Drumming

di manubibi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2. ***
Capitolo 2: *** ///// ***



Capitolo 1
*** 2. ***



Ormai sono tutti assuefatti a questi party after-show.
Fingere di divertirsi, ricorrendo all'essenziale alcool, agli angoli bui, alle toilette. Chiacchiere da bar - solo un pizzico più elevate intellettualmente - e pettegolezzi fischiano nelle orecchie come grilli insistenti d'Estate. Ma sì, la noia la fa da padrona. Se non fosse buona educazione rimanere e sfondarsi di vino o droghe leggere, se non di sesso rapido e plastificato, se ne sarebbero già andati. Ed il fatto che Jude sia lì ad assistere al main show sembrerebbe un pretesto per non rimanere a casa a leggere copioni.  E' così noioso, anche quello. Tanto Sienna non gli potrebbe dare niente di meglio di sesso senza valore, esattamente come quello che si consuma nei privé. Robert non sospetta che l'inglese vorrebbe solo stargli accanto, guardarlo e masochisticamente ferirsi da solo. Susan è in albergo, diceva di avere un forte mal di testa. Robert le ha rivolto uno sguardo languido dicendole di aspettarlo lì, allora. Magari nuda nella vasca da bagno, che ci avrebbe pensato lui poi, a farle passare tutto.
Jude ovviamente aveva riso. Infiammandosi lo stomaco. Aveva stretto i denti e ridacchiato.
Ed ora lo sta osservando mentre gira per la sala dell'albergo, distribuendo witty remarks agli ospiti che ridono di cuore alle sue battute istrioniche. Lui, nel suo completo nero con le sue scarpe rosse. Orrende. Sorride al guardarlo, realizzando che quello è un lato dell'americano che ama molto: il suo fregarsene costantemente delle regole della moda, della superficialità del codice nel vestirsi. Le sue stranezze, sì, lo eccitano, in qualche contorto e sbagliato modo.
E' il decimo bicchiere di un super-alcoolico blu. Sì, blu come gli alieni di Avatar. Effettivamente, si chiama Pandora.
Bah.

