Sei come un Fuoco d'Artificio

di SyamTwins
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Festa ***
Capitolo 2: *** Allarme-quel-discorso ***
Capitolo 3: *** Il gioco di Kilari ***
Capitolo 4: *** // Mi scuso con tutte voi // ***



Capitolo 1
*** La Festa ***


Sono diventata un’Idol per un ragazzo. Ma era quello sbagliato.


<< Smettila di dirmi che sono una stupida!>>. Mi strofina la mano serrata sui capelli scompigliandomeli e ridendo:<< Ma che bambina!>>.
In qualche modo viene da ridere pure a me, so che Hiroto scherza. So quanto in realtà mi voglia bene ed è il mio migliore amico. Il problema è che io voglio che mi ami ancor di più. Quella canzone era per lui l’altra sera, possibile che non capisca? E’ davvero come un fuoco d’artificio, e più che si convince che amo Seiji e più che non trovo il coraggio di smentire.
Questa festa per la mia vittoria è magnifica, ci sono tutti, anche Fubuki, la mia rivale. Speravo che potessimo diventare amiche, ma a quanto pare l’idea non le va a genio purtroppo. Dopo tre vassoi di cannoli, sedici crepes, quindici panini e un centinaio di schiacciatine farcite mi sento leggermente piena. Esco fuori sul terrazzo dell’hotel a prendere una boccata d’aria. Il sole splende radioso su Tokyo, e sul mio abito scintillante. Sospiro, chiedendomi cosa fare, appoggio il bicchiere sul balcone e poi mi ci appoggio pesantemente stiracchiandomi. Ho lo stomaco intorpidito, accidenti, stavolta ho esagerato proprio.
La porta finestra si apre e Hiroto ne fa capolino avvolto dal suo abito nero.
<< Kilari, sei qui>>, dice sorpreso. Mi raggiunge in pochi passi, e io mi rincoglionisco un attimo a fissare i suoi capelli neri e bellissimi.
<< Kilari!>> la sua voce infastidita mi richiama alla realtà. Sussulto e con la mano per sbaglio butto di sotto dalla balconata il mio bicchiere pieno di succo di frutta. Quello fa un volo di sei piano e si frantuma sul marciapiede con un suono sordo:<< Ooops>>, sussurro fissando le schegge di vetro imbambolata:<< Kilari, accidenti! Sei la solita imbranata!>>, mi rimprovera Hiroto. Io arrossisco e abbasso lo sguardo.
<< Carina la ragazza di stamattina… come si chiamava? Philadelphia?>>, dice Hiroto pensieroso.
<< Vorrai dire Delphi>>, lo correggo ridacchiando.
<< Sì, lei>>, anche lui ridacchia imbarazzato.
<< Molto carina… è pure simpatica>>, osservo. Scruto la reazione di Hiroto, timorosa che provi qualcosa per Delphi. Lui si limita a scuotere la testa:<< Hai visto come la fissava Seiji?>>, mi domanda. Io scoppio a ridere:<< E’ andato>>, commento. Ah, il mio amico Seiji è innamorato, si vede da un milione di kilometri!
<< E tu non sei gelosa di Seiji?>>, mi chiede Hiroto serio. Mi sono tradita ridendo, capirà che non amo Seiji. E in fondo va bene così, no? No, mi vergogno…
<< Non sono gelosa, l’amore è amore, no?>>, domando tentando così di dire la verità in modo che Hiroto non sospetti nulla.
<< Se tu lo amassi sul serio staresti rodendo di invidia>>, mi fa notare. Arrossisco:<< Allora forse non lo amo sul serio>>, butto là facendo finta che la mia affermazione sia casuale.
<< Kilari, so quanto tu ami essere positiva e non essere d’intralcio per gli altri. Ma non per questo devi nascondere le tue emozioni, la gelosia è del tutto normale, sai?>>, mi sorride. Sorride! Io non gli piaccio questo è certo, perché continuare a fare questa messinscena patetica in cui cerco di farti capire che Seiji non mi interessa?
<< Ok, sì, sono gelosa. Ma che ci posso fare, lui è stracotto di lei punto e basta. Mi capisci, non posso interferire, né mostrarmi gelosa>>, dico una bugia bella grossa, ma Hiroto sospira mesto e annuisce:<< Ah se ti capisco>>, ammette sorridendo mesto. I suoi occhi si fermano per un attimo nei miei, poi passano oltre, come infastiditi.
<< Andiamo dentro, ci staranno aspettando>>, sussurri sorridendo e rientri dentro la Sala del rinfresco. Ho voglia di piangere, accidenti a te Hiroto che non sei innamorato di me!


