello, cos’altro può essere?
Draco, orripilato, si avvicinò
ai ragazzi.
- Ciao, Brontosauro!- disse
Harry.
- Hi, Broccolo! Come va?
- BRAVO, componenti di w il mio
cip cip e rima, BRAVO! E’ così difficile?? Rappresento il male divampante
dell’Italia seicentesca, non si vede???
- Ovviamente, se ne accorgerebbe
anche un cieco. Ma ti ho chiamato per un motivo ben preciso, non per discutere
di letteratura, Brachiopodo. Forse ho capito da che cosa è originato tutto
questo!
“ma quanto amo questo ragazzo
con questa sana demenza” pensò Draco.
- Spara, Sfigato.
- SFREGIATO!
- E’ lo stesso. Parla.
- Ieri Silente mi ha chiamato
nel suo studio… e’ stato qualcosa di terribile, tutti i vecchi presidi si
scambiano siringhe, è tutto rosa e …
- Non è importante, che è
successo?
- Mi ha parlato dell’infanzia di
Tom Riddle… E del perché è diventato cattivo… Però devo scoprire che incantesimo
ha usato per diventare immortale, e solo il prof Slughorn lo sa…
- E’ il nuovo prof di pozioni,
vero Sfecide?
- Sì, proprio quello che non ti
invita ai Rave. Bè, dato che io ci metterei mesi perché prima me ne
dimenticherei, poi sarei troppo occupato a pensare a Ron e Hermione che litigano
e grazie a me Silente morirà… Non è che ci penseresti tu ad indagare? Potresti
mostrargli il marchio del Roseo Signore e portargli ananas caramellati…
- E mi spieghi come faccio, se
non mi invita nemmeno ai vostri party di soli vip? Anche se avevo il nonno bello
e famoso non gli interesso.
- E’ semplice, Bronchio! Ho qui
con me un biglietto per la Slughorn Fair di lunedì! Metto tutto in mano tua,
Bratz, e spero che sarai un po’ più sveglio di me.
Potter porse a Draco un foglio
con una scritta lampeggiante e una foto di Slughorn in mutande che ballava il
tip tap. La scritta diceva:
A Slughorn fair troverai di
tutto, dall’hashish alle migliori droghe plumbee con le quali andrai in un
fantastico trip con il Sommo Harry Potter! Accorrete numerosi! SI, parlo anche
con te, Draco Gay Malfoy! Il Prof Slughorn.
Draco prese una decisione:
sarebbe andato a Slughorn fair per fare un trip con Potter.. La cosa lo
allettava molto.
- Va bene, Sformato, ci andrò e
indagherò così scopriremo come è diventato cattivo… Solo per questo, sia chiaro.
A cura della Perversa. Oh,
quanto è bello sfogliare le pagine del dizionario sulla BR! Oho, fanf mia
creazione e illuminazione, quanto ti amo!
Da ricordare che la dittatrice
ha un punto debole. E grazie ad esso Voldie ha baciato Dracuccio, in questo
capitolo. OH, Isabella mia musa!
Fai tu la Slughorn Fair,
Dittatrice, dopo una partita a briscola voglio un po’ d’azione. Senza input NON
SO Più COSA INVENTARMI……..
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Capitolo 7 *** Rave Time ***
CAPiTOLO 7 (FINALMENTEEEEEEEE) SIAMO NOI I CATTIVI
CAPITOLO 7 (FINALMENTEEEEEEEE) RAVE TIME
Draco non aveva affatto dimenticato il suo scopo. Il suo reale scopo era far tornare il male nel mondo. Decise che bisognava dare l’esempio. Al rave di Slughorn avrebbe fatto di tutto per far vedere quanto potesse essere sadico.
Prima però bisognava trovare l’abbigliamento adatto al grande evento. Hermione, che partecipava spesso ai droga-party del prof., gli consigliò la sua costumista, tale Luna Lovegood.
E così al party si presentò nel seguente modo: camiciola con balze e tulle sui colori nero e viola con i bordini arancioni fosforescenti, pantaloni aderenti di squame di kappa (hanno le squame i kappa?) con ginocchia a vista, calzini viola e marrone vomito, scarpe con la punta stile Aladino e con in testa un certo leone che ruggiva.
- TU Sì CHE HAI CAPITO LO SPIRITO DELLA MIA FESTA!!! DOVE SEI STATO FINO A OGGI? COME HO FATTO A NON NOTARTI? – gridò Slughorn che vestiva una tutina attillata stile Vegeta ma di colore giallo acceso.
- ehm… io ecco… non so, mi ha invitato Potter e… C’È ANCORA DELL’LSD?-
- ma certo figliolo! Quanto ne vuoi. –
Ma proprio in quel momento Draco si ricordò che la sua missione era un'altra, anche perché gli arrivò un calcio negli stinchi da qualcosa di invisibile.
- ehm… deliziosa la sua tutina… dove l’ha comprata? – chiese Draco per rompere il ghiaccio
- oh, in un negozio di Hogsmeade, si chiama "how Percy sees the World". È adorabile vero? Ma tu, ragazzo, sei libero anche domani? Magari potresti venire nel mio ufficio e… –
- °///° ma io non saprei…- in quel momento una voce arrivò al suo orecchio e gli disse *dì di sìììììì* – va bene… T_T –
- Perfetto figliolo!! Vuoi un ananas intanto, giusto per passare il tempo fino a domani sera? –
- *dì di sìììììì* Prof… lei sa qualcosa sull’Oscuro Signore? Così, tanto per dire…-
- su chi, mio diletto? Il Roseo, vorrai dire! Massì, massì!! È stato nostro gradito ospite settimana scorsa, questa settimana manda un suo delegato che sarà qui a momenti… -
e proprio in quel momento tutto si oscurò e sorse un cubo al centro della stanza, e sopra il cubo… l’Imprevisto: in un vestito da Elvis di colore verde acido, ballava la lap dance, cantando stayin’ alive dei Bee Gees, niente po’ po’ di meno che: SEVERUS PITON!!!!!!
