My lifesaver.

di liils
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cambiamenti. ***
Capitolo 2: *** Stratford ***
Capitolo 3: *** Il concerto. ***



Capitolo 1
*** Cambiamenti. ***


 

 

My Lifesaver.




Londra, 1/02/2010


 

Cara mamma,
dovrei iniziare così? Bene, non lo farò (o forse l'ho già fatto?).
Come stai? Io bene. Sai, domani, finalmente, lascerò questo posto.
Sì, hai capito bene. Una signora ha deciso di adottarmi, o meglio, di adottarci. Anche Sophie verrà con me. Non è fantastico? Sì, lo è.
Stamattina la signora Smith è entrata in camera mia obbligandomi a fare le valigie. Come se fosse un obbligo; non vedo l'ora di andarmene.
Sophie è felicissima, te lo giuro, non l'ho mai vista così energica e sorridente. Ha augurato una buona giornata anche a Linda, e sai come la odia.
Ora vado che è tardi e devo riposarmi, domani sarà una giornata faticosa.
Ti voglio bene, non dimenticarlo.

Tua, Ginevra.


- Hai scritto alla mamma?
- Sì, piccola.
- Perchè?
- Non c'è un perchè, le scrivo sempre. Le ho detto che domani "abbandoneremo" definitivamente questo posto.
- Perchè continui a scriverle? Lei non può leggere le tue lettere.
- Lo so, so che non può leggerle, Sophie. Ma è bello, mi tiene compagnia. La mamma è sempre qui, accanto a noi.
- Davvero?
- Sì, ci protegge, è il nostro angelo custode.
- A volte la mamma mi parla.
- Sì? E cosa ti dice?
- Che mi vuole bene e che sono una bella bambina.
- E' la verità, la mamma ti ama.
- Lo so.
- Adesso dormi, è tardi.
- Buonanotte, Ginny.
- Buonanotte Sophie, sogni d'oro.

Domani inizia la mia nuova vita.


 

Ehilà, come state? (:
Beh, io sono nuova qui.
Questa è la mia prima ff in questo settore.
Mi sono ispirata ad una storia di una mia amica.
Non ho mai letto altre storie di questo genere, quindi chiedo perdono se è simile ad altre ff.
Se è così avvisatemi, cercherò di cambiare tema.
Comunque questo primo capitolo è solo un'indroduzione.
L'ho scritto ascoltando "Hello Beautiful" dei Jonas Brothers.
Spero vi piaccia!

PS: ragazzi, seriamente, accetto recensioni sia positive che negative. Non mi offendo, davvero! (:
Baci, Liils.
 

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Capitolo 2
*** Stratford ***


Capitolo 1 - Stratford





Stratford, 1/02/2011

 

Cara mamma,
Come stai? Oggi è un giorno speciale: è un anno che faccio parte della mia nuova famiglia.
Un anno mamma, un anno! Ci credi? 365 giorni fa ero in Inghilterra, mentre adesso... beh, adesso sono in Ontario!
Stratford è una piccola città, non è come Londra, ma è bellissima. La mia nuova famiglia è meravigliosa, ma questo lo sai.
Il mio fratellino, Benjamin, è dolcissimo. Oggi mi ha fatto un disegnino: due omini con un cuore al centro. L'ho appeso in camera, e per farlo, ho dovuto togliere un poster di Sophie. Spero non se ne accorga.
E' cresciuta tanto, Sophie. Adesso ha 12 anni. E' la più brava della classe, ma sai anche questo. Ieri ha preso 10 in inglese. Che dici, se lo merita un regalino?
Mamma, sono felice. Dopo 4 anni il sorriso è finalmente tornato sul mio volto.
Ti voglio bene.
Ginny.

Sospiro. Un anno; è veramente tanto. Qui a Stratford la vita è meravigliosa. Vado a scuola, esco con i miei amici e canto. Frequento una scuola di canto da 7 mesi.
Tra 7 giorni è in mio compleanno, l'otto febbraio. 16 anni, finalmente!  Chissà cosa mi regalerà Sarah (la mia nuova "mamma"). Io so già cosa regalare a Sophie per il 10 in inglese.
Lei è pazza di un cantante canadese, Justin Bieber. E' nato qui, a Stratford. Adesso è in tour da un mese e farà una tappa anche a Vancouver. Ho deciso di portare Sophie al suo concerto.
Ho già prenotato i biglietti, arriveranno tra due giorni, mentre in concerto è il 6. Sarà felicissima!