Accidenti a te Kilari che non sei innamorata di me! Ho voglia di piangere, fortuna che non mi vedi in faccia ora. Rientro nella sala del rinfresco e poi corro in bagno e mi ci chiudo a chiave con la doppia mandata. Mi appoggio al lavandino tentando di riprendermi, mi guardo allo specchio e mi sistemo i capelli. E’ stato solo un attimo di debolezza. Esco, c’è Seiji fuori ad aspettarmi:<< Perché correvi?>>, mi domanda pensieroso. Lui ha sempre la testa fra le nuvole, solo che oggi ha pure la faccia da totale rincoglionito e le nuvolette di vapore rosa che gli escono dalle orecchie. E tutto per quella Delphi.
<< Mi scappava>>, mi limito a rispondere scrollando le spalle.
<< Ah ok>>, dice e poi fisa il vuoto.
<< Seiji?>>, lo riporto alla realtà. << Io non so che ci trovi in quella Delphi ma…>>.
<< Ha dei capelli stupendi che mi ricordano il sole estivo, due occhi limpidissimi come il cielo, un adorabile accento italiano, il viso da angelo, due tet…>>
<< Ok, stop, stop, ho capito cosa ci trovi. E ti prego, non fare commenti sulle tette delle ragazze>>, lo supplico.
<< Scusa>>, mi risponde annuendo serio.
<< Volevo dire che così si vede troppo che ti piace, fai l’uomo e datti un contegno!>>, esclamo.
<< Scusa>>, ripete con la solita aria. E’ andato.
Mi lavo le mani sotto lo sguardo pensieroso di Seiji:<< Noi siamo migliori amici da tanto tempo… dì la verità, ti piace Kilari?>>, mi domanda dopo un po’.
<< Eh? Io? Quella stupida? Tzè, pfui… ahahah>>. Poi vedo il suo sguardo che non ammette repliche:<< Da impazzire>>, sospiro.
<< Conquistala, mi raccomando>>, mi da una pacca sulla spalla e esce dal bagno. Sì, è una parola. Stupido Hiroto che non le confessi i tuoi sentimenti.
Esco dal bagno e la vedo che parla con Seiji tutta contenta. Non c’è possibilità per me, è così… però mi consola che Seiji non provi nulla per lei!



Angolo Autrice:
Come potete ben vedere il seguito di Popstar Shinystar Delphi Superstar è arrivato!!! Ci ho messo un po’ ad aggiornare perché non sapevo se farla dal punto di vista di Kilari o di Hiroto… Alla fine mi sono rotta e ho deciso che ci saranno due “io narranti” e così siamo tutti contenti (spero). La storia si svolgerà in parallelo con PSDS all’iniziò, ma poi proseguirà oltre… Insomma, sarà un po’ diversa come stile, anche perché mi dovrò immedesimare nei personaggi. Solo Kilari la voglio fare un po’ meno ingenua e bambina, senza scombussolare il suo carattere ottimista ovviamente, solo che nell’anime mi sembra troppo “dolcina e perfettina”, voglio che soomigli un po’ di più a una ragazza vera, non a un’utopia. Spero che non vi arrabbiate per questo… Grazie a chiunque leggerà^^

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Capitolo 2
*** Allarme-quel-discorso ***


