La Belle Rose

di Valy1090
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** Prima della Schiusura di una Rosa ***
Capitolo 3: *** New Life ***
Capitolo 4: *** Il Fatidico Incontro ***
Capitolo 5: *** Da soli nella Foresta? ***
Capitolo 6: *** Combattere per Qualcosa ***
Capitolo 7: *** Il Diario della Gothic Strategist! ***
Capitolo 8: *** Scontro tra Donne! Al riparo! ***
Capitolo 9: *** Shiroi Bara, l'isola delle Rose, della Neve e del Mistero! ***
Capitolo 10: *** Il Guerriero Oscuro e lo Scontro nella Foresta! ***
Capitolo 11: *** In Cerca di Informazioni! ***
Capitolo 12: *** Nuove Informazioni e una Nuova Sfida! ***
Capitolo 13: *** L'Identità Svelata! ***
Capitolo 14: *** La Gara di Snowboard condita di Ostacoli e Imprevisti! ***
Capitolo 15: *** Inseguimento Folle! ***
Capitolo 16: *** Lo Scontro e la Schiusura della Rosa ***
Capitolo 17: *** La Forza di Tutti ***
Capitolo 18: *** Il Diario della Gothic Strategist! 2 ***
Capitolo 19: *** Competizione in Vista! ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


1 Salve a tutti!
Innanzitutto voglio precisare che questa è la prima fic che scrivo... Quindi non siate crudeli, per favore! ^_^"
Avevo già scritto qualche capitolo da un po', ma non avevo mai il coraggio di postarlo...
Alla fine però la mia cara amica Marta-chan mi ha convinta (Mi ha anche fatto una bella propaganda... GRAZIE amora! Mi stai aiutando molto!!!)
Parlando della fic, si tratta della storia del mio personaggio, Belle, che compare anche nella fic di Marta(MBP)...
spero che potrete apprezzarla e di esser riuscita a caratterizzarla bene!
Il pairing è, come avrete già notato in "Nereid Black Pearl", è BellexSanji!
Buona lettura a tutti!!! 
 

 INIZIO

Quel giorno c’era un bellissimo silenzio in giro. Era un fresco pomeriggio d’estate per la città di Bankir e la folla si spargeva per le strade per fare gli ultimi acquisti della giornata o per fare una tranquilla passeggiata. Al di fuori del mercato, c’era una viavai di carri trainati da possenti cavalli che galoppavano sui loro zoccoli che riecheggiavano nell’aria. Era una città modestamente ricca, in particolar modo al di là della collina coperta dal verde vi era una catena di ville possedute dai membri più ricchi dell’isola. Nonostante la loro ricchezza, la gente dell’isola viveva tranquilla al di fuori del caos del resto della società. In uno di questi villini abitava una delle famiglie più facoltose e rinomate dell’isola, conosciuti per l’onestà e per la determinazione con cui dirigevano il proprio lavoro a sostegno dei più bisognosi. Abitavano in un villino leggermente isolato dagli altri, con un vasto giardino pieno di bellezze floreali. Dal cancello uscì un ragazzo mediamente alto coi capelli castano chiaro e gli occhi nocciola. Fissò per un attimo il fratellino minore intendo a giocare col cane con un bastoncino.

<<  Vai corri a prenderlo Nat!! >>  urlò il ragazzino tutto emozionato mentre correva. Aveva i capelli e gli occhi scuri e grandi pieni di vita.
<<  Ehi, Joe >>  disse il ragazzo <<  non fare troppo chiasso che dentro Belle sta studiando col professore … >>
<<  Uffa, Al, ho 7 anni oramai, e so badare a me stesso! Non c’è bisogno che mi riprendi sempre per le stesse cose! Poi Nat ha voglia di giocare! >>
<<  Bè, io ne ho 16 di anni e sono tuo fratello maggiore quindi ascolta ciò che ti dico >>  gli rispose Al facendo un rumoroso sbadiglio  << cavoli stanotte non ho chiuso occhio … e ho anche bevuto troppo mi sa …  >>
<<  Sei sempre il solito fratellone! >>  rise Joe. <<  Ora che fai? >>
<<  Mmm … >>  Al si grattò il capo <<  mi fumo una sigaretta fuori e mi riposo un po’… ieri sera con gli altri ho proprio esagerato … >> disse a se stesso sentendosi un grosso cerchio alla testa per aver bevuto troppo.
Frattanto, all’interno della dimora, si sentivano le voci di un adulto e di una bambina. Si trovavano in un elegante salotto, con delle tende lilla e della carta da parati abbinata tutta decorata, con mobili d’altri tempi  prontamente ristrutturati e varie vetrine contenenti oggetti di cristalli e porcellane di tutti i tipi. C’era anche un grande camino, inutilizzato in quel periodo considerata la stagione. Su un tavolino di vetro stavano seduti un signore di mezza età con dei lunghi baffi e degli occhiali così doppi che non lasciavano intravedere gli occhi e una bambina dai capelli neri.
<<  Su, signorina Belle, ripeta di nuovo questo passo della poesia … >>
<<  Sì … >>  disse la bambina con tono annoiato ripetendo la stessa solfa per la decima volta nel giro di una giornata.
<<  Bene, è migliorata molto ma la lezione non è finita. Ora riapra il suo libro a pagina 52 e leggiamo il nuovo testo. >>
<<  Sì … >>  rispose la bambina obbedientemente.
Il professore privato squadrò la pagina vedendo le figure per bambini e disse:
<<  Ah, oggi parleremo dei pirati! >>
<< Pirati?? >>  esclamò la bambina eccitata e i suoi enormi occhi neri si illuminarono. Giù in paese giocava spesso ai pirati coi bambini del luogo e la trovava una cosa divertentissima rispetto a quelle noiose lezioni private che faceva da un annetto a questa parte. Nonostante avesse solo 5 anni le avevano già insegnato a leggere, scrivere e a imparare testi e poesie. Tuttavia la cosa non la divertiva affatto poiché nessun bambino della sua età faceva cose simili. Ma scendere giù a giocare con gli amici o a sentire gli anziani del luogo raccontare leggende e miti la divertiva moltissimo quindi non si perdeva una lezione per avere più tempo per giocare in seguito.
<<  Sì esatto, pirati … >>  rispose il professore  <<  Sono considerate le persone più subdole e pessime della società … sono pericolosi, barbari e incivili per il governo … tuttavia … >> stava per aggiungere qualcosa con una punta di malinconia ma si bloccò. La bambina non notò l’espressione del professore ma restò sconvolta. Com’era possibile una cosa del genere? Finora aveva considerato i pirati come la cosa più bella che ci fosse al mondo. Oltretutto gli anziani del luogo raccontavano leggende su di loro descrivendoli in modo completamente diverso.
 A un certo punto i pensieri della bambina furono interrotti poiché scese dalle scale una donna. Era di mezza età, con capelli mediamente lunghi e ricci, di colore castano /rossiccio. Indossava un abitino leggero estivo di seta rosa con una catenina di perle al collo. Si rivolse ai due sfoggiando un bellissimo sorriso.
<<  Mi perdoni se la disturbo, professore, ma sono già le 6 e mezza, non sarebbe ora di farla giocare? >>  disse la donna con voce tranquilla.
Il professore, da dietro i suoi occhiali spessi, guardò verso l’orologio e notò che si era fatto tardi.
<<  Ah, mi perdoni signora Lastlings! Non avevo notato che si fosse fatto così tardi … è che la bambina insisteva tanto per continuare a imparare … >>
Belle fece una tremenda smorfia rivolta alla madre. Subito dopo il professore se ne andò salutando. Belle scese dalla sedia sistemandosi il vestitino fucsia di seta regalatole la settimana prima dal padre. Dopodichè si sistemò le due mezze code ai capelli e si rivolse alla madre.
<<  Cavoli, non se ne andava più quello lì, mamy! Ma quando mai gli ho detto di restare? >>  sbottò furiosa.
<<  Su, Belle, lascialo perdere. Aveva solo voglia di inventarsi una scusa per giustificarsi … >>  la madre le sorrise divertita notando il disappunto della bambina. Le accarezzò dolcemente la testa dicendole:  <<  tuo padre vuole che tu diventi molto intelligente per facilitarti la vita in seguito … può essere noioso, lo so, ma pensa che lo fa per il tuo bene … >>
La bambina fissò la madre, poi sorrise dicendo: <<  ho capito! Bè, ora vado fuori a giocare con Joe! >>  e corse fuori spingendo la grande porta d’entrata. Andò a sbattere contro il fratello Al, intento a fumarsi una sigaretta fuori.
<<  Ehi, ehi, fa attenzione, piccola >>  le disse il fratello accarezzandole la testolina <<  Joe è laggiù con Nat, vai pure a giocare con lui … non scendere in piazza a giocare coi tuoi amici che si è fatto tardi oramai … e stai attenta a non sporcarti il vestitino nuovo sennò papà s’arrabbia … >>
<<  Sì, lo so … >>  annuì la bambina e corse in giardino a giocare. Al finì di fumare la sigaretta e rientrò in casa. La signora Lastlings guardò il figlio ed esclamò:
<<  Ah, eccoti qui! Tuo padre ti aspetta di sopra per dirti una cosa, così mi ha detto poco fa! >>  gli disse rivolgendogli un ampio sorriso velato però da un’ombra di preoccupazione e malinconia. Al ringraziò la madre non notando la sua espressione e si avviò di sopra salendo le scale a passi pesanti per la stanchezza. Bussò alla porta dello studio del padre e,senza aspettare risposta, entrò subito. Il signor Lastlings staccò gli occhi dai fogli e invitò il figlio a sedersi. Al si sedette e si rivolse al padre.
<<  Cos’è successo, vecchio? Non capita spesso che interrompi il tuo lavoro … >>
<<  Lo so, Al … >>  rispose preoccupato l’uomo <<  ma devo parlarti di una cosa importante … >>
<<  Cosa, papà? >> disse Al impaziente.
Il signor Lastlings tirò un sospiro e riprese a parlare.
<<  Ricordi la vicenda, che fece scandalo in paese, di quei Marines che venivano ripetutamente qui 5 anni fa? >>
Al ebbe un sussulto. Dopodichè riprese a parlare ma con tono un po’ più agitato.
<<  Sì, ricordo, papà … vennero molte volte e lo ricordo bene nonostante avessi solo 11 anni … per la città sentii dire che ci fu il rischio di un Buster Call… ma erano solo voci suppongo … in fondo la nostra è un’isola tranquilla e pacifica … non capisco neanche il perché scatenammo la loro ira. Forse erano solo invidiosi della nostra ricchezza … >>
L’uomo sospirò ancora. <<  Al, devo dirti una cosa importante che ogni membro di quest’isola viene a sapere solo compiuta la maggiore età … è il segreto della prosperità di quest’isola e del fatto che nonostante la sua posizione non venga mai attaccata da nessuno … >>
Al spalancò gli occhi. <<  Perché vuoi dirmela ora? >>
<<  Perché è necessario … te lo dirò senza mezzi termini … >>  la sua tranquillità svanì di colpo << stanno arrivando … solo io sono venuto a sapere che arriveranno oggi stesso e tu devi scappare con i tuoi fratelli … prima del Buster Call … >>
Al ebbe un tuffo al cuore e cadde dalla sedia. I suoi occhi erano spalancati e increduli, la labbra tremavano nel tentativo di dire qualcosa ma non sapeva neanche lui cosa, mentre il corpo gli si era paralizzato. Tentò di riprendersi e che fosse solo un brutto scherzo ma l’espressione del padre gli fece capire che era tutto vero. Com’era possibile una cosa del genere? Perché sarebbero arrivati così presto senza preavviso? Cosa avevano fatto gli abitanti dell’isola per  meritarsi un supplizio del genere? E perché solo lui e i suoi fratelli dovevano fuggire? E come sarebbero sfuggiti in poche ore alle forze del governo? Non appena si calmò un po’, si alzò di scatto dal pavimento.
<<  Ma cosa vuol dire,papà? Perché dovrebbero fare una cosa simile? E come fuggiremo? E tu e la mamma che farete? >>
Il signor Lastlings appoggiò la mano sulla spalla del figlio  <<  Non ti preoccupare, figliolo, ho già tutto in mente. Ora quello che dovrai fare è far credere ai tuoi fratelli che sia una vacanza improvvisa e fargli preparare un bagaglio il più in fretta possibile, dopodiché ti accompagnerò al Subtron … >>
<<  Cos’è il Subtron, papà? >>  per quanto si sforzasse, il tono di Al era sempre spaventato e agitatissimo.
<<  Figlio mio, calmati … sei l’unica speranza per i tuoi fratelli … ora ti dirò il segreto dell’isola e cosa dovrai fare d’ora in poi … >>
Frattanto, Belle e Joe si divertivano per il giardino correndo e ridendo come pazzi. Nat gli correva dietro e li riempiva di leccate e di coccole quando li acciuffava. La bambina ridendo urlava al cane di non leccarla troppo, mentre Joe dall’altro lato se la rideva e la sbeffeggiava in modo simpatico. Era da un’oretta oramai che giocavano e non si erano ancora stancati. A un certo punto uscì dalla porta di casa la signora Lastlings. Belle si girò felice verso la madre ma notò qualcosa di strano e anche Joe era dello stesso avviso. Il volto della madre, solitamente gioioso e sorridente, ora era piegato in un sorriso forzato con le lacrime agli occhi.
<<  Mamma, tutto bene? >>  esclamò Joe preoccupato.
La signora aveva in mano due cose: la bambola preferita di Belle che le aveva regalato alla nascita e il braccialetto d’argento con un ciondolo a forma di lupo che apparteneva a Joe ed era stato un dono del padre. Si avvicinò lentamente ai due, posò un attimo i due oggetti sul tavolino fuori al giardino e sorrise loro. Belle si avvicinò alla madre tutta contenta.
<<  Ah, ma quella è Agata, la mia bambola! Come mai l’hai presa, mamma? >>  esclamò la bambina.
Non ebbe tuttavia il tempo di finire la frase che si ritrovò tra le braccia della madre che la stringeva forte. Belle restò per un attimo incredula poiché era strano che sua madre si lasciasse andare a gesti d’affetto così improvvisi. In seguito la donna tese una mano verso Joe invitandolo ad avvicinarsi per poter abbracciare anche lui. Il ragazzino si avvicinò senza obiettare, nonostante avesse grossi sospetti sul comportamento della madre. Si lasciò abbracciare anche lui. Restarono tutti e tre così, abbracciati, per qualche minuto. Dopodiché i due sentirono un singhiozzo strozzato della madre. Joe subito esclamò:
<<  Mamma cosa succede? Cosa ti è preso? Sta succedendo qualcosa? >>
La signora sciolse subito i due dal suo abbraccio e ,con voce lenta e calma, rispose al figlio.
<<  No, no, Joe, non è nulla … solo un po’ di polvere nell’occhio che mi ha dato fastidio. Tra poco verrà vostro fratello … con dei bagagli: voi tre andrete a fare una piccola vacanza da … dai vostri parenti per un po’ mentre io e vostro padre resteremo qui a lavorare … ci rivedremo presto non preoccupatevi … >>  Joe restò un po’ spiazzato dalla notizia improvvisa. Nonostante avesse solo 7 anni, era molto perspicace. Belle invece fece un largo sorriso.
<<  Che bello, una vacanza! Perché non venite anche tu e papà? >>
La signora Lastlings vide il sorriso della figlia e le vennero di nuovo gli occhi lucidi. Si girò subito dall’altra parte tirandosi in piedi e prendendo i due oggetti dl tavolino. Tuttavia non rispose alla domanda della figlia, che invece era tutta emozionata all’idea di un viaggio. Dopodiché la donna si avvicinò ai figli ponendo i due oggetti nelle loro mani.
<<  Portatevi anche questi … >>
Belle prese subito la sua bambola preferita e la strinse forte a sé assicurando la madre che non l’avrebbe rovinata durante il viaggio. Joe prese il suo braccialetto e lo fissò per un attimo, fissando poi il volto della madre e rendendosi conto che c’era davvero qualcosa che non andava ... Poi, in quel momento, dalla porta di casa uscì Al, con tre valigie. Andò dai fratelli e si rivolse a loro.
<<  Belle, Joe, lascio qui i bagagli … vado un attimo con papà a fare un servizio, dopodiché torno e partiamo subito, intesi? Nel frattempo preparatevi e controllate se ho messo tutto quello che serve nei vostri bagagli. Non dimenticate nulla mi raccomando perché … non torneremo indietro a prendere qualcosa che avrete dimenticato … >>  il tono di Al era fermo e severo, in contrasto con il suo solito tono scherzoso.
<<  Sì! >>  esclamò Belle sorridente, mentre Joe annuiva serio.
Dalla porta uscì poi il signor Lastlings, che andò dai figli e diede loro un buffetto sulla guancia. Si avvicinò poi a Joe, dicendogli:
<<  Joe … prenditi cura di tua sorella e allenati molto dai parenti … diventa forte mi raccomando >>  Joe restò paralizzato, e nella sua mente tutto divenne più chiaro. Non aveva capito perfettamente tutto, ma sapeva che non era affatto una vacanza di piacere dai parenti. Tuttavia restò zitto e annuì al padre.
<<  E tu, Belle … >>  si rivolse sorridente alla figlia accarezzandole i morbidi capelli neri  <<  studia tanto anche lì, d’accordo? Leggi tanti libri e allenati con Joe, se necessario … e ascolta tutto ciò che ti dicono i tuoi fratelli … >>
<<  Sììììììììììì!  >> urlò felice la bambina <<  non ti preoccupare, papino, farò tutto quello che mi hai detto! >>
Sul volto dell’uomo apparve un dolce sorriso che non aveva mai mostrato prima d’allora ai figli. Dopodiché si alzò senza dire una parola e si avviò con Al fuori casa. Per un attimo Belle ebbe la sensazione che gli occhi del padre fossero lucidi e che volesse aggiungere qualcosa, ma non ci fece caso. Al e il padre salirono sul carro trainato da Black, il loro cavallo più veloce, e si avviarono velocissimi al lato opposto dell’isola. Belle li vide allontanarsi, dopodiché si girò verso la madre e notò che li guardava con gli occhi pieni di preoccupazione.
Dopo un po’, il signor Lastlings e Al arrivarono al molo abbandonato dall’altra parte dell’isola di Bankir. Al si guardò in giro, e notò che oltre a erbaccie e desolazione, non c’era nulla.
<<  Papà, perché siamo qui ora? >>
L’uomo prese un telecomando dalla tasca e premette un pulsante. Al restò lì a fissarlo e notò che non era successo nulla. Ebbe il dubbio che il piano del padre non fosse così sensazionale. Poi a un certo punto notò che il terreno sotto di lui vibrava un po’, e vide che sul pelo dell’acqua era apparso uno strano oggetto. Poco a poco, il Subtron emerse e si mostrò nella sua perfezione. Al restò pietrificato.
<<  Ma … è una specie di sottomarino? >>  non riusciva a credere ai suoi occhi  <<  da quanto tempo è qui? Dove lo hai trovato? >>
<<  Ti presento il Subtron figliolo … è un sottomarino di mia invenzione, pensato e finanziato da me per proteggere la nostra famiglia da ogni pericolo. E’ ricoperto da titanio e da un doppio strato di algamatolite così non verrete disturbati da eventuali mostri sottomarini. Oltretutto non può essere rilevata dai radar della Marina e gli ho recentemente installato dei nuovi propulsori con i quali potrete andare a una velocità di oltre 250 km/h sott’acqua. Può andare fino a oltre 800  metri di profondità. Tu prendi Joe e Belle, azionalo, vai a una profondità di 550 metri al massimo della velocità e nessuno potrà prendervi! Le navi del Buster Call verranno da tutte le direzioni, quindi fate attenzione … ho distrutto tutte le foto di te e dei tuoi fratelli , così nessuno potrà mettere sulle vostre teste eventuali taglie … ma è probabile che vi daranno la caccia poiché sanno tutto di noi, compresi il numero di figli di ogni abitante … ma senza foto avranno difficoltà a identificarvi. Ah, dimenticavo, dentro vi sono molte scorte di benzina così ci vorranno giorni prima di restare a secco. E non rivelare il segreto dell’isola a Belle e Joe troppo presto … ovviamente capiranno tutto tra pochi giorni … ma non dire ancora loro il perché del Buster Call … difendi la famiglia e cambia i loro cognomi … nessuno deve sapere che siete fratelli … e allenati molto … ti servirà … >>  il signor Lastlings disse tutto d’un fiato, mentre Al memorizzava ogni singola parola.
<<  Come faccio a guidarlo? >>
<<  C’è un computer automatico che ti dirà ogni mossa da fare , l’ho già anche programmato per la destinazione. Ho già detto tutto a dei miei soci … si prenderanno cura di voi finchè potranno … se senti che la Marina si avvicina , prendi il Subtron e scappa … >>  l’uomo diede tante altre direttive al figlio, che non si perdette neppure una parola del discorso del padre. Nonostante fosse agitatissimo e incredulo, Al prese la questione con la massima serietà dopo aver saputo il segreto dell’isola …
Belle si finì di preparare la valigia nella sua cameretta. Finì di riempirla con tutto ciò che Al aveva dimenticato di metterle. Tuttavia notò che Al aveva messo nella sua valigia una foto di famiglia, con tutti e cinque insieme. Si chiese cosa le potesse servire una cosa simile, poiché sarebbe tornata presto, ma decise di tenerla nel caso, in quei pochi giorni di assenza, le fosse venuta la mancanza dei suoi genitori. In seguito, chiuse la valigia e scese al piano di sotto dove vide i genitori che parlavano a bassa voce.
<<  Papà sei tornato! >>  esclamò. I due si girarono verso la bambina con espressioni serie e preoccupate. Lei subito andò verso di loro parlando di tutte le cose messe in valigia e di quanto fosse felice di questo viaggio. I due si sforzarono di sorriderle e la coccolarono per gli ultimi istanti. Intanto Al prese le tre valigie e le trasportò sul carro trainato da Black, dopodiché intimò i due fratelli a sbrigarsi. Erano sull’uscio di casa, e Joe continuava a pensare e pensare su cosa stesse succedendo mentre Belle insisteva per portarsi Nat con loro. La signora Lastlings abbracciò nuovamente i figli, trattenendo coraggiosamente le lacrime e pregando per la loro sorte, mentre il signor Lastlings si limitò a dar loro un’ultima carezza. Belle non capiva il perché di tutte quelle coccole per quei pochi giorni di assenza, ma era più eccitata all’idea del viaggio quindi fu la prima a salire sul carro. Joe, dopo aver ricevuto le amorevoli coccole della madre, salì per secondo ma continuava a essere cupo in volto, tentando di presagire ciò che stava per succedere. Infine fu la volta di Al, che guardò per un’ultima volta i genitori. Vide la madre, che aveva una mano sulle labbra nello sforzo di trattenere le lacrime, con i suoi capelli che ondeggiavano al vento, mentre il padre continuava a conservare con grossa fatica la sua solita espressione seria. Li avrebbe ricordati così per sempre e quella sarebbe stata l’immagine dei due che avrebbe conservato nel cuore. Dopodiché salì sul carro e ,senza voltarsi per evitare ripensamenti, partì con Belle che sventolava la mano ai genitori.
<<  Ciao, mamma, ciao, papà! Torneremo prestoooooo! >>  urlò felice. Ad Al venne una morsa al cuore. Ma si trattenne e tirò dritto. Tuttavia Belle, scorgendo i genitori in lontananza, fu convinta di aver visto un qualcosa luccicare sul volto della madre. Appena il carro si allontanò, la donna lasciò scoppiare tutto il suo dolore in un interminabile pianto.
<<  Come faranno a vivere senza di noi? Belle è così piccola! E Joe come farà a diventare uomo? E Al ha solo 16 anni e gli abbiamo dato una responsabilità troppo grande! Oh, Stan, come abbiamo potuto? >>  urlò la donna in lacrime. Il marito la abbracciò prontamente intimandole di calmarsi.
<<  Oceania, stai calma … i nostri figli hanno il nostro sangue e vivranno di sicuro senza di noi. Anche se non saremo con loro, saranno forti, lo so … >>
 
Black corse con forza fino a far arrivare i tre al punto designato. Belle si guardò intorno incuriosita, ricordandosi che il porto stava dall’altra parte. Joe allora esclamò:
<<  Ma Al, questo è il vecchio molo abbandonato da più di dieci anni! Perché siamo qui? >>  Tuttavia il ragazzino non fece in tempo a finire la frase che sentì il terreno muoversi sotto i suoi piedi. Belle intanto si aggrappava alla casacca del fratello spaventata. Allora videro un qualcosa che pensavano esistesse solo nelle favole: un sottomarino mediamente grande, lucidissimo e modernissimo. Rimasero esterrefatti.
<<  Grande! È bellissimo! Che figo! Mai visto nulla di simile! >>  esclamò Joe con gli occhi che gli brillavano poiché adorava macchine e tecnologie. Al sorrise per un attimo ai fratelli e rispose loro:
<<  Benvenuti al Subtron della famiglia Lastlings! Tutti a bordo che si parte! >>
I due fratellini minori, non appena si aprì l’entrata, si fiondarono dentro con i rispettivi bagagli. Non ebbero il tempo neanche di guardarsi bene intorno che Al si fiondò dentro con la valigia, chiuse lo sportello d’entrata e accese i motori. Immediatamente si accesero i monitori e le cinture si allacciarono da sole.
<<  Incredibile! >> esclamò Joe per un attimo dimenticando le sue precedenti preoccupazioni. In fondo restava un bambino di 7 anni. Al iniziò subito a premere dei tasti sul monitor e si sentì una voce femminile provenire dagli altoparlanti.
<<  Benvenuto signor Lastlings,le parla il sistema di pilotaggio del Subtron unità 001: la meta è già prefissata, la prego di digitare solo la velocità e la profondità scelti. >>
<<  Oddio, parla pure! >>  esclamò Belle.
Al in tutta fretta digitò il massimo della velocità e una profondità di 550 metri. Se fosse servito l’avrebbe aumentata.
<< Bene, le consiglio di appoggiarsi allo schienale e di godersi il viaggio. In poche ore saremo alla meta scelta. Si parte. >>
 Il Subtron partì a una velocità inimmaginabile lasciando i tre fratelli increduli. Lasciarono l’isola di Bankir alla massima velocità. Nel frattempo sul volto di Al stavano scendendo copiose lacrime di dolore che si sforzò di nascondere ai fratellini. Non sarebbero più tornati a casa, non avrebbero più rivisto quelle strade affollate, né le vecchie storie sui pirati degli anziani, né il sorriso dei genitori. Avevano perso tutto ciò per cui vivevano. Ma dovevano farsi forza e andare avanti. In seguito Al pensò che arrivati alla meta avrebbe dovuto raccontare ai fratellini parte della verità che avvolgeva l’evento.
 

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Capitolo 2
*** Prima della Schiusura di una Rosa ***


2 Oh cavoli! Eccoci già al secondo cap! Mi sembra un miracolo ancora di aver postato la fic e di avere 7 recensioni! Grazie a tutti innanzitutto! Purtroppo sono molto insicura ed ero convinta che la fic non sarebbe piaciuta a nessuno!U_U’’’ Ma ora sono più tranquilla! Per ora sto scrivendo solo del passato di Belle, ma dal quarto cap in poi ne vedrete delle belle per davvero!XP Spero solo che la mia ficcy non vi annoi!>-< Ora passo ai ringraziamenti!
Ringrazio chi ha messo la mia fic tra i preferiti o tra le seguite! Davvero gentilissimi!^__^
Ora ringrazio chi ha recensito… davvero delle belle recensioni, grazie!>v<
Innanzitutto stritolo e ringrazio la mia Marta-chan , alias MBP! Grazie a te ho trovatpo il coraggio di postare la fic, e mi sono resa conto che devo avere più fiducia in me stessa!^_^ ovviamente la tua resta la somma fic ricorda!XD Mi fa piacere che ti sia piaciuta Belle da piccola poi *_* Più che ringraziarti non so che altro dirti!>v< Sei la number 1!XD
 
Ringrazio poi KH4! Già avevo letto i tuoi commenti nella fic di Marta, e ho notato che ti piace molto la Sanji x Belle! Grazie mille!^__^ Mi faceva sempre troppo piacere vederti entusiasta nel leggere le loro scenette! E mi fa piacere che abbia apprezzato Belle da piccola!^^ Bè poi col tempo diventerà la belva incazzosa e alla moda che conosciamo!XD
 
Grazie a angela90! Il forum delle coppie di OP rulleggia!XD Grazie per il tuo sostegno nelle mie battaglie!XD Il mio obiettivo è di trasformarti da Sannamista a Sabellista sappilo mwahahahah!XD (scherzo :P ma ci riuscirò XD). Mi fa piacere che hai apprezzato il pg di Al ^^ Anche io avevo pena per lui mentre scrivevo, e dargli questa responsabilità è stata una po’ crudele da parte mia!XP Spero ti piaccia anche questo cap ^^
 
Per Dangochan, alias la mia mooto Suf! Grazie mille per aver letto il mio obbrobrio di fic!XD Te sei molto più brava di me!^_^ Grazie anche per il consiglio! Purtroppo scrivo da poco, ma migliorerò anche grazie alle tue dritte!>v<
 
Grazie mille Yeah Neko, ossia la mia Jesss! Un giorno però posta anche la tua fic di LJ! Scommetto che piacerebbe a molti! Yeah!XD
 
Per Yuki689: Grazie milleeee! Sto leggendo la tua fic (anche se un po’ a rilento XD) e mi piace il tuo pg!^_^ Ti ringrazio per il tuo commento poi! Molto gentile davvero!>v< è stato gentile da parte tua commentare e leggere la mia fic nonostante l’ora!XD Grazie!^_^
 
E un ultimo ringraziamento a maya_90! Sì, la storia di Belle è ancora lunga e piena di misteri, e come primo tentativo è stato un po’ avventato da parte mia, ma spero vada bene!^^ Grazie mille anche per il tuo commento! Gentilissima!>v<
 
Bene ora penso ci possiamo lanciare nella lettura del nuovo cap! Buona lettura a tutti!^^ (Per il titolo della fic e di questo cap fate un applauso a Marta-chan mi raccomando!XD è lei che mi dà tutte le dritte dato che sono ancora acerba nello scrivere u_u’’’ Grazie amora non so come farei senza di te XP)
 
                        PRIMA DELLA SCHIUSURA DI UNA ROSA
 
Quel giorno d’inverno, il vento soffiava a più non posso e i nuvoloni preavvisavano l’arrivo di un temporale. Nell’ isola di Snoflew il tempo era quello per la maggior parte dell’anno. A volte anche in estate tirava la stessa aria. Era pieno pomeriggio, e si sentivano strane voci girare per il sobborgo. Tra le strade c’erano moltissimi ragazzini che uscivano da scuola, coi loro porta libri e le loro cartelle, felici che la giornata scolastica fosse finalmente finita. Tra di loro spiccava una ragazzina di 14 anni,dai capelli mediamente lunghi, mossi e corvini, con gli occhi altrettanto scuri, e una pelle chiara quasi quanto la neve. Parlava con le sue amiche riguardo la giornata scolastica.
<< Finalmente! Questa settimana di compiti in classe è finita! >> esclamò la biondina accanto a lei, con due lunghe trecce avvolte in due nastri verdi e degli occhi azzurrissimi.
<< Suvvia, in fondo non erano molto difficili, Sue! Erano tutte cose già fatte! E poi te non hai fatto nulla! Hai copiato tutto da me e Belle, furbona! >> disse acida ghignando una ragazza coi capelli a caschetto rossi. << Diglielo anche tu! >> si rivolse alla ragazza dai capelli scuri accanto a lei.
<< Mh? >> esclamò Belle immersa nei suoi pensieri.
<< Eccola la bella addormentata … Belle, siamo qui ci sentiiiiii? >> esclamò divertita la biondina mettendosi le mani vicino alla bocca a mò di megafono.
<< Sì, ci sono! >> esclamò Belle facendo  una linguaccia << Stavo pensando a una cosa, tutto qui arpia! >>
La biondina rise di gusto dandole una pacca sulla spalla, e poi tutte e tre scoppiarono a ridere.  La rossa allora portò le amiche a mangiare in un locale lì vicino, molto rinomato tra le ragazzine della loro età. Appena entrarono, notarono i camerieri che frettolosamente portavano i cibi ai tavoli richiesti data la grande presenza di clienti. La maggior parte erano molto giovani e prestanti. Subito le tre si sedettero a un tavolo miracolosamente rimasto libero e aspettarono che il cameriere venisse a prendere le ordinazioni. Dopo circa 5 minuti che consultavano il menù, arrivò un giovane cameriere dai capelli biondi e gli occhi azzurri, che con un sorriso chiese loro cosa volessero.
<< Cosa desiderate ragazze? >> chiese in modo gentile ed educato mostrando una fila di denti bianchissimi.
<< TE! >> esclamò Sue con gli occhi a cuoricino. Subito Belle le tirò un calcione da sotto il tavolo mentre Nina , la rossa, scoppiò a ridere.
<< SUE! >> esclamò Belle completamente rossa per la vergogna, trattenendo però una risata. << Ehmmm … portaci tre cedrate e tre dolci della casa! >>. Il giovane, un po’ imbarazzato ma divertito, scrisse l’ordinazione sul menù e andò via di gran fretta. Subito Belle si girò inviperita verso le due.
<< Ahhh, che figuraccia! Non vi accompagnerò mai più!>>
<< Ma se si vede che ti stai trattenendo le risate! >> scoppiò a ridere Nina. Sue subito intervenì : << Sìììì, poi non mi dire che quel tizio ti lasciava indifferente! >> ghignò la biondina. A quel punto, la brunetta non riuscì più a trattenersi e scoppiarono tutte e tre a ridere come pazze.
<< Però sarebbe bellissimo avere un ragazzo come lui … >> si girò sognante Sue con gli occhi a cuoricino. Nina subito aggiunse: << L’altro giorno vidi l’aiuto-cuoco! Anche quello non è male! Ha i capelli biondi raccolti in un codino! E degli occhi verdissimi! Estremamente figo non credete? >> . Belle non fece alcun tipo di commento ma si limitò a sorridere aggiustandosi una ciocca di capelli. Stava pensando già alle materie da studiare per il giorno dopo e a quanto non le interessassero quei tipi.
<< Suvvia, Belle, te sei carina ma non ci hai mai detto chi ti piace! >> stuzzicò Sue dandole gomitate sul braccio. << Non dovresti pensare solo a studiare e a divertiti con le amiche, ma anche all’ammmmoooreeeee! >> disse mettendosi in una posa da attrice tragica.
<< Ehm … Non penso che mi interessino certe cose per ora … poi devo studiare assolutamente … >> esclamò pensierosa. << Poi non mi metterei mai con dei tipi del genere! >> ridacchiò arrotolandosi la ciocca di prima attorno a un dito. Nonostante il suo carattere, era una ragazza che amava mostrarsi snob davanti agli altri per nascondere la sua timidezza. << Il mio uomo dovrà essere alto e ricco e venirmi a prendere su un cavallo bianco vestito d’azzurro! >> esclamò ridendo.
<< Il cavallo vestito d’azzurro? >> esclamò Sue confusa mentre Nina le tirava uno scappellotto sulla testa con aria rassegnata.
<< Sì, e magari ti porta in un castello fatato e fate tremila pargoli! >> disse poi la rossa rivolta a Belle.<<  Poi lui andrà a cazzeggiare per il vostro regno, mentre tu resti a casa a badare ai vostri adorati figlioletti! >> esclamò e allora tutte e tre scoppiarono a ridere un’altra volta. Quando arrivarono le portate, mangiarono tutto di buon gusto e continuarono a fare discorsi scemi che a Belle non interessavano particolarmente, ma le piaceva mostrarsi disponibile e scherzosa con gli altri. Non appena ebbero finito, ognuna tornò a casa propria. Sulla strada, Belle prese il libro di storia e iniziò già a leggere qualche riga della prossima lezione. Appena arrivò alla sua modesta casetta isolata, prese le chiavi, ne girò una nella fessura e aprì la pesante porta di doppio legno. Il salottino era ancora in ordine, ma non si sentiva nessuno. Le tapparelle erano mezze abbassate e le tende e le finestre chiuse. Appoggiò la cartella su una poltrona e andò subito nelle stanze dall’altro lato dell’abitazione. Trovò Joe tutto assorto vicino a uno strano aggeggio, mentre si aggiustava gli occhiali da vista.
<< Che fai, Joe? >> esclamò Belle al fratello ormai sedicenne.
<< Ahhh! >> esclamò Joe preso alla sprovvista << E non mi far prendere certi colpi! Stavo finendo di approntare delle modifiche al mio nuovo navigatore! >> si tolse subito gli occhiali. Joe era cresciuto molto, spiccava nel suo metro e ottantacinque ed aveva capelli un po’ lunghi e scuri come i suoi, ma aveva bisogno degli occhiali per leggere e per aggiustare i suoi marchingegni. Oltretutto si allenava tutti i giorni con Al nel combattimento e nell’uso delle armi, quindi era anche mediamente forte.
<< Lo hai costruito tu da zero, questo coso? >> chiese la brunetta mentre si scioglieva i capelli.
<< Sì, nanetta …>> fece Joe mentre la sorella gli mostrava una smorfia << come quasi tutti gli attrezzi elettronici di questa casa del resto … vai di là che Al deve dirti una cosa … >> dopodiché torno assorto nel suo lavoro.
Belle subito trotterellò nell’altra stanza, dove trovò Al disteso su un divano a fumarsi una sigaretta. Era perso nei suoi pensieri e non notò l’arrivo della sorella, che gli si avvicinò e gli strappò la sigaretta di bocca.
<< Dobbiamo allenarci, Al! Quante volte devo dirti che il bere e il fumo ti rallentano e ti renderanno un pappamolle? >> disse seria lei. Al si mise a sedere sul divano,grattandosi il capo. Era cresciuto molto in quegli anni, e aveva compiuto da poco i venticinque. I capelli erano tagliati cortissimi, sempre del solito colore castano chiarissimo, ma aveva quasi sempre una barba incolta che gli piaceva molto. Era anche diventato abbastanza forte, ma l’unica cosa che riusciva a fermarlo, era Belle con i suoi continui: “ Non Fumare!” “Non bere!” “Lavate i piatti!” “Non sporcate casa!” e ordini del genere. L’autorità della ragazza gli ricordava quella del padre, in certi sensi, ma molto più pressante e esigente.
<< E va bene, tanto con te non la spunto … >> disse sbadigliando, portandosi una mano alla bocca. << Ma non prendermi più così la sigaretta che costa soldi! Pensi che li vada a rubare? >>
<< Non essere noioso! >> ruggì lei.
Belle negli ultimi tempi era diventata un po’ intrattabile per via di un fatto successo il mese prima. Joe aveva compiuto i 16 anni, ed Al finalmente gli aveva rivelato il segreto della fine della loro terra e del perché si erano rifugiati lì. Belle ne era ancora all’oscuro invece. Quando erano bambini, Al si preoccupò solo di dire loro che un Buster Call aveva distrutto la loro adorata isola di Bankir, e che era stata colpa del governo. In seguito cambiò i loro cognomi, per evitare che si venisse a sapere che c’erano sopravvissuti della famiglia Lastlings. Tuttavia disse loro che gli avrebbe rivelato il perché della loro fuga, della distruzione dell’isola e del loro compito solo compiuti i 16 anni. Belle ne aveva appena 14, quindi le mancavano altri due anni per scoprire la verità. La ragazzina si era molto lamentata del fatto negli ultimi due anni, e ripeteva sempre che avrebbe tenuto il segreto per sè e cose simili. Al però aveva sempre risposto che era troppo giovane per conoscere una realtà simile, e che se fossero stati catturati dal governo dovevano essere abbastanza forti da non rivelare nulla. Oltretutto considerava Joe molto più maturo della piccola Belle. La ragazzina però non aveva accettato una simile decisione, e si rese conto che per scoprire quel segreto doveva diventare forte. Infatti aveva sempre studiato molto fino a diventare una delle migliori della scuola, e si allenava spesso a casa.
<< Dammi solo due secondi … >> sbadigliò nuovamente Al. << Fare i turni notturni non è una cosa riposante … >> . Belle, per tutta risposta andò in camera sua arrabbiata. Non riusciva a capire perché dopo ben 9 anni non sapeva ancora tutta la verità. Ricordava solo le facce dei suoi genitori. Era molto piccola e non aveva capito nulla. Neanche le lacrime di Al arrivati a destinazione le fecero capire quel che stava succedendo. Oramai aveva abbandonato la sua precedente ingenuità, impegnandosi a migliorare sempre di più. Tuttavia i suoi sforzi si rivelavano sempre inutili. Fissò per una attimo la foto di famiglia, dopodiché prese la sua bambola Agata dal letto iniziando a accarezzarle i riccioli neri. Era l’unica cosa che le era rimasta da allora. Oltretutto doveva allenarsi a sfruttare quel potere …
 
 All’incirca sei mesi prima, mentre andava al porto, notò che erano attraccate delle navi di pirati. Stranamente non avevano mai dato problemi a quel posto, poiché sembrava che l’isola su cui si erano rifugiati era ostile al governo, mentre aiutava volentieri i criminali. Era d’accordo con questa cosa, poiché sapeva che era stata colpa del governo se la sua isola non esisteva più. Nonostante non conoscesse i dettagli dell’attacco, aveva fatto moltissime ricerche in biblioteca senza trovare nulla di buono. Si era resa conto che il governo era davvero abile a coprire le proprie malefatte. Con questi pensieri avanzò verso il porto. Camminò lungo i confini, scrutando il mare e notando che era molto agitato quel giorno. A un certo punto notò che in mare c’era qualcosa.
Un gioiello? No … Un’arma? Neppure … Era abbastanza vicino, quindi prese subito una rete che trovò nei dintorni e tirò l’oggetto misterioso. Doveva essere caduto alla nave lì vicino probabilmente, a causa del tempaccio. Fece molta attenzione nel tirare la rete per evitare di rovinarsi le ballerine lucide e nere. Osservò meglio l’oggetto … Sembrava un frutto. Era di un colore rossastro e di una forma alquanto bizzarra. Dopo qualche secondo, ricordandosi delle continue ricerche in biblioteca e degli studi a scuola, realizzò cosa fosse. Restò per qualche secondo a bocca spalancata, incredula di aver trovato un oggetto tanto raro. Si guardò intorno, e vide che non passava nessuno. Sapeva che stava rubando un oggetto a dei pirati, e sapeva che potevano essere vendicativi, ma in fondo non c’era nessuno in giro. Se lo infilò in borsa e corse a casa come un razzo.
Arrivata nella sua dimora, notò che Al e Joe non erano ancora rientrati, e corse in cucina. Estrasse subito il frutto dalla borsa, dopodiché prese un’enorme e pesante enciclopedia dove si ricordava di aver letto qualcosa in proposito. Ebbene sì, era proprio un Frutto del Diavolo.
<< è incredibile! >> esclamò presa dall’emozione. <<  I pirati trovano delle cose molto interessanti per gli oceani! >>
Ora non sapeva come fare sul da farsi. Poteva tenerlo lì, ma si ricordò delle parole di Al: dovevano compiere i sedici anni perché era l’età dove sarebbero stati abbastanza forti per difendersi e per non rivelare nulla in caso il governo li catturasse. E se fosse diventata forte prima del tempo? Avrebbe finalmente sciolto i dubbi che la attanagliavano da circa 9 anni. Di sicuro Al avrebbe compreso la sua forza e avrebbe dovuto ricredersi sulla sua decisione. E fu così che mangiò un pezzo di quel frutto senza esitazioni, spinta dal solo desiderio di diventare forte. Subito un sapore forte e acre le riempì tutta la bocca, e il suo primo impulso fu quello di sputare tutto. Si coprì una mano con la bocca, per evitarlo. Era la cosa più disgustosa che avesse mai mangiato. Doveva di sicuro avere una faccia da zombie. Tuttavia si fece forza e continuò a mangiare pezzo dopo pezzo.
<< Ommiodio  che schifezza .. >> esclamò alla fine maledicendo tutto ciò che le capitava a tiro. << Il mio povero e delicato stomaco da principessina ha dovuto ingurgitare una simile schifezza! >>
<< Che schifezza?>> esclamò una voce dietro di lei. Si girò di scatto, sudando freddo, e vide che era Al. Fissò la sorella per qualche istante, poi il suo sguardo di posò sulla tavola e vide la buccia del frutto. Subito lo riconobbe.
<< Ahhhhh! >> urlò Al mettendosi le mani nei capelli e con gli occhi di fuori  << Scimunitaaaaa che hai fatto???? >> urlò prendendo per le spalle Belle e sbattendola avanti e indietro tutto agitato. Gli occhi di Belle diventarono due spirali: << Al così mi fai vomitare …>>
<< Vomitare? >> Joe sbucò dall’altra stanza << Oddio, sto per diventare zio?>> fece poi sconvolto.
<< Peggio! >> sbraitò Al, mentre Joe restava sempre più sconvolto, senza capire cosa stesse realmente accadendo.
 
Accarezzando la testolina della sua bambola, Belle si ricordò del giorno in cui acquisì il potere del frutto Bat-Bat, che era di tipo ZooZoo, cioè le dava dei poteri animaleschi, permettendole di attingere al potere dell’animale in questione e di attuare una trasformazione umana, una mista e una animale. L’animale che le era toccato era stato il pipistrello. Ora poteva volare con le sue ali, aveva acquisito una potenza fisica maggiore che tuttavia non riusciva a controllare, era diventata molto agile e veloce, tanto da superare la velocità umana, e oltretutto poteva vedere al buio come se fosse giorno, nonché individuare fonti di calore al buio e possedere un super udito. Tuttavia non era ancora abbastanza per permetterle di conoscere la verità. Doveva continuare a studiare e ad allenarsi per altri due anni prima di esaudire il suo desiderio e di sapere così il perché della fine della loro vita precedente. Ricordava solo che appena giunti in quell’isola, incontrarono degli amici dei propri genitori, i signori Hales, che si presero cura di loro e li fecero ambientare, dicendo che i nemici del governo erano sempre ben accetti. Ricordava di aver iniziato a comprendere qualcosa, che la loro non era una scampagnata  e che forse sarebbero rimasti lì più tempo del previsto. Poi ricordò quella donna con quel vestito di seta, quella pelle candida e quel portamento elegante che aveva ereditato. Il ricordo di sua madre le faceva sempre scendere lacrime dagli occhi.
<< Ehi, Belleeee! >> Al si precipitò in camera interrompendo il flusso dei suoi pensieri. << La vuoi smettere di abbellire la casa secondo i tuoi gusti? Le lenzuola con i lillà e il profumo di quelle cazzate che compri,  e la carta da parati a fiori non è il massimo, sai? >>
<< Bè, te ne sei accorto solo ora? >> fece lei con uno sguardo di rassegnazione << Se appena torni dal lavoro ti sbrachi sul divano e dormi senza vedere manco la tua camera, non sono affari miei. >> rispose ironicamente acida con un sorriso perfido sul viso. Dietro Al scorse la figura alta e slanciata di Joe.
<< Non dirlo a me, Al …. A me ha decorato la camera con la carta da parati con gli orsacchiotti >> disse con le lacrime agli occhi. La sorella sorrise con un ghigno pensando che quella nuova vita in fondo non le dispiaceva molto.
 
Passarono tre mesi da allora, mentre Belle rimuginava in classe su cosa avesse potuto dire Al a Joe riguardo la loro famiglia. Era seduta nel banco con Sue, dal lato della finestra. Non le piaceva molto stare vicino la finestra della classe in inverno, ma le piaceva perdersi nello scrutare l’orizzonte e far perdere i propri pensieri. Non le interessava la lezione di storia, poiché l’aveva già studiata per anticiparsi sulla tabella di marcia. Guardava le strade che erano piene, nonostante fosse un’altra di quelle giornate invernali. Oltretutto la mattina aveva iniziato a nevicare, portando un’atmosfera fredda ma familiare. Le piaceva molto l’inverno come stagione. La trovava rilassante. A un certo punto notò un certo trambusto nella via. La gente iniziava a guardarsi con aria interrogativa e sembrava esserci una forte discussione. Fu presa dalla cosa e aprì di poco la finestra senza farsi scoprire dal professore, impegnato in una lode allo stato romano. Aprì una minuscola fessura di pochi millimetri, sufficiente a sentire. Vicino a lei c’era Sue, che sembrava non aver notato nulla ma continuava a sentire il professore con aria assente. Perfetto. Continuò a fissare la strada tentando di isolare le voci per sentirle meglio. Il super udito finalmente le serviva a qualcosa.
<< è terribile! >> << Come può essere accaduto? >> << Cosa vogliono da noi? Non abbiamo fatto nulla di male a farli ormeggiare al porto! >> << Vero, oltretutto lo facciamo da più di dieci anni! >> << Io non li temo affatto! >> . Cosa stava succedendo? Aguzzò lo sguardo per riconoscere qualche volto familiare, ma niente. A un certo punto la folla puntò lo sguardo su un punto all’ inizio della via commerciale. Dalla sua prospettiva, Belle non poteva vedere poiché c’era un palazzo color cielo di fronte che le nascondeva la visuale. Cosa stavano fissando tutti? A un certo punto la folla iniziò a indietreggiare impaurita per fare spazio a qualcuno. Aguzzò nuovamente lo sguardo per scoprire chi fosse. Non appena li vide, il fiato le si mozzò in gola. Era in tanti, armati, quello che li guidava aveva una giacca più lunga, e sembrava avere una certa importanza. Il governo era arrivato anche su quest’isola. Belle suppose che il tizio che li guidava fosse un colonnello o qualcosa del genere. Portava dei fogli sotto il braccio e li mostrava ai passanti. Non era un problema per lei vederli, con il suo sguardo. E non appena vide i tre volti su quei tre fogli, impallidì. Su uno dei tre fogli c’era un bambino dai capelli neri, su un altro un ragazzo dai capelli chiari e sul terzo un bambina dai capelli neri sorridente, con sotto una scritta: Belle Anthy Lastlings ; 30 milioni di berry, viva o morta. Erano lei e i suoi fratelli! Come avevano fatto ad avere quelle foto dopo tutti quegli anni? Come avevano fatto a scoprire il loro nascondiglio? Sentì la mano che tremava e il fiato che le si strozzava in gola.
<< Signorina Ribbony, cosa sta facendo? Forse la mia lezione la annoia?>> tuonò una voce vicina che pronunciava il suo falso nome. Subito sobbalzò in piedi rendendosi conto che il professore stava girando per la classe mentre spiegava. Non sapeva cosa rispondere. Aveva solo in mente una cosa: doveva scappare da lì prima che la trovassero. Di sicuro per trovarla avrebbero esaminato quel liceo femminile. Ora quello era il posto meno opportuno in cui restare. Poi doveva avvisare Joe e Al tramite un lumacofono prima che venissero catturati.
<< Allora? >> Tuonò di nuovo il professore, infastidito dal fatto che la sua lezione non aveva avuto il minimo successo << Cos’è, il gatto le ha mangiato la lingua? E perché è così pallida?>> Pallida! Le venne in mente un’idea strana ma forse efficace per liberarsi di quel rompiscatole.
<< Mi … sento … male …>> mise un braccio sulla fronte, dopodiché si fece crollare a terra, fingendo quasi uno svenimento. Subito tutti accorsero.
<< Oh, cacchio, Belle, stai bene?? >> le urlò Sue nell’orecchio mentre Belle la malediva dentro di sé per il suo forte tono di voce che le rompeva i timpani.
<< N-no … >> rispose lei a bassa voce << Vorrei andare in infermeria a riposarmi …>>
<< Signorina Ribbony! Subito! Presto tu, portala in infermeria! Signorina Fleng vada anche lei! In due la aiuterete meglio! >> urlò il professore rivolto a Nina. Subito Sue e Nina presero Belle e la trasportarono, preoccupatissime. Il piano della brunetta stava funzionando. Arrivate al posto, la fecero stendere sul letto, dopodiché corsero entrambe a cercare l’infermiera.
<< Presto Nina , tu cerca al primo piano! Io vado a vedere se sta al terzo! Oh, povera Belle! L’ho detto che studiava troppo! >> Urlò Sue mentre sfrecciava nel corridoio. Belle sentì la frase, e sorrise un po’ amareggiata. Non aveva mai fatto una cosa simile. Ma non era il momento di lasciarsi andare ai pensieri. Subito si alzò dal lettino e guardò fuori dalla finestra. Si trovava al secondo piano, ma con i poteri del suo frutto non avrebbe avuto problemi. Si mise cavalcioni sul davanzale della grande finestra già aperta, dopodiché fece uscire le sue grandi ali da pipistrello che le strapparono la divisa in due punti della schiena. Non aveva il tempo di pensare a prenderne una nuova. Prima di buttarsi però, guardò con amarezza dietro di lei. Non avrebbe mai più rivisto le sue amiche forse. Scacciò questo pensiero e si buttò senza esitazioni. Atterrò silenziosamente sull’erba. Dopodiché prese le vie secondarie di campagna, più lunghe e fastidiose per arrivare alla sua dimora, ma sicuramente più disabitate. Pensò che oramai la gente, a causa del casino formatosi nel centro, non poteva stare per quelle strade. Corse come non mai, con la sua proverbiale velocità derivatole sempre dal frutto, fino a che raggiunse il suo quartiere, saltando per i tetti senza farsi vedere. Gli abitanti della città detestavano il governo, quindi non avrebbero svuotato subito il sacco. Entrò nella sua cameretta al secondo piano, e fu sorpresa dalla presenza di Joe e Al che sembrava la stessero aspettando con i bagagli pronti. Erano stati persino più veloci di lei.
<< Bene, per essere arrivata così in fretta fin qui, vuol dire che hai saputo … perché non rispondevi al lumacofono? >> esclamò Joe nervoso. Belle mise la mano in tasca, prendendolo. Andava così di fretta che se c’era completamente dimenticata.
<< Scusa … comunque con il mio udito ho sentito tutto! >>esclamò in preda al panico << cosa facciamo ora? >> stranamente il suo forte stato d’allarme contrastava con la tranquillità di Al e Joe. Probabilmente i due sapevano tutto quello che c’era da sapere sull’evento sempre per via del famoso segreto. La cosa la irritò un attimo, ma riprese a parlare: << Dobbiamo pensare a un piano! >>
<< Già fatto >> esclamò Al risoluto. << Ricorreremo al Subtron anche stavolta! Abbiamo già preparato i tuoi bagagli e messo dentro tutto il necessario! Non ci resta che andare! Ho già parlato con i signori Hales e tenteranno di farci guadagnare tempo! Il Subtron si trova dall’altra parte dell’isola, dopo le pianure disabitate! Scappiamo ora! >>
Subito gli ordini di Al furono eseguiti. Belle portò con sé la sua enorme falce, che usava ancora in modo alquanto goffo, nel caso qualcuno li avesse attaccati. Anche i suoi fratelli si erano ben equipaggiati. Continuarono a fuggire per le pianure più veloce che potevano mentre Belle pensava che tutto quello stesse succedendo troppo in fretta. Aveva una taglia di 30 milioni, Joe di 40 milioni e Al persino di 90 … erano ricercati dal governo mondiale solo per essere riusciti a fuggire da quell’inferno. Fino a due ore prima, si trovava in classe con le sue amiche a spettegolare e a parlare di cose cretine come moda e ragazzi, mentre ora stava fuggendo dalla sua nuova vita a cui si era tanto legata, da quell’isola invernale tanto accogliente e dalle sue amiche. Era troppo da sopportare. A un certo punto, durante la fuga, notò che i suoi fratelli erano dietro di lei. Con i poteri del frutto, poteva correre molto più veloce di loro. Rallentò il passo per non perderli di vista. Arrivarono presto al punto designato, e subito Al richiamò il Subtron. Era sempre uno spettacolo vedere quel sottomarino corazzato creato dalla loro famiglia. Anche a distanza di 9 anni, era rimasto perfetto. Era da quel lontano giorno in cui approdarono sull’isola che non era più stato utilizzato. Subito Joe corse dentro e fissò delle coordinate mentre Belle si concentrava sull’ambiente circostante. Sentì un leggero fruscio nell’aria.
<< A-Al …>> si bloccò impaurita. Il fratello maggiore stava passando le valigie di Belle a Joe. << AL! Stanno arrivando, li sento distintamente! Cosa facciamo? >> . Dentro di lei sentì mancare il respiro mentre le sue braccia ripresero a tremare stringendo l’arma saldamente nei pugni. Non era ancora pronta per combattere un vero incontro. Si rigirò verso i suoi fratelli. << E se richiamassero un Buster Call? >>
<< Belle, stai calma! >> urlò Al << non chiameranno nulla del genere! Quest’isola non c’entra nulla con la nostra terra d’origine! Non ne avrebbero motivo! Dicci a che distanza di trovano da qui! >> Belle subito riprese a sentire l’avvicinamento dei Marines. Erano passi saldi e fermi, che avanzavano a una velocità sempre maggiore. Nel giro di pochi minuti sarebbero senza dubbio arrivati. Era solo questione di tempo. Si rigirò nuovamente verso i fratelli urlando i loro nomi, quando sentì qualcuno che le afferrò forte il braccio.
 
<< Mi raccomando, non mollare mai! >> la voce di Al.
Dopodichè si sentì lanciare forte in aria e cadde sbattendo la testa. Appena aprì gli occhi si trovò nel Subtron. Aveva sbattuto contro una leva. Il sottomarino non era cambiato minimamente in 9 anni neanche all’interno. Sentì la voce robotica del marchingegno provenire dallo schermo.
<< La rotta è stata decisa. La preghiamo di allacciarsi le cinture e di godervi il viaggio. Velocità: massima. Profondità: 450 metri sotto il livello del mare. Partiamo. >>
Subito si sentì sballottare dall’interno per l’improvvisa e veloce partenza. Sentì il suo bagaglio che le cadde sullo stomaco. Non appena riuscì a essere più lucida, si alzò in piedi aggrappandosi allo schienale di una poltrona e si guardò intorno.
All’interno del Subtron c’erano solo lei e le sue valigie. Nient’altro. Nessuna traccia dei suoi fratelli. Realizzò cos’era successo. I suoi fratelli l’avevano lasciata andare da sola. Ciò che non capì fu il perché. Come avrebbero fatto a fuggire loro? Subito andò al sistema di comando premendo tutti i tasti ma nulla. La rotta era già decisa e non aveva la benché minima idea di come si manovrasse. Cercò in giro qualcosa. Non trovava più neanche il suo lumacofono in tasca. Doveva esserle caduto durante la fuga.
Copiose lacrime coprirono il suo viso.
<< P-Perché mi avete lasciata qui? AL! JOE! >>
Aveva perso di nuovo qualcuno di importante. L’avevano lasciata sola stavolta. Non aveva nessuno che l’avrebbe aiutata. Stava andando in un posto sconosciuto con persone a lei sconosciute. Ed era completamente sola. Perché si erano comportati così? E cosa ne sarebbe stato adesso di lei?
 
 

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Capitolo 3
*** New Life ***


Cap 3

Salve genteeee! Grazie mille per i commenti e le impressioni per il capitolo scorso! Dico davvero, mi ha fatto molto piacere! Volevo però informarvi che per ora nella fic sto trattando solo il passato di Belle, ma dal prossimo cap, il 4 per la precisione, entreranno in gioco anche i nostri amati Mugiwara! Continuate a seguirmi, pleaseee!>-<

 

Ora ringrazio tutto coloro che hanno messo la fic tra preferiti e seguite, ma anche chi si è limitato a leggerla!^^ è già un grande passo per me!

 

Ringrazio poi la mia adorata Marta, alias MBP! Grazie cara sai che non potrei fare nulla senza di te! Meno male che ci sei!^^ Sì,sì, Belle ha avuto un passato molto movimentato, spero che non sia esagerato, perché sta nascendo anche in me il terrore del MarySuismo!XD te non te ne devi preoccupare mi raccomando!

 

Ringrazio Maya_90! Sìsì la vita di Belle è piena di misteri, poi con il tempo si verranno a scoprire! Mi fa piacere di aver fatto scaturire un po’ di curiosità!^^ La scenetta del principe azzurro ho avuto piacere a scriverla! Nel prossimo cap Belle avrà un bell’incontro te lo assicuro! =)

 

Grazie tantissimo angela90! Vedo che anche tu hai vissuto la scenetta con le amiche! Io invece nella vita reale faccio la Sue della situazione!XD Eh, eh, eh sono assurda!XD Purtroppo con commessi e camerieri faccio anche io le peggiori figuraccie! Per l’incontro con i Mugi, aspetta il prossimo cap! Spero ti piaccia!

 

Grazie mille, KH4! Hai fatto una recensione lunghissima e stupenda!*_* Mi fa troppo piacere! Per la divisa di Belle, hai azzeccato!^^ Già a 14 anni era tutta elegantona e si inizia a sviluppare il suo bel caratterino! La scena del principe azzurro è piaciuta anche a te che billu!>v< per il passato dell’isola e il suo segreto non posso dirti se hai azzeccato o meno, ma lo svelerò più in là!^^ grazie ancora!^^

 

Bene ora si passa al terzo cap! Non è particolarmente animato, poiché è più un capitolo di transizione per delineare il futuro incontro con i Mugiwara, quindi chiedo perdono!XD Buona lettura a tutti!^_^

                                                  NEW LIFE

 

La solitudine vera e propria era un sentimento con il quale non aveva mai avuto a che fare fino ad allora. Per tutta la sua vita aveva dato almeno la presenza dei fratelli per scontata. Ora invece era completamente sola. Non sapeva neanche quale fosse la destinazione. E anche se l’avesse saputa, cosa avrebbe fatto? Appena arrivata dove sarebbe andata? E da chi? Non aveva più nulla. Quell’ umile casetta che li aveva ospitati per ben 9 anni le mancava tantissimo. Erano da due ore oramai che singhiozzava senza fermarsi. E non sapeva neanche come pilotare il Subtron nel caso fosse dovuta scappare un’altra volta. Si sentiva in trappola. Poi si guardò in giro, e vide che vicino a lei c’era la sua enorme falce. Avrebbe dovuto difendersi da sola, d’allora in poi. Asciugò le lacrime e ricordò le parole dei suoi genitori e dei suoi fratelli. Sarebbe diventata forte e intelligente come aveva promesso. Oltretutto piangere non avrebbe cambiato nulla. Era sera oramai e non era ancora arrivata a destinazione. Pensò sul da farsi: appena arrivata avrebbe nascosto per bene il Subtron, dopodiché con i soldi che le avevano lasciato sarebbe andata in un hotel o in un residence per alcuni giorni, per decidere come formarsi una nuova vita. Avrebbe trovato un lavoretto part-time per mantenersi e sarebbe andata a scuola. O forse avrebbe studiato da sola a casa. Doveva ancora deciderlo. Ma prima di tutto avrebbe dovuto vedere se era ricercata o meno su quell’isola.

Un tonfo interruppe i suoi pensieri. Si chiese cosa potesse essere, spaventata. Poi si sentì la voce  robotica femminile del Subtron:

<< Siamo arrivati a destinazione, signori Lastlings, vi prego di scendere >>. Subito controllò il nome della meta. “Seadom”. Mai sentito. Nonostante la grande velocità del Subtron, c’erano volute molte ore per arrivare. Doveva essere un posto lontanissimo dall’isola di Snowflew. Belle aprì con fatica l’entrata del sottomarino, e appena mise la testa fuori, si guardò intorno. Era il periodo invernale e faceva molto freddo, tuttavia non c’era neve. Doveva essere di sicuro un’isola dal clima temperato. Uscì portandosi dietro le valigie e la falce, che appoggiò a terra. Dopodiché prese le istruzioni del Subtron e il rispettivo telecomando a distanza. Riuscì a capire poco, ma il passaggio per farlo immergere e nasconderlo era semplice da comprendere. Una volta nascosto il sottomarino sott’acqua, mise con cura il telecomando nella valigia guardandosi in giro, pregando che nessuno l’avesse vista. Il super udito non aveva percepito nulla, quindi si sentì tranquilla. Si incamminò dalla spiaggia deserta e iniziò ad addentrarsi per delle stradine di campagna.

<< Bè, finora sembra sia andata bene … speriamo non mi accada nulla qua … e chissà quanto dista la città … ho una fame assurda oltretutto … >>. Un tuono squarciò l’aria, facendole maledire la sua dannata boccaccia. Si nascose sotto un passaggio lì vicino attendendo che spiovesse. Sbuffò sonoramente pensando ancora sul da farsi. Era iniziata davvero male la sua nuova vita da sola. Già, da sola … le lacrime rivennero subito, e tentò di trattenerle. Cercò subito un fazzoletto.

<< Perché piangi? >> le chiese una voce allegra e squillante.

<< Perché sono sola … >> fece lei. Ora stava persino diventando pazza e stava iniziando a sentire le voci, pensò tra sé e sé. Poi realizzò subito che la voce che aveva sentito era vera. Si girò di scatto stando sull’attenti.

 << Chi sei tu? >> domandò cadendo all’indietro alla persona vicino a lei.

<< Urgh! >> Belle cadde col sedere per terra, con le lacrime agli occhi per il dolore. Poi notò che a spaventarla era stata una ragazzina. Aveva un viso sorridente e solare e la fissava con aria incuriosita, con dei vispi occhi castani. I capelli pure erano lunghi e castani, e indossava un vestito strano, simile a quello di un ninja. Oltretutto la forma degli occhi e della bocca, nonché il canino che le sporgeva da un lato della bocca, le ricordava vagamente un gatto. La cosa che la sorprese di più era che non era riuscita a sentirla nonostante i suoi sensi e il suo udito.

<< Ah, che maleducata, perdonami mi presento subito! >> fece quella picchiettandosi la testa e facendo una linguaccia << Mi chiamo Yumiko, ma tu puoi chiamarmi Yumi! >> le porse subito la mano. << Ho 12 anni e sono una ninja! Tu invece chi sei? Hai una divisa scolastica! Ma è tutta rovinata! >> fece con un cenno di tristezza << Che peccato era una divisa proprio carina! >>

Belle restò impietrita. Non sapeva chi fosse quella ragazzina e se poteva fidarsi, ma in fondo aveva solo 12 anni e pensò di poterle parlare. Oltretutto aveva un’aria molto ingenua e disinteressata. Prese fiato e rispose:

<< Il mio nome è Belle Valentine Ribbony III e ho 14 anni! >> rispose con un ampio sorriso stringendole la mano << Vengo da un’altra isola molto lontana da qui e mi sono appena … >> ci pensò su un attimo << Bè, mi sono appena trasferita qui! Ma non conosco nessuno e non so dove andare poiché sono rimasta sola … >> si bloccò un attimo e poi riprese, << Yumi-chan, dove ci troviamo? >>

Yumi, vedendo la nuova conoscenza così sorridente, sorrise anche lei di gusto. << Ti trovi sull’isola di Seadom qui! Ma come mai sei tutta sola? Non hai un posto in cui andare? Come mai?  Ah, e perché piangevi? >>

Belle restò silenziosa nel sentire tutte quelle domande. Dopo un po’ rispose con tristezza e amarezza guardando fisso il terreno. << Bè … sono dovuta fuggire dalla mia terra … per ben due volte … a causa di alcune persone … ho perso la mia famiglia … >>

<< Ah anche io! >> esclamò Yumi con sorpresa << Quei bastardi del governo! Li detesto! Meriterebbero tantissimi calci in culo! >>. Belle quando sentì il linguaggio della ragazzina per poco non scoppiò a ridere. Era una tipa interessante. Poi si soffermò sulle sue parole. Anche lei era stata una vittima del governo.

<< Davvero Yumi-chan? Anche io sono dovuta fuggire a causa del governo che mi cerca da anni! E tu come mai vivi qua? E dove e con chi abiti? >>

Yumi però sembrava pensierosa. Fissò Belle e fece: << Belle-san, anche tu sei come tutti noi … vorresti unirti alla nostra grande famiglia? >> fece sfoggiando un ampio sorriso << Noi lottiamo contro il governo da molto tempo per quello che ha fatto a ognuno di noi! Vivremo tutti insieme! Non sarai più sola! >>

Belle era confusa. Di che stava parlando? Che famiglia? Tuttavia le ultime parole le riscaldarono il cuore: una grande famiglia con la quale non sarebbe stata più sola. La cosa la sollevò moltissimo. Non sapeva se Yumi potesse essere o meno una brava attrice mandata dal governo stesso per catturarla o se fosse effettivamente sincera, ma in quella situazione non aveva molto da scegliere. Oltretutto aveva appena 12 anni e non le sembrava affatto una persona falsa e disonesta. C’era qualcosa che le diceva di potersi fidare ciecamente di quella ragazzina ninja.

<< Sì! >> rispose entusiasta la brunetta << Portami dove vuoi, Yumi-chan! >>

 

Belle si ritrovò subito a seguire quella ragazzina . Ogni tanto Yumi guardava indietro per vedere se fosse rimasta indietro o meno. Mentre stavano camminando, iniziò a parlare.

<< Belle-san, vuoi un aiuto con le valigie? >> le chiese buttando un occhio verso di lei.

<< No non serve Yumi-chan … >> fece Belle, grata.

<< Mmmm … ok … >> fece Yumi, poi riprese, << Belle-san, è bellissima quella grande arma che ti porti dietro! La sai usare vero? Dopo mi fai vedere? >> Le chiese con occhi luccicanti. Belle in realtà utilizzava la falce ancora in maniera goffa, ma le sorrise e annuì. Il volto di Yumi si illuminò di gioia e continuò a procedere saltellante. Arrivarono in una specie di radura. Belle si guardò intorno chiedendosi se poteva essere lì la casa di Yumi e della sua “famiglia”. La ninja subito di fermò e si guardò intorno per vedere che non ci fosse nessuno. Belle non sentiva nulla in giro.

<< Non ti preoccupare Yumi-chan, non c’è nessuno in giro … posso sentire le persone a metri e metri di distanza … ho mangiato un frutto del diavolo. >> La ragazzina si girò verso Belle con gli occhi spalancati.

<< Fantasticooooooooooooo! >> fece entusiasta << Oddio dopo mi racconterai tutto! Ti ringrazio per l’informazione! Allora posso farlo senza problemi e senza paura che nessuno ci veda! >> Belle la guardò con aria interrogativa ma decise di non dire nulla. A un certo punto la castana prese a tastare una grande quercia lì vicino piena di muffa e ricoperta da uno strato di erbe rampicanti. Stava già da qualche secondo così e Belle iniziò a chiedersi se aveva fatto bene a seguirla. A un certo punto il suo super udito sentì qualcosa. Il suono che percepiva non veniva dai dintorni della radura, ma dall’interno della quercia stessa. Le rampicanti si spostarono da sole mentre il legno del tronco iniziò a muoversi.

<< M-Ma che cav…? >> stava per chiedere Belle, con il fiato strozzato in gola.

 Poi sentì dei rumori metallici e realizzò che non era affatto un vero albero. Dalla superficie del tronco si aprì un’entrata. L’interno era molto simile a un ascensore. La ragazza restò stupefatta. Guardò la ragazzina ninja e iniziò a chiedersi chi fosse realmente. Quella si girò verso di lei sorridente.

<< Su, su, vieni, Belle-san! Gli altri ci aspettano giù! Mi raccomando è un segreto! >> le disse facendo un occhiolino e mettendosi l’indice davanti alla bocca. << Quindi non devi dirlo a nessuno! Qui ti sentirai a casa come hanno fatto con me! Fidati! >> concluse sorridendo. Belle sapeva di non avere scelta e che il fatto che avessero una dimora segreta forse voleva dire che era vero che non erano in buoni rapporti con il governo. Seguì Yumi in quella specie di ascensore con le sue valigie e la sua falce e aspettò. Yumi toccò dei tasti, quindi la porta fatta del tronco dell’albero si chiuse e iniziarono a scendere.

<< Questo coso sta scendendo! >> fece Belle.

<< Non preoccuparti arriveremo in tre minuti! >> la tranquillizzò Yumi. << Vedi per nasconderci dal governo abbiamo dovuto ideare una dimora sotterranea! Ma c’è posto per tutti ed è molto accogliente! Oltretutto possiamo uscire quando vogliamo, basta chiedere il permesso! Io vado spesso al mare o scendo giù in città a comprare dei giochi! Oppure possiamo andare a qualche bel posticino per mangiare qualcosa insieme! Conosco un chiosco che fa un ramen delizioso! Per non parlare delle gelaterie! Ci divertiremo un mondo! >> Belle meditò su quanto aveva appena detto la castana. Chiedere il permesso … a chi?

 

Non fece in tempo a riflettere che l’ascensore di bloccò di colpo. La brunetta si guardò in giro ma non vide ancora nessuna uscita. Poi, con lo stesso rumore di prima, l’ascensore di aprì. Era tutto completamente buio. Per fortuna i suoi occhi potevano vederci come se fosse stato giorno. Davanti a loro si estendeva una galleria con le pareti di terra ben salda. Ai due lati c’erano appese due torce accese. Non  vedeva neanche la fine del cunicolo. Allora la ragazza pipistrello utilizzò il suo super sguardo e riuscì a vedere che alla fine c’era una grande porta grigia di metallo, con a lato uno strano marchingegno. Accanto a lei, Yumi andò subito a prendere la torcia.