- NOOOOOOOOOOOOOOOO!! IL MIO MITO CHE CROLLAAAAAA!!- gridò Draco. Ma nel casino generale non lo sentì nessuno. Riuscì solo a sentire la voce gridargli nell’orecchio *CRETINO, VUOI FARCI SCOPRIRE??*.
Draco non riuscì comunque a trattenersi dall’avere una crisi epilettica ma, riavutosi, corse ad abbracciare Sevy e lacrimante gli urlò, per farsi sentire,
- Prof!!! Un giorno se pentirà, ritorni sulla retta via!! La prego la prego la prego la prego! Non mi lasci in una valle di lacrimeee!! -
- Lacrime hai detto? – rispose lo stracciatore di speranze e certezze – non piangere!! Bevi un po’ di birra carino! Ah! Non senti? È la musica dell’Ammmoreeee: è Y.M.C.A.!!! e allora balla!! –
- ballare? No, prof., non… -
-BUTTIAMOCI!!!! –
- ma sì… NEL CESSO TUTTO!!! ♪YOUNG MAN, ARE YOU LISTENIN’ TO ME? I SAID YOUNG MAN... ♪ – e così Dracuzzo si buttò dimenticando ogni pudore e ballò come un umano non fece mai in vita sua.
Durante la festa si scolò sette birre, fece delle avances a tutti, anche al suo cappello a forma di leone, ma ogni volta che stava per scivolare completamente nella perdizione la voce gridava *HAI UNA MISSIONEEEEEEEE* e lui per un po’ ritornava in sé ma dopo una birra già non ci pensava più. Alla fine della festa si era ridotto al patetico uomo che, rimasto ultimo con altre tre persone, beve ancora e alterna crisi depressive e riso isterico.
Con lui erano rimasti quindi la voce, Slughorn e Piton. Slughorn parlava di quale grande latin-lover fosse da giovane, Piton piangeva confidando a Draco che lui voleva bene alla sua mammina, ma lei lo odiava. Draco ascoltava la voce che a quel punto parlava in modo sconnesso, a tre voci e chiaramente ubriaca.
- ma dimmi voce, sei il prodotto dell’hashish o sei la mia coscienza? -
*CRETINO … hip … BURP* disse la voce e, tolto il mantello dell’invisibilità apparì il dream team di Hogwarts: Fred, George e Ginny!!
- eh allora, compagno, come ti butta nella tua schifosa vita da Malfoy? – chiese Ginny con voce poco poco fine. – non mi dirai che segui ancora quella vacca di Pansy… io per quella vostra storia sono arrivata a scritturare un basilisco per ucciderla… –
- ahahahahahah e poi se l’è cavata dicendo che era possedutaaa!! Lo sapevi BURP Draccaccio? – disse George con voce malferma. Fred non disse niente. Scolava un super alcolico dopo l’altro e si fregava i bicchieri.
- approposito… ma lo sapete che Percy ha aperto un negozio per tirare fuori il romanticismo dagli uomini? – biascicò Draco
- giaggià, io mi servo sempre da lui… sono suo cliente da 4 anni… - disse Piton con faccia sognante.
- Dracucciolo, ma perché domani all’appuntamento non ci vieni con un vestito di Percy? – chiese Slughorn con faccia estatica.
- sì, dì la verità Malfoy, un vestito da cameriera è sempre stato il tuo sogno!!! – gridò Ginny
- ti ci vedo proprio: Dracuccia la micetta travestita… - gridò George
- :-Q__ che bello… - sussurrò Slughorn
Il barman alla fine li buttò fuori perché tra poco lì ci sarebbe stato l’appuntamento romantico di Silente e Hagrid e tutto doveva essere perfetto. Andarono tutti a bersi un bicchiere e, prima di dividersi per andare a dormire, Fred finalmente parlò.
- MA ALLORA PERCY NON LAVORA AL MINISTERO… la nostra povera mamma ne morirà!-
FINALMEEEEEEEEEEEEEEEEEEENTE
Questo capitollo mi piaceggia abbastonsa (mi sono ubriacata anche io!)
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Capitolo 8 *** Singin' day ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 8: SINGIN’
DAY
Draco stava ballando il tango.
Con Harry Potter.
Che era vestito da Sakura.
E cantava le tagliatelle di nonna
pina.
Fu svegliato da delle strane urla disumane che cantavano:
- UNDER
DRACO, pushing down on me, pushing down on you, don’t gonna stop…
Improvvisamente si svegliò del tutto e realizzò di essere
nella stanza di Harry, il quale che cantava a squarciagola in piedi sul suo
letto usando come microfono la scopa.
- Ma dove sono? Ma chi sono? E perché non sei vestito da
Sakura?
- Ieri sera ti ho trovato agonizzante davanti alla porta del
mio dormitorio che invocavi il mio aiuto – Harry si
ricompose e si sedette sul letto – puzzavi come un’osteria. Così ho deciso di
portarti qui…
- E dove hai dormito???????
- Nel letto di Ron, è ovvio.
- Insieme a Ron??????????
- No, lui ha dormito coi gufi, non
c’era posto. Comunque vorrei sapere come è andata ieri
sera, hai scoperto qualcosa?
- Perché? Ieri sera?
- Sì, al Rave di Slughorn.
- Ah, sì, il rave del lumacone. Ci sono andato?