- Sarah, io vado in agenzia. Devo prenotare per il viaggio a Vancouver.
- Certo tesoro, vai pure! I soldi sono sulla mensola sopra al camino.
- Grazie Sarah! Sei meravigliosa! - Le stampo un grosso bacio sulla guancia ed esco di casa.

Oggi, stranamente, è una bella giornata. Certo, fa freddo, ma c'è il sole.
L'agenzia viaggi è vicina a casa mia, neanche 10 minuti a piedi.
"Pushing me awaaaay". - Pronto?
- Ciao Gin, sono Lucy!
- Luuu! Come stai?
- Io sto bene grazie, te?
- Bene. Sto andando all'agenzia viaggi.
- Ah sì? Ti raggiungo, sono in piazza!
- Ok, ti aspetto.
- Ciao bella!

Lucy è la mia migliore amica. E' una persona meravigliosa, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Due volte alla settimana fa volontariato al canile della città, mentre il giovedì tiene i figli dei vicini (gratuitamente). E' un'amica perfetta: gentile, disponibile, simpatica ed altruista. Anche a lei piace Justin Bieber. Ne parla sempre e cerca di contagiarmi con la "Bieber-Fever", la "malattia" (in senso positivo) delle fan di Justin.
Se devo essere sincera, Bieber non mi dispiace. E' un bravo ragazzo e ha fatto tanto per riuscire ad arrivare dov'è ora, non è un raccomandato. La sua musica è bella (Sophie ascolta sempre le sue canzoni e le ha inserite anche nel mio ipod). Mi piacciono le parole, la melodia. Ma non mi considero una sua fan, proprio per niente. Non mi può piacere una persona senza che io diventi sua fan? Secondo Lucy no. Se devo essere una fan di qualcuno, lo sono dei Jonas Brothers. Loro mi hanno insegnato tutto: il valore dell'amicizia, l'importanza dell'amore e hanno fatto crescere la mia passione per il canto. Mi hanno sostenuta, anche se indirettamente, in un momento molto triste della mia vita. Dopo la morte di mia madre, io e Sophie siamo state affidate a nostro zio. Dopo un anno è venuto a mancare anche lui, così ci hanno portate in un orfanotrofio.
Lì ci trattavano bene, ma la mia vita non era completa. Mi mancava una famiglia, degli amici... La mia adorata sorellina Sophie è stato il mio unico sostegno. Lei sì che è una persona forte, forse più di me.
Ma basta rimuginare sul passato! Ora la mia vita è cambiata. Ho una splendida famiglia, degli amici fantastici ed un bellissimo cane, Paco.
L'unica cosa che mi manca, è una persona da amare, ma non mi faccio troppi problemi.
Oh, ecco Lucy!
- Lu, ciao!
- Ehi Ginny! Tutto bene?
- Sì, tutto a posto, andiamo?
- Certo!
Ci incamminiamo.
- Ehm... Gin, devo dirti una cosa.
- Dimmi...
- Sai, visto che tu andrai al concerto di Justin con Sophie, mi stavo chiedendo se... ehm...
- Vuoi venire con noi?
- Beh, solo se non è un problema, se no non importa, aspetterò l'anno prossimo!
- Scherzi? Nessun problema, Lucy, anzi! Mi terrai compagnia!
- Grazie Gin, sei la migliore!
- Se lo dici tu.
Prenotiamo i biglietti in agenzia e ci avviamo verso casa mia.
- Ti va di mangiare da me stasera? Sarah esce con Louis (suo marito, nonchè mio nuovo "papà").
- Volentieri, grazie.
La serata passa tra chiacchiere, risate e divertimento. Prima di dormire Lucy mi chiede di cantarle una canzone di Justin. Lei ama la mia voce, è la mia più grande sostenitrice!
Le canto "Common Denominator", una delle mie canzoni preferite di Bieber.
Ci addormentiamo così, tra qualche cd ed un "comune denominatore".
 


 

Ciaaao! Beh, ho pubblicato il primo capitolo poco più di un'ora fa, quindi non ho niente da dire.
Ho scritto questo capitolo di getto, fa abbastanza schifo, ma volevo chiarire un pò la situazione di Ginny.
Lo so, questi primi capitoli sono un pò noiosi, ma dal terzo la storia inizia a cambiare.
Spero vi piaccia!
baci,
Liils.