<< Su, seguimi se non ci vedi bene! >> esclamò la ragazzina-gatto allegra. Belle la seguì, senza dire nulla. Camminarono in silenzio, mentre Yumi intonava una strana filastrocca. La terra sotto i loro piedi era ben salda. Belle, mentre viaggiava con i suoi pensieri e i suoi sospetti, non si accorse però che erano arrivate di fronte a una grande porta. Yumi con estrema scioltezza andò vicino al macchinario premendo dei tasti, dopodiché appoggiò una mano su un altro pannello. Subito il portone si aprì emettendo grossi rumori metallici. La bruna continuava a vedere la scena esterrefatta mentre la ragazzina ninja non aveva ancora finito di canticchiare. Quest’ ultima si girò verso l’ospite confuso con un sorriso.

<< Su vieni! Scommetto che ora sei stupita ora, ma non preoccuparti! Presto ti spiegherò tutto! >> la rassicurò Yumi con un sorriso. Belle annuì debolmente e appena entrò restò nuovamente sorpresa. Dentro c’era tutto un sistema di cunicoli dai quali uscivano ragazzi e ragazzini della sua età. Alcuni camminavano in gruppo, altri aiutavano i più piccoli a ricordarsi la strada. Cos’era quel posto? Yumi notò l’espressione stupita di Belle e si accinse a spiegarle tutto. Prima la fece entrare nel grande corridoio facendo chiudere il portone dietro. Alla chiusura del portone si sentì lo stesso rumoraccio di prima e tutti si girarono verso le due.

<< Yumi-chan, già di ritorno? Di solito anche sotto la pioggia continui a divertirti per il paese! >> fece un ragazzo che le si avvicinò. Poi si girò verso Belle e la guardò confuso. Anche tutti gli altri ragazzini la fissavano. Tutta imbarazzata, la ragazza prese a controllarsi i vestiti per controllare che non avesse nulla di strano. Le creava imbarazzo notare tanti sguardi fissi su di lei.

<< Yumi-chan, chi è questa ragazza? >> << La conosciamo? >> <> << Come si chiama? >> << Yumi-chan, è una nuova? >> << Yumi-chan, dov’è l’hai trovata? >>, presero a domandare tutti quanti all’unisono creando ancora più confusione. Belle si girò con aria supplichevole verso Yumi. Tuttavia si accorse che tutti la conoscevano bene e che le davano molta confidenza. La castana sorrise e rispose allegramente:

<< Sì, ragazzi è una nuova! Ora la porto dal capo per decidere sul da farsi! Sì chiama Belle, datele il benvenuto! Anche lei ha perso tutto quello che aveva e non le è rimasto più nulla! >>. Alle sue parole, subito scoppiarono urla di gioia e di stupore nello stesso tempo. Si avvicinarono tutti verso la nuova arrivata, stringendole la mano e aiutandola a portare le valigie. Belle, dal canto suo, era confusa e si guardava in giro spaesata. Allora Yumi le prese la mano e la cacciò via da quella folla, dicendo agli altri di rimandare a dopo le presentazioni.

<< Avanti ragazzi, ci pensate dopo! Ora è più importante portarla dal capo e farla diventare una di noi in modo effettivo! >>. Tuttavia la calca di gente non smetteva di urlare e di spingerle. Belle si rigirò verso Yumi, che oramai era diventata il suo punto di riferimento, e notò che la ragazzina ora aveva la testa abbassata e una vena pulsante sulla fronte.

<< INSOMMA, BRANCO DI IDIOTI, VOLETE STARVI ZITTI? HO DETTO CHE LO FATE DOPO! IL PROSSIMO CHE MI INTERROMPE LO PRENDO A CALCI IN CULO! >>. A quelle parole tutti si zittirono di colpo spaventati. Belle invece era diventata di pietra con un gocciolone sulla testa. Chi avrebbe mai pensato che quella ragazzina prima così dolce fosse una tale belva? Che avesse una doppia personalità? La calca di ragazzini subito le fece passare. Mentre passava, Belle sentì una mano sulla spalla, e un ragazzo le sussurrò nell’orecchio:

<< Yumi-chan è sempre molto disponibile e gentile, ma ha la doppia personalità, stai attenta! Non farla mai arrabbiare! >> disse quello con le lacrime agli occhi.

<< S-sì …. Me lo ricorderò grazie … >> rispose lei ancora shoccata.  Tuttavia dentro di sé ammirava quella ragazzina così decisa e strana. Yumi si girò verso la ragazza, sorridente, riprendendo a parlare:

<< Allora, vedi tutti questi corridoi? Portano dappertutto! Sbucano anche in superficie! Così freghiamo la Marina! Ci sono centinaia di corridoi e di stanze sotterranee! Dato che sei nuova, farò mettere la tua nuova camera vicino la mia che dici? O magari in camera insieme poiché stiamo strettini quaggiù! In fondo non possiamo permetterci chissà quali confort! Poi prima o poi a suon di girare qui intorno le imparerai a memoria le strade e non avrai più bisogno di consultarmi! >>

A Belle venne da ridere: prima era una bestia e nel giro di pochi secondi si era ripresa come se nulla fosse successo. La cosa la divertiva ora. Poi Yumi, tenendola per la manica della divisa, la guidò per almeno una ventina di corridoi. La ragazza pipistrello si chiedeva chi potesse aver fatto un lavoro così scrupoloso e perfetto e quanto tempo ci avesse messo. Aveva notato prima, che i ragazzini di questa specie di covo avevano tra i 5 e i 20 anni. Dunque non erano tutti bambini. Tuttavia sembrava che rispettassero Yumi, considerando come si erano ammutoliti prima. I suoi pensieri furono interrotti dalle parole della ninja.

<< Allora, mentre arriviamo ti spiego tutto! Tutti noi abbiamo perso la famiglia durante le guerre a causa del governo! Pensa che alcuni di noi sono figli di pirati catturati e uccisi da quei bastardi! La mia era una famiglia di ninja, sai? A 3 anni i miei mi abbandonarono per salvarmi la vita e mi lasciarono in una cesta con un biglietto … non so come arrivai qui, ma da allora è la mia casa! Sono anche diventata bravina nel combattimento! Poi qua è tutto divertentissimo! A pelle mi sei simpaticissima! Ah, che frutto dei diavolo hai mangiato? E come mai sei rimasta sola? Da dove vieni? >> Belle prima restò zitta a pensare al destino della ragazza. Tuttavia non c’era tristezza o amarezza nelle sue parole. Sembrava quasi che si trattenesse.

<< Bè … a 5 anni la mia isola fu distrutta da un Buster Call e persi i miei genitori. Per 9 anni ho vissuto con i miei fratelli altrove ma il governo ieri mi ha ritrovata … ho una taglia sulla testa ora … e sono fuggita … >> disse la brunetta a testa bassa.

<< Ma è terribile! È successo appena ieri? Cavoli, mi dispiace! >> Yumi aveva un’espressione davvero sofferente e dispiaciuta ora . << Non preoccuparti però, Belle-san! Qua non dovrai più temere nulla! Siamo tutti nella stessa barca! >>. A quelle parole, Belle si sentì felice. Sapere di non essere l’unica ad aver subito certe cose la faceva stare bene. Voleva dire che non era ancora rimasta sola. A un certo punto arrivarono a una porta. Yumi entrò senza bussare, trascinando Belle dentro. La stanza in cui entrarono era illuminata da delle grandi candele. C’era una scrivania laterale al quale era seduta una ragazza con lunghi capelli castani. Alzò lo sguardo verso di loro. I suoi occhi erano verdissimi e sembrava più grande di Belle. Le squadrò per bene e poi alzò un sopracciglio.

<< Bussare no, eh? Per te sembra sia diventato un optional… >> fece la ragazza, ironica.

<< Ahhhhh, dai Kasu, non essere noiosa! Tanto sono io, capirai!>> fece Yumi facendo una linguaccia.

<< Oi, non fare quel gesto alla somma Kasumi! >> fece la ragazza con un lampo assassino negli occhi. Belle notò subito che tra le due c’era molta confidenza e che si stavano stuzzicando apposta. Poi Kasumi si girò verso la nuova arrivata, fissandola da capo a piedi.

<< Chi sei te? Una nuova? Presentati su! >> fece la ragazza dagli occhi smeraldo. Belle restò per un attimo spiazzata, poi rispose.

<< E-ecco, io sono Belle! Sono scappata dal governo e rifugiata su quest’isola e Yumi mi ha trovato e mi ha portata qui! Non ho cattive intenzioni giuro! >> disse tutto d’un fiato, un po’ impaurita dall’atteggiamento della ragazza che le poneva tutte quelle domande.

<< Sì, sì, mi ha raccontato un po’ di lei! È una tipetta interessante! Pensa che ha mangiato un frutto del diavolo! >> fece Yumi eccitata.

<< Davvero? >> Kasumi restò perplessa un attimo.<< Bè, a decidere se fidarsi o meno lo decideremo noi. Dobbiamo prima sentire tutta la sua storia. >>

Belle continuava a chiedersi chi fosse il fantomatico capo di questo gruppo facendosi mille teorie. Kasumi tuttavia sembrava una tipa importante, anche per il suo modo di fare.

<< Ah, e quanti anni hai? Da dove vieni? >> fece di nuovo la ragazza dagli occhi verdi.

<< Ah! Io ho 14 anni! E mezzo! E vengo dall’isola di Snoflew! >> rispose di nuovo tutto d’un fiato la brunetta.

<< Che? Devi aver fatto un bel viaggio! Si trova a giorni da qui, lo sai? Come hai fatto? >>

<< Eddai Kasu! >> interruppe Yumi. << è appena arrivata! Ieri ha appena perso tutto come successe a noi, quindi lasciamola prima ambientare! >>

<< Ieri? >> fece Kasumi. << Sei arrivata qui in un giorno solo? >>

<< Ecco, sono arrivata con un mezzo speciale … >>fece Belle impacciata. Kasumi continuò a fissarla, dopodiché il suo volto di rasserenò e per la prima volta le sorrise.

<< Bè scusami ma sono sempre un po’ diffidente verso i nuovi arrivati. Ho sempre paura di qualche intruso del governo. Il mio nome è Kasumi e ho la tua stessa età! Te sei sicura di avere quest’età? Sembri più piccola … sei più bassa di Yumi! >>

Belle restò impietrita poiché la infastidiva che la gente le desse di meno di quanto dimostrasse. Oltretutto la sua altezza non giocava a suo favore. Ma restò allibita nel sapere che Kasumi aveva la sua età. Sembrava averne almeno 16 di anni.

<< Bene, ora entra di là. >> le fece segno Kasumi con l’indice << Ti accompagniamo noi così ci dirai tutto. >>

Belle fu portata in una stanza dietro una tenda, con delle sedie attorno a una tavola ovale. C’erano molte candele e l’ambiente era accogliente. Nonostante di trovassero sottoterra, non le mancava l’ossigeno e si stava davvero bene. A due delle sedie presenti erano sedute due ragazze: una era vestita completamente di nero, con i capelli di lunghezza media e castani, con un delicato trucco scuro sul viso. Sotto indossava degli anfibi neri e sembrava stesse leggendo delle carte. L’altra era una ragazza della loro età, vestita in maniera molto carina, con una camicetta rosa con le maniche a sbuffo, una gonnellina a pieghe azzurra e delle ballerine bianche. I capelli erano lunghi fino al collo, castano scurissimi, con un visetto raggiante e occhi vispi. Sembrava stesse leggendo un libro. Appena le tre entrarono, le due si girarono verso di loro. La ragazza vestita in modo femminile subito sfoggiò un ampio sorrise mentre l’altra le guardò per bene. Fu proprio quest’ultima la prima a parlare.

<< Umi, chi è questa ragazza? Ha la divisa molto rovinata, cosa le è successo? >>

<< Oh, poveretta! Come sei ridotta! Su vieni siediti che ti offro un thè caldo! >> fece l’altra, preoccupatissima, facendola mettere a sedere. Belle accettò, educatamente, ma si guardava in giro cercando il capo. Sembrava non essercene l’ombra. Poiché gli orfani avevano tra i 5 e i 20 anni, dedusse che il capo doveva averne minimo 20. Ma quelle ragazze dimostravano non più di 15/16 anni.

<< Sandy, questa ragazza si chiama Belle ed è anche lei una fuggiasca! Ora ci racconterà tutta la sua storia. >> fece subito Kasumi.

<< Piacere, qui tutti mi chiamano Pipù! Soprannome strano eh? Però mi piace molto! Ma alcuni mi chiamano anche Peep! >> fece la ragazzina carina, con un sorriso dolcissimo.

<< Io mi chiamo Sandy … sono la cugina di Kasumi. Piacere di conoscerti! Ti avverto, qui siamo tutti un po’ una banda di matti! >> rise la ragazza vestita di scuro. Notò che era più alta, e molto magra. Oltretutto aveva un viso molto bello e uno sguardo intenso, quasi magnetico.

<< Bè abbiamo fatto le presentazioni! >> fece Kasumi con un sorriso. Ora era molto più spigliata di prima, e poi, vedendole meglio, Belle notò che c’era una certa somiglianza tra le due cugine in effetti. Yumi e Kasumi si sedettero al tavolo, scambiandosi opinioni con Sandy, mentre Pipù portava il thè. Si sentì subito un delicato profumo per la stanza mentre la ragazza appoggiava il vassoio sul tavolo. Appena si fu accomodata anche l’ultima, si voltarono verso Belle.

<< Belle-chan, se non ti è di disturbo, potresti raccontarci la tua storia? >> fece Pipù col suo dolce tono di voce. Belle le guardò una ad una, dopodiché di schiarì la voce, fece un profondo respiro e iniziò a raccontare tutto dall’inizio, ossia della sua vita da quando aveva 5 anni. Le faceva strano ricordarsi quelle cose, poiché era la prima volta in vita sua che ne parlava con qualcuno. Stranamente, si fidava di quelle persone, proprio perché sapeva che in parte avevano vissuto lo stesso inferno da lei passato. Le quattro ascoltarono in silenzio senza interromperla. Ogni tanto Pipù e Yumi si guardavano tristi, poiché sembravano le più sensibili del gruppo. Sandy e Kasumi, le cugine, si guardavano di tanto in tanto, quasi come se potessero intendersi con lo sguardo. La narrazione continuò per una buona oretta, durante la quale Belle ogni tanto si fermava per riprendere fiato o per trattenersi i singhiozzi nel ricordare fatti tanto recenti e che non si erano mai rimarginati dentro di lei.

 

A fine narrazione, Belle restò a testa bassa, aspettando che le altre esprimessero un parere. Non sapeva come avrebbero reagito, ma sperava tanto di essere stata compresa. Non aveva tralasciato nulla.

<< Oddio, Belle, è terribile quello che ti è successo! >> fece Yumi asciugandosi sonoramente il naso e piangendo come una bambina.

<< Eddai, scema, non piangere! >> Disse Kasumi tirandole uno scappellotto dietro la testa. Pipù fissava Belle con sguardo caloroso e comprensivo. Sembrava averne passate anche lei.

Sandy intanto rifletteva sul racconto. La parte del segreto di famiglia  che non le era stato ancora rivelato l’aveva incuriosita molto.

<< Belle … >> si rivolse verso la ragazza che subito di girò verso di lei. << Le coordinate del Subtron erano già impostate verso quest’isola. Come facevano i tuoi fratelli a sapere che qui avresti trovato rifugio? Su quest’isola il governo viene poco, ma per sicurezza ci nascondiamo perché di tanto in tanto può fare delle brutte improvvisate come successe una paio di anni fa … Tuttavia mi sembra strano che i tuoi fratelli sapessero già dove spedirti … >>. A quest’affermazione, Belle restò muta. Yumi e Pipù si guardarono incuriosite poiché non avevano individuato questa parte.

<< Analizzando i fatti, la venuta del governo è stata improvvisa … >> prese a parlare Kasumi, allora << Penso che i fratelli di Belle l’abbiano mandata all’isola più lontana che conoscessero … è stata una fortuna però che tu sia capitata proprio qui. Nessuno sa della nostra esistenza quaggiù. Ma potrebbe essere rischioso tenerti qui considerata la taglia che pende sulla tua testa … Potrai uscire alla luce del sole, ma sempre in compagnia di qualcuno,  e in caso di missioni per i pirati, ti travestirai per non destare sospetti … Se qualcuno della Marina ti riconoscesse sarebbero guai! >>

<< Missioni per i pirati? >> esclamò Belle, confusa.

<< Noi così ci guadagniamo il pane! >> intervenne Yumi, << I pirati che passano spesso di qua pagano bene i lavoretti che gli fai! Indichiamo loro passaggi e modi per sfuggire alla Marina, nonché tutte le isole nei dintorni dove potrebbero incontrarne! Sappiamo tutte queste cose perché molti di noi vanno travestiti in incognito sulle altre isole a prendere informazioni! Oppure gli vendiamo vestiti e cibo! Non sono così tremendi come sembrano! Ne abbiamo incontrati alcuni davvero cattivi, ma da quelli stiamo alla larga! >>

Belle restò nuovamente stupita. Non immaginava che gente di quell’età potesse essere così organizzata e sicura. Oltretutto facevano missioni in incognito … Erano più abili di quanto sembrassero. Avevano persino l’abilità di costruire cunicoli sotterranei con passaggi segreti del genere: davvero ingegnosi! Dovevano avere un capo davvero impeccabile. Ah, vero! Il capo!

<< Ah! Chi è il vostro capo? Yumi mi ha detto che avrei parlato con lui! Dovrei prima chiedere a lui se posso unirmi a voi, no? Devo raccontargli la mia storia e vedere se può scoprire qualcosa sui miei fratelli mandando in incognito qualcuno! E devo chiedergli di allenare il mio potere! Dove posso trovarlo? >> esclamò Belle, parlando in maniera velocissima. Le ragazze allora si guardarono, divertite. Sandy, Pipù e Yumi presero a ridere. Belle si sentì imbarazzata chiedendosi cosa avesse detto di così divertente. Si sentì anche un po’ irritata a vederle ridere per la sua richiesta così seria.

<< Non offenderti, Belle … >> Disse dolcemente Pipù, sorridendo. << Vedi è che … noi siamo le consigliere del capo … e il capo è lei! >> fece indicando Kasumi, che aveva assunto un’espressione seria. Le sorprese per Belle non finivano mai. Chi lo avrebbe mai detto che il capo era una quindicenne?

<< Ma … ma … Ha la mia età! Poi lì fuori ho visto anche dei ventenni! Volete farmi credere che il capo è davvero lei? State scherzando? >> domandò subito, sorpresa. Kasumi la guardò di nuovo, poi prese a parlare rivolta a Yumi.

<< Scema, prima di entrare qui non le hai detto che ero io il capo? >>. La ragazzina gatto si picchiettò sulla testa mostrando la lingua. << Scusa, Kasu, mi è passato di mente! Bè in effetti nessuno ci crede che sei tu il capo all’inizio! >> esclamò ridendo mentre Kasumi tentava di strozzarla, furiosa. Subito si ricompose e riprese a parlare alla brunetta.

<< Vedi, io e Sandy tre anni fa siamo scappate dal governo … a causa di conti in sospeso con la nostra famiglia. Venute qui, abbiamo vissuto normalmente, ma ci siamo rese conto che era difficile vivere in quel modo, senza lavoro, famiglia e denaro. Abbiamo incontrato vari ragazzi col nostro stesso problema … erano i poverelli del villaggio che facevano l’elemosina … Tutti nella nostra stessa situazione. Quindi fondammo questa organizzazione! Due anni fa iniziammo a costruire questi cunicoli sotterranei tutti insieme, fino ad arrivare alla situazione di oggi. Da prima che eravamo una decina, oggi siamo circa cento. E ci guadagniamo da vivere come ti ha detto Yumi … è una bella vita, se ti ci abitui. Ora fai parte del nostro gruppo, e potresti essere un elemento importante. Hai mangiato un frutto del diavolo e sei abbastanza allenata in combattimento. Benvenuta tra noi! Ti allenerai con Yumi, poiché è già molto forte! Spero che ti troverai bene! >> Kasumi le mostrò un bellissimo sorriso, a cui la ragazza rispose con dolcezza.

<< Che bello ci alleneremo insieme! >> urlò Yumi, raggiante.

<< Spero che diventeremo  amiche! >> Disse Pipù con un sorriso dolcissimo.

Belle le guardò nuovamente, quasi commossa. Era appena arrivata e già era stata accolta così bene. Stava per iniziare una nuova vita per lei. Ma, cosa più importante, aveva trovato delle amiche alle quali aveva confidato tutto.

Continua …

 

Ho deciso di mostrarvi la nostra cara Belle, da bambina e a 14 anni! Poiché non riesco a postare direttamente le immagini, vi posto i link di DA, dove c’è anche la mia gallery! Se volete potete darci un’occhiata! Qui vi metto i link della nostra cara Belle da bambina:

http://valy-chan.deviantart.com/art/Chibi-Belle-161626449

Qui c’è la foto della sua adorata famigliola:

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-s-family-162038052

E qui la cara Belle a 14 anni!

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-14-years-old-141958235

Così potrete farvi un’idea di come è davvero! =)

Grazie di nuovo a tutti per aver letto anche questo cap! Aspettate il prossimo per il fatidico incontro! *_* Non vedo l’ora di pubblicarlo!XD Alla prossima!^^

 

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Capitolo 4
*** Il Fatidico Incontro ***


cap 4

Salve a tutti! Eccomi con il nuovo cap! cavoli l’ultimo capitolo della fic di Marta-chan mi è piaciuto da morire!*_* mi ha fatto venir voglia di scrivere ancora di più!XD Torniamo a noi!^^

Come avevo specificato in precedenza, questo è il capitolo che, almeno spero, in molti aspettavano! Belle, dopo la fuga e la separazione dai suoi fratelli, finisce su un’isola di nome “Seadom” nella quale fa amicizia con un gruppo di ragazzi che si ribellano al Governo, e il cui compito è quello di aiutare i pirati! Come si troverà in questo nuovo ambiente? E chi incontrerà lungo il suo cammino?

 

Passo ai ringraziamenti! Ringrazio chi ha messo la storia fra le preferite e tra le seguite! Grazie di cuore!   

 

Ringrazio chi legge la fic, anche se non commenta o non l’ha messa in nessuna categoria! Il solo fatto che la si legge mi rende felice!

 

Ringrazio chi ha recensito! Grazieeeee le vostre recensioni mi rendono felice e mi commuovono! >v<

 

Ringrazio angela90! Mi fa piacere che hai apprezzato il cap!^^ Yumi è un tipetto forte, che rappresenta una mia amica che le somiglia molto! Mi è piaciuto molto caratterizzarla! Delle amiche di Belle, penso sia la mia preferita!^^ Pipù è la classica amica “dolcezza fatta persona”! Magari tutte le amiche fossero come lei!^_^ Belle si è trovata in un bell’ambiente per fortuna! Ma ora si cambia!XP

 

Ringrazio MBP, cioè la mia adorata Marta-channnn!*_* amoraaaa con i tuoi consigli e la tua propaganda sei stata unica! Non so come farei senza di te! Hai avuto l’ottima intuizione dei bimbi sperduti!XD Ho preso ispirazione da lì infatti! Mi è sempre piaciuta come cosa e metterla in OP mi è sembrata una bella trovata!*_* non ti preoccupare per la lunghezza della recensione, poiché fai moltissime altre cose per me! E te ne ringrazio!

 

Ringrazio HUNTERGIADA! Che bello mi ha fatto molto piacere la tua recensione! Penso di non essere ancora bravina a scrivere, ma il tuo commento mi ha risollevato molto! Anche tu hai apprezzato Yumi, vedo! Quella piccola ninja dalla doppia personalità piace molto anche a me! È uno dei pg che preferisco della mia fic!^_^ mi fa piacere che l’abbia apprezzata anche tu! Anche tu vedo, come Marta-chan, hai avuto l’illuminazione dei bimbi sperduti!XP come ho scritto sopra, ho preso ispirazione da lì!^^ mi sembrava caruccia come idea! Grazie della recensione!

 

Ringrazio KH4, per la recensione e i preferiti! Mi ha fatto molto piacere! Sei stata gentilissima! L’organizzazione al femminile mi ha divertito molto e poi sono molto femminista!XP potere alle donne!XD Ora che mi ci fai pensare, Yumi ricorda un po’ Yuffie! Adoro quel pg! *_* mi fa piacere che te la ricordi!^^ Per l’acconciatura di Belle, alla fine del cap ho messo i link dei suoi lavoretti, ma per il fatto dei boccoli in parte hai azzeccato! Non ti dico nulla ancora!XD leggendo la mia fic e quella di Marta più avanti vedrai!^^

 

E ora passiamo alla lettura del cap! buona lettura gente!^^

 

 

                                                                               IL  FATIDICO  INCONTRO

 

Oramai Belle ci aveva fatto l’abitudine a cambiare casa di continuo. Cambiare stile di vita era difficile, ma aveva trovato un ambiente davvero accogliente. L’organizzazione era diventata la sua nuova casa, nonostante non sentisse ancora di poterla chiamare così.

 Erano passati quattro anni da allora … ora ne aveva 17. In quegli anni erano cambiate moltissime cose: era diventata una consigliera di Kasumi, grazie alla sua intelligenza, ed era conosciuta per tutta la base. Si era allenata moltissimo con il suo potere e le sue abilità ed era apprezzata soprattutto per la sua bravura tattica in battaglia. Ma in quegli anni aveva anche studiato moltissimo, giorno e notte. Lo studio era diventato importantissimo per Belle, per rispettare la promessa fatta 12 anni prima al padre, ma anche per se stessa. Più avrebbe studiato, più sarebbe venuta a conoscenza delle informazioni che le servivano.

Quel giorno era inverno, e Belle era stesa sul letto in camera sua a leggere un libro di storia. Fisicamente era diventata molto carina, con lunghissimi capelli neri mossi legati in due mezze code, e vestiva sempre di colori scuri in perfetto stile Gothic Lolita.

All’improvviso ,però, durante il suo studio, senza battere ciglio, chiuse il libro e lo lanciò contro il muro.

<< Questa volta ti ho vista, Yumi! Il tuo trucchetto non funziona più oramai cara mia! >> esclamò con un’espressione soddisfatta.

<< Uffi, i tuoi sensi ora li sai usare fin troppo bene! >> Yumi scese dal soffitto scocciata, poi tirò fuori la lingua ridendo. Poco tempo prima aveva compiuto 16 anni, era sempre la solita ninja combina guai, ma era diventata carinissima..

 << E pensare che fino a due anni fa cascavi sempre nei miei trucchetti e nelle mie trappole! >> fece ridendo la castana. << Hai solo più cervello di me perché stai sempre sui libri! Come mai ti piace così tanto una cosa noiosa come lo studio? >>

Belle alla domanda dell’amica abbozzò un mezzo sorriso, dopodiché si girò verso la porta della stanza.

<< Abbiamo visite! Oggi fate di tutto pur di interrompere il mio studio eh? >> esclamò tirando fuori una linguaccia. Pochi secondi dopo la porta si aprì con un lieve cigolio.

<< Sandy? >> esclamò Yumi, scorgendo la sagoma dell’amica. << Uffi, dov’eri finita? Prima ti cercavo ma eri… >>, ma non fece in tempo a finire la frase.

<< CHE STATE FACENDOOOOO??? >> urlò Sandy furiosa mostrando una fila di denti affilatissimi.

<< WAHHHHHH! Sandy ci uccideràààààààà! >> urlò Yumi con le lacrime agli occhi e singhiozzando, aggrappandosi al braccio di Belle.

<< Cavoli che bella cera che hai oggi, eh? >> fece Belle, alzandosi dal letto e notando l’agitazione nell’amica.

<< Bè, c’è che vi avevo detto di raggiungerci almeno tre quarti d’ora fa! Venite ad aiutare me e Kasu, perdigiorno! >> fece con aria autoritaria la ragazza. Sandy era un tipetto abbastanza severo. Era diventata molto bella, alta e slanciata e vestiva sempre di scuro anche lei, ma in modo meno estroso di Belle.

<< OKIIIII! >> fece Yumi che si era già ripresa dallo spavento iniziale. Anche Belle si alzò buttando il libro in un angolo del letto, rinunciando totalmente all’idea di studiare per quel giorno, ma non rispose nulla. Subito le due seguirono Sandy a ruota.

 Mentre le seguiva, tuttavia, Belle sentì una mano sulla spalla. Si girò ed era un ragazzo abbastanza carino che le sorrise dolcemente.

<< Ciao, Kevin-kun! >> gli sorrise Belle dolcemente come faceva di solito a tutti. Kevin le ricambiò il sorriso in modo spigliato e le porse davanti un mazzetto di rose rosse.

<< Ehi, Belle sono per te! Mentre io e Jhonny eravamo per il mercato, un tizio le vendeva! A un certo punto si era distratto e ne abbiamo presi due mazzi! Poiché non avevo la più pallida idea a chi darle, ho pensato che potessero piacere a una tipetta tutta elegante come te! Poi so che sono uno dei tuoi fiori preferiti! Ti si addicono infatti! Sei spinosa come loro! >> il ragazzo scoppiò a ridere dandole una pacchetta sulla spalla. La brunetta rispose mettendogli il broncio e guardandolo storto, gonfiando un po’ le guancie.

<< Spiritoso! >> mormorò la brunetta, cupa e tetra.

<< Dai, Belle, scherzo! >> fece lui con un occhiolino.<< Tra amici è normale! Poi le rose sono comunque dei bellissimi fiori! Quindi ti ho detto che sei bella e spinosa! Va meglio così? >>

<< Certo … sempre a prendere in giro tu eh? >> rispose Belle ridacchiando un po’, lasciando perdere la battuta di prima del ragazzo.

Kevin era un ragazzo con cui aveva legato abbastanza in quegli anni. Aveva capelli castano/rossicci, alto, con occhi verdi e vispi. Non era bellissimo, ma non si poteva dire che fosse un brutto ragazzo. C’erano un paio di ragazzine più giovani che avevano una cottarella per lui. Diciamo che era un ragazzo semplice e gradevole. Belle lo trovava simpatico, ma nulla di più, poichè non si era mai innamorata realmente di nessun ragazzo.  

In seguito la ragazza-pipistrello prese le rose e le portò con sé salutando Kevin con un gesto della mano, che rispose con un largo sorriso. Arrivata alla stanza delle sue amiche, andò al tavolo dove si riunivano di solito, e vide Kasumi intenta a leggere dei fogli, mentre Pipù fissava pensierosa il vuoto. Sandy e Yumi invece si erano spaparanzate, sonnecchiando, sul divano fuori la tenda che separava in due la stanza. Appena le vide, Belle sorrise. Le faceva sempre piacere stare tutte e cinque insieme. Prese un vaso da una credenza e lo riempì con un po’ dell’acqua che andavano a comprare (e a volte anche rubare, dato il loro variegato stile di vita) regolarmente ogni giorno. Dopodiché vi adagiò le rose dentro. Le fissò per un attimo: erano davvero molto belle. Tuttavia non sapeva come interpretare i complimenti e i sorrisi di quel ragazzo dagli occhi verdi. Nei libri sentimentali che leggeva, quando si vede un ragazzo carino che regala fiori alla ragazza, c’era specificato che era una sensazione che faceva battere forte il cuore e pensare di continuo alla persona ch te li aveva regalati. Ma a lei la cosa non sapeva che effetto facesse. Forse perché non vedeva in Kevin più di un amico. O forse perché aveva altro per la testa. Ma il giovane non la lasciava neanche totalmente indifferente. Pensò che forse, per il fatto delle rose, la sua era stata semplice cortesia. Mentre pensava, non si era accorta che dietro di lei era comparsa Pipù, che fissava alternamente i fiori e lei.

<< Ehi, ci sei? >> fece la ragazza dolce, ma con un sorrisetto malizioso. << Chi te le ha regalate? Sono per il tuo compleanno? Dai dimmi tutto! >>

<< Ehi! >> Belle si girò e arrossì un po’. << Non pensare in modo affrettato! Sono un gesto di cortesia da parte di Kevin! Poi sono rosse … a me sarebbero più adatte nere , dato che sono così ….cupa …. >>

Pipù la guardò con aria interrogativa. << Perché nere? >> chiese dopo un paio di secondi. << Io trovo che rosse ti si addicono! Nere sono oscure! Diciamo che rose di quel colore non te le vedo bene accanto … Rosse ti si addicono perché sei una ragazza passionale, Belle! >> e le sorrise col suo solito sorriso adorabile. Il suo modo di vestire da bambolina e il suo sorriso dolce non erano cambiati neanche un po’ in quegli anni.

<< Io passionale? >> rispose la brunetta con aria sconcertata. << Nere sarebbero più adatte a una tipa strana come me … Oscura e … >>

<< Non lo penso affatto io! Anche se non lo dimostri, sei una romanticona, secondo me! >>

<< AHHHHHHHH! Cosa, cosa??? >> da dietro sbucò Kasumi con aria di chi la sapeva lunga, fissando Belle come se fosse stata una cavia da laboratorio. << Ero così impegnata che non me ne ero accorta! Ah, la piccola Belle fa progressi! E perché non ci hai detto nulla? >> esclamò afferrando la testa della bruna in una morda e iniziando a frizionarle la testa.

<< WAHHHH, senseiii, lasciami non è come crediiii! >> urlò Belle dimenandosi e scalciando.

<< Belle-chibiii! Nanettaaaa! >> arrivò anche Yumi saltando e sbattendo le mani allegramente.

<< Zitte, che sto tentando di dormireeee! >> urlò Sandy nel sonno.

<< Vi ammazzooo! Non sono nanettaaa! >> urlò Belle dimenandosi ancora di più e scoppiando nello stesso tempo a ridere. Era proprio quella la vita che le piaceva.

 Tuttavia il suo pensiero in quegli anni correva sempre ai suoi fratelli. Erano passati circa 4 anni da allora e si stava avvicinando il suo diciottesimo compleanno … chissà dov’erano quei due ora … di sicuro erano vivi e stavano bene, perché controllando gli avvisi di taglia, la sorellina aveva controllato che non fossero ancora stati catturati dal governo. A quanto sembrava, dovevano essersi nascosti bene anche loro. Cambiare nome era stata avvero una buona idea. Per quanto riguarda la sua di taglia, era ferma ancora a 30 milioni di Berry. Il governo probabilmente non aveva scartato ancora l’idea che potesse essere ancora viva. La cosa non le dispiaceva, non voleva che aumentasse altrimenti le ricerche del governo sarebbero diventate più fitte. Nessuno l’aveva ancora riconosciuta. Raramente venivano Marines a fare controlli da quelle parti. In quei periodi, o si barricava nella base o usciva travestita in tutti i modi possibili. L’essere braccata in quel modo la innervosiva. Si trovava davvero bene lì, ma dentro di sé sentiva ancora che non era il suo posto. voleva libertà. Se voleva davvero trovare i suoi fratelli, sarebbe dovuta andare altrove.

<< Ehi, a proposito! Si può sapere cosa c’era di così importante per chiamare me e Yu in maniera così urgente? >> esclamò poi la brunetta per tentare di sviare il discorso.

<< Bene, ragazze, >> fece Kasumi tornando seria e risedendosi composta, << questa volta dovremo scortare fino alla prossima isola una ciurma … con un capitano con una taglia di ben 100 milioni di Berry … >>, tuttavia non aveva ancora finito di parlare che tutte urlarono nel sentire l’ammontare della taglia.

<< 100 milioniiiii?????? >> Yumi si mise le mani nei capelli. << Ma è assurdo! E fantastico nello stesso tempo! Chi è? E quante centinaia di uomini ha nella sua ciurma? >>

<< Sono appena in sette … >> rispose il capo, seria. Questa frase gettò ancora più sgomento tra le presenti. Belle non aveva ancora proferito parola.

<< Fino alla prossima isola? >> esclamò Pipù << Come mai così lontano stavolta? Sono così ricercati? >>

<< Non so i loro motivi. Io ho parlato solo con il navigatore, e ho visto un po’ la ciurma; sono dei tipi un po’ … strani … >> fece pensierosa. << Ma molto interessanti! C’è un altro membro della ciurma con una taglia se non sbaglio … Ecco quella del capitano! >> Kasumi mostrò la foto. Belle restò stupita nel vedere che il capitano era un ragazzino della sua età. Si chiamava Monkey D.Rufy.

<< E come faremo a scortarli? Sono in sette hai detto … e la Marina è in giro da due giorni a questa parte! Hanno scelto un bruttissimo periodo … >> fece Sandy sbuffando e mordendosi un’unghia. Belle riflettè su quanto aveva detto Sandy. Strano che la Marina fosse così presente proprio quando arrivasse una ciurma così famosa. Che sfortunata coincidenza.

<< Vedremo di inventarci qualcosa … In fondo i travestimenti e le missioni di nascosto sono la nostra specialità … Belle, tu cosa proponi? >>

<< Mmmm … >> Belle si prese qualche secondo per pensare, valutando tutte le possibili tattiche. << Ci divideremo in gruppi. Ognuna di noi si porterà due di loro. Sono in sette, quindi due di noi ne scorteranno due ciascuno mentre una terza ne scorterà tre. Andremo io, Yumi e Sandy. Nel frattempo Kasu e Pipù amministreranno la situazione da qui e le aggiorneremo su ogni spostamento! Ci muoveremo su queste tre file parallele. >> sentenziò prendendo la cartina e indicando con l’indice le tre vie da prendere. << Sono le nostre zone con più passaggi e trappole! Ci muoveremo per la maggior parte per i cunicoli sotterranei, ma dovremo fare lunghi tratti a piedi per i boschi, dopodichè ci incontreremo qui, e prenderemo una nave che ci porti all’isola … >> . Si fermò un attimo. << No anzi … la Marina ha di sicuro le sue navi anche dall’altra parte dell’isola … allora dei nostri membri giunti già lì li distrarranno mentre Kasumi porterà la nave dei pirati proprio qui. >> fece indicando un punto in alto a destra della cartina << Ma il gruppo che viene da sinistra dovrà fare un percorso un po’ più lungo e complicato. Per questo andrò io qui e amministrerò meglio … Jes e Sandy prenderanno la parte al centro e a destra così arriveranno prima! >>

<< Ma, Belle, sei sicura di riuscirci? Perché vuoi prenderti proprio tu la parte più complicata? >> esclamò Yumi preoccupata. Belle le rivolse un sorriso.

<< Non preoccuparti, ci penso io Yumi! Sono sicura di potercela fare! Kasu, cosa ne pensi? >> chiese all’amica. La ragazza dagli occhi smeraldi si scostò una ciocca di capelli dagli occhi e la guardò soddisfatta.

<< L’avevo pensata anche io così! >> rispose placida. << Ovviamente vi travestirete tutte! Ma stavolta tu, Belle, poiché c’è molta Marina in giro, a causa della tua taglia, dovrai fare un travestimento più … irriconoscibile … >> dicendolo fece un ghigno. Belle la guardò preoccupata , chiedendosi cosa passasse per la testa del suo “capo”.

<< Mmm, la tua faccia non mi piace Kasu … Piuttosto puoi farmi una descrizione di questi tipi? E tra quanto dovremo scortarli? E quanto tempo impiegheremo? >> chiese subito la bruna, un po’ tesa.

<< Dai, Belle, tutto con calma. Inizieremo domani mattina … Ora vieni di là che ti trasformerò già da ora! >> concluse Kasumi, trascinando Belle in un’altra stanza, che si dimenava come meglio poteva.

 

 

La mattina dopo arrivò in fretta. Erano appena le cinque e l’incontro con i membri della ciurma era previsto per l’ora dopo. Belle, Kasumi e Pipù non erano uscite dalla stanza dalla sera prima, lasciando Yumi e Sandy pensierose e ansiose per la missione che stava per cominciare. Le due ragazze erano già pronte: Sandy aveva già equipaggiato le armi e la tuta e stava sdraiata sul divano, mentre Yumi giocherellava con un gattino, suo pupillo domestico.

<< Uffi, quanto ci mettono le sorellone? >> fece la ragazzina sbuffando, agitando con la mano un pezzo di spago davanti al gattino che tentava di afferrarlo con le zampine.

<< Dai, Yumi, sii paziente! Belle ha anche un compito più difficile, quindi penso che Kasu le stia dando delle dritte. >> rispose Sandy senza distogliere lo sguardo dalla porta. Non appena ebbe finito di dire la frase, la porta dove le tre si erano rintanate si aprì di colpo. Anche Yumi si girò allora verso la porta, con la sua solita espressione curiosa e vivace.

<< Eccole! Finalmente! Dove eravate finite? Ora dovete dire tutto anche a noi cattiveee! >> urlò saltando verso la porta con il gattino in braccio. Poi si bloccò di colpo non appena vide chi uscì dalla porta.

Era un ragazzo dai capelli castano chiari, con un paio di occhiali da sole, una sciarpa rossa che gli copriva il mento, una giubba di almeno tre taglie più grandi, lunga quasi fino alle ginocchia, con un paio di jeans e dei grossi anfibi. Yumi restò per un attimo impietrita.

<< Ehi! Non ti ho mai visto per la base! Chi sei? >> chiese curiosa e stupita. Il ragazzo sembrò che la guardasse di traverso, con le labbra che gli tremavano leggermente e i pugni serrati avvolti in due guantoni neri. Da dietro uscirono Kasumi e Pipù con le lacrime agli occhi dal ridere. Sandy fissò un attimo la scena, dopodiché scoppiò a ridere anche lei.

<< Ahahahah! Oh cavolo, ma come l’avete conciata? Sembra davvero un maschio! Anche se un po’ nanerottolo … >> rise Sandy, cadendo quasi dal divano.

<< Non ti ci mettere anche tu, Sandy! Già così è imbarazzante! >> urlò il ragazzo, furioso e completamente rosso fino alla punta delle orecchie.

<< B-Belle? >> tentennò per un attimo Yumi guardandola bene. << Ma sei tu? Oh cavoli! S-Sei uguale a un ragazzo! Nessuno ti riconoscerebbe conciata così! >> fece poi entusiasta. *

<< Abbiamo fatto un ottimo lavoro! >> esclamò Pipù battendo le mani, raggiante come una bambina << Ne siamo davvero orgogliose! Nessuno capirà che è lei! >>

<< Ma sto morendo dal caldo! >> Starnazzò la brunetta, furiosa. << E odio questi vestiti! >>

<< Ovviamente per l’esito della missione, non dovrai toglierteli mai! Neanche i pirati devono saperlo! Meno persone lo sanno, meglio è! Non possiamo mai prevedere cosa accadrà! Quindi la tua posizione in anonimato è fondamentale! Oltretutto i pirati sono forti, quindi non avrai troppo bisogno di combattere! Ah, non portare la tua falce, ma questa. >> Kasumi le mise in mano una spada, << La tua falce darebbe troppo nell’occhio … E non usare il potere del tuo frutto! Il tuo nome per questa missione sarà Christian! Modera la voce quando parli e vedi di farla roca, capito? >> Kasumi parlò tutto d’un botto, lasciando Belle un po’ confusa. La parrucca le dava fastidio e le faceva sudare la fronte, e quegli abiti così poco carini e larghi le facevano venire il prurito dappertutto. Ma sarebbe dovuta sopravvivere solo per questa missione.

<< Manca solo un’ora! >> osservò Pipù.

<< Bene! >> esclamò Kasumi, piena di adrenalina per la missione che le aspettava. << Allora io accompagno voi tre dalla ciurma e da lì vi separerete nei gruppi prescelti! Poi io, scortata da altri membri della nostra organizzazione, penserò alla nave che ora si trova sul lato Sud dell’isola! Basterà togliere la bandiera pirata e camuffarla un po’! La faremo passare per le scogliere stando attenti a non farci scoprire! Ci terremo in contatto tramite i nostri lumacofoni ovviamente … Pipù tu amministra la situazione da qui e informaci su qualsiasi cosa che verrete a scoprire! Avanti, tra mezz’ora dobbiamo incontrare i pirati! Sbrighiamoci! >> fece Kasumi con tono determinato, mentre le altre annuivano serie, tranne Belle che continuava a grattarsi la parrucca, inveendo contro le amiche.

 

 

Il capitano della ciurma stava appollaiato a un ramo di un albero, sbuffando di continuo.

<< Namiiiiiii, quando arrivano? Non potremo direttamente fare tutto noi? Apriamo il culo a tutti e facciamo prima! >> fece annoiato Rufy. << E sto morendo di fameee …. >>

<< Insomma, vuoi smetterla di lamentarti? Queste isole sono piene di ufficiali della Marina non lo sapevi? Oltretutto come avremmo fatto con la Merry? Vedi di aspettare! >> rispose la navigatrice dai capelli rossi, scocciata e furiosa.

<< Secondo voi possiamo davvero fidarci di questi tizi? >> chiese Zoro sistemandosi le spade sul fianco destro, pronto a sfoderarle in caso di pericolo.

<< Ne ho sentito parlare di queste persone. Penso che possiamo fidarci poiché conoscono le zone molto meglio di noi e sembrano accomunati ai pirati, poiché sembrano avere dei problemi con il governo … Quindi non penso sia pericoloso. >> rispose Robin con tono tranquillo, sfogliando un libro.

<< Hai ragione come sempre, Robin-cwhaaannnnn! E poi se succedesse qualcosa, vi difenderei io, mie care principesse! >> urlò Sanji con gli occhi a cuoricino avvicinandosi alla due ragazze.

<< Ehi, cuoco da strapazzo, vedi di finirla di fare tutto questo baccano! >> ruggì lo spadaccino, irritato.

<< Cos’hai detto, testa di marimo? >> rispose allora il biondo, indignato e offeso, preparandosi a una rissa.

<< Avanti, basta! Volete iniziare già di prima mattina? >> fece Nami mettendosi tra i due e fermandoli << Siete davvero incorreggibili! >>

<< Bè, manca ancora un quarto d’ora all’appuntamento … Spero che siano brave persone …>> disse Chopper un po’ intimidito, fissando il terreno.

<< Tranquillo, Chopper! Partiremo subito e tutti insieme! >> esclamò il capitano mostrando uno dei suoi soliti larghi sorrisi, cosa che rincuorò di molto il dottore della ciurma.

Mentre il capitano terminava la frase, si sentì un fruscio dai cespugli, e subito dopo vi uscirono tre ragazze e un ragazzo. La ciurma le squadrò uno ad uno. Kasumi subito prese la parola:

<< Salve pirati! Felice di rivedervi! Queste tre persone vi scorteranno! Non fatevi ingannare dall’aspetto, sono meglio di quanto possiate immaginare! Dovete solo dividervi in gruppi! >>

<< Che velocità! E vedo che siete ben organizzati! >> sorrise Nami, stupita però che a scortarli fossero un ragazzo bassino e due ragazzine. Stava per porre una domanda, quando Sanji piroettò davanti a lei, fino alle tre ragazze, e prese la mano di Kasumi tra le sue:

<< Voi tre non siete ragazze … ma angeli mandati dal cielo, vero? La vostra bellezza è folgorante! Siete bellissime, mie care principesse!!! >> Ululò Sanji con gli occhi a cuoricino porgendo poi una rosa rossa a ogni ragazza, mentre Usopp si mise una mano sul viso farfugliando: << è sempre il solito…. >>

Belle fissò una delle rose rosse che il ragazzo biondo aveva teso alle sue tre amiche, poi guardò un attimo il ragazzo. Che gran pezzo di idiota, pensò.

<< Sssììì… bene….  >> Fece Sandy buttando subito la rosa con aria disgustata.<< Io comunque sono Sandy, lei è Yumi, poi conoscete già mia cugina, Kasu, e infine… >> si trattenne una risatina << LUI è Christian, fortissimo condottiero! >> esclamò con soddisfazione, mentre Belle le rivolese uno sguardo di puro odio. La ciurma non fece caso allo scambio di battute tra le due e si presentarono.

<< Bene, ci siamo tutti allora! Ora non voglio mettervi fretta, ma dovete partire subito e fare il prima possibile! Armatevi di pazienza, perché ho saputo che la Marina è in giro in questi giorni! >>, asserì Kasumi << Quindi io vi saluto! Torno alla base e mi farò accompagnare per vedere come fare con la vostra nave! Abbiate fiducia! >>. Detto ciò, se ne andò e sparì tra i cespugli, mentre Sanji metteva su un’aria dispiaciuta per la scomparsa di quella splendida visione.

Alla fine la ciurma e i membri dell’organizzazione decisero i gruppi: Yumi avrebbe scortato Rufy, Nami e Chopper; Sandy avrebbe scortato Zoro e Robin, mentre Christian avrebbe dovuto scortare Sanji e Usopp. Alla decisione dei gruppi, il biondo si ribellò subito.

<< Perché non posso essere scortato da Yumi-chan o Sandy-san?? E perché le mie adorate Nami- swan e Robin-cwhan non sono con me?? >> sbottò verso Nami, Sandy e Christian che avevano deciso i gruppi.

<< E non lamentarti sempre, stupido cuoco! >> fece Zoro, preparandosi a partire << Fosse per me, potrei andarci anche da solo. Non ho bisogno assolutamente di una scorta! >>

<< Sì, ma finiresti inevitabilmente per perderti … >> disse sottovoce Usopp, conoscendo il grandissimo senso dell’orientamento del suo compagno.

<< Su, non perdiamo più tempo! >> fece Nami, seria. << I gruppi sono questi e basta! >>

Detto ciò, i tre gruppi si separarono, con Rufy tutto eccitato che partì in quarta con Yumi, mentre da dietro Nami lo richiamava.

 

 

Christian partì con Usopp e Sanji. Iniziò a camminare dicendo loro di seguirli.

Stavano camminando già da un quarto d’ora e il ragazzo dell’organizzazione non aveva proferito nessun’altra parola. Usopp si spaventava e si guardava in giro a ogni rumore che sentiva tra i cespugli e le foglie, mentre Sanji si accese una sigaretta, ancora dispiaciuto per non poter scortare le sue adorate fanciulle.

<< Uff, ora potrei stare a difendere le mie adorate Nami-swan e Robin-chwan… >> fece il cuoco con aria pensierosa. Poi iniziò uno dei suoi teatrini mentali, e sorrise compiaciuto della visione immaginaria che aveva appena avuto.

<< Sei sempre il solito! Hei, Christian, sei sicuro che non si sia nessun pericolo? >> chiese preoccupato il cecchino. Belle, ancora non abituata a sentirsi chiamare così, e scocciata dal continuo parlare dei due, rispose:

<< Non ti preoccupare, tu! So cosa faccio! Se hai così paura non dovresti fare il pirata, sai? >> fece senza neanche girarsi indietro, grattandosi il braccio che le prudeva.

<< Chi, io? >> esclamò Usopp. << Ma scherzi? Io sono a capo di una ciurma di ottomila uomini! E ho sconfitto giganti grandi cooooosì! >> concluse accompagnando con un gesto il tutto e gonfiandosi il petto.

<< Ceeeerto… ci credo … >> rispose ironico il ragazzo, mantenendo però la sua serietà. Tuttavia non si era girato neanche una volta verso i due ragazzi, e continuava a camminare, tranquillo.

Dopo altro 10 minuti di silenzio, il gruppetto riprese a parlare:

<< Uff… >> il cuoco sbuffò di nuovo aspirando un po’ del fumo della sua sigaretta << Se penso a cosa potrebbe succedere alle mie dee… invece devo farmi accompagnare da questo ragazzino … >> fece girandosi annoiato dall’altra parte.

<< Bè allora puoi anche andartene! Ma dopo non mi pagherebbero, ti perderesti, e dovrei venire a salvarti, quindi resta qui! >> rispose brusco Christian. Belle era stanca del loro parlare, era nervosa per qualche strano presentimento e i vestiti scomodi e pesanti la facevano sudare e la stressavano. Oltretutto era una ragazza che con chi non conosceva, o con chi non le piaceva, si comportava in modo odioso e scortese.

<< Ehi, ragazzino! >> Sanji lo raggiunse  e gli si affiancò. << Non avrei mai bisogno di essere aiutato da uno come te! Ora non dovrei essere qui, ma a difendere le mie… >>

<< S’è capito che devi difendere le tue principesse!>> sbraitò il ragazzo, esasperato, girandosi verso il cuoco della ciurma. << Piuttosto, pensi che mi diverta? Guarda che vi stiamo facendo un favore! E senza di me non sapresti come sfuggire alla Marina, e potresti incappare nelle trappole che noi stessi abbiamo messo! E basta parlare sempre di principesse qua e dee di là! E poi … >> fece ficcandogli l’indice nel petto << Quel fumo è fastidioso! Fa anche male alla salute! >>

<< Ehi, nanetto, ritira subito quanto hai detto! >> rispose il cuoco infuriato.

<< Ma manco morta… cioè, manco morto lo ritiro! Se ho ragione, ho ragione e basta! >>

<< Brutto ragazzino viziato, chi ti credi di essere? >>. A dividere la litigata tra i due, fu Usopp, che si mise in mezzo, tentando di calmarli.

<< è mai possibile che, oltre che con Zoro, devi litigare anche con lui, ora? Insomma, Sanji, anche Nami ha detto che dobbiamo fare il prima possibile! Se litighiamo già da ora, verremo scoperti e non potremo tornare dai nostri compagni! >> spiegò il cecchino, tentando di calmare il compagno. Sanji sbuffò e si girò dall’altra parte, buttando la sigaretta, mentre Christian aveva ripreso a camminare con passo duro. Cavoli, che caratteraccio che aveva quel tipo? Ma chi si credeva di essere lui, semmai! Non lo sopportava proprio!

 

 

<< EHIIII, piratiiii! Di quaaaaa!!!>> Urlò Yumi sventolando la mano a Nami e Chopper che erano rimasti dietro, mentre Rufy continuava a ridere.

<< Vorrei sapere cosa ci vedete di tanto divertente… >> sbuffò Nami, stanca di tutto il cammino e degli ostacoli che avevano incontrato durante il percorso. << Quei cunicoli sotterranei era davvero scomodi poi! >>

<< Io mi sto divertendo invece! >> esclamò il capitano con le mani al cielo, divertito.

<< Sììììì! >> esclamò Chopper imitando la posa del capitano.

<< Uh? >> Yumi a un certo punto della strada si bloccò.

<< Che ha, signorina? >> chiese il dottore, vedendola per la prima volta un po’ tesa.

<< Il sentiero … >> osservò la ragazzina << è … strano. Non ricordo fosse così! Deve essere passato qualcuno … >>

<< AHHHHHH! >> si sentì un urlo di Nami, che era rimasta indietro.

<< NAMI! >> urlò Rufy, precipitandosi a salvare la sua nakama.

 

 

Dopo aver risolto il piccolo battibecco, Belle, Sanji e Usopp continuarono a camminare, con Belle sempre più nervosa e scocciata. Non si girò indietro, per non dover reincontrare lo sguardo di quell’insopportabile ragazzaccio dal sopracciglio storto, e continuò a passo fermo. Arrivarono a un sentiero vicino a uno strapiombo, molto alto, sotto il quale si scorgeva solo vegetazione fittissima.

<< Anf…. >> Usopp si bloccò, esausto. << Sono ore che camminiamo! Non potremmo riposare? Non ce la faccio più! Quanto tempo ci mettiamo? E quanti alberi ci sono qui? >>

<< Sei stanco, nasone? >> rispose cupo Christian, guardandolo male. Ma doveva ammettere che si era stancata, quindi si fermò e si sedette un attimo su un masso lì vicino. Sanji tirò fuori un’altra sigaretta, senza rivolgere uno sguardo al ragazzo, e iniziò a fumarsela. Usopp nel frattempo si sdraiò sull’erba, massaggiandosi le gambe e prendendo fiato.

Belle fissò con la coda dell’occhio i due ragazzi. Che razza di soggetti le avevano affibbiato! Tuttavia il nasone le stava simpatico, per certi versi: durante il tragitto aveva raccontato alcune avventure chiaramente inventate, che però la stavano divertendo, anche se non lo dava a vedere. Invece il biondo era insopportabile: presuntuoso, pieno di sé, sgarbato e maleducato! Nonostante con le altre ragazze fosse stato così gentile e avesse un’apparenza elegante, si era dimostrato molto scortese e antipatico nei suoi confronti. Decise di smettere di pensarci, e iniziò a guardarsi in giro. Tuttavia era inquieta: i rumori del bosco erano molto diversi da come li ricordava, e sentiva qualcosa di strano. Poi fissò il sentiero da intraprendere, mentre si rialzava.

<< Che cosa …. ??? >> esclamò poi notando un particolare.

<< Che cosa, cosa? >> si girò il biondo, tornando a rivolgergli la parola. Notò che il ragazzo fissava il sentiero con aria preoccupata.

<< Rami rotti … e un’impronta che qualcuno ha tentato di coprire… >> fece il ragazzo spostando un ramo. << Sono recenti …. Qualcuno … Qualcuno è passato di qui e ha tentato di nascondere il suo cammino … >>

<< COSA? >> esclamò il cecchino sentendo il fatto. << Ci stanno seguendo? >>

Tuttavia non fece in tempo a finire la frase, che qualcosa uscì di scatto dai cespugli. Il biondo subito si mise in posa da combattimento, mentre il compagno di ciurma restava ancora paralizzato. Erano uomini della Marina, capeggiati da un pezzo grosso, a giudicare dalla divisa.

<< Vi abbiamo scoperti, pirati! >> gridò uno dei soldati, e subito tutti si scaraventarono addosso ai tre.

Belle riordinò subito i pensieri, e sguainò lo spada. Tuttavia era pesante e i vestiti la stavano sopprimendo, ma non poteva fare altro. Mollò un colpo contro un soldato, lo colpì e questo si accasciò a terra, ma subito fu rimpiazzato da altri che tentarono di bloccarla. Non riusciva a muoversi adeguatamente e i soldati erano troppo veloci per lei. Poi uno le andò addosso e la scaraventò a terra con forza.

<< Dannazione!! >> urlò rialzandosi subito con la schiena. Buttò subito uno sguardo per vedere come stavano i due ragazzi della ciurma, e vide il cecchino che sparava qualche colpo e che poi subito scappava impaurito seguito da un’orda di Marines. Ma non vide il cuoco.

Smise poi di pensare e si rialzò, riprendendo a combattere i Marines. Tuttavia più tentava di abbatterne e più continuavano ad arrivare. Si chiese come fosse possibile un simile agguato. In anni in cui aveva scortato pirati, non era mai successo nulla di simile. Mano a mano che combatteva, però, non si rese conto di essersi pericolosamente avvicinata allo strapiombo. All’improvviso, sentì qualcosa di forte che le afferrò il collo da dietro, e che con forza la girò verso di sé. I piedi della ragazza non toccavano più il terreno. Solo allora si rese conto che quel generale le teneva il collo con forza e l’ aveva alzato per l’aria. La presa iniziò a farsi sempre più forte. Belle tentò di scalciare, senza ottenere risultati.

<< LASCIAMI! LASCIAMI ANDARE!! >> urlò con quel poco di fiato che le era rimasto in gola. Poi vide meglio in volto il suo assalitore e si accorse che assomigliava a qualcuno che conosceva, ma non riusciva a capire chi. Quello la fissò ghignando e le strappò la parrucca, come se sapesse già cosa si celava al di sotto.

<< Bene, bene, bene! >> ghignò l’omaccione, non lasciando la presa. << Oltre ai pirati, abbiamo anche una ricercata da anni! Le fonti erano giuste! >> Belle lo fissò tentando di rimanere cosciente, poiché la presa si era fatta fortissima. Nel frattempo mille domande le ronzavano per la testa. Come aveva fatto a capire chi fosse in realtà? Come avevano fatto a capire tutte le loro mosse? La presa delle mani della ragazza sul polso del suo assalitore si affievolì. Le mani le cedettero, e si lasciarono andare sui fianchi. Non arrivava più aria nei polmoni e si sentiva svenire.

<< STELLA DI PIOMBO! >> urlò una voce in suo aiuto. Poi il forte dolore al collo cessò, e si sentì cadere.

<< Evvai ce l’ho fatta! Oh, no, lo strapiombooo! >> di nuovo quella voce che l’aveva aiutata. Sentì il vuoto sotto di sé, ma non riusciva a reagire, né a spiegare le sue ali, né ad aprire gli occhi.

Poi un volto.

 << Sanji, cosa stai …? >>

Per un breve attimo Belle aprì gli occhi, prima di richiuderli. Si vide cadere dallo strapiombo, vide lo sguardo del cecchino preoccupato, un’orda di Marines, e poi, di fronte a sé, un ragazzo che si era gettato da lassù e che le tendeva la mano, con un volto determinato, ma preoccupato nello stesso tempo.

“ IDIOTA! Cosa stai facendo?... Scappa! ”

Dopodiché svenne del tutto, e vide solo buio.

 

Continua…

 

 

*Mwahahahaha!XD Ecco Belle versione Christian! (è solo una bozza niente di che però >.<) (ndBelle: noooooooooo la mia immagineeee!O_O dannata *_* ndMe: mwahahaha XD)

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-version-boy-XD-164893594

 

Ed ecco alcuni lavori di Belle:

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-Chan-163258023?q=sort%3Atime+gallery%3Avaly-chan&qo=3

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-new-version-161264991?q=gallery%3AValy-Chan%2F23584532&qo=12

 

E qui la scena finale del cap!^^

http://valy-chan.deviantart.com/art/Take-my-Hand-164888200?q=gallery%3AValy-Chan%2F23584532&qo=1

 

Ora i due sono rimasti soli … Cosa accadrà? *_* Alla prossima!XD

 

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Capitolo 5
*** Da soli nella Foresta? ***


cap5

Salve a tuttiiii!

È passata un’altra settimana e siamo al capitolo 5! Oddio che emozione!XD

Ringrazio tutti coloro che hanno letto la fic, ponendola tra preferiti o seguite!^^ mi ha fatto davvero piacere e la cosa mi riempie di gioia! Spero che il mio sia un buon lavoro!>.< ora passo a ringraziare coloro che hanno recensito *_*

 

Ringrazio MBP, la mia Marta-chan, innanzitutto per l’aiuto e il supporto che mi hai sempre dato e che continui a darmi! Grazie della recensione amora! <3 mi fa piacere che hai apprezzato come ho descritto le relazioni interpersonali di Belle!*_* ce l’ho messa tutta e spero di aver fatto bene!>v< grazieeeee!

 

Ringrazio HUNTERGIADA, mi fa piacere che hai apprezzato il primo approccio della brunetta incazzosa con biondo! Spero ti piacerà questo cap allora! ora sono soli soletti ghghghgh *_* Ed evviva gli sguardi omicidi di Belle!XD è tremenda lo so u_u’’ (Belle: che hai detto?*_* Me: nulla nulla u___u’)

 

Ringrazio angela90! Che bella recensione grazie *_* Pipù e Yumi sono adorabili e mi piacciono molto! La prima tutta dolce come la panna e l’altra allegra con la doppia personalità!XD e anche ha me ha fatto ridere troppo la prima impressione di Belle nei confronti del cuoco mentre la scrivevo! XD Grazie anche per i complimenti ai disegni *w* Gentilissima grazie >v<

 

Ringrazio infine KH4! Grazie anche a te per i complimenti ai disegni!^^ mi fa molto piacere! “"se solo sapesse che sta battibeccando con una femmina come minimo si taglierebbe la lingua" XD bellissima questa frase che hai detto! Anche io l’ho pensato!XD Bè vedremo ora come si comporterà Sanjino caro con la scorbutica Belle!^^ e complimenti per l’intuizione riguardo la probabile spia! Spero ti interesserà questo cap!*w*

 

Detto questo, auguro buona lettura a tutti!!!^______^

 

                                                                  DA SOLI NELLA FORESTA?

 

 Tutto ciò che c’era intorno a lei era solo pace in quel momento. Si girò intorno, guardando quel luogo così familiare. C’erano fiori in un grandissimo prato verde. Scrutò in lontananza. Due sagome. Strinse gli occhi per focalizzarle meglio. Che fosse vero? Che fossero davvero loro?

“Al! Joe!” urlò in preda alla gioia “Siete proprio voi? Vi ho cercato dappertutto!”

Al era sempre lo stesso, con i suoi capelli e occhi chiari, e la fissava con il suo solito sorriso sghembo, mentre Joe si limitava a un semplice sorriso, pieno d’affetto per la sua sorellina.

“ Finalmente! Vi ho trovati!” in preda alla gioia la ragazza iniziò a correre freneticamente. I due continuavano a sorridere, ma si allontanavano sempre di più.

“ Ehi!!! Dove state andando? Aspettatemi! Non lasciatemi sempre indietro!” tentò di correre loro incontro, ma fu tutto inutile. Poi tornò tutto buio.

 

<< Mia adorata principessa, ora il tuo adorato Sanji-san ti sveglierà con un beeeel bacioooo! >>

Belle si svegliò di botto nel sentire quella voce, sentendo un forte mal di testa dovuto al risveglio improvviso. Tuttavia appena aprì gli occhi ciò che vide la sconvolse più della triste fine del sogno: il cuoco della ciurma si trovava a un millimetro dal suo viso, con le labbra sporgenti rivolte verso le sue.

<< ODDIOOOOOOOO! >> urlò la ragazza con terrore, tirando un gigantesco pugno al malcapitato << MA DICO, SEI IMPAZZITO? >>. Il ragazzo fu scaraventato contro un albero , ma subito si rialzò, come se avesse ricevuto una carezza. Belle si guardò immediatamente in giro, tentando di capire cosa fosse successo. Poi si rigirò verso il cuoco, pronta a una delle sue scorbutiche reazioni. Ma stavolta si sbagliava.

<< CHRISTIE-CHWAAAAANNNNN!!! >> ululò invece quello, effettuando uno dei suoi love-tornado e danzando verso di lei << Ti sei risvegliata, mia adorata!! Il tuo Sanji ti è rimasto vicino tutto il tempoooo! >>

La ragazza restò interdetta. Dov’era finito quel ragazzo antipatico di prima, che le aveva risposto in modo così brusco? Che avesse le allucinazioni? E perché la chiamava così? Poi finalmente si ricordò dell’attacco dei Marines, e di quel tipo della Marina che l’aveva presa. Poi era diventato tutto buio. Si massaggiò la testa, sentendo il dolore di un piccolo bernoccolo, accorgendosi di non avere più addosso la parrucca. E collegò finalmente il tutto.

<< Oh, cavolo! Dov’è la parrucca? >> fece guardandosi in giro. Il biondo le si riavvicinò premuroso e le mise una delle sue mani fra le sue: << Christie-chwan, mio dolce angelo caduto dal cielo! Eri così innamorata di me e imbarazzata dalla mia presenza da volermi scortare vestita da uomo per non provare vergogna in mia presenza? >> fece il biondo guardandola premuroso, con l’aria di chi ha capito tutto. Belle, in risposta, essendosi finalmente ripresa del tutto, lo scostò via di malo modo, puntandogli un dito contro:

<< Stammi lontano, maniaco! Punto primo: dimmi cos’è successo e dove siamo! Punto secondo: non sono innamorata di te! Punto terzo: cosa stavi tentando di fare prima che mi svegliassi! E punto quarto: …. Chi cavolo è questa Christie? >> sbraitò furiosa. Sanji allora, continuando a guardarla dolcemente, con voce esageratamente smielata, rispose:

<< Christie-chwan! Eri caduta a causa di quel bastardo, e il tuo Sanji è corso a salvarti! E sei davvero bellissima! Non negare più i tuoi sentimenti sinceri per me e vieni tra le mie braccia! >>

<< Ok… hai sbattuto la testa più di me! >> sbuffò lei, rassegnata << E comunque >> riprese poi << Non mi chiamo né Christian, né Christie! Il mio nome è Belle! E ora alziamoci e andiamocene da qui! Il tuo compagno con il nasone sarà rimasto solo! >> fece alzandosi in piedi e sistemandosi. Poi si riguardò in giro: << Per caso hai visto il mio zaino? Non mi dire che è andato perduto anche quello! >>.

<< Belle-chwaaannnn! Che nome incantevolee! Ti dona ancora di più! E ti rende ancora più bella! >> esclamò di nuovo Sanji, con gli occhi a cuoricino. Dopodiché le porse lo zainetto: << Ecco a te, mia adorata! Spero di poter fare altro per te! >> Belle non badò a una parola di quello che il ragazzo disse, e prese lo zaino dalle sue mani con un gesto brusco. Lo aprì e notò con piacere che era ancora tutto a posto. Prese il lumacofono e tentò di chiamare gli altri, ma prima che lo facesse, arrivò già una chiamata.

<< BELLEEEEEEEE! >> si sentì la voce di Yumi << Sei tutta intera? Cavoli come stai? >>

<< Ehi, e come sta Sanji? >> si sentì la voce del capitano della ciurma.

<< Yumi! >> esclamò felice Belle << Meno male che state bene! Io e il cuoco siamo quaggiù! Ehi,ma come facevi a sapere che mi era successo qualcosa? E a te tutto a posto? Da noi sono arrivati i Marines! >>

<< Oddio, Belle, non so più che fare! A metà strada ci hanno teso un attacco, ma il capitano li ha stesi tutti! Allora siamo subito corsi verso la direzione del tuo percorso, ma ho dimenticato di chiamarti per avvisarti! A un certo punto abbiamo incontrato il nasone alle prese con dei Marines, e li abbiamo sconfitti! >>

<< Ehi, non chiamarmi così, ragazzina! >> si sentì la voce di protesta di Usopp.

<< Poi … >> riprese Yumi, ignorandolo << ci ha detto che siete caduti quaggiù! Belle ma cosa succede? Come facevano a saperlo e a tenderci un agguato? Hanno schivato tutte le trappole! E se scoprissero il passaggio sotterraneo? Non riesco a mettermi in contatto con Kasu e le altre! Non so che fare aiutami! >>terminò la ragazzina, con un tono preoccupatissimo. Belle iniziò a pensare, dopo alcune delle parole dell’amica. “Come facevano a saperlo e a tenderci un agguato?”. Questa domanda la illuminò.

<< Yu … >> rispose Belle, tentando di collegare tutti gli elementi che aveva a disposizione << c’è un traditore nell’organizzazione, probabilmente! Ne sono quasi sicura! Il fatto che i controlli della Marina fossero così tanti proprio quando arriva questa ciurma, le trappole e gli agguati portano solo a questo! Raggiungete subito l’altra sponda dell’isola schivandoli e abbattendoli tutti! Non fatevi fermare! Più restiamo qui e più avranno il tempo di accerchiarci! Andatevene da lì! >> Le parole di Belle scossero l’amica, che dall’altro lato fece un’espressione di terrore e stupore allo stesso tempo nel sentire la parola “traditore”. Ma Belle continuò: << E avete abbattuto anche quel caporale, o quello che era? >>

<< Chi? >> domandò Yumi, ancora scossa.<< Non c’era nessuno del genere, penso! >>

<< è scomparso durante lo scontro senza che me ne accorgessi! >> rispose al suo posto allora Usopp << Avrà avuto terrore nel vedere le mie abilità! >> gongolò subito dopo, e si sentì un pugno di Nami che lo aveva appena abbattuto.

<< Mmm ….>> Belle prese a pensare, poi si voltò verso lo strapiombo alto decine di metri e metri sopra di loro << Io non risalgo, Yu! Prenderò un altro percorso che improvviserò al momento, che di sicuro quei dannati non conoscono! Andrà tutto bene non preoccuparti! Ora muovetevi subito da lì! Ci sentiamo dopo! >> detto questo, attaccò la conversazione, e si girò verso il ragazzo al suo fianco, che la guardava con aria adorante: << Belle-chwan, sei così tenera e decisa! Ti scorterò io, e non permetterò a nessuno di farti del male! >>

 

Sandy, Robin e Zoro, intanto, erano arrivati alla fine del loro percorso, dopo aver abbattuto decine e decine di Marines, e avevano già sentito Yumi con il suo gruppo. Zoro rinfoderò le spade con un ghigno, felice di aver potuto combattere, poiché le missioni in incognito non facevano proprio per lui. Robin invece, notando tutti gli attacchi che avevano ricevuto, iniziò a riflettere:

<< Penso che tra le vostre fila, ci sia qualcosa che non va. I Marines si erano appostati già nei tre percorsi che avevate deciso, scansando le trappole. >>

Sandy guardò la ragazza della ciurma di Cappello di Paglia, riconoscendo che aveva ragione. Possibile che qualcuno li avesse davvero traditi? << Penso tu abbia ragione … >> rispose poi. << Ma è strano che sia successo proprio ora … speriamo che aspettando qui non ci succeda nulla … E Kasu non arriva … >> concluse scrutando l’orizzonte, sperando che la cugina e gli altri stessero bene.