- Vuoi dire che hai bevuto così tanto da non ricordare
niente? MA IO TI AMMAZZO!!!!!!
Così dicendo Harry si avventò su
Draco tentando di ucciderlo e urlando “e la mia gloriaaaaaaaaaaa???????”
Mentre Draco iniziava a
diventare blu, entrò nel dormitorio la prof McGranitt, che disse:
- Ma ragazzi, cosa fate? Queste
cose si fanno in pubblico! E Malfoy, ricorda di usare
il p…
-Basta con questo p….!!!!
- Voglio ricordarvi che fra poco iniziano le lezioni, e oggi
il tema è “la pessima musica”. Vi aspetto.
I due ragazzi, mentre la prof se ne andava,
notarono il suo abbigliamento. Indossava un top attillato che lasciava vedere
l’ombelico con un piercing, dei jeans aderentissimi
fucsia e in testa aveva un cappello da baseball di pessimo gusto.
Draco vomitò addosso a Harry che era ancora su di lui con le
mani sul suo collo e Harry tirò un peto immenso, così, tanto per riempire
questo silenzio imbarazzante.
- Malfoy, direi che scendiamo.
- Certo, Potter. Ma non farlo mai
più. Il mio cip cip non è pronto.
I due si diressero verso l’aula di pozioni. Harry sosteneva
Draco che non aveva ancora smaltito la sbronza e che vomitava ovunque ne avesse occasione.
Per tutta la scuola era diffusa “One love” e nei
corridoi vagava un Silente vestito da rapper con una maglietta di 50 cent che salutava gli alunni con uno “yo yo fratelli”.
Il preside li fermò e disse:
- Allora, fratelli, è giunto anche per voi il momento! La
Professoressa McGranitt mi ha detto tutto! Vai tra, Draco! Bella zio! Yo!
Così dicendo si allontanò lasciando i due piuttosto
smarriti.
Entrati nell’aula in strepitoso
ritardo, furono accolti da un applauso collettivo di Serpeverde e Grifondoro.
Slughorn, vestito da Tiziano Ferro,
li abbracciò affettuosamente dicendo:
- E così i miei ragazzi sono
diventati grandi…
Durante la lezione Longbottom si trasformò in Marylin (si
scrive così?) Manson, Tiger e Goyle nelle tatu, Harry in lì raian e Draco in
britni spiars. Ron e Hermione passarono invece il tempo a litigare riguardo il “TU HAI POMICIATO CON KRUUUUUUM????”.
Slughorn, alla fine dell’ora, dopo aver riportato tutti più
o meno al proprio aspetto, esclamò:
- E stasera… il tema sarà: i riti
orgiastici in onore di bacco! Potter, Malfoy, venite qui!
I due si avvicinarono spaventati e sentirono il professore
sussurrare:
- Ragazzi, voi vi vestirete da baccanti…
Sarà una sorpresa per i vip! Da Percy troverete tutto il necessario.
- Ma prof….- dissero i due,
avvampando.
- Niente ma, o tolgo cinquanta punti a serpeverde e
grifondoro e stanotte mando il Roseo Signore vestito da rei ayanami a tenervi
compagnia!
- Sissignore! A che ora?
- Quando volete, le mie porte sono
sempre aperte a voi!
I due sventurati si allontanarono allora intonando una
canzone di gigi d’alessio.
CAPITOLO 8 a cura della Perversa.
Che schifo.
Ho insultato Freddie!
NOOOOOOOOOOOOO come ho potuto. Ma under draco suona troppo bene.
Non voglio offendere nessuno che ascolta qualcuno tra i
cantanti che ho elencato, i gusti sono gusti. Scusate.
La Perversa vuole draco vestito da menade danzanteeeeee… O_o
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Capitolo 9 *** Le sconcertanti memorie del Lumacorno ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 9: LE SCONCERTANTI
MEMORIE DEL LUMACORNO…
La festa era quella sera. Quella sera Draco avrebbe
terminato la sua missione. Avrebbe scoperto cosa era successo per produrre tutto
quel casino.
Ma per farlo doveva prima andare a trovare Percy. Si
incamminò solitariamente verso Hogsmeade, sperando che nel negozio non ci fosse
troppa gente in grado di riconoscerlo. Arrivato davanti all’ “How Percy sees the
world” entrò con molta riluttanza.
“MA CIAO CARO! SONO SECOLI CHE TI ASPETTO, DOVE SEI STATO
FINORA?! Sei bello come una donna, fatti prendere le misure!” gridò Percyval
Ignatius correndogli incontro con un metro da sarto. Chiamò il suo aiutante,
Malocchio Moody, che tolse al nostro eroe i vestiti e iniziò a misurarlo tra
commentini e allusioni.
“Ma no Alastor, da baccante no! Così volgare! Direi più da
gattina… massimo cameriera. Vieni qui tesoro, prova questo!”
“Eppure non mi soddisfa… magari con più plisses… vieni
Bellatrix… cosa ne pensi?”
“Assolutamente NO! Come osate vestire mio nipote così!? Qui
ci vuole un abito da tigrotta, punto e basta. Sono irremovibile. Al massimo
gattina, come dice Percy…”
“ZIA! COSA CI FAI QUI?”
“poche domande, Gioia, ora ti vestiamo noi! Tira su quella
manica, e la gonna la voglio con più balze. Svelti, non facciamolo aspettare!”
disse Percy tutto indaffarato.
“Ma dove hai perso le ali, angelo mio?” chiese Moody
appuntandogli la coda sulla gonna.
“Cos’è questo rosa? VIA! Voglio solo azzurro e blu sul mio
nipote prediletto, il rosa lo farebbe sembrare solo più pallido.”
