Sakura

di Lisey91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** sempre qui ***
Capitolo 2: *** miracolo ***
Capitolo 3: *** Sakura ***



Capitolo 1
*** sempre qui ***


"Miyu" La ragazzina seduta sul lettino si girò verso la porta con un sorrisino tirato "Tsunade-Sama... la...la ferità è...grave?" Tsunade abbassò lo sguardo "Così tanto?" Esclamò spostandosi un ciuffo rosato dietro l'orecchio, nervosa. La medic-ninja fissò i suoi occhi castani in quelli dorati di Miyu "Il kunai ha tranciato una delle due tube di Falloppio e si è conficcato nell'utero. Mi spiace Miyu, se almeno non fosse stato avvelenato forse noi..." Tsunade si zittì. Miyu corrugò le sopracciglia, chiaramente confusa "Non capisco" ammise. Era sicuramente grave, ma non capiva perchè Tsunade-Sama fosse così sconvolta... non poteva essere peggio di uno shuriken nella trachea no? Tsunade deglutì " è che tu sei...così giovane e questa è...per ogni donna...voglio dire... hai solo 13 anni e..." "Tsunade-Sama questi tentennamenti non sono da lei, forza mi dica cosa c'è che non và. Sono solo una genin è vero, ma quando ho scelto la carriera ninja sapevo che sarebbe stato pericoloso. Sono pronta" La incoraggiò Miyu decisa. Tsunade sospirò "Miyu il kunai che l'anno scorso ti ha colpito la spina dorsale nella zona della nuca e ti causa delle disfunzioni nell'utilizzo del chakra ti impedisce di proseguire la tua carriera come ninja" cominciò la donna "Questo lo so, ma non capisco come..." Tsunade la interruppe e ricominciò a spiegare "Nonostante questo fino ad ora ti è stato concesso di continuare con le missioni di livello D, questo non sarà più possibile visto che per eliminare il veleno dal tuo corpo abbiamo dovuto sigillarti il chakra. Purtroppo il kunai ha causato anche un altro problema...Miyu tu non...non potrai mai avere bambini." Concluse la donna fissandola desolata. Miyu spalancò gli occhi "Ah" riuscì solo ad articolare. Era ancora piccola per avere mai desiderato seriamente avere dei bambini. Come tutte le bambine all'accademia aveva avuto una cotta per Hiashi e Hizashi Hyuga e quindi a volte aveva immaginato di sposarsi con uno dei due meravigliosi gemelli e di avere dei figli con lui. Ma erano sogni sfocati e sgranati, come visti attraverso a un velo...nulla di reale o di particolarmente importante. Eppure ora, sapendo che non avrebbe più potuto essere vero si sentiva male, peggio incompleta e inutile. Miyu si alzò e uscì dall'ospedale. Dietro di lei Tsunade cercò di fermarla senza troppa convinzione, forse aveva solo bisogno di pensare.