Sento che sto per svenire, le gambe mi si piegano, tremano, la vista mi si annebbia, la testa gira. Non mangio da tre ore!!! Strascico i piedi fino a casa mia e mi attacco al campanello. Mia nonna apre. La vecchietta mi viene incontro aprendo il cancello e osservandomi preoccupata. I capelli grigi sono come al solito raccolti in una crocchia sulla nuca, e per quanto la vecchia sia esile e minuta, è ancora piena di energie, non come me, che sto per cadere a terra. Mi prende la mano e mi trascina attraverso il giardinetto, poi in casa, mi sfila le scarpe e infine mi conduce in cucina. Che dolce la mia nonnina, sempre pronta ad aiutarmi, è risaputo infatti che quando ho fame raggiungo uno stato pietoso. Posa un piatto di omelette sul tavolo e poi mi invita a sedermi:<< Com’è andata la giornata cara?>>, mi sorride. Io raggiungo la sieda e mi ci abbandono, poi la guardo stravolta e senza fare complimenti in due bocconi spazzolo le omelette. Mi sento già meglio.
<< Fa male mangiare troppo velocemente>>, mi riprende la donna.
<< Lo so, scusa nonnina>>, rispondo imbarazzata, ma lei si limita a prendere il piatto e a sciacquarlo, sorridendo sotto i baffi.
<< Non mi hai ancora risposto, com’è andata la giornata?>>. Alzo lo sguardo un po’ delusa:<< Bene, direi>>. Ho offerto a Delphi un lavoro all’agenzia (non un lavoro qualunque, le do la possibilità di baciare Seiji in un film!), lei recita benissimo e sembra che quei due siano innamorati persi. Ciò che mi preoccupa è Hiroto. Come al solito, direi, che schifo l’amore.
<< Non preoccuparti Kilari>>, la frase di mia nonna mi sorprende e mi riscuote dai miei pensieri:<< Certo, nonnina, non lo farò>>, prometto, poi mi alzo da tavola a salgo in camera mia. Casa mia è una semplice abitazione alla periferia di Tokyo, non ha nulla di particolare, credo. Spalanco la porta e me la richiudo alle spalle. Na-San, il mio gattino, salta giù dalla scrivania e mi si avvicina con passo felpato. Lo prendo in bracco dandogli un bacio sulla testa pelosa, gli sono molto affezionata, tant’è che a volte me lo porto appresso.
<< Come stai, gattino?>>; gli domando facendogli uno di quei versi stupidi che si fanno ai bambini piccoli.
<< Miaoooo>>, mi risponde lui.
<< Ma davvero?? Che bello>>, lo coccolo, come se avessi capito quel che dice. Ma lui è un gatto, non parla. Lo poggio a terra, tiro bene le tende della finestra e poi mi tolgo la divisa scolastica, per infilarmi il pigiama. Mi lego i capelli in una coda e poi mi metto a fare i compiti. Uffa, l’inglese è incomprensibile, capirei mille volte meglio il cinese. Okay, non esageriamo.
When I was…
Mi blocco. Na-San è riuscito ad accendere il computer con il muso, che gatto pestifero!!!
<< Giù le zampe, Na-San>>, lo rimbrotto . Quel gatto è intelligentissimo, una volta è riuscito da solo a prendere i biscottini per gatto a forma di pesce sulla mensola in alto e ad aprirli, e come abbia fatto ad arrampicarsi fin lassù è un mistero.
<< Sono a casa!>>, la voce di mio padre giunge dal piano inferiore, e io mi alzo e corro da lui, felice di usarlo come pretesto per abbandonare almeno per un po’ i compiti di inglese.
Il mio adorabile papà è già in cucina che sta per mettersi ai fornelli, è un cuoco eccezionale.
<< Sai, Kilari mi sembra molto assorta, secondo me è innamorata>>, commenta mia nonna. Mi blocco sulla soglia della cucina e poi mi nascondo appiattendomi contro il muro: stanno parlando di me!
<< No, ma che dici, la mia Kilari>>, smentisce affettuosamente papà. Tendo l’orecchio.
<< Dovresti farle quel discorso, ormai ha 14 anni!>>, osserva la nonna. No! Non quel discorso!
<< Al giorno d’oggi quelle cose i ragazzi le imparano presto, non importa che gliele dica io>>, commenta mio padre.
<< Invece sì, perché sei suo padre, e devi metterla al corrente dei pericoli e di tutto il resto. E sei ti vergogni a farlo, lo farò io>>; sentenzia mia nonna. Oh,no…
<< Kilari!!!>>, grida mio padre, pensando che io sia ancora al piano superiore.
<< Che vuoi fare? Chiami tua figlia a salvarti da questa conversazione? Che vigliacco…>>, commenta la nonna.
<< Sono sicura che quando Kilari sarà innamorata, verrà lei stessa da me a chiedermi chiarimenti>>, afferma papà. No, direi proprio di no, non andrò mai da lui a chiedergli cose riguardanti il sesso, più volentieri mi butterei da una scogliera. Prendo un respiro profondo e poi entro in cucina sorridendo:<< Buonasera papà!>>, esclamo. Lui mi da un bacio sulla guancia:<< Ciao Kilari, com’è andato oggi il lavoro?>>, mi chiede.
<< Il servizio fotografico è saltato perché ho passato il pomeriggio con una nuova amica, Delphi. Forse lavorerà anche lei all’agenzia>>.
<< Mi fa piacere… Oggi Na-San ha finito tutti i croccantini, Kilari, per favore, puoi mettergliene altri?>>, mi chiede papà. Io apro la busta e ne verso il contenuto nella ciotola di Na-San.
<< Nonna?>>.
<< Mmm…>>.
<< No niente>>, rispondo subito, lasciando papà e la donna perplessi. In realtà non so neanch’io cosa volessi fare, per un attimo mi era balenata in testa l’idea di confessare che avevo sentito la loro conversazione.


