O.M.G di _Breath (/viewuser.php?uid=51768)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. ***
Capitolo 3: *** 2. ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
- Prologo
- Come è bello
l’odore di frittelle di prima mattina. Mi rilassa, mi manda ai
ricordi di quando ero piccola e svegliandomi trovavo sempre mamma
intenta a cucinare con il grembiule celeste legato intorno la vita e un
sorriso caldo sul volto.
- Ora mamma è
invecchiata, la menopausa le ha fatto scappare via dal cervello anche
l’ultimo neurone di pazienza che le era rimasto e quindi da
quando ho compiuto i fatidici tredici anni le frittelle per me sono
solo un bel ricordo.
- Che io ricorda da quel giorno
in cui ha scoperto di non poter più procreare mamma non è
risultata felice in quanto così avrebbe risparmiato la spesa sui
profilattici, ma invece si è chiusa a riccio, deprimendosi con
chili e chili di gelato. Si è gonfiata, ma non grazie a un
bambino e , ringraziando al cielo, mi resterà solo un fratello
in tutta la mia vita ovvero Hugo.
- Noi Weasley siamo inadatti
alla riproduzione, Dio deve averlo capito in quanto ha cessato alla
sola età di trentacinque anni ( strano, eh?) la nostra probabile
generazione.
- Non che importi tanto, sia chiaro.
- Per quanto mi importi posso essere anche sterile visto che io odio i
bambini piagnucolosi, di quelli che piangono se attaccati al tuo seno,
piangono se non ce li attacchi, piangono se si fanno la pupù
addosso, piangono se non riescono a farla per il male al pancino. Sono
così … complicati, ma principalmente contraddittori da fare schifo.
- Comunque, stavo dicendo che
è bello l’odore delle frittelle e questo è il
pensiero che mi avvolge questa mattina quando, con ancora gli occhi
chiusi ma la mente accesa e pronta a registrare i movimenti del mio
amico mondo, mi sento invadere da questo adorabile profumino.
- Sorrido.
- -Buongiorno dolcezza!-
- Il mio sorriso si nasconde
dietro le labbra, dietro le rughe, dietro i capelli, dietro i baffetti
che non ho ( sono una donna curata, io) dietro gli occhiali spessi alla
Mirtilla Malcontenta, dietro la barba biancastra di Silente.
- Si nasconde, dunque, meno male
che si nasconde altrimenti mi cadrebbe a terra, calpestato dalla
delusione di frittelle non fatte.
- Davanti a me,con un pantalone
di tuta nero ma a petto nudo c’è Scorpius Hyperion Malfoy
il mio degno nemico numero uno, il mio degno stimolatore per la
stitichezza, il più bello della scuola ma il più stupido
del mondo, quel mondo che ora vorrei mi cadesse in testa prima che
realizzi veramente.
- Ci metto poco ad alzare le
lenzuola bianche che mi avvolgono per vedere che sono nuda, ci metto
poco a notare che le pareti sono verdi ed argento e che il letto sul
quale riposo non è il mio. Ci metto poco a sbiancare e urlare.
- -CRISTO! COSA CAZZO CI FACCIO QUI?-
-
-
-
-
-
- Dove sono le mie frittelle? Voglio le mie frittelle! Frittelle, mie, le voglio, io!
- Non faccio che dondolarmi ritmicamente sul letto stringendo le lenzuola sulle mie gambe in modo tale che lui non veda niente di me. Quello che ha visto gli dovrebbe bastare per tutta la vita.
- Prima non ricordavo nulla di
quello che dovrebbe essere considerata una notte di passione, ma piano
piano che il tempo passa le immagini del nostro incontro si fanno strada nella mia mente.
- Ricordare il corpo muscoloso
di Malfoy, le mie mani sulla sua schiena e i suoi capelli sbarazzini mi
fanno arrossire come nemmeno scoprire i miei mentre si rotolavano tra
le lenzuola ha fatto.
- Sotterro la testa sotto il cuscino.
- -Dimmi che è uno scherzo.- dico – dimmi che abbiamo solamente giocato a scacchi magici.-
- Scorpius ride – ok, abbiamo solamente giocato a scacchi magici.-
- Mi animo di colpo – Davvero?-
- -No- la mia delusione è
palese – ma mi hai chiesto di dirtelo.- una sua mano finisce
sulla mia guancia, la scaccio velocemente.
- -Cristo, Malfoy, non posso credere di aver …-
- -Scopato?-
- -Fatto sesso.- lo correggo
istericamente facendo cadere il lenzuolo che stringevo al seno ma
raccogliendolo subito – con te.-
- -Oh, tesoro credici- ride- e da quanto ho capito ti è anche piaciuto!-
- Alzo un sopracciglio- Ah, cosa avresti capito? E poi, scusami, da quanto in qua tu capisci qualcosa?-
- Scorpius mi lancia uno sguardo
tragicamente fulminante facendomi ridere e rilassare per un momento- Si
dia il caso che le tue urla sono stata abbastanza esplicite. Sai, devo
dire che sono state anche gratificanti.-
- Invece di arrossire come forse
si sarebbe aspettato mi alzo al volo dimenticandomi anche di tenere il
lenzuolo stretto a me – Scommetto che il tuo ego è
più grande di quello che ti vanti.-
- Scorpius non mi risponde continuando a guardarmi con la bocca aperta, scrutandomi attentamente.
- Abbasso lo sguardo notando con
un certo imbarazzo di avere il petto completamente esposto e che lui,
come un arrapato di dodici anni, mi fissa inerme. Mi copro velocemente.
- -Embè, che è
quella faccia- faccio schioccare la lingua al palato con orgoglio- devo
pensare che è la prima volta che mi vedi nuda? Quindi- sibilo
con speranza- ieri sera non è successo niente!? Mi hai solamente
drogata e portata qui?-
- Malfoy si riprende subito- come spiegheresti allora il fatto che sei nuda?-
- -Quelli sono dettagli. Può anche darsi che mi sono fatta una doccia e troppo stanca mi sono dimenticata di rivestirmi.-
- Scorpius continua a guardarmi
senza abbassare lo sguardo, poi scuote la testa – mi spiace dirti
che è stato tutto vero. Mi deludi Weasley. Non eri nemmeno
ubriaca e già ti sei scordata tutto?-
- Abbasso la testa rialzandola subito – volere è potere, tesoro, e io voglio scordare quindi posso.-
- -Complessa la nostra Weasley- si siede accanto a me, allungando una mano sulla mia spalla.
- -E fiera di esserlo-
- -Mi piace.-
- -Tu a me per niente.-
- -Ieri sera non sembrava.-
- -Ieri sera non sembrava nemmeno che tu mi odiassi, eppure mi odi.- dico con sicurezza.
- Scorpius smette di ridere abbassando lo sguardo e facendomi incupire.
- Perché non risponde?
- Inizio a gattonare
avvicinandomi a lui, prendendogli il viso tra le mani per vedere se e
come sta ghignando a bassa voce, ma invece vedo che è serio.
- Cristo, Malfoy serio, è
una di quelle cose preoccupanti. Altro che Dissennatori e MangiaMorte,
Ministro della Magia preoccupati di questo, Malfoy serio è
tragicamente scandaloso!
- -Scorpius?- lo chiamo, per la prima volta, per nome.
