Sparks Fly

di SummerRestlessness
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** UNO ***
Capitolo 2: *** DUE ***



Capitolo 1
*** UNO ***


UNO

Quella sera, si sentì gli occhi di lui addosso,

mentre sedevano sulla spiaggia deserta attorno ad un piccolo falò improvvisato,

creato con fazzoletti di carta e qualche bastoncino di legno umido e salato

che faceva fatica a prendere fuoco.

 

La sabbia fredda e liscia come seta sulla quale era seduta

le solleticava i piedi nudi;

vi immerse una mano e fece scivolare lentamente i minuscoli granelli tra le dita,

godendosi quella piccola cascata fresca

che le scivolava su una gamba, lasciata scoperta dagli shorts.

Quando rialzò lo sguardo istintivamente,

oltre le scintille cangianti che volavano allegre e dispettose nell’aria attorno a loro,

incontrò ovviamente i suoi occhi.

 

E vi lesse

sconforto,

tristezza,

disillusione,

desiderio e

stanchezza,

prima ancora che lui facesse in tempo ad abbassare lo sguardo,

stanato.

 

Il tormento che lo perseguitava

si leggeva nei suoi movimenti quando uscivano tutti insieme,

che diventavano troppo cauti e misurati quando lei si avvicinava.

Si leggeva nel suo silenzio,

fin troppo prolungato e testardo anche per uno come lui, che di parole non ne sprecava.

Infine, si leggeva anche nel suo sguardo cupo e rassegnato

che qualche volta tuttavia si accendeva di una dolcezza straziante,

insopportabile,

quando lei gli era troppo vicina.

 

 

 

 

 

 

 

 

NdS

200 parole. Sarà una storia semplice, corta, formata da un po’ di FlashFics come questa: ogni capitolo è di 200 parole e la grafica è volutamente un po’ strana.

D’altra parte, si parla di scintille. ;)

Se mi voleste lasciare un commento (anche breve, anche negativo) ve ne sarei gratissima, visto che è un periodo in cui non ne azzecco una e nessuno mi ha ancora detto perché.


 

 

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Capitolo 2
*** DUE ***


DUE

La posizione che Nick aveva scelto di occupare davanti al falò

era ovviamente l’ennesimo tentativo di fuggire da lei:

non aveva però considerato il fatto che, in quel modo,

sarebbero stati l’uno di fronte all’altra per tutta la serata

e che i loro occhi si sarebbero scontrati involontariamente almeno un miliardo di volte.

 

Così, dopo appena qualche minuto

in cui si già era ritrovato diverse volte intento ad osservare

ogni minimo gesto di lei,

si alzò di scatto, quasi come se si fosse scottato con qualcosa

e con la scusa di andare in macchina a prendere qualcos’altro da bere,

si allontanò dal rumoroso gruppo di amici.

 

In un primo momento, lei non se ne accorse,

intenta com’era ad evitare il suo sguardo,

che sembrava attrarre il suo come una calamita;

ma quando, ridendo per qualcosa che qualcuno aveva detto,

alzò di nuovo lo sguardo e notò quel posto vuoto,

un brivido le percorse la schiena.

 

Perché lui non c’era più.

E si chiese come sarebbe stato, quando lui non ci sarebbe più stato per sempre.

Rimase immobile ad osservare il fuoco

che a poco a poco si spegneva

e non sentì più nulla di quello che gli altri dicevano.

 

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