L'amicizia si trasformò in amore

di xshesmilkshake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un vecchio amico ***
Capitolo 2: *** i ricordi di Michael ***
Capitolo 3: *** una nuova proposta ***
Capitolo 4: *** la nostra infanzia ***
Capitolo 5: *** Le cose si fanno più serie ***
Capitolo 6: *** primo giorno ***
Capitolo 7: *** un giorno speciale ***
Capitolo 8: *** le nostre storie ***
Capitolo 9: *** "Avvolte ritornano" ***
Capitolo 10: *** la scelta giusta ***
Capitolo 11: *** il ritorno a Los Angeles ***
Capitolo 12: *** una strana amica. ***
Capitolo 13: *** do you believe me? ***
Capitolo 14: *** i'm sorry ***
Capitolo 15: *** please don't leave me ***



Capitolo 1
*** un vecchio amico ***


Una mattina,come d'altronde le solite mattine,mi preparo per andare a scuola.Prendo le solite cose,il solito zaino,Jeans e felpa.

Mentre aspetto l'autobus prendo l'ipod e inizio ad ascoltare musica.La sua musica,quella di Michael e della sua band.si lui aveva una band.

L'autobus era arrivato,oh wow era già ora di andare a scuola,pensavo fosse presto,ma subito dietro di lui c'era un'altra macchina.Una bellissima macchina grigia,con un finestrino abbassato a metà.Mi chiesi subito di chi fosse una macchina del genere così cercai di vedere tramite il finestrino."Oh cavolo ma quello è Michael" esclamai subito,ma subito dopo mi contradii,"No non può essere Michael lui non vieni qui da anni ormai".Salii sull'autobus pensando sempre a quel ragazzo che somigliava tanto al mio migliore amico.

Passata una giornata di inferno a scuola torno a casa finalmente,sempre con quell'autobus.Scesa davanti casa notaii che c'era ancora quell'auto grigia ferma e con sempre quel finestrino abbassato,questa volta di più,non come la mattina.

Mi avvicinai a quella macchina pensando che aveva bisogno di aiuto.

 


D-"Hey signore ha bisogno di aiuto per caso? no perchè l'ho notata anche stammattina quindi non so,se le serve qualcosa chieda pure"dissi gentilmente.
M-"no grazie non ho bisogno di aiuto.conosco benissimo questa città e sto cercando una ragazza"disse con lo sguardo rivolto dall'altra parte della strada.

D-"Beh allora se conosce tanto questa città perchè è fermo qui da più di sei ore?" dissi quasi minacciandolo.

M-"Perchè mi hanno detto che questa ragazza abita qui,quindi voglio aspettarla.Ora se non ti dispiace devo pensare a trovarla e non posso perdere tempo"


io mi recaii verso casa mia,e girandomi avevo lasciato del profumo,quello che avevo addosso,facendo così girare di scatto quel ragazzo,scese dalla macchina e mi seguii fino alla porta.

Andai su in camera,posai le mie cose -"Ah certo che qui non c'è una persona gentile come sono io,offro aiuto e"-qualcuno suonò alla porta "oh beh ora ci manca solo il campanello"innervosendomi.


M-"Senti scusa per prima non volevo essere così scontroso con te"disse guardando per terra

D-"*sospirando*No dai non è successo niente,avvolte sono io che sto troppo appiccicata alla gente finchè non necessita del mio aiuto,quindi scusa *e sorrisi*

M-"Allora grazie,sei troppo gentile,ora però sul serio ho bisogno di trovare quella ragazza (cont)"

D-"Scusa se ti interrompo,che ne dici di entrare?così magari ti riposi un pò,perchè scommetto che anche quella ragazza ti sta cercando"

M-"okay grazie ripeto,sei troppo gentile!"disse con un tono molto dolce.

 

Eravamo seduti,ormai ero sicura al cento per cento che quel ragazzo era Michael,lui non mi aveva riconosciuta e non potevo di certo dirgli:"Ma Michael ancora non mi hai riconosciuta? io sono tizia etc etc".NO non potevo quindi volevo almeno sapere come mai ora era rivenuto qui quindi l'ho lasciato semplicemente parlare.

 

M-"Ti stavo dicendo.Questa ragazza è stata molto importante,è stata con me per quasi tutta la mia infanzia,siamo sempre stati insieme perchè frequentavamo la stessa scuola solo che tutt'ad un tratto quando avevamo verso i dieci/undici anni abbiamo perso i contatti,non riuscivamo più a vederci,le nostre mamme non erano molto amiche quindi si sono rifiutate di dirci dove eravamo finiti.Mi manca molto,è sempre stata molto gentile e disponibile per me.Certo non potevi capire molto quando hai 10 anni ma di sicuro che era la mia migliore amica lo avevo capito."e abbassò lo sguardo di nuovo.

D-"sei molto carino nel dire questo,si ti manca e io so cosa significa purtoppo" dissi con un tono quasi triste

M-"perchè anche tu hai perso un amico e ora fai di tutto per ritrovarlo?"

D-"si"dissi solo questo

 

In quel momento speravo di raccontargli qualcosa come aveva fatto lui ma non potevo,non ce la facevo,a vederlo così cambiato,mi faceva uno strano effetto.

 

M-"beh non mi racconti niente?"fece una risatina.

D-"Che dire? la mia infanzia è andata esattamente come la tua,solo che con un'altra persona ovviamente,i protagonisti non eravamo io e te"risi.

M-"*ride*"-e con un tono molto più serio disse-"Aspetta,io ancora non so il tuo nome!"

 

Ecco ora che facevo?Se dicevo il mio nome lui che reazione poteva avere?felice?triste?cominciava a piangere? Beh di certo non lo potevo sapere quindi,gli e lo dissi.

 

D-"Destiny,mi chiamo Destiny"con una voce quasi spezzata dalle lacrime.

M-"Destiny?Quella Destiny?"

D-"e tu sei quel michael?*risi*no non credo,appena ti ho visto ho pensato"Hey quello era il mio migliore amico"ma avendoti visto bene in faccia ho capito che ci somigli,ma non sei tu."

 

Sapevo benissimo che quel Michael era il "mio" Michael,ma non riuscivo a dirgli la verità

 

M-"ah capisco,quindi è per questo che mi hai invitato dentro casa tua?"

D-"no perchè ero interessata alla tua infanzia"

M-"sono molto felice per questo."

D-"Posso chiederti una cosa?-*lui fece cenno di un SI*-tu ricordi qualcosa della sua faccia?

M-"beh certo che mi ricordo dell-...no non ricordo il suo viso,ma di certo ricordo il suo profumo e i suoi occhi,che somigliano molto ai tuoi.

 

Ora ero completamente senza parole così inventai la solita scusa -"scusa ora devo andare a fare i compiti,se ti capita di rivenire qui in questo quartiere vieni a trovarmi così magari diventiamo amici"-con quel diventiamo amici intendevo migliori amici come prima magari.

 

M-"oh ahm okay allora ci si vede"disse solo questo,uscì dalla porta e se ne andò.

D-"okay ciao e mi dispiace che ancora non hai trovato quella ragazza"

*Lui si girò e mi sorrise*

 

Visto che quella era una bugia,e non dovendo fare i compiti,non sapevo che fare,uscire?no lui mi poteva vedere e chiedere spiegazioni,invitare una mia amica?magari avercene una qui a Los Angeles,sono rimaste lì a New York.

Avevo deciso di passare la solita noiosa giornata fatta di film strappalacrime e patatine.

Risento suonare il campanello e pensai "Oh no ancora lui?"

invece aprendo la porta era una postina,mi diede una lettera,anonima.

La aprii subito molto incuriosita e la prima cosa che ho visto  leggendo le ultime rige della lettera era il nome: Michael.

"cosa? ancora? ora deve averlo capito per forza se mi ha mandato una lettera"

 

*leggendo*

Ciao Destiny,sono passate neanche due ore ma volevo mandarti una lettera perchè pensavo sarebbe stato carino!anche se mi avrebbe fatto piacere ri-incontrarti però ecco voglio dirti semplicemente un Grazie sincero perchè mi hai aiutato,facendomi capire che quella ragazza la posso ritrovare e che è molto più vicina di quanto io possa immaginare.Per ora sono ancora qui a Los Angeles poi fortunatamente ricordandomi dove abitava,torno a New York,tra due settimane,almeno ho il tempo di cercare qui e il tempo di cercare lì,quindi sappi che te ne sono molto grato per quello che mi hai fatto e spero di venirti a trovare prima che parto!

Tanti cari abbracci

Michael.

 

"Aspetta cosa?"esclamai."vuole andare addirittura a New York per cercarmi?"poggiai il foglio sul tavolo a bocca aperta.

Sono ritornata a vedere quel film strappalacrime facendo così passare un'altra noiosa ora.Stavo piangedo.ma non per il film.Per Michael,per quello che avevo fatto e per colpa mia tra due settimane lui se ne andava a cercarmi lì.

quindi mi sono messa in marcia e prendendo la giacca sono uscita fuori di casa.

"chissà dove si trova ora" pensai.

Mi guardai intorno e vidi ancora quella macchina grigia lì ferma,non volevo perdere altro tempo così mi recai subito lì vicino.

 

D:"Hey?c'è qualcuno in macchina?"

M:"hey,hey destiny sono qui"disse a bassa voce.

D:"Dove non ti vedo"

M:"Sono qui!" mi prese il braccio sinistro e mi girò.

D:"Ah sei qui"cominciai a ridere

M:"allora,l'hai letta la lettera?"chiese incuriosito.

D:"Oh beh eh si l'ho letta la lettera"sembravo quasi insicura.

M:"quindi è per questo che ora sei qui?perchè hai letto che tra due settimane me ne andavo?

D:"Beh certo però vorrei conoscerti meglio"e gli sorrisi

M:"Quanto sei carina?*ride*allora,anche io vorrei conoscerti meglio Destiny"disse il mio nome quasi come se fosse uno Spelling.

D:"Allora domani ti andrebbe di fare qualcosa?non so andiamo al bar o semplicemente a fare una passeggiata!"

M:"sisi bella idea,ora però vorrei andare a dormire sai,sono stanco!"disse avvicinandosi alla sua macchina.

D:"Okay ma aspetta,la tua macchina è il tuo letto?"dissi

M:"Eh si sai non ho una casa qui"

D:"E l'albergo è troppo lontano"continuai la sua frase.

