Lo scherzo del destino.

di Sunny_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vincita. ***
Capitolo 2: *** La partenza. ***
Capitolo 3: *** Giornata sul set. ***
Capitolo 4: *** Serata scoppiettante! ***
Capitolo 5: *** Galeotto fu lo scherzo. ***
Capitolo 6: *** Festa di compleanno ***
Capitolo 7: *** Andiamo in Slovenia! ***
Capitolo 8: *** Perché noi amiamo le nostre amiche ***
Capitolo 9: *** Interrompere un bacio: lo stiamo facendo bene! ***



Capitolo 1
*** Vincita. ***


                              Lo scherzo del destino... 

Era una bella mattinata di giugno quando Alessia Sansone, una ragazza alta e snella con corti capelli castano scuro, profondi occhi castano scuro, e Noemi Esposito, una ragazza alta, con capelli mossi color castano chiaro e occhi castani, erano sedute sul divano di casa Esposito, momentaneamente libera da intoppi familiari. La gatta di casa era acciambellata ai piedi del divano ad ascoltare i pettegolezzi giornalieri delle due ragazze. Nel bel mezzo di una discussione dell'improbabile fidanzamento di due amici comuni, sentirono una tempesta di pugni sulla porta d'ingresso.
-Sei il lupo di Cappuccetto Rosso?- disse Alessia con il suo solito sarcasmo.
-Aprite la porta stro...amiche mie!- dissero fuori la porta.
Noemi con uno scatto repentino aprì la porta e sulla soglia di casa, saltellante e rossa per la corsa, si parò una figura alta e snella con gli occhi castano chiaro e dai ricci capelli corti biondo scuro.
-Angela ma cosa è successo?- chiese Noemi chiudendo la porta alle sue spalle.
Angela, sedendosi pesantemente sul divano rispose:
-VOI NON SAPETE COSA È SUCCESSO! HO VINTO...VIAGGIO...NARNIA!-
-Angela calmati, cazzo! E scandisci bene le parole!- disse Alessia tenendola ferma.
-Ho vinto un viaggio per le riprese delle Cronache di Narnia in Repubblica Ceca e in Slovenia!-
Le due ragazze la guardarono sorprese e Angela si affrettò ad aggiungere:
- Per tre persone!-
Tra le pareti di casa Esposito risuonò un urlo portentoso.
-I miei genitori hanno parlato già con i vostri e tutti hanno dato il permesso! Possiamo andare!-
Altro urlo portentoso.
-Vuol dire che ci saranno tutti i protagonisti! Tutti tutti! William Moseley (e qui Noemi ed Alessia brillarono), Skandar Keynes (e qui Noemi fece una faccia leggermente schifata mentre Alessia mantenne la faccia con un sorriso da ebete) e il nuovo protagonista che interpreterà Caspian. Chissà chi è...!- disse Angela perdendosi tra le nuvole.
-Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo!- disse Alessia cadendo sul divano.
-E quando partiamo?- chiese Noemi raggiante.
-Fra una settimana. E questo vuol dire shopping!-
Noemi esultò, mentre Alessia mugugnò nascondendosi sotto un cuscino. Odiava lo shopping.

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Capitolo 2
*** La partenza. ***


