My heavenly guardian di Mel Winchester (/viewuser.php?uid=122622)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pain ***
Capitolo 2: *** Faith ***
Capitolo 1 *** Pain ***
Capitolo 1. Pain.
Ero confusa, confusa e sola…
Ero stata tradita da tutto e da tutti…
Dal mio ragazzo, dai miei presunti amici…
Dalla vita stessa…
Ero sempre stata la migliore amica possibile, la fidanzata che
perdonava sempre…
Quella che non amava stare al centro dell’attenzione, la
tipica ragazza che stava in disparte…
Quella che la vita la guardava scorrere piuttosto che viverla realmente.
Lexi Hunter, l’ingenua Lexi Hunter.
Ma quella sera non avevo retto più…
Delusione, rabbia, amarezza… tutto si era mischiato dentro
di me, arrivando a raggiungere l’antro più
profondo e nascosto del mio essere…
Diventando parte integrante di me…
Le luci della città erano ormai diventate deboli bagliori
lasciati alle mie spalle mentre percorrevo veloce,alla guida della mia
auto,l’asfalto nero della superstrada senza una meta precisa,
ma solo con la voglia di andare via, allontanarmi da quel posto, da
tutta quella sofferenza…
Continuavo la mia corsa senza mai decelerare mentre lacrime copiose
rigavano il mio viso…
Volevo piangere fino allo stremo delle forze,fino a quando non avrei
avuto più lacrime da versare… fino a quando mi
sarei sentita svuotata…
Volevo rimuovere i sentimenti… non volevo più
provare niente…libera dalle oppressioni che il cuore mi
dava…
Era stato questo il mio ultimo pensiero prima di perdere il controllo
della mia auto e andare a finire dritta contro il guardrail…
poi più niente, solo buio.
Ehi si sta svegliando! – sentivo delle voci pronunciare
agitate la stessa frase… e poi una voce si sovrappose alle
altre – ha bisogno di stare tranquilla… ci penso
io… andate…
Sentivo tutto ma non riuscivo a proferire parola e tantomeno ad aprire
gli occhi; l’unica cosa che accertava il mio stato cosciente
era il fatto che riuscivo a muovere,sebbene con estrema fatica, le dita
delle mani…
Mi sentii accarezzare la mano e una voce estremamente dolce mi
sussurrava che andava tutto bene… mi chiedevo chi fosse
colui che mi stava accanto…
Per quanto ricordi mai nessuno si era preoccupato così per
me, mai nessuno aveva badato a come stavo io, a quello che
provavo…
Con uno sforzo riuscii finalmente ad alzare le palpebre che sembravano
pesare come macigni;
inizialmente tutto mi apparve sfocato, un intruglio confuso di colori
che pian piano creavano un’immagine sbiadita di
ciò che mi circondava…
una stanza bianca, di quel candore così forte da fare male
alla vista… poi un armadio logoro e un grande specchio che
rifletteva l’immagine di me adagiata stancamente su un
piccolo letto collegata a un’innumerevole quantità
di tubicini…
e poi quel viso…
quello sguardo così dolce da sembrare appartenere a una
qualche creatura celestiale, e un sorriso che corredava
un’espressione sollevata, il tutto appartenente a quella
persona che,tenendomi ancora per mano,cercava di
tranquillizzarmi…
quella persona che risultava essere un bellissimo ragazzo moro dagli
occhi azzurro ghiaccio…
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Capitolo 2 *** Faith ***
Confusa cercai di parlare, di chiedere dove mi trovassi e chi fosse la
persona davanti a me, ma quasi contemporaneamente a questi miei
pensieri arrivò in risposta la voce di lui – stai
tranquilla, qui sei al sicuro… e io beh… puoi
chiamarmi Dan – disse con voce rassicurante.
Sembrava un ragazzo normale, alto, indossava un jeans sbiadito e una
t-shirt bianca e seduto accanto a me, il suo sguardo non mi abbandonava
un attimo, mentre la mia mano era racchiusa delicatamente tra le sue.