- Lui alza velocemente lo sguardo – dimmi?-
- -Cos- cosa hai?- gli chiedo- ti sono venute?-
- Un sorriso si fa strada sul suo volto- eh?-
- -Bhè, sai, noi donne
quando ci incupiamo come hai fatto tu, così
all’improvviso, è perché ci siamo accorte di avere
le mestruazioni. Pensavo fosse così anche per te.-
- Per la prima volta non risponde ad una mia provocazione annuendo solamente, poi scuote la testa.
- Rimane così, assopito,
inerme sopra il suo letto fino a lasciarsi andare sopra un cuscino. Lo
osservo senza avere la forza nemmeno di alzarmi perché mi sembra
così irreale farmi vedere come mamma mi ha fatto da lui. Lui, il
mio peggior rivale.
- Con una mano sul volto a
coprirsi gli occhi risulta davvero bello eppure ho altre
priorità ora come le mie frittelle, ma voltandomi verso destra
vedo che non ci sono frittelle ad aspettarmi. Stupita mi chiedo come cazzo abbia mai potuto pensare che qualcuno me le stesse cucinando in una stanza di dormitorio.
- -Weasley- la voce di Malfoy mi fa voltare verso lui – dimmi, ti sei pentita?-
- -Di cosa? Di non avere le mie
frittelle? Oh sì, tanto. E’ brutto svegliarsi e capire che
il sogno non è realtà- dico, sicura.
- Lui apre un occhio e mi guarda divertito – cosa stai dicendo?-
- -Oh, niente- muovo una mano istericamente -fai finta di niente. Non puoi capire i voleri di una donna affamata come me.-
- Scorpius ride e prendendomi per un fianco mi fa rotolare accanto a se, stringendomi forte – rispondimi.-
- -Cosa?- questa posizione mi fa
ricordare ancora una volta quando durante questa notte mi sono
ritrovata a essere tutto un corpo con quest’essere accanto a me.
- -Ti sei pentita di avere
scop… - si blocca e sorride correggendosi sotto un mio sguardo
di pietra– di aver fatto sesso con me?-
- Lo guardo attentamente, guardo
i suoi pettorali e guardo il pantalone che nasconde quello che non
vorrei vedere ma che mia cugina Lily- da sempre innamorata di Malfoy-
agogna da anni oramai. Sorrido e rialzo lo sguardo sul suo viso
stendendomi sul cuscino che sa di lui, di me, del mio sogno e delle
frittelle.
- -Ci sono delusione peggiori,
Scorpius, una di queste è non trovare le frittelle appena
sveglia da più di cinque anni.-
-
-
- Salve a tutti. Che ne dite se
vi propongo una piccola storiella a pochi capitoli priva di senzo e
priva- principalmente- di contatto con l’originale Kick Ass?
- Qui troveremo una Rose e uno
Scorpius che hanno già condiviso la loro notte di passione, uno
Scorpius carino ma anche acido una Rose pazza, forse troppo.
- I personaggi sono di Kick Ass, sì.
- Questo sarà un mio piccolo regalo di Natale in quanto comprenderà non più di cinque capitoli, forse meno.
- Un bacio, fatemi sapere se continuare.
- Grazie a tutti quelli che leggono e leggeranno le mie storie *-
I personaggi non sono miei ma di j.K Rowling e come le foto degli attori non sono usate a nessuno scopo di lucro*
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Capitolo 2 *** 1. ***
Sguscio via dal dormitorio dei Serpeverde con Scorpius
che dietro di me dice di star facendo da palo mentre dubito fortemente
della cosa. Penso più che altro che stia guardando il mio culo, ma vabbè, non
ho voglia di mettermi a litigare in questa tana di serpi.
Prima me ne vado, prima tornerò a respirare aria pulita.
Una volta scese le scale del dormitorio mi volto a
guardarlo e lo vedo leggermente teso.
Sorrido – Cosa c’è che non va? Paura di essere beccato
con una Weasley?-
Mi guarda e arriccia il labbro- prego?-
Rido apertamente – paura che possa andare a smentire la
tua virilità in giro per il castello? Paura che si venga a sapere la verità sulle tue prestazioni?- lo stuzzico.
Pare rilassarsi e si appoggia al muro vicino le scale a
chiocciola continuando a tenere sulle labbra come una sigaretta quel ghigno
schifato che molti – me compresa, a volte- trovano adorabile.
-Hai detto che non ricordavi nulla della nostra notte di
fuoco.-
-Sto iniziano a ricordare qualcosa.-
-Bei ricordi?-
Bhè, onestamente parlando non posso negare che il
ragazzino almeno una dote ce l’ha ma non voglio dargli questa
soddisfazione.
Scuoto la testa e riprendo a camminare – più che altro
sono deludenti.-
Scorpius non risponde seguendomi lentamente.
Mi sento tanto una Total Spyes versione cattiva o peggio
una Diabolik con un peso sulla coscienza mentre in realtà non ho fatto nulla di
male apparte andare a letto con il
ragazzo che mia cugina adula da quando è venuta al mondo.
Approposito di questo se Lily dovesse venire a sapere che
sono andata a letto con Malfoy farei meglio a nascondermi nello studio della
McGranitt e vivere di soli cibo per gatti, mi sa.
Me la immagino benissimo pronta a uccidermi
dolorosamente, senza scrupoli, senza il minimo senso dell’affetto.
Rabbrividisco sentendo dei rumori.
No, eccola!
Poi mi ricordo che nella Sala Comune dei Serpeverde non
può entrare senza la parola d’ordine e mi rilasso.
Il rumore si fa risentire
e ne sono convinta perchè anche Scorpius si pietrifica vicino a me; ci
guardiamo e pensiamo forse la stessa cosa.
Io penso: Oh, cazzo, siamo fottuti.
Lui penserà- sicuramente-: Oh cazzo, la Weasley andrà a
sputtanarmi in giro.
Ci guardiamo e ci sporgiamo entrambi per il divanetto
verde che sta di fronte il fuoco acceso: due ragazzini di dodici anni sono
intenti a pomiciare e a fare qualche
preliminare che non riesco a capire quale sia. Non capisco nemmeno se siano un
maschio e una femmina o due maschi, in realtà.
La cosa sconvolgente è non sono stata l’unica a fare
faville questa notte, penso con disgusto, perché dei dodicenni mi hanno ugualiato.
Dodicenni, capito.
Io a dodici anni giocavo non con le Barbie perché non le
ho mai sopportate ma leggevo ancora le
favole di Beta.
Scuoto la testa e guardo Scorpius che sembra orgoglioso
della scenetta e solo dopo mi rendo conto che quel bambino che pensavo avesse dodici anni in
realtà e mio cugino Albus.
Strabuzzo gli occhi.
Non sapevo che anche Al avesse una vita sessuale attiva.
Guardo Scorpius che guardandomi pare capire che se Al ci
becca sono uccellini senza zucchero e che mio cugino potrebbe benissimo
evirarlo.
Seguito da me si appresta a inginocchiarsi dietro il
divano mentre la voce della ragazza con la quale mio cugino sta giocando – dalla voce sono sicura che sia
donna, spero- lancia acuti indescrivibili.
Socchiudo gli occhi schifata.