-Che settimana pesante!- esclamò Alessia circondata da decine di valige appartenenti alle due amiche diciassettenni.
-Ma vi dovete portare tutta questa roba?- chiese mettendo a confronto la marea di valige con le sue quattro.
-Ovvio!- risposero in coro ridendo.
-Aereo per Praga in partenza- si senti risuonare nell'aeroporto.
-Dai, è il nostro, su, andiamo!- esclamò la ragazza dai capelli scuri correndo verso l'imbarco, seguita a ruota dalle altre due.
Il viaggio durò 3 ore e mezza, durante la quale le tre ragazze dormirono profondamente rannicchiate tra loro (uuuuh che dolci ndAle). All'arrivo a Praga, trovarono ad ad aspettarle una limousine con tanto di autista (che portò alla bocca aperta di Alessia e Noemi, con Angela che gongolava soddisfatta) che li portò in un albergo di lusso, dove trovarono tantissime persone e tantissime fans. Scoprirono che la troupe era già arrivata (con evidente svenimento delle fans) che portò all'euforia le tre ragazze, che si catapultarono nella loro stanza, disfarono le valige e andarono a pranzare (il momento migliore della giornata secondo Alessia). Senza nemmeno parlarsi o guardarsi si precipitarono a prendere i pass per il set e si fiondarono là.
Rimasero strabiliate dalla sottospecie di accampamento che trovarono. Curiosarono qua e là e si scontrarono con due omoni dai tratti mediterranei.
-Ma porco...-esclamo uno di loro, in italiano.
-Siete italiani?- esclamarono in coro le tre ragazze.
-Bhè, si, certo. Io sono Pierfrancesco Favino e lui è Sergio Castellitto. Siamo attori e voi? Che ci fate qui?-
-Abbiamo vinto un premio per vedere le riprese. Ma voi siete famosissimi!- esclamò Noemi a bocca aperta.
-Oh, ma sei gentilissima! Possiamo portarvi a fare un giro se volete!-
-Sarebbe stupendo!- esclamò Alessia.
Andarono avanti e indietro per l'accampamento fino a quando non arrivarono davanti ad una tenda rossa da cui venivano concitate frasi in inglese.
-Ehi, voi sapete parlare l'inglese, vero?-
-Of course!- risposero ridendo le ragazze.
Quando Pierfrancesco aprì la tenda, scoprì una scena che li fece sbellicare. Un ragazzo alto e moro, si stava mettendo una camicia, parzialmente a petto nudo che fece brillare gli occhi ad Angela.
-Ti tengo se svieni?- chiese ironica Alessia, notando la bocca aperta dell'amica, che rispose con uno scappellotto scherzoso.
Noemi guardò infastidita Skandar, che ricambio lo sguardo, Alessia e William si scambiavano un'occhiata incuriosita e vagamente divertita.
-Allora ragazze, questi sono i due protagonisti ma immagino che li conoscete già, mentre questo “nuovo acquisto”è Benjamin Barnes, per gli amici Ben-
Mentre Pierfrancesco faceva questa presentazione, Alessia sentì William sussurrare nell'orecchio di Ben:
-Chiudi la bocca o ti entrano i moscerini!-
Ben richiuse velocemente la bocca , mentre Alessia scambiava un ghigno sarcastico con William.

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Capitolo 3
*** Giornata sul set. ***


-Allora, che ne dite di andare a vedere le riprese sul set?- chiese Sergio, facendo segno di andare.
-Certo!- risposero entusiaste le diciassettenni.

Le ragazze corsero fuori dopo aver scambiato un ultimo sguardo agli splendidi attori(tranne Noemi e Skandar che non si guardavano proprio).
Sul set incontrarono Georgie e Anna, con cui strinsero subito amicizia e il regista, Andrew Adamson, che le invitò a cena al tavolo dei protagonisti e del regista, che, naturalmente portò a uno scoppio di gioia delle tre.
Assistettero alla scena da girare quel pomeriggio.

