The downfall of us all

di xholdmeclose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
 
Era una buia notte,quella del mio compleanno…il 31 ottobre…il giorno di halloween,penserete tutti!
Ma per me quella data ha tanti significati, non solo è il giorno nel quale sono nata ma è soprattutto il giorno che mi ha cambiato la vita.
Ero andata in un locale, molto carino.
D’altronde new york ne è piena, ero andata con i miei amici a festeggiare halloween ed il mio compleanno.
Compivo 16 anni, non ero più una bambina, né una donna…anche se dentro mi sentivo una bimba che è dovuta cresce troppo in fretta, per colpa dei vari avvenimenti che però mi hanno dato la forze che ho ancora adesso per affrontare la vita.
Era stato davvero un giorno speciale,mi ero divertita tantissimo,probabilmente il miglior compleanno della mia vita.
Stavo tornando a casa..mancavano ormai pochi isolati quando dall’oscurità un’ombra mi assale.
All’improvviso mi ritrovo in una stanza buia illuminata solo dalla luce della luna che traspariva da una piccola finestrella..ero legata non riuscivo a muovermi.
Cercavo di orientarmi nell’oscurità,ma non vedevo nulla.
Improvvisamente sentii delle voci…
“si è proprio lei…”
“ma è impossibile..”
“ti dico che è così, è lei è proprio la figlia dei Watson”
“Emily Watson”
Sentii pronunciare il mio nome..ma come fanno a saperlo?
Io non conosco questa gente…anzi non li ho nemmeno visti..perchè mi hanno rapito? Cosa vogliono da me?
Mille pensieri si intrufolarono nella mia testa..non sapevo cosa pensare, provavavo: ansia,paura,nervosismo, tremavo ma non per il freddo, avevo troppa paura, piangevo in silenzio cercando di non dare nell’occhio ma improvvisamente sentii una porta aprirsi…vidi una sagoma entrare, accese la luce.
Finalmente potei vedere chi erano..
Erano 2 uomini,molto giovani probabilmente poco più grandi di me, uno di loro ero davvero bello aveva capelli neri come la pece e occhi azzurri come l’oceano..l’altro aveva capelli biondi come l’oro e occhi castani come il legno...erano l'uno l'opposto dell'altro.
Erano stupendi,sembravano delle statue così belli e imponenti lì davanti a me che mi fissavano e commentavano sotto voce..
Ero indecisa se parlare o meno, perché ero terrorizzata,aprii la bocca per dire qualcosa, quando il moro chiese :
“Chi sei?”

“ehm..m-mi chiamo Emily” avevo la voce che tremava per l’ansia.
“e quanti anni hai?”
“16.”
Si girò e parlò con il biondo…mi parve di udire la parola uccidere…mi sentivo svenire,ma perché rispondevo alle loro domande? Non li conoscevo nemmeno,non hanno il diritto di sapere ciò che mi riguarda…così decisi di non farmi prendere dal panico e parlare..
“CHI DIAVOLO SIETE E COSA VOLETE DA ME?”
Urlai, i due mi guardarono sconvolti, forse avevo esagerato..il moro si stava avvicinando a me con aria minacciosa..
“Hey piccolina stai buona o ti faremo del male”
“Smettila Jack! La spaventi”
“ma devo farlo, Alex”
Anche il biondo venne verso di me
“Ehm..senti, io mi chiamo Alex e lui è mio fratello Jack..ti abbiamo portata qui perché..beh ecco è difficile da spiegare…”
“oh avanti Alex, non fare il complicato…ascolta carina, ti spiego tutto io…La tua famiglia è stata uccisa da un vampiro,perché si suppone abbiano fatto un torto alla sua famiglia, ma la sua vendetta non è ancora compiuta perché i tuoi genitori hanno ucciso suo figlio e ora lui vuole vedere morta…mmm indovina un po chi?! TE!  Ecco, fine della storia”
“Jack!”
“Hey le ho solo detto la verità”
Cosa?? I miei genitori hanno fatto cosa? E Chi vuole uccidermi? I miei erano degli assassini?? Vampiro??
I miei morirono lo scorso anno,per ragioni ancora sconosciute…nessuno sa cosa accadde loro quella sera del 9 febbraio,ma so per certo che loro non erano degli assassini…
“I miei non erano assassini!!! Ed i vampiri non esistono!” –dissi con tono disperato
“Oh esistono e come..”
“Non ci capisco niente..mi sento confus..” -Svenni
Stavo per risvegliarmi mentre i 2 paralvano di me..
“Su dobbiamo trasformarla..ORA!”
“ok..facciamolo”
Vennero nella stanza dove mi trovavo e videro che ero sveglia..
“che cosa volete da me?”
Dissi in lacrime.
“Emily,è per il tuo bene”
“ma cosa volete farmi”
Vidi che il moro, Jack si avvicinava a me, per un attimo pensai che volesse baciarmi ma poi vidi che puntava al mio collo..sentii i suoi denti posarsi su di me..
“ma che fai..AAAA”
Urlai, mi stava mordendo..forte,sentivo il rumore del mio sangue che scorreva dentro di lui…mi sentivo male,strana,avevo paura..