Non si accorge nemmeno, sulle prime, dell'avvicinarsi neanche troppo furtivo di una voce femminile, felina e allegra, dall'accento classicamente americano con la pronuncia da California gurl piuttosto marcato.
-Hey, Jude Laaaaw!
Sbatte le palpebre, spezzando il filo dei propri pensieri, voltandosi e scontrandosi col visetto dolce e con la cascata di capelli biondi di Kate Hudson. Un flash come quelli che - si dice - ti fanno ripercorrere tutta la tua vita prima della morte, capisce chi è. Nomination all'Oscar per Almost Famous; How To Loose A Guy In Ten Days; ex di Owen Wilson; The Skeleton Key; piace un sacco a Sienna: Oh, okay.
-Hey!- esclama, sorridendo distrattamente. E' proprio bella. Non era già occupata però? Dannazione, è proprio bella. Ha un che di candido in quel sorriso sempre schifosamente bianco. E' proprio carina. Con chi è che sta? Ha sentito qualche gossip - sempre Sienna, chiaramente - ma non se n'è mai interessato.
-What you doin' here?- gli chiede lei sgomitando un pò fra i vicini e tenendo aggraziatamente fra le dita il suo calicetto di champagne. Le luci brillano sui suoi capelli e nei suoi occhi.
Ma sono già ubriaco? Che è sto Pandora?!
-Uh, was...You know, I like to party every now and then- butta lì. Plausibile, come scusa, no?
Lei annuisce.
-Oh, yeah, I know right? That's my reason too, actually, y'know, because my boyfriend was nominated, but since it's just a stupid Kids' Award...Who won again?- sciorina velocemente, guardandosi attorno e cercando qualcuno con lo sguardo.
Jude sorride. Non ha capito di che sta parlando, ma essendo un inglese educato e paziente non rimane in silenzio e si sporge appena verso di lei.
-Pardon?
Lei lo guarda sorridendo dolcemente e agita una mano.
-Oh, yeah, sure. I'm so stupid. Wait...- guarda sopra la sua spalla, cercando di individuare un ciuffo moro e un paio di occhi blu da penetrare la penombra e le luci artificiali. -Oh...There! Matt! Hey, baby, c'mere!
Si è fatta sentire da tutta la sala, ma la cosa meravigliosa è che non le importa. Jude ridacchia educatamente, guardando dietro di sé e notando un uomo dai tratti spigolosi ed in qualche modo strani.
Oh, come cazzo si chiama. Non segue molto la musica, ma se l'è visto passare davanti, forse in televisione. O da qualche altra parte. Non sa riconoscerlo, comunque. Forse è un cantante. Possibile?
Comunque lo vede farsi strada tranquillamente nella folla, e quando li raggiunge Kate allunga una mano, intrecciando le dita alle sue e schioccandogli un bacio sulla guancia, facendolo sorridere timidamente.
-Baby, d'you know Jude Law?
Jude si sente perforare dagli occhi blu cielo del ragazzo, che scuote la testa lentamente ed emette un risolino nervoso, guardando brevemente in basso.
-No, but I've seen some movie, I think...Sherlock Holmes? Is that possible?
Jude gli stringe la mano, annotando la forza di quelle dita affusolate.
-Yes, completely possible. I was Watson.
Altro risolino nervoso.
-I'm Matt. Uh, Matthew...Bellamy, from a band called Muse...- sorride ancora lievemente, forse un pò intimidito. Gli fanno ancora un certo effetto gli attori di Hollywood, anche se ormai ha fatto il callo alle celebrità, dopo Slash, i Metallica e Brian May. Oh, e The Edge.
Ah, cazzo. Ecco dove l'aveva sentito nominare. Glastonbury, probabilmente, sì?
-Oh. Nice to meet you, Matt. So you were nominated?
Matthew storce appena le labbra con una punta di sarcasmo.
-Yeah.
Sono lontani i giorni in cui era un ragazzetto imberbe dall'aria aliena, che passava i pomeriggi con la tavoletta Ouija di sua madre, a richiamare spiriti dall'Aldilà invece di giocare a calcio con i suoi coetanei. Quando tutte le sue speranze coincidevano col superare il successo dell'unica hit dei Tornados, la band di suo padre. Quando faceva musica solo per nutrire l'anima, forse per contattare un Dio che non ha mai trovato. E prima che fosse diventata la colonna sonora di un patetico film per ragazzine frustrate sessualmente. Ma se vuoi conquistare il mondo, a volte devi accettare dei compromessi.
-Why you here, anyway?- gli chiede.
Si ritrova a fare la stessa espressione.
-Everybody likes to party, Matt!- si intromette la bionda, ridacchiando.
Anche lui sorride, annuendo.
-Judesie, why don't you introduce me too?- tuona una voce dietro di lui, profonda e allegra. Robert è appena tornato dal suo tour delle vanità, circondandogli le spalle con un braccio.
-Oooh, hi Robert! I was just talking to your Watson.
Robert annuisce, ridacchiando, poi tende la mano verso l'altro uomo, che gli restituisce uno sguardo ancora più intimidito, se possibile.
-Hi, I'm Robert.
-Matthew.
-What you do, Matthew?
-I, uh, I play in a band.
-Oh! Like Journey?- si illumina l'americano, completamente ignaro di cosa sia successo nel mondo della musica negli ultimi trent'anni.
Matthew rimane interdetto, sbattendo le ciglia e sorridendo nervosamente.
-N-no, we're uh...We're more like uh...Well, nothing like Journey, but, uh...- si interrompe per pensare. -They often say, uh, we're like Radiohead.
-Radiowhat?- esclama Robert, allargando gli occhi.
-Radio...Radiohead, they, uh...but we don't like this comparison, we're...like...
-They're unique- interviene Kate. -Really, they're awesome!- aggiunge, lanciandogli un'occhiata amorevole, restituita da uno sguardo silenzioso e sorridente.
-I make music myself, y'know! I've done a record...- dice Robert, gonfiando il petto e facendo ridacchiare tutti. -Those assholes at Grammies didn't even consider me, that's crazy, innit?
In breve, i due intavolano una discussione su musica, arte e declino di quest'ultima a partire dalla seconda metà del Novecento, intervallati solo da interventi sporadici di Kate e Jude, che ci tiene a far valere l'importanza dei Beatles nella formazione musicale delle ultime generazioni.
Poco dopo si aggiunge un'altra voce, proveniente dalla figura allampanata e filiforme di un altro emerito sconosciuto.
-Hey, Matt! You're socializing? Umbelievable.
Il frontman si volta giusto quanto basta per accogliere un altro membro della band.
-Hey! Blimey, I can't believe that's them!- esclama, raggiante, guardando prima Jude e poi Robert. -Dom Howard, I'm this guy's drummer- si presenta, indicando brevemente Matthew.
A presentazioni finite - e ricominciato il discorso cine-discografico, Jude si sofferma su quest'ultimo arrivato, osservandolo e notandone una peculiarità. Il modo in cui guarda Matthew. Come un Principe usurpato dal trono che anela al suo raggiungimento. Come un orfano. Come una tipica seconda scelta che guarda da lontano, ormai senza speranza. Gli occhi luminosi quando guarda l'oggetto del suo desidero. Luminosi e feriti.
Lo stesso sguardo che ha Jude quando guarda Robert. Lo stesso desiderio inespresso farcito di tristezza e violenza per la propria autostima. Con un groppo in gola, con un'ombra negli occhi, con un sorriso secco e metallico.
Non fosse che, d'un tratto, si sente rivolgere uno sguardo identificatore dallo stesso Dom. Dall'altra ruota di scorta. E capisce perfettamente cosa sta passando.
Ed entrambi guardano i rispettivi sogni impossibili, lì accanto a loro ma eternamente irraggiungibili. Con gli stessi pensieri, le stesse voglie, la stessa inesplicabile voglia di non muovere ad altro, la stessa masochistica e camuffata passione.