Mentre girovagava per il set, Alessia sentì chiamare il suo nome con uno spiccato accento anglosassone.
“Che delizia il mio nome chiamato con questo accento!” pensò soddisfatta, mentre si girava per vedere chi l'avesse chiamata e sgranò gli occhi.
William Moseley la stava chiamando!?
-Posso parlarti un attimo?-
-Oh, bhè...si, certo- rispose la ragazza, mentre un lieve rossore si diffondeva sulle guance.
Il ragazzo sorrise dolcemente, e disse:- Ti va di camminare un po'?-
“Con te salirei anche sull'Everest!” pensò Alessia guardando il bel profilo di Will, ma si trattenne dal dirlo
-Certo!-
-Ho notato oggi che anche a te...diciamo...piace fare la spiritosa, vero?-
-Eh, si, molto… Ti brillano gli occhi, che hai in mente di fare?- chiese incuriosita.
-Avevo in mente di nascondere tutti i vestiti di Ben, per un po' di tempo, ma mi serve una mano. Mi aiuti?- chiese con un sorriso.
Ad Alessia brillarono gli occhi e si scambiarono un “cinque”, con un sorriso che non prometteva nulla di buono per il povero Ben.
Intanto Noemi e Angela stavano passeggiando per il set.
Gli occhi scrutatori della ragazza si soffermavano su ogni minimo particolare di quel luogo.
Ancora non poteva crederci: essere sul set del film “Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian” era come una favola...ma in ogni favola c'è un cattivo.
Eccolo lì: con movimenti fluidi e disinvolti, le mani nelle tasche dei jeans scuri e la testa alta, Skandar Keynes camminare in direzione delle due amiche. Quando si affiancò alle due ragazze salutò Angela e non degnò di uno sguardo Noemi.
-Sai, non sono invisibile!- disse innervosita quest'ultima.
-Oh scusa, non ti avevo vista...- disse con finto dispiacere il ragazzo.
-Che razza di idiota, sei solo un attore maleducato e viziato!-
-Ma almeno io sono famoso...- disse con fare altezzoso.
-Famoso ma senza talento-
-E tu sei una stupida ragazza antipatica e senza grazia!-
Ok, la situazione stava degenerando... le mani di Noemi tremavano dalla rabbia e questo significava che molto probabilmente Skandar avrebbe avuto uno schiaffo che si sarebbe ricordato fino ai 60 anni.
Infatti Noemi alzò la mano pronta a colpire Skandar ma quest'ultimo, grazie ai suoi riflessi, parò il colpo bloccandole il polso con la mano.
Silenzio...l'unico rumore era il respiro di Noemi affannato dalla rabbia.
I loro occhi si guardavano incatenati tra loro...sarebbe stato quasi romantico se entrambi non avessero voluto uccidersi a vicenda.
A rompere quel silenzio nauseante fu Angela.
-Noemi, è meglio se andiamo-
-Si, andate. Non ti faccio niente solo perché sei una ragazza e picchiare una ragazza non è cool per un attore- (Ok, ho preso spunto da Soul Eater Evans per il personaggio di Skandar XD! NdNoemi).
-Bhè io non ho problemi a spezzarti l'osso del collo! Se non fosse per Angela che mi sta trascinando via ti avrei già strozzato con le mie mani...-
E mentre Noemi continuava con la sua lunga serie d'insulti, Angela la portò a distanza di sicurezza dal ragazzo.
PROMEMORIA PER ANGELA: evitare che Noemi uccida uno dei protagonisti del film.
Con la promessa che avrebbe fatto la buona, Noemi rimase in camera mentre Angela stava parlando con Anna e Georgie.
-Come sta andando il primo giorno sul set?- chiese Anna.
-Benissimo, ci stiamo divertendo tantissimo!-
-Ma chi di voi ha vinto il viaggio?-chiese Georgie.
-Io, ma non credevo di vincere!-
-L'hai fatto perché sei una fan del nostro William?- chiese Anna sorridendo.
-Non come Alessia e Noemi che lo adorano, ma diciamo di si!- rispose Angela.
-E cosa ne pensi del nuovo arrivato?- chiese Georgie.
-Chi, Ben?-
-E chi se no?-rispose Anna.
-È carino- rispose Angela. “Ma che dico è bellissimo” pensò la bionda.
-Tu non me la conti giusta!- rispose Georgie con un sorriso che non aveva niente di rassicurante.

 

 

Our space:

Wow 5 recensioni! Non ci aspettavamo che questa storia piacesse così tanto, questo mi fa davvero commuovere... Ringraziamo tutte le persone che hanno recensito e quelle che hanno messo le storie tra le preferite, le seguite o le ricordate.

Grazie anche a chi si limita solo a leggere!

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** Serata scoppiettante! ***


