Pieces of Poetry

di sbornyXVII
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prigione ***
Capitolo 2: *** Féa ***
Capitolo 3: *** Amor ***
Capitolo 4: *** Temporale ***
Capitolo 5: *** Folle ***
Capitolo 6: *** Amami ***
Capitolo 7: *** A Mnemosine ***
Capitolo 8: *** Saudade ***
Capitolo 9: *** L'albero degli Impiccati ***
Capitolo 10: *** Sei nel vento ***
Capitolo 11: *** Morte ***
Capitolo 12: *** Addio ***
Capitolo 13: *** Eri la luna ***
Capitolo 14: *** Ricordi dolorosi ***
Capitolo 15: *** Espira piano ***
Capitolo 16: *** Ricordi ***



Capitolo 1
*** Prigione ***


Bianchi rami
e rampicanti
attorno al cuore si stringono
e l'anima oppressa
grida il suo dolore
nell'oscura notte assassina.

Palpita il cuore
mentre la prigioniera
si divincola
tentando la fuga;
ali bianche
e candide piume
strette in una morsa omicida.

Oh, anima, che libera
nel mondo volavi
a caccia di sogni
e speranze non vane.
Oh, anima magica,
faro nel porto del mio mare,
luna delle mie notti,
sole della mia vita,
ogni dì mi domando
come mai ti persi.

Echi di ricordi offuscati
rimbombano gravi
nella mia mente annebbiata,
e incomprensibili verità
riaffiorano nitide.

Son forse io il tuo boia,
io colei che ti nascose al mondo?
Son forse io
la causa della tua prigionia,
e di quelle sofferenze
che ti condussero alla morte
e mi resero un cieco fantasma?
Perdonami, anima mia,
anche s'è tardi
e tutto è perduto.

E stormi d'uccelli neri
diretti ad ovest
trascinano in volo
la tua carcassa immortale.

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Capitolo 2
*** Féa ***


Agita l'ali frenetiche al vento,
di slancio si tuffa in picchiata nel vuoto
poi frena, respira, gl'occhi socchiude,
li riapre di scatto, e di fretta
si butta, e ancor vola, e vola, e và
verso la meta, la casa, la fonte,
il libro che 'l figlio d'Adam leggerà.

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Capitolo 3
*** Amor ***


Ninfa in febbre d'amor
tra gli alberi danza
sussulta il suo cuor
al ritmo del vento.
Un passo
e un altro ancor,
il ballo prosegue
tra campi di fior,
l'acqua si unisce
alla voce dell'aria.
Sentite, o muse?
Oh, dee dell'arte,
rendete eterno
questo dolce amor.

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Capitolo 4
*** Temporale ***


Cielo scuro,
cupo e adombrato,
vento freddo
lento e spietato.
Danzano gli alberi
a tempo di brezza,
oscillano lenti
con triste allegrezza.

Scende una goccia,
cade su un fiore,
piccola lacrima
del cielo il dolore.
Eccone un'altra
che bagna la terra,
piccola lacrima
del tempo di guerra.

Guerra di luce,
di tuoni e di lampi,
fuoco dal cielo
sui boschi e sui campi.
Piccoli incendi,
fiamme crudeli,
la pioggia le spegne
con battiti lievi.

Poi soffia il vento
e porta via il male
di quel crudele,
oscur temporale.

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Capitolo 5
*** Folle ***


Romba e tuona
la collera in cor
e come incendio
nel nero divampa
in cenere il senno
d’uman si riduce
e trapani e chiodi
inveiscon sul grigio
e la rabbia esplode
sprizzando dagl’occhi
truci scintille
folli vampate
e schizza la rabbia
furiosa e repressa
col guardo trafigge
chi non è corrotto
dal vin che così l’ha ridotto.

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Capitolo 6
*** Amami ***


Parlami.
Sfiora i miei pensieri
con dolci allegorie.
Parlami del giorno
in cui corresti a perdifiato
tentando invano
di spiccare il volo.
Parla dei tuoi sogni,
dei tuoi desideri,
ed io li farò miei.
Parlami.
Tienimi la mano.
Temo il vento
che squote i muri
del mio essere.
Abbracciami.
Ho paura che il vento
possa strapparmi via
e scagliarmi lontano.
Ho paura,
paura di crescere,
paura di soffrire.
Stringimi.
Dimmi che
sarai sempre qui per me.
Dimmi che nessuna tempesta
potrà mai separarci.
Baciami.
E insieme spiccheremo il volo.