M:"*sospirando*già"

D:"Ma allora vieni a dormire a casa mia!c'è una stanza in più e non dai per niente fastidio,anzi sono felice!"dissi sicura

M:"No dai hai già fatto abbastanza per me quindi,sarà per la prossima volta!"

D:"e andiamo!ti supplico dai!"

M:"Eh va bene solo perchè me lo hai richiesto"*ride*

 

Ho subito pensato che forse era il momento di dirgli la verità però non ci potevo riuscire lo stesso anche se mi autoconvincevo.

 

M:"Hey bella stanza"

D:"si lo so mi piace molto però ho già la mia quindi questa la lascio per gli ospiti come stasera l'ho lasciata per te"

 

In quel momento ci siamo guardati negli occhi,ecco ora lo avrebbe scoperto,invece ho abbassato subito lo sguardo verso il tappeto.

Lui continuava a fissarmi mentre io frettolosa dissi"Scusa ma si è fatto tardi quindi fai come se fossi a casa tua e beh divertiti"

 

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Capitolo 2
*** i ricordi di Michael ***


La mattina seguente mi svegliai,andai subito nella stanza degli ospiti dove si trovava Michael,il problema è che lui non c'era più.

"ma dove si è cacciato ora?"mi domandai.

 

M:"Sono qui scendi" gridò dalla cucina.

D:"Oh eccoti" dissi preoccupata.

 

Aveva preparato la colazione,come se sapesse già dove si trovavano le tazze o il latte.Era incredibile.

Mi domandai subito il perchè ancora non gli avessi detto la verità,non mi andava di aspettare tanto tempo per parlargli ma più mi convincevo e più non ci riuscivo.

 

M-"Buongiorno" disse dolcemente.

D-"Buongiorno Michael,senti io dovrei"mentre parlavo lui mi interruppe.

M-"dovresti sederti e fare colazione"e spostò la sedia in modo da farmi sedere.

 

Era maledettamente dolce e carino.

 

D-"si forse dovrei"e scoppiammo a ridere.

*mentre mangiavamo*

M-"Allora,oggi che hai intenzione di fare?"domandò.

D-"Bah non so,visto che non devo andare a scuola volevo fare un giro in città"

M-"Ah bell'idea!"

D-"non so,vorresti venire con me?"domandai timidamente.

M-"certo,mi fa molto piacere"

D-"allora,la ragazza che cercavi hai capito dove si trova?"

 

in quel momento pensavo dicesse un:"Certo ce l'ho qui davanti a me o ho capito che sei tu" invece.."

 

M-"No purtroppo ancora no,non so dove sia"e abbassò lo sguardo.

D-"ah,beh allora posso aiutarti io"dissi gentilmente

M-"grazie ma penso di interrompere questa ricerca"

D-"Perchè scusa?sei arrivato fino a qui da New York e ora hai intenzione di mollare?"chiesi quasi arrabbiandomi

M-"scusa,ma tu come fai a sapere che vengo da New York?"

D-"oh beh ehm ahm ieri hai parlato di New York quindi pensavo che venissi da lì"dissi molto frettolosa.

M-"Ah si hai ragione ora ricordo"e cominciò a ridere

 

bisognava fargli capire qualcosa.

 

D-"okay,è giunto il momento."dissi sicura.

M-"Di fare cosa?"

D-"di andare a vestirmi"invantai un'altra scusa.

M-"ah,pensavo di dirmi qualcosa"e rise

D-"ahah nono non ti preoccupare non ho niente da nasconderti"

 

Avevo pensato che nascondendogli tutto forse il giorno che gli dirò la verità lui non poteva accetterla e andarsene via.Però non riuscivo a parlargli,non si creava mai l'occasione giusta.

Avevo un discorso pronto del tipo:

"Okay Michael sul serio ora ti devo dire una cosa che forse avrei dovuto dirti dal primo giorno che ci siamo incontrati.Tu sei il mio migliore amico,ora non so come hai fatto a non riconoscermi dal modo in cui parlavo,dal profumo,Dagli occhi,forse non ti sei sforzato abbastanza di capire che sono io quella ragazza che cerchi,quella tua migliore amica che a 10 anni se ne andò.Sono io Michael ora non so come potresti reagire a questa "notizia" però voglio dirti che io ti ho voluto bene e te ne vorrò sempre.Ora vai se devi andare,ora non mi vorresti vedere più ma finalmente sono riuscita a togliermi questo peso."

Ecco questo è il discorso per dirgli che sono io la Destiny che cercava ma,ci riuscirò mai a dirgli una cosa del genere?No.

 

M-"io intanto vado a prendere i panni in macchina per cambiarmi"

D-"aspetta,fermo,se vuoi farti una doccia fai pure,prendi i panni e vai in bagno tranquillamente,ripeto fai come se fossi a casa tua!"

M-"Okay è deciso,sei la gentilezza in persona"-disse dolcemente-"allora prendo i panni e torno"

 

Intanto mi ero cambiata in camera mia,truccata e improfumata.

Stavo scoppiando,non riuscivo più a tenere una cosa del genere,volevo parlargli prima che lui partisse,ma dovevo creare l'atmosfera giusta,una cena magari?sarebbe troppo scontato che poi dovevo parlargli,una passeggiata al parco?forse ma dovevo ancora rifletterci.

 

*passati quei venti minuti che Michael aveva finito di farsi la doccia lo invitai in cameretta mia*

D-"Michael,potresti venire un attimo qui per favore?"

M-"Certo eccomi"-ed entrò-"allora,che è successo?"

D-"Ti devo parlare"era deciso.

M-"oh ahm certo parla"

 

avevo preso un vecchio album fotografico della mia infanzia.

 

D-"Ecco tieni,apri le prime dieci pagine e dimmi cosa ne pensi"

M-sfogliando-"Oh ma guarda ho anche io queste"-e si fermò-"no aspetta allora tu sei quella Destiny?"

 

da quì arrivò il mio discorso.

 

D-"Okay Michael sul serio ora ti devo dire una cosa che forse avrei dovuto dirti dal primo giorno che ci siamo incontrati.Tu sei il mio migliore amico,ora non so come hai fatto a non riconoscermi dal modo in cui parlavo,dal profumo,Dagli occhi,forse non ti sei sforzato abbastanza di capire che sono io quella ragazza che cerchi,quella tua migliore amica che a 10 anni se ne andò.Sono io Michael ora non so come potresti reagire a questa "notizia" però voglio dirti che io ti ho voluto bene e te ne vorrò sempre.Ora vai se devi andare,ora non mi vorresti vedere più ma finalmente sono riuscita a togliermi questo peso."

 

Lui rimase a bocca aperta,era senza parole,in fondo una reazione del genere me l'aspettavo.

 

M-"quindi se sei tu quella Destiny perchè non me lo hai detto subito?"chiese tristemente

D-"perchè avevo semplicemente paura,vedendoti così cambiato,il mio stomaco si è chiuso quindi non riuscivo a dirti la verità."

M-stava iniziando a piangere-

D-"okay l'ho già detto,se ora non vuoi vedermi più la porta sai dov'è quindi accetto qualunque cosa tu faccia."

M-"sei cambiata ecco perchè non ti ho riconosciuta,come fai a pretendere che io me ne voglia andare?Ora ti ho ritrovata e starò con te,mi sei mancata troppo,ora non posso uscire dalla porta facendo finta di niente,hai detto la verità,hai spiegato perchè non sei riuscita a dirla prima e lo accetto.Ti voglio bene Destiny"

 

E scoppiando in lacrime ci siamo abbracciati,un abbraccio forse che riprendeva tutti quegli anni che ci siamo persi di vista

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Capitolo 3
*** una nuova proposta ***


Continuando a parlare con Michael finalmente avevo capito quanto bene gli volevo,mi mancava,in pratica era come un fratello per me,o forse qualcosa di più poteva essere,di questo ne sono quasi sicura,siamo cambiati entrambi,siamo più maturi e responsabili,quindi se poteva nascere qualcosa in più che una semplice amicizia eravamo consapevoli dei rischi che nascevano.

 

D:"Michael-dissi con le lacrime-sono felice che ci siamo riuniti"

M:"anche io sono felice" stringendomi più forte a se

D:"ora recupereremo questi anni persi vero?" abbracciandolo

M:"ovviamente,questa è la prima cosa che faremo" mi lasciò andare

D:"Michael,ora non vorrei pensare a quando te ne andrai,ed io sarò di nuovo sola.."abbassai lo sguardo

M:"non devi pensarlo,ora sono qui,accanto a te,nella tua stanza,sullo stesso letto,ti ho ritrovata,come fai a pensare che io potrei andarmene? proprio ora poi?"

D:"hai ragione Michael non devo pensarci" dissi sorridendo con il viso coperto dalle lacrime

M:"brava"asciugandomi le lacrime.

D:"che facciamo stasera"chiesi sempre sorridendo

M:"cena fuori?"ride.

D:"certo bell'idea"alzandomi

 

Avevo capito che Michael poteva essere di più che semplicemente il mio migliore amico,sarebbe stato impossibile parlargli di questo quindi avevo pensato di aspettare che passasse altro tempo prima di dire una cosa del genere.era troppo seria.

 

*dopo le sette*

M:"sei pronta Destiny?"urlò dal piano inferiore

D:"eccomi arrivo"chiudendo la zip del vestito

 

*mentre scendevo le scali*

M:-con la bocca aperta-"wo.wow sei stupenda Destiny"balbettò.

 

Avevo un bellissimo vestito nero,lungo,tacchi bianchi,un coprispalle e una bellissima pochette bianca abbinata ai tacchi.

 

M:"ti rendi conto?"disse ancora a bocca aperta

 

io sorridevo,quella era l'unica cosa che potevo fare,sorridere.

 

M:"sei stupenda,il vestito è stupendo e..wow non posso crederci,stasera sono qui per fortuna, a godermi questo spettacolo"si avvicinò e mi abbracciò

D:"beh grazie,e anche tu sei molto bello stasera"e gli sorrisi

M:"come solo stasera?"disse con un tono divertito

D:-dissi mentre ridevo-"ma non solo oggi,tu sei sempre bello"

 

mi prese la mano e mi portò vicino alla macchina,mi aprì lo sportello come un vero gentiluomo.

*in macchina*

 

D:"dici se stasera mangio troppo il vestito può reggere?"lo dissi divertendomi

M:"si dai non penso che mangi così tanto da ingrassare in una serata"ride.

