Amore tra di loro? Mai! di Ale san (/viewuser.php?uid=53149)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Maltrattato dai bulli ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo: Ripetizioni a quello?! ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo: Inizia l'inferno ***
Capitolo 4: *** Terzo capitolo: Jean Bernard, il nuovo studente francese ***
Capitolo 5: *** Quarto capitolo: Gelosie inspiegabili in arrivo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando un incubo si trasforma in un sogno. (Prima parte: ThomasxJean) ***
Capitolo 7: *** Sesto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando un incubo si trasforma in un sogno. (Seconda parte) ***
Capitolo 8: *** Settimo capitolo: La punizione ***
Capitolo 9: *** Ottavo capitolo: Chiarezza sui sentimenti ***
Capitolo 1 *** Prologo: Maltrattato dai bulli ***
Amore tra di loro? Mai!
Prologo: Maltrattato dai bulli.
Nei grandi corridoi dell'istituto maschile Saint Rudolph, situato nel centro di Londra, gironzolava, a schiena dritta e con lo sguardo sempre alzato, un ragazzino occhialuto con una montagna di libri di scuola sotto braccio. Il suo nome era Andy Correll ed era un ragazzo sfigato, un ragazzo secchione, un ragazzo che non aveva amici e che veniva sempre maltrattato da tutti, da bulli specialmente. Aveva un solo amico, Thomas, che però lo usava per copiare i compiti. Aveva solo sedici anni ma era dotato di una grande intelligenza. Non era un ragazzo ricco, infatti era solo grazie ai suoi eccellenti voti che aveva potuto entrare in quel prestigioso istituto maschile. Solo i ricchi e i geni potevano frequentarlo ed Josh Pitt, di appena diciotto anni, era uno fra questi. Il ragazzo più popolare di tutto l'istituto, ammirato da tutti e soprattutto il più bastardo ed egoista. Si divertiva a prendere in giro Andy e a fargli cadere gli occhiali rotondi. Il loro, però, era odio del tutto reciproco e mai sarebbero riusciti ad andare d'accordo. Andy continuava a camminare a passi calmi verso la sua classe, era sempre arrivato in anticipo e mai in tutta la sua carriera scolastica aveva fatto un ritardo: amato da tutti i professori, odiato da tutti gli studenti. Sentì improvvisamente la gola secca e decise di prendersi una bibita alla macchinetta. Si avvicinò ad essa e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni della sua divisa un paio di sterline che mise subito dopo dentro la macchinetta. Era sempre indeciso su cosa prendere. Ci pensò un attimo e alla fine optò per una soda al limone. Stava per appoggiare le labbra sulla bottiglia, ma subito dopo venne spinto a terra da qualcuno. Si toccò la testa stordito, la sua vista era annebbiata ed era segno che i suoi occhiali erano cascati. Li cercò invano toccando il pavimento, in realtà li aveva presi Josh. Esatto, era proprio Josh con dietro i suoi "scagnozzi personali". Non perdevano mai occasione di fargli male. Josh sventolò gli occhiali sul viso, dai tratti infantili, del ragazzo sedicenne. "Aiuto, aiuto! Guardatemi: sono Andy Carroll, sono un ragazzo sfigato, e ho perso i miei occhiali!" Lo canzonò Josh facendogli un'imitazione stupida sotto le risate divertite dei suoi scagnozzi. Andy avrebbe voluto piangere, possibile che fosse tanto infantile e senza cuore? Lui aveva bisogno degli occhiali, senza di quelli era come se fosse cieco e Pitt ne era al corrente. "Ridatemi i miei occhiali... senza di quelli non riesco a vedere! Vi prego... " Si lamentò Andy con un tono di voce supplichevole. Ricevette subito un pugno sullo stomaco da parte di Paul, il migliore amico di Josh. "Stai zitto, moccioso! Non hai il diritto di parlare." Lo rimproverò quest'ultimo dandogli un altro pugno nello stomaco. Avrebbe voluto piacere, Andy. Tutti i giorni era la solita musica e lui non sapeva proprio come riberllarsi. Non ne aveva il coraggio. Si odiava per questo, si odiava perché era codardo e non aveva il fegato di rispondere. Sua padre glielo aveva sempre detto, lui non gli aveva mai dato ascolto ed ora era pentito di non averlo fatto. "Va bene, Carroll. Facciamo così. Io ti lascerò in pace solo se tu mi darai la tua soda e tutte le sterline che hai nella tua tasca." Fece segno di no con la testa senza rispondere.
"E va bene, allora vorrà dire che me li prenderò con la forza!" Sghignazzò infilando una mano nella tasca dei pantaloni di Andy. Sentì il contatto freddo e metallico con le sterline e rise compiaciuto prendendole tutte in mano e mettendosele nella sua tasca. Poi, subito dopo, strappò di mano, senza alcuna delicatezza, la soda al limone di Andy. Quest'ultimo non aveva fatto nessuno sforzo per riprendersi ciò che era suo di diritto. "Che ti serva di lezione, sfigato. La prossima volta vedi di non fare tanto il duro con me!" Detto questo, prima di dirigersi in classe con i suoi amici, diede un pugno sul viso di Andy e dopo lo spinse malamente e lo fece arrivare per terra. "Ciao, sfigato!" Dissero in coro tutti ridendo. Andy non si rialzò: restò sdraiato per terra. Sul suo viso era rimasto il segno dello schiaffo di Josh. Si toccò la guancia rossa e iniziò a piangere. Il corridoio venne subito infestato dai suoi leggeri ma ben udibili singhiozzi.
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Capitolo 2 *** Primo capitolo: Ripetizioni a quello?! ***
Amore tra di loro? Mai! Capitolo uno: Ripetizioni a quello?! Andy era ancora disteso a terra che piangeva. Josh gli aveva fatto davvero tanto male e avrebbe voluto vendicarsi, ma sapeva perfettamente che non ci sarebbe mai riuscito. Era un ragazzo troppo debole e, non solo glielo diceva anche suo padre, ma anche Thomas e non si facevano tanti scrupoli per dirlo. Erano due persone senza peli sulla lingua e Andy si chiedeva da molto tempo se suo padre e Thomas fossero parenti. Quest'ultimo era un ragazzo, ovviamente, molto ricco ma andava molto male a scuola e non si impegnava affatto per rimediare. Copiava sempre i compiti da Andy e non si sforzava mai di farli da solo. Sugli occhi azzurri cielo del ragazzo andò un piccolo ciuffo ramato e, sentendo pizzicare la pelle, se lo spostò scocciato dietro l'orecchio come era suo solito fare. Odiava quando i suoi capelli, molto ribelli, andavano a finire sul suo viso. Forse era arrivato il momento di tagliarli un po'. Era diventati parecchio lunghi e l'ultima volta che se li era tagliati era stato circa sei mesi fa, se non di più. Però, fu l'eccheggiare di un paio di tacchi che fece distogliere il ragazzo dai suoi umili pensieri e fortunatamente non stava piangendo più. Alzò lo sguardo e si rialzò di scatto vedendo arrivare una sua professoressa di letteratura, la signora Jackson, che guardava Carroll sorridendo cordialmente. Era una bella donna sulla trentina, con lunghi capelli color miele che arrivavano fino alla vita e due meraviglioso occhi color smeraldo e poi era anche molto gentile. L'anno prima Andy ne era innamorato, ma poi scoprì che era solo una cottarella passeggera. Tenne gli occhi fissi su quelli della professoressa attendendo una sua risposta. "Buongiorno, Carroll. Tutto bene? Ti vedo un po' strano. Se i bulli ti hanno dato di nuovo fastidio, dimmelo che così prenderò dei provvedimenti." Chiese con un dolce sorriso la professoressa. Un sorriso che faceva scogliere il cuore di chiunque. Era sempre così dolce e gentile con lui. Si preoccupava sempre per i suoi studenti e sapeva che il ragazzo era uno dei suoi preferiti e lo aveva capito vedendo che con lui aveva molta più confidenza e ci parlava più spesso. Andy ricambiò il sorriso senza pensarci due volte e annuì con il capo tenendo stretti a sè i libri. "Benissimo, professoressa. La ringrazio, ma non è successo niente." Mentì non volendo avere altri ulteriori problemi. Si inchinò più per educazione. "Sai, non sono venuta a cercarti per caso. Dovrei chiederti un piccolo favore... " Iniziò la professoressa sistemandosi gli occhi da lettura che le davano un aspetto ancora più grazioso. "Certo. Mi dica tutto, professoressa." "Ho bisogno che tu dia delle ripetizioni a un ragazzo del quinto anno." Disse diretta. Il ragazzo spalancò gli occhi. A un ragazzo del quinto anno? Poteva essere Thomas, lui era del quinto anno e aveva la sua stessa professoressa. "A chi, professoressa?" Era davvero curioso di sapere chi era. "A Josh Pitt." A quel nome, per poco Andy non si strozzò. Doveva dare delle ripetizioni a quello sbruffone?! Meglio essere fucilato che passare un'intera giornata con quello, pensava Andy affogato in tutta la sua disperazione. "So che voi due non andate molto d'accordo, ma te lo chiedo per favore. E' un caso molto disperato e temo in una sua eventuale bocciatura." Spiegò la professoressa appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo. Il rosso non poteva di certo rifiutare. Voleva far bella figura con la sua professoressa e non poteva tirarsi indietro. "Va bene, professoressa. Gli darò delle ripetizioni." Sorrise. La signora Jackson lo ringraziò un'ultima volta e dopo se ne andò sparendo dietro l'angolo. Andy sospirò rassegnato: sarebbe iniziato l'inferno per lui. Ora doveva andare a cercare quello per dirglielo.
Andando a cercare quello sbruffone di Josh, fece praticamente il giro di tutta la scuola. Guardò dappertutto: in palestra, al bar, in mensa, in tutti i corridoi possibili, nei campi di calcio, di basket, da tennis, perfino nel suo dormitoio, nel quale il compagno di stanza del bastardo lo aveva cacciato malamente dicendogliene di tutti i colori, ma niente. Non lo aveva trovato da nessuna parte. Gli venne il fiatone quando si fermò. Per colpa di quello scemo doveva correre in tutta la scuola per cercarlo. Fosse anche piccola la scuola. Era un istituto molto grande in stile ottocentesco. L'unica cosa moderna che aveva erano le macchinette e il bar. Però, doveva ammetterlo, che era molto bello e soprattutto accogliente anche se c'era molta gente, anzi quasi tutti a dir la verità, che odiava. Poi riflettè un attimo. L'unico posto che non aveva guardato era la terrazza. Effettivamente, conoscendo la sua innata pigrizia, ci scommetteva un sacco di soldi che fosse lì per schiacciare qualche pisolino o, magari, per saltare le lezioni. Così, senza perdere altro tempo, andò velocemente nella sua classe per mettersi il giubbottino, dato che faceva freddo, e corse in terrazza percorrendo quei noiosi scalini. Odiava correre e specialmente fare le scale, infatti l'unica materia in cui non eccelleva era ginnastica e tutti lo canzonavano per questo. Arrivò di fretta in terrazza. Il vento gelido di Gennaio, che vagava dispettoso nell'aria, avvolse anche Andy. Quest'ultimo rabbrividì e iniziò a tremare rannicchiandosi nel suo piccolo giubbottino di pelle regalatogli da sua zia per Natale. Era proprio come pensava: era disteso a terra che dormiva e aveva le braccia dietro la testa. Non conosceva persona più pigra di lui. Lo osservò attentamente: i suoi capelli, al sole, erano ancora più biondi e, sul suo viso, era stampata un'espressione di pura serenità. Non l'aveva mai visto così, inoltre si chiedeva come facesse a stare disteso a dormire su un pavimento freddo e soprattutto con quel freddo che c'era. Non c'era nemmeno traccia di sole. Si abbassò in ginocchio e gli toccò la spalla scuotendolo più volte. Josh mugolò infanstidito e si girò dall'altra parte. "Mamma, non voglio andare a scuola. Lasciami dormire." Mormorò parole senza senso. Per poco Andy non scoppiò a ridere. Avrebbe dovuto filmarlo. Sarebbe stata una buona occasione per vendicarsi di tutti i torti che gli aveva inflitto, ma decise che era meglio di no e lasciò perdere scuotendolo ancora. "Pitt, Pitt. Svegliati!" Disse con voce squillante il ragazzo senza smettere di toccarlo. Il ragazzo aprì gli occhi di scatto e prese il braccio del ragazzo stringendolo. Andy gemette dal dolore e cercò di divincolarsi dalla sua presa, ma purtroppo senza alcun successo. Cavolo, era davvero forte quel ragazzo oltre che a essere stronzo, bastardo, egoista e chi ne ha più ne metta. "Carroll! Come ti sei permesso di disturbare il mio sonno?! Chiedimi subito scusa!" Strillò estremamente irritato senza lasciare il suo polso che stava diventando rosso. Continuò a gemere e non potè fare altro che chiedergli scusa. Solo Dio sapeva quando odiasse quel ragazzo presuntuoso che prendeva il nome di Josh Pitt. "Ok, scusa! Sono venuto solo per dirti una cosa." Mormorò. Si sentì soddisfatto quando Josh gli lasciò il polso. Se lo toccò massaggiandoselo: gli faceva davvero male. "Spara. Non metterci troppo o ti picchiò." Sbuffo, Andy. "La professoressa Jackson mi ha chiesto di darti delle ripetizioni per recuperare i tuoi pessimi voti." Proprio come pensava. Sul volto del giovane biondo iniziò a nascere un'espressione di puro stupore e gli occhi color cioccolato di Josh apparivano paurosamente a dir poco furiosi. Lui doveva farsi dare delle ripetizioni da quel moccioso?! Con tutti i fottuti studenti secchioni che frequentantavano la Saint Rudolph, proprio da lui doveva prendere delle ripetizioni?! Avrebbe preferito morire venendo decapitato o impiccato piuttosto che passare un'intera giornata insieme a lui. Questi erano i suoi pensieri. Andy e Josh la pensavano allo stesso modo: non potevano proprio vedersi e nessuno sarebbe mai riuscito a farli andare d'accordo, neanche delle misere e inutili ripetizioni. "Io dovrei farmi dare delle ripetizioni da te?!" Andy annuì senza rispondere. Josh sospirò scocciato e riprese a parlare dopo una manciata di secondi. "Preferirei morire! Ma perché la professoressa non si fa mai gli affaracci suoi?! Cazzo!" Tirò un pugno forte al muro della terrazza e la cosa fece sussultare Andy che indietreggiò di alcuni passi. Era davvero spaventato, ma non solo quella volta. Sempre quando c'era lui. Decise comunque di rispondere, precisiamo per la prima volta, a tono anche se nemmeno lui sapeva dove aveva trovato tutto quel coraggio. "Non dirlo a me! Anche a me scoccia darti delle ripetizioni, cosa credi. Beh, almeno guarda il lato positivo. Non dovrai ripetere l'anno. Non è meglio?" Disse più con tono ironico incrociando le braccia al petto. La pazienza di Josh oltrepassò il limite. Con uno scatto, si ritrovò di fronte al ragazzo e lo prese per il colletto sollevandolo in aria e sbattendolo al muro senza alcuna delicatezza. Ci fu di nuovo un gemito di dolore che uscì dalla bocca del povero ragazzo maltrattato. "Non osare più parlarmi così, razza di moccioso che non sei altro!" Ghignò infastidito Josh fissando negli occhi Carroll. Sorrise compiaciuto a vedere la sua espressione spaventata. Era davvero un codardo. "V-va bene, n-non ti risponderò più male! P-però adesso t-ti prego... lasciami andare, Mi stai facendo molto male!" Balbettò supplicante. Eccheggiò nell'aria una risata malefica, più che malefica... sadica. Perché sì, Josh era anche un ragazzo oscenamente sadico. Però una cosa c'era da ammettere. Il moccioso, con quell'espressione di terrore vero e proprio, era un bel bocconcino. Non era poi così brutto come tutti lo dipingevano e come anche lui credeva fino a dieci minuti fa. "Vedo che hai appreso il discorso. Allora ci vediamo oggi alle quattro nel mio dormitorio e non ritardare altrimenti mi arrabbio sul serio, ok? E ora sparisci dalla mia vista e tornatene in classe!" Lo lasciò cadere per terra ritornando a riposarsi. "Sì, però io... " Non fece neanche in tempo a finire la frase che la campanella di fine intervallo suonò. Era comunque felice di averglielo detto e di essersi tolto quel grosso peso dallo stomaco. Josh lo fulminò con lo sguardo stringendo i denti. Andy si spaventò e si affrettò subito a correre in classe, mentre Pitt restò sulla terrazza a sonnicchiare, ma entrambi sapevano che fra poche ore sarebbe iniziato l'inferno per entrambi.
Angolo autrice <3:
*Riguarda il capitolo e spera di averlo scritto bene, poi vede gli occhi puntati su di lei e si alza di scatto schiarendosi al voce imbarazzata* Salve, belli e brutti. Salve, popolo di EFP! Eccomi con un nuovo capitolo! Diamine, che fatica! Ok, la smetto! Allora, dunque, parliamo di affari, ragazzi miei. Come vi è sembrato questo capitolo? Dite che forse ho reso Josh un po' troppo stronzo? Nooo! Io penso che sia un angioletto, come no. Un angioletto che in realtà è un diavolo -.-''''. Coooomunque, siete curiosi di sapere cosa succederà dopo? Bene, vi do un piccolo anticipo! E invece no, ma come sono cattiva! No, ok, scusate. *Si inchina* Il fatto è che preferito non rovinarvi la sorpresa! Ma passiamo ora ai ringraziamenti, cari ragazzi miei (-.-).
La signorina Sydelle Keat, prima a recensire: *La stritola* Ciao, carissima! E' sempre un piacere vedere una nuova recentrice (ho detto bene? °_° XD) tutta pimpante ed entusiasta delle mie storie! *Commossa, prende un fazzoletto e asciuga le lacrime* Parlando di Andy... fa tanta pena anche a me, ma vedrai che con il tempo cambierà e vedrai che Josh cambierà del tutto opinione su di lui. Tutto quello che bisogna fare, è dare tempo al tempo *Poetessa nata, come no* LOL, comunque ti ringrazio ancora per la tua splendida recensione! <3 Alla prossima! *La saluta, poi la libera dal suo abbraccio e va dalla seconda recentrice*
La signorina Yuko Chan, seconda a recensire: *Passa alla seconda e la stritola di nuovo* Buongiorno anche a te, cara! Per la recensione non ti preoccupare, a me va benissimo anche se è corta! L'importante è sapere che la mia ff piace o non piace! *-* Beh, che altro dire? Spero continuerai a seguirmi. Ciao, baci anche a te! *La saluta, poi la libera dal suo abbraccio e va dalla terza recentrice, ahimè Alletta hai rotto i coglioni XD*
La signorina, e mia grande amica, Lady_uchiha91, terza a recensire: *Passa alla terza e la stritola come ha fatto con le altre due* Carissima Tina-chaaan! *-* Mi fa sempre piacere vedere un tuo commento, sai? Ebbene sì, ragazzi, lei mi recensisce sempre le storie! Non è fantastica? *__* Ok, parlando di affari. Sono davvero contenta che segui tutte le mie storie. Mi fa davvero piacere e mi rendi davvero felice! Spero che continuerai a seguirla. Bacioni, ti voglio bene! <3
Ora che abbiamo finito i ringraziamenti, vi lascio e non vi rompo più. Ah, poi ringrazio anche quelli che l'hanno messa nei preferiti e nei seguiti e ringrazio anche quelli che la seguono! Al prossimo capitolo! Sayonara! *Scappa via dopo aver pubblicato il capitolo e spera di non venire linciata*.
La vostra, Alletta96.
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Capitolo 3 *** Secondo capitolo: Inizia l'inferno ***
Amore tra di loro? Mai!