 

Belle continuò il suo cammino con il biondo, dopo essersi cambiata con abiti più femminili e comodi che aveva nello zaino,( che aveva previsto di mettere alla fine del percorso, dopo aver scortato i pirati) continuando a guardarsi intorno preoccupata. Poi si rigirò verso il ragazzo, che continuava a riempirla di complimenti, dandole fastidio. Era strano che prima fosse stato così brusco, e solo dopo che aveva scoperto la sua identità, fosse diventato così gentile. Questo glielo rendeva ancora più insopportabile. Guardò il cielo e si rese conto che era quasi notte. Era tutto il giorno che camminavano e sarebbero dovuti andare a dormire, prima di crollare. Ma l’idea di trascorrere la notte sola con quel tizio la rendeva inquieta.

<< Belle-cwhan, non ti sembra che sia buio? >> domandò infatti Sanji << Vuoi riposare un po’? >>

La situazione di emergenza non rendeva sicura la prospettiva, ma la ragazza doveva ammettere di essere davvero stanca. Guardò il suo orologio da polso e vide che era davvero tardi. Così acconsentì a fare una pausa con il ragazzo, che insistette per prepararle qualcosa da mangiare, ma lei lo convinse ad accontentarsi dei panini che aveva preparato prima di partire e che aveva risposto nello zaino. Dopodiché la ragazza accese una piccola lampada dalla luce fioca che portava sempre nello zaino, per non restare totalmente al buio.

<< Belle-chwan! Certo che ti sei premunita di tutto! >> si complimentò il cuoco, appoggiato a un albero vicino a quello su cui era appoggiata lei << Sei davvero fantastica! >>

<< Mh … grazie … adoro le comodità, tutto qui … >> rispose lei senza prestare troppa attenzione alle sue parole. Poi guardò il ragazzo, che si era acceso una sigaretta. Notò che gli si erano leggermente strappati i vestiti. Quando erano caduti probabilmente si era procurato quei graffi per proteggerla. Dovevano essere atterrati su qualche ramo o in qualche cespuglio, per essere ancora vivi senza troppi danni … Cavoli, ma quel ragazzo si era buttato per salvarla! Solo allora se ne rese conto. Quel ragazzo apparentemente così insopportabile, si era gettato verso di lei tendendole la mano, e proteggendola con il suo corpo, nonostante neanche la conoscesse. L’aveva stretta forte a sé … Nessuno ragazzo, al di fuori dei suoi fratelli, l’aveva mai stretta, nonostante però fosse svenuta. La cosa la fece arrossire un po’. E  oltretutto Sanji aveva vigilato ore al suo fianco, aspettando che si svegliasse. E lei non si era neanche sprecata a ringraziarlo.

<< Senti … >> fece allora la bruna, facendo finta di aggiustarsi una ciocca di capelli, per non guardarlo in viso. Sanji si girò verso di lei, guardandola dolce. << Grazie per prima … cioè, per esserti gettato a salvarmi … Non so in quanti lo avrebbero fatto, al posto tuo. Mi dispiace che ti sia fatto quei graffi e che mi sia fatta prendere in quel modo come una scema … quindi … bè … >> fece poi imbarazzata, senza sapere che altro dire. Il biondino però le rivolse un sorriso a trentadue denti, come se gli avessero dato la più bella notizia del mondo, e esclamò:

 << Belle-chwaaan! Ma non devi assolutamente ringraziarmi! Il tuo principe lo ha fatto volentieri per te! >>

A quella risposta lei sorrise giusto lievemente. Forse lo aveva giudicato male. E quel sorriso del biondo le aveva provocato uno strano calore all’altezza del petto. Guardò l’orologio e si rese conto che era passata la mezzanotte. E si rese conto di che giorno era.

<< Oh cavolo! >> non seppe trattenere l’esclamazione dovuta allo stupore << Me ne ero completamente dimenticata! >>. Sanji la fissò per un attimo, mentre lei sembrava impacciata: << Adorata Belle-chwan, c’è qualcosa che non va? >> chiese allora premuroso avvicinandosi e prendendole una mano. Lei non fece caso al gesto del biondo e rispose con più tranquillità:

<< Ecco … è che … proprio ora è il mio diciottesimo compleanno! >> esclamò lei sorridendo dolcemente. E il cuoco si accorse di quel sorriso. Quella ragazza, che fino ad allora non aveva sorriso naturalmente neanche una volta, gli stava rivolgendo un sorriso caldo e gentile, che la rendeva adorabile.

<< BELLE-CHWAAANNNN, sei fantastica! >> urlò il cuoco come se fosse in enfasi, tornando a eseguire il suo tornado d’amore << AUGURISSIMI, mia adorata! Ti rende felice trascorrerlo con il tuo adorato Sanji-kun, vero? >> le chiese poi con gli occhi a cuoricino. Belle si riprese e gli rivolse un sorriso ironico stavolta:<< Sìììì certo, non potrei essere più felice … mi ritrovo con un traditore nell’ organizzazione, un casino da risolvere con un tizio che conosco da nemmeno 24 ore e per giunta non potrò avere i miei regali prima di aver risolto tutto questo! E a causa di questo problema, nessuno si ricorderà del mio compleanno! >> Tuttavia non era troppo dispiaciuta di quella situazione. Se prima era molto agitata, ora aveva uno strano senso di calma, e non riusciva a spiegarsi come fosse possibile. Si rese conto poi che la stanchezza si faceva sentire, e senza rendersene conto si addormentò.

 

<< Ehi pirati! Sveglia! >> fece Yumi, allegra, svegliando il caro gruppetto dopo una pausa, << So che siete stanchi ma dobbiamo terminare il nostro percorso! Non sappiamo dove potrebbero esserci altri uomini della Marina! Quindi svelti! >>

Usopp mormorò qualcosa nel dormiveglia: << No, ancora 5 minu … >> ma non riuscì a terminare la frase.

<< VI HO DETTO DI SVEGLIARVI IMMEDIATAMENTE!!! >> urlò allora la piccola ninja mostrando una fila di denti aguzzissimi e degli occhi di fuoco.

<< S-signorsì! >> Usopp e Chopper si alzarono di scatto, spaventati dall’improvviso cambio di personalità della ragazzina, e tremando come foglie.

Il capitano invece si svegliò sbadigliando sonoramente a bocca aperta, mentre Nami gli diede un pugnazzo sulla nuca, dicendogli di mettere la mano davanti la bocca.

<< Uff, spero solo che non ci scopri nessuno. >> disse la navigatrice, abbattuta << La nostra permanenza su quest’isola è divenuta  più ardua del previsto! >> Rufy, però, rivolse uno dei suoi sorrisoni alla ragazza, disinvolto come sempre: << Dai, Nami, riusciremo di sicuro a cavarcela! E se incontriamo altri di quei tizi, li prenderò a calci! >> e detto questo, prese a ridacchiare divertito.

 

Belle sentì l’aria fresca del mattino che le solleticava le guancie, e una luce che le picchiava sulle palpebre. Lentamente aprì gli occhi, e si guardò in giro. Era da sola e non c’era l’ombra di Sanji. Si ricordò dei Marines in giro, e iniziò a preoccuparsi. Mentre si alzava, però, si rese conto che sulle sue spalle era poggiata una giacca. Se la tolse e la esaminò meglio. Era la giacca del cuoco. Ecco perché nonostante il fresco e l’aria notturna aveva dormito bene …

<< BUONGIORNO, MIA ADORATA BELLE-CHWAAAAAN! >> la voce del biondo alle sue spalle la fece sobbalzare di colpo, facendola cadere in avanti.

<< E che cavolo! DEFICIENTE, potresti essere più delicato? >> sbraitò la brunetta, che guardò il suo orologio e vide che non erano neanche le sei del mattino. Sanji continuò a fissarla imbambolato, e le porse della frutta fresca. Belle la fissò per un attimo, senza capire, e si indicò con un dito: << Per me? >>. Il biondo annuì con gli occhi a cuoricino: << è il tuo compleanno, mia dolce donzella, e farò del mio meglio per farti stare bene! Ti piace la frutta? >>. Belle vide che c’erano fragole e bacche, e annuì subito:<< Sì, io adoro le fragole! Le mangerei tutti i giorni! Grazie! >> e sorrise debolmente, iniziando finalmente a svegliarsi del tutto.

Il cuoco fu felicissimo delle parole della ragazza, che intanto mangiava con gusto la frutta. Non appena finì, si alzò in piedi e sentenziò:

<< Bene, ora dobbiamo andare! Non possiamo perdere altro tempo! >>

<< Ma certo Belle-chwan! >> ululò Sanji, felicissimo di passare un altro giorno con lei.

Durante il cammino Belle fece delle chiamate con il lumacofono. A momenti si sarebbero visti con il gruppo di Yumi, e avrebbero finito il percorso insieme. Tuttavia non riusciva ancora a mettersi in contatto con Kasumi, e la cosa la preoccupò. Oltretutto la Marina non si era fatta vedere. Poi tentò di richiamare Pipù alla base, e per fortuna ci riuscì:

<< Ehi, Peep! Mi senti? >> chiese la ragazza.

<< Belle! Finalmente! Ma cosa sta succedendo lì fuori? >>la voce di Pipù, solitamente allegra e vivace, era debole e ansiosa.

<< Sapessi … il giudizio universale … sembra che i Marines conoscessero in anticipo le nostre mosse, nonché la posizione delle trappole … >>

<< è terribile, Belle! Stanno tentando di scoprire i passaggi sotterranei e di forzarli! Non sappiamo più come trattenerli! Li sto facendo bloccare dagli altri, ma non so per quanto riusciremo a resistere! E non so come contattare Kasu! >>

<< Cosa? Hanno anche individuato i passaggi? >> Belle restò ancora più sorpresa << Peep, sta attenta! C’è un traditore probabilmente!  È l’unica spiegazione possibile! Non far rientrare più nessuno! >>

<< Cosa? E se il traditore si trovasse già dentro? >>

<< Mh … >> Belle si morse il labbro,nervosa << Non preoccuparti Peep! Ora ci riuniremo tutti dall’altro lato dell’isola in una zona nascosta e faremo fuggire i pirati con la nave! Una volta che se ne saranno andati, la Marina lascerà l’isola e non dovremo più preoccuparci! Sandy si è già nascosta lì con due membri! E tra poco io e Yumi la raggiungiamo! Tu trattieni solo le uscite! Stai tranquilla! Ci sentiamo dopo! >>

<< Grazie, Belle … State attenti! Ciao! >> e chiusero la conversazione. Belle iniziò a riflettere: chi poteva conoscere tutti i passaggi a memoria? E conoscere la posizione delle trappole? E sapere il percorso che avrebbero seguito? Le uniche a saperlo erano loro cinque… Poi pensò a Kasu, che dall’inizio della missione non si faceva sentire …

<< NO! Mi rifiuto di crederci! >> si bloccò di colpo mentre camminavano. Non poteva essere lei!  Sanji, sorpreso, le chiese: << Belle-chan, c’è qualcosa che non va? >>. La bruna si riprese e scosse la testa. << No, no … nulla … >>

<< Belle-chwan …>> Sanji la fissò per un momento. Belle lo guardò e vide che aveva nuovamente la faccia da pesce lesso e sguardo romantico. Certo che era proprio insistente come tipo! << Belle-chwan … sei davvero bellissima e io t … NAMI-SWANNNNNNNNN! YUMI-CHAAAAAAANNNNNNNN! >> urlò di botto, scovando da lontano la sagoma delle due ragazze, accompagnate da Rufy, Usopp e Chopper. Il biondo corse subito verso le due, con gli occhi a cuoricino, abbandonando Belle. Stranamente la ragazza provò un senso di fastidio: insomma, non che le piacesse, ma che razza di modo di fare era? Andò anche lei verso il gruppo, fissando storto Sanji , e rivolgendosi agli altri:

<< State bene? E tu Yu? Ehi, nasone, vedo che stai bene anche tu per fortuna! >>

<< Ovvio, mia cara! Io sono l’uomo che ha sconfitto cinquemila giganti, ricorda! >>rispose il cecchino gonfiando il petto.

<< Se, se … sono di più di quanti me ne ricordassi … >> ridacchiò la brunetta.

Una volta spiegate le posizioni reciproche, Belle prese la cartina dell’isola, e iniziò a studiare un piano per risolvere il problema. Spiegò a tutti la sua tattica iniziale, e tutti i suoi dubbi riguardo la questione, nonché i posti dove erano situate trappole e passaggi. Tutti ascoltarono attenti la ragazza fino alla fine.

<< Quindi, la prima cosa da fare, è prendere questo sentiero diverso da quello che avevo studiato al principio, per poter arrivare da Sandy! Lì dovrete fuggire il prima possibile e seminare la Marina! Così entrambi ce ne libereremo! Andiamo ora! >> concluse.

<< Bravissima, Belle-chwaaan! >> esclamò orgoglioso Sanji , poi si voltò subito vero la navigatrice<< Nami-swan, lascia che ti difenda! Non ti farò toccare da nessuno! >>

<< Ehi! >> esclamò irritata la brunetta <> sbraitò poi, dopodiché gli mollò un mega pugno sulla testa. << UMPF! >>

<< Ma non avevi concluso? >> chiese curioso Rufy mettendosi un dito nel naso.

<< NO! Avrai capito male! >> strillò isterica la bruna, poi si girò e prese a camminare a passi pesanti.

<< Sei grande, Belle! Sei la stratega migliore del mondo! >> esclamò Yumi affiancandola << Sei nervosa, però! >>

<< Non sono nervosa! E ora andiamo, ho detto! >>

Il capitano sentì quest’ultimo scambio di battute e si rivolse a Nami:<< Nami, cos’è una stratega? >>

<< Ma sei scemo? >> gli rispose la rossa << Ma come devo fare con te? Uff … Bè, lo stratega è chi crea strategie, tattiche di combattimento, ed è un membro molo intelligente in un gruppo, che aiuta a sfuggire anche alle situazioni più disperate … Hai capito? >>

<< Ohhh! >> Il capitano si sistemò il cappello e fece un’espressione stupita. Poi rivolse il suo sguardo verso quella ragazza dai capelli scuri, un po’ acida, ma che in fondo gli stava simpatica.

Il gruppo si incamminò per un po’, con Rufy che intonava balletti e battutine con Yumi, Usopp e Chopper, Sanji che faceva il cascamorto con tutte le donne lì presenti, Nami che diceva loro di stare zitti per non farsi scoprire e Belle che,consultando la cartina, guidava il gruppo.

<< Aspettate! >> Belle si fermò, e tutti si zittirono voltandosi verso di lei.

<< Hai sentito o visto qualcosa con i tuoi sensi da pipistrello? >> chiese Yumi, e a questa domanda tutti si girarono incuriositi verso di lei.

<< Mi sembrava … Boh mi sarò sbagliata … Eppure ne ero quasi sicura .. >> mormorò Belle.

<< Che intendevi, Yumi, quando hai parlato dei sensi da pipistrello? >> chiese allora la piccola renna, un po’ intimidita, che faceva fatica di solito a relazionarsi con gente appena conosciuta.

<< Ah, ma te da dove sei uscito, procione? >> gli rispose Yumi, che si era accorta solo allora che aveva cantato e ballato con quel buffo animaletto.

<< SONO UNA RENNA, RAGAZZINA! Non vedi  che ho le corna? >> sbraitò la renna, nascondendosi contemporaneamente dietro una gamba di Nami.

<< Ohhhh, che carino che sei! Me ne sono accorta solo ora! E sei il dottore della ciurma! Ma che bravo! >> I complimenti di Yumi fecero gongolare di piacere la piccola renna, che tentava inutilmente di nascondere il piacere che stava provando nel sentire quelle parole.

<< Ah, stavo per dimenticarmene! Dicevo, che Belle ha i sensi da pipistrello! Può volare, vedere cose e sentire rumori da mooooolto lontano! >> esclamò emozionata la ragazzina.

Rufy, Usopp e Chopper subito esclamarono in coro: << VOLARE?? >> Gli si illuminarono gli occhi,<>

<< Uff … dovevi proprio dirlo a questi allegri scemotti, Yu? >> sbuffò Belle, pungente come al solito. << Eccovi una dimostrazione, se proprio volete! >> e subito spiegò le sue ali, nere e lucenti, che suscitarono l’ammirazione dei tre ragazzi.

<< Sei fantastica, Belle-cwhaaaaannnn! >> urlò il biondo, estasiato dalla visione.

<< Fantastico davvero! >> esclamò Nami. << Anche tu hai mangiato un frutto del diavolo? >>

<< Sì! >> esclamò Belle, che si stava lasciando andare alla simpatia di quelle persone,<< A 14 anni mangiai il frutto Bat-Bat! >>. Il ricevere complimenti , le aveva sempre fatto piacere, poiché era un po’ presuntuosetta e le piaceva che gli altri la considerassero bella e intelligente. Poi però tornò subito coi piedi per terra e tentò di ritrovare il suo atteggiamento serio e distaccato: << Ehi, non siamo qui per giocare! Andiamo! Abbiamo perso fin troppo tempo! >> e fece in modo di far riprendere il cammino.

Yumi le si affiancò nuovamente:<< Ehi, Belle, hai visto che gente simpatica? Sono i pirati più simpatici che abbiamo mai scortato! Anche se siamo in una situazione d’emergenza, mi sto divertendo! Ce la caveremo di sicuro, come al solito! >> fece allegra << Perché non ti lasci andare anche tu? O fai sempre la tua solita tattica che fissi e fissi la gente da lontano finché non li hai “individuati”? >> ridacchiò poi.

<< Non è vero! >> sbraitò Belle contro l’amica, anche se non aveva tutti i torti. Era tipico di lei, squadrare le persone da lontano, e poi avvicinarsi o allontanarsi se le stavano simpatiche o meno. Tuttavia lei stessa non se ne rendeva conto, o comunque non lo faceva con cattive intenzioni.

 

Finalmente il gruppetto arrivò al punto di incontro con il gruppo di Sandy. Si erano nascosti in un passaggio segreto dell’isola, ma Belle e Yumi riuscirono subito a trovarli poiché conoscevano quell’isola come le loro tasche.

<< Bene! >> fece Sandy << Finalmente ci siamo tutti! Ma non riesco ancora a contattare Kasu! Doveva venire qui con la nave! Che sarà successo? E cosa sono tutti questi Marines? >>

Belle stette zitta e si morse il labbro. Non voleva condividere neanche con le sue amiche il suo piccolo sospetto. Anche perché era convinta che Kasumi non c’entrasse nulla. Se non chiamava c’era di sicuro un altro motivo. O almeno ci sperava …

Nami e gli altri allora spiegarono tutta la storia anche a loro, e dovevano decidere il da farsi. Non potevano aspettare lì per sempre.

Tuttavia mentre raccoglievano le idee, videro una nave in lontananza avvicinarsi. Inizialmente era visibile solo la sagoma, che mano a mano divenne sempre più nitida.

<< è la Merry!! >> esclamò Usopp, che riconobbe la loro nave anche se leggermente camuffata. << è arrivata finalmente! >>

Tutto la ciurma di Cappello di Paglia esultò per il ritorno della loro nave.

<< C’è qualcosa di strano … >> mormorò Zoro.

<< Ehi! Su quella nave non c’è solo Kasu! >> esclamò subito Belle, terrorizzata. << Sento che … ci sono moltissime persone! Fate attenzione! >>

La ciurma restò sbalordita, interrogandosi sul perché dovessero esserci così tante persone proprio sulla loro nave.

Mano a mano che si avvicinava, i contorni della nave si delinearono sempre di più, finché fu pienamente visibile. Al bordo della loro amata compagna di avventure, vi erano quell’ufficiale della Marina, con un’orda di Marines al suo servizio, armati e pronti ad attaccare. Da dietro sbucarono altre due navi, questa volta della Marina, con a bordo altri soldati sempre armati.

<< Cosa ci fanno sulla nave? >> esclamò Yumi << Non doveva occuparsene Kasu? >>

<< Non può essere … mi rifiuto di crederci! >> mormorò Belle. Guardò attentamente le navi in avvicinamento e si rese conto che era tutto assurdo. Era cresciuta anni con Kasu: era il capo dell’organizzazione, il punto di riferimento di tutti, che odiava la Marina e il governo più di chiunque altro. E soprattutto, era loro amica. E allora cosa ci facevano tutti quei Marines sulla nave dei Mugiwara? E come erano venuti a conoscenza di tutte quelle informazioni?

<< Arrivano! >> urlò Usopp.

<< Prendiamoli a calci in culo! >> urlò il capitano. << La pagheranno per aver preso la nostra Merry! >>

 

Continua …

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Capitolo 6
*** Combattere per Qualcosa ***


cap 6

Salve genteeeee!^^ Eccoci con un nuovo cap!^o^

Avviso che questo sarà l’ultimo cap di questa “saghetta” e che dal prossimo inizieranno le nuove avventure!*_* che billu non vedo l’oraaaa! <3

PS: ci sarà l’introduzione della nostra adorata Key-chan!*O*

 

Vorrei ringraziare chi ha messo la fic tra preferite e seguite, e anche chi si limita a leggerla! Significa molto per me!^___^

 

E ringrazio soprattutto chi lascia le recensioni!*o*  Procedo a commentarle!

 

Grazia alla mia adorata Marta-chan, alias MBP! Sei sempre la prima a commentare ti lovvo!*_* la tua fic è sempre la migliore ricordalo! Spero ti piaccia anche questo cap (anche se lo conosci già mwahahahahah XD)

 

Grazie molte a HUNTERGIADA! Sìsì Yumi è spassosissima con i suoi sbalzi d’umore!XD spero apprezzerai questo capitolozzo!*_* E Sanji è sempre il solito! In effetti Belle inizia già a essere gelo setta ihihihihi!XP

 

Grazie anche a angela90! I tuoi commenti mi piacciono molto grazieee! Sanji è sempre lo stesso e come non poteva non approfittare di una bella ragazza con la quale è rimasto solo soletto nella foresta?XD Belle sembra un po’ contrariata invece ma oramai conosciamo il carattere di questa zuccona! (Belle: zuccona a chi?ò.ò)

 

Grazie tantissimo a KH4! Mi fa piacere che apprezzi le uscite che ho trovato per Sanji!*o* è un pg che mi è sempre piaciuto e mi fa piacere che sia riuscita almeno finora a caratterizzarlo per bene! E il pugno era proprio da Belle!XD Ci avevo anche pensato a una cosa più romantica ma poi ho pensato: “ No no, Belle di sicuro lo ammazzerebbe! “XD Scoprirai le risposte alle tue domande in questo cap!

 

Detto questo, non mi resta che augurare a tutti buona lettura!^___^

 

                                                         COMBATTERE PER QUALCOSA

 

Il calore del corpo di sua madre era il migliore. Dormire accoccolata tra le sue braccia le piaceva molto. Oltretutto le voleva un gran bene.

<< Mamma! >> esclamò la bambina, curiosa, fissando una ciocca dei capelli castano/rossiccia lievemente mossa della donna, << Su uno dei miei libri ho letto che la gente spesso combatte! Ma alcuni dicono che è giusto e altri che è sbagliato! È una cosa bella o brutta? >>

<< Mmm… >> la donna fissò la bambina e ci pensò su un attimo << Non è solo una cosa cattiva … dipende per cosa combatti. C’è chi combatte solo per se stesso o per fare del male agli altri, ma c’è anche chi combatte per ciò che ama. >>. La bambina tirò su un’espressione confusa, allora sua madre le accarezzò la fronte dolcemente e sorrise, << Un giorno lo capirai … e saprai se sarà giusto o meno … >>.

 

Le navi si stavano avvicinando pericolosamente. Tutti erano lì, col fiato sospeso, e mille pensieri affollarono la loro mente.

<< CI RIPRENDEREMO LA NOSTRA NAVE! >> urlò il capitano , dando coraggio alla sua ciurma.

<< Belle, Sandy! Dobbiamo combattere anche noi! >> esclamò Yumi. << Ne va del destino della nostra organizzazione! >>

<< Sì! >> rispose decisa Sandy << Ce la pagheranno! Come hanno osato? >>

<< S-sì! >> tentennò Belle, pensando ancora se fosse opportuno dubitare di Kasumi o meno.

In pochi secondi i Marines sbarcarono, ma alcuni di loro furono abbattuti dagli attacchi a distanza di Robin e Usopp.

<< ATTACCATE! ABBATTETELI TUTTI! >> urlò il capo dei Marines, accecato di sangue. Rufy e Zoro furono i primi a buttarsi nella mischia, a una velocità inaudita.

<< GOM- GOM! >>  il capitano si preparò all’attacco, << BAZOOKAAAAA! >>, e scaraventò decine di Marines lontanissimo.

<< SPIRE DEL DRAGONE! >> Zoro lanciò decine di avversari in aria con il suo attacco, che furono a loro volta colpiti dagli attacchi di Nami e Usopp. Anche il dottore e gli altri membri della ciurma attaccarono tutti gli avversari a più non posso, mentre Belle si guardava in giro in cerca di Kasumi.

<< Non la trovo! Dov’è? >> si chiese mentre schivava gli attacchi dei nemici.<< ROSA ASSASSINA! >> esclamò poi, colpendo tre balordi che tentarono di accerchiarla. Mentre era impegnata nello scontro, si vide bloccare le spalle, e tentò inutilmente di dimenarsi.

<< LASCIAMI SUBITO, BASTARDO!!! >> urlò con tutte le sue forze.

<< EHI, BELLE! >>la bruna sentì una voce familiare. << FERMATI, SONO IO! >>. Belle si voltò di scatto, e si ritrovò Kevin, che le serrava le spalle e che tentava di calmarla.

<< Kevin- kun! >> fece sollevata, guardando gli occhi scuri del ragazzo.

<< Ehi, tu! >> urlò il cuoco della ciurma, che aveva visto la scena a distanza e si era precipitato subito, scaraventando in giro nemici a suon di calci. << Molla subito la mia adorata Belle-chwan, se non vuoi che ti uccida! >>. Il biondo fissò il ragazzo con un’espressione di puro odio , molto comica per Belle, che sghignazzò per un attimo, compiaciuta. Perché quella scena la rendeva stranamente felice?

<< Non preoccuparti! >> rispose subito Belle << È dei nostri! Kevin-kun, avvisa tutti di uscire e di venire ad aiutarci! Sono in troppi per tutti noi! >>. Kevin le sorrise, poi si rivolse verso Sanji con uno sguardo divertito: << Non preoccuparti, la conosco da molto più tempo di te! >> fece poi,  mettendo una mano sulla spalla della ragazza, rivolgendosi nuovamente a lei << Ci penso io! Tu aspetta qui! >> e andò via, mentre a Sanji fumavano le orecchie dalla rabbia.

<< Belle-chwan, che rapporto c’è tra te e quel buzzurro? >> chiese il biondo agitatissimo. Belle ridacchiò un attimo, senza rispondergli, e saltò via, lasciando il ragazzo ad agitarsi in preda a strane delibazioni d’amore.

 

Lo scontro andava per le lunghe, e Belle spiccò il volo, schivando altri attacchi nemici, e volò come un razzo verso la Merry, per trovare Kasumi. Ma vi erano altri Marines che tentarono di bloccarla.

<< DIES SEIS FLEURS! >> sentì la voce dell’archeologa della ciurma, che bloccò i Marines da lontano. Belle si girò verso la ragazza e le rivolse un timido sorriso di ringraziamento, poiché non la conosceva ancora bene, non avendo ancora avuto a che fare con lei.

 

 Poi si precipitò nella nave. Iniziò a correre e si ritrovò nella cucina. Sembrava non esserci nessuno. Non conosceva la nave dei pirati e non sapeva se potessero esserci altri posti. Sentì qualcosa muoversi nell’ombra. Indietreggiò,  per rendersi poi conto che l’ombra era immobile. Con il suo sguardo scrutò meglio per scoprire chi fosse.

<< KASUMI! >>esclamò, riconoscendo l’amica, legata e imbavagliata. Le corse incontro e subito la slegò. La ragazza tossì un po’, poi si schiarì la voce.

<< Belle! Non fidarti! Ci ha traditi tutti! >> disse Kasumi con un filo di voce, ancora debole e stanca. Probabilmente era stata picchiata per essere costretta a parlare.

<< Kasu! Ma stai male! Chi è stato? Chi è il traditore? >> le chiese Belle, ma l’amica era svenuta. << KASU! >> urlò preoccupatissima.

La brunetta,però, era così scossa, che nonostante i suoi sensi finissimi, non si accorse di una presenza dietro di lei …

 

<< LONGE SHOOT! >> Sanji colpì un nemico dietro la schiena, abbattendolo. << Dov’è finita Belle-chwan,ragazzi? >> chiese poi guardandosi in giro.

<< è sulla nave! >> gli rispose Robin << è andata a cercare una sua compagna! >>

<< COSA? BELLE-CHWAN è DA SOLA SULLA MERRY PIENA DI MARINES? >> esclamò terrorizzato il biondo, assumendo una posa eroica << NAMI-SWHAN, ROBIN-CHWAN, tornerò subito da voi a proteggervi! Perdonate il vostro schiavo d’amore! >> e corse via come un razzo.

 

Rufy si trovò di fronte al capo di quel gruppo di Marines, che lo guardava con aria di superiorità.

<< Sei Monkey D. Rufy, vero? >> fece con un ghigno. << Arresterò te e la tua ciurma qui! Non mi sfuggirete! >>

<< Ti prenderò a calci! >> gli rispose brusco il capitano, calandosi il cappello sulla fronte << La pagherai per aver preso la Merry e per averci disturbato! >>

 

Belle sentì una sensazione di dolore misto a calore. Proveniva dalla sua spalla, e la sentiva scendere per tutto il braccio. Nello stesso tempo , c’era un qualcosa di freddo dalla quale scaturiva quella sensazione.

<< La mia … spalla …. >> balbettò dolorante mentre tentava di girarsi. Con orrore, vide una lama profonda che le aveva trapassato la spalla, e il sangue che sgorgava per tutto il braccio.

<< C-chi… >> mormorò ancora, tentando di focalizzare la figura alle sue spalle.

<< Ti fa male, piccola Belle? >> ghignò una voce maschile fin troppo conosciuta << Ti fai sempre prendere alle spalle …. I tuoi sensi, se non ti concentri, sono proprio inutili … >>

Belle si accasciò a terra per il dolore, mentre la lama si sfilava dalla ferita con forza. Iniziò a sputare del sangue sul pavimento.

<< K-Kevin … kun? >> biascicò tentando di rigirarsi. Il ragazzo la fissava con un’aria divertita e spavalda.

<< Finalmente te ne sei accorta! Ce n’è voluto di tempo! >> iniziò a ridere di gusto << è stata dura trattenere la mia natura per tutto questo tempo, sai? Ma né tu né altri ve ne siete mai accorti! In fondo siete solo ragazzini senza famiglia e senza legge! >>

Belle sentì varie sensazioni di dolore che le nascevano dal petto. In tutta la sua vita aveva perso persone a cui teneva davvero, ma nessuna persona che amasse si era mai dimostrata indegna della sua fiducia. Nessuno l’aveva mai illusa e delusa in quel modo. La sensazione di dolore e sofferenza però , lasciò il posto quasi subito a un altro sentimento, più forte e devastante: rabbia.

<< B-bastardo! >> tentò di parlare, facendo fatica. << Carogna! Traditore! Come hai potuto? Quanto ti hanno pagato per tutto questo? >>urlò infine con tutta la voce che aveva in gola.

<< Ahahahahah! >> il ragazzo rise ancora di più, guardandola come se si stesse rendendo ridicola.<< Sei patetica! Devo spiegarti proprio tutto! >> si chinò su di lei stringendole forte la spalla, provocandole un dolore ancora più forte.<< Ti ricordi quel generale? Quello sulla scogliera? >>.

 

Vide meglio in volto il suo assalitore e si accorse che assomigliava a qualcuno che conosceva, ma non riusciva a capire chi.

<< Bene, bene, bene! Oltre ai pirati, abbiamo anche una ricercata da anni! Le fonti erano giuste! >>

 

<< T-TU! >> mormorò ancora dolorante, realizzando la verità << Sei suo figlio o suo parente, vero? >>

<< Fiu- fiuuuu! >> fischiò il ragazzo, fingendosi sorpreso << Ci hai azzeccato finalmente! Ce ne sono voluti di tempo e di indizi! Sono proprio suo figlio! Ma è tardi per accorgersene! >>e strinse ancora di più la presa, facendola urlare di dolore stavolta.

Poi la allentò improvvisamente:<< Prima di renderti incapace di parlare e muoverti del tutto, però, ti spiegherò tutto … >> e ghignò nuovamente << Inizialmente il mio obiettivo eri solo tu. La Marina vi conosceva già da molto, non lo sai? E pensare che eravate convinti di esservi ben nascosti! Chi credevate di fregare? Appena sono arrivato qui, sono diventato subito tuo amico, lo ricordi? Mi hai trovato lì, sotto la pioggia, mentre fingevo di piangere la morte dei miei cari! Che pena che ti devo aver fatto! >> fece ironicamente, guardandola divertito << e tu mi hai squadrato per bene, e poi mi hai sorriso timidamente! >>.

 Belle si ricordava bene quella scena: lei aveva appena 16 anni, e quel ragazzo , così solo e timido, le fece una gran pena. Si morse il labbro, pensando di essere stata così ingenua, e si odiò per essersi in precedenza illusa, anche se di poco, dentro di sé, che quello potesse essere l’inizio di un amore.<< Sono diventato uno dei tuoi migliori amici e alleati, e pensavo che un giorno stando con te sarei arrivato anche ai tuoi fratelli … >> Belle lo fissò, stupita, e quello continuò a parlare << Pensavi che non lo sapessi che quei due ricercati sono tuoi parenti? Poi trovando loro, sarei riuscito a scoprire se quei bastardi dei vostri genitori sono ancora vivi! >> Belle ringhiò di rabbia, ma quello subito la ribloccò,  provocandole nuovo dolore, << Poi finalmente è arrivato Cappello di Paglia! Ho studiato il mio piano e messo una ricetrasmittente tra le rose che ti ho dato quel giorno! Così ho ascoltato tutti i vostri progetti e ho anticipato tutte le vostre mosse! Che stupida che sei stata! E pensare che mi piacevi anche un po’…. Peccato che sei una sporca fuorilegge! >> e le prese il mento, avvicinandolo al suo viso e tentando di baciarla. << Bastardo! >> urlò Belle,  tentando di muoversi e dimenarsi nonostante il dolore, mentre i suoi occhi si tinsero totalmente di rosso << Lasciami! >> con forza gli morse il labbro, con i canini appuntiti, impedendogli di baciarla. Kevin subito si ritrasse indietro, massaggiandosi il labbro sanguinante, e guardandola con rabbia.

<< Viscida puttanella! >> con un calcio la scaraventò via, mentre lei urlava ancora di dolore.<< Ti ammazzo! Stavolta ti ammazzo sul serio! Chi se ne fotte della taglia! Li troverò da solo quei cani della tua famiglia! >>

Il ragazzo alzò la spada, preso da una rabbia e una pazzia inimmaginabili, pronto a colpirla con violenza.

 E allora fu come se il tempo si fermasse per lei: pensava che non avrebbe più trovato i suoi fratelli, esaudito la promessa dei suoi adorati genitori, né rivisto i suoi amici. Un’ultima immagine le passò dinanzi allora ….

 

<< BELLE-CHWAAANNNN, sei fantastica! AUGURISSIMI, mia adorata! Ti rende felice trascorrerlo con il tuo adorato Sanji-kun, vero?>>

 

Una lacrima le solcò il viso, mentre le labbra pronunciavano quel nome.

 

<< BAS COTE SHOOT! >>. Un colpo dietro la spalla del ragazzo lo fece andare a schiantare contro il muro della cucina, provocandogli un dolore lancinante, che lo fece urlare, facendogli anche cadere la spada. Belle restò lì, immobile, e si girò verso di lui. Vide una sagoma slanciata,di fronte a sé, e un odore di sigaretta, che se di solito le dava fastidio, ora le sembrò immensamente piacevole.

<< Cosa stavi facendo a Belle-chan, bastardo? >> Ringhiò Sanji. La faccia del giovane biondo era completamente diversa dalle altre volte: era un’espressione di rabbia, accigliata e furente, diversa da quella che aveva visto durante i loro litigi quando era versione Christian. Senza che se ne rendesse conto, profonde lacrime le incorniciavano il viso.

<< SANJI! >> urlò verso di lui, iniziando a singhiozzare.

<< Belle-chwan! >> Sanji si gettò al suo fianco, prendendola delicatamente in braccio << Stai bene, principessa? >> Belle gli rivolse un mezzo sorriso. << D-dagli una lezione … Sanji-kun… >> Sanji le sorrise a sua volta.

<< Non preoccuparti, Belle-chwan … Mr.Prince è qui! >>

<< Avete bisogno di aiuto? >> il dottore della ciurma si materializzò sull’uscio della porta, nella sua forma umana, e vide Kasumi e Belle in pessime condizioni. Sanji pose Belle tra le braccia del dottore:<< Chopper, te le affido … >> Chopper annuì, prendendo in braccio anche l’altra ragazza, e andò subito via per medicarle.

<< E ora … a noi due, bastardo! >> Sanji si girò verso il ragazzo con uno sguardo carico di odio e rabbia. Quello di rialzò a fatica, rendendosi conto della disparità di livello che c’era tra i due, e iniziò a tremare.

<< Non avvicinarti! Ti farò arrestare da mio padre, sappilo! E poi quella ragazza è una fuorilegge! >>

<< è comodo attaccare una ragazza per te? >> Sanji avanzò verso il ragazzo, che tremò ancora di più e si guardò in giro cercando una via di uscita.

<< A- Aspetta! Chiederò a mio padre di essere clemente con voi! >> urlò quello, terrorizzato, ma il cuoco continuava ad avanzare << A-allora ti darò oro! Tanto oro! >> Sanji si gettò verso di lui a quel punto.

<< è la resa dei conti … Non ti perdonerò per quello che le hai fatto, verme! >>

 

Lo scontro si faceva sempre più arduo, mentre la ciurma tentava di resistere.

<< Ma quanti sono, insomma? E dove sono Sanji e Belle? >> esclamò Nami, agitata.

Non terminò la frase, che una freccia colpì un Marine che si era gettato contro di lei. Subito dopo, si videro arrivare moltissimi sassi e frecce, che miravano ai nemici. Tutti si voltarono in quella direzione, per vedere chi fosse stato a intervenire in loro aiuto. E finalmente si videro un’orda di persone, di ragazzi e ragazze, armati, correre verso quella direzione.

<< PEEP! >> urlò Yumi, entusiasta << E ci siete anche tutti voi! Finalmente i rinforzi sono qui! >>

I Marines indietreggiarono un po’, vedendo il grande numero di persone che era accorsa, mentre i pirati esultavano felici.

<< Che fine hanno fatto gli altri che dovevano penetrare nella loro base sotterranea? >> esclamò un soldato, preoccupato.

<< Quelle scamorze? >> esclamò un ragazzino, spavaldo << Non sottovalutateci, bastardi! >>

<< Non indietreggiate, uomini! >> urlò un Marine più coraggioso degli altri << Sono solo bambini! Possiamo batterli ad occhi chiusi! >>

<< Provateci allora! All’attacco! >> urlò Pipù, seguita a ruota da tutto il suo esercito.

 

<< è finita, bastardo. >> sentenziò Rufy, fissando il suo avversario, che aveva ricevuto moltissimi più colpi di lui << Andatevene da qui! >>

<< Non ci fermerai, Monkey D. Rufy!>> urlò quello, ansimando dal dolore << Vi arresterò tutti qui! Vi manderò nelle prigioni più oscure e tetre di questo mondo, ma non ve ne andrete! Ne va della mia reputazione! >>

Il capitano fissò il generale di fronte a sé, senza battere ciglio. Gli si avvicinò poi con uno scatto, deciso ad abbatterlo e a fargli pagare quello che aveva fatto.

<< RUFYYYYYYY! >> una voce però bloccò il suo attacco. Il capitano si girò verso la direzione della voce, e vide che c’era Kasumi, distesa a terra tutta fasciata, con Chopper al suo fianco che teneva Belle per il braccio. La ragazza aveva gli occhi color del tramonto, e ansimava per la stanchezza, con la spalla completamente fasciata.

<< Ferma! Sei troppo debole! La ferita non si è ancora rimarginata! >> esclamò Chopper, frenandola.

<< Aspetta! Devo chiedergli una cosa importante! >> esclamò la bruna, decisa e determinata.

<< … >>Il capitano la fissò per un attimo, serio, e disse:<< Chopper, lasciala parlare. >>. Il dottore allora, un po’ titubante, lasciò il braccio di Belle, che avanzò verso il ragazzo a fatica appoggiandosi alla sua falce.

<< R-RUFY! Questo è un problema causato per la maggior parte da me! È colpa mia che non ho previsto nulla nonostante sia una stratega! >> riprese fiato << Ci avete già aiutato abbastanza! E ve ne ringrazio! Ma lascia che dia a quel bastardo almeno il colpo di grazia! >> strillò l’ultima frase con tutto il fiato.

Rufy la fissò per alcuni secondi, restando serio, poi si alzò lentamente il cappello, adagiandolo meglio sulla nuca. Infine tirò su uno dei suoi sorrisoni:

<< E va bene, ma a una condizione! >>esclamò il capitano.

Belle restò di sasso:<< Quale? >>

<< VOGLIO … >> esclamò ad alta voce il capitano << CHE TU ENTRI A FAR PARTE DELLA MIA CIURMA! >>

La frase si sentì per tutto il campo di battaglia, mentre i compagni di ciurma sorrisero guardando il loro capitano. Belle restò un attimo ferma, ed ebbe quasi un tuffo al cuore per la felicità che provava. Non le era mai capitato di essere così sicura di quello che stava per dire. Urlò con tutte le sue forze:

<< ACCETTO! DIVENTERò LA STRATEGA DELLA TUA CIURMA, CAPPELLO DI PAGLIA! >>

Detto questo, raccolse le ultime energie e si buttò verso il suo avversario, brandendo la falce. Quello si alzò a fatica, dopo aver ricevuto tutti i colpi del capitano della ciurma, e la guardò spavaldo:

<< Cosa credi di fare, mocciosa? Anche se sono ridotto maluccio, non mi farò abbattere da uno stupido attacco frontale! >> e preparò un gigantesco pugno. << Non mi spreco neanche a difendermi da un attacco così misero! Ti finirò con un colpo! >>

La distanza tra i due diminuì, e il contatto era imminente.

<< MUORIIII! >> urlò l’omaccione, tirando un pugno all’avversaria. Questa però sparì all’improvviso.

<< D-Dov’è finita? >> si chiese quello guardandosi in giro. Poi sentì un rumore alle sue spalle, e vide con la coda dell’occhio la ragazza dietro di lui, a testa in giù che aveva spiegato le ali. Aveva aggirato il suo attacco in modo velocissimo con una capriola, ed era sbucata dietro di lui.

 

“ Io….  combatto …  PER DIFENDERE CHI AMO E PER REALIZZARE I MIEI SOGNI, mamma! ”

 

<< STRONG ROSE SHYTHE! >> la lama della falce si accese di un bagliore fortissimo, e la ragazza lanciò il suo colpo, colpendo il pieno il suo avversario, che fu scaraventato a metri e metri di distanza. A causa della ferita, Belle cadette di schiena, esibendo però un sorriso a trentadue denti durante la caduta.

<< Oh, NO! SIGNOREEEEEE! >> urlarono alcuni Marines, spaventati.

Sanji nel frattempo si era affacciato dalla Merry, e sorrise tirando fumo dalla sua sigaretta.

Rufy sorrise soddisfatto.

 

La battaglia aveva portato più feriti del previsto. Dopo la sconfitta dei Marines, i pirati e i ragazzini ribelli li costrinsero a lasciare l’isola, e di non tornarvi mai più, cosa improbabile però. Tutti erano felici dell’esito dello scontro, e si aiutavano a vicenda per coprire i danni subìti.

<< Uff … >> Sandy sbuffò, massaggiandosi la testa. << Oramai il governo sa che siamo qui … Dovremo andarcene … >>

<< Mh … >> Yumi annuì, un po’ triste << Che peccato … >> fece poi finendo di fasciare la gamba dell’amica, che si era ferita durante lo scontro << Dove ce ne andremo ora? Dovremo ricostruire l’organizzazione altrove … O ci divideremo tutti? E Belle … cosa farà? >>. Sandy restò zitta, e non proferì parola, continuando a farsi fasciare.

 

Chopper intanto andava dappertutto, tentando di curare più persone possibile, e gongolando timidamente ai complimenti dei ragazzini, divertiti da quel “buffo animaletto dottore”.

I pirati avevano subito invece pochi danni, poiché erano più esperti di quel tipo di scontri, ma erano comunque molto stanchi per l’ingente quantità di avversari da trattenere.

Su un piccolo scoglio poi, c’era Belle, accanto alla sua amica Kasumi, che si era appena svegliata. Le due avevano parlato poco, ed erano ancora scosse da tutto ciò che era accaduto.

<< Ehi … >> fece allora Kasumi,<< Cosa farai ora? Andrai via, Belle? >>

<< Bè … >> tentennò lei << Non è che non voglio stare con voi … ma … >>

<< Non dire nulla, Belle. Ti capisco … Ti ho vista in questi anni … sempre a studiare sui libri , a fare ricerche su tutto … Se resti qui, non troverai mai i tuoi fratelli, non puoi aspettare per sempre che vengano loro a cercarti qui solo perché ti ci mandarono. E poi hai sempre amato e ammirato i pirati. Dì, la verità, ti è sempre piaciuta l’idea di diventare una piratessa? >> si rivolse all’amica con un sorriso.

<< Io… >> Belle si rese conto che l’amica aveva capito tutto senza che dovesse dire nulla << sì … voglio diventare la piratessa più bella di tutti i tempi! >>fece ridendo un po’, poi tornò seria << Per tutto quello che hai fatto per me, ti dico grazie, Ka… >>

<< BELLEEEEEEEE! >> Il capitano della ciurma si precipitò verso di lei, dandosi uno sprint con il braccio di gomma, << Avanti, preparati, Nami dice che dobbiamo salpare il prima possibile! >> e mostrò un gigantesco sorriso. Subito dopo arrivò Sanji, con della frutta in mano, e la porse alle due ragazze.

<< Belle-chwan, stai bene, ora? >> chiese premuroso. << E tu, Kasumi-san? >> e fece gli occhi a cuoricino.

<< Sì … >> tentennò Belle. L’aveva salvata di nuovo. Quel ragazzo era davvero gentile. Sarebbe stato un buon compagno, di sicuro. Ma perché prima che venisse a salvarla le venne in mente proprio il suo volto?

 

Arrivata la sera, la ciurma si preparò a salpare, con Zoro e Sanji che si occupavano di sistemare il Subtron nella Merry, e Nami che controllava la distanza dalla prossima isola.

<< BELLEEEEEEEE! >> urlò Yumi in lacrime, stritolandola. << Ci rivedremo un giorno? >>

<< Yu … >> rise Belle << Certo che ci rivedremo! E non dimenticherò nessuno di voi! Te lo assicuro! Sei stata la prima ad accogliermi qui, e a farmi sentire come a casa! >>. A questa risposta, la ragazzina scoppiò di nuovo a piangere.

<< Belle … >> fece Sandy, dandole una pacca sulla schiena << è stato bellissimo essere tua compagna ed allenarsi con te! Ed è stato, anzi, è bello essere tua amica! Buon viaggio! >>

<< Grazie, San … >> sorrise Belle, dolcemente. << Diventerai ancora più forte, lo so! >>Poi Belle si voltò verso Pipù.

<< Peep … >> mormorò, mentre la ragazza, particolarmente sensibile, tentava di trattenere una lacrimuccia.

<< Belle … >> sospirò l’amica << Mi mancherai da morire … Ma ti auguro di trovare quello che cerchi! Ci riuscirai, già lo so! >> fece con un sorriso.

<< Anche tu! >> disse la bruna, abbracciando l’amica.

<< E … >> Pipù le sospirò in un orecchio << L’avevo detto che eri una rosa rossa! Ricordati: quando ti rendi conto di essere innamorata, in realtà lo eri sempre stata! Ricordalo! >>  e rise, sciogliendosi dall’abbraccio. Belle la guardò con aria interrogativa, non sapendo a cosa si riferisse, e poi si voltò verso Kasumi. La ragazza dagli occhi verdi la fissò, con uno sguardo un po’ triste, ma abbozzò un sorriso. Si erano già dette tutto e si salutarono con un grande abbraccio.

<< Ciao, nanetta … Falli a strisce! >>

<< Contaci! >> rispose Belle, ridendo.

Detto ciò, salì sulla nave, dando le spalle a tutte le persone che l’avevano accompagnata in quegli anni, che continuavano a salutarla e ad augurarle il meglio. Di fronte a sé c’erano loro poi, le persone con le quali avrebbe condiviso nuove esperienze e con le quali avrebbe realizzato i suoi obiettivi. Non era più tempo di essere fermi ma di agire. Tentò tuttavia di trattenere le lacrime, e in quel momento le vennero in mente tutti i momenti passati con quelle persone.

 

<< Ah perdonami, mi presento subito! >> fece quella picchiettandosi la testa e facendo una linguaccia << Mi chiamo Yumiko, ma tu puoi chiamarmi Yumi! >>

<< Il mio nome è Kasumi e ho la tua stessa età! Te sei sicura di avere quest’età? Sembri più piccola … sei più bassa di Yumi! >>

<< Piacere, qui tutti mi chiamano Pipù! Soprannome strano eh? Però mi piace molto! >> fece la ragazzina carina.

<< Io mi chiamo Sandy … sono la cugina di Kasumi. Piacere di conoscerti! Ti avverto, qui siamo tutti un po’ una banda di matti! >>

 

Inevitabilmente, quelle lacrime scesero, ma Belle fece di tutto per non farsi vedere. Salì sulla nave, che lentamente iniziò ad allontanarsi dal molo. Poi un urlo alle sue spalle la costrinse a voltarsi.

 << BUON COMPLEANNO, BELLE!!!!! >> urlarono tutti in coro a un certo punto, alzando le braccia al cielo.

<< Pensavi ci fossimo dimenticate del compleanno della nostra nanetta preferita? >> fece Kasumi, con un ghigno, urlando in un megafono. << Abbiamo un sacco pieno di regali per te! Lo abbiamo consegnato già ai pirati! Poiché andate di fretta, è meglio che li apri tu con calma dopo! >> esclamò Sandy, sventolando la mano.

Nonostante tutto quel caos, si erano ricordati tutti del suo compleanno e persino dei regali. A quel punto, non riuscì a trattenersi, e scoppiò a piangere, ridendo nello stesso tempo.

<< SIETE TUTTI DEI BAKAAAAA! >> urlò piangendo e sporgendosi dal parapetto della nave, << Ma … Vi voglio un gran bene! Non dimenticherò mai nessuno di voi! Vi prometto che ci rivedremo, e per allora sarò diventata una grandissima piratessa! >>

A quelle parole, molti, comprese le sue quattro amiche, non seppero trattenersi e sentirono le lacrime che scendevano dai loro volti. Sì, erano sicure che ce l’avrebbe fatta per davvero.

La Going Merry,allora, si allontanò sempre di più, e i pirati lasciarono un’avventura per intraprenderne una nuova, ma, questa volta, con una nuova compagna.


Continua....

 

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Capitolo 7
*** Il Diario della Gothic Strategist! ***


cap 7

Salve a tutti! Premetto che questo cap sarà scritto in prima persona da Belle in persona!XD Per evitare di trattare tutte le saghe di Enies Lobby, Thriller Bark e cose simili, ho pensato fosse opportuno fare così!^^ Ebbene sì, la nostra cara pipistrellina ha un diario segreto!

 Di questo diario scriverò solo i pezzi che saranno rilevanti per comprendere lo sviluppo della trama, fino all’incontro con…. *rullo di tamburi* Key-chaaann!XD Finalmenteeee, vero?*w* Dunque ci sarà anche il focoso Ace! *.* In questo cap li introdurrò in maniera breve verso la fine, ma dal prossimo ci saranno anche le bellissime avventure con la simpaticissima nereide e Pugno di Fuoco! Scommetto che non vedevate l’ora mwahahahah!XD

Ora passo subito a ringraziare… ^^

Ringrazio chi ha messo la fic tra seguiti e preferiti, nonché coloro che si limitano a leggerla!^^

Ma soprattutto ringrazio chi recensisce!

Grazie alla mia adorata Marta-chan! Finalmente c’è anche Key-chan ora! Spero di riuscire a caratterizzarla bene, come tu riesci a caratterizzare benissimo Belle!^^ grazie per il tuo prezioso aiuto!

Ringrazio HUNTERGIADA! Mi fa troppo piacere che ti stavi per commuovere al finale!*w* sono felicissima di averlo reso bene!^^ Sìsì, Kevin è stato un vero bastardo >__<’ Ma ha avuto quello che si meritava dall’adoratissimo biondo!*_* E come hai notato, “stranamente” a Belle è apparso proprio il suo volto prima del colpo! *-* spero solo di non essere stata smielata >.<

Ringrazio angela90!  Sanji che fa il geloso vedendo Belle con quel “buzzurro” ha fatto ridere anche me mentre scrivevo!XD il caro biondone mostra già da ora la sua gelosia!XP grazie per i tuoi complimenti!*v* speravo proprio di aver descritto la scena della battaglia in modo abbastanza epico!^^

Ringrazio KH4! Cara presto leggerò la tua fic!*w* (Appena mi sarò levata di torno questi odiosi libri >___<’’) Entrambe abbattute dallo studio eh?XD Anche tu hai odiato quel bastardo di Kevin vedo!*_* (bè come non sopportarlo dopo quello che ha fatto ù_ù) penso però che Sanji gli abbia dato una lezione che ricorderà in eterno! Grande Mr Prince!*_* E in questo cap apparirà Key-chan yahoooo!^o^/

Detto questo auguro buona lettura a tutti! Ricordo che il cap è scritto sotto forma di diario di Belle! Shhh però non ditele che vi ho fatto leggere il suo diario sennò mi rompe le gambe!X°D E ricordo che la fic mia e di Marta-chan “Nereid Black Pearl” seguono una trama diversa da quella pensata da Oda, ma penso che chi ha letto la sua fic lo sappia già!^^ buona lettura allora!

 

                                               Il diario della gothic strategist!

Cabina della Going Merry, Giorno XX, ore 12:30

Caro diario, come ti ho preannunciato nei giorni scorsi, ho lasciato l’isola che mi ha accolto per anni, Seadom, e ora sono un membro della ciurma di Cappello di Paglia! Ancora non ci credo! Ovviamente davanti a loro non sono stata particolarmente espansiva all’inizio, ma osservando ognuno di loro attentamente, sono riuscita a capirli e a fare amicizia con tutti!Ne sono davvero felice! Nei giorni scorsi sono stata un po’ vaga, ora ti spiegherò meglio!

Rufy è il nostro capitano! È un tipo mooolto strano, devo ammetterlo, ma mi trasmette un senso di fiducia … L’unica pecca: mangia come un maiale! Insomma, l’altra volta a tavola, dopo aver finito le sue portate, ha iniziato a fregare il cibo dai piatti degli altri! Anche dal mio! La trovo una cosa assai strana! È stato comico, però, vedere Sanji che gli urlava addosso, e Zoro che gli si è buttato addosso dicendogli di “mollare subito l’osso sennò ti taglio a fettine”! Nel complesso è un tipo ok, però!

Zoro è un po’ freddino … Ho bisogno di un po’ di tempo per aprirmi del tutto, e di molto aiuto, quindi penso che con lui dovrò fare il primo passo! Però, l’altra volta, mentre trasportavo una pila di vestiti da sistemare nella cabina che divido con Nami e Robin, stavo inciampando e mi stava per cadere tutto! Allora li ha presi al volo e me li ha restituiti! È stato scostante perché ha abbozzato un “Tieni … fai attenzione.” Però io l’ho squadrato un po’ (spero di non averlo messo a disagio) e l’ho ringraziato!

Nami è davvero gentile! A volte, con Rufy, Usopp e Chopper ha strani scatti di ira, ma mi ha fatto ambientare molto bene! Le ho chiesto se voleva che le facessi un trattamento di bellezza, e ne è stata felicissima! Ho fatto lo stesso con Robin, e ha apprezzato anche lei! Mi hanno detto che sono stata bravissima! Che bello! L’altro giorno però è successa una cosa strana con Robin … Ho raccontato a tutti i miei compagni il mio passato, e Robin si è scossa un po’ quando ha sentito del Buster Call alla mia isola … gli altri non se ne saranno accorti, ma ho sentito distintamente i battiti del suo cuore che acceleravano! Mah, forse era una coincidenza … mi faccio troppi problemi! *(leggi nota a fine cap)

Con Usopp è stato facile fare amicizia! È un tipo molto socievole e simpatico! All’inizio ero freddina anche con lui, ma osservandolo fare dei lavori, mi sono avvicinata e ho notato che è un vero artista! Racconta storie assurde, ma è davvero spassoso! Dovrò portarlo a fare shopping però … gli insegnerò a vestirsi anche da figo! Chissà se gli farà piacere! Spero di sì!

Chopper è la mascotte della ciurma! È davvero strano! Yumiko diceva che sono io di solito ad osservare gli altri! L’altra volta mi trovavo in cucina, e lo vedo mentre mi squadra e si nasconde dietro una gamba del tavolo! Sembrava spaventato però … ma chi gli ha fatto niente? Però mi controlla spesso la spalla, per la ferita a causa di quello sporco marine traditore… Ma questa renna è un ottimo dottore!

Poi c’è Sanji … bè te ne parlai già allora … Che tipo … Mentre mi lodava con le sue solite parole, manco mi conoscesse chissà quanto, è entrata Robin ed è saltato con una piroetta verso di lei, urlandole esattamente le cose che aveva appena detto a me! Cioè, ma è modo di comportarsi? A me non frega un fico secco di lui, ma non è buona educazione! Come se io andassi vicino a Rufy, ad esempio, e gli dicessi che è il mio migliore amico, e poi andassi da Zoro a dirgli la stessa e identica cosa! Non me ne importa nulla di lui, ripeto, ma non mi sembra una cosa carina da fare! Però mi ha salvata più volte … chissà perché si è buttato a salvarmi, facendosi male, nonostante non mi conoscesse, quella volta … Bè, lo avrebbe fatto per qualsiasi donna in fondo … giusto? Ah, è pronta la cena! Vado! A dopo, baci!

Giorno XX, ore 10:55

Finalmente siamo arrivati alla nuova isola! Si chiama Water 7! Posto davvero carino! Ci troveremo bene qui, spero! Ho svolazzato per le vie, ed è pieno di animali strani che trasportano le persone in giro, come fossero gondole! Che cosa strana! Ora sono in giro a fare shopping! Sto aspettando che torni quel cretino di Sanji! Eccolo laggiù! A dopo,ciao my diary!

Giorno XX

È passato davvero tanto tempo! Non riuscivo più a trovare il tempo per scrivere! Ricordi quando parlai della scomparsa di Robin e della CP9? Ebbene, li abbiamo battuti! Dalla torre di giustizia, con Usopp che faceva da cecchino e che mi copriva, sono andata da Robin a salvarla! Era ridotta malissimo poverina! È intervenuto anche un tizio con un ciuffo azzurro! Si chiama Franky! Le pallottole non gli hanno fatto nulla! Assurdo! Ma da dove viene? Robin era scioccata all’inizio … Penso di capirla … Ha avuto un passato molto simile al mio … io però non ho mai visto un Buster Call, poiché scappai prima dalla mia isola, lei invece ha visto tutto … E le avevano messo una taglia molto più alta della mia! Già settantanove milioni! Ha avuto una vita terribile! Almeno io ho avuto prima i miei fratelli, e poi l’organizzazione vicino, invece lei è scappata per ben 20 anni! E dire che pensavo di sapere molto di lei … ma è bello sapere che ci vuole bene! Quando ha urlato dalla torre di giustizia che voleva vivere e che voleva essere nostra compagna … mi si è sciolto il cuore … Ma non mi sono commossa, ovvio!

Tuttavia abbiamo perso una compagna … la nostra amata Merry … Usopp era lì,vicino a noi, e piangeva … purtroppo ho vissuto pochissime avventure su quella nave, ma mi ci ero davvero affezionata …

Giorno XX, ore 18:24

Evvaiii la mia taglia è aumentata! Sono un mito! Cioè da 30 milioni è aumentata aaaa…. *un po’ di suspance* 70 milioniiiiiiii! Le mie svolazzate per la torre della giustizia, con i miei continui attacchi , e la mia sfilata sul ponte devono avermi fatto guadagnare parecchi punti! E hanno corretto anche il mio nome, inserendo quello nuovo: al posto di Belle Anthy Lastlings, hanno scritto Belle Valentine Ribbony! Vedere scritto il mio nuovo nome su quel volantino mi ha fatto un certo effetto! E sulla foto sono venuta abbastanza bene! Avrei preferito una foto con una posa più da modella, ma meglio di niente! Anzi, meglio della non-foto di Sanji! Che faccia che ha fatto! Bè, la prossima volta impara a farsi sedurre dal nemico! Era anche vecchia quella Kalifa per giunta! Per fortuna Nami l’ha sistemata! PS: ovviamente non mi frega niente di quello che fa o dice quel cuoco! Semplicemente non ha gusto per le donne! Gli piace tutto ciò che ha un seno grosso e che respira! A questo punto prenditi una bambola gonfiabile! Ma tanto che mi frega … facesse quello che vuole, ecco! Non me ne frega niente, ripeto!

Giorno XX, ore 22;07

Rieccomi! Ti ho già parlato della nuova nave che quel carpentiere ci ha costruito? Ebbene, è favolosa! So che l’ho già detto, ma lo ripeto! è fantastica! La stanza per me e le ragazze è molto più grande e spaziosa! Ci entreranno tutti i miei nuovi acquisti! Anche se purtroppo quella festa in piscina ci è costata migliaia di Berry … Nami era furente! Ma è stato divertente in fondo, e ho potuto comprare cose assai carine! Sanji in piscina mi è stato tutto il tempo dietro, cucinando uno spiedino qua e là, ammirando il mio costume nuovo!!! Non che la cosa mi abbia resa felice! Cioè … A ogni ragazza fa piacere sentirsi corteggiata! Fa sentire belle! Tutto qui … Che carino però che è stato …

Stesso giorno, ore 22:10 (cioè tre minuti dopo)

No, perché davvero non me ne frega nulla di quello lì! Non mi piace, intesi??

Giorno XX, ore 15:09

Siamo partiti da due giorni da Water 7 … mi piaceva quel posto! Il carpentiere è entrato a far parte della ciurma! Robin lo ha “gentilmente” convinto! Però ho avuto una visione di una parte del corpo maschile che mi lascerà scioccata a vita … oddio se ci ripenso! No, no, immagini spariteeee! Comunque è un tipo strano ma simpatico! Fa sempre una posa strana… molto strana! Per niente alla moda! Ma dà molta confidenza!

Giorno XX, ore 16:05

Oddio quel carpentiere è fantastico! Ha visto il mio Subtron, e ha detto che è un marchingegno bellissimo! Gli ho detto che ci sono molto affezionata perché è uno dei pochi ricordi della mia famiglia! Lo ha modificato e migliorato! Ora lo abbiamo battezzato Shark! È un sottomarino bellissimo! Esteticamente parlando è cambiato, è più piccolo e ha un design un po’ diverso, ma mi piace! **

GiornoXX, ore 19:27

Era da tempo che non accadeva una novità! Nei giorni scorsi, dopo che Franky si è unito al gruppo, non era successo altro di particolarmente rilevante! Ti chiedo scusa se ho scritto cose noiose! Ma questa è fantastica! Abbiamo incontrato uno scheletro! Sì, proprio così! Ma vivo! È molto alto, e porta un’acconciatura afro! Oltretutto è altissimo, ma inquietante! Ma è peggio di Sanji: mi ha chiesto se poteva “gentilmente” vedermi le mutandine! Ma dico, siamo impazziti? So di essere bella e affascinante, ma non gli sembra esagerato? Poi rutta e scorreggia! Urgh! Che orrore! Ha mangiato anche lui come me un frutto del Diavolo! Ora però ci troviamo in un posto stranissimo e inquietante … ma questo ambiente tetro mi piace, a differenza di quello che pensano i miei compagni!

Giorno XX, ore 8:46

Cavoli è finita finalmente! Rufy ha sconfitto Moria, un membro della flotta dei sette! È stato terribile! Abbiamo riportato tutti gravissimi danni! Quell’Oz ci ha dato filo da torcere! Ti ricordi quando scrissi che qui si rubavano le ombre? È successo anche a me! Mi era stata rubata l’ombra! E quella scema di una tipa di nome Perona l’aveva messa in un orrendo zombie/barbie! Usopp mi prendeva in giro e mi diceva che quello zombie orrendo si comportava esattamente come me, quando iniziava a sfilare e ha ridacchiare come una gallina! Ma scherziamo? Io non sono mica così! Poi stavo litigando con quella ragazzina impertinente! Pensava di essere chissà chi! Accidenti a lei e ai suoi fantasmi del cavolo!

Però, ho avuto troppa paura quando è arrivato quel Kuma … Sanji-kun era ridotto male … sono corsa subito a soccorrerlo … Che scemo! Si riduce sempre male! Non dovrebbe farmi preoccupare così! lo stesso vale per Zoro, ovviamente! Non voglio che ai miei compagni succeda qualcosa di male …

Quello scheletro pervertito poi si è unito alla ciurma! Ci aveva già raccontato in precedenza parte della sua storia. Ha passato cinquant’anni della sua vita in totale solitudine, senza alcun compagno, ed è in cerca di Lavoon, una balena che alcuni miei compagni hanno già conosciuto in precedenza. Mi è dispiaciuto molto sentire la sua storia … ma è un bravissimo musicista! Ci siamo divertiti moltissimo al banchetto finale! Ma Brook  deve smetterla di fare quelle battute oscene o lo ammazzo!

Giorno XX, ore 17:30

Come ti dissi in precedenza, siamo riusciti ad andarcene da Thriller Bark, e ci siamo scontrati contro i Tobuo Riders o come si chiamano! Oddio erano vestiti malissimo! Ma che branco di sfigati! Ti ho parlato anche di Camie, la sirena, giusto? È simpatica, anche se un po’ strana anche lei! Da quando ho iniziato questo viaggio mi capita di rado di incontrare gente normale! Quando Sanji è stato tirato giù in mare da quei bastardi, si è gettata in mare a salvarlo … Bè io non potevo, purtroppo! Poi è intervenuto quel Duval! È ugualissimo al “ritratto” di Sanji sull’avviso di taglie! A quanto pare, era lui che cercava! Sanji però gli ha cambiato la faccia a suon di calci! Dopo però quel cretino di Duval è venuto da noi e tentava di farmi l’occhiolino! Ma allontanati! Urgh, che orrore! Prossima meta: Shabaody Island! Chissà cosa troveremo laggiù!

 

 

Giorno XX, molto tempo dopo … da sola, senza i miei adorati compagni …

Caro diario … sono giorni che non scrivevo … e non potevo neanche immaginare che la mia vita in pochi secondi potesse cambiare così tanto … Per quanto tempo ho pianto? Non lo ricordo neanche io … Perché ogni volta deve andare così? Anche quel giorno, mentre ero a scuola con le mie amiche, non sospettavo nulla … Nulla di nulla … E vidi i miei fratelli sparire dalla mia vista … E da allora non li ho mai più visti … Non vedrò mai più neanche loro? Non vedrò più i miei compagni? Non posso accettarlo … devo ritrovarli … e questo pezzo di carta mi porterà a loro!

Non riesco neanche a ricordare bene la scena … Zoro era scomparso … Quel Kuma … Lo sapevo che ci avrebbe dato problemi! Ci ha divisi tutti! Perché ci ha fatto una cosa simile? Poi era scomparso Brook … Io in tutto questo, anziché agire da stratega, ero lì, ferma, e non ho mosso neanche un muscolo … Sono stata a dir poco inutile! Perché non mi è venuta in mente una tattica come al solito? Perché sono stata così stupida? Se avessi pensato a qualcosa forse saremmo ancora tutti insieme …

Poi ricordo Sanji … si era lanciato come una furia addosso a quel tipo, ignorando le urla mie e di Rufy … Ed è stato scaraventato contro quel muro. Ricordo di essere corsa in lacrime verso di lui, e di averlo abbracciato pregandogli di fuggire, come ci aveva detto Rufy. È scattato qualcosa dentro di me, e mi vengono in mente le parole di Pipù ora … non so neanche io il perché. Tuttavia Sanji, che mi ha sempre ascoltato, stavolta non mi ha dato retta … Mi ha detto di andarmene via di lì. Ho continuato a dirgli qualcosa, ma si era già sciolto dalla mia presa e poi … scomparso. E poi è stato il mio turno. Non so cosa possa essere successo. Non ricordo nulla.

Giorno XX, ore ??

Mi sono risvegliata qui, e queste persone mi hanno portata in questo castello. Non ricordo altro … Uff, che farò ora? mi sono ritrovata a dormire in un letto a baldacchino, in una stanza ampia ed elegante. Sembrava quella di una principessa! Ne sono rimasta sorpresa! Indossavo una camicia da notte di seta bianca, e per un attimo pensavo di essere una principessa! Delle balie e delle cameriere sono entrate e mi hanno offerto da mangiare, ma non ho preso nulla, perché non mi ero ancora resa conto di ciò che mi era successo. Ma qui sono stati tutti davvero gentili.

Poi è arrivato un ragazzo, vestito elegantemente, che mi ha rivelato che mi trovavo a Barlyn***. È un regno davvero bello! Ha detto di essere il primo figlio del re, che è morto circa un anno fa … poveretto che pena mi ha fatto! Ma sembra un tipo gentile! Ha detto di avermi trovato sulla spiaggia del “suo” lato del regno! Chissà che intendeva con “suo”! Bè non importa! È anche carino,poi! Ora mi ha lasciato a cambiarmi, e delle cameriere un po’ anziane mi hanno sistemato di tutto punto! Mi hanno messo un vestito a dir poco fenomenale! Mi fa sembrare tanto una dama del Medioevo! E mi hanno truccata proprio bene! Ora mi hanno lasciata qui ad aspettare … Penso vogliano sapere qualcosa sul mio conto … Mi abbandonerebbero o si arrabbierebbero se dicessi che sono una pirata? Bè, in fondo hanno accolto e vestito come nulla fosse una sconosciuta! Non credo si facciano problemi ….

Giorno XX, ore 14:30 (credo … non ho ancora visto un orologio qui ma penso sia intorno quell’ora!)

Questa corte è incredibilmente sfarzosa! Sono entrata in una sala enorme, con un tavolo chilometrico, pieno di oggetti pregiatissimi e un lampadario di cristalli! Oddio, se ci fosse qui Nami non oso immaginare la sua reazione! Poi il principe si è presentato: ha detto di chiamarsi Gabriel, e ora che lo guardo meglio è incredibilmente carino! E giovane! Ha dei capelli biondi corti, con un ciuffo laterale che gli copre metà occhio destro (il taglio ricorda lontanamente quello di quel cuoco maniaco … Ovviamente Gabriel è moooolto più carino e gentile di lui!) e degli occhi blu come il mare! Che figo! Poverino, ha dovuto prendersi una responsabilità così grande a questa età! Penso abbia intorno ai 22/23 anni … hihihihihi….. no, basta siamo seri!

Gabriel mi ha spiegato di avere un fratello minore, Leonard. Un anno prima è morto loro padre, a causa di una grave malattia, e da allora il regno si è diviso, perché Leonard si è rifiutato di dare la corona al fratello maggiore, come stabilito, perché era più benvoluto dal popolo rispetto a suo fratello maggiore. Come può essere benvoluto di meno uno gnocco come Gabriel? Coff, coff, ok, meglio tornare seria ora … Alla fine, però, dopo aspri conflitti e litigi, il regno è stato diviso a metà: da un lato c’è il regno di Gabriel, caratterizzato dalla bandiera dello stemma della loro famiglia con sfondo rosso, dall’altro c’è il regno di questo Leonard, con la stessa bandiera con sfondo bianco. Ecco perché all’inizio aveva detto di avermi trovata sul “suo” lato! Bè, non che mi dispiaccia! È proprio carino! Ma non devo farmi distrarre da questo posto! Devo tornare a “casa”, cioè dalla mia ciurma! Ma non so proprio da dove iniziare …

Ah dimenticavo! Ho raccontato a Gabriel la mia storia, ma a quanto pare sapeva già chi sono! Dei consiglieri spioni gli avevano mostrato la mia taglia! Scommetto che volevano farmi cacciare! Ma lui ha deciso di farmi restare qui per quanto tempo volessi, dicendo che “non sarebbe mai stato così verme da abbandonare una donna che non sa neanche dove si trova in mezzo a una strada!” Ma non è perfetto?? Non in molti lo avrebbero fatto! Poi però è arrivata la parte interessante! Mi ha detto: “ Allora sei una stratega, giusto?” e ho annuito. Ebbene, mi ha chiesto di aiutarlo! Vorrebbe porre fine alle guerre di confine e alle rivalità con il fratello, facendogli capire che è compito suo portare avanti la corona, senza però fargli del male! A quanto pare questo Leonard è un po’ immaturo, una testa calda insomma … Bè, sarò felice di aiutare Gabriel-sama! Dopo tutto quello che ha fatto per me è il minimo! Così potrò vivere qui, come una regina, e contemporaneamente fare delle ricerche e vedere come mettermi in contatto con gli altri! Ottimo piano! Mi ci servirà un po’ di tempo però … Bè, anche gli altri staranno facendo di tutto per trovarmi! Devo fare lo stesso!