-Dio, ma è orribile.-
-E’ natura, Weasley. Anche tu prima urlavi così.- mi
risponde a bassa voce,
Gli tiro un calcio e, per miracolo di Morgana, faccio
centro nei suoi genitali. Tace dopo aver cacciato un gemito.
Sorrido.
Iniziamo a gattonare come facevamo all’età di qualche
mese sperando che mio cugino la smetti di scoparsi quella tipa davanti a me e
pregando il Signore con non mi becchi.
Immagino la scena: ci vede, ci interroga, mi addita come
donna dai facili costumi e vergogna della famiglia, lo dice a papà, evira
Malfoy, papà mi disereda, Lily fonda una nuova setta di maghi malvagi pronti ad
uccidermi. Mi uccide poi posseduta dal potere si converte al lato oscuro
diventando Il nuovo signore oscuro. La lordessa Voldemort; tutto per colpa mia.
Guardo Scorpius e cambio pensiero.
Ti prego Al, continua a fecondare!
Lentamente sguscio via dalla Sala Comunque ritrovandomi a
respirare nuovamente.
Scorpius è ancora alle mie spalle; ride.
-Ce la siamo vista brutta.-
Lo incenerisco con il volto ancora sconvolto. Lui mi
guarda scombussolato.
-Sono ancora scossa dalla visione di Al con una … una … -
Scorpius mi poggia la mano sulla spalla – era una
ragazza, Rose, non un drago.-
-Ma lui è il mio Al! Il povero ingenuo Al, quello che
gioca ancora con i GigoRobo quando è in punizione!-
Gli occhi mi si inumidiscono al pensiero che il piccolo
Albus è diventato grande; chissà forse un giorno diventerà anche papà di un
bambino- spero,- non pervertito come Malfoy il suo migliore amico.
Approposito di Malfoy, perché continua a guardarmi il
sedere?
Mi volto e lo incenerisco ancora.
-La smetti di scrutarmi il sedere?-
-Ah, dopo tutto quello che abbiamo fatto ora ti preoccupi
che possa guardati il sedere?-
Lo addito fortemente- ripeti con me:
Noi.Non.Abbiamo.Fatto.Niente!-
-Non sono scemo, Weasley.-
-Direi, invece, se prendi anche solo in considerazione di
andare a dirlo in giro.-
Alza le mani in segno di resa – perché pensi che vorrei
andarlo a dire in giro?-
Ok, su questo ha ragione. Noi due ci siamo sempre odiati
quindi perché mai dovrebbe andarlo a raccontare? Oltre io ci perderebbe anche
lui la faccia quindi posso stare tranquilla sul fatto che manterrebbe il
segreto.
Sorrido.
-Bene, allora posso anche andare ora.-
Sono le sei del mattino, credo, tanto vale tornare in
dormitorio e dormire almeno una mezz’ora.
Lui sorride ancora – me lo dai il bacio della
buonanotte?-
-E’ giorno, Malfoy!-
-Allora quello del buongiorno.- mi chiede con quel
sorriso canzonatorio.
Arricciò le labbra e mi avvicino pericolosamente – solo
un bacio? Vuoi solo questo?- lo provoco maliziosa.
Smette di ridere – sei una provocatrice nata, lo sai?-
-Mah, forse. Ma oltre che a provocare so anche mandare in
bianco. Sono molto brava ad illudere i poveri ragazzi vogliosi come te. Notte
Malfoy.-
-E’ giorno.- mi urla nel corridoio fitto che ci separa.
Sorrido senza voltarmi a guardarlo.
Ha ragione; è
giorno!
Ora uccido Lily.
Siamo sedute in Sala Grande a festeggiare il Natale noi
povere anime che abbiamo deciso di trascorrerlo a scuola e lei non fa altro che ciarlarmi nell’orecchio di
Malfoy.
-Oh, Rose, lo hai visto come è bello?- mi dice
all’orecchio mentre io cerco di servirmi la colazione di questo fantomatico 25
Dicembre.
-Fantastico, guarda.-
-Mmm, mi chiedo come sia sotto le coperte- sibila mia
cugina maliziosa con un tono felino, trasgressivo. Spaventoso, ecco.
Scorpius alza lo sguardo incrociando dal suo tavolo i
miei occhi turchesi. Lo abbasso velocemente.
-Come vuoi che sia, Lis- le rispondo- una fregatura come
è anche nella vita.-
Lei ridacchia e si lascia andare sulla sedia per fortuna
sembra non notare la nota isterica nella mia voce.
-Sto pensando che il prossimo 24 Dicembre devo violentare
Scorpius. Si dice che quello che fai la vigilia di Natale lo fai tutto l’anno.-
-Quello è Capodanno, Lily- la correggo con il gene
Granger per la prima volta attivo in me.
Lei scuote la mano, superficialmente – tanto vale. So
solo che devo sedurlo.- Deglutisco.
Sedurre Malfoy.
Improvvisamente mi riviene in mente la scena di io e lui
che ci baciamo, di io che cammino sui tacchi sculettando davanti a lui ridendo
come una papera.
Deglutisco ancora. Io che mi apro lentamente la camicia
facendolo fremere.
Mi alzo di scatto, sudando freddo: davvero sono stata
così mignotta? E non ero nemmeno ubriaca, questo è il punto!
Lily mi guarda basita – Rose, sei sbiancata. Stai bene?-
Smettila di chiedermi come cazzo sto, vorrei urlarle,
smettila di fare la cuginetta perfetta mentre io non sono che la metà della
perfezione che tu vanti di avere perfetta nel perfetto mondo parallelo di un
perfetto … ok, cosa sto dicendo? Rido.
Io non sono
perfetta; io sono la figlia di Ron Weasley è geneticamente provato che non lo sia.
Ridendo ancora di me stessa il mio sguardo cade su Malfoy
che,ancora fissandomi, ammicca nella mia direzione.
Arrossisco sotto il suo sguardo provocante, gito i tacchi
e me ne vado senza nemmeno salutare.
Sono la figlia di Ron Weasley e come mio padre è del tutto normale che io
abbia attacchi di ira incontrollati e imprevedibili; quello che non è normale e che Scorpius Malfoy si alzi
davanti a tutti e inizi a seguirmi.
Mi sento afferrare per i fianchi e sbattere vicino il
muro, velocemente.
Mi sento baciare, lo riconosco ma faccio finta di niente.
Strattono il suo bel corpo ma lui aderisce perfettamente contro il muro.
Mi arrendo e lo bacio di rimando.
Cristo. Sto baciando Malfoy.
Per la seconda volta. Tagliatemi la lingua, pietà.
Sento le sue mani scorrere sulla mia schiena e sorrido
lasciandomi sollevare e poggiare sul cornicione della finestra. Cazzo, non di
nuovo; non per il corridoio!
Velocemente mi libero.
-Ehi!- gli dico allontanandolo.
Lui sorride- ehi,- risponde ma molto più suadente di me.
Non trattengo una risata – che cosa stavi facendo?-
-Stavamo facendo- mi corregge – anche tu hai baciato me.-
-Perché tu mi hai baciato per primo.- ribatto.
-Non sembravi schifata!-
Sto per rispondergli ma mi trattengo. E’ vero, meglio non
obbiettare.