ANGOLO AUTRICE:
Vediamo un po’, ci sono moltissime cose da dire…. Innanzitutto scusatemi se mi sono fatta attendere di nuovo, e sono certa che, per quanto io tenti di sbrigarmi anche il prossimo capitolo arriverà tardi… Una volta concluso l’anno scolastico e gli esami però tornerò a postare con frequenza, non preoccupatevi.
Non pensavo di aver riscosso un tale successo, e questo mi lascia perplessa quanto contenta ^^ Quando ho cominciato a scrivere questa storia pensavo che nessuno l’avrebbe minimamente degnata di uno sguardo, invece mi trovo con 8 recensioni (che per i miei standard sono moltissime!), nuove commentatrici e recensioni positivissime!!!! Non sapete come mi fate piacere, ragazze :D
@Roby: Ciao ^^ Hai ragione, siamo tutti bravi a vedere gli innamoramenti altrui, mentre quando si tratta di noi facciamo sempre e solo dei grandi casini, per quello l’amore è complicato xD. Beh, sicuramente è Hiroto il più malizioso, ma è molto infastidito dal fatto che il suo amico-tontolone si metta a parlare di certi argomenti, gli fa effetto xD
@Lia: Accidenti, che mega-recensione!!! Lo so, in molte mi hanno detto che continuavano a vedere il mio profilo in attesa del seguito, e mi è dispiaciuto di avervi fatto attendere così tanto, ma ora il chappy c’è, e spero che vi faccia piacere una piccola proiezione nell’ambiente familiare di Kilari. Spero anche che la mi rivisitazione del personaggio di Na-San non vi dispiaccia, è che volevo rendere tutto il più verosimile possibile.
@Lion: Tranquilla Lion, vale per tutte, non mi importa se vi prendete del tempo per leggere, io me ne sono presa così tanto per scrivere xD.
@Giulia: Scusami per l’attesa!!! Speroi che questo capitolo sia di tuo gradimento ^^
@Momo: Una nuova commentatrice???? Benvenuta, ti voglio bene *_* Scherzi da ebete a parte, vorresti vedere Hiroto un po’ più maschio? Niente da fare *scuote la testa*. Io sono femminista, il che significa che i maschi devono essere deboli e privi di spirito di iniziativa, il potere va alle donne. Mi spiace, avrai ovviamente i tuoi colpi di scena, ma i maschi stanno al loro posto muahahahahaah (scusami per la scenata, non spaventarti :P)
@Mangaka: Innanzitutto ho visto che hai letto PSDS e hai commentato, grazie ^^ Spero che continuerai a seguirmi.
@Starfire95: Nuova commentatrice *_* Grazie mille. Anche a me piace molto la coppia KilarixHiroto. Anzi, ammetto che prima di PSDS era la mia preferita, poi non so come, scrivendo mi sono appassionata a Seiji e Delphi xD Continua a seguirmi, mi raccomando!
@Altariah e Irene: Vi devo prendere come due nuove commentatrici?? Beh, ad ogni modo mi fa un piacere immenso sapere che la mia storia vi piace ^^ Avete ragione, è triste che Kilari e Hiroto siano lontani, ma quello è l’anime, non la mia serie u_u Qui comando io ;) Spero continuiate a seguirmi, a presto!!!
Ragazze, che fatica rispondere a tutte, ma lo faccio anche con piacere ^^ Un grosso bacio, vi ringrazio ancora ( giusto per confermare la mia reputazione di ringraziatrice cronica) e al più presto possibile!!!!
P.S. Sabato è il mio compleanno, i fatidici 14 anni xD