Secondo capitolo: Inizia l'inferno
Era arrivata l'ora fatale. L'ora che Andy e Josh non avrebbero mai voluto che arrivasse. Andy doveva andare a dare ripetizioni di matematica e inglese a Pitt e sarebbe stata la giornata peggiore di tutta la sua vita, perfino peggiore di tutte quelle volte che era stato picchiato e preso in giro. Non c'era proprio niente da fare: il sentimento di odio che nutriva verso il suo compagno di scuola era troppo forte. Troppe volte lo aveva deriso davanti a tutta la scuola, troppe volte lo aveva picchiato e troppe volte gli aveva fatto cadere e rompere i suoi odiati occhiali, ma necessari per la sua vista. Si alzò dal banco e rimise tutti i suoi libri nella cartella che portava sempre con sè e si affrettò a raggiungere il dormitorio di Josh. Doveva fare in fretta! Sapeva che Josh era un tipo che non amava i ritardatari, che era un tipo decisamente pignolo sull'orario e quindi doveva cercare di muoversi se non voleva essere picchiato per millesima, anzi per millionesima volta. Guardò, in preda al panico, l'orologio che teneva legato al polso e gli scese una goccia di sudore lungo il viso: puntava esattamente le tre e cinquantanove. Gli solo mancava un minuto per raggiungere la stanza. Corse saltando tutti gli ostacoli ma, non vedendo uno scalino, cadde rovinisamente a terra emettendo un piccolo grido. Tutte le persone, che in quel momento passarono di là, iniziarono a ridere e lo canzonarono come al solito. Ogni cosa che faceva, ogni azione che compieva... ridevano sempre e solo su di lui. Ignorando tutte quelle risate che lui riteneva stupide, si rimise gli occhiali, riprese la sua borsa che era caduta e riprese a correre. Guardò l'orologio: le quattro e due. Era in un ritardo pazzesco! Josh l'avrebbe sicuramente picchiato! Finalmente, dopo aver corso un sacco di corridoi, arrivò di fronte alla camera del dormitorio di Josh: il numero 113. Guardò l'orologio: le quattro e cinque. Con il cuore che sembrava che volesse uscire dal petto per quanto batteva forte e con il respiro affannato, stava per bussare alla porta quando sentii una voce femminile abbastanza acuta provenire da dentro la stanza. "Josh, facciamo l'amore?" Per poco Andy non si strozzò. Fare l'amore?! Ma chi era questa che l'aveva detto? La sua fidanzata? Non sapeva che Josh avesse una fidanzata! Per stare con un presuntuoso e bastardo con lui, sarà sicuramente una ragazza bella, ma quello che non si seppe spiegare era una strana fitta sentita al di sopra dello stomaco che sentì subito dopo e putacaso proprio nel momento in cui aveva sentito la ragazza parlare. No, sarà stata una coincidenza dovuta alla paura di essere picchiato. Prese un altro sospiro forte, si incoraggiò da solo e picchiò delicatamente la mano sul legno della porta. "Chi è che rompe a quest'ora? E soprattutto mentre sono con la mia ragazza?" Chiese infastidito e scocciato Josh. Andy era stupito: possibile che fosse così tanto scemo da essersi dimenticato che doveva dargli ripetizioni?! Oltre a essere stupido, pensò il ragazzo, era anche smemorato! "Ehm, Pitt. Sono io, Andy. Sono venuto qua per darti ripetizioni, ricordi?" Poi sentì delle frasi sussurrate dai due ragazzi. Appoggiò l'orecchio sulla porta per ascoltare meglio. "Chi è questo scemo, Josh?!" Anche se la ragazza parlava a bassa voce, Andy la sentiva comunque perché la sua voce era talmente forte che non la si poteva non sentire. "E' uno sfigato che è venuto a darmi ripetizioni." Parlò anche lui a voce bassa. "Piccola, mi sa che devi andare. Se vuoi ci vediamo stasera e completiamo la nostra serata di fuoco, ok?" Sentì uno schiocco di un bacio, probabilmente dato sulla guancia. "Va bene, però me lo prometti?" "Certo, che te lo prometto!" Stava per andare via, ma Pitt la fermò per un braccio e la strinse a sè catturando le sue labbra carnose e al sapore di cioccolato in un bacio dolce, in un bacio appassionante. Dopo un po', entrambi bisognosi di riprendere ossigeno, si staccarono e si sorrisero. "Ti amo, piccola." Sussurrò al suo orecchio baciandole il lobo. "Ti amo anch'io. A stasera." "A stasera, Samantha!" La ragazza, che si chiamava Samantha, aprì la porta e si ritrovò davanti Andy. Lo sguardò con uno sguardo scocciato ed altezzoso. Aveva proprio ragione Josh a dire che era uno sfigato. Andy, dal canto suo, la squadrò dalla testa ai piedi con uno sguardo ammirato: era bellissima, sembrava una modella. Il suo corpo era proporzionato nei punti giusti. Era alta e slanciata con un seno grande, ma perfetto. I capelli lisci e lucenti, non erano tanto lunghi, arrivavano fino a metà a schiena ed erano di un bel colore nocciola e i suoi occhi grigi con alcune sfumature azzurre chiare ben visibili... gli occhi erano stupendi, incantevoli e penetranti. Era fortunato Pitt ad avere una fidanzata così e fu in quel momento che lo invidiò tanto. Josh, appoggiandosi allo stipite della porta, notò che il secchione si era incantato a guardare la sua ragazza, così gli diede una spinta facendolo sussultare. "Non provare a mettere gli occhi sulla mia ragazza, sfigato." La risata della ragazza gli giunse all'orecchio in un battito di ciglia. Aveva già capito tutto su di lei: era la tipica ragazza bella, ma senza un minimo di cervello. Era meglio non perderci tempo e poi era del bastardo e guai se gliel'avesse rubata! "Tanto non avrai mai speranze con me, sgorbietto. Mettiti il cuore in pace!" Sputò velenosa fulminando Andy con lo sguardo. Quelle parole lo ferirono a morte. Era solo una stupida ochetta senza cervello. Poi, la bella ragazza di nome Samantha si girò verso il bastardo e gli lanciò un bacio in aria. "A stasera, amore della mia vita e mi raccomando sii presentabile!" "Certo, cucciola! A stasera..." Le sorrise come un ebete. Cucciola, amore, amore della mia vita... a Carroll per poco non venì il voltastomaco. Possibile che fossero così tanto smielati? Troppo dolcezza non gli piaceva. Come i dolci, dopo un po' che li mangiava dopo si stancava e iniziavano a stuccargli. Sentii sul suo corpo gli occhi furiosi del bastardo e subito gli salirono i brividi sulla schiena. Il peggio doveva ancora arrivare. "Avanti, stupido. Entra e facciamola finita alla svelta." "Stupido sarai tu." Sussurrò senza farsi sentire. Sentì afferrarsi violentemente per il colletto della camicia della divisa scolastica e sollevarsi in aria da Josh. Si sentiva così piccolo e basso, il povero Andy. "What fuck did you say, stupid boy?!"* "N-nothing. Non ho detto niente, dico sul serio! S-scusa se hai pensato che avessi detto qualcosa su di te!"** Josh lo trascinò in camera ghignando e lo buttò malamente sul letto. Gli venne il voltastomaco a sentire l'odore nausante di sesso. Quei due, a quanto pare, ci davano molto da fare. Vide Pitt avvicinarsi a lui con un sorriso che poco lo convinceva. Indietreggiò arrivando fino alla spalliera del letto. Ma che voleva farselo?! Mai, sarebbe andato con un ragazzo e soprattutto se era uno stronzo e bastardo come lui! Ma no, fortunatamente non era così. Gli diede, come al solito, un pugno nello stomaco. Beh, non era una cosa bella, ma certamente meglio che farsi sbattere da un tipo come lui e poi lui era anche vergine e non voleva perdere la verginità da un momento all'altro. Voleva che fosse speciale. Si piegò in due dal dolore e, dopo essersi ripreso del tutto, si misero a sedere sulla scrivania che era accanto al letto di Pitt e Andy tirò fuori il libro di inglese e il libro di matematica. Il libro di matematica lo aprì alle equazioni. Josh era un caso disperato, non sapeva nemmeno fare le equazioni al quinto anno! Ma non si vergognava? Continuava a ripetersi inutilmente Andy. Tanto la vita era sua e a lui non gliene fregava niente. Il libro di inglese, invece, lo aprì alla grammatica di base. Così iniziò un'infernale giornata di studio per Josh. "Quindi, se vuoi trovare X devi fare questo calcolo che ti ho fatto vedere, capito?" Gli mostrò il foglio con il disegnino sopra. Josh, in tutta risposta, sbadigliò annoiato appoggiando la testa sulla sua mano e fece spallucce. "La matematica è così noiosa." "Se vuoi bocciare, accomodati pure. Per me non c'è problema!" Disse calmo Andy. "Per me non ci sarebbero problemi. Sono i miei genitori che mi costringono a studiare e a venire a scuola." Gli confessò. Studiare per modo di dire, pensò Andy. "E poi, scusa, a te che te ne importa? Tu sei qui per farmi dare ripetizioni, non per conversare con me. Poco mi va di parlare della mia vita personale, specialmente con uno come te!" "E allora non ti lamentare e non interrompermi più, ok?" "Ok, ma sbrigati che poi voglio stare un po' al computer." Andy sospirò: era incoreggibile. Non c'era proprio modo di farlo cambiare? Ma un momento... a lui cosa gliene importava? Niente! Erano fatti suoi e lui non doveva preoccuparsene! Continuò a spiegare matematica sotto lo sguardo annoiato e scocciato di Josh. Equazioni, numeri, frazioni... ma che razza di roba era?! Non erano cose che facevano per Josh! Nè tantomeno le proporzioni o la geometria! Però, purtroppo, se non voleva deludere i suoi genitori, doveva per forza ascoltare e stare attento. "Quindi se io ho due frazioni con la moltiplicazione, devo fare il prodotto in croce?" "Esatto, anche se hai un'incognita. Ma scusa queste cose non te le hanno insegnate in prima liceo?" "Sì, ma io non sono mai stato attento." Il ragazzo si battè la mano sulla fronte. Era proprio un caso disperato. Non c'era possibilità di recuperarlo! Non sapeva nemmeno le cose base. Come faceva a trovare un lavoro poi?! Di nuovo, di nuovo pensava a queste cose? Doveva smetterla! Lui odiava il bastardo e non gliene importava nulla di quello che faceva nella vita. "Vabbè, riprendiamo." E ricomnciò a spiegare per poi passare alla materia più semplice: inglese. Almeno quella un po' gli piaceva anche se andava male pure in quella. A parte educazione fisica, non c'era materia in cui avesse la sufficienza. Non sapeva come avrebbe fatto a recuperare in un quadrimestre. "Hai capito più o meno quello che ti ho spiegato riguardo i verbi irregolari? Sottolineateli che poi te li ricordi meglio. Io faccio così e infatti per me è tutto più semplice! I verbi irregolari che vedrai più spesso comparire sono: il verbo do, il verbo be, il verbo say, il verbo speak e altri. Avanti, tieni e sottolinea." Gli consigliò passandogli il suo evidenziatore giallo. Josh annuì, stranamente scocciato, e prese a sottolineare i verbi che erano irregolari. Noiosi, noiosi anche quelli. Doveva impararseli tutti a memoria entro domani! Che pacchia. "Che noiosi che sono." "Lo so, ma sono fondamentali per poter parlare bene." Annuì nuovamente scocciato continuando a sottolineare. Dopo un po', per gioia di tutti e due, si concessero una pausa e Josh si alzò tutto pimpante stiracchiandosi. "Ehi, moccioso. Vuoi qualcosa da bere?" "Uhm, no, grazie. Ma... posso chiederti una cosa?" "Spara." "Quella di prima era la tua ragazza?" Chiese curioso guardandolo. Ricevette un sorriso malizioso. "Genio, ci sei arrivato. Bella, vero? Che c'è, Carroll? Vorresti fartela? Mi dispiace, ma è già occupata." "No, che non voglio farmela! Era solo curiosità. Ma, come si chiama?" Tutte quelle domande stavano facendo innervosire Josh. Lui, di pazienza, ne aveva molta poca. Specialmente con i ragazzini mocciosi e invandenti come lui! "Adesso vuoi anche sapere il nome dello shampoo che uso? Sai che sei invandente?" "Non vedo cosa ci sia di male a chiedere il nome di una persona, Pitt." Ribattè sistemandosi meglio gli occhiali sugli occhi. Così sembrava ancora più secchione. "Si chiama Samantha Smith, ti va bene?!" Urlò prendendosi dal piccolo frigo una bottiglietta di coca cola. "Ok, non c'è bisogno di arrabbiarsi." Andy fece spallucce e prese a fissare un punto vuoto della stanza. Il silenzio, che iniziò a farsi snervante e allo stesso tempo imbarazzante, piombò improvvisamente nella stanza. Si sentivano solo i leggeri rumori di Josh che beveva la sua bevanda. Certo che è fastidioso, pensò Andy senza guardarlo. Poi Pitt decise di spezzare quel silenzio. "Dimmi una cosa Carroll." Iniziò dopo continuando a bere la coca. "Cosa c'è?" "Hai mai baciato qualcuno?" Per poco il rosso non cadde dalla sedia. Ma che razza di domanda gli aveva appena fatto?! Se aveva mai baciato qualcuno? A lui che gliene importava? "No, se devo essere sincero. Perché me lo chiedi?" "Beh, come biasimarti? Un secchione come te è ovvio che non abbia mai baciato qualcuno, figurarsi andato a letto. Tsk!" Rise divertito mentre buttò la sua lattina vuota nel cestino facendo, ovviamente, canestro. Andy strinse i pugni fino a far diventare le sue nocche bianche: era fastidioso. "Sì e allora? Ognuno ha i suoi tempi! E poi, scusa, tu a che età lo hai dato?" "Dodici anni, moccioso. O forse anche undici. Io sono sempre stato popolare, a differenza tua." "Uhm." Mugugnò infastidito il ragazzo. "E poi tu sei gay, giusto?" Ancora con quella storia! Tutti, ormai da tempo, credevano che fosse gay soltanto perché era stato beccato a leggere un manga di tipo yaoi, ovvero il rapporto sessuale fra due ragazzi. Se lui leggeva quelle cose, non voleva di certo dire che era omosessuale! Lui era etero o almeno così credeva. "No che non lo sono! Smettetela tutti di dire che lo sono perché non è così!" Un pugno arrivò dritto sul suo viso facendogli girare il capo. Aveva alzato un po' troppo il tono di voce e a Josh dava estremamente fastidio quando succedeva. "Non alzare la voce con me! Non provarci più! Hai capito, stronzo?!" "Ok, ma tu non dire che sono gay perché non è vero!" "Chiedimi scusa prima!" "Ma... " Provò a ribattere ma venne subito interrotto da un altro pugno sul viso. Alla fine ci avrebbe rimesso la testa da quanti pugni aveva ricevuto. Aveva perso anche il conto. "Ho detto che devi chiedermi scusa, altrimenti ti picchio peggio delle altre volte!" Quanto lo odiava, quanto lo odiava, quanto lo odiava! Se il bastardo morisse, probabilmente Andy farebbe i salti di gioia festeggiando con dello spumante e una torta al cioccolato che era la sua preferita! "Scusa. Però, non dire che sono omosessuale. Solo perché ho letto un manga yaoi non vuol dire che io sia omosessuale. E poi, l'hai visto anche tu che a me piacciono le ragazze, non è così?" Josh fece spallucce. "Può darsi, ma non provare più a parlarmi in quel modo!" "Ok, non scaldarti." Guardò l'orologio: segnava le cinque e mezzo in punto. Si stava facendo tardi e dovevano finire alla svelta perché Andy aveva anche da fare i suoi compiti e sfortunatamente non erano nemmeno pochi! "Senti, sarà meglio finire che poi sennò faccio troppo tardi." Il ragazzo biondo annuì e si sedette accanto a Andy riprendendo ad ascoltarlo nella sua spiegazione sui noiosi verbi irregolari che doveva per forza sapere. Josh passò agli esercizi da fare per casa e, con grande stupore da parte del rosso, li finì in poco tempo. Allora lo aveva ascoltato davvero mentre aveva spiegato! Un po' di volontà, almeno, ce l'aveva. Mezz'ora dopo, se Dio voleva, avevano finito le ripetizioni e ora potevano concedersi del tempo libero. Anzi, correggiamo, Josh poteva concedersi del tempo libero. Andy doveva ancora fare tutti i compiti per domani! Accidenti a lui e quando non si era avvantaggiato come sempre! Thomas, suo amico e compagno di stanza, si arrabbierà sicuramente con lui conoscendolo! Il ragazzo rosso rimise tutti i suoi libri nella borsa e si avviò verso la porta per uscire. "Allora, beh, ci vediamo. Ciao!" "Ciao, moccioso. Se parli a qualcuno della conversazione che abbiamo fatto durante la nostra piccola pausa, ti uccido, chiaro? Pensi che vergogna se altri venissero a sapere che ho chiacchierato con te!" Fece una faccia disgustata. Andy alzò il pollice e fece un sorriso a trentadue denti. "Ci puoi contare, Pitt!" Il ragazzo uscì dalla stanza, e senza che se ne potesse accorgere, Josh fece un sorriso. Non era un sorriso malizioso o perfido come era suo solito fare. Era un sorriso diverso.
*What fuck did you say, stupid boy?!: Che cazzo hai detto, ragazzo stupido?!
**Nothing: Niente
Angolo autrice <3:
*Arriva correndo con un capellino obbrobrioso in testa* Rieccomi qua, popolo di EFP che segue questa ff! :) Allora che dire? Ho fatto una fatica boia come sempre, ma alla fine ne è valsa la pena! *Sorride come un ebete* Ok, passiamo a questo capitolo! Non vi preoccupate per quella troi... ehm, pardon, per Samantha. Presto avrà quello che si meriterà e scomparirà dalla storia! Pensate che Josh sia davvero innamorato di lei, vero? Beh, in realtà... non lo so nemmeno io! No, in realtà, lo so ma non ve lo dico altrimenti vi rovino tutto! *Si cuce la bocca per evitare di fare spoilers* Piaciuta l'insolita domanda che Josh ha fatto a Andy se ha mai baciato qualcuno? Ragazzo curioso che è, vero? xD Comunque, so già quanti saranno i capitoli. In tutto saranno dodici. Beh, non sono pochi, ma non sono nemmeno tanti. Sapete, è la prima volta che scrivo una long-fict sul genere yaoi e per ora preferisco non abbondare per evitare di scrivere un macello! Beh, allora passiamo ai ringraziamenti. Ringrazio quelli che mi seguono, i 14 che hanno messo la storia fra le seguite, i 3 che l'hanno messa nei preferiti e 1 che l'ha essa nei ricordati! Ora veniamo alle risposte delle recensioni! Ahimè, qui vi romperò ancora di più! *Smile da angioletto*
La signorina barby_badgirl89, prima a recensire: *La abbraccia e le da il benvenuto* Benvenuta, nuova "fan" della mia storia! E' sempre piacere vedere una nuova lettrice che segue le mie storie! Hai ragione riguardo a quello che hai detto su Josh. Non nego che sia un bastardo, ma vedrai che presto cambierà. E inoltre si renderà conto che... *censura spolier* Mi dispiace ma non dico niente! (Che stronza! ù_ù NdJosh) Senti da che pulpito viene la predica! é__é Ehm, comunque nulla! Grazie ancora della tu rece! Un bacione, alla prossima!
La signorina Lady_uchiha91, seconda a recensire: *Felice di rivederla, abbraccia anche la seconda* Caraaa! *-* Ve lo dicevo io che è fantastico e che mi commente tutte e le storie e tutti i capitoli! *Si commuove* Scusate, ma io mi commuovo facilmente! Comunque, che dire? Tutti i tuoi complimenti mi fanno piacere anche se mi fanno un po' arrossire! >///< Non mi ritengo così brava, ma se lo dici tu beh... ci credo! :) Beh, allora ci sentiamo su msn! Un bacio, ti voglio tantissimo bene!
La signorina SchwarzeMeer483, terza a recensire: *Stritola la seconda nuova fan dandole il benvenuta* Ollèèèè! *-* La mia storia sta sfornando parecchi fan! Benee! *Faccina maliziosa mode on + smile con faccia da ebete* Bene, carissima! Sono davvero contenta dei complimenti che hai fatto a me e anche alla mia storia! Ahimè, devo dire che faccio una fatica bestiale a scrivere così tanto, ma io non voglio deludere i miei fan e faccio di tutto pur di accontentarli! *Faccia con occhiolino* Beh, un bacione forte anche a te e grazie ancora! Alla prossima! <3
La signorina YUKO CHAN, quarta a recensire: Ehilà, ciao anche a te, carissima! Non ti preoccupare per la tua recensione! Non me la sono presa, anzi sono contenta che tu me lo abbia detto! Un po' di consigli non fanno mai male! *Faccia con occhiolino* Comunque ti do ragione. A volte faccio dei discorsi un po' confusi per allungare un po' la frase, ma in un certo senso sbaglio anche perché poi scrivo fischi per fiaschi. Riguardo la storia, beh Andy mi fa pena, c'è poco da dire. Vedrai che, via via che la storia continua, verrà trattato meglio rispetto all'inizio. Ti ringrazio ancora per la recensione e per il prezioso consiglio che mi hai dato! Alla prossima, un bacio!
La signorina Sydelle Kear, quinta a recensire: Ciao anche a te, cara! Ecco l'ultima che ha recensito! Questa volta non ce l'hai fatta ad essere la prima a recensire XD *Si becca una botta in testa* Ahi, ahi! Scherzavo! Ehm, scusa, Sydelle. *Faccia da angioletto* No, comunque, seriamente. Tutti questi complimenti di voi lettrici mi fanno imbarazzare ma sono comunque contenta di sapere che la mia storia ha successo! Beh, successo per modo di dire, ovviamente! ^^ Riguardo al "famoso" sbattimento del muro da parte di Josh, all'inizio pensavo anch'io di far baciare Andy dal bastardo (XD), ma poi ho detto: "meglio di no, altrimenti faccio troppo affrettato! Voglio lasciare i miei lettori con la curiosità addosso!" Eh sì, quando mi ci metto so essere stronza! Più che altro, lo faccio per farvi interessare ancora di più! Poi sì, la professoressa di letteratura, devo dire che sta abbastanza simpatica anche a me anche se, ahimè, ha costretto Andy a lavorare con la persona che odia di più al mondo... vabbè, dettagli! Ti ringrazio ancora per tutti i complimenti che mi fai... sapere da un lettore cosa ne pensa della mia storia mi rende davvero felice! :D Detto questo, me ne vado! Un bacione anche a te! Al prossimo capitolo!
E finalmente, se Dio vuole, ho concluso anche il terzo capitolo! Spero a tutti che vi sia piaciuto e che non sia venuto uno schifo illeggibile! Ci vediamo al quarto capitolo, amici... vedrete che vi interesserà perché... *censura spoiler* XD Sayonaraaa! <3
La vostra, Alletta96 <3.
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Capitolo 4 *** Terzo capitolo: Jean Bernard, il nuovo studente francese ***
Amore tra di loro? Mai!Terzo capitolo: Jean Bernard, il nuovo studente francese
Un rumore alquanto fastidioso giunse all'orecchio di Andy che stava dormendo tranquillamente e beatamente nel suo letto. Era tutto spaparanzato, metà delle coperte era per terra, una sua mano era fuori dal letto e dondolava nel vuoto. I suoi capelli ramati erano tutti spettinati e sparsi sul cuscino. Aprì molto lentamente le palpebre e corrucciò la fronte in un'espressione scocciata. La sveglia non perdeva mai tempo di disturbarlo. Allungò pigramente una mano verso di essa e la spense. Alzò il busto e per poco non si prese un colpo: Thomas, il suo unico amico che, come si era detto all'inizio, usava Andy solo per copiare i compiti, lo stava guardando con un'espressione truce come se volesse ucciderlo con lo sguardo. Faceva davvero paura: gli occhi erano sbarrati, furiosi come uno psicopatico, i suoi capelli color pece, ahimè sembrava fosse uscito dalla guerra, erano tutti spettinati e alcuni ciuffi ribelli gli ricadevano sul viso rendendolo ancora più spaventoso. Sicuramente era infastidito per il rumore assordante che aveva invaso la sveglia nella stanza in cui, fino a qualche momento fa, regnava il silenzio. "T-tu... tu e la tua dannata sveglia, Carroll! Stavo facendo un sogno bellissimo!" Il suo tono di voce era ancora più spaventoso! Andy sorrise malizioso e andò a sedersi accanto a Thomas, ma solo dopo essersi ripreso dallo shock. "E che sogno avresti fatto? Che andavi a letto con una modella?" "No, che me la facevo con una ragazza che ho visto ieri. Sembrava davvero una modella, però." Disse addolcendosi. Ora andava decisamente meglio, pensava il rosso. "E che ragazza era?" "Alta, slanciata, proporzionata e con due tette da far paura! Avresti dovuta vederla, Andy! S-sembrava un angelo." Iniziò a sbavare bagnandosi il mento immaginando di immergere la testa nella scollatura della ragazza. Ad Andy parve vagamente di conoscerla. E se fosse la ragazza di Josh che aveva visto ieri?! "Che c'è? Te ne sei innamorato?" "No, però è una gnocca da paura. Spero solo che non sia fidanzata!" Thomas iniziò a vestirsi mettendosi la divisa scolastica e continuando a chiacchierare con Andy. "Per caso aveva i capelli lunghi castano chiaro?" "Sì, ma tu come fai a conoscerla?! L'hai vista anche tu? E' una tua parente?" Chiese entusiasta avvicinandosi a Andy. I suoi occhi, per un attimo, gli brillarono di speranza. "Non è una mia parente. E' la fidanzata di Josh Pitt. Si chiama Samantha Smith." In un attimo il mondo parve crollare addosso a Thomas Wilde schiacciandolo come un piccolo insetto indifeso e il suo sorriso, dapprima radioso e solare, si spense e si trasformò in un'espressione delusa. "E' la fidanzata di quello stoccafisso?!" "Esatto. Ieri, come ti avevo detto, sono andato a dare ripetizioni a Pitt." Iniziò prendendo fiato. Era un suo vizio parlare a macchinetta. "Stavo per bussare alla sua porta, ma sento una voce femminile. Era la sua fidanzata. Quello stupido di Pitt si era dimenticato che dovevo dargli ripetizioni, quindi busso e dico che ero io. Lei ha aperto la porta, poi, per andare via e mi ha insultato chiamandomi sgorbietto e sai perché lo ha fatto? Perché io la stavo fissando! Cioè, mi ero incantato a fissarla." Gli spiegò velocemente gesticolando con le mani, mentre iniziò pure lui a cambiarsi e a mettersi gli occhiali. "Se gliela rubo dici che si arrabbia?" "Oh sì. A me ha minacciato solo per il fatto di averla guardata e poi guarda che quella è un'oca senza cervello. La tipica bella, ma stronza. Non ti consiglio di perderci tempo!" Finì in un batter d'occhio di vestirsi e continuò a guardare Thomas che subito dopo annuì con la testa facendo spallucce. "Forse hai ragione. In fondo le belle ragazze le trovo dappertutto!" Andy annuì. "Infatti. Ora andiamo che sennò arriviamo in ritardo a lezione!" "Oh, giusto. Tu sei quello che non ha mai fatto un ritardo in tutta la sua carriera scolastica. Me ne stavo quasi dimenticando." Per poco non scoppiò a ridere, ma cambiò idea non appena ricevette un'occhiataccia da parte dell'amico. Poi risero entrambi mentre presero le loro borse e andarono verso la loro classe. Thomas aveva diciassette anni, ma andava nella stessa classe di Andy perché l'anno scorso era bocciato. Andava molto peggio rispetto a quest'anno. Beh, non si può di certo dire che quest'anno vada bene, ma di certo meglio dell'anno scorso! Mentre camminarono, iniziarono a parlare come al solito del più e del meno. Di scuola, professori e soprattutto di nuove novità come era loro solito fare. "Ah, a proposito! Lo sai che oggi dovrebbe arrivare un nuovo studente venuto direttamente dalla Francia? Mi sembra che si chiami Jean Bernard, da quanto ho capito." "Davvero?" Chiese poco interessato sistemandosi gli occhiali. Ogni mese ne arrivava uno nuovo e non era di certo una novità! "Sì, sono curioso di vedere questo ragazzo!" "Thomas, in questa scuola di studenti nuovi ne vengono tutti i mesi! Che novità nuova sarà mai? Come mai sei così interessato?" "Sinceramente non lo so. Sarà perché lui viene dalla Francia!" Andy spalancò gli occhi dallo stupore. "Da quando ti piace la Francia?! L'hai sempre odiata!" "E' proprio per questo che sono curioso di vedere che tipo è! Sarà il solito damerino francese bello, intelligente, elegante e con un irritante accento!" "Non capisco cos'hai contro la Francia. Io penso che sia un bel paese." "Non ho detto che odio la Francia!" Ribattè iniziando ad urlare senza rendersene conto. Le persone, che in quel momento stavano passando di lì, lo guardarono molto male. "Ma allora sei contraddittorio, Thomas!" Iniziò anche lui ad urlare. Non stavano litigando, stavano semplicemente discutendo su un "normale" argomento. "Non sono contraddittorio, cavolo!" "Sì, che lo sei! Dici che odi tanto la Francia e poi di colpo non la odi più." "Odio i francesi. Non la Francia. E' una cosa del tutto diversa!" Si coprì gli occhi con la mano, Thomas. Dalla grande finestra, che dava sul retro della scuola, passava la luce del sole che dava sempre una noia pazzesca alla vista. "Bah, tu sei strano." "Anche tu lo sei!" Thomas era davvero arrabbiato. Come poteva dirgli quelle cose?! Era davvero irritante certe volte. Andy stava per ribattere, ma si sentì posare una mano sulla spalla da qualcuno. Quest'ultimo si girò verso la persona che l'aveva toccato e per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. Era un ragazzo molto bello, ma che non aveva mai visto prima d'ora. I capelli, a spazzola, erano di un meraviglioso color miele dorato. Gli occhi, che sembravano così brillanti, vivaci e pieni di energia, erano di un verde prato, ma leggermente più chiari. Era circa due volte più alto di lui. Il suo corpo, fasciato in tutta la perfezione dalla divisa scolastica, pareva essere molto muscolo. Era, inoltre, molto snello e slanciato. Che fosse lui il famoso ragazzo venuto dalla Francia? Andy era curioso di saperlo. "Excuse-moi, garçon. Je suis françese et je m'appelle Jean Bernard. Mi puoe dire dova si trova la presidenza?" Chiese con uno strano accento francese-inglese. Perfino la sua voce era perfetta: era calda e sembrava così dolce, gentile e anche molto acuta, diciamo un po' femminile, ma comunque perfetta. Ciò che Andy non riusciva a capire, era come mai facesse certi pensieri su un ragazzo. Jean, però, così si chiamava, era troppo perfetto per non essere considerato. "Io mi chiamo Andy Carroll, piacere. Ma aspetta un secondo , tu sei il nuovo studente che è venuto dalla Francia, giusto?" Il ragazzo annuì sorridendo. Thomas inarcò un sopracciglio e lo guardò con una nota di disappunto. Già non gli piaceva quel damerino. Ma chi si credeva di essere? "Oui. Mi sono trasferito qui da poca per il lavora di mon père." Concluse con tono dolce senza smettere di sorridere. "Capisco. Non sai ancora del tutto l'inglese, vero? Perché vedo che alcune parole le pronunci male!" "Oui, per moi non è tanto facile impararlo!" "Tsk, tipico dei francesi damerini." Si intromise Thomas alquanto scocciato e infastidito dalla presenza del francese. Quest'ultimo abbassò lo sguardo ferito e ricevette un'occhiataccia da parte di Andy. "Non ti preoccupare, Jean. Lascialo perdere!" "Non importa, tranquille. Non mi sono offeso." E subito il bel sorriso gli riapparve sul volto dai tratti già adulti, ma candidi. La sua pelle sembrava così morbida. "E' il suo carattere, purtroppo!" Jean fece una risatina e Thomas si irritò ancora di più. La tentazione di dargli un bel pugno era forte, ma decise comunque di controllarsi se non voleva essere sospeso per la millionesima volta. "Io me ne vado. Mi sono scocciato. Ci vediamo in classe, Andy." Gli disse freddo. Si mise le mani in tasca e si avviò da solo e molto offeso verso la sua classe. Certo, pensò Andy, era proprio permaloso quel ragazzo! "Come mai se l'è preso così tonto?" Carroll fece una risata divertita e Jean lo guardò confuso. Come mai rideva così tanto? "Che c'è?" "No, niente. Mi fa ridere il tuo modo di parlare. Si dice: "come mai se l'è presa così tanto?" Tonto vuol dire tutt'altra cosa da tanto. Tonto è una persona stupida, dura di comprendonio. Insomma, in poche parole, che non capisce niente o che le capisce dopo, non so se mi sono spiegato." Anche Jean fece una risatina e annuì con il capo. Lui non era per niente permaloso, a differenza di Thomas. Se Andy l'avesse detto a lui una cosa del genere, come minimo l'avrebbe mandato dritto a quel paese. "Lo so, fa ridere a tutti. Mais, sai, te l'ho detto per me è difficile imparare l'anglais. Il est completamente différent dal francese!" Gli piaceva, però, il suo modo di parlare mezzo francese e mezzo inglese. Era forte. "Sai, tu sei la prima persona que mi parla così, Jean." Jean strabuzzò gli occhi e ammise un'espressione stupita mentre teneva in mano i suoi libri. "Intanto che ti mostro dov'è la presidenza, te lo spiego, ok?" "Oui, d'accord!" E così si incamminarono e Andy iniziò a spiegargli tutto quello che tutti i suoi compagni di classe, specialmente un tizio di nome Josh Pitt, gli avevano inflitto durante tutti questi anni. Prese di giro, umiliazioni e tutte quelle volte che l'avevano picchiato duramente senza che nessuno fosse mai intervenuto. Gli piaceva confidarsi con Jean. Lo conosceva da pochi minuti, ma aveva l'impressione che fosse un ragazzo bravo e con la testa a posto, non come la maggior parte dei ragazzi dell'istituto. Il ragazzo francese, dal canto suo, ascoltava il tutto dispiaciuto sinceramente. Come potevano essere così cattivi e rifarsela con un ragazzo dolce come lui? Già gli piaceva e sperava presto di poter diventare suo amico e, chissà, magari anche qualcosa di più. Perché sì, Jean era omosessuale e lo era da sempre e non si vergognava ad ammetterlo. Per ora, comunque, era meglio non dirglielo. Voleva prima stringere amicizia e poi magari glielo avrebbe anche confessato. "Ulalà, mais comment fanno a essere così volgari et arroganti?" "Perché sono ancora immaturi e, siccome non hanno nient'altro da fare, hanno presi di mira me e non fanno altro che prendermi in giro, specialmente questo Josh Pitt di cui te ne parlavo prima!" "Oui. Mais tu lasciali perdere, ok? Se ti dicono qualcosa, ti difendo io! Posso sembrare fragile, ma in reoltà non lo sono!" "Grazie mille, Jean. Sei il primo vero amico che ho." Sorrise abbassando la testa. Al francese, a quelle dolci parole, gli mancò un battito. Aveva proprio detto amico? Allora lo considerava davvero come tale! Avrebbe voluto saltellare per la gioia! Ma, un momento! E quello di prima non era un suo amico? "Ma, il garçon di prima non era un tuo ami?" Chiese curioso. "Non proprio amico. Cioè, penso che mi usi solo per fare i compiti!" Gli rispose con una voce un po' strozzata. "C'est horrible! Come fa a essere così égoiste?" Chiese disgustato mentre si guardava attorno. Quella scuola, anzi istituto, era davvero molto grande! L'atrio era enorme e la scuola aveva un sacco di corridoi. Non sarebbe di certo stato difficile perdersi in quella sottospecie di labirinto. Però, doveva ammettere che le scuole in stile ottocentesche e antiche come quelle, lo attiravano parecchio. Aveva notato, inoltre, che c'erano le macchinette per il caffè, per degli snacks e anche per altre bevande. E c'era anche il bar! Sperava soltanto di essere messo in stanza con Andy. "Lo so, ma ormai ci sono abituato." "Tranquillo, d'ora in poi ci sono io con te e non deve più temere niente!" "Grazie mille. Ma, parlando della scuola, che ne pensi? Ti piace? Ti sembra accogliente?" Forse aveva fatto un po' troppe domande. Cavolo, doveva cercare di levarselo quel brutto vizio! "Oui, c'est trop adorable! Spero di venir messo in stanza con te!" "Lo spero anch'io. Però ho già un compagno di classe. Comunque penso che non sia un problema, il posto c'è e se vuoi venire in stanza con me, non penso che ci saranno problemi a far mettere un letto in più!" Incrociò le labbra al petto e ci pensò un attimo. Sì, si poteva fare. "Spero che si possa fare parce moi sarebbe contentissimo di venire in stanza con te, Andy." "Anch'io ne sarei felice, Jean!" E così, senza nemmeno che se ne accorgessero, erano già arrivati davanti alla porta della presidenza. Fortunatamente, Jean, con una memoria che faceva invidia a tutti, era riuscito perfettamente a ricordare il tragitto per arrivare in presidenza e non aveva più problemi ad andarci da solo. "Bene, siamo arrivati. Allora immagino che ci dobbiamo lasciare qui." "Oui, se vuoi dopo pranziamo insieme à la cantine!" Che diavolo era la cantine?! La cantina? Perché voleva andare a mangiare insieme in una cantina?! "Alla che? Tu vuoi mangiare in una cantina?!" Una risata alquanto divertita, appartenenete a Jean, eccheggiò nell'aria. Per poco non si stava uccidendo da quanto stava ridendo. Andy era davvero buffo. "Mais no! Non à la cave, à la cantine! In mensa." "Ah, ehm... scusa, pensavo che fosse la cantina! Infatti mi sembrava molto strano che tu volessi mangiare in una cantina." Un'altra risata cristallina da parte del francese che, senza spiegarselo, fece scogliere il cuore di Andy. "Non, alla mensa andiamo. D'accord?" "Va bene. A proposito! In che classe sei stato assegnato?" Jean gli diede il foglio dell'iscrizione che aveva fatto qualche mese fa e lo fece leggere al ragazzo inglese. Andy lesse attentamente il foglio dell'iscrizione e subito dopo uno spruzzo di allegria comparve sul suo viso dai tratti leggermente infantili. "Perfetto!" "Quoi?" "Sei stato assegnato in 3B e in quella classe ci sono anch'io!" "Davvero?!" Esclamò felice Jean. Fortunatamente in quel corridoio non c'era anima viva e nessuno li aveva sentiti, almeno sperava che fosse così dato che erano di fronte alla presidenza. Ma la preside era ormai una donna vecchia e già mezza sorda, quindi dubitava che l'avesse sentiti, anche perché l'urletto di Jean non era stato poi così tanto forte. "Sì, che fortuna!" "Già! Allora, ci vediamo in classe?" "Sì, tanto è in questo piano. Nel primo corridoio, terza classe." "Primo corridoio, terza classe. D'accord! Allora ci vediamo dopo, mon ami!" Lo abbracciò senza pensarci e subito Andy arrossì, ma ricambiò l'abbraccio felice. "A dopo, amico mio. Sono felice di averti conosciuto." Disse sincero scogliendosi da quel piacevole abbraccio. "Moi aussi, Andy." Così, Jean bussò alla porta della presidenza e subito dopo vi entrò. Andy sorrise di nuovo e andò in classe e, non appena fu arrivato al corridoio della sua aula, vide appoggiato al muro Josh Pitt che fumava una sigaretta. Strano che lui fumasse, ovviamente detto in modo ironico perché lui fumava dappertutto e nessuno gli diceva mai niente! Neanche i custodi. Era proprio un'ingiustizia. Se fumava un secchione, subito veniva mandato dritto in presidenza e questo perché solo le persone ricche potevano permettersi di farlo. Già, ovvio che possano farlo dato che loro avevano i soldini. Josh si accorse del moccioso e iniziò a prenderlo in giro. "Oh, guarda chi c'è! Il moccioso. Come te la passi oggi?" Si avvicinò a lui e lo prese per il polso stringendolo. Andy gemette. Possibile che fosse così tanto forte? "Che te ne importa? Lasciami, ora devo entrare in classe!" "Mh, ok. Peggio per te. Ci vediamo, sfigato." Spense la sigaretta e la buttò per terra da vero maleducato e rientrò in classe sotto lo sguardo furioso di Andy. -Ma come si permette di inquinare?!- Pensò furioso raccattando la sigaretta e buttandola nel cestino accanto alla porta della sua aula. Perfetto, era in ritardissimo! Non era di certo colpa di Jean, ma era la prima volta che faceva un ritardo! Bussò alla porte con il cuore in gola e con le farfalle nello stomaco. "Avanti." Udì la voce severa della professessa di matematica, la signora Peckinson. Entrò in classe sotto gli sguardo stupiti di tutti, compreso quello della sua insegnante. "Come mai in ritardo, Carroll?" "Perché ho mostrato dov'è la presidenza al nuovo studente, professoressa." Fece un inchino dispiaciuto. "Le prometto che non succederà più!" "Va bene, Carroll. In fondo è la prima volta che succede e sei più che giustificato. Ora vai a sederti così riprendiamo la lezione." Andy annuì e si alzò dall'inchino andandosi a sedere accanto a Thomas che, stranamente, non lo degnò di uno sguardo. Seguiva perfino la lezione e per lui era una cosa molto anormale! Il ragazzo rosso fece lo stesso e continuò ad ascoltare la professoressa fino al suono della campanella che segnava la fine dell'ora.
