Another World

di Lady Trash
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Sango, Miroku e ... la sarta! ***
Capitolo 3: *** S di Sorpresa ! ***
Capitolo 4: *** S di Scuola ! ***
Capitolo 5: *** Questo capitolo non ha un titolo ben preciso ***
Capitolo 6: *** Se prima mi detestava adesso mi odia ***
Capitolo 7: *** La prima volta che mi rivolge la parola ***
Capitolo 8: *** Taisho sei un bastardo ***
Capitolo 9: *** Sostanzialmente ... male figure ***
Capitolo 10: *** Finalmente aggiorno ... ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***


<< Rin, Rin! Sveglia piccola!! Domani inizia la scuola e dobbiamo ancora comprare la divisa!! Forza Rin !! Svegliati!! >>
"Eccomi eccomi" penso ancora mezza addormentata.
"Che palle, domani inizia la scuola! E per di più sarò quella nuova! Mondo crudele e crudeli antenati!".
Mi alzo e inizio quella che sarà l’ultima giornata normale per un mezzo demone come me, come se per esseri come noi esistesse la normalità.
Forse però occorre che ti racconti tutto dall’inizio, allora piacere lettore: io sono Rin Yasashi-sa  e sono un mezzo demone! Mezzo demone?, ti chiederai tu … esatto! Mio padre era un demone e mia mamma un’umana, si innamorarono ed eccomi qui: il frutto di quello che da piccola chiamavo  grugnire.
Mio padre faceva parte della casta dei demoni cane: ovvero "persone" di alto rango nella scala sociale di noi demoni; conobbe mia mamma e come ho detto prima  nacqui io. Lei però morì dandomi alla luce come quasi tutte le umane che partoriscono un mezzo demone: la loro forza, il loro stesso corpo cede e l’unico rimedio è la morte. Tutto quello che mi rimane di lei? Solo una lettera scritta diciassette anni fa e un ciondolo con la loro immagine (la sua e quella di mio padre) dentro. Non lo tolgo mai mentre la lettera è gelosamente custodita nella mia camera, in un cassetto chiuso a chiave.
Quando mia mamma morì quello stronzo di mio padre andò a suicidarsi per raggiungerla scatenando, per di più, molto scalpore tra i demoni maggiori: ovvero i demoni più importanti, o cazzuti come dico io, di tutti!, tentarono di resuscitarlo e lui si riuccise ma, prima, mi diede il nome che ho ora dicendo che a mia mamma sarebbe piaciuto che lo portassi … poi morì  di nuovo!!!
A quel punto i demoni maggiori non sapevano che fare. I miei erano morti e nessuno sbavava dalla voglia di accudirmi, avendo già la sua prole a casa.
Fui affidata ad un demone cane molto importante, il signor Taisho, che molto volentieri si prese cura di me come se fossi figlia sua nonostante avesse altri due pargoli. Il problema però era che io non volevo assolutamente stare con dei demoni, mi intimorivano e avevo paura di loro; piangevo sempre quando il signor Taisho cercava di avvicinarmi e la situazione sembrava insostenibile.
Un giorno, non chiedetemi come perché non me lo ricordo, riuscì a fuggire e mi ritrovai in una casa con degli umani; passai del tempo con loro e mi ricordo vagamente che ero felice lì, con quella stramba famigliola composta da un uomo un po’ maniaco e da una donna ex- sterminatrice di demoni.
Quando mi ritrovarono, i demoni (per primo il povero sig. Taisho che mi voleva già bene) compresero che quello era il posto giusto per me e che solo lì avrei trovato la pace e il silenzio. Era anche vero però, che io demone ero e demone sarei stata per tutta la vita, anche se solo a metà.Venne così deciso quindi che all’alba del mio diciottesimo compleanno sarei stata introdotta al mondo dei demoni e se proprio avessi voluto rifiutarlo, avrei continuato a vivere come un’umana; nel frattempo sarei vissuta con quei due, come li chiamo io ogni tanto: Sango e Miroku, rispettivamente mio padre e mia madre da diciassette anni.
Ora la storia ti è più chiara lettore? Forse non molto perché non mi considero brava nello spiegare, più nell’agire.
Fu così che, agendo, mi ficcai di nuovo sotto le coperte senza pronunciare neanche una parola!

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Capitolo 2
*** Sango, Miroku e ... la sarta! ***


<< Riiiiiiiin!! SVE-GLIA-TI!!! O ti alzi immediatamente o ti arriverà addosso un catino d’acqua gelata! >> questa, era la mia adorabile madre. Dovete comprenderla: è cresciuta sotto un regime rigorista ... Sveglia ogni volta alle sette, corsa mattutina, colazione frugale, scuola, studio, allenamenti, cacciare i demoni quando serve ...
La vita adolescenziale di mia mamma  non è stata di certo facile ma  il problema … il problema è che voi la comprendete ma io, io la devo sorbire!
In questi momenti preferisco mio padre: lui è più calmo, più placido, mi ricorda un gattone che si prende il sole in veranda.
Sango invece è più un topolino, un piccolo topino che corre trafelato di qua e di là sempre preoccupato di aver dimenticato qualcosa. Ma alla fine  gli opposti si attraggono, no?
Stavo dicendo, cos’è che dovevo fare? Ah, si: alzarmi dal letto e andare a comprare il materiale necessario per la scuola e andare dalla sarta per la divisa.
<< Mpf! - borbottai seccata - ok! >> fu così che mi alzai di scatto, mi chiusi in bagno e ne uscì 15 minuti dopo fresca (e insonnolita) come una rosa; mi diressi in cucina, la mia calda, piccola, accogliente cucina, e lì vi trovai i miei che amoreggiavano come ogni mattina: mio padre palpava il sedere di mia mamma, lei gli si strusciava sul petto ed entrambi  si baciavano appassionatamente. Avevano ripreso a farlo da quando era diventata abbastanza grande per capire certe cose, ovvero da circa cinque anni d’anni.
Quando ero piccola se li beccavo mi mettevo a ridacchiare, fu così che Miroku dovette passare molte notti in bianco.
Ricapitolando, quando arrivai in cucina si staccarono,  piuttosto imbarazzati,  e mi salutarono con la solita allegria.
Dopo aver fatto colazione  io e mia mamma uscimmo e ci dirigemmo dalla sarta che lavorava per la scuola.
Ma perchè, vi chiederete voi, perché ti sei dovuta trasferire?
Semplice: per i primi sedici anni della mia vita io e i miei genitori abbiamo vissuto in un paesino del Giappone, immersi nella tranquillità e lontano dai demoni. Il giorno (in piena estate, ecco perché sarò quella nuova) del mio 17esimo compleanno però, una specie di kappa verdognolo è venuto a trovarci dicendoci che sarei dovuta trasferirmi a Tokyo poiché era proprio lì che risiedevano i demoni maggiori più importanti che mi avrebbero introdotto al "nostro" mondo.
Ci trasferimmo allora nella villetta in cui viviamo adesso, è un quartiere di persone benestanti e riusciamo  a pagare il mutuo solo perché sono l’unica erede di miliardi di yen e quindi i soldi che ho ricevuto in eredità, a parte una casa e una villa al mare mi hanno detto, servono per mantenermi e per farmi vivere agevolmente.
Non nascondo che una camera un po’ più larga mi è piaciuta e che la possibilità di avere una domestica non mi è del tutto indifferente ma, se già tutto questo mi sembra lusso ... Quando vedrò le altre proprietà che cosa penserò?
Mi è stato riferito che frequenterò anche un buon liceo che comprende, nel caso ne avessi voglia, anche l’università. Di questo  sono contenta perché studiare, leggere e  acculturarmi a me è sempre piaciuto e ho deciso che se anche dovessi accettare di entrare in un mondo che quasi non conosco  non vivrò come una ricca ereditiera ma riprenderò da dove i miei genitori hanno lasciato.
Ho deciso anche che quando me ne andrò da casa farò in modo che Sango e Miroku restino in quella in cui viviamo ora che per loro è molto più comoda che quella del villaggio. Di queste decisioni ovviamente , non ho parlato a nessuno.
 
Arriviamo presto dalla sarta, durante il tragitto abbiamo parlato riso e scherzato e poco prima di entrare nel negozio mia mamma mi ha detto che, se volevo, eravamo ancora in tempo a tornare indietro  a vivere come prima: semplicemente e senza particolari problemi. Che lei e mio padre mi avrebbero difesa anche da cento demoni maggiori se avessi voluto ma, se invece fossi andata avanti avrei trovato degli ostacoli ma anche delle risposte e forse delle persone con cui sentirmi più a mio agio poiché io con gli umani non avevo mai socializzato molto, tranne che con loro ovviamente.
Quelle parole, quel modo di dirmi io ti proteggerò sempre, mi fecero piangere per la prima volta dopo anni: fu un pianto accompagnato da un sorriso poiché entrambe sapevamo che non mi sarei tirata indietro ma lei, anche se solo per un momento, mi aveva dato l’occasione (o l’illusione, a seconda dei punti di vista) di poterlo fare.
Entrai dentro la bottega con un sorriso in faccia e gli occhi sicuri, pronta ad aprire una delle tante porte di quell' anno.
Un’anziana signora ci accolse dentro al negozio dicendoci di aspettare che fossimo rimaste da sole; quando anche l’ultimo cliente fu andato via, accese delle luci e abbassò le serrande facendoci intuire che dietro tutto quello che stava facendo c’era qualcosa di segreto.
Appena ebbe finito di tappare tutti gli spiragli aprì una botola abilmente nascosta e vi si ci calò dentro facendoci segno di seguirla.
Io e mia mamma avevamo gli occhi fuori dalle orbite, magari quel kappa ci aveva fatto uno scherzo a dirci di presentarci a quell' indirizzo, magari era uno di quei programmi dove ad un certo punto spuntava la telecamera e ti facevano dei segnali nascosti per farti ridere ...
Nonostante questo, la seguimmo.
La botola portava ad un lungo corridoio, in fondo c’era un porta socchiusa, la vecchia era scomparsa. Raggiungemmo la porticina e la aprimmo molto cautamente non aspettandoci chissà che cosa.
L’effetto però, fu quello contrario!
La porticina nascondeva una stanza enorme con ai lati due scaffali in ebano lunghi e alti quasi quanto le pareti; sulle mensole degli scafali  stavano  innumerevoli barattoli di ogni forma e tipo e dentro ogni barattolo si trovavano tre esserini luminosi che contribuivano a rendere la stanza quasi brillante, c’era il rischio di rimanere accecati!
La vecchietta, che intanto stava già seduta ad una scrivania larghissima e controllava diligentemente dei moduli, battè lentamente le mani facendo diminuire la luce che quegli esserini emanavano.
<<  Demoni della luce maligni - ci spiegò come se stesse recitando un copione conosciuto a memoria - li catturai io nella mia lontana giovinezza, da centinaia d’anni le mie antenate li usano per essere illuminate nello studio e nell’arte della tessitura sempre e comunque. Lavoro con demoni, mezzo demoni e compagnia bella da anni care ... Perciò non spaventatevi. Il mio compito cara Rin, è quello di creare una divisa scolastica che appartenga a te e solo a te poiché  nella scuola che frequenterai da domani avrai necessariamente bisogno di un segno di riconoscimento. Fosse anche un kimono di quelli che si usavano nell’epoca Sengoku! >>
Io e mia mamma l’ascoltavamo interdette, la vecchina continuò: << Non sai forse, cara Rin, che la tua nuova scuola è frequentata da demoni e mezzo demoni? Lì ti verrà insegnato a domare le tue capacità, a usarle e a controllarle;  ti verrà impartita una disciplina ferrea ma che, prima o poi, ti agevolerà in determinate situazioni. E ora, cara Rin, vieni qui e fatti prendere le misure. >>
Ero così scioccata che feci l’unica cosa possibile: obbedirle.
Mi spostai come un automa verso di lei che mi prese le misure meticolosamente e  poi, come se non avesse detto niente di particolarmente particolare , mi fece molte domande sui miei gusti.
<< Qual è il tuo colore preferito cara ? >> mi chiese molto gentilmente.
<< Sinceramente non so , cambia ogni giorno! >>
<< Devo dirti una cosa Rin: nella scuola che frequenterai domani  troverai persone mooolto bizzare cara. Ovvero, alcuni ragazzi e ragazze potrebbero portare una divisa abbastanza simile a quelle dei vostri giorni ma, una percentuale notevole potrebbe anche indossare un kimono! >>
<< Davvero??  Ma io adoro i kimono! La prego, mi dica che ne porterò un anche io! Sarebbe fantastico! >> ero al settimo cielo! Forse il mondo demoniaco non era poi così male.
<<  No non penso - non potei impedire  uno sguardo deluso  - però … vieni qui! Ho già disegnato un modello che potrebbe piacerti e che ti starà benissimo! Ma non posso fartelo vedere, tornate qui questo pomeriggio e lo troverai pronto. Ora, potete anche andare. >> con queste semplici parole, ci congedò.
Mia mamma allora, parlò per la prima volta : << Ehm ... Mi scusi ma penserà anche lei alle scarpe ? >> chiese esitando.
<< Ovvio che si! Per chi mi avete presa?! Per una che fa le cose  a metà? Ora andate! Che ho molto lavoro da fare! >>
Ci fece un brusco segno con la mano e noi, rasentando la velocità di una freccia scoccata da Robin Hood, ci dirigemmo fuori da quel posto bizzarro!