There's a drumming noise inside my head that starts when you're around
Swear that you could hear it, it makes such an almighty sound
There's a drumming noise inside my head that throws me to the ground
I swear that you could hear it, it makes such an almighty sound.


[Oggi sono isterica per motivi di università. Quindi ho scritto abbastanza volentieri XD e poi Francesca brama questa fic, per quanto io sia scettica sulla mia riuscita :/ e sì, MORIVO dalla voglia di incrociare i miei fandom preferiti <3<3<3 davvero, è da un anno che cerco pretesti per farlo, perché RDJude+Muse= AMORE INFINITO. Ecco, potrebbe non piacervi se non vi piacciono i Muse, ma per una volta posso scrivere su quello che voglio io e che piace particolarmente a me (e ad un'altra persona), vero? XD La fic è in due capitoli - credo - e vabbè, non vi anticipo niente bwahahahahaha. Fra, ovviamente anche questa è tutta per te u____u]

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Capitolo 2
*** ///// ***


La chiacchierata si prolunga più del necessario - e del previsto - con sempre gli stessi ruoli: Robert e Matt inaspettatamente compatibili nella conversazione, essendo entrambi divoratori di qualsiasi tipo di contenuto intellettuale, persino nelle teorie cospiratorie. E chiaramente la loro curiosità li tiene inchiodati nella suddetta conversazione amichevole, che peraltro non manca di insospettire/irritare i loro accompagnatori. Non che Jude pensi che Matthew potrebbe davvero interessare in alcun modo a Robert, ma quando l'uomo che ami e che non ti ama si fa una conversazione più lunga di tutte quelle che voi abbiate mai avuto con un tizio appena conosciuto...

Anche Dominic sembra pensarla allo stesso modo. Ogni tanto sbuffa perché sembra che la discussione sia finita ed invece è solo cambiato l'argomento. Jude, educatamente, ascolta il tutto e alcune cose lo interessano anche, ma è da mezz'ora ormai che sta fissando un punto sopra la spalla di Matthew. Improvvisamente si sente ticchettare sulla spalla e quando si volta incrocia lo sguardo grigio... Celeste? di Dominic, che accenna ai due - tre, in realtà - interlocutori e sogghigna sarcasticamente. 