Dopo poco si staccò..io ero sul punto di svenire di nuovo quando, scoprì la maglietta dal suo polso,e con il dente si bucò una vena.
Mi ficco il polso in bocca e mi disse di bere il sua sangue..cercai di non farlo ma alla fine il sangue non so come arrivò dentro di me…
 
Aprii gli occhi..ero in un luogo diverso…io ero diversa,lo sentivo c’era qualcosa che non andava in me..mi sentivo…affamata!
Molto affamata,ero sola, iniziai a piangere.
Quando entrò Alex..
“Hey come stai?”
“Male..non capisco,cosa mi sta succedendo??” dissi piangendo.
“Emily lo abbiamo fatto per te,capisco che all’inizo sarà difficile ma poi scoprirai tutta la verità..te lo prometto!”
“ma come fai a conoscermi?”  Non so perché ma ero tranquilla mentre parlavo con lui..ero più calma.
“Lo scoprirai presto,io ti conosco da tanto,da quando eri nata…conoscevo anche i tuoi genitori..”
“ma chi sei..?”
“senti avremo tempo per spiegarti tutto,te lo assicuro. Ma non è il momento,,ora credo che tu abbia fame vero?”
“in effetti si..ho davvero fame”
“ecco a te..” Mi porse una bottiglina con del liquido rosso che all’apparenza sembrava sangue
“sangue??”
“bevilo”
aprii la bottiglia per annusare l’odore e scoprire se era sangue sul serio.
Appena ne sentii l’odore,provai a berlo…non riuscii a fermarmi,bevvi tutta la bottiglia in un solo sorso…
Dopo guardai Alex.
“ho appena bevuto del sangue e ne voglio ancora?”
“Emily sei un vampiro!” 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Spalancai gli occhi e fissai sbalordita Alex.

“I-io..cosa??”
“V-a-m-p-i-r-o…hai presente? Creatura che si nutre di sangue umano e che non può stare alla luce del sole? Beh ora sei quello” -Disse Jack entrando dalla porta.
“Non origliare,stronzo” –disse Alex
“Non mi provocare!” –rispose,acidamente
Alex si voltò verso di me.. “senti non lo ascoltare..è un vero coglione,anche se non ha un minimo di tatto, in pratica la verità è quella…Emily sei un vampiro!”
“…ok ora basta! Ora parlo io visto che non ci sto capendo niente!
  1. Chi siete?
  2. Come fate a conoscere me e la mia famiglia?
  3. Dove mi trovo?
  4. Che mi avete fatto?
  5. Chiamatemi..Emy!
“hey hey, ma cos’è il terzo grado?” –rispose ironico Jack
“Senti Emil..ehm Emy capisco che tu abbia tante domande ma…”
“ma niente! Tu ora mi risponderai…immediatamente!!”
“non puoi ordinargli cosa deve fare,signorina-impaziente” –rispose Jack
“Hey Jack, o come ti chiami, stavo parlando a tuo fratello e tu non devi intrometterti! Ora voi entrambi mi spiegherete cosa cavolo sta accadendo!!!!” –dissi arrabbiata, forse mi stavo alterando troppo..
“Dai Jack, stà buono…Ok Emy ora ti spiego tutto!” – rispose Alex
“Allora come avrai capito io mi chiamo Alex e lui,Jack!
Siamo i fratelli Hale,siamo vampiri,discendiamo da un lunga stirpe di vampiri,compresa la tua famiglia…insomma era scritto nel tuo destino che saresti dovuta diventarlo anche tu!
Conosciamo la tua famiglia,anzi conoscevamo..perchè beh come ti ho detto apparteniamo alla loro discendenza anche se non eravamo parenti..è complicato perché ci sono tantissime famiglie.
Comunque,la nostra famiglia e la tua erano molto legate,tanto che mia madre in punto di morte fece giurare a tua madre di proteggerci e non abbandonarci, sai..quando morirono avevamo solo 10 anni.
Mio padre invece era già morto prima.
Tua madre e tuo padre si sono presi tantissimo cura di noi fino alla nostra trasformazione all’età si 17 anni,ma in realtà erano ben 120 anni fa..perchè noi siamo immortali e quindi anche i tuoi lo erano.
Ci hanno trasformati perché era così che doveva essere e anche se i miei fossero stati vivi lo avrebbero fatto comunque, perché se discendi da una dinastia di vampiri devi esserlo anche tu.
Beh riguardo ai tuoi,i Watson, sono stati uccisi da un vampiro..
Ora non sappiamo di preciso dove sia, ma l’importante è che ora lui non può farti del male perché sei con noi e sei un vampiro.
I vampiri sono forti,più degli umani, all’inizio sarà difficile te lo assicuro ma ce la farai, perché hai superato di peggio..”
-ascoltavo attenta tutto ciò che mi stava dicendo Alex ed iniziai a piangere..
“hey, se vuoi ne riparliamo un’altra volta..” –mi disse dolcemente
“no no,continua pure..è che mi stai dicendo tante cose che per me sono nuove e spaventose..e non riesco a reggere l’emozione…ma voglio sapere tutto!”
“ok allora continuo…Beh stavo dicendo,il vampiro ha ucciso i tuoi perché dice che i Watson hanno ucciso suo figlio.