Sorrido ma maschero velocemente il sorriso – la nostra è
stata solo una piccola cazzata, un errore ecco.-
Scorpius si incupisce velocemente poggiandosi contro il
muro tenendo le braccia composte sotto il mento – quindi è stato solo un errore
per te?-
Gli scoppio a ridere in faccia – detto così sembra che
per te non sia stata solo una notte di fuoco e basta. Sembra quasi che ti
interessi per davvero di me!-
Lui si morde velocemente un labbro zittendosi subito per
evitare di rispondermi poi scuote la testa.
-Pensavo fossi diversa e che per te non fossi stato solo
una scopata!-
Mi ricorda tanto un episodio di the O.C o di uno di quei
telefilm per ragazze dove lei viene usata come un clinex da un ragazzo stronzo
per poi essere sbattuta fuori dalla porta del suo dormitorio.
In questo caso però il ragazzo stronzo sarei io mi fermo a ragionare con uno strano
malessere.
Scuoto la testa facendo ondulare i miei bellissimi
capelli rossi che lunghi mi arrivano alle spalle, sbuffo infastidita.
Guardo la sua mano ferma al mio fianco e per breve provo
l’impulso di volerla stringere più forte addosso a me, poi schifata dal mio
pensiero mi libero nuovamente dalla sua presa.
Comincio a pregare e a correre sperando che non mi segue
e- forse questa volta Morgana stava ancora orgiando con Merlino per non
sentirmi- ma nessuno irrompe a rovinarmi la vita.
Tradotto per voi comuni mortali che sicuramente non
capito il mio bacato modo di ragionare Malfot se ne sta a cuccia al suo posto
senza seguirmi … non voglio sapere a fare cosa!
Vi è mai capito di stare fermi davanti lo specchio con un
assorbente nella mano destra e un test di gravidanza Babbano nell’altra?
Spero di no ma a me è capitato anzi, sta capitando ora e non è
per nulla una bella situazione.
Guardo il mio riflesso con gli occhi celesti sbarrati dal
terrore.
Prego.
Non ho mai pregato affinché mi venissero quei dolori fastidiosi al linguine e perdessi
sangue come un maiale ucciso, ma ora lo faccio.
Morgana, ascoltami smettila di scopare con
Merlino.
Ok, sì, quando
sono nervosa divento un tantiiino volgare, ma giusto un po’. Quel poco che
basta per passare da cafona a trappana micidiale.
Stringo forte l’assorbente che non vuole essere
utilizzato e chiudo gli occhi.
Sono in ritardo già di tre giorni, diamine, e io sono
sempre puntuale con il mio percorso mensile perhè ora non si decide a
fare la sua comparsa a teatro?
Il mio sguardo si posa sul test di gravidanza che tengo
nella sinistra; lo stringo più forte.
Ho paura ad usarlo, veramente, ho il terrore di quello
che potrebbe essere.
Poi rido: io non posso essere incinta, io ho preso
precauzioni o meglio lui le ha prese … credo … spero … o meglio presuppongo.
Sbianco; e se
Malfoy non avesse usato il coso?
Pensavo che lui lo usasse senza che ce lo dovessi
ricordare io, pensavo – bhè- che fosse esperto e non che come per le mamme con i propri figli
dovessi dircelo.
L’assorbente mi cade di mano in un tonfo morbido e cauto
mentre il test di gravidanza resta nella mano sinistra senza minimamente muoversi.
Lo guardo come se fosse una sfida contro me stessa- il
che lo è- poi mi lascio cadere a terra con il
sedere sulle mattonelle fredde. Il tonfo mi fa male, ma fa niente.
Ok, mi dico sicura, ora userò il test di gravidanza e
metterò fine a questa pagliacciata.
Guardo il bastoncino di vetro e poi di nuovo lo specchio.
Rido.
C’è solo un problema, ragazzi: non devo andare in bagno.
Trenta minuti e dieci bicchieri d’acqua dopo forse sono
pronta per il grande passo. Siedo sulla tavoletta del water con ancora quella
stecca di vetro in mano e i pantaloni alle gambe.
Chiudo gli occhi poggiando la testa sul muro.
Sospiro.
Mi sembra tanto di essere in uno di quei quiz televisivi
dove si aspetta se si ha vinto o meno la somma prestabilita per il successo.
Sbatto la testa più volte al muro.
Speriamo non abbia vinta, speriamo non abbia
vinto.
Sapete, a diciassette anni avere un bebè in mano e una
fede con un canarino bello arrogante nell’altra non è per niente bello. Ho
diciassette anni, non voglio fare la fine di mia madre che si è legata a mio
padre alla giovane età rispetto permettendo.
Sento qualcuno bussare alla porta del bagno e faccio un
salto sulla tavoletta del water ricadendovi sopra, poi sospiro.
-E’ occupato!- ringhio.
-Rose, che succede? Stai bene?- la voce di Roxanne mi fa
sorridere amareggiata – stai lì dentro da più di trenta minuti oramai.-
-Mi sto ehm … facendo una doccia.- mento.
Lei ride- non sento il rumore dell’acqua!-mi canzona.
In risposta mi alzo e apro il rubinetto del lavandino
sbuffando – ora va meglio?-
Lei si poggia conto la porta – non mi prendere per il culo,Rose-
risponde molto pacata- questo è il getto del rubinetto. Ti sento camminare.-
Sarà che sono ansiosa per queste mestruazioni che non
arrivano, sarà che Roxanne sa essere petulante quando vuole ma ad un certo
punto sbotto:- senti Rox, non rompermi le scatole. Ti serve il bagno? Bene, usa
quello delle tue amichette più piccole senza dare urto a me. Ed ora, sparisci!-
All’improvviso sento la voce di mia cugina placarsi e
respirare affranta, dice- non hai motivo di essere così sgarbata. Ti volevo
solo aiutare.-
Mi poso una mano sul viso cercando di smettere di sudare
freddo anche se in realtà non sto minimamente sudando, poi apro gli occhi.
Dovrei dire che mi spiace, dovrei scusarmi con Roxi e
dirle che forse diventerà zia del bambino più stupido del mondo visto che i
genitori sono due carciofi senza la minima importanza nella società, ma taccio.
Premo forte lo scarico sopra di me per mascherare i passi
di mia cugina che si allontana senza nemmeno salutarmi e per evitare che si
senta anche bhè … un altro rumore.
Urto tutti mentre cerco di trovare Malfoy nella Sala
Grande verso l’ora di cena.
Urto anche un bambino Serpeverde un certo Michael che
vedendomi ride insieme ai suoi amici dementi come lui additandomi come “ la
pazza Grifondoro”
Lo guardo e lo incenerisco invitandolo a pregare affinchè
on sfoghi la mia ira su lui.
Poi individuo una cravatta verde argento in fondo il
tavolo lungo e sempre accogliente ( direi!) delle Serpi astute e prevedibili.
Non mi fermo al
tavolo della mia casata continuando a camminare dritta e fiera con lo sguardo
dei miei compagni su di me, prevedranno sicuramente guai.
Una volta arrivata vicino il fantomatico traguardo mi
arresto schiarendomi la gola e Malfoy intento prima a parlare con Zabini si
ferma a vedermi.
Quello che prima era un sorriso ora diventa una maschera
di ghiaccio.
-Weasley.- mi saluta, freddo.
Annuisco mascherando un sorrisino, cercando di fare la
seria. Cercando.