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Capitolo 3
*** S di Sorpresa ! ***


scusate il capitolo cortissimo ma è di transazione , il prossimo sarà più dettagliato e lungo . grazie per la lettura , baci.

< Mirokuuuu siamo a casa !, esordì mia mamma , aiutami con la spesa ! >
< Certo! Allora come è andata ? > < Bene , però questo pomeriggio devi andare a ritirare la divisa di Rin ! > < COSA? Perché io ? Perché non ci va lei ? > mio padre , dovete sapere , è molto pigro .
< Perché deve aiutarmi  cucinare ! O vuoi farlo tu ? > trattare con lui non era difficile : bisognava solo metterlo alle strette , < Ok , ok ho capito ma prima voglio un bacinoo > miroku chiedeva un bacino anche per lavarsi i denti (!)
< Non adesso , devo dirvi una cosa . Seguitemi in cucina . > il tono di Sango si era fatto improvvisamente molto serio , potemmo solo seguirla .
La mia villetta è stata costruita secondo uno stile per lo più occidentale , ovvero : di fronte all’ingresso ci sono le scale che portano al piano di sopra dove stanno la mia camera , quella dei miei , una per gli ospiti e il bagno  ;
Al piano di sotto invece si trovano la cucina , lo sgabuzzino e il salone dove ceniamo la sera . In cucina c’è un massiccio tavolo in legno  mentre in salone c’è il classico tavolino basso stile giapponese , dove possono mangiare anche cinque persone .
Stavo dimenticando : prima di entrare in casa ci si toglie le scarpe !
Seguimmo così mia mamma in cucina dove ci sedemmo al tavolo ; lei ci dava le spalle e non vedevamo la sua espressione . Lo disse tutto d’un fiato : < Sonoincinta! > si voltò di scatto e con le lacrime agli occhi consegnò  a mio padre il test con esito positivo  .
Miroku si alzò come se gli bruciasse il sedere , e cominciando a urlare come un pazzo afferrò Sango per la vità facendola volteggiare in aria .
Sguardo nello sguardo , si scambiarono con un tenero bacio un’infinita promessa d’amore .
E io ? Bhè .. reggevo il moccolo !
 
 
 
Primo giorno di scuola , chi non l’adora ? Chi non sbava dalla voglia di essere notato , giudicato ed eventualmente tappezzato di domande da tutti ? Chi ? Ve lo dico io : solo i minorati mentali !
Con passo leggero mi avviavo verso l’edificio che da quel anno in poi sarebbe stato il mio carcere minorile privato : l’Istituto G.D.C. che non so cosa cacchio significhi !
Svolto l’angolo e mi ritrovo davanti ad un vicolo cieco , lo percorro fino in fondo per poi recitare una formula che mi fa catapultare in una dimensione parallela .. no! Aspetta Rin , non divagare troppo con la mente !
Però … mò che faccio ? Allora : seguendo le istruzioni del kappa dovrei arrivare di fronte al muro , fatto ; leggere una formula e veni … UAAAAAAAA!!!
Proprio come avevo immaginato , vengo sbatacchiata violentemente in un ‘altra dimensione . Ma gli ascensori alla Harry Potter no  , eh ?


per farmi perdonare e per evitare una morte prematura vi anticipo qualcosa :
- nel prossimo capitolo comparirà Sesshomaru ;
- nel prossimo capitolo vi sarà una storia tristissima ;
- nel prossimo capitolo scopriremo l'identità del preside
;
 
Inoltre , ringrazio la buonissima lamoon che mi ha messo questa storia nelle preferite !
love love
Argentea

 

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Capitolo 4
*** S di Scuola ! ***


Davanti a me : un cancello altissimo in ferro battuto , oltre riesco a vedere creature bellissime osservarmi chi con disprezzo, chi con curiosità , chi con indifferenza.
Poi vedo una coppia di ragazzi che nemmeno mi guarda .
Lui : uno youkai completo dai capelli della stessa tonalità dell’argento , o della cocaina, a seconda dei punti di vista  , le orecchie ad elfo e ai lati del viso e dei polsi delle strisce magenta .
Gli occhi non riesco a vederli perché fissa il cielo , ignorando deliberatamente la ragazza di fronte a lui che cerca di fargli il filo .
Lei : prosperosa , nivea , e fasciata da un kimono viola che risalta le sue forme .
Capelli neri , lisci e lucidi ; mi ci potrei specchiare dentro .
La bocca rossa come una ciliegia matura ed infine .. immaginate le fiamme del settimo girone dell’inferno . Lei , le aveva negli occhi .
Il cancello si spalanca di fronte a me , posso solo andare avanti .
Il tempo di tre passi che si richiude con un fastidioso rimbombo , quasi volesse intrappolarmi.
Ora anche quei due mi fissano e insieme agli altri mi guardano come se si aspettassero qualcosa dalla novellina , ovvero me .
Mi inchino in segno di rispetto e mi avvio verso l’ingresso principale , l’unico nel raggio di 10 km .
La tensione è palpabile nell’aria , cammino a passo moderato guardando tutti negli occhi e accennando un sorriso . Solo quando arriva il turno di quello youkai mi intimorisco un po’ , una sua sola occhiata mi trapassa il corpo per quanto è letale e severa .
Mi fermo , noto che sulla spalla porta una specie di pelliccia che solo a guardarla senti caldo , è ancora lì che mi fissa .. Come se pretendesse qualcos’altro da me , cosa vuole ? Un altro inchino ? Se lo scorda!
Mi osserva come se con la sola forza del pensiero potesse ordinarmi di prostrarmi e baciargli i piedi .
Come disse Galileo : quando ci si trova davanti un ostacolo , la linea più breve fra due punti può essere una linea curva .
Ecco cosa feci , l’oltrepassai .. e tutti svennero ! Tranne lui ovviamente !
 
Una volta arrivata dentro l’edificio mi ritrovo di fronte una ragazza dai lunghi capelli corvini , gli occhi color cioccolato fondente e provvista del sorriso più luminoso che avessi mai visto .
< Piacere Kagome! Tu sei Rin vero ? Che bello potere finalmente conoscerti ! Non sai quanto abbiamo parlato di te qui fin dall’anno scorso ! E durante i corsi estivi poi .. >
Noto che porta un kimono semplice ma d’effetto .
Il sopra è bianco mentre il sotto è rosso e  legato alle caviglie creando così il fantomatico effetto pallone di cui ho tanto sentito parlare .
A me starebbe da schifo  ma a lei dona .
Non posso fare a meno che sorriderle mostrando i denti affilati ,tipici di noi hanyou .
Lei , a differenza di molti , non si intimorisce né si dimostra schifata .
< Vieni , mi dice , devo condurti dal preside! >
< Certo ma .. > < Come mai so il tuo nome ? Te l’ho detto prima . E come mai abbiamo tanto parlato di te ? Semplice : Rin - e qui il suo tono si fa più serio  - tu sei molto famosa nel mondo demoniaco . Tu ed Inuyasha Taisho siete gli unici hanyou discendenti da potenti demoni maggiori , i demoni cani . E soprattutto , siete gli unici ancora in vita! > il fatto dell'essere conosciuta in un mondo con il quale ho avuto praticamente zero contatti mi ricorda Harry Potter . ( e che ci volete fare , mi piace la saga ! nda )
< Non siamo mai stai visti molto di buon occhio ! > la voce nuova viene da dietro di noi , ci giriamo e con la coda dell’occhio noto che Kagome arrossisce lievemente .
< Inuyasha ! Ciao , lei è .. > preannuncia la mia nuova amica  < Rin Yasashi-sa , lo so . Piacere , io sono Inuyasha ! > noto che Kagome rimane leggermente delusa da come la tratta il ragazzo ; e questo sarebbe il fantomatico Inuyasha Taisho ? L’unico hanyou provvisto di testosterone disponibile ? Con me è un lord inglese mentre con lei fa il negriero... ma che gran cafone !
< Peccato che non sia reciproco , arrivederci ! > detto questo , afferro per un polso Kagome facendo attenzione a non graffiarla con i miei artigli , sempre tipici di noi hanyou , e comincio a camminare spedita in una direzione indefinita . Svoltato l’angolo , una volta fermata vedo che Kagome mi guarda riconoscente : evidentemente nemmeno lei si trovava a suo agio in quella situazione .
< Mi spieghi perché spasimi per quel imbecille ? > ora sono curiosa
< C- come l’hai capito ? > arrossisce , è proprio persa per quel babbeo !
< Si vede lontano un miglio - ahi il suo sguardo si è fatto allarmato - ma solo per chi sa guardare con gli occhi del cuore > salvata in corner !
< Bene allora ! Qui i demoni non sono molto amichevoli con gli umani , la maggior parte non mi parla nemmeno . Solo un paio sono diversi e Inuyasha si rivolge a me solo quando deve darmi un ordine . > ora è affranta , ma che è schizzofrenica ?
< Come non sei un demone ? >
< Non l’avevi notato ? Io sono umana ! > stavolta sono proprio sbalordita
< UMANA ? TU! Ma se avverto un sacco di potere che fra poco di cola dal naso  ? >
< Io .. , sembra esitante , io sono una sacerdotessa Rin . I miei sono poteri spirituali  > < Una sacerdotessa ? > comincio a capirci sempre meno .
< Esatto , vedi il mio compito è proteggere un potente amuleto : la Sfera dei Quattro Spiriti . Questo amuleto mi garantisce forza , potere e giovinezza eterna ad una sola condizione : che io lo protegga .Prima di me c’era un ‘altra sacerdotessa : Kykyo , morta nel tentativo di evitare che la Sfera finisse in mani sbagliate . L’unica cosa che i demoni che l’attaccarono non avevano calcolato era che lei e la Sfera erano strettamente collegate e che  se moriva la prima l’altra scompariva . Io , Rin , sono la reincarnazione di Kykyo e mantengo questo aspetto da cento cinquant’anni . >
stavo per svenire !
< Esattamente quello che hai sentito . Non posso amare , non posso morire a meno che qualcuno non mi uccida , non posso farmi un amico che non sia una creatura demoniaca . Posso solo proteggere questa stupida sfera che ormai non vuole più nessuno ! >
< Come non la vuole più nessuno ? > mi sento un po’ idiota a ripetere quello che dice in questo modo .. -_-
< Esatto ! - oh-oh qui si preannuncia sclero - Vedi > il tono si è fatto tremolante < Queste creature demoniache che solo 500 anni fa facevano a gara per contendersi la sfera ORA , non la vogliono più ! Si sono costruiti il perfetto stereotipo della famiglia felice che guarda la televisione la sera tutta appassionatamente spaparanzata sul divano e non rompono più i coglioni alle povere sacerdotesse ! E NOI , possiamo solo ASPETTARE che qualche SVENTURATO decida di impossessarsi della sfera , che gli giri di ammazzarci e MORIRE! >
< K- kagome  .. calmati ! >
< IO NON MI CALMO !!! SONO 150 ANNI CHE BUTTO LA MIA VITA APPRESSO A QUESTA DANNATISSIMA SFERA ! Io , io voglio solo vivere ! > e qui comincia a piangere . Confermate le mie teorie : è decisamente schizzofrenica .
< KAGOME! – si interrompe – Smettila di fare cagnara ! >
< Non offendere Inuyasha ! > cos .. ah , si ! Cagnara !
< Ok , ma ora calmati . Prima di tutto : hai già un’amica – e non so perché mi indico , ah vero ! Sono io -  e poi non conquisterai  mai Inuyasha se gli corri dietro come una cagnetta in calore ! > ma solo paragoni con i cani mi vengono oggi ?
<  E come farò ? >  per fortuna ha smesso di piangere e ora sorride .
< Di questo parleremo dopo , prima portami dal preside please ! >
< Ok, seguimi ! > e si mette a correre come una scalmanata .
Dopo due minuti e una rampa di scale lunga quanto il basilisco di Harry Potter e la camera sei segreti , ho perso almeno 10 chili , siamo di fronte ad una porta ; ad essa è appeso un quadretto con su ricamate testuali parole del seguente colore : Ufficio del Preside Taisho .
 