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Capitolo 3
*** Il concerto. ***


Capitolo 2 - Il concerto




"Driin, driin, driiin".
La sveglia. Ma oggi non è domenica? Mi alzo a fatica dal letto per spegnerla e dò un'occhiata al calendario, tracciando una X sul giorno di oggi, il 6 febbraio.

6 febbraio, 6 febbraio 6 febbraio... oddio, il SEI FEBBRAIO (sì Ginevra :/ nda), il giorno del concerto!

Mi avvicino al letto di mia sorella e la scuoto leggermente - Sophie, Sophie, svegliati.

-Mhh, ancora cinque minuti, dai!

-Soph (si pronuncia Sof), oggi c'è il concerto di Bieber, dobbiamo andare all'aereoporto. Vuoi perdere l'aereo?

Sophie si alza con uno scatto dal letto facendo quasi cadere il materasso (è successo a me il giorno del concerto dei Jonas -nda).

-Oddio, il concerto! Presto Gin, preparati! Hai preso tutto? Macchina fotografica, cellulare, soldi, i biglietti per il concerto, quelli per l'aereo...- La interrompo posandole un dito sulla bocca.

-Ho preso tutto, stai tranquilla. Dai, vai a farti bella per Justin- Le faccio l'occhiolino.

Si chiude in bagno ridendo. Sorrido. Se mia sorella è felice, lo sono anche io.

 

 

Due ore dopo.

Siamo sull'aereo, destinazione Vancouver. Tra un'ora atterreremo; Sophie è euforica, continua a ringraziarmi, guarda tutti sorridendo... Non la vedevo così felice... da mesi? Forse anche di più: anni. Dalla morte dei nostri genitori. Possibile che un semplice concerto possa farla stare così bene?

-Sophie, ci tieni tanto a questo ragazzo, vero?

-A chi? Justin?

-Sì, proprio lui, Bieber.

-Sì Gin, non sai quanto. Lui mi fa stare bene. La sua musica mi trasmette tantissime emozioni, non riesco neanche a spiegarlo. Con la sua musica ho pianto, ho riso, ho ricordato... alcune sue canzoni mi ricordano gli anni passati, mi ricordano i nostri genitori. Lui... mi fa tornare indietro nel tempo, con la sua musica.

Non riesco a trattenere le lacrime. Quando è cresciuta la mia sorellina?

-Oh Sophie... ti voglio bene, lo sai che io per te ci sarò sempre?

-Certo Ginny, lo so. Ti voglio tanto bene anche io, e grazie. Questo concerto significa molto per me, davvero.

-Ora lo so.

 

 

Atterriamo a Vancouver e ci avviamo subito verso la "Rogers Arena", dove si terrà il concerto. E' piena di ragazzine con i cartelloni pieni di scritte come "Justin, i love you" o "You're my favorite boy". Per quanto riguarda me e Sophie... beh, noi abbiamo fatto un disegno per Bieber. E' una scritta: Never say never.

Che cosa semplice, direte voi. Beh, io sono del parere che le cose semplici siano sempre le migliori. Inoltre il disegno è fatto davvero bene, ci ha aiutate Lucy, che frequenta un istituto ad indirizzo artistico. Approposito di Lucy; dovrebbe raggiungerci fra poco, anzi, dovrebbe essere già qui. La accompagnava sua padre, dato che lui abita qui a Vancouver. I suoi sono separati e lei una volta al mese viene qui a trovarlo.

-Ginny, Sophie!- Parli del diavolo e spuntano le corna.

-Lucy! Eccoti finalmente!

-Oh come sono contenta! Ci credete? Lui è già là dentro per il soundcheck.

-Ohhh, e non si può entrare?

A Sophie brillano gli occhi.

-No, non si può, bisognava comprare il vip package e costava troppo. Noi dobbiamo andare a fare la fila. Dai che non c'è tanta gente e papà ci sta tenendo i posti. Vedrai, saremo così vicine a Justin che riusciremo a toccargli anche la mano!

-Oh my drew (?), dai Gin, andiamo!

Ci intrufoliamo nella fila nonostante le proteste delle altre Beliebers. Sophie si siede in braccio a Lucy, che è a sua volta seduta su un telo azzurrino, mentre io prendo posto accanto a loro.

-Allora Lucy, com'è andato il viaggio?

-Bene!- Le sorrido.

-Ehi Gin, guarda che belle magliette!- Sophie mi indica una bancarella situata davanti ai cancelli dell'arena.

-Me ne compri una? Daaai!

-Oh, e va bene. E tu Lucy? Non compri niente?

-Sì ne voglio una anche io, aspetta che vengo con te!