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Capitolo 3
*** Il gioco di Kilari ***


<< Hiroto!!! Sono tornata!>>. La porta dell’ingresso si chiude. Io lascio il mestolo sul ripiano della cucina, mi sfilo il grembiule e faccio per correre fuori a salutare mia madre. Per poco non inciampo in Kai che non ha niente di meglio da fare che giocare alle costruzioni sulla soglia della cucina. Prendo il piccolo in bracco e esco nell’ingresso:<< Mamma!>>, la saluto sorridendo e le scocco un bacio sulla guancia. Sembra così stanca. Poco dopo da camera mia (che cavolo ci faceva in camera mia!?) spunta Kota che si lancia a rotta di collo per il corridoio, ma inciampa nelle costruzioni di Kai e rovina a terra battendo la sua capoccia vuota. Si rialza come se nulla fosse e corre in braccio a mamma. Ormai ha quasi dieci anni, lei non lo sorregge più.
<< KOTA!!!! Scendi immediatamente, vuoi far cadere la mamma???>>, lo rimprovero. Lui si gira con uno sguardo velenoso stampato in faccia:<< Sta’ zitto tu>>. Tremendo. Ma… dov’è Nagumo?
<< Nagumo???>>.
Il ragazzino emette un gemito, proveniente dal bagno. Mamma che ha ancora Kota abbarbicato addosso mi guarda interrogativa.
<< Pannolino>>, asserisce seriamente Kota. Nagumo esce correndo dal bagno fiondandosi in cucina con uno strano fagotto bianco in mano. In bagno Sora sta ridacchiando. Nagumo torna annunciando trionfante:<< Pacco consegnato!>>. Va a dare un bacio a mamma, poi torna in bagno facendo quegli strani versi teneri che si fanno ai bimbi piccoli. Lui stravede per Sora. Kai, in braccio a me inizia a infilarmi le dita nel naso:<< Sta’ fermo….>>, mormoro infastidito posandolo di nuovo a terra, e ovviamente lui si mette a piangere:<< Hiro… ‘attivo…>>, mugola. Beh, piccolo, scusa tanto se non ti ho lasciato esplorare le mie cavità nasali.
<< Che profumo…. Che cucini di buono?>>, mi chiede la mamma annusando l’aria. Alzo le spalle scavalcando Kai per entrare in cucina, mentre Kota si decide a lasciar respirare mamma:<< Solo noodles, stasera ho finito tardi con il lavoro, avevo un servizio fotografico con Kilari, ma lei ha avuto un contrattempo e quindi ho dovuto cavarmela da solo>>. Come sempre del resto. Lei annuisce pensierosa, sedendosi a tavola, ha il volto tirato dalla stanchezza:<< La scuola com’è andata?>>, mi chiede.
<< L’anno è iniziato bene…abbiamo anche una nuova amica che presto lavorerà in agenzia, si chiama…>>, piccola pausa per ricordarmi come cavolo si pronunci quel nome. << Derlephi, no aspetta…. Derrrrrrphi. No cavolo, non è così, ora ci riesco aspetta…. Delllphi>>. E’ l’ultima la pronuncia corretta, solo che l’ho detto come se stessi per vomitare. La mamma ridacchia:<< Straniera, eh?>>. Annuisco:<< Italiana>>.
<< Forte… ho sempre sognato di visitare l’Italia… Roma, Firenze, Napoli… Appena io e tuo padre avremo abbastanza soldi ci facciamo un bel viaggetto!>>, dice con aria sognante. A me non va di andare in Italia, è lontano, troppo lontano da Kilari. Ma non glielo dico, poveretta, la lascio sognare.
Scolo i noodles e li verso in padella, sono quasi pronti. Nagumo entra in cucina con Sora in braccio. La mamma guarda il piccolo, poi getta uno sguardo languido a Nagumo. Lui le cede il bambino, ma so che lo fa a malincuore.
<< Amoooore…>>, trilla la mamma sfiorando il naso a quello minuscolo di Sora. Lo stringe forte e Kai, geloso, getta a terra le costruzioni e si aggrappa alla gamba di mamma. Scuoto la testa.