Parlammo tanto, di tutto, della mia vita, del brutto incidente e del
fatto che mi sentivo sola al mondo… - Lexi tu non sei sola,
non lo sarai mai… il mondo che ti circonda ti fa compagnia,
e anche se le persone che hai accanto ti hanno ferito varie volte, tu
devi essere più forte e devi lottare perché,
piccola, la vita è un dono e non bisogna perderlo o gettarlo
al vento – la sua voce era calda e profonda, mentre quelle
parole così vere uscivano dalla sua bocca come una musica,
una dolce melodia che pian piano mi fece scivolare in un quieto sonno.
Lexi,tesoro mio, apri gli occhi – il tono preoccupato con cui
venne pronunciata questa frase mi strappò dalla braccia di
Morfeo e mi costrinse ad aprire gli occhi alla ricerca del volto di
quel magnifico ragazzo – Dan… - bisbigliai
stancamente, ma appena aprì gli occhi ciò che mi
ritrovai di fronte non furono quegli splendidi occhi azzurri che erano
rimasti nella mia mente, ma lo sguardo apprensivo dei miei genitori,
che appena si accorsero del mio risveglio scoppiarono in lacrime
abbracciandomi.
Ehi, ehi mamma piano… - dissi debolmente – sono
piena di tubi – scusami tesoro, è solo che ci hai
fatto preoccupare così tanto! – disse commossa mia
madre, mentre mio padre sorrideva stancamente.
Mhm… mamma… ma da quanto tempo siete qui?
– chiesi confusa – da quando ti hanno portato
d’urgenza con l’ambulanza, l’autostradale
ci ha avvertito appena è avvenuto lo
scontro…hanno trovato la tua borsa con i documenti, per
fortuna! – rispose sollevata mia madre, mentre io ero sempre
più confusa…
Ma non hai visto nessuno qui? Non hai visto entrare un
ragazzo? – continuai a domandare quasi istericamente
– no Lexi, non c’era nessuno qui in camera con
te… io e papà siamo stati tutto il tempo in
corridoio ad aspettare, davanti alla tua porta, che i medici ci
facessero entrare… - Mamma ma ne sei proprio sicura?! Io ho
parlato con un ragazzo, forse un infermiere… - insistetti io
– amore mio qui non è entrato proprio nessuno,
dopo il tuo arrivo i medici ti hanno visitata, medicata e
portata in questa camera dove hanno vietato a chiunque in modo
categorico di entrare, perché avevi bisogno di riposare
– fu la risposta paziente di mio padre, mentre mia madre mi
guardava preoccupata, pensando evidentemente che fossi diventata matta!
Mi arresi a quella spiegazione, era inutile insistere
ancora… ma mi sentivo estremamente confusa…
possibile che mi ero immaginata tutto? Forse le medicine con cui mi
avevano sedata…
Ma proprio mentre nella mia mente cercavo di dare delle possibili
spiegazioni, vidi mia madre prendere una piccola immagine che stava
adagiata su pavimento, sembrava una di quelle immaginette sacre che si
trovano in chiesa… - cos’è? –
domando incuriosita – oh, niente tesoro, sarà
caduta a qualcuno, magari da qualche Bibbia… - fu la
semplice risposta di mia madre – fammi vedere –
affermai debolmente e presi il pezzetto di carta che mi
porgeva…
Mi ritrovai tra le mani un’immagine che ritraeva un angelo
dai capelli scuri e con due magnifiche ali bianche spiegate, il retro
dell’immagine riportava scritto: “ Daniel, angelo
protettore della vita terrena, carattere magnetico e capace di
consolare gli altri, si dice sia l’angelo più
giovane del Paradiso, per questo le poche persone che affermano di
averlo visto in terra lo riconoscono in un imponente ragazzo dagli
occhi color del cielo”.
Sorrisi stringendo al cuore quell’immagine…ora ne
ero certa… non ero sola… mai!
Ebbene si… è proprio finito!
Mi spiace un po’, perché mi piaceva scrivere i
pensieri di Lexi…
Perché, in fondo, lei un po’ mi
rappresentava…
Ma comunque, eccoci qui!
Non volevo che diventasse una pantomima inconcludente (come di solito
finiscono tutte le mie altre storie abbastanza lunghe xD)…
Perciò ho puntato sull’effetto finale…
e non mi sembra tanto male! xD
Spero sia piaciuta anche a voi ^^
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