Quella sera le ragazze si trovavano in camera loro per prepararsi per la cena e qualcuno bussò alla porta, Angela andò ad aprire e trovò un ragazzo biondo.
-William, che ci fai qui?- chiese la riccia.
-Cercavo Alessia!-
-Si, aspetta, te la chiamo!-
Dopo un paio di minuti al posto di Angela, sulla soglia della porta si trovava Alessia.
-Ciao!-
-Ciao! Che ci fai qui?- chiese la ragazza.
-Volevo dirti che Ben è sotto la doccia, e bisogna nascondergli i vestiti prima che esca- rispose.
-Ok! Ragazze io esco un minuto: ci vediamo più tardi!-
-Ok! Ciao!- risposero le amiche.
-Andiamo!- disse poi Alessia a William.
Alessia si nascose dietro l'angolo, mentre William entrava di nascosto nella camera e portava fuori una marea di vesti.
-Ma quanti ne sono?- esclamò sbalordita Alessia.
-Quando dico che è vanitoso, vuol dire che è MOLTO vanitoso!- esclamò ridendo William.
Li buttarono (non proprio delicatamente) in uno stanzino del corridoio e tornarono indietro scherzando e ridendo. Trovarono fuori dalla porta Noemi e Angela (la prima con un delizioso vestito bianco, la seconda con un jeans scuro, una maglietta a mono spalla e converse blu) con Georgie, Skandar e Anna.
-Ma tu scendi così?- chiese Angela, indicando con la mano gli stivali neri, il jeans e la maglietta con le maniche a palloncino dell'amica.
-Perché cosa ho di strano?- chiese Alessia.
-No, niente!- rispose Angela.
Mentre chiacchieravano tutti insieme in corridoio, si sentì un urlo provenire dalla stanza dei ragazzi.
-WILLIAM!- urlò Ben facendo capolino dalla porta vedendo solo William, mentre Alessia faceva segno agli altri di stare in silenzio.
-DOVE SONO I MIEI VESTITI?-
-Dove vuoi che siano, sono nell'armadio!- disse William ingenuamente.
-NON CI SONO!-
-Ma cosa dovrei fare io?-
-SONO SICURO CHE SEI STATO TU!-
-Perché pensi che sia stato io?-
-PERCHÈ L'ALTRA VOLTA MI HAI CHIUSO IN BAGNO PER PIÙ DI UN’ORA!-
-Bhè non è colpa mia se avevo dimenticato la chiave fuori! Ma vieni qui che ne parliamo!-
-NON POSSO!-
-Perché?-
-PERCHÉ STO IN MUTANDE!- esclamò Ben uscendo dalla porta solo con i boxer.

Quando uscì si rese conto che l'amico biondo non era solo, ma era in compagnia di Skandar, Anna, Georgie e le tre ragazze italiane che quando videro Ben scoppiarono tutti dalle risate, tranne Angela che stava per svenire.
-TU SEI MORTO!- urlò Ben indicando William, iniziando a correre e il biondo a scappare per sopravvivere.
Dopo aver fatto il giro del corridoio per due volte, Angela e Alessia li fermarono mentre gli altri continuavano a ridere.
-Ragazzi calmatevi!- disse Alessia.
-CALMARMI? COME FACCIO A CALMARMI, MI HA NASCOSTO I VESTITI!- urlò Ben.
-BEN SMETTILA DI URLARE!- urlò Alessia.
-MA NON STO URLAND… Oh, hai ragione, scusa!- rispose il moro.
-Però è stato divertente!- disse Alessia ridendo.
-Tu centri qualcosa vero?- chiese Angela all'amica.
-Forse!-
-Fantastico! Ora non è solo Will a farmi gli scherzi!-
-Ora basta! William dove sono i vestiti di Ben?- chiese la riccia.
-Non te lo dico nemmeno sotto tortura!- rispose il biondo.
-Alessia?-
-No comment!-
-Bene visto che non volete parlare e non abbiamo tempo di cercare i vestiti di Ben, William gli presterà dei vestiti!- disse Angela.
-COSA?- chiese incredulo William.
-Tu hai creato il problema tu lo risolvi!-
-D'accordo!- rispose rassegnato Will.
-Angela, grazie!- disse Ben sorridendo.
-Di niente!- rispose la bionda rispondendo al sorriso.
-Quasi quasi, io gli ridarei i vestiti- suggerì Noemi, che continuava a scambiarsi occhiate assassine con Skandar. Quando lo notò, ad Alessia brillarono gli occhi e avvicinandosi ad Angela,le sussurrò all'orecchio:
-Che è successo tra quei due, sembra vogliano uccidersi a vicenda!- chiese.
-Si stavano per strangolare, ma poi ti racconto!- rispose ridendo Angela.
Will intanto entrò nella camera con Ben, tra mille proteste e risate di tutti.