Draco voleva strappare a morsi tutti i pizzi che gli
avevano attaccato addosso, ma si trattenne per amore di “W il mio cip cip” e di
“R.i.M.A.”.
Decise di passare il tempo guardandosi intorno. Era proprio
un bel posticino, caldo, accogliente, pieno di candele e di ideogrammi
giapponesi. Vide diversi vestiti con i nomi di chi li aveva ordinati: Slughorn,
Silente, Hagrid, Lucius Malfoy, Roseo, Piton…
Quando finalmente poté uscire si sentì molto meglio. Era
stordito dall’odore di incenso e riuscì solo a tornare a scuola dove lo
aspettavano Tiger e Goyle sognanti.
Si cambiò nel bagno e corse alla festa di tipo orgiastico.
Per non bere i nascose sotto il banco del Barman dove nessuno poteva offrirgli
alcolici. Decise di non guardare niente per preservare la sua salute mentale.
Alla fine del party rimase solo e lucido con Slughorn e Piton.
♪ And we can build this dream together
standing strong forever, nothing’s gonna stop us now! And if this world runs out
of lovers we’ll still have each other, nothing’s gonna stop us, nothing’s gonna
stop us... youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu all that I
neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeed is youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ♪ cantava Slughorn
appassionatamente guardando Draco.
Lui aveva una missione e stavolta se lo ricordava.
“professore… cosa ha generato tutto questo?”
“no Draco… non chiedermi… oh e va bene te lo dirò!” (ora
inizia il ricordo di Slughorn)
Era una
mattina di tanti, molti anni fa. Un ragazzo di nome Tom Riddle vagava per il
cortile di Hogwarts. Stava per accadere l’Imprevedibile. Il destino del mondo
stava per compiersi. “AH! HO PESTATO UNA CACCA!”. Tom Riddle iniziò a piangere
sconsolatamente. Iniziò a correre, correva verso l’ufficio di Slughorn, il suo
prof. preferito. L’insegnante stava facendo delle lezioni di recupero ad Hagrid.
“NO,
RIDDLE!! Non osare entrare con quel piede sporco! Prima puliscilo!!”
-
nessuno mi ama più. Tutti mi odiano, dal cane che ha fatto in modo che questo
accadesse, al prof che non mi vuole più dopo l’incidente! – pensò il piccolo
Tom.
“Che hai
Tom, non riesci a fare una magia così?”.
Tom
prese la mano di Hagrid e fece in modo che Slughorn facesse un Unbreakable Vow.
- VI
ODIO TUTTI!!! GIURO CHE SE NON RIUSCIRò A DIVENTARE IL CAPO ASSOLUTO DEL MONDO
ENTRO IL 1996 (anno del sesto anno) FARò IN MODO DI RINCRETINIRE TUTTI QUELLI
CHE VERRANNO AL MONDO PRIMA DEL 1980!! (anno di nascita di Harry e compagni)”.
Una
striscia di fuoco danzò intorno alle mani dei due studenti.
Capitolo 9 a cura della Divina Sanguinaria: il motivo è
proprio demenziale, lo so.
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Capitolo 10 *** Sectum Sempra ***
Nuova pagina 1
Ero indecisa se pubblicare questo capitolo… è
raccapricciante! Ma alla fine ho deciso di pestare il mio orgoglio…. Massì
CAPITOLO 10: SECTUM SEMPRA
Draco, venuto a sapere il
terribile segreto di Tom Riddle, si diresse verso il dormitorio Grifondoro dove
sedusse Neville per sapere la parola d’ordine. Una volta entrato, vide qualcosa
che lo sconvolse parecchio e il cui ricordo non lo avrebbe abbandonato per tutta
la vita.
Harry Potter stava pomiciando
con la maledetta Ginny, mentre Ron si arrampicava in mutande con un cappio al
collo sui lampadari urlando “GINNY DEVE FARE LA SUORAAAAAAAAA”.
Draco, disperato, corse nel
primo luogo che gli venne in mente, dove passava ore davanti allo specchio
provando i reggiseni di sua madre: il bagno di Mirtilla.
Lì si mise a piangere come una
ragazzina fra le braccia della sventurata raccontando di quella volta che era
stato eletto “miss cattivello” e di quando lui e Narcissa erano stati
nominati “madre e figlia più belle del regno dei maghi”.
- Eppure preferisce quella
donnaccia con la femminilità pari a quella di un comodino A ME!!!!!!!!!!
E, sul culmine dell’isterismo,
urlò:
- POTTER NON ME LO
DAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA….
In quel momento si udirono degli
strani passi provenienti dalla porta del bagno e Draco fece appena in tempo a
nascondersi in un water prima che Hagrid e Silente entrassero.
Hagrid indossava una graziosa
tutina rosa da neonato e una cuffietta col pizzo e Silente una divisa alla
marinara marchiata “how percy sees the world”. I due si tenevano per mano.
Draco, dalla sua umida
postazione, poté vedere Hagrid inginocchiarsi davanti a Silente, prendergli la
mano, infilargli all’anulare un anello cosparso di diamanti rosa e, fra le
lacrime, chiedergli:
- Albussino mio, VUOI SPOSARMI?
Il preside, estasiato, si lanciò
fra le braccia del professore e urlò:
- SI, voglio essere la madre dei
tuoi figli!
Draco chiuse poi gli occhi
quando Silente iniziò a strappare a morsi la tutina di Hagrid.
Fortunatamente irruppe Harry nel
bagno e, nonostante l’insistenza del preside che diceva “massì in pubblico è più
bello”, i due si fermarono ai preliminari.
- PRESIDE! Nel mio libro di
pozioni ho trovato uno strano incantesimo di cui non conosco nulla e che ha
tanto l’aria di essere estremamente pericoloso! Posso provarlo?