D:"ah certo tu lo dici perchè non mi hai mai visto mangiare"

 

Arrivati.

Lui scese,mi aprì di nuovo lo sportello,era così maledettamente dolce.

 

M:"signora"e fece un segno che potevo uscire

D:"Oh ti ringrazio mio cavaliere"scherzando

M:-ride,mentre camminava verso la porta-"ecco qui"e aprì la porta

D:"grazie"lo guardai fisso negli occhi

M:-sorrise-

 

*durante la cena*

 

M:"Allora,che hai fatto tutto questo tempo che siamo stati lontani" chise guardando il cameriere che portava il primo piatto

D:"bah niente,che ti racconto?ho continuato gli studi e cerco lavoro!"dissi guardandolo.

 

Ormai non riuscivo a togliere lo sguardo dai suoi occhi.

 

M:"che ne dici se ti offro io un lavoro?"

D:"Tipo"chiesi ingoiando quella specie di pasta

M:"non so tu te ne intendi di vestiti?"

D:"Ah guarda come sto stasera"e risi.

M:"Lo prendo come un si!"

D:"certo che me ne intendo,amo la moda"

M:"allora che ne dici se ti offrirei lavoro come nostra stylist?la stilista del gruppo "The first kiss"?"

D:"Oddio"-dissi felicemente-Accetto,accetto e accetto!"

M:"bene allora domani ne parliamo meglio!"

D:"infatti,questa è la nostra serata"

e continuammo a mangiare.

 

*dopo cena davanti la porta di casa*

 

Io ero già entrata in casa,lui era rimasto lì fuori,non credevo che era già ora di lasciarci,mi stavo divertendo con lui.

 

D:"allora,grazie per questa serata,è stata fantastica"e lo abbracciai per dirgli grazie

M:"no grazie a te"

D:-sorrisi-"ma che ne dici se anche stasera resti qui da me a dormire?"dissi facendogli un cenno di entrare

M:"ti disturberei troppo!"

D:"non ti preoccupare,tutto per un amico"

 

e così entrò.

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Capitolo 4
*** la nostra infanzia ***


 

Ieri sera..che sera.Una sera speciale,con Michael,il mio migliore amico,quello che avevo ritrovato.

 

*alzandomi dal letto*

D:"oddio ma che ore sono?-dissi guardando la sveglia-ma è tardissimo,cavolo è ora di pranzo"

andai in bagno,mi lavai la faccia,mi vestì e andai a controllare subito se Michael era ancora a dormire.

*recandomi nella stanza*

D:"oh no non c'è e ora dove si troverà"mi domandai

 

M:"Destiny?sei sveglia per caso?scendi vieni!"urlò dalla cucina

 

Appena scesi lo abbracciai forte

 

M:"Hey Hey come mai quest'abbraccio?"disse cercando di tenere il piatto che aveva in mano

D:"pensavo fossi uscito"

M:"nono sono ancora qui"posando il piatto

D:"e ne sono felice" lo guardai e gli sorrisi

M:"Allora,siediti pure,ho preparato tutto questo per te!"e mi mostrò la tavola pronta

D:"Grazie sei troppo gentile"versando l'acqua nel bicchiere

M:"ecco tieni il piatto"posando il piatto

*mangiando*

D:"Allora? ti ricordi di noi a dieci anni?"

M:"Come dimenticare"rise.

D:"Tu con i capelli a caschetto e con gli occhialetti"risi.

M:"Ah.Ah.non parlare tu,ragazza che aveva l'apparecchio,la frangettina e i capelli spettinati"facendo la linguaccia.

D:-ridendo-"okay mi hai fregata"

M:"e poi quando giocavamo nel prato?"guardando per aria

D:"E quando sono caduta mentre giocavamo a pallone in mezzo alla strada"risi

M:-ridendo-"Come dimenticare-ripetè ancora-e tutte quelle volte che camminevamo mano per mano per andare a scuola?"

D:"le ricordo perfettamente,sembra che non sono passati tutti questi anni,mi sei davvero mancato Michael"

M:"Ah non è da dimenticare quella volta che le nostre mamme ci hanno costretto a darci un piccolo bacio sulla bocca per una foto"

D:"Quello è stato il mio primo piccolo bacio" e risi,poi tirai fuori dalla tasca dei jeans quella foto,quella del bacio.

*mentre gli davo la foto*

M:"Ma-Ma questa è la foto che dicevo"la prese in mano avendo gli occhi lucidi

D:"questa foto è stupenda,era il giorno del mio compleanno,l'ultimo che abbiamo passato insieme,un pupazzo,quello che ho sul letto è tutto quello che mi è rimasto da quando ci siamo persi"dissi abbassando lo sguardo

M:"Ora però possiamo continuare a passare compleanni insieme no?sono qui e ci sarò ancora"disse avvicinandosi con la sedia.

D:"vero"dissi sorridendogli

 

Lui mi fissò,pensavo che mi avrebbe dato un bacio sulla guancia o forse sulla bocca invece no.

 

M:"e magari potremmo ribaciarci come in quella foto no?"disse sorridendo

D:-gli diedi una piccola spinta-"Dai non fare lo sciocco"e risi.

M:"non sto facendo lo sciocco,sto dicendo la verità"

D:"si lo so me ne sono accorta,però sai ora è difficile ricevere un bacio da me,intendo dire,noi siamo migliori amici,qualsiasi stupidata o bacio potrebbe rompere la nostra amicizia,poi non sarà più tutto come prima,non nego che insieme la vita sarebbe tutt'altra cosa per me,però ho paura di perderti,ancora.quindi magari perchè non aspettare un altro pò di giorni per parlare di queste cose?è una cosa bellissima quella che hai detto 'e magari potremmo ribaciarci' si magari,sarebbe stupendo,ma non ora,non oggi,non questa sera"dissi tristemente

M:"infatti hai perfettamente ragione!scusa sono andato troppo di fretta"e mi abbracciò.

D:"ah wow pensavo che ti avrebbe dato fastidio quello che ho detto"

M:"nono anzi ripeto sono d'accordo con te,magari aspettiamo due/tre o più giorni,magari pensando,riflettendo capiamo cosa vogliamo veramente!"sorrise

D:"già" ricambiai il sorriso

M:"ora che facciamo? continuiamo a pensare al passato o voltiamo pagina?"

D:"bell'idea" e ci alzammo.

 

Ora ho capito quello che voleva veramente,voleva un rapporto più maturo che solamente amicizia,era quello che volevo anche io d'altronde perchè rivederlo mi ha acceso un qualcosa in me di diverso che essere soltanto la sua migliore amica,ero consapevole di quello che facevo ma non potevo resistere al suo sorriso e al suo sguardo.quindi se avrebbe provato a baciarmi io sarei andata dietro alle sue labbra,quelle morbide labbra.

 

*il pomeriggio*

 

M:"Destiny vieni qui fuori"gridò dal giardino

D:"Michael eccomi arrivo"

Per la prima volta lo ri-vidi in versione giardiniere,come quando era venuto al mio compleanno!

D:-ridendo-"ma che fai vestito così?" 

M:"Beh il tuo compleanno è stato poco fa no?siamo ancora in tempo a festeggiare no?"rise

D:"Sei cresciuto però non di cervello,sei sempre rimasto il solito Michael"

 

E cominciammo a ridere.

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Capitolo 5
*** Le cose si fanno più serie ***


Dopo aver passato un pomeriggio fantastico a giocare con Michael,tra sorrisi,risate,la sera avevamo deciso di rimanere a casa mia per cena,forse potevamo parlare di cose serie,o forse no.

 

M:-ridendo-"Certo che un pomeriggio così era da tanto che non lo passavamo insieme"

D:"infatti,ci serviva proprio una cosa del genere"dissi andandogli incontro

M:-cogliendo una margherita-"Oh ma guarda,una rosa è proprio quello che ci voleva"e me la passò

D:"sono sempre stata innamorata delle rose,sono dei bellissimi fiori,profumate,mi piacciono"dissi sentendo il profumo di esse

M:"Lo so,lo ricordo"disse sorridendomi

D:"come fai a ricordare?"dissi sedendomi sul divano,in casa

M:"perchè anche da piccola andavi pazza per il profumo delle rose,ti facevi regalare sempre profumi o rose finte"disse avvicinandomi a me

D:"vero"risi imbarazzata

 

Lui si avvicinò sempre di più al mio viso.io con la scusa di andarmi a cambiare mi alzai.

 

M:"mah dove vai ora?"

D:"vado a farmi una bella doccia"

M:"perchè scusa?"disse quasi arrabbiandosi

D:"perchè abbiamo sudato"dissi affrettata

M:"No,non perchè ti vai a fare la doccia"disse

D:"allora cosa scusa"

M:"perchè non vuoi che ci sia veramente qualcosa tra di noi?ora ho provato a baciarti si,ma è perchè provo veramente qualcosa per te,quando mi hai offerto aiuto il primo giorno che ci siamo rivisti ho pensato:wow questa ragazza è bellissima,se ci dovremo ri-incontrare la conoscerei meglio,invece poi dici che sei Tu quella Destiny che cercavo ed ho pensato subito che magari potevamo essere più che migliori amici perchè siamo cresciuti,maturati,siamo diversi da otto anni fa."disse alterandosi e alzandosi.

D:"Michale,ancora non capisci"

M:"si ho capito perfettamente Destiny,forse sei tu che non hai capito ancora"

D:"scusa che altro c'è da capire?"

M:"Io sono venuto a cercarti perchè vedendo foto di noi da piccoli,pensandoti,avevo capito che ti amo Destiny.Si ti amo"disse piangendo

D:"oddio Michael è stupendo"dissi con la voce rotta dalle lacrime

M:"ed ora che hai intenzione di fare?"

D:"devo dirti anche io una cosa."

M:"okay allora parla"continuando a piangere

 

ci risedemmo al divano,non sapevo cosa dirgli in realtà,qualcosa avrei detto al momento in cui aprì la bocca.

 

D:"se io non vorrei baciarti,te l'ho già detto,ho solo paura di quello che succederà dopo,perderti è una cosa che non voglio fare,ho bisogno di te al mio fianco,sarà tutto diverso se ora ti bacio,vorrei farlo ma sento che non posso"

 

E poi pensai:ma chi se ne frega?ora lui è qui,potrei perderlo di nuovo si,ma ora è vicino a me,come se pregasse per un bacio quindi..