Angolo autrice <3:
Bonjour, mes amis! Wow, il francese di Jean mi ha proprio contagiata! *Tipico suo sorriso e ebete* Ulalà! Je suis trés fatigué! prima di concludere, vorrei dirvi una cosa. Le parole sbagliate che vedete nei discorsi di Jean, non sono errori ma parole che lui sbaglia a dire. Immagino che l'abbiate già capito, ma volevo comunque precisarlo per evitare che ci siano fraintendimenti! Vabbè, chiusa parentesi! E anche questo capitolo, finalmente, è andato! Vi è piaciuto? Non ve lo sareste mai aspettati, vero? Beh, ragazzi miei, state certi che il bello deve ancora arrivare! Ma, mi raccomando non siate troppo impazienti che zia Ale sennò si arrabbia! Beh, che altro dire poi? Vi ho un po' parlato di Thomas in questo capitolo. E dunque, che ne pensate? Vi sta antipatico o simpatico? Da quanto ho visto nei commenti, la maggior parte delle persone odiano Josh. Strano, pensavo che vi sarebbe piaciuto e invece vi piace più Andy... bine bine, ne sono contenta! Per quanto riguarda Jean, invece? Non è così adorabile con quel suo accento francese?! Non mi dite che vi sta antipatico perché vi taglio le mani! *Sguardo assassino* No, dai. Scherzi a parte! Beh, che altro dire? Io come sempre ringrazio tutti quelli che seguono questa storia, ringrazio i 5 che l'hanno messa nei preferiti, i 2 nei ricordati e i 16 nelle seguite. Ora, come sempre, passiamo invece ai ringraziamenti delle recensioni.
La signorina barby_badgirl89, prima a recensire: Ma ciao, caraaaaa! *Stritola la mano con la sua grande potenza, seee come no!* Beh, se tu ieri hai studiato... il precendete capitolo consideralo come mio regalino per premiare la tua grandissima voglia di studiare! Magari ce l'avessi anch'io! *Sigh* E sono anche contenta di sapere che non sto affrettando le cose perché devi sapere che io ho anche il vizio di affrettare molto nelle storie! Beh, con questo ti lascio! Un bacione. <3
La signorina Sydelle Keat, seconda a recensire: Ciao anche a te, tesoro! Ecco qua la ragazza che mi segue dal primo capitolo! *Fa i salti di gioia* Allora, prima di tutto, sono super contenta, anzi no, mega contenta che i miei personaggi ti piacciono! Sono contenta che ti piaccia Andy e che tu voglia strapazzarlo, sono contenta che ti piaccia la storia e sono anche che dici che Josh si è addolcito! (Ma sei matta? O_O NdTutti) Che ho detto di male, scusate? ù__ù (Sei contenta che ti abbia detto solo questo?! NdTutti) E con ciò? Che c'è di male! Ma che ne potete capire voi? Tsk! Ah, e poi ti ringrazio anche per le lunghe recensioni che mi lasci ad ogni capitolo! Mi commuovi, sai? Ah, poi riguardo alla tua proposta su Samantha, ci sono tante cose da dire! *Sguardo malefico e sadico* Io sono d'accordo con te e se vuoi possiamo andare anche oggi ad ucciderla! Nessuna pietà per lei! *Si attrezza di coltello, motosega e benzina per farla esplodere* Comunque grazie mille ancora! Un bacione!
La signorina fliss90, terza a recensire: Ulalà! *Saltella per tutta la stanza tutta pimpante* Ecco un'altra nuovissima e appena sfornata (ò__ò) fan di questa questa! Brava, storia, brava che sforni tanti figlioletti adorabili! ù___ù Ok, lascia perdere i miei scleri! Sono pazza! Beh, comunque ti do anche te il benvenuto nella mia "bella" fan fiction! Concordo in pieno con te su quello che hai detto su Josh e su Samantha. Non preoccuparti, però, Samantha presto scomparirà (guardare risposta a recensione di Sydelle Keat *Sguardo malefico e sadico*) E Josh, beh, lui... presto cambierà, tranquilla! Anche quello che hai detto su Andy è vero. E' di carattere molto fragile e quindi non sa difendersi. A me più che rabbia, mi fa pena! XD Beh, allora grazie ancora! E buon anno nuovo anche a te! Alla prossima, un bacio!
La signorina SchwarzeMeer83, quarta a recensire: Ecco qua l'ultima che mi ha lasciato la recensione! Salve anche a te, carissima! Come te la passi? (-.-' Ma come sei fantasiosa nei ringraziamenti! NdTutti) Shhhh ù__ù fate parlare me! Allora non c'è proprio verso di far stare simpatico Josh, eh? Vabbè! XD Peggio per lui! Comunque grazie per avermi fatto i complimenti! <3 Un bacione, alla prossima!
Detto questo, come sempre, vi lascio e ringrazio ancora tutti di cuore! Un bacione grande così! Au revoir, ragazzi salutate anche voi forza! *Io, Andy, Josh, Thomas e Jean salutiamo con la mano tutti i fan che adorano questa storia*
La vostra, Alletta96.
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Capitolo 5 *** Quarto capitolo: Gelosie inspiegabili in arrivo ***
Amore tra di loro? Mai!Quarto capitolo: Gelosie inspiegabili in arrivo
Le ore di lezioni passano lente e noiose. Gli studenti, soprattutto nell'ora di matematica, facevano sempre gli affari loro. Chi dormiva sul banco pregando di non essere scoperti dai professori per poi essere mandati in presidenza, chi mangiava di nascosto, chi giocava con il compagno di classe a filetto e chi faceva finta di ascoltare quando in realtà pensava a chissà cosa. Andy e, ovviamente, tutti gli altri secchioni sfigati della loro classe, erano gli unici che ascoltavano la lezione con interesse, gli unici che davvero si preoccupavano per il loro futuro. L' obbiettivo principale di Andy era quello di diplomarsi con il massimo dei voti per poter entrare all'università per poi intraprendere il lavoro di chirurgo professionista: era da sempre stato il suo sogno e avrebbe fatto di tutto pur di realizzarlo. Poi, all'improvviso, il bussare leggero della porta di metallo interruppe il professore di inglese Lambert che fino a poco fa stava spiegando. Gli occhi di Andy subito si illuminarono: questo era sicuramente Jean! Infatti, era proprio come pensava. Dalla porta entrò il nuovo arrivato Jean Bernard in tutta la sua bellezza che stava sorridendo cordialmente a tutta la classe con la custode dietro che aveva uno sguardo che faceva a dir poco paura. Thomas lo squadrò infastidito: ora che lo vedeva meglio, il francesino non era affatto male. Era un bel bocconcino, doveva ammetterlo. Non lo sapeva nessuno, ma in realtà lui era bisessuale e aveva anche baciato un paio di ragazzi. "La ringrazio, può andare adesso." Disse alla custode. Quest'ultimo annuì salutando gentilmente il professore e si dileguò ritornando al suo lavoro di prima. "Prego, caro. Presentati pure!" Il professore di inglese aveva uno strano tono. Tutti dicevano che fosse gay. Beh, effettivamente, a giudicare dai suoi modi di fare e nel vestire, i dubbi venivano. "Je m'appelle Jean Bernard et vengo dalla France. Spero che possa far amicizia con tutti voi." Jean individuò Andy e gli lanciò un sorriso, quest'ultimo ricambiò e Thomas non fece che irritarsi ancora di più. Si sentirono subito delle risatine girovagare nell'aria. Iniziarono a prenderlo in giro. Come aveva detta anche Thomas, sembrava il tipico francesino perfettettino e che se la tirava alla grande e, secondo i compagni di classe di Andy, da quanto aveva sentito, veniva definito "ridicolo" per via del suo accento strano. "Va bene, Jean. Vai pure a sederti. C'è un banco vuoto accanto a Caroll." Indicò Andy e per poco Jean non morì dalla felicità. Il francesino andò a sedersi accanto all'amico, mentre il professore continuava a spiegare. "Temo che per ora dovrai arrangiarti un po' riguardo i programmi che stiamo svolgendo. Ma se vuoi, puoi farteli un po' spiegare da Carroll." "Certo, professore. La ringrazio!" "Bene, e ora riprendiamo la lezione. Dunque stavamo parlando di..." E ricominciò a spiegare con la sua voce talmente fastidiosa che faceva venire il mal di testa. Jean toccò la spalla di Andy e quest'ultimo si girò verso il francese, mentre Thomas stava nel terzo banco vicino alla finestra e li guardava male. Cominciava ad essere geloso del loro rapporto. "Je suis felice di essere in classe avec toi!" Disse Jean a bassa voce cercando di non farsi sentire dal professore Lambert che aveva un udito a dir poco impressionante. "Anch'io lo sono, dico davvero." "Purtroppo, però, non mi hanno messo in stanza con te!" Disse guardandolo triste. "No? E con chi ti hanno messo?" "Con un altro garçon che, però, è tedesco. Non so però come si chiama, ma poco mi importa sinceramente. Voleva finire in stanza avec toi! Speriamo solo que sia simpatico." "Beh, se non altro ci vedremo nelle altre ore. In classe, in mensa, dopo scuola, la sera! Insomma, a parte nel dormitorio, ci vedremo sempre e ne sono felice!" "Già, almeno questo. Comunque non deprimiamoci dai! Allora, aprés andiamo a mangiare à la cantine?" "Alla mensa, giusto?" "Oui, te l'ho detto prima." "Ehm, sì scusa. Comunque per me va più che bene! Tu vieni, Thomas?" Chiese rivolgendosi poi all'altro amico che stava ascoltando i due. Sembrava annoiato, ma in realtà stava ascoltando attentamente. "Che domande mi fai? Sono sempre venuto con te a mangiare in mensa." Andy sospirò: non c'era proprio modo di far cambiare un po' quel suo atteggiamento brusco quanto dannatamente permaloso. Nonostante sapesse che probabilmente stava con lui solo per copiare i compiti, gli voleva comunque bene e non voleva perdere. Sì, riguardo questo, Andy veniva considerato un vero e proprio masochista. "Ok, ok. Non te la prendere però!" Thomas sbuffò e prese a guardare il cielo fuori dalal finestra. Andy e Jean si guardarono disperati. Era irrecuperabile. Dopo altri minuti, che passavano lenti e noiosi, la campanella, che era la salvezza di tutti gli studenti, segnò la fine dell'ora per poi passare a quella preferita da tutti: il pranzo. L'ora del pranzo, nell'istituto Saint Rudolph, durava circa un'ora e, se gli studenti finivano di mangiare prima, andavano a rilassarsi fuori in giardino oppure restavano nell'edificio per altre attività. Andy, Jean e Thomas, quest'ultimo molto scocciato, andarono in mensa e subito tutti squadrarono il nuovo arrivato. C'è chi rideva, c'è chi sghignazzava e c'è chi lo guardava altezzosamente. Jean si sentì subito sotto pressione: odiava tutti quegli sguardi studiosi su di lui, non amava affatto stare al centro dell'attenzione. Si sedettero a un tavolo vuoto, vicino a una finestra, e tutti i ragazzi continuavano a fissarlo. "Lasciali perdere. Fanno sempre così quando viene un nuovo arrivato. Fai come se non ci fossero, ok? Tu parla con me e Thomas e fregatene degli altri!" Gli consigliò Andy tirando fuori il sacchetto del pranzo. Non prendeva mai il cibo della menza. Gli faceva a dir poco vomitare. Quindi, preferiva portarsi il cibo del bar che era molto più buono e saporito. Non riusciva ancora capire come mai era vietato mangiare al bar nell'ora di pranzo. Era una cosa talmente assurda! "Oui, d'accord. Vado a prendere la roba!" "Se vuoi te ne offro un po' della mia. Non ti consiglio di prendere il cibo della mensa. Fa vomitare!" Gli spiegò mentre addentò con la forchetta un po' di buona pasta al pomodoro. Thomas strinse i pugni: con lui non era mai così gentile! Perché con il damerino francese lo era? "Perché a me non lo dai mai?" Chiese Thomas con una nota gelosia nella voce. "Perché tu prendi sempre il mangiare della mensa e pensavo che ti piacesse, dato che te lo divori sempre." Rispose scocciato senza guardarlo. La sua inutile e infantile gelosia lo faceva mandare fuori di testa! Ma da una parte era anche contento perché questo stava a significare che qualcosa di lui gliene importava. "Mh." Il ragazzo non disse niente e scocciato andò a prendersi la roba per poi tornare subito dopo. Jean analizzò il vassoio con il cibo disgustato: zuppa di fagioli, all'apparenza a dir poco stomachevole, delle patate che sembravano non aver gusto e una mela. Che razza di mangiare era? Gli animali mangiavano meglio di loro! Eppure era un istituto così prestigioso. Strano che servissero del cibo di qualità così scarsa. Jean decise di non farsi ulteriori problemi e prese a scherzare e a ridere con Andy. Intanto, Josh Pitt, stava seguendo la scena fra i due ragazzi mentre aveva infilzato la forchetta molto violentamente. Paul, che era accanto a lui e che lo stava fissando preoccupato, si spaventò non capendo che cosa avesse. Era evidente che fosse arrabbiato per qualcosa. Ma cosa? "Josh, si può sapere che hai? E' da un paio di minuti che tieni quelal forchetta infilzata nella carne!" Ma il ragazzo biondo non rispose. Era troppo occupato a veder scherzare i due. Sentì subito qualcosa allo stomaco. La sua rabbia stava crescendo sempre di più. Ma chi diavolo era quel francese maledetto che stava chiacchierando in quel modo così affiatato con quel moccioso di Carroll?! E cosa si staranno dicendo di così tanto divertente? Tornò alla realtà e non potè credere a quello che stava pensando: era geloso? Lui era davvero geloso?! No, impossibile. Si stava facendo delle seghe mentali per niente, ma sarebbe stato divertente prendere in giro anche il francese, oltre a Carroll. Non poteva comunque fare a meno di distogliere lo sguardo da loro due. Quel maledetto francese era arrivato da nemmeno un giorno ed era già così amico di quel maledetto secchione sfigato?! No, no, perché?! Continuava a chiedersi il perché di tutta quella gelosia inspiegabile. Forse provava una leggera attrazione verso lo sfigato, ma come poteva essersene accorto solo adesso? No, non poteva esserlo. Si rifiutava di crederlo. Strinse il tavolo con le dita e per poco non volle lanciare la sedia per aria. Paul era sempre più preoccupato. Non riusciva a capire perché fosse così tanto nervoso e soprattutto chi era la causa del suo nervosismo. Forse era quel moccioso di Carroll. Lo odiava davvero tanto se gli faceva venire così rabbia solo guardandolo. Andy finì di mangiare prima di Thomas e Jean e volle andare un po' fuori nel grande giardino nell'istituto a rilassarsi in santa pace prima che le lezioni riprendessero regolarmente. "Beh, allora io vado un po' fuori. Ci vediamo dopo?" Chiese mentre si mise la sua borsa di scuola sulle spalle. Thomas annuì semplicemente mentre mangiucchiava le sue patate, mentre Jean gli sorrise radiosamente mostrandogli il pollice in su. "Oui, ci vediamo dopo. Ah, e non finire nei guai mi raccomando!" Si raccomandò provocando una risata di Andy e Jean e uno sbuffo di Thomas. "Ci puoi contare!" Detto questo, lasciò la mensa e andò nel giardino per riposarsi un po' mettendosi, ovviamente, il giubbotto per evitare di morire di freddo. Subito l'aria gelida lo fece rabbrividire e andò a sedersi su una panchina al sole. Non gli andava di sedersi all'ombra sotto un albero. Sarebbe morto di freddo. Prese un libro dalla borsa, che aveva quasi finito, e riprese a leggerlo divorandosi le pagine. "Strano che tu sia qua a leggere, Carroll." Disse qualcuno molto ironicamente. Lo disturbò una voce molto familiare e fastidiosa. Alzò lo sguardo dal libro e vide Josh Pitt di fronte a lui in tutta la sua "splendida" bastardaggine. Lo stava guardando altezzosamente, ma fortunatamente i suoi scagnozzi non erano con lui. Josh gli strappò di mano il suo adorato libro e lo buttò per terra calpestandolo con le scarpe. "Che fai? Lascia il mio libro! Ridammelo!" Lo supplicò Andy cercando di riprendersi il libro spostando con le mani i piedi di Josh. Quest'ultimo lo spinse per terra. "Vieni con me, Carroll. E non fare storie!" Accertandosi che non ci fosse nessuno che li stesse guardando, lo prese in braccio caricandoselo sulle spalle come un sacco di patate e si avviarono verso i bagni dei maschi che erano fuori. Andy doveva ammettere che erano più puliti i bagni di fuori rispetto a quelli di dentro. Venne sbattuto al muro bianco e si ritrovò il viso di Josh a pochi centimetri dal suo. Sentiva il respiro caldo abbattersi delicatamente e, in qualche modo, piacevolmente su di lui. Il suo cuore iniziò a pregare e a battere forte in modo furioso come se volesse uscire dal petto. "Ti interessa quel francesino, non è così?!" La sua voce era furiosa e non l'aveva mai sentita così forte e seria. Andy si stupì di quello che gli chiese. Ma che gli importava a lui quello che pensava sul francese? No, un attimo. Forse Josh era interessato a Jean! Sì, doveva essere per forza così. "N-no che non lo sono!" Balbettò spaventato avendo ancora il suo viso pericolosamente vicino. Voleva spingerlo via, ma non ne aveva per niente la forza. "Rispondimi e basta." "Prima voglio delle spiegazioni!" "Zitto! Ti ho detto che devi rispondermi." "Siamo solo amici." Disse spostando lo sguardo verso il pavimento di piastrelle blu. La mano di Josh subito prese il viso del ragazzo riportandolo con forza sul suo. Si guardarono dritti negli occhi e ci fu una lotta di sguardi intensi fra di loro. "Siete solo amici? Bene!" "Perché?" "Spero che non tu stia mentendo perché mi da solo fastidio che siate così vicini. Se vengo a scoprire che c'è qualcosa fra di voi, ti uccido, chiaro?" Lo minacciò allontandosi da lui. Andy annuì spaventato e vide Josh andare via senza degnarlo di uno sguardo. Non riusciva ancora bene a capire il senso della frase. Che Josh si fosse interessato al francesino? Non sapeva che, però, lui fosse bisessuale. Era davvero stupito e quella sera non riuscì nemmeno a dormire. Le parole del ragazzo gli rimbombavano disperatamente nella testa senza lasciarlo in pace. "Spero che non tu stia mentendo perché mi da fastidio che siate così vicini. Se vengo a scoprire che c'è qualcosa fra di voi, ti uccido, chiaro?" Il ricordo di quella frase lo stava solo assalendo. Passò circa due ore a rimuginare sopra a quelle fredde e strane parole e, via via che i minuti passavano, sentiva il sonno farsi pensante. Così, finalmente, si lasciò abbandonare dalle braccia di Morfeo.
Angolo autrice <3:
Arisalve! *Che disperazione, dissero tutti mentre l'autrice ritornava a rompere* Sapete che vi dico? A me sembra che questo capitolo faccia di molto vomitare! Non so perché, ma mi sembra non so... forse perché oggi mi sento un po' stanca! Voi che ne pensate, cari amici? Vabbè, dopo queste seghe mentali, passiamo ai fatti! E così, signore e signore, ecco a voi quello che tutte voi fan vi aspettavate! La gelosia di Jean nel vedere il nuovo arrivato insieme a Andy. Chissà perché, vero? All'inizio avevo pensato di scrivere una scena anche fra Jean e Thomas, ma per ora preferisco di no perché ancora i due non si stanno particolarmente simpatici e preferisco far passare un po' di tempo prima di farli parlare. Allora, io spero come sempre, che via sia piaciuto e che non sia stato orribile. Vi prometto che i prossimi saranno più interessanti! Ed ecco la solita routine di ogni angolo autrice. I ringraziamenti! *LOL* Ringrazio i 5 che l'hanno messa nei preferiti, i 2 nelle ricordate e i 18 che l'hanno messa nei preferiti! E ora, cosa che non vi sareste mai aspettata, passiamo ai ringraziamenti delle recensioni!