- Ma certo, Harriucciolo dai
boccoli biondi, provalo su quel water lì nell’angolo, è tanto che nessuno passa
a pulirlo e inizia proprio a puzzare!
Draco non capì bene quello che
stava accadendo e si nascose più a fondo nella tazza.
Harry si avvicinò e brandì la
bacchetta, urlando:
- SECTUM SEMPRA!
L’incantesimo fece effetto sul
water, che esplose lasciando il sudicio e puzzoso Draco scoperto.
- OHNNO’ DRACO CHE HO
FATTO???????? Ti ho ucciso! Che posso fare? Sei coperto del tuo sangue regale
marrone! Oh, Superchicche, venite a salvarmi! Preside, mi aiuti!
Silente però era molto irritato
dal fatto di essere stato interrotto sul più bello e aveva già trascinato il
villoso Hagrid verso lo studio di Snape, pensando di fare una cosuccia a tre.
Ma qualcuno aveva ascoltato le
grida di Harry: Snape, Lucius e il Roseo Signore, che passavano per i corridoi
parlando della nuova divisa dei dissennatori, accorsero e si cambiarono
velocemente d’abito.
- Io sono la superchicca rossa!–
esclamò l’ex Lord Voldemort.
- Io quella verde! – disse
Lucius.
- E io quella blu! – sogghignò
Snape.
- E SIAMO QUI PER SALVARVI! –
annunciarono in coro.
Lucius si avvicinò al figlio e,
vedendo le sue condizioni disse:
- OH FIGLIOLO; hai raggiunto il
tuo nonno bello! Devi esserne fiero!
- Ma papà… Sono vivo… ma
toglietemi di qui o muoio di asfissia… Doveva essere appena passato Hagrid a
evacuare..
- PICCOLINO MIO! Aspetta che ti
porto dei vestitini puliti!
Gli porse un paio di mutande
tigrate della Yamamay con una fogliolina di fico stampata sul davanti.
- NOOOOOOOOOOOOOO POTTER
SALVAMI!!!!
Harry accorse, ma non fece in
tempo a salvarlo e il povero Draco era stato ormai cambiato dalle manacce
esperte dei tre ex cattivi.
Quindi Potter, liberato e preso
in spalla Malfoy in mutande, iniziò a correre per i corridoi inseguito dalle
superchicche ansanti.
I poveri membri del “W il mio
cip cip” non potevano immaginare che, nell’ombra, qualcuno stava scattando una
fotografia.
CAPITOLO 10 a cura della
Perversa.
Ho veramente il senso
dell’orrido. Scusate tutti e soprattutto scusa Ditt.
Cosa vorrà dire quella frase
finale? Una foto con Dracuccio in botande sarebbe bellissima…
Ho fatto una ricerca su google
per sapere i colori dei vestiti delle superchicche. Sono messa male. O_o
Realizzo che la fic è
degenerata. Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii devo esserne fiera!
Spero sia un po’ meglio degli
ultimi due capitoli che ho scritto…ma ho i miei dubbi, povera pervyyyyyyyyyyyyy
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Capitolo 11 *** Quando entrano in scena i VERI cattaivi ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 11: QUANDO ENTRANO IN SCENA I VERI CATTAIVI
“Vieni mio fido alleato, con questa saremo imbattibili. E mi raccomando
mettiti la benda, non vorrai fare uno scandalo come cinque anni fa?” disse
una voce in serpentese. “se lasciassi tutto in mano a quegli incapaci, i
cattivi sparirebbero per sempre, così ho deciso di far nascere un altro
basilisco. SVENTURATI!! MWAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH!”
Draco era in infermeria da
parecchi giorni. Trascorreva le lente giornate in compagnia di serpeverde
osannanti, suonando canzoni country con una chitarra folk. Avevano anche provato
ad accendere il fuoco, ma stavano per morire asfissiati. Per non parlare di
Tiger che non aveva intenzione di farsi accendere per il bene superiore.
Da quando era stato ricoverato,
nessuno faceva più niente per l’organizzazione “W il mio cip cip” e R.i.M.A.. Lo
Sfregiato continuava a sbaciucchiare Ginny, Ron aveva cercato di ucciderli tutti
e due con uno schiantesimo ma Hermione lo aveva distolto dalle sue intenzioni
omicide seducendolo.
“Ciao Brutto! Come ti butta? Hai
visto cosa ha regalato silente a me e Ginny?”
“BRAVO! È COSì DIFFICILE PER IL
TUO CERVELLO INFERIORE CHIAMARMI CON IL NOME GIUSTO?! Comunque cosa via ha
regalato il Vecchio?”
“GLI HA REGALATO I P…!!” gridò
Hermione che venne prontamente zittita dal possente urlo di Draco.
“Hai dei problemi con i Pallini
Acidi?” Chiese Ron preoccupato.
“Ah. Comunque mi è sembrato di
sentire dei sibili sotto il letto, in queste notti. Non sarà…”
“Senti Draco, ci sono una o due
cosette che devi sapere: SONO IO CHE SENTO I SIBILI E LE COSE CHE GLI ALTRI NON
SENTONO! Claro?”
“ode
a Harry Potter per la sua immensa gloria” dissero il Rosso e la
Castoro.
“Però io…” *Harry fa una faccia
poco rassicurante* “… saranno state le tubature…”
“Noi dovremmo andarcene… Ginny
mi aspetta e loro due hanno impegni di simile natura… ciao Brusio”
Draco venne lasciato solo come
un nonno a Ferragosto, e per far svanire la tristezza mangiava una cioccorana
dopo l’altra. A quota 64 dolcetti arrivò madama Vattelappesca e gli annunciò una
visita. Lui guardò inorridito le di lei cicce immonde spuntare dai jeans a vita
bassa e implorò che facesse entrare il visitatore.