                                                                     

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Capitolo 5
*** Questo capitolo non ha un titolo ben preciso ***


Salve a tutti , prima di tutti scusatemi se non ho postato in questi ultimi giorni ma sono riuscita a mettere su qualcosa di decente solo oggi . Mi ci è voluto un po' .. Il titolo doveva essere " S di Sesshomaru "  ma come vedete , Questo capitolo non ha un titolo ben preciso ^^
Buona lettura , Argentea


Il sig. Taisho ?? Il sig. Taisho è il preside di questa scuola ? Il sig. Taisho ?
Bene ..
 ‘sti cazzi!! Non va bene per niente , se lui è il preside io qui non avrò vita facile e non perché mi odi , se ben ricordo mi ama alla follia .. ed è proprio questo il problema , il fatto che straveda decisamente troppo per me , tanto da dormire sottoforma di cane dietro alla porta di casa quasi ogni notte e tanto da farmi arrivare il classico “pony desiderato a cinque anni “ al compleanno dei sei !Ditemi voi se non è adorazione questa . Il fatto è che lui mi vuole sin troppo bene , che poco prima di morire mi riveli di essere il mio vero padre ? Fatemi capire , io sarei la Luke Skywalker di turno ?
Con il cuore in gola - ma anche nel cervello – entro in presidenza , non prima però di aver raccomandato a Kagome di aspettarmi e di ignorare Inuyasha nel caso quest’ultimo dovesse passare .
Appena dentro la stanza chiudo subito la porta dietro di me senza guardare indietro . Ci sono cose che vanno affrontate da soli .
< Riiiiiiin!! Quale gioia vedertiiiii !! > nelle orecchie mi arriva l’urlo dell’essere con la voce più acuta che io abbia mai visto , il sig. Taisho .
< S- salve sig. Taisho .. il piacere è tutto mio > mentire spudoratamente , ecco cosa sto facendo .
< Davvero !!?? > gli occhi hanno preso la forma di due cuoricini .. < Ovvio che si !! > fortuna che non sono Pinocchio .
< OHMACHEBELLO!! > si slancia verso di me arpionandomi il collo con le braccia , per poco non cado a terra . OH!Ma che è tutta sta confidenza ?
< Sig. Taisho .. soffoco ! Coff , coff ! > < Oh , scusami Rin ! In effetti mi sono comportato in modo esagerato.. > ha assolutamente ragione ! < Ma cosa dice sig. Taisho ! Si figuri ! > tanto non ero io quella che stava per morire soffocata , era la mia controfigura ! La pagano appositamente per scene con alto tasso di mortalità come queste !
< Comunque Rin , passando a cose serie .. > .. io sono tuo padre ! Me lo sento che dice così ! Avanti dai , è già abbastanza deprimente scommettere contro se stessi , figurati perdere pure !
<  .. come è stata l’accoglienza ? > lasciando stare che ho perso .. l’accoglienza ? Un momento , intende forse la bolgia che c’era nel piazzale di fronte la scuola ? Quella era la mia accoglienza ? Sono lusingata .
< L’accoglienza ? Intende per caso Kagome vero ? > meglio non illudersi troppo , < Ma no! Gli studenti della scuola nel piazzale di fronte l’istituto! Non dirmi che non li hai notati .. o forse , non c’erano ? > oh-oh , problemi in vista ; suggerimento da casa : Rin la risposta giusta non è quella negativa < No anzi ! Erano tutti lì che .. > mi trucidavano con gli occhi < .. mi incoraggiavano ad entrare per incontrarla ,  soprattutto il ragazzo dai capelli argentati ! > un po’ di sana ironia non ha mai ucciso nessuno          < Parli di mio figlio Sesshomaru ? >
 
Sono fuori dalla presidenza con Kagome che cerco di riprendere lucidità , mi sono stati appena riferiti due importantissimi postulati ;
primo postulato: Sesshomaru , ovvero il ragazzo che prima avrebbe voluto mangiarmi digeririmi e sputarmi per poi mangiarmi di nuovo e che mi sono appena inimicata nel cortile , è anche il figlio del preside , che non è altri che il sig. Taisho : demone completo che mi adora alla follia .
 secondo postulato: tutti gli studenti dell’Istituto G.D.C.  ( Grande Demone Cane , vedi tu che fantasia ) devono alloggiarvi all’interno .
In poche parole , è arrivata la mia personale fine del mondo . Cosa da poco , l’unico fattore negativo è che forse non vedrete mai completa questa fanfiction se l’autrice manda continuamente colpi di scena del genere , morirò di crepacuore prima .
< Non lo sapevi ? Tutti gli studenti devono alloggiare dentro l’Istituto ma non preoccuparti , i tuoi genitori li vedrai nei fine settimana e durante le vacanze . Non sentirai affatto la loro mancanza e poi consolati : il direttore ti ha concesso di dormire a casa tua ‘sta notte ! Non sei contenta ? >
< Spiacente , il felicitometro è guasto ! Ritentare un’altra volta >
<  E dai Riiin!! Dormendo qui staremo sempre assieme – è questo che mi preoccupa! – e poi .. il nostro dormitorio è accanto a quello dei ragazzi ! >
Ora si che sono veramente felice ! Dormitori vicini = vedere sempre più spesso Sesshomaru che , detto fra parentesi , mi detesta!
< Andiamo in classe e basta ! Piuttosto , parlami delle lezioni .. > almeno nutrirò il mio cervello di informazioni preziose così che la parte più patetica di me potrà commiserarsi in silenzio per le sventure subite , che sto subendo e da subire .
< Le lezioni ? Certo , allora : alcune si fanno all’aperto e corrispondono alla vostra “ ginnastica “ , solo che se prima facevi tennis adesso lotti e impari ad utilizzare i tuoi poteri di demone - comincia a piacermi - durante queste lezioni tutti indossiamo un kimono particolare fatto di fibre speciali che evitano danni gravi al nostro organismo mentre combattiamo fra di noi . - mmm .. devo rifletterci su – Poi ci sono le lezioni seguite nelle aule ed infine ci sono alcuni corsi speciali come quello di lotta , quello di meditazione zen , e quello che secondo me è il migliore e che seguo da anni : in pratica ti insegnano a riconoscere tutti i tipi di piante e a usarle per curare una ferita , avvelenare qualcuno .. ma quest’ultima cosa solo nel corso avanzato ! Eh , eh ! > deve aver visto la mia faccia mutare da interessata a orripilata non appena ha detto “ avvelenare qualcuno “ .
Arriviamo in classe e un minuto dopo suona la campana , Kagome è andata a sedersi al suo posto mentre a me è toccato restare qui accanto alla cattedra per presentarmi al professore , speriamo bene .
Nell’aula cominciano ad entrare , un po’ alla volta , youkai di tutti i tipi : uno sembra una volpe , un ragazzo dagli occhi blu e una ragazza dagli occhi verdi che si tengono per mano mi ricordano dei lupi , un altro sembra anzi è sicuramente gay , un altro ancora ha una lunghissima treccia scura che quasi tocca il pavimento , una ragazza dai capelli candidi e dagli occhi più neri di una galassia senza stelle , un altro ragazzo dai capelli neri .. aspetta ! Ma che bel ragazzo dai capelli neri ! OH MIO DIO !! Mi ha guardato .. e mi ha fatto l’occhiolino !!! Svengo .. no !Non svenire decerebrata che questa è la volta buona che ti trovi un ragazzo!
Ok , ok .. non ci avete sicuramente capito niente , vero ?
In parole povere è appena entrato nell’aula , e mi ha appena fatto l’occhiolino , un grandissimo pezzo di figlio .
Occhi - total black , della serie non riesco a distinguere iride  e pupilla ;
Capelli -lunghi , sul riccio e legati in una coda alta ;
Naso  - ( io sono fissata con i nasi ) : splendido , dritto e proporzionato al viso ;
Pelle - più candida di una camicia bianca appena lavata ;
Altezza - basta e avanza ;
C’è altro ? Oh si , il bonazzometro si è rotto. Causa : livello di bonazzità superiore agli standard !
Certo che se questo ragazzo mi ha stupito , rimango spiazzata quando il regal Sesshomaru entra in classe .
Nota bene : il bonazzometro va sostituito con uno strumento più moderno e capace di individuare eventuali boni nel raggio di dieci miglia .
Ora che me ne accorgo però .. a Sesshomaru manca un braccio ! Cosa ?, ripetere prego : a Sesshomaru manca un braccio!
A Sesshomaru manca un braccio ? E da quando ?
Improvvisamente in classe cala un silenzio di tomba ; tutti si alzano in piedi e gli ultimi arrivati , tra i quali un ragazzo dai magnetici occhi lillà e dai capelli glicine e Inuyasha , fanno appena in tempo a raggiungere il loro posto .
Nello sguardo di tutti , tranne che in quello di Sesshomaru e del misterioso ragazzo dai capelli neri , posso notare un po’ di timore . E chi sarà mai questo fantomatico professore ?
<  Senpai Izayoi , buongiorno > dicono tutti in coro . Appena sento il suo nome mi volto a guardarla , prima infatti mi ero persa a idolatrare i tratti somatici del bellissimo ragazzo dai capelli neri , davanti a me una donna e non una comune donna : un’umana .
 

p.s. mi scuso se magari qualcuno si aspettava qualcosa di più ma ringrazio chi ha letto il capitolo , se siete arrivati alla fine ^^

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Capitolo 6
*** Se prima mi detestava adesso mi odia ***


Ero cosciente di non essere mai stata del tutto sana di mente , da piccola avevo più volte sbattuto la testa , ma ero sicura che la donna davanti a me non fosse un’illusione . Il suo odore l’avrei sentito anche a km di distanza ( noi hanyou abbiamo olfatto e udito molto sviluppati ) e non mi spiegavo come mai avesse proprio quel odore : odore di umano , odore pulito , senza scie demoniache . L’odore che io possedevo solo per metà .
< Buon giorno ragazzi > la sua voce era così … piacevole , gentile , cortese.
Era la voce di una donna non abituata ad urlare ma allora perché negli occhi di tutti vi era un timore quasi reverenziale ? Proprio non me lo spiegavo .
Tranquilla Rin , tu non riesci a spiegarti molte cose .
Ecco , adesso ci si metteva anche il mio grillo parlante immaginario a illustrarmi la situazione !
In effetti ci stavo pensando giusto giusto adesso ; preferisci un disegnino fatto da me o una mappa concettuale ? Magari posso trovare delle immagini in qualche libro per i bambini sotto i cinque anni , vuoi ?
Dimenticavo : scommettere contro se stessi è patetico ma sfottersi da soli è decisamente scadente .
A chi lo dici e pensare che io sono solo frutto del tuo immaginario …
Se continui così va a finire che prendo un martello , e sai già come finisce.
Yare , yare . Ricevuto , sto zitto !
Non sapevo fossi maschio ..
In realtà dovevo essere un ermafrodito ma a cinque anni tu mi immaginasti maschio come un ..  padre che consiglia la figlia , lo so , l’ho inventato io .
< Allora , come ti chiami ? Che c’è ? Il gatto ti ha morso la lingua ? >
Nel frattempo non mi sona accorta di aver fatto una mega figuraccia di fronte a tutta la classe che ancora in piedi sogghigna ( tranne Sesshomaru ! ) . In sostanza , non ho risposto alle precedenti domande della prof che non ho nemmeno sentito e mi sono limitata a mostrare lo sguardo che mi viene meglio : quello perso nel vuoto .
Rin , devi rispondere . Adesso !!
Ah , si < Sono Rin Yasashi-sa senpai Izayoi . Mi scusi , ero incantata… > grazie grillo !
Prego , ora puoi cavartela da sola ..
< Yasashi-sa .. dove ho già sentito questo cognome ? > il suo tono adesso era curioso .
< Sono la primogenita del demone cane Yasashi-sa che .. >
< .. si tolse la vita per raggiungere la sua amata nel mondo dei morti , ora ricordo ! Piacere Rin - non mi chiama per cognome ? Strano – io sono la professoressa Izayoi Takegama in Taisho . Spero che ti troverai bene qui , ora puoi andare a sederti accanto a .. Naraku ! >
Perfetto , ora capivo tanto timore negli occhi dei miei compagni : insomma , la moglie del preside ! Fa un certo effetto ; ma ovviamente Sesshomaru e il corvino ne sono immuni , sono troppo importanti loro .
< Certo senpai  > mi voltai verso il resto dell’aula , nel frattempo tutti si erano seduti , e vidi due posti liberi : uno accanto al demone volpe e l’altro accanto al corvino .
 Chi dei due è Naraku ?
Quello con i capelli neri
E come fai a saperlo ?
Me lo ha detto l’autrice ^^
… Tralasciamo va’  
Mi dirigo verso Naraku che mi osserva in un modo che potrebbe essere definito ‘ pericoloso ‘ ma anche illegale , bramoso , voglioso , proibito .. ma stranamente non mi sento a disagio , mi sono sempre sentita al sicuro nell’oscurità di una notte senza luna e i suoi occhi me la ricordano molto , la notte senza la luna .
Prendo silenziosamente il mio nuovo posto , mi sento osservata ; non potreste guardare Izayoi che è tanto più bella di me ? Nooo , tutti a fissare con tanto d’occhi l’unica hanyou di sesso femminile presente in questa scuola , ovvio !
< Piacere , io sono Naraku > mi soffia nell’orecchio il mio nuovo arrapan compagno di banco < Rin >  rispondo , con tipi del genere è meglio tirarsela fin da subito nonostante siano degli dei scesi in terra .
Izayoi comincia la sua lezione , rivolgo un sorriso a Naraku e gli faccio l’universale segno del silenzio che lui sembra afferrare .
Comincio a seguire la lezione ; a quanto ho capito qui le materie non sono le stesse di una scuola normale : vi sono le lingue straniere ovvio , perché un demone deve essere in grado di comunicare con tutti senza interpreti , c’è il giapponese antico che va a braccetto con i kami più complessi e difficili ; ci sono il galateo e le danze cerimoniali più importanti che devono essere eseguite dalle ragazze , ci sono la storia e la geografia con due sottoparagrafi che riguardano uno gli umani e l’altro i demoni , la matematica per esempio non c’è. Al posto delle equazioni però , ci rifilano le scienze avanzate dove si parla di flora , fauna , chimica , biologia . Infine ci sono le lezioni per controllare i poteri .
Tutto questo è scritto nel foglio che mi ha appena consegnato senpai Izayoi (  per fortuna che si è ricordata di darmelo ) e occupa gran parte della giornata , alcune volte anche fino alle cinque del pomeriggio . Ecco perché dobbiamo dormire qui ! Il vantaggio è che almeno lasciano poco e niente di compiti .
< Ayame e Sesshomaru , sapete dire a Rin in che modo i demoni furono coinvolti nella Grande Guerra ? Rin ascolta , ti servirà per recuperare >
< Certo senpai >
Comincia Ayame , la ragazza lupo che ho visto prima mano nella mano con il tipo dagli occhi blu : < All’inizio della Grande Guerra che coinvolse soltanto le truppe umane , i demoni si tennero in disparte . Quando però il transatlantico Lucitania , che veniva guidato da un demone minore in forma umana , fu affondato .. > < Continua tu Sesshomaru > < .. i demoni maggiori decisero di intervenire poiché anche se il pilota del transatlantico era una figura demoniaca socialmente sconosciuta , rimaneva pur sempre un demone e per difendere il nostro onore e la nostra dignità , pur se indirettamente , intervenimmo a favore del Giappone per porre fine alla guerra . >
Ayame prese di nuovo la parola < Molti però sostengono che il fatto del pilota fosse soltanto un pretesto per intervenire , che i demoni maggiori volessero farlo già da tempo spinti dal loro buon cuore nei confronti delle popolazioni ma queste spesso vengono definite leggende .. >
Sesshomaru la interruppe , se prima era freddo ma tranquillo  e fissava la professoressa negli occhi senza degnarmi di uno sguardo , al contrario di come faceva Ayame che non sapeva bene a chi rivolgersi e quindi faceva un po’ e un po’ , ora sembrava quasi seccato < .. E lo sono ! Nessun demone aiuterebbe mai esseri di infimo livello come gli .. >
< Grazie Sesshomaru -senpai , grazie Ayame -senpai . La situazione ora mi è molto più chiara . >
Non. Ci. Credo ! Io , Rin Yasashi-sa , ho appeno firmato il mio personale contratto con la morte ! Ho interrotto Sesshomaru ( certo stava per insultare la mia parte umana e Izayoi ma questo per lui non conta!) mentre stava parlando ! Se prima mi detestava adesso mi odia , ma col cuore !! Cuore freddo e duro come l’adamantio ma pur sempre cuore !!
Oh Santo Dende , perché a me ?
Perché sei cretina , ecco perché !Che ti costava stare zitta mentre vi insultava e te ne uscivi di storia ?
Perché altrimenti non sarei Rin , no ? E perché stava offendendo la mia dignità e quella della senpai Izayoi e non avrei potuto permetterlo ! E poi .. non dovrebbe considerarla come una seconda mamma ?
Ma chissenefrega di come la considera! L’importante è che non sbrani te , no ? Comunque stavolta non posso che darti ragione , se per Rin intendi anche senza cervello ..
Tsk ! Silenzio .
Silenzio , appunto . Solo un silenzio tombale è calato in classe . Sesshomaru si è lentamente voltato verso la persona che ha osato interromperlo , io . Nei suoi occhi le fiamme che mi fanno subito avvampare . Non demordo però , lui non è superiore a me in quella classe! Solo al di fuori , il che significa che potrebbe trucidarmi appena metto anche solo un piede fuori dal territorio scolastico ma non importa , devo continuare a reggere il suo sguardo nonostante abbia l’impressione di sudare freddo , di avere il viso di una tonalità color peperone e che il poco trucco che mi sono messa stamattina stia gocciolando ..
La voce di Izayoi non interrompe il contatto visivo che si è creato fra di noi, devo averla vinta in qualche modo insomma !!
Faccio allora quello che mi viene meglio : alzo le spalle come a dire “ ma cosa vuole questo qui da me ? “ , rendo lo sguardo vuoto e lo dirigo verso la professoressa . è un modo carino per dire “ mi fai sprecare troppo tempo perciò ti ignoro “ .
Ora si che Sesshomaru Taisho è veramente incazzato ma .. se una cosa va fatta , va fatta bene , no ?
 