La signorina fliss90, prima a recensire: Ma ciao cara! *Oddio, che disperazione! Dissero i poveri ragazzi che stavano ascoltando la pazza parlare* Sono contenta che il personaggio di Jean ti piaccia perché piace tanto anche a me! *-* E a quanto pare ha fatto molto successo anche con le altre fan! Beh, come biasimarlo? E' dolcissimo, non trovi? E poi tu mi hai fatto venire un'idea bomba a cui non avrei mai pensato di inserire nella storia e lo hai fatto anche involontariamente! Brava, pampina! ù__ù Sono fiera delle mie fan! *Fa patpat sulla schiena* Su Andy e Josh che dire? Rimarranno sempre gli stessi, così si crede. Ok, basta non dico nient'altro! Allora, alla prossima! Un bacione. <3
La signorina barby_badgirl89, seconda a recensire: Ed ecco anche la seconda che ha recensito! Ma ciaooo! *-* Meno male che tu sei fra quelle che preferiscono Josh perché la maggior parte lo odiano! Poverino, a me non sta poi così antipatico! Ed ecco, inoltre, un'altra a cui piace Jean! Non pensavo che avrebbe fatto così tanto successo. (E che ti aspettavi? Nessuno può resistere al mio accento francese-inglese ù__ù NdJean) Zitto, Jean. Sennò ti faccio litigare con Andy! (Noooooo! T__T NdAndy&Jean) (Sìììììì! *-* NdJosh&Thomas). E comunque mi dispiace dirtelo ma Samantha mi sa che la farò rimanere zitella. *Tutti iniziano a festeggiare* Thomas so già con chi lo accoppierò e non mi fate domande tanto non ve lo dirò! ù__ù (Ehi! C'è in gioco la mia vita sentimentale! NdThomas) Peggio per te! ù__ù Beh, ok, dopo aver sclerato abbastanza, finisce qui il mio ringraziamento! Alla prossima, cara! Un bacione anche a te! <3
La signorina Sydelle Keat, terza a recensire: Ciao anche a te cara, Sydelle! Come al solito, mi hai lasciato una recensione lunga lunga e mi fa un sacco di piacere! *-* E soprattutto mi fa piacere che mi segui sempre! Eh sì, io modestamente sono una vera maga nei colpi di scena (Non è vero ovviamente XD)! Jean piace davvero molto a tutti e non posso che esserne felice! Riguardo Thomas beh lui... come ho detto anche a YUKO CHAN, inizialmente il suo scopo della sua amicizia con Andy è solo per copiare i compiti da lui, ma poi vedi che cambierà idea! Nonostante tutto, però, Andy non può che volergli bene e non vuole di certo perderlo! E i tuoi desideri sulla gelosia di Josh che prova per Andy sono stati avverati! (Non è vero, non sono geloso! ù__ù NdJosh) Eh, caro ragazzo mio, l'orgoglio è una brutta bestia! (Brutta... è__é NdJosh) *L'autrice Ale gli cuce la bocca e non lo fa più parlare* Ehm, dicevamo, carissima? Ah sì, riguardo Josh. Poi vedrai come si svilupperà la storia! Non voglio fare spoiler per rovinare la sorpresa a voi lettrici! XD E per finire su Samantha, beh, se vuoi possiamo andarci anche stanotte ad ucciderla, mentre lei dorme nel suo lettuccio ignora di tutto, che ne dici? Ci stai? ^^ Beh, al prossimo capitolo! Ciao, un bacione! <3
La signorina YUKO CHAN, quarta a recensire: Ciao anche a te, carissima! ^^ No problem per il messaggio, non ti preoccupare! Anzi, due recensioni mi fanno molto piacere anche perché tu mi dai sempre i consigli e mi aiutano molto! ^^ Comunque riguardo quello che hai detto sul nuovo personaggio, hai c'entrato in pieno la situazione! :D Andy ha preso molto in simpatia Jean, anche perché è l'unico che sembra voler far davvero amicizia con lui e anche quello che hai detto riguardo Thomas. ^^ Inizialmente voleva solo copiare i compiti da lui ma poi, come hai visto in questo capitolo, prova un po' di gelosia a vedere Andy con il nuovo arrivato e si renderà presto conto che da lui non vuole solo copiare i compiti! ;) (Parole sante! ù__ù NdThomas) Oh cielo! Vi prego, mandateli via che non li sopporto più! XD Comunque al prossimo capitolo! Un beso! <3
La signorina Chiby Rie_chan, quinta a recensire: *Abbraccia la nuova fan e le da il benvenuto* Bonjour anche a te carissima nuova fan e benvenuta in questa pazza storia con gente pazza (A chi ti stai riferendo? é__é NdAndy, Josh, Thomas&Jean) A nessuno, tranquilli! U__U Non ci posso credere! Anche tu odi Josh! Allora non c'è verso di farlo stare simpatico! *LOL* Eh, vabbè... ripeto che è peggio per lui se non piace! (Uffaaa T__T NdJosh) Cane, a cuccia! *E ubbidisce* Bravo, pampino! Beh, che dire poi? Sono onoratissima che ti piaccia la storia, che ti piaccia Jean e che trovi Andy tenero! I complimenti delle fan mi fanno sempre molto piacere! Un bacione, cara. Alla prossima! <3
La signorina SchwarzeMeer483, sesta a recensire: Ed ecco anche l'ultima! Ma ciaooooo anche a te! ^^ Ecco l'ennesima fan di Jean! (Sìììì *-* NdJean) U__U Accidenti a me e a quando non chiudo mai questa boccaccia! Comunque hai c'entrato in pieno, cara! Ti faccio i miei complimenti! *Faccia con occhiolino* Un bacione, alla prossima! <3
E poi non ho più nient'altro da dire, come sempre! (Sei monotona, che palle! ù__ù NdJosh) Io questo ragazzo non lo sopporto più, levatemelo di mezzo o finirò col disintegrarlo! é__é *Andy lo porta fuori* Fiuuu, meno male! Stavo per ucciderlo! *LOL* Alla prossima con il nuovo lettore e continuare a seguirmi, cari lettori e lettrici! Au revoir! *Saluta con la mano insieme a Thomas, Jean, Andy e con il povero Josh che non poteva rientrare*
La vostra, Alletta96 <3.
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Capitolo 6 *** Quinto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando un incubo si trasforma in un sogno. (Prima parte: ThomasxJean) ***
Amore
tra di loro? Mai!
Quinto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando
un incubo si trasforma in un sogno. (Prima parte: ThomasxJean)
Ormai
erano passati due mesi da quando Jean era arrivato all'istituto Saint
Rudolph. Le cose andavano benissimo per lui. Ormai aveva stretto
ufficialmente amicizia con Andy e poteva, diciamo, definirlo come suo
migliore amico. Anche Andy era felice, ma non capiva una cosa. Non
capiva Thomas. Da quanto Jean aveva messo piede in quella scuola, lui
sembrava essere cambiato del tutto e si parlavano solo in camera
rivolgendosi solo poche parole. Avrebbe voluto parlargli e capire cosa
gli passasse per la testa in quell'ultimo periodo. Probabilmente,
l'unica ed evidente spiegazione di quel suo insolito comportamento, era
la gelosia che provava a vederlo insieme al suo nuovo amico.
Perché la provava se lo usava e basta per copiare i compiti?
Forse non era del tutto vero che fosse suo amico solo per scopi
personali. Forse ci teneva davvero a lui! Sperava davvero che fosse
così. Decise comunque di non pensarci. Il giorno stesso
sarebbe uscito con la sua classe in giro per Londra. Il professore di
educazione fisica, il signor Karpen, un uomo sulla cinquantina
abbastanza robusto, aveva deciso di far svagare un po' i suoi studenti
e loro, ovviamente, ne erano contentissimi. Solo che le spiegazioni
noiose su vari monumenti non sarebbero di certo mancate, per loro
grandissima sfortuna. Andy si svegliò tutto pimpante quella
mattina: era felice di uscire con la sua classe per una giornata e
prendersi un po' di libertà senza la preoccupazione di dover
essere interrogato o per un compito a sorpresa. Va bene che lui era un
genio, ma era anche lui un essere umano e aveva pur il diritto di
concedersi una pausa una volta ogni tanto e specialmente era felice di
non vedere la brutta faccia di Josh Pitt per un giorno intero!
Sì, sarebbe stata senza dubbio una splendida giornata in
compagnia di Jean e di... di Thomas. Chissà se sarebbe
riuscito a parlargli e a chiarire la situazione con lui. Si
vestì velocemente mettendosi gli occhiali e
scappò via dalla stanza, mentre il suo compagno di classe lo
guardava scappare via indifferente con un sopracciglio inarcato. Thomas
stette lì disteso sul letto a riflettere, mentre teneva una
mano appoggiata sulla fronte e fissava il soffitto color panna. In quei
due mesi aveva capito molte cose e alcune anche molto spiacevoli,
purtroppo. Prima di tutto aveva tirato fuori la gelosia che provava
quando vedeva Andy insieme al suo nuovo amico, poi un'altra cosa. Era
geloso di tutti e due. Esatto, era proprio geloso di tutti e due!
Thomas l'aveva capito: si era preso una bella sbandata per il bel
francesino e tutto, ovviamente, accadde involontariamente! Inizialmente
provava verso di lui un profondo rancore, poi, via via che i giorni
passavano, l'aveva studiato sempre di più e aveva scoperto
che era davvero un bel bocconcino. Non si può dire che si
sia del tutto innamorato, ma presto, lo sapeva anche lui, che sarebbe
successo. Stette lì a riflettere per altri minuti e poi
decise di non pensarci più e, dopo essersi cambiato,
uscì dalla stanza per raggiungere i suoi compagni di scuola
che erano fuori e che stavano aspettando soltanto lui. Dato che
l'istituto maschile era proprio nel centro di Londra, sarebbero andato
a piedi e Thomas, ma anche a Andy che odiava camminare tanto, sarebbe
scocciato. Il professore guardò tutti i suoi studenti con
aria severa e diede un annuncio:
"Ragazzi, devo darvi un annuncio importante. Una decisione che ho
scelto all'ultimo momento." Subito la curiosità
assalì gli studenti che fissavano attentamente il professore.
"Che annuncio, professore?" Chiese Andy con tono molto curioso.
"Beh, con noi verrà un'altra classe a fare questa uscita e,
oltre a me, ci sarà anche la professoressa Jackson." Disse
tutto d'un fiato. Tutti rimasero stupiti da quello che disse l'uomo.
Spesso portava la sua classe a fare delle uscire, ma mai in tutta la
sua carriera aveva portato più di una classe. Andy non
stette a pensare a quello. Piuttosto sussultò quando
sentì il nome della professoressa giungergli alle orecchie:
veniva anche lei con loro? Era curioso di sapere che classe sarebbe
venuta insieme alla loro.
"E quale classe?" Chiese Oliver, uno dei ragazzini secchioni e che gli
altri definivano "sfigato". Bassa statura, capelli di un banale color
castano, sempre spettinati, e occhi di un banale color marrone chiaro.
Insomma, era un ragazzino normale.
"La quinta della vostra stessa sezione!"
Per poco Andy non cacciò un urlo! Com'era possibile?! No,
no, no e ancora no! La 5B doveva andare in gita con loro?! Avrebbe
dovuto vedere la brutta faccia di Josh Pitt per tutto il giorno, dato
che era in quella classe! Lui non ce lo voleva quello sbruffone!
Perché Dio era stato così cattivo con lui? Si
battè una mano sul viso e iniziò a mugolare
infastidito, mentre Jean lo sguardò stranito.
"Cosa ti prende, Andy?" Chiese con una pronuncia molto più
migliorata rispetto ai primi giorni di scuola. Ora aveva, quasi, del
tutto imparato l'inglese. Non era stato così difficile come
pensava.
"In quella classe c'è Josh Pitt!"
"Oui, mais tu ignoralo, va bene? Fai come se non ci fosse!" Beh, forse
ancora qualche incertezza a parlare c'era ancora. Thomas, intanto, se
ne stava appoggiato alla ringhiera del cancello e non staccava gli
occhi di dosso da Jean. Era bello da mozzare il fiato con i capelli
leggermente spettinati, anzi a dir la verità lo era sempre.
Avrebbe voluto baciarlo lì, davanti a tutti e fregarsene
altamente di quello che gli altri pensavano. Jean e Andy continuavano a
parlare, il primo dovette subirsi le lamentele dell'amico. Molti si
chiedevano come facesse ad avere così tanta pazienza. E poi,
l'incubo iniziò. Ovviamente iniziò per Andy. La
classe quinta si unì alla loro e fra loro, ovviamente, c'era
anche Josh Pitt che se ne stava lì con quella faccia da
schiaffi e con quel ghigno strafottente stampato come se fosse un
francobollo. Fissava Andy con la solita espressione: era davvero un bel
bocconcino mentre si lamentava e aveva scoperto da poco di essere
bisessuale per colpa di quel bastardo di Carroll che, con quei suoi
modi di fare impacciati, lo faceva mandare fuori di testa. Ovviamente,
non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura. Iniziarono a camminare e
Andy si tenne distante anni luce da quello sbruffone di Pitt camminando
affianco di Jean che lo guardava sorridendo.
"Il tuo è proprio odio profondo, vero?" Chiese il bel
francese poggiando una mano sulla spalla di Andy. La gelosia di Thomas
scattò improvvisamente, involontariamente e dispettosamente
dentro di lui. Camminava poco distante da loro e non toglieva lo
sguardo dal bel fondoschiena di Jean. Era una vera bellezza della
natura. Si avvicinò a loro cercando di ascoltare meglio
superando i suoi compagni che lo guardavano come se avessero visto un
alieno. Sì, era decisamente pazzo. Poi sentì
finalmente e smise di sorpassare i compagni. I due non parlavano a tono
leggermente alto e poteva sentire bene fortunatamente.
"Non preoccuparti, Andy! Se ti dice qualcosa ci sono io e ricordati
che... " Ma non fece nemmeno in tempo a finire la frase che venne
spinto via da qualcuno e cadde a terra. Andy scattò
preoccupato e tutti si girarono verso di loro. Alzò lo
sguardo un po' frastornato e vide Josh Pitt di fronte a lui fissarlo
con uno sguardo altezzoso. Il professore e la professoressa si
avvicinarono a loro preoccupati.
"Che diavolo succede qui?! Pitt, hai delle spiegazioni validi per
quello che hai appena fatto?" Chiese il professore già
arrabbiato. Quando usava quel tono apparentemente minaccioso, faceva un
po' paura. Thomas, dal canto suo, avrebbe voluto spaccare la faccia a
quel bastardo. Come si era permesso di spingere il suo Jean? No...
aspettate! Aveva proprio detto...
SUO?! Era davvero cotto, il ragazzo!
"Professore, guardi che io non ho fatto niente! Ha fatto tutto da solo!
E' inciampato, probabilmente in un sassolino, ed è cascato!
Ha dato la colpa a me solo perché io ero dietro di lui! Che
maleducato." Mentì il ragazzo ghignando dentro di
sè.
Jean stava per ribattere, ma fu interrotto da qualcun altro che non si
sarebbe mai aspettato: Thomas. Quest'ultimo si avvicinò con
i pugni chiusi per la rabbia e con uno sguardo minaccioso rivolto,
ovviamente, verso Pitt.
"Non è vero, professore! Sta mentendo. L'ho visto io
spingere Bernard per terra. Ero dietro di lui e ho visto benissimo!
Vero ragazzi?" Si girò rivolgendosi verso gli altri compagni
di classe che si trovavano dietro di loro. Questi annuirono spaventati
con dei brividi che salirono sopra le loro schiene. Andy, e anche il
francese, erani sconvolti nel vero senso della parola: Thomas stava
difendendo Jean. Thomas stava difendendo Jean. Thomas stava difendendo Jean! Com'era
possibile?! Andy aveva da sempre pensato che il suo compagno di stanza
odiasse Jean e invece... ora lo stava difendendo da Pitt. Non ci stava
capendo più nulla! Era davvero confuso. La professoressa
Jackson guardò male Josh e poi prese a parlare:
"Pitt, chiedi subito scusa a Bernard." Lilian Maria Jackson,
così era il nome completo della bella professoressa, usava
un tono di voce che non le apparteneva. Lei, che era sempre stata
così dolce, era arrabbiata e nessuno, compreso Andy, se lo
sarebbe mai aspettato. Beh, come dice il famoso detto, c'è
sempre una prima volta.
"Ma, professoresa... " Cercò di ribattere invano il ragazzo.
"Niente, professoressa! Chiedi scusa o si ritorna in classe e si fa
lezione."
Josh era disgustato da tutta quella situazione e soprattutto pentito di
aver fatto quel gesto. Non era dispiaciuto per il francese,
intendiamoci. Anzi lo diava a morte! Aveva spinto Jean semplicemente
perché era geloso delle attenzioni che Andy aveva per lui e
la gelosia, si sa, è una brutta bestia e non fa ragionare.
Avrebbe dovuto chiedere scusa a quel damerino. Lo avrebbe fatto
piuttosto che passare delle ore noiose a scuola.
"Va bene." Poi si rivolse verso Jean e lo fissò impassibile.
Cazzo se lo odiava. Avrebbe voluto prendere a pugni quella brutta
faccia da schiaffi che si ritrovava. Gettò una veloce
occhiata a Andy e vide che lo guardava quasi con disprezzo e a lui non
andava affatto bene. "Scusa se ti ho spinto." Gli disse gelido. Jean
gli lanciò un sorriso forzato e poi la professoressa sorrise
soddisfatta.
"Scuse accettate."
"Bene, e ora riprendiamo a camminare. E non voglio che succeda una
seconda volta, va bene?!"
Tutti annuirono spaventati. Sembrava davvero un'altra persona!
Ripresero tutti a camminare e, quando arrivarono in una delle tante
piazzette di Londra, alcuni studenti fecero delle foto con la macchina
fotografica o alcuni anche col cellulare. Andy e Josh volevano andare
al bar a prendersi qualcosa da mangiare. Stavano morendo di fame e non
avevano avuto tempo di fare colazione. Così si avvicinarono
ai professori per chiedere il loro consenso.
"Professori, possiamo andare al bar a prendere qualcosa da mangiare?
Non abbiamo fatto colazione!" Chiese Andy con occhi supplicanti.
"Non c'è problema ragazzi. Andate pure!"
Acconsentì il professore cinquantenne.
I due ragazzi si guardarono contenti e corsero al bar sotto gli sguardi
gelosi di Thomas e Josh. Non potevano proprio vederli insieme.
Entrarono nel bar e ordinarono due bomboloni caldi appena sfornati.
Andy ne aveva preso uno al cioccolato e il francese, invece, aveva
preso un bombolone alla crema chantilly. Una vera delizia per il palato
di entrambi! Stavano seduti al tavolino del piccolo bar a gustarsi i
loro bomboloni.
"Buonissimi! Sono una vera delizia." Commentò Andy
leccandosi le labbra sporcate un po' di cioccolato.
"Hai proprio ragione. C'est trés bon!" Rispose in francese
con la sua erre moscia, tipico dei francesi.
"Sì. Jean, posso chiederti una cosa?" Il ragazzo rosso si
fece d'un tratto serio.
"Certo. Chiedimi pure quello che vuoi!"
"Secondo te perché prima Thomas ti ha difeso? Ci stavo
giusto ripensando oggi e ancora non capisco il suo comportamento. Io
per primo sono confuso. Non capisco cosa abbia in testa! Sono
preoccupato per lui." Era sincero, Andy. Lo era sempre, d'altronde,
pensava Jean. Il suo tono di voce era evidentemente molto preoccupato.
Anche Jean era molto confuso per quello che era successo prima. Credeva
che Thomas lo odiasse e invece sembrava tutto il contrario. Era davvero
un libro chiuso quel ragazzo. Non si capiva mai cosa provava e questo
faceva venire un senso di angoscia, ma, più che angoscia... ansia.
Sì, un'ansia incredibile.
"Je ne sais pas. Thomas est un livre fermé. (Non lo so.
Thomas è un libro chiuso)" Disse in francese il ragazzo.
Andy capì qualcosa. Jean, qualche settimana fa, gli aveva
dato qualche lezione privata di francese ed era stata davvero dura per
lui! Di quello che aveva appena detto, aveva capito bene la parola
"libro", poi le altre cose non tanto per come parlava veloce e per come
l'inglese fosse così differente dal francese.
"Che hai detto, scusa?"
Jean ridacchiò e, non appena finì di mangiare il
suo bombolone, si pulì la bocca con la carta.
"Thomas è un libro chiuso e non si sa mai quello che gli
passi per la testa."
Ridacchiò anche Andy.
"Hai proprio ragione. Comunque ora vado in bagno. Se i professori
chiedono di me, dì loro che sono andato in bagno, ok? Anzi
diglielo per favore, sennò si preoccupano."
"D'accordo. Io esco perché qui mi fa un po' caldo. Hanno
accesso i riscaldamenti a mille."
"Già. Allora a dopo!"
"A dopo, mon ami!" Si sorrisero e dopo Andy andò in bagno
lasciando solo Jean. Quest'ultimo uscì dal bar e
andò ad avvisare i professori riguardo Andy. Thomas sorrise:
era la sua occasione buona per parlargli ora che non c'era Andy. Doveva
sfruttarla quella grande opportunità. Si avvicinò
al francese, che si era fermato ad osservare pensieroso una vetrina del
negozio, ma si fermò vedendo avvicinarsi a lui un tizio
molto affascinante che sembrava essere poco più grande di
Pitt. Avrà avuto diciannove o massimo vent'anni. Quella
situazione non gli piaceva di già. Si girò a
guardare i professori: troppo occupati per accorgersene. Non parliamo
dei suoi compagni. Parlavano tutti fra di loro e si facevano i cazzi
loro. Figurarsi se si mettevano a vedere cosa stesse facendo il bel
francese! Il tizio mise un braccio sulla spalla di Jean. Quest'ultimo
si girò verso di lui sussultando e spaventandosi. Thomas era
pronto a scattare per riempirlo di pugni, ma voleva prima vedere che
intenzioni aveva quel figlio di puttana con la effe e con la pi
maiuscola.
"E-ehm, salve. Ha qualcosa da dirmi, signore?"
Il ragazzo, in tutta risposta, lo guardò malizioso e strinse
di più la sua mano sulla spalla del povero ragazzo. Jean
voleva scappare da quel tizio, ma non ne aveva la forza e non aveva
nemmeno la forza di gridare, traumatizzato com'era!
"Non chiamarmi signore, bocconcino. Sono ancora giovane, io." A quel soprannome il francese
iniziò ad agitarsi. Che diavolo voleva da lui quel tizio? La
paura iniziò a prendersi sempre più possesso di
lui. Pregò dentro di sè il nome di Andy.
Pregò dentro di sè il nome di Thomas.
Sì, di Thomas. No, aspettate! Di Thomas?! Perché
stava chiedendo aiuto a quel ragazzo?! Beh, non c'era di certo tempo
per pensare a un motivo!
"La prego, mi lasci. Mi sta facendo male." Lo supplicò con
voce tremante. Il tizio parve eccitarsi ancora di più.
"Dio, ragazzino. Sei così carino. Mi fai impazzire. Ho
voglia di scopare con te!" Fece per portarlo in un vicolo cieco, ma
qualcuno fermò lo sconosciuto per il braccio. Sia il
francese che il ragazzo si voltarono verso la persona che l'aveva
fermato. Era... era Thomas! Fissava il tizio con uno sguardo
minaccioso, lo stesso sguardo che aveva quando Josh l'aveva spinto per
terra. Jean era sempre più confuso.
"Ti consiglio di lasciarlo stare, pezzo di merda. Potrebbe finirti
male. Non farti più vedere, sparisci dalla mia vista prima
che sia troppo tardi. Mi fai schifo, sai? Individui come te dovrebbero
essere eliminati dalla società. Vattene e non azzardarti a toccarlo mai
più, ci siamo capiti?" Lo minacciò
stringendo il braccio del tizio e facendogli male. Quelle sue parole
erano uscite involontariamente dalla sua bocca ed erano rivolte allo
sconosciuto. Jean non poteva crederci. Non poteva credere che lo avesse
difeso per la seconda volta. Il tizio, dal canto suo, scappò
terrorizzato sotto il ghigno soddisfatto di Thomas. Jean doveva
ammetterlo: era stato davvero dolce a difenderlo in quel modo.
"Stai bene?" Chiese Thomas a Jean.
"Oui, sto bene. Stai tranquillo." Dio, lo faceva impazzire anche quando
parlava.
"Meno male." Sospirò.
"Ti ringrazio per avermi difeso."
"Non preoccuparti. Sai, può sembrarti strano, ma non ti
odio. Io... " Cercò di finire la frase, ma un leggero
rossore apparve sulle sue guance. Al francese fece una tenerezza
incredibile.
"Tu?" Cercò di farlo mandare avanti ridacchiando.
"Vieni qui."
Senza farsi vedere dai professori, lo portò in un vicolo
cieco collocato in un piccolo viale dopo la piazza. Era molto buio e
nessuno li avrebbe mai scoperti lì. Potevano parlare di
tutto quello che volevano, finalmente.
"Ehi, Thomas ma che... " Non fece in tempo a finire la frase che tutto
accadde in un attimo. Il tempo parve fermarsi intorno a loro. Ogni
rumore che alleggiava nell'aria non arrivava più nelle
orecchie dei due ragazzi. Jean era stato spinto dolcemente al muro,
Thomas aveva le mani sul muro e il corpo schiacciato contro quello del
francese, quest'ultimo non aveva nessuna via di fuga e non voleva
nemmeno averla in quel momento. Il francese sentì le labbra
caldo dell'altro unirsi con le sue. Fu una sensazione davvero piacevole
quella che provò. Era la prima volta che baciava un ragazzo
ed era una sensazione meravigliosa. Molto meglio che baciare una
ragazza. Lui era bisessuale, ma era convinto che era più
omosessuale che etero. Ricambiò il dolce bacio cingendogli
il collo con le braccia e infilando la sua lingua in cerca di quella
dell'altro. Subito si ritrovarono e iniziarono a intrecciarsi fra di
loro, creando una danza infinita e piacevole. Jean cinse la sua vita di
Thomas con le sue gambe, l'altro lo teneva per le natiche continuando a
baciarlo. Purtroppo il momento dovette finire quando entrambi ebbero
bisogno di riprendere ossigeno. Era stato bellissimo per entrambi.
Qualcosa di indescrivibile. Thomas appoggiò la sua fronte
contro quella del ragazzo e intrecciò le sue dita con le sue.
"E adesso te lo dico. Jean... io... mi piaci tantissimo."
Diventò tutto rosso in volto e il suo corpo stava per
prendere fuoco. Era tenerissimo, uno spettacolo eccezionale.
Anche al francese piaceva Thomas e se ne era reso conto proprio adesso,
quando lo aveva baciato. Voleva stare con lui. Sentiva che era quello
giusto. Inizialmente pensava che gli piacesse Andy, poi aveva capito
che lo considerava solo un caro amico, a differenza di Thomas.
"Mi piaci tanto anche tu, Thomas. Je t'adore." Gli sussurrò
all'orecchio mordicchiandogli il lobo.
"Non provocarmi, tesoro. Potrei finire col stuprarti."
"E allora che aspetti? Prendimi. Sono tuo!"
"Sei sicuro, piccolo? Guarda che se non sei pronto io posso aspettare.
Poi, in un vicolo non mi sembra proprio appropriato per farlo la prima
volta, no? Non preferisci che sia speciale?" Chiese fissandolo negli
occhi.
"Forse hai ragione. Potremmo farlo in camera tua quando non
c'è Andy o viceversa!" Propose lui accarezzando il volto del
suo ormai fidanzato.
"Mi sembra un'ottima proposta." Sorrise facendosi accarezzare e godendo
a sentire le mani del suo ragazzo in contantto con la sua pelle che
stava fremendo. Lo faceva impazzire e non avrebbe resistito ancora
molto nel farselo lì.
"Quindi, ora... " Iniziò Jean sospirando. "Siamo fidanzati?"
"Certo e ti avverto che sono molto geloso."
"Ma davvero?" Lo provocò lui avvicinando il suo volto a
quello suo.
"Certo che sì. Appena qualcuno osa sfiorarti, vado su tutte
le furie!"
"Allora farò di tutto per farti ingelosire."
"Ripeto di non provocarmi, cucciolo."
Jean sorrise e lo baciò ancora, ancora e di nuovo ancora.
Consumarono lì tutto il loro amore scambiandosi effusioni,
ma niente di più. Entrambi volevano che la loro prima volta
fosse speciale e in un posto meglio di un semplice vicolo dove
alleggiava una puzza infernale di pesce e dove non c'era nemmeno un
filo di ombra. Erano comunque felici di poter stare insieme.
Andy uscì dal bagno, finalmente, e subito dopo dal bar e
prese a cercare Jean che non vide. Quel che vide era Josh Pitt che lo
stava fissando e che lo stava a dir poco innervosendo. Ma che aveva da
fissare in quel modo?! Non lo trovò e prese a correre da
tutte le parti.
"Oh mio dio! Jean è stato rapito dagli alieni! Jean
è stato rapito dagli alieni! Che ne sarà di lui?!
Jean, amico mio, sappi che ti ho voluto bene!" Urlò a bassa
voce senza che gli altri lo sentissero. Era completamente uscito fuori
di senno. Aveva bisogno di uno psicologo.