-We'd better take something to drink, I guess they'll be staying there quite long time, you know?

Jude lancia un'altra occhiata al gruppetto ed in qualche modo gli viene l'idea di parlarne con Robert.

-Hey, Rob, Matt, we're going to drink something...

I due non fanno altro che agitare una mano senza guardare e a ridacchiare per qualcosa che hanno appena detto. Jude, accigliandosi, si limita ad annuire, facendo un patto con sé stesso, di quelli rabbiosi.

Si fa condurre dal batterista verso il bar del grande salone pieno di opere d'Arte moderna, per prendere un altro drink assurdo - rosso, si chiama semplicemente Bloody Roar - e chiacchierare a malapena fra loro. Così Dominic, che muore dalla voglia di capire se ci ha visto giusto, azzarda una domanda nebulosa ma che, se le cose stanno come pensa, sarà chiara per Jude.

-Since when?

L'altro si limita a sbattere le palpebre, nonostante un'ombra di comprensione gli stia già scoprendo il viso.

-Since when what?

-You know... Since you love him.

Per poco non sputa quella roba rossa direttamente sulla creta informe appollaiata sul bancone.

-What?!

Un pò sorpreso dalla reazione, Dom si ritrova a pensare che forse ha solo preso un granchio. Che dopotutto non è una regola che tutti debbano essere stupidi come lui per essersi innamorati follemente del proprio collega di lavoro. Solo un idiota. Sono un idiota.

- ...Robert.

Lo vede agitarsi subito, impercettibilmente. Conosce quel tipo di reazione. Cambiare posizione, irrigidirsi per un attimo. Segno che il cuore ha fatto un balzello fuori dalla sua routine. Significa "bingo".

Jude rimane in silenzio per dei minuti, fissando un quadro e poi un altro e poi di nuovo il primo, infine si volta e lo guarda negli occhi. 

-Two years, more or less- pausa. -You?

Perché ovviamente ha capito subito. E sa che Dominic si tortura da più tempo. Che sta nascondendo troppo e che è al punto in cui ha accettato i propri sentimenti, ma anche il fatto che non può avere quello che vorrebbe. C'è chi si dispera per questo e c'è chi la prende come un mutilato che non può fare nulla per migliorare la propria condizione. Stoicamente. Non fosse che ultimamente tutto questo è diventato troppo da sopportare. Da quando l'amore per Kate è davvero uscito dall'ambito della frequentazione preliminare. Da quando si è cominciato a parlare di matrimonio e bambini e case in campagna e mucche e galline. Quando la realtà ha dovuto fargli smettere di pensare che fosse solo un rimpiazzo per dimenticare Gaia, la ex italiana con cui era stato per nove anni. E la paura di perdere Matt sta diventando una dolorosa realtà.

-Let's say fifteen years, minimum.

Lo dice con un'aria rassegnata eppure superiore che non può fare a meno di colpire l'attore. Quindici anni, o forse di più, di amore non corrisposto. E per un attimo lo sfiora il pensiero che anche per lui sarà così. Ma dopotutto lui e Robert non lavorano sempre a stretto contatto. Certo, è solo per Sherlock Holmes. Poi prenderanno strade diverse - sempre che non ci si decida di girare un sequel, ma insomma.

-Wow...

E la sua saggezza finisce qui. Il batterista annuisce, in silenzio, pensando e ripensando, poi si volta improvvisamente a guardare il suo interlocutore e realizza che è bello. Davvero, prima non se n'era accorto, generalmente non ci fa caso. Ma Jude è proprio bello. E carino, in senso di "tenero". D'altra parte, si chiede perché questo fatto l'ha colpito ora.

Jude è bello ed è affascinante. Ergo, a Robert potrebbe interessare. Anche se l'americano ha già abbastanza a cui pensare - ha una moglie, no? E lui, Dom, quante possibilità avrebbe? Per giunta Matthew lo conosce da quando erano due ragazzini vestiti grunge, coi capelli lunghi e scuri, essenzialmente degli sfigati. E Matthew ha chiaramente cancellato quel periodo dalla sua memoria, non ne vuole più sapere. Ed essendo parte di quella vita, Dom si è sempre chiesto se lui non facesse parte del passato da dimenticare.