 

D:"lascia stare quello che ho detto"

 

Gli presi il viso,il suo dolce viso,lo spostai vicino al mio,sentìì il suo respiro,vidi le lacrime scendere da quei occhi,le sue labbra che si chiudevano,come se fossero pronte per un bacio,ormai lo aveva capito che volevo baciarlo.

così,lo baciai,un bacio tenero,lungo,un bellissimo bacio,un bacio da sogno si,l'unica cosa che mancava era quella musica da film da sottofondo,ma non mi importava perchè le uniche cose che erano in salotto erano io e michael.

 

M:"wow allora.."disse balbettando

D:"si,forse lo hai capito"dissi togliendogli le mani dal viso

M:"Tu mi ami?"disse guardandomi negli occhi.

io stavo zitta,in cerca di una risposta.

M:"Destiny tu mi ami"ripete scandendo le parole.

D:"Si michael,ti amo"dissi

M:"Lo dici veramente o solo perchè ti faccio pena"

D:"Michael,ero la prima persona a dirti che non volevo baciarti per le conseguenze,me ne sono fregata e ti ho baciato.Ti amo michael."

M:"quindi ora dovremo solo stare attenti a come ci muoviamo cercando di non rovinare la nostra amicizia"

D:"Michael anche se ora sarai "il mio ragazzo" tu per me rimani sempre il mio migliore amico,sono stata sempre fedele con te e cercherò di esserlo ancora."

M:"Anche per me tu resterai sempre la mia migliore amica"abbracciandomi

D:"michael"dissi piangendo

M:"cosa?"disse preoccupato

D:"ho paura"dissi stringendolo

M:"anche io ne ho,ma non pensarci ora,guardiamo solo avanti e aspettiamo,vediamo che succede"

D:"hai ragione"

 

Quella sera finalmente siamo riusciti a capire cosa volevamo veramente.Ci amavamo e dopo tanto tempo ce lo siamo detti.

Io lo amavo,era il mio migliore amico,non volevo perderlo si,ma ora quello che contava era il nostro amore.

 

M:"dai ora è tardi andiamo a dormire"

D:"si hai ragione"

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Capitolo 6
*** primo giorno ***


Quello che è successo ieri sera era una cosa che volevo fare molto tempo fa,magari se non ci eravamo persi,ora volevo stare con lui,preferivo rischiare e amarlo piuttosto che continuare a dirgli di no a qualunque cosa avrebbe chiesto.

Lo amavo troppo anche io me ne ero resa conto.

Mi batteva il cuore appena lui parlava,tremavo appena si avvicinava,le farfalle volavano se lui mi sorrideva,mi ipnotizzavo ai suoi occhi,mi imbalsavamo appena lui mi abbracciava,questo significava che io mi stavo innamorando di lui,e alla fine fortunatamente sono riuscita a dirglielo

*mattina*

Sentìì aprire la porta,erano le sette e mezza si e no,dovevo andare a scuola,l'ultimo giorno,era lunedì.Non riuscivo ad alzarmi così mi girai e tirai le coperte più su in modo da coprirmi il viso.

 

M:"Hey dormigliona,svegliati devi andare a scuola"e mi scoprì.

D:"no dai ancora un pò"le uniche parole che potevo dire erano quelle.

M:-ridendo-"dai su non farmi arrabbiare"disse dolcemente,

poi tirò giù le coperte mi alzò e mi fece svegliare con un suo dolce bacio

D:"wow sei dolce già di prima mattina"grattandomi gli occhi

M:"si,comunque dai giù è pronta la colazione,preparati,io ti aspetto in macchina" disse alzandosi,poi si avvicinò alla porta,mi sorrise e uscì.

 

Mi ero alzata,camminavo come uno zombie,non riuscivo a tenermi in piedo,dovevo andare a scuola a tutti i costi era l'ultimo giorno non potevo mancare,così mi recaì al bagno e senza fare colazione,dopo preparata,uscì da casa.Lui era fuori dalla macchina,vicino allo sportello dove poi sarei entrata io.

 

M:"aah eccola qui finalmente la mia Destiny"disse aprendo lo sportello

 

Ecco stavo per svenire a quella sua voce dolce.

 

D:"grazie"dissi baciandolo

M:"allora oggi è l'ultimo giorno di scuola?"chiese accendendo la macchina

D:"si per fortuna,non ce la facevo più!"dissi aprendo la borsa

M:"Che ne dici se dopo scuola andiamo a farci un giro in città,magari cerchiamo una casetta più grande e potremo stare insieme no?"chiese imbarazzato

D:"cioè vorresti vivere definitamente con me" chiesi felice

M:"beh ci conosciamo da diciotto anni,che pretendi che non ti conosco?"

D:-ridendo-"non intendevo questo!"

M:"si lo so,ti ho capito"

 

*Arrivati a scuola*

M:"dai per una volta non faccio il gentiluomo davanti alle tue amiche,altrimenti mi correranno dietro"disse scherzosamente

D:"Ah,Ah simpatico"dissi dandogli un bacio e scendendo dalla macchina

M:"Ci vediamo dopo"e sorrise

 

A scuola non potevo parlare con nessuno di questa cosa con Michael,d'altronde era anche famoso,non avevo amiche,ma lui credeva il contrario.

 

*fine scuola*

 

Lui era pronto lì fuori con la macchina,sempre vicino allo sportello per aspettarmi,io in mezzo a tutti gli altri studenti mi ero fissata a lui e a quel sorriso,ero felice di tutto questo,in quel sembrava che tutto il resto era Niente.

 

D:"Hey eccoti"dissi baciandolo

M:"senti,dobbiamo andare via di qua"disse affrettandosi

D:"scusa perchè?"dissi incuriosita

M:"Non posso spiegarti ma stammattina è successa una cosa e dobbiamo andare via,abbiamo tutta l'estate avanti"

D:"Ma io non voglio andare via"

M:"è vero perderai i tuoi amici"disse accendendo la macchina

D:"Michael non ho amici"dissi quasi gridando

M:"Appunto li andiamo a trovare"disse sorridendo

D:"cioè,cioè andremo a New York"dissi balbettando

M:"NY è la nostra casa,lì c'è il posto dove ci siamo conosciuti,ora che è cambiato tutto tra noi,avevo pensato di riportarti lì,dalle tue amiche"disse sicuro

D:"Michael io"lui mi fermò

M:"Vuoi rimanere qui?per me va bene,quello era solo un pensiero"

D:"Michael io ti amo,questa è la cosa più bella che un ragazzo possa pensare per me"dissi guardandolo

M:"Allora andiamo?"

D:"Certo che andiamo"

 

Arrivati a casa ci sbrigammo a preparare le valigie e a prendere tutte le cose che mi appartenevano.

 

M:"Ecco ora che abbiamo preso tutto,andiamo"disse lui fuori la porta

D:-facendo un sospiro-"Credo che mi mancherà questa casa"

M:"Lo posso immaginare"-disse mettendomi la sua mano sulla mia spalla-"Dai ora andiamo,che new york ti vuole rivede!!"

D:sorridendo-"Beh andiamo si"

 

Entrammo in macchina e cominciammo a camminare per andare all'aereoporto.

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Capitolo 7
*** un giorno speciale ***


 Passate quelle lunghe e noiose ore sull'areo finalmente siamo arrivati a New York.Ero felicissima di essere tornata qui,a casa mia.Avevo tutte le mie amiche,quelle che mi volevano veramente bene.Mi mancava tutto questo,la grande mela era la mia vera casa non Los Angeles.

 

M:"Hey allora,vedo che sei felice!"disse aiutandomi a prendere i bagagli.

 

In effetti si ero felice!

 

D:"si sono felicissima Michael e se lo sono è grazie a te,hai avuto una bellissima idea a riportarmi qui"

 

In quel momento mi avvicinai a lui,appoggiai la mia borsa,lo abbracciai e lo baciai.

 

M:"Wow che bacio"disse sorpreso

D:-mentre sorrisi-"allora dove andiamo ora?intendo dire,c'è un albergo qui vicino?"riprendendo la borsa

M:"questa è casa tua dovresti saperlo"e sorrise

D:"Beh è anche la tua!"e lo aiutai

M:"Hai ragione!io ho un posto speciale da farti vedere,o meglio ri-vedere!"

 

All'inizio non potevo immaginare che posto fosse,sono sempre passati otto anni.

 

M:"Capito dove?"chiese chiamando un taxi con la mano

D:"ahm no,non ancora veramente"dissi ridendo.

M:"Okay allora tu fidati di me"disse mettendo dentro il taxi le nostre borse.

D:"mi fido di te Michael"dissi con una faccia quasi da bambina

M:"bene allora signore andiamo"disse al taxista

 

in macchina guardai fuori il finestrino,respiravo finalmente l'aria di New York,non era una delle migliori ma quella era sempre la mia casa.

 

M:"Hey,a che pensi?"disse guardandomi

D:"Niente,mi rivengono in mente tutti i posti dove ci siamo conosciuti,tutti i posti dove sono andata con mia madre.In breve mi ritorna tutto in mente ora"

M:"essi ti capisco"-disse dandomi la mano-"Ora però non pensare a niente,pensa a divertirti e pensa a cosa dirmi quando ti porterò in quel posto"

D:"Beh non so che posto è,come faccio a pensare a cosa dirti?"

M:"pensa a qualsiasi cosa,ma non ai ricordi,peggioreranno le cose,ti verrà da piangere e non ti goderai questo momento ora che sei qui!"

D:"hai ragione"

 

Arrivati

 

M:"Grazie,eccoti i soldi"disse al taxista e prendendo le borse.

 

Ci trovavamo davanti ad una casa,quasi vecchia,non potevo riconoscere se quella era la mia casa.

 

M:"allora,che ne pensi?"disse sorridendo

D:"sembra...vecchia"balbettai

M:"Ah wow ora non apprezzi neanche più la tua casa"e rise.

D:"co-cosa?"dissi a bocca aperta-"Questa è casa mia?"

M:"certo!"disse aprendo la porta

D:"Ma perchè sembra una vecchia casa?"dissi portando le borse all'interno

M:"Ho detto personalmente di non toccare questa casa,doveva rimanere come otto anni fa."

D:"però una pulita potevano anche darcela"tossendo.

M:"Ora noi appena portate le borse in camera,puliamo"disse sia seriamente che scherzosamente

D:-ridendo-"Contaci Michael,contaci"

 

Dopo aver posato le nostre borse in camera avevamo deciso di dare una ripulita alla casa,alla mia casa.