Miyu non sapeva dove stava andando. Era come in una bolla, non sentiva né vedeva nulla. Lei muoveva le gambe e il suo corpo si avviava da solo verso chissà dove. Non che avesse importanza infondo. La bolla scoppiò quando andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno. "OUCH! Oddio m-mi scusi! Io non volevo ero..." comincio a balbettare lei stranita "Non c'è problema, però dovresti guardare dove cammini Kazaki" Disse una voce atona e distaccata. Miyu alzò lo sguardo e incontrò gli occhi smeraldini di Ryoga Haruno. Ryoga Haruno era più grande di lei di un anno, ed era molto popolare. Era un bel ragazzo con i capelli castano chiaro tenuti legati in un codino sulle spalle e degli incredibili occhi verdi, aveva la fronte un po' spaziosa ma questo "difetto" gli donava; purtroppo aveva un caratteraccio. Si credeva chissà chi e non parlava mai con nessuno, odiava le ragazze ed era il ragazzino più cinico di Konoha. Miyu lo trovava antipatico. "Non ho mica fatto a posta!" lo rimbeccò acida facendogli la linguaccia. Lui la fissò corrugando le sopracciglia fini e mormorò un "bambina" a mezza voce. La reazione della ragazza lo colse totalmente di sorpresa. A sentire l'epiteto Miyu fece una smorfia, poi cominciò a piangere. Un pianto a dirotto che la fece cadere in ginocchio, le spalle scosse dai singhiozzi, le mani sul viso. Subito tutti cominciarono a guardarli con curiosità, curiosità che diventò sdegno verso quel "monellaccio" che sicuramente "le aveva spezzato il cuoricino". Imbarazzato e perplesso, Ryoga si chinò sulla ragazza e la prese tra le braccia. Poi, stringendola a se, cominciò a correre verso il suo posto preferito. Miyu si strinse di più al petto di quell'odioso ragazzo, e si lasciò trasportare. Non solo! Dopo che si furono fermati e lui ebbe richiesto spiegazioni, gli raccontò tutto condito da altre amare lacrime. Ryoga non disse nulla, la lasciò sfogare continuando a carezzarle i lunghi capelli rosa nel tentativo di calmarla. Parecchie ore dopo Miyu si rese conto di essere abbracciata a Ryoga, in un posto sconosciuto e che la maglia di lui era zuppa di lacrime. Scattò in piedi come se avesse preso la scossa, rischiando di cadere giù dall'albero sul quale erano. Fortunatamente il ragazzo la trattenne, impedendole di schiantarsi al suolo. Miyu si risedette di fianco a lui, constatando che era già buio. "Ryoga io...ecco io volevo dirti che..." balbettò Miyu imbarazzata "non c'è problema" La interruppe lui "Bene". A Miyu non piacevano i silenzi, li trovava pesanti e insostenibili, e si sforzò di trovare qualche cosa da dire "Ehm...che bell'albero..." Mormorò per darsi subito della stupida, Che bell'albero? Ma che cosa diavolo... "è un ciliegio" Miyu fermò la sua bestemmia mentale a metà "Ti intendi di alberi?" gli chiese stupita "L'ho letto una volta in un libro" "Ah...leggi molto?" "Si" "Cosa leggi di solito?" "un po' di tutto" " si ma tipo?"ribattè stizzita"di tutto" ripetè lui con il solito tono distaccato. Miyu digrignò i denti infuriata. Ma perchè doveva essere così difficile parlare con lui?! Pensò meditando di buttarlo di sotto quando lui la sorprese "I suoi fiori hanno esattamente la stessa tonalità dei tuoi capelli, sai?" Miyu arrossì "G-Grazie" mormorò confusa "Miyu per te sarò sempre qui" Sussurò Ryoga, sfiorandole velocemente le labbra con un bacio, per poi saltare giù dall'albero e allontanarsi di corsa. Miyu rimase ferma per un secondo, completamente rossa e con una mano sulle labbra. Poi si rese conto che quel mascalzone le aveva appena rubato il suo primo bacio e, cosa peggiore, l'aveva lasciata lì da sola! "RYOGA!!! MALEDETTO BAKA!!!"

 

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Capitolo 2
*** miracolo ***


" Miyu, tutto ok?" Hanako bussò alla porta del bagno dove la sua amica stava rigettando anche l'anima da almeno una decina di minuti. Miyu si spostò i ciuffi sudati dalla fronte, alzandosi faticosamente dal pavimento "si" riuscì a mormorare flebilmente prima di richinarsi sul water per vomitare ancora. "Sei sicura?" Le richiese Hanako preoccupata. Erano oramai un paio di giorni che Miyu non stava bene. Era sempre stanca e dormiva molto più spesso del solito, era diventata sensibilissima agli odori e bastava pochissimo per farle venire la nausea. Finalmente Miyu aprì la porta e si trascinò fino ai lavandini per sciacquarsi la bocca. Rimase un secondo a fissarsi allo specchio, era pallida e sudata, e due profonde occhiaie facevano bella mostra di se sulla pelle chiara del viso. Notando lo sguardo ansioso dell'amica Miyu le sorrise "Non preoccuparti Hana! Ho solo preso questa brutta influenza che gira, presto passerà tutto!" "Quale influenza? Non c'è nessun virus in giro." Protestò dubbiosa Hana "Sei sicura? Credevo l'avesse preso anche Fugaku... ha una faccia di recente..." "Fugaku è solo brutto" replicò saggiamente Hanako. Le due si fissarono e scoppiarono a ridere. " Comunque stai tranquilla. Se proprio insisti andrò a farmi visitare da Tsunade, ok?" concesse Miyu quando le risate si furono un po' placate "Brava ragazza. Ora vado che devo fare le prove del matrimonio e sai che Hiashi non è un uomo paziente" Hanako le sorrise e le schioccò un bel bacio sulla guancia prima di scappare fuori dal bagno canticchiando tra se e se.