Angolo
autrice <3:
*Dopo sei giorni, che non si fa viva, ritorna,
sforunatamente, correndo... speravate che si fosse levata di torno,
eh?! E invece non è così! Vi
tormenterà fino alla fine, quindi preparatevi!* Rieccomi
qua, cicciolini miei! *Oh dio, si inizia bene!* Vi sono mancata in
questi sei giorni?! *Per niente, risposero tutti* -.-' Gente del
pubblico, state zitti! Sono i miei fan che devono parlare!
ù__ù Dunque mi vorrei scusare se non mi sono
fatta più viva ma con l'inizio della scuola e con la fine
delle vacanze natalizie... insomma un po' impegnata! Infatti, ora,
sfortunatamente, aggiornerò più lentamente quindi
dovrete avere un po' di pazienza! ^^' Dunque, devo dire che sono molto
soddisfatta di questo capitolo! Anche se ci ho messo quasi un
pomeriggio intero a scrivero, ne è falsa la pena! Con la
fatica alla fine si guadagna qualcosa, no?? ù__ù
Comunque, parlando della storia e soprattutto di questo capitolo,
inizialmente non pensavo di accoppiare insieme Thomas e Jean! Mi ha
fatto venire questa idea fliss90 lasciandomi
una recensione e dicendo che secondo lei Thomas era interessato a Jean.
Lì mi è venuto un lampo di genio e ho subito
pensato di accoppiarli insieme e ne sono anche soddisfatta
perché sono davvero una bella coppia! *-* Quindi, la storia
diventerà più interessante da come avevo pensato
io di continuarla, quindi ringraziate tutti fliss90!
:) E riguardo Josh e Andy? Beh, per loro non vi preoccupate che
verrà il momento anche per loro! Intanto vi ho deliziato con
la scenetta fra Thomas e Jean. ^///^ Amlle
recensioni?! ù__ù NdPubblico) Wow!
°_° Come avete fatto a indovinare!
Sono davvero un libro aperto?! Non me l'aspettavo! *La gente del
pubblico guarda disperata l'autrice mezza matta* Ok, dai basta, Ale!
Ora passiamo davvero ai ringraziamenti delle recensioni, altrimenti qui
si scocciano tutti di te e ti mandano direttamente a quel paese! Bene,
iniziamo! metto
che l'ultima parte in cui Andy dice quella frase, potevo anche
risparmiarmela ma non ne ho potuto fare a meno! XD Volevo provare a
rendere la fanfiction un po' comica anche se io non riesco proprio a
scrivere una storia comica, sono più sul genere drammatico!
Spero comunque che vi abbia strappato anche un piccolissimo e innocente
sorriso! ^^ Ora vorrei fare un piccolo sondaggio per sentire i vostri
pareri. Sono davvero curiosa! *çç* Wow, mi sto
davvero affezionando a tutti voi fan! ^__^
Sondaggio:
Quale
coppia preferite? JoshxAndy o ThomasxJean?
Votate tutti quelli che lasciano la recensione! ^///^ Ne
sarei davvero felice! Così poi voglio vedere chi fra le due
coppie è in vantaggio! A me, sinceramente, piacciono da
morire tutte e due! (Vinceremo noi tanto ù__ù
NdAndy&Josh) (Sese, basta sognare ù__ù
NdThomas&Jean) State zitti tutti e quattro o vi elimino dalla
storia! *Si sente solo una palla volare* So io come farli stare zitti!
XD Comunque! Basta ora farneticare, Ale, e passiamo ai ringraziamenti!
Ps: sono pazza! Partita completamente! Ringrazio, come sempre, tutti
quelli che mi seguono e che leggono appassionati la mia storia.
Ringrazio i 6 che hanno messo la storia nei preferiti, i soliti 2 che
l'hanno messa nelle ricordate e i 23 che l'hanno messa nelle seguite.
Grazie a tutti voi! Sono commossa! *Soffia il naso con il fazzoletto
asciugandosi le lacrime* E ora, signori e signori, passiamo alla
conclusione di questo pazzo spazio dell'autrice! Indovinate! Dai, su,
è facilissimo! (Mmmh, il ringraziamento alle recensioni?!
NdPubblico) Wow! °_°
Come avete fatto a indovinare! Sono davvero un libro aperto e sono
davvero così prevedibile?! Non me l'aspettavo! *La gente del
pubblico guarda disperata l'autrice mezza matta* Ok, dai basta, Ale!
Ora passiamo davvero ai ringraziamenti delle recensioni, altrimenti qui
si scocciano tutti di te e ti mandano direttamente a quel paese! Bene,
iniziamo!
La signorina Lady_uchiha91
che ha commentato il terzo e il quarto capitolo: Carissima Tina-chan,
ciaooo! *-* Sono davvero contenta delle tue recensioni! Mi fanno sempre
così piacere e sono contenta che ti piaccia tanto la mia
storia e il modo in cui scrivo! Ok, so che sono monotona e che dico
sempre le stesse cose, ma a volte nelle risposte alle recensioni non
sono mai cosa scriverci! XD Comunque, ti ringrazio tantissimo per il
tuo sostenimento! Ti voglio un sacco di bene! Ci sentiamo. Un bacio
forte forte. <3
Ringraziamenti
del quinto capitolo:
La signorina SchwarzeMeer483,
prima a recensire: *Stritola la sua fan in un abbraccio e tutto il
pubblico la guarda male* Ciao, carissima! Come ti butta, sorella? (Ora
parla così perché è stata influenzata
dalle canzoni di Fabri Fibra -___- NdPubblico) Gente del pubblico,
smettetela se non volete essere tutti buttati fuori dalla finestra! E
sì, mi piace Fabri Fibra, qualche problema??
ù__ù Comunque, piaciuto il colpo di scena di
questo capitolo su Thomas e Jean? Non te li saresti mai aspettati
insieme, vero? E invece eccoli qua, cara mia! XD E inoltre sono
contenta che sei una fan di Jean, sai?? Pensavo che stesse antipatico e
invece! ^^ Grazie ancora. Un bacio! <3
La signorina fliss90,
seconda a recensire: *Stritola anche lei in un abbraccio e il pubblico
la ri-guarda male per la seconda volta* Ciao anche a te, tesoro!
Allora, prima di tutto ti stimo! *-* Con la tua recensione mi hai fatto
venire l'ispirazione di mettere Thomas e il francesino insieme e alla
fine mi è venuto fuori questa meraviglia di capitolo! *-*
Sì, sono davvero contenta di averlo scritto! A volte sono
fin troppo modesta! ù__ù Comunque, rispondo
subito quello che hai scritto nella tua recensione. Su quello che hai
detto sul professore, ti quoto assolutamente! Io ho il professore di
arte, che però è simpaticissimo, che mi da una
sensazione di... omosessuale! XD Comunque, vabbè, a me
sinceramente non cambia nulla anzi! Comunque sì, Josh sta
pian piano iniziando a impazzire e presto lo sarà del tutto!
E' solo questione di tempo, vedrai! Grazie ancora! Un bacio, a presto.
<3
La signorina Chiby
Rie_Chan, terza a recensire: *Passa alla terza e la
stritola di nuovo e, ahimè, questa volta il pubblico sta
zitto fortunatamente!*Ehi, carissima! Visto che il pubblico ora non
disturba più, posso parlarti senza problemi! XD Prima di
tutto me è contentissima di averti lasciata sorpresa nello
scorso capitolo, io adoro i colpi di scena! E, modestamente (ma anche
no) sono una vera maga nei colpi di scena (ma anche no)! XD Ora,
carissima, i tuoi dubbi sono stati chiariti riguardo i sentimenti di
Thomas! Come hai ben notato, Thomas è cotto, anzi no
stracotto, del ben francesino! *-* Stupendi insieme! E la JoshxAndy...
sì mi piace molto anche quella! *-* Sono entrambe molto
belle e non mi aspettavo che mi fossi appassionata a coppie che ho
inventato proprio io! °-° Bah, vallo a capire il mondo!
Comunque aspetto di vedere cosa ne pensi di questo! ^^ Un bacio anche a
te! <3
La signorina Sydelle
Keat, quarta a recensire: *Stritola anche lei ma questa
volta cerca di andarci più leggera, ahimè che
disperazione!* Carissima, ciao! No, non sei ultima, sei la terzultima!
XD Comunque, vabbè non importa! L'importante è
stato vedere una tua recensione perché le tue sono sempre
molto belle perché mi dai sempre un sacco di pareri sulla
storia e poi anche perché scrivi sempre delle recensioni
molto lunghe! *-* E comunque, grazie, ti adoro anch'io! *-* E comunque,
riguardo alla storia, Josh, come puoi vedere, sta iniziando ad avere le
prime sensazioni di gelosia e vedrai che presto, nei prossimi capitoli,
impazzirà! Thomas ci tiene a Andy, sì,
quest'ultimo ha sempre pensato il contrario perché gli
sembrava che a lui non gliene importava niente di lui e invece non
è così. E ora basta, non dico più
niente! XD Scoprirai tutto nei prossimi capitoli! E comunque tranquilla
che Samantha presto si leverà dai piedi e quando lo
farò scommetto che un sacco di gente ne gioirà,
compresa me! *-* Eh beh, ci credo! E' solo un'ochetta che ostacola Andy
e Josh ù__ù come si fa a non odiarla??
ù__ù E comunque i tuoi "soliti complimenti" (XD)
sappi che mi fanno felicissima e aspetto che tu me li faccia sempre
perché mi fanno davvero tantissimo piacere! *__* Un bacione,
alla prossima! <3
La signorina YUKO
CHAN, quinta a recensire: *Stritola la fan che da consigli
e che la aiuta tantissimo, dio fa' che questa tortura finisca al
più presto! Non la sopportiamo più!* Ciao anche a
te, Yuko-chan! Eccomi con il nuovo capitolo, ti è piaciuto?
Come ti è sembrato! Sono curiosa di saperlo! XD
Sì, Andy, comunque, ha molte persone che sono gelose di lui
ma Thomas solo perché è un suo amico. Come hai
potuto vedere anche dal capitolo, a Thomas Andy non gli piace non gli
è mai piaciuto. Lui è cotto e stracotto di Jean e
lo sarà sempre! *-* Semplicemente, l'amico si è
reso conto di tenere molto a Andy e non vuole perderlo. Beh, tutto
è bene quel che finisce bene, no? ^^ Per ora, come puoi
vedere, è ancora tutto molto confusionato ma presto vedrai
che nei prossimi capitoli chiarirò meglio! Ci vediamo nei
prossimi capitolo! Un bacione anche a te! <3
La signorina angewomon,
sesta a recensire: *Stritola la nuova fan e le da il benvenuto come ha
fatto con tutte le altre, ahimè mi dispiace ma ti tocca!*
Ciao, nuova fan della mia storia! Sono davvero felice di vedere nuovi
giovani pimpanti entusiasti della mia storia! (Guarda che sei anche tu
giovane e non prendere in giro le persone anziane! -__- Ndsignora
anziana del pubblico) Mi scusi signora! A volte mi lascio andare!
>__< Comunque, dio, quando ho letto che fai il tifo per
me, mi sono quasi commossa, davvero! Voi fan siete così...
così... non so nemmeno come dirlo! *-* Mi fa davvero piacere
leggere simili commenti. Tu sei una delle prime, inoltre, che sostiene
Josh, però non sei una delle prime che sostiene Jean! XD
Quel francesino sta facendo impazzire tutte! (Oui, c'est vrai! ^^
NdJean) (*__* Guai a voi se lo toccate! E' solo mio.
*ççç* NdThomas incantato a vedere il
suo Jean) Lasciamo i due piccioncini da soli a fare... ehm... altre
cose! ù__ù Comunque, niente, grazie ancora per la
tua recensione! Un bacio grande grande, nuova fan! <3
Non ci posso credere! Ce l'ho fatta a terminare! °__°
E' dalle quattro e qualcosa di questo pomeriggio che sono su questo
capitolo! Sono davvero soddisfatta di me stessa! *-* E con questo,
dunque, ho finito! Se devo essere sincera, questa è uno dei
capitolo in cui ho impiegato più fatica e tempo per
scrivere! Anzi lo è! xD Ma ne sono soddisfatta e quindi mi
va bene anche così! Ringrazio ancora tutti voi! Ci vediamo
alla prossima! Non so quando perché con la scuola sono
impegnata, ma non vi preoccupate io non vi lascio finché non
è finita, parola di Ale-chan! Un bacione a tutti! Pubblico
salutate anche voi! ù__ù *La gente del pubblico
sbuffa annoiata e saluta con la mano e io ghigno soddisfatta* Andy,
Josh, Thomas, Jean! Salutate anche voi, forza! E non siate maleducati
con la gente che vi segue e che aspetta grandi cose da voi!
ù__ù (Che rompipalle che è 'sta qui!
NdTutti e quattro a sottovoce) Guarda che vi ho sentiti, cosa credere!
-__- *Scattano terrorizzati e salutano anche loro con la manina come
faccio io* Vedete che so come ricattarli? XD LOL! Un secondo bacio a
tutti voi! ^^
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Capitolo 7 *** Sesto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando un incubo si trasforma in un sogno. (Seconda parte) ***
Amore
tra di loro? Mai!
Sesto capitolo: Un'uscita a Londra, ovvero quando
un incubo si trasforma in un sogno. (Seconda parte)
Andy
continuava a cercare Jean girando per tutta la piazza, per tutti i
negozi, ma niente. Non lo trovava. E non vedeva neanche Thomas. Poi la
lampadina del suo cervello si accese: e se Thomas e Jean fosse
insieme?! No, impossibile. Loro si odiavano a morte e non potevano di
certo stare più di un minuto insieme. Forse la cosa
più
giusta da fare era dirlo ai professori, ma preferiva di no. Sarebbero
tornati e non era il caso di preoccuparsi troppo. Si mise a sedere a
peso morto su una panchina e sospirò. Poi vide avvicinarsi
verso
di lui la signorina Jackson che gli sorrise e si sedette accanto a lui.
"Tutto bene, Andy? Ti vedo un po' preoccupato. Se c'è
qualcosa
che ti turba, puoi parlarmene." Gli disse con il suo solito tono di
voce dolce e comprensivo. Andy ricambiò il sorriso e scosse
la
testa guardando le sue scarpe: aveva sempre amato le sue converse nere
e adorava guardarle.
"Non si preoccupi, signorina Jackson. Sto benissimo."
"Oh, bene. Ho temuto il peggio!"
"Signorina Jackson, posso chiederle una cosa?"
L'insegnante lo guardò scettica.
"Certo. Dimmi tutto!"
"Ecco lei... è mai stata innamorata?"
Dalla bocca dell'insegnante uscì una piccola risatina
divertita.
Andy non riusciva a capire perché si fosse messa a ridere.
Era
una domanda così sciocca e banale? O forse era semplicemente
invasione della privacy?
"Certo che sono stata innamorata. Quando andavo alle medie prendevo
sempre una cotta per qualcuno." Cominciò ridendo ripensando
ai
momenti della sua adolescenza. "Il mio primo e vero amore,
però,
è stato quando avevo quindici anni."
"Davvero? E com'era? Era bello?"
"Beh, veramente era bella."
Andy sgranò gli occhi incredulo: la signorina Jackson aveva
amato una donna?! Allora anche lei era omosessuale! Non lo sapeva di
certo prima ad ora. Se lo avesse saputo quando era innamorato di lei,
di sicuro ci sarebbe rimasto male. Non avrebbe mai immaginato che alla
sua insegnante piacessero le donne. "Q-quindi... a lei..."
La signorina Jackson lo interruppe e si strinse nel cappotto sentendo
un gelido vento accarezzarle i capelli.
"Sì, sono omosessuale."
"E cosa è successo fra di voi? Se posso saperlo."
"Certo. Dunque, lei si chiamava Jalander."
"Un nome un po' insolito." Commentò il ragazzo ridacchiando.
"Già, ma è proprio per questo che mi piaceva. A
me i nomi
originali sono sempre piaciuti. Comunque, lei era davvero molto bella.
La più popolare della scuola. Lei era a capo delle
cheerleader.
Sai, devi sapere che io ho vissuto un paio di anni in America per
lavoro dei miei genitori."
"Che fortuna!" Esclamò entusiasta lo studente. Avrebbe
voluto
anche lui vivere in America. Lo aveva sempre affascinato come paese.
Sia per la loro cultura, per le loro usanze e anche perché
adorava il mangiare americano: iper calorico, ma davvero buono.
Specialmente il McDonald's!
"Già, infatti ero felice anch'io di vivere in America.
Comunque,
il primo giorno che varcai la soglia della nuova scuola, avevo quindici
anni e la incontrai scontrandomi con lei. Mi ricordo che mi sorrise e
io mi sciolsi completamente. Diciamo che è stato un colpo di
fulmine. Non so se a te è mai successo."
"Sì, è successo anche a me!"
"Comunque lei aveva un anno in più di me!"
"Davvero?"
"Sì. Mi ricordo che la sognavo tutta la notte e che
immaginavo sempre di stare insieme a lei."
"E poi è riuscita a stare insieme a lei?"
La signorina Jackson alzò gli occhi al cielo e sorrise
malinconica. Andy aveva già capito. La ragazza,
probabilmente,
non aveva mai ricambiato i sentimenti della sua insegnante. Come la
capiva.
"No. Lei era etero e stava con il capitano della squadra di football."
"E lui com'era?"
"Bello da mozzare il fiato come ogni capitano di una squadra di
football."
"Ma poi, signorina, le confessò i suoi sentimenti?"
"Sì, ma mi prese in giro e non mi volle più
vedere
dicendomi che le facevo solo schifo e che in quella scuola non c'erano
posto per gli omosessuali. Fu lì che capii che era solo
superficiale. Ci restai davvero male e da quel giorno non le parlai
più. Poi, dopo due anni, sono ritornata a Londra."
"Wow, che storia..." Andy non sapeva trovare le parole.
"Sconvolgente? Triste?"
"Sì. Mi dispiace."
"Ma figurati, Andy! Ora sono una donna e amo un uomo."
"Signorina Jackson, perché sta dicendo tutte queste cose a
me? Insomma, io sono solo uno studente per lei, no?"
"Tu mi hai fatto una domanda e io ti ho risposto. Poi, so che mi posso
fidare di te. Io racconto della mia vita personale solo alle persone di
cui mi fido davvero. So che tu sei un bravo ragazzo e che non sei un
pettefolo come molti studenti della Saint Rudolph."
"La ringrazio professoressa."
La bella donna si alzò dalla panchina e gli sorrise. Si
avvicinò alla guancia di Andy e gli lasciò un
leggero
bacio. Lo studente arrossì fino alla punta dei capelli e
rimase
imbambolato per alcuni minuti.
"Non c'è di che. Ora vieni. Dobbiamo incamminarci verso
l'altra piazza."
"D'accordo. Ora vengo."
La professoressa gli sorrise per un'ultima volta e ritornò
dal
professore chiamando tutti gli studenti. Andy era nella merda. Jean non
era ancora ritornato e ora sarebbero stati guai! Poi lo vide. Lo vide
ritornare con Thomas. Era proprio come pensava! Come mai,
però,
erano ritornati insieme? Che avessero parlato di qualche cosa? Eppure
sulle loro facce era stampato un'espressione di pura
serenità?
Che fossero... no, impossibile! Non voleva nemmeno pensarci.
Però, a vederli bene, erano davvero una bella coppia!
Andy si avvicinò all'amico francese e gli diede una gomitata
guardandolo male. Quest'ultimo si girò verso l'inglese e lo
guardò confuso.
"Hai idea di quanto mi sia preoccupato?!" Gli sussurrò
arrabbiato e con voce leggermente strozzata.
"Lo so, excusez-moi, mon ami." Gli disse dispiaciuto Jean.
"Dove diavolo sei stato?!"
Il francese si spaventò leggermente: era la prima volta che
vedeva Andy così furioso e sembrava un'altra persona!
Però era davvero adorabile con quell'espressione alterata.
Inizialmente, doveva ammetterlo, gli piaceva un po' Andy. Poi aveva
capito che il suo cuore apparteneva a Thomas. Ma lo aveva capito solo
prima.
"Dopo ti racconto tutto! Stai tranquillo, Andy."
Andy sbuffò.
"E va bene. Come vuoi!"
"Vieni."
Lo prese per un braccio e si incamminarono insieme agli altri
professori per andare da un'altra parte. Andy scherzava con Jean e a
una persona non piaceva per niente quello che stava vedendo. Josh Pitt,
dietro di loro, li guardava con una certa gelosia, mentre stringeva il
cappotto per la rabbia. Prima o poi sarebbe impazzito, se lo sentiva.
Gli venne un'idea. Si avvicinò a quello stupido di Carroll e
gli
fece quasi un attentato cogliendolo di sorpresa alle spalle. Per poco
ad Andy non venne un infarto. Jean guardava i due ragazzi in modo quasi
stralunato.
"Ma che diavolo fai, Pitt?! Vuoi forse farmi venire un infarto?"
"Può darsi." Sorrise malandrino tenendolo per le braccia.
Nessuno si era accorto di nulla perché loro erano gli ultimi
della fila. Solo Thomas se ne era accorto ed aveva uno sguardo strano.
Tutta quella situazione era strana, ma allo stesso tempo buffa.
"Tu vieni con me." Poi lanciò si rivolge al bel francesino
lanciandogli un'occhiataccia malevola. Jean rabbrividì: quel
ragazzo gli metteva un certo timore. "Tu, vedi di inventarti una scusa
con il professore. E anche tu Smith." Disse per poi rivolgersi anche a
Thomas.
I due annuirono un po' confusi e non fecero nemmeno in tempo a
rispondere che Josh era corto via trascinandosi con sé anche
quel poveraccio di Andy che ancora non riusciva a capire cosa stesse
passando in mente a quella testolina bacata di Josh Pitt. Dove diavolo
voleva portarlo? A picchiarlo? O magari a prendere un caffè
in
compagnia e scherzare come due amici qualsiasi? No, no, no! Era del
tutto impossibile che potesse accadere. Magari la prima sì,
ma
la seconda neanche se fossero gli unici rimasti sulla terra.
Continuavano a correre e Andy non riusciva ancora a capire dove volesse
portarlo. Erano entrati in una zona in cui lui non conosceva. Era un
grande viale pieno di negozi, bar e ristoranti. Vide molte persone
passeggiare per lui. Non gli piaceva affatto quella situazione.
"Si può sapere dove mi stai portando, Pitt?! Ti si
è fuso quel poco cervello che ti è rimasto?"
Josh si fermò di colpo e lanciò un'occhiata
omicida e
minacciosa a Andy. Ok, forse non era stata una buonissima idea dirgli
quelle cose. Ecco, perfetto! Ora lo avrebbe picchiato o peggio ancora
lo avrebbe lasciato lì senza riuscire a tornare alla scuola!
E invce, con grande stupore da parte di Andy, Josh non disse nulla e
continuò a trascinarlo per il braccio.
"Pitt?! Mi rispondi? Dove mi stai portando?!"
"Perché non chiudi quella boccuccia una volta ogni tanto,
razza di sfigato?" Disse duro senza guardarlo.
Andy sbuffò e non oppose resistenza: non aveva altre
possibilità. Guardò l'orologio che aveva al
polso: segnava quasi mezzogiorno. Iniziò a sudare freddo.
Cosa gli avrebbero detto quando sarebbero tornati!
"Ti porto in un posto magnifico."
"Cosa? E perché ci porti proprio me?" Chiese stupito. Quello
scemo, bastardo ed idiota di un Josh Pitt voleva portare lui, Andy, il
ragazzo sfigato, che aveva solo due amici, che veniva preso in giro da
tutta la scuola, in un posto magnifico?!
"Perché sì e ora taci, Carroll. Mi stai facendo
venire un'emicrania con quei tuoi urletti da femminuccia."
"Io non sono una femminuccia!" Protestò divincolandosi: non
voleva passare un secondo di più in con quello scemo che
probabilmente voleva umiliarlo, magari, scattandogli qualche foto per
poi farle vedere per tutta la scuola! Non glielo avrebbe permesso! Non
voleva essere preso in giro di nuovo. Questa volta non ci cascava tanto
facilmente.
"Ma senti che urletti fai e come parli soprattutto? Poi dici che non lo
sei. Tsk."
Quel tono di voce strafottente lo faceva mandare fuori di testa!
"Va bene, senti, portami in questo posto e facciamola finita
perché ne ho fin sopra i capelli del tuo tono strafottente e
freddo!"
"Bene e ora chiudi quella dannata bocca finché non siamo
arrivati!"
"Che palle però." Sussurrò più a se
stesso. Fortunatamente Josh non lo sentì e continuavano a
camminare fra tutta quella folla che sembrava impazzita. Andy si rese
conto di una cosa solo in quel momento: sembrava che fosse mano nella
mano con Pitt. La gente li guardava male per questo, quasi come se
volessero ucciderli con lo sguardo. Sulle sue guance, che sembravano
avere lo stesso colore della panna, si accentò un piccolo
rossore color pesca. Fortunatamente non si vedeva più di
tanto. Quello che non riusciva a sopportare erano proprio le persone
omofobe, cioè può essere considerata una paura o
un'avversione irrazionale contro le persone omosessuali
(tratto da Wikipedia). Non capiva perché ci fosse ancora
questa forma di razzismo in tutto il mondo. Perché era
sbagliato andare con una persona dello stesso sesso? Perché
Dio aveva deciso che la "vera" natura era un uomo e una donna insieme?
Eppure non si ricordava che ci fosse scritto nella Bibbia una cosa del
genere. Conosceva, inoltre, tanti filosofi o poeti che erano gay. Ad
esempio, anche Freddy Mercury, famoso cantante dei Queen, era
omosessuale e non si era nemmeno vergognato a confessarlo!
Già, Andy adorava i Queen e adorava anche Freddy Mercury e
gli era dispiaciuto tanto quando era morto per ADS. Oltre ad adorarlo,
lo stimava proprio per il fatto che non si era fatto un problema a
confessare il suo orientamente sessuale. Alcuni, gli omofobi
specialmente, lo avevano preso in giro per questo, altri, come lui, lo
avevano stimato e preso come un esempio di vita, mentre altri
continuavano a venerarlo continuando a sentire le sue canzoni e andando
ai suoi concerti. I fan li aveva comunque e ancora oggi ne aveva
tanti. Gli fece soprattutto rabbia quando venne a sapere che
nei campi di concentramento, oltre agli ebrei, ai disabili e alle
persone di colore, avevano sterminato anche tutti gli omosessuali. Da
quel punto di vista il mondo gli faceva schifo perché era
pieno di persone insensibili che giudicavano una persona senza nemmeno
conoscerla. Una cosa che Andy non era mai riuscito a capire. Anzi,
dicono che i gay siano anche più simpatici e sensibili. Ed
era anche vero secondo lui. Si ricordò improvvisamente del
suo compagno di banco delle medie. Il suo nome era Samuel Freeman ed
era poco poco più piccolo di Andy di qualche mese. Era un
ragazzino che portava sempre un paio di occhiali rotondi da vista stile
Harry Potter. Era molto basso, con i capelli di un color nocciola
sempre pettinati e senza nemmeno un ciuffo fuori posto. Gli occhi erano
molto a palla e il loro colore era acquamarina, ma un po'
più chiaro. Come Andy, era dall'aspetto gracile e veniva
sempre preso di mira da tutti e Carroll lo difendeva sempre. Gli
apparve un flashback e alzò gli occhi azzurri, coperti
ovviamente dai suoi inseparabili occhiali, verso il cielo in cui non
c'era nemmeno una nuvola.
L'aria afosa di Giugno
inondava la città di Londra rendendola quasi irrespirabile.