 

M:-ridendo-"Non credo che tu sappia usare quello"riferendosi all'aspirapolvere

D:"E chi te lo dice"accendendolo-"Vedi io sono un genio,voltadomo verso lui,e camminando.

M:"sisi come no"posando delle fotografie su uno scaffale.

D:"Vedi io sono un-"non finii la frase perchè,inciampando mi ritrovai a terra.

M:-ridendo-"Oh genio eh?"venendomi in contro

D:"Ah.Ah ora non fare il simpatico"facendolo allungare a terra vicino a me.

M:"i ricordi stanno vagando nella mia mente ora che sono dentro casa con te"guardando per aria

D:"Michae,pensa a qualsiasi cosa,ma non ai ricordi,peggioreranno le cose,ti verrà da piangere e non ti goderai questo momento ora che sei qui!"dissi le sue stesse parole

M:"Mi hai fregato"disse girandosi e baciandomi

D:"sei sempre stato così dolce michael."

M:"mmsi lo so"e scoppiò a ridere.

D:"Michael posso fare una cosa?"

M:"Certo che puoi"con voce seria

 

In quel momento ero sicura di farlo con lui,era un momento perfetto,poteva essere un pò troppo affrettato,ma ci stavo provando.

 

M:"Ah beh ho capito cosa vuoi fare"disse guardandomi seriamente-"Vuoi giocare"e rise

D:-ridendo-"Si quella era la mia intenzione"

M:"No sul serio ho capito,ma non pensi che sia troppo affrettato?"disse

D:"io penso di no,in fondo ci conosciamo da diciotto anni e ci stiamo solo godendo la vita,almeno ora che siamo insieme"dissi ri-allungandomi per terra

M:-disse posandomi su di me-"Beh allora proviano"

 

Da quel momento cominciò a baciarmi sul collo e beh fare cose che non si possono scrivere ;)

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Capitolo 8
*** le nostre storie ***


La sera,finito di pulire casa,posato i vestiti nell'armadio,io e Michael avevamo deciso di uscire,e

ritrovare le mie vecchie amiche.

 

M:"Allora-disse chiudendosi la camicia-Usciamo stasera?"

D:"Si perchè no no!"dissi mettendo un pò di rossetto

M:"Dove andiamo?sai non ricordo molto di questa città"

D:"Ma scusa sono io quella che se ne è andata da NY non tu"dissi sorridendo

M:"Anche io me ne sono andato da NY quando avevo circa dodici anni,con mio padre,ora lui non so

dove sia,non ho più notizie"disse abbassando lo sguardo

D:"Michael,non sembri sincero,avanti che è successo alla tua famiglia?"

M:"L'ho detto,non so dove sia nè mia madre nè mio padre,sono solo,l'unica cosa più bella che ho

ora sei tu,nient'altro"disse guardandomi

D:"Michael ti conosco da troppo tempo,avanti parla"dissi arrabbiandomi

M:"Vuoi sapere la verità?okay te la dico.Mio padre ha ucciso mia madre quando avevo dodici anni,

lo arrestarono e io essendo ancora minorenne sono stato trasferito in un'altra famiglia,a sedici

anni visto che ho preso la patente me ne sono andato con la macchina del mio "nuovo padre",mi 

cercarono in qualcunque parte della città,non sono stato qui,mi avevano portato in texas,la mia

vita era cambiata,si okay speravo in un cambiamento,ma non in modo negativo.Volevo tornare qui a

NY ma tu non c'eri,anche se avevo semplicemente dodici anni avevo bisogno di te,soltanto di te e di 

nessun altro.Così poi sono venuto a sapere che ti eri trasferita con tua madre a Los Angeles,e

avevo deciso di venirti a cercare,sono stato a New York per altri due anni fino a quando ti ho 

ri-incontrata e adesso mi ritrovo qui."disse quasi piangendo

D:"Oh mio Dio"esclamai-mi dispiace Michael,sul serio mi dispiace"dissi avvicinandomi a lui

M:"E tu invece?la tua famiglia?"

D:"Mio padre è da qualche parte nel mondo,forse in Europa,in cina,in australia,chissà?mentre mia

madre è sparita,da quando mio padre è andato via di casa lei ha iniziato a bere,a drogarsi

a tornare a casa tardi,quindi forse è stata arrestata anche lei,o forse è chiusa in un centro

di riabilitazione"

M:"E tu stai bene così?cioè non senti la sua mancanza,come io sento la mancanza di mia madre?"

D:"No,si è comportata male con me,non può mancarmi,non è mai stata una vera madre per me"

M:"Almeno di tuo padre?"

D:"Neanche,lui non è mai stato presente a casa invece,mamma c'era si,ma non come volevo io,non 

potevo mai parlare con lei da donna a donna,le raccontavo solo come andavo a scuola,avvolte neanche

quello figurati,era talmente fatta e strafatta che non poteva neanche parlare."

M:"mi dispiace,non abbiamo avuto l'infanzia come volevamo"disse scoppiando a piangere

D:"infatti,se io c'ero quando avevi bisogno di me e viceversa forse poteva essere tutto più semplice"

M:"vero,ora però dai basta parlare di vecchi ricordi e della nostra "famiglia" prepariamoci e

usciamo"disse asciugandosi le lacrime e avvicinandosi a me per abbracciarmi.

 

Eravamo lì,abbracciati,pieni di lacrime,avevamo raccontato la nostra storia,eravamo tristi si

ma ognuno di noi era consapevole che la parola infanzia e famiglia non sono mai esistite.

 

D:"okay dai basta piangere sul serio,andiamo a divertirci"dissi

M:"Si hai ragione"

 

Uscimmo dalla porta,e decidemmo di fare una semplice passeggiata o di andare in qualche ristorante

che si trovava vicino casa mia.

 

D:"è bellissimo stare qui con te,a New York"dissi guardando le stelle

M:"Grazie anche per me è lo stesso"disse sorridendomi

D:"Ma quella ragazza con quel ragazzo lì giù mi ricorda qualcuna,forse una mia vecchia amica,non so

a qualcosa di famigliare quella ragazza"

M:"beh prova ad avvicinarti a lei no?le chiedi chi è poi se sbagli persona le chiedi scusa,facile no?"

D:"Per te è tutto facile"e risi

M:"Ma aspetta-disse avvivinandosi al ragazzo-Io ti conosco"disse sorridendo

 

Michael corse lì vicino quel ragazzo

 

M:"oh mamma non sei cambiato per niente Alexander"disse abbracciandolo

A:"Anche tu Michael,sei identico a prima"

 

Io ero lì vicino loro,sempre più incuriosita domandadomi chi fosse quella ragazza,volevo provare a 

dire il nome "Sarah" cioè quello della mia migliore amica di quando avevo dieci anni.Avevo paura

ma alla fine l'ho chiesto

 

D:"ahm scusa tu sei Sarah per caso?"chiesi alla ragazza

S:"si sono io e tu sei?"chiese insicura

D:"Destiny,sono quella ragazza che a dieci anni se ne andò via con una mamma drogata"

S:"Oh mio Dio"mi venì incontro e mi abbracciò-Sei di nuovo qui Destiny è stupendo"

D:"Si lo so"sorridendo

 

A quel punto eravamo in quattro,io con la mia migliore amica e michael con il suo migliore amico e

decidemmo così di andare a cena insieme,per raccontare cosa ci era accaduto tutto questo tempo.

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Capitolo 9
*** "Avvolte ritornano" ***


Tutto questa sera stava andando come volevo,era tutto perfetto fino a che..Una strana persona si

avvicinò a me,un uomo con la barba,faceva quasi "barbone" stavo avendo paura,invece appena disse

il suo nome tutto cambiò.

 

C:"Tu sei Destiny Mc queen giusto?"disse sicuro

D:"Si sono io e scusi lei chi è?"dissi

C:"Io sono Christoper..."disse guardandomi negli occhi

D:"okay,piacere Chrisoper"dissi stringendogli la mano

 

Quel nome Christoper mi ricordava qualcuno,non sapevo chi,ma mia madre una volta,forse quando non

era fatta,mi disse che nella sua vita c'era stato un uomo chiamato Christoper,forse lui era mio

padre.ma non sapevo il cognome quindi era inutile che mi illudevo.

 

D:"Scusa,ma,Christoper chi?"chiesi incuriosita

C:"Christoper Mc queen"disse insicuro

 

Io rimasi lì,a fissare il vuoto,Michael era seduto vicino a me,e mi chiamava,ma io ormai ero 

piena di ricordi e domande,avrei voluto fargli un questionario tipo: Dove sei stato tutto questo 

tempo? rivenendo ora ti credi un vero padre? credi che sono ancora una bambina di dieci anni?

Invece gli feci solo una stupida domanda.

 

D:"Tu sei mio padre?"dissi

C:"Si sono tuo padre"

 

A questo punto presi la mia giaccha e uscìì fuori dal ristorante,io non volevo incontrare mio padre

anche perchè è stata colpa tua se io rischiavo di perdere il mio migliore amico.

Ero ferma lì fuori a fissare le stelle,fino a quando sentìì una voce chiamarmi da dietro,era Michael

 

M:"Hey Destiny,ma quel signore lì dentro è davvero tuo padre?"

D:"Io non lo definisco come tale,non potrò mai perdonarlo,e che ora lui è venuto a rovinarmi la

serata,non serviva proprio.Lo dovrebbe sapere che sono abbastanza grande per capire le cose

quindi è inutile che lui si trova qui adesso."dissi guardandolo

M:"okay ti capisco ma se lui è qui ora ci sarà un motivo no?magari vuole dirti qualcosa di tua madre"

D:"Michael lascia stare,non sono in vena di scusarlo,non se lo merita quindi mi dispiace ma no."così

decisi di andare a casa.

 

Michael cercò di convincermi a rientrare in quel ristorante,ma la mia risposta era sempre e solo

no,quello che volevo fare in quel momento era di tutto ma tranne entrare lì dentro.

 

C:"Ma dove è finita?"chiese appena vide Michael rientrare

M:"Aveva un pò di mal di testa ed è andata a casa"disse tristemente

C:"Ah ho capito,beh allora vado anche io a casa"disse uscendo dal ristorante

 

Michael venì  a casa*

 

M:"Hey"disse entrando

D:"Hey"dissi freddamente

M:"Come va?"