Noi sappiamo per certo che non è vero, loro ammazzavano solo i vampiri “cattivi” quelli che recavano danno in città e che ammazzavano le persone innocenti.
Noi sospettiamo che ci sia qualcuno che voleva incastrarli ma non sappiamo ancora chi egli sia..ma te lo giuro che quando la verità verrà a galla lo ammazzerò con le mie stesse mani!
Beh..per ora non c’è altro,almeno credo.
Emy si è fatto molto tardi e per stasera resterai da noi,anche perché sei stata appena trasformata e potresti ammazzare chiunque per la fame..”
“mi stai dicendo che dovrò vivere per sempre ammazzando la gente?” –chiesi spaventata
“no, ovviamente ci sono dei rimedi..noi possiamo nutrirci di sangue animale, anche che non ci sazia mai fino in fondo…infatti almeno 1 o 2 volte al mese rubiamo sangue agli ospedali e ci nutriamo con quello..poi ci sono i vampiri “cattivi” come si suol dire, che invece non gli basta il sangue animale ma vogliono sangue umano e quindi ammazzano chiunque.”
“ma io non voglio uccidere...” –dissi piangendo
“Emily,guardami negli occhi, sono qui per aiutarti..e anche Jack ti aiuterà anche se sembra un pazzo sclerato è una brava persona..si prende sempre gioco di tutti ma è fatto così e dobbiamo accontentarci, ma su di lui potrai contare!”
“ti ho sentito Alex” –disse Jack dall’altra stanza
“Possiamo anche sentire cose a grandi distanze,correre velocemente e ordinare di fare qualcosa a qualcuno…”
“oh..ehm bene!” –dissi con finto entusiasmo.
“su ora và a dormire,hai vissuto già troppo per stasera,ti accompagno nella tua stanza, se vuoi puoi farti un bagno, lì troverai tutto ciò di cui avrai bisogno..”
Uscimmo finalmente da quella stanza e vidi il soggiorno..era grandissimo, c’erano mobili antichi,un grande tappeto verde scuro, con un divano dello stesso colore, c’erano grandi finestre coperte da tende scure.
C’era un televisore a plasma con accanto uno stereo ed uno scaffale pieno di film e cd.
C’era una libreria con molti libri ed un tavolino di vetro con sopra vari drink.
“wow”
“bella vero? Apparteneva alla mia famiglia ma ora è anche tua”
Ci incamminammo verso una grande scala che portava al piano di sopra.. e superate due porte mi mostrò la mia camera..
Era davvero bella e grande, molto spaziosa aveva l’arredamento con i toni sul blu, c’era un letto matrimoniale con lenzuola blu e bianche, e c’era un armadio di legno scuro a sinistra del letto, c’erano due comodini dello stesso colore dell’armadio.
C’era una piccola libreria e una toletta di legno più chiaro e uno specchio con la cornice d’oro..sopra di essa c’erano alcuni gioielli.
“beh che ne dici?” –mi chiese Alex ansioso.
“Beh è stupenda,grazie mille ehm Alex” –dissi imbarazzata.
“non devi ringraziarmi,è già un dono il fatto che tu sia viva,credimi!
Comunque il bagno è lì in fondo” –mi disse indicandomi una porta in fondo alla stanza,che non avevo notato prima.
“Emily,ti lascio sola..mi raccomando riposati e stai rilassata..se hai bisogno noi siamo di sotto” –stava per uscire
“Aspetta!”
Si fermò di colpo.
“Dimmi Emily,cosa c’è?
“Grazie per esserti preso cura di me anche se non ti conosco e grazie per avermi raccontato tutto…grazie davvero!”
“Emily l’ho promesso ai tuoi genitori,anche Jack l’ha fatto.
Ho dato la mia parola e la manterrò sempre, noi ti proteggeremo a costo della vita come la tua famiglia ha fatto con noi, e se ci riusciremo tenteremo a tutti i costi di scoprire la verità.”
“Buonanotte,Alex!”
“ ‘Notte Emily”
Uscì dalla stanza.
Mi sedetti sul letto, e poco dopo decisi di farmi un bagno.
Dopo circa mezz’ora mi misi a letto…
Ripensai a tutto ciò che mi era accaduto..è successo così in fretta che quasi non me ne sono accorta, circa 4 ore fa ero alla festa per i miei 16 anni ed un attimo dopo mi ritrovo trasformata in vampira da degli sconosciuti che sanno ogni cosa riguardante la mia famiglia che io non conoscevo.
I miei erano vampiri…WOW,chi mai se lo sarebbe aspettato, è per questo che nonostante la loro età che oltrepassava i 40 anni erano sempre così giovani, come se ne dimostrassero 10 di meno.
Ecco perché non erano mai malati, e non mangiavano mai tanto, apparte carne.
Ecco perché andavano sempre a fare gite nei boschi mentre io restavo a casa a fare i compiti.
Ecco perché erano sempre così veloci nella corsa.
Ora si spiega tutto.
Infondo ma molto infondo in cuor mio,forse avevo sempre saputo che c’era qualcosa di strano in loro.. qualcosa di irrisolto che non avevano mai voluto dirmi.