C'erano ben trentanove gradi quel giorno e tutti erano sbracciati e
cercavano di resistere al caldo senza schiattare. Se Dio voleva, erano
gli ultimi tre giorni di scuola e poi tutti gli studenti e tutti gli
insegnanti sarebbero andati in vacanza. Nella scuola media London High
School, Andy Carroll, un ragazzino tredicenne di bassa statura, con
corti capelli ramati e con banali, ma pur sempre belli, occhi azzurri
che si intonavano quasi con il colore del cielo. Stava seduto al banco,
la mano che reggeva la testa e tentava in tutti i modi di non morire
dal caldo. Il suo compagno di banco, Samuel Freeman, anch'egli di bassa
statura, punzecchiava dispettosamente il fianco del suo compagno di
banco con la punta della matita. Andy mugolava infastidito e tentava di
scacciarlo via con la mano, ma Samuel era troppo dispettoso e
continuava a dargli fastidio finché il ragazzino dai capelli
rossi non prese la matita e la gettò per terra facendo la
linguaggia a quell'idiota di Freeman. Si volevano molto bene, questo
era certo, ma il loro era un modo un po' strano per dimostrarlo. Samuel
fece una faccia da cucciolo bastonato che fece del tutto scogliere
Andy. Odiava quello sguardo! Intanto il professore di italiano spiegava
scrivendo alla lavagna ignaro di tutto quello che stavano facendo i due
compagni. Probabilmente, data la sua età, non li aveva
nemmeno sentiti. Forse era troppo occupato a cercare di resistere. Le
finestre erano tutte spalancate e fortunatamente entrava un po' da
aria, ma era comunque irrespirabile.
I due ragazzi parlarono a bassa voce per non venir scoperti dal
professore. Il signor Hoult, insegnante di letteratura, era un uomo che
ormai aveva quasi sessanta anni, era un uomo molto severo e rigido
nelle regole e non gli andava bene che i suoi alunni si distraessero.
Se solo beccava qualcuno a fare lo sciocco, lui non ci pensava di certo
due volte a buttarlo fuori dalla porta e farlo rimanere fuori fino alla
fine dell'ora.
"Te lo sei meritato!" Sussurrò Andy imbronciandosi.
Samuel si alzò dal banco e andò a raccogliere la
matita per poi risedersi e guardare male il suo amico.
"E va bene. Forse ho sbagliato a punzecchiarti in quel modo! Scusa."
"Così va bene, mister "io sono l'idiota dell'anno"!" Lo
canzonò.
"Ehi! Guarda che questo non era affatto divertente!"
Protestò prendendo la matita, aprire il diario del suo amico
e fare una linea marcata su tutta una pagina, ovviamente per dispetto.
Iniziarono a ridere e tutta la classe si voltò incuriosita
verso di loro. Lo guardò del professore fece salire i
brividi ad entrambi: si sistemò meglio gli occhiali orrendi
che portava e si avvicinò ai due battendo furiosamente la
sua grossa mano sul banco.
"Voi due, Carroll e Freeman, mi spiegate cosa stavate facendo!"
Urlò sbattendo il suo libro sul banco di Andy. I due
sussultarono e si guardarono impauriti. Forse non era stata la cosa
più logica mettersi a ridere e mostrandosi due cretini.
Erano in terza media, fra tre giorni avrebbero terminato la scuola e
poi, una volta finita l'estate, sarebbero andati al liceo. Entrambi
andavano bene a scuola, ma a volte tenevano un comportamento da
immaturi, specialmente con il signor Hoult che ne aveva fin sopra i
capelli di quei due studenti dispettosi. Avevano cercato di dimostrare
al loro professore di letteratura un po' più di rispetto
verso di lui, che era uno dei loro insegnanti più anziani,
ma non resistevano a punzecchiarsi a vicenda. Però sapevano
che il loro professore voleva bene ai suoi alunni e non solo a loro.
Anche a tutti gli altri!
"Mi scusi, professore. E' colpa mia. L'ho punzecchiato al fianco con la
matita e abbiamo iniziato, diciamo, a "besticciare"." Spiegò
Samuel facendo il buffo segno delle virgolette. Tipico di lui. Il
professore inarcò un sopracciglio bianco guardandoli
confuso.
"Ah sì? Ti diverti così tanto a infastidire i
tuoi compagni nell'ora di lezione?"
Andy guardò il professore e si stupì di quanto
avesse sudato. Capì in quel momento che fare il mestiere
dell'insegnante non doveva essere affato facile! "Mi scusi, davvero."
Poi si voltò verso Andy poggiando entrambe le mani sul banco.
"E lei, signor Carroll?"
"Beh, io mi sono infastidito e, come ha detto lui, abbiamo iniziato a
"besticciare"." Lo imitò il ragazzo dai capelli ramati
facendo il segno delle virgolette e un boato di risate, da parte degli
altri suoi compagni, si diffose nella stanza innervosendo ancora di
più il professore. Meno male che poi avrebbe preso la
pensione e sarebbe rimasto a casa.
"Perché non vi accomodate fuori fino alla fine dell'ora?"
"Ma professore..." Cercarono di ribattere in coro, ma l'uomo anziano li
interruppe fulminandoli con lo sguardo.
"Ho detto: fuori!"
I due poveri studenti scattarono in piedi e corsero fuori dalla porta
restando in corridoio. Tirarono un sospiro di sollievo per essere
riusciti ad uscire da quell'inferno chiamato classe e corsero entrambi
in bagno ridendo.
"Ma hai visto l'espressione di quel pazzo, mentre gli spiegavo cos'era
successo?" Strillò Samuel ridendo per poi fermarsi e
riprendere fiato per la corsettina che avevano fatto per arrivare in
bagno. Adoravano stare lì dentro. Era sempre molto pulito e
nell'aria c'era sempre un odore buono di vaniglia che inebriava le
narici. Nel bagno c'erano solo loro due: era completamente vuoto.
Meglio, pensarono entrambi, almeno potevano parlare dei fatti loro
tranquillamente senza venir disturbati.
"Già e poi quando gli hai fatto il segno delle virgolette!"
Rise Andy appoggiando il corpo alla parete.
"Sì. Sai, a volte rimpiango questi anni di scuola delle
medie."
"Anch'io. Tre giorni e poi non rivedremo più questa scuola."
"Sì, ma guarda il lato positivo! Rimangono ancora tre giorni
e ne vale la pena goderseli ancora fino in fondo, no?!"
Ed era anche per questo che, sotto sotto, Andy stimava il suo amico
Samuel: lui era sempre stato molto ottimista e odiava molto vedere
tutte cose con lato negativo, com'era solito fare da Carroll. Anche
quando avevano un compito, lui partiva sempre in quarta dicendo che era
sicuro che avrebbero entrambi preso un bel voto e infatti capitava
sempre! Beh, era anche dovuto al fatto che a tutti e due piaceva
studiare.
"Sì ed è venuta anche l'ora di dire gli ultimi
segreti." Disse Samuel facendosi serio. Talmente serio che fece quasi
paura al suo amico.
"Che vuoi dire?"
"Che devo dirti una cosa che ho tenuto nascosto."
Dentro un bagno, un ragazzo di terza stava nascosto in piedi sulla
tazza e sorrideva maleficamente registrando con il suo cellulare tutto
quello che i due si stavano dicendo. Sarebbe stato l'ultima volta in
cui avrebbero potuti prenderli in giro e questi era curioso di sapere
il segreto.
"Quale cosa?" Chiese curioso Andy.
"Un segreto che ho tenuto nascosto fino a questo tempo e che non ho mai
detto a nessuno in vita mia, a parte ai miei genitori. Voglio dirtelo a
te perché so di potermi fidare e che non mi tradiresti mai!"
"Samuel, per favore, taglia corto."
"Sono gay."
Andy era sconvolto: lui era gay?! Aveva un amico omosessuale? Beh, non
aveva nulla contro di essi, sia chiaro, ma era rimasto un po' sconvolto
dalla notizia. Non se lo aspettava.
Il ragazzo, che continuava a stara nascosto dentro il bagno,
ghignò sentendo quella notizia così tanto
scandalosa. E così quello sfigatello di Freeman era gay! Il
giorno dopo l'avrebbe saputa tutta la scuola, anche se purtroppo erano
gli ultimi giorni e non avrebbero più potuto prenderlo in
giro! Ma gli ultimi due giorni volevano goderseli ancora.
"Ora mi prenderai in giro a vita."
Il ragazzo dai capelli rossi prese per la spalle l'amico e lo
fissò negli occhi. Samuel iniziò a sudare freddo:
il suo viso era molto vicino a quello di Andy. Arrossì
leggermente e il suo cuore iniziò a battere forte. Anche se
non lo aveva mai dato a vedere, gli piaceva Andy dalla prima media, era
stato la sua prima vera cotta, ma non aveva mai avuto il coraggio di
confessarglielo. Ma ora, che era quasi alla fine delle medie, avrebbe
dovuto dirglielo e cercare di rubargli il primo bacio più
bello di tutta la sua vita. Avrebbe, poi, con la fine della terza
media, dovuto trasferirsi per il nord dell'Inghilterra, verso
Edimbirgo, che non era affatto vicino da Londra. Si sarebbero mai
rivisti? Samuel sperava tanto di sì.
"No! Non pensarci nemmeno," cominciò Andy sorridendogli.
Samuel si sentì scogliere del tutto. Adorava il suo sorriso.
"Non sono una di quelle persone razziste che giudica una persona
così, dal suo orientamento sessuale. Non pensarci nemmeno,
Samuel. Io ti voglio bene e non ho intenzione di perderti solo
perché tu sei omosessuale. Anche se lo sei, a me non
importa, rimani sempre mio amico. Il simpatico, dispettoso e ottimista
Samuel Freeman. Il compagno di banco pazzo, il primo vero amico che ho
avuto." Concluse parlando veloce e sperando che Samuel ci avesse capito
qualcosa di quello che aveva detto.
"Grazie. Grazie tantissimo, Andy. Ti voglio bene, anzi no... io... "
Tentò di dire guardando verso il pavimento, più
verso le sue scarpe, e torturandosi le mani nervosamente. Quando era
nervoso, le mani gli iniziavano a prudere e iniziava a grattarsi
dappertutto. Stessa cosa che succedeva, tutto sommato, ad Andy. Non
erano poi così diversi loro due.
"Tu?" Lo incoraggiò Andy lasciandolo e continuando a
fissarlo negli occhi. Era imbarazzato. Chissà cosa voleva
dirgli di tanto importanto.
"Io... tu... mi piaci! Dal primo anno delle medie. Da sempre,
praticamente." Disse tutto rosso comprendosi il viso con le mani.
Oh, oh, il piccolo Freeman aveva fatto un grande errore a dire tutte
queste cose. Il ragazzo nel bagno aveva tutte le prove registrate sul
suo cellulare. Il giorno dopo le avrebbe fatte sentire a tutta la
scuola. Si alzò leggermente cercando di non farsi scoprire e
decise di fare un video per fare vedere l'imbarazzo di entrambi e per
umiliarli ancora di più. Finalmente i suoi amici lo
avrebbero accettato nel gruppo per questa prova alquanto scioccante.
Lui si chiamava Terence Lion ed era un ragazzo come tanti che faceva
quelle cose orribili solo per venir accettato dagli amici, come molti
facevano. In realtà lui non veniva definito una persona
cattiva, era stato per pochissimo tempo amico dei due, ma poi ha
voltato le spalle ad entrambi ed è andato con un altro
gruppo con persone, diciamo, più "popolari". Sotto quel
punto di vista, senza dubbio, era molto superificiale e ancora doveva
maturare, poco ma sicuro.
"Cosa? Io ti piaccio?" Era sconvolto. SCONVOLTO! Non poteva credere di
essere stato così ingenuo da non accorgersi di piacere al
suo migliore amico. Per tutto quel tempo a Samuel era piaciuto Andy e
lui non si era accorto di niente! Beh, effettivamente non lo aveva mai
dato a vedere e lui non aveva di certo potuto leggergli nella mente.
"Sì. Mi piaci da sempre."
"I-io, non so che dirti." Balbettò indietreggiando fino ad
arrivare al muro. Samuel si avvicinò a lui e
poggiò le mani sul muro del bagno avvicinando il suo viso a
quello del suo "amico" . Terence era sempre più soddisfatto
del video che stava facendo: possibile che fossero così
stupidi da non accorgersi che stavano venendo ripresi?
"Posso rubarti un piccolo bacio?"
"Cosa?! Senti, Samuel. Io, vedi, ecco..."
Non ebbe il tempo di finire la frase che Samuel mise a contatto le sue
labbra con quelle di Andy per unirle nel loro primo bacio. Samuel
infiltrò la sua lingua nella gola dell'amico e, non appena
trovò anche la sua lingua, iniziò ad accarezzarle
e insieme iniziarono a fare una danza quasi intrecciata.Il loro primo
bacio. Era stato il loro primo bacio. Con il proprio migliore amico.
Andy teneva gli occhi chiusi e aveva ricambiato affondando le sue dita
nella chioma color nocciola dell'amico. Era stata una bella sensazione,
doveva ammetterlo, ma non si sarebbe mai aspettato di dare il suo primo
bacio a un ragazzo, specialmente al suo migliore amico!
Samuel, invece, teneva le sue mani sui fianchi del rosso e lo stringeva
a sé in modo quasi possessivo. Ora che aveva la
possibilità di stringerlo fra le sue braccia, non voleva
sprecare quell'occasione.
Terence, invece, continuava a riprendere. Era sicuro che il suo video
avrebbe avuto successo e che sarebbe finito dritto su Youtube!
Chissà quanti commenti gli avrebbero lasciato. Al solo
pensiero, un ghigno gli sfuggì spontaneamente.
Dopo una manciata di secondi, entrambi bisognosi di ossigeno, si
staccarono e iniziarono una lotta di sguardi fra di loro fissandosi per
un po'. Andy non sapeva cosa fare. L'unica cosa che fu in grado di fare
fu quello di correre via.
Il giorno dopo il ragazzo dai capelli rossi arrivò a scuola
di cattivo umore. Non aveva chiuso occhio, aveva passato del tutto la
notte in bianco: non aveva fatto altro che pensare a quel bacio
avvenuto il giorno prima con il suo amico. Quando le sue labbra avevano
fatto contatto con quelle di Samuel, aveva sentito le farfalle nello
stomaco e per alcuni secondi, prima di ricambiare, era rimasto
paralizzato. Sotto gli occhiali che portava, si potevano ben notare due
occhiaie che non passavano di certo inosservate. Doveva comunque
cercare di godersi gli ultimi due giorni di scuola.
Arrivò verso il vialotto della scuola per poi ritrovarsi
all'ingresso dove tutti iniziarono a guardarlo sghignazzando. Risatine
ambigue, sguardi maliziosi, sguardi di disprezzo. Ma che diavolo era
preso a tutti all'improvviso? Va bene che aveva un aspetto da uno che
sembrava fosse appena uscito fuori dal manicomio, ma non pensava di
certo di far così paura. Ok, forse sì. Forse
faceva molta paura. Un bullo della sua stessa età, con
dietro i suoi scagnozzi insopportabili, si avvicinò a lui e
lo spinse. Tutti si misero a ridere e lui si fece piccolo piccolo:
avrebbe voluto sotterrarsi. Non pensava che dei ragazzini tredicenni
potessero essere così tanto crudeli.
"Brutto schifoso, l'hai già preso?!" Gli sputò
velenoso con una voce di puro disprezzo.
"Che finocchio." Uno scagnozzo.
"Che checca del cazzo." Lo scagnozzo numero due.
"Io scommetto che lo da anche al suo cane." Lo scagnozzo numero tre.
Continuarono così a prenderlo in giro per svariati minuti
finché non si stancarono e girarono i tacchi dando un pugno
nello stomaco al povero ragazzo. Andy avrebbe voluto piangere. Come
potevano così senza cuore? Come avevano fatto a scoprire
quello che era successo ieri? Che li avessero spiati? Si
rialzò in piedi e, incurante di tutti gli sguardi carichi di
puro odio rivolti verso di lui, entrò in classe poggiando lo
zaino per te. Era ancora vuota e in classe c'era Samuel che guardava
fuori dalla finestra. Sembrava arrabbiato.
"Buongiorno." Lo salutò Andy con un tono e con
un'espressione cupa in volto.
Samuel si girò verso di lui e si alzò di scatto
dalla sedia guardandolo malissimo. Ma che diavolo gli era preso?!
"Buongiorno?! Buongiorno?! Hai ancora il coraggio di dirmi buongiorno?"
"Ma che diavolo dici, Samuel?!"
"Io mi fidavo di te! Mi fidavo di te! E tu che hai fatto?! Non hai
perso occasione per andare a sputtanarmi per tutta la scuola!"
"Ma che cazzo stai dicendo, Samuel?! Io non ho fatto proprio nulla.
Guarda che hanno preso in giro pure me!" Si difese allontandosi da lui.
Non immaginava che potesse aggredirlo così senza avere
nemmeno delle prove.
"Non ti credo. Non ti credo più ormai. Il bagno era vuoto e
gli unici eravamo io e te."
"Ripeto: ma che cazzo dici?! Perché avrei dovuto dirlo agli
altri?"
"Perché sei uno stronzo come tutti gli altri!"
Accadde tutto in un attimo: la mano di Andy andò a contatto
con quella di Samuel e gli lasciò la guancia rossa con sopra
il segno delle dita. Gli aveva tirato uno schiaffo, ma non avrebbe
voluto farlo. Si era pentito del gesto che aveva appena fatto. Entrambi
erano sconvolti. Samuel perché non si aspettava che l'amico
potesse essere così manesco e Andy perché aveva
reagito impulsivamente, senza pensarci.
"Samuel io... mi dispiace! Non volevo farlo." Tentò di
giustificarsi, ma l'amico lo spinse via iniziando a piangere.
"Ti odio, non voglio più vederti!"
Scappò via dalla classe in lacrime ed Andy non
provò nemmeno a fermarlo. Era troppo scioccato, era rimasto
paralizzato nella stanza e non sapeva cosa fare. Dopo la fine della
scuola, Samuel si trasferì e i due non si rividero
più.
Si sentì toccare la spalla più volte. Sembrava
quasi del tutto preso dei suoi pensieri e che ogni minimo rumore non
arrivasse al suo cervello. Josh aveva provato a chiamarlo
più volte, ma fu del tutto inutile. Le
possibilità erano due: o quello sfigato era diventato sordo,
o era talmente preso a pensare a qualcosa che non si era accorto
neanche che lui lo stava chiamando da più di mezz'ora, per
modo di dire. Iniziò a scuoterlo per le spalle dandogli dei
piccoli schiaffetti sulla guancia riuscendo a farlo svegliare dal mondo
dei sogni.
Andy si riprese e sussultò nel vedere Josh schiaffeggiarlo
più volte.
"Ma che fai?!" Chiese il ragazzo dai capelli rossi toccandosi la
guancia che era stata tempestata dagli schiaffetti. Si
ricordò di quando Andy tirò uno schiaffo a
Samuel. Da quel giorno non si parlarono più, non si
guardarono neanche più.
"E' più di mezz'ora che ho provato a chiamarti! A che
diavolo stavi pensando?!" Gli chiese furioso incrociando le braccia al
petto.
"A niente. Non preoccuparti."
"Bah, tu sei strano." Disse confuso alzando gli occhi al cielo.
"Lo so." Ridacchiò Andy.
"Piuttosto, guarda che meraviglia."
Andy lo guardò confuso poi si girò realizzando
tutto e si stupì. Erano sopra la terrazza di un gran
grattacielo e la vista da lassù era stupenda. In lontanaza
poteva vedere l'acqua del Tamigi illuminata dalla luce del sole che la
rendeva brillante, con il famoso London Bridge che illuminato di sera
era davvero bello. Londra era davvero una bella città e era
fiero di viverci.
"Bello, il Tamigi, vero?"
Il rosso annuì e continuò a guardare sedendosi
sulla ringhiera e pregando Dio di non cadere. Era parecchio alto e
sarebbe bastato poco per cadere e uccidersi. Soffriva un po' di
vertigini, ma niente di che tutto sommato. Non aveva tantissima paura
di cadere. Josh ghignò e si sedette accanto a lui
arreggendosi per bene.
"Ci vieni spesso qui?"
"Nel fine settimana ci vengo qui con Samantha."
"La tua fidanzata?"
"Ovvio, sfigato."
"E cosa fate? Fissate il paesaggio?" Sbuffò ironico senza
guardarlo. Ricevette un pugno dalla spalla da parte del suo nemico.
Già, del suo nemico. Si stupiva di essere lì con
lui in quel momento. A parlare, soprattutto, come se fossero due
conoscenti qualunque.
"Ahia, mi hai fatto male!" Si lamentò toccandosi la spalla.
"Cavolo, sei debole, sfigato." Lo prese in giro dondolando le gambe per
aria. "Comunque scopiamo."
Andy spalancò gli occhi. Scopavano? In un posto del genere?
Evidentemente avevano entrambi qualche rotella fuori posto. In un posto
all'aperto, dove tutti avrebbero potuto andarci, scopavano? Avrebbero
potuto ricevere il premio idiozia dell'anno.
"Non avete paura di essere visti da qualcuno?"
"Ma che ce ne frega a noi. L'importante è scopare."
"Non potete starvene in camera, piuttosto che venir fin qui per scopare
e basta?"
"Beh, la maggior parte delle volte iniziamo con l'intenzione di parlare
e basta, ma poi una cosa tira l'altra e... insomma hai capito." Gli
disse malizioso tirandogli una gomitata. Carroll fece una faccia
disgustata. Non voleva neanche pensarci.
"Che schifo." Commentò disgustato.
"Beh, ovvio per uno sfigato di sedici anni che non ha mai dato nemmeno
il primo bacio."
Si ricordava, il giorno in cui andò a dargli ripetizioni, di
quando aveva detto a Josh di non aver mai baciato nessuno. In
realtà non era così. Aveva dato il suo primo
bacio a Samuel e non era stato tutto sommato così male.
Sicuramente Josh Pitt era omofobo e non ci avrebbe pensato due volte ad
andare a spifferarlo a tutta la scuola.
"Questi sono affari miei, Pitt."
"Tsk. Come se me ne importasse, infondo!"
"Mi spieghi una cosa, Pitt?"
"Che vuoi?" Josh si prese una sigaretta dal pacchetto e la accesse
portandosela alla bocca. Andy odiava il fumo, non lo aveva mai
sopportato. Gli dava proprio noia.
"Perché sei cattivo nei confronti degli altri?
Perché te la prendi con i più deboli?"
"Non vado di certo a raccontarlo a te, Carroll."
"Ti sembro una persona pettegola? E poi, anche se gli altri lo
sapessero, che ci sarebbe di male?"
"Rovinerei la mia reputazione, ovviamente. Ma sono cose che tu non puoi
capire, Carroll."
Bastardo com'era, consapevole del fatto che a Andy desse noia il fumo,
buttò il fumo che aveva inspirato sulla sua faccia. Andy
iniziò a tossire e sventolò la mano infastidito
cercando di mandare via il fumo.
"Cavolo, che schifo! Lo sai che mi da noia il fumo."
Josh lo prese per il giubbotto e lo guardò male continuando
a buttare il fumo sulla sua faccia. Andy si spaventò: forse
si era spinto troppo in là. Non avrebbe dovuto rispondergli
in quel modo.
"Chiariamo due cose, razza di sfigato che non sei altro. Primo: io
faccio quello che mi pare e tu non sei nessuno per dirmi quello che
devo fare. Secondo: non rispondermi più in quel modo
perché potrei davvero perdere la pazienza e, inoltre,
potresti farti molto male. Sono stato abbastanza chiaro o devo farti un
disegnino per fartelo capire?!"
Era perfido e più i giorni passavano e più Andy
lo odiava sempre di più. Non vedeva l'ora di non rivederlo
mai più perché ne aveva fin sopra di capelli du
quello scemo di Josh Pitt.
"Rispondi, imbecille. Sono stato chiaro sì o no?!"
"Sì, ho capito." Disse stringendo i denti.
"Bene."
"Che si fa adesso, dunque?"
"Beh, tu che vuoi fare? Non dirmi che vuoi ritornare subito alla
scuola."
"Verremo senz'altro messi in punizione e la mia media
scenderà!" Avrebbe voluto dirgli più cose, ma non
ci teneva a essere picchiato.
"Oh, poverino. Quanto mi dispiace." Disse sarcasticamente.
Finì la sigaretta e la gettò per aria
fregandosene.
"Inquini?!"
Josh scoppiò a ridere ironicamente. Era proprio senza
speranze quello sfigato. Invece di pensare a trovarsi una ragazza,
pensava a studiare, a mantenere la sua media scolastica e a non
inquinare l'ambiente. Era uno sfigato nel vero senso della parola.
"Ma stai zitto, Carroll."
Ci fu il silenzio fra di loro e poi entrambi si alzarono come se si
fossero letti nella mente. Sembravano quasi telepatici in quel momento.
"Che fai, mi segui?" Chiese Josh contrario.
"Veramente no. Abbiamo fatto la stessa cosa leggendoci nella mente."
Ridacchiò spostando di nuovo gli occhi verso il paesaggio.
Era davvero bello e avrebbe dovuto venirci più spesso.
"Che cazzo ridi?!"
"Ehm, no niente."
"Io l'ho sempre detto che hai qualcosa che non va, moccioso."
"Sì, forse hai ragione." Sorrise.
Andy non lo notò perché era girato, ma Josh
sorrise. Era un sorriso allegro, non era un sorriso ironico come era
suo solito dimostrare. Un sorriso che non era proprio da lui fare.
"Coraggio, sfigato. Andiamo."
"Dove vuoi andare?" Chiese perplesso attendendo una sua risposta.
Josh si battè una mano sulla fronte: non c'era proprio
nessuna speranza con lui?!
"In giro per la città, ovviamente."
"E-e la scuola?"
"Ci beccheremo una punizione. Pace."
"Ma io..." Josh lo interruppe subito avvicinandosi a lui.
"Senti, Carroll, vuoi continuare a essere uno sfigato per tutta la
vita?!"
"Certo che no!"
"E allora fai come dico io e lasciati andare! Divertiti un po', cavolo!
Sembri un cadavere da quanto studi."
"Va bene. Tanto una punizione non credo sia nulla di che."
"Appunto, quindi andiamo!"
Andy se ne fregò altamente delle conseguenze che sarebbero
avvenute dopo il loro ritorno a scuola. Avrebbero preso una punzione,
ne era sicuro. Ma per una volta voleva lasciarsi andare e divertirsi
senza preoccuparsi di fatti negativi. Voleva pensare positivo, come
faceva sempre il suo amico Samuel. Già, erano ormai tre anni
che non lo vedeva più. Gli mancava molto e gli voleva ancora
molto bene. Pensò a cosa stesse facendo in quel momento.
Cercò di non pensarci e, ebbene sì,
passò un'intera giornata in compagnia del suo acerrimo
rivale. Strano, ma vero.
Trascorsero la giornata girando per la città e prendersi in
giro a vicenda, ma divertendosi comunque. Visitarono qualche negozio di
abbigliamento maschile provandosi i vestiti e facendo gli scemi.
Andarono a vedere un film comico al cinema con tanto a base di popcorn,
bibite e altre schifezze ultra caloriche. Erano in piazza seduti ad un
tavolino di un bar all'aperto ed entrambi erano stupiti del fatto che
si fossero divertiti. Insieme, per giunta. Nessuno, però,
avrebbe dovuto sapere niente di questa giornata. Altrimenti sarebbero
stati guai per Josh. La sua reputazione sarebbe andata a farsi fottere
e i suoi amici lo avrebbero senza dubbio picchiato senza
pietà.
"Nessuno deve sapere di questa giornata, okay?" Disse Josh ad Andy
finendo di bere la sua bibita alcolica.