D:"come vuoi che vada?"dissi stringendo un cuscino sul divano

M:"ho capito"sospirò

D:"Dai vai a dormire,tanto tra un pò vengo anche io"

M:"No,voglio stare qui con te,abbiamo un'intera nottata per parlarne se vuoi,sono qui accanto

a te apposta!"disse sedendosi vicino a me

D:"Michael non ho bisogno del tuo aiuto"dissi piangendo

M:"Okay allora stattene qui a piangere,io ti ho solo offerto una mano"disse alzandosi innervosito

D:"Mi dipiace michael"dissi piangendo ancora di più

M:"Non ti preoccupare è tutto okay"recandosi in camera

 

Io ero ferma lì a piangere,ora l'unica domanda era: perchè quest'uomo ha deciso di

venire proprio ora che mi stavo godendo New York,di nuovo dopo otto anni?

Finì di riflettere e mi recai in camera da letto

 

D:"Michael,Michael?"dissi bussando alla porta

M:"Che c'è?"disse

D:"volevo chiederti scusa,ho visto che ti sei molto arrabbiato,ma se ora fosse venuto tuo "Padre" qui

credo che avresti fatto le stesse cose che ho fatto io" dissi sedendomi vicino lui

M:"So che sei molto arrabbiata con lui ma ti prego,fa che questa cosa non ci dividi."Disse baciandomi

sulla fronte

D:"Michael l'unica cosa che ora può separarci è la morte"Dissi seriamente

M:"Ti amo"disse dolcemente

D:"Anche io Michael e scusa ancora,"

 

Così spensi le luci e andammo a dormire

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Capitolo 10
*** la scelta giusta ***


Finalmente si era fatta mattina,una mattina di un paio di mesi dopo che avevo rivisto per la prima

volta mio padre.Era agosto e questo significava che le vacanze d'estate stavano finendo,sono passati

velocissimi questi mesi in compagnia di Michael e dei vecchi amici ritrovati.Non sapevo dove

fosse finito mio "padre" dopo quella sera,ma visto che dovevamo ritornare a Los Angeles volevo

almeno salutarlo.

 

M:"Hey sei sveglia finalmente"disse entrando in camera con la colazione

D:"Buongiorno"dissi grattandomi la testa

M:"Questo è per te"dandomi una lettera

D:"una lettera?"Esclamai

M:"Si leggila!"disse sorridendo

 

Leggendo cominciarono a cadere delle lacrime,quella lettera era la dimostrazione che lui mi amava

veramente.

 

M:"allora ti piace?"disse passandomi la tazza del latte

D:"E me lo chiedi anche?"dissi asciugando le lacrime di gioia

M:-ridendo-"Okay ti piace"

D:"Michael tu con questa lettera hai dimostrato che mi ami,ed io ancora non ho fatto niente

per dimostrarti il mio amore per te,che posso fare?"chiesi

M:"niente"disse sorridendo

D:"Come niente?"spalancai gli occhi

M:"non serve che tu mi dimostri il tuo amore con lettere,anello,fiori eccetera,io so che mi ami.

A me basta quello"disse asciugandomi quell'ultima lacrima che scivolava per il mio viso

D:"Si Michael ti amo"dissi avvicinandomi a lui

M:-sorrise-"Ora preparati che andiamo a farci un ultimo giro qui a new York."

 

Mi alzai,presi la prima felpa e jeans che trovavo e li indossai.

 

D:"Dove andiamo Michael?"dissi chiudendo la porta di casa

M:"tu entra in macchina"disse

 

Entrai in macchina,mi allacciai la cintura e dopo pochi minuti ci ritrovammo di nuovo davanti al 

famoso ristorante dell'incontro con me e mio padre.

 

M:"Ecco,scendi ed entra,io ti aspetto qui fuori in macchina"

D:"Michael se è tutta una messa in scena per farmi far pace con mio padre guiro che"

 

mi bloccai appena lo vidi entrare,era vestito elegante,senza barba e con delle rose,

il mio fiore preferito.

Così scesi senza dire niente a Michael e mi recai davanti a lui,eravamo fermi,io guardavo lui

e lui guardava me.

 

D:"Allora...papà"dissi

C:"Figlia mia,destiny"esclamò dandomi le rose

D:"Come facevi a sapere che le rose sono il tipo di fiore che mi fanno impazzire?te l'ho ha detto 

Michael per caso?"dissi prendendole

C:"No,sono tuo padre,ti conosco"

D:"Si ma non sei stato presente nella mia vita"

C:"Ma tua madre si"

D:"Okay senti,mi dispiace per quello che ho fatto quella sera okay?non volevo andarmene via,solo che

mi ha fatto non so un fastidio quando ti ho visto che ho pensato di andarmene."

C:"Lo so lo avevo capito che ti aveva dato fastidio"disse accennando un sorriso

D:"Papà"esclamai tra le lacrime

Lui si avvicinò a me e mi abbracciò.Un abbraccio molto lungo,mi mancava il profumo di mio padre.

D:"Papà,verresti a Los Angeles con noi?"domandai allontanandomi dalle sue braccia

C:"non posso Destiny"disse

D:"E perchè no scusa?"

C:"questa è casa mia"

D:"quindi?fai un cambiamento nella tua vita no?"

C:"Destiny"

D:"Papà"

C:"voglio restare qui!"disse sorridendo

D:"Papà,se questa è la tua decisione allora la rispetto,mi mancherai"dissi buttandomi tra le sue braccia

C:"Anche a me ma ora vai,il tuo ragazzo-pop-star ti sta aspettando!"

 

A quel punto avevo preso la decisione di rifar pace con mio padre,si lo so avevo detto di "non scusarlo"

ma non potevo,quest'uomo era l'uomo che mi ha messo al mondo insieme a mia madre,si non è un ottimo

padre,ma è pure sempre mio padre.

 

Rientrai in macchina e cominciai a raccontare l'accaduto a michael,lui sorrise,poi arrivammo a casa

preparammo le valigie e cominciammo ad andare all'aereoporto.

 

D:"Michael grazie ancora"dissi baciandolo prima di salire sull'aereo

M:"Grazie a te Destiny"e ricambiò il bacio.

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Capitolo 11
*** il ritorno a Los Angeles ***


Per la prima volta voglio ringraziarvi,perchè state leggendo la mia
Fan Fiction,sono davvero felice che vi piaccia :3 
fatemi sapere al più presto come trovate la mia storia!
E ora la smetto di parlare e vi faccio leggere in santa pace!! :D


La mattina del giorno seguente dopo la nostra partenza ci trovammo a Los Angeles,di nuovo.Essere di 
nuovo qui mi faceva pensare alla solita routine,la mattina alzarsi,fare la doccia,colazione
uscire,scuola,falsi amici...invece a New York era tutta un'avventura,ti alzavi la mattina e pensavi:
'Oh wow chissà oggi cosa ci aspetta fuori da questa casa' ed era tutto molto più semplice.
 
M:"Hey amore finalmente sei sveglia"
 
Mi ritrovai a dormire nel letto di casa,come ero arrivata lì,mi domandai subito,e chi ha messo 
apposto tutte le nostre cose?
 
D:"Buongiorno,ma hai fatto tutto tu?"dissi alzandomi dal letto
M:"nono"disse sorridendomi
D:"E allora chi è stato?"domandai curiosa
M:"Beh"
aprì la porta,vidi solo una sagoma di una persona,le luci del corridoio erano spente,non 
riuscivo a capire chi fosse,piano piano vidi questa sagoma avvicinarsi sempre più,non potevo crederci
era proprio lui?mio padre?
 
D:"Papà"esclamai correndo ad abbracciarlo
C:"Hey Hey calmati"disse quasi piangendo
D:"Papà,avevi detto che te ne restavi a New York,perchè questa sorpresa?"dissi tra le lacrime di 
felicità
C:"Ho capito che la mia vera casa è stare con te."disse
D:"Papà,grazie"
 
Si ripetei quella parola 'papà' per tre volte di seguito.Mi ero accorta che lo amavo e se lui fosse
rimasto lì sicuramente sarebbe stato diverso!
 
D:"Ora dove vivrai?"chiesi uscendo dalla porta
C:"Michael mi ha trovato un appartamento in centro andrò lì"
D:"Okay papà"
C:"Okay senti amore ora vado a casa mia,tu diveriti con Michael e non pensare troppo a me!"
D:"va bene,grazie ancora"abbracciandolo.
 
Lui se ne andò,io eri lì in cucina a fare colazione e Michael?michael non c'era,'dove si è cacciato
di nuovo'pensai subito.
Mi arrivò un messaggio da parte sua-"Ah eccolo"esclamai-
mess*
Destiny amore,vestiti,e vieni al 'The grove' ti aspetto.
 
Cosa voleva intendere?che aveva combinato questa volta? 
Smisi di farmi delle stupide domande andai su e mi vesti,presi le chiavi della macchina e cominciai
ad andare.
arrivata lì decisi di chiamare Michael.
chiamata*
D:"Michael dove sei scusa?"chiesi guardando a destra a sinistra per trovarlo
M:"io ti vedo,fai qualche passo avanti e mi vedrai anche tu!"
 
Vedevo un palco enorme,centinaia di persone ma non Michael!così decisi di camminare un altro pò,
sperando di trovarlo tra quella folla enorme.Ero sottopalco,c'erano mille faccie ma non quella sua.
Decisi di rimanere lì in attesa del suo arrivo..ma...
 
M:"Ragazzi allora siete pronti?"urlò Michael sopra il palco con la sua band 'The first kiss'
 
D:-Urlai subito-"Michael ma che stai facendo?"
M:"Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa!"disse prendendo la chitarra.
 
Iniziò a cantare,con la sua band,tutti i fan andavano a ritmo di musica,sapevano ogni singola parola
delle loro canzoni,ogni nota,ogni melodia.Anche io iniziai a cantare e a ballare.
Michael su quel palco,era un'emozione incredibile,per un momento mi sentivo come la "ragazzina pazza
del leader della band" si è vero.Non ero consapevole che quel Michael sul palco era il mio migliore amico
e ragazzo.era impossibile pensarci.
Finite tutte le loro canzoni Michael posò le sue chitarre e iniziò a parlare.
 