-Ti dovrei parlare.- dico.
Sbarra gli occhi incredulo – davvero?- mi chiede poi
abbassando il suo tono di voce continua – pensavo ci fossimo già detto tutto.
Credevo mi avessi già mandato a ‘fanculo, giornalmente.-
La sua
provocazione è troppo bella per non rispondergli – sai come è, Malfoy, mi
diverto così tanto a prenderti per il culo che ho deciso di ripetere
l’avventura. E tu, che ne pensi?-
I suoi occhi brillando di maliziosità, poi si china verso
di me - tutta l’avventura? A partire da qualche notte
fa ?- mi sibila nell’orecchio per fare in modo che nessuno ci senta.
Deglutisco a disagio.
Oh, quello!
Lui allude sempre a quello; maledetto lui e quella mente
malata dal sesso che si ritrova.
Gli tiro un calcio facendolo ridere e sposandomi un
ciuffo di capelli poi lo prendo per mano sotto lo sguardo focoso di Lily – lo
sento, mi ucciderà- e quello sconvolto di Zabini.
Non mi frega di cosa andranno pensando da queste mani
intrecciate perché se solo sapessero che altro di noi si è intrecciato qualche
notte passata probabilmente farebbero voto di castità.
Lentamente lo trascino fuori di qui portandomelo dietro
come se fosse un sacco di patate, per poi trovarci davanti la scala a
chiocciola che ci dovrebbe portare a Divinazione. Oh, quella stanza nessuno la
frequenta a parte la sostituta della Cooman quindi posso stare tranquilla che
nessuno ci senta.
Mi siedo su uno scalino e poggiò le mani sulle ginocchia
mentre Scorpius mi fissa ancora al’inpiedi senza avere la forza di fiatare.
Chissà, forse è curioso.
-Allora, Weasley, cosa mi dovevi dire?- chiese una volta
nella sua vita – strano!- serio.
Alzo lo sguardo e incontro il suo – ti ricordi qualche
giorno fa quando abbiamo … ehm … -
-Scopato?- mi viene incontro con un sopracciglio alzato.
-Fatto sesso!-lo correggo velocemente, istericamente,
pudicamente, maldestramente.
Lui ride e io sospiro.
Ti prego, Morgana, dammi la forza.
-Ecco,- prendo a giocare con le mie stesse mani
intrecciandole in nodi casuali e tragici - è sorto un problemino …-
Scorpius sbuffa scocciato iniziando a dondolare un piede
per terra, poi ride – cosa è successo, Rose? Senti la mancanza della mie
prestazioni? Di già?-
Lo incenerisco con lo sguardo, furente – oh, guarda se
solo potessi cancellare quello che è successo lo farei, carino. Portare in grembo il
seme di quello che tu ami definire una bomba sessuale non è per niente una mia
aspirazione della vita!-
Scorpius si blocca guardandomi e sbattendo gli occhi
confuso, di colpo poi sbianca.
-Cosa stai dicendo?- blatera, in paranoia.
Dalla bocca mi esce una risata amara e costruita.
Ecco, non era precisamente così che avevo intenzione di
dircelo ma non sono mai stata una maga
nelle rivelazioni, ancora di più in quelle che pretendevano tatto.
Basta dire che quando Dom e James si sono messe insieme e
hanno chiesto a me di rivelarlo in famiglia l’ho detto mentre zio Harry e papà
si stavano litigando l’ultima ciambella.
Ma vabbè, nessuno è perfetto; oramai il danno l’ho fatto
quindi tanto vale concluderlo in bellezza.
Mi alzo e fronteggio Malfoy con un sorriso ebete in
faccia – Ma come, non lo avevi capito? Presto mi gonfierò come una
balena,iniziando a diventare ancora più isterica di quello che sono. Tadan,
sono incinta!-
Mi immaginavo che iniziasse a strapparsi i capelli, a
urlare, a piangere o anche che si sarebbe buttato dalla finestra aperta dietro
di noi, ma Scorpius Hyperion Malfoy svenuto a terra , devo dire, è una di
quelle visione che non mi sarei persa per nulla al mondo.
Meglio dei suoi pettorali, direi.
Salve a tutti.
Ed eccoci tornati con il 2O11; come vi sembra quest'anno?
Scusate se ho messo tanto ad aggiornare , ma con le vacanze non ho avuto molto tempo di aggiornare xD
Spero di essere più presente con i prossimi agiornamenti
Sono contentissima che questa stuoida storiella sia piaciuta, spero che
anche questo capitolo piaccia ancora, grazie a tutti ancora.
Le risposte le metterò con la nuove opzione- che poi tanto nuova non è - per ringrazziarvi veramente.
Cosa ne pensate di questo capitolo, comunque? Rose è incinta ma-
lo avrete capito dagli altri capitoli- non è una ragazza normale
che si tiene il segreto per lei per non rovinare la vita a Scorpius. Il
suo motto di guerra è : se lui rovina la vita a me, io la
rovinerò a lui.
E di Scorpius, cosa ne pensate? Ragazzo troppo spocchioso, arrogante, o vi piace questo suo essere simpatico e sarcastico??
Io li adoro questi personaggi, li vedo così divertenti e unici ;)
Spero di vedere anche altre recensioni con le risposte e i commenti su questo capitolo. Bacioni.
Vostra, Manu!
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Capitolo 3 *** 2. ***
- -Ora spiegami,- Malfoy si tocca le tempie confuso e dolorante- come hai fatto a rimenere …- deglutisce invano - incinta?-
- Io,
invece, seduta sull’ultimo gradino della famosa scala a
chiocciola di Divinazione mi poggio le mani sulle ginocchia ruvide,
sbuffando per l’ennesima volta.
- -Te
l’ho detto, Malfoy, si vede che non sei scarso proprio in tutto.
Hai anche tu qualcosa da seminare, in fondo in fondo.-
- Scorpius sembra animarsi come me di qualche nota di divertimento; ghigna.
- -In fondo, dici? Io ho molto da donare al mondo Rose.-
- -Per te sono Weasley.-
- -Bhè, considerando che tra poco dovremo condividere un figlio penso che sia il caso che inizi a chiamarti per nome,Rose.-
- Okay, solo ora realizzo veramente quello che sta succedendo; solo adesso capisco che dentro me sta realmente crescendo qualcosa.
- Probabilmente ora nella mia pancia sta fluttuando un filo leggero e trasparente come nel vecchio film che si vedeva mia madre Senti chi Parla.
- Sbarro
terribilmente gli occhi, iniziando a sentire salire su per
l’esofago la cena, il pranzo, la colazione e il pasto del giorno
del Ringraziamento che- me ne rendo conto solo ora- non ho digerito.
- Scorpius vedendomi si fa nuovamente serio di colpo.
- Cazzo, ma questo che ha dentro il corpo un termometro sbalza umore?
- Si avvicina e
mi si siede accanto anche se continua a conservare ancora quel suo
pallore stratosferico. Non capisco se sia dovuto al suo svenimento di
prima o alla sua carnagione malaticcia e cadaverica, mah, chissà.
- Mi posa una mano sulla coscia e, se solo non fossi disgustata dall’idea di essere incinta del suo seme, mi metterei a vomitargli sulle scarpe per colpa di quella mano che sale … sale … sale. Ehi un momento, sale?