Passano i minuti e i bicchieri vuoti si moltiplicano.

Improvvisamente, Jude si sente accompagnare delicatamente giù dallo sgabello. Quasi volando, con le gambe fredde e leggere. Le palpebre pesanti, il fiato sicuramente terribile. Tanto che non si rende conto minimamente di dove il tizio lo stia accompagnando.

Uno stanzino vuoto, una specie di dispensa per tutto il fiume di alcool rimasto intoccato. Jude ha appena il tempo di chiedersi come e perché, quando la luce si spegne con un leggero "click". Ed il buio irrompe contro i suoi occhi, spavento. 

-What the...?

Si costringe ad interrompersi quando qualcosa di caldo tocca il cavallo dei suoi pantaloni. Insoddisfatto, lo sa. Da troppo tempo. E poi una voce insieme disperata e suadente che appartiene solo per timbro a quella dell'altro ragazzo.

-You want him. And I want Matt. But we both can't have 'em.

Breve pausa, in cui la realtà dei fatti colpisce anche Jude. Se l'è sempre detto, eppure non l'ha mai sentito da una voce esterna. Ed è come se scoprisse qualcosa di nuovo. Il dolore lo colpisce come un veleno, facendo irrigidire i suoi muscoli.

-...And I bet you want to fuck him, huh? All the time he's next to you. And then you wanna cuddle with him. But you can't, am I wrong?

Deglutisce, guardando il vuoto in alto, in basso, attorno a lui. Ed una fottuta mano gli sta massaggiando il pacco. Cazzo.

-So think of Robert.

E lo fa. Immediatamente. Socchiude gli occhi e davanti a lui, in una magica penombra, c'è l'americano. Con uno dei suoi tipici ghigni alla Downey. Quelli che ogni volta rivoltano tutti i suoi istinti fino al più intimo, al più oscuro. E c'è una mano reale fra le sue gambe. E sa che è di Rob. Dev'esserlo. Sì, lo è. Ed è grandioso farsi toccare così. Chiude gli occhi, appoggiando la testa al muro mentre la mano disperata gli slaccia i pantaloni.

Matt sospirerebbe così. Constatarlo non fa altro che illudere di più Dominic, facendogli leccare le labbra. Sì, quello è Matt.

 

Matt Matt Matt Matt Matt Matt Matt Matt Matt 

Matt Matt Matt Matt 

Matt Matt Matt~

 

Sì, è lui. Non lo senti il suo gemito roco? Quello che gli hai sentito emettere troppe volte quando-

E se ne sta attaccato al muro, rabbrividendo. Tutte le fantasie che ha fatto nei mesi passano nella sua mente, assieme ad un suono suadente, delle percussioni che pulsano nelle sue orecchie. Sangue che scorre, eccitazione, frustrazione.

Quel suo corpo divino. Persino quel pò di pancia che dev'essere oh, così buona da toccare. E le braccia toniche, ed il sorriso e... Gli occhi.

Sente le sue mani scorrere sul suo corpo, lentamente. Sono sue. Rabbrividisce, inarcandosi appena, per poi sentire una bocca sul suo collo. E' sua, ovviamente.

E quando si sente mordere appena, un piccolo gemito esce dalle sue labbra. Rimane un momento sorpreso, realizzando che questa è una sua fantasia. Robert che bacia il suo collo e lui che geme. Semplice, ma quando diventa reale il suo significato esplode. Improvvisamente ha bisogno di farlo. Seriamente.

 

 

Louder than silence, louder than bells

Sweeter than heaven and hotter than Hell.

 

 

Oh, Susan, come sei fortunata.

Kate, tu hai questo tutte le notti. Il mondo è profondamente ingiusto.

 

 

Sta solo desiderando un pò di quello che decine di ragazze hanno avuto in dieci anni, perché sentirsi in colpa?