Non parlavano mai della loro famiglia, quando chiedevo qualcosa si limitavano a dire “sono morti tanti anni fa” non hanno mai aggiunto altro.
E ora che farò?
Cosa farò per l’eternità?
Io…un vampiro…immortale.
Cosa dirò alle mie amiche?
Cosa dirò a Nicholas…oh il mio Nick…il mio amore…Nicky,mi manchi,e non posso sopportare il pensiero di nasconderti la verità.
Ma se lo farò è perché ti amo e non voglio perderti..
Cosa ne sarà di me?
Avrò 16 anni per sempre…non potrò avere una vita normale, se non con un vampiro.
“cazzo!” –persa nei miei pensieri,ad un tratto mi addormentai,sperando che quello fosse solo un brutto e realistico sogno e che la mattina seguente mi sarei svegliata nel mio letto con zia Julie che mi preparava la colazione.
La mattina seguente,quando aprii gli occhi mi resi conto che non era affatto un sogno ma bensì era tutto VERO.
Ero in quella stanza,ero un vampiro ed avevo paura.
Avevo sperato con tutta me stessa,con ogni fibra del mio corpo che fosse un sogno…ma mi ero soltanto illusa.
Decisi si alzarmi. Mi vestii ed andai in soggiorno dove vidi Jack sdraiato sul divano.
“Buongiorno cara”
“…”
“vai in cucina,Alex ti sta preparando la colazione” –sembrava più gentile del solito e mi indicò la direzione della cucina.
“Emily! Come va?” –chiese Alex mentre preparava le frittelle.
“Tu che dici? Credevo che stessi sognando ma mi sveglio e mi ritrovo qui! Sono un vampiro,ho tanta fame e mi manca il mio ragazzo”
“Ti capisco…beh per la fame ci sto pensando io, per ora mangia le frittelle, più tardi andiamo a caccia!
Beh ma allora sei fidanzata?”
“si…si chiama Nick e mi manca tanto”
“Senti non è per cattiveria ma ti consiglio di non vederlo..almeno per oggi che sei ancora debole e affamata,domani vedremo.
È per il suo bene”
“ok, ma almeno devo chiamarlo” –mangiai velocemente le frittelle e corsi a chiamare Nick.
“pronto?”
“Nicky!”
“Emy ma dove cavolo sei? Ti sto chiamando da ieri…volevo invitarti a dormire da me.
Mi sei mancata…”
“anche tu,scusa è che ieri ero molto stanca e così sono andata subito a dormire…”
“beh,passo a prenderti?”
“n-no oggi non posso…devo aiutare zia Julie con le faccende domestiche e devo fare la spesa,ecc.
Facciamo domani!”
“Emy stai bene?”

“si sto bene, ora devo andare…a domani”
“ok…ti amo”
“ciao,Nick”
Attaccai il telefono,chissà cosa avrà pensato.
Non posso mentirgli,non ce la farò… 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 
Dopo aver fatto colazione, Alex e Jack mi portarono a “cacciare” nel bosco.
Improvvisamente davanti a noi passò un piccolo cervo.
Jack lo afferrò,stava per ucciderlo..
“NO!” –urlai
“Cavolo,Emy! Me lo hai fatto scappare!” –gridò Jack arrabbiato
“Scusa, eh che..mi faceva pena,mi ricordava un po’…Bambi”
“Ohhh ma che dolce…Emily se non lo hai capito,dovrai fare questo per l’eternità, e se sarai fortunata non ammazzerai nessuno!”
“Basta,Jack” –disse Alex.
“Ascolta, Emily. So che per te è la prima volta ma dovrai imparare a cacciare.
Avanti…nutriti!”
Ecco che il piccolo cervo, ripassò proprio davanti a noi, questa volta fu Alex ad afferrarlo e lentamente lo soffocò fino ad ucciderlo.
Affondò i suoi canini nel collo dell’animale.
“No!” –dissi,anche se iniziavo a sentire l’odore del suo sangue.
“Fallo, Emily! O vuoi essere dipendente da sangue umano?” –disse acidamente Jack.
All’odore del sangue, piombai immediatamente sulla preda e senza rendermene nemmeno conto, stavo succhiano anch’io il sangue dal povero cervo.
Da bambina Bambi era il mio idolo, avevo persino il suo peluche.
Ed ora lo stavo ammazzando…ma la mia mente era troppo occupata a prosciugare l’animale,non riuscivo a ragionare.
“Wow lo hai prosciugato!” –esclamò sorpreso Jack.
“io…io non volevo farlo” –iniziai a piangere,ma in realtà lo volevo eccome,stavo bruciando dentro dalla fame.
“Hai ancora fame Emily?”
Mi chiese Alex, con dolcezza. Avrei voluto dire no, ma non potevo resistere ancora per molto..
“Si!! La fame mi sta divorando…sto scoppiando, ho bisogno di altro sangue, per favore”
Non potevo credere di aver richiesto del sangue.
Non finii nemmeno la frase, che Jack afferrò un altro cervo, lo squarciò…il sangue iniziò ad uscire dal corpo dell’animale…corsi immediatamente sul cervo ed iniziai a succhiare.
Poco dopo tornammo a casa…
“Voglio andare a casa”
“Emily, finchè sei ancora debole ti trasferirai qui.”