- Lo trucido con lo sguardo una volta resami conto quale sia la meta della sua mano.
- -Dove cazzo credi di andare con quelle sottospecie di dita?-
- -Ti sto solo tranquillizzando, calma Rose.-
- Se osa chiamarmi ancora una sola volta per nome giuro che rischierà seriamente l’evirazione. A morsi,però.
- -Ah,
e come sentiamo? Fin dove vuoi spingerti in carezze questa volta? Non
ti basta avermi inondato una volta sola con quel tuo disgustoso
spermatozoo?-
- Lui
trattiene una risata- sei veramente incazzata, Weasley- ecco che
ritorna al cognome, sia lodato Merlino – statti calma o farei
crescere male mio figlio.-
- -Ad avere un padre come te sicuramente avrà poco di cui vantarsi di materia grigia.- sibilo scocciata.
- Scorpius
sorride leggermente. Non sembra per niente dispiaciuto dall’idea
di diventare padre a diciassette anni. Lo guardo e mi chiedo per
davvero se ci è o ci fa.
- Avanti,
ragazzi, nessun ragazzo nemmeno il più innamorato del mondo
sarebbe fiero e contento di diventare papà alla nostra
età figurarsi uno come lui che, oltre che essere maleducato,
irrispettoso e principalmente arrogante, mi odia anche il che è
tutto dire.
- Lo
guardo e per davvero mi sembra di toccare le vette della pazzia quando,
passandomi una mano tra i capelli ricci e lucenti, mi rivolgo a lui con
stizza.
- -Ma
si può sapere che cosa ti ridi? Ti rendi conto di quello che ti
ho appena detto?- sbuffo, continuando a parlare da sola- ah, sai ti
preferivo da svenuto. Almeno non eri un peso per il mio povero cuore e
per la società, in effetti.-
- Scorpius
mi guarda senza smettere di sorridere, radioso –un bambino
è un miracolo- dice solo, alzandosi felice e allungandomi una
mano.
- La
guardo e capisco che Madre Natura non deve avergli dato molta
intelligenza alla nascita. O bellezza o intelligenza forse e lui ha
scelto la prima.
- Mi
alzo e lo seguo senza fiatare fin quando non mi ferma in mezzo al
corridoio con sguardo verde e forse spaventato. Per un momento credo
che abbia capito cosa stia veramente succedendo a noi, noi soltanto ma
poi tutte le mie speranze svaniscono quando come sempre apre bocca.
- -Ho solo un dubbio, Weasley.-
- -E sarebbe?-
- -Se noi abbiamo scopato,- e già quel termine poco fine basta per farmi saltare i nervi- e noi abbiamo utilizzato una precauzione, come sei potuta rimanere incinta?-
- Lo guardo e sbatto gli occhi- stai scherzando vero?-
- La
sua ingenuità mi fa capire che no, purtroppo, non sta per niente
fingendo –per niente,- dice infatti- o forse- pare illuminarsi-
me lo hai tolto di nascosto il preservativo?Dillo che volevi restare
feconda di me a tutti i costi!-
- E
ora ho da dirvi solo una cosa, ragazzi. Sbagliavo quando dicevo che mio
figlio avrà poco di cui vantarsi se prenderà dal padre?
- Probabilmente no.
-
-
-
-
- E ora mi tocca capire come sono potuta essere così stupida.
- Fare
l’errore di scoparci vabbene ( oramai mi ha contagiato con il suo
linguaggio scurrile), ma rimanerci anche incinta non lo posso accettare.
- E’
da considerarsi veramente dementi l’essere cascata nel letto di
Scorpius Hyperion Malfoy, e mi sento un verme solamente a prendere in
considerazione l’ipotesi di abortire.
- Avanti,
quale madre potrebbe mai uccidere il proprio figlio? Nemmeno una scema,
irresponsabile e cretina come me potrebbe. Forse Roxi, che ama godersi
la vita, o magari Lucy che ama tenersi legata al dito l’immagine
di verginella ma io?
- Io no.
- E per cosa poi?
- Per
cosa dovrei rinunciare a guardarmi allo specchio ogni mattina come
umano assumendo le caratteristiche di un mostro uccidi vite? Per lui?
- Ma che andasse al diavolo lui, i suoi capelli biondi e i preservativi bucati.
- Penso questo mentre esco definitivamente dalla Serra di Erbologia per poi andare ad urtare contro un corpo muscoloso e alto.
- Mi accingo a raccogliere i libri da terra.
- -Oh mio Dio, scusa, stavo distratta.-
- Vedo su chi ho urtato e mi mordo la lingua- Rose,-voce canzonatoria- Ciao.-
- -Malfoy, mi chiamo Weasley per te. W e a s l e y. Ripeti, da bravo.-
- Sorride senza rispondermi ma facendomi capire le sue intenzioni. Istintivamente mi stringo il ventre, con rabbia.
- -Morditi la lingua prima di sputare veleno- mi precede avvicinarsi di varie spanne al mio viso- Weasley.-
- -Tu morditi qualcos’altro, tanto sa fare solo guai. -
- Alza un sopracciglio inarcandolo di poco. Anche qui non risponde ma so cosa vorrebbe dirmi.
- Ma ti è piaciuto, eh? Dicono i suoi sguardi.
- Sì,
mi è piaciuto ma non lo rifarei mai. Niente vale come le pene
dell’inferno che sto passando solamente a sapermi incinta da lui.
- Orrido, orrida consapevolezza.
- Scuoto la testa con vigore, poi cerco di fare la ragazza seria. Appunto, cerco.
- -Fammi passare.-
- -Già non centri più nelle porte Weasley?-
- Con quel già allude forse a quando mi gonfierò come una palla a causa sua?
- Storco la bocca, furiosa.
- -Come tu hai diritto a non far entrare aria nel cervello avrò io quello di non entrare nelle porte?-
- -Ma sei così una bella ragazza,- mi squadra- sarebbe un peccato rovinare il tuo fisichetto.-
- Si rovinerà,stronzo, a causa delle smagliature che mi causerai.
- Sto per rispondergli quando mi sento chiamare da una vocina dolce e delicata: Lily.
- -Rooose???- chiama beata- Rosellina dove stai?-
- Scorpius trattiene una risata- Rosellina?- chiese solo con un sopracciglio inarcato.
- Sbuffò come un cavallo pronto a calciare nelle sue parti basse, il che mi farebbe piacere, poi taccio.
- Mi
volto e guardo Lily che si avvicina sempre di più a me e che,
una volta individuando anche Scorpius accanto a me, inizia ad arrossire
furiosamente.
- Oh, vero, lei lo ama. Lei sarebbe contenta di diventare madre di un suo figlio, lei se lo sposerebbe; lei.
- Io invece no e gliela cederei volentieri la mia condizione attuale.
- Lily mi raggiunge definitivamente quando oramai è dello stesso colore dei nostri capelli.
- Abbassa
lo sguardo castano come quello di zia Ginny, poi sospira:- Ciao Scorp.-
sembra una bambinetta di due anni;Dio è patetica.
- Scorpius le sorride come farebbe con un suo figlio. Deglutisco. Come farà con nostro figlio.