"Okay." Disse semplicemente. Lui aveva ordinato solo un'aranciata. Roba
da sfigati, sia chiaro.
"Bene."
Il grande orologio della piazza iniziò a suonare. Si
voltarono entrambi a guardarlo e videro che segnava le sei. Dovevano
assolutamente tornare a scuola! Altrimenti la punizione sarebbe
aumentata ancora di più.
"Andiamo subito." Dissero in coro.
Sorrisero e dopo presero il primo autobus che portava davanti alla
scuola e arrivarono in pochi minuti. Giunti a scuola, fecero un sospiro
e si incamminarono verso l'ingresso consapevoli di cosa sarebbe
spettato a entrambi.
Angolo
autrice <3:
*Arriva saltellando felice per tutta la stanza. Pensavate
che non si fosse più presentata, eh?" Buonasera a tutti,
carissimi lettori e lettrici! Eccovi di nuovo qua la vostra Alletta che
torna dopo un paio di giorni di assenza! Sono davvero dispiaciuta, ma
ho avuto molti impegni e mai un po' di tempo libero per aggiornare!
Inoltre, vorrei informarvi che potrò aggiornare la scuola
solo nel fine settimana perché sennò non ce la
faccio. Quindi, i capitoli, d'ora in avanti verranno aggiornati o di
sabato o di domenica. Non so se tutte le settimane
aggiornerò, ma spero di potercela fare! Comunque, parlando
del capitolo, Samuel inizialmente non voleva inserirlo, poi mi
è venuto un lampio di genio e ho deciso di inserircelo!
Ecco, a prima impressione, come vi è sembrato? Un po'
stronzetto, ma pur sempre un cucciolotto sensibili, vero? *-* Cielo,
questo è anche più corto di quell'altro! Devo
dire che rimango sempre più soddisfatta di me stessa! XD
Modestia a parte, ovviamente. Poi di Andy e Josh? Beh, sempre gli
stessi. Però, è sembrato che ora non si odiassero
più come prima, no? Sarà solo una mia
impressione? Boh! I dubbi verranno chiariti nel prossimo capitolo,
tranquilli! ^^ Il prossimo capitolo, forse, sarà uno dei
più belli. (Nella prossima vita. -.- NdPubblico) D'oh e che
io speravo di essermene liberata! Vaffanchiappola! -.-' Coooomunque,
lasciando perdere la gente del pubblico pazza, parliamo di altro. Sono
contenta che i fan di questa storia stiano aumentando! Non mi aspettavo
che avesse avuto così tanti fan. Beh, non posso far altro
che esserne contentissima! Se vedete che non aggiorno da parecchio
tempo, non temete, sarà per via del tempo che non
avrò! XD Siccome a volte ho il vizio di iniziare una storia
e di non terminarla più, per mancanza di ispirazione o
semplicemente per non saper come terminarla, con questa mi sono fatta
un piccolo schema in modo che so già come finirà
la storia! :D Quindi, non ci sono problemi. Poi mi sono affezionata
troppo ai personaggi e non ho intenzione di lasciarli andare! *Zizi*
Io, come sempre, sono contentissima delle recensioni che ho ricevuto.
Ecco, ora passiamo ai ringraziamenti senza troppi giri di parole! XD
Dato che mi sono spaccata la schiena per scrivere questo capitolo
(strano, ma vero o.O) gradirei delle piccole recensioncine! ^^ Ho
l'onore di averle o è troppo per me?
ç__ç
Ringrazio, come sempre, i 30
che l'hanno messa nelle seguite, i 3
nelle ricordate e gli 8
nei preferiti! Spero che possano aumentare! Ne sarei davvero, ma
davvero felice! ^^ Ora, invece, ai ringraziamenti delle recensioni.
*Prende il microfono e fa vedere i recensori mentre i suoi occhi
iniziano a luccicare, ahimè, iniziamo bene. Salviamoci
tutti.* Beh 10
recensioni per un capitolo! *-* Non me lo sarei mai aspettata. Ecco
qua:
La signorina NeXial,
prima a recensire: *Strozza la ragazza riempendola di abbracci*
Sììììì, un'altra
nuova fan! *-* Ma benvenuta carissima! Ahimè, la tua
recensione mi ha fatto tantissimo piacere! Non far caso a
quell'ahimè ma ormai sono fissata a dirlo! XD Sono
contentissima che ti piaccia. Davvero tanto. Non sai quanto mi faccia
felice vedere che la gente è appassionata della mia storia e
che arrivano sempre nuove fan! ^^ Quindi tu sei un'amante della coppia
JoshxAndy, ma anche di ThomasxJean, ma preferisci la prima! Bene, la
prima è in vantaggio! XD Grazie ancora. Un bacio. <3
Ps: Una volta, per l'ultima scena che hai detto sugli alieni, mi sembra
che anche io abbia fatto una cosa del genere! O forse qualcun altro,
boh, non ricordo! LOL. Qualcuno sì, forse! XD
La signorina Chiby
Rie_chan, seconda a recensire: *Si fionda su di lei e
abbraccia anche la seconda recentrice* Ciao, carissima! Wow, mi hai
stupita quando hai detto che il capitolo scorso è stupendo!
^///^ Mi fate tutti così arrossire, ma sono felicissima!
>////< Anche tu preferisci la JoshxAndy, come quasi tutto
d'altronde! XD E comunque hai ragione: Josh è un cretino con
la C maiuscola e Andy, beh... Andy è semplicemente Andy ed
è pucciosissimo! Cosa ne pensi del personaggio di Samuel,
invece? Un bacio, carissima! <3
La signorina YUKO
CHAN, terza a recensire: *Abbraccia Yuko Chan tenendo in
mano il microfono senza poggiarlo come una scema* Ciao, Yuko Chan! Mi
fa molto piacere vedere che il capitolo scorso ti è piaciuta
e sono contenta che tu mi abbia detto che sono migliorata. Sai, per
scrivere i capitolo ci metto sempre tutta me stessa e mi spacco la
schiena in due, ma alla fine ne vale la pena! Poi alla fine ne sono
soddisfatta quindi vale proprio la pena! O.O L'ho ripetuto due volte!
^^' Vabbè! Comunque sì, come puoi ben vedere,
Thomas si è dichiarato a Jean e non gli è per
niente indifferente il francesino. Ora stanno insieme e sono entrambi
felici di stare insieme! Riguardo a Andy e Josh... in questo capitolo,
come puoi vedere, hanno trascorso una giornata insieme e ora si sono
sciolti un po' di più fra lodo. Josh non è
più così tanto cattivo nei confronti di Andy.
Comunque succederà qualcosa fra di loro più
avanti, poi vedrai. Spero di averti incuriosita con questo capitolo. E
comunque quest'uscita è ben servita per entrambi. Josh ha
aperto un po' gli occhi, almeno spero! Comunque grazie ancora! ^^ Un
bacio grande. <3
La signorina barby_badgirl89,
quarta a recensire: *Abbraccia la quarta fan e si siede sulle sue gambe
baciandola sulla guancia* Ecco anche la quarta a recensireeee! ^^
Ehilà, tesoro! Riguardo alla tua poca assenza per via degli
esami che mi hai detto, non preoccuparti! Anzi, pensa a studiare e non
preoccuparti se non sei tanto presente. ^^ So che è molto
dura l'università, ho un fratello che ci va e, da quanto
vedo che studia, so quanto è impegnativa. Ti auguro, quindi,
un bocca al lupo per i tuoi esami! ^^ Comunque sono d'accordo su quello
che hai detto: Jean, con la sua gentilezza e la sua tenerezza, strega
sempre tutti e con Thomas... beh con Thomas è favoloso,
senza dubbio! Anche se tutti preferiscono la coppia principale, ma mi
sembra logico. La storia è incentrata su quella! ^^ Pensa
che inizialmente la coppia Thomas/Jean non doveva nemmeno esserci, ma
l'ho inserita per movimentarla un po'! Poi vedrai che Thomas
migliorerà nei prossimi capitoli nei confronti di Andy e
anche la relazione fra quest'ultimo e Josh. Beh, che dire poi? Grazie
tantissimo ancora! Sono davvero felice! Un bacio! <3
La signorina Yukari
Hoshina, quinta a recensire: *Abbraccia la sua fan, che
prima era Sydelle Keat, e la riempie di baci sulla guancia* Ciaooooo!
^^ Ormai bacio tutte sulla guancia, non ti preoccupare! XD Una
curiosità: ma come mai hai cambiato nome? Il primo era molto
bellino! Anche questo però lo è! ^^ Le tue
recensioni lunghe mi fanno sempre palpitare il cuore! *-* (Esagerata
-.- NdGente del pubblico) Mai una volta che mi dicessero qualcosa di
positivo! -.-' Sempre a criticare questa gentaccia! Valla a capire! o.O
Comunque, Thomas sta facendo progetti per entrare nella tua lista
bianca a efarà di tutto per entrarci! ^^ Me l'ha detto
proprio ora, solo che è troppo orgoglioso per dirlo! Solo
che non ho capito bene se preferisci la coppia Josh/Andy o Thomas/Jean,
ma comunque è in vantaggio la prima! ^^ Samantha
verrà presto eliminata e immagino che ti sia salito un moto
di rabbia quando hai letto il suo nome nel capitolo! XD Beh, io ti
ringrazio ancora come sempre e spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto! Un bacio, carissima! <3
La signorina SchwarzMeer483,
sesta a recensire: *Abbraccia la sesta recentrice e si mette a sedere
sulle sue gambe* Ciaoooo! ^^ (Che maleducata! -.-' NdGente del
pubblico) -.-' Calma, Ale, stai calma! *Poi si rivolge alla fan
sorridendole* Ulalà! Un'altra fan di Jean, ma che cosa
strana! XD *Con tono ironico, ma va -.-* E come sempre, c'è
una fan che preferisce la coppia Josh/Andy. Me ne farò una
ragione e anche Thomas e Jean! Vero ragazzi?? *Lancia loro uno sguardo
fulminante* (Ehm, sì... O__O NdThomas e Jean spaventati)
Beh, che dire? Grazie ancora! Spero continuerai a seguirmi. Un bacio
grande! <3
La signorina angewomon,
settima a recensire: *Abbraccia la settima recentrice e si mette a
sedere anche su le sue gambe* Ehi, cara! :D Ormai io chiamo tutti
"signorina" in questa storia, stai tranquilla! XD Beh, ormai
è inutile che lo dica, la coppia in vantaggio è
AndyxJosh! XD Non c'è nemmeno bisogno di dirlo, penso che
tutti l'abbiano capito!
(Sìììì *-*
NdJosh&Andy) (Noooo T__T NdThomas&Jean) ^^' Eddai, non
c'è bisogno di prendersela! XD Grazie ancora tanto, un bacio
forte e un abraccio forte! <3
La signorina fliss90,
ottava a recensire: *Abbraccia la sua fan e la riempe di baci sulla
guancia* Ooooh *-* ciao, carissima! Sono contenta di vedere una tua
recensione! Però, ti prego, fammi il favore di non mangiare
Thomas e Jean, mi servono! XD (*Thomas e Jean si nascondono dietro
l'autrice spaventati*) Siete dei polli -.- mica vi mangia! *Tira uno
scappellotto a entrambi* (Ahi! Questo faceva male!" NdThomas e Jean
più la gente del pubblico che guarda male l'autrice*) Ehm
ecco... non farci caso! ^^' Comunque tranquilla che fra Andy e Josh
succederà qualcosa più avanti! Grazie ancora! Un
bacio e spero continuerai a seguirmi! <3
La signorina minnyfive,
nona a recensire: *La saluta con la mano, la abbraccia e da il
benvenuta anche a lei* Bene, una nuova recentrice e fan della storia!
Grazie per avermi commentato i capitoli. Sei un'altra fan della
JoshxAndy! Un bacio.
La signorina BritinLover,
decima a recensire: *Abbraccia anche l'ultima riempendola di baci sulla
guancia* Ciaoooo, ecco un'altra fan! Dio mio, sono sempre
più contenta! *-* Ti stimo per aver detto che ti sono
simpatica per i miei angoli autori! Io faccio di tutto per far
strappare ai miei fan un bel sorriso dalle labbra! :D Comunque sono
d'accordo con tutto quello che hai detto: Jean è senz'altro
un ragazzo d'oro e vuole molto bene a Andy, ora che sta con Thomas
è ancora più felice! ^^ Comunque nel prossimo
capitolo capirai meglio fra Andy e Josh. Ti ringrazio ancora per la tua
recensione. E a questo volevo dirti anche un'altra cosa. Ho letto la
tua fanfiction "Welcome To Virginia High School" e mi piace un sacco!
*-* Non ho avuto tempo di recensirla perché l'ho scoperta da
poco, ma l'ho letta tutta d'un fiato ed è stupenda! Sean lo
adoro, è un tesoro! *-* Volevo dirti solo questo! ^^ Come
fai ad avere tutte quelle recensioni? o.O Sei geniale! XD LOL, un
bacio! <3
Ps: Riguardo il sondaggio dello scorso capitolo, vi informo che la
coppia JoshxAndy, ci avrei scommesso anche la testa, è in
vantaggio! ^^ La coppia ThomasxJean è arrivata al secondo
posto. (Ma dai -.- NdGente del pubblico) -.-' Non commento, altrimenti
finisce male!
Detto questo vi lascio perché le mie mani stanno chiedendo
pietà. Spero di non ritrovarmele indolenzite! XD Alla
prossima, un bacio a tutti i fan/lettori/lettrici di questa storiella!
*Saluta con la mano così come fanno Andy, Josh, Jean e
Thomas. Anche la gente del pubblico che è felice di non
rivedere più l'autrice pazza per BEN una settimana*
La vostra,
Alletta96 <3.
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Capitolo 8 *** Settimo capitolo: La punizione ***
Amore
tra di loro? Mai!
Settimo capitolo: La punizione
Andy e Josh
erano in presidenza. Come entrambi si sarebbero aspettati, erano in
punizione per essersi allontanati dal gruppo e per essere andati per i
fatti loro. La preside li squadrava dalla testa ai piedi con
un'espressione severa. Andy deglutì: era la prima volta che
finiva in punizione e di certo la preside non si sarebbe mai aspettato
un comportamento simile da un ragazzo intelligente e studioso come lui!
Il suo corpo tremava e le mani erano sudate, mentre Josh se ne stava in
piedi con un'espressione tranquilla come se non fosse successo niente.
Era finito talmente tante volte in presidenza e in un punizione che
aveva anche perso il conto.
"Accomodatevi." Disse la preside con tono duro indicando le due
poltrone di fronte alla scrivania.
Andy e Josh si sedettero e fissarono la donna.
"Ora, vi chiedo. Come vi è saltato in mente di allontanarvi
dal gruppo?! Di te Pitt non mi stupisco di certo, ma da te Carroll! Sei
un ragazzo studioso e intelligente, mi spieghi cosa ti è
preso tutto ad un tratto?"
La preside era delusa e Andy lo poteva benissimo notare dalla sua
espressione. Aveva combinato un bel guaio e come al solito era colpa di
quell'idiota di Pitt! Sempre lui c'era in mezzo! Non lo sopportava
più.
"Mi scusi, signora, le giuro che non lo farò più."
"Lo spero per lei, signor Carroll."
Andy annuì.
"Vi rendete conto di cosa sarebbe potuto succedere? Se vi fate male, la
responsabilità è dei professori! Lo sapete
questo, vero?"
"Sì, ma vede, noi..." Cercò di ribattere Josh
senza successo, dato che fu interrotto subito dalla signora.
"Niente ma, Pitt. Domani, dopo le lezioni, pulirete tutta la mensa e la
voglio vedere splendente, chiaro?"
No, Josh non poteva subire una simile umiliazione!
"La mensa? Ma signora, si immagina come si arrabbierebbe mio padre se
lo venisse a sapere?!" Ribattè Josh alzandosi dalla sedia.
La preside lo guardò male e si sistemò meglio gli
occhiali da vista cercando di mantenere la calma.
"Uscite e andate via. Subito."
I due ragazzi si impaurirono e scattarono in piedi facendo un piccolo
inchino e correndo fuori dalla porta. Josh l'aveva fatta davvero
arrabbiare.
Josh e Andy si fermarono a una macchinetta e ripresero fiato per la
corsa che avevano appena fatto.
"Ecco, sarai contento ora, immagino! La mia reputazione
verrà rovinata! E questo per colpa tua e delle tue strambe
idee!"
Josh sbuffò e prese il pacchetto di sigarette dalla tasca.
Ne prevelò una e l'accese portandosela alla bocca e
ispirando lentamente il fumo riservandolo poi sul viso di Andy che era
furioso.
"Stai zitto, ragazzino."
"No, non sto zitto! Mi sono stancato di te, Pitt. E' da quando sono
arrivato in questa scuola che non fai altro che tormentarmi! Mi sono
rotto adesso. Perché non la smetti e mi lasci in pace una
buona volta?! Mi faresti un grandissimo favore! Ti saluto."
Non gli diede neanche il tempo di rispondere che era già
sparito dietro l'angolo con le orecchie che sembravano fumare. Era
davvero furioso.
Le ore di lezioni terminarono. Andy prese in mano i libri e
uscì fuori dalla classe con Thomas e Jean. I due ragazzi si
tenevano per mano e, di tanto in tanto, si davano dei piccoli bacetti
che facevano sentire Andy un po' escluso. In quel momento,
però, non ci fece neanche caso. Era troppo occupato a
lamentarsi di Josh per accorgersi di quello che i due stavano facendo.
Ci voleva davvero poco per far sì che il ragazzo
bestemmiasse. Ovviamente non era da lui, dato che era credente, ma in
quelle situazioni avrebbe voluto!
"Pitt mi ha davvero rotto! Si crede tanto superiore e pensa che possa
fare tutto quello che vuole, ma si sbaglia di grosso! Fino ad oggi sono
stato ai suoi comandi e non ho detto niente, ma adesso basta. La
pazienza ha un limite! Da oggi giuro che cambierò. Non ne
posso più." Continuò a lamentarsi camminando
verso la mensa davanti ai due piccioncini.
Non sentì nessuna risposta da parte dei due, così
si girò verso di loro e li vide intenti a scambiarsi un
bacio, ignorando i commenti pieno di disprezzo da parte dei ragazzi che
passavano e li vedevano. Ormai tutta la scuola li prendeva in giro,
compreso Josh e i suoi scagnozzi. Strana cosa! Andu sbuffò e
battè le mani facendoli entrambi staccare di scatto.
"Ma mi ascoltate mentre parlo?!" Urlò furioso, mentre una
vena si gonfiò sul suo collo. Non lo avevano mai visto
così arrabbiato e faceva davvero paura.
"Ehi, amico! Vedi di prenderti un calmante e di moderare il tono di
voce." Gli consigliò Thomas stringendo Jean.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
"Ah, ma davvero?" Cominciò Andy stringendo i denti e
cercando di calmarsi invano. "Sapete che vi dico?"
"Illuminaci." Disse Jean carezzando una guancia di Thomas che gli
sorrise.
"Andate a fanculo. Fuck
you. Allez
vous faire foutre." Fece un sorriso finto, mentre
andò via lasciando i due ragazzi del tutto sbigottiti.
Andy arrivò in mensa ed aprì la porta con
un'espressione triste. Si era un po' pentito per quello che aveva detto
ai suoi amici, gli unici che aveva tralaltro, ma la pazienza ha un
limite e anche quella di Carroll la aveva. La mensa era deserta,
sentiva solo in lontananza l'acqua aperta di un lavello. Probabilmente
era la signora della mensa che stava lavando i piatti. Quello stupido
di Josh Pitt non era ancora arrivato. Beh, pensò Andy,
meglio ancora se non viene. Non sapeva, però, da dove
iniziare. Camminò verso la cucina per chiedere alla signora,
ma inciampò su qualcosa e finì a terra bagnandosi
la maglia con qualcosa. Si alzò con fare impacciato e vide
un secchio con dentro l'acqua e una spugna. Ci avevano già
pensato a mettere la roba lì. La preside, nonostante la sua
età, non dimenticava. Mai. Però non voleva di
certo pulire tutta la mensa da solo! Era abbastanza grande e due ore
non sarebbero di certo bastate. Sentì la porta aprirsi e si
voltò vedendo arrivare Josh che lo guardò con
indifferenza.
"Alla buon'ora!" Gli disse arrabbiato a mo' di saluto, quasi. Josh
sbuffò e si avvicinò a lui con le mani nella
tasca.
"Senti, non mi rompere. Ero a scopare con la mia fidanzata, okay?"
Già, con Samantha la puttana.
"Oh, certo. Mi sembra logico."
Pitt andò verso di lui minaccioso e lo fece indietreggiare
fino a farlo arrivare al muro. Mise entrambi le mani su di esso e
avvicinò il suo viso a quello di Andy. Per poco il ragazzino
non moriva: a dividerli c'erano solo pochissimi centimetri. Sentiva il
respiro caldo di Josh penetrargli quasi il collo. Doveva ammettere che
era un po' piacevole. Solo un po'!
"Tu. Devi. Stare. Zitto." Sussurrò minaccioso Josh posando
la sua mano sulla spalla del ragazzo e stringendola. Andy emise un
gemito di dolore e cercò inutilmente di scappare, ma era
inutile: Josh gli aveva bloccato ogni via di fuga.
"C-come?" Balbettò Andy impaurito.
"Che non puoi prenderti la libertà di parlarmi in questo
modo."
Ma come si permetteva quel pallone gonfiato?!
"E tu non puoi prenderti la libertà di picchiarmi e di
canzonarmi insieme ai tuoi amichetti! Ma cosa credi che io sia un
giocattolo?!"
"Forse." Ridacchiò scostandosi e allontanandosi dal ragazzo
che era sbigottito.
"C-cosa?"
"Forse lo sei un giocattolo. Il mio giocattolo preferito."
"Ok, tu hai bevuto qualcosa prima di venire qua."
"Può darsi."
"Fatti vedere da uno psicologo, Pitt. Tu non stai affatto bene." Lo
guardò in una maniera strana e dopo prese in mano la spugna
iniziando a pulire i tavoli. Vide che Pitt se ne stava con le mani in
mano appoggiato ad una colonna che lo fissava senza distogliere lo
sguardo da lui.
"Si può sapere cos'hai da guardare?!" Chiese irritato senza
guardarlo e continuando a pulire.
"Non so cos'altro fare."
"Se la memoria non mi inganna, mi sembra che NOI, NOI, dobbiamo pulire.
Ricordi?" Disse sarcastico. Stava per esplodere. La rabbia stava
raggiungendo dei limiti che mai avrebbe immaginato.
"Mmmh, sì ora pulisco."
"P-U-L-I-S-C-I! O-R-A!" Scandì bene le parole lanciandogli
contro una spugna che prese al volo.
"Va bene, va bene. Certo che sei suscettibile, Carroll."
"E tu sei uno scansafatiche..."
Presero a pulire in silenzio fino a che non suonò il
cellulare di Josh. Il ragazzo guardò il display e vide il
nome della sua fidanzata. Che diavolo voleva ora? Eppure lo sapeva bene
che era in punizione! Stava iniziando a diventare davvero appiccicosa e
Josh stava iniziando a sopportarla sempre di meno.
"Pronto?"
"Amoreeee!"
Gridò Samantha dall'altro capo del telefono con la sua
insopportabile, isterica voce squillante. Per poco non gli spaccava un
timpano!
"Ciao, Samy."
Samy? Ma che razza di soprannome era? Per poco Andy non
scoppiò a ridere! Erano talmente patetici fra tutti e due.
"Amore, stasera ci
vediamo? Sai, ho tanta voglia di te!"
Josh fece un'espressione scocciata e la mandò
mentalmente a quel paese. Ma che diavolo pretendeva?!
"Non lo so, amore. Stasera mi sa che devo andare dai miei genitori." Si
inventò una scusa lì per lì.
"E non posso venirci
anch'io? E' da tanto che non li vedo!"
Non conosceva persona più appiccicosa, invandente e
insistente di lei!
"Ehm, vedi, piccola, il fatto è che è una cena di
famiglia e volevano che ci fossi solo io, capisci?" Si
inventò di nuovo fintamente dispiaciuto. Oh, com'era
stronzo! Ne andava fiero.
"Oh, amore, che peccato!
Ma domani ci vediamo vero?!"
Strinse la cornetta e guardò Andy che era intento a pulire
ma che ascoltava la conversazione. Era carino mentre era indaffarato.
Ma no! Cosa diavolo andava a pensare?! Non era affatto carino! Forse
sì. Solo un pochino.
"Non lo so, amore. Ti faccio sapere, va bene?"
"Va bene, cucciolo mio!
Allora a domani! Ti amo." Sentì lo schiocco
forte di un bacio.
"Ciao, Samy. Ti
amo."
Riattaccò il telefono ringraziando Dio in tutte le lingue
del mondo. Andy non conosceva persona più ipocrita di lui.
Scommetteva che la amava quanto un calcio nelle parti basse.
"Allora, Pitt? Come va con la tua fidanzatina?" Lo canzonò
senza farglielo notare.
"Fottiti, Carroll." Riprese a pulire per terra stringendo il manico
della scopa.
"Le hai dato buca?"
"Fatti i cazzi tuoi!" Disse a voce un po' troppo alta. La signora della
mensa si girò e lo guardò male attraverso la
finestra della cucina.
"Senti, Carroll. Non rompermi e non mi parlare fino a quando non
abbiamo finito, chiaro?"
Andy alzò le spalle.
"Come vuoi. A me va più che bene!"
"Bene, allora cuciti quella dannata bocca che ti ritrovi e pulisci!"
Gli ordinò lanciandogli anche uno straccio per pulire le
finestre. Ripresero a pulire stando in silenzio. A volte Josh, senza
farsi vedere ovviamente, lanciava delle breve occhiate a Andy. Non
sapeva perché ma gli veniva naturale, spontaneamente. Ma
cosa gli stava succedendo? Perché formulava certi pensieri
su quel ragazzino?
Thomas e Jean erano seduti in biblioteca e stavano studiando. Beh,
studiare per modo di dire. Il bel francesino stava sulle gambe del suo
fidanzato, con le braccia cinte al suo collo, e si baciavano
intrecciando le loro lingue e facendole danzare insieme con ritmo. Di
tanto in tanto, Thomas allungava le mani infilandole sotto la maglia di
Jean che però non approvava.
"Mon amour, no. Non qui! Se ci becca la bibliotecaria, siamo finiti!"
Sussurrò al suo orecchio ridacchiando, mentre altri ragazzi
li guardavano disgustati.
"Ma sei così appetitoso. Posso mangiarti?"
"Non. Tu ne peux pas!" Disse divertito dandogli dei morsetti sul collo.
Erano talmente sdolcinati che chiunque si sarebbe messo a vomitare di
fronte a quella scena.
"Hai visto che finocchi? Non si vergognano a baciarsi in un luogo
pubblico? Fossi in loro, mi scaverei una buca, mi metterei dentro e
rimarrei lì a vita!" Li prese in giro un ragazzo con gli
occhiali che pareva essere più grande di loro. I sue due
amici si misero a ridere e continuarono a prenderli in giro. I due non
ci fecero caso e ripresero a scambiarsi effusioni con tanto di parole
sussurrate alle orecchie.
Dopo un po' Thomas si staccò e fece alzare Jean che lo
guardò confuso.
"Qualcosa non va?"
"No è che devo andare in bagno."
"Oh, je compris. Allora ti aspetto qui, mon amour!"
"Certo e non scappare, mi raccomando!" Gli sussurrò
divertito baciandogli il palmo della mano.
"E invece scapperò!"
"Non ci provare!"
Scoppiarono a ridere e dopo Thomas corse in bagno alla svelta. Jean si
sedette sorridendo felice e prese a leggere delle pagine del libro di
matematica. Era così felice di essersi fidanzato con Thomas.