“Alex, non puoi ordinarmi ciò che devo o non devo fare.”
“Si posso”
“Uffa!! Allora vado a trovare Nick!”
“No! Gli farai del male!”
“Chi è Nick?” –chiese Jack
“è il mio ragazzo, e non ti riguarda…io ci vado e basta!”
Scappai dalla porta, velocemente. Sentivo Alex che mi chiamava ma non m’importava..volevo solo vedere lui.
 
Dopo poco mi ritrovai a casa di Nick, era vero i vampiri potevano correre più velocemente rispetto agli umani.
Bussai alla porta
“Emy?!”
“Nickyyy!” –gli saltai addosso e lo baciai
“Ma non avevi detto che non potevi venire ?”
“Cambio di programmi…però non resto per molto”
“mi sei mancata…”
Mi abbracciò…avevo la mia testa vicinissima al suo collo…sentivo l’odore del suo sangue.
Non l’avevo mai notato prima d’ora,ma adesso riuscivo a sentirne l’odore…così intensamente che sembrava che Nick avesse il profumo.
Ecco, di nuovo…mi stava venendo fame. Eppure siamo appena andati a caccia…ho dissanguato 2 cervi ed ho ancora fame???
Ed ora eccomi lì a fissare il collo di Nick…forse Alex aveva ragione,ero pericolosa? Non dovevamo vederci? Forse avrei dovuto dargli ascolto ma volevo vederlo e nessuno poteva impedirmelo..
“Che c’è?” –mi chiese Nick,spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
Fissai i suoi magnetici occhi blu.
“mmm niente, perché?”
“Non lo so…sei strana, cos’hai?”
“Niente,Nick!”
“Tutto bene?”
“si” –cominciavo ad arrabbiarmi.
“Ne sei sicura?”
“Si, cazzo! Ti ho detto che va tutto bene!”  -Rimase a bocca aperta,come me d’altronde. Non ero mai aggressiva con lui tranne alcune volte. Scoppiai a piangere.
“Ecco lo sapevo che qualcosa non andata, avanti dimmi cos’è che ti turba”
“Niente…ti prego non chiedermi niente, non posso dirti nulla”
“Come non puoi dirmi nulla? Io pretendo di sapere,sono il tuo ragazzo e mi preoccupo per te e se c’è qualcosa che ti fa soffrire il minimo che puoi fare è dirmela” –Mi guardò con occhi seri e poi mi abbracciò.
No, no non farlo. Ecco,ero di nuovo con la faccia sul suo collo,avrei potuto ucciderlo se mi fossi abbandonata alla tentazione e alla fame…ma non lo feci,cercai di resistere.
Ogni fibra del mi corpo cercava di non abbandonarsi all’istinto…ormai avevo i canini vicinissimi al suo collo…
“Devo andare!” –Tagliai corto e mi allontanai immediatamente da lui o lo avrei ucciso sul serio.
“Cosa?? Aspetta, ma stai piangendo?!…ti prego Emy, lo sai che tra noi non ci sono segreti…” – mi supplicava di raccontargli cos’era che non andava, ma non potevo.
Improvvisamente il silenzio fu rotto dal suono del mio cellulare…era Alex. Non risposi.
“Chi è? Avanti rispondi!”
“Nick, devo andare…sul serio”
Corsi fuori dalla porta…sentivo che mi chiamava, ma non potevo tornare indietro, non sapevo se avevo la giusta forza per resistere alla fame, ma soprattutto non sapevo se avessi avuto la capacità e la volontà di fermarmi se per caso lo avessi morso.
Ecco era quella la mia paura, quella di prendere una preda e non riuscire a fermarmi e volere sempre più sangue, sempre di più e di più…anche se ero una vampire solo da 2 giorni, avevo già provato quella sensazione, mentre succhiavo il sangue del cervo.
Non riuscivo a fermarmi…e non oso immaginare se avessi morso un umano…
Stavo tornando a casa Hale, quando a pochi isolati di lì vidi una giovane donna.
Nonostante fossimo già a novembre e faceva freddo, indossava una maglietta molto scollata che le lasciava il collo da fuori.
Mi fermai di colpo, eccolo di nuovo l’odore del sangue…quell’odore inebriante di cui non avrei potuto fare a meno.
Fissai la donna per un po’…
“nonononononono” –ripetevo a me stessa a bassa voce…ma la donna si stava avvicinando…”nonono non farlo”… -era sempre più vicina.
Accadde tutto molto in fretta…improvvisamente le saltai addosso,la donna urlava ma eravamo sole e nessuno poteva sentirci.
Era spaventata,ma urlò il doppio quando vide i miei lunghi canini.
Li fissai violentemente nel suo collo ed iniziai a succhiare,con forza, avevo tanta fame…succhiavo e succhiavo,ormai la donna non urlava più,probabilmente aveva perso i sensi.
Non riuscivo più a fermarmi,anche se volevo farlo.
Dopo poco lo feci. Mi fermai…ma non perché lo volessi, mi fermai semplicemente perché non era rimasta nemmeno una goccia di sangue all’interno del suo corpo.
Alzai la testa dal collo della donna e vidi Alex che mi fissava.