- -Ehy
Lily,- cordiale e falso, falsa come una moneta del monopoli. Che poi al
monopoli le monete non esistono nemmeno, quindi ancora peggio- come te la passi?-
- -B-b-b-bene- balbetta alla tripla quella scema di Lily- t-tu?-
- -Oh, io bene- Scorpius mi lancia uno sguardo perforante- veramente bene.-
- Lo guardo incenerendolo con lo sguardo, fulminandolo.
- -Sono c-c-contenta.-
- -Grazie.-sorriso incantevole.
- Lily si scioglie come al solito e io dovrei raccoglierne i pezzi ma non ho voglia.
- La scavalco e raggiungo Scorpius velocemente accorciando nuovamente le nostre distanze. I nostri aliti si confondono.
- -Non la ferire.- dico- Tu sai quello che prova, ma non la ferire. Non giocare con i suoi sentimenti per fare del male a me.-
- Scorpius si fa serio di colpo- quale male? Io non ti voglio fare nessun male-
- Lo guardo e sorrido. Lo conosco. So che mente.
- So che lui non tiene a me.
- So che lui non tiene a niente,credo.
-
-
- Ma quanto sono squallida.
- Mi
sono ridotta a mangiare la Nutella sul mio letto come se stessi al
settimo mese di Gravidanza mentre sono solo alla prima settimana.
Cavolo, che pateticità.
- Mi ingozzo sporcandomi il mento, come se avessi cinque anni poi mi lecco il palmo delle mani svogliata.
- Ma sì, sti cavoli della finezza.
- Non
mi ha mai portato a niente: nessun ruolo importante in famiglia, quello
lo aveva Dominique; nessun riconoscimento di magia, quelli sono di Al;
nessuna vita perfetta come quella di una principessa, quella è
Lily.
- Io cosa cazzo ho?
- Un cazzo, appunto, veramente e seriamente. Non ho niente se non il seme di quello che un ragazzo chiamerebbe figo.
- Merlino, cosa c’è di figo in quello che mi era successo?
- Malfoy è … Malfoy.
- Il Malfoy che storpia, che uccide con le sua parole, che ferisce.
- Malfoy, quello che odio e che mi ha fecondata peggio di un contadino con il proprio concime.
- Mi ingozzo ancora, esausta.
- Penso
che con queste vacanze di Natale finirò per morire dissanguata
sul tappeto per le troppe calorie; così ucciderò anche mo
figlio, penso.
- Poso velocemente il vaso di Nutella sul comodino e mi sdraio veloce.
- Me ne frego della regole che dopo mangiato si debba restare in piedi.
- Guardando
il soffitto mi fermo a pensare; penso a Lily, a me, a papà, a il
signor Malfoy, a mamma, alla signora Malfoy, a zia Ginny, a zio Harry,
a mio figlio e poi a lui, Scorpius.
- Cosa ci ho visto per andarci a letto da sobria?
- Mi rotolo su un fianco e rivivo quella notte come fuoco sulla mia pelle.
- Sorrido.
- E’ iniziato tutto da un classico e casto bacio sulle labbra.
-
- Stavamo
entrambi in Sala Grande a sentire il discorso della preside su la
vigilia di Natale che sarebbe stata quella stessa notte quando
incontrai i suoi occhi. Niente di romantico, state tranquilli.
- Mi aveva solamente mandato una frattura in grado di farmi schizzare via dalla forchetta la polpetta con la quale stavo giocando.
- Immancabilmente la polpetta andò a finirmi sulla gonna, logico.
- Mi alzai furibonda sovrastando la voce della McGranitt.
- -Brutto stronzo, la gonna era nuova.- urlai ad alta voce.
- La
donna mi guardò di traverso intimandomi di sedermi:- Weasley-
sibilò la preside- siediti, per favore e usa un linguaggio meno
volgare. Siamo a Natale. Venti punti in meno a Grifondoro.-
- E secondo voi stetti zitta? Ma no.
- -Ma che volgare e volgare, preside questo è un cretino. Mi ha sporcato la gonna. Era nuova!-
- -La laverà, Weasley. E ora si sieda.- ripetette.
- -Non mi siedo. Non mi siedo- ripetei- fino a quando non mi pulirà la gonna. Con la lingua- aggiunsi guardandolo( ed è qui che i nostri occhi si incontrarono, vi dicevo) maliziosa.
- Scorpius prese per la prima volta parola- dillo che la mia lingua la vuoi da altre parti.-
- Qualche
ragazzina tossicchiò per far sentire la sua presenza e per far
capire che bhè, a loro non sarebbe spiaciuto.
- Lily le fulminò con lo sguardo: lui era suo.
- -Oh-
oramai mi ero letteralmente scordata della McGranitt furibonda come
ero- devo dire che non mi spiacerebbe vedertela ficcata tra i denti,
morsa a sangue per poi essere tritata lentamente sotto le mie esperte mani.-
- Scorpius non smise di ghignare- interessante. E così le tue mani sono esperte, Weasley?-
- La preside tossicchiò imbarazzata dalla piega che stava avendo la conversazione ma la ignorammo.
- Lo sfidai con lo sguardo, severa.
- -Non avrai mai il piacere di constatarlo.-
- -Vogliamo vedere?-
- -Non vedrei lo stesso nulla, Malfoy,non ho un binocolo con me. Non penso che la tua sia una virilità che si possa notare ad occhio nudo.-
- Mi strizzò l’occhio- sono sicuro che ti piacerebbe.-
- -Sono
convinta che mi piacerebbe più vederti sgozzato, direi. Molto
più gratificante- annuii per dare più enfasi alla cosa.
- Lui
stava per bloccarmi, ribattere quando la McGranitt rossa in viso per
l’imbarazzo ci bloccò con un incantesimo del silenzio.
- Silencio, mi sembra, non sentii bene perché ero troppa intenta a prenderlo in giro.
- Ci voltammo a guardarla furibonda, offesa e in piedi di fronte a noi. Niente di buono.
- -Voi
due,- disse- voi due mi obbligate a mettervi in punizione anche il
giorno di Natale. Siete orrendi- sorridemmo come due idioti, poi fummo
spaventati dalle sue urla:- A PULIRE I TROFEI DI QUIDDITH DELLA SALA
TROFEI,DI CORSA!!-
- Ci avviammo ancora in silenzio, con la goda tra le gambe peggio di due prigionieri condotti al patibolo.
- -Ah,
signor Malfoy- chiamò ancora la preside, facendoci voltare- li
voglio vedere splendenti e lucidi e per favore li pulisca bene. Con la lingua- aggiunse sadica.
- Risi guardandolo di sottecchi.
- Oh, lì mi avrebbe fatto veramente molto piacere vederla quella sua lingua tanto vantata.
-
- -Levati di torno Malfoy, fammi passare.- lo spintonai con un braccio.
- Lui rise intento a pulire, senza magia, con uno strofinaccio giallo vomito, il trofeo che i Serpeverde vinsero nel lontano 1900.
- -No, Weasley, il corridoio è tanto grande. Non rompere le palle a me e cambia strada.-
- Sbattei
i piedi più forte – ma cazzo, levati- sembravo una bambina
di due anni,- così arriverò prima a pulire quel
maledetto,ultimo trofeo e potrò tornare a lettuccio.- Oramai si
erano fatte le due di notte passate e avevo trascorso la vigilia di
Natale a pulire stupidissimi trofei. Grandioso.