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Capitolo 7
*** A Mnemosine ***


Rammenta, Mnemosine,
quell'era splendida,
'l tempo perduto.
Allor verdeggiavan
giganti ed arbusti
ch'ornavan di verde
i pie' delle Ninfe
e i petti lor
albi, al chiaror
di luna lucente.
Rammenta i tramonti
tra 'l frusciar soave
di fronde dorate,
e il vento tra esse
che mormorava
e narrava
di antiche leggende,
fabule belle,
'sì vere, sincere
dal cuore.
Rammenta la danza
de' Satiri al sole,
che acclaman gioiosi
l'atteso ritorno.
Rammenta le spire
voraci del fuoco,
famelico, ardente,
crudele distrusse
il tron delle Grazie,
coi suoi alleati
spietati sapienti primati.
Col ferro e col fuoco
distrussero 'l tempio;
e il tempo, lui sol,
potrà risanare
con l'acqua i mali
del mondo.

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Capitolo 8
*** Saudade ***


É cosí dolce
il ricordo di noi...
E profuma d'agrumi
la tua risata
nella memoria
annebbiata.





 

Saudade è un termine che deriva dalla cultura lusitana che indica una forma di malinconia, un sentimento affine alla nostalgia.

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Capitolo 9
*** L'albero degli Impiccati ***


Luce pungente
di un'alba invernale
ambrata, trafiggi
il gridare silente

De' tristi viandanti
e tra essi, immortale,
sull'albero ondeggi
a morte, innocente.

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Capitolo 10
*** Sei nel vento ***


Lo sento pulsare
il tuo cuore nel vento,
é debole, triste,
ma é lí,
nel frusciare,
nel suo mormorare.
Respiri.
Sospiro.
Ti sento sfiorare
col gelo la pelle,
le fredde tue dita
di aria e di nebbia

le sfioro.

Respiro.
Sospiro...

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Capitolo 11
*** Morte ***


Sei il gelo
Sei il velo
di polvere
e neve
che copre
la notte
col
nero.

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Capitolo 12
*** Addio ***


Catene mi negano la libertà...
Vorrei gridare, scappare, fuggire,
non sopporto il peso dell'eternità.
Sognare, amare, vivere e morire,

una vita mi basta, addio, Immortalità.

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Capitolo 13
*** Eri la luna ***


Eri la luna
che illuminava
i miei sentieri
scuri.
Eri l'immensità
del mare,
l'odore dei fiori,
l'erba tagliata.
Eri l'estate
e di te
impregnavi l'aria.
Eri la musica,
il mondo,
il mio tutto.
Ma ora cammino
tra foglie cadute
grigie di morte
come rovine
dal vento strozzate;

E il tempo non cura,
ma strazia.

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Capitolo 14
*** Ricordi dolorosi ***


Quanto bruciano i ricordi
che riaffiorano in silenzio,
o frusciando dolcemente
tra le pagine sfogliate
o le foto riguardate
dell'estate ormai lontana,
e l'aroma del calore
della pelle tua, e la mia,
un abbraccio sensuale,
un bacio passionale,
l'immortale ricordo
di noi. E fa male.

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Capitolo 15
*** Espira piano ***


Espira piano, brezza
poichè il tuo fiato
caldo bramo. Sfiorami,
vento, col tocco tuo
leggero, avvampo,
e di resistere
non sono in grado.
Tuoni e brividi
e calda neve sento,
e il tuo collo guado;
dita curiose tremano
e d'ardore bruciano.
E il tempo immobile
ci scruta l'animo.

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Capitolo 16
*** Ricordi ***


Fu quell'immagine,
la polvere scostò,
sì, da quelle pagine
la memoria riaffiorò
 
E i ricordi terribili
nella mente avvamparono,
dolori interminabili
inesorabili tornarono;
 
E nel buio silenzioso
nera è l'emozione;
è il pianto velenoso
l'unica mia consolazione.

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