 
 
Hallo !! Sono riuscita a postare ( molto inaspettatamente !! ) ed ecco a voi un nuovo freschissimo capitolo . Ma che fresco e fresco , casomai surgelato! ( tutti : scafazzatissima Argentea -_-‘’ ; io : eheh , scusate ^^ )
Il cognome Takegama  non so come mi è venuto in mente o se abbia un significato ben preciso mentre  per il padre di Rin ho tenuto solo il cognome . Yasashi-sa significa gentilezza in giapponese , mi è piaciuto e l’ho messo perché questa Rin è gentile ma anche fiera di ciò che è , delle due facce della medaglia che rappresenta .
p.s.  All’inizio volevo farlo più lungo il cappy ma poi ho pensato “ lunghezza media = aggiornamenti più veloci “ così ho deciso di fermarmi a questo punto .
Ci vediamo presto
Argentea ^^
p.p.s. Solo per voi qualcosina che spero vi faccia sorridere :
Sesshomaru entra incazzatissimo in sala e comincia a spaccare tutto , la furia si legge chiaramente nei suoi occhi color del sole e i capelli argentati freschi di permanente oscillano un po’ a destra e un po’ a sinistra mentre il monsignore del male distrugge tutto ciò che gli capita a tiro .
Sesshomaru – Argentea , perché devo sempre fare la figura dell’idiota nelle tue ff ? Non ti ammazzo ora solo perché questa storia rimarrebbe incompleta e per me significherebbe solo una cosa : Impasse e lo sai che vuol dire ?
Argentea , tremante – N-no …
Sesshomaru – significherebbe il ripetersi di tutti e sei i capitoli all’infinito e Io non posso permettermelo ! E vedi di togliere Naraku di mezzo velocemente se non vuoi che gli succeda qualcosa ..
Argentea – Nooooo , Narakumino mio nooooo !! E poi mi serve cialtrone , altrimenti non spunterà mai Bakusaiga ! Ops .. ho parlato troppo !
Sesshomaru – Cialtrone io ?? M a cosa è Bakusaiga ? Argentea ? Argentea vieni fuori !!!
Ma l’autrice ha già infilato Naraku in valigia ed è partita per la Nuova Zelanda con un volo low cost  , solo andata .
Sesshomaru – Argenteaaaaaaaaa , dove seiiii ?? Dai su che non ti faccio nienteee !!
 
Piaciuta l’anticipazione ? Se si recensite ! ;)
Argentea

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Capitolo 7
*** La prima volta che mi rivolge la parola ***


< One , due , tre , four .. Un bellissimo spreco di tempo , un’impresa impossibile ; l’invenzione di un sogno , una vita in un giorno , una tenda al di là della duna . Un pianeta in un sasso , l’infinito in un passo , un riflesso di sole sull’onda di un fiume ; son tornatele lucciole a Roma , nei parchi del centro l’estate profuma. Una mamma , un amante , una figlia , un impegno , una volta una nuvola scura , un magnete sul frigo , un quaderno di appunti , una casa , un aereo che vola ! Baaaaciami ancora ! , baaaaaciami ancora .. > ero messa lì , che cantavo , a casa mia , sotto la doccia !
Per natura il mio canto assomiglia più ad un ululato e mi considero stonata ma che ci potete fare , amavo cantare sotto la doccia !
Amavo cantare sotto la doccia canzoni di autori italiani , e soprattutto quelle di Jovanotti ! Quante notti insonni per imparare a dire bene le parole delle sue canzoni e per abbandonare il classico accento giapponese! Ma ne valeva la pena ..
< Baaaaaaciami ancora , baaaaaciami ancora ! Tutto il resto è un rumore lontano una stella che esplode ai confini del cielo! OOOOOH baaciami ancora , baaciami ancora .. >
Dove eravamo rimasti lo scorso capitolo ? Ah , si : io che facevo incazzare Sesshomaru e Naraku che mi consigliava vivamente di allontanarmi dal mondo ! Ritornai con la mente a quella mattina ..
La classe era ammutolita , stavo letteralmente prendendo per il culo il più cazzuto di tutti i cazzuti !
Magari fosse letteralmente ..
Porco di un grillo gay stai zitto , interrompi le mie riflessioni sul sedere di Sesshomaru !
Comunque stavamo dicendo ,ormai si poteva sentire distintamente il ringhiare di Sesshomaru e tutti erano lì lì per prendere la porta quando …
Rooouwwwlll
Vedete quella combinazione di lettere scritta sopra ? Quello è un suono onomatopeico , precisamente quello del mio stomaco . Ho appena sostituito l’atmosfera tetro-gotica che si era creata là dentro con una molto più ilare ! Sento che persino senpai Izayoi sta ridacchiando e accanto a me Naraku sta trattenendo il respiro per non scoppiare a ridermi in faccia !
Con la coda dell’occhio noto che Sesshomaru ha un’unica emozione dipinta in volto : l’incredulità . Il labbro superiore però è leggermente tremulo , che anche lui trovi la cosa comica ?
Ha smesso ( fortunatamente ) di ringhiare e ora sembra proprio che mi stia contemplando , non guardando , fissando , o tagliandomi le vene con le pupille ma contemplando .. come se mi vedesse per la prima volta .
Devo ammettere che queste attenzioni non mi infastidiscono ma sono sicura di non dovermi farmi troppe illusioni , lui è pur sempre il più cazzuto dei cazzuti , no ? In classe però la situazione è sempre la stessa : impasse , ora che il momento di ilarità è terminato . Decido allora di fare una domanda a senpai Izayoi per sciogliere un po’ la tensione ma vengo preceduta dalla ragazza dai capelli candidi che ho visto entrare prima :
< Professoressa Taisho , lei cosa pensa di ciò che ha detto Ayame prima ?> domanda intelligente , e che in qualche modo annulla tutti i quasi insulti di Sesshomaru .
< Io ? Secondo me tutti noi siamo formati da una parte sensata e da una illogica. Molti , non hanno chiara quale sia la sottile linea di confine che separa queste nostre due parti e spesso agiscono credendo di fare la cosa giusta quando invece è solo quella sbagliata . Ma è una questione di punti di vista , secondo il mio parere : i demoni maggiori sono stati spinti dalla loro parte sensata ad intervenire nella Prima guerra mondiale perché i conflitti tra Paesi non hanno mai senso. Qualcuno la pensa diversamente ? Tu Rin ? >
Ok Rin ce la puoi fare . Devi solo mettere in fila più di due parole per volta e con un senso grammaticalmente corretto , non è difficile !
Grazie per l’incoraggiamento grillo , ora ho capito perché Pinocchio ti ha ammazzato !
< Professoressa , quello che dice lei è giusto secondo me .. ma in parte ! Vede , non bisogna associare alla parte sensata l’essere buoni e a quella illogica l’essere cattivi . Direi che potremmo chiamarle razionalità e irrazionalità ; spesso la razionalità ci suggerisce di agire in un modo sensato mentre l’irrazionalità in quello opposto , ciò non significa però che la parte irrazionale abbia torto , secondo me noi ci innamoriamo con quel lato . Nel caso dei conflitti , bhe penso si tratti di crudeltà e di pazzia , sentimenti che si evolveranno nel razzismo e nel nazismo nella Seconda guerra mondiale >
… Te l’ha suggerito l’autrice vero ?
Veramente me lo ha fatto dire lei , comunque io lo penso veramente !
Solo perché lei ha voluto che tu lo pensassi !
Autrice , un’accetta presto !
< Rin … hai centrato in pieno ciò che volevo farvi capire oggi ! Riflettete sulle parole della vostra nuova compagna perché anche se siete dei demoni – e qui lanciò un’occhiata eloquente a Sesshomaru – non significa niente . Buon proseguimento di giornata ragazzi ! >
Driiiiiiiiiiiiinnnnnn!!
Vedete questo ? E’ un altro suono onomatopeico , quello della campanella .
< Sei stata brava – Naraku si girà verso di me – hai rischiato seriamente la morte per due o tre volte ma sei stata brava Yasashi-sa . Dì un po’ : ti va di fare coppia con me alla lezione di lotta ? >
Fiuuuu , io pensavo intendesse un altro tipo di coppia !
< Si , ma io non ha mai lottato seriamente .. potrei rallentarti ,sei sicuro?>
In realtà ogni tanto mi allenavo con Miroku e Sango .. ma chissà cosa mi sarà rimasto !
< Ovvio > Naraku mi scruta con un sorriso beffardo sul volto , decido di reggere lo sguardo prendendo la sfida come un gioco . Con lui non farò come con Sesshomaru , anche se tutto della sua persona sembra urlare Attenzione sono potenzialmente mortale !
Spesso il mio sesto senso mi invia dei segnali di pericolo e io mi diverto ad ignorarli , un passatempo come tutti gli altri .
< Chi è il professore di lotta ? > ancora non mi decido a cedere , Naraku osserva per qualche istante le mie labbra; è smanioso ,   < Si chiama Totosai , Yasashi-sa > una voce ha interrotto il nostro contatto visivo , ma non la riconosco! Mi giro a destra e a sinistra , l’unica cosa che riesco a vedere di sfuggita è una chioma argentata che si dilegua oltre la porta .
Grande Sesshomaru ! Vi ha interrotto mentre stavate per passare dalla fase “ flirt “ a quella “ mancato slinguazzamento “ ! Sapevo che avrei dovuto puntare su di lui , che c’è Rin ? Infastidita ?