Ancora una volta Miyu stava seduta su quel lettino e aspettava il responso di Tsunade, al suo fianco però questa volta c'era suo marito. Ryoga era seduto su una sedia, apparentemente tranquillissimo, in realtà molto preoccupato per la sua Miyu. Incapace di esprimere i suoi sentimenti a voce o di incoraggiarla, si alzò e le si sedette al fianco stringendole una mano tra le sue. "Signori Haruno" mormorò Tsunade entrando con un'espressione strana; sembrava felice, stupita e addolorata insieme. "La preferite rapida o vado con calma?" chiese pratica. I due si guardarono, poi insieme risposero "rapida" stringendosi un po' di più l'uno all'altra "Bene allora. Miyu sei incinta" Miyu spalancò la bocca in un espressione dannatamente comica, Ryoga invece tremò lievemente ma rimase impassibile. "Purtroppo questa è una gravidanza pericolosa. Il tuo bacino e il tuo utero sono molto fragili. Già è un miracolo che tu sia incinta, se decidessi di proseguire nella gravidanza... potresti morire" concluse Tsunade leggermente incerta. Miyu rimase in silenzio un attimo poi mormorò "Un bambino...mio?" le lacrime le sgorgarono dagli occhi mentre un sorriso tremulo le si disegnava sul viso "Miyu...è troppo pericoloso" Esclamò Ryoga spaventato voltandosi verso di lei. La donna lo guardò seria e per un attimo, nonostante fossero passati oramai 10 anni, a Ryoga sembrò di rivedere la ragazzina che gli urlava dietro nel viale dei ciliegi. Ma Miyu non era più una bambina. Aveva 22 anni, era sposata da 4 e sognava un bambino da sempre. "Se non potrò avere questo bambino la mia vita sarà inutile" disse lei grave, con una leggera espressione da prima donna che tanto le si addiceva. Ryoga rimase a fissare quei due meravigliosi occhi d'oro per qualche istante, poi, rendendosi conto che non avrebbe mai avuto la meglio, sospirò sconfitto "Se è questo che vuoi. Ma non provare a morire!" la redarguì mentre lei gli buttava felice le braccia al collo.
 

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Capitolo 3
*** Sakura ***


"Kazaki, il mio cognome, non è male come nome per un maschietto, no?" rise Miyu accarezzandosi il pancione "E se fosse una femmina?" Si informò Mikoto con un sorriso, sfiorando anche lei il proprio ventre gonfio "mmm, non so. A me piacerebbe Chikyo o Chihiro, Ryoga invece pensava a Ryogako, ma non gli permetterò mai di chiamare la mia bambina così!" concluse decisa Miyu facendo ridere le altre. "In effetti è orribile!" ammise Kushina con una smorfia facendo dei cerchietti distratti sul pancione che sbucava fuori dalla maglietta arancione. "Wow sono nel reparto cetacei, a quanto pare!" Scherzò Hanako entrando e guadagnandosi non poche occhiataccie "Quanto siamo permalose eh? Comunque vengo adesso dall'ospedale e ho i risultati dei test di Miyu e Koto" sorrise la donna sedendosi di fronte alle amiche. Nella stanza piombò il silenzio, "Allora?" Chiese nervosa Mikoto "Forza non tenerci sulle spine!" implorò Miyu, mentre Kushina annuiva curiosa "Ok, ok. Allora presto avremo un bel maschietto per Koto" Mikoto sorrise un po' delusa "Peccato. Dopo Itachi speravo in una bimba... bè Sasuke è un bel nome anche per un maschietto no?" Kushina e Hanako risero mentre Miyu ringhiava impaziente "E una bella femminuccia per l'impaziente Miyu!" concluse la Hyuga sempre ridendo. "Una bambina! Avrò una bambina!" urlò felice "Che fortuna! Magari si metterà con il mio Sasuke!" esclamò gioiosa Mikoto "Oppure con il mio Ramen!" Disse sicura Kushina "Kushi non puoi davvero pensare di chiamare Ramen il tuo bambino... e se fosse una bimba?" Cercò di farla ragionare inutilmente Hanako "Ramen è un nome fantastico che và bene per maschi e per femmine!" replicò cocciuta la ninja rossa. Mikoto, e Hanako cominciarono a discutere con lei su quanto fosse orribile il nome, ma Miyu non le sentì. Lei era molto molto più su.