M:"Questa ragazza qui in prima fila,lei,lei è tutto quello che ho sempre voluto avere,è la mia migliore
amica e fidanzata,la amo,è una ragazza che mi fa stare bene,mi fa sorridere e mi 
fa sentire speciale.-disse rivolgendosi a me-
Non so se sapete la mia vera storia-ora guardava i fan-ora,volete saperla?
I fan risposero in coro,un 'SI'
Lui cominciò a raccontare tutto:
'Quando avevo circa,sei anni conobbi questa persona,Destiny,con il passare del tempo ci siamo conosciuti.
Eravamo diventati amici per la pelle,per problemi della sua famiglia lei si era trasferita qui
a Los Angeles,io anche ho avuto un'adolescenza triste,per niente come me l'immaginavo,ma ora
non si parla di me.Ero impazzito,non avere più lei intorno era come non respirare.Mi mancava troppo,
così un giorno avevo saputo dove potevo trovarla,sono arrivato qui a Los Angeles,dopo tanto l'ho
trovata,La mia Destiny.passati dei giorni insieme ho capito di amarla,anche per lei è stato così.
Quindi se ora sono qui è tutto grazie a te Destiny'
mi invitò a salire sul palco,lui si alzò mi strinse i fianchi e davanti a quelle persone mi baciò.
Un bacio lento e romantico.

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Capitolo 12
*** una strana amica. ***


Grazie ancora a tutte voi che state seguendo la mia fan fiction.
Sò che non è una delle migliori,ma per una volta volevo cambiare!
Non avevo voglia di scrivere sempre le solite Fan Fiction sui Jonas Brothers
o su qualcun'altro,così ho pensato di inventare questa storia :3 Ora vi 
lascio leggere in pace il dodicesimo capitolo :D


Dopo quel fantastico momento passato sul palco con Michael,avevamo deciso di tornare a casa.
 
a casa*
M:"Allora ti è paciuto questo concerto?"Domandò 
D:"Certo che mi è piaciuto"dissi baciandolo.
M:"Sono contento,anche perchè era tutto per te"disse
D:"Questo lo avevo capito"dissi
 
Il cuore mi stava battendo come la prima volta che lo avevo rivisto.Mi ero veramente innamorata di 
lui.Era l'unica persona che amavo veramente.
Sentìì bussare alla porta,andai ad aprire e vidi una ragazza.
 
aprendo*
D:"Buongiorno,le serve aiuto?"
L:"Si,in realtà si,sono Lucy e sto cercando Michael"disse guardando dentro.
D:"uhm io sono Destiny-dissi stringendole la mano-"Ora Michael è su a farsi la doccia,non penso che 
può scendere!"guardando sù per le scali.
L:"Okay allora posso aspettarlo dentro?"
D:"Si certo entra pure"dissi insospettita.
L:"Grazie"
 
Quella ragazza aveva qualcosa in mente che non mi sarebbe piaciuto.Poteva essere una sua ex,una
sua amica,una sua fan.Ma non volevo che si avvicinava a Michael.
 
M:"Destiny dove sono i calzini"disse scendendo le scali con l'asciugamano per coprirsi.
D:"Michael sono nel terzo cassetto!"dissi ridendo vedendolo così
M:"Ah ridi eh?"Disse venendo verso di me
D:-ridendo-"Michael c'è un ospite!"Dissi guardando quella ragazza.
M:"Lucy?ma ciao"disse abbracciandola
L:"ciao michael,come sei cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti,circa due anni fa!"
 
Io ero ferma a fissare quella ragazza.
 
M:"Già è vero,sei cambiata anche tu"
L:"Eh si,sono cresciuta"disse ridendo
D:"Ehm Michael che ne dici di andarti a vestire?"
M:"Nono ora sto parlando con Lucy"
D:"Ah okay allora parla con lucy,io non ho altro tempo da perdere qui."dissi andandomene
M:"Destiny dove vai?"
D:"Vado fuori.Non riesco a stare in questa stanza per altro tempo."dissi uscendo dalla porta
 
Lui preferiva parlare con "Lucy" piuttosto che vedere dove andavo.Bene ne avevo la conferma.Lei era 
una sua ex!
 
Michael*
M:"Allora che mi racconti di nuovo"disse invitandola su in camera da letto per cambiarsi.
L:"niente di nuovo tu?"
M:"Che quella ragazza che hai visto prima è la mia ragazza,e la mia migliore amica"disse sorridendo
L:"Ah la tua ragazza?"disse baciandolo.
 
Io ero entrata per prendere dei vestiti puliti visto che ero in versione "giardiniera".Mi sentivo 
lo stomaco urlare.Il cuore fermarsi,il sangue diventare freddo,ero diventata quasi pallida.
 
D:"Michael"dissi con le lacrime in gola
M:"Destiny,ha fatto tutto lei ti giuro,le stavo solo raccontando che tu sei la mia ragazza"
D:"Ero la tua ragazza."dissi uscendo.
M:"Mi fai schifo"disse rivolgendosi a Lucy e spingendola per la rabbia.
L:"Michael ammettilo tu hai sempre amato me,non lei"
M:"Stai zitta.hai già fatto abbastanza.So che questo non è il modo adatto per rivolgersi ad una 
donna,ma in questo momento lo è."Disse venendomi a cercare
 
M:"Destiny,destiny dove sei?"disse urlando per la casa
D:"Sono qui.non voglio vederti vattene via con la tua lucy,non voglio avere a che fare con te,mi hai
già rovinato la vita."dissi piangendo
M:"È stata lei a baciarmi,io non volevo baciarla,l'unica ragazza che voglio baciare sei solo tu!"disse
appoggiandosi alla porta dello sgabuzzino,dove io ero chiusa.
D:"Non è vero michael,se non volevi baciarla non avevi chiuso gli occhi"
M:"ho chiuso gli occhi perchè mi ha baciato all'improvviso"disse sedendosi
D:"Michael non ti credo"
M:"Okay si volevo anche baciarla io"
D:"Appunto.Ora vai via e non farti vedere più Michael"dissi uscendo con la voce seria
M:"Non voglio andarmene,questa è casa mia!"
D:"No questa non è casa tua.Ti dò del tempo per sbatterla fuori da casa mia,di fare le valigie,e poi
di andartene.Vai via entro stasera"
M:"Destiny"disse guardandomi con le lacrime
D:"Michael,basta"
 
Il cuore si era completamente fermato.
Ero andata a trovare mio padre,a casa sua per raccontargli tutto.Lui,lui era l'uomo che anche se non 
era stato presente nella mia vita,non mi poteva mai tradire.
 
D:"Papà"urlai fuori dalla sua porta
C:"Destiny amore"disse aprendo-"Amore che c'è?"
D:"Michael papà,è stato Michael"dissi abbracciandolo
C:"Cosa ti ha fatto?"
D:"Mi ha tradita con la sua ex ragazza"
C:"Lascialo stare,io sono qui ora,sfogati,piangi,lascia stare quel ragazzo."
D:"Grazie papà"
 
Continuai a piangere per almeno altri dieci minuti.
Tornai a casa che era sera,entrai vidi le luci tutte spente,avevo pensato 'Oh bene finalmente se ne è andato'.
posai le chiavi e andai in cameretta,mi stesi sul letto e rimasi a fissare il soffitto ricordando
tutti i bei momenti trascorsi con lui.Non mi sentivo in colpa per quello che avevo fatto,se lo meritava.

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Capitolo 13
*** do you believe me? ***


Prima di tutto mi scuso se questo capitolo è molto corto,
non sapevo che scrivere quindi ho buttato giù queste poche righe.
Non mi avete fatto sapere se vi piace quindi,recensite no? :D
Grazie a tutte e buona lettura!!


è già passato un giorno,senza la presenza di Michael,il suo profumo,la sua voce.mi mancavano,dopotutto ha
avuto quello che si meritava,ma ora sono io quella a soffrire di più.
sentìì poi suonare il campanelllo.
 
D:"arrivo"gridai per le scali.
aprendo*
D:"michael"dissi con la voce spezzata dalle lacrime
M:"Destiny"disse lui-"Come ti senti?"
D:"Scusa che domande sono?come mi posso sentire dopo quello che è successo con te e quella lucy?"
M:"Male"abbassò lo sguardo
D:"Si male"esclamai
M:"Senti destiny,mi dispiace okay?"
D:"No a te non dispiace"
M:"io  amo te non lei"
D:"Ma tu l'hai baciata,lo vuoi capire che fa male?"
M:"so che fa male,ma è stato tutto così veloce,lei si è avvicinata e mi ha baciato"
D:"Potevi benissimo fermarla michael"
M:"No che non potevo,mi stavo infilando la maglietta"
D:"Michael,vai via,non ho voglia di vederti."dissi chiudendo la porta
M:"Destiny lasciami parlare ti prego"urlò da fuori
D:"Michael ho detto vattene."
M:"Destiny ti prego"
D:"Michael non c'è niente da spiegare,vattene,con te ho chiuso"
 
Non sapevo che fare.rimasi vicino alla porta,la voglia di aprirla e di baciarlo era come la voglia
di chiuderla a chiave e andarmene in camera.
Lui era ancora lì fuori,a bussare e ad urlare il mio nome.Basta non ce la facevo più,così riaprìì la porta.
 
D:"Michael vuoi andartene cavolo?"dissi piangendo
M:"No io non me ne vado finchè non mi lasci spiegare"
D:"Hai già detto tutto,tu ti stavi infilando la maglietta,lei ti ha baciato,tu non sei riuscito a staccarti
e hai ricambiato il bacio.Tutto qui,non mi serve nient'altro"
M:"Allora perchè non mi credi se ti chiedo scusa?"
D:"perchè non ne ho bisogno delle tue scuse"
M:"Perchè?"
D:"Perchè pensavo che fossi diverso,che mi amavi davvero,che ero l'unica per te.invece a quanto
pare senza la mia presenza sei stato meglio,ora basta,con te ho chiuso."
M:"Destiny"disse guardandomi-"Mi dispiace,io ti amo ancora,e ti amerò per sempre"
D:"Grazie dell'informazione"
M:"Destiny,smettila di fare la dura.So che mi ami."
D:"Michael io ti amo,ed è proprio per questo che sto chiudendo con te,perchè so che è sbagliato"
M:"No,l'amore non è una cosa sbagliata,ci sono alti e bassi in un rapporto,è normale che ci si 
litiga"
D:"Michael,questa è l'ultima volta che vieni a bussare alla mia porta.Ora va sparisci."
M:"Okay,perfetto me ne vado."
D:"Bene,addio"
M:"Ti amo Destiny"
D:"Anche io purtroppo Michael."
 