Giorno XX, ore 17:30

La vita qui è proprio stupenda! Ma mi mancano i miei compagni … Lo stare lontana da loro mi ha fatto capire quanto ci tengo … Mi mancano così tanto … Basta, non devo farmi prendere da queste depressioni! Devo essere più forte!

Parlando di cose importanti, in questi giorni grazie a me si sono sventati ben due attacchi del regno nemico!La prima volta, hanno tentato di fare un agguato passando per le fogne! Che soluzione prevedibile e disgustosa! Ho sentito chiaramente con il mio udito l’eco dei loro passi, e, poiché tutte le altre strade possibili erano state sbarrate, rimanevano poche soluzioni, tra cui questa! Gabriel e i soldati mi hanno fatto i complimenti!La seconda volta invece hanno tentato di calarsi dal cielo tramite delle specie di deltaplani durante la notte. Un occhio normale non avrebbe notato la loro presenza, ma i miei sì invece! Ho anche intuito la direzione da cui sarebbero venuti, poiché il vento soffiava da un solo lato, quindi solo da lì potevano scendere!(grande Nami e le sue lezioni di meteorologia!)

Bè ora sono davvero servita e riverita! Gabriel mi ha chiesto di organizzare qualche tattica anche di attacco, più che altro per penetrare nel loro territorio, bloccarli e poter finalmente parlare con Leonard … Secondo me si vogliono molto bene, essendo fratelli, anche perché durante le battaglie mi ha detto che non è mai morto nessuno e ci sono stati sempre e solo feriti! Forse entrambi mirano alla stessa cosa, ma sono troppo orgogliosi?? Bè non è affar mio …

Ho fatto delle ricerche e ho individuato la mia posizione! Da qui devo arrivare di nuovo almeno all’arcipelago Sabaody …. Devo rivederlo … Cioè, devo rivederli!

Giorno XX, ore 11:50

Ho appena letto una cosa sconvolgente! L’esecuzione del fratello di Rufy è imminente! Me ne ero completamente scordata! Rufy … tenterà di andare da lui? E cosa succederà? Accidenti, tramite giornali arrivano pochissime informazioni! Quest’isola si trova isolata dal mondo! Non poteva mandarmi in un posto più vicino, quel dannato membro della flotta dei 7? Devo raggiungere i miei compagni il prima possibile!

Giorno XX, ore 14:00

È passato un altro giorno … non posso aspettare oltre! Sono andata a parlare con Gabriel e gliel’ho detto. Purtroppo non posso aspettare la fine della faida tra lui e suo fratello … E sono abbastanza maturi da poter risolvere certe cose da soli! Mettessero da parte l’orgoglio e si parlassero! Lui mi ha capita, e ha detto che tenterà di mettersi in contatto con suo fratello in un altro modo, senza mezzi inaffidabili, e vorrebbe trovare con un lui un punto di incontro … bene era ora!

Giorno XX, ore 13:48

Caro diario, … Sono andata via dall’isola di Barlyn!  Ho salutato Gabriel …. Mi ha ringraziata e ha detto che spera di rivedermi! Sono su una piccola imbarcazione, ma il viaggio sarà lungo … ci sentiremo solo quando sarà tutto finito! Spero di trovare tutti!

Giorno XX, tempo dopo

Diarioooooooooooooooooooooooo! Cavoli non scrivevo qualcosa da secoli! Ebbene è cambiato tutto! Finalmente! Finalmente siamo tutti uniti! Ebbene sì, sono tornata con la mia ciurma! Ti spiego tutto in fretta e furia! Durante il viaggio con l’imbarcazione è scoppiato un temporale, e la mia barchetta non ha retto! Sono andata nel panico! Per fortuna ho le mie ali, e ho dovuto affrontare un durissimo viaggio in volo! Ma sono arrivata all’arcipelago! Lì ho ritrovato Nami e Chopper! Ero fuori di me dalla gioia!

Nami ha detto di essere finita su un’isola celeste chiamata Weatheria! Quest’isola si trovava proprio sopra l ’arcipelago Sabaody, quindi è solo dovuta scendere! Chopper era su un’isola di animali giganti, che lo hanno riaccompagnato lì! Da lì, siamo partiti e con degli Eternal Pose che mi sono procurata, ho individuato dove si trovavano Zoro e Brook, e siamo andati a recuperarli! Ma Zoro era con quella insopportabile di Perona! Allora l’abbiamo mollata da quei tizi che lodavano Brook, e siamo corsi via, facendo loro credere che fosse lei il vero Satana! Almeno si sentirà servita e riverita! Poi abbiamo recuperato Franky, e in seguito Usopp (che si trovava su un’isola piena di insetti! Che schifo!)! La prossima è stata Robin, che era stata scortata da alcuni rivoluzionari su un’isola di nome Momoiro, dove c’era Sanji … o meglio… Sanjina!

Sanji era travestito da donna! Era abominevole! Stavo per vomitare!  Mi è corso incontro urlando un “Belle-chan, mia adorata amica!”. Cioè, non è per niente da lui! Gli hanno fatto un lavaggio del cervello su quell’isola!Però dopo un po’, con il fascino femminile, l’ho convinto un po’… Quando si è ripreso ed è tornato in sé, si è buttato ai miei piedi,e per poco non lo ammazzavo di calci! Che pezzo di cretino!

 Con la Sunny poi abbiamo ritrovato Rufy! Era stato scortato dalla nave di Barbabianca! Sembra che la guerra sia finita! E che Rufy abbia salvato Ace! È un grande il nostro capitano! Ora Ace resterà un po’ con noi, ha detto, finchè non si calmano le acque …. Ma c’era un’altra persona con loro …

È una ragazza, alta e magra, dal fisico atletico e slanciato, con i capelli castani, lunghi e lisci, , la pelle lucida e abbronzata, un viso molto carino, incorniciato da occhi grandi e nocciola. Quando si è presentata a noi era vestita con un gilet nero chiuso, con sotto canottiera bianca, degli shorts in jeans, scarponcini neri e fascia rossa in vita. Cavoli che bella che è! Si chiama Keyra, e Rufy ha detto che sarà la nostra timoniera! Subito Sanji, ancora vestito da donna, si è gettato ai suoi piedi! Era lievemente imbarazzata all’inizio, e sembrava che con il suo sguardo cercasse sicurezza in quello di Ace. A quanto ho capito, è un’amica di infanzia di quei due, e sono cresciuti anni insieme. Appena però ha letto su un giornale il suo avviso di taglia, che è di ben 165 milioni, ha iniziato a saltare come una matta, urlando! Che tipa vivace! Tutti avevano gli occhi puntati su di lei! Oltretutto è l’allieva di Jimbe, fortissimo uomo pesce, nonché famosissimo membro della flotta dei 7! Mi ha sorpresa per davvero! Ma Sanji continua a guardarla e a urlarle dietro … che scemo …. Rufy ha chiesto se siamo d’accordo ad accoglierla, e io ho risposto di sì … poiché anche tutti gli altri, entusiasti, hanno accettato! Ma accettare un nuovo membro come nulla fosse, così …. Però in fondo anche nell’organizzazione, accoglievamo nuove persone senza conoscerle a fondo … Vedrò di studiarla e osservarla… non si sa mai …

Ho avuto conferma del mio primo sospetto che non fosse una ragazza normale quando, mentre eravamo sulla Sunny, siamo stati attaccati da un mostro marino! È saltata come una scheggia e con un colpo lo ha fatto completamente uscire dall’acqua! Poi ha creato, non so come, delle lame color acquamarina che hanno fatto a fette il mostro! Come ci è riuscita? Ma chi è quella ragazza? Bè, essendo un’amica di Rufy, me la sarei dovuta aspettare … ma è stata davvero incredibile! Anche se ha un linguaggio un po’ … diciamo … poco educato! Dopo aver distrutto il mostro, ha sporcato tutto il ponte della prua con i suoi resti, e quando Jimbe-sama le ha chiesto di ripulire e di non fare guai ha risposto: :”E che palle! Sensei, ho già detto che pulisco, no?” Cavoli, che tipa strana! Devo studiarla attentamente … Potrebbe nascondere qualcosa! Riuscirò a scoprire cosa!

L’importante però è che ora sia tutto a posto! Mi sono ritrovata con i miei compagni e abbiamo un nuovo membro in ciurma! Ace e quel Jimbe resteranno con noi per un po’ … chissà cosa succederà?

Continua…

 

note: 

*Ricordo che Belle si è unita alla ciurma prima dei fatti di Enies Lobby, per questo Robin ha avuto quella strana reazione nel sentire la parola “Buster Call” ^^

** Idea di Marta-chan! Grazie caraa!>v<

***Il nome Barlyn viene da Berlin, cioè Berlino, perché prima era divisa da un muro, cosa che accade anche qui… Non è stata una trovata mia, ma mi è stata suggerita da Marta-chan, grazie amora!*w* Sì, come potete notare, non saprei come fare con questa fic se non fosse per lei!XD

Questa è Belle con un vestito medievale nel regno di Barlyn, fatto da Marta-chan!

http://mbcharcoal.deviantart.com/gallery/#/d2nokxw

Bellissimo vero?*w*

PS: nel prossimo cap tratterò meglio il personaggio di Key-chan, e il suo rapporto con Belle, che avrete già letto nella fic di Marta! Ma sarà visto di più dal punto di vista di Belle! Spero vi divertirete!^^ Buon fine settimana!

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Capitolo 8
*** Scontro tra Donne! Al riparo! ***


cap 8

Salve genteeee!^^ Felice di poter postare nuovamente *_*

Ricordo che eravamo rimasti al cap del diario di Belle!

Ebbene, ecco un nuovo cap!

Per chi legge la fic di Marta, probabilmente riconoscerà molte battute e molte situazioni!!^^ Diciamo che sono molto uguali, ma questo è visto più dal punto di vista di Belle!^^

Finalmente arriva la cara nereide!*_* E ovviamente anche Ace! Spero vi piaccia anche questo cap! Con Key e Ace il divertimento aumenterà ve lo assicuro!^___^

 

Passo ai ringraziamenti!

Ringrazio chi ha messo la fic tra seguite, preferiti e ricordate!^^

E ringrazio soprattutto chi ha recensito!

 

Ringrazio HUNTERGIADA!

Mi fa piacere di non essere stata troppo smielata nello scorso cap! Mi ha reso felice il tuo commento *w* Eh, già, ricordiamoci che a Belle non frega nulla di Sanji XD Se se è quello di cui parla di più guarda caso XP Ovviamente lei negherà sempre, quindi tu annuisci e dalle ragione u_u XD

 

Ringrazio angela90!^^

Sìsì il continuo “non me ne frega niente” di Belle mi ha fatto scompisciare XD e sono felice di aver scritto bene il suo rapporto con i pg ^^ Zoro freddo è e freddo resta, ma è un mito per tutte noi quel caro spadaccino *w* E per Gabriel, bè, Belle si illude che sia meglio di Sanji ma sotto sotto lei stessa preferisce il cuoco ;)  Su Sanji vestito in quel modo orrendo O__O’’’ stendiamo un velo pietoso XD Ma penso che anche nella realtà basta fargli vedere una donna vera e si riprenda u_u o almeno spero o.o’’

 

Ringrazio KH4!

Per la tua fic, mi piacerebbe leggerla, e penso che lo farò dopo l’esame che ho il 28 >.< dopo allora sarò libera e potrò dedicarmi alla lettura di altre fic ^^ Il continuo appuntare di Belle che non gliene frega nulla del cuoco in effetti è sospetto XP Tutti lo sappiamo Belle è inutile che neghi u.u (Belle: ma quanto mai? Io lo schifo a quello ù//ù) Sìsì arrossisce pure XD

 

Ringrazio poi la mia Marta-channnn!*w*

Finalmente è venuto il momento di Key!^o^ spero ti piaccia questo cap! così ci divertiremo anche con lei e con Ace!*w* Spero di renderla al meglio, anche grazie alle tue dritte ^__^

Goditi questo cap allora mi raccomando ^o^

 

                                        SCONTRO TRA DONNE! AL RIPARO!

 

 

 

Era passata una settimana da quando la ciurma finalmente si era riunita. Tuttavia questa volta c’era una qualcosa di diverso: c’erano altre tre persone che li accompagnavano nel viaggio, di cui una sarebbe stata una presenza permanente, Keyra. Era una ragazza solare e allegra, un po’ maschiaccio, e sembrava possedesse i Poteri dell’Energia del Mare. Era anche un’amica di infanzia di Ace e Rufy, e per certi versi assomigliava proprio a quest’ultimo. Tuttavia aveva un carattere un po’ aggressivo, ma genuino, a volte, e il suo modo di fare spigliato le aveva fatto trovare un posticino un po’ in ogni membro della ciurma, nonostante lei stessa non ne fosse consapevole.

 

Tuttavia c’era una persona nella ciurma che non era ancora riuscita a legare con lei, e quella persona era proprio Belle. C’era qualcosa di quella ragazza che le impediva di relazionarsi con lei. Per decidere il da farsi, decise di osservarla. Notò innanzitutto che Keyra si allenava con il suo maestro tutte le mattine, per moltissimo tempo. L’uomo pesce era davvero forte, nonché molto severo verso di lei. Tuttavia lei non si lamentava mai, nonostante avesse un’indole abbastanza irruenta, e lo rispettava moltissimo.

 

Un giorno, però, accade qualcosa di strano:  Sanji chiese a Rufy, Usopp e Chopper di prendere dall’acquario dei polipi. La ragazza dai capelli scuri, senza dire una parola, si buttò nell’acqua urlando che li avrebbe recuperati lei con piacere. E lì successe una cosa assurda: le sue gambe si unirono, e si trasformarono in una coda … in una coda di sirena, color rosso rubino. Belle rimase con il fiato sospeso.

“ Ma quella lì non è davvero normale!! Si è trasformata in una SIRENA! Come ci è riuscita? E come fa a tornare umana? È impossibile!”

La stratega restò di sasso, come tutti i suoi compagni nel vedere quella scena, tranne Sanji, che iniziò a piroettare e a urlare di gioia:

<< Keyra-chwaaaaannnnn! Sei una fantastica sirena! Che visione! Che dea mandata dal mare! Sei fantasticaaaa! >> tuttavia la sua contentezza era tanta che svenne e Chopper corse subito a rianimare il malcapitato. Belle invece aveva il fumo che le uscivano dalle orecchie: “ E va bene, è una sirena, e allora? Non c’è mica bisogno di svenire, stupido cuoco da strapazzo!”

 

In seguito, Keyra raccontò la sua storia: non era altro che una Nereide, chiamate anche Figlie del Mare, in contatto continuo con l’oceano e dotata della sua stessa forza. Ecco il perché di quegli attacchi devastanti, pensò Belle, sentendone una parte. Incuriosita dalla natura della giovane nereide, iniziò a spiarla di nascosto, mentre la timoniera della ciurma si guardava continuamente in giro, sentendosi osservata. Una volta Belle le comparì all’improvviso a testa in giù, fissandola, attaccata alle travi del soffitto. Keyra sembrava imbarazzata e sorpresa dalle attenzioni della giovane, che probabilmente la inquietava un po’ con i suoi atteggiamenti.

 

Un giorno Belle camminava per il ponte della nave, e delle voci dietro di lei la fecero voltare. Keyra e Rufy stavano confabulando tra di loro. A un certo punto Keyra si attaccò a Rufy, da dietro le spalle, mentre Rufy allungò le braccia il più possibile fino all’albero maestro.

<< Sei pronta, Key-chan? >> esclamò il capitano, emozionato.

<< Vaiiii, parti quando vuoi, Gommino! >> esclamò lei, con lo stesso bagliore di lui negli occhi.

<< Si parte allora! FIONDA UMANAAAAAA! >>

I due partirono sparati in aria come proiettili, tanto che a un certo punto non si vedevano quasi più. Belle continuò a fissare il cielo, con gli occhi fuori dalle orbite per lo stupore. Dopo qualche secondo, si videro le sagome dei due, che stavano per ripiombare al suolo. Rufy allungò un braccio, riattaccandosi all’albero, ma Keyra non riuscì ad afferrarlo in tempo, rischiando di cadere.

<< CACCHIO, RUFYYYYY! >> urlò la ragazza, senza spavento però, <<  TI AMMAZZO SE NON MI PRENDII! >>

Mentre ripiombava al suolo, però, la ragazza fu presa al volo da una sagoma, che era intervenuta con uno scatto velocissimo.

<< Ohi, ohi, ohi… >> mormorò Keyra, mettendosi una mano sulla testa, << A-Ace!!! >> esclamò poi, quando vide il suo salvatore.

<< Anche da piccoli mi facevate prendere questi colpi! Dei giochi normali, no, eh? >> sogghignò Pugno di Fuoco, divertito, mentre la ragazza sembrò lievemente impacciata.

<< Ehi, Portuguese, non prenderti la libertà di farmi il cazziatone ora! >> fece la ragazza, tornando spavalda. I due alla fine si sorrisero, mentre di corsa arrivò Rufy, urlando un “ANCORA, ANCORA!”, soddisfatto e gasato per l’esperienza fatta. Belle era rimasta nascosta nelle vicinanze, rendendosi conto che quella ragazza assomigliava molto a Rufy, ma la insospettiva il suo rapporto con Ace … che fra i due ci fosse qualcosa?

 

<< Mmm … Nami, >> chiese Belle alla navigatrice, che stava disegnando della cartine, << che ne pensi di Keyra? >> fece, mentre fissava Keyra dalla finestra dello studio. Nami si sistemò gli occhiali da vista, che portava molto raramente, e le mandò uno sguardo interrogativo.

<< Bè, è una ragazza simpatica! Poi è un’amica di Rufy, quindi non abbiamo di che preoccuparci! È molto vivace e sta legando con tutti! È ancora presto per conoscerla per bene, ma spero che diventeremo amiche! >> rispose la navigatrice, tranquilla.

<< Mh … >> annuì Belle,<< capito … >>

<< Ehi, Belle … >> chiese allora la rossa, << sembri l’unica che non abbia ancora legato con lei! Perché non le parli? Sta con noi da una settimana, quindi è normale che si aspetti che siamo noi i primi a darle confidenza! Come mai sembri così dura con lei? >>

<< IO? Ma quanto mai? È solo che non la conosco … Quando mi sono unita io alla ciurma, avete fatto così con me … ma ora che c’è un nuovo membro donna, non so come comportarmi … Franky e Brook sono due tipi completamente diversi, quindi con loro è stato facile … anche il contesto in cui li abbiamo conosciuti è molto diverso … che mi consigli di fare? >>

<< Bè, inizia a rivolgerle la parola, anziché fissarla e squadrarla da lontano, tanto per cominciare! >> disse Nami, fissando il foglio e tracciando con concentrazione una linea << Poi … potresti chiedere anche a Rufy, che la conosce bene! Forse lui saprà dirti qualcosa! >>

<< Hai ragione! >> esclamò Belle << Proverò a chiedere a lui! >> Nel momento stesso in cui lo disse, guardò di nuovo fuori dalla finestra, e notò Keyra in compagnia di Ace, il fratello di Rufy, vicino il timone. Sembrava che i due stessero parlando. Era indecisa se sentire o meno la conversazione, ma alla fine si disse che non c’era nulla di male a sentire giusto due paroline! Così si affacciò un po’ di più e usò il suo udito per sentire cosa si dicessero. Sentì alcune frasi che i due si scambiavano : “Che ci fai qui? Sarebbe il mio posto.” . La voce di Keyra. Poi Ace stava per iniziare a parlare, ma Belle fu distratta dalla porta dello studio che si aprì, facendo entrare Robin. L’archeologa notò Nami intenta a finire un lavoro, e Belle, affacciata fuori dalla finestra, che però ora si era voltata verso Robin. L’archeologa stava per dire qualcosa, ma la stratega si mise il dito indice davanti le labbra, facendole cenno di non parlare.

<< Shhhh, Robin … aspetta due secondi, per favore! >> squittì Belle a bassissima voce. Robin sorrise, e annuì leggermente, intuendo che la ragazza dai capelli corvini ne stava combinando una delle sue.

Quando Belle si rigirò, però, restò impietrita: Ace era disteso addosso a Keyra, che era sdraiata sotto di lui sul pavimento. E sembrava che lui la stesse abbracciando! Questa non se l’aspettava proprio! Usò il suo udito e sentì Keyra che urlava il nome di Ace. Era proprio vero, allora! Ma che indecenti! Fare cose simili in pieno giorno davanti a tutti! I suoi sospetti su quei due erano fondati allora! Si allontanò dalla finestra e uscì dalla porta, ancora sotto shock.

 

Frattanto sul ponte, Ace era effettivamente disteso addosso a Keyra, ma le dinamiche del fatto erano andate diversamente da come aveva immaginato la stratega. I due infatti non si stavano abbracciando, e Keyra tentava disperatamente di levarselo di dosso.

<< Cacchio! >> la ragazza tentò di divincolarsi, cercando di levarsi Ace di dosso, che si era addormentato di colpo, come suo solito. << Ace! Cacchio! Aceeeeeee!!! >> urlò.

 

Poche ore dopo, Belle, piena di dubbi e curiosità riguardo la nuova arrivata, vide Rufy, vicino il timone della nave, impegnato a giocare a nascondino con Usopp e Chopper, probabilmente.

<< Ehi, Rufy! >> esclamò Belle, andandogli incontro.

<< Ehi! Ciao, Belle! >> esclamò Rufy, mostrando un sorriso allegro e spensierato, << Vuoi giocare a nascondino con me e gli altri? Ci divertiremo da matti! Ora devo aspettare che si nascondano! >>

<< Mh, ti ringrazio, ma passo questa volta … >> fece Belle, che non era solita partecipare ai giochi di quei tre, << Mi parleresti un po’ di Keyra, la tua amica di infanzia? >>

<< Di Key-chan? >> esclamò Rufy, mettendosi un dito nel naso con un’incredibile disinvoltura << Certo, cosa vuoi sapere? >>

<< Bè, >> fece Belle, arrotolandosi una ciocca di capelli intorno all’indice << Che tipo è … cosa le piace …. Insomma queste cose qui! >>

<< Mmm … >> il capitano assunse un’espressione di totale concentrazione, e fece passare qualche secondo prima di rispondere << Mi diverto un sacco con lei! È allegra e simpatica! Voglio molto bene a lei e a Ace! Ed è la figlia del pirata che mi ha dato questo cappello! >> esclamò, toccandosi il cappello con una mano.

<< Mh, bene, quindi … >> fece Belle, seria, poi riflettette meglio su quello che le appena detto il suo capitano, << COSAAAAA? È la figlia di Shanks il Rosso? >> urlò poi, con gli occhi di fuori. Rufy allora annuì, con una disinvoltura quasi snervante, e riprese a parlare:

<< Certo! Quando Shanks arrivò sulla mia isola, la affidò a Makino, e da allora io, lei ed Ace siamo indivisibili! Giocavamo sempre insieme! E Key-chan era più forte dei ragazzi nella lotta! Anche di me! >>

Belle ascoltò per un po’ Rufy, poi si rese conto che quelle informazioni, eccezion fatta per la scoperta di suo padre, non le avevano rilevato nulla di nuovo.

<< E poi? Come mai se ne andò? >>

<< Bè … >> Rufy ci pensò su un attimo, massaggiandosi il mento con una mano << Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Key-chan se ne andò di nascosto da Foosha, non so bene il perché … Da allora non la rividi più, quindi sono felicissimo di averla reincontrata ora! Le avevo promesso che sarebbe diventata un membro della mia futura ciurma! >>

Dunque quella ragazza era cresciuta in intimi rapporti con quei due … Ma fuggire a soli quattordici anni era davvero troppo … Belle si ricordò un attimo del suo passato, quando alla stessa età fuggì da Snowflew, senza i suoi adorati fratelli.

<< RUFYYYY, VIENI A CERCARCIIIII! Ci siamo nascostiiiii! >> urlò la voce di Usopp.

<< Ah, a dopo, Belle! >> fece il capitano salutando la compagna con un cenno della mano << SCOPRIRò DOVE VI SIETE NASCOSTIIIII! >> urlò poi correndo via, in cerca dei compagni. Belle sorrise un attimo, poi andò via, rendendosi conto che poteva fare qualcosa per stringere amicizia con quella ragazza.

 

Belle andò in cucina, dove Sanji stava iniziando a preparare la cena. Non appena entrò, il cuoco si piroettò verso di lei, felicissimo.

<< Belle-chwaaannnnn! >> ululò, estasiato << Non ti ho vista per tutta la giornata, mia adorata! Desideri qualcosa? O volevi semplicemente tenere compagnia al tuo adorato Sanji … >>

<< E piantala! >> urlò la stratega, << Sei davvero ridicolo quando fai così! >> dopodiché alzò il mento all’aria e si andò a sedere, facendo finta di rimirarsi le unghie. Non sapeva neanche lei perché le parole del biondo le provocavano certe reazioni. Il cuoco però non si offese affatto, anzi.

<< Belle-chwan è così bella quando si arrabbia! >> esclamò con gli occhi a cuoricino << Belle-chan…. >> fece poi tornando serio, e mandandole il suo sguardo seduttore, che di solito faceva cilecca.

<< Mh? >> Belle stranamente sentì caldo alle guance, e si toccò la fronte per controllare che non avesse la febbre << C-che cavolo….? >>. Non finì la frase, che la porta della cucina si aprì, ed era proprio Keyra. Il cuoco abbandonò subito la stratega, e volò verso di lei urlando il suo nome.

<< In che cosa posso servirti, mia dea? >> chiese Sanji, adorante,<< Ti preparo un the caldo? Un budino? Un… >>
<< Solo un bicchiere d’acqua, Fratellone Sanji! Grazie! >> esclamò con un sorriso la castana dandogli una gran pacca sulla schiena. Belle restò zitta, ma stranamente la reazione della ragazza le provocò un senso di tranquillità e di soddisfazione.  Alla parola “fratellone”, Sanji restò quasi sconvolto.

<< F-f-f… Fratellone? >> chiese con una voce incredibilmente acuta.

<< Si! Fratellone! >> continuò Keyra, sorridendo, come nulla fosse. << Mi sento come in una gran bella famiglia qui! >> aggiunse sempre allegra. Sanji si appoggiò al tavolo, lo sguardo al pavimento e la faccia depressa.

<< Allora, potrei avere questo bicchiere d’acqua, per favore? >> chiese la castana.

<< SI! Certo! Di tutto per la mia Keyra-chwan! >> ululò il cuoco, saltellando verso il frigorifero tra mille cuoricini volanti. Belle sembrò irrigidirsi di nuovo, vedendo il cuoco così disponibile nonostante fosse stato chiamato per ben due volte “fratellone”.

<< Tze… speravo che la mia tattica del ‘fratellone’ lo facesse desistere … >> sospirò Keyra. Belle sembrò stranamente felice del modo di fare della ragazza in quel frangente. Così senza rendersene conto si alzò e le rivolse la parola.

<< Non desisterà mai. >> fece. Keyra la guardò un po’ stupita: probabilmente non si aspettava che la ragazza le parlasse, magari pensava di starle antipatica. Non appena Sanji tornò con il bicchiere d’acqua, sempre saltellando, Belle uscì fuori dalla cucina, soddisfatta. Probabilmente aveva mal giudicato la ragazza, nonostante la scena con Ace sul ponte la aveva un po’ spiazzata. Ma in fondo chi era lei per giudicarli? Se si piacevano, non poteva certo farsene un problema (nonostante non avesse capito realmente il perché i due stessero sdraiati l’uno sull’altra). Così riflettette per trovare un modo per comunicare con lei. Poi si ricordò di come fece amicizia con Nami e Robin: un trattamento di bellezza! Certo, a tutte le donne piacevano quei trattamenti! Di sicuro le sarebbe piaciuto!  Non appena la castana uscì dalla cucina, Belle si fece trovare fuori, sorridendole. La castana sembrò sorpresa ma non dispiaciuta dal suo sorriso.

<< Scusami, Keyra, se mi sono comportata così freddamente con te in questi giorni…. >> mormorò Belle.

La timoniera si voltò verso di lei sventolando una mano di fronte al viso: << Eh? Ah, fa niente … >>

<< Credo di averti giudicata male. Scusami tanto. >> la corvina inclinò la testa, con un sorriso: << Ma forse so come farmi perdonare! >> prese il polso della castana e la trascinò con sé.

<< Ehi! guarda, non fa niente! Dove mi stai portando? >> chiese Keyra, incredula. La stratega la trascinò fino in camera, e la fece sedere sul letto.

<< Ferma lì. >> poi la squadrò mettendo un dito sulle labbra. << uhm… hai l’aria di essere una che non si è mai truccata, vero? >>

Keyra la fissò per un attimo, poi si irrigidì: << …no, mai… >>

<< Beh, c’è sempre una prima volta! Vedrai poi come sarai bella! A Nami i miei trattamenti piacciono sempre molto! >> esclamò allegra Belle, convinta che il suo metodo avrebbe funzionato di sicuro. Le fece chiudere gli occhi, mettendole del lucidalabbra rosa, del fard sulle guancie e della matita nera sugli occhi.

<< Ecco fatto! Guardati, come sei carina! Ora scegliamo lo smalto da metterti, poi toccherà ai capelli… >>disse Belle, mettendole davanti uno specchietto. Era orgogliosa del suo lavoro, ma la castana si guardò inorridita nello specchio. Belle aveva un po’ esagerato con la matita e il fard, facendola sembrare un panda con le guancie rosse! L’emozione del momento l’aveva fatta esagerare un po’ con il trucco.

<< MA CHE, SIAMO SCEMI? >> urlò Keyra, guardandosi nello specchietto e saltando in piedi. Belle però non la sentì poiché era impegnata a sceglierle lo smalto, ma quando si girò la timoniera se n’era già andata. Che dovesse andare in bagno? Guardò fuori dalla cabina e vide la castana che scappava via, e iniziò a inseguirla,urlandole che non aveva ancora finito.

<< Ma col cavolo che mi faccio mettere altri pastrugni addosso! >> le rispose scappando allora Keyra.

Belle però continuò a inseguirla, per tutta la nave, attirando l’attenzione di molti dei compagni di ciurma, fino a chiuderla in un vicolo cieco. Perché quella ragazza scappava? Certo, non era una perfetta make- up artist, ma scappare addirittura le sembrava esagerato!

<< Oh, finalmente ti sei fermata … >>Belle non riuscì a finire la frase, perché un indice aveva colpito la sua fronte.

<< Senti, sottospecie di Biancaneve nana che va in giro vestita come per andare a un funerale … Stammi lontana con smalti e cremine puzzolenti, sono stata chiara? >> ringhiò Keyra, stringendo gli occhi. Belle restò sconvolta, ma presto si accese in lei una forte rabbia.

<< Come mi hai chiamata? >> Le iridi si tinsero di rosso, mentre i canini superiori si allungarono.

<< Oh, giusto, ho sbagliato. Sei un pipistrello … dovevo chiamarti topo volante! >> ribatté Keyra.

<< Senti, Pesce Lesso! Ti sembra questo è il modo di ringraziare chi ti fa un trattamento di bellezza a regola d’arte? >> strillò Belle.

 

<< Ma che cos’è questo baccano? >> borbottò Nami, seccata, affacciandosi dalla finestra del suo studio.<< Rufy, smettila! Sto cercando di lavorare! >> urlò, certa che il responsabile fosse lui.

<< Ma non sono io! Sono Keyra e Belle… >> rispose placido il capitano, guardando verso la parte bassa del ponte, dov’era in atto una vera e propria gara di insulti. Tutta la ciurma era rimasta a guardare a bocca aperta le due che si scannavano a parole. Belle tirò fuori la sua falce, mentre Keyra evocò le Sfere di Energia dalle mani, il tutto continuando a urlarsi contro a vicenda.

<< Keyra-sama! Smettila subito! >> Jimbe cercò di riportare all’ordine almeno la sua allieva, senza risultato.

<< Quando hanno fatto la distribuzione dei cervelli tu dovevi essere assente! >>

<< Ah, si? E tu, invece hai sbagliato Frutto del diavolo! Dovevi mangiare il Chicken-Chicken, tanto a te è stato dato un cervello da gallina! >>

<< Belle-chwan, Keyra-chwan!!! Vi prego, smettetela!>> Sanji cercò di mettere fine al litigio <>

<< SPARISCI! >> Ruggirono in coro le due furie, mollandogli un cazzotto in piena faccia contemporaneamente che lo fece volare addosso a Franky.

<< Hai delle doppie punte da far schifo!E puzzi!Sai che cos’è una doccia?Dovresti fartela, ogni tanto! >> strillò Belle.

<< E tu sei una fottutissima oca, travestita da topo volante, che non reggerebbe mezzo secondo un combattimento perché si è spezzata le unghie, o si è sporcata il suo vestitino! ‘oh, no, guardatemi, sono Belle, mi sono rotta un’unghia! >> ribatté Keyra.

<< E tu…. >>

<< BAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! >> L’urlo di Nami riportò l’ordine. Keyra e Belle la guardarono, con gli occhi sgranati e il fiatone.

<< HA COMINCIATO LEI! >> urlarono le sue contemporaneamente, indicandosi l’un l’altra.

<< Ma vi pare di dovervi comportare come due lattanti! Non ho intenzione di farvi da baby-sitter! >> ringhiò la navigatrice.

<< MA… >> tentarono di controbattere le due.

<< Finitela immediatamente, o non mi farò scrupoli a menarvi entrambe come faccio con i ragazzi e a farvi pagare mille Berry per ogni vestito che vi ho prestato! >> decretò Nami, con uno sguardo terrificante. Keyra abbassò lo sguardo, mordicchiandosi il labbro inferiore. Belle, invece, alzò il nasino all’aria e si ritirò in cabina,  facendo la sdegnosa. << Tzè! >>

 

Belle rientrò in camera, sbuffando e tirando calci a tutto quello che vedeva. Come si era permessa quella tizia di trattarla così? Si buttò sul letto, stringendo forte Agata, arruffandole i capelli, facendole le treccine e stropicciandole il vestito, cosa che la calmava quando era nervosa.

<< Stupido Pesce Lesso … >> borbottò fra sé e sé. Ammetteva che era vero che l’aveva un po’ stupita con la sua improvvisa allegria, e che non si era mai truccata, ma l’essere così brusca l’aveva fatta restare molto male. Tuttavia anche lei aveva la sua parte di colpe. Ma era troppo orgogliosa per andarle a chiedere scusa. Mentre rifletteva, però, in cabina entrò proprio Keyra. Le due si guardarono e poi si girarono dall’altra parte. Era l’ultima persona con cui voleva parlare. Keyra si sedette sul suo letto, prendendo un pupazzetto a forma di scimmia, e le diede le spalle, sbuffando. Quel pupazzo era Capitan Scimmietta, un regalo da parte di Ace e Rufy proprio per il suo quattordicesimo compleanno. Belle lo aveva saputo da Rufy qualche giorno prima. Dopo un lunghissimo silenzio, Keyra si voltò verso la bruna:

<< Senti … >> poi però subito si bloccò, poiché la sua attenzione era stata catturata da una foto sul comodino: era la foto di Belle da bambina e della sua famiglia, che non aveva mai lasciato il suo cuore. Belle si accorse che Keyra stava fissando quella foto, e, quasi per capriccio, la prese per non fargliela più vedere.

<< è la tua famiglia quella? >> chiese Keyra. Belle si sentì stringere il cuore, e si addolcì: << Sì … >>

<< …Dove sono ora? >> alla domanda, Belle si morse il labbro inferiore. E rimase in silenzio per un po’.

<< I miei genitori sono morti da tempo, ormai … la nostra isola, abitata prevalentemente da persone che aiutavano i Ribelli, fu lo scenario di un Buster Call, e i miei morirono lì. Avevo cinque anni. >> mormorò.

Keyra trasalì.<< Pensavo che l’ultimo Buster Call, prima di quello di Enies Lobby, fu quello di Ohara… >>

<< Credimi, generalmente un’azione militare di questo genere rimane un segreto del governo e della marina. Ma tu come hai saputo del Buster Call di Ohara? >>

<< Su un libro che credo fosse di storia contemporanea a Foosha. Me lo ricordo bene, era a casa di Rufy e Ace, nello studio del Nonno Garp… Oh… >> la ragazza si mise una mano sulla bocca.

<< Credo che tu abbia letto un libro dove sono raccolti i rapporti della Marina appartenente al Viceammiraglio Garp... può essere che mancasse del materiale… >> sussurrò Belle, mettendosi a sedere sul suo letto.

<< Già… ma dimmi, tu e i tuoi fratelli come vi siete salvati? >>

<< I miei ci imbarcarono su un sottomarino tecnologicamente molto sofisticato, e per un po’ di tempo vivemmo su un’altra isola… poi scoprimmo che eravamo ricercati dal governo mondiale. Allora avevo quattordici anni, fu nel periodo in cui mangiai il frutto Bat-Bat. Grazie ai miei fratelli riuscii a scappare… ma loro… non so che fine abbiano fatto. >> la brunetta sospirò tenendo gli occhi bassi e stringendo la bambola.
Keyra rimase in silenzio, senza parole.

<< Però >> Belle alzò lo sguardo, con una luce di speranza negli occhi. << Io… sento che sono ancora vivi. E il mio grande sogno è ritrovarli. Sì… un giorno io li ritroverò! >>

Keyra sorrise. << Anche io devo ritrovare una persona. Mia madre. Quando ero piccola vidi, assieme a mio padre, la sua nave che saltava in aria, sotto il fuoco delle navi della Marina. Il suo equipaggio, contando anche lei, era formato da dieci elementi… ne trovammo solo nove, tra morti e feriti. Ma lei non c’era. >>

<< E’ terribile… >> mormorò Belle.

<< Già… ma sai, è da lei che ho ereditato i miei poteri. Mia madre è una Nereide al 100%, mentre io solo al 50%... e come me lei può vivere sott’acqua. Io sono convinta che sia ancora viva, e che sia qui, nella Grand Line, da qualche parte. Ritrovarla è uno dei miei obiettivi. >> Keyra inclinò la testa con un sorriso. Fu allora che le due ragazze si resero conto di essere molto simili: entrambe avevano un obiettivo, una famiglia, entrambe erano delle irrimediabili testarde ed entrambe avevano un pupazzo da “sfogo”, da coccolare e stringere nei momenti di tristezza o nervosismo.

<< Senti… Scusa per prima >> borbottarono entrambe, contemporaneamente. Si bloccarono, poi si misero a ridacchiare.

<< Non… non volevo chiamarti Biancaneve nana e topo volante… però, sai, io non sono abituata a truccarmi e farmi truccare… e non è che mi piaccia tanto. >> disse Keyra.

<< E io non volevo chiamarti Pece lesso… e non è vero che puzzi e che hai le doppie punte… però, sia a Nami che a Robin piace quando le trucco e quindi pensavo che anche tu lo gradissi… >> rispose Belle.

<< Però… magari, mi potrei far pettinare da te… uno di questi giorni… >> borbottò la castana giocherellando con una ciocca della sua chioma.

<< Mi piacerebbe… hai dei bei capelli, sai? >> la stratega inclinò la testa << Avrei già in mente che pettinature farti! >>. Si sorrisero. Keyra si alzò e le tese una mano.<< Ricominciamo, ti va? >>

Belle afferrò la sua mano: << Ok! >> E sentì che quella sarebbe stata la nascita di una nuova, grande amicizia.

Continua...


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Capitolo 9
*** Shiroi Bara, l'isola delle Rose, della Neve e del Mistero! ***


cap 9

Salve a tutti!

Scusate se non ho postato oggi pomeriggio, ma ero immersa nello studio! A giorni ho un esame e mi sto preparando per benino, ma questo non mi fermerà dal postare la fic!

Questa saga innanzitutto (parlo per chi sta leggendo anche la fic di Marta-chan, cioè “Nereid Black Pearl – Chasing Our Dreams”) è ambientata prima di Athlandia! Ricordate la saga dove Key reincontra la sua famigliola vero?*o* Ebbene, questa saga è ambientata prima, quindi Key e Ace non stanno ancora insieme (sigh sigh ç_ç) e c’è ancora Jimbe, il sensei di Key-chan!

Spero apprezziate questa saga!

Parto ringraziando tutti coloro che leggono la fic, chi l’ha messa tra le seguite, i preferiti e le ricordate!

E ringrazio chi recensisce!

 

Grazie alla mia cara Marta-chan!

Spero di piaccia questo cap e le scenette AceKey!*w* Eh, sìsì Belle interpreta male all’inizio quello che c’è tra Ace e Key!XD Bè però è stato bellissimo scrivere quella parte, mi sono sganasciata dal ridere!

 

Grazie mille anche a HUNTERGIADA!

Mi fa piacere che la scena della Fionda Umana ti sia piaciuta! Era una cosa di cui mi parlò una volta su msn Marta-chan, e ho pensato di inserirla nella fic dato che era un’idea molto carina! Poi ci vedo molto bene Key e Rufy a fare certe cose!

 

Ringrazio molto angela90!

Ihihihi, la scena dell’equivoco tra Ace e Key è stata stupenda anche per me! Belle purtroppo tende sempre a farsi i film in testa u_u’’

B: Prego?*_____*

Ok, coff coff, dicevo… u_u’’’’’’

Sono anche io d’accordo con il tuo concetto di amicizia tra Key e Belle, che ricorda un po’ il rapporto tra Sanji e Zoro! Sia io che Marta-chan vediamo tra di loro un rapporto simile ^^ Mi fa piacere!>v<

 

Ringrazio KH4!

Che bella recensione lunga che mi hai fatto! Mi fa molto piacere!

Sìsì penso che a tutte farebbe piacere un Ace che ti prende al volo!*_* O un Sanji che ti fa la corte! Magariiii!XD Mi fa poi ancora più piacere che hai apprezzato le buone intenzioni di Belle! anche se non ne ha azzeccata una, almeno ha fatto del suo meglio!^^ e la scena con l’intervento di Nami furiosa me la immagino anche io così!XD

 

Detto questo, auguro a tutti buona lettura! ^o^

 

    Shiroi Bara, l’isola delle rose, della neve e del mistero!

 

 

Quel giorno, anziché esserci il solito sole, sulla Sunny batteva un sole coperto da nuvole.

<< Mh … >> Nami esaminò la rotta del Log Pose. << Dovrebbe esserci un’isola a poche ore di viaggio da qui … Ma sembra che il tempo in questa zona sia diverso, e che presto dovrebbe iniziare a fare più freddo … >>

<< Cosa? >> esclamò allora Usopp << Ma se fino a ieri c’era un bellissimo sole! E faceva anche calduccio! >>

<< Le mie previsioni sono sempre giuste! >> replicò Nami, mandandogli uno sguardo assassino, che lo fece di colpo tremare << Quindi preparatevi a mettere abiti più pesanti! >>

<< Uff … >> sbuffò Belle << Proprio ora che avevo appena comprato dei top estivi a Mosam! >>.  Mosam era un’isola dove i pirati erano stati di recente, e dove Belle si era data alla pazza gioia con lo shopping.

<< Abiti pesanti? >> esclamò allora Keyra, che stava scarabocchiando sulla faccia di Ace mentre dormiva << Sorellona, pensi che ci sarà la neve laggiù? >>

Nami ci pensò su un attimo : << Può essere, perché? >>

Sul volto di Keyra si dipinse un sorriso: << Anche se l’ho vista poche volte, adoro la neve! Rufy, ci giocheremo insieme, vero? >>

<< Sììììì, che figataaa! >> esclamò il capitano, al settimo cielo, provocando la stessa reazione anche in Usopp e Chopper.

<< Keyra-sama, ricordati del tuo allenamento … e di conservare un certo atteggiamento … >> protestò per un attimo Jimbe, ma Keyra lo guardò con un sorrisone e gli diede una pacca sulla spalla: << Non preoccuparti, sensei, non trascurerò i miei allenamenti! >>

 Belle li fissò per un attimo e pensò alla neve: ora che si ricordava, anche nella sua isola natia c’era spesso la neve, mentre in estate non faceva mai troppo caldo, nonostante vestisse a maniche corte. Le isole di quel tipo le portavano alla memoria sempre la sua adorata Bankir, che ora non esisteva più …

<< Avanti, ragazzi, al lavoro! >> sentenziò allora la navigatrice, che stava iniziando a impartire i suoi soliti ordini << Preparatevi per bene e non fate nessun ritardo! >>

 

<< Hai sentito, Topo Volante? >> esclamò Keyra precipitandosi in cabina per prepararsi. Tuttavia trovò Belle seduta sul letto, mentre fissava la foto della sua famiglia, con gli occhi bassi e assenti.

<< … Ehi , tutto a posto? >> chiese la castana allora. Belle si risvegliò subito dal suo stato e si voltò verso la timoniera.

<< Ehm … scusa, dicevi? >>

<< Sei un po’ assente o sbaglio? >>richiese Keyra, guardandola un po’ preoccupata << Andiamo a giocare sulla neve! Non mettere su quest’aria da funerale! I tuoi vestiti già bastano! >> ridacchiò allora. La sua tattica funzionò, poiché provocò la reazione della brunetta:

<< Ehi, io non vesto da funerale, cara! Io vesto con stile! >> protestò subito, ridacchiando però, mettendosi in una delle sue pose, che fece ridere ancora di più la timoniera.

Belle pensò che per fortuna c’erano i suoi compagni che riuscivano sempre a distrarla. Si vestì dopo, mettendosi un maglione con lo scollo a barca viola, una gonna corta di lana a pieghe nera, degli stivaletti neri, delle calze invernali grigie, e sopra si coprì con una sciarpa e un cappello di lana bianchi e una giacca nera, lunga fino a poco sopra la gonna, che si chiudeva con dei bottoni. Si guardò allo specchio, e decise di lasciarsi i capelli sciolti, dopodiché si recò sul ponte, dove tutti i suoi compagni si erano già riuniti.

<< Finalmente hai finito di vestirti. Voi donne siete sempre così lente … >> le fece Zoro.

<< Bè, perché non hai stile, mio caro! Vanno anche abbinate le cose, e una come me ha bisogno di essere bella sempre e comunque! >> gongolò lei, vanitosa, provocando uno sguardo attonito e irritato del compagno. Subito dopo Nami guardò la cartina, e scorse in lontananza l’isola.

<< Ebbene, ragazzi, quella è l’isola di Shiroi Bara! *>>.

Già da lontano, si vedevano le cime dei monti dell’isola completamente ricoperti di neve.

<< Yahooooo, c’è la neveeee! >> esultò il capitano, insieme a Chopper, Usopp, Keyra, Franky e Brook.

<< Ehi, Ace! Non sei felice che andremo su quell’isola? >> chiese allegra Keyra, vedendo l’amico fermo. Ace era in piedi vicino a lei e si era appena cambiato: portava il suo solito cappello, ma indossava una giacca di pelle pesante, completamente nera eccezion fatta per del pellicciotto bianco intorno al cappuccio, sotto portava una maglia bianca, e sotto un jeans nero con degli scarponi neri. Keyra invece indossava una giacca vento rossa scarlatta, con sotto un maglione azzurro, dei pantaloni blu scuro, un cappellino con il ponpon e degli anfibi.

<< Che c’è, Ace-san? Non sei abituato a questo tipo di clima? >> chiese allora l’uomo-pesce. Ma Ace continuava a stare zitto.

<< So io cos’è successo, sensei … >> replicò Keyra, sorridendo << Il nostro caro Fiammifero come al solito si è addormentato! >> e gli diede un buffetto sulla fronte, che lo svegliò di colpo. Il ragazzo si guardò confuso in giro, poi fissò la ragazza.

<< Che è successo? Mi sono perso qualcosa? >>

<< Succede che ti eri addormentato! >> lo sbeffeggiò lei << è strano poi vederti “vestito”! >>sghignazzò poi.

<< Preferivi vedermi come al solito, allora? >> la stuzzicò allora lui, e Keyra per tutta risposta gli diede una gomitata sullo stomaco con una linguaccia.

<< Nami-san… >> fece subito dopo Jimbe << Penso che resterò sulla vostra nave ad aspettare … Vedere un uomo pesce potrebbe creare scompigli … >>

<< Sicuro, sensei? >> chiese allora Keyra << Non ti annoierai da solo? >>

<< Non preoccuparti, Keyra-sama … So badare a me stesso. >>. L’allieva gli rivolse un sorriso, e una piccola pacca sulla spalla.

<< Mh, anche Brook potrebbe provocare scompigli se qualcuno lo vede … >> osservò Usopp, fissando il compagno, che non sembrava un tipo che potesse passare inosservato.

<< In effetti … >> fece Nami.

<< Yo-hohohoho, ma voglio assolutamente venire! >> supplicò allora lo scheletro, mettendosi ai piedi della navigatrice. << Posso venire vero, Nami-san? >>

<< Mh … Bè, fai pure ma vedi di coprirti per bene e di non destare sospetti … >>

<< Yo-hohohhoo grazieeeee! Sono così felice! Mi batte il cuore all’impazzata … Anche se non ho un cuore, poiché sono tutto ossa! >> rise allora lo scheletro, mostrando le costole, cosa che fece ridere da matti Rufy e Keyra.

 

Non appena sbarcarono sull’isola, si ritrovarono in un immenso porto, al momento poco affollato, poiché era abbastanza presto. Tutti i marinai del luogo vestivano molto coperti e tirava un gran freddo.

<< Brr… >> fece Belle, rendendosi conto che le sue calze invernali e la sua gonna di lana potevano poco contro quel clima << Fa un freddo gelido qui! >>

<< Guarda quanta neveeeee! >> esclamò invece il capitano, entusiasta, andando in giro, ma fu prontamente fermato da Nami con un cazzotto.

<< Ho detto che prima di giocare, dobbiamo trovare un posto dove stare, e vedere quanto tempo impiegherà il Log Pose per dirci la prossima meta! >> sbraitò la rossa.

<< Ahi, ahi, ahi…. >> mormorò il capitano, massaggiandosi il bernoccolo enorme che era nato sulla sua testa.

<< Bene, andiamo tutti insieme! >> comandò la navigatrice, e tutti la seguirono senza obiettare.

 

Non appena entrarono in città, restarono tutti a bocca aperta: era un posto tremendamente elegante e ordinato,  pieno di negozi e un grandissimo viavai. Belle notò che nelle aiuole e nei giardini c’erano moltissime rose, bianche e rosse. Con tutta quella neve com’era possibile ci fossero così tante rose? La ciurma avanzò per la via, guardandosi in giro, sempre più emozionata. L’isola probabilmente si chiamava in quel modo per via della neve e di quelle rose.

<< Nami! Nami! >> esclamò Rufy, allora << Possiamo andare a giocare con la neve? >>

La navigatrice stava per ribattere:<< Rufy, fammi prima … >>

<< Guarda, Key-Chan! Guarda, Usopp! Laggiù giocano a palle di neve! Andiamoooo! >> urlò il capitano.

<< E che cavolo! >> sbraitò Nami furiosa << Ti ho detto di restare qui, zuccone! >> e gli mollò un altro colpaccio sulla testa, mentre il povero malcapitato si ritrovò con la testa conficcata nella neve.

<< Direi di fare prima un giro e controllare il posto! Non sappiamo come potrebbero accoglierci! >>

<< Io ho un certo appetito … >> bofonchiò Zoro, massaggiandosi lo stomaco.

<< In effetti non abbiamo ancora mangiato … >> disse Chopper toccandosi le zampine.

<< Sìììì, CIBOOO! >> ululò felice il capitano.

<< Ma non volevi giocare a palle di neve, fino a un minuto fa? >> chiese scettico Usopp, anche se oramai era abituato ai cambiamenti di umore del capitano.

<< Sì, ma non possiamo farlo a stomaco vuoto! Rimpinziamoci prima a quale bel ristorantino! >>

<< Sì, ma andiamo a un posto SUPER, non a una normale locanda! >> esclamò entusiasta Franky.

<< Un bel thè caldo sarebbe quello che ci vuole … >> aggiunse Robin.

<< FINITELA! >> intervenne Nami << Non possiamo permetterci chissà cosa! Siamo in molti e non abbiamo chissà quanto da spendere! >>

<< E consideriamo anche quanto si ingozzano questi qui… >> punzecchiò Belle, aggiustandosi una ciocca posticcia di capelli.

<< Be, Nami, sembra che dovremo accontentarli! >> rise Robin, notando la faccia rassegnata della navigatrice.

 

Dopo aver camminato per qualche metro, passarono di fronte a una locanda, con un’insegna in legno con su dipinta una rosa rossa, e vicino una scritta :” La locanda delle rose”

<< Certo che qui ha tutto a che fare con le rose…. >> osservò Belle contenta, poiché la cosa non le dava fastidio. Adorava le rose e quell’isola le piaceva molto, nonostante non lo desse a vedere. << Ehi, ragazzi, vogliamo fermarci qui? >> chiese allora raggiante.

<< Ogni cosa per te, mia adorata Belle-chwaaaannnnn! >> esclamò Sanji con gli occhi di fuori.

<< Non lo chiedevo a te cretino! >> fece per tutta risposta lei, girandosi dall’altra parte. Non sapeva perché, ma a volte senza rendersene conto le battute di Sanji la… imbarazzavano. Forse era solo una sua sensazione ….

<< Per me va bene. >> rispose dolce Robin, notando gli occhi lucidi di Belle nel guardare quell’insegna. Anche gli altri compagni acconsentirono di buon grado, e tutti entrarono nella locanda.

Appena entrati, c’era moltissima gente, con camerieri che giravano tra i tavoli, e molte famiglie. Belle passò vicino a un tavolo e notò che erano seduti una ragazza giovane, con un uomo vicino, che imboccava una bambina dai capelli scurissimi, che rideva divertita. Erano proprio un bel quadretto … Vedere famiglie così le inteneriva sempre il cuore.

<< Belle-chwan! >>

Belle si girò di colpo e notò che il volto di Sanji era molto vicino al suo. Si allontanò con uno scatto all’indietro, diventando paonazza.

<< Che fai, damerino? >> gli domandò tentando di moderare la voce, che era diventata stridula per l’imbarazzo.

<< Belle-chan! Fissavi quella famiglia così felice! Dì la verità, vorresti che fosse così con il tuo Sanji-kun, vero? >> rispose il cuoco con voce mielosa e agitandosi come una gelatina.

<< Ma che cavolo dici? Non stavo guardando proprio nulla! Ora andiamo a sederci e non proferire parola! Cretino! >> esclamò infine, girando i tacchi e seguendo il resto del gruppo. Per tutta risposta, Sanji continuò a seguirla tra mille cuoricini.

Arrivati al tavolo, tutti si sedettero, mentre Nami, vedendo che il posto sembrava caro, sbatteva la testa sul tavolo delirando che avrebbe perso tutti i suoi adorati berry. A ogni tavolo era posto un piccolo vaso con una rosa, sempre di colori diversi. La cosa stuzzicò ancora di più la fantasia della stratega.

Arrivò una cameriere elegantemente vestito che prese le ordinazioni di tutti i membri. Tuttavia, una volta arrivate le portate, il gruppetto di fece notare un po’ da tutto il locale per i loro atteggiamenti un po’ “inusuali”. Rufy iniziò a rubare i piatti dalle tavole di altri clienti poiché non riusciva ad aspettare che arrivassero le sue, Nami lo sgridava di continuo dicendogli che non avrebbe pagato un conto troppo salato, mentre anche gli altri davano spettacolo.

<< Ragazzi, manteniamo un contegno …. >> tossì allora Belle, notando le risate fragorose del gruppo quando Ace si addormentò nel piatto.

<< Dai, Topo, rilassati! Mi sto divertendo un mondo! >> ridacchiò Keyra.

<< Rufy, mi hai di nuovo rubato il piatto! Non ho mangiato quasi nulla! >> sbraitò Zoro, furente, sguainando una spada e puntandola al collo del capitano, che per tutta risposta rubò il cibo dai piatti di Keyra e Belle.

<< Rufy, e va bene che sto a dieta, ma cavolo, non devo manco stare a digiuno! >> strillò Belle, mettendogli le mani al collo. Allora intervenne adirato Sanji, minacciandolo di lasciare le portate delle sue principesse. Tuttavia alla parola “principessa”, Keyra tirò un pugno al cuoco:

<< Non chiamarmi più così, cacchio! >> si arrabbiò Perla Nera, che odiava certi soprannomi.

Tutto il locale continuò a guardare la scena, chi inorridito e chi divertito. Dopo qualche minuto, Belle si alzò per andare a sistemarsi i capelli in bagno, che si erano rovinati a causa del trambusto con i compagni.

 Appena uscì, fuori dalla toilette, notò una signora di mezza età che la guardava.

<< Scusi, signorina, siete dei forestieri, giusto? >> chiese subito la donna, incuriosita.

<< Eh? Sì, siamo appena arrivati … >> rispose Belle, educata.

<< Ah… Bè, che ne pensi del posto? >>

<< Molto bello! Ma mi dica, come mai ci sono così tante rose in questo periodo? >>

<< Qui c’è sempre questo clima … >> fece quella, guardando in basso, << Ma le nostre rose sono una specie unica: vivono e si nutrono con il freddo, per questo crescono rigogliose tutto l’anno. >>

<< Davvero? >> squittì allora Belle, con gli occhi luccicanti << è magnifico! >>

<< Già … volevo solo avvisarti, signorina, di non andare troppo in giro di notte! Per dei forestieri …. >>

<< No, no, si figuri! >> Belle subito sventolò la mano in avanti << Non si preoccupi, siamo tipi tosti anche se non sembra! La ringrazio per l’avvertimento! >> e sgattaiolò via, per tornare al tavolo ,mentre la donna la guardava allontanarsi, tentando di richiamarla, con un volto preoccupato.

 

Appena tornò al tavolo, vide che il clima tra i suoi compagni non era cambiato di molto. A parte Rufy, sembrava che avessero finito un po’ tutti di mangiare. Erano rimasti pochi clienti rispetto a prima. Si risedette,pensando alle rose che crescevano tutto l’anno, e fantasticandoci su.

<< ODDIO! È tardissimo! >> si sentì la voce di un uomo, che si alzò di scatto dalla sedia, prendendo la moglie e il figlio per mano.

<< Ma papà! Non ho son… >> protestò il piccolo.

<< Non parlare! >> lo interruppe brusco il padre << Dobbiamo andare a casa! Punto e basta! >>. La moglie, vicino, annuì con aria preoccupata, guardando l’orologio. La ciurma notò la scena, e Robin notò che erano appena le 11 e un quarto. Chissà come mai erano così preoccupati?

Di colpo anche gli altri pochi clienti rimasti si alzarono di scatto dalle sedie, pronti ad andarsene in gran fretta. Neanche questo sfuggì a Belle e all’archeologa della ciurma, che si guardarono un attimo negli occhi.

<< Cosa sta ….? >> stava per chiedere la brunetta, ma Rufy si alzò di colpo dalla sedia.

<< Sono sazio! Anche se è sera, ragazzi, andiamo a giocare con la neve, su! >> esclamò il capitano.

<< Sìììì! >> strillò felice la renna, agitando le zampe.

<< Vengo anche io! >> fece Keyra, sistemandosi il cappello con il ponpon e i guanti. Anche Pugno di Fuoco, che si era risvegliato dopo l’ennesimo colpo di sonno, acconsentì ad andare con loro, come anche Usopp e Franky.

Dopo qualche minuto, e le raccomandazioni di Nami, il gruppetto andò via.

<< Bene, siamo rimasti no…. >> fece Belle, ma fu interrotta da alcuni sussurri che sentì con il suo udito.

“ Ma sono pazzi?” “ Non lo sanno?” “Bè, avvisali tu… Non sappiamo neanche chi sono …”

<< Belle-san, che hai? >> chiese Brook, notando lo sguardo titubante della ragazza. Tutti si voltarono verso di lei.

<< Sei pallida … che hai? >> chiese Robin.

<< Ecco … Ho sentito delle voci strane tra i tavoli … >> sussurrò Belle a bassa voce.

 

<< Evvai! Un altro punto per il grande capitano Usopp! Anni fa vinsi contro 200 uomini in una battaglia a palle di neve! >> gongolò il cecchino, pieno di falso orgoglio.

<< Ohhh, io ne sconfissi 300 pensa! >> ridacchiò Keyra, colpendolo con una palla di neve, e mostrandogli una linguaccia.

<< Aspetta che ti prendo, Keyra-channn! >> protestò il cecchino, sprofondato nella neve dopo il colpo.

<< E prendete questo anche voi, Gommino e Fiammifero! >> fece poi la ragazza, colpendo Ace e Rufy. Il capitano schivò l’attacco, mentre l’altro, che si era addormentato in piedi, fu preso in pieno, e si svegliò guardandosi in giro. Keyra, Rufy e Chopper iniziarono a ridere, mentre il ragazzo iniziò a inseguire la timoniera.

<< Aspetta Key, ora me la paghi! >>

<< Na-na, tanto non mi prendi-iiiii! >> canticchiò la castana correndo via, mentre Rufy e gli altri continuavano a giocare, schivando stavolta una mitragliata di palle di neve da parte di Franky.

 

Keyra continuò a correre, finchè Ace non la raggiunse prendendola per il braccio. La ragazza si sbilanciò e fece una piroetta, cadendo a terra col sedere.

 Tentò subito di rialzarsi, ma qualcosa glielo impedì.

 Non appena aprì gli occhi, notò che Ace le era caduto addosso, e le aveva serrato le spalle, fissandola divertito.

<< Ti ho presa, finalmente! Ora me la paghi, sai? >> sghignazzò Pugno di Fuoco.

Keyra fissò il suo volto, e si rese conto che era davvero carino. Dopo pochi secondi però si svegliò dallo stato di sovrappensiero, non rendendosi conto di ciò che stava pensando, e replicò:

<< Ehi, scemotto, alzati subito! >>.

Per tutta risposta Ace iniziò a farle il solletico, e lei iniziò a scalciare, scoppiando a ridere. Ace la fissò meglio e si rese conto che la sua piccola Key-chan era davvero cresciuta, rispetto alla bambina maschiaccio di allora.

<< Nooo, smettilaaaa! Ahahaha! Mi fai morire così scemoooo! >> continuò a dimenarsi la ragazza, mentre lo stomaco iniziò a farle male dal ridere. Ace smise di farle il solletico e rise anche lui. Solo allora i due si resero conto della posizione equivoca in cui erano caduti: Ace si trovava praticamente a cavalcioni su di lei.

<< Mh … >> Ace rise in po’, << Certo che ci capita sempre eh? >> fece, memore dell’”avventura” di tempo fa sul ponte, quando si addormentò addosso alla ragazza.

<< Già … >> rise lei, ricordando la scena. Ace fissò nuovamente la castana, e lei gli sorrise.

<< Key … >> sussurrò lui.

<< Ace… >>

SBAM!

 La ragazza tirò una ginocchiata tra le gambe del ragazzo, che mollò la presa, addolorato, facendola sgattaiolare via.

<< Ah-ahhhh, scemotto te l’ho fatta! >> rise lei correndo via, nonostante sentisse un forte calore al petto. << Riprovaci a prendermi, sarai più fortunato! Forse! Ahahaah! >> e corse via.

<< Ghhh .. >> mormorò Ace, tentando di riprendersi << Sì, che ti riprendo … >>

 

Keyra continuò a correre, piena di contentezza. Oltretutto sentiva un’energia nelle gambe  che la spingeva a correre sempre più. Dopo un po’, si fermò, appoggiando le mani sulle ginocchia, per riprendere fiato. Si girò indietro, e vide che Ace non era ancora arrivato. Lo aveva proprio seminato!

 

<< Cosa? >> esclamò Belle, sentendo la risposta della signora. << E per questo che tutti avevano fretta di andarsene prima della mezzanotte? >>

<< Sì … >> fece la donna << Da un mese a questa parte accade tutte le notti … Viene sempre ripetendo quel nome … Lastlings … >>

Nel sentire quel nome Belle sentì le ginocchia che le cedevano ,mentre Nami la sorreggeva. Il suo vecchio cognome: cosa stava succedendo?

<< Ma colpisce tutti coloro che si trovano sulla sua strada … è spietato … Dite ai vostri amici di tornare! >>

<< Tzè! >> sbuffò lo spadaccino << Figurati se potrebbe vedersela con gente come noi! Non ci sottovalutare, vecchia! Sappiamo come difenderci! >>

<< Non ci conterei troppo, giovanotto … >>

 

Keyra continuò a prendere fiato.

Sentì un ramo che si spezzava, e si voltò di scatto.

<< Ah, mi hai trovato, vedo! >> esclamò lei. << Ti ho sentito, è inutile che ti nascondi! >>

Un respiro profondo. Quasi dannato. Veniva da laggiù.

<< Eddai, smettila di recitare la parte! Non mi fai pau… >>

Un’ombra  sgattaiolò fuori da un cespuglio, mentre Keyra indietreggiò di colpo.

 

Continua…

 

Nota: * Shiroi Bara letteralmente vuol dire “Rosa Bianca”

A questi link, potrete vedere il completo invernale di Belle, disegnato da me:

http://valy-chan.deviantart.com/art/Belle-Winter-Look-161402838?q=1&qo=1

il completo invernale di Key, inventato da Marta-chan, con Ace (che ha un completo che ricorda molto quello di Squall di FF8! ^^). Disegno fatto e colorato da me ^^

http://valy-chan.deviantart.com/art/Ace-x-Keyra-Winter-Look-161495822?q=1&qo=1

alla prossima ciauuuu!^o^

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Capitolo 10
*** Il Guerriero Oscuro e lo Scontro nella Foresta! ***


cap10

Salve genteee!*_*

Cavoli avete visto che caldo?O_O’’ Sto letteralmente morendo!>.< Però non vedo l’ora di abbronzarmi un po’ altrimenti resterò bianca come Belle u_u’’ (B: ò__o) Coff Coff dicevo…

Finalmente siamo arrivati al capitolo 10! Qui i nostri Mugi sono arrivati all’isola di Shiroi Bara, l’isola delle rose, dove però sembra esserci uno strano mistero … chissà se riusciranno a scoprirlo! E cosa è successo a Key?

 

Innanzitutto ringrazio chi legge la fic, chi l’ha messa tra i preferiti, seguite o ricordate, ma soprattutto ringrazio chi recensisce! Dunque ringrazio:

 

-MBP, cioè Marta-Chan! Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la scena della castrazione!XD Sìsì, Key, dopo come li farete i bambini tu ed Ace?U_U XD

 

-Huntergiada! Mi fa piacere che Rufy e Nami siamo resi IC!^^ Li adoro molto quei due quando fanno queste litigate!XD E sono felice che ti sia piaciuta la scenetta AceKey!*w* Buona lettura spero ti piaccia anche questo cap!>v<

 

-KH4!  Grazie per i complimenti per i miei lavori!>v< E mi fa piacere ti sia piaciuta la scenetta al ristorante tra quel marpione del cuoco e l’acida stratega!XD E anche tutti i Mugi che sono da manicomio! Grazie mille!^o^

 

-angela90!  Sìsì, vedere Ace vestito è una cosa che sconvolge in effetti!XD Poteva benissimo andare a torso nudo come al solito, tanto non sentirebbe freddo, ma cavolo, dopo qualcuno lo avrebbe preso per malato!XD Grazie per i complimenti ai miei lavori!*v* E mi fa piacere ti sia piaciuta Belle che come al solito dichiara in maniera un po’ strana il suo affetto per Sanji!X°D Chiamare cretino uno che ti piace è una cosa un po’ strana ma purtroppo Belle è fatta così!XP

 

-happylight! Oddio che bello una nuova recensione! Sono commossa grazie!>v< Nuove recensioni e nuovi commenti alla fic fanno sempre piacere! Grazie mille! Mi rende molto felice il fatto che Belle ti piaccia come personaggio!^^ è un po’ strana e anche io la adoro per il suo modo di fare con Sanji!^_^ Grazie ancora!>v<

 

E ora immergiamoci nel nuovo cap della saga! Buona lettura a tutti!^_^

 

                                            Il guerriero oscuro e lo scontro nella foresta!

 

<< Avanti, correte! >> esclamò Belle, dando forza a tutta l’energia che aveva nelle gambe << Dobbiamo raggiungere gli altri! E devo capire cosa sta succedendo! >>

Dietro di lei il gruppo correva all’impazzata, dopo aver saputo del mistero dell’isoletta da un’anziana donna della locanda. Dovevano raggiungere subito i loro compagni, prima che potesse accadere qualcosa.

 

<< Kyah! >> Keyra saltò all’indietro, schivando il colpo di un grosso spadone, impugnato da un personaggio misterioso. Dopo essere atterrata, fissò il suo aggressore, tentando di capire il perché di quell’attacco ingiustificato.

Quando alzò lo sguardo, si stupì del vedere che l’individuo indossava una pesante armatura nera, con un enorme elmo scuro che copriva totalmente il volto. Tuttavia sentiva chiaramente un respiro affannato e profondo che veniva dalle sue labbra. Come arma brandiva uno spadone molto grande, con un’impugnatura in oro e una lama affilatissima.

<< Umpf… >> sbuffò subito dopo la castana, con aria seria << Si può sapere chi cavolo sei? Cosa ti prende all’improvviso? Cerchi guai? >>

L’aggressore, per tutta risposta, si rimise in posizione da combattimento, puntando la punta dell’arma verso di lei, come a volerla sfidare.

<< Bè, sei un tizio di poche parole, a quanto sembra! Ma le tue intenzioni sono fin troppo chiare! Vieni a prendermi, se ci riesci allora! >> gli urlò la ragazza, preparandosi all’imminente scontro.

 

<< Ehi, è da un po’ che non vedo Keyra-chan in giro! >> esclamò il cecchino, guardandosi intorno, dopo aver perso l’ennesima partita contro Rufy e Franky.

<< Vero … La sorellina ritarda. Era con Pugno di Fuoco se non sbaglio! >> fece il carpentiere, sollevando gli occhialini da sole e guardando in giro.

<< Bè, starà giocando con Ace! >> ridacchiò il capitano, preparando un enorme palla di neve da lanciare contro i suoi nakama.

<< Sarà, ma sono via da un po’ … La cosa francamente mi preoccupa un po’. >> concluse allora Usopp, che aveva un brutto presentimento.

 

<< KYAHHH! >> Perla Nera di era appena lanciata contro il suo avversario, a velocità inaudita, caricando un pugno. Il cavaliere nero, per tutta risposta, lo schivò subito, saltando dietro la ragazza.

“ Anche se ha quella grossa armatura, è velocissimo!” Keyra si allontanò subito dall’avversario, prima che potesse tentare di colpirla.

Lo squadrò nuovamente, tentando di capire se si stesse riscaldando o se mirasse a qualcosa.

Erano a pochi metri di distanza, e l’avversario alzò la spada, pronto a infierire con un altro colpo. Keyra lo guardò con aria un po’ interrogativa.

“ Perché carica l’attacco, se sono così lontana da lui? Meglio fare attenzione!” pensò fra sé e sé, con una certa tensione.

I sospetti della timoniera erano in parte fondati. Non appena il cavaliere abbassò con forza la spada, una miriade di lame volanti si scagliarono contro la ragazza,che saltò all’indietro più in alto che poteva, per tentare di schivarle tutte.

<< Vedo che stai migliorando! >> rise la ragazza, quando, all’improvviso, sentì un qualcosa di caldo che le colava dalla guancia. Si toccò e notò un piccolo graffio in quel punto,con qualche goccia di sangue che usciva. Quelle lame erano state così fulminee che neanche con la sua velocità era riuscita a schivarle.

<< Non sei così lento come pensavo … bè ora anche io ho smesso di scaldarmi sappilo! >>

Prima che l’avversario potesse fare qualcosa, Keyra si rigettò contro di lui, preparando due pugni, caricati però con l’energia del mare. Arrivò vicinissima all’uomo, che si preparava già a difendersi. Ma, a pochi millimetri dall’impatto, la ragazza svanì di colpo.

Subito il cavaliere si guardò in giro, senza capire dove fosse scomparsa.

<< PRENDI QUESTO! >> si sentì la voce di Keyra, che era esattamente sopra di lui. All’ultimo secondo, era saltata verso l’alto, prendendo alla sprovvista il suo avversario, e caricando nuovamente il colpo verso di lui.