- Volevo
essere riposata per il Natale, almeno, così mi accinsi a pulire
quel maledetto ultimo affare quando Scorpius mi afferrò per un
fianco.
- -Cos’è tutta questa fretta di andartene, Rose?-
- Era la prima volta che mi chiamava per nome da sette anni, pensai guardandolo negli occhi con sfida.
- Storsi
la bocca e risposi:-veramente vorrei smettere di patire le pene
dell’inferno almeno la mattina di Natale, sai come è! Mi
infastidisce la tua presenza.-
- Lui schioccò la lingua sul palato, scocciato senza allentare la presa al mio fianco.
- Il suo alito era vicino il mio.
- Mi persi a guardare i suoi occhi per poi vederlo sorridere dolcemente. Non ghignò, non fece lo stronzo. Strano ma vero.
- -Oggi
è Natale!- la sua non sembrava una frase detta al solo intento
di deridermi o ricordarmi qualcosa, ma più che altro pareva
essere come se lui si stesse ricordando solo ora di che giorno fosse.
- Annuii senza dargli maggior attenzione, persa come ero tra quei denti bianchi come quelli della pubblicità Mentadent.
- Improvvisamente lo vidi prendere la bacchetta dalla tasca del jeans e sfilarsela.
- Se
la posò davanti al naso e con lieve incantesimo di
trasfigurazione fece sì che un trofeo- l’ultimo per
precisione, quello che avrei dovuto pulire- diventasse un rametto di vischio veramente molto delicato.
- -Oh, guarda tu!- disse sbadato tirandosi una manata sulla fronte- del vischio.- lo disse quasi come una bestemmia.
- Incrociai le braccia sotto il seno, astuta:- non mi freghi Malfoy, lo hai messo tu. La tradizione non vale.-
- -Ah, no?- inarcò un sopracciglio avvicinandosi veloce.
- -Esattamente no.-
- Le sue mani sfiorarono le mie spalle, calde- Non mi sembra che ci sia una regola che lo affermi-
- -Non mi sembra nemmeno che una dica il contrario. Non sono costretta a baciarti.- ero saputella. Ero come mia madre, diamine.
- Lui
sorrise inclinando la testa- Touchè,- fece una piccola smorfia,
tornando a sorridere- ma non vedo cosa ti dovrebbe costare un piccolobacetto.-
- Inclinai un sopracciglio, ridendo amara- vuoi baciarmi, Malfoy?-
- Assunse
un’espressione pensierosa e divertita- non voglio solamente
deludere tanti bambini che credono ancora nelle tradizioni, tutto qui.-
- Il gioco iniziava a piacermi. Mi avvicinai anche io, aspra e convinta di averlo in pugno.
- -Quali bambini? Non vedo nessun bambino presente anzi, non vedo nessuno presente apparte noi due.-
- -Oh,
ma si verrà a sapere e loro rimarranno delusi- mi fece
l’occhiolino ammiccante – tutto quello che riguarda me si
viene a sapere in giro, dovresti saperlo.- ecco che ritornava ad essere
il vanitoso che mi stava tanto sulle scatole.
- Feci girare gli occhi ora infastidita allontanandomi di scatto, ma lui mi bloccò ancora.
- Rise,
ora stavo iniziando a odiare quella cazzo di risata. Diamine ce
l’avrei tolta a cazzotti in faccia da lì a poco.
- -Dove vai?-
- -Pensavo di essere stata chiara: a letto.-
- -Anche io pensavo di essere stata chiaro con la storia della tradizione.-
- Sbattei i piedi a terra, furiosa e stanca- ho sonno Malfoy, lasciami stare.-
- -Tradizione- mi ricordò indicandomi il vischio sopra di noi e imputando anche lui i piedi in terra.
- Sbuffai rassegnata –se ti do questo bacio la finirai?- chiesi una volta tanto rassegnandomi alle sue regole.
- Lui
sorrise; forse non se lo aspettava che ce l’avessi data vinta-
Okay,quando la tradizione sarà stata rispettata ti
lascerò andare. E guarda, da bravo galantuomo che sono,
pulirò anche io per te l’ultimo trofeo- aggiunse.
- Feci roteare gli occhi e annuii abbassando e rialzando velocemente lo sguardo.
- Lo puntai nel suo.
- Fu tutto molto veloce come i baci dei bambini alle elementari: un tiepido toccarsi di labbra.
- Mi staccai normalmente chiara in viso senza essere arrossita.
- -Ecco fatto.- dissi.
- -Ecco fatto.- mi fece l’eco.
- -Ora posso andare?- chiesi tanto per vedere fino a che punto si spingesse la sua vena perversa.
- Si fece da parte con un inchino vagamente elegante- certo, milady.-
- Quando
gli passai accanto pensai di essermela svignata, di aver pagato la mia
pena ma ad un certo punto una mano mi bloccò il polso.
- Non
feci in tempo a voltarmi che fu stesso lui a voltare la mia testa e a
baciarmi, nuovamente, questa volta con passione. Direi quasi amore,ecco.
- Per
quanto lo odiassi- e lo odio!- non potei non ricambiare il bacio con
passione portandole le mani intorno il suo collo, toccandogli i crini
gialli e caldi, invitanti.
- Gli
morsi un labbro e sorrisi felice. Felice, non so come mai. La polvere
avrà fatto sicuramente male al mio cervello, non
c’è altra spiegazione.
- Improvvisamente lo sentii staccarsi da me rosso come probabilmente lo ero anche io.
- Sorrise.
- -Ora è molto meglio. A me le cose piacciono farle per bene.-
- Sorrisi
anche io senza staccare le mie mani intorno al suo collo; Scorpius mi
baciò nuovamente sulle labbra e io approfondii il bacio ancora.
- Quando
ci staccammo nuovamente ansanti sentii solamente la sua voce rauca
propormi divertita un: - vogliamo spostarci in camera mia?-
- Come una scema annuii lasciando quel vischio- che poi era un trofeo!- a galleggiare sulle nostre teste.
- L’errore più errore della mia vita!
-
Salve a tutti. Scusate
tremendamente il ritardo solo che la scuola, la settimana dai nonni e
anche i lavori in casa non mi hanno fatto stare molto davanti il pc.
Scusate ancora.
Questo è un capitolo che
più che vero capitolo è Flash Back xD Ecco come Rose
è caduta in tentazione di Scorp.
Cosa ne pensate? E' brutto come è stato descritto? Pensate che lui sia troppo poco romantico o rude? Lei troppo acida?
Le risposte alle recensioni VADO metterle ora, subito subito dopo avervi detto una cosa.
Come ho visto che anno fatto molti
altri su questo sito ho creato un profilo di FB dove avrei intenzione
di mettere spoiler o robe simili di questa storia, di Kick Ass e si
tutte le altre. Questa principalmente se vi farà piacere.
Ho fatto anche qualche altro lavoretto e se lo verrete vedere- sempre su questa storia- ve lo mostrerò.
Andrà tutto nel profilo che sarebbe questo:Manu Breath
Spero vi piaccia come idea e che mi aggiungiate o magari posso aggiungervi io, no porblemo xD
Grazie a tutti, comunque, a tutto quelli che hanno letto o commentato. Spero di vedere anche qui qualche recensione. Un bacione **
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