<>, mi chiede mamma. Neanche lei riesce a pronunciarlo, mentre Kilari e Seiji ci riescono alla perfezione. Non ho idea di come facciano, davvero.
<< Sì, è molto bella>>, ma non è lei la ragazza del mio cuore.
Kilari è così solare, energica, positiva. Ed è anche bellissima. Mi fa battere fortissimo il cuore ogni volta, senza che io possa farci niente. Se solo Seiji e Delphi si mettessero insieme… No, ma che dico, Kilari soffrirebbe troppo, me l’ha detto lei stessa. E’ meglio che se Seiji e Delphi si devono mettere insieme lo facciano senza il mio aiuto, o mi sentirei troppo in colpa. Forse dovrei conquistarla in qualche modo, e chiamarla continuamente stupida non è il modo migliore. Magari con un regalo che le faccia capire quanto tengo a lei, con un biglietto, una frase…
<< Hiro, tesoro, perché giri i noodles da mezz’ora se il fornello è spento? Li stai annodando>>. Mia madre mi riporta alla realtà. Io mollo sorpreso il mestolo e per poco non ribalto la padella.
<< Pensi a Derephi?>>, mi domanda. Io scuoto la testa, anche se so che non ci crederà mai e poi mai, penserà che stia solo sviando il discorso. Conosco Delphi da due soli giorni, e ci avrò scambiato sì e no cinque frasi. E’ fastidiosa, costruisce le proposizioni a caso, mette il verbo in mezzo alla frase, è molto sconclusionata. Seiji mi ha detto che costruisce le frasi come si fa in inglese, dev’essere una caratteristica delle lingue europee. Lui parla inglese quasi fosse una seconda lingua, ecco perché la capisce al volo e pronuncia così bene le “L”. Buon per lui, si vede che è andato in brodo di giuggiole per quella ragazza. Si è innamorato a prima vista secondo me, quella gli è franata addosso come le valanghe sul monte Everest e lui deve averlo trovato romantico, come nei film. Solo che quella ragazza è alta almeno cinque centimetri più di lui, fa un certo effetto una ragazza così sviluppata qui in Giappone.
<< Nagumo, apparecchia che mangiamo>>. Il ragazzino non se lo fa ripetere due volte, apre lo sportello e inizia a imbandire la tavola. Papà stasera non ci sarà. Lui non c’è mai.
I miei genitori fanno lavori molto impegnativi e lontani. Mamma torna ogni fine settimana, papà invece è a casa una volta al mese, se va bene. E lì puoi star certo che ci scappa il figlio. Beh, non ogni volta, però è strano che siamo nati tutti intorno allo stesso giorno?
Mio padre rincasa di solito fra l’8 e il 13 di ogni mese. Io sono nato il 10 Giugno. Nagumo il 12 Settembre. Kota è nato esattamente il 13 Aprile, Kai l’11 Gennaio e Sora l’8 Maggio.
Fortuna che in quelle notti dormo, o mi darebbe davvero fastidio. Cavolo, a chi non darebbe fastidio sentire i suoi che… ma adesso sto divagando come al solito fra i miei pensieri, tant’è che sto tentando di raccogliere la salsa di soia con le bacchette, invece che con il cucchiaio. Mamma è troppo presa dai piccolini per fare caso a me, ma Nagumo no. Mi da un pizzicotto al braccio, e io lo guardo interrogativo.
Che hai?, scandisce silenziosamente. Io scuoto la testa, come per dire, Sto benissimo. Lui mi scocca lo sguardo alla,Sì, certo, non ci crederò mai, ti conosco troppo bene. Io mi guardo attorno sospettoso. A lui posso dirlo che ho troppi pensieri in testa ultimamente, è mio fratello. Però scuoto nuovamente la testa, taccio e assaggio i noodles.