*our space*
Ok, questo scherzo è il risultato della mente malata di Ale, unita a un'estenuante giornata di scuola, tutto normale cioè XD!
Ragazzi grazie ancora per le persone che recensiscono e per quelle che hanno messo la storia fra le preferite, le seguite e le ricordate.

Grazie anche per le persone che si limitano a leggere.

Al prossimo chap!

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Capitolo 5
*** Galeotto fu lo scherzo. ***


 -Allora a che scuola andate?- chiese Skandar, che, dopo un'occhiataccia di Ben, aveva incominciato ad includere nei suoi discorsi anche Noemi.

-Io e Alessia andiamo al linguistico- rispose Angela con un sorriso.

-Allora studiate anche la letteratura inglese, vero?- chiese Ben con un sorriso dolce.

-Certo, perché?- rispose Alessia, anticipando Angela.

-Bhè, io sono laureato in questa materia!-

-Allora potresti aiutare Angela con la lettura di Romeo e Giulietta in inglese! Sai, è una mezza schifezza!- suggerì Noemi con malizia.

-Ehi, ma non è vero!- rispose Angela con il broncio.

-Nooooooooo! Hai un 6 striminzito e solo Dio sa da dove è uscito! E poi a Ben non viene la febbre se ti aiuta, sai?- rispose Alessia ammiccando verso Ben.

Angela capì con un pizzico di ritardo, arrossì e annuì senza parlare.

-E tu, non hai bisogno d'aiuto?- chiese Will all'orecchio di Alessia.

-Tsk, io sono bravissima in inglese- rispose la ragazza con un ghigno scherzoso.

-Un aiuto non fa mai male- disse, passandole accanto.

-E tu, dove vai?- chiese Ben a Noemi.

-Al...ehm...cioè studio psicologia- disse saccente, cercando di nascondere il fatto che non si ricordasse come si dicesse “psicopedagogico”in inglese.(ma io non faccio lo psicopedagogico! Io faccio scienze umane nd Noemi)(Zitta, è lo stesso! nd Ale)

-Fantastico, così puoi capire se sei pazza!- disse Skandar sarcastico.

-Diciamo che posso capire da chi stare lontano!- rispose Noemi che avrebbe voluto ucciderlo.

-Basta!- disse Anna.

Will emise un ringhio dalla gola e Ben gli scoccò un occhiata molto scocciata. Skandar li ignorò e continuò imperterrito.

-E io sarei una di queste?- chiese il moretto.

-Tu sei il primo della lista- rispose Noemi con un ghigno.

-Almeno io sono qualcuno nel mondo- la punzecchiò.

-Adesso si che mi diverto- si eccitò Alessia scambiandosi un occhiata con Georgie.

-Anche io sarò famosa e tu ti ricrederai-

-Mi sa che ti conviene finire di illuderti e guardare la realtà, mia cara- rispose Skandar a Noemi.

Si erano avvicinati piano piano e adesso le loro fronti si sfiorarono tra loro. Molto probabilmente avrebbero continuato a beccarsi se Alessia non fosse passata e non avesse spinto Noemi tra le braccia di Skandar che l'afferrò al volo.

-Ho fame, ci sbrighiamo?- chiese Alessia non curante dei visi rossi dei due ragazzi che si affrettarono a dividersi (Ah, la fame, che scherzi che fa ndAle).

-Quando ha fame, Alessia è una belva!- disse ridendo Angela,, mentre gli altri la seguivano a ruota.

Quando scesero nella sala da pranzo trovarono Andrew, Pierfrancesco e Sergio ad aspettarli.

-Finalmente! Perché ci avete messo tanto?- chiese Andrew vedendo i ragazzi arrivare.

-Diciamo che a qualcuno piace scherzare!- disse Ben facendo un occhiataccia a William e Alessia.

-William ne ha combinata una delle sue?- chiese Pierfrancesco.

-Si ma questa volta le menti erano due, ovvero William e Alessia!- rispose il moro.

-Ma non è vero!- si difese Alessia, mettendo il broncio.

-Diciamo che la mente era una, le braccia quattro- disse William facendo ridacchiare le ragazze.