Silenzio travestito , mentre Naraku stringe i pugni per la mancata limonata io mi alzo e mi accorgo che in classe siamo rimasti solo noi . Sesshomaru mi ha evitato una situazione molto imbarazzante ..e mi ha rivolto la parola ..
 
 
Ora sono di nuovo sotto la doccia , l’acqua calda scorre su di me facendomi sentire un po’ malinconica .. è il secondo trasferimento in un anno .
All’inizio pensavo , da brava paesanotta , che avrei odiato la mia vita a Tokyo ; al villaggio lasciavo tutta la mia infanzia , il mio mondo era lì , Kohaku era lì .
Kohaku ? Si Kohaku , l’unica persona che non mi odiasse per ciò che ero : un ibrido . La persona per la quale avevo una cotta da una vita e che, fino a qualche mese prima e che ogni tanto anche ora , sognavo di sposare. Kohaku era un ragazzo dai caldi occhi color cioccolato , lentiggini sparse nel viso e dai capelli della stessa tonalità del legno vivo , legno di un albero forte e rigoglioso . La sua pelle era dello stesso colore del pane fresco . Era un ragazzino normale , ma perfetto nella sua normalità .
Era il mio migliore amico , con lui mi sentivo libera di essere me stessa e spesso dimenticavo chi ero . Quante giornate abbiamo passato a ridere e a scherzare … Il mio primo bacio l’ebbi con lui , e anche il secondo e il terzo , ricordo ancora quei momenti ..
Avevo sedici anni , e cinque mesi dopo ne avrei compiuti diciassette ; passeggiavo con Kohaku nella foresta che ormai conoscevamo a menadito per tutte le volte che l’avevamo visitata insieme. Ci tenevamo per mano , un estraneo avrebbe potuto fraintendere ma per noi , per lui , quello era solo un gesto di amicizia . I sentieri che spesso percorrevamo non mi erano mai stati più antipatici : non capitava raramente , infatti , che io inciampassi e che Kohaku mi afferrasse .. mentre quella volta niente ! Volevo a tutti i costi una scusa per rifugiarmi tra le sue braccia, fu così che me la inventai.
Feci la cosa più banale del mondo : interpretai la classica scenetta del “ Ahi! Credo di essermi storta una caviglia ! “ e Kohaku , da bravo credulone quale era ( ma io lo amavo anche per questo ) , mi prese in braccio e si offrì di riportarmi fino a casa .
Camminava tranquillo fischiettando un motivetto inventato sul minuto , ogni tanto mi guardava e mi sorrideva e io ero felice così . La cosa bella del mio amore per Kohaku era che si trattava di un sentimento libero , senza costrizioni , un sentimento ingenuo , il mio primo amore . Mi sarebbe bastato svegliarmi accanto a lui la mattina , preparargli la colazione , dargli un bacio veloce prima del lavoro che l’avrebbe occupato tutta la giornata e magari portargli il pranzo , per poi rivederlo tornare la sera stanco ma contento di essere con me , e poi .. amarlo .
< Rin  se volevi che ti portassi in braccio fino a casa potevi dirmelo , l’avrei fatto se tu me lo avessi chiesto .. > il sorriso luminoso con cui accompagnò la constatazione mi lasciò spiazzata ma ebbi solo la forza di abbassare lo sguardo e di arrossire. Un’altra cosa bella dello stare con Kohaku era che non sempre dovevi parlare se eri in imbarazzo , lui ti capiva e tutto continuava come se nulla fosse . Io però , non tolleravo una situazione del genere per molto tempo e questo lui lo sapeva , dopotutto forse non era così ingenuo e smaliziato come credevo , perché per tenermi in braccio Kohaku mi prendeva come si fa con i bambini piccoli e aveva libero accesso al mio fondoschiena coperto solo dal leggero kimono .
< Scusa Kohaku – per fortuna che non poteva vedermi in viso perché in quel momento ricordavo uno dei tanti pomodori di stagione che crescevano nei campi – ora scendo .. >
< Mi baceresti , se io prendessi l’iniziativa ? > cosa?? Mi scostai per poterlo guardare bene in viso , gli avrei risposto di si se solo non avesse scherzato.
< Cosa ..? > ma non ebbi occasione di finire che un paio di labbra dolci , timide e insicure , sfiorarono le mie e lì iniziarono i gargarismi degli angeli.
Io e Kohaku ci frequentammo sino al giorno prima della mia partenza , durante quei mesi ero stata felice con lui ma entrambi sapevamo che non saremmo potuti durare come coppia da lontano ma finchè eravamo vicini niente ci avrebbe separato , quando il giorno del mio diciassettesimo compleanno quello strano kappa venne a farci visita c’era anche lui con me , stavamo festeggiando in famiglia .
Fu esattamente la sera prima della partenza che spinta da un amore a da una passione violenti e tormentati mi donai a lui ; non ci sarebbero state più occasioni del genere, così in quella notte di ardore credemmo di aver  estirpato i sentimenti che provavamo l’uno per l’altro . Che ingenui e sciocchi che eravamo stati , a pensar  di soffocare il nostro amore con del semplice sesso  .
<  Kohaku .. - piango accucciata sul pavimento della doccia : banale nevvero ? – Kohaku !! >
Niente da fare Rin , piangi ora come piangesti subito dopo avergli dato un’amichevole pacca sulla spalla il giorno della partenza .. sei proprio senza speranza ..
Ancora oggi non me ne pento perché solo in quell’amplesso di pochi secondi raggiunsi l’estasi ma ora , vorrei tanto non averlo lasciato con un semplice stammi bene ma con un bacio violento e tormentato e allo stesso tempo dolce  e delicato come fu lui la nostra prima volta .
< Kohaku!! >

 
 

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Capitolo 8
*** Taisho sei un bastardo ***


 < Saaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalve genteeeeeeeeeeee > Argentea fa la ua classica -pomposa-stile-Suoh- entrata in scena ma realizza che non c'è nessuno in sala ..
< Ma dove saranno andati tutti ? Avevo detto ai lettori di aspettarmi qui mentre prendevo l'ottavo capitolo .. che se ne siano andati ? > l'autrice intanto accende la luce nella stanza per accorgersi con horrore ( si , scritto proprio horrore ) nei divanetti color ciliegia , nelle poltroncine , nei puf al posto dei suoi lettori vi sono solo tanti scheletri .. che sia perchè c'è stata una vita per aggiornare ??
Argentea :< Noooooooooooo , AnaNeko94 , Tallu , Rossy-chan!! Perchè siete morteeee ??!! > l'autrice è disperata , le fa davvero male che le sue fans ( posso chimarvi così vero ?? nda ^^ ) abbiano buttat.. no , sprecat .. nemmeno ! Che abbiano lasciato che la vita le abbandonasse SOLO per aspettarla .. o meglio , per aspettare l'ottavo capitolo .
Rossy-chan , Tallu , AnaNeko94 : < Ed infatti non siamo morte .. ma presto lo sarai tu Argentea bwahahahahaha !! >
Argentea : < Nooooo , vi prego no!! Lasciate prima che completi la ff ! >
Rossy-chan , Tallu , AnaNeko94 : < Così rischiamo veramnte di diventare decrepite ! Va' , oggi siamo buone ma NON PROVARE MAI PIÙ A NON AGGIORNARE PER GIORNI INTERI CAPITO ? > fu così che Argentea ebbe salva la vita , solo per completare la sua ff !!
Argentea : < Piaciuto lo sketch ? > l'orda di lettori incazzati non è molto contenta ..
Argentea : < Eh , eh , eh .. Su dai : leggete ! heheheh  > e dopo aver deglutito rumorosamente esce di scena .



Kagome .. ma non chiudi mai il becco ?
< Prontissima come ieri > rispondo acida , non mi va proprio di parlare oggi , non mi va assolutamente .
Stamattina ho lasciato casa piena di nostalgia  , di tristezza , soprattutto ho lasciato Miroku in balìa di Sango , il che è tutto dire ..
Le valigie le ho fatte ieri insiemme a mia mamma in un ultimo momento di fluff mentre con mio padre ho lavato i piatti come sempre ; i discorsi però , non erano i soliti :

< Allora Rin Tin Tin - questo nomignolo mi fu affibbiato da Miroku una sera che era leggermente brillo , lo usano quando vogliono farmi delle particolari raccomandazioni - da domani non vivremo più assieme .. e sarai da sola , in mezzo a tanti maschi .. ciò che volevo dirti è che ti ho messo una scatola di preservativi in valigia - il suo colorito rasentava il rosso ciliegia , ma poi .. da quando Miroku mi metteva preservativi in valigia ?! - non serve che mi ringrazi . So che a questa età alle ragazze piace divertirsi e ho pensato che anche tu .. insomma! Che ti avrebbero fatto comodo , ecco ! Fai attenzione però , non sono mica dei palloncini ! > mio padre era visibilmente in imbarazzo , e con ciò intendo che si guardava i piedi mentre parlava di sesso con me . Lui! , il re dei maniaci , aveva difficoltà a raccomandarmi di usare dei profilattici nell'eventualità di un .. rapporto ?
< Papà , ma come fai a sapere che a questa età alle ragazze piace divertirsi ? > ero sinceramente curiosa < Vedi Rin , non ero solo io il maniaco da giovane ; come mi divertivo io prima di conoscere tua madre , si divertivano anche le ragazze con cui io me spassavo ... comprendi ? > a quel punto deglutì , ero scioccata < Più che bene papà . Più che bene >



Ed accomi qui a scuola , le valigie saranno recapitate direttamente al dormitorio in stile molto harrypotteriano , felice come un uovo che deve essere fritto in padella .
E in più , perchè non è finita , sono ancora tutta intorpidita dalla lezione di lotta di ieri : è stata molto dura , in compenso Naraku si è dimostrato abbastanza gentile ..
.. solo perchè vuole portarti a letto ..
.. lo so , non sono nata ieri! E comunque sai zitto , ci mancavi solo tu!
Lo so , senza di me non c'era la festa !
....
< Allora Rin , oggi ti presenterò un po' alla classe okay ? Ieri non hai parlato con nessuno tranne che con me e Naraku .. ti va ? > una cosa positiva di Kagome è che ti chiede il consenso anche per salutarti , ciò denota una grande timidezza e voglia di essere accettata ma a me piace perchè nei miei confronti usa questo tono solo se vede che sono seccata ; anche se ci conosciamo da poco ( nemmeno un giorno ) ce la intendiamo alla grande !
< Ma si dai ! Infondo devo pur conoscerli questi fantomatici compagni di classe , no ? Cosa potrà mai succedere ?! >

Alla pausa pranzo ... ( ne vedrete delle belle , parola di grillo ! )