Era molto dolce con lui. Non si poteva di certo dire che si amavano, ma
che si piacevano era talmente chiaro e palese che ormai l'avevano
capito anche i muri! Non fece in tempo a finire il pensiero che vide
un'ombra di fronte a lui. Alzò lo sguardo e vide un ragazzo
di quinta che aveva visto spesso: era molto alto, con un fisico molto
muscoloso ma comunque snello, i capelli lunghi di un colore rosso
simili a quelli di Andy, ma leggermente più scuri. Gli
occhi, leggermente coperti dal ciuffo liscio che ricadeva sulla fronte,
erano un misto fra l'azzurro cielo e il verde del prato. Acquamarina,
in poche parole. Era davvero un bel ragazzo, non c'erano parole. Ma
nessuno, ovviamente, batteva il suo Thomas.
"Ciao. Tu sei Jean, vero?" Lo salutò il ragazzo porgendogli
la mano. Jean la afferrò e la strinse.
"Oui, je m'appelle Jean et toi?"
Non aveva, tuttavia, perso del tutto il vizio di parlare in francese.
Beh, era del tutto comprensibile dato che era la sua madrelingua!
"Io mi chiamo James. Tu sei il nuovo studente francese, vero?"
"Beh, nuovo non si direbbe proprio. Sono qui da due mesi."
"Nuovo nel senso che non sei qui da tanto."
"Oh certo!" Sorrise divertito posando la penna sul banco. James
indicò la sedia e aspettò il suo consenso per
sedersi. Il francese annuì trovandosi subito dopo il ragazzo
accanto.
"E' da un po' che ti osservo, sai?" Disse James avvicinandosi a Jean.
Quest'ultima si allontanò senza smettere di sorridere.
"Ah sì?"
"Già. Mi piaci un sacco."
Jean ci rimase. Non si aspettava di certo una dichiarazione in quel
momento!
"C-cosa? Ti piaccio? Q-quindi sei..." Ballbettò imbarazzato
mentre continuava ad avvicinarsi. Ma dove diavolo era Thomas quando
serviva?!
"Sì, sono gay." Finì la frase per lui vedendolo
balbettare. Era davvero carino tutto rosso. In quel momento Jean
avrebbe voluto cantare quella famosa canzone italiana chiamata "il
triangolo no" di un certo Renato Zero. Il triangolo no, non l'aveva
considerato!
"Oh, capisco."
"Vuoi uscire con me?"
"Ehm, ecco il fatto è che..."
"Sì, lo so che sei già fidanzato con Smith, ma mi
piacerebbe uscire con te a prendere che so... un gelato o
qualcos'altro! Tanto per conoscerci meglio! Che ne dici?"
Soffiò al suo orecchio pericolosamente vicino. Se Thomas li
avesse visti, come minimo avrebbe ucciso James e subito dopo lui.
"Non lo so, James. Sei gentile davvero ma... non vorrei che Thomas
diventasse geloso. Conoscendolo..."
"Capisco. Beh, tu pensaci, okay?"
"Certo, poi te lo dico!"
"Va bene. Allora ci vediamo, ciao Jean." Si avvicinò al
francese e gli diede un bacio sulla guancia facendolo arrossire.
Jean lo salutò con la mano vedendolo dirigersi verso la
porta. Perfetto, ora era ufficialmente nei guai. Che avrebbe fatto con
Thomas? E con James? Perché doveva andare a cacciarsi sempre
nei guai?!
Il triangolo no, non
l'avevo considerato!
Angolo
autrice <3:
*Arriva
il conduttore per la prima volta e prende in mano il microfono*
Benvenuti a un'altra entusiasmante (si fa per dire ^^') puntata della
storia "Amore tra di loro? Mai!" Come vedete, le cose fra i personaggi
si stanno evolvendo man mano che la storia va avanti! Cosa
succederà fra i personaggi? Si chiariranno? Passiamo ora la
parola alla nostra autrice per vedere cosa ne pensa! *Arriva a testa
bassa barcollando e prende in mano il microfono, mentre si sente un
"noooo" da parte del pubblico. Sì, mi dispiace ma non si
è ancora levata di torno!* Buon giorno, anzi a questo punto
buon pomeriggio a tutti, carissimi lettori e carissime lettrici! Vi
prego, non uccidetemi *con una mazza da baseball in mano per
sicurezza*. Lo so, sono in un tremendo, anzi tremendissimo ritardo!
Purtroppo la scuola mi porta via troppo tempo e non sono riuscita
proprio ad aggiornare! Tra compiti, amici e tutto... un bel casino! Se
vedete che non aggiorno più, non dovete preoccuparvi
perché tanto prima o poi l'aggiornerò! Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto ^^ piaciuta la punizione di Josh e
Andy? Ve lo sareste mai aspettati? E Thomas e Jean? :) Non sono
così pucciosi?? *///* Ma come andrà a finire con
questo James? Cosa ne pensate di questo nuovo personaggio che sembra
avere un certo interesse, chiamiamola cotta, per Jean? Lo vedremo tutto
nei prossimi capitoli! Non anticipo niente, mi dispiace! :) u.u Cavolo,
ho sempre avuto un debole per le coppie secondarie! Beh, poi che dire?
Ringrazio come sempre tutti. Ringrazio i 40 che l'hanno messa
nelle seguite, i 9 nei
preferiti e i 5
nelle ricordate! E ora, dunque, signori e signori, passiamo come sempre
ai ringraziamenti! (Dopo ti levi di torno, vero?? NdGente del pubblico)
Vi leverete voi di torno se non la smettete! ^^ *Con un'accetta dietro
la schiena e un sorriso d'angelo stampato in volto*
(ò_ò NdGente del pubblico impaurita) Bravi,
pampini! ^^ Ragazzi, rispondo un po' di fretta perché devo
andare a studiare, quindi vi prego non offendetevi! :(
Ringraziamenti! :)
La signorina ShwarzeMeer483,
prima a recensire: *Abbraccia la prima e la stringe fischiando nel
microfono mentre sente dal pubblico "Scema!" "Abbassa il microfono!"
Ehm, sì! ^^' Salveeee, carissima! E rieccomi qua con questo
nuovissima e fresco fresco capitolo appena sfornato! Sarei da uccidere,
lo so, ma oggi mi sono fatta perdonare perché non potevo far
aspettare ancora i miei carissimi lettori e lettrici! ^^ Che ne pensi,
dunque, del nuovo personaggio? Io voglio sapere tutto!
>.< Un bacio! Alla prossima, cara! <3
La signorina minnyfive,
seconda a recensire: *Abbraccia la seconda recentrice strozzandola
quasi, ahimè non è proprio possibile che non
abbia perso il vizio!* Ciao! ^^ Grazie mille per i complimenti,
davvero. Il fatto è che mi piace, come hai detto tu, rendere
il più possibile originale il mio angolo autrice per far
ridere i lettori! ^^ Comunque spero ti sia piaciuto! Un bacio. <3
La signorina Nexial,
terza a recensire: *Abbraccia anche alla terza e si emoziona a leggere
la sua recensione chilometrica* Passatemi un fazzoletto! :'( *Una mano
del conduttore appare da dietro la tenda con in mano il fazzoletto e
l'autrice lo prende soffidiandosi il naso sentendo "Oh frigogna!"*
S-scusate è che mi emoziono! Sniff... sniff... sniff...!
Caraaa! Sai che? Sei simpaticcissima! :) E l'orsetto rosa
è... kawaiiiiiiiii! >////< Comunque che dire?
Non so ancora se Samuel tornerà ancora, ma penso di no! :D
La signorina Jackson sì, è molto saggia e
gentile! ^^ E che dire di Andy e Josh? Sono sempre i soliti!
Così come Thomas e Jean! ^^ Che ne pensi di James, invece?
Ormai lo chiedo a tutti perché voglio vedere cosa ne
pensate! ^^ Beh, ci vediamo alla prossima! Un bacione! <3
La signorina BritinLover,
quarta a recensire: *Abbraccia anche la quarta guardandola con gli
occhi che luccicano* Signori e signori, donne, uomini e bambini di
tutte le età, ecco a voi la bravvissima autrice della storia
"Welcome to Virginia High School!" Un applauso, forza! *Si sentono dei
fischi di approvazione e delle urla di gioia* E' un onore averla fra di
noi! Sono contenta di sentire questi tuoi complimenti!
>.< Sai che la coppia Thomas/Jean mi ricorda tanto
Steven/Simon? Dio, quanto adoro quella coppia! *ç* Riguardo
la storia... Josh fa finta di non essere interessato a Andy proprio
perché non vuole farglielo capire perché primo
rovinerebbe la sua reputazione e secondo perché è
troppo orgoglioso per ammetterlo! ^^ Ti ringrazio dei complimenti. Un
bacione e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo della tua
fanfiction! <3
La signorina Roxia,
quinta a recensire: *Abbraccia la quinta* Ed ecco anche la quinta! Dai,
ancora cinque e poi mi leverò di torno, contenti?
ù.ù *Si sente
"sììììì"* -.-'
Come non detto! Ehm, comunque! Ciao anche a te, carissima! ^^ Cielo,
questa è la storia che ha avuto, forse, più
successo fra tutte quelle ceh ho scritto! E' proprio vero che la fatica
fa guadagnare! :) Non so se farò riapparire Samuel, ora vedo
un po'! ^^ Che ne pensi di James? Un bacio, ci vediamo al prossimo
capitolo! <3
La signorina Chiby Rie_chan,
sesta a recensire: *Abbraccia la sesta e si mette a sedere sulle sue
gambe, ahimè sta diventando monotona* Oh sentite! Io le mie
fan le abbraccio tutte, qualcosa in contrario??
ù.ù *Si gira verso la lettrice e le fa un sorriso
a trentadue denti* Ciaooo, Chiby! Ed eccomi, ebbene, tornata a rompere!
Non vedi preoccuparti quando vedi che non aggiorno da tanto
perché, come ho già detto prima, se non aggiorno
è perché sono molto impegnata! Ormai questa
storia, nessuno mi fermerà, sono decisa a finirla! ^^ Ti
ringrazio ancora per i complimenti! Alla prossima, un bacio anche a te!
<3
La signorina Yukari Oshina,
settima a recensire: *Abbraccia la settima e si emoziona di nuovo a
vedere un'altra recensione chilometrica. La scena si ripete: prende il
fazzoletto, si asciuga le lacrime e dopo riprende il microfono.
Chiamasi anche monotonia ^^* Ciaooooo! ^^ Come potrebbero mancare le
tue recensioni? Ormai sono diventate parte della storia! *-* Josh
sì, è stato davvero tenero nel prossimo capitolo
e nessuno se lo sarebbe mai aspettato! Hai visto che Josh sta iniziando
a stufarsi di quell'oca di Samantha? ^^ Vedrai che presto, per tua e
mia grande gioia, la mollerà! :D Anche perché
ormai ne ha fin sopra i capelli di quella! Poi è ovvio che
la coppia Josh/Andy piaccia di più proprio perché
è quella principale... :) Tutti preferiscono quella anche se
io ho sempre avuto un debole per quelle secondarie! ^///^ Comunque
grazie mille dei tuoi complimenti, come sempre! Un bacio grande
così! <3
La signorina Lady_mikoto,
ottava a recensire: *Abbraccia la sua grande amica riempendola di baci*
Ciao, Tina-chan! *-* Da quanto non ci sentivamo? Come va? Come mai non
ci sei più su msn? :( Ti ringrazio delle recensioni che mi
lasci sempre! Ora mi commuovo di nuovo, stai a vedere! XD Ci vediamo!
Mi manchi tanto, sai? :( Un bacio, ti voglio bene! <3
La signorina YUKO CHAN,
nona a recensire: *Abbraccia la penultima recentrice e si siede sulle
sue gambe, ahimè qualcuno prima o poi la
ucciderò* Ciao, non preoccuparti per il ritardo!
Può capitare, a me ha fatto piacere che tu abbia recensito,
quinti tranquilla! ^^ Sì, a Josh è dispiaciuto
parecchio per Samuel, ma non so se riapparirà. Boh! Ora
guardo un po'! ^^ Ti sta piacendo il modo in cui la storia si sta
evolvendo? E che ne pensi di James? Un bacione, alla prossima! <3
La signorina Silv_,
decima a recensire: *Abbraccia anche l'ultima e fa il benvenuto alla
nuova fan* Ma ciao! Ecco una nuova fan di questa mia stramba storia! ^^
Che dire? Non posso fare a meno di esserne felice, anche se devo dire
che non è tanto un granchè, no? ^^ Cosa ne pensi,
invece, di questo capitolo? Alla prossima! Un bacio! <3
Detto questo, vi lascio perché purtroppo devo rifugirarmi a
studiare! ^^ -.-' Eh sì, purtroppo è la vita!
Chiedo scusa se questo capitolo è stato un po' cortino, ma
il bello (dico davvero ^^) succederà nel prossimo capitolo!
Per farvi contenti, vi ho lasciato una piccola scenetta Thomas/Jean,
contenti? ^^ Dato che nello scorso capitolo non sono apparsi per
niente! Mi farebbe molto piacere se mi lasciaste una bella recensione!
:) Non so quando aggiornerò, spero comunque presto se la
scuola me lo consente! :) Alla prossima, un bacio a tutti!
Ps: Vedrete che con un'accetta in mano la gente del pubblico non
romperà più i coglion... ehm, volevo dire le
scatole! ^^'
La vostra, Alletta96
<3.
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Capitolo 9 *** Ottavo capitolo: Chiarezza sui sentimenti ***
Amore
tra di loro? Mai!
Ottavo capitolo: Chiarezza sui
sentimenti
Il
giorno dopo Jean si alzò con la luna storta. Non aveva detto
niente
al suo ragazzo riguardo la proposta che gli aveva fatto James.
Quest'ultimo, tuttavia, era un ragazzo molto carino e pareva essere
anche simpatico, solo che... solo che lui voleva stare con Thomas.
Magari avrebbe potuto provare a uscirci come amico, come conoscenti,
ma non sarebbe mai stato un appuntamento vero e proprio; questo Jean
lo sapeva bene e non poteva cadere nella trappola. Avrebbe dovuto
dirlo a Thomas? Non lo sapeva, era così confuso.
L'unico
a cui poteva parlarne era Andy. Ormai i due, da quando il francese
era arrivato al Saint Rudolph, erano diventati inseparabili e si
confidavano sempre tutto. Si vestì e lavò
velocemente, dopo di che
andò verso la stanza del suo migliore amico. Con il cuore in
gola,
bussò sentendo la sua voce provenire all'interno della
camera che
rispondeva:
“Avanti.”
Jean
entrò e si chiuse la porta alle spalle sorridendo al rosso e
tirando
un sospiro di sollievo nel vedere che Thomas non era dentro la
stanza; ciò poteva significare che poteva parlare
tranquillamente
con l'amico!
“Oh,
ciao, Jean. Come stai?”
Il
francese fece spallucce sedendosi sul letto e prendendosi la testa
fra le mani. Andy incominciò a preoccuparsi seriamente:
aveva uno
sguardo malinconico e puntato dritto verso il pavimento e
ciò non
era un buon segno.
Andy,
d'altro canto, non era dell'umore migliore. Il giorno prima aveva
passato l'intero pomeriggio a pulire la mensa con quello sbruffone di
Pitt e non era stato affatto piacevole. Oh, no. Proprio per niente!
“Ehi,
amico, che hai?” Gli si sedette accanto accarezzandogli
lentamente
la schiena come per rassicurarlo.
“Sono
confuso, Andy.”
“Jean,
se non ti spieghi meglio non riuscirò mai a
capire.”
“Hai
presente James Morrigan?”
“Mmh,
sì, ce l'ho presente!” Disse con aria vaga e con
uno sguardo
pensieroso. L'aveva sentito parecchie volte nominare e può
darsi
anche che l'abbia visto in giro, ma non ci aveva fatto molto caso a
dir la verità. Ora che ci pensava meglio, gli era sembrato
di
vederlo ogni tanto al tavolo insieme a Josh Pitt.
“Mi
ha chiesto di uscire.”
"Davvero?!”
Urlò incredulo.
“Sì,
ma io gli ho detto che devo pensarci perché sono
già fidanzato.
Lui, a quanto pare, lo sapeva di già che ho una relazione
con lui.”
Spiegò prendendo un forte respiro. Dio, era in preda al
panico e non
aveva la minima di idea di cosa fare.
“Sono
sconvolto.”
Lo
era davvero. Andy aveva presente com'era James: era un bullo e si
ricordava che una volta gli aveva persino infilato la testa nel cesso
per non avergli dato la merenda. Jean non doveva uscire con uno come
lui, non era il tipo che andava bene a lui. Almeno, secondo il suo
parere. La decisione l'avrebbe dovuto prendere il francesino, ma era
davvero preoccupato per Jean.
“Che
faccio?”
“Io
ti consiglio di non uscirci. Thomas ci rimarrebbe malissimo se lo
venisse a sapere, Jean.”
“Se
glielo dicessi che esco con lui senza impegno?”
“No,
per Dio, si arrabbierebbe!”
Sospirarono
in contemporanea sembrando quasi in simbiosi.
“Ci
penserò ancora. Andiamo a fare colazione che ho
fame?”
Andy
annuì leggermente pensieroso e andarono in mensa trovandola,
come
sempre, piena di gente. Si sedettero al solito tavolo e trovarono
Thomas, che si avvicinò a Jean e lo baciò
appassionatamente davanti
a tutti. James, che era al tavolo insieme a Pitt, guardò la
coppietta con sguardo furioso. Strinse il tavolo con forza e
infilzò,
con un gesto brusco, la forchetta nelle frittelle. A lui piaceva
davvero Jean e non digeriva il fatto che quello sbruffone di Smith lo
avesse tutto per sé. Cos'aveva lui che lui non aveva? Era
bello e
simpatico, mentre Smith era solamente un pallone gonfiato! Avrebbe
fatto di tutto pur di separare i due.
La
vendetta è un piatto che va servito freddo. Io
avrò la mia, Smith,
puoi starne certo. Pensò il ragazzo continuando a
guardare con
enorme gelosia la coppietta che continuava a scambiarsi effusioni.
“Jamie,
si può sapere che ti prende? Sembra che tu voglia rompere il
tavolo
da quanto lo stringi forte.” La voce fredda del suo amico
Josh lo
fece distrarre dai suoi pensieri e si voltò verso di lui
addolcendo
lo sguardo.
“Oh,
niente. Pensavo a quanto sono ridicoli Smith e Bernard a baciarsi in
quel modo davanti a tutti. Dio, ma non si vergognano?!”
Il
ragazzo aveva sempre finto di essere omofobo. Per due ragioni:
primo
perché faceva fatica persino a dichiararlo a se stesso che
era gay e
secondo perché voleva essere amico di Josh e, essendo lui un
omofobo, l'unica cosa che poteva fare era mentire spudoratamente. Era
una cosa da vigliacchi, da codardi, ma non poteva farne a meno, era
più forte di lui.
“Lo
penso anch'io.” Mentì spudoratamente come aveva
fatto l'amico.
Pitt teneva lo sguardo fisso su quel dannato Carroll e non riusciva a
toglierne lo sguardo. Cosa che lo faceva arrabbiare ancora di
più
era che lui non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo! Quella notte
aveva riflettuto molto sulla punizione del giorno prima insieme a lui
ed era arrivato a questa conclusione: A Josh piaceva Andy e non poco.
Avrebbe lasciato quello stesso giorno quella troia di Samantha e
avrebbe dichiarato i suoi sentimenti al ragazzino, sperando che
potesse perdonarlo per l'inferno che gli aveva fatto passare in tutti
quegli anni prendendolo in giro o a botte.
Intanto,
Andy beveva un po' di caffè latte guardando la coppietta
seduta con
tenerezza che si stava coccolando e sussurrando frasi del tutto
sdolcinate: erano bellissimi insieme e si vedeva che si piacevano
davvero e che volevano stare insieme. Presto, secondo lui, sarebbero
arrivati ad amarsi molto profondamente.
“Jean,
sono geloso.” Soffiò all'orecchio del suo ragazzo
stringendolo
possessivamente a sé.
Jean,
in risposta, ridacchiò provocandolo e accarezzandogli con
una mano i
capelli, mentre con l'altra scendeva verso le gambe cercando di non
andare troppo in giù.
“Perché,
amore?”
“Perché
ho notato come ti guardano alcuni ragazzi e non mi piace affatto.
Vorrei ucciderli uno per uno.” Mormorò con odio,
mentre fulminava
la gente che li stava guardando. Immediatamente, tutti ripresero a
fare quello che stavano facendo, terrorizzati dallo sguardo omicida
del ragazzo.
Il
cuore di Jean sussultò: era davvero dolce e si vedeva che ci
teneva
davvero a lui. Entrambi avevano una grande paura di perdersi.
“Tranquillo,
io penso solo a te.”
“Meno
male, tesoro.” E ripresero a baciarsi con più
passione di prima. A
chiunque sarebbe venuto un diabete guardandoli.
“Ragazzi,
io ho finito. Vado a farmi un giro.”
I due
si staccarono e guardarono l'amico annuendo e salutandolo con un
cenno del capo. Andy ricambiò e subito dopo i due ripresero
a
coccolarsi sotto lo sguardo divertito dell'amico. Gettò
un'occhiata
verso il tavolo di quello sbruffone di Pitt e vide che lui non c'era.
Si chiese dove fosse finito, non che a lui importasse, ovviamente.
In compenso, però, vide James che guardava con occhi
infuocati Jean
e Thomas. Era tremendamente divorato da quella bestia verde chiamata
gelosia e Jean sapeva benissimo cosa provasse. Aveva sentito la
stessa cosa il giorno prima quando Pitt stava parlando con la sua
ragazza al telefono. Un attimo, stop! Che diavolo stava pensando?!
Era impazzito e, per diavolo, lui non era geloso,
era
semplicemente infastidito da quella dolcezza che faceva venire le
carie ai denti!
Il
rosso uscì dalla mensa e camminò per i corridoi
con passo calmo e
guardando, di tanto in tanto, fuori dalla finestra. Quel giorno il
tempo era bello, c'era un sole che spaccava le pietre e a Jean non
sarebbe dispiaciuto uscire fuori e appisolarsi sul prato.
Passò
accanto all'aula vuota di musica e udì una voce familiare
provenire
dall'interno: era Josh. Con chi stava parlando? Preso dalla
curiosità, appoggiò l'orecchio alla porta e lo
sentì discutere con
qualcuno al telefono.
"Senti,
Sam, arriviamo al sodo.”
Stava
parlando con la sua fidanzata e subito un nodo allo stomaco si
formò
dentro Andy.
"Cosa
c'è, tesoro? Sei così freddo...”
"Sam,
io non ti amo più.”
Il
ragazzo dietro la porta sussultò dalla gioia. No, no! A lui
non
importava niente, NIENTE! Non erano fatti suoi se quell'idiota non
amava più la sua fidanzata.
"C-cosa?!”
Urlò con voce stridula dall'altro capo del telefono. Josh,
per poco,
non si spaccò un timpano. Strinse il telefono con rabbia e
la maledì
in tutte le lingue del mondo.
"Esatto,
non ti amo più. E non voglio più stare con te, mi
dispiace.”
"Io
spero che tu stia scherzando! Come puoi dire una cosa del genere?! Io
ti amo!”
"No,
non mi ami affatto. Tu vuoi solo portarmi a letto e mi dispiace
dirtelo, Samantha, ma dentro non hai niente. Sei bellissima, ma
dentro cos'hai? Niente di niente. E mi piace già un'altra
persona.”
Chi
era? Chi era quella persona che piaceva a Josh? Un'altra ragazza? Si
chiese Andy sconvolto da sentire quelle parole. Non sembrava il
solito Pitt: sembrava un ragazzo maturo che guardava ben oltre
l'aspetto estetico di una persona.
"Vaffanculo!
Sai quanti ragazzi posso trovare! Spero con tutto il cuore che vada
male con quell'altra puttanella che ti piace. Vai al
diavolo!”
Sputò infuriata riattaccando di colpo. Gliela
avrebbe fatta pagare
per averla lasciata. Oh, sì. Samantha si sarebbe vendicata.
Nessuno
l'aveva mai lasciata, questa era la prima volta e non le andava
proprio più. Gliela avrebbe fatto pagare a lui e a quella
puttanella.
Josh
sospirò sollevato di essersi tolto quel peso e rimise nella
tasca
dei pantaloni il cellulare e si sedette sul pianoforte bianco
iniziando a pensare. Aveva lasciato quella e ora gli mancava solo una
cosa da fare: dichiararsi a Andy. Ce l'avrebbe
fatta, sì.
Jean, dopo la colazione, aveva deciso di andare nel
giardino della scuola a rilassarsi un po'. Thomas si era dovuto
congedare prima dicendogli che doveva finire la ricerca per la
professoressa di letteratura. Quindi, dopo che si furono salutati con
un bacio, il francesino si era disteso sull'erba fresca e pulita del
piccolo giardinetto godendosi il dolce tepore che il sole gli
trasmetteva addosso. Nonostante fosse inverno, quel giorno si stava
davvero bene e l'aria era più fresca e piacevole del solito.
Mise le mani dietro la testa e chiuse gli occhi pensando a Thomas. Si
stava innamorando di lui e la cosa un po' lo spaventava, ma allo stesso
tempo lo eccitava.
"Ciao. Ti disturbo?" La voce lo fece sussultare di paura. Si
alzò di scatto sul busto e girò la testa vedendo
James che gli sorrideva. Il cuore incominciò a battere
all'impazzata. Tum, tum, tum: sembrava un tamburo.
Jean sorrise leggermente scuotendo la testa.
"No, figurati! Non mi disturbi affatto."
"Bene," si sedette accanto a lui sfiorandogli leggermente la mano e
facendo diventare il bel francesino di tutti i colori possibili. "Hai
pensato alla proposta che ti ho fatto?"
"Q-quale proposta?" Balbettò fra le nuvole ricevendo una
risata divertita da parte del ragazzo. Avvampò ancora di
più, dandosi dello stupido per quella brutta figuraccia.
"Riguardo all'appuntamento con me."
"James, io sto con Thomas."
"Stai bene con lui?" Strinse l'erba con rabbia senza farsi vedere da
lui.
Il ragazzo annuì con la testa diventando tutto ad un tratto
serio.
"Capisco."
"Mi dispiace, Jamie. Io..."
Non riuscì a finire la frase che sentì subito su
di sé le labbra del più grande. Cosa diavolo...?!
Angolo
autrice <3:
Oh
mio Dio, oh mio Dio! Sono in un ritardo mega super galattico!!!! Mi
dispiace essere stata assente per così tanto tempo, ma vi
giuro che
non sapevo come continuarla. Lo so, è un po' corto, ma per
riniziare
a prenderci mano mi è venuto così! Spero che
possiate perdonarmi!
>.< Il prossimo cercherò di farlo
più lungo, giuro! Oggi mi sono detta: basta, è
stata in sospeso fino
abbastanza e devo continuarla! Speravate di esservi liberati di me,
eh?? Beh, mi spiace per voi, ma non è così!
Buaaah! Ringrazio come
sempre tutti quelli che mi seguono, che commentano e che mettono le
storie nei preferiti, nelle seguite e nelle ricordate! Spero con
tutto il cuore che mi seguiate ancora nonostante il mio terribile
ritardo. Ringrazio anche le nuove lettrici della storia DeathKing
e lolli_lollipop, mi fa davvero
piacere vedere che la
mia storia è ancora così seguita! :) Adoro il
vostro sostegno e
spero di poterlo avere ancora! Un bacio e alla prossima! <3
Ps:
d'ora in poi risponderò alle recensioni come fanno tutti,
ovvero
cliccando sul tasto “rispondi” perché
è molto più pratico! ^^
La
vostra, alletta96. <3
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