"Sono incinta!" urlò Hanako entrando nel reparto decriptazione e facendo prendere un bello spavento a tutti. "Si, complimenti Hana. Ora potresti andare a rompere le sc..." iniziò Ryoga seccato, ma fù interrottò da un'altrettato urlante Miyu che si buttò tra le braccia di Hana per poi cominciare a urlare e saltellare con lei. Ryoga le guardò per qualche secondo, poi scosse la testa e nascose un sorriso dietro ai suoi fogli borbottando qualcosa come "ormoni" "gravidanza" "pazze".
A un tratto Miyu si immobilizzò, il viso contratto in una smorfia di dolore. Sotto di lei si aprì una piccola pozza d'acqua con alcune traccie di sangue. "Miyu..." mormorò spaventata Hanako "mi....si sono....rotte...le....acque" pigolò Miyu prima di cadere indietro svenuta. Ryoga l'afferò al volo e corse fuori dallo studio senza emettere un fiato, lasciando lì Hanako in preda all'ansia. Terrorizzato Ryoga arrivò in ospedale "qualcuno mi aiuti!" urlò "Signore, posso sapere cosa..." Ryoga inchiodò il giovane infermiere al muro fissandolo con uno sguardo che avrebbe potuto far impallidire il già pallido Orochimaru-sensei "Tsunade, ora. Non tra 5 minuti, non trà 2, ORA! CAPITO?!" urlò Ryoga a 3 cm dal suo naso. "S-si signore" borbottò lui dileguandosi a tutta velocità. Circa 4 minuti dopo Miyu era in sala parto, a gambe aperte, con un nugolo di infermiere intorno e Tsunade che le ordinava di spingere. Ryoga invece era in sala d'aspetto, circondato da una dozzina di persone. Ovviamente c'erano Hanako, Kushina e Mikoto, con relativi mariti e, in caso di Mikoto, Itachi (che sciamava in giro toccando tutto e mettendo a dura prova la già scarsa pazienza di Fugaku), più i genitori di Miyu e i suoi. Insomma troppa gente per un uomo che ama la solitudine! Improvvisamente si udì un grande urlo e poi il pianto di un bambino. Schivando gli abbracci e le congratulazioni di tutti Ryoga si tuffo nella sala parto e si avvicinò a Miyu. Vedendolo lei sorrise, e si mosse a stringergli la mano. Ryoga ricambiò la stretta sollevato. "signori, vi devo presentare qualcuno" mormorò dolcemente Tsunade posando un fagottino rosso e uralnte tra le braccia di Miyu. I due neo genitori fissarono la loro bambina come incantati, mentre la piccola smetteva di piangere e ricambiava lo sguardo con due curiosi occhi smeraldini. "è...bellissima" mormorò Miyu piangendo "Trovi? Per me sembra un po' un rospo... forse dovremo chiamarla Gamako." suggerì Ryoga scherzando ma senza riuscire a staccare gli occhi da lei. Miyu lo guardò astiosa e si preparava a ribattere quando la porta si aprì "Posso?" chiese Hanako. I due neo-genitori annuirono "in fondo sei la sua madrina" sussurò felice Miyu. Hanako rispose al sorriso "Ti ho portato questo." Disse mostrandole un rametto scuro, ricoperto di piccoli fiori rosa. Sia Miyu che Ryoga si immobilizzarono "è il 27 marzo e il mio ciliegio è fiorito oggi quindi ho pensato che..." "SAKURA" urlarono, esaltati Miyu e Ryoga facendo sobbalzare la bambina e Hanako. "Si sono fiori di Sakura" mormorò dubbiosa la Hyuga "No, la bambina! Si chiamerà Sakura" spiegò Ryoga "Sakura Haruno. Sì, è un gran bel nome" sorrise dolcemente Miyu, sfiorando la solitaria ciocca rosata sulla morbida testolina della sua Sakura.


 

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