-Mi preoccuperei se Will non facesse scherzi...Vabbè, andiamo a mangiare che vedo Alessia cercare di portare a sè le lasagne con il pensiero- disse Andrew, lanciando un'occhiata all'affamata.

Durante la cena il cast più le tre ragazze italiane parlarono e mangiarono tra risate e scherzi, assaporando la loro prima serata inglese.

I ragazzi si divertirono a riprendere le italiane sulla pronuncia di alcune parole inglesi e, moltissime volte, dovettero comunicare a gesti o Pierfrancesco e Sergio traducevano per loro. Quando finirono di cenare non salirono subito in stanza, ma si trattennero a divertirsi perché nessuno voleva far finire la bella serata.

Quando salirono, il gruppo si divise: Georgie ed Anna salirono nella loro stanza, Angela andò a comprare una barretta di cioccolato bianco e Alessia e Will scesero nella hall.

Mentre tornava in camera con la sua barretta di cioccolato bianco, Angela incontrò Ben disperato con l'intento di trovare i suoi vestiti.

-Hey Ben!- lo salutò la bionda.

-Ciao Angela! Ancora sveglia?-

-Si, avevo voglia di un po' di cioccolato bianco. Tu invece sei alla ricerca dei tuoi vestiti?- chiese la ragazza.

-Si, William non vuole parlare, quindi mi tocca fare da solo!-

-Vuoi una mano?-

-Grazie, ma non ho la minima idea di dove possano essere!- disse Ben.

-Hai visto negli stanzini?-

-In realtà no!-

Nel corridoio dove si trovavano le loro stanza c'erano solo due stanzini e i vestiti del ragazzo si trovavano nel secondo.

-Ma quanta roba ti sei portato! Sei peggio di me!- disse la ragazza guardando la miriade di vestiti del ragazzo.

-Bhè, più o meno tutto l'armadio!- rispose Ben.

-No, io sono peggio!-

-Perché?-chiese lui curioso.

-Perché io non solo mi sono portata tutto l'armadio, ma anche tutti i vestiti che ho comprato prima di partire... e non sono pochi!-

-Wow!-

I due ragazzi iniziarono a portare i vestiti nella camera del ragazzo, ma per loro sfortuna in quello stesso momento Alessia e William stavano tornando dalla hall.

-Oh no!- disse William.

-Che succede?- chiese Alessia.

-Ben ha trovato i suoi vestiti!-

-Deve averlo aiutato Angela!- disse la ragazza vedendo l'amica con Ben.

-Che ne dici se li chiudiamo dentro?- propose il ragazzo biondo alla sua “amica di scherzi”.

-Ci sto! Al mio tre li chiudiamo dentro, ok?-

-Ok-

-Uno, due, TRE!-

Senza farsi vedere dai due ragazzi, li chiusero dentro con un tonfo secco.

-Oh no, siamo rimasti chiusi dentro!- disse Ben provando ad aprire la porta.

-Ora chiamo Alessia per farci aiutare!- disse la ragazza bionda prendendo il telefono e facendo il numero dell'amica.

Angela sentì una musica simile alla suoneria del telefono di Alessia che si affrettò a cercare di chiudere in qualche modo la suoneria.

-ALESSIAAAAAAAAAAA!- urlò Angela da dietro porta capendo che era stata Alessia, probabilmente aiutata da William, a chiuderli là dentro.

-FACCI USCIRE DA QUAA!-

-Neanche per sogno!- disse Alessia divertita.

Ben ed Angela incominciarono a spingere la porta per farla aprire ma Will ed Alessia capirono le loro intenzioni e si opposero facendo leva sulle loro forze.

-Alessiaaaaaaaa! Facci uscire!- urlavano Ben ed Angela.

-Ehi, Ale, loro vogliono uscire, che ne dici di esaudire il loro desiderio?- chiese Will.

Ad Alessia brillarono gli occhi quando capì le intenzioni dell'amico e si affrettò ad aggiungere:

-Si, però scappiamo subito, altrimenti non avremo vita lunga!-

-Conoscendo Ben, non credo proprio neanch'io!- rispose il biondo. Con un'occhiata veloce, senza nemmeno parlare, lasciarono insieme la porta e scapparono subito fuori dall'hotel.