Ci avviciniamo alla bancarella. Lucy si tuffa subito su una magliettina viola con scritto sopra "i've got the bieber fever & i'm proud of it" (http://weheartit.com/entry/7256715). Ne compro una uguale a mia sorella ma di colore blu.

-Comprane una anche tu!

Guardo Lucy confusa -Come?

-Dai, qui hanno tutte qualcosa per Justin, compra anche tu una maglia! Che ti costa?

-20 dollari!

Mi guarda sorridendo. -Dai Ginny, per favore, fallo per me.

-Ma dai! Gli occhi dolci no! Non la voglio!

-Ti prego- continua farmi gli occhi dolci, una cosa a cui non riesco a resistere.

-Uffa, e va bene. Prenderò... quella!- Le indico una maglietta bianca con su scritto a caratteri cubitali "I ♥ DREW". Sinceramente non ho idea di chi sia questo Drew, ma non importa.

-Perfetto!- trattiene a stento una risata.

-Ehi, che hai? E' così divertente? Chi è Drew?

-Beh, Drew è Justin. E' il suo secondo nome.- Che imbecille, è vero!

-Pensavi di fregarmi, eh?- Mi guarda con un sorriso furbetto.

-Chi io? Nàààà.-

-Ahahahah, dai andiamo!-

Torniamo in fila.

 

 

 

Le ore passano velocemente tra risate e chiacchiere, finchè non arriva il momento tanto atteso: l'apertura dei cancelli.

-Santo Beadles, Gin, sono agitatissima!- Cosa c'entrano i Beatles adesso?

-Dai John Lennon, calmati!

-Eh? John Lennon?

-Tu hai nominato i Beatles.

-I Beatles? Ma quali... Aaaaah! Beadles, non Beatles.

-E chi è Beadles?

-Chris, Christian Beadles, uno dei migliori amici di Justin!- La fulmino con gli occhi. Adesso si deve "innamorare" pure degli amichetti di Bieber?

-Dai, finitela voi due. Guardate, stanno aprendo i cancelli!- ci distrae Lucy.

Sophie mi stringe forte la mano. Le luccicano gli occhi, o forse sono solo lucidi.

-Soph, non piangere dai, sorridi! Non hai detto che a Justin piacciono le ragazze che sorridono? Su dai, fammi uno di quei tuoi sorrisoni che contagiano il mondo intero.- mi guarda sorridendo, strofinandosi gli occhi con la manica della felpa.

-Ci siamo ragazze, il grande momento è arrivato.-

Ci avviciniamo alle guardie che ci strappano il biglietto ed in gruppi da dieci ci fanno entrare nell'arena. E' arrivato il nostro turno; ci strappano i biglietti (scusate la ripetizione -nda) e ci fanno segno di proseguire. Prendo Sophie in braccio ed inizio a correre, con accanto Lucy.

-Giiin, corri, dobbiamo assolutamente prendere i posti in prima fila!

-Sto facendo del mio meglio!

Corriamo a perdifiato, per poco non perdevo lo zaino. Ma direi che ne è valsa la pena: siamo in prima fila, due metri al massimo ci dividono dal palco, che è circolare, senza nessuna passerella (come quello dei Jonas -nda).

Sophie piange, riversa tutte le sue lacrime stringendo forte la mia mano, mentre Lucy guarda il palco sorridendo.

Il loro sogno si sta per realizzare.

 

 

Passa mezz'ora e l'arena si riempie completamente di gente. Dietro di noi la folla è in delirio, continuano a spingerci, pensando di riuscire a guadagnare qualche posto.

All'improvviso si spengolo le luci e "Know Your Enemy" dei Green Day si blocca.

Un faretto rosa illumina il centro del palco.

Ci siamo, lui sta per salire su questo palco: il concerto di Justin sta per iniziare.



 

Salveee! Scusate, è passato tanto tempo.
Però ecco qui il capitolo. Non è il massimo, ma spero vi piaccia.
Colgo l'occasione per ringraziare Cleer, Kikka_Beliber e Bettinellina  per le recensioni. Grazie, davvero!
Ringrazio anche i lettori silenziosi e coloro che seguono la storia.
Un bacio e fatemi sapere, mi raccomando!
Liils.
PS: per questo capitolo mi sono ispirata al concerto dei Jonas (03/11/09).
L'attesa, l'apertura dei cancelli, la corsa per arrivare in prima fila... tutto uguale. Spero di aver reso l'idea.
 

 

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