“Jack,occupatene tu. Emy andiamo a casa.”
 
Dopo poco arrivammo a casa, ero in lacrime, ero distrutta ma soprattutto ero disgustata da me stessa.
Mi odiavo per ciò che avevo fatto, provavo repulsione di me.
Se ne avessi avuto la possibilità mi sarei uccisa in quello stesso istante…avevo ucciso una persona…sono un mostro.
Mentre pensavo,Alex mi ripulì del sangue che avevo sulla faccia e poi mi portò in braccio in camera mia e mi sdraiò sul letto.
“Emily…ti avevo detto di non uscire”
“Lo so Alex…mi dispiace” –Lo abbraccai, chissà perché lo feci infondo lo conoscevo da appena 2 giorni, ma in quel momento avevo bisogno di un abbraccio.
“Alex...mi dispiace tanto, scusami, eh che…quando sono andata da Nick sentivo l’odore del suo sangue e mi sono accorta in tempo che avevo fame…così sono scappata e…ed ho visto quella donna e non ci ho visto più, improvvisamente le sono piombata addosso e…”
–Mentre raccontavo,piangevo e piangevo…non potevo credere a ciò che avevo fatto. Piansi per un po’ talmente tanto,che dopo poco le lacrime si esaurirono ed iniziai a singhiozzare.
“Alex…sono un’assassina.”
“No non lo sei..”
“Ma ho ucciso una persona..”
“Beh…mettiamola così,chiunque direbbe che sei un’assassina visto che hai ucciso una persona,però io non ti reputo tale perché in quel momento eri abbagliata dalla fame ed eri fuori controllo e non era tua intenzione farlo,giusto?”
“giusto! Dov’è Jack?”  -Non feci in tempo a finire che entrò in camera in tutto il suo splendore.
“Eccomi…vi sono mancato?”
“Ho appena ucciso una persona e mi chiedi se mi sei mancato?”
“Hey,stavo solo scherzando. Stiamo calmi.”
“Stiamo calmi un corno! Sai che ti dico…fottiti!”
“Nervosetta…eh?  Comunque…Alex potresti venire un momento,devo dirti una cosa”
Alex uscì subito fuori dalla porta e seguì Jack.
Chissà cosa vorrà dirgli.
Mi stesi sul letto in posizione fetale,cercai di addormentarmi ma non riuscivo a pensare ad altro che a ciò che avevo fatto.
Ma poi senza accorgermene mi addormentai ed iniziai a sognare.
 
*Ero in una stanza…era la mia,ma quella di casa mia,però c’era una piccola differenza aveva le mura sporche di qualcosa.
Mi avvicinai alla finestra per fare entrare la luce e vedere cosa c’era sui muri…era sangue.
La mia stanza era piena si sangue dappertutto e steso sul mio letto c’era Nick.
Mi avvicinai spaventata…Nick era anche lui ricoperto da sangue ed aveva 2 grossi buchi sul collo.
Iniziai a piangere e mi recai allo specchio, ero sporca di sangue…forse
ero stata io?! Ho ucciso Nick?*
 
“AAAAAAA” – Mi svegliai di colpo,nello stesso istante corsero Alex e Jack.
“Hey cos’è successo?”
“Ho…ho fatto un brutto sogno” –Respiravo a fatica.
“Ne parliamo dopo…scendi giù la cena è pronta!” –disse Alex.
Mi alzai dal letto,ma dovetti risedermi. Non riuscivo a stare in piedi.
E se quello fosse stato un sogno premonitore? E se avessi ucciso davvero Nick?
Ma no, è impossibile io lo amo…però quando si è affamati si perde il controllo e si possono fare cose spiacevoli…
Avevo paura, e se un giorno quella sarebbe stata la realtà?
Dovrò stare lontana da Nick,fin quando non sarò capace di avere il controllo di me stessa.
Ho deciso, ce la metterò tutta. 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 
Scesi di sotto,Alex e Jack mi stavano aspettando…mi sedetti a tavola.
I due mi fissavano
“che c’è?”
“mmm,niente” –disse Jack.
“Ragazzi…sapete stavo pensando che dovrei andare a scuola…non ci vado da giorni,inizieranno a preoccuparsi.
“Sei impazzita? S-scuola???? Ma se sei uscita per mezz’ora e hai ammazzato una donna? –disse incredulo Jack.
“Quindi mi stai dicendo che non dovrei uscire mai più di casa?”
“Emy, dovrai prima imparare a controllarti e poi a resistere alla fame…comunque ce ne siamo occupati noi della scuola,puoi andarci quando sarai pronta.” –disse Alex.
“Si ma…come la mettiamo con i miei amici e…Nick?!”
Nessuno rispose.
“State cercando di dirmi che la mia vita non potrà mai più tornare come prima?” –chiesi a bassa voce, quasi come se talmente che mi sembrasse impossibile,non volevo pensarlo.
“Naturalmente non sarà MAI più come prima.
Prima di tutto perché TU non sei più come prima, e poi non sei ancora in grado di controllarti.”
Le parole di Alex erano pungenti come tanti piccoli aghi che si infilavano in ogni parte del mio corpo…
Mi alzai di scatto dalla tavola e corsi in camera piangendo.