Il professor Mushin è appena uscito dall'aula , < Kagome - chan , non ci presenti la nuova compagna ? > a parlare è stato il ragazzo dai capelli glicine e gli occhi lillà.
< Certo! > lei , a quel punto , salì sulla cattedra e richiamò l'attenzione :< Ragazzi lei è Rin Yasashi-sa : la nostra nuova compagna di classe ! Ieri non ha avuto l'occasione di presentarsi .. >
Ora tutti guardavano me , Kagome intanto era scesa dalla cattedra e mi diede una leggera spintarella da dietro  , intorno a me una folla .
< Piacere io sono Rin e sono molto felice di conoscervi - feci un inchino e sorrisi , i loro visi non erano quelli che avevo visto nel piazzale la mattina prima : erano curiosi , non sprezzanti - spero che ci troveremo bene insieme > naturalmente non mi aspettavo chissà cosa ... in che senso ? Semplice , di solito in Giappone andava così : tu ti presentavi , sorridevi , auguravi a tutti buon anno scolastico e poi non ci si cagava più fino al diploma dove improvvisamnte si diventava grandi amici e si compiengevano insieme i vecchi tempi . Questo ovviamente , vale per i nuovi : se si è compagni dall'asilo non esistono situazioni del genere .. ci si conosce dalla culla ! O si era compagni dai tre anni in su oppure dovevi essere così culoso da trovare un intero gruppo classe che ti rivolgesse la parola ( della serie : mezzo su mille ce la fa ) . Io ebbi quella fortuna .
< Piacere io sono Hakudoshi - il ragazzo glicine , fra l'altro molto carino , parlò per primo - il rappresentante di classe > che graziosooooooo!
Dopo Hakudoshi altri presero coraggio  e in poco tempo mi ritrovai a sapere i nomi di tuti i miei compagni :
Bankotsu - il ragazzo con le extension a forma di treccia ;
Jakotsu - il cugino gay del sopracitato ragazzo ;
Kanna - la ragazza dai capelli candidi , che assieme al nome dicono tutto di lei ;
Shippo - il demone volpe che da piccolo doveva essere troppo kawaii ;
Sesshomaru - il mio personal kira mezzo mutilato ;
Naraku - colui che vuole scoparmi ;
Kagura - colei che faceva , invano , il filo al mio personal kira ;
Koga - il demone lupo dagli occhi di uno scintillante blu ;
Ayame - la ragazza lupo ( più figa però di quelle di Twilight ) dagli occhi smeraldini ;
Inuyasha - fratello di Sesshomaru , unico hanyou provvisto del cromosoma XY  su questa terra ;
Hakudoshi - rappresentante di classe e " Dicembre " nel calendario pornografico che Jakotsu spaccia illegalmente ;
Kagome - non ci sono parole per descriverla ;
Poi ci sono altri compagni la cui presenza è richiesta per far più numerosa la classe , le classiche comparse senza nome .  Senza nome perchè l'autrice non è abbastanza documentata  sull'anime !
Scusatela , è semplicemnte stressata . Domani dovrebbero venirle le sue cose ..
Grillo! Ma ti sembra questo il modo ?!
Perchè ? Ce n'è un altro ?
... tz!
Ricapitolando : ho conosciuto i miei nuovi compagni di classe , ho sclerato mentalmente da sola e adesso sono qui nel piazzale che parlotto con l'adorabile Hakudoshi , Kagome è in giro .. ma le ho raccomandato di mandare a quel paese Inuyasha se cerca di fare lo schiavista con lei !
< Senti Yasashi-sa .. > no , il cognome no!
< Chiamami Rin e io ti chimero Haku okay ? > così va meglio , sembra più sollevato < Va bene Rin , senti .. anche se non abbiamo molta confidenza .. > Hakudoshi era un personaggio : lo sguardo gli saettava dalle scarpe sino a Kanna , poi a destra , a sinistra , nuovamente a Kanna e infine di nuovo alla scarpe ! Strisciava i piedi nervosamente e si stava giocando le mani con chissà quale tortura cinese .Le guancie che fino a poco prima in classe erano pallide adesso mi ricordavano tanto .. il rosso Ketchup ? Rosso Tassorosso ? Qualcosina del genere ..
< Hakudoshi , per caso , dico per caso sei infatuato di Kanna ? >
Hakudoshi sobbalzò , mi correggo non era nervoso ma isterico !
< Nooooo!! Machecosadici? Ioinfatuatodileimastiamoscherzandospero! Io .. > < Hakudoshi smettila prima che ti sentano anche su Aqua* che per la cronaca : non esiste! > si calmò un pochino , ma ero lo stesso paonazzo < Dicevamo .. potresti darmi una risposta sincera ? >
Mi accorsi di una cosa subito dopo aver fatto quela domanda : quel rossore che Hakudoshi aveva sulle guancie lo rendeva tremendamente fossettoso , e al mio cuore ricordava tanto , troppo , Kohaku .
Fu così che senza nemmeno ascoltare la risposta del mio nuovo amico mi voltai di scatto e mi allontanai ; negli occhi il vuoto di chi è consapevole di una dura realtà.
Da lontano un'incerta Kagome parlava con uno strafottente Inuyasha :
< Inuyasha - senpai ... mi chiedevo se un giorno di questi .. > oh no !Che cosa le avevo detto ? Di non calcolarlo ( forse mi ero espressa un po' più volgarmente )e lei che fa ? Gli chiede addirittura di uscire ?!!
< Si Higurashi ? > da lui poi , che è made in stronzolandia  , non bisogna aspettarsi chissà che cosa . Possibilmente è a conoscenza della situazione senimentale di Kagome eppure si comporta così con lei , la sua faccia in questo momento è da prendere a schiaffi ! Anzi nemmeno , da sbattergliela al muro infinite volte !
< Bhe .. sono venuta a sapere che hai qualche problema con chimica e biologia e siccome io sono brava in queste materie ho pensato che ti avrebbe fatto comodo un aiuto .. > ah , quindi niente uscita ? E brava Kagome : la tecnica dello studio funziona sempre!
< E perchè dovrebbe interessarti il mio rendimento ningen ? > funziona sempre tranne che con i cazzoni !
< Perchè è una stupida , perchè è troppo buona , perchè è sciocca e cretina ad interessarsi ad un bastardo come te : insulso Sacco di Pulci , Cane Rognoso !! E ti assicuro Inuyasha Taisho che questa è l'ultima volta che Kagome ti rovolge la parola !! > ero io quella che aveva parlato ? Stentavo a crederci .. come al solito , in situazioni del genere la mia parte demoniaca prendeva il sopravvento .
Gli artigli mi si allungavano leggermente ; gli occhi da che erano scuri diventavano quasi trasparenti e nei capelli corvini comparivano ciocche bianche ; la bocca poi si tingeva di un rosso violento , che mi ricordava quello per cui demoni e mezzodemoni esistevano : la guerra .
" E allora Taisho , che guerra sia ! "
Vidi l'espressione di Inuyasha mutare dapprima dalla sopresa all'increulità per poi passare alla rabbia e al furore , < Come osi darmi del bastardo mocciosa ?! > mi sgridò addosso . Assunse anche lui la sua forma demoniaca ma .. sembrava più controllato . Che in questo istituto insegnassero anche cose utili per gli hanyou ?
< Perchè è la verita dei fatti Inuyasha - una voce fuori campo , una voce dura , fredda , derisoria - tu eri , sei e sarai per sempre un mezzo demone ; come Yasashi-sa d'altre onde . E tu Hakudoshi ! Cerca ti controllare queste due bestie da circo > una voce dura , fredda , derisoria e imperiale : la voce di Sesshomaru .
< Si Taisho-sama! >
                                                       

                                                                    *********************************************************

< Per fortuna che Sesshomaru vi ha separati in tempo ! > questo era il sig.Taisho .
< Suppongo che la punizione migliore per voi due sia una bella stoccata all'orgoglio : vi scuserete entrambi e vi stringerete la mano . > il suo tono però , era cambiato drasticamente dalla mattina precedente : come se fosse abituato a queste scenette ma non le condividesse riservando perciò a tutte lo stesso trattamento .
Sotto il suo sguardo impassibile facemmo cio che ci stava obbligando a fare e poi , da bravo dittatore che si rispetti , ci fece uscire dalla presidenza nel silenzio più assoluto . Fine .
Ma qua' fine e fine !! Una volta fuori ..
< Scusa , scuami tanto se non sono riuscita a farti il culo ! > ve lo avevo mai detto che adoravo giocare col fuoco ? Ma anche con il tritolo e con le bombe nucleari !
< Brutta impertinente ! Come osi .. ?! > non ebbe il tempo di scoppiare però che sopraggiunse Freezer ( il grillo ha deciso di soprannominare così Sesshomaru ) che ci gelò con le sue ormai note occhiate sesshomaresche .
Chi si fa i fatti suoi campa cent'anni , ma lui è un demone e non vale .
Non vale perchè per lui cento anni sono appena l'adolescenza !!
E zitto tu ! Mi hai rovinato l'uscita di scena !



Hallo !! Spero che il chappy sia piaciuto a tutti e spero non rimaniate delusi (della serie : tutti questi giorni per scrivere un coso del genere ? ) . Non avete notanto però , che è molto più lungo del solito ? O almeno per me lo è .. bah questione di punti di vista :)
Ora vado , ringrazio tutti per la lettura , sono stanca morta .
p.s. * Aqua è un manga di due volumetti antecednete la serie " Aria " . Aqua è in realtà il pianeta Marte i cui ghiacci si sono sciolti e in cui viviono molte persone trasferitisi dalla terra . Su Aqua è stata riprodotta una copia della città di Venezia , che nel manga è stata sommersa dalle acque , appunto , terrestri .
Love love
Argentea

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Capitolo 9
*** Sostanzialmente ... male figure ***


Allora , questa versione del capitolo è la seconda . La prima l'ho cancellata erroneamente e mi sono bestemmiata addosso per i seguenti tre minuti . Scusate se nello scorso capitolo vi avevo promesso un aggiornamento veloce o che , comunque , non ci avrei messo mai più così tanto tempo per farlo ma mi sento in dovere di dirvi che nemmeno io so come andrà questa storia e quanto ci impiegherà per finire e non posso nemmeno assicurarvi un aggiornamento costante  anche perchè in questo periodo , nonostante io abbia bei voti , devo darci sottissimo con lo studio per averne di eccellenti . Non preoccupatevi però , l'immaginazioe non finirà mai e prometto che non lascerò questa storia incompleta. AVVERTIMENTO : SE QUESTO CAPITOLO DOVESSE SEMBRARVI VOLGARE O OFFENSIVO DITEMELO RICORDANDOVI PERÒ CHE LA STORIA È A RATING ARANCIONE E CHE TUTTO È FATTO PER BABBIO  . L'avvertimento è scritto maiuscolo per attirare l'attenzione , bacioni a tutti quanti
Argentea **



< Kagome , IO sopra e tu sotto !
>
< No , io sopra e TU sotto ! >
< No! >
< Si! >
< Allora lasceremo che sia il destino a decidere per noi ! >
< D'accordo ! >  se state pensando qualcosa di porco , vi sbagliate : io e Kagome stiamo civilmente decidendo  in che letti dormire per il resto dell'anno e ovviamente entrambe vogliamo quello in alto poichè , nel caso non l'aveste capito , sono a castello  . Per civilmente intendo che stiamo giocando a morra cinese < Ecco! Ho vinto ! > e io  ho perso .
Svogliatamente comincio a sistemare i vestiti nella mia parte di armadio , mica posso indosare sempre la divisa , no ? Alcuni poi li utilizzerò negli allenamenti di lotta con Hakudoshi ..
" O con Naraku ! L'hai portato l'intimo di Victoria's Secret ? "
Ovvio che si ! Non sono mica come una certa ragazza con un fidanzato-vampiro-centenario-ancora-vergine che si dimentica , da brava nerd quale è , di portare la biancheria decente quando si trasferisce definitivamente a casa di un uomo che anagraficamente è suo padre ma che non vede da secoli !
Ritornando a noi : stavo sistemando i vestiti quando , per l'amore dei miei ormoni , indovinate chi vedo alla finestra ? Solo Sesshomaru , di schiena , che si cambia .
Tralasciando il fatto che sto diventando io  un ormone vivente .. volete dirmi che la mia è la sua finestra sono di fronte ? Ma i dormitori non dovevano essere accanto ?  E perchè non lo sono ?
" Rin ma che te ne frega ? "
Mi frega che ..
" Guardalo : si sta togliendo il kimono ! "
Figurati cosa può interessarmi ..
" E adesso anche i boxer ! "
Aaaaah! Questa non me la voglio perdere !!
" Finalmente , fra poco cominciavo a pensare che Argentea si era sbagliata a non mettere Yuri negli avvertimenti ! "
Rimango senza fiato quando lo vedo :  è meravigliso .
Alto , muscoloso quanto basta , imponente persino nella sua nudità spiata , mi incute timore ma mi ispira anche eccitazione , voglia .
Il culo , perchè in casi come questi è solo culo e non sedere o didietro , è tondo , alto , sodo ; niveo , sembra quasi una luna lucente che illumina l'oscurità dei miei occhi . Le gambe sono il frutto del lavoro di Michelangelo e Raffaello : il primo , che esalta il fisico facendo sembrare persino la Madonna una palestrata ma regalandole comunque un vigore sconosciuto e una bellezza particolare che risiedono in muscoli  ben definiti e non gonfi , e il secondo che accentua la delicatezza , la rotondità di una forma , facendo sembrare persino il bambino Gesù un piccolo bignè ma sempre con dolcezza e la tipica bellezza di un cucciolo che cresce . E così sono le sue gambe : sono poesia , sono melodia , sono lunghe e forti ma allo stesso tempo i muscoli non sono troppo evidenziati ma più arrotondati , muscoli che lasciano sottointendere una forza mostruosa abilmente celata sotto un kimono .
La vita poi .. quella era stretta , sembrava modellata e saldata dalla stessa Venere . Come se l'avesse cinta più volte con le sue gambe di dea nel tiepido abbraccio dell'amore  . Le spalle erano larghe , lisce , levigate , e le scapole proprozionate si mettevano in mostra spavalde , quanto potevano .
Sicuramente  era il frutto di un complicato lavoro artigianale da parte di qualche dio che , quel giorno , mi voleva bene .
Visto però che tutto ciò che faccio mi ritorna indietro , obbligatoriamnete , Sesshomaru si voltò e quando nei suoi occhi potei riconoscere il furore , compresi che presto sarei morta se non peggio .
Si svilupparono , uno dopo l'altro , una serie di eventi che , come le reazioni a catena , hanno il solo compito di aumentare la suspence e di farti lentamente comprendere l'effetto finale  ma in modo così veloce che per fermarli , tu , non puoi fare nulla .
E così volle il dio sconosciuto :
evento n1 - Sesshomaru mi vide ;
reazione - Sesshomaru sgranò gli occhi ;
evento n2 - Sesshomaru si coprì alla menopeggio con l'unico arto che aveva a disposizione ;
reazione ( mia ) - arrossì intenerita da quel maldestro tentativo di conservare la dignità ormai del tutto persa ;
evento n3 - Sesshomaru chiuse di scatto la finestra della sua camera , che per inciso  aveva lasciato aperta , per ricordarsi solo dopo che non aveva ottenuto niente poichè le tende non erano state tirate e l'unico arto che aveva a disposizione era sempre la mano che prima aveva usato per coprirsi e che ora stringeva la piccola maniglia .
reazione ( sempre mia ) - abbassai immediatamente lo sguardo pudica , perchè spiare era un conto ma quella sarebbe stata volgarità . Lo rialzai circa un minuto dopo : adesso al posto di Sesshomaru c'erano solo un vetro e un tenda rossa , lo stesso colore delle mie guancie .
< Rin! Rin , ma che ti prende ? Ti parlo da un'ora ma non mi ascolti ! > eh ? Significava che mi ero sognata tutto o che il corpo dello youkai mi aveva imbambolato così tanto da non farmi ascoltare nemmeno la voce squillante e acuta , e un po' da gallinotta , di Kagome ?
Ma da quando è che penso così di lei ?
" Passerà presto vedrai , devi solo riprenderti dal muto spettacolo che era Taisho e prepararti al silenzioso gelo delle sue occhiate intimidatorie .. "
Strano però , a me il silenzio non è mai piaciuto , adesso detesto il rumore .