 

<< Cos’è stato? >> esclamò Zoro, sentendo un fortissimo rumore che veniva da un bosco a un paio di chilometri da lì.

<< Oh, no! Dobbiamo raggiungerli! Keyra-chwan potrebbe essere in pericolo! >> fece Sanji, pronto a salvare qualsiasi fanciulla in difficoltà.

 

Keyra sentì il polso che le faceva male, e si ritrovò seduta sulla neve.

<< Che è successo? >> mormorò tra sé e sé massaggiandosi la testa. Si ricordava solo di essere saltata sul suo avversario precipitandosi dall’alto.

<< Ma certo! >> subito le si rinfrescò la memoria. Non appena c’era stato l’impatto, ricordò la mano dell’uomo che tentava di bloccare il suo attacco, rinforzato con l’energia del mare. Dopodiché c’era stata una specie di onda d’urto, dovuto allo scontro di forze, che li aveva entrambi sbalzati via.

<< Pazzesco! Come ha fatto a resistere? >> si chiese massaggiandosi il polso. Non riuscì a finire la frase che sentì un’ombra sopra di sé. Alzò lo sguardo, e si ritrovò il cavaliere nero di fronte, con lo spadone in mano e il fiato affannoso come prima.

<< Sei un osso duro! Ma ora mi hai fatto arrabbiare! >> ruggì la ragazza, tentando di alzarsi in piedi il più in fretta possibile.

<< Urgh …. >> mormorò l’avversario per un attimo, massaggiandosi il braccio.

<< Uh? >> Keyra rimase un secondo ferma; a quanto pare anche il suo avversario aveva risentito degli effetti di quel colpo! Sorrise soddisfatta, pronta a un nuovo scontro.

<< Last …. Lin … >>

<< Bè, non so di che parli, ma vedo che lo scontro di prima non ti ha lasciato completamente illeso! >> ghignò la castana.

Tuttavia l’energumeno alzò nuovamente la spada, pronto a infierire un altro colpo.

“ Oh, no è troppo vicino! Devo schivarlo!” pensò Perla Nera, rialzandosi, e pronta a scattare all’indietro.

<< Gwahhhhhh! >> Ruggì l’avversario, scagliando il suo colpo con una velocità pazzesca, nonostante il colpo subito. Keyra tentò di schivare il colpo, proteggendosi con le braccia rinforzate con l’agalmatolite.

“ Dannazione! “ pensò in un lasso di secondo, chiudendo gli occhi. ”Speriamo riesca a assorbire tutta la potenza dell’attacco!”

 

<< Keyra-sama! >> l’uomo pesce si affacciò dalla Sunny, notando il trambusto che si sentiva a qualche chilometro di distanza. Si preoccupò subito, mentre dentro di lui sentiva che potesse succedere qualcosa alla sua allieva.

<< Stai attenta, Keyra-sama … >> mormorò subito dopo Jimbe, avendo tuttavia fiducia nelle capacità dell’allieva e dei suoi compagni di ciurma.

 

Sembrava che il colpo fosse andato a segno, provocando danni dappertutto, e distruggendo parte della vegetazione che giaceva dietro la ragazza. Tuttavia Keyra sentiva il suo corpo intatto, e non provava dolore da nessuna parte.

<< Uh? Ehi, ma …. >> si chiese subito la timoniera, vedendo un ragazzo di fronte a sé, che aveva parato il colpo con una sola mano.

<< Tzè … Vediamo di portare fuori la spazzatura! >> ridacchiò il ragazzo, con un ghigno << è tempo di riscaldare l’atmosfera … >>

<< Ace! >> esclamò la ragazza, sorpresa << Finalmente ti sei fatto vivo! Ma sto benissimo, e contro un avversario così basto e avanzo! >>

<< “Grazie, adorato salvatore, come farei senza di te?” >> ironizzò il ragazzo, emettendo una voce femminea << Ma in fondo non sarebbe stato da te, Key! >>

<< Esattamente! >> ridacchiò Keyra, fissandolo << Vedo che mi conosci bene! E potevo farcela! >>

<< Sì , lo so che ce l’avresti fatta, Key, ma avrei fatto una figuraccia se fossi rimasto a guardare, no? >> sussurrò ironico Pugno di Fuoco, girandosi verso la ragazza. Keyra lo fissò nuovamente, sorridendo, dopodiché si rimise in posizione da combattimento.

 I due ragazzi stavano per riprendere a combattere contro l’avversario, che si era bloccato, come se fosse stato in trance. Questi continuava a mormorare qualcosa, fra sé e sé, avvolto in quell’armatura scura e misteriosa, che rendeva impossibile scorgere anche minimamente l’espressione del suo volto.

<< Ma che blatera? >> sussurrò Keyra. << Che tipo strano … >>

<< Cos’hai fatto per provocarlo, Key? >> chiese Ace << Non gli avrai fatto qualcosa? >>

<< Io non ho fatto un bel niente, scemo! Ti stavo cercando, è saltato fuori all’improvviso e mi è saltato addosso! Piuttosto dov’eri tu in tutto questo casino? >>

<< Bè … >> Ace si girò nuovamente, arrossendo lievemente e biascicando qualche parola senza senso.

<< Ti eri addormentato mentre mi inseguivi, vero? >> rispose la ragazza con aria rassegnata.

<< Bè , ma adesso sono qui! Dovresti ringraziarmi almeno un po’! >>

<< Ringraziarti? Ma se potevo batterlo in un colpo? Potevo tranquillamente sistemarlo io! >>

<< Ceeerto, e chi ti avrebbe difesa da quel colpo? Sentiamo! >>

<< Stavo già parando il colpo da sola, se non te ne fossi accorto! >>

<< Bè, ma comunque sono stato io a pararlo! Ed è merito mio se sei qui, sana e salva! >>

<< Lo sarei stata comunque, Fiammifero! >>. La loro discussione tuttavia fu interrotta da un rumore che proveniva a pochi metri da lì, tra gli alberi che,  con le loro chiome fittissime, impedivano di vedere oltre.

<< Da qui è partito quel rumore! >> disse una voce.

<< I-Io ho paura! Magari sono già tornati indietro! Aspettiamoli, magari! >>

<< Avanti, non mi dire che hai paura? >>

<< C-Chi, io? Ma figurati! Posso sconfiggere 100 pirati in un colpo solo! >>

<< KEY-CHAAAAN! ACEEEEEEEEE! >> urlò subito dopo una voce fin troppo familiare ai due ragazzi.

<< Ma è … >> disse Keyra, con un sorriso.

<< RUFY! >> esclamò Ace << Siamo qui, ragazzi! >>

<< ECCOCIIIIII! >> urlò il capitano, uscendo dalla fitta boscaglia con Chopper, Franky e Usopp.

<< Ragazzi! Ci avete raggiunti! >> esclamò la timoniera, sorpresa, ma anche felice di avere compagni così legati a lei, nonostante si fosse unita da poco alla ciurma.

<< Key-chan! Ace! >> urlò gioioso il capitano, dopodiché si girò verso lo sconosciuto in armatura, fissandolo con due occhi da pesce lesso per alcuni secondi.

<< Ecco, Rufy, questo qui … >> stava per dire Ace, quando Rufy urlò nuovamente, con le braccia al cielo e con gli occhi lucidissimi:

<< Fichissimooooooooooooooooooo! Ha un’armatura! È bellissima! La voglio anche io! >>

<< è  tutta nera, poi! Grandeeeee! >> si unì alla lode anche il dottore della ciurma, con la stessa luce negli occhi.

<< è davvero una divisa SUPER! Potrei tentare di farne una! >> riflettette Franky toccandosi il mento e sghignazzando.

<< Non mi sembra il momento giusto per lodare le armi di questo schizzato, ragazzi! >> esclamò tremando il cecchino.

<< Mhh … >> Il capitano mise su una nuova faccia, infilandosi un dito nella narice per alcuni secondi << Perché, Usopp? >>

<< Perché sta tentando di farci fuori! >> rispose allora Ace al posto del ragazzo.

<< Cosaaaa? >> Usopp urlò nella vista dell’energumeno, impaurito, con le gambe che gli tremavano << Ma è terriiiiibile, dobbiamo scappare! >>

<< Bè, non penso che siamo nella posizione di poterlo fare! È molto veloce e non sembra intenzionato a lasciarci andare! È sbucato fuori dal nulla e mi ha attaccato senza motivo! >> ribattè allora Keyra.

Durante tutta la chiacchierata, il guerriero era rimasto lì, immobile, continuando a squadrare i suoi avversari da capo a piedi, mormorando continuamente qualcosa di incomprensibile. Dopo qualche secondo, alzò nuovamente la sua spada, pronto a scagliare un altro fendente.

<< Sta per attaccarci! >> urlò Chopper, interrompendo la discussione dei compagni.

Il guerriero pronunciò altre parole incomprensibili, scatenando un nuovo attacco, dal quale partirono, come prima, migliaia di lame.

<< Ci penso io! Muro di Fuoco! >> Ace creò una specie di muro infuocato, parando il colpo e lasciando integri e illesi sé stesso e i Mugiwara.

Il guerriero tentò di vedere dove fossero, ma la coltre di fiamme gli impediva la visuale. Tuttavia solo all’ultimo secondo notò il colpo che stava per arrivargli. Era un pugno velocissimo e forte, che riuscì a parare solo all’ultimo secondo con il braccio, scheggiando una parte dell’armatura che gli copriva l’avambraccio destro. Si fissò il braccio per alcuni secondo, sconvolto da ciò che era successo alla sua armatura perfetta.

<< Bravissimo, capitano! >> esclamò Franky con i pollici alzati. Il colpo arrivato al guerriero non era altro che un colpo scagliato da Rufy, che aveva allungato il braccio.

<< Grande, fratellone! Grazie a questo muro l’ho preso di sorpresa! >> strillò Rufy, rivolto a Pugno di Fuoco.

<< Tzè … >> Il ragazzo, per tutta risposta, si calò leggermente il cappello sulla fronte.

<< Guardalo, come si atteggia … >> ridacchiò allora Keyra, provocandolo con delle leggere gomitate.

<< Bè, tu avresti saputo fare di meglio? >> fece lui con un sorriso sghembo al quale la ragazza rispose con una gomitata più forte delle altre.

<< Certo che sì! >> esclamò lei sghignazzando.

Il guerriero rialzò lo sguardo, allora, fissando nuovamente i membri della ciurma.

<< Perché continua a fissarci? >> sibilò impaurito Chopper, indietreggiando.

Effettivamente l’avversario li fissava di continuo, continuando a mormorare. Questa volta però, alzò lievemente le spalle, e sembrava quasi sorpreso, poiché probabilmente non si aspettava che tutti i membri ne uscissero illesi. Avanzò un passo in avanti, pronto a riattaccare.

<< Questa volta ci penso io! Tutti indietro! >> esclamò Perla nera, caricando l’energia del mare nei suoi pugni. << Ti darò un colpo così forte che non ti ricorderai neanche come ti chiami, bello! >>

Keyra si inginocchiò lievemente, caricando il colpo, dopodiché schizzò in avanti, approfittando di un attimo di esitazione nell’avversario.

<< Avanti, vai, Key-chan, disintegralooooo! >> urlò entusiasta il capitano, agitando le braccia.

<< Rufy, non dovresti incoraggiarla! >> esclamò Usopp, mettendosi una mano sulla fronte.

La timoniera della ciurma schizzò in avanti, alzò il braccio, pronta a sorprendere il suo avversario.

<< HYDRO PUN… >> tuttavia, accadde quanto meno la ragazza si aspettasse.

 Il guerriero cadde improvvisamente a terra, urlando.

Alla vista di ciò che era accaduto, Keyra ritirò il suo attacco e fece un salto indietro, tentando di capire cosa stesse succedendo.

 Il nemico si era accasciato sulla neve, urlando e tenendosi la testa. La sua voce, profonda e forte, si estendeva per il bosco. Le sue urla esprimevano un dolore profondo e insopportabile, che gettò nello sgomento i presenti.

<< Ma che gli sta succedendo? È pericoloso? >> domandò debole Usopp, nascondendosi dietro Franky.

<< Sembra gli sia venuta un’emicrania improvvisa … Chissà a cosa è dovuta? >> mormorò Chopper.

Keyra continuò a fissare il suo avversario, non sapendo bene cosa fare.

<< Uff … >> sbuffò infine la timoniera << Non attacco uno che non può manco reggersi in piedi … >> dopodiché giro i tacchi e fece per tornare dai suoi compagni.

Tuttavia, mentre stava per andarsene, sentì qualcosa che le bloccava la caviglia. Si girò di scatto e vide la mano del guerriero che la stringeva, con debolezza però.

<< Hai ancora la forza di combattere? >> chiese Keyra, tranquilla, guardando l’avversario con la coda dell’occhio.

<< Allontanati da lì, Key! >> esclamò Ace, avanzando verso i due.

Keyra continuava a fissare l’avversario, che alzò il viso verso di lei. Da dietro l’elmo, questa volta riuscì a scorgere lievemente i suoi occhi. Erano occhi scuri, grandi e in quel momento diversi da quelli che immaginava. Erano spaventati e confusi in quel momento.

Tuttavia Keyra si rese conto che quegli occhi avevano qualcosa di … familiare, come se li avesse già visti da qualche parte. Ma dove?

La ragazza restò immobile qualche secondo, mentre l’uomo iniziò a parlare, tentando di combattere contro un forte dolore alla testa, che teneva con l’altra mano.

<< A … Dil … Be … >> tentò di mormorare, tra un profondo respiro e l’altro.

<< Cosa? >>

Il guerriero smise di parlare, attaccato da un nuovo dolore, che questa volta colpì tutto il corpo, facendolo contorcere sul terreno.

Keyra restò immobile, lievemente scossa, mentre sentiva due mani calde sulle spalle, che la fecero indietreggiare velocemente.

<< Stai indietro, Key! >> sentì la voce di Ace, che mormorò quelle parole con le labbra vicinissime all’orecchio della timoniera.

 

In quel momento accadde un nuovo colpo di scena: l’avversario si alzò di scatto in piedi, con un urlo disumano e profondo, e si voltò, gettandosi nella boscaglia.

I membri del gruppo restarono per qualche secondo fermi, sorpresi da quell’inaspettata reazione.

<< Se n’è andato? >> squittì debolmente Usopp, sbucando da dietro la schiena del cyborg.

<< Sembra di sì … >> disse il capitano, con aria seria.

<< Si può sapere chi era quello? >> fece duro Pugno di Fuoco, senza lasciare le spalle di Keyra, che solo allora si rese conto delle mani del moro.

<< B- bè … >> biascicò la castana, lievemente imbarazzata << Direi che la prima cosa da fare è tornare dagli altri e alla nave … è molto tardi. E … Ace? Toglieresti quelle mani, grazie? >>

Il moro, rendendosi conto di ciò che aveva fatto, spostò subito le mani, voltandosi dall’altra parte, mentre un lieve rossore gli coprì le guancie per un attimo.

<< Bè, avrebbe potuto farti del male … >> rispose Ace, serio, << Considerando la tua capacità di attirare guai peggio di una calamita, poi … >> fece subito dopo a voce più alta, ridacchiando. La nereide rispose allora con un’occhiattaccia, che subito dopo fu sostituita da una risata.

 

Dal bosco, da dietro il gruppo, si levò una nuova voce.

<< Keyra-chwaannnnn! Il tuo Sanji sta arri … OUCH! >>

<< Non lo hai colpito troppo forte? >> si sentì la voce di Nami.

<< NO! Stava dando fin troppo fastidio! >> strillò la voce di Belle.

Subito dopo si intravidero le sagome dei restanti membri della ciurma. Belle sbucò fuori per prima, guardandosi intorno. Nonostante la battuta di poco prima, la bruna era molto tesa, e si guardava continuamente in giro. Ciò che vide furono interi tratti di vegetazione rasi al suolo.

<< Cos’è successo qui? >>

<< Rufy! State bene? >> chiese la navigatrice.

<< Oi, Nami! Sì, qui stiamo tutti bene! >> rispose il capitano, con un sorriso.

<< Ci hanno attaccati! Ma ho messo tutto a posto io! >> esclamò fiero il cecchino, puntandosi il pollice al petto, nonostante le gambe e il naso gli tremassero non poco.

<< Sì, certo … Il capitano Usopp è il mio unico e vero eroe! >> ridacchiò Keyra ironica, dando all’amico una pacca sulla schiena, facendolo gasare ancora di più. Ace fissò la scena, dopodiché sbuffò leggermente. Chissà perché la cosa lo infastidiva leggermente …

<< Ora è meglio se torniamo tutti alla nave! >> disse decisa Nami << Meglio schiarirci le idee lì! >>

All’ordine della navigatrice, tutti annuirono, e si diressero in gran fretta fuori da quel posto.

 

Belle si rigirò un’ultima volta verso quella boscaglia, stringendosi il petto e ponendosi mille domande, alle quali tuttavia non riusciva a trovare risposta.

Continua …

 

Nota: Come avrete notato, in questo cap mi sono concentrata sulla coppia Ace x Keyra!^_^ Mi piacciono molto insieme! Ma ho già in mente nuove scene per loro e per la Sanji x Belle nel prossimo cap!*_* grazie ancora a tutti coloro che mi seguono!^o^

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Capitolo 11
*** In Cerca di Informazioni! ***


cap11

                                                                            

Salve gente!XD

Innanzitutto chiedo perdono per non aver postato ieri!>.< Chiedo scusa ma sono stata via tutto il giorno e non ho avuto proprio il tempo! Spero di essere perdonata! Come al solito mi fanno molto piacere tutte le recensioni, le visite e gli apprezzamenti alla fic!^_^ Davvero, non so come farei senza!

 

Passo a ringraziare tutti coloro che hanno messo la fic tra le seguite, preferite o ricordate, come anche chi si limita a leggerla!

 

Ma ringrazio soprattutto chi recensisce!^_^ Per questo ringrazio:

 

-MBP, cioè la mia cara Marta-Chan!X3

Mi fa molto piacere che ti è piaciuta la scena del combattimento! Grandissima Key-chan lì! *_* La vedo la tipa che mena di brutto il suo avversario, un po’ come Tifa di Final Fantasy!*_* E mi fa ancora più piacere che ti è piaciuta la scenetta AceKey!

 

 

-Huntergiada, le tue osservazioni mi piacciono sempre moltissimo! Vedo che i punzecchiamenti tra Ace e Key sono stati di tuo gradimento! Che billu!>v< E una bella scenetta dei due fratelli che colpiscono l’avversario la volevo assolutamente mettere!^_^ Quindi mi fa piacere che sia stata apprezzata!  Per quanto riguarda i tuoi dubbi, bè leggi e vedrai!*w*

 

-angela90!

 Per quanto riguarda la tua intuizione, bè leggi e vedrai anche tu!^_^ Però ti posso dire che sei acuta!XP E Rufy che si scava con il dito nella narice e loda l’armatura … XD Quando vidi quella scena a Thriller Bark non l’ho dimenticata più e volevo metterla!XD grazie come al solito della recensione!*w*

 

-KH4! Grazie come al solito cara!*w* Sei sempre gentilissima! Mi fa piacere che tu pensi che ho descritto bene la scena del combattimento! Davvero mi commuove la cosa!>v< Poi quando ho letto “la nostra lattina nera errante” sono crollata a terra dal ridere!XD Anche te sei acuta con la tua intuizione ma non voglio anticipare nulla!XP E grazie per il tuo appoggio per il movimento “Cacchio-Sanji-Pensa-A-Belle” XD Quel dannato marpione un giorno dovrà cadere ai suoi piedi e che cavolo!XD buona lettura per il cap!^__^

 

Bene, detto questo auguro buona lettura a tuttiiii!^o^

 

 

                                                                  IN CERCA DI INFORMAZIONI!

La notte solitamente portava via ogni tipo di pensiero. Ma quella notte era diversa dalle altre.

Era una notte nella quale i soliti ricordi e le paure tornavano a galla.

 Una notte nella quale neanche quella nave così salda e sicura riusciva a fornirle un senso di protezione.

<< Ug … NO! >> Belle si svegliò di colpo durante la notte, scossa da un nuovo incubo, che tuttavia non riusciva a ricordare. Era il terzo incubo che stava avendo in quella dannata notte.

Erano andati tutti a dormire da un paio d’ore, dopo gli strani eventi accaduti in quella foresta.

 I suoi compagni, stanchi per il viaggio e per l’accaduto, si erano addormentati piuttosto in fretta, ma lei non riusciva proprio a prendere sonno. Rendendosi conto che oramai era inutile tentare di riaddormentarsi, la bruna si alzò dal letto, tentando di fare meno rumore possibile, per non svegliare le sue compagne.

In punta di piedi si diresse allora fuori, all’aria aperta, lasciando che il vento le scompigliasse i capelli. Il vento era una di quelle cose che le piaceva molto: pensava che con il suo frusciare potesse far svanire tutti i brutti pensieri.

<< Uffi, che nottataccia … >> sbuffò tra sé e sé, appoggiando i gomiti al parapetto.

Dalla posizione di vedetta sentì distintamente il ronfare di Zoro, che a quanto pare si era addormentato durante la guardia.

<< Ma guardalo … Già si addormenta normalmente, figurati se deve fare la guardia tutta la notte … >> commentò Belle, con un sorriso ironico. Dopodiché fissò il cielo.

Quella notte non c’era neanche una stella. Le nuvole notturne erano riuscite a coprirle a quanto pareva. Era l’unica pecca delle isole con clima rigido.

“ Com’è stata possibile una cosa del genere?

Quell’anziana signora ha detto che quel guerriero pronuncia la parola Lastlings, quando appare durante le notti …

Ma è assurda una cosa simile! Chi potrà mai essere? E ce l’ha davvero con la mia famiglia? “

<< Non riesci a dormire? >> una voce femminile la fece voltare di stacco, distogliendola completamente dai suoi pensieri.

<< Ah! Oh, ciao Robin … Scusa non ti avevo sentita … Ero soprappensiero … >> borbottò la stratega, grattandosi lievemente la testa. << Scusa, prima devo averti svegliata! >>

<< No, figurati. >> rispose l’archeologa sorridendo dolcemente << Ero sveglia anche io. Tu come stai invece? >>

<< Bè, non benissimo … >> Belle iniziò a arrotolarsi una ciocca di capelli intorno all’indice, cosa che faceva spesso << Vorrei capire qualcosa di più sugli eventi che stanno accadendo qui. So che non appena il Log Pose si stabilizzerà sulla rotta della prossima isola dovremo andarcene, ma … Quel guerriero che pronuncia il mio vecchio cognome mi ha inquietato non poco … >>

<< Capisco … Bè mancano un altro paio di giorni … Potresti scoprire qualcosa in proposito. >> propose Robin, guardando l’orizzonte.

<< Bè, è un’idea! Ma non so da dove cominciare … Potrei chiedere informazioni in giro riguardo questo guerriero. Ma a giudicare da come le persone ne hanno paura, non so fino a che punto sarebbe utile. Mmm … >> la stratega mise una mano sotto il mento, sfregandolo con l’indice di tanto in tanto.

<< Sarebbe un buon inizio, comunque. Potresti trovare qualcuno che , come quella signora, sia disposto a dirti qualcosa. >> continuò Robin.

<< Giusto! >> esclamò la stratega alzando un dito al cielo. << Poi vedrò di farmi venire in mente qualche nuova idea! Ti ringrazio, Robin! Sono sicura che riuscirò a capire qualcosa! >> concluse poi sorridendo, con un’espressione decisa.

 

La mattina dopo arrivò in fretta.

Robin era tornata in camera, mentre Belle era rimasta in cucina a inventare qualcosa, per scoprire il mistero di quel guerriero. Mentre rifletteva, si addormentò con la testa appoggiava sul tavolo della cucina,usando le braccia come cuscino.

Un urlo sordo e profondo la svegliò di colpo.

<< è MATTINAAAAA! AVANTI SVEGLIA C’è LA COLAZIONEEEEEE!! >> la voce squillante di Rufy la fece destare dal mondo dei sogni. Poi sentì un rumore e un altro urlo.

<< Rufyyyyy! >> strillò Nami, inviperita, che era stata svegliata di colpo.

<< Ah, ah, ah, Gommino è inciampato addosso a Nami! >> si sentì la risata di Keyra, che nel vedere Rufy urlare e cadere addosso a Nami, non riuscì a trattenersi, tenendosi le mani sulla pancia.

<< Ops … scusa, Nami! >> fece Rufy, alzandosi e sistemandosi il cappello.

<< Ti sembra che uno scusa possa risolvere tutto? BAKA! >> SBONK! Si sentì uno dei pugni di Nami.

Belle sentì quei rumori mattutini, che le avevano fatto tornare anche se lievemente il sorriso. Odiava il caos, ma quel caos la rendeva felice. Era sicuramente meglio dell’odioso silenzio che aveva sopportato per tutta la notte. E soprattutto, era il caos provocato dai suoi compagni di ciurma.

In quel momento, la porta della cucina si aprì, e ne uscì Sanji.

Il cuoco, dapprima mezzo assonnato, sbadigliò leggermente, e si diresse al suo posto per cucinare la colazione. Dopo alcuni secondi, si accorse della presenza della bruna, che lo squadrava.

<< U-Una dea? >> sospirò il biondo << Sei apparsa all’improvviso! Oh, mia ado… >>

<< E piantala! >> sbottò Belle mostrando delle zanne << Sei più idiota di quando pensassi! >>

<< Belle-chwaaannnn ! >> esclamò allora il biondo, prostrandosi ai suoi piedi con uno dei suoi tornado pieni di cuoricini. << Sei così bella anche di prima mattina, mia divina! >> disse con enfasi, prendendole una mano fra le sue.

<< Sì, sì, certo … >> sbottò Belle ritirando la mano e girandosi dall’altra parte, tentando di nascondere il lieve imbarazzo che le procurava il biondo.

<< Ah, Belle-chwan, come mai eri qui? Non hai preso sonno, mia cara? >>

<< Mh … >> annuì Belle, tentando di non guardare in viso il ragazzo << Gli eventi di ieri mi hanno un po’ scossa, tutto qui, ma sto bene! >>

Il biondo divenne lievemente serio, notando il disagio della ragazza, che di sicuro mentiva. Tentò di dire qualcosa ma fu interrotto dalle urla di Rufy.

 << SANJIIII HO FAMEEEE! >> ululò il capitano entrando in cucina, seguito a ruota dagli altri membri della ciurma.

<< Mie adorate ragazzeee! >> Sanji trotterellò subito verso Nami, Robin e Keyra, con gli occhi a cuoricino. << Oh, mie adorate vi sto preparando una col … >> SDENG! Il cuoco fu colpito dietro la nuca da una pantofola, che Belle aveva lanciato con forza.

<< Bè, sbrigati a prepararmi la colazione, scemotto! >> tuonò la bruna, irritatissima.

 

Durante la colazione continuarono a succederne di tutti i colori. Come al solito, Rufy, Keyra, Franky e Usopp erano allegri, mentre Ace si addormentava nel piatto, provocando forte ilarità e sgomento tra i membri della tavolata.

<< E unoooo, e dueeee e treeeee! >> esclamò Keyra a un certo punto, schioccando le dita, e non appena finì la frase Ace si riaddormentò nuovamente nel piatto. << Magiaaaa! Lo sapevo! >> scoppiò a ridere la castana, mentre Chopper, Usopp e Rufy si contorcevano a terra dal ridere.

<< Coff, coff … >> tossì Jimbe, << Keyra-sama, tenta di avere un atteggiamento diverso a tavola. >> il maestro della ragazza era severo, ma in fondo la scena divertiva anche lui.

 

Pochi minuti dopo, tutti i membri della ciurma si cambiarono nelle rispettive camere, recandosi poi nuovamente in cucina per aspettare le direttive di Nami.

<< Bene, ragazzi. >> fece la navigatrice << Mancano altri due giorni prima che il log pose determini la prossima rotta. Fino ad allora, evitiamo guai! >> Si girò verso Rufy << Soprattutto a te Rufy! >>

<< Uff >> il capitano mise le braccia dietro la testa << Ma io non ho fatto nulla finora, Nami! >>

<< Bè, dovrai continuare a non fare nulla! Ovviamente il messaggio è rivolto a tutti! Evitiamo guai e non facciamoci scoprire! Non voglio noie da parte della Marina, né dagli abitanti del posto! e dimenticate la storia del guerriero! Evitiamo di uscite di notte! >>

Alle parole della navigatrice, tutti annuirono, tranne Belle, che restò zitta con la testa bassa.

<< Ecco … >> balbettò un po’ la stratega, stranamente insicura << Nami … Non voglio contraddire nessuno, né voglio metterci nei guai, ma vorrei cercare informazioni sul guerriero notturno, per verificare dei miei sospetti! >>

Belle parlò tutto d’un fiato, e tutti si voltarono verso di lei.

<< Potremmo finire in guai seri, Belle. >> fece Nami, tentando di far ragionare l’amica << E non abbiamo la certezza che quella persona sia legata davvero alla tua famiglia. In fondo sono voci. Non abbiamo la certezza che pronunci davvero il tuo vecchio cognome! >>

<< Bè, a me è sembrato di sì >> la voce di Keyra portò l’attenzione su di lei. << All’inizio non avevo capito cosa avesse detto, poi ci ho riflettuto a mente lucida e mi sembra che abbia proprio detto Lastlings mentre combattevamo. Poi quando mi ha afferrato per la caviglia era … diverso da prima … >> la ragazza divenne pensierosa.

<< Cosa? >> Belle si voltò, curiosa e agitata.

<< Abbiamo anche un conto in sospeso con quel tizio! >> fece Ace, alzandosi e sistemandosi la giacca.

<< Mh … >> Nami valutò in pochi attimi la situazione, e prese di nuovo la parola << Se vuoi, Belle, raccogli solo informazioni, ma non cacciarti in nessun guaio! Non voglio che ci succeda altro! Non prendere iniziative! E voialtri non cacciatevi nei guai! Dobbiamo restare qui solo per un altro paio di giorni! >> concluse la navigatrice.

 

Poche ore dopo, i vari gruppi si erano divisi per la città, ognuno per conto proprio, mentre Jimbe e Zoro erano rimasti alla nave.

<< Ace! Keyy! Andiamo insieme a cercare qualcosa di buono da mangiare! >> Rufy saltò dietro i due, abbracciandoli, e ridendo come un matto.

<< Ma abbiamo appena finito, Gommino! Io propongo di finire la partita di ieri! Stavo vincendo io in fondo! >> esclamò Keyra.

<< Se, se! Ma se stavo vincendo io? >> ghignò Pugno di Fuoco, guardando la ragazza con aria ironica di sfida.

<< Bè, se non ti fossi addormentato più volte, avresti notato che ero in testa, bell’addormentato! >> rispose con prontezza la castana, ficcandogli un gomito nel fianco. Il ragazzo finse una smorfia di dolore, dopodiché iniziò a sghignazzare.

<< Allora facciamo un’altra partitaaa! >> rise il capitano con le braccia al cielo << Ci divertiremo un mondo! >>

Belle guardò la scena da lontano, incuriosita dall’atteggiamento dei tre.

“Io lo dicevo, che c’è un triangolo! “ pensò ghignando maliziosamente la brunetta.

 Subito dopo però richiamò l’attenzione di Keyra con la mano, che la notò e si avvicinò.

<< Mi vuoi dire qualcosa, Topo? >> fece la castana ridendo << O vuoi giocare con noi? Sappi però che se ti spezzi un’unghia, non hai diritto a punti extra. >> fece infine ironica.

<< Bè, almeno non sono maschiaccio come te, Pesce Lesso! >> ghignò Belle, ricambiando lo scambio di battute con l’amica. << Ora però devo chiederti una cosa … Potresti raccontarmi alcuni particolari con il tizio di ieri? >>

<< … >> Keyra divenne subito più seria << Bè, come ho detto prima, ho avuto la sensazione che dicesse proprio “Lastlings”. Poi,quando mi ha afferrato la caviglia, era più … strano. Ho intravisto dietro l’elmo, solo leggermente, i suoi occhi. Erano molto scuri, e non erano né iracondi, né tenebrosi. Ti dirò, avevano un che di dolce … e di familiare. E poi ha detto qualcosa. >>

<< Cosa? >> esclamò Belle, sempre più ansiosa.

<< Bè, per quanto ci stia riflettendo, davvero non lo so … Il tono era bassissimo, e la voce gli tremava … sembrava agitato e anche molto confuso. >> Keyra si grattò il mento guardando il cielo, tentando di ricordare.

<< Grazie! È già molto per me! Tenterò di far fruttare queste informazioni! >> Belle mostrò un volto determinato e allegro. Finalmente stava riprendendo sicurezza. << Bè, ora ti lascio andare, pesciolino … >> ghignò subito dopo la stratega, fissando Keyra con un’espressione di malizia e divertimento. << Ti lascio ai tuoi triangoli! Fuoco, Gomma e Acqua sono un abbinamento curioso! >> e schizzò via ridacchiando e farfugliando qualcosa. Come al solito la ragazza partiva con i suoi teatrini mentali su quei tre.

Keyra mise su una faccia confusa e ingenua, guardando Belle allontanarsi, chiedendosi cosa stesse pensando quella svampita della sua nakama.

 

Subito dopo essersi allontanata dal gruppo, Belle incontrò Robin di fronte a sé, che le sorrise.

<< Vai a cercare informazioni? >> le chiese l’archeologa.

<< Sì … Spero di riuscire a combinare qualcosa … >> borbottò la stratega, che si stava di nuovo facendo prendere dai dubbi.

<< Bè, se vuoi, ti accompagno! Potremo anche passare per qualche libreria, così magari scopriamo qualcosa sul posto. >>

<< Penso sia una buona idea! Andiamo, allora, Ro … >> la frase della stratega fu interrotta da un urlo dietro di lei.

<< Belle-chwaaaaan! Robin-chwaaaannn! Dove andate di bello, mie care? >>Era Sanji, che corse verso di loro lasciando un polverone dietro di sé.

<< A raccogliere informazioni. >> rispose sorridendo Robin.

<< Esatto! >> esclamò con un pizzico di fastidio Belle, << Da sole! >>

Sanji non notò la frecciatina della bruna e si girò iniziando a riflettere.

<< Ma cosa fa? >> esclamò inviperita Belle, poiché il cuoco non sembrava aver capito la sua risposta secca. Aguzzò l’udito per sentire cosa il cuoco stese borbottando tra sé e sé.

<< Da solo con Robin-chwan e Belle-chan! >> mormorava a bassa voce il cuoco, dando loro le spalle, completamente rosso << Potremmo andare in un posto insieme e loro lì diranno “Sanji-kunnn ti voglio tutto per me!” e “ Nooo, Sanji-sama è solo mio!” >>. Il biondo rimase qualche altro secondo a fantasticare e poi infine alzò le braccia al cielo urlando << Ma ce n’è per tutteeee mie adorateeeeee! >>

Durante il monologo del cuoco, Belle prese il polso di Robin e si allontanò via, a passi pesanti, tremendamente furente. In tutto questo, il cuoco non aveva ancora terminato il suo teatrino mentale.

<< Quindi ci sono per entrambe! Cosa volete, Bell … >> quando il biondo si girò, notò che non c’era più nessuno. << Noooo, mie principesse dove sieteeeeeee? >> strillò con voce acutissima.

<< Mmm … >> Robin sentì da lontano lo strillo del cuoco << Non pensi dovevamo avvertirlo prima di andarcene così? >>

<< NO! >> grugnì Belle, fissando la strada di fronte a sé, completamente rossa dalla rabbia in viso, camminando a passi pesantissimi << è un cafone! E anche un maleducato! Insomma, vado di fretta, e devo fare una cosa seria! Lui invece si fa i film per tre ore senza badare alle mie esigenze! Poi va sempre dietro a tutte! È odioso! >>

Robin sentì la compagna sfogarsi sul cuoco per dieci minuti interi, ridacchiando, e pensando che lei stessa probabilmente non si era resa conto del vero effetto che le facesse il biondo.

 

Per quanto riguarda il resto della ciurma, Nami era andata in giro a comprare oggetti per il viaggio con Brook, scatenando la sorpresa degli abitanti del luogo, nel vedere uno scheletro con l’afro.

<< Yo-hohohoho! Signorina posso controllare se le sue mutandine sono abbinate alla vostra pelliccia di vison … OUCH! >> Brook tentava di fare sempre la stessa richiesta alle donne del luogo, che gli davano (o meglio, gli lanciavano) sempre la stessa risposta.

<< Avanti, Brook, evitiamo di farci notare! >> strillò Nami, colpendo di continuo lo scheletro.

 

<< Salve! >> squittì allegra Belle entrando in un negozio. Al bancone, c’era un vecchio signore con gli occhiali, che leggeva il giornale, avvolto in una grande giacca scura. Posò annoiato lo sguardo sulle due clienti, ma quando le squadrò attentamente, sul suo volto apparve un sorriso.

<< Salve, ragazze! Posso fare qualcosa per voi? >> rispose subito il vecchio.

“ Vecchio maniaco … “ pensò Belle, ma decise di approfittarne. Si avvicinò al bancone, piegando leggermente le ginocchia, e sbattendo le ciglia scure.

<< Salve, avrei bisogno di alcune informazioni! >> fece con voce smielosa, mentre Robin tentava di trattenersi dal ridere.

<< Prego, sinorina! Per lei qualsiasi cosa! >> esclamò il venditore, ammaliato dalle due ragazze.

<< Senta … potrebbe dirmi se sa qualcosa degli eventi che stanno accadendo qui tutte le notti, da un mese a questa parte? Giusto per sapere dato che non siamo di qui … >> fece la bruna con voce più dolce possibile.

Tuttavia, a quella domanda, il venditore si ritirò subito, indietreggiando, e mostrando una faccia sorpresa e cupa.

<< M-mi dispiace! Il negozio sta chiudendo! >> fece in tutta fretta << Fareste meglio a tornare domani! O dopodomani! O anche più tardi! >> esclamò agitatissimo, quasi urlando, sforzando di mantenere un’aria calma.

<< Ehi! Ma è prestissimo! >> tentò di obiettare Belle.

Ma il venditore non la ascoltò e spinse fuori le ragazze in gran fretta chiudendo la porta del negozio, mettendo un cartello con scritto “CLOSED”.

<< Ma che razza di modi! >> strillò la stratega, arrabbiatissima << Che maleducato! Trattare così me! Insomma, ma non sa chi sono? >> fece poi puntandosi con un dito e mettendosi in una posa melodrammatica.

<< Bè, anche questo ci ha risposto malino … >> commentò l’archeologa << Su dieci a cui abbiamo chiesto, la metà ci hanno trattate così … E non ci hanno neanche detto molto. Penso non sia bene chiedere ancora. >>

<< Vero … >> fece Belle, calmandosi un po’ << Se chiedessimo ad altri, potrebbero svilupparsi in giro delle voci . >> commentò infine, rimettendosi poi a riflettere.

<< Alla biblioteca non abbiamo trovato nulla in proposito, tranne questi libri interessantissimi. >> commentò Robin, sfogliando la copertina di uno dei libri che aveva preso.

<< Leggi spesso, eh? >> fece Belle sorridendo << Io invece non leggo da un po’ … Comunque, tornando al piano, mi sono un po’ stancata, che dici di prenderci qualcosa di caldo a un bar? >> propose poi stringendosi nelle spalle << fa un freddo … >>

<< Sì. >> annuì l’archeologa, buttando un ultimo sguardo dietro di sé.

 La gente del luogo era più spaventata di quanto immaginassero.

 

Un individuo si muoveva nell’ombra,guardandosi continuamente in giro. Avanzò lentamente, sperando di non essere scoperto da nessuno.

Tuttavia un’ombra dietro di sé lo raggiunse. Si voltò di colpo, cercando di schivare il colpo, ma fu perfettamente inutile.

<< Ouch! >> Ace fu colpito da una palla di neve formato gigante, che lo investì totalmente.

<< Ya-hoooo! Colpitoooo! >> gridò Keyra entusiasta.

<< Che gran bel colpo, sorellina! Davvero una palla di neve SUPER gli hai tirato! >> rise di gusto Franky.

I membri della ciurma e Ace stavano continuando la guerra a palle di neve, e questa volta era in atto una vera e propria guerra. Tuttavia il povero Ace aveva fatto male i conti, poiché sembrava che Keyra lo avesse scoperto.

<< Che delusione che sei stato, caro Fiammifero! È stato fin troppo facile! >> continuò a punzecchiarlo la nereide. Nel frattempo Rufy, Usopp e Chopper erano scoppiati a ridere.

<< Ah, ah, ah … molto divertente … >> fece ironico Ace, sciogliendo tutta la neve che gli era stata lanciata addosso. << Ora però arriva la mia vendetta! >> ghignò Pugno di Fuoco, rialzandosi in piedi e correndo verso la ragazza, che lanciò un finto grido di terrore e prese a scappare via con gli altri.

<< Wahhhh ci raggiungeeeee! >> urlò divertito Rufy correndo via.

<< Che lentezza che sei, scem … >> Keyra non finì la frase che una palla di neve iper veloce la colpì sulla nuca. Si bloccò di colpo, e smise di correre.

Tutti i compagni di voltarono verso di lei, e Ace la raggiunse continuando a ridere.

<< Ahahahah, ti ho presa, signorinella! >> rise il moro.

Tuttavia Keyra rimase immobile. I compagni si guardarono con un’espressione confusa, mentre anche Ace si fece un attimo serio.

<< K-Key-chan? >> sussurrò Usopp. << Ci sei? >>

<< O-oh … >> squittì Chopper.

<< Key? >> fece Ace avvicinandosi. Tentò di mettere una mano sulla spalla della ragazza, un po’ intimorito dalla reazione che potesse avere << Sei arrab ….? >>

<< KYAH! >> La ragazza si voltò di scatto, prendendo la mano del ragazzo e scaraventandolo a terra. Ace atterrò sulla neve, dopodiché spalancò gli occhi, stupito.

<< Ah, ah ,ah! >> la castana scoppiò a ridere e gli mandò uno sguardo divertito << Che pollo ci sei cascato! Cocococoddè! >> disse poi iniziando a sbattere le braccia.

<< Ahahahhahahahaha! >> Rufy e gli altri scoppiarono a ridere, tanto che gli uscirono le lacrime dagli occhi.

<< Mi hai fregato di nuovo! >> scoppiò a ridere anche Ace, rendendosi conto che la sua amica in quegli anni non era cambiata affatto. Era sempre divertente, ironica e un po’ maschiaccio, ma era diventata anche matura su altri aspetti, forte e molto carina. Il moro pensò quelle cose senza neanche rendersene conto, e non se ne dispiacque affatto.

 

<< Ci voleva proprio! >> esclamò Belle, sorseggiando un thè caldo << Questo thè alle rose è divino! Voglio prendermene delle scorte! >> concluse poi, tutta emozionata. Le ci voleva poco per distrarsi.

Robin sorrise e si guardò in giro. Dopo qualche secondo, l’archeologa fece un segno con la mano verso la stratega, per richiamare la sua attenzione.

Belle si chinò un po’ sul tavolo, avvicinandosi, e la compagna iniziò a parlarle a bassa voce.

<< Vedi quei due signori laggiù? Alla nostra destra e due tavoli di distanza. >> sussurrò lievemente.

Belle si voltò lentamente, e notò che c’erano una donna e un signore anziano. La donna aveva capelli biondi, legati in una crocchia, mentre il vecchio aveva una barba incolta, e capelli bianchi lunghi fino al collo.

<< Sì … ti sembrano sospetti? >> sussurrò Belle.

<< Loro no … Ma ciò di cui stanno parlando sì. >> fece l’archeologa con un occhiolino. A quanto pare stava origliando la loro chiacchierata.

Belle sghignazzò, e utilizzò il suo udito per sentire cosa dicessero.

 Inizialmente le voci delle persone nel locale le rendevano impossibile concentrarsi sui due, ma dopo qualche secondo si focalizzò solo su di loro.

E iniziò a sentire qualcosa.

“ A quanto pare, lo hanno scoperto tutti … Ne hanno paura, ma se ne parla.” La voce della donna era piatta e calma.

“ Già … Dobbiamo agire con più cautela … “ la voce del vecchio invece era molto profonda.

“ Quando dovremo chiamarli? “

“ Direi anche subito … Ne serviranno molti. “

“ Ma se in città li vedono arrivare, qualcuno si insospettirebbe e capirebbe il legame che c’è tra …”

La conversazione tra i due era sempre più interessante, e Belle non vedeva l’ora di sentire il continuo, quando uno strillo dietro di lei la fece sussultare. Poiché stava utilizzando il super udito, quell’urlo le rimbombò nei timpani, come se si trovasse in discoteca con le casse al massimo.

<< BELLE-CHWAAAAN! ROBIN-CHWAHHHN! Eccovi qui! Il vostro princip … >>

SDENG!

Belle tirò un pugnazzo al cuoco, stendendolo, e urlandogli contro come una belva.

<< IDIOTA! SOMARO! ESSERE INUTILE! Non arrivare da dietro all’improvviso! >> strillò con voce acuta la ragazza.

Robin vedendo la scena, rise di gusto, ma anche lei non aveva sentito le ultime fasi della discussione, a casa dell’intervento del cuoco. Ma avevano sentito abbastanza per capire che i due individui erano coinvolti in quello che stava accadendo sull’isola.

<< Belle-chwan … >> il cuoco si alzò dal pavimento, guardando la ragazza con le lacrime agli occhi << Non sei contento che il tuo Sanji-kun è tornato da te? >>

<< Mpf … francamente no! >>disse Belle, girandosi dall’altra parte.

La ragazza si ricordò poi dei due individui, voltandosi verso il loro tavolo. Spariti.

<< Se ne sono andati! Bene! Grazie, Sanji! >> e mise su il broncio, dando le spalle al cuoco.

Sanji, con aria dispiaciuta, mormorava cose come “Perdonami Belle-chwan” “Sono tornato per te” e cose simili, mentre la stratega iniziò a sciogliersi alle scuse del giovane.

<< E va bene! Ora smettila con questa noiosa recita! Ti perd … >> Belle si rivoltò verso di lui, mostrando un mezzo sorriso, ma il cuoco era ai piedi i Robin, prendendole una mano tra le sue.

<< Robin-chwan, tutto bene a te? Sei ancora più meravigliosa del solito oggi! I tuoi occhi chiari come il cielo … >> il cuoco iniziò a tessere le lodi della sua dea, ma Belle lo interruppe con una pedata.

<< E io che mi sforzo pure a essere gentile! >> sbottò, ancora più furiosa di prima.

<< Cosa eri venuto a dirci? >> fece Robin, che fino ad allora si era limitata a guardare la scena, sorridendo.

<< Ah ecco! Il vostro Sanji-kun vi ha portato delle informazioni! >> fece il cuoco, assumendo un’espressione seria.

Belle lo fissò sorpresa, con la bocca spalancata.

<< Cosa? E come hai fatto? Noi ci proviamo da ore! >>

Sanji fissò Belle con occhi a cuoricino, diventando una gelatina.

<< Belle-chwannn, sono stato bravo veroooo? >> ululò il cuoco.

<< Ma non ci hai ancora detto nulla! >> strillò furiosa lei.

<< Aspettate, ragazzi … >> interruppe Robin. << Qui c’è troppa gente. Andiamo altrove a sentire quello che ha da dirci Sanji. >>

<< Sì, hai ragione. >> acconsentì Belle.

I tre si allontanarono dal locale, e Belle si voltò un’ultima volta, notando che dei due individui non era rimasta traccia. Tuttavia per fortuna c’era stato Sanji, e la stratega per l’ennesima volta si rese conto della gentilezza del giovane nei suoi confronti.

Continua....

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Capitolo 12
*** Nuove Informazioni e una Nuova Sfida! ***


cap12

Salve gente!^__^ Caspita il cado da me sta aumentando ancora di più!>.< Sembra davvero di morire abbrustoliti!XD

Chiedo venìa se non ho postato in tempo il nuovo cap, ma ho avuto degli impegni! Non so se posterò tutte le settimane dato che tutti sono un po’ impegnati con le vacanze!^_^ Ma può anche darsi che riesca a scrivere un cap a settimana quindi non disperate!

Passo subito ai ringraziamenti!

 

Ringrazio chi legge la fic, chi l’ha inserita tra i preferiti/ricordate/seguite, e soprattutto ringrazio chi recensisce!  Un ringraziamento particolare dunque a:

 

-KH4! Le tue lunghe recensioni mi fanno sempre piacere!^^ anche io sospetto che Sanji non fumi normali sigarette!U_U’’ Insomma, se certe battute gli escono naturali, ci sarebbe da preoccuparsi per davvero!o.o’’ E mi fa piacere che hai apprezzi anche la RuNami! X3 Appena posso, riprenderò a leggere la tua fic che mi piace molto!

 

-Huntergiada! Anche io mi sto armando di cannoni contro le zanzare!XD Dannate dovete morire tra atroci sofferenze!*_* Anche tu apprezzi la RuNami!*w* yay!XD Sìsì, Nami fa vedere anche che le dispiace!XP E Sanjino purtroppo, in un modo o nell’altro, finisce sempre per far arrabbiare Belle! Ma noi tifiamo per lei!>v<

 

-angela90!^v^ Oh buone vacanze allora!*w* Per quando leggerai sarai già tornata ma non importa!XD Sìsì, adoro i teatrini mentali di Sanji! È troppo un mito!XD Peccato che non appena Belle si scioglie un pochino, lui subito torna a fare il cretino con le altre! Ehhh, purtroppo Belle dovrà sistemarlo a suon di cazzotti! E hai ragione quando dici che a Key le va molto bene ultimamente!XD Tutte la invidiamo ma la appoggiamo!*w*/ Grazie come al solito!^_^

 

-happylight! Hai una mezza idea sull’uomo in armatura!*w* Mi fa piacere di essere riuscita a suscitare un minimo di curiosità! anche io sono d’accordo quando dici che Sanji è un po’ stratega, poiché molte volte nell’anime (ad esempio ad Enies Lobby) è lui ad avere le migliori idee! E grazie per i complimenti a Belle!*w* Me è taaaanto felice!>v< Mi fa piacere che sia apprezzata nonostante tutti i difetti che si ritrova! (Belle: cosaaaaaaa?*___* Io sono perfetta!*-* Me: sìsì, certo, nessuno lo nega… u_u’’’)

 

-MBP, mia caVa Marta-chann! Innanzitutto complimenti per l’esame! Sapevo che ce l’avresti fatta! E quando dici “pensieri che galoppano veloci verso sentieri porcellosi” sono morta dal ridereee!XD Ogni volta che lo dici mi piego in due!XD Eh, sì, Ace fa di tutto pur di non pensarci, ma sappiamo che è cotto e stracotto!*_* Ma come direbbe Belle: w i triangoli!*o* XD Buona lettura amora!^o^

 

                                                                   Nuove informazioni e una nuova sfida!

 

Camminava a passo più veloce possibile, tentando di trovare il più presto possibile un posto sicuro dove poter parlare. Le informazioni di Sanji e la discussione di quei due tipi al bar stavano scuotendo la sua curiosità e il suo interesse per quella faccenda. Nonostante non si direbbe a guardarla, Belle era una tipa che adorava i misteri. Erano un’occasione come un’altra per mettersi alla prova e per affinare le sue capacità da stratega.

<< Bene, siamo abbastanza lontani! >> esclamò la bruna una volta che raggiunsero un vicolo. << Allora? Cos’hai scoperto? >>

<< Sono in un vicolo … da solo … con Belle-chwan e Robin … >> il biondo stava mormorando qualcosa tra sé e sé ma Belle subito lo zittì con un pugno.

<< Non mi sembra di averti chiesto un monologo interiore! >> ruggì la stratega.

<< Belle-chwaannn , sei sempre così adorabileeeee! >> fece lui con un mega bernoccolo in testa. << Ma ora ti dirò tutto, mia adorata! >>

Sanji tornò serio e, prima di iniziare a parlare, si accese una sigaretta. Era un gesto che faceva ogni qualvolta iniziasse a parlare seriamente.

<< Prima, dopo che ve ne siete andate … >> iniziò a raccontare il biondo << Ho sentito le voci di alcuni mercanti … >>

 

Qualche minuto prima …

<< Uff, dove sono finite le mie adorate principesse? >> mormorò Sanji guardandosi in giro, non trovando nessuna delle sue quattro predilette.

Alla fine decise tuttavia di effettuare delle compere, per poter in seguito cucinare i prodotti tipici del luogo. Passeggiava a passo lento, buttando l’occhio di tanto in tanto su qualche vetrina, e guardando il continuo viavai che c’era tra le vie.

Alla fine decise di entrare in un negozio, notando alcune spezie di cui era al momento sprovvisto sulla Sunny, e cominciò a dare un’occhiata in giro.

<< Hai visto anche tu quelle ragazze? >> sentì la voce di un uomo.

<< Quelle due brune? >> questa era la voce della vecchia negoziante.

Di sicuro di trattava di Belle e Robin. Sanji fece  finta di controllare i prodotti del negozio nascondendosi tra alcuni reparti, sentendo attentamente ciò che i due individui si stavano dicendo.

<< Sì, proprio quelle! Sono venute da me a chiedere informazioni sul luogo, pensa. Come se noi ci capissimo qualcosa di quello che accade qui! >>

<< Sono venute anche da me! C’era la ragazza con i capelli lunghi che era particolarmente insistente … Io ho deciso di stare zitta e di far finta di non saperne nulla … Che ne sappiamo se raccontandolo in giro possa accadere qualcosa … >>

<< Concordo con te! Figurati se noi di qui, poveri disgraziati, sappiamo a cosa è dovuto l’attacco del cavaliere … Sarà una maledizione che è caduta su quest’isola … Ma chi si fa i fatti suoi campa cent’anni, quindi meglio tenere la bocca chiusa e far finta di nulla. >>

<< Già, anche perché potrebbe esserci di mezzo … >> la donna si avvicinò all’interlocutore e abbassò la voce prima di continuare << … la Marina. >>

L’uomo fissò sgomento per un attimo la vecchia, facendosi quasi cadere gli occhiali: << Cosa? >>

<< Shhh, abbassa la voce! >> fece la donna puntandosi l’indice di fronte le labbra << Come facevi a non saperlo? Lo sanno tutti oramai! Alcuni pensano che possa esserci di mezzo proprio la Marina, dato che la sventura del Cavaliere Nero che è iniziata da un mese, ha avuto inizio proprio dopo la venuta della Marina per un controllo. >>

Il negoziante trasalì un attimo a questa cosa, poi iniziò a pensarci su.

<< è vero! Motivo in più per tenere la bocca chiusa con chiunque! Non ho intenzione di finire nei guai per un pettegolezzo! >>

<< Hai ragione! Quindi meglio continuare a non dire nulla a nessuno! >>

Sanji si rese conto di aver sentito abbastanza. Sul suo volto si dipinse un’espressione di vittoria e felicità. Avrebbe potuto dare a Belle-chan le informazioni che desiderava!  Il mistero del luogo a quanto pareva era legato proprio alla Marina.

 

<< Wow! >> fu la prima reazione di Belle al racconto del compagno. I suoi occhi iniziarono a brillare e sul suo volto si dipinse un’espressione di gioia.

<< Interessante … >> fu il commento di Robin, che nel frattempo già elaborava qualcosa.

<< Interessantissimo! Dunque la venuta del Cavaliere Nero è legata alla Marina stessa!  >> esclamò la bruna.

Dopo aver finito il discorso e visto la sua reazione, Sanji tornò da versione seria a versione “amo-le-donne-sopra-ogni-altra-cosa”, e trotterellò accanto alla stratega.

<< Belle-chwaaaan, ti sono stato utile? Ti sei finalmente innamorata di me? >> squittì il cuoco con gli occhi da triglia.

<< Ottimo lavoro, Sanji-kun! Sei stato utilissimo! >> gli rispose Belle con un sorriso, appoggiando una mano sulla sua spalla. A questa reazione così dolce e rara della ragazza, il cuoco si sciolse del tutto, continuando a delirare il suo nome.

<< Il tocco di Belle-chan è un paradiso per meeeee! >> strillò tra sè e sé in uno dei suoi tornado.

<< Bene, è un punto a nostro vantaggio! In fondo c’era da aspettarselo che la Marina avesse ficcato il naso! >>

<< Però non si spiega come mai quel cavaliere stesse mormorando il tuo nome. >> constatò Robin.

<< Uh … >> Belle si zittì un attimo, e iniziò a pensarci su. Quella che la sua compagna aveva detto era vero. Il fatto che c’entrasse la Marina per lei era sicuro, ma non si spiegava come potesse essere legata alla venuta di quel nemico inaspettato.

<< Bè, però è pur sempre un qualcosa in più! Oh! >> si interruppe la bruna.

<< Che hai? >> chiese Robin.

<< Ecco … Se Nami venisse a sapere che tutto ciò è legato alla Marina, si arrabbierebbe e non penso che mi lascerebbe continuare a indagare … >> spiegò lei con una punta di abbattimento << La capisco anche … Ti pregoooooo! >> si lanciò ai piedi di Robin << Non dire nulla a Namiiiii, ti pregoooooo Robinnnnnn! >> fece con voce da bambina con le lacrime agli occhi

Robin fissò per qualche secondo la sua nakama, e si fece scappare una lieve risatina. << Ok, non le dirò nulla se vuoi … >> concluse poi con un sorriso.

<< Sììììì, sei grandissima Robinnn! Ti farò uno, anzi tre trattamenti di bellezza! E ti presto il mio beauty case! E la mia sciarpa! E tutto quello che vuoi! >> trillò Belle entusiasta.

<< E il tuo Mr.Prince? >> Sanji si appoggiò al muro fumandosi una sigaretta, in perfetto atteggiamento da figo. Buttò uno sguardo seducente alla brunetta << Belle-chan, per te, e solo per te, non dirò nulla a … >>

<< Sì, sì, lo so che non dici nulla, altrimenti ti ammazzo … >> fece tranquilla Belle senza neanche guardarlo, scribacchiando le informazioni ricevute su un taccuino, lasciando il biondo a deprimersi in un angolo per le scarse attenzioni ricevute.

 

<< SANJIIIII, HO UNA FAME DA LUPI! >> era ora di pranzo e il capitano era entrato in tutta fretta in cucina, mentre il cuoco si stava adoperando per alleviare la sua fame.

<< Oi, un attimo, è quasi pronto! E non fate tutto questo baccano! >> rispose irritato il biondo.

<< Uff … >> fece di riposta il capitano, fissando il cibo nelle pentole con un dito alla bocca << Sembra tutto squisito … >>

<< Giù le mani! >>

Come al solito sulla Sunny il clima era lo stesso di sempre. Rufy, Usopp, Chopper e Brook si lamentavano a gran voce mentre tra le ragazze iniziò una fitta conversazione.

<< Hai scoperto qualcosa, Belle? >> chiese Nami, incuriosita.

<< Eh? Uh, no, nulla direi … Penso che lascerò perdere dato che non conviene immischiarsi in certe cose … >> mentì la bruna. Non le piaceva dire bugie, ma non voleva neanche far preoccupare nessuno. Oltretutto avrebbe fatto attenzione a stare lontana dai guai.

<< Capisco .. bè meglio così, almeno non siamo coinvolti in nessun guaio >> sospirò felice e rilassata la navigatrice.

Belle restò a pensare per qualche secondo, decidendo di spostare il tutto su un altro argomento.

<< E voi che avete fatto di bello? >>

<< Niente, sono andata in giro con Brook … E la nostra Key-chan cos’ha fatto di bello? >> la rossa guardò maliziosa la compagna, che era immersa nei suoi pensieri.

<< Mh? >> Keyra spalancò i suoi occhi nocciola e si girò con aria interrogativa verso le compagne << Ve l’ho detto, ho terminato la partita a palle di neve ... >>

<< Ih ih ih ih …. >> la modalità pettegolezzo di Belle entrò subito in funzione, facendole del tutto dimenticare i suoi problemi << Qualcuno deve dirci qualcosa … Riguardo un certo moro  … >> fece a bassa voce, ammiccando verso Ace, che era impegnato a parlare con Rufy e gli altri uomini della ciurma. Keyra restò un attimo perplessa, poi rispose tranquilla:

<< Non c’è niente di cui parlare. >> e si voltò dall’altro lato, fingendo indifferenza.

<< Eh, no non ci scappi! Smettila di essere sempre così sfuggente! Siamo le tue amiche … >> sogghignò la rossa.

<< Veeeeero, alle amiche si dice tutto, e con questo tuo atteggiamento da finta strafottente non risolvi nulla … >> continuò Belle. Lei e la navigatrice si avvicinarono sempre di più alla castana, che da seduta si spostava sempre più in là, per non farsi travolgere dalle due.

<< N-non c’è proprio nulla da dire! Robin-neesan, aiutami! >> la timoniera lanciò uno sguardo di soccorso alla compagna, che rispose dopo una risatina.

<< Mi dispiace, Keyra, ma nessuno può sfuggire a Nami e Belle in modalità pettegole. >>

<< Uffi … accidenti a queste due dannate galline … >> mormorò la castana.

<< Cosaaaa? Noi ci preoccupiamo per te e saremmo delle galline? >> fece Belle contrariata.

<< è PRONTOOOO, FINALMENTE! >> l’urlo di felicità di Rufy interruppe la discussione delle ragazze, e Keyra non fu mai più riconoscente al suo migliore amico per quello che inconsciamente aveva appena fatto.

<< Avanti, cuoco fammi subito la porzione! >> tuonò Zoro, sedendosi con le braccia incrociate.

<< Ma alzati tu piuttosto, alga verde! >> ruggì il cuoco, dopodiché i due iniziarono a litigare come al solito, lasciando a Nami il compito di dividerli.

 

Dopo il pranzo, Belle stesse seduta per un po’ in cucina leggendo una rivista di moda. Quel giorno però, le pagine di quel giornale furono sfogliate con poca attenzione.

<< Belle-chan. >>

La mora si svegliò di soprassalto dal suo stato di distrazione sentendo chiamare il suo nome.

<< Sanji …? >> Il biondo era in cucina a lavare i piatti e le posate che erano appena state utilizzate per il pranzo. Era così distratta che non si era accorta neanche della sua presenza.

<< C’è qualcosa che non va? >> chiese con voce flebile la ragazza, stranamente a disagio. Sanji aveva chiamato il suo nome, ma era rimasto di spalle e aveva un tono molto serio.

<< Volevo chiederlo a te, Belle-chan … >> rispose lui calmo continuando a lavare i piatti.

Belle restò un po’ interdetta, e si rese conto che Sanji, per quanto facesse lo scemo, era più acuto e intelligente di quanto pensasse. Come se non bastasse, era anche andato in giro a raccogliere informazioni per lei. Oltretutto a colazione aveva notato che Sanji stava per dirle qualcosa prima che venisse Rufy …

<< Io? Bè, sto bene … Non preoccuparti per me, è tutto a posto ora. >> rispose dopo qualche attimo di tentennamento, giocando con una ciocca di capelli.

<< Mh … >> mormorò il biondo, voltandosi un attimo.

Belle notò che Sanji si stava girando verso di lei. Nonostante il clima, iniziò a sentire un caldo che le nasceva dal petto, e sentì il bisogno di alzarsi e di correre via dalla stanza.

<< I-io vado a farmi una doccia! Così dopo ce ne usciamo tutti insieme! >> esclamò con un tono agitato subito dopo la stratega, sforzandosi di sembrare naturale, e andando via dalla stanza a passi veloci. Sanji la guardò allontanarsi.

“ Uff, ma che mi è preso?” si toccò la fronte “ Non ho febbre …. Cosa può essere stato? Non penso sia una vampata, sono ancora troppo giovane per andare in menopausa! Cacchiooooo!” terminò lì il suo pensiero, ancora agitata e confusa.

 

<< Ehi, ragazze siete pronte? >> chiese Usopp bussando alla porta della camera delle sue compagne.

<< Sì! >> si sentì la voce allegra di Keyra.

<< UN ATTIMOOOOO! >> subito dopo le urla di Nami e Belle.

<< Ahhhhhh, ci sono delle belve qui dentrooo! >> urlò il cecchino.

<< Chiamarle belve e arpie è ben poco … >> fece Zoro legandosi le spade alla vita.

SBONK!

Si aprì un lieve spiraglio nella porta, e da lì furono lanciati un phon e uno stivale addosso ai due poveri malcapitati. <>

 

Dopo il lieve inconveniente (che aveva lasciato due evidenti bernoccoli sulle testa del cecchino e dello spadaccino della ciurma) tutta la ciurma, meno Jimbe che aveva deciso di restare nuovamente sulla nave, si incamminò per le vide della città. Questa volta si notò un lieve trambusto.

<< Sbaglio o rispetto a ieri c’è più vitalità? >> chiese l’archeologa, notando degli stand e delle decorazioni in giro.

<< Quante rose! >> cinguettò felice Belle, notando vasi con interi fasci di rose colorate.

<< Cibo! Sento odore di cose buonissime! >> il capitano in un secondo annusò nell’aria un odore forte e invitante << Carne arrosto! Funghi arrostiti! Sniff, sniff … e patate al formaggio! >>

<< Davveroooo? >> gli occhi della piccola renna iniziarono a luccicare << Che leccornie! >>

<< Ma avete appena finito di mangiare! >> protestò Nami.

<< Ma mi è tornata già la fame! Non è mica colpa mia! >> rispose tranquillo Rufy sistemandosi il cappello.

<< I tuoi modi di fare disarmanti a volte mi danno sui nervi … >> la navigatrice si mise con aria rassegnata una mano di fronte al viso.

<< Dai, Nami, andiamo! >> Rufy prese il polso della compagna e se la portò via << Ragazziii venite anche voiiiii! >>

<< Cos … Asp .. Rufyyyyy! >> la navigatrice tentò di obiettare, ma non ne ebbe il tempo che già era stata portata via.

Tutta la ciurma si mosse verso la direzione presa dal capitano, scostando continuamente gente, poiché le vie ne erano piene.

<< Ehi, tu, scusa un attimo. >> Belle si avvicinò a una sua coetanea del luogo << Mi sai dire che succede? Siamo arrivati solo ieri quindi non sappiamo molto delle abitudini di qui. >>

<< Ah, siete turisti? >> una ragazza dai capelli biondi come il sole le rivolse un ampio sorriso << Ogni anno qui si tiene la gara di snowboard. La Gara delle Rose. Siamo molto conosciuti per questa attività. È divisa in due date diverse: in una si tiene la gara maschile e in un’altra la gara femminile. Domani inizia quella femminile, mentre la prossima si terrà quella maschile. >>

<< Capisco … >> Belle e i suoi compagni ascoltarono attentamente le parole della ragazza.

<< Possono partecipare tutti! Anche voi, se volete! >>

<< Ma noi tra due giorni partiamo. >> si ricordò Franky << Purtroppo possono partecipare solo le ragazze domani, quindi … >>

<< Bè, a me non interessa molto … >> Nami era appena tornata con Rufy, che aveva mani e tasche piene di cosciotti di pollo << In fondo è solo una gara di paese. >>

<< Ah dimenticavo! >> la biondina interruppe la navigatrice, dandosi uno schiaffo sulla fronte << Come premio ci sono in palio 500000 Berry e una giornata gratis alle terme! >>

L’atmosfera in un attimo divenne incredibilmente pesante, e tutti si voltarono verso Nami. La rossa aveva la testa bassa, e sul suo volto si dipinse un ghigno quasi malefico.

<< DOBBIAMO PARTECIPARE! Ne va del nostro onore di donne! >> urlò puntando un dito al cielo, mentre i suoi occhi erano due monete d’oro.

<< Ne va del tuo interesse e del tuo portafogli semmai … >> osservò Usopp.

 << Bene, come volete. Ci si può iscrivere fino alle prossime due ore. Laggiù potete informare i responsabili della vostra partecipazione. >> La ragazza dai capelli dorati indicò loro alcuni signori, seduti a un banco, pronti a registrare le iscrizioni alla gara.

<< Puoi contarci! >> esclamò soddisfatta la navigatrice.

<< Avete bisogno d’altro? >> chiese infine la ragazza.

<< Io vorrei chiederle una cosa, se posso, yohohoho! >> il musicista della ciurma si approcciò gentilmente alla ragazza << Vorrei solo controllare che la sua biancheria si abbinata alla sciarpa … >>

<< Io vorrei chiederti se la tua agendina degli impegni è liber … >> SBONK! Belle stese Brook e Sanji con un pugno, prima di trascinarli via con il resto della ciurma.

 

Pochi minuti dopo, la ciurma era riunita in un locale, per bere qualcosa.

<< Nonostante la paura del Cavaliere Nero, la gente non smette di festeggiare e godersi le sue tradizioni. >> osservò Robin.

<< Già, hai ragione. In fondo si svolge durante il giorno, ma la notte interromperanno prima le feste per evitare guai con quell’essere … >> disse con tono lieve Belle, sorseggiando il suo thè alle rose.

<< Bè, del cavaliere non ce ne importa nulla in questo momento! >> sentenziò Nami, alzandosi in piedi e sbattendo una mano sul tavolo. << Io purtroppo non so fare snowboard, e neanche Robin, quindi parteciperanno Belle e Keyra! In due basterete di sicuro! >>

<< IO? >> Keyra si indicò con il cucchiaino con cui stava prendendo la sua cioccolata calda. << Non ho mai provato in verità … Non sono sicura di esserne capace tanto da vincere … >>

<< Cosa?? Qualche problema? Imparerai!  >> gli occhi della compagna divennero rosso fuoco.

<< Nami … >> Belle, un po’ intimorita, prese la parola << Io non so fare snowboard … >>

<< COSAAAA? >> la navigatrice afferrò la bruna per la sciarpetta << Ma se sei cresciuta su isole invernali! Non mi vorrai far credere che non sai sciare? >>

<< Appunto … So fare sci, ma non ho mai fatto snowboard in vita mia … Poi stamattina in bagno ho preso una storta … >> la pipistrellina rispose timidamente, con un sorrisino, grattandosi la nuca.

<< E che scusa sarebbe questa? >> le urlò in faccia la rossa, furibonda.

<< Eddaiii, Namiii, non potresti chiedere a qualcun altrooo? >> la pregò Belle con i suoi soliti occhioni lucidi, sbattendo le palpebre.

<< Mmm … >> Nami ci pensò per un attimo su. A un certo punto riaprì di scatto gli occhi, come se avesse avuto un’idea.

<< Ace … >> sussurrò con un sorriso demoniaco.

<< Mh? >> Il moro si era appena ripreso da un altro attacco di narcolessia, e aveva la faccia ricoperta di cibo.

<< Sbaglio, o devi restare con noi per un po’? >>

<< Yawn … >> Pugno di Fuoco sbadigliò prima di rispondere, a causa dell’ultimo sonnellino imprevisto << Sì, perché? >>

<< Oh, no … >> Keyra aveva già capito cosa volesse fare la compagna, e in mente le apparì una scena poco felice.

<< Bè, sarebbe gentile da parte tua pagare un affitto! In fondo stai vivendo a sbafo da noi! Sarai anche il fratello di Rufy, per così dire, ma comunque ti stiamo offrendo vitto e alloggio gratis! >> la navigatrice lo fissò con uno sguardo che avrebbe sterminato un esercito.

<< Glom … >> Ace deglutì un pezzo di cibo che gli era rimasto in gola << Ma possono partecipare solo … >>

<< Donne! Sì, sì, lo so! Ma in fondo siamo pirati, e burlarsi di qualche regoletta è nel nostro stile … >>

<< Chomp, chomp … Ma Ace non è una donna! È un uomo! >> constatò Rufy con ovvietà, grattandosi il capo.

<< Penso di aver capito cos’hai in mente … >> Usopp fissò Ace, e non avrebbe voluto essere nei suoi panni per nulla al mondo. Purtroppo, quando Nami si metteva in testa una cosa, era impossibile farle cambiare idea.

 

<< Stanno per terminare le iscrizioni alla gara … >> L’uomo seduto al banco controllò l’orologio, notando che mancavano appena tre minuti.

<< Vero … Direi che possiamo iniziare a prepararci per andarcene. Non penso verranno altri. >> fece il suo collega sistemandosi una sciarpa.

Non appena ebbe finito di pronunciare la frase, però, si avvicinò di corsa un gruppetto di ragazzi e ragazze, capeggiati da una ragazza dai capelli rossi, e dagli occhi a forma di Berry.

<< Salve! Siamo ancora in tempo per iscriverci? >> chiese agitata la ragazza sbattendo la mano sul banco.

<< Uh? S-sì … >> fece l’uomo un po’ sorpreso.

<< Bene! Due nostre compagne vorrebbero iscriversi! >>

<< Bè, fate pure … Ditemi i vostri nomi e mettete una firmetta qui. >>

<< Io sono Keyra. >> Perla Nera avanzò per prima, firmando di malavoglia sul foglio delle iscrizioni.