“Emily!! Torna qui!”
“Posso andare a parlarle io?” –Chiese Jack
“Ok..ma sii delicato e non fare battute!”
Jack si alzò dal tavolo e raggiunse la stanza.
“Emy, sono Jack…sto entrando!”
Ero seduta sul letto in lacrime,quando vidi Jack entrare.
Sgranai gli occhi, era venuto proprio lui a consolarmi? Lui negato e incapace in queste cose…o almeno così mi sembrava.
“Emy,so che ti sembrerò un vero stronzo..”
“ehm…no”
Mi guardò in modo strano..
“Ok…lo penso.
“uh…viva la sincerità! –disse in falso tono di gioia- comunque,volevo parlarti un po’ della mia storia… è un po’ simile alla tua.
Sai quando sono stato trasformato era davvero tanto tempo fa, ora ho più di cent’anni.
Fui trasformato da mio padre, lo ricordo come se fosse ieri.
Era il 10 giugno,il giorno del mio compleanno.
Che sfiga! Diventai un vampiro, sai all’epoca mi faceva un certo effetto, ma poi ti abitui…a quel tempo ero arrabbiatissimo con mio padre…lo odiavo a morte,mi chiedevo ogni giorno perché avesse fatto ciò e pregavo che potesse finire..chiedevo addirittura la morte.
Ma poi con il tempo, iniziai a capire come stavano le cose,appresi la storia della mia famiglia e così capii che non era colpa di mio padre, infondo aveva solo fatto il suo dovere..prima o poi mi sarebbe toccata.
Mio fratello,invece era già stato trasformato.
Vedi Emily, anche se noi litighiamo spesso ci vogliamo un gran bene, è l’unica famiglia che ho…fu lui ad aiutarmi quando fui trasformato.
Fu lui che mi insegnò come dovevo comportarmi ma soprattutto fu lui che mi stette accanto ogni momento quando i nostri genitori morirono.
 
Quando disse ciò mi fece molta tenerezza, non mi sembrava così…credevo che fosse solo un cretino ed invece ha un lato sensibile e umano.
“Jack…non devi preoccuparti,oltre ad Alex da ora ci sono anch’io e penso proprio che diventeremo una famiglia” –ero sorpresa da ciò che avevo detto…una famiglia…infondo li conoscevo appena,ma loro mi conoscevano da sempre.
“Grazie” –disse imbarazzato,probabilmente non lo diceva spesso. Anche se non lo conoscevo bene sembrava un tipo molto orgoglioso.
“Beh, Emy,ti va di tornare sotto?”
“ok…a patto che,mi diciate di più sulla mia famiglia!”
Detto ciò tornammo in sala da pranzo e dopo cena ci sedemmo tutti e tre sul divano accanto al camino.
Alex tirò fuori un vecchio libro,dalla copertina rosso fuoco, era pieno di polvere, ed era molto doppio.
“cos’è?” –chiesi curiosa.
“zitta e aspetta!” –disse Alex freddo.
Aspettai con impazienza, Alex era intento a spolverare il libro mentre Jack lo aiutava. Dopo averlo pulito notai che sulla copertina c’era uno strano simbolo, una croce racchiusa da un cerchio,con una stella al centro.
“Allora Emy, questo simbolo che stai fissando è simbolo della nostra famiglia, anche la tua. Diciamo che è il simbolo delle “famiglie di vampiri” se così possiamo definirlo.
Apriamolo…qui c’è tutta la storia dalle origini,non credo che ti interessi,no?”
“voglio sapere tutto,Alex!” –dissi con tono antipatico
“Uffa…poi dopo se ti addormenti non è colpa mia!”
“Alex, su non fare il polemico,infondo ha tutta l’eternità davanti,non ha altro da fare al momento…” –rispose Jack, con la sua solita battutina pronta. “Se vuoi racconto io…allora…tanto tanto tempo fa,c’era un vampiro cattivo che si divertiva a spaventare tutti…il suo nome era Dracula, uhhhh”
“Jack! Smettila,non sono una bambina,e con quel “uhhh” stavi cercando sul serio di spaventarmi? Alex ti prego racconta tu!” –dissi esasperata davanti all’infantilismo di quel ragazzo
“Non apprezzi il mio modo di raccontare? Misera mezza-vampira!”
 –Jack,fece il finto offeso e dopo finalmente Alex iniziò il racconto.
“Già da molto tempo esistevano i vampiri, ma da dove inizia il nostro racconto,c’è n’era uno davvero feroce, che spaventava tutto e tutti, uccideva tutto ciò che incontrava sul suo cammino.
Si dice che il suo nome sia Vladimir,ma non ne siamo sicuri.
Tutti ne erano terrorizzati,però un giorno una ragazzina di circa 15 anni, si aggirava nei pressi della sua dimora ignara di ciò che avrebbe potuto incontrare.
Infatti il vampiro,non appena sentì odore di sangue,andò dalla ragazza.  Lei vedendolo non ne fu terrorizzata perché non sapeva chi o cosa fosse.
Anche lui ne rimase stupito e decise di non ucciderla, ebbe un colpo di fulmine, si innamorò della piccola fanciulla e la trasformò in vampiro per poter condividere l’eternità insieme a lei.
