My heavenly guardian

di Mel Winchester
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pain ***
Capitolo 2: *** Faith ***



Capitolo 1
*** Pain ***


Capitolo 1. Pain.


Ero confusa, confusa e sola…
Ero stata tradita da tutto e da tutti…
Dal mio ragazzo, dai miei presunti amici…
Dalla vita stessa…

Ero sempre stata la migliore amica possibile, la fidanzata che perdonava sempre…
Quella che non amava stare al centro dell’attenzione, la tipica ragazza che stava in disparte…
Quella che la vita la guardava scorrere piuttosto che viverla realmente.

Lexi Hunter, l’ingenua Lexi Hunter.

Ma quella sera non avevo retto più…
Delusione, rabbia, amarezza… tutto si era mischiato dentro di me, arrivando a raggiungere l’antro più profondo e nascosto del mio essere…
Diventando parte integrante di me…

Le luci della città erano ormai diventate deboli bagliori lasciati alle mie spalle mentre percorrevo veloce,alla guida della mia auto,l’asfalto nero della superstrada senza una meta precisa, ma solo con la voglia di andare via, allontanarmi da quel posto, da tutta quella sofferenza…

Continuavo la mia corsa senza mai decelerare mentre lacrime copiose rigavano il mio viso…
Volevo piangere fino allo stremo delle forze,fino a quando non avrei avuto più lacrime da versare… fino a quando mi sarei sentita svuotata…
Volevo rimuovere i sentimenti… non volevo più provare niente…libera dalle oppressioni che il cuore mi dava…
Era stato questo il mio ultimo pensiero prima di perdere il controllo della mia auto e andare a finire dritta contro il guardrail… poi più niente, solo buio.

Ehi si sta svegliando! – sentivo delle voci pronunciare agitate la stessa frase… e poi una voce si sovrappose alle altre – ha bisogno di stare tranquilla… ci penso io… andate…
Sentivo tutto ma non riuscivo a proferire parola e tantomeno ad aprire gli occhi; l’unica cosa che accertava il mio stato cosciente era il fatto che riuscivo a muovere,sebbene con estrema fatica, le dita delle mani…

Mi sentii accarezzare la mano e una voce estremamente dolce mi sussurrava che andava tutto bene… mi chiedevo chi fosse colui che mi stava accanto…
Per quanto ricordi mai nessuno si era preoccupato così per me, mai nessuno aveva badato a come stavo io, a quello che provavo…

Con uno sforzo riuscii finalmente ad alzare le palpebre che sembravano pesare come macigni;
inizialmente tutto mi apparve sfocato, un intruglio confuso di colori che pian piano creavano un’immagine sbiadita di ciò che mi circondava…
una stanza bianca, di quel candore così forte da fare male alla vista… poi un armadio logoro e un grande specchio che rifletteva l’immagine di me adagiata stancamente su un piccolo letto collegata a un’innumerevole quantità di tubicini…
e poi quel viso…
quello sguardo così dolce da sembrare appartenere a una qualche creatura celestiale, e un sorriso che corredava un’espressione sollevata, il tutto appartenente a quella persona che,tenendomi ancora per mano,cercava di tranquillizzarmi…
quella persona che risultava essere un bellissimo ragazzo moro dagli occhi azzurro ghiaccio…

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Capitolo 2
*** Faith ***


Confusa cercai di parlare, di chiedere dove mi trovassi e chi fosse la persona davanti a me, ma quasi contemporaneamente a questi miei pensieri arrivò in risposta la voce di lui – stai tranquilla, qui sei al sicuro… e io beh… puoi chiamarmi Dan – disse con voce rassicurante.
Sembrava un ragazzo normale, alto, indossava un jeans sbiadito e una t-shirt bianca e seduto accanto a me, il suo sguardo non mi abbandonava un attimo, mentre la mia mano era racchiusa delicatamente tra le sue.
Parlammo tanto, di tutto, della mia vita, del brutto incidente e del fatto che mi sentivo sola al mondo… - Lexi tu non sei sola, non lo sarai mai… il mondo che ti circonda ti fa compagnia, e anche se le persone che hai accanto ti hanno ferito varie volte, tu devi essere più forte e devi lottare perché, piccola, la vita è un dono e non bisogna perderlo o gettarlo al vento – la sua voce era calda e profonda, mentre quelle parole così vere uscivano dalla sua bocca come una musica, una dolce melodia che pian piano mi fece scivolare in un quieto sonno.