Io sono contento quando mia madre torna a casa. Mi sento meno solo,e meno responsabile di troppe cose. Mi sento coccolato, per una volta non devo cavarmela da solo. Visto che è rientrata di mercoledì questa settimana si è offerta di portarmi in auto a scuola. Mi lascia davanti al cancello della scuola. Do un rapido bacio ai miei fratelli, poi scendo dall’auto. Appena dentro al giardino individuo Kilari, Seiji e … quella italiana, che parlano allegramente. Mi avvicino con aria interrogativa a quell’allegro gruppetto:<< Come butta?>>
<< Delphi farà il provino,e sono certo che lo supererà!>>, esclama Seiji. Allora mi giro verso Kilari con aria interrogativa, sembra felice. Che gioco sta facendo?? Non la capisco…
Lei dovrebbe essere contro tutto questo.
<< Che c’è Hiroto, non sei felice?>>, indaga la ragazza. Io mi riscuoto, sorriso:<< No, sono solo stanco… vedrai che farai un gran successo cara D… tu>>. Che figura, ma quel nome proprio non mi riesce. Seiji fa una risatina e io avvampo dall’imbarazzo.

ANGOLO AUTRICE:
Sì, mi sono fatta attendere, ma non preoccupatevi, perché non accadrà di nuovo. L’esame è finito, era molto facile e ho preso 8^^ (sai che ve frega).
14 anni li ho compiuti senza problemi e ho ricevuto una valanga di regali xD Il prossimo anno si comincia con il tedesco, che bello!!!
Siccome è tardi io mi sbrigo a pubblicare…. Grazie a tutte per gli auguri e per i commenti positivi! Anche stavolta vi ho dato un piccolo assaggio della vita di Hiroto e dal prossimo capitolo, che pubblicherò al più presto, si cominceranno le riprese di Vento d’Occidente e la love story entrerà nel vivo!;)
L'unica commentatice a cui vorrei rispondere è muttie fan. Non perchè tolgo qualcosa a voi altre, tranquille, lo sapete quanto mi piacciono i vostri commenti, m sento molto realizzata. E non è per ringraziare muttie che scrivo questo "promemoria":
Cara muttie, ti avevo detto, no, URLATO che ciò che scrivevo era roba mia e tu non potevi leggerla. Te l'avevo spiegato che non ci avresti iconosciuto me, che ci saresti rmasta male, mi avresti vista cresciuta, e poi in fondo è come frugare nei miei sentimenti, nelle mie esperienze personali. Ma tu te ne sei fregata, anzi no, tutto questo non ha fatto altro che incrementare la tua curiosità e mi hai aggirata. Durante la festicciola di compleanno con i nonni sei sgattaiolata nelo studio, hai acceso il computer e mi hai cercata su EFP.Come ho fatto a non accorgermene. E poi quel comment, ma quant'è stupido? Il bradipo come simbolo identificativo? Boh, se vuoi usarlo tu te lo cedo, sai?. RAGAZZE, NON FIDATEVI MAI DELLE VOSTRE MADRI. MAAAAAAAAAAAI

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Capitolo 4
*** // Mi scuso con tutte voi // ***


Mi dispiace molto di non aver continuato questa storia e di avervi deluse. Ç_ç Una scrittrice non dovrebbe mai deludere i suoi lettori, e mi sento molto disonorata. Più e più volte ho provato a riprendere in mano la storia ma non ce la faccio. Non ho ispirazione. Kilari è un personaggio che non mi appartiene, che non deve essere creato e pertanto scrivere una storia d’amore fra lei e Hiroto mi porterebbe a ricopiare pari pari la realtà della storia originale e non mi da soddisfazione. E’ già stato detto tutto su KilarixHiroto da ragazze molto più brave di me, e le troverete tutte su questo sito. Io non ce l’ho fatta, scusate. Ad ogni modo lascio la fan fiction qui, in modo che, se mi tornerà l’ispirazione, io possa riprenderla in mano e continuarla in modo soddisfacente sia per voi che leggete, che per me che scrivo.
Nel frattempo ho ideato una nuova storia che avrà come protagonista Erina. Se volete leggerla mi farebbe piacere.
Vi ringrazio, e chiedo ancora scusa, mi vergogno tanto di non esserci riuscita ç_ç

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Questa storia è archiviata su: EFP

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