<< Va bene così. E l’altra? >>

<< Ehi, dove sei? >> Nami si voltò, non notando la sua seconda vittima sacrificale. Poi notò che si era nascosta dietro Franky. << Ohhh, cara, su non essere timida! >> la rossa finse comprensione e dolcezza, prendendo per il braccio la vittima, un po’ restia ad avanzare.

Non appena l’uomo vide la “ragazza” restò lievemente sorpreso.

<< Pfff … >> Keyra tentò di continuare a tenere su la sua faccia seria, ma le risate stavano per vincere su di lei.

<< Avanti, cara, cosa aspetti? Iscriviti su! >> Nami con finta gentilezza spinse in avanti la compagna.

La ragazza in questione era molto alta, circa 1,85 cm, aveva lentiggini, capelli lunghi e scuri, e il volto era coperto per metà da una sciarpa rosa, molto femminile, piena di nastrine.

<< N- non ce la faccio … >> sussurrò Keyra a bassa voce, mettendosi una mano davanti le labbra.

<< Oh! >> l’uomo squadrò la nuova partecipante, sistemandosi degli occhiali spessi e tondi sul naso. << Bè, sei una bella ragazzona! Come ti chiami, cara? >>

Per Ace quell’umiliazione non aveva pari. Guardava continuamente verso Keyra, che tentava in tutti i modi di non guardarlo in faccia, per evitare di scoppiare a ridere.

<< Mi chiamo … >> dalle labbra della giovane uscì un vocione, che scosse un po’ l’uomo. Nami le pestò un piede.

<< Urgh! >> gemette lei, con le lacrime agli occhi. Si schiarì un po’ la voce. << Il mio nome è Anne, caro signore! >> si sentì una vocina flebile e bassa.

<< Pfff… >> Keyra si mise in un angolo, di spalle, con le mani sulle labbra.

<< Che bel nome! Su, firmi pure qui! >> l’uomo le pose davanti il foglio. Una manona con delle unghie laccate di rosa prese una penna e scrisse il suo nome.

<< Bene, siete iscritte tutte e due, Keyra e Anne! A domani mattina alle 11, mi raccomando! >>

 

<< Basta, fatemi levare questa robaccia! >> Ace, appena tornato sulla nave, stava per strapparsi la parrucca e i vestiti di dosso.

<< Ahahahahahahhaah! >> Keyra per tutto il tempo, nel tragitto dalla città alla nave, non aveva smesso di ridere. Idem per Rufy, Chopper e Usopp. << Ace, stai proprio bene così però! >> rise il capitano.

Ace per tutta risposta, lanciò uno sguardo di fuoco ai quattro.

<< Vi abbrustolisco tutti dopo che mi sarò cambiato! >>ruggì Pugno di Fuoco. Keyra gli aprì la porta del bagno, con un inchino.

<< Prego, signorina Portuguese, da questa parte … Si prenda tutto il tempo che vuole … >>

<< Ahahahahahahahah! >> il capitano e i due compagni iniziarono a ridere ancora di più. Ace la guardò con uno dei suoi sorrisi sghembi.

<< Tu sarai la prima che abbrustolirò, mi sa, cara signorinella >> le sussurrò prendendole il mento tra le dita.

<< La tua minaccia mi terrorizza, pirata in gonnella. >> rispose a tono Keyra, sghignazzando. Subito dopo, Ace ricambiò il sorriso della castana e entrò in bagno.

 

Dopo delle ore scese finalmente la notte sulla Sunny. Il gruppo aveva parlato tutto il tempo a cena: Nami aveva dettato ordini su come comportarsi la mattina seguente, Jimbe raccomandava alla sua allieva di fare attenzione, e Ace si deprimeva per il triste destino che lo attendeva. Tuttavia, sembrava che tutto andasse per il meglio.

Era appena passata la mezzanotte. Belle si trovava nel suo letto, con gli occhi aperti, ma vedeva come se fosse giorno. Notò che tutte e tre le sue compagne di camera si erano addormentate profondamente. Gli eventi di quel giorno le avevano fatto dimenticare il suo pensiero principale: il Cavaliere Nero. Quell’essere che ripeteva il suo nome, che attaccava chiunque lo incrociasse e che sembrava fosse legato alla Marina.

“ Voglio saperne di più”

La stratega si alzò molto lentamente, utilizzando i suoi sensi per non provocare nessun rumore, e si avviò lentamente al di fuori della stanza. La sua destinazione di quella notte sarebbe stata la foresta dove era avvenuto quell’incontro la notte prima.

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Capitolo 13
*** L'Identità Svelata! ***


cap13

Salve gente!

Scusate per il ritardo, ma mi sono presa una piccola pausa!^_^ Spero vi sia mancata almeno un po’ la fic! E spero che vi stiate godendo tutti l’estate!

Eravamo rimasti al punto nel quale Nami ha costretto Keyra e Ace, alias Anne, a partecipare a una gara di snowboard, poiché in palio ci sono tanti bei dindini … Ma nella notte, Belle si alza di nascosto e va via dalla nave, diretta alla foresta dove c’era stato lo spiacevole incontro con il Cavaliere Nero, soprannominato così dagli abitanti dell’isola. Cosa le succederà? Leggete e saprete!

 

Ringrazio come al solito chi legge la fic, chi l’ha messa tra preferite/seguite/ricordate e chi recensisce soprattutto!

 

Ringrazio Huntergiada! Mi fa piacere ti sia piaciuto il cap! Bè, chissà Belle quando si renderà conto che le piace il biondino … e chissà Nami quando si renderà conto che la povera Anne è contraria a partecipare alla gara!XD Buona lettura, spero apprezzerai questo cap!^^

 

Ringrazio KH4! Cara ti ringrazio anche per i commenti e i lavori su DA! Sei sempre gentilissima! ^^ E mi ha fatto piacere sapere che eri curiosa! Sono queste le cose che mi spingono a continuare a scrivere! Buona lettura mi raccomando! Qui scopriremo l’identità della lattina errante XD

 

Ringrazio happylight! Mi fa piacere che il cap ti ha fatta sbellicare! In effetti tra Sanji versione idiota e Ace versione donna era un risultato assicurato!XD Sono felice che ti sia piaciuto!^_^

 

Ringrazio MBP, cara Marta-chan! Mi fa piacere che sei tornata! Mi mancavano i tuoi consigli alla fic! Spero che ti piaccia anche questo cap … anche perché c’è un po’ di sano AceKey!*_* buona lettura!

 

Ringrazio angela90! Sìsì, per Belle dare una pacca sulla spalla è anche troppo quindi il biondo dovrebbe accontentarsi! Anche se i modi di Belle non sono esattamente gentili con lui, pazienza XD e w quelle pettegole di Belle e Nami che non sanno farsi gli affaracci loro!XP

 

Detto questo, auguro buona lettura a tutti! ^_^

 

                                                                                         L’identità  Svelata!

 

<< C-Che freddo! >> la voce di Belle echeggiava per la foresta, praticamente deserta. << Forse non è stata una buona idea venire qui da sola … NO! Che sto dicendo? Non posso tirarmi indietro! >> esclamò poi con decisione. Un rumore alle sue spalle la fece voltare di botto.

<< Chi c’è? >> chiese con finto coraggio << G-guarda che non mi fai paura! Esci fuori! >>

Un nuovo rumore in quel punto le fece velocemente accelerare i battiti nel petto.

<< C-cioè, volevo dire che possiamo anche trovare un accordo … pacifico soprattutto! >> iniziò a indietreggiare, mentre le gambe le tremavano.

A un certo punto dal cespuglio uscì fuori una famigliola di renne. C’erano il padre, la madre, e il piccolino, che si reggeva a malapena sulle magrissime zampe.

<< Ohhh, ma che dolci! >> gli occhi di Belle si illuminarono, << Ma che bella famigl … Cioè, non posso distrarmi proprio ora, accidenti a me! >> strillò picchiettandosi la testa. Il trio di renne la guardò con aria interrogativa, dopodiché saltò via tra i cespugli.

<< Accidenti, sto tremando per nulla! >> urlò a se stessa << E dopo dico ad Usopp che è un codardo! E come mi è venuto in mente di venire qui sola soletta? >> si ripetè. Per tutto il tempo del tragitto parlava a sé stessa ad alta voce, per darsi un po’ di compagnia. Nel frattempo pensò al piano che aveva in mente.

Il suo piano era molto semplice: voleva tornare sul luogo dello scontro, per trovare qualche indizio che il cavaliere avrebbe potuto lasciare il giorno prima, dopodiché volare via alla nave, senza far sapere nulla a nessuno. In fondo poteva volare, ed era molto veloce, oltretutto i suoi sensi potevano farle sentire rumori anche lontanissimi, quindi sarebbe riuscita di sicuro a scappare via se fosse stata attaccata. Non aveva intenzione di dire nulla ai suoi compagni per risparmiare loro inutili preoccupazioni. Non aveva detto nulla neanche a Robin e Sanji, che erano coloro che aveva partecipato il giorno prima alla sua ricerca. Ora che però si trovava sola nel bosco, si rese conto di quanto avrebbe voluto averli vicino.

<< Dai, il posto è vicino … Vado lì, cerco qualcosa in qualche minuto, e poi scappo via! Questione di minuti! Avanti,Belle, puoi farcela! >> si ripetè nuovamente.

 

Dopo qualche minuto, arrivò nell’area dove la notte prima c’era stato lo scontro. Riconobbe il luogo dal disordine che era stato lasciato in giro: segni sulla terra, alberi completamente sradicati e così via. Si girò intorno un po’ impaurita, ma i suoi sensi non avvertirono nessuna presenza.

<< Bene, non c’è nessuno in giro! Posso indagare in santa pace! >> esclamò a se stessa, serena.

Iniziò a guardarsi intorno, e usò il suo sguardo per esaminare ogni singolo particolare. Neanche un centimetro di spazio le sarebbe sfuggito.

A un certo punto, qualcosa attirò la sua attenzione: un pezzo di ferro. Scattò immediatamente in quella direzione, con il cuore in gola. Prese delicatamente l’oggetto, coperto di neve, e la scostò per verificare cosa fosse: il pezzo di un’armatura. A quanto le era stato detto dai compagni, dovevano essere stati Rufy e Ace a danneggiare l’armatura dell’individuo. Esaminò attentamente il pezzo, notando che era una parte dell’avambraccio. A quanto pare la difesa del nemico era più fragile di quanto sembrasse. Si guardò in giro, soddisfatta del ritrovamento, e notò qualcos’altro che attirò la sua attenzione, nella direzione opposta. Pose il pezzo dell’armatura dentro una borsa che si era portata dietro, dopodiché si diresse verso quel punto.

Restò a bocca aperta nel vedere ciò che aveva trovato: altri pezzi di un materiale che sembrava ferro. Questi però non erano parte dell’armatura, perché erano di colore diverso, e la sostanza di cui erano comporti era notevolmente diversa.

<< Mmm … cosa può essere? Alluminio? Titanio? >> si chiese Belle esaminando i piccolissimi pezzi del materiale. << Devo portarli da Franky e Usopp! Forse loro sanno di che si tratta! >>. Raccolse i pochi frammenti sulla neve, ponendoli nella borsa dove aveva messo la parte dell’armatura.

<< Bene! Sono indizi importanti! Potrò di sicuro ricavarne qualcosa sulla sua identità! >> rise soddisfatta la ragazza. << E come se non bastasse, ho fatto tutto senza fare nessun guaio e senza farmi coinvolgere in nul … >> stava per terminare la frase, quando il suo udito sentì qualcosa.

 Si voltò di scatto. Aguzzò lo sguardo. Nessuno. Ma il rumore c’era. E si stava avvicinando.

<< Mi … mi sa che è meglio andarmene via … di qui … >>

 

<< Uhm … sete … >> nella cabina delle ragazze, una figura si sedette sul letto, abbracciandosi un pupazzo. << Che sete … >> ancora mezza addormentata, Keyra si alzò faticosamente dal letto, avanzando lentamente verso la porta, per non svegliare le compagne. Dopo pochi passi, si ritrovò in cucina.

<< Speriamo che Sanji non abbia messo una delle sue trappole anti-Rufy anche per il rubinetto dell’acqua … Con questo freddo, non penso che sia calda … Vediamo un p… OUCH! >> mentre camminava nel buio, andò a sbattere contro qualcosa. << Da quando in qua, c’è un palo in mezzo alla cucina? >>

Di fronte a lei, si ergeva una figura alta e slanciata. Quando i suoi occhi si abituarono al buio, riconobbe finalmente chi fosse.

<< Sì, è un palo … Che russa … >> rise la ragazza, prima di tirare un pugno sulla testa dell’interessato.

<< Zzzzz … OUCH! >> si lamentò il malcapitato, guardandosi in giro, << Ma cos … Dove mi trovo? >>

<< Caaaaro Ace, alias dolce Anne, >> ghignò la ragazza << ora sei anche sonnambulo? >>

<< Ah,  Key! >> fece il moro, massaggiandosi la testa << Ero venuto qui per un po’ d’acqua …  E devo essermi addormentato in piedi. >>

<< Direi che ci siamo … ora dormi anche in piedi come i cavalli. >>

<< Ma come siamo spiritosi oggi, cara perdente! >> ghignò lui, versando dell’acqua in un bicchiere.

<< Perdente? Ma ho vinto io la partita a palle di neve! >> la ragazza gli puntò un dito sul petto. << Non ritorniamo su questa storia, che ti straccio! >>

<< Mmm, facciamo così >> sul volto di Ace si dipinse uno sguardo di sfida, e le porse il bicchiere << Per decidere chi è il migliore, giochiamocela domani alla gara! >>

<< Ci sto! Ti batto a occhi chiusi, scemotto! >>

<< E cosa mi dai se vinco? Un bacetto? >> la provocò Ace mostrando un sorriso malizioso.

<< No! Un calcio nei gioielli di famiglia ti va bene lo stesso? >> rispose acida la ragazza, mentre sentì il viso che arrossiva un poco.

<< Un altro? >> rise Ace, memore dell’episodio spiacevole del giorno prima << Ma so che il bacetto in fondo ti farebbe piac … >>

<< Idiota! >> esclamò Keyra, versandogli addosso l’acqua. Il moro si asciugò immediatamente con delle fiamme, e scoppiò a ridere.

<< Scherzavo! Ah, a proposito … >> cambiò poi argomento.

<< Uh? >>

<< Come mai è in piedi quella tua compagna? >>

<< A chi ti riferisci? >>

<< Quella alta coi capelli scuri … Robin giusto? >> fece il ragazzo ammiccando verso l’uscita che portava all’aperto.

<< Robin dici? Cosa ci fa fuori a quest’ora? Che sia di guardia? >>

Keyra scorse dall’oblò della porta proprio la sua compagna, e si diresse fuori per raggiungerla.

<< Ehi, sorellona! >>. L’archeologa, sentendosi chiamare, si voltò.

 

<< UAHHHHHH! >> Belle si gettò a terra, mettendosi le mani in testa, e schivando una serie di lame che le erano venute incontro alla velocità della luce. Nello stesso momento in cui aveva percepito una presenza, l’attacco le era stato scagliato contro a una velocità inaudita.

<< è venuto dalla radura! >> si voltò verso la direzione dell’attacco, notando che erano state tagliate le fronde e i rami di vari alberi.

“ Keyra mi ha parlato di un attacco del genere del tizio che l’ha aggredita! Non ci sono dubbi, è proprio lui! Che velocità! Non me ne sono neanche resa conto!”

La stratega sentì braccia e gambe che le tremavano. Non aveva immaginato neanche lontanamente che potesse essere così fulmineo.

 Mentre raccoglieva le idee, vide una figura che si avvicinava lentamente. I passi erano pesanti e lenti, e sentì distintamente il respiro veloce e profondo. Dopo pochi secondi, finalmente vide il suo nemico: avvolto in un’armatura nera, che non lasciava intravedere un centimetro di pelle, eccezion fatta per parte del braccio destro, c’era proprio quell’uomo. Colui che aveva attaccato i suoi compagni il giorno prima, nonché colui che aveva pronunciato il suo vecchio cognome.

<< Eccolo! >> si alzò immediatamente in piedi e spiegò le ali << Non devo farmi prendere dal panico! Devo scappare! >> si voltò di scatto verso la direzione opposta, pronta a fuggire. Ma un nuovo e inaspettato attacco di lame volanti del guerriero, la prese alla sprovvista.

“ Oh, cavolo! Giù!” si buttò a terra, sentendo le lame che la sfioravano. Per poco non era stata presa. Dal racconto dei compagni, non le era sembrato che potesse essere così veloce.

“ è più veloce ora, rispetto a come aveva combattuto ieri! Che faccio?” pensò tra sé e sé, agitatissima. Si rialzò in piedi, con le ali spiegate e sfilò la falce dalla schiena.

<< Bene! Sembra che dovrò tenerti occupato! >> esclamò. << Chi sei? >>

Il guerriero oscuro restò fermo, senza proferire parola. La esaminò da capo a piedi, dopodiché alzò il braccio sinistro, indicandola con un dito.

<< L ... Lastlings! >> esclamò con voce forte e cupa.

<< Cosa? >> Belle restò impietrita << Come hai fatto a riconoscermi? Chi sei? E cosa vuoi da me? >> Tuttavia, non ebbe tempo di porre tutte quelle domande, che l’avversario si era buttato verso di lei a una velocità inaudita.

<< Argh! >> Belle tentò di parare un colpo con la falce, ma si rese conto che il fendente che le era stato inferto era troppo forte. Cadde a terra all’indietro, per vari metri.

<< Urgh … >> tentò di rialzarsi, coperta di neve, ma ancora intera. << come cavolo ha fatto Keyra a tenerlo occupato per tutto quel tempo? È fin troppo forte! >> mormorò tra sé e sé, stringendo i denti. Mentre si rialzava, levò per un attimo gli occhi al cielo e notò che il nemico si trovava a vari metri da lei, fermo, come se fosse fonte ad aspettare la sua prossima mossa.

<< Non mi sottovalutare, tu! >> strillò la ragazza << Sono un membro della ciurma di Cappello di Paglia, intesi? Non mi farò mettere i piedi in testa dal primo che passa! >> prese la falce e caricò un attacco. La falce della ragazza si colorò di un bagliore rossastro, creando una specie di aura.

“ Mi conviene eseguire subito il mio colpo migliore! Probabilmente gli altri non avrebbero nessun effetto su uno come lui! “

<< STRONG … >> mormorò la ragazza, avanzando a velocità inaudita verso l’avversario, con le ali spiegate << … ROSE … >> l’avversario preparò lo spadone, per parare il colpo. << … SHYTHE! >> L’impatto fu durissimo, e Belle spinse il più possibile per apportare dei danni all’avversario. Ma fu inutile.

<< GYAAHH! >> con un urlo, il guerriero sbalzò via l’attacco utilizzando la sua spada. Belle volò via a una velocità inaudita, e sentì la schiena sbattere contro un albero, dopodiché cadde sulla neve.

<< Ugh … >> l’impatto er astato fin troppo violento.

“ Non sono riuscita nemmeno a scalfirlo … Che faccio?”

Per prima cosa, tentò subito di elaborare un piano, ma non le venne in mente nulla. Era troppo debole per volare, e la botta dietro la schiena le faceva incredibilmente male.

“ Che stupida! Pensavo di poter volare via prima che mi potesse attaccare, ma non avevo calcolato che me lo avrebbe impedito fino a  tal punto! Dannazione!”

I suoi pensieri furono interrotti da dei passi di fronte a sé. Un’ombra la sovrastava. Alzò lentamente lo sguardo, notando che l’avversario era a pochi centimetri da lei.

Belle sentì distintamente ogni fibra del corpo tremare. Fissava con sguardo attonito l’avversario, mentre le labbra le tremavano, tanto che non riusciva a parlare.

L’avversario alzò la spada, pronto a darle il colpo di grazia.

Belle abbassò lo sguardo, tentando inutilmente di muoversi.

 

<< Che ci fai qui, Robin? >> chiese la castana, incuriosita.

<< Ecco … Non dirlo agli altri Keyra, ma sto aspettando Belle. Anche se lei non lo sa. L’ho vista uscire e ho capito cosa stava per fare. >> fece l’archeologa, sicura di potersi fidare della timoniera.

<< Mmmm …. >> Keyra ci pensò su per qualche secondo, dopodiché sorrise << è andata nella foresta a vedere quel tipo, vero? >>

<< Esatto. Come mai non sei preoccupata? >>

<< Bè … >> fece Perla Nera << Capisco bene il Topo Volante. Anche io se avessi degli indizi sulla mia famiglia, non esisterei a fiondarmi senza pensarci … Anche se non penso che a livello fisico possa contrastare quel tipo. Ma di sicuro si inventerà qualcosa. Vuoi che vada ad aiutarla? >>

<< Non preoccuparti. >> la corvina sorrise << Non è sola. >>

 

“Sono tutta intera?”

La brunetta non ricordava altro di quegli ultimi secondi. Ricordava che il nemico si trovava di fronte a lei, pronto a darle il colpo di grazia, mentre lei si sforzava per riuscire scappare via. Era riuscita a schivare il colpo? E dove si trovava ora?

<< Oi, tu … cosa volevi farle? >>

Odore di sigaretta.

Aprì lentamente gli occhi.

Era la seconda volta che accadeva.

<< Ti ho chiesto cosa volevi fare a Belle-chwan, bastardo! >>

Si voltò verso la voce, rendendosi anche conto di non poggiare più i piedi a terra. L’aveva presa in braccio, e sentiva la sua mano che le stringeva la spalla.

<< S-S-Sanji? >> chiese la stratega, strabuzzando gli occhi.

<< Belle-chwan! >> Sanji si voltò verso di lei, continuando a tenerla in braccio << Come stai, principessa? Il tuo principe è qui! >>

Le guancie le divennero prima rosa, poi rosse e poi viola.

<< C-c-che ci fai qui? >>

<< Le spiegazioni a dopo, mia adorata! >> Sanji, con fare da gentiluomo, le pose a terra << Riesci a camminare? >>

<< S-sì … ma come mai sei qui? >> fece Belle, ancora sorpresa.

<< Io e Robin-chan abbiamo immaginato che tu potessi venire qui stanotte … Ora mettiti al riparo. Ci penso io a lui. >> Sanji si voltò verso il guerriero, mandandogli uno sguardo di puro odio.

<< Come hai osato fare del male alla mia Belle-cwhan? La pagherai con gli interessi! >> si buttò verso l’avversario, pronto a scagliare uno dei suoi calci.

L’energumeno, senza difficoltà, parò il colpo.

<< Mi sto appena riscaldando! >> gli intimò il biondo, che iniziò a roteare e a caricare un colpo. << ESCALOPE! >>. Il colpo andò a segno, e il guerriero si massaggiò lievemente il fianco. Sull’armatura era apparso un piccolo segno, come una specie di scalfitura.

<< Grande! >> esclamò Belle << In pochi secondi già lo hai colpito! Fantastico! >>

“ Belle-chan mi sta guardando! E ha detto che sono fantastico! È innamorata di me!” Il biondo, gasato, iniziò a fantasticare su quanto gli aveva appena detto la bruna.

<< Idiota, non distrarti! >>

<< Uh? >> Sanji non si accorse che il guerriero era balzato all’indietro e aveva scagliato un fendente, dal quale partirono le solite lame. Con un salto, le schivò quasi tutte, e ne deviò altre con dei calci.

<< Sei più sveglio di quanto sembri! >> Sanji buttò a terra la sigaretta. << Ma non mi farò cogliere impreparato! >>

Belle continuò a fissare la scena. Per l’ennesima volta Sanji era corso da lei. E la cosa le diede un senso di sicurezza e calma indescrivibile.

Sanji continuò a schivare degli attacchi dell’avversario, dopodiché saltò all’indietro per alcuni metri, segnando una distanza tra sé e l’altro. Lo fissò con uno sguardo di sfida.

<< Ora ti sistemo! >>

Il biondo iniziò a roteare sulla gamba destra, formando una sorta di vortice. Il Cavaliere Nero restò immobile, non riuscendo a capire la prossima mossa dell’avversario. Dopo pochi secondi, Sanji balzò in aria, alzando la gamba destra, diventata ormai incandescente.

<< Vai, Sanji-kun! >> esclamò Belle, presissima dall’incontro.

<< DIABLE …. JAMBE! >>

Il guerriero pose in avanti lo spadone, per difendersi dal colpo. Poi vi fu l’inevitabile impatto.

 

<< Cos’è stato? >> esclamò Keyra, fissando un punto nel bosco.

<< Dev’essere Sanji. >> commentò Robin.

<< Oddio! Cos’è stato? >> si sentì un urlo di Nami, svegliata nel sonno. << Ragazze, dove siete? >>

<< Urgh … >> mormorò Perla Nera << Mi sa che sono guai per il Topo Volante ora … >>

<< Perché? >> fece Ace, appena uscito, fissando la foresta.

<< Non penso che la sorellona approvi ciò che sta facendo Belle, poiché ieri a cena glielo aveva espressamente vietato … >> rispose lei sottovoce.

<< COSA STA FACENDO BELLE? >> Nami era già sull’uscio, con una vena pulsante sulla fronte.

<< Ops … >> mormorò Keyra, impacciata << Nulla, sorellona! >>

<< Non mi fregate! >> la navigatrice era avvolta da un’aura rossa e minacciosa << Belle si è recata laggiù vero? E non me lo avete detto? >>

<< Io mi tiro fuori … >> Ace tentò di sgattaiolare via, ma Keyra lo prese per la collottola del pigiama.

<< Dove scappi, Fiammifero? Oramai ci sei dentro anche tu! >>

Nel frattempo, svegliati dal trambusto, anche gli altri membri della ciurma si svegliarono.

<< Keyra-sama, cos’è successo? Hai combinato qualcosa? >> chiese Jimbe, squadrando l’allieva.

<< Hai fatto un guaio, Key-chan? >> chiese Rufy, mezzo addormentato, sistemandosi il cappello sulla testa.

<< Ehi! >> protestò la castana << Stavolta non ho fatto nulla! >>

<< Robin! Anche tu sapevi qualcosa? >> intervenne Nami con sguardo inquisitore.

<< Ecco … >> l’archeologa sorrise e si voltò dall’altro lato, scansando la domanda << Penso che dovremmo recarci laggiù. C’è quel Cavaliere. Sanji è laggiù con lei, per aiutarla. >>

<< Davverooooo? >> Rufy si ridestò all’istante, sentendo la parola “cavaliere”.

<< Quello con quell’armatura Super?? >> chiese Franky sollevando gli occhiali da sole.

<< Nooooo! >> strillò Usopp << Perché dobbiamo riandare laggiù? Aspettiamo che tornino, no? In fondo Sanji è forte e ci penserà da solo a riportare qui Belle! >>

<< Sembra però che quel tipo sia forte … >> commentò Brook << Per tutelare Belle-san, potrei controllarle il cassetto delle mutan … >>

<< Scheletro pervertito, non mi sembra il modo giusto per tutelarla, sai? >> il montante di Nami sullo scheletro bastò a stenderlo.

<< Comunque sia, prepariamoci tutti e andiamo laggiù! >> sul volto di Cappello di Paglia, emozionato all’idea di un nuovo scontro, si dipinse un sorriso di sfida.

 

<< Sanji-kun! >> urlò la stratega, guardandosi in giro. Dopo l’impatto, si ricordava solo di aver visto un’onda d’urto e moltissima neve. << Dove sei? >>

<< Belle-chan . >>

<< Sanji! Tutto a posto? >> Belle si voltò verso la direzione della voce, e vide Sanji di fronte all’avversario.

<< Non preoccuparti. Tutto a posto. >>

La serietà di Sanji la lasciò interdetta. Si voltò verso il nemico, notando che la parte dell’armatura dell’intero braccio destro era stata distrutta.

<< Grandissimo! Come hai fatto? >> chiese la bruna.

<< Sono riuscito con quel colpo a togliergli di mano la spada, ma si è difeso dagli ultimi colpi con le braccia. >>

<< Bravissimo, Sanji-kun! >> riprese la bruna, e guardò con aria di soddisfazione l’avversario, che si teneva il braccio destro.

Poi notò un particolare sul polso.

Un particolare che le riaccese parte della memoria.

 

<< Ecco, sta iniziando a diventare stretto … >> il bambino di nove anni si fissò il polso.

<< Mmm … Cosa si fa quando un braccialetto diventa stretto, one-chan? >> chiese la bambina dai capelli scuri. Aveva sette anni allora.

<< Bè, lo chiederò dopo ad Al … Penso che basti aggiungere dei pezzi. >> Joe continuò a fissare il suo braccialetto d’argento, al quale era appeso un ciondolo a forma di lupo. << Di sicuro non si butta, non preoccuparti! È uno degli ultimi ricordi dei nostri genitori in fondo! >>

<< Sì … >> commentò Belle, fissando il pavimento, oramai cosciente di quanto era accaduto due anni prima alla loro cara Bankir.

<< Dai, non fare così! Lo porterò sempre! Così mi riconoscerai sempre! >> fece Joe infine, mostrando un grosso sorriso alla sorella.

 

<< J- J … >> Belle iniziò a balbettare qualcosa << Joe …. ? >> i suoi occhi erano sgranati e increduli.

<< Cosa? >> Sanji si voltò verso la compagna.

<< Joe … sei tu? >> la stratega, ancora in stato di sorpresa, si alzò in piedi.

Il Cavaliere, sentendo quel nome si bloccò. Lasciò cadere le braccia sui fianchi, come se fosse stato incredulo. Poi si portò le mani alle tempie.

<< Urgh! No! >> urlò in preda al dolore.

<< JOE! >> urlò di nuovo Belle, correndogli incontro. Una mano le bloccò il polso.

<< Aspetta, Belle-chan! Potrebbe riattaccare! >> esclamò Sanji.

<< M-ma è Joe! È il suo braccialetto! E sta soffrendo! Devo aiutarlo! >>

<< ARGHHHHH! >> il nuovo urlo dell’uomo fu più straziante e profondo dei precedenti. Dopodiché crollò a terra.

<< JOE! Sanji, lasciami andare! >> strillò la bruna, sciogliendo la presa.

<< Joe! >> tentò di togliergli l’elmo scuro e pesante. Dopo un po’ ci riuscì.

Sanji restò di sasso, notando l’incredibile somiglianza di quella persona con la sua nakama. Sulla fredda neve era accasciato un ragazzo, sui vent’anni, dai capelli scurissimi, lunghi fino al collo. I tratti del viso era quasi identici a quelli di Belle.

<< Belle-chan .. è tuo fratello? >>

<< Sì …. >> la ragazza era ancora paralizzata per l’evento. Era così sgomenta, che neanche le lacrime riuscivano a scendere. << è mio fratello … il mio adorato fratellone … Joe … >>

<< B-Belle … >> una voce ora limpida uscì dalle labbra del giovane. << Sei tu? >>

<< Sì , Joe .. Sono io … >>

Passò qualche secondo di silenzio prima che il giovane riprese a parlare.

<< Come sei cresciuta, sorellina … >>

<< Anche tu …. >> gli occhi di Belle diventarono lucidi. L’espressione serena di Joe però sparì in un momento.

<< S-Scappa … >> mormorò subito dopo il giovane.

<< Cosa? >> la ragazza a quelle parole restò interdetta. << Cosa stai dicendo, Joe? Io non me ne vado da qui! >>

<< T-Ti prego, Belle. Devi ascoltarmi … Scappa. >> mormorò nuovamente il ragazzo.

<< NO! >> Belle alzò la voce << Ma che dici? Sei impazzito? >>

La ragazza notò subito dopo qualcosa sul collo del ragazzo. Sembrava un collare. Era molto simile a quelli che venivano messi agli schiavi che aveva visto all’arcipelago Sabaody. Ma non era lo stesso.

<< C-Cos’è questo, Joe? Chi ti sta facendo tutto questo? Rispondimi! >>

<< B-Belle … Devi andartene … Per ora vogliono solo me. Non sanno che sei qui. >>

<< Chi è? >> ringhiò la ragazza << Dimmelo! Gliela farò vedere io! >> Poi a Belle vennero in mente le informazioni di quegli ultimi giorni. << è la Marina? >>

<< … Vai via di qui … >> continuò il moro.

<< è la Marina, vero? Perché ti stanno facendo tutto questo? Cosa vogliono da noi? >>

<< Ti prego … >> il ragazzo non rispose alla domanda della sorella e si voltò verso il biondo << Portala via da qui … >>

Sanji, nel sentirsi rivolgere la parola, restò stupito. Restò fermo per qualche secondo, senza sapere cosa fare.

<< No! Non lascerò che ti riprendano! >>

<< No, Belle … Non puoi cap … ARGH! >> il ragazzo si strinse nuovamente la testa. Il collare aveva iniziato a emettere una strana luce.

 << JOE! Oh, no! >> la ragazza tentò di afferrare il collare, ma una scarica elettrica le attraversò il corpo. << AHHHHH! >>

<< Belle-chan! >> Sanji, senza esitare, la prese per il braccio e la tirò via.

<< Lasciami! Lasciami , Sanji! >> strillò lei, ma il cuoco non mollò la presa. Alla fine la staccò via dal fratello, tenendola stretta.

<< Belle-chan! Tuo fratello vuole aiutarti! Facendo così non migliorerà nulla! >>

<< Ma … >>

<< Arghhhhh! >> Joe urlò nuovamente, tenendosi la testa con entrambe le mani. << S-scappate! Prima che ritorni come pri … ARGHHH! >> una nuova scarica di quel collare gli procurò dolore.

<< JOE! >> Belle tentò di avvicinare il fratello, ma Sanji la prese con forza tra le braccia e corse via.

<< NO! SANJI! Cosa stai facendo? Lasciami! Lasciami subito! >> strillò la ragazza dimenandosi. Il cuoco corse quanto più possibile, stringendola a sé, mentre Belle sentiva allontanarsi da sé sempre di più suo fratello, che pensava di aver ritrovato dopo quattro lunghi anni.

Continua ...

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Capitolo 14
*** La Gara di Snowboard condita di Ostacoli e Imprevisti! ***


cap14

Salve a tuttiiii!

Bene eccomi con il nuovo cap!

Eravamo rimasti all’incontro con la lattina errante, alias Joe, il fratello perduto di Belle! ma il ragazzo sembra controllato da qualcuno, poiché ha uno strano collare! Cosa accadrà?

 

Faccio subito i ringraziamenti a chi segue la fic con passione, a chi la legge, a chi la mette tra i preferiti e così via! Ma soprattutto ringrazio chi recensisce!

 

Grazie alla mia carissima KH4! Le tue recensioni mi riempiono sempre di gioia!*w* Mi fa piacere che ti sia piaciuto l’intervento di Sanji! Evvaiiii w la SanjixBelle *sfodera pure lei ponpon* E spero di aver descritto bene la scena con il povero Joe! Spero ti aver destato però la tua curiosità! Goditi questo cap!^__^

 

Grazie a Huntergiada!  Ti è piaciuto un sacco il cap? davvero?*___* Mi fa troppo piacereeee! <3 anche io ho gongolato alla scena di lui che la tiene in braccio! Evvai, Mr Prince è sempre il numero uno! E vedrai molti momenti interessanti su di loro e anche su Key e Ann, cioè, Ace!XD

 

Grazie angela90!*w* Eh, eh, eh, mi era venuta la tentazione di far dare da key un altro calcione a Ace, ma dopo avevo paura che il poverino potesse avere la voce bianca (povero, già è umiliato versione Anne! XD) Spero ti piaccia anche questo cap!

 

Grazie alla nuova recensione di tre88! Mi fa piacere che ti piaccia la fic! Grazie mille! E sono felice che ti piaccia Belle, nonostante il suo carattere particolare! Spero che continuerai a leggere la fic! Grazie ancora !>v<

 

Grazie alla mia Marta-chann, che ora è MBCharcoal! Mi piace il nuovo nick che hai anche su DA! Grazie come al solito per i tuoi consigli e suggerimenti! Gente, sappiate che se non fosse per Marta-chan, non avrei postato questa fic, né sarei riuscita a portarla avanti, quindi devo tutto a lei!*w* spero ti piaccia il cap!

 

Grazie a happylight! Avevi azzeccato per bene sull’identità di Joe! Complimenti! Spero che sia stata una buona trovata la mia! E mi fa piacerissimo che trovi carini Belle e Sanji insieme! >v< Arigatoooooo!XD

 

Grazie nuovamente a tutti! E ora vi auguro buona lettura!

 

                                 LA GARA DI SNOWBOARD CONDITA DI OSTACOLI  E IMPREVISTI!

 

Neve.

Sulla pelle sentiva solo la sensazione fredda delle neve. Nient’altro.

<< Belle-chan! >> Una voce la fece riprendere di colpo. Era come se si fosse trovata in trance.

<< Belle-chan! Riprenditi! Come stai? >> Due mani le scrollarono leggermente le spalle. Poi si riprese del tutto.

<< Eh? >> Belle si guardò in giro, prima di realizzare cosa fosse realmente successo. 

<< J-Joe … >> mormorò la ragazza. Poi si ricordò tutta la scena. Alzò leggermente il viso, e vide Sanji di fronte a lei, che la guardava preoccupato e le teneva strette le spalle.

<< S-Sanji … >> il suo volto sconvolto cambiò completamente espressione << Tu! Perché lo hai fatto? >> La ragazza fu avvolta da un sentimento d’ira, e prese il cuoco per il colletto. << Come hai potuto fare una cosa del genere? Ti rendi conto di cosa hai fatto? Ora dove sarà finito Joe?Quei bastardi lo staranno torturando! E tu non hai saputo fare altro che scappare! Ero la sua unica speranza! >> le urla di rabbia e astio le uscirono di bocca di getto. Sanji restò calmo e non rispose,  forse perché si era reso conto che la ragazza si trovava ancora in uno stato di shock.

<< Rispondi! Come hai potuto fare una cosa del genere? Non vedevo Joe da anni! Ho vissuto solo per cercare lui e Al finora! >> la ragazza, senza ragionare, continuò a riversare il suo rancore sul biondo, che la lasciò sfogare. << Quei bastardi…. Cosa gli staranno facendo? >> il suo tono di voce si calmò un attimo, diventando malinconico << Li odio! Non hanno rispetto neanche per le vite umane! E si vantano di essere i servi della giustizia! Che crudeli … >> si zittì, riprendendo fiato e lasciando il colletto del biondo.

<< Belle-chan … >> il cuoco, dopo pochi secondi di silenzio della ragazza, riprese la parola.

<< ZITTO! >> strillò Belle, a testa bassa, stringendo la fredda neve tra le mani << Non avevi diritto di portarmi via! Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto! >>

<< … Non ti ho chiesto di perdonarmi, Belle-chan. E non mi pento di ciò che ho fatto. Per me la cosa più importante è che Belle-chan stia bene, anche se mi odia. >> A Belle venne quasi un sussulto a quelle parole. Il suo rancore svanì.

<< S-Sanji … >> Belle alzò lo sguardo verso il cuoco, rendendosi conto di ciò che gli aveva detto. Lui era venuto a salvarla, nonostante lei si fosse ficcata da sola in quel guaio, e l’aveva portata via da lì perché voleva che stesse bene. Una sensazione di vergogna le attraversò tutto il corpo.

<< I-io .. perdonami … Non so cosa … >> tentennò la ragazza, sentendosi incredibilmente stupida. Poi notò anche i graffi e i segni sulla battaglia sul corpo del compagno.

<< Sanji-kun! Sei anche rimasto ferito! >> esclamò subito dopo. Ora sì che si sentiva ancora più in colpa. Come poteva essere stata così egoista? << Perdonami! Io… >>

<< Non preoccuparti, Belle-chan! >> il cuoco sorrise << So che non le pensavi quelle cose. Dai, ora andiamo alla Sunny! >> il biondo aiutò la ragazza a rialzarsi tenendola per i fianchi. Le guancie della stratega divennero rosso pomodoro.

<< Però non farci stare più in pensiero. Io e Robin-chan eravamo preoccupati. Belle-chan … >> il cuoco mandò uno sguardo dolce alla bruna, che si sentì il fiato strozzarsi in gola.

<< S-S-San … >> tentò di mormorare, ma fu interrotta.

<< BELLEEEEEEE! SANJIIIIII! >> un urlo familiare li fece voltare di botto, seguiti da velocissimi passi.

<< TOPOOOOOOO! Ti prego, fa che non sia diventata una sottiletta o uno spezzatino! >> la voce di una ragazza. Dalla radura uscirono due personaggi.

<< Eccovi qui! Dov’è il cavaliere? >> Rufy fissò prima i compagni e poi si guardò curioso ed emozionato in giro. << Ma dov’è? >> fece poi deluso.

<< Topo! Fratellone! >> Keyra mise le mani sulle spalle della compagna << Pensavo che ti avesse già ridotto a fette! Meno male che c’era il fratellone! >>

<< Ehi! Non dire con leggerezza certe cose! >> ringhiò la bruna, tornando alla normalità.

<< Keyra-chwaaaan! >> Sanji si trasformò in budino << Eri preoccupato per il tuo Sanji-san? >>

<< Bè, ero preoccupata per entrambi, fratellone! >> rispose sincera la castana. Il biondo, sentendosi chiamare per la terza volta con quel soprannome, si ritirò in un angolino oscuro, depresso, a vaneggiare e a disperarsi.

<< Dov’è il cavaliere? >> ripetè Rufy, sbuffando.

<< Ecco …. Se n’è andato. Ma abbiamo scoperto la sua identità. >> rispose Belle.

<< Bene! Allora torniamo indietro! Ci penserà Chopper a voi! Sicuri che non vi ha fatto troppo male? >> Keyra scrutò i due compagni. Era una ragazza che odiava che fosse fatto qualcosa di male alle persone a cui teneva, anche se non lo ammetteva spesso.

<< Sì …. >> Belle fu grata dell’interessamento dell’amica, anche se in quel momento il dolore fisico per lei non era nulla, poiché sentiva un dolore molto più profondo.

 

<< IDIOTI! >> Nami, la mattina dopo, beccò con un cazzottone Belle, Sanji, Keyra e Ace sulla testa.

<< Ahiu! >> pianse Belle, << Guarda che sono ferita! >>

<< Nami-swaaaannn, i tuoi pugni sono un toccasana per me! >>

<< Ehi! Ma io non c’entro! L’ho saputo stasera stessa! E perché non dici niente anche a Robin? >> Perla Nera si massaggiò la testa, rispondendo con aria scocciata.

<< Ahio! Semmai dovrei lamentarmi io! Non ho ancora capito cos’è successo! E  come se non bastasse, mi devo anche vestire da don … >> tentò di rispondere Ace.

<< ZITTI! Soprattutto tu, Belle! >> la navigatrice tirò un altro pugno sulla testa della bruna, stendendola. << Ti avevo detto di informarci! Ma come al solito devi fare di testa tua! E voi due …. >> con sguardo malefico si rivolse a Ace e Keyra << Cosa cavolo ci fate ancora qui! Andate ad allenarvi fuori! Il premio non si vince da solo! E se non vincete, vi punirò amaramente! >>

<< Okeeeiii! >> rise Keyra, alzandosi e sgattaiolando fuori << Io mi dileguo! >> prima di andarsene, lanciò un ultimo sguardo nella direzione di Belle. Anche se in quelle circostanze, era riuscita a trovare un membro della sua famiglia, quindi poteva comprenderla più di chiunque altro. Ma anche lei avrebbe ritrovato sua madre un giorno.

<< Signorsì! >> Ace seguì l’amica, felice di essersela cavata con un solo pugno.

<< Bene! E ora passiamo a te! Come hai potuto fare una cosa simile? >>

<< Ecco … >> Belle abbassò la testa << Vi chiedo scusa … Poiché è un affare che riguarda la mia famiglia, pensavo di doverlo risolvere da sola …. Poi non vedevo Joe da anni … >>

<< Dai, Nami, direi che basta cos … >> intervenì Usopp.

<< Decido io quando finire! >> ringhiò la rossa << e se lo sto facendo, è perché veramente ha rischiato molto! Ti rendi conto che potevi lasciarci le penne lì? >>

<< Belle. >> il capitano, rimasto zitto fino ad allora, prese la parola << Ricordati che siamo una ciurma. Il problema di uno è di tutti. Quindi la prossima volta … parlane con noi. Ti aiuteremo e ci riusciremo insieme. Se vuoi trovare la tua famiglia, conta su di noi. >>

<< R-Rufy … >> Belle alzò lo sguardo e sentì gli occhi lucidi. << S-Sì . Grazie … >> era felice di avere una ciurma così. D’ora in poi, si sarebbe fidata di loro più che mai.

 

<< Yu-huuuuuuuuuuuu! >> Keyra prese una curva in velocità,sollevando moltissima neve. << è fantasticoooo! >> si abbassò gli occhialini sul naso, emozionatissima da quell’esperienza. << Non è molto diverso dal surf! Se sei abituato a quello, è facile! >>

<< Già! >> fece Ace << Qui i piedi poi stanno fermi, a differenza del surf! E non essendoci le onde, c’è maggiore stabilità! Anche se la mancanza di correnti ci costringe a fare un maggiore sforzo per prendere velocità. >>

<< Oh-ohhhh! >> Keyra fece la finta sorpresa applaudendo << Istruttore Portuguese, ha qualcos’altro da dirmi? >>

<< Sì! Che c’è maggiore stabilità se ti accompagna l’istruttore tenendoti per i fianchi! >>

<< Umpf! >> la castana prese velocemente una palla di neve e gliela lanciò sul naso << Riprovaci, idiota! Queste battute da copione risparmiale per qualche infermiera! >> dopodiché si lanciò nuovamente via sulla neve, lasciando che il vento le scompigliasse i capelli. Iniziò a acquisire sempre più velocità, prendendo una forte discesa dalla quale spiccò un salto.

<< I BELIEVE I CAN FLYYYYYYYYYY!!!!! >> urlò la ragazza, gasatissima.

SPLAT!

Non si accorse che di fronte a lei c’era un grosso albero secolare, che prese in pieno.

<< Porco cane! >> A Pugno di Fuoco uscirono fuori gli occhi dalle orbite << QUELLA SI è AMMAZZATA SUL SERIO? >> corse sul posto come un razzo,tentando di far rinvenire la ragazza.

<< Ohhhhhh ….. >> Keyra si voltò con aria confusa << E tu chi seiii? >>

<< Che cosa, Key? Non ti ricordi chi sono? >>

<< Tu … >> la ragazza iniziò a riprendersi, sbattendo gli occhi. Alzò un braccio verso la guancia del ragazzo, quasi per sfiorarlo << Tu sei … >>

<< Sì … sono io … >> Ace sentì più caldo nonostante il freddo, vedendo la mano della ragazza che si avvicinava al suo viso.

<< Tu sei un BOCCALONE! >> strillò la ragazza, dandogli un buffetto sulla fronte. Dopodiché si rialzò a velocità fulminea, prendendo lo snowboard sotto il braccio e correndo via.

<< Ah, brutta … >> Ace, con una vena sul collo, iniziò a rincorrerla, urlandole contro, mentre la ragazza continuava a ridere.

<< Te l’ho fatta di nuovooooo! Ma sei proprio bakaaaaaa! >> esclamò la ragazza.

<< Giuro che ti prendooo! >>

<< BAKAAAAA! >> Nami si era appena affacciata con un’espressione tutt’altro che serena << Questo lo chiamate allenarvi? Se perderete, sarete miei debitori a vita! >>

<< Sììì, one-channn! È che Anne-chan dice che vuole il mio reggiseno di pizzo nerooo! Ihihih! >> rise la timoniera continuando a correre.

<< Dannataaaaa! Ma vedere questo reggiseno nero non mi dispiacereb …. >> l’espressione di Ace, prima furente, divenne leggermente maliziosa, ma non finì la frase che gli arrivò una palla di neve più grande delle altre.

<< Non fare pensieri sconci, maiale! >> Keyra gli lanciò un’occhiataccia seguita da una linguaccia, e corse di nuovo via. Quell’Ace faceva battute sempre più idiote negli ultimi tempi. Ma la cosa non le dispiaceva affatto.

 

Passarono un paio d’ore, durante le quali la ciurma si dedicò alle proprie attività, preparandosi alla gara imminente che stava per avere inizio.

Belle si ritirò nella sua stanza, preparandosi i vestiti e pensando a ciò che era appena successo. Tutti i membri della sua ciurma, dopo la discussione, l’avevano consolata come meglio potevano, assicurandole di risolvere la questione di Joe. La cosa l’aveva resa immensamente felice. Nella sua testa c’erano migliaia di pensieri: l’aver ritrovato un fratello dopo anni, anche se in quelle circostanze; la sua ciurma sempre pronta ad aiutarla; e infine un membro in particolare della sua ciurma. Avrebbe dovuto ringraziarlo con qualcosa dopo tutto quello che aveva fatto per lei…

<< è ora di andare, Belle. Dobbiamo ancora preparare Anne. >> Robin entrò nella stanza, notando la stratega sovrappensiero.

<< Sì … vengo subito! >>

 

<< Ohhhh! >> gli occhi di Belle diventarono lucidissimi nel vedere tutto ciò che era stato preparato. Per tutta Shiroi Bara erano state allestite moltissime luminarie, con fiori e bancarelle dappertutto. La gente correva felice da una parte all’altra, disponendo tutto il necessario come meglio potevano. Tutta la ciurma era rimasta a bocca aperta.

<< Adoro le feste di paese! C’è un sacco da mangiare! >> commentò il capitano.

<< Vedi di finirla, idiota! Siamo qui per la gara! >> lo rimproverò Nami.

<< Io e Anne-chan siamo pronte! >> rise Keyra, dando gomitate a Ace. Il ragazzo era stato vestito con più trucco e cose decisamente più femminili del giorno prima. Camminava a passi pesanti, sbuffando, con le mani in tasca.

<< Questa roba sulla faccia mi sta dando un fastidio assurdo! >> replicò, scocciato.

<< Ehi! Vedi di camminare meglio! Non mi sembra un portamento da ragazza! E sistema la voce! >> esclamò Belle, sconvolta dal vedere la sua “opera d’arte” comportarsi in quel modo.

<< Ah, ah, ah! Sei diventato la sua cavia ora! Almeno così lascia in pace me! >> ghignò Keyra.

<< Smettetela subito! Non appena avremo finito con questa storia, ve la vedrete con me! >> ringhiò Pugno di Fuoco, arrossendo per la vergogna.

<< Eccoli laggiù! I tipi delle iscrizioni! >> indicò Chopper, scrutandoli da lontano << Dobbiamo chiedere a loro? >>

<< Immagino di sì. Chissà quale sarà la pista dove si svolgerà la gara. >> disse Robin, notando solo il trambusto che c’era in giro.

<< Avanti, gente! Andiamo subito! >> la navigatrice già si era buttata in avanti, trascinandosi Ace e Keyra. << Ehi, cosa aspettate voialtri? >>

Non appena la rossa si voltò, notò che ognuno si era fermato a una bancarella diversa: Belle si era lasciata conquistare da un venditore di profumi ritenuti magici, trascinando con sé Robin, Zoro da un venditore di spade e occorrente per le armi, Sanji e Brook da un gruppo di ragazze di città (che mal sopportavano l’insistenza del biondo e dello scheletro) e Rufy da una bancarella di cibo.

<< Dice che con questo profumo tutti gli uomini cadranno ai miei piedi? Ma tutti, tutti? >> chiese Belle con gli occhi scintillanti al venditore.

<< Certo signorina! E il prodotto funziona ancora di più se la persona che lo mette è bella, quindi nel suo caso non si sarebbero problemi! >>

<< Wahhhhh! >> Belle cadde nell’inganno del venditore come una pera cotta.

<< Non penso che possano esistere prodotti simili .. >> commentò l’archeologa a bassa voce.

<< Dunque, con questa roba, le mie spade si consumeranno di meno? Ne sei sicuro? >> Zoro invece era impegnato a parlare con il venditore di spade.

<< IDIOTIIII! Non fatevi abbindolare e tornate subito qui! E tu, Belle, ti sei ripresa di già? >> ringhiò la rossa, facendo impallidire i compagni, che la seguirono subito.

 

<< Salve! >> Nami salutò i signori delle iscrizioni del giorno prima << Ecco Keyra e Anne. Si sono iscritte ieri. Dove dobbiamo recarci? >>

<< Ah, mi ricordo di voi. >> l’uomo dagli occhiali spessi riconobbe la ragazzona dai capelli scuri << Andate in quella piccola baia di legno laggiù. Lì vi verrà dato il necessario per prepararvi alla gara. Appena avrete finito, c’è un nostro collaboratore che vi indicherà la seggiovia, con la quale salirete in cima alla montagna. >>

<< In cima alla montagna? >> Ace guardò l’altissima e impervia montagna dell’isola, così alta che ne aveva viste davvero poche in vita sua. Una pedata di Nami gli ricordò di modificare la voce.

<< Ahiu! >> il giovane trattenne la smorfia di dolore e iniziò a parlare con voce più fine possibile << Ma, caro signore, è molto impervio e difficile come percorso … Si deve essere abbastanza esperti, immagino! >> (Keyra nel frattempo tentò di soffocare una risata.)

<< Bè, questa è una gara per professionisti. La gente dell’isola nata qui è abituata a certe altezze e a certi percorsi. Non avete letto il volantino? >>

<< Volantino? >> Belle ne prese uno trovato sul banco, e iniziò a leggere alcune righe ad alta voce << “Come ogni anno, si terrà la famosa gara di snowboard, divisa in femminile e maschile. Il percorso partirà come al solito dalla montagna più alta dell’isola, e per rendere la cosa più emozionate, verranno posti degli ostacoli e degli impedimenti che costringeranno i partecipanti a dare fondo a tutta la loro esperienza.“ Urgh! >>

<< Ma Keyra e Ace si sono allentati appena per poche ore stamattina! >> sussurrò Usopp a bassa voce, preoccupato.

<< Bè, ce la faremo di sicuro! >> Keyra strinse i pugni << Un normale percorso sarebbe stato noioso! Sarà più emozionante e combattuta la cosa! Ora andiamo! >>

<< Bravissima, così ti voglio! >> Nami mise le mani sulle spalle dell’amica, orgogliosissima << Conto su di te mi raccomando! >>

<< Sì, sorellona! Anche se ho la sensazione che ti interessi più dei soldi… >>

<< Nooo, cosa te lo fa pensare? >> rispose dolce Nami con gli occhi a forma di Berry.

<< Ok, Ac … Anne andiamo a cambiarci! >> la nereide prese sotto braccio il ragazzo tirandoselo via fino alla baia.

<< andiamo a cambiarci? Insieme dici? >> Ace guardò malizioso la ragazza, ma non finì la frase che Keyra gli diede uno spintone così forte che gli fece male alla spalla.

<< Ahia! Sei violenta! >>

<< Ops, che sbadata! >> Keyra sghignazzò, fingendo di proposito << ora smettila e marsh! >>

 

Erano passati almeno 20 minuti, e il resto della ciurma si era seduta con il resto del pubblico ad aspettare l’inizio della gara.

<< Uffaaaa, quanto ci mettono? Voglio vedere Ace e Key-chan che gareggiano! >> sbottò il capitano, particolarmente impaziente.

<< Insomma, smettila di fare tutto questo casino idiota! >> Nami zittì Rufy con una pedata.

<< Nami-swaaannn! Robin-chwaaannn! Belle-chwaaaan! Il vostro schiavo d’amore vi ha portato delle cioccolate caldeeeee! >> Sanji piroettò in avanti tra le ragazze porgendo a ognuna di loro una tazza diversa << Ho anche scelto colori speciali di tazze solo per voii! >>

<< Grazie, Sanji. >> fece Nami concentrandosi e analizzando il percorso.

<< Umpf, vedi di non fare tutto questo baccano! Mi disturbi! Ora siediti e non lamentarti! >> fece Belle con aria snob.

<< Dite che ci riusciranno? È un percorso un po’ complicato mi sa … >> commentò Usopp, notando che la pista era particolarmente impervia.

<< Complicato? Io lo trovo super, fratellino! È stato fatto bene! Mi piacerebbe farci un giro! >> Franky fissò con interesse la pista con un ghigno.

<< Ehi, guardate! Sta venendo un tizio con un microfono! Sta per iniziare! >> esclamò Chopper indicando un abitante dell’isola che saliva su una pedana con un microfono, con capelli biondi a spazzola e sorriso smagliante.

<< Ehi, genteeeeee! >> il tizio di punto in bianco urlò sul palco, alzando un dito al cielo << Siete prrrronti per la nuova gara di snowboard di quest’aaaaannnooooooo? >>

Da quasi tutto il pubblico si levarono urla di gioia e tifo. Era come se si fossero trovati in uno stadio. Tutti iniziarono a intonare un coro.

<< GA – RA! GA – RA! GA – RA! >>

<< Ma che grezzi! Che modi di fare sono? >> fece Belle disgustata, ma non appena si voltò, vide che tutti i suoi compagni maschi, tranne Zoro, si erano uniti al coro. << Che baka …. >>

<< Ebbene, ecco le nostre avversarie si trovano sulla linea di partenza in cima! Vi ricordo che oggi si terrà solo la gara femminile! Poiché è impossibile riconoscerle da quaggiù, guardatele pure su questo maxi-schermo! >> il presentatore accese con un telecomando uno schermo gigante che si trovava alle sue spalle. Nel giro di pochi secondi si videro tutte le partecipanti sulla linea di partenza.

<< Eccoli! Sono Ace e Key-chan! >> urlò Rufy, alzandosi in piedi e improvvisando un balletto con Usopp e Chopper << Sono i miglioriiii! Fateli neriiiii! >> urlarono i tre.

<< Ohhh, ma quante bellezzeeee! Keyra-chwannnn, sei la miglioreeee! >> ululò Sanji, mentre Belle gli mandò un’occhiataccia.

<< Bene, signori, le regole sono semplici: ogni partecipante dovrà arrivare alla linea d’arrivo, che si trova in questo punto. Durante il percorso potrebbero essere messi dei piccoli ostacoli, per rendere ancora più difficile la competizione! Non è permesso ostacolare le avversarie con spintoni o qualsiasi tipo di scorrettezza! Giocate bene  e pulito mi raccomando! >>

Dopo pochi istanti, un arbitro di avvicinò alla linea di partenza con una pistola. Si schiarì la voce, prima di iniziare.

<< Bene, tutti ai vostri posti. Pronti … >> tutti le ragazze si posizionarono , pronte a scattare. << … Partenza … >> tutto il pubblico era con il fiato sospeso << VIA ! >>

BANG! Un colpo di pistola diede inizio alla competizione. Tutte si buttarono a massima velocità dalla discesa, e misero subito in mostra la loro bravura.

<< Sono partiteee! >> Urlarono Rufy, Franky, Usopp, Chopper e Brook.

Keyra si buttò in avanti, tentando subito di guadagnare terreno. Le avversarie fecero altrettanto, tentando di superare quella che consideravano la “novellina”. Ma un’altra avversaria tagliò loro la strada: una ragazzona alta e robusta, dai capelli neri e con le lentiggini.

<< Ehi, signorine, indietro! >> strillò la mora con un ghigno.

<< Ah,ah,ah! Mitica, Anne-chan! >> Keyra, senza voltarsi, ghignò leggermente << Ma vinco io! >> e si ributtò in avanti, prendendo ancora più velocità.

<< Ehi, novellina, levati di torno! >> una ragazza dalle lunghe trecce bionde le sfrecciò davanti, inviperita. << è da due anni che gareggio qui, quindi stai indietro! >>

<< Tzè, ehi, ossigenata, sbaglio o hai un po’ paura della novellina? >> rispose la castana a tono.

<< Come osi, brutt…. AHHHHH! >> l’avversaria cadde in avanti, schiantandosi con la faccia nella neve. Keyra subito la superò, ma si accorse che di fronte a lei c’era una sostanza scura. Annusò subito l’aria, dopodiché schivò la chiazza.

<< Ahhhh! PECE! Ma che cavol … >>

<< Le nostre concorrenti hanno trovato il primo ostacolo! Chiazze di pece! >> urlò il presentatore.

<< Chiazze di pece? >> esclamò Nami << Ma come hanno fatto? >>

Keyra continuò a sfrecciare, quando pochi metri dopo vide degli spuntoni che uscirono dal terreno.

<< Oh, cavolacciooooo! >> si piegò sullo snowboard e spiccò un salto più alto che poteva. Ace la seguì la ruota, schivando i primi due ostacoli.

<< Pece? Spuntoni? Ma che razza di gara è questa? >> esclamò con gli occhi di fuori << Altro che semplice gara amichevole tra ragazze! >> Nel frattempo già metà della concorrenti era scivolata o caduta sui due ostacoli. Ace e Key erano in resta, ma le avversarie le distanziavano di poco.

 

 << Avanti, Pesce Lesso, cosa asp … >> Belle stava tifando, quando un suono la fece voltare. Aguzzò per bene le due orecchie. Dei passi. E un fischio.

<< C-cos … >>

<< Ehi, Belle-san, qualcosa non va? >> chiese Brook.

<< Gli animali in quella zona sono agitati. >> osservò Chopper sentendo trambusto tra i suoi simili.

<< Sento qualcosa! >> la bruna pensò subito al fratello. Ma questa volta si sarebbe fidata di loro. << Rufy! Ti prego, Rufy, permettimi di and … >>

<< Ok. >> il capitano continuò a vedere la gara, senza voltarsi.

<< Davvero? >>

<< Rufy! >> la navigatrice lo richiamò. << Cosa stai dicendo? Potrebbe essere pericoloso! >>

<< Abbiamo detto a Belle che l’avremmo aiutata. Quindi se vuole andare non ci sono problemi. Sanji, Brook, Chopper, accompagnatela. >>

<< Rufy! >> gli occhi di Belle divennero lucidi << Grazie! >>

 

<< Levatevi di tornooooo! >> Keyra scartò due avversarie che l’avevano appena superata facendo commenti poco piacevoli come la prima. << cavoli, queste donne sono perfide! >>

<< Non lo dire a me! >> Ace la raggiunse << Una prima mi ha detto: “Ehi, armadio, spostati!” Ha urtato la mia sensibilità! >> ghignò emettendo una voce più femminea.

<< Ahahahaha! Ehi, non si fa la posta al nemico! >> Keyra lo distanziò con uno scatto, schizzandogli addosso un sacco di neve. << Ci vediamo al traguardoooo! >>

<< Ahh, dannata! Vuoi a tutti i costi rubarmi un bacio? >>

Keyra fece finta di non sentirlo e schizzò avanti, rossa in volto, forse per lo sforzo fisico o forse per altro. Doveva vincere a tutti i costi, così poteva imporre quel pegno a Ace …

 

I quattro membri della ciurma arrivarono in un boschetto che si trovava vicino la pista. Avanzarono cauti, mentre Belle seguiva quel suono.

<< Avanti, muovetevi! Se c’è qualcuno ,potrebbe andarsene! >>

<< Ai tuoi ordini, Belle-chwaaaannnn! >> trillò Sanji saltando al fianco della sua bella.

<< C-Che paura qui … >> balbettò Brook << Mi è venuta la pelle d’oca … Anche se, essendo uno scheletro, non ho la pelle! Yohohohohohoho! >>

<< Come fai a ridere? >> Chopper tremava come una foglia << Gli animali sono agitatissimi! Qualcosa li sta spaventando! >>

<< Eccoli! >> Belle interruppe i compagni << Li vedo! >> con gli occhi scrutò metri avanti. Ciò che vide fu un corpo steso a terra e due persone intorno. Chi erano? Senza un’altra parola, scattò in avanti. Sanji, Brook e Chopper la seguirono a ruota con uno scatto, riducendo la distanza tra loro e i tre sconosciuti.

<< Altolà! >> Belle atterrò con un balzo sulla neve << Cosa state facendo? >> Guardò meglio la scena, e vide una donna e un vecchio che circondavano un ragazzo, steso sulla neve.

<< JOE! >> strillò Belle.

<< Oh, è quello il fratello di Belle-san? >>

<< Cosa gli state facendo? >>

I due individui si voltarono spaventati. Una era una donna, dai capelli biondi, e l’altro era un vecchio con barba incolta e capelli bianchi. Belle li scrutò meglio, e li riconobbe.

<< VOI! Mi ricordo! Eravate al bar l’altro giorno! Siete quelli che parlavano in modo misterioso! >>

<< Cosa? >> la donna indietreggiò, lasciando il collare del ragazzo << professore, cosa facciamo? >> si rivolse spaventata verso il vecchio.

<< Cosa volete voi piuttosto? Non sono affari vostri! >> fece il vecchio con tono burbero.

<< Lasciate andare Joe, bastardi! >> Belle si buttò in avanti, spiegando le ali, pronta ad attaccare. Il vecchio, velocissimo, tirò fuori un telecomando dalla tasca.

<< Belle-chan!  Attenta! >> urlò Sanji, correndo più veloce che poteva.

BOOOOOOOOM!

Un botto pazzesco echeggiò per tutta la montagna. Si videro migliaia di uccelli volare via, mentre le renne scappavano via spaventate. Una nuvola di fumo avvolse la pista.

 

<< Cos’è stato? >> esclamò Keyra, senza voltarsi indietro.

<< Ma cos’era quel boato? >> Ace si voltò invece, e restò con gli occhi sgranati.

 

<< Oh, cavolo! >> Usopp si fece uscire gli occhi dalle orbite << Cos’era quello? Una bomba? Come staranno gli altri! Si erano recati laggiù! >>

 << Rufy! Cosa facciamo? >> chiese Nami spaventata.

Nel frattempo fra il pubblico era nato il panico, e molti inziarono a urlare e a disperdersi.

<< G-gente! State calmi, non è successo nulla! >> in presentatore tentò di calmare gli abitanti, ma invano. Nel frattempo sulla pista stava accadendo qualcosa.

 

<< KEY! >> urlò Ace rivolto verso la castana.

<< Ehi, che vuoi? Guarda che non mi volto! Scommetto che vuoi fregarmi! >> rispose lei.

<< KEY! KEY! ASCOLTAMI! >>

<< Non mi freghi ti ho detto! Vuoi che mi volti, vero? Sarà stato uno di quegli stupidi ostacoli! YAH! >> esclamò nuovamente la timoniera, saltando una lancia che era stata attivata da un congegno.

<< KEYYYYYYYYY! >>

<< Uffa, ma che vuoiiiii? >>

Il moro si buttò addosso alla castana, proteggendola con il suo corpo, prima di urlare.

<< VALANGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! >>

 

Continua…

 

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Capitolo 15
*** Inseguimento Folle! ***


cap15

Salve genteee!

Ok ok chiedo perdono… è che sto piena di impegni… ma dai primi di ottobre tornerò a postare tutte le settimane dato che sembra che lo studio e gli impegni avranno fine!! Meno maleeee! Mi dispiace moltissimo di non riuscire a portare avanti questa fic con regolarità come vorrei… ç__ç

 

Come al solito, voglio ringraziare chi segue la fic, chi l’ha messa tra le preferite, chi la legge e soprattutto chi la recensisce! Per mancanza di tempo però stavolta non risponderò alle recensioni! Chiedo umilmente perdonooo!>___> Sono impossibile lo so!XD

 

Dato che ho postato trecento anni fa, faccio un breve riassunto però! Finalmente è iniziata la gara di snowboard! Keyra e Anne-chan (ndAce: >____>) coff coff… cioè Ace, stanno dando del loro meglio anche se è più complicato del previsto! Nel frattempo Belle sent dei rumori dalla montagna e corre a vedere con Sanji, Chopper e Brook. Lì ritrova suo fratello, svenuto, accanto a due individui, che aveva precedente visto con Robin. Cosa vogliono da lei e dalla sua famiglia? Come se non bastasse, i due manigoldi hanno fatto esplodere una bomba, facendo cadere una valanga sulla pista! Cosa succederà ora? Riusciranno a salvarsi tutti?

 

Bene, non dico altro e ve lo lascio scoprire da soli! Buona lettura gente! >v<

 

                                                          INSEGUIMENTO FOLLE!

 

Il rumore provocato dalla valanga cessò di colpo. Intorno sembrava che le voci e i rumori fossero diventati sordi. Che fosse tutto finito?

<< Urgh …. Siete tutti interi, ragazzi? >> Zoro uscì fuori da un cumulo di neve, mezzo stralunato.

<< Mi sembra di sì … non dovrei avere nulla di rotto … >> la navigatrice si massaggiò la testa, e si guardò in giro. << Dove sono gli altri? Rufy? Ragazzi! >> si voltò in giro, finchè il suo sguardo non cadde sulla pista << Keyra! >>

 

Sentiva una sensazione di freddo fortissimo sulla pelle, nonostante gli abiti pesanti. Sentì il gelo entrare fin nelle ossa, e iniziò a tremare.

“ Dove sono? Ho freddo … “

La sensazione di freddo fu immediatamente sostituita da un calore indescrivibile, che la stava lentamente scaldando. Le guancie gelide si arrossarono, e la pelle riassunse un colore più naturale. Sapeva solo che si stava sentendo meglio.

“ Cosa succede? Il freddo ha lasciato il posto … a un bel calduccio … “

Due occhi nocciola si schiusero leggermente, riprendendo conoscenza.

<< Ace? >> Keyra si ritrovò tra le braccia del ragazzo, lievemente confusa.

<< Finalmente, bella addormentata! Stai meglio ora? >>

<< S-Sì … cavoli, che freddo che avevo … meno male che c’è mister Anne versione stufetta! >> ridacchiò la ragazza appoggiando la testa sulla sua spalla. Poi si rese conto di quello che stava facendo. << M-ma adesso dobbiamo capire cos’è successo! Su, su, alzati! >> si staccò dal ragazzo. <>

<< Bè, ora pensiamo a capire prima cosa e chi ha provocato tutto questo … >>

 

<< Che brutta botta … >> la stratega della ciurma si rialzò lentamente dalla suolo innevato, con le orecchie che le fischiavano terribilmente. La bomba era scoppiata a pochi metri da loro, e il suo udito finissimo aveva contribuito a moltiplicare il rumore provocato dallo scoppio.

<< Per poco non mi rompevo un timpano, dannazione … >> mormorò rialzandosi in piedi. Si guardò in giro e notò che non c’era più nessuno. Né i suoi nakama, né suo fratello e quei tizi misteriosi.

<< Grande, ora sono rimasta anche sola! Non potrebbe andare meglio! >> ma non c’era il tempo di lamentarsi. Avrebbe dovuto subito pensare a un piano e riprendersi suo fratello. Non poteva perdere tempo a cercare gli altri. Il suo udito oltretutto non era di grande aiuto, poiché le orecchie continuavano a fischiare.

“ E ora come faccio a rintracciarli? Ah, ma sì! Le ali! Come ho fatto a non pensarci? “

Saltò verso l’alto, schiudendo le sue grandi ali nere, e scrutò attentamente l’orizzonte. Il suo sguardo sarebbe stato molto utile. Vide in fondo alla pista un po’ di confusione che stava nascendo, e moltissime persone che si rialzavano. Di sicuro lì in mezzo c’erano Rufy e gli altri che assistevano alla gara. Dietro di sé rintracciò anche Keyra e Ace, seduti sulla neve.

“ Furbo il Pesce Lesso! Guarda come si spupazzano quei due! Ah, non ho tempo per spettegolare ora! “

Riprese a controllare, ma non vide Sanji, Brook e Chopper. Controllò per qualche altro secondo. Si voltò da un altro lato, e trovò finalmente ciò che cercava: i due sconosciuti che trasportavano il corpo svenuto di Joe.

“ Trovati! Ma non riesco a trovare Sanji e gli altri … Se li cercassi , di sicuro quelli avrebbero il tempo di portare via Joe … e non riuscirei più a rintracciarlo! Mi dispiace, Rufy, ma devo andare da sola! Raggiungetemi, ragazzi!”

Si buttò in quella direzione volando il più veloce possibile. Andava così veloce, che l’aria sulla viso era diventata quasi tagliente.

 

<< Professor Brain! Pensa che siamo abbastanza lontani? >> la donna aveva i capelli biondi legati, e trasportava le braccia del ragazzo.

<< Penso di sì, professoressa Lille … Dopo quella bomba, anche se fossero vivi, non potrebbero raggiungerci. Sono sicuro che non sono neanche in condizione di potersi alzare in piedi. >> rispose il vecchio brizzolato.

<< Dici? >> una voce li fece voltare indietro. Nessuno.

<< Sono di fronte a voi, belli. >> i due si girarono immediatamente, e videro una ragazza dai capelli corvini, con delle grandi ali scure, che li fissava con degli occhi dalle iridi intrise di rosso.

<< Wah! >> la donna si spaventò e cadde sulla neve, lasciando andare le braccia di Joe. << Come ha fatto a raggiungerci? >>

<< Stai calma! >> il vecchio posò delicatamente i piedi del ragazzo sulla neve, e si voltò verso la bruna. << Ti avevo sottovalutata. Non pensavo fossi così testarda. >>

<< Non immagini quanto. Ora lasciate stare Joe. >> rispose freddissima la ragazza.