Dalla loro unione nacquero umani che però verso i 16 anni o più sarebbero stati trasformati in vampiri.
Noi discendiamo dalla stirpe di questo vampiro, come anche la tua famiglia. E’ per questo che abbiamo dovuto farlo.
Anche se io,come Jack o come tanti altri vampiri ,che si sono visti succhiare via la propria vita dai loro cari diventando non-morti ed esseri che si nutrono solo di sangue, non volevamo questo destino ma ci è toccato, come è toccato anche a te.
Ovviamente non tutti i vampiri che ci sono in circolazione hanno scelto di vivere come noi…c’è ne sono anche altri che sono devi veri e propri mostri.
Fin dal tempo di Vladimir si iniziarono a formare le prime lotte tra vampiri “buoni” e “cattivi”.
“Avrei una domanda…ma se,come hai detto tu,quando discendi dalla stirpe di un vampiro,ad una certa età devi essere trasformato anche tu,e se ci fosse qualcuno che dicesse di no a questa cosa…se anche io da vampira non vorrei procreare per formare nuovi vampiri, cosa accadrebbe?”
“Emily, non è così semplice, è scritto nella storia di ogni generazione che ci siano figli da trasformare, anche se non vorremmo farlo,dobbiamo!”
“Ma se volessimo mettere fina a questa eterna ed infinita gerarchia di vampiri, cosa accadrebbe?”
“Gli Antichi ti costringerebbero a farlo”
“Chi sono gli Antichi?”
“sono i primi vampiri esistiti, forse c’è anche Vladimir…chissà.
Nessuno li ha mai visti prima d’ora. Loro lasciano fare il lavoro sporco ai loro schiavi. Sono capaci di tutto. In genere per costringerti a rimanere incinta, ti minacciano o minacciano le persone che ami di più…sono capaci davvero di tutto, finchè non ti arrendi.
Sono loro che ci hanno costretti a trasformarti, li ho pregati di non farlo, ma non hanno voluto sentire ragioni”
“Quindi per avere un figlio, anche mio marito dovrebbe essere un vampiro?” – chiesi, incredula…no so chi avrei sposato ma se fosse stato Nick non lo avrei mai trasformato.
“Non sempre…ci sono state anche famiglie formate da vampiro e umano…però in genere, se vuoi restare con una persona devi vivere per sempre con lei.
Non è che ci trasformiamo tra noi per gioco, noi lo facciamo per amore…Ogni vampiro se ci riflettiamo vive un’esistenza misera, è costretto ad uccidere per nutrirsi,vive tutte le emozioni amplificatamene rispetto agli umani, e poi se ci innamoriamo…beh hai capito!”
“Capisco…ma ora parlami un po’ della mia famiglia!”
“Ok…bene i Watson, che dire su di loro…sono stai la mia..anzi la nostra, seconda famiglia!
Loro ci trattavano come figli, si sono presi tantissima cura di noi, sai erano molto legati alla mia famiglia e per questo che ci hanno affidati a loro…mia madre si fidava tantissimo!
Diciamo che da quando morì la mia famiglia…ho passato tutti gli anni della mia esistenza con loro, fino a quando sei nata tu!
Quella tenera bambina…ricordo ancora la prima volta in cui ti presi in braccio…eri un piccolo fiorellino,delicato ma soprattutto ignaro del proprio destino.
Avrei dato qualunque cosa per non farti trasformare, per non condannare anche te a questa vita eterna…ci tenevo tanto!
I tuoi se lo meritavano…ma non è stato possibile. È nel tuo sangue che devi essere così e nessuno poteva cambiare ciò…figurati io!”
-Ascoltavo attentamente Alex…sapeva così tante cose su di me.
Ne rimasi quasi incantata…
“Beh, Alex ora parlami della morte dei miei genitori…perché è avvenuta?” –Quell’argomento era un po’ delicato…ma decisi che dovevo scoprire tutto!
“Sono stati uccisi da un vampiro…questo è certo! Ma non sappiamo che egli sia!
Stiamo cercando informazioni dappertutto ma non troviamo nulla!
L’unica cosa che sappiamo è che, questo vampiro si è vendicato sulla tua famiglia, perché hanno ucciso suo figlio ed ora lui vuole arrivare a te!
“Cosa?” – chiesi spaventata.
“Hai capito bene…noi sospettiamo che qualcuno abbia voluto incastrare i tuoi. Loro non torcevano un capello a nessuno.
Quindi io e Jack siamo arrivati alle seguenti conculsioni :
La prima, è che i tuoi se lo hanno fatto davvero, è stato per una buona causa.
La seconda è che, appunto, qualcuno abbia cercato di incastrarli per qualche motivo sconosciuto.
La sua vendetta però non è completa…ora lui ti sta cercando e tu devi essere forte!”
“Oddio…così mi mettete ansia però…e quindi cosa dovrei fare?
Aspettare qui con le mani in mano finchè costui non arriva e mi ammazza?”
“No, devi diventare forte…abbastanza da essere pronta!”
“Non ti preoccupare ci pensiamo noi…!” –Disse Jack non un certo entusiasmo che non mi piaceva per niente.
Chissà che intendono per “diventare forte”… 

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