“ssshshshshhshshhshsshshshshshssshshhshhsssshshshshshshhshshshshshshsh” proferì
il visitatore
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” gridò Draco.
Harry smise di baciare
appassionatamente Ginny, richiamato dal grido di Malfoy.
“cos’è stato?” chiese alla sua
ragazza.
“Boh… ma lascia che ci pensi
madama Vattelappesca, no? È lì per quello…”
“no, IO HO L’OBBLIGO DI
ACCORRERE ALLE GRIDA DI CHICCHESSIA!!”
Detto così fece un fischio ed
arrivarono il suo fido destriero e compagna. Harry saltò sulla schiena di Ron
mentre Ginny saltava in spalla a Hermione.
“ALL’INFERMERIA STA SUCCEDENDO
QUALCOSA! CORRI ROSÉ!”.
Quando furono arrivati lì Draco
tremava come una foglia. Tra una scossa di tremori e l’altra raccontò cosa era
successo.
“Oddio… ero… ero qui a mangiare
la 64esima cioccorana…”
“64!!! Ne mangia più di me!!”
sussurrò Ron a Hermione.
“…-_-‘… comunque… È stato
terribile… ho guardato il pigiama e… ho visto questa macchia blu gigantesca…
sarà mirtillo, ho pensato… però oggi non ho mangiato mirtilli! Non è
inquietante?”
“tu hai gridato perché hai visto
una macchia…”
“approposito: la madama
Vattelappesca è stata pietrificata. E c’era un basilisco che cercava me.”
“E allora perché non ha
pietrificato te?”
“HA DETTO CHE VOLEVA PARLARE CON
ME!”
“il basilisco ha detto di
volerti parlare?”
“…”
“oh certo… la madama
Vattelappesca entra e fa: - Malfoy, hai visite, un basilisco vuole pietrificarti
ma io mi sacrificherò per te! – ha detto così?” disse Harry con un filo di
ironia nella voce.
“Certo che no! C’era qui una
ragazza di Grifondoro che lo accompagnava! Voleva parlarmi… credevo che fosse
Hermione, qualcuno ha sibilato… poi ho visto che avevo una macchia sul pigiama e
ho gridato!”
“Come abbiamo potuto mancare
l’obiettivo così grossolanamente, mio diletto basilisco Basilio?” disse la
stessa voce in serpentese. “La madama Vattelappesca invece di Dracucciolo!
Comunque nessuno sospetterà di me, visto che all’ora del delitto io… ero a
sbaciucchiare Potter! E ho fotografato anche il pigiama macchiato!
MWAHAHAHAHAHAH!!”
Capitolo 11 a cura della Bloody
Divine: il mistero si infittisce, eh? Come fa Ginny a parlare serpentese? PAURA,
EH?!
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Capitolo 12 *** Horcrux ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 12: HORCRUX
Ginny Weasley, dopo aver fallito
più volte nel pietrificare Draco, decise di svelare la sua identità agli unici
che, benché molto stupidamente, tentavano di riportare il male assoluto. Convocò
quindi i membri del “w il mio cip cip” e del Rima.
- Ragazzi e Schiavi, ho qualcosa
da dirvi!
Harry, spaventato, smise di
pomiciare con Ginny e si girò verso Ginny.
- Ehi, ma perché siete in
due?????????
- Era anche di questo che volevo
parlare…
Harry continuò a pomiciare con
Ginny, preso dal panico.
- SMETTILA! Povero G…!
- Ehi, ma avete notato che è
qualche giorno che manca Goyle? E che odore di pozione polisucco si sente qui!-
disse Draco.
Harry finalmente si fermò e
guardò la Ginny in piedi.
- Mi spieghi come è possibile? E
qual è l’originale?
La Ginny in piedi rispose:
- Sono io, ma ti pare che potrei
pomiciare con te???? Ma che schifo, eppoi sei pure gay! Vero, G…?- si mise la
mano davanti alla bocca- Ops!
La Ginny sul divano guardava con
aria svampita un batuffolo di polvere che si posava sulla spalla di Draco.
- Hey!
- E’ inutile, non parla, pomicia
e basta.
- Sì, sono i miei ordini.
- Ma chi è?
- Questo te lo dirò quando
avremo fatto quello che ho in mente di fare! Ho scoperto che Voldemort, prima di
diventare il Roseo Signore, ha diviso la sua malignità in sette parti sparse per
il mondo mediante il terribile incantesimo dell’Horcrux, che si ottiene facendo
beneficenza a sette enti!
- Oho…
- Incredibile!
- Harry smettila di pomiciare!
Non sai neanche chi è! – esclamò Ron.
- Inoltre, -continuò Ginny – ho
scoperto dove tiene una parte del suo male! E vorrei che voi veniste con me per
riportarla a Voldemort!
- E dove sarebbe?
- Nel negozio di Percy!
Il gruppo all’unanimità decise
di andare a “how percy sees the world”, e organizzò un piano geniale.
Draco entrò sculettando nel
negozio e, sventolando la manina, disse a Percy:
- Ma ciao, cavvvvvvvvvvvvo!
- Oh, fiorellino! Che piacere
vederti! Ma come sei cresciuto! E che spalle forti, sembri quasi un ragazzo!
Draco fece segno con aria
sofferente ai ragazzi di sbrigarsi.
L’allegra combriccola riuscì a
infiltrarsi nel negozio senza far tintinnare i campanellini a cuore appesi alla
porta e, protetta dal mantello dell’invisibilità, raggiunse il retro.