Non lo fa. Si limita a voltarlo, non proprio delicatamente, sussurrandogli all'orecchio.

-I want you.

 

Quante volte ha sognato che glielo dicesse. E mentre sente i boxer abbassarsi, reclina la testa all'indietro, sentendo la propria eccitazione contro il muro freddo. E' strano e scomodo e inaspettatamente eccitante. E la testa gira, solo un pò. Solo perché è insanamente eccitato. Robert dietro di lui che lo intrappola contro un muro. Cazzo. E' incredibile.

E gli sta leccando il collo. Caldo, percorre tutta la linea che giunge fino alla spalla.

E lentamente si sente dilatare da qualcosa di... Duro e pulsante. Oddio. E caldo. Non immaginava fosse così. Cioè, come altro potrebbe essere? Ma sentirlo sulla propria pelle, sentirlo contro il proprio sfintere, è tutt'altra cosa. E non sembra cosa buona. Ma fa del suo meglio. Non vuole buttare l'unica occasione con Robert. Ed è lui.

E' lui, è lui, sì.

E' lui e finalmente sta entrando. Ed anche se avrebbe auspicato il contrario, la situazione va sfruttata e non se la sente di lamentarsi.

Ma è così... Difficile. E' largo e...

Dolore.

Geme, quasi in un ringhio, mentre il membro di Dominic entra nel suo corpo, lentamente.

Cazzo. Ci voleva qualcosa di umido.

Ma ormai è cominciata. Può solo sopportare. Dopo sarà meglio, sì.

Ed il meglio, effettivamente, arriva subito.

Le sue braccia che da dietro si assicurano al suo corpo, allacciandosi al ventre e attirandolo contro di sé. E lo sente penetrare di più, come se lo stesse aprendo letteralmente in due.

Fa male. Ma è Robert, no?

...No?

 

Non c'è tempo di pensare. E'... Orribile e bellissimo. Il suo respiro fra i capelli, i suoi piccoli morsi al collo. Le sue mani lunghe che hanno preso la sua virilità giocando come Dom vorrebbe fare con Matthew, sentendolo gemere proprio così - bravo, Jude. 

Ma i gemiti dietro di sé... Non sono i suoi. Devono esserlo. Sì, devono esserlo per forza.

Oh, giusto, lo sono.

Sospira fra i gemiti, muovendo il bacino e rendendosi conto che la forza di gravità non lo tiene più attaccato al pavimento. Più che altro, non sente più il terreno sotto i piedi. Sente solo spinte delicate dentro di lui, contro un punto preciso che ora saprebbe benissimo identificare. E gli scappa un gemito più alto degli altri, mentre il suo corpo si rilassa per il piacere. Combinato alla masturbazione, è bellissimo.

 

I swallow the sound and it swallows me whole

till there's nothing left inside my soul

as empty as the beating drum

but the sound has just begun...

 

 

Eppure qualche parte in fondo a me sa che non c'è niente di vero. Che non... Non è Robert.

No, sobrietà, devi arrivare dopo. Uccidimi dopo. So che non è Matt. Fanculo.

 

E le spinte sempre più forti li convincono sempre di più dell'irrealtà di ciò che stanno facendo, ed entrambi sempre più disperatamente credono il contrario. Sì, sì, è lui.

Cazzo.

E quando viene, Dominic si sente deluso.

E quando sente il liquido riversarsi dentro di lui, Jude sa di aver sprecato la sua prima volta.

Con un altro.

 

 

 

 

[Mh. Mi sa che mancava qualche avvertimento all'angst, qui. :/

Comunque questo capitolo era una sfida per me. Mi affascinano queste siruazioni di "incrocio". Di essere così disperati da accontentarsi di un surrogato.

Non so, forse ho una mente contorta. Oh, e sono le quattro e mezza XD Come sempre, questo è per Francesca :D e spero che ti sia piaciuto! DDDD:

Mmmmh, sonno. Domani mi sveglio all'una come minimo .____. Eeeeee. Vabbè, dormo XD buongiorno, buonasera e buonanotte u_u]

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