<< A giudicare dal tuo attaccamento per questo ragazzo, e a giudicare anche dalla vostra somiglianza, suppongo che tu sia l’ultimogenita della casata dei Lastlings. >>

<< … >> Belle rimase senza parole per un momento << E se anche fosse? Cosa ti interessa? Siete dei barbari a trattare così delle persone! Siete degli scienziati della Marina vero? Cosa state architettando con quegli stupidi collari? >>

<< Bè, potrei chiederti anche io cosa possa interessarti. È lavoro top secret della Marina, e si sicuro non andrei a riferirlo a una sporca fuorilegge come te. Tuttavia ti spiegherò tutto. >>

 << Professore! Cosa state dicendo? >> la bionda si voltò verso il vecchio, sconvolta. << Come avete detto, sono informazioni top secret e … >>

<< Taci! >> il vecchio zittì nuovamente la collega << So quello che faccio. >>

Belle restò zitta, e iniziò a riflettere. Voleva dire che le avrebbero spiegato perché Joe era con loro e perché gli avevano fatto tutto questo? Ma perché aveva preso una simile decisione? Perché rivelare le proprie mosse al nemico?

<< Ti ascolto. Fai in fretta. >> sospirò alla fine la stratega. Non sapeva se fosse una buona idea. Le orecchie le fischiavano ancora e si sentiva abbastanza fragile. Ma avrebbe fatto di tutto per sapere di più su quella faccenda e per poter salvare Joe.

<< Bene … >> il vecchio lanciò un’ultima occhiata al corpo svenuto del ragazzo e alla sua collega. Si schiarì la voce e cominciò a parlare.

 

Il giovane cuoco della ciurma schiuse leggermente gli occhi, ma di fronte a sé vedeva tutto appannato. Tentò di focalizzare la persona di fronte a sé.

<< Sanji … >> una voce, calma e ferma.

<< C-chi sei? >> mormorò lui con il poco di fiato che gli era rimasto in gola.

<< … stai bene? Mi senti? >>

<< Oh … mio dolce angelo caduto dal cielo … >> Sanji scorse una persona di fronte a sé. Era una bellissima donna, di sicuro. Venuta solo ed appositamente per lui. Era colei che lo avrebbe salvato.

<< Mellorineeeeeeee! >> il cuoco si alzò di scatto con la schiena, stringendo forte la figura di fronte a sé. Il corpo della sua adorata sembrava lievemente massiccio, e la sua voce non era esattamente melodica.

<< ARGHHHHHHH! >> un urlo agghiacciante si sentì per la foresta mentre Chopper, accanto al corpo di Sanji, guardava la scena. Solo allora il cuoco si rese conto di aver scambiato la voce di Chopper per quella di una donna, mentre era mezzo svenuto, e di aver abbracciato una persona che non era esattamente un angelo.

<< Cuocastro da strapazzo, lasciami immediatamente! >> Zoro, inorridito, si staccò quella piovra di dosso.

<< ARGHHH! Cosa tentavi di fare, brutta testa d’alga? >> Sanji , furioso, puntò un dito contro lo spadaccino. << Non osare mai più avvicinarti a me! >>

<< Ma se hai fatto tutto tu, cuoco pervertito? >>

<< Cosa? Io non avrei mai potuto fare una cosa simil … >>

<< SMETTETELAAAA! >> Nami stese i due litiganti << Non abbiamo tempo da perdere ora!  Dobbiamo cercare Belle, Ace e Keyra! >>

<< Che bello, stiamo tutti bene! >> esclamò felice il medico della ciurma, sistemando i suoi attrezzi da lavoro in una cassetta.

<< Speriamo che Keyra-sama stia bene … >> Jimbe, sentendo tutto quel fracasso, aver raggiunto il gruppo, preoccupato per la sua allieva, travestendosi per bene, per non rendersi riconoscibile. Se la Marina c’entrava davvero qualcosa in quella storia, era meglio se non si faceva riconoscere.

 

<< Signore! >> un individuo corse per tutta la nave, fino ad arrivare alla camera di un suo superiore. Appena aprì la porta, prese fiato.

<< Cos’hai da urlare? >> un uomo, alto e magro, rispose con voce tranquilla, leggendo un giornale.

<< Il dottor Brain e la sua assistente ci hanno mandato una comunicazione! Sembra sia arrivato il momento di agire, signore! >> l’altro parlò tutto d’un fiato.

<< Mmm … >> il contrammiraglio si sistemò il cappello sulla nuca, posò il giornale e si alzò. << Riunisci le truppe, soldato! Ci aspetta un’operazione alquanto noiosa … >>

<< Sissignore! >>

 

<< Come dicevo, ti racconterò tutto … >> il professor Brain chiuse un attimo gli occhi, dopodiché prese a parlare. << è cominciato tutto un anno fa … quando la Marina catturò Joe Lastlings, dopo moltissimi tentativi. >>

Belle ebbe un sussulto. Il vecchio se ne accorse.

<< Tuttavia, non sappiamo se Alexander Lastlings fosse con lui o meno … Non se ne sono avute notizie, su di lui. >>

“ Al … Al sta bene allora! “

<< Una volta catturato Joe, lo torturammo. Dovevamo venire a conoscenza su tutti i membri della famiglia. Dovevamo sapere se fossero tutti vivi, o meno. Quell’isola era troppo pericolosa per noi! Non doveva sopravvivere nessuno! >>

<< Torturato? Brutti … >> Belle strinse i pugni, ma si trattenne. Si morse il labbro, rischiando di farlo sanguinare, al solo pensare a ciò che aveva appena sentito.

<< Ci disprezzi? Bè, questo è il nostro lavoro. Si torturano i criminali per ottenere la verità. Lo facciamo per salvaguardare la giustizia. >>

<< Ma di che giustizia parli? >> la bruna non seppe più trattenersi << Mettere a tacere non è un mezzo per fare giustizia! Quando lo capirete? >>

<< Non sta a te decidere se i nostri metodi siano giusti o meno >> fece il vecchio, che  fino ad allora, non aveva minimamente cambiato espressione sul suo volto. << Comunque … alla fine ebbi un’idea. Stavo testando nuovi tipi di collari, diversi da quelli fabbricati per gli schiavi … Collari che sapessero controllare la volontà delle persone … Anzi, annullarla! >> un ghigno comparve sul suo volto. << Se l’esperimento che avevo in mente fosse andato a buon fine, avrei avuto fama! E avremmo potuto controllare tutto e tutti! >> Belle restò sconvolta a quelle parole.

<< Non guardarmi così, ragazzina! Tutti desiderano il potere! Se fossi stata al mio posto , avresti fatto lo stesso! >>

<< Ma non usando gli umani come cavie da laboratorio! Farabutto! >> esclamò indignata la ragazza.

<< Cosa ne vuoi sapere tu? Dovevi vedere com’ero entusiasta per questo esperimento! Dopo vari tentativi ci riuscimmo! Piegammo Joe al nostro volere! Era diventato un burattino! E la sua forza era al nostro servizio. >>

<< Joe … >> Belle tentò di trattenersi ancora. Non poteva ancora riempire di calci quel pazzo. Doveva prima sapere di più…

<< L’unica pecca … >> il tono di voce dello scienziato si appiattì << … è che non riuscimmo a farci dire nulla. Il ragazzo era in grado di eseguire gli ordini, che gli impartivamo tramite questo telecomando >> il vecchio mostrò un minuscolo apparecchio, che teneva nel palmo della mano destra << ma non era in grado di articolare frasi corrette o sensate. Tuttavia era una grande passo avanti! Riuscire a controllare la volontà delle persone era un grandissimo sviluppo per la tecnologia! Iniziai anche a impartigli degli ordini …. Imponendogli di trovare e eventualmente uccidere i Lastlings… >>

“ Ecco perché ripeteva il nostro vecchio nome! Bastardi! Come hanno potuto? “

<< Ma non potei avere la fama sperata, perché il soggetto studiato aveva dei comportamenti inspiegabili … >> il volto coperto da righe si rabbuiò leggermente << Aveva frequenti scatti d’ira, e doveva essere tenuto sotto controllo … una lontananza eccessiva dal telecomando poteva rompere il legame che avevamo instaurato con la sua mente … e sembrava che tentasse di opporre resistenza … >>

<< Joe … >> Belle guardò il corpo di suo fratello, steso sulla neve << Hai continuato a combattere … >>

<< Ma un giorno accadde … quel dannato giorno … Joe riuscì a scappare, mentre eravamo su una nave della Marina. >>

<< Cosa? >>

<< Ruppe le catene che lo legavano, e si buttò in mare. Pensavamo di poterlo raggiungere, ma fu più veloce del previsto, e si seppe nascondere bene … Avevamo perso la nostra cavia. E gli impulsi del telecomando non riuscivano a raggiungere il collare, che sembra essersi danneggiato … Un giorno infatti venimmo a sapere che da quasi un mese c’era un “Cavaliere Nero” che seminava terrore su quest’isola … e capimmo che doveva essere lui … >>

<< Il suo collare, con l’acqua del mare, ha subìto dei danni, modificando i suoi ordini. Tutte le notti, a partire dalla mezzanotte, le scosse del collare si attivavano, imponendogli di cercare i Lastlings. >> la donna dai capelli biondi, studiando il collare con un cacciavite, continuò a parlare. << Devo ripararlo al più presto … >>

<< Tu non fai nulla! >> urlò Belle. << Levagli quelle manacce da dosso! Joe se ne torna con me,chiaro? >>

<< Bè, provaci tu a toglierli quel collare allora … A differenza di quelli vecchi, questo esplode nel momento in cui si tenta di forzarlo. Non ti conviene. >> il vecchio sorrise, notando il disagio della ragazza. << Anche se la cavia dovesse morire, non importa. L’importante è che non viva abbastanza per raccontare ciò che ha vissuto. >>

“ Dannati! E ora che faccio? Non posso lasciare Joe nelle loro mani … Devo costringerli a toglierglielo! Oppure devo trovare la chiave di quel coso! “

<<  Bastardi! Usare gli umani che dovreste proteggere come cavie! Non vi vergognate? Cosa volete da me e dalla mia famiglia? Cosa vi abbiamo fatto? Lasciateci in pace! >> strillò la ragazza, fuori di sé.

<< Oh … >> il vecchio si stupì, come anche la donna. Si guardarono per un attimo. << Non sai perché la Marina vi cerca? >>

<< Bè … per il Buster Call che attaccò la nostra isola … >>

<< E sai perché il Buster Call attaccò la tua isola? >> ghignò lo scienziato.

<< Io … >> Belle restò impalata << Dimmelo immediatamente! E lasciate stare Joe! Non è una vostra cavia! È mio fratello! E non lascerò che la Marina rovini di nuovo la mia vita! Se non me lo direte con le buone … >> la ragazza impugnò la sua falce, facendola roteare da una mano all’altra << … allora ve le tirerò fuori con le cattive! >>

<< Umpf … e va bene … ti dirò tutto … >> il vecchio ghignò più forte. Anche la donna dietro di lui sorrise. Belle non capiva il perché. Impugnava la falce con debolezza e sentiva ancora le orecchie fischiare e la testa scoppiare, a causa dell’esplosione di prima. Non immaginava che una bomba così forte, esplosa da così vicino, potesse darle certi problemi.

<< C-cos’hai da ridere? >> la ragazza tentò di ostentare sicurezza, ma fu poco convincente.

<< PRENDETELA! >> urlò però lo scienziato subito dopo, indicandola.

I sensi di Belle erano terribilmente deboli, e la ragazza non sentì minimamente i rumori dietro di lei. Delle mani la presero per le braccia e la atterrarono con forza con la faccia sulla neve. Si sentiva debole e stanca. Non era in grado di opporre resistenza.

 

<< Belle-chwaaaannnnn! Keyra-chwaaaaaaaannn! >> Sanji prese a correre a grandi falcate per le stradine innevate, mentre Chopper gli intimava di fare piano.

<< Fai piano, Sanji! Anche se lievi, hai comunque delle ferite e varie contusioni sul corpo! >>

<< Ma devo trovare le mie adorate principesseeee! Non permetterò a nessuno di torcere loro neppure un capello! >>

<< Quell’idiota oramai è andato … >> borbottò Zoro vedendo il biondo già lontano.

<< Scherzi a parte, dobbiamo trovare le sorelline e Pugno di Fuoco. Su quest’isola sta accadendo qualcosa di troppo strano … >> fece Franky, scrutando l’orizzonte.

<< Effettivamente le cose si stanno complicando. >> Robin iniziò a riflettere sugli eventi. Aveva sentito poco prima, da Sanji, Chopper e Brook, la descrizione dei due individui che avevano trovato poco prima con Joe. E la descrizione corrispondeva perfettamente a quella dei due che lei e Belle avevano visto a quel bar il giorno prima. << Proprio ora che abbiamo scoperto le origini del Cavaliere Nero, qualcosa ci blocca nuovamente la strada. Quei due del bar, che erano con Joe, probabilmente sono della Marina. >>

<< Marina? >> esclamò Jimbe << Non devono trovarci assolutamente allora. Dobbiamo avvisare quei tre prima che possa accadergli qualcosa. >>

 

<< Lasciatemi andare! Lasciatemi! >> urlò Belle, mentre sentiva le risate di quelli. Tentò di voltarsi per vederli meglio in faccia, ma era tutto inutile.

<< Ben fatto, ragazzi! Ora fatela dormire per un po’ e portiamola con noi. Così manca solo l’ultimo membro della famiglia, e ci potremo ritenere soddisfatti. >> esclamò lo scienziato, soddisfatto. << Trasportiamo subito questo ragazzo alla nave. >>

<< Sissignore! >>

<< NO! Fermi! Fermatevi! >> Belle tentò di divincolarsi il più possibile, inutilmente.

<< Vedi di stare calma tu! >> un Marine la spinse nuovamente con la testa nella neve.

 Nel frattempo i due scienziati, aiutati da altri due Marine, trasportarono altrove il corpo di Joe. Belle, con la coda dell’occhio, vide il corpo svenuto di suo fratello. Che si riallontanava. Di nuovo. Un fuoco le si accese dentro.

<< Ecco, ora pensiamo a far svenire questa e portiamola via, prima che tornino i membri della sua ciurma. >> fece il Marine che le teneva ancora la testa nella neve.

<< Ma … è ancora viva? Ha smesso di agitarsi. >> disse il suo collega.

<< Bè, a quanto pare è svenuta per la paura! O ha capito la sua posizione! Gwahahahaha! Il contrammiraglio Trent sarà fiero di noi! >>

<< Già, hai ragione! Mwahahaha! >>

I due iniziarono a ridere di gusto. Ma Belle non era affatto svenuta. La ragazza sentì che era arrivato il momento di usare le maniere davvero forti. Poiché non c’era nessuno dei suoi compagni, avrebbe usato quella tecnica.

“ Non lascerò che risucceda! Vi fermerò! “

<< Mwahahah … che bello avremo una promo … >>

<< ULTRASUONI! >> Belle strinse i denti, e ne uscì un verso acuto e insopportabile. I due Marines si portarono le mani alle orecchie, urlando come dannati.

<< Ahhh, cos’è questo suono insopportabileeee! >> strillò uno.

La stratega approfittò della loro distrazione, e si allontanò immediatamente dai due.

<< Bene, ora levatevi di torno! >>

<< Gnnn … brutta mocciosa! >> urlò uno dei due, continuando a tenersi le orecchie, mezzo stralunato. << Ma non sai che … gh gh gh … >> ghignò. Proprio in quel momento dalla radura uscirono altri nemici.

<< Cos’è, pensavi che fossimo solo in due? >>

<< Ugh … bè, non riuscirete comunque a prendermi! >> la ragazza si fece spuntare le ali, librandosi nel cielo. << Non ho tempo per voi! Adieu! >>dopodiché schizzò via nella direzione dove erano scappati gli altri con Joe.

 

<< Bene! State attenti qui! Potrebbero trovarci quei pirati! >> la professoressa Lille camminava lentamente, lasciando grosse impronte sulla neve. << Se la ragazza dovesse tornare a inseguirci … >>

<< Non preoccuparti! L’hanno sistemata per bene. Non dobbiamo temere nulla … >> rispose calmo lo scienziato, segnandosi degli appunti su un taccuino << E voi, sbrigatevi con quel corpo! È un’importante cavia. >>

<< Sissignore! >>

 

<< Uff, speriamo di riuscire a trovare gli altri! >> protestò Keyra, guardandosi in giro << Dopo quella dannata bomba, non ho capito più nulla di quello che sta succedendo. >>

<< Bè, almeno hai ritrovato il tuo mezzo. >> rispose il moro, guardando lo snowboard che Keyra portava sotto il braccio.

<< Come minimo! Era l’unico decente in mezzo a tutti gli altri, che erano tutti rosa pieni di cuoricini! Persino gli snowboard erano personalizzati per donna! Bleah! >>

Ace rise leggermente, continuando a camminare.

<< Pensi che posso togliermi questa parrucca ora? >>

<< Non saprei … Non sappiamo se la gara è finita o meno. E Nami potrebbe arrabbiarsi di brutto. E poi … >>

<< Poi? >>

<< Ti dona lo sai? Oh, Anne-chan, attenta che ti si è sbavato il mascara! >> sghignazzò la castana.

<< Ma brutta …. >> le parole di Ace furono però interrotte dall’incontro con delle persone. Mentre camminavano, non si erano accorti che davanti a loro si erano fermato un gruppo. Poi notarono i berretti di due individui.

<< LA MARINA! >> esclamarono in coro i due.

<< PIRATI! >> esclamarono quelli.

<< Mi sembra di conoscerli! La ragazza è una ricercata! >> urlò la scienziata.

<< Oh, che noia … Che facciamo? >> mormorò Ace.

<< Bè, potremmo andarcene … Nami dice sempre di evitare guai … >> lo sguardo della ragazza si posò su un individuo che stavano trasportando. Era un ragazzo che portava un’armatura, molto rovinata e senza alcuni pezzi.

<< Ma quello è … >> Ace riconobbe l’armatura.

<< è il fratello di Belle! >> Keyra completò la frase.

<< Urgh! >> i nemici arretrarono.

<< Presto! Scendiamo per la discesa! >> esclamò l’anziano, correndo nell’altra direzione. Fu seguito a ruota dagli altri.

<< Stanno scappando! È il fratello di Belle, dobbiamo prenderli! >> Perla Nera si gettò all’inseguimento, seguita da Ace.

<< KEYRAAAA! >>

<< Uh? >> la castana si voltò, sentendosi chiamare. Vide in lontananza Belle.

<< Topo! Dov’eri finita? >>

<< Lascia perdere! Acchiappaliiiii! >> Belle era troppo lontana e urlò più che poteva.

<< Ok! >> Keyra mise lo snowboard sotto i piedi, e iniziò a filare più che poteva. << Avete sbagliato a correre in discesa! Ora vi prendo! >>

<< Ci raggiunge! >>urlò uno dei due Marine.

Keyra si avvicinava sempre di più al gruppetto. Scese sempre più velocemente la discesa. Quelli girarono a sinistra. Lei fece altrettanto. Si ritrovarono nel tratto finale della pista.

 

<< Ehi, ma … Quelli laggiù … quella dietro non è Key? >> constatò Usopp.

<< Dove? Dove? Mellorineeeee! >> saltò Sanji, colmo di felicità.

<< è proprio Key! >> strillò Rufy. << E quelli chi sono? >>

<< ARGH! È la Marina! >> Nami indietreggiò << Cosa stanno facendo? >>

<< Quello che trasportano …>> fece Robin << … è Joe, il fratello di Belle. >>

 

“ Li sto raggiungendo! È il momento! Non devo colpire Joe! “

<< HYDRO … >> Keyra caricò un pugno, che fu attorniato da un’aura azzurrina. Oramai pochi metri la separavano. Ma doveva essere sicura che il colpo andasse a segno. Ed erano arrivati alla fine della pista.

<< PUN … OUCH! >> cadde dallo snowboard, sentendo le gambe che inciampavano in qualcosa. Cos’era successo? Si rialzò lentamente. Quegli individui stavano scappando. Poi notò una lunghissima fascia bianca che si era intrecciata attorno alle gambe.

<< Cos’è questa cosa? Dannazione, devono averla lasciata cadere quei bastardi per farmi inciampare! >>

<< Keyra-chwaaaaannnn! >> in lontananza vide una figura attorniata da un’aura rosa piena di cuoricini correre verso di lei a braccia aperte. << è arrivato il tuo Sanji-saaaa … UGH! >> il biondo non terminò la frase, che si ritrovò uno stivale in faccia.

<< IDIOTA, che fai? >> strillò Belle, scesa dall’alto alla velocità della luce per fermare il biondo. << Vedi di fare meno lo scemo! >>

<< Belle-chwaaannn, mio adorato … >>

<< E smettilaaaa! >> la stratega gli tirò un pugno in testa. Nel frattempo erano arrivati anche Ace e gli altri della ciurma. Pugno di Fuoco, vedendo la stratega bloccare Sanji prima dell’imminente abbraccio forzato con la nereide, rise un po’. La scena gli aveva fatto stranamente piacere.

<< Belle! Key-chan! Ace! >> Rufy sorrise nel vederli << Tutto bene? >>

<< Keyra-sama! >> Jimbe raggiunse l’allieva << è successo qualcosa? >>

<< Tutto bene, sensei! Ma cosa ci fai qui? C’è la Marina! >>

<< La Marina? Allora è come diceva Robin-san … >>

<< Dobbiamo raggiungerli! >> Belle si riprese dalla distrazione << Stanno portando via mio fratello! Rufy! >>

<< Ho capito. >> il capitano sorrise nuovamente << Se quei bastardi vogliono fare del male a uno dei miei nakama … li abbatteremo. >>

La ciurma si voltò verso la direzione dove il gruppetto stava scappando. Non fecero però in tempo a fare mezzo passo, che sentirono dei rumori. Dopo pochi secondi furono attorniati da centinaia di persone.

<< La Marina … ce ne sono altri … >> Zoro stava lentamente sguainando le spade. Si prospettava una sfida interessante.

Dal centro del gruppo di Marine, uscì una figura. Era un uomo alto e magro, dai capelli biondo/castani, con due baffetti. Squadrò attentamente la ciurma.

<< Piacere, pirati. >> disse con voce tranquilla.

<< Chi sei? >> chiese Rufy, fissandolo. La ciurma si mise in posa da combattimento.

<< Sono il Contrammiraglio Trent. >> continuò placido quello << E questo è il luogo dove porrò fine alla vostra insulsa condotta. >>

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** Lo Scontro e la Schiusura della Rosa ***


cap16

Yahoo, salve genteee!XD

Ok ok, ora vi direte: Ma non aveva detta che postava prima??

Ebbene sì’ avete ragionissima!XD ma mi è venuto un po’ un blocco e anche se avevo bene in mente la trama del cap, mi mancava voglia e ispirazione per scriverlo! =__=’’ Ma da domani già mi metterò a scrivere il prossimo cap! non permetterò ai ritmi universitari di bloccare la mia furia!*__*

 

Poiché è passato un po’ di tempo dall’ultimo aggiornamento, ci rinfresco la memoria: sull’isola di Shiroi Bara è arrivato il contrammiraglio Trent, pronto a bloccare e arrestare la nostra adorata ciurma! Il professor Brain è deciso più che mai a portare via Joe, che per anni sembra che sia stato la cavia di alcuni sui esperimenti per controllare la volontà e le menti delle persone… Riuscirà Belle a salvare suo fratello? E che tipo di abilità avrà questo nuovo nemico? Scopritelo qui, in questo cap!*_*

 

Ringrazio come al solito chi ha messo la storia fra le seguite/preferite/ricordate, e soprattutto ringrazio chi recensisce!çwç Anche questa volta non ho tempo di rispondere alle recensioni (ricominciamo bene!X°D) ma dalla prossima prometto che ricomincio! ;) Buona lettura!^O^

 

                                LO SCONTRO E LA SCHIUSURA DELLA ROSA

 

<< Contrammiraglio? >> esclamò Nami.

<< Sembra che ci abbiano preparato proprio una bella accoglienza … >> rise Franky, sfilandosi gli occhialini.

<< Siete dei pirati fin troppo ricercati … e non dovevate immischiarvi nei nostri affari. Qui, in questo luogo, porrò fine alla vostra libertà. >> ribadì cupo il contrammiraglio Trent. << UOMINI! PRENDETELI! >>

<< AGLI ORDINI! >> Un gruppo di Marine armati fino ai denti si scagliò contro la ciurma, deciso ad abbatterli.

<< Rufy! >> Nami si voltò verso il suo capitano << Cosa facciamo? >>

<< Semplice …. >> Rufy stava già preparandosi a caricare un pugno << Li abbattiamo! >> rilasciò con una forza pazzesca il braccio, che si allungò immediatamente, e stese la prima orda di nemici.

<< JOE! >> Belle si voltò verso la direzione dove suo fratello era stato portato via. << Io vado a prendere mio fratello! Voi teneteli occupati! >> la ragazza si fece spuntare le ali dietro la schiena, e volò via più veloce che poteva.

<< Caricate i fucili! >> urlò un Marine << Colpitela senza ucciderla! Non lasciate scappare nessuno! >> un gruppetto di Marine con armi da fuoco mirò verso la bruna.

<< Mirare… FUOCO! >> si sentirono gli spari, diretti proprio verso la stratega, che si era resa conto troppo tardi del pericolo che stava correndo.

<< Taglio dell’Orco! >> un colpo a forma di X bloccò tutti i proiettili, e si vide Zoro atterrare sulla fredda neve, con le spade sguainate.

 << Grazie, Zoro! Ti devo un favore! >>

<< Tzè … Pensa a non distrarti troppo piuttosto. >> lo spadaccino afferrò una spada con i denti, e preparò un nuovo colpo verso i nemici che si stavano gettando verso di lui. << Che infimi avversari … >>

<< Ha fermato i proiettili! Presto, non fatevi ingannare, caricate di nuovo! Avanti, fate fuoco! >> strillò il Marine di prima, rivolgendosi verso i colleghi. << Dannazione, questi pirati sono davvero forti come si dice in giro … >> a un certo punto, il freddo che provava sparì di colpo e si ritrovò tutto sudato, dalla testa ai piedi. << M-ma cosa sta succedendo? >> un’aura infuocata dietro di lui lo colse di sorpresa.

<< Qui c’è una sola persona che può fare fuoco, sai? >> una ragazza stranamente robusta con un ghigno stampato sul volto lo fissava divertita. Era circondata da un’enorme aura rossa.

<< C-cosa? >>

<< HIKEN! >> un gigantesco pugno di fuoco spazzò via un enorme numero di Marine, come se fossero stati polvere.

Subito dopo, la ragazza si bruciò alcuni vestiti di dosso.

<< Mi sono rotto di questa pagliacciata … >> ghignò Ace << è il momento di fare sul serio. >>

<< Ma, ma quello … >> balbettò un Marine << Non è ... >> Non fece in tempo a finire la frase, che Keyra da dietro lo stese. Contemporaneamente Jimbe, velocissimo, coprì Ace con un mantello.

<< Ehi! Che fate? >> si lamentò il moro.

<< Ace-san! >> l’uomo pesce tentò di mantenere un tono calmo << Ricorda che sei temporaneamente affidato alla ciurma di Cappello di Paglia proprio per evitare di farti scoprire dalla Marina! Non mandare tutto all’aria! Dopo la battaglia di Marineford, aspettano solo di prenderci! >>

<< Esatto! >> Keyra, con le mani sui fianchi, avanzò verso i due << Se ti facessi scoprire, sarebbe un bel guaio per tutti! Meno male che è stata una questione di pochi secondi, altrimenti sai che casino!  E poi… >> le labbra all’ingiù, che le davano un’espressione seria, si trasformarono in un sorriso divertito << … Versione Anne-chan eri moooolto più carina! >>

<< Tzè … ma sentitela … >> Pugno di Fuoco sorrise << E tu versione saggia che fa cazziatoni sei pessima. >>

<< Era molto meglio la mia di battuta, perdente. >> la castana gli mostrò una linguaccia, dopodichè si voltò verso la mischia, e tornò ad aiutare i suoi compagni. << Che scemo che è quel fiammifero … Ora sono io a dover badare a lui … >>

<< Sembra che siamo in vantaggio, yohohohoho! >> esclamò Brook facendo strage di nemici. Poi si voltò verso Robin, vedendola preoccupata. << Robin-san, c’è qualcosa che non va? >>

<< Strano … quel contrammiraglio non ha ancora alzato un dito… e nonostante siano in svantaggio, è molto tranquillo … >>

 

<< Fermatevi! >> Belle inseguì il gruppetto che stava portando via suo fratello.

<< Continuate a correre! >> esclamò il professor Brain.

<< Basta, mi avete davvero scocciato! Attacco MezzaLuna! >>Belle prese la falce , tirando un fendente, che colpì i due Marine che erano con gli scienziati.

<< ARGH! >> I due svennero sul colpo, lasciando cadere sulla neve il corpo del ragazzo.

<< Idioti! Riprendetevi! Dobbiamo riportarlo alla nave! >> urlò lo scienziato, senza ottenere risultati.

<< Bene, bene, bene … >> la bruna scese sulla terraferma, facendo roteare la falce << E ora che mi dici? >>

<< Professore! >> la dottoressa Lille lanciò uno sguardo preoccupato al collega, che le fece un segno con la mano di non muoversi.

<< Non permetterò che tu prenda questa preziosa cavia, sporca fuorilegge! >> lo scienziato tirò fuori un altro dei suoi telecomandi, con un pulsante rosso.

<< Ack… >> Belle si bloccò di colpo << Dannato, quante bombe hai messo in giro? >>

<< Non posso proprio lasciarti fare quello che vuoi. Questo ragazzo mi porterà tutto ciò di cui ho bisogno! È un elemento troppo importante, non lo capisci? >>

<< Sei solo un pazzo! >> strillò la ragazza, infuriata << Sai solo giocare con le vite umane! Vorrei vedere come ti sentiresti al suo posto! >>

<< Una come te non può farmi la predica … Ma il nostro incontro finisce qui … >> il vecchio si preparò a premere il pulsante.

<< Non te lo permetterò! >> Fu una frazione di secondo: mentre stava per premere il pulsante, la stratega lanciò un grande ago di ferro a una velocità impressionante verso la mano del pazzo.

<< ARGH! >> con terrore, il professor Brain si guardò la mano sanguinante, perforata da lato a lato dall’arma. Nel frattempo gli era caduto il marchingegno sulla fredda neve.

<< Professor Brain! >> strillò la donna, impaurita.

<< Sapevo che mi sarebbe stato utile! è la mia occasione! >> Belle si fece spuntare nuovamente le ali, e planò verso l’avversario. << Ti darò quello che merit … >> Tuttavia non fece in tempo a finire la frase, che sentì un forte dolore per tutto il corpo. Tutte le sue membra erano attraversate da una fortissima scossa.

<< AAHHHH! >> la ragazza strillò con dolore, e lentamente tentò di aprire gli occhi. Sul suo stomaco era stava puntata una pistola elettrica.

<< T-tu … >> biascicò prima di atterrare sulla neve. La scienziata aveva fatto uno scatto in avanti, di fronte al vecchio, premendo con tutta la forza che aveva la pistola contro il ventre della bruna. La stratega tentò di restare cosciente, ma i suoi occhi si chiusero contro la sua volontà.

 

<< Gomu gomu no… Jet Pistol! >> Rufy abbattè altri avversari con il suo colpo.

<< Prendete la ragazza dai capelli rossi! >> un gruppo di Marine puntò verso Nami, che iniziò a scappare.

<< Ahhh, lasciatemi stareeee! >> la navigatrice corse per tutto il sentiero, e fu chiusa in un vicolo cieco.

<< Eh, eh , eh… dove volevi scappare, carina? >> ridacchiò uno.

<< Idioti… Dovreste sapere che tempo fa oggi … >>

<< Uh? >>

<< … e oggi si prevedono fulmini!  ThunderBall Tempo! >> Nami, dopo aver creato un nuvolone nero sopra la testa degli avversari,  aveva lanciato uno dei suoi tre bastoni contro quest’ultima, provocando un tremendo fulmine che li stese tutti. << Le previsioni di un navigatore sono sempre corrette, ricordatelo … >>

<< Signore! Questi pirati sono troppo forti! Oltretutto il loro numero è più grande di quanto riportassero le nostre informazioni! >> strillò un Marine, terrorizzato, correndo verso il suo capo.

<< Calmati. >> il contrammiraglio Trent continuava a fissare il terreno ricoperto di neve. << Questi pirati impareranno con chi hanno a che fare. >> un istante dopo che ebbe finito la frase, il terreno cominciò lievemente a tremare sotto i piedi dei presenti.

<< M-ma che …? >> Franky si sbilanciò per un attimo. << Cosa sta succedendo? >>

<< Ahhh, un terremoto! >> urlò Usopp. << Oppure un’altra valanga? >> alzò lo sguardo verso le montagne. Nulla.

<< C’è qualcosa … che si muove sotto i nostri piedi! >>

 

Ho sempre tentato di fare tutto per loro … per rivederli… riabbracciarli… Eppure i miei tentativi sembrano sempre inutili…

Una rosa non può difendersi da tutto. Può resistere agli attacchi di piccoli insetti o può pungere le mani di chi tenti di strapparla alla sua terra, ma… per quanto abbia le spine, una rosa non può difendersi dal piede di un gigante o da una tempesta troppo forte.

 

<< Ugh … >> Belle aprì lentamente gli occhi. Si trovava esattamente nel luogo di prima, con la differenza che i suoi nemici erano scappati.

<< Dannazione! Mi stanno facendo svenire fin troppe volte, per i miei gusti! >> irritata, si alzò dal terreno. Chiuse gli occhi e si concentrò attentamente, per sentire i rumori della foresta.

“ Trovati! Sono poco lontani da qui! Devo essere rimasta senza conoscenza per pochissimi minuti! “

Senza indugiare, si fece spuntare nuovamente le ali e si precipitò verso il luogo da cui sentiva quelle presenze. Dopo pochi metri, si ritrovò in un luogo mai visto prima.

Il luogo in questione era una sorta di radura, priva di alberi e piena di … rose. Rose di tutti i colori, di tutte le specie, che formavano un quadro bellissimo. In fondo quella era l’isola di Shiroi Bara, l’isola delle “Rose Eterne”.

<< Rose? >> la stratega mise in funzione il suo naso << Sono rose vere… sono a dir poco stupende >>. Si chinò lievemente su di una rosa rossa.

Io trovo che rosse ti si addicono! Nere sono oscure! Diciamo che rose di quel colore non te le vedo bene accanto … Rosse ti si addicono perché sei una ragazza passionale, Belle!”

<< Pipù … >> Belle si ricordò le parole della sua amica di qualche tempo prima.

<< Hai la testa fra le nuvole? >> una voce la fece destare di colpo. Si voltò di scatto per vedere chi fosse. Dietro un albero, all’inizio della piccola radura, c’era qualcuno.

<< Vieni fuori. >> sentenziò seria la ragazza << Sono stanca di questi giochetti. >>

La figura uscì fuori dall’ombra e si mostrò. Belle restò per qualche secondo impietrita.

<< Joe? >> il fratello era in piedi, con la schiena appoggiata all’albero. Non sembrava affatto controllato, e le rivolgeva uno sguardo normalissimo.

<< Ciao, Belle. >>

<< J-Joe? Sei davvero tu? Che fine hanno fatto quei due? >>

<< Li ho messi fuori combattimento. Mi sono svegliato e li ho presi di sorpresa, poi sono venuto a cercarti. Mi fa piacere vederti dopo tutto questo tempo con un po’ di calma, sorellina! >>

La bruna restò qualche secondo senza parole. Possibile che fosse stato tutto così semplice? Eppure Joe era lì, di fronte a lei, uno dei suoi sogni si stava realizzando. Senza che se ne rendesse conto, le sue gambe tremanti si stavano avviando verso di lui.

<< Sorellina … >> Joe aprì le braccia e avanzò verso di lei.

<< Joe … >> Belle continuò ad avanzare. Poi le sue orecchie la avvertirono di un rumore poco distante.

 

<< Sta tremando tutto! >> Keyra si aggrappò a un albero e fissò il terreno << Quel tizio ha mangiato un Frutto del Diavolo! Ma che abilità è? >>

Dal terreno uscirono fuori a una velocità pazzesca gigantesche radici, seguite da enormi rami.

<< Alberi? Quel Marine controlla la natura? >> si chiese Chopper.

<< Sbagliato. >> il Contrammiraglio Trent avanzò di qualche passo, alzò il viso mostrando un ghigno beffardo. << Il nome del mio frutto è Wood-Wood … Posso controllare qualsiasi tipo di legno, anche quello degli alberi. Dunque in questo territorio è come se giocassi in casa. >>

<< Un paio di rametti non fermeranno di sicuro le mie spade. >> Zoro mantenne il suo tono calmo, e si allacciò la bandana alla testa. << Preparati. >> pose una delle sue tre spade tra le labbra, stringendola con i denti. << Tecnica a tre spade … >> chinò le ginocchia. << Corna del toro! >> . Il colpo fece partire molteplici attacchi, che distrussero una a una le radici che l’avversario stava utilizzando per difendersi.

<< Vai, Zoro! >> lo incoraggiò Chopper.

<< Lo ha già distrutto! >> urlò Usopp alzando le braccia al cielo.

Il Contrammiraglio mantenne il suo atteggiamento pacato. Sorrise leggermente.

<< Urgh! >> lo spadaccino sentì una lama che gli sfiorò la guancia. Quella lama non era altro che un ramo affilatissimo. Saltò all’indietro e fissò il nemico.

<< Ti avevo sottovalutato. >> Zoro mostrò un ghigno di piacere, e si asciugò il sangue che stava colando dal viso. << Puoi controllare una quantità di rami incredibile, di diversi tipi e nello stesso momento, per giunta. Interessante. >>

<< Mi sono allenato duramente per questo. Il mio frutto mi permette di controllare anche centinaia di rami nello stesso momento, permettendomi di poterli muovere come e dove preferisco, anche nel sottosuolo o sott’acqua. Posso far assumere al legno tutte le forme che preferisco, tanto da renderlo più pericoloso di una spada. E oltretutto… >> in quel momento moltissimi rami lo circondarono, chiudendolo in una specie di sfera << … posso chiudermi in una barriera di legno mentre attacco i miei nemici. Se tenterete di distruggerla, ci saranno nuovi rami a sostituire quelli vecchi, così è impossibile colpirmi. Siete spacciati! >>

<< Uff, questo tipo ci sta dando fin troppi problemi. >> Sanji soffiò via parte del fumo che aveva aspirato dalla sua sigaretta. << E come se non bastasse Belle-chan non torna … Speriamo stia bene. >>

 

Se non avesse fermato quella spada, di sicuro l’avrebbe trapassata da parte a parte. Per fortuna le sue orecchie avevano sentito in tempo quei due scienziati, nascosti lì vicino. La cosa che però la sorprendeva di più era che a infliggerle quel colpo era stato proprio suo fratello.

<< J-Joe! Che stai facendo? >> la brunetta, ancora confusa, fissava suo fratello, che tentava di rompere la difesa della sua falce con la sua enorme spada.

<< … >> il ragazzo la fissava, continuando a spingere più che poteva, senza rispondere.

<< Che sta succedendo? Joe, che fai? >>

<< Stai zitta! >> con un nuovo colpo la sbalzò via. La ragazza atterrò con il sedere sulle piante.

<< Ahio! Joe, che cavolo combini? Sono loro i nemici! Quei due sono coloro che ti hanno ridotto così! Dovresti attaccare loro! >>

<< Stai zitta, fuorilegge. >> ripetè cupo il ragazzo.

<< Ma-ma …. Cosa ti è successo ora? >>

<< Ahahahaahah! >> il professor Brain rise di gusto, sbucando dalla foresta e mettendo una mano sulla spalla della sua cavia. << Funziona! Funziona davvero! >>

<< Dopo anni di ricerche siamo riusciti a creare un nuovo collare! >> esclamò entusiasta la professoressa Lille. << Ora non ci saranno più ribellioni da parte del soggetto, poiché siamo riusciti a controllare anche la sua volontà! >>

<< J-Joe … >> Belle abbassò la testa. << Mi avete davvero stancato! Cosa gli avete fatto ancora? >>

<< Abbiamo semplicemente tastato una nuova tecnologia. >> rise il vecchio. << Lo abbiamo fatto mentre eri svenuta. Anche se ti riconosce, non prova più nulla per te. Prima era solo un burattino, ora invece anche la sua volontà ci ubbidisce. Non c’è più nulla che lo trattenga. Prima, se non avessi bloccato il suo colpo, saresti già all’altro mondo! Con questa nuova tecnologia, ci sarà una rivoluzione nel mondo! Tutti useranno questi collari,e sarà più semplice controllare anche gli schiavi! >>

<< Signore … >> il ragazzo intervenne << Devo ucciderla? Vorrei finire presto questa storia. >>

<< Fratellone … cosa stai dicendo … >> Belle sentì le labbra che le tremavano.

<< Non ucciderla, ragazzo. >> fece il professore << è una ricercata, va presa viva. Ma puoi sempre ridurla in fin di vita se vuoi. Prendila assolutamente e non lasciarla scappare. È erede di un segreto di Stato troppo pericoloso, quindi vacci piano. >>

<< Agli ordini … >> Joe, senza battere ciglio, si voltò verso la sorella, e alzò la sua spada. << Tenterò di farti soffrire il meno possibile, sorellina. >>

<< Non ci credo … >> balbettò la stratega. << Stai dicendo sul serio, Joe? Non mi riconosci? >>

<< Certo che ti conosco. Ma devo ucciderti. >> fu la risposta secca dell’altro.

<< Non è possibile. Io dovrei … combattere contro Joe? >>

 

<< Attenti laggiù! >> urlò Zoro, vedendo una radice scagliarsi contro alcuni dei suoi compagni.

<< Nami-swan! Robin-chwan! >> Sanji saltò verso il ramo e lo distrusse con un calcio.

<< Il vostro principe è qui! >> si mise in una posa da figo, molto plateale.

Subito dopo un ramo affilatissimo si stava dirigendo verso Keyra.

<< Keyra-chwaaaaannnnn! >> il biondo scattò come una saetta verso quel punto.

<< KEY! >> Ace preparò una fiammata per bruciare il ramo.

<< KYAH!!! >> Keyra si buttò proprio verso il ramo, lo bloccò con il braccio sinistro, e lo spezzò con forza con la mano destra.

<< Oh. >> Ace si fermò.

<< Keyra-chwaa… oh. >> Sanji si bloccò.

<< Ma per chi mi avrete preso? >> la nereide si sistemò il cappellino, guardando con aria torva i due. << Non sono mica una deboluccia che deve essere salvata dagli scemi di turno. >>

<< Oh, Keyra-chwaaannnn, sei così perfettaaaa! >> trotterellò Sanji, circondato da cuoricini. << Sei una vera principess … >> Non terminò la frase, che la nereide con un pugno lo scaraventò verso un gruppo di Marines.

<< Non.mi.chiamare.principessa. >> ringhiò.

<< Ohhh, grande Key-chan! Guarda come lo ha mandato lontaaano! >> Usopp e Chopper applaudirono verso la ragazza, entusiasti.

<< Grazie, grazie! >> fece la castana facendo inchini.

<< Idioti, pensate a combattere anziché a fare queste cretinate! >> strillò la navigatrice, alle prese con altri rami.

<< Mh… >> mormorò Ace rivolto verso Keyra. << Vedo che sai difenderti da sola oramai, piccoletta. >>

<< Vedo che hai il mascara e il rossetto sbavati sul viso, Anne-chan. >> rispose subito lei con una linguaccia.

<< Urgh… Bè, sarà così, ma hai ancora molta strada da fare. >> Ace bruciò due rami che si stavano dirigendo verso di lei.

<< Ehi, guarda che li avevo visti! >> esclamò arrabbiata lei.

<< Ma se eri voltata di spalle! >>

<< Non ho bisogno di vederli per accorgermi che ci sono, cretino! E poi non yi ho chiesto nulla! >>

<< Cosa? Ma quanto mai? Ringraziami, piuttosto! >>

<< Ringraziarti? Ma come … >>

<< BASTAAA! >> Nami lanciò due dei suoi bastoni verso di loro, prendendoli in pieno. << Pensate a combattere anche voi due! >>

<< Ok… >> risposero i due massaggiandosi i bernoccoli.

 

<< ARGH! >> Belle atterrò nuovamente sulla neve, piena di graffi e ferite. Per quanto avesse tentato di difendersi, i colpi del fratello erano troppo forti.

<< Bravissimo, Joe! Distruggila! >> esclamò la professoressa Lille.

<< Perché non ti difendi? >> disse il ragazzo.

<< Anf … Anf … >> la bruna non riusciva neanche a rispondere. Nella sua mente c’erano migliaia di pensieri. Ma non voleva attaccare suo fratello.

<< Rispondi! Perché non combatti? Non dici di essere Belle Rosa Rossa, una temibile piratessa della ciurma di Cappello di Paglia? >> fece nuovamente il moro.

<< Anf … no … non combatterò contro di te. >>

<< E perché mai? >>

<< Perché … anf …tu sei mio fratello … Mamma, papà e Al non vorrebbero. >>

<< Mamma, papà e Al sono morti oramai. >>

<< Non è vero! >> urlò la ragazza col poco di fiato in gola. << Non so per mamma e papà … Ma Al è vivo. E qualsiasi cosa tu dica non mi farà cambiare idea. >>

<< Stai dicendo cose senza senso. Schiaccerò la Rosa Rossa. >>

Belle ebbe un sussulto.

<< Ti schiaccerò come queste schifosissime rose. >> Joe avanzò, calpestando e spezzando le rose della radura che si trovavano sul suo cammino. A ogni passo, la bruna sentiva quei sensibili e finissimi gambi spezzarsi.

<< F-fermati! Come puoi parlare così? >>

Il ragazzo alzò la spada, preparandosi a tirare un fendente.

<< Non puoi essere così indifferente! Dobbiamo trovare Al! Dobbiamo … >>

ZACK.

Il professor Brain guardò con soddisfazione la scena. Joe aveva colpito in pieno la sorella. Si vide il corpo della ragazza volare verso l’alto, per poi ricadere sul suolo, alzando una grande quantità di petali.

<< Bravissimo, Joe. >> fece il vecchio.

<< Che scontro patetico … >> mormorò il ragazzo, deluso.

Il corpo di Belle era accasciato sulla neve, inerme.

“ Papà … Mamma … Al … Cosa devo fare per fermare Joe? Cosa posso fare?”

Una lacrima le solcò il viso. Alzò lievemente una palpebra. Suo fratello era di spalle, e stava tornando dal suo padrone.

“ Ha ragione … Una rosa non può nulla contro il piede di un gigante … è impossibile.”

Il suo sguardo continuò a fissare la schiena del fratello. Poi si posò su qualcosa che ondeggiava di fronte a lei.

Una rosa.

Di fronte a lei, spinta dal vento, c’era una rosa rossa spezzata.

“ Sembro proprio io in questo momento … Spezzata. E sconfitta.“

Continuò a fissare la rosa. Poi si rese conto che c’era un altro gambo. Sullo stesso gambo c’era da un lato la rosa spezzata, ma dallo stesso partiva un altro gambo, dal quale era sbocciata una nuova rosa rossa. Mentre i petali di una cadevano sulla fredda neve, i petali dell’altra stavano sbocciando. Come se fosse una rinascita.

 

<< Questo scontro sta iniziando a stancarmi! >> sbuffò Pugno di Fuoco. << Posso stenderlo? >>

<< Ace-san. >> Jimbe, schivando i colpi, si avvicinò al ragazzo << La Marina non deve riconoscerci, quindi non possiamo attaccare. Ci riconoscerebbero subito. Lascia fare a Keyra-sama e alla sua ciurma. >>

<< Key … >> il moro guardò verso la ragazza.

 

<< KYAHH! >> Keyra spezzò un altro ramo.

<< STRONG  RIGHT! >> Franky spazzò via più rami, difendendo l’archeologa che stava per essere colpita. << Stai bene, pupa? >>

<< Grazie, Franky. Non possiamo continuare così. Dobbiamo mandare il Mostruoso Quartetto davanti, mi sa. >> Robin sorrise leggermente.

<< Key-chan! Zoro! Sanji! >> Rufy aveva sentito le parole della compagna, e non esitò a chiamare i tre. << Dobbiamo batterlo assolutamente! >>

<< Sì! >> esclamarono in coro.

<< I vostri sforzi sono inutili. >> ghignò Trent. << Vi spazzerò tutti via. >>

<< Facciamogli vedere cosa siamo in grado di fare! >> esclamò Rufy.

Il Mostruoso Quartetto si gettò in avanti, pronto a attaccare per il colpo di grazia.

 

<< Hai fatto un lavoro perfetto, Joe. >> il vecchio si avvicinò al prediletto con un sorriso. << Ora prendila e portiamola via, oramai il contrammiraglio avrà sistemato quei piratucoli da strapazzo. >>

<< Agli ordini. >> Joe si voltò, e vide che la sorella si stava rialzando. Continuò a fissarla, poi riprese a parlare. << Perché ti rialzi? Dovresti aver capito che c’è troppa differenza tra noi due. Solo il tuo capitano potrebbe mettermi in difficoltà. >>

La ragazza non lo ascoltò e continuò a rialzarsi.

<< Se continui, dovrò spezzarti gambe e braccia per farti stare buona. >>

<< Anf … Joe … >>

<< … >>

<< Userò qualcosa che non ho mai usato prima … >>

<< E sarebbe? Non farmi perdere tempo. >> rispose lui strafottente.

<< Ti salverò … da questo incubo fratellino. Una rosa rossa … Anche una rosa rossa può resistere alle intemperie e al piede di un gigante, se lo desidera! E se non ce la fa … rinascerà più forte di prima! >>

Il ragazzo ghignò. << Bene, non vuoi proprio ascoltarmi … Almeno ora farai sul serio. Mi ero stancato della tua difesa passiva. >>

Belle alzò lo sguardo. Si fece spuntare le ali, poi si piegò su se stessa.

<< Cosa sta facendo? >> chiese la dottoressa.

<< Qualsiasi cosa faccia, oramai è spacciata. È tutta scena. >> rispose placido il vecchio.

Dalla gola della ragazza uscì un verso strozzato, come una specie di ringhio. I suoi canini si allungarono più del solito, mentre le sue iridi si tinsero completamente di rosso fuoco. Le ali diventarono sempre più grandi, tanto da strappare ulteriormente i vestiti. Dalle dita uscirono unghie affilatissime e le sue orecchie si allungarono, diventando scure. Le parti del suo corpo si stavano trasformando sempre di più.

<< TRASFORMAZIONE … ANIMALE! >>

 

Continua…

 

 

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Capitolo 17
*** La Forza di Tutti ***


cap 17

Eccomi genteeee!*_*

Bene, sembra che Belle abbia deciso di ricorrere alla Trasformazione Animale che deriva dal suo frutto Bat Bat, per fronteggiare suo fratello, ora cosciente ma deciso ugualmente a farla fuori. Il resto della ciurma invece è impegnato in uno scontro contro il contrammiraglio Trent, che ha mangiato il frutto Wood-Wood, che gli permette di controllare il legno! Riusciranno a farcela? Godetevi l’ultimo capitolo della saga di Shiroi Bara allora!

 

Ringrazio sempre chi ha messo la storia tra seguite, preferite e ricordate, e soprattutto chi recensisce!

 

Grazie a tre 88!^^ sono felice che il capitolo scorso ti sia piaciuto! Non aggiorno spesso causa studio e impegni vari purtroppo >.< ma sono felice che ci siate sempre voi pronte a leggerla e recensirla! Ho deciso di non far intervenire Sanji, perché farla salvare sempre da Sanji mi sembrava troppo una cosa alla “shojo” forse, quindi ho preferito cambiare per una volta!^^

 

Grazie a Chibi_Hunter! ^^ Non preoccuparti per l’ora, anche io a volte recensisco a orari improponibili XD anche a me fanno sganasciare le scenette tra Ace e Key, e scriverle è ancora più divertente! e comunque sì, mi sono ispirata alla faccenda di Bartolomew, così rendevo la cosa coerente con la trama originale ^^ grazie anche dei commenti e fav su DA ;)

 

Grazie a MBCharcoal, la mia Amoraaa! >v< mi fa piacere che ti siano piaciute le scenette AceKey!*_* i tuoi complimenti e le tue supervisioni alla fic mi fanno sempre piacere, sappilo! Poi parliamo su msn *stritola*

 

Grazie a KH4, caVa Ale-san! *-* sìsì, noto che i volontari per il pestaggio a quei due dannati aumentano! Li pesterei anche io mentre scrivo la fic, non so come ho fatto a creare personaggi così odiosi in verità XD e mi fa piacere che ti sia piaciuta la metafora delle rose per Belle!^^

 

Grazie a angela90! ^^ non preoccuparti, la scuola o l’uni sono la bestia nera di tutti >.< mwahaha, viva Zoro allora X3 facciamo gli auguri allo spadaccino che poco tempo fa ha anche compiuto gli anni! Auguri Zoro! Zoro:” umpf =////=’’ “ Ma che timidone X°D mi fa piacere che hai notato i miei accenni FraRobin *w* W il FxR *__*

 

E ora, vi auguro buona lettura!

 

                                                                                    LA FORZA DI TUTTI

 

<< Dannato Cappello di Paglia! Ti sconfiggerò! >> urlò adirato il contrammiraglio, rafforzando la sua barriera con nuove fronde. Il Quartetto Mostruoso si stava lanciando verso il nemico, pronto a batterlo.

<< Questo lo pensi tu, spaccone! >> Keyra si buttò contro l’avversario per prima.

<< Sciocca! Cosa pensi di fare da sola? >> il nemico le fiondò contro dei rami dalla punta acuminata.

<< CACCIA ALLA TIGRE! >> Zoro intervenne, tagliando via tutti i tralci.

<< Urgh! >>

<< Te l’avevo detto che eri troppo spaccone! >> la nereide saltò in alto caricando contemporaneamente due pugni con l’energia del mare << E ora … DOUBLE HYDRO-PUNCH! >>

<< ARGH! >> nonostante la dura barriera di legno, la ragazza riuscì con un pugno a distruggerla, e con l’altro colpì in pieno volto l’avversario, che tentò di restare in piedi. << Come hai osato, sporca ragazzina! >>

<< Come osi tu chiamare così la mia Keyra-chwaaann! >> si frappose Sanji, che nel frattempo aveva preparato la sua tecnica migliore << DIABLE JAMBE … PREMEIR HASHE! >> il colpo andò a segno.

<< UARHHH! N-non è possibile … la mia barriera … >>

<< CORNA DEL TORO! >> lo spadaccino della ciurma si scaraventò verso di lui, tagliando le restanti radici e provocandogli numerosi tagli sul corpo.

<< Ugh … >> Il contrammiraglio Trent si piegò sulle ginocchia, ansimando.

<< GOMU GOMU NO…. PISTOL! >> il capitano infine , con uno dei suoi poderosi colpi, distrusse totalmente la barriera, mandandola in frantumi.

<< Signore! >> esclamarono i Marines.

<< Anf … anf… no… voi non mi batterete! >> disse con poco fiato il nemico, pieno di ferite.

<< Sei stato tu a iniziare, e stai facendo del male a una nostra nakama. >> dichiarò il capitano della ciurma, levandosi il cappello. Allungò il braccio, fino a porgerlo alla sua navigatrice. << Nami, custodiscilo tu. >>

La rossa afferrò il cappello delicatamente, come fosse una reliquia. << Sì, Rufy … >>

<< Cosa credi di fare, Cappello di Paglia? >> il nemico tentò di rialzarsi, e iniziò a ghignare. << Ah, ah ,ah… Devo ammetterlo, vi avevo sottovalutato … Non pensavo che riusciste in poco tempo a creare uno schema così preciso … Volevo stordirvi e basta, ma date le circostanze, dovrò fare di meglio. >>

<< Cosa vuol fare? >> squittì Chopper, restando dietro la gamba di Usopp.

<< Bè, è tutto un bluff,  non preoccuparti! >> rise Usopp, indicando il nemico con un dito << Stai bleffando ammettilo! Non puoi nulla contro la nostra forza! Ohohohho! >> mise le mani sui fianchi, gasandosi.

<< Non mi sembra tu abbia fatto molto, Usopp-san … >> disse calmo Brook, facendo pietrificare l’amico.

<< Pirati … preparatevi, perché ora darò il mio 100%! >> urlò Trent. Subito dopo la terra riprese a tremare più di prima, e uscirono nuove e più possenti radici. << Vi sconfiggerò! Uomini, intervenite anche voi! >>

<< Agli ordini, signore! >> tutti i Marines si ripresero, pronti a riattaccare.

<< Sono degli ossi duri … >> Franky smontò una parte del polso. << Fatevi pure avanti! >>

Mentre la terra tremava, si sentì una specie di boato nella foresta.

<< Cos’è stato? >> esclamò Nami.

<< Belle … >> Chopper guardò la foresta, preoccupato.

<< Cosa? Che intendi dire, Chopper? >>

<< Sento che è Belle, ma emana un odore un po’ diverso… E c’è anche del sangue! >>

<< Cooosa? >> Usopp si voltò verso il compagno. << Dovremo intervenire? >>

<< Sono preoccupato per lei in effetti … >>

<< Ok, andate voi due. >> sentenziò Nami << Qui ce ne occupiamo noi. Belle potrebbe essere in pericolo. >>

<< Sì! >> esclamò la renna.

<< E perché proprio io, scusa? >> al cecchino iniziarono a tremare le gambe al ricordo di Joe.

<< VAI E BASTA! >> ringhiò Nami.

<< Ho la sensazione che mi è venuta la sindrome “non-posso-andare-nella-foresta” … coff coff … >>

<< HO DETTO CHE DEVI ANDAREEEEEE! >>

<< GLI ORDINI! Andiamo, Chopper! >> strepitò lui, terrorizzato dalla compagna. Di sicuro era molto meglio un cavaliere oscuro all’ira funesta di Nami.

 

<< BAT’S CHARGE! >> Belle si fiondò addosso al fratello con una furia a dir poco allucinante, con gli occhi completamente scarlatti, ringhiando e mostrando i suoi canini aguzzi.

<< DARKNESS STREAM! >> Joe rispose con un colpo che formò una sorta di tifone oscuro.

<< Dannazione … riesco a malapena a tenergli testa … presto mi sconfiggerà. >> mormorò la ragazza tra sé e sé.

<< E’ tutto qui quello che sai fare? Vedendoti così decisa, mi aspettavo chissà che! >> ghignò lui.

<< Tzè… deve ancora nascere chi riesce a intimorirmi, dovresti saperlo. >>

<< Vai, ragazzo, distruggila! >> esclamò il professor Brain.

<< Certo, signore … Ora però voi due andate alla nave. Stanno arrivando i suoi amici a salvarla e potreste restare coinvolti. Userò un colpo molto forte per farli tutti fuori. >> disse placido il Cavaliere Nero.

<< Ma certo! Mi raccomando, non deludermi! >> rispose il vecchio,con una sicurezza disarmante.

<< Aspetti, signore! >> lo interruppe la donna. << Non è sicuro lasciare il soggetto da solo! E se la sua coscienza prevalesse? >> la professoressa Lille non era altrettanto sicura di quella scelta.

<< SCIOCCA! >> il vecchio le tirò uno schiaffo, adirato. << Pensi che abbia creato un debole? Posso fidarmi più di lui che di te, oramai! Io posso tutto! Non osare mai più mettere in dubbio la mia bravura! >>

<< S-sì, signore … >> rispose la donna con un filo di voce, tenendosi la guancia livida. Subito dopo i due se ne andarono, e lo scienziato ammonì per un’ultima volta la sua cavia di non fare fuori la stratega.

<< Che persona disgustosa … >> commentò Belle dopo che i due si avviarono.

<< Bene … finalmente siamo da soli. Posso usare tutta la mia forza, ora. >>

 

<< Sbaglio o questi Marines sono proprio insistenti? >> Pugno di Fuoco stese altri due avversari con due calci. Il non poter usare troppo i suoi poteri lo stava davvero seccando.

<< Avanti, Ace-san, presto Keyra-sama e i suoi amici riusciranno a sconfiggere quel Marine. Dobbiamo solo avere pazienza. >> il saggio Jimbe intervenne per placare i bollenti spiriti del giovane.

<< Uffa … >> sbuffò il moro. Dietro di lui un Marine tentò di sparare un colpo. << Ehi, guardate che vi vedo, scarsoni. >> si voltò per colpirlo, ma qualcuno lo fece prima di lui.

<< Prendi questo, dannato! >> un uomo di mezza età stese il nemico con una pala.

<< Eh? >>

<< Non vi permetteremo di fare i vostri porci comodi sulla nostra isola! Abbiamo saputo dalla ragazza dai capelli scuri che è per colpa vostra che è venuto quel tipo da noi! >>

<< Ma che succede? >> la navigatrice si voltò, confusa, vedendo la scena.

<< Stai indietro, tu! >> un Marine puntò una spada al volto dell’uomo. << Non muovet … Argh! >> Fu colpito da una grande palla di neve dietro di sé. << Ma che succede? >>

<< ANDATEVENE DA QUI! >> una folla adirata e armata di forconi e torce fissava i Marine con uno sguardo carico di rabbia. << ANDATEVENE! ANDATEVENE! >>

<< E questi? >>fece uno.

<< Che facciamo? Sono civili in fondo! >> fece un altro Marine.

<< CARICAAAA! >> la folla caricò con foga verso gli avversari, che restarono increduli.

<< Bè, sembra che siano dalla nostra parte, yohohoho! >> proferì Brook.

<< Ma come è successo? >> si chiese ancora la navigatrice.

<< Sono stata io. >> si vide avanzare la snella e alta figura di Robin dalla calca. << Ho visto in lontananza che la popolazione tentava di aiutare i pochi ancora rimasti sotto la neve, e per fortuna è stata colpita solo la pista dalla valanga e non anche le loro case. Ho pensato di informarli del perché fosse arrivato da loro il “Cavaliere Nero” senza scendere troppo nei particolari, ed eccoli qui. >> sorrise infine la bruna.

<< Bravissima, pupa! Hai avuto un’idea a dir poco Super! >> ruggì felice il carpentiere.

 

<< Dici che siamo arrivati? >> Usopp cavalcava Chopper che sfrecciava nella foresta più veloce che poteva.

<< Sì! È da questa parte! Sento odore di sangue … e anche di fiori! >> rispose la renna.

<< Fiori? >> il cecchino non smise di parlare che si ritrovarono in una radura piena di rose. Si guardarono subito intorno, e notarono che, appoggiata a un albero, c’era la loro nakama.

<< Belle! >> esclamarono in coro.

<< Mh? >> Belle si voltò verso di loro. I suoi occhi erano limpidi e neri, e sembrava stesse bene, nonostante fosse piena di ferite e gli abiti fossero in buona parte strappati.

<< Oddio, come stai? >> Chopper si trasformò nuovamente e si precipitò con una valigetta di pronto soccorso << Sei piena di ferite! E quelle che ti provocasti l’altro giorno si sono riaperte! >>

<< Mh … >> la ragazza abbassò lo sguardo. Usopp si guardò in giro. << Ma cos’è successo qui? Sembra sia passato un tifone. E cos’è successo con tuo fratello? >>

<< Un tifone, dici? Bè, qualcosa del genere … >> mormorò la bruna.

<< Ma che ti prende? >>

<< …. >> la stratega restò muta e non proferì parola.

<< Ne parleremo dopo. Ora meglio portarla dagli altri e curarle le ferite. >> intervenne Chopper, ritrasformandosi in renna e caricandosela sul dorso.

 

<< Mi sono stancato di avere a che fare con queste fastidiose radici. >> esclamò Sanji.

<< Risparmia il fiato per combattere, stupido cuoco. >> lo avvisò Zoro, senza distogliere lo sguardo.

<< Cosa vuoi, stupido marimo? Pensa a farti gli affaracci tuoi! >> sbraitò il biondo, seccato.

<< Basta voi due! Apriamo un varco nella difesa di questo tipo piuttosto! >> affermò Perla Nera,caricando verso l’avversario e distruggendo tutte le radici che si trovavano sul suo lato destro.

“ La differenza con prima è che le radici sono più veloci e robuste, basta che ci velocizziamo anche noi e assestiamo colpi più potenti in fondo …” << KYAH! >>

Nel frattempo il capitano della ciurma si preparò all’attacco decisivo. Si morse il pollice della mano destra, soffiando aria dentro il braccio, facendolo diventare gigante.

<< GOMU GOMU NO… >>

<< Cosa sta facendo? >> il contrammiraglio guardò la scena con stupore, sudando freddo.

<< GIGANT PISTOLLL! >> il colpo del giovane si diresse con una potenza devastante verso il nemico. Si alzò un gigantesco polverone, mentre la neve si spargeva dappertutto. Un boato fece eco per tutta la zona, facendo restare la maggior parte dei presenti con un palmo di naso, eccezion fatta per i suoi compagni di ciurma, suo fratello e Jimbe.

<< Tzè … Non sa neanche controllarsi. >> ridacchiò Pugno di Fuoco, mostrando un sorriso divertito.

 << Signore! >> I Marines guardarono la scena e si diressero verso il capo. La radio di uno di loro iniziò a suonare. Un Marine dall’aria terrorizzata prese il Lumacofono tremante.

<< Sì? Certo… torniamo subito … No, il contrammiraglio … il contrammiraglio Trent è stato battuto! È in pessime condizioni! >>

Un boato di gioia si alzò dalla popolazione dell’isola.

<< Sììììì! >> << ANDATEVENE ORA, DISTURBATORI DELLA QUIETE ALTRUI! >> << NON TORNATE MAI PIU’! >>

<< Direi che ce l’ha fatta … Rufy … >> Nami strinse il cappello del suo capitano al petto, e sorrise.

<< Finalmente … >> Brook tirò su un sospiro di sollievo.

 I Marine presero il loro contrammiraglio e scapparono via, impauriti.

<< Ehiiii, ragazzi! >> in lontananza si videro arrivare Usopp e Chopper, con Belle che dormiva sulla schiena della renna.

<< Belle-chwaaaaannn! >> Sanji si lanciò in quella direzione. << Cosa ti è successo, mia adorata? >>

<< Shh … sembra si sia addormentata mentre la trasportavamo. Ha delle ferite che guarirò subito, ma ha bisogno di riposare. >>ammonì Chopper.

<< Belle-chwan … >>

 

Poco tempo prima nella radura.

Oramai si trovavano solo lei e suo fratello si fronte a sé, quegli scienziati se n’erano andati. Belle e Joe avevano continuato a combattere, ma quest’ultimo era troppo forte.

<< E ora il colpo di grazia! HEAVY CYCLONE! >> urlò il ragazzo, creando una sorta di nuovo tifone, più grande del precedente, che scaraventò contro un albero la ragazza, oramai senza energie.

“ Joe … perché non riesco a fermarti? “

Il ragazzo avanzò verso di lei, puntandole la spada. La bruna chiuse gli occhi, rassegnata.

<< Non ti ucciderò. E non ti porterò da quei due. >>

<< C-cosa? >> Belle alzò lo sguardo, e vide suo fratello abbassare la spada.

<< Me ne vado. Ma non farti vedere mai più di fronte ai miei occhi. >>

<< Ma … Joe! Sei ritornato in te? >>

<< Non fraintendermi. C’è solo una parte di me che non riesce a farti del male. Addio. >>

Rosa Rossa restò lì, immobile, mentre vedeva suo fratello allontanarsi. Tutte le ferite che si era provocata e quelle vecchie che si erano riaperte le impedivano di muoversi. Era  al suo limite. Tutte le forze la abbandonarono. Vide suo fratello allontanarsi,mentre la sua voce non riusciva a uscire.

 

<< Urgh … Che … >> riaprì lentamente gli occhi. Si guardò in giro. Dove si trovava?

<< Finalmente sei sveglia! >> una voce la fece girare. C’era Chopper, il piccolo dottore della sua ciurma, e una signora anziana. La squadrò meglio e la riconobbe. Era la vecchia donna che incontrò nel locale, qualche giorno prima. Si voltò nuovamente e sentì molto rumori fuori.

<< Chopper … dove sono? >>

<< Sei in questa locanda, dove ti ho curato! E fuori c’è un gran baccano, a causa della festa. >>

<< C-che festa? >>

<< Yahooo, Belle, finalmente ti sei svegliata! >> Rufy spalancò la porta, con Keyra, Nami e Sanji al seguito.

<< Belle-chwaaaan, ero così preoccupatoooo! >>

<< Idioti, si è appena svegliata, smettetela! >> Nami stese i due con due pugnazzi.

<< Topo! Meno male, per come eri conciata, pensavamo non ti riprendessi più! >> esclamò Keyra avvicinandosi al lettino.

<< Ma … che succede? >>

<< Dopo l’ultima giornata della gara, la sera diamo sempre questa gran festa. Ma questa volta è diverso, perché ci siamo liberati di un grande fardello, cioè quel Cavaliere Nero. >> rispose la vecchia. << Quindi dato che la pista è l’unica cosa che è stata colpita, il nostro paesino è illeso, e stiamo dando questa festa anche e soprattutto per voi. È tutto merito vostro se ci siamo liberati di questo problema. >>

<< Oh … >> Belle realizzò tutto quello che era successo. Dunque lo scontro e l’abbandono di suo fratello non erano stati un sogno. Fuori la finestra vide la neve che cadeva dal cielo. << capisco … e dove …. >>

<< … >> Keyra chinò la testa. << Purtroppo quei bastardi se ne sono andati. Non siamo riusciti a raggiungerli in tempo. >>

<< Figurati. Non fa nulla. In fondo … Joe non vuole più vedermi. >> Belle alzò lentamente la schiena.

<< Aspetta, Belle, devi riposarti! >> ammonì la renna, preoccupata. La stratega sventolò la mano per rassicurare il compagno. << Non preoccuparti, ci riesco. >>

<< Che intendi dire, comunque? >> Keyra la fissò.

<< Bè … Joe mi ha risparmiata … Ma ha detto che non vuole più vedermi. >>

<< E tu? >>

<< Io? Che posso fare? Oramai ho fatto tutto ciò che potevo fare… è stato tutto inutile. >>

<< …. Che delusione. >>

<< Cosa? >>

<< Pensavo fossi più forte, Topastro. Non ti credevo così arrendevole e pappamolle. Non è uno dei tuoi sogni ritrovare i tuoi fratelli? >>

<< Ecco … >> Belle tentennò. << è vero… ma … >>

<< Ma cosa? Vuoi rinunciare così? Bah … >> Keyra fece per rialzarsi, ma la compagna la prese per il polso.

<< Ehi, Pesce Lesso! >> Belle alzò lo sguardo, con un sorriso << Non ho mai detto che avrei rinunciato! E poi …  A CHI HAI CHIAMATO PAPPAMOLLE? >> la bruna si alzò furiosa sul letto. Keyra le sorrise, strafottente.

<< Proprio a te, Topastro piagnone! >>

<< Ma senti chi parla! Non osare di nuovo … >>

<< “Non osare toccare me, somma Belle, perché sono una fighetta gnè gnè gnè” ! >> Le fece eco la castana.

<> le due iniziarono a prendersi a capelli, mentre dietro Rufy sghignazzava.

<< Ma che fanno quelle due? >> disse Nami mettendosi una mano sulla fronte.

<< Mie adorate, non litigateeeeee! >> Sanji si mise in mezzo, ma fu menato e sbattuto contro un muro.

<< Siete sempre così allegri? >> sorrise lieve la vecchina.

 

Pochi minuti dopo, uscirono dalla stanza. Belle camminava sorreggendosi a Nami e Keyra. Nonostante fosse ridotta in quello stato, voleva a tutti costi vedere la festa delle Rose che aveva tanto sognato. Appena uscite fuori dall’uscio, si ritrovarono in una grandissima piazza, ricoperta di neve. Tavole imbandite di dolci e cibi pregiati, vasi colorati pieni di rose, decorazioni e giochi ovunque, e luci di ogni tipo e colore.

<< Wow! Che festa coi fiocchi! >> fece la bruna con aria sognante.

<< E ora andiamo a divertirciii! >> esclamò il capitano della ciurma.

<< Nami, vai a controllare Rufy! >> affermò decisa Belle.

<< Cosa, e perché io? >> chiese la navigatrice, arrossendo un po’.

<< Dai, vai, che qui mi aiuta Key. >>

<< Mh , ok … vado giusto per controllare che non faccia danni o che non faccia lo scemo. >> rispose dopo un po’ la rossa avviandosi verso di lui.

<< Naaaami, guarda, riesco a mangiare 5 polli contemporaneamente! >> strillò il capitano girandosi verso di lei con la bocca che strabordava di pezzi di cibo.

<< Ma che schifo, idiota! >>

<< Ehi, genteeeee! >> lo stesso tipo che presentava la gara di snowboard si fece avanti. << Avanti, festeggiamo per tutta la notte! L’isola di Shiroi Bara è finalmente libera dal terrore! >>

<< Ma così non si inimicheranno il Governo? >> si chiese Belle.