Quando Alessia e William lasciarono la porta, Angela e Ben, che stavano spingendo la porta per aprirla, caddero uno sopra l'altro.

-Stai bene?-chiese Ben schicciato  dalla ragazza.

-Si!- rispose Angela arrossendo e alzandosi disse:-Ma Alessia non lo sarà per molto!-

Ben le rispose con un sorriso e la ragazza arrossì ancora di più.

-Io vado a dormire! Ci vediamo domani!- disse la ragazza.

-Ok! Buonanotte e grazie per avermi aiutato a trovare i vestiti!- disse per poi darle un bacio sulla guancia che fece diventare Angela più rossa di un pomodoro.

 

 

Noemi sospirò scocciata. Era tardi e probabilmente stavano dormendo tutti, anche Angela e Alessia. Come facevano a dormire quando si trovavano in un posto come quello? Questo era un misero...

Decise di andare a dormire anche lei.

Salì le scale per arrivare al piano dove c'era la camera in cui alloggiava.

“Ops... Qual'era la mia stanza? La 147 o la 148?”

Stette per dieci minuti a pensare poi optò per la 148.

Aprì la porta lentamente per non svegliare le sue amiche.

Notò che per terra c'era una camicia marrone maschile.

“Ok, sembra che si siano già date da fare...”pensò maliziosa. L'unica luce proveniva da una lampada posta sul comodino vicino al letto.

Sul letto dormiva beatamente... "Skandar?"

La ragazza chiuse gli occhi e li riaprì velocemente sperando di essere in un sogno, o meglio, in un incubo.

Il ragazzo aveva un libro poggiato sulla pancia coperta solo da una leggera maglietta a mezze maniche. Sul libro spiccava la scritta” THE CHRONICLES OF NARNIA: PRINCE CASPIAN”.

Il petto del ragazzo si alzava e si abbassava con un ritmo irregolare.

“Ora me ne vado silenziosamente fingendo che non sia successo niente” pensò incominciando ad indietreggiare.

-Cavolo...- urlò dallo spavento.

“Uff! Menomale la sedia non è caduta, devo stare più attenta altrimenti Skandar si sve...”

-Che diavolo ci fai qui!?-

“È ufficiale: qualcuno vuole rovinarmi la vita.”

Il ragazzo fissava Noemi con gli occhi sbarrati, ormai era in piedi e come al solito, la guardava in cagnesco.

-Io...ehm...ecco...addio- disse abbassando lo sguardo e cercando di andarsene.

-Non riesci a resistermi- disse con un ghigno beffardo.

-Che cosa?- l'italiana si fermò con un piede a mezz'aria.

-Sei venuta nella mia stanza perché sei pazzamente innamorata di me?-

Noemi non credeva alle sue orecchie.

-Ho capito!- disse voltandosi per vedere il volto dell'attore- Hai bevuto. Non devi ubriacarti, non fa bene ad un tipo “cool” come te- disse ironicamente .

-Io non sono ubriaco, sei tu che sei entrata nella mia stanza mentre dormivo...-

Noemi arrossì.

“È finita, non posso negare l'evidenza. Però...” le si accese una lampadina.

-Io non sono qui- disse sicura di sé.

-Che cosa?- Skandar era ancora più confuso.

-Io non sono qui, è tutto un sogno... stai dormendo Skandar- a ogni parola faceva un passo indietro finché non arrivò alla porta e finalmente riuscì a scappare via.

-Skandar era sconcertato. Alzò un sopracciglio e disse tra sé e sé :

” Certo che queste ragazze italiane sono proprio strane...

Vabbè, chi se ne frega”.

 

 

 

Our space:

Come al solito ringraziamo tutti perchè leggete i nostri deliri! Grazie mille!

Ci vediamo al prossimo chap!!

CIAOOOOO!

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Capitolo 6
*** Festa di compleanno ***


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Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

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Capitolo 7
*** Andiamo in Slovenia! ***


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Capitolo 8
*** Perché noi amiamo le nostre amiche ***


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Capitolo 9
*** Interrompere un bacio: lo stiamo facendo bene! ***


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