- Su google ho trovato che
l’horcrux dovrebbe essere…- lesse Ginny - In una bacheca al centro della stanza
circondata da fiorellini! ECCOLO!
I ragazzi presero furtivamente
la piccola boccetta piena di liquido nerastro e uscirono dal negozio. Ginny
prese allora una cartelletta dallo zaino ed entrò nuovamente.
- Fratellino – disse - devo dire
che quel boa di piume viola sta proprio bene a Dracuccio! Per non parlare della
cuffietta da nonna…! Ma ho proprio bisogno di lui…, sai, c’è fuori Harry che
l’aspetta…, sai com’è a quest’età…
- Assolutamente no! LUI E’
MIO!!!!!
- E se io ti dessi… QUESTE???
Così dicendo Ginny tirò fuori
dalla cartelletta le foto di Draco in slip e col liquido blu sui pantaloni.
- E questo cos’è???
- Sai, i maghi quando usano
troppo il p…
- ETCIUUUUUUUUUUUU
- Succede questo…
- CI STO! Draco, quando ci
vedremo ancora? – chiese Percy.
Senza rispondere il ragazzo si
gettò fuori dal negozio urlando come un dannato.
- ARRRRRRRRG! Quanto ha
perverseggiato quell’uomo! E mi ha pure fatto vedere il decoltè! REGGISENO ROSA
COL PIZZO!!!!
Draco gettò quindi a terra il
boa viola che però si mise a girare intorno ai ragazzi sculettando allegramente.
- Bene, ora cosa bisogna fare? –
chiese Harry dopo aver smesso di pomiciare con la Ginny Che Pomicia.
- Aha, ci penserà la Ditt a
svelarlo!
CAPITOLO 12 a cura della Pervy.
E’ inutile che me lo dite, fa schifo…. Uffa, la scuola mi toglie non solo il
respiro, ma anche l’ispirazione. Non è giusto.
Però Boa è molto simpatico.
Vero?
Scusate di questo schifo.
Cercherò di rifarmi col prossimo, se sarò un po’ più in forze.
Ho pure dovuto tagliare perché
la Ditt dice che era troppo volgare.
OHOHOH CONTE ATTILIO
SPOSAMIIIIIIIIII
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Capitolo 13 *** Horcrux... Uotapescion! ***
Nuova pagina 1
CAPITOLO 13
HORCRUX… UOTAPESCION !!!! (what a passion… per chi non
avesse capito)
Il problema ora era di ritrovare gli altri sei Horcrux.
Ginny e Basilio passavano tutto il giorno in biblioteca sia per evitando
categoricamente i festini della Mc Granitt e di Piton, che nel frattempo si
erano sposati a Las Vegas durante una fuga d’amore, sia per trovare informazioni
sugli Horcrux. Anche il R.I.M.A. e l’organizzazione “w il mio cip cip” passavano
tutto il giorno in biblioteca; al momento la loro principale occupazione era
sfogliare i dizionari in cerca di parole per inventare gli inni.
“allora… cosa ne dite di Kommisbrot?” disse Harry
entusiasta mentre sfogliava il dizionario di Tedesco insieme alla Ginny tonta.
“ma cosa vuol dire? Meglio ‘poppyzon’!!” ribatteva Draco
alle prese con il dizionario di latino
“ascolta questo! ‘Urteilsfähigkeit’… oppure è meglio
‘Aufmüpfigkeit’…”
Ginny iniziava ad avere i nervi a pezzi. Inoltre Draco, il
suo amatissimo Draco, non la degnava di uno sguardo.
Dopo settimane simili Ginny arrivò a dei risultati
tangibili. Aveva scoperto il posto degli altri sei Horcrux. Con difficoltà
riuscì a staccare quei poveri scemi dai dizionari e partire.
“Dove hai detto che si trovano, scusa?” disse Ron,
guardando male la sua sorellina piccola.
“Ma perché non ci credi?”
“Beh, trovo scioccante che siano… lì!”
“Insomma! Cosa c’entro io se ha fatto degli Horcrux con i
suoi oggetti di quando era piccolo! Il problema è che sono sorvegliati da una
sfinge… se non risolveremo gli enigmi… dovremo fare i seguaci del Roseo per
l’eternità!”
La sfinge in questione si trovava davanti alla camera del
Roseo. Tutti l’avevano considerata un pacchianissimo segno del rincitrullimento
di Lord Voldemort e non ci avevano fatto caso. Anche perché ormai nessuno
studente faceva più caso a niente, dal momento che Vitious e la madama Bumb si
baciavano appassionatamente durante le ore che un tempo erano occupate da
lezioni. Perfino i pantaloni di pelle del Barone Sanguinario non facevano più
scalpore, e tanto meno i capelli verdi della Cooman.
Arrivarono davanti alla stanza dello zio Voldie,
riconoscibile grazie alla carta da parati zebrata che rivestiva la porta. Lì
davanti c’era la pacchianissima sfinge.
“Volete l’ENIGMA?”
“se vuoi darcelo…” rispose Ron
“Voi la sapete la punizione per chi non risponde
correttamente all’ENIGMA? Lo sapete che dovrete fare foto in pose hard per Percy
e lavorare come apprendisti nel suo negozio, vero?”
Draco cambiò idea e iniziò ad andarsene, mentre la pronta
mano di Harry lo riprendeva.
“Dicci l’ENIGMA. Non abbiamo tempo da perdere.”
“deh, subito m’appresto a svelarvi il grande ed ENIGMAtico
ENIGMA. Pur anco v’avevo avvertito, nevvero, che se sbagliate andrete incontro a
rio e meschino fato? Ecco ecco:
che cosa fa lo scuro?”