<< Bè, non preoccuparti. Ne hanno parlato prima e sembra non abbiamo paura delle conseguenze del loro gesto. Non sembrava, ma è gente davvero fantastica. >> rispose Keyra, fissandoli con un sorriso.

<< E oraaaaa …. C’è una sorpresa! >> urlò al microfono il giovane. << Durante la gara, è , sì, caduta una valanga, ma la nostra Lumacamera dalla mia postazione è riuscita a riprendere qualcosa di moooolto speciale!  Guardate tutti attentamente! >>

Mille occhi si puntarono verso uno schermo, sul quale iniziarono a scorrere delle immagini. Si vide della neve e delle voci di sottofondo. Le immagini erano al contrario ed erano poco nitide, ma si riconoscevano delle figure. Subito le voci di sottofondo si sentivano più vicine.

<< Keyraaaa! >> la voce di Belle. << Uh? Topo, dov’eri finita? >> la voce di Keyra. << Lascia perdere! Acchiappalliiiiii! >> di nuovo la voce di Belle.

<< Ehi, ma è durante l’inseguimento! >> esclamò la stratega. << Quando ti ho chiamato in lontananza per dirti di acciuffare quei tipi! >>

Subito dopo nelle immagini si vide una ragazza che cadeva, seguita da un rumore.

<< Ma quella è Key-chan! >> constatò Usopp, riconoscendo la giacca rossa della nakama.

La ragazza nel video si rialzò lentamente dalla neve, e in mano aveva una fascia bianca, molto lunga.

<< Cos’è questa cosa? Dannazione, devono averla lasciata cadere quei bastardi per farmi inciampare! >> urlava la castana nel video.

<< La linea del traguardo! >> esclamarono molte persone. Tutti gli occhi dal video puntarono Keyra.

<< Cosa? >> esclamò la castana, confusa. << Cos’era? >>

<< Baka! >> strillò Belle. << Quella su cui eri inciampata durante l’inseguimento non era una trappola del nemico, ma la linea del traguardo della gara! >>

<< Ah … >> mormorò pensierosa la Nereide << E allora? >>

<< E allora abbiamo una vincitrice della garaaaaaaaaa! >> esclamò al microfono il ragazzo, mentre tutt’intorno la folla iniziò ad acclamarla. Un gruppetto si diresse verso di lei, la prese di peso e la portò al centro della piazza.

<< Ecco la vincitrice! >> << Fatele un applauso! >> << Evviva Keyra! >>

<< Wow! >> la castana, prima sgomenta, ora sorrise un po’ << Piano, però! Così mi mettete in imbarazzo! >> si toccò la nuca con una mano, ghignando.

<< E orraaaaaaa, festeggiamo come si deve alloraaaaa! Avanti, diamole l’ambito premio! >>

<< Sììììììì! >> Nami si lanciò in mezzo alla piazza << I 500000 Berryyyyyy! >> i suoi occhi presero la forma di monete d’oro. << Soldiiiii! >>

<< Eccovi i soldi, il buono per le terme da usare anche in altre isole e il trofeo per la vincitrice! >> una ragazza consegnò i premi a Keyra, ancora incredula.

<< Bè … grazie … ma non ho fatto niente di che... >> rise la castana.

<< Ma che vincitrice modesta! >> esclamò il giovane nel microfono. << Beneee, allora si continua a festeggiare! Evviva la Festa delle Rose di Shiroiiiii Baraaaa! >>

<< Sìììììì! >> urlarono tutti in coro, mentre Nami contava i soldi del bottino.

<< Cavoli, che sete che mette la vittoria. >> Keyra, dopo aver ricevuto le lodi, andò a un tavolo a prendere un po’ di Eyrish Coffee, un tipo di caffè tipico della sua terra Natale, Eyre.

<< Con questo, sì che mi sento a casa! >> esclamò, mandandolo tutto giù.

<< Bè … che ha da dire, campionessa? >> la voce di Ace la fece voltare.

<< Oh, Anne-chan! >> ghignò la ragazza, mentre il giovane rispose con un’occhiataccia. << che ho da dire? >> la castana ci pensò su, poi si ricordò della sfida << è verooo, ho vinto la sfida! >>

<< urgh … mi ero illuso a sperare che te ne saresti dimenticata. >>

<< Ovvio che no, Piccola Fiammiferaia! Ora devi ascoltare una mia richiesta. >>

<< Uff, e va bene … che vuoi che faccia? >>

<< Vogliooooo …. >> rise la timoniera << Che tu mi dia il tuo cappello per una settimana! >>

<< Che? >> Ace si voltò, confuso << Tutto qui? >>

<< Bè, lo voglio e basta! >>

<< Su, non ti agitare! >> il moro si sfilò il cappello e lo pose sulla testa della ragazza. << Contenta adesso? >>

<< Ihihih! >> Keyra afferrò le frange del cappello con entrambe le mani, e sorrise come una bambina spensierata che aveva avuto la cosa più bella del mondo. Quel sorriso non sfuggì al ragazzo. Fissò per un attimo ancora la castana, rendendosi conto che era davvero diventata donna oramai.

<< Che hai? >> gli chiese lei dopo qualche attimo. << Sei impalato? >>

<< Uh? No, niente, pensavo … >>

<< A cosa? >>

<< Non sono affari tuoi! >>

<< Eh, brucia la sconfitta, vero? >>

<< Ma quanto mai! >> I due iniziarono nuovamente uno dei loro battibecchi.

Per tutta la notte la festa continuò. Rufy continuò a mangiare e a fare giochi e balletti con Usopp, Chopper, Keyra e Ace, con Nami che li rimproverava, Franky si improvvisò insegnante di ballo alle persone del luogo, Brook suonò le dolci note del “Sakè di Bins”, Sanji preparò dei gustosi manicaretti, Zoro fece una gara di bevute con gli uomini del luogo, Robin prese a parlare con la gente, facendosi consigliare degli ottimi libri, e Jimbe tentava di passare inosservato, mentre la sua allieva lo intimava a lasciarsi andare e a ballare.

 

<< Sembrano davvero tutti felici. >> Belle sorrise. Ma in quel momento voleva essere lasciata un po’ da sola. Solo ora stava assimilando tutto quello che era accaduto in quella foresta. Si diresse zoppicando un po’ nella foresta. Doveva rivedere quel luogo.

 

<< Belle-chwaaan, ecco una cioccolata calda con pan … >> Sanji si era precipitato verso la sedia dov’era prima seduta la ragazza, ma non la trovò. Si guardò in giro, e i suoi occhi non riuscirono a trovarla. << Belle-chwan … dove sei? >>

 

La ragazza arrivò qualche minuto dopo nella radura piena di rose. Si sedette al centro, e iniziò a pensare. In quel luogo, qualche ora prima, aveva rivisto suo fratello. Era un posto davvero bello. Tutt’intorno alberi che circondavano questo piccolo paradiso. Rose di ogni colore. Accarezzò una dolce rosa bianca, per poi voltarsi verso una rosa rossa. Una rosa rossa proprio come lei. Che era stata schiacciata. Era stata sconfitta. Ma, come aveva detto, sarebbe rinata. Eppure, il volto di suo fratello non riusciva a uscire dalla sua mente. Era finalmente arrivato il momento di scaricarsi un po’, dopo giorni di ansia. Fece uscire liberamente le sue lacrime, che non avevano trovato ancora sfogo.

<< Belle-chan? >> una voce familiare la fece voltare.

<< Sanji-kun? >> il suo sguardo incrociò l’unico occhio visibile del biondo.

<< Belle-chwan! Finalmente ti ho trovato! Non dovresti stare qui da sola, ti sei svegliata da poco. >>

<< Mh … scusa >> la bruna si voltò dall’altra parte, sperando che non si fosse accorto delle sue lacrime. << Volevo stare un po’ … così. Tu torna pure dagli altri, torno tra qualche minuto. >>

<< Belle-chwan … Ne sei sicura? Riesci a camminare, dopo? >>

<< Sì … Ora vai. >>

<< … Va bene … >> Il biondo si voltò e fece per andarsene. Poi lo sentì. Era un singhiozzo strozzato della ragazza. Un singhiozzo che aveva tentato invano di trattenere con la mano.

<< Belle … ch … >>

<< Non è niente! >> la ragazza si alzò di scatto in piedi, continuando a dargli le spalle. << Non è niente … torna dagli altri, che arrivo s … >> un altro singhiozzo. Poi un altro, e un altro ancora. Oramai il rubinetto era stato aperto, e non poteva fermarsi. << V… Vai … >> Belle tentò di continuare a parlare, invano. Si sentiva davvero ridicola nel piangere come una ragazzina di fronte a un compagno di ciurma. Ma il freddo le penetrò lentamente e sempre più nelle membra, rendendola gelida e tremante.

Tuttavia, due braccia calde la salvarono.

<< Che … >> non riuscì a proferire parola. Sanji l’aveva girata verso di sé, e la abbracciò dolcemente.

<< Non preoccuparti, Belle-chan … Tu ce l’hai messa tutta. >>

Quelle parole la scossero. Aveva bisogno di qualcuno che glielo dicesse. Di qualcuno che la stringesse e la riscaldasse un po’. E quella persona era di nuovo lui. Anche l’altro giorno, fu lui a sentire il suo sfogo e a dirle quelle cose dolci. Ed era lui che aveva sempre fatto di tutto per proteggerla. Il suo cuore si sciolse in un attimo. E finalmente capì tutto. Capì perché sentiva caldo in inverno, perché le si arrossiva il volto e perché il vederlo fare lo scemo con le altre la innervosiva.

“ Che scema … era così … così ovvio … Io…. “

Le parole della sua amica Pipù le tornarono nuovamente in mente.

“Ricordati: quando ti rendi conto di essere innamorata, in realtà lo eri sempre stata! Ricordalo! “

Quanto aveva ragione. Perché era davvero così. Lei, la fredda e vanitosa Belle, aveva fatto ciò che mai avrebbe pensato di fare: si era innamorata. E solo ora se ne era resa conto.

Le sue braccia si alzarono e strinsero la schiena del ragazzo. Nel frattempo lasciò che tutte le sue lacrime scesero mentre lui continuava a tenerla stretta a sé.

“ Questo Sanji … è proprio scemo. Ma sono più scema io, probabilmente. “

 

La mattina dopo arrivò prima del previsto. Finalmente era tempo di lasciare quell’isola, teatro di così tanti avvenimenti. La ciurma salì sulla nave, caricando il necessario. Ci fu un saluto generale, mentre la gente del luogo ringraziò più che poteva i giovani.

<< Ecco, questi sono per te. >> la vecchia della locanda pose un grande mazzo di rose colorate a Belle. << Ho avuto la sensazione che ti piacessero. >>

<< Oh … grazie. >> Belle annusò il dolce profumo di quei boccioli. << Sì, mi piacciono molto. >>

<< Qual è la tua rosa preferita, cara? >>

<< Mmm…. Bè, il mio nome è Belle Rosa Rossa … quindi opterei per quella. >>

<< Ottima scelta. >> la donna sorrise a sua volta e la salutò nuovamente.

<< Bene, è ora di salpare! >> esclamò il Capitano, correndo sul ponte della nave << Avanti, ragazzi! Ci aspettano nuove mete da visitare! >>

<< Sì! >> esclamarono tutti in coro.

Belle si affacciò nuovamente per dare un ultimo sguardo all’isola invernale.

“ Arrivederci, isola delle Rose. “

 

Continua….

 

Bene, gente, spero vi sia piaciuta questa prima saghetta! Ringrazio Marta-chan come al solito per il suo aiuto e la sua supervisione! ^^

Ecco la scenetta dell’abbraccio tra Sanji e Belle! (fatto da me ^^)

http://valy-chan.deviantart.com/gallery/?offset=72#/d2out2w

Ed ecco la nostra Key-chan col cappello di Ace (lavoro fatto da Marta-chan in persona ^^)

http://mbcharcoal.deviantart.com/#/d33kyxk

Spero vi piacciano!^_^

alla prossima puntata (ops, capitolo …) dove tratteremo della Saghe di Athlandia e di Thay (ricordate le prime saghe di Nereid Black Pearl di Marta-chan? *w*) viste da Belle tramite il suo diario!

 

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Capitolo 18
*** Il Diario della Gothic Strategist! 2 ***


cap 18

Salve a tutti, gentee! Todo bien? Spero di sì! Io purtroppo a metà dicembre avrei una prova all’uni…>_>’’ quindi spero che dopo questo cap riesco subito a farne un altro, altrimenti vado nel panico!XD ringrazio tutte per le recensioni, mi hanno fatto molto ma molto piacere! ^^ sono felice che nonostante i miei ritardi continuiate a seguirmi!

Voglio subito ringraziare chi segue la fic, chi l’ha messa tra i preferiti e le ricordate, ma soprattutto ringrazio chi recensisce!*_*

 

Grazie a Killy! Sono felice che la mia fic non abbia deluso le tue aspettative! Fa sempre piacere avere nuova gente che recensisce!çwç ti ringrazio davvero!^^ E sono felice che ti siano piaciute alcune delle mie trovate! A volte i miei scleri portano ad attacchi di fantasia portentosi!XD

 

Grazie a KH4, la mia cara Ale-saannn! >v< Le tue recensioni chilometriche mi fanno un piacere, assurdo, sappilo! E comunque sì, vorrei vedere anche io una scena dove tutti i compagni di Ace lo vedono vestito da Anne-chan *-* Sarebbe un momento da immortalare!XD Oddio, quando mi fa piacere che ti è piaciuta la parte SaBelle! Che bello, per quella parte ci ho messo tutta me stessa, mi fa piacere che sia piaciuta!çwç  grazie amora!

 

Grazie a tre88! Che bello , anche a te è piaciuta la parte con Sanji e Belle!*_* Evvaii! Era una scena che avevo in mente dall’inizio della fic, e sono felice che sia piaciuta!^^ E grazie anche per i complimenti ai disegni! ^^ spero ti piaccia anche questo cap! >v<

 

Grazie a Chibi_Hunter! Grazie dei complimenti cara!*-* Fanno sempre piacere, soprattutto a una montata come me!XD Le parti comiche AceKey sono il mio forte, sarà perché mi piacciono troppissimo insieme, soprattutto quando litigano! Per quanto riguarda Belle, meno male che c’è Sanjino a consolarla! >v<  grazie ancora *w*

 

Grazie alla mia MBCharcoal, Marta-chwaan! X3 mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia prima saga, grazie ai tuoi preziosi consigli *si mette in ginocchio ad adorare* XD E mi fa piacere che son riuscita a descrivere bene Ace e Key insieme! Li adoro, lo sai u_u Spero apprezzerai questo cap!^__^

 

Grazie  a angela90! ^^ Sìsì, lo spadaccino sa essere tenero anche mentre sbrana un leone *-* in fondo se uno è figo, è figo sempre u_u per Usopp, sì, avrebbe bisogno di un bel fun club, è miticissimo!*_*  Grazie della rece caVa *w*

 

E ora auguro a tutti una buona lettura! Questo capitolo, come il 7, non è nient’altro che il diario della cara Belle, scritto da lei medesima, nella quale riassumerà le saghe di Athlandia e Thay viste dal suo punto di vista. So che lo saprete già tutti, ma lo scrivo lo stesso, le saghe in questione sono le prime due saghe di Nereid Black Pearl, la fic di Marta-chan!^w^

Come l’altra volta, scriverò solo le parti più rilevanti, per questione di spazio e tempo, ma spero vi divertirete lo stesso! Poi dal prossimo cap si inizierà con la nuova saga!^^ Ovviamente, shhh, non dite a Belle che vi faccio leggere il suo diario, altrimenti vi ritroverete una belva per casa u,u’’ e ora cimentiamoci nella lettura!X3

 

                                                                         IL DIARIO DELLA GOTHIC STRATEGIST! 2

 

Cabina della Thousand Sunny, Giorno XX ore 15:17

Caro diaruccio, l’altra volta ti scrissi molto frettolosamente come sono andate le cose sull’isola di Shiroi Bara… è un posto che mi ha lasciato delle esperienze che penso mi faranno anche crescere. Mentre scrivo ho qui davanti a me le bellissime rose di quel posto! Sono a dir poco stupende, mai viste di così belle in giro! Poi si addicono perfettamente a me!

Per quanto riguarda Joe… Bè, che devo dire… Ho già pianto abbastanza, ma mi devo fare forza! I miei compagni non possono vedermi così, e il mio orgoglio non mi permette di cedere! Riuscirò a riprendermi sia lui che il mio fratellone Al, quegli scienziati dei miei stivali se la vedranno brutta la prossima volta, te lo assicuro! Come hanno osato fare una cosa del genere alla mia famiglia? Eh, no, la pagheranno di sicuro! Poi ho parlato con Robin e gli altri, e tutti loro concordano nel dire che il fatto che Joe abbia deciso di risparmiarmi la vita, vuol dire che c’è ancora un po’ di umanità in lui. Evvai! Poi ho visto che è vivo, ed è già un grande inizio. Oltretutto quegli scienziati non sapevano nulla di Al, quindi sta bene di sicuro lui!

Accidenti, però, sono tutta un dolore… Chopper mi ha medicato tutte le ferite, e dovrò stare ferma per un po’.  Non mi sono mai provocata tante ferite in vita mia.

Poi…. Bè…. Ecco…. Ricordi quando ti parlavo di Sanji? Quando dicevo che era uno scemo? Un idiota? Un marpione? Un cascamorto senza cervello, un farfallone, cretino, stupido, eccetera? Bè, forse ho un po’ cambiato idea. Cioè, non è che mi piaccia! Non mi piace affatto, eh! Per niente! Neanche per tutto l’oro del mondo potrei provare interesse per un idiota del genere! Dunque …. Ebbene, sì, forse mi piace. Ma forse eh! Ok, va beeeene, togliamo anche il forse…. Non so come sia potuto accadere, ma una cosa è certa: nessuno lo verrà a sapere! Da allora infatti ho continuato a trattarlo nello stesso modo, come nulla fosse successo. Poi in fondo non è che mi piaccia chissà quanto. Anzi forse neanche mi piace. Magari l’ho rivalutato giusto perché a Shiroi Bara mi ha consolato, ed è un nakama, è normale che gli voglia bene. Ma non è che mi piace. Piacere è una parola grossa! Quindi non mi piace. Ecco. Dimentica quello che ho scritto prima. Non mi piace. No. Cioè, anzi, forse sì. Ohhhhhh, dannazioneeeeeeee!!!

È che quando mi disse quelle cose dolci… cavoliii, mi è venuto un sussulto! Poi quando l’ultima sera mi ha abbracciata in quel modo… Erano anni che un ragazzo non mi abbracciava così. Mi è venuto un batticuore assurdo, mi sentivo un’adolescente! Wahhh, bastaaaa, non devo pensarci! Non mi piace! Cioè, sì, mi piace! Ahhhhhrghhhhhh!

Ora mi chiamano sul ponte… a dopo!

 

Giorno XX, ore 14:24

Cavoli! Non ci crederai davvero! Non ci credo neanche io in effetti… bene, meglio che racconto per bene dall’inizio!

In pratica la nostra ciurma ha fatto una scoperta unica! Con noi, come sai, c’è anche Jimbe, il sensei di Keyra, nonché un membro della flotta dei sette. Ebbene, prima che arrivassimo alla Red Line , Jimbe ci ha rivelato le origini della nostra amica. La Perla Nera di Keyra dimostra che lei non è altri che una delle Ninfe del Mare, una Nereide per l’appunto, dunque sua madre Koral è figlia del Re del mare… Keyra è una principessa del mare in pratica! Cavoli, che scoperta! Non appena ho sentito la parola “principessa” mi sono brillati gli occhi… deve essere fantastico! Vestiti, gente che ti sta sempre intorno, saloni luccicanti, feste di lusso… che bello! Il Pesce Lesso però non era dello stesso avviso. Per una giornata intera era cupissima e intrattabile, e rispondeva male a tutti. So che non ama le principesse, ma non capivo il perché della reazione. Poi Rufy ci ha spiegato che Keyra odia le donne deboli e sottomesse, e paragona le principesse agli ideali di donne che odia, per così dire. Ma… ma… ma è assurdo! Insomma, ti capita una simile fortuna e tu la getti via così? Io non so che darei per esserlo invece! Potrei avere un armadio con vestiti nuovi tutti i giorni! E il parrucchiere, il truccatore e le estetiste gratis tutti i giorni! E ogni mio desiderio sarebbe legge! Wahhh, quante cose che fareiiiii! Invece lei rifiuta così? Ahhh, non posso crederciiii! Magari potessimo fare a cambio di fortune! Le cederei le mie doppie punte in cambio di quel posto!

Comunque alla fine Rufy ha calmato Key, e ora ci stiamo dirigendo verso il posto. Yahooo!

 

Giorno dopo, tarda sera

Ok.. è stata una giornata a dir poco incredibile! Sono successe tante di quelle cose che neanche le ricordo tutte! Tenterò di essere breve…

Innanzitutto, mentre dormivo, Rufy è saltato addosso a me Nami, urlando una cosa tipo “Leva le ancore, mollusco!” scambiandoci per Keyra! A volte mi chiedo se il mio capitano stia bene. Sembra di no.

Comunque, arrivati alla Red Line, ci hanno accolto tre donne, uscite da Mare. Sembrano siano tre delle figlie del Re del Mare, quindi zie di Keyra. I loro nomi sono Kandya, Kian e Kendra. Sinceramente non erano simpaticissime… Erano un po’ troppo atteggiate, e ci squadravano dall’alto verso il basso come se stessero parlando con dei pezzenti. Ehi, come osano guardarmi così? Umpf!

Ma dopo è successo l’incredibile…. La nave, rivestita, si è immersa nel mare… e abbiamo visto la cosa più bella al mondo! Athlandia, la terra leggendaria, di cui si sentiva parlare nei vecchi manoscritti e nelle favole! È stato uno degli spettacoli più belli ai quali abbia mai assistito! Arrivati al porto, siamo scesi, e stranamente riuscivamo a parlare e respirare normalmente! In pratica, ci trovavamo in una bolla di AquAria, ambiente creato sia per nuotare che per camminare,dove possono vivere pesci, sirene, tritoni e esseri umani, compresi i possessori di Frutti del Diavolo. Arrivati lì, si vedevano sirene dappertutto, e abbiamo incontrato anche Hacchan, Kayme e Pappag!

Arrivati al palazzo del Re (cavoli, che reggia da sogno!) le Miss Perfezione storcevano un po’ il naso perché secondo loro non eravamo “presentabili”…  cioè…. IO, e ripeto, IO che non sono presentabile? Ma scherzate??? Non capite un fico secco di Gothic Style, sappiatelo!

Il Nonno di Keyra, nonché Re del Mare, è molto diverso da come lo immaginavo: esteticamente ha una lunga barba con riflessi verde acqua, vestito elegantemente (ricorda molto quei Re delle favole che leggevo da bambina!) ma caratterialmente… che tipo! Ha subito stritolato Keyra, e ha sorriso al saluto un po’ troppo confidenziale di Rufy. Non è vero che tutti i Re sono tipi arcigni e presuntuosi, allora!

In seguito, sono entrate altre tre persone: Kiarah, la cugina di Keyra,è una bellissima ragazza dai capelli biondi, lunghi e perfetti, con degli occhi color del mare e un sorriso bellissimo. Ok, è bellissima. E Sanji subito le ha rivolto un sorriso da ebete. Sì, è bella, ma non è niente di che! Poi c’era Lord Lenhian, marito di una delle zie, un tipo abbastanza antipatico e presuntuoso: anche lui ci guarda con aria di superiorità. Ora che ci penso, in questi ambienti la gente se la tira fin troppo. Poi c’era un altro… Sir Lionel, capitano delle guardie e marito di un’altra zia… caspita, che figo! È un uomo a dir poco bellissimo! Sembra un attore da copertina! Mi son venuti gli occhi a cuoricino a vederlo! Caspita, che figooo!

In seguito siamo andati alla cena. Caspita, che bel banchetto! C’era ogni tipo di leccornia! Ho spazzolato di tutto, ma purtroppo molti dei miei compagni di ciurma si sono fatti…. Notare, per così dire… nel frattempo quel cuocastro marpione faceva il cascamorto con tutte le sirene che vedeva, compresa Kiarah. Che idiota! Ovviamente, tutti ci fissavano sconvolti, tranne il Re e Kiarah, che sembravano divertirsi.

Poi però è successa una cosa assurda… se ci penso ancora mi viene da piangere, dico davvero…

Nel salone è entrata una donna. Ma non era una donna normale. Era una copia di Keyra tra una ventina di anni! È alta, slanciata, con capelli castani, sguardo penetrante con occhi nocciola. Sembra sia la madre di Keyra! Per un attimo stavo esplodendo dalla felicità per il mio caro Pesciolino! La capisco benissimo! Poi , però ,è cambiato tutto… sembra che sua madre Koral non si ricordi di lei! La mia nakama è rimasta sconvolta ed era scappata via… cavoli, che colpo! Dopo undici lunghi anni di ricerca di sua madre si vede trattare così… sembra che Koral abbia perso la memoria dopo un incidente avvenuto esattamente undici anni fa! Che sfiga!

Ovviamente i nostri guai non hanno mai fine… dopo che Keyra è fuggita, sembra che abbia svegliato il Grande Guardiano, un serpentone enorme, che ha iniziato ad attaccarci! Per fortuna è intervenuta Koral, che lo ha steso. Ha dei poteri incredibili. È vero che non riconosce più sua figlia, ma comunque è intervenuta per salvarla! In seguito il re del Mare ci ha detto che è strano che il Grande Guardiano si sia svegliato per così poco… C’è qualcosa di sospetto qui!

 

Giorno XX, ore 14:39

È da un po’ che siamo qui ad Athlandia. Le giornate scorrono belle e tranquille. Keyra sta legando con sua madre, anche se ancora non sembra ricordarsi di lei, ma tra le due c’è una bellissima affinità. Ne sono molto felice! Continuando così, di sicuro tornerà a ricordarsi di sua figlia! Tuttavia, il Pesce Lesso è costretto a… ghghghg… seguire lezioni da principessa con sua cugina Kiarah! Mwahahah, che ridere! Sembra che Keyra debba partecipare a un rito di famiglia, detta Cerimonia di Kalypso o una cosa del genere… questo rito le permetterà di ottenere tutti i suoi poteri da Nereide, quindi è costretta a dover prendere lezioni di stile e cose del genere.  Io nel frattempo andavo in giro con Nami e le zie di Keyra che ci offrivano trattamenti di bellezza! Non sono affatto male, abbiamo molto in comune!  Nel frattempo stiamo anche facendo delle indagini… sembra che qualcuno ce l’abbia con noi, e Chopper ha scoperto che danno degli strani medicinali a Koral … possibile che qualcuno voglia che non ricordi nulla di sua figlia e Shanks? Per giunta a palazzo abbiamo notato dei comportamenti sospetti, come se qualcuno ci osservasse… meglio passare inosservati!

 

Giorno XX, ore 17:48

Le ultime parole famose… Ovviamente doveva succedere qualcosa… Keyra se n’è scappata dal palazzo durante una lezione con sua cugina! Ahhh, ma dico, se dico “non fatevi notare e comportatevi con nonchalance”, perché i miei nakama fanno sempre l’opposto? Meno male che si è risolto tutto…. Anche se Keyra sta legando decisamente troppo con quella cuginastra! Nami dice che sono gelosa, ma non è vero! Non possiamo escludere nessuno dalla lista dei sospetti, lo dico per questo. Figurati se sono gelosa dell’amicizia di quel Pesce Lesso!

 

Giorno XX

Bene, sembra che i nostri sospetti siano davvero fondati! Qualcuno stava drogando Koral con delle strane pillole. Che bastardi! Per fortuna Chopper ha trovato un modo per risolvere tutto, dandole delle nuove pillole che le permetteranno di sentirsi meglio. Per quanto riguarda la lista dei sospettati, sembra che il colpevole sia quel Lord Lenhian. Nami ha detto di averlo visto mentre litigava con il mio adorato Sir Lionel! Non glielo perdonerò! Sanji però si deprime ogni volta che nomino quel tipo… e la cosa mi rende estremamente felice, lo ammetto. Comunque abbiamo elaborato una tattica. Non facciamo mosse avventate, ma osserviamo la situazione, il colpevole si farà vedere alla Cerimonia di Keyra, ne sono sicura! La Cerimonia di Kalypso di una principessa del mare è un evento quasi sacro per questo popolo, quindi ci saranno tutti… il colpevole si farà vedere lì senza ombra di dubbio! Così scopriremo perché sta facendo tutto questo!

 

Giorno XX

Finalmente una buona notizia! Sembra che Koral, sentendo cantare una canzone da Keyra, e con l’aiuto dei medicinali di Chopper, abbia recuperato la memoria! Bene, le cose stanno finalmente andando per il verso giusto! Sapevo che la mia strategia avrebbe funzionato… ma quando l’ho detto, gli altri mi hanno guardato come se fossi scema. Mai che i miei meriti siano riconosciuti! In fondo, anche se non ho fatto nulla, merito un riconoscimento, no? Comunque, tornando alle notizie brutte, abbiamo trovato una statua di una ipotetica tomba di Koral… Ma non è mai morta! È più che viva! Chi avrebbe mai potuto costruire una tomba di una persona che è ancora in vita? Abbiamo anche saputo che Shanks anni fa tornò ad Athlandia, ma se ne andò via, senza tornare più. Perché non è tornato a cercare Koral? Le cose non tornano…

 

Giorno XX, ore 10:15

Oggi è il giorno della cerimonia! Devo trovare un vestito da mettermi! E devo anche scoprire cosa si son detti Keyra e Ace! Mentre ero in camera con Nami, abbiamo visto che parlavano giù. Ora che ci penso, negli ultimi tempi si trovano spesso insieme a parlare. Una notte hanno anche dormito insieme, sembra! Ero così impegnata a fare schoppin… cioè, a investigare, che non me ne ero accorta. Quel Pesce Lesso mi deve delle spiegazioni. Assolutamente. Inevitabilmente. Obbligatoriamente. Chissà cosa si son dettiiii!

 

Giorno XX

Ebbene, siamo arrivati alla fine dei conti finalmente! il colpevole non è altri che Sir Lionel! Non è possibile! È assurdo! Non ci volevo credere! Il mio mito è il colpevole di tutto questo! Sembra che volesse diventare il sovrano di Athlandia, e che avesse organizzato tutto lui, compresa la storia di Shanks e Koral. È innamorato di Koral, ed era convinto che fosse la reincarnazione di Kalypso, dunque voleva prendere i suoi poteri. Che essere lurido! Quando l’ho detto, Sanji sembrava piacevolmente sollevato. Ma non mi frega di quel marpione! Ora però torniamo seri…

Per giunta abbiamo combattuto contro un polipo gigante leggendario! Ma dico, perché sempre a noi? Cosa abbiamo fatto di male? Keyra invece se l’è vista con suo zio, e gli ha fatto vedere i sorci verdi… lo credo bene! Ha allontanato i suoi genitori, ha fatto perdere la memoria e sua madre e voleva ucciderla! Ha fatto benissimo! Sarà anche bellissimo, ma è un bastardo! Non merita pietà!

Per quanto riguarda il Kraken, alias polipone viscido, è stata durissima, ma è intervenuta Kiarah con il Grande Guardiano! Quella ragazza ha carattere, nonostante sembri così fragilina. Non che mi stia simpatica, ma non è malaccio… sembra che sia lei la persona più adatta a guidare il popolo di Athlandia in un prossimo futuro. Keyra ha fatto un bellissimo discorso anche su di lei, e il popolo ha acclamato la principessina. Non poteva andare meglio!

Keyra ha anche eseguito la cerimonia di Kalypso finalmente! Non ha funzionato al 100% a causa del suo sangue in parte umano, ma non ne sembra traumatizzata. Anzi, è felicissima e le va benissimo così. Siamo pirati, e diventeremo forti allenandoci e spalleggiandoci l’un l’altro, non abbiamo bisogno che qualcun altro ce li dia, penso che Keyra la pensi così in fondo.

L’avventura ad Athlandia è finita oramai… è stato un luogo bellissimo, ma apparteniamo alla superficie del mare, non ai suoi abissi, per quanto siano fantastici. Jimbe è rimasto ad Athlandia, per la ricostruzione dell’isola, e ha salutato la sua allieva. Sono stati insieme per così tanto tempo, ed è difficile separarsi, ma sono sicura che si rivedranno presto!  E finalmente… siamo nel NUOVO MONDO! Che avventure ci aspetteranno?

 

Giorno XX, ore 16:36

Siamo da pochi giorni nel Nuovo Mondo. Nulla sembra cambiato, finora. Keyra però è decisamente permalosa… l’ho vista in camera mentre schiacciava un pisolino, e ho pensato che se l’avessi pettinata per bene facendole una bellissima acconciatura, avrebbe avuto una bella sorpresa al risveglio. Io non so che darei per svegliarmi la mattina con i capelli belli, profumati, ordinati e già legati! Quindi pensavo di farle un favore, dico davvero! Invece lei si è arrabbiata, ed è scappata via dandomi della pazza. Cioè, ma ti sembra normale? E io che volevo farle un piccolo favore! Tzè, non le pettinerò più i capelli! Magari preferiva essere truccata o avere un bello smalto sulle unghie, per questo non ha apprezzato… bè la prossima volta le metterò un bello smalto e le farò la manicure mentre dorme, magari apprezzerà!

 

Giorno XX, ore 18:45

No, non ha apprezzato.

 

Giorno XX,ore 19:01

Ciao diario! Ebbene, devo dirti di un piano! Io e Nami stiamo tentando di far apparare Keyra e Ace! Sia a Shiroi Bara, che a Athlandia, è ovvio che tra quei due ci sia qualcosa. Personalmente pensavo anche a un possibile triangolo con Rufy, ma Nami ha borbottato che non le sembrava affatto, continuando a scribacchiare sulle sue carte. A volte anche lei è un po’ freddina. Robin invece pensa che siamo delle ficcanaso. Insomma, che c’è di male ad aiutare un’amica? A Keyra piace Ace, mi sembra un’ovvietà, quindi la aiuteremo!  Ho una rivista che fa al caso nostro! Inizieremo dagli approcci! L’approccio iniziale è “colpisci e fuga”! Anche un bambino capirebbe cosa vuol dire!

 

Giorno XX, ore 19:21

No, Keyra non lo capisce. Quando ha sentito “colpisci e fuga”, ha colpito per davvero! Ha steso Ace con un pugno e poi se n’è fuggita! Ma dico, cosa ho fatto di male? Dobbiamo iniziare dalle basi mi sa. Però la mia rivista diceva anche che quando piaci a un ragazzo, lui prima scuote i capelli, poi allunga le braccia e infine stira i muscoli! E Ace ha fatto tutte e tre le cose quando dopo le ha parlato! Ero così felice che con Nami ho urlato! Ma Keyra ci ha guardato con uno sguardo assassino e per poco non ci ammazzava quando è tornata! Bè stavo solo esprimendo felicità per lei, scusa!

 

Giorno XX, dopo cena

Nuova strategia in atto per l’AcexKey mission! Mentre i due piccioncini parlavano, ho chiesto a Brook di suonare una bella melodia per creare la giusta atmosfera! In tutti i film quando c’è la scena d’amore c’è la musica di sottofondo, quindi pensavo fosse una buona idea. Ma non lo era. Keyra ha guardato me e Nami in cagnesco per tutto il tempo e ha minacciato Brook di rasargli l’afro a zero. Ok, non era una buona idea.

 

Giorno dopo

Miracolooooooooo! E ripeto: miracolooooo! Stamattina mi sono svegliata, e ho svegliato anche Keyra. E non ti immagini cosa ho visto… sul suo collo… sul suo collo c’era… un segno! Un segno! Un succhiotto, cacchio! Scusa la finesse, ma mi è uscito naturale! Ieri sera tra lei e Ace… finalmentee! Sembra si siano baciati, e sono già arrivati al collo la prima sera! Vai,Pesce Lesso! Lo sapevo che le mie strategie avrebbero funzionato, mwahahah (anche se Robin pensa che non sia stato merito loro … Chissà perché?)! Sono felicissima per il mio pesciolino, però! Quei due stanno facendo scintille! Ora siamo arrivati in una cittadina di nome Kimpuk, che si trova nell’arcipelago di Thay. Sto sentendo una conversazione di Nami, che è fuori con gli altri. Ci sentiamo dopo diario!

 

Stesso giorno, ore 19:07

Sono appena tornata... e ho alcune notizie!

Le prime riguardano Sanji… sì, quell’idiota che non mi piace. O meglio, che mi piace un po’.

Bè, siamo andati insieme a fare shopping. O meglio, io facevo shopping e lui portava i pacchetti, ma questa è un’altra storia! In pratica, mentre portava decine di buste, ho deciso di aiutarlo un po’, perché mi dispiaceva che facesse tutto quel lavoro da solo. Mentre lo aiuto lui mi fissa per un attimo e sta per dire qualcosa. Ammetto che per un attimo mi è venuto un sussulto. Ma solo per un misero attimo, eh! Tuttavia è subito volato verso una fioraia a farle la corte! Ma che razza di atteggiamento! Non lo perdonerò mai! Subito dopo, mentre raccattavo le mie cose che aveva lasciato per terra, è tornato da me chiedendomi scusa. Non riuscivo a guardarlo, poiché mi pungevano gli occhi ed ero furiosa. Però… mi ha mostrato un bellissimo mazzo di fiori pregandomi di perdonarlo. Non bastano dei fiori a farmi scazzare, ma è stato un gesto… così bello! Non potevo di sicuro dirgli di no! Quindi pace fatta!

Altra notizia, però negativa… mentre eravamo in un locale a discutere della festa delle stelle di Kimpuk, è entrato un uomo pieno di strani segni sul corpo che invocava aiuto… ed è morto di fronte ai nostri occhi. C’è un’isola detta Isola Maledetta qui vicino e si dice che ci siano tonnellate d’oro o cose del genere. Secondo me è solo una sciocca leggenda, ma Nami si è impuntata e vuole andarci a tutti i costi. Quel tipo era davvero in uno stato orrendo…  dobbiamo andarci per forza?

 

Giorno XX, ore 12:20 (almeno credo, qui non ci sono orologi!)

Bene, forse ti chiederai perché non sono sicura dell’ora… ebbene, sono tra indigeni. Diciamo che dall’ultima volta che ho scritto è passato giusto un po’ di tempo. E sono successe molte cose. Parto dall’inizio.

Appena arrivati siamo andati in giro tra lucertole, insetti, e chi più ne ha più ne metta.

Poi Mister Prince doveva assolutamente fare il cascamorto con tutte… Mi sono allontanata dal gruppo per sbollire un po’, e ho sentito dei rumori. Siamo stati attaccati da dei dardi di uno strano colorito verdognolo, che poi si son scoperti velenosi. Per fortuna stavamo tutti bene, ma alla fine Ace e Keyra hanno proposto di dividerci in gruppi per esplorare in minor tempo l’isola. Sono capitata in squadra con Sanji, Usopp e Brook. Almeno così quell’idiota di Sanji non farà il marpione con le altre. Non perché abbia voglia di sciropparmi i suoi mielosi complimenti!

Mentre eravamo nella foresta, siamo arrivati a un dirupo. Sanji per tutto il tempo non ha fatto che preoccuparsi per me, offrendomi anche la sua acqua. Diciamo che è stato carino da parte sua… tuttavia quella foresta mi aveva incuriosito in troppo, ma mentre riflettevo me lo ritrovo a due centimetri dal mio viso, mentre sparava complimenti e mi chiede un bacio. E io, indovina cos’ho fatto? Gli ho tirato un ceffone e l’ho fatto cadere giù. Poiché non ho voglia di avere quel baccalà sulla coscienza, ho deciso di precipitarmi a prenderlo, e lui tutto che ulula “Belle-chwan, grazie, allora mi ami” e cose del genere. Insomma, lo avrei fatto per chiunque! E poi… non mi andava di perderlo. Perché è un nakama, non per altro!

Poi è arrivata la sera… mentre cenavamo, Sanji ha iniziato a parlare di Nami, Robin e Keyra, con i suoi soliti occhi da triglia. Mi sono allontanata, poiché il suo modo di fare mi infastidisce, ecco. Ma mentre mi allontano, vengo afferrata da dietro. Ero così concentrata che non ho dato retta ai miei sensi. Ho urlato a più non posso, ma sono stata subito imbavagliata e legata… poi ho visto i colpevoli: erano uomini dalla carnagione olivastra, armati di archi e frecce. Erano di sicuro gli indigeni che abitavano quel posto. Mi hanno portata da Sanji-kun, Usopp e Brook. Sanji era furioso e gli ha intimato di lasciarmi subito andare. Quello per risposta gli ha fatto un gesto come per dire di calmarsi e mi ha buttata tra le sue braccia. E… Sanji mi ha subito slegata e mi ha stretta, chiedendomi se stessi bene e dicendomi che non avrebbe permesso a nessuno di toccarmi ancora… ok, ora lo devo dire! Come faccio a non sciogliermi di fronte a una cosa del genere? è stato a di poco dolcissimo! Che prode cavaliere! Penso che…. Sì, penso che mi sia piaciuto molto in quel momento!

Poi siamo arrivati alla base di questi indigeni, dove c’erano anche gli altri. Sono salita sui rami volando, e quelli mi hanno fissata, dopodiché si sono inchinati, adorandomi. È stato il momento più bello della mia vita! Essere adorati da un branco di indigeni arretrati e ingenui è proprio il massimo!

Comunque abbiamo incontrato Tremalnay, il capo di questo posto, che è un rivoluzionario. Vuole difendere questo Popolo Grigio, così lo chiama, dai Nobili Mondiali, che vogliono far diventare questo posto una delle loro sedi di potere, uccidere gli indigeni e schiavizzarli, nonché rubare loro tutto ciò che possiedono. Dunque si sono messe in giro le voci sull’Isola Maledetta, e si uccide chiunque vi si avvicini. In fondo li comprendo, so cosa vuol dire quando la “Giustizia” (se così di può definire) non ti accetta. Quindi ho cambiato opinione su questo posto.

Ora mi sono appena cambiata, con gli abiti che indossano le donne di qui. Chissà cosa ci succederà ora. C’è una festa stasera, per festeggiare il nostro arrivo. Così conosceremo la cultura e le persone del luogo! A dopo!

 

Giorno XX, ore 10:04

Bene, premetto che l’orario è sempre ipotizzato. Mi chiedo perché mi spreco a individuare anche i minuti. Comunque qui tutto a posto, la festa ieri sera è stata molto carina, con gli indigeni che mi adoravano… Però Pesce Lesso ha bevuto un po’ troppo con Zoro per fare una gara, ed era totalmente ubriaca, tanto che ha vomitato per ore. Devo darle lezioni di stile! Una ragazza non può vomitare così di fronte al proprio ragazzo! E non dovrebbe bere così tanto! Ho tentato di dirglielo mentre era partita, ma ho rischiato di ritrovarmi un fiotto di vomito addosso. Ok, sarà per la prossima volta.

Mi sono svegliata e vedo di non essere l’unica adorata. Anche Zoro sta facendo strage di cuori tra le belle indigene del luogo. Ma non ne sembra felice. Quel ragazzo non dovrebbe pensare solo ad allenarsi, ma anche a svagarsi un po’!

Ora mi sto sistemando, mentre gli altri vanno a caccia. Forse il mio udito sarebbe stato utile, ma non voglio cimentarmi in un’attività così barbara e faticosa. Mangio carne già cacciata e già cotta, mi rifiuto di fare io personalmente entrambe le cose!

 

Stesso giorno, sera

Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Iniziamo con la buona.

La festa è stata molto bella all’inizio! Dovevi vedere come mi adoravano, quelli! Peccato che… ecco… mentre mi facevo adorare, quel dannato Pesce Lesso ha iniziato a chiamarmi “Topo Volante!” per più volte di fila, indicandomi. E ora gli indigeni mi chiamano così, pensando che sia il mio nome o cose del genere! Dannato Pesce, ti farò venire le doppie punte! Però mi sono divertita a inseguirla! Alla fine ci siamo distese, esauste. Anche se non ammetterò mai, mi divertono le litigate con lei. Ma non lo dirò mai a nessuno, è un segreto che porterò nella tomba!

Per quanto riguarda la brutta notizia… sembra che dei nobili stiano arrivando qui con la Marina! Vogliono distruggere l’isola e uccidere tutti gli abitanti, per poi prendere tutti i loro beni. Ma è orribile! Non glielo permetteremo! Poi c’è una notizia ancora più brutta… Il nobile che sta arrivando qui si chiama San Phillbert, e non è nient’altro che l’ex padrone di Keyra, che, come sai, è stata sua schiava per dei mesi, quando aveva solo 14 anni. Trattare così delle persone, per giunta una ragazza così giovane! Ha rovinato la vita di una mia nakama! Non lo perdonerò!

 

Giorno dopo, mattina

Bene, i nemici sono arrivati sull’isola… e ho origliato i loro discorsi… e mi è venuto un piano per batterli! Inizieranno l’occupazione domani mattina. Abbiamo tutto il tempo di prepararci. Li metteremo nel sacco a tutti i costi! Non hanno ancora avuto a che fare con la stratega della ciurma!

 

Giorno XX, ore 16:45

Evvai! Evvai! È andata alla grande! Ma lascia che ti spieghi nuovamente tutto.

Il piano stava andando alla perfezione! I Marines erano impauriti dalle voci che si erano sparse per il luogo, e li abbiamo terrorizzati con dei trucchetti. Stava andando tutto bene, quando dei Marines hanno scoperto Sanji e Momo, uno dei bambini del villaggio. Ho tentato di aiutarlo ma io, Ghita, una donna guerriera, e Momo siamo stati presi. Poi siamo stati portati al loro campo base.

Lì, è successo di tutto… prima ho incontrato uno degli esseri più schifosi sulla faccia delle terra… San Phillbert, l’ex padrone di Keyra. Mai visto essere più spregevole. Per fortuna sono intervenuti gli altri. Keyra si è fatta subito scoprire, senza i miei talentuosi piani, ma è riuscita a “liberarsi”, per così dire. Gliene ha date di santa ragione a quel dannato nobile, che tremava tutto e pregava per la sua vita. Patetico. Alla fine la mia compagna lo ha risparmiato, intimandogli di liberare tutti i suoi schiavi e di sparire dalla faccia della circolazione. Bravissima! Sono orgogliosa di lei. Finalmente si è liberata di un peso che la attanagliava da anni, peso che non avrebbe mai dovuto sopportare. Oramai è impossibile cancellare le esperienze brutte, è vero, ma si può imparare e crescere da queste, cosa che ha fatto Keyra-chan. Su questo vorrei proprio prendere da lei. Per quanto riguarda me, sono stata salvata da Sanji-kun… è stato davvero gentile. Sarà la decima volta che mi salva da quando sono in ciurma. Che scemo… anziché pensare a se stesso pensa troppo alle belle donne. Eppure sorrido nel dirlo.

Comunque siamo tornati a Kimpuk. Abbiamo salutato il Popolo Grigio. Lo ammetto, mi mancheranno. Magari tutte le persone del mondo fossero così buone. Ma … stasera c’è la festa delle Stelle di Kimpuk! Devo prepararmi! Devo farmi bella! Ahh, corro a prepararmi e ti dico come va!

 

Stesso giorno, notte (sono ancora shokkata)

Ok, ti chiederai perché sono shokkata… ebbene… è successa è una cosa assurda! Cioè incredibile! Ahhhhhhhh, è da ieri sera che sto nascondendo la mia faccia rossa nel cuscino! Ti spiego tutto! In pratica … ecco…. Ieri sera alla festa delle Stelle… Ero con Sanji, che mi ha mollata nel bel mezzo della festa per un’altra… ovviamente mi sono arrabbiata! Ma lui mi ha offerto un altro fiore. Ok, è stato carino, ma non può regalare fiori ogni qualvolta sgarra! Comunque dopo mi invita a ballare.. e mentre balliamo… ecco… stava per baciarmi! Ha smesso di ballare, e serio, serissimo, mi ha preso il mento e stava per baciarmi! Poi però i fuochi d’artificio ci hanno interrotti… cioè, ma che idiota! E ora che faccio? Ho la faccia completamente rossaaaaa!

Dannazioneee! E ora che avventure ci aspetteranno? E cosa dovrò fare con quel dannato marpione? E cosa sta facendo Keyra? Devo sapere anche i fatti suoi!

 

Continua…

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Capitolo 19
*** Competizione in Vista! ***


cap19

Salveee, gente!^^ come al solito sono in ritardo col cap!ç___ç bè, oramai eravate abituati u_u’’ chiedo perdono nuovamente! Sono incorreggibile!XD
Nell’ultimo cap, avevamo trattato del diario di Belle! in questo cap, inizia una nuova saghetta di pochi capitoli, nella prima paginetta c’è la fine del diario di Belle, mentre nel resto potrete leggere di cosa si tratta! ^-^
Ringrazio chi ha messo la storia tra preferite/seguite/ricordate e chi recensisce! Risponderò con un messaggio alle recensioni!^-^
E ora godetevi il nuovo cap! >v<                       

 

                                                                            COMPETIZIONE IN VISTA!

 

Si sedette cautamente sul letto, guardandosi in giro. Aprì delicatamente il cassetto,tirando fuori un libricino con un piccolo lucchetto, dalla copertina color magenta. Era da un po’ che non scriveva altro. Sfogliò alcune pagine, per poi arrivare alle ultime. Aveva scritto anche della festa delle Stelle.
<< Uff, perché sto ridiventando rossa? >> borbottò Belle tra sé e sé. << Meglio che scriva qualcos’altro … >>
Prese una penna dal comodino e riprese a scribacchiare.

 

"Giorno XX , ore 14:57
Eccomi di nuovo qui, caro diario! Sto diventando noiosa lo so… Qui tutto bene, non è successo nulla di grave o di incredibile. E sembra strano. Siamo così abituati ad avere tutti i giorni un’avventura, che un giorno passato in tranquillità sembra anormale!
Ero rimasta ad aggiornarti sulla festa delle Stelle. Alla fine tra me e quel cuocastro marpione tutto ok … nel senso che il giorno dopo ho fatto finta di niente, e sembra che anche lui abbia fatto lo stesso, poiché stava già trotterellando attorno alle altre. Avrei voluto ucciderlo, giuro! Ma pazienza…
Penso di non averti raccontato della nostra ultima avventura se così si può definire! Abbiamo avuto a che fare con Smoker! È un vecchio nemico della ciurma, che non avevo ancora avuto il piacere di incontrare, anche se i miei nakama mi avevano raccontato di lui. Ha un potere derivante da un Frutto del Diavolo molto particolare: può diventare di fumo! Sembra che abbia combattuto contro Ace, Keyra, Rufy e Robin, mentre Zoro… era occupato a combattere con una Marine, che dice assomigli molto a Kuina. Quando gli ho chiesto gli fosse, ha sbraitato che non erano affari miei e che era una semplice Marine. Ovviamente non potevo non stuzzicarlo! La cosa sembra averlo fatto arrabbiare ancora di più… che permaloso…
La parte assurda è venuta dopo… gli altri sono tornati di corsa sulla nave e siamo subito ripartiti. Peccato che il tempo non sembrava essere dalla nostra parte inizialmente."

 

Mentre scriveva la porta si aprì di colpo. Belle chiuse subito il diario, sudando freddo. Sarebbe morta per la vergogna se qualcuno avesse provato a leggere il suo diario! Vide sulla porta la figura alta e slanciata di Zoro, con un asciugamano attorno al collo, che si guardava in giro confuso.
<< Ma … >> il ragazzo dai capelli verdi di guardò in giro, confuso << Non era qui il bagno una volta? >>
<< Zoro … >> una vena pulsante si vide sulla fronte della bruna.
<< STUPIDO MARIMO! >> dietro lo spadaccino apparve Sanji, furioso << Come osi introdurti nella camera delle mie principesse senza neanche bussare? Hai un bel coraggio! >>
<< Che vuoi, cuocastro? Non mi sembra di averti interpellato! >>ringhiò lui in risposta.
<< ANDATEVENE ENTRAMBI DA QUI! >> Belle corse come un bolide fino alla porta e la sbattè in faccia ai due, inviperita.
<< Che idioti … >> tornò sul letto e riprese a scribacchiare sul diario.

 

"Scusa, diario, erano quei due idioti di Zoro e Sanji. Tra il primo che si perde anche per la Sunny, e il secondo che si sente sempre il cavaliere della situazione, non so chi prendere per primo a sberle… comunque ti raccontavo dell’avventura!
Appena siamo ripartiti, la nave di Smoker c’era alle calcagna, mentre di fronte a noi si stava formando una tromba d’aria. Stava per scoppiare una tempesta mi sa! Anzi, un ciclone! Ero terrorizzata all’inizio, ci trovavamo tra due fuochi! Per fortuna sono intervenute Keyra e Nami: quelle due sulla stessa nave fanno faville, lo ammetto! Ci siamo avvicinati sempre di più verso la tromba d’aria enorme che si stava generando. Dopo un po’ la nave della Marina ha rinunciato a inseguirci, mentre la Sunny avanzava spavalda verso il pericolo. Durante le brusche virate, stavo per cadere dalla nave, ma Sanji mi ha presa al volo. Dolce da parte sua… per tutto il tempo mi son aggrappata a lui, altrimenti sarei cascata di sotto, mentre lui urlava che era l’uomo più felice del mondo, che c’era un angelo accanto a lui, e cose così… Cioè, stiamo quasi per morire, e tu pensi a queste cretinate? È davvero irrecuperabile. Comunque , quando tutto sembrava perduto…"

 

La porta si spalancò di nuovo di botto. La stratega alzò subito lo sguardo, irritata. In camera erano piombati Rufy, Chopper, Usopp e Keyra che inseguivano un piccolo polpo rosso, che saltava da tutte le parti.
<< ECCOLO! >> urlò Keyra, saltando in avanti.
<< Insomma, Rufy, come hai fatto a farlo scappare via? >> si lamentò Usopp con il suo capitano.
Il piccolo polpo saltò sul letto della stratega.
<< Ahhh! Mi stai bagnando le lenzuola, ehi! >> strillò Belle. << E mi state distur … >> non finì la frase che una macchia di inchiostro nero le fu schizzata in faccia dall’esserino. Tutti per un attimo si immobilizzarono.
<< Oh-oh … >> Chopper indietreggiò << Scusaci, Belle, non volevamo … >>
<< In fondo è solo un po’ di inchios … >>
<< VIA DI QUIIIIIIII! >> la bruna saltò in piedi sul letto, e mostrò un’espressione tutt’altro che amichevole. << Se non vi dileguate subito, vi trucco, vi vesto da okama e poi pubblico le vostre foto su tutti i giornali! >>
A quella minaccia tutti uscirono di botto dalla stanza, con Usopp, Chopper e il piccolo polpo terrorizzati, e Rufy e Keyra che ridevano a crepapelle.
<< Ma guardali … >> sbottò lei, una volta rimasta sola in camera, asciugandosi la faccia con un fazzoletto. Subito dopo di ridedicò al suo diario.

 

"Scusami di nuovo diario… come ti dicevo, la vita qui è insostenibile a volte! Comunque, dicevo… che quando tutto sembrava perduto, Key e Nami hanno fatto attivare il Coup De Burst, e siamo schizzati via alla velocità della luce! Avrei voluto vedere le facce dei Marine nel vederci! È stato divertente però! Ora ci stiamo dirigendo verso la prossima avventura! Spero davvero che vada tutto bene!"

 

<< Belle-chwaaan! >>
La stratega alzò lo sguardo, e vide Sanji che si precipitò in camera.
<< Penso che bussare sia diventato un optional per te! >> sbraitò lei.
<< Belle-chan! >> il biondo sembrava non averla sentita affatto, poiché era ricoperto da un’aura di cuoricini << Nami-swan ha detto che siamo quasi arrivati alla prossima isola, quindi dovresti raggiungerci sul ponte, mia adorata, dove ti ho preparato un succo e dei pasticcini su un tavolino! >>
<< Grazie, Sanji-kun. Gentile da parte tua! Vengo subito! >> la stratega chiuse per bene il diario, lo ripose delicatamente nel cassetto, e si precipitò fuori. Era in vista una nuova avventura.

 

L’isola in lontananza sembrava avere uno stile tipicamente tropicale. Si respirava una piacevole aria salmastra e un venticello estivo soffiava lievemente.
<< Che bel clima! >> Keyra respirò a pieni polmoni, stiracchiandosi i muscoli.
<< Sembra un bel posticino. Che isola è? >> chiese Franky.
<< Si chiama Bouganville, a quanto dice la cartina. Bene, ciurma, preparatevi all’arrivo! >> sentenziò Nami.
<< Sì! >>

 

La nave arrivò pochi minuti dopo al porto dell’isola e attraccò presso il porto. C’era un gran subbuglio tra i marinai, e con stupore la ciurma notò che sulla maggior parte delle navi era esposto un vessillo piratesco.
<< Sono quasi tutti pirati qui … >> mormorò Zoro.
<< E c’è una gran confusione in giro. >> continuò Robin.
La ciurma decise di continuare nel suo cammino, prese alcune precauzioni e si diresse verso i viottoli che avrebbero dovuto portare in città.
<< Io resto alla nave con Key. >> decise Ace.
<< E perché? Ahh, dovete fare cose zoz … >> esclamò Belle con una mano davanti la bocca.
<< No! >> affermò con furia il moro. << Ha avuto la febbre recentemente, se ricordi! Meglio che riposi un altro po’ qui. >>
<< Ma non ho bisogno di riposo! >> fece Keyra, mostrando il broncio. << Dai, se mi sento poco bene, torno alla nave. Non hai bisogno di preoccuparti per me, Fiammifero. >>
<< Perché devi sempre essere così testarda? >>
<< Ace ha ragione, Key. Dovresti riposare, sei ancora debole. Se ti senti poco bene, non esitare a dirmelo! >> intervenne Chopper, con un faccino preoccupato.
<< Daaai, non preoccuparti anche tu! Ti prometto che se mi sento un po’ debole, te lo riferirò subito! E ora andiamo! >> concluse la castana con un sorriso.
<< Ok, è deciso! Andiamo, ragazzi! >> strepitò Rufy, di corsa sul posto, curioso di visitare il posto.

La ciurma si riavviò per il viottolo. Alla fine della stradina si aprì verso di loro una splendida cittadina, simile a un villaggio hawaiiano, ma molto più grande. La cosa che rendeva l’atmosfera ancora più interessante, è che in giro c’erano molte persone che trasportavano sacchi, scatole e quant’altro.
<< Sugoiiiiiiiiiiiii! >> esclamarono Rufy, Usopp e Chopper con gli occhi a forma di stelline. << Che beeeellloooooo! Guarda quanta gente c’è in giro! E guarda, sembra un paradiso tropicale! >>
<< Vero. Anche se non riesco a capire il motivo di questo trambusto. >> osservò Nami.
<< Che beeeelllleeee! >> Sanji si lanciò al centro della strada, fermando alcune ragazze vestite quasi in costume, poiché indossavano il pezzo di sopra di un costume da bagno, e un paio di shorts o una minigonna sotto. << Incantato di fare la vostra conoscenze, car … >>
SBONK!
Un calcione di Belle lo stese a pelle di leopardo.
<< Non siamo qui per giocare! Vedi di fare il serio! >> grugnì, furiosa.
<< Ehiii, voii, laggiù, belle ragazze! >> una voce fece voltare la ciurma.
<< Chi ha parlato? Non vedo nessuno … >> notò Brook << Anche se non ho più gli occ … >>
<< Basta con questa solita battuta, idiota! >> urlò Nami. << Però in effetti non c’è nessuno . >>
<< Ehiii, dove guardate, sono qui! Qui sotto! >>
<< Uh? >>
Effettivamente, c’era un piccolo uomo coi baffi e degli occhiali a spirale, alto poco più di mezzo metro, che sventolava dei fogli sotto i nasi dei presenti.
<< Sono uno degli organizzatori del concorso! Vi andrebbe di partecipare, data la vostra bella presenza? >>
<< Un concorso di cosa? >>
<< Coooosa? Non ne siete a conoscenza? >>
<< Siamo appena arrivati, come facciamo a esserne a conoscenza? >> sbottò Zoro.
<< Bè, ne abbiamo fatto una gran pubblicità dappertutto! Su quest’isola, in questi giorni si sta svolgendo un grandissimo evento! Questo sarà il primo anno, ma con il passare del tempo diventerà sempre più conosciuto, finchè non vi parteciperanno tutte le ciurme del mondo! >> esclamò con vigore il tipetto.
<< Sì, ma di che cosa? >> chiese quasi tutta la ciurma in coro.
Il signorotto continuò il suo monologo, salendo su una pietra e puntando un dito al cielo. << Sarà un evento ricordato nei secoli, proposto da ogni generazione, e si diffonderà … >>
<< MA DI CHE COSA? >> sbottarono di nuovo.
<< Uff! >> Keyra strappò uno dei fogli di mano dal tipo, senza che questi se ne accorgesse neanche, e lesse. La sua aria tranquilla nel leggere il volantino scomparve di botto, per lasciare il posto a un’aria sorpresa e un po’ impaurita.
<< Che dice, Key-chan? >> chiese Rufy.
<< Ecco … >> Perla Nera mostrò un mezzo sorriso forzato << Mi sento poco bene, meglio che torni alla nave, ora che ci penso … >>
<< CONCORSO DI BELLEZZA PER MISS GRAND LINE. Le partecipanti devono avere un’età minima di 16, dovranno sfilare tre volte sulla passerella e rispondere a delle piccole domande da parte dei giudici. Alla fine verrà decretata la vincitrice di questo fantastico concorso, che otterrà fama e una somma pari a 200,000 Berry. >> lesse Robin da dietro.
<< CONCORSO DI BELLEZZA? FAMA? >> esclamò Belle.
<< 200,000 BERRY? >> urlò Nami.
<< Io torno alla nave … >> Keyra tentò di filare via, ma fu presa per la collottola.
<< Dove credi di andare? >> fece Nami << Parteciperemo! >> urlò poi rivolta verso l’omino coi baffi, che continuava imperterrito nel suo monologo.
<< … evento magico e … Davvero? Partecipate? Benissimo, mettete nome e firma qui, sul modulo! Sul volantino, nella parte in basso, sono scritte tutte le regole e le prove da superare! >>
<< Benissimo! >> esclamarono Nami e Belle, con due fiamme al posto degli occhi.

“Vincerò il concorso, così diventerò la piratessa più bella di tutti i tempi!” pensò Belle, immaginandosi circondata da fan e ammiratori, con un mazzo di rose rosse in mano e una coroncina sulla testa.
“Vincerò il concorso, così metterò le mani sul malloppo!” pensò Nami, immaginandosi in un bagno di soldi.
<< Robin, partecipi anche tu, vero? >> chiese Nami.
<< Sì, potrebbe essere divertente. >> accettò Robin, ridacchiando sotto i baffi.
<< Avanti, Key, firma anche t … ma dov’è? >> la rossa si guardò in giro, non trovando la sua compagna.
<< E' scappata via di corsa con Ace che la seguiva a ruota, urlando che aveva un grandissimo mal di testa e che era meglio se restava alla nave. >> rispose placido Chopper.
<< COOOOSA? Dannata, andate a riprenderla! >> strillò inviperita Nami << Più di noi partecipano, più avremo la possibilità di vincere! >>
<< Naaa, meglio così, Nami. >> Belle mise una mano sulla spalla della compagna. << Se non vuole partecipare è meglio non costringerla. Basteremo io, te e Robin. >> “Con Keyra fuori gioco, avrò anche io più possibilità di vincere!” pensò subito dopo la bruna, con un ghigno malefico e un luccichio negli occhi.
<< Uff, ok. Speriamo. Una di noi tre deve assolutamente vincere! >>
<< Vedrò Belle-chwan, Nami-swan e Robin-chwan in costumeeeeee! >> trillò Sanji.
<< E potrò vedere le loro mutand … ouch! >> Brook era stato ricolpito da un attacco combinato di Nami e Belle.
<< Ora però andiamo da qualche parte a mangiare. Io ho fame, Namiiiii! >> mormorò mogio Rufy con le mani sullo stomaco.
<< Taci, Rufy, siamo appena arrivati! >> lo rimproverò la navigatrice.
<< Tanto non avete speranza di vincere. >> una voce per alcuni familiare li fece voltare. Di fronte a loro si ergeva la figura alta e snella di Jewerly Bonney, che li guardava con un sorriso beffardo, masticando un pezzo di pizza.
<< Oh, è la tipa dell’arcipelago Sabaody. >> disse Zoro.
<< La conosci? È Bonney, una delle supernove! >> esclamò Usopp.
<< Mellorineeeeee! Che splendida visioneeee! >> strillò felice Sanji.
<< Non illudetevi troppo, ciurma di Cappello di Paglia. Vincerò sicuramente io. >> esclamò con determinazione la donna.
<< Non ci contare troppo! >> esclamò furiosa Belle << Te la farò vedere! Anche se sei una Supernova, non vuol dire che sei la più bella! >>
<< Vedremo, ragazzina. >> ghignò nuovamente Bonney, prima di girare i tacchi e andarsene.

“Ora che c’è quella ciurma, la cosa si fa molto più interessante” pensò, allontanandosi.

<< Ma guarda tu … >> sbuffò Belle.
<< Mwahaahah! Vedo che ci sei anche tu, Mugiwara! >> un’altra voce di fece voltare nuovamente.
<< Oh, no. Di nuovo lui. >> bisbigliò abbattuta Nami con una mano sulla fronte, riconoscendo Buggy il clown.
<< Come sarebbe a dire di nuovo lui? Temete la mia presenza, brut … >>
<< Oh, è Buggy! Ciao, come va? >> esclamò Rufy mostrando un sorriso aperto.
<< Non rivolgerti a me con tutta questa confidenza, tu! >> al clown vennero gli occhi di fuori << Non siamo qui per una scampagnata! Io sono il grande Buggy! >>
<< Sono felice di vedere che anche tu sei qui! Che si dice di bello? >> continuò il capitano.
<< Dannato, ma mi ascolti? >>
<< Cappello di Paglia, questa volta sarai mio! >> da dietro Buggy si vide la figura di Alvida, che con aria seria fissava il ragazzo.
<< Non mi dire che partecipi anche tu? >> bofonchiò Belle con fastidio.
<< Certo. E ti supererò in men che non si dica, ragazzina. >> rispose piatta l’altra.
<< Come osi? Grrr …. >> Belle stava avanzando in avanti, mentre Sanji da dietro la fermò.
<< Belle-chwaaaaannn! >> con la scusa di fermarla, il biondo ne approfittava per allungare le mani sulla bruna << non dovresti fare così, tu sei la più beelllaaa! Anche se Alvida-chwan è terribilmente più matura e …. >> gli arrivò una gomitata sul naso, scagliata dalla bruna con una potenza impressionante.
<< Tu stammi lontano, pervertito marpione! >>
<< Bè, ci vedremo in giro, Cappello di Paglia! >> riprese Buggy. << Potremo nuovamente confrontarci e ti dimostrerò che sono il migliore! >>
<< Guardaaaa, Usopp, stanno mettendo un sacco di festoni in giro! >> esclamò Rufy, indicando una zona della cittadina.
<< Non mi ignorare, dannatoooo! >> urlò adirato il clown << Non fare finta di non sentirmi! Ci vediamo, Mugiwara! >> e si allontanò, continuando a parlare sulla sua grandiosità, mentre il capitano sembrava non ascoltarlo.
<< Certo che ce ne sono di personaggi strani in giro. >> rise Robin, presagendo che ci sarebbe stato divertimento a quel concorso.
<< Bè, io non mi farò certo battere da quelle due! >> strillò Belle, ponendosi in una posizione eroica su uno scatolone. << Dimostrerò che sono io la migliore! Mwahahahah! >>
<< Sììì, Belle-chwaaannnn! >> Sanji iniziò a girarle in tondo in un tornado, come suo solito.

 

<< Beneeeee! >> Keyra si sedette su una sedia della cucina, sorseggiando una bibita fresca << una bella aranciata è l’ideale dopo un po’ di surf! >>
<< Ma non avevi detto ai tuoi compagni di non stare bene? >> ghignò beffardo Ace.
<< Mpf, non ti ci mettere anche tu! Odio i concorsi di bellezza! Figurati se mi metto, con un vestito con lo strascico e dei trampoli al posto delle scarpe, a sfilare come un’ochetta! >>
<< Bè, a me non avrebbe dato fastidio vederti fare la sfilata in costume, invece. Ma anche senza costume, in fondo. >>
<< Cretino! >> la timoniera gli tirò contro in contenitore vuoto del succo.
<< Mancato! >> il moro lo prese al volo. << Bè, in effetti, è molto meglio che queste sfilate le fai in privato solo davanti a me … Diventerei geloso, dopo. >>. A questa frase, Perla Nera arrossì un po’.
<< Scemo … Vedi di non gasarti troppo! >>
<< Ci proverò. >> rise lui. << Ora, dato che hai il mal di testa, vedrò di farti da infermiere. >>
<< Se sei tu a doverlo fare, allora mi devo preoccupare. >>
<< Eh,eh, che donna di poca fede che sei! >>
La loro discussione fu interrotta dall’entrata del resto della ciurma. Nami spalancò la porta della cucina, e vi si fiondò dentro come una furia.
<< Tu! Hai ridotto le mie probabilità di vincita! Oggi era l’ultimo giorno per iscriversi! >>
<< Daaaai, one-chaan, non fare la tragica. >> rispose tranquilla Keyra, rivolgendole un grosso sorriso. << Poi voi tre siete molto più belle e femminili di me, quindi andrete benone. >>
<< Ma che diciiiii? Il tuo faccino carino, la tua carnagione abbronzata e il tuo fisico alto e slanciato sarebbero stati perfetti per far aumentare le nostre probabilità di vittoria! >> esclamò Nami, prendendole il mento tra due dita e esaminandola. Ace annuì convinto, dando ragione alla rossa. << Vero, Keyra ha davvero un bel … >> poi realizzò che stava dando ragione a colei che voleva far sfilare la sua fidanzata, quindi fece subito no con la testa. << Cioè, Keyra è libera di fare come vuole! >>
<< Che tipo volubile … >> mormorò Keyra guardandolo storto.
<< Avanti, Nami! >> intervenne Belle con  finta aria preoccupata e angelica. << Keyra è liberissima di fare come vuole, non potevamo costringerla. >>
<< Topastro … >> la castana posò gli occhi sulla compagna << Mi sembra strano che oggi sei così disposta a difendermi. Forse ti stai levando un sassolino dalla scarpa? Un sassolino che temi un pochetto? >> ghignò infine, intuendo le ragioni della bruna.
<< Cooooosa? Ioooooo? Ma nooo, Key-chaaan, cosa diciii? >> Belle diventò tutta rossa e continuò nella sua evidente recita. Keyra alzò un sopracciglio e ghignò: l’aveva sgamata!
<< Non mi hai mai chiamato Key-chan … >>
<< Alloooooora, dicevaaaamo! >> Belle si voltò dall’altro lato, tentando di cambiare argomento << Quali sono le prove di questo concorso? >>
<< Bè … >> Robin lesse il volantino << In poche parole, nella prima sfilata dovremo indossare abiti normali, che indossiamo di solito, per vedere il nostro stile. Nella seconda il tema è abito elegante, da sera possibilmente. Nella terza invece c’è la prova costume. >>
<< Sìììììììììììììì, Mellorineeeee! >> ululò Sanji, immaginandosi tutte quelle bellezze in costume.
<< Poi verremo sottoposte a un paio di domande, e la giuria, sentendo anche le opinioni del pubblico, deciderà chi sarà la migliore. >>
<< Bene! E quando sarà la prima sfilata? >> chiese curiosa la navigatrice.
<< Mmm … Iniziano nella tarda mattinata e finiranno nel primo pomeriggio. >>
<< Coooosa? Ho meno di 24 ore per decidere cosa mettermi? >> strillò Belle, con le mani nei capelli, come se fosse una tragedia. << Vado di là! >> concluse prima di correre in camera sua.

Keyra guardò la sua ciurma. Vide Rufy, Usopp e Chopper che urlavano emozionati per tutti i giochi e le cose divertenti che avrebbero fatto il giorno dopo, Sanji e Brook che fantasticavano sulle bellezze del concorso e Nami che si precipitava con Belle con gli occhi a forma di Berry, per decidere quale sarebbe stato il completo più favoloso per vincere.
<< Sarà un concorso SUPERRR! >> esclamò Franky. << E metteranno molti balli di gruppo! >>
<< Possibile che siano così emozionate per un concorso di bellezza? >> mormorò Keyra. Le piacevano le gare e le feste, ma quel tipo di concorso non le diceva nulla.
<< Dici, Key-chan? >> intervenne Robin << Io dico che sarà divertente. >> rise dopo l’archeologa.

 

Continua…

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