                                                                                            ******************************************************

" Sessho era gay , e adesso sta con lei .
Sessho parla con il cuore in mano . Sessho dice sono un altro demoneeeee ! "


Questo era , più o meno , ciò che da un'ora circa scrivevo sul quaderno di chimica per ammazzare un po' il tempo . Quella notte infatti avevo fatto una specie di sogno/incubo pieno di Yaoi su Sesshomaru  e Naraku e cominciai a scrivere la canzoncina per evitare di pensare troppo ai sogni e all'avvertimento che rappresentassero paure segretamente provate .

" Sessho dice : prima di racconatare della mia mutazione sessuale volevo chiarire che anche se credo di essere una divinità non mi riconosco nel pensiero della plebe demoniaca che su questo argomento è divisa "

" Poi arrivò l'ultima fase della mutazione demoniaca, e non sapevo cosa fosse la felicità ;
un Naraku grande mi fece tremare il cuore ed è lì che ho scoperto di essere demonsessuole "

" Sessho era gay , e adesso sta con lei .
Sessho parla con il cuore in mano . Sessho dice sono un altro demoneeeee ! "



Okay , qui stiamo rasentando il demeziale : vediamo un po' cosa dice Myoga ( ovvero il profesore di chimica )
< Quindi ragazzi , un esempio di formula di struttura è rappresentato dall'etano che consiste in (spiegazione di Wikipedia) ovvero : CH3 - CH3 . Capito ? >
Come no ! Va be' dai tanto Kagome me la spiega in camera la chimica , lei è così brava e se non fosse stato per quella stupida sfera avrebbe intrapreso quella strada -
Myoga : < .. struttura di Lewis .. > toh , come i pantaloni !
Ora che ci penso ho proprio bisogno di un nuovo paio di jeans ..
< Riiiiiin > a chiamarmi è stato Naraku , in realtà ha susurrato sensualmente all'orecchio il mio nome ma lasciamo stare   < È la terza volta che ti copro , attenta che poi voglio una ricompensa >
< Tz , pervertito > anche se ci conosciamo da poco , tra noi sembra esserci intesa ed è per questo che ho deciso di dargli una possibilità , e anche perchè so che di lui non potrò mai innamorarmi .
< Eddai Ranuccia - questo soprannome me lo ha dato lui - voglio solo un po' di sana lotta .. >
< Questo posso concedertelo .. >
< ... nel letto ! >
< AH - AH! LO SAPEVO CHE AVEVI UN SECONDO FINE! > 
" Complimenti Rin , l'ennesima figuraccia "
Glab .. circa ventisei paia di occhi mi squadrano interrogativi , evidentemente non è normale interrompere una lezione urlando qualosa riguardante un secondo fine ..
" Evidentemente no "
Sai , stavi quasi cominciando a mancarmi !
< Yasashi-sa , qualche problema ? > che gentile il signor Myoga , < No .. mi scusi professore . Le chiedo di poter continuare a seguire la lezione > la mascherina da carnevale che avevo indosso avrebbe sicuramente fatto impietosire anche il mio personal kira perciò non c'era da preoccuparsi : tutti cascavano al trucco degli occhi dolci < No cara , vai fuori . Se non riesci a seguire non ha senso che tu stia qui  > tranne Myoga che era orbo !
< Cosa .. ? >
" Sbattuta elegantemente fuori solo al terzo giorno ? "
< Hai capito bene Yasashi-sa , non è una punizione anzi , l'ora rimanenete la passerai fuori così da poterti rinfrescare le idee per l'ora successiva > stupida pulce sapientona! Te la farò pagare , vuoi la guerra ? Sarà il terzo raich quello che avrai !
Con flemma inglese , caratteristica degli stronzi che si divertono ad esserlo , mi dirigo verso la porta con la stessa grazia di una regina ; non ho nemmeno il tempo di aprirla che suona la campana " Beccati questo Myoga ! " .
< Ma l'hai visto ? E tu che gli hai pure chiesto scusa ! >
< Che vuoi farci Kagome , lo sai che Myoga è così .. > Kanna è sempre incisiva quando parla
< Kanna ehi! Senti ti va di fare coppia con me a lotta? > con Hakudoshi ho stretto un patto: io scoprirò quante più cose possibili su Kanna e lui si informerà per conto di un certo R , per ora ho la death note mania , su Naraku ; ho deciso di dargli una possibilità anche se con me dovrà andarci con i pieid di piombo .
< Certo ! Kagome con te è troppo buona ! > e mi sorrise , in modo quasi infantile , in modo terribilmente agghicciante .
< Allora io farò coppia con Kagura visto che Ayame è impegnata con Koga > e Kagome , come era solita fare , chiuse il discorso con un sorriso .

Intanto a casa di Miroku e Sango ...

< Mmm .. Sango .. > l'uomo tentava di sedurre la moglie < Miroku ... ti ricordo che sono incinta .. > che sembrava poco disposta a cedere < Miroku .. continua > evidentemente sembrava male .
< Sango > e qui il monaco smise di corteggiare l'ormai già sua compagna e , congendole la vita con le braccia , posò delicatamente il capo sulla sua spalla : < Mi manca Rin > disse inaspettatamente , a quel punto lei lo strinse con la forza di una cacciatrice , con la solidarietà di un'amante, sapendo che solo così poteva riscuoterlo : < Anche a me , ma quello - e in quel momento fece lo sforzo più grande della sua vita - è il suo mondo , un altro mondo* Miroku e prima o poi avremmo dovuto lasciarla andare . Dobbiamo essere consapevoli che non la rivedremo più spesso come prima , che comuque lei è una principessa , una piccola principessa > e calde lacrime sgorgarono dalle guance della donna , sensibile a sbalzi d'umore .
< Crescerla è stata un'esperienza meravigliosa e sapere che mi , ci è concessa un'altra possibilità mi rende felice > il monaco non era mai stato così solenne in vita sua < mi dispiace solo che non vedrà l'avanzare della tua gravidanza , sei splendida lo sai ? > ridacchiò Sango , a quel complimento : < Sai , forse non è detto ... ma a dopo le spiegazioni > e iniziarono così un tenero bacio da novelli sposi quali si sentivano ormai , da diciassette anni . Il resto , non sono fatti nostri .


Lezione di lotta con Kanna n1 : non cercare di parlare con lei durante il combattimento , mai!

< Anf .. anf .. Kanna! Aaah! Un attimo di pausa > dire che ero distrutta era un eufemismo , Kanna mi aveva stroncato diamine ! E non ero riusciata a spiccicarle nemmeno una parola ! E pensare che all'apparenza sembrava così gracile , minuta e nel combattimento era una furia !
< Ti .. prego .. dieci minuti di .. pausa > mi squadrò da capo a piedi e l'epressione che assunsi dovette convincerla : < Concessi , io vado a scalarmi con Sesshomaru intanto . Tu distenditi a terra e respira profondamente > conchiandavaascaldarsi ?  e poi perchè non gli aveva dato del senpai ?
Ma fui solo in grado di annuire e di seguirecono lo sguardo i suoi fluidi passi verso il demone più glaciale che conoscessi , in pratica Kanna voleva suicidarsi .
Sesshomaru sedeva sotto un ciliegio in fiore , i raggi del sole filtrati dai rami sottili quanto numerosi gli illuminavano parte del volto rilassato e facevano sembrare i suoi capelli d'argento . La quiete prima della tempesta ...
< Sesshomaru-sama ti andrebbe di confrontarti con me ? > mi aspettavo che la fulminasse , che l'ignorasse , che la scacciasse via come di solito faccio io con le zanzare , ma non di certo che senza fiatare si alzasse pronto per prenderla a legnate !
Lo scontro si tenne sotto il ciliegio , mi sembrava tanto di essere in Tekken , e pian piano si andava raccogliendo folla attorno ai due sfidanti; io invece , stavo ancora terra , seduta , e li osservavo con tanto d'occhi .
Alcuni petali rosa cadevano lentamente al suolo , quasi volessero bloccare il tempo nel suo scorrere infinito , rendendo quegli attimi pieni di tensioni . Notai un incremente dell'aura mistica del luogo .
Kanna indossava un kimono che a guardarlo pensavi " non riesco a riconoscere la ragazza dal vestito " poichè quest'ultimo infatti era quasi pallido .
Le maniche e il sotto , a pantalone , avevano degli sbuffi che solo a lei potevano donare ma che le conferivano molta agilità nel combattimento ; una stretta contura , nera , le cingeva a vita e richiamava sia il colore onice dei suoi occhi sia la tonalità  delle ballerine che portava ai piedi . Con quella semplice divisa avrebbe potuto sfilare sulle passerelle di Parigi per quanto era regale nella sua elaborata semplicità .
Lui invece indossava il solito kimono bianco con il pellicciotto che solo a guardarlo sentivo caldo , ma non per questo stava meno bene .. soprattutto da quando sapevo cosa c'era sotto il kimono ( ! )
< Pronto Sesshomaru-sama ? > lui annui e cominciarono la danza : volteggiavano in aria , nemmeno stessero ballando , senza mostrare il minimo cenno di difficoltà nell'evitare i rami dell'albero , Kanna per l'occasione si era tolta le scarpette e i piedi candidi si poggiavano delicatamente sul legno .
Sesshomaru , anche lui si era tolto gli scarponcini , metteva in bella mostra gli artigli affilati come cesoie , il volto pietrificato in un'espressione letale .
Si preannunciava uno scontro senza esclusione di colpi .
Sesshomaru fece una finta a destra per poi sferrare un calcio con la gamba sinistra alla spalla di Kanna che però seppe evitarlo e che tentò di colpirlo con un altro calcio in un punto dove lui non poteva parare bene perchè sprovvisto di un arto : il viso . Lei però , l'aveva sottovalutato e fu così che Sesshomaru reclinò la testa all'indietro  e il piedino di lei gli sfiorò il naso , lui ne approfitto per morderlo e riuscì anche a ferirla . Strano vero ? Ma noi demoni siamo estremamente orgogliosi e faremmo di tutto per vincere anche solo un gioco .
" Ha detto noi ? "
In tutto quell'arco di tempo , i colpi si erano tenuti in aria : adesso i due sfidanti stavano entrambi in equilibrio su un ramo del ciliegio secondo la posizione della gru ; io intanto mi mordicchiavo un dito per il nervosismo .
Cos'era che temevo ? Che Kanna si fosse fatta male o che Sesshomaru essendo fisicamente in svantaggio se ne potesse fare ? Significava che mi preoccupavo per lui ? Ma io non avevo dato una possibilità a Naraku ? E perchè adesso si sono fermati ?
Ah , già : è finita l'ora .
Il piccolo gruppo raccoltosi intorno ai due youkai comicniò a sfollare ma loro , loro rimasero in quella stessa posizione per almeno altri dieci minuti fino a quando Kanna non si decise a rispondere ad una muta domanda di Sesshomaru : < .. Non è sparito o evaporato . L amagia demoniaca non può fare niente per farlo ricomparire > setì che sussurrava , il suo sguardo er ... spiacente .
Sesshomaru a quel punto annuì e chiuse gli occhi , poi sospirò profondamente infastidito da un evidente terzo incomodo : < Yasashi-sa cosa ci fai ancora qui ? > stand-by < Se-Sesshomaru-senpai , Kanna scusatemi . Io stavo aspettando te Kanna , vi giuro che non .. ! > < E perchè la stavi aspettando ? > il suo tono era dolce come un limone e non prometeva niente di buono < Perchè ... mi sembrava corretto > okay , questa dovrebbe essere una risposta giusta .
Lo youkai a quel punto mi raggiunse con un solo balzo per poi fermarsi poco prima di finirmi addosso e sovrastarmi con la sua imponente statura . Gli occhi ridotti a due fessure , due pietre ambrate che brillavano severe contornate da lunghe ciglia inchiostrate .
Si chinò pericolosamente verso di me, le sue labbra chi sfioravano il mio labo , il suo freco alito che mi entrava nelle orecchi : < Ti dirò io cosa mi sembra corretto e non mi ripeterò : mi sembra corretto portare rispetto , non spiare e sopratutto chiedere scusa quando si sbaglia , non trovi ? > in quel momento me la stavo letteralmente facendo sotto e non mi vergognai a rispondere in quel modo : < Chiedo scusa per ciò che è successo Sesshomaru-sama ! Prometto che non si ripeterà più ! > dissi mentre mi fissavo le mie improvvisamente interessantissime scarpe .
Dopodichè mi squadrò con sufficienza , alzando appena un sopracciglio per il mio repentino cambiamento di modi nei suoi confronti e mi liquidò con un " ora vai " .