Lexi,tesoro mio, apri gli occhi – il tono preoccupato con cui venne pronunciata questa frase mi strappò dalla braccia di Morfeo e mi costrinse ad aprire gli occhi alla ricerca del volto di quel magnifico ragazzo – Dan… - bisbigliai stancamente, ma appena aprì gli occhi ciò che mi ritrovai di fronte non furono quegli splendidi occhi azzurri che erano rimasti nella mia mente, ma lo sguardo apprensivo dei miei genitori, che appena si accorsero del mio risveglio scoppiarono in lacrime abbracciandomi.
Ehi, ehi mamma piano… - dissi debolmente – sono piena di tubi – scusami tesoro, è solo che ci hai fatto preoccupare così tanto! – disse commossa mia madre, mentre mio padre sorrideva stancamente.
Mhm… mamma… ma da quanto tempo siete qui? – chiesi confusa – da quando ti hanno portato d’urgenza con l’ambulanza, l’autostradale ci ha avvertito appena è avvenuto lo scontro…hanno trovato la tua borsa con i documenti, per fortuna! – rispose sollevata mia madre, mentre io ero sempre più confusa…
Ma non hai visto nessuno qui?  Non hai visto entrare un ragazzo? – continuai a domandare quasi istericamente – no Lexi, non c’era nessuno qui in camera con te… io e papà siamo stati tutto il tempo in corridoio ad aspettare, davanti alla tua porta, che i medici ci facessero entrare… - Mamma ma ne sei proprio sicura?! Io ho parlato con un ragazzo, forse un infermiere… - insistetti io – amore mio qui non è entrato proprio nessuno, dopo il tuo arrivo i medici ti hanno visitata, medicata e  portata in questa camera dove hanno vietato a chiunque in modo categorico di entrare, perché avevi bisogno di riposare – fu la risposta paziente di mio padre, mentre mia madre mi guardava preoccupata, pensando evidentemente che fossi diventata matta!
Mi arresi a quella spiegazione, era inutile insistere ancora… ma mi sentivo estremamente confusa… possibile che mi ero immaginata tutto? Forse le medicine con cui mi avevano sedata…
Ma proprio mentre nella mia mente cercavo di dare delle possibili spiegazioni, vidi mia madre prendere una piccola immagine che stava adagiata su pavimento, sembrava una di quelle immaginette sacre che si trovano in chiesa… - cos’è? – domando incuriosita – oh, niente tesoro, sarà caduta a qualcuno, magari da qualche Bibbia… - fu la semplice risposta di mia madre – fammi vedere – affermai debolmente e presi il pezzetto di carta che mi porgeva…
Mi ritrovai tra le mani un’immagine che ritraeva un angelo dai capelli scuri e con due magnifiche ali bianche spiegate, il retro dell’immagine riportava scritto: “ Daniel, angelo protettore della vita terrena, carattere magnetico e capace di consolare gli altri, si dice sia l’angelo più giovane del Paradiso, per questo le poche persone che affermano di averlo visto in terra lo riconoscono in un imponente ragazzo dagli occhi color del cielo”.
Sorrisi stringendo al cuore quell’immagine…ora ne ero certa… non ero sola… mai!






Ebbene si… è proprio finito!
Mi spiace un po’, perché mi piaceva scrivere i pensieri di Lexi…
Perché, in fondo, lei un po’ mi rappresentava…

Ma comunque, eccoci qui!
Non volevo che diventasse una pantomima inconcludente (come di solito finiscono tutte le mie altre storie abbastanza lunghe xD)…
Perciò ho puntato sull’effetto finale… e non mi sembra tanto male! xD

Spero sia piaciuta anche a voi ^^


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