La conversazione finì così,con un ti amo.
Che fare? 
Ero solo io quella che poteva decidere,tornare ad essere come prima?
Dopo circa tre ore,avevo voglia di vederlo,ancora.
presi il telefono e gli mandai un messaggio.
 
mess*
'Michael,mi dispiace,io ti amo,non potrei lasciarti in questo momento.ci siamo ritrovati finalmente.
Scusa,sono stata un'immatura a non accettare le tue scuse,se vuoi io ti aspetto al bar qui vicino'
risposta*
'Destiny,sono felice che finalmente mi hai perdonato,si ci sarò.'
 
Iniziai a prepararmi,mi recai lì davanti e lui già c'era.
 
M:"Hey ciao"
D:"Ciao Michael"
M:"Ti offro qualcosa da bere?"
D:"no"
M:"okay allora entriamo lo stesso a parlare,qui fuori fa freddo"
D:"Si hai ragione"

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Capitolo 14
*** i'm sorry ***


Mi dispiace tantissimo se questo capitolo è mooolto più corto
degli altri,non ho più ispirazione quindi butto solo giù qualche parola D:
Ora vi lascio leggere lo stesso dai :D
Grazie a tutte :3


Eravamo seduti uno difronte all'altro.Che fare?Beh una domanda senza risposta.Avevo chiesto già scusa.
Ma l'sms non è uno dei migliori modi per comunicare,quindi ritentaii,
 
D:"Michael,ti ho già chiesto scusa per messaggio,ma non mi piace,quindi..Mi dispiace"dissi abbassando
lo sguardo
M:"Okay Destiny,ho accettato le tue scuse già per messaggio.E poi non sei tu quella che si deve scusare,
sono io"disse avvicinandosi
D:"Si ma io ho fatto la parte dell'egoista,fingendo di essere dura con te,fingendo di essere una ragazza
che non sono"dissi scoppiando il lacrime
M:"A me non importa di come ti stavi comportando,ne avevi tutto il diritto!quindi ora smettila di piangere
e torniamo a parlare normalmente,dai"disse alzandomi la testa con le sue tenere mani
D:"Michael grazie"
M:"Sono io che devo ringraziarti,non tu"disse baciandomi
D:"Michael,andiamo a casa per favore"
M:"Certo"disse aprendo la porta-"Hai freddo per caso?"mi disse dolcemente
D:"Un pò si,andiamo a casa?"
M:"Si ma andiamo a piedi,non è tanto lontana"disse poggiandomi il suo giacchetto sulle mie spalle
D:"Grazie sei dolcissimo"dissi guardandolo
M:"Andiamo dai"dandomi la mano.
 
Stavamo camminando,l'uniche persone per strada eravamo io e lui,innamorati,abbracciati.
 
M:"Destiny aspetta"disse fermandomi
D:"Michael,sei impazzito?"dissi ridendo
M:"No sono innamorato"disse baciandomi

Dietro di noi solo le luci della splendida città,il vento fresco tra i miei capelli,le sue mani appoggiate
sul mio viso,i rumori delle auto,l'odore di Los Angeles,era tutto così maledettamente perfetto questo
momento.
Volevo godermelo fino in fondo,chissà quando avrei potuto avere un'altra occasione del genere!
 
D:"Michael è stupendo"dissi
M:"Tu sei stupenda"con occhi dolci
D:"Michael sul serio,è stupendo tutto questo"
M:"Sono felice che ti piace,ora andiamo dai!"
D:"si hai ragione"
M:"Questa sera che facciamo?"
D:"Io ho un'ideaa"guardandolo con sguardo sexy
M:"Wuuh a che gioco vuoi giocare?"chiese eccitato
D:"Monopoli,preferisco giocare a monopoli"ridendo
M:"io faccio la banca"
D:"Oh certo"recandoci in camera da letto
M:-ridendo-"sei bellissima"
D:"Grazie Michael anche tu sei bellissimo,come sempre"
M:"Tu lo sei di più"disse togliendomi la maglietta
D:"facciamo prima a dire che siamo stupendi tutti e due"dissi baciandogli il collo
M:"Dai allunghiamoci ora"disse portandomi sul letto
D:"iniziamo?"
M:"Certamente"
Quella sera era la seconda sera più speciale della mia vita.

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Capitolo 15
*** please don't leave me ***


Ecco qui il quindicesimo capitolo ;)
non ho molto da dire,anzi si.
Ancora non riesco a capire se vi piace o no ):
Recensite per favore,voglio sapere! :D


La serata trascorsa con Michael sembrava un sogno,era tutto così perfetto,il nostro amore ci univa più
che mai.Sentìì il telefono di casa squillare,erano circa le otto di mattina,stavamo ancora dormendo.
Però mi alzai di fretta per non far svegliare Michael.
 
altelefono*
D:"Pronto?"con la voce ancora addormentata
I:"Buongiorno signorina Destiny,la chiamo dell'ospedale della città,suo padre ha avuto un incidente e"
D:"Mi scusi come ha detto?credo di non aver capito bene,sai l'ora!"dissi facendo un piccolo verso di risata
I:"Certo le ripeto subito,come ho detto suo padre ha avuto un incidente,piuttosto grave,aveva bevuto troppo,e
ha perso il controllo della macchina,ora è qui in coma in questo ospedale,è pregata di venire signorina"
D:"Grazie infermiera vengo subito"cominciai a piangere,volevo urlare ma non potevo.
 
Presi dei vestiti velocemente mi cambiai in macchina e mi recai all'ospedale
D:"mi scusi infermiera,sono Destiny Mc queen e sto cercando mio padre,sa dirmi dove posso trovarlo?"
I:"Certo,cammina lungo questo corridoio,è l'ultima porta a destra"
D:"la ringrazio"incamminandomi-"Oh papà"scoppiai a piangere seduta vicino a lui
I:"Buongiorno signorina Destiny"
D:"Infermiera per favore,dimmi che non morirà"dissi avvicinandomi a lei.
I:"No non morirà,gli infermieri e i chirurgi stanno facendo di tutto per salvarlo,come vede se ha tutte
quelle fascie sulla testa è perchè è quello il problema,ha sbattuto fortemente la testa,è pericoloso"
D:"Me lo promettete,voi tutti medici,non fallirete?"
I:"Noi non falliremo"
D:"Posso abbracciarla?ho bisogno di aiuto"
L'infermiera mi diede un abbraccio,quasi materno,in fondo non era un'infermiera giovani,poteva essere già mamma
di qualche ragazzo o ragazza,ma di questo ora non mi importava.
D:"Quando lo opererete?"
I:"I dottori hanno detto che tra un pò di ore sarà operato,tutto dipenderà da quell'operazione"
D:"Certo..."dissi abbassando lo sguardo
I:"Ora si sieda vicino suo padre,sono sicuro che sa che ti trovi qui ora!"
D:"Se non lo sa lo immaginerebbe"dissi sedendomi vicino lui.
 
messaggi*
M:"Destiny dove sei?"
D:"sono in ospedale,non venire,voglio restare sola"
M:"Ma chi è che si trova in ospedale,oltre a te ovviamente"
D:"Michael c'è mio padre"
M:"è che è successo?"
D:"Ha avuto un incidente questa notte,ora è in coma,tra un pò lo opereranno,e la mia vita cambierà in base
a quell'operazione"
M:"Vuoi che non vengo?"
D:"No voglio restare solo con lui,scusa michael ti amo"
M:"Certo lo capisco,ti amo anche io destiny,e buona fortuna"
 
Mi trovavo lì,mano nella mano con mio padre,che non mi sentiva e non mi vedeva.Ho provato comunque a parlargli.
 
D:"Papà,per favore non lasciarmi"
I:"Destiny,sembrano passati pochi minuti invece sono passate tre ore,dobbiamo portare tuo padre in sala 
operatoria"
D:"Okay,okay"scoppiai a piangere,di nuovo.
 
Passate circa due orette.
I:"signorina Destiny?"
D:"Si certo mi dica"dissi alzandomi dalla sedia
I:"Se vuole può entrare nella stanza dove abbiamo portato suo padre,così potrà vedere"
recandomi in quella stanza*
D:"Papà"dissi avvicinandomi al corpo 
C:"de-destiny"esclamò a bassa voce
D:"Oh mio Dio papà"buttai lacrime di gioia
C:"Destiny,ti conviene andare a casa ora,hai visto che l'operazione è riuscita,ora vai dai"esclamò
D:"No papà.sono qui da più o meno cinque ore."
C:"Grazie Destiny"
D:"Papà,ti voglio bene"
C:"ora credo proprio che mi riporteranno nella mia stanza,però te lo dico,ho bisogno di dormire"
D:"Ma certo papà,ti aspetto lì"dissi recandomi nella stanza
 
Passata un'altra ora,prima che finissero di sistemare le ultime fasciature,di prendere le medicine,papà rientrò in 
stanza.
D:"Papà,ti serve una mano?"
C:"No grazie Destiny sto bene"disse mentre lo sistemavano sul letto-"Sei sicura che non te ne vuoi andare?"
D:"Papà,se volevo andarmene,di certo non sarei qui ora"
C:"Ma stanotte non sono stato un ottimo padre"
D:"Non mi interessa,sei sempre mio padre"
C:"Hai intenzione di stare qui tutta la notte?"
D:"si penso di si,avviso Michael"
mess*
D:"Michael amore,papà è stato operato,sta benissimo,però stanotte preferisco stare qui a dormire"
M:"okay,se ti serve qualcosa chiedi pure!"
D:"Certo michael,scusa ancora"
 
D:"Papà si resto qui,passo un attimo a casa per prendere delle cose e poi torno okay?"dissi baciandolo sulla fronte
C:"Certo fai pure"
 
Passai a casa,presi alcune cose che mi servivano per la notte
D:"Michael amore?"
M:"eccomi"disse scendendo le scali
D:"Mi dispiace se ti ho lasciato così tutto ad un tratto stammattina,non volevo che ti svegliassi dopo
quella nottata"
M:"non preoccuparti destiny"disse prendendomi per i fianchi
D:"Quindi non ti dispiace se per una nottata intera non sono a casa?"
M:"certo che mi dispiace,non posso averti mia tutto il tempo maa"disse sorridendo
D:"dai non fare lo sciocco"dissi spingendolo
M:"Okay scherzavo,ti amo,ora vai da tuo padre"sorrise
D:"Michael ti amo anche io,non dimenticarlo"
 
Chiusi la porta e tornai all'ospedale,pronta per passare la giornata con mio padre.

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