Okay gente , e anche questo capitolo è giunto alla sua conclusione !! Nel prossimo ci saranno tantissimi colpi di scena **
ANGOLO DELLE ANTICIPAZIONI :
- ci sarà un video per Rin da parte di Miroku e Sango ;
- Sesshomaru riacquisterà qualcosa che nemmeno la magia demoniaca poteva restituirgli ;
- Naraku mostrerà il suo vero io .
Ora scappo perchè fra poco viene Sesshomaru e mi ammazza  per la malafigura che gli ho fatto fare e anche perchè domani ho compito di geometria ed è tardino .. non siamo mica tutti come L che posiamo permetterci di restare svegli per 102 ore senza perdere la nostra lucidità mentale !
Mi raccomando eh ! Se trovate errori ditemelo e sappiate che non l'ho fatto apposta ^^'
Argentea
 * p.s.
un altro mondo in inglese si dice , appunto , another world . Il titolo però l'ho preso in prestito da una canzone del noto cantante Mika , ascoltatela se non la conoscete :) Alla prossima

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Capitolo 10
*** Finalmente aggiorno ... ***


< Aaaaah!! Kagome!! > ero in bagno che mi stavo cambiando: ripensavo al discorso di Sesshomaru e Kanna ma ancora non riuscivo a trovare dei connettivi logici che potessero dargli un senso quando  notai sul mio seno delle evident leggerissime pre-smagliature che  in certi casi sono molto peggio di quelle vere e proprie. Non trovai di meglio da fare, perciò, che gridare a squarciagola il nome di Kagome , la quale  si stava asciugando i capelli nella stanza accanto.
Kagome entrò con gli occhi di fuori e i capelli in aria nel piccolo servizio, aspettandosi chissà cosa: < Che è? Un ragno, un topo o Inuyasha? >
Ma perché deve sempre infilarlo nei suoi discorsi?
< Ma perché devi sempre infilarlo nei tuoi discorsi? > si  fece notevolmente rossa in viso: < Eeehm .. Dai su Rin che cosa c’è di così grave da farti urlare così? >
Vedi che bel modo di cambiare discorso.. e pensare che sono centocinquanta anni che gli va dietro.
Non dirlo a me. Comunque, con molta disinvoltura, feci finta di non averci fatto caso e le risposi: < Bhe.. ho le pre-smagliature sul seno! > mi lagnai. Per chi non lo sapesse, anche se sicuramente lo sanno tutti, le pre-smagliature sono degli evidenti segni rossi che compaiono un po’ ovunque  sul corpo, soprattutto zona fianchi e seno, e precedono le smagliature; le pre-smagliature stanno ad indicare il lento, quanto devastante, allargamento della pelle e se non vengono gestite bene possono totalmente mutare il corpo di una donna, mezzo demone o umana che sia. Per questo io le ho, perché sono un hanyou e non un demone completo.. ma me ne sbatto.
E anche perché ti stai preparando ad andare in calore ^^
Ci mancavi solo tu a ricordarmelo grillo caro.. questo di sicuro non lo sapete: le hayou figlie di importanti demoni cane maggiori, ovvero io, non solo hanno delle normali mestruazioni come le umane, visto che lo sono per metà, ma entrano anche in calore come le cagne nonostante il gene demoniaco sia del papà. E , durante la fase precedente il vero e proprio calore , il corpo e l’animo delle suddette hanyou subiscono alcuni cambiamenti:

  • Allargamento di fianchi , da qui le pre-smagliature;
  • Temperamento più dolce , coccoloso e frivolo del solito, per attirare i rappresentanti del sesso opposto;
  •  E  infine, viene emanato un misto di odori oscillanti tra le parfume  sterco di cavallo e l’aroma peto-sganciato-senza-le-dovute-precauzioni che, se schifiano il naso degli umani, attirano quello dei demoni cane come Winnie the Pooh e il miele.
Ed eccoci ritornati  al punto di partenza: come eliminare le pre-smagliature?
Per fortuna che entri in calore solo una volta l’anno!
< Aaaah .. solo per questo? > lo sguardo di Kagome si addolcì e sorrise comprensiva < Si, mi vengono ogni volta che sto per entrare in calore.. > le confessai imbarazzata < In calore ? > < Bhe, si.. Io entro in calore come le cagnette.. > < Mpf..pfffffff  ..  >  < Cosa? > ti prego, ti prego, ti prego non.. < AAHAHAHAHAHAHA! AHAHAHA! Tu entri in calore come le cagnette? Ahahahaha! > .. ridere.
< Grazie tante Kagome, sai quanto questo danneggia la mia autostima? >
Ma se tu..
< .. Non hai mai avuto autostima! > perfetto! Adesso sono pure coordinati ! Manca qualcos’altro?
< Riiiiiiiiiin!! Quand’è che ti decidi ad uscire? Mi avevi promesso una seratina insieme ricordi? > oh no! Mi ero totalmente dimenticata di Naraku!
Porca miseria, l’autrice ce l’ha veramente con te!
 
Solo mezz’ora dopo..
< Eccomi, scusa il ritardo Naraku! E’ solo che.. > < che.. ? > che mi ero scordata di te presa com’ero dalle mie smagliature e da Sess..
Non pensarlo!
Perché no?
Fidati : quando esci con un ragazzo, non devi mai pensare ad un altro.. se ne accorgerebbe sicuramente!
Chi?
Il ragazzo con il quale stai uscendo!
Aaaah, io credevo Sesshomaru < Che c’è ? Pensi ad un altro ? >
E che ti avevo detto io ?!
Naraku inarcò un sopracciglio curioso e malizioso, era un dio sceso in terra: < No , stasera siamo solo io e te > decisi veramente di dargli una possibilità, anche se per lui non sarebbe mai stato possibile provare  quell’ amore che sentivo per Kohaku, volevo dimenticare .
< Bene. Allora .. come mai così in ritardo? Ti sei fatta bella per me? >     
< Non mi ci fare pensare, mi ero quasi scordata del nostro appuntamento > per non dire del tutto:  ripensando alla mezz’ora prima mi chiedo ancora come abbia potuto fare a prepararmi così in fretta..
< Oh porca paletta! Naraku! Avevo un appuntamento con lui e me ne sono completamente dimenticata! > sussurrai disperata a Kagome  che mi rispose: < Mi racconterai stasera come è andato. Adesso dobbiamo solo prepararti! Finisci velocemente di lavarti e poi torna in camera, per fortuna che i capelli sono puliti altrimenti.. > altrimenti? < .. avresti dovuto legarli e sarebbe stato decisamente un peccato > lo so Kagome, i miei capelli sono una delle poche cose buone che ho. In tre minuti contati ero fuori dal bagno, la parte più bella viene adesso:
Di fronte a me , steso sul letto , c’era uno dei più bei vestiti che io abbia mai visto ; il più bello , ma anche il più classico : un tubino nero stile Hepburn , ballerine abbinate e , accanto , una minuscola pochette dentro la quale metterò solo la chiave della stanza .Niente “ palloncini “ .
< Che ne dici ? > mi chiese Kagome < Che ti dico ? E’ meraviglioso .. è tuo ? > le risposi con una punta d’invidia, con centocinquant’anni di vita alle spalle Kagome aveva sviluppato un gusto nel vestire invidiabile, persino la stilista di Lady Gaga le avrebbe rubato qualche ideuzza.
< Non lo uso mai .. prendilo come un regalo di benvenuto. Pochette e ballerine incluse . Adesso vestiti su , che poi passiamo al make-up > oh , giorno gioiglorioso! Giubilo interno!
C’è solo un piccolo problema..
< Ehm.. Kagome tu sei un’amica veramente ma.. io no ho fatto la ceretta > ho già usato l’espressione “preannunciasi sclero” in questa fanfic ? < Cosa ? > devo ripeterglielo ? < Non ho fat.. ! > < LO SO BENISSIMO che non l’hai fatta idiota! Sbrigati e vai in bagno! Per oggi useremo il rasoio ma dopodomani ceretta! >
Circa dieci minuti e una ceretta un po’ ovunque dopo ero quasi pronta, mi mancavano soltanto le ballerine e il trucco. < Ah.. Kagome .. cosa sono queste ballerine ... Non potrò mai accettarle ! > anche se vorrei tanto < Lo so che è finta modestia quella e che fremi per metterle ai piedi, quindi indossale e fatti truccare > obbediente feci quanto mi era stato detto e al momento di mettere le mani sul mio viso Kagome fece dei veri e propri miracoli: passò un leggero strato di fondotinta e dopo la terra, successivamente si concentrò sugli occhi dove applicò un filo di matita interna ed esterna seguito dall’eyeliner,  infine sulle mie labbra mise un velo di lucidalabbra trasparente  che rendeva la mia bocca solo più invitante. Ero pronta < Rin .. denti lavati ? > ci pensai su: < Si ma dopo pranzo , devo rilavarli ? > < No, prendi queste mentine: cinque dovrebbero bastare > cinque? Addio palato < Deodorante? > < Si > < Rimettilo per ogni evenienza > mi sembrava quasi di essere ritornata a vivere con Sango e Miroku: < Quanto tempo manca prima che Naraku se ne vada ? > < Se ti vuole bella deve aspettare il necessario, e poi che pretende? Non si possono mica fare chissà quali miracoli in mezz’ora! > Kagome evidentemente non si conosceva, lei era un miracolo!
< Fatto . Adesso sei veramente bellissima > ed era vero, eravamo riuscite ad aggiustare persino i capelli che adesso oscillavano al naturale sulla mia schiena: una cascata di petrolio, li avrebbe definiti Miroku  < Grazie Kagome ! > ero quasi commossa: raramente una persona che non fosse Sango , Miroku o Kohaku si era prodigata tanto per me, anzi si può dire quasi mai.
Poiché si dimentica sempre qualcosa  Kagome mi ricordò che abbinato al vestito c’era anche un coprispalle nero in tulle, me lo mise sulle spalle, poi scomparve in bagno.

< Ah si? Guarda che così mi deprimi.. non ho proprio nessuna possibilità con te Rin? > per una volta nella vita Naraku era serio, veramente serio.
< Non voglio che tu ti deprima, mormorai avvicinandomi a lui e prendendogli una mano sorridendo, per ora non so se voglio una storia o no; devo dimenticare un passato accidentato.. > non so cosa me lo fece fare  ma portai una mano sulla sua guancia < Va bene, sarò io  a farti dimenticare allora > mi sussurrò malizioso all’orecchio per poi prendere la mano che ancora riposava sul suo viso e farmi fare una giravolta, avevo il presentimento che mi sarei divertita quella sera.
< Dove mi porti di bello? > stavamo dirigendoci verso il cancello principale, avremmo dovuto scavalcarlo?
< Ho spulciato ogni singolo paragrafo del regolamento d’Istituto e che tu ci creda o no, non ho trovato nessun divieto di uscire la sera. L’unico inconveniente sarà che dovremmo risolvere un indovinello per passare  e un indovinello per rientrare ma pare che siano stati approvati dal preside e lui spesso è molto distratto.. Possibilmente ce ne capiteranno di facili > ghignò scaltro; una volta di fronte al cancello spuntò un kappa verdastro di fronte a noi.
Mpf.. dovrà farvelo lui l’indovinello ?
< Ehi tu, sei quello che è venuto a casa mia ad avvisarmi che sarei dovuta venire qui a Tokyo! > era proprio lui, l’avrei riconosciuto fra mille < Cosa? Ah, si mi ricordo di te hanyou ma non voglio perdere tempo in chiacchere. Devo fare rapporto al mio padrone e questa dell’indovinello è soltanto una seccatura. Il mio nome è Jacken e l’indovinello è: se su una barca ci sono 99 pirati e la barca si ribalta, quanti pirati rimangono? Avete cinque minuti > detto questo sparì lasciandoci soli con una cavolata da risolvere entro cinque minuti; perché indovinelli del genere sono sempre cavolate, cavolate col botto, è solo che nessuno arriva mai alla soluzione ritenendo l’indovinello in sé un mistero di Parigi.
< La soluzione è 66 > dissi senza nemmeno pensarci, era così banale < Hai ragione: se la barca si ribalta, si rovescia anche il numero. Di conseguenza il 99 si trasfrorma in 66 > < Uh uh.. non ti facevo così intelligente Naraku.. > bisbigliai ironica, il cancello si aprì lasciandoci libero accesso, una volta superata la soglia si richiuse rimbombando alle nostre spalle. Quasi volessero ricordarci che non saremmo più potuti entrare a meno che non avessimo risolto un altro indovinello: < Stessa domanda di prima: dove mi porti di bello? > speriamo che non sia un motel < Tu dove vorresti andare ? > da Miroku e Sango < Non so.. sorprendimi ! > se glielo dicessi però rovinerei tutto: mi ci porterebbe certo, ma di malavoglia < Bhe .. ci sono tre localini molto graziosi che formano quasi un  Luna Park insieme: il Lawliet, pieno di dolci, il River, vi si trovano attrazioni e giochi di tutti i tipi, e il Kheel, dove puoi prendere tutta la cioccolata che vuoi. Che ne dici ? > < Vuoi tentarmi, eh ? Allora sia per il “Luna Park” ! > d’altronde , avrei passato una serata piacevole in compagnia di un considerevole partito. In quanto figlia di un importante demone cane non avrei potuto chiedere di meglio, in quanto hanyou non avrei  potuto chiedere di meglio.

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