“Che cosa fa l’Oscuro? Ma cosa ne so… Ron, tu dici che
l’Oscuro sta sul gabinetto, ora? Vuoi dire che sta facendo la cacca?” chiese
Harry al fedele compagno rosso (detto così sembra un comunista)
“ma no! È inteso lo stato di nichilismo in cui il male si
trova e…” disse Hermione, prontamente interrotta da Ginny.
“Basilio, tu dici che l’Oscuro sta vendendo gelati? Oppure
caramelle?” chiese Harry al suo compagno di lingua.
“sssssssssss”
“capisco.”
“u - u” dissero Tiger e la Ginny tonta.
“Ci sono: LO SCURO SCUREGGIAAAA!!!” esclamarono Draco e
Ginny trionfanti.
Tutti li guardarono male, tranne la sfinge che sentenziò:
“mi pare pur ovvio che, se il rosso rosseggia e il verde
verdeggia, lo scuro debba per forza scureggiare! Voi due passerete avanti, gli
altri si dirigano con passi lenti e penitenti verso l’ ‘how Percy sees the
world’, SCATTATE!”
Draco e Ginny entrarono nella stanza e videro un baule con
una grossa etichetta:
Il baule
degli Horcrux
“certo che bisogna essere scemi, eh?, per fare una cosa
simile!” ridacchiò Ginny.
Draco a quel punto rimuginò sul cambiare etichetta al baule
delle cosacce che teneva nella sua camera, etichettato in modo analogo.
Dentro c’erano sei oggetti:
-
un orsacchiotto di peluche
-
un disegno rappresentante fiorellini rosa e cieli azzurri
-
una paperella di gomma
-
tre pastelli colorati, rosa, giallo e azzurro.
E un biglietto:
ahah fai
pena, piccolo Tom.
Non
sarai MAI figo quanto me.
R.A.B.
“NOOOO!!! Poverino, è diventato
cattivo perché R.A.B. lo sfotteva!” scoppiò a piangere Draco
“su facciamola finita con questa
roba… metti quegli oggetti nel calderone e versa la pozione nera che abbiamo
preso. E anche quel foglietto, così diventa ancora più acido.”
__________________________________Due mesi dopo_________________________________
“Fai pena, ragazzino… Harry… perirai miseramente e nessuno
verrà a salvarti!”
“NO VOLDEMORT, IL BENE PREVARRà SUL MALE! IO TI
SCONFIGGERò E CANCELLERò LE TENEBRE DAL MONDO!”
FINEEEEEEEEEE a cura della ditt.
Mwahahahahaha dopo tanto tempo eccomi a voi, lettori
penzolanti dalle mie mani!!
Cosa ne pensate? La fine l’ho fatta lapidaria apposta… così
è più a effetto.
Buona notteee
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Capitolo 14 *** GLI INNIIIIIIIIIIIIIIII ***
Nuova pagina 1
GLI INNI!!!! A grande
richiesta!!! (sèèèèèèèèè)
“W il mio Cip Cip” (Kiss
me Licia)
Un giorno di pioggia
L’Oscuro Signore
Sbatte la testa per caso
Poi Voldie finita la pioggia
S’incontra e si scontra
Con un orso rosa e
cosììììììììììììììììììììììììììììì
Il dolce sorriso di Voldie
Nei pensieri di tutti ora
èèèèèèèèèèèèèèèèèè
Kiss me kiss
me Bravo
È molto sconvolto
E lo vuole morto
E “W il mio Cip Cip”
Kiss me kiss me Sfregy
Anche lui sconvolto
Ama Bravo molto
E “W il mio Cip Cip”
Kiss me kiss me Rosso
Dall’ipnosi mosso
Sceglie di aiutarliiiiiiiii
E “W il mio Cip Cip”
Kiss me kiss
me T&G
Sono
innamorati ed affezionati
E pensan
sempre a noi
Kill him kill
him Voldie
Certo che il suo cuore
Palpita
d’amoreeeeeeeeeeeeeeeeee…
D’amore sì per voi!!!
NNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
R.i.M.A. (La canzone del
sole)
La faccia bianca gli occhi
rossi e poi
Il tuo vestito scuro
E la ferocia sulle gote tue
Del latte ancor più bianche
E il ministero buio dove noi
Ci ammazzavamo piano
E le tue corse e l’eco dei
tuoi: “PRENDETELI”
Non mi fai più –ah…- paura
Dove sei stato cos’hai fatto
mai?
Un orsetto… ORSO!
Orso dimmi!
Cosa vuol dire sono Roseo
ormai?
Ma quante canne ti sei fatto
tu lo sai
Per diventar quel che sei?
Che importa, tanto io
t’incattivirò
Ma ti ricordi gli omicidi e
noi?
Il sangue e le tue risa
E il tuo rossetto e l’eco
del tuo phard
OH, NO!
Ora mi fai più paura –ah,
ah-
[Un mare Rosa x3
Tu eri torbido e inquinato
come me] x2
NOOOOOOOOOOOO
Il Roseo quando dà i gelati
Ne dà tanti e
poiiiiiiiiiiiii…
Il rosa si diffonde tutto
intorno a noi…
Le ombre delle occhiaie
della notte
Son coperte da quel phard
della mattina
Sono gli occhi un Signore
ancora pieni d’amooooooooreeeeeeeeeeeee
Eeeeeeeeeeeee nananananà
NOTE FINALI:
Della Perversa:
Che triste, è
finitooooooooooo. Non è giusto. Ora ci stiamo dedicando ad un originale che
credo prima o poi pubblicheremo. Grazie per ogni recensione carina e anche per
quelle meno carine. Anzi no.
La Dittatrice ama essere
logorroica.
BAAACI pelosi. A presto!
Della Dittatrice:
ciao. Ci vediamo.
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